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#HellasWeeklyNews Il VERONA, la Serie A, i numeri e... Gli ex - Le prestazioni dei nazionali gialloblù


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Nazionali gialloblù: Il Primavera COPPOLA titolare nell'Under 19 azzurra che ha sconfitto i pari età della LITUANIA per 2 a 0; 80 minuti da titolare anche per BOSILJ nel 2 a 2 dell'Under 21 slovena contro l'INGHILTERRA.
Buone notizie anche dai ragazzini scaligeri: I classe 2007 BERTOLAZZI, EYEH e MINUCELLI convocati nella Selezione Nord dell'ITALIA Under 15.
Solo panchina per CANCELLIERI nel 2 a 1 dell'ITALIA Under 21 in Bosnia.
Martin HONGLA titolare nel CAMERUN che ha battuto il MOZAMBICO per 3 a 1, 90 minuti per PANDUR e ŠUTALO nella CROAZIA Under 21 che ha battuto i pari età della NORVEGIA.
2 a 2 tra REPUBBLICA CECA e GALLES con BARÁK titolare.

Il VERONA, la Serie A, i numeri e... Gli ex Dopo queste prime sette giornate, approfittando della sosta per gli impegni delle nazionali, analisi, numeri e statistiche abbondano in giro per il web, tra queste (fonte LegaSerieA.it) scopriamo come:

  • l'HELLAS abbia attualmente 4 punti in meno rispetto allo stesso punto della passata stagione ma, considerata la sfortunata partenza con mister DI FRANCESCO, e i punti persi con SALERNITANA e GENOA (guardacaso proprio i 4 che mancano all'appello 🤔 ) i gialloblù appaiono in perfetta linea con l'obiettivo salvezza (anzi addirittura di più considerando la sola media punti dall'avvento di mister TUDOR 💪 ).
    Piangono il SASSUOLO e il CAGLIARI rispettivamente a -8 e a -7 rispetto al 2020-21 ride (a crepapelle) il solo NAPOLI ancora a punteggio pieno a +6 rispetto all'annata scorsa; le uniche squadre perfettamente in linea sono la LAZIO a 11 e il GENOA a 5 esattamente alla stessa quota punti della passata partenza.
  • siano tanti (troppi) i gol subiti dalla squadra scaligera fino a qui, ben 14 😱 : Quella dell'HELLAS è in questo senso la quint'ultima difesa del campionato al pari di quella del BOLOGNA e questo rischia di essere un vero e proprio tallone d'Achille fatale per una squadra che deve salvarsi, fortuna che ci ha pensato l'attacco mettendo a segno in totale 15 gol ⚽️ (come il MILAN e la LAZIO e solo 3 in meno della capolista NAPOLI) di cui 12 da quando il nuovo tecnico siede sulla panchina scaligera; con Igor al comando mai meno di 2 gol realizzati in 4 partite ed una media di 3: Non male!🌟 (anche se, quanto a conclusioni, i gialloblù sono all'ultimo posto in Serie A con 58 in 7 turni il che rimarca ancora di più la concretezza del VERONA).
  • siano 3 gli assistmen della squadra di TUDOR nella top 15 di A ✅ , e cioè CAPRARI e SIMEONE con 2 e ILIĆ con 3 battuto al momento solo da BARELLA dell'INTER che ha mandato i compagni in gol per 4 volte in 7 gare.
  • restando ai singoli sia BARÁK il giocatore con più kilometri percorsi (11.386) in rapporto ai minuti giocati (656) nell'HELLAS 💯 ; Antonin è battuto solo da KRUNIC del MILAN in Serie A.
    GÜNTER con 62 e DAWIDOWICZ con 48 si piazzano rispettivamente al 7° e al 15° posto per quanto concerne i recuperi palla 🔥 .
  • la ROMA sia al momento la squadra più sfortunata nella differenza tra legni contro (cioè colti dai giallorossi 7) e a favore (cioè colti dagli avversari 1): 6, mentre l'UDINESE è in debito con la Dea Bendata se pensate che gli avversari dei friulani hanno sparato su pali e traverse in ben 7 occasioni contro l'unica colta dai bianconeri. Il VERONA? Come il CAGLIARI ha un consuntivo che si annulla con 3 pali centrati e 3 imposti agli avversari.


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DICONO +   -   =

Gianluca CAPRARI a L'Arena «A Verona voglio diventare un calciatore migliore. Di me dicevano: bravo, bello da vedere, ma... Ed è proprio il dubbio che voglio togliere. L’Hellas può aiutarmi. Voglio diventare un attaccante senza i “ma”. Più gol, prestazioni piene. E magari coronare un altro sogno. Quale? Poter tornare a vestire la maglia azzurra. Caprari che voto dà a Caprari calciatore? Galleggio sul sei. Voglio completarmi come giocatore. E Verona è il posto giusto. Cos’è l’Hellas per me? Una squadra dal cuore grande, un gruppo dall’anima grande. Il Verona affrontato da avversario mi ha sempre trasferito questa impressione. Cioè, quella di un gruppo di ragazzi pronti ad andare oltre. Sempre oltre. Il mio compagno più interessante? Tanti. Penso a Veloso, Ilic, Barak, Kalinic, anche Simeone. C’è tanta qualità. Perchè il Verona di Tudor è diverso dal primo Verona di stagione? Tudor è stato come una scossa. Il cambiamento ha portato giovamento. Ma aggiungo: anche il primo Verona non era male. Si giocava un buon calcio ma senza raccogliere punti» HellasLive.it

Giovanni SIMEONE a 'La Gazzetta dello Sport' «...Sì, mi aspettavo questo avvio per vari motivi: mi sono preparato tantissimo per questa stagione. E perché ho tanta fiducia in me stesso e nella mia squadra. Ho fiducia nell'idea e nell'identità del Verona, in cui mi rispecchio. Mi sembra di essere qui da una vita. Lavoriamo e pensiamo tutti allo stesso modo. Il mio arrivo in gialloblù? Mi ha chiamato il direttore D'Amico e mi ha fatto capire quanto mi volevano. Secondo lui in questo gruppo potevo entrarci perfettamente. E aveva ragione, anche perché la prima cosa che gli ho detto è che, appunto, mi identificavo tanto nella loro filosofia di gioco, e nella determinazione della squadra a non mollare mai. Questo mi ha aiutato a scegliere. Tudor? È un allenatore di grande personalità e con tantissima voglia di tramettere entusiasmo ed energia. Ci è riuscito in pieno con me e con tutta la squadra. Che aveva bisogno di essere motivata» TGGialloBlu.it


Ivor PANDUR dal ritiro dell'Under 21 croata «...Sappiamo di avere due partite molto importanti davanti a noi, soprattutto questa prima contro la Norvegia che ancora non conosciamo, ma si trova ben posizionata nel girone. Speriamo di ottenere sei punti. Il Verona? L’unica cosa che posso fare è allenarmi bene e aspettare la mia occasione. Credo di meritarla e di avere qualità. Sta a me dimostrarlo ogni giorno, poi sarà l’allenatore che deciderà. Ci vuole anche un po’ di fortuna. Mentre sono qui, sono concentrato sulla Nazionale e voglio dimostrare a me stesso e agli altri che sono pronto, che ho qualità e su cui possono contare» CalcioHellas.it

Andrea D'Amico procuratore di Daniel BESSA a L'Arena «Daniel è felice di avere ritrovato il campo e di avere avuto la fiducia di Tudor. La situazione è decisamente cambiata rispetto al passato più recente, quando sembrava che a priori Bessa non avesse spazio. Oggi, invece, c’è grande feeling con l’allenatore e Daniel sta rispondendo a modo sul campo. Il futuro? È da scrivere. Premetto che Bessa qui sta bene e gli piacerebbe parlare del suo futuro con il Verona. Il contratto in scadenza il prossimo giugno lo mette in condizione già a gennaio di decidere autonomamente il suo percorso professionale. Restiamo aperti ad ogni opportunità. Certo, con l’Hellas il legame è molto forte. E voglio sottolineare una volta di più come Daniel si trovi bene qui a Verona. Da parte dell’Hellas non ci è arrivato ancora nessun segnale» HellasLive.it

Antonio DI GENNARO «Contro lo Spezia è stata una bella vittoria. Il 4-0 finale è un’ottima iniezione di fiducia. Tudor sta ripercorrendo il sistema di gioco di Juric e dal suo arrivo, l’Hellas Verona ha raccolto punti fondamentali per raggiungere l’obiettivo stagionale. Siamo sulla strada giusta. Il campionato quest’anno è equilibrato ed i gialloblù hanno tutto per raggiungere la salvezza. L’esonero di Di Francesco? È stata una scelta che ha sorpreso tutti. Qualcosa di sicuro è successo, una situazione un po’ strana. Non mi stupirei ci fossero state delle incomprensione con la società. Esonerare un allenatore dopo sole tre giornate, dopo avergli fatto firmare un contratto di due anni, dimostra che qualcosa è accaduto, oltre ai mancati risultati. Non eravamo abituati a queste scelte con l’attuale presidente. Ma ora c’è Tudor e spetterà a lui portare la squadra, in primis, a mantenere la categoria. Da ex difensore qual è stato, saprà bene come registrare la difesa. Occorre maggiore equilibrio. Il ritorno al gol di Kalinic e la vena realizzativa di Simeone? È molto importante per un attaccante trovare la via del gol con continuità. Il parco attaccanti a disposizione dell’allenatore scaligero ha valori importanti. Se Faraoni merita la Nazionale? È uno dei più forti esterni in Italia. L’ex Dimarco, ora all’Inter, ha trovato la prima chiamata in Azzurro e sono convinto che anche Faraoni sia monitorato da Mancini. Un esterno così che arriva anche al gol con una certa continuità, se proseguirà così, potrà togliersi delle belle soddisfazioni. Il fatto che giochi nell’Hellas Verona non credo sia una preclusione ad una sua eventuale chiamata dall’Italia» HellasLive.it



IN BREVE A PIÉ PAGINA +   -   =

VITA DA EX: PESSINA rinuncia alla chiamata della nazionale azzurra in Nations League a causa di un infortunio, al suo posto ecco DIMARCO che festeggia così la prima chiamata da parte del cittì MANCINI. Dopo un inizio un po' stentato il NAPOLI sta scoprendo RRAHMANI il "miglior ruba-palloni della Serie A" che segna gol pesantissimi.
Nel frattempo HALLFREDSSON ricomincia dalla VIRTUS VERONA: Contratto annuale per l'islandese che intervistato da L'Arena dice 'Ho solo ricordi bellissimi di Verona che mi porterò per sempre dentro'.



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