Data di nascita: | 03/08/1989 |
Luogo di nascita: | Milano (MI) |
Italiana | |
Ruolo: | Difensore/Centrocampista |
Altezza: | 182 Cm. |
Peso: | - |
Posizione: |
SQUADRA
STAGIONE
SERIE
PARTITE
GOAL
Hellas Verona
2008-09
LP1
6
0
Inter
2007-08
A
0 (+1CI)
0 (+0)
Inter
2007-08
Primavera
12
0
Giovanili Inter
1999-07
-
-
-
Accademia Sandonatese
1998-99
-
-
-
LEGENDA: CI=Coppa Italia, LP1=Lega Pro Prima Divisione
NEWS E CURIOSITÀ + - =
- Un affare inseguito dagli inizi di Maggio, dato per chiuso dal 13 di Giugno direttamente dalle parole di PREVIDI e nel quale potrebbe essersi inserito anche il CHIEVO; difficile pensare che l'HELLAS VERONA abbia messo di tasca propria tutti i soldi necessari per portare la giovane promessa in gialloblù... Certo è che sul talentuoso mediano interista era forte la concorrenza del Modena e non solo.
- Esordì in prima squadra con l'INTER addirittura in coppa dei Campioni contro gli olandesi del PSV EINDHOVEN (fonte: Inter.it - 12 Dicembre 2007)
U.C.L., PSV-Inter 0-1: Cruz, ancora lui
...È il minuto 75 quando Gabriele Puccio, classe 1989, timbra la sua prima presenza ufficiale con l'Inter. Il centrocampista entra al posto di Cruz e si sistema sulla fascia sinistra di un modulo che è ora 4-4-2: è il 19esimo Primavera al quale Mancini regala l'emozione dell'esordio in prima squadra, il secondo consecutivo (dopo Bolzoni all'andata sempre contro il Psv) che parte addirittura dalla Champions League.
- Così celebrò 'La Rosa' in un articolo di Matteo Forlì (fonte: Gazzetta.it - 17 Dicembre 2007)
Ecco Puccio da San Donato alla Champions
Ha iniziato nell'Accademia Sandonatese. Mercoledì scorso l'esordio nell'Inter di Mancini in Coppa Campioni col PSV Eindhoven
Destino e morale come nemmeno nelle trovate dei fratelli Grimm. Fiabe aggiornate con tanto di copertina catodica e un mercoledì sera passato dal’altra parte del televisore. Storie d’esordio e debutto da sogno sul palco della coppa con le grandi orecchie. I primi calci a un pallone nell’Accademia Sandonatese nel "c’era una volta" di Gabriele Puccio, centrocampista della Primavera dell'Inter, che da allora di erba ne ha calpestata parecchia. Passi, da gigante, verso un posto al sole nel calcio che conta. Orizzonti ancora lontani. Intanto un angolino senza ombrellone sotto i riflettori della Champions League, a giocare con il PSV Eindhoven, mica con paletta e secchiello.
EMOZIONE - E’ il settantacinquesimo, l’ultima gara del girone di qualificazione, risultato in saccoccia. Il messianico tecnico nerazzurro Mancini lancia il diciannovesimo esordiente della sua gestione con un: "Alzati e corri". "Avevo il cuore in gola — ricorda Gabriele — mi sentivo già stanco prima di scendere in campo. Poi ho pensato che non avevo niente da perdere, tutto da dimostrare. E ho giocato come volevo". Si piazza a sinistra, davanti a Maxwell, anche se lui predilige giocare in mezzo al campo, a mordere le caviglie altrui più che far danzare le proprie. "Mi ispiro a Gattuso anche se ruberei la tecnica a uno come Seedorf". Fuor di paralleli. Il suo quarto d'ora è fatto di appoggi intelligenti e un cross tagliato che ispira Solari nell’azione del "quasi raddoppio". Poi lo zucchero di tanti complimenti da far venire il mal di denti. Carezze da tutti, da Mihajlovic all’ultimo dei compagni. Emozioni senza prezzo come nel surreale 19 maggio scorso dopo la finale da protagonista contro la Sampdoria, dopo mesi passati a giocare col contagocce, e la conquista dello scudetto Primavera. "Una sensazione assurda".
CARATTERE - Nelle nove stagioni passate in nerazzurro anche momenti duri da masticare. Quelli che squadrano la mascella e temprano il carattere. "Ricordo le lacrime versate quando giocavo poco o nulla ai tempi dei Giovanissimi — confessa Puccio — mio padre mi consolava dicendomi che il tempo è galantuomo e le qualità prima o dopo emergono. Oggi so che la fiducia in se stessi viene prima di quella che gli altri ti dimostrano". Un esempio che ogni tanto porta ancora al campo di San Donato dove sono nati i suoi sogni di bambino, quello che calpestava ricoprendo un po’ tutti i ruoli immaginabili e lasciato a soli otto anni per sposare il biscione. All’Accademia Sandonatese suo fratello Pietro oggi allena i pulcini. E chissà che fra di loro non ci sia qualcuno che finirà a giocare in Champions League. Del resto mica sono favole.
- Ha vinto un Campionato Primavera ed un Torneo Viareggio (fonte: Wikipedia.org)
Ha vinto il Campionato Primavera 2006/07 con la maglia dell'Inter e nella stagione successiva ha fatto l'esordio in prima squadra, ma non in campionato. Le sue esperienze da professionista con la maglia nerazzura sono raccolte nell'arco di una settimana: difatti fa l'esordio assoluto (e in particolare in campo europeo) il 12 dicembre 2007 nell'ultima giornata della fase a gironi di Champions League ad Eindhoven nel confronto con il PSV, dove sostituisce Julio Ricardo Cruz.
Dopo solo 7 giorni (il 19 dicembre 2007) altro esordio per il giocatore stavolta in Coppa Italia negli ottavi di finale a Reggio Calabria nel match Reggina-Inter terminato 1-4, subentrando nella ripresa a Walter Samuel. Nel febbraio 2008 vince con la Primavera il Torneo di Viareggio, mentre a luglio 2008 passa all'Hellas Verona.
- All'età di 10 anni il passaggio all'INTER in cui fa tutte le giovanili dai PULCINI alla PRIMAVERA con cui diventa Campione d'ITALIA 2 stagioni fa... (fonte: Inter.it)
Gabriele Puccio, difensore o centrocampista, è nato a Milano il 3 agosto 1989: dall'età di nove anni fa parte dell'Accademia Sandonatese di San Donato Milanese. Appena un anno dopo è già all'Inter, fa parte della "rosa" dei Pulcini A. È l'inizio di una formazione calcistica attraverso tutte le categoria del Settore Giovanile nerazzurro, sino ad arrivare alla Primavera, con la quale vince il campionato italiano a Bressanone il 19 maggio 2007: è uno dei protagonisti della finale contro la Sampdoria.
Ha esordito in prima squadra in Champions League, mercoledì 12 dicembre, contro il PSV Eindhoven, ha giocato tutto il secondo tempo nella gara contro la Reggina, valida per l'andata degli ottavi di finale della Tim Cup 2007-2008. Durante l'estate ha svolto la preparazione con la Primavera, partecipando al torneo internazionale di categoria in Malesia, realizzando un gol contro il Manchester Utd. Numero di maglia: 37.
- Questa la scheda di Andrea SPIAZZI: (fonte: DNews.eu - 2 Luglio 2008)
È UN CENTROCAMPISTA DI 18 ANNI
Primo tassello per Remondina: è Puccio dell’Inter Il giovane “primavera” nerazzurro, che Mancini ha fatto debuttare contro il Psv in Champions League, arriva in comproprietà: ieri ha fatto le visite.
È Gabriele Puccio, 18 anni, centrocampista che l’Inter ha fatto debuttare in Champions League nel dicembre scorso col Psv Eindhoven, ad inaugurare il mercato dell’Hellas. Ieri la giovane promessa è arrivata a Verona dove nel pomeriggio ha effettuato le visite mediche di rito. Hellas dei giovani doveva essere, ed è proprio il primavera interista il primo colpo ufficiale messo a segno dal presidente Previdi.
Puccio iniziò a dar calci al pallone all’Accademia Sandonatese. All’Inter, dove arrivò a dieci anni, iniziò come difensore centrale per poi evolversi nel ruolo di mediano. Si ispira a Gennaro Gattuso e gli piace mordere le caviglie degli avversari in mezzo al campo, anche se la tecnica non gli manca. Lo ha dimostrato anche in Olanda in quel quarto d’ora di vetrina europea concessagli dal talent scout Mancini. L’Inter ha accettato di darlo in comproprietà al Verona, per una cifra attorno ai 250 mila euro. «Arrivo in questa città con lo spirito di un ragazzo appena entrato nel mondo del calcio - dichiara Puccio - tra la Primavera ed una squadra come questa c’è un abisso, ma gli stimoli non mi mancano. Quella scaligera è una città calda, di cui mi hanno parlato bene. Spero di dare un contributo importante». Il neogialloblù è solo il primo di una serie di giovani che, agli ordini diRemondina e Bruni, tenteranno di ridare lustro, in un arco di tempo che i tifosi sperano sia ragionevolmente breve, allo sfregiato nome dell’Hellas.