VERONA-PALERMO + - =
...E finalmente ritorna il campionato interrotto causa impegni delle nazionali subito dopo la prima giornata ma sia gli appassionati gialloblù che i rosanero dovranno attendere ancora fino a Lunedì per poter vedere la loro squadra all'opera nel secondo turno di campionato in questo calcio massacrato dalle esigenze TV.
Verona scaligera 'sospesa' tra la voglia matta di vedere all'opera il tridente formato da TONI-SAVIOLA-LOPEZ e la fiducia (quasi) cieca in mister MANDORLINI che, teorico dell'equilibrio e deì benefici del passo-passo, ben difficilmente butterà nella mischia entrambi i nuovi attaccanti... Dall'altra parte l'ottimo ed imprevedibile PALERMO di IACHINI che due domeniche fa ha sfiorato il colpaccio contro la SAMP che è riuscita a raddrizzare la baracca solo al 91°!
Si preannuncia una gara indecifrabile con l'HELLAS leggermente favorito spinto, all'esordio tra le mura amiche, dalle migliaia di supporters gialloblù che certamente 'assalteranno' il Binti.
QUI VERONA
L'unico certamente non disponibile sarà ancora una volta SALA ancora in terapia dopo l'infortunio rimediato durante la fase di preparazione estiva; tutti i nazionali hanno ricominciato gradatamente a lavorare in gruppo e non ci dovrebbero essere particolari sorprese in formazione rispetto all'11 che ha impattato a reti bianche sul campo dell'ATALANTA anche se il mister scaligero medita almeno un cambio negli esterni d'attacco e potrebbe provare anche la carta SORENSEN (provato da terzino destro negli ultimi giorni) sulla fascia della difesa...
Convocati
Portieri: 1 Rafael, 22 Benussi, 95 Gollini.
Difensori: 2 Rodriguez, 4 Marquez, 5 Sorensen, 18 Moras, 25 Marques, 28 Brivio, 33 Agostini, 71 Martic.
Centrocampisti: 8 Obbadi, 10 Hallfredsson, 23 Ionita, 27 Valoti, 30 Campanharo, 77 Tachtsidis.
Attaccanti: 7 Saviola, 9 Toni, 11 Jankovic, 17 Lopez, 20 Lazaros, 21 Gomez Taleb, 99 Nenè.
Probabile formazione
4-3-3 con Rafael; Martic, Moras, Marquez, Agostini; Obbadi, Tachtsidis, Hallfredsson; Saviola, Toni, Jankovic
QUI PALERMO
Mister IACHINI dovrà fare a meno di MUNOZ out per almeno due gare lesione al bicipite femorale della coscia sinistra ma sono a disposizione i nuovi acquisti GONZALEZ e MAKIENOK (attaccante danese).
Probabilmente fuori anche il centrocampista DELLAROCCA.
Convocati
Sono 24 i convocati da mister IACHINI per la sfida al 'Binti', fuori EMERSON, il difensore MUNOZ ed il centrocampista DELLAROCCA per infortunio, recupera il laterale mancino LAZAAR mentre fra i nuovi acquisti c'è l'attaccante MAKIENOK ma non il difensore costaricano GONZALEZ ancora alle prese con una preparazione approssimativa...
MARESCA ricoverato in ospedale con forti dolori addominali non sarà della gara nonostante la convocazione.
Portieri: Fulignati, Sorrentino, Ujkani.
Difensori: Andelkovic, Bamba, Daprelà, Feddal, Lazaar, Morganella, Pisano, Terzi, Vitiello.
Centrocampisti: Barreto, Bolzoni, Chochev, Maresca, Ngoyi, Quaison, Rigoni, Vazquez.
Attaccanti: Belotti, Dybala, Makienok, Joao Silva.
Probabile formazione
3-5-2 con Sorrentino; Bamba-Terzi-Adelkovic; Pisano-Bolzoni-Rigoni-Barreto-Lazaar; Vazquez-Dybala.
Verona scaligera 'sospesa' tra la voglia matta di vedere all'opera il tridente formato da TONI-SAVIOLA-LOPEZ e la fiducia (quasi) cieca in mister MANDORLINI che, teorico dell'equilibrio e deì benefici del passo-passo, ben difficilmente butterà nella mischia entrambi i nuovi attaccanti... Dall'altra parte l'ottimo ed imprevedibile PALERMO di IACHINI che due domeniche fa ha sfiorato il colpaccio contro la SAMP che è riuscita a raddrizzare la baracca solo al 91°!
Si preannuncia una gara indecifrabile con l'HELLAS leggermente favorito spinto, all'esordio tra le mura amiche, dalle migliaia di supporters gialloblù che certamente 'assalteranno' il Binti.
QUI VERONA
L'unico certamente non disponibile sarà ancora una volta SALA ancora in terapia dopo l'infortunio rimediato durante la fase di preparazione estiva; tutti i nazionali hanno ricominciato gradatamente a lavorare in gruppo e non ci dovrebbero essere particolari sorprese in formazione rispetto all'11 che ha impattato a reti bianche sul campo dell'ATALANTA anche se il mister scaligero medita almeno un cambio negli esterni d'attacco e potrebbe provare anche la carta SORENSEN (provato da terzino destro negli ultimi giorni) sulla fascia della difesa...
Convocati
Portieri: 1 Rafael, 22 Benussi, 95 Gollini.
Difensori: 2 Rodriguez, 4 Marquez, 5 Sorensen, 18 Moras, 25 Marques, 28 Brivio, 33 Agostini, 71 Martic.
Centrocampisti: 8 Obbadi, 10 Hallfredsson, 23 Ionita, 27 Valoti, 30 Campanharo, 77 Tachtsidis.
Attaccanti: 7 Saviola, 9 Toni, 11 Jankovic, 17 Lopez, 20 Lazaros, 21 Gomez Taleb, 99 Nenè.
Probabile formazione
4-3-3 con Rafael; Martic, Moras, Marquez, Agostini; Obbadi, Tachtsidis, Hallfredsson; Saviola, Toni, Jankovic
14 settembre 2014 - Andrea Mandorlini | Iachini: "Lavoriamo per migliorare" |
QUI PALERMO
Mister IACHINI dovrà fare a meno di MUNOZ out per almeno due gare lesione al bicipite femorale della coscia sinistra ma sono a disposizione i nuovi acquisti GONZALEZ e MAKIENOK (attaccante danese).
Probabilmente fuori anche il centrocampista DELLAROCCA.
Convocati
Sono 24 i convocati da mister IACHINI per la sfida al 'Binti', fuori EMERSON, il difensore MUNOZ ed il centrocampista DELLAROCCA per infortunio, recupera il laterale mancino LAZAAR mentre fra i nuovi acquisti c'è l'attaccante MAKIENOK ma non il difensore costaricano GONZALEZ ancora alle prese con una preparazione approssimativa...
MARESCA ricoverato in ospedale con forti dolori addominali non sarà della gara nonostante la convocazione.
Portieri: Fulignati, Sorrentino, Ujkani.
Difensori: Andelkovic, Bamba, Daprelà, Feddal, Lazaar, Morganella, Pisano, Terzi, Vitiello.
Centrocampisti: Barreto, Bolzoni, Chochev, Maresca, Ngoyi, Quaison, Rigoni, Vazquez.
Attaccanti: Belotti, Dybala, Makienok, Joao Silva.
Probabile formazione
3-5-2 con Sorrentino; Bamba-Terzi-Adelkovic; Pisano-Bolzoni-Rigoni-Barreto-Lazaar; Vazquez-Dybala.
[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]
DICONO + - =
Stefano SORRENTINO ex bandiera del CEO ora portiere al PALERMO «La società mi aveva comunicato che, per motivi finanziari, se ci fossero state delle offerte ne avremmo parlato. Io però non ho mai chiesto di andare a via e mi ha dato fastidio sentire che volevo partire per riavvicinarmi alle mie figlie che vivono a Torino. Sono felice di essere rimasto, questa è una delle piazze più prestigiose del sud» TuttoMercatoWeb.com
Mister MANDORLINI «Il Palermo? siamo preparati, speriamo sia anche il campo a confermarlo. Mi aspetto, al di là delle parole e della retorica, una partita difficile. Sono trascorse ormai due settimane dalla partita di Bergamo contro l'Atalanta, abbiamo avuto solo questa settimana per preparare la partita al meglio. Sono rientrati tutti i nazionali, il Palermo ha grande entusiasmo, una qualità che avevamo anche noi lo scorso anno, e dovremo essere bravi a fare di più per poter vincere la sfida. Gli allenamenti a porte chiuse? C'erano tanti calciatori in giro per il mondo con le rispettive Nazionali, è giusto chiudersi un po'. Anche il Palermo è arrivato ieri a Verona, serriamo le fila perché i nazionali sono un motivo d'orgoglio per noi e per la società, ma portano via sempre qualcosa. Abbiamo cercato tranquillità e serenità nello stare insieme. A che punto è il nostro lavoro? Ci vuole un po' di tempo per amalgamare tutto, non so quanto, ma credo sia naturale e fisiologico. Le partite arrivano, una dietro l'altra, dobbiamo velocizzare e fare in fretta. Ci sono 17 nuovi calciatori, e tutte le sfide e gli allenamenti dovranno essere indirizzati alla crescita, perché i punti iniziano a essere importanti. Io pratico, concreto e aziendalista? Ci tengo a far andar bene la mia squadra (ride, ndr). Ringrazio Bortolo Mutti per le belle parole spese su di me, mi auguro che sia così, per vivere bene con entusiasmo» HellasVerona.it
Mister IACHINI tecnico del PALERMO «Munoz? Dispiace perché era il giocatore con più esperienza per la difesa a tre. Adesso valuteremo chi giocherà, Bamba è rientrato ieri dagli impegni in Nazionale e dunque deve smaltire i molti voli effettuati. L'Hellas è una squadra con esperienza e qualità, ho giocato con Mandorlini e lo stimo molto. Belotti? Abbiamo sempre creduto in Andrea. Ricordo che quando arrivò a Palermo, molti dicevano che fosse un calciatore per la Primavera. Sono soddisfatto della qualità del nostro organico e anche del numero. Servirà il tempo giusto per far crescere questi ragazzi, non è il caso di gettarli così nella mischia» TuttoMercatoWeb.com
...Parla Andrea BELOTTI giovane talento rosanero «Sarà bello confrontarsi con Toni questa settimana, ci sarà da prendere spunto da lui. Io sono più rapido come giocatore, ma ognuno ha le sue caratteristiche. Mi ispiro a grandi attaccanti come Torres e Aguero, oppure Tevez e Ibra. Shevchenko è sempre stato il mio idolo, per la sua umiltà e la capacità di far gol in ogni modo. Anche da Torres potrò imparare molto ora che è in Italia» TuttoMercatoWeb.com
Il doppio ex Rino FOSCHI che a Verona e Palermo trascorse anni da diesse «Di sicuro sarà una bella gara tra due realtà del calcio italiano. Il Verona viene da un grandissimo campionato nella massima serie, ha perso dei giocatori importanti come Iturbe e Romulo ma il gruppo è lo stesso valido con un ottimo allenatore come Mandorlini. Il Palermo è una neo promossa e sappiamo bene com' è l'ambiente. Ai miei tempi in rosa, il pronostico era dalla nostra parte e con il Verona giocavamo sempre bene. E' diffcile dire chi sia la favorita, siamo solamente alla seconda di campionato. Il Palermo dovrà faticare per vincere» Palermo24.net
Il doppio ex Teo GUARDALBEN, portiere nato e cresciuto in gialloblù e passato anche da Palermo «In questo momento della stagione è un po’ difficile dire come vedo le squadre. Sono nato e cresciuto a Verona e sono tifoso della squadra, ma dall’ altra parte c’è il Palermo, una società con la quale probabilmente ho disputato la miglior stagione della mia carriera e con cui sono rimasto in ottimi rapporti. Quello che posso dire da quello che vedo è che forse è un po’ più organizzato l’ Hellas, visto anche che ha preso uomini di esperienza e forti, perché non è detto che giocatori di quell’ età non possano dare il loro contributo, basta vedere quello che ha fatto Toni lo scorso anno. Conosco poco i nuovi acquisti del Palermo, ma hanno due o tre elementi importanti, a partire da Sorrentino, portiere di qualità ed esperienza e Rigoni, che apprezzo e conosco perché fu mio compagno di squadra» CalcioNews24.com
Il nuovo arrivato SORENSEN è fiducioso... «Abbiamo veramente una buona rosa, piena di giocatori di grande spessore. Possiamo contare su Marques, Toni e Saviola: il primo viene da un ottimo Mondiale, il secondo è un campione del mondo ed il terzo ha un passato ad altissimi livelli. Credo che sarà dura per tutti gli avversari affrontarci, a cominciare dal Palermo contro cui giocheremo lunedì» TuttoPalermo.net
Le prime parole di BENUSSI in gialloblù «Il mio contributo al Verona? Ho tante motivazioni, ci sono delle gerarchie che vanno rispettatte ma voglio farmi trovare pronto nel caso in cui si pensasse a me. Credo che il reparto dei portieri sia abbastanza completo, sia per età che per esperienza. Rafael? E' un po' il simbolo di questa squadra, ha fatto la storia negli ultimi anni con la cavalcata dalla Lega Pro alla Serie A. E' un portiere che giocando è migliorato, forse qualche anno fa non era pronto come lo è ora. La fiducia è la prima medicina per un portiere, soprattutto nei momenti difficili. Durante il campionato si possono creare tante dinamiche, per questo voglio farmi trovare pronto ogni settimana. Gollini? E' un portiere giovane, di prospettiva, forse già pronto per una prima squadra. Siamo pronti a lavorare insieme, è logico che tutti vorrebbero giocare ma come sempre parlerà solo il campo» HellasVerona.it
BRIVIO alla presentazione «In qualsiasi squadra c’è grande competizione, è un fattore stimolante che aiuta a dare sempre il massimo. Poi, le scelte le farà l’allenatore. Qualora decidesse di schierarmi, cercherò di farmi trovare pronto. Credo che l’allenamento quotidiano dia i suoi frutti. Il concorrente principale? Agostini. E’ un giocatore di grandissima esperienza, il suo valore l’ha sempre dimostrato in campo. Essere stimato dal direttore Sogliano fa molto piacere, ma io dovrò convincere l'allenatore. Qui c'è una tradizione importante di terzini, spero mi porti fortuna In estate il club nerazzurro ha preso Dramè dal Chievo, e in quel ruolo eravamo in tanti. Rispetto al passato, l’Atalanta poteva cedermi, anche per sfoltire la rosa. Io ero uno di quelli che aveva mercato. Ho deciso di rimettermi in gioco qui, non voglio pensare ad altro. L’anno scorso abbiamo disputato una grande stagione, ma io posso dare ancora di più. Spero di migliorarmi sempre» HellasVerona.it
...Così il mitico capitan TRICELLA «Non facciamo più confronti tra la nostra squadra e quella di adesso Noi siamo stati consegnati alla storia, questo Hellas è un bel presente» LArena.it
Il diggì GARDINI «La squadra è partita bene pareggiando su un campo difficile come quello di Bergamo, ma ora pensiamo solamente alla sfida col Palermo, sappiamo che sarà una partita difficile. Non è altro che una delle tante partite complicate che affronteremo, ma se tutti saranno uniti potremmo toglierci altre soddisfazioni» M.TuttoPalermo.net
Mister MANDORLINI «Il Palermo? siamo preparati, speriamo sia anche il campo a confermarlo. Mi aspetto, al di là delle parole e della retorica, una partita difficile. Sono trascorse ormai due settimane dalla partita di Bergamo contro l'Atalanta, abbiamo avuto solo questa settimana per preparare la partita al meglio. Sono rientrati tutti i nazionali, il Palermo ha grande entusiasmo, una qualità che avevamo anche noi lo scorso anno, e dovremo essere bravi a fare di più per poter vincere la sfida. Gli allenamenti a porte chiuse? C'erano tanti calciatori in giro per il mondo con le rispettive Nazionali, è giusto chiudersi un po'. Anche il Palermo è arrivato ieri a Verona, serriamo le fila perché i nazionali sono un motivo d'orgoglio per noi e per la società, ma portano via sempre qualcosa. Abbiamo cercato tranquillità e serenità nello stare insieme. A che punto è il nostro lavoro? Ci vuole un po' di tempo per amalgamare tutto, non so quanto, ma credo sia naturale e fisiologico. Le partite arrivano, una dietro l'altra, dobbiamo velocizzare e fare in fretta. Ci sono 17 nuovi calciatori, e tutte le sfide e gli allenamenti dovranno essere indirizzati alla crescita, perché i punti iniziano a essere importanti. Io pratico, concreto e aziendalista? Ci tengo a far andar bene la mia squadra (ride, ndr). Ringrazio Bortolo Mutti per le belle parole spese su di me, mi auguro che sia così, per vivere bene con entusiasmo» HellasVerona.it
Mister IACHINI tecnico del PALERMO «Munoz? Dispiace perché era il giocatore con più esperienza per la difesa a tre. Adesso valuteremo chi giocherà, Bamba è rientrato ieri dagli impegni in Nazionale e dunque deve smaltire i molti voli effettuati. L'Hellas è una squadra con esperienza e qualità, ho giocato con Mandorlini e lo stimo molto. Belotti? Abbiamo sempre creduto in Andrea. Ricordo che quando arrivò a Palermo, molti dicevano che fosse un calciatore per la Primavera. Sono soddisfatto della qualità del nostro organico e anche del numero. Servirà il tempo giusto per far crescere questi ragazzi, non è il caso di gettarli così nella mischia» TuttoMercatoWeb.com
...Parla Andrea BELOTTI giovane talento rosanero «Sarà bello confrontarsi con Toni questa settimana, ci sarà da prendere spunto da lui. Io sono più rapido come giocatore, ma ognuno ha le sue caratteristiche. Mi ispiro a grandi attaccanti come Torres e Aguero, oppure Tevez e Ibra. Shevchenko è sempre stato il mio idolo, per la sua umiltà e la capacità di far gol in ogni modo. Anche da Torres potrò imparare molto ora che è in Italia» TuttoMercatoWeb.com
Il doppio ex Rino FOSCHI che a Verona e Palermo trascorse anni da diesse «Di sicuro sarà una bella gara tra due realtà del calcio italiano. Il Verona viene da un grandissimo campionato nella massima serie, ha perso dei giocatori importanti come Iturbe e Romulo ma il gruppo è lo stesso valido con un ottimo allenatore come Mandorlini. Il Palermo è una neo promossa e sappiamo bene com' è l'ambiente. Ai miei tempi in rosa, il pronostico era dalla nostra parte e con il Verona giocavamo sempre bene. E' diffcile dire chi sia la favorita, siamo solamente alla seconda di campionato. Il Palermo dovrà faticare per vincere» Palermo24.net
Il doppio ex Teo GUARDALBEN, portiere nato e cresciuto in gialloblù e passato anche da Palermo «In questo momento della stagione è un po’ difficile dire come vedo le squadre. Sono nato e cresciuto a Verona e sono tifoso della squadra, ma dall’ altra parte c’è il Palermo, una società con la quale probabilmente ho disputato la miglior stagione della mia carriera e con cui sono rimasto in ottimi rapporti. Quello che posso dire da quello che vedo è che forse è un po’ più organizzato l’ Hellas, visto anche che ha preso uomini di esperienza e forti, perché non è detto che giocatori di quell’ età non possano dare il loro contributo, basta vedere quello che ha fatto Toni lo scorso anno. Conosco poco i nuovi acquisti del Palermo, ma hanno due o tre elementi importanti, a partire da Sorrentino, portiere di qualità ed esperienza e Rigoni, che apprezzo e conosco perché fu mio compagno di squadra» CalcioNews24.com
Il nuovo arrivato SORENSEN è fiducioso... «Abbiamo veramente una buona rosa, piena di giocatori di grande spessore. Possiamo contare su Marques, Toni e Saviola: il primo viene da un ottimo Mondiale, il secondo è un campione del mondo ed il terzo ha un passato ad altissimi livelli. Credo che sarà dura per tutti gli avversari affrontarci, a cominciare dal Palermo contro cui giocheremo lunedì» TuttoPalermo.net
Le prime parole di BENUSSI in gialloblù «Il mio contributo al Verona? Ho tante motivazioni, ci sono delle gerarchie che vanno rispettatte ma voglio farmi trovare pronto nel caso in cui si pensasse a me. Credo che il reparto dei portieri sia abbastanza completo, sia per età che per esperienza. Rafael? E' un po' il simbolo di questa squadra, ha fatto la storia negli ultimi anni con la cavalcata dalla Lega Pro alla Serie A. E' un portiere che giocando è migliorato, forse qualche anno fa non era pronto come lo è ora. La fiducia è la prima medicina per un portiere, soprattutto nei momenti difficili. Durante il campionato si possono creare tante dinamiche, per questo voglio farmi trovare pronto ogni settimana. Gollini? E' un portiere giovane, di prospettiva, forse già pronto per una prima squadra. Siamo pronti a lavorare insieme, è logico che tutti vorrebbero giocare ma come sempre parlerà solo il campo» HellasVerona.it
BRIVIO alla presentazione «In qualsiasi squadra c’è grande competizione, è un fattore stimolante che aiuta a dare sempre il massimo. Poi, le scelte le farà l’allenatore. Qualora decidesse di schierarmi, cercherò di farmi trovare pronto. Credo che l’allenamento quotidiano dia i suoi frutti. Il concorrente principale? Agostini. E’ un giocatore di grandissima esperienza, il suo valore l’ha sempre dimostrato in campo. Essere stimato dal direttore Sogliano fa molto piacere, ma io dovrò convincere l'allenatore. Qui c'è una tradizione importante di terzini, spero mi porti fortuna In estate il club nerazzurro ha preso Dramè dal Chievo, e in quel ruolo eravamo in tanti. Rispetto al passato, l’Atalanta poteva cedermi, anche per sfoltire la rosa. Io ero uno di quelli che aveva mercato. Ho deciso di rimettermi in gioco qui, non voglio pensare ad altro. L’anno scorso abbiamo disputato una grande stagione, ma io posso dare ancora di più. Spero di migliorarmi sempre» HellasVerona.it
...Così il mitico capitan TRICELLA «Non facciamo più confronti tra la nostra squadra e quella di adesso Noi siamo stati consegnati alla storia, questo Hellas è un bel presente» LArena.it
Il diggì GARDINI «La squadra è partita bene pareggiando su un campo difficile come quello di Bergamo, ma ora pensiamo solamente alla sfida col Palermo, sappiamo che sarà una partita difficile. Non è altro che una delle tante partite complicate che affronteremo, ma se tutti saranno uniti potremmo toglierci altre soddisfazioni» M.TuttoPalermo.net
10 settembre 2014 - Gustavo Campanharo | 11 settembre 2014 - Frederik Sorensen |
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
NAZIONALI GIALLOBLÙ: Nella sfida persa dalla GRECIA contro la ROMANI l'unico degli scaligeri a giocare (molto bene) per tutta la gara è stato TACHTSIDIS mentre CHRISTODOULOPOULOS ha giocato i 25 minuti finali e MORAS non è sceso in campo. OBBADI in campo tutta la gara nel pareggio del MAROCCO col QATAR, 90 minuti anche per IONITA con la MOLDAVIA nella sconfitta con l'UCRAINA e per HALLFREDSSON nel 3 a 0 che la sua ISLANDA ha rifilato alla TURCHIA. Panchina per SORENSEN con la DANIMARCA e GOLLINI con l'Under 20 azzurra...
9 settembre 2014 - Francesco Benussi | 9 settembre 2014 - Davide Brivio |
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: BIANCHETTI in cerca di una maglia da titolare all'EMPOLI... E' ufficiale l'ingaggio di BOJINOV da parte della TERNANA in cadetteria... ROMULO aspetta il suo momento alla JUVE...
UEFA & RAZZISMO: PLATINI riapre la polemica sulle parole del presidente FIGC TAVECCHIO...
CALCIO ARGENTINA: Il nuovo stadio del SAN LORENZO sarà intitolato a Papa Francesco!
TENNIS: Serena WILLIAMS ubriaca, salta gli impegni TV dopo gli US Open...
'DRAMMA PEPITO' ALLA FIORENTINA, l'attaccante dalle 'ginocchia di cristallo' fermo 5 mesi!
MOTOGP: Parla Vale ROSSI 'Andare alla DUCATI fu un errore'...
BRUTTA GARA CONTRO LA NORVEGIA da parte degli azzurri ma arrivano 3 punti meritati 'Lo spettacolo può attendere' assicura mister CONTE...
FORMULA 1: L'addio di MONTEZEMOLO dopo 14 mondiali, MARCHIONNE presidente al suo posto... Buone notizie per SCHUMI che lascerà l'ospedale per tornare finalmente a casa dopo quell'incredibile (per dinamica) incidente sugli sci... Ora la lunghissima strada per il recupero fisico. A Monza è doppietta MERCEDES... La FERRARI? Un disastro...
BIZZARRIE DEL CALCIO: Il figlio di KAYAL, centrocampista del CELTIC, è stato chiamato 'Pirlo' in omaggio al fuoriclasse della JUVE e della Nazionale...
US OPEN: Tutto come da copione, in finale trionfa la WILLIAMS (per la terza volta consecutiva)
FATTURATI SQUADRE SERIE A, JUVE prima calano NAPOLI e MILAN, HELLAS in crescita... Ed i gialloblù sono fra le squadre col tetto ingaggi minore (poco più di 20 milioni a stagione secondo la Gazzetta dello Sport ed il Corriere del Veneto)
UEFA & RAZZISMO: PLATINI riapre la polemica sulle parole del presidente FIGC TAVECCHIO...
CALCIO ARGENTINA: Il nuovo stadio del SAN LORENZO sarà intitolato a Papa Francesco!
TENNIS: Serena WILLIAMS ubriaca, salta gli impegni TV dopo gli US Open...
'DRAMMA PEPITO' ALLA FIORENTINA, l'attaccante dalle 'ginocchia di cristallo' fermo 5 mesi!
MOTOGP: Parla Vale ROSSI 'Andare alla DUCATI fu un errore'...
BRUTTA GARA CONTRO LA NORVEGIA da parte degli azzurri ma arrivano 3 punti meritati 'Lo spettacolo può attendere' assicura mister CONTE...
FORMULA 1: L'addio di MONTEZEMOLO dopo 14 mondiali, MARCHIONNE presidente al suo posto... Buone notizie per SCHUMI che lascerà l'ospedale per tornare finalmente a casa dopo quell'incredibile (per dinamica) incidente sugli sci... Ora la lunghissima strada per il recupero fisico. A Monza è doppietta MERCEDES... La FERRARI? Un disastro...
BIZZARRIE DEL CALCIO: Il figlio di KAYAL, centrocampista del CELTIC, è stato chiamato 'Pirlo' in omaggio al fuoriclasse della JUVE e della Nazionale...
US OPEN: Tutto come da copione, in finale trionfa la WILLIAMS (per la terza volta consecutiva)
FATTURATI SQUADRE SERIE A, JUVE prima calano NAPOLI e MILAN, HELLAS in crescita... Ed i gialloblù sono fra le squadre col tetto ingaggi minore (poco più di 20 milioni a stagione secondo la Gazzetta dello Sport ed il Corriere del Veneto)
RASSEGNA STAMPA + - =
Hellas Verona - Palermo, le probabili formazioni | Saviola già pronto al debutto
Mandorlini sembra deciso a far giocare "El conejo" dal primo minuto di gioco al posto di Jankovic, mentre per il ruolo di terzino sinistro il favorito è ancora Agostini
Luca Stoppele 14 settembre 2014
Hellas Verona - Palermo, le probabili formazioni | Saviola già pronto al debutto
Mandorlini sembra deciso a far giocare "El conejo" dal primo minuto di gioco al posto di Jankovic, mentre per il ruolo di terzino sinistro il favorito è ancora Agostini
Luca Stoppele 14 settembre 2014
Il posticipo del lunedì vede Hellas Verona e Palermo sfidarsi allo stadio Bentegodi alle 20.45.
Dopo un finale di calciomercato con il botto per l'arrivo di Saviola e un pareggio ottenuto sul difficile campo di Bergamo, i gialloblu provano a regalare ai propri tifosi la prima vittoria stagionale in casa: proprio fra le mura domestiche infatti la ha costruito le proprie fortune nella scorsa stagione.
I rosanero hanno collezionato il primo punto del campionato nella sfida casalinga con la Sampdoria, che li ha visti in vantaggio per tutto il match fino al gol-beffa di Gastaldello arrivato nel finale. La squadra di Iachini vorrà quindi provare a fare bottino pieno in terra scaligera, riprendendosi ciò che ha visto sfumare due settimane fa.
QUI HELLAS VERONA - "Il Palermo? siamo preparati, speriamo sia anche il campo a confermarlo. Mi aspetto una partita difficile. Sono trascorse ormai due settimane dalla partita di Bergamo contro l'Atalanta, abbiamo avuto solo questa settimana per preparare la partita al meglio. Capisco la curiosità dei tifosi, Javier ha fatto qualcosa di importante nella sua carriera ed ora è pronto, vedremo. Sa giocare e lo sa fare sempre, deve trovare il tempo e la situazione giusta. Vorrei vedere scendere in campo tutti i nuovi acqusti. Hanno voglia di entrare, da Saviola a Nico Lopez passando da Valoti e Ionita. Questo è lo spirito giusto, prima o poi l'occasione capita a tutti. Uno stadio pieno? E' sempre stato così, e di questo siamo contenti. Dovremo tirar fuori ancora più voglia e carica. I tifosi ci daranno una grande mano anche domani, ma sarà importante lo spirito della squadra che va in campo". Per la sfida con i siciliani sono tutti a disposizione di Mandorlini a parte Sala, che anche nell'ultima seduta di allenamento ha lavorato a parte. Il tecnico ravennate sembra deciso a confermare la formazione vista in casa in casa dell'Atalanta con l'eccezione di Saviola, che dovrebbe prendere il posto di Jankovic sulla sinistra del tridente offensivo. Agostini quindi è ancora in vantaggio per ricoprire il ruolo di terzino sinistro, con Marquez e Moras coppia centrale. A centrocampo ancora panchina per Christodoulopoulos, con Obbadi sul centrodestra e Hallfredsson dall'altra parte.
QUI PALERMO - "È un gruppo che ora dovrà consolidarsi, dovrà conoscersi. L'obiettivo è far lavorare tutti per far prendere prendere conoscenza e certezze. Dobbiamo arrivare a dare a questi ragazzi la certezza di quello che devono fare sul campo. Bamba? Ha fatto qualche allenamento con noi, poi è partito, è tornato da un lungo viaggio e ieri si è allenato ma era molto stanco, come normale che sia. Credo di dover valutare in pochissimo tempo quale sarà stato il suo recupero, anche parlandogli. Ma in difesa abbiamo anche Andelkovic, Terzi, Feddal. Su questi ragazzi andrà fatto un lavoro profondo, dovremo farlo essendo squadra, coniugando i risultati". Iachini dovrà fare i conti con le assenze di Munoz, Gonzalez e probabilmente anche di Della Rocca, scatta quindi l'emergenza rosanero nel reparto arretrato. Andelkovic, Terzi e Bamba, sembrano i principali indiziati per comporre il reparto arretrato, con Feddal in ballotaggio con l'ultimo dei tre. Il centrocampo sarà nella mani dell'ex Chievo Rigoni, mentre la coppia d'attacco sarà formata da Dybala e Vazquez.
ARBITRO: Gianluca Rocchi di Firenze.
FONTE: VeronaSera.it
Verona-Palermo, probabili formazioni: stasera debutta Saviola
0Italia, News, Serie Asettembre 15, 2014
C’è grande attesa per Verona-Palermo di stasera, Monday Night della 2/a giornata di Serie A, per il probabile debutto tra i gialloblu di Javier Saviola. L’argentino dovrebbe affiancare Juanito Gomez e Toni nel tridente d’attacco scaligero, con Mandorlini pronto a dare fiducia anche ad Obbadi e Tchtsidis. Tra i siciliani mister Iachini conferma Dybala in avanti con Franco Vazquez a supporto e lo scalpitante gioiello dell’Under 21 Belotti inizialmente in panchina, in difesa c’è invece l’ultimo arrivato Bamba.
VERONA-PALERMO PROBABILI FORMAZIONI
VERONA (4-3-3): Rafael; Martic, Marquez, Moras, Agostini; Obbadi, Tachtsidis, Halfredsson; Gomez, Toni, Saviola. A disp.: Benussi, Gollini, Sorensen, Rodriguez, Brivio, Marques, Lazaros, Ionita, Valoti, Nenè, Nico Lopez Joao Silva. All.: Mandorlini.
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Sala
PALERMO (3-5-1-1): Sorrentino; Andelkovic, Terzi, Bamba; Pisano, Bolzoni, Rigoni, Barreto, Daprelà; Vazquez; Dybala. A disp.: Ujkani, Milanovic, Vitiello, Gonzalez, Daprelà, Maresca, Chichev, Quaison, Ngoyiu, Belotti, Makienok. All.: Iachini.
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Della Rocca, Munoz
FONTE: MaiDireCalcio.com
PRIMO PIANO
Le Ultime da ... Palermo: Due chiacchiere con Palermo24.net
15.09.2014 01:14 di Elisabetta Zampieri Twitter: @bettazampieri
Parte da oggi una nuova rubrica di TuttoHellasVerona. Le Ultime da ... si preoccuperà di raccontarvi tutte le novità dell'ultimo minuto in casa dell'avversario di turno del Verona.
Per questo primo appuntamento la nostra redazione ha contattato il direttore di Palermo 24.net, Vittorio Damiani.
Il Palermo è una delle neo promosse di questo campionato. Quali sono le aspettative della città dopo il ritorno in Serie A?
"Il Palermo lo scorso anno ha fatto un grandissimo campionato, dominando la Serie B. Nessuno nasconde però che dal mercato estivo ci si aspettava qualcosa di più. La paura è che non siano arrivati i classici giocatori di categoria. Sarà una stagione lunga e difficile e la speranza è che i giovani Munoz, Dybala, Vazquez e Belotti ci diano quel quid in più che ci porti alla salvezza"
Il Verona, rispetto alla passata stagione, ha subito un sostanziale rinnovamento. Cosa fa paura della squadra di Mandorlini?
"Il Verona sicuramente ha perso molto cedendo Iturbe e Romulo ma ha inserito giocatori di esperienza in un contesto che dimostra solidità. Marquez, Saviola accanto a Toni sono una garanzia, Nico Lopez può invece essere il giusto erede di Iturbe".
Ci sono delle defezioni in vista della partita? Quale sarà la probabile formazione?
"Le notizie dell'ultima ora ci dicono che anche Gonzalez non ce la fa. Vista anche l'indisponibilità di Munoz, in difesa dovrebbe esserci spazio per Milanovic, Andelkovic e Bamba. Il centrocampo dovrebbe essere lo stesso visto con la Samp mentre in avanti Belotti reclama spazio alla coppa Dybala-Vazquez".
PRIMO PIANO
NUMERI ALLA MANO - La storia di Verona-Palermo
14.09.2014 13:00 di Matteo Rocchini Twitter: @RoccoN71
Lunedì sera il Verona aspetta il Palermo per la prima partita casalinga in campionato. I gialloblù sono reduci dal pareggio a reti bianche di Bergamo, risultato analogo ma con un gol per parte per i siciliani nello scontro interno con la Sampdoria. Una partita che potrebbe sembrare facile sulla carta ma che nasconde delle insidie. Nonostante ciò la tradizione numerica è a favore del Verona.
Nelle 29 partite giocate tra le due squadre al Bentegodi, i gialloblù hanno ottenuto ben 14 vittorie, 12 pareggi e soltanto 3 sconfitte. L’ultimo incontro in Serie A risale alla stagione 1972/73 e terminò con il risultato di 1-1.
Anche il bottino dei gol sorride al Verona. Sono ben 38 le marcature realizzate a fronte delle 21 subite. Una piccola rassicurazione in vista di domani sera, nella speranza che l’Hellas colga la prima vittoria della stagione.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
12/09/2014
"LAVORIAMO PER MIGLIORARE ANCORA VOGLIAMO VALORIZZARE I NOSTRI RAGAZZI"
13 Settembre 2014 17:05
VENTIQUATTRO CONVOCATI PER IL VERONA
Sono ventiquattro i giocatori convocati da mister Iachini per la sfida di lunedì sera in casa dell'Hellas Verona.
PORTIERI: Fulignati, Sorrentino, Ujkani.
DIFENSORI: Andelkovic, Bamba, Daprelà, Feddal, Lazaar, Morganella, Pisano, Terzi, Vitiello.
CENTROCAMPSTI: Barreto, Bolzoni, Chochev, Maresca, Ngoyi, Quaison, Rigoni, Vazquez.
ATTACCANTI: Belotti, Dybala, Makienok, Joao Silva.
12 Settembre 2014 19:28
SCHEMI E TATTICA A BOCCADIFALCO
LAZAAR VERSO IL RECUPERO
A tre giorni dalla sfida contro l'Hellas Verona, i rosanero hanno proseguito questo pomeriggio a Boccadifalco gli allenamenti in vista della partita contro i gialloblù. La squadra di Iachini ha provato schemi e situazioni di gioco, chiudendo con una partita finale in campo ridotto.
Achraf Lazaar ha svolto la parte tattica dell'allenamento in gruppo, intensificando il programma di riatletizzazione nell'ultima parte della seduta. Anche Francesco Della Rocca ha incrementato i carichi di lavoro con il preparatore Alberto Andorlini: terapie, invece, per Ezequiel Munoz.
Domani il Palermo sosterrà una seduta pomeridiana a porte chiuse.
FONTE: PalermoCalcio.it
Hellas Verona, gli ultimi dubbi di Mandorlini
Andrea Paderno
L'Hellas Verona si avvicina al proprio debutto casalingo serale di lunedì contro il Palermo. Gli ultimi dubbi dell'allenatore Mandorlini per la formazione da schierare contro i rosanero riguardano unicamente il reparto d'attacco. Il modulo sembra essere il solito 4-3-3, con Mandorlini tentato dal buttare nella mischia come esterni i nuovi arrivati Saviola e Nico Lopez, ma anche di affidarsi a chi il suo modulo lo conosce già come Jankovic e Gomez. L'unica certezza del tecnico scaligero è la punta centrale, Luca Toni, che anche con l'Atalanta è stato l'ispiratore di ogni manovra offensiva gialloblù.
FONTE: EuropaCalcio.it
ULTIM’ORA
PALERMO, 19:37
CALCIO, PALERMO: DELLA ROCCA MIGLIORA, SOLO TERAPIE PER MUNOZ
A tre giorni dalla sfida di lunedi' sera in casa dell'Hellas Verona, i rosanero hanno proseguito questo pomeriggio a Boccadifalco gli allenamenti in vista della partita contro i gialloblu'. La squadra di Iachini ha provato schemi e situazioni di gioco, chiudendo con una partita finale in campo ridotto. Achraf Lazaar ha svolto la parte tattica dell'allenamento in gruppo, intensificando il programma di riatletizzazione nell'ultima parte della seduta. Anche Francesco Della Rocca ha incrementato i carichi di lavoro con il preparatore Alberto Andorlini: terapie, invece, per Ezequiel Munoz. Domani il Palermo sosterra' una seduta pomeridiana a porte chiuse.
FONTE: Repubblica.it
Verona-Palermo, posticipo di lunedì 15 alle 20:45: formazioni, info Tv, pronostici, quote
12-09-2014 - Massimo Maga
I ‘rosanero’ non hanno mai vinto a Verona, le due squadre non si incontrano in serie A dal 1972/73, la partita finì 1-1.
Lunedì 15 settembre alle ore 20:45 si disputa, allo stadio 'Marcantonio Bentegodi', l'incontro Hellas Verona-Palermo valevole per la 2ª giornata di Serie A 2014/15. La partita sarà trasmessa in diretta tv da Mediaset (sul canale Premium Calcio e Premium Calcio HD) e Sky (sul canale Sky Calcio 1 HD). Premium Play e SkyGo daranno la possibilità di vedere il match in streaming.
Sono quattro i precedenti disputati a Verona: tre in Serie A ed uno in B. Tre vittorie dei padroni di casa (l'ultima nella stagione 1981/82 per 1-0), un pareggio (nella stagione1972/73 per 1-1) e nessuna vittoria degli ospiti. Le reti realizzate sono 7, 6 dai 'gialloblu' ed una dai 'rosanero'. Pronostico con quote (Snai): 1X a 1.28, Under 2,5 a 1.78, Gol a 1.73, risultato esatto 1-0 a 7.00 e 1-1 a 6.00. Nella prima giornata di campionato il Verona ha pareggiato a Bergamo con l'Atalanta per 0-0. Nei 'neroazzurri' sono stati ammoniti Christodoulopoulos e Ionita. Saviola si è messo da subito a disposizione di Mandorlini che lo inserirà gradualmente negli schemi dei gialloblu. Contro il Palermo l'argentino dovrebbe partire dalla panchina, possibili conferme per Juanito Gomez e Jankovic ai lati di Luca Toni. Indisponibile Sala (trauma contusivo-distorsivo alla caviglia destra). Probabile formazione:
Hellas Verona (4-3-3) - Rafael; Sorensen, Moras, Marquez, Brivio, Obbadi; Tachtsidis, Hallfredsson; Gomez, Toni, Jankovic.
Nella 1ª giornata di Serie A, il Palermo ha pareggiato in casa 1-1 con la Sampdoria, con vantaggio 'rosanero' di Dybala al 7' e pareggio di Gastaldello al 91'. Per i siciliani ammonito Rigoni. Mister Iachini perde Munoz: l'argentino ha subito una lesione di secondo grado al bicipite femorale della coscia sinistra. In difesa a Verona allora possibile esordio in A per Bamba e Gonzalez, resta però in preallarme Terzi. Sulla via del recupero infine Lazaar che dovrebbe presidiare la fascia sinistra contro gli scaligeri. Indisponibile Della Rocca per noie muscolari. Probabile formazione:
Palermo (3-5-1-1) - Sorrentino; Andelkovic, Gonzalez, Bamba, Morganella; Bolzoni, Rigoni, Barreto, Lazaar; Vazquez; Dybala.
FONTE: It.BlastingNews.com
Hellas Verona-Palermo, le probabili formazioni
Scritto da Stefano Tomat il 13 settembre 2014 alle 08:00.
QUI HELLAS VERONA - La voglia di vedere Saviola in campo è grande ma Mandorlini farà partire dalla panchina il talento argentino. Dovrebbero essere confermati in blocco l’attacco e il centrocampo, mentre in difesa l’unica differenza con la gara di Bergamo dovrebbe essere l’inserimento di Sørensen al posto di Martić.
Hellas Verona (4-3-3): Rafael; Sorensen, Moras, Márquez, Brivio; Obbadi, Tachtsidis, Hallfreddson; Janković, Toni, J. Gómez. All. Mandorlini.
QUI PALERMO - Iachini potrebbe cambiare diverse pedine rispetto al pareggio interno con la Sampdoria. In difesa l’unica conferma dovrebbe essere Anđelković, che comporrà il terzetto arretrato con González e Bamba. Le fasce saranno presidiate da Morganella e Lazaar, mentre in attacco saranno confermati Dybala e Vásquez.
Palermo (3-5-1-1): Sorrentino; Anđelković, González, Bamba; Morganella, Bolzoni, Rigoni, Barreto, Lazaar; Vásquez; Dybala. All. Iachini.
Hellas Verona-Palermo: precedenti, statistiche e curiosità
Scritto da Daniele Gubbiotti il 12 settembre 2014 alle 09:00.
L’Hellas Verona di Mandorlini ha cominciato strappando un punto a Bergamo e ora punta dritto al bottino pieno contro il Palermo che è attesa al Bentegodi. Iachini dovrà fare attenzione all’approccio in una gara così delicata, ma potrebbe sorprendere tutti mettendo i veneti in difficoltà dopo aver strappato un punto anche ai blucerchiati nella prima giornata.
I PRECEDENTI - Solamente 3 i precedenti giocati al Bentegodi fra Hellas Verona e Palermo nell’ambito della Serie A con un bilancio a netto favore dei padroni di casa con 2 vittorie e un pareggio, mentre il Palermo non ha mai trionfato. Analizzando i precedenti assoluti si sale a quota 62 e il bilancio si fa più equilibrato: 23 vittorie per i siciliani contro le 18 dei gialloblù, mentre in 21 occasioni la gara è terminata in parità. L’ultimo precedente risale alla stagione 2013/14 con la vittoria dell’Hellas Verona per 0-1.
LE STATISTICHE - Solo 7 i gol messi a segno dalle due squadre nel corso dei 6 precedenti in Serie A, mentre solo nell’ultimo confronto entrambe le squadre sono andate a segno (gara terminata sull’1-1). Fra i principali indiziati ad andare in gol ovviamente Luca Toni , una vecchia conoscenza dei rosanero, per i padroni di casa e Dyabala per i siciliani, mentre in fase assist occhio a Tachtsidis e a Vasquez.
Curiosità: in Serie B il bilancio degli ultimi 7 scontri fra le due squadre vede un Palermo sempre imbattutto; nell’ambito della Serie A il maggior numero di gol fra Roma e Fiorentina si attesta tra il 16′ e il 30′, mentre da segnalare l’ex Toni che a segnato alla sua ex squadra un solo gol negli ultimi 7 precedenti quando vestiva la maglia della Fiorentina.
I favori della vigilia sono tutti per i padroni di casa con gli scaligeri sulla carta nettamente superiori ai siculi, ma attenzione a non dare per scontato l’1. Una possibile alternativa potrebbe essere il Gol o l’Over 1,5.
FONTE: MondoPallone.it
PRIMO PIANO
Hellas Verona-Palermo: rosanero mai vittoriosi al Bentegodi
Precedenti e Curiosità
15.09.2014 00:00 di Marcello Provito
Sarà il primo Monday Night della nuova stagione, il match che si disputerà al "Bentegondi" questa sera tra l’Hellas di Mandorlini e il Palermo di Iachini. Gli scaligeri vengono dal pareggio a reti bianche rimediato contro l’Atalanta, i siciliani invece non sono andati oltre l’1-1 dalla Sampdoria. Il match sicuramente è delicato sia per quanto possono risultare pesanti i tre punti per quanto riguarda l’esito finale del campionato, sia per gli attriti che da sempre contrappongano da una lato la compagine gialloblu dall’altro le compagini del sud.
PRECEDENTI Le due squadra in serie A al “Bentegodi” si sono affrontate in passato solamente tre volte: due le vittoria a favore dei padroni di casa, un solo pareggio e mai una vittoria da parte dei rosanero. Per trovare numeri positivi del Palermo contro il Verona, bisogna alzare l’asticella e analizzare i precedetti assoluti che sono 62 incroci: 23 le vittorie dei siciliani, 18 quelle dei veneti e nelle restanti 21 occasioni l’esito del match è stato il pareggio. Tornando ai precedenti giocati al “Bentegodi” in serie A la prime due sfide, consecutive, nei campionati 1968-69 e 1969-70, le vinse il Verona, in entrambe le occasioni per 2 a 0; la terza e ultima volta, finì con un pareggio (1-1 ndr), nel campionato 1972-73.
CURIOSITÀ in Serie B il bilancio degli ultimi sette scontri fra le due squadre vede i rosanero sempre imbattuti. L’ultimo incrocio tra le due squadre risale alla passata stagione (8 agosto 2013 ndr) quando al “Barbera” si giocò il terzo turno di Coppa Italia. In quella occasione andò a segno l’ex più fischiato della storia del Palermo, ovvero Luca Toni che decretò così l’uscita anzitempo dalla coppa del gruppo allenato in quel periodo a da Gattuso.
Sarà un match giocato da entrambi le parti per portare a casa i tre punti. Possibili alcuni debutti dal primo minuto sopratutto nelle file rosanero, dove Bamba con ogni probabilità sostituirà l'acciaccato Munoz, mentre potrebbe essere data l'opportunità a Belotti di mettersi in mostra in coppia con Dybala e supportato da Vazquez.
EDITORIALE
Verona banco di prova importante. Belotti è una certezza per il Palermo. Zaza fenomenale ma troppo celebrato. Per risanare il calcio italiano bisogna partire dai giovani, non dai vecchi
Alessandro Soli consulente di mercato
13.09.2014 00:00 di Alessandro Soli
Verona è un banco di prova importante per il Palermo. Bisognerà essere più cinici, contro la Sampdoria hanno regalato due punti. Non bisogna commettere errori, cercando di correre anche qualche rischio in più, soprattutto da parte di Iachini. Non puoi perdere due punti contro la Sampdoria in 10... vuol dire che sono stati commessi errori tattici.
Il Verona viene da un pareggio scialbo contro l'Atalanta, saranno motivati a prendere i 3 punti, in particolar modo davanti ai propri tifosi. Sento parlare di un Verona rafforzato rispetto allo scorso anno, ma penso che in seguito alla cessione di Iturbe abbia perso un po di frizzantezza in fase offensiva. Saviola non ha le stesse caratteristiche atletiche dell'argentino ora alla Roma, nonostante sia un giocatore di qualità ed esperienza. Iturbe ha davvero trascinato il Verona in diverse partite, creando molti spazi e favorendo Luca Toni.
Sarà una partita dura, prevedo un pareggio combattuto fino alla fine. Naturalmente, come tutti i tifosi del Palermo, spero in una vittoria dei rosanero, in modo che possa dare una spinta per le partite successive e favorire gradualmente e senza troppe pressioni l'inserimento dei nuovi acquisti, in particolare in difesa che è l'area più delicata dove apportare modifiche ed ottenere risultati a livello tattico immediati.
Belotti lo reputo, per la sua età, uno dei prospetti più interessanti a livello europeo. Lo vedo pronto, motivato e determinato a dire la sua in Serie A. Al momento è senza ombra di dubbio l'attaccante più completo per giocare al fianco di Dybala. Ha un futuro luminoso davanti a sè, deve solo lavorare duro quotidinamente e cercare di rendere al meglio. L'anno scorso è stato strepitoso, tutti i tifosi del Palermo si augurano possa ripetersi anche questo anno nella massima serie. Più che una speranza, sembra essere una certezza.
La Nazionale mi ha colpito molto e sicuramente avranno avuto la stessa ottima impressione tutti gli italiani. Per prima cosa a livello di gioco ho visto una impostazione rapida delle trame offensive, spesso attraverso tocchi di prima e rapide verticalizzazioni. Tutti correvano, attaccavano e difendevano, mostrando sempre un'aggressività e sicurezza nei propri mezzi. Vedere 11 giocatori in fase difensiva dietro la linea della palla, è una gioia sia per gli allenatori che per ogni singolo tifoso. Nell'Italia al mondiale lo sviluppo del gioco era molto carente, spesso lento e prevedibile. Per non parlare dello spirito combattivo che si vede durante le partite, è una squadra ad immagine e somiglianza di Conte. Se questo è l'inizio, è giusto attendere e sperare in un periodo di successi per la nostra nazionale. Zaza è stato fenomenale, ma per il suo bene è giusto non pompare troppo la sua immagine. Ha ancora grande potenziale da esprimere e deve farlo con la massima tranquillità. Dopo la partita contro la Norvegia è stato celebrato troppo a mio giudizio, mentre prima se ne parlava a malapena. Diamogli tempo per lavorare e crescere, senza sobbarcarlo di troppe responsabilità. Naturalmente parliamo di un giocatore di grande potenziale che già ora sta dimostrando un ottimo valore. Siamo italiani: ci esaltiamo e ci abbattiamo troppo facilmente!
La riforma di Tavecchio sull'introduzione obbligatoria in campo di almeno quattro italiani a mio giudizio serve davvero a poco. E' necessario pianificare lo sviluppo di centri federali con diramazioni nelle province e poi nelle regioni. Bisogna sviluppare un notevole network di scout in loco, che coprano tutto il terriorio italiano e che riescano a monitorare tutti i ragazzi di qualità, anche raccomandandoli a determinate società che possano sviluppare la loro crescita. Bisogna partire dai giovani, non dai grandi. Siamo arrivati ad un punto in cui serve modificare la mentalità delle squadre, sempre pronte a pescare all'estero invece che guardare in casa propria per lanciare qualche giovane promettente. D'altra parte le società e tutti gli addetti ai lavori si rendono conto che il livello qualitativo dei giovani si sta abbassando di anno in anno, rendendo difficile un possibile inserimento di qualche elemento primavera. Guardando i campionati giovanili, quanti sono i ragazzi che risultano essere pronti per giocare in prima squadra in serie A e serie B? Si contano sulle dita di una mano. Questo è il fallimento del sistema calcio e di ogni singolo club. Per questo motivo le società si trovano a dover guardare all'estero. Ma bisogna stare attanti, non bisogna portare chiunque, ma solo giocatori che possano realmente portare un valore aggiunto alla società ed al campionato, che sia Serie A, B o Lega Pro.Resto dell'idea che sia necessario inserire le formazioni primavera, facendole diventare under 21, in campionati professionistici. l campionato primavera risulta essere spesso poco competitivo e poco formativo, i ragazzi hanno bisogno di sviluppare le proprie capacità affrontando nuove difficoltà, che ad esempio una Lega Pro può offrire. Un giovane deve affrontare gli adulti, imparando a soffrire e cercandosi di migliorare giorno dopo giorno. I giovani sembrano sempre avere meno motivazioni e voglia di apprendere. E' arrivata l'ora di iniziare un nuovo percorso, anche a medio/lungo termine, ma che porti realmente un valore nel futuro. Un investimento efficace e duraturo.
PRIMO PIANO
Foschi a P24.net: "Palermo apice della mia carriera. Contro il Verona sarà una bella gara. Belotti farà sicuramente la differenza"
11.09.2014 00:00 di Marco Sgroi
Rino Foschi è senza dubbio uno dei più grandi direttori sportivi nella storia del Palermo. Oggi al Cesena, il ds è un ex anche del Verona e in vista della sfida di lunedì sera tra Hellas e Palermo, la redazione di Palermo24.net lo ha contattato in esclusiva. Ecco le sue parole:
-Lei che è un ex di entrambe le squadre, come sarà, secondo lei, la sfida di lunedì? Chi è la favorita?
"Di sicuro sarà una bella gara tra due realtà del calcio italiano. Il Verona viene da un grandissimo campionato nella massima serie, ha perso dei giocatori importanti come Iturbe e Romulo ma il gruppo è lo stesso valido con un ottimo allenatore come Mandorlini. Il Palermo è una neo promossa e sappiamo bene com' è l'ambiente. Ai miei tempi in rosa, il pronostico era dalla nostra parte e con il Verona giocavamo sempre bene. E' diffcile dire chi sia la favorita, siamo solamente alla seconda di campionato. Il Palermo dovrà faticare per vincere".
-Che ricordi ha della sua esperienza a Palermo?
"E' stata una grande esperienza, sei anni bellissimi. Palermo è stato l'apice della mia carriera, l'aria che si respira attorno alla squadra e il calore dei tifosi sono difficili da trovare altrove. Cesena è casa mia, ma l'avventura in rosa è imparagonabile alle altre. Abbiamo ottenuto la promozione in Serie A dopo 34 anni , abbiamo giocato in Europa ed abbiamo sfornato cinque campioni del mondo. Che altro aggiungere..I ricordi della mia carriera in rosa sono solamente belli"
-E dei suoi anni al Verona cosa ci dice invece?
"Anche a Verona sono stati sette anni belli. Il primo anno abbiamo ottenuto la promozione in A, ma purtroppo poi siamo retrocessi subito con la gestione Malesani. Con Prandelli abbiamo raggiunto un'altra promozione e abbiamo lanciato giocatori cone Gilardino, Brocchi e Camoranesi. Anche l'Hellas è stato importante, ma non come il Palermo".
-Il mercato del Palermo è stato molto criticato, soprattutto dai tifosi. Lei come la pensa?
"Zamparini non merita le contestazioni. Magari qualche volta sbaglia ma con lui, il Palermo, ne verrà sempre fuori. Purtroppo la macchia della retrocessione è ancora presente nei tifosi, quindi questo mercato senza grandi nomi li rende poco contenti. Vedranno però che questa campagna acquisti darà i suoi frutti".
-Quale giocatore rosanero esploderà o comunque riuscirà a fare la differenza?
"Belotti senza dubbio. L'ho seguito anche io personalmente e ne ho parlato con Zamparini. Ha fatto bene anche con l'Albinoleffe, sarà lui l'arma in più dei rosa. Ne sono sicuro".
-Due partite e due vittorie per la nuova Italia di Conte. Che impressione le ha dato questa Nazionale?
"Il progetto è nato con Prandelli ma è terminato nel peggiore dei modi. Conte lo sta continuando, con un nuovo presidente federale al suo fianco e nuovi giocatori. Le capacità e le qualità di Conte le conosciamo tutti, ed ora ha la possibilità di dimostrarle anche in Nazionale e non solo in un club. L'Italia ha fame di calcio, ma siamo solo alla seconda partita e dobbiamo rimanere con i piedi per terra".
FONTE: Palermo24.net
ALBOSCUOLE ASSOCIAZIONE NAZIONALE GIORNALISMO SCOLASTICO
09 settembre 2014
HELLAS VERONA
di Nicola Guglielmini
In questo articolo vorrei parlarvi dell'Hellas Verona, la squadra della mia città. L'Hellas è stato fondato nel 1903. Nel 1956-57, il Verona per la prima volta è in serie A. Nel 1975, l'Hellas arriva in finale di Coppa Italia arrendendosi al Napoli. Cinque anni dopo arriva in panchina Osvaldo Bagnoli che fa vincere all'Hellas la serie B e quattro anni dopo la serie A. In quell'anno l'Hellas si è imposto con solo 2 sconfitte. Nel 1987 il Verona arriva ai quarti di finale di Coppa UEFA arrendendosi solo al Weder Brema. Nel 2007 l'Hellas torna in serie C dopo 64 anni. Nel 2010-2011 arriva a Verona Andrea Mandorlini che nel giro di tre stagioni fa tornare l'Hellas in serie A. Questa è la storia dell'Hellas Verona, la squadra della mia città.
FONTE: AlboScuole.it
L’Hellas Verona “2014/2015? sarà ancora la sorpresa del campionato?
settembre 9, 2014
E’ stata la squadra rivelazione dello scorso campionato e figura tra quelle che hanno mosso più soldi tra entrate ed uscite in Italia durante questa sessione di mercato. L’Hellas Verona 2014/2015 è una delle formazioni più interessanti della “middle class” , la quale vuole dar fastidio a tutti e raggiungere gli obiettivi prefissati ad inizio stagione. Lo scorso anno l’Europa League sfumò nelle ultime giornate dopo aver a lungo cullato il sogno europeo, la stagione attuale invece sembra sia quella dell’assestamento e della stabilizzazione permanente nel massimo campionato nazionale, anche viste le varie mosse di mercato attuate dalla società.
Mercato: L’operazione Iturbe è stata l’operazione cardine del mercato del Verona e la più onerosa di tutta la Serie A. La vicenda è stata gestita benissimo dai dirigenti giallo-blu, che hanno potuto rinsaldare le casse della società. Insieme all’argentino è andato via anche Romulo, che così ha liberato tanto spazio “salariale”,come direbbero in NBA, per permettere di ingaggiare tanti buoni e ottimi giocatori come Marquez, Saviola, Nico Lopez ecc, di sicuro affidamento e rendimento. Insomma un plauso a Soriano e a tutta la dirigenza del Verona.
Punti di Forza: Il punto di forza sembra essere sempre l’attacco, il quale potrà contare sia sull’esperienza degli eterni Toni e Saviola, sia sulla freschezza e la vivacità di Nico Lopez e Gomez, candidati a non far rimpiangere l’addio di Iturbe a Mandorlini e ai tifosi dell’Hellas.
Punti Deboli: La difesa, altro punto forte della passata stagione, quest’anno sembra essere il reparto più a rischio. La sola presenza di Rafa Marquez li dietro non può garantire solidità all’intero pacchetto arretrato. In più sui quattro effettivi di difesa, solo uno è rimasto, Moras, e gli altri sono tutti nuovi arrivi che dovranno trovare la giusta sinergia e il giusto affiatamento per garantire un buon muro davanti al pur sempre ottimo Rafael.
Uomo Chiave: Anche in questa stagione, forse anche di più rispetto alla passata, sarà Luca Toni l’uomo chiave della formazione giallo-blu. L’ex-centravanti della nazionale viene da una stagione fantastica, che fatta con qualche anno di meno gli avrebbe garantito il mondiale. All’alba di questa nuova avventura in Serie A la sua fisicità, la sua esperienza e le sue caratteristiche possono ancora fare la differenza. E’ un’arma letale su ogni calcio piazzato e da fastidio su ogni pallone giocabile in area. Mandorlini non può fare a meno di lui.
Obiettivi: Come detto l’Hellas lo scorso anno ha sfiorato l’Europa League per un soffio, ma quest anno quella zona sembra inaccessibilie, salvo miracoli. La salvezza è ampiamente alla portata dei Veneti che se faranno quello che è nelle loro potenzialità, daranno anche molto fastidio alle grandi del campionato negli scontri diretti, stanziandosi tra la coda e la testa della prima e la seconda colonna della classifica.
Luca Ricciardi
FONTE: SportH24.it
lunedì 08 settembre 2014
Verona, Mandorlini pronto a riprendere gli allenamenti
Tutto pronto in casa Hellas per tornare al lavoro: nel mirino la sfida con i rosanero
VERONA - Dopo i due giorni di riposo, che scadono oggi, il Verona tornerà domani a lavorare in vista del prossimo impegno di campionato, contro il Palermo (lunedì sera). La ripresa è fissata infatti per le ore 17 di domani, quando il tecnico Mandorlini e i suoi intraprenderanno la marcia di avvicinamento alla gara con i rosanero. Sempre nella giornata di domani, previste le presentazioni ufficiali di Francesco Benussi e Davide Brivio: appuntamento alle ore 15.30 presso lo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda, nella sala stampa del campo d'allenamento.
FONTE: TuttoSport.com
PRIMO PIANO
Palermo, contro l'Hellas Verona 3-5-1-1 o 3-4-1-2
14.09.2014 01:50 di Rosario Carraffa
Il tecnico del Palermo Giuseppe Iachini per la trasferta di lunedì sera contro l'Hellas Verona, secondo quanto appreso da TuttoPalermo.net, starebbe pensando se confermare il proprio modulo: 3-5-1-1 o se optare per il 3-4-1-2 con due punte che sarebbero Paulo Dybala che ha fatto molto bene nella prima di serie A contro la Sampdoria ed Andrea Belotti che ha fatto altrettanto bene nei giorni scorsi con la maglia dell'Under 21 azzurra. In questo caso sarà un centrocampista ed essere sacrificati, con l'impego alle spalle dei due attaccanti di Franco Vazquez.
PROSSIMO AVVERSARIO
Hellas Verona, Sorensen: "Abbiamo una buona rosa, sarà dura per il Palermo"
11.09.2014 18:14 di Marcello Scuderi
Frederik Sorensen, nuovo acquisto dell'Hellas Verona, è stato oggi presentato alla stampa. Il giocatore ex Bologna e Juventus ha subito commentato la gara che lunedì vedrà i giallorossi accogliere in casa i rosanero. Ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: "Abbiamo veramente una buona rosa, piena di giocatori di grande spessore. Possiamo contare su Marques, Toni e Saviola: il primo viene da un ottimo Mondiale, il secondo è un campione del mondo ed il terzo ha un passato ad altissimi livelli. Credo che sarà dura per tutti gli avversari affrontarci, a cominciare dal Palermo contro cui giocheremo lunedì".
PRIMO PIANO
Serie A, Hellas Verona-Palermo: le probabili formazioni
10.09.2014 18:00 di Rosario Carraffa
Le probabili formazioni di Hellas Verona-Palermo, gara valida per la seconda giornata di serie A 2014/2015, secondo quanto appreso da TuttoPalermo.net, che si disputerà lunedì sera con inizio alle ore 20:45 allo stadio "Marcantonio Bentegodi":
Hellas Verona (4-3-3): Rafael; Sorensen, Moras, Marquez, Brivio; Obbadi, Tachtsidis, Hallfredsson; Gomez, Toni, Jankovic. A disposizione: Benussi, Gollini, Rodriguez, Gonzalez, Luna, Martic, Marques, Donati, Agostini, Valoti, Ionita, Chanturia, Nenè. Allenatore: Andrea Mandorlini.
Palermo (3-5-1-1): Sorrentino; Munoz, Adelkovic, Bamba; Pisano, Bolzoni, Rigoni, Barreto, Lazaar; Vazquez; Dybala. A disposizione: Ujkani, Gonzalez, Feddal, Terzi, Milanovic, Daprelà, Morganella, N’goyi, Chochev, Quaison, Belotti. Allenatore: Giuseppe Iachini.
PROSSIMO AVVERSARIO
Hellas Verona, oggi seduta pomeridiana
09.09.2014 08:30 di Rosario Carraffa
L'Hellas Verona riprenderà oggi, come già anticipato da TuttoPalermo.net, la preparazione in vista della gara contro il Palermo. Gli uomini allenati da Andrea Mandorlini si ritroveranno allo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera per sostenere una seduta pomeridiana dalle ore 17:00.
FONTE: TuttoPalermo.net
CALCIO
Palermo, rebus difesa per Iachini contro l'Hellas Verona
Importanti defezioni nel pacchetto difensivo dei rosanero per il tecnico che potrebbe scegliere di schierare Bamba dal 1' al fianco di Terzi ed Andjelkovic. In attacco Dybala è in vantaggio sul ''Gallo'' Belotti
di Gabriele Pazzaglia | Articolo inserito il: 14/09/2014 - 18:53
Domani sera il Palermo scenderà sul campo del “Bentegodi” per affrontare l’Hellas Verona nella seconda giornata di campionato e mister Iachini si trova a dover inventare la difesa a causa delle pesanti assenze di Ezequiel Munoz e Giancarlo Gonzalez: l'argentino ed il costaricano, infatti, non saranno della partita in quanto hanno rispettivamente subito una lesione di secondo grado al bicipite femorale della coscia sinistra ed una distorsione al ginocchio. Per di più, si aggiungono le imperfette condizioni fisiche di Souleymane Bamba, il quale si è allenato poco con il resto della squadra e ha viaggiato molto per l’impegno con la nazionale della Costa D’Avorio. Iachini potrebbe comunque decidere di preferirlo a Vitiello e Milanovic, schierandolo al fianco di Terzi ed Andjelkovic. Il tecnico può invece tirare un sospiro di sollievo per il totale recupero del marocchino Lazaar che tornerà titolare sull’out di sinistra, mentre sulla fascia opposta Eros Pisano è in vantaggio su Morganella.
Centrocampo confermato con Rigoni, Barreto e Bolzoni al centro e sulla trequarti Franco Vazquez. Unica punta Paulo Dybala che dovrebbe partire dal 1’, anche se il ballottaggio con Andrea Belotti durerà fino all’ultimo.
Palermo (3-5-1-1): Sorrentino; Andjelkovic, Terzi, Bamba; Bolzoni, Rigoni, Barreto; Vazquez; Dybala.
A disposizione: Ujikani, Fulignati; Vitiello, Milanovic, Feddal, Morganella, Daprelà; Maresca, Chochev, Quaison; Joao Silva, Makienok, Belotti.
Indisponibili: Munoz, Gonzalez; Della Rocca.
Squalificati: nessuno.
CALCIO
Palermo, Belotti si candida per una maglia da titolare con il Verona
Il ''Gallo'', dopo la doppietta con la Nazionale Under 21, potrebbe essere schierato dal primo minuto contro l'Hellas Verona. Intanto, la preparazione dei rosanero proseguirà martedì, giornata nella quale verrà presentato Gonzalez
di Gabriele Pazzaglia | Articolo inserito il: 07/09/2014 - 19:55
Il “Gallo” Andrea Belotti sta vivendo un ottimo periodo di forma. Il giovane attaccante del Palermo, dopo un buon precampionato e la splendida prestazione con la maglia della Nazionale italiana Under 21 di venerdì scorso contro la Serbia, condita peraltro con una doppietta, mette in seria difficoltà le scelte di mister Iachini. L’ex Albinoleffe, che nei piani del tecnico ha davanti a sé Dybala, si candida fortemente per una maglia da titolare per la prossima sfida di campionato che vede i rosanero impegnati sul campo dell’Hellas Verona.
Intanto, proprio in vista della trasferta veronese, il Palermo ha svolto l’ultima seduta settimanale. Beppe Iachini non ha potuto lavorare coi giocatori impegnati con le nazionali, oltre a Makienok, il quale ha ottenuto un permesso dalla società. I rosanero hanno sostenuto una partita d'allenamento a ranghi misti sul terreno di gioco del “Renzo Barbera” a cui ha preso parte anche il difensore costaricano Giancarlo Gonzalez. Achraf Lazaar, invece, si è sottoposto alle cure dei fisioterapisti, mentre Francesco Della Rocca ha lavorato a bordo campo con il preparatore Alberto Andorlini.
La preparazione in vista del match del “Bentegodi” riprenderà martedì pomeriggio a Boccadifalco, giornata in cui verrà presentato il nuovo acquisto Giancarlo Gonzalez.
FONTE: PalermoMania.it
domenica 07 settembre 2014
Serie A Palermo, doppio riposo. Iachini studia l'Hellas
Rosanero in pausa, alla ripresa il tecnico proverà gli schemi anti-Verona
PALERMO - Doppio riposo per i rosanero che torneranno ad allenarsi martedì per cominciare la preparazione in vista della partita contro il Verona di domenica prossima. Le due squadre hanno pareggiato all'esordio ed ora vanno a caccia dei tre punti. Sempre martedì, contestualmente alla ripresa, verrà presentato il nuovo acquisto Gonzalez: potrebbe tornare utile già al Bentegodi.
FONTE: CorriereDelloSport.it
Hellas Verona, lo stadio Bentegodi verrà rizzollato
12.09.2014 13:25 di Manfredi Esposito
In vista del posticipo di lunedi sera contro il Palermo, l'Hellas Verona ha incaricato la società che cura il manto erboso dello stadio "Marcantonio Bentegodi" di rizzollare le due aree di rigore, soprattuto quella sotto la curva Sud che come visto nella prima giornata di campionato nel match Chievo Verona-Juventus era il punto con maggiori problemi.
Hellas Verona, Gardini: "Contro il Palermo sarà difficile"
07.09.2014 20:54 di Marco Di Girolamo
Il direttore generale del Verona Gardini Giovanni è stato il protagonista della conferenza stampa odierna, parlando anche del prossimo macht del Verona proprio contro il Palermo, ecco quanto evidenziato da TuttoPalermo.net: "La squadra è partita bene pareggiando su un campo difficile come quello di Bergamo, ma ora pensiamo solamente alla sfida col Palermo, sappiamo che sarà una partita difficile. Non è altro che una delle tante partite complicate che affronteremo, ma se tutti saranno uniti potremmo toglierci altre soddisfazioni".
FONTE: M.TuttoPalermo.net
12:54 | lunedì 15 settembre 2014
Hellas - Palermo, salgono le quotazioni di Saviola
Le ultime di formazione in vista del posticipo del Bentegodi
di Andrea Bartolone - twitter: @andreabartolone
PALERMO BELOTTI SAVIOLA FEDDAL - Andrea Belotti non farà parte, almeno dall'inizio, della sfida di stasera tra Hellas Verona e Palermo, incontro che chiuderà la seconda giornata di campionato di Serie A. Gli uomini di Iachini si schiereranno, come riporta il Giornale di Sicilia, con l'unica punta Dybala, con la difesa a 3 ed il centrocampo a 5. Dietro Dybala agirà il trequartista Vazquez.
LE ULTIME - Per quanto concerne la formazione di casa, allenata da Andrea Mandorlini, come riporta Tuttosport, ha in mente di buttare subito nella mischia Saviola nel tridente offensivo, in modo da dar supporto alla prima punta, Luca Toni. Nel Palermo, intanto, crescono anche le quotazioni di un impiego dall’inizio di Feddal.
12:34 | lunedì 15 settembre 2014
Palermo, Iachini ci crede: «Serve la gara perfetta»
Il tecnico del Palermo in vista del monday-night del Bentegodi
di Andrea Bartolone - twitter: @andreabartolone
PALERMO IACHINI HELLAS VERONA - L'allenatore del Palermo, BeppeIachini, è stato raggiunto dai microfoni di Rai Sport, parlando della sfida di questa sera che vede il Palermo impegnato sul campo del Verona contro l'Hellas. Una partita che si preannuncia molto difficile per i rosanero viste le tante assenze e lo stesso Iachini è convinto che ci vorrò una super prestazione per fare punti stasera al Bentegodi.
IL GIUSTO MIX - Queste le sue dichiarazioni: «Sappiamo che avremo di fronte una squadra che l’anno scorso ha sorpreso tutti. Si tratta di una società forte, che può contare su un mix di giocatori esperti e giovani. Poi alcuni loro uomini non hanno bisogno di presentazioni. Io l’ho ripetuto più volte: ci vorrà una partita perfetta, organizzata, attenta e di grande personalità. Ho chiesto ai miei ragazzi di mantenere le antenne dritte».
20:30 | venerdì 12 settembre 2014
Luca Toni e il Palermo, 10 anni nel bene e nel male
Il bomber ha segnato la storia del club rosanero, con gol dolci e amari. E lunedì c'è Verona-Palermo...
di Francesco Cammuca - twitter:@FranCammuca
Siamo ancora alla seconda giornata di campionato, ma il prossimo weekend pallonaro è pronto già alla complicata e poco amata soluzione dello spezzatino, che vedrà come chiusura del turno il match del Monday Night tra l'Hellas Verona e il Palermo. Sarà la prima recita al 'Bentegodi' per gli scaligeri, sarà il primo match in trasferta per i rosanero dal loro ritorno in Serie A, ma sarà l'ennesima occasione per una reunion tra la formazione siciliana e uno degli eroi della pluri-decennale era-Zamparini: Luca Toni.
L'amore tra lo spilungone di Pavullo Modenese e il club di viale del Fante nasce un giorno d'estate del 2003, mentre Maurizio Zamparini allestiva una squadra che facesse dimenticare il triste epilogo del campionato appena trascorso: il Palermo reduce dall'approdo dei 'veneziani', da Maniero a Bilica, da Di Napoli a Marasco, con le preziose aggiunte di Zauli e Asta, perdeva 3-0 contro il Lecce di Delio Rossi e rimandava la risalita in A. E con un acquisto così importante, come quello di Luca Toni, i rosanero guidati da Franco Baldini si preparavano ad affrontare il campionato cadetto come una passerella lunga 46 giornate.
Fu, con qualche passaggio tortuoso, un percorso tranquillo per il Palermo, che concluse l'anno con la promozione, il primato in classifica assieme al Cagliari e con Luca Toni capocannoniere in maniera schiacciante, grazie ai 30 gol che gli fecero guadagnare (quasi una primizia per un giocatore reduce dall'approdo in B) anche la convocazione nella Nazionale guidata da Marcello Lippi. Toni fu chiamato per il match contro la Norvegia, proprio al 'Renzo Barbera' di Palermo, entrò dalla panchina e, come nelle migliori favole, segnò il gol della vittoria. Un altro anello della catena che rappresentava al meglio l'amore tra il bomber emiliano e la squadra del suo rilancio. Ma fu amore breve, come spesso accade da queste parti.
Campionato di Serie A 2004/2005, il Palermo è splendido sesto e con una breve apparizione persino nella corsa per la quarta piazza che valeva la Champions, e Luca Toni fu splendido protagonista della stagione con 20 gol (21, se consideriamo la zuccata contro la Fiorentina corretta in rete da Lupatelli). Tutto sembrava pronto per un'altra annata, la terza, da assoluto protagonista all'ombra di Monte Pellegrino, ma nel futuro di Toni si stagliava un'ombra viola. Nell'estate del 2005, infatti, Diego Della Valle allarga i cordoni della borsa e sgancia una cifra irrinunciabile per l'acquisto di Toni: i tifosi del Palermo insorgono contro il loro ex beniamino, ma la storia era stata ormai scritta.
La prima stagione di Toni alla Fiorentina è da favola, ma la data che Luca attende con ansia è quella del suo ritorno a Palermo da avversario. È il 30 aprile 2006, e con il Mondiale tedesco che si avvicina i viola di Prandelli scendono al 'Barbera' per giocarsi un posto di rilievo in classifica, ma ad attendere i gigliati ci sono oltre 30.000 fischietti. Non sono riservati a Jimenez, a Montolivo, a Jorgensen o a Fiore, ma a un solo giocatore: porta la maglia numero 30 della Fiorentina, si chiama Luca Toni. Il modenese, per gran parte del match, non vedrà la palla nemmeno da lontano, visto che i rosanero giocano una gran partita e in apertura di ripresa la vincono con un gran gol di Di Michele. La vendetta si è consumata, Toni è battuto e Palermo può gioire.
Il rapporto tra Toni e i palermitani si attenuano, il bomber è uno dei trascinatori dell'Italia alla conquista del Mondiale e segnerà altri 16 in maglia viola prima dell'approdo al BayernMonaco: e con l'addio al nostro Paese, i supporters rosanero attenueranno sempre più la loro acredine verso l'ariete emiliano. Il grande ex tornerà in Italia nell'inverno del 2010, quando proverà ad aiutare la Roma di Ranieri a dare la caccia all'Inter di Mourinho, quella che completerà il magico triplete proprio a spese dei giallorossi. Ma acceleriamo un po' il racconto, arrivando al 2013.
Il Palermo non è più quello lasciato da Toni prima del suo approdo in Baviera: i rosanero lottano per non retrocedere, il modenese ha girato l'Italia e ha toccato persino gli Emirati Arabi prima di tornare nella sua vera casa calcistica, ovvero Firenze e la Fiorentina. Nel frattempo ha subito la tragedia di un figlio nato ma ormai privo di vita, prima di poter gioire assieme alla sua donna, Marta, per la nascita di due splendidi bambini, e sul campo riesce a dare il meglio di sè nonostante l'età che avanza. E trova ancora il modo di lasciare il segno nella storia del Palermo, stavolta però in senso negativo. Penultima giornata di campionato, i rosanero non possono perdere se vogliono avere chances (minime) di salvezza, la Fiorentina va a caccia del terzo posto: dopo 10 minuti ci pensa Toni a tenere a galla i viola, e al tempo stesso a far annegare i siciliani nel pantano del 'Franchi' e verso l'incubo della B.
Lunedì ci sarà un altro round. Toni ora guida l'attacco del Verona e non ha più sassolini da togliere dalle sue scarpe nei confronti di una delle squadre che gli ha dato di più in una carriera falcidiata da problemi e infortuni. Il Palermo vuole cancellare un passato pessimo ed è pronto a non ricevere più dolore da uno dei calciatori più rappresentativi dell'ultimo decennio rosanero. Perciò, via allo spettacolo.
14:00 | mercoledì 10 settembre 2014
Makienok: «Bella sfida con Toni»
Parla il nuovo attaccante del Palermo
di Gianmarco Lotti
TONI MAKIENOK PALERMO VERONA - Lunedì sera allo stadio Bentegodi il Verona padrone di casa ospiterà il Palermo di Makienok, nuovo attaccante rosanero acquistato in estate dal Brondby per sostituire il partente Abel Hernandez. Makienok si troverà di fronte una leggenda del Palermo come Luca Toni e quindi l'esordio promette subito scintille. Il danese si è presentato oggi di fronte ai media italiani.
LA SFIDA A TONI - «Sono molto felice di essere qui a Palermo, lunedì mi aspetta la mia prima gara con la maglia rosanero. Conosco bene quello che ha fatto Luca Toni sia in Italia che in Germania, è una gran punta e sono contento di poterlo sfidare all'esordio» ha rivelato poco fa Makienok ai microfoni di Sky Sport. L'appuntamento quindi è al monday night.
14:52 | mercoledì 10 settembre 2014
Hellas Verona, tutti gli stipendi 2014/2015
Toni sempre il più ricco, ma dietro di lui ben tre nuovi arrivati...
di Michele Ruotolo - twitter:@michelenews24
HELLAS VERONA INGAGGI 2014/2015 - Nessun dubbio, è ancora Luca Toni il giocatore più pagato del Verona, ma alle sue spalle spunta la new entry Rafael Marquez, arrivato quest'anno dal Messico. Dietro di loro altri nuovi arrivi come Javier Saviola e Nico Lopez...
Giocatore | Ingaggio | Scadenza |
---|---|---|
Toni | 1 | 2015 |
Marquez | 0,8 | 2016 |
Saviola | 0,65 | 2015 |
Nico Lopez | 0,6 | 2015 |
Jankovic | 0,55 | 2015 |
Obbadi | 0,5 | 2015 |
Nenè | 0,45 | 2016 |
Tachtsidis | 0,45 | 2015 |
Hallfredsson | 0,4 | 2017 |
Brivio | 0,4 | 2015 |
Christodoulopoulos | 0,4 | 2017 |
Gomez | 0,38 | 2015 |
Sorensen | 0,32 | 2015 |
Moras | 0,32 | 2015 |
Luna | 0,3 | 2015 |
Sala | 0,3 | 2016 |
G. Rodriguez | 0,3 | 2015 |
Gonzales | 0,3 | 2017 |
D. Rafael | 0,25 | 2016 |
Marques | 0,25 | 2015 |
Ionita | 0,2 | 2017 |
Agostini | 0,18 | 2015 |
Martic | 017 | 2017 |
Benussi | 0,12 | 2015 |
Valoti | 0,1 | 2015 |
Campanharo | 0,1 | 2015 |
Gollini | 0,08 | 2019 |
Fatturati Serie A: Juve prima, calo Milan
07 settembre alle 09:45
Si dedica allo studio dei fatturati dei club di Serie A, l'inchiesta lanciata dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi. Dopo l'annuncio dato da Florentino Perez di un Real Madrid leader nel mondo con 603 milioni di euro di incassi, nel massimo campionato italiano non si riesce ancora a sfondare quota 300.
JUVE LEADER - Guida la classifica la Juventus, con un ricavo che si attesta fra i 270 e i 280 milioni derivati principalmente da diritti tv nazionali, botteghino e area commerciale piuttosto stabili nelle ultime giornate. Lo scossone verso l'alto può arrivare solo grazie agli introiti derivanti dalla Champions League. Se Allegri riuscirà a portare il club oltre la fase a gironi il budget già arrivato a quota 50 milioni con la sola qualificazione diretta aumenterà verticalmente. Se a questo si aggiungono i nuovi contratti di sponsorship, come quello sottoscritto con Adidas che garantirà 15 milioni extra al club bianconero, la forbice con gli altri club di A si farà ancora più ampio.
MILANO BIFRONTE - La Champions League quest'anno non ha casa a Milano e si sa, mancare la massima competizione europea è tutt'altro che un bene. Il fatturato dell'Inter, in questi tre anni di assenza è crollato dai 251 ai 170 della scorsa stagione, ma l'arrivo di Erick Thohir sta facendo segnare l'inizio di un nuovo ciclo e grazie alle nuove direttive commerciali, l'Inter è risalita intorno a quota 190 milioni. Una quota che il Milan potrebbe raggiungere presto se mancherà anche in questa stagione l'accesso in Champions. Il fatturato dei rossoneri è infatti in calo e si attesterà fra i 200 e i 210 milioni (comunque seconda in graduatoria).
SALE LA ROMA CROLLA IL NAPOLI - Chi fa segnare un importante passo avanti nei guadagni è, guardacaso, la squadra che per la prima volta negli ultimi anni ha centrato la Champions League. Si tratta della Roma che con i 50 milioni derivanti dalla coppa europea balza da un fatturato da 125 milioni di euro a quello, previsto di 175-180. Il flop con l'Athletic Bilbao, invece costringerà il Napoli a rivedere in negativo le proprie previsioni attestandole fra i 120 e i 130 milioni con un calo verticale degli abbonamenti che preoccupa il presidente De Laurentiis.
VERONA POSITIVO, MIRACOLO EMPOLI - Se la 'borghesia' del calcio tiene stabili i propri introiti, spostati di poco dalla partecipazione o meno all'Europa League, chi ha saputo far bene negli ultimi anni è il Verona del ds Sean Sogliano. Quattro anni fa il club veneto era in lega pro, oggi fra plusvalenze derivate dalla cessione dei giocatori, nuovi contratti commerciali e uno store dedicato arriva a toccare i 50 milioni di fatturato. Una cifra doppia rispetto a quella prevista per l'Empoli di Corsi che se dovesse riuscire a centrare la salvezza sicuramente supererà l'anno prossimo le previsioni da ultima della classe che la vedono attestarsi fra i 25 e i 30 milioni di fatturato,
23:51 | sabato 06 settembre 2014
Palermo, Gonzalez partecipa alla seduta
I rosanero potranno contare sul difensore costaricano.
HELLAS VERONA PALERMO MAKIENOK GONZALEZ DELLA ROCCA LAZAAR - Dopo il buon punto ottenuto contro la Sampdoria di Mihajlovic tra le mura amiche (grande rimpianto però per il pari degli ospiti arrivati allo scadere), il Palermo di Beppe Iachini prosegue la preparazione in vista della ripresa del campionato, in programma lunedì prossimo allo stadio "Bentegodi" di Verona contro l'Hellas.
LE ULTIME - Ultimo allenamento settimanale per i rosanero. Questa mattina Iachini ha potuto contare su uno degli ultimi arrivati, il difensore costaricano Giancarlo Gonzalez. Assenti invece i giocatori impegnati con le rispettive nazionali e l'attaccante Makienok in permesso. Cure fiosioterapiche per il laterale mancino Lazaar, lavoro a bordo campo con il preparatore per il centrocampista DellaRocca. Domenica e lunedì riposo. Martedì la ripresa degli allenamenti.
17:36 | martedì 09 settembre 2014
Benussi e Brivio: «Verona, siamo pronti»
Conferenza stampa per i due rinforzi di mister Mandorlini
di Silvana Palazzo - twitter: @silvpalazzo
HELLAS VERONA BENUSSI BRIVIO – Giornata di presentazioni in casa Hellas Verona: in conferenza stampa sono intervenuti, infatti, Francesco Benussi e Davide Brivio, che hanno voglia di far bene con la squadra di Andrea Mandorlini.
IL PORTIERE - «Volevo trovare una squadra in Serie B per giocare con continuità, poi è arrivato Sogliano, che già mi conosceva, ed è stato facile trovare l’accordo. Palermo? Ho ricordi molto belli, ho fatto parte di una squadra fantastica, che ha sfiorato la Champions, ma ora è il passato. Zamparini? E’ motivante anche per i giocatori, è un grande presidente. Rafael e Gollini? Il reparto ora è al completo, sarà il campo a decidere. Io voglio farmi trovare pronto nel caso servissi. Qui c’è Toni, ma è un onore giocare anche con Saviola. Marquez? Rende tutto più facile in difesa. Obiettivi? Dobbiamo pensare in primis alla salvezza. Portieri in Italia? Buffon davanti a tutti, poi Sirigu, ma Leali è già completo», ha dichiarato Benussi.
IL DIFENSORE - «In qualsiasi squadra c’è competizione, è stimolante, ma decide il mister. Cercherò di farmi trovare pronto. Agostini è il concorrente principale, ha grande esperienza. Sogliano? Fa piacere la sua stima, ma dovrò convincere l’allenatore. Atalanta? Ha preso Dramè dal Chievo e c’erano molti giocatori in quel ruolo, io avevo mercato e ho deciso di rimettermi in gioco qui. Posso dare di più e spero di migliorarmi. Nazionale? E’ un obiettivo importante, ma tutto passa dal Verona. Devo fare bene qui. Toni? Lo conosco dalle giovanili ed è sempre lo stesso. Siamo quattro italiani nel gruppo, quindi dovrò imparare un po’ di lingue, ma mi trovo bene. Sono qui in prestito, spero di restare qui, ma c’è tempo per valutare il futuro», ha spiegato, invece, Brivio.
15:08 | martedì 09 settembre 2014
Verona - Palermo, probabili formazioni
I probabili titolari della sfida valida per la seconda giornata di Serie A
di Michele Ruotolo - twitter:@michelenews24
PROBABILI FORMAZIONI VERONA PALERMO - Per la seconda giornata del campionato di Serie A 2014/2015, dallo stadio Marc'Antonio Bentegodi di Verona, la sfida tra i padroni di casa dell'Hellas e gli ospiti del Palermo. La sfida si giocherà in posticipo serale, lunedì 15 settembre 2014, alle ore 20 e 45 e vedrà contrapposte da una parte la formazione di Mandorlini, reduce dal buon pareggio esterno contro l'Atalanta, e dall'altra quella di Iachini, reduce anche'essa da un pareggio all'esordio, ma in casa contro la Sampdoria.
INFO UTILI - In casa Verona indisponibile unicamente Sala, infortunato. Anche in casa Palermo un solo giocatore è al momento fermo ai box: Della Rocca.
VERONA (4-3-3): Rafael; Sorensen, Moras, Marquez, Brivio; Obbadi, Tachtsidis, Hallfredsson; Gomez, Toni, Jankovic. In panchina: Benussi, Gollini, Rodriguez, Gonzalez, Luna, Martic, Marques, Donati, Agostini, Valoti, Ionita, Chanturia, Nenè. Allenatore: Mandorlini.
PALERMO (3-5-1-1): Sorrentino; Munoz, Adelkovic, Bamba; Pisano, Bolzoni, Rigoni, Barreto, Lazaar; Vazquez; Dybala. In panchina: Ujkani, Gonzalez, Feddal, Terzi, Milanovic, Daprelà, Morganella, N’goyi, Chochev, Quaison, Belotti. Allenatore: Iachini.
DIRETTA/STREAMING - La partita sarà trasmessa in tv a partire dalle ore 20 e 45 e sarà visibile sulle frequenze di Sky Sport, su satellite, e Mediaset Premium, in digitale terrestre. In streaming su internet anche sulle piattaforme Sky Go e Premium Play.
PRONOSTICO - Dopo l'esordio, il Verona ha l'occasione per mettere a segno la prima vittoria casalinga di questa stagione, vittoria che è sfuggita all'ultimo minuto del match contro la Sampdoria al Palermo. Scaligeri sulla carta leggermente favoriti, ma i rosanero si sono dimostrati un avversario ostico già un paio di settimane fa: possibile un pareggio.
23:51 | sabato 06 settembre 2014
Palermo, Gonzalez partecipa alla seduta
I rosanero potranno contare sul difensore costaricano.
di Antonio Parrotto - twitter:@AntonioParr8
HELLAS VERONA PALERMO MAKIENOK GONZALEZ DELLA ROCCA LAZAAR - Dopo il buon punto ottenuto contro la Sampdoria di Mihajlovic tra le mura amiche (grande rimpianto però per il pari degli ospiti arrivati allo scadere), il Palermo di Beppe Iachini prosegue la preparazione in vista della ripresa del campionato, in programma lunedì prossimo allo stadio "Bentegodi" di Verona contro l'Hellas.
LE ULTIME - Ultimo allenamento settimanale per i rosanero. Questa mattina Iachini ha potuto contare su uno degli ultimi arrivati, il difensore costaricano Giancarlo Gonzalez. Assenti invece i giocatori impegnati con le rispettive nazionali e l'attaccante Makienok in permesso. Cure fiosioterapiche per il laterale mancino Lazaar, lavoro a bordo campo con il preparatore per il centrocampista DellaRocca. Domenica e lunedì riposo. Martedì la ripresa degli allenamenti.
18:00 | sabato 06 settembre 2014
Amichevole in famiglia: bene Campanharo e Martic
Il brasiliano in gol, due assist per il difensore
di Matteo Baldini - twitter:@Teo_Baldini
HELLAS VERONA GOMEZ CAMPANHARO MARTIC - Sul terreno dello Sporting Center Il Paradiso ha avuto luogo, nel pomeriggio, una partita amichevole in famiglia tra l'Hellas Verona e la formazione primavera degli stessi gialloblu. Il match ha avuto una durata di 70 minuti e la prima squadra si è aggiudicata la vittoria di misura, col risultato di 2-1: in rete sono andati Juanito Gomez ed il nuovo arrivato Campanharo.
BUON IMPATTO - Ottima prova anche da parte del terzino destro Martic, altro nuovo acquisto, che ha terminato la partita con due assist. Assenti, oltre ai giocatori impegnati con le Nazionali, anche Agostini e Rafa Marquez: niente di preoccupante però, i due godevano di un permesso concordato con la società. Sala, alle prese col recupero, ha svolto il lavoro a parte in palestra.
FONTE: CalcioNews24.com
SERIE A
Palermo, Sorrentino: "Felice di essere rimasto, mai chiesto di andare via"
15.09.2014 09.18 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Il portiere del Palermo Stefano Sorrentino ha rilasciato un'intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport nel giorno della sfida contro l'Hellas Verona. L'estremo difensore rosanero ha svelato alcuni retroscena di mercato: "La società mi aveva comunicato che, per motivi finanziari, se ci fossero state delle offerte ne avremmo parlato. Io però non ho mai chiesto di andare a via e mi ha dato fastidio sentire che volevo partire per riavvicinarmi alle mie figlie che vivono a Torino. Sono felice di essere rimasto, questa è una delle piazze più prestigiose del sud".
RASSEGNA STAMPA
Palermo, Giornale di Sicilia: "A Verona con Dybala unica punta"
15.09.2014 09.08 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Si chiuderà con la sfida di questa sera tra Hellas Verona e Palermo la seconda giornata del campionato di Serie A. La squadra di Iachini, che all'esordio ha pareggiato 1-1 contro la Sampdoria, affronterà una delle sorprese del passato campionato con un solo attaccante. "Il Palermo a Verona con Dybala unica punta", il titolo proposto in prima pagina dal Giornale di Sicilia oggi in edicola. "Stasera il Palermo contro il Verona dell'ex Toni - si legge -. Parte in panchina Belotti".
ALTRE NOTIZIE
Tweet del Palermo - Ricovero precauzionale per Maresca: niente Verona
14.09.2014 22.23 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Enzo Maresca non sarà a disposizione di Giuseppe Iachini per la sfida di domani contro l'Hellas Verona. A darne notizia lo stesso club rosanero, tramite il suo profilo twitter ufficiale: "Ricovero precauzionale per Maresca che in serata ha accusato dolori addominali. Il giocatore domani non sarà disponibile".
ALTRE NOTIZIE
Palermo, Belotti: "Shevchenko il mio idolo, m'ispiro anche a Torres"
13.09.2014 22.18 di Marco Frattino
Attraverso i microfoni di Sky Sport, il giovane attaccante del Palermo Andrea Belotti ha parlato della sfida contro il Verona e delle sue caratteristiche: "Sarà bello confrontarsi con Toni questa settimana, ci sarà da prendere spunto da lui. Io sono più rapido come giocatore, ma ognuno ha le sue caratteristiche. Mi ispiro a grandi attaccanti come Torres e Aguero, oppure Tevez e Ibra. Shevchenko è sempre stato il mio idolo, per la sua umiltà e la capacità di far gol in ogni modo. Anche da Torres potrò imparare molto ora che è in Italia".
LE STATISTICHE
Verona-Palermo, dieci anni senza partite e vent'anni senza successi gialloblu
13.09.2014 16.31 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
Dopo dieci anni, Verona e Palermo tornano a scontrarsi al Bentegodi. E nell'ultima circostanza troviamo una delle tre affermazioni rosanero in ventisette partite. Va da solo il fatto che la tradizione sia favorevolissima ai padroni di casa, che però sono senza vittorie negli ultimi tre scontri e l'ultima volta che si sono imposti sui siciliani lo hanno fatto venti anni fa (i numeri tondi ricorrono in questo confronto).
TUTTI I PRECEDENTI A VERONA (SERIE A E B)
13 vittorie Verona
11 pareggi
3 vittorie Palermo
36 gol Verona
20 gol Palermo
LA PRIMA SFIDA
1930/1931 Serie B Verona vs Palermo 4-1
L'ULTIMA SFIDA
2003/2004 Serie B Verona vs Palermo 1-2
ALTRE NOTIZIE
Palermo, Iachini dopo il riscatto di Belotti: "Ho sempre creduto in lui"
13.09.2014 15.06 di Alessandra Stefanelli
In conferenza stampa il tecnico del Palermo Giuseppe Iachini ha presentato la sfida contro l'Hellas Verona. Tante assenze per l'allenatore rosanero, che dopo aver perso Munoz dovrà fare a meno anche di Gonzalez: "Dispiace perché era il giocatore con più esperienza per la difesa a tre - ha esordito -. Adesso valuteremo chi giocherà, Bamba è rientrato ieri dagli impegni in Nazionale e dunque deve smaltire i molti voli effettuati. L'Hellas è una squadra con esperienza e qualità, ho giocato con Mandorlini e lo stimo molto".
Su Belotti: "Abbiamo sempre creduto in Andrea. Ricordo che quando arrivò a Palermo, molti dicevano che fosse un calciatore per la Primavera. Sono soddisfatto della qualità del nostro organico e anche del numero. Servirà il tempo giusto per far crescere questi ragazzi, non è il caso di gettarli così nella mischia".
SERIE A
Palermo, Belotti: "Conte mi tiene d'occhio, sta a me sfruttare le occasioni"
13.09.2014 10.21 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Andrea Belotti, centravanti di Palermo e Under 21, ha parlato ai microfoni di Sky della prossima gara contro il Verona e della possibilità di vestire la maglia della Nazionale: "Spero ci sia la possibilità di ripetermi contro il Verona dopo le belle prestazioni in Under 21. Conte mi ha sempre detto che tiene d'occhio tutti e devo solo pensare a fare bene con Palermo e Under 21, devo farmi trovare pronto e sfruttare ogni occasione".
PROBABILI FORMAZIONI
Le probabili formazioni di Hellas Verona-Palermo - Saviola debutta dal 1'
Fischio d'inizio ore 20.45. Diretta testuale su TMW
14.09.2014 07.58 di Rosa Doro
La seconda giornata di Serie A verrà chiusa dal posticipo del lunedì tra Hellas Verona e Palermo che si affronteranno al Bentegodi. Entrambe le squadre sono reduci dal pareggio ottenuto alla prima giornata. La squadra di Mandorlini ha conquistato un buon 0-0 in casa dell'Atalanta mentre i rosanero hanno dovuto accontentarsi dell'1-1 al debutto casalingo contro la Sampdoria. I due tecnici si aspettano molto da questa gara e sono pronti a schierare la migliore formazione possibile. Tre i precedenti al Bentegodi tra le due squadre con due vittorie per l'Hellas e un pareggio. Lo stadio veronese si ripresenterà del tutto nuovo per questo Monday Night e l'arbitro della gara sarà Gianluca Rocchi di Firenze.
COME ARRIVA L'HELLAS VERONA - Dopo il pareggio ottenuto a Bergamo, Mandorlini è pronto a cambiare le carte in tavole. Durante gli allenamenti il tecnico ha provato a mischiare la carte ma l'infortunio di Sala lo costringerà a confermerà un centrocampo fisico con Obbadi, Hallfredsson e Tachtsidis. In difesa invece il giovane Sorensen agirà a destra con Moras e Marquez confermati al centro e Brivio a sinistra. In attacco arriveranno le maggiori novità. Sicuro del posto solo Toni, Saviola prenderà il posto di Gomez mentre Nico Lopez è in ballottaggio con Jankovic.
COME ARRIVA IL PALERMO - Iachini invece dovrà fare a meno degli infortunati Munoz (salterà anche l'Inter) e Della Rocca mentre sembra aver recuperato dall'infortunio Lazaar pronto a partire titolare in un nuovo 3-5-2. In difesa dunque spazio al giovane Bamba che ha impressionato Iachini in allenamento e partirà titolare al fianco di Andelkovic e Terzi. Centrocampo folto con Pisano, Bolzoni, Rigoni, Barreto e Lazaar preferito a Daprelà. In attacco spazio a Dybala e Vazquez.
RASSEGNA STAMPA
Palermo, lesione muscolare per Munoz: salta due gare
11.09.2014 09.43 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Si ferma Ezequiel Munoz. Secondo quanto riferisce La Gazzetta dello Sport, il difensore del Palermo ha rimediato una lesione al bicipite femorale della coscia sinistra e salterà il posticipo di Verona e la gara con l'Inter.
RASSEGNA STAMPA
Il Corriere del Veneto titola: "Hellas e Chievo low cost"
09.09.2014 08.23 di Pietro Lazzerini
Il Corriere del Veneto di questa mattina dedica la propria pagina sportiva ai monte ingaggi delle due squadre di Verona, titolando: "Hellas e Chievo low cost". Tra i club di Serie A le due veronesi sono tra le squadre che spendono meno, rispettivamente 20,5 milioni l'Hellas e 18,3 milioni il Chievo. I giocatori più pagati sono Toni, che guadagna 1 milione a stagione, e Paloschi, che guadagna 700mila euro. Mentre in panchina Mandorlini batte il collega clivense Corini.
ALTRE NOTIZIE
Verona, sgambata contro la Primavera: in evidenza Gomez e Martic
06.09.2014 17.57 di Gianluca Losco Twitter: @MrLosco
Allenamento pomeridiano con una partitella in famiglia per il Verona di Andrea Mandorlini. La prima squadra gialloblu ha battuto la Primavera 2-1, con reti di Juanito Gomez e Campanharo, con entrambi gli assist di Martic. Seduta differenziata per Sala e assenti i nazionali oltra a Marquez e Agostini in permesso.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
ULTIM’ORA
VERONA, 19:34
CALCIO, VERONA: DIFFERENZIATO PER SALA, MARQUEZ IN PERMESSO
Allenamento pomeridiano per i giocatori del Verona allo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, possesso palla e partita. Jacopo Sala ha svolto lavoro differenziato in palestra e seduta fisioterapica. Oltre ai nazionali assente anche Rafa Marquez, in regolare permesso concesso dalla societa'. Il Verona tornera' ad allenarsi domani pomeriggio mentre per domenica e' prevista una giornata di riposo.
ULTIM’ORA
VERONA, 17:32
CALCIO, VERONA: 2-1 CON LA PRIMAVERA, IN GOL GOMEZ E CAMPANHARO
Allenamento pomeridiano per il Verona sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra di Andrea Mandorlini ha disputato una partita in famiglia contro la formazione Primavera. Il match, durato 70 minuti, e' terminato 2-1 in favore della prima squadra. A segno Gomez Taleb e Campanharo (due assist di Martic), per la Primavera in gol Piccinini. Jacopo Sala ha svolto una seduta differenziata in palestra. Assenti, oltre ai nazionali, anche Rafa Marquez e Alessandro Agostini, in regolare permesso concesso dalla societa'.
FONTE: Sport.Repubblica.it
14.09.2014
L'Hellas non getta la maschera Saviola e Nico Lopez scalpitano
Il fantasista argentino non gioca una gara da titolare dal 15 febbraio Il mister lo ha provato da esterno offensivo oppure alle spalle di Toni
Nico Lopez a destra, con Nené e Jankovic, da una parte del campo. Saviola a sinistra, con Toni e Gomez, dall'altra. Un mancino ed un destro che si accentrano. Prove di tridente. Mescolato, almeno finché le porte di Peschiera erano aperte e la partita col Palermo lontana. Tutto diverso ora. Cancelli chiusi da mercoledì. Il Bentegodi sogna Saviola con Toni e Lopez. Sogna in grande, anche se a vincere sono sempre le ragioni di squadra.
TUTTO IN EQUILIBRIO. Il Verona in questi anni è stato sempre il trionfo dell'equilibrio, concetto che per Mandorlini è al di sopra di tutto. Nell'uno contro uno Lopez è micidiale, Saviola ha più volte mandato Toni in porta solo accarezzando il pallone. Spettacolo puro al Centro Paradiso di Peschiera, ma domani conterà la sostanza. Quindi i tre punti. Cinque giocatori per due posti, solo Toni sicuro di partire dall'inizio. E splendide decisioni da prendere. Con tutto questo talento non sarà complicato fare la scelta più giusta.
ATTACCO CONSERVATORE. Saviola è stato il colpo dell'estate, Lopez l'investimento più corposo. Tutti e due potrebbero però partire dalla panchina in una delle tante ipotesi vagliate da Mandorlini. Questione di conoscenza del gioco, di gerarchie maturate già in ritiro, di un sacrificio comune e di movimenti che chi è arrivato solo da un paio di settimane non può avere in mente con identica lucidità. Neanche Iturbe fu subito titolare, in panchina con Sassuolo e Torino, in campo nel finale con la Juve prima di partire nei primi undici col Livorno, il 29 settembre, ventisette giorni dopo la sua firma. Se il periodo di apprendistato necessario resta un teorema ancora valido è facile che Lopez domani sera si accomoderà in panchina. Jankovic e Gomez restano una primissima scelta, senza trascurare un uomo d'assalto come Lazaros che Mandorlini vede benissimo nel tridente.
DUBBIO ARGENTINO. Difficile che Mandorlini si privi di Gomez, uno dei suoi fedelissimi, capace di leggere al volo ogni situazione sia partendo da destra che andando a sinistra. Difficile anche però non avere la tentazione di buttare subito nella mischia Saviola, magari più accentrato rispetto alle canoniche movenze degli esterni dell'Hellas e più vicino quindi alla sua posizione ideale di secondo attaccante. Saviola nella seconda parte di stagione non è stato impiegato granché all'Olympiacos.
ANCORA IN RODAGGIO. L'ultima sua gara da titolare risale al 15 febbraio, nel quattro a due in casa con il Platanias Chania, quando alla fine del campionato di giornate ne mancavano nove, sei delle quali vissute in tribuna e tre partendo dalla panchina, segnando all'ultima all'Apollon il dodicesimo gol in campionato dopo averne realizzati undici nelle prime diciassette. Saviola ha cominciato fra le riserve e giocato poco le due semifinali di Coppa di Grecia contro il Paok Salonicco ed è rimasto sempre in panchina nell'ottavo di Champions League contro il Manchester United. Non avrà l'abitudine alla partita, ma con quei piedi e quel talento può fare quello che vuole. Anche giocare dall'inizio domani. E vincere la partita con una giocata delle sue, specie contro un Palermo che non avrà voglia di lasciare troppi spazi.
CARTE RIMESCOLATE. Improbabile che Mandorlini possa modificare il 4-3-3, ma è anche vero che spesso sono i giocatori a fare il modulo. Soprattutto gente come Saviola, uno degli ultimi fuoriclasse del calcio mondiale, deciso a sfondare anche in Italia. «Il calcio è bello perché siamo tutti allenatori. Il mister sa che i giocatori hanno tutti caratteristiche diverse. Saviola ne ha di precise, ma non vuol dire necessariamente che bisognerà cambiare modulo», ha detto chiaro e tondo Sean Sogliano due giorni dopo la fine del mercato, anticipando il tema dominante di questi giorni. Saviola saprà trovare la posizione giusta, magari ballando spontaneamente fra le linee partendo da sinistra, dove Mandorlini l'ha spesso e volentieri provato. In un quadro simile s'incastrerebbe benissimo Nico Lopez, magari più vicino a Toni, nel ruolo di seconda punta già ricoperto ad Udine. Le opzioni non mancano, ora tutto è nella testa di Mandorlini.
Alessandro De Pietro
15.09.2014
Toni guida l'assalto dell'Hellas al Palermo
«Hanno entusiasmo e sono giovani. Troveremo una squadra motivata Luca sarà titolare. Saviola? Dobbiamo vincere non importa chi gioca»
Una vigilia «strana» per Andrea Mandorlini. La vittoria in Moto Gp di Valentino Rossi a Misano carica il mister e sposta l'attenzione dalle altre partite della giornata. «Avete visto che roba. Ma quant'è bravo Valentino, una botta di adrenalina», butta lì all'inizio della conferenza stampa.
«Una grande emozione - continua - per un po' di tempo ho seguito la A un po' distaccato, avevo negli occhi solo la splendida cavalcata di Rossi». Ma è difficile far finta di niente di fronte alla vittoria del Chievo a Napoli, al pareggio della Fiorentina in casa, ai sette gol dell'Inter con il Sassuolo. Questa sera il posticipo tra Verona e Palermo chiude il cerchio della seconda giornata, si accendono i riflettori sul Bentegodi per l'esordio in casa del nuovo Hellas.
14.09.2014
Verona-Palermo, non ci sarà Gonzalez
Tanti problemi in difesa per il Palermo, che domani sera al Bentegodi contro il Verona dovrà rinunciare anche a Giancarlo Gonzalez, nazionale del Costa Rica protagonista agli ultimi Mondiali del Brasile. Gonzalez ha subito in allenamento una distorsione ad un ginocchio. La sua assenza si aggiunge a quella di Munoz. In dubbio anche Bamba, tornato in condizioni non ottimali dalla parentesi con la Costa d'Avorio. Al Bentegodi, domani, calcio di inizio alle 20.45.
Alessandro De Pietro
13.09.2014
Lunedì Verona-Palermo
Rafa Marquez non vede l'ora
«Un elemento determinante del successo è la fiducia in se stessi. Un elemento determinante per avere fiducia in se stessi è la preparazione». Rafa Marquez è carico per il posticipo di lunedì sera del Verona, al Bentegodi contro il Palermo, come testimoniano le parole scritte sulla sua pagina Facebook insieme ad una foto con Javier Saviola a Peschiera nel corso di un allenamento. Marquez sarà certamente in campo, Saviola è invece in ballottaggio con Jankovic, Lazaros, Gomez e Nico Lopez per un posto nel tridente d'attacco.
A.D.P.
12.09.2014
Hellas, oggi allenamento a porte chiuse
Mandorlini nasconde il Verona. Anche l'allenamento di oggi pomeriggio, inizialmente previsto a porte aperte, si svolgerà senza tifosi ed occhi indiscreti. Il tecnico dell'Hellas sta accelerando l'inserimento dei nuovi, soprattutto di Nico Lopez e Saviola che stanno rispondendo benissimo dimostrando anche un'ottima condizione. In ballottaggio per un posto nel tridente anche Gomez, Jankovic e la variabile Lazaros, più volte provato da Mandorlini in attacco ma rimasto in panchina nella prima a Bergamo contro l'Atalanta. La seduta di oggi avrà inizio alle 17.30.
Alessandro De Pietro
11.09.2014
Tornano i «nazionali» Ancora fermo Sala
Allenamento a porte chiuse allo Sporting Center «Il Paradiso» di Peschiera del Garda. Ieri pomeriggio, la squadra, agli ordini di mister Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, circuiti di forza, esercitazioni e partita. Mounir Obbadi è tornato ad allenarsi col gruppo. Emil Hallfredsson, Artur Ionita e Frederik Sorensen, rientrati dagli impegni con le rispettive nazionali, hanno svolto lavoro differenziato sul campo con Roberto Bordin. Jacopo Sala continua la fase riabilitativa.
I BIGLIETTI. Continua la prevendita per la gara con il Palermo. I prezzi per il biglietto intero vanno dai 75 euro delle Poltronissime Ovest ai 50 delle Poltronissime Est, dai 32 euro delle Poltrone Ovest ai 26 delle Poltrone Est fino ai 22 euro della Tribuna Superiore. I biglietti sono in vendita online sul sito ufficiale della società e nei punti vendita VivaTicket presenti sul territorio nazionale ma anche online su vivaticket.it con stampa diretta del voucher, valido per l'ingresso senza necessità di passare dalla biglietteria. Lunedì 15 settembre, giorno della partita, i biglietti rimanenti saranno disponibili all'Hellas Verona Ticket Point, al parcheggio A del Bentegodi, aperto dalle 11 fino al fischio di inizio.
11.09.2014
La seconda volta di Gustavo «Ora voglio volare con l'Hellas»
«Avevo fatto bene con la Fiorentina, speravo di tornare, ora sono qua Pirlo è il mio esempio. Jorginho? Nessun paragone, lui è già un grande»
Non sempre la vita ti concede la seconda chance. A maggior ragione se fai il calciatore. Gustavo Campanharo lo sa bene e non vuole lasciarsi sfuggire l'occasione. Dopo una stagione nella Primavera della Fiorentina, il centrocampista brasiliano ritrova il camnpionato italiano due anni dopo. Grazie all'Hellas, grazie a Sean Sogliano. «Non mi aspettavo che il direttore sportivo del Verona venisse a seguire la sfida di Coppa Italia tra Bragantino e San Paolo probabilmente era lì per un altro giocatore, forse Lucas Evangelista», racconta Campanharo svelando un retroscena curioso.
LA SORPRESA. «In quella partita ho giocato davvero molto bene - continua -, a sorpresa abbiamo vinto noi, non è facile per una squadra cadetta battere una formazione di categoria superiore. Sono stato bravo e ho contribuito al successo della mia squadra. Subito dopo c'è stato un contatto tra il mio procuratore e Sogliano, si sono parlati per capire se c'erano tutti i presupposti per intavolare una trattativa. Il giorno dopo, il mio agente mi ha chiamato, mi ha detto che Sogliano mi aveva visto, che gli ero piaciuto. Non avevo mai visto il diesse gialloblù, ci siamo confrontati per la prima volta in Italia. Mi ha detto subito che sarei rimasto a Verona, non c'è voluto molto per convincermi. È stata un'operazione positiva anche per l'immagine del Bragantino. Per me è un piacere essere qui».
IL BISNONNO VENETO. Un bisnonno veneto che ha trasformato la «gn» di Campagnaro nell'«hn» di Campanharo, una stagione nella Juventude con Adailton - «grande classe, un sinistro d'oro, mi piaceva guardare come calciava le punizioni», racconta il giovane brasiliano - Andrea Pirlo come esempio e Jorginho da imitare. «Mandorlini ha detto che gli assomiglio? Non posso che essere contento - ammette Gustavo - ma è meglio non fare troppi paragoni. Jorginho è diventato un grande giocatore, io devo ancora dimostrare tutto. Spero di farlo, piano piano, un po' come ha fatto lui. Io sono qua per imparare». Una cosa ha già imparato. Si esprime in buon italiano e alla conferenza stampa di presentazione non chiede nemmeno un intervento del traduttore. Questo è sicuramente un biglietto da visita importante per un ragazzo che vuole inseririrsi al più presto nel gruppo gialloblù. «Credevo di restare alla Fiorentina, avevo disputato una buona stagione nella Primavera, avevamo vinto anche la Super Coppa contro la Roma - aggiunge Campanharo - ma nell'estate 2012 Juventude e Fiorentina non trovarono un accordo anche perchè Pantaleo Corvino, l'uomo che mi aveva voluto in Italia, aveva lasciato la società viola ed era cambiata la direzione tecnica. Sono tornato in Brasile ma speravo di tornare in Italia prima o poi. Alla fine è successo. Non capita spesso di poter avere una seconda possibilità. Ora, lotterò con tutto me stesso per cercare di non farmela sfuggire. Conoscere già il paese e le sue tradizioni è sicuramente un vantaggio».
LA LINEA VERDE. Classe '92, Gustavo è uno dei giovani del Novanta che Setti e Sogliano hanno messo a disposizione di mister Mandorlini. Un cocktail di giovani promesse e vecchi leoni per raggiungere al più presto la salvezza e sognare qualcosa di più. «Posso solo imparare da giocatori di questa importanza, già consacrati nel mondo del calcio - sottolinea -. Calciatori come Toni, Marquez e Saviola hanno un bagaglio importante, dovrò cercare di seguire il loro esempio».
VOGLIA DI RISCATTO. Chissà come mai un giovane talento è finito nella B brasiliana. «Mi ha frenato molto un infortunio al ginocchio - spiega -, non ho avuto occasione di giocare. Poi mi ha notato il Bragantino e sono andato lì. Piano piano sono tornato in forma e disputato buone partite.Adesso eccomi qui, voglio tornare in alto con l'Hellas». Non sarà facile ritagliarsi un ruolo da titolare lì in mezzo al campo, la concorrenza è di grande qualità. «Per me è una motivazione in più, non un peso - conclude - . Credo di poter dimostrare il mio lavoro grazie al lavoro quotidiano. Ho la testa al presente, devo lottare per questa maglia e questi colori. Voglio dimostrare tutto qui, darò il massimo per mettere in luce il mio valore e crescere».
Luca Mantovani
10.09.2014
Campanharo rivede l'Italia «Al Verona quasi per caso»
Al Verona per caso. “Vero, Sogliano è venuto in Brasile per vedere Lucas Evangelista. Io nel Bragantino, lui nel San Paolo. Non sapevo nemmeno fosse allo stadio. Il giorno dopo il mio agente mi ha detto dell'interesse del Verona. Ed ho firmato”. Gustavo Campanharo rivede l'Italia dopo la parentesi alla Fiorentina di tre anni fa, più maturo e fisicamente più pronto di allora. Maglia numero 30 e movenze che a Verona ricordano il primo Jorginho.
“Lui è già un giocatore affermato, io devo lavorare ancora e crescere molto per arrivare a quel livello”, le parole di Campanharo oggi pomeriggio alla presentazione a Peschiera, per ora terzo centrale di centrocampo dopo Tachtsidis ed Obbadi. “Fra i giocatori italiani – conclude Campanharo – mi ispiro a Pirlo, ma adesso voglio solo dimostrare di poter valere il campionato italiano. E giocare al Verona insieme a tanti grandi campioni certamente mi aiuterà".
Alessandro De Pietro
10.09.2014
E Benussi sfida subito il suo passato
«Sono stato a Palermo tre anni e mezzo, i ricordi non si possono cancellare ma questa è un'altra storia»
Il bene comune prima di tutto. Francesco Benussi ha tutto chiaro in testa. Vice Rafael, ma anche qualcosa di più se giochi da una vita. Verona lo incrociò con la maglia del Toro il 12 marzo di due anni fa, in quel memorabile quattro a uno all'Olimpico, in Serie B. La serata perfetta, che Benussi non ha dimenticato. «Perdere ci fece bene, l'Hellas giocò benissimo ma dopo quella sera riprendemmo il nostro cammino fino a vincere il campionato».
Cosa l'ha spinta a Verona?
«Per la verità il mio obiettivo era trovare una squadra di B e giocare, dopo un anno sfortunato con l'infortunio al ginocchio e l'intervento di gennaio. Sogliano però mi aveva avuto a Palermo e in ballo con l'Udinese c'era anche il passaggio di Nico Lopez. È stato facile trovare tutti l'intesa giusta».
Lunedì c'è subito il Palermo...
«Ci sono stato tre anni e mezzo a Palermo, pieni di bei ricordi. Uuna squadra fantastica, con campioni in ogni ruolo. Giocammo due volte l'Europa League, sfiorammo la Champions. Sarà bello ritrovare tanti amici ma in campo non si guarda in faccia nessuno».
Ritratto di Zamparini?
«Estremamente motivante per i giocatori. Come un nonno, un sostegno anche durante la settimana. Lui esterna molto facilmente il suo umore, ma è un gran presidente.».
Cosa l'ha colpita del Verona in questi primi giorni?
«La società ha giocatori importanti. Penso a Toni, così come a Marquez. E poi c'è Saviola. In questi pochi allenamenti ha mostrato una velocità di pensiero e di esecuzione davvero notevoli».
Ha sentito Mandorlini? Il titolare è Rafael...
«Le gerarchie non si discutono, Rafael poi a Verona ha fatto la storia. Condivido il pensiero di Mandorlini. La fiducia è la prima medicina per un portiere. Io però voglio farmi trovare pronto quando e se ce ne sarà bisogno».
Che tipo è Nico Lopez?
«Molto tranquillo, a volte dà l'idea anche di essere un po' taciturno. Il suo talento però non si discute. Ad Udine ha trovato tanti attaccanti, in più abbiamo passato una stagione non facile in cui veniva naturale dare spazio soprattutto a gente più esperta».
In Italia chi è il portiere più futuribile?
«Mi piace molto Leali, per me è già completo e ha grandi margini di miglioramento».
Il migliore?
«Buffon è davanti a tutti,ma ma penso che il mio ex compagno Sirigu possa diventare un giorno il suo sostituto».
E Rafael che portiere è?
«È migliorato giocando. Anni fa non credo fosse pronto come adesso, ma le 30-35 partite a stagione l'hanno aiutato molto a diventare quel che è adesso».
A.D.P.
10.09.2014
Hellas, Hallfredsson strapazza la Turchia
Emil Hallfredsson conferma il suo ottimo stato di forma, protagonista assoluto ieri sera nel netto successo dell'Islanda (3-0) sulla Turchia in una gara valida per le qualificazioni agli Europei di Francia. A Reykjavík il centrocampista del Verona è stato in campo per tutti i novanta minuti, guidando il centrocampo islandese. I gol di Boedvarsson, Sigurdsson e Sigthorsson. Hallfredsson nelle prossime ore rientrerà a Verona, a disposizione per la gara di lunedì sera in posticipo contro il Palermo.
Alessandro De Pietro
09.09.2014
Meno veloce e più quadrato E l'Hellas va...
Il Verona convince ma non vince. Semplice sintesi per raccontare il secondo esordio nel campionato di serie A dell'Hellas targata Mandorlini. Una squadra che ha impressionato, soprattutto nel primo tempo per organizzazione, gioco e qualità in alcuni interpreti. Purtroppo non è arrivata la rete e, nella seconda frazione di gioco, complice un naturale calo energetico visto il periodo e la resurrezione dell'Atalanta, i “bianchi” del Verona non sono riusciti a ripetere l'andamento globale del primo tempo.
I gialloblù sono comunque sulla strada giusta. Una squadra che ha perso tutti i suoi velocisti di qualità (Jorginho, Iturbe, Romulo e Marquinho) in ruoli determinanti, ma che li ha sostituiti con mezzofondisti capaci di reggere all'urto dell'avversario e dare ottime garanzie soprattutto nel medio-lungo periodo. Ecco perchè è presto attendersi da Tachtsidis quel cambio di passo che era all'ordine del giorno in B o da Lazaros le giocate del precampionato. Anche l'unico brevilineo tecnico nella formazione di partenza, il francomarocchino Obbadi, ha un po' sofferto il ritorno dei nerazzurri nella ripresa. Tutto regolare, tutto calcolato. Un calo di ritmo che ha fatto ben figurare Hallfredsson, solitamente più cauto nelle prime gare di campionato. Insomma un centrocampo che pondera molto, che tiene palla e che sarà difficilmente messo in difficoltà durante il torneo. D'accordo il grande lavoro in copertura di Jankovic e Gomez. Va bene la stazza di Tachtsidis, ma il reparto arretrato è sembrato più solido fin dalle uscite precampionato e a Bergamo non ha tradito. Rafael attento nelle uscite basse e Rafa Marquez, già apprezzato come centrocampista aggiunto, ha sbrogliato con chiusure magistrali due situazioni pericolose in area gialloblù. Al resto ci hanno pensato gli esterni, che devono stare attenti a non sbagliare tacchetti, visto qualche scivolata di troppo. Difficilmente l'Hellas subirà le 68 reti dell'anno scorso. A Bergamo è mancata soltanto la rete per il capitano gialloblù autore di due girate ed un assist meraviglioso per Jankovic nel primo tempo ed una clamorosa occasione fallita di testa nella ripresa. Senza Iturbe, Toni ha dovuto cantare e portare la croce al tempo stesso. Lui, come del resto tutto il Verona, attende la velocità di Nico Lopez o di qualcun altro per toccare al più presto quota 300 reti .
Sean Sogliano è stato lungimirante nell'incassare subito 5 milioni di euro per la metà di Jorginho già prima della fine dello scorso campionato e poi ha capitalizzato al meglio le cessioni di Iturbe e Romulo, senza dimenticare operazioni insperate come i due milioni e mezzo per Donsah al Cagliari. Fino all'ultimo ha giocato su più tavoli fra il Papu Gomez, Bonaventura e Siligardi. Era convinto che servissero delle riserve liquide per arrivare a Javier Saviola e quindi meglio puntare tutto sull'ex del Barcellona, che poi si è svincolato regalando un altro sorriso al cassiere del Verona. Un mercato intelligente con un saldo in attivo.
Ora la palla passa a Mandorlini, il tecnico ha già plasmato un Verona diverso rispetto a quello della passata stagione, ma soprattutto ha saputo tenere a dritta la barra quando se ne sono andati interpreti di primo piano delle giocate che hanno portato l'Hellas ai vertici della A. Adesso bisogna avvicinare il più possibile ad Iturbe l'ottimo Nico Lopez che per l'Udinese vale di più del piccolo argentino che era giunto in punta di piedi dal Porto la scorsa estate. Intanto ha messo piede in campo, poi il resto arriverà con calma, perchè il Verona visto con l'Atalanta ha tutte le carte in regola per battere il Palermo e regalarsi già una media inglese importante in classifica. In attesa di vedere come giocherà Javier Saviola, il colpo dell'ultima ora, che noi ricordiamo da sempre come seconda punta ma si sa il confine tra il 4-3-3 e il 4-3-1-2 è labile.
09.09.2014
Mandorlini chiude le porte di Peschiera
Il Verona torna al lavoro. Oggi pomeriggio, alle 17, Toni e compagni riprenderanno gli allenamenti allo Sporting Center «Il Paradiso» di Peschiera. La squadra, dopo le due giornate di riposo concesse, si ritroverà agli ordini dell'allenatore gialloblù per preparare la sfida contro il Palermo. Domani e dopodomani allenamenti saranno a porte chiuse.
Mancano sette giorni alla sfida con i siciliani ma l'attesa è già tanta per vedere all'opera il nuovo Hellas al debutto al Bentegodi. La prevendita dei biglietti è cominciata. I prezzi per il biglietto intero vanno dai 75 euro delle Poltronissime Ovest ai 50 delle Poltronissime Est, dai 32 euro delle Poltrone Ovest ai 26 delle Poltrone Est fino ai 22 euro della Tribuna Superiore. I biglietti sono in vendita nei punti vendita VivaTicket presenti sul territorio nazionale ma anche online su vivaticket.it con stampa diretta del voucher, valido per l'ingresso senza necessità di passare dalla biglietteria. Per i possessori della Tessera del Tifoso “Non vi lasceremo mai” anche l'opportunità di sfruttare il servizio di biglietteria online direttamente dal sito dell'Hellas. Per ogni biglietto occorre indicare il numero della tessera dell'effettivo utilizzatore e fino ad un massimo di quattro tagliandi digitali per ogni acquirente. Lunedì 15 settembre, giorno della partita, i biglietti rimanenti saranno disponibili all'Hellas Verona Ticket Point, al parcheggio A del Bentegodi, aperto dalle 11 fino al fischio di inizio. I due giorni successivi a Verona-Palermo saranno dedicati alla riapertura della campagna abbonamenti, che potranno essere sottoscritti attraverso il circuito Vivaticket, online dal sito ufficiale e al Box 1 del Bentegodi, aperto sia martedì 16 che mercoledì 17 dalle 14 alle 18.30. Si parte da una base di 14.055 tessere, quelle che i tifosi si sono assicurati fino alla prima chiusura del 3 settembre.
A.D.P.
09.09.2014
Hellas, la presentazione di Brivio e Benussi
Terzino sinistro di oggi, ma anche di domani. Il Verona inquadra così Davide Brivio, successore di Alessandro Agostini all'ultimo anno di contratto e deciso a smettere quando di anni ne avrà trentasei. «Adesso il titolare è Agostini, ha giocato talmente tante partite in serie A che a me non resta che imparare», racconta Brivio nel giorno della sua presentazione, oggi pomeriggio a Peschiera. Con l'Atalanta ha allungato il contratto dal 2017 al 2018, in prestito al Verona ma nelle idee di Sean Sogliano destinato ad essere il prossimo padrone della corsia mancina. Al suo fianco, nella sala stampa di Peschiera, il secondo portiere Francesco Benussi, già con Sogliano ai tempi del Palermo. «Giusto che Mandorlini abbia detto che il portiere non deve avere troppe pressioni e che Rafael è il titolare, ma il campionato è lungo ed io lavorerò sodo per farmi trovare pronto se dovesse capitare di giocare», le parole di Benussi, inglobato dall'Hellas nell'operazione-Nico Lopez. Benussi avrà la maglia numero 22, Brivio la numero 28.
Alessandro De Pietro
08.09.2014
«Sono brividi che ti porti dentro per tutta la vita»
Veronesi e capitani. Anche se solo per poco. Ma certe emozioni te le porti dentro per tutta la vita. Nicola Corrent e Stefano Garzon hanno esaudito il loro desiderio infantile: vestire la maglia del Verona, segnare con il Verona, indossare pure la fascia da capitano. Oggi partecipano volentieri anche loro al grande sondaggio riservato agli ex capitani. Che stagione sarà per l'Hellas. Inizia Nicola, ora allenatore degli Juniores dell'Albaronco. «C'è entusiasmo, il mercato è stato all'altezza delle aspettative, la società ha dimostrato grande competenza. Toni è il valore aggiunto. Gli altri arrivi? Nomi di peso. Ora servono conferme. I miei ricordi più belli? La salvezza di Busto e il gol segnato su punizione alla Spal, con corsa sotto la Curva».
Di fatica e di cuore. Così era Stefano Garzon. Ecco come immagina il nuovo Verona di Mandorlini. «Era giusto monetizzare con la cessione di Iturbe. Certi treni passano una sola volta. Il tesoretto, poi, è servito per dare il via ad una interessante campagna acquisti. Si riparte dall'entusiasmo di ieri. Ma anche dalla credibilità delle scelte fatte dal club. Rafa Marquez è un giocatore a di poco strepitoso e Luca Toni non può essere messo in discussione. Il mio ricordo più bello? La notte di Verona-Ternana 2-0. L'ho vissuta da capitano. Con Rafael che si è messo a dribblare avversari per consegnare a Farias la palla della vittoria».S.ANT.
08.09.2014
«Sono brividi che ti porti dentro per tutta la vita»
08.09.2014
Capitani. Si nasce o si diventa. Dipende dall'indole e dal destino.
Capitani. Si nasce o si diventa. Dipende dall'indole e dal destino. Nel calcio italiano la fascia che distingue il capitano da tutti gli altri è stata introdotta nel 1949. La guerra finita da poco, il paese in via di ricostruzione, il calcio in decollo, costretto, purtroppo, proprio quell'anno a vivere la grande tragedia di Superga. Un disastro che mise fine al romanzo del Grande Toro.
In casa Hellas ad indossare la fascia da capitano tra i primi è stato Bruno Facchin da Legnago. Classe 1920, sei stagioni all'Hellas, terzino sinistro con vocazione all'offesa. La fascia sul braccio è stata onorata a lungo. Per lui 144 presenze e 16 reti. Aveva iniziato nel '39 poco prima che la Germania invadesse la Polonia e iniziasse la Seconda Guerra Mondiale. Nel '49-'50 Bruno era ancora al suo posto. La staffetta è con un altro veronese: Luigi Tessaro da Arcole, classe 1923. Un mediano che resto in gialloblù dal '46 al '53. Pure lui validissimo e sempre pronto ad onorare la maglia per un totale di 147 presenze e 24 reti.
S.A.
06.09.2014
Marquez - Saviola, su Fb si saluta la coppia d’oro
VERONA. «Fra poco rivedrò di nuovo un grande giocatore e un amico». Rafa Marquez, in questi giorni in Messico col permesso del Verona, ha sottolineato sul suo profilo Facebook la voglia di ritrovare Javier Saviola, suo nuovo compagno di squadra all'Hellas così come lo è stato al Barcellona. Marquez sarà a disposizione di Mandorlini alla ripresa degli allenamenti, all'inizio della prossima settimana. Saviola intanto a Peschiera ha già avuto modo di deliziare il pubblico con tocchi da campione autentico.
07.09.2014
«Rafa» e Saviola: è ora di sognare
Il messicano e l'argentino possono scrivere la storia più bella: per entrambi parlano i ricchi curricula
«Me vuelvo a encontrar con un gran jugador y amigo». Il mercato del Verona è nella frase postata da Rafa Marquez sulla sua pagina Facebook, dal Messico, poco prima di ripartire per l'Italia e ritrovare l'amico Javier Saviola.
C'è anche una foto, d'esultanza, quando tutti e due avevano addosso la maglia del Barcellona. Quando tutti e due erano sul trono del mondo.
Il riassunto di un'estate lunga e faticosa è nella faccia di due campioni che hanno vinto tutto. Diciassette trofei Marquez, 12 Saviola. Scudetti e Champions League, Olimpiadi e Copa America, titoli in Spagna, Portogallo, Messico, Grecia e Francia.
Marquez ha giocato quattro Mondiali e va per il quinto.
Nel 2018 di anni ne avrà 39, l'impresa è ai limiti della follia ma per uno come lui di confini ce ne sono sempre stati pochi. Saviola è stato per anni l'erede di Maradona, lo era per tutti in Argentina. Il Verona ha avuto il coraggio e la forza di bussare alla loro porta, l'intuizione di contattare direttamente i giocatori senza passare da agenti, intermediari e figure parallele. Sean Sogliano li ha convinti in pochi minuti, usando le argomentazioni giuste e premendo sui tasti che andavano toccati. Non è da tutti, specie quando sali così in alto.
Rafa Marquez, come ricordava venerdì Antonio Luna, è stato per anni il miglior difensore del mondo. Anche di gente come Saviola ce n'era poca in giro ai tempi belli del Siviglia, del Barca, del Real e dell'Argentina a far coppia con Tevez.
Troppo vecchi? Marquez ha risposto a Bergamo, impeccabile dal primo all'ultimo minuto. Regale nell'alzare la linea e far partire l'azione con piedi da regista. Saviola viene da un titolo vinto con l'Olympiacos, 12 gol in ventisei partite e una Champions League finita agli ottavi per mano del Manchester United. Per loro non parla solo la storia.
A.D.P.
FONTE: LArena.it
>Hellas Verona-Palermo: 24 convocati
Postata il 14/09/2014 alle ore 19:40
Peschiera del Garda - Dopo la rifinitura pomeridiana allo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda, l'allenatore Andrea Mandorlini ha convocato 24 gialloblù per la sfida contro il Palermo, in programma lunedì 15 settembre (ore 20.45) allo stadio Bentegodi.
I CONVOCATI
Portieri: 1 Rafael, 22 Benussi, 95 Gollini.
Difensori: 2 Rodriguez, 4 Marquez, 5 Sorensen, 18 Moras, 25 Marques, 28 Brivio, 33 Agostini, 71 Martic.
Centrocampisti: 8 Obbadi, 10 Hallfredsson, 23 Ionita, 27 Valoti, 30 Campanharo, 77 Tachtsidis.
Attaccanti: 7 Saviola, 9 Toni, 11 Jankovic, 17 Lopez, 20 Lazaros, 21 Gomez Taleb, 99 Nenè.
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Palermo? I tifosi ci daranno la carica" / VIDEO
Postata il 14/09/2014 alle ore 18:30
Peschiera - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rilasciate alla vigilia della sfida contro il Palermo, 2a giornata del campionato Serie A TIM 2014-15.
PALERMO? UNA PARTITA DIFFICILE
"Il Palermo? siamo preparati, speriamo sia anche il campo a confermarlo. Mi aspetto, al di là delle parole e della retorica, una partita difficile. Sono trascorse ormai due settimane dalla partita di Bergamo contro l'Atalanta, abbiamo avuto solo questa settimana per preparare la partita al meglio. Sono rientrati tutti i nazionali, il Palermo ha grande entusiasmo, una qualità che avevamo anche noi lo scorso anno, e dovremo essere bravi a fare di più per poter vincere la sfida. Gli allenamenti a porte chiuse? C'erano tanti calciatori in giro per il mondo con le rispettive Nazionali, è giusto chiudersi un po'. Anche il Palermo è arrivato ieri a Verona, serriamo le fila perché i nazionali sono un motivo d'orgoglio per noi e per la società, ma portano via sempre qualcosa. Abbiamo cercato tranquillità e serenità nello stare insieme. A che punto è il nostro lavoro? Ci vuole un po' di tempo per amalgamare tutto, non so quanto, ma credo sia naturale e fisiologico. Le partite arrivano, una dietro l'altra, dobbiamo velocizzare e fare in fretta. Ci sono 17 nuovi calciatori, e tutte le sfide e gli allenamenti dovranno essere indirizzati alla crescita, perché i punti iniziano a essere importanti. Io pratico, concreto e aziendalista? Ci tengo a far andar bene la mia squadra (ride, ndr). Ringrazio Bortolo Mutti per le belle parole spese su di me, mi auguro che sia così, per vivere bene con entusiasmo".
TRA MODULO E INTERPRETI
"Come affronteremo il Palermo? E' una squadra che ha delle qualità che avevamo anche noi lo scorso anno. Entusiasmo per il ritorno in Serie A e tanta gioventù. So che sarà difficile, solo il campo potrà dire se saremo bravi a fare certe cose. Poi i siciliani hanno calciatori che ti possono attaccare negli spazi come Dybala e Belotti. Ci sono tanti giovani interessanti, giocatori con caratteristiche in grado di cambiare la partita. Noi pensiamo a prepararla bene e poi vedremo cosa dirà il campo. Novità di formazione o di modulo? Oltre ai moduli devono funzionare gli interpreti. In loro ci deve essere lo spirito giusto e la mentalità di una squadra che ha fatto bene nello scorso anno e in quelli precedenti. Saviola in campo dall'inizio? Non c'è solo lui, ci sono altri nuovi acquisti. Capisco la curiosità dei tifosi, Javier ha fatto qualcosa di importante nella sua carriera ed ora è pronto, vedremo. Sa giocare e lo sa fare sempre, deve trovare il tempo e la situazione giusta. Siamo convinti di aver fatto delle scelte corrette. Il suo ruolo? E' in grado di sistemarsi da solo in campo, dovremo riuscire a trovare i modi di inserirlo il prima possibile. Lui trequartista? Può agire in tutti i ruoli offensivi, è pronto e disponibile. Dipende dalle partite che andremo a giocare, ma dovremo pensare esclusivamente alla squadra, al suo equilibrio di gioco e ai punti che dovremo fare. Formazione già decisa? L'importante è lo spirito del gruppo e la voglia che ha di vincere. Dobbiamo avere anche la forza di poter cambiare la sfida o giocare in maniera diversa. Vorrei vedere scendere in campo tutti i nuovi acquisti. Hanno voglia di entrare, da Saviola a Nico Lopez passando da Valoti e Ionita. Questo è lo spirito giusto, prima o poi l'occasione capita a tutti. L'importante è farsi trovare pronti, non contano le chiacchiere, le possibilità si sono sempre date a tutti ed i ragazzi lo sanno. Rafael? Ha avuto un problema in queste settimane, mentre Luca Toni giocherà (ride, ndr)".
EFFETTO BENTEGODI
"Uno stadio pieno? E' sempre stato così, e di questo siamo contenti. Dovremo tirar fuori ancora più voglia e carica. I tifosi ci daranno una grande mano anche domani, ma sarà importante lo spirito della squadra che va in campo. Uno stadio nuovo? Siamo contenti di vedere il campo in belle condizioni, speriamo che tenga e che possa resistere per tutta la gara. L'aumento di capienza del Bentegodi? Già lo scorso anno era un peccato non vedere sfruttati tanti posti. La società ha fatto cose importanti al di là dell'aspetto tecnico, dove mi ha messo a disposizione tanti calciatori. Abbiamo fatto cose importanti, lo stadio è bello ma dobbiamo vincere la partita".
LA GIORNATA IN SERIE A
"Ero ancora in estasi per la vittoria di Valentino Rossi (ride, ndr). Ci sono delle squadre che hanno trovato difficoltà, in una giornata calda giocando a ritmi alti. Se è meglio trovare subito le grandi? Le partite vanno disputate nei momenti in cui si presentano. Ogni squadra può avere qualche problema, noi dobbiamo pensare solo a preparare la sfida. Ad esclusione di Inter-Sassuolo, tutte le partite sono state dure. Anche la Roma ha disputato una gara tirata, noi se dobbiamo vincere dovremo metterci fatica e sacrifici. Campionato equilibrato verso il basso? Le partite sono sempre dure, io guardo a casa mia e mi auguro di aver preparato bene la sfida. Mi sembra prematuro parlare di livelli dopo due match, vorrei solamente dire che dobbiamo essere pronti e carichi perché ci saranno sempre partite difficili, e i punti contano".
Ufficio Stampa
Hellas Verona-Palermo: scarica il "match report"
Postata il 14/09/2014 alle ore 11:30
Statistiche numeri e curiosità della partita Hellas Verona-Palermo, 2a giornata di Serie A TIM e in programma lunedì 15 settembre (ore 20.45) allo stadio Bentegodi di Verona.
CLICCA QUI PER SCARICARE E STAMPARE IL MATCH REPORT
LE CURIOSITA’
Hellas Verona e Palermo non si affrontano da ben 42 anni in Serie A: l’ultimo incontro al Bentegodi risale alla stagione 1972-73.
Il Palermo ha vinto le ultime 8 trasferte della stagione 2013-14. L’ultimo stadio in cui i siciliani hanno lasciato punti è stato quello del Cesena, 0-0 in Serie B, il 15 febbraio scorso.
Nei 4 precedenti tra Andrea Mandorlini e Giuseppe Iachini è totale parità: 2 vittorie per parte.
I NUMERI
L’Hellas Verona non subisce gol da 208 minuti. I 13’ finali della partita con il Napoli più i 90’ contro Cremonese, 3-0 in TIM Cup, e Atalanta, 0-0 a Bergamo in Serie A.
Nei 29 precedenti, tra Hellas Verona e Palermo, giocati al Bentegodi, sono 14 le vittorie gialloblù, 3 quelle rosanero e 12 i pareggi.
Il Palermo non vince da 3 partite: è il record negativo da quando allena Iachini, frutto di 2 pareggi (0-0 con il Crotone e 1-1 con la Sampdoria) e 1 sconfitta (0-3 dal Modena in Coppa Italia).
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 11/09/2014 alle ore 19:33
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, possesso palla, esercitazioni tattiche e partita.
Lavoro differenziato per Jacopo Sala, che continua la fase riabilitativa.
Variazione per la seduta pomeridiana di venerdì 12 settembre: sarà in programma alle ore 17.30 e a porte chiuse.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI
Venerdì 12 settembre: seduta pomeridiana (ore 17.30) a porte chiuse
Sabato 13 settembre: seduta pomeridiana (ore 17) a porte chiuse
Domenica 14 settembre: seduta pomeridiana (ore 17.30) a porte chiuse
Lunedì 15 settembre: Hellas Verona-Palermo (ore 20.45)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico. Il programma completo verrà ufficializzato successivamente.
Ufficio Stampa
Sorensen: "Elkjaer e Laursen, ora tocca a me" / VIDEO
Postata il 11/09/2014 alle ore 16:55
Peschiera - Le dichiarazioni del nuovo difensore gialloblù, Frederik Sorensen, rilasciate durante la conferenza stampa di presentazione.
PERCHE' VERONA
"Setti mi ha cercato e voluto già tre anni fa a Bologna, anche in questa circostanza è andata così. Abbiamo parlato e ho scelto Verona. Mi ha convinto il progetto, i calciatori, la città e i tifosi. Non è stata una scelta difficile. Il Leeds? Si, eravamo in contatto, è vero. Poi l'affare è saltato. Ho atteso due settimane, e sono venuto qui non appena è giunta l'occasione".
PRIME IMPRESSIONI E RUOLO PREFERITO
"Sono qui da poco, mi sono allenato quattro giorni e poi sono andato a Bergamo in occasione di Atalanta-Verona. Dopo c'è stata la pausa con la Nazionale. L'impressione iniziale è positiva, quella di un gruppo molto unito. Sono convinto che faremo bene. Il mio ruolo? Io mi vedo come difensore centrale, poi se ci dovesse essere la necessità di giocare come terzino destro nessun problema. Il mio punto di forza è la duttilità, poi deciderà l'allenatore. Io mi metto a disposizione. In questi giorni mi sono allenato come terzino, vedremo. Dove migliorare? In fase offensiva, se gioco come esterno c'è bisogno che spinga di più e riesca a crossare bene".
TRADIZIONE DANESE E OBIETTIVI STAGIONALI
"Elkjaer? In Danimarca lo conoscono tutti, è un personaggio piacevole e scherzoso. Personalmente non ho un rapporto stretto con lui, però ci siamo salutati. Spero di seguire le orme dei grandi danesi gialloblù, tra cui c'era anche Laursen. Questa maglia mi trasmette responsabilità, ora tocca a me. Sono pronto a dimostrare le mie qualità. In Nazionale ci sono molti difensori forti, giovani, che giocano all'estero. C'è concorrenza, siamo in tanti. Speriamo che la nuova Danimarca migliori sempre più. Il primo obiettivo è la salvezza, speriamo di raggiungerla il prima possibile, poi vediamo se riusciamo a ripetere o addirittura migliorare i risultati dell'anno scorso. Quest'anno ci sono molte squadre competitive, allo stesso livello".
IL RAPPORTO CON LAZAROS E MARTIC
"Con il Bologna è stata un'annata delicata, difficile. Sono contento di aver ritrovato Lazaros a Verona, soprattutto per ambientarmi. Martic e la concorrenza? Con Ivan c'è un buon rapporto, parliamo spesso, in inglese. Non si percepisce la concorrenza durante la settimana".
I CAMPIONI IN ROSA
"Solo la loro presenza è un fattore in più, ci aiuteranno molto durante l'anno. Marquez ha fatto un grandissimo Mondiale, Toni l'ha vinto. Anche Saviola è un grande profilo. Sono tutti un valore aggiunto, sia in allenamento che in partita. Il più difficile da marcare in allenamento? Toni, perché molto grande fisicamente. Anche Gomez e Jankovic non sono facili da contenere. Con Saviola non ci ho ancora giocato".
LA JUVENTUS, TRA PASSATO E FUTURO
"Nei primi anni alla Juventus ero tanto giovane, è stata una bella esperienza. Mi ha permesso di entrare nel mondo professionistico del calcio italiano. Un bel periodo. E' stato bello ed emozionante provare quell'avventura. Il mio obiettivo è fare bene qui, sono consapevole della presenza di un riscatto in favore del Verona e spero che possa essere esercitato alla fine. Ma ora non ha senso parlarne, però mi piacerebbe sicuramente restare qui. Vedremo in futuro, verso la fine della stagione".
VERONA, CHE IMPRESSIONE LO SCORSO ANNO
"Ero a Bologna, e contro il Verona abbiamo disputato una partita difficile, che volevamo dimenticare il prima possibile. Non li conoscevamo molto, non ci aspettavamo la velocità di Iturbe. Nemmeno un giocatore come Jorginho, che poi ci ha fatto gol. Poi c'era anche Toni. Non eravamo preparati, siamo rimasti sorpresi".
I TIFOSI DELL'HELLAS
"E' bellissimo per noi, ci danno qualcosa in più. Una spinta, fino alla fine. Mi ha fatto molto piacere vederli così numerosi a Bergamo".
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 10/09/2014 alle ore 19:45
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, circuiti di forza, esercitazioni e partita.
Mounir Obbadi è tornato ad allenarsi col gruppo. Emil Hallfredsson, Artur Ionita e Frederik Sorensen, rientrati dagli impegni con le rispettive nazionali, hanno svolto lavoro differenziato sul campo con l'allenatore in seconda Roberto Bordin. Jacopo Sala continua la fase riabilitativa.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Giovedì 11 settembre: seduta pomeridiana (ore 18) a porte chiuse
Venerdì 12 settembre: seduta pomeridiana (ore 17)
Sabato 13 settembre: seduta pomeridiana (ore 17) a porte chiuse
Domenica 14 settembre: seduta pomeridiana (ore 17.30) a porte chiuse
Lunedì 15 settembre: Hellas Verona-Palermo (ore 20.45)
Ufficio Stampa
Campanharo: "A Verona per diventare grande" / VIDEO
Postata il 10/09/2014 alle ore 16:31
Peschiera - Le dichiarazioni del nuovo centrocampista gialloblù, Gustavo Campanharo, rilasciate durante la conferenza stampa di presentazione.
LA TRATTATIVA CON IL VERONA E SOGLIANO
"Non mi aspettavo che Sogliano venisse a guardare la sfida tra Bragantino e San Paolo. In quel match ho giocato davvero bene, a sorpresa abbiamo vinto noi. Poi, c’è stato un contatto tra il mio procuratore e il direttore del Verona, che si sono parlati per valutare i presupposti della trattativa. Il giorno dopo, il mio agente mi ha chiamato, dicendomi che Sogliano mi aveva visionato. E gli ero piaciuto. La prima volta in cui io e Sean ci siamo confrontati è stato in Italia, mi ha subito detto che sarei rimasto a Verona. Il direttore mi ha convinto immediatamente. E’ stata un’operazione positiva anche per l’immagine del Bragantino. Per me è un piacere essere qui".
VERONA GRANDE POSSIBILITA'
"Credevo di restare alla Fiorentina, avevo disputato una buona stagione quell’anno. Non è andata così, non conosco i motivi della scelta. Evidentemente i direttori di Juventude e Fiorentina non hanno raggiunto un accordo. Speravo di tornare in Italia prima o poi, alla fine è successo. Non capita spesso di poter avere una seconda possibilità. Ora, lotterò con tutto me stesso per cercare di non farmela sfuggire. Conoscere già il paese e le sue tradizioni è sicuramente un vantaggio. Per me è una motivazione in più, non un peso. Credo che grazie al lavoro quotidiano io possa dimostrare il mio valore. E’ un grande piacere essere qui, come aver giocato con la Fiorentina. Ho la testa al presente, devo lottare per questa maglia e questi colori. Voglio dimostrare tutto qui, darò il massimo per mettere in luce il mio valore e crescere. Molti tifosi allo stadio? Sono uno stimolo, speriamo di fare una grande stagione anche per loro. Voglio dimostrare il mio valore alle tante persone che non mi conoscono. Piano piano posso farlo, credo di poter mettere in evidenza le mie qualità, e dove posso arrivare. Io titolare? E’ difficile dirlo, valuterà l’allenatore. Io devo pensare a lavorare per crescere e migliorare".
UNA ROSA CON TANTI CAMPIONI
"Posso solo imparare da giocatori di questa importanza, già consacrati nel mondo del calcio. Calciatori come Toni, Marquez e Saviola hanno un bagaglio importante, dovrò cercare di seguire il loro esempio. E’ quella la strada giusta. Solo così potrò migliorare".
JORGINHO, UNO STIMOLO IN PIU'
"Lo conosco, l’ho visto giocare qualche partita. Il mio ruolo come il suo? Io gioco davanti alla difesa, ma anche interno o trequartista. Non c’è nessun problema. Io e lui abbiamo caratteristiche simili, è vero. Jorginho è diventato un grande giocatore, io devo ancora dimostrare tutto. Spero di farlo, piano piano, un po’ come ha fatto lui".
IL PASSATO ALLA FIORENTINA, POI IN BRASILE
"Nel 2011 ho svolto un provino con con la Fiorentina, due amichevoli molto positive in cui ho segnato anche una doppietta. Il club mi ha preso subito, Corvino mi ha voluto. Il direttore è una brava persona, purtroppo però al termine di quella stagione non ha continuato il suo percorso ed io non sono rimasto in Italia. E’ stata un’esperienza abbastanza buona ma ora devo guardare al mio presente, al Verona. Questa è un’opportunità importante. Perché la B in Brasile? Mi ha frenato molto anche un infortunio al ginocchio, non ho avuto occasione di giocare. Poi mi ha notato il Bragantino e sono andato lì. Piano piano sono tornato in forma e disputato buone partite. Ora, penso e spero di poter dimostrare il mio stile di gioco qui".
PIRLO, IL MODELLO DA SEGUIRE
"Ho tanti esempi brasiliani, Jorginho è uno di quelli. Però mi piace molto lo stile di gioco di Andrea Pirlo. Lui è diventato un campione anche grazie alla sua testa, è una brava persona. Un professionista. M’ispiro a lui".
LE MIE ORIGINI ITALIANE
"Il papà di mio nonno è veneto, io ho passaporto italiano. Quando sono nato avevo un cognome italiano, senza l’h finale. Poi in Brasile me l’hanno cambiato".
IL MIO RUOLO IN CAMPO
"Quando sono arrivato a Firenze ero centrocampista. Poi, dopo il provino e i due gol l’allenatore mi ha spostato più avanti, da trequartista, sperando segnassi di più e facessi assist. Una volta tornato in Brasile ho giocato nuovamente come centrocampista vero e proprio, il ruolo che preferisco".
Ufficio Stampa
Nazionali: tutti i gialloblù in campo
Postata il 10/09/2014 alle ore 13:10
Verona - Ecco il rendimento di tutti i gialloblù impegnati nelle loro rispettive Nazionali.
PANAGIOTIS TACHTSIDIS ha giocato l'intera sfida persa dalla Grecia (1-0) contro la Romania, valida per le qualificazioni a Euro 2016.
LAZAROS CHRISTODOULOPOULOS è subentrato al 65' minuto a Mantalos in Grecia-Romania.
EVANGELOS MORAS non è sceso in campo nella sfida Grecia-Romania.
MOUNIR OBBADI è stato impiegato per tutto il test match tra Marocco e Qatar (0-0), mentre è subentrato (1' st) nella sfida vinta 3-0 contro la Libia.
ARTUR IONITA ha disputato 90 minuti sia nella sconfitta contro l'Ucraina (1-0, amichevole) sia contro il Montenegro (qualificazioni Euro 2016), match perso dalla Moldavia 0-2.
FREDERIK SORENSEN non è sceso in campo nella vittoria della Danimarca Under 21 contro la Russia Under 21 (4-2). Poi, titolare per novanta minuti nel successo per 7-1 contro la Bulgaria. Entrambe sfide valide per le qualificazioni a Euro 2015.
PIERLUIGI GOLLINI non è sceso in campo né in Germania Under 20-Italia Under 20 (1-0) né in Italia Under 20-Polonia Under 20 (1-3), partite valide per la quattordicesima edizione torneo Quattro Nazioni.
EMIL HALLFREDSSON ha disputato novanta minuti in Islanda-Turchia 3-0, sfida valida per le qualificazioni a Euro 2016.
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 09/09/2014 alle ore 19:40
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, lavoro atletico e partita.
Mounir Obbadi ha svolto lavoro in palestra e defaticante dopo gli impegni con la Nazionale, mentre Jacopo Sala continua la fase riabilitativa.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Mercoledì 10 settembre: seduta pomeridiana (ore 17) a porte chiuse
Giovedì 11 settembre: seduta pomeridiana (ore 17) a porte chiuse
Venerdì 12 settembre: seduta pomeridiana (ore 17)
Sabato 13 settembre: seduta pomeridiana (ore 17) a porte chiuse
Domenica 14 settembre: seduta pomeridiana (ore 17.30) a porte chiuse
Lunedì 15 settembre: Hellas Verona-Palermo (ore 20.45)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico. Il programma completo verrà ufficializzato successivamente.
Ufficio Stampa
Brivio: "La concorrenza è uno stimolo"
Postata il 09/09/2014 alle ore 17:30
Peschiera - Le dichiarazioni del nuovo difensore gialloblù, Davide Brivio, rilasciate durante la conferenza stampa di presentazione.
LA CONCORRENZA IN ROSA
"In qualsiasi squadra c’è grande competizione, è un fattore stimolante che aiuta a dare sempre il massimo. Poi, le scelte le farà l’allenatore. Qualora decidesse di schierarmi, cercherò di farmi trovare pronto. Credo che l’allenamento quotidiano dia i suoi frutti. Il concorrente principale? Agostini. E’ un giocatore di grandissima esperienza, il suo valore l’ha sempre dimostrato in campo. Essere stimato dal direttore Sogliano fa molto piacere, ma io dovrò convincere l'allenatore. Qui c'è una tradizione importante di terzini, spero mi porti fortuna".
DA BERGAMO A VERONA
"In estate il club nerazzurro ha preso Dramè dal Chievo, e in quel ruolo eravamo in tanti. Rispetto al passato, l’Atalanta poteva cedermi, anche per sfoltire la rosa. Io ero uno di quelli che aveva mercato. Ho deciso di rimettermi in gioco qui, non voglio pensare ad altro. L’anno scorso abbiamo disputato una grande stagione, ma io posso dare ancora di più. Spero di migliorarmi sempre".
LA NAZIONALE
"E’ un obiettivo importante, per qualsiasi giocatore. Personalmente, tutto passa dal Verona. Se farò bene qui allora potrò aspirare all’azzurro".
IL RUOLO IN CAMPO
"Mi piace molto spingere ed offendere. Ai tempi del Lecce c’era anche un modulo che mi permetteva di giocare più avanti. Mi piace il gioco offensivo ma devo migliorarmi in fase difensiva. Un difensore deve saper fare principalmente quello".
SPOGLIATOIO PIENO DI CAMPIONI
"Siamo in quattro italiani… dovrò imparare un po’ di lingue (ride, ndr). Qui mi trovo benissimo, c’è grandissima disponibilità. Il mix tra giovani ed esperti funziona, si sta davvero bene. Poi ho ritrovato Toni, lo conosco dalle giovanili. E' sempre uguale. Tutto quello che ha ottenuto e raggiunto se l’è meritato. E’ giusto che sia arrivato a questo punto della carriera. Saviola? Da campioni del genere ho solo da imparare. L’argentino possiede esperienza e qualità da vendere. Se riusciamo a seguire l’esempio di questi campioni potremo fare bene".
COLANTUONO COME MANDORLINI E LE MOTIVAZIONI
"Mi alleno solo da una settimana, vedo l'allenatore molto partecipe. Proprio come Colantuono. Sono due allenatori simili, vogliono ottenere il massimo da ogni giocatore. le motivazioni conta tantissimo, sempre. Deve essere sempre altissima altrimenti non puoi fare il calciatore. Ed ottenere risultati importanti. Voglio fare bene e mettermi in mostra, poi se la squadra giocherà bene sarà più facile anche per me".
RUOLO IN CAMPO E PUNIZIONI
"Mi piace molto spingere ed offendere. Ai tempi del Lecce c’era anche un modulo che mi permetteva di giocare più avanti. Mi piace il gioco offensivo ma devo migliorarmi in fase difensiva. Un difensore deve saper fare principalmente quello. Le punizioni da fermo? Mi piacerebbe avere la possibilità di tirarle. Se dovessi giocare, spero di rappresentare un valore aggiunto per la squadra anche in questo senso".
IL CONTRATTO
"Sono arrivato qui in prestito ma prima di vestire gialloblù ho prolungato con l’Atalanta. Se dovessi restare qui, avrei un contratto lungo. Spero di essere confermato. Brivio, un acquisto in prospettiva? Sono venuto qui anche per questo, voglio continuare a crescere in modo costante. Prima di tutto sono intenzionato a meritare e ottenere la conferma al Verona, poi valuteremo il futuro insieme. Ho la testa al presente".
Ufficio Stampa
Benussi: "Verona, un'occasione da sfruttare"
Postata il 09/09/2014 alle ore 17:20
Peschiera - Le dichiarazioni del nuovo portiere gialloblù, Francesco Benussi, rilasciate durante la conferenza stampa di presentazione.
VOGLIO FARMI TROVARE PRONTO
"Il mio contributo al Verona? Ho tante motivazioni, ci sono delle gerarchie che vanno rispettatte ma voglio farmi trovare pronto nel caso in cui si pensasse a me. Credo che il reparto dei portieri sia abbastanza completo, sia per età che per esperienza. Rafael? E' un po' il simbolo di questa squadra, ha fatto la storia negli ultimi anni con la cavalcata dalla Lega Pro alla Serie A. E' un portiere che giocando è migliorato, forse qualche anno fa non era pronto come lo è ora. La fiducia è la prima medicina per un portiere, soprattutto nei momenti difficili. Durante il campionato si possono creare tante dinamiche, per questo voglio farmi trovare pronto ogni settimana. Gollini? E' un portiere giovane, di prospettiva, forse già pronto per una prima squadra. Siamo pronti a lavorare insieme, è logico che tutti vorrebbero giocare ma come sempre parlerà solo il campo".
VERONA, CHE PIAZZA. TRA SALVEZZA E CAMPIONI...
"Il mio arrivo a Verona? Volevo tornare a giocare ed essere protagonista, cercavo una squadra in cui trovare spazio anche in Serie B. Venivo da un anno sfortunato, potevo trovare spazio ma ho avuto un infortunio nel momento cruciale e ho dovuto subire un intervento chirurgico a gennaio. E' nata l'opportunità di venire qui, conoscevo Sogliano dai tempi di Palermo, è stato tutto più facile anche grazie alla trattativa che ha portato a Verona Nico Lopez. Chi mi ha colpito della rosa? C'è qualità, insieme a dei giovani, in tutti i reparti. Questo è un capitale importante per la società. Su tutti spicca Toni, anche per i numeri che ha. Poi, se penso di avere l'occasione di giocare con Saviola, mi rendo conto che questo è un onore. Ha una velocità di pensiero ed esecuzione importante, mi ha colpito subito dagli allenamenti. Rafa Marquez? E' un altro campione, che ha avuto una grande carriera. Ha serietà e semplicità con cui gestisce situazioni difficili, anche in campo. Per un portiere e un difensore è tutto più facile. Salvezza o qualcosa in più? Per fare un ottimo campionato bisogna guadagnare il più in fretta possibile i punti necessari alla salvezza. Se nelle prime partite non si dovessero ottenere, la strada diventerebbe più dura e in salita. Quest'anno sarà molto più difficile fare punti con le grandi. Nico Lopez? E' un ragazzo molto tranquillo, un po' taciturno a volte. Se spronato dai compagni può dare tanto, soprattutto in campo. Salta l'uomo, ha sempre l'assist pronto, se impara a vedere la porta può diventare un calciatore di alto livello. L'anno scorso, a Udine, c'era molta concorrenza in attacco, e in una stagione altalenante ha trovato spazio la gente più esperta. Verona pizza calda? L'ho sempre vissuta da avversario, a Bergamo è stato bello vedere il settore ospiti pieno. Adesso iniziano le partite vere, il calore da lunedì sera si sentirà ancora di più".
DA TORINO A PALERMO
"Quando ero a Torino, contro il Verona, abbiamo subito una vera debacle. I gialloblù diedero vita ad una grande prestazione, singolarmente e di squadra. In quel momento quella sconfitta ci fece bene per riprendere il nostro cammino in campionato. Non ho ricordi positivi del Verona, quando ero a Palermo siamo stati eliminati in Coppa Italia. Penso di non aver mai vinto contro i gialloblù, spero di riuscire a farlo qua, con la squadra. Palermo? Ho passato in quella piazza tre anni e mezzo, con la parentesi di Torino. Ho ricordi belli, giocavo in un gruppo fantastico, fatto di campioni, con cui abbiamo sfiorato la Champions League e giocato l'Europa League. Ora tutto fa parte del passato, da lunedì i punti iniziano a contare, non bisogna guardare in faccia nessuno ma sarà bello trovare amici del passato. Zamparini? L'ho avuto anche a Venezia, ritrovandolo poi a Palermo. E' un presidente motivante per allenatori e giocatori. Tratta bene il calciatore, è un sostegno durante la settimana. Poi bisogna anche saper gestire certe situazioni all'esterno, ma lo ritengo un grande presidente".
I PORTIERI IN ITALIA
"Il portiere più forte in Italia e il più futuribile? Parto dai giovani, mi piace molto Leali. E' già completo, ma ha ancora grandi margini di miglioramento. Anche Perin sta dimostrando molto, ma ho una simpatia tecnica per Leali. Per il resto, il portiere italiano più forte rimane Buffon. Sirigu sta facendo una grande carriera, è partito dal basso, ha fatto la gavetta e vedo lui come suo erede. La scuola dei portieri in Italia? E' ancora importante, soprattutto negli ultimi anni, da quando ha assunto importanza il ruolo del preparatore dei portieri anche nel Settore Giovanile. In Serie A e B ci sono tanti portieri giovani che stanno crescendo. La strada è quella giusta".
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 06/09/2014 alle ore 17:05
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto una partita in famiglia contro la formazione Primavera. Il match, durato 70 minuti, è terminato 2-1 in favore della prima squadra. A segno Gomez Taleb e Campanharo (due assist di Martic), per la Primavera in gol Piccinini.
Jacopo Sala ha svolto una seduta differenziata in palestra. Assenti, oltre ai nazionali, anche Rafa Marquez e Alessandro Agostini, in regolare permesso concesso dalla società.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: BIANCHETTI in cerca di una maglia da titolare all'EMPOLI... E' ufficiale l'ingaggio di BOJINOV da parte della TERNANA in cadetteria... ROMULO aspetta il suo momento alla JUVE...
UEFA & RAZZISMO: PLATINI riapre la polemica sulle parole del presidente FIGC TAVECCHIO...
CALCIO ARGENTINA: Il nuovo stadio del SAN LORENZO sarà intitolato a Papa Francesco!
TENNIS: Serena WILLIAMS ubriaca, salta gli impegni TV dopo gli US Open...
'DRAMMA PEPITO' ALLA FIORENTINA, l'attaccante dalle 'ginocchia di cristallo' fermo 5 mesi!
MOTOGP: Parla Vale ROSSI 'Andare alla DUCATI fu un errore'...
BRUTTA GARA CONTRO LA NORVEGIA da parte degli azzurri ma arrivano 3 punti meritati 'Lo spettacolo può attendere' assicura mister CONTE...
FORMULA 1: L'addio di MONTEZEMOLO dopo 14 mondiali, MARCHIONNE presidente al suo posto... Buone notizie per SCHUMI che lascerà l'ospedale per tornare finalmente a casa dopo quell'incredibile (per dinamica) incidente sugli sci... Ora la lunghissima strada per il recupero fisico. A Monza è doppietta MERCEDES... La FERRARI? Un disastro...
BIZZARRIE DEL CALCIO: Il figlio di KAYAL, centrocampista del CELTIC, è stato chiamato 'Pirlo' in omaggio al fuoriclasse della JUVE e della Nazionale...
US OPEN: Tutto come da copione, in finale trionfa la WILLIAMS (per la terza volta consecutiva)
L'UEFA A ROMA CONTRO IL RAZZISMO, PLATINI:
"INACCETTABILI LE PAROLE DI TAVECCHIO"
Giovedì 11 Settembre 2014
ROMA - Platini si toglie subito il dente: «Quelle di Tavecchio sono state parole che hanno provocato stupore e riprovazione e per le quali la Uefa ha aperto un procedimento disciplinare. Mi fermo qui e non torno più sull'argomento». Roi Michel ha aperto così i lavori di “Respect Diversity”, il convegno organizzato dalla “sua” Uefa per ribadire il no del calcio europeo a qualsiasi forma di razzismo e discriminazione.
Impossibile non far riferimento al caso dell'estate, a quella battuta sballata fatta dal neo presidente della Figc su «Optì Pobà che prima mangiava banane e ora gioca nella Lazio». Tavecchio che ieri ha disertato l'Hotel Parco dei Principi, sede del convegno, ufficialmente per «impegni pregressi». C'era invece Maurizio Beretta, presidente della Lega Serie A e vice presidente vicario della Figc: «Un attacco a Tavecchio? Non mi sembra. Platini ha solo ricordato un dato di cronaca». E per la cronaca al convegno c'era anche Fiona May, ex campionessa dell'atletica e neo consigliere antirazzismo della Federcalcio.
La due giorni di Roma è il quarto appuntamento organizzato dall'Uefa per dire no al razzismo. Ma Platini ammette che la causa è ben lungi dall'esser vinta: «Dobbiamo essere onesti: il razzismo in tutte le sue forme appartiene sempre al presente delle nostre società e del calcio», salvo promettere «la via è lunga e difficile ma l'Europa del calcio bianco e machista è finita e per fortuna non tornerà».
Hanno partecipato al convegno la Juventus e la Roma. Il presidente bianconero Andrea Agnelli ha preso la parola: «L'esempio è la Germania il cui miglior bomber di sempre è Klose, nato in Polonia. Se l'Italia raggiungesse quel livello di integrazione, sociale e sportiva, ne trarrebbe vantaggio sia dentro che fuori dal campo». In platea Baldissoni e Garcia, dg e tecnico giallorossi, mentre oggi Emanuelson prenderà la parola nella seconda e ultima giornata del convegno.
SAN LORENZO, IL NUOVO STADIO
SARÀ INTITOLATO A PAPA FRANCESCO
Giovedì 11 Settembre 2014
Il San Lorenzo, club di Buenos Aires detentore della Libertadores, ha annunciato che intitolerà il nuovo stadio al suo tifoso più eccellente: Papa Francesco.
Si chiamerà Papa Francisco l'impianto per cui la società ha fatto un primo stanziamento di 10 milioni di dollari. L'annuncio è stato dato dal Direttivo del San Lorenzo.
Papa Francesco ha recentemente ricevuto in Vaticano la squadra vincitrice della Coppa Libertadores, la Champions League del Sudamerica.
SERENA WILLIAMS UBRIACA: SALTA
GLI IMPEGNI IN TV DOPO GLI US OPEN
Mercoledì 10 Settembre 2014
Serena Williams troppo ubriaca per apparire in tv. La campionessa di tennis, dopo la vittoria agli Us Open, doveva essere ospite in studio sia a "Today' in onda su Nbc, che a 'Good Morning American' in onda su Abc, ma causa una nottata passata a festeggiare con qualche bicchiere di troppo non è stata in grado di rispettare i suoi impegni televisivi.
Cosi la 32enne, asso della racchetta, ha disdetto tutto perché troppo stanca. Williams aveva tirato l'alba con l'amica nonché sfidante Caroline Wozniacki. Le due hanno stretto amicizia in particolar modo dopo che la Wozniacki ha rotto con il campione di golf Rory McIlroy. Le due atlete, insieme a un gruppo di una trentina di persone, hanno festeggiato nella Vip room del ristorantw Tao a Manhattan e, secondo quanto scrive il New York Post, hanno ordinato bottiglie di champagne e vodka e hanno ballato fino a dopo le 3 del mattino.
LA FIORENTINA CONFERMA: "PEPITO ROSSI
DOVRÀ STARE FERMO PER ALMENO 4 O 5 MESI"
Mercoledì 10 Settembre 2014
FIRENZE - «L'artroscopia ha confermato la stabilità del legamento crociato. Abbiamo ritenuto necessario, anche per la lesione meniscale, un'artroscopia, che Giuseppe ha voluto che venisse effettuata dallo staff di Singleton. I nostri consulenti avevano detto le stesse cose, ma lui ha preferito recarsi in Colorado - ha sottolineato il medico sociale della Fiorentina, dopo l'operazione subita dal giocatore la settimana scorsa -. Lo specialista, confortato dalle immagini artroscopiche, non ha fatto una cosa invasiva, ma solo una sutura meniscale. Questo necessita di tempi più lunghi, a noi interessa che il ginocchio possa essere stabile».
Il dottor Manetti, poi, replica alle critiche arrivate sulla tempistica del recupero di Rossi: «Ritengo fuori luogo alcune polemiche sui tempi di recupero. Se saranno 4 o 5 mesi lo vedremo nei controlli successivi. Per sei settimane non dovrà supportare con il carico la gamba dopo ricominceremo il potenziamento muscolare. Sottolineo la necessità da parte di tutti, anche di alcuni miei colleghi che a volte si sono sbilanciati su una situazione che non conoscono, di rispettare la privacy del giocatore».
ROSSI: "FU UN ERRORE ANDARE ALLA DUCATI"
Mercoledì 10 Settembre 2014
ROMA - «Nel 2010 è stato un errore andare alla Ducati. Ero arrabbiato con la Yamaha perchè, dopo avere vinto tanto con loro, avevano deciso di mettermi accanto un compagno di squadra molto forte come Lorenzo. Ero arrabbiato, ma adesso ho capito di aver sbagliato. Anche perchè il trattamento in Yamaha è sempre stato paritario». Intervistato dal sito della MotoGp il nove volte campione del mondo fa mea culpa sulla decisione di lasciare la casa giapponese per indossare i colori Ducati.
L'arrivo del pilota spagnolo fu dunque la causa scatenante della separazione, eppure «non ho mai litigato con Lorenzo, siamo grandi rivali ma i nostri rapporti sono buoni - ammette Rossi - C'è una
bella atmosfera nel team, anche se naturalmente siamo 'nemicì. La storia dello scarico ad Assen è stato un errore della Yamaha, perchè dovevano darne una coppia ad entrambi. Ma si è trattato di
una polemica per 'riderè, niente di troppo serio».
Rossi è già salito sul podio in otto occasioni quest'anno (contro i sei risultati utili raggiunti nel 2013) e sostiene che l'evoluzione del suo stile di guida negli ultimi mesi sia stato il vero fattore chiave.
«Come prima cosa, il punto che mi ha fatto fare la differenza rispetto all'anno scorso è stata la frenata - spiega il pilota - Poi ho lavorato tanto sul mio stile di guida; con un anno d'esperienza in più sulla Yamaha, ho cercato di modificarlo e di adottare uno stile più moderno, che si adattasse maggiormente a queste gomme con le quali bisogna guidare la moto più con il corpo rispetto all'angolo
di piega».
L'ITALIA DI CONTE SUL VELLUTO IN NORVEGIA:
2-0 CON GOL DI ZAZA E BONUCCI
Martedì 9 Settembre 2014
OSLO - Dal caldo di Natal al fresco di Oslo le condizioni per il calcio italiano cambiano, e non solo sul piano climatico: il 24 giugno gli azzurri perdevano con l'Uruguay e toccavano uno dei punti più bassi della loro storia, stasera battendo 2-0 a domicilio la Norvegia con gol di Zaza e Bonucci sembrano già avere invertito la tendenza. Riscopre il piacevole sapore della vittoria in una gara ufficiale, la nazionale italiana che aveva fatto l'antipasto, sempre con un 2-0, nella partita molto amichevole con l'Olanda la settimana scorsa: e anche fatta la tara del modesto valore dell'avversario di oggi (ma da queste parti avevano vinto solo gli azzurri di Pozzo e quelli di Vicini, Sacchi e Lippi avevano sofferto assai) il fatto deve essere rimarcato.
Anche perchè questa pare essere da subito una squadra di Conte, vincente e ossessiva come il suo tecnico. Impostata con un giro palla intelligente, mai in calo di concentrazione: e sicuramente impreziosita, rispetto alla triste avventura del mondiale brasiliano, dalle presenze di Giaccherini e Zaza oltre che dall'inaspettato ruolo di leader in campo assegnato dal ct a Bonucci. Il risultato di tutto ciò è che l'Italia è in testa al girone di qualificazione europea, sebbene a pari punti con Croazia (che però a vinto in casa contro Malta) e Bulgaria (2-1 in Azerbaigian). Viste le premesse estive, crisi federale compresa, non era scontato...
FERRARI, È FINITA L'ERA DI MONTEZEMOLO.
MARCHIONNE PRESIDENTE DEL CAVALLINO
Mercoledì 10 Settembre 2014
Luca Cordero di Montezemolo lascerà su sua richiesta la presidenza della Ferrari con effetto il 13 ottobre prossimo a conclusione del festeggiamento dei 60 anni di Ferrari in America.
La presidenza della Ferrari sarà assunta dall'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne. Lo rende noto un breve comunicato Fiat. «Del futuro della Ferrari - ha dichiarato Marchionne - io e Luca abbiamo discusso a lungo. Il nostro comune desiderio di vedere la Ferrari esprimere tutto il suo vero potenziale in pista ci ha portato ad alcune incomprensioni che si sono manifestate pubblicamente nello scorso weekend. Voglio ringraziare personalmente Luca per quanto ha fatto per la Fiat, per la Ferrari e per me».
«Montezemolo - si legge nella nota del Lingotto - ha portato l'azienda a conseguire risultati molto importanti sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista sportivo. Una lunga storia di grandi successi alla Ferrari dove Montezemolo ha raggiunto traguardi di assoluto rilievo, con un team di eccellenza mondiale».
«Si apre fase nuova per la Ferrari, giusto Marchionne alla guida», è stato il primo commento di Montezemolo all'annuncio delle sue dimissioni. «La Ferrari avrà un ruolo importante all'interno del gruppo Fca e nella quotazione a Wall Street. Si aprirà quindi una fase nuova e diversa che credo giusto debba essere guidata dall'ad del gruppo». Lo dice Luca Cordero di Montezemolo che parla di «fine di un'epoca».
«La Ferrari è la più bella azienda del mondo e per me è stato un grande privilegio e onore esserne stato il leader. Le ho dedicato tutto il mio impegno ed entusiasmo e insieme alla mia famiglia ha rappresentato e rappresenta la cosa più importante della mia vita». Questo il pensiero di Montezemolo ai tifosi «che non hanno mai fatto mancare alla Scuderia il loro entusiasmo soprattutto nei momenti più difficili».
La Borsa di Milano intanto sembra apprezzare il cambio della guardia a Maranello. Il titolo Fiat apre in rialzo dello 0,65% a 7,74 euro dopo l'annuncio del subentro di Sergio Marchionne alla presidenza di Ferrari, accelerando fino a + il 2,7% a quota 7,9 euro.
Già nei giorni scorsi il mercato aveva premiato il titolo scommettendo sul fatto che l'arrivo di Marchionne possa portare a ulteriori novità nel gruppo. Il marchio Ferrari secondo gli analisti vale 4-5 miliardi di euro e alcuni tornano a ipotizzare un maxi-polo del lusso che unisca il Cavallino, Maserati e Alfa. Dalla nota di stamattina, intanto, nessuna notizia sulla liquidazione di Montezemolo.
«Desidero ringraziare Luca a nome della mia Famiglia e a titolo personale per quanto ha fatto per la Fiat e per la Ferrari - così il presidente del Lingotto John Elkann in una nota - ha ricoperto diverse posizioni di responsabilità, a partire dalla presidenza di Fiat dal 2004 al 2010, condividendo con me momenti di difficoltà, ma anche di grande soddisfazione».
«A Luca vanno i miei auguri per il suo futuro professionale e imprenditoriale - prosegue Elkann - con la speranza, certamente condivisa, di vedere presto la Ferrari tornare a vincere».
Più circoscritto il saluto di Sergio Marchionne: «Del futuro della Ferrari io e Luca abbiamo discusso a lungo. Il nostro comune desiderio di vedere la Ferrari esprimere tutto il suo vero potenziale in pista ci ha portato ad alcune incomprensioni che si sono manifestate pubblicamente nello scorso weekend. Lo ringrazio per quanto fatto per la Fiat per la Ferrari e per me».
MONTEZEMOLO, ADDIO DOPO 14 MONDIALI:
SBARCA IN FERRARI NEL '70, PRESIDENTE DAL '91
Mercoledì 10 Settembre 2014
MARANELLO - Dopo 14 titoli mondiali, il matrimonio tra Luca di Montezemolo e la Ferrari arriva al capolinea. La stagione 2014, avara di soddisfazioni e sin qui priva di vittorie, ha segnato la fine del binomio tra il Cavallino e l'ormai ex presidente.
Il sipario è virtualmente calato già domenica, con le parole pronunciate da Sergio Marchionne: «La Ferrari non vince dal 2008, nessuno è indispensabile», ha detto l'amministratore delegato della Fiat nella giornata caratterizzata, a Monza, dall'ennesimo flop in pista con il ritiro di Fernando Alonso dal Gp d'Italia. E proprio Marchionne prende, ora ufficialmente, il timone della Ferrari con l'obiettivo di un rilancio che passa anche con la quotazione a Wall Street.
A livello sportivo, del resto, la situazione richiedeva una svolta. Il Cavallino annaspa nelle zone anonime del circus, lontano anni luce dalla Mercedes che domina il campionato. Sono un lontano ricordo i titoli che la scuderia di Maranello conquistava a raffica tra il 2000 e il 2004, quando il Cavallino volava con Michael Schumacher in pista e Jean Todt in cabina di regia con Ross Brawn.
L'inizio del nuovo secolo ha rappresentato il periodo d'oro del lungo binomio Montezemolo-Ferrari . Il manager sbarcò giovanissimo a Maranello nel 1970, ricoprendo il ruolo di direttore corse sotto la guida dell'ingegner Enzo Ferrari . Arrivarono 3 titoli costruttori tra il 1975 e il 1977 e due Mondiali piloti firmati da Niki Lauda.
La carriera di Montezemolo si sviluppò lontano dal Cavallino, prima del ritorno in rosso nel 1991: quasi un decennio di faticoso rodaggio prima della rinascita della rossa, tante delusioni prima degli exploit a ripetizione griffati dalla coppia Schumi-Todt. L'ultimo squillo è arrivato nel 2007, con il Mondiale vinto da Kimi Raikkonen. Dopo il finlandese, la Ferrari è sparita dall'albo d'oro dei piloti.
Nel 2008, l'ultimo titolo costruttori, con Felipe Massa beffato negli ultimi metri del Gp del Brasile. Da lì in poi, la discesa. L'ingaggio di Fernando Alonso, affiancato quest'anno ancora da Raikkonen, non è bastato per riconquistare la vetta. La Ferrari non ha arginato lo strapotere Red Bull nel quadriennio 2010-2013 e non ha saputo adeguarsi alla rivoluzione regolamentare entrata in vigore quest'anno. Ne ha fatto le spese, prima di tutti, l'ormai ex team principal Stefano Domenicali, rimpiazzato da Marco Mattiacci. Gli avvicendamenti, però, non si fermano qui. E dopo il faccia a faccia di ieri a Maranello, oggi puntuale è arrivato il passo indietro di Montezemo. Per la Ferrari, inizia ufficialmente una nuova era.
"È NATO MIO FIGLIO, SI CHIAMA PIRLO": IL CURIOSO
OMAGGIO DI KAYAL, CENTROCAMPISTA DEL CELTIC
Lunedì 8 Settembre 2014
«È nato mio figlio, si chiama Pirlo e sta bene». Beram Kayal, centrocampista israeliano del Celtic, ha scelto un nome a dir poco speciale per suo figlio.
Il giocatore ha pubblicato le foto del bimbo venuto alla luce ieri. «Sono felicissimo per la nascita del mio primogenito, Pirlo», scrive Kayal annunciando che il neonato si chiama come il centrocampista della Juventus e della Nazionale. «Mia moglie Angela e Pirlo stanno bene. È stata una giornata emozionante, soprattutto per i miei genitori che sono venuti ad assistere alla nascita del primo nipote», aggiunge Kayal su Instagram. «Vorrei ringraziare tutti per il sostegno e i messaggi», dice nel messaggio chiuso con gli hashtag 'nopirlo' 'noparty'.
F1: MONZA È DI HAMILTON, DOPPIETTA MERCEDES
ALONSO SI RITIRA PER UN GUASTO, RAIKKONEN NONO
Domenica 7 Settembre 2014
Un festival di tifosi in rossi sugli spalti, ma nessuna Ferrari protagonista sul tracciato. L'edizione 2014 del Gp d'Italia sulla pista di Monza certifica in modo più imbarazzante che netto la supremazia tecnica della Mercedes, intesa come scuderia capace di scalare il podio con duelli totalmente autogestiti, e poi di completarlo con forniture di motori in gradi di rivitalizzare scuderie come la Williams, finoa pochi mesi fa sull'orlo del baratro.
Il risultato premia Lewis Hamilton, con Nico Rosberg in seconda piazza e Felipe Massa ottimo terzo. Quarto si è classificato il finlandese Valtteri Bottas, con la seconda Williams, e quinto Daniel Ricciardo (Red Bull), vincitore delle ultime due gare, dopo l'ennesima lezione di guida impartita al suo compagno di squadra Vettel. L'australiano ha preceduto il compagno di squadra Sebastian Vettel e Magnussen (McLaren), che però per una penalizzazione di cinque secondi retrocede al decimo posto, alle spalle di Raikkonen. Settimo è quindi Perez con la Force India, ottavo Jenson Button (McLaren). Alonso , dopo 86 gare consecutive senza guai mecanici, è stato costretto al ritiro per un pesante guasto al circuito elettronico del motore. Kimi Raikkonen non è andato oltre la nona posizione.
US OPEN, TUTTO DA PRONOSTICO: VINCE
LA WILLIAMS, WOZNIACKI BATTUTA 6-3, 6-3
Lunedì 8 Settembre 2014
L'americana Serena Williams, numero 1 del tennis mondiale, ha vinto per la sesta volta (la terza consecutiva) gli Us Open battendo in finale, con un doppio 6-3, la danese Caroline Wozniacki, numero 11.
Per la minore delle sorelle Williams, che compirà 33 anni il 26 settembre prossimo, è il 63/o titolo in carriera, il 18/o in un torneo Slam. La 24enne Wozniacki, ex numero 1, era alla seconda finale Slam dopo quella persa, sempre a Flushing Meadows, nel 2009 contro la belga Kim Clijsters.
FONTE: Leggo.it
11:00 | venerdì 12 settembre 2014
Matteo Guardalben: «Palermo, con il Verona sarà dura»
Una chiacchierata assieme all' ex portiere delle squadre protagoniste del posticipo di lunedì sera
di Loris Cipollini
Sarà Verona-Palermo il Monday Night che chiuderà la seconda giornata di campionato, non una sfida qualunque soprattutto per Luca Toni, uomo simbolo del primo Palermo targato Zamparini e uomo simbolo del nuovo Verona, che tanto bene ha fatto la scorsa annata. E se i rosanero fanno ritorno nella massima serie con l’ obbiettivo di restarci, gli Scaligeri invece proveranno a riconfermare quanto di buon fatto durante la scorsa annata. Ma cosa aspettarci da questa partita, e più in generale da queste due formazioni? Noi di Calcionews24.com lo abbiamo chiesto ad un’ ex di entrambe le squadre, ovvero Matteo Guardalben.
Lei che ha vissuto entrambi gli ambienti che partita si aspetta?
«In questo momento della stagione è un po’ difficile dire come vedo le squadre. Sono nato e cresciuto a Verona e sono tifoso della squadra, ma dall’ altra parte c’è il Palermo, una società con la quale probabilmente ho disputato la miglior stagione della mia carriera e con cui sono rimasto in ottimi rapporti. Quello che posso dire da quello che vedo è che forse è un po’ più organizzato l’ Hellas, visto anche che ha preso uomini di esperienza e forti, perché non è detto che giocatori di quell’ età non possano dare il loro contributo, basta vedere quello che ha fatto Toni lo scorso anno. Conosco poco i nuovi acquisti del Palermo, ma hanno due o tre elementi importanti, a partire da Sorrentino, portiere di qualità ed esperienza e Rigoni, che apprezzo e conosco perché fu mio compagno di squadra».
Iturbe e Romulo, due pedine fondamentali nella scorsa stagione per il Verona, sono stati ceduti. Cosa aspettarsi viste anche le aspettative di una piazza così calda?
«Sono di li e conosco bene i tifosi e l’ entusiasmo che hanno dopo l’ anno scorso e, nonostante non ci siano più questi due giocatori, sono convinto che c'è ne sono comunque di bravi. Ad esempio Saviola, o lo stesso Toni, che sono sicuro che è rimasto perché vuole fare una grande annata e, se uno del suo calibro fa questo tipo di scelta, vuol dire che non è li per guadagnare soldi, ma per dimostrare che ancora può fare la differenza. Per me ci sono tutte le premesse per fare una bella stagione».
Il Palermo ritorna in A, cosa si devono aspettare secondo te i tifosi rosanero da questa stagione?
«Ripeto non conosco molto bene il Palermo, ma spero che possa fare bene, anche perché io ho un ricordo fantastico, ma ad oggi se devo essere sincero non la vedo così facile. A mio avviso la certezza è l’ allenatore, un tecnico che fa dell’ impegno e della serietà il suo credo e spero dunque che si possano salvare tranquillamente».
09.09.2014
Schumacher, la manager: «Il pilota ritorna a casa»
«La riabilitazione di Michael Schumacher continuerà a casa. Nel corso delle settimane e dei mesi passati ha fatto dei progressi considerata la gravità della lesione ma ha davanti ancora un lungo e duro percorso». Lo ha annunciato in una nota Sabine Kehm, manager di Michael Schumacher. La manager precisa ancora: «Queste sono informazioni generali e tirare conclusioni che lo stato di salute è fortemente cambiato sarebbe falso. Inoltre non sarà necessario realizzare alcuna costruzione sul terreno di casa Schumacher». Infine, Kehm ringrazia l’equipe dell’ospedale di Losanna che ha avuto in cura Schumacher dopo il trasferimento dal nosocomio di Grenoble, «per il lavoro intenso e competente». L’ex pilota tedesco della Ferrari era rimasto vittima di un gravissimo incidente sciistico a Meribel, in Francia, il 29 dicembre scorso, che gli causò gravi traumi alla testa.
FONTE: LArena.it
18:33 | domenica 07 settembre 2014
Empoli, Bianchetti: «Mi sto integrando negli schemi»
Il difensore spera di poter diventare presto un titolare.
EMPOLI BIANCHETTI - Matteo Bianchetti, difensore scuola Inter, ha lasciato l'Hellas Verona in estate per trasferirsi all'Empoli. Il giovane difensore classe '93 è pronto per ritagliarsi uno spazio importante in una formazione giovane e di belle speranze come quella toscana. Il calciatore dell'Under 21 ha parlato ai microfoni di "Calciomercato.com" del suo ambientamento ad Empoli ma non solo.
LE DICHIARAZIONI - Bianchetti si trova molto bene ad Empoli, nonostante l'arrivo in Toscana sia abbastanza recente (2 settimane). I compagni lo hanno accolto bene e ora il difensore sta «lavorando per capire bene i meccanismi del mister e credo di essere a buon punto». Ora toccherà al giovane difensore mettersi in mostra in allenamento e mettere in difficoltà Sarri nelle scelte. Le condizioni fisiche sono buone: il difensore è un titolare dell'Under 21 di Di Biagio.
FONTE: CalcioNews24.com
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Ag. Romulo: "Felicissimo della Juve, aspetta la sua occasione"
10.09.2014 18.58 di Simone Bernabei
Uno dei tanti acquisti della Juventus di quest'estate è stato l'italo-brasiliano Romulo, arrivato dal Verona dopo un ottimo campionato giocato al Bentegodi. Per commentare le prime settimane torinesi di Romulo, TuttoMercatoWeb ha contattato in esclusiva Alex Firmino, l'agente del giocatore: "Romulo è felicissimo della nuova avventura. Ci ho parlato a lungo ieri, si sta allenando benissimo, fisicamente sta bene e quindi posso dire che è davvero felice".
Adesso sogna l'esordio, magari già sabato contro l'Udinese...
"Ovviamente, sogna di indossare per la prima volta la maglia della Juve. Lui però è e rimarrà tranquillo. Non pensa a giocare, per adesso vuole solo lavorare al meglio per farsi trovare pronto quando Allegri lo chiamerà in causa".
Chiudiamo con l'Italia. Dopo l'esperienza pre-mondiale con Prandelli, cosa si aspetta con l'arrivo di Conte?
"Anche in questo caso tutto verrà naturalmente. Se farà bene con la Juve, allora avrà possibilità anche con la Nazionale. Romulo è un giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere, gioca sempre e solo per la squadra e mai per se stesso. Questa caratteristica gli è sempre stata riconosciuta".
SERIE B
UFFICIALE: Ternana, colpo Bojinov per l'attacco
06.09.2014 16.50 di Gianluca Losco Twitter: @MrLosco
Colpo in attacco per la Ternana, che si è assicurata le prestazioni di Valeri Bojinov. Si tratta della quinta esperienza in Serie B per il bulgaro, che ha vestito nel campionato cadetto le maglie di Lecce, Juventus, Verona e Vicenza.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com