GENOA 2-0 VERONA: I gialloblù vengono schiacciati nella propria area dagli avversari per 85 minuti e non riescono quasi mai ad impensierire gli avversari prima dello svantaggio subito nel secondo tempo, troppo poco il tiro di SOUPRAYEN e la traversa di PAZZINI per recriminare su una sconfitta meritata
Bella serata allo stadio Marassi di Genova dove il GENOA ed il VERONA si preparano a disputare la seconda giornata del campionato di Serie A agli ordini del signor Orsato della sezione di Schio.
Grande entusiasmo e record di abbonamenti fra i tifosi del Grifone comunque arrabbiati col patrò PREZIOSI a causa dell'esclusione d'ufficio della loro squadra dall'Europa conquistata sul campo.
Mister GASPERINI ritrova RINCON e IZZO ma rinuncia ancora una volta a PAVOLETTI al centro dell'attacco optando per un 3-4-1-2 con NTCHAM dietro al tandem PANDEV-GAKPÈ.
Risponde con l'usuale 4-3-3 MANDORLINI che non cambia nulla nell'11 che ha conquistato il pari con la ROMA all'esordio in campionato e dunque è GRECO il playmaker tra HALLFREDSSON a sinistra e SALA a destra e ancora TONI a vincere il ballottaggio con PAZZINI e GOMEZ TALEB con JANKOVIĆ a dargli una mano in avanti.
LA GARA
Dopo un paio di tiri da fuori che non impensieriscono il portiere scaligero è SOUPRAYEN al 6° ad avere una buona occasione dal limite centrale dell'area avversaria ma sparacchi malamente in curva.
Al 13° retropassaggio pericolosissimo di testa di GOMEZ che costringe RAFAEL ad un'uscita spericolata per anticipare gli avversari che premono in continuazione e, mantenendo una difesa alta costringono l'HELLAS a giocare col baricentro bassissimo. NTCHAM al 14° prova la botta dai 25 metri trovando la buona risposta di RAFAEL che si tuffa e respinge il pericolo.
Passano 4 minuti ed è HALLFREDSSON a cercare la conclusione dalla distanza ma tira altissimo e 2 minuti dopo esce toccandosi il ginocchio sinistro: Gli da il cambio VIVIANI con GRECO che si sposta nella posizione dell'islandese.
A destra il VERONA soffre terribilmente NTCHAM e le sovrapposizioni di LAXALT che costringono PISANO e JANKOVIĆ agli straordinari; al 24° l'uruguayano con le treccine colorate sfugge a JANKOVIĆ e traversa in mezzo dove GAKPÈ anticipa MORAS ma non inquadra lo specchio...
Al 28° ci prova ancora LAXALT su respinta della retroguardia scaligera ma, di controbalzo, spara in curva.
Si sveglia TONI alla mezz'ora ma il suo tiro finisce a lato, al 35° prova la conclusione dai 30 metri TINO COSTA la palla esce di poco a sinistra di RAFAEL che comunque è in posizione.
Al 36° GAKPÈ dal vertice sinistro fuori area evita MÁRQUEZ e cerca la diagonale sul palo opposto con palla che esce e 6 minuti dopo è TINO COSTA a calciare dal limite alzando la palla fuori misura.
Dopo 2 minuti di recupero il signor Orsato termina il primo tempo.
Le parole di mister MANDORLINI a fine gara...
Pronti-Via ed è sempre il GENOA a mantenere l'iniziativa ed a schiacciare i gialloblù: Al 5° CISSOKHO traversa per NTCHAM in mezzo all'area dove JANKOVIĆ lo anticipa al momento del tiro!
Un minuto più tardi PANDEV la passa a sinistra a LAXALT liberissimo ma la conclusione dell'uruguayano è fortunatamente da dimenticare...
All'11° L'attaccante montenegrino ex INTER e NAPOLI lascia il posto a PAVOLETTI che 60 secondi dopo trova il vantaggio rossoblù: GAKPÈ da destra crossa rasoterra in area, GRECO e MÁRQUEZ contendono palla a RINCON che la fa sfilare per il liberissimo ex SASSUOLO che scarica in rete una palla imparabile!
Al 15° NTCHAM suggerisce per PAVOLETTI che sfugge a MÁRQUEZ e conclude trovando la buona respinta di RAFAEL.
Un minuto più tardi il VERONA prova a reagire con SOUPRAYEN che costringe LAMANNA ad un grande intervento con palla che finisce in corner.
Ripartenza GENOA al 20° con RINCON che prova il diagonale senza inquadrare la porta.
Al 22° ancora NTCHAM con un tiro violento sul quale RAFAEL si distende in tuffo e respinge come può, sul contrasto che ne segue tra PAVOLETTI e JANKOVIĆ l'attaccante di casa ha la peggio e viene sostituito poco dopo da LAZOVIC; cambia anche MANDORLINI provando la carta PAZZINI al posto dell'esterno serbo ex della gara.
Al 28° anche DE MAIO deve abbandonare sostituito da MARCHESE.
I rossoblù di casa chiudono la gara al 31°: Cross di RINCON che da destra si beve la difesa scaligera e traversa senza pressioni, RAFAEL sbaglia clamorosamente il tempo dell'uscita la palla lo scavalca e finisce sulla testa di GAKPÈ che deposita in tutta libertà sul palo opposto!
Il secondo schiaffo non desta i gialloblù che continuano a subire: Al 38° il tandem NTCHAM-LAXALT fa ancora male sulla sinistra con l'uruguayano che chiama RAFAEL alla difficoltosa respinta... SALA fa spazio a SILIGARDI per l'ultimo cambio gialloblù al 38° e tre minuti dopo è TONI ad andare poco convinto alla conclusione che sfila a destra di LAMANNA.
Al 42° ripartenza rossoblù con TINO COSTA che va a llaconclusione centrale, PISANO si inginocchia e devia favorendo l'intervento di RAFAEL che raccoglie la palla alta.
Unica occasione scaligera al 43° con Juani GOMEZ che lancia dal fondo in area direttamente sulla testa di PAZZINI che anticipa di testa il diretto marcatore e trova la traversa a LAMANNA battuto: Non è serata!
Al 45° VIVIANI da fermo pretende un po' troppo dalle sue capacità e con un calcio di punizione, battuto da fermo dai 35 metri, manda la palla in curva.
Il signor Orsato chiude la gara dopo 4 minuti di recupero.
#GenoaVerona: Highlights
LE IMPRESSIONI
Brutta serata per la squadra di MANDORLINI schiacciata nella propria metacampo per 85 minuti almeno, uniche conclusioni scaligere degne di nota quella di SOUPRAYEN al 61° e quella di PAZZINI che ha colto la traversa all'88° poi... Il nulla!
Gioco praticamente inesistente da parte dell'HELLAS che anche rispetto al carattere ha evidenziato lacune e carenze rispetto alla grinta mostrata al Bentegodi contro la ROMA.
Risultato perciò giusto e sconfitta assolutamente meritata: Se si gioca così bassi prima o poi si busca e con la debolezza in difesa che anche quest'anno non promette niente di buono prepariamoci ad accogliere al Bentegodi un TORINO lanciatissimo dopo le vittorie con FROSINONE e FIORENTINA.
RAFAEL Incolpevole sul primo gol è sempre attento e bravo a farsi trovare nella posizione più consona ma sul raddoppio del GENOA è evidente l'errore in uscita: Voto 5
PISANO Pessima giornata per Eros che sulla sua fascia, poco aiutato da JANKOVIC, non riesce a frenare le incursioni di LAXALT e NTCHAM: Voto 5
MORAS Di testa sono quasi tutte sue ma palla a terra è lento ed impacciato, buono lo spunto quando prova ad uscire dall'area ma impostare non è la sua e perde palla... Voto 5,5
MÁRQUEZ Copia e incolla quanto scritto per MORAS con l'aggravante che è, se possibile, meno reattivo del collega di reparto greco e poco meglio in fase di impostazione: Voto 5
SOUPRAYEN Meglio in fase di spinta che in fase difensiva ma è il più intraprendente dei gialloblù ed impegna severamente LAMANNA con un tiro che meritava miglior sorte, voto 6
SALA Seconda gara bigia di Jacopo che, forse distratto dalle voci di mercato o forse appesantito dalla preparazione estiva, gioca sempre senza acuti non riparte mai e non da spunti: Non è questo il SALA che i tifosi gialloblù sono abituati ad ammirare, voto 5 (gli subentra SILIGARDI all'84° voto: Ingiudicabile)
GRECO Con SOUPRAYEN tra i migliori sia da play davanti alla difesa che a sinistra quando entra VIVIANI... Buone geometrie e nulla più ma arriva alla sufficienza (ed è tutto dire): Voto 6
HALLFREDSSON 20 minuti in cui è parso in difficoltà poi un problema ad un tendine del ginocchio sinistro lo costringe a dare forfait, voto 5,5 (gli subentra al 21° VIVIANI che gioca anche con personalità ma non era oggi la giornata adatta per gli esordi... Avrà tempo e modo di rifarsi: Voto 5)
GOMEZ TALEB Praticamente invisibile a sinistra si scopre la sua presenza solo al 42° quando mette sulla testa di PAZZINI la palla del possibile gol scaligero... Juani dov'eri? Voto 5
TONI Non riceve una palla giocabile così forza il tiro in un paio di occasioni con risultati inevitabili, meno efficace del solito anche nel far salire la squadra... Voto 5,5
JANKOVIĆ Vedi quanto scritto per GOMEZ con l'aggiunta di un buon intervento difensivo ad inizio del secondo tempo ma LAXALT lo fa ammattire praticamente sempre, voto 5 (gli subentra PAZZINI al 68° ha una mezza occasione e coglie la traversa! Bravo Gianpaolo voto 6,5)
MANDORLINI Nessuno si aspettava che cambiasse l'11 visto contro la ROMA ed in effetti il mister da fiducia agli stessi forzando il cambio solo quando Emil deve uscire infortunato... Chissà se ha preparato il VERONA basso ad agire di rimessa o sono stati particolarmente bravi gli avversari fattostà che dopo appena due partite sono già 3 i gol presi ed evaporate le belle sensazioni dei tifosi dopo il pari alla prima giornata: Preoccupa sopratutto la mancanza di geometrie nella creazione del gioco e l'atteggiamento rinunciatario dei suopi oggi, c'è moltissimo da lavorare, voto 5
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Ovviamente felice mister GASPERINI tecnico dei rossoblù di casa «Sono molto soddisfatto della prestazione e del risultato. La beffa di Palermo aveva coperto quanto di buono avevamo fatto. Anche quest'anno abbiamo un buon gruppo che si sta amalgamando bene. Pavoletti? Molto bene, ma purtroppo ora l'abbiamo perso per una distorsione alla caviglia. Valuteremo meglio nei prossimi giorni» TuttoMercatoWeb.com
Mister MANDORLINI «Un commento sul Genoa? Loro hanno fatto bene, sapevamo che erano aggressivi. Questa squadra in casa riesce a far bene, abbiamo fatto un errore sul secondo gol, complimenti al Genoa che è andato più forte di noi. Loro hanno fatto la partita che dovevano fare, non abbiamo subito particolarmente, loro c'hanno creduto, sono stati più aggressivi, nel secondo gol potevamo fare meglio e tenerla fino in fondo e invece no. Mi spiace, forse siamo stati poco coraggiosi nelle ripartenze, speravamo di portare a casa qualcosa. Le risposte di Toni e Pazzini sono state buone, il 'Pazzo' si meritava il gol. Hallfredsson? Credo che starà fuori per un po'. Ora recuperiamo e prepariamoci, il Torino è una squadra consolidata, ci aspetta una partita dura» HellasVerona.it
TINO COSTA autore di una grande prova in cabina di regia «Ripartiamo con la voglia di vincere dello scorso anno e questa sera si è visto, il mister ce lo insegna. Squadra sempre più Argentina? Non importa la nazionalità, basta essere una buona squadra. L'Europa? Pensiamo partita per partita, adesso questo fine settimana non si gioca e avremo tempo per preparare bene la prossima» GianlucaDiMarzio.com
Capitan TONI analizza la situazione da par suo. 'Prendiamo troppi gol... È un dato di fatto' «Se abbiamo fatto un passo indietro? Non lo so, sicuramente abbiamo fatto un buon primo tempo. Nella ripresa siamo calati e loro cresciuti e il gol gli ha dato una mano notevole. Gasperini? Ho un buon rapporto con lui, sta facendo bene, peccato non essere riusciti a dargli un dispiacere. Peccato, dobbiamo ripartire alla grande ricaricarci perché il Toro sta bene. Noi dobbiamo cominciare a fare punti perché giochiamo in casa e li dobbiamo fare la differenza. Pazzini? È partito bene, peccato per la traversa, potevamo riaprire la partita, siamo stati un po' sfortunati. Siamo all'inizio dobbiamo lavorare tanto per farci trovare pronti. L'infortunio di Hallfredsson? Dispiace perché stava bene, adesso vedremo, speriamo non sia grave. Il mercato? Non mi riguarda ci pensa la società, io penso a riprendere ad allenarci bene» HellasVerona.it
Esordio sfortunato per VIVIANI «Il mio ingresso in campo? Avevamo preparato bene la partita, ma sapevamo sarebbe stata dura, soprattutto a centrocampo. Cercavamo di fare il nostro gioco, purtroppo non è andata bene. Potevamo fare meglio, ma il campionato è lungo, ripartiamo. Dovevamo giocare di più la palla per saltare il loro pressing. Purtroppo, quando perdi, tutti parlano di passo indietro. Noi ci impegnano per seguire cosa dice il mister, ci sono tutte le basi per fare un buon campionato. Pensiamo già al Torino, possiamo lavorare bene con la sosta e fare ancora di più» HellasVerona.it
Nel derby emiliano col BOLOGNA il SASSUOLO attende il momento giusto per colpire poi fa sua la gara con FLORO FLORES a pochi minuti dal 90°; nell'altro anticipo tra MILAN ed EMPOLI i toscani giocano meglio a San Siro ma pagano la scarsa concretezza sotto porta: Finisce 2 a 1 per i rossoneri con il gol di BACCA (pareggiato quasi subito dall'ex SAPONARA) e quello di LUIZ ADRIANO...
Nell'anticipo di oggi alle 18.00 la JUVE ha ceduto all'Olimpico ad una ROMA che ha dominato per 85 minuti ma ha terminato col cuore in gola sul 2 a 1 contro i bianconeri in inferiorità numerica a causa dell'espulsione di EVRA provocata peraltro da ITURBE (tolto dal mercato da mister GARCIA).
PALERMO corsaro a Udine, i bianconeri perdono di misura, vittoria esterna anche per l'INTER che a Modena regola il CARPI 2 a 1.
Convincente 3 a 1 del TORINO sulla FIORENTINA, l'ATALANTA batte 2 a 0 il FROSINONE.
Brutta scoppola per la LAZIO che, reduce dall'eliminazione ai preliminari Champions subisce il poker da un CHIEVO in forma strepitosa!
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Sport - Calcio - Serie A - Federico Viviani dopo l'esordio con la maglia dell'Hellas Verona “Momento che aspettavo da tanto tempo”
Grotte di Castro - (s.s.) – Chissà cos’avrà pensato quando dopo venti minuti di gioco è stato gettato a freddo nella mischia.
Felicità, ansia, senso di responsabilità. Tutte sensazioni che Federico Viviani, calciatore scuola Castrense, avrà provato domenica sera, quando ha esordito con la maglia dell’Hellas Verona.
La sua nuova squadra si trovava a Marassi, ospite del Genoa, e Viviani era seduto in panchina, al rientro da uno spinoso infortunio che di fatto gli ha dimezzato la preparazione pre-campionato.
Dopo venti minuti ecco, però, l’ingresso in campo. Emil Hallfredsson accusa un problema al ginocchio ed è costretto a uscire anzitempo. Mandorlini guarda verso la panchina e chiama Viviani.
La partita finirà 2-0 per la squadra di casa e il neo acquisto del Verona non riuscirà a incidere come avrebbe voluto, ma ci sta.
Un’infiammazione addominale lo ha tenuto fuori dall’inizio della preparazione fino a dopo Ferragosto, data in cui Viviani ha potuto riprendere gli allenamenti in maniera regolare.
Dopo la panchina nel match contro la Roma e la ricerca della forma ottimale, questo primo spezzone di partita sarà servito sicuramente ad aggiungere minutaggio alle gambe, verso il pieno recupero atletico.
“E’ arrivato finalmente il momento che aspettavo da tanto tempo – si legge sulla pagina Facebook di Viviani – peccato però per il dispiacere e la delusione della sconfitta. Comunque, lasciarsi alle spalle il prima possibile questo incidente di percorso e lavorare per arrivare più carichi che mai alla partita col Torino”.
Vista la sosta per gli impegni della nazionale italiana, Mandorlini ha concesso ai suoi alcuni giorni di riposo. Il Verona riprenderà gli allenamenti i 3 settembre, per poi ospitare in casa il Torino, domenica 13.
Con la speranza che Viviani torni al 100 per cento e venga schierato come titolare.
Samuele Sansonetti 1 settembre, 2015
FONTE: TusciaWeb.eu.com
Genoa-Verona 2-0, Pavoletti e Gakpè firmano il primo successo dei rossoblù
Pavoletti esulta sotto la curva (lapresse)
Dopo un primo tempo equilibrato la squadra di Gasperini coglie con merito i 3 punti nella ripresa: entra l'attaccante e sblocca il match con il primo pallone toccato (poi deve uscire per infortunio), chiude i giochi il francese
di GIANLUCA STROCCHI
GENOVA – Cantano di gioia i tifosi del Grifone: buona la prima al ‘Ferraris’ per il Genoa, che si lascia alle spalle la battuta d’arresto iniziale a Palermo superando per 2-0 l’Hellas Verona. E’ un successo meritato, quello degli uomini di Gian Piero Gasperini, che nonostante una rosa ridotta al minimo (e la doccia fredda del mancato arrivo di Iturbe dopo il dietrofront della Roma e le scuse di Sabatini al club di Preziosi) sfoggiano una prestazione tutta intensità e determinazione, finendo per mettere in ginocchio nella ripresa gli scaligeri, capaci di reggere solo un tempo. Sono Pavoletti (a segno 1 minuto dopo essere entrato, ma sfortunato e costretto a lasciare il campo appena un quarto d’ora più tardi) e Gakpè a firmare i primi 3 punti genoani, una corroborante iniezione di fiducia per il gruppo, aspettando che la società possa operare qualche altra operazione (in giornata ingaggiato Dzemaili) nelle ultime ore del mercato.
IL VERONA PERDE IL FARO HALFREDSSON – Il tecnico del Genoa, con 4 giocatori nuovi rispetto allo scorso anno e senza Perotti infortunato (potrebbe finire al Milan nell’ultimo giorno di mercato), si affida ancora a Pandev, mentre il collega Mandorlini conferma il 4-3-3 con Jankovic e Gomez ai lati di Toni e Pazzini inizialmente in panchina. In un primo tempo all’insegna dell’equilibrio e dell’attenzione a non concedere spazi, il primo sussulto del match arriva al 14' quando Ntcham calcia all’improvviso dalla distanza, con Rafael costretto a smanacciare in mezzo all’area. La partita del Verona invece si complica dopo l’infortunio al ginocchio di Hallfredsson, faro di centrocampo dei gialloblù, costretto a uscire dopo soli 21', sostituito da Viviani. Così l’unico guizzo per gli scaligeri è del solito Toni, a sfiorare il palo dal limite col mancino.
PAVOLETTI ENTRA, SEGNA E POI DEVE USCIRE – Dalla parte opposta, invece, su cross dello scatenato Laxalt (uno dei migliori della gara) dalla sinistra il tocco di Gakpè termina di poco a lato. Poi per due volte, una per tempo, va vicino alla segnatura Ntcham con conclusioni da fuori. Al rientro dagli spogliatoi i padroni di casa sono ancora più determinati, ma serve un bomber vero per sbloccare il match. E così, appena entrato al posto di uno spento Pandev, proprio Pavoletti trasforma in oro il primo pallone toccato, insaccando dopo un’insistita azione di Rincon. Una fugace apparizione, però, quella dell’attaccante arrivato sotto la Lanterna in sordina e che nella passata stagione aveva soffiato il posto a Borriello a suon di gol, visto che è costretto a uscire dopo un quarto d’ora a causa di un infortunio dopo uno scontro fortuito di gioco.
CHIUDE I CONTI GAKPE’, PAZZINI COLPISCE LA TRAVERSA – Dopo una parata di Lamanna a negare il pari a un diagonale di Souprayen, Mandorlini si gioca la carta Pazzini per tentare il recupero, ma con i gialloblù sbilanciati è Gakpè a chiudere i conti siglando il raddoppio di testa, su preciso assist di Rincon e la complicità di Rafael che esce a vuoto. Nel finale un’incornata di Pazzini si stampa sulla traversa e il risultato non cambia più. Gasperini può sorridere, in attesa dell’ultimo giorno di mercato e della sosta del campionato in cui lavorare per amalgamare i suoi.
GENOA – VERONA 2-0 (0-0)
GENOA (3-4-1-2): Lamanna 6.5; De Maio 6 (29’ st Marchese sv), Burdisso 6, Izzo 6; Cissokho 6.5, Tino Costa 6, Rincon 6, Laxalt 7; Ntcham 6; Pandev 5 (11’ st Pavoletti 7, 27’ st Lazovic sv), Gakpé 6.5. (27 Ujkani, 39 Sommariva, 77 Tachtsidis, 16 Capel, 11 Figueiras). All.: Gasperini 6.5.
ARBITRO: Orsato di Schio 6.5.
MARCATORI: nel st 12’ Pavoletti (G), 31’ Gakpè (G).
AMMONITI: Moras (V), Izzo (G), Pazzini (V) e Rincon (G) per gioco falloso.
ANGOLI: 4-3 per il Genoa.
RECUPERO: pt 1’, st 4’.
SPETTATORI: 19.462 per un incasso di 46.981 euro
FONTE: Repubblica.it
Il Genoa batte il Verona e dimentica Palermo
Riscatto in casa per i rossoblu dopo la sconfitta al debutto: arrivano i primi 3 punti
L’esultanza del Genoa dopo il gol di Gapké
Il Genoa di Gasperini ci mette un po’ a carburare ma quando lo fa, ovvero quando ricorda di mettere in pratica l’idea di calcio del mister stratega, acciacca ben bene il Verona mai eccessivamente pericoloso anche grazie alla buona difesa rossoblù.
Il Verona si fa vedere subito avanti con Juanito al 6’ poi il nulla: se non ci fosse il brivido Ntcham sul verdissimo campo del Ferraris, la prima frazione della gara con l’Hellas Verona passerebbe per il festival della noia.
Più brillanti i rossoblù, che elaborano le indicazioni di Gasperini, ben organizzati in difesa gli uomini di Mandorlini, non ci sono grandi sprazzi di gioco tanto che i tifosi genoani, che si aspettano la rivincita sulla fortuna dopo lo 0-1 di Palermo allo scadere, sono costretti a esultare solo per il momentaneo vantaggio del Napoli sulla Sampdoria.
Il secondo tempo inizia ancora una volta nel segno del Genoa. Al 2’ st occasionissima per Laxalt dopo un contropiede fulminante del Genoa cui la pausa sembra aver fatto benissimo. Da una parte all’altra del campo, gli uomini di Gasperini hanno innestato finalmente la quarta e nuove occasioni con Ntcham prima e ancora Laxalt dopo danno pepe alla partita. Verona molto bene nella fase di non possesso ma non basta: Toni resta troppo isolato per poter incidere. Gasperini deve sbloccare la partita: così al posto di un deludente Pandev fa entrare il giovane Pavoletti. Carta ben giocata, tanto che dopo una manciata di secondi proprio Pavoletti sblocca il risultato smistando il pallone a Cissokho che serve Rincon il quale restituisce palla ai piedi dell’ex Sassuolo. A quel punto Rafael nulla può. E proprio il giovane attaccante tenta il raddoppio dopo una manciata di minuti.
I rossoblù gestiscono bene la palla a centrocampo, il Verona non riesce a reagire, aspetta di poter sfruttare il contropiede ma così facendo rischia le ripetute incursioni degli uomini di Gasperini compresa quella di Ntcham che spedisce un siluro verso la porta veronese salvata con i pugni da Rafael. Al 25’ st un brutto scontro di gioco vicino all’area del Verona costringe Pavoletti, colpito al torace, alla resa. La gara diventa molto nervosa. Il Genoa tenta il raddoppio e ci riesce con Gakpé al 30’ st. Contropiede rossoblù, Rincon - splendida serata la sua - scappa sulla destra mette una palla morbida al centro e trova Gakpé che di testa batte Rafael.
Da questo momento è il Verona che tiene il possesso palla alla ricerca di un gol che possa riaprire il match. Mandorlini si decide a spedire in campo un’altra punta ma è ancora il Genoa con Laxalt a essere davvero pericoloso. Salva Rafael. Nemmeno Toni, che al 41’ st prova dalla distanza, riesce a essere incisivo. Anche l’ex Samp Pazzini ci prova ma trova la traversa. Il resto è rossoblù: ottima difesa, buon gioco sulle fasce per gli uomini di Gasperini mentre i veronesi fanno un passo indietro rispetto alla buona prova della prima di campionato.
FONTE: LaStampa.it
Le pagelle di Genoa-Hellas Verona 2-0
LaPresse
Di Joni Scarpolini
Ultimo aggiornamento 4 ore fa - Pubblicato on 30/08/2015 at 23:43
Il migliore in campo è Tino Costa, la sua regia è impeccabile. Non è serata per Toni, impreciso e sfortunato. Pavoletti protagonista nel bene e nel male
GENOA
Eugenio LAMANNA 6.5 – Sicuro e attento. C’è da dire però che Toni e Jankovic stasera sono innocui. Solo Pazzini (traversa) gli crea un brivido.
Sebastian DE MAIO 6 – Non sempre sicuro dei suoi mezzi, ma prestazione comunque sufficiente (dal 76’ Giovanni MARCHESE 6.5 – Fa diga in difesa e ci riesce: il 2-0 è blindato)
Armando IZZO 6.5 – Il vero condottiero della retroguardia rossoblù. Annulla Toni.
Nicolas BURDISSO 6.5 – Esperienza e qualità. E mai un intervento scomposto.
Serge GAKPE’ 7 – Il togolese è devastante sulla destra. Un tornado. Tenta un tacco alla Mancini e per poco non viene giù lo stadio. Con uno così, a che cosa sarebbe servito Iturbe?
Olivier NTCHAM 7 – Sfiora la rete in più occasioni e tiene in costante apprensione la difesa dell’Hellas. Spina nel fianco.
Tino COSTA 8 - Gli è mancato solo il gol. Per il resto, quantità e qualità. E' il faro sotto la Lanterna rossoblù. Goran PANDEV 5.5 – Si fa in quattro per la causa offensiva ma non si rende mai pericoloso. Da lui ci si aspetta il gol, non solo il lavoro sporco (dal 56’ Leonardo PAVOLETTI 8 – Massimo risultato con il minimo tempo a disposizione: subentra al macedone, segna di opportunismo dopo nemmeno sessanta secondi, dieci minuti più tardi è già kaput per infortunio. La sua serata nel bene e nel male, dal 72’ Darko LAZOVIC 6 – Ordinaria amministrazione, contribuisce al trionfale secondo tempo)
Tomas Rincon 6.5 – Scivola via a Pisano come un’anguilla. Meriterebbe il gol ma sul più bello la mira è da rivedere. Comunque un ottimo rientro, soprattutto per l’assist in occasione della rete che chiude la gara.
Issa CISSOKHO 6.5 – Martella la fascia. La sua potenza dev'essere ancora un po' disciplinata ma fa già paura.
Diego LAXALT 7.5 – Anche lui sulla fascia, quella mancina, scorribanda che è un piacere, sfiorando il gol e sfornando cross come cornetti caldi a colazione.
All. Gian Piero GASPERINI 7.5 – Sprona i suoi dopo la beffa di Palermo e ci riesce: partita convincente e buon equilibrio tra i reparti. E soprattutto niente gol subiti. Una novità per il Gasp.
HELLAS VERONA
RAFAEL 5.5 – L’uscita a farfalle sul secondo gol è imperdonabile. Prima, però, aveva fatto quel che poteva e forse qualcosina in più.
Eros PISANO 5.5 – Fragile e superabile. Non è sicuramente la domenica giusta.
Rafael MARQUEZ 5.5 – Dalle sue parti si passa abbastanza agevolmente. A disagio tra le frecce genoane.
Vangelis MORAS 5 - Rivedrà Gakpé nei suoi incubi stanotte. Tarantolato (e ammonito). Samuel SOUPRAYEN 6 – Non male il francesino, ha personalità. Sfortunato nelle conclusioni. Jacopo SALA 5.5 – Imposta come può nel far west rossoblù. Ma il colpo gli resta in canna.
Leandro GRECO 5 – A tratti invisibile. Ogni tanto si accende. Ma non è incandescente. (dall’83’ Luigi SILIGARDI S.V. – Entra a match compromesso)
Emil HALLFREDSSON 5 - La sua gara dura un quarto d’ora e poco più: la coscia lo tradisce e il Verona si deve arrangiare come può senza la sapiente regia dell’islandese (dal 21’ Federico VIVIANI 5 – Non ha le caratteristiche di Hallfredsson. E si vede)
Bosko JANKOVIC 5 – Non incide come al Bentegodi contro la Roma. Vaporoso. (dal 68’ Giampaolo PAZZINI 6 – Entra e becca la traversa. Chiaro messaggio: in questo Verona accanto a Toni può rendersi determinate)
Luca TONI 5 – Troppo solo, non riesce nemmeno a giocare di sponda. Si rende pericoloso nel primo tempo, poi si spegne.
Juanito GOMEZ 5 – Cerca Toni ma gli manca il dribbling per saltare l’uomo. Per questo l’ultimo passaggio gli resta incastrato tra i lacci degli scarpini.
All. Andrea MANDORLINI 5 – Passo indietro rispetto a domenica scorsa più un allarme: l’attacco è da rivedere. Pazzini esige spazio.
FONTE: It.EuroSport.com
Genoa-Verona 2-0: Pavoletti-Gakpé, primo successo del Grifone
di Claudio Critelli 30/ago/2015 22.36.03 Netta vittoria del Genoa, che domina un Verona spaesato e trova le due reti decisive nella ripresa: apre Pavoletti, chiude Gakpé. Traversa di Pazzini.
Il Genoa conquista, meritatamente, il primo successo stagionale superando con il più classico dei 2-0 un Verona che regge bene un tempo per poi cedere alle reti di Pavoletti (57') e Gakpé (76'). Gara combattuta e decisa dalla maggiore determinazione rossoblu. Pazzini, nel finale, colpisce la traversa.
NTCHAM DIETRO GAKPE'-PANDEV, HELLAS COL TRIDENTE – Un 3-4-1-2 per provare a dimenticare la beffa di Palermo. Così Gasperini disegna la sua squadra piazzando davanti a Lamanna De Maio, Burdisso e Izzo; Laxalt e Cissokho sono gli esterni di centrocampo a comporre la linea con Tino Costa e Rincon; Ntcham sulla trequarti libero di creare per le punte Gakpé e Pandev. Mandolini si presenta con un tridente spregiudicato nel quale Toni viene assistito da Gomez e Jankovic; conferma per la retroguardia a quattro con Pisano, Marquez, Moras, Souprayen a protezione di Rafael e mediana affidata a Sala, Greco e Hallfredsson.
GRIFONE VOLITIVO – Ringhia subito, il Genoa. Pressing a soffocare sul nascere le velleità ospiti e assidua ricerca della trama perfetta a complicare la vita di Rafael. L'estremo scaligero, però, si fa trovare pronto al momento giusto distendendosi per deviare una botta dalla distanza dell'ottimo Ntcham. Halfredsson esce per infortunio sostituito da Viviani. La squadra di Mandolini, in cerca del faro Toni, prova senza costrutto a gestire la palla.
MOLTO MOVIMENTO, POCHE OCCASIONI – I rossoblu tengono in mano il pallino della sfida inviando nell'area scaligera numerose palle mai tramutate in oro pesante dai suoi attaccanti. Gli avversari non riescono neppure in quello. Così, prima dell'intervallo spiccano conclusione da lontano di Tino Costa e Toni.
PAVOLETTI-GOL È TORNATO – Nell'avvio di ripresa non cambiano nè protagonisti nè spirito: Genoa a cercare fraseggi in maniera ossessiva preda dell'attenta guardia gialloblu. Manca un finalizzatore. Gasp toglie Pandev per inserire Pavoletti che, dopo neppure trenta secondi, sblocca il risultato con un tocco ravvicinato e poi impegna Rafael in acrobazia.
GAKPE' CHIUDE I CONTI, PER PAZZINI C'È LA TRAVERSA – La sberla è una scossa sui nervi della formazione veneta ora costretta ad attaccare lasciando però anche maggiori spazi dietro. Souprayen va vicino al pari negatogli da Lamanna. La replica è affidata a fendente di Ntcham, troppo centrale per Rafael. Entra Pazzini per Jankovic. Dall'altra parte la sfortuna si accanisce su Pavoletti e De Maio finiti ko. A scacciare le paure pensa Gakpé, morbida incornata su cross dalla destra. L'Hellas prova a rimettersi in corsa ma viene fermato da una traversa di Pazzini.
FONTE: Goal.com
Serie A: Pavoletti-Gapke, il Genoa stende il Verona
A Marassi i rossoblu vincono 2-0 grazie alle reti nella ripresa di Pavoletti e Gapke
30 Agosto 2015
Serie A: Pavoletti-Gapke, il Genoa stende il Verona
Il Genoa si riscatta e trova il primo successo in campionato superando in scioltezza il Verona: a Marassi finisce 2-0 per i padroni di casa. Apre le marcature Pavoletti al 57', quindi il raddoppio è firmato da Gapke al 76'. I ragazzi di Gasperini ritrovano il sorriso dopo la sconfitta all'esordio con il Palermo, mentre gli scaligeri fanno un passo indietro dopo la buona prestazione con la Roma e rimangono inchiodati ad un punto in classifica.
LA PARTITA
Come da previsioni è il Genoa a prendere subito in mano l'iniziativa: il 3-4-1-2 di Gasperini è aggressivo fin dai primi scambi e al 14' Rafael deve impegnarsi per respingere la potente conclusione di Ntcham. Anche il Verona propone un sistema di gioco offensivo, ma il 4-3-3 di Mandorlini non funziona e solamente Toni prova a creare qualche grattacapo agli avversari: quando al 21' si fa male Hallfredsson gli scaligeri perdono il loro punto di riferimento in mezzo al campo e così il Genoa aumenta la spinta. Molto bene Laxalt a sinistra e Ntcham, al 24' Gakpè raccoglie un cross di Laxalt e manca di poco lo specchio della porta. Fiammata di Toni al 30' con il mancino, poi nel finale di tempo i grifoni si rendono pericolosi con Tino Costa e Gakpè (palla fuori di un nulla).
Il match cambia al 56', quando Gasperini toglie un inesistente Pandev e inserisce Pavoletti: passano pochi secondi, Rincon sfonda a destra e l'attaccante, dopo un rimpallo, indovina il destro vincente che fa esplodere di gioia i tifosi rossoblù. Il bomber è indemoniato e al 61' sfiora la doppietta, ma al 72' si fa male e deve lasciare il campo: il Verona cerca nel frattempo di scuotersi con Souprayen (bravo Lamanna), ma il Genoa ha sempre la situazione sotto controllo e va vicino al 2-0 con Ntcham e Laxalt. Il raddoppio ligure arriva al 76': gran cross di Rincon da destra, Gakpè sale in cielo e piazza il colpo di testa vincente. Ormai gli scaligeri non ne hanno più, nel finale il neoentrato Pazzini colpisce una traversa ma si tratta di un episodio isolato. Vittoria meritata per il Genoa, i liguri proveranno a concedere il bis nel prossimo turno con la Fiorentina mentre il Verona andrà a caccia della prima vittoria di questo campionato contro il Torino.
LE PAGELLE
PAVOLETTI 7,5 – Tanto bravo quanto sfortunato: entra al 56', sblocca il match al 57' con un gol da vero rapinatore dell'area di rigore, poi sfiora la doppietta e al 72' deve abbandonare il campo per infortunio. Quando si dice lasciare il segno in pochi minuti…
JANKOVIC 4,5 – Ci si attende molto da lui dopo l'ottima prova contro la Roma: contro la sua ex squadra, invece, non ne imbrocca mezza e perde nettamente il duello con Laxalt. Mandorlini lo toglie giustamente.
RINCON 6,5 – Partita di grande intelligenza, dà una mano a Cissokho sulla destra, tampona in mezzo al campo e serve a Gakpè un cioccolatino di assist, che non poteva non essere sfruttato.
GAKPE' 6,5 – Gasperini gli regala l'esordio da titolare in serie A, preferendolo a Pavoletti: lui ripaga la fiducia del tecnico con una prestazione di sostanza, impreziosita dal primo centro nel massimo campionato italiano.
RAFAEL 6,5 – E' merito suo se il Verona non perde con un passivo più pesante: incolpevole sui gol rossoblù, ne evita altri con interventi sempre impeccabili. Gli scaligeri devono tuttavia migliorare la fase difensiva per evitare certe sofferenze.
IL TABELLINO
GENOA-VERONA 2-0
Genoa (3-4-1-2): Lamanna 6; Burdisso 6, Cissokho 6, De Maio 6 (29' st Marchese 6); Izzo 6, Laxalt 7, Ntcham 6,5, Rincon 6,5; Tino Costa 6,5; Gakpé 6,5, Pandev 4,5 (11' st Pavoletti 7,5, 27' st Lazovic 6). A disp.: Sommariva, Ujkani, Diogo Figueiras, Tachtsidis, Diego Capel. All.: Gasperini 6,5.
Verona (4-3-3): Rafael 6,5; Marquez 5,5, Moras 5, Pisano 5,5, Souprayen 6; Greco 5,5, Hallfredsson 6 (21' Viviani 6), Sala 5 (35' st Siligardi sv); Jankovic 4,5 (24' st Pazzini 6), Juanito 5, Toni 6.
A disp.: Gollini, Vencato, Albertazzi, Bianchetti, Winck, Romulo, Zaccagni. All.: Mandorlini 5.
Arbitro: Orsato
Marcatori: 12' st Pavoletti, 31' st Gakpé (G)
Ammoniti: Moras, Pazzini (V), Izzo, Rincon (G)
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
Genoa - Hellas Verona 2-0 | Sconfitta in trasferta per gli uomini di Mandorlini
Sconfitto a Genova l'Hellas che si vede rifilare un secco 2 a 0 dalla squadra allenata da Gasperini. Il goal del vantaggio genoano è arrivato quasi casualmente nel secondo tempo, ma il Verona sin dall'inizio ha subito troppo la pressione e l'iniziativa dei rossoblu
Davide Papetti 30 Agosto 2015
Una sconfitta che ci può stare quella rimediata dall'Hellas contro il Genoa. La squadra di Mandorlini ha subito sin da subito la grande voglia di vincere dei rossoblu, ma nel primo tempo sembrava poter impattare bene gli urti avversari. La sfortuna ha voluto che già al 20' s'infortunasse Hallfredsson, privando Mandorlini di una pedina molto importante. Nella prima frazione di gioco si segnala una bella incursione di Toni, troppo spesso lasciato solo dai compagni di reparto, quando il bomber dell'Hellas al minuto 28' è riuscito a liberarsi al tiro da fuori area. Conclusione di poco a lato. Il leit motiv della prima frazione sono proprio i tiri da lontano, anche sul versante opposto infatti è Costa che impensierisce due volte in pochi minuti Rafael, e al 37' Gapkè sfiora il goal con una gran bordata da fuori area. Le due squadre vanno però al riposo sullo 0 a 0.
Nel secondo tempo il Genoa parte a razzo e già al 46' reclama per un calcio di rigore, ma l'arbitro lascia correre. Laxalt al 51' spaventa l'estremo difensore del Verona con un gran tiro, ma in generale è tutto l'Hellas ad apparire più affaticato e ad accusare la costante pressione dei rossoblu.
La svolta del match giunge quando nel Genoa esce un'inappariscente Pandev per fare spazio a Pavoletti. Non passa nemmeno un minuto e il neoentrato in campo segna al minuto 56': una palla sporca arriva dalla destra fino al limite dell'area piccola, dove c'è pronto a sfruttare l'occasione Pavoletti che in girata insacca l'uno a zero. Al 68' miracolo di Rafael su Nitcham, ma il Verona sembra accusare il colpo. Così Mandorlini prova a cambiare le cose: fuori uno spento Jankovic e dentro per il suo esordio ufficiale con L'Hellas in serie A Giampaolo Pazzini al minuto 69'. Ma la musica non cambia: al 75' Rafael si avventura in un'uscita tanto goffa quanto inutile su un cross dalla destra. L'estremo difensore del verona liscia il pallone e per l'accorrente Gapkè è davvero un gioco da ragazzi appoggiare in rete di testa insaccando il goal del raddoppio.
Nel Verona col morale sotto gli scarpini c'è spazio anche per Siligardi all'84', ma la palla buona per riaprire il match capita a Pazzini: al minuto 86' la sua girata di testa si stampa sulla traversa e così s'infrangono anche i sogni di rimonta dell'Hellas. Dopo 4 minuti di recupero si conclude un match che ha premiato la squadra più propositiva, mentre il Verona di Mandorlini dovrà approfittare della pausa per recuperare energie fisiche e mentali, in vista del prossimo match contro il Torino, capolista a punteggio pieno e che oggi ha sconfitto la Fiorentina.
PRIMO TEMPO - Calcio di punizione per il Genoa non lontano dal vertice destro dell'area, palla facile per Rafael. Attacca ancora il Genoa con Rincon che calcia però a lato. Dopo un'azione insistita dell'Hellas, arriva a calciare Suprayen dal limite dell'area, ma la palla finisce altissima sopra la traversa. Tiro da fuori di Ntcham al 13' respinto con difficoltà da Rafael; è un Genoa propositivo che vuole fare la partita. S'infortuna Halfredsson al 20', al suo posto dentro Viviani. Luca Toni al 28' fa una cosa grandiosa con una fuga solitaria fino al limite dell'area avversaria, concludendo di sinistro di poco alla destra del palo. Tiro da fuori area che di poco manca il bersaglio grosso al 35' da parte di Costa. Il Genoa ci riprova al 37' con Gapke che lascia partire una bordata dal vertice sinistro dell'area: fuori di pochissimo. Ancora un altro tiro da fuori area di Costa al 42' questa volta da posizione centrale, ma la palla è sempre fuori. L'Hellas è sotto pressione ma finora il fortino tiene. Ammonito Moras al 45' per un'entrata da dietro. Finisce il primo tempo a Genoa con la squadra di Mandorlini un po' in difficoltà, ma senza aver corso pericoli clamorosi.
SECONDO TEMPO - Reclama il Genoa per un presunto fallo in area al 46' ma l'arbitro fa cenno di proseguire: episodio dubbio. Ci prova Laxalt al 51' con un tiro che impensierisce Rafael: difesa gialloblu in affanno in quest'inizio di ripresa. Fuori Pandev al 55' nel Genoa, entra Pavoletti. Appena entrato in campo segna subito Pavoletti al 56' dopo un'azione confusa in area con la palla che gli capita sul destro a pochi passi dalla porta: 1 a 0 Genoa. Praterie aperte sulle fasce per il Genoa, questa volta dalla destra a concludere ci arriva Rincon con un diagonale fuori dallo specchio al 64'. Bordata da fuori area di Nitcham al 68' che costringe al miracolo Rafael. A Genoa esordio di Pazzini nel Verona in Serie A con l'Hellas al 69': esce Jankovic poco in partita. Costretto a uscire dal campo per infortunio l'autore del goal del Genoa Pavoletti al 71', entra Lazovic. Rete di Gapkè per il 2 a 0 del Genoa: cross dalla destra, esce malissimo Rafael e facile appoggio di testa in porta da parte di Gapkè al 75'. Fuori De Maio nel Genoa per Marchese al 76'. Cambio nel Verona, esce Sala ed entra Siligardi al minuto 84'. Grandissima giocata di Pazzini al minuto 86': cross dalla trequarti e girata in porta di testa da parte dell'attaccante che però si stampa sulla traversa. Verona sfortunato in quest'occasione. Sono 4 i minuti di recupero concessi dall'arbitro. Termina il match: Verona sconfitto da un Genoa che ha saputo sfruttare il fattore campo, giocando una partita molto aggressiva.
Genoa, Tino Costa: “Ripartiti come l’anno scorso. L’Europa? Pensiamo partita per partita”
Tino Costa, Genoa, nel corso della conferenza di presentazione
Redazione 31-08-2015 00:20
Grande vittoria per il Genoa, 2-0 al Verona. E' felice Tino Costa, intervenuto dopo il match: "Ripartiamo con la voglia di vincere dello scorso anno e questa sera si è visto, il mister ce lo insegna. Squadra sempre più Argentina? Non importa la nazionalità, basta essere una buona squadra. L'Europa? Pensiamo partita per partita, adesso questo fine settimana non si gioca e avremo tempo per preparare bene la prossima".
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
SERIE A GENOA HELLAS VERONA PAGELLE - Altra giornata dai risultati inattesi per la Serie A. Divertente quella del Ferraris, dove il Genoa stende il Verona con le reti di Pavoletti e Gakpé. Frizzante la prestazione del Grifone, passiva e rinunciataria quella dei veneti. Di seguito le pagelle, ma potete rivivere il match con la nostra sintesi.
GENOA (3-4-3): Lamanna 6; De Maio 6 (75’ Marchese 6), Burdisso 6, Izzo 6; Cissokho 6, Rincon 6, Tino Costa 6.5, Laxalt 7; Ntcham 7, Pandev 5.5 (55’ Pavoletti 7, poi 72’ Lazovic 6), Gakpé 7.5.
GENOA – IL MIGLIORE
Gakpé 7.5: si capisce sin da subito quanto sia ispirato stasera. Sempre nel vivo della manovra, l’attaccante mette a dura prova la difesa del Verona, che fatica a contenerne la velocità e la verve. Con i suoi “strappi” avvia pericolosi contropiedi, ma prova a rendersi pericoloso anche con i tiri dalla distanza. Nel primo tempo non riesce ad indirizzare in rete un bellissimo tiro a giro, più efficace nel secondo tempo con il suo colpo di testa che vale il raddoppio e condisce un’ottima prestazione.
GENOA – IL PEGGIORE
Pandev 5.5: qualche passaggio qua e là, un triangolo con Laxalt e poco altro. L’attaccante è stato l’unico della squadra a non essere coinvolto nella manovra. I compagni provano a chiamarlo in causa, ma il macedone non è ispirato a sufficienza stasera ed, infatti, risulta poco incisivo. Non ha il guizzo necessario per concretizzare le occasioni, quello insomma che invece ha dimostrato di avere Pavoletti.
VERONA – IL MIGLIORE
Moras 6.5: la retroguardia del Verona soffre la velocità degli interpreti offensivi del Genoa, che fanno il bello e cattivo tempo, ma lui è l’unico che prova concretamente a non imbarcare acqua. Quando, infatti, viene chiamato in causa risponde sempre presente, dimostrando concentrazione e attenzione. Peccato, però, che non sia ben supportato dai compagni e che la sua prestazione non basti per limitare la pericolosità del Genoa.
VERONA – IL PEGGIORE
Sala 5: probabilmente le voci di mercato che lo vedono protagonista potrebbero rappresentare una distrazione. Del resto non c’è altra spiegazione per giustificare la prova insufficiente di stasera. Dalle sue parti orbitano Laxalt e Ntcham, che gli fanno girare la testa: non solo si fa schiacciare dagli avversari, ma non riesce ad arginarli.
GENOA (3-4-3): Lamanna; De Maio (75’ Marchese), Burdisso, Izzo; Cissokho, Rincon, Tino Costa, Laxalt; Ntcham, Pandev (55’ Pavoletti, poi 72’ Lazovic), Gakpé. In panchina: Ujkani, Sommariva, Figueiras, Capel, Tachtsidis. Allenatore: Gian Piero Gasperini.
VERONA (4-3-3): Rafael; Pisano, Moras, Marquez, Souprayen; Sala (81’ Siligardi), Greco, Hallfredsson (21’ Viviani); Gomez, Toni (68’ Pazzini), Jankovic. In panchina: Gollini, Vencato, Romulo, Albertazzi, Zaccagni, Bianchetti, Winck. Allenatore: Andrea Mandorlini.
22:39 | domenica 30 agosto 2015 Riecco il Genoa. E che Gakpé! Verona ko
Prima Pavoletti e poi Gakpé infilano la porta di Rafael
di Silvana Palazzo - twitter: @silvpalazzo
SERIE A GENOA VERONA SINTESI TABELLINO - Riecco il Genoa: prima vittoria stagionale per la squadra di Gian Piero Gasperini, che ha battuto un Hellas Verona troppo passivo e rinunciatario. Alla sosta, dunque, la squadra di Andrea Mandorlini arriva con un solo punto, mentre il Grifone con la consapevolezza di aver superato l’emergenza. Di seguito potete rivivere il match con la nostra sintesi, ma sono disponibili anche le pagelle dei protagonisti.
PRIMO TEMPO – Parte subito forte il Genoa, che in cinque minuti colleziona due conclusioni: prima Tino Costa da punizione e poi Rincon dalla distanza hanno provato a sorprendere Rafael, fallendo però nel loro tentativo. La risposta del Verona arriva dai piedi di Souprayen, che al 6’ approfitta di un rimpallo per provare a mettere i brividi ai padroni di casa ma la sua mira è sballata. Balla la difesa del Verona, che però sa sfruttare gli spazi per spingersi in avanti. Ispirato Ntcham, che al 13’ impegna Rafael con una bordata che costringe il portiere a distendersi per arrivarci con i pugni. Sfiora il vantaggio al 23’ Gakpé: Laxalt corre sulla fascia sinistra e serve il compagno, che anticipa il difensore avversario di tacco ma senza inquadrare la porta. Sbavatura della difesa gialloblù, che al 29’ allontana il sinistro morbido di Tino Costa, spedendolo sui piedi di Laxalt, che prova la conclusione di prima intenzione ma spedisce la palla fuori. Riparte velocemente il Verona, che imbecca subito Toni, il cui tiro finisce di un soffio alla destra di Lamanna. Altrettanto impreciso Tino Costa al 35’ con il suo ennesimo tentativo dalla distanza. Gakpé, invece, al 36’ è autore di una brillantissima iniziativa: servito dal Laxalt, si è involato verso la porta e provato una conclusione a giro finita di poco a lato.
SECONDO TEMPO – Subito grande occasione per il Genoa dopo l’intervallo con Laxalt, che però viene stoppato in extremis da Moras. Ancor più clamorosa la palla gol per Ntcham: al 50’ Cissokho pesca dalla destra il compagno di squadra, che tira di prima intenzione, ma il suo tiro a botta sicura viene deviato in corner. Subito dopo bel triangolo tra Pandev e Laxalt: il tiro di quest’ultimo sorvola la traversa. Mancava il guizzo decisivo al Genoa per portarsi in vantaggio e lo trova Pavoletti, che, appena entrato al posto di Pandev, sfrutta nel migliore dei modi il passaggio di Rincon, infilando Rafael da pochi metri. Al 60’ l’attaccante stoppa il cross di Ntcham e poi tira con troppa fretta, trovando la forza ma non la precisione. Grande risposta poi di Lamanna sulla sassata di Suprayen. Mai banali i tiri al Ferraris stasera: al 68’, ad esempio, altro siluro, questa volta di Ntcham, sul quale si invola Rafael. Alla mezzora succede di tutto: sia Pavoletti che De Maio si fanno male (per l’attaccante possibile stiramento, per il difensore problema alla spalla) e, quindi, Gasperini ricorre agli ultimi due cambi. Il Genoa, però, resiste, combatte e al 75’ trova il raddoppio con Gakpé: pallone morbido da Rincon per il giovane talento del Grifone, che trafigge Rafael di testa. Tutto facile per il Genoa, che all’84’ sfiora il tris con Laxalt, il quale costringe Rafael ad un intervento super con una bella conclusione sul primo palo. Si arrende alla traversa Pazzini, che all’88’ ha provato di testa a spingere in rete la palla crossatagli da Pisano. Nel finale l’ex attaccante del Milan mette nuovamente i brividi a Lamanna, che gli finisce contro per spazzare la palla. Poi risponde a Viviani nell’ultima occasione del match.
RIECCO IL GRIFONE – Superata l’emergenza, è tornato il Genoa. Prima vittoria stagione per il Grifone, che ha ritrovato la proverbiale forza sugli esterni che caratterizza il gioco di Gian Piero Gasperini. Convincente, dunque, la prova del Grifone, che ha annientato il Verona. La squadra di Andrea Mandorlini, infatti, nnon solo si è fatta schiacciare, ma ha evidenziato anche difficoltà sulle fasce e pochissime idee. E, infatti, ne ha fatto le spese Toni, lasciato troppo solo.
GENOA (3-4-3): Lamanna; De Maio (75’ Marchese), Burdisso, Izzo; Cissokho, Rincon, Tino Costa, Laxalt; Ntcham, Pandev (55’ Pavoletti, poi 72’ Lazovic), Gakpé. In panchina: Ujkani, Sommariva, Figueiras, Capel, Tachtsidis. Allenatore: Gian Piero Gasperini.
VERONA (4-3-3): Rafael; Pisano, Moras, Marquez, Souprayen; Sala (81’ Siligardi), Greco, Hallfredsson (21’ Viviani); Gomez, Toni (68’ Pazzini), Jankovic. In panchina: Gollini, Vencato, Romulo, Albertazzi, Zaccagni, Bianchetti, Winck. Allenatore: Andrea Mandorlini.
FONTE: CalcioNews24.com
ALTRE NOTIZIE Le pagelle del Genoa - Cuore Rincon, Pavoletti letale
Risultato finale: Genoa-Hellas Verona 2-0
30.08.2015 22.42 di Dennis Magrì
Lamanna s.v. - Spettatore non pagante del match. Il Verona non tira quasi mai in porta.
Izzo 6 - Qualche imprecisione iniziale, poi cresce con il passare dei minuti. Dal 74' Marchese s.v..
De Maio 6.5 - Lotta con Toni su ogni pallone e lo annulla. Poi esce da guerriero con una spalla ko.
Burdisso 6.5 - Grinta e cuore per il difensore argentino, che non commette errori e dirige con esperienza il pacchetto arretrato.
Cissokho 5.5 - Rispetto a Laxalt spinge di meno e si ritrova di fronte la rivelazione Souprayen che lo contiene bene.
Tino Costa 6.5 - Gioca con leggerezza, sa di avere le chiavi del centrocampo rossoblu e si esalta. Quasi tutte le azioni partono dai suoi piedi.
Rincon 7 - Aggressivo su ogni pallone, è il mastino del Genoa. Il compagno ideale di Tino Costa in mezzo al campo.
Laxalt 6.5 - Incontenibile nel primo tempo, quando accelera Pisano e Sala non riescono a contenerlo. Nella ripresa Gasperini gli chiede di difendere e lui lo fa in maniera convincente.
Ntcham 7 - Una continua spina nel fianco della difesa avversaria: tanto movimento, quanta corsa. E quando può tira senza pensarci due volte. Bella scoperta.
Gakpé 7 - Prestazione discreta e non solo per il gol. Anche lui, come Ntcham, si muove tanto in avanti ed è un pericolo costante.
Pandev 5 - Appannato, spaesato, arrugginito. Esce ed il Genoa trova subito la via del gol. Dov'è la condizione? Dal 56' Pavoletti 7 - Entra e cambia la partita: segna dopo quaranta secondi ed è costretto ad uscire poco dopo per infortunio. Dal 72' Lazovic s.v..
ALTRE NOTIZIE Le pagelle del Verona - Toni isolato, Jankovic fantasma
Risultato finale: Genoa-Hellas Verona 2-0.
30.08.2015 22.57 di Dennis Magrì
Rafael 6 - Si oppone bene alle conclusioni avversarie, ma sul gol di Pavoletti poteva far meglio.
Pisano 5 - Nel primo tempo soffre maledettamente Laxalt, senza riuscire quasi mai a fermarlo. Nella ripresa prova a farsi vedere in avanti, ma timidamente.
Moras 6 - Lotta su ogni pallone e spesso ci mette una pezza. Meglio rispetto al suo compagno di reparto.
Marquez 5.5 - Qualche imprecisione di troppo, soffre i movimenti di Gakpè.
Souprayen 6 - Gioca senza paura il 26enne francese, quando può spingere lo fa. In difesa è un cliente scomodo per Cissokho.
Sala 5.5 - Nel primo tempo fatica a raddoppiare su Laxalt. Cresce nella ripresa, ma la sua prestazione non raggiunge la sufficienza. Dall'84' Siligardi s.v..
Greco 5.5 - Rincon e Tino Costa sono i padroni del centrocampo. E lui perde la bussola.
Hallfredsson 6 - Una conclusione a lato e solito quantità in mezzo al campo. Poi un infortunio lo mette ko troppo presto dal match. Dal 20' Viviani 5 - Entra a gara in corso, senza incidere.
Jankovic 5 - Sarà l'emozione nel tornare nel suo ex stadio, ma il serbo sembra
appannato. Non si rende quasi mai pericoloso, fantasma al 'Ferraris'.
Juanito 5 - Anche lui, come Jankovic, gioca male e non incide. Dal 69' Pazzini 6 - Entra e dà vivacità all'attacco, colpisce pure una traversa. Schierato troppo tardi?
Toni 5.5 - Lotta su ogni pallone, fa continuamente a sportellate con Burdisso e De Maio, ma di palloni giocabili ne arrivano davvero pochi.
ALTRE NOTIZIE Genoa, Gasperini: "Contento del risultato e della prestazione"
30.08.2015 23.17 di Andrea Carlino
Ai microfoni di Radio Rai, parla il tecnico del Genoa, Gian Piero Gasperini. Queste le sue parole al termine del match vinto contro il Verona per 2-0: "Sono molto soddisfatto della prestazione e del risultato. La beffa di Palermo aveva coperto quanto di buono avevamo fatto. Anche quest'anno abbiamo un buon gruppo che si sta amalgamando bene. Pavoletti? Molto bene, ma purtroppo ora l'abbiamo perso per una distorsione alla caviglia. Valuteremo meglio nei prossimi giorni".
RASSEGNA STAMPA Genoa, Il Secolo XIX titola: "Fulmine Pavoletti"
31.08.2015 07.28 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
"Fulmine Pavoletti", aprono così le pagine sportive del quotidiano genovese Il Secolo XIX che mette in evidenza l'impatto dell'attaccante, nella vittoria per 2-0 sul Verona, che entra e dopo quaranta secondi segna il gol che stende la squadra di Mandorlini e dopo dodici minuti si infortuna. Il raddoppio invece è di Gakpè.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
31.08.2015 Difesa da rivedere, mediana così così
L'urlo di Pazzini muore sulla traversa
Per Rafael serata con qualche ombra FOTOEXPRESS
5,5 RAFAEL. In ritardo sul traversone che consegna a Gakpe la palla del raddoppio genoano. Per il resto riesce ad arginare in maniera brillante le conclusioni avversarie, compiendo almeno tre interventi di rilievo.
5 PISANO. Notte difficile sulle corsie. Dalla sua parte si viaggia ad alta velocità e non sempre gli riesce di stare a ritmo. Lascia troppi spazi ai rivali e si fa cogliere dalla frenesia.
5,5 MARQUEZ. Per un tempo elegante, preciso, puntuale nelle chiusure. Esce pure palla al piede. Quando il Genoa alza i ritmi anche lui fatica a contenere l'ardore dei grifoni.
5,5 MORAS. Vale lo stesso discorso fatto per Marquez. Non gli difetta di certo la personalità. Diventa uomo della Provvidenza quando si tratta di spazzare l'area. L'entrata di Pavoletti però manda in ansia lui e pure Rafa.
5,5 SOUPRAYEN. La conclusione più tagliente della partita é la sua e Lamanna si supera. Spinge ancora molto, concedendo però forse troppo a chi scende a caccia di fortuna sulla sua corsia.
5 SALA. Partita di sofferenza. Va a caccia di sostanza, cerca giocate semplici, vuol evitare a tutti i costi di finire nel tritacarne genoano. Ma deve accontentarsi di una gara passata a rincorrere avversarie che passano ad alta velocità.
5,5 GRECO. Qualche giocata interessante, qualche abbozzo intelligente. Ma davanti trova spesso un muro invalicabile e un Toni troppo solo per essere servito. Mette muscoli, pure briciole di qualità, ma non basta.
SV HALLFREDSSON. Abbandona i compagni dopo una ventina di minuti a causa di un infortunio al tendine del ginocchio sinistro. Oggi l'islandese sarà sottoposto ad accertamenti. C'è da incrociare le dita. Per l'Hellas ma anche per l'Islanda che conta pure su di lui per dare la caccia alla conquista di un posto all'Europeo.
6 VIVIANI. Entra e non stona, e a freddo non era facile non farsi risucchiare dai vortici genoani. Cerca di leggere la partita con grande lucidità. Si affida a intuizioni semplici, regala buone giocate, dimostrando di avere visione rapida e condizione più che accettabile.
5 GOMEZ. Una partita senza acuti, si danna l'anima per entrare nei giochi pericolosi. Ma non riesce quasi mai a mettere in pensiero la difesa avversaria. Di lui si ricorda uno scambio al limite dell'area con Toni. Poi non trova spazio nella cronaca dell'incontro. Pure lui impegnato a rincorrere i tarantolati avversari.
5,5 TONI. Una sola conclusione degna di nota sul finir del prima tempo. Luca é un'isola circondata da un mare in tempesta. Inavvicinabile. Si sbraccia, lotta, difende palla. Ma non può incidere sulla partita. Troppo solo. E la luce della stella genoana offusca pure lui.
5 JANKOVIC. La partita dell'ex. Fischiatissimo. Ma sono le sfide che piacciano a Bosko. Purtroppo resta a navigare nelle pieghe della partita senza finire mai sotto i riflettori.
6 PAZZINI. Entra a metà ripresa e alla resa dei conti é quello che crea l'occasione più pericolosa con un colpo di testa spettacolare che si stampa sulla traversa. SV SILIGARDI. Entra troppo tardi per incidere. La qualità si vede
5,5 MANDORLINI. Buona lettura iniziale, organizzazione tattica, rigore difensivo. Quando però il Genoa cambia passo però il Verona non legge. Sterile davanti, concede troppo possesso all'avversario.
6 ORSATO. Direzione equilibrata
31.08.2015 Mandorlini amaro «Incapaci di reagire»
Il Mister analizza il match: «Siamo partiti bene, poi abbiamo subito il gol e a noi è mancata l'intensità Questa è una sconfitta che ci deve aiutare a crescere»
Delusione per Mandorlini, a Genova una serata storta
Gianluca Tavellin
GENOVA
Il capo a terra, mentre il vice Bortoluzzi gli porge la giacca della tuta. È finita così la terza volta di Mandorlini nel campionato di serie A con il Genoa. Tre ko con ben nove reti al passivo e solamente due all'attivo. «Si vede che un campo ed una squadra che ci porta male». È questo il primo laconico commento di Mandorlini in zona mista. Ci arriva accompagnato dal diesse Bigon, che scivola via dai microfoni taccuini. La domanda a Mandorlini su Iacopo Sala è cosa dovuta: «Siamo agli sgoccioli. Finalmente questo tormento sta finendo. Per quanto un giocatore sia forte, le voci disturbano. Ormai sono due mesi che Sala deve finire in questa o quella squadra. Queste sono cose che competono alla società. Posso solamente dire che è un ragazzo serio ed un ottimo giocatore».
Via ad analizzare l'ennesima "Via Crucis" genoana. Prima stazione l'infortunio di Hallfredsson al ventiduesimo del primo tempo. L'islandese, l'uomo più in forma del Verona, costretto al forfait: «Non ci voleva-commenta Mandorlini- stava bene e stava dando profondità alla squadra. Ha calciato e poi ha sentito una fitta ad un tendine. Mi sa che l'abbia perso per un po' di settimane». La prima diagnosi parla di un problema al tendine del ginocchio sinistro per Emil Hallfredsson, nella giornata di oggi gli accertamenti. Il Verona combatte e lotta su ogni pallone.
Il primo tempo è ben giocato: «Abbiamo fatto una buona gara-prosegue il mister-avevamo le distanze giuste e nonostante la loro aggressività siamo stati bene in campo. Poi abbiamo preso gol e non siamo riusciti a reagire. Qualcosa ci è mancato in intensità, ma in questo periodo è abbastanza normale. Non ho visto la prima rete, mi hanno detto che è stato un rimpallo. La seconda eravamo sbilanciati e Rafael credo non si sia capito con Pisano. Pazienza». Mandorlini passa queste altre due Stazioni della "Via Crucis" genoana e guarda piuttosto alla "Resurrezione" di un giocatore che può diventare davvero il nuovo profeta del Verona: «Federico ha fatto la sua parte. Non è mai facile sostituire un giocatore importante come Emil.
È entrato con personalità e con la carica giusta. Dopo la sosta sarà a posto definitivamente. La sconfitta ci deve aiutare a crescere in fretta perché dopo la pausa affronteremo il Toro che è in testa alla classifica». Mandorlini ha gettato nella mischia anche Pazzini al posto di Jankovic. Ammonito dal troppo severo Orsato, il " Pazzo" ha fatto subito gridare al gol colpendo di testa con forza dal limite dell'area di rigore, ma la sua conclusione è rimbalzata sula traversa. «Sarebbe stato importantissimo e non soltanto per il risultato. Lui si sta allenando molto bene e presto sarà ancor più utile al Verona. Lavoriamo bene e con il Torino se ripeteremo la gara con la Roma potremmo davvero riprenderci i punti persi qui».
31.08.2015 Hellas morbido Il Genoa-sprint accelera e vince
Brutto secondo tempo dei gialloblù che a Marassi si fanno infilare dalle reti di Pavoletti e Gakpè Hallfredsson va ko, buona prestazione di Viviani
Simone Antolini
GENOVA
Il Genoa sbrana l'Hellas, sfodera gli artigli nella ripresa e manda ko la squadra di Mandorlini. Ineccepibile il risultati finale. La squadra di Gasperini ha messo più intensità, più agonismo, più idee, più carica e si è portato a casa i primi tre punti della stagione. Il Verona è resistito un tempo, poi, però si è fatto intimidire da un avversario che ha saputo piazzare colpi micidiali al momento giusto. Non c'è stata reazione veemente, i gialloblù sono finiti sott'acqua senza più riemergere. Il Grifone si porta nell'anima una settimana di rabbia arretrata per la sconfitta nel finale di Palermo. Gli uomini di Gasperini sono alla prima in casa. Caricano da subito, spingono sulle corsie, davanti lasciamo libera ispirazione a Pandev e Gakpé. Squadra in costruzione quella rossoblú. Il Verona, invece, è quello di ieri. Mandorlini si affida al passato, agli uomini che gli hanno sempre offerto certezze. E il prodotto è buono. Perché l'Hellas difende con diligenza, non va mai in apnea, non rinuncia a ripartire, tiene il solito Toni come riferimento offensivo. Magari concede troppo possesso palla all'avversario. Ma il gioco prodotto dal Genoa non porta a risultati immediati. Anzi, i rossoblu a cavallo del primi tempo sono costretti a cambiare pure atteggiamento. La difesa del Verona non si buca. E allora piovono tiri dalla distanza.
Sorveglia Rafael, che sente correre un brivido lungo solo su conclusione velenosa di Gakpé. La nota stonata è rappresentata dall'infortunio di Hallfredsson che dopo una ventina di minuti deve lasciare il campo per un problema al tendine del ginocchio sinistro. Al suo posto si vede finalmente Viviani. L'impatto è buono. Il Verona per tutta la prima frazione non azzarda mai. Compatto dietro. Moras e Marquez sempre puntuali nelle chiusure. Souprayen conferma la vocazione alla spinta. Greco si disimpegna tra le maglie genoane. E Toni fa il Toni: lavoro sporco spalle alla porta a difendere palloni difficili. Il Verona sta tutto in un tiro timido del bomber di Pavullo che non inquadra la porta. Ma l'intervallo consegna a Mandorlini buone indicazioni sulla tenuta mentale, sul rigore tattico, sull'organizzazione di gioco e sulla capacità di mantenere costante la pressione sui portatori di palla avversari. Il Genoa però ha una marcia in più. Canovaccio rispettato anche nei primi minuti del secondo tempo. Gasperini manda i suoi alla carica. E il film è quello già visto nel primo tempo. Con un particolare: il Grifone trova il vantaggio con Pavoletti, entrato da poco, ma abile nel beffare la difesa veronese e bucare Rafael. Lì l'Hellas balla un po'. E ci sta. Perché la rete mette energia nelle gambe dei genoani che provano a mettere in stato d'assedio il Verona.
I ritmi si alzano, il Genoa attacca a testa bassa e concede pure più spazio alle ripartenze dei gialloblù. Souprayen in splendida coordinazione chiama al super intervento Lamanna. È un lampo veronese in un mare di Genoa. E l'Hellas rischia quando Laxalt e Cissokho spingono sull'acceleratore e trovano il fondo. Rafael contiene l'ardore avversario. Mandorlini a metà ripresa rinforza l'attacco affiancando Pazzini a Toni. Manca la profondità, Toni è circondato e l'Hellas fatica a rimbalzare le incursioni genoane. Pavoletti s'infortuna e lascia il campo, ma lui la sua razione di applausi se l'è già guadagnata. Purtroppo non c'è soluzione di continuità. E il Genoa è chirurgico a trovare anche la seconda rete con Gakpè. L'attaccante rossoblù appoggia in rete un cross che arriva dalla destra e che non trova la giusta lettura di Rafael. Il colpo è di quelli da ko. E il finale è in surplace per il Genoa che modula i tempi di gioco e non concede pressoché nulla al Verona, eccezion fatta per uno splendido colpo dei testa di Pazzini che si stampa sulla traversa. Marassi resta campo tabù per l'Hellas. Sconfitta amara.
31.08.2015 «Prendiamo troppi gol Ora vinciamo col Toro»
Toni con Pazzini
Non c'è il due senza il tre. Ed ecco che a Genova, dopo l'ennesima sconfitta con la squadra di Gasperini, in sala stampa tocca ancora a Toni spiegare il perché della battuta d'arresto dell'Hellas: «In serie A è dura- attacca il capitano- nel secondo tempo avevamo la gamba meno veloce della loro. Abbiamo fatto fatica. Capita a questo punto della stagione. È comunque un ko che deve far riflettere».
Perché bisogna riflettere?Quando uno perde deve riflettere sui propri errori. Con la Roma ho visto una grande squadra e tutto sommato abbiamo fatto bene anche nel primo tempo. Purtroppo, ripeto, nella ripresa non è stato cosi. Dobbiamo stare più attenti la massima categoria non perdona. Qualche errore ci può stare, ma bisogna migliorare in fretta e fare punti.Quali errori, capitano?Ogni partita fa storia a sé. Con la Roma abbiamo giocato alla grande, ma loro ci avevano un po' sottovalutato. Il Genoa invece l'ha preparata con grande cattiveria e poi essendo una squadra meno fisica rispetto alla nostra, ci ha messo in difficoltà. Siamo solo all'inizio dobbiamo migliorare. Chiaro che perdere non piace a nessuno. Forse subiamo troppe reti. Sono tre anni che sono a Verona e questo ormai è un dato di fatto. Ne parlo spesso con i ragazzi ed insieme a tutti dobbiamo trovare una soluzione e cercare di migliorare in fretta.
Questione di testa? Non credo, non lo so. Noi attaccanti dobbiamo aiutare di più in fase difensiva, a spetta al mister trovare le soluzioni più idonee. Col Torino dobbiamo fare una grande gara perché è troppo tempo che non vinciamo.La pausa quindi non serve?Quando perdo, mi piacerebbe giocare subito. Non credo serva è una questione di testa. Mi brucia da morire aver perso a Genova col Genoa. Sembra che sia un campo stregato ed invece ogni volta qua succede qualcosa di storto. Dai sotto col Toro. I granata stanno bene, ma giochiamo in casa. Al Bentegodi ci sentiamo protetti dai nostri tifosi e diamo sempre qualcosa in più»
G.T.
31.08.2015 «Soddisfatto Una squadra aggressiva»
È soddisfatto Gian Piero Gasperini del suo Genoa molto aggressivo. E intanto anche il Verona è passato: «Abbiamo preparato la partita proprio in questo modo, con prevalenza assoluta sull'avversario - ha detto Gasperini nel post partita -. Difesa e centrocampo sono a posto e possiamo giocare sia a tre che a quattro. Dobbiamo migliorare ancora sugli esterni: è chiaro che preferisco avere qualche soluzione in più». E Pavoletti? «È brillante, veloce, lo abbiamo aspettato un po' è vero ma è un centravanti che ci aiuta anche in fase di non possesso: ha rimediato una distorsione alla caviglia, credo senza interessamento del tendine». La pausa servirà «per valutare e affrontare l'infortunio» anche quello di De Maio «per lui - ha confermato Gasperini - sublussazione della spalla sinistra». Mandorlini sapeva che il Genoa fa del Ferraris il dodicesimo uomo in campo e il campo ha confermato quello che già sapeva.E su Iturbe Gasperini dice: «Non viene più? Non so, vedremo. Eravamo tutti straconvinti che l'operazione fosse chiusa. Questo dietrofront ci spiazza, soprattutto per i tempi». I problemi ora per l'allenatore del Genoa, come detto , sono la distorsione alla caviglia per Pavoletti e la sublussazione alla spalla di De Maio.
30.08.2015 Genoa-Verona 2-0
L'Hellas cade a Genova
Hellas sconsolato, il Genoa esulta (foto EXPRESS)
GENOVA. Il Genoa di Gasperini ci mette un pò a carburare ma quando lo fa, ovvero quando ricorda di mettere in pratica l’idea di calcio del mister stratega, acciacca ben bene il Verona mai eccessivamente pericoloso anche grazie alla buona difesa rossoblù.
Il Verona si fa vedere subito avanti con Juanito al 6’ poi il nulla: se non ci fosse il brivido Ntcham sul verdissimo campo del Ferraris, la prima frazione della gara con l’ Hellas Verona passerebbe per il festival della noia.
Più brillanti i rossoblù, che elaborano le indicazioni di Gasperini, ben organizzati in difesa gli uomini di Mandorlini, non ci sono grandi sprazzi di gioco tanto che i tifosi genoani, che si aspettano la rivincita sulla fortuna dopo lo 0-1 di Palermo allo scadere, sono costretti a esultare solo per il momentaneo vantaggio del Napoli sulla Sampdoria.
Il secondo tempo inizia ancora una volta nel segno del Genoa. Al 2’ st occasionissima per Laxalt dopo un contropiede fulminante del Genoa cui la pausa sembra aver fatto benissimo. Da una parte all’altra del campo, gli uomini di Gasperini hanno innestato finalmente la quarta e nuove occasioni con Ntcham prima e ancora Laxalt dopo danno pepe alla partita. Verona molto bene nella fase di non possesso ma non basta: Toni resta troppo isolato per poter incidere.
Gasperini deve sbloccare la partita: così al posto di un deludente Pandev fa entrare il giovane Pavoletti. Carta ben giocata, tanto che dopo una manciata di secondi proprio Pavoletti sblocca il risultato smistando il pallone a Cissokho che serve Rincon il quale restituisce palla ai piedi dell’ex Sassuolo. A quel punto Rafael nulla può. E proprio il giovane attaccante tenta il raddoppio dopo una manciata di minuti. I rossoblù gestiscono bene la palla a centrocampo, il Verona non riesce a reagire, aspetta di poter sfruttare il contropiede ma così facendo rischia le ripetute incursioni degli uomini di Gasperini compresa quella di Ntcham che spedisce un siluro verso la porta veronese salvata con i pugni da Rafael. Al 25’ st un brutto scontro di gioco vicino all’area del Verona costringe Pavoletti, colpito al torace, alla resa. La gara diventa molto nervosa.
Il Genoa tenta il raddoppio e ci riesce con Gakpè al 30’ st. Contropiede rossoblù, Rincon - splendida serata la sua - scappa sulla destra mette una palla morbida al centro e trova Gakpè che di testa batte Rafael. Da questo momento è il Verona che tiene il possesso palla alla ricerca di un gol che possa riaprire il match. Mandorlini si decide a spedire in campo un’altra punta ma è ancora il Genoa con Laxalt a essere davvero pericoloso. Salva Rafael. Nemmeno Toni, che al 41’ st prova dalla distanza, riesce a essere incisivo. Anche l’ex Samp Pazzini ci prova ma trova la traversa. Il resto è rossoblù: ottima difesa, buon gioco sulle fasce per gli uomini di Gasperini mentre i veronesi fanno un passo indietro rispetto alla buona prova della prima di campionato.
FONTE: LArena.it
Mandorlini: «Dobbiamo trovare l'equilibrio»
Postata il 30/08/2015 alle ore 23:50
Genova - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a mister Andrea Mandorlini. Ecco le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, rilasciate al termine di Genoa-Hellas Verona (2-0): «Un commento sul Genoa? Loro hanno fatto bene, sapevamo che erano aggressivi. Questa squadra in casa riesce a far bene, abbiamo fatto un errore sul secondo gol, complimenti al Genoa che è andato più forte di noi. Loro hanno fatto la partita che dovevano fare, non abbiamo subito particolarmente, loro c'hanno creduto, sono stati più aggressivi, nel secondo gol potevamo fare meglio e tenerla fino in fondo e invece no. Mi spiace, forse siamo stati poco coraggiosi nelle ripartenze, speravamo di portare a casa qualcosa. Le risposte di Toni e Pazzini sono state buone, il 'Pazzo' si meritava il gol. Hallfredsson? Credo che starà fuori per un po'. Ora recuperiamo e prepariamoci, il Torino è una squadra consolidata, ci aspetta una partita dura».
Toni: «Peccato, ora pensiamo al Torino»
Postata il 30/08/2015 alle ore 23:35
Genova - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Luca Toni. Ecco le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, rilasciate al termine di Genoa-Hellas Verona (2-0): «Se abbiamo fatto un passo indietro? Non lo so, sicuramente abbiamo fatto un buon primo tempo. Nella ripresa siamo calati e loro cresciuti e il gol gli ha dato una mano notevole. Gasperini? Ho un buon rapporto con lui, sta facendo bene, peccato non essere riusciti a dargli un dispiacere. Peccato, dobbiamo ripartire alla grande ricaricarci perché il Toro sta bene. Noi dobbiamo cominciare a fare punti perché giochiamo in casa e li dobbiamo fare la differenza. Pazzini? È partito bene, peccato per la traversa, potevamo riaprire la partita, siamo stati un po' sfortunati. Siamo all'inizio dobbiamo lavorare tanto per farci trovare pronti. L'infortunio di Hallfredsson? Dispiace perché stava bene, adesso vedremo, speriamo non sia grave. Il mercato? Non mi riguarda ci pensa la società, io penso a riprendere ad allenarvi bene».
Viviani: «Abbiamo tutto il tempo per migliorare»
Postata il 30/08/2015 alle ore 23:34
Genova - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Federico Viviani. Ecco le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, rilasciate al termine di Genoa-Hellas Verona (2-0): «"l mio ingresso in campo? Avevamo preparato bene la partita, ma sapevamo sarebbe stata dura, soprattutto a centrocampo. Cercavamo di fare il nostro gioco, purtroppo non è andata bene. Potevamo fare meglio, ma il campionato è lungo, ripartiamo. Dovevamo giocare di più la palla per saltare il loro pressing. Purtroppo, quando perdi, tutti parlano di passo indietro. Noi ci impegnano per seguire cosa dice il mister, ci sono tutte le basi per fare un buon campionato. Pensiamo già al Torino, possiamo lavorare bene con la sosta e fare ancora di più».
Comunicato medico - Emil Hallfredsson
Postata il 30/08/2015 alle ore 23:09
Genova - L'Hellas Verona FC informa che nei prossimi giorni Emil Hallfredsson sarà sottoposto ad accertamenti diagnostici in seguito all'infortunio rimediato al tendine del ginocchio sinistro.
Serie A TIM: Genoa-Hellas Verona 2-0
Postata il 30/08/2015 alle ore 22:50
Genova - Un Verona sfortunato cade al 'Ferraris' nella seconda giornata di campionato con il Genoa. Il risultato di 2-0 non rende giustizia al gioco degli uomini di Andrea Mandorlini, che scende in campo interpretando un collaudato 4-3-3, con Jankovic e Gomez esterni e Toni punta centrale. Dopo un primo tempo in cui le due formazioni se la sono giocate alla pari, il Genoa inaugura le marcature con un gol di Pavoletti al 12' della ripresa. Al 32' arriva il raddoppio firmato da Gapkè. Mandorlini mischia il mazzo e gioca la carta Pazzini, mettendo in campo un 4-2-4. I gialloblù lottano con grinta e determinazione, cercando fino all'ultimo di riaprire la partita. Il 'Pazzo', in particolare, arriva vicinissimo al gol colpendo la traversa. Da segnalare la buona prova di Viviani che esordisce in Serie A in gialloblù subentrando nel primo tempo ad Emil Hallfredsson.
GENOA-HELLAS VERONA 2-0
Marcatore: 12' st Pavoletti, 32' st Gapkè.
GENOA (3-4-3): Lamanna; De Maio (dal 29' st Marchese), Burdisso, Izzo; Cissokho, Rincon, Tino Costa, Laxalt; Pandev (dall'11' st Pavoletti; dal 27' st Lazovic), Gapkè, Ntcham.
A disposizione: Ujkanui, Sommariva, Figueira, Capel, Tachtsidis.
All.: Gasperini.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Pisano, Marquez, Moras, Souprayen; Sala (dal 39' st Siligardi), Greco, Hallfredsson (dal 21' pt Viviani); Jankovic (dal 23' st Pazzini), Toni, Gomez.
A disposizione: Gollini, Vencato, Romulo, Albertazzi, Zaccagni, Bianchetti, Wink.
All.: Mandorlini.
Arbitro: Orsato di Schio.
Assistenti: Di Liberatore e Valeriani.
Under 17: Verona sfortunato, al 'Previdi' vince il Sassuolo
Postata il 28/08/2015 alle ore 15:30
Villalunga (Reggio Emilia) - Quanta sfotuna per gli Under 17 di mister Vitali. Nella prima partita del 'Memorial Nardino Previdi', la sfida al Sassuolo termina 3-1 per gli emiliani. Primo tempo da manuale giocato dall'Hellas, ottime trame di gioco e il gol di Cherubin certificava un dominio netto. Nella ripresa la partita cambia dopo l'espulsione di Dall'Agnola ed il conseguente rigore realizzato dal Sassuolo (Palma). In inferiorità numerica l'Hellas non riesce a contrastare gli attacchi del Sassuolo, che concretizza ancora con Palma e Opoku. L'Hellas Verona tornerà in campo sabato 29 agosto (ore 10) contro la Juventus.
Memorial 'Nardino Previdi'
SASSUOLO-HELLAS VERONA 3-1
Marcatori: 28' pt Cherubin, 7' (rig.) e 19' st Palma, 30' st Opoku.
SASSUOLO: Montanari, Murro (dal 25' st Ficarelli), Celia, Acquafresca (dal 14' st Opoku), Piacentini, Denti, Alfonsi (dal 14' st Marchetti), Viero (dal 21' st Di Criscito), Palma (dal 29' st Maffezzoli), Porrini (dal 14' st Piscicelli), Esposito (dal 14' st Macchiaroli).
A disposizione: Derastani, Ghermandi,.
All.: Neri.
HELLAS VERONA: Carletti, Cinti, Guerrini, Forgia (dal 29' st Martins), Dall'Agnola, Kumbulla, Cherubin (dall'8'st Cottini), Cabroni (dal 1' st Peretti), Aloisi, Dentale (dal 22' st Morselli), Gecchele (dal 1' st Prandini).
A disposizione: Quartarolo, Gaburro, Franchetto, Gardini.
All.: Vitali.
Arbitro: Sig. Morucci della sezione Aia Modena
NOTE. Espulso: Dall'Agnola. Ammonito: Piacentini.
FONTE: HellasVerona.it
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BASKET NBA: Addio a DAWKINS soprannominato «Chocolate Thunder» che nel 1975 fece la storia diventando il primo giocatore a passare direttamente dalla High School alla Nba
ITALRUGBY, storica batosta degli azzurri a casa della Scozia...
CALCIOMERCATO: DANTE e DRAXLER al WOLFSBURG... Silverstone tricolore: vince Valentino Rossi, sul podio anche Petrucci e Dovizioso
Valentino Rossi su Yamaha ha vinto la gara della classe MotoGp del gran premio d'Inghilterra. Secondo posto per la Ducati Pramac di Danilo Petrucci, terza la Ducati di Andrea Dovizioso. Quarto Jorge Lorenzo (Yamaha). Rossi con questa vittoria torna a guidare da solo la classifica mondiale.
Nazionale, Conte ne convoca 28: fiducia a Pirlo e Giovinco
ROMA - Torna la Nazionale. Ancora fiducia a Pirlo, che ora gioca nel New York City, torna Giovinco, mattatore in Mls a Toronto, a quasi un anno dall'apparizione contro l'Albania. Altro ritorno è quello di Criscito. Questi alcuni dei 'motivi' delle convocazioni azzurre rese note da Antonio Conte in vista delle sfide europee contro Malta (3 settembre a Firenze) e Bulgaria (il 6 a Palermo). In tutto il ct ha chiamato 28 giocatori, 9 dei quali militano all'estero.
Questi i 28 convocati azzurri per le partite contro Malta e Bulgaria, valide per le qualificazioni europee:
Difensori: Francesco Acerbi (Sassuolo), Andrea Barzagli (Juventus), Leonardo Bonucci (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Domenico Criscito (Zenit San Pietroburgo/Rus), Matteo Darmian (Manchester United/Ing), Mattia De Sciglio (Milan), Manuel Pasqual (Fiorentina), Andrea Ranocchia (Inter); Centrocampisti: Andrea Bertolacci (Milan), Daniele De Rossi (Roma), Alessandro Florenzi (Roma), Marco Parolo (Lazio), Andrea Pirlo (New York City/Usa), Roberto Soriano (Sampdoria), Marco Verratti (Paris Saint Germain/Fra);
Attaccanti: Antonio Candreva (Lazio), Eder (Sampdoria), El Shaarawy (Monaco/Fra), Gabbiadini (Napoli), Giovinco (Toronto/Can), Immobile (Siviglia/Spa), Pellé (Southampton/Ing), Vazquez (Palermo), Zaza (Juventus).
Gli azzurri, secondi nel Gruppo H delle qualificazioni europee ad una sola lunghezza dalla Croazia, si raduneranno a Coverciano domani al termine dei rispettivi impegni di campionato e lunedì sosterranno le prime due sedute di allenamento sul campo del Centro Tecnico Federale.
Bacca-Luiz Adriano, prima vittoria Milan: Empoli battuto 2-1 a San Siro
Carlos Bacca e Luiz Adriano salvano il Milan che trova la prima vittoria in campionato dopo il ko di Firenze. Un buon Empoli esce sconfitto 2-1 a San Siro nel secondo anticipo della seconda giornata di Serie A. Non basta il gol di Saponara.
LA CRONACA
MILAN FISCHIATO A S.SIRO DOPO PRIMO TEMPO CON EMPOLI Fischi a San Siro per il Milan alla fine del primo tempo della partita contro l'Empoli. Come spesso era accaduto nella scorsa stagione, il pubblico rossonero ha espresso in maniera sonora il proprio disappunto dopo 45' in cui la squadra di Sinisa Mihajlovic si è portata in vantaggio e subito è stata raggiunta dai toscani, commettendo diversi errori e retropassaggi, sottolineati spesso dai fischi dei tifosi.
Il Sassuolo vince ancora, al Dall'Ara Bologna sconfitto nel derby emiliano
A Bologna, Sassuolo batte Bologna 1-0 (0-0), nel primo anticipo della 2/a giornata del campionato di calcio di Serie A, disputato nello stadio Dall'Ara.
LA CRONACA
Al Dall'Ara decisivo un gol in contropiede dell'attaccante neroverde Bologna, 29 ago. (AdnKronos) - Il Sassuolo vince il derby emiliano con il Bologna espugnando il Dall'Ara grazie a una rete di Floro Flores al 41' del secondo tempo. Con questo risultato i neroverdi restano in vetta alla classifica a punteggio pieno, ancora a zero punti il Bologna di Delio Rossi. Poche le emozioni nei primi 45' di gioco, il primo acuto è una punizione per il Bologna affidata ai piedi di Mattia Destro, il numero dieci riesce a trovare il varco giusto ma Consigli respinge di pugno. Cresce il Sassuolo, al 19' Sansone prova la conclusione a giro da fuori, la palla sorvola la traversa difesa da Mirante e finisce sul fondo. Allo scadere ancora neroverdi in avanti con Politano che sfrutta un disimpegno errato di un difensore bolognese ma il tiro è da dimenticare.
La ripresa parte con Delio Rossi che getta nella mischia Ferarri, il giovane terzino entra al posto di Mbaye ma sono gli ospiti a continuare a spingere, Duncan crossa in mezzo ma Defrel viene anticipato da Maietta. Al 52' fallo di Crisetig che ferma Defrel al limite dell'area, si incarica della punizione Politano ma il tiro viene neutralizzato da Mirante. Pubblico del Dall'Ara in apprensione al 67' per una punizione tesa di Duncan al centro, la palla arriva a Cannavaro il cui tiro viene deviato in angolo da un difensore. Al 70' esce tra gli applausi Destro, al suo posto entra Mancosu.
Soffre la squadra rossoblu sulla fascia sinistra dove il ghanese Duncan riesce a far breccia con cross pericolosi al centro per Defrel e Sansone. La squadra di Rossi guadagna però metri e il Sassuolo si difende, all'83' conclusione di Brienza leggermente deviata che mette in apprensione Consigli. Nel momento migliore dei padroni di casa arriva il gol degli uomini di Di Francesco, al minuto 86' contropiede micidiale dei neroverdi, Floro Flores parte dal limite della sua area per un coast to coast, l'attaccante serve Laribi, il passaggio di ritorno di quest'ultimo viene sporcato da un difensore e arriva nuovamente sui piedi di Floro Flores che dal cuore dell'area infila Mirante. Il Bologna stordito non ha il tempo di replicare: va al Sassuolo il derby emiliano.
Basket, addio a Darryl Dawkins. Il re delle schiacciate è morto all'età di 58 anni
È morto a 58 anni Darryl Dawkins, ex cestista della Nba famoso per le sue schiacciate 'monster'. Dawkins, soprannominato «Chocolate Thunder», nel 1975 fece la storia diventando il primo giocatore a passare direttamente dalla High School alla Nba, militando quasi l'intera carriera nei Philadelphia 76ers e nei New Jersey Nets. Nel corso della sua carriera Darryl Dawkins, che agli inizi era soprannominato 'Baby Gorillà, aveva giocato in Italia, dove era arrivato nel 1989 nell'Ipifim Torino in serie A2. Conquistata la promozione in A1, era rimasto sotto la Mole anche nella stagione successiva per poi passare nel 1991 all'Olimpia Milano. Al termine di quel campionato era andato alla Libertas Forlì, dove aveva giocato per due campionati senza riuscire a riportare il club nella massima serie. Dopo l'esperienza italiana era andato in tournee per un anno giocando con gli Harlem Globetrotters. Ancora sconosciute le cause del decesso.
FONTE: Leggo.it
Dopo avere rescisso il contratto, Luca Ceccarelli raggiunge l’accordo con la società ligure
Comunicazione ufficiale resa nota dal club di Chiavari, che presto verrà ufficialmente inserito nel campionato di Serie B 2015/2016 prendendo il posto del Catania, il quale verrà retrocesso d’ufficio in Lega Pro. Il difensore Luca Ceccarelli nei giorni scorsi aveva rescisso consensualmente il contratto che lo legava alla società rossoazzurra.
La Società Virtus Entella comunica di aver raggiunto e firmato l’ accordo con il calciatore Luca CECCARELLI, nato a Massa il 20-3-1983. Nell’ultima stagione a Spezia e Catania, il difensore toscano in carriera ha vestito, tra le altre, le divise di Fiorentina (12 presenze in Serie A) ed Hellas Verona. In organico, senza mai esordire, anche con Inter e Milan.
FONTE: TuttoCalcioCatania.com
27.08.2015 Mondiali di atletica, Bolt è oro anche nei 200
Bolt, dopo i 100 è re dei 200
Grande Usain Bolt, che ai Mondiali di Pechino ha battuto Justin Gatlin anche nella finale dei 200 dei Mondiali di Pechino, correndo in 19.55 e bissando così l’oro dei 100. Il rivale americano si è dovuto accontentare dell’argento.
Bolt concede il bis e dopo l’oro nei 100 metri si ripete anche sui 200 ai Mondiali di Pechino: 19"55, primato mondiale stagionale e quarto titolo iridato sulla distanza dopo Berlino, Daegu e Mosca e che va aggiungersi ai due ori olimpici messi al collo nel 2008 e nel 2012. Il grande avversario del giamaicano, Justin Gatlin, deve accontentarsi dell’argento in 19"74, mentre il bronzo va al sudafricano Anaso Jobodwana in 19"87.
E mentre il campionissimo festeggiava il secondo successo, è stato urtato da un cameraman che viaggiava su un monopattino elettrico tentando di riprenderlo. I due sono volati a terra, Bolt si è poi rialzato facendo una specie di capriola e, sorridendo, è andato a sincerarsi delle condizioni dell’altro, che era dolorante. Poi i due si sono stretti la mano.
27.08.2015 Sorteggio Champions, gironi duri per le italiane
Allegri con Pogba ed Evra durante Juventus-Udinese
La Juve nel girone D contro Manchester City, Siviglia e Borussia Moenchengladbach; la Roma nel girone E contro Barcellona, Bayer Leverkusen e Bate Borisov. E' questo l'esito del sorteggio dei gironi di Champions League svoltosi oggi a Montecarlo.
Si parte martedì 15 settembre, si chiude con la finalissima di sabato 28 maggio a Milano. La fase a gironi termina il 9 dicembre, poi si ricomincia il 16 febbraio con l'andata degli ottavi di finale.
Questi i gironi: Girone A: Psg (Francia), Real Madrid (Spagna), Shakhtar Donetsk (Ucraina), Malmoe (Svezia). Girone B: Psv Eindhoven (Olanda), Manchester United (Inghilterra), Cska Mosca (Russia), Wolfsburg (Germania). Girone C: Benfica (Portogallo), Atletico Madrid (Spagna), Galatasaray (Turchia), Astana (Kazakhstan). Girone D: JUVENTUS, Manchester City (Inghilterra), Siviglia (Spagna), Borussia Moenchengladbach (Germania) Girone E: Barcellona (Spagna), Bayer Leverkusen (Germania), ROMA, Bate Borisov (Bielorussia). Girone F: Bayern (Germania), Arsenal (Inghilterra), Olympiacos (Grecia), Dinamo Zagabria (Croazia). Girone G: Chelsea (Inghilterra), Porto (Portogallo), Dinamo Kiev (Ucraina), Maccabi Tel Aviv (Israele). Girone H: Zenit (Russia), Valencia (Spagna), Lione (Francia), Gent (Belgio).
FONTE: LArena.it
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.