COPPA ITALIA: Un VERONA promettente (dicono al TGSport di TeleArena impallato invece secondo la Gazzetta dello Sport) la spunta a LA SPEZIA contro la squadra locale appena riammessa in Seconda Divisione dopo il triste fallimento e la conseguente rifondazione della società stessa. Autore del gol vittoria il neo-acquisto SELVA, uno che bolla regolarmente ma che per limiti anagrafici non viene considerato, al momento, attaccante all'altezza delle aspettative della piazza e del blasone gialloblù. Personalmente, bello o no, mi tengo molto volentieri questo passaggio di turno a spese di una compagine che suscita ricordi amari ed immagini vivide e purtuttavia tristissime in chi, come il sottoscritto, era presente il 15 Giugno 2007 al Picco, e vide l'HELLAS soccombere nonostante una gara generosa e sfortunata... Non c'è comunque tempo per riflettere più a lungo e 'crogiolarsi' più che tanto: Domenica prossima è già ora di conferme (o smentite) contro un'altra squadra che, solo a sentirla nominare, fa 'tremare le vene ai polsi'; si tratta di quel PIACENZA che spedì il VERONA di MALESANI, MUTU, CAMORANESI e ODDO in B e segnò l'inizio della fine di un miniciclo che ci aveva portato a dei bei risultati ed a qualche fugace speranziella per il futuro. Quella retrocessione costò un sacco di soldi, svalutò gente che a metà campionato valeva un botto e 'obbligò' PASTORELLO (che pure ci mise molto del suo) ad un ridimensionamento del quale ancora oggi stiamo pagando le conseguenze... Lasciamo perdere ad ogni modo, ne è passata di acqua sotto i ponti e 1000 altri episodi (sfavorevoli perlopiù) si sono succeduti nella 106naria del nostro amato HELLAS; In fondo... Domenica è un altro giorno! (perdonatemi sono un romantico eh eh)
Sant'Anna 0-11 Hellas Verona |
Veneto Team 0-5 Hellas Verona |
MERCATO: BONATO alla ricerca della punta che dovrà far fare il definitivo salto di qualità ad una rosa molto interessante; l'obiettivo è mettere a disposizione di REMONDINA 22 giocatori con un paio di alternative per ogni ruolo e a mio avviso il nuovo diesse ha fatto finora un buon lavoro portando gente di categoria e calciatori in cerca di rivincite ai quali è stata data la possibilità di un palcoscenico importante come il Bentegodi. Sembra che la prima scelta sia DI GENNARO del GALLIPOLI ma i giallorossi in piena crisi finanziaria tirano sul prezzo e l'HELLAS ha deciso di aspettare per vedere come si muoverà il mercato. Questo atteggiamento non è sicuramente passivo dal momento che, sono pronto a scommetterci, BONATO e MARTINELLI hanno già preparato le alternative. Nel frattempo però la rosa va sfoltita ma per COMAZZI, SIBILANO ed ANACLERIO si dovranno probabilmente aspettare le ultime ore di mercato con squadre che si accorgeranno di doversi 'coprire' oppure fare i conti con la classica 'coperta corta'. CAMPISI sarebbe cercato da MODENA e CITTADELLA (ma non si muoverà dal Binti), MANCINELLI è stato 'invitato' a trovarsi un'altra sistemazione ma per ora le alternative all'HELLAS non sono di suo gradimento. SCAPINI, GOMEZ TALEB e DIANDA hanno richieste in Seconda Divisione ma giustamente per il momento cercano di rimanere nella categoria superiore.
CAMPEDELLI, MARTINELLI E LA FUSIONE (brrrr): Il patròn del CEO rivela che all'aborto ci siamo avvicinati... Quanto? 'Beh, non vicinissimi, magari, ma con Martinelli se n'è parlato a lungo. Poi la cosa è rimasta lì, probabilmente è tramontata, devo dire che adesso non ci penso più e non mi pongo il problema di quello che potrà accadere in futuro.' Insomma anche per quest'anno è stato evitato il progetto-chimera! Un abominio ammesso solo da pseudo tifosi e gente che ragiona solo con i dindi ma ci si avvicina sempre più: da chiacchiera da bar, a studi effettuati e poi ritirati a dichiarazioni aperte come questa... Dio non voglia!
[ALTRE NEWS]
PIACENZA-HELLAS su ContoTV titolare in esclusiva per l'Italia dei diritti di trasmissione dei primi quattro turni della TIM CUP 2009/2010.
L'HELLAS NEL GIRONE DEL SUD insieme al PORTOGRUARO SUMMAGA, penalizzante? Per i tifosi sicuramente! A beneficio di una maggiore sicurezza tanto decantata dal 'siòr paròn' MACALLI («Do atto al consiglio di Lega di aver agito secondo il criterio del buon padre di famiglia. Probabilmente qualcuno non sarà contento e con queste persone mi scuso da ora e prometto loro di stargli più vicino. Chi sono gli scontenti? Preferisco evitare di fare nomi e mi limito quindi ad un discorso in generale») tutta da dimostrare: la violenza e i disordini fra certe squadre del Sud non cesserà di certo grazie a questa cervellotica mossa... Bah! Così è se vi pare, Giovedì 13 la presentazione dei calendari.
PRIMO MEMORIAL ARVEDI: Trionfano 'Le giovani promesse della Lessinia'
[IN BREVE]
VITA DA EX: MUTU 'El Sengalo' fa discutere, una vita tra stelle e stalle... Il CISCO ROMA prende BABU'. Massimo FICCADENTI tra attese e speranze
VOLLEY: La MARMI LANZA VERONA prossima alla presentazione ufficiale 2009/2010
Ruolo | Nome | Stato contratto | Intenzioni della società |
ALL. | REMONDINA | In scadenza | Rinnovo |
POR. | CECCHINI | Primavera | ? |
POR. | FRANZESE | Definitivo | Svincolato |
POR. | LOSCHI | ? | ? |
POR. | RAFAEL | Definitivo | Ha altri 2 anni di contratto |
DIF. | BERGAMELLI | Comproprietà non rinnovata | Girato all'ALBINOLEFFE via ATALANTA |
DIF. | CAMPAGNA | Prestito (JUVENTUS) con diritto di riscatto della comproprietà | ? |
DIF. | CASTELLAN | Comproprietà (ROVIGO) | Vinto alle buste dal ROVIGO |
DIF. | CECCARELLI | Definitivo | Contratto fino a Giugno 2011 |
DIF. | CONTI | Prestito (BARI) con diritto di riscatto della comproprietà | ? |
DIF. | DIANDA | Reintegrato a Gennaio | Sotto contratto |
DIF. | HURME | Prestito (UDINESE) reintegrato a Gennaio | Svincolato è tornato a giocare in Finlandia |
DIF. | LOSETO | Non riscattato | Girato alla PAGANESE via BARI |
DIF. | MANCINELLI | Definitivo | Sotto contratto |
DIF. | MORABITO | Non riscattato | Rimasto al LANCIANO |
DIF. | MORACCI | Comproprietà (CHIEVO) | Rientra alla base |
DIF. | POLITTI | Comproprietà (UDINESE) reintegrato a Gennaio | Vinto alle buste dal VERONA |
DIF. | PUGLIESE | Definitivo | Ha altri 2 anni di contratto |
DIF. | SIBILANO | Definitivo | Sotto contratto |
DIF. | SMANIA | Primavera | Torna dal prestito al ROVIGO |
DIF. | VICENTINI | Prestito scaduto | Girato ancora in prestito dal LANCIANO alla PRO VASTO |
CEN. | BELLAVISTA | Contratto scaduto | Non rinnovato |
CEN. | BURATO | Prestito | Annuale via CHIEVO |
CEN. | CAMPISI | Comproprietà (ATALANTA) | Rinnovo della comproprietà |
CEN. | CIOTOLA | Nuovo acquisto (dall'AVELLINO) | Definitivo (fino a Giugno 2012) |
CEN. | CORRENT | Contratto scaduto | Non rinnovato |
CEN. | ESPOSITO | Comproprietà (SIENA) | - |
CEN. | GARZON | Comproprietà (CHIEVO) | Riscattato interamente dal VERONA |
CEN. | GIRALDI | Primavera | Torna dal prestito alla NOCERINA |
CEN. | PAROLO | Non riscattato | Girato al CESENA via CHIEVO |
CEN. | PENSALFINI | Definitivo (dal SASSUOLO) | - |
CEN. | PUCCIO | Non riscattato | Girato al PORTOSUMMAGA via INTER |
CEN. | RUSSO | Definitivo (dal GALLIPOLI) | Contratto fino al 2012 |
CEN. | VANDEROEGHT | Definitivo | Ha altri 2 anni di contratto |
ATT. | ANACLERIO | Definitivo | Sotto contratto |
ATT. | BERRETTONI | Nuovo acquisto | Definitivo (fino a Giugno 2012) |
ATT. | DA DALT | Prestito (TRIESTINA) con diritto di riscatto della comproprietà | Non riscattato è rientrato alla TRIESTINA |
ATT. | GIRARDI | Prestito (CHIEVO) | Rientra alla base |
ATT. | GOMEZ TALEB | Comproprietà (TRIESTINA) | Vinto alle buste dal VERONA |
ATT. | MASSONI | Comproprietà (SASSUOLO) | - |
ATT. | MORANTE | Comproprietà (LANCIANO) | Vinto alle buste dal LANCIANO |
ATT. | RANTIER | Definitivo | Ha rinnovato fino al 2011 |
ATT. | SCAPINI | Comproprietà (PORTOGRUARO) | Vinto alle buste dal VERONA |
ATT. | SELVA | Definitivo (dal SASSUOLO) | - |
ATT. | TIBONI | Non riscattato | Rientrato all'ATALANTA |
ATT. | VRIZ | Ceduto | Tornato dal prestito al ROVIGO è stato ceduto all'ITALA SAN MARCO |
LEGENDA: In grassetto i nomi sicuri del futuro HELLAS VERONA.
I ruoli con il link conducono alla scheda relativa al giocatore/tecnico.
I nomi depennati sono già rientrati alle società di appartenenza oppure venduti o girati in prestito.
GIOCO PRONOSTICI:
Ciao butèi,
com'era nell'aria e avevo annunciato in chat, a causa di problematiche non dipendenti dalla mia volontà e da attribuirsi al forum gratuito al quale questo blog si appoggiava, mi vedo costretto a chiudere ufficialmente il Gioco Pronostici B/=\S anzitempo, proclamando vincitore della stagione 2008-2009 RobRoy con 140 punti. Faranno fede per gli annali (ma dalla prossima stagione cambio forum di sicuro ;o) ) la classifica che vedete poco sotto ed i record stagionali ottenuti fino alla 31^ giornata (che riproporrò a breve sull'attuale forum 'http://bondolasmarsa.easyfreeforum.com'). Bravi anche Pose Gialloblù e Martino che ottengono le piazze d'onore alla prima partecipazione. Capoclassifica e recordmen riceveranno via mail i rispettivi riconoscimenti. Per quest'anno è tutto ci rivediamo a Settembre ;o)
Gioco pronostici B/=\S 2008/2009 | |
Giocatore | Punti |
RobRoy | 140 |
Pose Gialloblu | 125 |
Martino | 123 |
Bruni | 122 |
Bubu77 | 120 |
Black | 119 |
Boro | 118 |
Gabri | 116 |
Mister Loyal | 114 |
Bridget | 113 |
Smarso | 111 |
RougeHellas | 109 |
MR31032001 | 108 |
ALBO D'ORO CAMPIONI |
2008/2009 RobRoy |
2007/2008 L. Bruni F.C. |
2006/2007 Ark (Ex-Alberto) |
2005/2006 Ark (Ex-Alberto) |
2004/2005 Ark (Ex-Alberto) |
2003/2004 Ark (Ex-Alberto) |
[RASSEGNA STAMPA]
Calcio, Coppa Italia: Piacenza-Hellas Verona su ContoTv3
Conto Tv e' titolare in esclusiva per l'Italia dei diritti di trasmissione dei primi quattro turni della TIM CUP 2009/2010.
L’emittente televisiva satellitare e digitale terrestre Conto Tv trasmetterà in esclusiva ed in diretta l’incontro calcistico Piacenza vs Hellas Verona, valevole per il Secondo Turno della Tim Cup 2009/2010, che si terrà allo stadio Leonardo Garilli di PIACENZA Domenica 9 Agosto 2009 alle ore 20.30.
La partita sarà trasmessa in Pay X View sul canale ContoTV 3 sul satellite (anche per gli abbonati attivi SKY in lista canali 983).
Il costo per l'acquisto dell'evento per i possessori di una SmartCard ContoTV via Satellite (modalità a consumo) è di 3 Euro (300 Tokens senza prevendita).
Per gli abbonati attivi SKY il costo e' di 10 Euro (5 Euro in prevendita - scadenza prevendita Venerdi' 7 Agosto 2009 ore 21.00).
La partita sarà anche trasmessa in WebTV (Pay x View) sul sito www.conto.tv al costo di 10 Euro (senza prevendita).
E' possibile attivare la visione sulla smartcard ContoTV o SKY sia con la Ricarica ContoTV che con Carta di Credito utilizzando il sito www.conto.tv o chiamando il callcenter al numero 199 24 88 24
E' possibile acquistare le SmartCard e le Ricariche ContoTV nei migliori negozi di elettronica e tabacchi.
Le Ricariche ContoTV sono acquistabili anche nei punti vendita affiliati ai circuiti telematici: Sisal, Lottomatica Italia Servizi e Index Point.
Maggiori informazioni e Punti Vendita sul sito www.conto.tv o chiamando il numero 199 24 88 24.
FONTE: NapoliMagazine.com
Dal Consiglio Federale una Prima Divisione shock. Bonato: «Noi penalizzati»
Hellas, girone di ferro: tante trasferte al Sud
di Mario Padovani
VERONA - L’Hellas “pesca” il girone di ferro. Ieri il Consiglio Federale, a Roma, ha composto i raggruppamenti per la prossima Prima Divisione. E, come previsto, si è tornati alla suddivisione verticale. Non più soltanto squadre settentrionali, quindi, per il Verona. Tanto Sud, invece. E concorrenza qualificatissima nella corsa alla promozione.
Le big. Nel girone dei gialloblù, infatti, sono stati inseriti anche Pescara e Taranto, club che hanno investito molto sul mercato e che cullano ambizioni da primato, come l’Hellas. Con loro, il Rimini appena retrocesso e il Ravenna che è stato fatto fuori ai play off dal Padova.
Lunghi viaggi. Trasferte vicine? Saranno poche. Il Verona sarà di scena a Portogruaro, a Ferrara con la Spal, troverà la Reggiana. Ma l’aereo diventerà il mezzo di locomozione più “frequentato” dall’Hellas. Foggia, Andria, Potenza, Cosenza, oltre alla Cavese e al Real Marcianise (provincia di Caserta): queste le rivali “sudiste” della Remondina-band.
Tour al centro. Ma il Verona sarà spesso pure nel cuore d’Italia: in Umbria, per giocare con Ternana, in Abruzzo, contro la “new entry” Pescina, il Giulianova e la Virtus Lanciano, in cui milita il per nulla rimpianto ex Daniele Morante. Così il quadro è completo.
La reazioni gialloblù. Un girone infernale, dunque. Gian Marco Remondina osserva. «Al di là delle valutazioni sulla qualità degli avversari, dispiace il fatto che, con tante gare molto distanti da Verona, la presenza dei nostri tifosi al nostro seguito non potrà essere massiccia com’è accaduto anche nell’ultima stagione». Punto di vista condiviso da Emanuele Berrettoni, trequartista gialloblù, già protagonista in questo scorcio di stagione. «Ci aspettano campi “caldissimi”, ma ci adatteremo». Duro il diesse Nereo Bonato, che sbotta. «Inutile nasconderlo: noi e il Portogruaro siamo le più penalizzate». (ass)
E nel test di ieri 5-0 al Veneto Team
Massoni, gigante felice: «L’Hellas è il massimo»
di Mario Padovani
VERONA - La scacchiera dell’Hellas muove i suoi pezzi in difesa. Qualcuno c’è, qualcun altro è (o dovrebbe essere) in uscita. Se restano complicate le trattative per piazzare Lorenzo Sibilano e Alberto Comazzi (anche se per lui ci sono gli interessamenti di Modena e Albinoleffe), mentre il Cittadella, con Iori in partenza, avrebbe fatto un pensierino per Campisi. Su Luisito c’è pure il Modena. E tra giocatori fuori-progetto e fuori-budget per le casse dell’Hellas, il pacchetto centrale arretrato ha l’uomo nuovo in Leonardo Massoni (nella foto Novelli). Gigante, prelevato dal Viareggio, in comproprietà col Sassuolo. «L’Hellas è un orgoglio - spiega -, essere qui significa moltissimo per me. Ma devo solo pensare a migliorare».
Fisico statuario, Massoni ha un idolo calcistico che non è da tutti. «Il mio riferimento è Jamie Carragher, difensore del Liverpool, un esempio di applicazione. Ho letto la sua autobiografia: casa e calcio, la sua vita è questa. Un emblema di serietà, come piace a me».
A completare l’attuale quadro là dietro, c’è Luca Ceccarelli. «Mi sta insegnando tanto», commenta Massoni. Ma Nereo Bonato, intanto, studia le mosse per completare l’organico difensivo. L’Hellas cercherà di chiudere per Alessandro Zoppetti, del Perugia, con cui potrebbe essere messo in piedi uno scambio che porterebbe in Umbria Gigi Anaclerio. «Zoppetti? Lo conosco, è un giocatore di qualità che sa occupare più posizioni», l’attestato di fiducia di Gian Marco Remondina.
Cinquina nel test. E ieri a Fosse l’Hellas ne ha fatti cinque (a zero) al Veneto Team. Nel primo tempo doppietta di Berrettoni (6’ e 42’). Nella ripresa Cangi (6’), di nuovo Berrettoni (20’). Chiude al 29’ Pensalfini. Nel finale esordio per Esposito e Russo. (ass)
Hellas, Remondina aspetta un’altra punta
Il tecnico soddisfatto del lavoro svolto: «Tutti ok, ma serve un “concorrente” a Selva»
di Mario Padovani
FOSSE - La musica è cambiata anche per lui. Gian Marco Remondina (nella foto Novelli) prende le misure a un Verona che non è più la scommessa giovane della stagione scorsa. Ci sono i nomi che scottano - e che accendono la fantasia - nel nuovo Hellas in fase di allestimento in Lessinia. E il tecnico gialloblù sorride.
E’ già un buon Hellas, Remondina?
«Al debutto, nell’amichevole con i dilettanti locali, ha dato risposte convincenti. Tutti hanno reso su livelli di qualità. Mi auguro che la cosa si ripeta anche domani (oggi, ndr), nel secondo test».
Il prossimo passo qual è?
«Aumentare i minutaggi nelle gambe di alcuni giocatori. Dobbiamo farci trovare pronti già per la Coppa Italia, lunedì, a La Spezia».
Intanto si è già fermato Rantier…
«Lo affligge sempre la solita pubalgia. Viene curato adeguatamente, occorre che anche lui si sappia gestire».
Mercato: che cosa manca?
«Serve ancora qualcosa in attacco, un centravanti che si giochi il posto con Andy Selva».
Ne tracci l’identikit.
«E’ presto per dirlo. Con i prossimi impegni capiremo se ci può essere più utile una punta muscolare o una più agile».
Intorno a questo Verona c’è un entusiasmo incredibile…
«Me ne sono accorto e sono senza parole di fronte all’affetto di chi ci segue. Un sentimento da ripagare sul campo». (ass)
Russo ed Esposito: il braccio e la mente dell’Hellas
Gli ultimi due arrivati sono entusiasti: «Grande gruppo, grande piazza: non si può fallire»
di Mario Padovani
FOSSE - Saranno il braccio e la mente della mediana dell’Hellas. Colpi grossi, quelli messi a segno dal diesse Nereo Bonato, per il centrocampo gialloblù. Colpi mirati, soprattutto, per un percorso netto, quanto ad obiettivo di mercato centrati. Gennaro Esposito e Giuseppe Russo (nella foto Novelli), vincenti veri, per la Prima Divisione, sorridono al Verona che nasce, in Lessinia. Sono arrivati venerdì pomeriggio, nel ritiro di Fosse. Si sono stupiti per i cinquemila che hanno seguito la “prima” stagionale dell’Hellas, contro i dilettanti locali. E, adesso, ci sono anche loro.
Regista. E’ il figlioccio del “Principe”. «E’ stato lui a insegnarmi a far girare la squadra, stando davanti alla difesa», comincia, con l’accento napoletano, lui che è partenopeo del quartiere Santa Lucia, Esposito. Il “Principe” al secolo è Giuseppe Giannini, suo tecnico nella cavalcata trionfale dell’ultima stagione, a Gallipoli, e monumento del calcio italiano, con la Roma e con la Nazionale. «E a Verona voglio crescere ancora. E’ una realtà straordinaria, piena di passione. Cosa serve per vincere? Il gruppo è alla base di tutto. Qui ho già capito che ci sono grandi valori», dice Esposito, e prepara la bacchetta per dirigere la sua nuova orchestra.
Turbo. Mostra i muscoli, Giuseppe Russo. Fisico di ferro, potenza, qualità: è un centrocampista completo, un motore sempre acceso. Fa. «Mi ha cercato l’Hellas e ho detto sì perché c’è un progetto ambizioso in una piazza che si racconta con tutto l’entusiasmo che c’è attorno».
D’altronde, la ricetta di Russo per la promozione in B è identica a quella suggerita da Esposito. «L’unione e la compattezza dello spogliatoio sono dei punti di partenza da cui non si può prescindere». (ass)
FONTE: Leggo.it
Il nuovo Spezia riparte dal vecchio Verona
...Il Verona al Picco, in fondo, è quasi uno sghiribizzo dadaista del computer, una pennellata alla Mirò che va persino contro le regole della Coppa Italia che prevedono che il turno unico si giochi in casa della meglio classificata l’anno precedente. Che, quindi, sarebbe stato il Verona. Ma il Bentegodi non era disponibile. E quindi il Picco. Poi, sempre il calendario, prevedeva che si giocasse domenica sera. Ma, anche stavolta, quasi per uno scherzo del destino in agguato dietro l’angolo, nelle pieghe del calendario, niente da fare: domenica sera l’appuntamento era con il Palio spezzino. E quindi rinvio a ieri sera. E quindi diretta televisiva. E quindi commenti delle giornaliste di Conto tv, che sono una specie di sogno erotico applicato al calcio, l’abbinamento fra sensualità e competenza sportiva. Quasi la quadratura del cerchio fra i tanti concorsi per miss dell’estate e il calcio che davvero conta, le prime partite ufficiali dopo mesi di amichevoli contro squadre dai nomi improbabili e dai risultati ancor più improbabili.
È finita 1-0 per il Verona grazie a un gol di Selva al 6’ del secondo tempo supplementare. E, giusto per non farsi mancare niente, è stata anche una partita vera, vibrante conclusa 0 a 0 e andata ai supplementari solo per una serie di spettacolari parate dei due portieri, con un buon pubblico (3400 spettatori, di cui quasi 300 da Verona), e con un tocco di romanticismo portato dalla numerazione vecchio stile dall’uno all’undici.
Ma, al di là di ieri sera, al di là del risultato, al di là del gioco e al di là persino della Coppa Italia, Spezia-Verona è un pezzo di storia dello sport ligure. Comunque. Perchè segna il ritorno nel calcio che conta di una squadra che ha saputo emozionare negli anni scorsi. Di una squadra con qualche dirigente e con qualche supporter (non tutti, anzi) che, spesso, hanno fatto di tutto per non rendersi simpatici, soprattutto negli anni dello scontro con il Genoa, prima in serie C e poi in B. Di una squadra che, con quell’urlo di Caressa a Torino e che con la vittoria al Ferraris contro i rossoblù ha toccato il punto più alto. Ma, che, contemporaneamente - come spesso succede a chi fa il passo più lungo della gamba - con quelle vittorie e con alcuni ingaggi successivi di giocatori con il nome più nobile delle gambe, ha messo le basi per la sua caduta.
Ieri sera, si è ricominciato. Con le stesse maglie, con la stessa passione del pubblico spezzino, ma con un’altra storia. Soprattutto, con in campo Vito Grieco, il capitano della promozione in B, che è tornato a casa. E con in panchina un grande ex giocatore e un attuale grande uomo come Attilio Lombardo, indimenticabile Braccio di ferro degli anni d’oro della Sampdoria. Stavolta, ci dovrebbero essere tutte le condizioni affinchè non si materializzi nessun Bruto. E affinchè gli spinaci non finiscano mai.
FONTE: IlGiornale.it
Lo Spezia in valigia-Viva la gioventù
E' calcio d'agosto, del doman non c'è certezza. Però lo Spezia qualche bel segnale lo ha mostrato, sia pur in formazione molto rimaneggiata, senza alternative in panchina e contro un Verona che mira senzi mezzi termini al ritorno in cadetteria. Segnali di singoli e di squadra. Quanto ai singoli, vogliamo soffermarci sui giovani: oggi per molti di loro era un esame importante. A nostro avviso la partita di stasera ha dimostrato che nella linea verde di questa squadra c'è un capitale che va valorizzato. Bertagna, di fronte a un signor avversario, ha sfoderato interventi decisivi, dimostrando una crescita costante, iniziata all'inizio dello scorso campionato e con prospettive interessanti per il futuro. Quest'anno probabilmente lui farà il dodicesimo, ma ha dimostrato di poter stare in una rosa professionistica. Gli farà bene un anno di apprendistato con un portiere più esperto, con un pensierino alla maglia da titolare per la prossima stagione.
Cintoi, invece, ha lanciato la sua candidatura alla maglia numero 2 già da adesso. Oggi non ha sbagliato un intervento e ha reso la vita difficile a tutti quelli che passavano dalle sue parti, prima di dover lasciare il campo per infortunio. Non dimentichiamo che anche a Vico Equense fu uno degli ultimi ad arrendersi, fa piacere ritrovarlo con la stessa intensità praticamente due categorie più su. Se riuscirà a domare il suo carattere fumantino che a volte gli complica un po' la vita, è un giocatore di sicuro avvenire.
Ronchetti non è un pivello come i due "fanti" di casa nostra, essendo lui del 1982. Ci ha ben impressionato per la pulizia e la tempestività nell'anticipo e per la sua grande grinta. Potrebbe essere l'anno del rilancio per lui, che a 19 anni era in serie B col Como e adesso galleggiava in serie D a Renate, dopo aver attraversato peripezie di ogni tipo, che meriterebbero un'articolo a parte. Uno da tenere d'occhio.
Ci fa piacere aver rivisto in campo Dura. L'anno scorso era finito nell'anonimato più totale. In questi casi di solito succede che il mister non ti "veda" e anche che tu non faccia nulla per farti vedere. Probabilmente il cambio di guida tecnica gli ha permesso di rigiocarsi le sue carte alla pari e oggi abbiamo rivisto quel ragazzo che ai tempi della serie B scalpitava promettente ai margini della prima squadra. Vista la concorrenza in mezzo al campo, non sarà facile per lui conquistarsi il posto e possiamo solo consigliargli di sputare sangue in ogni allenamento: quest'anno per lui è forse l'ultima chiamata utile per una carriera nei professionisti.
Quanto a Frateschi, sospendiamo il giudizio. Stasera ci è sembrato un po' avulso dal vivo del gioco, aspettiamolo col progredire della condizione. Anche lui quest'anno si gioca molto del suo futuro.
Passando alle note di squadra, ci sono piaciute parecchie piccole cose, che messe insieme accendono il focherello, prudente, della speranza. La mano del mister si è vista nell'organizzazione difensiva, con l'applicazione costante e precisa del fuori-gioco come non si vedeva da anni, con Salvalaggio puntuale nelle chiamate. Finchè l'acido lattico non ha annebbiato le idee e intorpidito i muscoli, si è vista la squadra giocare costantemente corta, con molti aiuti e raddoppi in marcatura (bene Scantamburlo in queste fasi). Quando poi in mezzo al campo hai un regista vero, quello che l'anno scorso non è mai stato voluto acquistare perchè "la squadra va bene così", diventa tutta un'altra musica. A Grieco il primo passaggio sbagliato glielo abbia visto fare al minuto 83. In due ore di partita, forse altri due errori. Testa alta, visone di gioco, anche da fermo sempre nel vivo dell'azione. L'unica incognita sono i suoi 38 anni. Per questo è importante costruire una rosa che dia garanzie. Anche in avanti, dove Triglia è un altro giovane da valorizzare senza mettergli troppe pressioni e Lazzaro uno che ha bisogno di un peso massimo al suo fianco che lo liberi dalla morsa di difese prestanti come quella del Verona. Al duo Varini-Barzaghi il compito cruciale di rifinire l'organico. Meno errori si faranno in questa fase e più alte saranno le possibilità di risalita, questa volta sul campo, come il pubblico anche stasera ha ampiamente dimostrato di meritare.
Mirco Giorgi
FONTE: CittaDellaSpezia.com
Modena e Cittadella su Campisi
Il centrocampista atalantino Luisito Campisi (22), confermato per la seconda stagione consecutiva all'Hellas Verona in Lega Pro, è seguito in maniera particolare dal Cittadella. Nelle ultime ore anche il Modena sta facendo più di un sondaggio sul giocatore.
Verona, anche l'AlbinoLeffe su Comazzi
Reduce dalla positiva esperienza di Ancona, il difensore Alberto Comazzi (30), di proprietà dell'Hellas Verona, non piace solo al Modena di Apolloni: l'AlbinoLeffe, infatti, sembra interessato al giocatore novarese.
Gallipoli, Di Gennaro vuole rescindere
L'attaccante napoletano Francesco Di Gennaro (25) rompe con il Gallipoli. Il richiestissimo calciatore vuole infatti rescindere il contratto in essere fino al 2011 con la società giallorossa per inadempienza contrattuale, visto che il club pugliese non ha programmi, in vista della prossima stagione di serie B. Il giocatore partirà sicuramente: Verona o Pescara sembrano le destinazioni più probabili.
UFFICIALE: Ciotola ed Esposito al Verona
L'Hellas Verona ha ingaggiato nella giornata odierna due giocatori: arrivano in gialloblù il centrocampista Gennaro Esposito, proveniente dal Siena ed in comproprietà, e l'attaccante Nicola Ciotola, la scorsa stagione all'Avellino in serie cadetta ed appena svincolatosi dal club irpino. Con il Verona ha sottoscritto un contratto triennale.
UFFICIALE: Russo al Verona
Il Verona conclude positivamente un'altra operazione di mercato, con l'ingaggio dal Gallipoli del centrocampista siciliano Giuseppe Russo, classe '83, vincitore con la formazione di Giannini dello scorso campionato di Prima Divisione (Girone B), che arriva a Verona a titolo definitivo. Per lui contratto triennale.
UFFICIALE: Rantier-Verona fino al 2011
L'attaccante francese del Verona Julien Rantier (26) prolunga fino a giugno del 2011 il contratto in scadenza nel 2010. Lo comunica il club scaligero con una nota.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Selva, zampata in mischia Il Verona va
BUONA LA PRIMA. SOFFERTA MA MERITATA VITTORIA NELLA «FATAL» LA SPEZIA. INFORTUNIO A CIOTOLA CHE RECLAMA UN RIGORE
Il bomber arrivato dal Sassuolo prima centra la traversa, poi va segno al 111'. E ora i gialloblù se la vedranno con il Piacenza
Luca Mantovani LA SPEZIA
Piace l'Hellas che soffre. Servono più di cento minuti ai gialloblù per battere lo Spezia ma la rete di Andy Selva nel secondo tempo supplementare regala un po' di entusiasmo in più agli ottomila tifosi del Verona che hanno già sottoscritto l'abbonamento al campionato e a tutti quelli che sono pronti a dare fiducia alla squadra allestita da Martinelli e Bonato per puntare direttamente alla serie B. Ma la partita di Spezia conferma che non ci sono sfide facili in questo momento della preparazione e anche una squadra appena ripescata in Seconda Divisione può diventare un ostacolo che nasconde mille insidie.
Remondina non regala novità all'inizio della gara. In porta Rafael, difesa a quattro con Ceccarelli e Sibilano centrali, Cangi e Pugliese sulle fasce. Burato in cabina di regia con Garzon e Campisi a sostegno, tridente offensivo con Berrettoni a sinistra, Ciotola a destra, Selva fa il punto di riferimento in area avversaria. Rantier e Comazzi sono infortunati, Esposito è in ritardo di preparazione, Farias non ha ancora il visto, Mancinelli non è stato nemmeno convocato per scelta tecnica.
Grande festa in casa spezzina dopo il ripescaggio in Seconda Divisione, Attilio Lombardo propone una squadra con tanti giovani e due «chiocce» come Grieco e Scantamburlo in attesa di nuovi colpi di mercato. Ma partono meglio i gialloblù: Berrettoni è ispirato e i difensori bianconeri quando non bastano le buone fanno ricorso alle cattive. Al 7', l'ex del Bassano offre una buona palla a Selva, pronta la girata, palla alta sopra la traversa.
La partita non decolla, le due squadre si studiano e i fraseggi in mezzo al campo sono precisi ma non sufficientemente rapidi. Al 28' lampo gialloblù: Selva conquista palla in mezzo al campo, tocco per Ciotola, grande giocata sulla fascia, assist perfetto per Berrettoni a due passi da Bertagna. Destro al volo, il portiere dello Spezia respinge di piede. Il primo tempo si chiude con il Verona in avanti ma gli attaccanti gialloblù non trovano lo spunto buono per mettere in difficoltà la retroguardia di casa.
La ripresa rispetta il copione del primo tempo. Ritmi bassi, Verona che mostra buone geometrie, Spezia che ribatte colpo su colpo. Al quarto d'ora buono spunto di Ciotola che viene messo giù in area, i gialloblù chiedono il rigore, l'arbitro fa proseguire ma l'esterno del Verona deve abbandonare il campo per infortunio. Al suo posto Gomez. Cambia anche Lombardo: fuori il giovane Cintoi, dentro un altro giovanissimo, Mattia Baldini, figlio di Silvio, ex allenatore del Chievo.
Al 20' occasionissima per lo Spezia. Punizione di Grieco che pesca tutto solo Ronchetti sul secondo palo, il colpo di testa è impreciso, palla fuori. Scampato pericolo.
Il Verona cala il ritmo, lo Spezia ne approfitta e sfiora il vantaggio intorno alla mezzora. Palla in area di Grieco, uscita imprecisa di Rafael, Lazzaro cerca di approfittarne solo davanti alla porta libera, Ceccarelli rimedia a pochi passi dalla linea.
L'Hellas reagisce, Remondina ritocca il centrocampo con Pensalfini al posto di Campisi. Passano pochi minuti e l'ex del Sassuolo mette un gran palla per Cangi che sbaglia l'incornata vincente a due metri da Bertagna. Subito dopo ci prova ancora Pensalfini con una bella girata, respinge un difensore, Gomez prova il sinistro, Bertagna mette in angolo.
A pochi minuti dal 90' fiammata di Frateschi che trova Lazzaro in area, il numero 10 bianconero si gira in area ma il tiro è debole e Rafael para senza difficoltà. All'ultimo minuto spunto di Gomez, assist per Selva, destro preciso del bomber arrivato dal Sassuolo, palla sulla traversa. Che brivido.
Si va ai supplementari. Il Verona ci prova con tanta buona volontà e senza troppe idee, la stanchezza del ritiro si fa sentire. Dopo 8 minuti lo Spezia ha la palla buona con Del Padrone, Rafael mette in corner. Pochi secondi dopo gran destro di Triglia dal limite, il portierone brasiliano si supera e rimedia ancora in angolo.
Remondina vuole vincere la partita, nei minuti finali del primo tempo supplementare manda in campo anche Scapini vicino a Selva e cambia modulo con Gomez fantasista alle spalle delle due punte. La mossa porta buoni frutti. All'inizio del secondo tempo supplementare l'Hellas sfiora il vantaggio con Scapini su «imbeccata» di Selva. Al 6' il Verona passa: Corner di Gomez, mischia in area, la palla finisce a Selva che batte Bertagna e regala ai gialloblù la qualificazione al secondo turno di Coppa Italia. Domenica c'è il Piacenza, primo esame di serie B.
Gli applausi di Remondina «Questo è lo spirito giusto»
VA IN CAMPO IL MISTER. L'ALLENATORE SODDISFATTO DOPO LA PRESTAZIONE DI LA SPEZIA. «VINCERE FA SEMPRE BENE, ABBIAMO FATTO UN PICCOLO PASSO IN AVANTI»
Avanti così. Un passo alla volta. Gian Marco Remondina non si esalta ma applaude la prestazione dei gialloblù che hanno battuto lo Spezia e passato il primo turno di Tim Cup, la Coppa Italia dei grandi. «Sì, abbiamo sofferto - ammette il tecnico dell'Hellas - ma è una cosa normale in questo momento della stagione. Noi veniamo da tre settimane di lavoro, siamo molto stanchi, negli ultimi minuti mancava la lucidità. Dobbiamo lavorare ancora tantissimo ma non è mai facile vincere su un campo come il Picco, i ragazzi hanno mostrato grande carattere e questo è un punto di partenza importante in vista dei prossimi impegni agonistici».
Ieri mattina la squadra ha svolto un allenamento defaticante sul campo di Aulla, a pochi chilometri da La Spezia, poi il tecnico ha concesso un paio di giorni di riposo alla squadra, i giocatori si ritroveranno domani pomeriggio per preparare la prossima sfida di Coppa con il Piacenza, un esame da serie B. «Un test importante - continua Remondina - ma non dobbiamo creare troppe tensioni su queste partite di Coppa. Non sottovalutiamo nulla ma stiamo facendo un cammino per arrivare bene al campionato, quello è il nostro obiettivo. Il Piacenza è una squadra di B, cambierà la gara rispetto a La Spezia, saranno i biancorossi che dovranno fare la partita ma noi andremo anche al Garilli per vincere. Vorrei trasmettere a questa squadra lo spirito giusto, quello che ho visto in campo nel primo impegno di Coppa. Un gruppo che soffre e non molla, che cerca il gol fino all'ultimo secondo».
Il ritiro è alle spalle, ora l'Hellas deve puntare dritto sul campionato. È tempo di bilanci. «Abbiamo lavorato bene - ammette il tecnico del Verona - sono contento perchè non ci sono stati infortuni importanti se si escludono i problemi di Comazzi, Rantier e Mancinelli ma il resto della truppa si è allenato con continuità e un tecnico non può chiedere di più in questo periodo. Bisogna riprendere il ritmo della partita, ritrovare i tempi giusti, lavorare anche sotto il profilo tattico». Contro lo Spezia Remondina ha proposto il 4-3-3 dall'inizio, ha cambiato qualcosa in avanti nell'ultima parte della gara. «Volevo vincere - spiega - e ho provato a giocare con due punte e un fantasista alle spalle. Ma non ho inventato niente, l'ho detto fin dall'inizio che partiremo con il tridente in avanti ma che voglio una squadra pronta a cambiare pelle, soprattutto in attacco».
Il Verona vince, i tifosi rispondono. Trecento hanno seguito l'Hellas nella prima trasferta dell'anno, ottomila e cinquecento hanno già sottoscritto un abbonamento per la prossima stagione. Una passione che non conosce ostacoli anche se i gialloblù giocheranno il terzo campionato di serie C. «Non mi stupisco più dei tifosi del Verona - conclude Remondina - confermano ogni giorno il loro amore. Ma questa non è solo passione. è un grande atto di fiducia verso la nuova società, verso il presidente Martinelli e il diesse Bonato che hanno lavorato con serietà e trasparenza sul mercato. Adesso tocca a noi, andare in campo e regalare a questa genta le soddisfazioni che merita».
L. M.
«Un Verona tutto cuore e piedi buoni»
A tutto campo. Non solo sul mercato. Nereo Bonato si volta indietro e guarda avanti.
Il suo lavoro è a buon punto ma non ancora concluso. Serve ancora qualche ritocco e molta pazienza, prima di completare il quadro e iniziare una scalata verso la serie B che si annuncia dura più che mai.
Bonato, più competitivo questo o l'altro girone?
«È più difficile il nostro. Nel girone A ci sono Cremonese, Novara, Perugia, Arezzo e dietro non molto altro. Nel nostro invece, mediamente, il livello è superiore e lieviterà ancora».
Chi si è mosso meglio finora?
«Pescara e Taranto ma anche Cosenza e Lanciano. Poi attenti al Potenza, che sicuramente comprerà ancora. E non dimentichiamoci di realtà che conoscono molto bene la categoria come Rimini, Foggia e Ravenna».
Avesse potuto scegliere avrebbe quindi messo il Verona nell'altro girone?
«Sì, ci saremmo rimasti volentieri. Per tanti motivi».
L'operazione di mercato più difficile che ha concluso?
«Dico Russo ed Esposito ma anche Ciotola, che aveva tante richieste da squadre di categoria superiore. Berrettoni l'abbiamo bloccato per tempo. Quando tutti si sono messi a cercarlo lui era già nostro».
Avete già capito quale tipo di prima punta serve al Verona o è troppo presto?
«Ci vorrà ancora qualche partita per avere un quadro più chiaro. Questa però non è una preoccupazione».
Arriverà ancora qualcuno dal Sassuolo?
«Adesso andiamo alla ricerca di un attaccante».
Di Gennaro?
«Il giocatore ci piace, lo sapete. Ma ogni cosa a suo tempo».
Il principale rimpianto?
«Bergamelli. Purtroppo non dipendeva da noi, ha deciso l'Atalanta».
Verona a parte, quali sono stati fino ad ora i tre principali colpi di mercato?
«Zizzari al Pescara, Corona al Taranto, Motta al Novara».
Ha ricevuto offerte per qualche giocatore?
«Non è mai iniziata una trattativa vera. I ragazzi confermati si sono resi disponibili fin dall'inizio a partecipare a questo progetto».
Quanto è difficile cedere Comazzi, Sibilano e Anaclerio?
«Le problematiche esistono. Comazzi non è rimasto all'Ancona per i suoi motivi e di situazioni nuove non ce ne sono. Per Anaclerio e Sibilano il mercato non ha ancora presentato adeguate opzioni».
Col passare dei giorni potrebbe crearsi qualche spiraglio?
«Probabilmente con l'inizio della stagione ufficiale qualche società si accorgerà di avere qualche lacuna o un'emergenza da risolvere. Da parte nostra non possiamo far altro che attendere».
Mancinelli?
«Va in scadenza fra un anno. Lui vorrebbe una destinazione soddisfacente. Altrimenti rimane».
Scapini, Gomez e Dianda?
«Hanno offerte dalla Seconda Divisione ma prima vogliono capire se ci sono i presupposti per restare in Prima. Un po' di movimento attorno a loro c'è».
Che voto si dà?
«Non mi giudico. Sono contento, quello che volevamo l'abbiamo ottenuto. C'è ancora qualcosa da sistemare, sfoltire la rosa e completarla. Non faremo però il passo più lungo della gamba. Occhio ai bilanci. Prima si cede, poi si acquista».
La strategia del Verona a lungo termine?
«La filosofia è quella di creare un gruppo che duri nel tempo. Abbiamo acquisito giocatori fra i 23 e i 25 anni che sono l'ideale per il nostro progetto. Gente che assicura altri quattro anni di piena vitalità agonistica e per di più già matura».
Da quanti giocatori sarà formata la rosa?
«Da 22 elementi, due per ruolo. Al momento ce ne sono tre o quattro in più».
Come ha trovato Remondina rispetto a Sassuolo?
«L'ho visto maturato come allenatore, molto attento. So che saprà reggere una piazza come Verona, anomala per la Prima Divisione».
Durante l'anno seguirà la squadra o andrà in giro a vedere partite?
«Ritengo sia importante rimanere vicino ai giocatori. Per l'osservazione di altri giocatori ci sono anticipi, posticipi e partite di metà settimana».
Spiazzato dai problemi fisici di Rantier?
«Anche Milito ha la pubalgia ma l'anno scorso ne ha segnati 24 e con l'Inter fa gol ad ogni partita. Non facciamo drammi. Ci auguriamo che l'infiammazione scompaia il prima possibile, quando starà meglio lo gestiremo. In quel ruolo abbiamo parecchie alternative, al momento giusto lui sarà il valore aggiunto».
Che Verona sta nascendo secondo Bonato?
«Il Verona avrà lo spirito dell'anno scorso e parecchia qualità in più. I tifosi vedranno un bel calcio. La squadra è competitiva per il vertice, anche se vincere un campionato dipende da molti fattori».
Di Gennaro dice che Verona è un'oasi felice. Quanti sono oggi nelle vostre stesse condizioni?
«Questo è un grande attestato di stima, ma della solidità del Verona ne parla anche tanta altra gente. Tutti sanno che qui si vuol far calcio bene e a lungo. E anche gli imprenditori si stanno avvicinando alla società. Il Verona e Verona», auspica il direttore sportivo gialloblù, «devono diventare un blocco unico».
Alessandro De Pietro
«Io, il Chievo, l'Hellas, LUCA CAMPEDELLI la sua aria un po' così» la fusione, la città...e
Senta Campedelli, parliamo della fusione scomparsa?
"Dica, sono qua..."
Come sono andate davvero le cose?
"Mi pare che L'Arena abbia scritto le cose corrette, una volta tanto (sorride). Era un'opzione percorribile, poi non se n'è fatto niente".
Quanto siete stati vicini alla fusione?
"Beh, non vicinissimi, magari, ma con Martinelli se n'è parlato a lungo. Poi la cosa è rimasta lì, probabilmente è tramontata, devo dire che adesso non ci penso più e non mi pongo il problema di quello che potrà accadere in futuro. E poi, altra cosa cui tengo, smettiamola di dire che si voleva la fusione per costruire il nuovo stadio. È una balla colossale, le due cose non erano unite".
Anche se lo sembravano...
"A qualcuno faceva comodo farlo credere. L'idea dello stadio va per conto suo. Questo stadio è vecchio, punto e basta e andrebbe ricostruito secondo altri criteri. Ma dire che fusione e stadio nuovo andavano a braccetto è una stupidaggine interplanetaria".
Osservazione, in quel Bentegodi c'è la storia e la storia non si cancella...
"La storia non si cancella mai. Per caso, Wembley aveva poca storia? E Highbury? Gli inglesi li hanno abbattuti. Non si cancellano mai vittorie ed emozioni, quelle restano per sempre. Tanto per essere chiari, non si cancella uno scudetto, costruendo un nuovo stadio".
Presidente, lei credeva alla fusione?
"Qui bisogna scindere l'aspetto della passione, dei sentimenti, diciamo del punto di vista del tifoso da tutto il resto. Questo ha sicuramente inciso perché il progetto trovasse ostacoli e non andasse in porto. Ma per il resto, se la guardiamo da un'ottica imprenditoriale, la logica portava per forza di cose a un unico obiettivo. Per quello, del resto, se n'era parlato a fondo. E non lo pensavo solo, io, chiaro? Sarebbero stati due interessi che si univano, due forze e non due debolezze".
Ma il calcio non è matematica: non è sicuro che una sola squadra avrebbe lottato per la Uefa...
"Vero. Com'è vero che Verona ha sostenuto e può sostenere due squadre. È avvenuto, avviene, avverrà ancora a lungo. A patto però che non si pretenda la luna. Ecco, diciamo che assieme, sarebbe stato più facile programmare il futuro e, magari, pensare in grande".
I giovani della Lessinia trionfano a San Mauro
Una serata da brividi per ricordare il Conte Arvedi. Il pallone è stato solo un prestesto piacevole per radunare a San Mauro di Saline tanti appassionati dell'Hellas per la prima edizione del «Memorial Arvedi», organizzato da Leonardo Alberti sul campo dell'Hotel Bellavista per ricordare l'ex patron del Verona. Hanno vinto «Le giovani promesse della Lessinia», al secondo posto lo staff dell'Hellas, al terzo i Giornalisti Fc 93, al quarto «Le vecchie glorie di San Mauro». Nella partita inaugurale lo staff dell'Hellas ha superato con un perentorio sette a zero le «vecchie glorie» con doppiette di Bodini, Berti e gol finale di Giorgio Rossi mentre i giovani «leoni» si sono imposti sui giornalisti quattro a tre. I ragazzi della Lessinia si sono ripetuti anche nella finalissima e hanno battuto cinque a tre Bodini e compagni. Nella «finalina» di consolazione i giornalisti hanno avuto la meglio sui «veterani» del paese.
Con le «vecchie glorie» è sceso in campo anche Davide Dal Molin, ex giocatore dilettante, che ha riprovato l'emozione di inseguire un pallone su un prato verde dopo un trapianto di fegato. «Sono veramente contento - ha detto al termine dell'incontro - e vorrei ringraziare gli amici che mi hanno invitato, l'equipe Donataccio-Dalle Ore che mi ha operato e la prima divisione di chirurgia clinicizzata diretta dal professor Claudio Cordiano al centro trapianti di Borgo Trento che mi ha sempre seguito con professionalità e umanità».
Alla fine delle partite una sorta di «terzo tempo» al ristorante Bellavista, con cena per tutti i partecipanti e grandi applausi per il comico di Radio Verona Beppe Bifido, protagonista di «Gol de ponta...» e per l'organizzatore Leonardo Alberti.
Il ritiro dell'Hellas Verona riporta i turisti a Fosse
SANT’ANNA D’ALFAEDO. La squadra tornerà a Verona oggi pomeriggio dopo 15 giorni di allenamenti. Con loro scenderanno anche i «butei» in ferie nella frazione
Aumentati ospiti e visitatori, decisi a seguire da vicino i giocatori gialloblù Soddisfatti gli esercenti: «Sono cresciuti gli acquisti e le consumazioni»
SANT’ANNA D’ALFAEDO. È riuscito il grande miracolo della piccola Fosse: diventare per due settimane la capitale del calcio gialloblù, restando se stessa, tanto che gli affezionati clienti di decine di stagioni estive passate non si sono affatto sconvolti per la novità, anzi sono tornati imperterriti ai loro posti tradizionali gradendo la vitalità portata da giocatori dell'Hellas Verona e tifosi. Il ristorante pensione Ombra ha esaurito tutti i posti a disposizione: «Non potevo dire di no a clienti che prenotano una stanza da 25 anni», riconosce il contitolare Mauro Morandini. Così ha accolto 33 fra giocatori e staff tecnico della squadra di calcio e una decina di altri ospiti, mettendo sulla porta il cartello: «Albergo riservato dal 20 luglio al 2 agosto».
Infatti è tanta la soddisfazione dei vertici dell'Hellas per la sistemazione e l'accoglienza ricevute che hanno deciso di prolungare di un giorno la permanenza, rinviando la partenza a domenica pomeriggio. Morandini, che con la sua famiglia cura pasti e sonni della squadra, è contento dei suoi ospiti: «Sono gentili, rispettosi, niente affatto esigenti. Abbiamo adattato i menù alle indicazioni dal medico della squadra. Partiti con le brioche a colazione, ci hanno poi dirottati su yogurt, latte, caffè o tè, succhi di frutta, miele, marmellate e fette biscottate. Ai pasti primo, secondo, crostata, mousse o panna cotta e caffè. Proibite bevande alcoliche e gasate. L'unico che può esagerare è il massaggiatore Giuseppe Venturelli che non ha pace se non beve una quindicina di caffè al giorno», rivela l'albergatore. Un crocchio di pensionati sulla centrale via Cesare Battisti, a due passi dall'albergo dei giocatori, commenta l'aumento di visitatori e ospiti: «Finalmente vediamo un po' di gioventù. Sono contento per il paese e per gli esercenti che possono affrontare con più tranquillità una stagione difficile», osserva Bruno Malesani, di San Massimo, lontano parente di quell'Alberto che fu anche allenatore del Verona: «Ma sono sportivo, non tifoso», precisa.
Chi invece non perde occasione di farsi sentire anche dall'alto del balcone, premiato come «primo» per la composizione di colori gialloblù, è un quartetto di tifosi scatenati: Gildo e Angela, coniugi ultraottantenni, Elda di 76 anni e il figlio Roberto di 48: intonano un coro da curva e mostrano con orgoglio la bandiera dello scudetto di 24 anni fa. Gildo, pensionato delle Ferrovie, seguì sulle rotaie il Verona in trasferta fino a Messina nell'immediato dopoguerra, quando militava in serie B, mentre Roberto, abbonato da 35 anni, ha più di mille partite in mente: «Tutti i ricordi, quelli belli e quelli brutti», ammette. Al bar Mely's sotto la bandiera della curva Sud, la contitolare Elena Campostrini annuncia l'aumento del 200 per cento delle consumazioni: «Non solo rispetto all'anno scorso», dice, «ma negli ultimi sette anni. Eravamo morti turisticamente e dobbiamo un grazie all'amministrazione comunale per questa opportunità», confessa. E spezza una lancia per i tifosi: «Brave persone, corrette e rispettose, come delle Giovani marmotte, contrariamente a quanto si racconta di loro».
Paolo Marchesini di Settimo di Pescantina e Luca Campostrini di Fumane sono «butei» che hanno affittato un appartamento per seguire il ritiro dell'Hellas. «Lavoro nella telefonia e queste sono le mie ferie: 15 giorni con i ragazzi del Verona», rivela Paolo, che raggiungeva la squadra anche nei ritiri degli anni scorsi in Val Passiria, ma solo nei fine settimana. A Fosse invece ha potuto permettersi un appartamento in affitto. Emozionato? «Tanto quando i giocatori salgono dal campo di allenamento e ti stringono la mano. Si fermano volentieri a parlare e non negano a nessuno un saluto», dice con venerazione. Luca è al suo primo anno da tifoso al seguito ed è stato cooptato nell'area bibite dallo Staffosse, il gruppo coordinato dal Comune per la gestione del bar e della cucina a servizio dei tifosi e dei villeggianti: «In occasione dell'amichevole di sabato con il Sant'Anna sono stati scolati 47 fusti da 30 litri di birra in due ore», rivela. Dire che equivalgono a più di 1400 litri fa più impressione: c'erano forse cinquemila persone, e vuol dire almeno mezzo litro a testa, sperando che donne e bambini abbiano bevuto acqua o Coca cola. Il supermarket Cona è il luogo delle tentazioni per i giocatori per la sua fornitura golosa di formaggi, salumi, dolci: «Vengono ma acquistano solo bevande non gasate, integratori salini e qualche gelato: nessun strapazzo», assicura il titolare Alberto Cona che è anche vicepresidente dell'Us Sant'Anna e sa bene come trattare con i giocatori.
FONTE: LArena.it
CALENDARI DEI CAMPIONATI DI 1^ E 2^ DIVISIONE 2009-2010
Nota Stampa del 5 Agosto 2009
Si rende noto che la pubblicazione dei Calendari dei Campionati di Prima e di Seconda Divisione per la Stagione Sportiva 2009-2010 verrà effettuata Giovedì 13 Agosto 2009, alle ore 11.30, presso la sede della Lega, in Via Jacopo da Diacceto numero 19 a Firenze.
LEGA PRO
FONTE: Lega-Calcio-Serie-C.it
CALCIO, LEGA PRO: I GIRONI DI 1/A E 2/A DIVISIONE
La Lega Pro ha ufficializzato i cinque gironi, due di 1/a e tre di 2/a divisione, del nuovo campionato 2009/2010.
Nel girone A di 2/a Divisione c'è una 'ics' in attesa delle decisione del TAR del Lazio sul ricorso della Pistoiese.
Prima Divisione
Girone A: Alessandria, Arezzo, Benevento, Como, Cremonese, Figline, Foligno, Lecco, Lumezzane, Monza, Novara, Paganese, Pergocrema, Perugia, Pro Patria, Sorrento, Varese e Viareggio.
Girone B: Andria, Cavese, Cosenza, Foggia, Giulianova, Pescara Delfino, Pescina Valle Giovenco, Portogruaro, Potenza, Ravenna, Real Marcianise, Reggiana, Rimini, Spal, Taranto, Ternana, Verona, Virtus Lanciano.
Seconda Divisione
Girone A: Alghero, Canavese, Carpenedolo, Crociati Noceto, Legnano, Mezzocorona, Olbia, Pavia, Pro Belvedere Vercelli, Pro Sesto, Pro Vercelli, Rodengo Saiano, Sambonifacese, Spezia, Sud Tirol, Valenzana, Villacidrese, (Pistoiese o Salò).
Girone B: Bassano Virtus, Bellaria Igea M., Carrarese, Celano, Colligiana, Fano, Giacomense, Gubbio, Itala San Marco, Sporting Lucchese, Nocerina, Poggibonsi, Prato, Pro Vasto, Sacilese, San Marino, Sangiovannese, Sangiustese.
Girone C: Aversa Normanna, Barletta, Brindisi, Cassino, Catanzaro, Cisco Roma, Gela, Igea Virtus Barcellona, Isola Liri, Juve Stabia, Manfredonia, Melfi, Monopoli, Noicattaro, Scafatese, Siracusa, Vibonese, Vico Equense. (30/07/2009) (Spr)
FONTE: Sport.Repubblica.it
MACALLI: QUALCHE SCONTENTO - Ripescaggi e gironi, ecco la prima e seconda divisione di Lega Pro. La prima in particolare torna al criterio verticale, cioè nord-sud. I tre gironi della seconda, invece, mantengono un carattere più tradizionale. Sulle novità della 1/a Divisione il presidente Macalli dice: «Do atto al consiglio di Lega di aver agito secondo il criterio del buon padre di famiglia. Probabilmente qualcuno non sarà contento e con queste persone mi scuso da ora e prometto loro di stargli più vicino. Chi sono gli scontenti? Preferisco evitare di fare nomi e mi limito quindi ad un discorso in generale», ha poi aggiunto Macalli. Il presidente della Lega ha poi lanciato un monito sulla crisi che colpisce i club: «Sarà una stagione dura per l'economia che ancora non si è ripresa, speriamo di andare meglio». Infine una valutazione sulla scissione fra serie A e B. «Non mi preoccupa, sono notizie che spero di vedere in modo diverso da quello che leggo. Vedremo»
FONTE: TuttoSport.com
Per lo Spezia un ritorno al passato
Paolo Rabajoli
Ricordi dolci con il Verona: nel 2007 gli aquilotti vinsero i play out di B. Oggi però sarà più dura: la squadra è rimaneggiata
Si respira aria di festa. Al “Picco” questa sera alle 20,30, in diretta su Conto-tv, la partita del primo turno eliminatorio della Tim-Cup tra Spezia e Hellas Verona. Parrebbe poco più di una amichevole, oppure una passerella per salutare la formazione ligure ripescata in Seconda divisione. Invece l’incontro, dove i gol valgono, fa tornare alla mente del popolo spezzino la vittoria nei play-out di serie B due anni fa (15 e 22 giugno 2007) che valse la salvezza. Nell’andata al “Picco” entrò Guillerme Do Prado (ora al Cesena) decise la sfida e dedicò il tutto ai tifosi. Fu una partita indimenticabile contro i veronesi guidati allora da Giampiero Ventura. I veneti precipitarono in C1 e dopo due stagioni anonime cercano in questa di tornare in cadetteria. L’undici veronese, guidato da Gianmarco Remondina, è stato inserito nel girone meridionale di Prima divisione, ma sta plasmando una squadra per diventare protagonista. Ha ingaggiato tra gli altri i centrocampisti del Gallipoli, Esposito e Russo e l’attaccante Di Gennaro (stasera non ci sarà), l’esterno Pensalfini del Sassuolo, la punta Ciotola (Avellino) e altri. Dei play-out di due anni fa c’è Sibilano, che partirà dalla panchina.
Quello era uno Spezia di spessore che infiammava i cuori, con bomber Guidetti, Varricchio, Saverino e compagnia. C’era anche Pietro Fusco, attuale allenatore in seconda di mister Attilio Lombardo.
Lo Spezia ha voltato pagina, si è cosparso il capo di cenere, è ripartito dalla serie D e ora torna tra i professionisti. Vuole inserire il turbo e salire ancora di categoria. Il direttore sportivo Massimo Varini è al lavoro. La comitiva spezzina ieri pomeriggio, dopo due settimane nel ritiro di Chatillon, ha sostenuto l’ultimo allenamento e nel pomeriggio è tornata alla Spezia. Del gruppo al lavoro in Valle d’Aosta non tutti saranno disponibili per stasera. Fino a giovedì pomeriggio lo Spezia era in serie D, ha avuto solo tre giorni per cambiare status ai calciatori e far firmare i contratti previsti dalla Lega Pro. Ci penserà Vito Grieco, il capitano della promozione in B, tornato a casa dopo due stagioni a Reggio Emilia, a guidare la squadra. Di sicuro sarà assente Herzan per infortunio, un ex veronese (l’altro è sul fronte opposto, Luca Ceccarelli). Lombardo potrebbe presentare col modulo 4-3-1-2: Bertagna; Enow, Ronchetti, Salvalaggio, Scantamburlo; Capuano, Grieco, Dura; Bischeri; Triglia, Lazzaro. In panchina: Fornari, Cintoi, Del Padrone, Frateschi, Baldini, Ballani.
FONTE: IlSecoloXIX.IlSole24ore.com
Selva: "Concentrati verso il campionato"
"Considerando le occasioni, ritengo il risultato giusto. Abituiamoci ad ambienti più caldi di questo"
SPEZIA - Prima uscita stagionale del nuovo Hellas, prima rete decisiva per l'attaccante sanmarinese Andy Selva. Dopo aver sfiorato il vantaggio su assist di Gomez, l'ex Sassuolo ha approfittato di una mischia in area di rigore per battere il portiere avversario. Sin dall'inizio grande concentrazione verso il vero obiettivo dei gialloblù, un campionato che deve tramutarsi in promozione in cadetteria. Hellasverona.it vi offre le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù:
Avevi provato il colpo su servizio di Gomez pochi minuti prima di trovare l'1-0, ma ti è andata male.
"Purtroppo non sono stato fortunato, ho provato col mancino di prima intenzione ma la sfera ha incocciato contro la traversa. Per fortuna dopo sono riuscito ad approfittare della mischia creatasi all'interno dei sedici metri. Nel primo tempo ho avuto un'occasione sempre sul sinistro, senza buona mira."
Potevate chiudere la gara già nelle prime battute, il computo delle occasioni è sicuramente a vostro favore.
"Tutto sommato le occasioni più ghiotte le abbiamo create noi, sia nella prima frazione che nella ripresa e nei supplementari. Ritengo che il risultato sia giusto."
L'Hellas ha peccato di lucidità in alcuni frangenti, probabilmente per colpa dei carichi di lavoro affrontati nella preparazione di Fosse. La Tim Cup vi permette di fare le prove generali per il campionato?
"Abbiamo caricato molto durante i giorni di ritiro, stasera si è visto. Eravamo abbastanza stanchi, gli avversari venivano da tre giorni di riposo, potevano contare su una maggiore brillantezza. Queste gare ci interessano relativamente perchè la testa va al campionato, troveremo ambienti anche più caldi, dovremo abituarci."
Remondina: "Fatto un piccolo primo passo"
"Sappiamo di poter solo migliorare, il successo odierno rappresenta un buon inizio, il "Picco" è tradizionalmente un ambiente ostico per i colori scaligeri"
SPEZIA - Per quanto importante possa essere il primo turno di Tim Cup, l'Hellas può uscire soddisfatto dal "Picco". Piccola vendetta per i gialloblù, usciti vincitori due anni dopo l'1-2 che costò la permanenza in Serie B. Al termine della gara, decisa da una rete di Selva nel secondo tempo supplementare, il tecnico Gian Marco Remondina ha commentato la prestazione dei suoi. Tra una settimana c'è il Piacenza, altra bestia nera da battere. Hellasverona.it vi offre le dichiarazioni del tecnico scaligero:
Iniziare la nuova stagione in questo modo rappresenta sempre un buon segnale.
"Si tratta del primo passo della stagione, è fondamentale aver centrato la vittoria. Veniamo da tre settimane di lavoro pesante e devo dire che si è visto. Non mi aspettavo un tale livello di qualità da parte della compagine ligure, abbiamo sofferto il loro essere frizzanti in certi frangenti della gara. I ragazzi sono stati bravi a tenere centoventi minuti, che non ci aspettavamo."
Il campionato vi riserverà terreni di gioco ostici, dovrete fare l'abitudine alla ricerca del successo fuori casa.
"Non credo esistano allenatori che mandano in campo le proprie squadre per racimolare un punto. Credo si debba sempre giocare per vincere, l'Hellas ha un obiettivo ambizioso, non ci nascondiamo pur conoscendo le difficoltà."
La Tim Cup ha permesso all'Hellas di togliersi un sassolino dalla scarpa.
"Sappiamo di poter solo migliorare, il successo odierno rappresenta un buon inizio, il "Picco" è tradizionalmente un ambiente ostico per i colori scaligeri."
I tifosi viaggiano sull'onda dell'entusiasmo, la campagna abbonamenti ha registrato ottomila tessere fino a questo punto.
"Non c'è molto da dire, conosciamo il loro attaccamento. Sono convinto che supereremo quota diecimila, l'imperativo è essere sempre umili perchè gli ostacoli sono dietro l'angolo."
Rispetto a stasera, a Piacenza le parti saranno invertite: saranno gli emiliani ad avere i favori del pronostico.
"Vediamo di recuperare la fatica, poi penseremo al prossimo impegno. Cerchiamo identità di squadra, indipendentemente dal risultato finale. Piano piano il gruppo deve riuscire ad amalgamarsi."
Spezia-Hellas Verona 0-1 (ai supplementari)
Al "Picco" partita molto combattuta, con le squadre costrette a giocare oltre il 90'. Selva sblocca il risultato dopo un batti e ribatti in area
VERONA - I gialloblù tornano al "Picco" con l'obiettivo di scacciare i fantasmi della retrocessione dalla cadetteria: Remondina lancia dal primo minuto il tandem avanzato Berrettoni-Selva-Ciotola, con Scapini e Gomez in panchina. Out Jorginho, Rantier ed Esposito, ultimi due non al top della condizione fisica. Lombardo porta con sè sedici giocatori sui diciotto da inserire in lista, con gli ex Fornari ed Herzan pronti a subentrare. Più di duecento i tifosi scaligeri giunti in Liguria.
Al 7' punizione dalla linea di centrocampo, Berrettoni serve in verticale la punta avanzata Selva, palla alta sopra la traversa. Spizzata in area di rigore da Dura per Lazzaro che colpisce di prima intenzione col mancino, deviato in angolo da Luca Ceccarelli, altro ex della gara (15'). Traversone dalla destra di Capuano al 22' raccolto da Dura, la sforbiciata del centrocampista bianconero viene bloccata da Rafael. Hellas vicino al vantaggio al 27': Selva guida il contropiede recuperando palla a centrocampo, servizio in profondità per Ciotola che salta un avversario ed appoggia per Berrettoni, Bertagna respinge. Transazione di Cangi al limite dell'area al 37', Ceccarelli smarcato sul settore di destra crossa verso il centro ma l'estremo difensore ligure blocca.
La formazione di Lombardo sfiora il gol al 65' con Ronchetti, che di testa sbaglia clamorosamente il tap-in sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti calciata da Scantamburlo. Cinque minuti dopo Rafael in uscita devia un lancio dalle retrovie destinato a Lazzaro, provvidenziale l'intervento di Ceccarelli che spazza via a porta sguarnita. Risposta scaligera con Berrettoni (73'), con l'attaccante romano a tentare l'acrobazia su un assist di Pugliese, ma la difesa spezzina devia manda in corner.
Doppio salvataggio di Bertagna alla mezzora: cross dalla destra di Garzon raccolto all'interno dell'area di rigore da Pensalfini, che tenta la sforbiciata. Sulla deviazione del portiere si avventa Gomez, ma il numero uno risponde nuovamente con prontezza spedendo la sfera in angolo. Appoggio all'altezza del vertice dell'area di Cangi per Garzon, la battuta col destro del capitano gialloblù sfiora il palo alla destra di Bertagna (80'). Punizione dai venti metri di Selva all'83', palla alta sopra la traversa.
All'87' Lazzaro controlla un passaggio dalla destra di Triglia e si gira provando il destro verso la porta veronese, Rafael blocca a terra. Traversa di Selva un minuto dopo, quando l'attaccante sanmarinese impatta il servizio di Gomez, entrato in area dopo aver superato la marcatura di Baldini. Allo scadere dei tempi regolamentari Capuano salta due avversari al limite dell'area ed appoggia per Triglia, il destro termina abbondantemente alto.
Pronti-via e 30'' dopo l'inizio dei supplementari Berrettoni si accentra e tenta il destro dal limite, fermato da Bertagna. Incursione sulla corsia di sinistra di Del Padrone al 98', Rafael respinge di pugno la botta dal limite del centrocampista. Ancora l'estremo difensore brasiliano si rende protagonista di un salvataggio su Triglia, abile a calciare con forza dopo un batti e ribatti ai sedici metri. Lancio in profondità di Selva per Scapini al 109', il portiere avversario manca l'intervento e la sfera termina di poco a lato. L'Hellas sblocca il risultato al 111' a seguito di un corner calciato dalla destra da Gomez. Palla in area, Selva controlla e supera Bertagna per la gioia dei tifosi accorsi al "Picco" da Verona.
Al 118' azione personale sulla sinistra di Scapini, Bertagna blocca la conclusione dal limite della punta di Bovolone. La partita termina al 122', l'Hellas conquista il passaggio del turno in Tim Cup: tra una settimana tocca al Piacenza, un altro fantasma da scacciare per riscrivere la storia recente.
Il tabellino
A.C. SPEZIA - HELLAS VERONA F.C. 0-1 (0-0 al 105')
Reti: 111' Selva
A.C. SPEZIA
Bertagna; Cintoi (64' Baldini), Salvalaggio, Ronchetti, Scantamburlo; Capuano, Grieco, Dura (85' Del Padrone), Frateschi; Lazzaro, Triglia. (Fornari, Ballani, Herzan). All. Lombardo
HELLAS VERONA F.C.
Rafael; Cangi, Ceccarelli, Sibilano, Pugliese; Garzon, Burato, Campisi (71' Pensalfini); Berrettoni (101' Scapini), Selva, Ciotola (64' Gomez).(Ingrassia, Massoni, Campagna, Russo, Gomez). All. Remondina
Arbitro: Barbeno di Brescia
Assistenti: Donini, Paganessi
Quarto uomo: Liotta
Ammoniti: Lazzaro, Cangi, Pugliese, Ceccarelli
Espulsi: -
Recupero: 3' - 4',
Spettatori: 3.000 circa
05/08/2009 - 15:11
Ronzo-Chienis, prosegue il lavoro della Berretti
La società ringrazia il Comune trentino per l'accoglienza riservata ai ragazzi di Stefano Zarattoni
05/08/2009 - 14:16
Lega Pro, giovedì 13 alle ore 11:30 i calendari
Il campionato 2009/2010 avrà inizio domenica 23 agosto, Hellas Verona inserito nel Girone B
05/08/2009 - 11:01
Sandrà, spazio interviste giovedì alle 16:00
A disposizione degli organi d'informazione ci saranno il tecnico Gian Marco Remondina ed i centrocampisti Stefano Garzon e Filippo Pensalfini
04/08/2009 - 14:43
Piacenza-Hellas Verona in diretta su Conto Tv 3
L'emittente televisiva trasmetterà in diretta l'incontro in programma domenica 9 agosto alle ore 20:30
FONTE: HellasVerona.it
Verona: scambio con Dianda: ecco Bertolucci, giovane terzino sinistro
Tutto è pronto per uno scambio alla pari con la Sangiovannese (seconda Divisione). Bonato cederà in prestito il centrocampista del Burkina Faso e prenderà al suo posto il vice-Pugliese
Remondina: "Campionato durissimo, ma noi non ci nascondiamo"
A Tggialloblu.it il tecnico del Verona spiega che cosa aspetta l'Hellas: "Sarà una battaglia ovunque. Ma noi, a differenza di altri, non ci nascondiamo, anche se restare sempre al vertice sarà difficilissimo. Il Sud? Una polveriera, ma lo sarà anche il nostro Bentegodi..."
Remondina: "Risultato meritato, m'è piaciuta la voglia di lottare"
L'allenatore veronese è soddisfatto della prestazione della squadra contro lo Spezia. "Avevamo carichi di lavoro pesanti sulle gambe che si sono fatti sentire. E' logico che la condizione non sia brillante per tutti, soprattutto per chi, come Sibilano e Ceccarelli ha una struttura fisica notevole. Ma la squadra ha lottato e non si è mai tirata indietro. E' questo lo spirito che serve per vincere il campionato".
Bonato: "Bene il carattere, ma possiamo fare molto meglio"
Il ds della squadra veronese analizza il match vinto contro lo Spezia. "In questo periodo è possibile avere delle difficoltà. E' stata una gara vera, giocata in condizioni ambientali "calde". Un test che ci è servito per capire dove migliorare. Ciotola? Nulla di grave".
Selva leader, Pensalfini cambia la partita. Male Burato
Nel Verona che vince a La Spezia c'è un protagonista su tutti: Andy Selva. Pensalfini ha poco fiato ma tanto fosforo, è lui che cambia la partita nel centrocampo gialloblù. Sibilano e Cangi in affanno, poca personalità da Burato.
La belva non tradisce: "Siamo il Verona, non abbiamo paura di nessuno"
"Volevamo partire bene, ci siamo riusciti. Un grazie ai nostri tifosi che sono venuti sino a La Spezia per sostenerci. Il girone del sud? L'ho già vinto a Sassuolo. Siamo il Verona, non abbiamo paura di nessuno", così Andy Selva ai microfoni di Conto Tv al termine del match vinto 1-0 dal Verona a La Spezia.
Il Verona piega lo Spezia al supplementare con un guizzo della "Belva"
A La Spezia il debutto della squadra scaligera in questa stagione, considerata quella del rilancio. Berrettoni spreca una grande occasione nel primo tempo, nella ripresa partita aperta con occasioni da entrambe le parti. Ai supplementari decide Selva, poi il Verona fallisce due volte il raddoppio. Infortunio a Ciotola.
Berrettoni ci crede: "Verona, la mia grande rivincita"
Un passato da promessa in serie A, poi il declino e la discesa sino in Seconda Divisione. Ma dopo tre anni d'oro a Bassano, il bomber romano e pronto al rilancio definitivo. E a tornare grande insieme all'Hellas.
Verona, ecco chi devi battere per tornare in B
Il Pescara e, al momento, poco altro nel girone B della Prima Divisione, il raggruppamento in cui il Verona dovrà riuscire nella risalita nella serie cadetta.
Lega Pro, Verona nel girone del sud. Bonato: "Ci hanno penalizzato"
Definiti i raggruppamenti nella Prima Divisione in Lega Pro. Il Verona è stato inserito nel girone B con Andria, Cavese, Cosenza, Foggia, Giulianova, Pescara, Pescina, Portogruaro, Potenza, Ravenna, Real Marcianise, Reggiana, Rimini, Spal, Taranto, Ternana e Virtus Lanciano. Duro il d.s. gialloblù Bonato: "Credo che le due venete siano state particolarmente svantaggiate".
Rantier in cura dal consulente ortopedico dell'Inter
E' la pubalgia di Rantier il primo problema serio della nuova stagione del Verona. L'attaccante francese, a riposo nelle prime due amichevoli stagionali è in cura dal prof. Francesco Maria Benazzo, consulente ortopedico dell'Inter e uno dei massimi esperti in materia. Come anticipato da Tggialloblu.it nei momenti di massima criticità della stagione, Rantier sarà affiancato dallo staff del Kinemove Center di Pontremoli.
Fosse ancora invasa dal popolo gialloblù: in 2.000 per la seconda uscita dell'Hellas. Finale 5-0 con tripletta di Berrettoni
Veneto Team (i giocatori senza contratto) battuti a Fosse per 5-0. Nell'Hellas brilla Berrettoni, che segna una tripletta. Debutti per Selva, Russo, Esposito e Pensalfini (con gol). Cangi segna ed è tra i migliori. Male Burato nel primo tempo. Assenti Rafael e Rantier. Presenti oltre duemila tifosi, c'era anche Giulia Montanarini, neosposa (a Dubai) del centrocampista dell'Hellas Luisito Campisi.
Hellas, Di Gennaro resta l'obiettivo ma prima va sfoltita la rosa
Di Gennaro resta il vero obiettivo, l'ultimo colpo del mercato del Verona. Ma per riuscire nell'operazione il d.s. Bonato deve prima sfoltire la rosa e liberarsi dei contratti "principeschi" per la Lega Pro di Sibilano, Comazzi e Anaclerio. Confermati i contatti con Soncin che però andrà a Padova.
Luisito non si tocca, Bonato: "Infondate le voci su Campisi"
Radiomercato lo da vicino a Cittadella e Modena ma in realtà Luisito Campisi non si muoverà da Verona. Il centrocampista, a metà con l'Atalanta, è considerato un elemento importante dell'Hellas che punterà alla promozione. Il d.s. Bonato a Tggialloblu.it: "Voci prive di fondamento. Con noi non ha parlato nessuno".
Rantier, nuovo allarme pubalgia. L'Hellas lo curerà in un centro in Toscana
Ancora problemi con la pubalgia per Julien Rantier. L'attaccante, già a mezzo servizio nel girone di ritorno dello scorso campionato, è stato costretto a rallentare la preparazione. Bonato: "Giulio resterà con noi, ma nei momenti critici della stagione sarà seguito da un centro specializzato".
E' buona solo la Prima, Scapini e Gomez: no alla Seconda Divisione
Una decina di offerte rifiutate dalla Seconda Divisione. Scapini e Gomez non rientrano nei piani della nuova squadra che sta allestendo Nereo Bonato, ma per lasciare Verona vogliono solo squadre di Prima Divisione. Intanto entrambi hanno "bagnato" la prima uscita stagionale con un gol, anche se da adesso in poi, per loro, potrebbe non esserci più spazio.
In quattromila a Fosse per il debutto del Verona. Martinelli: "Emozionato dai tifosi". Finisce 11-0 con 5 gol di Ciotola
Grande entusiasmo e almeno quattromila tifosi a Fosse per la prima dell'Hellas contro i dilettanti del Sant'Anna (in campo anche Damiano Tommasi). Finsce 11-0 per i gialloblù. Di Sibilano il primo gol stagionale, poi Garzon (capitano nel primo tempo), cinque volte Ciotola, Scapini, Viviani. Dianda e Gomez. A riposo Russo, Esposito, Pensalfini, Rantier e Selva. Il presidente Giovanni Martinelli emozionatissimo per l'accoglienza dei tifosi al nuovo Verona: "La squadra? Apposto al 95%. Se arriva la punta saremo al completo". Ciotola: "Piazza straordinaria, speriamo di essere la squadra da battere".
FONTE: TGGialloblu.it
[OFFTOPIC]
VITA DA EX: MUTU 'El Sengalo' fa discutere, una vita tra stelle e stalle... Il CISCO ROMA prende BABU'. Massimo FICCADENTI tra attese e speranze
Droga, donne e gol: le montagne russe di Adrian
di Raffaella Bon
La sua vita sembra il grafico delle montagne russe. Un attimo in cielo e, un secondo dopo, in picchiata. Niente di strano. Adrian Mutu è stato speciale fin dall’inizio quando, appena 18enne, vinse campionato e coppa di Romania con la Dinamo Bucarest. «E’ nato l’erede di Hagi». Ne erano convinti tutti. Compresa l’Inter di Moratti che lo acquistò per 15 miliardi di lire. Prima impennata. Un matrimonio, però, senza passione. E allora giù.
Trasferimento record Ciao Inter, avanti con il Verona. E si risale. Bene a Verona, benissimo a Parma. Adrian gioca, segna, incanta. In serie A e anche in Europa. I numeri parlano di 18 reti in 31 gare. Si sale, si sale. Di Mutu si innamora anche Abramovich. Trenta milioni il costo del cartellino. Trasferimento record per un calciatore rumeno e, da record, è anche lo stipendio. Chelsea, Londra, il calcio di élite. Nell’agosto 2003 Adrian è convinto di avere il mondo in mano. Il Fenomeno romeno realizza tre gol nelle prime quattro partite (una doppietta contro il Tottenham). Ma siamo già in vetta. E si torna giù. Molta panchina, molte delusioni. Mutu nel settembre 2004 viene trovato positivo alla cocaina in un test a sorpresa e un mese dopo viene licenziato. Adrian viene descritto come un campione «maledetto». Perso dietro droga, donne e liquori. Siamo nuovamente a terra. Con un futuro tutto da scrivere. E si ricomincia a salire. Spunta la Juve. Una nuova sfida. Moggi fiuta l’affare e tende la mano: 5 anni di contratto con un passaggio formale dal Livorno. Con la Juve va benino. Il problema è che la società bianconera finisce sotto processo, in serie B. E Mutu si ritrova a Firenze.
Roma «bruciata» Per i tifosi viola diventa «Il Fenomeno». Gol e applausi. Con Prandelli che lo marca a uomo, come un papà che sa di avere un figlio con infinito talento, ma birichino. L’estate scorsa la Roma mette sul piatto l’offerta giusta ma, dopo un lungo tira e molla, Adrian sceglie di restare a Firenze. Ma ora la sentenza del Tas rischia di riaccendere la giostra e obbligare il romeno a raccattare altrove una piccola parte dei soldi dovuti ad Abramovich
FONTE: Gazzetta dello Sport
Mutu e paga: il giocatore deve 17 milioni al Chelsea
Una mazzata. Anche per la Fiorentina. Adrian Mutu deve pagare oltre 17 milioni di euro al Chelsea per rescissione del contratto. Lo ha stabilito il Tribunale d’arbitrato sportivo (Tas) di Losanna, che ha respinto il ricorso presentato dal giocatore rumeno della Fiorentina. Mutu era stato condannato il 7 maggio 2008 dalla Camera di risoluzione delle controversie della Fifa. L’organo della federazione mondiale aveva stabilito che il calciatore dovesse versare 17.173.990 euro. Mutu era stato licenziato dal Chelsea nell’ottobre 2004 dopo la positività alla cocaina riscontrata in un controllo antidoping. L’attaccante, legato ai blues da un accordo valido fino al 2008, dopo l’esperienza inglese è tornato in Italia indossando le maglie di Juventus e Fiorentina.
FONTE: IlSecoloXIX.IlSole24ore.com
Cisco Roma: colpo Babù
Babu' tipico esterno alto, ambidestro, ha giocato tre anni nel Lecce, due in serie A una in B dove nella serie cadeta ha collezionato 80 presenza tra Salernitana, Verona, Venezia, e l'anno scorso ad Avellino. Arriverebbe a titolo definitivo...
A TU PER TU...con Massimo Ficcadenti
Massimo Ficcadenti inizierà senza squadra il prossimo campionato, ma come ci racconta in questa intervista le speranze di trovare una collocazione a stagione iniziata sono tante.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
VOLLEY: La MARMI LANZA VERONA prossima alla presentazione ufficiale 2009/2010
Marmi Lanza, il 10 agosto la presentazione
Verona. Lunedì 10 agosto alle ore 19 la Marmi Lanza Verona sarà presentata ufficialmente alla stampa e ai tifosi scaligeri. La presentazione si terrà al PalaOlimpia di Verona dopo il primo allenamento della squadra gialloblù. La squadra di coach Bruno Bagnoli inizierà così la preparazione che anticipa il 65^ Campionato di Serie A1, avventura che inizierà ufficialmente domenica 27 settembre con la trasferta a Cuneo contro la Bre Banca Lannutti degli ex Simone Parodi e Alberto Giuliani. Lunedì 10 agosto, data del raduno della Marmi Lanza, non saranno presenti i nazionali Michal Laskon e Robert Kromm che rientreranno dopo il Campionato Europeo. Durante la fase di preparazione la Marmi Lanza Verona giocherà due tornei il 5 e 6 settembre sarà presente al Torneo di Crema con la squadra locale (A2), la BreBanca Lannutti Cuneo e la Prisma Taranto. Nei giorni 19 e 20 settembre, gli scaligeri incontreranno ancora Cuneo e Taranto, oltre all’Rpa Perugia, nel quadrangolare di San Benedetto del Tronto.
FONTE: LArena.it