RECAP & IMPRESSIONI
Il COMO palleggia alla grande e con un possesso palla di scuola spagnola domina il match costruendo ben 5 occasioni-gol ed esaltando MONTIPÒ che in un modo o nell'altro riesce a salvare la propria porta ma quando, alla fine del primo tempo, CUTRONE tira sporco con la deviazione della difesa scaligera, la traiettoria è maligna e Lorenzo, che pure era intraiettoria, viene completamente spiazzato.
Vantaggio assolutamente meritato quello dei padroni di casa che devono semmai criticare la loro scarsa concretezza davanti alla porta se il risultato non è più rotondo e d'altra parte i numeri non mentono col 75% del possesso palla per la squadra lombarda che tira in porta 10 volte di cui 6 nello specchio contro l'assoluta inefficacia dei gialloblù che erano pure passati in vantaggio con TENGSTEDT partito però con un attimo di anticipo sul cross di LAZOVIĆ.
Dopo 5 minuti nella ripresa il VERONA la pareggia dagli 11 metri con LAZOVIĆ che subisce il pestone (alias step-on-foot come dicono quelli bravi) e trasforma ma a quel punto Giua inverte il fallo subito da SUSLOV e condanna i gialloblù alla seconda inferiorità numerica consecutiva.
Il VERONA prova a resistere al palleggio di qualità del COMO ma il pallone corre da sempre più degli esseri umani e si fa dura: Ecco allora al 72° PAZ servire su un piatto d'argento la doppietta a CUTRONE prima che il subentrato 'Gallo' BELOTTI realizzi il tris.
Inutile (ma bellissimo per freddezza e tecnica) il 2 a 3 del neoentrato LAMBOURDE, un ragazzino di cui sentiremo probabilmente parlare a breve.
Mercato da 50 milioni e rotti (e tacendo della cifra ingaggi) per il COMO che solo nel primo tempo si vedono nettamente con MONTIPÒ grande protagonista ma nella ripresa il VERONA entra in campo con DUDA, MOSQUERA e un 4-4-2 che, se non inverte la deriva, mette comunque più in difficoltà i padroni di casa fino al fallo da rigore di Sergi ROBERTO su LAZOVIĆ che poi concretizza il pari dagli 11 metri.
Partita bella e aperta a mio avviso rovinata da Giua che, chissà come, inverte il fallo di FADERA su SUSLOV e caccia per somma d'ammonizioni Tomáš ed è chiaro che giocare mezz'ora e più contro una squadra che fa correre il pallone con una qualità pari alle grandi del campionato diventa impresa al limite del possibile per l'HELLAS che a quel punto subisce la doppietta di CUTRONE e anche il gol del 'Gallo' BELOTTI ma rimane in partita fino alla fine, riduce le distanze con LAMBOURDE (occhio a questo ragazzo) freddissimo davanti a AUDERO e per poco non la riprende con MOSQUERA.
In ogni caso terza sconfitta consecutiva per l'HELLAS che anche stavolta è costretto a giocare in inferiorità numerica e Venerdì arriva il VENEZIA di DI FRANCESCO in un match già da vincere a tutti i costi...
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
Il rammarico per l'evidente errore di Giua nel cacciar fuori SUSLOV è grande, poi ti ricordi che se nel primo tempo fosse finita 4 a 0 per loro non ci sarebbe stato nulla da eccepire e quindi l'incazzatura diminuisce o magari aumenta pensando a come mai i gialloblù siano scesi in campo così molli nei primi 45 minuti e li con chi te la devi prendere se non con l'allenatore (per inciso mister non è vero che per la prima volta la squadra è scesa in campo con l'atteggiamento sbagliato perché anche in Coppa Italia era andata più o meno così) e il capitano che nel prepartita dovrebbero prendere gli altri per la collottola (anche in maniera non figurata quando fosse il caso) e far loro capire che se il VERONA non è completamente sul pezzo la partita per gli altri diventa più o meno una passeggiata?
Oppure si pensa che la squadra scaligera non fosse pronta ad un gioco così efficace da parte degli avversari ma questo è se possibile ancora peggio perché vorrebbe dire da una parte aver preparato male il match e dall'altra aver sottovalutato il COMO in quanto neopromossa (che come abbiamo visto lo è poi solo sulla carta)...
Non so, sono molto deluso perché perdere si può contro chiunque, in fondo in campo ci sono anche gli altri, quello che mi disturba è il fatto che dopo sei partite siamo ancora qua a parlare di atteggiamento rivedibile ed errori banali in difesa, ovvero di cose che dipendono dai gialloblù e non dagli avversari (per quanto forti siano) e questo non ce lo possiamo permettere pena una rivisitazione degli ultimi due campionati sperando che il finale sia comunque quello (ma non è affatto detto).
Mister FÀBREGAS conferma l'11 che ha sbancato Bergamo con AUDERO tra i pali, DOSSENA e KEMPF centrali nel 4-2-3-1 che vede la conferma di VAN DER BREMPT sulla destra e MORENO sulla sinistra, Sergi ROBERTO e PERRONE mediani, STREFEZZA, PAZ e FADERA a svariare sulla trequarti e CUTRONE punta centrale.
Mister ZANETTI risponde tatticamente a specchio col rientro di FRESE a sinistra, DANILIUC al posto dello squalificato DAWIDOWICZ al centro della difesa in coppia con COPPOLA, ancora Dani SILVA (e non DUDA che parte dalla panchina) in coppia con l'inamovibile BELAHYANE in mediana e il rientro di SUSLOV sulla trequarti con KASTANOS e Capitan LAZOVIĆ a supporto dell'unica punta TENGSTEDT.
700 i tifosi scaligeri che hanno bruciato in un paio d'ore i (pochi) ticket disponibili per la trasferta al 'Giuseppe Sinigaglia', arbitra il signor Antonio Giua della sezione AIA di Olbia.
PRIMO TEMPO
2° VAN DER BREMPT giù in area sul mini-cinturamento di LAZOVIĆ, Giua giudica ininfluente il fallo ai fini della concessione della massima punizione.
8° MORENO da fuori area con un terra-aria deviato sopra la traversa da un grande intervento di MONTIPÒ.
18° PAZ da sinistra salta SILVA e prova la conclusione decentratissima: DANILIUC devia sul fondo.
20° CUTRONE sul rimpallo trova il fondo e crossa a pennello per il liberissimo PAZ che in area salta fra TCHATCHOUA, DANILIUC e COPPOLA: Miracolo vero e proprio di MONTIPÒ che respinge l'incornata a colpo sicuro del trequarti argentino!
24° CUTRONE serve MORENO all'interno del vertice sinistro dell'area: La botta di MORENO in diagonale viene respinta da MONTIPÒ, l'azione riparte col COMO a girar palla, Sergi ROBERTO ancora libero di fronte al numero 1 scaligero riesce a divorarsi un'occasione più unica che rarar!
26° Riparte l'HELLAS col cross da sinistra di LAZOVIĆ per la conclusione al volo di destro nel sacco di TENGSTEDT che esulta ma Giua annulla per l'anticipata partenza dell'attaccante danese.
30° Nico PAZ da fuori area: MONTIPÒ abbraccia il pallone innocuo e centrale dopo un rimbalzo.
40° MORENO da sinistra per PAZ liberissimo di incornare ancora una volta davanti a MONTIPÒ: Altro strepitoso intervento del portiere gialloblù che salva il risultato. 43° CUTRONE sblocca il risultato contro l'HELLAS come ha purtroppo fatto in carriera con le maglie di MILAN e FIORENTINA: FADERA all'interno del vertice sinistro dell'area, TCHATCHOUA e COPPOLA fanno muro sull'attaccante che tira ugualmente incocciando su Jackson o Diego che deviano stavolta imparabilmente nel sacco! COMO IN VANTAGGIO.
45° Sulla battuta di un calcio di punizione di SUSLOV allontanato dalla difesa biancoceleste, Giua termina il primo tempo.
SECONDO TEMPO
46° Tocca a DUDA e MOSQUERA cercare di invertire la deriva al match, a far loro spazio sono Dani SILVA e KASTANOS.
48° BELAHYANE primo ammonito del match dopo un fallo da dietro su STREFEZZA che dlla mediana ripartiva velocissimo. 50° Proteste vibranti di ZANETTI per un fallo su LAZOVIĆ in area, il COMO riparte velocissimo e con PAZ coglie in pieno il palo a destra di MONTIPÒ: Alla fine dell'azione Giua va a rivederla sullo schermo VAR da dove si evince il pestone di Sergi ROBERTO su Darko, il risultato è il giallo al mediano spagnolo e il calcio di rigore al VERONA. Alla battuta il capitano che spiazza AUDERO e riporta il match in parità con una soluzione centrale!
55° SUSLOV riceve da MOSQUERA e si fa tutta la fascia destra prima di traversare sul palo opposto per la battuta al volo di LAZOVIĆ che vola sopra la traversa!
61° SUSLOV troppo irruente su PAZ dopo un'altra rincorsa a prendere STREFEZZA: Giua estrae il terzo cartellino giallo della gara.
63° TENGSTEDT con una scivolata intercetta palla ma serve involontariamente CUTRONE con una palla profonda: MONTIPÒ insuperabile ancora una volta!
64° SUSLOV in anticipo su FADERA subisce il fallo da FADERA ma Giua non è dello stesso avviso e commina il secondo giallo a Tomáš che viene espulso!
66° ZANETTI toglie TENGSTEDT e inserisce MAGNANI per riequilibrare la squadra ma restano molti dubbi sull'espulsione di SUSLOV che poteva essere giudicata come un normale contrasto di gioco se non fallo ai danni dell'avversario... Mah!
69° MORENO dal vertice sinistro in area per VAN DER BREMPT che di testa non inquadra la porta fortunatamente. 72° PAZ sulla trequarti inventa un passaggio magico per CUTRONE che, vanamente inseguito da MAGNANI, batte imparabilmente MONTIPÒ per la seconda volta.
75° Fallo tattico di COPPOLA che rallenta l'azione e altra ammonizione ad un giocatore gialloblù.
76° STREFEZZA per MORENO che dal limite tira sopra la traversa. Tocca a LIVRAMENTO nelle fila scaligere, fuori LAZOVIĆ e fascia di capitano a MAGNANI.
78° Cambia anche il COMO, fuori STREFEZZA per DA CUNHA e CUTRONE per BELOTTI.
79° PERRONE in area per PAZ ma MONTIPÒ gli dice ancora una volta no tuffandosi dalla parte giusta!
81° LIVRAMENTO fermato con le cattive, giallo a DOSSENA: Alla battuta DUDA che con un rasoterra impegna AUDERO in tuffo sulla destra!
84° MOSQUERA cerca di soffiare palla ad AUDERO che la tocca una volta in più, ammonito il centravanti colombiano.
85° MAZZITELLI entra al posto di FADERA nelle fila dei padroni di casa.
88° Fuori DANILIUC e dentro LAMBOURDE per il VERONA che ora si schiera con una sorta di 3-2-3. 89° Sul tiro da fuori area di MAZZITELLI, bloccato con una parata in bagher di MONTIPÒ, la riprende DA CUNHA che da destra la rimette sul palo opposto dove il centrocampista la ribadisce davanti alla porta per BELOTTI che trova il primo gol con la maglia del COMO!
90°+1 Fuori PERRONE e PAZ nel COMO, dentro l'irakeno JASIM e BASELLI.
90°+2 BELOTTI ancora in gol di testa ma stavolta c'è l'offside. 90°+3 TCHATCHOUA da destra in area per LAMBOURDE che stoppa evita l'avversario e batte AUDERO!
90°+5 MOSQUERA in area contrato da due uomini non riesce a trovare la conclusione ma il COMO rischia in questo finale.
90°+6 Giua terina il match.
VOTI
MONTIPÒ È il migliore in campo e già questo la dice lunga sul tipo di partita a cui abbiamo assistito però in occasione del terzo gol è completamente sorpreso, non trattiene e il VERONA becca il terzo gol che alla fine sarà quello decisivo 7,5
TCHATCHOUA Gli tocca marcare a uomo il fantasista FADERA e nel primo tempo può galoppare a destra una sola volta al 28°. Sfortunato al 43° in occasione del gol di CUTRONE che sblocca la partita. Poco meglio nellla ripresa, al 93° è lui che da a LAMBOURDE la palla del 2 a 3 6
DANILIUC Nel primo tempo balla tremendamente insieme a COPPOLA non riuscendo a contenere PAZ e CUTRONE, meglio nel secondo quando ZANETTI catechizza i suoi dopo un primo tempo troppo passivo 5,5 (gli da il cambio LAMBOURDE all'88°: Molto molto molto interessante questo ragazzo arrivato dalla Francia un po' in sordina ma di cui oltralpe hanno sempre parlato un gran bene e dalla qualità del gol di oggi capiamo tutti perché 7)
COPPOLA All'11° Buona la chiusura in anticipo diagonale su CUTRONE ma al 20° insieme ai compagni doveva chiudere diversamente sull'attaccante ex MILAN e FIORENTINA. Anche al 72° CUTRONE lo lascia sul posto e si presenta solo in area davanti a MONTIPÒ. Ammonito al 75° per un fallo tattico speso bene 5+
FRESE Fin dal primo minuto ingaggia un duro duello fatto di anticipi e fisicità con il brasileiro STREFEZZA e per gran parte del match lo annulla, tanto che il trequartista ad un certo punto si butta a terra preventivamente per impietosire l'arbitro che lo invita sbrigativamente ad alzarsi. Purtroppo manca ancora nelle combinazioni offensive con LAZOVIĆ ma a livello tattico, come ci ha spiegato il mister, è al momento imprescindibile nel VERONA attuale 6-
BELAHYANE 'Sto ragazzo riesce a sorprendermi ad ogni partita perché non perde mai palla, ricicla ogni pallone e non è mai preso dal panico in ogni situazione anche nei raddoppi degli avversari e poi corre come un matto! Stupendo il tunnel a STREFEZZA al 39° sulla trequarti offensiva. Anche lui ammonito per un fallo tattico all'inizio della ripresa 6+
SILVA Anche lui palla fra i piedi non è male ma quanto a personalità, determinazione e rapidità non è purtroppo ai livelli di Reda. Al 18° PAZ lo salta troppo facilmente in area sulla linea di fondo. Prova ad accendere la luce in mediana ma il primo tempo dei gialloblù è davvero inguardabile... 6- (gli da il cambio DUDA al 46°: Non gioca dall'inizio perché, dopo l'infortunio subito in nazionale, ieri ha avuto la febbre ma anche così, a mezzo servizio, fa vedere quanto è tatticamente importante la sua presenza in questo VERONA. All'81° con un calcio di punizione velenoso per poco non batte AUDERO 6)
SUSLOV Nel primo tempo è tra quelli che probabilmente gioca sottoritmo ma nella ripresa sembra avere il fuoco dentro. Gran palla a LAZOVIĆ al 55° dopo la discesa sulla destra. 60° Gran recupero palla a centrocampo dopo una feroce rincorsa. Più o meno corretta la prima ammonizione assolutamente ingiusto il secondo cartellino giallo letteralmente inventato da Giua che inverte a mio avviso la situazione di gioco 6
KASTANOS Purtroppo non si vede mai e dopo un primo tempo da assente ingiustificato (insieme a tanti altri compagni), ZANETTI decide di toglierlo 5 (gli da il cambio MOSQUERA al 46°: Buona la ripartenza di prepotenza al 55° e la palla a destra per SUSLOV. Generoso all'84° nel tentativo di rubare il tempo a AUDERO ma anche ingenuo perché subisce l'inevitabile ammonizione. Nel finale con un po' di freddezza in più avrebbe potuto giocare un bruttissimo tiro ai padroni di casa ormai sicuri di vincere ma per ora è impossibile chiedergli anche questo 6)
LAZOVIĆ Parte faticando anche lui e quella mezza cintura in area su VAN DER BREMPT che gli sfugge poteva costare più cara ma, forse perché è troppo presto, Giua decide di soprassedere. Sua l'unica fiammata offensiva del VERONA nel primo tempo ma sul cross al 26° TENGSTEDT parte con un attimo di anticipo. In aperura di ripresa invoca il VAR per il pestone di Sergi ROBERTO in area e, col senno di poi, anche Giua capisce che Darko ha ragione; perfetto il calcio di rigore che spiazza AUDERO e porta il VERONA sul pari. Peccato per quella battuta al volo che al 55° lascia andare troppo alta come quella che gli capita di li a poco 6+ (gli da il cambio LIVRAMENTO al 76°: Entra meno bene di altre volte ma riesce comunque a procurare all'81° un'interessante calcio di punizione dal limite che per poco DUDA non trasforma in gol 6-)
TENGSTEDT Nel primo tempo non può da solo tenere gli uomini di FÀBREGAS sul chivalà e gli avversari gli palleggiano letteralmente in faccia attorniandolo anche con una sorta di 'torello'. Al 26° è bravo a metà perché insacca bene la voleé di destro ma parte con un attimo di anticipo. Generoso ma sfortunato al 63° quando per poco non regala a CUTRONE la palla del sorpasso. Esce anzitempo per esigenze tattiche dopo l'espulsione di SUSLOV 6 (gli da il cambio MAGNANI al 65°: Bravo a coprire su FADERA al 68°. PAZ è bravissimo a servire CUTRONE al limite ma lui, per cambiare, legge in netto ritardo il movimento dell'attaccante. Fascia al braccio con l'uscita di LAZOVIĆ ma per Giangiacomo è un momentaccio... 5,5)
ZANETTI Il suo VERONA è irriconoscibile anche per lui nel primo tempo e nel secondo si assicura (probabilmente a suon di urla negli spogliatoi) che la squadra lo capisca ma non è la prima volta che i gialloblù calano nell'atteggiamento e, sopratutto, nell'attenzione nella fase difensiva: Qualcosa deve cambiare e alla svelta anche se l'HELLAS non da mai l'impressione di abbandonare la gara, il problema più grosso è che i gol subiti sono già 11 alla poco invidiabile media di quasi due a prtita finora. La media inglese consola ma concedendo tutte queste occasioni agli avversari anche l'attacco delle squadre più forti della A avrebbe grossi problemi a raddrizzare le partite... 5,5
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Mister FÀBREGAS tecnico del COMO «Abbiamo vinto con merito, dobbiamo continuare a capire dove migliorare. Non possiamo pendere gol nel finale come con il Bologna e a Bergamo: dobbiamo crescere qui. Nel primo tempo potevamo fare meglio, essere più cinici e finalizzare le azioni. Abbiamo concesso tanto nel finale, magari a causa di un calo fisico: devo trovare il modo giusto per chiudere la partita dopo aver dominato. Cutrone? Se giochiamo bene ottime ci sono ottime opportunità. Dipende da come gestiamo la partita per metterlo in condizione di fare bene. Sono contento, tutta la squadra si sente parte del gruppo. Paz? Lo conosco bene, l’ho voluto qui. Calma però. Mi ha chiamato l'allenatore della nazionale argentina: deve continuare a lavorare così, anche per la personalità, ma deve restare coi piedi per terra. Dobbiamo lavorare ancora. Belotti? Ha fatto gol, quello della vittoria. Sono contento. L'importante è farlo giocare anche se pochi minuti. Tutti devono sentirsi parte della famiglia. È un grande step per Belotti» TuttoMercatoWeb.com
Mister ZANETTI «Nel primo tempo il demerito è stato nostro, abbiamo preparato la gara per essere aggressivi, ma non siamo riusciti ad esserlo. Eravamo sempre in ritardo e bloccati, mai aggressivi. Abbiamo avuto l'atteggiamento sbagliato. Quello che volevamo fare lo abbiamo fatto nel secondo tempo, ovvero combattere su tutti i palloni. Fino all’espulsione eravamo in controllo, avevano reagito bene. Rimasti in dieci e la partita si è indirizzata diversamente... L’espulsione? Ammetto che non abbiamo fatto bene, non voglio attaccarmi a questo. C’è stato un errore, se c’è un fallo non è suo. L'arbitro è stato frettoloso, secondo me ha sbagliato. Dispiace per questa cosa. Tanti gol presi dal Verona? Si, vero. Dobbiamo essere più solidi, forse abbiamo una scarsa aggressività. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio e abbiamo alzato l'attenzione. Anche in dieci abbiamo preso gol evitabili, non è mai colpa di un giocatore solo: dobbiamo migliorare l'atteggiamento di squadra. Devo trovare soluzioni tattiche ed individuali. Le sconfitte pesano, ci sono delle cose che dobbiamo migliorare in fretta. Dobbiamo essere aggressivi sempre. Il primo tempo è stato orribile, nel secondo siamo stati diversi. Devo capire perché questa diversità, succede qualcosa nella testa, devo trovare la soluzione» TuttoMercatoWeb.com
Reda BELAHYANE «Nella prima parte della partita è mancato l’atteggiamento. L’avevamo preparata in maniera diversa, dovevamo essere più aggressivi, poi l’espulsione ha cambiato la partita. Nel primo tempo è mancato il carattere. Non abbiamo fatto quello che il mister ci aveva chiesto e preparato in settimana. Partita condizionata dall’espulsione di Suslov? È stata una decisione severa, era un contrasto di gioco, ma anche questo fa parte del calcio. Il Como ci ha messo in difficoltà col loro movimento e la loro qualità, poi noi ci abbiamo messo sicuramente del nostro» HellasLive.it
Andrea BELOTTI autore del terzo gol «Sono contento di aver fatto gol e della doppietta di Patrick Cutrone. Adesso la squadra ha trovato la quadratura giusta, si vede che siamo in grado di fare bene e creare soluzioni varie. Io so che devo essere pronto e mettere in difficoltà il mister per la scelta. Una valutazione sul Como? Mi sorprendono molte cose. La felicità di trovarsi al campo per ogni allenamento, c’è voglia di stare insieme, stiamo bene. C’è sana competizione per migliorare, cosa importante per tutti noi. Mi ha impressionato questa cosa. Tutti stiamo andando nella stessa direzione: tutto quello che il mister ci chiede lo facciamo, vedo i compagni convinti. Ognuno che va in campo è convinto di fare qualcosa di positivo» TuttoMercatoWeb.com
Le voci del post partita: Paolo Zanetti e Reda Belahyane
Nell'anticipo di Venerdì secco 3 a 0 del MILAN al LECCE, stesso punteggio ottenuto ieri dalla JUVENTUS al 'Ferraris' contro il GENOA grazie alla doppietta di VLAHOVIĆ e al gol di CONCEIÇÃO; vittoria anche per l'INTER all'Arena di Udine dove si è sbloccato Lautaro MARTÍNEZ.
Al Dall'Ara di Bologna sfuma al 90esimo la prima vittoria interna per mister ITALIANO con i felsinei in inferiorità numerica dall'inizio del secondo tempo: SAMARDŽIĆ pareggia i gol di CASTRO.
Vittoria esterna per la LAZIO nel lunch-match di oggi contro il TORINO col gran gol di NOSLIN che, a 30 secondi dal suo ingresso, ha messo a segno il 3 a 2 che a conti fatti è valso i 3 punti. POHJANPALO porta sorprendentemente avanti il VENEZIA all'Olimpico contro la ROMA a fine primo tempo ma i giallorossi la ribaltano nella ripresa con CRISTANTE e il giovane PISILLI.
Alle 18.00 EMPOLI-FIORENTINA, alle 20.45 NAPOLI-MONZA, domani alle 20.45 PARMA-CAGLIARI.
#PRIMAVERA 1: I ragazzi di SAMMARCO cedono all'UDINESE, all'Olivieri finisce 3 a 1 per i friulani; così il tecnico scaligero 'Dobbiamo essere lucidi per preparare al meglio la prossima partita'.
2 - Patrick #Cutrone è solo il secondo giocatore del Como ad aver segnato una marcatura multipla in un match di #SerieA dall'inizio degli anni '90 ad oggi, dopo Nicola Amoruso il 23 marzo 2003 contro il Bologna - entrambe doppiette. Bomber. pic.twitter.com/ajlORy5xTR
il blog di Francesco Barana LA SQUADRA C‘È, SPETTA A ZANETTI REGISTRARLA. NEL PROSSIMO MESE CAPIREMO IL VALORE DEL VERONA
Senza categoria, 30 Settembre 2024
I numeri sono impietosi: otto gol subiti nelle ultime tre partite. A girarla, la statistica, vengono i brividi: nonostante I cinque gol realizzati con Lazio, Torino e Como non abbiamo preso un punto. Si sta discutendo tanto, giustamente, di questo aspetto, però non condivido la vulgata generale che vorrebbe addebitare tutto agli errori individuali (vulgata rilanciata dallo stesso allenatore prima di Como). Certo, all’occhio del profano balzano gli svarioni più clamorosi, ma poi se ci si addentra in un’analisi più attenta si scorge una fase difensiva non all’altezza. Zanetti venerdì affermava che con Lazio e Torino avevamo subito gol a difesa schierata (sottointeso: sul piano tattico non ci sono problemi). A mio avviso è un’aggravante, perché significa che siamo schierati male, nelle distanze tra i reparti e tra i giocatori dei reparti medesimi. In effetti ci infilano con facilità.
In questo fragile contesto, permettetemi, non aiuta il rendimento di Montipò, portiere dalle grandi doti acrobatiche e dagli ottimi riflessi, ma non impeccabile nel posizionamento e nella lettura delle azioni (e sofferente nelle uscite). Ne abbiamo avuto conferma con Lazio e Torino, ma la partita di ieri è esemplare di ciò che è (e soprattutto non è) il nostro portiere. Quattro parate spettacolari nel primo tempo – ecco, spettacolari (per i fotografi, si diceva una volta) più che difficili perché, a parte la seconda molto istintiva su Paz, le altre sono su tiri centrali (Montipò tende a tuffarsi molto, anche sulle traiettorie non angolate) – ma nella ripresa i soliti decisivi errori tecnici che hanno causato il secondo e terzo gol del Como: sul raddoppio di Crutone Montipo’ è leggermente fuori posizione, il 3-1 di Belotti nasce dalla sua goffa respinta con i piedi.
Non possiamo pensare di andare lontano con questi numeri. Ma per fortuna è tutto risolvibile e credo che il rientro a tempo pieno del miglior Duda e (speriamo presto) di Serdar (che possono giocare con il bravissimo Belahyane in un centrocampo a 3) aiuterà a dare più equilibrio alla squadra. Nel frattempo bisogna prendere qualche accorgimento tattico perché i Magnani, i Coppola e i Dawidovicz, che chiaramente non sono Maldini e Nesta, restano però difensori di categoria sufficientemente competitivi per un club che deve salvarsi.
Nel prossimo mese incontriamo Venezia, Monza e Lecce (e Atalanta). Dopo questo mini-ciclo capiremo il reale valore del Verona. Rosa piena di talento (Lambourde può essere un altra rivelazione), ma ancora da registrare. Compito che spetta a Zanetti.
il blog di Gianluca Vighini CINQUE CONSIDERAZIONI PER SPIEGARE LA SCONFITTA DI COMO
Sport, 29 Settembre 2024
Prima considerazione: senza la vergognosa espulsione di Suslov, inventata letteralmente da Giua (nella migliore delle ipotesi arbitro inadeguato) questa partita il Verona non la perdeva mai.
Seconda considerazione. Se il Como avesse finito il primo tempo sul 3-0 non avrebbe rubato nulla. Però è anche vero che nel calcio i gol bisogna segnarli e che il portiere è un giocatore e che quindi se para non è uno scandalo (Montipò strepitoso). Quindi, sebbene il Como abbia dominato in lungo e in largo la gara era ancora apertissima.
Terza considerazione. Il Como è un’ottima squadra, ha speso cinquanta milioni sul mercato, è una grande mascherata da piccola. Ma il Verona del primo tempo, al netto di una differenza di classe tecnica è stato molto deludente. Sbagliato l’approccio, poca grinta, poca reattività anche a trovare le contromisure. Non può accadere. Ma il Verona del secondo tempo si è corretto. Zanetti ha fatto i cambi giusti, ha alzato il baricentro, probabilmente ha scosso la squadra nello spogliatoio. E’ rientrato in partita e proprio sul più bello quando si avvertiva che l’inerzia era dalla nostra parte è arrivato Giua a rovinare tutto.
Quarta considerazione. Il Verona prende gol con troppa facilità. C’è una fragilità nei centrali difensivi, chiunque essi siano (smettiamola col giochetto “meglio questo, meglio quello”) che è molto preoccupante. Forse ha ragione chi sostiene che il problema sia stato un po’ messo sotto il tappeto durante il mercato, forse andava affrontato con maggiore incisività. Probabilmente ci siamo illusi che gli attori della scorsa stagione potessero essere affidabili, invece stanno emergendo tutti i difetti “di fabbricazione” che purtroppo conoscevamo. Poco si può fare da qui a gennaio. In questi casi bisogna solo mettersi a testa bassa a lavorare, ma soprattutto bisogna riaccendere la testa.
Ultima e quinta considerazione. Non vorrei sbagliarmi ma vedo qualche giocatore che ha staccato la spina, anche in maniera inconsapevole. Chi forse si aspettava di andarsene al mercato, chi semplicemente è fragile di testa, chi è inesperto. Zanetti deve essere bravo e psicologo a recuperare questi giocatori. Bisogna farlo in fretta. Il Verona non può più aspettare.
il blog di Giovanni Vitacchio IL PAGELLONE DI COMO-VERONA
Sport, 29 September 2024
MONTIPO’ 7.5 Assoluto superstar della partita. Se nel primo tempo il Verona va sotto solo di un gol il merito è tutto suo. Subito attento sul tiro da lontano di Alberto Moreno. Poi un autentico miracolo sul colpo di testa ravvicinato di Paz e altra grande parata, ancora una volta su Moreno. Il duello con Paz si replica ancora su un colpo di testa del talento lariano, che un po’ la spreca, ma lui c’è. Prenderebbe anche il vantaggio di Cutrone, se solo Coppola non la deviasse di quel poco per metterlo fuori tempo. Nella ripresa meno impegnato, ma quando serve lui c’è. Mezzo voto in meno per l’errore sul tiro da lontano di Mazzitelli che spalanca la strada al 3-1 del Como.
TCHATCHOUA 5 + In senso assoluto, finché c’è da attaccare il suo lo fa, onestamente. Ma quando il Verona è chiamato a un primo tempo come contro quello col Como, mette in mostra tutte le sue lacune. Soffre a fare il difensore puro, gli avversari ci prendono gusto a puntarlo e spesso hanno ragione loro. La sensazione è che sia sempre in affanno. Un po’ meglio quando può spingere nella metà campo avversaria.
DANILIUC 5.5 Fisicamente non male, e anche quando ha il pallone non spaventa nelle scelte. Però l’atteggiamento nei momenti chiave fa la differenza. Troppo mollo in marcatura in occasione del primo gol. Non puoi dare un metro all’avversario, soprattutto quando hai davanti gente di qualità come i giocatori del Como. I padroni di casa riescono a entrare in area troppo facilmente e, ovviamente, la colpa va condivisa soprattutto con Coppola.
LAMBOURDE 6.5 (dall’88°) Gli basta poco il gol che riaccende solo per pochi istanti la speranza del Verona. E che gol.
COPPOLA 5.5 A parte la sfortuna di deviare il tiro di Cutrone, che diventa il primo gol del Como, sembra sempre un po’ incerto. Nessun errore gravissimo, per carità, ma non è sereno e si vede. Un po’ troppo passivo, lascia troppo spazio agli avversari che entrano facile facile in area.
FRESE 5.5 In condizioni non eccellenti, per Zanetti rimane il vero ago della bilancia, quello che gli fa decidere se difendere a tre o a qua
DANI SILVA 5 Eccessivamente frenetico nella gestione della palla. Sbaglia tante ripartenze che dovevano essere sviluppate con più intelligenza tattica e più calma. Mentre il suo compagno di reparto ragione col pallone tra i piedi, lui non vede l’ora di sbarazzarsene, con risultati pessimi. Travolto dal centrocampo supersonico del Como.
DUDA 6 (dal 46°) Va vicino al gol con una bella punizione che sorprende la barriera del Como, ma non Audero che respinge a terra
BELAHYANE 7 Ormai sembra scontato che questo ragazzino sia sempre il migliore in campo. Ma ci dimentichiamo che ha solo vent’anni. Non perde mai la testa, gestisce il pressing avversario con una lucidità da senatore. E quando deve gestire il pallone non si fa mai prendere dal panico. Piuttosto che darla al primo che passa, magari posizionato male, lo tiene e lo porta fuori dalle acque più agitate. Personalità pazzesca, anche quando, col sangue al naso, non vuole abbandonare la squadra. Pazzesco.
SUSLOV 6 Vederlo in campo è una notizia che scalda il cuore, ma si vede che non ha il brio dei giorni migliori. Cosa più che logica, visto l’infortunio appena smaltito. Nonostante non sia scintillante, c’è e lotta. E a un primo tempo di sofferenza fa seguire un inizio di ripresa più brillante. Quando sembra finalmente in partita al 100%, ci pensa l’arbitro a spezzargli le gambe, inventandosi il secondo cartellino giallo che lo fa imbestialire.
KASTANOS 5 Non riesce a trovare la posizione e i suoi 45 minuti di partita sono come un bullone che gira a vuoto. Per uno che ha qualità tecniche come le sue è addirittura snervante perché non trova il modo per inventarsi qualcosa di diverso. Va detto che grande merito va agli avversari che riescono sempre a tagliarlo fuori. Stanco, rimane negli spogliatoi dopo l’intervallo.
MOSQUERA 6 (dal 46°) I movimenti del colombiano creano le giuste difficoltà alla difesa del Como. Anche lui si guadagna la pagnotta con generosità. Anche troppa, a volte, visto il cartellino che si fa dare per il fallo su Audero, evitabile.
LAZOVIC 6.5 Vince il ballottaggio con Livramento e a conti fatti, se non altro dall’inizio, la scelta è giusta. Soffre come tutta la squadra nella prima parte di gara, ma non molla. Quando il Verona torna in campo nel secondo tempo, si libera mentalmente e dalla sua parte i gialloblù spingono. Si procura il calcio di rigore, che arriva per il pestone di Sergi Roberto. Freddo a trasformarlo, c’è sempre lui, pochi minuti dopo nell’azione che potrebbe dare il vantaggio gialloblù: tenta il tiro al volo, ma gli va male.
LIVRAMENTO 5.5 (dal 76°) Non riesce a dare la scossa che ci vuole. Ma l’impresa, sotto di un uomo, era ardua.
TENGSTEDT 6 In un primo tempo di enorme sofferenza per il Verona, lui è davvero uno dei pochi che si danna l’anima per alleggerire la pressione dei padroni di casa. Inoltre, nell’unica occasione potenziale del Verona (poi vanificata da un fuorigioco di pochi centimetri) segna. Nella ripresa quando i gialloblù cominciano a manovrare, lui diventa prezioso. La scelta sciagurata di Giua, che caccia Suslov inspiegabilmente, gli rovina la partita visto che Zanetti è costretto a richiamarlo in panchina.
MAGNANI 4 (dal 66°) Nemmeno il tempo di accorgersi di essere in campo e Cutrone lo lascia sul posto con una fiammata, con una facilità impressionante, e segna il secondo gol del Como.
ALL. ZANETTI 6 Anche stavolta, cosa possiamo dire al mister? Nel primo tempo il Verona soffre, e potrebbe crollare. Ma non lo fa e limita il passivo. Vero, forse un po’ troppo passivo, ma dimentichiamo anche che davanti ci sono gli avversari e il Como della prima parte è impressionate. Poi con due mosse, Duda e Mosquera, riaccende la partita. E quando i suoi sembrano sul punto addirittura di passare in vantaggio, ci pensa l’arbitro a scombinare i piani. Poi, sugli errori individuali, cosa può fare? C’è poco altro da aggiungere…
FONTE: Blog.Telenuovo.it
SERIE A - COMO-VERONA 3-2, PAGELLE: CUTRONE GOLEADOR, CHE CLASSE PAZ
Da Francesco Sessa
Aggiornato 29/09/2024 alle 17:15 GMT+2
SERIE A - Dopo la vittoria contro l'Atalanta, il Como trova il secondo successo consecutivo segnando altri tre gol: doppietta di Cutrone e gol di Belotti nel finale. Il Verona aveva pareggiato con Lazovic su rigore, l'espulsione di Suslov (doppio giallo, con dubbi sul secondo) ha indirizzato la sfida: inutile il 2-3 nel finale di Lambourde. Ecco i voti del match
Como-Verona, match valido per la sesta giornata di Serie A, è terminato sul punteggio di 3-2 frutto delle reti di Cutrone (doppietta), Lazovic (rigore), Belotti e Lambourde. Con questo risultato, la formazione di Cesc Fabregas trova il secondo successo consecutivo. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita.
LE PAGELLE DEL COMO
Emil AUDERO 6 - Bella parata sulla punizione di Duda sul 2-1. Per il resto può fare poco.
Ignace VAN DER BREMPT 6 - Bene in spinta soprattutto nel primo tempo, nella ripresa cala leggermente.
Alberto DOSSENA 6,5 - Attento ed efficace anche nelle battute finali, quando il Verona ci crede.
Marc-Oliver KEMPF 6 - Concreto e ruvido, ma a suo modo efficace.
Alberto MORENO 6,5 - Diverse occasioni e un mancino di qualità, con tanti cross di livello per i compagni: tra i migliori in campo.
Sergi ROBERTO 5,5 - Si divora il gol nel primo tempo e commette fallo da rigore. Episodi che, per sua fortuna, il Como non paga.
Maximo PERRONE 6 - Partita di buona qualità anche nelle piccole cose. (Dal 90' Ali JASMIN S.V.)
Gabriel STREFEZZA 6 - Viene bersagliato dagli avversari, Frese su tutti. Qualche buon lampo, ma la gabbia funziona. (Dal 78' Lucas DA CUNHA S.V.)
Nico PAZ 7 - Già l'idolo di Como. Inventa, ispira i compagni, sfiora il gol più volte (bravissimo Montipò) e regala un assist al bacio per Cutrone. (Dal 90' Daniele BASELLI S.V.)
Alieu FADERA 6 - Partita di sostanza più che di qualità. Subisce il fallo del secondo giallo di Suslov. (Dal 85' MAZZITELLI 6,5 - Bello e generoso l'assist per Belotti)
Patrick CUTRONE 7,5 - Una doppietta pesante in una partita in cui ci sono anche sponde e assist per i compagni: prestazione totale. (Dal 78' Andrea BELOTTI 7 - Entra e si sblocca con il Como: per Fabregas è importante trovare il Belotti migliore).
All. Cesc FABREGAS 7 - Altro 3-2 e segnali importanti dopo l'Atalanta: il Como è bello da vedere. Ora serve aggiungere cinismo.
LE PAGELLE DEL VERONA
Lorenzo MONTIPÒ 7 - Sette in pagella pur subendo tre gol? Esatto. Perché Montipò è fenomenale: para tutto quello che può e anche di più, soprattutto nel primo tempo. E sulle reti può poco.
Jackson TCHATCHOUA 6 - Assist nel finale e tutto sommato buona prova.
Flavius DANILIUC 5,5 - Piuttosto macchinoso in fase difensiva contro la freschezza del Como davanti. (Dal 88' Mathis LAMBOURDE 6,5 - Gol di grande qualità dalla panchina: tracce di talento).
Diego COPPOLA 5,5 - Deviazione sfortunata sulla conclusione di Cutrone per il gol che apre le danze.
Martin FRESE 5,5 - Gioca di fatto a uomo su Strefezza, facendo sentire tutta la sua fisicità fin dai primi minuti. Ma non convince del tutto.
Reda BELAHYANE 6 - Ci mette volontà e qualità anche nelle fasi più complicate della partita.
Dani SILVA 5,5 - Costretto a giocare molto basso, soffre tremendamente Paz. (Dal 46' Ondrej DUDA 6 - Buon ingresso, con il piglio giusto per dare la scossa al Verona).
Tomas SUSLOV 5,5 - Espulsione forse eccessiva: dubbio il secondo giallo sul contrasto con Fadera.
Grigoris KASTANOS 5,5 - Poche chance per incidere, gioca un primo tempo piuttosto anonimo e viene sostituito all'intervallo. (Dal 46' Daniel MOSQUERA 6 - Come per Duda: il suo ingresso è importante per portare al pareggio del Verona).
Darko LAZOVIC 6,5 - Il migliore del Verona: ci mette tutto quello che ha, subisce il fallo da rigore e trasforma il penalty. Non basta
Casper TENGSTEDT 6 - Segna un bel gol che viene annullato per fuorigioco, per il resto ha poche possibilità di incidere. (Dal 66' Giangiacomo MAGNANI 6 - Dopo il rosso a Suslov, entra per alzare il muro).
All. Paolo ZANETTI 6 - Primo tempo complicato, bravo il tecnico a raddrizzarla con i cambi. Dopo l'espulsione di Suslov, c'era poco da fare.
SERIE A - COMO-VERONA 3-2: CUTRONE (DOPPIETTA) E BELOTTI REGALANO UN ALTRO SUCCESSO A FABREGAS
Da Francesco Sessa
Aggiornato 29/09/2024 alle 17:00 GMT+2
SERIE A - Dopo la vittoria contro l'Atalanta, il Como trova il secondo successo consecutivo segnando altri tre gol: doppietta di Cutrone e gol di Belotti nel finale. Il Verona aveva pareggiato con Lazovic su rigore, l'espulsione di Suslov (doppio giallo, con dubbi sul secondo) ha indirizzato la sfida: inutile il 2-3 nel finale di Lambourde
Il Como si conferma dopo il grande successo a Bergamo. Nella giornata successiva al 3-2 in trasferta contro l'Atalanta, la formazione di Fabregas batte in casa il Verona con lo stesso risultato grazie a una doppietta di Cutrone e la rete nel finale di Belotti. Vantaggio al 43' e bis di Cutrone al 72', con in mezzo il momentaneo pareggio di Lazovic su rigore (dopo on field review per pestone di Sergi Roberto sullo stesso Lazovic) e la discussa espulsione di Suslov per doppia ammonizione, con tanti dubbi sul secondo giallo. A pochi secondi dal 90' Belotti firma il tris, il Verona spera grazie alla rete di Lambourde ma non basta.
TABELLINO
COMO-VERONA 3-2 (primo tempo 1-0)
COMO (4-2-3-1): Audero; Van Der Brempt, Dossena, Kempf, Moreno; S. Roberto, Perrone (90' Jasim); Strefezza (78' Da Cunha), Paz (90' Baselli), Fadera (85' Mazzitelli); Cutrone (78' Belotti). All. Fabregas
LA CRONACA IN 10 MOMENTI
20' MIRACOLO DI MONTIPO' - Cross di Cutrone per la testa di Paz che colpisce a colpo subito dal limite dell'area piccola: super intervento.
25' SERGI ROBERTO SI DIVORA IL GOL - Altra grande azione del Como, il centrocampista è solo davanti a Montipò ma manda clamorosamente sul fondo.
26' ANNULLATO IL GOL DI TENGSTED - Volée al volo vincente dell'attaccante, ma c'è fuorigioco.
40' ANCORA MONTIPO' SU PAZ - Inserimento dlel'ex Real Madrid che colpisce di testa: centrale.
44' GOL DI CUTRONE - Conclusione deviata che inganna Montipò, scavalcato dal pallone! Vantaggio meritato.
53' RIGORE PER IL VERONA E PAREGGIO - Palo di Paz, ma proteste del Verona per un pestone di Sergi Roberto su Lazovic in area. Penalty assegnato con l'on field review: lo stesso Lazovic segna.
64' CARTELLINO ROSSO PER SUSLOV - Contrasto durissimo con Fadera, entrambi a terra e secondo giallo per il giocatore del Verona.
72' DOPPIETTA DI CUTRONE - Numero di Paz che manda in porta il compagno: destro di prima che non lascia scampo a Montipò.
89' GOL DI BELOTTI - Sponda di testa di Mazzitelli per il Gallo che non può sbagliare! Prima rete con il Como.
90'+4 GOL DI LAMBOURDE - Lambourde controlla bene in area e insacca.
MVP
Patrick CUTRONE - Una doppietta pesante in una partita in cui ci sono anche sponde e assist per i compagni: prestazione totale.
FANTACALCIO
Promosso. Andrea BELOTTI - Una rete pesante per il suo percorso al Como: con Cutrone al momento c'è poco spazio, ma i fanta-allenatori ora possono sperare.
Bocciato. Grigoris KASTANOS - Poche chance per incidere, gioca un primo tempo piuttosto anonimo e viene sostituito all'intervallo.
FONTE: Eurosport.it
La moviola del Cds: “Tanti errori per Giua in Como-Verona, voto 4,5”
Il rossa a Suslov resta inspiegabile
di Andrea Molinari
30 Settembre 2024 12:30
Non sufficiente la prestazione di Giua in Como-Verona secondo i colleghi de Il Corriere dello Sport: dopo appena due minuti di gioco l’arbitro sorvola su una trattenuta di Lazovic ai danni di Van der Brempt, che avrebbe potuto portare a un rigore. Corretta invece la decisione di annullare il gol di Tengstedt per fuorigioco.
Per quanto riguarda il rigore concesso, il contatto tra Sergi Roberto e Lazovic è davvero minimo. L’OFR chiamato da Marini al Var sembra eccessivo. Un errore è stato poi il secondo giallo per Suslov, dove il fallo sembrava piuttosto commesso da Fadera, e comunque non da giallo. Il voto sul giornale odierno condanna il direttore di gara: 4,5-ì.
Como-Verona 3-2, le pagelle gialloblù di CH
Montipò tiene in vita il Verona fino all'ultimo, Belahyane combatte come al solito. Male i centrali difensivi
di Tommaso Badia
29 Settembre 2024 17:35
L’Hellas Verona cade per 3-2 a Como: i gialloblù pagano in particolar modo l’espulsione di Suslov, episodio su cui ci sarà da discutere e che ha pesantemente influenzato la partita.
Prova a due facce da parte dei ragazzi di Zanetti, apparsi molto timidi nel primo tempo e decisamente più pimpanti nella ripresa.
Andando sui singoli, male i centrali difensivi, sui cui errori ha spesso messo una pezza un ottimo Montipò. Buona prestazione anche per il solito Belahyane, per capitan Lazovic e per quasi tutti i subentrati.
Di seguito, dunque, le nostre pagelle gialloblù.
MONTIPÒ: 7
Il suo primo errore arriva probabilmente in occasione del terzo gol comasco, quando respinge male sulla botta di Mazzitelli, ma se l’Hellas arriva fino al termine del match ancora in partita è gran parte merito suo. Compie tre interventi (di cui due miracolosi) su Paz e altre grandi parate senza le quali i padroni di casa avrebbero probabilmente dilagato. Il migliore in campo per distacco tra le fila gialloblù.
TCHATCHOUA: 5,5
Fatica parecchio nel primo tempo ed è morbido in occasione del gol di Cutrone. Qualcosina meglio nella ripresa, quando mette a referto l’assist per Lambourde. Comunque non basta.
DANILIUC: 5
Appare spesso in ritardo: non è un caso se a Montipò sbucano da tutte le parti…
COPPOLA: 5
Come sopra. Sfortunato quando devia alle spalle di Montipò il pallone calciato da Cutrone, ma è nella terra di nessuno sul 2-1 e dà la costante impressione di arrivare sempre dopo. Continua ad apparire in affanno, ma per Zanetti è inamovibile…
FRESE: 5,5
Anche lui fatica, così come tutta la difesa gialloblù. Avrebbe probabilmente potuto essere più lesto sul 2-1, quando non riesce a chiudere in diagonale su Cutrone che calcia senza particolari disturbi.
SILVA: 5
Nel primo tempo il Verona non riesce a giocare e lui non combina granché. Esce all’intervallo per fare spazio a Duda.
BELAHYANE: 6,5
Altra partita solida del classe 2004 che ormai non stupisce nemmeno più i telecronisti. Uno dei pochi sul pezzo anche nel primo tempo.
SUSLOV: 5,5
Partiamo dall’espulsione che, a nostro avvio, resta un mistero: Giua giudica un contrasto di gioco, che poteva quasi essere fallo a favore dello slovacco, come un intervento degno di un secondo cartellino giallo per lo slovacco. Decisione rivedibile. Per il resto la partita del numero 31 è tutto fuorché esaltante, ma quantomeno dimostra generosità e grinta con un paio di buoni rientri.
KASTANOS: 5
Un fantasma per tutto il primo tempo. Sostituzione prevedibile.
LAZOVIC: 6,5
Si accende a sprazzi, ma quando lo fa è decisivo. È lui a procurarsi e a trasformare il rigore dell’1-1, così com’era stato suo il cross per il gol poi annullato a Tengstedt. Peccato per quella volée mal calibrata: sarebbe stato un eurogol…
TENGSTEDT: 5,5
Generoso e poco servito, parte leggermente avanti sul bel cross di Lazovic e vanifica il tutto. Sacrificato per Magnani dopo l’espulsione di Suslov.
MOSQUERA: 6
Entra con voglia di fare e mette il fisico a disposizione della squadra. Al 93′ riceve palla e, nonostante abbia addosso due uomini, riesce a entrare in area e a calciare, venendo però chiuso sul più bello. Con lui in campo, il Verona ha girato meglio.
DUDA: 6
Meglio di Silva, rischia di segnare con una punizione sotto la barriera. Audero, però, gli sbarra la strada.
MAGNANI: 5,5
Parte con una buona chiusura, poi Cutrone lo infinocchia sul 2-1.
LIVRAMENTO: 6
Qualche sprazzo interessante. Sufficiente.
LAMBOURDE: 6,5
In campo per pochissimi minuti, prova a dare un senso al recupero con un gol di grande destrezza. Vedremo se, con il procedere del campionato, avrà più spazio.
ZANETTI: 6
Nel primo tempo la sua squadra fatica e non poco; decisamente meglio nella ripresa, quando anche grazie ai cambi l’Hellas inizia a macinare gioco e qualche occasione interessante. Ancora una volta, però, viene costretto a cambiare i piani da un’espulsione. Che colpa ne ha?
FONTE: CalcioHellas.it
30 Settembre 2024 - 12:01 Hellas Live Hellas Verona, 20º gol in Serie A per Darko Lazovic
Il capitano serbo gialloblù ieri pomeriggio a Como ha realizzato la ventesima rete nel massimo campionato italiano. Sono 15 i gol messi a segno da Lazovic (tot.presenze 274 in Serie A, ndr) con la maglia gialloblù.
29 Settembre 2024 - 19:01 Hellas Live Como-Hellas Verona 3-2, Fontolan presente al Sinigaglia
Il campione d’Italia 1984/85, Silvano Fontolan, grande ex della sfida tra I lariani ed i gialloblù, ha assistito dalla tribuna alla partita valida per la 6ª giornata della Serie A Enilive 2024/25.
Quando il migliore in campo in una squadra è un portiere qualcosa non ha funzionato. Quando l'estremo difensore incassa anche tre gol, l'allarme suona forte. E' il caso di Lorenzo Montipò che in quel di Como ha incassato tre reti ma ha compiuto almeno tre miracoli evitando che il suo Verona subisse una goleada. "Para tutto il parabile - analizza la Gazzetta dello Sport -. Due miracoli su Paz di testa e uno su Moreno, se il Verona non affonda del tutto è solo merito suo". "Due gol presi - scrive Tuttosport - almeno cinque evitati".
Questo quanto riporta TMW: "Nonostante i gol subiti (su cui può poco e nulla) è il migliore in campo dei suoi. Sono almeno 3 i miracoli clamorosi che compie oggi".
I VOTI
TuttoMercatoWeb.com: 8,5
Gazzetta dello Sport: 7
Tuttosport: 7
Corriere dello Sport: 6,5
Una doppietta che trascina il suo Como. Patrick Cutrone è la punta di diamante della squadra della sua città e anche contro il Verona ha disputato una prestazione molto positiva. "Capitano e trascinatore - scrive la Gazzetta dello Sport -. Doppietta del rilancio definitivo nella sua città, oltre al solito gran lavoro in appoggio ai compagni". "Il bomber di Como e del Como si è ritrovato - analizza Tuttosport -. La classifica marcatori parla chiaro: è lì in alto, con i più grandi".
Questo quanto riporta TMW: " L’attaccante biancoblù stia vivendo un buon momento e anche oggi si iscrive al tabellino dei marcatori. Bravo nel movimento a raccogliere l’assist di Paz che gli permette di siglare il secondo gol".
I VOTI
TuttoMercatoWeb.com: 7,5
Gazzetta dello Sport: 7,5
Tuttosport: 7,5
Corriere dello Sport: 7,5
Il Como ci ha preso gusto, seconda vittoria consecutiva per i lariani, che si sono imposti 3-2 con l'Hellas Verona. Doppietta di Cutrone e gol del Gallo Belotti, la squadra di Fabregas sale a quota 8 punti in classifica. Partita bella e ricca di emozioni, con il Como che, illuminato da uno straordinario Nico Paz (fra i migliori dei suoi con 7 in pagella), sfiora più volte il vantaggio nel primo tempo, ma un Montipò in stato di grazia (8,5 nelle pagelle di TMW) ferma quasi tutti gli assalti dei lariani, cedendo il passo solo al tiro deviato di Cutrone nel finale di primo tempo. Nella ripresa, l'Hellas prima trova il pari con il rigore trasformato da Lazovic, ma poi resta in 10 per il rosso a Suslov. Con la superiorità numerica il Como prende definitivamente in mano la partita e segna prima con Cutrone (doppietta per lui) e poi con il Gallo Belotti, che trova la prima rete con i Lariani. Nel recupero Lambourde accorcia le distanze ma è troppo tardi, il Como trova la seconda vittoria consecutiva in campionato.
Le parole di Fabregas
"Abbiamo vinto con merito, dobbiamo continuare a capire dove migliorare. Non possiamo pendere gol nel finale come con il Bologna e a Bergamo: dobbiamo crescere qui. Nel primo tempo potevamo fare meglio, essere più cinici e finalizzare le azioni. Abbiamo concesso tanto nel finale, magari a causa di un calo fisico: devo trovare il modo giusto per chiudere la partita dopo aver dominato".
Le parole di Zanetti
"Nel primo tempo il demerito è stato nostro, abbiamo preparato la gara per essere aggressivi, ma non siamo riusciti ad esserlo. Eravamo sempre in ritardo e bloccati, mai aggressivi. Abbiamo avuto l'atteggiamento sbagliato. Quello che volevamo fare lo abbiamo fatto nel secondo tempo, ovvero combattere su tutti i palloni. Fino all’espulsione eravamo in controllo, avevano reagito bene. Rimasti in dieci e la partita si è indirizzata diversamente".
Montipò 7 Se il passivo non assume proporzioni maggiori è solo merito suo. Chiamato a fare gli straordinari fa quel che può ma non è purtroppo sufficiente;
Tchatchoua 5,5 Sfortunato nella deviazione sul tiro vincente di Cutrone, non dà mai l'impressione di essere appieno sul pezzo;
Daniliuc 5,5 Alla prima da titolare appare incerto, privo della giusta attenzione (dal 43' s.t. Lambourde 6 dentro nei minuti finali con una pregevole giocata riapre la partita, ma il tempo che rimane per completare la rimonta è troppo poco);
Coppola 5,5 A tratti disattento non trasmette al reparto difensivo la necessaria tranquillità;
Frese 5 Con la sua presenza, come anticipato da Zanetti, si rivede la marcatura a quattro. Spinge poco o nulla e dietro la prestazione presenta ancora qualche lacuna di troppo;
Dani Silva 5 il centrocampo lariano ha decisamente un altro passo. Esce a fine primo tempo (dal 1' s.t. Duda 5,5 le due settimane di stop si fanno sentire. Prova a riportare un minimo di ordine, ci riesce a sprazzi);
Belahyane 6,5 Nel marasma generale non perde mai la bussola. Per buona parte del match predica, purtroppo, nel deserto;
Suslov 5,5 Le due settimane di stop lo hanno un pò arrugginito. Poco brillante, si intestardisce a volte in giocate poco produttive. Costretto a uscire anzitempo per un secondo giallo decisamente discutibile che lo manda, giustamente, su tutte le furie;
Kastanos 5 Un tempo senza quasi lasciare traccia (dal 1' s.t. Mosquera 5,5 Entra con la voglia e il desiderio di cambiare le cose. Mostra impegno e generosità, qualità preziose ma non sufficienti);
Lazovic 6,5 Il capitano è ancora uno dei pochi positivi. Trasforma con freddezza il rigore del momentaneo pari e poco dopo prova con coraggio un gol al volo ma spedisce alto (dal 31' s.t. Livramento 5,5 non riesce ad incidere come era nelle sue intenzioni e in quelle di Zanetti);
Tengstedt 5,5 Solita partita di sacrificio ma con pochi palloni giocabili la vita rimane dura. Segna un gol ma è in evidente fuorigioco. (dal 20' s.t. Magnani 5 appena entrato con disarmante impotenza si perde il movimento di Cutrone che segna la rete del 2-1, Continua a essere nemmeno lontano parente del giocatore dello scorso campionato);
Zanetti 5 Primo tempo in completa balia del Como. Nella ripresa, grazie ai cambi, trova il pari e la squadra dà la sensazione di poter riprendere in mano la partita. Sforzo reso subito vano dall'incomprensibile espulsione di Suslov che lo costringe un'altra volta a giocare in inferiorità numerica. Le lacune in fase difensiva, però, rimangono ancora troppe. Urge trovare quanto prima un sicuro rimedio.
Montipò 8,5 – Nonostante i gol subiti (su cui può poco e nulla) è il migliore in campo dei suoi. Sono almeno 3 i miracoli clamorosi che compie oggi.
Tchatchoua 5,5 – Sfortunato sulla deviazione che porta al gol del vantaggio dei padroni di casa. Per il resto partita in sofferenza come tutto il Verona.
Daniliuc 5,5 – Troppo facili le incursioni di Paz. Manca attenzione e coordinazione con il Compagno di reparto. Dal 82’ Lambourde 6,5 Il giovane trequartista dimostra di stare bene in area e con un dribbling secco e tiro di sinistro (deviato) inganna Audero e accorcia sullo scadere.
Coppola 6 – Gara attenta dove è sempre lui il centrale a chiudere le offensive dei padroni di casa. Prova in qualche occasione a far salire la squadra rompendo la linea ma oggi il Como ha concesso davvero poco.
Frese 5,5 – In avanti si vede solo su un calcio di punizione ma gioca una gara incentrata a mordere le caviglie di Strefezza. Rischia il giallo, tra l’altro, in diverse occasioni proprio per l’aggressività sul centrocampista dei lariani.
Belahyane 5,5 – Prova qualche galoppata sulla fascia ma ha poche occasioni per risultare pericoloso.
Dani Silva 5 – A centrocampo si rende poco utile non riuscendo ad impostare mai una ripartenza in maniera pulita. Dal 46’ Duda 6 – Il suo ingresso scuote il centrocampo ma non basta a cambiare l’esito della gara. Bella la punizione rasoterra sotto la barriera che stava per sorprendere Audero.
Suslov 4,5 – Nelle rare occasioni in cui è in possesso della palla non riesce a servire bene i compagni e trovare la giocata per ripartire e provare l’affondo. Secondo tempo troppo nervoso, commette due falli in pochi minuti e Giua lo espelle al 66’.
Kastanos 4,5 – Non vede mai la palla, impalpabile per tutto il primo tempo. Partita in sofferenza totale. Dal 46’ Mosquera 5,5 – Entra e prova subito a farsi vedere. Poi si spegne e non si rende mai pericoloso se non per un intervento sul portiere avversario che gli costa il giallo.
Lazovic 6,5 – Inizia la gara con qualche rischio (intervento ruvido e fallo di mano non sanzionato col cartellino) poi è l’unico che prova a proporsi in avanti con qualche ripartenza. Suo il gol dal dischetto che riporta in pari il punteggio. Dal 77’ Livramento S.V.
Tengstedt 5,5 – Impalpabile per lo scarso gioco prodotto dai compagni. Quando riceve palla la butta dentro ma Giua lo ferma per offside. Dal 66’ Magnani 5,5 – Cambio forzato dopo l’espulsione di Suslov. Il difensore fa buona guardia ma l’inferiorità numerica della squadra si fa sentire e ne soffre anche lui.
Zanetti 5 – Male, malissimo quanto visto nel primo tempo. Squadra impalpabile. Prova a cambiare qualcosa nel secondo tempo con scelte diverse e in parte riesce a smuovere i suoi ragazzi, anche nell’atteggiamento. Partita da preparare meglio.
Serie A
Serie A, la classifica aggiornata: la Roma tiene il passo delle prime, Como a 8 punti
29/09 alle 17:00
di Ivan Cardia @ivanfcardia
Passo avanti della Roma, che in rimonta regola il Venezia col risultato di 2-1 e aggancia l'Empoli, in campo tra pochi minuti contro la Fiorentina, a quota 9 punti. I giallorossi tengono così il passo delle prime in classifica, a meno tre dalla Juventus attuale capolista del campionato in attesa del Napoli.
Tre punti d'oro anche per il Como: i lariani, che superano 3-2 lil Verona, si portano a 8 punti: scavalcate Atalanta e Bologna, tra le altre.
Serie A - la classifica aggiornata
Juventus 12 punti
Milan 11
Inter 11
Torino 11
Napoli 10*
Lazio 10
Udinese 10
Empoli 9*
Roma 9
Como 8
Atalanta 7
Bologna 7
Fiorentina 6*
Hellas Verona 6
Parma 5*
Genoa 5
Lecce 5
Venezia 4
Monza 3*
Cagliari 2*
* una partita in meno
Il Como ci ha preso gusto, seconda vittoria consecutiva per i lariani, che si sono imposti 3-2 con l'Hellas Verona. Doppietta di Cutrone e gol del Gallo Belotti, la squadra di Fabregas sale a quota 8 punti in classifica.
Le scelte iniziali
Zanetti ritrova Suslov ed inserisce il nazionale slovacco nella batteria di trequartisti alle spalle della prima punta Tengstedt, nessuna novità di rilievo per Fabregas che conferma l'undici che ha vinto sul campo dell'Atalanta.
Montipò para tutto, nel finale di primo tempo viene beffato dal tiro deviato di Cutrone
Il primo tempo è tutto di marca Como, con i padroni di casa che vanno più volte vicini al vantaggio ma trovano sulla loro strada un monumentale Montipò, con il portiere dell'Hellas che compie almeno due veri e propri miracoli. Nel finale di primo tempo non può nulla sul tiro deviato di Cutrone. Il Como chiude meritatamente in vantaggio il primo tempo.
Vittoria nel segno di Cutrone e Belotti
Nella ripresa l'Hellas Verona trova il pari grazie al rigore trasformato da Lazovic al minuto numero 53, ma 10 minuti più tardi la squadra di Zanetti resta in 10 per il rosso a Suslov. Con la superiorità numerica il Como prende definitivamente in mano la partita e segna prima con Cutrone (doppietta per lui) e poi con il Gallo Belotti, che trova la prima rete con i Lariani. Nel recupero Lambourde accorcia le distanze ma è troppo tardi, il Como trova la seconda vittoria consecutiva in campionato.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
29 settembre 2024 Serie A Enilive 2024/25 | Al 'Sinigaglia' passa il Como 3-2
Como - Allo stadio ‘Sinigaglia’ di Como è terminata 3-2 Como-Hellas Verona, 6a giornata di Serie A Enilive 2024/2025.
Venendo alla cronaca, primo tiro della partita per il Como all’8’ con Alberto Moreno che raccoglie un pallone respinto dalla difesa gialloblù e calcia forte con il sinistro dai 25 metri, Montipò è attento ed alza con la mano in calcio d’angolo.
Al 20’ Montipò blinda la porta del Verona. Cutrone trova spazio e crossa per l’inserimento di Paz, il numero 79 del Como impatta molto bene di testa, ma il portiere gialloblù respinge con un gran riflesso.
Ancora Como al 24’, Sergi Roberto si inserisce in area e viene servito perfettamente sui piedi, il numero 20 comasco però non inquadra la porta da ottima posizione.
Si fa vedere in avanti il Verona al 26’. Lazovic intercetta un passaggio e arriva al cross per Tengstedt, l’attaccante gialloblù spedisce il pallone alle spalle di Audero, ma l’arbitro ferma tutto per fuorigioco.
Al 40’ è ancora Paz a colpire di testa dal cuore dell’area, questa volta su assist di Alberto Moreno, ma è ancora Montipò a negare la gioia del gol al numero 79 spagnolo, con un’altra grande parata.
Al 43’ il Como passa in vantaggio. Cutrone riceve palla in area di rigore, sterza e calcia con il destro, il suo tiro viene deviato da un difensore e la traiettoria beffa Montipò che non può intervenire.
Nella ripresa, parte meglio il Verona che al 52’ ottiene un calcio di rigore per fallo di Sergi Roberto su Lazovic. Il capitano gialloblù si presenta dagli 11 metri e spiazza Audero per la rete del pareggio.
Al 63’ si rende pericolosa la squadra di casa con Cutrone che imbeccato da un compagno calcia con il sinistro dall’interno dell’area di rigore, ma il suo tiro incrociato viene respinto da Montipò.
Al 64' il Verona rimane in 10 uomini per il secondo giallo mostrato a Suslov, dopo un contrasto con Fadera.
Al 72’ torna in vantaggio il Como. Paz trova il corridoio verticale per Cutrone, che da buona posizione riesce a mettere in rete con il destro.
Cerca il pareggio l’Hellas all’83’ con la punizione, calciata forte e rasoterra, di Duda dai 25 metri, ma Audero si fa trovare pronto e respinge.
Il Como trova la rete del 3-1 all’89. Su un’azione prolungata della squadra di casa, Mazzitelli serve di testa Belotti nell’area piccola e il numero 11 del Como appoggia in rete con il destro.
Al 94’ il Verona trova la seconda rete. Tchatchoua serve bene in area Lambourde che controlla, supera un avversario e con il sinistro batte Audero.
Dopo 6 minuti di recupero si conclude il match, con il risultato finale di 3-2 a favore del Como.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di venerdì 4 ottobre (ore 20.45) quando i gialloblù ospiteranno al ‘Bentegodi’ il Venezia, match valido per la 7a giornata di Serie A Enilive 2024/25.
Verona - Si è conclusa 1-3 Hellas Verona-Udinese, 6a giornata di Primavera 1 2024/25.
Venendo alla cronaca, immediatamente si porta avanti nel punteggio l’Udinese. Al 1', su rigore, Pejicic spiazza il portiere gialloblù e spedisce il pallone in rete.
Sempre Pejicic, al 7', si inserisce in area e impatta di testa il traversone di Lazzaro senza però riuscire a trovare la porta.
Prova a rispondere l’Hellas. Pavanati calcia da pochi passi ma si trova troppo defilato e la sua conclusione termina sull'esterno della rete.
Al 16' arriva il raddoppio per l’Udinese. Ancora Pejicic che, con una conclusione dalla distanza di sinistro, trova l'angolino alto della rete dove Magro non può arrivare.
L’Hellas tenta di ribattere con due azioni ravvicinate. Al 28' De Battisti arriva al cross e, per pochi centimetri, non riesce a pescare Vermesan che, a portiere battuto, avrebbe potuto spedire il pallone in rete di testa.
Al minuto successivo ci riprova Pavanati che, dopo un'azione personale, conclude verso la porta difesa dal numero 1 bianconero Malusa, ma il pallone esce sul fondo.
Al 37’ ancora Pejicic, con una conclusione al volo dalla distanza, impegna Magro che, con i pugni, deve spedire oltre la traversa il tiro.
Nella ripresa, partono forte i gialloblù. Luna, al 49’, dopo aver ottenuto il penalty, spiazza il portiere bianconero dagli 11 metri e accorcia le distanze.
Arriva però la risposta al 53’, sempre su rigore dell'Udinese. Magro riesce a intercettare il penalty di Pejicic ma la conclusione del 10 friulano è forte e sulla respinta, questa volta, non sbaglia.
Al 61' ancora Pejicic, al volo dalla distanza, prova a far male ai gialloblù: Magro si fa trovare pronto e respinge la conclusione indirizzata sul primo palo.
All’80' il 10 scaligero, Pavanati, conclude da pochi passi ma Malusa riesce a respingere il tiro sul più bello.
Si conclude, dopo 4 minuti di recupero, l’incontro sul risultato di 1-3.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di sabato 5 ottobre (ore 13) quando i gialloblù affronteranno fuori casa l’Inter allo stadio ‘Ernesto Breda’ – Sesto San Giovanni (MI) - match valido per la 7a giornata di Primavera 1 2024/25.
LA CRONACA
1' Comincia adesso la partita! Forza Hellas!
1' Gol su rigore per l'Udinese. Si presenta dal dischetto Pejicic, che non sbaglia e spedisce il pallone alle spalle di Magro
7' Occasione Udinese. Sul traversone di Lazzaro si inserisce in mezzo all'area Pejicic: la sua conclusione di testa termina alta sopra la traversa
10' Occasione Hellas! Pavanati si inserisce con i giusti tempi in area e prova il tiro defilato ma il suo pallone termina sull'esterno della rete
16' Gol Udinese! Pejicic con una conclusione dalla distanza di sinistro trova l'angolo alto della rete
28' Occasione Hellas! Per pochi centimetri Vermesan non riesce ad impattare, a portiere battuto, sul traversone di De Battisti
29' Ci riprova il Verona con Pavanati che arriva al tiro dopo un'azione personale: la conclusione non riesce a prendere velocità e termina tra le braccia del numero 1 bianconero Malusa
37' Occasione Udinese. Pejicic con una conclusione al volo dalla distanza riesce a trovare una traiettoria particolare che Magro, con i pugni, deve spedire oltre la traversa
46' Comincia il secondo tempo! Forza Verona!
49' GOL VERONAAAAA! Luna, dopo aver ottenuto il penalty, dal dischetto supera il portiere bianconero!
53' Gol Udinese su rigore. Magro riesce a intercettare il tiro di Pejicic ma la conclusione è forte: sulla respinta arriva ancora il numero 10 che questa volta non sbaglia
61' Pejicic, dalla distanza, prova al volo la conclusione trovando la respinta di Magro
80' Occasione Hellas! Pavanati con una conclusione da pochi passi cerca la via della rete: Malusa riesce a respingere il tiro sul più bello