#VeronaPalermo in anteprima: Gialloblù alla caccia dell'unico risultato possibile per salvare la panchina di GROSSO (o forse no?) ma sarà dura ottenerlo contro la capolista col miglior attacco della cadetteria! Tantopiù che l'HELLAS non potrà contare sulla maggioranza dei propri sostenitori che aderiranno ad uno sciopero senza precedenti contro l'attuale proprietà
...Un solo risultato per il VERONA (o meglio per GROSSO) da ottenere peraltro senza la maggioranza dei suoi tifosi al Bentegodi: VERONA-PALERMO è una partita molto delicata anche per questo motivo, non bastasse che i rosanero stanno attraversando un grande periodo di formma col miglior attacco di categoria che li ha trascinati direttamente in cima alla classifica della Serie B (speriamo solo che in qualche modo siano stati distratti dal passaggio del club dalle mani di ZAMPARINI ad altri proprietari).
Il tecnico ex BARI ha ormai definitivamente terminato le chances che la piazza scaligera, spesso diffidente nei confronti delle novità (soprattutto perchè dalla discutibile gestione dell'attuale proprietà scaligera è ben difficile pensare con ottimismo al futuro), gli aveva pure pure fornito all'inizio della stagione e, da quanto scritto in settimana da patròn SETTI, sarebbe arrivato agli sgoccioli anche con la pazienza di chi fin'ora gli ha concesso fiducia ma il condizionale è quantomai d'obbligo considerate le scelte nel recente passato dall'imprenditore scaligero sempre pronto a schiantarsi piuttosto che ammettere i suoi errori e ricominciare (magari con più umiltà)...
Precedenti
Gara di notevole tradizione quella tra VERONA e PALERMO che si incrociarono per la prima volta in assoluto nel torneo cadetto del 1930-31.
Le statistiche parlano di un HELLAS nettamente favorito in date le 14 vittorie contro le 4 dei siciliani a fronte di 29 incontri; da notare che anche il segno X apparso in quasi un terzo dei match al Binti contro i rosanero potrebbe non essere sufficiente a 'salvare' mister GROSSO (o forse sì?).
Tantopiù che per trovare l'ultimo successo gialloblù in Serie B bisogna risalire a più di 24 anni fa nella stagione 1994-95 quando il match fu deciso dal gol di FERMANELLI (che a fine stagione insaccò ben 12 goal).
Molto più recente l'ultima scorreria degli ospiti in cadetteria quando, alla fine dell'annata 2003-04, all'iniziale vantaggio griffato ADAILTON, seguì l'implacabile doppietta di TONI allora nelle fila avversarie.
Quella partita è anche l'ultima sfida nel campionato di Serie B fra le due compagini mentre in Serie A l'ultima vittoria gialloblù risale al posticipo di Lunedì 15 Settembre 2014 quando l'11 di MANDORLINI ebbe la meglio in maniera rocambolesca dopo il pari di TONI mentre nell'ultima partita in assoluto, il 10 Gennaio 2016 con DELNERI in panca, il miglior VERONA della stagione non bastò nemmeno per pareggiare contro la squadra di BALLARDINI che la spuntò seppur di misura.
Prossima sfida affidata alle cure del signor Aleandro Di Paolo della sezione AIA di Avezzano.
QUI VERONA TUPTA è rientrato a lavorare in pieno col gruppo così come BALKOVEC, DANZI e KUMBULLA al rientro dagli impegni nelle rispettive nazionali.
Non saranno della gara con i rosanero COLOMBATTO a causa di una lussazione dell’acromion claveare della spalla sinistra ed il secondo portiere TOZZO che dovrà essere addirittura operato chirugicamente. MATOS è finalmente pronto al rientro dal primo minuto.
Probabile formazione
Notte fonda sulle intenzioni del mister: Per confermare la propria panchina ribadirà il 3-5-2 visto nell'ultima a Brescia o tornerà al 'caro' 4-3-3 sacrificando uno tra DI CARMINE e PAZZINI (oppure entrambi puntando su una soluzione alternativa)? Personalmente trovo più probabile la prima soluzione tattica...
4-3-3 con Silvestri; Almici-Caracciolo-Marrone-Crescenzi; Henderson-Dawidowicz-Zaccagni; Matos-Di Carmine-Laribi.
QUI PALERMO
Rientro regolare nel lavoro di gruppo per ALEESAMI, EMBALO, NESTOROVSKI e TRAJKOVSKI.
In dubbio il difensore STRUNA a causa di un trauma contusivo subito con la sua nazionale, a disposizione PUSCAS dopo l'allenamento differenziato programmato. Sicuramente ai box il portiere ALASTRA ancora alle prese con le cure fisioterapiche.
Probabile formazione
Scontata la doppia squalifica è pronto al rientro il difensore RISPOLI, per questo STELLONE potrebbe tornare al 3-4-1-2 con un TRAJKOVSKI dietro la coppia PUSCAS-NESTOROVSKI...
3-4-1-2): Brignoli; Salvi-Rispoli-Bellusci; Aleesami-Jajalo-Haas-Mazzotta; Trajikowski; Nestorovski-Puscas.
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Mister STELLONE tecnico del PALERMO 'Turnover dopo la sosta? Credo che sia un discorso diverso: se un giocatore salta alcuni allenamenti per infortuni o problemi familiari difficilmente giocherà perché abbiamo le giuste alternative. Nel caso della sosta delle Nazionali è tutto diverso, chi è andato si è allenato e ha giocato; qualcuno di loro giocherà e qualcuno no, ma non per un discorso legato agli impegni settimanali con la propria Nazionale. Il comunicato relativo alla cessione del Palermo Calcio? Ho letto qualcosa stamattina, ma adesso dobbiamo concentrarci solo sulla partita di domani. Pensiamo solo ed esclusivamente al lavoro sul campo ed a preparare al meglio il match di Verona. Non ci vogliamo addentrare, è importante ma non cambia la nostra preparazione alla partita sia in positivo che in negativo. Non ho sentito Maurizio Zamparini negli ultimi giorni' MediaGol.it
Il doppio ex Luca TONI a L'Arena 'Verona è stata una seconda giovinezza per me. Mi sentivo bene, c’era un bel feeling con società, mister e tifosi. E poi quattro anni in un’unica squadra non li avevo mai fatti. Quella di venerdì sera sarà una bella sfida. Con Stellone i siciliani volano e sono in forma, invece i gialloblù vengono da un periodo molto brutto. I problemi con la piazza e i risultati che non arrivano. Sarà una gara molto tesa' ILovePalermoCalcio.com
Luciano MARANGON sta con i tifosi gialloblù 'Dall’esterno è molto difficile giudicare, ma è sotto gli occhi di tutti che le ambizioni dell’Hellas Verona erano ben diverse ad inizio stagione. La Serie B è complicata, ma questa involuzione dei gialloblù non so se sia dovuta all’allenatore, al modulo oppure ai giocatori. Il problema è generale ma sentendo i tifosi, pare che le colpe siano più dell’allenatore perché sulla carta, la squadra c’è. La protesta dei tifosi? Hanno ragione a far capire a questa società che sono a Verona e soprattutto all’Hellas. Dove c’è una storia e dei colori da onorare. Mi piacerebbe che l’Hellas diventasse come l’Atletico Bilbao. Conoscendo ed avendo vissuto l’Hellas a Verona, penso che una società debba avere un legame profondo, un cordone ombelicale con la città e soprattutto coi tifosi. I butei sono sempre stati il dodicesimo uomo in campo. Mi pare che questa società vada invece per la sua strada. Il tifoso del Verona è preparato, conosce il calcio e sa anche dare indicazioni. Per me dovrebbero essere più coinvolti, ma la società mi sembra invece sorda. Tanti ex potrebbero inoltre essere molto utili. Setti? È un imprenditore, non è un veronese. Fa solo i suoi calcoli per portare a casa il più possibile. Non ha l’ambizione di portare il nome dell’Hellas nel mondo. Pur avendo girato tante squadre e realtà diverse, provo sempre un affetto particolare verso i tifosi dell’Hellas Verona e sarò sempre al loro fianco. Vorrei dire alla società che il calcio non è solo business, specie se ti chiami Hellas Verona. I tifosi non hanno interessi personali ma hanno come obiettivo solo il bene dell’amato Hellas Verona' HellasNews
Luciano BRUNI al Live show di 'RMC Sport' sul difficile momento scaligero 'Il campionato di B è difficile e lungo, a volte si comincia in un modo e si finisce in un altro. Il Verona è una grande squadra, ha le qualità per arrivare fino in fondo e vincere. Nel calcio però non si gioca da soli, bisogna sempre tenere in considerazione la forza degli avversari' TuttoMercatoWeb.com
Mister MANDORLINI, fresco di esonero dalla CREMONESE, sulle difficoltà dell'attuale VERONA 'Io credo che sia una squadra forte, bisogna avere pazienza. Purtroppo, e io lo so bene, nel calcio di pazienza ce n’è sempre meno. Alla lunga comunque i valori verranno fuori. L’Hellas è sempre nel mio cuore quindi mi auguro che riescano a sollevarsi il prima possibile da questo momento. L’unico modo per uscirne è lavorare tutti insieme' CalcioHellas.it
ROMULO 'Se rivedremo presto il Verona in Serie A? Speriamo! È una squadra che dovrebbe stare sempre in Serie A per il pubblico che ha, per i tifosi. Sta attraversando un momento un po’ difficile, delicato, ma sono convinto che con la spinta del Bentegodi e con la forza che tutti i giocatori metteranno insieme a Grosso, un allenatore che a me piace moltissimo, la squadra raggiungerà la promozione e la prossima stagione la vedremo in Serie A' CalcioHellas.it
Il doppio ex Aladino VALOTI 'Grosso? è un allenatore anche propositivo ma finora non ha dato un impronta reale ai gialloblù. Girano tutti ma non c’è ancora una squadra tipo. Verona-Palermo è la partita più interessante della giornata. Chi sarà decisivo? Penso il vecchio Pazzini da una parte e Nestorovski dall’altra. L’Hellas deve stare attento anche a Struna ma in generale a tutti i rosanero che stanno giocando un grande calcio. Ho letto che i tifosi vogliono restare fuori... È una cosa molto brutta. Quando giocavo, anche per il mio modo di stare in campo, mi caricavano tantissimo. Vedere la curva deserta sarà un colpo al cuore. Mio figlio Mattia? Sarebbe rimasto volentieri al Verona ma poi è uscita questa trattativa con la Spal. A Ferrara si trova bene ed ha pronto un contratto di quattro anni. A meno che non retrocedano ed allora tornerebbe automaticamente all’Hellas' CalcioHellas.it
BRIGNOLI portiere del PALERMO «Se ci dovessero essere più tifosi nostri a Verona sarà un surplace per noi. Ma i giocatori del Verona senza loro pubblico saranno più tranquilli. Se invece hanno il pubblico che lo fischia giocheranno diversamente e potrebbe essere un mezzo in più per noi. Al di là di questo sarà una gara da giocare ad armi pari. È uno scontro diretto ma non sarà decisivo. Punti per la promozione? Il mio numero è 75. Penso che possano bastare per vincere il campionato ed essere almeno tra le prime due. Considerando che ci sono 19 squadre» HellasLive.it
#CalcioMercatoHellas Lo svedese GUSTAFSON gira poco nelle rotazioni di mister GROSSO e, stando a quanto scrive 'Il Resto del Carlino', sarebbe entrato nelle mire del CARPI per Gennaio...
Vale più o meno lo stesso per l'esterno sinistro EGUELFI di proprietà ATALANTA: Il terzino viene dietro a CRESCENZI, BALKOVEC e anche EMPEREUR nelle gerarchie scaligere e, secondo SalernitanaNews.it, potrebbe lasciare presto la società gialloblù per accasarsi alla SALERNITANA dove si cerca un sostituto a VITALE.
VITA DA EX: ...Dopo la retrocessione in Nations Leage della GERMANIA, Peter 'Panzer' BRIEGEL su 'La Repubblica' critica il tiqui-taca che ha colpito il calcio moderno come un'imprescindibile mania 'È colpa di Guardiola, ci ha illuso che per vincere bastasse avere il 75% del possesso palla, ma non è affatto la verità. Nel calcio il risultato è molto più importate del controllo del gioco. Avere il controllo del pallone non basta per vincere, ne ha dato una palese dimostrazione la Francia campione del mondo. Si può vincere anche tornando a un modo di giocare più tradizionale. La cosa più importante non è il bel gioco, ma avere equilibrio in campo. Penso che si tratti di una crisi transitoria però, capitata anche a tante altre nazionali'. Mister MALESANI intervistato da Sky Sport 'Io ubriacone? Non è vero, sto mesi senza bere vino. E non ho smesso di allenare. I social sono pericolosi, mi danno dell'ubriacone perché faccio il vino ma non è vero. Non ho smesso di allenare, mi sarebbe piaciuto guidare una Nazionale, se un presidente mi vuole può mandarmi un sms. WhatsApp? Mai avuto...'. Il presente di FALSINI tra moda, panchina e... Dostoevskij!
SERIE B: Il singolare record dei gemelli RICCI in gol nella stessa partita con due maglie diverse, cosa mai accaduta prima in Italia...
22 NOVEMBRE 2018 - 14:54 VENTITRÉ CONVOCATI PER L'HELLAS VERONA
Sono ventitré i calciatori rosanero convocati da Roberto Stellone in vista del match contro l’Hellas Verona di domani alle 21.00 allo Stadio ''Marcantonio Bentegodi'' e valido per la tredicesima giornata del campionato Serie BKT 2018-2019. Ecco l'elenco completo:
22 NOVEMBRE 2018 STELLONE: "DOBBIAMO TENERE ALTA LA CONCENTRAZIONE"
21 NOVEMBRE 2018 - 18:29 SEDUTA POMERIDIANA PER I ROSANERO
Seduta di allenamento pomeridiana oggi per il Palermo. Per i rosanero, al "Tenente Onorato" di Boccadifalco, attivazione, esercitazione tattica, lavoro tecnico e partita in porzione ridotta del terreno di gioco. Haitam Aleesami, Carlos Embalo, Ilija Nestorovski e Aleksandar Trajkovski hanno lavorato regolarmente con il gruppo.
Aljaz Struna, giunto oggi a Palermo, a seguito di un trauma al ginocchio sinistro rimedito durante la partita Slovenia-Norvegia, ha lamentato risentimenti in carico all’articolazione traumatizzata. Pertanto dopo valutazione clinica, verrà sottoposto a indagine strumentale. George Puscas, rientrato questo pomeriggio in città, ha svolto un lavoro differenziato programmato. Fabrizio Alastra si è sottoposto alle cure dei fisioterapisti.
La squadra tornerà in campo domani per una seduta di allenamento a porte chiuse
20 NOVEMBRE 2018 - 16:50 LAVORO TECNICO E PARTITA PER I ROSANERO
Seduta di allenamento pomeridiana oggi per il Palermo. Per i rosanero, al "Tenente Onorato" di Boccadifalco, attivazione, lavoro tecnico, esercitazione sui tiri in porta e partita in porzione ridotta del terreno di gioco.
Fabrizio Alastra si è sottoposto alle cure dei fisioterapisti.
La squadra tornerà in campo domani per una seduta di allenamento a porte chiuse.
FONTE: PalermoCalcio.it
20 NOV 2018 DI QUESTA PARTITA NON CE NE FREGA UN CAZZO”
Tutto avrei pensato tranne che di trovarmi io stesso a ribadire il leitmotiv di un coro che ho sentito (per fortuna non spesso), in Curva Sud, in occasione di disfatte casalinghe con tanto di goelada avversaria. La stupenda autoironia dei Butei che girando le spalle al terreno di gioco intonavano saltellando “di questa partita non ce ne frega un cazzo”.
Ebbene sì. Verona-Palermo appare ai miei occhi un ingrediente necessario per il solo ed unico vero fine: La contestazione più forte e ridondante possibile al presidente Maurizio Setti da parte di tutta la tifoseria.
Chiaro che l’obiettivo è un Bentegodi deserto con i cronisti di DAZN e Rai Sport a sottolineare la rottura tra piazza e Società. staremo a vedere.
Dovessi scommettere sul risultato firmerei per una super partita dei gialloblù, perché chissà mai per quale strana alchimia, a Verona ogni qualvolta l’allenatore è all’ultima spiaggia, la squadra sfodera prestazioni maiuscole che fanno ricredere gli scettici. Illusione che purtroppo dura lo spazio di una sola settimana, visto che già al match successivo segue puntualmente il ritorno alla mediocrità più assoluta. Così accadde un anno fa con Pecchia, non mi stupirei accadesse venerdì sera con Grosso.
Setti in settimana ha tampinato da vicino la squadra nel bunker di Peschiera. Vuole vincere a tutti i costi con il Palermo. Battere la capolista significherebbe (per lui) confermare la qualità di organico e conduzione tecnica.
Non sa che un’eventuale vittoria farebbe ancora di più incazzare i tifosi, stanchi di atteggiamenti indecifrabili e irrispettosi per chi va allo stadio, ancor più per chi si sobbarca viaggi sfiancanti per seguire la squadra in trasferta.
So che i tifosi (che che ne dicano) hanno il cuore diviso a metà
Una parte vorrebbe la vittoria perché è nel dna del tifoso stesso. Un’altra si augura l’ennesima umiliazione per vedere Setti con le spalle al muro.
Io non mi pongo il problema.
Venerdì sera uscirò con la mia famiglia al fischio di inizio. Giusto il tempo per vedere la portata della contestazione misurabile dalle presenze sugli spalti e ascoltare i commenti dei cronisti.
Sia quel che sia. Ciò che conta ora è dare un segno che il tifo gialloblù, osannato, invidiato, copiato e temuto, non è solo sostegno, trasferte, cori e canti.
Ne sa qualcosa Pastorello. Quando la fiducia è violata il rapporto è segnato e qualsiasi obiettivo della squadra senza la colonna vertebrale dei suoi tifosi è sostanzialmente precluso.
Setti lo sa. Per questo per lui sarà forse la partita della vita.
Per noi va bene tutto, perché il risultato non arriverà al triplice fischio di chiusura ma al fischio di inizio: Verona-Palermo = La festa è finita.
Mauro Micheloni
FONTE: Blog.Telenuovo.it
SERIE B Verona-Palermo: probabili formazioni e dove vederla in tv e streaming
Il Verona ospita il Palermo nell'anticipo della 13ª giornata di Serie B: tutte le informazioni sulla partita e dove vederla in tv e streaming.
Redazione Goal Italia
Ultimo aggiornamento 5 ore fa
07:54 22/11/18
Il Verona di Fabio Grosso ospita il Palermo di Roberto Stellone nell'anticipo della 13ª giornata di Serie B. Gli Scaligeri sono sesti in classifica a pari merito col Brescia con 18 punti, conquistati con 5 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte, i sicialini guidano la graduatoria del campionato cadetto con 24 punti frutto di 7 vittorie, 3 pareggi e una sconfitta.
Fra i gialloblù il miglior marcatore è l'esperto attaccante Giampaolo Pazzini con 4 goal in 6 presenze, fra i rosanero il giocatore più prolifico è il bomber macedone Ilija Nestorovski, che ha segnato 5 reti in 11 gare. Il Verona è reduce da 2 sconfitte e un pareggio nelle ultime 3 giornate, mentre il Palermo ha ottenuto 3 vittorie consecutive che lo hanno portato al 1° posto.
QUANDO SI GIOCA VERONA-PALERMO
Verona-Palermo si giocherà venerdì 23 novembre 2018 alle ore 21.00 allo Stadio Marco Antonio Bentegodi di Verona. Sarà il 47° confronto fra le due squadre nel campionato di Serie B. I biglietti di Verona-Palermo sono acquistabili online su vivaticket.it e nei punti vendita autorizzati.
DOVE VEDERE VERONA-PALERMO IN TV E STREAMING
La partita Verona-Palermo sarà trasmessa in esclusiva in diretta streaming su DAZN e sarà visibile su diversi dispositivi. L'evento resterà inoltre disponibile per la visione integrale on demand, per cui tifosi e appassionati potranno rivedere la gara comodamente quando vorranno. La gara sarà inoltre trasmessa in diretta su Rai Sport (canali 57 e 58 del digitale terrestre) a partire dalle 20.45.
Sport Puscas, Nestorovski e Trajkovski non si fermano più: i bomber del Palermo esaltano le loro nazionali
Non può che sorridere Stellone che sta pensando di schierare contemporaneamente dal primo minuto i suoi attaccanti nella sfida del Bentegodi contro il Verona
Andrea Caruso
20 novembre 2018 12:05
George Puscas abbracciato dai compagni dopo il gol con la maglia della Romania
Rosanero in fest…a con le rispettive Nazionali: Nestorovski ne fa due, timbrano il cartellino anche Puscas e Trajkovski. Per l’attaccante romeno si tratta della prima gioia coi “grandi”. E non può che sorridere Stellone che adesso, però, dovrà decidere se schierare i suoi attaccanti contro il Verona (venerdì 23 alle ore 21) dal primo minuto oppure optare per l’ennesimo turnover della stagione.
Mentre a Palermo, al padiglione 16 della Fiera del Mediterraneo, una delegazione di giocatori festeggiava insieme ai tifosi i 118 anni di storia del club rosanero, a migliaia di chilometri di distanza, sia Trajkovski che Nestorovski continuavano i festeggiamenti a suon di gol con addosso la maglia della propria Nazione. Gibilterra letteralmente asfaltata con un limpido 4-0 in favore della Macedonia. Protagonisti assoluti proprio i gioielli rosa. Nesto-gol dimostra di essere in splendida forma, impreziosendo la sua prestazione con una doppietta realizzata in meno di 15 minuti. Poi, allo scadere, trova il gol anche Trajkovski.
Sorride (e segna) con una certa continuità anche George Puscas che contro la Lituania invece ha trovato la sua prima rete con la maglia della Nazionale Romena maggiore. Così, dopo aver incantato l’Under 21, il centravanti rosanero è riuscito a prendersi anche i riflettori della squadra allenata da Cosmin Contra. E adesso Puscas sembra non volersi fermare più, proprio come la sua Nazionale, che in virtù del successo di ieri potrebbe addirittura sperare nel primo posto e nella conseguente promozione in Lega B della Nations League. Per l’attaccante 22enne si tratta del terzo squillo in altrettante partite, dopo quelli trovati contro il Cosenza e il Pescara. Il settimo in poco più di un mese. Numeri da capogiro per l’ex giocatore di proprietà dell’Inter che questa sera sarà impegnato contro il Montenegro. Previsto soltanto per domani il rientro a Palermo.
E a Stellone non resta che godersi questa metamorfosi del suo parco attaccanti: decisivi e incisivi, sempre e comunque, sia con la maglia rosa che con quella della propria Nazione. Ma è proprio adesso che viene il bello, perché il Palermo tornerà in campo venerdì sera e nonostante il Black Friday sia alle porte, il tecnico rosanero non vuole assolutamente fare sconti al Verona. Specialmente in uno stadio che si preannuncia “deserto” per via della contestazione dei tifosi contro la società. Un’occasione più unica che rara per il Palermo che, battendo veneti non soltanto consoliderebbe il primato in classifica, ma avrebbe anche la possibilità di allungare su una diretta concorrente come il Verona.
Soltanto domani però Stellone potrà riabbracciare tutti i suoi giocatori. Poco più di 48 ore prima dell’anticipo del Bentegodi. Dietro l’angolo dunque si cela l’ennesima girandola delle sostituzioni: scalpitano sia Moreo che Falletti (entrambi rimasti a Boccadifalco) ma occhio a quei tre: Puscas, Nestorovski e Trajkovski. Difficile, ma non per questo impossibile, vederli in campo tutti e tre dal primo minuto. Più probabile invece che il tecnico rosanero decida di giocarsi la carta Puscas a partita in corso. Lo Faso intanto ha ripreso ad allenarsi regolarmente col gruppo e - seppure timidamente - spera di poter tornare a solcare il campo da gioco, magari soltanto per qualche minuto.
FONTE: PalermoToday.it
VERONA-PALERMO: PROBABILI FORMAZIONI, RADIOCRONACA E DOVE VEDERLA IN TV E STREAMING
scritto da Francesco Risi 21 novembre 2018
Verona-Palermo probabili formazioni – Nella tredicesima giornata di Serie B scende in campo la capolista Palermo, la quale apre le danze in trasferta al Bentegodi contro il Verona settimo in classifica. L’anticipo di questo turno del campionato cadetto si giocherà venerdì 23 novembre con calcio d’inizio fissato alle ore 21. Basterà il miglior attacco di categoria a garantire l’ottava vittoria stagionale ai rosanero? Vediamo nel dettaglio le probabili formazioni di Verona-Palermo.
Verona-Palermo probabili formazioni
Il Verona scenderà in campo con il 4-3-3 con Silvestri tra i pali, uno tra Empereur e Crescenzi sulla destra, Caracciolo e Marrone al centro della difesa e Balkovec sulla sinistra; il centrocampo dovrebbe essere composto dal trio Zaccagni-Dawidowicz-Henderson (con il polacco maggior candidato a sostituire Colombatto, indisponibile); davanti Matos, Di Carmine e Ragusa.
Il Palermo risponderebbe col 3-4-1-2 con Brignoli in porta, protetto dalla linea difensiva a 3 Salvi-Struna-Bellusci; sulle fasce dovrebbero agire Aleesami e Mazzotta ad affiancare i due centrali Jajalo e Haas. Tra le linee Trajikowski sarà dietro le punte Nestrorovski e Puscas.
Probabile formazione Hellas Verona (4-3-3): Silvestri; Empereur/Crescenzi, Caracciolo, Marrone, Balkovec; Zaccagni, Dawidowicz, Henderson; Matos, Di Carmine,Ragusa.
Verona-Palermo radiocronaca
RadioGoal24 non trasmette la partita. Ad ogni modo, potrete trovare uno studio dedicato al commento LIVE delle partite sul canale Spreaker, sul sito web www.radiogoal24.it e sulla pagina Facebook di RadioGoal24 durante l’orario previsto per il match.
Verona-Palermo dove vederla in TV e streaming
La Serie B sarà esclusiva DAZN, la nuova piattaforma in streaming che potrete seguire tramite pc, laptotp, tablet o smartphone.
FONTE: RadioGoal24.it
CALCIOMERCATO Mercato, all-in sul mancino di centrocampo: piace un under di proprietà dell’Atalanta
di Antonio Pergola
- 19 novembre 2018 alle 14:46
La necessità di reperire sul mercato una valida alternativa a Gigi Vitale sulla corsia di sinistra va di pari passo con la volontà di alcuni calciatori di cambiare aria per avere un minutaggio sensibilmente più alto. Tra questi spicca il nome di Fabio Eguelfi, giovane terzino sinistro classe ‘95 che l’Atalanta ha ceduto in prestito quest’estate all’Hellas Verona. In Veneto, l’ex Inter non è riuscito ad affermarsi dal momento che il tecnico scaligero, Fabio Grosso, stravede per Balkovec che egli stesso ha “portato con sé” da Bari. La Dea non è soddisfatta, punta molto su Eguelfi e vorrebbe vederlo in campo con maggiore continuità dopo le ottime cose mostrate dal ragazzo nelle esperienze in B degli ultimi due anni con le maglie di Pro Vercelli e Cesena. La Salernitana è vigile da qualche settimana sul suo profilo, che stuzzica anche il tecnico Stefano Colantuono il quale può vantare ottimi rapporti con l’Atalanta.
FONTE: SalernitanaNews.it
PALERMO
22 novembre 2018 - 12:32 Stellone: “Cessione Palermo? Testa solo alla sfida di Verona. Giocherà chi…”
Le dichiarazioni live in conferenza stampa del tecnico Roberto Stellone alla vigilia di Verona-Palermo
Il tecnico del Palermo Roberto Stellone è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Hellas Verona, in programma domani sera allo Stadio “Marcantonio Bentegodi”.
Primo oggetto di discussione, chi scenderà in campo in occasione della sfida valida per la tredicesima giornata del campionato di Serie B e la situazione relativa alla cessione delle quote del Palermo Calcio.
“Turnover dopo la sosta? Credo che sia un discorso diverso: se un giocatore salta alcuni allenamenti per infortuni o problemi familiari difficilmente giocherà perché abbiamo le giuste alternative. Nel caso della sosta delle Nazionali è tutto diverso, chi è andato si è allenato e ha giocato; qualcuno di loro giocherà e qualcuno no, ma non per un discorso legato agli impegni settimanali con la propria Nazionale – ha spiegato Stellone -. Il comunicato relativo alla cessione del Palermo Calcio? Ho letto qualcosa stamattina, ma adesso dobbiamo concentrarci solo sulla partita di domani. Pensiamo solo ed esclusivamente al lavoro sul campo ed a preparare al meglio il match di Verona. Non ci vogliamo addentrare, è importante ma non cambia la nostra preparazione alla partita sia in positivo che in negativo. Non ho sentito Maurizio Zamparini negli ultimi giorni”.
PALERMO
21 novembre 2018 - 12:31 Lupo: “Dawidowicz? Spiego le sue difficoltà a Verona. Non è rimasto a Palermo perché…”
Le dichiarazioni rilasciate dall’ex direttore sportivo del Palermo in vista della sfida di venerdì contro l’Hellas Verona
“Conosco da tanti anni l’affidabilità del calcio polacco, una realtà in crescita esponenziale”.
Parola di Fabio Lupo. L’ex direttore sportivo del Palermo, intervistato ai microfoni del ‘Corriere dello Sport’, è tornato a parlare dell’acquisto di Przemyslaw Szyminski, Radoslaw Murawski e Pawel Dawidowicz, approdati in Sicilia nell’estate 2017.
Se i primi due fanno attualmente parte dell’organico a disposizione di Roberto Stellone, l’ex Benfica nel corso dell’ultima sessione estiva di calciomercato – nonostante la corte serrata da parte del Palermo e di Rino Foschi – ha scelto di trasferirsi all’Hellas Verona, alla corte di Fabio Grosso.
“Fu una casualità prenderne tre assieme, ma rispondevano alle esigenze dell’organico che volevamo costruire. Sia Szyminski, su cui andammo dopo l’infortunio di Ingegneri, che Murawski e Dawidowicz erano elementi poliedrici, consentivano variazioni di modulo – ha dichiarato Lupo -. Difficilmente un calciatore polacco che esce dal suo paese fallisce: hanno un approccio serio ed entusiasta.
[...]
DAWIDOWICZ – “Forse Pawel a Verona paga le difficoltà generali e la convivenza con Colombatto con cui un po’ si sovrappone. Perché ha scelto l’Hellas? E’ una piazza meravigliosa, ma io avrei optato per una conferma in rosa: può avere influito il clima di incertezza di Palermo in estate”, ha concluso il dirigente abruzzese.
20 novembre 2018 - 08:52 Zamparini: “Tutto quello che si dice in giro è inventato, non importa quando arriva il closing…”
Le dichiarazioni del patron del club rosanero, Maurizio Zamparini, che non si sbilancia sulla trattativa per la cessione del Palermo Calcio
"Possiamo parlare di tutto se vuole: di come sta andando la squadra, del campionato, ma non della trattativa. Ho delle clausole di riservatezza rigidissime, non posso e non voglio violarle per nessuna ragione"
Parla così Maurizio Zamparini, intervistato da La Repubblica, il quale sottolinea come ancora non possa sbilanciarsi più di tanto sulla trattativa riguardante la cessione del Palermo Calcio al tanto chiacchierato fondo internazionale di cui ancora non si conoscono troppi dettagli: “Tutto quello che si dice in giro è inventato – afferma il patron del club rosanero nel corso del proprio intervento al noto quotidiano nazionale sopraciato –. Cosa conta se si chiude oggi, domani o venerdì? L’importante è che arrivi il closing, non quando arriva“.
FONTE: MediaGol.it
L’analisi di Ignazio Arcoleo: “Di Carmine e Pazzini? La difesa giochi alta”
21 NOVEMBRE 2018
di Redazione Ilovepalermocalcio
“Stellone prepara la trasferta di Verona consapevole di dover giocare contro una squadra blasonata e ambiziosa che sta attraversando un mare in tempesta per i risultati deludenti fin qui ottenuti. La protesta dei tifosi scaligeri che hanno intenzione di disertare gli spalti della curva in segno di dissenso e contestazione verso le decisioni e le scelte della società, ne è la conferma. Se così sarà, si preannuncia un clima che potrebbe rivelarsi una trappola per i rosanero. Senza pressioni derivanti da un tifo contro, gli uomini di Grosso- scrive l’edizione odierna de la “Gazzetta dello Sport” con l’analisi dell’ex rosanero Ignazio Arcoleo- potrebbero trovare serenità per esprimersi al meglio. Stellone ha la possibilità di continuare la marcia trionfale che ha portato il Palermo al primo posto. Per questo chiederà ai suoi giocatori di concentrarsi su tutti i più importanti dettagli che regolano tempi e modi del pressing ultra offensivo. La difesa andrà tenuta alta per due fondamentali motivi: il primo è quello riferito all’aspetto tattico che vuole i reparti stretti e corti, il secondo riguarda le caratteristiche tecniche delle punte avversarie, Di Carmine e Pazzini, fortissimi in area di rigore. Grosso fa giocare la sua squadra con il 4-2-3-1, che vede Henderson e Colombatto sulla linea mediana a sostegno delle due ali Ragusa e Laribi e delle due punte Di Carmine e Pazzini. Sostanzialmente Grosso e Stellone adottano stessi sistemi di gioco, ma i rosanero sono più eclettici e dinamici degli avversari, non perfetti nella fase di copertura nella quale lasciano spesso i due mediani isolati. Il pronostico è favorevole al Palermo, ma non bisogna sottovalutare la prevedibile reazione di orgoglio del Verona alle critiche scaturite dalla sconfitta di Brescia. Il Palermo ha il vantaggio di arrivare a questa sfida con il reparto avanzato che ha fatto il pieno di gol con le nazionali”.
Corriere di Verona: “Il Palermo e lo «sciopero» del tifo. Grosso verso la sfida più difficile”
20 NOVEMBRE 2018
di Redazione Ilovepalermocalcio
“La settimana cruciale è appena iniziata. Il redde rationem è fissato per venerdì. Ore 21, stadio Bentegodi, il Verona sfida il Palermo. Un dentro o fuori per Fabio Grosso, che in caso di un nuovo tonfo andrebbe verso un inevitabile esonero. Al centro sportivo di Peschiera del Garda l’Hellas si sta compattando per una partita che sarà diversa dalle altre. Il boicottaggio decretato dai tifosi, il «tutti fuori» stabilito dalla Curva Sud, la contestazione sempre più marcata verso Maurizio Setti e la sua gestione, i risultati che sono andati scemando in queste giornate, allontanando il Verona dalle posizioni di vertice: ce n’è più che a sufficienza per capire il clima. Nel calcio non vale il detto per cui il mal comune è mezzo gaudio, e le difficoltà vissute dalle altre retrocesse —con il Crotone già passato per un cambio di allenatore, con Oddo che ha rimpiazzato Stroppa e che comunque non ingrana, mentre il Benevento è pure scivolato in una crisi che ha messo in discussione la panchina di Cristian Bucchi (tutti in ritiro a Venticano, dopo la sconfitta con lo Spezia) —sono utili soltanto sul piano statistico. L’Hellas è quella, delle tre,che ha fatto meglio, il che significa nulla. A voler essere maliziosi, si potrebbe impiegare l’espressione del «meno peggio», stanti le ambizioni e il mercato qualificatissimo condotto in estate. Tant’è, la società ha fatto quadrato attorno a Grosso,da Setti al direttore sportivo Tony D’amico. Da dietro le porte chiuse di Peschiera filtrano indicazioni che riferiscono di una squadra che non si è smarrita, con il tecnico che non ha affatto perso il timone. Tenere la barra dritta è altro discorso, solo il duello con il Palermo chiarirà se Grosso sia in grado di portare di nuovo il Verona a veleggiare per mari tranquilli e pescosi oppure se la sua stagione all’Hellas sia destinata ad arenarsi prematuramente. Per adesso non è scattata la caccia all’eventuale sostituto. In questi giorni non ci sono state variazioni rispetto alla linea che ha spinto i vertici del club a confermare Grosso: cambiare per cambiare non serve, i problemi del momento saranno superati insieme a lui, i giocatori lo seguono. Eppure non è un mistero che Setti abbia contro firmato il via libera alla permanenza di Grosso con una postilla emersa con evidenza tra le righe: avanti sì, ma con giudizio. Se non ha precisato, il patron, che l’ultima chiamata sarà con il Palermo, è stato per non aumentare la pressione, già alta, che circonda questo Verona, ma il concetto non ci va distante. Grosso si è messo ancor di più di buzzo buono, quindi, per recuperare le potenzialità che l’Hellas ha disperso in queste settimane. Riavrà dall’inizio Ryder Matos, una pedina essenziale per la sua visione del calcio. Studia le mosse per blindare una difesa sempre bucata e per rendere acuminato un attacco che si è ammosciato. Basterà per risvegliare il Verona e consolidare una posizione che va oltre il traballante? Il conto alla rovescia è cominciato. Ancora pochi giorni e la verità sarà pronunciata dal giudice ultimo, il campo. In questo contesto, la dirigenza gialloblù pensa al futuro”. Questo quanto scrive il “Corriere di Verona” sulla sfida di venerdì tra Verona e Palermo.
Toni: «Verona seconda giovinezza. Il Palermo con Stellone…»
20 NOVEMBRE 2018, PALERMO di Redazione Ilovepalermocalcio
«Verona è stata una seconda giovinezza per me. Mi sentivo bene, c’era un bel feeling con società, mister e tifosi. E poi quattro anni in un’unica squadra non li avevo mai fatti. Quella di venerdì sera sarà una bella sfida. Con Stellone i siciliani volano e sono in forma, invece i gialloblù vengono da un periodo molto brutto. I problemi con la piazza e i risultati che non arrivano. Sarà una gara molto tesa». Queste le dichiarazioni dell’attaccante Luca Toni ai microfoni de “L’Arena”.
18 NOVEMBRE 2018 Gazzetta dello Sport: “Stellone studia l’11 anti Verona. Rispoli e Moreo…”
PALERMO di Redazione Ilovepalermocalcio
“Nel pomeriggio la squadra tornerà al lavoro a Boccadifalco, dopo il giorno di riposo. I rosanero inizieranno a preparare la sfida di venerdì col Verona, al Bentegodi. In attesa del ritorno dei nazionali, il tecnico romano comincerà a studiare le possibili soluzioni tattiche, anche alla luce del ritorno di Rispoli, che ha scontato le due giornate di squalifica. Ciò potrebbe indurre l’allenatore rosanero a riproporre la difesa 3, con 2 esterni alti schierati sulla linea di centrocampo, e un trequartista dietro a 2 attaccanti. In avanti è forte la candidatura di Moreo a un posto da titolare”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.
18 NOVEMBRE 2018 Giornale di Sicilia: “A Verona il Palermo con la nuova proprietà. Zamparini avrebbe voluto…”
PALERMO di Redazione Ilovepalermocalcio
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha analizzato i tempi per quanto riguarda l’ingresso dei nuovi soci in società. Ecco quanto si legge:
“Il fondo che si appresta a chiudere le trattative per l’acquisizione delle quote proporrà almeno altri due nomi, poi il cda sarà completato con la nomina del presidente. Per quello se ne riparlerà a cessione avvenuta, dunque tra qualche giorno, perche l’obiettivo di Zamparini è quello di arrivare alla trasferta di Verona con il testimone gia passato di mano. Avrebbe voluto chiudere già lo scorso venerdì, a dirla tutta, ma questioni burocratiche hanno rallentato i tempi, spostando la chiusura dell’affare all’inizio della prossima settimana. […]”.
18 NOVEMBRE 2018 Giornale di Sicilia: “Punti in trasferta, caccia al primato. A Verona per…”
PALERMO di Redazione Ilovepalermocalcio
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha analizzato lo score del Palermo in trasferta. Ecco quanto si legge:
“A Verona per mantenere la vetta della classifica e per agguantarne un’altra. Se il Palermo dovesse riuscire a portare a casa un risultato utile dal Bentegodi, si piazzerebbe in cima alla graduatoria per punti raccolti in trasferta in tutto il campionato. I rosanero, finora a punteggio pieno lontano dal Barbera con Stellone in panchina, hanno ottenuto solo un punto in meno del Lecce fuori casa: i salentini sono la squadra piu corsara della B con undici punti in territorio ostile, seguiti proprio dal Palermo a quota dieci (sei con Stellone in due trasferte quattro con Tedino in tre gare). Considerando che nella prossima giornata i giallorossi saranno impegnati in casa il Palermo ha tra le mani l’opportunità del sorpasso. In ogni caso gli uomini di Stellone hanno gia la miglior media punti da trasferta dato che gli undici del Lecce sono arrivati in sette sfide, mentre il Palermo ne ha ottenuti dieci in cinque gare. Due punti a partita lontano dal Barbera un ruolino da record anche fuori”
FONTE: ILovePalermoCalcio.com
Luciano Marangon: “Giusta la protesta dei tifosi dell’Hellas Verona. Setti deve capire che non gestisce un club qualsiasi”
novembre 20, 2018
“Dall’esterno è molto difficile giudicare, ma è sotto gli occhi di tutti che le ambizioni dell’Hellas Verona erano ben diverse ad inizio stagione. La Serie B è complicata, ma questa involuzione dei gialloblù non so se sia dovuta all’allenatore, al modulo oppure ai giocatori. Il problema è generale ma sentendo i tifosi, pare che le colpe siano più dell’allenatore perché sulla carta, la squadra c’è. La protesta dei tifosi? Hanno ragione a far capire a questa società che sono a Verona e soprattutto all’Hellas. Dove c’è una storia e dei colori da onorare. Mi piacerebbe che l’Hellas diventasse come l’Atletico Bilbao – ha dichiarato a Hellas Live l’ex gialloblù, Luciano Marangon – Conoscendo ed avendo vissuto l’Hellas a Verona, penso che una società debba avere un legame profondo, un cordone ombelicale con la città e soprattutto coi tifosi. I butei sono sempre stati il dodicesimo uomo in campo. Mi pare che questa società vada invece per la sua strada. Il tifoso del Verona è preparato, conosce il calcio e sa anche dare indicazioni. Per me dovrebbero essere più coinvolti, ma la società mi sembra invece sorda. Tanti ex potrebbero inoltre essere molto utili – sottolinea Luciano Marangon – Setti? È un imprenditore, non è un veronese. Fa solo i suoi calcoli per portare a casa il più possibile. Non ha l’ambizione di portare il nome dell’Hellas nel mondo. Pur avendo girato tante squadre e realtà diverse, provo sempre un affetto particolare verso i tifosi dell’Hellas Verona e sarò sempre al loro fianco. Vorrei dire alla società che il calcio non è solo business, specie se ti chiami Hellas Verona. I tifosi non hanno interessi personali ma hanno come obiettivo solo il bene dell’amato Hellas Verona”.
Toni: “Stanno accadendo cose non belle. È la sconfitta di tutti senza tifosi”
novembre 20, 2018
“Ci perdono tutti. Il club, i giocatori, i tifosi. Ho giocato una volta senza pubblico e mi è bastato. Davvero brutto. Si è arrivato ad un punto di rottura. Difficile tornare indietro ma qualcuno dovrebbe fare il primo passo e comunque ci vorrà del tempo. Verona è una piazza passionale – ha dichiarato Luca Toni a L’Arena – Ci potrebbe essere ancora lo spazio per raddrizzare tutto e riportare il Verona in A. È chiaro che la strada che si sta prendendo non porterà a nulla. Per me Grosso è una conseguenza di quello che sta succedendo a Verona. Non lo so, mi dispiace perché mi sento ancora gialloblù. Stanno accadendo cose non belle e fa male a tutti”.
FONTE: HellasNews.it
Colombatto, obiettivo Pescara
novembre 22, 2018
L’infortunio rimediato alla spalla sinistra dal centrocampista dell’Hellas Verona, Santiago Colombatto, lo costringerà a qualche settimana di stop forzato. Il suo recupero è previsto per la sfida contro il Pescara, in programma al Bentegodi lunedì 17 dicembre
Il flop delle retrocesse dalla Serie A. Così male solo nel 2012/13
novembre 22, 2018
Che confusione questo Hellas. I continui cambi di formazione (nei nomi e nei moduli) voluti da Grosso non hanno dato certezze ad una squadra che è franata nell’ultima gara a Brescia. Strano. A questo punto della stagione un allenatore dovrebbe avere la situazione in mano, invece questo Verona non ha ancora una chiara fisionomia – si legge su La Gazzetta dello Sport – Per questo la posizione di Grosso è stata valutata dalla società, che poi ha deciso di proseguire nella battaglia con lui, sperando di ripetere il percorso vincente firmato due anni fa da Pecchia, pure contestato ma alla fine vincente premiando le scelte del club. Sarà così anche stavolta? Di sicuro il tecnico ha gradito la sosta, perché ha potuto confrontarsi con lo spogliatoio (che si dice schierato dalla sua parte), ma una volta aperte le porte domani sera si presenterà l’ostacolo peggiore che gli potesse capitare: il Palermo capolista visiterà un Bentegodi che ribollente nel sostengo ai gialloblù. Seguirà il turno di riposo. E questo può aiutare Grosso
Palermo, Brignoli: “Contro l’Hellas Verona scontro diretto ma non sarà decisivo”
novembre 19, 2018
“Se ci dovessero essere più tifosi nostri a Verona sarà un surplace per noi. Ma i giocatori del Verona senza loro pubblico saranno più tranquilli. Se invece hanno il pubblico che lo fischia giocheranno diversamente e potrebbe essere un mezzo in più per noi. Al di là di questo sarà una gara da giocare ad armi pari. È uno scontro diretto ma non sarà decisivo. Punti per la promozione? Il mio numero è 75. Penso che possano bastare per vincere il campionato ed essere almeno tra le prime due. Considerando che ci sono 19 squadre. Come ho ritrovato Puscas? Più forte, più migliorato e consapevole delle sue possibilità. Con voglia di rivalsa, tante aspettative su di lui. Da dentro sono delle difficoltà da superare e le sta affrontando bene. È un’arma in più ed il futuro suo sarà ad alti livelli se continua così – ha dichiarato il conferenza stampa il portiere del Palermo, Alberto Brignoli – Con Pomini (nato a Verona è cresciuto nell’Hellas, era in panchina nello spareggio di Reggio Calabria, ndr) ho un bel rapporto. C’è onestà intellettuale e competizione sana anche in allenamento. C’è un confronto e onestà nel valutare le mie prestazioni o il modo di lavorare. Quando si prende gol analizziamo anche con Sicignano, ci si confronta senza malizia. Si lavora bene, è bello. Pomini è un buon portiere ed uno stimolo perché so che se non mantengo gli standard può giocare lui".
FONTE: HellasLive.it
VERSO VERONA-PALERMO Matos, l'ancora di salvezza di Grosso
20/11/2018 16:53
Da evanescente ed inconsistente in Serie A, ad indispensabile in Serie B. E' il paradosso di Ryder Matos, ultima ancora di salvataggio di Fabio Grosso. L'ex allenatore del Bari si affiderà al brasiliano per salvare la panchina: Matos, dopo i problemi post-infortunio, tornerà titolare in occasione della sfida col Palermo.
Senza il brasiliano, dal primo minuto in campo, il Verona ha vinto solo una gara nelle ultime sei partite. Nella mancanza di gioco e schemi offensivi, Matos con la sua velocità è l'unico in rosa in grado di saltare l'uomo. Anche se ha ancora molti difetti, l'ex Carpi ad inizio stagione è stato uno dei pochi gialloblù a salvarsi.
Grosso si affida alla corsa dell'esterno nel disperato tentativo di tener salda la panchina: sempre che Setti non gli dia ancora fiducia nonostante un'eventuale sconfitta.
NEWS
19 novembre 2018 - 08:25 Verso il Palermo, Matos è pronto
Il giocatore brasiliano ha recuperato la condizione migliore: venerdì sarà titolare
di Redazione Hellas1903
Ryder Matos è pronto a tornare titolare.
Dopo l’infortunio riportato con il Lecce, l’ala brasiliana ha dovuto fermarsi per alcune settimane. Ad Ascoli e Brescia ha giocato degli spezzoni di gara, ma il suo stato di forma non era ancora al meglio.
Ora il recupero è completato e Matos sarà in campo dal 1′ nella delicata sfida che opporrà il Verona al Palermo, venerdì al Bentegodi.
FONTE: Hellas1903.it
PROBABILE FORMAZIONE Grosso, il solito dubbio Pazzini o Di Carmine?
23/11/2018 12:40
E' il momento più delicato per la stagione del Verona: lo sciopero dei tifosi che lasceranno il Bentegodi deserto, la classifica che piange e le vicende giudiziarie Setti-Volpi. Nella sfida col Palermo, Grosso dovrebbe tornare al 4-3-3 giocando solamente con una punta. Pazzini è favorito ma il ballottaggio con Di Carmine è aperto. Davanti, sulle fasce, ci saranno Matos (che torna dal primo minuto in campo ) e Laribi (in vantaggio su Ragusa). A centrocampo manca Colombatto dopo la lussazione alla spalla: ci sarà Dawidowicz con Zaccagni ed Henderson (l'alternativa è Gustafson). Infine, difesa confermata davanti a Silvestri con Crescenzi, Caracciolo, Marrone ed Empereur (favorito su Balkovec).
PROBABILE FORMAZIONE Il Palermo d'attacco e il lusso in panchina
23/11/2018 12:10
In vista della sfida col Verona, Roberto Stellone cambia modulo e pensa al 3-4-1-2. In porta Brignoli che non sarà difeso da Struna. Convocato l'ex Carpi ma non in perfette condizioni, sicuri del posto in retroguardia Bellusci e Rajkovic mentre Szyminski appare in vantaggio per una maglia da titolare a scapito di Pirrello. In mezzo al campo probabile panchina per il bulgaro Chochev con Murawski e Jajalo in mediana, mentre sugli esterni agiranno Salvi e Mazzotta. In avanti, il forte Nestorovski agirà in coppia con Moreo. Dietro di loro sulla trequarti l'uruguagio Cesar Falletti. I temibili Puscas e Trajkovski pronti ad entrare dalla panchina.
L'APPELLO DEL MOVIMENTO SCALIGERO - VERONA CITTA' STATO VERONA, IL SINDACO DEVE INTERVENIRE
22/11/2018 18:00
Appello del Movimento Scaligero al sindaco Sboarina in "difesa" dell'Hellas Verona. Con un comunicato apparso sulla pagina Facebook, il Movimento Scaligero ha spiegato: "Come abbiamo fatto a suo tempo con la rocambolesca vicenda della banconote false per la finta compravendita della società Hellas Verona ai tempi della presidenza Arvedi, intendiamo chiedere che la massima carica istituzionale veronese, il Sindaco Sboarina, intervenga per fare chiarezza su ciò che sta succedendo intorno ad un simbolo ed orgoglio centenario della nostra città, che quindi non può essere catalogato come una semplice squadra di calcio a proprietà privata.
Al di là dei risultati sportivi, ciò che significa per la nostra città presentarsi in diretta nazionale con uno stadio Bentegodi vuoto è un messaggio a forte impatto che ricade inevitabilmente sulla città.
Chiediamo quindi che il Sindaco si faccia portavoce presso la società Hellas Verona dei propri cittadini ed esiga la massima trasparenza sulle politiche gestionali e di trasparenza.
Inoltre chiediamo che prenda una posizione chiara sulle indiscrezioni giornalistiche apparse oggi che vedono collegare il progetto nuovo stadio da parte del Comune con una nuova prospettiva di fusione tra la società Hellas Verona e la società Chievo Verona".
LA PROTESTA CONTRO SETTI LA CURVA SUD: VENERDI' TUTTI FUORI!
22/11/2018 16:23
Tutti fuori: la campagna di sensibilizzazione della Curva Sud continua. Uno striscione è apparso sulla cancellata dello stadio per invitare tutti i tifosi dell'Hellas a disertare lo stadio nella partita contro il Palermo. Gara che sarà trasmessa in diretta dalla Rai e che sicuramente esporrà la società di Setti a una figuraccia nazionale.
CONTRO IL PALERMO Pazzini titolare a meno che Grosso...
22/11/2018 11:38
Esistesse una logica nel Verona di Fabio Grosso, non c'è dubbio che Pazzini sarà il titolarissimo contro il Palermo.
Questo appunto dicono la logica e le prestazioni. Pazzini è stato l'unico a salvarsi nella disastrosa gara di Brescia, segnando tra l'altro il suo quarto gol stagionale.
Lui è il bomber del Verona, il capitano, il riferimento. In una squadra senza carattere è l'unico che può essere leader.
Lo era, per la verità dall'inizio del campionato. Ma Grosso ha creato un'ambiguità folle che ha dilaniato il Verona. Pazzini in panchina: una bestemmia calcistica. Ne ha pagato le conseguenze anche Samuel Di Carmine, stritolato dentro questa morsa psicologica creata dal suo allenatore.
Non c'è dubbio, dunque, che Pazzini dovrà essere il titolare nella gara più importante di questa prima parte della stagione. Ma Grosso, spesso, è sfuggito alla logica. Contro la Cremonese ha giocato Tupta...
VERSO SFIDA COL PALERMO Colombatto out, sfida a tre per chiavi in regia
21/11/2018 16:13
Santiago Colombatto salterà la sfida col Palermo. Grosso è alla ricerca del sostituto da proporre in mezzo al campo, tre sono le alternative: Dawidowicz, Calvano e Gustafson.
Il polacco è in vantaggio: Grosso ha sempre puntato sul lentissimo difensore (adattato in mediana) in cabina di regia quando l'argentino non era disponibile. Paradossalmente un centrocampista puro (Marrone) invece è stabilmente al centro della difesa, con risultati abbastanza scadenti.
Calvano è la seconda alternativa. Dopo aver giocato titolare in Serie A con Pecchia (in mancanza di alternative dopo il deprimente mercato di gennaio di Setti), l'ex Reggiana ha giocato con il contagocce quest'anno.
Terza alternativa è Gustafson, usato davanti alla difesa ad inizio stagione. Chi giocherà in quel ruolo cambia poco: l'importante è vincere davanti ad un Bentegodi deserto...
CRISI VERONA L'Hellas ora deve aggrapparsi a Pazzini
19/11/2018 10:49
L'ultimo ad arrendersi. Anche contro il Brescia, Pazzini ha fatto gol. Il capitano gialloblù è stato l'unico a creare problemi ad Alfonso, che per larghi tratti del match è stato uno spettatore non pagante.
Nonostante quattro partite di fila seduto in panchina, dove Grosso non gli ha concesso nemmeno 5 minuti facendo entrare più volte il giovane Tupta con in campo il titolarissimo Di Carmine (un solo gol all'attivo), il Pazzo con grande professionalità è sceso in campo facendo quello che gli riesce meglio: il gol.
L'Hellas, senza identità di gioco e in crisi di risultati, ora dovrà aggrapparsi a Pazzini, capocannoniere della squadra con 4 gol (anche se ha giocato pochissimo). Sempre che Grosso non lo lasci in panchina anche nella decisiva partita col Palermo...
FONTE: TGGialloBlu.it
ESCLUSIVE ESCLUSIVA – A. Valoti: “Dispiaciuto per i tifosi del Verona, Pazzini sarà decisivo. Mio figlio…”
Doppio ex, papà del centrocampista della Spal. In esclusiva per CalcioHellas Valoti ci presenta il match tra i gialloblù ed il Palermo
di Alessandro Tata novembre 20, 2018 - 19:01
Vai a capire come è il calcio. Aladino Valoti, doppio ex di Verona e Palermo, lo scorso giugno insieme a Stellone era sul punto di riportare in Serie A il club di Zamparini, quando arrivò la vergogna di Frosinone. “Quella partita l’hanno vista tutti” ricorda Valoti, “se c’era una squadra che meritava di andare in serie A quella era il Palermo ed invece…” .
Ed invece alla fine via sia Stellone che Valoti. “Il presidente Zamparini è così” ricorda un po’ rassegnato Valoti, “è tornato Foschi, per fortuna hanno cambiato di nuovo e con il ritorno di Roberto (Stellone ndr) sono arrivato anche i risultati”. Valoti al Verona giocò da mediano a metà anni novanta ed oggi più conosciuto per essere il papà di Mattia Valoti. “Mio figlio” dice, “sarebbe rimasto volentieri al Verona ma poi è uscita questa trattativa con la Spal. A Ferrara si trova bene ed ha pronto un contratto di quattro anni. A meno che non retrocedano ed allora tornerebbe automaticamente all’Hellas”.
Aladino è stupito per quello che sta accadendo al Verona. “Grosso” commenta, “è un allenatore anche propositivo ma finora non ha dato un impronta reale ai gialloblù. Girano tutti ma non c’è ancora una squadra tipo”. Valoti venerdì sera sarà al Bentegodi. “E’ la partita più interessante della giornata. Chi sarà decisivo? Penso il vecchio Pazzini da una parte e Nestorovski dall’altra. L’Hellas deve stare attento anche a Struna ma in generale a tutti i rosanero che stanno giocando un grande calcio”.
Valoti si dice dispiaciuto dallo stadio che troverà. “Ho letto” prosegue, “che i tifosi voglio restare fuori”. Qui la sua voce al telefono si abbassa notevolmente. “È una cosa molto brutta. Quando giocavo, anche per il mio modo di stare in campo, mi caricavano tantissimo. Vedere la curva deserta sarà un colpo al cuore”.
APPROFONDIMENTI Tanto gioco, poca efficacia: il tiki-taka che non funziona
Nonostante il Verona sia la squadra col maggior possesso palla medio, i risultati non sono dei migliori: è tempo di cambiare?
di Tommaso Badia novembre 20, 2018 - 10:16
Settimo posto in classifica, un punto nelle ultime tre partite e uno sciopero della tifoseria annunciato in vista di una della gare più difficili del campionato: non è esattamente un buon momento per il Verona di Fabio Grosso, che dovendo ancora “scontare” il turno di riposo rischia di scivolare ancora più giù.
A lasciare perplessi non sono solamente le ultime prestazioni sottotono dell’Hellas, ma anche un dato piuttosto strano, soprattutto se questo viene rapportato all’attuale graduatoria del campionato.
PREDOMINIO DEL GIOCO. «Il possesso di palla è fondamentale: se tieni il pallone per 90 minuti, sei sicuro che l’avversario non segnerà mai un goal». Se le parole del Barone Liedholm valessero anche per questo Verona, i gialloblù dovrebbero essere quantomeno tra le prime due o tre forze del campionato. Con un possesso medio del 58,8%, infatti, la squadra di Grosso è quella con la percentuale più alta in questa speciale graduatoria, che però, a quanto pare, non conta nulla quando si tratta di non subire goal e di portare a casa punti.
IL TIKI-TAKA ARRANCA… A corroborare la precedente tesi ci sono infatti i dati delle altre squadre. Un esempio? Dal secondo al quinto posto della classifica riguardante il possesso troviamo nell’ordine Crotone, Cittadella, Foggia e Spezia, tutte compagini che, a eccezione dei granata (in piena zona play-off), galleggiano nelle zone meno nobili della graduatoria del torneo.
… IL CINISMO DOMINA. Ancor più significativi sono i dati riguardanti le prime forze del campionato. Partendo dalla capolista, il Palermo è infatti solamente la sesta squadra (54,4%) per quanto riguarda il possesso. Ancora più emblematici in casi di Pescara e Salernitana, che addirittura di solito lasciano il pallino del gioco agli avversari: gli abruzzesi sono infatti in decima posizione con il 49,3%, mentre i granata sono persino penultimi con solo il 42,9%!
HELLAS, SAI FARLO ANCHE TU! A quanto pare, perciò, il gioco messo in campo dal Verona non sembra pagare più di tanto: come abbiamo infatti visto, a comandare in classifica sembrano essere le squadre in grado di lasciar sfogare l’avversario per poi colpirlo al momento giusto, il che non è un concetto del tutto estraneo all’Hellas. C’è infatti una statistica piuttosto curiosa che riguarda questo campionato, e in particolar modo la partita contro il Crotone: quello fu infatti l’unico match in cui i gialloblù concessero il maggior possesso palla agli avversari. Il risultato fu però una vittoria.
A questo punto una domanda appare più che legittima: e se fosse il caso di abbandonare il tiki-taka per abbracciare la filosofia di un calcio più concreto?
Come direbbe il Manzoni, “ai posteri l’ardua sentenza“.
ESCLUSIVE ESCLUSIVA – Mandorlini: “Verona è nel mio cuore, si rialzerà”
L’ex allenatore gialloblù ha parlato ai nostri microfoni nel corso della serata di presentazione del nuovo sito web di Romulo
Redazione CalcioHellas di Redazione novembre 19, 2018 - 22:35
L’Hellas quest’anno è ripartito dalla Serie B, cosa ne pensa della formazione di Grosso e del difficile momento che sta attraversando?
“Io credo che sia una squadra forte, bisogna avere pazienza. Purtroppo, e io lo so bene, nel calcio di pazienza ce n’è sempre meno. Alla lunga comunque i valori verranno fuori. L’Hellas è sempre nel mio cuore quindi mi auguro che riescano a sollevarsi il prima possibile da questo momento. L’unico modo per uscirne è lavorare tutti insieme”
Oggi è il Romulo Day, il brasiliano è stato un giocatore importante nel suo percorso da allenatore. Cosa ha rappresentato per lei questo giocatore?
“Romulo è un giocatore fantastico. È stato uno dei protagonisti di quella stagione incredibile dove abbiamo sfiorato l’Europa League. Ha fatto 6 gol e tanti assist, è un giocatore che ha dato tanto all’Hellas e che ha dato tanto a me, quindi sono molto contento di essere qua e orgoglioso di aver allenato un giocatore come Romulo”
Lei ha allenato in Romania al Cluj. Consiglia un’esperienza all’estero ad un allenatore italiano?
“Io l’ho presa come un’avventura che poi è veramente andata molto bene. Siamo andati addirittura ai gironi di Champions League. Poi la società mi ha praticamente scaricato, ma da li ho trovato l’Hellas, la squadra dove ho vissuto sei anni indimenticabili, quindi non posso che consigliare esperienze di questo tipo”
ESCLUSIVE ESCLUSIVA – Romulo: “Momento delicato per il Verona, ma sono convinto che riuscirà a tornare in Serie A”
Il brasiliano nel giorno della presentazione del suo nuovo sito ha parlato anche della sua ex squadra e del difficile momento che si trova ad affrontare
Redazione CalcioHellas di Redazione novembre 19, 2018 - 22:13
Romulo Caldeira non dimentica Verona. Nel giorno della presentazione ufficiale del suo nuovo sito web, l’esterno brasiliano del Genoa ha parlato in esclusiva a CalcioHellas anche dei gialloblù e del complicato momento della stagione. Queste le sue parole:
Come stai vivendo questa fase delicata della tua ex squadra, secondo te rivedremo presto il Verona in Serie A?
“Speriamo! È una squadra che dovrebbe stare sempre in Serie A per il pubblico che ha, per i tifosi. Sta attraversando un momento un po’ difficile, delicato, ma sono convinto che con la spinta del Bentegodi e con la forza che tutti i giocatori metteranno insieme a Grosso, un allenatore che a me piace moltissimo, la squadra raggiungerà la promozione e la prossima stagione la vedremo in Serie A”.
FONTE: CalcioHellas.it
PROBABILI FORMAZIONI Le probabili formazioni di Hellas-Palermo - Pazzini scalpita, Moreo dal 1'
23.11.2018 06:50 di Antonino Sergi
Uno dei primi snodi fondamentali del campionato, l'anticipo di Serie B al Bentegodi ha già il sapore del match decisivo per misurare le vere ambizioni di Hellas Verona e Palermo. Si respirerà un clima surreale nell'impianto veneto, annunciata l'assenza della Curva Sud dei tifosi scaligeri in piena protesta contro la gestione del presidente Setti. Non il clima ideale per approcciarsi ad una partita fondamentale per la squadra di Fabio Grosso a due settimane dall'harakiri del Rigamonti con la sconfitta contro il Brescia per 4-2. La posizione del tecnico rimane in bilico, anche il mancato esonero dell'ex Bari ha destato perplessità tra i supporter dell'Hellas. Serve una scossa per rispettare le aspettative di inizio stagione, una squadra completa in ogni reparto ma già distante di sei punti dalla vetta e con una sola vittoria nelle ultime cinque gare. Non sarà una partita facile, il Palermo arriva da capolista e l'arrivo in panchina di Roberto Stellone ha dato lo slancio che mancava ai rosanero. Capolavoro lo scontro diretto con il Pescara al Barbera, un secco 3-0 dei siciliani contro la formazione di Pillon sapendo con virtù sfruttare tutti i momenti favorevoli della gara. L'ex tecnico del Frosinone ha costruito una squadra compatta, divertente e spietata cambiando anche diversi elementi dell'undici iniziale di partita in partita. Tutti importanti e nessun titolare per il Palermo che tenta l'allungo sulle rivali nel periodo caldo della stagione. Secondo miglior attacco del campionato e seconda miglior difesa con sole nove reti subite ed un cammino fuori casa da prima della classe quasi alla pari del Lecce. L'ultimo confronto al Bentegodi risale a due stagioni fa in Serie A, l'Hellas Verona venne sconfitto grazie alla rete decisiva del Mudo Franco Vazquez.
COME ARRIVA L'HELLAS VERONA - La partita decisiva per Fabio Grosso, proseguono le voci di un possibile esonero in caso di sconfitta in un Bentegodi deserto. Confermato il modulo, l'ex tecnico del Bari si affida al 4-3-3 con il probabile utilizzo di Pazzini al centro dell'attacco a scapito di Di Carmine. Il Pazzo è il capocannoniere della squadra con quattro reti ma è stato utilizzato paradossalmente soltanto nella metà della partita giocate. Al fianco dell'ex bomber di Inter e Sampdoria ci saranno Matos e Ragusa. Chi non sarà di certo della partita è Santiago Colombatto, l'argentino infatti starà fermo quasi un mese per infortunio. Al suo posto è pronto l'ex della sfida Dawidowicz affiancato da Zaccagni e Liam Handerson. In difesa conferma per la coppia centrale formata da Antonio Caracciolo e Marrone mentre sugli esterni si muoveranno Crescenzi a destra e Balkovec sulla corsia opposta. Panchina per Karim Laribi.
COME ARRIVA IL PALERMO - Ancora un cambio di modulo per Roberto Stellone, il tecnico rosanero accantona il 4-4-2 visto con il Pescara per passare al più coperto ed equilibrato 3-4-1-2. In porta ovviamente Brignoli, in difesa non ci sarà invece Struna. Convocato l'ex Carpi ma non in perfette condizioni, sicuri del posto in retroguardia Bellusci e Rajkovic mentre Szyminski appare in vantaggio per una maglia da titolare a scapito di Pirrello. In mezzo al campo potrebbe avere un'occasione il bulgaro Chochev, nelle gerarchie parte dietro rispetto a Murawski galvanizzato anche dalla rete segnata nell'ultimo match. Al fianco del polacco ci sarà l'inamovibile Jajalo mentre sugli esterni agiranno Salvi e Mazzotta. In avanti pochi dubbi, Nestorovski di punta con Moreo visto il rientro della fatiche in nazionale di Puscas. Stesso discorso per Trajkovski, il macedone partirà inizialmente dalla panchina per lasciare spazio sulla trequarti a Cesar Falletti.
LE STATISTICHE Quel Verona-Palermo nel segno (anche) di Luca Toni
21.11.2018 10:33 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
L’ultima vittoria del Palermo in casa dell’Hellas Verona? In cadetteria risale alla stagione 2003-2004, 1-2 alla 39esima giornata. A decidere la sfida fu anche un certo Luca Toni, giocatore che un decennio più tardi avrebbe fatto la storia dei colori gialloblù.
Il più recente successo dell’Hellas Verona ospitando il Palermo? In Serie B è datato annata 1994-1995, 1-0 al secondo turno. Man of the match quel Fabrizio Fermanelli autore di ben 4 gol nelle prime due giornate di campionato e che avrebbe chiuso l’annata a quota 12, miglior cannoniere veronese.
Curiosità quella stessa domenica, il calendario segnava l’11 settembre 1994, Zamparini esonerò un proprio allenatore. Ma l’attuale patron del Palermo era al vertice di un altro club veneto, il Venezia.
Tornando a Verona-Palermo… il bilancio dei precedenti in terra scaligera premia i padroni di casa, avanti per numero di affermazioni, 14-4, e marcature, 38-22. Mentre i segni X sono 11. Fra l’altro proprio il pareggio ad occhiali, vale a dire senza reti, è il risultato più ricorrente in cadetteria con le sue 7 caps su 24 incroci.
Ma la squadra di Fabio Grosso non poteva trovarsi di fronte peggior ospite. Perché l’undici di Roberto Stellone da dopo la sosta sfruttata in occasione della sesta giornata ha viaggiato a ritmi da capogiro, raccogliendo 5 vittorie e 1 segno X. Nessuno è riuscito a fare meglio dei 16 punti rosanero. Anzi i gialloblù ne contano solo 5 nello stesso arco temporale. Una frenata che è costata loro la vetta della classifica e una pioggia di critiche.
CONFRONTI DIRETTI A VERONA (SERIE A E SERIE B)
29 incontri disputati
14 vittorie Hellas Verona
11 pareggi
4 vittorie Palermo
38 gol fatti Hellas Verona
22 gol fatti Palermo
PRIMA SFIDA A VERONA (SERIE B)
Hellas Verona-Palermo 4-1, 32° giornata 1930/1931
ULTIMA SFIDA A VERONA (SERIE B)
Hellas Verona-Palermo 1-2, 39° giornata 2003/2004
SERIE A RMC SPORT - Bruni: "Immobile segnerà ancora, Tonali ha qualità"
20.11.2018 22:23 di RMCSport Redazione Twitter: @RMCSportnetwork
La crescita di Tonali, le prestazioni di Immobile e il campionato della Fiorentina. Questi e molti altri sono stati i temi trattati da Luciano Bruni, allenatore ed ex giocatore, su RMC Sport durante il 'Live Show'.
[...]
Sull'Hellas Verona:
"Il campionato di B è difficile e lungo, a volte si comincia in un modo e si finisce in un altro. Il Verona è una grande squadra, ha le qualità per arrivare fino in fondo e vincere. Nel calcio però non si gioca da soli, bisogna sempre tenere in considerazione la forza degli avversari".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
#VERONAPALERMO I CONVOCATI
23/NOVEMBRE/2018 - 12:30
Peschiera - Al termine della rifinitura, mister Fabio Grosso ha diramato l'elenco dei convocati per #VeronaPalermo, 13a giornata della Serie BKT 2018/19.
#VERONAPALERMO: SEGUILA CON NOI E SCOPRI NUMERI E CURIOSITÀ
23/NOVEMBRE/2018 - 11:45
NUMERI & CURIOSITA'
Scopri i numeri, le statistiche e le curiosità fornite da Opta Sports di Hellas Verona-Palermo, 13a giornata della Serie BKT 2018/19, in programma venerdì 23 novembre (ore 21) allo stadio 'Bentegodi'.
- PRECEDENTI: Ben 48 i precedenti in B tra le due squadre. Per 21 volte ha vinto il Palermo, 12 volte il Verona, 15 infine i pareggi. Nei confronti, sono stati 2,17 i gol di media a partita
- TRADIZIONE RECENTE: L'Hellas non incontra il Palermo in Serie B da ben 14 anni, e non batte i rosanero in cadetteria addirittura dal 1994
- RECORD: Il Verona è primo in Serie B per percentuale di passaggi riusciti (83%) e il Palermo per tiri tentati (186)
- CARACCIOLO: Antonio Caracciolo ha segnato in entrambe le ultime gare di campionato del Verona, ovvero contro Cremonese e Brescia. Non aveva mai segnato in due gare consecutive in carriera
GROSSO: «SERVE UNA PARTITA CORAGGIOSA CONTRO UNA SQUADRA DI VALORE»
22/NOVEMBRE/2018 - 18:45
Peschiera - Ecco le dichirazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Grosso, rilasciate durante la conferenza stampa in vista di Hellas Verona-Palermo, 13a giornata della Serie BKT 2018/19.
«I tifosi? Una situazione complessa, ma è determinante che domani la squadra faccia il possibile per riavvicinare la gente allo stadio e, per farlo, possiamo solo fare risultati. So benissimo che questo sport ti mette di fronte a tante soddisfazioni ma anche tante difficoltà, bisogna affrontarle con ottimismo e coraggio. Con Setti? Con il Presidente ho parlato, mi ha detto il suo pensiero. Io rimango determinato e coraggioso nel mio lavoro per cercare prestazioni superiori rispetto alle ultime gare e so che questa squadra ha qualità. Purtroppo non stiamo facendo quello che volevamo fare, ma non voglio cercare alibi perché a me piace lavorare e ora dobbiamo cercare di fare una prestazione che riavvicini la gente. Un Verona non ancora squadra? Siamo un gruppo con tanta qualità e l'ho sempre detto. La squadra ha un'unione d'intenti, anche se in questi momenti vedendo le reazioni non stiamo facendo bene, ma dentro di noi dovremo trovare le forze per fare una partita coraggiosa contro una squadra con valori importanti in questo campionato. Le mie scelte? Al di là di chi scenderà in campo dobbiamo ritrovare il nostro spirito, penso che in queste circostanze può essere positivo affrontare la squadra capolista. Per noi questa è una partita importante, in cui dobbiamo e vogliamo far vedere che siamo diversi da ciò che abbiamo dimostrato nelle ultime partite».
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
22/NOVEMBRE/2018 - 18:00
Peschiera - Proseguono gli allenamenti dei gialloblù in vista della sfida con il Palermo. La squadra si è riunita nel pomeriggio agli ordini dell'allenatore Fabio Grosso e ha iniziato la seduta, dopo il riscaldamento, con una sessione di rapidità. A seguire una parte tattica e delle esercitazioni sulle palle inattive.
MARGIOTTA: «BENE UNDER E NAZIONALI, LA PRIMAVERA HA TUTTO PER COMBATTERE FINO ALLA FINE»
21/NOVEMBRE/2018 - 17:45
Verona - Le principali dichiarazioni del responsabile del Settore Giovanile gialloblù Massimo Margiotta, rilasciate a Hellas Verona Channel.
IL BILANCIO DOPO UN TERZO DI STAGIONE
«Dopo circa tre mesi dall'inizio dei campionati possiamo osservare come i ragazzi stiano seguendo con buona applicazione le richieste e gli obiettivi fissati dagli staff e dai mister. Le nostre "Under" occupano tutte buone posizioni di classifica e ci hanno finora regalato, a turno, anche delle belle soddisfazioni sul campo. L'impegno è tanto ed è finalizzato ad offrire il massimo supporto possibile a questi ragazzi per potersi esprimere al meglio delle loro possibilità. La Primavera invece ha lasciato qualche punto per strada nell'ultimo mese, ma è una squadra che ha la forza e le qualità per potersi rialzare e combattere fino alla fine per riconquistare sul campo la Primavera 1. Senza mai perdere di vista l'obiettivo primario, che resta quello di formare giocatori pronti per la prima squadra. Saveljevs, Danzi, Tupta, Kumbulla, Felippe e Chiesa sono nostri prodotti oggi a disposizione dei "grandi", e su questo dobbiamo insistere».
NAZIONALI ED ESPERIENZE ALL'ESTERO
«Nazionali? Dalla Primavera all'attività di base, ci sono tanti ragazzi che si stanno mettendo in mostra, stiamo costruendo organici competitivi e sta aumentando il livello di allenamenti e gare. Dentale e Rigo dell'Under 15, Terracciano e Florio dell'Under 16, Udogie dell'Under 17, sono tanti i profili chiamati in Nazionale che costituiscono piccole grandi soddisfazioni. In questi giorni, poi, i nostri Under 13 sono in Oman per un importante torneo giovanile, penso sia una bellissima opportunità per loro, lo staff e anche per le famiglie. Creare queste esperienze è molto importante, le porteranno nel cuore a lungo».
COMUNICATO MEDICO: SANTIAGO COLOMBATTO
21/NOVEMBRE/2018 - 16:15
Verona - L'Hellas Verona FC comunica che il calciatore Santiago Colombatto è stato sottoposto, presso l'ospedale 'Sacro Cuore' di Negrar, ad accertamenti diagnostici che hanno evidenziato una lussazione dell’acromion claveare della spalla sinistra. I tempi di recupero saranno valutati in base all’evoluzione del quadro clinico
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
21/NOVEMBRE/2018 - 14:15
Peschiera - Proseguono gli allenamenti dell'Hellas Verona in vista della sfida al Palermo. La squadra allenata da mister Fabio Grosso ha svolto, dopo il riscaldamento, esercitazioni tattiche e sulla finalizzazione, concludendo con una partitella finale. Domani i gialloblù riprenderanno la preparazione verso l'impegno di venerdì. Lubomir Tupta ha svolto l'intera seduta con il gruppo.
Sono regolarmente rientrati dagli impegni con le Nazionali Jure Balkovec e Marash Kumbulla, che si sono allenati in gruppo, e Andrea Danzi, che ha svolto un lavoro programmato in palestra, dopo aver disputato ieri gli ultimi 25' di Italia-Olanda Under 20, valevole per il Torneo 8 Nazioni.
COMUNICATO MEDICO: ANDREA TOZZO
20/NOVEMBRE/2018 - 18:55
Verona - L'Hellas Verona FC comunica che il calciatore Andrea Tozzo, in seguito al trauma alla spalla destra, è stato prima sottoposto ad accertamenti diagnostici, che hanno evidenziato una lussazione anteriore scapolo-omerale, e successivamente a una valutazione ortopedica specialistica. In seguito a questa serie di controlli si è deciso, in accordo con l'UC Sampdoria, di intervenire chirurgicamente. L’operazione sarà effettuata nei prossimi giorni.
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
20/NOVEMBRE/2018 - 17:00
Peschiera - Proseguono gli allenamenti dell'Hellas Verona in vista della sfida al Palermo. La squadra allenata da mister Fabio Grosso ha svolto, dopo il riscaldamento, una serie di esercitazioni tecnico tattiche, concludendo con una partitella finale. Domani i gialloblù riprenderanno la preparazione verso l'impegno di venerdì.
Santiago Colombatto ha interrotto anzitempo la seduta d'allenamento a causa di un trauma contusivo alla spalla sinistra che sarà valutato nei prossimi giorni, mentre è regolarmente rientrato dagli impegni con la Nazionale Lubomir Tupta, che ha svolto un lavoro programmato in palestra.
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
19/NOVEMBRE/2018 - 14:00
Peschiera - Proseguono gli allenamenti dell'Hellas Verona in vista della sfida al Palermo. Oggi la squadra allenata da mister Fabio Grosso ha svolto riscaldamento e torelli, per poi dedicarsi alle esercitazioni sul possesso palla e alla tattica. In chiusura, lavoro atletico. Domani proseguiranno gli allenamenti per la gara del Bentegodi.
DANZI E KUMBULLA GIALLOBLÙ FINO AL 2022
19/NOVEMBRE/2018 - 13:00
Verona - L'Hellas Verona FC comunica di aver prolungato i contratti del centrocampista classe 1999 Andrea Danzi e del difensore classe 2000 Marash Kumbulla fino al 30 giugno 2022.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: ...Dopo la retrocessione in Nations Leage della GERMANIA, Peter 'Panzer' BRIEGEL su 'La Repubblica' critica il tiqui-taca che ha colpito il calcio moderno come un'imprescindibile mania 'È colpa di Guardiola, ci ha illuso che per vincere bastasse avere il 75% del possesso palla, ma non è affatto la verità. Nel calcio il risultato è molto più importate del controllo del gioco. Avere il controllo del pallone non basta per vincere, ne ha dato una palese dimostrazione la Francia campione del mondo. Si può vincere anche tornando a un modo di giocare più tradizionale. La cosa più importante non è il bel gioco, ma avere equilibrio in campo. Penso che si tratti di una crisi transitoria però, capitata anche a tante altre nazionali'. Mister MALESANI intervistato da Sky Sport 'Io ubriacone? Non è vero, sto mesi senza bere vino. E non ho smesso di allenare. I social sono pericolosi, mi danno dell'ubriacone perché faccio il vino ma non è vero. Non ho smesso di allenare, mi sarebbe piaciuto guidare una Nazionale, se un presidente mi vuole può mandarmi un sms. WhatsApp? Mai avuto...'. Il presente di FALSINI tra moda, panchina e... Dostoevskij!
SERIE B: Il singolare record dei gemelli RICCI in gol nella stessa partita con due maglie diverse, cosa mai accaduta prima in Italia... 19 novembre 2018 Malesani a Sky: "Io ubriacone? Non è vero, sto mesi senza bere vino. E non ho smesso di allenare"
L'ex allenatore del Parma su Sky Sport: "I social sono pericolosi, mi danno dell'ubriacone perché faccio il vino ma non è vero. Non ho smesso di allenare, mi sarebbe piaciuto guidare una Nazionale, se un presidente mi vuole può mandarmi un sms. WhatsApp? Mai avuto..."
Vi ricordate Alberto Malesani? Lui, la Fiorentina e un Parma di Campioni, da Thuram a Buffon. Oggi produce vino grazie alla sua azienda a Trezzolano, in provincia di Verona: "Lo faccio da un po'...". Anche se la sua immagine ne ha risentito proprio per questo motivo: "Ora mi danno dell'ubriacone!". Tutta colpa di una foto e dei social network: "Sono utili, ma bisogna fare attenzione". Malesani ne ha parlato su Sky Sport: "Qualche tempo fa circolava una mia foto con un bicchiere in mano dove sembravo un ubriacone, invece stavo male! Avevo preso diversi chili a causa di un problema alla tiroide, ogni giorno assumevo cortisone". Alcuni ragazzi lo incontrano per strada e lo fermano: "Possiamo farci una foto?". Malesani dice di sì ma si raccomanda: "Non pubblicate nulla". E invece...
"Io ubriacone? Ma se non bevo per mesi..."
"Quei ragazzi pubblicarono la foto e da lì è iniziato tutto. Sono stati creati anche diversi profili fake a mio nome, ma io non ho mai avuto nessun account!". E il vino? "Non è vero che sono un ubriacone! Passo mesi senza bere". Immagine deteriorata a causa dei social, ma Malesani non ha ancora smesso, è ancora a caccia di un'avventura. Anche senza... WhatsApp: "Non ce l'ho, se qualche presidente mi vuole può spendere un po' di più e mandarmi un sms". Nessuna voglia di smettere quindi: "Non ho mai detto che smetto di fare l’allenatore. Dopo 23 anni di squadre di club mi sarebbe piaciuto allenare una Nazionale, questo è vero, due anni fa avevo anche parlato con la Federazione greca ma non se n'è fatto nulla. Mi dispiace aver chiuso male con il Sassuolo (stagione 2013/14, 5 partite e 5 sconfitte in Serie A ndr) dopo appena quattro settimane di lavoro. Evidentemente doveva essere quello il mio capolinea. Anche se in carriera, tra trofei e riconoscimenti individuali, ho avuto anche io le mie belle soddisfazioni. Sono molto orgoglioso di questo". Parma in primis, l'ultimo club italiano a vincere la Coppa Uefa del 1999, in finale contro il Marsiglia. Crespo e Chiesa davanti, Veron tra le linee. Alberto Malesani in panchina
18 novembre 2018 Guardiola sotto accusa, l’ex Verona e Samp Briegel: “La crisi della Germania? È colpa sua, ci ha illuso”
L’attacco dell’ex difensore passato dall’Italia a fine anni Ottanta nell’intervista a Repubblica: “Ci ha illuso che per vincere bastasse il possesso palla, la cosa più importante non è il bel gioco. Löw? Non ha avuto il coraggio di cambiare”
Hans-Peter Briegel in una delle sue 72 presenze con la nazionale tedesca, nel 1983 (foto Getty)
Arrivato come profeta, ora è imputato della crisi del calcio che nel 2014 era finito sul gradino più alto del mondo. Pep Guardiola sotto accusa, lui e il suo modo di giocare a calcio, che sia il tiqui-taca (definizione che il catalano ha, a più riprese, dichiarato di non apprezzare) o quel “guardiolismo” che tanta euforia aveva generato nel 2013 quando l’ex Barça era arrivato sulla panchina dei campioni di tutto precedentemente guidati da Jupp Heynckes. Poi le vittorie, ma solo in Bundesliga, tre stagioni senza Champions e l’addio per andare al City in Inghilterra. Ora il mondo della Germania si è ribaltato. Il flop al Mondiale di Russia con l’eliminazione ai gironi, più la retrocessione anche in Nations League, e l’ex difensore di Verona e Samp arrivato a fine anni Ottanta in Italia Hans-Peter Briegel non ha dubbi sul colpevole di questa spiacevole situazione del calcio tedesco.
Attacco al “Guardiolismo"
“È colpa di Guardiola - ha dichiarato Briegel senza troppi giri di parole nell’intervista rilasciata a Repubblica -, ci ha illuso che per vincere bastasse avere il 75% del possesso palla, ma non è affatto la verità. Nel calcio il risultato è molto più importate del controllo del gioco. Avere il controllo del pallone non basta per vincere, ne ha dato una palese dimostrazione la Francia campione del mondo”. Ma allora la soluzione quale potrebbe essere? “Si può vincere anche tornando a un modo di giocare più tradizionale. La cosa più importante non è il bel gioco, ma avere equilibrio in campo. Penso che si tratti di una crisi transitoria però, capitata anche a tante altre nazionali”. Altri imputati? Sicuramente Löw: “Dopo la vittoria in Confederations Cup è mancato il coraggio di cambiare - ha proseguito Briegel, settantadue presenze in nazionale -. Bisognava lasciare a casa alcuni giocatori del Mondiale del 2014 che non erano più in condizione, e dare più fiducia ai giovani che avevano vinto proprio la Confederations del 2017”.
FONTE: Sport.Sky.it
Serie A Che fine ha fatto? Moda, panchina e Dostoevskij. Nel nuovo mondo di Falsini
Un passato da calciatore di successo, un presente e un futuro in panchina, la passione per la moda, la crisi dei settori giovanili italiani. Poi ancora Sacchi, Ronaldo il Fenomeno e gli anni di Reggio Calabria: viaggio nel nuovo mondo di Falsini
18/11/18 17:45 | Interviste | Autore: Nino Caracciolo
“Sono affascinato dall’arte futurista, avanguardista. La moda non è altro che arte. Dopo un decennio a mio avviso davvero buio, adesso noto con piacere che l’alta moda ha ripreso la grande tradizione italiana che si era quasi interrotta dopo gli anni ‘90. Oggi, a differenza di un tempo, sono molto più affascinato dai grandi artigiani del settore. Mi piace vedere l’arte in ogni capo d’abbigliamento, nonostante quel processo di globalizzazione che ormai ha reso anche questo settore come una semplice catena di montaggio”.
Nei suoi anni a Reggio Calabria, Gianluca Falsini veniva chiamato ‘Il Conte’: “Proprio per la mia passione per la moda, che all’epoca però era molto più esasperata anche perché ai tempi ero fidanzato con una stilista”. La leggera cadenza toscana lascia spazio a una fragorosa risata. Ma poi il discorso torna subito serio: “La bellezza salverà il mondo”, aveva ragione Dostoevskij!”. Un concetto che per Falsini è una vera e propria religione. Che si tratti di un capo d’alta moda, un buon libro, un dipinto o un campo di pallone.
L’AVVENTURA IN PANCHINA
Dove ancora adesso Falsini – esterno sinistro oggi 43enne con un passato tra altre tra Parma, Hellas Verona e Reggina – insegue la sua perfezione, nonostante la carriera da calciatore sia ormai un ricordo. “Ho smesso nel 2010 e con orgoglio ti dico che nelle ultime due stagioni ho vinto due campionati: uno di C1 con il Padova, l’altro di Eccellenza con il Legnago”, racconta a GianlucaDiMarzio.com lo stesso Falsini. Che oggi di mestiere fa l’allenatore: “Sette anni di settore giovanile, anche se avevo iniziato da Direttore tecnico all’Hellas Verona. La mia idea subito dopo aver smesso era quella di fare il dirigente, tanto che ho superato il corso di Direttore sportivo. Poi mi è stata proposto di allenare i giovani e da lì è nata la mia nuova vita in panchina”.
Hellas Verona, Siena, Empoli, l’ultima avventura alla guida dell’U16 della Roma. Un mondo completamente nuovo rispetto alla vita da calciatore. “Perché da allenatore la prima domanda che ti fai è ‘come posso migliorare questi ragazzi’? La risposta per me è sempre una: la cosa fondamentale è creare empatia, provare a ‘entrare nel cervello’ di ogni calciatore. Nel calcio questo per me è un aspetto fondamentale, una caratteristica che ogni allenatore deve avere. Se prima avevo dubbi sulla strada da intraprendere, adesso ti dico con certezza che voglio fare l’allenatore rispetto al dirigente. E sarà così finché sentirò dentro quel gran desiderio di trasmettere tutte le mie competenze”, racconta Falsini.
“SETTORI GIOVANILI ITALIANI: COSA NON FUNZIONA”
Nonostante le difficoltà del calcio italiano: “Io spero che prima o poi qualcuno intervenga realmente nei settori giovanili, perché siamo indietro anni luce rispetto al resto dell’Europa. Ci sono davvero troppe zone d’ombra, troppe carenze. Da noi – prosegue Falsini – si è allenatore degli Under 15-16-17 quasi per hobby, è diventato un lavoro per chi se lo può permettere, per chi magari in passato è stato calciatore e adesso cerca un modo per trascorrere al meglio la giornata. Non si può parlare di lavoro visto che gli stipendi rispetto all’estero sono irrisori, non esiste confronto con i tecnici delle squadre olandesi, spagnole, inglesi. Non c’è formazione. Salvo qualche eccezione, in Italia nessuno investe davvero nei settori giovanili. Io vorrei capire come agli allenatori dei settori giovanili vengano proposti contratti di un anno, quando la continuità in questo settore è un aspetto fondamentale”.
L’altro è un vero e proprio cavallo di battaglia di Falsini: “Ma come si fa a giudicare il lavoro svolto da un allenatore del settore giovanile in base ai risultati di campo ottenuti dalla squadra? Quello che realmente conta è riuscire a trasmettere competenze a un ragazzo per avvicinarlo il più possibile alla Prima squadra. Io, credimi, proprio non riesco a spiegarmelo questo”, racconta.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
SERIE B I gemelli Ricci nella storia: in gol nella stessa partita con due maglie diverse
Matteo per lo Spezia, Federico per il Benevento: in Italia non era mai successo
di Giordano Grassi
domenica 18 novembre 2018 16:51
ROMA - Spezia-Benevento non passerà alla storia per il 3-1 con cui i padroni di casa accorciano in classifica, quanto piuttosto per due protagonisti che fanno la storia del calcio italiano. I due gemelli scuola Roma, Matteo e Federico Ricci, segnano con due maglie diverse nella stessa partita. Il primo, su assist di Okereke, porta i liguri sul parziale di 2-0 al 24' della gara valida per il recupero della decima giornata di Serie B, il secondo gli risponde 19 minuti dopo, accorciando le distanze per la formazione campana. In Italia, non era mai successo. I due erano stati, in ambito professionistico italiano, anche gli ultimi due consanguinei a segnare nella stessa giornata di campionato, precisamente lo scorso gennaio: Matteo con la maglia della Salernitana (contro il Venezia, in B), Federico in quel di Crotone (contro il Verona, in A). La stessa ebbrezza era stata provata, prima di loro, anche dai fratelli Rigoni: uno col Chievo (al Napoli) e l'altro col Genoa (all'Empoli). Per quel che concerne, invece, fratelli goleador nella stessa partita, i casi più recenti sono quelli di Daniel e Matteo Ciofani del Frosinone e dei gemelli Filippini del Brescia, sulla stessa falsariga degli antesignani Luigi e Carlo Cevenini che, il giorno di Santo Stefano del lontano 1920, decisero l'incontro fra Inter e Milanese (2-1). In campo c'erano anche Aldo, Mario e Cesare Cevenini. Per trovare un precedente simile a quello odierno dei gemelli Ricci, bisogna abbandonare i confini nazionali e risalire al caso dei fratelli Ayew, che finirono contemporaneamente sul tabellino dei marcatori, uno per lo Swansea, l'altro per l'Aston Villa.
Fratelli e calcio, da sempre un affascinante binomio che conferisce un alone ancor più romanzesco a questo sport. Sin dagli albori (Sentimenti, Borel), sono tanti i casi celebri, dai Baresi agli Inzaghi, dai Cannavaro ai Lucarelli, passando per i Mazzola, Fontolan, Ferri, Pin, Savoldi, Bonetti, Amoruso, Frey, Burdisso, Donnarumma, Milinkovic-Savic, Insigne o i gemelli Filippini e Zenoni. Pochi sanno che persino due icone come Baggio e Vieri ebbero due consanguinei calciatori professionisti: Max, fratello minore di Bobo, ha giocato nella Primavera della Juventus ed è stato per sei volte Nazionale australiano; Eddy Baggio, invece, ha segnato oltre 100 reti tra Serie C-1 e C-2. Come dimenticarsi, poi, di Hugo Maradona, prestato all'Ascoli di Rozzi dal Napoli del più celebre Diego Armando. Se ne potrebbero citare ancora altri mille, soltanto in Italia, mentre, spostandoci all'estero, meritano una menzione i Laudrup, i de Boer, i Neville, i Kovac, gli Hazard, i Kroos, i Pogba o Thiago Alcantara-Rafinha. Ma un posto speciale nella storia del calcio apparterrà ad imperitura memoria a Kevin Prince e Jerome Boateng, i primi a sfidarsi, con due nazionali diverse (Ghana e Germania), in una gara di Coppa del Mondo.
FONTE: CorriereDelloSport.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.