LIVORNO 2-3 VERONA: Dopo aver chiuso il primo tempo con un meritato 3 a 0 dopo i gol di JANKOVIC, ROMULO e TONI i gialloblù tirano colposamente i remi in barca subendo la rabbia disperata dei padroni di casa che vanno vicino alla clamorosa rimonta con PAULINHO e GRECO! Scaramucce fra tifosi prima della gara...
Bella giornata di sole al 'Picchi' di Livorno, molti i butei mascherati (come anticipato alla vigilia) sugli spalti dedicati agli ospiti nei quali è posizionato fra i tifosi anche il presidente SETTI; prima della gara i locali dedicano una t-shirt a LUCI fermato da un brutto infortunio al ginocchio ma sopratutto molto preoccupato dalle condizioni di salute della figlia in un'annata di certo non fortunata per il capitano dei labronici.
Il VERONA parte con un atteggiamento nettamente diverso rispetto alle ultime gare, l'arrabbiatura del mister dopo la rimonta del TORINO nell'ultima gara deve aver dato i suoi frutti dal momento che l'HELLAS è subito aggressivo, propositivo e comanda le operazioni in campo!
Il LIVORNO fa quel che può ma teme i gialloblù che sulle fasce sono pericolosissimi col raddoppio ALBERTAZZI-JANKOVIC a sinistra ed il tandem CACCIATORE-ITURBE a destra; dopo un paio di palle gol sprecate gli scaligeri vanno avanti al 33° con JANKOVIC che effettua un tiro improvviso dal vertice sinitro: La palla rimbalza un metro davanti a BARDI con TONI che guarda la palla superare la linea ed entrare in porta! Meritato vantaggio per l'HELLAS col secondo gol stagionale del serbo dopo quello realizzato al CAGLIARI...
La reazione amaranto si spegne in un paio di tentativi nemmeno pericolosi ed il VERONA mette a segno un 1-2 che chiude virtualmente i giochi: Al 43° ITURBE parte in velocità e si presenta centralmente in area ma pressato da 3 maglie amaranto appoggia a TONI sulla destra, il Campione del Mondo vede arrivare ROMULO dalla parte opposta, gli da la palla, il brasiliano ex viola stoppa comodo e buca il portiere di casa! Bella manovra finalizzata dalla quinta rete del brasiliano in campionato.
Al 45° ITURBE recupera una palla sul filo dell'out destro, brucia CASTELLINI in velocità e s'invola verso BARDI poi pressato dal difensore vede TONI liberissimo dalla parte opposta: Per Luca è una formalità appoggiare in rete e realizzare il 14° centro stagionale!
Il secondo tempo si apre con un cambio di modulo da parte di DI CARLO che toglie un difensore ed inserisce BELFODIL trasformando il 3-5-2 dell'inizio in un 4-3-3 ma la sostanza non cambia di molto per una ventina di minuti nei quali il VERONA in ogni caso è troppo remissivo avendo tirato i remi in barca con 45 minuti di anticipo poi cambia tutto: Al 26° in 40 secondi i padroni di casa riaprono la partita! Prima PAULINHO dal limite tira dopo un paio di finte tira uccelando RAFAEL che si tuffa in leggero ritardo poi subito il raddoppio con Leandro GRECO che riceve palla dal compagno brasileiro e dal limite spara all'incrocio!
Così una gara che doveva finire in tranquillità dopo il 3 a 0 del primo tempo si trasforma in una sorta di girone infernale per il VERONA nella bolgia del 'Picchi' che a questo punto crede alla rimonta ma di lì in poi non succede più nulla con i gialloblù che piano piano riescono ad uscire dalla propria metacampo e a chiudere in vantaggio dopo i 5 minuti di recupero concessi dal signor Peruzzo di Schio
Jankovic
Mandorlini
Marquinho
Ancora una volta gara dai due volti per l'HELLAS e MANDORLINI che non mancherà di strigliare ben bene i suoi a proposito di una situazione che si stà trasformando in una pericolosa abitudine.
Aproccio mentale fondamentale nei primi 45 minuti per gli scaligeri che, con la voglia di chiudere anche matematicamente il discorso salvezza, arrivano sempre primi sulla palla, annullano ogni velleità offensiva degli avversari e quando ripartono mettono paura agli amaranto: Il LIVORNO perde nettamente i duelli in mezzo al campo e sulle fasce e sembra non poter reggere il confronto con l'HELLAS che ne approfitta e chiude i primi 45 minuti con un meritato triplo vantaggio e nel secondo tempo pensano, sbagliando clamorosamente, di poter 'vivere di rendita' ma non è così ed i labronici riaprono orgogliosamente i giochi con un poderoso 1-2 firmato PAULINHO-GRECO.
E' chiaro che a quel punto subentri negli scaligeri nervosismo ed apprensione!
Il punto è che se questa squadra non capisce che le partite durano 90 minuti (almeno) e che non basta disputare al meglio la prima (o la seconda) metà, il problema può trasformarsi in limite ed il limite diventare a sua volta un ostacolo insuperabile per altri insperati traguardi...
Oggi godiamoci quota 39 ma sopratutto il fatto di non dover giocare col fiato sul collo in partite da dentro o fuori perchè probabilmente, anche dal punto di vista fisico, sarebbe stato molto pericoloso.
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Il presidente SETTI «E' stata la vittoria dei nostri tifosi. Ancora una volta grandissimi nell'ironia e nel modo di far sentire la loro passione a tutto il mondo Hellas. Mi sono divertito a stare insieme a loro, mi hanno fatto vivere un tempo ricco di emozione e cori. E mi è piaciuto cantare, perché sono talmente travolgenti che non potevo non farlo. Verona non ha più bisogno di esami di maturità per la sua tifoseria, se qualcuno non l'ha capito voglio ricordare che non esistono tifosi come i nostri che idealizzano trovate geniali per andare in maschera allo stadio. Ora vi lascio, perché i miei tifosi mi hanno regalato una maschera...e vado a travestirmi da alieno!» HellasVerona.it
MANDORLINI 'Grande gara del Verona' «Nel calcio può cambiare tutto in pochi minuti, nel primo tempo abbiamo fatto benissimo, abbiamo segnato tre gol e ne potevamo fare molti di più. Nella ripresa qualcosa abbiamo concesso, ma la nostra resta una grande prestazione. Quello che conta è il risultato finale e la classifica che resta bellissima. Ci sono grandi motivazioni in tutti i ragazzi ma mancano ancora tante gare. Abbiamo fatto bene e dobbiamo continuare così. Nel secondo tempo prima di subire il primo gol ci siamo divorati tre occasioni importanti. I cambi, probabilmente, dovevo farli prima, quando molli un po' a questi livelli diventa sempre tutto più difficile. C'è da dire, però, che negli ultimi dieci minuti non abbiamo sofferto» TuttoMercatoWeb.com
MARQUINHO all'esordio da titolare «Oggi ho disputato una buona gara. Abbiamo spinto tantissimo nel primo tempo e sono stati segnati tre gol. Se nella ripresa pensavamo di aver già vinto? No, abbiamo sbagliato qualcosa, ma dopo i loro due gol abbiamo spinto di più. Dopo il secondo gol subito abbiamo fatto nuovamente bene. Lasciare la Roma è stata una scelta condivisa con Garcia e Sabatini. Volevo giocare di più e nel mio ruolo, a Roma non avevo tanto spazio perché ho caratteristiche diverse da quelle che piacciono a Garcia. Sono venuto qui perché la squadra sta facendo bene e volevo proseguire con loro questo bel campionato» TuttoMercatoWeb.com
JANKOVIC autore del primo gol «Ho provato il tiro, sappiamo tutti i movimenti di Toni che taglia sempre in avanti. Ho tirato in porta sapendo che Luca avrebbe potuto toccare la sfera. Europa? Non ne voglio parlare, è inutile mettere pressione su di noi e sui tifosi. Dobbiamo pensare gara dopo gara. Cosa è successo nel secondo tempo? Il 3-0 è un risultato un po' strano, la gara sembra finita, ma non è così. Dopo il loro secondo gol siamo stati molto bravi a giocare il pallone» TuttoMercatoWeb.com
Leandro GRECO ex gialloblù autore del secondo gol amaranto «Non ci aspettavamo neanche noi un primo tempo del genere, ci dispiace perché abbiamo buttato un tempo intero e nella ripresa era quasi un'impresa riequilibrare la sfida. Il percorso per la salvezza è ancora lungo, nella ripresa le cose positive sono state tante. In settimana si ripartirà più convinti di prima. Con Di Carlo sicuramente stiamo lavorando molto sulla fase offensiva, i nostri attaccanti sono giocatori importanti. Cerchiamo di dare continuità al lavoro settimanale» TuttoMercatoWeb.com
Mister DI CARLO 'Mai giocato peggio da quando sono qui!' «E' la prima volta che vedo il Livorno da quando sono arrivato disputare una frazione in questo modo. Rimanevamo troppo lunghi come squadra e loro in avanti si muovevano bene. Non siamo riusciti a scalare nel modo giusto e questo si paga. Mi è piaciuta la reazione del secondo tempo perché questa è la squadra che vogliamo tutti. I ragazzi devono stare più tranquilli e sereni, hanno capacità e devono pensare solo a giocare al calcio nel miglior modo possibile. I ragazzi sono quasi riusciti in un'impresa, nella ripresa abbiamo visto il Livorno che ha fatto bene in tutte le partite. L'applauso finale dei tifosi? Questo è un gruppo che s'è messo a disposizione e i tifosi stanno apprezzando il lavoro di questi ragazzi. Nel primo tempo abbiamo sbagliato l'approccio alla gara, le sfide vanno sempre sudate e combattute. A fine primo tempo ho detto che peggio di come avevano fatto era impossibile. Ho chiesto loro di giocare di più. Paulinho e compagni nella ripresa hanno fatto di tutti per conquistare il 3-3» TuttoMercatoWeb.com
ROMULO 'Ora pensiamo all'Europa' «Abbiamo sofferto tantissimo nella ripresa, prendendo due gol in un minuto, ma l'importante è aver portato a casa questi tre punti che ci permettono praticamente di essere salvi: e questo era il nostro obiettivo. È difficile arrivare in Europa perché le altre squadre sono molto forti, ma ora che siamo praticamente salvi possiamo lottare anche noi per quell'obiettivo. Io? Faccio sempre il mio lavoro con umiltà e voglia e ringrazio tutti quelli che mi stanno facendo dei complimenti. Non ho rivincite da prendere» TuttoMercatoWeb.com
RIBERY chiama TONI in Brasile dalle colonne della Gazzetta «Luca, ti aspetto a Rio. Sei ancora un trascinatore, devi tornare in nazionale» HellasVerona.it
Bella giornata di sole al 'Picchi' di Livorno, molti i butei mascherati (come anticipato alla vigilia) sugli spalti dedicati agli ospiti nei quali è posizionato fra i tifosi anche il presidente SETTI; prima della gara i locali dedicano una t-shirt a LUCI fermato da un brutto infortunio al ginocchio ma sopratutto molto preoccupato dalle condizioni di salute della figlia in un'annata di certo non fortunata per il capitano dei labronici.
3-5-2 per mister DI CARLO che propone CASTELLINI al posto dell'infortunato BIAGIANTI in difesa con EMERSON avanzato in mediana e tandem d'attacco formato dall'inamovibile PAULINHO (9 gol in questa stagione) e da EMEGHARA.
Consueto 4-3-3 per l'HELLAS di MANDORLINI che fa partire ALBERTAZZI e non AGOSTINI dal primo minuto a sinistra, sostituisce HALLFREDSSON con MARQUINHO come interno di centrocampo accanto al confermato DONADEL e al 'motorino' ROMULO.
In attacco spazio a JANKOVIC che agirà nel tridente accanto a capitan TONI e ITURBE...
PRIMO TEMPO
1° DONADEL ci prova con un tiro piuttosto pretenzioso dalla distanza, palla alta!
4° PAULINHO fermato in corner da CACCIATORE
5° Bell'atteggiamento dei gialloblù che al 'Picchi' sono aggressivi e propositivi da subito...
11° ITURBE svirgola una conclusione al volo su appoggio di TONI... Palla a lato
14° Palla ribattuta da ROMULO su TONI che va in gol ma il gioco era fermo dopo un fischio del signor Peruzzo di Schio
19° Contrasto dubbio in area su ROMULO, irrompe TONI che a porta praticamente vuota tira sul portiere che devia in angolo! Occasionissima sprecata dall'HELLAS...
21° JANKOVIC con una palla tesa a mezza altezza su TONI, Luca anticipa il difensore ma non controllaù: Peccato!
22° ALBERTAZZI con un tiro cross per poco non sorprende BARDI che smanaccia in angolo ma quanto soffre il LIVORNO la spinta a sinistra dell'HELLAS
24° TONI si gira in area superando RINAUDO e mira al secondo palo, palla fuori non di molto...
26° PAULINHO 'ruba' un fallo al limite, batte lo stesso brasiliano sulla barriera scaligera
30° Legnata di DONADEL dai 25 metri! BARDI la tocca sopra la traversa...
31° GRECO per MESBAH che non riesce ad appoggiare per EMEGHARA e la palla viene raccolta da RAFAEL 33° JANKOVIC con un tiro improvviso dal vertice sinitro: La palla rimbalza un metro davanti a BARDI con TONI che guarda la palla superare la linea ed entrare in porta! Meritato vantaggio per l'HELLAS col secondo gol stagionale del serbo dopo quello realizzato al CAGLIARI...
34° Tiro di CODA palla alta...
36° Ancora JANKOVIC servito da una spizzata di TONI, palla fuori di molto
38° DUNCAN penetra in area e tira, palla a lato grazie all'intervento in chiusura di CACCIATORE
39° EMERSON a piedi uniti su ITURBE! Fallo pericoloso ed ammonizione per il brasliano amaranto che non accetta e protesta!
40° ITURBE su ROMULO che al volo tira dal vertice destro dell'area livornese: Palla fuori di un niente sul palo opposto! 43° ITURBE parte in velocità e si presenta centralmente in area ma pressato da 3 maglie amaranto appoggia a TONI sulla destra, il Campione del Mondo vede arrivare ROMULO dalla parte opposta, gli da la palla, il brasiliano ex viola stoppa comodo e buca BARDI? Bella manovra finalizzata dalla quinta rete del brasiliano in campionato... 45° ITURBE recupera una palla sul filo dell'out destro, brucia CASTELLINI in velocità e s'invola verso BARDI poi pressato dal difensore vede TONI liberissimo dalla parte opposta: Per Luca è una formalità appoggiare in rete e realizzare il 14° centro stagionale
SECONDO TEMPO
0° Cambio di modulo per il LIVORNO con l'ingresso di BELFODIL al posto di CASTELLINI: EMERSON retrocede in difesa e DI CARLO che propone il 3-4-3 per cercare di ribaltare la situazione
1° Conclusione dalla distanza di EMERSON: Palla molto alta
3° Slalom centrale di EMEGHARA che supera due maglie scaligere poi calcia poco alto dopo l'intervento di MORAS...
4° JANKOVIC si prepara la palla e da sinistra va alla conclusione: Facile bloccare per BARDI
6° DUNCAN col sinistro da posizione decentrata! Sciabolata che finisce fuori non di molto dalla parte opposta (ma RAFAEL c'era)
8° ROMULO lancia ITURBE, il difensore amaranto liscia la palla mentre l'argentino vola verso BARDI ma la sua conclusione è purtroppo a lato!
10° TONI supera il difensore amaranto che lo calcia e lo stende in area, sarebbe rigore e invece no: Luca è ammonito per simulazione! E salterà la prossima gara col BOLOGNA...
13° TONI dal limite spara un missile che si dirige poco sotto la traversa: BARDI interviene in maniera disperata e smanaccia fuori!
15° GEMITI da il cambio a RINAUDO fra gli amaranto
18° GRECO con una palla a cercare la spizzata di PAULINHO: L'attaccante brasiliano anticipa il difensore scaligero e chiama RAFAEL al miracolo!
21° MBAYE stoppa male un lancio dei gialloblù, palla a MARQUINHO che da favorevolissima posizione spreca tirando alto!
22° Calcio di punizione di BELFODIL alto
25° GEMITI ferma ITURBE con un vistoso fallo e guadagna il cartellino giallo 26° PAULINHO dal limite tira dopo un paio di finte: RAFAEL è in ritardo e il LIVORNO accorcia le distanze! 27° GRECO riceve palla da PAULINHO al limite e spara all'incrocio! Raddoppio del LIVORNO e l'ex VERONA e ROMA riapre la gara...
28° Ammonizione per GRECO dopo un fallo su ROMULO...
33° Primo cambio HELLAS: SALA al posto di ITURBE
36° EMERSON dalla distanza: Palla in curva!
37° SALA a piedi uniti su GRECO: Cartellino giallo al neoentrato! Doppio cambio HELLAS: DONATI e GOMEZ danno il cambio a ROMULO e JANKOVIC
41° Colpo di testa di BELFODIL, palla a lato...
45° Cambio LIVORNO: MBAYE lascia il posto a MOSQUERA
46° TONI si gira in area, palla fuori di poco
47° DUNCAN per PAULINHO, la difesa gialloblù mette in angolo
48° CODA con un fallo su CACCIATORE, giallo al difensore amaranto
50° Triplice fischio del signor Peruzzo a chiudere la gara
TABELLINO
LIVORNO-HELLAS VERONA 2-3
Marcatori: 33' pt Jankovic, 43' pt Romulo, 46' pt Toni, 27' st Paulinho, 28' st Greco.
LIVORNO (3-5-2): Bardi; Castellini (dal 1' st Belfodil), Rinaudo (dal 16' st Gemiti), Coda; Mesbah, Duncan, Emerson, Greco, Mbaye (dal 46' st Mosquera); Emeghara, Paulinho.
A disposizione: Anania, Aldegani, Bartolini, Biagianti, Borja, Valentini.
All.: Domenico Di Carlo.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Moras, Marques, Albertazzi; Romulo (dal 38' st Donati), Donadel, Marquinho; Iturbe (dal 34' st Sala), Toni, Jankovic (dal 38' st Gomez Taleb).
A disposizione: Nicolas, Borra, Pillud, Martinho, Cacia, Cirigliano, Donsah, Rabusic, Agostini.
All.: Mandorlini.
Arbitro: Peruzzo di Schio.
Assistenti: Giachero e Manganelli.
NOTE. Ammoniti: Emerson, Toni, Gemiti, Greco, Sala, Coda. Spettatori: 10.030 (paganti: 3.147; abbonati: 6.883)
Nell'unico anticipo di ieri la ROMA vince di misura a Bologna contro i felsinei...
1 a 1 tra UDINESE-ATALANTA e INTER-CAGLIARI, vittoria casalinga fondamentale per il CHIEVO sul CATANIA, colpo esterno del MILAN a Genova contro la SAMP.
Alle 18.30 il derby della Mole tra JUVE e TORINO, alle 20.45 LAZIO-SASSUOLO, domani sera PARMA-FIORENTINA e NAPOLI-GENOA...
SCARAMUCCE TRA TIFOSI PRIMA DELLA GARA AL 'PICCHI' con cariche di allegerimento della polizia per tenere lontani i sostenitori amaranto che hanno bersagliato i colleghi avversari con bombe carta e bulloni un po' come quello che hanno fatto i tifosi scaligeri un paio d'ore prima della gara del resto. La maggioranza dei tifosi scaligeri sono potuti entrare allo stadio solo a partita iniziata...
UNDER 21 AZZURRA... GIALLOBLU! Matteo BIANCHETTI, Francesco ZAMPANO e Filippo DE COL parteciperanno allo stage della Nazionale Under 21 in programma da domenica 23 a martedì 25 febbraio al 'Mancini Park Hotel' di Roma
MERCATO:GIANNETTI a Giugno, accordo tra... 'gentiluomini' tra SPEZIA e VERONA, NICO LOPEZ quasi certamente abbandonerà l'UDINESE a fine stagione, sull'attaccante in comproprietà tra friulani e ROMA c'è l'interesse di VERONA e TORINO. HALLFREDSSON: Rinnovo o panca fino a giugno... ROMULO: Non è che con le sparate del suo agente, il suo 'nicchiare' e/o l'interesse delle big cambi la sostanza! Il brasiliano verrà riscattato per metà ad un prezzo gia fissato con la FIORENTINA che è di 1,7 milioni di Euro indipendentemente dalla volontà del giocatore e del suo procuratore; il resto si vedrà anche se è chiaro che a nessuno conviene tenere in squadra un giocatore in qualche modo 'scontento', però di lì a mettere in dubbio un'operazione di mercato già chiusa nell'estate scorsa avanzando ridicole ipotesi ce ne corre... ITURBE rischia di diventare il più grande affare dell'HELLAS: Verrà riscattato a fine campionato per la fantasmagorica (per le casse scaligere) cifra di 15 milioni di Euro già fissata col PORTO ma per il talento paraguayano naturalizzato argentino c'è già la fila di pretendenti con ROMA, NAPOLI, LIVERPOOL e MANCHESTER CITY su tutti...
OLIMPIADI: La KOSTNER rompe il tabù a 5 cerchi! Bronzo che poteva essere anche argento se i giudici non avessero favorito l'atleta di casa... Grande prova anche per la MARCHEI; positivo al doping un bobbista azzurro...
RUGBY 6 NAZIONI: Altra sconfitta per l'ITALIA che perde la gara interna con la SCOZIA 20 a 21 allo scadere!
PREMIER LEAGUE: Contratto da 60 centesimi al secondo per Wayne ROONEY!
MASSA RIVELA SCHUMI IN RECUPERO... Muove la bocca!
IL 'TRAP' TORNA IN PISTA! Dopo il mondiale diventerà il cittì della COSTA D'AVORIO!
EUROPA LEAGUE: Gara di sofferenza del NAPOLI in Galles, lo SWANSEA mette apprensione ai partenopei che riescono ad impattare
LIVORNO CALCIO Livorno, il cuore non basta. L'Hellas Verona trema ma passa: 2-3
23.02.2014 14:57 di Luca Aprea Twitter: @Cafeponci
Livorno - Un Livorno generosissimo sfiora una pazzesca rimonta contro l'Hellas Verona che aveva chiuso il primo tempo avanti di tre reti grazie ai gol di Jankovic, Romulo e Toni. In 120 secondi infatti gli amaranto con Paulinho e Greco ribaltano l'inerzia di un match che pareva ampiamente compromesso mettendo in seria difficoltà un Hellas che, soprattutto nel primo tempo, ha dimostrato di meritare la sua sontuosa classifica.
Pronti, via e gli scaligeri sono totalmente padroni del campo e del match e infliggono una dura lezione di gioco al Livorno. Ispirati da un Romulo scatenato i gialloblu hanno collezionato palle gol su palle gol per tutto il primo tempo, poi, nel finale di frazione, hanno dilagato. Prima il gol, per la verità un po' trovato, di Jankovic e poi l'uno-due terrificante siglato da Romulo e Toni.
Nella ripresa gli amaranto si ritrovano a dover compiere un vero e proprio miracolo e per poco...non ci riescono! Mister Di Carlo inserisce Gemiti e Belfodil e le cose vanno un pochino meglio. Il Verona infatti rinuncia a giocare limitandosi al contropiede, fallisce più di una volta in modo clamoroso il quarto gol, per poi subire il terribile ritorno della squadra di Di Carlo capace di segnare due gol in altrettanti minuti con Paulinho e Greco (gol bellissimo, nel 'sette'). Il "Picchi" diventa una bolgia ma l'assedio finale non dà esito, e il Verona riesce a portar via il successo.
Gli amaranto, in ogni caso, sono comunque usciti tra gli applausi dei propri tifosi che hanno apprezzato la generosità di una squadra che, non va dimenticato, si presentava all'appuntamento di oggi con gravi assenze (Luci, Siligardi, Benassi, Biagianti e Ceccherini). La corsa salvezza riparte domenica prossima con un altro avversario sulla carta proibitivo: il Napoli di Higuain. Niente da perdere, proviamoci.
FONTE: Amaranta.it
Livorno-Verona alle 12,30: lancio di oggetti alle forze dell'ordine, sequestrati tubi di ferro In campo al 'Picchi' alle 12,30. Città blindata, previsti 900 tifosi veneti
Livorno, 23 febbraio 2014 - Tensione altissima in città per Livorno-Verona.
Stadio 'blindato' da polizia e carabinieri.
ORE 10 - Nel viale Nazario Sauro, alcuni tifosi da un'auto hanno lanciato oggetti contro le forze dell'ordine. La polizia ha sequestrato alcuni tubi di ferro.
Intorno allo stadio sono stati lanciati bulloni e alcune bombe carta. Carica di alleggerimento delle forze dell'ordine.
ORE 10,45 - Una parte del contingente delle forze dell'ordine si sposta a rinforzare l'aliquota che presiede l'Hotel Palazzo, dov'è alloggiata la squadra del Verona, per poi scortare il pullman dell'Hellas verso lo stadio 'Armando Picchi'. Sulla città volteggia anche un elicottero per monitorare la situazione.
ORE 11,15 - Il pullman dell'Hellas Verona è dentro il recinto dello stadio 'Picchi'.
ORE 11,20 - Tifosi del Verona in arrivo a Livorno 'postano' le foto in maschera sui pullman e in auto durante il viaggio. Gruppi di tifosi del Livorno si sparpagliano nei dintorni dello stadio e nelle strade di accesso allo stadio, presidiate da polizia e carabinieri
FONTE: LaNazione.it
LIVORNO-VERONA, TAFFERUGLI TRA TIFOSI
23 Febbraio 2014
Qualche scaramuccia fra i tifosi del Livorno e la polizia stamattina nella citta' toscana, prima della partita contro il Verona. Un paio di ore prima del match i primi disordini all'esterno dello stadio Picchi. Ci sono stati anche lanci di bombe carta e bulloni da parte di alcuni tifosi amaranto contro i reparti mobili della polizia schierati che sono dovuti intervenire per far cessare l'azione degli ultras. La polizia e' avanzata per far disperdere il gruppo di tifosi dopo che il lancio di oggetti ha mandato in frantumi il finestrino di una auto privata parcheggiata in una via laterale dello stadio. La polizia durante l'azione di alleggerimento ha sequestrato alcune mazze, sacchetti di bulloni e fionde che i supporter hanno abbandonato per la strada.
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
ULTRAS Livorno-Verona, scontri tra tifosi allo stadio
Lanci di bombe carta e bulloni. I tifosi toscani inneggiano alle foibe.
Qualche scaramuccia fra i tifosi del Livorno e la polizia stamattina nella città toscana, prima della partita contro il Verona. Un paio di ore prima del match i primi disordini all'esterno dello stadio Picchi. Ci sono stati anche lanci di bombe carta e bulloni da parte di alcuni tifosi amaranto contro i reparti mobili della polizia schierati che sono dovuti intervenire per far cessare l'azione degli ultras.
SEQUESTRATE ARMI. La polizia è avanzata per far disperdere il gruppo di tifosi dopo che il lancio di oggetti ha mandato in frantumi il finestrino di una auto privata parcheggiata in una via laterale dello stadio. La polizia durante l'azione di alleggerimento ha sequestrato alcune mazze, sacchetti di bulloni e fionde che i supporter hanno abbandonato per la strada.
Una volta iniziata la partita sono partiti nsulti e sfottò insistenti, per lo più a sfondo politico. I livornesi hanno anche inneggiato per qualche istante alle foibe.
LIVORNO SEMPRE PIÙ GIÙ. La partita tra le due squadre si è conclusa con la vittoria dei gialloblu per 3-2. Così, il Verona inizia a sognare un traguardo europeo, mentre per il Livorno lo spettro della retrocessione si avvicina sempre di più.
Domenica, 23 Febbraio 2014
FONTE: Lettera43.it
SERIE A, IL VERONA TORNA ALLA VITTORIA:
3-2 AL LIVORNO IN TRASFERTA
Domenica 23 Febbraio 2014
LIVORNO - Il Verona torna al successo nell'anticipo delle 12,30 della 25esima giornata. Sconfitto 3-2 in trasferta il Livorno grazie alle reti di Jankovic, Romulo e Toni. Ai toscani non basta il tentativo di rimonta nel finale con i due gol ravvicinati di Paulinho e Greco.
DISORDINI ALL'ESTERNO DELLO STADIO Qualche scaramuccia fra i tifosi del Livorno e la polizia stamattina nella città toscana, prima della partita contro il Verona. Un paio di ore prima del match i primi disordini all'esterno dello stadio Picchi. Ci sono stati anche lanci di bombe carta e bulloni da parte di alcuni tifosi amaranto contro i reparti mobili della polizia schierati che sono dovuti intervenire per far cessare l'azione degli ultras. La polizia è avanzata per far disperdere il gruppo di tifosi dopo che il lancio di oggetti ha mandato in frantumi il finestrino di una auto privata parcheggiata in una via laterale dello stadio. La polizia durante l'azione di alleggerimento ha sequestrato alcune mazze, sacchetti di bulloni e fionde che i supporter hanno abbandonato per la strada.
FONTE: Leggo.it
SERIE A
Livorno-Verona, scontri all'esterno fra Polizia e tifosi amaranto
23.02.2014 10:44 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer articolo letto 2702 volte
Scontri all'esterno del Picchi a due ore dall'inizio del match.
Da quanto si apprende dal sito web ufficiale del quotidiano Il Tirreno ci sarebbe stata una carica di alleggerimento della polizia verso un gruppo di ultras amaranto.
I cronisti della nota testata presenti sul posto raccontano di un lancio di bulloni con le fionde e di tre bombe carta.
HELLAS VERONA NEWS Under 21, convocati tre calciatori in orbita Verona
21.02.2014 13:02 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Matteo Bianchetti, Francesco Zampano e Filippo De Col. Questi i tre difensori legati all'Hellas Verona che parteciperanno allo stage della Nazionale Under 21 in programma da domenica 23 a martedì 25 febbraio al Mancini Park Hotel di Roma.
Gli Azzurrini, che torneranno a radunarsi il 1° marzo in vista del match delle qualificazioni europee in programma mercoledì 5 marzo a Lurgan con l’Irlanda del Nord, raggiungeranno il ritiro nel tardo pomeriggio di domenica, lunedì effettueranno una doppia seduta di allenamento e martedì (calcio d’inizio alle ore 14.30) affronteranno in amichevole la Primavera della Roma.
Ecco la lista completa dei convocati:
Portieri: Bardi (Livorno), Cragno (Brescia), Leali (Spezia);
Difensori: Bianchetti (Spezia), Ceccherini (Livorno), Chiosa (Bari), De Col (Virtus Lanciano), Murru (Cagliari), Rugani (Empoli), Sabelli (Bari), Zampano (Juve Stabia);
Hellas, c’è la fila per Iturbe: Roma in pole, a seguire Napoli e due club inglesi
Il calciatore di proprietà del Porto a fine stagione verrà riscattato dal Verona
La Roma è da tempo in pole position, ma – secondo quanto si apprende da Alfredo Pedullà – il club giallorosso non ha ancora chiuso definitivamente con i veneti, alimentando le speranze di tanti altri club. Uno di questo è il Napoli, che apprezza molto il calciatore e ultimamente si è informato. Ma Iturbe non interessa solo in Italia. In Premier League, per esempio, Liverpool e Man City studiano da lontano la situazione, pronti ad intromettersi per strappare al nostro campionato ‘il nuovo Messi’.
FONTE: SoccerMagazine.it
ESCLUSIVA TUTTOHELLASVERONA Giannetti allo Spezia con la regia del Verona. A fine stagione..
20.02.2014 09:26 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Fonte: MIchele Zomer per TuttoHellasVerona.it
Accordo sulla parola fra gentiluomini. Un accordo informale basato sul rispetto dell'intento fra le parti, stabilito in occasione del passaggio dell'attaccante senese allo Spezia.
Niccolò Giannetti, grande prospetto del calcio di casa nostra a fine stagione sarà destinato infatti a diventare un nuovo calciatore dell'Hellas Verona. Lui alla società di via Belgio piace davvero molto e la sistemazione ligure sarebbe soltanto una soluzione temporanea. Questo quanto raccolto nei giorni scorsi dalla nostra redazone, impegnata a fare chiarezza sul ruolo dei gialloblù a contorno dell'operazione Giannetti.
Questo accordo prevedrebbe infatti l'approdo dell'ex nazionale Under 21 in gialloblù al termine della stagione. A quanto sembra, sarebbe già stato stabilito fra le parti e dunque, salvo clamorosi dietrofront, Giannetti diventerà un attaccante gialloblù dalla stagione 2014-2015.
Un operazione lungimirante, in ottica futura. Una scelta studiata a tavolino dagli uomini di mercato di casa Hellas, costantemente al lavoro per garantire un roseo futuro.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
ALTRE NOTIZIE Serie A, 25a giornata, Top Ten TMW
25.02.2014 09.08 di Alessio De Silvestro
Questa settimana tanti pareggi in Serie A anche per le grandi. Ai piani alti vincono solo Roma, Juventus e Milan. Pareggiano Inter, Fiorentina e Napoli. Vittoria scaccia crisi per la Lazio all'Olimpico contro il Sassuolo e bel successo del Verona a Livorno. Vince anche il Chievo Verona contro il Catania in un turno avaro di gol ma con tante emozioni e polemiche post partita. Questa volta nella Top Ten TMW troviamo:
[...]
Toni: Altra partita di altissimo livello del centravanti, e non solo per il gol che decide la gara, ma per la quantità di giocate utili per i compagni. Col fisico tiene impegnati i tre centrali della difesa avversaria che non riescono quasi mai ad anticiparlo. Fa sponda per i compagni, tira con pericolosità in porta e sforna l'assist per il raddoppio di Romulo. Gigante buono
SERIE A Livorno, sconfitta pesantissima: adesso per la salvezza si fa dura
24.02.2014 09.22 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
La Nazione oggi in edicola fa il punto sul ko del Livorno e spiega come il cuore non basti alla banda Di Carlo. Una sconfitta pesantissima quella contro l'Hellas Verona. Ora per i labronici è tutto più difficile: Rinaudo ha sofferto Toni, Paulinho è stato eletto migliore in campo mentre per Di Carlo il giudizio è sufficiente anche se, chiude il giornale, "senza un centrocampo decente si va poco lontano".
SERIE A Verona, Marquinho: "Via da Roma per giocare di più e nel mio ruolo"
23.02.2014 15.55 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Marquinho, centrocampista dell'Hellas Verona, ai microfoni di Sky ha commentato la vittoria contro il Livorno: "Oggi ho disputato una buona gara. Abbiamo spinto tantissimo nel primo tempo e sono stati segnati tre gol".
Nella ripresa pensavate di aver già vinto?
"No, abbiamo sbagliato qualcosa, ma dopo i loro due gol abbiamo spinto di più. Dopo il secondo gol subito abbiamo fatto nuovamente bene".
Perché hai lasciato la Roma?
"E' stata una scelta condivisa con Garcia e Sabatini. Volevo giocare di più e nel mio ruolo, a Roma non avevo tanto spazio perché ho caratteristiche diverse da quelle che piacciono a Garcia. Sono venuto qui perché la squadra sta facendo bene e volevo proseguire con loro questo bel campionato".
ALTRE NOTIZIE Livorno, Greco: "Non ci aspettavamo un primo tempo del genere"
23.02.2014 15.27 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Leandro Greco, autore del secondo gol del Livorno, ai microfoni di Sky ha commentato la sconfitta della sua squadra contro l'Hellas Verona: "Non ci aspettavamo neanche noi un primo tempo del genere, ci dispiace perché abbiamo buttato un tempo intero e nella ripresa era quasi un'impresa riequilibrare la sfida. Il percorso per la salvezza è ancora lungo, nella ripresa le cose positive sono state tante. In settimana si ripartirà più convinti di prima".
Con Di Carlo in attacco vi siete sbloccati.
"Sicuramente stiamo lavorando molto sulla fase offensiva, i nostri attaccanti sono giocatori importanti. Cerchiamo di dare continuità al lavoro settimanale".
Contro il Napoli basta il Livorno del secondo tempo di oggi?
"Contro le grandi squadre devi giocare 90 minuti come il secondo tempo di oggi e non sbagliare nulla per portare a casa un punto".
ALTRE NOTIZIE Verona, Jankovic: "Inutile parlare d'Europa, pensiamo gara dopo gara"
23.02.2014 15.20 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
"Ho provato il tiro, sappiamo tutti i movimenti di Toni che taglia sempre in avanti. Ho tirato in porta sapendo che Luca avrebbe potuto toccare la sfera". Parole firmate da Bosko Jankovic, attaccante dell'Hellas Verona che - ai microfoni di Sky - ha spiegato il suo gol che ha sbloccato le danze a Livorno. "Europa? Non ne voglio parlare - prosegue -, è inutile mettere pressione su di noi e sui tifosi. Dobbiamo pensare gara dopo gara".
Cosa è successo nel secondo tempo?
"Il 3-0 è un risultato un po' strano, la gara sembra finita, ma non è così. Dopo il loro secondo gol siamo stati molto bravi a giocare il pallone"
SERIE A Livorno, Di Carlo: "Nel primo tempo fare peggio era impossibile"
23.02.2014 15.13 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Intervistato da Sky, il tecnico del Livorno Domenico Di Carlo ha commentato la sconfitta contro l'Hellas Verona: "E' la prima volta che vedo il Livorno da quando sono arrivato disputare una frazione in questo modo. Rimanevamo troppo lunghi come squadra e loro in avanti si muovevano bene. Non siamo riusciti a scalare nel modo giusto e questo si paga. Mi è piaciuta la reazione del secondo tempo perché questa è la squadra che vogliamo tutti. I ragazzi devono stare più tranquilli e sereni, hanno capacità e devono pensare solo a giocare al calcio nel miglior modo possibile. I ragazzi sono quasi riusciti in un'impresa, nella ripresa abbiamo visto il Livorno che ha fatto bene in tutte le partite".
A fine gara c'è stato l'applauso dei tifosi...
"Questo è un gruppo che s'è messo a disposizione e i tifosi stanno apprezzando il lavoro di questi ragazzi. Nel primo tempo abbiamo sbagliato l'approccio alla gara, le sfide vanno sempre sudate e combattute".
Cosa ha detto alla sua squadra a fine primo tempo?
"Ho detto che peggio di come avevano fatto era impossibile. Ho chiesto loro di giocare di più. Paulinho e compagni nella ripresa hanno fatto di tutti per conquistare il 3-3".
SERIE A Mandorlini soddisfatto: "Il Verona ha disputato una grande gara"
23.02.2014 15.06 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Intervistato da Sky, il tecnico dell'Hellas Verona Andrea Mandorlini ha commentato la vittoria contro il Livorno: "Nel calcio può cambiare tutto in pochi minuti, nel primo tempo abbiamo fatto benissimo, abbiamo segnato tre gol e ne potevamo fare molti di più. Nella ripresa qualcosa abbiamo concesso, ma la nostra resta una grande prestazione. Quello che conta è il risultato finale e la classifica che resta bellissima. Ci sono grandi motivazioni in tutti i ragazzi ma mancano ancora tante gare. Abbiamo fatto bene e dobbiamo continuare così".
Nella ripresa la squadra è un po' calata...
"Nel secondo tempo prima di subire il primo gol ci siamo divorati tre occasioni importanti. I cambi, probabilmente, dovevo farli prima, quando molli un po' a questi livelli diventa sempre tutto più difficile. C'è da dire, però, che negli ultimi dieci minuti non abbiamo sofferto".
ALTRE NOTIZIE Hellas, Romulo: "Siamo praticamente salvi, ora possiamo pensare all'Europa"
23.02.2014 14.29 di Tommaso Maschio
Il centrocampista dell'Hellas Verona Romulo ai microfoni di Sky Sport nell'immediato dopo gara parla della gara di Livorno e degli obiettivi della sua squadra ora che i 40 punti sono quasi stati raggiunti: "Abbiamo sofferto tantissimo nella ripresa, prendendo due gol in un minuto, ma l'importante è aver portato a casa questi tre punti che ci permettono praticamente di essere salvi: e questo era il nostro obiettivo. È difficile arrivare in Europa perché le altre squadre sono molto forti, ma ora che siamo praticamente salvi possiamo lottare anche noi per quell'obiettivo. - conclude Romulo parlando di se stesso - Io faccio sempre il mio lavoro con umiltà e voglia e ringrazio tutti quelli che mi stanno facendo dei complimenti. Non ho rivincite da prendere".
ALTRE NOTIZIE Livorno-Verona: tafferugli fra tifosi
Lancio bombe carta e bulloni tifosi amaranto contro polizia
23.02.2014 13.38 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Fonte: ANSA
(ANSA) - LIVORNO, 23 FEB - Qualche scaramuccia fra i tifosi del Livorno e la polizia stamattina nella città toscana, prima della partita contro il Verona. Un paio di ore prima del match i primi disordini all'esterno dello stadio Picchi. Ci sono stati anche lanci di bombe carta e bulloni da parte di alcuni tifosi amaranto contro i reparti mobili della polizia schierati che sono dovuti intervenire per far cessare l'azione degli ultras. La polizia è avanzata per far disperdere il gruppo di tifosi.
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Udinese-Nico Lopez, a fine anno sarà addio: si muove il Verona
21.02.2014 12.30 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
Nico Lopez e l'Udinese, un rapporto destinato probabilmente a concludersi a fine stagione. L'attaccante è in comproprietà con la Roma, è possibile che ritorni in giallorosso per trovare poi una nuova sistemazione. Gli estimatori non mancano. E si muove il Verona, che dovrà sostituire Iturbe e ha chiesto informazioni, così come il Torino. Due piste possibili. Nico Lopez e il suo entourage valutano il futuro, probabilmente lontano da Udine...
SERIE A Verona, gioiello Romulo: 1,7 milioni per riscattare la metà
21.02.2014 11.01 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
1,7 milioni per il riscatto di Romulo. E' la cifra che l'Hellas Verona dovrà pagare qualora decidesse di riscattare il cinquanta per cento del centrocampista brasiliano dalla Fiorentina, ricorda Il Corriere di Verona oggi in edicola. Arrivato in Veneto senza grandi proclami, adesso è uomo mercato. La Juventus, ve lo abbiamo raccontato, è fortemente interessata al ragazzo oggi formalmente solo in prestito al club di Via Belgio.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
14:30 | 23/02 Serie A, 25^ giornata: Livorno – Verona, pagelle
Iturbe il migliore in campo
SERIE A 25^GIORNATA LIVORNO HELLAS VERONA – Ecco le pagelle della sfida dell’Armando Picchi tra Livorno e Verona, impegno valevole per il venticinquesimo turno del campionato di Serie A 2013-14 e terminato sul risultato di 2-3.
Livorno (3-5-2)
Bardi 5.5 – Fa una parata super in avvio su Toni salvando il Livorno da un gol fatto e si ripete poi su una sassata di Donadel, la lettura della situazione in occasione della rete di Jankovic è complessa ma lui non è impeccabile.
Coda 4 – Sbanda dal primo all’ultimo minuto e vive una giornata da incubo: la retroguardia amaranto è costantemente in difficoltà in ogni situazione di gioco.
Rinaudo 4 – Avrebbe le caratteristiche fisiche per arginare Toni sul gioco aereo ma soffre enormemente: il centravanti gli prende sistematicamente la posizione e lui finisce per essere sempre in ritardo. Non legge neanche i movimenti del centravanti.
(dal 61’ Gemiti) 6 – Spinge tanto sulla corsia sinistra nel forcing finale dei toscani.
Castellini 5 – Dalle sue parti agisce Iturbe e non è un cliente facile: quando non ci arriva con la velocità ricorre ad ogni mezzo pur di arginarlo, tanti ripiegamenti difensivi ed in avvio è lui spesso a metterci la pezza. Cede però quando l’attaccante mette il turbo e viene sostituito all’intervallo.
(dal 46’ Belfodil) 6 – Protegge palla e fa un gran numero di sponde, tutte interessanti, egoista quando ruba un calcio di punizione a Greco.
Mbaye 5 – Non affonda la falcata, non te lo ritrovi in fase difensiva: gara decisamente anonima.
(dal 91’ Mosquera) s.v.
Greco 6.5 – Prova a mettere ordine nel marasma amaranto ma nel primo tempo è anche lui sopraffatto dal dinamismo dei centrocampisti avversari: poi la ripresa con lo splendido gol del 2-3.
Emerson 5.5 – Gioca nell’inusuale ruolo di regista difensivo del suo Livorno ed ha i fondamentali per non sfigurare, ma nel complesso la prestazione è negativa perché i toscani per 70 minuti non riescono mai ad opporre resistenza all’avanzata ospite.
Duncan 5 – Scarsa fase di interdizione, ancor peggio in termini di costruzione della manovra: domenica da dimenticare.
Mesbah 5 – Non dà certo sostegno a Castellini nel tentativo di arginare Iturbe: quasi non si vede in campo.
Emeghara 5.5 – Si muove tanto svariando sull’intero fronte offensivo nel tentativo di non dare punti di riferimento ad una difesa avversaria che però lo contiene piuttosto agevolmente.
Paulinho 7 – Quando il Livorno fatica ad imbastire una discreta manovra offensiva è lui a prendersi le responsabilità, prova a sfondare per vie centrali e non molla fino all’ultimo, nella ripresa Rafael prima gli nega il gol e poi non può nulla sul bellissimo tiro dell’1-3. Anche l’assist a Greco.
Hellas Verona (4-3-3)
Rafael 5.5 – Nega il gol a Paulinho nella ripresa, deve poi inchinarsi ai colpi del brasiliano e di Greco.
Cacciatore 6 – Sulla sua corsia già ci pensano Romulo ed Iturbe a fare il bello e cattivo tempo, lui dunque se ne sta sulle sue e contiene senza troppi patemi le iniziative avversarie.
Marques 5.5 – Gioca una gara ordinata seppur a volte deve ricorrere al fallo per arginare Paulinho.
Moras 6 – Buona giornata della retroguardia veneta almeno per 70 minuti, sulle palle alte come sulle verticalizzazioni palla a terra.
Agostini 6 – Mbaye scende molto raramente e può vivere una domenica tranquilla, qualche difficoltà nel finale.
Romulo 7 – La catena destra del Verona è oltre ogni dubbio il fattore x di questo Verona: qualità ed atletismo con Romulo ed Iturbe che si sovrappongono e risultano imprendibili per gli avversari, molto bella l’azione in contropiede che porta al gol di un centrocampista definitivamente esploso nel corso di questa stagione.
(dall’83’ Donati) s.v.
Donadel 6.5 – Gioca una partita ordinata senza però privarsi della licenza di alcune conclusioni dalla distanza, su una delle quali è Bardi a negargli la gioia del gol.
Marquinho 6 – Subito inserito a pieno nell’architrave veronese, sa di dover assicurare equilibrio alla squadra e dunque si sacrifica nella fase di non possesso: ha esperienza per risultare calciatore polivalente.
Iturbe 7 – Sarà discontinuo, sarà acerbo, sarà quel che volete ma quando si accende è devastante, imprendibile: lo scenario del terzo gol è l’emblema del calciatore Iturbe, crea un’azione dal nulla ed al momento della scelta finale è lucido e non egoista. Può studiare da fenomeno.
(dal 79’ Sala) s.v.
Toni 7 – E’ il catalizzatore delle offensive veronesi: palle alte o in generale gioco di sponda, la squadra si appoggia in tutto e per tutto a lui. E lui ricambia con un assist e un gol: seconda giovinezza.
Jankovic 6.5 – Alla prima palla buona, seppur fortuitamente, fa gol: prima e dopo tanto lavoro per l’equilibrio della squadra, corre senza sosta ma mai a vuoto.
(dall’83’ Gomez) s.v.
by Massimiliano Bruno
4:25 | 23/02 Al Verona basta un primo tempo strepitoso, Livorno solo nel finale
Finisce 2-3 al Picchi
SERIE A 25^GIORNATA LIVORNO HELLAS VERONA SINTESI – Condizione e fiducia del tutto differenti: gli amaranto sono reduci dall’inattesa vittoria di Cagliari che, almeno momentaneamente, li ha tirati fuori dalla zona retrocessione, mentre il Verona paga il blackout casalingo subito nella ripresa della sfida casalinga con il Torino. Non mancano gli elementi per assistere ad una partita intensa e godibile.
PRIMO TEMPO – Già in avvio le due squadre, seppur non a ritmi particolarmente sostenuti, dimostrano di voler prevalere l’una sull’altra e non restarsene sulle proprie: il Livorno sfrutta la velocità dei suoi due attaccanti per creare insidie nelle maglie della difesa avversaria, il Verona punta più sul palleggio o su palle alte finalizzate ad innescare l’azione del bomber Luca Toni. Al 15’ minuto gol annullato proprio a Toni per chiara posizione di offside dopo assist fortuito di Romulo, dopo pochi istanti il centravanti si divora la prima vera occasione della partita ma è bravo Bardi ad uscire a corpo morto sulla palla e salvare gli amaranto. Ancora Toni al 21’ ma l’attaccante è poco cattivo nella scelta finale, Livorno ora più in difficoltà sul piano del ritmo dopo un discreto avvio di gara: al 27’ minuto però grande iniziativa personale di Paulinho che salta mezza difesa veneta e viene atterrato al limite dell’area, il calcio di punizione è respinto dalla barriera. Confronto ora dai ritmi più intensi: Bardi salva ancora su una sassata di Donadel ed ospiti in controllo della gara. Al 33’ minuto il vantaggio del Verona: Jankovic, alla prima iniziativa personale, crossa forte verso il centro dell’area di rigore con la palla che sfila e sorprende Bardi, rete fortuita ma meritata per la mole di gioco inscenata dagli ospiti al Picchi. La catena di destra del Verona sfonda al 41’ minuto con Romulo che, liberato al tiro da Iturbe, non trova la porta per questione di centimetri. Questione di minuti ed arriva un sacrosanto raddoppio: contropiede fulmineo del Verona sull’asse Iturbe-Toni, il centravanti legge l’inserimento di Romulo e lo premia con il centrocampista che non sbaglia. Neanche il tempo di ricominciare e arriva un clamoroso 0-3: al 45’ minuto strepitoso Iturbe che recupera un pallone morto e si invola sulla corsia destra senza trovare opposizione, l’attaccante è generoso e serve Toni che deve solo ribadire in rete. Ko tecnico per il Livorno, termina una prima frazione di gara a senso unico: monologo di uno splendido Verona.
SECONDO TEMPO – Di Carlo lascia negli spogliatoi un Castellini che ha ceduto nel finale di tempo e sceglie Belfodil giocandosi il tutto per tutto nel tentativo di rimediare al triplo svantaggio: dopo tre minuti una percussione centrale di Emeghara impensierisce la difesa veneta, è Jankovic al 5’a riportare il Verona in zona Bardi. Clamorosa occasione fallita da Iturbe al 9’ minuto: assist splendido di Romulo, l’argentino si invola verso la porta avversaria e calcia a giro da posizione comoda, palla fuori di un soffio. Gran numero di Toni al 14’, l’attaccante salta il suo diretto avversario ed addirittura da fuori area – fattore inusuale per un attaccante con le sue caratteristiche – calcia di sinistro ed è Bardi a negargli il gol, dall’altra parte iniziativa di Paulinho ma il copione della gara sembra trascinarsi verso il fischio finale senza ulteriori elementi da ribadire. L’attaccante brasiliano va ancora vicino al gol con un bel colpo di testa su ottimo assist di Greco ma è Rafael a dire no. Paulinho ultimo a mollare: al 27’ minuto fa tutto da solo e da fuori area trafigge Rafael con un destro potente e preciso. Incredibile al Picchi: neanche il tempo di riprendere e Paulinho è lucido a servire Greco che da posizione molto complessa lascia partire un sinistro a giro che si infila all’incrocio dei pali della porta difesa da Rafael. Partita clamorosamente riaperta quando non aveva più nulla da raccontare, forcing finale assolutamente inatteso da parte dei padroni di casa che però non porta alla rete del pareggio: nel complesso vittoria ampiamente meritata per un Verona che però deve correggere alcuni fattori, essenzialmente in termini di concentrazione.
Marcatori: Jankovic (V) 33’, Romulo (V) 44’, Toni (V) 45’, Paulinho (L) 72’, Greco (L) 73’
Ammoniti: Livorno – Emerson, Gemiti, Coda; Verona – Toni, Sala
by Massimiliano Bruno
13:43 | 23/02 Hellas Verona, Setti guarda la partita insieme ai tifosi in tribuna
LIVORNO HELLAS VERONA SETTI TRIBUNA SERIE A – In questi minuti si sta giocando la sfida tra Livorno ed Hellas Verona, valevole per il lunch match della venticinquesima giornata di Serie A. Al momento gli scaligeri stanno conducendo con tre gol di scarto grazie ad un grande primo tempo. Sono andati a segno, in ordine: Jankovic, Romulo e Toni.
INSIEME AI TIFOSI – Come riportato dal sito web ufficiale del club gialloblùl, Maurizio Setti sta guardando la partita dalla curva, insieme ai tifosi dell'Hellas Verona FC. Il presidente gialloblù sta seguendo, per la prima volta dal suo insediamento, la partita dal Settore Ospiti dello stadio "Picchi". Un gesto forte e significativo, per stare vicino ai più di 900 tifosi veronesi arrivati a Livorno.
by Alessandro Pistolesi
12:36 | 23/02 Livorno-Hellas Verona, tensione tra agenti e tifosi ospiti
Avrebbero lanciato oggetti di qualsiasi tipo alle forze dell’ordine
LIVORNO VERONA SERIE A – Arrivano non buone notizie dall’Armando Picchi di Livorno, impianto nel quale da pochi minuti si sta giocando la gara tra i padroni di casa e il Verona, per l’anticipo domenicale della 25^ giornata. Una gara sentitissima per entrambe le tifoserie, divise anche da diverse “idee” politiche. Alcuni episodi non proprio “civili” sono accaduti nell’area intorno allo stadio.
SCONTRI TRA OSPITI E AGENTI – Stando a quanto riporta il quotidiano “La Nazione”, questa mattina, intorno le ore 10, alcuni tifosi ospiti avrebbero lanciato oggetti di qualsiasi tipo alle forze dell’ordine impegnate per l’ordine pubblico. La polizia, dal canto suo, ha sequestrato alcuni materiali di ferro ai tifosi dell’Hellas Verona. La tensione intorno allo stadio, comunque, è alta.
by Redazione Calcio News
23:33 | 21/02 Verona, altra pretendente per Iturbe: spunta il Napoli
CALCIOMERCATO HELLAS VERONA ROMA JUVENTUS NAPOLI ITURBE - Cresce, aumenta di giorno in giorno, la lista delle pretendenti a Juan Manuel Iturbe, talento paraguaiano naturalizzato argentino di proprietà del Porto e in prestito al Verona, ma, come è noto, i veronesi hanno il diritto di riscatto fissato a 15 milioni di euro, diritto che, salvo clamorosi imprevisti, eserciteranno probabilmente con l'aiuto di una big italiana.
ANCHE IL NAPOLI - Stando agli ultimi rumors di mercato, c'è una nuova pretendente italiana per Juan Manuel Iturbe. L'attaccante classe 1993 piace e non poco a Roma e Juventus ma nelle ultime ore il Napoli di De Laurentiis si starebbe inserendo nella corsa a Iturbe. I partenopei cercano rinforzi di qualità per la rosa di Benitez e Iturbe potrebbe essere una valida alternativa a Callejon.
by Antonio Parrotto
FONTE: CalcioNews24.com
24.02.2014 «Io titolare? Sono scelte che spettano al mister»
«Avrei voluto fare quel gol. Sono andato in anticipo sul pallone senza pensare ed ho sparato alto. Ma il Verona ha vinto giocando benissimo, è questo che conta». Marquinho racconta così il pallone sciupato a metà ripresa che avrebbe potuto portare l'Hellas sul 4-0, e racconta così l'episodio del calcio di rigore non assegnato ai gialloblù nel primo tempo con le squadre sullo zero a zero: «Sì, era rigore, la mia gamba ha un disco rosso dal calcio che mi hanno rifilato in quell'occasione. L'ho mostrato perfino all'arbitro, che però pensava che il difensore avesse preso anche la palla. Pazienza poi il loro portiere è stato bravo su Toni».
Sarebbe però riduttivo raccontare la prima volta dall'inizio in maglia gialloblù di Marquinho. L'ex romanista, che piace tanto anche a Mandorlini, si è trovato a meraviglia a dividersi una bella fetta di campo con Jankovic. «Abbiamo avuto fin dai primi minuti un'intesa perfetta», commenta Marquinho, «ma tutti i miei compagni sono stati fantastici con me. Si vede che è un gruppo ben affiatato e importante. Avremmo potuto segnare sia io, che Iturbe e non avremmo dovuto soffrire gli ultimi minuti, ma il calcio a volte è strano».
Qualità e quantità. Questo il Marquinho ammirato al Picchi. Un giocatore capace di soffrire in fase di interdizione e ripartire con maggior efficacia e poi in possesso di un sinistro più corto e preciso rispetto a quello dell'ottimo Hallfredsson. A proposito Marquinho è pronto a giocarsi con l'islandese la maglia da titolare? «Non sono cose che mi competono queste, dovete chiederlo al mister. Rispetto molto Emil, sono qua per aiutare la squadra e non per fare casino. Devo fare solo casino nella testa dell'allenatore e basta, poi le sue scelte vanno sempre rispettate». Parola di Marquinho, fra gli ultimi ad arrivare nel Verona, ma con le idee ben chiare: «Dobbiamo fare di tutto per entrare in Europa League».
G.T.
24.02.2014 E Bosko sogna l'Europa League «Si può fare»
Grande l'intesa con Marquinho è suo il gol che sblocca il risultato «Se il primo tempo fosse finito 5-0 per noi, niente di strano»
Gianluca Tavellin
LIVORNO
Jankovic appartiene a quella tipologia di sportivi, in questo caso di calciatori, di una trasparenza visiva allarmante. Capisci fin dal primo pallone che toccano se sarà o meno la loro giornata. L'esterno del Verona, già positivo nelle sue ultime frequenti apparizioni, ha cominciato subito, complice anche l'ottima intesa con Marquinho, a far cantare la sua notevole classe. Morfologicamente fra i meglio equipaggiati della banda di Mandorlini, Bosko ha cominciato a dribblare e suggerire sulla sinistra, come solo i grandi sanno fare. Una sua giocata straordinaria aveva messo Luca Toni nelle condizioni di segnare la rete dell'1-0, ma il numero 9 del Verona era stato molto impreciso in quell'occasione.
Subito dopo ecco un altro destro, forte, tagliato a giro, che avrebbe anche potuto trovare la deviazione di Toni o di qualche altro gialloblù, che invece hanno avuto il ruolo di comparse nella grande diagonale di Jankovic, depositatosi alla sinistra di Bardi, in fondo al sacco livornese. «Sì, un bel gol. Sono molto contento per me, ma soprattutto per la squadra. Abbiamo giocato un grande calcio, se il primo tempo fosse finito quattro o cinque a zero per noi non ci sarebbe stato niente di strano». Jankovic sorride, quando Luca Toni gli urla: «Grande Bosko», ma mantiene sempre serio il livello della conversazione. «Luca è un grande, è il nostro campione. Siamo una squadra con ottime individualità e io sono molto felice per la mia partita. Nel girone d'andata non avevo giocato con continuità. Non è mai facile trovare il passo giusto se si giocano due partite e dopo magari per tre si resta fuori. Il mister insiste con tutti noi e fa bene. Credo di iniziare ad accontentarlo anche nella fase difensiva e non solamente in quella offensiva. Poi, come è capitato qui a Livorno, sono usciti i nostri valori, che sono molto importanti. Ripeto abbiamo giocato per oltre un'ora un calcio perfetto bellssimo». Tocca a noi strappare un altro sorriso a Jankovic, quando gli facciamo notare che gran parte dei tifosi del Verona erano presenti al Picchi in maschera.
Aggiunge Bosko: «Quando ho segnato ho guardato verso quella direzione e mi sembravano più colorati del solito, ma l'ho già detto, loro sono straordinari. Resto della Stella Rossa, che ha una tifoseria unica, ma i nostri tifosi sono tanti e attaccati alla squadra in un modo pazzesco. In Italia ho giocato col Genoa e col Palermo che pure hanno grandi tifoserie, ma nulla a che vedere con la curva del Verona: numerosa anche in trasferta».
L'ultimo pensiero Jankovic lo dedica all'ipotesi qualificazione Europa League dell'Hellas: «Ho giocato in parecchi campionati europei e vi posso dire che questa squadra ha le possibilità di centrare l'obiettivo, a patto però che non ci venga data troppa pressione. Abbiamo giocatori fortissimi, ma ancora giovani. Il Verona deve essere lasciato libero di giocare, senza troppe aspettative. Siamo venuti a Livorno dopo la delusione col Toro e guardate che cosa abbiamo fatto. Forse il più bel primo tempo del campionato, poi peccato per quei due gol subiti, ma sarebbe stato un'ingiustizia non vincere qui».
24.02.2014 «Che bravi Jankovic e Marquinho!»
«Uno dalla Stella Rossa non può che essere forte» «Il brasiliano? Lui sarà il nostro valore aggiunto»
«Mai vista tanta superiorità, nel primo tempo potevamo segnarne sei o sette». Il concetto è chiaro, opinione di tutti a RadioVerona per riassumere in qualche parola quel che è stato l'Hellas a Livorno. I protagonisti cambiano, il senso del campionato no. «Mi sono ripetuto a voce alta per tre minuti filati che abbiamo 39 punti a fine febbraio, fai fatica a crederci anche con la classifica sotto gli occhi». Tanti i motivi per innalzare ancora la soglia dell'entusiasmo. A Mirko viene in mente subito Marquinho: «Prestazione eccezionale. Ed era solo la prima da titolare. Ha due marce in più di tutti gli altri, acquisto fenomenale».
Carlo è perfettamente d'accordo: «Con uno come lui acquisiamo grande pericolosità, adesso siamo proprio forti». Filippo è a Livorno: «Pura goduria segnare tre gol in dieci minuti. Romulo stratosferico, Marquinho da dieci, ma anche Jankovic è stato bravissimo». Eleonora conferma: «Grandissimi tutti, fantastici all'inizio e autolesionisti il giusto quando abbiamo preso due gol in un minuto. Mandorlini non era preoccupato, ha detto. Non lo ero neanche io. Nel primo tempo pareva ci fossero due categorie di differenza fra noi e il Livorno». Francesco applaude la regia: «Donadel tutta la vita, più pronto di Cirigliano e dunque titolare meritatamente. Ci ha dato equilibrio e geometrie, molto meglio anche di Donati». Camilla sta stirando, radio accesa e Verona in testa: «Partita perfetta all'inizio, il Livorno non ci ha capito nulla. Rispetto al secondo tempo visto col Torino la differenza è stata abissale». Pure Guido fa il raffronto con lunedì scorso: «Tanto molli e abulici allora, tanto belli e duri col Livorno. Serviva proprio una prestazione così, ma non avevo dubbi. Dopo brutte sconfitte il Verona ha sempre saputo rialzarsi e riscattarsi alla grande».
Gino ha il suo migliore in campo: «Jankovic è stato proprio bravo. Attaccante e terzino. Uno che ha giocato nella Stella Rossa d'altronde non può non essere un ottimo giocatore. Sarà lui, insieme a Marquinho, il valore aggiunto da qui a fine stagione». Mario non vuole guardare troppo oltre: «Pensiamo al Bologna, poi alle prossime. Certo che il pareggio dell'Inter una mano ce l'ha data, non so se arriveremo in Europa, ma abbiamo il dovere di provarci, pur con tutta la serenità del caso». Lucio ha altro per la testa: «Siamo salvi, non venite adesso a dirmi che bisogna arrivare a 40 punti. Non scherziamo. Sospiro di sollievo, abbiamo raggiunto un risultato straordinario e adesso possiamo divertirci». Luca non ha mai pensato alla rimonta del Livorno: «Dopo il secondo gol loro ero comunque sereno, nell'ultimo quarto d'ora siamo rimasti molto lucidi. Bene anche Albertazzi, ora molto meglio lui di Agostini. Mandorlini sta scegliendo sempre gli uomini giusti. E con Marquinho abbiamo cambiato passo. Uno come lui può fare la differenza anche mentre dorme».
A.D.P.
24.02.2014 Setti in curva con i tifosi si mette anche a cantare E si maschera da alieno
Il presidente: «Ironia, simpatia, passione: il vero tifo»
LIVORNO
Tra i mille tifosi gialloblù s'è visto anche un alieno. Jeans, giacca e pashmina con una maschera verde che sorrideva. Un pomeriggio per il presidente del Verona Maurizio Setti. Il numero uno della società gialloblù, con il segretario generale Massimiliano Dibrogni e il responsabile della comunicazione Fabrizio Cometti, ha seguito la partita tra i gialloblù e il Livorno dalla Curva occupata dai fedelissimi dell'Hellas. Una decisione presa alla vigilia della gara per dimostrare ancora una volta grande solidarietà al popolo gialloblù e per attenuare la tensione dopo la settimana “adrenalinica” che avevano preparato gli ultras del Livorno, con un volantino molto offensivo dove i tifosi venivano chiamati “topi di fogna”.
Una situazione che l'ex arbitro Marcello Cardona, ora questore di Livorno, non aveva certo attenuato, anzi aveva contribuito a gettare benzina sul fuoco ipotizzando di non far entrare allo stadio i tifosi in maschera. Non è successo niente di tutto ciò. E così, sulle gradinate del Picchi, si sono visti il Mago Merlino, un Piccolo Principe, Babbo Natale, tanti frati in processione, una sala operatoria con infermieri e chirurghi. E, per non farsi mancare proprio nulla, anche un tifoso travestito da Roberto Baggio — senza codino e qualche chilo in più — con maglia ufficiale del Brescia e la fascia da capitano al braccio.
Il presidente Setti, nella curva dei tifosi gialloblù, da cui ha assistito al primo tempo del match
Una sfilata di Carnevale nel settore ospiti dell'Ardenza. Alla fine grande festa per tutti. L'Hellas ha vinto in campo, l'ironia sulle gradinate. «È stata la vittoria dei nostri tifosi», dice il presidente gialloblù dopo aver fatto i complimenti alla squadra di Mandorlini negli spogliatoi, «ancora una volta grandissimi. Ironia, simpatia, grande passione. Hanno fatto sentire il loro attaccamento alla squadra in tutto il mondo Hellas. Mi sono divertito a stare con loro, mi hanno fatto vivere grandi emozioni». Canti e cori che hanno sostenuto la squadra dal primo all'ultimo minuto. «Tanti cori e grande emozione», ammette.« Alla fine mi sono messo anche a cantare. Mi è piaciuto, sono talmente travolgenti che non potevo non farlo».
A fine primo tempo, visti tre gol, Setti si è spostato in tribuna, per impegni istituzionali con i dirigenti del Livorno e quelli federali. «Verona non ha più bisogno di esami di maturità per la sua tifoseria», conclude. «Se qualcuno non l'ha capito voglio ricordare che non esistono tifosi come i nostri che idealizzano trovate geniali per andare in costume allo stadio. Ora vi lascio, perché i miei tifosi mi hanno regalato una maschera... vado a travestirmi da alieno!».
L.M.
24.02.2014 Gli ultrà del Livorno attaccano i gialloblù
Lanciati oggetti contro i pullman, rotto un finestrino La Digos sequestra fionde e bulloni ai tifosi di casa
Era nell'aria, s'è verificato. I tifosi gialloblù sono stati accolti a Livorno da gruppi organizzati che hanno tentato di andare al loro attacco con bulloni, mazze da baseball e fionde.
Ma a fermarli c'è stata la polizia che s'è messa in mezzo per evitare i contatti ed è stata costretta anche a cariche di alleggerimento e lancio di fumogeni. Un sasso lanciato contro un pullman di tifosi veronesi dai livornesi ha rotto un vetro, non provocando feriti. L'episodio s'è verificato prima della partita e al termine i veronesi sono riparti sullo stesso mezzo. Scontri tra tifosi amaranto e polizia si sono verificati nella zona del cimitero della Misericordia. Gli ultrà stavano cercando di raggiungere l'Aurelia dove era probabile transitassero i supporter del Verona che loro volevano attaccare.
In mattinata si è registrata la prima carica della polizia per rispondere al lancio di bombe carta e bulloni (con le fionde) da parte di un gruppo di tifosi del Livorno. Sequestrati tubi di ferro. La Digos toscana adesso dovrà visionare il materiale filmato e eventualmente identificare e denunciare i responsabili dei tafferugli. I veronesi sono arrivati allo stadio Picchi con parrucche e abiti di carnevale così come avevano promesso. In curva con loro, nel primo tempo anche il presidente Maurizio Setti ed è stato un susseguirsi di cori e applausi. Un comportamento da manuale del perfetto tifoso. «La rivalità fra le due tifoserie? Gli scontri hanno visto protagonisti polizia e livornesi, non veronesi. Bisognerebbe analizzare queste cose dal punto di vista tecnico e non sociologico», ha detto lapidario ai microfoni di Sky il direttore generale Giovanni Gardini.
La rivalità soprattutto politica tra le due tifoserie è storica. Questa era una delle partite a rischio sicurezza del campionato, ma i tifosi veronesi hanno superato brillantemente la prova, come ribadisce anche il dirigente della Digos scaligera Luciano Iaccarino, che è rimasto in contatto telefonico con i suoi uomini andati a Livorno e che hanno scortato fino all'ingresso dell'autostrada per il rientro i nostri tifosi.
«I problemi sono stati tra ultrà livornesi e la polizia che ha evitato che loro entrassero in contatto con i nostri tifosi, Gli ultrà amaranto sono stati fermati prima», ha detto Iaccarino.
Alessandra Vaccari
24.02.2014 Hellas, una lezione di calcio
Obiettivo sull'Europa
Un tempo da cineteca, tre gol e occasioni in serie. A segno Jankovic, Romulo e Toni. Paulinho e Greco danno al Livorno soltanto un'illusione
LIVORNO. Bellissimo, travolgente ma soprattutto pazzo, pazzo, pazzo Hellas. Una partita da non consigliare ai tifosi deboli di cuore. Il Verona passa per il terzo anno consecutivo all'Ardenza di Livorno – da quando Mandorlini è sulla panchina gialloblù è diventata una piacevole abitudine - e toccano quota 39, a un punto dalla salvezza matematica. Chiaro che gli obiettivi di Toni e compagni cambieranno nel giro di qualche settimana ma in questo momento il popolo dell'Hellas si può godere una “matricola” che resta in scia delle grandi del campionato.
Da brividi il Verona del primo tempo. Ancora infortunati Maietta e Gonzalez, Marques e Moras sono una coppia centrale che acquista sicurezza di partita in partita, a destra va Cacciatore, a sinistra torna Albertazzi al posto di Agostini. Davanti alla difesa ancora Donadel con Cirigliano in panchina, Marquinho sostituisce Hallfredsson, fermato dal giudice sportivo per un turno, Romulo gioca da interno destro. In avanti Toni e Iturbe non si toccano, a sinistra parte titolare Jankovic. Di Carlo disegna un Livorno molto attento con tre centrali davanti a Bardi, cinque centrocampisti con i due esterni – Mesbah e Mbaye – pronti ad abbassarsi sulla linea dei difensori, in avanti la rapidità di Emeghara fa coppia con la fantasia di Paulinho.
Ma per i padroni di casa non c'è storia, in campo solo Hellas. Al quarto d'ora arriva il primo squillo di tromba firmato Toni ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Pochi minuti dopo c'è un rigore sacrosanto su Marquinho ma l'arbitro non se la sente di fischiare il rigore, destro di Toni da due passi, Bardi si supera e mette in angolo. La squadra di casa prova a reagire ma l'Hellas sembra di un altro pianeta e passa meritatamente in vantaggio al 33'. Molto ispirato Jankovic sulla sinistra, gran destro a giro, velo di Toni in mezzo all'area, la palla tocca terra e beffa Bardi. Mister Di Carlo si sbraccia, urla, si arrabbia, capisce che il momento è delicato e chiede ai suoi di restare in partita. L'ex mister del Chievo non viene ascoltato, non ha fatto i conti con Iturbe che si scatena alla fine del primo tempo. Al 43' parte in contropiede, si porta a spasso metà difesa e tocca per Toni che mette sui piedi di Romulo la palla del raddoppio. In pieno recupero Iturbe regala un'altra accelerazione delle sue, lascia sul posto Castellini, entra in area e offre a Toni la palla del tre a zero. Hellas padrone del campo, Livorno in crisi d'identità.
All'inizio della ripresa Di Carlo ritocca il modulo, fa entrare Belfodil, toglie Castellini e passa al 4-3-3. Si capisce subito che solo Paulinho può guidare la riscossa dei toscani ma i minuti corrono veloci e il tre a zero sembra un risultato ormai acquisito. Al 21' la fiammata, tocca proprio a Paulinho accendere la miccia. Gran botta da fuori e palla in rete. Il Livorno comincia a crederci, passano solo pochi secondi e arriva anche il secondo gol. Percussione di Emeghara, batti e ribatti al limite, sinistro che non perdona di Leandro Greco e palla all'incrocio. Mister Mandorlini ritocca la squadra, getta nella mischia gente fresca come Sala, Donati e Gomez e il Livorno alza bandiera bianca. Un Carnevale tutto gialloblù nella Curva del Picchi.
Luca Mantovani
23.02.2014 Il Verona vola, poi soffre ma espugna Livorno
LIVORNO. Primo tempo stellare, ripresa da thriller. Il Verona espugna l’Armando Picchi, ma con tanta sofferenza per una rimonta del Livorno che poteva costare caro alla squadra di Mandorlini. Che si coccola il ritorno ai tre punti e l’aggancio momentaneo al quinto posto con l’Inter.
Sono 39 punti, praticamente una salvezza anticipata che ora costringe Mandorlini a calare la maschera e parlare di nuovo obiettivi europei. Dopo aver perso in casa con il Torino, i gialloblu riprendono l’euro-corsa ma il tecnico ravennate avrà diversi motivi per arrabbiarsi con i suoi. Perchè ancora una volta gli scaligeri fanno tutto nel primo tempo calando poi alla distanza. E se alla fine dei primi 45’ il bottino è tale (3-0) che può far dormire sonni tranquilli, la mini-rimonta di un Livorno che in 51« ne segna due, lascia tutti sulla corda fino alla fine.
La squadra di Di Carlo regala un tempo al Verona, a cui che riesce tutto troppo facile in contropiede. Gara che sembra chiusa dopo i primi 45’ con i gol di Jankovic, Romulo e Toni. Tre colpi che mettono a nudo tutte le problematiche della difesa a tre di Di Carlo. Costretto a rinunciare a Halfredsson, squalificato, Mandorlini affida le chiavi del centrocampo a Marquinho, la cui presenza rende più imprevedibile e dinamica la manovra veronese. In avanti, preferito Jankovic a Gomez. Dall’altra parte, il Livorno omaggia capitan Luci con maglia dedicata, al suo posto Di Carlo punta su Greco e Emerson in regia. Ma dopo alcuni minuti di studio, il Verona prende campo e al 20’ va vicinissimo al vantaggio con Toni. Gol negato da Bardi che si oppone in angolo, ma sullo sviluppo dell’azione poteva starci il rigore di Castellini su Marquinho se Peruzzo non avesse concesso il vantaggio. Che per l’Hellas arriva al 33’ con Bosko Jankovic: potente traversone dal vertice di sinistra che sorprende Bardi, disorientato dal tentativo di Toni di deviare in rete.
Poco dopo Romulo sfiora il raddoppio, che arriva però al 43’ su contropiede mortifero condotto da Iturbe: Toni si veste da assist man e passa in area, per l’ex viola è un gioco da ragazzi stoppare e siglare la sua quinta rete in campionato. In pieno recupero il Verona chiude i giochi con Toni, che conclude un’irresistibile ascesa di Iturbe per lo 0-3. Nella ripresa, Di Carlo corre ai ripari inserendo Belfodil, il cui innesto sveglia il Livorno in avanti tanto che al 3’ Emeghara sfiora subito il gol in assolo. È una mera illusione, perchè gli ospiti ritrovano subito la freschezza del primo tempo e si avvicinano dalle parti di Bardi con Iturbe e Toni. Appare esagerata invece al 10’ un’ammonizione per simulazione a Toni, che diffidato salterà il Bologna. Il Verona si limita a gestire, potrebbe chiudere con Marquinho e invece in 51" subisce due reti, con Paulinho (27’) e Greco (28’) che fanno tremare i polsi a Mandorlini e aumentano i rimpianti di Di Carlo, che subisce un brusco passo indietro rispetto alla vittoria esterna di Cagliari.
23.02.2014 Livorno-Hellas, insulti e tensioni allo stadio
LIVORNO. Insulti e sfottò insistenti, per lo più a sfondo politico, tra le tifoserie di Livorno e Verona, nella prima parte del primo tempo. I livornesi hanno anche inneggiato per qualche istante alle foibe. Alta tensione, invece, fuori dallo stadio, con ripetuti interventi delle forze dell’ordine, per evitare che le tifoserie avessero contatti.
La gran parte degli ultrà veneti, circa 800, sono entrati nel settore a loro riservato soltanto a partita iniziata. Scontri all’esterno dell’impianto si sono verificati tra alcuni gruppi di tifosi toscani, che cercavano di intercettare i rivali, e la polizia. Al momento all’interno dello stadio ’Picchì la situazione è di relativa tranquillità.
FONTE: LArena.it
Setti: "E' la vittoria dei tifosi (in maschera)"
Postata il 23/02/2014 alle ore 18:00
Il presidente gialloblù, Maurizio Setti, dopo aver assistito con i tifosi per gran parte del primo tempo alla sfida Livorno-Hellas Verona, e dopo aver festeggiato la vittoria negli spogliatoi con la dirigenza, l'allenatore e la squadra, ha voluto commentare così il successo per 3-2 contro il Livorno: "E' stata la vittoria dei nostri tifosi. Ancora una volta grandissimi nell'ironia e nel modo di far sentire la loro passione a tutto il mondo Hellas. Mi sono divertito a stare insieme a loro, mi hanno fatto vivere un tempo ricco di emozione e cori. E mi è piaciuto cantare, perché sono talmente travolgenti che non potevo non farlo. Verona non ha più bisogno di esami di maturità per la sua tifoseria, se qualcuno non l'ha capito voglio ricordare che non esistono tifosi come i nostri che idealizzano trovate geniali per andare in maschera allo stadio. Ora vi lascio, perché i miei tifosi mi hanno regalato una maschera...e vado a travestirmi da alieno!"
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Grande partita, bravi ragazzi" / VIDEO
Postata il 23/02/2014 alle ore 17:30
LIVORNO - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, rilasciate al termine della sfida contro il Livorno (2-3), 25a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14: "Siamo venuti qui per vincere. Abbiamo fatto una bella partita, con tante cose positive, non ho mai pensato che il Livorno potesse arrivare al pareggio. Volevamo fare punti, questa è una vittoria importantissima considerando anche la sofferenza finale: eravamo in tanti ad aiutarci, aspetto fondamentale per una squadra. Hellas sontuoso? Le partite vanno giocate fino alla fine. Dopo un grande primo tempo potevamo chiudere definitivamente la partita nei secondi 45 minuti, qualcosa abbiamo mollato e loro hanno trovato due gol ravvicinati. Poi la squadra si è compattata e non abbiamo rischiato più nulla. Noi salvi? Credo di sì, ma dovremo giocare tutte le partite con la stessa intensità per vincerne il più possibile".
Ufficio Stampa
Marquinho: "Arrivato in un grande gruppo" / VIDEO
Postata il 23/02/2014 alle ore 17:29
LIVORNO - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Marquinho. Ecco le principali dichiarazioni del centrocampista gialloblù, rilasciate al termine della sfida contro il Livorno (2-3), 25a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14: "La partita? E' stata fantastica. Devo ringraziare tutti i miei compagni, abbiamo fatto quanto ci siamo detti in settimana. Dopo il Torino dovevamo fare meglio e siamo usciti da qui con una vittoria. Qualche errorino lo abbiamo commesso, cercheremo di correggerlo in settimana, perché domenica ci aspetta un'altra partita che dovremo vincere per forza. La mia prestazione? Voglio entrare in forma per aiutare la squadra. Non giocavo 90 minuti da tanto tempo ed ho cercato di fare il meglio per i miei compagni. Sono qui da tre settimane ma ho visto che questo è un gran gruppo, che ha tutte le qualità per fare un buon campionato".
Ufficio Stampa
Jankovic: "Il gol? Lo dedico ai miei compagni" / VIDEO
Postata il 23/02/2014 alle ore 17:28
LIVORNO - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Bosko Jankovic. Ecco le dichiarazioni dell'esterno gialloblù, rilasciate al termine della sfida Livorno-Hellas Verona (2-3), 25a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14: "La sofferenza dopo il 3-2? Aiuta a crescere, ma la cosa più importante sono i tre punti ottenuti su un campo difficile, dove è sempre dura battere una squadra come il Livorno. Abbiamo disputato una grande partita, soprattutto nel primo tempo, anche se dovevamo chiuderla prima. Il calcio è bello anche per questo. Dopo il loro secondo gol siamo stati bravissimi a riprendere a giocare a calcio e abbiamo ottenuto la vittoria. La mia prestazione? Sono contento, sono stato sempre tranquillo. Ora ci sono, quando un calciatore non ha continuità è sempre difficile fare bene, io mi impegno sempre durante la settimana e voglio dimostrare a tutti che il vero Jankovic sta arrivando. I nostri tifosi? Assomigliano a quelli della Stella Rossa. Sono impressionanti, hanno qualcosa in più. Vengono numerosi in trasferta e di danno sempre una mano. Tutti i risultati che facciamo sono anche per loro. I nostri obiettivi? Stiamo tranquilli, pensiamo ad una partita per volta ed i nostri valori usciranno".
Ufficio Stampa
Romulo: "Siamo salvi, ora divertiamoci"
Postata il 23/02/2014 alle ore 14:36
LIVORNO - Ecco le dichiarazioni del centrocampista gialloblù, Romulo, rilasciate ai microfoni di Sky Calcio al termine della vittoria per 3-2 sul campo del Livorno: "Abbiamo avuto un minuto di disattenzione pagato caro. Ma adesso abbiamo 39 punti e siamo felici. La mia crescita? Ne sono felice, penso solo a fare il mio lavoro. Non ho nessun risentimento, ho in testa solo il mio bene e quello che posso dare. Europa? Ora che siamo salvi possiamo pensare a qualcosa in più".
Ufficio Stampa
Serie A: Livorno espugnata, l'Hellas vede la salvezza
Postata il 23/02/2014 alle ore 12:29
LIVORNO - 51 secondi di disattenzione sono l'unica cosa che separa l'Hellas da una vittoria molto più netta di quanto non appaia dal punteggio. Partita interamente controllata dai gialloblù, che vanno sul 3-0 già a fine primo tempo grazie alle marcature di Jankovic, Romulo e Toni. Il Verona si divora poi almeno un paio di palle gol clamorose, e subisce due reti in meno di un minuto da un Livorno altrimenti mai veramente pericoloso. Il finale scorre via senza brividi, Hellas che si issa così a 39 punti e può dirsi ormai salvo.
LIVORNO-HELLAS VERONA 2-3
Marcatori: 33' pt Jankovic, 43' pt Romulo, 46' pt Toni, 27' st Paulinho, 28' st Greco.
Primo tempo
1' Partiti
11' Sponda di Toni per Iturbe che da fuori area manda debolmente a lato
19' Incredbile rigore negato al Verona per fallo su Marquinho. Nella stessa azione Toni spreca malamente davanti a Bardi
25' Toni riceve in area, si gira e incrocia sul secondo palo, a lato di poco
31' Gran tiro da fuori di Donadel, Bardi si rifugia in angolo
33' GOL Meraviglioso tiro da fuori area di Jankovic che da distanza impossibile inganna Bardi
41' Romulo tira a incrociare in area, palo sfiorato
43' GOL Gran contropiede del Verona con Toni che mette in mezzo per Romulo che tutto solo non può sbagliare
46' GOL Altro contropiede orchestrato da Iturbe che poi serve Toni che buca ancora Bardi
46' Termina qui il primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti
3' Emeghara si destreggia e prova il tiro, alto di poco
4' Jankovic si accentra e prova a sorpendere Bardi sul primo palo, senza successo
9' Iturbe si divora il 4-0 a tu per tu con Bardi
14' Toni riceve palla al limite dell'area e prova il tiro, Bardi si rifugia in angolo
19' Paulinho la spizza di testa, Rafael devia in angolo
22' Stavolta è Marquinho a divorarsi un 4-0 che sembrava già fatto
27' GOL Paulinho fa tutto da solo e da fuori area la mette nell'angolino
28' GOL DIfesa inguardabile permette a Greco di accorciare ancora le distanze
47' Toni riceve in area e tira, a lato di poco
50' Termina qui la partita
LIVORNO (3-5-2): Bardi; Castellini (dal 1' st Belfodil), Rinaudo (dal 16' st Gemiti), Coda; Mesbah, Duncan, Emerson, Greco, Mbaye (dal 46' st Mosquera); Emeghara, Paulinho.
A disposizione: Anania, Aldegani, Bartolini, Biagianti, Borja, Valentini.
All.: Domenico Di Carlo.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Moras, Marques, Albertazzi; Romulo (dal 38' st Donati), Donadel, Marquinho; Iturbe (dal 34' st Sala), Toni, Jankovic (dal 38' st Gomez Taleb).
A disposizione: Nicolas, Borra, Pillud, Martinho, Cacia, Cirigliano, Donsah, Rabusic, Agostini.
All.: Mandorlini.
Arbitro: Peruzzo di Schio.
Assistenti: Giachero e Manganelli.
NOTE. Ammoniti: Emerson, Toni, Gemiti, Greco, Sala, Coda. Spettatori: 10.030 (paganti: 3.147; abbonati: 6.883)
Ufficio Stampa
Toni azzurro e l'augurio di Franck Ribery
Postata il 21/02/2014 alle ore 17:40
VERONA - Un grande campione ed un grandissimo uomo. Dentro e fuori dal campo. Franck Ribery ha sempre in mente il suo amico Luca Toni, che è stato suo compagno nel Bayern Monaco dal 2007 al 2010. Ecco l'augurio dell'esterno della squadra tedesca sulla Gazzetta dello Sport, pronto a rivedere l'attaccante gialloblù con la maglia azzurra ai Mondiali di giugno: "Luca, ti aspetto a Rio. Sei ancora un trascinatore, devi tornare in nazionale". E il nostro Luca gli ha risposto: "Vengo con voi (Francia, ndr) se si infortuna Benzema. Scherzo, ma per giocare ancora con Franck, il migliore...".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = OLIMPIADI: La KOSTNER rompe il tabù a 5 cerchi! Bronzo che poteva essere anche argento se i giudici non avessero favorito l'atleta di casa... Grande prova anche per la MARCHEI; positivo al doping un bobbista azzurro...
RUGBY 6 NAZIONI: Altra sconfitta per l'ITALIA che perde la gara interna con la SCOZIA 20 a 21 allo scadere!
PREMIER LEAGUE: Contratto da 60 centesimi al secondo per Wayne ROONEY!
MASSA RIVELA SCHUMI IN RECUPERO... Muove la bocca!
IL 'TRAP' TORNA IN PISTA! Dopo il mondiale diventerà il cittì della COSTA D'AVORIO!
EUROPA LEAGUE: Gara di sofferenza del NAPOLI in Galles, lo SWANSEA mette apprensione ai partenopei che riescono ad impattare ROONEY DIVENTA IL PAPERONE DEL CALCIO:
CONTRATTO DA 60 CENTESIMI AL SECONDO
Sabato 22 Febbraio 2014
di Benedetto Saccà
MANCHESTER - Poco meno di 60 centesimi di euro al secondo. E fino al 2019. Giorno, notte, festività: nessuna differenza, un fiume di soldi continuo. Del resto, ieri sera, Wayne Rooney è diventato il calciatore più pagato del mondo, visto che ha prolungato il contratto con il Manchester Utd firmando un accordo quinquennale da 300 mila sterline alla settimana, ovvero da 15,6 milioni l’anno, dunque 18,9 milioni di euro. Quasi sessanta centesimi al secondo, per l’appunto.
E non basta, naturalmente. Rooney ha voluto pure cautelare il proprio futuro, assicurandosi una carriera da «ambasciatore» dello United a partire dal 2019. A meno di ulteriori rinnovi, ovvio. D’altra parte, fra cinque anni, Wayne ne avrà quasi 34, sarà quindi ad un passo dal ritiro. «Sono felice di annunciare che ho prolungato il contratto», ha esclamato via twitter. Ecco, per la verità, Rooney ha però seriamente rischiato di lasciare i Red Devils durante la scorsa estate, impossibile nasconderlo. Il rapporto con il nuovo tecnico Moyes era segnato da una certa antipatia latente, fra l’altro pienamente ricambiata, dovuta ad alcuni contrasti nati ai tempi dell’Everton. Sir Alex Ferguson, il vero plenipotenziario dello United, ha saputo ricomporre la frattura e ha contribuito ad accompagnare la trattativa in porto, alternando la pazienza al rigore.
Rooney, si diceva, ha raggiunto così il vertice della classifica dei giocatori più ricchi. Era sesto con 13,8 milioni fino all’altro ieri, ha compiuto un sestuplo salto mortale, e oggi può sbirciare tutti dall’alto, compensi di che svoltare due vite. Cristiano Ronaldo e Messi, ad esempio, adesso sono rispettivamente secondo e terzo con 17 e 16 milioni stagionali ciascuno. E Ibrahimovic? Figuriamoci. Nessuno rimarrà a guardare, specie in Spagna, questo è sicuro: la corsa verso il trono è appena ricominciata.
RUGBY, 6 NAZIONI: ITALIA ANCORA SCONFITTA. A ROMA PASSA LA SCOZIA (21-20) ALLO SCADERE
Sabato 22 Febbraio 2014
ROMA - Ancora una sconfitta per l'Italia nel torneo delle VI nazioni. Il terzo ko su 3, è arrivato contro la Scozia che si è imposta con un drop allo scadere. Sarà difficile per l'Italia evitare il cucchiaio di legno IL TABELLINO
ITALIA-SCOZIA 20-21
Italia-Scozia 20-21 (13-3) in una partita della 3/a
giornata del torneo delle 6 Nazioni.
Italia: McLean, Esposito, Campagnaro, Garcia, Sarto, Allan (29' st Orquera), Gori (24' st Botes), Parisse, Barbieri (24' st
Derbyshire), Zanni (33' st Bortolami), Furno, Geldenhuys, Castrogiovanni (18' st Cittadini), Ghiraldini (18' st Aguero), De Marchi
(18' st Giazzon). All.: Brunel.
Scozia: Hogg, Seymour (16' st Evans), Dunbar (30' st Taylor), Scott, Lamont, Weir, Laidlaw (24' st Cusiter), Beattie, Fusaro
(13' st Denton), Wilson, Hamilton, Gray, Low, Lawson, Grant (19' st Dickinson). All.: Johnston.
Arbitro: Walsh (Australia) Marcatori: nel pt 14' Allan c.p., 23' Laidlaw c.p., 32' Allan c.p., 40' Allan meta, tr. Allan; nel st 6' Laidlaw c.p., 15' Dunbar meta, 28' Dunbar meta, tr. Weir, 30' Furno meta, tr.
Orquera, 40' Weir drop.
FELIPE MASSA: "SCHUMACHER MOSTRA SEGNI
DI REAZIONE. HA MOSSO LA BOCCA"
Sabato 22 Febbraio 2014
GRENOBLE - Michael Schumacher migliora: lo assicura Felipe Massa al sito crash.net. "Schumi ha mostrato segni di reazione muovendo la bocca", racconta.
Il pilota brasiliano della Williams si è recato a far visita all'ex driver tedesco, in coma all'ospedale di Grenoble dopo il gravissimo incidente sciistico avvenuto il 29 dicembre sulle nevi di Meribel. "Stava dormendo, sembrava normale. Ma non sono in grado di dire nulla, non sono un medico", dice Massa che in questi giorni, al volante della Williams, ha partecipato alla sessione di test sul tracciato di Sakhir, in Bahrain. "Io cerco sempre di essere ottimista. L'ho visto, gli ho parlato, gli ho raccontato tutto quello che ho fatto nei test di Jerez. Gli ho parlato della mia monoposto, della nuova squadra. Gli ho detto tante volte 'svegliatì... Penso che dobbiamo avere fede", prosegue il brasiliano. "È un uomo forte, una persona splendida. Spero che si svegli e che possa di nuovo godersi la vita".
SOCHI, ALLARME DOPING: VOCI DI POSITIVITÀ
PER UN BOBBISTA DEL TEAM AZZURRO
Venerdì 21 Febbraio 2014
SOCHI - E' il giorno del doping alle Olimpiadi di Sochi. Dopo la positività della fondista e biatleta tedesca Evi Sachenbacher-Stehle, anche l'Italia è scossa da un caso. Già effettuate le controanalisi in quella che è stata una giornata drammatica per Coni. A risultare positivo sarebbe stato uno degli atleti del bob a quattro, William Frullani. Una mattinata convulsa per i dirigenti italiani, che già dalle prime ore del mattino sono stati impegnati con il Cio per affrontare la positività ad uno stimolante che sembra essere dovuta all'acquisto di un integratore effettuato dall'atleta su internet.
INOSSIDABILE TRAP, IL CT DELLA COSTA D'AVORIO
PER 4 ANNI. MA SOLO DA DOPO IL MONDIALE
Venerdì 21 Febbraio 2014
MILANO - Inossidabile Trap. Giovanni Trapattoni subito dopo il Mondiale, diventerà il commissario tecnico della Costa d’Avorio. L’accordo è stato raggiunto ieri e il contratto sarà quadriennale, quindi fino al mondiale 2018 di Russia. Lo scrive gazzetta.it. Fino al mondiale brasiliano il tecnico di Cusano Milanino collaborerà con la nazionale africana a un progetto legato ai giovani. Ora il tecnico è Sabri Lamouchi, ex centrocampista di Parma, Inter e Genoa che dal 2012 allena i leoni d’Africa. La nazionale della Costa d'Avorio con Drogba punta di diamante parteciperà al Mondiale in Brasile in un girone con Colombia, Grecia e Giappone. L’obiettivo è vincere la Coppa d’Africa e portare la Costa d’Avorio al Mondiale del 2018 in Russia. Ed è possibile che possa essere seguito, anche in questa avventura, da Marco Tardelli, già suo vice con la nazionale irlandese. Trapattoni in questi mesi aveva avuto contatti con squadre di club tra cui la Lazio di Lotito.
EUROPA LEAGUE. NAPOLI, CHE SOFFERENZA IN GALLES: RETI BIANCHE CON LO SWANSEA, SI GIOCA TUTTO AL SAN PAOLO
Giovedì 20 Febbraio 2014
di Marco Perillo
Un risultato positivo, ma ottenuto al termine di una prestazione di grande sofferenza. Il Napoli "scippa" con le unghie e con i denti uno 0-0 al Liberty Stadium di Swansea, che gli consente di giocarsi tutto al San Paolo. Ma dovrà essere un Napoli totalmente diverso di quello visto stasera: una formazione senza idee, rintanata in difesa, schiacciata in larghi tratti dai veloci gallesi.
Squadra tecnica lo Swansea, pronta ad approfittare degli spazi lasciati liberi dagli azzurri troppo larghi. Palleggiano bene, i gallesi, e sono veloci in attacco anche se non molto precisi. Il Napoli se la gioca col pressing per non far tessere le azioni a Hernandez e compagni. Match intenso fin dai primi minuti, con grandi occasioni da ambo le parti. Ma poi il Napoli si perde e trova difficoltà.
Gallesi organizzati, gran possesso palla e tiri in porta parati da un gran Rafael. Gli spazi per gli azzurri sono pochi. Insigne fa il terzino, ma si perde in attacco. Nel Napoli poca compattezza e pochissima lucidità; nella retroguardia c'è chi perde spesso e volentieri il suo uomo. Rafael è così protagonista di un "miracolo" dopo l'altro da farsi male e di lasciare spazio a Pepe Reina nella ripresa.
Nella ripresa ancora sofferenza. Poca attenzione sui calci piazzati, azzurri stanchi e sfilacciati. Si provano le ripartenze, ma sono gli uomini in maglia bianca ad attaccare a spron battuto. Maggio, Reveillere e Britos deludono maggiormente, mentre migliore è la prova del brasiliano Henrique. Il centrocampo non filtra, ha il freno a mano tirato. Esce Insigne - gran spirito di sacrificio - per Mertens. La musica non cambia: è sempre lo Swansea a furoreggiare e andare vicino alla rete. Reina non meno di Rafael nel primo tempo, soprattutto dopo un vero «miracolo» su Routledge. Si sente l'assenza di Jorginho, come quella di Ghoulam. Senza di loro manca un po' di verve. Una partita che, se il Napoli avesse fatto il Napoli, si sarebbe potuta anche vincere.
FONTE: Leggo.it
20.02.2014 Sochi: pattinaggio, bronzo alla Kostner
(ANSA) - ROMA, 20 FEB - Carolina Kostner ha conquistato la medaglia di bronzo nel pattinaggio artistico ai Giochi olimpici di Sochi. L'oro è andato alla russa Adelina Sotnikova e l'argento alla campionessa uscente, la coreana Kim Yu-na. Questi i punteggi finali: Sotnikova 224,59; Yu-na 219,11; Kostner 216,73; Gracie Gold (Usa) 205,53. Undicesima l'altra azzurra Valentina Marchei (173,33). Per l'Italia è l'8/o podio a Sochi: due argenti e sei bronzi. Per la Kostner, 27 anni, è la prima medaglia ai Giochi della carriera.
CVN
FONTE: LArena.it
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.