RECAP & IMPRESSIONI
Match di nuovo aggressivo e gagliardo da parte dei gialloblù che però alla mezz'ora pagano la maggiore qualità degli avversari con la palla accarezzata velocemente da DOUVIKAS e passata a CAQUERET che nella selva di gambe scaligere riesce ad imbeccare l'angolino giusto.
Il VERONA come detto cerca di pressare altissimo il COMO e di mettere a segno qualche ripartenza pericolosa però poi si perde nell'ultimo passaggio e perciò, costretto a cercare il tiro da fuori, non prende mai la porta.
Nella ripresa (al contrario di altre volte) l'HELLAS insiste alla ricerca quantomeno del pari che arriva al 69esimo dopo la palla ciccata da MOSQUERA davanti alla porta e la successiva traversa di SARR: Il neoentrato LAZOVIĆ è puntuale sul secondo palo a sfondare la porta con un sinistro che non poteva esser fermato da nulla al mondo!
Incredibile poi il finale con il centravanti colombiano che sfonda sulla destra ma viene fermato da un miracolo del portiere avversario che col piede destro nega a lui il gol vittoria e probabilmente al VERONA la salvezza matematica.
Partita che i gialloblù hanno affrontato col massimo impegno e un atteggiamento all'altezza di una squadra che si vuole salvare (non come quelle contro CAGLIARI e LECCE per capirci), purtroppo però la tecnica e la forma dei pochi che dovrebbero fare la differenza lascia molto a desiderare e per costruire un'occasione la fatica pare davvero tantissima... La fortuna non ha certo dato una mano anche oggi ma, visto come s'era messa, tocca accontentarsi di questo punto che da solo mette ancora l'HELLAS abbastanza in alto da temere... Il giusto.
Domenica prossima il PARMA a 33 andrà in trasferta a Bergamo, il LECCE a 31 sarà in trasferta all'Olimpico contro una LAZIO che per accedere al massimo torneo europeo non può lasciare ulteriori punti alla ROMA e il VENEZIA se la vedrà in casa con la JUVENTUS: Tutto può ancora accadere ma dovrebbe avvenire davvero un'altra tempesta perfetta (tipo Piacenza) per finire nei guai (sgrat... sgrat...)
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
...Mi aggrappo con tutte le forze all'HELLAS visto soprattutto nel secondo tempo e all'evidente incacchiatura di Darko nell'intervista post partita: Per quanto riguarda il primo tema, se da una parte non si può non recriminare (ancora) sulle partite con CAGLIARI e LECCE (praticamente identiche in tutto a parte il punteggio), dall'altra abbiamo ritrovato una squadra che sembra aver ritrovato la voglia di combattere (basterà? O sarà stato troppo tardi? Lo sapremo tra una settimana su questi schermi).
Buon segnale poi il gol di Darko e tutta la rabbia che ha scatenato nel tiro e s'è tenuto per l'intervista post-partita quando gli hanno chiesto del suo futuro: Chissà che al 'Castellani' non possa far un'altra mezz'ora a tutta o addirittura partire titolare trascinando i compagni nel non sbagliare atteggiamento: Quando il mare è in tempesta non è poco (ri)trovare vecchi pali (leggi DAWIDOWICZ e LAZOVIĆ) a cui ormeggiare per tenersi lontano da perigliosi scogli... Il futuro si vedrà!
LA PARTITA
Mister ZANETTI se la gioca a centrocampo con SERDAR e DAWIDOWICZ dal primo minuto data l'assenza di DUDA e BERNÈDE a dare il cambio allo squalificato SUSLOV dietro le due punte SARR e TENGSTEDT; in difesa stringe i denti VALENTINI regolarmente al suo posto insieme a COPPOLA e GHILARDI a guardia della porta difesa da MONTIPÒ.
Consueto 4-2-3-1 per il COMO di mister FÀBREGAS che schiera BUTEZ tra i pali, GOLDANIGA e KEMPF in mezzo ai terzini VAN DER BREMPT e PÉREZ, PERRONE e CAQUERET mediani dietro il terzetto di qualità formato da STREFEZZA, PAZ e DA CUNHA sulla trequarti a cercare di ispirare l'unica punta DOUVIKAS
Più di 23mila persone al 'Bentegodi', in tantissimi a spingere l'HELLAS per l'ennesima volta all'obiettivo, dirige il signor Rosario Abisso della sezione AIA di Palermo.
PRIMO TEMPO
3° Calcio d'angolo da sinistra concesso da SERDAR, TENGSTEDT libera l'area scaligera.
4° TCHATCHOUA trova il fondo a destra, palla in mezzo dove SARR cicca la rivesciata ad un metro dalla porta! DA CUNHA l'ha però toccata, è corner da sinistra per l'HELLAS con GHILARDI che incorna sporco e BUTEZ che la toglie dalla riga di porta! Ma c'è stata una deviazione con la mano da parte di SARR...
8° Altro corner per l'HELLAS, stavolta da destra, alla battuta BERNÈDE: Il COMO libera e TCHATCHOUA prova dalla distanza sparando ampiamente a lato.
16° DA CUNHA dalla distanza: Palla altissima...
19° GOLDANIGA da centrocampo in verticale per DOUVIKAS che da destra vede l'inserimento di PAZ a centroarea, pronta la botta a colpo sicuro e la provvidenziale deviazione di GHILARDI da terra col piede sinistro sopra la traversa! Intanto Abisso ammonisce PERRONE per lo sgambetto precedente su BRADARIĆ che era ripartito.
26° Intervento duro ma sul pallone di COPPOLA ma Abisso cade nella scenata di CAQUERET e assegna al COMO un fallo inesistente poco dopo il disco di centrocampo: L'azione riparte dai piedi di DA CUNHA e dal fallo a gamba tesa dello stesso CAQUERET su SERDAR: ammonizione per il mediano del COMO. 30° CAQUERET temporeggia in area in zona centrale dopo la ripartenza del COMO con la palla fornita dal doppio tocco di DOUVIKAS, poi scarica in porta e trova il vantaggio di CAQUERET che poi sbeffeggia la Curva Sud! ZANETTI chiede rispetto, si accende un parapiglia vicino alla panchina gialloblù che termina con l'amonizione del tecnico gialloblù... Colpo da biliardo del centrocampista francese che trova il bersaglio grosso in mezzo ad una selva di gambe scaligere.
33° PÉREZ dal vertice sinistro con un missile deviato a lato da MONTIPÒ!
34° SARR lancia il contropiede, palla a TCHATCHOUA che da fuori area spara appena sopra la traversa!
44° GOLDANIGA fa il furbo una volta di troppo sullo sgusciante SARR e viene ammonito dopo essersi buttato a corpo morto sullo svedese che gli era scappato in fascia.
45°+1 Abisso dice che per il primo tempo può bastare così.
SECONDO TEMPO
58° DAWIDOWICZ cintura STREFEZZA sulla trequarti in zona centrale e viene ammonito: Alla battuta Nico PAZ che spara in Curva Nord.
61° Triplo cambio da parte de COMO CUTRONE, IKONÉ e VOJVODA al posto di DOUVIKAS, CAQUERET e VAN DER BREMPT; cambia anche l'HELLAS con gli ingressi di MOSQUERA e LAZOVIĆ al posto di TENGSTEDT e BERNÈDE.
65° SARR imbuca per BRADARIĆ che dal lato corto dell'area prova il diagonale sul palo lontano: Palla sul fondo.
66° Guizzo di STREFEZZA che serve CUTRONE sul dischetto: Il tiro dell'ex MILAN è deviato da GHILARDI sul fondo con VOJVODA che in agguato ad un passo dalla porta fortunatamente non riesce a mettere il piede in tempo per il tap-in! 69° LAZOOOVIIIIIIIIIIĆ! Il VERONA si riporta sul pari! SERDAR da destra con una palla ghiottissima in mezzo dove MOSQUERA arriva con un pizzico di ritardo, la riprende BRADARIĆ e la crossa dal lato opposto per l'inzuccata di SARR che si stampa sulla traversa prima di arrivare in zona Darko che con una bordata PAZzesca insacca e poi va ad esultare sotto la Sud! Lunghissimo il check al VAR con GOLDANIGA che proprio nemmeno davanti all'evidenza si arrende...
75° TCHATCHOUA approfitta dell'errore dell'avversario per mettere un'altra palla in mezzo dove MOSQUERA è ancora in ritardo. Pochi secondi dopo, altro grande spunto di LAZOVIĆ che mette sul dischetto una palla ghiottissima per il colombiano che s'impappina nel controllo...
76° ZANETTI manda in campo NIASSE e richiama in panchina DAWIDOWICZ che esce tra gli applausi di un 'Bentegodi' che lo acclama: Pawel, Pawel, Pawel!
79° Il COMO cambia PÉREZ con VALLE.
85° DA CUNHA da fuori area con un tiro telefonato che MONTIPÒ raccoglie tra le braccia.
86° Dentro FRESE al posto di BRADARIĆ e KASTANOS al posto di SARR tra le fila gialloblù.
90° GOLDANIGA dalla distanza con un tiro-cross che fortunatamente CUTRONE non aggancia davanti alla porta...
90°+2 MOSQUERA sfonda da destra ma a tu per tu con BUTEZ viene fermato dal piedone del portiere avversario poi LAZOVIĆ di testa non inquadra lo specchio! Occasionissima HELLAS!
90°+4 Ultimo cambio COMO: GABRIELLONI per PAZ.
90°+5 DA CUNHA dalla distanza: Forte ma centrale e MONTIPÒ blocca in due tempi. Abisso fischia tre volte ma vincono sia l'EMPOLI che il LECCE mentre il PARMA ferma il NAPOLI sullo 0 a 0 (con un finale thrilling in cui il VAR toglie un rigore ai partenopei) e ora al 'Castellani' si rischierà grosso perché agli avversari non basterà un pari.
VOTI
MONTIPÒ Nulla può sul gol subito se non inchinarsi alla prodezza dell'avversario che la mette proprio la dove non si può prendere passando pure in una selva di gambe di difensori gialloblù. Bravissimo al 33° a volare per deviare quel terra-aria di PÉREZ che poteva chiudere il match. Praticamente inoperoso nel secondo tempo 6+
GHILARDI Al 4° minuto va vicinissimo al primo gol in Serie A non ci fosse stato BUTEZ (e quel fallo di mano galeotto di SARR). Al 19° rischia l'autogol sulla conclusione di PAZ ma, di fatto, riesce ad alzare sulla traversa una palla che tutti avevamo visto dentro. Si frappone efficacemente tra palla e porta anche al 66° e in definitiva mette a segno una gran bella prova 6,5
COPPOLA Annulla completamente DOUVIKAS come ha fatto con centravanti anche più forti, al 26° è ammonito dal mediocre Abisso per un fallo inesistente su COQUERET 6+
VALENTINI Se stava ancora male ieri non s'è visto: Sempre al posto giusto al momento giusto anche senza strafare; ha cementato la difesa gialloblù dal suo arrivo fatti salvi alcuni svarioni comprensibili per un giovane alla prima esperienza in Serie A 6
TCHATCHOUA Solita verve sulla fascia di competenza dalla quale nel primo tempo s'accentra per andare alla conclusione (non precisississima a dire il vero) un paio di volte. Nel secondo tempo, in mezzo a qualche errore di troppo (che non riesce a scrollarsi di dosso) riesce anche a mettere su MOSQUERA una palla che è solo da spingere in porta ma il colombiano è in ritardo 6
SERDAR Altra partita alla ricerca del sé migliore per Suat che lentamente (troppo visto che ormai il campionato è all'ultimo atto) da segni di risveglio; meglio nella ripresa quando, al 69°, mette in area un pallone fantastico che MOSQUERA e SAR sciupano ma LAZOVIĆ fortunatamente no! 6+
DAWIDOWICZ ...Un giocatore rinato da mediano difensivo! Rude il giusto, chiude tutti gli spazi facendo faticare a turno i giocatori più qualitativi del COMO: Il 'Betegodi' gli tributa il giusto saluto, peccato davvero abbia scelto di andarsene ma la sua scelta va solo rispettata sperando che in futuro la società faccia le mosse giuste per ripristinare uno zoccolo duro che rischia di disfarsi completamente al termine di questo campionato 6,5 (gli da il cambio NIASSE al 77°: Pochi minuti ma mi è piaciuto, è entrato bene a fare quello che doveva come all'85° in area sullo sgusciante PAZ con un intervento davvero memorabile nel toglierli palla senza toccarlo 6)
BRADARIĆ Bello l'anticipo al 18° e la ripartenza fermata fallosamente da PERRONE con uno sgambetto ma in generale l'esterno mancino fa più cose buone che no in questa partita; nel secondo tempo appare ancora più in palla: Ottima l'imbucata per SARR al 65° ma soprattutto la palla che rimette in mezzo al 69° per lo svedese che coglie la traversa ma serve a LAZOVIĆ un assist che potremmo definire salvifico (aspettando la partita al 'Castellani'): Guai se il VERONA avesse perso! 6,5 (gli da il cambio FRESE all'87°: Non giudicabile)
BERNÈDE Sembra che quello che gli accade intorno non lo riguardi, prova a rendersi utile correndo qua e la ma non dimostra grande convinzione, prova a rendersi utile battendo qualche corner ma anche lì non eccelle... Un fantasma che ZANETTI toglie opportunamente dopo un'ora di gioco 5+ (gli da il cambio LAZOVIĆ al 62°: In quel gol c'era tutta la rabbia accumulata in questa stagione ad arruginire in panca a causa di un principio di pubalgia vero o presunto; altre volte non è entrato così ma stavolta è stato decisivo e non solo in questa partita ma, tutti lo speriamo, soprattutto per la salvezza 8)
SARR Al 4° va vicinissimo alla prodezza in rovesciata, buona l'idea con cui lancia TCHATCHOUA al 34°. Leggerino al 38° quando spreca una buona palla non avvedendosi dell'arrivo dello scaltro GOLDANIGA. Al 65° prova ad innescare BRADARIĆ che allarga troppo il diagonale e 4 minuti più tardi è sfortunatissimo su quell'incornata che fortunatamente si trasforma in assist per LAZOVIĆ 6,5 (gli da il cambio KASTANOS all'87°: Non giudicabile)
TENGSTEDT Perché? C'era anche lui ieri in campo? 4 (gli da il cambio MOSQUERA al 62°: È vero che ha sbagliato un gol fatto e su almeno un altro paio era in ritardo ma anche vero che se al 92° segna il gol vittoria e il VERONA si salva... Beh era un'azione veramente e totalmente inventata da lui; cosa si pretende di più da uno che ha scarsi mezzi tecnici ma un cuore grande così? 6-)
ZANETTI Sente sulle spalle una responsabilità enorme per queste ultime partite e fa il meglio che può per destare i suoi in fase offensiva. Al gol di COQUERET esplode quando da dietro vede un gesto del francese verso la Curva e anche se si sbaglia bene fa a consigliare all'avversario rispetto, per il resto, al solito, fa con quello che ha come farà al 'Castellani' 6
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Mister ZANETTI «E' un punto importante valutando la caratura dell'avversario, l'abbiamo ripresa avendo anche le occasioni per vincere la partita, non mi sento di dire niente però ai ragazzi, lo spirito è stato quello giusto. Se una finale si può giocare pensando di poterla pareggiare? Penso di no, quando abbiamo fatto dei conti ci è venuto il braccino e questa è la realtà. Adesso arriviamo all'ultima giornata con molte possibilità di farcela. Oggi abbiamo dimostrato che ci crediamo... Tra squalifiche e infortuni siamo stati sempre sfortunati, in ogni caso chi ha giocato oggi ha fatto bene, la prestazione oggi c'è stata contro un avversario di una caratura tecnica impressionante. Adesso ci presentiamo all'ultima giornata con tre punti di vantaggio e il nostro spirito dev'essere quello di fare di tutto per salvare l'Hellas. Oggi lo stadio era una bolgia, sono sicuro che i nostri tifosi invaderanno Empoli dandoci una grande mano. Se condivido le parole della vigilia di Sogliano? Noi siamo concentrati sul campo, il direttore ha voluto esprimere il suo pensiero ed è intelligente per farlo. Credo che questo sia il miglior ambiente in cui io abbia mai lavorato. Dobbiamo ricordarci anche da dove siamo partiti e la differenza di valori che c'era in campo oggi tra una squadra che ha investito tanto e noi che invece siamo quelli che hanno speso meno di tutti, ma stasera siamo andati oltre questo. Grande prova di Dawidowicz? Ha avuto un tributo giusto per quello che ha dato per questo club. Dopo il goal del Como? Ho visto i giocatori del Como andare ad esultare sotto la nostra curva, penso si poteva evitare, poi ho sbagliato io a reagire così ma non è successo niente» TuttoMercatoWeb.com
Mister FÀBREGAS tecnico del COMO «Abbiamo iniziato bene trovando subito la giocata verticale. L'anno prossimo sarà ancora più difficile, non possiamo mollare mai il nostro tipo di gioco. L'atteggiamento deve essere sempre quello. Decimo posto risultato importante? Vogliamo crescere, pensiamo partita per partita, come il salto dalla Serie B alla Serie A è grande, il salto dal decimo posto all'Europa lo è altrettanto. Dobbiamo crescere e gestire meglio tante fasi di gioco. Stasera mi sono piaciuti i due centrali difensivi, non è facile quando trovi delle squadre che ti mandano tanti palloni in profondità. Cosa è successo dopo il goal del vantaggio? Quando stai perdendo subentra un po' di nervosismo, Caqueret ha dedicato il goal alla moglie che sta per avere un bambino, è un ragazzo umile e tranquilissimo e gli piace solo stare in campo e giocare a calcio, non voleva provocare o altro» TuttoMercatoWeb.com
Darko LAZOVIĆ autore del gol del pari «Che gioia è stato quel goal? Bella per il goal ma non siamo ancora salvi, ci aspetta un'altra partita in cui ci sarà da soffrire, adesso dobbiamo andare a Empoli e fare almeno un punto. Ultima partita al "Bentegodi"? Non ho ancora parlato con nessuno, io voglio continuare a giocare ancora, non so se qua o da altre parti... La mia intenzione era di finire qua ma quando non gioco sono arrabbiato, se non contano su di me seriamente penso di andare da altre parti. Cosa c'è in questo goal e in questa esultanza? Un po' tutto, l'importanza di salvarci soprattutto, giocavamo contro una grande squadra che aveva vinto le ultime sei partite, anche un po' uno sfogo per aver giocato poco ultimamente. Che partita sarà ad Empoli? Simile a quella con la Salernitana dello scorso anno forse, poi ogni partita è diversa, anche perchè l'Empoli si giocherà la salvezza sul proprio campo» TuttoMercatoWeb.com
Alex VALLE difensore del COMO «Siamo venuti qua per vincere consapevoli di star vivendo un gran periodo, è stata una partita difficile in uno stadio molto caldo... Il campionato del Como? Abbiamo mostrato le nostre qualità, questo filotto di vittorie e buone prestazioni hanno fatto emergere tutto il lavoro fatto in settimana» TuttoMercatoWeb.com
Nell'anticipo di ieri l'ATALANTA fatica ma vince per 3 a 2 sul campo del GENOA, in gol per la BERGAMASCA anche l'ex gialloblù centrocampista gialloblù SULEMANA.
Il CAGLIARI conquista la matematica salvezza battendo 3 a 0 il VENEZIA che ora è appeso a un filo! Il MONZA già in Serie B va in vantaggio con l'EMPOLI al 'Brianteo' ma poi si fa rimontare dall'EMPOLI che mette a segno 3 gol e Domenica contro il VERONA darà tutto per l'ultimo passetto...
Festeggia anche il LECCE che batte di misura il TORINO e pure il PARMA che blocca il NAPOLI sullo 0 a 0 ma l'INTER non ne approfitta e al 90esimo viene raggiunto sul 2 a 2 dalla LAZIO e rimane ad un punto dalla vetta occupata dai campani.
2 a 0 della JUVENTUS sull'UDINESE, 3 a 2 della FIORENTINA sul BOLOGNA e 3 a 1 della ROMA sul MILAN con i giallorossi ad un passo dalla Champions League e da un'impresa che avrebbe dell'incredibile dopo un'annata partita malissimo e che con mister RANIERI potrebbe finire in estrema gloria...
Margiotta: "Annata straordinaria per tutti, siamo stati ad un passo dal sogno"
PRIMAVERA 1: Due risultati su tre ma i gialloblù di SAMMARCO incappano nel terzo mentre il CAGLIARI cala il poker con l'UDINESE e anche il MILAN la spunta col GENOA: Ai playoff col SASSUOLO vanno i rossoneri, il VERONA precipita dal sesto all'ottavo posto battuto di misura da un MONZA che al campionato non aveva nulla da chiedere.
il blog di Gianluca Vighini GHE LA FEMO
Sport, 19 Maggio 2025
Ve lo ricordate il “ghe la femo” che ci accompagnò durante la battaglia play-off in serie C? Era diventato un mantra… Sorrento e poi Salerno, quattro gare una peggio dell’altra, trappole ovunque. Ghe la femo, ghe la femo… Era una speranza, una domanda che tutta la città in quel momento si faceva. Ghe la femo? Si doveva uscire dalla palude della serie C, non si vedeva lo sbocco, l’anno prima c’era stato Portogruaro all’ultima giornata e poi Pescara, Martinelli, la delusione, milioni di euro buttati via. L’annata era iniziata malissimo, Giannini non ne azzeccava una, arrivò Mandorlini per una incredibile mano del destino, e pian piano quel Verona divenne una bella favola. Ghe l’emo fatta.
Oggi siamo a pochi passi dalla meta. Ma proprio pochi. Eppure non ghe l’emo ancora fatta. E la domanda resta sempre quella di quel maggio del 2011: ghe la femo? La prospettiva è di un’ultima grande battaglia da giocare. A Empoli, in trasferta, per dare concretezza al nostro sogno di salvezza, per chiuderla qui. Guardarsi indietro adesso è perfettamente inutile. E’ andata così. A fine stagione quando si fanno i conti arrivano i rimpianti per tutti i punticini lasciati per strada che adesso sarebbero preziosi. Penso alle due gare con il Milan perse immeritatamente, penso alla gara casalinga con il Cagliari, penso alle sconfitte di misura di Lecce e ancora di Cagliari.
L’esito di questa ultima grande battaglia dipenderà soprattutto dal Verona che andrà in campo. Se sarà quello che ha perso con i sardi in casa, non c’è scampo. Butteremo via la serie A. Ma se in campo ci va quello del secondo tempo che abbiamo visto con il Como, orgoglioso e a testa alta, sebbene ancora impreciso sino all’autolesionismo sottoporta, allora non c’è dubbio: ghe la femo.
Prepariamoci ad un’altra vigilia di sofferenza, di tensione, di ansia. Ma anche di grande fiducia. Il meraviglioso Bentegodi che ancora una volta si è unito ai ragazzi gialloblù, giocherà in massa anche a Empoli. Andiamocela a prendere. Senza paura.
il blog di Giovanni Vitacchio IL PAGELLONE DI VERONA-COMO
Sport, 18 Maggio 2025
MONTIPO’ 6 Attento in un paio di occasioni rognose del Como. Così così sulle uscite, ma nei limiti dell’accettabile. Incolpevole sul gol da quattro metri di Caqueret. Lo stesso si può dire per tutta la difesa schierata? Dubito eh.
GHILARDI 6.5 Finisce anche lui nell’immobilismo del gol del Como. Ma non commette altre sbavature, gioca tranquillo e con personalità. Una prodezza, a dire il vero, la fa anche, perché salva un gol fatto su tiro di Paz a Montipò praticamente battuto. Quell’intervento da solo vale tutta la sua partita. Attento anche nei momenti finali di una partita tesissima.
COPPOLA 6 Sul gol del Como vale anche per lui il discorso fatto per Ghilardi. Poco reattivo sul suo diretto avversario Douvikas. Per il resto gestisce, anche se i lariani sono brillanti quando si avvicinano all’area di rigore. Ma non concede occasioni clamorose. Sente comunque un po’ la tensione, ma non si fa travolgere.
VALENTINI 6 Gioca in condizioni fisiche davvero proibitive, eppure, stringendo i denti, riesce a farsi rispettare, anche quando serve tirare qualche scarpata. Certo, non manca qualche inciampo, ma gli si può davvero dire poco per l’impegno che ci mette
TCHATCHOUA 6 Non so quanti polmoni abbia questo giocatore. Da un punto di vista atletico è devastante. Per quanto il Como vada veloce, fatica a contenerlo quando parte palla al piede. Il più grande mistero rimangono i piedi e alcune scelte incomprensibili. Gli capita spesso di fare la cosa più difficile e sbagliare quella più facile. Come nei secondi finali quando è ancora più dirompente, ma in maniera del tutto inconcludente.
DAWIDOWICZ 6 Una partita sicuramente complicata, col centrocampo del Como che ha decisamente un altro passo di quello del Verona. Come sempre ci mette il fisico e tanta generosità. Ogni tanto ci ricorda quali siano i suoi limiti tecnici, inciampando da solo nel pallone. Ma in qualche modo ne viene fuori. Zanetti lo toglie forse un po’ troppo presto. Diciamo che gli concede l’ultima passerella al Bentegodi, visto che Pawel non vestirà più la maglia dell’Hellas. E io mi sento di dire che è stato un onore vedere questo guerriero con addosso i colori gialloblù.
NIASSE s.v. (dal 33° s.t.)
SERDAR 5.5 Primo tempo pessimo, sempre in ritardo, sempre soverchiato dal centrocampo del Como. Non riesce a organizzare nulla di interessante per la fase offensiva dell’Hellas
BRADARIC 6 Torna titolare dopo la parentesi di Frese contro il Lecce. Il suo lo fa eccome, soprattutto in un primo tempo davvero poco convincente di tutta la squadra. Va spesso sul fondo per metterla in mezzo, ma gli attaccanti latitano. Attento anche in fase difensiva. Non è mai appariscente, ma ha imparato a essere concreto e a guadagnarsi con merito la maglia.
FRESE s.v. (dal 42° s.t.)
BERNEDE 5.5 In un Verona con idee davvero annacquate, nella prima parte di gara sembra uno dei meno peggio. Tanta grinta e voglia di andare più che altro a sporcare le trame del Como. Tenta ti accendersi anche nella metà campo dei lariani, ma lo fa a fasi alternate. Si impegna, ma oltre certi limiti, evidentemente, non riesce ancora ad andare.
LAZOVIC 7 (dal 16° s.t.) Il capitano di mille battaglie segna un gol che rischia davvero di essere fondamentale. Una rete bellissima, tra l’altro, per nulla facile-
TENGSTEDT 4 Concediamogli pure la condizione fisica non eccellente, dopo un infortunio davvero problematico. Ma così è davvero troppo. Non una cosa giusta, mai un’intuizione, la forza di crearsi lo spazio, l’occasione da sfruttare. Davvero un fantasma rispetto allo splendido attaccante visto prima dell’infortunio alla caviglia.
MOSQUERA 4 (dal 16° s.t.) Non si può sbagliare un gol come quello che sbaglia lui. In serie A una cosa del genere non si può vedere.
SARR 5.5 Primo tempo terribile. E la cosa che fa arrabbiare è che lui i mezzi li ha, soprattutto la velocità. Invece ogni tanto si addormenta in maniera veramente inspiegabile. Cresce nella ripresa, in coincidenza con la sostituzione di Tengstedt. Si abbassa, va più incontro al pallone ed entra più nel vivo della manovra gialloblù. E’ sfortunato perché becca una traversa con un bel colpo di testa, pochi secondi prima del gol del pari di Lazovic
KASTANOS s.v. (dal 42° s.t.)
ALL. ZANETTI 6 Costretto a fare a meno di Suslov e Duda squalificati, ripropone Dawidowicz in mezzo al campo, lascia fuori Niasse e rimette Bradaric a sinistra. Il primo tempo è una sofferenza, i suoi ragazzi lottano, ma quando vanno sotto non riescono a reagire. Decisamente meglio nella ripresa quando, complici anche i risultati dagli altri campi, i suoi ragazzi tirano fuori la grinta. Tante premesse per pareggiare e anche per vincerla. Rimane il rammarico per un vantaggio sul terzultimo posto dilapidato inopinatamente. Ora a Empoli, il suo passato, per il miracolo. Per male che dovesse andare, sarebbe almeno spareggio. Ma nessuno ci vuole pensare, ovviamente.
FONTE: Blog.Telenuovo.it
La nota del club su Massara e Sampaoli: “Supposizioni che non coincidono con la realtà”
La smentita di Italo Zanzi: "In questo momento dobbiamo restare uniti e compatti"
di Andrea Molinari
19 Maggio 2025 17:20
«Non è nostra abitudine rispondere a supposizioni e illazioni che non coincidono con la realtà, e non lo faremo più in futuro, ma in questo particolare e importante momento della stagione mi trovo costretto a intervenire pubblicamente per smentire categoricamente le notizie più volte pubblicate nell’ultima settimana dal quotidiano L’Arena, in merito al futuro della nostra direzione tecnico-sportiva. Trattandosi di articoli privi di qualsiasi tipo di fondamento, ho appreso con incredulità e sgomento la loro ripetuta diffusione sul quotidiano L’Arena. In questo momento dobbiamo restare uniti e compatti, per provare a raggiungere insieme quello che sarebbe un altro storico traguardo per la nostra società».
Questo le dichiarazioni di Italo Zanzi pubblicate dal Verona in seguito alle voci pubblicate dal quotidiano L’Arena su un possibile arrivo in società di Frederic Massara come nuovo direttore sportivo e Jorge Sampaoli come allenatore.
Verona-Como 1-1, le pagelle gialloblù di CH
Ghilardi salva il risultato, Lazovic è decisivo. Tengstedt, invece, continua a fare fatica
di Tommaso Badia
18 Maggio 2025 23:05
Il Verona smuove la classifica contro il Como, ma non riesce a centrare la salvezza: 1-1 al Bentegodi, con Caqueret e Lazovic a decidere la sfida.
Prova caratterizzata da alti e bassi quella della banda di Zanetti che ha come di consueto fatto vedere i soliti limiti offensivi, soprattutto quando si è trattato di fare l’ultimo passaggio o di concretizzare le (poche) occasioni create.
Bene la difesa, con Ghilardi più volte decisivo. Ottimo anche capitan Lazovic, steccano invece Tengstedt, Bernede e soprattutto Mosquera, il quale si divora un’occasione incredibile e ne cestina un’altra piuttosto golosa.
Come di consueto, andiamo a dare un’occhiata alle pagelle dell’Hellas.
MONTIPÒ: 6
Caqueret trova la conclusione a fil di palo con la palla che sbuca in mezzo a una selva di gambe: difficile dare grandi colpe al portiere gialloblù. Per il resto, normale amministrazione o quasi.
GHILARDI: 7
Un salvataggio monumentale nel primo tempo che toglie al Como un gol già fatto e un’altra opposizione nella ripresa su un tiro che definire pericoloso è poco. Prova positiva.
COPPOLA: 6
Preso in mezzo nel gol del Como che è però frutto di un’azione alquanto confusa e in cui mettere un piede avrebbe probabilmente portato al rigore. Per il resto regge l’urto dei fastidiosissimi avanti di Fabregas.
VALENTINI: 6
Meglio rispetto alle ultime uscite, anche se quel pallone che gli passa davanti nell’occasione in cui Ghilardi salva su Paz…
TCHATCHOUA: 6,5
A lungo il più propositivo del Verona. Tanti cross e tante sgroppate che però non vengono sfruttati dai compagni. Sua anche una buona conclusione a giro che si spegne non di molto alta sulla traversa.
DAWIDOWICZ: 6,5
Torna e mette la propria quantità al servizio della squadra, provando anche qualche passaggio un po’ fuori dalle sue corde. Quella di oggi potrebbe essere stata la sua ultima partita al Bentegodi da giocatore del Verona: il pubblico lo sa e lo acclama al momento dell’uscita.
SERDAR: 6
Va a corrente alterna, ma prova ad andare alla conclusione, entra nel gol gialloblù e recupera in zona ultraoffensiva il pallone che poi viene cestinato da Mosquera. Sufficiente.
BRADARIC: 6
Corre tanto e mette il suo educato sinistro al servizio della squadra. Suo il cross da cui poi nasce il gol di Lazovic.
BERNEDE: 5,5
Più quantità che qualità. Fatica a trovare lo spunto.
TENGSTEDT: 5
Ha le polveri a dir poco bagnate. Mai pericoloso.
SARR: 6
Un paio di spunti quasi da rifinitore, entra nel gol centrando una traversa e combattendo sulla respinta, disturbando forse in modo decisivo i difensori avversari che provavano a spazzare. Lo salviamo solo per quello, anche perché se Lazovic non avesse segnato…
MOSQUERA: 5
Si divora il gol che avrebbe probabilmente portato la salvezza matematica. Qualche minuto dopo si crea poi un’altra grande occasione con un rimpallo fortunoso, ma spreca pure quella…
LAZOVIC: 7
La cattiveria con cui scaraventa in porta il pallone dell’1-1 e la sua rabbiosa esultanza la dicono lunga sul periodo passato dal capitano. Al 76′ serve poi a Mosquera un cioccolatino che il colombiano non scarta e nel finale avrebbe pure l’occasione di trovare il gol del raddoppio, ma la palla gli arriva su un rimpallo troppo casuale per attribuirgli un vero errore. In attesa di capire il suo futuro, il contributo dato stasera è comunque potenzialmente decisivo. In vista della “finale” di Empoli, il capitano c’è.
NIASSE: 6
Calamita qualche buon pallone e da un suo passaggio nasce la seconda occasione non sfruttata da Mosquera.
FRESE: s.v.
KASTANOS: s.v.
ZANETTI: 6
Trova un punto contro una squadra più forte. Il gioco latita, ma alla fine ciò che conta ora è il risultato. Adesso si va a Empoli per giocarsi il tutto per tutto: basterà un pareggio, ma quando si tratta di gestire l’Hellas ha già dimostrato diversi limiti…
FONTE: CalcioHellas.it
19 maggio 2025 10:24 | HELLAS LIVE Hellas Verona, il commovente saluto di Pawel Dawidowicz al Bentegodi
L’ovazione al momento del cambio, poi il tributo sotto la Curva Sud. Tutto meritato. Tanti gli applausi ed i cori che i tifosi gialloblù hanno dedicato al polacco. L’esempio di quello che chiede il pubblico veronese. Se l’impegno non manca mai e sudi la maglia nonostante evidenti limiti tecnici, la stima e la riconoscenza non verrà mai meno.
Contro il Como, è stata l’ultima partita davanti al pubblico amico per Pawel Dawidowicz.
Arrivato in riva all’Adige nell’estate del 2018, in questi anni ha saputo ricoprire più ruoli, diventando un jolly dai piedi non proprio educati ma che ha saputo compensare mettendo in campo, sempre, un grande cuore.
Con la maglia dell’Hellas Verona, per Pawel Dawidowicz si contano 179 presenze arricchite da 4 reti, delle quali 138 in Serie A.
A Empoli ci sarà il commiato, con la speranza che l’ultima in gialloblù sia una grande festa per tutta Verona.
Pubblico che a volte lo ha criticato, ma che gli ha voluto davvero bene. E gli sarà sempre grato per l’impegno dimostrato in questi anni, a difesa dei colori gialloblù.
Grazie Pawel. Prima di salutare però, hai il compito di chiudere nel migliore dei modi la tua esperienza con la gloriosa maglia dell’Hellas Verona.
Serie A Como decimo, il presidente Suwarso: "Non è un traguardo, è solo l'inizio"
19/05 alle 17:53
di Ivan Cardia
fonte Marco Romualdi
La soddisfazione, ma anche la certezza che si può fare ancora meglio. Non un punto di arrivo, pur se ottimo. Mirwan Suwarso, il presidente del Como, commenta così sui suoi canali social il risultato ottenuto ieri a Verona: sette partite senza sconfitte (sei vittorie ed un pari ieri) e decimo posto matematico alla prima stagione in A.
Le parole di Suwarso: ”Decimo posto per noi, non finirà in prima pagina. Ma conta. Perché non è successo per caso, ma per scelta. Perché ci dice qualcosa, in modo silenzioso, ma chiaro: che questo è il nostro posto. Ma vi assicuro che non è un traguardo. È l’inizio e questo percorso lo stiamo facendo, passo dopo paso, insieme. Semm Cumasch”.
Il pari di ieri sera a Verona ha dato la certezza matematica al Como del decimo posto. Un risultato che il club ha celebrato in vari momenti sui suoi social ed è stata la gara del secondo gol di fila di Maxence Caqueret, il centrocampista francese già a segno al Sinigaglia settimana scorsa con il Cagliari. Per lui una dedica speciale: alla compagna ed al bebè in arrivo a breve.
Sarà un Verona chiamato a giocarsi la salvezza fino all'ultimo minuto di recupero dell'ultima giornata di campionato, questo il verdetto della serata del "Bentegodi" che ha visto la squadra di Paolo Zanetti uscire dal campo con l'ennesimo pareggio di questa parte finale della stagione, conquistato ancora una volta in rimonta con un Como arrivato in Veneto forte di un filotto di sei vittorie consecutive e visibilmente intenzionato a non voler fare sconti e regali a nessuno.
Partite in serie
E' stata una gara, quella di ieri sera, che per larghi tratti ha ricalcato quella con il Lecce per un Hellas andato sotto nel primo tempo per poi riacciuffare la partita nella ripresa con un goal del redivivo Darko Lazovic, per cercare infine l'assalto finale per la rete della salvezza soltanto sfiorata nel finale dal subentrato Mosquera. Il punto conquistato permette in ogni caso al Verona di assicurarsi quanto meno la non retrocessione diretta a 90 minuti dalla fine della regular season, che anche se si dovesse chiudere con il peggiore degli scenari per la compagine scaligera significherebbe giocarsi la permanenza in massima serie attraverso uno spareggio (come già successo due anni fa a Reggio Emilia).
Adesso una finale
Quella di Empoli il prossimo week-end sarà a tutti gli effetti una finale per un Verona che, in Toscana, ritroverà gli squalificati Duda e Suslov e avrà a disposizione due risultati su tre per poter festeggiare la salvezza al triplice fischio senza dover invece rivolgere lo sguardo verso gli altri campi, pratica quest'ultima spesso pericolosa come ha di fatto confermato la giornata appena andata in archivio oltre che, in fin dei conti, anche un filo immorale.
Serie A Verona-Como 1-1, le pagelle: super Caqueret, Lazovic evita la beffa agli scaligeri
19/05 alle 06:12
di Alessandra Stefanelli
Risultato finale: Verona-Como 1-1
VERONA
Montipò 6 - Non può nulla sulla rete di Caqueret, per il resto non è particolarmente impegnato.
Ghilardi 6,5 - Dopo qualche prova al di sotto della sufficienza si riscatta con un intervento straordinario in avvio su Nico Paz.
Coppola 6 - Perde qualche duello fisico con Douvikas, ma alla lunga gli prende le misure confermando di vivere un momento positivo. Attentissimo su Cutrone.
Valentini 5,5 - Nell'uno contro uno soffre l'estro e la genialità dei calciatori di Fabregas. Meno efficace del solito.
Tchatchoua 6 - Legge bene i vari momenti della partita, visto che spinge quando necessario e resta basso nei momenti di difficoltà.
Serdar 5,5 - Sicuramente merita un elogio per aver lottato e corso fino alla fine, coprendo ogni zona del campo proprio come gli chiede l'allenatore. Mezzo voto in meno perchè talvolta sbaglia la scelta dell'ultimo passaggio e spreca ripartenze interessanti.
Dawidowicz 6 - Viene schierato a sorpresa a centrocampo per raddoppiare le marcature su Nico Paz. Non brilla particolarmente e prende un giallo che spinge Zanetti a sostituirlo. Ma prende la sufficienza per essersi comunque applicato in un ruolo non suo. Dal 77' Niasse sv.
Bradaric 6 - L'ex terzino della Salernitana riscatta qualche prova incolore con una prestazione generosa e di sostanza sulla corsia di competenza. Pericoloso sulle palle inattive a favore, è lui a sfornare il cross che per poco non porta al gol di Coppola.
Bernede 5 - Dà la sensazione di non trovare la posizione giusta. Fa fatica nelle due fasi e viene spesso mandato a vuoto dal possesso palla del Como. Dal 60' Lazovic 7 - La rabbia del capitano, entra e per poco non spacca la rete regalando ai suoi un pari preziosissimo. Esultanza che fa capire quanto stesse soffrendo a restare sempre in panchina.
Tengstedt 4,5 - Sarà pure il giocatore più tecnico della rosa, per dirla alla Zanetti, ma per la seconda gara interna di fila non prende praticamente palla. In queste condizioni fisiche fa fatica. Dal 60' Mosquera 6 - A un passo dal vantaggio nel finale, il portiere gli dice di no.
Sarr 5,5 - Nel primo tempo è in difficoltà e non si vede quasi mai, a tratti pare si pesti i piedi con Tengstedt. Si trova meglio con Mosquera e propizia la rete del pari prendendo la traversa di testa. Dall'85' Kastanos sv.
Paolo Zanetti 6 - Buona la reazione dopo il gol, ma l'approccio è stato ancora una volta troppo molle.
COMO
Butez 6,5 - Sempre reattivo, sempre sul pezzo. Fa un miracolo su Sarr: il gioco era fermo per fallo di mano, ma che riflessi! E, nel finale, sbarra la strada a Mosquera con un intervento eccellente di piede.
Van Der Brempt 6 - Nel primo tempo spinge sulla fascia e si sovrappone con continuità, poi il Verona inizia a spingere e Fabregas gli chiede di restare basso per presidiare la zona di competenza. Dal 60' Vojvoda 6,5 - Per lui un buon impatto, si è proposto in avanti offrendo nuove soluzioni offensive alla sua squadra.
Goldaniga 5,5 - Tra falli di mano, ammonizione evitabile, qualche ottimo anticipo di testa e il movimento goffo in occasione della rete di Lazovic non si è fatto mancare nulla. Fabregas lo ha elogiato in settimana indicandolo come un esempio da seguire, per atteggiamento è senza dubbio impeccabile. E' venuto un po' meno nel momento chiave.
Kempf 6,5 - Sarr prova a superarlo più volte, ma il centrale biancazzurro è in serata e sceglie sempre alla perfezione il tempo della scivolata. Si scontra fortuitamente con Goldaniga in occasione del gol che vale il definitivo pareggio. Ma questo non cancella una performance autorevole e di grande livello.
Moreno 6 - Media tra primo e secondo tempo. Mette a dura prova i riflessi di Montipò con un conclusione dalla lunga distanza che viene deviata prodigiosamente in angolo. Nella costruzione dal basso non spreca un solo pallone. Cala nella ripresa e viene sostituito. Dall'80' Alex Valle sv.
Perrone 5,5 - A tratti soffre il pressing del Verona, del resto il fraseggio continuo e il famoso tiki-taka espongono a rischi contro avversari che mordono le caviglie e che scendono in campo con la forza della disperazione.
Caqueret 6,5 - La sua esultanza sotto la Sud fa arrabbiare pubblico e avversari, ma è solo un dettaglio visto che sblocca il risultato con una conclusione potente e precisa. Dal 60' Ikone 5 - Era entrato per sfruttare gli spazi che il Verona inevitabilmente lasciava, ma non si è visto praticamente mai.
Strefezza 6 - Dai suoi piedi nascono sempre le iniziative più pericoloso, quando scambia nello stretto con Nico Paz è sempre uno spettacolo per gli occhi. E si è sacrificato tanto anche in fase difensiva.
Nico Paz 6 - Soltanto una magia di Ghilardi non gli permette di segnare il gol del vantaggio, un tiro a botta sicura deviato prodigiosamente dal difensore di casa. Zanetti schiera un difensore a centrocampo per raddoppiare le marcature, ma a tratti è veramente imprendibile.
Da Cunha 5,5 - Anche lui partecipa costantemente all'azione e si propone con continuità per portare fuori posizione i centrali avversari e favorire gli inserimenti di mezzali ed esterni. Si spegne troppo presto, soffrendo nella ripresa.
Douvikas 5,5 - Sarà pur vero che vede poco la porta e non calcia praticamente mai, ma è sua la sponda per la rete del provvisorio 0-1. volte dà la sensazione del "vorrei, ma non posso" visto che ha mezzi fisici e tecnici interessanti ma non riesce ancora a fare la differenza. Dal 60' Cutrone 5,5 - Stavolta non riesce ad incidere come accaduto col Cagliari. Va detto che entra quando il Como tira un po' i remi in barca entrando in modalità gestione.
Cesc Fabregas 6 - La sua squadra se l'è giocata e ha onorato l'impegno, disputando un ottimo primo tempo. Interrompe la striscia record di vittorie, ma il risultato è comunque positivo.
I fatti del giorno Salvezza rimandata per il Verona, col Como solo 1-1. Ma scaligeri certi almeno dello spareggio
19/05 alle 00:42
di Alessandra Stefanelli
Il Verona manca l'appuntamento con la salvezza matematica nel penultimo turno della Serie A 2024/2025, pareggiando 1-1 al Bentegodi contro un Como già salvo ma ancora competitivo. Una vittoria avrebbe garantito ai gialloblù la permanenza certa in massima serie, ma ora tutto si deciderà all’ultima giornata, in trasferta sul campo dell’Empoli.
La partita ha visto un primo tempo complicato per l’Hellas, in difficoltà dopo un buon inizio. Il Como, più fluido nel palleggio e meglio organizzato, ha colpito al 29’ con Caqueret, bravo a sfruttare un’incertezza difensiva e a firmare il vantaggio lariano. Gli uomini di Fabregas hanno poi mantenuto il controllo del match fino all’intervallo, senza però trovare il raddoppio.
Nella ripresa, il Verona cresce e trova maggior coraggio. Dopo alcuni tentativi poco precisi, al 69’ arriva il pareggio: Sarr colpisce la traversa di testa, e sulla respinta il neoentrato Lazovic è il più rapido a ribadire in rete. Nel finale, Mosquera ha la palla del 2-1 ma Butez gli nega il gol decisivo con un grande intervento.
Con questo risultato, l’Hellas resta in corsa per la salvezza ma sarà costretto a giocarsi tutto all’ultima giornata. Le combinazioni sono molteplici: se il Lecce non vince a Roma contro la Lazio, la salvezza potrebbe arrivare anche con un pareggio. In caso contrario, servirà almeno un punto a Empoli. Se il Verona perdesse e vincessero sia Lecce che Parma, scatterebbe lo spareggio salvezza. L'Hellas ha dunque scongiurato il pericolo della retrocessione diretta, ma non dovrà perdere la prossima gara per essere certo di evitare lo spareggio salvezza.
Serie A Corsa salvezza, dal Venezia al Verona: le 5 squadre ancora in bilico a 90 minuti dalla fine
08/05 alle 23:27
di Giacomo Iacobellis @giaco_iaco
Col Monza già condannato da tempo alla Serie B, a 90 minuti dal gong finale della Serie A 2024-2025 sono cinque le squadre che si giocano ancora la salvezza: il Venezia, strapazzato 3-0 dal Cagliari (ora salvo) nello scontro diretto di stasera, l'Empoli (vittoria per 3-1 in casa del Monza), il Lecce (1-0 contro il Torino), il Parma (0-0 con la capolista Napoli) e il Verona (1-1 col Como).
Servirà dunque aspettare l'ultima giornata del massimo campionato per capire chi accompagnerà i brianzoli in seconda divisione. E occhio al possibile spareggio: nel caso in cui la diciassettesima e la diciottesima in classifica finiscano il torneo a pari punti, si andrà infatti allo spareggio (gare di andata e ritorno) per determinare la formazione retrocessa in B.
"In caso di parità di punteggio tra le squadre posizionate al 17° e al 18° posto, la squadra che si aggiudica la permanenza nel Campionato di Serie A è determinata mediante spareggio da effettuarsi sulla base di due gare di andata e ritorno; la squadra meglio classificata secondo i criteri della Classifica avulsa, disputerà la gara di ritorno “in casa”; si aggiudicherà lo spareggio la squadra che avrà realizzato, nelle due partite, il maggior numero di reti", si legge sullo spareggio nel regolamento della FIGC.
La classifica per la corsa salvezza
15. Hellas Verona 34
16. Parma 33
17. Lecce 31
18. Empoli 31
19. Venezia 29
20. Monza 18
Serie A Al Bentegodi un punto che accontenta tutti: finisce 1-1 tra Verona e Como
18/05 alle 22:51
di Alessandra Stefanelli
Verona e Como si accontentano di un punto a testa, con cui gli ospiti possono blindare il decimo posto e gli scaligeri possono avvicinare la salvezza. Con questo risultato il Verona sale a quota 34 punti e vede vicinissima la permanenza in Serie A.
Poche emozioni nel primo tempo del match del Bentegodi tra Hellas Verona e Como. Serve una vittoria agli scaligeri per avere la certezza della permanenza in Serie A, ma sono gli ospiti a fare la partita. Al 19’ la prima vera occasione da rete: tiro a botta sicura di Nico Paz e miracolo di Ghilardi che lo respinge.
Alla mezz’ora arriva il gol del vantaggio lariano con una rete di Caqueret: bell’azione dei lariani avviata da un tacco di Nico Paz, sponda per Douvikas per Caqueret che con un tiro angolato batte Monitpò tra i fischi dei padroni di casa. Nel primo tempo da segnalare anche due cartellini gialli per il Como, il primo per Perrone e il secondo proprio per l’autore del gol Caqueret pochi istanti prima del gol. Si va dunque a riposo con il Como avanti per 1-0, con i risultati sugli altri campi gli scaligeri sarebbero comunque ancora salvi.
Nella ripresa ecco il gol del pareggio dell’Hellas Verona. 1-1 al 70’, a segno Lazovic contro il Como: pasticcio difensivo dei lariani con Goldaniga e Kempf che si scontrano involontariamente. Recupera palla il Verona, Sarr colpisce la traversa e sulla ribattuta è Lazovic a scaraventare il pallone all’incrocio. Finisce dunque 1-1, un risultato che accontenta tutti.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
17 maggio 2025 Primavera 1 2024/2025 | A Monzello vince il Monza
Monza - Si è conclusa 1-0 Monza-Hellas Verona, 38a giornata del campionato Primavera 1 2024/25.
Venendo alla cronaca, al 19’ il Verona crea una buona occasione grazie a un'iniziativa personale di Vermesan: l’attaccante sfonda sulla fascia, arriva sul fondo e cerca il cross al centro dell’area. La difesa del Monza, però, è attenta e riesce a deviare il pallone in calcio d’angolo.
Al 27’, è Longhi a provarci per i biancorossi con una punizione dal limite sinistro dell’area. Magro è reattivo e riesce a deviare la conclusione, ma sulla respinta si avventa Zanaboni, che calcia al volo. Vermesan, ben posizionato sulla linea, salva tutto respingendo il tiro e mantenendo il risultato sullo 0-0.
Al 39’ è ancora il Verona a sfiorare il vantaggio: Agbonifo batte un calcio d’angolo e pesca Nwachukwu in area. Il numero 90 impatta bene di testa, ma la sua conclusione termina di poco a lato, facendo tremare la retroguardia avversaria.
Dopo un minuto di recupero, il primo tempo si conclude così sullo 0-0.
Al 48’ il Monza sfiora il vantaggio con Scaramelli, ma Magro salva il risultato con una grande parata in tuffo.
Al 51’ il Monza sblocca la partita: Capolupo mette un pallone preciso al centro e Nene colpisce di testa portando avanti i biancorossi.
Il Verona reagisce subito e al 55’ va vicino al pareggio con De Battisti. Il numero 19 riceve palla in area e si coordina per una girata, ma la sua conclusione si spegne sul fondo.
Due minuti più tardi, al 57’, è ancora il Verona a rendersi pericoloso. Agbonifo serve un bel pallone in area e Vermesan si inserisce e controlla, ma la sua conclusione termina alta sopra la traversa.
Al 63’ i gialloblù si rendono nuovamente insidiosi su calcio piazzato con una doppia chance. Entrambe le punizioni sono battute da Agbonifo: la prima, conquistata da Vermesan al limite dell’area, viene respinta dalla barriera; la seconda è più centrale, ma Vailati è attento e blocca senza problemi.
All'87' il tiro rasoterra di Longhi sfiora il palo alla destra di Magro.
Dopo cinque minuti di recupero, la partita si conclude sul risultato di 1-0.
LA CRONACA
1' Inizia la partita. FORZA RAGAZZI!
19' Una buona occasione per il Verona con l'azione personale di Vermesan che, sulla fascia, arriva sul fondo e tenta il traversone. La difesa biancorossa respinge in calcio d'angolo
27' Longhi si incarica della battuta del calcio di punizione dal limite sinistro dell'area. Magro si allunga e para la sua conclusione, con Zanaboni che si avventa sulla ribattuta. Il suo tiro al volo viene respinto da Vermesan sulla linea
39' Verona vicina al vantaggio con Nwachukwu. Il colpo di testa del numero 90 su calcio d'angolo di Agbonifo termina di poco fuori
45'+1' Il primo tempo termina a reti inviolate
46' Al via la ripresa. DAI VERONA!
48' Grandissima parata di Magro che in tuffo salva il risultato sul tiro di Scaramelli
51' Il Monza trova il vantaggio con il colpo di testa di Nene su cross di Capolupo
55' Il Verona va vicino al pareggio con De Battisti, che ci prova con una girata in area che finisce di poco fuori
57' Altra grande occasione per il Verona. Questa volta è Vermesan che arriva sul pallone messo in mezzo da Agbonifo e tenta la conclusione in area. Il numero 9 tira alto, non riuscendo a trovare lo specchio della porta
63' Doppia occasione su punizione per i gialloblù, entrambe battute da Agbonifo. Nella prima, guadagnata da Vermesan al limite dell'area, il numero 7 colpisce la barriera; la seconda viene invece bloccata da Vailati
87' Il tiro rasoterra di Longhi sfiora il palo alla destra di Magro
90'+5' Fine del match
MONZA-HELLAS VERONA 1-0
Rete: 51' Nene
MONZA: Vailati, Domanico, Longhi, Nene, Viti, Lupinetti, Capolupo, De Bonis, Miani, Scaramelli, Zanaboni
A disposizione: Ballabio, Bagnaschi, Pedrazzini, Gaye, Reita, Crasta, Romanini, Mout, Porta, Attinasi, Cogliati
Allenatore: Oscar Brevi
HELLAS VERONA (3-5-2): Magro, Nwanege (dall'89' Philippe), Kurti, Nwachukwu; Agbonifo, Szimionas (dall'89' Vapore), Peci (dal 76' Scharner), Mogentale (dal 76' Stella), De Battisti; Monticelli, Vermesan
A disposizione: Castagnini, Molica, Popovic, Garofalo, De Rossi, Albertini, Barry
Allenatore: Paolo Sammarco
Arbitro: Fabrizio Pacella (sez. AIA Roma 2)
Assistenti: Umberto Galasso (sez. AIA di Torino), Gheorghe Mititelu (sez. AIA di Torino)
“Vedo una partita che potrà decidere molto che è Cagilari-Venezia. Se la squadra di Di Francesco dovesse vincere succederebbe un piccolo terremoto, perché verrebbero coinvolte squadre che si sentivano già salve. Dopo la sfortuna dell'anno scorso, con quella retrocessione al 91' con il Frosinone per il gol di Niang dell'Empoli, Di Francesco meriterebbe di rimanere in Serie A. Ha dato una propria identità a una squadra che, pur senza grandi qualltà individuali, almeno ha un filo conduttore: il gioco”.
“Sono sincero: a inizio stagione ero convinto che il Verona sarebbe retrocesso. Invece mi sono sbagliato. Anche loro sono molto bravi a non perdere mai la bussola. Neanche dopo le sconfitte pesantissime in casa contro l'Inter e l'Atalanta, in cui hanno preso cinque gol. A parte Suslov e pochi altri, non hanno grandi individualità. Però c'è il fattore Bentegodi: quando glochi in casa spinto da 30mila persone è tutto più facile. Spesso le salvezze passano da questi particolari” ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport l’ex allenatore Gian Piero Ventura.
FONTE: HellasLive.it
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Prossima partita
Mercoledì 16 Luglio, ore 17:30
VS
Amichevole precampionato
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
82
Inter
81
Atalanta
74
Juventus
70
Roma
69
Fiorentina
65
Lazio
65
Milan
63
Bologna
62
Como
49
Torino
44
Udinese
44
Genoa
43
Hellas Verona
37
Cagliari
36
Parma
36
Lecce
34
Empoli
31
Venezia
29
Monza
18
Il Napoli è Campione d'Italia accede alla fase a gironi della Champions League con Inter, Atalanta e Juventus
La Roma si qualifica alla fase a gironi dell'Europa League mentre la Fiorentina andrà ai preliminari della Conference League
Empoli e Venezia raggiungono il Monza in Serie B
Ultima partita
Domenica 25 Maggio, ore 20:45 (Sky Sport/DAZN)
1-2
Serie A 38ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.