04 AGO 2019
UNA PALLOTTOLA SPUNTATA
Mentre tiene banco tra i tifosi la (fake?) news dell’interesse del Verona per Mario Balotelli, i gialloblù di Juric portano a casa contro la Spal, l’ennesimo pareggio a reti inviolate.
La buona notizia è che la porta di Silvestri, rispetto al passato, sembra un po’ più protetta dal nuovo modulo, e considerando che ancora non si sono visti Bocchetti e Gunter, il reparto difensivo non dovrebbe che migliorare.
La brutta è che non facciamo gol, nè diamo l’impressione di poterlo fare.
Le occasioni non sono molte d’accordo e qui, il feeling tra centrocampo e attacco, fra trequartisti e attaccanti, deve essere migliorato e di molto.
La sensazione tuttavia è che il Verona abbia in carica una pallottola spuntata.
Pazzini alla soglia dei 35, Di Carmine e Tutino (dato ormai per certo il suo arrivo) debuttanti in Serie A, non sembrano infatti dare le giuste garanzie in zona gol, senza le quali è impensabile pensare alla salvezza.
La boutade Balotelli si sgonfierà probabilmente con la stessa velocità con cui è apparsa, ma il rammarico di non poter puntare su un bomber di razza inizia a preoccupare.
Aspettiamo ancora quindi. Qualcosa di meglio rispetto al passato sembra essere stato fatto, sappiamo però che un’incompiuta difficilmente raggiunge la meta… e Balotelli o non Balotelli, qualcosa in più di Tutino andava fatto e va fatto.
Mauro Micheloni
FONTE:
Blog.Telenuovo.it
RASSEGNA
CdS - Arbitri: “mani” punizioni e cambi le novità 2019-20
29.07.2019 14:00 di Stefano Bentivogli Twitter: @sbentivogli10
Fonte: Corriere dello Sport
Quella che inizierà il 24-25 agosto sarà una stagione con diverse novità regolamentari, già apprezzate ai Mondiali U20, a quelli femminili e, da fine giugno, in tutte le competizioni Uefa. Gli arbitri, riuniti a Sportilia agli ordini di Rizzoli, hanno affrontato le novità regolamentari. Vediamo le più importanti. A cominciare dai falli di mano, i cui criteri - come ha detto il designatore della serie A a Sportilia - «hanno reso più oggettiva questa tipologia di falli». In sintesi: qualsiasi tocco di mano col braccio largo sarà punibile, nessun gol potrà essere segnato se c’è stato un tocco di braccio pure involontario (tranne gli autogol). Ancora: sulle punizioni non si potrà più “prolungare” la barriera, ma i compagni di chi tira dovranno stare ad almeno un metro di distanza. Sulle rimesse dal fondo, il pallone non dovrà più uscire dall’area per essere giocabile. I giocatori sostituiti dovranno uscire dal punto più vicino delle linee perimetrali del terreno di gioco. Ad inizio partita si potrà scegliere campo o palla. Cartellini gialli e rossi anche per allenatori e dirigenti in panchina (porteranno alla squalifica).
FONTE:
TuttoHellasVerona.it
01 AGO 2019
FARE PRESTO, PER PARTIRE BENE.
Partire bene in campionato per chi ha come obiettivo la salvezza è spesso determinante, vuoi per creare nell’ambiente entusiasmo ed autostima, vuoi per non trovarsi da subito a inseguire.
Sulle partenze brucianti ha ad esempio costruito moltissime salvezze il Chievo, che metteva in classifica punti preziosi, salvo rilassarsi e regalare gironi di ritorno alquanto discutibili per impegno e determinazione.
Partire bene per una neopromossa tuttavia non è semplice, anche per i calendari che propongono spesso e volentieri alle prime giornate, scontri contro le big del campionato.
Capita a volte che ciò si riveli paradossalmente un vantaggio, laddove alcune di queste big siano ancora in fase di rodaggio.
Ebbene, il destino ha voluto che per il prossimo torneo 2019-20, il Verona iniziasse con un trittico tutt’altro che proibitivo.
Bologna e Milan in casa, con in mezzo la trasferta a Lecce, sono infatti match non facilissimi ma non certo da barattare con Juve, Napoli, Inter, Roma e Lazio per intenderci.
Il Bologna si è rinforzato, ma è pur sempre formazione di classifica medio bassa, che ha vissuto per altro un ritiro precampionato molto travagliato a causa della grave malattia che ha colpito il tecnico rossoblù Mihailovic.
La trasferta di Lecce è subito match salvezza, importante in chiave “scontri diretti” nel caso di arrivo a pari punti. Lo scorso anno son stati dolori, d’obbligo provarci
La gara più complicata è certamente la terza con il Milan, laddove il fattore Bentegodi e una tradizione da “ammazza-diavolo” possono tuttavia giocare a nostro favore.
Per ben sperare occorre tuttavia che il Verona arrivi al debutto con il Bologna già in palla fisicamente e con un organico competitivo. Cosa questa che cozza con la filosofia del duo Setti-D’Amico per cui i migliori affari si fanno in chiusura di mercato.
Sono dati per certi gli arrivi di Lazovic (ennesimo svincolato) e Verre (ennesimo prestito). Manca ancora un terzo attaccane e qualcuno che possa garantire un certo numero di gol in stagione giocando da seconda punta piuttosto che da esterno offensivo. Senza contare il “colpo” che dovrebbe far sognare i tifosi, promesso da Setti.
Quello che preoccupa maggiormente è che quei giocatori zavorra, ovvero a busta paga dell’Hellas ma inadeguati alla Serie A, sono ancora tutti qua ed è palese che prima di comprare sia necessario sfoltire la rosa ed alleggerire il monte ingaggi
Siamo ad agosto… il 25 è vicino… Juric sta aspettando. Tutti stiamo aspettando.
Mauro Micheloni
30 LUG 2019
MR. SETTI ALL’ENNESIMA LOTTERIA?
Le discussioni sul calendario – se è bello o brutto, le grandi prima o dopo e balle varie – mi appassionano come una lezione di botanica sistematica. Ancor meno la chiosa, originale come la base di un Karaoke di provincia, “prima o poi bisogna incontrarle tutte”. Se proprio, l’unica cosa sensata sarebbe guardare le ultime giornate e non le prime e immaginare la situazione delle avversarie a fine campionato. Perché, si sa, che a quel punto le partite sono condizionate dalle motivazioni e i punti vengono concessi o guadagnati allegramente. Può essere ovviamente un esercizio pleonastico, ma forse anche più verosimile di quanto si immagini (e comunque, ripeto, migliore dei soliti dibattiti) guardando la fascia tecnica e lo storico delle avversarie. E il Verona chiuderà con Atalanta, Torino, Lazio, Spal e Genoa. Fuori casa solo Toro e Genoa. Buono, o non buono? Ovviamente oggi non si può sapere: Spal e Genoa, con cui i rapporti societari sono molto buoni, potrebbero essere impelagate nella bagarre salvezza; la Lazio dell’amico Lotito in corsa per la Champions, l’Atalanta e il Toro chissà. Ci fermiamo qui.
Di mercato invece ho promesso di parlarne dopo metà agosto, ma oggi si possono già valutare alcuni fatti. Il primo: il protagonista della campagna estiva è Ivan Juric, tuttologo, allenatore manager di questo Verona. Setti pare avergli dato carta bianca, lasciando a D’Amico il mero lavoro operativo. Veloso, Rrhamani, Gunter e Bocchetti, cioè quattro delle cinque new entry, sono roba sua. Giocatori anche interessanti, ma – come ho scritto nelle schede di presentazione per questa testata e qui siamo al secondo fatto – con l’incognita della tenuta atletica per Bocchetti, Badu e Gunter, reduci da infortuni seri, e dell’impatto ambientale (ergo il calcio italiano) per Rrhamani. Mentre su Veloso resta la spada di Damocle di una carriera da (parziale) inespresso. Terza questione, sono ancora scoperti ruoli cruciali nel sistema di gioco dell’inquieto allenatore di Spalato: i due esterni di mediana, il trequartista (o la mezzapunta) e il centravanti. Manca ancora un mese alla chiusura delle trattative, ma è evidente che questi non sono dettagli. Giusto procedere con razionalità, altrettanto darsi un po’ una mossa.
E’ un’ovvietà affermare “aspettiamo il verdetto del campo”, ma l’esercizio della critica (e dei tifosi pensanti) è cercare di capire prima cosa possa mancare, senza per questo passare da menagrami o “gufi”, i ridicoli insulti gentilmente “dedicati” a chi esce dal conformismo. Quelli che oggi ancora mancano, per esempio, sono adeguati investimenti per la serie A. Finora il grosso del mercato è fatto da prestiti o svincolati e visti gli ultimi anni la fiducia scarseggia. Perfino le altre neopromosse (il Brescia in particolare) sembrano avere qualcosa in più a livello di denari, in generale quest’anno non si vedono concorrenti già spacciate. L’impressione è che si voglia, ancora una volta, giocare con il fuoco e provare a vincere la lotteria. Aspettando agosto, così è (se vi pare).
Francesco Barana
FONTE:
Blog.Telenuovo.it
Perché Balotelli può arrivare a Verona
By Redazione - 3 Agosto 2019
Senza squadra
Mario Balotelli è senza squadra. Questo significa che in pochi gli vogliono dare fiducia, se non nel mercato cinese. Ad un mese dalla fine delle contrattazioni, la sua situazione non è preoccupante, ma nemmeno così rosea. Anche per il Verona è un affare vantaggioso perchè è gratis e dovrebbe pagare solo il contratto del giocatore e le commissioni all’agente.
Combinazioni contrattuali
Balotelli a Marsiglia percepiva 3,7 milioni di euro. Dopo un anno dove non ha brillato, dopo aver perso la nazionale e dopo un mese di inattività non è detto che possa pretendere ancora la stessa cifra. Il Verona potrebbe offrire un massimo di 1,5 milioni (poco più di quello che percepisce Pazzini), aggiungendo 500 mila euro dopo un determinato numero di presenze e altri 500 al raggiungimento di tot gol (10?). Si arriverebbe a 2,5 milioni che non sono esattamente pochi ma che potrebbero soddisfare giocatore e agente.
Durata del contratto
Si può chiudere per un anno di contratto. Un anno di prova, per capirsi, conoscersi, vivere una sfida reciproca. Se fra un anno sarà andata male, nessun problema, le strade si separeranno, ma se sarà il contrario potrebbe essere una grande stagione per tutti.
Europei in arrivo
Balotelli vuole la nazionale e a fine stagione ci sono gli Europei. Mancini lo tiene in considerazione, ma solo un grande campionato in Europa potrebbe riconsegnargli l’azzurro. Per ora solo il Verona gli ha fatto una proposta interessante.
Casa, Gardaland e amici
Balotelli è di Brescia, conosce bene il Lago di Garda e il parco dei divertimenti Gardaland. Per lui venire a Verona sarebbe come tornare a casa. Tra l’altro un suo collaboratore, nonchè grande amico ed ex compagno di squadra è Desmond N’Ze, uno che a Verona ci ha vissuto per molti anni avendo fatto la trafila del settore giovanile, prima di passare all’Inter e conoscere Mario. N’Ze sarebbe contento di tornare in questa città con lui.
Da odio ad interesse verso il popolo gialloblù
Si è passati da un “Il pubblico di Verona mi fa sempre più schifo”, dopo un Chievo-Inter del 2010, a un “l’unica volta che i tifosi avversari mi hanno distratto? A Verona, quando cominciarono a fare i cori in mio favore per sfottò. Mi hanno veramente sorpreso” ricordando quel famigerato Verona-Milan del 2015. Forse Verona e Balotelli oggi non sono così lontani. Il nome Balotelli è sempre preceduto da quella sana follia che lo contraddistingue e che è caratteristica peculiare anche dei tifosi dell’Hellas. Se i due protagonisti in causa riuscissero a trovare l’alchimia potrebbe crearsi un mix esplosivo davvero splendido. Anche se i rischi di una rottura totale tra giocatore e pubblico non sono pochi, forse vale davvero la pena tentare. Foto: Zimbio
Damiano Conati
Ironia Scaligera: Balotelli è gialloblù
By Stefano Pozza - 31 Luglio 2019
Per alcuni sarebbe un sogno, per altri solo un clamoroso errore. Vedere Mario Balotelli con la maglia gialloblù è al momento il frutto di un simpatico collage, ma in futuro chissà…
Ancora una volta la goliardia scaligera vince su tutto, e strappa un sorriso ai tifosi in questo caldo calciomercato estivo
FONTE:
HellasNews.it
Volpati e gli ex gialloblù promuovono Balotelli
agosto 4, 2019
Volpati e gli ex gialloblù promuovono Balotelli
“Il suo ingaggio sarebbe sensazionale. Senza volersi fermare all’evidente impatto mediatico, credo che potrebbe dare il meglio di sè a Verona. La piazza ideale per Balotelli” ha dichiarato Volpati a La Gazzetta dello Sport. “Un acquisto del genere farebbe fare un balzo eccezionale all’Hellas, almeno sulla carta. Il talento che ha è immenso” il pensiero di Beniamino Vignola, a cui segue quello di Gigi De Agostini: “Balotelli? Un grandissimo giocatore. A Verona si troverebbe bene, la gente ha un legame eccezionale con l’Hellas. Sullo sfondo resta il timore che si ripeta quanto accaduto con Cassano” spiega l’ex difensore gialloblù. “Stiamo parlando di un giocatore imprevedibile, dentro e fuori dal campo. Se fa quello che sa fare, non ce n’è per nessuno” racconta Mauro Gibellini. “Sì a Balotelli, ma con un Hellas competitivo reparto per reparto a sostegno, perché da soli non si fa niente” chiude l’ex gialloblù Livio Luppi.
Goliardia scaligera
agosto 3, 2019
La trattativa tra l’Hellas Verona e Mario Balotelli tiene banca in città e sul web. Un’operazione, come vi abbiamo raccontato, molto difficile da concretizzare. Ma dopo il fotomontaggio di “Super Mario” con la maglia gialloblù, qualche tifoso scaligero ha fatto girare online Balotelli nelle sembianze del patrono di Verona, San Zeno.
FONTE:
HellasLive.it
NEWS
04 agosto 2019 - 19:52
Verona, altro pari in amichevole, è 0 a 0 a Trento con la Spal
Un palo per la Spal, Di Carmine bloccato, altra gara con al seguito molti tifosi
di Redazione Hellas1903
Altro pari in amichevole per l’Hellas, questa volta con la Spal nella logica di avvicinamento al campionato, dopo aver affrontato squadre di categoria estere come Hoffenheim e Trazbonspor. Al Brianteo di Trento, con al seguito molti tifosi, i gialloblù vanno sulla linea delle precedenti, con un Verona che tiene in difesa, rischia non troppo (un palo di Valoti è il pericolo maggiore) a fronte di una Spal con gli ingranaggi più oliati. Ma, nemmeno, l’Hellas fa più di tanta paura ai ferraresi, con Berisha chiamato a pochi e non difficili interventi.
Juric fa partire Rrahmani, Kumbulla ed Empereur dietro, con Faraoni, Veloso, Henderson, Badu e Faraoni a centrocampo e Di Carmine con Tupta in avanti.
Nel primo tempo al 13′ Silvestri anticipa Moncini che si inserisce in area, al 27′ Tupta ci prova da fuori ma la sfera è alta sulla traversa. al 6′ Di Carmine si gira e calcia, Vicari ribatte un pallone pericoloso. Al 45′ Veloso mette un pallone al bacio in area, Rrahmani fa sponda ma l’Hellas non ne approfitta e la Spal si salva.
Nella ripresa, dopo le girandole di cambi da una parte e dall’altra, Silvestri salva su Valdifiori, mentre al 14′ Valoti sfiora il palo con un sinistro prima di centrarlo di testa da corner pochi istanti dopo. Di Carmine viene bloccato da un difensore, poi Silvestri para alla bgrande su D’Alessandro. poche emozioni nella fase centrale del secondo tempo, mentre al 42′ Zaccagni impegna Berisha.
Un Verona compatto esce dal campo con discrete indicazioni e con la netta sensazione che il centravanti vero manchi ancora.
SPAL-VERONA 0-0
SPAL: Berisha, Cionek, Dos Santos, Missiroli, Vicari (dal 20′ st Vaisanen), Strefezza (dal 40′ st Eklu), D’Alessandro (dal 20′ st Dickmann), Valdifiori (dal 27′ st Jankovic), Petagna (dal 27′ st Paloschi), Valoti (dal 20′ st Murgia), Moncini (dal 20′ st Floccari).
A disposizione: Thiam, Meneghetti, Farcas, Cannistra, Eklu, Di Francesco.
All.: Semplici.
Hellas Verona: Silvestri, Rrahmani, Vitale (dal 33′ st Ragusa), Henderson (dal 1′ st Zaccagni), Faraoni (dal 33′ st Crescenzi), Badu (dal 29′ st Marrone), Veloso (dal 29′ st Danzi), Di Carmine (dal 23′ st Pazzini), Kumbulla, Tupta (dal 1′ st Lee), Empereur (dal 15′ st Dawidowicz).
A disposizione: Radunovic, Berardi, Di Gaudio, Almici.
All.: Juric.
Arbitro: Riccardo Ros (Sez. AIA di Pordenone)
Assistenti: Michele Lombardi (Sez. AIA di Brescia), Luigi Rossi (Sez. AIA di Rovigo)
Foto: Hellas Verona
NEWS
03 agosto 2019 - 12:07
Balotelli-Verona, la rassegna stampa
I titoli dei principali giornali sportivi sul possibile arrivo dell’attaccante all’Hellas
di Redazione Hellas1903
Foto espnfc.com
La notizia del contatto tra Balotelli e il Verona è l’argomento del giorno ed è stato riportato dai principali giornali sportivi italiani.
La Gazzetta dello Sport presenta un richiamo in prima pagina che recita: «Nodo ingaggio? Non solo – Tra Balotelli e il Verona c’è la rivalità con il Brescia». Questo si collega a un ampio articolo con il seguente titolo: «Balotelli-Verona: contatto – Cuore e ingaggio gli ostacoli».
Il Corriere dello Sport concentra meno sui dettagli, inserendo la notizia in un articolo generale sul calciomercato dal titolo «Verona, idea Balotelli».
Anche TuttoSport dedica un richiamo in prima pagina con «Balotelli ora ci prova il Verona – SuperMario cerca squadra», per poi approfondire all’interno con un box intitolato «Dal Verona proposta a Balotelli» .
Anche La Repubblica dedica un articolo a questa notizia, nella sezione dedicata alla sport: «Balotelli e Verona, l’attrazione inattesa».
Virando sulla cronaca locale, il Corriere di Verona apre con il fotomontaggio dell’attaccante con la maglia gialloblù con sotto «La pazza idea di Balotelli all’Hellas». L’articolo interno è intitolato «Bomba Balotelli – L’idea dell’Hellas che stravolgerebbe il mercato».
J.M.B.
NEWS
02 agosto 2019 - 11:08
Verona, come cambia la formazione
Via tanti titolari rispetto alla scorsa stagione di Serie B
di Jacopo Michele Bellomi, @jjbellomi
Grigolini-Fotoexpress
Gli arrivi annunciati di Darko Lazovic, di Gennaro Tutino e di Valerio Verre ampliano la rosa del Verona e le scelte a disposizione di Juric. Il tecnico parlò della squadra proprio in occasione della sua conferenza di presentazione, usando toni severi per ribadire il fatto che solo Bessa e pochi altri calciatori fossero “da Serie A“. Poi è arrivato il mercato e tra operazioni in entrata e cessioni, la rosa del Verona ne sta uscendo riformata in molti dei suoi ruoli.
Il confronto con la stagione precedente mostra che solo cinque (di cui due arrivati a gennaio) dei titolari della scorsa stagione si giocano il posto in campo. La formazione titolare era un 4-3-3: Silvestri in porta; difesa con Faraoni, Bianchetti, Marrone, Vitale; Henderson, Gustafson, Zaccagni a centrocampo; Matos e Laribi a supporto di Di Carmine. Oggi, nel 3-4-3 di Juric, le sole certezze sono date dal portiere, Silvestri, dai due terzini Faraoni e Vitale, da Zaccagni (in versione trequartista) e dal centravanti Di Carmine.
In sostanza, più di metà della squadra è cambiata nelle scelte dell’allenatore. A partire dalla difesa che, nella sua declinazione a tre, vanta nuove pedine: il titolare a destra sarà Rrahmani, con Bocchetti al centro e uno tra Gunter e il rivalutato Empereur a sinistra. Gli esterni sembrano salvarsi nelle gerarchie di Juric, anche se Faraoni potrebbe essere messo in discussione da Lazovic. In mezzo, invece, cambia tutto: niente più Gustafson o Colombatto, sono arrivati Veloso e Badu che hanno monopolizzato i due ruoli fin dal loro insediamento in maglia gialloblù.
L’attacco è il reparto con più soluzioni. Abbiamo visto che il tecnico predilige giocare con due giocatori a supporto della punta e finora la scelta è ricaduta su Bessa e Zaccagni. Sull’italo-brasiliano Juric ha espresso i propri dubbi nel corso dell’ultima settimana e la società sta pensando alla cessione, ma anche il secondo potrebbe rischiare il posto. Lazovic è un esperto velocista sulla corsia destra, mentre Verre e Tutino si sono messi in mostra durante la scorsa Serie B e completerebbero in maniera ottimale la coppia di fantasisti dietro l’attaccante centrale. L’ultimo ruolo è proprio questo, ovvero la punta, per cui Di Carmine è preferito a Pazzini in virtù del maggiore movimento rispetto al veterano.
Probabile formazione 2019/20 (3-4-3): Silvestri; Rrahmani, Bocchetti, Gunter; Faraoni, Badu, Veloso, Vitale; Lazovic, Di Carmine, Tutino.
J.M.B.
FONTE:
Hellas1903.it
Lecce, Verona e Brescia non sono spacciate: da Balotelli a Saponara, ecco come possono salvarsi col mercato
del 29 luglio 2019 alle 21:44
di Jessica Reatini
Mancano 35 giorni alla chiusura del mercato. Ancor meno all’inizio della prossima stagione dove Brescia, Lecce e Verona riassaggeranno i campi della Serie A dopo (chi più chi meno) anni lontani dalla massima serie. Per le neo promosse l’obiettivo è solo uno: quello di una salvezza, meglio se tranquilla. Per questo motivo il mercato è quanto di più importante per iniziare la prossima stagione con il piede giusto. Rinforzi in difesa e in attacco: cercare di fare più gol possibili e incassarne meno questa la ricetta, la più ovvia che ci sia. Sbaglia però chi le da già per spacciate, anzi i tre club si sfidano a distanza e a colpi di mercato.
Il Brescia dal canto suo è stata la prima delle tre a staccare il pass per la serie A senza passare per i playoff. La squadra messa su da Massimo Cellino ed Eugenio Corini ha dalla sua alcune certezze: Alfredo Donnarumma e i suoi 25 gol segnati nella scorsa stagione corredati da 7 assist. Soprattutto però in squadra ha il gioiellino Tonali per il quale il patron delle rondinelle chiede almeno 20 milioni. Ciò invece su cui si sta lavorando, dopo le suggestioni legate alla coppia Boateng-Balotelli, in questo periodo è l’acquisto di un difensore: piace Magnani del Sassuolo ma soprattutto Ceccherini della Fiorentina a patto di non dover vendere il talento dell’Under21.
Non solo i bresciani, da nord a sud c’è un derby per quanto riguarda Magnani che piace anche al Lecce di Liverani. Una cavalcata vincente quella dei lupi che in due stagioni sono passati dall’inferno della Serie C al paradiso della A. Ylmaz sarebbe stato un grande colpo ormai sfumato ma Babacar e Saponara farebbero fare un bel salto di qualità ai pugliesi che in rosa hanno già La Mantia, Lapadula e Falco. Peccato aver Palombi passato alla Cremonese, sarebbe potuto essere una bella scommessa per la Serie A.
Il Verona non resta a guardare e ha deciso di puntare su calciatori di esperienza per rinforzare la rosa a disposizione di Juric. La qualità di Bocchetti, difensore che per sei anni ha militato nello Spartak Mosca, e Gunter classe 94’ prelevato dal Genoa. Importanti anche le trattative per Verre e soprattutto per il talento del Napoli Tutino.
FONTE:
CalcioMercato.com
INTERVISTA ESCLUSIVA ALL'EX BOMBER
Toni: su Balotelli vi dico che...
04/08/2019 09:47
La chiave giusta la offre Luca Toni. “Balotelli al Verona? Non è un sogno, l'operazione è fattibile, ma il club si assume un rischio: o fa l'acquisto più importante o va incontro a un grande bluff”.
L'attaccante (con Elkjaer) più forte della storia del Verona, per pedigree e iconografia gialloblu è forse il più titolato a parlare dell'affaire Balotelli-Hellas. Lo fa in esclusiva a Tggialloblu. Ai nostri taccuini Toni apre...a metà: “In questa storia tutto dipende tutto dalla voglia del ragazzo...”.
Cosa intende dire, Toni?
“Il talento di Balotelli è fuori discussione, ma il ragazzo è reduce da un periodo complicato. Se uno del suo talento si ritrova senza squadra un motivo c'è. Questa potrebbe essere la sua ultima grande occasione, ma bisogna vedere con che mentalità viene a Verona. Se fa l'indolente è un problema per tutti, se invece ha la voglia giusta può essere un valore aggiunto. Deve essere brava la dirigenza del Verona a parlarci e a capire”.
Qualcuno storce il naso, si dice che uno così spacca lo spogliatoio...
“Ripeto, dipende con quale spirito si pone. Ma il Verona - Balotelli o non Balotelli - se vuole salvarsi deve compare giocatori importanti. E visto che le risorse sono limitate e non può comprarne tanti, quei pochi non li può sbagliare”.
“Balotelli non suda” sostengono i detrattori per sottolinearne lo scarso impegno agonistico. Lei che ne pensa?
“Lui come caratteristiche non è certo un lottatore, uno che va su tutti i palloni, ma se inizia a fare gol credo possa bastare. Al Verona serve uno che fa gol, ok il sudore e l'impegno ma da un attaccante ci si aspettano i gol”.
Gli ammiratori invece definiscono Balotelli ancora il miglior centravanti italiano...
“No, non sono d'accordo. Per me è forte chi fa dai venti gol in su a stagione. Pur con tutto il bene che voglio a Balotelli, lui non è mai arrivato a tanto, quindi non è un fenomeno, gli attaccanti veri sono altri. Balotelli ha colpi straordinari, ma se fai 10-12 gol non sei il più forte perché ne fai uno in rovesciata. Gli attaccanti forti fanno i gol belli e brutti, contano i numeri, non le giocate”.
Quindi sbaglia chi a Verona paragona Balotelli a Toni?
“Io ho dei numeri un po' diversi, io guardavo ai gol più che alle giocate. Poi ognuno ha i suoi gusti, per carità, ma contano i gol non le giocate”.
Oggi però pochi attaccanti italiani fanno venti gol all'anno...
“Mancano gli attaccanti veri. Le squadre più importanti non hanno centravanti italiani. Io poi ho una regola per valutare una punta: se giochi in una grande devi superare i venti gol, nelle piccole arrivare almeno a 15”.
Se Balotelli venisse a Verona una cosa in comune l'avrete. Anche lei fu accolto con scetticismo, ricorda?
“Molti pensavano che fossi un giocatore finito. Lo pensava anche la Fiorentina che mi aveva proposto di fare il dirigente. E' sempre brutto quando a un grande giocatore che si sente ancora tale dicono di smettere”.
Il Verona per fortuna la pensò diversamente...
“Merito di Sogliano e di Mandorlini. Quando ruppi con la Fiorentina mi telefonarono subito. Fu una sfida accettare Verona”.
Dicevamo dello scetticismo iniziale...
“Alla presentazione qualcuno disse “ma chi è quel signore lì?”. Ma poi i tifosi hanno cambiato idea e nella mia ultima partita mi hanno rivolto una dedica speciale. Tra noi è nato un feeling sincero che dura ancora oggi. Quest'anno sono andato alla loro festa”.
Il Verona si salva?
“Mi piacerebbe, la piazza lo merita, poi sono legato alla città, lì sono nati i miei figli e al Verona ho vissuto la mia seconda giovinezza...”
Però?
“Il divario tra chi sale dalla B e le altre aumenta ogni anno. La dirigenza deve essere brava a inserire 3-4 innesti di qualità, uno per reparto. Il Verona poi ha una rosa troppo ampia, va sfoltita, molti giocatori non sono da serie A”.
Il suo amico Pazzini come lo vede?
“E' carico, ci tiene a matti”.
Regge ancora la categoria?
“Dipenderà dalla sua condizione fisica e dal modo di giocare di Juric. Il Pazzo è uomo d'area di rigore, se il Verona giocherà alto sarà favorito, non così se l'allenatore punterà sulle ripartenze. Mi dicono che Juric ama la pressione alta, bisognerà vedere se manterrà le stesse idee in corso d'opera. Dipende dai risultati e dagli avversari”.
Lei chiuse con il Verona due anni fa in quella famosa e a tratti polemica conferenza stampa. Con Setti poi si è chiarito?
“Mah, ci siamo visti qualche volta, abbiamo amici in comune, ma abbiamo preso strade diverse”.
Cosa fa oggi Toni?
“Sto parlando con alcune società, ma aspetto un progetto che mi possa piacere. Ho un nome importante e non voglio bruciarmi. Nel frattempo faccio l'ambasciatore nel mondo per il Bayern Monaco e mi godo la mia famiglia. Mi vedo nell'area tecnica di qualche club, mi piacerebbe affiancarmi a un direttore sportivo per imparare il mestiere”.
Come mai fatica a rientrare nel calcio?
“Quando hai un nome importante dai fastidio, ti dicono che non sei pronto. E' successo a Maldini per anni, adesso a Totti. Invece sarebbe giusto dare le stesse opportunità a tutti. Dicono che un grande giocatore non sempre diventa un grande dirigente. Vero, ma è anche vero che puoi essere un dirigente scarso anche se non hai giocato. Alcuni non giocatori anzi fanno dei disastri da dirigenti”.
Tornando a Balotelli, da ex attaccante che consiglio gli dà?
“Se viene a Verona deve cambiare mentalità. Un conto è giocare nelle grandi con tante occasioni da gol ogni partita, un conto nel Verona dove ne hai meno. E quando non ne hai devi aiutare la squadra perlomeno a non perdere”.
Morale?
“Se Balotelli ha voglia non si discute. Se fa l'indolente Verona non è la piazza adatta”.
FRANCESCO BARANA
L'AMICHEVOLE DEL BRIAMASCO
Hellas, gara equilibrata a Trento finisce 0-0
04/08/2019 18:54
Finisce con un pareggio l'amichevole del Verona allo stadio Briamasco di Trento contro la Spal, allenata da Leonardo Semplici. L’incontro è stato arbitrato dal signor Ros di Pordenone, coadiuvato dai segnalinee Lombardi di Brescia e Rossi di Rovigo. I gialloblù di Juric sono scesi in campo con un 3-5-2. Davanti a Silvestri, difesa composta da Rrahmani, Kumbulla ed Empereur. A centrocampo, fasce affidate a Faraoni e Vitale; mentre in mezzo ecco Henderson, Veloso e Badu. In avanti, Tupta e Di Carmine.
Nella Spal, occhio a Cionek in difesa; Missiroli, D’Alessandro, Valdifiori e all’ex-gialloblù Valoti a centrocampo; infine a Petagna sul fronte offensivo.
La gara è da subito equilibrata.
Al 18’ per gli estensi, si mette in mostra Strefezza: bel destro a giro con palla che va a lambire il palo. Al 27’ risponde Tupta, il cui tiro però è alto e fuori misura. 31’, punizione di Petagna che va sulla barriera, a cui replica Di Carmine al 36’, che si gira calciando dal limite, ma trova Vicari a ribattere. Agli sgoccioli della prima frazione, possibilità per il Verona con Rrahmani sul secondo palo, pescato da Veloso: pallone nuovamente al centro per un compagno, ma il muro bianco-celeste regge.
Nel secondo tempo, in apertura (50'), Valdifiori impegna Silvestri, ma al 53' il Verona si mette in evidenza con la combinazione Rrahmani-Faraoni, fermati però per fuorigioco. Al 59' è Valoti ad impensierire la retroguardia scaligera, prima con un mancino deviato provvidenzialmente in angolo e poi con un colpo di testa che si stampa sul palo. L'Hellas si scuote con Di Carmine al 61', ma il suo tiro viene ribattuto da un difensore. Ancora Spal pericolosa al 63', stavolta con D'Alessandro: diagonale e gran risposta di Silvestri a chiudergli lo specchio della porta. Nel Verona al 68' esce Di Carmine per far posto a Pazzini; mentre sugli esterni spazio a Ragusa e Crescenzi, al posto di Faraoni e Vitale. 6' dopo, in mediana Marrone e Danzi rilevano Veloso e Badu. Girandola di cambi anche per la Spal, ma il risultato non si sblocca. Nell'Hellas entrano anche Lee e Zaccagni e proprio quest'ultimo all'87' impegna Berisha con un tiro da fuori.
Tabellino:
SPAL-HELLAS VERONA 0-0
SPAL: Berisha, Cionek, Dos Santos, Missiroli, Vicari, Strefezza, D'Alessandro, Valdifiori, Petagna, Valoti, Moncini.
A disposizione: Thiam, Meneghetti, Farcas, Cannistra, Vaisanen, Murgia, Eklu, Paloschi, Jankovic, Floccari, Dickmann, Di Francesco.
All.: Semplici.
Hellas Verona: Silvestri, Rrahmani, Kumbulla, Empereur, Faraoni, Henderson, Veloso, Badu, Vitale, Di Carmine, Tupta.
A disposizione: Radunovic, Berardi, Marrone, Ragusa, Pazzini, Lee, Crescenzi, Zaccagni, Di Gaudio, Danzi, Dawidowicz, Almici.
All.: Juric.
Arbitro: Riccardo Ros (Sez. AIA di Pordenone)
Assistenti: Michele Lombardi (Sez. AIA di Brescia), Luigi Rossi (Sez. AIA di Rovigo)
ANDREA FAEDDA
CALCIOMERCATO
Balotelli infiamma
Affare o problema?
03/08/2019 08:18
Balotelli infiamma. Divide. Fa sognare ma pone problemi. Tecnicamente non si discute. La sua cifra è abbondantemente oltre l’esistente. Il più forte di tutti, non c’è dubbio. Il problema è il carattere e l’inserimento. E soprattutto il rapporto con i tifosi. Verona non ama i giocatori indolenti. Ma il suo idolo è stato Gianfranco Zigoni, il più indolente di ogni era. Zigoni però era perfettamente sovrapponibile a Verona, era il simbolo, era completamente dentro alla città. E bastava un colpo di classe per farsi perdonare le mattane. Sarà così anche con Balo? Una cosa è sicura: senza il completo supporto dei tifosi l’affare è pericolosissimo.
Il precedente di Cassano è emblematico. Gestire un calciatore di questo tipo implica anche una struttura mediatica e societaria che il Verona non ha. Gli sconquassi ad ogni livello, dallo spogliatoio alla comunicazione, possono essere devastanti. E compromettere tutta la stagione. Ne vale la pena? È Setti che deve rispondere a questa domanda.
GIANLUCA VIGHINI
LA CURIOSITÀ
I bookmakers: Juric più quotato per esonero
31/07/2019 14:42
Secondo la Sisal sono Liverani, allenatore del Lecce e Ivan Juric, allenatore del Verona i più quotati per il primo esonero della categoria. Liverani e Juric sono quotati a 3, poi ci sono Corini a 3,50, Andreazzoli e Montella a 4. Un esonero di Ancelotti e Sarri è pagato 100 volte. Di Conte 50.
BILANCIO
Veloso, gran qualità Badu guerriero
30/07/2019 12:08
Finisce il ritiro ed è il momento di un primo bilancio. Ecco chi ha convinto e chi no.
JURIC. Si vede già la sua mano. La squadra ha dei limiti palesi e lui fa di necessità virtù. Sta organizzando una fase difensiva mai vista nel Verona, fatta di pressing alto, aggressione al portatore di palla, coperture preventive e reparti compatti. Il Verona ha già una parvenza di identità e sta diventando una squadra rognosa. VOTO 7
VELOSO. Sulla qualità non si discute. La perplessità era la tenuta fisica e la velocità. Invece il portoghese sta crescendo di partita in partita e la punizione col Trabzonspor è un delizioso cioccolatino. Speriamo duri. VOTO 7.
BADU. Prezioso come l’aria. Cuce, ricuce, riparte. È ovunque. E' la vera anima della squadra. Per ora non c'è traccia dell'infortunio della scorsa stagione. Tira anche qualche sana randellata che non fa mai male in una squadra che si deve salvare. VOTO 8.
ZACCAGNI. Potenzialmente è quello più forte. Juric gli sta ritagliando il ruolo più congegniale, solo che adesso Zac si deve mettere seriamente a fare la differenza. Invece a volte vuole strafare, a volte è troppo legnoso, insomma non è mai stato ancora veramente decisivo. Può migliorare, ma lo deve fare con tranquillità senza apprensione e senza pressione. E senza l'idea di voler spaccare il mondo da solo. Voto 5,5.
HENDERSON. Un equivoco evidente. Cos'è oggi Henderson? Un rifinitore? Un centrocampista di qualità o di quantità? Entrambe le cose? La folle stagione passata con Grosso lo ha svalutato e oggi va ricostruito o meglio "costruito da zero". La domanda è semplice: serve in questo Verona o sarebbe meglio cederlo per prendere un centrocampista che dia il cambio a Badu? VOTO 5.
KUMBULLA. Ha giocato con la testa sgombra e sicuramente contro avversari scarsi. Ma ha dimostrato di avere doti e personalità. Magari è presto per parlare di posto fisso, è comunque una piacevole sorpresa. VOTO 7.
LEE. Per favore qualcuno gli spieghi che giocare a calcio non significa fare casino ovunque, correre a vanvera, calciare in ogni posizione del campo. Certo può essere anche simpatico, ma tutto questo col calcio non c'entra nulla. Inutile. VOTO 4.
DI CARMINE. Che voglia o non voglia quest'anno avrà tanta pressione addosso. Deve segnare, questo è il suo compito, lo deve fare sempre e con cattiveria. Deve diventare cinico, non avrà cento occasioni a partita. E deve calarsi nella squadra che Juric gli sta costruendo intorno. VOTO 5.
PAZZINI. C'è una trappola sul suo cammino. E' il suo ultimo anno di contratto, forse finirà la carriera a giugno, rischia di sedersi o di sentirsi appagato. Conoscendolo non lo farà, ma questo è il rischio. Deve comunque andare in campo sempre un filino incazzato, sempre per dimostrare che comunque la panchina non è di suo gradimento. Solo così potrà essere ancora utile in serie A. E lavorare di più dal punto di vista fisico come gli ha consigliato Juric può solo fargli bene. E poi c'è da smentire Fusco che disse che non è più da A... VOTO 6.
RADUNOVIC. Ok, è stato fermo tanto tempo. Ma in due partite ha fatto due svarioni. Deve ritrovare feeling con la porta e sveltezza atletica. VOTO 4.
BESSA. Già aveva poca voglia di tornare, poi quando ha letto che la società ha preso Verre, gli deve essere andato di traverso il capuccino. E' difficile impegnarsi se non senti la fiducia di tutto l'ambiente e se sei potenzialmente sul mercato. Juric ha cercato di coccolarlo un po' ma quando ha visto che Bessa proprio non era concentrato, lo ha tolto di mezzo. VOTO 5 a lui e VOTO 4 alla società per la gestione.
RRAHMANI. Finora ha giocato come se fosse su un prato di uova. In punta di piedi. Attento a non combinare disastri. Qualche chiusura puntuale, qualche appoggio sbagliato. Non ha esaltato, ma nemmeno deluso. Vedremo quando giocherà contro attaccanti veri come si comporterà. VOTO 6.
FARAONI. Ha il passo da serie A. Anche il cross non è male. E' l'unico esterno che ha dimostrato di poterci stare. VOTO 7
VITALE. Va a sprazzi, spesso si perde, gli piace più spingere che difendere. Dimostra comunque generosità e voglia di combattere. VOTO 6.
GIANLUCA VIGHINI
FONTE:
TGGialloBlu.it
La Giovane Italia
RASSEGNA STAMPA
La Nuova Ferrara: "Una bella SPAL anche con il Verona"
05.08.2019 08:13 di Giuseppe Emanuele Frisone
In prima pagina, La Nuova Ferrara oggi in edicola dedica ampio spazio alla SPAL e all'amichevole di ieri contro l'Hellas Verona, antipasto della prossima Serie A. "Una bella SPAL anche col Verona" si legge nel titolo, nonostante non ci sia stato alcun gol. I biancazzurri, infatti, hanno dominato per gioco e mole di occasioni. Tanta solidità e voglia di far calcio, la squadra di Semplici sembra sulla strada giusta.
SERIE A
Manca un mese - Hellas Verona, dal mercato l'esperienza che serve
02.08.2019 17:15 di Giacomo Iacobellis Twitter: @giaco_iaco
Un restyling importantissimo per centrare l'obiettivo salvezza. L'Hellas Verona torna in Serie A e non vuole certo farlo da sparring partner altrui. Si spiega così la scelta di puntare, in primis, su un allenatore dotato di grande carattere quale Ivan Juric, l'uomo scelto dal presidente Maurizio Setti per raggiungere un traguardo sulla carta molto complicato. Ecco perché il Verona che scenderà in campo già dalla prima giornata di campionato contro il Bologna sarà ben diverso da quello che ha conquistato pochi mesi fa la promozione nella massima serie.
Affari conclusi - Parola d'ordine esperienza: il mercato gialloblù, almeno finora, ha seguito senza alcun dubbio un filone comune: acquisti con personalità e un lungo curriculum. In difesa, per esempio, è arrivato lo svincolato Salvatore Bocchetti, mentre a centrocampo Miguel Veloso ed Emmanuel Badu. Interessante la scommessa Amir Rrahhmani, jolly difensivo prelevato a titolo definitivo dalla Dinamo Zagabria, così come l'innesto in prestito di Koray Gunter, reduce da una stagione travagliata al Genoa e in cerca quindi di riscatto. Senza dimenticare, infine, quel Daniel Bessa appena rientrato proprio dall'avventura semestrale al Grifone e ad oggi titolarissimo, in attesa di possibili novità sul fronte cessioni.
Cosa manca - Un altro centrocampista e almeno altri due volti nuovi in attacco. Tre rinforzi che l'Hellas Verona sembra avere già in pugno. Sono infatti imminenti, rispettivamente, gli arrivi di Valerio Verre (Sampdoria), Danko Lazovic (svincolato) e Gennaro Tutino (Napoli). Due belle scommesse, il primo e l'ultimo, un calciatore capace di alzare l'asticella di tutta la squadra invece l'ex Genoa. Con le porte naturalmente ancora aperte, in quest'ultimo mese di mercato, per una chicca finale. A partire dal tanto sognato (e cercato) Camillo Ciano.
Oggi giocherebbe così (3-4-2-1): Silvestri; GUNTER, RRAHMANI, BOCCHETTI; Faraoni, BADU, VELOSO, Vitale; Zaccagni, BESSA; Di Carmine. All: JURIC (nuovo).
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
TEST MATCH SPAL-HELLAS VERONA 0-0
04/AGOSTO/2019 - 19:05
Verona - Termina in parità anche l'amichevole del 'Briamasco' di Trento contro la SPAL. Tanti i tifosi al seguito dei gialloblù, per una partita conclusa senza reti ma ricca di occasioni su entrambi i fronti.
SPAL-HELLAS VERONA 0-0
SPAL: Berisha, Cionek, Dos Santos, Missiroli, Vicari (dal 20' st Vaisanen), Strefezza (dal 40' st Eklu), D'Alessandro (dal 20' st Dickmann), Valdifiori (dal 27' st Jankovic), Petagna (dal 27' st Paloschi), Valoti (dal 20' st Murgia), Moncini (dal 20' st Floccari).
A disposizione: Thiam, Meneghetti, Farcas, Cannistra, Eklu, Di Francesco.
All.: Semplici.
Hellas Verona: Silvestri, Rrahmani, Vitale (dal 33' st Ragusa), Henderson (dal 1' st Zaccagni), Faraoni (dal 33' st Crescenzi), Badu (dal 29' st Marrone), Veloso (dal 29' st Danzi), Di Carmine (dal 23' st Pazzini), Kumbulla, Tupta (dal 1' st Lee), Empereur (dal 15' st Dawidowicz).
A disposizione: Radunovic, Berardi, Di Gaudio, Almici.
All.: Juric.
Arbitro: Riccardo Ros (Sez. AIA di Pordenone)
Assistenti: Michele Lombardi (Sez. AIA di Brescia), Luigi Rossi (Sez. AIA di Rovigo)
NOTE.
#VALLEDELCHIESE2019: VITTORIA ANCHE NELLA SECONDA AMICHEVOLE, CITTADELLA BATTUTO 2-0
04/AGOSTO/2019 - 19:00
Roncone (Trento) - La Primavera di mister Nicola Corrent vince anche la seconda amichevole del ritiro di #ValledelChiese2019, imponendosi per 2-0 sul Cittadella con un gol per tempo. L'impegno, valido per la competizione estiva della 'Trentino Cup', arriva all'ottavo giorno di lavoro e concede ancora buone risposte, dopo la vittoria di qualche giorno fa contro l'Ingolstadt. Il Verona apre le marcature appena al 2' di gioco, con Sane che riesce a superare Roscio, mentre il raddoppio arriva al 7' della ripresa con Zingertas.
Prossimo test match il 9 agosto, a Storo, contro il Milan.
HELLAS VERONA-CITTADELLA 2-0
Marcatori: 2' pt Sane, 7' st Zingertas.
Hellas Verona: Aznar Ussen (dal 1' st Patuzzo), Bernardinello (dal 1' st Tosi), Agbugui (dal 1' st Bracelli), Malaquias (dal 1' st Dal Cortivo), Squarzoni (dal 1' st Gresele), Calabrese (dal 1' st Nardi) (dal 25' st Gutierres), Amayah (dal 1' st Brandi), Turra (dal 1' st Pierobon), Sane (dal 1' st Zingertas), Jemal (dal 1' st Yeboah), Caon (dal 1' st Nicolau).
All.: Corrent.
Cittadella: Roscio (dal 19' st Milan), Rossi (dal 1' st Memushi), Zanella (dall'11' st Borgo), Tomasi (dall'11' st Munaretto), Baggio, Smajlaj, Ghion, Pezzuti (dal 1' st Omoregie), Sguotti, Saggionetto, Preknicaj (dal 1' st Pontin).
A disp.: Pizzinato.
All.: Rossi.
Arbitro: Moser (Sez. AIA Trento).
Assistenti: Azam (Sez. AIA Arco), Mahili (Sez. AIA Arco).
PESCHIERA: REPORT DOPPIA SEDUTA
03/AGOSTO/2019 - 21:30
Peschiera - Ultimo allenamento per i gialloblù prima dell’amichevole con la SPAL di domenica 4 agosto allo stadio ‘Briamasco’ di Trento. Gli uomini di Ivan Juric sono scesi in campo questa mattina, dopo il lavoro in palestra, per svolgere delle esercitazioni tattiche a gruppi e nel tardo pomeriggio, concentrandosi ancora sulla tattica, dopo il riscaldamento e i torelli, e chiudendo con una partita a campo ridotto.
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
02/AGOSTO/2019 - 21:20
Peschiera - L'Hellas Verona è tornato ad allenarsi al Centro Sportivo il Paradiso di Peschiera, al termine dei due ritiri a Primiero e a Feldkirchen. Gli uomini di Ivan Juric, dopo il riscaldamento, hanno svolto delle esercitazioni tecniche, un lavoro sui possessi e la partitella finale.
Oggi, in attesa dell'ufficialità, Darko Lazovic si è regolarmente allenato con la squadra.
NUOVA SEDE: LUNEDÌ IL TRASFERIMENTO IN VIA OLANDA 11
01/AGOSTO/2019 - 15:00
Verona - Dopo 7 mesi complessivi di lavori, ristrutturazioni e rifacimento degli spazi lavorativi, la nuova sede dell'Hellas Verona è pronta a fare il primo passo per diventare pienamente operativa. Strutturata su 4 piani, dalla giornata di lunedì 5 agosto accoglierà tutti i dipendenti che attualmente lavorano in via Francia 21/d: per allora saranno infatti allestiti gli uffici del secondo e terzo piano, mentre proseguiranno i lavori sui primi due livelli e il magazzino, un'opera che consegnerà al Club la sede di proprietà meglio strutturata di sempre.
Ne abbiamo parlato con Massimo Baldini, Architetto Progettista della nuova sede gialloblù: «Siamo davvero a un ottimo punto, nel corso del weekend tutti i dipendenti passeranno qui, in via Olanda 11. Il resto della sede verrà completato in circa un mese e mezzo, con la sistemazione delle opere esterne, la facciata, il magazzino e la lavanderia. La struttura della sede? Al piano terra reception, sala conferenze e area ristoro. Al primo piano il Settore Giovanile e l'Hellas Verona Women, al secondo la Comunicazione, il Commerciale e il Marketing. Chiude il terzo piano, con l'amministrazione e le aree dirigenziali. Lo stabile in cui abbiamo lavorato è recente, del 2012, ma lo abbiamo completamente ristrutturato per renderlo adatto alle esigenze dell'Hellas, Club con il quale abbiamo fatto tanto lavoro in poco tempo, presto ma anche bene. Cuore gialloblù? Ho l'abbonamento dal 1978, poter realizzare la sede dell'Hellas è per me una doppia soddisfazione».
Massimo Baldini (a sinistra) e Matteo Masotto, Architetti Progettisti della nuova sede dell'Hellas Verona
NAZIONALI: UDOGIE CONVOCATO CON L'ITALIA UNDER 18 PER LA DOPPIA AMICHEVOLE CON LA SLOVENIA
01/AGOSTO/2019 - 12:45
Verona - Convocazione con la Nazionale Italiana Under 18 per il difensore gialloblù classe 2002 Iyenoma Destiny Udogie, che prenderà parte al raduno di Cormons (Gorizia) degli azzurrini del CT Carmine Nunziata dal 4 al 9 agosto e alla doppia amichevole contro la Slovenia. Primo impegno martedì 6 agosto alle ore 19 a Sesana (Slovenia), mentre giovedì 8 agosto la partita verrà ripetuta a Gradisca d'Isonzo, sempre alle 19.
HELLAS VERONA WOMEN: LA PRESENTAZIONE DELLA NUOVA STAGIONE
31/LUGLIO/2019 - 19:45
Verona - Nella mattinata di oggi, mercoledì 31 luglio, si è svolta allo stadio 'Olivieri' di via Sogare la presentazione della stagione 2019/20 dell'Hellas Verona Women. Ad aprire l'incontro sono stati il direttore operativo Francesco Barresi e il presidente onorario delle Women Sergio Guidotti, con tutte le calciatrici gialloblù presenti. Dopodichè si è tenuta la conferenza stampa del nuovo club manager Flora Bonafini e del nuovo allenatore Emiliano Bonazzoli, assieme al responsabile dell'area tecnica Zaccaria Tommasi. Lo staff e le ragazze sono poi scese in campo per una foto e un momento insieme, proseguito con un rinfresco e un brindisi alla nuova stagione.
«L'intenzione era quella di migliorarsi, come è nello spirito del nostro club - ha affermato Francesco Barresi - e devo dire che la presenza oggi delle ragazze lo dimostra. Abbiamo riorganizzato l'assetto societario e accogliamo oggi anche Flora Bonafini, riferimento del calcio femminile. Il mister non ha bisogno di presentazioni, è una garanzia tecnica e tutte queste novità devono essere uno stimolo per alzare l'asticella. L'anno scorso è stato un anno importante il cui obiettivo non era facile e quest'anno vogliamo fare meglio, senza avere obiettivi particolari e cercando di dare continuità a un movimento che vive sull'onda del Mondiale: nessuna falsa illusione però, c'è tanto da lavorare. Mi fa piacere vedere oggi tutte la squadra con i colori del Verona, questa maglia va sudata perché è espressione di storia e di tradizione. Mi piacerebbe che questo impianto diventasse un fortino per le Women come lo è il 'Bentegodi', qui ci si gioca la salvezza e si devono vincere le partite, servirà il sostegno di tutti».
Ha poi proseguito Sergio Guidotti: «Nel corso della scorsa stagione mi sono appassionato moltissimo, anche se abbiamo tardato non poco a chiudere l'obiettivo. Devo ringraziare chi c'era l'anno scorso per il lavoro svolto in una realtà importante, con un settore giovanile le cui prime tre categorie sono arrivate tra le migliori otto d'Italia e che quest'anno verrà ulteriormente implementato. Sono felice di accogliere Flora, ci unisce la passione per il calcio, e anche l'allenatore, che è sempre un gradito ritorno: io penso di avere un 150% di passione per i colori gialloblù, quindi mi riempie di gioia vedere un ex calciatore del Verona tornare per allenare la squadra femminile».
In conferenza, prima di Emiliano Bonazzoli, ha parlato Zaccaria Tommasi: «Ringrazio anzitutto l'allenatrice Sara Di Filippo e la sua seconda Silvia Marcolin, che hanno traghettato la squadra all'obiettivo prefissato al primo anno dell'Hellas Verona Women. Oggi gettiamo le basi per fare un'altra stagione importante, a partire da Antonella Formisano che sarà il nuovo direttore sportivo. La nostra intenzione è quella di crescere perché la società ci crede, una grande possibilità per staff e allenatori per mettere a disposizione le proprie competenze. Con le nuove figure, motivo di orgoglio per noi vista l'esperienza che hanno, abbiamo lavorato in sinergia trovandoci d'accordo su moltissime idee: noi vorremmo fare meglio dello scorso anno, ma con un basso profilo perché amiamo che sia il campo a parlare. Abbiamo costruito un gruppo solido che possa giocare le sue carte, in primis per la salvezza che è il nostro obiettivo, e vogliamo che a Verona ci sia una sensibilità maggiore dal punto di vista del seguito. Cerchiamo di crescere anche sul settore giovanile, da cui vogliamo portare tante ragazze in prima squadra, se ci riusciremo vorrà dire che avremo fatto un gran lavoro».
Infine anche il nuovo club manager Flora Bonafini si è presentata, in vista della nuova stagione e sulle prime attività delle Women: «Sono qui per aiutare questa società in questo concetto di crescita. Mi è stato chiesto di prendere in mano tutta la parte organizzativa legata al calcio femminile, quindi di fare le veci di direttore operativo che sono di Barresi. Ho avuto modo di conoscere anche il Presidente, che mi ha colpito per la sua conoscenza della situazione delle Women. Sento di dovermi conquistare la fiducia di questa società e queste ragazze, cercando di portare un più a questo progetto e vedremo dove arriveremo assieme. Abbiamo subito trovato sintonia, con voglia di crescere senza esagerare in un mondo che sta affrontando un grandissimo sviluppo negli ultimi anni. Società come l'Hellas Verona credono in questo progetto e non lo fanno perché va fatto, ma investendoci. Sono felice di ritrovare mister Bonazzoli e Silvia Fuselli, la sua vice. Partiremo in ritiro il 4 agosto, dopodiche sarà il campo a giudicare il nostro lavoro. Mi piace però sottolineare la qualità nell'allestimento della Primavera e del settore giovanile, mi auguro che, come ha detto Zaccaria, fra alcuni anni avremo tante giocatrici cresciute con la maglia dell'Hellas in Serie A».
WOMEN, BONAZZOLI: «LE RAGAZZE HANNO VOGLIA DI LAVORARE, FELICE DI TORNARE ALL'HELLAS»
31/LUGLIO/2019 - 19:30
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore dell'Hellas Verona Women Emiliano Bonazzoli, rilasciate durante il Media Event dedicato alla sua presentazione.
«Tornare all'Hellas? È un piacere essere di nuovo parte di questa famiglia, anche se sono passati 18 anni ricordo bene il 2001 perché era il mio primo anno in Serie A e perché ricordo i valori di questo club. Cosa trasmettere alla squadra? È un gruppo nuovo, di cui è rimasta una ossatura importante della squadra del Verona della passata stagione più alcuni innesti. Mi piacerà vedere nei primi giorni di ritiro le qualità delle singole ragazze, per poi farci un idea di quello che potrà essere il nostro gioco. Prediligo comunque il possesso palla, senza buttare via palloni, e con la costruzione andare ad offendere. Sarà il lavoro sul campo che ci darà le indicazioni. Perchè il femminile e le differenze? Qui ho trovato molta più organizzazione e progettazione, saranno caratteristiche che troverò anche quest'anno perché è un livello professionistico. Mi è piaciuta l'esperienza dell'anno scorso e quindi ringrazio l'Hellas per avermi dato fiducia e quindi continuare questa esperienza. Alcune volte ho visto nelle ragazze più voglia di lavorare, certe volte anche di quanta ne avevo io. Le differenze con la scorsa stagione? È il primo anno che inizio la preparazione, mentre l'anno scorso sono arrivato a campionato in corso. All'epoca era una cosa nuova, oggi invece sento di avere più esperienza e ho trovato tanta professionalità e voglia fare le cose al meglio. Il ritiro? Dal 4 all'8 agosto andremo a Costermano, inizieremo con il lavoro e le prime amichevoli, poi qui contiueremo con le doppie sedute e cercheremo di farci trovare pronti ai prossimi impegni, con la Primavera e per un evento benefico con l'Inter. Aumentare il numero di squadre in campionato? È giusto fare le cose piano piano, ma vedo che si sta andando nella giusta direzione».
CORRENT: «ABBIAMO ANCORA TANTO DA FARE, MA HO GIÀ VISTO LO SPIRITO GIUSTO»
31/LUGLIO/2019 - 17:30
Roncone (Trento) - Le principali dichiarazioni dell'allenatore della Primavera gialloblù Nicola Corrent, rilasciate al termine di Hellas Verona-Ingolstadt, prima amichevole del ritiro di #ValledelChiese2019.
«E' stata una partita tosta, ma lo sapevamo, avendo molti ragazzi già affrontato l'Ingolstadt un anno fa. Nel complesso sono contento, nonostante qualche errore dovuto al fatto che siamo ancora all'inizio, ma lo spirito è quello giusto. Ci sarà da battagliare e migliorare, ma ho visto una squadra con qualità e sangue nelle vene. Sono soddisfatto dell'atteggiamento, bisogna cercare di proporre gioco, segnare e vincere le partite. E, anche in amichevole, vendere cara la pelle. Sempre».
#FELDKIRCHEN2019: ULTIMO ALLENAMENTO, SI TORNA A VERONA
30/LUGLIO/2019 - 18:10
Feldkirchen an der Donau (Austria) - Ultimo allenamento dal ritiro di #Feldkirchen2019. Gialloblù in campo oggi per una seduta defaticante, dedicata a chi è sceso in campo nell’amichevole di ieri contro il Trabzonspor, mentre gli altri hanno svolto, dopo il riscaldamento, lavoro aerobico e partitella a campo ridotto.
Per la squadra di Ivan Juric si chiude un ritiro austriaco molto positivo, che ha dato seguito alle fatiche di Primiero mettendo l’Hellas a confronto con squadre di livello.
Ora il ritorno a Verona e, quindi, a Peschiera, dove i gialloblù torneranno ad allenarsi venerdì.
#VALLEDELCHIESE2019 TEST MATCH PRIMAVERA: HELLAS VERONA-INGOLSTADT 3-2
30/LUGLIO/2019 - 16:45
Roncone (Trento) - La Primavera vince la prima amichevole del ritiro in Valle del Chiese. L’Ingolstadt passa in vantaggio con Hawlins, ma Sane ristabilisce la parità. Poco dopo un bellissimo gol da fuori di Jemal, che scarica da fuori con il destro, porta il Verona sul 2-1, ma appena sessanta secondi dopo Butter pareggia. Nella ripresa è il gol di Caon a regalare la vittoria a mister Corrent e i suoi, grazie soprattutto a una prova di carattere collettivo importante. Spazio a tutti i calciatori, solo la prima di tre amichevoli durante questo ritiro.
SECONDO TEMPO
50’ - Terminata con la vittoria dell’Hellas.
40’ - Grande respinta del portiere sul tiro da fuori di Nardi.
22’ - Buon momento dell’Ingolstadt, ma Panath ha una grave indecisione: Yeboah da posizione difficile e defilatosi ma non riesce a inquadrare lo specchio.
12’ GOL - Il Verona spinge e trova il 3-2: Caon è bravo a raccogliere e far partire un sinistro a incrociare!
1’ - Iniziata la ripresa.
PRIMO TEMPO
43’ GOL - Immediato pareggio dell’Ingolstadt ancora con Hawlins, tocco in appoggio con Ciezkowski fuori palo dopo un presunto fallo.
42’ GOL - Strepitoso da fuori Jemal!! Palo e gol!
32’ - Bravo Amayah a rientrare e calciare secco sul primo: fuori di pochissimo.
28’ GOL - Pareggio del Verona: segna Sane a chiudere con il mancino a incrociare nel cuore dell’area di rigore. 1-1.
12’ GOL - Vantaggio dell’Ingolstadt con Hawlins che rientra e porta avanti la sua squadra calciando verso il secondo palo.
11’ - Bella palla tesa questa volta di Gresele, Sane anticipato di un soffio.
7’ - Buona trama dei gialloblù, Udogie al cross ma è troppo sul portiere.
3’ - Indecisione di Ciezkowski sul retro passaggio: corner. Dalla bandierina stacca di testa Manler ma è alta.
1’ - Iniziata!
HELLAS VERONA-INGOLSTADT 3-2
Hellas Verona: Ciezkowski (dal 1’ st Aznar), Gresele (dal 1’ st Tosi), Udogie (dal 1’ st Bracelli), Brandi (dal 1’ st Malaquias), Dal Cortivo (dal 1’ st Bernardinello), Calabrese (dal 1’ st Nardi), Amayah (dal 1’ st Squarzoni), Jemal (dal 1’ st Gutierres) (dal 23’ st Turra), Sane (dal 1’ st Zingertas), Pierobon (dal 1’ st Yeboah), Nicolau (dal 1’ st Caon). All.: Corrent.
Ingolstadt: Panath, Grifenegger, Oehler (dal 28’ st Muhlrath), Trslic (dal 1’ st El Baset), Manler (dal 34’ st Fiedler), Hawlins (dal 14’ st Benedix), Bargura (dal 14’ st Schwarsmeier), Butter (dal 28’ st Pardi), Huber (dal 1’ st Kampmann), Rohl (dal 14’ st Sabin) Schroder (dal 14’ st Willibald). A disposizione: Brunner, Brandli, Jager. All.: Patzold.
Arbitro: Benini (Sez. AIA Arco). Assistenti: Giannone (Arco), Tincul (Trento).
NOTE - Ammoniti: Schroder, Bernardinello, El Baset.
#VALLEDELCHIESE2019: AL LAGO TRA UN ALLENAMENTO E L'ALTRO SUL CAMPO DELL'US ALTA GIUDICARIE, OGGI LA PRIMA AMICHEVOLE
30/LUGLIO/2019 - 09:45
Roncone (Trento) - Prosegue il ritiro di #ValledelChiese2019 della Primavera allenata da Nicola Corrent. Mentre i gialloblù tornano in campo per la seduta mattutina del Day4 andiamo a rivedere cosa è successo ieri.
Riunione tecnica e analisi video dopo la colazione per tutta la squadra, mentre l'allenamento ha visto la squadra impegnata, compreso il mister, in una iniziale fase di forza. Dopodichè seduta tattica per il reparto difensivo e conclusioni in porta per centrocampisti attaccanti, chiudendo infine con lavoro su resistenza e velocità insieme al preparatore atletico.
Prima del pranzo i ragazzi della Primavera sono scesi al Lago di Roncone, per immergere le gambe provate dai carichi di lavoro e tornare dunque pronti alla seduta pomeridiana. Riscaldamento tecnico, esercitazioni sul possesso palla, partite tattiche e calci piazzati difensivi e, alla fine dell'allenamento, tutti a cercare il calendario della prossima Serie A 2019/20. Alla seconda seduta giornaliera hanno partecipato anche Aleksejs Saveljevs e Destiny Udogie, giunti nel primo pomeriggio nella sede del ritiro di #ValledelChiese2019 dopo gli impegni con le Nazionali.
Una lunga serie di doppie sedute ogni giorno attende i gialloblù, sempre al campo sportivo di Roncone dove oggi, martedì 30 luglio alle ore 17, si terrà la prima amichevole contro l'Ingolstadt 04. Abbiamo dunque sentito il Presidente dell'US Alta Giudicarie Flavio Tamanini e il Segretario ed ex Presidente Alberto Milanesi, che ospitano i ragazzi della Primavera sul loro curato manto erboso in ottime condizioni.
SETTI: «SALVEZZA? L'ASTICELLA SI È ALZATA, MA NON SEMPRE LE STATISTICHE VALGONO»
29/LUGLIO/2019 - 22:40
Milano - Le principali dichiarazioni del presidente gialloblù Maurizio Setti, rilasciate in occasione dei sorteggi del calendario della Serie A TIM 2019/20.
«La prima giornata con il Bologna? Iniziamo contro una squadra che si è rinforzata tantissimo e che punta ai piani alti: servirà un Verona pronto fisicamente e a livello di organico per iniziare bene nel nostro stadio, che è il nostro uomo in più. Juric top player in panchina? È una componente importante per fare sì che questo campionato si concluda secondo i nostri obiettivi, ma non abbiamo ancora chiuso la rosa quindi diciamo che il top player potrebbe ancora arrivare. Cerchiamo ancora un giocatore per reparto ma dobbiamo aspettare i momenti giusti da cogliere. Che Serie A sarà e le favorite? Il livello per salvarsi si è alzato tantissimo quindi sarà un campionato molto difficile, ma la statistica ci dice che le cose girano anche per le medio-piccole quindi vedremo. Per la vittoria finale credo che la Juventus stia facendo una squadra ancora più forte e che, comunque, le altre non siano ancora pronte a darle battaglia, le dirette avversarie avranno momenti per fare molto bene ma alla lunga la Juve avrà ancora tanto margine di vantaggio».
FONTE:
HellasVerona.it
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VITA DA EX: ADAILTON e RANTIER ancora insieme a distanza di 14 anni! Il brasialiano dirigerà il francese da allenatore alla VIGOR CARPANETO nel piacentino... Era nell'aria ma ora è ufficiale: Moise KEAN è un nuovo giocatore dell'EVERTON.
Sun 04 Aug 2019
EVERTON SIGN STRIKER KEAN
By Howard Frost
Moise Kean has signed for Everton from Juventus for an undisclosed fee, agreeing a five-year deal until the end of June 2024.
The 19-year-old Italy international striker – regarded as one of the brightest young talents in Europe – becomes the Blues’ fifth summer signing after midfielders Andre Gomes, Fabian Delph and Jean-Philippe Gbamin and keeper Jonas Lössl.
Kean says he is honoured to join Everton and wants to bring his winning attitude to a club that matches his ambition.
“I am very proud and honoured to wear the Everton shirt. I will give my best to this team,” Kean told evertontv.
“I was convinced to sign because Everton is a club looking to the future and so am I. I know about the size of the Club. It has big ambition and I will work very hard to help us fulfil what we want to achieve.
“I am used to winning and I want to bring this winning attitude to the team. I hope I will be very good on the field and bring the fans joy.”
[...]
FONTE:
EvertonFC.com
Rantier-Adailton di nuovo insieme: da Verona alla Vigor 14 anni dopo
di Redazione Piacenza Sera - 29 Luglio 2019 - 16:57
Rantier e Adailton (Vigor Carpaneto)
Stesso ruolo ricoperto da giocatori, stesso piede dominante (sinistro), ancora insieme, quattordici anni dopo. Le strade di Julien Rantier (classe 1983) e Martins Adailton (1977) si ritrovano all’incrocio col cartello Vigor Carpaneto 1922, società piacentina militante in serie D.
L’attaccante francese, infatti, si appresta a vivere il suo terzo anno in maglia biancazzurra e ora come nuovo allenatore ritroverà il brasiliano, a sua volta ex attaccante di serie A e di rango internazionale. Tutto questo a distanza di 14 anni, perché insieme avevano condiviso l’annata calcistica 2005-2006 in serie B all’Hellas Verona.
“In panchina – racconta Adailton, ora tecnico della Vigor che sabato scorso si è radunata per l’inizio della preparazione – c’era Massimo Ficcadenti ed era stata una buona stagione, chiudendo a metà classifica con una squadra ricca di giovani. Io ero tra i più esperti insieme a Mazzola ed è stato bello vedere tanti ragazzi, tra cui i vari Munari, Pegolo, Iunco, Papa Waigo e lo stesso Rantier percorrere poi una bella carriera”.
“Julien l’ho conosciuto proprio a Verona, era un ragazzo che ci aveva colpito per la voglia di imparare ed essere professionista fin da subito, lavorando ogni giorno per imparare. Tra noi si è instaurato un bel rapporto, poi durato nel corso del tempo rimanendo in contatto. L’impressione di lavorare con lui ora? All’inizio sembra n po’ strano, ma Julien è un ragazzo intelligente, in campo abbiamo i rispettivi ruoli e sarà molto facile lavorare con lui. Spero di avere con tutti il rapporto di fiducia reciproca”.
“Ho un ricordo bellissimo di Verona – afferma invece Rantier – Adailton ci aveva dato una grande mano, un maestro di calcio e di vita, un signore del calcio. Con lui è nato un bellissimo rapporto ed è stato un maestro di punizioni, calciando tra l’altro con lo stesso piede. Ora è il nostro allenatore, mi fa una bella impressione la cosa, sarà un’opportunità anche per lui per la carriera da tecnico, essendo la prima volta da primo allenatore. Abbiamo davanti un grandissimo, ci si può divertire e sono sicuro possa darci tanto: gli auguro il meglio e so che ci darà una grande mano”.
“Strano vederlo come mister? Neanche più di tanto, non sarà un problema perché lui è il mio allenatore: lo era già in campo all’epoca”. E chissà che tra un allenamento e un altro non nasca un duello a suon di punizioni: uno spettacolo da non perdere.
Nelle foto, Julien Rantier e Martins Adailton nella stagione 2005-2006 con la maglia dell’Hellas Verona in serie B e ora alla Vigor Carpaneto 1922 (serie D)
FONTE:
PiacenzaSera.it