Header ADS

#HellasWeeklyNews A palla ferma (in campionato) si scatena il calciomercato - Settima vittoria consecutiva per la Primavera - HELLAS e CEO in debito per il Binti - Diritti TV a DAZN


#HellasWeeklyNews +   -   =

Calciomercato: JURIĆ terza scelta al NAPOLI? Secondo 'Il Mattino' sì; scontato l'addio di 'Ringhio' GATTUSO, i papabili alla panchina campana sarebbero l'ex gialloblù ITALIANO (che al neopromosso SPEZIA sta facendo miracoli) e pure Simone INZAGHI che sta rimandando il suo rinnovo alla LAZIO in maniera sospettosa... Subito dopo, nei desideri di DE LAURENTIIS, verrebbe il tecnico spalatino che, secondo invece la versione dell'esperto di mercato Schira, sarebbe dietro a SPALLETTI e a Vincenzo.
Manco a dirlo 'La Gazzetta dello Sport' smentisce tutti rivelando che il tecnico scaligero non solo per il NAPOLI sarebbe ancora la prima scelta ma che avrebbe anche una cluasola di rescissione dedicata ad un'eventuale chiamata da parte di una big! Staremo a vedere ma, nel mentre in cui 'La Repubblica' rivela che il 'Gasp' avrebbe detto no a DE LAURENTIIS ma avrebbe sponsorizzato il suo allievo spalatino, siamo sempre lì: In caso di addio di INZAGHI dove potrebbe guardare la LAZIO per un sostituto? E club come TORINO e FIORENTINA (dove peraltro s'è dimesso PRANDELLI e dovrebbe tornare IACHINI)? Lo stesso CAGLIARI? JURIĆ e DE ZERBI, è inevitabile, sono i più chiacchierati ora e anche per il prossimo futuro.
Capitolo ILIĆ: Il giovane serbo ha convinto il tecnico scaligero che vede in lui, aldilà dell'attuale preferenza per il veterano VELOSO, un centrocampista sui cui puntare per il futuro nell'HELLAS o in qualsiasi altro club pronto ad investire su di lui (intanto TuttoSalernitana.com segnala l'interesse dei granata per il lusitano a parametro zero).
Stando a quanto riporta 'La Gazzetta dello Sport' Via Olanda sarebbe intenzionata a sborsare i 10/12 milioni chiesti dal MANCHESTER CITY proprietario del cartellino per il riscatto, poi la palla passerebbe al club inglese che potrebbe decidere di mettere sul piatto il doppio della cifra e riportare in Premier League il giocatore oppure incassare e non fa valere ulteriori diritti ma... Attenzione perchè sullo sfondo potrebbe muoversi il BARCELLONA che, seguendo i rumors raccolti dal portale catalano TodoBlaugrana.com, avrebbe seguito Ivan in questo periodo e sarebbe intenzionato ad acquisire il giovane giocatore per i blaugrana fermamente convinti a ricostruire in fretta i gloriosi fasti vissuti nel recente passato.
Sembra definitivamente tramontata l'ipotesi ROMA per SILVESTRI: Il club giallorosso starebbe studiando l'assalto a MUSSO dell'UDINESE (Corriere dello Sport).
35 anni fra un paio di mesi ed una prestanza fisica che, com'è normale che sia, non può essere certo al top ma l'intelligenza tattica e la sapienza tecnica di cui dispone Miguel VELOSO lo mettono al centro dell'attenzione di molti club di Serie A per la prossima stagione perché il portoghese va in scadenza a Giugno e non ha nessuna intenzione di appendere gli scarpini al chiodo (La Gazzetta dello Sport).
'Espn Argentina' da conto dell'interesse del GREMIO per l'ex centrocampista gialloblù Bruno ZUCULINI ceduto al RIVER PLATE a Gennaio 2018 e per il quale il club di via Olanda detiene ancora un potenziale 50% sulla futura rivendita; è tuttavia improbabile che da qui all'attuale scadenza del contratto del fratello di Franco l'HELLAS possa ricavare qualcosa...

Prosegue il lavoro verso #CagliariVerona (video dell'allenamento gialloblù di Giovedì 25 Marzo)

Guizzo di BERTINI nel finale, Primavera corsara anche a Cremona per la settima vittoria consecutiva!

Serie A 2021-24? Tutta su DAZN che ha vinto a suon di milioni la battaglia con SKY (piattaforma che, salvo diversi accordi tra le parti, avrà solo 3 match a giornata) e le altre offrendo una valanga di milioni rispetto alle concorrenti...

Top 18 calciatori che hanno incrementato di almeno 5 milioni il proprio valore: C'e anche BARÁK che, dopo UDINESE e LECCE, vede quasi triplicare il valore del proprio cartellino... PESSINA? Ora vale quattro volte tanto!

Affitto del Bentegodi HELLAS e CHIEVO devono quasi 6 milioni di affitto del Bentegodi al Comune di Verona! Per la società della diga è già scattata l'ingiunzione di pagamento ed un pignoramento di beni per un valore di circa 3 milioni (PrimoWeb.it)


[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]


DICONO +   -   =

Gigi SACCHETTI a 'La Cronaca di Verona e del Veneto' «Nel calcio ci sono i fuoriclasse e ci sono i gregari: io sono stato un gregario e sono felice della mia storia. Ho portato la borraccia orgoglioso della mia strada e tutti i campioni con cui ho giocato mi hanno sempre ringraziato. Vale di più il talento o il carattere? In carriera ho visto tanti ragazzi più forti di me perdersi per strada… Arrivare in alto è difficile, rimanerci lo è ancora di più, e per farlo ti servono fatica, passione, impegno e serietà. Nessuno ti regala niente, o almeno per me è stato così, quindi sono fiero di essere stato nel Verona che ha scritto la storia...Il mister? Bagnoli non era uno che regalava complimenti, quindi quando ti diceva “bravo” è perché lo pensava veramente. Per questo i suoi complimenti per me valevano come una laurea. Cos’aveva di speciale? Tutto, anche i silenzi. Anche quando non parlava, sapevi che c’era e che osservava tutto. È grazie a lui se il Verona dello Scudetto è passato dall’essere una buona squadra a essere una grande squadra... A volte sembra che io abbia solamente segnato il gol a Belgrado, però gol, partite, vittorie e sconfitte poi passano e ti resta solo quello che sei stato e che hai cercato di dare ai compagni, in campo, nello spogliatoio e nella vita di tutto i giorni» CalcioHellas.it

Preben ELKJAER a 'La Gazzetta dello Sport' parla dell'HELLAS attuale «Offensivo, coraggioso, con talenti come Zaccagni: mi piace! Vorrei però che il club non vendesse i migliori: Verona non è una piccola squadra, ma un top team. Peccato che adesso non ci siano i tifosi allo stadio: così il calcio è diverso per tutti, soprattutto per i giocatori... Come negli Ottavi di Coppa Campioni 1985-86 a porte chiuse: atmosfera stranissima. Poi successe di tutto e, quando entrarono i carabinieri nel nostro spogliatoio, Bagnoli disse: ”Se cercate i ladri, sono dall'altra parte…"» TGGialloBlu.it

Capitan VELOSO a L'Arena «Il mio grande rammarico è quello di essere stato fuori troppo per infortunio... Dal campo o dalla panchina, avrei potuto dare una mano ai compagni. Ho ancora il piacere di andare all’allenamento e di lottare per avere una maglia e giocare a questi livelli. All’Hellas anche l’anno prossimo? Si, mi piacerebbe molto. Cosa accade all’Hellas? Non eravamo abituati a perdere tre gare di seguito. Sono stati tre match tutti diversi. Con Milan e Atalanta può starci. A Sassuolo sul 2 a 2 dovevamo far meglio. In questo dobbiamo crescere. Avanti comunque, ora serve reagire. Meno errori da parte di tutti e torneranno i risultati. Obiettivo ottavo posto? Abbiamo fatto un grande girone di andata ma il nostro traguardo resta la salvezza. Alle spalle abbiamo tante squadre con una rosa forte e un altro budget. Dobbiamo giocarci ogni partita al massimo. Ilic può diventare il Veloso del futuro? Lui ha tanta qualità. Ivan ha tanto potenziale. È giovanissimo ma ha idee chiare. Si ha un buon futuro davanti. Cosa manca al campionato di Veloso? Sono deluso. Mi è mancata la continuità. Non sono riuscito ad essere a disposizione dei miei compagni. Gli infortuni non mi hanno dato tregua, ho perso troppi giorni. Quindi manca qualcosa e spero di rifarmi nelle prossime gare. L’Hellas supererà quota 49? L’anno scorso abbiamo fatto bene e quest’anno siamo sulla strada giusta. Ora dobbiamo veramente tornare a pensare partita per partita. Servirà recuperare il nostro atteggiamento e fare meno errori. Si va a Cagliari e si pensa al Cagliari, non alla Lazio» TrivenetoGoal.it


Pawel DAWIDOWICZ a 'Pprzeglad Sportowy' «Abbiamo un modo molto coraggioso di giocare, che si basa sulla preparazione fisica. Quando siamo nella giusta forma sotto questo aspetto, dominiamo e in questi giorni possiamo sconfiggere chiunque. Davvero tutti. Non c’è nessuna squadra in Serie A prima della partita con la quale diremmo: “Oh, sarà difficile con loro”. Possiamo combattere alla pari anche con avversari di alto livello. Quando caliamo la condizione fisica abbiamo un problema: diventa difficile giocare. Non è stato facile adattarsi, perché per giocare così bisogna allenarsi a dovere. Ti prepari in modo diverso quando difendi con quattro in linea e a zona, e in modo diverso quando combatti uno contro uno per 90 minuti su tutto il campo. Si corre con lo stesso ritmo per tutta la partita e praticamente tutto il campionato, tranne l’Atalanta, usa la pressione con le pause. Forte, debole, forte, debole – alternativamente. Notevole dunque il salto tra il Palermo o qui con Fabio Grosso ancora in serie B. Gli esercizi sono organizzati in modo da avere la forza di incontrarci pienamente. Facciamo molti esercitazioni a campo intero o ridotto. Uno contro uno, tre contro tre, quattro contro quattro e così via. Devi scivolare. Nelle partite abbiamo libertà in quanto possiamo unirci all’azione offensiva, nessun problema, ma dobbiamo tornare indietro. Non fa male. Sei corso in avanti, ora insegui la difesa. Gli allenamenti non sono lunghi, in media durano due ore, ma praticamente non facciamo esercizi da fermi. Giochiamo, giochiamo, tre secondi di riposo, parla l’allenatore e giocare di nuovo. L'avversario più difficile? Franck Ribery. È veloce nello stretto e non è facile da fermare. All’inizio della partita rideva e mi chiedeva se lo avrei marcato individualmente tutto il tempo. Ho risposto di sì, al che lui ha detto: “Andiamo allora!”. Gli ho detto che nella migliore delle ipotesi sarebbe finito in parità perché non avrebbe segnato. Ribery ha tirato una volta, ma di sinistro perché gli ho impedito di farlo col destro, in modo che l’allenatore non potesse dirmi niente» CalcioHellas.it

L'ex attaccante nonché ex diesse gialloblù Mauro GIBELLINI a 'HV Channel Radio' «La qualità del lavoro di Tony D’Amico è sotto gli occhi di tutti: da due anni a questa parte sta dimostrando di saper coniugare le esigenze tecniche con quelle economiche, come dimostra il fatto che il Verona, pur avendo venduto alcuni pezzi pregiati, stia comunque facendo bene. Credo che premiarlo come miglior direttore sportivo sia stato giusto, è un giovane molto bravo... Credo che il Verona stia facendo un grande lavoro anche con i giovani, è questa la linea corretta. È giusto che chi esce dei vivai italiani abbia la possibilità di esordire in prima squadra come per esempio fatto da Kumbulla, quindi complimenti all’Hellas per come sta gestendo questo aspetto. Il Verona ha tanti giovani interessanti: Colley, Salcedo, Lovato sono tutti ragazzi che hanno un futuro. L’Hellas ha poi avuto il merito di rivalutare giocatori come Dimarco e Tameze che avevano già giocato altrove ma non erano ancora esplosi. Personalmente poi mi piace molto anche il “blocco storico”, anche loro rivalutatisi: penso per esempio a Faraoni, un giocatore che ci ha messo un po’ ad “arrivare” ma che ora potrebbe anche ambire alla Nazionale. La città? Ho vissuto a Verona fino due anni fa: è una città bellissima, conosco tante persone e poi da lì si è comodi per arrivare ovunque, dal lago alla montagna. L’Hellas poi ti entra nella pelle, non si possono lasciare alle spalle questi colori» CalcioHellas.it

Furio Zara, autore e opinionista alla 'Domenica Sportiva' intervistato da L’Arena «In un torneo così frastagliato dove non puoi transitare da un livello all’altro perché c’è troppa differenza economica tra società, l’Hellas ha trovato la sua dimensione. Un equilibrio che ha saputo dare mister Juric. Adesso sono arrivati dei passaggi a vuoto, però credo che i gialloblù possano ripartire. Salvezza raggiunta, valorizzazione di qualche giocatore e identità del club. Tutti traguardi raggiunti. Con un pizzico di fortuna e qualche sforzo in più potrebbe finire davanti all’attrezzatissimo Sassuolo e conquistare un posto di riguardo dietro alle squadre più forti. L’Europa resta, per me, al momento soltanto un sogno. In un calcio così marcato dal denaro e dalla potenza economica prima ancora che dalla tecnica, è difficile fare un salto così in alto. Mi viene da sorridere, Juric in pratica aveva già fatto tutto con la Fiorentina, l’anno scorso. Resta un allenatore con un ottimo mercato. È uno di quei tecnici che riescono a portare un giocatore da sei al sette ed uno che vale sette all’otto. Mi dispiace per i tifosi del Verona ma Juric è destinato ad andarsene. A Firenze credo andrà a Gattuso e a Napoli potrebbe tornare Sarri. Allegri lo vedo in Italia in una delle prime tre, mentre il mister del Verona potrebbe finire al Sassuolo, se De Zerbi andasse via. Il club della famiglia Squinzi ha un’altra potenza economica rispetto al Verona. Ha mercato anche all’estero e attenti pure alla Roma. E tenete conto che i migliori sono fuori. Allegri, Spalletti e Sarri. Almeno due di questi, nella prossima stagione, alleneranno in Italia» CalcioHellas.it

L'ex agente di mister JURIĆ a 'CalcioNapoli24 TV' «Si capiva già da quando giocava che avrebbe potuto fare una grande carriera da allenatore: secondo me è tra i più bravi della sua generazione, è cresciuto molto sotto tutti i punti di vista. Napoli? Non ne abbiamo mai parlato e Verona si trova bene, altrimenti non avrebbe ottenuto ottimi risultati, ma credo che sarebbe pronto in una situazione così. Resta da vedere come potrebbe riuscire a gestire uno spogliatoio diverso da Verona, ma ha l’intelligenza giusta e sa come deve fare per raggiungere l’obiettivo. Prima o dopo arriverà in un club importante» CalcioHellas.it

Gennaro IEZZO nativo di Castellammare di Sabia (NA) ma anche ex gialloblù (5 presenze come portiere dal 1997 al 1999) non vede l'attuale tecnico scaligero sulla panchina del NAPOLI e spiega a 'Radio Goal' «Ho sentito che si parla anche di Ivan Juric, ma non sono d'accordo. Penso che l'attuale mister dell'Hellas Verona non sia adatto, già il profilo di Simone Inzaghi sarebbe diverso perché abituato a una grande piazza. Fossi in De Laurentiis, tuttavia, farei un disperato tentativo per convincere Gattuso a restare. So che sarebbe una impresa complicata, ma con l'educazione di può fare tutto» AreaNapoli.it


IN BREVE A PIÉ PAGINA +   -   =

VITA DA EX: Mister PRANDELLI si dimette da tecnico della FIORENTINA! Dopo soli quattro mesi ritorna in sella IACHINI... La toccante lettera di saluto ai tifosi viola di Cesare.
Mister GROSSO annunciato ufficialmente sulla panchina del FROSINONE dopo l'esonero di NESTA (e ovviamente non manca il meme maligno).
Non s'è visto ancora molto alla LAZIO Momo FARES che avrebbe dovuto essere stato il sostituto naturale di LULIC...
Con mister CORINI al LECCE l'evoluzione di Liam HENDERSON da mediano incontrista a trequartista prezioso alle spalle delle punte.
Nuova avventura al CRUZEIRO per RÔMULO che torna così in patria a quasi 34 anni a giocare in seconda serie per un club dalla gloriosa storia... Fuorirosa all'AREZZO ultimo nel campionato di Serie C, continua l'inesorabile declino di Alessio CERCI che litiga con un compagno di squadra durante l'allenamento ed è allontanato dalla squadra.

SERIE B: Quarta doppietta consecutiva per CODA che eguaglia il record di PAZZINI stabilito con l'HELLAS nella stagione 2016-17.



RASSEGNA STAMPA +   -   =