PAVIA 1-1 HELLAS VERONA: Gli scaligeri dominano nel primo tempo e passano in vantaggio con RUSSO, nel secondo tempo tirano inspiegabilmente i remi in barca e si fanno raggiungere. RAFAEL va 'inchiodato' sulla linea di porta: quando esce son sempre dolori!
LE IMPRESSIONI
Pareggio tutto sommato giusto per quanto si è visto in campo ma con un pizzico di convinzione in più (siamo alle solite) si potevano portare a casa 3 punti: una gara praticamente dominata durante tutto il primo tempo (eccettuato il doppio pericolo creato dal PAVIA all'11°) chiusosi con il meritato vantaggio e la paura (inspiegabile) che coglie i nostri nella ripresa! Non è stato certo un calo fisico, e lo si è visto chiaramente nella reazione scaligera dopo il pareggio pavese, ma allora come si spiegano quei 25/30 minuti regalati agli avvesari dopo i primi 45 minuti? A mio avviso si tratta molto probabilmente di mancanza di carattere: non è la prima volta in questa stagione che l'HELLAS viene rimontato e/o addirittura battuto e, quando si ha in porta un 'guardiapali' come RAFAEL, è storicamente pericoloso farsi 'schiacciare' dagli avversari!
Come capita spesso infatti, l'estremo difensore brasiliano, bravissimo quando si tratta di difendere la porta e 'guizzare' con strepitosi 'colpi di reni', è imbarazzante in uscita e purtroppo lo è stato anche al 'Fortunati': una palla lanciata un po' a casaccio in profondità poteva essere gestita diversamente, sicuramente RAFAEL faceva meglio a non muoversi dalla linea di porta ma... Tant'è: la musica è finita (l'arbitro ha fischiato) e gli amici se ne vanno.
Scurissimo in volto MANDORLINI abbandona il terreno di gioco e regala un sorriso solo al collega Benny CARBONE che gli si fa incontro salutandolo: sicuramente il mister non è contento del secondo tempo dei suoi e negli spogliatoi non mancherà di spiegarne i motivi agli interessati (RAFAEL, ESPOSITO e PICHLMANN su tutti)... Oggi il VERONA ha sprecato moltissimo contro un banda di ragazzotti con poca qualità e tanto ardore ma incapaci di dare quella continuità di manovra che l'HELLAS ha invece fatto vedere. Peccato perchè una vittoria oggi poteva significare playoff quasi certi a due gare dalla fine ed invece siamo ancora qui a commentare quello che poteva essere e non è stato: la SALERNITANA va a +1, gli scaligeri sono scesi di nuovo al quinto posto e sono incalzati ad un punto dalla REGGIANA, a -3 SPEZIA (che dal TNAS potrebbe anche recuperare un punto), SPAL e LUMEZZANE.
Bella la prova dei centrali CECCARELLI-MAIETTA che però stanno prendendo il brutto vizio di lasciar incornare gli avversari in area (quel palo di CAIDI ha fatto rizzare i capelli in testa a tutti i fans gialloblù), molto propositivo e vivace anche SCAGLIA a sinistra mentre CANGI a destra non ha spinto con la necessaria continuità. Benissimo HALLFREDSSON in mediana: l'uomo dei ghiacci è stato inesauribile terminando la sua gara al 94° dopo un'impressionante sgroppata ed una imperiosa penetrazione in area (non sfruttata dai nostri), ESPOSITO ha alternato momenti di genio a pause inspiegabili; bravo (e fortunato) RUSSO a crederci e tirare in occasione del gol. Poco preciso BERRETTONI ma non era (e non poteva essere) al meglio, LE NOCI è stato praticamente ininfluente mentre per PICHLMANN vale il detto 'molto fumo e poco arrosto': oggi ha sprecato una buona occasione per mettere in difficoltà MANDORLINI nella scelta del centravanti titolare della squadra
Il vantaggio di RUSSO
Il pareggio di BLANCHARD
GIOCO PRONOSTICI:
Purtroppo a Pavia non è andata come tutti speravamo... Comunque ARK si potrà consolare (tearè!) con il risultato di oggi che segna forse la fine di ogni residua speranza per POSE: 14 punti da recuperare al quadricampione (quasi penta) ARK in due giornate è impresa al limite dell'impossibile ma mai darsi per vinti dato che chi rinuncia (come chi bara) ha già perso in partenza!
Bene, psicologia spicciola a parte, vede appunto il sottoscritto Campione di Giornata con ARK e GEDE ottimi secondi con 7 punti.
La Sfigadòna è la 'povera' BRIDGET ma il vero tonfo è quello di POSE penultimo a 3 punti (pesantissimi) dal capoclassifica.
Ma lasciatemi spendere una parola per GEX che oggi arriva terzo insieme a MARTINO ma rimane a 20 punti da BRIDGET in classifica generale sempre più maglia nera eppure non demorde: AVANTI FINO ALLA FINE! NEC DESCERNERE NEC MORARI! Bravo GEX...
SFIGADONI DI GIORNATA
Bridget (9)
Gede (7)
Sandro, Bruni (5)
Smarso, Pose, Mister Loyal, Gex (4)
RECORD DI STAGIONE
Punteggio massimo in una giocata: Ark (11)
Max. numero di pronostici azzeccati: Ark (8)
Max. numero di risultati azzeccati: Martino, Pose, Smarso (4)
Punteggio minimo in una giocata: Ark, Bruni, Sandro (0)
ALBO D'ORO CAMPIONI
2009/2010 Martino
2008/2009 RobRoy
2007/2008 L. Bruni F.C.
2006/2007 Ark (Ex-Alberto)
2005/2006 Ark (Ex-Alberto)
2004/2005 Ark (Ex-Alberto)
2003/2004 Ark (Ex-Alberto)
PAVIA 1-1 HELLAS VERONA
Formazione rimaneggiata per il PAVIA: mister CARBONE deve rinunciare a CAROTTI e PUCCIO (l'ex di turno oggi al 'Fortunati') e quindi cambiare metà del centrocampo titolare.
In difesa mancherà anche DAFFARA nel 4-3-3 composto da: Facchin; Beretta, Preite, Blanchard, Caidi; Ferrini, Tarantino, Meza Colli; Tattini, Eusepi, Ferretti
MANDORLINI non recupera ABBATE ma CANGI sulla fascia destra della difesa gialloblù sarà un degno sostituto, squalificato FERRARI il centro dell'attacco scaligero sarà retto da PICHLMANN che 'finalmente' può tornare a giocare nel ruolo che predilige; ai suoi fianchi agiranno BERRETTONI e LE NOCI.
In mediana il rientrante MARTINA RINI non giocherà, il mister gli preferisce la copertura e l'esperienza di RUSSO al fianco di HALLFREDSSON ed ESPOSITO; in panchina si rivede SELVA dopo lungo tempo.
Di seguito il 4-3-3 iniziale: Rafael; Cangi, Ceccarelli, Maietta, Scaglia; Russo, Esposito, Hallfredsson; Le Noci, Pichlmann, Berrettoni.
Pronti via l'HELLAS parte in quarta ed in meno di 30 secondi PICHLMANN, servito da RUSSO, scarica una botta che impegna severamente FACCHIN.
Subito dopo LE NOCI raccoglie una palla servita da SCAGLIA, anticipa BLANCHARD ma non trova la porta.
I gialloblù giocano ad una porta sola per più di 10 minuti ma proprio quando pensi che il PAVIA rimarrà rintanato a protezione della porta ecco l'azione avversaria che ti fa cambiare idea: c'è una palla che ballonzola 'innocua' al limite dell'area ma FERRETTI ci crede e di punta anticipa tutti indirizzando la sfera verso RAFAEL con una traiettoria velenosissima: miracolo dell'estremo difensore brasiliano che devia in angolo!
Sulla successiva battuta, CAIDI trova di testa l'impatto perfetto ma la palla sbatte sul palo! Recuperano i lombardi ma BERRETTONI, appostato sulla linea di porta, contrasta l'avversario e salva il VERONA...
Il doppio pericolo 'sveglia' gli scaligeri che raddoppiano l'impegno e la pressione sul PAVIA: al 26° BERRETTONI offre un bellissimo assist a PICHLMAN che, a pochi metri da FACCHIN, si fa recuperare da CAIDI! Al 42° il vantaggio dell'HELLAS: appena dopo il centrocampo, RUSSO vede il portiere avversario fuori dalla porta e tenta la botta da una distanza praticamente impossibile, la palla è leggermente deviata da un giocatore pavese ed inganna FACCHIN che vanamente si getta all'indietro per tentare di mettere una pezza.
Il primo tempo si chiude dopo un minuto di recupero con i butèi che cantano MA COME E' BUONA L'UVA FOGARINAAAA MA COM'E' BELLO ANDARLA A VENDEMMIAAAAR...
Calendario delle ultime 9 gare scaligere
Giornata
Partita
Playoff a...
26
Alessandria 2-1 Hellas Verona
-2
27
Hellas Verona 1-0 Spezia
-1
28
Bassano Virtus 1-1 Hellas Verona
0
29
Hellas Verona 2-1 Salernitana
0
30
Sorrento 2-0 Hellas Verona
0
31
Hellas Verona 3-1 Spal
+1
32
Pavia 1-1 Hellas Verona
0
33
Hellas Verona - Lumezzane
?
34
Pergocrema - Hellas Verona
?
Nella ripresa il VERONA si rintana inspiegabilmente in difesa: al 57° EUSEPI incorna nei pressi di RAFAEL ma il portiere scaligero para bene.
Al 60° esce un LE NOCI visibilmente affaticato ed entra MANCINI: a livello tattico non cambia niente solo che il fantasista ex SIENA si posiziona a sinistra mentre BERRETTONI va dall'altra parte.
Al 65° FERRINI batte un corner insidioso e CAIDI prova ad incornare verso il guardiapali gialloblù che blocca sicuro ma l'HELLAS è praticamente sparito dal campo dal 46°!
RUSSO e MANCINI confezionano una bella palla per PICHLMANN che, sulla sinistra dell'area avversa, prova il tiro a girare verso FACCHIN: il tiro è debole e non crea problemi.
Al 74° RUSSO è sostituito da MARTINA RINI: MANDORLINI vuole dare la scossa a questo VERONA 'intorpidito'. Un minuto dopo GUADALUPI prova la conclusione per il PAVIA ma il diagonale è impreciso. Scocca il 76° e la 'pressione' del PAVIA viene premiata: in area scaligera arriva una palla profonda scagliata senza troppe pretese da una quarantina di metri, RAFAEL decide (malamente per cambiare) di uscire ma non intercetta la palla che finisce a BLANCHARD, il tiro è pronto ma viene ribattuto sulla linea di porta da MAIETTA. La sfera torna a BLANCHARD che stavolta trova lo spazio giusto ed il pareggio dei suoi.
Dopo lo 'schiaffo' il VERONA reagisce rabbiosamente e da qui in poi per 20 minuti (recupero compreso) i gialloblù non fanno vedere più palla agli avversari e più volte vanno alla conclusione (con PICHLMANN, MARTINA RINI e TIBONI subentrato a BERRETTONI) ma gli avversari sono abili a tenere la difesa ala e mettere gli scaligeri in offside, finisce in pari.
DICONO PICHLMANN «Oggi non si doveva pareggiare! Avevamo controllato e dominato. Abbiamo sprecato e alla fine ci troviamo con questo pareggio che non ci soddisfa e ci mancano due punti. La mia prestazione? Ci ho provato in tutti i modi, non so se c'erano tutti quei fuorigioco che mi hanno fischiato ma ormai è andata... La prestazione degli attaccanti è stata secondo me buona oggi, abbiamo tirato molto, prima o poi ci dovremo pur sbloccare. Il calo nel secondo tempo? Sicuramente non è un problema fisico: abbiamo lasciato il controllo del centrocampo agli avversari che ci hanno fatto gol!» (TeleArena)
MANDORLINI «Non c'è da essere arrabbiati ma delusi sicuramente! Abbiamo lasciato troppi punti in giro... Forse è un 'difetto di fabbrica' (è una battuta che il mister dice di aver commentato con la squadra negli spogliatoi n.d.S.) non si possono prendere gol così... La partita s'era incanalata bene per noi e poi... La delusione deve comunque passare in fretta perchè Domenica c'è un'altra partita-spareggio e col LUMEZZANE sarà una di quelle!
RAFAEL? Si poteva correggere... E' stato sicuramente un errore ma siamo stati in generale 'leggeri' su una palla da 40 metri che si doveva proteggere meglio... Abbiamo fatto un gran primo tempo poi nel secondo abbiamo subito ma potevamo comunque raddoppiare invece abbiamo sprecato prendendo decisioni sbagliate nei pressi della porta ma ormai è andata...
Il VERONA fisicamente sta bene ma dobbiamo essere più cattivi anche nelle palle inattive... Noi dobbiamo migliorare in questo aspetto, continuiamo a dirlo lo so... Adesso è una volata di 180 minuti, speriamo di vincere questa volata e poi si vedrà... La squadra ha fatto bene, mi è piaciuta molto e poi sul minimo errore ci puniscono... Mi viene in mente ad esempio Bassano...
Quel calo ad inizio del secondo tempo? Non lo so... Si vede anche in categorie più alte della nostra... Degli episodi che ti puniscono... Alcuni ragazzi che avevano speso tanto... In ogni caso queste son partite che lasciano brutti ricordi: dobbiamo metterla da parte subito e pensare al LUMEZZANE. PICHLMANN? credo che tutto sommato abbia fatto bene, impegnando molto il portiere avversario» (TeleArena)
RUSSO «Io il nuovo bomber? Non scherziamo! Dovevamo vincere e non l'abbiamo fatto! Poi a vedere i risultati delle altre ci si arrabbia ancora di più: dovremo vincere le prossime due gare! I primi venti minuti del secondo tempo siamo rimasti troppo indietro ma loro ci hanno lasciato molte occasioni per chiudere la partita e noi non l'abbiamo fatto... Questo è stato il problema.
La mia sostitiuzione? Ad oggi non ho i 90 minuti nelle gambe, qualche acciacco e col caldo di oggi è stato tutto più difficile» (TeleArena)
LE ALTRE DEL CAMPIONATO
Il SORRENTO piega il GUBBIO nonostante l'assenza di PAULINHO (pesante in chiave playoff) nello scontro al vertice, incredibile orgoglio del MONZA che, quasi 'spacciato', trova la forza e la determinazione necessari per battere l'ALESSANDRIA.
La REGGIANA non espugna il bunker del BASSANO mentre la SALERNITANA rafforza la sua posizione nei playoff vincendo sul COMO. LUMEZZANE, SPAL e SPEZIA battono rispettivamente SUDTIROL, RAVENNA e PAGANESE (che cade in casa dopo lungo tempo) proponendosi ancora per un posto 'al sole'. La CREMONESE in fas di 'inedia' cede anche al PERGOCREMA.
IN BREVE A PIÉ PAGINA SERIE A: Solita, pazza INTER! Sotto di un gol a CESENA rimonta dal 91° al 95° con la doppietta di PAZZINI. Il GENOA 'tiene' fino all'83° al San Paolo poi si inchina a HAMSIK. Il MILAN batte il BOLOGNA e 'vede' lo scudetto, rocambolesco 3 a 3 fra SAMPDORIA e BRESCIA che provano in tutti i modi a superarsi senza riuscirci. FIORENTINA e PARMA senza problemi su UDINESE e PALERMO. LIGUE FRANCIA: La federcalcio transalpina ed il cittì BLANC accusati di razziso per aver cercato di estromettere giocatori di origini africane ed arabe! PLAYOFF NBA:A est Avanti gli HAWKS sui MAGIC. Western Conference: I LAKERS corsari sul parquet degli HORNETS chiudon la serie così come i MAVERICKS che stendono i TRAIL BLAZERS ed i GRIZZLIES che mandano a casa gli SPURS. MOTOGP: In Portogallo s'impone PEDROSA su HONDA che vince il duello con LORENZO (YAMAHA), 'solo' quinti ROSSI e la sua DUCATI.
RASSEGNA STAMPA
Martedì 03 Maggio 2011 Dopo l’1-1 di Pavia, l’Hellas resta nei play off, ma è vietato fallire con Lumezzane e Pergocrema
Mandorlini: «Verona, adesso servono due pieni»
di Gianluca Vighini
VERONA - Indietro non si torna. E non si guarda. Ecco la filosofia di Mandorlini a 180’ dalla fine della stagione regolare. A Pavia l’Hellas ha buttato via due punti. Il pareggio (1-1, rete illusoria di Russo) è come il sale su una ferita. Rafael è nuovamente sul banco degli imputati.
La sua folle (e inutile) uscita ha permesso alla squadra di Benny Carbone di tornare in partita, una pratica che il Verona stava per archiviare senza nemmeno fare tanta fatica. Cammino impervio. Ora la strada per i play off si complica. I gialloblù ora sono quinti a quota 46, un punto sopra la Reggiana, sesta. Mandorlini guarda oltre. «Adesso star qui a recriminare è inutile - sbotta il tecnico con la consueta franchezza -. Non serve a nessuno. Meglio ricaricare subito le batterie, pensare alla gara con il Lumezzane e dopo a quella con il Pergocrema. Per me c’è solo il futuro, il passato non conta». Poi, chiamato a dare un giudizio su questo pareggio che lascia l’amarissimo in bocca, Mandorlini spiega. «E’ evidente che se da tanto tempo il Verona è questo, vuol dire che abbiamo una sorta di difetto di fabbrica. Ma quello che importa non è rimuginare sui nostri difetti, ma mettere in mostra i nostri pregi. Che sono tanti. E’ questo aspetto che voglio portare a galla. L’Hellas non è arrivato per caso in zona play off facendo un miracoloso girone di ritorno. Vuol dire che ci sono tanti pregi in questa squadra». Rafael imputato. Nessun dito comunque puntato contro Rafael che per l’ennesima volta ha costruito una palla gol per gli avversari. «Sbagliano tutti - dice Mandorlini -, gli attaccanti che non hanno saputo chiudere la partita, i centrocampista che hanno sbagliato mille volte l’ultimo passaggio. Questo ci sta». Ricorso Spezia. E a gettare ulteriore benzina sul fuoco delle ultime infuocate due giornate di campionato, c’è il ricorso presentato al Tnas da parte dello Spezia che spera oggi di riavere i due punti di penalizzazione. Sarebbe una clamorosa decisione che andrebbe a ridisegnare la classifica in un campionato dove l’unica certezza è l’instabilità, con i liguri che salirebbero a quota 45 in compagnia con la Reggiana, un punto sotto all’Hellas. (ass)
FONTE: Leggo.it
RISULTATI E CLASSIFICHE 1^ Divisione, Blanchard frena i sogni di gloria veronesi
Pavia-Hellas Verona 1-1
01.05.2011 22:54 di Nicolò Schira
Di fronte ad una cornice di pubblico degna della Serie B, per la trentaduesima giornata del campionato di Prima Divisione Lega Pr,o allo stadio Fortunati si sfidavano Pavia ed Hellas Verona, entrambe bisognose di punti per centrare rispettivamente il traguardo salvezza e Playoff.
Al termine di novantaquattro minuti di battaglia il pareggio finale non serve particolarmente a nessuna delle due contendenti che rimangono così, a centottanta minuti dal termine della stagione regolare, ancora in piena bagarre per i rispettivi obiettvi stagionali.
Grande equilibrio nella prima frazione di gioco in cui gli unici sussulti degni di nota sono la puntata mancina di Ferretti all´undicesimo, smanacciata in corner da Rafael, e il susseguente corner sugli sviluppi del quale Caidi di testa centra la traversa prima che Berrettoni sulla linea si immoli salvando la conclusione a botta sicura di Eusepi.
Per gli scaligeri invece qualche velleitaria iniziativa di Pichlmann che ci prova ripetutamente con conclusioni da fuori area, ma la palla termina sempre a lato.
Il primo tempo sembra dunque destinato a concludersi sullo 0-0 ed invece ci pensa Giuseppe Russo con destro da fuori area che, complice una deviazione, buca l´incolpevole Facchin.
Nella ripresa il Pavia alza il baricentro in virtù dell´ingresso di Guadalupi in luogo di uno spento Tattini e al settantasettesimo gli azzurri pervengono al pareggio grazie a Ferretti che si invola sulla destra e smarca a centro area Eusepi la cui conclusione è murata da Maietta, sulla ribattuta Leonardo Blanchard in mischia riesce a ribadire in rete il suo secondo centro stagionale che vale un punto prezioso per la compagine di via Alzaia in vista dello spareggio di Bolzano contro il pericolante Sud Tirol, mentre per l´Hellas con il pareggio in terra pavese si allontana il sogno di centrare il terzo posto.
PAVIA: Facchin, Beretta (46' Pellegrini), Caidi, Meza Colli, Preite, Blanchard, Ferrini, Tarantino (66' Guadalupi), Eusepi, Ferretti, Tattini (62' D'Errico A.).
A disposizione: Redaelli, Meregalli, Visconti, Veronese.
Allenatore Carbone.
VERONA: De Andrade, Cangi, Scaglia, Esposito, Maietta, Ceccarelli, Lenoci (61' Mancini), Russo (74' Martina Rini), Pichlmann, Halfredsson, Berrettoni (86' Tiboni).
A disposizione: Andrade, Vergini, Garzon, Selva.
Allenatore Mandorlini.
Arbitro: sig. di Molfetta.
Marcatori: 42' Russo (VE), 77' Blanchard (PV).
Note: ammoniti Preite (PV), Esposito, Scaglia e Cangi (VE).
Angoli: 7-7.
Recupero: 1' e 4'.
RISULTATI E CLASSIFICHE 1^ Divisione girone A, risultati e marcatori di oggi [32^ giornata]
01.05.2011 17:00 di Claudio Gallaro
Il Sorrento vince lo scontro diretto e rimanda la festa promozione del Gubbio. Vittoria d'orgoglio del Monza contro l'Alessandria. Buzzegoli interrompe la serie positiva della Paganese e regala la salvezza allo Spezia. La Salernitana rafforza la sua posizione in zona playoff.
Russo: "I tre punti sarebbero stati fondamentali"
01/05/2011 - 18:14 "Se guardiamo i risultati delle altre squadre il rammarico aumenta. Al momento attuale guadagnare qualche posizione si rivela decisivo"
PAVIA - Nonostante abbia ripetuto la segnatura di domenica scorsa, Giuseppe Russo non può gioire completamente per la rete realizzata a Pavia. I gialloblù hanno infatti impattato sull'1-1, non riuscendo dunque ad approfittare del passo falso dell'Alessandria a Monza. "Dispiace non aver portato a casa tre punti fondamentali per il nostro cammino. Se guardiamo i risultati delle altre squadre il rammarico aumenta, comunque siamo ancora in gioco. Al momento attuale guadagnare qualche posizione si rivela decisivo, gli avversari sono agguerriti sia nelle posizioni davanti a noi che in quelle dietro".
Ceccarelli e compagni hanno pagato un approccio troppo remissivo dopo l'intervallo: "Per i primi venti minuti del secondo tempo l'atteggiamento non è stato ottimale, non abbiamo chiuso la partita nonostante le ripartenze concesse dai lombardi. Il mister ci ha chiesto di rubare palla nella nostra metà campo per poi sfruttare la velocità, l'abbiamo fatto nel corso della prima frazione. La squadra di Carbone sfruttava mischie e calci piazzati per metterci in difficoltà".
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Non siamo stati cattivi sotto porta"
01/05/2011 - 18:19 "Fisicamente stiamo bene, ma dobbiamo punire l'avversario nel momento opportuno. Sul gol avversario era necessario difendere meglio"
PAVIA - "L'ho detto anche ai ragazzi, c'è molta delusione. Per strada abbiamo lasciato vari punti, non siamo riusciti a mantenere il controllo del match fino al fischio finale. E' un peccato, stavamo per portare a casa questa partita". Questa la prima analisi di Andrea Mandorlini al termine della gara esterna col Pavia, in cui i gialloblù si sono visti raggiungere da una rete di Blanchard.
Guarda subito avanti il tecnico romagnolo, che cerca di spronare i suoi pur non dimenticando gli aspetti da correggere: "Molte volte nelle azioni decisive sono bravi gli avversari, altre c'è qualche demerito nostro. L'amarezza dovuta al mancato successo va smaltita in fretta, questa è la cosa importante. Recuperiamo le energie perchè domenica ci aspetta un altro spareggio".
Concitata l'azione che ha permesso ai padroni di casa di riportare il risultato in parità: "Siamo stati un pò leggeri indipendentemente dal tempo di uscita, su una palla calciata da quaranta metri è necessario difendere meglio. A parte ciò, sia nel primo tempo che nella ripresa ci sono state cose positive. Dopo l'1-1 sono stati creati i presupposti per tornare in vantaggio, non siamo riusciti a concretizzare per qualche pecca di attenzione. Fisicamente stiamo bene, ma dobbiamo punire l'avversario nel momento opportuno. Non siamo stati cattivi sotto porta, continuiamo a dirlo. Abbiamo altre due partite per migliorarci, poi vedremo cosa ci aspetta".
Ufficio Stampa
Pavia-Hellas Verona 1-1
01/05/2011 - 16:51 Al "Fortunati" gialloblù avanti grazie ad una prodezza di Russo a fine della prima frazione, pareggio della squadra di casa nella ripresa con Blanchard
PAVIA - Al "Fortunati" di Pavia finisce 1-1: Hellas avanti grazie ad una prodezza di Russo a fine della prima frazione, pareggio per la squadra di casa nella ripresa con Blanchard.
Non potendo contare sullo squalificato Ferrari, Mandorlini si affida a Pichlmann come punta centrale con Le Noci e Berrettoni a supporto. Carbone è costretto a reinventare il centrocampo a causa delle assenze di Puccio e Carotti: dal 1' tra i lombardi Meza Colli affiancato da Tarantino e Tattini. Davanti il tandem Ferrini-Eusepi-Ferretti.
Pronti-via e dopo 20'' Pichlmann riceve palla al limite dell'area e si gira, sinistro centrale bloccato da Facchin. Le Noci anticipa Blanchard su cross di Scaglia (1'), botta mancina fuori misura. Padroni di casa pericolosi all'11' con Ferretti, che di punta impegna Rafael, e con Caidi, la cui incornata danza sulla linea di porta sugli sviluppi del corner successivo. Punizione di Blanchard dai venti metri, l'estremo difensore scaligero controlla (22').
Bella ripartenza di Berrettoni al 26', l'ex Bassano imbecca Pichlmann, tiro di prima intenzione rimpallato in scivolata da Caidi. Al 32' Le Noci trova Pichlmann, l'austriaco cerca dal limite il palo lontano ma la mira è sbagliata. L'Hellas trova il vantaggio al 42': da distanza siderale Russo colpisce di collo esterno, palla deviata da un difensore lombardo e Facchin è battuto.
L'autore dell'1-0 scaligero avanza palla al piede al 47' e batte di sinistro, il tentativo finisce a lato. Colpo di testa da buona posizione di Eusepi al 57', Rafael blocca. Corner di Ferrini (65'), ancora Caidi riesce nella deviazione, il numero uno gialloblù risponde presente. Dialogo sulla trequarti tra Russo e Mancini, l'ex Siena appoggia per Pichlmann, tiro a girare bloccato da Facchin (71'). Guadalupi controlla ed effettua un diagonale (75'), la palla sfila sul fondo.
La squadra di Carbone avanza il baricentro ed al 76' raggiunge il pari con Blanchard, abile a mettere in fondo al sacco da due passi dopo un batti e ribatti in area. Galvanizzati dall'1-1, i lombardi ci provano con Guadalupi (79'), mancino fuori di un paio di metri. All'81' Berrettoni verticalizza per Mancini, cross basso dalla destra su cui Facchin arriva per primo anticipando Pichlmann.
Pavia-Hellas Verona: le formazioni ufficiali
01/05/2011 - 14:08 I ventidue in campo per la sfida in programma allo stadio "Fortunati" (fischio d'inizio alle ore 15)
PAVIA - I ventidue di partenza per Pavia-Hellas Verona, 32a giornata di campionato, in programma questo pomeriggio allo stadio "Fortunati" (fischio d'inizio alle ore 15).
Hellas Verona: Rafael; Cangi, Ceccarelli, Maietta, Scaglia; Russo, Esposito, Hallfredsson; Le Noci, Pichlmann, Berrettoni.
A disposizione: Nicolas, Vergini, Mancini, Garzon, Martina Rini, Tiboni, Selva.
Allenatore: Andrea Mandorlini
Arbitro: Eugenio Abbattista (Sez. arbitrale di Molfetta)
Ufficio Stampa
01/05/2011 - 09:24 Giovanili: pari per la Berretti, ko gli Allievi Regionali
I ragazzi di Guidotti sono stati sconfitti 3-0 dall'Aspire Academy nella semifinale del Trofeo Ferroli
30/04/2011 - 12:29
Pavia-Hellas Verona: 20 convocati Due portieri, sette difensori, sei centrocampisti e cinque attaccanti per la 32a giornata di campionato, in programma domenica pomeriggio al "Fortunati"
SANDRA' - Terminata la seduta di rifinitura affrontata a Sandrà, Andrea Mandorlini ha convocato 20 gialloblù per Pavia-Hellas Verona, gara valida per la 32a giornata del campionato di Prima Divisione (Girone A), in programma domenica 1° maggio alle 15 allo stadio "Fortunati".
29/04/2011 - 17:13 Pavia-Hellas Verona in diretta tv su Telearena
L'emittente locale trasmetterà la gara di campionato in programma domenica 1° maggio allo stadio "Fortunati"
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] SERIE A: Solita, pazza INTER! Sotto di un gol a CESENA rimonta dal 91° al 95° con la doppietta di PAZZINI. Il GENOA 'tiene' fino all'83° al San Paolo poi si inchina a HAMSIK. Il MILAN batte il BOLOGNA e 'vede' lo scudetto, rocambolesco 3 a 3 fra SAMPDORIA e BRESCIA che provano in tutti i modi a superarsi senza riuscirci. FIORENTINA e PARMA senza problemi su UDINESE e PALERMO. LIGUE FRANCIA: La federcalcio transalpina ed il cittì BLANC accusati di razziso per aver cercato di estromettere giocatori di origini africane ed arabe! PLAYOFF NBA:A est Avanti gli HAWKS sui MAGIC. Western Conference: I LAKERS corsari sul parquet degli HORNETS chiudon la serie così come i MAVERICKS che stendono i TRAIL BLAZERS ed i GRIZZLIES che mandano a casa gli SPURS. MOTOGP: In Portogallo s'impone PEDROSA su HONDA che vince il duello con LORENZO (YAMAHA), 'solo' quinti ROSSI e la sua DUCATI. MOTO GP PORTOGALLO: VINCE PEDROSA, ROSSI SOLTANTO 5°
Domenica 01 Maggio 2011 - 17:28
CASCAIS - Prodiogio Pedrosa, piccola beffa al traguardo per Valentino Rossi. Lo spagnolo è re del Portogallo, una vittoria che spezza il dominio di Lorenzo e sa di prodigioso, visti i problemi alla spalla, mentre Rossi ha sfiorato il miglior risultato da quando è il Ducati, quel quarto posto che Dovizioso gli ha soffiato sul traguardo. Ma la quinta piazza va ugualmente bene a Valentino. Solo la sera prima della gara del Portogallo, Pedrosa si era confidato con un amico affermando di non essere in grado di finire la gara del giorno successivo. In effetti lo spagnolo il martedì dopo la gara di Jerez era sul tavolo operatorio a farsi 'limarè la clavicola sinistra. Una situazione non propriamente semplice, come sanno i tifosi italiani che hanno seguito il difficile decorso postoperatorio della spalla di Valentino Rossi. Ma stavolta a fare un piccolo miracolo è stato Dani: è riuscito a fare una gara di attesa, sfruttando al momento giusto la stanchezza di Lorenzo. «Ho fatto la mia gara con Lorenzo - ha detto Pedrosa dopo la gara - sono riuscito a stare con lui nonostante fosse molto veloce. Dentro di me sorridevo pensando alla spalla e all'operazione, anche se più passavano i giri e più avevo fastidio.
Poi a pochi giri dalla fine mi sono detto: sono arrivato fin qui devo provare a fare qualcosa, quindi ho attaccato Lorenzo e sono riuscito a passarlo. Ora la spalla mi fa male, verso la fine mi sono venuti anche i crampi. Ringrazio i medici che mi hanno permesso di tornare subito in sella». Non sembra nemmeno troppo turbato Lorenzo, che si è visto sfilare dalle mani un piccolo record, 4 vittorie di fila all'Estoril. «Non sono per nulla arrabbiato del mio secondo posto - ha detto il campione del mondo - ho dato il massimo. Dani è stato bravo, ha aspettato fino alla fine e poi mi ha passato, io non ce la facevo a stargli dietro. Sono comunque in testa al mondiale per me va bene così». È abbastanza rilassato anche Valentino Rossi che non ha fatto il suo miglior risultato con la Ducati per un soffio. «Se non fosse stato per Dovizioso - ha detto - avrei finito in quarta posizione, e invece mi ha fregato proprio sul traguardo. Ma va bene così, oggi in gara ho fatto per 22 volte il mio giro veloce della qualifica e non è male. Ora aspetto i test». Domani sarà il momento di provare le novità. Tra le altre cose ci dovrebbe essere anche un nuovo telaio. «Dire telaio è una parola grossa - ha precisato Rossi - questa moto non ce l'ha. Diciamo che proveremo un pezzo nuovo, ma la struttura della moto non cambierà. Non è detto che ci prenderemo subito in simpatia: la moto com'è fatta mi piace ma le sensazioni di guida non sono ancora il massimo. Domani cercheremo di avvicinarci al nostro obiettivo, fare una moto più facile: non da 'fighettì, ma meglio interpretabile».
FLAMINI STENDE IL BOLOGNA. MILAN, TITOLO VICINO -VIDEO
Domenica 01 Maggio 2011 - 17:55
MILANO - stano otto minuti e il gol di Flamini, e il Milan fa tornare l'Inter a meno 8. Festa scudetto solo rinviata per i rossoneri che battono il Bologna 1-0 e sperano ora di vincere il titolo sabato prossimo a Roma contro i giallorossi: basterà anche un pareggio. La doppietta di Pazzini nell'anticipo di ieri a tempo quasi scaduto aveva congelato il titolo per la squadra di Allegri, che però ha risposto strappando, con il minimo sforzo, i tre punti che aggiungono un altro tassello alla marcia trionfale verso lo scudetto. Non si è perso l'appuntamento con il match casalingo del suo Milan Silvio Berlusconi, passato dal palco d'onore di Pizza San Pietro per la beatificazione di Papa Wojtyla alla tribuna di San Siro per sostenere i rossoneri. Ora alla squadra di Allegri serve un solo punto nelle prossime tre partite per la certezza del 18/o scudetto.
SAMP-BRESCIA: PARI CHOC VIOLA E PARMA SUPER -VIDEO
Domenica 01 Maggio 2011 - 18:06
GENOVA - La lotta salvezza si fa sempre più emozionante, con almeno quattro squadre ancora a rischio per gli ultimi due posti della classifica. A Genova era in scena lo scontro diretto tra Sampdoria e Brescia, conclusosi con un rocambolesco 3-3. Un pareggio choc in cui tutte e due le squadre hanno lottato fino all'ultimo senza esclusioni di colpi. Il Brescia va avanti per ben tre volte, facendosi puntualmente raggiungere da padroni di casa. Ad Eder risponde Pozzi, e dopo il secondo vantaggio firmato da Caracciolo ci pensa Tissone con un tiro dalla distanza a portare il risultato sul 2-2. A sei minuti dal termine è ancora "l'airone Caracciolo" a portare avanti i suoi, ma in pieno recupero arriva il pari di Mannini, che lascia il Brescia al penultimo posto e porta i blucerchiati appena sopra il Lecce. I pugliesi tornano al terzultimo posto, causa la sconfitta subita in casa del Chievo Verona, con Rigoni giustiziere degli uomini di De Canio. Il Parma tira un sospiro di sollievo, battendo 3-1 il Palermo e assicurandosi una posizione di tranquillità. Per i gialloblù vanno in gol Dzemaili, Modesto e Candreva, per il Palermo la rete della bandiera l'ha realizzata Pastore. Anche il Catania di Simeone mette in banca tre punti d'oro, superando il Cagliari 2-0 grazie a Bergessio e Silvestre. Super-Fiorentina al Franchi, che supera l'Udinese per 5-2 aumentando i rimpianti dei tifosi viola. Doppietta per l'ex D'Agostino e Cerci mentre la quinta rete la mette a segno Vargas. Per l'Udinese, che vede allontanarsi le speranze Champions, vanno in rete Asamoah e Pinzi.
MEMPHIS ELIMINA GLI SPURS. DOMANI BOSTON-MIAMI -VIDEO
Sabato 30 Aprile 2011 - 16:54
Ultimo aggiornamento: 16:55
MEMPHIS - I Memphis Grizzlies battono i San Antonio Spurs per 99-91 e si aggiudicano 4-2 la serie per il primo turno dei playoff della Western Conference. Per la prima volta nella propria storia, la franchigia del Tennessee si qualifica per il secondo round della post-season dove affronterà gli Oklahoma City Thunder. Memphis ringrazia Zach Randolph, protagonista della serata davanti al proprio pubblico con 31 punti (13 negli ultimi 4'24'') e 11 rimbalzi. Sotto i tabelloni si fa sentire Marc Gasol (12 punti e 13 rimbalzi), mentre dalla panchina dà il proprio contributo Greivis Vasquez (11 punti).
San Antonio, miglior squadra della regular season a Ovest, finisce k.o. contro l'ottava testa di serie nonostante i 23 punti di Tony Parker. Manu Ginobili ne firma 16 con un modesto 6/14 al tiro, Tim Duncan ne confeziona 12 con 10 rimbalzi: troppo poco per tener testa a Memphis nel finale. I Grizzlies sono l'ultima squadra ad accedere alle semifinali di Conference che prenderanno il via nella serata di domenica.
IL QUADRO Western Conference:
Oklahoma City Thunder-Memphis Grizzlies (gara 1 domani);
Los Angeles Lakers-Dallas Mavericks (gara 1 lunedì).
Eastern Conference:
Chicago Bulls-Atlanta Hawks (gara 1 lunedì);
Miami Heat-Boston Celtics (gara 1 domani).
LAKERS OK, BELI ELIMINATO. MAVS E HAWKS AVANTI -VIDEO
Venerdì 29 Aprile 2011 - 11:10
NEW ORLEANS - New Orleans e Marco Belinelli fuori, Lakers avanti. Los Angeles vince in trasferta per 98-80 ed elimina gli Hornets. La serie si chiude sul 4-2: Kobe Bryant segna 24 punti (4/12, 2/4) e guida i campioni NBA alle semifinali della Western Conference. I Lakers capitalizzano anche i 18 punti e 12 rimbalzi di un ottimo Andrew Bynum. Bene anche lo spagnolo Pau Gasol, che chiude con 16 punti. Gli Hornets crollano nel finale ma escono a testa alta: non bastano i 19 punti di Carl Landry, mentre Belinelli chiude la stagione mettendo a referto 11 punti (3/9 da due, 1/3 da tre), 1 rimbalzo e 1 assist.
In semifinale di Conference i Lakers affronteranno Dallas, che a sua volta ha archiviato la serie con Portland per 4-2. I Mavericks conquistano il punto decisivo sul parquet dei Blazers, sconfitti per 103-96, e ringraziano Dirk Nowitzki, che chiude con 33 punti ((11/16, 0/1) e 11 rimbalzi. Menzione speciale anche per Jason Terry (22 punti, 8 assist). Portland capitola nonostante i 32 punti di Gerard Wallace, che ne segna ben 13 nel primo quarto.
Giochi fatti anche nella sfida fra Atlanta e Orlando. Gli Hawks mandano a casa i Magic grazie a una vittoria sofferta per 84-81 che chiude la serie sul 4-2. Joe Johnson si rivela decisivo con 23 punti, 10 rimbalzi e 4 assist, così come Jamal Crawford con 19 punti e il dominicano Al Horford (10 punti, 12 rimbalzi e 6 assist). Ai Magic non basta il solito Dwight Howard (25 punti, 15 rimbalzi) per allungare la serie.
I RISULTATI I risultati del primo turno dei playoff del campionato NBA, tra parentesi la situazione nella serie che si decide al meglio delle 7 gare:
Eastern Conference:
Atlanta Hawks - Orlando Magic 84-81 (Atlanta vince serie 4-2).
Western Conference:
New Orleans Hornets - Los Angeles Lakers 80-98 (Los Angeles vince serie 4-2);
Portland Trail Blazers - Dallas Mavericks 96-103 (Dallas vince serie 4-2).
INTER, RIMONTA AL 94' -VIDEO CESENA STESO DA PAZZINI
Sabato 30 Aprile 2011 - 22:23
CESENA - Con una doppietta al fotofinish, Giampaolo Pazzini tiene lo scudetto sulla maglia dell'Inter almeno per un'altra settimana. L'attaccante nerazzurro firma il rocambolesco 2-1 con cui i campioni d'Italia passano sul campo del Cesena. Il doppio exploit di Pazzini, a segno al 91' e al 95', fa volare la squadra di Leonardo a 69 punti, a -5 dalla vetta rossonera: il diavolo dovrà aspettare per volare nel paradiso tricolore. All'inferno, invece, precipita il Cesena: gli uomini di Ficcadenti sognano una vittoria che vale la salvezza e invece escono dal campo a mani vuote. Con 37 punti, il finale di campionato si annuncia tutto in salita.
NAPOLI, 1-0 AL GENOA: DECIDE HAMSIK ALL'83' VIDEO
Sabato 30 Aprile 2011 - 23:10
Ultimo aggiornamento: Domenica 01 Maggio - 12:51
NAPOLI - Sotto una pioggia incessante il Napoli allontana lo spettro di una crisi con un pesantissimo 1-0 firmato Marek Hamsik al 38' del secondo tempo. La squadra di Walter Mazzarri supera al San Paolo i "gemelli" del genoa e consolida il suo terzo posto.
FRANCIA, BLANC E FEDERCALCIO SOTTO ACCUSA PER RAZZISMO
Venerdì 29 Aprile 2011 - 17:09
PARIGI - Pesanti accuse di razzismo si abbattono sulla federcalcio francese. Secondo una lunga inchiesta condotta dal sito 'Internet Mediapart', numerosi dirigenti della direzione tecnica nazionale (DTN) e della federazione francese (FFF) alla fine del 2010 avrebbero deciso di introdurre delle «quote discriminatorie ufficiali nei loro centri di formazione». Lo scopo? Limitare il numero di giocatori africani e arabi. Il sito fonderebbe le sue accuse sulle dichiarazione di numerosi personaggi della stessa federazione. Laurent Blanc, commissario tecnico della nazionale francese, avrebbe avuto un ruolo attivo nelle discussioni. Il ct dei Bleus sarebbe stanco di vedere giocatori formatisi in Francia -e cresciuti in squadre francesi- lasciare il paese e indossare una maglia straniera. Un calciatore con la doppia nazionalità è infatti costretto a effettuare una scelta soltanto in vista dell'esordio nella selezione maggiore, può dunque militare tra gli under 21 dei blues e poi optare per un'altra nazionale. Laurent Blanc ha dichiarato oggi da Bordeaux di non aver mai pensato a un progetto del genere. A metà giornata approfondirà la questione in conferenza stampa. Ma le prime smentite sono arrivate già nella giornata di ieri, per voce Philippe Tournon. «Laurent Blanc ricusa queste proposte inette e contrarie alla sua filosofia. È scandaloso che si possa mettere in discussione ciò, perchè ogni forma di discriminazione è ai suoi occhi insopportabile, non approverebbe mai una cosa del genere», ha commentato il capo dell'ufficio stampa della nazionale transalpina. Pesanti accuse di razzismo si abbattono sulla federcalcio francese. Secondo una lunga inchiesta condotta dal sito 'Internet Mediapart', numerosi dirigenti della direzione tecnica nazionale (DTN) e della federazione francese (FFF) alla fine del 2010 avrebbero deciso di introdurre delle «quote discriminatorie ufficiali nei loro centri di formazione». Lo scopo? Limitare il numero di giocatori africani e arabi. Il sito fonderebbe le sue accuse sulle dichiarazione di numerosi personaggi della stessa federazione. Laurent Blanc, commissario tecnico della nazionale francese, avrebbe avuto un ruolo attivo nelle discussioni. Il ct dei Bleus sarebbe stanco di vedere giocatori formatisi in Francia -e cresciuti in squadre francesi- lasciare il paese e indossare una maglia straniera. Un calciatore con la doppia nazionalità è infatti costretto a effettuare una scelta soltanto in vista dell'esordio nella selezione maggiore, può dunque militare tra gli under 21 dei blues e poi optare per un'altra nazionale. Laurent Blanc ha dichiarato oggi da Bordeaux di non aver mai pensato a un progetto del genere. A metà giornata approfondirà la questione in conferenza stampa. Ma le prime smentite sono arrivate già nella giornata di ieri, per voce Philippe Tournon. «Laurent Blanc ricusa queste proposte inette e contrarie alla sua filosofia. È scandaloso che si possa mettere in discussione ciò, perchè ogni forma di discriminazione è ai suoi occhi insopportabile, non approverebbe mai una cosa del genere», ha commentato il capo dell'ufficio stampa della nazionale transalpina.
BLANC NEGA: "TUTTO FALSO" «Questo progetto non esiste, tutto ciò, per quanto mi riguarda, è falso». Chiamato in causa dal sito Mediapart, che ha annunciato l'esistenza di quote discriminatorie in seno alla federcalcio francese, Laurent Blanc ha riunito oggi la stampa per difendersi dalle accuse. Il tecnico dei bleus è apparso molto toccato dalle accuse: «Il rispetto è una qualità che ho insegnato ai miei figli. Mi fa male che mi rimproverino questo». Blanc ha sottolineato che è «impossibile inserire delle quote nel calcio». Se qualcuno ha elaborato un tale progetto, bisogna «punirlo». Il tecnico ha ammesso di aver pensato di elaborare nuovi criteri per la formazione dei giovani: «Tutto è partito da una domanda postami in Spagna. Mi hanno chiesto se Iniesta, Xavi o Messi avrebbero potuto giocare nel calcio francese. Io ho risposto che sarebbe stato piuttosto difficile, perchè i criteri di selezione in Francia sono diversi da quelli spagnoli. Io vorrei soltanto una giusta evoluzione dei criteri -ha spiegato- di modo che la qualità atletica non sia più importante di nessun'altro criterio, perchè non formiamo più dei dribblatori». L'ex difensore dei blues si è detto del tutto estraneo all'idea di attuare una discriminazione razziale: «Se attuando questi criteri, emerge che privilegiamo una razza piuttosto che un'altra, io cado dalle nuvole. Io voglio semplicemente permettere a ciascun giocatore di avere la propria chance e questo non sempre è stato possibile». Laurent Blanc si è infine espresso su ciò che lui stesso considera un «problema»: i giocatori dalla doppia nazionalità. «È proibito parlarne? La nazionalità è qui», ha detto il tecnico, puntando il dito sul cuore. «Non si sceglie in funzione delle opportunità. Bisogna permettere a questi giovani giocatori di fare una scelta, lo so che è difficile. Quando un giocatore che formiamo porta i colori della Francia dai 16 ai 21 anni, io penso che rappresenti la Francia e mi dà fastidio vederlo giocare a 23 anni con un'altra nazionale», ha concluso Blanc.
DESCHAMPS: MI SEMBRA IMPOSSIBILE «Mi sembra tutto così confusionario. Ci sono delle accuse che partono da destra e da sinistra, mi sembra impossibile credere a tali proposte». Didier Deschamps, allenatore del Marsiglia ed ex capitano dei Bleus, ha detto la sua sul 'caso Mediapart'. Secondo il sito internet, la Federcalcio francese avrebbe pensato a quote razziali per limitare il numero di calciatori neri e arabi nei vivai della nazionale. «Io conosco bene Laurent Blanc e non posso credere che abbia preso parte a tali riunioni e a tali decisioni». Tra i principali accusati, infatti, anche il commissario tecnico della nazionale. «Basta guardare la nostra squadra, ci sono giocatori che vengono dall'Africa nera, dall'Africa del nord, dei sudamericani. Lo sport in generale, e il calcio in particolare, è universale e non esistono discriminazioni. Quanto emerso fa rumore. Ma è fondato o no? Io sono come San Tommaso, credo a ciò che vedo. Il resto sono chiacchiere, ma è molto grave lanciare accuse del genere». Deschamps non crede agli attacchi al tecnico della nazionale. I due allenatori hanno disputato insieme il loro ultimo mondiale, Francia '98. «Io ho giocato con Laurent Blanc, non posso credere che possa essere associato a decisioni del genere». Il tecnico del Marsiglia ha poi centrato il cuore del problema: «Non è una questione di colore. Si ha la tendenza a preferire l'aspetto atletico, chi è forte e veloce, ma non è una questione di colore. Esistono tre criteri nel calcio: la tecnica, il fisico e la velocità. Quando si allena, un giocatore giovane può svilupparne uno, due al massimo, ma sono tre i criteri importanti». Per Deschamps «lo sport e il calcio sono il riflesso della società». «Se c'è un luogo dove non devono esserci discriminazioni -ha dichiarato il tecnico- questo è il mondo dello sport, e del calcio ancor più, perchè è uno sport popolare, accessibile a tutti. Non c'è bisogno di denaro per praticarlo. Non è un argomento tabù, ne possiamo parlare, se ne è discusso, ma fino a quando non verrà provato il contrario io non voglio crederci», ha insistito. «Esistono delle leggi sportive, la legge Bosman, per esempio», ha ricordato Deschamps. La cosiddetta sentenza Bosman consente ai calciatori professionisti aventi cittadinanza dell'Unione Europea di trasferirsi gratuitamente in un altro club alla scadenza del contratto. «Non è questo il discorso -ha proseguito- ma non considero normale che un giovane, affidato a un club che è responsabile della sua crescita, non abbia l'obbligo di firmare per il club che lo ha formato. È assurdo, perchè il club deve sostenere delle spese». «Ok, vada per la legge Bosman, la libera circolazione, ma nel calcio francese se non si ha più questo vivaio che permette di trovare giocatori molto buoni e di venderli, siamo messi male, molto male», ha commentato l'allenatore a sostegno del collega Blanc, che ha ammesso di aver pensato di elaborare nuovi criteri per la formazione dei giovani. «Io vedo giovani di 15, 16 o 17 anni partire...e i club che si sono adoperati per la loro formazione? Io penso che si debba fare qualcosa. Bisogna che ci sia una certa logica», ha concluso.
FONTE: Leggo.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
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21
Milan *
17
Udinese
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Bologna *
15
Torino
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14
Roma
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Como
9
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9
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Venezia
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Lecce
8
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3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.