#DerbyChievoVerona + - =
...Premesso che il derby è una partita da tripla per definizione è lampante come tra le due squadre cittadine ad essere favorita sia quella clivense, non tanto (e non solo) per il doppio dei punti in classifica rispetto ai 6 del VERONA quanto piuttosto per la particolare classifica che vede il CHIEVO come la compagine che corre di più (e forse meglio) in Serie A: Contro la manovra compassata degli scaligeri che tendono a mantenere il possesso palla spesso fine a sé stesso questo dato da solo dovrebbe far preoccupare.
Aggiungiamoci pure che quelli della Diga dopo il pari ottenuto col SASSUOLO arrivano dal quinto risultato utile di fila (dopo la vittoria con la FIORENTINA che al Bentegodi ha dominato l'HELLAS, il 2 a 0 al Sant'Elia di Cagliari, il pari conquistato al Marassi col GENOA e quello contro l'ATALANTA), che al CHIEVO è molto difficile segnare (solo 9 i gol presi in 8 partite) e che ha un gioco offensivo fatto di rapide verticalizzazioni che spesso sorprendono le difese avversarie (specie quelle lente nell'applicare contromisure come quella del VERONA) ed il risultato del 'Derby dell'Arena' numero 18 appare scritto.
Curiosità
- Il primo derby dell'Arena in assoluto fu giocato in Serie B il 10 dicembre 1994 di fronte a 30 000 spettatori: In occasione della 14esima giornata d'andata del campionato cadetto la gara terminò 1-1 col vantaggio HELLAS griffato FERMANELLI e pareggiato da GORI.
- Il primo derby in Serie A finì 3 a 2 per il VERONA dopo un'esaltante remuntada cominciata dallo 0 a 2.
- L'allenatore che ha preparato più scontri tra HELLAS e CEO è Alberto MALESANI che si è seduto 4 volte in panca dei Mussi e 2 dall'altra parte, MANDORLINI è 'rimasto' a quota 5 dopo l'esonero e sarà raggiunto Domenica da Rolly MARAN mentre DELNERI è a quota 3 e per PECCHIA sarà ovviamente la prima volta.
- Il giocatore con più presenze nel derby è D'ANNA del CEO con 9 gettoni, al secondo posto D'ANGELO con 7 davanti al primo degli scaligeri che è MANETTI con 6 stracittadine giocate come CESAR dei clivensi che potrebbero essere raggiunti da DAINELLI e HETEMAJ qualora scendessero in campo nella prossima stracittadina.
- Per quanto riguarda invece le reti messe a segno i bomber indiscussi sono Federico COSSATO e Luca TONI con 3 centri mentre PALOSCHI e PELLISSIER sono a quota 2.
Precedenti
...Partiamo dal più recente, quello del 20 Febbraio 2016 in cui i gialloblù scaligeri vincevano con pieno merito l'ottavo derby in Serie A della storia grazie ai gol di TONI e PAZZINI prima della segnatura su rigore di PELLISIER e al gol finale di IONITA.
Quella vittoria permise ai gialloblù di pareggiare i conti anche nelle stracittadine in Serie A che al momento vedono 3 vittorie per parte a fronte di 2 pareggi che, uniti ai risultati della cadetteria, sanciscono l'assoluta parità totale della sfida con 6 vittorie dell'HELLAS, 6 del CEO e 4 pari.
Ad arbitrare la prossima sfida sarà il signor Rosario Abisso della sezione AIA di Palermo.
QUI VERONA quartiere del Chievo
Recupera HETEMAJ che potrebbe tornare in mediana dal primo minuto ma fino all'ultimo dovrà 'giocarsela' con RIGONI e BASTIEN, ballottaggio anche sulla fascia sinistra della difesa fra TOMOVIC e GOBBI mentre in mezzo DAINELLI appare favorito su CESAR.
Convocati
Dopo quasi 200 giorni di assenza riecco il veronesissimo MEGGIORINI!
Portieri: 70 Stefano Sorrentino, 90 Andrea Seculin, 98 Alessandro Confente.
Difensori: 2 Pawel Jaroszynski, 3 Dario Dainelli, 5 Alessandro Gamberini, 12 Bostjan Cesar, 14 Mattia Bani, 18 Massimo Gobbi, 27 Fabio Depaoli, 29 Fabrizio Cacciatore, 40 Nenad Tomovic.
Centrocampisti: 4 Nicola Rigoni, 7 Luca Garritano, 8 Ivan Radovanovic, 10 Gianluca Gaudino, 19 Lucas Castro, 23 Valter Birsa, 56 Perparim Hetemaj, 77 Samuel Bastien.
Attaccanti: 9 Mariusz Stepinski, 20 Manuel Pucciarelli, 31 Sergio Pellissier, 45 Roberto Inglese, 69 Riccardo Meggiorini.
Probabile formazione
Al momento tutti abili e arruolabili nella formazione di mister MARAN
4-3-2-1 con Sorrentino; Tomovic-Dainelli-Gamberini-Cacciatore; Castro-Radovanovic-Hetemaj; Birsa-Pucciarelli; Inglese
QUI VERONA
Ancora in forte dubbio FERRARI ma rientra Bruno ZUCULINI dalla squalifica.
Versamento articolare della caviglia destra per HEURTAUX anche lui in forte dubbio per il derby dopo il forfait a pochi minuti dalla gara col BENEVENTO nella quale doveva partire da titolare.
FOSSATI e VALOTI non hanno lavorato col gruppo ma entrambi dovrebbero essere convocabili per il lunch-match di Domenica
Convocati
HEURTAUX recupera, FERRARI no. Fuori anche il jolly BEARZOTTI...
Portieri: 40. Coppola, 1. Nicolas, 17. Silvestri
Difensori: 26. Caceres, 12. Caracciolo, 97. Felicioli, 75. Heurtaux, 33. Kumbulla, 69. Souprayen
Centrocampisti: 24. Bessa, 77. Buchel, 8. Fossati, 4. Laner, 2. Romulo, 27. Valoti, 20. Zaccagni, 5. Zuculini B.
Attaccanti: 10. Cerci, 93. Fares, 9. Kean, 21. Lee, 11. Pazzini, 7. Verde
Probabile formazione
4-3-3 con Nicolas; Romulo-Caceres-Caracciolo-Fares; Fossati-B. Zuculini-Bessa; Cerci-Pazzini-Verde.
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DICONO + - =
Mister PECCHIA «Domani affrontiamo una squadra esperta, che gioca da diverso tempo insieme, collaudata tatticamente e che concede poco. Contro il Chievo non sarà semplice, per fare risultato dovremo andare oltre alle nostre possibilità, mettere tutti qualcosa in più dell’aspetto tecnico e tattico. Loro hanno idee molto chiare in entrambe le fasi, dovremo fare una prestazione di grandissimo livello e continuare a crescere, anche attraverso l’autostima e la fiducia in noi stessi alimentate dalla vittoria contro il Benevento» HellasLive.it
Mister MARAN sul derby «C’è voglia di fare questa partita che è piena di attesa, noi sentiamo un grande entusiasmo. Non parliamo però di favoriti, il derby è più difficile da leggere, i valori sono più equilibrati e le partite sono più aperte a qualsiasi risultato. Non esiste chi ha più o meno pressione. Le pressioni possono essere positive o negative, interne o esterne, bisogna avere la capacità di gestirle. Chievo ed Hellas sono due squadre che vogliono superarsi a vicenda. Ho grande stima di Pecchia, è un grandissimo professionista e mi fa piacere che ci sia lui e ci possa essere un allenatore così per disputare una partita del genere, importante per tutta la città. Per Verona è un orgoglio avere un derby in Serie A» CalcioNews24.com
Luca CAMPEDELLI presidente del CHIEVO «Spero che la città risponda. Il fair play lo do per scontato. La partita bisogna prenderla per quella che è. Noi dobbiamo far punti per la salvezza, tutto il resto non conta. Cosa mi aspetto? Un buon incasso. Che ricordi ho del primo derby in A? Lo dominammo, vincevamo 2-0, poi subimmo quella incredibile rimonta. Fu comunque tutto perfetto: la partita, l’arbitro. Poteva andare meglio, ma il ricordo del primo derby in Serie A resta indimenticabile, come il primo bacio: non lo dimentichi mai. Derby N.17? Speriamo bene, ma speriamo di salvarci tutti e due» HellasLive.it
Franco ZUCULINI «Verona è una città spettacolare che mi ha accolto bene e mi sta dando una grande opportunità. Il derby è sempre una partita particolare, l’Hellas mi ha dato l’occasione di sentirmi ancora calciatore» HellasLive.it
MARAN tecnico del CHIEVO intervistato dal 'Corriere di Verona' «Hellas e Chievo sono due entità importanti. Una rappresenta una storia un po’ più lunga e una città cui ha dato grandissime soddisfazioni. L’altra, il Chievo, è un’entità nuova e altrettanto importante, con un presidente ch’è riuscito a darle solidità e continuità in A. Due entità diverse ma preziose per Verona. Il derby? Va al di fuori di qualsiasi schema, sì. E suscita interesse, voglia di esserci, ch’è bello anche per chi vive di sport: una condivisione di emozioni fra protagonisti e pubblico» Hellas1903.it
Mimmo VOLPATI al portale TMW «La vittoria contro il Benevento? E’ stato un brodino che spero possa riscaldare gli animi e creare autostima per poter essere più coraggiosi e combattivi. Rispetto all’inizio della stagione qualche miglioramento è arrivato ma il Chievo resta una squadra a cui vanno fatti i complimenti. E’ una squadra che si basa su una difesa molto solida. Non è spettacolare da vedere però alla fine riesce sempre a salvarsi con largo anticipo. Il Chievo sa creare problemi anche perché è molto abile nelle ripartenze. Il Verona invece ha il suo punto debole nella difesa. Credo che progressivamente Pazzini possa tornare a brillare. All’inizio è stato tenuto sorprendentemente fuori dai titolari: recuperandolo anche psicologicamente può dare il suo contributo pure a livello di esperienza. Chi sarà decisivo? Per il Verona spero proprio Pazzini. Mi auguro che possa ripartire alla grande. Il Chievo invece è da temere nel suo complesso perché a differenza del Verona gioca da squadra» HellasLive.it
Capitan PAZZINI «Il derby? Serve entusiasmo per preparare la meglio la partita, il Chievo è difficile da affrontare perché corre tanto, sta facendo grandi cose, è una squadra esperta. La partita sarà difficile ma non vediamo l’ora di giocarla, ci stiamo preparando al meglio. Benevento? Ci voleva questa vittoria, in queste giornate non avevamo ancora trovato il successo, questi tre punti servivano per dare fiducia ed entusiasmo all'ambiente. E' stata una vittoria importante, il gruppo sta sicurmente meglio ora a livello mentale, dopo la vittoria. Sappiamo che per noi sarà una stagione che ci richiederà di lottare fino alla fine, la Serie A è tosta e noi abbiamo una squadra giovane, abbiamo bosogno di entusiasmo. Dovremo farci trovare pronti» HellasVerona.it
Il doppio ex 'SuperMike' COSSATO al 'Corriere di Verona' sul derby «La ragione dice Chievo, ma nel derby la ragione non conta. Sono stato compagno di squadra di Rolly Maran e conosco le sue capacità. Si tratta di un tecnico di levatura eccezionale e fa dell’organizzazione la base del proprio lavoro. Quest’aspetto si proietta nel Chievo, che è una macchina con degli automatismi consolidati: per questo, ad ora, è in vantaggio sul Verona. Fabio Pecchia ha centrato la promozione. Ha iniziato il campionato di Serie A con delle difficoltà. Si sta prodigando per migliorare questo Verona. Con il Benevento serviva soltanto vincere e così è stato. A Pecchia va da data fiducia. Il Chievo è, prima di tutto, una squadra nel concetto specifico del termine. L’Hellas è alla ricerca delle medesime sicurezze. Se conquistasse il derby farebbe un gran balzo in avanti» Hellas1903.it
Mattia VALOTI «Papà (Aladino, ex gialloblù, ndr) me ne ha parlato tanto, io l’ho già giocato e il Verona vuole continuare con i risultati utili. Il Chievo ha il doppio dei nostri punti e questo vuol dire qualcosa sulla forza della loro squadra, ma il derby è sempre una partita a parte. Vogliamo fare bene, dare continuità, perchè un risultato positivo ci darebbe tanto morale» Hellas1903.it
GAMBERINI difensore del CHIEVO «Decimo posto in classifica? Il campionato è ancora lungo, veniamo da 5 risultati utili consecutivi e lavoreremo sul campo per ottenere altri punti. Ma noi guardiamo al presente. A febbraio-marzo vedremo dove siamo in classifica e vedremo per cosa si potrà lottare. Intanto domenica ci sarà il derby, il mio primo derby e sarà un’emozione unica e speciale. Cercherò di godermela nel migliore dei modi» CalcioNews24.com
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"Conta solo vincere", i guanti di Sorrentino per il derby di Verona
21/10/17 13:30 | News calcio | Autore: Redazione
Una partita speciale per tutta la città, il derby di Verona tra Chievo ed Hellas. Soprattutto per Stefano Sorrentino, che per l'occasione ha deciso di preparare dei guanti veramente unici. "Conta solo vincere" sulla mano sinistra, "Una città, due squadre, tre punti" sulla destra. Accompagnato dagli hashtag #DerbyVerona e #ChievoHellas. Appuntamento in campo, domani alle 12:30 2una sfida tutta gialloblù.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Serie A, arriva il derby di Verona: le 5 sfide più belle di sempre
Tra gli incontri di cartello di questa giornata di Serie A c’è il derby della Scala tra il Chievo di Maran e l’Hellas di Pecchia. Ecco le 5 sfide più belle di sempre
Riccardo Ficara 20 ottobre 2017
Con la risalita dell’Hellas Verona la Serie A ha ritrovato un altro derby che anno dopo anno sta scrivendo delle belle pagine di calcio. Dopo Milano, Roma, Torino e Genova, anche Verona ha il suo derby tra i gialloblu e il Chievo. Un derby certamente particolare: da un lato la squadra della città, estremamente più tifata nel capoluogo scaligero; dall’altro una squadra di quartiere che con costanza e determinazione – e buona programmazione – è arrivata fino in Serie A.
Ripercorriamo dunque con questa carrellata di ricordi i 5 derby di Verona più assurdi ed emozionanti, tra capitani goleador, vittorie all’ultimo, ironia e sfottò dei tifosi. E talvolta qualche polemica e qualche violenza stupida ed inutile ai fini del risultato.
5. 10 dicembre 1994, Verona 1-1 Chievo
Il Chievo prima dell’era Campedelli si era affacciato solo timidamente al professionismo. La direzione egregia di Luigi prima e di Luca poi hanno consentito ai clivensi di scalare la piramide calcistica. Il 29 maggio 1994 con la vittoria a Carrara i gialloblu si aggiudicano il pass per la Serie B, iniziando la loro leggenda di “miracolo sportivo“. In un clima di festa, il 10 dicembre si gioca il primo derby della città, con l’Hellas che poco meno di 10 anni prima era diventato addirittura campione d’Italia. La partita la sblocca il veronese Fermanelli, che porta in vantaggio i suoi realizzando il calcio di rigore fischiato in favore dei suoi. Una ventina di minuti dopo pareggia i conti Gori, che fa 1-1 ed entra nella storia del derby come primo marcatore clivense.
4. 20 febbraio 2016, Verona 3-1 Chievo
L’Hellas arriva in condizioni disperate al derby: una sola vittoria nelle 25 partite giocate, contornata da ben 12 pareggi che tengono ancora vivo l’Hellas, distante ben 10 punti dall’arrancante Genoa. Il Chievo invece naviga nel centro-classifica sicuro: 12° posto con più del doppio dei punti del Verona. Come spesso succede, chi è più in difficoltà tira fuori il massimo nelle partite di cuore: alla mezz’ora infatti è Toni a sbloccare il match. Spolli lo mette giù provocando il rigore, Bizzarri para ma sulla ribattuta il campione del mondo infila l’argentino e fa 1-0. La squadra dell’ex Delneri convince e trova anche il 2-0 con Pazzini. La partita però sembra cambiare direzione quando Pellissier realizza il calcio di rigore fischiato per i suoi. Ma poi ci pensano Spolli – con l’espulsione – e Ionita con un euro-gol a chiudere il match. E sugli spalti le due tifoserie si sbeffeggiano a vicenda: i veronesi cantano “Serie B, Serie B, Serie B“, i clivensi rispondono con “Vincerete, vincerete, vincerete il Tricolor“.
3. 10 maggio 2015, Chievo 2-2 Verona
I derby a fine stagione, con le squadre entrambe sicure del proprio obiettivo, si rivelano spesso partite combattutissime. Il derby di maggio lo apre Paloschi, che al 9° minuto di testa spiazza il Verona dopo un assist fantastico di Sergio Pellissier. Ma il Verona non ci sta a perdere e con Juanito Gomez – capitano “morale” del Verona – riporta tutto in parità. E ribalta addirittura il match con il gol del poi capocannoniere Luca Toni, capitano del Verona. Ma Pellissier è in giornata di grazia: conquista il rigore e spiazza il portiere per segnare il 2-2 finale che fa tutti contenti.
2. 23 novembre 2013, Verona 0-1 Chievo
Complice un crollo societario del Verona, il derby non si disputa per ben 11 anni e mezzo. Il 23 novembre si sfidano due squadre agli antipodi. Il Verona di Mandorlini, entusiasta dopo la promozione, lotta per l’Europa trascinato a Toni e Iturbe, oltre a Jorginho in cabina di regia. Il Chievo è in crisi di risultati e di gioco: Sannino è stato appena esonerato per fare posto a Eugenio Corini, ex-giocatore di entrambe le squadre. Sono ben 16 i punti che dividono le due squadre dopo appena 12 giornate di campionato. Il derby inizia bene per i gialloblu, che trovano il gol con Cesar. Ma la rete viene annullata per fuorigioco. È un derby tiratissimo, con continui ribaltamenti di fronte, tra il Chievo che non vuole perdere e l’Hellas che vuole sgambettare i cugini. Ma al 92° Lazarevic esplode un destro micidiale che batte Rafael. Il Chievo batte l’Hellas 1-0 e da lì confezionerà l’ennesima salvezza miracolosa.
1. 18 novembre 2001, Chievo 2-3 Verona
Il primo derby in Serie A non poteva che essere meraviglioso. I gialloblu, al primo anno di Serie A, sono incredibilmente in testa alla classifica, mentre il Verona naviga a pochi punti di distacco dalla zona europea. Sono due squadre che giocano un bel calcio, in particolare la squadra di Delneri con il suo 4-4-2 con Manfredini ed Eriberto sulle fasce. La partita la sblocca proprio il brasiliano, con un involontario pallonetto al portiere dell’Hellas. I tifosi esultano come per un eurogol, giustamente. Pochi minuti dopo il Chievo conquista un rigore. Va a batterlo l’ex Corini che segna ed esulta come un pazzo. È la goccia che fa traboccare il vaso: il Verona reagisce e conquista un rigore che Oddo trasforma. Complice l’espulsione di Marazzina, il Chievo va in difficoltà. Lanna segna un autogol che consente il pareggio, prima che Camoranesi superi Lupatelli per il 3-2. L’Hellas si aggiudica il primo derby di Serie A, tra le polemiche per l’esultanza di Malesani, anche lui doppio ex. E la sua celebre “sono l’unico che ha vinto qualcosa in Europa, dighelo Monica“.
FONTE: CalcioDAngolo.com
Chievo – Hellas Verona, al via il Fair play del Gusto: tutti i dettagli
venerdì 20 ottobre 2017 - Ore 14:49
Verona, 20 ottobre 2017 – Sport e agroalimentare insieme per una competizione ai fornelli e non solo sul campo da gioco. Si rinnova la partnership tra AC ChievoVerona e Coldiretti con il nuovo progetto “Fair Play del gusto”. L’iniziativa è stata esposta oggi allo Stadio Bentegodi alla presenza di Claudio Valente e Luca Campedelli, rispettivamente presidente di Coldiretti Verona e di AC ChievoVerona, Giuseppe Ruffini, direttore di Coldiretti Verona e dagli Agrichef veronesi di Campagna Amica Cinzia Beozzi e Gianmarco Girelli. Presenti anche gli allievi dell’Agrichef Academy che in questo periodo stanno seguendo il corso a Verona.
Il progetto “Fair Play del Gusto” si concretizzerà in tutte le partite giocate in casa dall’AC ChievoVerona: nello spazio denominato “Fair Play Club” allo stadio Bentegodi, gli Agrichef allievi di “Campagna Amica Accademy” prepareranno dei piatti tipici veronesi che si confronteranno con quelli caratteristici proposti dagli agrichef della provincia della squadra avversaria. Gli ospiti sceglieranno i piatti da loro preferiti.
L’Agrichef di Campagna Amica è la figura professionale che mette in tavola i prodotti da lui stesso seminati o allevati, dando valore aggiunto al proprio lavoro di agricoltore e coniugandolo perfettamente con l’abilità culinaria.
La prova generale di Fair play del gusto si è tenuta prima della partita tra AC ChievoVerona e Fiorentina in cui è stata decretata la vittoria della squadra veronese sia in campo che sul piatto. Bene dunque per soppressa e Monte Veronese giovane e mezzano, pasta fagioli e Fugassa de Cavaion accompagnati da Vini veronesi della Cantina Tommasi a discapito della Finocchiona, Pappa al pomodoro e biscotti di Prato con Vin Santo.
Ma una nuova imminente sfida attende gli allievi dell’Agrichef Academy già domenica 22 ottobre per il derby veronese. Nell’occasione gli agricoltori ai fornelli, guidati da Fiorella Dal Negro dell’agriturismo “Alle Torricelle” gareggeranno con la Trattoria Alla Palma. Gli Agrichef proprorranno: carpaccio di zucca aromatico con scaglie di grana; risotto di zucca al profumo di rosmarino; crostata di pere cotogne, mentre lo chef del ristorate preparerà polentina di grana padano dop e radicchio di verona; tortelli con ripieno di pearà e cotechino; torta di mele.
Queste le parole del Presidente dell’A.C.ChievoVerona Luca Campedelli: «La collaborazione con la Coldiretti Verona per il terzo anno consecutivo ci rende felici, perché ci permette di rappresentare al meglio alcuni aspetti del territorio veronese che è meraviglioso. Senza il loro apporto lo stadio sarebbe stato molto più spoglio e molto meno saporito. Li ringrazio per la collaborazione e per questa iniziativa che rispecchia in pieno il nostro spirito, il nostro modo di pensare: restare ancorati ai valori della nostra terra e ai prodotti della provincia di Verona. Da veronese sono orgoglioso di diffondere la conoscenza dei nostri prodotti facendoli assaggiare a tutti coloro che hanno l’occasione di venire a Verona».
«Iniziative come queste – evidenzia Claudio Valente, presidente di Coldiretti Verona – mettono al centro le eccellenze del territorio Verona, sia nel campo da gioco che sulla tavola. E’ molto positivo, poi, far conoscere le nostre specialità anche al di fuori dai confini scaligeri grazie alle abilità degli Agrichef, che oltre a essere agricoltori e abili cuochi, sono conoscitori e ambasciatori dei prodotti locali».
FONTE: TrivenetoGoal.it
20-10-2017
Chievo Verona - Penultime notizie in vista del derby
Maran prepara la squadra in vista del derby di Verona di Domenica
Elia Pelizzari
A Verona è aria di derby. Le due squadre venete si scontreranno questa domenica alle 12.30 al Bentegodi, in casa dei Clivensi. Sarà anche una sfida tra Maran e Pecchia, tra il Chievo delle "ammazza grandi" contro un Hellas che quest'anno ha come obbiettivo la salvezza.
MEDITARE LE SCELTE GIUSTE - Maran arriva al derby probabilmente senza Hetemaj che potrebbe rimanere fuori a causa di un infortunio muscolare. Un peccato per i Clivensi che rischiano di fare a meno del talento del giocatore finlandese che ultimamente era parso piuttosto in forma. Chievo che però non rinuncerà al sempre più protagonista Lucas Castro e all'imprevedibile Birsa. E'però ballottaggio davanti tra Manuel Pucciarelli e Sergio Pellissier. L'attaccante dei record potrebbe scendere in campo dal primo minuto per questo derby speciale che il Chievo vuole portare a casa. In difesa invece la situazione è più chiara. Confermato il duo Dainelli-Gamberini con quest ultimo che vince il ballottaggio con Cesar. Sulle fasce Cacciatore e Tomovic, con Gobbi pronto ad entrare in partita in corso. Dubbio al centro con Rigoni che potrebbe essere sostituito da Bastien.
4-3-1-2 per Maran che troverà un verona forte della vittoria sul Benevento. Hellas che ritrova il derby dopo un anno di assenza a causa della retrocessione in B ma ora l'intenzione di Pecchia è di dare più spettacolo possibile ai propri tifosi. L'altra sponda di Verona che invece è 16esima in campionato a quota 6 punti a meno 6 dai rivali. 4-3-3 è il modulo più plausibile in vista del derby con un tridente composto da Cerci - Pazzini - Valoti che ha il compito di impensierire l'"antica retroguardia" Clivense. Sarà probabilmente indisponibile in difesa Hertaux per un problema alla caviglia ma il centrocampo dovrebbe essere al completo. Bessa, Romulo e Fossati saranno i tre centrali dietro ai tre attaccanti e proprio l'ex centrocampista della Juventus potrebbe essere l'arma segreta per far male in avanti, forte della rete vincente contro il Benevento, la scorsa settimana.
FONTE: Italia.Vavel.com
ChievoVerona-Hellas Verona: precedenti, statistiche e curiosità
Di Lorenzo David Salvadori -20 ottobre 2017
Dopo la fondamentale vittoria contro il Benevento per l’Hellas è tempo di derby. Domenica a ora di pranzo il Chievo è prontissimo ad affrontare i rivali in una stracittadina che spesso ha fatto carta straccia dei pronostici.
I PRECEDENTI – Il Chievo inizia la sua ascesa calcistica negli anni ’80 e raggiunge la squadra cittadina dell’Hellas nel 1994, con la prima stracittadina in assoluto (1-1). La prima in A è quella del famosissimo 3-2 in rimonta del Verona del 2001, con il gol decisivo siglato da Camoranesi e l’esultanza a fine gare di Malesani. Il più recente derby in ordine temporale è il trionfo dell’Hellas per 3-1 del 20 febbraio 2016, due stagioni fa: Toni di rigore, Pazzini, Pellissier di rigore e infine la perla da fuori di Ioniță, in una partita in cui ci furono anche due espulsioni. Quella vittoria permise agli uomini di Delneri di prendere un po’ di fiducia nella corsa salvezza, ma a fine stagione il Verona non riuscì comunque a salvarsi. L’ultimo derby clivense risale invece al 21 dicembre 2014: decise lo stacco imperioso sul filo del fuorigioco (o forse oltre) di Alberto Paloschi all’81’, 1-0.
LE STATISTICHE – Si tratterà del confronto numero 17 fra ChievoVerona ed Hellas Verona, ma domenica la storia del derby subirà una svolta: da domenica infatti saranno più i precedenti in A che in B per la prima volta. Un traguardo onorevole per la città di Verona, che vanterà dunque 9 stracittadine in massima categoria (in attesa della decima del ritorno) a cui vanno aggiunte le 8 in Serie B. Al 29 novembre di quest’anno, poi, si giocherà anche il primo derby di Coppa Italia, una gara valida per il quarto turno eliminatorio. La storia racconta di un perfetto equilibrio: 6 vittorie a testa e 4 pareggi, con 19 gol di marca clivense e 20 messi a segno dall’Hellas Verona.
Partita dal difficilissimo pronostico, negli ultimi anni spesso la meno quotata è riuscita a ribaltare il pronostico, sarà quindi difficile individuare una vincitrice: noi andiamo per esclusione e puntiamo sull’X, in alternativa il gol di Giampaolo Pazzini.
FONTE: MondoSportivo.com
Chievo-Verona: probabili formazioni e statistiche
Enrico Turcato
Dopo aver vinto il primo derby di campionato come squadra ospitante, il Chievo non ha trovato i tre punti nelle successive tre sfide con il Verona in A (2N, 1P).
Probabili formazioni
Chievo Verona (4-3-2-1): Sorrentino; Tomovic, Dainelli, Gamberini, Cacciatore; Castro, Radovanovic, Hetemaj; Birsa, Pucciarelli; Inglese. Allenatore: Maran
Indisponibili:
Squalificati:
Hellas Verona (4-3-3): Nicolas; Romulo, Caceres, Caracciolo, Souprayen, Fossati, B. Zuculini, Bessa; Verde, Pazzini, Cerci. Allenatore: Pecchia
Indisponibili: Bianchetti, Ferrari, Heurtaux, F. Zuculini
Squalificati:
Statistiche Opta
Nono derby di Verona in Serie A: il bilancio è in perfetto equilibrio grazie a tre successi per parte e due pareggi.
Dopo aver vinto il primo derby di campionato come squadra ospitante, il Chievo non ha trovato i tre punti nelle successive tre sfide con il Verona in A (2N, 1P).
Il Chievo è imbattuto da cinque giornate di campionato (2V, 3N): non arriva a sei partite di Serie A senza sconfitta da aprile 2016 – in quell’occasione la sesta arrivò contro una neopromossa (Frosinone).
Con il 2-1 contro la Fiorentina alla 7a giornata, il Chievo ha interrotto una striscia di sei partite interne in cui non aveva trovato i tre punti (2N, 4P).
Contro il Benevento nell’ultimo turno, il Verona ha trovato il primo successo in questa Serie A – inoltre l’Hellas ha segnato tre gol negli ultimi due match dopo essere rimasto a secco in tutti i precedenti cinque.
Nell’ultima giornata il Verona è stato in vantaggio per la prima volta in questo campionato (16 minuti): la squadra di Pecchia è però quella che è rimasta sopra nel punteggio per meno tempo in questa Serie A.
Da una parte solo la Juventus (quattro) ha segnato più gol del Chievo da fuori area in questo campionato (tre), dall’altra ancora nessuna rete dalla distanza per il Verona in questa Serie A.
Giampaolo Pazzini, cinque gol in carriera al Chievo in Serie A, è l’unico giocatore dell’Hellas ad aver già segnato in un derby di Verona (gol nel 3-1 di febbraio 2016).
Lucas Castro ha trovato il gol, invece, nell’unico derby di Verona giocato in casa del Chievo (ottobre 2015).
Rômulo, autore del gol vittoria nella sfida con il Benevento, è a una sola presenza dalle 50 apparizioni nel massimo campionato italiano con la maglia del Verona.
FONTE: It.EuroSport.com
SERIE A
CHIEVO-VERONA: PROBABILI FORMAZIONI, ORARIO E DOVE VEDERLA IN TV E STREAMING
A Verona è l'ora del derby tra il Chievo e l'Hellas: la squadra di Maran è messa meglio in classifica, quella di Pecchia si è finalmente sbloccata.
Redazione Goal Italia
07:09
A Verona è tempo di derby, che torna dopo un anno d'assenza grazie al ritorno in A dell'Hellas: la squadra di Pecchia, rinfrancata dal successo sul Benevento, vuole far la festa anche a un Chievo ben messo in classifica.
Nemmeno Pecchia dovrebbe cambiare molto rispetto alla gara col Benevento: se Heurtaux recupererà dai suoi problemi muscolari giocherà, altrimenti spazio al giovane Bearzotti. Nel tridente riecco Verde, maglia a centrocampo per Bruno Zuculini.
CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Cacciatore, Dainelli, Gamberini, Gobbi; Castro, Radovanovic, Hetemaj; Birsa; Inglese, Pucciarelli.
VERONA (4-3-3): Nicolas; Bearzotti, Caceres, Caracciolo, Fares; Romulo, B. Zuculini, Bessa; Cerci, Pazzini, Verde.
FONTE: Goal.com
Derby Chievo-Hellas: viabilità zona Stadio, un quartiere a rischio collasso
Cresce l'attesa per i tifosi in vista del "derby della Scala", ma anche la preoccupazione dei residenti allo Stadio, quartiere da sempre trascurato e particolarmente sotto stress durante le partite al Bentegodi. Tutti i consigli e i provvedimenti speciali della polizia municipale
La Redazione
20 ottobre 2017 12:50
Parcheggi selvaggi allo Stadio durante le partite al Bentegodi
Si profila una domenica intensa per la viabilità del quartiere Stadio, in vista del derby Hellas-Chievo che si giocherà al Bentegodi il 22 ottobre alle ore 12.30. La polizia municipale invita i tifosi che vogliono recarsi alla partita di spostarsi a piedi oppure di utilizzare i mezzi pubblici o le due ruote, lasciando l’auto fuori dal quartiere.
I consigli della municipale ai tifosi
Nell'area dello Stadio sarà sempre consentito l'accesso ai mezzi pubblici, alle auto al servizio di persone invalide ed ai residenti. Possibili limitazioni al traffico deriveranno dall'esaurimento dei posti nei parcheggi autorizzati. Dalle ore 10.30 gli agenti saranno in servizio per gestire l'arrivo dei tifosi, nonché evitare intralci alla circolazione, al trasporto pubblico, ai passi carrai e sui marciapiedi.
Parcheggi vietati sulla bretella
Particolare attenzione sarà posta alla sosta dei veicoli lungo la tangenziale e gli svincoli, compresa la bretella di accesso alla zona Stadio, dove è assolutamente vietato parcheggiare, divieto che non è comunicato dalla segnaletica presente, poiché non obbligatoria in questo tipo di strade.
Per tutta la giornata sarà disponibile un carro attrezzi per la rimozione immediata dei veicoli che intralciano o possono creare pericolo. Previsti controlli estesi in via Sogare e lungo le direttrici che portano verso la stazione ferroviaria. Nell’occasione saranno potenziati i sistemi di videosorveglianza interni ed esterni, per garantire una maggiore tutela ai residenti del quartiere.
FONTE: VeronaSera.it
Il Chievo Verona si prepara al derby con l'Hellas: dubbio Tomovic-Gobbi
LA SQUADRA DI MARAN AL LAVORO PER PREPARARE IL MATCH DI DOMENICA
Gobbi (Getty Images)
Redazione Fantagazzetta | 18/10/2017 21:44 1'
Doppia seduta per il Chievo Verona, che si prepara al derby con l’Hellas. La squadra di Maran ha lavorato in palestra e poi in campo, terminando la seduta pomeridiana con una serie di lavori sugli sviluppi offensivi contro la Primavera e con un torneo a pressione a tre squadre.
In vista del match di domenica preoccupano soltanto le condizioni di Hetemaj, da monitorare; per il resto nessun problema per Maran, che deve decidere su chi puntare per la fascia sinistra in difesa (ballottaggio Tomovic-Gobbi), mentre al centro Dainelli è leggermente favorito su Cesar. Dubbio a centrocampo tra Rigoni e Bastien.
FONTE: FantaGazzetta.it
EDITORIALE
Speranza Verde e verde-oro
17.10.2017 12:20 di Lorenzo Salvadori
Oggi il risveglio è stato dolce. Lo avevamo detto, della prestazione non ci importava nulla: contava solo vincere e l'Hellas ha vinto. Lasciamo discutere e perdere fiato chi dice che questo Verona doveva fare meglio con l’uomo in più, avrebbe dovuto fare meno fatica, una squadra di mezza classifica ce ne avrebbe dati tre ieri sera. L’Hellas però non è una squadra di metà classifica ma ha l’obiettivo di salvarsi e deve quindi vincere contro le concorrenti. Ecco: a noi non importa nulla delle squadre di metà classifica, a noi importava vincere ieri sera e basta.
Perché la vittoria può darti una gran fiducia e può ravvivare nel gruppo una forte speranza. E che colore diamo alla speranza? Tradizionalmente il Verde e così faremo anche ora, ma in aggiunta ci mettiamo pure il verde-oro (del Brasile di Romulo). È questa la combinazione che ha portato al gol decisivo.
L’atteggiamento del Verona ad inizio ripresa è quello giusto: attacco su più fronti e sbarramento di centrocampo per evitare clamorose ripartenze. Non si riesce però a sfondare e allora serve un ometto veloce e tecnico. Dentro Verde e la mossa è azzeccata. Sulla fascia che prima Parigini aveva percorso in lungo e in largo (senza mai indovinare un cross), Verde s’invola e dalla trequarti fa partire una curva di falce precisa per Romulo.
Da Verde a verde-oro. Il piattone al volo del brasiliano è precisissimo, Brignoli guarda spiazzato. È l’ennesimo gol pesante di Romulo da quando è qui a Verona, basti pensare al rigore trasformato l’anno scorso al 90’ ancora alle streghe, che salvò la faccio ai gialloblù, o ancor di più il gol in extremis al Vicenza. E l’esultanza ieri è stata molto simile a quella del derby: braccia lungo i fianchi mosse a marcia di soldatino, corsa goffamente convinta e poi il salto con le braccia che ruotano a mostrare il bicipite destro.
Ora di derby ce n’è un altro, contro il Chievo. Vincere contro il Benevento ha dato una grande fiducia alla squadra, ma adesso c’è da fare un passo in più e perlomeno provarci, contro una squadra molto più preparata come quella di Maran. Nessun entusiasmo sopra le righe, non sarà semplice e anzi, rischiamo di rimanere delusi, ma nella saccoccia abbiamo tre punti in più.
E allora con Romulo che segna i suoi gol pesanti e con Verde che ara la fascia da centometrista si ravviva la speranza dell’Hellas. È Verde speranza, ma anche verde-oro.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Bologna, Destro potrebbe andarsene a gennaio: Sassuolo e Verona in pole
Quattro presenze e zero gol per il numero dieci del Bologna, Mattia Destro. L'attaccante dei rossoblu ha trovato pochissima continuità in questa prima parte di stagione, sia per la sua condizione fisica che per l'arrivo di Rodrigo Palacio. L'ex giocatore dell'Inter si sta rivelando una pedina insostituibile per Donadoni che, grazie anche ai suoi giovani compagni di reparto, Verdi e Di Francesco, ha trascinato il Bologna verso la terza vittoria consecutiva.
#Bologna, Destro ora è un problema: ipotesi scambio con Sassuolo o Verona https://t.co/z4r9VRE8hb
— Calcio News 24 (@CalcioNews24) 16 ottobre 2017
Qualora Mattia Destro non dovesse riuscire a tornare titolare, il Bologna potrebbe valutare una cessione nel mercato di gennaio. In pole position sembrano esserci Verona e Sassuolo, che potrebbero mettere sul piatto i loro rispettivi attaccanti, Pazzini e Matri, per uno scambio con i rossoblu. Questi mesi saranno decisivi per il futuro di Mattia Destro, che spera di ritrovare continuità e soprattutto il gol.
FONTE: 90Min.com
Campedelli: “Dal derby di domani mi aspetto un buon incasso. Speriamo di salvarci tutti e due”
ottobre 21, 2017
“Spero che la città risponda. Il fair play lo do per scontato. La partita bisogna prenderla per quella che è. Noi dobbiamo far punti per la salvezza, tutto il resto non conta. Cosa mi aspetto? Un buon incasso. Che ricordi ho del primo derby in A? Lo dominammo, vincevamo 2-0, poi subimmo quella incredibile rimonta. Fu comunque tutto perfetto: la partita, l’arbitro. Poteva andare meglio, ma il ricordo del primo derby in Serie A resta indimenticabile, come il primo bacio: non lo dimentichi mai. Derby N.17? Speriamo bene, ma speriamo di salvarci tutti e due”. Così il presidente Luca Campedelli a La Gazzetta dello Sport.
Franco Zuculini: “L’Hellas mi ha dato l’occasione di sentirmi ancora calciatore”
ottobre 20, 2017
“Verona è una città spettacolare che mi ha accolto bene e mi sta dando una grande opportunità. Il derby è sempre una partita particolare, l’Hellas mi ha dato l’occasione di sentirmi ancora calciatore”. Così il centrocampista dell’Hellas Verona, Franco Zuculini, a Serie A TIM.
Volpati: “Chievo più squadra dell’Hellas Verona. Nel derby spero sia decisivo Pazzini”
ottobre 20, 2017
“La vittoria contro il Benevento? E’ stato un brodino che spero possa riscaldare gli animi e creare autostima per poter essere più coraggiosi e combattivi. Rispetto all’inizio della stagione qualche miglioramento è arrivato ma il Chievo resta una squadra a cui vanno fatti i complimenti. E’ una squadra che si basa su una difesa molto solida. Non è spettacolare da vedere però alla fine riesce sempre a salvarsi con largo anticipo. Il Chievo sa creare problemi anche perché è molto abile nelle ripartenze. Il Verona invece ha il suo punto debole nella difesa – ha dichiarato Volpati a TMW – Credo che progressivamente Pazzini possa tornare a brillare. All’inizio è stato tenuto sorprendentemente fuori dai titolari: recuperandolo anche psicologicamente può dare il suo contributo pure a livello di esperienza. Chi sarà decisivo? Per il Verona spero proprio Pazzini. Mi auguro che possa ripartire alla grande. Il Chievo invece è da temere nel suo complesso perché a differenza del Verona gioca da squadra”.
Giudice Sportivo, Kean entra in diffida
ottobre 17, 2017
L’attaccante dell’Hellas Verona, Moise Kean, contro il Benevento è stato ammonito per la quarta volta. Al prossimo cartellino giallo scatterà in automatico la squalifica. Tra i gialloblù in diffida c’è anche Valoti.
FONTE: HellasLive.it
NEWS
Volpati: “Verona, nel derby devi giocare da Chievo”
L’ex gialloblù: “L’Hellas si difenda con la stessa grande attenzione tipica della squadra di Maran”
di Redazione Hellas1903, 21/10/2017, 11:23
Domenico Volpati, grande ex gialloblù, parla del derby tra Hellas e Chievo, intervistato dal “Corriere di Verona” oggi in edicola.
Dice, tra l’altro: “Per fermare il Chievo, il Verona dovrà fare come il Chievo. Penso che il Verona, e questo è il senso del paradosso, abbia bisogno, nel derby, dello stesso atteggiamento che il Chievo adotta per abitudine: servirà grande attenzione dietro, in quella fase difensiva che spesso è difettata all’Hellas. Il Verona, di fron- te a un avversario che ha gran- de atletismo in attacco, non potrà mai distrarsi
VISTO DA NOI
Buon derby, vecchio Verona
L’Hellas comunità rock, il Chievo ineccepibile ragioniere: il racconto di una differenza
di Lorenzo Fabiano, @lollofab 20/10/2017, 16:12
All’ufficio anagrafe del pallone, risulta che la signora Giulietta abbia due figli: il primogenito si chiama Hellas Verona. Personalità complessa, carattere bizzoso, è stato nella sua lunga vita capace di tutto. La sua è una storia trascorsa in altalena fatta di un susseguo di discese ardite e di risalite, canterebbe quel genio di Lucio. Ha vissuto il ventennio in stivaloni, due guerre, la rinascita, i favolosi anni sessanta della “Piccola Liverpool”, l’austerity, l’edonismo degli anni ottanta, tangentopoli e le stragi mafiose, il ventennio in blazer berlusconiano, fino ad oggi. Ne ha viste e fatte di tutti i colori. La vita se l’è presa tutta, nel bene e nel male. Nulla si è risparmiato. L’Hellas Verona è un rock di musica ribelle, è il giovane Holden che non sta negli schemi preordinati, è uno sfrontato agnostico, politicamente scorretto, decisamente più incline al profano che al sacro.
E’ un buono che frequenta cattive compagnie. E’ insomma il figlio che ti fa dannare l’anima, marina la scuola, combina un sacco di guai e ti turba il sonno, ma lo ami e lo abbracci perché è calore, è talento artistico puro, e non perde mai occasione per mostrarsi per ciò che davvero è. Non ha regole al di fuori di quelle che lui stesso si è dato: è casino assoluto e ci si ritrova. E’ sempre al verde perché spende più di quanto potrebbe permettersi. Non ha maschere, non si nasconde, ma è capace di farti arrossire e mandarti a nascondere. E’ un romantico cavaliere che lungo i sinuosi cammini della vita, sale e scende, cade e si rialza, è il volo della Fenice.
L’Hellas Verona lo trovi nei solchi delle rughe e nei riff di Keith Richards, è la libertà di Barry Lyndon nel capolavoro di Kubrick. Mangia di ogni, beve di ogni, e fuma di ogni. Detesta vegani e astemi, a marcar visita dal medico non ci va, perché sa che alla fine son solo magagne, più o meno come una comparsata della Finanza alla cassa del bar. Se ne infischia e va avanti. Ha pochi amici fidati, e sta sulle scatole a molti; come tutti i caratteri dalla forte personalità, è divisivo, ed è pure fiero di esserlo. In politica se mai abbia votato, di sicuro non lo ha fatto a favore di chi predica la moderazione. l’Hellas Verona è l’unica tribù di pellerossa il cui cuore non è finito sepolto a Wounded Knee. L’Hellas Verona è una comunità: siamo noi, con le nostre storie, i nostri padri, i nostri nonni, i nostri figli. L’Hellas Verona è chi non c’è più, chi c’è, e chi ci sarà. Un anello di congiunzione tra passato e futuro passando attraverso il presente.
Ne avevamo sentore, ma dopo anni, è arrivata la conferma che la signora Giulietta, spezzato un matrimonio burrascoso, ha concepito il secondo figlio in modo furtivo in una bollente notte di liceità estive sulle rive dell’Adige alle porte della città. Lo ha chiamato Chievo. Del fratellastro non ha nulla, ma ne ha preso i tratti. Chievo si è conquistato il ruolo di figlio prediletto: bravo a scuola, prendeva bei voti, e non dava pensieri. E’ preciso e puntuale come un orologio svizzero. La mattina ha imparato sin da piccolo ad alzarsi e rifarsi il letto: la sua camera era sempre ordinata. Religiosissimo, è cresciuto in parrocchia al riparo dai pericoli della strada. Da adolescente stava molto in casa. Se usciva, tornava presto nel rispetto degli orari. E’ sportivo e salutista. La prima ragazza che ha incontrato l’ha portata all’altare. Dall’unione sono nati nove figli. Della vita ha massimo rispetto, quasi timore: se l’è presa solo a porzioni. La domenica mette il vestito della festa, perché così gli hanno detto che si fa.
E’ ubbidiente e rispettoso, non dice parolacce, né tantomeno bestemmia. Non è spendaccione ma gestisce bene i suoi risparmi. Non ha vizi: non fuma, non beve, mangia vegano. E’ il manifesto di tutto ciò che è politicamente corretto. E’ rispetto ed educazione. Ha studiato Ragioneria e conseguito una laurea a pieni voti in Economia e Commercio. Oggi lavora in banca, porta il vestito grigio e scarpe nere sempre lucide. Lo trovi nei salotti giusti, è impegnato nel volontariato. I nove figli frequentano scuole private rigorosamente cattoliche. Dice sempre di sì e si mostra simpatico, piace a tutti. Ascolta solo Radio Italia, Musica Italiana. Adora le fiction di Raiuno, e non si perde un solo Festival di Sanremo. Le ferie le fa a Ferragosto, dopo aver prenotato a gennaio. Tra indiani e cowboys stava con John Wayne. Rasenta la perfezione: ogni cosa la fa bene, come diceva Pelé quando pubblicizzava un deodorante.
Buon derby allora caro Hellas Verona, vecchia canaglia che non sei altro. Sappi che sotto sotto, anche se non lo confesserà mai, il tuo buon fratellastro un po’ t’invidia. Ricordatelo domenica, quando te lo troverai davanti.
NEWS
Pecchia e la difesa, scelta in bilico
Out Ferrari ed Heurtaux, Caceres al centro con Bearzotti a destra è un’ipotesi concreta, ma non l’unica
di Matteo Fontana, @teofontana 20/10/2017, 11:06
Senza gli infortunati Ferrari ed Heurtax, Fabio Pecchia sta studiando l’assetto difensivo da impiegare nel derby di domenica con il Chievo.
Due le strade possibili al momento. La prima, lo spostamento al centro di Martin Caceres, con l’inserimento di Enrico Bearzotti a destra. Confermatissimi, nella linea a quattro, Caracciolo e Fares.
La seconda prevede, invece, che come con il Benevento in mezzo, in coppia con Caracciolo, ci sia Souprayen, adattato al ruolo, con Caceres impiegato sempre a destra.
C’è, inoltre, una terza via, più sfumata, perché comporterebbe una modifica sostanziale nello schieramento degli uomini. Ossia, Romulo verrebbe collocato nella posizione, già occupata spesso, di laterale destro, con Caceres al centro e, come mezz’ala, potrebbe giocare uno tra Marco Fossati e Mattia Valoti, in fase di recupero dai problemi fisici accusati negli ultimi giorni.
M.F.
NEWS
Maran: “Il derby è fuori dagli schemi”
L’allenatore del Chievo: “Si sfidano due entità importanti”
di Redazione Hellas1903, 20/10/2017, 08:24
Rolando Maran, allenatore del Chievo, ha rilasciato un’intervista al “Corriere di Verona” oggi in edicola.
Parlando del derby con l’Hellas di domenica, il tecnico della squadra della Diga osserva: “Hellas e Chievo sono due entità importanti. Una rappresenta una storia un po’ più lunga e una città cui ha dato grandissime soddisfazioni. L’altra, il Chievo, è un’entità nuova e altrettanto importante, con un presidente ch’è riuscito a darle solidità e conti- nuità in A. Due entità diverse ma preziose per Verona”.
Poi: “Il derby? Va al di fuori di qualsiasi schema, sì. E suscita interesse, voglia di esserci, ch’è bello anche per chi vive di sport: una condivisione di emozioni fra protagonisti e pubblico”
VISTO DA NOI
Chiamatelo derby
I motivi per cui il confronto tra Verona e Chievo è una sfida unica
di Matteo Fontana, @teofontana 19/10/2017, 10:48
E derby fu. Va chiamata con il nome che le spetta, questa partita. L’Hellas e il Chievo, vite distanti ma che, dal 1994 in avanti, hanno viaggiato in parallelo. Le espressioni che arrivano da sempre dal popolo del Verona sul confronto con la squadra della Diga sono note, e francamente, ormai, pure fuori moda: “Il derby è con il Vicenza”. Oppure: “Giochiamo contro Nessuno”, rigorosamente con la “N” maiuscola, in questo caso.
Eppure è derby vero, derby verissimo, e dopo tutti questi anni c’è chi dovrebbe farsene una ragione, tralasciando il folclore e gli sfottò tra tifosi, supporto tanto più necessario in una stracittadina. Verona-Chievo (o Chievo-Verona, come preferite) derby lo è per almeno cinque motivi.
LA GEOGRAFIA Banalmente, il territorio di confronto è il medesimo. Questo è l’aspetto più ovvio. Che il Chievo sia un quartiere di Verona non cambia alcunché: essere una parte non significa che non si possa essere all’interno del tutto. Quindi, ce la si metta via, a meno che non si voglia cambiare il mappamondo e collocare anche Boscomantico nelle vicinanze di Oslo.
LA STORIA Damiano Tommasi, intervistato qualche settimana fa dal “Corriere di Verona”, ha detto: “Il Verona ha paura del presente del Chievo e il Chievo ha paura del passato del Verona”. La rivalità è cresciuta attraverso gli opposti. I derby maggiori, quelli metropolitani, sono contrassegnati – o così era in origine, fino all’appiattimento dettato dal calcio globale – da differenze sociali, economiche, ideologiche (il Torino degli operai, la Juventus della Fiat. Il Milan proletario, l’Inter borghese). Quello di Verona è determinato da un divario siglato dalla storia dei due club.
LE EMOZIONI Ogni tifoso del Verona porta nel cuore il 3-2 in rimonta del primo derby in Serie A. Chi ha vissuto quella sera di novembre del 2001 al Bentegodi farebbe torto a se stesso a negarne l’unicità. E ogni tifoso del Chievo non potrà mai dimenticare il derby vinto con il gol di Lazarevic all’ultimo secondo, nel 2013. La “finta trasferta” della Curva Sud nel 1995 per arrivare al Bentegodi, Marco Baroni che palleggia salvando sulla linea un gol certo, la rete di Luca Toni in uno stadio disertato dalla larga parte della tifoseria dell’Hellas per protestare contro il “caro-prezzi” del Chievo. Sulla sponda altrui, la doppietta di Federico Cossato per il ribaltone del 2002, la rete decisiva di Paloschi in fuorigioco, e per questo ancora più gradita nella sua perfidia. Il derby è comunque un’emozione diversa.
I NUMERI Il Chievo è diventato un solido club di Serie A. Questo è un fatto dettato dai numeri: dal 2001, un percorso interrotto soltanto per una stagione, per riconquistare subito il Paradiso perduto. Spesso, negli anni, nei bar e nelle piazze di Verona, si è sentito discutere, tra tifosi dell’Hellas, sia pure masticando amaro, di quanto il Chievo sia un esempio gestionale, di quanto se ne desidererebbe avere la medesima continuità societaria e dirigenziale. Per il Chievo, invece, il derby è come leggere “Il ritratto di Dorian Gray”: il Verona riesce a non invecchiare mai. E questo è un fattore che sollecita la rivalità. Che, poi, significa derby.
LA RESILIENZA L’affermazione del Chievo ai maggiori livelli, fino a giocarsi, in un tempo ora distante, pure il passaggio ai gironi di Champions League, senza dire di una stabilità programmatica certificata dallo sviluppo di due mirabili centri sportivi (Veronello e il Bottagisio), è stata la dimostrazione che la gente dell’Hellas ha un’innata propensione alla resilienza, concetto psicologico che indica la capacità delle persone di superare i traumi. Perché il Chievo, per il Verona, ha rappresentato un trauma. E, tutto sommato, almeno per un periodo, il mancato e irrealizzabile sorpasso morale sull’Hellas un trauma per il Chievo, a modo suo, lo è stato. Perdere un derby è una prova di resilienza. Vincerlo, invece, è bellissimo.
NEWS
Il ritorno di Zuculini: a lui le chiavi del centrocampo
Bruno rientra nel derby dalla squalifica e comanderà la mediana del Verona
di Redazione Hellas1903, 19/10/2017, 16:32
Assente per squalifica nella partita con il Benevento, Bruno Zuculini rientrerà nel derby con il Chievo.
Un ritorno prezioso per il Verona, che potrà disporre di un perno fondamentale a centrocampo. Sarà Zuculini a comandare la linea mediana dell’Hellas, con il compito, contestualmente, di garantire adeguata copertura alla difesa gialloblù.
In una partita che si annuncia fisica, l’apporto di Zuculini potrà essere essenziale, ma l’argentino dovrà stare attento a non eccedere negli interventi decisi: con il Torino è stato espulso per doppia ammonizioni con l’incontro agli sgoccioli, con il Chievo sarà necessario mantenere i nervi sempre saldi.
VISTO DA NOI
Chiamatelo derby
I motivi per cui il confronto tra Verona e Chievo è una sfida unica
di Matteo Fontana, @teofontana 19/10/2017, 10:48
E derby fu. Va chiamata con il nome che le spetta, questa partita. L’Hellas e il Chievo, vite distanti ma che, dal 1994 in avanti, hanno viaggiato in parallelo. Le espressioni che arrivano da sempre dal popolo del Verona sul confronto con la squadra della Diga sono note, e francamente, ormai, pure fuori moda: “Il derby è con il Vicenza”. Oppure: “Giochiamo contro Nessuno”, rigorosamente con la “N” maiuscola, in questo caso.
Eppure è derby vero, derby verissimo, e dopo tutti questi anni c’è chi dovrebbe farsene una ragione, tralasciando il folclore e gli sfottò tra tifosi, supporto tanto più necessario in una stracittadina. Verona-Chievo (o Chievo-Verona, come preferite) derby lo è per almeno cinque motivi.
LA GEOGRAFIA Banalmente, il territorio di confronto è il medesimo. Questo è l’aspetto più ovvio. Che il Chievo sia un quartiere di Verona non cambia alcunché: essere una parte non significa che non si possa essere all’interno del tutto. Quindi, ce la si metta via, a meno che non si voglia cambiare il mappamondo e collocare anche Boscomantico nelle vicinanze di Oslo.
LA STORIA Damiano Tommasi, intervistato qualche settimana dal “Corriere di Verona”, ha detto: “Il Verona ha paura del presente del Chievo e il Chievo ha paura del passato del Verona”. La rivalità è cresciuta attraverso gli opposti. I derby maggiori, quelli metropolitani, sono contrassegnati – o così era in origine, fino all’appiattimento dettato dal calcio globale – da differenze sociali, economiche, ideologiche (il Torino degli operai, la Juventus della Fiat. Il Milan proletario, l’Inter borghese). Quello di Verona è determinato da un divario siglato dalla storia dei due club.
LE EMOZIONI Ogni tifoso del Verona porta nel cuore il 3-2 in rimonta del primo derby in Serie A. Chi ha vissuto quella sera di novembre del 2001 al Bentegodi farebbe torto a se stesso a negarne l’unicità. E ogni tifoso del Chievo non potrà mai dimenticare il derby vinto con il gol di Lazarevic all’ultimo secondo, nel 2013. La “finta trasferta” della Curva Sud nel 1995 per arrivare al Bentegodi, Marco Baroni che palleggia salvando sulla linea un gol certo, la rete di Luca Toni in uno stadio disertato dalla larga parte della tifoseria dell’Hellas per protestare contro il “caro-prezzi” del Chievo. Sulla sponda altrui, la doppietta di Federico Cossato per il ribaltone del 2002, la rete decisiva di Paloschi in fuorigioco, e per questo ancora più gradita nella sua perfidia. Il derby è comunque un’emozione diversa.
I NUMERI Il Chievo è diventato un solido club di Serie A. Questo è un fatto dettato dai numeri: dal 2001, un percorso interrotto soltanto per una stagione, per riconquistare subito il Paradiso perduto. Spesso, negli anni, nei bar e nelle piazze di Verona, si è sentito discutere, tra tifosi dell’Hellas, sia pure masticando amaro, di quanto il Chievo sia un esempio gestionale, di quanto se ne desidererebbe avere la medesima continuità societaria e dirigenziale. Per il Chievo, invece, il derby è come leggere “Il ritratto di Dorian Gray”: il Verona riesce a non invecchiare mai. E questo è un fattore che sollecita la rivalità. Che, poi, significa derby.
LA RESILIENZA L’affermazione del Chievo ai maggiori livelli, fino a giocarsi, in un tempo ora distante, pure il passaggio ai gironi di Champions League, senza dire di una stabilità programmatica certificata dallo sviluppo di due mirabili centri sportivi (Veronello e il Bottagisio), è stata la dimostrazione che la gente dell’Hellas ha un’innata propensione alla resilienza, concetto psicologico che indica la capacità delle persone di superare i traumi. Perché il Chievo, per il Verona, ha rappresentato un trauma. E, tutto sommato, almeno per un periodo, il mancato e irrealizzabile sorpasso morale sull’Hellas un trauma per il Chievo, a modo suo, lo è stato. Perdere un derby è una prova di resilienza. Vincerlo, invece, è bellissimo.
NEWS
Verso il derby, assenze in difesa per il Verona
I gialloblù saranno senza Ferrari e probabilmente Heurtaux nella gara con il Chievo
di Redazione Hellas1903, 19/10/2017, 08:19
Sarà una difesa da rimettere in sesto quella del Verona per la partita con il Chievo.
Anche nel derby, infatti, Fabio Pecchia dovrà rinunciare ad Alex Ferrari e, molto probabilmente, a Thomas Heurtaux. Il tecnico gialloblù, quindi, potrebbe confermare la linea a quattro impiegata con il Benevento, con l’impiego di Souprayen da centrale, oppure variare.
Un’ipotesi porta allo spostamento in mezzo di Caceres con Bearzotti schierato come terzino destro.
NEWS
Chievo, Inglese sul derby: “Sale l’adrenalina”
L’attaccante: “Siamo avanti in classifica ma non vuol dire niente”
di Redazione Hellas1903, 18/10/2017, 20:40
VERONA, ITALY - OCTOBER 01: Roberto Inglese of AC Chievo Verona in action during the Serie A match between AC Chievo Verona and ACF Fiorentina at Stadio Marc'Antonio Bentegodi on October 1, 2017 in Verona, Italy. (Photo by Dino Panato/Getty Images)
Roberto Inglese, attaccante del Chievo, parla oggi del derby di domenica col Verona.
“In classifica siamo avanti noi – dice Inglese – ma non vuol dire niente. In queste partite contano le motivazioni, ho capito che la città lo sente molto. Pi ci avvicineremo alla gara più salirà l’adrenalina”.
NEWS
Verona, si ferma Fossati
Stop anche per Laner e Valoti. Sempre fuori Ferrari
di Redazione Hellas1903, 18/10/2017, 14:50
Continua la preparazione del derby con il Chievo per l’Hellas.
Stamattina, a Peschiera del Garda, hanno svolto una seduta differenziata Laner, Fossati e Valoti, rispettivamente a causa di una contusione al piede destro, un affaticamento all’aduttore sinistro e a una botta al quadricipite destro subita durante Verona-Benevento.
Prosegue nel proprio programma personalizzato Ferrari, continua il recupero per Franco Zuculini.
NEWS
Hellas, Valoti: “Derby speciale, la vittoria alzerebbe il morale”
Il centrocampista: “I gol sbagliati? Non ci ho dormito la notte”
di Redazione Hellas1903, 18/10/2017, 12:58
Foto Getty Images
Mattia Valoti, schierato titolare nella gara con il Benevento, ha parlato in conferenza stampa.
“Sono molto contento per questa vittoria, era importante. Sono tre punti fondamentali per noi. Non sono riuscito a sfruttare al meglio le mie occasioni da gol e non ci ho dormito la notte”.
Sul fallo di Antei: “Ho subito una forte contusione, ma spero di poter riprendere il prima possibile. Domenica c’è il Chievo e non posso saltare una partita così importante”.
Sul derby: “Papà (Aladino, ex gialloblù, ndr) me ne ha parlato tanto, io l’ho già giocato e il Verona vuole continuare con i risultati utili. Il Chievo ha il doppio dei nostri punti e questo vuol dire qualcosa sulla forza della loro squadra, ma il derby è sempre una partita a parte. Vogliamo fare bene, dare continuità, perchè un risultato positivo ci darebbe tanto morale”.
Sulla classifica: “L’inizio è stato difficile, ma nelle partite che non dovevamo sbagliare non abbiamo mai fatto passi falsi.
Sul ruolo: “Sono abituato a ricoprire più ruoli e cerco sempre di dare il mio contributo alla squadra. Gioco sempre con la massima determinazione”.
J.M.B.
INVITATO SPECIALE
Cossato: “Derby, Chievo favorito, ma se il Verona vincesse…”
Il doppio ex: “Maran grande allenatore, a Pecchia va data fiducia”
di Redazione Hellas1903, 18/10/2017, 10:22
Michele Cossato ha giocato sia nel Chievo che nell’Hellas, segnando momenti storici per entrambe le squadre.
Intervistato dal “Corriere di Verona” oggi in edicola, l’ex attaccante dice, in previsione del derby di domenica: “La ragione dice Chievo, ma nel derby la ragione non conta. Sono stato compagno di squadra di Rolly Maran e conosco le sue capacità. Si tratta di un tecnico di levatura eccezionale e fa dell’organizzazione la base del proprio lavoro. Quest’aspetto si proietta nel Chievo, che è una macchina con degli automatismi consolidati: per questo, ad ora, è in vantaggio sul Verona“.
Poi, sul momento dell’Hellas: “Fabio Pecchia ha centrato la promozione. Ha iniziato il campionato di Serie A con delle difficoltà. Si sta prodigando per migliorare questo Verona. Con il Benevento serviva soltanto vincere e così è stato. A Pecchia va da data fiducia“.
Chiude Cossato: “Il Chievo è, prima di tutto, una squadra nel concetto specifico del termine. L’Hellas è alla ricerca delle medesime sicurezze. Se conquistasse il derby farebbe un gran balzo in avanti“.
FONTE: Hellas1903.it
FORMAZIONE VERONA
Il derby e il dubbio del centrale
21/10/2017 17:28
In vista del derby col Chievo, Pecchia ha un solo dubbio: chi mettere in difesa in coppia con Caracciolo? Il ballottaggio è fra Caceres e Souprayen con l'ex Juve leggermente favorito. Nel consolidato 4-3-3 ci sarà quindi Nicolas in porta, Romulo terzino destro, Fares a sinistra con Caracciolo e Caceres al centro. A centrocampo ci saranno Bruno Zuculini, Bessa e Fossati. Davanti spazio a Pazzini con Verde e Cerci. Kean e Valoti dovrebbero partire dalla panchina.
Verona (4-3-3): Nicolas; Romulo, Caceres, Caracciolo, Fares; B.Zuculini, Fossati, Bessa; Cerci, Pazzini, Verde. All: Pecchia.
PROBLEMI IN DIFESA
Chi mettere vicino a Caracciolo nel derby?
20/10/2017 16:49
Problemi in difesa per Pecchia in vista del derby col Chievo: non solo Bianchetti e Cherubin, assenze che durano da mesi.
Pecchia, contro la squadra di Maran, dovrà rinunciare ancora ad Heurtaux, mentre Alex Ferrari non ha ancora recuperato, quindi l'allenatore pontino avrà a disposizione solo un centrale "puro": Antonio Caracciolo.
Vicino all'ex Brescia ci sono due possibili scelte: riproporre Souprayen centrale o spostare Caceres al centro (con Romulo abbassato a terzino destro, o anche Bearzotti potrebbe essere utile in quel ruolo).
CAMPIONATO PRIMAVERA
Il derby di Verona diventa "doppio"
20/10/2017 12:33
Non solo il derby della Prima Squadra, ma anche quello Primavera. Il caso ha voluto che Verona e Chievo si trovassero di fronte due volte in meno di 24 ore, la prima delle quali avverà domani, sabato 21 ottobre (alle 15), a Caselle di Sommacampagna per la sfida di andata del campionato Primavera 1.
Una gara che, come per i 'grandi', si giocherà in trasferta per i gialloblù di mister Antonio Porta, chiamati a dare continuità alle belle prestazioni delle ultime settimane, compresa quella di sabato scorso contro l'Atalanta, nonostante la sconfitta per 3-2. Nello scorso turno, invece, Chievo è caduto 5-1 contro il Bologna, e si trova ora a 8 punti in classifica, contro i 9 del Verona.
Una sfida valida per i piani alti della classifica, quindi, che torna a riproporsi dopo un anno in cui le due squadre erano state inserite in gironi differenti.
LA NOTA TATTICA
Hammer Zuculini contro l'onda del Chievo
20/10/2017 09:57
The hammer, il martello. E' mancato con il Benevento, mancherà sempre al Verona perchè non ce n'è un altro come lui. Bruno Zuculini è come quegli amici su cui puoi sempre contare anche quando non li senti da un anno. Nel Verona è un "acchiappapalloni", un "picchiatore" che si fa rispettare, Bastardo senza gloria quando parte per la sua personale missione: abbattere il nemico con ogni mezzo. A Torino gli si è chiusa la vena, poteva rincorrere ad un certo punto anche Cairo in tribuna. La generosità lo penalizza. Picchia e corre senza paura, 90 minuti in apnea che danno al Verona una sensazione di robustezza in una squadra che appare gracilina e forse fighetta in certi frangenti.
Zucu torna nel derby ed è una buona notizia per Pecchia. Soprattutto se vai a vedere il centrocampo di Maran. Tre marcantoni che sembrano tre Zuculini o viceversa. Hetamaj-Castro-Radovanovic sono l'onda travolgente che Maran usa per abbattere le squadre avversarie, forza cosa e potenza. Zucu si metterà di mezzo come un frangiflutti, sperando poi che la classe di Romulo e Bessa possa fare la differenza. Uno contro tutti. Zucu ci è abituato. (g.vig.)
LA FOTO
La cena dell'Hellas in vista del derby
La cena dell'Hellas
19/10/2017 22:29
In vista del derby col Chievo, l'Hellas si è riunito per una cena di squadra. C'erano i fratelli Zuculini, Coppola, Zaccagni, Cerci, l'ultimo arrivato Lee e poi tutti gli altri.
Tutto il gruppo è compatto in vista di questa importantissima sfida.
I FANTASISTI
BIRSA-BESSA CHI SARA' DECISIVO?
19/10/2017 14:09
Forse non è un caso che i due giocatori che hanno maggiore classe nel Chievo e nel Verona non attraversi un buon momento. Per diversi motivi Bessa e Birsa non hanno ancora convinto pienamente.
A loro si chiede di fare la differenza e quando si "accendono" riescono a dare alle loro squadre quell'apporto di classe che può far pendere l'ago della bilancia.
Nel Chievo Birsa ha trovato l'ambiente ideale. Si sperava avesse trovato anche la continuità, ma nelle ultime gare non ha convinto al cento per cento.
Anche Bessa nel Verona non ha ancora fatto la differenza com'era stato nella scorsa stagione. Qualcuno ha avanzato l'ipotesi che la serie A sia una categoria in cui Bessa fa fatica a straci, ma non è questo il problema. Molto più semplicemente la qualità si è alzata e anche la fisicità. Bessa deve ancora adeguarsi ad un campionato che non conosce. Deve diventare meno lezioso e più pratico e accorciare il tempo della giocata. Il derby quindi potrebbe essere la vetrina ideale per una definitiva consacrazione dei due.
DOPO LA PRODEZZA
LA PAZZA IDEA DI ROMULO TORNARE IN NAZIONALE
19/10/2017 14:04
Romulo ha una pazza idea: tornare a vestire la maglia azzurra, forzatamente abbandonata a causa della pubalgia alla vigilia del Mondiale.
La storia è nota: Prandelli, data l'eccezionalità delle prestazioni del brasiliano, aveva convocato Romulo con l'Italia per il mondiale brasiliano.
Ma Romulo fu costretto ad ammettere che non avrebbe potuto giocare quel torneo viste le condizioni fisiche.
Da quel giorno, Romulo ha un solo pensiero in testa. Ritornare in nazionale. Per farlo ha scelto di continuare con il Verona dopo la parentesi con la Juve. E ora che è tornata la continuità grazie ad una forma fisica ritrovata, Romulo spera di convincere Ventura che cerca sempre "idee" nel campionato. Come? Segnando gol stupendi come quello con il Benevento, evidentemente, messaggi che "stimolano" il ct a seguire il brasiliano con passaporto italiano.
IL TEMA
UN DERBY CHE SI GIOCA IN DIFESA
19/10/2017 13:51
Non sarà un derby d'attacco. Ma a vincere saranno le difese. Vincerà chi sbaglierà meno, chi sarà più attento, chi metterà intensità.
Hellas contro Chievo è (anche) il derby delle retroguardie. Vediamo allora chi parte favorito.
ESPERIENZA. Non c'è partita: il Chievo parte molto avvantaggiato. La difesa del Chievo da decenni rappresenta il punto di forza della squadra e i difensori che la rappresentano sono una garanzia. Gente di mestiere che gioca assieme da anni. Quella del Verona è ancora acerba, poco protetta, sebbene giocatori come Heaurtaux e Caceres abbiano dato un valore di personalità non indifferente. Ma di strada da macinare l'Hellas ne ha parecchia, il Chievo in questo senso è già arrivato.
PORTIERE. Anche capitolo senza storia. Il portiere è l'uomo che regala garanzia a tutto il reparto e Sorrentino è un sigillante perfetto. Nicolas appare ancora timido, impacciato, a volte non adeguato alla categoria.
VELOCITA'. Forse è l'aspetto che il Chievo soffre di più. Finchè la difesa è schierata, zero problemi. Qualche impasse quando i vecchi Gamberini, Dainelli e Cesar sono presi d'infilata. Il Verona ha qualche dote in più in tal senso, e anche l'abitudine all'uno contro uno vista la minore protezione del centrocampo.
TATTICA. Sarebbe meglio dire "lettura tattica". E anche in questo capitolo, il Chievo vince per distacco. La squadra "protegge" la difesa, soprattutto il centrocampo, mentre il Verona è spesso esposto ai contropiedi avversari. Purtroppo gli errori sono seriali e ancora eccessivi. Uno dei grandi "margini di miglioramento" che il Verona deve compiere.
CHIEVO-H.VERONA, TUTTI I PRECEDENTI
Derby Story: parità all'ombra dell'Arena
19/10/2017 07:25
In attesa che diventi un classico come gli altri derby d’Italia, la stracittadina all’ombra dell’Arena, al momento conta solo 8 precedenti in Serie A (e 8 in Serie B). In questo Campionato, il numero della gare nella massima divisione, finalmente supereranno quelle giocate in cadetteria. Con il match d’andata di domenica prossima 22 ottobre, si toccherà il 9° scontro, mentre con quello di ritorno (11 marzo 2018), si arriverà a 10. Nei 16 incroci totali, le due squadre si trovano in perfetta parità con 6 vittorie per parte (3 in A e 3 in B) e 4 pareggi (2 in A e 2 in B), anche se l’Hellas vanta una leggera supremazia per i gol segnati: 20 contro 19 (in A, 11 contro 10).
Il primo storico derby nella massima serie si è giocato il 18/11/01 in casa dell'Hellas. Nonostante il doppio svantaggio per 0-2 (33' Eriberto, 37' Corini, rig.), al Verona riuscì la clamorosa rimonta 3-2 firmata da Oddo (40’, rig.), Lanna (70’, autogol) e Camoranesi (73'). Andò meglio al Chievo (2-1) al girone di boa (24/03/02): al gol degli uomini allenati da Malesani, realizzato da Mutu (13’), risposero i clivensi con la doppietta di Federico Cossato (44’ e 74’). Il Verona concluse il Campionato al quartultimo posto e retrocedette in Serie B. Per il Chievo fu qualificazione in Coppa Uefa.
Nel 2013/14, dopo 11 anni, nuovo scontro in A fra i due club. Il 23/11/2013, in una gara destinata a terminare a reti bianche, il Chievo riesce a spuntarla in pieno recupero per 0-1 "in trasferta", grazie al gol di Lazarevic. Con lo stesso punteggio, terminò il derby di ritorno (05/04/14) in casa del club della diga, ma questa volta a sorridere fu l’Hellas con la marcatura di Toni al 65’. Il Verona chiuse il Campionato 10°, il Chievo 16°.
Nel torneo 2014/15, le due stracittadine si son giocate all’andata, il 21/12/2014, con vittoria del Chievo per 0-1 (81’ Paloschi), ancora entro le mura del Verona; mentre al ritorno, il 10/05/2015, divisione della posta in palio per 2-2 (9’, Paloschi, 20’ Gomez, 26’ Toni e 40’ Pellissier, rig.). Il Campionato si concluse con l’Hellas 13° in graduatoria ed il Chievo 14°.
L'ultima coppia di derby in A è del 2015/16. Il 3 ottobre 2015, in casa Chievo, “ics” per 1-1 (70’ Pisano e 84’ Castro); mentre il 20 febbraio 2016, l’Hellas allenato da Delneri trionfò 3-1 (29’ Toni su rigore, 57’ Pazzini, 71’ Pellissier su rigore e 90’+5’ Ionita). Alla fine dell’anno, Verona retrocesso all’ultimo posto con 28 punti e Chievo salvo con 50, a centro-classifica.
Domenica prossima (22 ottobre, alle ore 12.30), il derby dell’Arena sarà il lunch match della 9^ giornata di Serie A e sarà il Chievo ad ospitare i cugini. In questo caso, il bilancio vede finora una vittoria per parte, 2 pari e 5 gol segnati a testa. I gialloblù di Pecchia, sono reduci dalla bella vittoria contro il Benevento (1-0) ed in classifica sono al 15° posto con 6 punti. La banda Maran, dopo ben 5 risultati utili consecutivi, (ultimo, il pari a Reggio Emilia contro il Sassuolo 0-0), in graduatoria è a quota 12, in 9^ posizione.
Questi, tutti i precedenti dei derby:
BILANCIO IN B
Partite giocate: 8
Vittorie H.Verona: 3
Pareggi: 2
Vittorie Chievo: 3
Gol fatti H.Verona: 9
Gol fatti Chievo: 9
BILANCIO IN A
Partite giocate: 8
Vittorie H.Verona: 3
Pareggi: 2
Vittorie Chievo: 3
Gol fatti H.Verona: 11
Gol fatti Chievo: 10
BILANCIO IN A IN CASA-CHIEVO:
Partite giocate: 4
Vittorie Chievo: 1
Pareggi: 2
Vittorie H.Verona: 1
Gol fatti Chievo: 5
Gol fatti H.Verona: 5
BILANCIO TOTALE
Partite giocate: 16
Vittorie H.Verona: 6
Pareggi: 4
Vittorie Chievo: 6
Gol fatti H.Verona: 20
Gol fatti Chievo: 19
ANDREA FAEDDA
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Verso il derby: squadre veronesi e il flop in Tv
18/10/2017 19:28
Verona-Benevento, il posticipo di lunedì sera, ha avuto ascolti televisivi flop. Per lo scontro salvezza del Bentegodi sono stati poco più di 201mila gli spettatori medi collegati su Sky Sport (0,76% di share).
Il match tra l'Hellas e i sanniti è stato il quinto posticipo con meno spettatori davanti alla tv dal 2015 ad oggi. In testa a questa "speciale" classifica c'è, con soli 99mila spettatori, Genoa-Palermo.
Se Atene piange, Sparta non ride. Domenica scorsa Sassuolo-Chievo ha avuto solo 6mila spettatori su Sky Sport.
E il derby (alla "simpaticissima" ora di pranzo) che ascolti farà?...
L.VAL.
FONTE: TGGialloBlu.it
Tra i 25 del Chievo per il derby torna Meggiorini
Maran ha diramato la lista dei 23 che domani si giocheranno il derby con l’Hellas.
Di Monica Borga - 21 ottobre 2017
Ci ha pensato Rolando Maran, e poi ha deciso. I 25 del Chievo Verona che potrebbero scendere in campo domani alle 12.30 nel derby contro il Verona di Pecchia, devono essere tutti in piena forma e pronti a dare il tutto per tutto.
Torna, dopo 190 giorni, Riccardo Meggiorini. Ecco i nomi dei convocati.
Portieri: 70 – Stefano Sorrentino, 90 – Andrea Seculin, 98 – Alessandro Confente.
Difensori: 2 – Pawel Jaroszynski, 3 – Dario Dainelli, 5 – Alessandro Gamberini, 12 – Bostjan Cesar, 14 – Mattia Bani, 18 – Massimo Gobbi, 27 – Fabio Depaoli, 29 – Fabrizio Cacciatore, 40 – Nenad Tomovic.
Centrocampisti: 4 – Nicola Rigoni, 7 – Luca Garritano, 8 – Ivan Radovanovic, 10 – Gianluca Gaudino, 19 – Lucas Castro, 23 – Valter Birsa, 56 – Perparim Hetemaj, 77 – Samuel Bastien.
Attaccanti: 9 – Mariusz Stepinski, 20 – Manuel Pucciarelli, 31 – Sergio Pellissier, 45 – Roberto Inglese, 69 – Riccardo Meggiorini.
Maran: «Il derby di Verona in A è un orgoglio»
Domani alle 12.30 a Verona c’è un derby dalle grandi attese. Mister Maran cerca il sesto risultato utile consecutivo.
Di Monica Borga - 21 ottobre 2017
Derby. E solo questo basterebbe per caricare un giocatore a dare il massimo, anche di più di una partita normale. Poi se avviene in una città di provincia come Verona, le attese si amplificano. Rolando Maran lo sa e invita i suoi a pensare solo a giocare al risultato.
Domani alle 12.30 si gioca Chievo-Hellas, e non può essere una partita come le altre.
«C’è voglia di fare questa partita che è piena di attesa, noi sentiamo un grande entusiasmo. Non parliamo però di favoriti, il derby è più difficile da leggere, i valori sono più equilibrati e le partite sono più aperte a qualsiasi risultato. Non esiste chi ha più o meno pressione. Le pressioni possono essere positive o negative, interne o esterne, bisogna avere la capacità di gestirle. Chievo ed Hellas sono due squadre che vogliono superarsi a vicenda. Ho grande stima di Pecchia, è un grandissimo professionista e mi fa piacere che ci sia lui e ci possa essere un allenatore così per disputare una partita del genere, importante per tutta la città. Per Verona è un orgoglio avere un derby in Serie A».
Come vincere questa partita? «Dobbiamo essere sempre attenti a non inciampare in tutte le partite, non solo in quella di domani. Mi auguro che la squadra arrivi alla fine senza prendere buche. Domani si apre un trittico importante. C’è la voglia giusta, l’intraprendenza giusta, la conoscenza dei rischi che ci possono essere. Abbiamo cercato di prepararci al meglio. I punti sono gli stessi di un altro match, ma dal punto di vista sportivo possono avere un sapore diverso. Sul campo dobbiamo portare le nostre capacità e qualità limando il più possibile e camuffando i nostri difetti. Non guardiamo ai punti in classifica che ha uno più dell’altro, la classifica ha dei riferimenti in base a prestazioni e punti fatti, ma con partite come questa tutto di azzera. Non è perchè uno sta sopra deve per forza vincere, altrimenti non ci sarebbe campionato».
«Il duello va vinto non sui singoli, ma con l’impatto che ha questa squadra e la sua capacità di fare la prestazione importante necessaria per portare a casa il risultato. Dobbiamo saper gestire bene questa attesa, ma per come ho visto lavorare i giocatori, ho grande fiducia sulla prestazione di domani. Sarà una partita con delle difficoltà, dovremo essere bravi ad affrontarle e non sarà facile».
Tutti disponibili per mister Maran che oggi ha solo problemi di abbondanza. «Si, è vero, non abbiamo defezioni e domani avremo possibilità di scelta. Abbiamo preparato la partita con i nostri canoni. E’ una squadra abituata a lavorare e abbiamo solo pensato a questo».
A Verona va in scena il nono derby in Serie A
Col Chievo padrone di casa due pareggi e una vittoria ciascuna. Le due formazioni di Verona si sfidano con rinnovato entusiasmo.
Di Monica Borga - 20 ottobre 2017
Da una parte il Chievo per continuare una striscia positiva e una serie di buone prestazioni che l’hanno portata al nono posto in classifica con 12 punti conquistati. Dall’altra l’Hellas che, dopo un avvio a dir poco complicato, ha conquistato 4 punti in due partite che l’hanno allontanata, almeno per ora, dalla zona pericolo.
Nella 9^ Giornata del campionato di Serie A Tim, in programma domenica 22 ottobre, andrà in scena allo stadio Bentegodi il derby tra Chievo Verona ed Hellas Verona: il match, che si disputerà alle ore 12.30, sarà la nona stracittadina di sempre nella massima serie tra le due squadre. Tra i quattro precedenti con il Chievo Verona padrone di casa, le squadre si sono divise la posta in due occasioni, mentre le restanti due partite sono terminate con una vittoria a testa.
Il sito del Chievo Verona riporta i precedenti, ricordando che il primo storico successo clivense nel derby di Verona avvenne alla 28^ Giornata del campionato di Serie A della Stagione 2001/2002: in quel match gli uomini allora allenati da mister Luigi Delneri, al primo anno nella massima serie, conquistarono un magnifico successo ribaltando il risultato. A quell’incontro le due formazioni si presentarono con sette punti di differenza in classifica, il ChievoVerona al quinto posto a quota 42 punti, mentre l’Hellas Verona a 35 punti in nona posizione.
Come ogni derby che si rispetti, il livello di agonismo e del ritmo fu altissimo sin dai primissimi minuti. A passare in vantaggio, al 13’ della prima frazione di gara, fu l’Hellas Verona con il goal dell’attaccante Adrian Mutu. Il Chievo trovò la forza di agguantare il pareggio ad un minuto dal termine del primo tempo grazie alla realizzazione di Federico Cossato.
La vittoria arrivò al 74’ di gioco quando ancora Federico Cossato siglò il goal del 2-1.
In quella stagione il ChievoVerona terminò il proprio campionato al 5° posto in classifica totalizzando 54 punti grazie a 14 successi e 12 pareggi.
Caceres-Verona, insieme fino a giugno? Contatti con la Lazio
Martin Caceres-Verona, gialloblu al lavoro per trattenere il difensore uruguaiano fino a giugno: contatti con la Lazio per prolungare la permanenza dell’ex Juventus, le ultime
Di Massimo Balsamo - 17 ottobre 2017
Martin Caceres-Verona, prove di ‘trattenuta’: il commento de L’Arena sul futuro del difensore uruguaiano, promesso sposo a gennaio della Lazio. 6 presenze in Serie A per l’ex Juventus, tornato al top della forma e alla ricerca di continuità. Sul suo futuro è intervenuto il diesse dell’Hellas Filippo Fusco: «Caceres ha un contratto con noi ed inizialmente doveva arrivare a fino a giugno. Il ragazzo non giocava da parecchi mesi e sta trovando la giusta continuità. Credo che lui voglia rimanere qui a Verona».
Continua il diesse Fusco a Sky Sport: «Con la Lazio abbiamo un ottimo rapporto, è ancora presto per capire cosa potrà succedere e da qui a gennaio possono capitare tante cose». La permanenza del Pelado dunque dipende da vari fattori, alcuni dei quali sviscerati dal dirigente gialloblu: «Bisognerà vedere la loro classifica, la nostra e le condizioni del difensori, oltre a varie situazioni di mercato che potrebbero interessare tutte e due i club in questione».
Gamberini: «Il derby? Due partite in una»
Punto importante quello conquistato ieri, ma l’attenzione dei giocatori è già alla stracittadina di domenica all’ora di pranzo.
Di Monica Borga - 16 ottobre 2017
Nemmeno il tempo di godersi il quinto risultato utile consecutivo che il Chievo Verona è già proiettato al derby contro l’Hellas. Nel match di ieri contro il Sassuolo, infatti, gli uomini di Rolando Maran hanno conquistato un risultato importante e il decimo posto in classifica. Ma i giocatori preferiscono rimanere con i piedi per terra e guardare già a domenica prossima quando, all’ora di pranzo, si giocherà il derby contro i cugini del Verona.
«Il Sassuolo ha una classifica che non rispetta le loro potenzialità – ha commentato a fine gara Alessandro Gamberini – e poi ha anche un potenziale offensivo di prim’ordine. Sapevamo che sarebbe stato difficile giocare oggi perchè loro avevamo bisogno di muovere la classifica, ma anche noi abbiamo risposto con la stessa determinazione. Queste sono partite complicate, o riesci a sbloccarle subito e fai molta fatica e allora, a quel punto, l’importante è non subire gol e limitare il più possibile le loro folate. Forse nel secondo tempo abbiamo smesso di provare a giocare da dietro e loro hanno alzato il baricentro. E’ comunque un punto che a noi fa bene. Avere realizzato cinque risultati utili consecutivi fa tanto morale. Per noi è tanto importante l’aspetto mentale, dare continuità ai risultati di dà autostima e convinzione. Adesso guardiamo al derby di domenica. Due partite in una, che vale sia per la classifica ma anche per il morale, per noi, per la squadra, per i tifosi, per la città. Sono partite che fanno storia a se. Abbiamo una settimana per prepararla nel migliore dei modi. La sosta ha permesso a loro di trovare quello che gli mancava, l’aspetto atletico e lavorare su giocatori che avevano una condizione non buona e domenica giocheremo una partita molto difficile».
«Contro il Sassuolo ci abbiamo provato fino alla fine – gli fa eco Luca Garritano -. Usciamo da un campo pericoloso con un punto importante e ci proietta verso il derby che per noi è importantissimo. Mi sto trovando bene con mister Maran e tutto il gruppo. Io sono a disposizione del mister, lui fa le sue scelte e io cercherò di sfruttare al massimo i minuti che mi vengono dati. Il Chievo è una squadra ben assestata. Decimo posto in classifica? Il campionato è ancora lungo, veniamo da 5 risultati utili consecutivi e lavoreremo sul campo per ottenere altri punti. Ma noi guardiamo al presente. A febbraio-marzo vedremo dove siamo in classifica e vedremo per cosa si potrà lottare. Intanto domenica ci sarà il derby, il mio primo derby e sarà un’emozione unica e speciale. Cercherò di godermela nel migliore dei modi».
FONTE: CalcioNews24.com
PROBABILI FORMAZIONI
Le probabili formazioni di Chievo-Hellas Verona - Heurtaux non recupera
Live, pagelle e dichiarazioni a partire dalle 12.30 di domani su TMW!
21.10.2017 06:09 di Pierpaolo Matrone
Il derby - si sa - è sempre una partita diverse dalle altre. Soprattutto quando per derby s'intende una vera e propria stracittadina. A Verona quest'anno, dopo la promozione dalla B dell'Hellas, c'è nuovamente un derby in Serie A. E in quest'ottava giornata gli scaligeri se la vedranno contro il Chievo, in quella che ha tutta l'area di essere anche uno scontro importante per la salvezza.
COME ARRIVA IL CHIEVO - Inizio di stagione esaltante per la formazione clivense, che dopo otto giornate di campionato ha già racimolato dodici punti e si trova nella parte sinistra della classifica. Non perde più la squadra di Rolando Maran, reduce da tre vittorie nelle ultime tre gare. Il tecnico ex Catania non ha chissà quanti dubbi per questa sfida. Anzi, le scelte sembrano essere praticamente fatte. Torneranno infatti sia Gobbi che Hetemaj, che riprenderanno i rispettivi posti sulla fascia difensiva e a centrocampo. L'unico nodo da sciogliere probabilmente riguarda l'attacco. Inglese è certo del posto da titolare, mentre per l'altra maglia ballottaggio tra Pucciarelli e Pellissier, con quest'ultimo in vantaggio per la esperienza. Che in gare del genere serve eccome.
COME ARRIVA L'HELLAS VERONA - Nell'ultimo turno è finalmente arrivato il primo successo stagionale nella partita cruciale contro il Benevento. Così l'Hellas si è tolto dalla penultima posizione, scavalcando ben tre squadre. E' ancora in piena zona-retrocessione, ma la vittoria sicuramente può dare fiducia. Fabio Pecchia in vista di questa partita ha però qualche problemino in difesa. Non ci sarà Heurtaux, che ieri si è allenato soltanto in palestra e quindi non è al meglio. Caceres così passerà al centro, con uno tra Souprayen e Bearzotti sulla destra. In mediana torna Bruno Zuculini, affiancato da Romulo e Bessa. In attacco non è ancora al 100% Valoti, così ai lati di Pazzini spazio a Cerci e uno tra Verde e Kean, col primo favorito.
PROBABILI FORMAZIONI:
CHIEVO VERONA (4-3-1-2): Sorrentino; Cacciatore, Dainelli, Gamberini, Gobbi; Castro, Radovanovic, Hetemaj; Birsa; Inglese, Pellissier. A disposizione: Seculin, Confente, Cesar, Tomovic, Jaroszynski, Depaoli, Rigoni, Bastien, Gaudino, Garritano, Pucciarelli, Stepinski. Allenatore: Maran
HELLAS VERONA (4-3-3): Nicolas; Souprayen; Caceres, Caracciolo, Fares; Romulo, B.Zuculini, Bessa; Cerci, Pazzini, Verde. A disposizione: Silvestri, Coppola, Felicioli, Bearzotti, Laner, Fossati, Zaccagni, Buchel, Kean, Lee. Allenatore: Pecchia
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
17.10.2017
Hellas sbloccato, Chievo imbattibile
Che derby sarà?
«Una vittoria fondamentale per la nostra stagione». Fabio Pecchia non ha alcun dubbio nel dare al successo contro il Benevento un valore altissimo: perché è il primo successo stagionale, perché permette di staccare una concorrente diretta, perché porta per la prima volta i gialloblù fuori dalla zona retrocessione. E anche perché arriva alla vigilia di un derby che ora può essere affrontato senza l'assillo di una classifica deficitaria com'era quella del Verona fino a lunedì pomeriggio.
Se il Verona ha ritrovato qualche certezza, in questo momento il Chievo ne ha da vendere. La squadra di Maran, con il pareggio di Sassuolo, ha conquistato il quinto risultato utile consecutivo. Ha il doppio dei punti (12) del Verona e finora ha perso soltanto contro Lazio e Juventus, di certo non le ultime della classe. Il suo gioco veloce e concreto è difficile da affrontare per ogni allenatore e certe individualità (Birsa e Castro su tutti) si stanno esprimendo a livelli altissimi.
MEZZOGIORNO (E MEZZO) DI FUOCO
Impronosticabile per definizione (ma se volete potete dire con il nostro sondaggio chi vincerà secondo voi) ne può venir fuori un derby particolarmente interessante: sia per le differenze tattiche e individuali delle due squadre, sia per la (relativa) serenità con la quale Chievo e Verona arrivano alla stracittadina. Che torna (dopo una stagione di assenza) a riproporsi per il quinto anno in Serie A. Con la voglia di rimanerci stabile.
Ri.Ver.
FONTE: LArena.it
#CHIEVOHELLAS: SEGUILA CON NOI E SCOPRI NUMERI E CURIOSITÀ
21/OTTOBRE/2017 - 17:30
NUMERI & CURIOSITA'
Scopri i numeri, le statistiche e le curiosità fornite da Opta Sports di Chievo-Hellas Verona, 9a giornata della Serie A TIM 2017/18, in programma domenica 22 ottobre (ore 12.30) allo stadio 'Bentegodi'.
- Il bilancio tra le due squadre, in Serie A, è in perfetta parità: 3 vittorie per il Verona, 2 pari e 3 successi del Chievo
- Tantissimi i gol, in media, quando il Verona gioca alle 12.30 della domenica: ben 3,6 a incontro negli 11 precedenti
- Alcune curiosità sui calciatori: Alessio Cerci ha segnato proprio al Chievo il suo primo gol in Serie A, con la maglia viola nel 2010. Giampaolo Pazzini invece ha segnato 5 gol in carriera al Chievo, l'ultimo proprio nell'ultimo derby (2016)
- Anche il tecnico del Verona, Fabio Pecchia, da calciatore ha segnato un gol al Chievo. Era il 2004 e Pecchia giocava nel Bologna
PECCHIA: «CHIEVO? PARTITA NELLA QUALE TUTTI DOVREMO DARE QUALCOSA IN PIÙ»
21/OTTOBRE/2017 - 13:30
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate in conferenza stampa alla vigilia di Chievo-Hellas Verona, 9a giornata della Serie A TIM 2017/18.
CHIEVO? SERVIRA' UNA PRESTAZIONE DI ALTISSIMO LIVELLO
«Domani affrontiamo una squadra esperta, che gioca da diverso tempo insieme, collaudata tatticamente e che concede poco. Contro il Chievo non sarà semplice, per fare risultato dovremo andare oltre alle nostre possibilità, mettere tutti qualcosa in più dell’aspetto tecnico e tattico. Loro hanno idee molto chiare in entrambe le fasi, dovremo fare una prestazione di grandissimo livello e continuare a crescere, anche attraverso l’autostima e la fiducia in noi stessi alimentate dalla vittoria contro il Benevento».
LE SENSAZIONI SULLA GARA
«Sul campo è una partita come le altre, ma chi vive la città percepisce un entusiasmo diverso, una sensazione piacevole. Al fischio dell’arbitro saremo concentrati per fare la nostra prestazione. Credo che sotto l’aspetto tattico la gara potrà essere chiusa, il loro centrocampo è forte, hanno la giusta qualità, noi dovremo lavorare molto bene e rimanere concentrati anche sulle palle inattive, che il Chievo sa sfruttare».
MOLTE ALTERNATIVE A DISPOSIZIONE, CONTERA' L'ANIMA DEL GRUPPO
«Verde e Cerci insieme? L’importante per me è che tutti sappiano dare il proprio contributo alla squadra, a prescindere dal minutaggio. Verde contro il Benevento ha fatto molto bene, al di là dell’assist per Romulo. La difesa? Fares è in continua crescita, sta lavorando bene anche Felicioli, Souprayen può coprire due ruoli. Ho molte scelte a disposizione, ma ciò che dovrà rimanere costante è l’anima del gruppo. Ciascuno dovrà dare il massimo, a prescindere da tutto il resto».
I CONVOCATI GIALLOBLU
21/OTTOBRE/2017 - 12:40
Verona - Dopo la rifinitura, in cui la squadra ha svolto riscaldamento, esercitazioni tattiche e partitella finale, è stata diramata la lista dei 23 convocati per la sfida contro il Chievo, 9a giornata della Serie A TIM 2017/18, in programma domenica 22 ottobre (ore 12.30) allo stadio 'Bentegodi'. Non convocato Bearzotti, a causa di una ferita lacero-contusa alla tibia destra.
23 CONVOCATI
Portieri
40. Coppola
1. Nicolas
17. Silvestri
Difensori
26. Caceres
12. Caracciolo
97. Felicioli
75. Heurtaux
33. Kumbulla
69. Souprayen
Centrocampisti
24. Bessa
77. Buchel
8. Fossati
4. Laner
2. Romulo
27. Valoti
20. Zaccagni
5. Zuculini B.
Attaccanti
10. Cerci
93. Fares
9. Kean
21. Lee
11. Pazzini
7. Verde
PESCHIERA: REPORT SEDUTA MATTINO, FOSSATI E LANER IN GRUPPO
20/OTTOBRE/2017 - 13:15
Verona - Allenamento mattutino per i gialloblù presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Fabio Pecchia, ha svolto una prima fase di riscaldamento, per dedicarsi a una serie di torelli. Parte importante della seduta una serie di esercitazioni tattiche, sia di gruppo che suddivisi per reparti.
Tornano in gruppo Fossati e Laner, lavoro differenziato sul campo per Valoti. Prosegue nel proprio programma personalizzato Ferrari, mentre continua il recupero per Franco Zuculini. Terapie e lavoro in palestra per Heurtaux.
PAZZINI: «DERBY? NON VEDIAMO L'ORA DI SCENDERE IN CAMPO, GIOCHIAMO CON ENTUSIASMO»
19/OTTOBRE/2017 - 17:28
Verona - Le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù Giampaolo Pazzini, rilasciate a Radio Verona durante la trasmissione 'Fuorigioco'.
«Il derby? Serve entusiasmo per preparare la meglio la partita, il Chievo è difficile da affrontare perché corre tanto, sta facendo grandi cose, è una squadra esperta. La partita sarà difficile ma non vediamo l’ora di giocarla, ci stiamo preparando al meglio. Benevento? Ci voleva questa vittoria, in queste giornate non avevamo ancora trovato il successo, questi tre punti servivano per dare fiducia ed entusiasmo all'ambiente. E' stata una vittoria importante, il gruppo sta sicurmente meglio ora a livello mentale, dopo la vittoria. Sappiamo che per noi sarà una stagione che ci richiederà di lottare fino alla fine, la Serie A è tosta e noi abbiamo una squadra giovane, abbiamo bosogno di entusiasmo. Dovremo farci trovare pronti».
PESCHIERA: REPORT SEDUTA MATTINO
19/OTTOBRE/2017 - 13:25
Verona - Allenamento mattutino per i gialloblù presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Fabio Pecchia, ha svolto una prima fase di riscaldamento, per passare poi al lavoro atletico. Successivamente il gruppo è stato impegnato in esercitazioni specifiche per il possesso palla, prima di concludere la seduta con una partitella finale.
Lavoro differenziato in campo per Fossati e Valoti, in palestra per Laner. Prosegue nel proprio programma personalizzato Ferrari, mentre continua il recupero per Franco Zuculini. Terapie e lavoro in palestra per Heurtaux.
COMUNICATO MEDICO: THOMAS HEURTAUX
18/OTTOBRE/2017 - 16:35
Verona - L'Hellas Verona FC comunica che il calciatore Thomas Heurtaux è stato sottoposto ad esami strumentali presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona (Ospedale di Borgo Trento) che hanno evidenziato un versamento articolare della caviglia destra. I tempi di recupero saranno valutati in base all'evoluzione del quadro clinico.
VALOTI: «CHIEVO? LA CLASSIFICA PARLA PER LORO, NOI IN CAMPO PER CONTINUARE SULLA NOSTRA STRADA»
18/OTTOBRE/2017 - 15:15
Verona - Le dichiarazioni del centrocampista gialloblù Mattia Valoti, rilasciate a margine dell'allenamento di questa mattina, in vista di Chievo-Hellas Verona, in programma domenica alle 12.30.
IL DERBY
«È una partita importante, dobbiamo entrare in campo con la consapevolezza di poterci giocare le nostre carte con fame e umiltà. Loro hanno il doppio dei nostri punti, sono favoriti ma noi siamo in un momento positivo. Il derby è una partita a parte, non è detto che li vinca la squadra davanti in classifica, dobbiamo entrare in campo consapevoli di poter giocarcela e di continuare la strada verso il nostro obiettivo che é la salvezza. Sappiamo che un risultato positivo domenica può dare ancor più fiducia alla squadra, dobbiamo migliorare e non mollare niente, cercando di fare punti partita dopo partita».
LA PARTITA CONTRO IL BENEVENTO
«Sono contento, era fondamentale vincere e tenere distante una diretta concorrente per la salvezza, questo è l’importante. Il gol non è arrivato purtroppo, non sono riuscito a sfruttare le occasioni che ho avuto, ma spero di segnare il più presto possibile, magari già domenica contro il Chievo».
COME STO
«La botta di domenica si è rivelata essere una forte contusione, ma oggi ho cominciato a correre e spero di rientrare in gruppo già da domani per essere a disposizione per il derby».
PESCHIERA: REPORT SEDUTA MATTINO
18/OTTOBRE/2017 - 14:20
Verona - Allenamento mattutino per i gialloblù presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Fabio Pecchia, ha svolto riscaldamento tecnico, passando poi ad esercitazioni tattiche sul possesso palla. Successivamente il gruppo ha eseguito lavoro di potenza aerobica, prima di una partitella finale a campo ridotto.
Differenziato per Laner, Fossati e Valoti, rispettivamente a causa di una contusione al piede destro, un affaticamento all’aduttore sinistro e a una botta al quadricipite destro subita durante Hellas Verona-Benevento. Prosegue nel proprio programma personalizzato Ferrari, continua il recupero per Franco Zuculini.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Il figlio di NENÊ segue le orme del padre e si allena con la Primavera del BARI...
SERIE A: Ecco il primo esonero! Si tratta di RASTELLI ormai ex tecnico del CAGLIARI, al suo posto i sardi tornano a LOPEZ che li allenò nella stagione 2013-14...
Ufficiale: il Cagliari ha scelto l’ex Diego Lopez
Dopo l’esonero di Rastelli, la dirigenza sarda ha deciso di affidare la squadra all’ex capitano rossoblu, già allenatore nella stagione 2013-2014. Gli isolani hanno gli stessi punti dell’Udinese
di Redazione, 18 ottobre 2017, 19:00
Emil Hallfredsson con la maglia dell'Udinese durante un match contro il Palermo
Diego Lopez è il nuovo allenatore del Cagliari. L’annuncio è arrivato attraverso una nota sul sito ufficiale del club. L’allenatore uruguayano ha firmato un contratto che lo legherà al club rossoblu sino a giugno 2019. Lopez sostituirà Massimo Rastelli, esonerato dopo 8 giornate nonostante la salvezza ottenuta nella passata stagione. Attualmente il Cagliari ha 6 punti in classifica, gli stessi dell’Udinese, del Crotone e dell’Hellas Verona.
Il nuovo tecnico ha già allenato i rossoblu nel 2013-2014 assieme al vice Ivo Pulga, collezionando un esonero alla trentaduesima giornata. Ciò che lega maggiormente Lopez al Cagliari è la lunghissima militanza da calciatore: 12 anni disputati in rossoblù, per un totale di 344 presenze e 9 gol. Lopez nei giorni scorsi ha rescisso il contratto che lo legava al Palermo – solo 10 partite in rosanero tra il gennaio e l’aprile 2017 – e si è messo a disposizione del presidente Massimo Giulini con il quale ha in poche ore trovato un accordo. L’allenatore in seconda dovrebbe essere un altro ex giocatore del Cagliari, Massimo Fini.
FONTE: MondoUdinese.it
BARI
GdS - Bari, anche il figlio di Nené con la Primavera
18.10.2017 10:54 di Redazione TuttoCalcioPuglia.com Twitter: @redazionetcp
Gustavo Afonso Calefe, classe 2000, figlio del calciatore del Bari Nenè, è stato aggregato alla Primavera del Bari. Lo scrive sull'edizione regionale La Gazzetta dello Sport in edicola oggi. Il giovane calciatore aveva già giocato nel settore giovanile di Hellas Verona e Cagliari, cercando di ripercorrere i passi del padre. A Perugia nell'ultimo turno di campionato Primavera, il tecnico De Angelis lo ha portato in panchina.
FONTE: TuttoCalcioPuglia.com
Serie A, Rastelli il primo tecnico esonerato. Ecco chi è il prossimo
del 17 ottobre 2017 alle 14:39
È arrivato il primo esonero in Serie A: ad essere sollevato dall’incarico è stato Massimo Rastelli, tecnico del Cagliari. Con Better, il marchio di scommesse di Lottomatica, gli sportivi hanno avuto la possibilità di giocare sulla tipologia di giocata “Primo allenatore esonerato”: i favoriti erano Fabio Pecchia del Verona e Marco Baroni del Benevento, chi invece ha scelto in apertura di giocare Massimo Rastelli ha vinto 20 volte la posta giocata. Poi la quota di Rastelli, dopo le due sconfitte interne nella quinta e sesta giornata con Sassuolo e Chievo, è scesa a 10,00. Poi il 3-0 subito al San Paolo nella settima di campionato con il Napoli e la quarta sconfitta consecutiva subita domenica al Sant’Elia hanno sancito l’esonero ufficiale da parte del Cagliari.
FONTE: CalcioMercato.com