RECAP & IMPRESSIONI
Primo tempo povero di contenuti tecnici in cui il VERONA, spinto dal proprio pubblico, prova un po' di più ad impensierire il portiere avversario ma, come spesso accade, con scarsissima qualità negli ultimi metri: 4 i tiri per parte con uno che finisce a bersaglio per il GENOA e l'altro per il VERONA.
Nella ripresa il ritmo rimane più o meno quello anche se i gialloblù ci provano maggiormente soprattutto nell'ultima mezz'ora quando gli ospiti sembrano poter cadere da un momento all'altro ma alla fine, al netto dei cartellini inventati dal mediocre signor Marchetti, termina con un giusto 0 a 0.
Gara piuttosto noiosa in un pomeriggio bigio e piovoso ma di buono che il VERONA, al quarto risultato utile consecutivo, allunga ancora sulle terzultime che ora sono il VENEZIA e l'EMPOLI a quota 24 in attesa che i toscani giochino nel posticipo di Domani al 'Diego Armando Maradona' di Napoli; HELLAS davvero vicinissimo alla salvezza.
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
Il rammarico cresce ancora guardando gli highlights del match ma... Tant'è! Meglio accontentarsi del punto che muove la classifica, notare che il VENEZIA ha battuto l'ormai rassegnato MONZA e continua a credere nella salvezza (abbassandone ulteriormente la quota), gufare l'EMPOLI stasera di scena a Napoli e togliere un'altra unità dal pallotoliere delle partite rimanenti.
Il resto verrà pressoché di conseguenza sperando che i nuovi proprietari portino una qualche novità, che per ora non si è ancora vista rispetto alla gestione SETTI, non prendendo questo ennesimo miracolo-salvezza come nuovo (antico) modello di fare calcio perché la beffa sarebbe atroce (anche se guardando a come è andata anche in quest'annata personalmente mi aspetto la cessione di almeno uno tra COPPOLA e GHILARDI prima di Giugno)
Tutto secondo le attese per mister ZANETTI che ha i giocatori più o meno contati per gli infortuni di cui tutti sappiamo ed i rientri, solo per la panchina, di SERDAR e FARAONI.
Mister VIEIRA sostituisce lo squalificato FRENDRUP con BADELJ in coppia con MASINI e l'infortunato MALINOVS'KYJ con MIRETTI mentre PINAMONTI è confermato al centro dell'attacco rossoblù, in difesa giocheranno LEALI tra i pali e la coppia DE WINTER-VÁSQUEZ fra i terzini SABELLI e MARTÍN; sulla trequarti mancina si rivede VITINHA.
Si parte agli ordini del signor Matteo Marchetti della sezione AIA di Ostia Lido.
PRIMO TEMPO
11° SARR riceve al limite da uno schema su calcio di punizione tra DUDA e BRADARIĆ ma il suo tiro va completamente fuori bersaglio.
15° Altro schema DUDA e BRADARIĆ, alla conclusione Ondrj dal vertice sinistro: Palla deviata sul fondo da un giocatore gialloblù purtroppo...
18° HELLAS che riconquista in qualche modo palla sulla trequarti sinistra, palla via DAWIDOWICZ all'estremità opposta per TCHATCHOUA che prova l'affondo poi s'accentra e tira ma purtroppo a lato.
21° VITINHA dal limite: MONTIPÒ si accartoccia e blocca sicuro.
23° VITINHA sfugge al controllo di GHILARDI che lo abbatte platealmente col corpo: Inevitabile il giallo a Daniele.
25° ZANOLI spara in Curva Sud dalla distanza.
30° MASINI aggancia BERNÈDE che a centrocampo stava partendo in affondo: Ammonizione per il giocatore del GENOA.
32° SARR conquista il fallo di poco fuori area sulla sinistra: Alla battuta i soliti DUDA e BRADARIĆ, tocca a Ondrej col destro sulla barriera.
36° MOSQUERA in area con l'aggancio di destro e la conclusione con lo stesso piede deviata da LEALI che si ripete poco dopo col tiro-cross di DUDA.
41° MOSQUERA non frena sul rinvio dell'avversario ma non lo sfiora nemmeno, solo che Marchetti ci casca e ammonisce Daniel per un fallo inensistente! ZANETTI protesta e il giallo viene sventolato dall'arbitro anche a lui...
45°+1 Il signor Marchetti termina un primo tempo in gran parte noioso.
SECONDO TEMPO
46° Mister ZANETTI da una chance a LIVRAMENTO, a fargli spazio è SARR che in effetti quest'oggi ha combinato poco.
51° MOSQUERA prende palla in attacco e dal limite prova il tiro a giro da sinistra a destra: LEALI guarda la palla uscire a lato.
53° Gioco pericoloso di BERNÈDE che poi sbatte a terra la palla col pugno: Altro cartellino giallo inventato da Marchetti che oggi risulta particolarmente irritante in qualche decisione da protagonista non richiesto.
57° Protesta anche BRADARIĆ per un presunto fallo subito e l'arbitro non manca di richiamarlo particolarmente all'ordine con un dialogo a tu per tu sotto gli occhi di DAWIDOWICZ... Mah!
59° BERNÈDE inventa una gran palla in mezzo all'area per MOSQUERA che di testa colpisce purtroppo male mettendo comunque in difficoltà LEALI che subisce il successivo fallo di Daniel all'inseguimento del pallone: HELLAS vicino al gol!
63° Triplo cambio GENOA: VITINHA per EKUBAN, ZANOLI per MESSIAS e BADELJ per ONANA, VIEIRA prova a vincerla schierando un GENOA più offensivo.
64° Nelle fila scaligere entra KASTANOS al posto di BERNÈDE mentre Marchetti cambia i microfoni che gli permettono di comunicare con la sala VAR e i suoi collaboratori in campo...
67° LIVRAMENTO prova a deviare in gol anticipando il retropassaggio su LEALI ma VÁSQUEZ devia a sua volta a lato salvando un gol certo!
68° TCHATCHOUA da destra con un cross una volta tanto decente: KASTANOS si tuffa di testa ma la palla viene deviata sul fondo dalla difesa ospite.
72° Proteste sulla panchina del VERONA dopo un presunto fallo su MOSQUERA, a farne le spese è un componente dello staff di ZANETTI.
73° Scarpata di ONANA su LIVRAMENTO non rilevata da Marchetti che fa segno a tutti di proseguire... Mediocrissimo questo arbitro che sembra spesso chiudere gli occhi quando a farne le spese sono i gialloblù.
78° TCHATCHOUA da destra per MOSQUERA che sul secondo palo non riesce a schiacciare di testa: Palla sopra la traversa.
80° Tocca a THORSBY nel GENOA, gli fa spazio MIRETTI.
81° KASTANOS da sinistra, MASINI devia in porta e coglie il palo!
82° Doppio cambio in casa HELLAS: FRESE (dopo più di 7 mesi di assenza!) e SERDAR al posto di BRADARIĆ e MOSQUERA: LIVRAMENTO agirà presumibilmente più avanti con Suat e e KASTANOS a supporto.
90°+1 KASTANOS appena dentro l'area in zona centrale prova la conclusione al volo che finisce altissima.
90°+5 Marchetti fischia tre volte sul quarto risultato utile consecutivo del VERONA che allunga sul VENEZIA e sull'EMPOLI (ora a -8) in attesa della trasferta dei toscani Lunedì al 'Diego Armando Maradona' di Napoli.
VOTI
MONTIPÒ Impegnato una sola volta nel primo tempo e zero nella ripresa: Nel recupero rinvia direttamente sugli spalti un retropassaggio di TCHATCHOUA 6
GHILARDI Ci mette un po' a prendere le misure allo sgusciante VITINHA poi gli mette la museruola e impara anche ad anticiparlo. Ammonito a metà del primo tempo a causa di un fallo tattico sul portoghese ma è in crescita costante 6-
COPPOLA Non deve lavorare granché per contenere un PINAMONTI completamente avulso dal gioco ma, come sempre fa il suo 6
VALENTINI ...Da quando è stato espulso sembra rientrato meno sicuro, soprattutto in fase di impostazione ma... Nulla di che, basta affidarsi al lancio lungo (che comunque potrebbe essere più preciso) 6-
TCHATCHOUA Mette dentro il primo cross decente solo al 68°, si ripete 10 minuti più tardi ma se cotanta corsa e velocità fosse supportata da una tecnica meno approssimativa.... 5,5
DAWIDOWICZ Da vice SERDAR e vice NIASSE funziona benissimo e senza nemmeno più essere ammonito perché attende palla e giocatori e raramente sbaglia il tackle: Rivelazione da mediano difensivo 6
DUDA Gestisce meno palloni del solito e si distingue, in coppia con BRADARIĆ, solo sui calci da fermo senza risultare peraltro mai abbastanza preciso o pericoloso 5,5
BRADARIĆ Il 'trottolino' croato è molto migliorato rispetto ad inizio stagione (soprattutto in fase difensiva) poi il campo finisce e arriva il momento del traversone dove la scarsa qualità si nota spesso 5,5 (gli da il cambio FRESE all'81°: Una manciata di minuti e una buona giocata tanto per far capire che è finalmente tornato; un nuovo acquisto che potrà far sicuramente comodo al VERONA in questo finale di campionato Non giudicabile)
BERNÈDE Piedi davvero fini per il francese che non spreca mai una palla e cerca spesso la giocata, per equilibrio tattico deve partire da più indietro ma al momento rappresenta tutta la qualità gialloblù in campo (e si nota quando i suoi spunti vengono regolarmente sprecati dai compagni) 6 (gli da il cambio KASTANOS al 65°: Il cipriota spreca l'ennesima possibilità per convincere ZANETTI e il VERONA e non è certo con queste prestazioni insignificanti che Grīgorīs si attirerà le simpatie dell'uno o dell'altra... Per non parlare dei tifosi 5)
SARR Fa un po' pochino rispetto al compagno di reparto ma anche perché lo svedese di origini senegalesi ha uno stile di gioco nettamente diverso, più tecnico e meno fisico... Deve abbandonare dopo 45 minuti a causa di un fastidio muscolare (speriamo non sia nulla di grave) 5,5 (gli da il cambio LIVRAMENTO al 46°: Ci prova... L'impegno almeno ce lo mette ma... Non è certo questo il tipo di giocatore che può risollevare la qualità offensiva dei gialloblù 5,5)
MOSQUERA È di gran lunga l'attaccante più pericoloso del VERONA e quello che crea di più la davanti col suo fisico imponente; sfiora il gol al 36° e al 59° quando, con un po' più di freddezza, poteva fare certamente meglio... Peccato 6+ (gli da il cambio SERDAR all'81°: Una sgambata in attesa del salire della forma e del conseguente minutaggio Non giudicabile)
ZANETTI Ormai ha trovato il suo VERONA e sembra procedere a testa bassa, un passo alla volta, senza più ostacoli verso la salvezza; del resto è innegabile che la sua squadra sia cresciuta tantissimo negli equilibri tattici nonostante non possa disporre dei migliori giocatori 7
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Mister ZANETTI «Un peccato per come è finito il secondo tempo? I punti dobbiamo accoglierli sempre con gioia, la partita era difficile contro una squadra tosta. Non abbiamo subito nessun tiro importante, abbiamo creato 4-5 occasioni nitide, ci è mancato il gol. Un pizzico di rammarico c'è, ma sono felice di aver portato a casa punti... Ho dovuto togliere anche Sarr, ha avuto un problema al ginocchio, domani farà gli esami e speriamo non sia niente. Anche lì ero in difficoltà, ho provato a vincerla, sono entrati bene tutti, recuperiamo anche Suslov e Niasse la prossima settimana. Dawidowicz è stato super oggi. Ragioniamo da squadra, la mentalità è giusta, l'obiettivo è lì alla portata. La cosa interessante è di non prendere reti, ma soprattutto di non subire tante occasioni. I gol si possono prendere anche su un episodio, quando non subisci reali occasioni contro una squadra come il Genoa, significa che ha creato una struttura importante. E' importante anche segnare, dobbiamo essere umili accogliendo tutti i punti come importanti che ci servono per fare strada. Perché Marchetti ha incattivito la partita così? Non lo so, non voglio aggiungere altro, anche la gestione dei cartellini a mio avviso non è stata corretta e ha scaldato un po' gli animi, lasciamo stare... Se ci manca un attaccante che poteva arrivare dal mercato? L'attaccante da doppia cifra c'era, ed è Tengstedt. Poi altri segnano e danno apporto, se siamo lì è perché facciamo gol, non è vero che ci manchi il gol. In partite come oggi manca un po' di concretezza per tutto quello che abbiamo creato. Dobbiamo avere grande fiducia nei giocatori che abbiamo» TuttoMercatoWeb.com
Mister VIEIRA tecnico del GENOA «E' stata una partita molto difficile, abbiamo visto due squadre con lo stesso obiettivo, di rimanere in A prendendo punti, nel secondo tempo loro sono stati migliori dal punto di vista fisico, sono stati aggressivi, complimenti a loro. Ma noi siamo contenti del punto, non perdere in un campo difficile come questo era importante. Cosa non ha funzionato nella ripresa? In generale non abbiamo giocato con la giusta intensità e non abbiamo trovato i giocatori fra le linee. Complimenti a loro perché abbiamo sofferto nel secondo tempo. Con lo spirito messo in mostra nell'ultimo mese possiamo centrare punti importanti. Il Verona? Ha fatto una bella partita come squadra oggi, sono stati molto compatti ed era difficile per noi trovare spazio fra le linee, hanno messo intensità fisica, è stato difficile, ma sono contento di quello che abbiamo fatto vedere, non era facile raccogliere questo punto» TuttoMercatoWeb.com
Suat SERDAR ai microfoni di DAZN «Dispiace non avere segnato e portato a casa i tre punti oggi perché penso che li avremmo meritati. Il Genoa però è una squadra forte e compatta. Dovremo avere questa energia fino alla fine del campionato, a partire già dal difficile match contro la Roma. Come sto? Il campo mi è mancato molto e sono contento di essere tornato. Questa stagione è stata particolarmente difficile perché non avevo mai subito due lunghi infortuni in un singolo campionato, ma ora mi sento bene e sono pronto a dare una mano alla squadra. Dawidowicz prova a rubarmi il posto? Ora sono rientrato e mi allenerò duramente per riprendermelo... Non so quanti punti manchino alla salvezza, ma vogliamo vogliamo arrivare a festeggiare con i nostri tifosi. Poi, qualora ci salvassimo in anticipo, cercheremo provare a fare più punti possibili» CalcioHellas.it
Stefano SABELLI terzino del GENOA «Quanto è importante questo punto? Sicuramente ci aspettano partite impegnative, ci faremo trovare pronti, aver ottenuto un punto è importante, aver mantenuto la porta inviolata anche, siamo soddisfatti, anche saper soffrire è una qualità che abbiamo anche grazie al lavoro di tutta la squadra. Quanto è importante un Leali che gioca così? Lo conosco da quando ho 14 anni, sono contento per lui, è un ragazzo eccezionale, ha sempre messo il gruppo davanti a sé stesso... Un aspetto sul quale Vieira ci ha dato una spinta? Sicuramente dovendone dire uno, lui ci ha chiesto di giocare molto da dietro. Fare arrivare palloni puliti agli attaccanti è fondamentale, merito al Verona oggi che ci ha messi in difficoltà, ma siamo venuti qui a fare risultato e lo abbiamo fatto» TuttoMercatoWeb.com
Serie A Enilive 2024/25 | Le voci del post partita: Zanetti e Serdar
Nell'anticipo di Venerdì a Udine i padroni di casa cedono di schianto al MILAN dalla fine del primo tempo regalando ai rossoneri il poker! Paura per MAIGNAN uscito in barella dopo un violentissimo scontro col compagno di squadra JIMÉNEZ, il portiere ha trascorso la notte in ospedale a causa di un trauma cranico ma si sono esclusi ulteriori danni dopo una notte in osservazione.
Ieri al 'Penzo' è andata in scena la sfida tra penultima e ultima e il VENEZIA ha battuto il MONZA col gol di FILA.
3 a 1 dell'INTER sul CAGLIARI, 2 a 1 della JUVENTUS sul LECCE e 2 a 0 dell'ATALANTA sul BOLOGNA che così controsorpassa i bianconeri e torna al terzo posto in classifica.
Il PARMA ferma sullo 0 a 0 la FIORENTINA a Firenze.
Alle 18:00 COMO-TORINO e alle 20:45 il derby capitolino fra ROMA e LAZIO.
Chiuderà la 32esima giornata di Serie A NAPOLI-EMPOLI di Lunedì alle 20:45.
il blog di Francesco Barana L’IMPERATIVO? RIPARTIRE DA SOGLIANO
Senza categoria, 14 Aprile 2025
Viviamo il tempo in cui tutto brucia in fretta. Se il campo ormai ha poco da raccontare (mancano un paio di punti alla salvezza), lo sguardo è già al futuro. La settimana scorsa sono rimbalzate vorticose e minacciose le voci sul futuro di Sean Sogliano, il vero deus ex machina del Verona, accostato ad Atalanta e Bologna nel valzer di direttori sportivi che si preannuncia questa estate.
Ora, che Sogliano sia tra i più bravi manager di calcio in circolazione non lo diciamo noi, ma i risultati. Negli anni ha pure ammorbidito quel carattere e quel pizzico di narcisismo che una decina di anni fa, quando era il ds italiano emergente, ne bloccarono l’ascesa. Che sia pronto per il salto di qualità è nei fatti e lui stesso potrebbe avere la (legittima) ambizione di misurarsi con budget più alti e un tipo di mercato diverso. L’eterna condizione pauperista può stancare anche chi del Verona è innamorato (Sogliano lo è sul serio, senza stuccehvoli ruffianerie o istinti da capopopolo): non è semplice ricominciare ogni anno da zero; è logorante ogni stagione sentirsi riproporre la pantomima del “vendi tutto e spendi poco”; e non sempre può funzionare il complicato balletto con procuratori e club, con tanto di formule arzigogolate, per strappare giocatori di talento a costo contenuto.
Sogliano ha 54 anni, è nel pieno della maturità e della carriera, prima di tornare a Verona ha buzzatianamente attraversato il deserto dei tartari (tra B e C pur di avere agibilità manageriale) e ha saputo risalire mantenendo l’integrità professionale e l’amor proprio. Adesso sa che può anche essere arrivato il momento di raccogliere quanto seminato, di prendersi quel che gli è sfuggito nella prima fase rampante della sua carriera (2010-15). È consapevole di vivere il momento in cui certi treni magari passano, con tanto di domanda esistenziale che in questi casi sorgerebbe spontanea a tutti: se non ora, quando?
Ma c’è una verità, che è anche il solco in cui si dovrebbe infilare la nuova proprietà americana. Sogliano, dicevamo, ama il Verona e Verona, e il suo primo pensiero (e auspicio) è vivere il suo upgrade con l’Hellas. Budget più alto, mercato di fascia media (sulla falsariga di Torino e Genoa), qualche ambizione in più. Il ds avrebbe già tutto chiaro in testa: con maggiori disponibilità saprebbe già in quale direzione di mercato andare, quali giocatori confermare e quali inseguire e trattare. Attenzione, il suo metodo non cambierebbe: si andrebbe sempre perlopiù su giocatori mitteleuropei (Germania, Francia, Paesi Bassi, Slovacchia) e sudamericani da valorizzare e lanciare, ma di fascia più alta, quindi più forti e più pronti (anche fisicamente). E ci sarebbe spazio anche per qualche italiano.
Ma, dicevamo, spetta appunto a Presidio Investors cogliere i desiderata di Sogliano, tocca agli americani declinare in chiave razionale (leggi programmazione) i sentimenti del nostro ds, la cui volontà e passione sono un buon punto di partenza, ma da sole non bastano. Al di là delle “supercazzole” oratorie del buon Zanzi, ancora oggi non sappiamo sostanzialmente nulla delle idee della nuova proprietà. Parole più concrete sarebbero gradite, ripartire da Sogliano però sarebbe una garanzia ancora più importante.
il blog di Gianluca Vighini INCREDIBILE MA VERO: RECRIMINIAMO PER UN (OTTIMO) PAREGGIO
Sport, 13 April 2025
Mai avrei pensato di poter scrivere questo post. Eppure è vero. Mi avessero fatto firmare prima di questa partita per un pareggio non avrei avuto dubbi. Un punto in saccoccia, quota 32 raggiunta, salvezza sempre più vicina, quarto risultato utile consecutivo. Considerati gli infortuni, le ricadute, l’assenza degli uomini chiave, prendere un punto contro il Genoa che è un’ottima squadra che ha messo in crisi anche le grandi in questo torneo, era sicuramente grasso che colava.
A fine partita non son più così sicuro. Perché il Verona è stato praticamente perfetto. Strategicamente una gara preparata alla perfezione da Zanetti, primo tempo con la squadra corta, attenta, concentrata, zero rischi, ripresa alla garibaldina, Genoa alle corde, occasioni da gol create, pressing alto, Montipò inoperoso.
Purtroppo è mancato il gol, fattore fondamentale per vincere le gare. Le occasioni create da Mosquera, quelle di Livramento che ha preso anche il palo, quella clamorosa di Kastanos verso la fine (rigore in movimento) mi fanno pensare se questo punto guadagnato non siano in realtà due punti persi.
A quota 34 saremmo sicuramente stati ormai tranquilli, incredibile e pazzesco, salvi a sei giornate dalla fine. Ma anche a 32, ragazzi, non si sta così male. Qualcuno dice che questa potrebbe essere già la quota dell’ennesimo miracolo, dipenderà molto dagli prossimi scontri diretti (Empoli-Venezia e Empoli-Parma in particolare), comunque sia, manca pochissimo per tagliare il traguardo.
Non si può oggi non guardare al futuro con grande ottimismo. Finalmente stanno recuperando dagli infortuni giocatori importanti come Serdar e Suslov, mentre per Tengstedt si deve attendere a metà maggio, probabile rientro con il Lecce. Più qualità vuol dire anche più precisione in zona gol, quella che è mancata oggi.
Recriminare per questo pareggio benedetto mi fa quasi sorridere…
il blog di Giovanni Vitacchio IL PAGELLONE DI VERONA-GENOA
Sport, 13 April 2025
MONTIPO’ 6 Un tiro, ma cosa dico un tiro, una carezza di Vitinha, che ci prova da fuori. Il portiere gialloblù, per farlo contento, si accartoccia in maniera plastica ingigantendo l’occasione. Per il resto osserva.
GHILARDI 6.5 Vitinha letteralmente cancellato dal campo. Gli concede solo la carezza a Montipò di cui sopra. Gestisce la pratica senza grandi patemi d’animo, con la classe e la sicurezza che ci sta facendo vedere ultimamente.
COPPOLA 6.5 Vale per lui lo stesso discorso fatto per Ghilardi. Pinamonti è uno di pesa e di carisma, con capacità tecniche importanti. Non si fa intimidire nemmeno per sbaglio e ottiene il massimo risultato col minimo impegno. Sempre pulito negli anticipi, non dà margini di manovra all’attaccante rossoblu.
VALENTINI 6.5 E’ il solito Valentini, di grande personalità e “garra”. Ci tiene sempre a far capire all’avversario che con lui c’è poco da stare allegri. Dalle sue parti c’è Miretti, non pervenuto. Bene anche quando cerca il lancio lungo in avanti, ma non sempre i compagni ne capiscono le intenzioni.
TCHATCHOUA 5.5 Primo tempo esageratamente compassato, con troppi errori per uno che ha grandi potenzialità come lui. Tanti cross comodi, sbagliati inspiegabilmente, ai limiti del fastidio. Cresce un po’ nella ripresa e i palloni messi dentro sembrano più centrati, diciamo così, anche se la sensazione è che potrebbe sempre fare qualcosa di più. Per me, in questa parte di campionato, una delusione.
DAWIDOWICZ 6.5 A un certo punto sembra il padrone incontrastato del centrocampo, con tutti i limiti tecnici che conosciamo bene. Ma lo sappiamo che ha cuore grande e piedi un po’ più piccoli. Davanti alla difesa sta dando il meglio, ma la sensazione è che non sia una questione di ruolo, bensì di testa, che ora gira per il verso giusto. Recupera tanti palloni e sporca innumerevoli palloni del Genoa che, soprattutto nella ripresa, non riesce mai a costruire.
DUDA 6 Un po’ meno preciso del solito, in particolar modo quando è chiamato a fare ciò che gli riesce meglio, ossia costruire gioco. Ma la partita, soprattutto nella prima metà, è molto tattica, spesso spezzettata dal mediocre arbitro Marchetti, che non aiuta le squadre a trovare il ritmo. Nei secondi quarantacinque minuti sembra essere più a suo agio e gestisce i palloni con più sapienza.
BRADARIC 6 + E se Tchatchoua è una delusione (personale) il mancino, invece, il suo lo fa sempre, abbondantemente. Tecnicamente ha qualità tecniche sicuramente migliori rispetto a Jackson, ma è nell’attenzione, anche nei piccoli dettagli, che si fa preferire. Vero, anche lui ogni tanto bisticcia col pallone, ma succede meno frequentemente rispetto a Tchatchoua. Mantiene sempre le prestazioni ben sopra la sufficienza.
FRESE 6 (dal 37° s.t.) Entra attento e con la spinta giusta.
BERNEDE 6 + Conferma il buon momento cominciato a Torino e la posizione di campo che gli ha trovato Zanetti sembra adatta alle sue qualità. Che sono tante, soprattutto a livello tecnico. Fa un bel lavoro nel recupero dei palloni, che impreziosisce con giocate belle da vedere. Sempre nel vivo dell’azione, è bravo a raccordare centrocampo ad attacco.
KASTANOS 5.5 (dal 20° s.t.) Ennesima occasione sprecata per il cipriota che sbaglia spesso valutazione nelle giocate.
SARR 6 – Qualcosa meno rispetto alla trasferta contro il Torino, ma se non altro non c’è un passo indietro per quello che riguarda impegno e applicazione. Non male l’intesa con Mosquera, i due si cercano anche se non sempre si trovano. Poco produttivo sotto porta, vero, ma aiuta la squadra a contenere gli avversari. Probabilmente un problema fisico gli impone di non rischiare e così Zanetti lo lascia negli spogliatoi dopo l’intervallo.
LIVRAMENTO 6 (dal 1° s.t.) Più verve rispetto a Sarr, per quanto sia un po’ arruffone. Ma si vede che riesce a tenere in apprensione la difesa del Genoa. Spinge gli avversari a sbagliare, ma gli manca l’ultima zampata.
MOSQUERA 6 + Il colombiano ha grande cuore, ma qualità tecniche sulle quali deve ancora lavorare tantissimo. Il lavoro che fa è davvero da applausi per sacrificio e voglia di andare oltre i propri limiti, ma quando è il momento di fare male, si perde. Si crea una buona occasione nel primo tempo, ma il tiro è debole. Nella ripresa avrebbe sulla testa il pallone del vantaggio gialloblù, a pochi passi da Leali, ma lo cicca malamente. Insomma, il ragazzo c’è, ma potrebbe fare meglio.
SERDAR 6 (dal 37° s.t.) Buone indicazioni, soprattutto fisicamente.
ALL. ZANETTI 6.5 Primo tempo molto tattico, con le due formazioni che si guardano in cagnesco, si annusano, ma non si addentano. In questo la sua squadra è brava a non esagerare e a mantenere le posizioni. Nella ripresa è un monologo del Verona, che lascia al Genoa solo le briciole. I gialloblù comandano, creano, ma sciupano troppo. Detto questo, la squadra ha trovato finalmente continuità, anche di risultati (questo il quarto utile di fila). E ancora una Montipò non ha preso gol. Sono piccoli passi, ma il traguardo è davvero lì, a un passo.
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Montipò, otto clean sheet in campionato: eguagliato il suo record personale
L'estremo difensore ha mantenuto venticinque volte la porta inviolata da quando è a Verona
di Andrea Molinari
15 Aprile 2025 12:30
Lorenzo Montipò ha raggiunto otto clean sheet in questa stagione, eguagliando il suo personale record di partire senza subire gol in un singolo campionato, portando a venticinque il totale da quando è al Verona.
Un traguardo sorprendente, soprattutto considerando che l’Hellas ha ancora la peggior difesa della Serie A. E pensare che in estate il Monza lo voleva per sostituire Di Gregorio, ma alla fine è rimasto.
Ora si gode un mese quasi perfetto dopo una prima parte di annata piuttosto complicata: un solo gol subito nelle ultime quattro partite. Tutto questo con uno stipendio tra i più bassi della rosa (270mila euro netti) e un contratto in scadenza nel 2026.
Verona-Genoa 0-0, le pagelle gialloblù di CH
L'Hellas offre una buona prestazione e avrebbe anche meritato di vincere, ma alla fine porta a casa un buon punto
di Tommaso Badia
13 Aprile 2025 18:10
È un Verona che avrebbe probabilmente meritato qualcosa di più quello che esce con un pareggio dal Bentegodi: i gialloblù sono infatti apparsi decisamente più propositivi rispetto al Genoa, creando diverse occasioni e non soffrendo praticamente mai.
Buona la prova generale di tutta la squadra, con Coppola a dominare in una difesa più solida che mai.
Andiamo dunque a dare un’occhiata alle pagelle dell’Hellas.
MONTIPÒ: 6
Praticamente inoperoso. A fine partita potrebbe quasi non farsi la doccia.
GHILARDI: 6,5
Nel primo tempo una mezza indecisione gli costa un fallo tattico con relativa ammonizione, ma per il resto è impeccabile.
COPPOLA: 7
Pinamonti non la vede praticamente mai. Concede a Montipò un pomeriggio tranquillo.
VALENTINI: 6,5
Anche per lui prestazione solida.
TCHATCHOUA: 6,5
Un paio di sgroppate interessanti e un cross per la testa di Mosquera che però il colombiano non trasforma in rete.
DAWIDOWICZ: 6,5
Difficile chiedergli di fare gioco, ma la diga che alza lì in mezzo è notevole.
DUDA: 6,5
Regista pulita, ma anche qualche calcio da fermo non sfruttato. Comunque prezioso anche in fase di non possesso.
BRADARIC: 6
Meno tambureggiante rispetto a Tchatchoua, però comunque fa il suo.
BERNEDE: 6
Partita tutto sommato discreta, ma anche un’ammonizione evitabile.
SARR: 6
Combatte là davanti e si procura anche qualche calcio da fermo interessante. Esce all’intervallo per un problemino al ginocchio. Speriamo non sia nulla di grave.
MOSQUERA: 6
Discorso simile a quello già fatto contro il Torino: bravo a crearsi le occasioni, ma non riesce a concretizzarle. Resta comunque il più pericoloso tra i gialloblù.
LIVRAMENTO: 6,5
Con un’accelerata delle sue anticipa tutti e a momenti non vale il gol che avrebbe il sapore della salvezza. Buon impatto, comunque, sul match.
KASTANOS: 6
Un paio di buone occasioni, una in tuffo di testa e una dal limite. Peccato non riesca a sfruttarle, ma anche lui è entrato bene in campo.
SERDAR: s.v.
FRESE: s.v.
ZANETTI: 6,5
Quarto risultato utile consecutivo e terzo clean sheet nelle ultime quattro partite: già questo basta per la sufficienza. Il suo Verona poi gioca bene e regala momenti di buon calcio. Il pareggio, per quanto visto, sta piuttosto stretto: peccato, ma ciò che conta era continuare a smuovere la classifica.
FONTE: CalcioHellas.it
15 Aprile 2025 - 15:06 Hellas Live Hellas Verona, due pareggi consecutivi in Serie A per 0-0 al Bentegodi mancavano dal giugno 1989
L’Hellas Verona ha pareggiato due gare interne consecutive di Serie A per 0-0 per la prima volta dal giugno 1989 (contro Bologna e Roma in quel caso, con Osvaldo Bagnoli in panchina). Fonte: legaseriea.it
14 Aprile 2025 - 10:47 Hellas Live Hellas Verona, subito un gol negli ultimi 360’
Dopo la 32ª giornata, i gialloblù si confermano la peggior difesa del campionato con 59 reti incassate.
Nelle ultime quattro partite, Montipò e compagni sono però riusciti a subire solo una rete e per la sesta volta nel 2025 la porta è rimasta inviolata.
Con il pareggio di ieri ottenuto contro il Genoa, il Verona ha incamerato il quarto risultato utile consecutivo. Un filotto che mancava dal 2023 quando sulla panchina gialloblù sedeva Marco Zaffaroni.
Inutile nascondersi, lo 0-0, o comunque il pareggio, era un risultato ampiamente previsto nella sfida di ieri. Il Genoa, ormai salvo, attende solo la matematica per festeggiare l'obiettivo, dall'altra parte al Verona un punto andava benissimo alla luce dei risultati del sabato e considerando la trasferta quasi proibitiva dell'Empoli al Maradona di questa sera. Il copione della sfida, però, è stato a senso unico, specialmente nel secondo tempo, a favore di un Verona che ha cercato fino al 95' una vittoria che avrebbe sicuramente meritato.
No, la squadra di Zanetti non si è accontentata del punticino che comunque è preziosissimo per la classifica. I gialloblù, spinti da un caloroso Bentegodi, hanno offerto una prova di grande intraprendenza ed è mancata, al solito, freddezza e concretezza là davanti.
Coppola, Valentini e Ghilardi non hanno lasciato neanche le briciole a Pinamonti e compagni, Duda il solito metronomo in mezzo affiancato da un Dawidowicz che, pur pasticciando spesso con la palla tra i piedi, ha ringhiato ininterrottamente sui centrocampisti rossoblù. Molto positivo l'impatto di Serdar, che ha aggiunto ancora maggiore verve nel finale, così come Kastanos il quale ha però cestinato il pallone da tre punti in pieno recupero.
Insomma un Verona che, forte della distanza di sicurezza in classifica e quindi senza l'asfissiante pressione del dover vincere a tutti i costi, ha potuto giocare a viso aperto cercando fino all'ultimo quella vittoria che avrebbe rappresentato una grandissima ipoteca sulla salvezza.
La strada ormai è tracciata, settimana prossima la complicata trasferta di Roma dove fare punti sarà difficile, prima di tornare al Bentegodi a fine aprile per chiudere la questione contro il Cagliari.
Un altro piccolo passo verso la salvezza quello compiuto dall'Hellas Verona di Paolo Zanetti, in grado di cogliere il terzo pareggio consecutivo nel pomeriggio del "Bentegodi" con ospite il Genoa dopo quelli con Parma in casa e Torino in trasferta, raggiungendo così quota 32 punti in classifica mantenendo una media di un punto raccolto a partita e allungando momentaneamente a +8 sulla zona rossa della graduatoria in attesa che l'Empoli completi il turno di campionato con la proibitiva sfida in casa del Napoli.
Compattezza di squadra
E' un Verona sempre più compatto ed ermetico quello delle ultime settimane, in grado di cogliere il terzo "clean-sheet" nelle ultime quattro partite coincise con altrettanti risultati utili consecutivi, dato tutt'altro che banale per una squadra rimasta nel frattempo priva di diversi elementi cardine della propria rosa e nonostante ciò ormai sempre più vicina al proprio obiettivo stagionale, da poter ora conquistare dovendo dipendere solo e soltanto dai propri risultati.
Ora la Roma poi un match-point
Hellas che sarà ora atteso dalla trasferta di Roma in versione giallo-rossa nel sabato pasquale per poi tornare al "Bentegodi" la settimana successiva con quello che potrebbe presentarsi come un primo vero e proprio "match-point salvezza" per la squadra di Zanetti, la quale riceverà la visita del Cagliari di Davide Nicola, concorrente diretta per la corsa al mantenimento della massima serie.
Serie A Verona-Genoa 0-0, le pagelle: Mosquera spreca, scossa Livramento, Leali para tutto
14/04 alle 06:10
di Daniele Najjar
Risultato finale: Hellas Verona-Genoa 0-0
VERONA (a cura di Giuseppe Lenoci)
Montipò 6 - Vive una giornata senza particolari sussulti. Non viene mai chiamato in causa in tutto l'arco dei novanta minuti.
Ghilardi 6 - Soffre la presenza di Vitinha tra le linee, costringendolo spesso al fallo. Ammonito nel primo tempo, si riscatta nella ripresa.
Coppola 6,5 - Dalle sue parti non si passa. Pinamonti non trova mai spazio per offendere, grazie anche alle chiusure del centrale.
Valentini 6 - Partita ordinata del difensore, che non si lascia sorprendere dalle sortite offensive avversarie.
Tchatchoua 6 - Dalle sue parti, il pericolo è dietro l'angolo. Sfrutta la velocità per creare superiorità sulla fascia.
Dawidowicz 6 - Portato sulla mediana nel suo ruolo originale, è attento e trova una buona prestazione.
Duda 6 - Il centrocampista fatica a trovare le giuste geometrie ma non commette mai sbavature in fase difensiva.
Bradaric 5,5 - L'esterno non è preciso nei traversoni e non riesce quasi mai a trovare le idee da mettere in campo per i propri compagni. Dall'82' Frese sv -
Bernede 5,5 - Il trequartista si accende a sprazzi e non trova continuità nella prestazione. Lascia il campo dopo un'ora, con un solo cross pericoloso costruito per Mosquera. Dal 66' Kastanos 6 - Entra con tanta voglia e crea subito un paio di pericoli per la difesa rossoblù.
Sarr 5,5 - Poche idee e dialogo non continuo con il proprio compagno di reparto. Zanetti lo sostituisce all'intervallo. Dal 46' Livramento 6 - Il suo ingresso scuote un reparto che soffre particolarmente. Cerca l'iniziativa, senza però far seguire concretezza.
Mosquera 6 - L'unica conclusione pericolosa del primo tempo è sua. Nella ripresa, spreca su un buon cross di Bernede da ottima posizione. Dall'82' Serdar sv -
Paolo Zanetti 6 - Schiera i suoi cercando imprevedibilità negli ultimi metri. La squadra risponde comunque presente, con un punto che risulta un nuovo mattoncino per la permanenza in Serie A.
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GENOA (a cura di Daniele Najjar)
Leali 7 - In un pomeriggio che sembrava dover essere di grande tranquillità ha tre riflessi importanti su un diagonale improvviso di Mosquera, su un quasi autogol di Martin ed alla fine se la cava anche su Livramento in uscita. Nicola oggi ha messo Leali.
Sabelli 6 - Fa il compitino, l'Hellas attacca soprattutto dal lato opposto. Contiene Bradaric che non lo impegna troppo.
De Winter 6,5 - Approccio aggressivo su Sarr, un paio di falli di troppo per lui che costano punizioni pericolose, ma le sue cattive maniere hanno l'effetto sperato sul rivale. Autorevole nella ripresa anche con Livramento, rischia qualcosa su un'incomprensione con Leali.
Vasquez 6 - Mosquera lo mette in difficoltà in un paio di occasioni, ma nel complesso porta a casa il risultato contenendo come può il colombiano.
Martin 6 - Molto attivo sulla sinistra nel primo tempo, non a caso è il primo ad andare alla conclusione nella partita. Cerca di contenere un cliente difficile come Tchatchoua, che però nella ripresa gode di troppo spazio con il passare dei minuti.
Badelj 6,5 - Regia ordinata, lucida e anche combattiva. Dirige le operazioni cercando di alzare i ritmi, ma senza trovare troppa collaborazione intorno a lui. (Dal 62' Onana 5,5 - Ha il suo bel da fare per contenere la voglia di Livramento di incidere quando l'attaccante scende sulla sua linea di gioco. Un po' ruvido e impreciso).
Masini 6 - Meno propositivo del compagno di reparto, bada al sodo e rimedia anche un giallo nel duello con Bernede, è comunque efficace in copertura.
Zanoli 5,5 - Abbastanza impalpabile, Valentini le poche volte in cui prova qualcosa gli sbarra la strada. (Dal 62' Messias 5,5 - Dal suo ingresso il Genoa non abbozza quasi mai un'azione convinta e lui ne risente).
Miretti 6 - Il più attivo dalla mediana in su del Grifone, spesso non fa quel che vorrebbe perché subisce molti falli. (Dall'80' Thorsby s.v.).
Vitinha 5,5 - Poco convinto tanto nella conclusione, quanto nei suggerimenti per i compagni. E' uno dei pochi a provare la giocata, ne prova davvero poche, però. (Dal 62' Ekuban 5,5 - Ingresso un po' indolente, viene anticipato sui pochi palloni che gli arrivano).
Pinamonti 6 - Gli arrivano giusto due palloni degni di nota e li gestisce anche bene. Se poi non ne arrivano alti, la colpa non è soltanto sua.
Allenatore Patrick Vieira 6 - Il Genoa è a Verona "in gita" grazie al fatto di aver infilato un filotto di risultati utili importante: i suoi giocano una prestazione volutamente compassata, senza prendere rischi inutili. Ripresa sottotono, viene salvato da Leali, ma il punto è un altro mattoncino prezioso per raggiungere l'obiettivo.
Le Pagelle Verona-Genoa 0-0, le pagelle dei gialloblù: Mosquera ci prova, Dawidowicz baluardo, Bernede ispirato
13/04 alle 18:30
di Enrico Brigi
per Tuttohellasverona.it
Montipò 6 Chiamato in causa solo nel primo tempo su una conclusione senza troppe pretese di Vitinha. Per il resto fa la parte dello spettatore non pagante;
Ghilardi 6,5 Solido e concentrato, non concede spazi. Gestisce bene il fardello di un cartellino giallo rimediato nella prima frazione di gara;
Coppola 6,5 Se Pinamonti si vede poco o nulla è soprattutto merito suo;
Valentini 6,5 Come i suoi compagni di reparto, sempre attento in ogni situazione senza sbavatura alcuna;
Tchatchoua 5,5 Inizia a spingere con frequenza solamente nei secondi quarantacinque minuti ma la precisione è difettosa;
Duda 6 Primo tempo con passo compassato e poche idee, meglio nella ripresa quando riprende in mano le redini della manovra riuscendo a gestire con oculatezza ogni situazione;
Dawidowicz 6,5 Prestazione di grande spessore, come ha sottolineato lo stesso Zanetti in sala stampa. Prezioso in fase di interdizione nella zona mediana dove si conferma importante baluardo;
Bradaric 6 Si fa vedere nella ripresa quando si inserisca con una certa continuità. In progressivo miglioramento l'apporto in fase difensiva (dal 36' s.t. Frese s.v. in campo dopo molti mesi, rientro importante per questo finale di campionato);
Bernede 6,5 A suo agio sulla trequarti. I compagni lo cercano e lui si fa trovare. Abile a scovare pertugi interessanti per gli inserimenti dei suoi compagni (dal 20' s.t. Kastanos 5,5 ha sui piedi la palla giusta ma spedisce in curva);
Sarr 5,5 Tanto movimento, soprattutto in profondità ma senza grandi risultati. Una distorsione al ginocchio lo toglie di mezzo dopo un tempo (dal 1' s.t. Livramento 6 vivace e ispirato, obbliga la difesa rossoblù a non abbassare mai la soglia di attenzione);
Mosquera 6,5 Lotta come un leone su ogni pallone. I fondamentali rimangono da rivedere ma alla fine è lui l'uomo più pericoloso ma l'imprecisione e una parata di Leali gli tolgono la gioia del gol (dal 36' s.t Serdar s.v. rispetto a due settimane fa sembra aver recuperato una miglior condizione);
Zanetti 6 Conferma l'undici che ha pareggiato a Torino. Squadra compatta che non concede nulla e nella ripresa prova a vincere la gara ma non riesce a concretizzare sotto porta. Un altro importante punto sulla strada della salvezza.
Montipò 6 - Vive una giornata senza particolari sussulti. Non viene mai chiamato in causa in tutto l'arco dei novanta minuti.
Ghilardi 6 - Soffre la presenza di Vitinha tra le linee, costringendolo spesso al fallo. Ammonito nel primo tempo, si riscatta nella ripresa.
Coppola 6,5 - Dalle sue parti non si passa. Pinamonti non trova mai spazio per offendere, grazie anche alle chiusure del centrale.
Valentini 6 - Partita ordinata del difensore, che non si lascia sorprendere dalle sortite offensive avversarie.
Tchatchoua 6 - Dalle sue parti, il pericolo è dietron l'angolo. Sfrutta la velocità per creare superiorità sulla fascia.
Dawidowicz 6 - Portato sulla mediana nel suo ruolo originale, è attento e trova una buona prestazione.
Duda 6 - Il centrocampista fatica a trovare le giuste geometrie ma non commette mai sbavature in fase difensiva.
Bradaric 5,5 - L'esterno non è preciso nei traversoni e non riesce quasi mai a trovare le idee da mettere in campo per i propri compagni. Dall'82' Frese sv -
Bernede 5,5 - Il trequartista si accende a sprazzi e non trova continuità nella prestazione. Lascia il campo dopo un'ora, con un solo cross pericoloso costruito per Mosquera. Dal 66' Kastanos 6 - Entra con tanta voglia e crea subito un paio di pericoli per la difesa rossoblù.
Sarr 5,5 - Poche idee e dialogo non continuo con il proprio compagno di reparto. Zanetti lo sostituisce all'intervallo. Dal 46' Livramento 6 - Il suo ingresso scuote un reparto che soffre particolarmente. Cerca l'iniziativa, senza però far seguire concretezza.
Mosquera 6 - L'unica conclusione pericolosa del primo tempo è sua. Nella ripresa, spreca su un buon cross di Bernede da ottima posizione. Dall'82' Serdar sv -
Paolo Zanetti 6 - Schiera i suoi cercando imprevedibilità negli ultimi metri. La squadra risponde comunque presente, con un punto che risulta un nuovo mattoncino per la permanenza in Serie A.
Serie A Le pagelle del Genoa - Nicola mette Leali, De Winter autorevole, Vitinha poco convinto
13/04 alle 17:07
di Daniele Najjar
Risultato finale: Hellas Verona-Genoa 0-0
GENOA
Leali 7,5 - In un pomeriggio che sembrava dover essere di grande tranquillità ha tre riflessi importanti su un diagonale improvviso di Mosquera, su un quasi autogol di Martin e su una deviazione di Livramento. Poi reattivo anche in uscita. Nicola oggi ha messo Leali.
Sabelli 6 - Fa il compitino, l'Hellas attacca soprattutto dal lato opposto. Contiene Bradaric che non lo impegna troppo.
De Winter 6,5 - Approccio aggressivo su Sarr, un paio di falli di troppo per lui che costano punizioni pericolose, ma le sue cattive maniere hanno l'effetto sperato sul rivale. Autorevole nella ripresa anche con Livramento, rischia qualcosa su un'incomprensione con Leali.
Vasquez 6 - Mosquera lo mette in difficoltà in un paio di occasioni, ma nel complesso porta a casa il risultato contenendo come può il colombiano.
Martin 6 - Molto attivo sulla sinistra nel primo tempo, non a caso è il primo ad andare alla conclusione nella partita. Cerca di contenere un cliente difficile come Tchatchoua, che però nella ripresa gode di troppo spazio con il passare dei minuti.
Badelj 6,5 - Regia ordinata, lucida e anche combattiva. Dirige le operazioni cercando di alzare i ritmi, ma senza trovare troppa collaborazione intorno a lui. (Dal 62' Onana 5,5 - Ha il suo bel da fare per contenere la voglia di Livramento di incidere quando l'attaccante scende sulla sua linea di gioco. Un po' ruvido e impreciso).
Masini 6 - Meno propositivo del compagno di reparto, bada al sodo e rimedia anche un giallo nel duello con Bernede, è comunque efficace in copertura.
Zanoli 5,5 - Abbastanza impalpabile, Valentini le poche volte in cui prova qualcosa gli sbarra la strada. (Dal 62' Messias 5,5 - Dal suo ingresso il Genoa non abbozza quasi mai un'azione convinta e lui ne risente).
Miretti 6 - Il più attivo dalla mediana in su del Grifone, spesso non fa quel che vorrebbe perché subisce molti falli. (Dall'80' Thorsby s.v.).
Vitinha 5,5 - Poco convinto tanto nella conclusione, quanto nei suggerimenti per i compagni. E' uno dei pochi a provare la giocata, ne prova davvero poche, però. (Dal 62' Ekuban 5,5 - Ingresso un po' indolente, viene anticipato sui pochi palloni che gli arrivano).
Pinamonti 6 - Gli arrivano giusto due palloni degni di nota e li gestisce anche bene. Se poi non ne arrivano alti, la colpa non è soltanto sua.
Allenatore Patrick Vieira 6 - Il Genoa è a Verona "in gita" grazie al fatto di aver infilato un filotto di risultati utili importante: i suoi giocano una prestazione volutamente compassata, senza prendere rischi inutili. Ripresa sottotono, viene salvato da Leali, ma il punto è un altro mattoncino prezioso per raggiungere l'obiettivo.
Serie A Serie A, classifica aggiornata: la Fiorentina aggancia la Roma. Passettino per Parma ed Hellas
13/04 alle 17:00
di Simone Bernabei @Simo_Berna
Due pareggi, entrambi per 0-0, nelle due gare delle ore 15 della 32^ giornata di Serie A. La Fiorentina impatta in casa contro il Parma, stesso risultato nella sfida del Bentegodi fra l'Hellas Verona ed il Genoa. Un punto che serve soprattutto alle due squadra in lotta per la salvezza, ovvero Parma e Verona, mentre la Fiorentina perde un jolly importantissimo nel sogno di una qualificazione alla prossima Champions League pur agganciando momentaneamente la Roma a quota 53, in attesa del derby che i giallorossi giocheranno questa sera contro la Lazio.
Questa la classifica aggiornata della Serie A alla 32^ giornata, con ancora 3 partite da giocare:
Inter 71 (32)
Napoli 65 (31)
Atalanta 61 (32)
Juventus 59 (32)
Bologna 57 (32)
Lazio 55 (31)
Roma 53 (31)
Fiorentina 53 (32)
Milan 51 (32)
Torino 40 (31)
Udinese 40 (32)
Genoa 39 (32)
Como 33 (31)
Verona 32 (32)
Cagliari 30 (32)
Parma 28 (32)
Lecce 26 (32)
Empoli 24 (31)
Venezia 24 (32)
Monza 15 (32)
Finisce a reti bianche una sfida fra due squadre che godono di grande tranquillità in classifica per i risultati ottenuti negli scorsi mesi. E che in questo pomeriggio ottengono un punto a testa per consolidare tale calma, verso l'obiettivo condiviso della salvezza. In una partita che non regala troppe emozioni, va detto che il Verona ha creato almeno 4 occasioni nitide da rete e dunque, ai punti, avrebbe meritato qualcosa di più per la voglia portata in campo soprattutto nella ripresa. Prestazione sopra le righe per Leali, che ha salvato il Grifone con tre riflessi importanti.
Primo tempo blando: solo Mosquera pericoloso
La prima frazione di gioco trascorre senza grandi acuti. Ritmi blandi nella prima fase del match, con il Grifone che prova a manovrare con un giro palla a basso ritmo ed il Verona che si affida soprattutto alle ripartenze La prima azione pericolosa del match la crea Pinamonti che dalla destra serve Martin, tiro dell'esterno rimpallato però da Coppola. Rischia qualcosa De Winter con un retropassaggio per Leali sul quale ne stava per approfittare Sarr. Ci prova anche Tchatchoua dai venti metri, sinistro che finisce a lato. Al 22' arriva il primo tiro nello specchio: Pinamonti appoggia per Vitinha, il portoghese si accentra, il suo destro non impegna troppo Montipò che blocca in tuffo. Al 36' ecco la chance più importante della prima frazione: palla lunga per Mosquera, che controlla mettendoci il fisico e concludendo in diagonale di destro, Leali è bravo e reattivo a dirgli di no, di piede.
Ancora Mosquera pericoloso, Leali salva
Mosquera bussa di nuovo al 51': palla recuperata sulla trequarti dal Verona, Livramento serve il colombiano che si accentra e calcia a giro, palla fuori di pochissimo. Con il passare dei minuti sono i padroni di casa ad avere più voglia di cercare il gol, pur faticando a creare veri presupposti da gol. Al 60' cross di Livramento, Mosquera colpisce in maniera scoordinata di testa, la palla carambola su Martin che rischia l'autorete, è abile Leali a salvare ancora i suoi. Nel tentativo di anticipare il portiere, in maniera involontaria l'attaccante colpisce con un pestone sul guantone Leali. Incomprensione fra De Winter e Leali al 23', Livramento ci mette lo zampino, ma il portiere si salva con una deviazione sufficiente a salvare la porta. Passa un minuto e Tchatchoua crossa per Kastanos, colpo di testa deviato di poco alto sopra la traversa.
Ancora Leali provvidenziale
Con un paio di contrasti che coinvolgono Kastanos e Livramento, la partita si incattivisce un po', Marchetti opta per far giocare il più possibile ed il pubblico di casa non gradisce. Altra azione che nasce dai piedi di Tchatchoua, traversone interessante per Mosquera che però è ancora una volta impreciso di testa. All'80' ancora Leali provvidenziale su una deviazione di Livramento su cross basso dalla sinistra. Kastanos ha sul sinistro la palla dell'1-0 in pieno recupero, tentativo di controbalzo che finisce alto. Non succede altro di rilevante nonostante i gialloblu ci provino fino alla fine a trattenere a casa i tre punti.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
13 aprile 2025 Serie A Enilive 2024/25 | Contro il Genoa finisce 0-0. Quarto risultato utile consecutivo per il Verona
Verona - Si è conclusa 0-0 Hellas Verona-Genoa, 32a giornata di Serie A Enilive 2024/25.
Venendo alla cronaca, nei primi 45 minuti regna l’equilibrio tra le due squadre.
Al 21’, la prima occasione è per Vitinha, che riceve un pallone servito da Miretti e prova la conclusione dalla distanza. Il tiro, però, è troppo centrale e Montipò para senza problemi.
Al 35’ risponde il Verona. Lancio di Valentini che trova Mosquera, l’attaccante si libera bene dalla marcatura di Vasquez, controlla al volo e calcia con il destro, trovando però l’intervento con i piedi di Leali. Sulla respinta ci prova Duda dalla distanza, ma il portiere rossoblù blocca in due tempi.
Al 39’ Vitinha, dopo un’azione personale lungo la fascia sinistra, arriva al cross sulla linea di fondo. Ghilardi, ben posizionato, si oppone e devia in corner.
Dopo un minuto di recupero, il primo tempo si conclude così sullo 0-0.
Nella ripresa, il primo squillo del Verona arriva al 51’ con Mosquera. Il tiro dalla distanza dell’attaccante termina largo.
Doppia occasione per il Verona al 59’. Sul cross dalla sinistra di Bernede non arriva Mosquera, che viene anticipato da un difensore avversario prima dell’intervento di Leali. Sulla respinta ci prova Livramento, trovando però Vasquez a opporsi.
Al 68’ Livramento approfitta di una disattenzione della difesa avversaria, anticipa Leali e indirizza la sfera verso la porta. L’intervento sulla linea di Vasquez nega il vantaggio al Verona.
Al 69’ Tchatchoua accelera sulla fascia e crossa all’interno dell’area, dove si inserisce Kastanos. Il colpo di testa in tuffo del numero 20 viene deviato in calcio d’angolo da Messias.
Al 78’ ancora vicino al vantaggio il Verona. Il traversone dal fondo di Tchatchoua pesca in area Mosquera che, da due passi, colpisce di testa senza però trovare lo specchio della porta.
All’80’ arriva un palo per i gialloblù sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Kastanos mette in mezzo e trova in copertura Masini che, con la sua deviazione, colpisce il legno.
Al 90’ Ghilardi serve Serdar, che riesce a mettere in mezzo un pallone verso Kastanos. La conclusione potente di mancino del centrocampista termina alta.
Dopo cinque minuti di recupero, la partita si conclude sul risultato di 0-0.
Il prossimo impegno del Verona sarà sabato 19 aprile (ore 20.45) quando i gialloblù affronteranno la Roma allo stadio ‘Olimpico’ di Roma, match valido per la 33a giornata di Serie A Enilive 2024/25.
Un intervallo durato una stagione, dove ha guidato l'Olympique Lione, poi il ritorno in Italia, sulla panchina del Sassuolo, che lo ha ufficializzato lo scorso 3 giugno; una situazione che forse poteva non essere delle più semplici, i neroverdi arrivavano da una retrocessione dopo undici campionati di Serie A, ma che alla fine si è rivelata agevole, anche considerando la rosa a disposizione. E così, mister Fabio Grosso festeggia la sua seconda promozione in Serie A, dopo quella centrata con il Frosinone nella stagione 2022-2023.
Una promozione stavolta ancora più speciale, perché arrivata addirittura con cinque turni di anticipo, a differenza di quella con la formazione ciociara che arrivò con tre turni prima del termine della regular season; certo, anche allora le tempistiche furono notevoli, e per di più gli valsero anche la Panchina d'Argento come miglior allenatore di Serie B, ma alla guida della formazione laziale Grosso è rimasto tre anni, con il Sassuolo - per centrare lo stesso obiettivo - gli sono serviti solo otto mesi. Con un futuro ancora da scrivere, ma con un riscatto sicuramente centrato.
Le prime esperienze cadette del tecnico, infatti, non furono entusiasmanti. Nella stagione 2017-2018, centra i playoff con il Bari, ma viene eliminato al turno preliminare dal Cittadella, l'anno dopo con l'Hellas Verona viene esonerato quasi al termine del campionato, il 1° maggio, con gli scaligeri al limite della zona playoff; il Frosinone, però, ha segnato la svolta. E vedremo se il Sassuolo segnerà altre conferme.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
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#VeronaCagliari Zanetti
Roma 1-0 Verona highlights
Italo Zanzi in conferenza stampa
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Lunedì 28 Aprile, ore 20:45 (Sky Sport/DAZN)
VS
Serie A 34ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Inter
71
Napoli
71
Atalanta
64
Bologna
60
Juventus
59
Lazio
59
Roma
57
Fiorentina
56
Milan
51
Torino
43
Udinese
40
Como
39
Genoa
39
Hellas Verona
32
Parma
31
Cagliari
30
Lecce
26
Venezia
25
Empoli
25
Monza
15
Ultima partita
Sabato 19 Aprile, ore 20:45 (Sky Sport/DAZN)
1-0
Serie A 33ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.