...VIA BONATO SOTTO GIBELLINI! Neanche il tempo di assorbire la botta mancata promozione che BONATO, come da tempo anticipato dalle fonti sassolesi, tornava da buon 'figliol prodigo' all'ovile neroverde... Neanche il tempo di capire che cosa stava succedendo nel burrascoso dopo-PESCARA quando MARTINELLI giurava di non saper niente delle 'sirene modenesi' dell'ex diesse e SICILIANO diventava molto più reale di un'ombra sullo sfondo che tac: come per incanto torna Mauro 'Gibo' GIBELLINI, ex-giocatore e già ex-diesse dell'HELLAS (con scoperte tipo BEHRAMI e CASSANI) e si scopre di aver già perso, ancor prima di averlo avuto, quel CALORI magnifico condottiero del sorprendente PORTOSUMMAGA...
Non fraintendetemi, so benissimo che il tempo stringe e che i 'pezzi migliori' del mercato già si sono accasati al termine della stagione (senza aspettare i playoff), ma in questo mondo dove tutto va di fretta e non c'è mai modo di gustarsi vittorie e sconfitte, vorrei che per la mia (e di chi mi legge) passione-VERONA ci fosse ogni tanto il tempo di fermarsi e riflettere piuttosto che precipitarsi e poi (speriamo proprio di no) pentirsi: ma dov'è la tanto decantata programmazione? La famosa ponderatezza nel prendere decisioni che sicuramente andranno ad influire sulla prossima stagione (la quarta in C1 per l'HELLAS) e sopratutto sull'umore dei moltissimi delusi di questa...
La mia è pura utopia eh? Vabbè non ci rimane che seguire il cuore e tornare a tifare lasciando in disparte tutte le domande senza risposta ed i cattivi pensieri sull'annata appena trascorsa, tanto i colpevoli del fallimento si son trovati, i miracolosi toccasana pure, non ci resta che abbandonarci completamente nel fiume scaligero, sperando di approdare finalmente a quella Serie B che anche stavolta è sparita in mezzo alla tempesta.
LEGENDA: In grassetto i nomi sicuri del futuro HELLAS VERONA.
I ruoli con il link conducono alla scheda relativa al giocatore/tecnico.
I nomi depennati sono già rientrati alle società di appartenenza oppure venduti o girati in prestito.
MERCATO E... TURBATIVE D'ASTA! Partendo dal presupposto che non ho niente contro 'Gibo' (anche se personalmente avrei preferito un FOSCHI o anzi che fosse rimasto BONATO) mi piacerebbe sapere come mai su MAGALINI i media veronesi si sono affrettati ad appiccicare l'etichetta di 'uomo-CHIEVO'...
Mi spiego: nei 2 giorni scarsi che sono trascorsi dalle dimissioni di BONATO all'assunzione di GIBELLINI, molti sono stati i nomi che si sono rincorsi per il ruolo di Direttore Sportivo della società di via Torricelli, dalla coppia PRISCIANTELLI-OSTI (ma il 'Priscia' non aveva già firmato col MODENA?) a FOSCHI, da CINQUINI a GIBELLINI a MAGALINI omologo del 'nostro' Nereo nel MANTOVA... Bene: per MAGALINI ho letto che era addirittura sponsorizzato dal CHIEVO, che avrebbe portato con sè CORINI allenatore e che sarebbe stato una specie di primo step per realizzare, in maniera 'morbida', quell'avvicinamento tanto sospirato dal tessuto imprenditoriale cittadino (e tanto odiato dai tifosi) che sarebbe finalmente sfociato in una fusione.
Ora, lasciando da parte ogni dubbio di fondatezza su queste affermazioni, è chiaro che, in una città in cui si rincorrono con cadenza impressionante voci sull'abominio fusione tra CHIEVO ed HELLAS, scrivere frasi di questo genere equivale a segare letteralmente le gambe ad ogni velleità scaligera di MAGALINI se mai ne avesse avuta una (ma sembrava proprio così visto che il suddetto, il giorno dopo, si è affrettato a negare tutto)... E allora mi chiedo: perchè questa 'strana' uscita?
Solo per vendere qualche copia in più? Oppure per allertare i veronesi a stare sempre all'erta sul pericolo fusione? O semplicemente si è trovato un modo quasi naturale per 'far fuori' un personaggio scomodo? E scomodo perchè e a chi poi? Bah... Saranno le solite paturnie di un annoiato blogghista che a volte si perde in inutili particolari senza senso...
Tornando a noi: Per GIBELLINI c'è da scegliere prima di tutto un allenatore (con il benestare del 'di nuovo in sella' SICILIANO).
Escludendo gli 'inarrivabili' CALORI (ormai in parola col PORTOGRUARO) e SANNINO (che ha portato il VARESE dalla C2 alla B e ha già lavorato con l'attuale diesse al Sud Tirol Alto Adige), rimangono in pista VAVASSORI (se accettasse la C1), MADONNA (seguito in B anche da PIACENZA e SASSUOLO ma associato all'HELLAS già da Marzo per il dopo REMONDINA) ed una serie di suggestivi sogni che vanno da 'Sandokan' MALESANI (che ha il cruccio di non aver potuto rimediare all'incredibile retrocessione dalla Serie A subita all'ultima di campionato) a ZEMAN (geniaccio del calcio senza peli sulla lingua ma non proprio equilibrato nel suo modo di fare calcio), da CORINI e IACHINI (doppi ex di VERONA e CEO) ad altri ex che accetterebbero molto volentieri l'incarico come GALDERISI (subentrato a SEMPLICI a Novembre nell'AREZZO e poi a sua volta esonerato) o Davide PELLEGRINI (al MONOPOLI da Luglio a Novembre)...
Il 25 Giugno si regoleranno le comproprietà di BERTOLUCCI (con la SANGIOVANNESE), MASSONI (col SASSUOLO), CAMPISI (con l'ATALANTA), ESPOSITO (col SIENA) e DI GENNARO (col GALLIPOLI); in particolare sono 'delicate' le posizioni degli ultimi due con il regista seguitissimo in Serie B (FROSINONE e lo stesso SIENA su tutte) ed il centravanti che ha un ingaggio oneroso e per il quale MARTINELLI dovrebbe sborsare mezzo milione di euro (il condizionale è dovuto al fatto che il GALLIPOLI non naviga in buonissime acque dal punto di vista finanziario e potrebbe concedere sconti) ma i conti sono da tenere sotto controllo e, sopratutto dopo il 'flop' promozione ed una squadra costata circa 9 milioni, SICILIANO sarà più inflessibile che mai mentre FARIAS e BURATO (prestiti secchi) torneranno alla base clivense e COMAZZI svincolato a breve avrà mercato, il futuro di DALLA BONA in riva all'Adige è piuttosto incerto: bisognerebbe parlare col NAPOLI ma i tempi sono stretti e come minimo il nuovo allenatore dovrebbe esprimere un parere in tal senso.
Andy SELVA è seguito dall'ATLETICO (ex CISCO) ROMA.
In ingresso la Gazzetta dello Sport riporta un interessamento dei gialloblù per Manuel SPINALE, centrocampista 32enne nativo di Verona, titolare nel MANTOVA da 6 stagioni.
TuttoMercatoWeb.com scrive che gli scaligeri insieme ad altre squadre starebbero osservando VENEZIA, giovane uomo della mediana del GELA, che ha giocato nell'Under 18 azzurra di ROCCA.
Secondo TuttoLegaPro.com infine l'esterno sinistro uruguaiano Sebastián GALÁN RUEDA, 26enne svincolato e comunitario farebbe gola ai dirigenti scaligeri...
[ALTRE NEWS] LA SOCIETÀ REAGISCE UFFICIALMENTE (vedasi articolo allegato) alla 'tirata d'orecchi' del main sponsor GIALLO: l'azienda produttrice di tende da esterno aveva comprato l'ultima pagina del quotidiano L'Arena per far scrivere «Tifosi da serie A ma restiamo in C... Rifletta bene la società e chi di dovere per il futuro dell’Hellas questa tifoseria merita ben altri campionati».
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[IN BREVE] MONDIALI: Sconfitta (netta) per la FRANCIA e stampa transalpina che 'demolisce' i galletti a questo punto quasi eliminati dal torneo iridato; ANELKA nel frattempo è stato cacciato dal Sudafrica dopo aver litigato e aver mandato a quel paese DOMENECH! Dopo la deludente INGHILTERRA vista contro l'ALGERIA i media d'oltremanica scatenati contro CAPELLO... NBA: I LAKERS campioni stagionali con BRYANT premiato come 'Most Valuable Player' della stagione. PALLAVOLO WORLD LEAGUE: L'ITALIA perde con la SERBIA. MOTORI: Jaques VILLENEUVE tornerà in pista con la NASCAR. BASKET ITALIA: Quarto successo consecutivo per SIENA che straccia MILANO ed è Campione d'Italia... MOTOGP: In Inghilterra LORENZO arriva primo in solitaria, DOVIZIOSO protegge la seconda posizione da SPIES che supera le DUCATI di HAYDEN e STONER e centra il primo podio in questa categoria!
[RASSEGNA STAMPA]
...Per quanto riguarda il prossimo campionato di serie B, dopo l'Ancona, sembra faccia fatica ad iscriversi anche il Modena. Ieri sera si è rotta la trattativa per il passaggio del Club e sembra che il Patron Amadei non voglia mettere sul piatto gli 800 mila Euro che devono essere presentati entro il 30 giugno come garanzia per partecipare al prossimo torneo cadetto. In pole position per il ripescaggio Verona e Triestina.
M.C.
FONTE: Piacenza24.eu
Pescara-Verona: le frizioni Nord/Sud si surriscaldano anche nel calcio Scritto da Giovanni Mustafa
Dopo lo spareggio Pescara-Verona, che ha sancito la promozione in serie B della squadra abruzzese, tre deputati della Lega Nord hanno presentato un'interrogazione al ministro Roberto Maroni in cui denunciano il trattamento riservato ai tifosi veronesi, che allo stadio «Adriatico» di Pescara avrebbero trovato topi morti e pesci marci in tribuna, le ringhiere cosparse di topicida e colla sulle gradinate.
Nella partita d’andata a Verona c’erano stati i soliti cori razzisti contro i pescaresi, a cui Verona ci ha ormai abituati. Il giudice sportivo ha inflitto 10 mila euro di ammenda al Verona per «discriminazione territoriale» per questi cori. Ora i parlamentari leghisti Alessandro Montagnoli, Matteo Bragantini e Giovanna Negro puntano il dito contro l’accoglienza riservata ai duemila sostenitori del Verona in quel di Pescara. Nell'interrogazione i tre esponenti della Lega denunciano anche un’aggressione fisica.
Sulla vicenda ha preso posizione anche il parlamentare del Pd Giampaolo Fogliardi, che ha scritto al sindaco di Verona Flavio Tosi sollecitandolo a intervenire sul trattamento ricevuto da squadra, tifosi, giornalisti ed amministratori veronesi a Pescara. Secondo il parlamentare veneto “Verona non merita di essere presa a pesci (marci) in faccia”.
Da questo dobbiamo evincere che, secondo lorsignori, Pescara merita invece gli insulti ricevuti?
FONTE: ComitatiDueSicilie.org
CALCIOMERCATO Hellas Verona, Galán Rueda nel mirino
19.06.2010 11:45 di TLP Redazione
L'esterno sinistro uruguaiano Sebastián Galán Rueda (26), secondo le ultime indiscrezioni raccolte, in esclusiva da TuttoLegaPro.com, oltre all'interessamento di Monza, Novara e Bellinzona, pare essere entrato sul taccuino dei dirigenti gialloblù.
Galán, comunitario ed ex Penarol, Wanderers, con la quale ha partecipato alla Coppa Libertardores, è libero ora di accordarsi con qualsiasi club perchè svincolato. Anche Modena e Padova su di lui.
FONTE: TuttoLegaPro.com
LEGA PRO Hellas Verona, si punta su Madonna per la panchina
19.06.2010 16.40 di Antonio Gaito
Il tecnico Armando Madonna, corteggiato in Serie B da Piacenza e Sassuolo, secondo le ultime indiscrezioni raccolte da TuttoLegaPro.com è rientrato nei piani dell'Hellas Verona per centrare definitivamente la Serie B attraverso una programmazione che tenga in considerazione i giovani e ripronga a Verona un progetto in grado di soddisfare la piazza.
LEGA PRO
Versione inglese UFFICIALE: Hellas Verona, Gibellini nuovo ds
17.06.2010 22.17 di Riccardo Mancini
Dopo la delusione per la mancata promozione in serie B, l'Hellas Verona si rimbocca le maniche in vista della prossima stagione. Il primo tassello è stato inserito in serata con la firma del nuovo direttore sportivo della società scaligera: Mauro Gibellini, ex giocatore e dirigente della squadra gialloblu, infatti, ha raggiunto l'accordo con il club veneto e da domani comincerà la caccia al nuovo allenatore.
LEGA PRO Hellas Verona, Martinelli sempre a caccia di soci
16.06.2010 20.35 di Marco Gori
Il presidente dell'Hellas Verona, Giovanni Martinelli, pare sempre meno intenzionato a proseguire da solo alla guida del club scaligero, per cui starebbero prendendo quota le voci che vorrebbero un gruppo di investitori veronesi e vicentini interessati ad acquisire parte del pacchetto societario. Nella giornata odierna il numero uno gialloblu dovrebbe aver incontrato il Sindaco.
LEGA PRO Tritium e Montichiari su Venezia
15.06.2010 10.04 di Andrea Losapio
Dopo Verona, Messina e Pergocrema, anche Tritium e Montichiari seguono con particolare attenzione il profilo di Alessandro Venezia (21), centrocampista ex Gela, che in passato ha anche esordito con l'Under 18 di Rocca.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Venerdì 18 Giugno 2010
La decisione in tarda serata. Tre gli allenatori per la guida del Verona: c’è l’ipotesi Calori, ma resiste Vavassori Hellas, Gibellini nuovo diesse Sannino in pole per la panchina
di Gianluca Vighini
VERONA - Mauro Gibellini è il nuovo direttore sportivo del Verona. La decisione è arrivata ieri sera dopo una giornata frenetica. Il nuovo diesse ha incontrato il presidente Giovanni Martinelli e l’ad Benito Siciliano ottenendo il via libera. «Sono felicissimo - dice Mauro Gibellini -. E’ un sogno che si realizza. Ho sempre pensato di poter tornare a lavorare a Verona. Ringrazio Martinelli e Siciliano per questa possibilità. Amo questa piazza, che è sempre stata nel mio cuore». Primi incontri. La giornata del presidente Martinelli era iniziata con un incontro con Riccardo Prisciantelli, in cui l’ex diesse aveva esposto il suo progetto. Piano che prevedeva l’ingaggio di un direttore generale (Carlo Osti, ex Atalanta) e una strutturazione della società. Prisciantelli è stato sul punto di convincere Martinelli, ma una successiva riflessione ha poi riportato in pista Mauro Gibellini. Pupillo di Bagnoli. Nato a Fossalta di Portogruaro, il 26 aprile 1953, Mauro Gibellini ha vestito la maglia gialloblù nell’81-’82, portando (in coppia con Nico Penzo) il Verona di Osvaldo Bagnoli dalla serie B alla serie A, segnando 14 gol in 40 partite. Fu ceduto la stagione successiva a Bologna per lasciar spazio a Dirceu. Poi, ha diretto il settore giovanile dell’Hellas, prima del fallimento della società nel ’91. E’ tornato come diesse a fianco di Gianbattista Pastorello nel 2001, scoprendo giocatori come Cassani e Behrami. La scelta dell’allenatore. Scelto il diesse, ora il Verona dovrà affrontare la scelta dell’allenatore. Tre i tecnici in lizza per la guida dell’Hellas: Sannino, Calori e Vavassori.
Il vincente Sannino. E’ l’allenatore del Varese, portato dalla C2 alla B in due stagioni. Vulcanico, bravo e concreto. Ha lavorato (e bene...) con Gibellini al SudTirol. Anche lì ha vinto, naturalmente. Il sogno Calori. Un primo, timido, sondaggio è stato fatto. Calori ha fatto sapere di avere un accordo verbale con Mio, che intende mantenere. Ma nel caso in cui a Portogruaro sorgessero problemi, Calori ha lasciato uno spiraglio (piccolo) aperto. E Vavassori non tramonta. Il tecnico bergamasco conosce il gruppo, sa dove mettere le mani.(ass)
Giovedì 17 Giugno 2010
Corteggiamento per Calori Il Verona non intende mettere in crisi il buon rapporto tra le due società. Ma è chiaro che Martinelli punta a tornare subito in serie B
di Gianluca Vighini
VERONA - Identikit del nuovo allenatore: giovane, ambizioso, rampante. E possibilmente con alle spalle già un campionato vinto. Identikit che calza alla perfezione ad Alessandro Calori, tecnico del Portogruaro che proprio al Bentegodi, al termine di una partita da manuale, ha conquistato la serie B, condannando l’Hellas ai play off. Calori piace tantissimo a Verona. Soprattutto ora che Bonato se n’è andato. E così, anche se la scelta del tecnico sarà delegata al nuovo diesse, in casa scaligera si sta tentando un sondaggio proprio con Calori.
Porta chiusa. Un tentativo discreto, solo per capire se è possibile intavolare una trattativa. Tra Verona e Portogruaro esiste un ottimo rapporto e non c’è nessuna volontà di mettersi in mezzo tra il presidente Mio e il suo allenatore. Ma è indubbio che la piazza veronese esercita un fascino fortissimo per Calori che ha però un accordo verbale con Mio. Se il Verona troverà la porta sbarrata, allora non ci sarà nessuna forzatura. Ma se sarà possibile trovare uno spiraglio, allora l’Hellas cercherà di ingaggiare l’allenatore. Calori nel frattempo ha buttato giù un programma con il suo presidente. Un programma condiviso. Ma la situazione a Portograruo non è chiarissima. C’è il problema dello stadio che deve essere ampliato in fretta e resta in piedi anche l’ipotesi che le prime gare di campionato si giochino a Treviso. Addirittura non è escluso che il Portogruaro si trasferisca nella città della marca. Questo scenario rende la situazione fluida e dai contorni non ben definiti.
Cosa si offre a Calori. Una piazza di serie C, ma solo idealmente. In realtà Verona vale una piazza media in serie A. La possibilità di lavorare con una squadra che non sarà rivoluzionata, in cui inserire quattro, cinque giovani di grande spessore. Insomma, un programma ambizioso, perché, pur abbassando leggermente il monte ingaggi, Martinelli vuole riprovarci subito.
Idea Iachini. Altra pazza idea che gira in via Torricelli è quella che porta a Beppe Iachini. L’allenatore ascolano ha appena portato il Brescia in A. Il rinnovo non è così scontato, e il Verona starebbe pensando anche a lui. (ass)
Giovedì 17 Giugno 2010
Ieri il ritorno di Siciliano Cinque comproprietà da definire, incerto il futuro di Dalla Bona
VERONA - Da ieri Benito Siciliano, braccio destro di patròn Martinelli e amministratore delegato del Verona, è tornato in sede. Le ferie forzate che Siciliano si era preso per non acuire il conflitto con Nereo Bonato, sono finite. Le dimissioni del direttore sportivo dell’Hellas, hanno lasciato la società senza una guida.
Per questo ieri mattina presidente e amministratore hanno avuto un lungo faccia a faccia per sbrogliare la matassa.
Il primo nodo da sciogliere è quello del direttore sportivo. Che sarà un uomo di assoluta fiducia di Siciliano, proprio per non creare più il conflitto di poteri che si è verificato in questi mesi. In pole position c’è Mauro Gibellini, ma è stata vagliata anche la candidatura di Prisciantelli che però vorrebbe avere una figura (Osti) che sia l’ombrello della società. L’ex diesse del Verona nell’epoca Arvedi, non ha ancora firmato per il Modena e sta aspettando proprio una chiamata dal Verona.
Tra le tante questione da affrontare ci sono quelle dei prestiti e delle comproprietà. Sono cinque le comproprietà da risolvere. Bertolucci (Sangiovannese), Campisi (Atalanta), Di Gennaro (Gallipoli), Esposito (Siena) e Massoni (Sassuolo).
Mentre è ancora incerto il futuro di Samuele Dalla Bona: c’è da esercitare o meno il riscatto del prestito dal Napoli.Comunque bisogna fare presto, anche perché molte situazioni di mercato si definiscono propri in questi giorni. Entro la settimana, al massimo all’inizio della prossima. (G.Vig./ass)
FONTE: Leggo.it
LA GRANA
IL DS NON SI È ANCORA DIMESSO Bonato rallenta i piani Hellas ma ormai è fatta per Gibellini
Andrea Spiazzi Verona Mauro Gibellini è il nuovo direttore sportivo dell’Hell as Verona. L’operazione, portata avanti con caparbietà da Benito Siciliano, si è chiusa ieri intorno alle 20.30. Con il ds la società ha trovato l’acc ordo anche se la formalizzazione deve attendere. Nereo Bonato non si è infatti ancora formalmente dimesso pur essendosi ieri presentato quale nuovo direttore generale a Sassuolo. Via Torricelli non ha gradito la vicenda che dovrebbe tuttavia risolversi a breve per il bene di tutti. «Sono molto felice», commenta Gibellini che sarà presentato tra oggi e domani. A lui il compito di costruire una squadra che possa competere per la promozione il prossimo anno pur facendo quadrare i conti in casa Hellas. ntanto è sorto un problema con lo sponsor. “Giallo” non ci sarà più, il prossimo campionato sarà col Novara. Claudio Santolin, il proprietario dell’azienda, ha fatto pubblicare un annuncio pubblicitario su di un quotidiano locale dal titolo: “Tifosi da A ma restiamo in C” con una frase che ha mandato su tutte le furie il club gialloblù: “Rifletta bene la Società e chi di dovere per il futuro dell’Hell as ”. Capitolo allenatore: al nome di Calori si aggiunge quello di Sonnino del Varese.
17/06/2010
CACCIA AL NUOVO DS
GIBELLINI È FAVORITO SU MAGALINI E PRISCIANTELLI (SENZA OSTI) Hellas, in tre per il dopo-Bonato. A decidere sarà Siciliano, che è tornato ad affiancare Martinelli. Se a spuntarla sarà Magalini, l’allenatore sarà Corini, altrimenti c’è Calori in pole position.
Andrea Spiazzi Verona
Hellas cantiere aperto. Sono giorni bollenti in via Torricelli, conil presidente Martinelli alla ricerca di un nuovo assetto societario. Partendo dal certo, Benito Siciliano ha ripreso a frequentare la sede dopo la partenza di Bonato che oggi sarà presentato a Modena come nuovo dg. Siciliano ha il compito di scegliere, col placet del patron, il nuovo direttore sportivo. Sonoin tre a giocarsela:Mauro Gibellini, Riccardo Prisciantelli (solo, senza Osti) e Giuseppe Magalini del Mantova. Proprio quest’ultimo è stato contattato nei giorni scorsi dal club gialloblù.
Si tratta di un dirigente cresciuto sotto l’ala di Giovanni Sartori e tutt’oggi a stretto contatto professionale col ds del Chievo. L’idea di Magalini sarebbe quella di portare sulla panchina dell’Hellas Eugenio Corini, ex Verona che trovò maggior gloria poi nella società della Diga, fresco di patentino maprivodi esperienzacomeallenatore. Fra le tre soluzioni quella al momento favorita è l’idea Gibellini, uomo di esperienza e appassionato gialloblù con già ottimi risultati in qualità di direttore sportivo in riva all’A dige. Inoltre, Gibellini godrebbe di maggior credito presso la tifoseria rispettoagli altri.Col nuovo ds e con Siciliano Martinelli dovrebbe poi gettarsi sui bilanci. Tanti i milioni investiti finora d al l’imprenditore di Castelnuovo (si parla di una quindicina) con l’ultima squadra costata 9 milioni.
Il successivo passo sarà quello di sistemare alcuni calciatori contrattualizzati per più anni che non vogliono rimanere o che non rientreranno nei piani, e con la crisi attuale (pare che 60 squadre di Lega Pro siano a rischio iscrizione) l’i m p r e sa non sarà di poco conto. Nello stesso tempo bisognerà garantire una rosa competitiva, che possa puntare alla promozione anche il prossimo anno. Poi verrà l’allenatore. Vavassori non ci sarà più, circola il nome di Calori, una scelta che vorrebbe dire puntare in alto, ridando corpo alle speranza dei tifosi.
La tempistica
Il nodo sarà sciolto entro questa settimana perché ci sono 5 comproprietà da discutere. Alla presentazione tornerà a parlare anche il patron
Prende tempo Giovanni Martinelli. Inizialmente pareva dovesse parlare quasi subito dopo la batosta di Pescara. Ora a Via Torricelli si sta ragionando sul far coincidere la conferenza stampa con l’arrivo del nuovo ds. L’appuntamento con la stampa si avrà dunque tra il fine settimana e i primissimi giorni della prossima, quando si conoscerà anche il nuovo dirigente, che dovrà subito mettersi al lavoro. Il 25 giugno alle 19, infatti, scadono i termini per discutere le comproprietà dei calciatori (coinvolti i cartellini di Esposito, Massoni, Bertolucci, Campisi e Di Gennaro) e per le risoluzioni dei diritti di riscatto (Campagna e Ingrassia). Una volta scaduto il termine, in assenza di accordi, si andrà alle buste._ A .S.
FONTE: DNews.it
18/06/2010 - 14:59
Comunicato Ufficiale Hellas Verona Football Club La società si tutelerà con forza in ogni sede al fine difendere la propria immagine da giudizi palesemente e strumentalmente lesivi
VERONA - Preso atto di alcune dichiarazioni, messaggi pubblicitari ed altro, apparsi e diffusi tramite i vari mass media, finalizzati a screditare l'immagine del club e dei suoi collaboratori, Hellas Verona comunica che si tutelerà con forza in ogni sede, al fine difendere la propria immagine nei confronti di qualsiasi soggetto atto ad esternare giudizi palesemente e strumentalmente lesivi della stessa. Tutto ciò allo scopo di porre fine a tale comportamento, che esula dal diritto di critica, sempre ben accetto se costruttivo.
Seppur con grande dispiacere, la società ha già archiviato la cocente delusione della mancata promozione in cadetteria e sta già lavorando, sin all'indomani del match di Pescara (per il quale sta prendendo formale posizione per i fatti incresciosi ivi accaduti a danno dei propri tifosi al seguito), in vista del prossimo campionato.
Il sodalizio scaligero è il primo ad essere rammaricato e deluso per l'epilogo dell'annata appena terminata, ed in questo condivide lo scoramento dei propri partner, dei sostenitori, della città e dei suoi amministratori.
E' a conoscenza di tutti l'enorme sforzo economico che l'attuale proprietà si è accollata per poter garantire un futuro, in uno dei momenti più bui della storia gialloblù, per consentire di raggiungere i traguardi che competono. Non verrà quindi permesso a nessuno di strumentalizzare il nome dell'Hellas e dei propri supporter per trarne pubblicità gratuita o semplicemente perchè si ritenga legittimato a denigrarne immotivamente l'operato.
Come ribadito dal Sindaco nei giorni scorsi, l'Hellas Verona è patrimonio della città: si invita quindi ad una maggiore coesione, evitando sterili strumentalizzazioni ed auspicando che alla realtà di Via Torricelli si avvicinino imprenditori intenzionati ad unirsi nella sua crescita per il famoso attaccamento alla maglia, tanto sbandierato dai più e concretizzato da pochi.
18/06/2010 - 15:59 Hellas Academy Day Camp, al termine la prima settimana
Più di cento i partecipanti alla sessione iniziale dello stage organizzato dal settore giovanile gialloblù in collaborazione con sei società dilettantistiche
18/06/2010 - 10:31 Calciomercato, comproprietà entro il 25 giugno
Dal 21 al 23 possono essere esercitati i diritti di opzione, dal 24 al 26 quelli di contropzione. Il 1° luglio l'apertura della sessione estiva
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
18/06/2010 8:52
Gibellini è il nuovo ds dell'Hellas. "E' un sogno che si corona" Mauro Gibellini è il nuovo direttore sportivo del Verona. L'accordo è stato raggiunto ieri sera dopo un incontro con il presidente Martinelli.
Gibellini, nato a Fossalta di Portogruaro il 26 aprile 1953, ha vestito la maglia del Verona nel 1981-82, portando il Verona di Bagnoli dalla serie B alla serie A segnando 14 gol in 40 partite. Fu ceduto la stagione successiva al Bologna.
Ha diretto il settore giovanile del Verona, prima del fallimento contribuendo alla scoperta di molti giocatori che poi hanno giocato stabilmente in A e in B.
Ancora direttore sportivo del Verona con Pastorello, dopo l'addio di Foschi nel 2001, Gibellini ha costruito, praticamente a costo zero il Verona di Ficcadenti che ha sfiorato la serie A. Tra le sue "scoperte" giocatori come Cassani e Behrami.
"Per me questo è un sogno che si realizza" ha detto subito dopo la firma il nuovo ds del Verona a Tggialloblu.it. "Sono felicissimo. E' una cosa fantastica. Ringrazio il presidente Martinelli e l'amministratore delegato Benito Siciliano per avermi dato questa opportunità. Adesso bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare tantissimo". Il primo obiettivo è ora l'allenatore. "Ci pensiamo da domani" ha detto ieri sera Gibellini.
18/06/2010 16:32 "Basta sciacalli sul Verona". La società si ribella Durissimo comunicato dell'Hellas che ha intenzione di tutelarsi contro chi sta screditando "l'immagine del club e dei suoi collaboratori". "Non verrà quindi permesso a nessuno di strumentalizzare il nome dell'Hellas e dei propri supporter per trarne pubblicità gratuita o semplicemente perchè si ritenga legittimato a denigrarne immotivamente l'operato".
Un durissimo comunicato. Dai toni equivocabili. Per difendere l'Hellas, il presidente Martinelli, i collaboratori, ma anche gli stessi tifosi. Ecco il testo.
Preso atto di alcune dichiarazioni, messaggi pubblicitari ed altro, apparsi e diffusi tramite i vari mass media, finalizzati a screditare l'immagine del club e dei suoi collaboratori, Hellas Verona comunica che si tutelerà con forza in ogni sede, al fine difendere la propria immagine nei confronti di qualsiasi soggetto atto ad esternare giudizi palesemente e strumentalmente lesivi della stessa. Tutto ciò allo scopo di porre fine a tale comportamento, che esula dal diritto di critica, sempre ben accetto se costruttivo.
Seppur con grande dispiacere, la società ha già archiviato la cocente delusione della mancata promozione in cadetteria e sta già lavorando, sin all'indomani del match di Pescara (per il quale sta prendendo formale posizione per i fatti incresciosi ivi accaduti a danno dei propri tifosi al seguito), in vista del prossimo campionato.
Il sodalizio scaligero è il primo ad essere rammaricato e deluso per l'epilogo dell'annata appena terminata, ed in questo condivide lo scoramento dei propri partner, dei sostenitori, della città e dei suoi amministratori.
E' a conoscenza di tutti l'enorme sforzo economico che l'attuale proprietà si è accollata per poter garantire un futuro, in uno dei momenti più bui della storia gialloblù, per consentire di raggiungere i traguardi che competono. Non verrà quindi permesso a nessuno di strumentalizzare il nome dell'Hellas e dei propri supporter per trarne pubblicità gratuita o semplicemente perchè si ritenga legittimato a denigrarne immotivamente l'operato.
Come ribadito dal Sindaco nei giorni scorsi, l'Hellas Verona è patrimonio della città: si invita quindi ad una maggiore coesione, evitando sterili strumentalizzazioni ed auspicando che alla realtà di Via Torricelli si avvicinino imprenditori intenzionati ad unirsi nella sua crescita per il famoso attaccamento alla maglia, tanto sbandierato dai più e concretizzato da pochi.
Nei giorni scorsi "Giallo" lo sponsor del Verona ha acquistato a pagamento una pagina del quotidiano l'Arena dove, davanti ad una foto della Curva Sud si diceva "Tifosi da serie A ma restiamo in C". L'affronto arriva nel testo contenuto: "Rifletta bene la società e chi di dovere per il futuro dell’Hellas questa tifoseria merita ben altri campionati". Ora il Verona ha fatto capire che su questi argomenti è meglio non scherzare e non cercare pubblicità gratuita.
18/06/2010 16:18
Gibellini: "Non faremo rivoluzioni. Ma ora penso all'allenatore" Mauro Gibellini è il nuovo ds del Verona. E da stamattina è in sede a lavorare per costruire il Verona del futuro. "Sono un uomo felice" ha detto ieri sera al presidente Martinelli "perchè per me l'Hellas viene prima di tutto, anche se mi chiamasse l'Inter, la Juve o il Milan".
Un filo che si riannoda dopo il licenziamento di Pastorello e un'amarezza covata a lungo per tutti questi anni. Ora però è tempo di guardare avanti, di fare le prime scelte.
"Prima di tutto" ha spiegato a Tggialloblu.it "bisogna riflettere su quello che è successo e chiedersi perchè una squadra che è stata a lungo in testa alla classifica ha mollato così alla fine. Per questo ci vuyole freddezza nell'analisi. E' chiaro che comunque questa è una squadra che non sarà rivoluzionata".
La priorità numero uno si chiama ora allenatore. Gibellini ha delle idee per la testa, la prima la spiega lui stesso: "Mi sarebbe piaciuto portare Calori. L'ho conosciuto è un ottimo tecnico di temperamento che ha portato il Portogruaro in B nonostante grandi problemi. Lui è stato bravo a non farli emergere e a fare blocco con la squadra. Purtroppo è un uomo di parola e resterà là".
La seconda idea porta a Sannino, l'uomo del miracolo-Varese. Ma anche lui (che ha lavorato con Gibellini in Alto Adige), è legato alla società che ha portato dalla C2 alla B. Ed allora Gibellini sta valutando altre ipotesi, non escludendo che sia Vavassori a guidare ancora il Verona. Ne parlerà, sicuramente nei prossimi giorni anche con il tecnico bergamasco.
17/06/2010 08:24
Sannino, Calori, Iachini, Malesani, Zeman e Vavassori: sei idee per la panchina Hellas Sei idee per la panchina del Verona. Tutte affascinanti. Tutte alla ricerca di un pronto riscatto. Sei nomi che possono risollevare l'Hellas dall'oblio in cui è caduto. Uomini di grande personalità. A loro modo, vincenti. Vediamoli nel dettaglio.
SANNINO. E' l'allenatore del miracolo Varese portato dalla C2 alla C1. Ma nelle ultime dieci stagioni ha conquistato ben cinque promozioni. Grande lavoratore in campo, maniaco della tattica, è vulcanico in panchina. Anche lui quest'anno è stato squalificato per una bestemmia. Ha lavorato con Gibellini al SudTirol.
CALORI. Piace tantissimo in via Torricelli. Il problema è che Calori, l'uomo del miracolo Portogruaro, ha un patto con il presidente Mio. Un patto che non potrà rompere. A meno che a Portogruaro non salti tutto e i programmi buttati giù non vengano rispettati. Calori verrebbe a Verona di corsa per il fascino della piazza, l'apporto dei tifosi, la qualità della squadra.
IACHINI. E' un vecchio pallino di Siciliano. Il fatto che Beppe sia andato in A con il Brescia, raccattato nelle ultime posizioni, conferma che l'amministratore delagato del Verona non sbagliava quando voleva cambiare Remondina con il guerriero ascolano. Ora il Verona potrebbe inserirsi in mezzo ai problemi di rinnovo che ha Iachini con il Brescia. Unico ostacolo: lascerebbe Beppe le sirene della A per l'umilissima Lega Pro? A ottobre non aveva avuto dubbi: "A Verona verrei sempre ad allenare".
MALESANI. Solo un'ipotesi. Ma si sa che Alberto ritiene di avere un conto aperto con Verona e con l'Hellas. "Un giorno tornerò per riportare il Verona dove l'ho trovato" ha sempre detto ad amici e conoscenti. Il fatto che il Verona sia in Lega Pro non è importante. Malesani cerca un progetto. E una società seria. Anche soldi e ingaggio non sono un problema.
ZEMAN. Fantacalcio? Meno di quello che potete pensare. Di Zeman se n'è parlato nelle ultime ore e l'ipotesi "stuzzica" non poco la dirigenza veronese. Certo, sarebbe una pazzia totale. Ma uno come Zeman riporterebbe il Verona sulle prime pagine di tutti i giornali. Il rischio è che puoi vincere con trenta punti di vantaggio il campionato, ma puoi anche restare per tutta la stagione nei bassifondi.
VAVASSORI. Non è vero che l'ipotesi Vavassori è già tramontata. Il "Vava" ha lavorato bene nell'ultimo mese e, secondo tempo di Pescara a parte, ha dimostrato di poter fare buone cose con questo gruppo. Un gruppo che lui conosce già bene e di cui ha capito pregi e difetti. (g.vig.)
FONTE: TGGialloblu.it
[OFFTOPIC]
MONDIALI: Sconfitta (netta) per la FRANCIA e stampa transalpina che 'demolisce' i galletti a questo punto quasi eliminati dal torneo iridato; ANELKA nel frattempo è stato cacciato dal Sudafrica dopo aver litigato e aver mandato a quel paese DOMENECH! Dopo la deludente INGHILTERRA vista contro l'ALGERIA i media d'oltremanica scatenati contro CAPELLO... NBA: I LAKERS campioni stagionali con BRYANT premiato come 'Most Valuable Player' della stagione. PALLAVOLO WORLD LEAGUE: L'ITALIA perde con la SERBIA. MOTORI: Jaques VILLENEUVE tornerà in pista con la NASCAR. BASKET ITALIA: Quarto successo consecutivo per SIENA che straccia MILANO ed è Campione d'Italia... MOTOGP: In Inghilterra LORENZO arriva primo in solitaria, DOVIZIOSO protegge la seconda posizione da SPIES che supera le DUCATI di HAYDEN e STONER e centra il primo podio in questa categoria! SIENA, 4-0 E QUARTO TITOLO: È NELLA STORIA -FOTO/VIDEO
Nemmeno le briciole. La Montepaschi cannibale forgiata da Simone Pianigiani non lascia a Milano neanche il punto della bandiera: 4-0 nella serie finale, cappotto e quarto titolo consecutivo in bacheca. Il quinto della sua storia con la vittoria strappata nel 2004 alla Fortitudo Bologna. A un anno e tre giorni di distanza dal successo tricolore 2009 sulle tavole del Forum, la corazzata senese - schiacciasassi in campionato, Supercoppa e Coppa Italia, meno brillante in Eurolega - concede la replica superando l'Armani Jeans con un perentorio 93-69.
Ora nel mirino degli insaziabili toscani - gli unici dalla nascita dei play-off nel 1976 a inanellare quattro successi in fila - c'è il Borletti di Cesare Rubini e Sandro Gamba, vincitore di cinque campionati tra il 1950 e il 1954. Affamata come se fosse una squadra al debutto sul palcoscenico più importante e non la dominatrice assoluta degli ultimi anni la Mens Sana aggredisce subito l'incontro. Davanti al patron milanese Giorgio Armani e alle stelle dell'Nba Marco Belinelli e Danilo Gallinari, seduti in parterre, i biancoverdi di Siena iniziano ventre a terra trascinati da Sato (Mvp della stagione regolare, 16 punti per lui alla fine) e soprattutto da McIntyre (28 i punti al fischio finale). Il piccolo playmaker - forse alla sua ultima gara con la Mps - segna 14 punti in meno di otto minuti (con un ottimo 4 su 5 nelle triple) nonostante la buona intensità difensiva di Milano.
Diversamente da gara-3 quando chiuse il primo parziale incassando 32 punti a 11, infatti, l'Armani aggredisce dietro, libera in attacco la vena di Maciulis (7 punti nel quarto, 13 alla fine) e riesce a contenere la forza d'urto avversaria chiudendo il primo spicchio di gara sul 26-19 per Siena. Quanto basta per scaldare i 9.300 del Forum e far sudare ogni punto alla Mens Sana. Nel secondo quarto Milano continua a stringere i bulloni sotto il suo canestro, tira con un ottimo 69% e si affida in avanti alla vena di Monroe uscito dalla panchina per sparare tre triple in faccia ai campioni d'Italia. Costretti a uscire dal campo all'intervallo lungo con soli tre punti di vantaggio sul 47-44. Un testa a testa che si prolunga anche nel terzo parziale fino a che McIntyre - nominato miglior giocatore della finale - non decide di spezzare la partita con nove punti e, con l'aiuto di Hawkins e Eze, issare Siena al +14 alla terza sirena. Da lì in poi, con Milano a spendere le ultime stille di energia, inizia una lunga passerella biancoverde: circolazione perfetta di palla, dominio a rimbalzo (32 a 24 alla fine), altruismo diffuso (quattro gli uomini in doppia cifra) e una forbice che si allarga fino al definitivo 93 a 69. Dolce suggello per una squadra entrata nella storia in Italia e attesa, ora, all'ultimo gradino sulla scala della leggenda: quello dell'Europa.
IL TIMES CONTRO CAPELLO: "GUADAGNATI IL GRANO"
Dopo lo scialbo pareggio per 0 a 0 contro l'Algeria dalla stampa inglese piovono critiche sulla prestazione dell'Inghilterra, non solo a indirizzo del ct Fabio Capello, ma verso tutta la squadra. Il Times parla di «Un inizio vacillante del torneo andato di male in peggio e di una Nazionale dei tre leoni grigia, deprimente e desolata» e aggiunge, a proposito dello sfogo post-partita di Rooney davanti alle telecamere: «Non c'è da stupirsi se i fan hanno fischiato la propria squadra». Pesanti anche le critiche del tabloid Mirror, che nelle pagine sportive titola un lapidario «Clown del Capo», gioco di parole riferito a Cape Town, città che ha ospitato il match. Il Guardian parla invece di «Un pareggio inguardabile contro la squadra che a inizio torneo era considerata la peggiore del Mondiale» e attacca Capello che «Sta consolidando la sua reputazione di brutta copia di Eriksson», ex ct degli inglesi. L'attacco a Capello prosegue poi sul Daily News, che definisce l'allenatore friulano come «L'uomo da oltre 6 milioni di sterline» e lo invita a «Guadagnarsi il grano». Per il Daily Express lo sconcertante pareggio di ieri sera si è trattato di un vero e proprio «Fab Flop». «Che tortura», è invece la caustica apertura del Daily Star. Bersaglio delle critiche è ovviamente Wayne Rooney: «Roobish» è l'espressione usata dal Mirror e dal Daily Star mischiando il cognome dell'attaccante con la parola rubbish, ovvero spazzatura.
VILLENEUVE DI NUOVO IN PISTA IN FORMULA NASCAR
Jacques Villeneuve torna a correre. L'ex campione del mondo di formula 1 a 13 anni dalla vittoria del mondiale e a 15 anni dal suo trionfo alla 500 miglia di Indianapolis partecipa nel fine settimana alla Road America in Wisconsin, gara valida per la formula Nascar.
Villeneuve, 39 anni, aveva lasciato l'attività agonistica nel 2006. Era ad un passo dal rientrare in formula 1 ad inizio stagione, ma alla fine non aveva trovato una scuderia disposta ad ingaggiarlo. In occasione del recente gran premio del Canada Villeneuve ha comunque ribadito che il suo obiettivo è quello di tornare in formula 1.
WORLD LEAGUE DI PALLAVOLO: ITALIA KO, 3-2 CON LA SERBIA
La Serbia ha battuto l'Italia 3-2 (20-25, 25-19, 26-16, 12-25, 15-12) in una partita della World League di pallavolo giocata in serata a Montecatini. Il tie-break è stato fatale agli azzurri, che hanno incassato la prima sconfitta del torneo. Una battuta d'arresto che, pur rendendo più complicata la strada per l'Italia, mantiene Vermiglio e compagni in corsa per il grande traguardo della Final Six. La Serbia, che ora guida la classifica del girone B con due lunghezze sul sestetto tricolore, sarà affrontata nuovamente domani (domenica) alle 20.30 a Firenze.
LAKERS CAMPIONI NBA 2010: KOBE È L'MVP -FOTO/VIDEO
Con le unghie e con i denti per una rimonta da titolo. I Los Angeles Lakers trionfano e conquistano il titolo Nba 2010. Per la 16esima volta sono i campioni, conservando l'anello vinto un anno fa. Il trionfo contro i rivali di sempre, i Boston Celtics, arriva al fotofinish di una serie interminabile. I Lakers vincono 83-79 la decisiva gara 7 sul parquet amico dello Staples Center e con il 4-3 cala il sipario su un braccio di ferro all'insegna dell'equilibrio totale. Kobe Bryant, decisivo con 23 punti e 15 rimbalzi nonostante un pessimo 6/24 al tiro, si guadagna il premio di miglior giocatore della finale (Mvp). La star si gode il quinto titolo di una carriera strepitosa e completa la collezione di anelli destinati ad una mano. Non ha più dita disponibili, invece, il coach Phil Jackson: è arrivato a quota 11, compresi i 6 successi legati all'epopea dei Chicago Bulls degli anni '90. Nell'albo d'oro della Nba, il primato di Boston comincia ora a vacillare.
I Celtics, con 17 banner in bacheca, hanno solo una lunghezza di vantaggio sui Lakers nell'albo d'oro della lega. Il sogno del 18° trionfo per i biancoverdi evapora in una gara disputata con il coltello tra i denti. La difesa di coach Doc Rivers stritola per metà partita l'attacco avversario (34-40). I Lakers segnano pochissimo fino all'intervallo ma rimangono comunque in scia. Merito dei 16 rimbalzi offensivi raccolto nei primi 24 minuti. Alla fine, la supremazia di Los Angeles sotto le plance sarà evidentissima: 53-40 nei rimbalzi totali. I gialloviola tirano male (32,5% dal campo e 20% da 3 con un pessimo 4/20) e scivolano anche a -13. Nel terzo periodo Boston sembra in grado di piazzare il colpo del ko. E invece, Rajon Rondo si ferma ad un passo dalla tripla doppia (14 punti, 10 assist, 8 rimbalzi). I big cominciano a martellare il ferro: Paul Pierce (18 punti e 10 rimbalzi), Kevin Garnett (17 punti) e Ray Allen (13 punti) non riescono a completare la missione. Los Angeles trova una miniera d'oro nel tabellino di Ron Artest (20 punti con la tripla dell'aggancio a 7' dalla fine) e nel quarto periodo trovano Pau Gasol in versione extralusso.
Il catalano (19 punti e 18 rimbalzi) segna 9 punti nell'ultima frazione e il sorpasso è realtà. Ci pensa Bryant, con la collaborazione di Sasha Vujacic, a tenere Los Angeles avanti fino all'agognata sirena. «È il titolo più bello perchè è contro di loro», dice Bryant godendosi la vendetta dopo la sconfitta subita contro i Celtics nel 2008. «È stata la finale più difficile. Volevo vincere a tutti i costi e quando si vuole qualcosa così tanto, si rischia di farsi sfuggire tutto. I miei compagni mi hanno trascinato», aggiunge. Il peso della rivalità tra Lakers e Celtics, che si sono affrontati per 12 volte in finale, ha rischiato di condizionare fin troppo il rendimento della superstar: «Sono uno studioso del gioco. Conosco qualsiasi serie disputata dai Lakers e so tutto dei Celtics. Conosco qualsiasi statistica. Tutto questo aveva per me un significato immenso ma non potevo pensarci, dovevo concentrarmi sulla partita».
Lunedì i campioni festeggeranno con una parata in città: sarà l'occasione per chiedere pubblicamente a coach Jackson di tornare in panchina anche il prossimo anno. «Lui -dice Bryant- sa quanto io lo voglia». «Adesso devo fare un profondo respiro, devo pensarci», dice l'allenatore, che deve trattare con la franchigia decisa, a quanto pare, a ridurre il faraonico ingaggio. «Aspetterò una settimana per decidere», aggiunge. Discorsi ed emozioni differenti, ovviamente, nell'altro spogliatoio. Avanti 3-2 nella serie, Boston non ha saputo chiudere i conti in California. Rivers ora deve consolare i suoi giocatori: «Onore ai Lakers. Noi siamo stati il gruppo più compatto, passionale e pazzo che io abbia mai visto. Molti hanno pianto, non penso che ci fosse un occhio asciutto nello spogliatoio».
FRANCIA, STAMPA DURISSIMA: "PATETICI E IMPOSTORI"-FOTO
"Pietosi", secondo Le Parisien. "Patetici", per Le10Sport. E ancora, "nel baratro" (Le Figaro), "nell'incubo" (Le Parisien), in una "situazione costernante" (France Football". E' durissima la reazione della stampa francese alla sconfitta contro il Messico, che ha praticamente sbattuto fuori dai Mondiali la nazionale allenata da Domenech. A guidare la 'rivolta' contro squadra, tecnico e federazione il quotidiano L'Equipe, il principale giornale sportivo francese, che definisce i Bleus "impostori, tromboni e arroganti", che "non meritano le nostre lacrime" perché sarebbe "dare troppo a giocatori che non sanno dare nulla". La colpa viene data, ovviamente, a Domenech e alle sue scelte discusse, prima fra tutte quella di lasciare in panchina Henry: ma non è certo l'unico colpevole. Ance i giocatori, accusati di scarso impegno, sono nell'occhio del ciclone, così come la Federcalcio, il cui emblema è un galletto ma che, secondo L'Equipe, dovrebbe essere un pollo decapitato. Se L'Equipe detiene il primato tra le cattiverie in prima pagina, anche gli altri quotidiani però non sono da meno. "I Bleus non hanno più nulla da fare in Sudafrica", scrive Le Parisien.
FONTE: Leggo.it
18/06/2010
Adieu monsieur Domenech La Francia è quasi eliminata SCONFITTA MERITATA. I Bleus apparsi spenti e senza attacco cedono alla velocità del Messico
I gol decisivi tutti nella ripresa firmati da Hernandez e Blanco
POLOKWANE
Disastro Francia. Servirà un miracolo ai Bleus per rimanere ancora attaccati al Mondiale, perché la sconfitta contro il Messico è pesantissima. Per il modo in cui è arrivata ancor più che per il risultato. Attacco assolutamente inesistente, manovra lenta, difesa a tratti imbarazzante. Dall'altra parte si è visto un Messico d'altissimo livello, con la «new generation» formata dai vari Giovani, Vela, Hernandez, Barrera che a tratti è risultata devastante. Non è un caso che ad aprire le marcature sia stato proprio Hernandez, nuovo gioiellino del Manchester United. E non è un caso che il rigore del 2-0 (trasformato dal veterano Blanco: terzo marcatore più anziano di sempre al Mondiale con i suoi 37 anni compiuti) lo abbia conquistato il furetto Barrera. Velocità e tecnica. In mezzo le mosse di Aguirre, che sullo 0-0 ha capito che la partita si poteva vincere e ha osato mettendo in campo quattro attaccanti.
Non c'è stato nulla da fare per la Francia, che adesso dovrà battere il Sudafrica con discreto scarto di gol e sperare che Messico e Uruguay non pareggino. Insomma, il Mondiale per i Bleus è quasi finito. Si era capito subito quale aria tirasse per Ribery e compagni. All'8' lo splendido lancio di Marquez per Vela, difesa francese altissima, ma il sinistro dell'attaccante finisce in curva. poi icentrali transalpini Gallas e Abidal vengono scavalcati da un altro lancio lungo ma Franco non trova lo specchio. Ritmi intensi, bello lo scambio Malouda-Anelka-Ribery con tiro-cross dell'esterno del Bayern che non trova compagni. Ancora un'iniziativa di Salcido, con Sagna e Gallas saltati con troppa facilità: ci mette una pezza Lloris. Il Messico perde Vela per infortunio (dentro Barrera).
Nella ripresa Gignac per l'inconcludente Anelka è la mossa di Domenech. Ma è sempre il Messico a «fare» la partita ed Aguirre si gioca le carte Hernandez e Blanco. Vuole vincere e al 19' il coraggio viene premiato: Marquez pesca Hernandez sul filo del fuorigioco; il nuovo attaccante del Manchester United è freddissimo, salta Lloris e porta avanti i suoi. Messico meritatamente in vantaggio, Francia ad un passo dal baratro. Valbuena per l'irriconoscibile Govou, il Messico insiste nel pressing organizzato che soffoca le già povere idee francesi. Attorno alla mezz'ora Gignac spara alto a conclusione di una buona manovra rifinita da Malouda. Troppo poco, perchè il Messico è una furia e la velocità dei suoi attaccanti mette a nudo l'impressionante fragilità di Gallas e Abidal. Barrera parte come un treno, Abidal lo stende in area e il rigore è inevitabile: lo trasforma Blanco per il 2-0 che chiude i conti.
Arbitro: Al-Ghamdi (Arabia Saudita).
Reti: 19' st Hernandez, 34' st Blanco (rigore).
Note: angoli 7 a 1 per la Francia . Ammoniti Toulalan, Abidal, Franco, Juarez, Moreno e Rodriguez.
FONTE: LArena.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.