PROGETTO NUOVO STADIO
Presentato dalla società di via Torricelli e 'battezzato' dalle belle parole del presidente Martinelli, il nuovo stadio da circa 25.000 posti dovrebbe sorgere alla Marangona e sarebbe l'indotto per assicurare lavoro a circa 2000 persone.
L'impianto prevederebbe oltre al 'New Arena' (questo il nome scelto per il nuovo palcoscenico dell'HELLAS di completa prorietà della società galloblù) anche campi da calcio, stadio del rugby, acqua park e piscina olimpionica, auditorium, centro direzionale, negozi e ristoranti come tutti i complessi polifunzionali moderni.
Tutto bene dunque? Beh non è proprio così perchè non sono pochi i tifosi affezionati al 'vècio Binti' dove il VERONA ha vinto lo scudetto e poi c'è il Comune, nella persona del sindaco Tosi, che sembra frenare i facili entusiasmi: «Prima presentino il progetto a Palazzo Barbieri poi si vedrà...»
MERCATO
Il VERONA insiste con l'UDINESE per PAONESSA e con la TRIESTINA per GODEAS, questi i due nomi ormai ricorrenti nel taccuino del 'Gibo'; è chiaro che l'attacco, vista la cronica mancanza di concretezza sottoporta, è il reparto che più preoccupa mister MANDORLINI che per premunirsi potrebbe impostare il 4-3-3 con il friulano a giocare esterno (aspettando BERRETTONI) oppure il 4-3-1-2 con PICHLMANN al fianco di GODEAS e LE NOCI dietro di loro...
Tutto questo presumendo che SELVA accetti il trasferimento al PAVIA che però al momento non sembra attirare particolarmente il sanmarinese.
Sul portiere 'pararigori' RUSSO del PERGOCREMA avrebbe chiesto informazioni anche il VERONA.
Ore frenetiche quindi per il diesse GIBELLINI che, sui presunti interessamenti delle grndi d'Europa sul 'gioiellino' KHADREJNANE, rivela «Il giocatore è un tesserato del Verona e a noi non è pervenuta alcuna richiesta. E' un giovane su cui puntiamo molto per il futuro, il nostro obiettivo è valorizzarlo a dovere»
[DICONO]
Benito SICILIANO amareggiato svela qualche retroscena e si difende «Nessuno più di me vuole il bene dell’Hellas. Io sono qui per fare il bene del Verona. Mi hanno fatto male gli striscioni comparsi domenica («Siciliano e Gibellini raus», ndr). Mi dispiace perché probabilmente i tifosi non sanno che cosa sto facendo per questa società. E quanto impegno ci mettiamo io, il presidente Martinelli e Gibellini. Bisogna anche capire che questa dirigenza è arrivata lunghissima sul mercato e non per colpa sua. Il Verona che non è riuscito a salire la scorsa stagione è stata una tragedia per tutti noi. Bisognava abbassare gli ingaggi e rinnovare il gruppo. Qualcosa abbiamo sbagliato, non c’è dubbio. Ma il gruppo resta valido e da quando è arrivato Mandorlini le cose sono cambiate. Tenete presente che nessuna decisione è stata presa senza consultare il nostro presidente. Il suo stato di salute non ci ha certo agevolato. Ho fatto delle telefonate a Giovanni (Martinelli, ndr) mentre era in ospedale, attaccato alla flebo. E io dall’altra parte gli chiedevo se potevamo fare una certa operazione di mercato» (Leggo.it)
ABBATE sicuro, GUBBIO e SORRENTO meritano ma l'HELLAS può recuperare «La gara col Sudtirol diventa fondamentale per il nostro cammino. Dobbiamo essere bravi a non eccedere nella tensione in questi giorni, per evitare di arrivare a Bolzano scarichi dal punto di vista mentale» (HellasVerona.it)
Il centrale toscano non si stupisce del piazzamento delle matricole Sorrento e Gubbio: «Mi sorprenderei ricordassi le valutazioni sulla carta, ma viste le partite affrontate credo meritino di essere lì, vantano un grosso potenziale e giocano da squadra. Siamo in crescita, potremo dire la nostra»
Mister MANDORLINI attende rinforzi «Su questo punto credo che si debba essere chiari. Ho detto alla società come la penso, con molta calma. Se arrivano due tre rinforzi, possiamo davvero puntare ai play off. Sennò ci proveremo lo stesso».
E Gibellini cosa le ha detto? «Sta lavorando. Capisco tutto. Il mercato non è semplice, ci sono tante situazioni difficili, ci vuole calma. Ma su questo punto concordiamo tutti. Questa squadra ha bisogno di alcuni ritocchi» (Leggo.it)
Il diesse GIBELLINI ha le idee chiare «Abbiamo le idee chiare su come muoverci in entrata. Godeas? E' una delle opzioni ma ci sono anche altri nomi da valutare, vediamo se in settimana si muoverà qualcosa».
Per quanto riguarda il mercato in uscita Gibellini è stato molto chiaro: «Abbiamo dei giocatori in esubero ed il nostro obiettivo è trovare loro una sistemazione. Selva? L'unica vera offerta era quella del Pavia, ora vediamo cosa succederà. Esposito sicuramente resterà: abbiamo ricevuto un'offerta per lui ma non abbiamo intenzione di privarcene» (TuttoMercatoWeb.com)
MANCINI spera ancora, a Bolzano per vincere «Dobbiamo dare maggior continuità ai risultati, andiamo a Bolzano per vincere come fatto in ogni occasione. Il Sudtirol è una squadra giovane, sarà una partita difficile perchè gli avversari ci impediranno di dare respiro alla manovra. Essendo una formazione di qualità necessitiamo di spazi»
Gli ostacoli incontrati in questa stagione destano non poco stupore: «Non me lo aspettavo. Considerati i giocatori che compongono la rosa, non avrei mai immaginato così tante difficoltà. Ogni annata rappresenta una storia a sè, la speranza è comunque viva visto che la classifica è corta» (HellasVerona.it)
Radiografia del Gol gialloblù 2010/2011 | ||||
Giocatore | Amic. | Coppa | Camp. | Tot. |
LE NOCI | 10 | 1 | 6 | 17 |
PICHLMANN | 12 | - | 6 | 18 |
HALLFREDSSON | 1 | - | 4 | 5 |
ESPOSITO | - | - | 3 | 3 |
MANCINI | 1 | 1 | - | 2 |
CANGI | 4 | - | 1 | 5 |
MARTINA RINI | - | - | 1 | 1 |
VERGINI | - | - | 1 | 1 |
FERRARI | 16 | 3 | - | 19 |
SCAPINI | 7 | - | - | 7 |
SELVA | 5 | - | - | 5 |
BERRETTONI | 4 | - | - | 4 |
TORREGROSSA | 3 | - | - | 3 |
GARZON | 3 | - | - | 3 |
RUSSO | 3 | - | - | 3 |
VRIZ | 2 | - | - | 2 |
PAGHERA | 1 | - | - | 1 |
VRIZ | 1 | - | - | 1 |
ABBATE | 1 | - | - | 1 |
SCAGLIA | 1 | - | - | 1 |
DI GENNARO | 1 | - | - | 1 |
[ALTRE NEWS IN ALLEGATO]
LA LEGA PRO TIRA LE SOMME, ALTRE PENALIZZAZIONI per tante squadre, nel girone A di Prima Divisione (quello a cui partecipano i gialloblù) due punti in meno allo SPEZIA, uno ad ALESSANDRIA, COMO, GUBBIO e PERGOCREMA; riscritta la classifica...
ALTRA SANZIONE PECUNIARIA PER L'HELLAS: 800 Euro «perché propri sostenitori introducevano quattro fumogeni, due dei quali venivano lanciati nel recinto di gioco senza conseguenze»
[IN BREVE A PIÉ PAGINA]
TENNIS: Agli Australian Open l'Italia avanza con la PENNETTA, la SCHIAVONE e SEPPI, a casa la BRIANTI.
LIGA SPAGNOLA: Il REAL frena, BARÇA a +4! MOU-Blancos l'amore è già finito?
PREMIER LEAGUE:Il CITY approfitta del mezzo passo falso dello UNITED e aggancia i red devils in teta alla classifica con ben 2 gare da recuperare... ARSENAL terzo, CHELSEA al 4° posto.
TIM CUP: NAPOLI ai quarti ai danni del BOLOGNA...
SERIE A: Rescissione consensuale tra GIAMPAOLO e il CATANIA.
[RASSEGNA STAMPA]
CALCIOMERCATO
L'Ag. di Russo a TLP: "Portogruaro? Trattativa ancora lunga"
19.01.2011 18:00 di Redazione TLP
Ha piazzato ben tre bomber in Lega Pro. Da Gianluca De Angelis (ex Savona) all'Avellino a Roberto Chiaria (ex Melfi) al Siracusa, passando da Matteo Guazzo trasferitosi al Taranto. E ora non si ferma di certo qui. L'agente Fifa Antimo "Mino" Grillo è anche il procuratore del portiere Francesco Russo del Pergocrema, oltre che avere la procura del terzino Gennaro Sardo del Chievo .
Grillo, dove finirà il pararigori Russo?
"Il giocatore è un tassello fondamentale per il club cremasco e pertanto non è semplice qualsiasi operazione".
Si parlava di Portogruaro interessato a lui. A che punto è la trattativa?
"Si la trattativa è in piedi, ma non è semplice da portare avanti. Devono incastrarsi parecchi tasselli per far si che vada a buon fine".
Ci sono altri club interessati al portiere?
"Si, anche Cremonese e Verona hanno chiesto informazioni sul giocatore. Ma ripeto, questa di Russo non è una di quelle trattative immediate, come lo sono state quelle per i due attaccanti Guazzo e Chiaria".
ALTRE NEWS
Mano pesante della Disciplinare: ecco le nuove penalizzazioni
19.01.2011 13:01 di Valeria Debbia
Ecco le decisioni assunte oggi dalla Commissione Disciplinare presieduta dall’avv. Artico.
- un punto di penalizzazione per Gubbio, Cavese, Foggia, Melfi, Virtus Entella, Alessandria, Como, Trapani, Pergocrema, Valenzana
- due punti di penalizzazione per Latina, Feralpi Salò, Tritium, Spezia, Fano
- tre punti di penalizzazione per Sangiovannese, Canavese
- quattro punti di penalizzazione per Savona
- cinque punti di penalizzazione per Villacidrese.
Per la Pro Patria il tutto è stato aggiornato al 3 febbraio.
Queste le classifiche aggiornate:
- Prima Divisione, Girone A: Gubbio 39, Sorrento 37, Spal 33, Alessandria 32, Reggiana 30, Bassano, Ravenna e Salernitana 26, Spezia, Verona e Lumezzane 25, SudTirol 24, Cremonese 23, Pergocrema e Pavia 21, Como 20, Monza 18, Paganese 12.
- Prima Divisione, Girone B: Nocerina 45, Atletico Roma 40, Benevento 36, Juve Stabia 31, Foggia e Virtus Lanciano 28, Cosenza, Taranto e Siracusa 27, Lucchese 24, Andria e Gela 23, Ternana 23, Viareggio 22, Foligno, Pisa e Barletta 19, Cavese 16.
-Seconda Divisione, Girone A: Pro Patria Aurora 40, Tritium 34, Pro Vercelli 33, Lecco 32, Feralpi Salò 29, Sambonifacese 25, Rodengo 21, Renate 20, Savona 19, Canavese, Valenzana, Montichiari e Virtus Entella 18, Sacilese 13, Mezzocorona 11, Casale 10, Sanremese 9
-Seconda Divisione, Girone B: Carpi 36, Carrarese 31, Poggibonsi 25, Giacomense 24, Prato 23, Chieti 23, L'Aquila 23, San Marino 22, Gavorrano 20, Bellaria Igea Marina 17, Crociati Noceto 16, Celano Olimpia 16, Sangiovannese 15, Fano 14, Giulianova 10, Villacidrese 8
-Seconda Divisione, Girone C: Latina 34, Pomezia 30, Trapani e Neapolis Mugnano 29, Aversa Normanna 26, Milazzo 24, Avellino 23, Matera 22, Melfi e Vigor Lametia 21, Fondi 20, Brindisi 19, Isola Liri 15, Campobasso 14, Vibonese 12, Catanzaro 0
FONTE: TuttoLegaPro.com
LEGA PRO
ESCLUSIVA TMW - Verona, Gibellini: "Nessun'offerta per Khadrejnane"
Il direttore sportivo gialloblu: "Godeas? Ci sono tanti contatti"
19.01.2011 15.51 di Matteo Bursi
Fonte: Raffaella Bon
Il Verona ci crede. Nonostante il negativo girone d'andata, la compagine gialloblu ora è in netta ripresa e imbattuta da 8 turni. La dirigenza dell'Hellas sta lavorando su più fronti per fornire al tecnico Andrea Mandorlini qualche rinforzo nel mercato di gennaio. Il direttore sportivo gialloblu Mauro Gibellini, in esclusiva ai nostri microfoni, fa il punto della situazione sui nomi più caldi del mercato del Verona. Nelle ultime settimane si è parlato tantissimo del giovane talento francese Hakim Khadrejnane (18), accostato a grandi club europei (Barcellona, Milan e Napoli in testa). Gibellini però precisa: "Il giocatore è un tesserato del Verona e a noi non è pervenuta alcuna richiesta. E' un giovane su cui puntiamo molto per il futuro, il nostro obiettivo è valorizzarlo a dovere". Il discorso sembra, al momento, chiuso. Per l'attacco il Verona è in contatto con la dirigenza della Triestina per Denis Godeas (35): "In realtà al momento ci sono una marea di contatti, ma si tratta appunto di contatti e per ora non c'è concretezza". L'affare Godeas rimane in piedi, ma con tutta probabilità si andrà avanti sino al 31 gennaio prossimo.
EUROPA
Il Barcellona fa sul serio per Khadrejnane dell'Hellas Verona
19.01.2011 10.51 di Cristina Guerri
C'è anche il Barcellona sulle tracce della stella francese dell'Hellas Verona, Hakim Khadrejnane. Il "nuovo Nasri" come è stato ribattezzato il giocatore di origine marocchina, è stato seguito di recente da Milan e Napoli. Secondo il quotidiano "El Mundo Deportivo", i blaugrana avrebbero avviato i primi contatti con i dirigenti veronesi. L'ex giocatore del Rennes sarebbe felice di andare in Spagna anche se il Barcellona vorrebbe dapprima girare in prestito il centrocampista ad un'altra squadra in attesa della sua completa maturazione.
LEGA PRO
ESCLUSIVA TMW - Verona, Godeas costa troppo
18.01.2011 12.05 di Andrea Losapio
Fonte: Raffaella Bon
Il Verona sta sondando l'opportunità di acquistare Dennis Godeas, centravanti della Triestina, come confermato dal direttore sportivo scaligero Gibellini. Il problema principale è la richiesta degli alabardati, considerata troppo alta dalla dirigenza veronese.
LEGA PRO
Hellas Verona, Gibellini: "Abbiamo le idee chiare su come muoverci"
18.01.2011 09.07 di Elisabetta Zampieri
Il ds del Verona Mauro Gibellini ha fatto il punto sul mercato alla redazione di TuttoHellasVerona.it. Ecco quanto rilevato: "Abbiamo le idee chiare su come muoverci in entrata. Godeas? E' una delle opzioni ma ci sono anche altri nomi da valutare, vediamo se in settimana si muoverà qualcosa". Per quanto riguarda il mercato in uscita Gibellini è stato molto chiaro: "Abbiamo dei giocatori in esubero ed il nostro obiettivo è trovare loro una sistemazione. Selva? L'unica vera offerta era quella del Pavia, ora vediamo cosa succederà. Esposito sicuramente resterà: abbiamo ricevuto un'offerta per lui ma non abbiamo intenzione di privarcene".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Mercoledì 19 Gennaio 2011
Verona. Il consigliere delegato Siciliano parla a ruota libera: Gibellini sa dove intervenire
«Faremo di tutto per accontentare Mandorlini»
di Gianluca Vighini
VERONA - «Non vogliamo sbagliare acquisti. Riflettiamo e prendiamo l’occasione giusta. Parliamo con Mandorlini, sappiamo cosa gli serve. Credo che il direttore sportivo Gibellini farà di tutto per accontentare il nostro allenatore». A parlare è Benito Siciliano, il consigliere delegato del Verona.
La curva protesta. I tifosi vogliono arrivare ai play off, la società è ancora in trincea. I risultati non sono buoni, la piazza rumoreggia, qualcuno contesta. «Nessuno più di me - spiega Siciliano - vuole il bene dell’Hellas. Io sono qui per fare il bene del Verona. Mi hanno fatto male gli striscioni comparsi domenica («Siciliano e Gibellini raus», ndr). Mi dispiace perché probabilmente i tifosi non sanno che cosa sto facendo per questa società. E quanto impegno ci mettiamo io, il presidente Martinelli e Gibellini. Bisogna anche capire che questa dirigenza è arrivata lunghissima sul mercato e non per colpa sua. Il Verona che non è riuscito a salire la scorsa stagione è stata una tragedia per tutti noi. Bisognava abbassare gli ingaggi e rinnovare il gruppo».
Gli errori. «Qualcosa abbiamo sbagliato, non c’è dubbio - continua Siciliano - . Ma il gruppo resta valido e da quando è arrivato Mandorlini le cose sono cambiate. Tenete presente che nessuna decisione è stata presa senza consultare il nostro presidente. Il suo stato di salute non ci ha certo agevolato. Ho fatto delle telefonate a Giovanni (Martinelli, ndr) mentre era in ospedale, attaccato alla flebo. E io dall’altra parte gli chiedevo se potevamo fare una certa operazione di mercato».
Con Martinelli ricoverato sarà il figlio Mirco a rappresentare la famiglia. «E’ chiaro che ora dovranno essere loro a darci il semaforo verde per quanto riguarda i rinforzi di gennaio. Ma credo che tutti sappiano qual è la situazione e nessuno in questa società si è mai tirato indietro». (ass)
Mercoledì 19 Gennaio 2011
È iniziata la caccia a Godeas, ma la trattativa è complicata
VERONA - L’Hellas parte all’attacco di Godeas. La società scaligera ha parlato direttamente con il presidente della Triestina Fantinel per riuscire a portare il puntero che piace molto al tecnico Mandorlini.
Godeas ha quelle caratteristiche che servono alla squadra veronese. E’ un leader, è un trascinatore e in Lega Pro potrebbe fare la differenza. Il problema è l’ingaggio molto alto. E’ vero che il Verona dovrebbe pagare lo stipendio al giocatore da qui alla fine del campionato, ma la cifra è ritenuta alta dai dirigenti scaligeri che vorrebbero da parte della Triestina almeno un contributo.
L’impressione è che Gibellini concluderà l’affare solo negli ultimi giorni di mercato (ricordiamo che le trattative si chiuderanno alle 19 di lunedì 31 gennaio). Quella dell’attaccante non è la sola richiesta fatta dal mister alla società. Si cerca anche un esterno d’attacco veloce e un laterale destro. Per quanto riguarda la squadra, ieri l’Hellas ha ripreso la preparazione in vista della trasferta di domenica in casa del SudTirol.
Giudice sportivo. Multa di 800 euro al Verona «perché propri sostenitori introducevano quattro fumogeni, due dei quali venivano lanciati nel recinto di gioco senza conseguenze». (G.Vig./ass)
Martedì 18 Gennaio 2011
Piace l’attaccante del Cesena
Nel mirino c’è Paonessa
VERONA - Il direttore sportivo Gibellini ha individuato almeno due giocatori da portare in dote a Mandorlini prima della fine del mercato di gennaio. La prima pista porta diritto a Gabriele Paonessa, attaccante bolognese in forza al Cesena, con cui è stata già intavolata una trattativa. L’Hellas, spera sempre di liberarsi di Selva a cui il Pavia ha fatto un’offerta (un biennale) che il giocatore ha però rifiutato. Si cerca anche un esterno destro (Campagna ha ancora due mesi di stop) e qui Gibellini è orientato verso un giovane promettente il cui nome resta per il momento top secret. (G.Vig./ass)
Martedì 18 Gennaio 2011
L’intervista. Il tecnico del Verona però è soddisfatto dell’impegno della squadra: abbiamo maggiore equilibrio
«Ai play off con due ritocchi»
di Gianluca Vighini
VERONA - L’ha detto e lo ripete. Se l’Hellas vuole arrivare ai play off è necessario mettere mano a questa rosa e portare due tre rinforzi. Andrea Mandorlini lo ha spiegato al ds Gibellini e lo ha ripetuto all’amministratore delegato del Verona Benito Siciliano. «Su questo punto credo che si debba essere chiari - chiosa l’allenatore gialloblù -. Ho detto alla società come la penso, con molta calma. Se arrivano due tre rinforzi, possiamo davvero puntare ai play off. Sennò ci proveremo lo stesso».
E Gibellini cosa le ha detto?
«Sta lavorando. Capisco tutto. Il mercato non è semplice, ci sono tante situazioni difficili, ci vuole calma. Ma su questo punto concordiamo tutti. Questa squadra ha bisogno di alcuni ritocchi».
Eppure l’ultimo Verona ha trovato la quadratura del cerchio?
«Abbiamo perso tanti punti per strada. Ma sotto la mia gestione non abbiamo ancora perso. Significa che la squadra ha una sua idea di gioco, che abbiamo trovato l’equilibrio. E di questo sono molto soddisfatto».
Ha rivisto la partita col Monza?
«No, non sono uno di quelli che stanno lì a pensare alla partita appena trascorsa. Sono già con la testa alla sfida con il Sudtirol. Comunque volevamo vincere e non avevo dubbi. Questa partita ci avrebbe portato i tre punti».
Le è piaciuta la soluzione con Mancini dietro le punte?
«E’ una soluzione, una delle tante che abbiamo a disposizione. Ma non mio piace parlare di moduli. Mi piace di più guardare cosa fa un giocatore in campo, se assolve i suoi compiti, come si comporta».
Ma lei crede veramente che l’Hellas possa andare ai play off?
«Io so solo che quando sono arrivato il Verona non era tra le prime squadre della griglia. E che ho detto ai ragazzi che se vogliamo farcela dobbiamo vincerle tutte. A Como abbiamo pareggiato e quindi abbiamo rovinato la media. Ma a parte questo. Ne dobbiamo vincere il più possibile e poi alla fine faremo i conti».
E’ vero che prima della partita con il Monza è rimasto solo nello spogliatoio con la squadra e ha detto ai ragazzi di regalare una vittoria per il presidente Martinelli?
«La vittoria l’abbiamo dedicata al nostro presidente. E’ il minimo che possiamo fare per una persona che ha speso tantissimo per il Verona e che sta attraversando un momento difficilissimo. Noi siamo con lui. Questo è il nostro messaggio». (ass)
FONTE: Leggo.it
17/01/2011
Nuovo stadio, il Comune «tiepido»
LA CITTÀ CHE CAMBIA. Questa mattina alle 10.30 l'Hellas Verona presenterà in sede il «sogno» del presidente Martinelli. «Idee interessanti, ma non abbiamo il progetto». Sullo sfondo, la vendita dell'Hellas a una cordata
Verona. Il progetto dell'Hellas per trasferire lo stadio nell'area della Marangona a Verona sud che abbiamo anticipato ieri fa già discutere. E lo farà ancora di più dopo che questa mattina alle 10.30 sarà presentato ufficialmente nella sede dell'Hellas dall'amministratore delegato Benito Siciliano. Un progetto che, elaborato da Expandia che aveva avuto l'incarico dal presidente Giovanni Martinelli, è stato realizzato con oltre un anno di lavoro nel quale ci sono stati almeno tre incontri con il Comune per mettere a punto le linee guida che prevedono, sull'area della Marangona, una cittadella dello sport e della musica, più uffici e centro commerciale. La presentazione, come ribadito dal manager di Expandia Francesco Monastero, dall'ad dell'Hellas Benito Siciliano e dal figlio del presidente Mirko Martinelli, è stata accelerata per volontà del patron che prima di entrare in ospedale a Milano per una delicatissima operazione (sta affrontando in queste ore un difficile decorso post operatorio) ha voluto rompere gli indugi registrando anche un'intervista che fa parte del filmato di presentazione del progetto The New Arena Stadium. Un complesso polifunzionale con campi da calcio, stadio del rugby, acqua park e piscina olimpionica, auditorium, centro direzionale, negozi e ristoranti.
Solo che il tema del nuovo stadio (che ieri tra l'altro non ha avuto il consenso dei tifosi della curva che si sono espressi con i loro cori) si incrocia con la trattativa per la vendita della società calcistica. Martinelli, che pare abbia investito finora qualcosa come 15 milioni di euro in due anni, per i problemi di salute che deve affrontare e la scarsa redditività dell'investimento, da tempo ha avviato le trattative per vendere. Secondo fonti qualificate, la cordata più accreditata in queste ore per chiudere l'accordo sarebbe quella dello sponsor Protec che coinvolge anche il presidente del Genoa Preziosi insieme all'ex presidente gialloblù Giambattista Pastorello.
Che le due vicende, stadio e vendita della società, siano in qualche modo legate per aver maggior forza contrattuale, viene escluso dall'ad gialloblù Siciliano: «Il progetto viene presentato e va avanti soltanto per la volontà del nostro presidente Martinelli che vuole mettere a disposizione della città un complesso polifunzionale per tutti i veronesi, senza speculazioni».
Fatto sta che il Comune oggi non parteciperà alla presentazione del progetto e non invierà alcun rappresentante proprio per non prestare il fianco a possibili errate letture: The New Arena Stadium non è stato ancora protocollato.
Ma cosa ne pensa il sindaco Tosi, noto tifoso dell'Hellas?
«Innanzi tutto dobbiamo esprimere la nostra grande vicinanza e riconoscenza al presidente Martinelli», dice Tosi a L'Arena, «perché se la merita tutto dopo tutto quello che ha investito per sostenere la squadra in questi anni. Capisco anche», aggiunge il sindaco, «la sua volontà di portare avanti il progetto per il nuovo stadio con questa idea alla Marangona, ma capiamo anche quanto siano delicati i valori nel contesto di certe operazioni private. E l'Amministrazione comunale non vuole incidere sull'esito di un'eventuale trattativa per la cessione della squadra».
Ma sullo spostamento del Bentegodi la linea del Comune qual è? «In linea di massima l'amministrazione», risponde Tosi, «non è contraria a uno stadio completamente privato perché lo chiede il calcio moderno e lo prevede una imminente legge. Lo stadio deve essere una risorsa per le società di calcio e deve essere un impianto che vive tutti i giorni grazie agli eventi. Questa è la nostra filosofia di fondo».
Eravate al corrente del progetto? «Lo conosciamo in via informale, sapevamo che Martinelli lo stava mettendo a punto, ma l'ufficialità del progetto non c'è. Non è protocollato, non si conoscono i numeri, le superfici, gli investimenti. Quando sarà depositato in Comune lo valuteremo».
Insomma, è presto per fare fughe in avanti. «Dobbiamo essere chiari, perché non vogliamo», prosegue il sindaco Tosi, «che si ingeneri nella città e tra i tifosi la convinzione che siccome il progetto viene presentato in società, allora questa è la soluzione». Tosi fa un esempio: «Di solito quando si fanno presentazioni come quella prevista per il nuovo complesso della Marangona, sono già state acquisite le approvazioni di rito e sono stati svolti gli esami di competenza amministrativa. Così è stato per esempio per la riqualificazione delle ex Cartiere e così è stato fatto per l'ex caserma Passalacqua. Ci siamo sempre mossi quando si era certi che quello sarebbe stato lo sbocco finale».
E l'assessore all'urbanistica Giacino? «Le idee sono interessanti, ben vengano, ma noi in Comune non abbiamo ricevuto alcun progetto concreto da valutare e sul quale poterci esprimere».
Maurizio Battista
17/01/2011
Hellas, il sogno di Martinelli. Nuovo stadio alla Marangona
GRANDI OPERE. Verrà presentato domani mattina nella sede gialloblù. «Un complesso polifunzionale con finalità pubblica per la città». Coperto, tecnologico e ultramoderno, utilizzabile anche dalla Fondazione Arena per i grandi eventi Su 8 ettari, auditorium, uffici, negozi, ristoranti, piscina olimpionica, acqua park, stadio per il rugby
«Sono un imprenditore che ha messo tutta la passione nell'Hellas e in questo progetto per la città: non è un progetto speculativo, ma per tutti i veronesi, al servizio della città. Vi invito a cogliere questa occasione».
Sono le ultime parole pubbliche pronunciate da Giovanni Martinelli, patron dell'Hellas Verona, prima di sottoporsi a un importante intervento chirurgico che gli ha tolto per sempre la possibilità di parlare. E prima di farsi ricoverare in un grande ospedale di Milano, ha dato mandato al figlio Mirko, all'amministratore delegato della società Benito Siciliano e al responsabile del progetto Francesco Monastero di Expandia, di presentare il filmato di 8 minuti nel quale si riassume il progetto per una vera e propria cittadella dello sport e della musica, con stadio, impianti e auditorium, la filosofia che lo ha ispirato, la volontà di regalare un grande gesto e un grande sogno alla città, Verona, in un parallelo tra il tempio del tifo calcistico e il tempio della lirica, l'Arena, due grandi contenitori di spettacoli, di storia, di tradizione, di affetto.
Il progetto verrà illustrato nei dettagli e nelle caratteristiche sportive domani mattina nella sede dell'Hellas Verona, ma che il nostro giornale è in grado di anticipare per quanto riguarda i contenuti urbanistici e il valore finanziario di un'operazione che si inserisce nel più vasto ambito della riqualificazione di Verona sud.
LA MARANGONA. The New Arena Stadium, così si chiama il progetto messo a punto da Expandia di Sant'Ambrogio di Valpolicella che ha ricevuto l'incarico direttamente da Martinelli oltre un anno fa, insiste infatti sull'area della Marangona: un triangolo di proprietà per l'80 per cento del Consorzio Zai, quindi si tratta di aree pubbliche. «Il ritorno economico deve essere a vantaggio della collettività, dei veronesi», dice infatti Martinelli nel filmato registrato il giorno prima del ricovero. L'area si affaccia lungo l'autostrada Milano-Venezia, tra il casello di Verona sud e il Mercato Ortofrutticolo ed è affiancata dalla linea ferroviaria Verona-Mantova. È stata tenuta inutilizzata per decenni, tanto che i proprietari dei terreni hanno chiesto di essere liberati dal vincolo edificatorio o di essere espropriati, perché ogni potenziale sviluppo era precluso. Qui anni fa si pensava di poter inserire una sorta di parco tecnologico, creando le condizioni per ospitare multinazionali ad alta tecnologia che consentissero di portare lavoro e ricerca. Ipotesi mai concretizzata.
Ora invece arriva una proposta ad alto interesse pubblico. «Noi mettiamo a disposizione del Comune, della politica, delle categorie», spiega Francesco Monastero direttore generale di Expandia, «un grande progetto che può essere realizzato interamente o anche per moduli che prevede un complesso polifunzionale che garantisce un ritorno economico alla stessa amministrazione comunale, proprietaria delle aree. È un invito a realizzare, a fare: c'è lavoro per gli studi di progettazione, per le imprese veronesi, 2 mila posti di lavoro finali e cantieri per quattro anni. In questo periodo di crisi non è poco».
LA LEVA FINANZIARIA. L'impegno prevede un minimo e un massimo: realizzando anche solo lo stadio «il progetto sta in piedi lo stesso. Servono 70-80 milioni di euro, ma con gli sponsor e la gestione degli eventi si rientra senza problemi». Costruendo tutto quello che è previsto, lo sforzo finanziario sale ad almeno 350 milioni di euro. Con ritorni economici importanti. «Abbiamo già contattato sia alcune Sgr, sia gli sponsor, sia alcuni fondi milanesi e hanno già deliberato la disponibilità a impegnarsi». Il Comune, solo con diritti edificatori, opere primarie e secondarie, avrebbe una leva finanziaria in grado di creare un nuovo quartiere. Potrebbe anche essere creato un fondo nel quale raccogliere le quote finanziarie e gestire l'intero intervento.
IL NUOVO STADIO. Il complesso polifunzionale prevede innanzi tutto il nuovo stadio: the New Arena Stadium. Posti a sedere 25 mila che verranno portati a 30 mila. Soluzioni futuristiche d'avaguardia prese a prestito dall'Ajax Arena di Amsterdam, dallo stadio dello Shalke 04 in Germania e da Lille in Francia. L'impianto con tetto semovente può essere completamente chiuso e trasformarsi in uno dei più grandi teatri coperti d'Europa. Il terreno di gioco è estraibile per lasciar posto al pavimento da utilizzare per spettacoli e grandi eventi. Un impianto insomma che potrebbe essere utilizzato 365 giorni all'anno, unendo calcio e musica, con maxi eventi per migliaia di persone. L'aeroporto Catullo è vicino, l'autostrada è a fianco.
LE ALTRE PROPOSTE. Sono previsti impianti da calcio con foresteria, uno stadio per il rugby, un parco acquatico che, con i ricavi, consente di gestire una piscina olimpionica da 50 metri («quella che chiede Federica Pellegrini per allenarsi a Verona»); un auditorium da 2.500 posti da regalare alla Fondazione Arena, con il proscenio e tre palchi mobili, un magazzino sotterraneo. E poi palazzi per uffici (anche pubblici) e un centro commerciale o qualunque altra proposta interessi l'amministrazione comunale. «Non è un'operazione che deve arricchire qualcuno, ma solo la città di Verona, questo è quello che vuole il presidente Martinelli. La politica ora faccia le sue proposte», conclude Monastero.
FONTE: LArena.it
19/01/2011 - 14:44
Lega Pro, penalizzazioni per 19 club
Nel girone A di Prima Divisione sottratti due punti allo Spezia, uno ad Alessandria, Como, Gubbio e Pergocrema
ROMA - Penalizzazioni in classifica da scontare nella corrente stagione sportiva per un totale di 35 punti, oltre ad ammende ed inibizioni, per 19 club di Lega Pro: è la decisione della Commissione Disciplinare Nazionale, ufficializzata oggi in relazione ai deferimenti della Procura Federale per inadempimenti alle disposizioni previste dalla Commissione Criteri Infrastrutturali.
Nell’ordine, sono 5 i punti comminati alla Villacidrese, 4 al Savona, 3 alla Canavese e alla Sangiovannese, 2 a Latina, Spezia, Alma Juventus Fano, Feralpi Salò, Tritium, 1 a Gubbio, Cavese 1919, Foggia, Valenzana, Melfi, Virtus Entella, Alessandria, Como, Trapani e Pergocrema.
Il procedimento relativo all’Aurora Pro Patria è stato infine rinviato, in accordo con le parti, al prossimo 3 febbraio.
Questa la nuova classifica del girone A di Prima Divisione:
Gubbio 39, Sorrento 37, Spal 33, Alessandria 32, Reggiana 30, Bassano Virtus, Ravenna e Salernitana 26, Hellas Verona, Lumezzane e Spezia 25, Sudtirol 24, Cremonese 23, Pergocrema e Pavia 21, Como 20, Monza 18, Paganese 12.
Fonte: figc.it
Ufficio Stampa
19/01/2011 - 11:23
Abbate: "Possiamo dire le nostra"
"La gara col Sudtirol diventa fondamentale per il nostro cammino. Bisogna essere bravi a non eccedere nella tensione, per evitare di arrivare a Bolzano scarichi"
SANDRA' - In occasione del match col Monza Matteo Abbate è stato utilizzato come esterno destro, sulla linea dei difensori: "In passato avevo già ricoperto quel ruolo, per me cambiano alcune impostazioni in virtù della necessità di una maggior corsa, ma credo di poter operare con tranquillità".
Per il momento l'ex Gallipoli non si sbilancia nell'esprimere valutazioni: "Sono abituato a tirare le somme alla fine, non a campionato in corso. Fino ad ora non riesco a dare un giudizio perchè tanti problemi mi hanno impedito di affrontare gli allenamenti con continuità ed esprimere il mio potenziale. Diversi infortuni hanno penalizzato la mia stagione, anche per domenica scorsa ero preoccupato poichè era mancata una certa costanza nel lavoro".
La 21a giornata di campionato fornisce ai gialloblù la possibilità di fare un bel passo avanti in classifica: "La gara col Sudtirol diventa fondamentale per il nostro cammino. Dobbiamo essere bravi a non eccedere nella tensione in questi giorni, per evitare di arrivare a Bolzano scarichi dal punto di vista mentale".
Il centrale toscano non si stupisce del piazzamento delle matricole Sorrento e Gubbio: "Mi sorprenderei ricordassi le valutazioni sulla carta, ma viste le partite affrontate credo meritino di essere lì, vantano un grosso potenziale e giocano da squadra. Siamo in crescita, potremo dire la nostra".
Ufficio Stampa
19/01/2011 - 11:45
Mancini: "La speranza è viva"
"Dobbiamo dare maggior continuità ai risultati, andiamo a Bolzano per vincere come fatto in ogni occasione. Il Sudtirol è una squadra giovane, sarà una partita difficile"
SANDRA' - "Dobbiamo dare maggior continuità ai risultati, andiamo a Bolzano per vincere come fatto in ogni occasione. Il Sudtirol è una squadra giovane, sarà una partita difficile perchè gli avversari ci impediranno di dare respiro alla manovra. Essendo una formazione di qualità necessitiamo di spazi". Di questo avviso Manuel Mancini, intervistato dalla stampa locale nella mattinata di mercoledì.
A Sandrà il centrocampista romano ha spiegato di non aver preferenze riguardo la collocazione sul terreno di gioco: "Per fortuna ho la possibilità di giocare in diverse posizioni. Al mister ho espresso già dal primo giorno il mio pensiero relativo al valore della squadra. Il gruppo rappresenta l'elemento fondamentale".
Il contributo fornito in zona gol va migliorato, come sostiene l'ex Siena: "Questa è una nota dolente. Col Monza un pò ci ho messo del mio, un pò è stato bravo il portiere brianzolo, mi dispiace perchè andare a segno è sempre importante. Ho fornito qualche assist, per ora va bene così".
Gli ostacoli incontrati in questa stagione destano non poco stupore: "Non me lo aspettavo. Considerati i giocatori che compongono la rosa, non avrei mai immaginato così tante difficoltà. Ogni annata rappresenta una storia a sè, la speranza è comunque viva visto che la classifica è corta".
Ufficio Stampa
19/01/2011 - 15:00
Sandrà: verso il Sudtirol, 2o giorno di allenamento
Mercoledì i gialloblù hanno affrontato una seduta mattutina, caratterizzata da lavoro di forza in palestra con trasformazione sul campo e lavoro tattico
17/01/2011 - 14:54
Monastero: "Progetto verificato su più fronti"
"Siamo partiti un anno fa per progettare uno stadio, poi, soprattutto per volontà del presidente, abbiamo pensato a vari problemi che riguardano la città"
VERONA - Presente al tavolo dei relatori, in occasione della presentazione del progetto relativo al nuovo stadio dell'Hellas, il direttore generale di Expandia Francesco Monastero.
L'idea fortemente voluta dal patron gialloblù è stata illustrata anche dal punto di vista operativo: "Siamo partiti un anno fa per progettare uno stadio, poi, soprattutto per volontà del presidente, abbiamo pensato a vari problemi che riguardano la città nel suo complesso. Col totale appoggio di Martinelli siamo andati avanti per trovare soluzioni e sinergie. Le esigenze dell'Hellas sono l'aspetto primario, non dimentichiamo che un impianto dedicato esclusivamente al calcio ha poco senso al giorno d'oggi. Il progetto unisce sport, musica e spettacolo ed è stato immaginato su un terreno pubblico. I riscontri avuti dall'amministrazione comunale dopo aver parlato di ciò furono positivi, con l'indicazione di proseguire su questa strada. Il piano sarebbe poi stato verificato tecnicamente, sono previste discipline a più livelli. Un vero e proprio polo commerciale, con il ricavato reinvestito per lo sviluppo dell'area stessa.
Il terreno verrebbe valorizzato al meglio per strutture di pubblica utilità. La fattibilità economica è stata verificata, siamo stati sul mercato finanziario italiano ed internazionale per capire l'appetibilità del progetto, lavorando sull'ipotesi di sponsorizzazione con più brand, tutti disponibili. Grande distribuzione e settore alberghiero hanno dimostrato interesse a trecentosessanta gradi. I segnali sono positivi, abbiamo un pò chiuso il cerchio. L'amministrazione potrà prendere posizione e decidere cosa fare".
Ufficio Stampa
18/01/2011 - 17:18
Sandrà: al via la preparazione del prossimo match
Martedì pomeriggio lavoro di scarico per gli atleti impiegati nella gara contro il Monza. Col gruppo Cangi, Maietta e Malom
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
TENNIS: Agli Australian Open l'Italia avanza con la PENNETTA, la SCHIAVONE e SEPPI, a casa la BRIANTI. LIGA SPAGNOLA: Il REAL frena, BARÇA a +4! MOU-Blancos l'amore è già finito? PREMIER LEAGUE:Il CITY approfitta del mezzo passo falso dello UNITED e aggancia i red devils in teta alla classifica con ben 2 gare da recuperare... ARSENAL terzo, CHELSEA al 4° posto. TIM CUP: NAPOLI ai quarti ai danni del BOLOGNA... SERIE A: Rescissione consensuale tra GIAMPAOLO e il CATANIA.
CATANIA, VIA GIAMPAOLO: RISOLTO IL CONTRATTO
Mercoledì 19 Gennaio 2011 - 00:01
CATANIA - Divorzio. Repentino e non annunciato. Le strade di Marco Giampaolo e del Catania si dividono. Ad ufficializzare la separazione, con una breve nota apparsa in serata sul proprio sito web, è la stessa società etnea, formalizzando la risoluzione consensuale del rapporto tra le parti. Una decisione che arriva al culmine di un momento di grande difficoltà per i rossazzurri, che nelle ultime sei giornate di campionato hanno vinto una sola volta perdendo ben quattro incontri e vedendo ridursi il margine sulla zona salvezza a tre sole lunghezze. Eppure, nonostante l'ulteriore mezzo passo falso compiuto domenica scorsa con il pareggio interno con il Chievo, la panchina di Giampaolo non sembrava in pericolo almeno sino al delicato anticipo di sabato prossimo a Parma. La situazione è precipitata d'improvviso nel pomeriggio. Il tecnico di Bellinzona ha regolarmente guidato la doppia seduta di allenamento svolta a Massannunziata. Nel pomeriggio Giampaolo si è recato in sede per un incontro con l'amministratore delegato, Pietro Lo Monaco. Poco più tardi l'annuncio del divorzio, frutto, oltre che della crisi di risultati, del logoramento del rapporto con dirigenza e alcuni giocatori.
Con l'ormai ex allenatore etneo va via l'intero staff, comprendente il vice Fabio Micarelli, il preparatore atletico Roberto Peressutti, il preparatore dei portieri Emilio Tuccella e il collaboratore Lorenzo Rubinacci. Chiuso un capitolo, il Catania deve affrettarsi ad aprirne un altro. Il campionato non aspetta e la squadra, che domani pomeriggio ha in programma una seduta di lavoro pomeridiana a porte chiuse, è in attesa di sapere chi la guiderà verso l'importante trasferta di sabato a Parma. Giunta al settimo allenatore in quattro stagioni e mezzo di Serie A dopo Marino, Baldini, Zenga, Atzori, Mihajlovic e Giampaolo, la società del presidente Nino Pulvirenti si è messa in moto per trovare il nuovo tecnico in tempi molto solleciti. Il nome maggiormente quotato nelle ultime ore è quello dell'argentino Diego Simeone, capofila di una lista che include Franco Colomba e Claudio Gentile. L'attesa sarà comunque breve. La decisione sarà ufficializzata nella mattinata di domani.
IL NAPOLI PIEGA IL BOLOGNA E PASSA AI QUARTI -VIDEO
Martedì 18 Gennaio 2011 - 23:59
NAPOLI - Un allenamento o poco più. Il Napoli-due regola senza problemi il Bologna-due in una partita interlocutoria, nei confronti della quale gli emiliani non nutrivano probabilmente interesse alcuno, mentre per i partenopei rappresentava solo un'indispensabile, inevitabile e forse perfino fastidiosa tappa di avvicinamento alla partita di Coppa Italia vera, quella che giocheranno la settimana prossima nei quarti di finale contro l'Inter. In quel caso si può immaginare sin da ora che in campo scenderanno i titolari sull'uno e sull'altro fronte, trattandosi di partita nella quale potrà davvero accadere di tutto. D'altronde, come dare torto ad Alberto Malesani se, in pratica, rinuncia, prima ancora di scendere in campo, ad ogni velleità di qualificazione? Con i tempi che corrono e con i problemi che il Bologna ha avuto ed ancora ha in campionato, non si potevano certo pretendere atti di eroismo. E se Malesani è pragmatico e realista e lascia a casa buona parte dei titolari, non molto diverso è il comportamento di Walter Mazzarri, con una differenza non di poco conto, però, tra le due situazioni: le riserve del Napoli formano una squadra nettamente superiore a quella messa insieme con le seconde linee del Bologna. Il Napoli-due tocca e tocchetta, il Bologna-due qualche volta osa mettere il naso fuori dalla metà campo, senza tuttavia riuscire a farsi pericoloso.
Gli azzurri impiegano otto minuti per chiudere la pratica. Va in gol Yebda con un colpo di testa a pallonetto su traversone dalla bandierina di Lavezzi. La replica, sempre nel primo tempo, è affidata proprio all'argentino, con una magia nel controllo della palla al centro dell'area di rigore. Un pò di emozione in più è capace di darla Cribari che riesce nell'impresa di provocare un calcio di rigore in occasione di un innocuo tentativo di Meggiorini. Con il risultato sul 2-1 la partita ha un piccolo sussulto, si anima leggermente. Il Bologna in qualche circostanza, e sempre in contropiede, cerca di darsi da fare, ma Iezzo non corre mai pericoli veri. Gli azzurri addormentano la partita e chiudono la pratica qualificazione senza grandi affanni. Mazzarri fa entrare Cavani al posto di Sosa e l'ambiente si riscalda. Un piccolo sussulto anche all'ingresso di Lucarelli, che torna in campo quattro mesi dopo l'intervento di ricostruzione del legamento crociato del ginocchio destro, e niente più.
I TABELLINI
NAPOLI (3-4-2-1): Iezzo 6, Santacroce 6,5, Cribari 5,5, Aronica 6, Zuniga 6, Blasi 5,5, Yebda 6, Vitale 6 (29' st Maggio sv), Sosa 6 (20' st Cavani sv), Hamsik 5,5, Lavezzi 6,5 (41' st Lucarelli sv). (33 Gianello, 28 Cannavaro, 14 Campagnaro, 23 Gargano). All.: Mazzarri 6.
BOLOGNA (4-3-3): Lupatelli 5,5, Portanova 6, Esposito 5,5, Cherubin 6, Buscè 6, Radovanovic 5 (38' st Mutarelli sv), Krhin 5,5, Casarini 6,5, Cruz 5, Gimenez 5 (32' st Gavilan sv), Meggiorini 6,5 (25' st Pisanu sv). (44 Lombardi, 10 Ramirez, 12 Ekdal, 19 Rubin). All.: Malesani 5.
Arbitro: Romeo di Verona 6,5. Reti: nel pt 8' Yebda, 23' Lavezzi; nel st 10' Meggiorini (rigore). Angoli: 5-1 per il Napoli. Recupero: 1' e 5'. Ammoniti: Lavezzi per comportamento non regolamentare; Cribari, Esposito e Mutarelli per gioco scorretto.
MOU, DIVORZIO A GIUGNO: "È INFURIATO CON IL REAL"
Mercoledì 19 Gennaio 2011 - 17:18
MADRID - «Josè Mourinho sta pensando di lasciare il Real Madrid il prossimo 30 giugno». Secondo il quotidiano spagnolo 'As', lo Special One potrebbe dire 'adios' al club spagnolo dopo una sola stagione al Santiago Bernabeu. Il portoghese, vincolato da un ricco contratto quadriennale, è «profondamente disgustato per il comportamento che la società ha tenuto negli ultimi mesi». In particolare, l'ex allenatore dell'Inter sarebbe furibondo per il mancato acquisto di un attaccante nell'attuale sessione di mercato. Il Real Madrid ha perso fino al termine della stagione l'argentino Gonzalo Higuain, appena operato alla schiena. Mourinho ha bisogno di una punta ma rischia di dover continuare a gestire un organico che giudica sottodimensionato. Le vicende di mercato sarebbero la classica goccia che fa traboccare il vaso. Lo Special One, infatti, da tempo ha stigmatizzato la carenza di un'adeguata struttura societaria e la mancanza di una linea comune all'interno del club. Il tecnico è stato costretto ad esporsi pubblicamente per difendere la squadra e per puntare il dito contro presunti errori arbitrali.
Oggi, come se non bastasse, i direttori di gara hanno presentato un esposto alla Commissione disciplinare della federcalcio per le dichiarazioni rilasciate da Mourinho al termine del match che il Real Madrid ha pareggiato 1-1 sul campo dell'Almeria nell'ultimo turno di campionato. Il tecnico merengue aveva sparato a zero contro il 'colegiadò Miguel Angel Perez Lasa: «Spero che non torni ad arbitrare noi e nemmeno il Barcellona». Nei primi 6 mesi al Real Madrid, Mourinho non ha risparmiato nemmeno riferimenti polemici al direttore generale Jorge Valdano, che negli ultimi giorni ha contribuito ad alzare la tensione: il dirigente argentino ha evidenziato che nell'organico c'è già un centravanti, il francese Karim Benzema. È noto, però, che Mourinho non straveda per l'ex giocatore del Lione. L'allenatore avrebbe gradito l'acquisto di Fernando Llorente, bomber dell'Athletic Bilbao, ma l'operazione è congelata per evitare di rovinare i rapporti con la società basca. Se si considera che il Real Madrid non ha ancora prolungato il contratto di Pepe, difensore portoghese e pupillo di Mou, il quadro è completo.
La situazione appare ampiamente recuperabile, ma 'As' già comincia a snocciolare le possibili destinazioni dello Special One. Non può mancare l'Inter, che però ha appena ingaggiato Leonardo. Oltre a Milano, sulla mappa è cerchiata in rosso anche Manchester. United e City sarebbero club all'altezza dello Special One e, secondo il quotidiano iberico, non avrebbero problemi a indennizzare il Real Madrid per la rescissione anticipata del contratto.
REAL PARI, BARÇA A +4 -VIDEO IL CITY AGGANCIA LO UNITED
Lunedì 17 Gennaio 2011 - 01:17
MADRID - Brutta frenata per il Real Madrid che nel posticipo domenicale della Liga spagnola con l'Almeria non va oltre l'1-1 e vede allontanarsi il Barcellona, a valanga in casa contro il Malaga. A firmare il poker blaugrana Iniesta, due volte Villa e Pedro: Messi e compagni possono così festeggiare l'allungo a +4 dai rivali storici guidati da Mourinho.
Risultati della 19/a giornata del campionato spagnolo: Ieri: Sporting Gijon - Hercules 2-0 Villarreal - Osasuna 4-2 Getafe - Real Sociedad 0-4 Real Saragozza - Levante 1-0 Athletic Bilbao - Santander 2-1 Siviglia - Espanyol Barcellona 1-2 Oggi: Valencia-Deportivo La Coruna 2-0 Almeria-Real Madrid 1-1 Barcellona-Malaga 4-1 Domani: Atletico Madrid-Maiorca
Classifica: Barcellona 52, Real Madrid 48, Villarreal 39, Valencia 37, Espanyol Barcellona 34, Athletic Bilbao 29, Atletico Madrid, Maiorca, Getafe 27, Siviglia 26, Real Sociedad 25, Hercules 22, Deportivo La Coruna 21, Santander 20, Osasuna 18, Malaga 17, Sporting Gijon 16, Real Saragozza 16, Levante 15, Almeria 14.
PREMIER: CITY AGGANCIA LO UNITED Il Manchester United non sblocca lo 0-0 iniziale al White Hart Lane, campo del Tottenham, ed il posticipo della 23/a giornata in Premier League sancisce l'aggancio del City sui 'cuginì (che però devono recuperare due partite) in testa alla classifica, a quota 45 punti. La squadra allenata da Roberto Mancini ottiene il massimo dal turno grazie al successo di sabato, 4-3 in rimonta sul Wolverhampton. Al terzo posto l'Arsenal, che ieri ha travolto il West Ham a domicilio (doppietta di van Persie e Walcott) ed è salito a 43 punti. Cinque lunghezze più giù ecco il Chelsea, che grazie al 2-0 sul Blackburn di sabato scavalca proprio il Tottenham (38 contro 37). Ma la squadra di Ancelotti, appena due vittorie nelle ultime 10 partite, è apparsa ancora convalescente, con un Drogba sotto tono. Negli altri incontri domenicali solo pareggi. Compreso quello nel derby Liverpool-Everton. Un 2-2 agguantato dai padroni di casa grazie al rigore trasformato da Kuyt nella ripresa. Per Kenny Dalglish è il primo punto da quando è seduto sulla panchina dei 'Reds' e la fine del tunnel appare ancora lontana.
Risultati di sabato: Chelsea-Blackburn 2-0 West Bromwich-Blackpool 3-2 Wigan-Fulham 1-1 Manchester City-Wolverhampton 4-3 Stoke City-Bolton 2-0 West Ham-Arsenal 0-3 di oggi: Sunderland-Newcastle 1-1 Birmingham-Aston Villa 1-1 Liverpool-Everton 2-2 Tottenham-Manchester United 0-0
Classifica:
1. Manchester United 45 21 12 9 0 43 19
2. Manchester City 45 23 13 6 4 37 19
3. Arsenal 43 22 13 4 5 45 22
4. Chelsea 38 22 11 5 6 38 19
5. Tottenham 37 22 10 7 5 31 25
6. Sunderland 34 23 8 10 5 26 23
7. Bolton 30 23 7 9 7 34 31
8. Stoke City 30 22 9 3 10 28 26
9. Newcastle 29 22 8 5 9 35 32
10. Blackpool 28 21 8 4 9 31 36
11. Blackburn 28 23 8 4 11 29 37
12. Everton 26 22 5 11 6 25 27
13. Liverpool 26 22 7 5 10 27 31
14. West Bromwich 25 22 7 4 11 29 41
15. Fulham 23 22 4 11 7 23 25
16. Birmingham 23 21 4 11 6 21 26
17. Aston Villa 22 22 5 7 10 24 39
18. Wigan 22 22 4 10 8 19 34
19. Wolverhampton 21 22 6 3 13 24 38
20. West Ham 20 23 4 8 11 22 41
BUNDESLIGA: HANNOVER PASSA A FRANCOFORTE Colpo dell'Hannover in Bundesliga. Nel posticipo della 18/a giornata passa con un perentorio 3-0 sul campo dell'Eintracht di Francoforte e si porta al secondo posto della classifica con 34 punti, a -12 dal Borussia Dortmund . Autori delle reti Abdellaoue, C. Schulz e Ya Konan. L'Hannover approfitta al meglio dei passi falsi di Magonza e Bayer Leverkusen fermati rispettivamente da Stoccarda e dal Borussia Dortmund. Nell'altro incontro domenicale Kaiserslautern e Colonia si sono divisi la posta (1-1).
Risultati: Bayer Leverkusen-Dortmund 1-3 Werder Brema-Hoffenheim 2-1 Stoccarda-Magonza 1-0 Wolfsburg-Bayern Monaco 1-1 Norimberga-B. Moenchengladbach 0-1 St. Pauli-Friburgo 2-2 Schalke 04-Amburgo 0-1 Francoforte-Hannover 0-3 Kaiserslautern-Colonia 1-1
Classifica: Borussia Dortmund 46 punti; Hannover 34; Magonza e Bayer Leverkusen 33; Bayern Monaco 30; Friburgo 29; Amburgo 27; Eintracht 26; Hoffenheim 25; Kaiserslautern, Schalke 04, Norimberga e Werder Brema 22; Wolfsburg 20; St.Pauli 18; Colonia 16; Stoccarda 15; Borussia Moenchengladbach 13.
AUSTRALIAN OPEN: BRIANTI ELIMINATA, SCHIAVONE OK
Mercoledì 19 Gennaio 2011 - 17:26
MELBOURNE - Francesca Schiavone al terzo turno, Alberta Brianti a casa. È il bilancio azzurro della terza giornata agli Open d'Australia, in corso a Melbourne. La numero 1 italiana ha dovuto dar fondo ad esperienza e tenacia per avere la meglio sulla canadese Rebecca Marino, numero 104 del ranking mondiale, con il punteggio di 6-3, 5-7, 9-7, in due ore e 26 minuti di gioco. Eliminata, invece, la Brianti che ha ceduto alla slovacca Dominika Cibulkova, n. 29 del tabellone, dopo tre set: 6-1, 4-6. 6-2. La Schiavone se l'è dovuta sudare, si diceva. Ordinaria amministrazione fino al 5-3 del secondo set: poi la tennista milanese spreca tre match point sul 5-4. Subisce il sorpasso della Marino che chiude 7-5. Nel terzo set la canadese, sostenuta da un servizio potente, costringe l'azzurra ad inseguire. Sul 5-5 palla break per la Schiavone che la Marino cancella con un ace. Sul 7-7 di nuovo palla break per la Schiavone e questa volta la canadese commette doppio fallo. L'azzurra chiude 9-7, ma appare fisicamente piuttosto provata. Tra la fine del secondo e l'inizio del terzo set, dopo aver chiesto l'intervento dei medici per i forti crampi allo stomaco, è anche rientrata negli spogliatoi dove ha dato di stomaco. Prossima avversaria la romena Monica Nuculescu. Domani altri due italiani in campo: Andreas Seppi affronta da sfavorito il francese Jo Wilfried Tsonga, finalista nel 2008; sorride invece il pronostico a Flavia Pennetta contro la spagnola Lourdes Dominguez Lino.
Tra i big, oggi, nessuna sorpresa, anche se Roger Federer - detentore del trofeo e n. 2 del mondo - non ha avuto vita facile contro il francese Gilles Simon, battuto solo al quinto set (6-2, 6-3, 4-6, 4-6, 6-3). Anche per lo svizzero, che nel prossimo turno affronterà il belga Xavier Malisse, partenza in discesa e 2-0 facile facile. Poi, però, Simon ritrova fiducia ed inizia la rimonta. Nel set decisivo Federer ottiene il break al sesto game, va 5-2 ma Simon gli annulla tre match-point. Sul 5-3, ne salva un altro prima di cedere 6-3. Qualche patema d'animo (ma solo in avvio) anche per Novak Djokovic (n.3). Per eliminare il croato Ivan Dodig ha avuto bisogno di quattro set: 7-5, 6-7 (8/10), 6-0, 6-2. Nel tabellone femminile Caroline Wozniacki avanti tutta. La danese n. 1 del mondo si allena con la statunitense Vania King, superata in 58 minuti con un secco 6-1, 6-0. Poco più di una formalità anche la sfida tra Justine Henin e la britannica Elena Baltacha: 6-1, 6-3 in 61 minuti. Ora la belga, testa di serie n. 11, finalista a Melbourne lo scorso anno e vincitrice nel 2004, incrocerà un'altra 'big' in cerca di rilancio, la russa Svetlana Kuznetsova. Qualificazione con brivido per Venus Williams. La statunitense (n. 5) batte la ceca Sandra Zahlavova con il punteggio di 6-7 (6/8), 6-0, 6-4, nonostante un dolore alla coscia destra, e non dà per certa la sua presenza al prossimo incontro, in programma venerdì. La William ha sentito una fitta acuta allo psoas, un muscolo flessore, sul finire del primo set, perso al tie-break. Dopo essere ricorsa all'intervento del medico, s'è ripresentata in campo con una vistosa fasciatura. Dopo un inizio cauto, ha ricominciato a macinare gioco apparentemente senza grossi problemi, lasciando all'avversaria solo quattro giochi nei due set successivi.
AUSTRALIAN OPEN, PENNETTA E SEPPI SALVANO L'ITALIA
Martedì 18 Gennaio 2011 - 16:25
Rafa Nadal non ha nemmeno dovuto finire l'incontro per sconfiggere il suo avversario: il brasiliano Marcos Daniel si è ritirato sul 6-0, 5-0 a sfavore. Praticamente un ko tecnico per lo spagnolo, approdato al secondo turno dell'Australian Open, torneo in cui il numero uno del mondo potrebbe compiere il Grande Slam. Anche Andy Murray non ha dovuto concludere i tre set minimi per passare: lo slovacco Karol Beck ha mollato sul 6-3 6-1 4-2 per lo scozzese. Sia Nadal sia Murray si trovano nella parte alta del tabellone, essendo quella bassa presidiata da Roger Federer. Sempre nel primo turno maschile da notare il ritorno di Juan Martin del Potro, che nel 2009 vinse a sorpresa Flushing Meadows.
L'argentino ha superato in tre set l'israeliano Dudi Sela per 7-6 (15-13), 6-4, 6-4 . Tra gli italiani fuori Potito Starace, battuto come prevedibile dallo svedese Robin Soderling, testa di serie numero 4, che si è imposto 6-4, 6-2, 6-2, con 12 ace in 13 turni di battuta. Molto meglio è andata ad Andreas Seppi, che aveva di fronte il francese Arnaud Clement: 3-6, 2-6, 7-5, 6-3, 6-2 il punteggio per l'azzurro dopo tre ore e trentanove minuti di gioco. Nel prossimo match Seppi troverà un altro francese, Jo-Wilfried Tsonga. Nel torneo femminile Flavia Pennetta è approdata al secondo turno liquidando 6-2, 6-1 l'australiana di origine russa Anastasia Rodionova.
La brindisina, testa di serie numero 22, giocherà il prossimo match contro la spagnola Lourdes Dominguez Lino, numero 84 del ranking mondiale. Sconfitte invece Maria Elena Camerin, Romina Oprandi e Roberta Vinci: la prima in tre set dalla russa Dushevina (6-3, 3-6, 6-1), la seconda dall'altra russa Maria Kirilenko, testa di serie numero 18, in un match tiratissimo finito 6-3, 5-7, 8-6 per l'avversaria dell'azzurra. Infine Roberta Vinci, anche lei superata per 8-6 nella terza partita dall'australiana Alicia Molik. In totale, solo 4 italiani sono approdati al secondo turno su 14 inseriti nel tabellone degli Australian Open. Bene infine Vera Zvonareva contro l'austriaca Sybille Bammer, Samantha Stosur ha battuto 6-1, 6-1 l'americana Lauren Davis, Jelena Jankovic 6-0 7-6 la russa Alla Kudryavtseva. Pessima la prova dell'ex numero 1 del mondo Dinara Safina: la russa ha perso con la belga Kim Clijsters, testa di serie numero 3, senza conquistare neppure un game.
Al secondo turno da seguire il match tra il serbo Novak Djokovic, testa di serie numero 3, e il croato Ivan Dodig. Non tanto sul campo, dove il primo è nettamente favorito, quanto sugli spalti: si teme che tifosi delle comunità di immigrati dai due Paesi della ex Jugoslavia possano darsele di santa ragione. Nel 2009 l'incontro fra Djokovic e il bosniaco Amer Delic vide come contorno un lancio di sedie, con una donna che venne colpita e svenne.
FONTE: Leggo.it