BRESCIA 4-2 HELLAS VERONA: GROSSO prova il 3-5-2 ma nel primo tempo i gialloblù non combinano nulla e vanno sotto due volte, nella ripresa gli scaligeri la riaprono ma vengono di nuovo puniti dalle Rondinelle che completano il poker e in definitiva impartiscono una dura lezione di calcio ai Mastini.
RECAP
Consueto 4-3-1-2 per mister CORINI che sostituisce il terzino destro CURCIO infortunato con MATEJU e piazza sulla trequarti BISOLI dietro alla coppia d'attaccanti DONNARUMMA, capocannoniere della B con 7 centri in 8 presenze, e TORREGROSSA; in mezzo al campo come facitore di gioco tocca ovviamente al talentuoso TONALI fresco di convocazione nella nazionale maggiore azzurra.
5 punti nelle ultime 6 partite e qualche mugugno di troppo hanno finalmente convinto mister GROSSO a provare qualcosa di diverso e, avendo a disposizione i capocannonieri delle ultime edizioni del torneo cadetto, il tecnico ex BARI prova per la prima volta a farli giocare insieme in un 3-5-2 che vede RAGUSA e CRESCENZI esterni di un centrocampo dinamico e tecnico formato da HENDERSON, COLOMBATTO e LARIBI.
In difesa MARRONE gioca tra CARACCIOLO a destra ed EMPEREUR a sinistra.
642 i tifosi scaligeri presenti a Mompiano tra imponenti misure di sicurezza per evitare qualsiasi contatto coi tifosi avversari nel Derby del Garda partita tra le più sentite dal pubblico di entrambe le fedi.
Si parte agli ordini del signor Davide Ghersini della sezione AIA di Genova.
PARTITA BLOCCATA PER 38 MINUTI
Il BRESCIA la gioca di più sulle invenzioni di TONALI ma il match è sostanzialmente bloccato tra i padroni di casa che non riescono a concludere ed il VERONA che, con COLOMBATTO stretto spesso nella morsa del pressing delle Rondinelle non riesce a proporre gioco.
Al 16° la prima occasione per il BRESCIA: CARACCIOLO è in netto vantaggio su DONNARUMMA ma si fa rubar palla barbinamente dall'avversario che rientra in area e prova il tiro dal vertice sinistro dell'area picccola. La palla vola sopra la porta difesa da SILVESTRI ma che pericolo! PAZZINI e DI CARMINE non comnbinano mai tra loro ma, di più, non ricevono palle giocabili nemmeno dalle esterne dove RAGUSA è regolarmente stoppato da SABELLI e CRESCENZI non affonda mai mentre, detto di COLOMBATTO, anche LARIBI e HENDERSON non brillano se non per palle sbagliate e ritmi lenti.
DONNARUMMA-TONALI E IL BRESCIA VOLA, HELLAS NON PERVENUTO...
Al 38° le Rondinelle passano: Il solito TONALI gioca una verticale deliziosa in area, MARRONE controlla TORREGROSSA e di spalle trova uno sguaiato colpo di testa per CARACCIOLO che però è bruciato sulla reattività da DONNARUMMA che punta SILVESTRI e lo buca con un diagonale sul palo lontano!
Passano 5 minuti e il BRESCIA raddoppia: Fallo di mano sulla trequarti di CRESCENZI, la distanza dalla porta scaligera è notevole ma TONALI da l'impressione di volerci provare comunque ed in effetti spara un terra-aria velenoso che SILVESTRI non vede e non riesce a controllare smanacciando nella propria porta! TONALI ci riprova pochi minuti dopo decentrato sulla sinistra e dal limite sfiora il primo palo...
IL VERONA LA RIAPRE CON CARACCIOLO NELLA RIPRESA...
Nella ripresa il confuso HENDERSON rimane negli spogliatoi ed al suo posto entra in campo DAWIDOWICZ, l'intenzione di GROSSO è probabilmente quella di dare sostanza in mezzo al campo e trovare altri sbocchi nel gioco scaligero quando COLOMBATTO è chiuso dal pressing avversario. PAZZINI appoggia sulla fascia sinistra a LARIBI che mette in area al 49°: DI CARMINE prova la girata di testa ma incorna debole e ALFONSO abbranca agevolmente la palla.
Al 53° DONNARUMMA la da a MATEJU che dalla sinistra la ribalta per la girata a centro area di SPALEK: Tiro debole e facile preda per SILVESTRI. L'azione riparte e l'HELLAS conquista un calcio d'angolo dal corner del fronte offensivo mancino, batte COLOMBATTO nel cuore dell'area dove CARACCIOLO incorna fra due avversari e trova il buco vincente: I gialloblù la riaprono!
...MA DONNARUMMA RISTABILISCE LA DIFFERENZA
TORREGROSSA scappa ad EMEPEREUR al 55°, pronto il cross dalla fascia in mezzo per BISOLI che non ci arriva ma sul secondo palo il più lesto è ancora una volta DONNARUMMA che se la aggiusta, evita il tentativo di chiusura di CARACCIOLO e buca SILVESTRI per la seconda volta (la nona in nove presenze per il capocannoniere della cadetteria).
L'HELLAS prova a reagire al 57° con DI CARMINE che cerca PAZZINI a poca distanza dal limite, il Pazzo stoppa di petto e cerca l'eurogol al volo con palla che vola di poco sopra la traversa...
Ribatte subito il BRESCIA che sembra fare il tiro al bersaglio su SILVESTRI: DONNARUMMA appoggia al centro per la conclusione di TONALI ribattuta dalla difesa scaligera poi ci prova TORREGROSSA senza inquadrare lo specchio.
TORREGROSSA SOTTO LA TRAVERSA È 4 A 1 BRESCIA!
Dopo DAWIDOWICZ (per HENDERSON) entra anche MATOS (per LARIBI) ed il VERONA si schiera con uno sbilanciatissimo 4-2-4 nel tentativo di recuperare la situazione ma è ancora il BRESCIA a segnare con TORREGROSSA che, ricevuta palla sui 25 metri da SPALEK, spara in porta con tutte le forze che ha e trova il terzo gol consecutivo con una bordata che s'infila sotto la traversa!
PAZZINI IN GOL MA ORMAI È AMPIAMENTE PERSA...
L'ulteriore mazzata pesa come un macigno sul morale dei gialloblù che però non demordono: Al 74° ci prova PAZZINI dal vertice sinistro con palla che finisce alta di poco.
Un minuto più tardi è RAGUSA, decentrato a sinistra tra l'area grande e la piccola, a cercare il tiro a giro ma non è preciso e la palla esce dalla parte opposta...
All'80° EMPEREUR crossa da sinistra nel cuore dell'area bresciana, la palla scavalca DI CARMINE ma non PAZZINI che insacca in uno dei suoi tipici gol da rapace dell'area di rigore in anticipo su MATEJU.
Qualche minuto dopo entra anche ZACCAGNI al posto di CRESCENZI, il VERONA vira ancora sul 3-5-2 ma non riesce a combinare altro nonostante i 5 minuti di recupero concessi dal signor Ghersini
IMPRESSIONI
...Iniziamo col dire che era dall'inizio del campionato che aspettavo PAZZINI e DI CARMINE insieme in un 3-5-2 ma purtroppo, come dicono sempre quelli bravi, non sono i numeri o i moduli a contare nel calcio specie se, come nel caso della squadra di GROSSO, la squadra non sa cosa fare completamente sovrastata fisicamente e pure nell'atteggiamento dagli avversari.
Il nodo più intricato è finalmente arrivato al pettine dopo 9 gare: Questo HELLAS non sa cosa fare, fa trascorrere 45 minuti senza proporre uno straccio di idea e si fa prendere a schiaffi per lunghi tratti dagli avversari che concludono il primo tempo in meritato doppio vantaggio (anche se evidentemente aiutati sul secondo gol dall'erroraccio di SILVESTRI).
I gialloblù fanno poco meglio nella ripresa dove almeno tirano in porta e si propongono più pericolosamente in avanti ma è chiarissimo in più occasioni che il movimento senza palla è scarso, i ritmi blandi e la difesa è presa regolarmente in castagna appena gli opposti accelerano: Anche oggi la retroguardia gialloblù è stata punita in tutti i modi con palle verticali, cross dalle fasce, tiri dalla distanza e pure calci da fermo.
Nel dopogara si assiste alla solita fiera delle banalità in conferenza stampa da parte di un GROSSO in totale disarmo che sembra già non sapere più a che santo votarsi...
Con una dirigenza degna di questo nome al tecnico romano non sarebbero più date ulteriori chances ma, analizzando meglio la situazione, ci si accorge che una dirigenza vera e propria non esiste (se non nominalmente) in Via Francia dove decide tutto patròn SETTI che nel dubbio, se mai ne ha uno, seguirà lo stesso percorso della stagione passata con la non piccola differenza che al momento l'HELLAS è in cadetteria e continuando con questo passo dovrà presto guardarsi alle spalle.
Che grandissima tristezza...
SILVESTRI...Oggi viene 'uccellato' 4 volte e almeno in due occasioni (il 2 a 1 di TONALI e il 4 a 1 di TORREGROSSA) deve rivedere più di qualcosa; San Silvestri s'è preso una pausa, speriamo che duri il meno possibile: Voto 4,5
CARACCIOLO Comincia malissimo con DONNARUMMA che gli ruba palla e stranamente sbaglia il bersaglio grosso ma il capocannoniere del torneo cadetto si rifà ampiamente con un doppietta in cui Antonio Aldo lo sta più o meno a guardare mentre calcia... Pessima gara del vicecapitano dell'HELLAS nonostante il gol in apertura di ripresa: Voto 5
MARRONE Continua a fare danni dietro: Al 22° subisce un tunnel da TORREGROSSA che poi lo lascia sul posto nonostante non sia un fulmine di guerra e al 38° colpisce male di testa regalando a DONNARUMMA l'assist dell'1 a 0; GROSSO gli chiede di fare il play difensivo e Luca ogni tanto mette qualche buon pallone ma come difensore non da garanzie: Voto 5
EMPEREUR Sul cross di TORREGROSSA per il 3 a 1 è in netto ritardo e in generale non eccelle rispetto ai compagni di reparto nell'inedita difesa a tre di quest'oggi però mette su PAZZINI il cross del 2 a 4, voto 5,5
CRESCENZI Schierato finalmente da esterno destro di centrocampo quale può essere più che un terzino, nel primo tempo non sfonda mai e nel secondo fa poco meglio senza tuttavia segnare la sua gara con qualcosa di positivo: Voto 5 (gli da il cambio ZACCAGNI all'83° che non ha il tempo di incidere su una deriva ormai ampiamente decisa...)
HENDERSON Forse la peggior gara di Liam da quando indossa la maglia scaligera: Tanta confusione e passaggi sbagliati... Probabilmente non si trova bene a 5 in mezzo e infatti nella ripresa GROSSO lo tiene negli spogliatoi, voto 4,5 (gli da il cambio DAWIDOWICZ al 46°: Pawel in effetti riesce a dare la scossa oppure, più probabilmente, il discorso del mister punge nell'orgoglio i gialloblù, fattostà che il polacco conquista qualche buon pallone e cerca di impostare senza tuttavia imprimere una svolta di qualche rilievo alla gara, voto 5)
COLOMBATTO Chiuso nella gabbia che CORINI gli ha dedicato, non riesce mai a dare continuità alle giocate scaligere, batte il calcio d'angolo per il gol di CARACCIOLO e anche oggi guadagna un cartellino giallo evitabilissimo fresco di ritorno dalla giornata di squalifica per somma d'ammonizioni: Voto 5
LARIBI Da interno sinistro non incide così come fa fatica da esterno offensivo, Karim è probabilmente un fantasista puro che sta 'stretto' nei tatticismi del calcio odierno... Fattostà che oggi non si vede mai, voto 4,5 (gli da il cambio MATOS al 59° che prova qualche affondo dei suoi senza peraltro combinare nulla di buono. Ryder ha bisogno di continuità e un altro tipo di gioco per tornare a rendere come ad inizio campionato: Voto 5)
RAGUSA Nel primo tempo è tra i più propositivi ma continua ad alternatre spunti interessanti ad errori abbastanza pacchiani, si fa vedere anche in fase difensiva ogni tanto... Voto 5,5
DI CARMINE Della sua gara si ricorda solo la debole girata di testa su cross di LARIBI al 49°, troppo poco per salvare la su gara odierna: Voto 4,5
PAZZINI ...Combina poco con Samuel ma la davanti ha sicuramente più visione di gioco del compagno e in zona gol c'è sempre, lo dimostra con la rete del 2 a 4 quando capitalizza al massimo l'unica mezza occasione che gli capita: Voto 6
GROSSO Finalmente ascolta il grido di dolore della piazza che gli chiede di far giocare insieme DI CARMINE e PAZZINI ma la stessa piazza, forse mai come oggi, caisce qual'è il male oscuro dei gialloblù: Non sapere cosa fare in campo! Problema di non poco conto per un HELLAS che ambisce alla promozione! Voto 3
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Mister CORINI a BresciaInGol.com «Ho avuto la percezione che sia stato un gran Brescia e questo l’ha apprezzato anche la nostra gente che ci ha trascinato per tutta la gara. Stiamo facendo un bel lavoro nonostante siamo ancora in fase di costruzione. Si è allargato il campo delle scelte e ci sono tutti i presupposti per arrivare ad avere una mentalità di un certo tipo. Tonali? Pazzesco, ha interpretato la gara nel miglior modo possibile» TuttoMercatoWeb.com
Mister GROSSO «La partita? È stata una brutta sconfitta e un primo tempo ancora più brutto, abbiamo provato a rientrare in gara nella ripresa ma abbiamo commesso un'altra ingenuità che ha di fatto chiuso la gara. Peccato perché avremmo voluto fare tutt'altra prestazione e purtroppo non ci siamo riusciti. Se rifarei queste scelte? Non penso che la partita sia stata determinata dal modulo, ma dall'atteggiamento degli uomini che sono scesi in campo e dall'avversario, che oggi ha fatto tutto meglio di noi e ha portato ha casa una meritata vittoria. Che cosa non è andato? Come ho detto nell'intervallo ai ragazzi, eravamo troppo brutti, e ho chiesto un secondo tempo diverso. Abbiamo allora provato a mettere in campo le nostre qualità, a tratti ci siamo anche riusciti, però abbiamo commesso troppe ingenuità per uscire da un campo e contro un'avversaria del genere con un risultato positivo. Abbiamo fatto tante cose negative e non serve nemmeno parlare tanto degli episodi perché è stata una gara giocata per la maggior parte del tempo sotto le nostre possibilità, dobbiamo assumercene le responsabilità. Non mi sento deluso dai giocatori ma dalla prestazione, sono deluso di non essere riuscito a trasmettere loro il carattere che volevo per questa partita. Grosso in discussione? Io sono l'allenatore di una squadra che ha giocato una brutta partita e ci metto la faccia, per il resto continuo a fare quello che ho sempe fatto, provando a migliorare le cose che oggi si potevano fare meglio. Mi sono sentito in discussione dal primo giorno perché sapevo che sarebbe stato difficile, non è cambiato niente se non che sto commentando questa partita giocata non secondo le nostre possibilità» HellasVerona.it
L'ex TORREGROSSA ai microfoni di DAZN «Proviamo tante soluzioni durante la settimana. Stanno arrivando i gol che sono la cosa più importante per vincere le partite, quindi siamo contenti così. Oggi la partita non era facile, ma siamo riusciti a vincerla grazie anche all’aiuto del pubblico. Guardiamo partita dopo partita. Cerchiamo di recuperare energie durante la sosta così da tornare e fare una buona seconda parte del girone d’andata» Hellas1903.it
Antonio CARACCIOLO l'aveva riaperta... «Dispiace che il mio sia stato un gol inutile, purtroppo in questo momento difettiamo nell’atteggiamento. Per fortuna ora c’è la sosta e dobbiamo approfittarne per migliorare, ma la pressione non può e non deve essere un problema. La Serie B l’ho ritrovata molto più competitiva, non c’è una partita che possa essere definita facile. E non è una frase fatta, ma la verità» Hellas1903.it
Luca MARRONE «Cosa è successo e perché non è arrivata una reazione? Questa è stata la nostra più brutta prestazione quest'anno. Il Brescia ci ha aggrediti fin da subito, purtroppo non siamo riusciti a reagire e abbiamo trovato diverse difficoltà. Quando siamo riusciti ad accorciare con il 2-1 abbiamo subito subito un altro gol e questo ci ha tagliato le gambe. Oggi contro un'avversaria di livello che in casa ha messo in difficoltà chiunque. Dobbiamo pensare a lavorare, ma ancora di più di quanto abbiamo fatto finora perchè così non basta. Crisi di risultati? Credo sia sotto gli occhi di tutti che fatichiamo a trovare la vittoria e a fare punti importanti. Questa sosta arriva al momento giusto, per farci tutti un esame di coscienza e cercare di dare qualcosa in più. Dopo Salerno il Verona è cambiato? Non credo che ci sia stata una partita chiave, ma magari sono state tante piccole situazioni che ci hanno tolto certezze e oggi non abbiamo messo in campo quello che serviva soprattutto sul piano dell'atteggiamento. Incertezze di modulo? Non è un problema perché noi in settimana lavoriamo con vari tipi di gioco. Oggi forse non avevamo quel solito equilibrio delle altre partite, ma ora vogliamo solo guardare avanti. Se siamo con il mister? Dobbiamo dare una sterzata perché in campo ci andiamo noi, è compito nostro. Siamo con il mister» HellasVerona.it
Luca TONI 'spinge' il Pazzo verso le Rondinelle a 'Brescia Oggi' «Giampaolo Pazzini al Brescia in gennaio? Il Pazzo è un amico, lo sento ancora spesso, ma non credo mi faccia velo il nostro rapporto se dico che è ancora un grande attaccante. Non so perché a Verona non stia giocando. Ma uno come Pazzini la B la fa con la sigaretta in bocca. Ricordate 2 anni fa? Fu lui a trascinare l’Hellas in Serie A con i suoi gol, 23, a tenerla su nei momenti di difficoltà. E mi chiedo dove potrebbe arrivare il Brescia se aggiungesse uno così nel motore» Bresciaoggi.it
Venerdì il PERUGIA ha ragolato il CROTONE per 2 a 1.
Ieri il PADOVA è andato a vincere per 3 a 2 sul campo dell'ASCOLI mentre SALERNITANA e CREMONESE hanno battuto di misura rispettivamente SPEZIA e LIVORNO. 2 a 2 tra CARPI e BENEVENTO.
Nel posticipo delle 18.00 colpo esterno anche per il LECCE che a Cosenza vince per 3 a 2.
Zitti, zitti... Diamo a Luciano quel che è di Luciano, a Cesare quel che è stato di Cesare?
Scritto da Raffaele Garinella Categoria: Speciale Pubblicato: 12 Novembre 2018
[...]
Gli scaligeri sono partiti con l’obiettivo di tornare in serie A, di diventare campioni indiscussi della cadetteria. Per vincere si sono affidati ad un campione del mondo come Fabio Grosso.
I risultati, almeno fino a questo momento, non hanno soddisfatto. GROSSO errore? Impossibile dirlo con certezza, ma qualcuno ha pensato al ritorno in panchina di Cesare Prandelli, che ha già guidato l’Hellas Verona dal 1998 al 2000.
Un sogno, solo questo al momento, con l’Udinese attenta a monitorare l’ex commissario tecnico della Nazionale.
A proposito di Nazionale, sempre da Verona giunge la notizia delle dimissioni di Ventura da allenatore del Chievo.
La permanenza dell’altro ex commissario tecnico degli azzurri sulla panchina gialloblù è durata meno dell’estate vissuta da Drupi in una celebre canzone.
Non mangerà il panettone di Campedelli, ma per sua scelta. Al Chievo pensano a Mimmo Di Carlo. La Verona calcistica riflette, e pensa con nostalgia ai bei tempi andati di Osvaldo Bagnoli e Gigi Delneri.
È tempo di scegliere, ci si gioca il futuro sportivo. Le domande attendono risposte.
Grosso, dunque, sarà sostituito da Prandelli? Di Carlo sarà il nuovo allenatore del Chievo?
Volendo rispondere alla prima domanda, bisognerebbe tenere a mente le parole di Giorgio Vasari, secondo cui Verona, per sito, costumi ed altro, è simile a Firenze, città tanto cara a Prandelli.
Per convincere il tecnico di Orzinuovi basterà fargli recapitare una copia de “Le Vite”? Forse no, mentre potrebbe essere più semplice convincere Di Carlo ad accettare la panchina del Chievo. Qualora accettasse Chievo, almeno il panettone dovrebbe essere assicurato. Per la salvezza bisognerebbe fare un’impresa.
Shakespeare immaginò a Verona gli amori leggendari di Romeo e Giulietta, perché non immaginare Prandelli da una parte dell’Adige, e la salvezza, magari con Di Carlo, un altro ritorno, dall’altra?
Le notizie, miei cari lettori, sono di prima mano, molto ufficiose. Restino tra di noi, strettamente confidenziali, quindi... zitti, zitti...
Raffaele Garinella-Agenzia Stampa Italia
FONTE: AgenziaStampaItalia.it
SPORT L'Hellas affonda nel derby del Garda
Il Brescia di Eugenio Corini batte 4-2 il Verona di Fabio Grosso (contestato dai tifosi) nel derby del Garda. Dopo una prima mezz'ora senza occasioni, le rondinelle passano al 38' con Donnarumma e raddoppiano al 43' con Tonali. Ad inizio ripresa Caracciolo dimezza le distanze (51') di testa su corner, ma il Brescia segna ancora con Donnarumma al 56' e con l'ex Torregrossa al 70'. Non basta all'80' la zampata di Pazzini, oggi schierato titolare.
11/11/2018 di Alberto Margoni
L'unico derby di questo campionato è quello con il Brescia e l'Hellas esce dal Rigamonti sconfitto forse più di quanto non dica il risultato di 4-2, maturato al termine di una partita che le rondinelle guidate da Eugenio Corini - che ha casa a Verona - hanno sempre avuto in pugno. Grosso schiera nell'undici iniziale sia Di Carmine che Pazzini, con Ragusa e Laribi sulle fasce. La prima mezz'ora è di studio e si conta una sola occasione per i padroni di casa al 16': Donnarumma prende palla sulla linea di fondo togliendola a Caracciolo, si porta sul vertice dell'area piccola ma il suo tiro finisce alto. La partita si sblocca al 38': lancio di Tonali in profondità dalla linea di metà campo, la deviazione in area di testa di Marrone diventa un assist per Donnarumma che si infila e lascia partire un destro in diagonale che passa sotto il corpo di Silvestri e si infila in rete: 1-0. Se qualcuno vedendo le convocazioni di Mancini in Nazionale si è chiesto chi sia Tonali, può trovare risposta riguardandosi il primo tempo di Brescia-Verona. In particolare il suo lancio col contagiri per lo scatto in profondità di Donnarumma e il suo gol al 43': punizione dai 30 metri, tocco corto di Romagnoli e destro al fulmicotone del 18enne centrocampista di Lodi che tanto somiglia a Pirlo e palla nel sacco alla sinistra di Silvestri. Non contento, ci prova ancora al 46' ma il suo sinistro da fuori finisce a fil di palo alla destra di Silvestri. Primo tempo solo di marca bresciana, Verona non pervenuto.
Ad inizio ripresa Grosso inserisce Dawidowicz al posto dell'abulico Henderson e la mossa sortisce effetto. Al 49' su cross da sinistra, Di Carmine colpisce di testa mandando il pallone di poco alto. Si segnalerà al 77' per un affondo sulla destra con passaggio a centro area dove però non c'è nessuno; poi più nulla per l'ex Perugia. Dopo una mezza girata di Spalek a centro area bloccata da Silvestri in presa bassa, il Verona accorcia le distanze al 51': corner da sinistra di Colombatto e l'ex Caracciolo anticipa tutti infilando di testa alle spalle di Alfonso. Ma è solo un fuoco di paglia perché il Brescia riprende il pallino del gioco e al 56' ristabilisce le distanze: cross di Torregrossa dal lato destro dell'area di rigore, Spalek a centroarea non ci arriva e di fatto fa velo per Donnarumma sul lato sinistro, destro a giro dal vertice dell'area piccola e 3-1. Doppietta per l'ex empolese (migliore in campo con Tonali e Spalek), al nono gol in nove partite giocate. Due occasioni per il sempre volitivo Pazzini (il migliore e il più pericoloso dei gialloblù): al 57' girata di destro al volo dal limite, palla alta; al 69' destro su punizione dai 20 metri, ma palla in bocca ad Alfonso. Al 70' quarto gol del Brescia con l'ex Torregrossa il cui sinistro dai 30 metri finisce sotto l'incrocio. Il Verona reagisce con la forza della disperazione più che con una manovra ben organizzata e al minuto74 Pazzini dal vertice sinistro dell'area grande prova la girata di destro che termina a lato; al 76' Ragusa conclude largo da dentro l'area. All'80' cross dalla trequarti sinistra, Pazzini in area anticipa Mateju e infila Alfonso: è il 4-2 definitivo. Per la cronaca l'Hellas ha sostituito al 60' Laribi con Matos e all'83' Crescenzi con Zaccagni, mentre nel Brescia sono entrati al 70' Dall'Oglio per il falloso Ndoj (ammonito al 33', ha rischiato l'espulsione per un fallaccio su Caracciolo non sanzionato dal modesto Ghersini), all'85' Martinelli per Donnarumma e al 90' Gastaldello per Spalek. Insomma, il 5-4-1 per difendere il risultato che permette ai lombardi di raggiungere il Verona a 18 punti. Ammoniti: Ndoj, Sabelli, Torregrossa (Brescia); Colombatto e Dawidowicz (Verona)
L'Hellas ha vinto una sola volta nelle ultime sette partite e la panchina di Grosso traballa. Oggi ha schierato una squadra molto offensiva, con le due bocche da fuoco Pazzini-Di Carmine, ma questo ha nuociuto all'equilibrio generale. Inoltre i giocatori bresciani arrivavano primi su tutti i palloni e questo è un altro segnale emblematico. Positiva ma insufficiente la reazione ad inizio ripresa e sul 4-1, quando però ormai la partita di fatto era già chiusa.
(nella foto di archivio Giampaolo Pazzini in azione)
FONTE: VeronaFedele.it
12 NOV 2018 HA VINTO SETTI
Il castello di carta della (cattiva) propaganda si è disintegrato. Ed era pure prevedibile. Ecco, non pensavo così in fretta, non credevo che la caduta sarebbe stata così subitanea e clamorosa. Ma che il Verona paghi oggi gli errori estivi (qui anticipati) è acclarato: poche spese, l’improvvisazione di Setti, la debolezza di di D’Amico, l’inadeguatezza di Grosso e di una squadra costruita (al di là di qualche nome) male, con doppioni e ruoli scoperti, senza razionalità e in parte sull’onda delle occasioni in saldo di qualche squadra fallita. Gli stessi errori di presunzione dell’anno precedente, né più né meno. Ma con l’aggiunta di una fake news: Verona corazzata del campionato. Ma quando mai?
Ma qui – Grosso o non Grosso – l’origine di tutti i problemi resta Setti. E siamo sempre lì: si può fare calcio senza veri investimenti? Si può amministrare una società di calcio non considerando la parte sportiva prioritaria (“prima il bilancio”)? Che senso ha? Possibile che nel Verona manchi un direttore generale e che il direttore sportivo sia un giovane novizio? Possibile che ci devono pure prendere in giro con dichiarazioni marziane (vedi D’Amico e Grosso che hanno detto che “l’inizio di campionato è stato al di sopra delle aspettative”, io ricordo un tristissimo pari casalingo con il Padova e una vittoria a tavolino).
Eppure anche la piazza deve fare autocritica. Dove sono finiti quelli che in estate ci insultavano sui social semplicemente perché avevamo il viziaccio di raccontare la verità? Dove sono quelli che “hanno fatto bene a togliervi l’accredito”, come se il torto lo subissimo noi e non lo stesso tifoso che ha il diritto a una vera e plurale informazione (noi siamo solo strumenti)? Vorrei sapere dove albergano ora quelli che “voi criticate sempre, avete rotto” (dovevamo applaudire l’orribile spettacolo?). Non li vedo più, spariti, volatizzati.
A Verona, forse, dovremmo un po’ maturare: imparare a distinguere il tifo dall’esercizio di critica. E questa società da quello che è il nostro Verona. Altrimenti ha ragione Setti e così vince davvero tutto lui. Anzi, ha vinto lui.
Francesco Barana
11 NOV 2018 INCAPACITA’ TOTALE
Ho evitato di scrivere dopo il triste pareggio con la Cremonese perché andava benissimo il post precedente dal titolo “PIATTUME”. La tentazione di togliere la seconda lettera e intitolare il nuovo post PATTUME è stata forte, lo ammetto. Ha vinto la mia parte moderata e meno volgare. Certo è che lo spettacolo offerto dal Verona con la Cremonese e a Brescia è stato indecente. Roba da impacchettare e gettare nel cassonetto delle immondizie (tanto per restare in tema).
I problemi sono molteplici. C’è un direttore sportivo inadeguato, un allenatore incapace, un presidente presuntuoso, una squadra che non rende come dovrebbe. Soluzioni? La più facile e logica è cambiare guida tecnica. Sono convinto che questa rosa, gestita diversamente può fare molto meglio. Grosso è in confusione totale. Lo vediamo noi, lo vedono i giocatori e dovrebbe vederlo anche il presidente nonostante gli occhiali scuri e il fumo del sigaro che può creare qualche problema di visibilità. Scherzi a parte, se sei convinto di aver costruito una squadra in grado di vincere il campionato, non puoi tenere un tecnico così.
Setti ha commesso tanti errori da quando è presidente del Verona. Ha sbagliato scelte, uomini, programmi, dichiarazioni e silenzi, azioni, tempi e atteggiamenti. Recuperare credibilità è impresa molto ardua. Prendere un allenatore capace, con un certo curriculum e non un’altra scommessa, potrebbe essere un piccolo punto di partenza, anche se i traguardi da centrare per riscattare i tanti fallimenti sono altri. Tornare in A è solamente il primo. Buona fortuna.
Luca Fioravanti
11 NOV 2018 FAKE-ALLENATORE E FAKE-DS
Da agosto ho invocato un Verona a due punte ma dopo Brescia ho capito che quello non è il problema. La gara con il Brescia ha sancito definitivamente che il problema del Verona non sono i moduli né tantomeno gli attaccanti (posto che Pazzini fuori da quattro gare consecutive ha marcato anche oggi…).
Il problema del Verona è l’uomo che la dirige in panchina, fortemente voluto da Setti che per prenderlo ha sfidato la piazza e i tifosi, convinto di avere ragione. Grosso è l’allenatore sbagliato nel momento sbagliato, solo la terribile presunzione del presidente carpigiano ha potuto creare questo ulteriore bubbone esploso alla giornata numero 12 dopo una indegna (si può dire? o mi querelate?) partita a Brescia. Non era difficile capire che Grosso non avrebbe potuto essere l’uomo che risolleva la piazza a Verona. Il suo gioco monocorde, gli allenamenti a porte chiuse, le sue conferenze-stampa carillon (capaci di addormentare anche un neonato col mal di pancia), le sue frasi fatte, non potevano essere la benzina per ripartire dopo lo schifo (si può dire o mi querelate?) della scorsa stagione.
A Bari vedevano Grosso un po’ come noi vedevamo Pecchia. Anzi, anche peggio. Setti però ha voluto continuare sulla stessa strada. Ha confermato il signor Tony D’Amico, il braccio destro di Fusco, dando quindi continuità a quel percorso fallimentare. E al posto di Pecchia ha preso Grosso che ben presto si è rivelato molto peggiore di Pecchia che perlomeno in B aveva fatto un gran calcio.
Mi sembra logico a questo punto che lunedì mattina il Verona stili un comunicato cacciando questo “fake-allenatore” che sta tradendo ogni aspettativa. E con lui ovviamente il “fake-ds” (altra querela? Si chiama ironia, fatevene una ragione…). Ma la logica quando si tratta di Setti e di questa società non può essere invocata. Quindi non mi stupirebbe rivedere Grosso ancora alla guida del Verona quando si tornerà a giocare. Al peggio non c’è mai fine…
Gianluca Vighini
11 NOV 2018 IL PAGELLONE DI BRESCIA-H.VERONA
SILVESTRI 4. Poco feeling con la linea difensiva, incerto in un paio di interventi, topica micidiale sul secondo gol. Stavolta va a fondo pure lui.
CRESCENZI 4. Recuperato all’ultimo, non ha nemmeno il sostegno della condizione. Ci ha messo un po’ di volontà ma è stato inconsistente nelle due fasi.
dal 83’ Zaccagni s.v. Era già incomprensibile l’assenza iniziale, l’ingresso a sette minuti dalla fine lo è ancora di più.
CARACCIOLO 4. Il gol non cancella una partita disastrosa: imbarazzante nell’uno contro uno, si addormenta sul vantaggio di Donnarumma, in ritardo e girato di spalle nel tentativo di chiusura (o presunto tale) in scivolata sul 3-1 sempre di Donnarumma. E pensare che dovrebbe essere il perno della difesa…
MARRONE 4,5. Meno peggio di Caracciolo, con l’alibi di non essere un centrale difensivo e di giocare da 12 partite fuori ruolo.
EMPEREUR 4,5. Disponibile nel tentare di reinventarsi in un ruolo che non gli appartiene. Lento, macchinoso e quasi mai efficace.
LARIBI 4. Non trova una posizione in campo, ma l’atteggiamento non consente alibi. Zero quantità, zero qualità.
dal 59’ Matos 5,5. Almeno ha provato a saltare l’uomo e a mettere in difficoltà la difesa avversaria. Mezzora di gran lunga superiore all’ora di chi lo ha preceduto.
COLOMBATTO 4. Involuto e poco utile alla squadra, come diversi colleghi di maglia. Non copre, non contrasta, non da ritmo, non un’idea di gioco. Imbarazzante il confronto con Tonali.
HENDERSON 4. Si perde nelle novità del centrocampo disegnato (male) da Grosso. Sovrastato da Bisoli, mai in partita.
dal 1’ s.t. Dawidowicz 4. Marca “a vista” Torregrossa nell’occasione del 4-1 che ha tutto il tempo di prendere la mira e calciare e prende giallo per un goffo tentativo di simulazione. Per caratteristiche non poteva essere lui né a dare la sveglia né ad alzare il ritmo dopo quel pessimo primo tempo.
RAGUSA 4,5. Prova a darsi da fare ma con pochissima qualità e senza costruire nulla di buono, più utile in un paio di ripiegamenti difensivi che nella metà campo avversaria.
DI CARMINE 4. La prima conclusione verso lo specchio della porta dopo 48’ di nulla. Oscurato da Pazzini, alla dodicesima il bilancio è lontano dall’essere positivo.
PAZZINI 5,5. Prova a rendersi pericoloso in una squadra senza anima né gioco, trovando pure la zampata giusta per confermarsi – nonostante le scelte tecniche dell’allenatore – il miglior realizzatore della squadra. Assurde le panchine precedenti, assurdo che solo ora sia stato provato insieme a Di Carmine.
GROSSO 4. Scelte chiare… ma confuse, che stanno producendo zero gioco, zero idee, zero anima, giocatori fuori ruolo e situazioni di campo incomprensibili; come Pazzini fuori quattro giornate di fila salvo poi essere quello che segna più di tutti, anche quando la quadra fa fatica a fargli arrivare un pallone decente in area. O ancora Pazzini-Di Carmine insieme solo alla dodicesima (ma veramente non si poteva provare prima?) o i sette minuti più recupero di oggi all’unico centrocampista per caratteristiche con la capacità di inserirsi e portare palla (tra parentesi, fino a prova contraria, pure il secondo marcatore della squadra). Indifendibile.
GHERSINI 6. Ininfluente sul risultato.
Stefano Rasulo
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Dopo gli ultimi risultati negativi, Grosso è a rischio esonero sulla panchina dell’Hellas Verona: Prandelli sarebbe il sogno
Giornata difficile per le panchine veronesi. Se in Serie A, nel Chievo, Ventura ha scelto di dimettersi da allenatore dei clivensi, anche in Serie B, nell’Hellas, la panchina resta bollente. Infatti, dopo la sconfitta per 4-2 sul campo del Brescia, Fabio Grosso rischia seriamente l’esonero.
Attualmente il Verona si trova al settimo posto con 18 punti, e ha vinto una sola volta nelle ultime 5 partite. Davvero poco per una corazzata chiamata a tornare nella massima serie. Secondo le ultime indiscrezioni raccolte, il tecnico Grosso potrebbe esser sostituto o da Marco Baroni oppure da Cesare Prandelli.
FONTE: CalcioNews24.com
09.11.2018 Toni spinge Pazzini a Brescia «Per la B un bomber di lusso»
Giampaolo Pazzini, 34 anni, insieme a Toni: il centravanti del Verona non rientra
Giampaolo Pazzini a Brescia in gennaio? Luca Toni fa una premessa: «Il Pazzo è un amico, lo sento ancora spesso - dice l’ex centravanti di Brescia e Verona, 41 anni -, ma non credo mi faccia velo il nostro rapporto se dico che è ancora un grande attaccante». Toni è momentaneamente fuori dai giochi, ma è informato di tutto e non chiude la porta all’operazione rivelata da Bresciaoggi: «Non so perché a Verona non stia giocando. Ma uno come Pazzini la B la fa con la sigaretta in bocca. Ricordate 2 anni fa? Fu lui a trascinare l’Hellas in Serie A con i suoi gol, 23, a tenerla su nei momenti di difficoltà. E mi chiedo dove potrebbe arrivare il Brescia se aggiungesse uno così nel motore».
TONI, dall’alto dei 308 centri in carriera (15 nelle 2 stagioni in biancazzurro dal 2001 al 2003, 48 nel triennio in gialloblù, l’ultimo della carriera agonistica, dal 2013 al 2016), di punte se ne intende: «Il Brescia ha una batteria di attaccanti con pochi eguali in Serie B.
(...)
Metti un Pazzo nel motore. Il Verona l’ha fatto, due campionati fa, ed è stato promosso. Il Brescia potrebbe farlo, chissà, già a gennaio. Il mercato accende il derby prima di scendere in campo: non è fantacalcio ipotizzare un trasferimento del gialloblù più blasonato in biancazzurro a stagione in corso. Sarebbe una bomba, di quelle in grado di spostare gli equilibri e mutare gli umori. Cambiare i destini, in un senso o nell’altro, di due squadre che a novembre ancora non sanno quale futuro le attende, anche se il Brescia sorride, il Verona ultimamente un po’ meno. Giampaolo Pazzini due tornei fa era considerato il miglior giocatore della Serie B. Contendeva lo scettro ad Andrea Caracciolo. Due anni dopo, la caduta degli dei: il totem Airone si è dovuto trasferire altrove, il Pazzo è tornato in forza all’Hellas che però ultimamente non sembra saper cosa farsene. Ed è singolare, visto che sta bene e segna ancora, quando gioca. Il problema è che non gioca mai.
(...)
FONTE: BresciaOggi.it
Grosso: si va verso la permanenza a tempo
By Redazione - 12 novembre 2018
Domani sarà ufficializzata la decisione maturata oggi nella riunione in società tra Setti e D’Amico.
Sembra che il presidente gialloblù abbia deciso, su consiglio del diesse, di concedere l’ultima chance al tecnico ex Bari. Sarà la gara interna contro il Palermo tra due settimane, quindi, l’ultima possibilità per Fabio Grosso per dimostrare di avere in mano le redini di questo Verona.
Domani è attesa l’ufficialità. Ma, visti i risultati disastrosi di questo periodo e l’atteggiamento sbagliato dell’ultimo mese, la speranza di tutti i tifosi gialloblù rimane quella che la notte porti davvero consiglio a Setti.
Damiano Conati
Chi al posto di Grosso?
By Redazione - 12 novembre 2018
La società sta riflettendo. I tifosi sui social chiedono il suo addio. Lui non può far altro che sperare di rimanere, sapendo di dover lavorare sodo per risollevare le sorti di una squadra che non risponde alle sue indicazioni e che è precipitata in una abulica posizione di classifica, lontana anni luce dai sogni di gloria estivi.
Fabio Grosso resta ad un passo dall’addio al Verona, anche perché l’occasione di cambiarlo è ghiotta, visto che l’Hellas giocherà due partite in un mese circa e quindi l’eventuale nuovo mister potrebbe avere tutto il tempo per iniziare a lavorare con calma con la squadra.
Che arriverà il posto di Grosso? Nelle ultime ore sono usciti moltissimi nomi, ma pochi sembrano essere quelli che interessano veramente alla società. L’indiziato numero uno è Marco Baroni, ancora sotto contratto con il Benevento, ma disponibile a tornare a Verona dove ha lasciato bellissimi ricordi da giocatore nell’anno della promozione con Attilio Perotti.
Il nome di Serse Cosmi, che stamattina si leggeva sulle pagine della Gazzetta, è più legato alle capacità mediatiche dell’ex tecnico del Perugia di Gaucci. Ieri sera Cosmi appariva sul portale TuttoMercatoWeb con un’intervista legata alla sfida del Napoli e stamattina il suo nome era già sulla Gazzetta dello Sport. Un modo come un altro per dire “ci sono anch’io” e per farsi un po’ di pubblicità in questi giorni in cui varie squadre di Serie A e B sono in difficoltà e c’è una sosta in arrivo. Certo è che Cosmi non dispiacerebbe affatto alla piazza gialloblù.
I nomi di Prandelli (contratto assolutamente fuori mercato per l’Hellas) e Malesani, sono più da amarcord che per effettivo interesse, mentre quello di Davide Nicola potrebbe anche essere preso in considerazione, anche se l’ex tecnico del Crotone vorrebbe la Serie A e in questo momento le situazioni di Chievo e Udinese sembrano più allettanti.
Non trova nessuna conferma invece Il trittico di nomi Zeman, Calori, Aglietti.
Tra oggi e domani verrà presa la decisione che se dovesse essere quella della conferma di Fabio Grosso starebbe ad indicare la netta volontà di Setti di continuare su un percorso che finora si sta dimostrando fallimentare, con un tecnico che dice di avere idee chiare ma che da una settimana all’altra decide che Di Carmine e Pazzini non possono giocare insieme, poi non possono giocare proprio, poi giocano dal primo minuto vicini. Sarebbe soprattutto la conferma di un tecnico che non è riuscito a dare un’idea di gioco, un atteggiamento mentale e una predisposizione alla lotta e al sacrificio di una squadra che in realtà rimane ancora la più forte della B, almeno sulla carta. Mai come adesso, cambiare tecnico diventa un obbligo.
Damiano Conati
È arrivato il momento di cambiare Grosso?
By Redazione - 11 novembre 2018
La squadra è uscita umiliata dal derby del Garda giocato contro il Brescia.
I risultati non arrivano e la squadra gioca male, così facendo si allontana sempre più l’obiettivo di tornare in Serie A.
È arrivato il momento di cambiare la guida tecnica dell’Hellas Verona?
La sosta per le nazionali concederebbe al nuovo mister l’opportunità di preparare la durissima sfida al Bentegodi contro il Palermo.
Dalla tifoseria si alza unanime questa richiesta, la palla ora passa al patron Maurizio Setti.
Nelle prossime ore sono attesi aggiornamenti
Stefano Pozza
Grosso accontenta i tifosi ma il match è una débâcle
By Redazione - 11 novembre 2018
di Stefano Pozza
La 12^ giornata dal campionato di Serie B vede scendere in campo nel “Derby del Garda” Brescia ed Hellas Verona. La notizia è sicuramente l’inserimento dal primo minuto della coppia Pazzini – Di Carmine.
È il Brescia a fare la partita, dimostrando un buonissimo possesso di palla e una bella mentalità offensiva. Gli Scaligeri attendono i locali ma faticano a ripartire. Attorno al minuto 16 le rondinelle si rendono pericolose con Donnaruma abile a rubare palla a Caracciolo ma fortunatamente spedisce la palla in curva.
I biancoazzuri premono e commettono qualche fallo nella zona centrale del campo per marcare il territorio. Ma passano in vantaggio al 37esimo: lancio dal centrocampo Bresciano, sponda di Torregrossa per Dannorumma che insacca la palla del momentaneo vantaggio. Il Verona non riesce ad alzare la testa e i locali passano nuovamente in vantaggio: punizione dai 30 metri, staffilata del giovane Tonali che mette a segno una bellissima rete, su cui Silvestri ha più di qualche responsabilità. 2 a 0 per il Brescia.
Verona che non ha “fame” e che ha subito per tutta la prima frazione di gara gli avversari che meritano di essere in vantaggio.
Riprende il match e Grosso fa entrare Dawidowicz al posto di Henderson. I gialloblù accorciano subito le distanze dopo 5 minuti: corner battuto da Colombatto è bella incornata di testa di Caracciolo. Ma bastano 5 minuti ai locali per battere i pugni e riportarsi in doppio vantaggio: Torregrossa serve un bel Cross per Donnarumma che salta Caracciolo ed insacca la palla alle spalle di Silvestri. 3 a 1.
Grosso inserisce Matos al posto di Laribi al 59esimo. Non cambia nulla, le cose si mettono ancora peggio: bellissimo tiro dalla distanza dell’ex Torregrossa che regala ai suoi il 4 a 1.
Al minuto 80 è Pazzini ad accorciare le distanze, non serve a nulla se non ha chiedersi ulteriormente il perché fino ad ora il Pazzo sia stato in panchina.
La partita di oggi è la dimostrazione che la squadra ha dei problemi. Manca la grinta, manche la fame agonistica di voler portare a casa i 3 punti. Gli avversari hanno dimostrato una netta ed invidiabile superiorità.
L’obiettivo si sta allontanando sempre più davanti ai nostri occhi, non dobbiamo ne possiamo stare impotenti ad osservare. Bisogna cambiare, bisogna farlo subito!
Arbitro: Ghersini (sez. AIA di Genova).
Assistenti: Raspollini (sez. AIA di Livorno), Lombardo (sez. AIA di Sesto San Giovanni).
FONTE: HellasNews.it
Serie B Calciomercato, Verona: oggi la decisione sul futuro di Grosso
La società veneta oggi si riunirà per decidere se esonerare o meno l'allenatore
12/11/18 11:30| Calciomercato | Autore: Redazione
E' sempre più delicata la situazione in casa Hellas Verona, soprattutto intorno al futuro dell'allenatore Fabio Grosso. Dopo l'ultima pesante sconfitta al Rigamonti contro il Brescia, la società sta riflettendo sul suo esonero.
Una decisione che sembra molto difficile, visto che la considerazione sulla sua bravura durante sul lavoro durante gli allenamenti è molto alta, ma il momento pare complicato anche a livello ambientale. Il Presidente Setti sembra sfiduciato, ma ha preferito non prendere una decisione a caldo, perciò oggi si incontrerà con il direttore sportivo D’Amico e capiranno dopo attenta riflessione quale sarà la strada migliore da percorrere.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
I tifosi dell’Hellas Verona chiedono l’esonero di Fabio Grosso
novembre 12, 2018
In attesa di conoscere la decisione del club di Maurizio Setti sul futuro di Fabio Grosso, i tifosi dell’Hellas Verona hanno già deciso. Per loro non si può più andare avanti con l’ex Bari e via social chiedono l’esonero dell’attuale tecnico scaligero.
Il presidente Setti lascia lo stadio Rigamonti prima del triplice fischio finale
novembre 12, 2018
Il numero uno dell’Hellas Verona ieri pomeriggio se n’è andato dalla tribuna dello stadio Rigamonti alla mezz’ora della ripresa. In sala stampa non ha parlato nessuno della società, solo Grosso e Marrone ci hanno messo la faccia. Spetta ora proprio a Maurizio Setti decidere se continuare con Fabio Grosso sulla panchina scaligera o cambiare la guida tecnica.
Finale, Brescia-Hellas Verona 4-2
novembre 11, 2018
Quarta sconfitta in dodici giornate per l’Hellas Verona di Fabio Grosso. Allo stadio Rigamonti, l’allenatore gialloblù abbandona il 4-3-3 e schiera per la prima volta dal 1’ sia Di Carmine che Pazzini, 3-5-2 con Silvestri, Caracciolo, Marrone, Emperur; Crescenzi, Laribi, Henderson, Colombatto, Ragusa; Pazzini, Di Carmine. Spinti dai 642 tifosi dell’Hellas Verona presenti nel Settore Ospiti, i gialloblù devono invertire il trend delle ultime gare che lo ha fatto scivolare al quinto posto in classifica. È della squadra di Corini il primo tentativo del match, con Bisoli che all’8’ impegna Silvestri che chiude bene lo specchio della porta. Al 16’ Donnarumma ruba palla a Caracciolo in una zona pericolosa del campo ma per fortuna dei gialloblù la sua conclusione non inquadra lo specchio della porta. Ancora Brescia protagonista al 20’ con la conclusione da fuori area di Ndoj, gialloblù che faticano a costruire azioni degne di nota. Ammonito Colombatto al 27’, primo cartellino giallo della sfida al Rigamonti. Pur con Di Carmine e Pazzini in campo insieme, l’Hellas Verona non riesce mai ad impensierire Alfonso, Brescia che passa con merito in vantaggio al 38’ con Donnarumma che da comoda posizione non dà scampo a Silvestri. I tifosi gialloblù invitano la squadra di Grosso a tirare fuori gli attributi, tutto invano purtroppo. Perché il Brescia di Corini raddoppia al 44’ con un gran gol dalla distanza, direttamente su punizione, di Tonali, tiro che sorprende Silvestri —
La ripresa si apre col primo cambio per l’Hellas Verona, con Dawidowicz al posto di Henderson. Al 4’ cross di Laribi e colpo di testa in avvitamento di Di Carmine che termina sul fondo. Hellas Verona che accorcia le distanze al sesto della ripresa grazie al gol di testa di Caracciolo, sugli sviluppi del calcio d’angolo battuto da Colombatto. Per Caracciolo secondo gol in campionato, il secondo consecutivo. Ma per l’Hellas Verona nemmeno il tempo di rimettersi in partita che il Brescia trova il gol del 3-1 con Donnarumma che sigla così la sua doppietta personale all’11’. Pazzini ci prova da fuori area ma calcia alto, mentre al 13’ viene ammonito Dawidowicz. Un minuto dopo secondo cambio per i gialloblù, con Matos al posto di Laribi, gialloblù che passano al 4-2-4. Ma è il Brescia ad andare ancora in gol, con l’ex di turno Torregrossa che con una conclusione da fuori area manda il pallone alla sinistra di Silvestri. “Fabio Grosso fai le valigie” cantano i tifosi gialloblù, cori tutt’altro che affettuosi che vengono rivolti anche al presidente Maurizio Setti. Al 30’ destro a lato di Ragusa, Hellas Verona accorcia le distanze con la rete di Giampaolo Pazzini al 36’, capitano che chiude al meglio il cross arrivato dalla corsia di sinistra con Empereur. Quarto gol in campionato per il Pazzo. Terzo ed ultimo cambio per i gialloblù, con Zaccagni al posto di Crescenzi al 38’, ma oramai non c’è più tempo per rimettere in piedi una partita nata male e finita peggio. Hellas Verona sempre più in crisi di gioco e di risultati. Spetta ora alla società trovare, al più presto, una soluzione prima di compromettere l’intera stagione.
FONTE: HellasLive.it
NEWS
12 novembre 2018 - 20:17 Panchina Verona, Grosso verso la conferma
Giornata di confronti in società, ancora nulla di fatto
di Redazione Hellas1903
Dopo una notte e un giorno di confronti a Carpi tra Maurizio Setti e Tony D’Amico, non è arrivata ancora una decisione definitiva in merito all’esonero o meno di Fabio Grosso, che oggi non era presente a Coverciano alla consegna della “Panchina d’oro” (premiati Allegri e Andreazzoli). Il Verona a stasera non ha trovato una soluzione alternativa, quindi al momento Grosso è confermato sulla panchina gialloblù.
NEWS
12 novembre 2018 - 19:04 Caracciolo: “Noi male nell’atteggiamento. La pressione non può essere un problema”
Il difensore premiato al Galà del calcio Triveneto: “Serie B più competitiva di come la avevo lasciata”
di Redazione Hellas1903
Antonio Caracciolo nel corso del Galà del calcio Triveneto nel quale è stato premiato come miglior giocatore del Verona della scorsa stagione, ha parlato del momento no della squadra dopo la pesante sconfitta di Brescia, come riporta Trivenetogol.it.
“Dispiace che il mio sia stato un gol inutile, purtroppo in questo momento difettiamo nell’atteggiamento. Per fortuna ora c’è la sosta e dobbiamo approfittarne per migliorare, ma la pressione non può e non deve essere un problema. La Serie B l’ho ritrovata molto più competitiva, non c’è una partita che possa essere definita facile. E non è una frase fatta, ma la verità”.
12 novembre 2018 - 10:58 Hellas, tutti i numeri della crisi
Quarta sconfitta subita, difesa sempre bucata. E il gioco non c’è più
di Redazione Hellas1903
I numeri decretano, sempre che ne sia bisogno, la crisi del Verona.
A Brescia è arrivata la quarta sconfitta in dodici giornate, sempre ricordando che un turno è “saltato” con la gara vinta a tavolino a Cosenza.
I punti sono 18: sesto posto in classifica, a -6 dal Palermo primo e a -4 dal Pescara secondo.
La difesa incassa almeno un gol a partita. L’attacco, detratte le tre reti assegnate d’ufficio dal giudice sportivo sempre per la gara con il Cosenza, è l’ottavo della B, con 15 gol all’attivo.
Tutto questo, con una cifra di gioco che è crollata. Nelle ultime sette giornate il Verona ha vinto una volta sola, con il Perugia, al Bentegodi.
VISTO DA NOI
11 novembre 2018 - 18:17 Il Verona che non c’è
Con il Brescia l’Hellas non esiste. Coraggio, tenacia, organizzazione: una squadra assente
di Matteo Fontana, @teofontana
Scena muta del Verona a Brescia. Doveva essere la partita del risveglio: ci si aspettava carattere, corsa, rabbia agonistica. Questo, soprattuto, insieme a un risultato positivo che, talvolta, è dettato dagli episodi, ma che stavolta è stato chiarissimo.
L’Hellas è stato colpito e affondato da una squadra. Il Verona, invece, è una non-squadra. Scrivevamo, pochi giorni fa, di un’involuzione. Ora si è arrivati a una situazione inaccettabile. Non c’è coraggio, non c’è tenacia. Non c’è organizzazione. Non c’è niente che possa dare a chi veste la maglia gialloblù la consistenza di un gruppo.
Attenti, perché la B è spietata e basta poco per trovarsi in guai enormi. A questo punto, siamo sinceri, 9 club su 10 avrebbero già fatto una scelta precisa, e non serve puntualizzare quale sarebbe.
La stagione è aperta, niente è buttato definitivamente. Però questo non è il Verona: è una brutta copia di quel che ci si attende da una rosa che ha uomini e mezzi in abbondanza, e che non può permettersi di essere presa a schiaffi da chicchessia. Il Brescia è una realtà di valore, ha alcuni giocatori di splendida caratura, come il meraviglioso Sandro Tonali, ma il calcio non è fatto soltanto di tecnica.
Senza scivolare nella crassa retorica del cuore e dell’anima, non è ammissibile cadere così. Qualcuno (chi ha il compito di prendere le opportune decisioni) ci pensi sopra. E si dia una risposta.
NEWS
11 novembre 2018 - 17:36 Poker del Brescia al Verona. Grosso vicino all’esonero
4-2: sconfitta pesantissima e gara sempre in sofferenza per l’Hellas
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi
La partita che doveva segnare una svolta decreta invece che l’involuzione del Verona di Fabio Grosso galoppa a grande velocità. Questo dice il campo e dicono i numero di una squadra che oggi nulla ha a che fare con la lotta per la promozione. Il Brescia taglia a fette l’Hellas dominando la gara dal primo all’ultimo minuto. Donnarumma (doppietta), Tonali e Torregrossa affossano un Hellas mai in partita che mitiga la batosta con un gol di Caracciolo a inizio ripresa e uno nel finale di Pazzini. Il match termina con un torello segnato dagli olè dei tifosi bresciani in visibilio.
FORMAZIONI
Fabio Grosso schiera il Verona a 3-4-1-2. La novità più grande è la coppia d’attacco Di Carmine-Pazzini, dietro a loro Laribi. I tre centrali sono Caracciolo, Marrone ed Empereur. In mezzo al campo ci sono Ragusa, Henderson, Colombatto e Crescenzi. Matos, ancora non pronto, siede in panchina.
Corini lascia in panchina Morosini e Tremolada. 4-3-1-2 con Alfonso tra i pali, linea dietro composta da Sabelli, Cistana, Romagnoli e Mateju, a centrocampo Ndoj, Tonali e Bisoli, poi Spalek a supporto di Donnarumma e Torregrossa
Circa 10 mila i presenti al Rigamonti, 642 i tifosi del Verona. Arbitra Ghersini.
PRIMO TEMPO, UN VERONA SENZA GIOCO SUBISCE IL BRESCIA
Il Brescia tiene alta la linea dietro e cerca di mettere pressione. L’avvio è equilibrato con una leggera supremazia dei padroni di casa. Al minuto 8 Silvestri non trattiene un tiro-cross di Bisoli e Colombatto risolve in disimpegno. Al 16′ Caracciolo si fa sfilare la palla da Donnarumma che si accentra e calcia alto. L’Hellas cerca Ragusa a sinistra, l’esterno ne ha due addosso che fanno buona guardia. Il Brescia è più compatto, ma sbaglia gli appoggi finali. Donnarumma e Torregrossa, tuttavia, sono in agguato. Al 27′ il primo giallo è di Colombatto per un fallo tattico a centrocampo. Il Verona è compassato, il gioco latita pur non rischiando molto. Al 33′ Dnoj viene ammonito per un intervento su Laribi, un minuto dopo è Sabelli a entrare duro su Ragusa e a meritarsi il cartellino.
GOL BRESCIA, 1 A 0 DI DONNARUMMA
L’inerzia della gara lo stava raccontando, il Brescia gioca meglio e il gol arriva. È Donnarumma a segnare in corsa l’1-0 imbeccato da Tonali con un Marrone incerto. Il Rigamonti è una bolgia, la squadra di Corini si carica, il Verona non riesce a reagire.
2-0 DI TONALI, VERONA A PEZZI
Il Brescia ha qualità e la usa. Il gioiellino Tonali, fresco di chiamata di Mancini, al 43′, direttamente da punizione, cala il 2-0 con un missile da 28 metri. Silvestri non è impeccabile ma la bomba è da applausi. Poco dopo, lo stesso Tonali sfiora la doppietta con un tiro violento a fil di palo. La difesa del Verona è alle corde, si fa prima a dire che non c’è, a partire dai centrocampisti.
SECONDO TEMPO
Qualcosa per forza va cambiato. Grosso lascia negli spogliatoi Henderson, dentro Dawidowicz a tamponare a centrocampo. Al 4′ Di Carmine gira di testa un cross dalla sinistra, la palla va alta.
CARACCIOLO RIACCENDE LA GARA, DONNARUMMA LA SPEGNE
Il Verona parte meglio nella ripresa. Al 6′ conquista un corner che Colombatto pennella in mezzo. A svettare sopra a tutti è Caracciolo, che insacca alla sinistra di Alfonso. La gara si riapre, ma il Brescia non ha alcuna intenzione di farsela sfuggire.
Donnarumma, infatti, è una sentenza e ristabilisce le distanze al minuto 10. Stavolta Caracciolo è in ritardo sul bomber del Brescia, che sulla sinistra riceve palla e, in area, calcia a giro trafiggendo Silvestri. Il Brescia è una furia e sente l’odore del sangue, l’Hellas un pugile suonato. Tonali sfiora il 4-1. Di Carmine prova a sgroppare sulla destra senza fortuna. La reazione dei gialloblù è più di rabbia che di lucidità.
Al 14′ Matos sostituisce Laribi, poco prima si vede Pazzini che calcia alto da fuori. Matos si conquista una punizione ai 20 metri dalla porta al 22′. Pazzini calcia su Alfonso, che deve solo raccogliere sul petto.
4-1, TORREGROSSA TIMBRA IL POKER
Il 4-1 del Brescia arriva con un gol da fuori di Torregrossa, che col mancino indirizza un pallone violento nel sette e ammazza una gara già morta, per la gioia dei tifosi Bresciani e lo sconforto dei gialloblù. Dalla curva Hellas piovono cori di contestazione a Setti, giocatori e allenatore, invitato a fare le valigie come il suo predecessore Fabio Pecchia. Il presidente del Verona segue immobile il finale di gara.
PAZZINI TIMBRA, 4-2 MA È TARDI
Da un crosso dalla sinistra di Empereur nasce il secondo gol del Verona. Lo firma Pazzini, abile all’80’ a seguire il pallone sul filo del fuorigioco e sul secondo palo infilare Alfonso. Grosso inserisce Zaccagni e toglie Crescenzi. È tardi, però, per sperare in una rimonta vera. Il Brescia contiene e non rinuncia ad andare avanti.
Ora Setti dovrà prendere una decisione sulla guida tecnica della squadra. E Fabio Grosso traballa non poco.
NEWS
11 novembre 2018 - 17:31 Torregrossa: “Partita difficile vinta con merito”
L’attaccante bresciano: “Recuperiamo energie durante la pausa per continuare bene”
di Redazione Hellas1903
Torregrossa commenta il match vinto contro il Verona ai microfoni di DAZN: “Proviamo tante soluzioni durante la settimana. Stanno arrivando i gol che sono la cosa più importante per vincere le partite, quindi siamo contenti così. Oggi la partita non era facile, ma siamo riusciti a vincerla grazie anche all’aiuto del pubblico. Guardiamo partita dopo partita. Cerchiamo di recuperare energie durante la sosta così da tornare e fare una buona seconda parte del girone d’andata” .
11 novembre 2018 - 17:29 Pagelle Verona, tutti colpevoli
Hellas disastroso, situazione fuori controllo. Niente da salvare
di Matteo Fontana, @teofontana
SILVESTRI 5
Preso a pallonate dal Brescia, commette un errore grave sul calcio di punizione di Tonali (che talento, questo ragazzo) che fissa il 2-0 e manda a picco il Verona a fine primo tempo. Sulle altre reti non ha responsabilità specifiche: è l’Hellas che manca del tutto.
CARACCIOLO 4,5
Il mezzo punto in più è dovuto al gol che potrebbe riaprire la partita, e che invece è una piccola, superflua illusione. Dietro balla la rumba e anche qualche danza sconosciuta: tremenda la dormita sull’inserimento di Donnarumma sul gol del vantaggio del Brescia, distratto sulla doppietta dell’attaccante che caccia definitivamente indietro il Verona. Ex ko.
MARRONE 4
Sommerso dalla carica offensiva bresciana. Dormitissima sulla sponda di Torregrossa che spalanca la porta alla prima rete di Donnarumma, mentre sulla seconda di dissolve, non mettendoci la testa. Dovrebbe fare da regista arretrato, ma viene fuori un brutto film.
EMPEREUR 4,5
Inizio determinato, è tra i pochi giocatori combattivi di questo Verona spersonalizzato. Poi subisce l’assalto del Brescia, con gli avversari che gli scappano da ogni parte. Prova pure a non arrendersi, ma lo bucano a destra e a sinistra. Male.
CRESCENZI 5
Arriva da una settimana tribolata, tuttavia non rinuncia a spingere sulla fascia. Eppure è troppo poco quello che produce: qualche scatto che si esaurisce presto, fuochi per nulla artificiali, rifiniture difettose, e in copertura evidenzia le consuete incertezze.
HENDERSON 4,5
Più di tutti, mostra di essere involuto. Le sue qualità affondano in un Verona che non ha un’idea attendibile di calcio. Per un tempo viene annientato dalla corsa e dal fosforo del centrocampo del Brescia. E se fa cilecca lui, figuriamoci gli altri.
COLOMBATTO 4
Tagliato via dalle traiettorie disegnate da Bisoli, Tonali e Ndoj. Dov’è finito il piccolo maestro ammirato nelle prime giornate di campionato. Quella vista al Rigamonti è soltanto una controfigura. Come Henderson, incarna in pieno il crollo del Verona.
RAGUSA 4
Non ci si accorge di lui, se non per qualche pedata che gli rifilano. Dovrebbe essere uno degli uomini che cambiano il ritmo e il senso della manovra dell’Hellas. Al contrario, in questo momento è tra i meno convincenti (eufemismo) e più che dare toglie.
LARIBI 4
Sempre nella categoria di chi era piaciuto fino a un mese e mezzo fa e che, adesso, non si sa dove sia finito. Gioca alle spalle delle punte, in teoria dovrebbe contenere Tonali, ma la soluzione non va. Mai un istante di brillantezza, mai un colpo d’estro.
DI CARMINE 4
Samuel non la suona più. Purtroppo per il Verona, finora non l’ha mai fatto, in gialloblù. Abulico, spento, l’ombra del gran finalizzatore di Perugia. Grosso gli mette a fianco Pazzini, ma di palloni ne becca comunque pochi. Un altro pomeriggio da dimenticare. O forse da ricordare, per non caderci ancora.
PAZZINI 5,5
Pochi spazi, alcuni guizzi positivi, tra cui quello che porta l’Hellas a rendere meno pesante il passivo. Cambia niente, chiaro, ma dimostra di stare, più degli altri, dentro la partita. Tenta anche qualche botta da fuori, con Alfonso che sorveglia: se non altro ci prova.
DAWIDOWICZ 5
Si prende un’ammonizione gratuita tuffandosi in area. Per il resto, niente di buono.
MATOS 5,5
Un paio di allunghi pregevoli, ma si capisce che non è al meglio.
ZACCAGNI ng
GROSSO 4
Il Verona è dissolto. Non c’è ordine, i gol subiti aumentano, il possesso palla (sempre che sia un indicatore utile) cala. Perde, straperde, il duello con il vecchio compagno di squadra Eugenio Corini. L’Hellas è morbido quanto un marshmallow, più squagliato di un gelato all’Equatore. E non ci sono attenuanti che tengano.
FONTE: Hellas1903.it
DECISIONE RIMANDATA Grosso esonerato? Setti prende ancora tempo...
12/11/2018 20:35
La montagna non partorisce nemmeno un topolino. Il vertice Setti-D'Amico non ha portato ancora a nulla: Grosso rimane sempre in bilico. L'imprenditore carpigiano si prenderà ancora qualche ora di tempo per decidere il futuro della panchina gialloblù. Martedì diventa il giorno decisivo.
Intanto, tra i nomi degli allenatori più chiacchierati, Malesani e Baroni hanno confermato di non essere stati nemmeno contattati dalla società scaligera. L'impressione è che Fabio Grosso rimanga in sella nonostante i risultati imbarazzanti. Martedì la verità. Cosa riserverà Setti al popolo gialloblù?
CRISI HELLAS Summit Setti-D'Amico, Malesani non contattato
12/11/2018 16:44
E' in corso il summit Setti-D'Amico. La società è ad un bivio: esonero o totale fiducia verso Grosso. La decisione è attesa entro la serata.
Intanto, anche Malesani (oltre a Baroni), un nome molto chiacchierato nelle ultime ore, non è stato contattato dal club di via Francia.
Grosso è sempre in bilico ma un sostituto al momento è difficile ipotizzarlo.
GROSSO VERSO ESONERO? Baroni smentisce: Setti non mi ha chiamato
12/11/2018 12:02
L'Hellas è nel caos dopo l'ennesima sconfitta. Setti deve ancora decidere cosa fare con Grosso (riunione con D'Amico a breve).
Intanto, è già cominciato il toto-allenatore per l'eventuale successione con i primi nomi dei tecnici contattati dalla società gialloblù.
Uno dei candidati, però, al momento smentisce. Marco Baroni, raggiunto da tggialloblu.it, ha ribadito di non essere stato contattato dal Verona (e nemmeno dal Chievo per il dopo-Ventura).
Il tecnico toscano, che si trova a Coverciano per una riunione degli allenatori, non ha ricevuto nessuna chiamata da Setti, per ora.
PANCHINA HELLAS Grosso o non Grosso? spunta il nome di Cosmi
12/11/2018 11:44
Grosso o non Grosso? Setti deve ancora decidere. Oltre ai nomi già usciti, in caso di esonero dell'allenatore gialloblù, si valuta un altro profilo per la panchina dell'Hellas: Serse Cosmi. L'ex Trapani, però, piace anche al Chievo.
SERIE B Classifica piange:Hellas è da metà classifica
12/11/2018 11:07
La crisi del Verona continua (in attesa della decisione di Setti su Grosso). La classifica piange sempre di più. L'Hellas al momento è settimo a 18 punti, e oltretutto non ha ancora fatto riposo, avendo una partita in più rispetto a molte avversarie (il Benevento ha addirittura due partite in meno). Considerando anche i tre punti a tavolino di Cosenza, il valore del Verona di Grosso, fino a quanto dimostrato ad ora, è da metà classifica, fuori anche dai play-off.
IL PUNTO SULLA B Palermo, nuova capolista ok Salerno e Cittadella
11/11/2018 23:25
Nel posticipo serale dell’11 novembre, nonché big-match del 12° turno di B, il Palermo (prossimo avversario dell’Hellas, venerdì 23 novembre ore 21 al Bentegodi) supera il Pescara per 3-0, scavalcandolo in classifica e diventando così la nuova capolista della cadetteria. I rosanero di Stellone, dopo 3 vittorie consecutive, salgono così a quota 24. Gli abruzzesi di Pillon invece, restano a 21. Le reti sono state segnate da Puscas al 37’ grazie ad un passaggio di Haas, da Murawski all’86’ su assist di Trajkovski e all’87’ da Moreo servito da Nestorovski.
Al terzo posto a quota 20, spunta la Salernitana di Colantuono. I granata campani, col solito Bocalon (al 5° gol in Campionato), al 15’ perforano la difesa dello Spezia e si portano a casa tutta la posta in palio. Ad agevolare il compito della Salernitana, c’è stata al 46’ l’espulsione del centrocampista ligure Bartolomei.
Successivamente in classifica al 4° posto, ci sono 2 squadre: Cittadella e Lecce (19 punti per entrambe). Gli uomini di Venturato vincono in rimonta per 3-2, il derby combattutissimo contro il Venezia di Walter Zenga (prima sconfitta per il tecnico da quando è arrivato al posto di Vecchi). L’eroe del pomeriggio per il Cittadella, è stato l’attaccante Mattia Finotto (classe ’92, in prestito dalla Spal) autore di una tripletta (5 gol in questo torneo). Sono però gli arancioneroverdi a sbloccare il risultato all’11’ con Bentivoglio su calcio di rigore. Al 16’, Finotto sigla il pari, a cui è seguito il nuovo vantaggio ospite per via dell’autorete dei Drudi (18’). Nella 2^ parte del secondo tempo, sale in cattedra Finotto, il quale prima al 72’ insacca il gol del 2-2, e poi all’83’, grazie all’assist di Schenetti porta i suoi in Paradiso, calando il tris e portandosi a casa il pallone.
Importantissimo successo e grandissima prova di forza (pur soffrendo) del Lecce a Cosenza. I giallorossi di Liverani, piegano i padroni di casa per 2-3, andando per primi in vantaggio all’8’ con Venuti. Al 13’ arriva il raddoppio firmato da Palombi ed il primo tempo si conclude così. Nella ripresa, viene fuori l’orgoglio cosentino, i cui portabandiera si chiamano Gennaro Tutino e Jaime Baez, autori rispettivamente di una doppietta (il primo) e di altrettanti assist (il secondo). Le reti vengono realizzate al 67’ e all’80’, ma all’82’ il Lecce infrange il sogno calabrese segnando il gol della vittoria con Falco.
Al Rigamonti di Brescia, gli uomini di Corini fanno fuori il Verona (sempre più in crisi e senza identità) di Fabio Grosso per 4-2 (doppietta del bomber Donnarumma, capocannoniere della B con 9 centri) e l’agganciano in classifica. Entrambi a 18 punti, lombardi e scaligeri, sono in piena zona playoff. Appena sotto di loro, a quota 17 ecco Benevento e Perugia. I giallorossi campani impattano a Carpi (penultimo con 7 punti insieme al Foggia) per 2-2 e si fanno rimontare in maniera clamorosa, praticamente a risultato acquisito. Dopo un primo tempo senza reti, è Letizia per gli uomini di Bucchi a mettere la freccia al 54’, a cui segue il raddoppio su rigore di Coda (6° gol in Campionato) al 70’. Gara terminata? Nemmeno per idea. Verso la fine infatti, il Carpi di Castori raddrizza il risultato segnando all’85’ con Concas e al 3’ di recupero con Vano.
Nell’anticipo di venerdì 9 novembre, 2-1 al Curi di Perugia per gli uomini di Nesta sul Crotone allenato da Massimo Oddo. E’ Verre al 23’ a portare in vantaggio gli umbri e nel 2° tempo, il pari calabrese è firmato da Nwankwo (56’). Quest’ultimo però, al 63’ regala l’autogol vincente al Perugia, facendogli conquistare tutta la posta in palio.
Dopo l’esonero di Mandorlini, vittoria per 1-0 della Cremonese ora guidata da Massimo Rastelli sul fanalino di coda Livorno, il cui nuovo allenatore, dopo l’esonero di Lucarelli, è Roberto Breda. Il match dello Zini, dei due neo tecnici è stato risolto al 31’ dal gol di Brighenti su assist di Terranova. I grigiorossi salgono a 15, mentre gli amaranto toscani restano a 5.
Infine, bel successo del Padova (che sale a quota 11) di Foscarini (subentrato a Pierpaolo Bisoli) al Del Duca di Ascoli per 2-3, contro i bianconeri di Vivarini (che restano a 15). Sono i padroni di casa marchigiani a sbloccare il punteggio al 20’ con Ngombo, ma al 26’ Bonazzoli porta il Padova sull’1-1. Nella ripresa, per i veneti segnano al 60’ Capello e al 79’ Mazzocco. All’82’ Brosco insacca il 2-3 per i bianconeri e riaccende le speranze di un pari che però non si materializzerà.
In questa giornata ha riposato il Foggia.
ANDREA FAEDDA
RIFLESSIONE DI SETTI Grosso in bilico, tre ex gialloblù in corsa
11/11/2018 21:27
Nottata di riflessioni per Maurizio Setti. Fabio Grosso è seriamente in bilico dopo la vergognosa sconfitta di Brescia.
La società gialloblù in attesa di chiarire la posizione dell’ex Bari, intanto, valuta altri allenatori per un eventuale incarico.
Tre nomi su tutti: Prandelli, Baroni e Malesani. Tutti quanti sono ex gialloblù che sarebbero molto graditi alla piazza.
Lunedì è il giorno decisivo per il futuro di Fabio Grosso: in caso di esonero la rosa di allenatori disponibili si potrebbe anche allargare.
CRISI HELLAS SENZA FINE Setti calmo in tribuna: Grosso verso esonero?
11/11/2018 16:50
Il Verona esce umiliato dal Rigamonti. Finisce 4-2 con il Brescia di Corini che ha dominato il match. In tribuna c'era anche il presidente Setti, molto tranquillo, con il fidato d.o. Barresi, il Ds D'Amico e il responsabile delle giovanili Margiotta.
Ora cosa farà l'imprenditore carpigiano? Grosso verrà esonerato? La prossima partita (col Palermo al Bentegodi) è fra due settimane perchè c'è la pausa per le nazionali. Sono ore decisive, potrebbe succedere di tutto.
FINISCE 4-2 Hellas in crisi umiliato Poker del Brescia
11/11/2018 14:51
Continua la crisi del Verona che esce umiliato dal Rigamonti. Il Brescia vince 4-2 grazie alla doppietta di Donnarumma e ai gol di Tonali e Torregrossa (una magia dell'ex Hellas). Inutili i gol di Caracciolo e Pazzini (ultimo ad arrendersi). Un Verona imbarazzante che ha perso il duello sia tecnicamente che tatticamente. Grosso ora è in seria discussione, cosa farà Maurizio Setti: lo confermerà ancora? La prossima partita sarà fra due settimane al Bentegodi contro la corazzata Palermo. Così (una vittoria in sette partite) è difficile andare avanti...
Finisce qui: Brescia-Verona 4-2.
93' Non succede più nulla. Si aspetta solo il triplice fischio dell'arbitro.
Cinque minuti di recupero
88' Scorrono i minuti ma il risultato non cambia. Verona in difficoltà.
82' Entra Zaccagni per Crescenzi.
80' GOL VERONA Nel nulla generale segna Pazzini che raccoglie un cross da metà campo e batte Alfonso: 4-2. Il capitano giallobù è l'unico che non si arrende.
75' Ritmi sempre più bassi. Il Brescia è in totale controllo.
73' Hellas spento. L'ultimo a non arrendersi è Pazzini che ci prova ancora con una conclusione da fuori area: palla fuori di pochissimo.
69' GOL BRESCIA Magia di Torregrossa: l'ex Hellas, venduto per far cassa l'estate scorsa, segna un eurogol da 25 metri. Palla sotto la traversa. 4-1 Brescia, notte fonda Verona.
65' Il Brescia comanda il match: Hellas con l'acqua alla gola.
60' Esce Laribi per Matos.
59' Torregrossa sfiora il poker: il colpo di testa dell'ex gialloblù sfiora il palo.
56' Pazzini crea dal nulla un'occasione d'oro: un tiro potentissimo da fuori area che sfiora l'incrocio. Brividi per Alfonso.
55' GOL BRESCIA Grande azione di Torregrossa che entra in area e serve Donnarumma che non ha problemi a firmare il 3-1.
54' Torregrossa conquista palla e si crea una buona occasione al limite dell'area: palla fuori di poco. Il Brescia non smette di attaccare nonostante il vantaggio.
51' GOL VERONA Corner per l'Hellas: la difesa del Brescia lascia colpevolmente libero in area Caracciolo che segna di testa. 2-1 Brescia, il Verona accorcia.
50' Ci prova Spalek con una girata in area: Silvestri blocca la palla.
49' Prima occasione del match per il Verona: il colpo di testa di Samuel Di Carmine è alto.
46' La prima mossa di Grosso è Dawidowicz: esce Henderson.
Inizia Secondo tempo
Il Verona affonda a Brescia nei primi 45 minuti. I lombardi sono in vantaggio grazie alle reti di Donnarumma e Tonali. Ma poteva andare anche peggio: il 2-0 al Brescia sta stretto.
Finisce il primo tempo: 2-0 Brescia.
Due minuti di recupero
45' Ci prova ancora Tonali con un tiro potente: la palla sfiora il palo. Sfiorato il 3-0.
43' GOL BRESCIA Raddoppio delle rondinelle con Tonali che fulmina Silvestri (colpevole) con una punizione da fuori area.
41' L'Hellas ha paura anche della sua ombra: il Brescia controlla il match al Rigamonti.
38' GOL BRESCIA Vantaggio lombardo con Donnarumma. Lancio lungo in area di Tonali: Marrone respinge di testa sui piedi dell'attaccante ex Salernitana che non ha problemi a battere Silvestri da pochi metri. 1-0 Brescia. Verona in difficoltà.
34' Partita sempre più nervosa: Sabelli ammonito per un fallo su Ragusa.
30' Dopo trenta minuti di gioco il Verona non ha ancora creato pericoli ad Alfonso: Hellas spaesato al Rigamonti.
27' Ammonito Colombatto per un fallo a metà campo.
25' Si abbassano i ritmi: il Verona non ha ancora tirato in porta. Tanta confusione in campo per gli uomini di Grosso.
20' Ci prova ancora il Brescia: la conclusione di Ndoj si spegne a lato.
17' Caracciolo perde malamente il pallone in area, ne approffitta Donnarumma che si accentra e calcia in porta: palla alta di pochissimo. Brividi per Silvestri.
15' Brescia mantiene possesso palla: l'Hellas risponde con le ripartenze.
10' Meglio la squadra di casa in questo inizio match: Verona in difficoltà.
8' Bisoli, pericoloso in area, impegna Silvestri: palla respinta, la difesa gialloblù spazza via il pallone.
5' Il Verona si schiera con il 3-5-2. Ragusa altissimo a sinistra, Crescenzi a destra. Empereur fa il terzo centrale.
2' Il Brescia parte subito aggressivo, il Verona si difende con ordine.
Live
Il Verona cerca una vittoria a Brescia per uscire dalla crisi. Fabio Grosso questa volta si gioca tutte le carte a disposizione schierando per la prima volta titolari Pazzini (in panchina da 360 minuti di fila) e Di Carmine in attacco. Da capire la posizione di Ragusa: l'ex Sassuolo potrebbe agire dietro le punte nel 4-3-1-2 altrimenti giocare largo a destra con Laribi a sinistra in un inedito (e mai usato in carriera da Grosso) 4-4-2. Più difficile vedere il 3-5-2. Corini risponde con Spalek dietro la coppia Torregrossa-Donnarumma. A centrocampo in regia c'è Tonali, appena convocato dal Ct Mancini in nazionale.
Arbitro: Ghersini (sez. AIA di Genova). Assistenti: Raspollini (sez. AIA di Livorno), Lombardo (sez. AIA di Sesto San Giovanni).
FONTE: TGGialloBlu.it
Serie B: Cittadella di rimonta, poker Brescia con super Tonali. Palermo-Pescara 3-0 e sorpasso in vetta!
del 11 novembre 2018 alle 22:52
La 12esima giornata di Serie B volge al termine con le ultime tre sfide in programma.
Alle 15, il Brescia rifila un poker al Verona di Fabio Grosso grazie alla doppietta di Donnarumma e ai gol di Tonali, fresco di convocazione in Nazionale maggiore, e Torregrossa.
Nell'altro match il Cittadella supera in rimonta il Venezia al 'Tombolato' al termine di un derby veneto spettacolare: ospiti avanti due volte con il rigore di Bentivoglio e l'autorete di Drudi, ma ripresi e sorpassati grazie alla tripletta di un super Finotto.
Alle 21 il Palermo fa suo per 3-0 il big match al 'Barbera' contro il Pescara grazie ai gol di Puscas, Murawski e Moreo che portano i rosanero di Stellone al sorpasso in vetta alla classifica proprio ai danni degli abruzzesi .
Verona, Grosso vicino all'esonero
del 11 novembre 2018 alle 17:26
Brutta sconfitta per il Verona, battuto 4-2 dal Brescia. Una sconfitta che, come appreso da Calciomercato.com, dovrebbe essere fatale per Fabio Grosso.
Hellas Verona, le pagelle di CM: disastro totale, si salva il solo Pazzini
del 11 novembre 2018 alle 17:07
di Fabio Pettenò
Fabio Grosso, allenatore del Verona, non ha iniziato al meglio la sua esperienza in gialloblù. Come riporta tggialloblù.it, l'ex Bari non rischia comunque il posto, soprattutto per mancanze di alternative. L'unico nome che, al momento, sta pensando il Verona è Alberto Malesani.
FONTE: CalcioMercato.com
Sport Brescia - Hellas Verona 4-2 | È notte fonda per i gialloblu al Rigamonti
La squadra di Grosso crolla sotto i colpi delle rondinelle, che grazie alla doppietta di Donnarumma e alle reti di Tonali e Torregrossa affonda gli scaligeri, andati a segno con Caracciolo e Pazzini
Luca Stoppele 11 novembre 2018 12:41
L'Hellas Verona è crollato allo stadio Rigamonti nella dodicesima giornata di Serie B contro il Brescia, che ha annichilito i veneti con un perentorio 4-2.
Dopo le brutte prestazioni delle scorse giornate, Fabio Grosso ha provato a rimescolare le carte schierando un 3-5-2 trasformatosi poi nel corso dell'incontro, ma i risultati ottenuti non si sono mostrati incoraggianti fin dall'inzio della partita. I padroni di casa infatti hanno dimostrato da subito di avere un'altra aggressività, un altro carattere rispetto agli ospiti, giocando in maniera più propositiva e rapida, mentre i gialloblu non hanno assolutamente giovato del cambio di modulo, anzi: se possibile il palleggio è stato ancora più impreciso e prevedibile, rendendo pressoché impossibille innescare le due punte, Pazzini e Di Carmine, schierati insieme in attacco. Ne è uscita così una prima frazione avara di emozioni e con ritmi piuttosto blandi fino ai minuti finali, quando Torregrossa ha raccolo la corta ribattuta di Marrone e ha superato Silvestri. Incapace di mettere in piedi una reazione degna di questo nome, la formazione scaligera ha poi subito il raddoppio con la complicità del proprio portiere, ingannato dalla traiettoria della punizio di Tonali, che all'ultimo secondo è anche andato vicino alla doppietta personale.
Più deciso l'avvio di ripresa dell'Hellas, che ha provato a prendere in mano il pallino del gioco e ad alzare il ritmo, ma faticando sempre a rendersi pericoloso. La rete della speranza scaligera non poteva dunque che arrivare da calcio d'angolo, con Caracciolo bravo a schiacciare la sfera verso la rete. Neppure il tempo di organizzare l'assalto però, che Donnarumma ha riportato i suoi a due lunghezze di vantaggio, approfittando del black out della retroguardia scaligera. Vedendo diminuire le proprie possibilità di rimontare il risultato, i gialloblu si sono aggrappatti al proprio capitano, l'uomo più pericoloso e anche l'ultimo a mollare: il suo controllo e tiro però al 57' è di poco alto, mentre Torregrossa ha rischiato di firmare la rete subito dopo con un colpo di testa. Impacciati nella costruzione e con poche idee, i veronesi hanno provato a sfondare con Crescenzi senza fortuna, mentre ancora Torregrossa poco dopo ha trovato l'incrocio dei pali con uno splendido tiro da fuori che ha virtualmente chiuso la partita.
Ragusa e il solito Pazzini hanno provato a replicare subito dopo, con il numero 11 che è riuscito ad andare a segno grazie ad uno splendido movimento in area. Il botta e risposta arrivato negli ultimi minuti non ha poi cambiato ancora il risultato e Ghersini ha potuto decretare la fine delle ostilità.
È una sconfitta pesantissima quella ottenuta a Brescia dall'Hellas Verona, sia per il risultato sia per i modi con cui è arrivata. I gialloblu sono stati letteralmente dominati per grande parte della partita del Rigamonti, da un avversario che ancora una volta è apparso più determinato e meglio schierato in campo. Il cambio di modulo operato da Fabio Grosso inoltre è sembrato togliere le poche certezze che questa formazione aveva, anziché sorprendere l'avversario, contribuendo così al tracollo finale a cui la squadra non ha saputo reagire. Anche questa volta infatti le occasioni da gol costruite sono state davvero poche, nonostante la presenza contemporanea di due pezzi da novanta come Pazzini e Di Carmine: il Capitano alla fine è risultato il più pericoloso dei suoi e sul'unico pallone interessante servitogli in area è riuscito ad andare a segno.
Alla squadra serve dunque un'immediata inversione di tendenza e la panchina di Grosso ora vacilla sul serio: il tecnico non sembra riuscire a tirar fuori i suoi da questa crisi che oramai dura da diverse partite e la testa della classifica si allontana sempre di più. Vista la sosta per le nazionali della prossima settimana, saranno dunque decisive le prossime ore per la sua permanenza sulle sponde dell'Adige.
LA CRONACA E IL TABELLINO
PRIMO TEMPO - Buon avvio dei padroni di casa, più contratti gli ospiti. All'8' Silvestri respinge corto il cross di Bisoli, poi libera Colombatto. Gialloblu ancora impacciati in fase di costruzione dopo 15 minuti, mentre le rondinelle non riescono a trovare varchi. Al 16' Donnarumma ruba palla a Caracciolo e si accentra, poi però spara alto. Qualche fiammata a parte, proseguono le difficoltà dei gialloblu in fase di palleggio. Ritmi piuttosto bassi a metà frazione. Il match sembra ravvivarsi nel finale, quanto meno dal punto di vista nervoso. Marrone al 38' respinge il servizio per Torregrossa, ma la sfera viene raccolta in area da Donnarumma che ha il tempo per battere Silvestri. La squadra di Grosso non riesce a reagire. Tonali calcia in porta su punizione da lontanissimo, Silvestri si addormenta e la palla entra. Fuori di un soffio il sinistro di Tonali dal limite al 46'.
SECONDO TEMPO - Gli ospiti ripartono cercando di comandare il gioco. Al 49' la girata di testa di Di Carmine termina alta. Spalek, servito in area al 50', non riesce a dare forza alla sua conclusione di prima. Al 51' Caracciolo di testa accorcia su corner di Colombatto. Al 56' l'assist di Torregrossa trova Donnarumma da solo in area, che ha il tempo di metterla sul palo lontano. Al 57' sponda di Di Carmine per Pazzini che controlla e calcia dal limite, andando vicino alla traversa. Partita decisamente più movimentata nella ripresa. Al 59' Il colpo di testa di Torregrossa esce di poco, dopo un'azione insistita. Poco dopo Crescenzi viene chiuso in area e sciupa una ghiotta occasione. Centrale la punizione di Pazzini al 68'. Un minuto dopo Torregrossa firma il poker con uno splendido gol da fuori area. Brescia assoluto dominatore del terreno di gioco. Al 74' Pazzini prova ancora a scuotere i suoi, ma la conclusione dal limite esce di poco. Fuori anche la conclusione di Ragusa al 75'. Il Verona ora ci prova più che altro con il cuore, per provare a salvare almeno la faccia. Pazzini all'80' si avventa sul pallone messo in area da Empereur e porta i suoi a due gol di distanza. Brescia ancora all'attacco nel finale. Timidi tentativi dei gialloblu nel recupero.
BRESCIA - HELLAS VERONA 4-2
MARCATORI: Donnarumma (B) al 38', Tonali (B) al 43', Caracciolo (HV) al 51', Donnarumma (B) al 56', Torregrossa (B) al 69', Pazzini (HV) all'80'
SERIE B TMW - Hellas Verona, Grosso resta per ora. Baroni non convince
12.11.2018 19:21 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
L'Hellas Verona non cambia, almeno per il momento. Gli scaligeri hanno deciso di confermare il proprio tecnico, Fabio Grosso, per un'ultima chance dopo la sosta. Questo perché Cesare Prandelli non vorrebbe scendere in B, mentre Baroni non convince come prima opzione alternativa.
SERIE B Il weekend bestiale di Tonali: Italia e vittoria nel derby
12.11.2018 15:34 di Tommaso Maschio
“Domenica bestiale” cantava tanti anni fa Fabio Concato in una delle sue canzoni più note al grande pubblico. “Weekend bestiale” potrebbe essere la versione riveduta e corretta che risuona nella mente del giovane regista Sandro Tonali, uno che quando uscì la hit di cui sopra ancora doveva nascere. Il centrocampista classe 2000 infatti prima ha ricevuto la chiamata dalla Nazionale maggiore per le gare contro Portogallo e USA, e poi è sceso in campo da protagonista nel derby contro l'Hellas Verona vinto dalla truppa di Corini che continua a inanellare risultati positivi e scalare la classifica. Merito anche del giovane centrocampista che contro gli scaligeri ha anche trovato la sua prima rete in stagione con una staffilata su punizione che ha lasciato di stucco il portiere avversario. Convocazione, gol, assist e vittoria in una delle gare più sentite dalla piazza bresciana. Difficile immaginarsi un fine settimana migliore di quello appena vissuto.
RASSEGNA STAMPA Il Giornale di Brescia su Tonali: "Un gol da Nazionale"
12.11.2018 09:43 di Pietro Lazzerini Twitter: @PietroLazze
Il Giornale di Brescia di questa mattina celebra il grande successo delle Rondinelle nella sfida contro l'Hellas Verona titolando in prima pagina: "Che poker al Verona. Tonali, un gol da Nazionale". Il giovane centrocampista, segnando con una punizione stupenda da 35 metri, ha festeggiato nel migliore dei modi la chiamata del ct Mancini per le sfide contro USA e Portogallo.
SERIE B Brescia, Corini: "Percepito un gran Brescia. Tonali? Pazzesco"
11.11.2018 23:31 di Dimitri Conti Twitter: @dimitri_conti
Eugenio Corini ha accolto con grande gioia il successo delle sue Rondinelle nei confronti di un'avversaria blasonata come l'Hellas Verona. Queste le dichiarazioni nel post-partita del tecnico lombardo, riprese da bresciaingol.com: "Ho avuto la percezione che sia stato un gran Brescia e questo l’ha apprezzato anche la nostra gente che ci ha trascinato per tutta la gara. Stiamo facendo un bel lavoro nonostante siamo ancora in fase di costruzione. Si è allargato il campo delle scelte e ci sono tutti i presupposti per arrivare ad avere una mentalità di un certo tipo. Tonali? Pazzesco, ha interpretato la gara nel miglior modo possibile".
SERIE B Le pagelle dell'Hellas Verona - Henderson assente, Pazzini non basta
11.11.2018 17:19 di Pierpaolo Matrone Twitter: @pieromatrone
Silvestri 5 - Sbaglia la lettura in occasione del gol di Tonali, si fa beffare dalla traiettoria. Prende il pallone dal sacco quattro volte, non una giornata indimenticabile.
Crescenzi 5 - Si solito è quello che spinge di più, stavolta non riesce mai a correre e sbaglia tanti palloni. Impreciso. Dall'83' Zaccagni s.v.
Caracciolo 5,5 - Si toglie lo sfizio di segnare il gol dell'ex, ma in fase difensiva lascia a desiderare, andando spesso con poca determinazione sul pallone.
Marrone 5 - Sbaglia un paio di chiusure, ha colpe su uno dei quattro gol. A volte troppo macchinoso negli interventi.
Empereur 6 - Quello che più lotta. Ingaggia un duello con Torregrossa, non ne esce vincitore, ma si batte con caparbietà. Sufficiente la sua prova.
Henderson 5 - Fa fatica a toccare palloni, è completamente fuori dal contesto, tanto che Grosso decide di toglierlo dalla mischia già all'intervallo. Dal 46' Dawidowicz 5,5 - Buon impatto, poi anche lui peggiora col passare dei minuti.
Colombatto 6 - A volte pecca d'eccesso di sicurezza e sbaglia perché attorno a lui spesso c'è una gabbia. Bravo in fase di contenimento, fa filtro in mezzo al campo.
Laribi 5 - Stesso discorso dell'altra mezzala, ma è un po' più propositivo. Corre tanto, ma di concreto a casa porta a casa poco. Dal 60' Matos 5,5 - Entra per dare nuova verve all'attacco, regala un paio di giocate in velocità, ma non basta.
Ragusa 5,5 - Il migliore dell'Hellas nella prima parte di gara, punta l'uomo e prova a saltarlo. A tratti scompare però nella ripresa.
Pazzini 6 - Ha qualcosa in più rispetto ai compagni e ovviamente è il più pericoloso. Sfiora il gol con una grandissima giocata da fuori area. Poi lo trova sfruttando le sue doti in area di rigore.
Di Carmine 5 - Un lampo ad inizio ripresa e poco altro. Per il resto del match è impalpabile.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
GROSSO: «PARTITA BRUTTA E NON ALL’ALTEZZA, CI ASSUMIAMO LE NOSTRE RESPONSABILITÀ»
11/NOVEMBRE/2018 - 19:00
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Grosso, rilasciate al termine di Brescia-Hellas Verona, 12a giornata della Serie BKT 2018/19.
«La partita? È stata una brutta sconfitta e un primo tempo ancora più brutto, abbiamo provato a rientrare in gara nella ripresa ma abbiamo commesso un'altra ingenuità che ha di fatto chiuso la gara. Peccato perché avremmo voluto fare tutt'altra prestazione e purtroppo non ci siamo riusciti. Se rifarei queste scelte? Non penso che la partita sia stata determinata dal modulo, ma dall'atteggiamento degli uomini che sono scesi in campo e dall'avversario, che oggi ha fatto tutto meglio di noi e ha portato ha casa una meritata vittoria. Che cosa non è andato? Come ho detto nell'intervallo ai ragazzi, eravamo troppo brutti, e ho chiesto un secondo tempo diverso. Abbiamo allora provato a mettere in campo le nostre qualità, a tratti ci siamo anche riusciti, però abbiamo commesso troppe ingenuità per uscire da un campo e contro un'avversaria del genere con un risultato positivo. Abbiamo fatto tante cose negative e non serve nemmeno parlare tanto degli episodi perché è stata una gara giocata per la maggior parte del tempo sotto le nostre possibilità, dobbiamo assumercene le responsabilità. Non mi sento deluso dai giocatori ma dalla prestazione, sono deluso di non essere riuscito a trasmettere loro il carattere che volevo per questa partita. Grosso in discussione? Io sono l'allenatore di una squadra che ha giocato una brutta partita e ci metto la faccia, per il resto continuo a fare quello che ho sempe fatto, provando a migliorare le cose che oggi si potevano fare meglio. Mi sono sentito in discussione dal primo giorno perché sapevo che sarebbe stato difficile, non è cambiato niente se non che sto commentando questa partita giocata non secondo le nostre possibilità».
MARRONE: «TUTTI DOBBIAMO FARE DI PIÙ»
11/NOVEMBRE/2018 - 18:00
Verona - Le dichiarazioni del difensore gialloblù Luca Marrone, rilasciate al termine di Brescia-Hellas Verona, 12a giornata della Serie BKT 2018/19.
«Cosa è successo e perché non è arrivata una reazione? Questa è stata la nostra più brutta prestazione quest'anno. Il Brescia ci ha aggrediti fin da subito, purtroppo non siamo riusciti a reagire e abbiamo trovato diverse difficoltà. Quando siamo riusciti ad accorciare con il 2-1 abbiamo subito subito un altro gol e questo ci ha tagliato le gambe. Oggi contro un'avversaria di livello che in casa ha messo in difficoltà chiunque. Dobbiamo pensare a lavorare, ma ancora di più di quanto abbiamo fatto finora perchè così non basta. Crisi di risultati? Credo sia sotto gli occhi di tutti che fatichiamo a trovare la vittoria e a fare punti importanti. Questa sosta arriva al momento giusto, per farci tutti un esame di coscienza e cercare di dare qualcosa in più. Dopo Salerno il Verona è cambiato? Non credo che ci sia stata una partita chiave, ma magari sono state tante piccole situazioni che ci hanno tolto certezze e oggi non abbiamo messo in campo quello che serviva soprattutto sul piano dell'atteggiamento. Incertezze di modulo? Non è un problema perché noi in settimana lavoriamo con vari tipi di gioco. Oggi forse non avevamo quel solito equilibrio delle altre partite, ma ora vogliamo solo guardare avanti. Se siamo con il mister? Dobbiamo dare una sterzata perché in campo ci andiamo noi, è compito nostro. Siamo con il mister».
SERIE BKT: BRESCIA-VERONA 4-2
11/NOVEMBRE/2018 - 13:50
Brescia - Allo stadio Rigamonti di Brescia l'Hellas Verona esce sconfitto 4-2. Dopo un primo tempo di intensità, con il doppio vantaggio lombardo firmato da Donnarumma e Tonali, i gialloblù tentano di rientrare in partita con il gol che accorcia le distanze di Caracciolo. Di lì a poco, però, ancora Donnarumma fa 3-1, con Torregrossa e Pazzini a chiudere le danze con una rete per parte.
BRESCIA-HELLAS VERONA 4-2
Marcatori: 38' pt Donnarumma, 43' pt Tonali; 6' st Caracciolo, 10' st Donnarumma, 24' st Torregrossa, 35' st Pazzini.
Grazie per avere seguito con noi la diretta di questo match, arrivederci al prossimo turno di Serie B!
Dopo la sosta per le nazionali, il Verona affronterà il Palermo nell’anticipo di venerdì 23/11. Nella giornata di sabato 24/11, il Brescia farà visita al Venezia.
Corini resta imbattuto e inguaia Grosso. I padroni di casa giocano un ottimo primo tempo e vanno a riposo sul 2-0, grazie alle reti di Donnarumma e Tonali. Nella ripresa, Caracciolo accorcia le distanze sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Al 56’ Donnarumma realizza la doppietta personale. Poi, Torregrossa arrotonda il risultato con una conclusione spettacolare. All'80' Pazzini firma il definitivo 4-2.
FISCHIO FINALE: BRESCIA - VERONA 4-2. Le rondinelle agganciano l’Hellas a quota 18 punti.
90+4' Ultimi assalti del Verona. Cross di Matos dalla destra, Cistana mette fuori.
90+2' Angolo di Colombatto, la difesa di casa allontana la minaccia.
90+2' Zaccagni mette al centro dalla sinistra, Gastaldello pulisce l'area.
90+1' Cinque minuti di recupero.
90' SOSTITUZIONE BRESCIA. Corini esaurisce i cambi e puntella la difesa con l'esperto Gastaldello. Esce Spalek.
89' AMMONIZIONE BRESCIA. Giallo ai danni di Mateju, autore di una scorrettezza su Matos. Punizione interessante per gli ospiti.
89' Mateju affonda il tackle su Matos e concede una punizione interessante per gli ospiti.
87' Lancio di Bisoli ad indirizzo di Torregrossa. Silvestri legge bene e anticipa la punta.
85' SOSTITUZIONE BRESCIA. Standing ovation per Donnarumma, entra Martinelli.
84' Cross di Mateju dalla trequarti, Silvestri allontana con i pugni.
83' SOSTITUZIONE VERONA. Grosso esaurisce i cambi e gioca la carta Zaccagni. Esce Crescenzi.
82' Marrone rischia con un retropassaggio verso Silvestri, con Donnarumma in agguato. L'estremo difesore se la cava e spedisce in fallo laterale.
80' GOL! Brescia-VERONA 4-2. Rete di Pazzini. Cross dalla sinistra di Empereur, Pazzini brucia i centrali e buca Alfonso con un destro ravvicinato.
78' Crescenzi controlla al limite con il petto e calcia al volo: destro alto.
77' Di Carmine entra in area dalla destra e mette in mezzo: suggerimento interessante, nessun compagno ci crede e l'azione sfuma.
76' AMMONIZIONE BRESCIA. Torregrossa calcia verso la porta a gioco fermo: giallo inevitabile.
75' Destro di Ragusa da dentro l'area: pallone a lato.
74' OCCASIONE VERONA. Pazzini è l'ultimo a voler mollare. Il destro a giro del capitano gialloblu termina di un soffio a lato.
73' Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, Donnarumma arpiona in area un suggerimento di Dall'Oglio. La punta viene chiusa al momento del tiro.
72' Il Brescia guadagna un corner.
70' SOSTITUZIONE BRESCIA. Primo cambio per Corini: staffetta tra Ndoj e Dall'Oglio.
69' GOL! BRESCIA-Verona 4-1! Rete di Torregrossa. Torregrossa riceve sulla trequarti da Spalek e trafigge Silvestri con una splendida conclusione macina che s'insacca sotto la traversa.
68' Pazzini s'incarica della battuta: destro a giro centrale, facile per Alfonso.
67' Matos punta verso l'area bresciana. Ndoj lo stende e concede una punizione interessante.
66' Spalek va al cross dalla destra, Torregrossa non ci arriva.
65' Proseguono i movimenti sulle due panchine. Grosso ha già speso due cambi. Corini ha ancora a disposizione tutte e tre le sostituzioni.
62' Di Carmine affonda sulla destra, Romagnoli lo contrasta e guadagna la rimessa dal fondo.
62' Bisoli carica il destro da fuori, Caracciolo ribatte con il corpo.
61' Cross di Bisoli dalla destra, Caracciolo pulisce l'area.
59' SOSTITUZIONE VERONA. Esce Laribi, entra Matos.
59' Cross dal fondo di Ndoj, Torregrossa non inquadra lo specchio in tuffo.
58' AMMONIZIONE VERONA. Giallo ai danni di Dawidowicz, autore di una simulazione in area avversaria.
57' OCCASIONE VERONA. Sponda di Di Carmine, Pazzini controlla e calcia al volo: destro di un soffio alto sulla traversa.
56' GOL! BRESCIA-Verona 3-1! Rete di Donnarumma. La punta riceve da Torregrossa in area e col destro firma la doppietta.
54' Torregrossa conclude col mancino da fuori: pallone a lato.
53' Il tiro dalla bandierina non causa pericoli alla retroguardia ospite.
53' Bisoli trova un corner.
51' GOL! Brescia-VERONA 2-1! Rete di Caracciolo. Colombatto dalla bandierina, l'ex Caracciolo accorcia le distanze con un colpo di testa.
51' Pazzini si procura un corner.
50' Mateju pennella dalla linea di fondo, Spalek prova in acrobazia. Silvestri blocca agevolmente.
49' Cross di Laribi dalla sinistra, torsione di Di Carmine: la sfera termina alta.
46' SOSTITUZIONE VERONA. Primo innesto per Grosso: Henderson resta negli spogliatoi, in campo c'è Dawidowicz.
46' INIZIA IL SECONDO TEMPO DI BRESCIA - VERONA. Si riparte.
Grosso dovrà cambiare qualcosa nella ripresa per provare ad invertire le sorti dell’incontro. Vedremo quali saranno le mosse del tecnico. Dawidowicz, Lee e Matos sono alcune delle possibili soluzioni.
La squadra di Corini va al riposo tra gli applausi del proprio pubblico. Dopo essere andato vicino al gol al 16’, Donnarumma sblocca il risultato al 38’. Tonali raddoppia direttamente da calcio piazzato. Lo stesso centrocampista sfiora il terzo gol nel finale di frazione.
Int.
FINE PRIMO TEMPO: BRESCIA - VERONA 2-0. Padroni di casa avanti grazie alle reti di Donnarumma e Tonali.
45+1' OCCASIONE BRESCIA. Tonali sfiora la doppietta con una rasoiata dal limite: sinistro a lato.
45' Due minuti di recupero.
44' Grosso prova a scuotere i suoi. Il tecnico si sbraccia a bordocampo.
43' GOL! BRESCIA-Verona 2-0! Rete di Tonali. Esecuzione perfetta di Tonali. Ndoj tocca per la botta del n°4 di casa. Silvestri si fa beffare. Il centrocampista festeggia nel migliore dei modi la convocazione in nazionale maggiore.
41' Il Brescia guadagna una punizione in posizione insidiosa. Punito un fallo di mano Crescenzi.
39' Il Verona reagisce. Ragusa gestisce sulla sinistra e prova ad accentrarsi. Sabelli alza il muro.
38' GOL! BRESCIA-Verona 1-0! Rete di Donnarumma. Lancio di Tonali, Torregrossa viene anticipato da Marrone. Donnarumma si avventa sulla respinta e batte Silvestri col mancino.
37' Di Carmine fa correre Crescenzi sulla destra. Mateju chiude bene.
36' Spalek attacca sul fronte sinistro e scarica al limite per un compagno. Ndoj è in ritardo e l'azione sfuma.
34' AMMONIZIONE BRESCIA. Giallo ai danni di Sabelli, autore di un'entrata ruvida su Ragusa.
34' Qualche nervosismo di troppo in questa fase. Sono numerose le interruzioni del direttore di gara.
33' Punizione di Laribi ad indirizzo dei saltatori, Mateju pulisce l'area.
32' AMMONIZIONE BRESCIA. Giallo ai danni di Ndoj, autore di un'entrata in ritardo su Laribi.
31' Rasoterra di Ndoj dalla sinistra, Silvestri si allunga e blocca a terra.
30' Traversone basso di Donnarumma dalla sinistra, Caracciolo anticipa Torregrossa.
29' Donnarumma smista sulla sinistra per Mateju. L'esterno ceco calibra male il cross e l'azione sfuma.
27' AMMONIZIONE VERONA. Giallo ai danni di Colombatto, autore di un intervento irregolare su Spalek.
26' Cross dalla sinistra di Ragusa, Cistana pulisce l'area.
25' Gara in equilibrio al Rigamonti.
22' Torregrossa s'incunea in area. Ragusa, in ripiegamento difensivo, fa buona guardia.
20' Ndoj carica il destro al volo da fuori: conclusione a lato.
20' Mateju ha ricevuto le cure e rientra sul terreno di gioco.
18' Gioco fermo a causa di un infortunio occorso a Mateju.
16' OCCASIONE BRESCIA. Donnarumma vince il duello con Caracciolo, penetra in area dalla sinistra e conclude dal limite dell'area piccola: destro alto.
15' Ritmi alti in questo avvio. Le squadre si affrontano a viso aperto.
13' Il tiro dalla bandierina di Colombatto non causa pericoli alla retroguardia di casa.
13' Ragusa si procura un corner.
12' Nessuna conseguenza per Ndoj. Parità numerica ristabilita.
12' Punizione di Tonali, Bisoli prolunga sul secondo palo. Torregrossa non ci arriva.
11' Breve interruzione per un infortunio occorso a Ndoj.
9' Ci prova Ndoj da fuori: destro alto.
9' Ragusa affonda sulla sinistra. Cistana lo ferma.
8' Tiro-cross velenoso di Bisoli dalla linea di fondo. Silvestri respinge con i pugni.
6' Laribi va al cross dalla destra: il colpo di testa di Ragusa termina sul fondo.
5' Grosso dispone i suoi con un 4-2-3-1. Crescenzi ed Empereur sono i terzini.
3' Torregrossa si avventa su una respinta difensiva e prova col mancino: conclusione fuori bersaglio.
1' INIZIA BRESCIA - VERONA! Il primo pallone viene gestito dalla squadra ospite.
Formazione VERONA: Silvestri - Crescenzi, Caracciolo, Marrone, Empereur - Henderson, Colombatto - Laribi, Pazzini, Ragusa - Di Carmine.
Formazione BRESCIA: Alfonso - Sabelli, Cistana, Romagnoli, Mateju - Bisoli, Tonali, Ndoj - Spalek, Donnarumma, Torregrossa.
Gli ospiti, reduci dal pari con la Cremonese, hanno raccolto un solo punto nelle ultime due uscite. Squalificato Almici. Pazzini guiderà il reparto avanzato, sostenuto da Ragusa e Di Carmine.
I padroni di casa vengono dal pari di Foggia. Tonali, fresco di convocazione in nazionale maggiore, detterà i tempi in regia. Spalek completerà il tridente offensivo con Donnarumma e Torregrossa.
La direzione arbitrale è affidata al sig. Ghersini della sezione di Genova.
Lo Stadio M. Rigamonti ospita la sfida tra Brescia e Verona, valevole per la 12ª giornata di Serie B.
BRESCIA: Alfonso; Sabelli, Mateju, Tonali, Ndoj (dal 25' st Dall'Oglio), Spalek (dal 45' st Gastaldello), Donnarumma (dal 40' st Martinelli), Torregrossa, Cistano, Romagnoli, Bisoli.
A disposizione: Bastianello, Lancini, Morosini, Semprini, Tremolada.
All.: Corini.
HELLAS VERONA: Silvestri; Crescenzi (dal 38' st Zaccagni), Caracciolo, Marrone, Empereur, Henderson (dal 1' st Dawidowicz), Colombatto, Laribi (dal 14' st Matos), Ragusa, Pazzini, Di Carmine.
A disposizione: Ferrari, Chiesa, Gustafson, Balkovec, Lee, Cissè, Calvano, Kumbulla, Tupta.
All.: Grosso.
Arbitro: Ghersini (sez. AIA di Genova).
Assistenti: Raspollini (sez. AIA di Livorno), Lombardo (sez. AIA di Sesto San Giovanni).
Verona - Termina con la vittoria del Parma l'8a giornata del campionato Primavera 2, che passa a pochi minuti dalla fine con un gol di Da Vitti. Il resto della gara si era svolto in grande equilibrio, con il Verona che era stato capace di rimontare, con Amayah, l'iniziale vantaggio di Colley. Sono state tante, in particolare, le azioni di nota dei gialloblù, con i due centrocampisti Felippe e Saveljevs apparsi in notevole miglioramento. Proprio da questo dovranno ripartire i giovani dell'Hellas, recuperando al meglio le energie nelle due settimane di sosta che separano dalla trasferta di Cremona.
HELLAS VERONA-PARMA 1-2
Marcatori: 5' pt Colley, 36' pt Amayah, 40' st Da Vitti.
HELLAS VERONA: Ciezkowski, Galazzini (dal 42' st Agbugui), Bernardinello, Righetti, Peretti, Felippe, Amayah (dal 36' st Sane), Sinior (dal 39' st Brandi), Traore, Saveljevs, Fiumicetti.
A disposizione: Fontana, Plaka, Hudzik, Dal Cortivo, Martinez, Lisi, De Zotti, Caon, Jemal.
All.: Porta.
PARMA: Corvi, Pinto (dall'8' st Botturi), Vecchi (dal 27' st Canalicchio), D'Aloia, Bane, Di Maggio, Kone, Tardivo, Da Vitti, Montipò (dal 45' st Martino), Colley (dal 27' st Camara).
A disposizione: Alborghetti, Bisagni, Lucarelli, Madonna, Panati, Rallo, Rocchi, Togola.
All.: Catalano.
Arbitro: Donda (sez. AIA Cormons).
Assistenti: Moro (sez. AIA Schio) e Zampese (sez. AIA Bassano del Grappa).
NOTE. Ammoniti: Felippe, Sane, Vecchi, Di Maggio.
FONTE: HellasVerona.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.