RECAP & IMPRESSIONI
Match che inizia col botto e il VERONA pericolosissimo con la traversa colta da MOSQUERA poi via-via il PARMA prende le misure e il resto del primo tempo si conlcude senza particolari emozioni.
Tema che si ripete più o meno con lo stesso canovaccio anche nella ripresa nella quale arriva finalmente il primo tiro in porta esattamente all'81°.
Alla fine a vincere è la voglia di non farsi male e, con un punto, mantenere inalterate le distanze dall'EMPOLI terzultimo.
DAWIDOWICZ davanti alla difesa e BERNÈDE affianca DUDA in mediana, più che un 3-4-1-2 è spesso un 3-1-4-2 ma del resto con SERDAR, TENGSTEDT e pure SUSLOV ai box è pure difficile predicare calcio con BERNÈDE 'sacrificato' a fare la mezzala e DUDA, non a caso migliore in campo per l'HELLAS, a giocare leggermente più alto.
Punto concreto che fa classifica anche se non esalta il morale di un 'Binti' che si aspettava di chiudere alla svelta, con un'altra vittoria, il disocrso salvezza e invece, dopo l'iniziale traversa, anche i gialloblù hanno badato al sodo portando a casa uno dei rari 'clean-sheet' stagionali quanto mai importanti quando vedi che non la puoi vincere data la scarsissima qualità a disposizione in fase di rifinitura...
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
...Certo, vincere sarebbe stato meglio, ma forse anche più importante era non perdere e mantenere il +7 dall'EMPOLI (che incredibilmente anche Sabato a Como, pur avendo dominato a lungo, ha pareggiato solo al 75esimo) con una partita in meno da giocare e di conseguenza meno possibilità di far punti per tutte le squadre sotto il VERONA che, fra l'altro, dovranno scontrarsi tra di loro abbassando la quota salvezza.
Ciò premesso, nessuno dimentica l'infame partita di Piacenza e l'HELLAS che retrocede con 39 punti e due risultati su tre a disposizione essendo peraltro stato in zona retrocessione solo all'ultimo match del campionato 2001-02; allora però la deriva era nettamente diversa e la squadra di mister ZANETTI sembra aver trovato una compattezza invidibile dietro anche se purtroppo ora s'è fatta corta davanti...
Mister ZANETTI risolve con lo spostamento di DAWIDOWICZ l'assenza di NIASSE, fuori anche SUSLOV e spazio quindi a BERNÈDE in zona fantasia, TENGSTEDT e SERADR partono ancora dalla panchina. In difesa rientra GHILARDI dal primo minuto al fianco di COPPOLA e VALENTINI.
4-3-3 per il PARMA di mister CHIVU con SUZUKI tra i pali, VALENTI e VOGLIACCO centrali di difesa tra DELPRATO e VALERI terzini, KEITA, BERNABÉ e SOHM in mediana a supporto del tridente MAN, BONNY e ALMQVIST.
Arbitra il signor Juan Luca Sacchi della sezione Aia di Macerata.
PRIMO TEMPO
1° MOSQUERA dal limite sul cross di BRADARIĆ: Palla alta con deviazione in corner. Alla battuta DUDA, ALMQVIST sul primo palo spizza sul secondo dove MOSQUERA incorna sulla traversa! VERONA subito pericolosissimo.
6° MAN per SOHM che da destra con un tiro-cross impegna MONTIPÒ che non riesce a trattenere! Libera DAWIDOWICZ.
7° TCHATCHOUA in mezzo, VOGLIACCO devia in out.
10° ALMQVIST dal limite dopo un veloce uno-due con BONNY: Palla che sfiora il palo a destra di MONTIPÒ e poi esce sul fondo.
17° Tiro forzatissimo di MOSQUERA che lemme lemme si dirige sul fondo protetto dallo sguardo di SUZUKI.
25° Fallo di VOGLIACCO su MOSQUERA e calcio di punzione da fuori area, due in barriera per SUZUKI, DUDA di seconda con un cross deviato sul fondo...
29° MAN con un corner a girare sul secondo palo per SOHM che fortunatamente non salta abbastanza in alto...
34° Corner sul primo palo dove SUZUKI non trattiene e rspinge sui piedi di SARR a sua volta contrato da un difensore dei ducali!
37° ALMQVIST in anticipo con una spizzata su GHILARDI: MONTIPÒ ancora non trattiene ma libera la difesa gialloblù.
40° DUDA sbraccia in maniera regolare su KEITA poi imbuca per MOSQUERA in area con un'altra gran palla, la difesa ospite devia sul fondo!
45° BERNABÉ con una gran palla in area per BONNY che sfugge a GHILARDI in diagonale ma fortunatamente non riesce a deviare verso la porta gialloblù!
45°+1 Sacchi termina il primo tempo.
SECONDO TEMPO
45° Il PARMA si fa attendere dai gialloblù che palleggiano nervosamente per non perdere il ritmo, finalmente entrano anche i ducali, in ogni caso nessun cambio: si riparte.
47° Problemi di comunicazione tra il signor Sacchi e il resto della terna, l'arbitro ferma il match e chiede aiuto tecnologico a bordo campo.
49° Si riparte con un nuovo trasmettitore per Sacchi.
58° Doppio cambio HELLAS: Dentro KASTANOS e TENGSTEDT per BERNÈDE e MOSQUERA.
64° KEITA sfugge a DAWIDOWICZ che lo trattiene in maniera evidente: Cartellino giallo speso al meglio da parte di Paweł.
66° BERNABÉ alla battuta da fuori area, palla a giro che non scende e sorvola la traversa.
68° Doppio cambio anche per il PARMA: ONDREJKA e PELLEGRINO acquisti di Gennaio al posto di ALMQVIST e BONNY, anche per il PARMA tatticamente non cambia nulla. Nel VERONA si rivede SERDAR che da il cambio a DAWIDOWICZ.
71° Scintille fra BRADARIĆ e DELPRATO dopo un contrasto vicino al corner offensivo sinistro del VERONA: Sacchi ammonisce entrambi e risolve la questione.
81° ONDREJKA dalla distanza: MONTIPÒ sorpreso devia sul fondo il primo tiro in porta del match!
83° Altro doppio cambio HELLAS: SARR fa spazio a LIVRAMENTO e BRADARIĆ a OYEGOKE, il tema tattico rimane quello con Daniel che rimane sulla mancina...
88° VALERI dalla distanza:Rasoterra direttamente sul fondo. ESTÉVEZ e CAMARA nel PARMA sostituiscono BERNABÉ e MAN.
90°+2 Si rivede DJURIC migrato dal MONZA al PARMA: Gli lascia il posto SOHM.
90°+3° CAMARA sottoporta con un rasoterra velenosissimo intercettato dal piedone destro di MONTIPÒ! Pericolo!
90°+5 TCHATCHOUA da destra con una palla tesa dopo aver superato VOGLIACCO: TENGSTEDT incorna alto purtroppo! Termina qui, il signor Sacchi manda tutti negli spogliatoi e il VERONA mantiene il +7 sull'EMPOLI.
VOTI
MONTIPÒ Al 6° e al 37° SOHM e ALMQVIST lo chiamano in causa con due palle non così difficili sulle quali Lorenzo non viene sorpreso in parte, non riesce a trattenere e costringe i compagni agli straordinari per liberare... Bravo però nel secondo tempo su ONDREJKA all'81° ma soprattutto su CAMARA al 93° sul quale probabilmente salva il risultato 6,5
GHILARDI Bravissimo nel tackle al 14° e ad evitare il corner sparando in fallo laterale in girata. Si fa sfuggire BONNY solo nel finale del primo tempo ma è un peccato veniale. Chirurgica la chiusura su PELLEGRINO al 91°. Gara di spessore per Daniele 6+
COPPOLA Non spicca mai ma dirige al meglio una giovane difesa, mai in affanno... 6,5
VALENTINI Copio e incollo quanto scritto per Diego, bravo al 78° a murare l'avversario in scivolata in area e a concedere solo un corner 6,5
TCHATCHOUA Dribbling di troppo al 50° e l'azione si perde... Non controlla una palla facile che finisce in out, tanti, troppi errori per Jackson che spreca regolarmente i pochi palloni che riesce a far salire 5,5
DAWIDOWICZ Provvidenziale al 6° nel liberare l'area. 31° Gran copertura su MAN che era sfuggito a TCHATCHOUA. Gran palla di DAWIDOWICZ per TCHATCHOUA al 50° ma Jackson fa un dribbling di troppo e l'aziane si perde... Al 64° spende bene il cartellino giallo su KEITA che l'aveva seminato alla grande. Ruolo ormai inedito per Paweł che però si rivela prezioso nel fare da scoglio davanti a una difesa finalmente quadrata e compatta 6+ (gli da il SERDAR al 69°: È più pericoloso lui con quel pallone che mette dentro al 95° per TENGSTEDT che TCHATCHOUA e BRADARIĆ in tutta la partita ma del resto la differenza di qualità fra i tre è evidente... Peccato non avere avuto Suat al meglio nella maggioranza delle partite disputate sin qui 6+)
DUDA Parte con l'uno-due destro, sinistro e poi palla sul fondo a MOSQUERA al 16°. Numero di prestigio al 33° quando finta di fermarsi e prosegue sul lato corto destro dell'area conquistando un corner. Gran palla anche quella per MOSQUERA al 40°. Nel secondo tempo, quando entrambe le squadre sembrano accontentarsi, cala un po' ma rimane comunque il migliore in campo a mio avviso oggi (e non viene nemmeno ammonito 😉 ) 7+
BRADARIĆ Vale più o meno quanto scritto per TCHATCHOUA: Anche lui ha lo spunto, la corsa palla al piede ma sul più bello si perde quasi sempre... 5+ (gli da il cambio OYEGOKE al 83°: Non giudicabile)
BERNÈDE Subito un errore in uscita quando consegna palla a BERNABÉ al 3° minuto ed è tutto dire perché nel resto del match non si vede mai nel bene o nel male, d'accordo che è ormai abituato a giocare più alto ma possibile non mettere mai dentro un tocco di fino, una palla interessante... Nula di nulla; male! 5 (gli da il cambio KASTANOS al 58°: Non sono queste le prestazioni che convinceranno il club scaligero a tenerlo... Abulico! 5+)
SARR Ci prova ma... Non ci riesce mai; probabilmente non si trova benissimo con una punta come MOSQUERA ma non è una giustificazione per una prestazione priva di spessore... 5,5 (gli da il cambio LIVRAMENTO all'83°: Non giudicabile)
MOSQUERA Clamorosa la traversa che prende dopo circa 20 secondi! Tiro forzatissimo quello al 17° quando sbaglia completamente scelta. Al 40° non poteva fare di più chiuso a sandwich dal pefetto movimento della difesa avversaria. Brutto errore di Daniel che con un passaggio pigro al limite consegna palla al PARMA che riparte pericolosamente con SOHM ma i fischi (pochi) quando esce sono assolutamente ingenerosi per uno che è alla terza presenza da titolare e fino ad ora, alla prima apparizione in Serie A (ricordiamolo), ha già timbrato 5 volte per un costo ingaggio-gol assolutamente favorevole! 6- (gli da il cambio TENGSTEDT al 58°: Sta ricominciando con estrema calma (e quando l'ho visto a terra, vi dico la verità, ho temuto il peggio); ancora una volta avrebbe in canna il colpo del ko e invece spedisce sopra la traversa... Poteva fare senz'altro meglio 5,5
ZANETTI Da quando è riuscito a trovare la quadratura in difesa e meccanismi di gioco più equilibrati le cose sono andate senz'altro meglio e pazienza se ha dovuto rinunciare (in parte) alla sua filosofia di gioco: Ne ha certamente giovato la sicurezza di una squadra che tre/quattro volte è parsa sull'orlo del baratro. Anche oggi se la gioca ma ha anche la cognizione di non rischiare più che tanto mandando il VERONA all'arrembaggio... Un punto 'intelligente' merito anche delle sue mosse che hanno disinnescato in gran parte le offensive del collega avversario 7
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Mister ZANETTI «Quello di oggi è un punto importante: loro dovevano vincere per forza, noi invece con questo pareggio siamo a +7 dalla zona retrocessione e abbiamo raggiunto i trenta punti. Rimaniamo umili e andiamo avanti. La squadra è cambiata, anche grazie a giocatori come Valentini, e sono cambiato io: credo un allenatore debba capire i giocatori che ha a disposizione, diventando più pratico che filosofico. Il merito di quanto stiamo facendo è di tutti, così come lo sono le responsabilità. Ci tengo però a sottolineare che avevamo chiuso il girone d’andata a diciannove punti: al netto di alcune partite disastrose, non era andato così male… Oggi comunque c’è più confidenza e le cose vanno via più lisce, il che si vede in campo. Suslov? Ha una lesione di primo grado e credo che non ci sarà per tre o quattro partite. Niasse potrebbe rientrare alla prossima» CalcioHellas.it
Mister CHIVU tecnico del PARMA «Abbiamo cercato di portare in campo qualcosa in più, il Verona è una squadra che queste partite le sa fare, potevamo portare in campo più tecnica ma alla fine ci abbiamo provato, sulla panchina non mi lamento, i cambi sono quelli che sono, dobbiamo allenare tutti i ragazzi alla stessa maniera, a volte ti cambiano la partita altre no ma mettono sempre l'anima e il cuore. Paura di perdere? Non lo so, questi discorsi faccio fatica a capirli, si va sempre in campo per dare il massimo, sono contento dell'attenzione che abbiamo dimostrato, non aver subìto goal per me è importante. Poi è chiaro che non sono soddisfatto ma sono io che vedo sempre le cose negative, comunque sei punti in cinque partite sono importanti e me li prendo... Ci è mancato un po' di coraggio nell'andare ad aggredire gli avversari e qualche ripartenza gestita male. L'atteggiamento? Potevamo fare meglio, dal punto di vista del palleggio del coraggio, dovevamo trovare meglio il loro lato debole andando troppo in verticale essendo un po' troppo scolastici e lineari. I ragazzi hanno risposto meglio ma la manovra è stata un po' lenta. Tanta corsa ma poca qualità? Non è importante quanto corri ma come corri, in Romania si dice che il cavallo corre ma il latte lo dà la mucca» TuttoMercatoWeb.com
Ondrej DUDA a DAZN «Quello di oggi era uno scontro diretto ed era importante non subire gol. Difensivamente abbiamo disputato un’ottima partita, rendendoci pericolosi soprattutto nel primo tempo. La ripresa, invece, è stata più “tattica”. Ora abbiamo diversi scontri diretti in casa e dovremo cercare di vincerli, a partire già dal prossimo contro il Genoa» CalcioHellas.it
Nicolás VALENTINI «Il clean sheet di oggi non è merito mio, ma di tutta la squadra. I tifosi poi ci hanno dato una grande mano, il loro appoggio per noi è molto importante. Il mio futuro? Ora ho un obiettivo chiaro, al momento non penso a quello che accadrà quest’estate» CalcioHellas.it
Quinta vittoria consecutiva del BOLOGNA che al 'Penzo' di VENEZIA, contro gli arancioneroverdi che in qualche occasione hanno messo anche i brividi a SKORUPSKI, mettono in cascina altri 3 punti pesanti per la corsa all'Europa (grazie all'11esimo centro in campionato di ORSOLINI) condannando allo stesso tempo i lagunari ad una Serie B ormai quasi certa.
Incredibile l'EMPOLI che a COMO domina a lungo, prende due legni, va sotto ancora una volta ma alla fine riesce a portare a casa almeno un punto: Al 'Sinigaglia' termina 1 a 1 con i toscani che nei minuti di recupero, in inferiorità numerica, vanno ad un passo dal ribaltone.
Buona la prima di mister TUDOR alla guida della JUVENTUS: Allo 'Stadium' i bianconeri soffrono col GENOA ma alla fine, grazie alla giocata di YILDIZ, conquistano i 3 punti mentre al 'Via del Mare' DOVBYK regala la vittoria alla ROMA nel finale.
Nel lunch-match di Domenica il MONZA ha resistito un tempo in Sardegna poi il CAGLIARI ha calato il tris con VIOLA, GAETANO e LUVUMBO.
Alla FIORENTINA basta il gol di KEAN alla fine del primo tempo per battere l'ATALANTA.
2 a 1 tra l'INTER e l'UDINESE e identico punteggio tra NAPOLI e MILAN.
Alle 20:45 l'altro posticipo fra LAZIO e TORINO.
il blog di Gianluca Vighini HANNO SEMPRE RAGIONE LORO
Sport, 1 Aprile 2025
Da qualche settimana il partito “Sparaletame” ha cambiato registro. Dopo aver abbondantemente lavorato per il disfattismo, insultato, minato il lavoro di Sogliano e Zanetti, solo per partito preso, solo per dimostrare che avevano ragione loro, ora messi alle strette dai risultati, dalle nove vittorie, dai trenta punti raggiunti dal Verona, hanno pure la faccia tosta di dire che è merito loro. Fate posto sul carro che stiamo arrivando. Sarebbe merito loro se il Verona ora prende meno gol, se la squadra è finalmente una squadra, se Zanetti sta facendo l’ennesimo miracolo. Le capriole dialettiche si sprecano. Credo siano gli stessi che insultavano Juric con epiteti razzisti quando arrivò a Verona, tranne poi rimpiangerlo. Gli stessi che a dicembre 2023 chiedevano la testa di Baroni. Sarebbe bene parlare meno possibile di queste persone per non dare loro troppo peso, troppa importanza. Il problema è che questi disfattisti, nel momento in cui le cose non andavano bene, invece di aiutare, picconavano, creavano malumore, aumentavano i problemi, il disfattistismo appunto. Altrochè “Volemoghe ben al Verona”.
Zanetti, lo ripeto, ha compiuto un miracolo. Già oggi, già in questo momento, sebbene ancora manchi la virgola finale, tutta da conquistare. Con tutte le difficoltà affrontate, con il budget più basso della serie A (vorrà pur dire qualcosa, per dio!), con gli infortuni negli uomini chiave, avere trenta punti è un miracolo. Certo, ci sono state imbarcate tremende, due con l’Atalanta, una con l’Inter, una con l’Empoli. Ma in mezzo anche tante vittorie. Tantissime. Vittorie che hanno fatto la differenza, che hanno permesso al piccolo Verona di non essere mai in zona retrocessione, se non una volta, peraltro in compagnia del Como del celebratissimo Fabregas, quello che ha speso 60 milioni di euro al mercato mentre la Setti/Presidio vendeva il proprio gioiellino, una giovane scoperta del 2004 che proprio Zanetti aveva, tra l’altro lanciato e valorizzato.
Nel frattempo, come fa un bravo allenatore, Zanetti ha lavorato. Ha cambiato, limato, messo a posto. Si è evoluto. E non perché, statene certi, lo hanno detto gli “sparaletame” che ora vogliono avere comunque ragione, non vergognandosi nemmeno un po’. Sarebbe molto più semplice e dignitoso chiedere umilmente scusa a Zanetti. E zittirsi per un bel po’.
Perché si fa così nel calcio. Perché fanno così i ds bravi e seri. Scelgono un allenatore, lo sposano, lo difendono con coerenza, lo aiutano e magari anche lo pungolano, lo spronano. C’è invece chi fa firmare un rinnovo e qualche settimana dopo esonera. Così si lava la coscienza davanti alla piazza, ai tifosi, alla gente, alla pubblica opinione e magari anche davanti al partito degli “Sparaletame”. E se poi va male: beh ci abbiamo provato… Prendersi responsabilità, scegliere è rischioso, è da uomini. Veri. Meno male che abbiamo Sogliano.
Ultimo pensiero: c’è chi ha voluto anche quest’anno tanto bene al Verona. E sono stati quei “butei” che si sono sobbarcati migliaia di chilometri, ovunque e comunque. Che come Sogliano e Zanetti hanno fatto i fatti e non le chiacchiere. Che erano al freddo di Venezia, a Napoli, a Roma, a Lecce. Che urlavano “l’è gol, l’è gol, l’è gol” a Udine quando Duda stava per calciare la punizione. Nel calcio del 2025, di Dazn, delle partite alle 18.30 del lunedì, a loro modo degli eroi. La salvezza, quando arriverà, la dedicherei a questi tifosi veri.
il blog di Giovanni Vitacchio IL PAGELLONE DI VERONA-PARMA
Sport, 31 Marzo 2025
MONTIPO’ 6 Una parata, più che altro per i fotografi a bordo campo, a dieci minuti dalla fine su Ondrejka. Poi un bell’intervento di piede nella ressa finale. Per quasi tutta la partita viene protetto alla grande dalla difesa, che concede poco o nulla agli attaccanti emiliani. Qualche indecisione sulle uscite, ma sappiamo non essere il piatto della casa.
GHILARDI 7 Per lo più si deve preoccupare di Sohm e lo fa quasi senza sudare la maglia. La condizione fisica e mentale è invidiabile arrivati a questo punto della stagione e lui gioca con grande serenità, senza mai andare in affanno. Bene il tandem con Coppola, ma questa pare ormai una certezza. Deve sicuramente migliorare in fase di impostazione da dietro. Perché se prima, quando veniva impiegato come centro sinistro, qualche attenuante l’aveva, ora, che è a destra, dovrebbe fare qualcosa di meglio. Ma anche quello arriverà.
COPPOLA 7.5 Altra prestazione mostruosa per Coppolone che è in marcatura su Bonny. Impressionante la facilità con la quale sbroglia ogni situazione potenzialmente pericolosa per il Verona. Colpisce poi la pulizia delle giocate. Non hai mai bisogno della malizia per avere la meglio degli avversari, gli bastano decisione, tempismo e tecnica che sta migliorando di partita in partita. Super leader della difesa.
VALENTINI 6 Nelle prime partite con la maglia del Verona abbiamo visto un fuoco, un garra, che contro il Parma hanno lasciato spazio a un po’ di timidezza di troppo. Se ne sta rannicchiato nei sui due metri quadrati di difesa e da lì si schioda poco e malvolentieri. Dietro questo atteggiamento, sicuramente anche le indicazioni di Zanetti che fa ormai dell’equilibrio il suo credo intoccabile. Peccato, perché con un Bradaric così ispirato poteva venire fuori qualcosa di interessante.
TCHATCHOUA 5 Ha il suo bel da fare con Almqvist, che parte subito forte. Lo contiene non senza fatica, ma la delusione più grande, Jack, ce la dà in fase offensiva. Onestamente è da inizio anno che aspettiamo che migliori di qualità, ma il tempo mi pare scaduto, dai. Finisce sul fondo a ripetizione e ci fosse una volta che metta un cross decente. Che sia tutto solo, o contrastato, il risultato non cambia. Troppi, troppi errori, davvero. Sulla buona volontà non si discute mai, ma santo cielo, non ne azzecca una. E arrivati a questo punto di scuse non ce ne sono più.
DAWIDOWICZ 6.5 In molto si sono dimenticati che lui ha giocato gran parte della sua carriera giovanile a centrocampo. Non Zanetti, evidentemente, che costretto anche dalle assenze, lo piazza davanti alla difesa. Scelta giusta, perché capitan Pawel gioca bene, recupera tantissimi palloni e fa quel lavoro sporco che Duda, per caratteristiche, non è in grado di fare. Grande fisicità, super attaccamento alla maglia, ma è a capacità tattica a farlo splendere questa volta. Ammonito, esce tra gli applausi del Bentegodi.
SERDAR 6 (dal 24° s.t.) Un sei di incoraggiamento, valido soprattutto per averlo finalmente rivisto in campo.
DUDA 7 Il gol di Udine gli dà ulteriore fiducia e si vede nettamente. Gioca con grande padronanza dei suoi mezzi. Si permette anche il lusso di qualche numero da circo, qualche tocco di grande eleganza. Solita sapienza nel decidere il tempo e il ritmo della gara. La presenza di Dawidowicz lo libera da incombenze difensive e gli permette di pensare soprattutto a costruire. Rimane in partita fino alla fine, senza mai cedere alla stanchezza e a sciagurati cali di tensione.
BRADARIC 7 E’ tutto il contrario di Tchatchoua. Perché se è vero che ha meno vincoli difensivi, è anche vero che sul fondo di arriva spesso con qualità. E anche quando non gli riesce è sempre bravo a tentare di rimediare a un eventuale errore. Impressiona davvero la condizione fisica che dice, in realtà, quello che stiamo raccontando ormai da settimane, ossia che si sia finalmente, senza dubbio, preso di diritto questa maglia.
OYEGOKE s.v. (dal 37° s.t.)
BERNEDE 5 L’eroe della partita con la Fiorentina sembra essersi perso. Vero, non ha più trovato continuità, però quelle volte in cui ha avuto la possibilità di farsi vedere, ha deluso. E anche contro il Parma non ha smentito questo trend negativo. Mai in partita, non riesce a trovare una ragione in questo undici. Non crea, non dà spinta, non crea superiorità. A malapena ripiega quando serve. Difficilissimo sostituire Suslov, ma fare così male anche no, dai.
KASTANOS 5.5 (dal 13° s.t.) Non entra bene.
SARR 5 Quanto indolenza, ragazzi. Ha più qualità tecniche di Mosquera, ma se devo essere onesto questo divario non si vede affatto. Ciondola, più che correre e non aiuta mai il colombiano nel pressing. Mosquera, se non altro, un’occasione se la crea, lui zero. Tantissimi errori, alcuni dei quali davvero inspiegabili, che solo con la poca voglia di possono giustificare. Nemmeno il ritorno in campo di Tengstedt lo scuote, rimane nel suo torpore.
LIVRAMENTO s.v. (dal 37° s.t.)
MOSQUERA 5.5 Pronti e via e di testa prende la traversa a due passi da Suzuka. Prova a trovarsi un posto al sole, ma di ombre, in realtà ce ne sono tante. Indubbiamente qualcosa meglio rispetto a Sarr, sempre troppo passivo. Ce la mette, lotta su ogni pallone, ma la lucidità è un’altra roba. E anche l’intesa col compagno di reparto pare qualcosa di alieno.
TENGSTEDT 6 (dal 13° s.t.) Anche lui un sei di incoraggiamento. Mezzo voto in più, perché avrebbe anche una buona occasione di testa, ma non inquadra nemmeno la porta.
ALL. ZANETTI 6 Ennesima emergenza per il suo Verona che perde Suslov e deve fare i conti con Serdar e Tengstedt ancora non in grado di partire titolari. Piazza Dawidowicz a centrocampo e la scelta paga dividendi. La partita non ha slanci tecnici che resteranno nella storia, ma i suoi ragazzi hanno imparato a ragionare e ad accontentarsi di un pareggio che tornerà davvero utile a fine stagione. E’ un pareggio figlio anche della sua di metamorfosi, che ha capito che a volte essere realisti è una virtù e non un difetto. C’è da festeggiare anche perché per la prima volta il Verona non prende gol per due partite di fila.
FONTE: Blog.Telenuovo.it
La moviola del CdS: “Promosso Sacchi, non c’è rigore”
L'arbitro lascia giocare una partita che già prima dell'inizio si sapeva sarebbe stata tesa nelle retrovie
di Giovanni Vit
1 Aprile 2025 12:20
Molto buono l’arbitraggio di Sacchi in occasione della gara del Bentegodi tra Verona e Parma terminata in parità, a reti inviolate. Secondo i colleghi del Corriere dello Sport è stata corretta, per una partita che si sapeva sarebbe stata giocata soprattutto in difesa, la gestione dei contatti.
Sacchi ha fischiato poco e dove doveva. Corretta la scelta del secondo minuto sul contatto in area tra Valentini e Keita, entrambi erano in gioco pericoloso, non era rigore, giusto lasciare correre.
Verona-Parma 0-0, le pagelle gialloblù di CH
Dawidowicz il migliore per lo spirito messo in campo in ruolo non suo. Ok anche Coppola e Duda, male Mosquera
di Andrea Molinari
31 Marzo 2025 20:35
Pareggio senza reti al Bentegodi per il Verona nello scontro diretto con il Parma: i gialloblù producono davvero poco nulla in fase offensiva, se non per il gol sbagliato da Mosquera (il peggiore in campo) a un metro dalla porta dopo solo un minuto e il colpo di testa di Tengstedt nel finale.
Da sottolineare la prestazione di Dawidowicz, migliore in campo in un ruolo non suo, oltre a quella del solito Duda e di Coppola.
Con questa premessa, andiamo dunque a dare un’occhiata alle nostre pagelle gialloblù della partita.
MONTIPÒ: 6,5
Compie tre buone parate, la più importante nel recupero su Camara con il piedone alla Garella.
GHILARDI: 6,5
Il recupero su Man involato a rete vale il prezzo del biglietto, anche perché di spettacolo se ne è visto poco.
COPPOLA: 7
Contiene al meglio Bonny, un cliente non di certo comodo. E nel finale si immola su Ondrejka e salva il risultato.
VALENTINI: 6
Fa il suo.
TCHATCHOUA: 6
Almqvist non gli crea particolari problemi, ma quando spinge non è lucidissimo nell’ultimo passaggio: la sosta Nazionali si fa sentire anche per lui.
DAWIDOWICZ: 7
Prestazione ben oltre le aspettative in un ruolo non suo e anche il giallo è ben speso. Per spirito (e attaccamento alla maglia) il migliore in campo. E infatti si prende una bella standing ovation dal Bentegodi al momento della sostituzione.
DUDA: 6,5
Ah se non ci fosse Duda… Oggi anche particolarmente ispirato, ma non riesce a pungere come a Udine.
BRADARIC: 6
Attento in fase difensiva, come gli chiede Zanetti.
BERNEDE: 5,5
Fuori dal gioco.
MOSQUERA: 5
Si mangia un gol da un metro dopo un minuto e per rimediare prova il colpo grosso da posizioni improbabili.
SARR: 5,5
Sacrificio quanto basta e qualche bella sponda. Poco altro.
KASTANOS: 5,5
Tanti tocchi, poca sostanza.
TENGSTEDT: 5,5
Con una mezz’ora abbondante a disposizione non riesce a pungere, ma è una cosa che accomuna tutta la squadra. Peccato per quel colpo di testa alto allo scadere…
SERDAR: 6
Riprende confidenza con il campo dopo sei gare ai box
ZANETTI: 6
In uno scontro diretto davanti ai propri tifosi, la produzione offensiva è davvero troppo sterile: le uniche vere occasioni sono i gol mangiati da Mosquera e Tengstedt. Con un po’ più di coraggio si poteva arrivare ai tre punti, ma l’importante era non perdere. Da segnalare anche il secondo clean sheet consecutivo, cosa più unica che rara in questo campionato.
FONTE: CalcioHellas.it
1 Aprile 2025 - 15:37 Hellas Live Hellas Verona, porta inviolata per due partite di fila. L’ultima volta a Marzo 2024
Contro il Parma, la squadra di Zanetti è riuscita a non subire gol per la settima volta in questo campionato, la seconda consecutiva.
Era da Marzo 2024 che l’Hellas Verona non riusciva a mantenere la porta inviolata per due partite consecutive.
Tre punti contro il Parma avrebbero messo la strada in netta discesa, tuttavia il pareggio di ieri sera al Bentegodi non è da buttare, anzi. La squadra di Zanetti ha tenuto invariata la distanza con il terzultimo posto, lontano ancora 7 punti, guadagnando una lunghezza sul Lecce. L'unica rivale ad avvicinarsi è il Cagliari, che ha passeggiato sulla carcassa di un Monza ormai rassegnato.
Poco emozionante la sfida del Bentegodi, eccezion fatta per alcuni lampi nel primo tempo. Su tutti, la traversa di Mosquera dopo neanche 120 secondi, una limpida occasione cestinata al pari di quella avuta da Sarr, sempre da calcio d'angolo. Poco cattivo quindi il Verona, aspetto sicuramente su cui lavorare considerando che mediamente non sono molte le situazioni in cui i gialloblù riescono ad arrivare al tiro in porta. La tegola adesso si chiama Suslov, indisponibile per almeno 3-4 partite come annunciato da Zanetti, ennesimo regalo di ritorno della sosta nazionali che quest'anno è stata sempre un colpo di sciabola per l'Hellas. Le buone notizie arrivano sul fronte recuperi: ieri sera sono rientrati Serdar e Tengstedt, due pedine chiave a maggior ragione venendo a mancare gli strappi di Suslov. I due hanno riassaggiato il campo dopo i rispettivi infortuni, anche se la forma migliore è ancora da ritrovare.
Una nota stonata della gara di ieri riguarda proprio i subentrati, che hanno dato poco alla causa. Passino i due rientranti, anche l'impatto di Kastanos e Livramento è stato pressoché nullo, anch'essi probabilmente provati dagli impegni infrasettimanali. Bene invece la difesa, dove spicca per rendimento Daniele Ghilardi, il migliore in campo dei gialloblù. Prodigioso in particolare il recupero in campo aperto su Man a metà ripresa.
Un altro piccolo passo verso l'obiettivo, ipotizzando una quota salvezza tra i 36 e i 37 punti al Verona basterebbe vincere almeno due delle quattro gare casalinghe rimaste contro Genoa, Cagliari, Lecce e Como, magari tornando da Torino settimana prossima con almeno un punto in saccoccia.
Serie A Hellas Verona, con il Parma arriva un punto che vale quota 30
01/04 alle 08:30
di Francesco Galvagni @galvavr
Arriva un punto per l'Hellas Verona di Paolo Zanetti nel posticipo della trentesima giornata del campionato di Serie A. Uno 0-0, quello maturato nella serata del "Bentegodi" con ospite il Parma di Cristian Chivu, che ha fotografato perfettamente la cosiddetta "paura di non perdere" spesso caratterizzante le squadre in lotta per la salvezza arrivati a questo punto della stagione; con sole otto gare rimanenti per mandare un altro campionato in archivio.
Meglio dietro che davanti
Un Verona in grado di accendersi solamente in avvio con una traversa colpita da Mosquera e nel finale con un colpo di testa del rientrante Tengstedt con la sfera di poco alta. Decisamente meglio la fase difensiva per un Hellas in grado di mantenere la porta inviolata per la seconda volta consecutiva, eventualità mai verificata in stagione e che testimonia la capacità di Zanetti di trovare una soluzione concreta al problema dei tanti goal subiti che sembrano ora solo un lontano ricordo.
Valore aggiunto
Volendo dare uno sguardo alle prove dei singoli non si possono che citare le ottime prestazioni in crescendo di Diego Coppola e Daniele Ghilardi, i due gioielli classe 2003 di casa Hellas che potrebbero essere al centro di molte voci del prossimo calciomercato, unitamente ad un Nicolas Valentini arrivato a gennaio (e probabilmente a Verona solo di passaggio) e trasformatosi nel perfetto tassello mancante di una linea difensiva che ora sembra girare ottimamente.
Rassegna stampa Terzo pareggio di fila, Gazzetta di Parma: "Un altro punto per sperare nella salvezza"
01/04 alle 07:48
di Yvonne Alessandro
Al Bentegodi polveri bagnate, finisce 0-0 lo scontro salvezza tra Hellas Verona e Parma. "Terzo pareggio di fila, un altro punto per sperare", propone in prima pagina la Gazzetta di Parma: i ducali non trovano il gol, ma quantomeno non si fanno risucchiare dalla zona retrocessione, evitando di tornare a casa a mani vuote.
Cristian Chivu, allenatore dei gialloblù, ha spiegato cosa sia mancato nel post-partita in conferenza stampa: "Ci è mancato un po' di coraggio nell'andare ad aggredire gli avversari e qualche ripartenza gestita male. Abbiamo cercato di portare in campo qualcosa in più, il Verona è una squadra che queste partite le sa fare, potevamo portare in campo più tecnica ma alla fine ci abbiamo provato, sulla panchina non mi lamento, i cambi sono quelli che sono, dobbiamo allenare tutti i ragazzi alla stessa maniera, a volte ti cambiano la partita altre no ma mettono sempre l'anima e il cuore per il gruppo e questo mi fa piacere".
Adesso la classifica parla chiaro. Il Parma si trova a 26 punti e al sedicesimo posto, a soli tre punti dalla zona calda e dall'Empoli terzultimo ma c'è chi sta peggio. Il Lecce di Giampaolo lotta per la salvezza ed è a quota 25, mentre il Monza è immobile a picco con 15 punti e il Venezia di Di Francesco a 20.
I fatti del giorno Hellas Verona e Parma si dividono la posta: e fanno un altro passettino in classifica
01/04 alle 00:49
di Simone Lorini @simo_lor
Finisce 0-0 al Bentegodi di Verona lo scontro salvezza tutto gialloblù: il Parma non riesce a sfruttare l'occasione di fare un bel salto in classifica e si accontenta di superare il Lecce, mentre il Verona consolida la propria posizione di relativa tranquillità, agguantando anche il Como. Tra gli scaligeri ottima la prova difensiva, specie della giovane coppia di centrali Coppola-Ghilardi, mentre nel Parma si fa apprezzare Ondrejka per l'intraprendenza.
Cristian Chivu ha analizzato la prova della squadra al termine della gara del Bentegodi: "Abbiamo cercato di portare in campo qualcosa in più, il Verona è una squadra che queste partite le sa fare, potevamo portare in campo più tecnica ma alla fine ci abbiamo provato, sulla panchina non mi lamento, i cambi sono quelli che sono, dobbiamo allenare tutti i ragazzi alla stessa maniera, a volte ti cambiano la partita altre no ma mettono sempre l'anima e il cuore per il gruppo e questo mi fa piacere. Paura di perdere? Non lo so, questi discorsi faccio fatica a capirli, si va sempre in campo per dare il massimo, sono contento dell'attenzione che abbiamo dimostrato, non aver subìto gol per me è importante. Poi è chiaro che non sono soddisfatto ma sono io che vedo sempre le cose negative, comunque sei punti in cinque partite sono importanti e me li prendo".
"Suslov ha una lesione di primo grado e per tre quattro partite non ci sarà, - Così Paolo Zanetti parla in conferenza stampa al termine della gara pareggiata contro il Parma - Niasse proviamo a recuperarlo per Torino, purtroppo le soste nazionali ci portano male ma non è mai stato un alibi per noi. Oggi chi ha giocato ha fatto bene, specie Dawidowicz che in mezzo al campo ha conquistato tanti palloni e si sta riadattando a giocare in un ruolo che non faceva da un po'. Ogni stagione porta dentro delle metamorfosi, oggi la squadra è cresciuta ed ha una mentalità diversa, dal Parma all'andata in poi la squadra si è resa conto di cosa servisse per raggiungere un obiettivo importante. Da tempo siamo una squadra scomoda per tutti da affrontare. Io sono cambiato tanto, ho cambiato sistema di gioco, filosofia personale, credo che un allenatore deve trovare il vestito giusto alla squadra, tempo non ce n'è e si diventa più pratici che filosofici".
Le Pagelle Verona-Parma 0-0, le pagelle dei gialloblù: Valentini una sicurezza, Duda regia accorta, delusione Sarr
31/03 alle 23:30
di Enrico Brigi
per Tuttohellasverona.it
Montipò 6 Primo tempo di quasi ordinaria amministrazione. Nella ripresa mette a referto una parata plastica su Ondrejka e una respinta di piede sulla conclusione insidiosa di Camara;
Ghilardi 6,5 Regge con sicurezza il confronto diretto con Almqvist, provvidenziale in un paio di chiusure. Dalle sue parti non passa praticamente nessuno;
Coppola 6,5 Prima Bonny poi Pellegrino, sempre attento e concentrato. Pratico quando serve, non concede nulla;
Valentini 6,5 Tempestivo in chiusura, puntuale in elevazione e preciso nei disimpegni;
Tchatchoua 5,5 Prima frazione fermo sui blocchi, inizia a pigiare sull'acceleratore nella ripresa ma mancano lucidità e precisione delle giocate;
Dawidowicz 6 Cerca di fare del proprio meglio in un ruolo che non è certo nelle sue corde. Gli applausi al momento del cambio sono comunque meritati (dal 26' s.t. Serdar 6 di stima, la notizia buona è che rimette piede in campo dopo due mesi);
Duda 6,5 Si sobbarca quasi da solo la fase di impostazione. Sempre lucido nelle scelta delle giocate;
Bradaric 5,5 Cerca l'affondo con encomiabile frequenza ma fatica a sfondare (dal 37' s.t. Oyegoke s.v.)
Bernede 5 Tenta di dare profondità sulla trequarti ma non riesce mai ad entrare nel vivo del gioco. Il ritmo rimane ancora troppo compassato (dal 13' s.t. Kastanos 5 ingresso ininfluente, non riesce a imprimere il cambio di passo );
Sarr 5 Soffocato dalla stretta marcatura avversaria, non trova spunti degni di nota (dal 37' s.t. Livramento s.v.);
Mosquera 5 Pronti via e coglie una clamorosa traversa. Per il resto tanto impegno ma sostanza poca. (dal 13' s.t. Tengstedt 5,5 allo scadere ha sulla testa la palla del possibile vantaggio ma spedisce alto)
Zanetti 6 Privo di Niasse e Suslov, dà spazio a Dawidowicz e Bernede senza cambiare lo spartito tattico. La squadra disputa una gara accorta, a tratti sottoritmo, ma senza mai perdere di vista l'equilibrio. Il gioco latita, occasioni se ne vedono con il contagocce ma in ottica salvezza il punto è d'oro.
Tra poco il difensore delParma Lautaro Valenti parlerà dalla sala stampa dello stadio "Bentegodi" per commentare il pareggio a reti bianche con l'Hellas Verona nel posticipo della trentesima giornata del campionato di Serie A. Potrete come di consueto seguire la DIRETTA LIVE testuale della conferenza stampa su TUTTOmercatoWEB.com.
21.33 - Inizia la conferenza stampa
Un punto guadagnato o due persi?
"Un punto guadagnato, ogni punto è sempre importante".
Cosa è mancato?
"E' mancato il goal per vincere ma in queste partite bisogna sempre lottare. Adesso arriva l'Inter e noi saremo pronti ad una nuova battaglia".
Adesso stai trovando più spazio rispetto ad inizio stagione...
"Ho sempre lavorato per fare bene e trovare la fiducia del mister. Sono contento di poter dare il mio supporto alla squadra".
Ondrej Duda, centrocampista dell'Hellas Verona, ha così parlato a Sky Sport dopo lo 0-0 casalingo contro il Parma: "Siamo a 30 punti, oggi era una partita importante per riprendere dopo la sosta per le nazionali. Non abbiamo preso gol ed è meglio un punto di zero. Assenze? Ci mancava anche Thomas, c'era Tengstedt in panchina. Però Dawidowicz ha giocato da play e fatto una grande partita. Giochiamo da squadra, questo è l'importante. Ghilardi in Nazionale? Lui è bravissimo. Se la meriterebbe, se io fossi l'allenatore lo convocherei!".
Serie A Ghilardi MVP di Hellas Verona-Parma: "Sogno la Nazionale ma devo migliorare per arrivarci"
31/03 alle 20:47
di Dimitri Conti @dimitri_conti
Daniele Ghilardi, difensore dell'Hellas Verona, è stato premiato come migliore in campo dello 0-0 contro il Parma. Al termine del match ha così parlato ai microfoni di Sky Sport: "Peccato, nell'ultima azione potevamo concretizzare meglio ma l'importante era non perdere. Il punto è molto importante, continuiamo così. Nazionale? Ci spero tanto, sarebbe un'emozione grandissima ed è il sogno di ogni bambino. So che devo migliorare però per arrivare a certi livelli".
Serie A Le pagelle dell'Hellas - Ghilardi insuperabile, Duda sul pezzo. Sarr in difficoltà
31/03 alle 20:33
di Antonino Sergi
Risultato finale: Hellas-Parma 0-0
Montipò 6 - Il Parma calcia soltanto una volta verso lo specchio della porta, risponde presente sul destro velenoso da parte di Ondrejka nel secondo tempo. Attento a non farsi sorprendere.
Ghilardi 7 - Sempre puntuale nell'intervento, gioca una partita attenta in fase difensiva contro tre attaccanti non semplici da marcare. Legge e poi sporca benissimo una diagonale di Bonny sul finire di primo tempo. Si ripete disturbando, di mestiere, Man lanciato a rete.
Coppola 6,5 - Bonny è un cliente scomodo da marcare, lo costringe a giocare quasi tutta la partita spalle alla porta. Francobolla l'attaccante del Parma, prova a rendersi pericoloso anche in area di rigore avversaria.
Valentini 6 - Presidia bene la sua zona di campo, davanti ha un Dennis Man che fa fatica ad ingaggiare degli uno contro uno. Gioca una buona gara senza rischiare tanto.
Tchatchoua 5,5 - Non riesce a spingere come di consueto, spesso costretto alla difensiva dalle numerose incursioni offensive da parte di Valeri. Spinge meno di Bradaric lungo la sua corsia.
Dawidowicz 6 - In mezzo al campo vista l'emergenza del reparto centrale, se Duda ci mette la qualità lui invece svolge il classico lavoro sporco. A volte anche ruvido, ma efficace. Dal 70' Serdar 6 - Prosegue il buon lavoro del compagno sostituito.
Duda 6,5 - Il motore del centrocampo dell'Hellas, soprattutto nel primo tempo si mette in mostra con una serie di giocate d'alta scuola. Di lotta e di governo, sempre sul pezzo.
Bradaric 6,5 - Maggiore libertà di movimento a sinistra rispetto a Tchatchoua, spesso l'Hellas attacca sulla sua fascia a spinge bene in profondità. Insidiosi i suoi traversoni, anche da palla inattiva. Dal 83' Oyegoke sv.
Bernede 5,5 - Deve prendere il posto di Suslov, grande occasione per lui dal primo minuto ma non lascia il segno. Prova a farsi notare tra le linee ma viene sempre schermato dalla difesa avversaria. Dal 59' Kastanos 6 - Entra con un buon piglio sulla trequarti.
Sarr 5,5 - Sempre ben contenuto dalla retroguardia del Parma, non trova il varco giusto per rendersi pericoloso. Si lancia in profondità ma senza scavalcare la difesa avversaria, un destro sbilenco e poco più. Dal 83' Livramento sv.
Mosquera 6 - Dopo un solo giro di lancette stava per far esplodere il Bentegodi, colpisce la traversa su azione di corner. Si rende pericoloso sempre lui nel primo tempo, ingaggia un buon duello con Vogliacco. Dal 59' Tengstedt 6 - Nel finale di testa l'occasione migliore della ripresa per i suoi.
Paolo Zanetti 6 - Tutto sommato è un pareggio che può fare felice l'Hellas, anche in mezzo all'emergenza in mezzo al campo. Può andare subito avanti dopo nemmeno due minuti, la traversa poteva cambiare la partita. Poi gestione, qualche occasione ma alla fine un pareggio contro una diretta concorrente da non buttare.
Finisce 0-0 la prima delle due partite del lunedì che concluderanno la 30^ giornata di Serie A, quella tra Hellas Verona e Parma. Le due squadre si spartiscono il bottino e mettono in tasca un punto per parte. Gli scaligeri salgono a quota 30 punti e riprendono il Como, con cui viaggiano a braccetto dallo scorso fine settimana, mentre i ducali scavalcano momentaneamente il Lecce, portandosi in 16^ posizione, sempre con 3 punti di margine sulla zona rossa, quella che fa finire in Serie B, attualmente occupata da Empoli, Venezia e Monza.
Serie A, la classifica aggiornata
Inter 67 punti (30 partite giocate)
Napoli 64 (30)
Atalanta 58 (30)
Bologna 56 (30)
Juventus 55 (30)
Roma 52 (30)
Lazio 51 (29)
Fiorentina 51 (30)
Milan 47 (30)
Udinese 40 (30)
Torino 38 (29)
Genoa 35 (30)
Como 30 (30)
Hellas Verona 30 (30)
Cagliari 29 (30)
Parma 26 (30)
Lecce 25 (30)
Empoli 23 (30)
Venezia 20 (30)
Monza 15 (30)
Serie A Hellas e Parma si dividono la posta: 0-0 al Bentegodi e passettino avanti in classifica
31/03 alle 20:27
di Simone Lorini
Hellas e Parma si dividono la posta al Bentegodi di Verona: lo 0-0 maturato dopo novanta minuti di battaglia consente alle due squadre di muovere la classifica e guadagnare nei confronti di quasi tutte le concorrenti per la lotta salvezza. Dopo un minuto va ad un passo dal vantaggio la squadra di Zanetti: corner di Duda sul primo palo per Almqvist che prova ad allontanare ma diventa un assist per Mosquera che colpisce di testa e colpisce in pieno la traversa.
Il Parma mantiene il possesso per gran parte della prima frazione, ma si rende pericoloso solo dopo mezz'ora: rimessa laterale di Valeri, Almqvist tocca di testa con Montipò che allontana ma Sohm trova la sfera e calcia senza trovare lo specchio della porta, sciupando una ottima occasione. L'ultima occasione della prima frazione è per l'Hellas: Duda vince un duello in mezzo al campo con Keita e poi imbuca per Mosquera che in area di rigore calcia con il destro non trovando di poco la porta anche con deviazione. Bonny prova a rispondere in extremis ma il suo tentativo viene deviato in corner da Ghilardi, autore di una ottima gara in marcatura sul francese.
Ripresa che inizia senza cambi, ma le squadre continuano a faticamente terribilmente a creare occasioni. Non restano che i cambi: Ondrejka e Pellegrino per il Parma, Kastanos e Tengstedt per il Verona. Lo svedese è molto attivo e al 70' è proprio lui a chiamare Montipò al primo vero intervento della gara. Parma in formato assalto totale nel finale, con Djuric e Camara che partecipano ai cinque minuti di recupero: proprio l'ivoriano crea l'ultima occasione della sfida, che vede ancora Montipò protagonista. Finisce 0-0, un punto utile a entrambe ma che non cambia di molto la classifica.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
31 marzo 2025 Serie A Enilive 2024/25 | Il Verona lotta: contro il Parma finisce 0-0
Verona - Si è conclusa 0-0 Hellas Verona-Parma, 30a giornata di Serie A Enilive 2024/25.
Venendo alla cronaca, parte subito in attacco il Verona. Dopo 40 secondi dal fischio d’inizio, l’arbitro concede calcio d’angolo dopo una deviazione sul tiro dal limite di Mosquera. Duda calcia dalla bandierina e, dopo una deviazione di Almqvist, il pallone arriva nuovamente a Mosquera sul secondo palo. Il numero 35 stacca di testa ma il pallone colpisce la traversa.
Al 10’ Almqvist riceve palla da Valeri sulla fascia sinistra, si accentra e scambia con Bonny che lo serve per il tiro dal limite dell’area. La conclusione dello svedese sfiora il palo alla destra di Montipò.
Al 33’ arriva un’altra occasione per il Verona, ancora una volta da calcio d’angolo. Duda indirizza la sfera sul primo palo dove Ghilardi viene anticipato da Suzuki. Sulla respinta arriva Sarr che, però, non riesce a calibrare il tiro e spedisce il pallone in rimessa laterale.
Al 39’ Duda, da centrocampo, trova l’imbucata per Mosquera che, in mezzo a due avversari, si invola verso la porta avversaria e calcia trovando la deviazione di Valenti che spedisce il pallone in calcio d’angolo.
Al 43’ Man, dopo aver ricevuto sulla destra da Bernabè, vede e serve Bonny. Il numero 13 calcia di prima intenzione dal centro dell’area, Ghilardi è attento e devia in calcio d’angolo.
Dopo un minuto di recupero, il primo tempo si conclude così sullo 0-0.
Nella ripresa, al 57’ Sohm verticalizza per Man che corre verso la porta di Montipò. Ghilardi recupera in velocità l’attaccante del Parma che non riesce così a concludere.
Al 75’ Bernabè guida il contropiede dei crociati e dialoga con Man che manda al cross ancora il numero 10 del Parma. Valentini intercetta e spedisce il pallone in angolo.
All’80’ Vogliacco intercetta il pallone e serve Bernabè, che scarica subito su Man. L’attaccante rumeno trova Ondrejka alla sua sinistra, che con il destro tira da fuori area una conclusione che costringe Montipò ad allungarsi in tuffo e concedere il corner.
Al 90+2’ Ondrejka aggancia il pallone sul lancio lungo di Delprato e serve l’inserimento di Camara alla sua destra. Il numero 23 mette in mezzo ma trova il piede di Montipò. Sulla ribattuta ci prova Ondrejka che trova Coppola in copertura a deviare in rimessa laterale.
Al 90+5’ Livramento scambia con Serdar sulla fascia destra. Il numero 25 arriva al cross verso il centro dell’area, Tengstedt salta tra due difensori avversari e riesce a impattare il pallone con la testa. La conclusione è fuori di poco.
Dopo cinque minuti di recupero, la partita si conclude sul risultato di 0-0.
Il prossimo impegno del Verona sarà domenica 6 aprile (ore 15) quando i gialloblù affronteranno il Torino allo ‘Stadio Olimpico Grande Torino’, match valido per la 31a giornata di Serie A Enilive 2024/25.
Genova - Le dichiarazioni di mister Paolo Sammarco al termine di Genoa-Hellas Verona, 31a giornata del campionato Primavera 1 2024/25.
Mister, che analisi fa della partita? "Siamo molto contenti. Non era facile fare questa prestazione dopo aver preso gol subito, ma i ragazzi hanno reagito alla grande. Per larghi tratti abbiamo imposto noi il gioco, abbiamo avuto tante occasioni e potevamo trovare il vantaggio molto prima, soffrendo davvero pochissimo i loro attacchi, ad eccezione di una nostra disattenzione dove loro hanno colpito il palo. Credo che abbiamo fatto davvero tutti una grandissima partita, con grande voglia e partecipazione. I ragazzi si meritano questo risultato perché, ripeto, hanno fatto una super partita, e la vittoria è meritata perché ci abbiamo creduto fino alla fine. La volevamo a tutti i costi".
Genova – Allo stadio ‘Sciorba’ è terminata 1-2 Genoa-Hellas Verona, 31a giornata di Primavera 1.
Al 4’ passa subito in vantaggio il Genoa alla prima occasione con il destro forte e preciso di Arboscello dal limite dell'area.
Al 14’ ottima occasione per il Verona con Dalla Riva che raccoglie un pallone in uscita dall'area di rigore e calcia di prima intenzione con il sinistro ma la sua conclusione finisce sul fondo.
Pochi minuti dopo, al 17’, è ancora l’Hellas ad aumentare la pressione offensiva, questa volta arrivando al tiro con De Battisti che, con il destro, dopo una serie di rimpalli, conclude verso la porta ma il pallone finisce alto.
Al 24’ arriva il pareggio del Verona. Lancio dalle retrovie di Kurti che trova lo scatto di Pavanati che lascia rimbalzare il pallone e con il destro di prima intenzione spedisce alle spalle di Lysionok.
Al 31’ ci prova ancora l’Hellas, questa volta con Monticelli che calcia con il destro da dentro l’area, ma il suo tiro è centrale e il portiere rossoblù blocca.
Al 42’ grandissima occasione per passare in vantaggio per l'Hellas. Vermesan raccoglie un buon pallone in area di rigore, si defila sulla destra, ma riesce a girarsi e a servire sul secondo palo Monticelli, che però da ottima posizione non inquadra la porta con il destro.
Nella ripresa, parte molto bene l'Hellas che si presenta davanti alla porta di Lysionok con Agbonifo, tutto solo, servito da Monticelli. Il destro del numero 7 gialloblù supera il portiere ma sulla riga di porta trova il salvataggio decisivo di Ferroni.
Al 65’ ottima parata di Lysionok sul tiro con il sinistro di Monticelli, ben servito da Agbonifo con un cross sul secondo palo.
Al 74’ occasione per il Genoa. Ghirardello serve Fazio nel cuore dell'area di rigore, il numero 14 rossoblù calcia ma complice anche una deviazione colpisce il palo.
La rete da 3 punti arriva per il Verona all'88'. Grandissima punizione dai 25 metri di Agbonifo, Lysionok compie una super parata e riesce a deviare sulla traversa, ma sulla ribattuta arriva più veloce di tutti Nwachukwu che mette in rete di testa.
Il Verona regge agli assalti finale del Genoa e dopo cinque minuti di recupero la partita si conclude 2-1 a favore dei gialloblù.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di domenica 6 aprile (ore 13) quando i gialloblù ospiteranno allo stadio ‘Olivieri’ la Fiorentina, match valido per la 32a giornata del campionato di Primavera 1 2024/25.
LA CRONACA
1' Fischio d'inizio allo stadio 'Sciorba'. Forza gialloblù!
4' GOL. Passa subito in vantaggio il Genoa alla prima occasione con il destro forte e preciso di Arboscello dal limite dell'area
14' Ottima occasione per il Verona con Dalla Riva che raccoglie un pallone in uscita dall'area di rigore e calcia di prima intenzione con il sinistro ma la sua conclusione finisce sul fondo
17' Ancora Hellas che sta aumentando la pressione offensiva, questa volta arriva al tiro De Battisti con il destro dopo una serie di rimpalli, con la sua conclusione che finisce alta
24' PAVANATIIIIIII. GOL DELL'HELLAS. Lancio dalle retrovie di Kurti che trova lo scatto di Pavanati che lascia rimbalzare il pallone e con il destro di prima intenzione spedisce il pallone alle spalle di Lysionok
31' Bravo Monticelli a farsi trovare smarcato in area di rigore, controlla il pallone e calcia con il destro ma Lysionok blocca
42' Grandissima occasione per passare in vantaggio per l'Hellas. Vermesan raccoglie un buon pallone in area di rigore, si defila sulla destra, ma riesce a girarsi e a servire sul secondo palo Monticelli, che però da ottima posizione non inquadra la porta con il destro
45+1' Finisce qui il primo tempo, 1-1 tra Genoa e Verona
46' Inizia la ripresa. Dai gialloblù!
49' Parte molto bene l'Hellas che si presenta davanti alla porta di Lysionok con Agbonifo, tutto solo, servito da Monticelli. Il destro del numero 7 gialloblù supera il portiere ma sulla riga di porta trova il salvataggio decisivo di Ferroni
65' Ottima parata di Lysionok sul tiro con il sinistro di Monticelli, ben servito da Agbonifo con un cross sul secondo palo
74' Occasione per il Genoa. Ghirardello serve Fazio nel cuore dell'area di rigore, il numero 14 rossoblù calcia ma complice anche una deviazione colpisce il palo
88' GOOOOOOOOL. NWACHUKWUUUUUU. Grandissima punizione dai 25 metri di Agbonifo, Lysionok compie una super parata e riesce a deviare sulla traversa, ma sulla ribattuta arriva più veloce di tutti Nwachukwu che mette in rete di testa
90'+5' Finisce qui, grande vittoria del Verona per 2-1 sul campo del Genova
HELLAS VERONA (3-5-2): Magro; Nwanege, Kurti, Nwachukwu; Agbonifo (dall'89' Philippe), Szimionas, Dalla Riva (dal 66' Peci), Pavanati (dal 53' Mogentale), De Battisti (dal 66' Barry); Monticelli (dall'89' Schrner), Vermesan
A disposizione: Zouaghi, Popovic, De Rossi, Scharner, Vapore, Stella, Albertini, Philippe
Allenatore: Paolo Sammarco
Arbitro: Leonardo Di Mario (sez. AIA di Ciampino)
Assistenti: Francesco Tagliaferri (sez. AIA di Faenza), Alfonsorocco Rosania (sez. AIA di Finale Emilia)