Come preannunciato da mister
ZANETTI MONTIPÒ torna tra i pali e
MAGNANI al centro della difesa in coppia con
COPPOLA mentre
DANILIUC e
BRADARIĆ agiranno da terzini ai loro lati; in mediana la coppia
DUDA e
SERDAR nel 4-2-3-1 con
KASTANOS in mezzo a
SUSLOV e
LAZOVIĆ sulla trequarti e
TENGSTEDT punta centrale.
Tipico il 3-4-2-1 di mister
JURIĆ con difesa confermata in blocco a partire da
SVILAR in porta e proseguendo con
MANCINI,
N'DICKA e
ANGELIÑO, in mezzo al campo
LE FÉE vince il ballottaggio con
CRISTANTE in coppia con
KONÉ e
ÇELIK esterno con
ZALEWSKI dalla parte opposta mente sulla trequarti è invece
SOULÉ ad avere la maglia titolare al posto di
BALDANZI (e
DYBALA) al fianco di
PELLEGRINI in appoggio a
DOVBYK.
27mila le presenze di questo tardo pomeriggio al 'Bentegodi', esauriti i Settori Curva Sud, Poltrone Est e Parterre Est, 2037 i tifosi romanisti giunti a Verona al seguito della 'Maggica'.
Arbitra il signor Matteo Mercenaro della sezione AIA di Genova.
PRIMO TEMPO
2° Lancio in profondità per
DOVBYK che ha un paio di metri di vantaggio su
MAGNANI ma a tu per tu con
MONTIPÒ non riesce a superare il portiere gialloblù che devia in tuffo prima che venga fermato tutto a causa dell'off-side di partenza dell'attaccante ucraino.
11°
ZALEWSKI parte in netto fuorigioco prima di stoppare benissimo il pallone entrare in area e segnare con un diagonale superando
COPPOLA ma il fallo era evidente e Mercenaro anche stavolta annulla.
13° Incredibile l'errore di ZALEWSKI che da sinistra cerca di ribaltare per MANCINI ma invece regala un assist a TENGSTEDT che ringrazia, controlla di petto e punta SVILAR entrando centralmente: Perfetto il rasoterra che brucia il portiere avversario in disperata uscita e VERONA in vantaggio (per cambiare).
17°
KONÉ al liimite per
SOULÉ che di prima spara sopra la traversa.
20°
ZALEWSKI dalla distanza decentrato a sinistra: Palla ampiamente a lato sul palo opposto...
26° Imbucata di
LE FÉE per
ZALEWSKI che affonda a sinistra e spara decentrato sul primo palo trovando la pronta risposta di
MONTIPÒ che però non trattiene, il rimpallo è buono per
SOULÉ che, davanti alla porta spalancata, riesce ad alzare sopra la travresa sprecando l'impossibile!
28° PELLEGRINI in area tira da buona posizione rimpallando su DANILIUC, palla che diventa buona per ZALEWSKI che la mette sul discjhetto del rigore dove SOULÉ si fionda e di mezzo tacco anticipa BRADARIĆ, batte MONTIPÒ e trova il pari.
32° Ripartenza di
DOVBYK,
ÇELIK entra in area ma la difesa scaligera lo contrae, palla all'esterno sinistro dove
ZALEWSKI spara altissimo.
33°
SERDAR di esterno destro serve al limite
TENGSTEDT che tira pericolosamente ma sulla deviazione avversaria trova solo il fondo.
34° Alla battuta da sinistra DUDA palla in mezzo e MAGNANI che salta fra DOVBYK e N'DICKA e incorna alle spalle di SVILAR! HELLAS di nuovo avanti. Vibranti le proteste del portiere giallorosso che accusa Giangiacomo di aver sbracciato troppo e viene ammonito. N'DICKA rimane a terra a lungo con le mani sul naso mentre la panchina romanista guarda le immagini del presunto fallo del centrale gialloblù che parrebbe a tutti gli effetti un normale contrasto di gioco. Dopo tre minuti abbondanti finalmente il difensore ospite riesce ad alzarsi...
45°
MANCINI giù in area sul corpo a corpo con
KASTANOS ma Mercenaro non cade nel tranello del difensore giallorosso.
45°+2 Il direttore di gara termina il primo tempo espellendo un componente dello staff tecnico panchina giallorossa che probabilmente si è rivolto a lui in maniera poco consona (si tratta di Sarzarulo capo match-analyst della ROMA con un passato anche qui da noi).
SECONDO TEMPO
46° Nessun cambio, si riparte.
47°
SUSLOV non si trattiene contro
ANGELIÑO nel tentativo di recuperar palla a metacampo e Mercenaro lo ammonisce.
49°
SUSLOV da sinistra per
KASTANOS che a sua volta imbuca per
TENGSTEDT che al limite dell'area è anticipato dall'uscita di
SVILAR.
53° Ripartenza della ROMA sul fallito anticipo di COPPOLA a centrocampo su DOVBYK, i giallorossi sfondano a destra con ÇELIK e sul cross del difensore l'attaccante ucraino riesce in qualche modo di sinistro col piede di richiamo a depositare nel sacco il pari giallorosso (confermato dopo un check del VAR).
61°
DUDA vede
SVILAR molto alto e ci prova dal centrocampo con una conclusione che non è alta di molto e mette paura all'estremo difensore avversario.
62° Doppio cambio HELLAS:
HARROUI e
MOSQUERA al posto di
KASTANOS e
TENGSTEDT.
64°
SERDAR scambia con
HARROUI e scocca una rasoiata che dal limite termina purtroppo sul fondo.
66° Nella ROMA dentro
EL SHAARAWY,
DYBALA e
CRISTANTE per
SOULÉ LE FÉE e
ZALEWSKI.
68° Pestone di
KONÉ su
BRADARIĆ che Mercenaro non ritiene di punire col giallo.
70°
BRADARIĆ s'accentra da sinistra, supera la trequarti e va al tiro dal limite conquistando un corner da sinistra.
71° Alla battuta ancora
DUDA che impegna severamente
SVILAR con un tiro a giro dal angolino!
73°
ZANETTI protesta per un fallo fischiato a
BRADARIĆ e viene ammonito.
74° Cambia ancora
JURIĆ: Dentro
BALDANZI al posto di
DOVBYK,
DYBALA farà il vertice altro del tridente ospite.
77° Cambia anche
ZANETTI:
LIVRAMENTO prende il posto di
SUSLOV.
80°
MAGNANI a gamba tesa al limite su
MANCINI, giusto il giallo comminato a lui e a
KONÉ che poco prima aveva trattenuto in maniera evidente un gialloblù per impedirgli la ripartenza.
81°
JURIĆ richiama
KONÉ e gioca la carta
PAREDES. Battuta a giro di
DYBALA dal limite: Barriera superata ma palla di un pizzico alta sopra l'incrocio dei pali.
84° ROMA vicinissima al gol in area con rimbalzi multipli
SERDAR che sulla linea di porta rinvia su
MAGNANI e infine Giangiacomo che libera!
86° Tocca a
SILVA e
FARAONI tra i gialloblù, fanno spazio rispettivamente
SERDAR e
DANILIUC.
88° LIVRAMENTO supera sulla fascia N'DICKA, stringe in area e mantiene assoluta freddezza vedendo HARROUI messo meglio alla sua sinistra, palla al marocchino che stoppa col mancino e la piazza col destro alle spalle di SVILAR! HELLAS 3 ROMA 2!
90°+1
DYBALA dal limite dell'area cerca di infilarla nell'angolino sul primo palo ma
MONTIPÒ con un grande intervento tocca a lato!
90°+3
DUDA conquista un fallo preziosissimo al limite dell'area gialloblù spezzando il forcing della ROMA.
90°+5 Secondo Mercenaro
LIVRAMENTO entra a forbice su
EL SHAARAWY e punisce l'attaccante scaligero col rosso! Quinta espulsione in campionato per l'HELLAS che terminerà ancora in inferiorità numerica.
90°+6 Mercenaro fischia tre volte, il VERONA si riprende e batte la ROMA dopo una grande prestazione!
Negli anticipi di ieri: Il BOLOGNA ha battuto di misura il LECCE al Dall'Ara grazie al gol di ORSOLINI a 5 minuti dal 90esimo mentre l'UDINESE è caduta in casa per 0 a 2 ad opera della JUVENTUS.
Al 'Brianteo' il MONZA ha ceduto al MILAN a causa del gol di REIJNDERS alla fine del primo tempo.
Nel lunch-match di oggi al 'Maradona' tra NAPOLI e ATALANTA, la doppietta di LOOKMAN e il sigillo finale del 'solito' RETEGUI stendono i partenopei mentre alle 15 il TORINO contro la FIORENTINA ha visto i granata venire sconfitti in casa dalla marcatura di KEAN.
Alle 20.45 INTER-VENEZIA.
Tre i posticipi che chiuderanno l'11esima giornata: PARMA-GENOA ed EMPOLI-COMO alle 18.30, LAZIO-CAGLIARI alle 20.45.
il blog di Francesco Barana
COME DICE ZANETTI, IL VERONA RENDE SOTTO PRESSIONE. LA CRITICA FA SOLO CHE BENE
Senza categoria, 4 Novembre 2024
Ha detto tutto lui, Paolo Zanetti, ieri, nell’intensa conferenza stampa post Verona-Roma: “Dove possiamo arrivare? Non lo so, ma noi dobbiamo sempre pensare che siamo destinati a soffrire fino alla fine, se pensiamo a qualcos’altro emergono i nostri difetti. Ci serve mantenere l’umiltà, tenere il profilo basso, metterci un sassolino nella scarpa anche quando le cose vanno bene. Nel momento che ci sentiamo bravi abbassiamo la tensione, è nelle caratteristiche di questo gruppo che è ancora in fase di costruzione “.
Parole vere, lucide, oneste. Ma non definitive, perché Zanetti è ambizioso: “Questa squadra tecnicamente ha grandi margini, non abbiamo campioni, ma abbiamo talenti, ma se si vuole crescere bisogna abituarsi a fare grandi prestazioni non solo quando si ha l’acqua alla gola, che è tipico di chi è abituato a stare in basso”.
Ecco, il salto di qualità è racchiuso in queste parole: chi è davvero forte vince anche in condizioni normali. Non serve aggiungere altro, se non una considerazione: oggi il Verona, squadra di qualità ma ancora immatura, per il momento ha bisogno di essere sotto pressione per rendere al meglio. Quindi ben venga la critica, anche dura, purché argomentata e non fine a se stessa. A Verona, invece, spesso ci perdiamo nelle faziosità, ci avveleniamo di pregiudizi, nei pro e contro aprioristici, nel “va tutto bene madama la marchesa” da una parte o nel disfattismo velenoso dall’altra. Il grande assente in questa polarizzazione dialettica è il calcio, se ne parla sempre troppo poco. Per dire, ieri si è visto che Magnani e Coppola non sono scarsi, anzi; che la squadra è tecnicamente valida (chi li ha Duda e Serdar a centrocampo? E mancava Belahyane…); e che Zanetti sa allenare, semmai non ha ancora trovato l’equilibrio d’insieme (per le perduranti assenze a centrocampo, ma anche per errori suoi).
La vittoria con la Roma non cancella di per sé tutti i problemi. Sarebbe sciocco pensarlo. Abbiamo sfruttato il periodo incerto dell’avversario (fa parte del calcio, del resto…) e nel primo tempo non tutto è girato. Meglio dirlo, perché con la Fiorentina servirà qualcosa di più. Ma questa volta Zanetti ha saputo leggere la partita (Kastanos era spento e ti “abbassava” la squadra) e il Verona ha ritrovato corsa e atteggiamento. A differenza dell’allenatore, però, credo che in fase difensiva abbiamo sofferto troppo anche contro la Roma. E’ vero che la squadra ha “naturalmente” caratteristiche offensive e che non ha giocatori “di gamba” (i Folorunsho e Noslin dell’anno scorso) per rintanarsi dietro a difendersi e ripartire. E so bene che a Zanetti piace soprattutto attaccare. Però adesso con questi Serdar e Duda e il rientro di Belahyane può essere arrivato il momento di provare il centrocampo a tre. Un piccolo accorgimento che può aiutare a trovare solidità senza snaturarsi.
il blog di Gianluca Vighini
IL VERONA E’ COME L’ARABA FENICE. RISORGE SEMPRE DALLE PROPRIE CENERI
Sport, 3 Novembre 2024
Ma davvero pensavate che due “hombre vertical” come Sogliano e Zanetti potessero alzare bandiera bianca, darsi per arresi, senza combattere? Davvero potevate pensare che lo spogliatoio del Verona fosse un crogiolo di congiurati, figli di Bruto che assassinò Cesare? Ecco se l’avete pensate avete sbagliato tutto. Perché quando il Verona lo date per morto, cari gufi di professione, il Verona vi sbatte la porta in faccia e risorge. Combattendo. Non fosse per il clima di pessimismo che tali gufacci creano, non meriterebbero un secondo di attenzione. Però questa gente si ciba di carogne, vive la propria esistenza seminando zizzania, mette dubbi, crea tensione. Si professano tifosi, brandendo i social come clave, senza senso di responsabilità, senza capire che un conto è criticare (legittimo, giusto, persino necessario), un altro è il disfattismo, che appartiene a chi è sconfitto dalla storia. “Volemoghe ben al Verona” hanno scritto in Curva quelli che ci sono sempre (con i fatti) e che hanno il compito di supportare e non di distruggere. Per loro e non per i gufacci che stasera saranno i primi probabilmente a salire sul carro fino almeno alla prossima difficoltà, alla prossima crisi, quando vomiteranno nuovamente la loro frustrazione e semineranno previsioni nefaste come Cassandra, il Verona ha tirato fuori questa prestazione, ritrovandosi, dopo settimane dure e tormentate. Ha ritrovato la vecchia guardia che fino ad oggi aveva latitato clamorosamente, ha ritrovato Montipò finalmente al suo standard dopo l’elettrochoc di Lecce, ha ritrovato Magnani e Coppolone, infine ha ritrovato, la cosa più importante, che sono i tre punti, benefico toccasana per una classifica che comunque non era mai stata drammatica.
Dopo la conferenza stampa di sabato, pensavo che essere costretti dai risultati a esonerare un tecnico come Zanetti sarebbe stata una grande occasione persa. Perché raramente ho visto e riscontrato un tale livello di empatia, sentimenti sinceri ed onesti, con una piazza e con una città. Un attaccamento che pareva dissonante o distonico, rispetto ai risultati che non venivano e alle ultime prestazioni.
Non hanno mai concesso alibi a Zanetti e lui stesso non se n’è mai concessi, eppure altri lamentosi allenatori che abbiamo conosciuto ci avrebbero ricordato ogni settimana le assenze di tanti giocatori, il migliore dell’anno scorso ad esempio (Serdar), gli infortuni a catena a centrocampo, l’infortunio di un esterno come Frese (indispensabile ad un certo punto), oltre che le difficoltà oggettive nell’allenare una squadra con molti giocatori-scommesse che arrivavano da campionati diversi e a cui va concesso un minimo di tempo d’ambientamento. Senza contare la flessione di rendimento di chi, appunto, doveva garantire la continuità rispetto al passato. La crisi non solo non ha “mangiato” Zanetti, ma è diventata un’opportunità. Zanetti ha “riallineato” la squadra, persino Faraoni, che pareva disperso, è apparso utilissimo nella serata contro la Roma.
E’ vera gloria? Non illudetevi, non illudiamoci: perché tutto quello che abbiamo detto e scritto in queste settimane è la verità. Il campionato è durissimo, salvarsi sarà un’altra gigantesca impresa, ci sono squadre attrezzate, si lotta con società ricche, organizzate e quindi per farcela serve un miracolo. Ma c’è una certezza. Il Verona non muore mai. E con Sogliano e Zanetti lotterà fino all’ultimo secondo dell’ultima giornata.
il blog di Giovanni Vitacchio
IL PAGELLONE DI VERONA-ROMA
Sport, 3 Novembre 2024
MONTIPO’ 7 Solo per la parata che fa nei minuti finali sul tiro bastardo di Dybala meriterebbe una statua. Ma è tutta la sua prestazione a far capire che forse, davvero, aveva bisogno di un turno di riposo per ritrovarsi. Lui è il titolare di questa squadra, lo ha dimostrato ancora una volta, alla faccia di tutti quelli che gli danno la colpa anche per il cambiamento climatico.
DANILIUC 6 Partita onesta, composta direi. Bada contenere su Zalewski, anche perché è difficile chiederli altro, ossia accompagnare la fase offensiva del Verona. Ma quello che deve fare lo fa bene, senza mai correre pericoli.
FARAONI s.v. (dal 42° s.t.)
MAGNANI 7 Meriterebbe mezzo voto in più, forse anche uno. Non solo per il gol fatto, bellissimo, ma per la grande attenzione che mette in campo per quasi tutta la partita. Quel quasi, unica sbavatura, costa il 2-2, alla fine, però, non decisivo. Gioca con grandissima classe, con una sicurezza che lui ha. E quando lo si bastona, magari anche più degli altri, è perché lui ha qualità per fare sempre meglio. Bentornato, Jack.
COPPOLA 7 Torna a giocare senza paura, petto in fuori, vada come vada. E va bene, eccome. Occhi sempre sul pallone, concentrazione massima, fa vedere un paio di chiusure clamorose
BRADARIC 7 Messo in croce soprattutto per i disastri visti contro Monza e Atalanta, si inventa una partita praticamente perfetta, con una voglia di andare oltre, di lasciare tutto sul campo, finora mai vista. Marca stretto, un vero cagnaccio e recupera tantissimi palloni, con grande forza. Spinge bene anche in avanti e a un certo punto va anche a cercare gloria personale, ma c’è un limite a tutto dai. Si scherza, ovviamente. Bravo a sto ragazzo, che si è fatto scivolare di dosso le critiche, rispondendo coi fatti.
DUDA 7 Anche a lui sono serviti i confronti nello spogliatoio, anche dure, con parole pesanti e, chissà, qualche muso contro muso. Sulla tensione nervosa, ma controllata, costruisce una diga insieme a Serdar, non rinunciando a creare gioco. Gestisce sempre bene, anche nei momenti di maggiore pressione romanista. Leggero calo nella ripresa, ma superati quei pochi minuti di crisi, torna a essere prezioso nel recupero. Va anche vicino al gol direttamente dal calcio d’angolo.
SERDAR 7.5 Eccolo, eccolo il giocatore che l’anno scorso si è preso sulle spalle non solo il centrocampo, ma tutto il Verona. L’infortunio sembra essere finalmente alle spalle e con minuti nelle gambe torna a ruggire. Una presenza in mezzo al campo clamorosa. E’ dappertutto e i centrocampisti della Roma hanno il loro bel da fare per superarlo. Ci riescono infatti ben poche volte. Dà tutto quello che e finisce con la lingua per terra. Tantissima roba.
DANI SILVA s.v. (dal 42° s.t.)
SUSLOV 6.5 Anche per lui partita di enorme sacrificio. Deve bilanciare con intelligenza la voglia di attaccare con la necessità di dare una mano in fase di copertura. E lo fa sempre con estrema lucidità. L’impressione è che anche le gambe comincino a carburare. Quando trova l’ispirazione dà sempre la sensazione di poter far male. Arriva alla fine della sua partita stanchissimo e Zanetti giustamente lo richiama in panchina.
LIVRAMENTO 7 (dal 32° s.t.) Il gol della vittoria è quasi tutto suo. Peccato per quel rosso nei minuti finali, forse eccessivamente severo.
KASTANOS 6 Zanetti lo piazza al fianco di Tengstedt con licenza, ovviamente, di abbassarsi alla ricerca del pallone. Corre, corre tantissimo, che manco Forrest Gump. Sempre nel vivo del gioco, gli manca però la zampata, l’idea geniale per l’attaccante danese. Ma mette muscoli, grinta e personalità, anche quando c’è da usare le maniere forti.
HARROUI 7 (dal 16° s.t.) Non entra bene, cincischia troppo col pallone tra i piedi. Ma segna il gol della vittoria. Vi pare poco?
LAZOVIC 6.5 Oh capitano, mio capitano! Nel momento di maggior difficoltà di questo Verona, schiacciato da sconfitte e prestazioni desolanti, risponde presente dall’inizio alla fine. Parte con grandissima forza, in entrambe le fasi. Spinge, ma è sempre bravo a sacrificarsi e, soprattutto, trasmette ai compagni la voglia di non mollare, anche quando ci sarebbe il rischio.
TENGSTEDT 7 Sfrutta una grave ingenuità di Zalewski che gli dà involontariamente l’assist per il gol del vantaggio gialloblù. Ha il ghiaccio nelle vene di fronte a Svilar. Va vicino anche alla doppietta con un bel tiro da fuori. Grandissimo lavoro, di manovra, aiutato dalla presenza di Kastanos al suo fianco. Leader indiscusso dell’attacco gialloblù.
MOSQUERA 6 (dal 16° s.t.) Si sbatte come può, non senza fatica. Ma è prezioso anche lui nell’azione del 3-2
ALL. ZANETTI 8 Dopo venti giorni da incubo, confronti, urla, tutto racchiuso nello spogliatoio, torna a dare un’anima a questa squadra. La conferenza stampa della vigilia è stupenda e anche lì nasce questa vittoria fondamentale. Del gruppo, delle idee e di una squadra che quando capirà veramente la sua forza potrà subire meno l’emotività. Magari anche quella del mister che si è rivelata una dote e non un limite. Azzecca tutto, cambi compresi. Questa è la vita mister.
FONTE:
Blog.Telenuovo.it
HELLAS VERONA-ROMA, MOVIOLA: GOMITATA SU NDICKA DI MAGNANI. JURIC HA RAGIONE, IL GOL DEL 2-1 ERA DA ANNULLARE
Da Eurosport
Aggiornato 03/11/2024 alle 23:28 GMT+1
SERIE A - Tutti gli episodi controversi della sfida del Bentegodi tra Verona e Roma. Tante le dinamiche visionate dalla terna e dal VAR, a partire dal gol annullato a Zalewski in avvio di gara. Poco dopo la mezz'ora vantaggio Verona con Magnani, ma la rete era da non convalidare per il fallo dello stesso giocatore ai danni di Ndicka. Viene espulso il match analyst della Roma per proteste.
Rivivi insieme a noi tutti gli episodi controversi del match tra Hellas Verona e Roma, valido per la 11esima giornata del campionato di Serie A, arbitrato dal signor Matteo Marcenaro della sezione di Genova. Contrasti al limite, rigori assegnati o negati, falli non fischiati e cartellini meritati o meno. Ecco tutto ciò che di rilevante è successo nella partita in corso al Bentegodi di Verona (vinta dall'Hellas 3-2).
LA MOVIOLA DI VERONA-ROMA
Minuto 11': GOL ANNULLATO A ZALEWSKI - Giallorossi in vantaggio col gol di Zalewski che si accentra, entra in area e batte Montipò. L'arbitro annulla tutto, su segnalazione del VAR, per il fuorigioco iniziale di Zalewski sul servizio di Le Fée.
Minuto 34': DA ANNULLARE IL GOL DI MAGNANI - Verona di nuovo in vantaggio con Magnani dopo la mezz'ora. L'arbitro convalida e il VAR non lo richiama, ma c'erano ben due infrazioni nella stessa azione. Magnani si infila tra Dovbyk e Ndicka e batte Svilar, ma il difensore del Verona rifila una vera e propria sbracciata in faccia a Ndicka. Nel mentre c'è Kastanos che ostacola Svilar, ma per l'arbitro è tutto ok. Grandi proteste dalla panchina della Roma, compresa quella di Michele Salzarulo, match analyst di Juric, che una volta fischiata la fine del primo tempo era andato dall'arbitro Marcenaro per mostrargli le immagini della gomitata. È stato espulso per questo episodio.
Minuto 45': MANCINI A TERRA - Il difensore della Roma si porta in attacco e cade in area ad un contatto con Kastanos. Contatto minimo, non ci sono i presupposti per dare il rigore. Tutto ok per l'arbitro, il VAR non interviene.
Minuto 53': REGOLARE IL GOL DI DOVBYK - Ad inizio ripresa la Roma pareggia con Dovbyk su assist di Soulé. Check del VAR per un possibile fuorigioco dell'attaccante ucraino, ma è tutto regolare.
Minuto 80': DOPPIO GIALLO AD AZIONE FINITA - Koné trattiene Duda, ma l'arbitro dà il vantaggio al Verona. Azione che si conclude col fallo di Magnani su Mancini in scivolata. A quel punto Marcenaro ammonisce il difensore del Verona e Koné ad azione finita.
Minuto 90+5: ESPULSO LIVRAMENTO - Intervento a forbice di Livramento su El Shaarawy. Intervento molto pericoloso, giusto il rosso diretto.
LA SQUADRA ARBITRALE
Arbitro: Matteo Marcenaro della sezione di Genova;
Assistenti: Meli e Abisso;
Quarto ufficiale: Matteo Marchetti;
VAR: Luca Pairetto;
AVAR: Fabio Maresca;
SERIE A - LE PAGELLE DI HELLAS VERONA-ROMA 3-2: HARROUI E TENGSTEDT OTTIMI, DISASTRO DI NDICKA E ZALEWSKI
Da Samuele Fortino
Aggiornato 03/11/2024 alle 21:19 GMT+1
SERIE A - I voti ai protagonisti di Hellas Verona-Roma 3-2 con le pagelle della partita: il migliore è Harroui, che nel finale segna un gol determinante sicuramente per la partita e forse anche per la stagione dei padroni di casa. La Roma di Juric recrimina invece per gli erroracci di Zalewski e Ndicka: la formazione ospite perde altri tre punti e si getta nuovamente in una spirale di negatività.
Hellas Verona-Roma match valido per l'11ª giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 3-2 frutto delle reti di Tengstedt, Soulé, Magnani, Dovbyk e Harroui. Con questo risultato i giallorossi continuano ad arrancare nelle zone ombrose di metà classifica mentre l'Hellas Verona si porta a -1 dalla stessa Roma, che deve stare attenta a non farsi risucchiare verso la spirale della zona retrocessione. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita.
LE PAGELLE DELL'HELLAS VERONA
Lorenzo MONTIPÒ 6,5 - Si fa trovare pronto in un paio di situazioni non complicate ma che avrebbero potuto diventarlo tra cui la parata su Dybala nel finale. Sul gol di Soulé non può opporre resistenza, anche in occasione del gol di Dovbyk a poche colpe.
Flavius DANILIUC 5,5 - Zalewski gioca una partita folle in tutti i sensi, ma qualche problemino di troppo glielo crea.
dall'86' Davide FARAONI sv.
Diego COPPOLA 6,5 - Argina tutte le situazioni offensive pericolose della Roma in compartecipazione con Magnani.
Giangiacomo MAGNANI 6,5 - Oltre a un più che discreto apporto in fase difensiva segna un gol da leader dagli sviluppi di un corner. Nella ripresa non contiene Dovbyk in occasione del momentaneo 2-2 e cala visibilmente, regalando anche una punizione dal limite dell'area non sfruttata per sua fortuna dagli ospiti.
Domagoj BRADARIC 5 - Si perde Soulé in occasione del momentaneo pareggio della Roma: l'argentino prima gli nasconde la palla e poi la fa riapparire in fondo al sacco.
Suat SERDAR 6,5 - Verticalizza sempre bene, ma a volte si rivela un po' morbido nella lotta fisica là in mezzo al campo ma comunque disputa una valida partita.
dall'86' DANI SILVA sv.
Ondrej DUDA 6,5 - Nel primo tempo non brilla in mezzo al campo ma quell'assist da corner per Magnani vale tantissimo. Nella ripresa sfoggia perle su perle per in compagni.
Tomas SUSLOV 5,5 - Opaco: viene cercato poco ma non fa un granché per farsi vedere.
dal 77' D.R. LIVRAMENTO 5,5 - Serve l'assist per il gol decisivo di Harroui ma poco dopo commette un fallo da espulsione ai danni di El Shaarawy e infatti si prende ingenuamente il massimo provvedimento disciplinare.
Grīgorīs KASTANOS 6,5 - Lui nella lotta ci sguazza: corre come un forsennato e disputa una partita estremamente generosa, senza rinunciare ad imbastire opportunità in contropiede.
dal 62' Abdou HARROUI 7 - Segna un gol fondamentale nel finale ai fini del risultato e che forse potrebbe dire molto nella stagione degli scaligeri. Entra bene e colpisce.
Darko LAZOVIC 5,5 - Tatticamente interpreta bene la gara, ma commette tanti errori tecnici e manca il suo solito guizzo.
Christian TENGSTEDT 7,5 - Si presenta a questa partita in gran forma. Sfrutta l'errore di Zalewski e segna la rete del primo vantaggio scaligero, poi va vicino al raddoppio con un tiro da fuori e si procura il corner da cui deriva il gol del 2-1.
dal 62' Daniel MOSQUERA 5,5 - Lotta tanto ma si rivela meno cinico rispetto al compagno rilevato, incide poco.
Allenatore: Paolo ZANETTI 7 - Il suo Hellas Verona commette ancora tanti errori, ma con questa grinta e questa voglia può raggiungere tranquillamente l'obiettivo salvezza.
LE PAGELLE DELLA ROMA
Mile SVILAR 5,5 - Sul primo gol non ha colpe; sul secondo viene 'schiacciato' in porta da Magnani, che sigla di testa il 2-1.
Gianluca MANCINI 5,5 - Tenta qualche lancio lungo illuminante ma fatica parecchio in fase difensiva.
Evan NDICKA 4 - Al netto di un possibile fallo ai suoi danni in occasione del gol di Magnani, ha colpe grosse su due dei tre gol scaligeri: serata no per lui.
ANGELIÑO 6 - Dei tre difensori è quello che dà più certezze - se così le possiamo chiamare - non si sottrae al ruolo di primo regista.
Zeki ÇELIK 6 - Un assist e poco altro: la sua partita è da 'sei', né più né meno.
Enzo LE FÉE 6 - A sprazzi dimostra di avere le qualità di un eccellente giocatore, ma a tratti si nasconde nelle pieghe della partita e viene anche ignorato dai compagni. Sicuramente non ha le chiavi del centrocampo giallorosso in mano.
dal 66' Bryan CRISTANTE 5 - Non dà tonicità a centrocampo e non è un regista: cosa fa in campo? Difficile da dire.
Manu KONÉ 5,5 - Sicuramente è uno dei principali lottatori della Roma e ha un grande impatto nell'azione del secondo gol romanista ma commette troppi falli in maniera totalmente insensata.
dall'81' Leandro PAREDES sv.
Nicola ZALEWSKI 3,5 - La sua partita comprende un paio di buone giocate e un assist ma il modo in cui regala a Tengstedt il gol del primo vantaggio scaligero è da categorie di dilettanti.
dal 66' Stephan EL SHAARAWY 5,5 - Entra e corre a vuoto per una trentina di minuti, subisce il fallo che porta all'espulsione di D.R. Livramento ma è più un'ingenuità di quest'ultimo che una prodezza del calciatore romanista.
Matías SOULÉ 6,5 - Finalmente l'ex Frosinone si sblocca ma commette anche un errore a porta praticamente vuota poco prima: la situazione che lo circonda non gli fa bene.
dal 66' Paulo DYBALA 6 - Entra bene, ma i suoi tiri da fuori non trafiggono Montipò.
Lorenzo PELLEGRINI 5 - Impreciso e invisibile: il capitano è il simbolo più evidente dell'encefalogramma piatto di questa Roma.
Artem DOVBYK 6 - Segna un gol da bomber vero, ma non è in forma e di vede.
dal 73' Tommaso BALDANZI sv.
Allenatore: Ivan JURIC 5 - La situazione della Roma può solo peggiorare ulteriormente e la zona retrocessione non è così distante. Questa squadra è totalmente imballata, sia a livello mentale che di gioco. Occorre un cambio di rotta, perché questa sconfitta rischia di essere un punto di non ritorno. Anche le sue scelte fanno discutere.
SERIE A - HELLAS VERONA-ROMA 3-2, HARROUI DECISIVO: SOULÉ E DOVBYK NON EVITANO A JURIC UN ALTRO RUMOROSO KO
Da Samuele Fortino
Aggiornato 03/11/2024 alle 20:18 GMT+1
SERIE A - Altra sconfitta per la Roma, che perde anche a Verona. Juric e i giallorossi devono aspettarsi ora un'altra settimana infuocata. Al termine della corrida in terra scaligera i giallorosso escono senza punti: il gol di Harroui nel finale è una doccia fredda, che arriva al termine di un match che ha messo a nudo tutti i difetti della compagine capitolina sia individuali che collettivi.
Abdou Harroui fa esplodere il Marcantonio Bentegodi e regala tre punti all'Hellas Verona: sprofonda la Roma di Ivan Juric, che non trova né il risultato né la tanto attesa continuità di risultati. La partita è un thriller dalle mille emozioni tra due squadre che fanno di tutto per trovare i tre punti. Non mancano le polemiche in occasione del secondo gol dell'Hellas Verona siglato da Giangiacomo Magnani, che si libera in maniera un po' sospetta dalla marcatura di Evan Ndicka. Prima però una follia di Nicola Zalewski aveva regalato il vantaggio ai padroni di casa, raggiunti dal gol del pareggio di Matías Soulé, che se l'era divorato poco prima.
Nella ripresa Artem Dovbyk trova il nuovo pareggio per la Roma e nel finale ambedue provano a vincerla. Ndicka si fa cogliere impreparato da un lancio per Dailon Rocha Livramento, che lo beffa e serve Abdou Harroui, che trafigge Mile Svilar. L'Hellas Verona trova una vittoria che fa respirare la squadra di Paolo Zanetti mentre la Roma perde ancora e non riesce a sbloccarsi in trasferta. Sarà una settimana bollente a Trigoria, all'interno di una situazione esplosiva e pericolosa su più fronti. Non sono escluse scelte drastiche possibili da parte della società.
IL TABELLINO
HELLAS VERONA-ROMA 3-2
HELLAS VERONA (4-2-3-1): Montipò; Daniliuc (86' Faraoni), Coppola, Magnani, Bradaric; Duda, Serdar (86' Dani Silva); Suslov (77' D.R. Livramento), Kastanos (62' Harroui), Lazovic (c); Tengstedt (62' Daniel Mosquera). Allenatore: Paolo Zanetti.
ROMA (3-4-2-1): Svilar; G. Mancini, Ndicka, Angeliño; Çelik, Le Fée (66' Cristante), Manu Koné (81' Paredes), Zalewski (66' El Shaarawy); Lorenzo Pellegrini (c), Soulé (66' Dybala); Dovbyk (73' Baldanzi). Allenatore: Juric.
ARBITRO: Matteo MARCENARO.
GOL: 14' Tengstedt, 28' Soulé, 35' Magnani, 53' Dovbyk, 87' Harroui.
ASSIST: 28' Zalewski, 35' Duda, 53' Çelik, 87' D.R. Livramento.
AMMONITI: 35' Svilar per proteste, 47' Suslov per fallo su Angeliño, 80' Manu Koné per fallo su Duda, 80' Magnani per fallo su G. Mancini.
ESPULSI: 90'+4' D.R. Livramento per fallo su El Shaarawy.
NOTE: all'intervallo espulso Michele Salzarulo (match analyst della Roma) per proteste, al 73' ammonito Paolo Zanetti per proteste, recupero +2', +5'.
LA CRONACA IN 6 MOMENTI CHIAVE
14' GOL DI TENGSTEDT! Zalewski compie una sciocchezza e serve Tengstedt che, a tu per tu con Svilar, segna il gol del vantaggio.
25' SOULÉ SPRECA MALAMENTE IL PAREGGIO! Le Fée verticalizza bene per Zalewski, che calcia forte. Montipò respinge addosso a Soulé che si divora il pareggio calciando alto un rigore in movimento.
28' GOL DELLA ROMA! Perla di Soulé, con la Roma che crea bene da destra a sinistra, un rimpallo favorisce Zalewski, che mette in mezzo il pallone e Soulé segna un eurogol di tacco.
34' GOL DI MAGNANI! Duda batte benissimo un corner per Magnani, che in qualche modo tiene dietro sia Ndicka che Dovbyk e segna il gol del 2-1.
53' GOL DI DOVBYK! Manu Koné propizia un recupero a centrocampo e allarga bene a destra per Çelik, che la mette in mezzo per Dovbyk, il quale anticipa Magnani e pareggia la partita.
87' GOL DI HARROUI! Lancio lungo per D.R. Livramento, che salta secco Ndicka e passa il pallone ad Harroui, il quale segna a tu per tu con Svilar.
Il momento social del match
L'MVP
HARROUI: entra e si muove molto bene, quel gol nei pressi del novantesimo può avere un impatto determinante sulla stagione dell'Hellas Verona.
Fantacalcio
IL MIGLIORE
TENGSTEDT: sfrutta il regalo di Zalewski e segna il gol che apre le marcature, nel primo tempo va vicino alla doppietta con un gran destro da fuori area.
Il peggiore
ZALEWSKI: la sua partita non sarebbe neanche così peggiore rispetto a quella di alcuni compagni, tra cui per esempio Ndicka ma la follia che porta al gol del primo vantaggio scaligero è degna solamente di un campionato di dilettanti. Poi serve anche un assist, ma non cancella la macchia di quella giocata scellerata.
FONTE:
Eurosport.it
Duda-Serdar, il centrocampo di qualità
Nuova idea tattica a centrocampo per combattere le big
di Giovanni Vit
5 Novembre 2024 10:53
Dopo la salvezza della scorsa stagione, tornano finalmente in campo insieme Duda e Serdar a gestire il centrocampo gialloblù.
Infatti contro la Roma qualcosa è cambiato lì in mezzo. Se a Lecce, come ricordano i colleghi della Gazzetta dello Sport, avevamo visto Duda arretrarsi e Serdar a supporto di Tengstedt, questa volta c’è stata un’inversione.
Infatti è capitato spesso, durante la gara del Bentegodi, di vedere Lazovic a rinforzare la difesa con Serdar a fare da “stopper” e Duda ad innescare le incursioni (finalmente come ai bei tempi) di Suslov.
Così sì che può funzionare!
La moviola del CdS: “Gol di Magnani da annullare, il recupero una barzelletta”
Reputato disastroso l'arbitraggio al Bentegodi di Verona-Roma
di Giovanni Vit
4 Novembre 2024 16:40
Senza mezze misure i colleghi del Corriere dello Sport analizzano il lavoro gravemente insufficiente del direttore Marcenaro.
L’errore più pesante, con l’avvallo del Var Pairetto, riguarda il secondo gol gialloblù: “Corner di Duda, Magnani (che segnerà) sbraccia con il pugno chiuso (non è una gomitata, ma quella è una discriminante importante) sulla faccia di N’Dicka; ancora, Kastanos – sembra un “ponte” – va ad ostacolare l’intervento di Svilar. Marcenaro convalida tutto.”
Proprio in quell’occasione N’Dicka resta a terra dolorante, il gioco resta fermo per quasi 4 minuti, ma il recupero concesso prima dell’intervallo è solo di 2 minuti.
Anche il rosso di Livramento è stato eccessivo: ok l’inasprimento delle regole, ok un intervento “a forbice” scriteriato, ma il rosso diretto ad un giocatore entrato solo qualche minuto prima, probabilmente è una pena troppo severa.
Insomma a commentare l’arbitraggio discutibile, e discusso da Juric in special modo, di Verona-Roma, ci pensano i colleghi capitolini con un impietoso 4.
Verona-Roma 3-2, le pagelle gialloblù di CH
Zanetti si rimette in sella trovando tre punti pesantissimi. Bene i centrali, Serdar dà ottimi segnali di ripresa
di Tommaso Badia
3 Novembre 2024 21:15
Il Verona torna a vincere e lo fa contro una squadra non banale: a cadere al Bentegodi è la Roma del grande ex Juric, fino a oggi mai battuto dai gialloblù.
Come di consueto, andiamo dunque a dare un’occhiata alle pagelle dell’Hellas.
MONTIPÒ: 6,5
Un paio di ottimi interventi e un gran riflesso finale a inchiodare il punteggio sul 3-2. Le incertezze non sono del tutto sparite, ma c’è stata una reazione.
DANILIUC: 6,5
Terzino “bloccato”, ma efficace.
COPPOLA: 7
Grande prova su Dovbyk. Dopo una serie di prove incolori, oggi ci ha fatto vedere il centrale della Nazionale Under 21. Sicuramente la sua miglior prestazione stagionale.
MAGNANI: 7
Non impeccabile sul 2-2 (è anche sfortunato quando scivola), ma conduce la difesa e trova anche un gol pesantissimo. Zanetti l’aveva stuzzicato in conferenza, lui ha risposto presente. Ora, però, deve dare continuità.
BRADARIC: 6
Difensivamente c’è tanto da lavorare, ma quando spinge sa farsi valere.
SERDAR: 6,5
Nel primo tempo è un’iradiddio, uomo ovunque del centrocampo gialloblù. Nella ripresa cala, ma ovviamente non ha i novanta minuti nelle gambe.
DUDA: 6,5
Serdar spadroneggia e lui ne risente positivamente. Batte l’angolo della rete di Magnani, prova a sorprendere Svilar da cinquanta metri e lo impegna cercando il gol olimpico. Incredibilmente, non viene ammonito: anche questo fa notizia.
SUSLOV: 6
Sprazzi di vero Suslov. È già qualcosa.
KASTANOS: 6
Tanto lavoro sporco. Non si vede molto in avanti, ma è prezioso.
LAZOVIC: 6
Nel primo tempo lo vediamo attaccare e poi tornare indietro per formare una difesa a cinque, poi ovviamente inizia a sentire la stanchezza. Esce che non ne ha più.
TENGSTEDT: 6,5
Al posto giusto al momento giusto quando Zalewski decide di fare un passaggio senza senso. Va anche vicino al raddoppio ed è sempre pericoloso.
MOSQUERA: 6
Dentro per fare a sportellate e tenere palla. Fa il suo.
HARROUI: 7
Rientro da sogno per lui che sigla il gol da tre punti. Freddissimo nell’occasione, quando non si fa ingolosire dal tiro ma con una finta si apparecchia la situazione migliore per calciare.
LIVRAMENTO: 6,5
Pochi minuti a disposizione, ma li sfrutta alla grande: sulla palla di Silva si invola, difende la sfera e serve ad Harroui un cioccolatino. Peccato per il cartellino rosso: quell’azione della Roma andata fermata, ma il suo è un intervento killer.
SILVA: 6
In campo negli ultimi minuti per far girare palla e difendere il fortino. Suo il lancio che porta al 3-2 dell’Hellas.
FARAONI: 6
Un paio di palloni liberati nel finale. Vogliamo premiarlo.
ZANETTI: 8
Che fosse carico era emerso già in conferenza stampa, la domanda era se i suoi ragazzi avrebbero fatto loro la sua rabbia e la sua voglia di rivalsa. È stato così. Alla fine la vince con i gol di due giocatori che aveva spronato (Tengstedt e Magnani) e di due che ha buttato nella mischia lui (assist di Livramento e gol di Harroui). Dopo aver trovato una vittoria in casa del Genoa che non arrivava da trent’anni, trova anche la prima vittoria del Verona contro Juric. Non male come modo per consolidare la propria panchina.
FONTE:
CalcioHellas.it
5 Novembre 2024 - 10:17 Hellas Live
Dieci marcatori diversi per l’Hellas Verona
Grazie al 3-2 contro la Roma firmato Harroui, è arrivata la quarta vittoria in campionato, la terza davanti al pubblico amico. I gialloblù di Zanetti salgono così a quota 12 punti in classifica dopo undici giornate. Più quattro rispetto alla passata stagione.
È il danese Tengstedt a guidare la classifica dei marcatori in casa Hellas Verona, scaligeri che possono vantare già 10 marcatori diversi (l’anno scorso undici in tutto il campionato, ndr) dopo 11 turni. In totale, sono 16 le reti all’attivo per i veronesi.
CLASSIFICA MARCATORI HELLAS VERONA 2024/25
4 Casper Tengstedt
3 Daniel Mosquera
1 Dailon Rocha Livramento
1 Jackson Tchatchoua
1 Grigoris Kastanos
1 Darko Lazovic
1 Mathis Lambourde
1 Amin Sarr
1 Giangiacomo Magnani
1 Abdou Harroui
1 autorete (Joronen, Venezia).
5 Novembre 2024 - 10:11 Hellas Live
Hellas Verona 8º attacco della Serie A Enilive 2024/25 dopo 11 giornate
Dietro alla squadra di Gasperini (Atalanta 29 reti, ndr) troviamo l’Inter (25), con la Lazio (24) dell’ex Baroni che chiude il podio di questa speciale classifica. Quarto posto per la Fiorentina (22), prossimo avversario dei gialloblù, seguita da Juventus (19), Napoli (18) e Milan (17). Ottava posizione per i gialloblù, con 16 reti realizzate.
5 Novembre 2024 - 10:10 Hellas Live
Hellas Verona peggior difesa del campionato: sono 24 le reti subite
Solo in due occasioni la squadra di Paolo Zanetti è riuscita a mantenere la porta inviolata in undici turni, all’esordio contro il Napoli (3-0) ed in casa del Genoa (0-2) alla terza giornata.
Nelle ultime tre giornate, sono 9 i gol incassati, che diventano 12 nelle ultime 4.
In totale sono 24 le reti incassate: 12 al Bentegodi ed altrettante in trasferta.
4 Novembre 2024 - 09:28 Hellas Live
La Gazzetta dello Sport: era da annullare il 2-1 di Magnani
La moviola. Giusto non convalidare il gol di Zalewski in avvio di gara, l'esterno è in netto fuorigioco quando riceve il pallone da Le Fée. Era da annullare il 2-1 di Magnani: il difensore gialloblù colpisce Ndicka al volto in elevazione (meno rilevante il blocco da schema di Kastanos su Svilar), il Var doveva intervenire. Dovbyk, invece, è in posizione regolare sul 2-2 sull'assist di Celik: il Var conferma. Corrette, infine, le decisioni dell'arbitro sul rosso a Livramento e sui gialli a Suslov, Magnani, Svilar e Koné. Voto arbitro Marcenaro: 5.
3 Novembre 2024 - 22:14 Hellas Live
Pagelle
Montipò 7; Daniliuc 6 (Faraoni sv), Coppola 7, Magnani 7.5, Bradaric 6; Duda 7.5, Serdar 7(Dani Silva 6.5); Suslov 6 (Livramento 7), Kastanos 6 (Harroui 7), Lazovic 6; Tengstedt 7 (Mosquera 6). All: Zanetti 8
FONTE:
HellasLive.it
Serie A
L'analisi di Cosmi sulla crisi della Roma: "Sembra uno scherzo. Juric è solo, impotente"
04/11 alle 10:08
di Raimondo De Magistris @RaimondoDM
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Lucida analisi di Serse Cosmi sul momento della Roma, squadra che ieri ha perso a Verona contro l'Hellas. Dopo il 3-2 maturato al Bentegodi, Ivan Juric è di nuovo in bilico: "Non solo come si esca da questa situazione - ha detto Cosmi -. De Rossi non ha avuto realmente la possibilità di sbagliare, avrebbe avuto bisogno di un po' di partite in più e invece la squadra subito è stata messa nelle mani di Juric con pretese comiche, con un comunicato in cui venivano chiesti trofei. Questo ha fatto male all'allenatore: a parte che a questo comunicato non ha ha creduto nessuno, ma poi vedo in Juric un uomo profondamente solo. Impotente. Vedi fare delle cose che prescindono da come prepari le partite, la gara di ieri è stata davvero una gara incredibile sotto certi punti di vista e oggi è davvero più complicato trovare una soluzione. Non si capisce chi prenda le decisioni, c'è un silenzio assordante e questa è una cosa che fa male ai tifosi della Roma. Quando poi la proprietà non parla, ognuno parla e sparla".
Poi in un altro passaggio Cosmi ha aggiunto: "La Roma sembra vada in campo e ci sia qualcosa di sovrannaturale che la dirige. Che conduca e determina le cose. E' uno scherzo pensare di guidare la Roma e i suoi tifosi così".
Infine, sulla possibilità che Claudio Ranieri possa succedere a Ivan Juric sulla panchina giallorossa: "Per Ranieri la Roma è una nazionale, quando dice che non allenerebbe una squadra di club non si riferisce alla Roma, per lui la Roma è un'altra cosa. Ci potrebbe essere quella possibilità, ma io oggi non vorrei essere nei panni di chi deve decidere qualcosa. Non potevo immaginare una stagione già buttata via a fine ottobre".
Rassegna stampa
Zazzaroni: "Roma, a Verona risultato fatale. Ma tutti prendono in considerazione solo il 3 a 2"
04/11 alle 08:33
di Stefano Bertocchi
Sulle colonne del Corriere dello Sport c'è spazio anche per il commento di Ivan Zazzaroni sul complicato momento della Roma, sconfitta ieri 3-2 al Bentegodi e sempre più in crisi: "Fatal Verona significa che quando al Bentegodi giochi la miglior partita della tua gestione, provi in tutti i modi a vincerla, non ti risparmi mai, vai sotto, recuperi non una ma due volte e continui ad attaccare a testa bassa per prendere i tre punti, alla fine esci battuto e sei costretto a spiegare il destino", scrive Zazzaroni.
"Fatale è sempre il risultato, fatale l’effetto che produce - aggiunge ancora il direttore del quotidiano in un altro stralcio del pezzo -. Fatali sono i commenti di telecronista e talent che prendono in considerazione solo il 3 a 2, il resto non conta più. Fatale è l’arbitro, fatalissimo il Var che, almeno nelle intenzioni, non dovrebbe sbagliare".
Rassegna stampa
Roma ancora ko, Juric resta in bilico. La prima pagina de Il Romanista: "Chiaro ed evidente"
04/11 alle 08:13
di Stefano Bertocchi
Juric continua a ballare tra permanenza e esonero, scenario che potrebbe prendere sempre più corpo dopo la sconfitta di ieri al Bentegodi. La Roma cade ancora in campionato, stavolta sotto i colpi dell'Hellas Verona che vince 3-2 negli ultimi minuti annullando la momentanea rimonta firmata da Soulé e Dovbyk.
Il Romanista apre la sua prima pagina con una foto del tecnico giallorosso e il titolo "chiaro ed evidente", indirizzato a società, squadra e allenatore.
Rassegna stampa
L'Arena in prima pagina: "Notte magica al Bentegodi. L'Hellas affonda la Roma di Juric"
04/11 alle 08:08
di Antonio Parrotto @AntonioParr8
"Notte magica al Bentegodi. L'Hellas affonda la Roma di Juric" scrive L'Arena in prima pagina quest'oggi celebrando il successo dell'Hellas Verona per 3-2 in casa contro la Roma dell'ex tecnico degli scaligeri Ivan Juric, messo nuovamente in crisi proprio dal ko di ieri allo stadio Bentegodi.
Un'altra sconfitta per la Roma. La quarta in campionato, la terza da quando c'è Ivan Juric in panchina. Dopo il successo contro il Torino, altra frenata per la formazione giallorossa messa ko dai gol di Tengstedt, Magnani e Harroui.
Rassegna stampa
L'ed. romana de La Repubblica apre sul ko della Roma a Verona: "Juric appeso a un filo"
04/11 alle 07:43
di Stefano Bertocchi
Un'altra sconfitta pesante per la Roma, ko al Bentegodi contro il Verona. Il 3-2 gialloblu (inutili le reti di Soulé e Dovbyk) rende ancora più critica la classifica dei giallorossi e la panchina di Juric, battuto dalla sua ex squadra e sempre a forte rischio esonero. Questo quanto fa capire l'edizione romana de La Repubblica nella sua prima pagina di oggi.
"Sconfitta a Verona, Juric appeso a un filo" sintetizza il quotidiano generalista.
Rassegna stampa
Il Messaggero: "Roma, Juric sotto accusa ora rischia il posto. I Friedkin a un bivio"
04/11 alle 07:28
di Antonio Parrotto @AntonioParr8
"Roma, Juric sotto accusa ora rischia il posto. I Friedkin a un bivio" scrive Il Messaggero in prima pagina stamani. Il tecnico nuovamente a rischio dopo il ko della Roma per 3-2 in casa dell'Hellas Verona. I Friedkin prenderanno una decisione a breve ma c'è il nodo del possibile sostituto del tecnico croato.
"Arbitro e difesa, la Roma affonda anche a Verona", scrive il quotidiano commentando il ko dei giallorossi guidati da Ivan Juric al Bentegodi. Non bastano i gol di Soulé e Dovbyk, Roma nuovamente sconfitta e il tecnico nuovamente sulla graticola.
I fatti del giorno
Roma beffata all'88', Juric (di nuovo a rischio) recrimina: "Ennesimo errore arbitrale contro"
04/11 alle 00:49
di Pierpaolo Matrone @pieromatrone
© foto di www.imagephotoagency.it
Un'altra sconfitta per la Roma. La quarta in campionato, la terza da quando c'è Ivan Juric in panchina. Dopo il successo contro il Torino, altra frenata per la formazione giallorossa, che esce con le ossa rotte dal Bentegodi: dopo aver ripreso due volte l'Hellas Verona, il sodalizio capitolino viene beffato all'88' dalla rete di Harroui per il 3-2 dedefinitivo.
A mettere i bastoni tra le ruote al tecnico croato ci si sono messi i soliti errori enormi dei giocatori e quelli degli arbitri in campo e in sala VAR. Rimanendo sul campo, Zalewski e Ndicka sono i peggiori in campo, soprattutto l'esterno autore di un erroraccio in occasione del primo gol. Per quanto riguarda la direzione arbitrale, i giallorossi recriminano per la rete di Magnani, che pare viziata da una gomitata di Ndicka.
A fine partita anche Ivan Juric, la cui posizione torna a essere in bilico, si sfoga: "Secondo gol? Mi sembra una gomitata netta, Ndicka resta a terra 5 minuti non è un leggero contato. L'ennesimo episodio contro la Roma, abbiamo fatto una grande partita, regalando i gol. Certi errori li paghi, ma questo è fallo".
I fatti del giorno
Un mese dopo, il Verona torna a vincere: Zanetti respira e si gode la festa del Bentegodi
04/11 alle 00:45
di Pierpaolo Matrone @pieromatrone
© foto di www.imagephotoagency.it
Un mese dopo l'ultima volta, l'Hellas Verona torna al successo in campionato. Reduci da tre sconfitte consecutive, gli scaligeri ritrovano il sorriso e il respira nel match interno contro la Roma: la formazione di Paolo Zanetti va due volte in vantaggio e si fa riprendere in entrambi i casi, ma nel finale Harroui è decisivo e realizza il 3-2 definitivo. Tre punti importantissimi per la classifica e per il morale. Oltre al match-winner Harroui, da sottolineare anche le ottime prestazioni di Tengstedt ma in generale di tutta la squadra.
Soddisfatto Paolo Zanetti a fine partita: "Adesso c'è la gioia del risultato poi c'è la preoccupazione di tornare indietro ma intanto ci godiamo questa serata. I ragazzi hanno avuto un atteggiamento incredibile con i loro pregi e difetti ma non abbiamo mai perso la voglia di fare male all'avversario. Oggi la reazione è stata massimale e sono orgoglioso di guidare questo gruppo quando ti risponde in questo modo. Bisogna essere all'altezza di essere l'allenatore del Verona sia nei momenti vincenti che, soprattutto, nelle difficoltà".
News
Verona - Roma: oltre 28mila sugli spalti del 'Bentegodi'
03/11 alle 23:00
di Enrico Brigi
per Tuttohellasverona.it
fonte hellasverona.it
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom
Erano 28.185, compresi duemila tifosi giallorossi, gli spettatori presenti questa sera sugli spalti del 'Bentegodi' in occasione della gara vinta dal Verona contro la Roma dell'ex Ivan Juric.
Le Pagelle
Verona-Roma 3-2, le pagelle dei gialloblù: Harroui gol da tre punti, Serdar e Duda sostanza e qualità, Coppola baluardo
03/11 alle 22:00
di Enrico Brigi
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Montipò 7 Graziato nel primo tempo da Soulè, che spedisce alto la sua respinta sul tiro di Zaleski. Efficace nelle uscite e incolpevole sulle due reti subite, mette la sua firma sulla vittoria quando respinge nel finale il velenoso sinistro di Dybala;
Daniliuc 6 Și adatta con encomiabile impegno in un ruolo che suo non è. Attento quanto basta si arrangia con il dovuto mestiere (dal 42’ s.t. Faraoni s.v. gettone di presenza);
Magnani 7 Fà e, in un certo senso, disfa. Con un colpo di testa mette a referto il secondo vantaggio ma un po' goffamente non riesce a respingere la palla di Celik che Dovbik mette in rete. A livello difensivo, però, trasmette sicurezza a tutto il reparto. Prestazione da vero leader.
Coppola 7,5 Vince alla grande un duello tutto fisico e centimetri con Dovbik. Quando entra Dybala, che ha un altro passo rispetto al suo, non perde mai la concentrazione. Due chiusure da manuale sullo stesso Dovbik e su Pellegrini. Impeccabile;
Bradaric 6,5 Difensivamente ha ancora delle lacune, come nell’azione del pareggio romanista quando si perde Soulè, mentre in fase di inserimento e propulsione fa vedere buone cose;
Duda 7,5 Illuminata e sapiente gestione della palla nelle diverse situazioni. Detta i ritmi senza mai smarrire la necessaria lucidità. Prova due volte l’eurogol, prima quando cerca di sospendere Svilar fuori dai pali e poi quanto per poco non trova la rete direttamente da corner;
Serdar 7 partita di alta qualità, con la sua presenza il centrocampo gialloblù ritrova sostanza e forza. Esce stremato (dal 42’ s.t. Dani Silva s.v.)
Suslov 6 Prestazione di grande sacrificio e abnegazione al servizio della squadra. Pochi spunti in fase offensiva (dal 32’ s.t Livramento 7 straordinariamente caparbio nell’azione che porta alla rete della vittoria di Harroui. Peccato per il rosso finale, purtroppo inevitabile visto il tipo di intervento);
Kastanos 5,5 Fatica ad entrare nelle trame di gioco, si sacrifica in copertura (dal 17’ s.t. Harroui 7 la mossa vincente di Zanetti. Il suo ingresso porta un pizzico di vivacità. Freddo nel finale quando mette a segno il gol della vittoria);
Lazovic 6,5 Partita magari poco appariscente ma di fondamentale importanza, soprattutto in fase di copertura;
Tengstedt 7 Capitalizza con freddezza, non certo scontata, l'enorme regalo di Zalewsky. Vicino alla doppietta personale, con il suo movimento su tutto il fronte offre sempre interessanti soluzioni (dal 17' s.t. Mosquera 6 utile alla causa con la sua generosità);
Zanetti 8 In settimana è probabilmente riuscito a toccare le corde giuste dei suoi giocatori che gli hanno dato la risposta che tanto aspettava. Giuste le scelte iniziali e quelle in corso di gara che alla fine lo premiano. Tre punti d'oro che riportano serenità, fiducia e consapevolezza in un ambiente che ne aveva decisamente un gran bisogno.
Serie A
La Roma recrimina per il gol di Magnani: il match analyst mostra l'episodio all'arbitro, espulso
03/11 alle 21:30
di Pierpaolo Matrone @pieromatrone
© foto di www.imagephotoagency.it
Al termine del primo tempo di Hellas Verona-Roma è stato espulso il match analyst dello staff giallorosso Salzarulo. Il collaboratore di Juric ha mostrato tramite il suo smartphone il gol di Magnani, quello tanto discusso del temporaneo 2-1, al quarto ufficiale Marchetti e poi all'arbitro Marcenaro, per far loro notare la gomitata ai danni di Ndicka da parte del giocatore del Verona. Un gesto che non è piaciuto all'arbitro che ha estratto il rosso.
Serie A
Marelli sul 2-1 del Verona contro la Roma: "Gol da annullare per la gomitata"
03/11 alle 20:44
di Dennis Magrì
Luca Marelli, moviolista di Dazn, dice la sua sulla rete del 2-1 del Verona contro la Roma: “Il gol solleva questioni. Kastanos sul portiere Svilar si presta a discussioni, non attacca mai il pallone e disturba l’estremo difensore della Roma; ma allo stesso tempo, a parte allargare il braccio, non ci sono gravi infrazioni. C’è però il colpo di Magnani a Ndicka, gomitata involontaria ma è uno dei movimenti imprudenti che vengono puniti perché il volto è una parte del corpo particolarmente tutelata. Il colpo è evidente, doveva esserci l’intervento del Var. È una svista di Marcenaro, che non poteva vedere l’infrazione nel caos in area, ma c'erano tutti gli elementi per richiamare il direttore al monitor”.
Sull’espulsione di Livramento: “È una decisione molto severa. Il Var non interviene perché in effetti ci sono gli elementi per l’espulsione essendo un intervento a forbice. Però, ripeto, rimane un po’ severa l’espulsione”.
Serie A
Le pagelle della Roma - Pellegrini in ombra, che pasticcio Zalewski. Il migliore è Dovbyk
03/11 alle 20:08
di Pierpaolo Matrone @pieromatrone
© foto di www.imagephotoagency.it
Risultato finale: Hellas Verona-Roma 3-2
Svilar 6 - Esente da colpe sui tre gol. Sul secondo viene ostacolato da Kastanos e non può uscire dai pali.
Mancini 5,5 - Nessun errore da matita blu, ma a volte è troppo sulle gambe e l'atteggiamento non convince appieno (soprattutto i tifosi che contestano).
Ndicka 5 - Labile il confine tra errore e fallo in occasione del 2-0: pare farsi anticipare da Magnani, ma è probabile che ci sia un'infrazione per gomitata, non ravvisata dall'arbitro. Non c'è dubbio invece sul 3-2: sbaglia lui, che si fa saltare e non spende il fallo.
Angelino 6 - Comincia forte, è subito nel vivo della manovra e molto attento in fase difensiva. Poi qualche errore lo commette, ma la prova resta positiva.
Celik 6 - Accompagna sempre, si spende parecchio nella corsa e ci mette anche l'assist per il 2-2 di Dovbyk. L'atteggiamento è quello giusto.
Le Fee 6 - I suoi filtranti non sono niente male, specie nel primo tempo. Poi si dedica più all'interdizione, consuma parecchie energie e Juric lo richiama in panchina. Dal 66' Cristante 5,5 - Entra quando le squadre sono già abbastanza lunghe e fa un po' fatica a coprire porzioni grosse di campo.
Koné 6,5 - L'acquisto più azzeccato dell'estate e ne dà un'ulteriore dimostrazione. Qualità, quantità e tanta intelligenza tattica. Ma da solo non basta. Dall'81' Paredes s.v.
Zalewski 5 - L'errore tecnico ci sta, quello di concetto è gravissimo: l'1-0 dell'Hellas Verona lo propizia lui con un pasticcio madornale. Riscattato, in parte, dall'assist al volo per l'1-1 di Soulé. Dal 67' El Shaarawy 5,5 - No, stavolta non entra benissimo. E si fa sorprendere in un'azione-chiave dal suo lato.
Soulé 6,5 - Un gol in bello stile, di tacco, dopo averne divorato un altro non da lui: sbaglia quello facile, realizza il più difficile. Poi gioca con più leggerezza, soprattutto rispetto alle ultime uscite. Dal 66' Dybala 6 - Buon impatto, solo Montipò gli nega la gioia del gol. Sul 2-2 sfiora il vantaggio. Anche da falso 9 se la cava bene.
Pellegrini 5 - Si vede poco, ci mette un po' di tempo a entrare in partita. Poi, quando sembra più al centro del gioco, inanella più di una scelta sbagliata. In ombra.
Dovbyk 7 - Magari non farà di nuovo il capocannoniere come lo scorso anno ne LaLiga, ma è evidente che si tratta di un centravanti che vede più calcio degli altri: passaggi illuminanti, movimenti intelligente, rifiniture anche di fino. Nel secondo tempo si regala anche il gol, che è regolarissimo. Il migliore. Dal 74' Baldanzi s.v.
Ivan Juric 5 - La Roma fa la partita, attacca tanto, ma perde troppi palloni e non ha equilibrio. Alla prima difficoltà, poi, pare sciogliersi come neve al sole. Ci sono disattenzioni individuali (primo gol) e collettive (terzo gol). In più convincono poco i suoi cambi. Una serataccia.
Serie A
Le pagelle dell'Hellas Verona - Harroui è decisivo, Duda gigante al centro. Bravo Zanetti
03/11 alle 20:04
di Dennis Magrì
© foto di www.imagephotoagency.it
VERONA-ROMA 3-2
(13’ Tengstedt, 28’ Soule, 34’ Magnani, 53’ Dovbyk, 88’ Harroui)
Montipò 6 - Elegante o meno negli interventi, di sicuro è efficace. Non può nulla sulle due reti della Roma, per il resto non è chiamato a interventi straordinari.
Daniliuc 5,5 - Quando Zalewski accelera dalle sue parti, corre qualche brivido di troppo e non sempre riesce a fermarlo (Dall’87’ Faraoni s.v.).
Magnani 6,5 - Straordinario il modo in cui s’infila tra Dovbyk e Ndicka e sigla il gol del 2-1. In fase difensiva concede qualcosina, ma tutto sommato se la cava con forza fisica.
Coppola 6 - Non è un pomeriggio semplice, dovendo tenere sotto controllo un avversario ostico come Dovbyk: mostra coraggio e carattere. Anche lui non è impeccabile, ma la chiusura nel secondo tempo su Kone è determinante.
Bradaric 6 - Non corre particolari rischi in fase difensiva e quando può appoggia la manovra offensiva premendo il piede sull’acceleratore.
Duda 6,5 - Intasa, insieme a Serdar, le linee di passaggio sulla trequarti della Roma; detta I tempi e le ripartenze del Verona, è il padrone assoluto del centrocampo. E lascia ancora il segno con l’assist per Magnani dalla bandierina. A tutto campo.
Serdar 6,5 - Con Duda forma una coppia di esperienza e grande qualità, arriva con frequenza anche sulla trequarti per creare superiorità numerica e sparigliare le carte nella difesa della Roma (Dall’87’ Dani Silva s.v.).
Suslov 5,5 - Meno appariscente rispetto al solito, stretto nella morsa da Angelino e Zalewski. Non si nota granché, ma corre spesso all’indietro con spirito di sacrificio (Dal 77’ Livramento 6 - Entra giusto in tempo per consegnare a Harroui il pallone del 3-2, poi si fa espellere. Ma il cartellino è l'ultima cosa che conta in un finale così).
Kastanos 6 - Tanto movimento sulla trequarti, attira i mediani avversari e apre varchi per i compagni quasi inaspettati (Dal 62’ Harroui 7 - È l'uomo della partita, dei tre punti: freddo e implacabile in area nel finale, un gol che spedisce l'Hellas fuori dal tunnel).
Lazovic 6 - Anche lui, come Suslov, fatica a entrare in partita. Quando si accende dà manforte negli ultimi trenta metri con un paio di guizzi che non portano comunque a nulla di buono. Tanto lavoro, però, in fase di contenimento.
Tengstedt 7 - Un gol da grande centravanti, di quelli che sanno farsi trovare al posto giusto nel momento giusto. Il calcio d’angolo del 2-1 nasce da una sua violenta conclusione, deviata sul fondo. Dà peso e qualità negli ultimi trenta metri (Dal 62’ Mosquera 6 - Prova a far salire un po' il baricentro della squadra, ma nel finale viene poco supportato. Merita comunque la sufficienza per la voglia di lottare).
Paolo Zanetti 7 - La squadra difende a blocco unico, è compatta nonostante i due gol concessi. E si vede subito il desiderio di interrompere la striscia negativa. Sa far girare a suo favore gli episodi, è più reattiva di quella avversaria e in fin dei conti è un successo meritato per il modo in cui è stato cercato. Cambi determinanti.
Serie A
Roma di nuovo a picco: Verona ripreso due volte, ma Harroui al fotofinish la stende 3-2
03/11 alle 19:56
di Pierpaolo Matrone @pieromatrone
© foto di www.imagephotoagency.it
La Roma torna a cadere. Dopo la vittoria col Torino, un'altra frenata, un'altra brutta botta per Ivan Juric e la sua squadra. Al Bentegodi l'Hellas Verona si impone per 3-2: passa due volte in vantaggio con Tengstedt e Magnani, viene ripresa da Soulé prima e Dovbyk poi. Infine, a due minuti dalll'88', ecco la beffa per i giallorossi: Harroui finalizza al meglio una ripartenza e manda di nuovo giù i capitolini.
Soulé risponde a Tengstedt
C'è tanto equilibrio in avvio, perché entrambe le squadre ci mettono parecchia intensità, dal momento che entrambe sono alla disperata ricerca di punti. Al 14', poi, la Roma regala il gol all'Hellas Verona, nello specifico Zalewski lo regala a Tengstedt, mandandolo in porta con un passaggio orizzontale errato: l'ex Benfica a tu per tu con Svilar rimane freddo e realizza l'1-0. Uno schiaffo che pare svegliare la formazione di Juric, che comincia a creare più gioco e sfiora il gol con Soulé al 25'. Ma due minuti dopo è lo stesso argentino a sfruttare un assist di Zalewski e trovarlo l'1-1, in bello stile, col tacco.
La Roma si addormenta, Magnani ne approfitta
Dopo il pareggio la Roma comincia a manovrare con maggiore tranquillità, con più leggerezza, e Zalewski sciupa un'ottima chance. Gol mangiato, gol subito, perché due minuti dopo è il Verona a trovare il 2-1, sfruttando una dormita difensiva dei giallorossi si sviluppo di calcio d'angolo: Magnani si infila tra Dovbyk e Ndicka, sul primo palo, e di testa spedisce alle spalle di Svilar. Da questo momento la Roma fa fatica a riordinare le idee, tanta la confusione. E al riposo si va sul 2-1 per l'Hellas.
Fa tutto Dovbyk
La ripresa comincia con una Roma molto propositiva, che nel giro di cinque minuti si regala il pareggio: Dovbyk dà il via all'azione, con Koné che poi porta palla per vie centrali con uno strappo dei suoi; gioco allargato sulla destra per Soulé, che va al cross nell'area piccola e Dovbyk da pochi passi insacca. Meritatissima la rete per il centravanti ucraino, sicuramente tra i migliori in campo.
Harroui! Festa Hellas nel finale
Per tutta la seconda frazione di gioco regna l'equilibrio. Zanetti e Juric provano a mescolare le carte, mettendo dentro rispettivamente Harroui e Dybala per dare nuova verve agli attacchi. La Joya non incide, l'ex Sassuolo e Frosinone sì, all'88': transizione del Verona, con Livramento che brucia in velocità Ndicka e trova orizzontalmente Harroui: tutto solo, sul dischetto, evita il ritorno di Mancini e batte Svilar per il 3-2. Esplode la festa al Bentegodi, l'Hellas tiene il risultato fino alla fine e ritrova i tre punti.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
3 novembre 2024
Serie A Enilive 2024/25 | Verona, che cuore! Al Bentegodi l'Hellas batte 3-2 la Roma
Verona - Allo stadio ‘Bentegodi’ è terminata 3-2 Hellas Verona-Roma, 11a giornata di Serie A Enilive 2024/25.
Venendo alla cronaca, parte forte il Verona che al 13’ si porta in vantaggio. Tengstedt intercetta il passaggio orizzontale di Zalewski e ne approfitta, recupera il pallone e con il sinistro batte Svilar.
Al 16’ si fa vedere nell’area avversaria la Roma con Soulè che calcia di prima intenzione con il sinistro su passaggio di Manu Konè, ma il pallone finisce a lato.
Al 25’ è ancora Soulè a cercare la via del gol, questa volta con un tiro dal cuore dell’area dopo la risposta con i piedi di Montipò su cross di Zalewski, ma il pallone finisce alto sopra la traversa.
Al 28’ arriva il pareggio della Roma. Magnani respinge in scivolata un tiro di Pellegrini, il pallone si impenna e arriva a disposizione di Zalewski che controlla e mette in mezzo per la deviazione vincente di Soulè.
Poco più tardi, al 31’, sono ancora i giallorossi a rendersi pericolosi dalle parti di Montipò, questa volta con una ripartenza in velocità che porta al tiro Zalewski, su assist di Celik, con il pallone che finisce a lato.
Al 33’ è il Verona ad andare vicino al nuovo vantaggio: Serdar supera due avversari a centrocampo e imbuca per Tengestedt che dal limite dell’area calcia con il destro, ma il suo tiro, deviato, finisce sul fondo.
Sul calcio d’angolo seguente, al 34’, arriva il nuovo vantaggio del Verona. Duda da calcio d’angolo crossa verso l’area piccola dove arriva la deviazione decisiva di testa di Magnani che supera Svilar.
Nella ripresa, al 53’, trova il pareggio la Roma con Dovbyk che conclude in rete un cross basso e teso di Celik dalla destra.
Al 62’ il Verona si rende pericoloso con il tiro, praticamente da centrocampo, di Duda che per poco non sorprende Svilar fuori dai suoi pali, ma che si spegne sul fondo. Al 64’ è ancora l’Hellas ad arrivare al tiro, questa volta con Serdar, che si libera al limite dell’area e lascia partire il destro che però finisce a lato.
Ci prova ancora il Verona al 71’, sempre con Duda, che questa volta cerca il gol direttamente da calcio d’angolo, ma Svilar riesce a respingere con i pugni.
Pericolosa la Roma all’81 con la punizione dal limite dell’area calciata da Dybala che si spegne, di poco, sul fondo.
All’89 il Verona si porta per la terza volta in vantaggio. Livramento scappa via sulla fascia destra, si accentra e serve in area Harroui che controlla e batte Svilar con il destro.
Al 91’ è Dybala a cercare la rete del pareggio da fuori area con il sinistro, ma Montipò si allunga e respinge il pallone.
Durante il quarto dei cinque minuti di recupero assegnati viene espulso Livramento per fallo su El Shaarawy a centrocampo.
Dopo i cinque minuti di recupero il match si conclude con il risultato di 3-2 per il Verona.
Il prossimo impegno dell’Hellas sarà quello di domenica 10 novembre (ore 15) quando i gialloblù affronteranno la Fiorentina allo stadio ‘Franchi’, match valido per la 12a giornata di Serie A Enilive 2024/25.
HELLAS VERONA-ROMA 3-2
Rete: 13' Tengstedt, 28' Soule, 34' Magnani, 53' Dovbyk, 88' Harroui
HELLAS VERONA (4-2-3-1): Montipò; Daniliuc (dall'87' Faraoni), Magnani, Coppola, Bradaric; Serdar (dall'87' Dani Silva), Duda; Kastanos (dal 62' Harroui), Suslov (dal 77' Livramento), Lazovic; Tengstedt (dal 62' Mosquera)
A disposizione: Perilli, Magro, Lambourde, Sarr, Okou, Sishuba, Ajayi, Cisse, Corradi, Ghilardi
Allenatore: Paolo Zanetti
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, N'Dicka, Angelino; Celik, Le Fee (dal 66' Cristante), Kone (dall'81' Paredes), Zalewski (dal 66' El Shaarawy); Soule (dal 66' Dybala), Pellegrini; Dovbyk (dal 74' Baldanzi)
A disposizione: Marin, Ryan, Abdulhamid, Shomurodov, Hummels, Dahl, Pisilli, Sangarè
Allenatore: Ivan Juric
Arbitro: Matteo Marcenaro (Sez. AIA di Genova)
Assistenti: Filippo Meli (Sez. AIA di Parma), Stefano Alassio (Sez. AIA di Imperia)
NOTE. Ammoniti: 47' Suslov, 73' Zanetti (non dal campo), 80' Magnani, 80' Kone. Espulso: 90+5' Livramento. Spettatori: 28.185.
2 novembre 2024
Sammarco: "Abbiamo fatto un buon primo tempo, ora dobbiamo continuare a lavorare"
Milano - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Paolo Sammarco, rilasciate al termine di Milan-Hellas Verona, 10a giornata del campionato di Primavera 1 2024/25.
Mister, un buon approccio alla gara, poi è arrivata l'espulsione nel secondo tempo che ha cambiato la partita... "Sì, l'episodio dell'espulsione ci ha sicuramente penalizzato. Sapevamo che venivamo a giocare contro una squadra forte, e infatti avevamo preparato la partita per stare compatti. L'abbiamo fatto bene nel primo tempo, dove ci sono capitate anche delle buone occasioni in ripartenza, alcune non sfruttate e altre dove abbiamo sbagliato l'ultima scelta e questo è un peccato. Nella ripresa l'espulsione ha condizionato troppo la gara, e negli ultimi 20 minuti abbiamo faticato nonostante i ragazzi abbiano cercato sempre di trovare la via del gol. Ora dobbiamo analizzare quello che ha funzionato e quello che invece ha funzionato meno per ripartire da settimana prossima".
Sabato ospiterete il Monza in casa, cosa dovete fare per preparare al meglio questa gara? "Dobbiamo metterci subito a lavorare con la consapevolezza che sarà una partita importante per tornare a fare punti. Dovremmo affrontare la gara con serenità, senza timore e senza grossa paura, perché siamo nel mezzo di un percorso e sapevamo che non sarebbe stato facile, per questo dobbiamo solo continuare a lavorare".
2 novembre 2024
Primavera 1 2024/25 | Al 'Puma House of Football' vince il Milan
Milano - Al 'Puma House of Football' di Vismara (MI) è terminata3-0 Milan-Hellas Verona, 10a giornata del campionato Primavera 1 2024/25.
Venendo alla cronaca, primo tiro in porta del Verona al 19’ con Popovic che prima ruba un pallone sulla trequarti avversaria e poi calcia con il sinistro ma la sua conclusione risulta troppo centrale.
Al 21’ è ancora l’Hellas a rendersi pericoloso nell’area avversaria, questa volta con Pavanati che dribbla un avversario e calcia a giro con il destro, ma anche in quest’occasione il suo tiro risulta troppo centrale.
Al 29’ è sempre il Verona a farsi vedere in area avversaria, questa volta con Monticelli che servito bene da Agbonifo calcia da buona posizione, ma il suo destro finisce sul fondo.
Il Milan si rende al pericoloso al 31’. Perrucci sfonda sulla fascia sinistra e mette in mezzo dal fondo, il pallone attraversa tutta l’area di rigore non trovando la deviazione vincente di nessun compagno.
I rossoneri si portano in vantaggio al 37’. Scotti intercetta un passaggio in zona offensiva e imbuca dentro l’area per Bonomi che con il destro non sbaglia superando Zouaghi.
Il Milan, al 42’, va vicino al raddoppio. Scotti, servito bene in area di rigore, calcia e supera Zouaghi in uscita, ma sulla riga arriva la ribattuta di Popovic che salva il risultato.
Nella ripresa, si rende pericoloso il Verona al 59’ con Monticelli che si ritrova il pallone sui piedi dopo un tiro di Vermesan, ma il suo destro finisce alto sulla traversa.
Al 69’ il Verona resta in dieci per l’espulsione di Dalla Riva per doppio cartellino giallo.
Al 71’ raddoppia il Milan. Perrucci sfonda sulla fascia sinistra e mette in mezzo per l’arrivo di Scotti che con il destro non sbaglia.
Al 85’ il Milan trova il terzo gol su calcio di rigore con Perin, dopo il fallo commesso da Nwanege su Scotti in area di rigore.
Dopo 3 minuti di recupero si conclude la partita con il risultato di 3-0 a favore del Milan.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di sabato 9 novembre (ore 15) quando i gialloblù ospiteranno allo stadio ‘Olivieri’ il Monza, match valido per la 11a giornata del campionato di Primavera 1 2024/25.
LA CRONACA
1' Fischio d'inizio al 'Puma House of Football'. Forza gialloblù!
19' Primo tiro in porta del Verona con Popovic che strappa il pallone ad un avversario e calcia con il sinistro dalla distanza, la conclusione risulta troppo centrale per impensierire Mastrantonio
21' Ancora Hellas pericoloso, questa volta con Pavanati che riceva un passaggio in area, dribbla un avversario e calcia con il destro, ma anche il suo tiro finisce nelle braccia di Mastrantonio
29' Occasione Verona. L'Hellas riparte in contropiede e arriva nell'area avversaria con Monticelli che calcia con il destro da buona posizione, ma il suo tiro finisce sul fondo
31' Vicino al vantaggio il Milan. Perrucci sfonda sulla fascia sinistra e mette dentro un buon pallone dal fondo ma Bakoune non arriva di poco sul passaggio a Zouaghi superato
37' Gol Milan. Scotti recupera il pallone in zona offensiva e serve immediatamente Bonomi in area di rigore, il numero 30 controlla e con il destro batte Zouaghi
42' Ancora Milan pericoloso. Scotti arriva al tiro dall'interno dell'area e superara il portiere gialloblù, ma sulla riga di porta è Popovic a respingere il pallone prima che possa entrare
45' Finisce qui il primo tempo, 1-0 a favore della squadra di casa
46' Incomincia il secondo tempo. Dai gialloblù!
59' Pericoloso il Verona. Vermesan riceve in area di rigore e prova il tiro, ma la sua conclusione diventa un assist per Monticelli che però, di prima intenzione, calcia alto
71' Gol Milan. La squadra di casa raddoppia grazie a Scotti che viene servito bene in area da Perrucci
85' Gol Milan. Scotti guadagna calcio di rigore e Perin dagli undici metri non sbaglia
90'+3' Si conclude la sfida tra Milan e Verona con il risultato di 3 a 0 a favore dei rossoneri
MILAN-HELLAS VERONA 3-0
Reti: 37' Bonomi, 71' Scotti, 85' Perin
MILAN (4-3-3): Mastrantonio; Bakoune, Parmiggiani, Paloschi, Tartablia; Eletu (dal 61' Sala), Stalmach (dal 46' Perin), Comotto; Bonomi (dal 79' Mancioppi), Scotti, Perrucci (dal 71' Ossola)
A disposizione: Colzani, Lamorte, Lontani, Tezzele, Perina, Colombo, Albe
Allenatore: Federico Guidi
HELLAS VERONA (3-5-2): Zouaghi; Fagoni (dal 77' Philippe), Nwanege, Popovic; Agbonifo, Scharner (dal 46' Szimionas), Dalla Riva, Pavanati (dal 64' Jablonski), De Battisti (dal 46' Barry); Monticelli (dall'86 Kurti), Vermesan
A disposizione: Ravasio, Kurti, Casagrande, Vapore, Albertini, Philippe, Devoti, Peci
Allenatore: Paolo Sammarco
Arbitro: Niccolo' Turrini (Sez. AIA di Firenze)
Assistenti: Lorenzo Chillemi (Sez. AIA di Barcellona Pozzo di Gotto), Giuseppe Minutoli (Sez. AIA di Messina)
NOTE. Ammoniti: 40' Paloschi, 69' Dalla Riva, 84' Nwanege, 88' Szimionas Espulsi: 69' Dalla Riva
FONTE:
HellasVerona.it