REGGINA 1-1 VERONA: Non riesce il sorpasso sul LIVORNO ai gialloblù! In meritato vantaggio per gran parte della gara gli scaligeri si fanno recuperare al 73° dopo una mezza papera tra RAFAEL (che aveva salvato il risultato precedentemente) e MAIETTA... Giusto il pari anche se i 3 punti sembravano alla portata
LA GARA & LE IMPRESSIONI...
Primi 20 minuti con l'HELLAS che mena le danze e si avvicina di più al gol in un paio di occasioni con i colpi di testa di BAČINOVIĆ e CACIA; i padroni di casa affidano le loro speranze alle ripartenze fulminanti di DI MICHELE che, a dispetto dell'età, quando scatta diventa pericoloso (ma MORAS e MAIETTA fanno buona guardia)...
Al minuto 24 Daniele 'El segna sempre lù' CACIA porta in vantaggio l'HELLAS: L'azione parte da HALLFREDSSON che allunga per AGOSTINI sul fondo, cross del neoacquisto ex TORINO sulla testa del bomber che non perdona, VERONA 1 REGGINA 0!
Da quel punto in poi, nonostante i tentativi dei giocatori locali di buttarla in rissa (numerose le discussioni accese in campo dagli amaranto che cercano di 'aizzare' ancor di più il pubblico), è sempre l'HELLAS a controllare agevolmente la gara anche se, proprio nel finale di primo tempo, 'San' RAFAEL deve mettere lo zampino con un intervento prodigioso sul tiro a colpo sicuro di DI MICHELE.
Parte vivace l'HELLAS nella seconda metà di gara ma il nervosismo dei locali 'contagia' GOMEZ e BAČINOVIĆ che si fanno ingenuamente ammonire: Non bisogna cadere nella 'trappola ambientale' costantemente messa in atto dagli avversari...
Al 6° minuto, dopo una mischia furiosa in area scaligera, DI MICHELE colpisce la traversa e quattro minuti dopo è HALLFREDSSON ad impegnare BAIOCCO dal limite.
Al 16° doppio cambio per il VERONA: Dentro LANER e MARTINHO per BAČINOVIĆ e GOMEZ ('bigia' la gara dell'argentino), JORGINHO si sposta al centro davanti alla difesa, Simon va sul centrodestra e SGRIGNA va dalla parte opposta sostituito dal 'volante'.
L'ingresso del brasiliano da vivacità all'attacco e CACIA si presenta pericolosamente nei pressi della porta avversaria ma alla mezz'ora ecco la frittata: RAFAEL non esce su una palla lenta e spiovente, COMI si inserisce e di testa riesce a portare il punteggio in parità!
Pareggio tutto sommato giusto dopo che il VERONA, bravo a dettare i tempi nella prima parte, ha subito il ritorno degli avversari nella seconda: Peccato perchè i gialloblù potevano portare a casa l'intera posta se non fosse stato per quel'incertezza tra MAIETTA e RAFAEL che ha permesso lo 'strano' colpo di testa di COMI ma tant'è... DI MICHELE aveva preso già due legni e la REGGINA non ha di certo rubato nulla solo che il LIVORNO rimane a + 1 ed il SASSUOLO a + 4.
Per quanto riguarda i singoli male 'Juanito' che continua ad apparire apatico: Mai un'accelerazione, mai uno spunto... Dov'è finito il GOMEZ della scorsa annata? Meno male che c'è CACIA, oggi alla 15^ segnatura in campionato, Daniele torna in testa da solo alla classifica dei cannonieri della cadetteria tallonato ad una sola rete di differenza da SANSOVINI.
Gara sottotono anche per JORGINHO sempre generoso nel proporsi quanto impreciso nell'assist e rinunciatari nelle conclusioni.
Molto positivi AGOSTINI e SGRIGNA: Il terzino è stato impeccabile in difesa ma ha spinto molto anche in attacco fornendo l'assist per l'iniziale vantaggio e proponendosi sempre efficacemente in avanti così come il fantasista che ha portato idee nuove e quel tocco di 'maliziosità' che forse mancavano in attacco.
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Reggina 1-1 Verona: Gli highlights della gara
Reggina-Verona 1-1, 24a giornata Serie bwin
DICONO COMI autore del pareggio «Dedico il gol ad Antonio Le Pera, un membro del nostro staff tecnico. Da due settimane non sono al 100%, se stasera ero in campo il merito è suo. Un gol che vale un risultato meritato, per tutto l'ambiente, per i tifosi che sono venuti a caricarci. E' quasi un risultato che ci va stretto. Cerco di dare sempre il 100%, lotto su ogni palla perchè queste sono le mie caratteristiche. Il gol nasce da un'azione provata in allenamento. Di Michele? Lo conoscevo già dai tempi del Torino, mi allenavo con loro. Il punto di stasera vale tanto contro una grandissima squadra, ma forse abbiamo qualche rimpianto.» Strill.it
JORGINHO «Abbiamo fatto abbastanza bene, anche se avremmo potuto chiudere prima la partita. Gli avversari sono cresciuti col passare dei minuti, con più determinazione le cose sarebbero andate diversamente. Il ritorno di Mandorlini? Il mister ci fornisce una carica ulteriore, si è tornati alla normalità. Nella ripresa i padroni di casa sono entrati con un approccio più aggressivo, in generale non si è trattato di una prestazione negativa da parte nostra» HellasVerona.it
DI MICHELE attaccante delle REGGINA «Non ho provato il pallonetto dopo quella giocata, ma è stato un rimpallo con il loro difensore più alto. Io ho tirato di punta, ma lui è stato bravo. Sono stato molto sfortunato questa sera, perchè nel primo tempo ha fatto una grande parata il portiere. Abbiamo visto una grande reazione della squadra, che è giovane e può crescere tanto. Non dobbiamo farci frenare dalla paura psicologica e anche oggi c'è stata una fase in cui c'è stata, ma siamo riusciti a superarla» Strill.it
MANDORLINI «Primo tempo positivo per noi, poi siamo calati. Abbiamo rischiato molto nella ripresa, abbiamo avuto poco equilibrio anche se molto è dipeso dai meriti della Reggina. Era un campo difficile, siamo contenti per il risultato. Cacia? E' un giocatore importante, da ex sentiva molto questa partita. Per la promozione ce la giocheremo fino alla fine. Playoff? Magari non si facessero, noi proveremo a vincere più partite possibili. La Reggina? Bene Di Michele che ha grandi qualità, bravo Comi che è figlio di un mio amico» Strill.it
DIONIGI «Una prova d’orgoglio la nostra contro una grande squadra come quella scaligera. Nella prima frazione loro sono stati bravi con il giro palla e nella fase di palleggio, mentre noi abbiamo giocato con poca intensità. Per ciò che concerne il secondo tempo siamo stati capaci di metterli in difficoltà in più di una circostanza alzando notevolemente i ritmi. Ai punti forse meritavamo di più ma sono contento per come ci siamo espressi nel complesso.” Il tecnico poi aggiunge “Rispetto alle precedenti partite sto vedendo più cattiveria agonistica immessa sul campo da parte dei miei ragazzi.” Infine parole di elogio per David Di Michele “Questo ragazzo a 37 anni si è calato nella parte alla grande. E’ un piacere vederlo giocare e sono sicuro che il goal arriverà prima poi anche per lui» SerieBNews.com
Mandorlini & Dionigi
Jorginho
Zanoli
REGGINA 1-1 VERONA
3-5-2 per la compagine guidata da DIONIGI con BAIOCCO in porta, l'ex DI BARI a sostituire l'infortunato LUCIONI, i neoacquisti ANTONAZZO e COLUCCI (anche lui è un ex) a centrocampo così come il nuovo arrivo dal CHIEVO DI MICHELE farà coppia con COMI in attacco.
MANDORLINI torna in campo e riprpone il consueto 4-3-3: Confermato il blocco difesa che ha sconfitto lo SPEZIA al 'Picco' nell'ultima giornata con la sola eccezione di MAIETTA che, dopo aver scontato il turno di squalifica, torna a far coppia al centro con MORAS.
In mediana LANER rimane in panchina in compagnia di MARTINHO in attesa di recuperare totalmente dal recente infortunio ed il tris, da sinistra a destra, è formato da HALLFREDSSON, BACINOVIC e JORGINHO; davanti CACIA sarà assistito da SGRIGNA e GOMEZ TALEB.
Circa un centinaio i tifosi gialloblù giunti al 'Granillo'
PRIMO TEMPO
2° DI MICHELE batte un calcio di punizione direttamente sulla barriera poi la retroguardia scaligera sbroglia
3° GOMEZ conquista un calcio d'angolo, SGRIGNA batte e BACINOVIC, anticipando CACIA, sfiora il bersaglio grosso!
8° CACCIATORE trova il fondo e crossa per CACIA che di testa mette fuori di un niente! Peccato... Sulla ripartenza ci prova anche DI MICHELE ma il suo tiro va fuori di molto
19° Ammonizione per BARILLÀ dopo un fallo su HETEMAJ
20° JORGINHO batte il fallo su SGRIGNA il cui tiro non finisce lontano dalla porta difesa da BAIOCCO... 24° Daniele 'El segna sempre lù' CACIA porta in vantaggio l'HELLAS: L'azione parte da HALLFREDSSON che allunga per AGOSTINI sul fondo, cross del neoacquisto ex TORINO sulla testa del bomber che non perdona, VERONA 1 REGGINA 0!
28° Scatto di CACIA che al limite dell'area amaranto è fermato dall'ex scaligero DI BARI
33° HALLFREDSSON cerca ancora CACIA che in acrobatica rovesciata non trova la palla (e il pubblico lo 'becca'), bravo il centravanti a provare anche queste conclusioni
39° Elaborata azione del VERONA che conduce una sorta di 'melina' prima di concludere con un tiro-cross di HALLFREDSSON che incoccia la parte alta della traversa
43° Tiro molto a lato di DI MICHELE
44° BACINOVIC concede un fallo nei pressi dell'area difesa da RAFAEL: Batte BARILLÀ con 5 uomini a coprire la visuale al portiere gialloblù... Buono lo schema amaranto ma la palla sbatte sulla barriera e l'azione sfuma. Pochi secondi più tardi DI MICHELE, dopo un paio di rimpalli a favore, va al tiro in diagonale a tu per tu con RAFAEL: 'Miracolissimo' del guardiapali scaligero che salva il parziale vantaggio!
46° Dopo un minuto di recupero il signor Pinzani termina la prima metà di gara
SECONDO TEMPO
4° GOMEZ-BACINOVIC-HALLFREDSSON-SGRIGNA, l'attaccante penetra in area ma subisce il grandissimo recupero di ADEJO!
5° Ammonito GOMEZ dopo un fallo su HETEMAJ, BACINOVIC va a protestare e viene ammonito a sua volta: Non bisogna cadere nella 'trappola ambientale' costantemente messa in atto dagli avversari...
6° Sulla battuta del fallo si accende una michia furiosa in area con DI MICHELE che coglie l'incrocio dei pali! Che pericolo...
8° COLUCCI batte un fallo direttamente sopra la traversa
10° HALLFREDSSON vicinissimo al gol con una botta dal limite neutralizzata con un grande intervento di BAIOCCO che mette in angolo!
15° RIZZATO penetra in area: Libera con grande autorità MAIETTA
16° Ammonizione per FREDDI dopo l'ennesimo fallo su CACIA. Doppio cambio HELLAS: Dentro LANER e MARTINHO per BACINOVIC e GOMEZ ('bigia' la gara dell'argentino)
17° AGOSTINI crossa ancora bene per CACIA che non ci arriva per un pelo...
20° RIZZATO crossa MORAS svirgola e per poco non mette nei guai RAFAEL: Palla in angolo. La REGGINA sostituisce HETEMAJ con BOMBAGI. L'angolo è raccolto dal colpo di testa di BARILLÀ: Controlla bene RAFAEL...
25° Bella combinazione SGRIGNA-CACIA con il bomber che ancora una volta si avvicina al gol 28° RAFAEL non esce su un pallone che spiove lento, c'è un'incomprensione con MAIETTA, COMI interviene e la palla ballonzola in gol: Pareggio della REGGINA!
30° Azione personale di COMI che arriva al tiro poco lucido e permette l'intervento facile di RAFAEL!
35° Fallo di HALLFREDSSON giudicato da ammonizione dall'arbitro
37° FISCHNALLER da il cambio a COMI nelle fila amaranto
42° ARMELLINO da il cambio a COLUCCI per la REGGINA
43° Quinto angolo conquistato dagli scaligeri contro i tre degli avversari, entra COCCO per HALLFREDSSON, il VERONA conquista un altro corner
45° CACIA ci prova ancora di testa! BAIOCCO smanaccia in angolo...
48° Il signor Pinzani sancisce il pareggio al 'Granillo'
LE ALTRE DI B
Il SASSUOLO pareggia con un orgoglioso EMPOLI che, con un arbitraggio 'medio', avrebbero forse vinto al 'Braglia'... Il LIVORNO batte una PRO VERCELLI che nel primo tempo si era avvicinata al gol più dei padroni di casa, vince anche il VARESE col MODENA così ora i lombardi sono a -10 dall'HELLAS, la capolista a +5 ed i toscani a +4: Quanto 'pesano' i punti lasciati ieri al 'Granillo'...
Corsaro il CESENA al 'Piola' di NOVARA e la JUVE STABIA al 'Menti' di Vicenza (BOJINOV su rigore aveva pareggiato a mezz'ora dalla fine).
Pari in CITTADELLA 2-2 CROTONE, GROSSETO 1-1 PADOVA e TERNANA 0-0 BARI.
Lunedì ASCOLI-VIRTUS LANCIANO
110 ANNI - HELLAS VERONA
ALTRE NEWS IN ALLEGATO TUTT'IN AREANA IL 20 MAGGIO PER IL 110° COMPLEANNO DELL'HELLAS! Il ricavato sarà devoluto in beneficenza alle associazioni locali Abeo, Noi per Lorenzo, Voci e Volti, Football Academy, Children without borders e della Fondazione Giovanni Paolo II.
Sono a disposizione 13.000 posti in prevendita al Box Office e nelle filiali Unicredit dal 16 Febbario (15 per gli abbonati) ed in un bigoncio che sarà preparato al 'Binti'.
Ulteriori informazioni al 366 7210144 e sul sito 110AnniHellasVerona.com
Nicolas Anelka, la prima intervista in bianconero
Djuric
IN BREVE A PIÉ PAGINA SERIE A: Arriva il transfer, la JUVE ufficializza l'asso ANELKA. ROMA 1-4 CAGLIARI: I sardi 'asfaltano' la ROMA all'Olimpico! Incredibile autogol di GOICOECHEA... MARADONA-FISCO ITALIANO 1-0: Finisce la guerra dell'ex fuoriclasse argentino col fisco italiano, Diego Armando potrà entrare in Italia da uomo libero come conferma la Commissione Tributaria Centrale... RUGBY: Domenica parte il 'Six Nations', CASTROGIOVANNI 'Italia mai così forte!' FORMULA 1: Ecco la nuova FERRARI, si chiamerà F138, acronimo di Ferrari 2013 8 Cilindri, e rappresenterà l'eccellenza motoristica italiana nel mondo!
RASSEGNA STAMPA
GIANMARIO COMI (Attaccante Reggina)
"Dedico il gol ad Antonio Le Pera, un membro del nostro staff tecnico. Da due settimane non sono al 100%, se stasera ero in campo il merito è suo. Un gol che vale un risultato meritato, per tutto l'ambiente, per i tifosi che sono venuti a caricarci. E' quasi un risultato che ci va stretto. Cerco di dare sempre il 100%, lotto su ogni palla perchè queste sono le mie caratteristiche. Il gol nasce da un'azione da provata in allenamento. Di Michele? Lo conoscevo già dai tempi del Torino, mi allenavo con loro. Il punto di stasera vale tanto contro una grandissima squadra, ma forse abbiamo qualche rimpianto.
DAVIDE DIONIGI (Allenatore Reggina)
"Nel primo tempo non abbiamo avuto intensità, nella ripresa è cambiato il nostro modo di giocare anche perchè le gambe si sono sciolte maggiormente, ricordando che stiamo avendo lavorando molto con i carichi. Dobbiamo migliorare sugli inserimenti dei centrocampisti perchè dobbiamo trovare altri gol, tenuto conto che Di Michele ha qualità per venire fuori area e il solo centravanti non può bastare, lì devono abbiamo bisogno di altri uomini che vadano dentro. Colucci e Di Michele non sono ancora al massimo, ma la loro presenza aiuta i giovani a stare più tranquilli in alcune fasi della gara. Il gol di Cacia? Ha fatto gol con un movimento che lui ha. Gerardi? E' un'alternativa, quando recupererà la condizione sarà l'alter ego di Comi".
DAVID DI MICHELLE (Attaccante Reggina)
" Non ho provato il pallonetto dopo quella giocata, ma è stato un rimpallo con il loro difensore più alto. Io ho tirato di punta, ma lui è stato bravo. Sono stato molto sfortunato questa sera, perchè nel primo tempo ha fatto una grande parata il portiere. Abbiamo visto una grande reazione della squadra, che è giovane e può crescere tanto. Non dobbiamo farci frenare dalla paura psicologica e anche oggi c'è stata una fase in cui c'è stata, ma siamo riusciti a superarla".
ANDREA MANDORLINI (Allenatore Verona)
" Primo tempo positivo per noi, poi siamo calaati. Abbiamo rischiato molto nella ripresa, abbiamo avuto poco equilibrio anche se molto è dipeso dai meriti della Reggina. Era un campo difficile, siamo contenti per il risultato. Cacia? E' un giocatore importante, da ex sentiva molto questa partita. Per la promozione ce la giocheremo fino alla fine. Playoff? Magari non si facessero, noi proveremo a vincere più partite possibili. La Reggina? Bene Di Michele che ha grandi qualità, bravo Comi che è figlio di un mio amico".
Calcio, Serie B - Reggina-Verona, le pagelle di Strill.it
Venerdì 01 Febbraio 2013 23:59
di Danilo Santoro
BAIOCCO 6 - Può veramente poco sul gol quando Cacia impatta praticamente dentro porta. Per il resto ordinaria amministrazione
ADEJO 5 - Forse il peggiore degli undici in campo. Non è il solito Adejo. In fase difensiva fa il suo ma sbaglia tre palloni in fase di impostazione che potevano costate caro.
DI BARI 5,5 - Gioca la sua onesta partita. Non soffre più di tanto salvo distrarsi fatalmente sul l'occasione del gol di Cacia.
FREDDI 5,5 - Come sopra. È lui a prendersi cura dell'ex amaranto che riesce ad eludere la sua marcatura e piazzare il gol del vantaggio veronese.
ANTONAZZO 5,5 - Nella sua prima in amaranto non brilla ma non demerita. La forma migliore è ancora lontana e si vede ma avrà tempo e modo per rifarsi le qualità non mancano.
HETEMAJ 5,5 - Vince il ballottaggio con Armellino e non dispiace. Qualche imprecisione di troppo ma mette tanta sostanza e fa sentire il fiato sul collo ad Halfredsonn.
Dal 64' BOMBAGI sv
COLUCCI 6 - È cervello della squadra. Dispensa gioco con grande maestria ed è il più cercato dai compagni. La forma non è ancora eccelsa e deve arrendersi sul finale ad una botta subita nel primo tempo.
Dall'86 ARMELLINO sv
BARILLÀ 5,5 - Non è certo la miglior gara del nativo di Catona. Molto impreciso specie nel primo tempo. Si riscatta nella ripresa quando intensifica gli inserimenti mettendo in difficoltà la difesa gialloblù.
RIZZATO 6 - Il solito motorino. Se si gioca praticamente sempre sulla sua fascia di competenza ci sarà un motivo. Il capitano non si risparmia e dalle sue incursione vengono la maggior parte dei pericoli alla porta di Rafael.
DI MICHELE 6,5 - È l'uomo ovunque per gli amaranto. Conclude un azione offensiva e lo si vede subito in difesa ad aiutare i compagni. Oltre alla classe cristallina la Reggina si è assicurata un esempio per tutti i compagni di squadra. Non si risparmia mai o lotta come un leone. Gli manca solo il gol.
COMI 6,5 - E segna sempre lui. Anche quanto non sembra brillare come al solito, anche quando di fronte c'è un avversario come il Verona lui riesce sempre, da grande attaccante qual è, a trovare la zampata vincente.
Dall'82 FISCHNALLER sv
DIONIGI 6 - È impensabile pretendere che la squadra cambi registro dall'oggi al domani ma i miglioramenti ci sono e si vedono. La sfortuna ha giocato un fondamentale nell'incontro odierno ma la squadra nel complesso non è dispiaciuta affatto. Messa bene in campo, prudente ed accorta ma al tempo stesso pericolosa nelle ripartenze. Il pareggio, visto il secondo tempo, sta stretto ma visto e considerato l'avversario è un punto d'oro che fa ben sperare per il futuro.
Calcio, Serie B - Reggina-Verona 1-1, apre Cacia, chiude Comi
Venerdì 01 Febbraio 2013 22:55
di Pasquale De Marte - Davide contro Golia. Spesso vince Golia, rare volte Davide e in altre circostanze finisce in pareggio, come nell'anticipo della ventiquattresima giornata del campionato di Serie B.
A Cacia risponde Comi e tra Reggina e Verona alla fine è uno a uno. Un risultato giusto per quanto espresso delle due formazioni, sebbene,a conti fatti, le occasioni migliori siano state degli amaranto, in balia degli avversari per un tempo e poi capaci, ancora una volta, di tirare fuori le unghie e, trascinati da un grande Di Michele, di agguantare il pari contro i più quotati avvversari.
CORAZZATA GIALLOBLU' - Padronanza di gioco, capacità di far girare il pallone e l'arroganza di attaccare l'avversario con la spocchia del più forte. Bastano i primi trenta minuti al Verona per mostrare i muscoli al Granillo.
La formazione scaligera è un concentrato di forza fisica e tecnica. Difficile tenere botta per i giovanotti amaranto, sensibilmente rafforzati dall'esperienza e dalle capacità tecniche di Colucci, Di Michele ed Antonazzo.
Il centrocampista agisce da regista e prova a dettare i ritmi, rendendosi protagonista di qualche pregevole apertura. L'attaccante è ovunque, un moto perpetuo a dispetto delle sue trentasette primavere, a cui si fa fatica a credere.
GOL DELL'EX - Ma contro un vero e proprio colosso come la squadra veneta può anche non bastare. Nel primo tempo il giustiziere degli amaranto è uno degli ex di turno, Cacia, immarcabile a tratti.
La punta catanzarese fa le prove generali sfiorando il gol su cross di Cacciatore da destra con un preciso colpo di testa che sfiora il palo, poi supera Baiocco facendosi valere ancora nel gioco aereo. Il traversone stavolta arriva da sinistra, dal nuovo acquisto Agostini. E' il 24' e gli ospiti sono avanti.
REAZIONE - La Reggina è quasi impotente, l'attacco ottiene pochi rifornimenti e sembra un reparto quasi estraneo al resto della squadra. Sul finale della prima metà di gara Di Michele prova a suonare la carica e con un gioco di prestigio si incunea tra le maglie gialloblù, presentandosi solo davanti a Rafael, che sul destro dell'ex leccese ha un riflesso prodigioso e forse fortunato.
Nella ripresa gli amaranto scendono in campo con più coraggio. Rischiano di subire un contropiede di Sgrigna, ben contenuto da Adejo, ma maledicono la sorte per la traversa interna colpita da Di Michele.
E' un altro ex, Hallfredsson, ad andare vicino al raddoppio, ma il sinistro dell'islandese viene neutralizzato dal volo di Baiocco che devia in angolo.
Al 72' la Reggina agguanta il pareggio. Su una rimessa laterale di Adejo, Moras fa impennare il pallone di testa e Comi svetta su Maietta trovando una traiettoria imparabile per Rafael.
RIMPIANTI - Il pubblico si esalta, soprattutto quando Di Michele comincia a scrivere poesia in campo travestendosi da Messi. Dopo aver dribblato avversari in serie si presenta ancora in solitudine davanti alla porta, ma non trova lo spunto per superare Rafael.
La gara è aperta ed entrambe le squadre sembrano cercare i tre punti. Il Verona a testa a bassa, la Reggina in ripartenza. Le chances migliori sono per gli amaranto che non hanno la lucidità per trovare i tre punti, ma arrivano lo stesso gli applausi del pubblico.
REGGINA-VERONA 1-1, IL TABELLINO
REGGINA (3-5-2): Baiocco, Adejo, Freddi, Di Bari; Antonazzo, Hetemaj (65'Bombagi), Colucci (86'Armellino), Barillà, Rizzato; Di Michele, Comi (81'Fischnaller). A disp.: Facchin, Bergamelli, Campagnacci, D'Alessandro. All.: Davide Dionigi
SERIE B Il ritorno di Re David, il calo dell'Hellas: top&flop di Reggina-Verona
01.02.2013 22.50 di Marco Frattino
I TOP
Il bomber Cacia - Implacabile come sempre l'attaccante dell'Hellas, bravo a creare spazio e sfruttare ogni minima occasione. Al 25' colpisce sull'ingenuità della difesa amaranto per siglare la rete numero 15 in campionato, nella ripresa sfiora il raddoppio prima del pari di Comi.
Il ritorno di Di Michele - Il più vivace dell'attacco amaranto nonostante le 37 primavere, non molla mai nonostante l'evidente superiorità dell'Hellas di Mandorlini. Re David cerca spesso la giocata e sfiora il gol del pareggio a inizio ripresa, quando è la traversa a negargli la gioia della prima rete nella sua seconda esperienza a Reggio Calabria.
La rete di Comi - Ottavo centro stagionale per l'attaccante di proprietà del Milan, bravissimo a sfruttare una indecisione tra Moras e Maietta nella ripresa per beffare Rafael con un preciso colpo di testa. La salvezza della Reggina passa dai suoi gol.
I FLOP
Gomez rimandato - L'argentino non gioca la sua miglior gara stagionale. Spento nella prima frazione, Mandorlini lo richiama al 20' della ripresa per fare posto al più pimpante Martinho. Viste le sue qualità e il suo importante contributo nella prima parte di stagione, è atteso l'immediato riscatto nella prossima gara dell'Hellas.
Il calo dell'Hellas nella ripresa - Occasione persa quella del Verona di Mandorlini, che nella seconda frazione di gara subisce il gioco della Reggina senza riuscire a chiudere la gara. L'Hellas resta in piena corsa per la promozione diretta, ma simili atteggiamenti non lasciano tranquilli il tecnico scaligero.
La classifica della Reggina - Buon punto quello ottenuto dalla formazione di Dionigi, ma la classifica parla chiaro: serve una inversione di tendenza - specie nelle gare casalinghe - per scongiurare il rischio retrocessione.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
FLASH NEWS Reggina-Verona 1-1: Cacia porta in vantaggio l'Hellas, ma i calabresi pareggiano e sfiorano la rimonta
Il Verona passa in vantaggio con gol dell'ex Cacia. Nella ripresa gli amaranto prima pareggiano e poi sfiorano l'impresa.
02.02.2013 11:20 di Marco Iusco
L’anticipo di ieri termina con un punto per parte tra Reggina e Verona. Dionigi, partito con altri obiettivi ad inizio stagione, si ritrova sempre più nei quartieri bassi della classifica nonostante la sua squadra macina gioco e meriterebbe ben altra posizione. Il suo collega Mandorlini, invece, perde terreno nei confronti delle dirette inseguitrici che tra qualche ora, hanno la ghiotta occasione per dimezzare lo svantaggio e sognare di giocarsela ai playoff. Dionigi dopo il pareggio ottenuto la scorsa settimana contro la Pro Vercelli, schiera nuovamente il classico 3-5-2 con il tandem d’attacco Comi e Di Michele, dall’altra parte gli scaligeri con il 4-3-3 ed in mediana Jorginho che non è più partito verso i lidi della serie A, Halfredsson, ex Reggina, e Bacinovic, con l’attacco composto da un altro ex, Cacia affiancato da Gomez e Sgrigna più arretrato. Il Verona parte arrembante riversandosi nella metà campo avversaria, e creando scompiglio ai difensori amaranto costretti al fallo tattico anche se la prima vera occasione è per Di Michele in contropiede che sbaglia sotto porta. Al venticinquesimo arriva il gol di Cacia, con un colpo di testa che capitalizza l’assist del suo compagno Agostini. La Reggina non si scompone e nel finale Di Michele prova la botta dalla distanza deviata in calcio d’angolo da Rafael.
La ripresa vede gli amaranto alla disperata ricerca del gol da subito. Dionigi lancia Bombagi nella mischia, e alza il baricentro della sua squadra, esponendosi a contropiedi che potrebbero essere letali. Ancora una volta, Di Michele sfiora il pareggio, ma la palla termina sulla traversa. I calabresi aumentano il pressing sul portatore di palla, annullando il divario tecnico e di classifica tra le due squadre, ed il Verona si difende a testa bassa, quasi avesse paura di esporsi. Al 28’ arriva l’inevitabile: Comi della Reggina, classe ’92, in prestito sino a giugno dal Milan, castiga la formazione scaligera, anticipando l’ingenuo e lento Maietta, e scvalcando con un pallonetto il portiere Rafael, trovando la rete del pareggio e il suo ottavo sigillo personale in ventuno partite nel campionato cadetto. Gli avversari provano ad impensierire i padroni di casa con dei tentativi dalla distanza che non sortiscono l’effetto sperato. Anche la Reggina si espone cercando il gol che avrebbe completato una rimonta meritata, ma non arriva e l’arbitro Pinzani che nell’arco della partita, ha estratto dal suo taschino cinque gialli (due per la Reggina e tre per il Verona) concede tre minuti di recupero e poi manda tutti negli spogliatoi per la doccia. Il Verona la settimana prossima affronterà al ‘Bentegodi’ il Vicenza, mentre la Regginain trasferta il Modena di Marcolin.
TABELLINO
Regggina-Verona 1-1
Reggina (3-5-2): Baiocco; Adejo, Freddi, Di Bari; Antonazzo, Hetemej (22’ s.t.Bombagi), Colucci (42’ s.t.Armellino), Barilla, Rizzato; Comi (42’ s.t. Fischnaller), Di Michele. All. Dionigi.
venerdì, febbraio 1st, 2013 | Posted by Tommaso M Ferrante Reggina-Verona 1-1, le parole del tecnico amaranto Davide Dionigi
Il tecnico della Reggina Davide Dionigi commenta a Radio Touring104 il pareggio maturato nell’anticipo tra gli amaranto e il Verona “Una prova d’orgoglio la nostra contro una grande squadra come quella scaligera. Nella prima frazione loro sono stati bravi con il giro palla e nella fase di palleggio, mentre noi abbiamo giocato con poca intensità. Per ciò che concerne il secondo tempo siamo stati capaci di metterli in difficoltà in più di una circostanza alzando notevolemente i ritmi. Ai punti forse meritavamo di più ma sono contento per come ci siamo espressi nel complesso.” Il tecnico poi aggiunge “Rispetto alle precedenti partite sto vedendo più cattiveria agonistica immessa sul campo da parte dei miei ragazzi.” Infine parole di elogio per David Di Michele “Questo ragazzo a 37 anni si è calato nella parte alla grande. E’ un piacere vederlo giocare e sono sicuro che il goal arriverà prima poi anche per lui”
venerdì, febbraio 1st, 2013 | Posted by Tommaso M Ferrante Reggina-Verona 1-1, le pagelle del match
Si è disputato allo stadio Granillo, l’atteso anticipo della 24° giornata di Bwin tra Reggina-Verona 1-1. Queste le pagelle del match:
REGGINA:
Baiocco 6.5 efficace nelle uscite, decisivo su Hallfredsson ad inizio ripresa
Freddi 5 si perde Cacia nel momento decisivo della rete gialloblu, nel complesso fatica a trattenere le sfuriate dell’attaccante
Di Bari 6 cerca di dare una mano ai compagni in una serata delicata come quella andata in archivio
Adejo 5.5 qualche disattenzione di troppo per il possente centrale amaranto
Antonazzo 6 si fa bruciare da Agostini nell’occasione del vantaggio, molto bravo in fase di spinta meno in quella di copertura
Hetemaj 5 impreciso in fase di costruzione, ingoiato dal centrocampo scaligero quando prova a garantire la giusta densità alla mediana amaranto (19′ st Bombagi 6.5 si sacrifica con costrutto alla causa calabrese)
Colucci 6.5 se la Reggina peccava in termini di personalità ora può stare più che sicura, il centrocampista non si risparmia uscendo tra i meritati applausi (41′ st Armellino sv)
Rizzato 6 secondo tempo tutto in crescendo per il cursore amaranto
Barillà 5 si addormenta ad inizio ripresa su Hallfredsson, errore grave quanto rischioso che quasi costa il raddoppio
Di Michele 7 la carta d’identità non conta in certi casi, eccone una classica dimostrazione!! sprinta, rincorre, calcia in porta: solo Rafael e la traversa gli dicono no! superlativo!
Comi 6 sfrutta al meglio l’occasione del pareggio in una serata che lo aveva visto piuttosto in ombra (36′ st Fischnaller sv)
VERONA:
Rafael 6.5 prodigioso su Di Michele nella prima frazione
Cacciatore 6 mantiene la posizione minacciata dalle proiezioni offensive di Rizzato nella ripresa
Moras 5 in sofferenza continua su uno scatenato Di Michele
Maietta 5.5 macchia una partita praticamente perfetta con un errore di posizione che favorisce la zuccata di Comi
Agostini 5.5 piazza l’assist del vantaggio ma è compartecipe in termini di responsabilità sul pareggio amaranto
Jorginho 6 ottimo primo tempo, cala alla distanza nella frazione successiva
Bacinovic 5.5 corpo estraneo dalla manovra gialloblu (16′ st Laner 5.5 non fa meglio del compagno di reparto)
Hallfredsson 6.5 giganteggia in mezzo al campo però commette troppi falli ai limiti del regolamento (44′ st Cocco sv)
Sgrigna 6 moto perpetuo per tutto il versante d’attacco scaligero
Cacia 7 non solo il goal ma tanti altri spunti da segnalare per l’oro di Verona sponda Hellas
Gomez Taleb 6 svaria per tutto il fronte offensivo non trovando la giocata risolutrice (16′ st Martinho 6 non riesce a dare la svolta come il tecnico si augurava)
Tommaso Maria Ferrante
FONTE: SerieBNews.com
02.02.2013
L'amaro Jorginho «Occasione persa è stata una beffa» IL RIMPIANTO. Il centrocampista brasiliano analizza i 90 minuti
«Dovevamo chiuderla nel primo tempo, invece non ne siamo stati capaci e la Reggina è riuscita a rimanere in partita. Ora pensiamo subito al derby»
Il rimpianto di Jorginho. Il Verona si mangia le mani per una vittoria accarezzata. E poi sfumata. Il «Granillo» da espugnare. Sembrava fatta. Il brasiliano ripensa alla partita. Il Verona sempre avanti. Il Verona che ruggisce. Prendi in mano la partita. Passa con Cacia. Il solito Cacia. E pensa di poterla chiudere. Archiviarla. Un'altra vittoria. Purtroppo però il finale disegnato dal destino e dalla testa di Comi ha in serbo qualcosa di diverso per i gialloblù. E allora nel dopo partita c'è spazio per una grande rimpianto. Impossibile non parlare di rammarico. Jorginho ha dato l'anima. Come sempre. Il Verona però si è messo a sbuffare. Nel momento in cui forse la partita poteva scivolare via dalle mani della Reggina. Ecco i pensieri intimi del centrocampista brasiliano. Ancora una volta ha provato a fare il fabbro e il poeta. In mezzo al campo serve questo e altro. Le mille virtù di Giorgio, però ,non sono bastate insieme all'impegno del Verona del Mandorlini ritrovato per portare a casa i tre punti. «Il gol che abbiamo subito si poteva evitare», dice. «È davvero un peccato Per come si è conclusa la partita. Si poteva portare a casa la vittoria. Loro però sono cresciuti molto nella ripresa. Hanno avuto il merito di crederci. E non siamo riusciti a farli uscire dalla partita. Probabilmente dopo essere passati in vantaggio avremmo dovuto essere stati bravi ed abili a chiuderla definitivamente. E invece siamo qui a raccontare una finale decisamente diverso. Ci voleva qualcosa di più».
Sui cieli di Calabria allora si racconta una storia che in casa Hellas nessuno avrebbe voluto raccontare. Il Verona torna a casa con la pancia mezza vuota. Consapevole di essere squadra di rango. Consapevole però anche di avere gettato al vento un'occasione importante per mettere ulteriormente pressione al Livorno. Le riflessioni di Jorginho non sono certo finite. C'è molto da raccontare di questa partita. Potrebbe essere scandagliata negli episodi delle due reti. Che alla fine sono andati a sancire una pareggiò che va stretto alla squadra di Mandorlini. Ma chi allo stesso tempo premia la forza, l'ardore, e il coraggio dei calabresi. «Ci siamo fatti prendere e beffare dalle loro entusiasmo. La Reggina ha avuto il merito di crederci fino in fondo. E questo è il risultato. Insisto sul fatto che dopo essere passati in vantaggio avremmo dovuto chiudere la partita. Non dare nessuna speranza al nostro avversario. E invece non è stato così e allora la gara è rimasta aperta e loro giustamente si sono sentiti autorizzati a sperare fino in fondo che qualcosa potesse accadere. Ed è arrivato il gol del pareggio».
Inutile piangere sul latte versato per la gara di Reggio passa ormai agli archivi. La notte di Calabria è lontana. Il Verona fa un passo in avanti. Un passetto. Non certo un passo da gigante. La storia però è sempre la stessa. Si dirà: campionato lungo, tante sfide ancora. Nessuno può sentirsi al sicuro. Chi scappa e nemmeno chi insegue. Giorgio è tornato da Reggio Calabria con tanta speranza e nuove convinzioni. «Ci dispiace per come è finita. Abbiamo il dovere di passare avanti. Questa gara va dimenticata. E adesso penseremo al prossimo impegno tutti crediamo nella possibilità di ottenere qualcosa di importante. Abbiamo il dovere di impegnarci fino in fondo». Ultimo pensiero dedicato a Mandorlini. Il tecnico rimasto sempre al centro del progetto Verona. «Per noi il mister è molto importante. Dà carica di entusiasmo. Da qui alla fine del campionato dovremo dare il massimo per poter centrare il nostro obiettivo».
Simone Antolini
02.02.2013
«Abbiamo gestito male alcune fasi. Ma il pari va bene» RITORNO DOLCEAMARO. Mandorlini ritrova la panchina dopo lo stop. Il tecnico è soddisfatto di come la squadra ha giocato. Si coccola i nuovi arrivati e avverte: «Adesso siamo completi in ogni reparto. Dobbiamo iniziare la volata»
Reggio Calabria. Per il suo ritorno in panchina aveva certamente sperato in un risultato migliore. Soprattutto dopo la splendida incornata di Daniele Cacia che aveva stordito il Granillo e portato il Verona in vantaggio. Andrea Mandorlini, però, é costretto a tenersi il punto. Intendiamoci: non disprezzabile in assoluto da queste parti. Sempre che uno accantoni alla svelta le modalitá dell'azione costata l'1-1 ai gialloblù. Lui, il mister, dimostra di averla presa con filosofia: «Stare fuori un mese non è stato facile. Sono rientrato nell'occasione più difficile e devo dire che sono anche contento della partita che abbiamo fatto», attacca. «Magari un po' meno del risultato perché noi vorremmo sempre vincere. Diciamo che abbiamo gestito male qualche situazione ma è doveroso precisare che loro avevano avuto occasioni per pareggiarla anche prima. Bella partita comunque, divertente. E credo che il Verona abbia fatto comunque una buonissima figura». Più nel dettaglio. «Siamo partiti bene», racconta. «Abbiamo avuto un vantaggio importante, qualche sbaglio sugli equilibri lo abbiamo commesso. E poi abbiamo sprecato anche un paio di palloni che potevano darci il 2-0. La partita é fatta di momenti. Diciamo che loro hanno sfruttato i loro e noi non abbiamo fatto lo stesso. Complimenti però alla Reggina che ha fatto una buonissima partita, di intensitá, di qualitá».
Inevitabile il riferimento ai valori dell'etica sportiva, parte integrante e irrinunciabile delle conferenze stampa pre e post gara. Ieri e per un mese e mezzo ancora. Fa parte della pena a carico del tecnico dopo i noti fatti di Livorno: «Io mi sento molto sereno», dice. «Mi hanno chiesto di parlare dell'etica dello sport e dei comportamenti da tenere nel contesto sportivo. Non so se ho sbagliato o meno, però son qui e in qualche maniera devo pagare». Massima tranquillitá, nessuna smorfia per l'allenatore. Che poi indica l'etichetta con la scritta «Rispetto« cucito sul piumino gialloblù: «Ho portato con me questo logo che credo sia importante», sottolinea. «Avrei dovuto farlo per sette partite e invece lo terrò per tutto il campionato perché, ripeto, per me è fondamentale sottolineare l'importanza di certi principi. Ma ci tengo a precisare che i valori e questi principi di base dello sport hanno fatto parte della mia vita per trentasette anni. Ed è ancora così. Ripeto: se c'é stato qualche errore io ho pagato e pagherò ancora. Poi solo il tempo dirá se queste cose saranno servite o meno».
Non sembra la formuletta recitata per compiacere alle istituzioni del pallone. Certo: meglio discorrere della partita. Anche se certi passaggi, nell'arco dei novanta minuti, non devono avergli fatto grande piacere. Il calo accusato nella ripresa, ad esempio. «Loro hanno creato su qualche palla ferma, su un paio di contropiedi nati da possessi nostri, ci siamo fatti anche sorprendere un paio di volte». Quanto al gol «diciamo che é arrivato su una situazione nella quale potevamo fare meglio. L'ennesimo errore? Mannò, ultimamente ne avevamo fatti pochi. Diciamo che una situazione del genere ci sta nel calcio... Noi abbiamo fatto staccare Comi ma va riconosciuto che é stato anche bravo lui ad andarla a prendere. È un gol che è stato fatto... in comproprietá, diciamo. Ma accettiamo volentieri il risultato maturato su un campo comunque difficile». Una battuta su Cacia («Ci teneva a fare bene, ha fatto un bel gol e speriamo che continui così. Anche perché quando segna lui il risultato arriva quasi sempre») e la chiusura sulla fresca chiusura della campagna di riparazione: «Sono molto contento degli arrivi e di come si è mossa la società», sorride Mandorlini. «Agostini e Sgrigna stanno facendo molto bene, Bianchetti, che ha giocato a Spezia, altrettanto. Adesso arriverá Nielsen. Sicuramente siamo completi e competitivi in tutti i ruoli: siamo una squadra forte che adesso deve fare la volata. Prepariamoci». Arriva il bello...
Francesco Arioli
02.02.2013 LE PAGELLE
6 RAFAEL. Sbroglia un paio di situazioni pericolose, fa un vero miracolo sulla botta di Di Michele alla fine del primo tempo, viene ingannato sul pallonetto di Comi che salta sulle spalle di Maietta.
6 CACCIATORE. Ormai è una garanzia sulla fascia destra, molto bravo soprattutto nel primo tempo quando appoggia con disinvoltura la fase offensiva, bello il cross che regala la prima occasione a Cacia.
6 MORAS. Soffre su Di Michele, molto rapido e veloce che lo punta sempre uomo contro uomo, se la cava con tanta applicazione e un po' di esperienza. Anche lui non brilla nell'azione che porta al pareggio della Reggina.
5,5 MAIETTA. Per più di un'ora non concede praticamente nulla a Comi anche se il «ragazzotto» ha fisico e testa. Si fa sorprendere nell'azione del gol, ci poteva stare anche il fallo ma in occasioni così difficilmente l'arbitro ferma l'azione.
6,5 AGOSTINI. Solido, convinto, efficace. Dalla sua parte non si passa e quando spinge lo fa con qualità. Perfetto il cross che porta al gol di Cacia.
6,5 JORGINHO. Regala sempre qualcosa in più all'azione del Verona, i compagni lo cercano perché sanno che con lui il pallone è tranquillo, si fa apprezzare da mezzala, brilla anche da regista per geometria e tenacia quando recupera in mezzo al campo decine di palloni.
6 BACINOVIC. Parte molto bene, dà respiro alla manovra, quando serve ci mette il piattone, si propone anche in area avversaria. Toccato duro alla fine del primo tempo, deve lasciare il campo a metà ripresa.
7 HALLFREDSSON. Continua il momento d'oro per l'islandese, non sbaglia un pallone in mezzo al campo, quando può cerca spazio sulla fascia, cerca anche la conclusione da fuori che trova sempre Baiocco pronto. Perde un po' d'intensità dopo il cartellino giallo.
5,5 GOMEZ. Un paio di accelerazioni interessanti all'inizio della gara poi si sacrifica soprattutto nella fase di copertura. Peccato per il cartellino giallo, era in diffida, salterà il derby con il Vicenza.
6,5 CACIA. Ancora un gol d'autore per lanciare il Verona, vince sistematicamente il duello con Freddi e Adejo, nella ripresa può raddoppiare dopo un grande spunto ma la palla sibila a fil di palo.
6 SGRIGNA. Un passo indietro rispetto alla partita di La Spezia, sulla fascia non trova spazio e viene fermato dai difensori avversari che raddoppiano sempre su di lui. Un paio di azioni interessanti nella ripresa ma può dare di più.
6,5 MANDORLINI. Non vedeva l'ora di tornare in panchina, prepara bene la gara, l'Hellas va in vantaggio e controlla. Qualche sbavatura nella ripresa, soprattutto in difesa, e non può festeggiare il rientro con una vittoria.
6 LANER. Una buona mezz'ora in mezzo al campo, corre e copre e dà una mano per frenare gli assalti avversari.
6 MARTINHO. Mandorlini cerca di gestirlo dopo l'infortunio, non è ancora al cento per cento ma quando innesta il turbo può fare veramente male.
SV COCCO. Solo una manciata di minuti, non ha il tempo di incidere sulla partita
6 PINZANI. Tutto sommato tiene in mano la partita con autorità e vede bene in tutte le occasioni importanti. Forse lascia un po' correre nel primo tempo il gioco duro dei padroni di casa, da rivedere lo stacco di Comi sulle spalle di Maietta che porta al gol del pari reggino.
REGGINA: Baiocco 6,5, Freddi 5, Adejo 5, Di Bari 6, Antonazzo 6.5, Hetemaj 6, Barillà 5, Rizzato 6, Colucci 5, Di Michele 6,5, Comi 6. Allenatore Dionigi 6
02.02.2013
Hellas, avanti con Cacia Comi salva la Reggina La squadra di Mandorlini non riesce a capitalizzare la supremazia poi si fa infilzare in una delle poche azioni dei calabresi. Ma è un punto utile
Reggio Calabria. Ha il sapore amaro della beffa il punto del Granillo. Non tanto per il risultato finale visto che il pari tra Hellas e Reggina ci può anche stare ma per quel gol rocambolesco che fa sfumare la vittoria gialloblù a pochi minuti dal termine. Meglio archiviare la sfida in terra calabra e puntare subito l'obiettivo sul derby con il Vicenza. Alla fine quattro punti in due trasferte consecutive, alla ripresa del campionato, possono essere accolti volentieri in Casa Verona in attesa di vedere che cosa combineranno oggi pomeriggio Sassuolo e Livorno. Resta solo la delusione di non aver chiuso una partita che l'Hellas ha tenuto saldamente in pugno soprattutto nella fase finale del primo tempo e in quella iniziale della ripresa. La Reggina ha avuto il merito di non mollare, di rimanere in partita anche difendendo l'1-0 senza scoprirsi per regalare spazio agli avversari e di sfruttare al meglio una disattenzione difensiva generale di Maietta e compagni. Partono meglio i padroni di casa che Dionigi getta nella mischia con tre difensori, Hetemaj e Barillà in mezzo al campo con Antonazzo e Rizzato larghi sulle fasce, l'ex Colucci alle spalle di Comi e Di Michele.
Il Verona assorbe bene il contraccolpo, l'ormai tradizionale 4-3-3 gira a memoria, Hallfredsson e Jorginho hanno una marcia in più. Cacia sfiora il gol dopo otto minuti, girata di testa su cross di Cacciatore, fuori di niente. Le prove generali per il vantaggio che arriva al 25' sempre con un guizzo del bomber. Hallfredsson per Agostini, splendido il cross, l'attaccante gialloblù stacca in mezzo all'area e non perdona Baiocco. Quindicesimo gol della stagione: ora c'è lui sul trono dei cannonieri cadetti. La formazione calabrese accusa il colpo, non ha la forza di reagire. Il Verona potrebbe approfittarne ma si accontenta di gestire la palla ma manca spesso e volentieri l'ultimo passaggio. O il penultimo... Ancora un paio di occasioni buone con Cacia e Hallfredsson ma all'ultimo minuto del primo tempo arriva il guizzo della Reggina. Di Michele vince un paio di contrasti e si presenta solo davanti a Rafael, gran botta di destro, miracolo del portiere brasiliano che mette in angolo. Nella ripresa il Verona alza il baricentro e cerca di chiudere la partita, ci prova prima con Sgrigna e poi con Hallfredsson ma la palla d'oro capita ancora alla Reggina, ancora sui piedi di David Di Michele. Mischia in area, arriva l'ex attaccante del Chievo con una gran botta, Rafael è battuto, la conclusione si stampa sulla parte bassa della traversa e torna in campo. Incredibile. I padroni di casa insistono e producono il massimo sforzo per raggiungere il pareggio, Mandorlini corre ai ripari con un doppio cambio: fuori Gomez e Bacinovic, dentro Martinho e Laner. Jorginho va in regia, il mancino brasiliano gioca alto sulla fascia.
La mossa regala un po' di dinamismo all'Hellas che sfiora il raddoppio con una gran botta dal limite di Hallfredsson e un bel numero Cacia che non inquadra la porta dopo un tunnel su Freddi. Passano i minuti e tutto sembra tornare tranquillo, la tempesta ormai è lontana ma accade l'imprevedibile. Palla innocua in area, mia, tua... si accende una mischia, Comi si arrampica sulla schiena di Maietta, colpisce di testa, strana parabola che beffa anche Rafael e finisce in fondo al sacco. Uno a uno, tutto da rifare ma restano pochi minuti per riportarsi in avanti. Mandorlini ci crede ancora, manda in campo anche Cocco al posto di Hallfredsson, l'Hellas raccoglie tre corner uno dietro l'altro ma li sfrutta malissimo e, all'ultimo secondo, parte Rizzato sulla sinistra che mette in mezzo un traversone molto pericoloso. Armellino arriva con un attimo di ritardo. Per fortuna, va bene così.
Luca Mantovani
02.02.2013 Il 20 maggio, l'Arena gialloblù 110 anni di storia e 300 «eroi»
L'INIZIATIVA. Presentata la grande festa organizzata da Marangon
Ci saranno tutti, o quasi. Sarà una festa straordinaria. Perché i 110 anni di vita dell'Hellas meritano un momento indimenticabile. Sport ma anche storia e musica il 20 maggio, in un'Arena certamente esaurita. Tredicimila posti a sedere ma anche più di 300 giocatori che hanno scritto le pagine più belle di un cammino glorioso. L'Associazione Culturale “110 anni Hellas Verona” sta preparando tutto nei minimi particolari. L'evento, realizzato con il patrocinio del Comune di Verona, è stato presentato ieri a Palazzo Barbieri dal sindaco Flavio Tosi insieme all'assessore allo Sport Marco Giorlo. Presenti Osvaldo Bagnoli, Emiliano Mascetti, il responsabile marketing del Verona Simone Salizzoni, la cantante Cecilia Gasdia e gli ideatori dell'iniziativa guidati da Luciano Marangon. Nell'anfiteatro più famoso del mondo sfilerà il Verona di oggi al completo e l'Hellas di ieri in più versioni e attraverso varie icone.
Qualche nome? Gianni Bui, Pierluigi Cera, Giorgio Maioli, Giancarlo Savoia, Giulio Sega, Klaus Bachlechner, Pierluigi Busatta, Angelo Domenghini, Livio Luppi, Franco Nanni, Sergio Maddè, Pierluigi Pizzaballa, Renato Zaccarelli, Dario Bonetti, Claudio Caniggia, Antonio De Vitis, Massimo Ficcadenti, Tulio Gritti, Joe Jordan, Angelo Peruzzi, Vittorio Pusceddu, Carlo Odorizzi, Florin Raduciou, Damiano Tommasi, Michele Cossato, Pippo Inzaghi, Cristian Brocchi, Adrian Mutu, Marco Di Vaio. Non mancheranno momenti di spettacolo, con i musicisti che con le loro canzoni hanno fatto da colonna sonora a quegli anni memorabili. Sarà soprattutto un evento di beneficenza. Perché il ricavato della vendita verrà interamente devoluto a una serie di associazioni: l'Abeo, Noi per Lorenzo, Voci e Volti, Football Academy della Fondazione Giovanni Paolo II, Asd ex Calciatori Hellas Verona. E i biglietti? Priorità agli abbonati, che potranno acquistare i tagliandi (massimo di due ciascuno) fino al 15 febbraio al Box Office. Per i non abbonati le prevendite inizieranno il 16 febbraio, al Box Office e in tutti i rivenditori autorizzati e nelle filiali Unicredit. Sarà inoltre possibile acquistare i biglietti in un apposito bigoncio che sarà allestito al Bentegodi in occasione delle partire casalinghe dell'Hellas.
Alessandro De Pietro
01.02.2013 Hellas, spettacolo benefico per i 110 anni gialloblù
VERONA. Sarà ospitato all’Arena il 20 maggio, a partire dalle 20, lo spettacolo benefico per festeggiare i 110 anni dell’Hellas Verona. L’evento, realizzato con il patrocinio del Comune, è stato presentato oggi a Palazzo Barbieri dal sindaco Flavio Tosi insieme all’assessore allo Sport. Erano presenti il mister Osvaldo Bagnoli, l’ex direttore sportivo dell’Hellas Emiliano Mascetti, il responsabile marketing Simone Salizzoni, la cantante Cecilia Gasdia e gli ideatori dell’iniziativa Luciano Marangon, Stefano Bendazzoli e Alberto Lomastro. Sindaco e assessore hanno sottolineato l’importanza dell’iniziativa, che unisce la finalità benefica ad un momento di festa dedicato non solo ai tifosi della squadra gialloblù ma a tutta la città.
Tredicimila gli spettatori che potranno assistere allo spettacolo, il cui ricavato sarà interamente devoluto ad associazioni che operano sul territorio: Abeo, Noi per Lorenzo, Voci e Volti, Football Academy della Fondazione Giovanni Paolo II e Children without borders. La serata, presentata da Francesca Cheyenne e Mauro Micheloni, unirà momenti di musica, sport e storia dell’Hellas, con la partecipazione di oltre trecento giocatori che hanno fatto la storia della squadra Gialloblù, dagli anni Cinquanta alla stagione dello scudetto, fino all’attuale formazione che sarà presente al completo.
Non mancheranno i momenti di spettacolo, con i musicisti che riproporranno le canzoni che hanno fatto da colonna sonora agli anni d’oro dell’Hellas: Umberto Smaila, Gerry Calà, Massimo Bubola, Fiordaliso, Cecilia Gasdia, Dino e i Nuovi Cedrini. I biglietti sono in vendita al Box Office e nelle filiali Unicredit. Sarà data priorità agli abbonati, che potranno acquistarli fino al 15 febbraio; per i non abbonati le prevendite inizieranno il 16 febbraio. I biglietti saranno in vendita anche in un apposito bigoncio che sarà allestito allo Stadio Bentegodi durante le partite “in casa” dell’Hellas; il 9 febbraio la prevendita sarà riservata agli abbonati, nelle domeniche successive a tutto il pubblico. Info al numero 366-7210144 e sul sito www.110annihellasverona.com.
FONTE: LArena.it
Jorginho: "Dovevamo chiudere prima la partita" / VIDEO
Postata il 02/02/2013 alle ore 04:25
REGGIO CALABRIA - Segui su hellasverona.it l'intervista a Jorginho. Ecco alcune dichiarazioni del centrocampista gialloblù dopo l'1-1 con la Reggina: “Abbiamo fatto abbastanza bene, anche se avremmo potuto chiudere prima la partita. Gli avversari sono cresciuti col passare dei minuti, con più determinazione le cose sarebbero andate diversamente. Il ritorno di Mandorlini? Il mister ci fornisce una carica ulteriore, si è tornati alla normalità. Nella ripresa i padroni di casa sono entrati con un approccio più aggressivo, in generale non si è trattato di una prestazione negativa da parte nostra”.
Ufficio Stampa
Reggina-Hellas Verona: la partita in tempo reale
Postata il 01/02/2013 alle ore 20:19
REGGIO CALABRIA - In diretta dallo stadio Oreste Granillo tutte le emozioni di Reggina-Hellas Verona, 24a giornata del campionato di Serie bwin.
REGGINA-HELLAS VERONA 1-1
Marcatori: 25' pt Cacia, 28' st Comi.
Primo Tempo
1' Partiti
4' Angolo di Sgrigna, testa di Bacinovic e palla che finisce alta
9' Cross di Cacciatore sul quale svetta Cacia che colpisce mandando fuori di un soffio
25' GOL Hallfredsson apre per Agostini, palla dentro per Cacia che di testa non sbaglia
45' Di Michele con un rimpallo salta Moras e si trova a tu per tu con Rafael che compie un miracolo e devia in angolo
46' Terminata la prima frazione.
Secondo Tempo
1' Il secondo tempo è iniziato
6' Dopo una mischia Di Michele calcia a botta sicura, ma la traversa salva il Verona
8' Colucci con una punizione da 25 metri impensierisce Rafael
11' Hallfredsson ruba palla a Colucci e tira, Baiocco vola e devia in angolo
26' Cacia supera in dribbling Barillà e tira, palla a lato
28' GOL Comi aprofitta di una indecisione della retroguardia gialloblù e di testa trova il pareggio
REGGINA (3-5-2): Baiocco; Freddi, Adejo, Di Bari; Antonazzo, Hetemaj (dal 20' st Bombagi), Colucci, Barillà (dal 42' st Armellino), Rizzato; Di Michele, Comi (dal 37' st Fischnaller).
A disposizione: Facchin, Bergamelli, Campagnacci, D'Alessandro.
All.: Dionigi.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Moras, Maietta, Agostini; Jorginho, Bacinovic (dal 17' st Laner), Hallfredsson (dal 43' st Cocco); Sgrigna, Cacia, Gomez Taleb (dal 17' st Martinho).
A disposizione: Berardi, Ceccarelli, Rivas, Crespo.
All.: Mandorlini.
Arbitro: Pinzani di Empoli.
Assistenti: Ciancaleoni e Fiorito.
[OFFTOPIC] SERIE A: Arriva il transfer, la JUVE ufficializza l'asso ANELKA. ROMA 1-4 CAGLIARI: I sardi 'asfaltano' la ROMA all'Olimpico! Incredibile autogol di GOICOECHEA... MARADONA-FISCO ITALIANO 1-0: Finisce la guerra dell'ex fuoriclasse argentino col fisco italiano, Diego Armando potrà entrare in Italia da uomo libero come conferma la Commissione Tributaria Centrale... RUGBY: Domenica parte il 'Six Nations', CASTROGIOVANNI 'Italia mai così forte!' FORMULA 1: Ecco la nuova FERRARI, si chiamerà F138, acronimo di Ferrari 2013 8 Cilindri, e rappresenterà l'eccellenza motoristica italiana nel mondo! ROMA-CAGLIARI, AUTOGOL DI GOICOECHEA INCREDIBILE -VIDEO
Venerdì 01 Febbraio 2013 - 22:23
ROMA - Periodo tutt'altro che fortunato per i portieri della Roma. L'uruguaiano Goicoechea è stato autore di un clamoroso autogol all'inizio del secondo tempo di Roma-Cagliari. Al 4' del secondo tempo su un cross dal fondo a uscire di Avelar, il portiere giallorosso prova una presa ma la mette nella sua porta: 2-1 per i sardi e fischi assordanti dei tifosi sugli spalti attoniti.
ROMA-CAGLIARI: 2-4, FISCHI ALL'OLIMPICO -DIRETTA/FOTO
Venerdì 01 Febbraio 2013 - 22:40
ROMA - Con Zeman sembra tornata la pace, ma la Roma ha bisogno di una vittoria control il Cagliari, per scacciare le ombre della crisi e di una stagione, fin qui non all'altezza delle aspettative. Il boemo deve però fare i conti con le molte assenze e schiera Dodò e Burdisso in difesa. Per il Cagliari, che invec sta attraversando un grande stato di forma, formazione tipo con Pinilla pronto ad entrare in corsa.
LA DIRETTA DELLA PARTITA
LE FORMAZIONI
ROMA (4-3-3): Goicoechea; Piris, Marquinhos, Burdisso, Dodò; Bradley, Tachtsidis, Florenzi; Lamela, Osvaldo, Totti. A disposizione: Stekelenburg, Lobont, Castan, Torosidis, De Rossi, Taddei, Marquinho. Allenatore: Zeman.
SQUADRA FISCHIATA Fischi dalla Curva Sud dello stadio Olimpico hanno accolto l'ingresso in campo della Roma per il riscaldamento prima dell'anticipo di campionato con Cagliari. Nella formazione che affronterà i sardi non figurano tra i titolari nè Stekelenburg nè De Rossi, entrambi in panchina. Al portiere olandese, tornato all'ora di pranzo da Londra dopo la fumata nera per il trasferimento al Fulham, è stato preferito ancora una volta Goicoechea, mentre il centrocampista (non al meglio fisicamente) potrebbe entrare nel corso della partita. In mezzo al campo giocheranno Tachtisdis, Florenzi e Bradley. Quest'ultimo, prima del fischio d'inzio, ha ammesso che dopo la delicata settimana vissuta a Trigoria «l'unica cosa che conta sono i tre punti». «Zeman cambiato dopo aver rischiato l'esonero? Il tecnico è sempre lui, crede in quello che vuole fare - ha spiegato il giocatore americano ai microfoni di Sky Sport - È stata una settimana particolare, ora tocca a noi farci trovare pronti per risalire la classifica. Delegittimato? No, siamo tutti uniti. Siamo una squadra e siamo pronti per una partita importante. Stekelenburg l'ho visto nel pomeriggio a Trigoria. Aveva voglia di giocare. Ora è tornato e si metterà a disposizione della squadra».
CASO PORTIERE Sulla vicenda del portiere si è soffermato anche il direttore generale, Franco Baldini: «Pensavamo di fare la cosa giusta. Ho concesso di mandarlo in aereo a Londra per potergli far sostenere le visite mediche, sapendo che però poteva trattarsi anche di un viaggio a vuoto, per ragioni di tempo». «Abbiamo visto che ha dichiarato come il suo obiettivo è adesso quello di riprendersi il posto ed è quello che ci volevamo sentir dire - ha aggiunto il dg - Sono convinto che farà di tutto per riprendersi il posto».
JUVENTUS, ECCO ANELKA: "VOGLIO SCUDETTO E COPPA" -FOTO/VIDEO
Venerdì 01 Febbraio 2013 - 19:46
TORINO - Prime dichiarazioni di Anelka, oggi, dopo l'arrivo del transfer e quindi la sua ufficializzazione come tesserato bianconero. «Arrivo in un grande club - dice il francese in un video diffuso dalla società - dove mi hanno accolto benissimo. Sono qui per vincere il campionato, ma anche in Champions possiamo farcela, perchè la Juventus ha i giocatori e le qualità per ottenere risultati anche in questa competizione. Non sono qui per prendere il posto a nessuno, ma per mettermi a disposizione».
MARADONA, COL FISCO CONTENZIOSO FINITO. IL LEGALE: "PUÒ TORNARE DA UOMO LIBERO"
Venerdì 01 Febbraio 2013 - 07:38
ROMA - Diego Armando Maradona ha definitivamente vinto la sua battaglia con il fisco italiano, che pretendeva circa 40 milioni di euro, e «ora può tornare in Italia da uomo libero». Lo ha riferito all'ANSA l'avvocato Angelo Pisani che ha assistito il 'pibe de orò insieme all'avvocato Angelo Scala.
La Commissione Tributaria Centrale, ha riferito il legale, ha confermato la nullità, anche per Maradona, degli accertamenti fiscali eseguiti sul finire degli anni '80 a carico della Società Sportiva Calcio Napoli e di suoi tesserati stranieri - oltre al fuoriclasse argentino, anche i brasiliani Careca e Alemao - per compensi pagati a società estere per lo sfruttamento dei diritti di immagine. La Commissione Tributaria ha, inoltre, evidenziato l'estinzione per condono dei giudizi fiscali a carico del Napoli e, di conseguenza, a carico di Maradona e dei due brasiliani in maglia azzurra in quegli anni. «Maradona - ha detto l'avvocato Pisani - è finalmente libero dall'incubo del fisco e dalle strumentalizzazioni a suo carico e ha dato mandato di agire in giudizio nei confronti dell'Agenzia delle Entrate e dell'Agente di riscossione per chiedere il risarcimento dei danni personali, all'immagine, patrimoniale e da perdita di chance subiti in questi anni di persecuzione con cartelle pazze: risarcimento per una somma quanto meno equivalente alla stessa pretesa ingiustamente addebitatagli, e cioè 40 milioni di euro».
CASTROGIOVANNI: "ITALRUGBY MAI COSÌ FORTE. SE VINCIAMO CANTO CON I TIFOSI"
Venerdì 01 Febbraio 2013 - 08:03 di Daniele Petroselli
ROMA - In periodo di campagna elettorale le promesse si sprecano. L’Italrugby invece va al sodo e ne fa solo una: quella di dare il massimo, sempre e comunque. Domenica per l’esordio nel Sei Nazioni 2013 all’Olimpico arriva la Francia, data da tutti i bookmakers la grande favorita del torneo. Ma Martin Castrogiovanni e compagni non ci stanno a partire già sconfitti: «Siamo carichi, negli ultimi anni l’Italia ha mostrato grandi passi in avanti, però la Francia viene da un gran novembre. Ma anche noi siamo migliorati: sappiamo difendere bene ma ora giochiamo anche in attacco, possiamo far male anche noi», dice il pilone azzurro, ieri all’Adidas store di via del Corso per l’apertura del punto LIS insieme ai compagni Gori, Iannone, Barbieri e Bernabò.
I test autunnali hanno lasciato la consapevolezza di poter lottare anche con le grandi: «Siamo cresciuti molto. Dovremo essere bravi a sfruttare tutte le opportunità che ci si presenteranno davanti». Proprio come accadde due anni fa al Flaminio, quando per la prima volta la Francia cadde nel Sei Nazioni contro l’Italia. E Castrogiovanni si lascia scappare l’unica promessa extra: «Se vinciamo prometto che canterò Il cielo è sempre più blu di Rino Gaetano che tanto ci ha fatto piacere ascoltare lo scorso anno dopo il successo contro la Scozia. Sarà bello vedere ancora una volta l’Olimpico pieno, è emozionante».
Oggi alle 14 il ct Brunel svelerà il XV titolare, mentre continua la caccia al biglietto: si sogna di superare quota 65mila (tagliandi in vendita sul circuito Listicket), con un Terzo Tempo, allestito intorno all’Olimpico e che partirà dalle 10, che potrebbe far segnare ancora un record di presenze.
PRESENTATA LA NUOVA FERRARI F138. ALONSO: "LOTTIAMO PER IL TITOLO" -FOTO
Venerdì 01 Febbraio 2013 - 11:37
MARANELLO - Alle 10.37 è cominciata nella tensostruttura Ferrari a Maranello la cerimonia di presentazione della F138, la 59/a monoposto iscritta al mondiale di F1. La presentazione è anche in streaming e sul web.
La Ferrari, presentando la F138, ha ricordato Gianni Agnelli, il timoniere della Fiat pochi giorno dopo il decennale della scomparsa, con un video. Montezemolo ha commentato commosso il filmato.
MONTEZEMOLO COMMOSSO Grazie a Gianni Agnelli e al Drake. «È grazie a loro, all'avvocato e al fondatore di Maranello, se la Ferrari è forte». Lo ha detto Luca di Montezemolo, commosso, dopo aver visto il video con i due protagonisti della storia del Cavallino insieme.
ALONSO: "2-3 TEAM PER IL TITOLO" «Credo che sarà impossibile quest'anno che ci siano sette vincitori diversi come l'anno scorso nelle prime sette gare». Parola di Fernando Alonso, che presentando la F138, prevede una lotta tra «massimo due o tre team. Uno di questi deve essere assolutamente la Ferrari».
MASSA: "OBIETTIVO E' DOPPIO TITOLO" Obiettivo doppio titolo: Felipe Massa lo dice presentando la F138, che porterà al debutto a Jerez. «Spero di portare i due titoli alla Ferrari, è l'unica cosa che vogliamo».
DOMENICALI: FERRARI VINCENTE Ferrari è la squadra più vincente e sempre presente al mondiale di Formula 1. Stefano Domenicali, il responsabile della scuderia, sollecitato dal direttore della comunicazione Stefano Lai, ha detto che «quello che abbiamo vinto è il punto di partenza per raccogliere la sfida sportiva anche quest'anno, di alimentare la nostra storia e aumentare i numeri appena visti sullo schermo». Poi la F138 è stata svelata.
FONTE: Leggo.it
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.