#VeronaPisa + - =
Nel lunch match di Domenica sfida tra squadre sotto pressione al Bentegodi: Al traballante PISA, che con fatica sta cercando di salvarsi in una stagione partita tra 1000 incognite societarie (ad un certo punto, lo ricorderete, sembrava che mister GATTUSO non avesse più nemmeno una squadra da allenare), sono stati tolti altri 3 punti in classifica che, insieme a quello già comminato, hanno fatto precipitare la squadra toscana a sole due lunghezze dai playout ma anche in casa HELLAS le cose non procedono proprio a gonfie vele dopo lo scialbo pari ottenuto a Vercelli a seguito di una gara davvero preoccupante per i gialloblù.
Da più parti arrivano voci di un cambio tecnico, addirittura c'è chi si spinge a suggerire i nomi dei nuovi allenatori che sarebbero stati interpellati dalla dirigenza scaligera (GUIDOLIN e REJA favoriti sulla scelta interna di PAVANEL che dirige la formazione Primavera gialloblù)...
E del resto bisognerebbe essere ciechi per non vedere l'involuzione tattica del VERONA da inizio campionato ad oggi: Sparito il gioco, sparite le idee e sparite pure le certezze tecniche soprattutto da quando capitan PAZZINI è ai box.
La squadra soffre di una sorta di anarchia tattica dalla quale emerge a tratti solo chi ha i piedi più fini (leggi BESSA e ROMULO) ma il gioco e le ficcanti manovre corali che avevano fatto innamorare i tifosi scaligeri, fino al punto in cui c'era chi tra gli stessi si diceva addirittura annoiato dalla facilità nell'ottenere vittorie, hanno lasciato via via il posto alle balbettanti prestazioni degli ultimi tempi che il Pazzo, con i suoi goal, era riuscito a coprire almeno in parte prima dell'inopinato stop.
Com'è... Come non è... Fattostà che il girone di ritorno cominciato male sul campo del LATINA è proseguito peggio con pareggi al Bentegodi con BENEVENTO e SPAL che potevano anche finir peggio e altre due sconfitte in trasferta al Partenio-Lombardi di Avellino e al Matusa di Frosinone che non solo hanno privato l'HELLAS del primo posto in classifica ma che ora vedono allontanarsi anche il secondo se è vero come è vero che nella classifica al giro di boa la squadra di PECCHIA è al decimo posto con soli 13 punti conquistati (proprio come il PISA).
Precedenti
19 i match disputatisi in cadetteria tra VERONA e PISA al Bentegodi con computo che arride ai colori scaligeri: 12 i successi per l'HELLAS contro i 2 degli avversari a fronte di 5 pareggi.
L'ultimo match coi toscani a Verona risale ormai a 23 anni fa e finì a reti inviolate il 29 Maggio 1994 mentre è di 13 anni prima l'ultima vittoria gialloblù grazie al gol di GIBELLINI su calcio di rigore nel campionato 1981-82.
Memorabile poi il 4 a 0 del 1950-51 con reti di FRASI, FANINI, DE LAZZARI e MASSARI e il 4 a 2 del 1936-37 ma la prima gara in riva all’Adige tra le due compagini risale al 23 Febbraio 1936 e termino per 2 a 1 in favore degli scaligeri.
Ad arbitrare la prossima sfida è stato designato il signor Antonio Rapuano della sezione Aia di Rimini.
PISA 0-0 VERONA: Highlights dalla gara d'andata
QUI VERONA
Il secondo miglior attacco del campionato con 48 gol (dopo la SPAL a 52 e prima del PERUGIA a 43) dovrà cercare di avere la meglio sui nerazzurri toscani che, con 21 reti subite, sono la difesa meno bucata in cadetteria: La presenza di PAZZINI, tornato ad allenarsi col gruppo nella giornata di oggi Giovedì ma ancora incerto, potrebbe essere di fondamentale importanza per riportare i gialloblù sulla retta via smarrita da un po'...
Dopo due mesi e mezzo di cure che l'hanno tenuto fuori per tutto questo inizio di 2017, VALOTI dovrebbe tornare almeno in panchina.
Convocati
Portieri: Coppola, Ferrari L., Nicolas.
Difensori: Bianchetti, Boldor, Caracciolo, Pisano, Souprayen.
Centrocampisti: Bessa, Fossati, Romulo, Valoti, Zaccagni, Zuculini B., Zuculini F.
Attaccanti: Cappelluzzo, Fares, Ganz, Luppi, Pazzini, Siligardi, Troianiello.
Probabile formazione
4-3-3 con Nicolas; Pisano-Bianchetti-Caracciolo-Souprayen; Zuculini F.-Fossati-Romulo; Siligardi-Pazzini-Bessa.
QUI PISA
Nonostante i buoni innesti a Gennaio degli attaccanti MASUCCI dall'ENTELLA e MANAJ classe '97 in prestito dall'INTER, i toscani hanno fatto meno punti che all'andata.
Peggior attacco della cadetteria con 18 gol messi a segno in queste 31 giornate e 3 punti nelle ultime 4 gare: Il vulcanico mister GATTUSO, che almeno si consola almeno in parte avendo la miglior difesa della B (21 gol subiti), si è molto alterato nell'ultima gara col LATINA e in settimana di sicuro non ha mancato di strigliare i suoi per benino...
Convocati
Portieri: Daniele Cardelli, Samir Ujkani.
Difensori: Samuele Birindelli, Dario Del Fabro, Andrea Lisuzzo, Alessandro Longhi, Milan Milanovic, Dario Polverini, Giulio Favale.
Centrocampisti: Federico Angiulli, Francesco Di Tacchio, Andrea Lazzari, Daniele Mannini, Andrea Tabanelli, Luca Verna, Roberto Zammarini, Loris Zonta.
Attaccanti: Edgar Cani, Massimiliano Gatto, Gaetano Masucci, Diego Peralta, Ignacio Lores Varela.
Probabile formazione
4-3-1-2 con Ujkani; Mannini-Milanovic-Del Fabro-Longhi; Angiulli-Di Tacchio-Verna; Tabanelli; Manaj-Masucci.
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DICONO + - =
Mister PECCHIA a poche ore dal match «L'allenamento all'Antistadio? E' stata una bella emozione, quello di cui la squadra aveva bisogno, domani tocca a noi. Ganz e Pazzini? La settimana è stata particolare per entrambi. Dopo la trasferta di Vercelli, in cui ha giocato per tutti i 90 minuti, Simone Andrea ha lavorato in gruppo soltanto due giorni. Dall'altra parte c'è il 'Pazzo', che convive ancora col problema al collo: abbiamo ancora 24 ore per valutare, decideremo all'ultimo perché non vogliamo rischiare nulla. Il Pisa? Sarà una partita impegnativa, hanno una delle migliori difese del campionato e dovremo essere bravi a sfruttare le situazioni che avremo. Si chiuderanno molto bene, ma noi dobbiamo fare una partita di grandissima determinazione e sono convinto che con la spinta del pubblico, che anche oggi non è mancata, la squadra risponderà alla grande» HellasVerona.it
Mister GATTUSO tecnico del PISA «Arriviamo alla gara contro il Verona con dei limiti palesati nelle recenti due gare, ora c’è solo da migliorare se vogliamo raggiungere la salvezza: serve più concentrazione, contro il Latina ci è anche andata bene. Non posso aspettare i tempi di tutti, non si gioca con gli amici, qui ci sono regole da rispettare, un lavoro settimanale da rispettare: non posso più guardare in faccia a nessuno, manca poco tempo, se non vedo veleno e atteggiamento, i ragazzi possono rimanere anche a casa: Manaj a esempio oggi nemmeno è convocato» TGGialloBlu.it
Gigi SIMONI allenò anche il PISA «Il Pisa ce la farà. Se ci sono critiche bisogna far finta di niente, le promozioni e le salvezze si decidono solo alla fine. La squadra di Pecchia è come un gigante dai piedi di argilla. Ha valori tecnici da Serie A ma inciampa troppo spesso» Hellas1903.it
Il diesse FUSCO in conferenza stampa «Se Pecchia è in discussione? Nelle ultime 4 partite il Verona ne ha vinte 2 e pareggiate altrettante, il mister è stato scelto congiuntamente da me e dal Presidente Setti, abbiamo piena fiducia in lui, sia per quanto ha dimostrato come allenatore sia per la sua capacità di valorizzare i calciatori. Condividiamo la stessa formazione, ovvero la convinzione di dover arrivare al risultato attraverso il gioco senza mai guardarsi indietro, con allenamenti ad alta intensità e l’equilibrio da ricercare al di là dei moduli. Tra di noi c’è dialogo, fatto anche di critiche costruttive. A proposito di questo ci tengo a precisare che, quando sono costruttive, le critiche sono utili e fanno bene, anche quelle successive sono utili perché mi permettono di crescere nelle mie convinzioni» HellasVerona.it
Franco ZUCULINI 'Gattuso era il mio idolo da piccolo...' «Io e Bruno stiamo crescendo insieme, cerco di aiutarlo con la lingua, è bello essere di nuovo assieme dopo molto tempo. Quanto al Verona, posso assicurare che la mentalità è quella giusta, tutti vogliamo finire come abbiamo iniziato, il calcio ha alti e bassi, bisogna avere la furia dei momenti migliori. L’Hellas è una squadra costruita con tanti elementi nuovi, non era facile amalgamarsi sin da dall’inizio. Il campionato si vince giocando al massimo fino alla fine. Gattuso era il mio idolo quando ero piccolo, sarà bello giocare contro la sua squadra, che ne rispecchia la persoalità. Sarà una gara molto dura, ma noi giochiamo in casa» Hellas1903.it
VOLPECINA terzino mancino all'HELLAS dall'87 all'89 giocò anche nel PISA «La corsa alla A dell’Hellas? Io ero convinto che non avrebbe avuto problemi, che fosse nettamente la formazione più forte in corsa. In effetti i primi mesi sono stati esaltanti. Grande gioco, tanti gol e una classifica che rifletteva le aspettative. Poi qualcosa ha smesso di funzionare e ora c’è da combattere. Dei problemi ci sono stati, ma il Verona è lì, in piena lotta per il vertice, e non può arrendersi. Il Pisa? Di sicuro non farà la parte della comparsa al Bentegodi. Hanno una difesa che concede poco e il Verona, non dovesse recuperare Pazzini, dovrebbe buttare giù un muro. Dura da vincere, ma serve farlo» Hellas1903.it
CARACCIOLO a 'La Gazzetta Dello Sport' «Siamo ad appena due punti dal Frosinone e mancano 11 partite alla fine. Forse qualcuno si aspettava che solo perché ti chiami Verona devi ammazzare il campionato. Ma la Serie B è lunga, dura e non sempre se sei più forte vinci. Su 42 partite ci sono per forza alti e bassi, vale la pena ragionare partita dopo partita e non fare calcoli. L’importante è mantenere il gruppo unito e per fortuna è quello che sta capitando a Verona anche in questo periodo difficile» Hellas1903.it
Il terzino tricolore con l'HELLAS MARANGON a 'La Gazzetta Dello Sport' «Ho visto anche la partita di Vercelli in tv. La squadra gioca male, sabato ha sofferto contro una normalissima squadra di Serie B. Fanno fatica dietro , c’è poca costruzione in mezzo e ora manca pure Pazzini. Spesso sembra una squadra mediocre. Si è affidata perlopiù a Pazzini, che ha segnato 19 gol. Gran parte del merito è suo, figuriamoci quando gioca senza» Hellas1903.it
Il presidente del PISA Giuseppe CORRADO commenta i 3 punti di penalizzazione subiti «Speriamo sia arrivata l’ultima eredità lasciata dalla precedente gestione non ci siamo arresi davanti ai debiti, ai conti correnti in rosso, agli impegni non rispettati e alla ipocrisia di chi non ha mai amato Pisa. Non ci arrenderemo neanche di fronte ad altri tre punti di penalizzazione e ad un giudizio che non ha concesso il minimo spazio di una attenuante per una recidività che la nuova proprietà non poteva evitare, alla luce dei tempi e delle procedure stabiliti dalla Lega B per la formalizzazione dell’acquisto della società A.C. Pisa 1909. Adesso ci auguriamo che le stesse regole siano applicate sempre, e a tutti, con la stessa rigidità ed intransigenza. Sapremo, in ogni caso, esser più forti di tutto e di tutti e otterremo la salvezza alla nostra maniera! Guadagnandoci i punti sul campo e lottando fino all’ultimo secondo dell’ultima partita. Forza Magico Pisa!!!» Sport.Sky.it
Capitan TRICELLA a 'La Gazzetta Dello Sport' sul brutto momento dei gialloblù «Sembrava si fosse risollevato con le vittorie con Ternana e Brescia, invece sono tornati dei fantasmi che vanno scacciati. Ma sono fiducioso. Se prendi un punto in pieno recupero, quando le speranze sono ormai ridottissime e dopo una brutta prestazione, ossia quel che è accaduto con la Pro Vercelli, significa che non devi smettere di crederci. L’ambiente resti unito» Hellas1903.it
Giancarlo FILIPPINI Responsabile del Settore Giovanile scaligero «Il nostro Settore Giovanile? Conta più di 200 atleti, senza considerare tecnici e collaboratori vari. In questi anni siamo stati bravi a creare un gruppo unito, con grandi valori umani, e questi ci hanno permesso di raccogliere i frutti che stiamo ottenendo. E' bello vedere i nostri calciatori convocati nelle nazionali giovanili, in ogni nostra annata c'è almeno un ragazzo in orbita nazionale e questo per noi rapprensenta un motivo di orgoglio. La vittoria a Vilnius degli Esordienti 2006? E' stata una bella esperienza internazionale. Abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con tante realtà, soprattutto dell'Est Europa, e non nego che è stata un'esperienza stimolante» HellasVerona.it
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
TRIENNALE PER IL 21ENNE BEARZOTTI che ha prolungato in maglia scaligera fino a Giugno 2020! Il giovane attaccante è in prestito all'AREZZO (terzo nel Girone A della Lega Pro) ed in 24 match ha messo a segno 4 gol e fornito 2 assist...
NAZIONALI GIALLOBLÙ: Buona prova nell'ITALIA UNDER 16 per DARREL AGBUGUI difensore degli Under 17 gialloblù titolare per 50 minuti contro i pari età della GERMANIA che alla fine si sono imposti per 4 a 1 al Bentegodi...
Verona, la cura del dottor Mimmo Volpati
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: Luca MARRONE trionfa in Coppa del Belgio col suo ZULTE WAREGEM...
TENNIS: Roger FEDERER conquista il quinto 'Indian Wells' e festeggia il 90esimo titolo in carriera!
RASSEGNA STAMPA + - =
PISA
Verona-Pisa: i convocati di Mister Gattuso
25.03.2017 19.30 di Chiara Ciurlia
Rifinitura a porte aperte di fronte a centinaia di tifosi, questa mattina, per i nerazzurri di Mister Gattuso che saranno ospiti domani al Bentegodi.
Al termine del lavoro sul prato dell’Arena Garibaldi lo staff tecnico ha diramato la lista dei convocati:
Portieri
Daniele Cardelli, Samir Ujkani.
Difensori
Samuele Birindelli, Dario Del Fabro, Andrea Lisuzzo, Alessandro Longhi, Milan Milanovic, Dario Polverini, Giulio Favale.
Centrocampisti
Federico Angiulli, Francesco Di Tacchio, Andrea Lazzari, Daniele Mannini, Andrea Tabanelli, Luca Verna, Roberto Zammarini, Loris Zonta.
Attaccanti
Edgar Cani, Massimiliano Gatto, Gaetano Masucci, Diego Peralta, Ignacio Lores Varela.
EDITORIALE
Baroni, Bucchi, Gattuso e Semplici: il salto di qualità solo per due. Hellas Verona, ti piace giocare col fuoco. Vivo e agguerrito, il Trapani sta tornando…
23.03.2017 00.00 di Attilio Malena Twitter: @AttilioMalena
[...]
Ne parliamo praticamente ogni settimana, ma l’Hellas Verona puntualmente non riesce a correggere i suoi difetti. Parlavamo di una Pazzini dipendenza piacevole ma che alla lunga non avrebbe portato risultati felici, il campo sta parlando e il rischio di non centrare la promozione è concreto. Riuscire a trovare un’identità di gioco e nuove soluzioni di gioco è compito dell’allenatore, quel Fabio Pecchia che conferma i limiti sottolineati anche nelle scorse settimane. Il Verona è una squadra che non convince da almeno un mese e le altre non intendono aspettare.
[...]
FONTE: TuttoB.com
Serie B, Guidolin vicinissimo ad un’importante panchina
Verona news: Guidolin in pole se salta Pecchia
By M. M. - 21 marzo 2017
Francesco Guidolin sta per tornare in sella. Dopo la prematura e brusca fine dell’avventura alla guida dello Swansea, l’esperto tecnico friulano potrebbe essere chiamato al capezzale dell’Hellas Verona in serie B.
Additata da più parti come la corazzata del campionato, la squadra scaligera s’è persa sul più bello inanellando una serie di risultati alquanto deludenti. Sabato scorso a Vercelli è riuscita ad agguantare un pareggio con le unghie e con i denti solo nell’extratime. Sulla graticola il tecnico Fabio Pecchia, il cui gioco spagnoleggiante poco si sposa con la filosofia concreta della serie cadetta. L’ex vice di Rafa Benitez è sulla graticola e potrebbe essere esonerato a breve. Il Verona è attualmente fuori dalle prime due posizioni che valgono l’accesso diretto alla Serie A. Una bestemmia per una squadra che può contare su gente come Pazzini, Romulo e quant’altro. Patron Setti ha dato l’ultimatum: se domenica non batte il Pisa, Pecchia farà le valigie. Pronto Francesco Guidolin, già allertato dal grande amico ed ex allievo Luca Toni al Palermo. Guidolin sarebbe in pole su un altro tecnico esperto, Edy Reja. Staremo a vedere.
FONTE: WebCalcio.net
Pisa, devi solo credere in te stesso
Domenica una sfida prestigiosa a Verona, Ujkani in Nazionale ma dovrebbe tornare in tempo
di Antonio Scuglia
20 marzo 2017
PISA. La mancata vittoria con il Latina ha abbattuto un po’ il morale del Pisa, ma non è una tragedia. Mancano 11 partite, ovvero 33 punti potenziali e oggi il Pisa, con le penalizzazioni in arrivo (mettiamo 3 punti sperando che invece siano 2, ma a quel punto anche 4-5 al Latina e 7 all’Avellino), sarebbe nei playout: già molto meglio che alla fine del girone d’andata. Non possono essere due partite con un brutto finale, dopo una serie di otto gare senza sconfitte, a far dimenticare il valore complessivo di una squadra che ha le capacità per tirarsi fuori dai guai, soffrendo naturalmente sino in fondo.
È curioso che gente che fino a due settimane fa pensava che la salvezza fosse una formalità, ora ci consideri spacciati, ma si sa: il sonno della ragione, soprattutto sui social, genera mostri. Che i momenti difficili sarebbero arrivati lo sapeva chiunque abbia battuto in vita sua almeno un fallo laterale, non c’è bisogno di essere Mourinho per arrivarci: la settimana scorsa Gattuso si è ritrovato a gestire un intero plotone di infortunati.
Quello che occorre adesso è conservare alta la stima di se stessi e mantenere i nervi saldi. Perché i valori, tecnici e morali, ci sono; oltretutto nelle prossime settimane giocatori importanti a a lungo assenti come Tabanelli, Lisuzzo, Varela saranno davvero al 100% e il Pisa, a pieno organico, è più forte delle altre squadre che lottano per la salvezza: andrà in serie C solo se si suiciderà, ovvero se qualcuno perderà la testa e si arrenderà.
Non vediamo il motivo per cui dovrebbe succedere, visto che ora c’è una società che paga gli stipendi, oltre a una città generosa e convinta nel sostenere la propria squadra. Questa deve solo ritrovare al proprio interno le energie necessarie, a partire dalle prossime sfide, stimolanti quanto impegnative: Verona fuori casa, Salernitana all’Arena, Perugia fuori.
Il trittico inizia domenica al Bentegodi, contro un Verona che in casa dà il meglio di sé ma ultimamente senza Pazzini soffre in fase realizzativa; venerdì ci sono le Nazionali e dei tre nerazzurri “a rischio convocazione” (Cani e Manaj per Italia-Albania, Ujkani per Kosovo-Islanda) solo il portiere è stato precettato dal suo ct Albert Bunjaki e, giocando il venerdì alle 20.45, farà in tempo a tornare contro i veneti, domenica alle 12.30. Nell’occasione, si spera che Gattuso recuperi Golubovic e che migliorino le condizioni dei vari acciaccati.
La squadra tornerà al lavoro oggi, per una settimana di allenamenti intensi.
Il tecnico ha chiamato i giocatori a raccolta: la squadra si impegnerà a metterci tutta la gli personalità necessaria per tornare a macinare punti e buone prestazioni. A Verona domenica saranno diverse centinaia i tifosi nerazzurri al seguito: si attende a breve l’apertura della prevendita.
FONTE: IlTirreno.Gelocal.it
22 marzo 2017
L'Hellas spera in Pazzini: può tornare col Pisa
Senza Pazzini, l'Hellas è riuscito a vincere solo una partita su otto. Out da due settimane, il capocannoniere potrebbe rientrare per la delicata sfida con il Pisa. Non ci saranno Ferrari (con l'U21) e Ganz, infortunato
Giampaolo Pazzini, capocannoniere del campionato di B con 19 gol (lapresse)
L’Hellas Verona cerca disperatamente Giampaolo Pazzini: il rendimento dei gialloblu è nelle ultime settimane drasticamente calato con l’assenza del capocannoniere del campionato, fermo ormai da venti giorni a quota 19 gol in stagione. I due pareggi, con Ascoli e Pro Vercelli, hanno riaperto la mini-crisi di risultati della squadra di Pecchia, ora a -4 dalla SPAL prima. Nel prossimo weekend ci sarà il Pisa - reduce da una nuova penalizzazione - occasione per l’Hellas di ritornare a insediare i primi posti della classifica, sfruttando lo scontro diretto in testa tra il Frosinone e, appunto la SPAL.
Verso il Pisa: speranza Pazzo - Come detto, l’assenza di Pazzini ha pesato non poco sul gioco e sui risultati della squadra di Pecchia, decima in classifica se si considerasse solo il 2017. Nelle sette occasioni in cui l’attaccante ex Milan e Inter è stato assente, l’Hellas è riuscito a vincere solo una partita (3-1 con l’Avellino, a settembre). Per la sfida casalinga contro la squadra di Gattuso, in programma per domenica, è però possibile che il “Pazzo” torni a disposizione: oggi ha infatti svolto parte dell’allenamento insieme al gruppo, sintomo che il rientro è vicino. Saranno out, invece, Alex Ferrari (in U21) e probabilmente anche Simone Ganz, vittima di un infortunio muscolare nella giornata di martedì.
Pisano - L’esterno gialloblu ha parlato in vista del prossimo weekend: “Frosinone e Spal contro? Dobbiamo pensare a noi, stiamo lottando e ci sono ancora undici partite”, ha detto. “Abbiamo bisogno di tutte le nostre energie per affrontare questo finale di campionato. Con la Pro Vercelli abbiamo guadagnato un punto importante, potevamo andare a casa a mani vuote, ma un pareggio è comunque un motivo in più per sollevare il morale della squadra. Se viene a mancare l'entusiasmo c'è da scavare dentro di noi. Il pubblico ci è sempre stato vicino e spero lo facciano anche adesso, come lo scorso anno. Con il Pisa sarà una partita importante”.
20 marzo 2017
Pisa, Corrado: "Più forti di tutto, nessuna resa"
Il presidente del club nerazzurro ha commentato la pena di tre punti di penalizzazione inflitta alla società toscana: "Speriamo sia arrivata l’ultima eredità lasciata dalla precedente gestione. Non ci siamo arresi davanti ai debiti, ai conti correnti in rosso, non lo faremo ora"
Il presidente del Pisa Giuseppe Corrado (foto pisachannel.tv)
Serie B, tre punti di penalizzazione al Pisa Serie B, la classifica Guarda i GOL della Serie B
Non c'è pace per il Pisa. Dopo la penalizzazione di un punto arrivata nelle scorse settimane a causa delle inadempienze della precedente gestione societaria quest'oggi la società ha perso altri tre punti - scendendo così a quota 30 in classifica. La formazione di Gennaro Gattuso si trova così al momento al terzultimo posto e dopo il pareggio per 1-1 contro il Latina dello scorso sabato non finiscono le difficoltà che coinvolgono i nerazzurri. Un punto per le ritenute Irpef e i contributi Inps luglio e agosto 2016, uno per le ritenute Irpef e i contributi Inps settembre e ottobre 2016, uno per gli emolumenti dovuti per le mensilità di settembre e ottobre 2016, a cui va anche aggiunta un'ammenda di 22 mila euro. Giorgio Lorenzo Petroni, all'epoca dei fatti amministratore unico e legale rappresentante del club, è stato punito con un'inibizione di cinque mesi.
Il messaggio del presidente - "Speriamo sia arrivata l’ultima eredità lasciata dalla precedente gestione - ha commentato nel pomeriggio il presidente del club Giuseppe Corrado - non ci siamo arresi davanti ai debiti, ai conti correnti in rosso, agli impegni non rispettati e alla ipocrisia di chi non ha mai amato Pisa. Non ci arrenderemo neanche di fronte ad altri tre punti di penalizzazione e ad un giudizio che non ha concesso il minimo spazio di una attenuante per una recidività che la nuova proprietà non poteva evitare, alla luce dei tempi e delle procedure stabiliti dalla Lega B per la formalizzazione dell’acquisto della società A.C. Pisa 1909. Adesso ci auguriamo che le stesse regole siano applicate sempre, e a tutti, con la stessa rigidità ed intransigenza. Sapremo, in ogni caso, esser più forti di tutto e di tutti e otterremo la salvezza alla nostra maniera! Guadagnandoci i punti sul campo e lottando fino all’ultimo secondo dell’ultima partita. Forza Magico Pisa!!!", si legge sul sito ufficiale del club.
Le motivazioni - Con un comunicato ufficiale il Tribunale Federale Nazionale - Sezione Disciplinare ha dunque reso note le motivazioni della decisione che ha così penalizzato ulteriorimente il Pisa. Intanto, sul campo di San Piero a Grado i nerazzurri hanno ripreso gli allenamento per preparare il prossimo complicato match di campionato. Gennaro Gattuso ha radunato la squadra nel primo pomeriggio per la prima seduta tecnico-tattica di una settimana che si concluderà domenica mattina con il match in casa della corazzata Verona (calcio d'inizio alle ore 12.30). Il programma - come comunica il sito ufficiale del club - prevede un allenamento al giorno fino a sabato quando la rifinitura sul prato dell’Arena Garibaldi precederà la partenza per il ritiro pre-gara in terra veneta. Assente giustificato quest'oggi il portiere Samir Ujkani, convocato dalla propria nazionale. Il Kosovo sarà infatti impegnato venerdì sera (ore 20.45) al Loro Borici Stadium di Scutari per la gara valida per le qualificazioni mondiali contro l’Islanda.
FONTE: SportSky.it
Se credi in un allenatore lo difendi. Situazione Hellas Verona
di: Mattia Cagalli - 20 marzo 2017
Le cose non vanno, inutile coprirsi con il paraocchi. Non lo stanno facendo i tifosi, non deve farlo la dirigenza.
Qualche settimana fa, in un articolo ventilavo per l’Hellas Verona gli spettri dell’anno di Lega Pro con Remondina allenatore. Purtroppo dopo il pareggio di Vercelli, questi spettri stanno prendendo maggior sostanza. Un 1 a 1 totalmente inutile e raggiunto in extremis, dopo una delle peggiori prestazioni dei Gialloblu. A fine partita i giocatori hanno lamentato la poca vicinanza dei tifosi alla squadra. È la seconda volta che capita nel giro di poche partite.
Conoscendo il pubblico dell’Hellas Verona, che non ha mai fischiato e criticato la squadra in campo, nemmeno durante la disgraziata retrocessione dello scorso anno, i fischi dell’ultimo periodo sono strani.
Avvenuti addirittura in modo preventivo, alla lettura delle formazioni contro l’Ascoli. Con questa squadra e questo allenatore non si è creato un feeling, nonostante l’eccezionale prima parte di campionato. Era difficile infatti prevedere un calo del genere, nel gioco, nei risultati e nell’autostima. Questi giocatori infatti sembrano terrorizzati di vincere.
Il carattere non si compra al mercato, è qualcosa che si ha o non si ha e se non lo si ha, deve trasmetterlo l’allenatore. Non credo a chi dice che Fabio Pecchia non sia un duro, uno che nei commenti dei tifosi viene definito “mollo”. Solo perché non sbraita davanti ai microfoni della stampa, non significa che nello spogliatoio non sbatta le porte e prenda a pugni gli armadietti.
Il problema piuttosto è il suo essere “talebano” nel modulo e nell’impostazione della squadra.
Inutile insistere, questi giocatori non sono adatti al 433 e i risultati arrivano quando si hanno due punte vicine; vedi il goal Ganz con Cappelluzzo a fianco. Il grande allenatore comprende i limiti delle proprie idee e soprattutto adatta il gioco ai giocatori a disposizione!
Questa mania degli allenatori moderni di far giocare fuori ruolo, adattando l’attaccante esterno, terzino, la mezzapunta a centrocampo eccetera, è qualcosa di insopportabile. Ricordo le parole di un allenatore diventato leggenda proprio a Verona, uno che Arrigo Sacchi considera maestro, parlo di Osvaldo Bagnoli. Lui andava dal giocatore e gli chiedeva “Tu dove preferisci giocare?”. E in base alla risposta lo metteva in campo, il terzino deve fare il terzino, il mediano il mediano. È così difficile?
Continuando così, questa squadra non vedrà la serie A nemmeno con il binocolo. Certamente non direttamente e non ha la forza di affrontare i play-off, la forza caratteriale.
Di cambiare l’allenatore non se ne parla, la Società ha scommesso su Pecchia e difficilmente ammetterà il proprio errore con un esonero. Allora però, va difeso e riconfermato con una conferenza o si rischia di lasciarlo solo come già fatto a Gennaio. Quando tutti si rinforzavano e a Pecchia non sono stati presi giocatori utili davvero al suo gioco.
Mattia Cagalli
FONTE: LaVocediVenezia.it
Pecchia in bilico: l’Hellas pensa a Reja o Guidolin
By Redazione Cm24 - 20/03/2017
Pecchia resta in bilico sulla panchina dell’Hellas Verona. Secondo quanto riportato da Sportmediaset la dirigenza non è contenta dei risultati ottenuti. Si pensa al cambio in panchina. I nomi più caldi sono Reja, Guidolin e del tecnico della Primavera, Massimo Pavanel.
La società non si accontenta del terzo posto
Il Verona ha semprea avuto l’obiettivo di tornare in A. Hanno affidato una rosa importante nelle mani di Pecchia. Ma ora si ritrovano al terzo posto, a -4 dalla capolista Spal.
FONTE: CalcioMercato24.com
VISTO DA NOI
Qualcuno è del Verona
Motivi e ragioni illogiche: cosa significa essere gialloblù
di Matteo Fontana, @teofontana 24/03/2017, 17:59
Mancano undici partite alla fine del campionato di Serie B. Un grande tifoso dell’Hellas, qualche settimana fa, ha scritto, tramite social: “Se ami il Verona, sai che devi soffrire. Altrimenti ci sono altre squadre”.
Non c’è nulla di ovvio in quest’affermazione. Cos’è il Verona? Cos’ha rappresentato, che cosa rappresenta nella vita di chi lo segue? Ripensando a una canzone recitata dell’immenso Giorgio Gaber, la riflessione è andata verso le ragioni per cui si è quel che si è.
Ognuno si senta libero di aggiungere il proprio personale motivo a quelli che, in ordine sparso e dichiaratamente illogico, in quanto appassionato, citiamo di qui in avanti.
Qualcuno è del Verona perché andava al vecchio Bentegodi
Qualcuno è del Verona perché Salerno 2011, ma anche Piacenza 2002
Qualcuno è del Verona perché ha studiato al liceo classico “Scipione Maffei”
Qualcuno è del Verona perché Zeytulaev all’ultimo minuto
Qualcuno è del Verona perché ha visto Zigoni in panchina con la pelliccia e il cappello da cowboy
Qualcuno è del Verona perché vota a Destra
Qualcuno è del Verona perché vota a Sinistra
Qualcuno è del Verona perché cos’è la Destra, cos’è la Sinistra?
Qualcuno è del Verona perché “Se soltanto Stojkovic fosse stato sano”
Qualcuno è del Verona per la 126 di Volpecina, ma anche la Renault Alpine di Caniggia
Qualcuno è del Verona perché “PREBEN LARSEN ELKJAER!”
Qualcuno è del Verona perché il fallo di mano di Serena l’avrebbero visto anche da Tokio. O perlomeno da Asti
Qualcuno è del Verona perché Osvaldo Bagnoli è una brava persona
Qualcuno è del Verona perché vuoi mettere avere dei capitani come Mascetti e Tricella?
Qualcuno è del Verona perché “Sono contrario alla fusione”
Qualcuno è del Verona perché Garella era il portiere più forte del mondo. Senza le mani
Qualcuno è del Verona perché era in Piazza Bra per lo scudetto, ma anche per la salvezza dalla C2
Qualcuno è del Verona perché Bocalon e il Portogruaro
Qualcuno è del Verona perché il vero derby è con il Vicenza, ma poi se si perde con il Chievo non parla per tre giorni
Qualcuno è del Verona perché ha ballato “La zanzara” in Curva Sud
Qualcuno è del Verona perché va bene Belgrado, Stettino, Bucarest, però non si dimentica Giulianova, Marcianise, Andria, Acireale e Sesto San Giovanni
Qualcuno è del Verona perché Maradona da metà campo e Weah a tutto campo
Qualcuno è del Verona perché Raducioiu ha battuto il record di gol sbagliati
Qualcuno è del Verona perché quella volta che in Serie A c’è andato il Napoli e nessuno ha mai capito come
Qualcuno è del Verona perché Italo Bonatti era la Freccia di Castelmassa e Gianni Bui e Vincenzo Traspedini le Due Torri
Qualcuno è del Verona perché quella del 16 marzo 1988 a Brema è stata la sera più bella e quello più brutta
Qualcuno è del Verona perché il 1971
Qualcuno è del Verona perché suo nonno era del Verona, suo padre è del Verona, suo figlio sarà del Verona, suo nipote sarà del Verona
Qualcuno è del Verona perché 20 maggio 1973
Qualcuno è del Verona perché ha visto Emanuele Del Vecchio segnare cinque gol in una partita
Qualcuno è del Verona perché la telefonata di Garonzi a Clerici
Qualcuno è del Verona perché il Verona è Verona. E viceversa
Qualcuno è del Verona perché il Verona lo fa sentire parte di qualcosa
Qualcuno è del Verona perché il sole è giallo, il cielo blu
Qualcuno è del Verona perché la maglia degli anni ’70 e quella degli anni ’80.
Qualcuno è del Verona perché Hellas Verona
Qualcuno è del Verona perché è l’unica cosa che non l’ha mai lasciato
Qualcuno è del Verona perché le radiocronache di Roberto Puliero
Qualcuno è del Verona perché Pizzinat-Soligo-De Simone
Qualcuno è del Verona perché bollito e pearà la domenica
Qualcuno è del Verona perché a messa da bambino ascoltava il prete ma pensava al Verona
Qualcuno è del Verona perché la prima giornata di campionato
Qualcuno è del Verona perché se sei del Verona impari la cosa che più ti aiuta nella vita: che non sempre si può vincere. Ma talvolta perdere è un dettaglio
NEWS
Simoni: “Verona gigante dai piedi di argilla”
L’ex allenatore del Pisa: “La squadra di Pecchia ha grandi valori, ma cade troppo spesso”
di Redazione Hellas1903, 24/03/2017, 12:07
Intervistato dal quotidiano “Il Tirreno”, Luigi Simoni, allenatore del Pisa nelle stagioni 1984/85 e 1986/87, è convinto sia del grande valore della squadra di Gattuso sia del fatto che i toscani possano ottenere un buon risultato nella sifda di domenica al “Bentegodi”.
Così Simoni: “Il Pisa ce la farà. Se ci sono critiche bisogna far finta di niente, le promozioni e le salvezze si decidono solo alla fine”.
Continua l’ex tecnico nerazzurro, che analizza il Verona: “La squadra di Pecchia è come un gigante dai piedi di argilla. Ha valori tecnici da Serie A ma inciampa troppo spesso”.
NEWS
Franco Zuculini: “Con rabbia col Pisa”
Il centrocampista argentino: “Gattuso era il mio idolo, sarà bello affrontare la sua squadra”
di Redazione Hellas1903, 23/03/2017, 23:29
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24, Franco Zuculini ha parlato del momento non facile dell’Hellas e della sfida casalinga di domenica contro il Pisa.
Così il centrocampista argentino: “Io e Bruno stiamo crescendo insieme, cerco di aiutarlo con la lingua, è bello essere di nuovo assieme dopo molto tempo. Quanto al Verona, posso assicurare che la mentalità è quella giusta, tutti vogliamo finire come abbiamo iniziato, il calcio ha alti e bassi, bisogna avere la furia dei momenti migliori. L’Hellas è una squadra costruita con tanti elementi nuovi, non era facile amalgamarsi sin da dall’inizio. Il campionato si vince giocando al massimo fino alla fine”.
Prosegue Zuculini, che focalizza l’attenzione sul Pisa: “Gattuso era il mio idolo quando ero piccolo, sarà bello giocare contro la sua squadra, che ne rispecchia la persoalità. Sarà una gara molto dura, ma noi giochiamo in casa”
NEWS
Valoti, il jolly che mancava
Finalmente recuperato appieno, Mattia è pronto per la volata dell’Hellas
di Redazione Hellas1903, 23/03/2017, 16:42
Non ha mai giocato, nel 2017.
Fuori per due mesi e mezzo, Mattia Valoti si scalda: da dieci giorni è in gruppo, la fascite che l’ha bloccato in questo periodo è superata e il rientro in campo è vicino.
Pecchia non l’ha convocato per la gara di Vercelli, preferendo gestirlo ancora. Con il Pisa, invece, Valoti ci sarà. Probabile che parta dalla panchina.
Un rientro prezioso per il Verona, impegnato nel via alla volata per la A. Valoti ha segnato 3 gol nel corso del girone d’andata e la sua versatilità tattica ha permesso all’Hellas di essere spesso imprevedibile.
NEWS
Prossimo avversario: il Pisa
La squadra di Gattuso incarna lo spirito del suo allenatore
di Jacopo Michele Bellomi, @jjbellomi 23/03/2017, 16:37
Foto legab.it
Il Verona, per la 32° giornata di Serie B, torna al Bentegodi per affrontare il Pisa, allenato da Gennaro Gattuso.
La squadra toscana attualmente è in piena lotta salvezza: con 30 punti, infatti, si piazza alla terzultima posizione in classifica, davanti a Trapani e Ternana. Di recente ha subito anche una penalizzazione di 3 punti per inadempienze nei pagamenti, quindi possiamo immaginare che l’umore non sia dei migliori.
Tornando al campo, il Pisa è una squadra difficile da affrontare, che incarna lo spirito battagliero del suo allenatore. Una squadra che perde poco, basta vedere le sole 9 sconfitte finora incassate, ma che vince ancora meno (6 vittorie, come la Ternana, ultima in classifica). Come al solito, la verità sta nel mezzo, perché il club toscano è quello che ha pareggiato più partite in questa stagione (16, quasi il doppio del Verona) e se non fosse stato per le penalizzazioni ora staremmo parlando di una squadra di metà classifica.
La partita: il Pisa è una squadra dalle due facce, intraprendente e sicura in casa, attendista in trasferta, quando tende a giocare maggiormente in ripartenza. In questo modo hanno messo in difficoltà anche la Spal a Ferrara, partita terminata 1-1. Ci dovremo aspettare l’ennesima gara con poco spazio per gli attaccanti del Verona, in cui sarà fondamentale mantenere l’equilibrio, concetto spesso ribadito anche da Pecchia in conferenza. Solito pericolo sulla fascia di Souprayen, che si troverà a lottare con l’esperienza di Mannini, capitano dei toscani e già autore di 5 reti. Attenzione anche al giovane Manaj, in prestito dall’Inter, che sta mettendo in mostra doti da vero opportunista e all’estro di Gatto, spesso subentrante a gara in corso.
Probabile formazione:
(4-3-1-2): Ujkani; Mannini, Milanovic, Del Fabro, Longhi; Angiulli, Di Tacchio, Verna; Tabanelli; Manaj, Masucci. Allenatore: Gattuso.
NEWS
Verona all’antistadio, sabato l’Hellas in città
La squadra sullo storico campo gialloblù in vista della partita col Pisa
di Redazione Hellas1903, 23/03/2017, 11:03
Il Verona torna all’antistadio.
Lo fa in un momento delicato, in cui è più che mai necessaria la vicinanza dei tifosi e la spinta della gente che sostiene da sempre con passione la squadra.
Sabato l’Hellas si allenerà sullo storico campo in cui si è preparato dal 1979 al 2009. La rifinitura per la gara con il Pisa si svolgerà nell’impianto intitolato a Guido Tavellin, bandiera del Verona come giocatore, tecnico e dirigente.
Il Verona si è allenato all’antistadio anche prima delle gare con lo Spezia e il Bari, entrambe vinte.
La seduta inizierà alle 11.
EX VERONA
Volpecina: “Momento difficile per l’Hellas, ma si rialzerà”
L’ex terzino ha giocato anche nel Pisa: “Partita dura contro un avversario che lotta”
di Redazione Hellas1903, 23/03/2017, 10:08
Giuseppe Volpecina, terzino sinistro del Verona dal 1987 al 1989, commenta il momento dell’Hellas da doppio ex in vista della partita con il Pisa, squadra in cui ha giocato dal 1984 al 1986.
Intervistato dal “Corriere di Verona” oggi in edicola, Volpecina osserva: “La corsa alla A dell’Hellas? Io ero convinto che non avrebbe avuto problemi, che fosse nettamente la formazione più forte in corsa. In effetti i primi mesi sono stati esaltanti. Grande gioco, tanti gol e una classifica che rifletteva le aspettative. Poi qualcosa ha smesso di funzionare e ora c’è da combattere. Dei problemi ci sono stati, ma il Verona è lì, in piena lotta per il vertice, e non può arrendersi”.
Continua Volpecina: “Il Pisa? Di sicuro non farà la parte della comparsa al Bentegodi. Hanno una difesa che concede poco e il Verona, non dovesse recuperare Pazzini, dovrebbe buttare giù un muro. Dura da vincere, ma serve farlo”.
NEWS
Caracciolo: “La strada è lunga, nulla è perduto”
Il difensore: “Mancano 11 partite alla fine. Verona unito, niente calcoli”
di Redazione Hellas1903, 23/03/2017, 09:59
Antonio Caracciolo, difensore del Verona, ha rilasciato un’intervista a “La Gazzetta dello Sport” oggi in edicola.
Dice, tra l’altro, il centrale gialloblù: “Siamo ad appena due punti dal Frosinone e mancano 11 partite alla fine. Forse qualcuno si aspettava che solo perché ti chiami Verona devi ammazzare il campionato. Ma la Serie B è lunga, dura e non sempre se sei più forte vinci”.
Continua Caracciolo: “Su 42 partite ci sono per forza alti e bassi, vale la pena ragionare partita dopo partita e non fare calcoli. L’importante è mantenere il gruppo unito e per fortuna è quello che sta capitando a Verona anche in questo periodo difficile”.
EX VERONA
Marangon: “Verona, il problema è la Pazzo-dipendenza”
L’ex terzino: “La squadra gioca male. Manca il centravanti e si vede”
di Redazione Hellas1903, 22/03/2017, 10:45
Luciano Marangon, ex terzino del Verona, campione d’Italia con l’Hellas nel 1984-85, in gialloblù per tre stagioni, da qualche anno vive a Ibiza.
Intervistato da “La Gazzetta dello Sport” oggi in edicola sul momento della formazione di Pecchia, Marangon dice: “Ho visto anche la partita di Vercelli in tv. La squadra gioca male, sabato ha sofferto contro una normalissima squadra di Serie B. Fanno fatica dietro , c’è poca costruzione in mezzo e ora manca pure Pazzini. Spesso sembra una squadra mediocre. Si è affidata perlopiù a Pazzini, che ha segnato 19 gol. Gran parte del merito è suo, figuriamoci quando gioca senza”.
NEWS
Pazzini col Pisa? Lotta contro il tempo
La condizione dell’attaccante del Verona viene valutata di ora in ora
di Redazione Hellas1903, 21/03/2017, 10:02
Ancora in bilico la presenza di Giampaolo Pazzini nella partita con il Pisa.
L’attaccante prosegue nelle terapie di recupero dal problema cervicale che lo affligge da alcune settimane, ma il suo ritorno in campo domenica non è affatto certo.
Oggi il Verona riprenderà a prepararsi a Peschiera del Garda, ieri il Pazzo ha continuato i trattamenti necessari.
Per ora, tuttavia, non ci sono indicazioni precise sul suo rientro. La valutazione sarà fatta di giorno in giorno.
NEWS
Una mossa per provare a cambiare
Pecchia e l’idea del 4-3-1-2, ecco perché si può fare
di Lorenzo Fabiano, @lollofab 21/03/2017, 09:54
L’avevano ritratto come una corazzata. In effetti fino al poker calato nel golfo di La Spezia è stato così. Basta dare un’occhiata ai toni di quei giorni: erano a dir poco trionfalistici. Poi le nove sberle rifilateci in appena una settimana da Novara e Cittadella hanno seminato dubbi sulla reale consistenza di questo Verona. Il deludente rendimento dalla ripresa post-natalazia li ha confermati mostrando un peschereccio che naviga in acque poco generose. Bisogna riconoscere che Fabio Pecchia mai si è lasciato andare a voli pindarici, ma anzi ha sempre cercato con onestà e modestia di mantenere bassi profili anche nelle notti di cielo stellato. La squadra non solo fa pochi punti, ma nemmeno diverte.
La prestazione di sabato a Vercelli è stata un inno alla noia. Non è purtroppo una novità: succede da un po’. Attraverso una fitta fase di circolazione della palla si insiste in una trama barocca, così stucchevole da rimanere imprigionata nelle maglie della prevedibilità e della sterilità. Il centrocampo gialloblù è fatto di soprattutto di palleggiatori. Le incursioni dovrebbero venire da un giocatore come Romulo, ma quello attuale nella miglior delle ipotesi ne è solo il cugino. Non resta che ritrovare in fretta quello vero, pedina imprescindibile dalle sorti dell’Hellas.
Abbiamo da tempo compreso che Pecchia ama intercambiare continuamente uomini e posizioni in campo: Bessa ad esempio lo abbiamo visto giostrare un po’ ovunque, ma raramente nel ruolo di trequartista che predilige. Non lo diciamo noi, ma lo stesso brasiliano al suo arrivo a Verona. Per non dare riferimenti agli altri, il giovane tecnico di Formia sta seriamente rischiando di perdere progressivamente i propri. Il mister è un uomo intelligente per il quale nutriamo simpatia. Umanamente ci dispiace stia attraversando un momento come questo. Gli chiediamo allora di non avvitarsi su posizioni preconcette e di adattarsi alla realtà delle cose. Diversamente, difficilmente si salverebbe dal naufragio.
Risultato ed estetica non sono al momento coniugabili. Lo sono stati a inizio stagione. Ora non più. L’unica nota positiva che viene da Vercelli, è il gol di Ganz. Detto questo, battiamo un vecchio tasto che tanto ci è caro quest’anno e che riproponiamo allo sfinimento. Sappiamo come Pecchia si sia formato con un maestro come Benitez. Se ne vedono le tracce, ma è ora di voltar pagina . Al posto del Jamòn ibérico, salume di cui Don Rafa va ghiotto, sul tagliere affetti una corpulenta soppressa della Valpolicella. Anche il pubblico apprezzerà. L’idea è sempre la stessa: giocando con i numeri fa 4-3-1-2. Vale a dire centrocampo a tre con Bessa trequartista e rifinitore per Pazzini e Ganz. Inamovibile il primo, in alternativa al secondo abbiamo nell’arco due frecce Cappelluzzo e Siligardi. Non lasciatevi andare a facile ironie su quest’ultimo. L’ex livornese agendo da seconda punta potrebbe magari creare qualche dispiacere ai suoi detrattori. Accettiamo volentieri scommesse giocandoci un pizzico di onorabilità. Mancano ancora undici partite. Cambiare si può. Tornare a vincere e ritrovare il passo, pure.
EX VERONA
Marangon: “Verona, il problema è la Pazzo-dipendenza”
L’ex terzino: “La squadra gioca male. Manca il centravanti e si vede”
di Redazione Hellas1903, 22/03/2017, 10:45
Luciano Marangon, ex terzino del Verona, campione d’Italia con l’Hellas nel 1984-85, in gialloblù per tre stagioni, da qualche anno vive a Ibiza.
Intervistato da “La Gazzetta dello Sport” oggi in edicola sul momento della formazione di Pecchia, Marangon dice: “Ho visto anche la partita di Vercelli in tv. La squadra gioca male, sabato ha sofferto contro una normalissima squadra di Serie B. Fanno fatica dietro , c’è poca costruzione in mezzo e ora manca pure Pazzini. Spesso sembra una squadra mediocre. Si è affidata perlopiù a Pazzini, che ha segnato 19 gol. Gran parte del merito è suo, figuriamoci quando gioca senza”.
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Pazzini col Pisa? Lotta contro il tempo
La condizione dell’attaccante del Verona viene valutata di ora in ora
di Redazione Hellas1903, 21/03/2017, 10:02
Ancora in bilico la presenza di Giampaolo Pazzini nella partita con il Pisa.
L’attaccante prosegue nelle terapie di recupero dal problema cervicale che lo affligge da alcune settimane, ma il suo ritorno in campo domenica non è affatto certo.
Oggi il Verona riprenderà a prepararsi a Peschiera del Garda, ieri il Pazzo ha continuato i trattamenti necessari.
Per ora, tuttavia, non ci sono indicazioni precise sul suo rientro. La valutazione sarà fatta di giorno in giorno.
NEWS
Una mossa per provare a cambiare
Pecchia e l’idea del 4-3-1-2, ecco perché si può fare
di Lorenzo Fabiano, @lollofab 21/03/2017, 09:54
L’avevano ritratto come una corazzata. In effetti fino al poker calato nel golfo di La Spezia è stato così. Basta dare un’occhiata ai toni di quei giorni: erano a dir poco trionfalistici. Poi le nove sberle rifilateci in appena una settimana da Novara e Cittadella hanno seminato dubbi sulla reale consistenza di questo Verona. Il deludente rendimento dalla ripresa post-natalazia li ha confermati mostrando un peschereccio che naviga in acque poco generose. Bisogna riconoscere che Fabio Pecchia mai si è lasciato andare a voli pindarici, ma anzi ha sempre cercato con onestà e modestia di mantenere bassi profili anche nelle notti di cielo stellato. La squadra non solo fa pochi punti, ma nemmeno diverte.
La prestazione di sabato a Vercelli è stata un inno alla noia. Non è purtroppo una novità: succede da un po’. Attraverso una fitta fase di circolazione della palla si insiste in una trama barocca, così stucchevole da rimanere imprigionata nelle maglie della prevedibilità e della sterilità. Il centrocampo gialloblù è fatto di soprattutto di palleggiatori. Le incursioni dovrebbero venire da un giocatore come Romulo, ma quello attuale nella miglior delle ipotesi ne è solo il cugino. Non resta che ritrovare in fretta quello vero, pedina imprescindibile dalle sorti dell’Hellas.
Abbiamo da tempo compreso che Pecchia ama intercambiare continuamente uomini e posizioni in campo: Bessa ad esempio lo abbiamo visto giostrare un po’ ovunque, ma raramente nel ruolo di trequartista che predilige. Non lo diciamo noi, ma lo stesso brasiliano al suo arrivo a Verona. Per non dare riferimenti agli altri, il giovane tecnico di Formia sta seriamente rischiando di perdere progressivamente i propri. Il mister è un uomo intelligente per il quale nutriamo simpatia. Umanamente ci dispiace stia attraversando un momento come questo. Gli chiediamo allora di non avvitarsi su posizioni preconcette e di adattarsi alla realtà delle cose. Diversamente, difficilmente si salverebbe dal naufragio.
Risultato ed estetica non sono al momento coniugabili. Lo sono stati a inizio stagione. Ora non più. L’unica nota positiva che viene da Vercelli, è il gol di Ganz. Detto questo, battiamo un vecchio tasto che tanto ci è caro quest’anno e che riproponiamo allo sfinimento. Sappiamo come Pecchia si sia formato con un maestro come Benitez. Se ne vedono le tracce, ma è ora di voltar pagina . Al posto del Jamòn ibérico, salume di cui Don Rafa va ghiotto, sul tagliere affetti una corpulenta soppressa della Valpolicella. Anche il pubblico apprezzerà. L’idea è sempre la stessa: giocando con i numeri fa 4-3-1-2. Vale a dire centrocampo a tre con Bessa trequartista e rifinitore per Pazzini e Ganz. Inamovibile il primo, in alternativa al secondo abbiamo nell’arco due frecce Cappelluzzo e Siligardi. Non lasciatevi andare a facile ironie su quest’ultimo. L’ex livornese agendo da seconda punta potrebbe magari creare qualche dispiacere ai suoi detrattori. Accettiamo volentieri scommesse giocandoci un pizzico di onorabilità. Mancano ancora undici partite. Cambiare si può. Tornare a vincere e ritrovare il passo, pure.
NEWS
Crollo Verona: nel 2017 è decimo
Hellas staccato dalle posizione di vertice nel girone di ritorno
di Redazione Hellas1903, 20/03/2017, 10:01
Un Hellas da metà classifica.
Questo è l’andamento del Verona nel 2017, e quindi nel corso del girone di ritorno. I gialloblù, infatti, scrive “La Gazzetta dello Sport” di oggi, è decimo per punti totalizzati nella seconda parte del torneo.
Sono soltanto 13 quelli raccolti dall’Hellas, che ne ha persi ben 9 rispetto alla Spal e 5 in confronto al Frosinone. Ma meglio del Verona hanno fatto anche Avellino e Trapani.
EX VERONA
Tricella: “Verona, quanti fantasmi. Ma sono fiducioso”
L’ex capitano gialloblù: “L’ambiente resti unito”
di Redazione Hellas1903, 20/03/2017, 09:54
Roberto Tricella, bandiera del Verona, all’Hellas dal 1979 al 1987, è stato intervistato da “La Gazzetta dello Sport”.
Dice l’ex capitano gialloblù, nell’edizione del quotidiano oggi in edicola, parlando dell’Hellas: “Sembrava si fosse risollevato con le vittorie con Ternana e Brescia, invece sono tornati dei fantasmi che vanno scacciati. Ma sono fiducioso. Se prendi un punto in pieno recupero, quando le speranze sono ormai ridottissime e dopo una brutta prestazione, ossia quel che è accaduto con la Pro Vercelli, significa che non devi smettere di crederci. L’ambiente resti unito”.
VISTO DA NOI
Ora tocca al presidente
Il Verona non convince, la A è più distante. Servono le parole di Setti per dettare la linea
di Matteo Fontana, @teofontana 19/03/2017, 15:06
Il Verona è una grande piazza di provincia. Mettete voi l’accento sul lato dell’espressione che più va rilevato. Grande piazza, perché questo è quanto raccontato da una storia di passione popolare che dura da 114 anni, intrecciata attorno alla città, cui l’Hellas ha dato la gioia collettiva più grande (la vittoria di uno Scudetto). Di provincia, ed è un dato innegabile, per la dimensione lontana dalle luci delle metropoli e per la familiarità con cui la squadra è seguita. Attenzione: non è un minus, ma un plus. Seppure, talvolta, possa assumere le forme di un boomerang.
In realtà come queste diventa ancora più determinante che altrove il ruolo del “manico”. Di chi sappia dire, a tempo e luogo, che cosa va e che cosa non va. Dove si ha ragione e dove si ha torto. Che è meglio sbagliare tutti assieme che indovinarci da soli. In un club di calcio, queste incombenze spettano a uomini forti. Spettano, soprattutto, a chi lo governa, quel club. Chi ci mette i soldi. Con i vantaggi e gli svantaggi che ci sono, essere i proprietari di una società di pallone è, in particolar modo, una questione angusta. Gli investimenti e i rischi d’impresa sono tuoi, ma il bene è considerato pubblico: una sorta di terza via tra capitalismo e socialismo, ma senza Tony Blair.
Per questo, in un momento tanto delicato della stagione dell’Hellas, l’intervento di Maurizio Setti, presidente gialloblù, è essenziale. Sarebbe cosa gradita se il patron volesse confrontarsi con la stampa, senza filtri, come si usava ai bei tempi che, a quanto pare, sono distantissimi. Altrimenti, ricorra ai canali istituzionali, ma lo faccia con chiarezza e con tono limpido, fugando qualsiasi equivoco.
La Serie A è meno vicina. Il Verona da tempo gioca male. A Vercelli, per un tempo, è stato disastroso. Non fosse stato per il fiuto del gol di Ganz avrebbe perso per l’ennesima volta fuori casa. A gennaio il mercato è stato puramente conservativo, mentre la Spal prendeva Floccari, che ha segnato 7 gol in 10 partite, e il Frosinone si rafforzava in abbondanza in difesa e a centrocampo. Fabio Pecchia non riesce a trovare la quadratura e molte delle sue scelte lasciano perplessi. Luca Toni è un consigliere di cui, però, non si comprendono appieno le mansioni tanto nel presente quanto per il futuro. Filippo Fusco è un direttore sportivo che ha fatto da ministro senza portafoglio. La tifoseria borbotta o lancia uova.
C’è bisogno di un messaggio franco. Di un indirizzo, di un’indicazione. Di programmi. Di far capire quali siano i piani dell’Hellas, sia in caso di promozione che di malaugurata permanenza in B. Di continuità. Setti, sempre poco propenso ai taccuini e ai microfoni, ha la responsabilità di inviare un messaggio. L’ha fatto in passato, si ripeta adesso. È l’onore e l’onere che ha il presidente del Verona. Una grande piazza di provincia. L’accento, per quanto ci riguarda, sappiamo dove metterlo.
FONTE: Hellas1903.it
IL TECNICO DEL PISA
Gattuso: A Verona voglio vedere veleno
25/03/2017 14:18
"Arriviamo alla gara contro il Verona con dei limiti palesati nelle recenti due gare, ora c’è solo da migliorare se vogliamo raggiungere la salvezza: serve più concentrazione, contro il Latina ci è anche andata bene. Non posso aspettare i tempi di tutti, non si gioca con gli amici, qui ci sono regole da rispettare, un lavoro settimanale da rispettare: non posso più guardare in faccia a nessuno, manca poco tempo, se non vedo veleno e atteggiamento, i ragazzi possono rimanere anche a casa: Manaj a esempio oggi nemmeno è convocato". Un nervoso Gennaro Gattuso parla alla vigilia della sfida tra Verona e Pisa, sfida che non vedrà tra i protagonisti un'importante pedina come Manaj, una esclusione che farà rumore.
Il tecnico dei pisani ha continuato parlando degli infortunati: "Varela domani sarà in panchina, sta recuperando bene, ma dopo diversi mesi di stop ci sta: bisogna vedere anche con quale interpretazione si allena, ma su di lui di questo posso dire poco, si allena bene. Cani invece ha un fastidio al ginocchio, si sta allenando così e così, Golubovic ha avuto una ricaduta al quadricipite, mentre Landre rientrerà settimana prossima, l'altro giorno ha solo fatto mezzo allenamento: lo stiamo gestendo per evitare ricadute".
Gattuso ha concluso con una considerazione sul Verona e Pazzini: "Sul fronte opposto mi aspetto Pazzini in campo, l'abbiamo preparata così, ma spero poi non ci sia: sono comunque un'ottima squadra in toto. Noi però dobbiamo crederci, sulla carta abbiamo fatto 34 punti, non capisco perchè si debba molla: certo, sono deluso, ma il mollare non fa parte del mio essere".
L.VAL.
VERONA-PISA
Pecchia: Grazie a tifosi domani tocca a noi
25/03/2017 14:37
"L'allenamento all'Antistadio è stata una bella emozione, quello di cui la squadra aveva bisogno, domani tocca a noi. Ganz e Pazzini? La settimana è stata particolare per entrambi. Dopo la trasferta di Vercelli, in cui ha giocato per tutti i 90 minuti, Simone Andrea ha lavorato in gruppo soltanto due giorni. Dall'altra parte c'è il 'Pazzo', che convive ancora col problema al collo: abbiamo ancora 24 ore per valutare, decideremo all'ultimo perché non vogliamo rischiare nulla". Queste le dichiarazioni di Fabio Pecchia, rilasciate al termine dell'allenamento di rifinitura all'Antistadio in vista di Hellas-Pisa.
Il tecnico del Verona ha concluso: "Il Pisa? Sarà una partita impegnativa, hanno la migliore difesa del campionato e dovremo essere bravi a sfruttare le situazioni che avremo. Si chiuderanno molto bene, ma noi dobbiamo fare una partita di grandissima determinazione e sono convinto che con la spinta del pubblico, che anche oggi non è mancata, la squadra risponderà alla grande".
L.VAL.
FORMAZIONE PISA
Le scelte di "Ringhio"
25/03/2017 19:59
Tanti problemi di formazione per "Ringhio" Gattuso, soprattutto in difesa, in vista della trasferta di Verona: assenti Avogadri, Golubovic, Landre e Crescenzi. L'ex Milan dovrebbe affidarsi al 4-3-1-2: fa rumore l'esclusione dell'attaccante Manaj per una scelta tecnica "comportamentale". In porta Ujkani sarà difeso da capitan Mannini, arretrato terzino destro, con Longhi a sinistra e Del Fabro con l'ex Novara Lisuzzo (in vantaggio su Milanovic) in mezzo. A centrocampo spazio al terzetto "muscolare" formato da Verna, Di Tacchio e Angiulli. Verso la conferma Tabanelli che agirà dietro le punte (l'ex Cesena è più un centrocampista di quantità che pressa piuttosto che un trequartista) Masucci e Gatto. Lores Varela dovrebbe partire dalla panchina, come Peralta.
Pisa (4-3-1-2): Ujkani; Mannini, Del Fabro, Lisuzzo, Longhi; Di Tacchio, Verna, Angiulli; Tabanelli; Gatto, Masucci. All: Gattuso.
L.VAL.
FORMAZIONE VERONA
La punta che si fa attendere
25/03/2017 20:06
Dopo l'abbraccio della città, l'Hellas non vuole deludere i propri tifosi: contro il Pisa si deve vincere. Pecchia dovrebbe riproporre il 4-3-3 con Nicolas tra i pali difeso da Pisano, Bianchetti, Caracciolo e Souprayen. A centrocampo dovrebbe esserci Fossati con Bessa e Romulo (i fratelli Zuculini partiranno dalla panchina). Davanti, sulle fasce, ci saranno Zaccagni e Siligardi. La punta è il vero dilemma: Pazzini e Ganz non sono al 100%. Dovrebbe giocare uno per poi far subentrare l'altro a partita in corso (tutto si deciderà a pochi minuti prima del match, bisogna vedere se Pazzini se la sentirà di partire titolare dopo il fastidiosissimo torcicollo che l'ha perseguitato nelle settimane scorse). Ma non è nemmeno da escludere a priori Cappelluzzo dal primo minuto: si potrebbe anche giocare con due punte insieme (Cappelluzzo e uno tra Ganz e Pazzini).
Verona (4-3-3): Nicolas; Pisano, Bianchetti, Caracciolo, Souprayen; Fossati, Romulo, Bessa; Zaccagni, Pazzini, Siligardi. All: Pecchia.
CONTRO IL PISA
I convocati del Verona
Sì a Pazzini e Ganz
25/03/2017 14:08
Rifinitura mattutina all'Antistadio per il Verona: riscaldamento, possesso palla, esercitazioni di tiri in porta e partita. Mister Pecchia ha diramato la lista dei 22 convocati per la sfida contro il Pisa in programma domenica 26 marzo allo stadio 'Bentegodi' (ore 12.30). Assente solo Alex Ferrari (impegnato con la nazionale dell'Italia U21) e l'infortunato di lungo corso Juanito Gomez. Torna in lista Valoti.
I CONVOCATI
Portieri: Coppola, Ferrari L., Nicolas.
Difensori: Bianchetti, Boldor, Caracciolo, Pisano, Souprayen.
Centrocampisti: Bessa, Fossati, Romulo, Valoti, Zaccagni, Zuculini B., Zuculini F.
Attaccanti: Cappelluzzo, Fares, Ganz, Luppi, Pazzini, Siligardi, Troianiello.
L.VAL.
VERSO IL PISA
Hellas, che abbraccio!
Ora non puoi sbagliare
25/03/2017 13:55
E’ stato un lungo affettuoso abbraccio. Come solo Verona sa fare. E l’atto finale dell’allenamento di questa mattina all’antistadio è stato commovente. La squadra ha applaudito il pubblico e il pubblico ha risposto con un lungo intenso abbraccio.
L’atmosfera, insomma è perfetta per giocare domani alle 12.30 contro il Pisa di Gattuso. La giovane squadra di Pecchia, bastonata e contestata qualche settimana fa, si è rimessa sotto l’ala protettrice dei propri tifosi. Un binomio sinergico che quando c’è stato ha sempre permesso di arrivare acentrare grandi imprese.
Ora, è chiaro, sarà il Verona che dovrà dare una risposta vera, sul campo. Il Pisa arriva al Bentegodi con l’ìacqua alla gola, il Verona non può permettersi di sbagliare partita. Si deve approffittare anche del big match tra Frosinone e Spal per accorciare le distanze e tornare in alto in classifica.
Tutti si aspettano un segnale dall’Hellas, da questi ragazzi da Fabio Pecchia. L’abbraccio dell’antistadio è stata la miglior carezza possibile.
GIANLUCA VIGHINI
VERONA-PISA, I PRECEDENTI IN B
Scontri diretti col Pisa Hellas incontrastato
23/03/2017 17:51
Verona e Pisa s’affronteranno domenica 26 marzo (ore 12.30) al Bentegodi per la 32^ giornata di Serie B. I gialloblù sono terzi in classifica a quota 54 e proveranno ad avvicinarsi alle prime due della classe Spal (58 punti) e Frosinone (56). Il Pisa invece, in piena zona retrocessione (in settimana, altri 3 punti di penalizzazione per inadempienze Covisoc) tenterà di cogliere di sorpresa i padroni di casa per risalire la china.
La storia di questa sfida in Serie B in riva all’Adige presenta ben 19 precedenti così suddivisi: 12 vittorie dell’Hellas, 5 pareggi e 2 successi dei nerazzurri. La prima volta che le due formazioni sono state faccia a faccia in cadetteria, risale al campionato 1935/36 (23 febbraio 1936) e l’incontro ha visto trionfare i veneti per 2-1 (marcature di Procura e Bianchi G.). La stagione successiva (1936/37, 14 febbraio 1937), altra vittoria gialloblù per 4-2 (per il Verona, doppietta di Bianchi C., Andreis e Bianchi G.). Il primo pari invece è del torneo 1937/38 (28 novembre 1937): 1-1 (veneti in gol con Zandali su rigore). Nuovo “1” nel Campionato 1938/39 (1 maggio 1939): 1-0 gol di Di Prisco; a cui son seguiti i successi del 1939/40 per 2-1 (Cecconi e Di Prisco) e del 1940/41 per 2-0 (Grolli e Zanetti). Nel 1948/49 (26 settembre 1948) ecco arrivare la vittoria nr 6: 1-0 rete di Sega. Agli inizi degli anni ‘50 (15 ottobre 1950), settimo successo con un poker (4-0) firmato da Frasi, Fanini, De Lazzari e Massari. 8° successo nel 1951/52: 2-0 (Sega S. e Dini). Dopo 13 anni di silenzio, veneti e toscani furono di nuovo di fronte in B nel 1965/66 e ancora una volta la spuntarono i padroni di casa: 2-0 (Sega G. e Scaratti). Grazie ad una rete di Canuti (1-0), l’Hellas s’aggiudicò anche il match del 1966/67 (15 gennaio 1967) ed il conteggio dei successi passò a 10. La stagione dopo (1967/68, 7 aprile 1968) 1° successo pisano in riva all’Adige: 0-1. Le due squadre si scontrarono ancora in B nel 1979/80 (23 settembre 1979) ed il Verona ottenne la vittoria nr 11: 2-0 per effetto di un’autorete e di un gol siglato da Vignola. L’ultimo successo gialloblù è del 1981/82 (20 settembre 1981): 1-0 gol di Gibellini su rigore. Da quella data vari confronti in A e in Coppa Italia, per poi rivedersi ancora in cadetteria nel 1992/93 (18 aprile 1993), in cui il Pisa fu corsaro per la sua seconda volta: 0-2. L’ultima gara s’è risolta in parità (0-0) nel 1993/94 (29 maggio 1994).
Anche nel computo delle reti, scaligeri in netto vantaggio: 28 gol a 11.
VERONA-PISA, I PRECEDENTI IN SERIE B:
PARTITE GIOCATE: 19
VITTORIE VERONA: 12
PAREGGI: 5
VITTORIE PISA: 2
GOL FATTI VERONA: 28
GOL FATTI PISA: 11
ANDREA FAEDDA
SERIE B
L'Hellas cerca l'affetto della sua gente
23/03/2017 15:29
Non è il momento delle polemiche e delle contestazioni. Adesso è il momento in cui Verona deve stringersi attorno alla propria squadra.
Arriva il Pisa ed è una di quelle partitacce che in serie B si incontrano spesso.
La squadra di Gattuso, penalizzata di tre punti e sprofondata in classifica al terz’ultimo posto, arriverà al Bentegodi assetata di punti, pronta a fare barricate per fermare l’Hellas.
La squadra di Pecchia, bene o male non perde da quattro partite, ha pareggiato in extremis conro la Pro Vercelli, è ad un tiro di schioppo dal Frosinone che giocherà il big-match contro la Spal.
Tornare alla vittoria è un obbligo, ma per farlo è necessario riconquistare il Bentegodi e la propria gente. Per questo Pecchia ha deciso di portare la squadra ad allenarsi sabato mattina all’antistadio.
Una mossa per cercare la carica dei veronesi, il calore del pubblico, la spinta del Bentegodi.
Ora non si scherza più. Mancano undici partite da qui alla fine del campionato e nil Verona non può più sbagliare.
La serie A è lì a portata di mano, il Verona la può conquistare anche se non sarà una passeggiata come c’era da aspettarsi magari alla vigilia di questo campionato.
Ma ora è inutile star qui a piangere sul latte versato. Bisogna ritrovare l’unità e l’entusiasmo: come solo Verona sa fare. (g.vig.)
SERIE B
Il miglior attacco e l'occhio a Ferrara
23/03/2017 11:16
Entra nel vivo la lotta promozione: questa domenica il Verona ospiterà il Pisa all'ora di pranzo e, finita la gara, poi l'occhio inevitabilmente cadrà sulla supersfida di Ferrara tra Spal e Frosinone.
MIGLIOR ATTACCO. Ad 11 gare dalla fine, qual è il miglior attacco della B? Il Verona è stato sempre in vetta a questa speciale classifica, ma nelle ultime settimane c'è stato il sorpasso della Spal: gli estensi hanno segnato 52 gol, determinate l'arrivo a gennaio di Floccari che con Antenucci sta formando una coppia-gol difficile da arginare. Medaglia d'argento per il Verona con 48 gol, poi Perugia con 43, Entella e Cittadella 42, e solo dopo Frosinone e Benevento con 41.
E LA DIFESA? Il Pisa, prossimo avversario dell'Hellas, ha il peggior attacco: solo 18 gol. Ma i toscani hanno la miglior difesa con 21 gol subiti. Secondo posto per lo Spezia di Mimmo Di Carlo con 27, poi Benevento (28), Spal (29), Frosinone e Perugia con 30. Settimo il Verona con 31 gol incassati (Un gol esatto di media a partita): un dato che è migliorato nel girone di ritorno. La peggior difesa della B è quella della Ternana, insieme alla retroguardia del Brescia: 44 gol.
L.VAL.
VERSO IL PISA
Hellas, rifinitura all'Antistadio
23/03/2017 11:03
In un momento così delicato della stagione serve il calore della città per ricaricarsi: l'Hellas Verona torna all'Antistadio. Sabato 25 marzo, alla vigilia di Verona-Pisa la squadra svolgerà la rifinitura all'impianto 'Guido Tavellin', per prepararsi alla sfida nel cuore della città. La seduta, con orario di inizio alle ore 11, sarà a porte aperte.
La Curva Sud ha subito rilasciato un comunicato, chiamando il popolo dell’Hellas all’antistadio: “Sabato ore 11 ritrovo all’antistadio. Andiamo tutti a incitare l’Hellas Verona in vista della partita di domenica. Basta alibi, forza Verona!”.
L.VAL.
AVVERSARIO HELLAS
Quel Pisa arrabbiato e penalizzato al Bentegodi
22/03/2017 12:59
Arrabbiati e con la bava alla bocca. Per il lunch match della domenica (Serie A in pausa per le nazionali) il Verona ospita il Pisa di Gattuso al Bentegodi. Sotto la torre pendente è tutto l'anno che si vive una situazione difficile. Il cambio di proprietà da Petroni a Corrado ha portato stabilità e nuovi importanti giocatori a gennaio (Gaetano Masucci e il talentuoso giovane Manaj dall'Inter) ma paradossalmente la classifica è peggiorata per i nerazzurri. Dopo un buon avvio di stagione, dovuto anche all'entusiasmo della promozione, i toscani ora sono terzultimi a quota 30 punti, anche per colpa della penalizzazione di 3 punti arrivata in settimana per inadempienze Covisoc (eredità della gestione precedente che arriva ad un totale di -4).
LA MIGLIOR DIFESA. Gattuso è apparso nervoso in settimana. Dopo il pareggio con Latina è andato contro la sua squadra, minacciando anche le dimissioni: "Abbiamo fatto gli ultimi 25’-30’ in maniera imbarazzante: se il problema sono io, faccio un passo indietro". Il Pisa nelle ultime gare ha raccolto 3 punti nelle ultime 4 gare (pareggi con Carpi, Spal e Latina più la sconfitta dolorosissima con il Vicenza). I toscani sono il peggior attacco della B (18 gol), ma in compenso sono anche la migliore difesa del campionato (21 gol) frutto degli innumerevoli 0-0 di questa stagione, anche con il Verona all'Arena Garibaldi nella gara d'andata. Il Verona deve vincere a tutti i costi dopo i due pareggi con l'Ascoli e la Pro Vercelli: servono nuove soluzioni per "bucare" la difesa pisana.
LUCA VALENTINOTTI
CINQUE MOSSE DA FARE SUBITO
Verona, ecco come uscire dalla crisi
21/03/2017 15:34
L'imbarazzante prova con la Pro Vercelli ha dato la stura a polemiche e critiche. Da salvare solo il gol finale con il quale il Verona ha evitato un'altra figuraccia in trasferta. Dopo le vittorie contro Ternana e Brescia e il pareggio con l'Ascoli, la squadra di Pecchia continua a balbettare. C'è un'involuzione del gioco che tocca poi l'autostima dei giocatori e quindi condiziona le partite. Il Verona (e non è solo una sensazione) ha perso brillantezza e non ha neppure cattiveria. Cosa deve fare Pecchia allora per rimediare a questa situazione? Si chiede all'allenatore un po' di creatività per superare l'impasse e anche evitare che ci siano allenatori come Longo della Pro Vercelli che dicano: "Del Verona ormai sappiamo tutto...". E' così difficile passare a due punte e un trequartista? Il Verona sembra disegnato su misura per questo modulo. Eppure Pecchia non l'ha mai fatto. Le variazioni al 4-3-3 sono stati il 4-2-3-1 e il 4-2-4. Qualche volta a gara in corsa il mister ha anche abbracciato un 3-5-2 come a Frosinone.
Affiancare una punta a Pazzini sembra logico in un momento in cui il Verona non ha più giocatori in grado di lavorare sulle fasce (colpevole anche l'immobilismo della società a gennaio). E mettere un trequartista tra le linee darebbe molte varianti. Chi potrebbe farlo? Pecchia ha l'imbarazzo della scelta: da Bessa a Valoti, ora recuperato. Ma lì potrebbe giocare anche Siligardi e persino Bruno Zuculini che in alcune partite potrebbe fare il vertice alto di un rombo d'assalto (sullo stile di Pinzi, inventato in quella posizione da Di Carlo qualche anno fa con il Chievo). Il trequartista darebbe maggiori triangolazioni per i centrocampisti, potrebbe liberarsi al tiro con maggiore efficacia e in fase difensiva, ripiegherebbe a centrocampo formando una linea a quattro che garantirebbe anche maggiore copertura. Il lavoro sulle fasce dovrebbe essere garantito dai due terzini ma anche dai due mediani. Un giocatore come Romulo potrebbe trovare anche una disciplina tattica che ora ha completamente perso e sfrutterebbe anche la sua dote migliore: la penetrazione offensiva partendo da centrocampo.
Ovviamente le due punte potrebbero essere Pazzini-Ganz, ma anche Cappelluzzo-Pazzini o Cappelluzzo Ganz, con varianti che permetterebbero anche di giocare con le famose seconde palle che ora il Verona ha quasi totalmente abolito, preferendo il gioco orizzontale palla a terra. E persino Siligardi potrebbe essere riproprosto in quel ruolo, al fianco di una prima punta. Magari non è la panacea di tutti i mali ma potrebbe essere un tentativo di sistemare le cose visto che con l'andazzo attuale e questo sterile 4-3-3 si fa poca strada.
GIANLUCA VIGHINI
AVVERSARIO HELLAS
Pisa, tolti 3 punti
20/03/2017 13:09
Tre punti di penalizzazione in classifica per il Pisa, prossimo avversario del Verona: al club toscano anche un'ammenda di 22 mila euro. Lo ha stabilito il Tribunale Federale Nazionale per inadempienze Covisoc.
Giorgio Lorenzo Petroni, all'epoca dei fatti amministratore unico e legale rappresentante del club, è stato punito con un'inibizione di cinque mesi. Con la nuova penalizzazione, che si somma al -1 che già scontava, la squadra di Gattuso arretra al terzultimo posto con 30 punti.
L.VAL.
SERIE B
Hellas, ritorno da incubo
20/03/2017 10:31
Un girone di ritorno da metà classifica. Dopo la pausa, e dopo il mercato di gennaio, il 2017 (e quindi il girone di ritorno partito con la sconfitta di Latina per i gialloblù) non ha riservato grandi soddisfazioni al Verona. Calcolando la classifica del girone di ritorno (quindi ben 10 giornate finora), il Verona sarebbe decimo insieme al Pisa di Gattuso (prossimo avversario) a quota 13 punti. Serve un netto cambio di marcia per tornare in Serie A.
La classifica del ritorno: Spal 22, Frosinone 18, Perugia, Spezia, Novara e Bari 17, Trapani e Avellino 16, Virtus Entella 14, Verona e Pisa 13, Salernitana, Cesena e Benevento 12, Ascoli e Carpi 11, Cittadella e Pro Vercelli 10, Latina 9, Vicenza 8, Ternana 6, Brescia 5.
L.VAL.
FONTE: TGGialloBlu.it
RASSEGNA STAMPA
Corriere di Verona: "Il calvario di Pazzini tormenta l'Hellas"
22.03.2017 09.53 di Simone Bernabei Twitter: @Simo_Berna
"Il calvario di Pazzini tormenta l'Hellas", titola stamani il Corriere di Verona in merito all'attaccante scaligero. Ad oggi non sono migliorate le sue condizioni fisiche e difficilmente potrà essere recuperato per la gara col Pisa.
SERIE B
Made in B - Pierluigi Cappelluzzo, il vice di Pazzini sulle orme di Petagna
21.03.2017 11.37 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Ai nastri di partenza della stagione in casa Verona a Giampaolo Pazzini è spettato il ruolo del leader e del riferimento offensivo della formazione scaligera, mentre a Simone Andrea Ganz quello di talento pronto ad entrare in corso d'opera per confermare quanto di buono fatto vedere lo scorso anno a Como. Per Pierluigi Cappelluzzo, invece, il campionato 2017/2018 sembrava prospettare poco spazio e, magari, un mercato di gennaio da sfruttare per trovare un palcoscenico più agevole. La realtà dei fatti, invece, ha visto il ragazzo di Montepulciano imporsi come un giocatore importante nelle rotazioni di Pecchia. A lui il tecnico campano si è affidato per sostituire Pazzini, sia a gara in corso che quando l'ex Inter è stato vittima di qualche infortunio. Un percorso che ricalca in qualche modo quello di Andrea Petagna, punta dell'Atalanta e da ieri della Nazionale di Giampiero Ventura. Punta di fisico e di sacrificio a Cappelluzzo manca solo una cosa: il gol. Deve sbloccarsi al più presto per salire al prossimo livello della sua crescita.
Nome - Pierluigi Cappelluzzo
Squadra - Hellas Verona
Ruolo - Centravanti
Contratto - 2019
SERIE B
Corriere di Verona: "Hellas ad andamento lento. Pecchia è a rischio"
21.03.2017 10.26 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Il pareggio in extremis contro la Pro Vercelli non è piaciuto alla dirigenza del Verona. Una situazione che, secondo Il Corriere di Verona potrebbe mettere a rischio la posizione del tecnico Fabio Pecchia. Secondo il quotidiano, infatti, nel prossimo match contro il Pisa dovrà arrivare risultato e prestazione altrimenti per l'allenatore campano la posizione potrebbe davvero vacillare.
SERIE B
Hellas Verona, Pecchia vacilla. Prende piede anche il nome di Pavanel
20.03.2017 15.49 di Tommaso Maschio
In casa Hellas Verona resta sempre in bilico la posizione del tecnico Fabio Pecchia. Secondo quanto rivelato da Hellasnews.it dopo la gara pareggiata contro la Pro Vercelli sia il presidente Maurizio Setti sia il dirigente Luca Toni sono stati visti visibilmente contrariati a causa di una squadra apparsa compassata e senza una vera identità. Al momento Pecchia, che viene comunque da 4 risultati utili di fila, non rischia, ma un ulteriore passo falso e un conseguente allontanamento dalle prime due posizioni potrebbe far cambiare le carte in tavola con un nuovo allenatore che si aggiunge ai nomi di Edy Reja e Francesco Guidolin. Si tratta di Massimo Pavanel, attuale tecnico della Primavera gialloblù.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Pecchia: «Bello l'abbraccio dei tifosi. E domani tocca a noi»
25/MARZO/2017 - 14:15
Verona - Le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, rilasciate al termine dell'allenamento di rifinitura all'Antistadio 'G. Tavellin' in vista di Hellas Verona-Pisa.
#VeronaPisa: ecco i 22 convocati
25/MARZO/2017 - 14:00
Verona - Dopo la rifinitura mattutina all'Antistadio, in cui la squadra ha svolto riscaldamento, possesso palla, esercitazioni di tiri in porta e partita, è stata diramata la lista dei 22 convocati per la sfida contro il Pisa, 32a giornata della Serie B ConTe.it 2016/17, in programma domenica 26 marzo allo stadio 'Bentegodi' (ore 12.30).
CONVOCATI
Portieri
12. Coppola
31. Ferrari L.
1. Nicolas
Difensori
4. Bianchetti
5. Boldor
30. Caracciolo
3. Pisano
18. Souprayen
Centrocampisti
24. Bessa
8. Fossati
2. Romulo
27. Valoti
20. Zaccagni
33. Zuculini B.
14. Zuculini F.
Attaccanti
25. Cappelluzzo
23. Fares
9. Ganz
10. Luppi
11. Pazzini
26. Siligardi
7. Troianiello
#VeronaPisa: seguila con noi e scopri numeri e curiosità
25/MARZO/2017 - 12:15
NUMERI & CURIOSITA'
Scopri i numeri, le statistiche e le curiosità fornite da Opta Sports di Hellas Verona-Pisa, 32a giornata della Serie B ConTe.it 2016/17, in programma domenica 26 marzo (ore 12.30) allo stadio 'Bentegodi'.
- Sfida numero 39, in Serie B, tra Verona e Pisa. 12 le vittorie nerazzurre, altrettanti i pareggi, 15 i successi gialloblù. Il Verona, però, non vince il B contro il Pisa dal 1981: era l'Hellas di Bagnoli poi promosso in Serie A.
- Il Pisa, con 21 reti subite, è nettamente la miglior difesa della Serie B. Eppure, nelle ultime 5 gare, l'Hellas è riuscito a fare meglio dei toscani, subendo appena 2 gol a fronte dei 6 concessi dai nerazzurri.
- Agli antipodi del campionato di Serie B Hellas e Pisa, per quanto riguarda i calciatori in rosa con almeno due gol segnati. Se il Verona è la squadra che ne ha di più in assoluto (ben 10), il Pisa è quella che ne ha meno, 4.
Fusco: «Tutti insieme, spalla a spalla, verso il rush finale»
24/MARZO/2017 - 15:30
Verona - Le principali dichiarazioni del direttore sportivo gialloblù Filippo Fusco, rilasciate nella conferenza stampa in vista di Hellas Verona-Pisa.
VERSO IL RUSH FINALE
«Inizia un ciclo di 11 partite importantissime, meno gare ci saranno a disposizione, tanto maggiore sarà la loro importanza. All’inizio dell’anno dissi che la Serie B è una maratona di 42 tappe, in cui l’importante era mantenere l’equilibrio e la continuità. Al di là dall’inizio negativo del girone di ritorno, nelle ultime 5 partite abbiamo portato a casa gli stessi punti del Frosinone e uno in meno del Bari. E’ un campionato caratterizzato di alti e bassi: all’inizio il Cittadella correva più di tutti e sembrava irraggiungibile, il Frosinone quando ha vinto contro di noi sembrava in fuga, ora questo ruolo spetta alla SPAL. L’unica squadra che è sempre stata costante nelle prime posizioni è stata il Verona. Abbiamo dimostrato di esserci sempre, siamo in vantaggio negli scontri diretti. Il Verona ha sempre proposto un calcio propositivo, all’inizio del campionato era un grande merito e ora non può essersi trasformato nel suo opposto. Gli avversari sono cresciuti e anche noi in alcune cose siamo migliorati, facendo anche crescere i giovani. Meritiamo di arrivare in fondo per la costanza dimostrata e per aver proposto ad oggi il calcio migliore di questa categoria. Abbiamo predicato umiltà anche quando ci additavano come il presunto Verona ammazza-campionato e lo facciamo anche ora. Serve equilibrio e lavorare tutti insieme, spalla a spalla, verso il rush finale. La storia ci insegna che sarà tutto da decidere fino alla fine, perciò prepariamoci perché ci sarà da soffrire. SPAL, Verona e Frosinone hanno un leggero vantaggio su chi insegue, ma rimarrà tutto da decidere fino alla fine. Spero che la squadra che da qui in avanti farà più punti sia il Verona, anzi sono fiducioso, perché vedo la squadra allenarsi ogni giorno e conosco il valore dei gialloblù. La rifinitura all’Antistadio? Credo nel rapporto con la gente, i tifosi sono molto importanti per questa Società. E’ importante far vivere alla gente un’emozione condivisa. In quest’ottica, l’allenamento di domani è un modo per far capire a tutti che stando tutti uniti possiamo arrivare molto lontani».
TRA MODULI E CALCIATORI
«Se il Verona è Pazzini-dipendente? No, il Verona è una squadra in salute. Bisogna valutare che Juanito e Pazzini mancano da diverse partite. L’attaccante in Serie B è una figura determinante, su cui abbiamo puntato molto dal punto di vista del mercato e anche dal punto di vista tecnico. Se per ipotesi togliessimo alla SPAL i gol di Floccari e Antenucci e al Frosinone quelli di Dionisi e Ciofani, allora anche loro potrebbero trovarsi in difficoltà. Chiaro che senza Pazzini, l’attaccante più importante del Verona e del campionato, la squadra può fare fatica, lo dicono i numeri. Tuttavia la squadra è in possesso del giusto equilibrio per arrivare fino alla fine. Siamo andati a segno anche con tanti altri calciatori. Il modulo? Non è determinante, abbiamo giocato anche con il 4-2-3-1, è l’idea di gioco quella che conta. Fin dall’inizio abbiamo giocato secondo la nostra filosofia, quello di aggredire nella metà campo avversaria. Anche con la Pro Vercelli siamo sempre stati uguali a noi stessi, abbiamo pareggiato all’ultimo, ma sempre propositivi in avanti. Dove migliorare? Dobbiamo giocare con maggiore serenità - la pressione deve essere uno stimolo per noi - ed essere più efficaci negli ultimi 15 metri. Si diceva che il punto debole del Verona era la difesa e su questo punto siamo migliorati parecchio. Quando gli avversari fanno le barricate, dobbiamo trovare delle contromosse per fargli uscire e concretizzare l’enorme mole di gioco che creiamo. Pazzini, Ganz e Valoti? Sono recuperati, saranno molto utili per la fine del campionato. Per quanto riguarda Giampaolo, in particolare, abbiamo davanti 48 ore di valutazione. Ci baseremo anche sulle sue sensazioni».
IL MISTER
«Se Pecchia è in discussione? Nelle ultime 4 partite il Verona ne ha vinte 2 e pareggiate altrettante, il mister è stato scelto congiuntamente da me e dal Presidente Setti, abbiamo piena fiducia in lui, sia per quanto ha dimostrato come allenatore sia per la sua capacità di valorizzare i calciatori. Condividiamo la stessa formazione, ovvero la convinzione di dover arrivare al risultato attraverso il gioco senza mai guardarsi indietro, con allenamenti ad alta intensità e l’equilibrio da ricercare al di là dei moduli. Tra di noi c’è dialogo, fatto anche di critiche costruttive. A proposito di questo ci tengo a precisare che, quando sono costruttive, le critiche sono utili e fanno bene, anche quelle successive sono utili perché mi permettono di crescere nelle mie convinzioni».
Peschiera: report seduta mattino
24/MARZO/2017 - 13:00
Peschiera - Allenamento mattutino per i gialloblù presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Fabio Pecchia, ha svolto riscaldamento, possesso palla, esercitazioni tattiche e partitella a campo ridotto. Assente Alex Ferrari, impegnato con la Nazionale Under 21.
I gialloblù torneranno in campo domani, per una seduta mattutina (ore 11) a porte aperte all'Antistadio.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Sabato 25 marzo: allenamento mattutino all'Antistadio (ore 11)
Domenica 26 marzo: Hellas Verona-Pisa (ore 12.30)
*Gli orari degli allenamenti potrebbero subire variazioni a seconda delle esigenze dello staff tecnico. Per eventuali cambiamenti si prega di consultare il report giornaliero su hellasverona.it
Caracciolo e F. Zuculini: «Con il Pisa rabbia e voglia di vincere»
23/MARZO/2017 - 22:45
Verona - Le principali dichiarazioni dei calciatori gialloblù Antonio Caracciolo e Franco Zuculini, rilasciate a Sky Sport 24.
Caracciolo: «Dobbiamo continuare a pensare di partita in partita, ci sarà da lottare fino all'ultimo. La SPAL va forte, il Frosinone è a due punti quindi dobbiamo dare tutto in questo rush finale. Sono squadre forti, ma noi pensiamo solo a noi stessi. Il nostro percorso? Abbiamo fatto un bel filotto nel girone di andata e sembrava potessimo staccare gli altri, ma come ho sempre ribadito questa è una categoria lunga e difficile, possiamo solo pensare a vincerne più possibile».
Zuculini: «Io e Bruno? Stiamo crescendo insieme, cerco di aiutarlo con la lingua, è bello essere vicini dopo tanto tempo. Il Verona? Posso assicurare che la mentalità è quella giusta, io per primo cerco di imparare più cose possibili. Tutti vogliamo finire come abbiamo iniziato, il calcio ha alti e bassi, bisogna avere la furia dei momenti migliori. Questa è una squadra nata con tanti elementi nuovi, non era facile amalgamarci fin da subito. Penso che la strada sia quella giusta, il campionato si vince solo giocando al massimo fino alla fine. Gattuso? Era il mio idolo da piccolo, sarà bello giocare contro la sua squadra, che ne rispecchia la persoalità. Sarà una gara molto dura, ma noi giochiamo in casa».
Ufficiale: Bearzotti gialloblù fino al 2020
23/MARZO/2017 - 17:00
Verona - L'Hellas Verona FC comunica di aver prolungato fino al 30 giugno 2020 il contratto dell'attaccante classe 1996 Enrico Bearzotti, attualmente in prestito all'US Arezzo.
Il Verona ha prelevato l'ala destra nel 2014 dal Pordenone. Dopo una stagione da protagonista con la Primavera gialloblù (37 presenze e 6 gol, oltre alla finale del Torneo di Viareggio), è stato in prestito al Padova lo scorso campionato. Nella stagione in corso, l'Arezzo attualmente è terzo nel Girone A della Lega Pro, ha già disputato 24 gare da protagonista, mettendo a segno 4 reti e servendo 2 assist.
Peschiera: report seduta mattino, Ganz e Pazzini in gruppo
23/MARZO/2017 - 13:15
Peschiera - Allenamento mattutino per i gialloblù presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Fabio Pecchia, ha svolto riscaldamento, esercitazioni tattiche, esercitazioni sui calci piazzati e partitella a campo ridotto. Simone Andrea Ganz e Giampaolo Pazzini sono tornati ad allenarsi con il gruppo. Assente Alex Ferrari, impegnato con la Nazionale Under 21.
I gialloblù torneranno in campo domani, per una seduta mattutina (ore 11) a porte chiuse.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Venerdì 24 marzo: allenamento mattutino (ore 11) a porte chiuse
Sabato 25 marzo: allenamento mattutino all'Antistadio (ore 11)
Domenica 26 marzo: Hellas Verona-Pisa (ore 12.30)
*Gli orari degli allenamenti potrebbero subire variazioni a seconda delle esigenze dello staff tecnico. Per eventuali cambiamenti si prega di consultare il report giornaliero su hellasverona.it
Nazionali: Darrel Agbugui con l'Italia U16 al Bentegodi
22/MARZO/2017 - 16:30
Verona - Sfida 'in casa' e una buona prova sul campo per il difensore degli Under 17 gialloblù, Darrel Agbugui. Convocato con la Nazionale Italiana Under 16 dal CT Patrizia Panico, il classe 2001 è oggi sceso in campo per un'amichevole contro i pari età della Germania nella prestigiosa cornice dello stadio 'Bentegodi'. Titolare dal primo minuto fino al 5' del secondo tempo lasciando spazio a Semeraro, Darrel è stato autore di una partita ordinata sulla fascia, giocata con tante generosità anche in fase offensiva, nonostante il risultato finale a favore degli ospiti, che si sono imposti per 4-1. Un orgoglio vedere un gialloblù vestire la maglia dell'Italia, proprio nella casa dell'Hellas Verona.
Peschiera: report seduta mattino
22/MARZO/2017 - 15:00
Peschiera - Allenamento mattutino per i gialloblù presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Fabio Pecchia, ha svolto riscaldamento, circuiti di forza, trasformazione sul campo e partitella. A causa del persistere dell'affaticamento al quadricipite destro, Simone Andrea Ganz ha continuato anche oggi nel lavoro differenziato. Giampaolo Pazzini ha effettuato parte del lavoro individuale e parte con la squadra. Assente Alex Ferrari, impegnato con la Nazionale Under 21.
I gialloblù torneranno in campo domani, per una seduta mattutina (ore 10.30) a porte chiuse.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Giovedì 23 marzo: allenamento mattutino (ore 10.30) a porte chiuse
Venerdì 24 marzo: allenamento mattutino (ore 11) a porte chiuse
Sabato 25 marzo: allenamento mattutino (ore 11) a porte chiuse
Domenica 26 marzo: Hellas Verona-Pisa (ore 12.30)
*Gli orari degli allenamenti potrebbero subire variazioni a seconda delle esigenze dello staff tecnico. Per eventuali cambiamenti si prega di consultare il report giornaliero su hellasverona.it
Peschiera: report seduta mattino
21/MARZO/2017 - 13:40
Peschiera - Allenamento mattutino per i gialloblù presso lo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Fabio Pecchia, ha svolto riscaldamento, lavoro atletico, possesso palla e partitella. Giampaolo Pazzini prosegue nel lavoro differenziato e terapie. Assente Alex Ferrari, impegnato con la Nazionale Under 21.
I gialloblù torneranno in campo mercoledì 22 marzo, per una seduta mattutina (ore 11) a porte aperte.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Mercoledì 22 marzo: allenamento mattutino (ore 11)
Giovedì 23 marzo: allenamento mattutino (ore 11) a porte chiuse
Venerdì 24 marzo: allenamento mattutino (ore 11) a porte chiuse
Sabato 25 marzo: allenamento mattutino (ore 11) a porte chiuse
Domenica 26 marzo: Hellas Verona-Pisa (ore 12.30)
*Gli orari degli allenamenti potrebbero subire variazioni a seconda delle esigenze dello staff tecnico. Per eventuali cambiamenti si prega di consultare il report giornaliero su hellasverona.it
Filippini: «Settore Giovanile? Contenti dei frutti che stiamo ottenendo. E sul Verona...»
21/MARZO/2017 - 10:50
Verona - Le dichiarazioni del responsabile del Settore Giovanile gialloblù, Giancarlo Filippini, rilasciate durate la trasmissione Lunedì nel Pallone in onda su Telearena.
UN SETTORE GIOVANILE IN CRESCITA
«Il nostro Settore Giovanile? Conta più di 200 atleti, senza considerare tecnici e collaboratori vari. In questi anni siamo stati bravi a creare un gruppo unito, con grandi valori umani, e questi ci hanno permesso di raccogliere i frutti che stiamo ottenendo. E' bello vedere i nostri calciatori convocati nelle nazionali giovanili, in ogni nostra annata c'è almeno un ragazzo in orbita nazionale e questo per noi rapprensenta un motivo di orgoglio. La vittoria a Vilnius degli Esordienti 2006? E' stata una bella esperienza internazionale. Abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con tante realtà, soprattutto dell'Est Europa, e non nego che è stata un'esperienza stimolante».
LA STAGIONE DEL VERONA
«E' normale si possano vivere dei momenti di minore brillantezza, ma bisogna anche guardare i lati positivi. Basta solo pensare alla compattezza difensiva acquisita, si prendono pochi gol. C'è ancora tempo per fare meglio da qui alla fine del campionato, mancano 11 partite e in momenti come questi, che capitano nell'arco di una stagione, bisogna stare uniti e compatti perché i conti si fanno sempre alla fine. Guardo anche alla mia esperienza: nella promozione in Serie A della stagione 1998/99, perdemmo in casa 5-2 contro la Reggiana e quella sconfitta ci aiutò a ricompattarci ancora di più. In panchina c'era un allenatore emergente come Prandelli e il gruppo era formato da un giusto mix di calciatori giovani e altri con più esperienza. Giocavamo bene, con il bel gioco è possibile raggiungere i risultati. La Serie A è la categoria che il Verona merita, la società farà di tutto per tornarci. Ganz? Ho marcato il padre, che faceva gol a tanti. Simone Andrea ha fiuto del gol, alla mezza occasione ti punisce. Pazzini, per un giovane come Ganz, è un esempio. Ha davanti a sè ancora tempo per recuperare quanto perso a causa degli infortuni che ha avuto durante la stagione».
BUON COMPLEANNO TROIANIELLO
21/MARZO/2017 - 09:00
La Società, lo staff tecnico e tutta la squadra
augurano buon compleanno a Gennaro Troianiello.
L'attaccante gialloblù compie oggi 34 anni.
Villa dei Cedri: report seduta pomeriggio
20/MARZO/2017 - 19:00
Colà di Lazise - Allenamento pomeridiano per i gialloblù presso il Parco termale del Garda - Villa dei Cedri' di Colà di Lazise. La squadra, agli ordini dell'allenatore Fabio Pecchia, dopo una serie di test fisico-motori programmati, ha svolto possesso palla e partitella a campo ridotto presso il campo comunale di Colà. Assente Alex Ferrari, impegnato con la Nazionale Under 21. Differenziato programmato per Ganz, Siligardi e Pisano. Pazzini ha proseguito con terapie e lavoro differenziato allo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera.
Domani in programma una seduta a porte aperte a Peschiera (ore 11).
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Martedì 21 marzo: allenamento mattutino (ore 11)
Mercoledì 22 marzo: allenamento mattutino (ore 11)
Giovedì 23 marzo: allenamento mattutino (ore 11) a porte chiuse
Venerdì 24 marzo: allenamento mattutino (ore 11) a porte chiuse
Sabato 25 marzo: allenamento mattutino (ore 11) a porte chiuse
Domenica 26 marzo: Hellas Verona-Pisa (ore 12.30)
*Gli orari degli allenamenti potrebbero subire variazioni a seconda delle esigenze dello staff tecnico. Per eventuali cambiamenti si prega di consultare il report giornaliero su hellasverona.it
Sport Expo 2017: 1.000 presenze nella tre giorni gialloblù!
20/MARZO/2017 - 16:00
Verona - Si chiude con quasi 1.000 presenze la tre giorni dell'Hellas Verona a Sport Expo 2017. Dal 18 al 20 marzo, lo spazio che ha potuto presentare tutte le iniziative del mondo gialloblù (compresi i prossimi Summer Camp), ha accolto i bambini della Scuola Calcio, la classi appartenenti al Progetto Scuola, le Società Affiliate, il Settore Femminile e le scuole primarie di Verona e provincia invitate dal Comune, tutte seguite dagli allenatori qualificati del Settore Giovanile gialloblù. Tante le iniziative proposte, con attività ludico-ricreative dedicate ai più piccoli e alle loro famiglie, per una manifestazione che si è conclusa nel primo pomeriggio di lunedì 20 marzo con la presenza, presso il Padiglione 11 di Veronafiere, dei gialloblù Cappelluzzo, Troianiello e Valoti. Firme e foto di rito per loro insieme ai tanti bambini presenti, nello spazio costruito grazie alla collaborazione di Sec Events, BKS Staff, IGM Quadra e Joker Floors.
Sport Expo 2017: seconda giornata gialloblù tra affiliazioni e fratelli Zuculini
19/MARZO/2017 - 21:15
Verona - Seconda giornata di Sport Expo 2017, tante le attività in essere al Padiglione 11 con i colori gialloblù. Dopo le classi del Progetto Scuola, oggi i protagonisti sono stati i ragazzi delle affiliate del Verona, che hanno dato vita a 5 quadrangolari che sono stati giocati nei campetti dello stand dell'Hellas Verona. Arbitri d'eccezione i ragazzi della Primavera Riccardo Tosi, Alessandro Aloisi, Sergiu Jurj, Dimitrios Kyriakopoulos, Gabriele Carletti, Marco Hoxha e gli Under 17 Filippo Austoni e Giacomo Righetti. Coinvolte più di 20 società per un totale di quasi 300 bambini con famiglie al seguito. Verso mezzogiorno c'è stata anche la visita dei fratelli Franco e Bruno Zuculini, che hanno ricevuto l'abbraccio dei ragazzi.
Sport Expo 2017: rivivi la prima giornata gialloblù
18/MARZO/2017 - 20:40
Verona - Si è chiusa la prima giornata di Sport Expo tra i sorrisi e la voglia di essere protagonisti dei più piccoli. Tutti puntuali dalle ore 9 allo stand dell'Hellas Verona per le partite della prima edizione dell'Hellas School Cup, alla quale hanno partecipato le classi aderenti al Progratto Scuola gialloblù e che ha visto trionfare, sia nella categoria maschile che in quella femminile, la scuola media di Malcesine. Ma questa è solo una delle tante attività al Padiglione 11 di VeronaFiere: nel pomeriggio in campo anche i bambini della Scuola Calcio e le ragazze del Settore Femminile, accompagnate dalle calciatrici del Verona Calcio Femminile Melania Gabbiadini e Aurora Galli. Ragazzi, ragazze, insegnanti e genitori: oltre 300 presenze nell'intera giornata, tutti accorsi per conoscere da vicino il mondo del Verona e scoprire attività e giochi dedicati.
FONTE: HellasVerona.it
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VITA DA EX: Luca MARRONE trionfa in Coppa del Belgio col suo ZULTE WAREGEM...
TENNIS: Roger FEDERER conquista il quinto 'Indian Wells' e festeggia il 90esimo titolo in carriera!
EX VERONA
Ex Verona, Marrone vince la Coppa del Belgio
Lo Zulte Waregem vince ai calci di rigore la finale contro l’Oostende
di Redazione Hellas1903, 19/03/2017, 14:41
Luca Marrone, al Verona da gennaio a giugno della scorsa stagione, vince il suo primo trofeo in Belgio.
Ieri sera infatti, lo Zulte Waregem, compagine di Jupiler League dove il mediano è approdato in prestito alla fine agosto dalla Juventus, ha alzato al cielo la Beker van Belgie, vale a dire la Coppa nazionale.
L’avversario in finale era l’Oostende, e il match è stato deciso ai calci di rigore, dopo il 3-3 dei tempi regolamentari. Il punteggio finale è stato 7-5 per la squadra dell’ex gialloblù, ieri rimasto in panchina.
FONTE: Hellas1903.it
Indian Wells, trionfo Federer: Wawrinka ko in due set
Battuto il connazionale 6-4, 7-5. Per Roger si tratta del quinto successo, eguagliato Djokovic
© EPA
TORINO - Roger Federer ha vinto il torneo di Indian Wells battendo in finale Stan Wawrinka per 6-4, 7-5 nella finale tutta svizzera. A 35 anni Federer è così divenuto il più anziano vincitore del torneo spodestando Jimmy Connors, che aveva 31 anni e 5 mesi quando vinse nel 1981. Col quinto successo a Indian Wells Federer ha inoltre eguagliato il record di vittorie nel torneo che apparteneva a Novak Djokovic, e ha ottenuto il 90/o titolo in carriera, piazzandosi al terzo posto nella graduatoria "all time" dei plurivincitori di tornei Open dietro lo stesso Jimmy Connors e Ivan Lendl.
«Sono completamente sorpreso da tutto questo, anche io». Roger Federer non nasconde l'entusiasmo per il successo. «Se non avessi giocato a Melbourne o avessi perso subito, sarei sceso al numero 35 della classifica, ora sono al sesto posto ed è qualcosa di formidabile. Sono veramente contento, non solo delle vittorie, ma del modo in cui sono arrivato a battere Stan in finale o Rafa negli ottavi, e degli avversari che ho sconfitto in Australia. Qualcosa di speciale, ma la sorpresa rimane grande… ». E adesso Federer ripensa il suo futuro: «Ovviamente -dice- bisogna rivedere gli obiettivi, perché vincere in Australia e ad Indian Wells non rientrava nei piani. A novembre-dicembre ci siamo riuniti con tutto il team per parlare degli obiettivi di questa stagione: essere in top 8 dopo Wimbledon era uno di questi. Ora riposo e solo riposo».
FONTE: TuttoSport.com