CHI POTREBBE ARRIVARE: PORTIERI
Aggregato in prova il messicano Josìè ROCCHI, preso in prestito CAROPPO ma con il possibile addio di RAFAEL (che più si va avanti e meno appare probabile) GIBELLINI è alla ricerca di un numero uno che garantisca affidabilità e qualità: i nomi nuovi sono ANANIA che dalla PRO PATRIA s'era proposto qualche giorno fa ed ACERBIS del GROSSETO che scambierebbe il giocatore con l'estremo difensore brasileiro-veronese.
Rimangono in ballo le idee FRANZESE (NOCERINA), FIORILLO (SAMPDORIA) e PUGGIONI (PIACENZA) ma più passa il tempo e meno quei nomi tornano in ballo...
DIFENSORI
Continua la ricerca di un centrale da affiancare a 'CeccaBomber' ed ABBATE (ANSELMI 'scaricato' quasi ufficialmente): chiesta alla ROMA la disponibilità del giovane MALOMO; c'è dell'interesse anche per Mariano STENDARDO ex SALERNITANA.
Il LUMEZZANE vuole EMERSON RAMOS BORGES (centrale brasiliano 29enne a metà fra LUMEZZANE e TARANTO) e offre al giocatore un pluriennale ma lui vuole fermamente il VERONA, come finirà? ACCURSI non pare più cosi vicino mentre rimane viva la pista per l'ex BERGAMELLI che però all'ALBINOLEFFE è molto stimato ed i bergamaschi faranno il possibile per trattenerlo; a lui si è aggiunto nelle ultime ore un altro nome che a Verona conosciamo bene: CONTI...
L'HELLAS sembra aver definitivamente perso interesse per COSENZA (ANCONA), IORIO (svincolatosi dal PIACENZA), GERVASONI e GALÁN RUEDA (svincolatosi dal PENAROL)
CENTROCAMPISTI
ESPOSITO dopo aver parlato con GIANNINI ha fatto dietro-front sulla richiesta di cessione ma GIBELLINI guarda comunque al reparto di centrocampo: l'arrivo del gioiellino 19enne PAGHERA e del 20enne MARTINA RINI dal BRESCIA, 'portati a casa' MANCINI e SCAGLIA è seguito anche VIOLA 21enne della REGGINA.
Beppe GRECO, già in gialloblù dal 2006 al 2008 e possibile nuovo rinforzo della mediana, è stato ingaggiato dal GROSSETO; sfumato anche l'aquisto di MOUNARD che s'è accasato al SIENA rimangono in 'stand-by' PEDERZOLI del GALLIPOLI in crisi economica, SPINALE (32enne nativo di Verona che però sembra esigere troppo dal punto di vista economico) DE CECCO, CARRUS ed il giovane RONALDO (trequartista brasiliano) coinvolti nella debacle finanziaria del MANTOVA e poi VENITUCCI che ha giocato nell'AREZZO ma è di proprietà JUVENTUS.
A centrcampo si guardava anche a CASCIONE, (REGGINA) e LANER (prodotto del vivaio veronese attualmente all'ALBINOLEFFE). Per il giovane VENEZIA, giovane uomo della mediana del GELA che ha giocato nell'Under 18 azzurra di ROCCA, sembra esserci stato poco più che un pettegolezzo (trattativa mai decollata e riconosciuta dai media veronesi) così come per il cubano REIDER RODRIGUEZ 21enne di proprietà JUVE che ha giocato in questa stagione nell'ALESSANDRIA
ATTACCANTI
Il VERONA stà evidentemente cercando un bomber di esperienza e dopo aver sondato il terreno per BUCCHI, esperto attaccante del CESENA, ora insieme alla CREMONESE sarebbe interessato a NASSI 33enne 'puntero' del MANTOVA. Da BENEVENTO una voce: HELLAS interessato all'attaccante GERMINALE.
Le altre novità potrebbero riguardare i 'cavalli di ritorno' GIRARDI (che ha giocato a MODENA nella passata stagione ma è sempre rimasto di proprietà CHIEVO) e TIBONI già 'promesso' al campionato polacco; pur di tornare a giocare stabilmente al 'Binti' i due attaccanti sarebbero disposti a tagliarsi l'ingaggio.
Ci sarebbe stato un interessamento anche per LONGONI (attaccante argentino di proprietà AREZZO 14 gol nella passata stagione al CATANZARO) che è marcato stretto anche dal GROSSETO
LEGENDA: In grassetto i nomi sicuri del futuro HELLAS VERONA.
I ruoli con il link conducono alla scheda relativa al giocatore/tecnico.
I nomi depennati sono già rientrati alle società di appartenenza oppure venduti o girati in prestito.
CHI POTREBBE PARTIRE:
Dopo FERRARESE e COMAZZI lo SPEZIA potrebbe ingaggiare un altro gialoblù: c'è stata una richiesta per COLOMBO. L'eventuale arrivo di STENDARDO come centrale difensivo libererebbe CECCARELLI e permetterebbe la sua cessione facendo cassa su un giocatore con (molto) mercato? Così sostiene la Gazzetta dello Sport. Sirene modenesi per CAMPISI: la società della Ghirlandina avrebbe chiesto notizie su mediano appena riscattato interamente dall'HELLAS alle buste. 'Fulmine a ciel sereno': il VARESE neopromosso in B avrebbe sondato il terreno per PUGLIESE ma il terzino, in accordo con GIANNINI, è al momento incedibile... Dato per scontato l'addio di DALLA BONA. Rimane sempre vivo l'interesse attorno a quello che è stato il capocannoniere dell'HELLAS 2009-2010: Andy SELVA, è seguito dall'ATLETICO (ex CISCO) ROMA, dal GUBBIO, dallo SPEZIA, dal SAN MARINO e pure dalla CREMONESE e dal COSENZA che nel frattempo avrebbero chiesto notizie anche su ANSELMI. Richiestissimo in Seconda Divisione anche il giovane BORGHESI dalle giovanili e in scadenza...
[DICONO]
L'addio di COMAZZI all'HELLAS e a Verona «Un'esperienza bellissima, fa parte della mia vita. Mi porto via tutto, le cose belle e quelle brutte. Le contestazioni e le vittorie, avrei voluto tornare in B con l'Hellas, mi resta il rammarico di non aver giocato la partita con il Portogruaro perchè infortunato. Una sfortuna incredibile, com'era successo nell'anno di Ficcadenti, quando siamo arrivati a un passo dai play off. Mi sono fatto male e non ho giocato le ultime partite».
Perchè è finita la storia? «Ero in scadenza di contratto, avevo già parlato con Bonato a gennaio, voleva spalmarmi ancora il contratto, anche se in altre occasioni mi ero decurtato il compenso. Ci siamo dati appuntamento a fine campionato, speravamo di ragionare con la squadra in B. Non è stato così. Sono cambiati gli interlocutori, mi sono confrontato con Gibellini, sarei rimasto a Verona in B o Lega Pro, pronto a tagliarmi ancora lo stipendio. Sembrava già tutto fatto. In poche ore la società ha cambiato ancora idea, voleva ridurre ancora i miei compensi. Non sono un mercenario ma quando ho capito che si tirava troppo la corda, con offerte sempre più al ribasso, mi sono sentito preso in giro e ho detto basta» (LArena.it)
Esordio in gialloblù per il giovane PAGHERA «Si tratta di un'emozione forte, il calore che ci sentiamo addosso potrebbe rivelarsi una spinta decisiva. Conosco il "Bentegodi" da spettatore, mi hanno detto che calcare il rettangolo verde è però tutt'altra cosa. Credo di mettere sempre in campo personalità, indipendentemente dallo scenario». Nella scorsa stagione il centrocampista è stato allenato anche da Iachini, ex gialloblù: «Mi manda proprio lui, nel momento in cui si è presentata la possibilità di vestire la maglia dell'Hellas mi ha parlato del suo arrivo negli anni successivi alla conquista del tricolore. I tifosi sono fantastici, la città anche, c'è tutto per fare bene» (HellasVerona.it)
Il mister GIANNINI moderatamente contento «Sono abbastanza soddisfatto, i ragazzi mi seguono e cominciano a dimostrare quello che ho in mente. Gioco caratterizzato da divertimento ed intento di andare ad attaccare con grande determinazione. L'errore è ammissibile, però la mentalità dev'essere quella di andare a colpire. Eravamo stanchi e lenti a causa del lavoro svolto in mattinata in piscina, tuttavia ho visto buone cose da parte di tutti. L'intesa è stata ricercata costantemente, tranne Campisi nessuno si è fatto male, la nostra preparazione prosegue bene. Paghera? E' qui perchè conoscevamo le sue doti. Giocatore che deve crescere e capire molte cose, palla al piede è molto bravo. Vanta dodici presenze in cadetteria, ha grinta e determinazione. Tempi e posizione vanno perfezionati, deve seguirmi» (HellasVerona.it)
[ALTRE NEWS] CONTRO IL LIZZANA 17 gol degli scaligeri...
U.S. Foggia, bagno di folla per Casillo e Zeman
[IN BREVE] SCHERMA D'ORO: Imbattibili i D'Artagnan italiani agli europei in Germania! Medaglie a ripetizione e nel fioretto non ci sono rivali ne al femminile ne al maschile sia individuali che di squadra... LEGA PRO: Il ritorno a FOGGIA di ZEMAN, PAVONE e CASILLO sarà ancora 'Zemanlandia'? CALCIO BRASIL: Subire il pareggio ad un minuto dalla fine fa 'girare' ma prendersela col reporter non cambia il risultato. BOXE SCANDALO: KO in meno di 30 secondi! E senza nemmeno essere toccato... ESONERI: Un mese sulla panca del PAOK SALONICCO e già a casa! Paga carissimo BERETTA... FORMULA 1: Rinascita FERRARI ad Hockenheim in Germania con una doppietta condita da polemica; MASSA lascia passare ALONSO dopo un ordine di scuderia e Cavallino Rampante multato e deferito. CICLISMO: Tour de France allo spagnola CONTADOR! E' la terza volta. Maglia verde a PETACCHI. EUROPEI UNDER 19: Brutto momento per il calcio italiano, anche gli azzurrini vanno a casa subito...
[RASSEGNA STAMPA]
LEGA PRO Il Verona segue con interesse Stendardo
22.07.2010 16.49 di Matteo Bursi
Fonte: tuttolegapro.com
L'Hellas Verona sta monitorando il difensore Mariano Stendardo (27), ex Salernitana, con la quale ha collezionato 28 presenze e due reti in serie B.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Venerdì 23 Luglio 2010 Il tecnico sorride: «Ho visto 1000 tifosi già felici»
Venerdì 23 Luglio 2010
FOSSE - Soddisfatto. Anche se la perfezione è ancora lontana. Beppe Giannini ha analizzato così la partita dell’Hellas. «Ho chiesto ai ragazzi se si sono divertiti. E stavolta mi hanno detto sì. Questa è la cosa più importante. Se ci divertiamo noi, divertiamo la gente. Verona va riconquistata dopo la delusione della scorsa stagione. Dobbiamo farlo attraverso il gioco e i risultati. Mi è piaciuto Paghera. Ha personalità. Lo conoscevamo. E’ un ragazzo molto interessante. Mille spettatori per un’amichevole? Ho scelto Verona anche per questo - chiude il mister gialloblù -. Sapevo di questa passione». (G.Vig./ass)
Venerdì 23 Luglio 2010
Giannini decide per 3 tempi e vede tutta la rosa. Brilla il baby Paghera. Colombo allo Spezia? L’Hellas si fa in tre: diverte e si diverte con 17 gol
di Gianluca Vighini
FOSSE - L’Hellas cresce. Diverte e si diverte. Cioè quello che vuole mister Giannini dai suoi ragazzi. Vittoria facile con goleada contro i dilettanti trentini del Lizzana, secondo test stagionale. Tre tempi per far giocare tutti e avere un test attendibile, anche per le scelte future in sede di mercato. La sorpresa. Brilla il baby Paghera, appena arrivato dal Brescia. Prende in mano il centrocampo con grande autrevolezza regali sprazzi di grande calcio. Acquisto indovinato da Gibellini. Fermi ai box. Restano a guardare per affaticamento Esposito e Di Gennaro, fermo anche Colombo che radiomercato dà vicino allo Spezia. Nel primo tempo Giannini schiera la formazione che si avvicina di più a quella titolare. A centrocampo c’è anche Berrettoni, sulle fasce lavorano Scaglia e Cangi, Mancini e Paghera sono di qualità superiore, davanti Le Noci e Ferrari si trovano a meraviglia. Insomma il Verona viaggia, si gioca in velocità, le ali fanno il loro lavoro e i gol arrivano come la grandine. Tutti partecipano, tutti si divertono. E sugli spalti gli oltre mille tifosi saliti a Fosse applaudono convinti. Facilità di manovra. Il lavoro di Giannini si vede: il Verona gioca la palla, come piace al tecnico, va al tiro con facilità, cerca anche la giocata, mai leziosa. Certo, la compagine trentina è di poco spessore e soprattutto la difesa va rivista davanti ad un test più attendibile. Dietro stavolta il Principe mette Pedro e non Russo (che ha giocato nel secondo tempo), ma è chiar che nessun attacco del Lizzana è riuscito a mettere pressione alla retroguardia. Oltre a Paghera, hanno giocato anche i nuovi acquisti Martina Rini e il portiere Caroppo, gigantesco granatiere che il Verona ha preso in comproprietà. Anche lui farà parte del Verona del futuro. Quello di oggi guarda avanti con più serenità. I gol. Il 17-0 con il Lizzana è stato realizzato con i gol di Berrettoni (7’, 16’), Le Noci (13’, 25’), Cangi (15’, 35’), Ferrari (27’, 41’), Paghera (39’), Jorginho (50’), Torregrossa (rig. 62’, 65’), Selva (72’), Emerson (75’), Scapini (86’), Vriz (88’) e Ravelli (105’). (ass)
Giovedì 22 Luglio 2010
Alla scoperta del nuovo bomber di Giannini. E oggi a Fosse seconda amichevole per il Verona Le Noci promette: «Hellas, solo gol importanti»
di Gianluca Vighini
VERONA - «Tanti gol? Mi basta segnare quelli importanti» Giuseppe Le Noci (nella foto Novelli) è entrato in un sogno. Cioè far parte dell’Hellas. Un giocatore che secondo il ds Gibellini che lo aveva scoperto all’Alto Adige. «E’ sprecato per la categoria. In realtà il colpo di mercato lo abbiamo fatto noi». L’attaccante ex Pergocrema è stato il bomber della scorsa Prima Divisione con 18 gol (più due ai play out). Un bottino che adesso gli chiedono di ripetere anche a Verona. «Ma fare gol è sempre difficile - spiega il bomber -, puoi riuscirci e anche no. Io quello che mi sento di promettere è tanto impegno, attaccamento a questa maglia. Voglio essere un giocatore importante per il Verona. Non ho avuto dubbi quando Gibellini è venuto da me e mi ha proposto l’Hellas: vengo subito, gli ho detto. Verona non si può discutere. C’è blasone, tradizione, grande pubblico. E’ un’occasione unica per ogni giocatore». Le Noci è un tuttofare. Gibellini lo dipinge così. «Scarta, dribbla, tira, prende e tira punizioni e rigori. E’ un attaccante completo. Ripeto, il colpo di mercato l’abbiamo già fatto con lui». Amichevole. E’ stata anticipata di un’ora l’amichevole di oggi con il Lizzana (Prima categoria trentina). Si gioca a Fosse, con inizio alle 17. Saranno presenti anche il sindaco Tosi e l’assessore allo sport Sboarina. Preparazione a Fosse. Intanto il Verona continua ad allenarsi a Fosse. Con il gruppo c’è ancora Pippo Pensalfini, che evidentemente non ha ancora trovato l’accordo con il Taranto, nonostante la società pugliese ritenesse l’affare praticamente concluso. Intenso il lavoro atletico a cui Giannini sottopone la truppa soprattutto nella seduta mattutina. Al pomeriggio il lavoro si sposta sul terreno di gioco dove il mister prova e riprova gli schemi. Gibellini cerca un difensore. Continua la caccia al centrale difensivo visto che Anselmi non fa parte dei piani. Il Verona ha chiesto alla Roma il giovane Alessandro Malomo, classe ’91, uno dei talenti del vivaio giallorosso. Restano vive anche le piste che portano a Bergamelli e a Christian Conti, entrambi ex gialloblù. (ass)
FONTE: Leggo.it
Il saluto di Comazzi al Verona «Il gialloblù sempre nel cuore» IL PERSONAGGIO. Se ne va dopo sette campionati con la squadra scaligera, giocherà insieme a Ferrarese nello Spezia «Volevo restare, non ho trovato un accordo con la società Vorrei ringraziare tutti i tifosi, mi sono sempre stati vicini»
24/07/2010
La sua famiglia vive a Verona. Le sue figlie, Giulia e Alice, indossano con orgoglio la maglia gialloblù. Ma le strade di Alberto Comazzi e dell'Hellas si sono divise, il difensore giocherà il prossimo campionato con lo Spezia, la squadra ligure appena promossa in Prima Divisione. E fra qualche settimana Comazzi potrebbe trovarsi di fronte ex compagni di squadra e tanti amici. «Potrei sbagliare spogliatoio - sorride - tanti anni al Verona non si possono cancellare in pochi mesi. Vorrei non giocare mai questa partita ma, alla fine, la professionalità vince sempre. Una cosa è certa porterò sempre il gialloblù nel cuore».
Perchè lo Spezia?
«Mi hanno cercato insistentemente e mi hanno fatto sentire importante, una settimana di corteggiamento assiduo, alla fine ho ceduto. Un anno di contratto conl'opzione per il secondo, penso di aver fatto una scelta razionale».
Le prime sensazioni?
«Mi sembra tutto molto positivo, ci stiamo allenando a Saint Vincent, in Valle d'Aosta. La società è ambiziosa, ci ha messo a nostro agio, in un ambiente tranquillo. Abbiamo già fatto due amichevoli, adesso aspettiamo la sfida con la Reggina per capire qualcosa in più. Il rapporto con mister D'Adderio è buono, ho ritrovato Claudio Ferrarese, ci sono giocatori importanti come Vito Grieco e Milone e giovani interessanti come Cesarini e Lazzaro. Possiamo fare bene».
Un ambiente caldo...
«L'entusiasmo è incredibile, d'altronde non può essere altrimenti dopo due promozioni consecutive. Sicuramente l'ambiente Hellas è diverso, la passione dei tifosi incredibile ma anche qui sono molto attaccati alla squadra».
Sette anni al Verona...
«Un'esperienza bellissima, fa parte della mia vita. Mi porto via tutto, le cose belle e quelle brutte. Le contestazioni e le vittorie, avrei voluto tornare in B con l'Hellas, mi resta il rammarico di non aver giocato la partita con il Portogruaro perchè infortunato. Una sfortuna incredibile, com'era successo nell'anno di Ficcadenti, quando siamo arrivati a un passo dai play off. Mi sono fatto male e non ho giocato le ultime partite».
La gioia più grande?
«Tanti. Il due a zero al Torino in B, eravamo primi in classifica. la vittoria a Modena, con un gol mio. Il girone d'andata di quest'anno quando abbiamo preso solo quattro gol e un rigore, una difesa da record...»
...il momento più brutto?
«Il primo anno di C1, ultimi in classifica e contestati. In quel momento è morto improvvisamente anche mio fratello, un incubo».
Sempre grande feeling con i tifosi...
«Mi hanno voluto bene, d'altronde la gente dell'Hellas è così, vuole che in campo un giocatore dia sempre il massimo, ho sempre rispettato la maglia, non mi sono mai tirato indietro. I tifosi mi sono sempre stati vicini, per questo vorrei salutarli, mi piacerebbe ringraziarli tutti, uno a uno».
Perchè è finita la storia?
«Ero in scadenza di contratto, avevo già parlato con Bonato a gennaio, voleva spalmarmi ancora il contratto, anche se in altre occasioni mi ero decurtato il compenso. Ci siamo dati appuntamento a fine campionato, speravamo di ragionare con la squadra in B. Non è stato così. Sono cambiati gli interlocutori, mi sono confrontato con Gibellini, sarei rimasto a Verona in B o Lega Pro, pronto a tagliarmi ancora lo stipendio. Sembrava già tutto fatto. In poche ore la società ha cambiato ancora idea, voleva ridurre ancora i miei compensi. Non sono un mercenario ma quando ho capito che si tirava troppo la corda, con offerte sempre più al ribasso, mi sono sentito preso in giro e ho detto basta».
Luca Mantovani
Ripescaggio, Hellas e Triestina hanno presentato la domanda LA CORSA PER LA B. Bocciato il ricorso dell'Ancona, resta un posto
24/07/2010
Il Verona si prepara al ripescaggio. Ipotesi difficile, non del tutto impossibile. Perché la Triestina sembra essere avanti di un'incollatura. Ma, magari, potrebbe scapparci la sorpresa. Dunque, ieri scadeva il termine di presentazione della domanda di ripescaggio. Requisiti necessari: un milione di euro per il fondo delle attività giovanili della Federazione e una fidejussione che si aggira sul milione e ottocentomila euro che andrebbe a coprire l'iscrizione al campionato cadetto. In via Torricelli hanno lavorato per farsi trovare pronti all'evenienza di una chiamata dall'alto. E ieri è stata presentata alla Federcalcio regolare domanda di ammissione al ripescaggio. Anche la Triestina, però, si è mossa per tempo. Il presidente Stefano Fantinel ha consegnato, infatti, la documentazione per ottenere il ripescaggio nel campionato cadetto. Il numero uno alabardato ha presentato la fidejussione da oltre un milione e ottocentomila euro, garantita dalla Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia, e appunto di un milione di euro per il fondo delle attività giovanili della Federcalcio.
La partita è aperta, e adesso bisognerà attendere il Consiglio Federale 4 agosto per conoscere la verità. In mezzo solo attesa, ipotesi e sussurri di speranza. Toccherà, invece, al Consiglio Federale stabilire la graduatoria di ripescaggio. Nel contempo l'Alta Corte dei Conti ha respinto il ricorso all'esclusione dell'Ancona dal campionato cadetto, estromettendo una volta per tutte il club marchigiano dai tornei professionistici. Tra Hellas e Triestina, dunque, sarà corsa a due. Fino alla fine.S.A.
HELLAS Goleada nel test con il Lizzana (17-0) il giovane Paghera è la rivelazione
Andrea Spiazzi Verona
Golaeada Hellas a Fosse. Di fronte a un migliaio di tifosi i gialloblù sconfiggono 17-0 il Lizzana, squadra di Prima Categoria trentina. Giannini, costretto dalla folta rosa, mette in campo tre formazioni. Il modulo, sempre lo stesso, è il 3-5-2, con applicazione alla lettera delle indicazioni del Principe: in campo i calciatori non coservano la palla per più di un secondo, cercando al giocata di prima con l’allargamento del gioco sulle fasce prediletto rispetto alle percussioni in verticale. Giocano tutti tranne Esposito, Colombo, Di Gennaro e Campagna. I marcatori: due reti per Berrettoni, Le Noci, Cangi, Ferrari, Torregrossa, poi una rete a testa per Paghera, Frello, Selva, Emerson, Scapini, Vrizza e Ravelli. Sugli scudi il giovane Stefano Paghera, classe 1992 arrivato dal Brescia, dove lo scorso anno ha disputato 12 gare in Serie B. Si è distinto in personalità, precisione e ottima regia. Bene anche Torregrossa, Mancini, Le noci e Ferrari. Intanto è partito definitivamente per Taranto Pensalfini, e nei prossimi gioni ci sarà un ulteriore sfoltimento della rosa. Per quanto riguarda invece il ripescaggio, viste le difficoltà della Triestina in casa Hellas serpeggia un nuovo ottimismo.
FONTE: DNews.it
Pensalfini approda al Taranto Il Modena pensa a Campisi TEMPO DI MERCATO. Mauro Gibellini al lavoro per operazioni in uscita
25/07/2010
Vendere, per cercare poi di piazzare il colpo gobbo prima della fine del mercato. Mauro Gibellini deve pensare in questi giorni soprattutto a sfoltire la rosa. Troppo ampia. E per Giannini lavorare con trentacinque giocatori non è facile. Se ne andranno gli elementi arrivati in prova non ritenuti idonei, oltre ai baby della Berretti e a qualche giocatore rientrato dai prestiti. Forse tutti.
Intanto si parla di qualche big sul piede di partenza. Corrado Colombo per esempio. Pare ci sia per lui un interesse dello Spezia. Siamo, però, ai primi abboccamenti, visto che Gibellini non ha ricevuto ancora nessuna offerta ufficiale. In questi giorni, poi, era girata una voce legata ad un possibile contatto tra Verona e Modena per Campisi, appena ripreso dall'Atalanta. Luisito, tempo fa, era stato accostato anche al Pergocrema. Una settimana di aggiornamenti tra le due società. Ma poi non se n'è fatto nulla. E poi c'è Gepy Pugliese. Il Varese lo vuole per inserirlo nel progetto B. La trattativa è reale. All'interno della società di via Torricelli si sta, però, ancora discutendo quale strategia adottare: trattenere il giocatore ritenendolo pedina utile alla causa o lasciarlo partire per la cadetteria e cercare un altro mancino? Sono attesi aggiornamenti.
Pippo Pensalfini è del Taranto. La trattativa si è trascinata anche troppo. Ma non ci saranno sorprese, visto che il giocatore ha rilasciato venerdì scorso la sua prima intervista da giocatore rossoblu sul sito «astaranto.it». Pensalfini raggiunge così Ciotola e Rantier. Per Pippo un anno di contratto con opzione per la stagione successiva. S.A.
Piovono gol nell'amichevole di Fosse LE NEWS DAL RITIRO. Secondo test della stagione contro i dilettanti trentini del Lizzana
Diciassette reti gialloblù Berrettoni, Le Noci, Cangi, Ferrari e Torregrossa si regalano una doppietta
23/07/2010
Paghera, una garanzia. Il Verona di Giannini parte anche da qui. Da un ragazzo dai piedi buoni che si è promesso all'Hellas. Almeno per adesso. La seconda uscita stagionale di ragazzi del Principe regala tanti gol (17 a zero contro i dilettanti trentini del Lizzana) e buone indicazioni. Il popolo gialloblù, accorso in massa ancora una volta a Fosse, ha fatto indigestione di reti. Dicevamo di Paghera. Ottima impressione davvero. Il ragazzo ha stile, personalità e gioca quasi come fosse un veterano. Giannini lo ha mandato in campo nel primo dei tre tempi da 40' e la risposta al debutto è stata buona. Non solo Paghera però, Nella goleada trovano spazio Berrettoni (doppietta), la coppia Pergo Le Noci-Ferrari (doppia anche per loro), Cangi (due centri) in versione bomber e Paghera appunto. Sono nove alla fine i gol raccolti con il pallottoliere nel primo tempo.
Il Verona, rispetto alla prima uscita, va via veloce, gioca calcio ragionato, si diverte a ricamare trame interessanti e a trovare facile sbocco alla porta avversaria. Cambia di poco la musica nel secondo e terzo tempo. Giannini li gira tutti, il divertimento è assicurato. Inutile approfondire la «cosa tattica». Il Verona si sta formando piano piano. Alla fiesta gialloblù partecipano un po' tutti. Torregrossa si regala una doppietta, timbrano oltre a Selva anche i giovani Emerson e Jorginho. Nel terzo tempo c'è tempo di veder Scapini, Vriz e Ravelli gonfiare la rete. Fuori gioco invece Campagna (lieve stiramento), Di Gennaro, Colombo, Esposito e Campisi, costretto a fermarsi per un infortunio di gioco.S.A.
Verona e Triestina in corsa per il ripescaggio in B
23/07/2010
A Trieste non hanno dubbi. «Saremo ripescati in serie B», assicura Stefano Fantinel, presidente della società friulana. Ieri mattina il patron del club alabardato ha fatto sapere ai quotidiani locali di aver già presentato la domanda per il ripescaggio accompagnata dai due milioni di euro per il contributo alla Federcalcio e le fidejussioni richieste. In contemporanea ha attivato l'iniziativa «Trieste in B» che mira a coinvolgere il più possibile le istituzioni cittadine, il tessuto imprenditoriale e i tifosi alabardati nel sostenere la società per raggiungere l'obiettivo primario del ripescaggio nella serie cadetta.
Ha già preparato la domanda per il ripescaggio anche l'Hellas visto che oggi scade il termine ultimo. «Siamo pronti», dicono in via Torricelli.
Adesso bisogna solo attendere visto che il verdetto finale sui ripescaggi si avrà solo dopo la riunione del Consiglio Federale del 4 agosto. Lo ha detto alla Gazzetta dello Sport, il presidente di Lega Pro, Mario Macalli. «Anche se - precisa - ad oggi non ho ricevuto ancora nessuna fidejussione». Poi fa chiarezza sulla riforma dei campionati. «Le modifiche alla composizione dei gironi - dice - avverranno solo dal campionato 2011-2012». Da quel che si sa le squadre già pronte a presentare la domanda corredata dalle fidejussioni sono Pavia, Barletta e Pisa, a cui si aggiungeranno, come pare, Paganese e Nocerina. Mentre per altre compagini in lista di ripescaggio sono sopraggiunti problemi più o meno gravi.
Giulianova e Fano hanno rinunciato per loro stessa volontà, come anche il Bassano, anche se il figlio del presidente Rosso, alla presentazione della squadra, ha fatto intendere, sulla questione ripescaggio, che non è ancora tutto deciso. Problemi invece sono sorti a Siracusa dove il Banco di Sicilia ha respinto le garanzie proposte per le due fidejussioni, mentre a Catanzaro il passaggio di quote a Cosentino non è ancora avvenuto, ne sono giunti aiuti in termini finanziari. A Gela si sta facendo una corso contro il tempo per reperire i 400mila euro a fondo perduto.
Il presidente Tuccio ha confermato la volontà di mettere a disposizione le due fidejussioni da 400mila euro ma chiede agli imprenditori locali un aiuto per l'assegno a fondo perduto da corrispondere alla Lega per i vivai e le spettanze dei giocatori. Rimangono in sospeso San Marino e Prato. Pugno di ferro del presidente Macalli anche sui contributi finanziari. «Nonostante ci siano state richieste politiche negli ultimi giorni - taglia corto - il contributo di quattrocentomila euro a fondo perduto non sarà tolto».S. A.
Tosi abbraccia l'Hellas L'INCONTRO. Il sindaco e l'assessore allo sport Sboarina in ritiro
«Il miglior acquisto? Giannini come allenatore La società si è mossa bene e il progetto continua»
23/07/2010
Tosi incontra l'Hellas. A tavola, a volte si ragiona anche meglio. Ieri il sindaco Flavio Tosi, accompagnato dall'assessore allo Sport Federico Sboarina, dall'assessore Gigi Pisa, dal parlamentare europeo Lorenzo Fontana, dal segretario generale Francesco Marchi, ha fatto visita al Verona nel ritiro di Fosse. Pranzo e sorrisi. Un modo anche questo per stare insieme. Una toccata e fuga utile per spingere idealmente i gialloblù verso la conquista di un risultato sportivo che possa finalmente regalare al popolo dell'Hellas una grande soddisfazione, che ormai manca da troppo tempo.
Sindaco Tosi, da primo cittadino che cosa si sente di dire alla dirigenza gialloblù?
«Va fatta una premessa: il presidente Martinelli si è prodotto in uno sforzo enorme per dare un futuro importante alla società. Di questo, credo, ne vada dato atto. Il progetto esiste, ed è costato molto. La dirigenza non vuole lasciare nulla di intentato, e la volontà di poter raggiungere la B attraverso un eventuale ripescaggio, penso sia un altro segnale forte da evidenziare. Detto questo, credo che sia speranza di tutti vedere il Verona gareggiare anche la prossima stagione per un obiettivo ambizioso».
Il suo giudizio su quanto fatto finora sul mercato?
«Posso esprimere un parere da tifoso: la sensazione è che la società si sia mossa molto e bene. Le scelte mi pare siano state azzeccate, mi auguro che adesso possa cambiare il finale del orossimo campionato. Sappiamo tutti come è andata a finire l'anno scorso. Ma non sempre la sfortuna ti accompagna, magari qualcosa può cambiare».
L'acquisto che le è piaciuto di più?
«Giuseppe Giannini. Un ottimo allenatore. Il suo pedigree è di tutto rispetto, e poi, da giocatore ha dimostrato di possedere grande classe e talento, una «bandiera» per la squadra, un beniamino per tutti gli italiani quando giocava con la maglia della Nazionale. Lo considero una bella persona, uno di quelli che ha contribuito a fare la storia del calcio in Italia, che si è fatto apprezzare anche in campo internazionaleHo avuto la fortuna di vederlo giocare, da molti è considerato simbolo di un calcio elegante, spettacolare, raffinato».
Solo lui?
«Sono felice per il ritorno di Mauro Gibellini. Una scelta che ha tenuto conto della forza della tradizione. Gibo è figura fortemente radicata nel mondo Hellas. Lo considero un ritorno davvero importante».
Messaggi a Martinelli?
«Il presidente è ancora convalescente. Spero possa rimettersi il prima possibile, anche perché così avremo modo di incontrarci e stare insieme. All'Hellas dico: in bocca al lupo, i tifosi di Verona ripongono in voi tanta speranza».S.A.
Il ritorno di Mazzola «Mi rimetto in gioco con tanta passione» IL PERSONAGGIO. L'ex capitano è il nuovo team manager della squadra
«Un'occasione importante, non potevo perderla Cercherò di trasmettere i miei valori al gruppo Serietà, professionalità e rispetto per tutti»
23/07/2010
Zazzera bionda sempre in ordine, fisico asciutto, cartelletta in pelle sottobraccio. Ti aspetti di vederlo in campo dopo pochi minuti con le scarpette bullonate ai piedi, pronto per l'allenamento. Ma Sandro Mazzola cambia strada, si siede in panchina, «parlotta» con mister Giannini, scherza con il medico e i magazzinieri, prende contatti con i responsabili della Pensione Ombra, l'albergo di Fosse che ospita il ritiro gialloblù. Capitano dell'Hellas qualche anno fa, ora team manager della formazione scaligera. «Una chiamata inaspettata - sorride - avevo già preparato le valige per andare in ferie e invece sono qua. Un'occasione che non poteva perdere».
Cos'è successo?
«È successo che mia moglie è partita da sola per le vacanze insieme ai miei figli e io mi sono messo subito al lavoro. Scherzi a parte, sono contentissimo di essere qua. Ho giocato con il Domegliara fino a pochi mesi. Il fisico è ancora a posto ma a 41 anni i dubbi sono tanti. Non sapevo cosa fare. Continuare a giocare con i dilettanti? Iscrivermi al corso di Coverciano per allenatori? Restarmene a casa con la mia famiglia? Mi ha chiamato l'Hellas, non potevo dire di no. Una squadra che mi ha dato tanto, una città che mi ha adottato».
Un'esperienza nuova...
«Un ruolo completamente nuovo per me che ho sempre fatto il calciatore. Però sono pronto a rimettermi in gioco. La passione è sempre la stessa. Chi ha indossato la maglia dell'Hellas, chi ha respirato l'aria del Bentegodi sa che cosa voglio dire».
Cosa farà Mazzola?
«Farò il team manager. Un punto di riferimento tra la società, la squadra, lo staff tecnico. Tante cose nuove da imparare, tanti appuntamenti da prendere. Appena sono stato nominato mi sono gettato a capofitto nel lavoro, con tanta umiltà, nel rispetto dei ruoli. Devo badare soprattutto all'aspetto logistico».
Tanti viaggi da organizzare...
«Anche questa è un'avventura nuova. Finora sono stato in trasferta sempre da giocatore, adesso passo dall'altra parte della barricata. Ho grande entusiasmo e sento il peso della responsabilità ma sono tranquillo perchè posso contare sui collaboratori della società che da anni seguono e preparano le trasferte della squadra. Mi posso fidare, senza fare troppe rivoluzioni».
Verona come scelta di vita?
«Avevo già deciso di fermarmi qua, ho già acquistato casa. Dopo aver lasciato il Verona, tre anni fa, sono stato due anni al Lugano poi ho giocato l'ultima stagione al Domegliara. Dico la verità, avrei voluto chiudere la carriera con la maglia dell'Hellas ma non c'erano i presupposti per continuare. Sapevo che sarei tornato in città, non pensavo di ripartire con l'Hellas».
Cosa porterà Mazzola?
«Mi metto a disposizione del gruppo, so che ogni giorno dovrò imparare qualcosa. Cercherò di trasmettere la mia esperienza, nella mia carriera ho sempre dimostrato serietà e professionalità, ho fatto capire che per giocare in A o in B non bastano le qualità tecniche. Vorrei passare questo messaggio alla squadra».
I rapporti con il gruppo?
«Sono buoni ma sono qua da pochi giorni, alcuni di questi giocatori sono stati miei avversari fino a qualche anno fa, adesso la situazione è cambiata. Lo so io, lo sanno anche loro. Sto al mio posto, mi guardo intorno, ho grande rispetto per il lavoro di tutti. Quando chiedono la mia opinione mi faccio sentire ma non vesto i panni del protagonista, non fa parte del mio carattere».
Le prime sensazioni?
«Il gruppo è molto eterogeneo, tanti giocatori sono rimasti, tanti sono arrivati. La prima impressione è buona, in questo momento tutti cercano di dare il massimo per partire con il piede giusto, la squadra si è già messa in linea con la filosofia del tecnico. Non potrebbe fare altrimenti. Giannini è uomo di calcio, percepisce le sensazioni, quelle positive e quelle negative. Darà molto a questo gruppo».
Luca Mantovani
Torna in campo il Verona di Giannini LE NEWS DAL RITIRO. Continua il lavoro in quota per Ceccarelli e compagni. Esordio in Tim Cup domenica 8 agosto
Oggi pomeriggio a Fosse l'amichevole con il Lizzana Anticipato il calcio d'inizio, si comincia alle 17
Torna in campo il nuovo Verona di Giuseppe Giannini. Oggi pomeriggio il secondo test a Fosse per il Verona che affronterà il Lizzana, squadra trentina di Prima Categoria. Il calcio d'inizio è stato anticipato, non si giocherà alle 18 com'era stato deciso precedentemente ma alle 17 anche perchè il Principe sembra intenzionato a far giocare ancora tre tempi per vedere all'opera tutti i giocatori visto che sono più di trenta in ritiro. Un'occasione importante per il tecnico per verificare i progressi della squadra dopo la prima uscita di domenica scorsa nell'amichevole vinta dai gialloblù per dieci a due contro il Sant'Anna d'Alfaedo di Damiano Tommasi.
DOPPIA SEDUTA. Anche nel giorno precedente alla seconda uscita stagionale, i ragazzi in gialloblù hanno affrontato due sedute di allenamento. Al mattino esercizi per irrobustire gli addominali, stretching, andature, lavoro in palestra, tecnica sui tappetti elastici, possesso palla, ripetute, partitelle a tema e scarico. Nel pomeriggio un po' di riscaldamento, stretching, partitelle su spazio ristretto, tattica difensiva e scarico.
VERSO LA TIM CUP. Si intensifica la preparazione per arrivare ben «carburati» al debutto nella Coppa Italia dei «Grandi». Anche quest'anno, infatti, la Lega Pro ha inserito l'Hellas tra le squadre che parteciperanno alla Tim Cup. Alla manifestazione partecipano complessivamente 78 squadre (l'intero organico di serie A e B, 27 di Lega Pro e 9 di serie D) , accoppiate secondo un tabellone di tipo tennistico. Nei quattro turni eliminatori si giocano partite secche ad eliminazione diretta in casa della società peggio posizionata nel ranking. Dagli ottavi di finale entreranno in scena le squadre teste di serie.
Il primo turno eliminatorio si disputerà l'8 agosto, il secondo il 15 agosto, il terzo il 27 ottobre e il quarto tra il 25 ed il 30 novembre. Gli ottavi di finale saranno sparpagliati tra dicembre e gennaio, a seconda degli impegni delle teste di serie. I quarti di finale sono programmati per il 26 gennaio. Le semifinali, unica fase con gare di andata e ritorno si disputeranno il 20 aprile e l'11 maggio, mentre la finale è prevista per il 29 maggio o l'11 giugno 2011.
22/07/2010
Hellas, patto di ferro con gli sponsor «Più saldo il legame con il territorio» L'APPUNTAMENTO. Sono stati presentati al teatro comunale di Sant'Anna d'Alfaedo due nuovi partner della società. «Il progetto può crescere». Il logo della Banca di Verona sulle maglie nelle gare casalinghe accompagnato da quello di Protec «Un matrimonio culturale e sociale»
22/07/2010
Una svolta storica. Per la prima volta sulla maglia dell'Hellas appare il logo di una banca come sponsor principale. Si tratta della Banca di Verona che ha deciso di affiancare la formazione scaligera per tutte le partite in casa insieme alla Protec il secondo sponsor della squadra gialloblù. I due partner commerciali hanno sposato il progetto della società di via Torricelli e sono stati presentati ieri mattina al teatro comunale di Sant'Anna d'Alfaedo. «Sono sponsor ben integrati nella realtà cittadina - ha detto il portavoce istituzionale dell'Hellas Alessandro Pigozzi - aziende che contribuiscono alla costruzione di un sistema solido in prospettiva futura. Con le istituzioni condividiamo gli scopi, che comprendono il ruolo dell'Hellas nel tessuto cittadino. L'Hellas è anche un brand, specchio della veronesità da riconoscere ed esportare. Teniamo a sottolineare il senso di appartenenza nei confronti della città, in attesa di una collocazione al vertice del calcio italiano».
«Un istituto bancario garantisce credibilità e sodilità al nostro marchio - ha precisato il consigliere delegato dell'Hellas Benito Siciliano - sono contento del feeling instaurato con Bertagnoli e Trainotti. Protec allo stesso modo ci ha conquistato, con la professionalità e la passione per i colori gialloblù. Ho trovato nei soci un vero covo di tifosi, la volontà di definire progetti di crescita reciproca. Sono sicuro faremo un cammino di grande valore, per far capire passo passo quanto importante sia affiancare una realtà come la nostra. Aspetto molti altri per raggiungere gli obiettivi specifici della squadra, conditi dalle emozioni di ventimila spettatori presenti la domenica allo stadio».
«La tua squadra, la tua banca...», lo slogan che accompagna la nuova avventura della Banca di Verona con l'Hellas. «Due realtà che, nel reciproco contesto ambientale, rappresentano la veronesità e che possono contare su uno zoccolo duro di appassionati, migliaia di persone che ne condividono la missione», hanno detto il presidente Valentino Trainotti e il presidente Giovanni Bertagnoli.
Banca di Verona, presente da 60 anni sul territorio, ha una base sociale di oltre tremila tra persone fisiche, imprese e istituzioni. «Siamo onorati di questa sponsorizzazione - ammettono - che rappresenta un matrimonio culturale e sociale storico per la popolazione veronese. Una banca che investe sul territorio non poteva quindi non dare supporto all'Hellas sponsorizzandolo per il prossimo campionato. Questa squadra ha i numeri per far bene e va sostenuta con la stessa passione mostrata dai tifosi». Al tavolo dei relatori anche Maurizio Piva, presidente di Protec e cotitolare della Progetto e Sviluppo e il direttore commerciale di Protec Paolo Padovani. «Nata con spirito comunicativo e di marketing - hanno detto i rappresentanti di Protec - la sponsorizzazione dell'Hellas nasce anche da elementi emozionali e sentimentali. Tuttavia, essendo la nostra azienda sempre attenta alle proprie scelte, non va nascosta qualche componente decisiva: la determinazione espressa dal management scaligero nel voler raggiungere una sana gestione, con obiettivi ambiziosi che non si limitano esclusivamente al contesto sportivo. In questo momento, operazioni di questo tipo rappresentano per Verona e il proprio tessuto economico un segnale importante e ci sono tanti punti di contatto tra la nostra impresa e l'Hellas».
FONTE: LArena.it
24/07/2010 - 15:49 Fosse: sabato mattina l'ultima seduta settimanale
I gialloblù riprenderanno gli allenamenti lunedì pomeriggio. Mercoledì alle 17 il prossimo test, contro la Top 22 di Calcio Dilettante
24/07/2010 - 15:36 Ripescaggio, presentata la domanda da parte dell'Hellas
La società di Via Torricelli attende dunque il responso del Consiglio Federale, che si pronuncerà mercoledì 4 agosto
Giannini: "Voglio che la squadra porti entusiasmo"
23/07/2010 - 10:17 "I ragazzi mi seguono e cominciano a dimostrare quello che ho in mente. Gioco caratterizzato da divertimento ed intento di andare ad attaccare"
FOSSE - 17 le reti messe a segno dalla formazione scaligera in occasione del secondo test estivo, disputato contro il Lizzana (Prima Categoria trentina). Ad esaminare la prestazione dei suoi il tecnico Giuseppe Giannini: "Sono abbastanza soddisfatto, i ragazzi mi seguono e cominciano a dimostrare quello che ho in mente. Gioco caratterizzato da divertimento ed intento di andare ad attaccare con grande determinazione. L'errore è ammissibile, però la mentalità dev'essere quella di andare a colpire".
"Eravamo stanchi e lenti a causa del lavoro svolto in mattinata in piscina, tuttavia ho visto buone cose da parte di tutti. L'intesa è stata ricercata costantemente, tranne Campisi nessuno si è fatto male, la nostra preparazione prosegue bene. Paghera? E' qui perchè conoscevamo le sue doti. Giocatore che deve crescere e capire molte cose, palla al piede è molto bravo. Vanta dodici presenze in cadetteria, ha grinta e determinazione. Tempi e posizione vanno perfezionati, deve seguirmi."
A Fosse sono in totale 35 i giocatori a disposizione dell'ex Gallipoli: "Allenare un numero così consistente di atleti non è semplice, l'organizzazione del lavoro è un aspetto basilare. Il direttore conosce la situazione, speriamo che da lunedì ci sia qualche elemento in meno per poter operare con maggior efficacia"
Garzon e compagni hanno tra i propri obiettivi anche quello di trascinare i sostenitori gialloblù: "Voglio che la squadra porti entusiasmo e divertimento. I ragazzi sugli spalti apprezzano una formazione che lotta, evidenzia grinta e vende cara la pelle".
Ufficio Stampa
Paghera: "Mi manda Iachini"
23/07/2010 - 10:41 "Quando si è presentata la possibilità di vestire la maglia dell'Hellas mi ha parlato dei suoi trascorsi qui. I tifosi sono fantastici, la città anche, c'è tutto per fare bene"
FOSSE - Il test col Lizzana ha fornito ai tre ultimi arrivi in casa Hellas la possibilità di presentarsi al pubblico ed agli organi d'informazione. Tra questi Fabrizio Paghera, già a conoscenza della passione che contraddistingue la piazza scaligera: "Si tratta di un'emozione forte, il calore che ci sentiamo addosso potrebbe rivelarsi una spinta decisiva. Conosco il "Bentegodi" da spettatore, mi hanno detto che calcare il rettangolo verde è però tutt'altra cosa. Credo di mettere sempre in campo personalità, indipendentemente dallo scenario".
Nella scorsa stagione il centrocampista è stato allenato anche da Iachini, ex gialloblù: "Mi manda proprio lui, nel momento in cui si è presentata la possibilità di vestire la maglia dell'Hellas mi ha parlato del suo arrivo negli anni successivi alla conquista del tricolore. I tifosi sono fantastici, la città anche, c'è tutto per fare bene".
Nonostante la giovane età, Paghera vanta già un buon curriculum, contraddistinto da varie presenze in cadetteria e Nazionale Under 19: "Quanto fatto in passato non conta più, meglio guardare avanti. So cosa vuole il mister, spero di poter dare il mio contributo e migliorare tanto".
Ufficio Stampa
17 reti nella seconda uscita estiva
22/07/2010 - 19:30 Contro il Lizzana doppiette di Berrettoni, Le Noci, Cangi, Ferrari e Torregrossa, poi in gol Paghera, Jorginho, Selva, Emerson, Scapini, Vriz e Ravelli
FOSSE - E' terminata pochi istanti fa la seconda uscita estiva dell'Hellas Verona, che giovedì pomeriggio ha affrontato a Fosse la formazione del Lizzana (Prima Categoria trentina). 17-0 il punteggio finale in favore dei gialloblù, grazie alle reti di Berrettoni (7', 16'), Le Noci (13', 25'), Cangi (15', 35'), Ferrari (27', 41'), Paghera (39'), Jorginho (50'), Torregrossa (rig. 62', 65'), Selva (72'), Emerson (75'), Scapini (86'), Vriz (88') e Ravelli (105'), segnate nel corso dei tre tempi disputati, ognuno della durata di 40' circa.
Sfoltire la rosa la "mission" di Gibellini, poi un difensore e una punta
25/07/2010 19:14 Primi bilanci in casa Verona a dieci giorni dall'inizio della nuova stagione e del ritiro di Fosse. Obiettivo primario del d.s. Gibellini è sfoltire la rosa e trovare squadra a Di Gennaro, Selva, Colombo e Anselmi. Poi gli ultimi acquisti da consegnare al tecnico Giannini: due giovani (Malomo e Adamo - nella foto), un difensore centrale e una punta.
L'obiettivo è sfoltire la rosa. Più che vendere, trovare sistemazione a chi non rientra nei piani del nuovo Verona, targato Gibellini-Giannini. I nomi sono importanti tanto quanto gli ingaggi a carico alla società gialloblù: Colombo, Selva, Di Gennaro, Anselmi. Poi si potrà pensare a completare la rosa con l'arrivo di altri giovani, almeno un paio, in difesa, e degli ultimi due tasselli del nuovo Verona: un difensore centrale e una punta.
VERONA, LE USCITE. In un mercato con pochi soldi che vive di scambi e prestiti, la cosa più difficile è cedere giocatori. Ma il Verona ha la necessità di sfoltire una rosa oggi di 36 giocatori, un problema sottolineato dallo stesso tecnico Giannini.
Per Colombo si è mosso lo Spezia che offriva però una contropartita tecnica. Liberarsi di un contratto per mettersene in carico un altro, per lo più non di gradimento, non fa parte della strategia Verona e la trattativa si è arenata. A Selva e Anselmi si sono interessate alcune società di Lega Pro, tra cui il Cisco Roma, ma l'ingaggio alto dei due ex-Sassuolo starebbe allontanando ogni possibile acquirente. Qualche proposta in più, invece, per Di Gennaro, che è nel mirino del Lanciano e potrebbe interessare alla Salernitana, mentre Campisi è seguito dal Pergocrema. Sempre alto l'interesse del Varese per Pugliese che però per il momento è incedibile. Altri movimenti minori riguarderanno Scapini, Viviani e Vriz che dovrebbero trovare collocazione in Seconda Divisione.
VERONA, LE ENTRATE. Gli obiettivi sono due: un difensore centrale e una punta centrale. Accanto ad Abbate e Ceccarelli serve un difensore veloce capace anche di iniziare l'azione. L'identikit è quello di Bergamelli che però è considerato incedibile dall'Albinoleffe. Gibellini sta sondando diverse soluzioni e aspetta di sfoltire la rosa per annunciare l'arrivo di altri due '91 dalle Primavera di Roma e Palermo: Alessandro Malomo (centrale) e Andrea Adamo (centro-destra).
Non è però escluso che la soluzione possa anche essere interna con l'impiego stabile di Cangi nei tre centrali con l'esterno destro "coperto" dalla presenza di Campagna e Pedro.
L'acquisto più importante è quello che riguarda l'attacco dove serve il punto di riferimento centrale. Ferrari si compensa bene con Le Noci, ma il d.s. gialloblù è alla ricerca di un attaccante in grado di garantire almeno una decina di gol, operazione che potrebbe concretizzarsi però solo verso fine-mercato. (s.rasu)
Verona-Triestina: domande presentate, ora inizia la vera partita
24/07/2010 11:10
Il Verona ha presentato regolarmente la domanda di ripescaggio. E così ha fatto la Triestina. Domanda, naturalmente unita alla fidejussione necessaria, duemilioni e ottocentomila euro. Una montagna di denaro che il presidente della Triestina Fantinel ha raccolto nelle ultime ore dopo disperati appelli, anche ai propri tifosi. Ma è ora che inizierà la vera partita.
Giannini: Facendo divertire, riconquisteremo il nostro pubblico
22/07/2010 23:53
Soddisfatto. Anche se la perfezione è ancora lontana. Beppe Giannini ha analizzato così la partita del Verona. “Ho chiesto ai ragazzi se si sono divertiti. E stavolta mi hanno detto sì. Questa è la cosa più importante. Se ci divertiamo noi, divertiamo la gente. Verona va riconquistata dopo la delusione della scorsa stagione.
Giannini: Facendo divertire, riconquisteremo il nostro pubblico
22/07/2010 23:53
Soddisfatto. Anche se la perfezione è ancora lontana. Beppe Giannini ha analizzato così la partita del Verona. “Ho chiesto ai ragazzi se si sono divertiti. E stavolta mi hanno detto sì. Questa è la cosa più importante. Se ci divertiamo noi, divertiamo la gente. Verona va riconquistata dopo la delusione della scorsa stagione. Dobbiamo farlo attraverso il gioco e i risultati.
Goleada dell'Hellas col Lizzana (17-0). Che bravo baby Paghera
22/07/2010 15:45
La seconda uscita stagionale dei gialloblù a Fosse contro una squadra che milita nella prima categoria trentina.
FONTE: TGGialloblu.it
[OFFTOPIC]
SCHERMA D'ORO: Imbattibili i D'Artagnan italiani agli europei in Germania! Medaglie a ripetizione e nel fioretto non ci sono rivali ne al femminile ne al maschile sia individuali che di squadra... LEGA PRO: Il ritorno a FOGGIA di ZEMAN, PAVONE e CASILLO sarà ancora 'Zemanlandia'? CALCIO BRASIL: Subire il pareggio ad un minuto dalla fine fa 'girare' ma prendersela col reporter non cambia il risultato. BOXE SCANDALO: KO in meno di 30 secondi! E senza nemmeno essere toccato... ESONERI: Un mese sulla panca del PAOK SALONICCO e già a casa! Paga carissimo BERETTA... FORMULA 1: Rinascita FERRARI ad Hockenheim in Germania con una doppietta condita da polemica; MASSA lascia passare ALONSO dopo un ordine di scuderia e Cavallino Rampante multato e deferito. CICLISMO: Tour de France allo spagnola CONTADOR! E' la terza volta. Maglia verde a PETACCHI. EUROPEI UNDER 19: Brutto momento per il calcio italiano, anche gli azzurrini vanno a casa subito... RIGORE MAI VISTO, ITALIA U19 ELIMINATA E UMILIATA - VIDEO
Oltre alla delusione per la cocente eliminazione agli Europei Under 19 per colpa della Spagna, la nazionale italiana allenata da Massimo Piscedda ha dovuto subire l'onta di una rete iberica su un rigore davvero originale. Nell'ultima partita, persa malamente per 3-0 contro i pari età della Spagna, i nostri avversari hanno trovato persino il modo di rendere la sconfitta davvero umiliante. Ci ha pensato l'attaccante Ezequiel Calvente. Il giocatore del Betis ha trasformato il tiro dagli undici metri con una magia che sta già facendo il giro del mondo: Calvente finta di calciare con il destro, ma improvvisamente tira col sinistro che, dalla rincorsa, sembrava essere il piede d'appoggio.
CONTADOR VINCE IL TERZO TOUR. PETACCHI in maglia verde. UNDER 19:
Alberto Contador ha vinto il Tour de France. Per lo spagnolo si tratta della terza vittoria nella 'Grand Boucle' dopo i successi del 2007 e del 2009. L'ultima tappa, la 20/a è stata vinta da Mark Cavendish. Alessandro Petacchi ha conquistato la maglia verde di miglior velocista del Tour de France. Lo spezzino è finito secondo dietro il britannico Mark Cavendish nello sprint dell'ultima tappa a Parigi.
La classifica generale finale del Tour de France dopo la ventesima ed ultima tappa: 1. Alberto Contador (Spa) - Astana 91h58'48«; 2. Andy Schleck (Lux) - Saxo Bank + 0'39»; 3. Denis Menchov (Rus) - Rabobank + 2'01«; 4. Samuel Sanchez (Spa) - Euskaltel-Euskadi + 3'40»; 5. Jurgen van den Broeck (Bel) - Omega Pharma-Lotto + 6'54«; 6. Robert Gesink (Hol) - Rabobank + 9'31»; 7. Ryder Hesjedal (Can) - Garmin-Transitions + 10'15«; 8. Joaquin Rodriguez (Spa) - Katusha + 11'37»; 9. Roman Kreuziger (Cze) - Liquigas-Doimo + 11'54«; 10. Christopher Horner (Usa) - Radioshack + 12'02».
ALONSO PASSA MASSA -VIDEO FERRARI MULTATA: 100 MILA $
Doppietta Ferrari nel Gran Premio di Germania, prova valida per il Mondiale di Formula 1. Lo spagnolo Fernando Alonso ha preceduto sul traguardo di Hockenheim il compagno di squadra Felipe Massa e la Red Bull di Sebastian Vettel. Quarta e quinta posizione per le due McLaren di Lewis Hamilton e Jenson Button. Sesta l'altra Red Bull di Mark Webber. Settimo posto per la Renault del polacco Robert Kubica, mentre le due Mercedes dei tedeschi Nico Rosberg e Michael Schumacher hanno chiuso rispettivamente in ottava e nona posizione. Chiude la 'top ten' il russo Vitaly Petrov al volante della Renault. Per Alonso si tratta del secondo successo in Ferrari dopo quello nel Gran Premio inaugurale del Bahrain. Nella storia delle corse per Maranello quella nel Gp di Germania è l'81/a doppietta. Il britannico della McLaren Mercedes Lewis Hamilton continua ad essere il leader della classifica piloti del Mondiale di F1, grazie al quarto posto di oggi a Hockenheim. Hamilton ha ora 157 punti, e precede di 14 lunghezze il compagno di squadra e campione uscente Jenson Button, secondo a quota 143. Il ferrarista Fernando Alonso, dopo il successo di oggi, è quinto con 123 punti.
MASSA LASCIA PASSARE ALONSO: E' POLEMICA Polemiche finali per il sorpasso sospetto effettuato da Alonso al 49.mo giro ai danni di squadra Massa quando il brasiliano era in testa ma con un passo gara leggermente meno veloce rispetto al compagno di squadra. Poco prima, come si è potuto sentire anche dalla televisione, dal box Ferrari era stato detto al brasiliano "Fernando è più veloce di te, puoi confermare la ricezione di questo messaggio?". Il brasiliano non aveva risposto, ma poco dopo è stato superato. Ma cosa dice la Ferrari di questa manovra? A rispondere durante la corsa, dai microfoni di RaiSport, è stato il portavoce Luca Colaian ni. "È stato un sorpasso tra compagni di squadra - ha spiegato Colaianni -: non è necessario prendere rischi quando si sta conducendo la corsa. L'importante è portare a casa il risultato, Fernando era più veloce ed è riuscito a passare, questo è nelle regole della F.1". Ricordiamo che il regolamento di Formula 1 non permette ordini di scuderia ed eventuali sorpassi decisi a tavolino dalle squadre.
FERRARI MULTATA La Ferrari è stata multata di centomila dollari (circa 77mila euro) dai commissari di gara della Fia, per «violazione delle regole» nel corso del Gp di Germania.
MASSA: "NESSUN COMMENTO, MI HA SUPERATO" Felipe Massa dribbla le polemiche e nella conferenza stampa del post gara sottolinea «l'ottimo lavoro di squadra», riassunto nella doppietta Ferrari nel Gp di Germania. «Il sorpasso di Alonso?- dice - Non c'è alcun commento da fare, mi ha superato». «Lavoriamo per la squadra - ha detto - oggi abbiamo fatto un ottimo lavoro e questa è la cosa più importante. La posta era buona e in queste settimane abbiamo lavorato bene sulla vettura che è stata sempre più veloce. Oggi abbiamo raggiunto un ottimo risultato come squadra e questo è il massimo», ha concluso il brasiliano.
ALONSO: "UN SORPASSO NORMALE" «È stato un sorpasso del tutto normale, non pericoloso, non so bene che cosa è accaduto ma mi sono accorto che Felipe stava andando un pò lento e l'ho superato senza correre rischi». Così a fine gara Fernando Alonso, vincitore ad Hockehheim del GP di Germania sul compagno Felipe Massa dopo un sorpasso al 49 giro che è parso frutto di una indicazione di scuderia. «Questo è stato un buon week-end per la Ferrari, abbiamo migliorato la macchina e si è visto, tutte le regolazioni hanno funzionato a dovere anche in gara», ha detto Alonso. «Con questa doppietta abbiamo ottenuto un risultato molto forte, la macchina ha migliorato di molto le sue performance e speriamo ora di ripetere un altro bel week end la prossima settimana in Ungheria», ha aggiunto il pilota spagnolo.
HORNER: "SCIOCCATO" «Sono rimasto un pò scioccato dal comportamento dei piloti della Ferrari e da quel sorpasso». Lo ha detto, intervistato da RaiSport, il 'team principal' della Red Bull Chris Horner. «C'è stato chiaramente un ordine di scuderia - ha detto ancora Horner -. Dopo il sorpasso si sono perfino scusati con Felipe». «Tutte scuse», è stata la risposta secca del direttore della gestione sportiva della Ferrari, Stefano Domenicali.
STAMPA BRASILIANA: "VITTORIA IMMONDA" «Alonso, una vittoria immonda». È durissimo il commento al Gp di Germania della versione online del più diffuso quotidiano brasiliano, la 'Folha de Sao Paulò. Secondo Fabio Sexias, autore di uno dei blogs 'Folhà, «è stata una domenica di vergogna per Alonso, per Massa, per la F1 e per lo sport in generale. Perchè in un replay del Gp d'Austria del 2002, la Ferrari ha dato un ordine preciso e scandaloso affinchè venissero invertite le posizioni fra i suoi due piloti. E l'ordine è stato espressamente e vergognosamente eseguito». Segue poi la cronaca, per ricordare che «Massa stava guidando bene, era in testa al Gp di Germania ed aveva enormi chances di porre fine ad un digiuno di vittorie di 27 prove, senza dimenticare che si era ad un anno esatto dal suo incidente in Ungheria. Ma, a 18 giri dalla fine, la radio è stata azionata ed il brasiliano ha praticamente fermato la vettura per far passare quella di Alonso. Da parte della Ferrari e di Alonso è stata una 'marmellatà (parola che nel portoghese parlato in Brasile vuol dire imbroglio n.d.r.) e una mancanza di sportività».
SESSEGNON, DRIBBLING DA KO AVVERSARIO SI FA MALE-VIDEO
Stéphane Sessegnon ha un dribbling talmente ubriacante da far infortunare gli avversari e far cadere in errore l’arbitro. Il calciatore beninese del Paris Saint Germain ha dribblato talmente velocemente il difensore dello Sporting Lisbona che il suo avversario è caduto a terra infortunato e soprattutto a tratto in errorew il direttore di gara che ha fischiato un fallo inesistente.
AUSTRALIA: BOXE SCANDALO, KO SENZA CONTATTO - VIDEO
Un incontro taroccato quello a cui hanno assistito degli appassionati di pugilato a Perth, in Australia. Danny Green ha mandato al tappeto in 29 secondi lo sfidante neozelandese Paul Briggs con un colpo di striscio. I bookmakers australiani si sono così rifiutati di pagare le scommesse. Il pugile Green si difende dicendo di aver visionato il filmato. “Ad una velocità rallentata si può effettivamente vedere che il colpo è quasi una collisione”.
BRASILE, SUBISCONO GOL 89' PICCHIANO REPORTER-VIDEO
Va bene la delusione per aver subito il gol del pareggio all’89’, ma i giocatori e l’allenatore del Goias non hanno saputo trattenere la rabbia e l’hanno sfogata contro i radioreporters presenti in campo per documentare le reazioni di una partita come tante del campionato brasiliano. Al’89’ il Vitoria ha trovato il pareggio del 2-2, risultato bugiardo che ha mandato su tutte le furie i giocatori del Goias ed il suo allenatore Emerson Leao che, frustrati, hanno scatenato la loro rabbia contro i radioreporter che hanno avuto la sola colpa di avvicinarsi per chiedere un’intervista. La rissa finale è degna di una lotta di wrestling.
ZEMAN E CASILLO, 1.000 TIFOSI IN DELIRIO A FOGGIA -VIDEO
Oltre un migliaio di tifosi, con bandiere e striscioni, per festeggiare la nascita di Zemanlandia due. Un cineteatro di Foggia è stato invaso stasera dai colori rossoneri per tributare l'affetto della città al tecnico boemo Zdenek Zeman e al patron Pasquale Casillo (assente il direttore sportivo Peppino Pavone). Il trio che ha scommesso di far risorgere, dopo 16 anni, l'ingranaggio che a cavallo degli anni '80-'90 contribuì a far nascere il 'Foggia dei miracolì. Canti, ovazioni e incitamenti hanno accompagnato la cerimonia di presentazione dello staff scatenando l'emozione di Zeman, apparso commosso per la stretta di un pubblico e di una città che non l'hanno dimenticato.
«Come sempre - ha detto l'allenatore - prometto il massimo impegno e tanto lavoro. Poi i risultati vengono se facciamo bene e giochiamo bene. Se divertiamo il nostro pubblico». «Il dover iniziare la preparazione con qualche giorno di ritardo - ha aggiunto - ci penalizza, perciò dobbiamo fare di più e più in fretta degli altri». «Sono rimasto piacevolmente impressionato ed emozionato quando ho visto tutta questa gente - ha rilevato il boemo - non ho mai visto niente di simile in vita mia. Anche per questo lavoreremo sodo per riportare il Foggia ai livelli che gli compete». Stessa commozione e stesse promesse anche da Pasquale Casillo, l'imprenditore che con l'aiuto di un gruppo di soci è tornato in sella alla società rossonera: «E una giornata indimenticabile, addirittura più travolgente dell'altra volta. Se siamo arrivati a riprenderci il Foggia lo dobbiamo soprattutto al mio grande amico, il sindaco di Foggia, Gianni Mongelli. Ci ha convinti, ci ha messo d'accordo e per questo lo ringrazio di cuore». Casillo ha poi fatto leggere una lettera al portavoce della società. «Io - ha detto - non riesco a farlo, sono troppo emozionato».
Nelle parole del patron ci sono state sia la rievocazione dei vecchi fasti, del Foggia strabiliante, sia i momenti bui e le accuse personali infamanti «dalle quali - ha precisato Casillo - dopo ben 14 anni sono risultato completamente pulito perchè sono stato completamente assolto». «Foggia - ha concluso l'imprenditore - non è una città come le altre perchè sento un legame particolare. Ho ricreato il vecchio team perchè credo in loro e sono certo che con l'aiuto dei tifosi riapriremo un nuovo corso. Sono un uomo a cui piacciono le scommesse e cercherò di ripagare questi tifosi eccezionali con buoni risultati».
FONTE: Leggo.it
In Grecia BERETTA ESONERATO DAL PAOK SALONICCO DOPO UN SOLO MESE
Il Paok Salonicco ha esonerato Mario Beretta. IL tecnico italiano era arrivato al Paok il 14 giugno scorso in sostituzione del portoghese Fernando Santos. A quanto sembra, a Beretta vengono rimproverati i rapporti
difficili con alcuni calciatori.
FONTE: DNews.it
La fabbrica di medaglie non va in ferie SCHERMA/CAMPIONATI EUROPEI. Azzurri oro nel fioretto a squadre, donne argento nella spada
L'Italia ha centrato uno storico en plein vincendo tutte le gare sia individuali che di gruppo
22/07/2010
LIPSIA
Quattro su quattro. Italia regina del fioretto agli Europei di Lipsia in Germania dove, dopo l'oro a squadre femminile e quelli individuali di Vezzali e Baldini, arriva anche l'ultimo titolo continentale della specialità. Merito del quartetto formato da Andrea Baldini, Andrea Cassarà, Valerio Aspromonte (già argento nell'individuale) e Giorgio Avola, che in finale superano 45-33 la Russia, dominando la gara e riconfermandosi campioni d'Europa. I quattro azzurri sin dalle prime battute si sono portati in vantaggio, mantenendolo sostanzialmente per tutta la durata dell'assalto. Chiusura del match affidata a Baldini che, al termine della stoccata del definitivo 45-33 si è lasciato andare all'oramai rituale urlo di gioia, prima di essere sommerso dall'abbraccio dei compagni. «Sono un uomo fortunato», le parole del ct del fioretto, Stefano Cerioni. «Ho la possibilità di lavorare con un gruppo di atleti, uomini e donne, fantastici. I nostri sono problemi di abbondanza, se solo si pensa a quelli che sono rimasti a casa che, sicuramente, in altre Nazionali sarebbero titolari inamovibili».
Ma la giornata di ieri - la penultima di questi Europei che termineranno oggi con le prove a squadre di spada maschile e sciabola femminile - è stata fruttuosa anche per le spadiste. La Nazionale composta da Nathalie Moellhausen, Bianca Del Carretto, Mara Navarria e Francesca Quondamcarlo è stata battuta solo in finale dalla Polonia per 35-30, dopo nove parziali assai tirati in cui le azzurre erano riuscite anche a rimontare il risultato. L'argento lascia un po' di amaro in bocca: «Ma io mi ritengo soddisfatto», spiega il commissario tecnico azzurro Sandro Cuomo. «Ovviamente se avessimo vinto sarei stato ancora più contento: ma non ho nulla da rimproverare alle ragazze, anzi tutt'altro: elogio tutte». L'assalto Italia-Polonia di questo Europeo è stata la riproposizione della finale mondiale 2009 ma allora a vincere furono le azzurre. «Come allora», continua Cuomo, «l'ultimo parziale ha visto in pedana Moellhausen e Piekarska. Ad Antalya vincemmo: ma ciò che importa è dimostrare di riuscire a testa alta ad arrivare sino in fondo, grazie a quella grinta ed a quel carattere che ho visto oggi».
FONTE: LArena.it
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.