UDINESE 2-0 VERONA: ...Anche oggi gialloblù penalizzati da un fuorigioco non rilevato ma l'HELLAS non ha mai dato l'impressione di poter reggere l'urto degli avversari che hanno vinto la gara sopratutto in mezzo al campo approfittando al contempo della giornata no di WSZOŁEK, SILIGARDI e FARES
Giornata fredda e piovosa a Udine ma il campo sembra tenere.
Mister COLANTUONO prova a dare la svolta cambiando al modulo tattico: Inedito 4-3-3 con BADU, GUILHERME e KUZMANOVIC in mezzo al campo ed il rientro di DI NATALE al centro dell'attacco completato da FERNANDES e THEREAU.
Dall'altra parte DELNERI sostituisce lo squalificato MORAS con BIANCHETTI mentre la fasci sinistra della difesa è affidata ancora a FARES che vince il ballottagio con ALBERTAZZI, per il resto nulla cambia nell'11 scaligero che ha battuto il CHIEVO nella stracittadina di Sabato scorso.
Più di 2068 i tifosi scaligeri presenti al 'Dacia Stadium' di Udine, il fresco ex HALLFREDSSON gomito a gomito in tribuna con MORAS, arbitra il signor Daniele Doveri della sezione Aia di Roma 1.
LA GARA
Gara che parte subito a ritmi altissimi e UDINESE che mette spesso alle corde i gialloblù, al 10° KUZMANOVIC taglia dentro sul cross profondo di DI NATALE ma era partito in off-side...
12° Contropiede friulano 4 contro 4 ma DI NATALE sceglie un tiro sballato da distanza impossibile...
16° L'HELLAS reagisce alle incursioni avversarie guadagnando calci d'angolo, sugli sviluppi di uno di questi HELANDER colpisce di testa mettendo fuori di poco a sinistra di KARNEZIS.
22° FERNANDES sfugge a FARES e prova la rasoiata dai 25 metri con GOLLINI che si tuffa e devia...
28° Doppia occasione per i padroni di casa con FERNANDES che da sinistra prima propone una palla a metà tra tiro e passaggio e pochi secondi dopo la mette sul secondo palo dove GUILHERME e THEREAU arrivano fortunatamente in ritardo.
30° UDINESE in vantaggio: DI NATALE si accentra da sinistra poi pennella una palla col contagiri per il movimento perfetto di BADU (partito in fuorigioco di almeno un passo) che esce tra BIANCHETTI ed HELANDER e di testa angola sul secondo palo dove GOLLINI non può arrivare.
38° Il VERONA prova a reagire con il bel sinistro di PAZZINI su palla che arriva da dietro, l'angolazione c'è la potenza no e KARNEZIS si distende per deviarla in angolo.
43° Rischio di FARES che in area sembra affondare BADU, il signor Doveri fa proseguire ma sulla ribattuta del franco-algerino BADU arriva prima ed è atterrato dal netto fallo di TONI: PAZZINI sbatte la palla a terra con le mani, gesto che l'arbitro non perdona e punisce con l'ammonizione che farà saltare all'attaccante ex MILAN la gara con la SAMP.
46° Dopo un minuto di recupero il signor Doveri termina il primo tempo.
0° RÔMULO da il cambio a SILIGARDI, WSZOŁEK va a sinistra con RÔMULO esterno destro di mediana.
3° VERONA vicino al pari con la girata di prima di PAZZINI ispirato dalla gran palla di MARRONE dietro ai difensori avversari: Conclusione altissima sulla traversa...
10° REBIĆ da il cambio a PAZZINI nelle fila scaligere
11° PIRIS rasoterra verso il centro quasi incoccia su DI NATALE che inventa una girata finissima dentro per THEREAU a tu per tu con GOLLINI! Sulla prima conclusione del francese il portiere scaligero riesce a deviare con un grandissimo intervento ma da terra non riesce a replicare sulla ribattuta che premia il giocatore avversario... L'UDINESE raddoppia.
15° BADU sfugge a FARES che lo stende e guadagna il cartellino giallo, batte ADNAN scavalcando la barriera e la palla va in gol appoggiata da THEREAU ma l'arbitro stavolta ferma tutto: Aldilà dei difensori scaligeri sono partite in anticipo 3 maglie bianonere!
17° Ultimo cambio HELLAS: GOMEZ rileva WSZOŁEK nel 4-3-3 con REBIĆ dalla parte opposta e TONI terminale offensivo centrale.
25° THEREAU salta BIANCHETTI che da terra alza la gamba destra e stende il francese, giusto il cartellino giallo per l'ex capitano dell'Under 21 azzurra. Alla battuta va DI NATALE che pesca liberissimo DANILO sul palo opposto! Fortunatamente il difensore, forse preoccupato dal legno, fallisce il 3 a 0! COLANTUONO toglie DI NATALE ed inserisce ZAPATA.
28° FELIPE duro su GOMEZ, ammonizione per il difensore brasiliano.
35° Secondo cambio UDINESE: Dentro EDENILSON al posto di FERNANDES.
37° Gran spizzata di testa di TONI che premia l'inserimento di RÔMULO a destra, efficace anche la conclusione del brasiliano in corsa ma KARNEZIS dice di no con un tuffo sul secondo palo...
42° Ancora TONI a spizzare stavolta per GOMEZ che viene anticipato netto dal portiere friulano.
45° REBIĆ prova la conclusione in area in precario equilibrio, palla debole che viene pure deviata favorendo l'intervento di KARNEZIS.
48° Il signor Doveri fischia tre volte mentre la sciarpata dei butei in Curva Sud è come al solito commovente...
LE IMPRESSIONI
L'HELLAS perde la gara in mezzo al campo dove i 3 dell'UDINESE GUILHERME-BADU-KARNEZIS non lasciano ragionare MARRONE in fase d'impostazione ed aggirano regolarmente il pressing di IONITA.
DELNERI l'aveva studiata diversamente sulle fasce ma ne a destra la coppia PISANO-WSZOŁEK ne tantomeno a sinistra il duo FARES-SILIGARDI appaiono in giornata brillante... È soprattutto la mancina a soffrire col franco-algerino le sortite di un FERNANDES che affonda nella retroguardia scaligera come una lama calda nel burro.
Aldilà del vantaggio dell'UDINESE da annullare (anche oggi il VERONA va sotto su un off-side non ravvisato dalla terna arbitrale), i gialloblù non danno quasi mai l'impressione di poter essere pericolosi e nelle rare occasioni in cui lo fanno l'azione è più frutto di fiammate estemporanee che di azioni manovrate.
Il mister scaligero si arrabbia molto nella prima metà di gara quando vede i suoi giocare con troppa sufficienza anche in svantaggio ma capisce ben presto che non è giornata contro i friulani ben messi in campo, aggressivi e con un DI NATALE capace a 39 anni di fare ancora la differenza con tocchi palla intelligenti per mandare in gol i compagni.
...È andata! Ora sotto con la SAMP che nel frattempo ha battuto il FROSINONE ed è salita a quota 27 insieme al GENOA ma è tornata alla vittoria dopo mesi di pareggi e sconfitte: Chiaro che la batosta di oggi è pressoché fatale per le residue illusioni di salvezza ma è importante comunque concludere la stagione con qualche soddisfazione in più.
Toni
Delneri
I VOTI
GOLLINI Non ha colpe sul primo gol e sul secondo compie un autentico miracolo sulla prima conclusione di THEREAU, voto 6,5
PISANO Combatte da par suo in difesa ma oggi, complice la giornata no di WSZOŁEK, non riesce ad essere propositivo in fase d'attacco... Voto 6
BIANCHETTI Colpe da dividersi con HELANDER nel gol di BADU ma al contrario del compagno svedese non da mai l'impressione di sicurezza che dovrebbe dare... Voto 5
HELANDER Un gladiatore nei contrasti e nei muri ma divide con BIANCHETTI qualche responsabilità sul gol friulano, sente oltremodo l'assenza di MORAS: Voto 5,5
FARES Perde spesso FERNANDES, condivide con HELANDER la mancata marcatura su BAUDU nel primo gol, rischia il rigore su BADU, tiene in gioco THEREAU sul secondo gol 'dimenticandosi' di salire e non mette mai una palla in mezzo! Il peggiore dei gialloblù oggi purtroppo, voto 4
WSZOŁEK Mai una ripartenza nel primo tempo mai una fiammata nemmeno nel secondo, soffre anche in fase difensiva... Il polacco oggi mentalmente non sembra nemmeno essere in campo: Voto 5 (gli subentra al 62° GOMEZ quando l'HELLAS passa al 'vecchio' 4-3-3 ma ancora ua volta non lascia traccia, voto 5)
MARRONE Non riesce a dettare i ritmi stritolato dal dinamismo della mediana avversaria, giornata da dimenticare anche nei calci piazzati dove non incide mai: Voto 5
IONITA Qualcosa non gira oggi nell'intesa col compagno di reparto... Corre, s'impegna, pressa ma purtroppo a vuoto: Voto 5,5
SILIGARDI Non aiuta in copertura ed in generale corricchia per il campo senza meta in cerca di un posto dove rendersi utile ma non lo trova e infatti il mister non gli concede il secondo tempo, voto 4,5 (gli subentra al 46° RÔMULO che non riesce a mettere in mostra i mezzi tecnici di cui è dotato... Bella la conclusione sul finire di gara ma non gli vale la sufficienza visto anche come THEREAU lo 'brucia' nel secondo gol quando il francese ha pure il tempo di ribattere mentre il brasiliano è li con le mani alzate ad invocare l'arbitro, voto 5,5)
PAZZINI Sono sue le due conclusioni che rischiano di riportare il VERONA in partita ed è il più pericoloso oggi, quel giallo al 43° gli farà saltare da ex la SAMP: Non ci voleva! Voto 6,5 (gli subentra al 55° REBIĆ che in poco più di mezz'ora si fa notare solo per una finezza con la quale cerca di mettere TONI a tu per tu con KARNEZIS, un po' poco... Voto 5,5)
TONI Al contrario di altre volte il suo fare a sportellate non crea vantaggio ai suoi, brutta gara per il capitano che ce la mette tutta ma gira a vuoto: Voto 5
DELNERI Insiste a voler forzare FARES da terzino ma forse mai come oggi il franco-algerino dimostra al tecnico di non essere un difensore, gli vengono a mancare pure gli esterni di centrocampo con SILIGARDI e WSZOŁEK in giornata no, discutibile anche il cambio PAZZINI-REBIC ed il tenere un TONI 'spento' in campo... Forse la prima gara dove non riesce a leggere bene la partita: Voto 5,5
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Mister COLANTUONO «Le parole del presidente? Non leggo e non ascolto molto, vado avanti. In Italia è così: trovatemi un allenatore che non è mai stato messo in discussione, forse solo Sarri. E' un po' il nostro modo di comportarsi in Italia. Nei colloqui con lui e Gino Pozzo c'è sempre stata massima serenità, il presidente perde un po' serenità quando la classifica inizia a diventare un po' negativa. Oggi abbiamo raccolto di meno rispetto a quanto meritassimo. Il club lavora sempre in maniera impeccabile, il presidente ci tiene sempre sulla corda. E anche Gino, quando torna dall'Inghilterra, ci dà una bella carica. Sono state settimane intense, abbiamo lavorato tanto e abbiamo vinto una bella partita oggi. Contenti di aver ritrovato Di Natale, con una giocata può cambiarti la partita come successo oggi nel primo gol. Ha sempre giocato e, quando non l'ha fatto, è perché non era al massimo della condizione. Non le scopriamo di certo adesso le sue qualità» CalcioMercato.it
Mister DELNERI «La mia lettura della gara con l'Udinese? Quando giochiamo tutte le partite con intensità ci sta che si possa mancare una partita. Nel suo piccolo la squadra ci ha provato, oggi abbiamo pagato la fisicità e la voglia dell'Udinese di riscattarsi. Sono episodi che incidono, abbiamo preso 2 gol in offside e il secondo su ingenuità difensiva ma l'Udinese non ha rubato niente. Dobbiamo lottare e provarci fino all'ultima partita, la squadra in casa si esprime nella maniera diametralmente opposta rispetto a quando gioca fuori. Ci sta pagar dazio su partite del genere, noi però siamo altri, dobbiamo recuperare le forze e non dobbiamo troppo guardare gli episodi arbitrali ma dobbiamo lavorare sull atteggiamento da tenere» HellasVerona.it
Pierino target="_tab">FANNA «Pensavo di vedere un Verona più in palla. Però è anche vero che in certe partite, con un campo così, la differenza la fanno gli episodi e domenica all'Hellas è girato tutto storto. Il fuorigioco di Badu in occasione del gol era netto, il guardalinee ha preso un grosso abbaglio nonostante fosse ben posizionato. Cosa ha fatto la differenza in campo? Per gioco e qualità l'ha fatta Totò. Quando sta bene, non ce n'è per nessuno. Quanta differenza c'è tra Udinese e Verona? Domenica la differenza, come ho detto, l'han fatta i colpi, le giocate tipo il passaggio di Di Natale a Badu. A noi mancava Moras, una assenza pesante per la retroguardia. Poi c'è anche un discorso psicologico da fare a monte: ci sono grosse aspettative sul Verona da un paio di settimane e non è facile reggerle. Se sta bene, la squadra ha buona qualità ma contro l'Udinese è mancata in mediana. Loro hanno fatto più densità a centrocampo, hanno coperto bene la mediana anche perchè sia Thereau che Fernandes rientravano. Tra i nostri, invece, Siligardi non li ha impegnati come pensavo; poi è mancata spinta, corsa. Se Pazzini non avesse sprecato l'occasione del pari, che poi la sua è stata la più limpida, avremmo potuto far andare diversamente la partita. Però è vero che, a livello di pressione sulla difesa, l'Udinese ne ha fatta di più. Chiudeva bene e ripartiva in maniera pulita, mentre il Verona non ha chiuso bene sulle fasce, gli esterni non hanno aiutato a centrocampo» UdineseBlog.it
Patron POZZO proprietario dell'UDINESE «Quella di oggi era una partita, difficile, delicata e decisiva. Se fosse andata male sarebbe stata una bruttissima situazione. Siamo venuti da una serie di partite sbagliate e sfortunate. In alcuni casi si meritava altri risultati, ma siamo arrivati qui. Nonostante gli errori che abbiamo fatto, questa squadra ha una rosa che non corrisponde alla classifica, ma ne prendiamo atto e ora chiedo di più a tutti, allo staff e alla squadra. Ora pretendiamo una certa mentalità dai calciatori. La sfida con il Frosinone sarà un bivio perchè se vinciamo la pratica salvezza sarebbe chiusa. Futuro? Se abbiamo la fortuna di trovare anche alcuni ottimi giocatori in futuro si può entrare in Europa ed è quello che vorremmo fare con la programmazione e la voglia di crescere del club, anche con l'aiuto dei tifosi e del nuovo stadio» CalcioNews24.com
TONI «Il loro gol è stato decisivo. Era in fuorigioco e noi non abbiamo segnato, il gol di Badu era da annullare, mentre noi abbiamo avuto le nostre occasioni che non siamo riusciti a sfruttare. Loro hanno fatto due gol e noi zero, dobbiamo migliorare la fase realizzativa, questo oggi ha fatto la differenza. Nella testa non cambia nulla, dobbiamo cercare di far rimanere accesa la fiammella fino alla fine, siamo ancora lì e ce la giochiamo. Lottiamo su tutti i palloni e andiamo a 1000 all'ora. Cambiare prima l'allenatore? Ci sono stati infortuni, senza 4-5 calciatori importanti fai fatica e quando ci siamo tutti facciamo bene. Ci può stare che nascano annate storte ma ora siamo qui, Delneri ci ha dato entusiasmo e ci siamo quasi tutti. Dovremo cercare di far tenere accesa la fiammella fino alla fine. I tifosi? Oggi sono arrivati in tanti, faremo il possibile per cercare di vincere. Arbitri in malafede? Non ci voglio neanche pensare, abbiamo un piede in Serie B, non due» HellasVerona.it
BADU decisivo nel centrocampo bianconero «Di Natale è un fuoriclasse, quando ti passa il pallone sai già che dovrai fare solo il gol. Oggi voglio fare i miei complimenti alla squadra ma soprattutto ai tifosi che ci hanno sempre sostenuto, il voto più alto va a loro. Abbiamo vinto ma dobbiamo restare uniti e concentrati. Dobbiamo lavorare in silenzio e pensare alla prossima gara con il Frosinone. Ci attende una gara difficile, in Italia non esistono avversari facili. Dovremo giocare come sappiamo cercando di aggredirli. Nuovo modulo? Io ho giocato con il 4-3-3 anche con la nazionale quindi conoscevo già i movimenti, faccio i complimenti ai miei compagni e al mister per aver scelto questo modulo e per il modo in cui è stato interpretato. Mancano ancora tante partite alla fine, non dobbiamo mollare perchè il nostro campionato è iniziato oggi» CalcioNews24.com
THEREAU attaccante dell'UDINESE autore del secondo gol «Abbiamo fatto che ci si aspettava da noi, giocando con un sistema più offensivo e rischiando pochissimo. Il Verona stava vivendo un buon momento, non ci attendeva una gara facile ma nonostante questo siamo stati uniti e abbiamo creato tantissimo. In questa settimana abbiamo fatto gruppo ma ora non dobbiamo mollare. Siamo usciti dalla situazione di emergenza ma basta nulla per tornarci. Nuovo ruolo? Era la prima volta in quella posizione per me, in tanti hanno pensato di farmi giocare in fascia ma mai nessuno mi aveva poi schierato, mi sono trovato bene. Era una gara fondamentale e il pubblico ci ha aiutato tanto. Siamo stati la squadra peggiore in casa, e nonostante questo la curva era piena ed ha cantato per tutta la gara. Ora ci attende la sfida con il Frosinone, sarà fondamentale avere la giusta cattiveria per fare risultato» CalcioNews24.com
Il difensore DANILO ha mancato il 3 a 0 «Si è vista la vera Udinese, erano un po' di gare che non riuscivamo ad esprimerci sui nostri livelli. La classifica è ancora un pò brutta, ma ci sono ancora tanti punti da conquistare. Dobbiamo stare sereni, questa settimana lavoriamo duro per il Frosinone e penso che se giochiamo come fatto oggi possiamo prendere dei punti. Il cambio di modulo può averci dato degli stimoli, ma quello che conta è la testa, la cattiveria e il sacrificio. A noi manca la costanza di risultati, speriamo di fare punti nelle prossime gare. C'è un percorso ancora lungo da percorrere ma abbiamo le qualità per fare un campionato tranquillo» CalcioNews24.com
PARACADUTE 'DA URLO' IN CASO DI B È ufficiale da parte della Lega di A l'approvazione del maxi paracadute per le squadre che retrocederanno a fine stagione: 60 milioni da dividersi fra tre squadre in base alla loro partecipazione storica ai campionati di massima serie.
In pratica (se fosse) al VERONA converrebbe scendere in compagnia di FROSINONE e CARPI, mai state in Serie A prima, per avere in dote 25 milioni per la prima stagione e addirittura 15 per la seconda stagione di B! Cifre davvero considerevoli che consentirebbero all'HELLAS di trattenere, almeno teoricamente, tutti i big con ingaggi proibitivi in cadetteria...
POKER DELLA PRIMAVERA A VIGASIO! Doppietta di TUPTA poi CASALE e TRONCO, 4 a 0 al CAGLIARI
Negli anticipi la ROMA ha infilato la sesta vittoria consecutiva a casa dell'EMPOLI mentre il MILAN ha battuto di misura il TORINO a 'San Siro'.
Lunch-Match a reti bianche fra PALERMO e BOLOGNA.
Vittorie interne anche per CHIEVO e SAMPDORIA rispettivamente ai danni di GENOA e FROSINONE, 1 a 1 tra CARPI ed ATALANTA
SCI: Il successo nel Super G della BRIGNONE rovinato dal brutto infortunio alla collega statunitense Lindsey VONN...
FIFA, il nuovo presidente è INFANTINO svizzero di origini italiane...
EUROPA LEAGUE: FIORENTINA e NAPOLI si fermano, agli ottavi solo la LAZIO dopo il 3 a 1 al GALATASARAY ed ora se la vedrà con l'abbordabile SPARTA PRAGA per l'accesso ai quarti... Negli altri accoppiamenti spiccano i derby nazionali LIVERPOOL-MANCHESTER UNITED e ATLETICO MADRID-VALENCIA
Badu+Thereau: i primi gol alla Dacia Arena premiano l’Udinese
I friulani tornano al successo dopo 8 partite grazie a un gol per tempo contro il Verona, anche se il primo è in fuorigioco. 20 e Udinese a quota 30 punti, Verona fermo a 18, sempre ultimo in classifica.
Di Eurosport
Emmanuel Badu Udinese Verona 2016 - LaPresse
Ultimo aggiornamento 21 ore fa - Pubblicato on 28/02/2016 at 16:52
I primi gol dell'Udinese alla Dacia Arena da quando è stata inaugurata (17 gennaio) valgono anche tre punti importantissimi: il 2-0 firmato da Badu e Thereau permette ai friulani di tornare a un successo che mancava ormai da otto gare. Il gol del ghanese, segnato al 31' su assist di Di Natale, era irregolare, ma l'arbitro Doveri non si accorge del fuorigioco. Il raddoppio arriva al 56' dopo una parata di Gollini ribadita in rete da Thereau. L’Udinese torna a macinare punti, portandosi a quota 30; dopo 12 punti in 12 partite con Delneri, si blocca la rimonta del Verona, ultimo in classifica ma sempre sostenuto dai propri tifosi.
LA CRONACA DELLA PARTITA
E’ un Derby e si vede sin dalle prime battute: partita dai ritmi alti, è l’Udinese a premere prima sull’acceleratore, ma un paio di fuorigioco di troppo vanificano i tentativi di Di Natale, titolare per l’occasione , e compagni. La prima vera occasione da gol arriva al 15’: sul quarto corner per il Verona, Helander mette fuori di testa. Bruno Fernandes è il più mobile per l’Udinese: un suo tiro da fuori al 23’ viene deviato in angolo da Gollini. L’estremo difensore dell’Hellas non può nulla al 30’ quando Badu mette dentro di testa su assist preciso di Di Natale. Peccato che il ghanese fosse in fuorigioco, ma l’arbitro Doveri convalida. Il Verona fatica a reagire e si innervosisce un po’: giallo pesante a Pazzini, diffidato (salta la Samp). Il Verona comincia il secondo tempo con un uomo (Romulo per Siligardi) e un piglio diverso: al 48’ Marrone illumina Pazzini che non centra la porta con un bel destro al volo. Delneri prova a cambiare ancora, inserendo Rebic per Pazzini, ma è l’Udinese a bussare ancora: al 56’ Gollini respinge la prima conclusione di Thereau, ma non può nulla sulla ribattuta del francese. L’Udinese controlla il match, il Verona non ha più forze per reagire. Tutti in piedi alla Dacia Arena quando esce dal campo Di Natale, tra i migliori in campo. Da applausi anche i tifosi del Verona, che nonostante la sconfitta e l’ultima posizione in classifica sostengono la loro squadra.
Cyril Thereau, Hellas Verona - Udinese
LA STATISTICA CHIAVE – 8: l’Udinese ritrova il successo dopo 8 partite in cui aveva conquistato tre punti grazie a tre pareggi: solo la Sampdoria con due punti aveva fatto peggio nello stesso periodo.
IL MIGLIORE IN CAMPO - Antonio DI NATALE – Gli applausi alla sua uscita dal campo dicono tanto: preferito a Zapata, ripaga la fiducia del mister con le due giocate che decidono la partita. Assist per Badu e la palla da cui scaturisce il 2-0 di Thereau. Decisivo, a 38 anni. IL PEGGIORE IN CAMPO - Luca SILIGARDI – Sacrificato in una posizione non sua, fatica a trovare palloni giocabili e spazi per liberare la sua velocità. Sostituito tra i due tempi. IL TWEET DA NON PERDERE - Premiamo l’attaccamento alla maglia dei tifosi del Verona
IL PEGGIORE IN CAMPO - Luca SILIGARDI – Sacrificato in una posizione non sua, fatica a trovare palloni giocabili e spazi per liberare la sua velocità. Sostituito tra i due tempi.
IL TWEET DA NON PERDERE - Premiamo l’attaccamento alla maglia dei tifosi del Verona
Fanna: la differenza domenica l'ha fatta Totò
L'Udinese ha fatto di più per vincere
01/03/2016
Pierino Fanna da Grimacco è un friulano che molto più di altri sentiva il derby di domenica. Nato e cresciuto in Friuli, ha legato poi la sua carriera soprattutto alla Juventus e al Verona, e dell'Hellas è grande tifoso. Commentando a posteriori la gara, gli viene naturale usare il 'noi' quando si riferisce alla squadra scaligera. Nel tono si sente già l'amarezza per il risultato finale: "Pensavo di vedere un Verona più in palla. Però è anche vero che in certe partite, con un campo così, la differenza la fanno gli episodi e domenica all'Hellas è girato tutto storto. Il fuorigioco di Badu in occasione del gol era netto, il guardalinee ha preso un grosso abbaglio nonostante fosse ben posizionato".
Cosa ha fatto la differenza in campo? "Per gioco e qualità l'ha fatta Totò. Quando sta bene, non ce n'è per nessuno".
Il cambio di modulo: un rischio per Colantuono. "Sono decisioni personali. Io penso che si sia ricordato che all'andata, nel secondo tempo, così schierato ha fatto meglio".
A livello di qualità, quanta differenza c'è tra Udinese e Verona? "Domenica la differenza, come ho detto, l'han fatta i colpi, le giocate tipo il passaggio di Di Natale a Badu. A noi mancava Moras, una assenza pesante per la retroguardia. Poi c'è anche un discorso psicologico da fare a monte: ci sono grosse aspettative sul Verona da un paio di settimane e non è facile reggerle. Se sta bene, la squadra ha buona qualità ma contro l'Udinese è mancata in mediana. Loro hanno fatto più densità a centrocampo, hanno coperto bene la mediana anche perchè sia Thereau che Fernandes rientravano. Tra i nostri, invece, Siligardi non li ha impegnati come pensavo; poi è mancata spinta, corsa".
Emil Hallfredsson manca al Verona? "A me è sempre piaciuto ma è vero che lui, come altri cinque che sono venuti su dalla Lega Pro, hanno esaurito il loro ciclo a Verona".
Domenica si trovavano di fronte i due attacchi più sterili del campionato: ha vinto chi ha sbagliato di meno. "Se Pazzini non avesse sprecato l'occasione del pari, che poi la sua è stata la più limpida, avremmo potuto far andare diversamente la partita. Però è vero che, a livello di pressione sulla difesa, l'Udinese ne ha fatta di più. Chiudeva bene e ripartiva in maniera pulita, mentre il Verona non ha chiuso bene sulle fasce, gli esterni non hanno aiutato a centrocampo".
Quindi la vittoria dell'Udinese è meritata? "I bianconeri hanno fatto di più per vincere. Ho visto una squadra pimpante, in salute".
Molto vicina, ormai, alla salvezza: "Per la retrocessione rimangono poche squadre. Le ultime tre e forse il Palermo".
Delneri, friulano come lei, ha detto però che non molla: "Noi dobbiamo sempre sperare e fare la prestazione. Ha detto bene Delneri: io ho la fiducia di potercela giocare all'ultimo mese. L'importante è crederci, non abbiamo nulla da perdere. Ciò che spiace, anche per i nostri fantastici tifosi, è che non riusciamo a mantenere la continuità di categoria".
FONTE: UdineseBlog.com
Udinese-Verona 2-0, Badu e Thereau affondano DelneriUdinese-Verona 2-0, Badu e Thereau affondano Delneri
La squadra di Colantuono ritrova il successo spazzando via le paure e allontanandosi dalla zona calda della classifica. Di Natale ispira entrambe le reti, gli scaligeri ci provano fino alla fine ma creano poco. Rimonta sempre più complicata
di DIEGO COSTA
Badu esulta dopo il gol del vantaggio (lapresse)
28 Febbraio 2016
UDINE - L'Udinese di Colantuono cambia modulo e fa trenta (punti) con lode, il Verona interrompe bruscamente la sua commovente risalita proprio quando al Friuli era giunto al bivio. Lo spareggio salvezza del Triveneto, match solitamente prodigo di emozioni e di gol - stavolta svela i fili scoperti di due squadre con una smorfia di paura dipinta in faccia. Non si gioca a mezzogiorno, piove a dirotto, ma la gara è da subito infuocata. Fortuna che lo sceriffo (Doveri) è di razza... Alla fine sorride Colantuono. Calori e Bertotto restano appollaiati in tribuna. E a loro, bandiere da queste parti, alla fine va bene così.
Si comincia, più che di occasioni nei primi minuti si parla di grande lavoro per le due equipes mediche. Scontri non cattivi, ma frutto di agonismo estremo, che è legato all'importanza della posta in palio. Delneri senza Moras opta per Fares esterno, il solo Siligardi sembra un po' stranito, ma è evidente che la tattica è quella di saltare il gioco interno e puntare sull'aviazione. Colantuono allora munisce proprio la metà di campo e ha molto dai suoi palleggiatori in termini di precisione nel fraseggio. Bene Kuzmanovic e Guilherme, timido l'approccio di Thereau, ci pensa Helander a svegliarlo con un tackle sul pallone con interessamento della caviglia del francese che è tutto un programma.
Udine esplora piste terrestri, Verona si gioca tutto sulla statura dei suoi saltatori. La prima palla gol capita su angolo agli ospiti, seguiti da duemila tifosi: Helander sceglie benissimo il tempo per lo stacco, ma la sua traiettoria è larga di pochissimo, a Karnezis battuto. La replica udinese svela l'ansia dei friulani. Nè Badu, nè Fernandes messi in condizione ideale per tirare - ci provano. La difesa si chiude. C'è da segnalare un Di Natale che tradisce forse nell'esecuzione del tiro la sua età, ma due metri più indietro, come rifinitore, è una gioia per gli occhi. Non a caso è lui a ricamare il pallone per l'incornata facile facile di Badu, in sospetta posizione di fuorigioco, che vale la carambola sul palo e il gol dell'1 a 0. La risposta è affidata a un tiro dalla distanza di Pazzini, nervosissimo, fermata a terra da Karnezis con l'ausilio di Adnan. Più calci e colpi proibiti nel primo tempo che calcio, ma Doveri si conferma arbitro in chiara crescita e non si lascia intimorire dalle scenate isteriche degli uni e degli altri.
La ripresa si apre con un Verona che prova a forzare subito. E prima dell'ora si verificano gli episodi fatali. Dopo 3' Pazzini riceve in area il più invitante dei palloni per pareggiare, ma la sua girata ravvicinata - in totale solitudine - finisce alta. L'Udinese abbassa il suo baricentro, ma Di natale fa ampi segni ai suoi. Non rinunciamo a ripartire, non chiudiamoci. Detto e fatto, nel vibrante e continuo rovesciamento di campo, l'Udinese mette il pallone in banca, il professor Di Natale controlla ed effettua una diagonale che diventa il miglior assist possibile per Thereau, tenuto in gioco da Fares (terzino adattato). Gollini compie un prodigio, ma il tap in è una sentenza. Due a zero. Il Verona sente il colpo, oltretutto adattarsi ai cambi di Delneri, Rebic e Gomez ai lati di Toni, Romulo in mezzo, ritardano la reazione. E l'Udinese, dal canto suo, sfoggia il suo palleggio nella terra di mezzo, senza dubbio marchio di fabbrica di una squadra di ben più alto lignaggio. Esce Di Natale, finiscono le magie. Il Verona onora la maglia e il commovente tifo dei suoi duemila tifosi al seguito, spingendo fino in fondo, senza lucidità. Vince Udine, giusto così. Tra i migliori in assoluto l'arbitro Doveri: a volte pare Almodovar, alle prese con giocatori sull'orlo di una crisi di nervi. Ma la sfanga brillantemente.
ARBITRO: Doveri 7.5 di Roma
MARCATORI: 30' Badu; 56' Thereau.
NOTE: recupero: 1' e 3'. Ammoniti: Felipe, Bianchetti, Pazzini, Fares.
FONTE: Repubblica.it
VSerie A, Udinese – Hellas Verona 2-0: adesso la salvezza per l’Udinese è più vicina.
By Alessio Di Mauro
Updated: febbraio 28, 2016
Una rete per tempo regala la vittoria all’Udinese sull’Hellas ipotecando la salvezza. Decisive le reti di Badu e Thereau.
Finisce 2 a 0 la sfida salvezza tra Udinese ed Hellas Verona grazie alle reti di Badu (in fuorigioco) e Thereau. La gara, combattuta da entrambe le squadre come se fosse l’ultima spiaggia, ha visto l’Udinese impostare la partita contro un Verona pericoloso solo in contropiede ma troppo prevedibile, condannato da due pesanti errori difensivi che hanno consentito all’Udinese di portare a casa i tre punti e con ogni probabilità anche la salvezza, che adesso è più vicina.
LA SBLOCCA BADU. La gara si gioca a ritmi altissimi con entrambe le squadre agguerrite su tutti i palloni. La partita la fa l’Udinese ma la prima vera occasione è veronese al 15' con un colpo di testa di Helander, su cross di Marrone, che si perde di pochissimo a lato. l’Udinese risponde al 22' con Bruno Fernandes che parte palla al piede da metà campo e conclude a rete dai 25 metri, ma Gollini si stende e devia in corner. Al 28' ancora Udinese pericolosa con un’apertura di Di Natale per Bruno Fernandes che invece di servire il liberissimo Thereau, sbaglia il cross favorendo il recupero di Gollini. Il gol è nell’aria e l’Udinese al 30' passa in vantaggio : cross perfetto di Di Natale dal limite dell‘area e colpo di testa di Badu che batte Gollini per l’1 a 0. Nell’occasione del gol, la posizione di Badu è però irregolare, ma l’arbitro non ravvisa nessun fuorigioco e convalida la rete. La Reazione dell’Hellas arriva al 37' quando Pazzini, da posizione defilata sulla sinistra lascia partire un diagonale che Karnezis non trattiene, ma Felipe riesce a spazzare via il pallone.
THEREAU LA CHIUDE. Nella ripresa l’Hellas scende in campo più convinto e colleziona un importante azione offensiva al 47' con Marron che scucchiaia in area per Pazzini, che tutto solo colpisce al volo e spedisce il pallone alto sopra la traversa. E’ però solo un illusione perché al 55' l’Udinese trova il raddoppio: tiro cross di Di Natale smarcante per Thereau che si fa respingere la conclusione da Gollini per poi ribattere in tap in in rete per il 2 a 0. Il Verona subisce il colpo ed al 70' rischia di subire il tris sugli sviluppi di una punizione calciata dalla sinistra da Di Natale e conseguente colpo di testa di Danilo che a porta vuota spedisce a lato clamorosamente. L’Hellas si riversa in avanti alla ricerca del gol della bandiera, ma la difesa dell’Udinese è attenta non concede occasioni agli scaligeri fino al triplice fischio dell’arbitro.
Udinese-Verona finisce 2-0, brusco stop per Delneri nel suo Friuli
Staff Padova Goal 28 febbraio 2016
UDINE – Brutto stop per il Verona, che cede di schianto a Udine vanificando così il successo della settimana scorsa nel derby con il Chievo. Il derby del triveneto al Friuli parte in sordina così la prima mezzora di gioco è contraddistinta da fasi di studio e sporadiche avanzate da parte di entrambe le formazioni, più preoccupate a coprirsi che ad offendere.
Al 30' dopo una serie di sortite offensive, l’Udinese passa in vantaggio con incornata in diagonale di Badu che sorprende Gollini incolpevole.Rete in posizione irregolare del ganese numero 7 non segnalata dal guardal
inee, sarà questa l’unica occasione di rilievo in una prima frazione equilibrata che denota le poche idee offensive degli ospiti e premia la pressione maggiore dei bianconeri.
Alla ripresa senza cambi si riparte dall’1 a 0 e al
48esimo pericoloso l’Hellas con Pazzini con il destro al volo sopra la porta di Karnezis.
Verona determinato che però al 56esimo subisce il raddoppio dell’Udinese con tap-in di Thereau che dopo un primo intervento di Gollini si ritrova una seconda volta la palla sul destro da pochi passi e firma il 2a0. Il francese numero 77, all’altezza del dischetto, è tenuto in gioco sul cross dall’esterno da un terzino scaligero.
Allo scoccare dell’ora di gioco l’Udinese controlla e riparte pericolosamente mentre l’Hellas cerca varchi senza però riuscirci. Punizione di Di Natale al 62' con gol annullato a Thereau per fuorigioco sul cross del numero 10 friulano.
Al 71' Danilo di testa, su calcio di punizione defilato sempre di Di Natale, sbaglia da meno di un passo colpendo il palo. Questa sarà anche l’ultima azione di Totó che esce dal rettangolo di gioco con un assist e molte occasioni create al servizio dei suoi compagni.Al suo posto Duvan Zapata. Al 78' punizione dal limite di Marrone sulla barriera e poco dopo, all’82’, destro da fuori di Romulo che in corsa impegna Karnezis.
A tre minuti dal termine del regolamentare Thereau esce per Widmer e si prende una meritata standing ovation per l’ottima prestazione odierna. Dopo 3 minuti di recupero termina una gara equilibrata sul piano del gioco che ha premiato i friulani che hanno dimostrato maggiori idee soprattutto nella fase offensiva.
Hellas Verona che si aggrappa a qualche lampo e alla forza di volontà che però quest’oggi non sono bastati per ottenere 3 punti che avrebbero contato doppio per i gialloblu che si sarebbero così avvicinati a Carpi e Frosinone.
FONTE: PadovaGoal.it
Udinese
Karnezis 6: risponde presente nell’unica azione dell’Hellas Verona.
Piris 6: da terzino si esprime su ottimi livelli, ma non attacca quasi mai.
Danilo 6,5: pochissimi errori, riesce a limitare Pazzini e Toni.
Felipe 6,5: anche per lui un match senza sbavature.
Adnan 5,5: incerto in alcune occasioni, sbaglia molti passaggi. Deve crescere.
Kuzmanovic 6: quantità e qualità in mezzo al campo.
Guilehrme 6: chiude bene gli spazi e giostra la palla con qualità e precisione.
Badu 6,5: i soliti inserimenti, su uno di questi arriva la rete dell’1 a 0.
Bruno Fernandes 6: bene, ma non benissimo. Mette in difficoltà Fares e si muove bene, ma può fare anche di più. (Dall’83 Edenilson s.v.)
Di Natale 6,5: ritorna ad essere fondamentale per l’Udinese un assist e tanti spunti importanti. (Dal 75' Zapata s.v.)
Thereau 6,5: tatticamente impeccabile, perfetto per l’impegno. Un gol da attaccante vero. (Dal 90' Widmer s.v.)
Hellas Verona
Gollini 6: non può nulla sui due gol dell’Udinese, anzi prova a fermare Thereau ma ci riesce parzialmente.
Pisano 5,5: prova a spingere, ma lo fa senza precisione.
Bianchetti 5: soffre Thereau e Di Natale, male in fase di chiusura.
Helander 5,5: poche responsabilità sui gol, ma la difesa non è precisa nel complesso.
Fares 5: si fa scappare Thereau alle spalle e sbaglia molti passaggi.
Wszolek 5: anche per lui una gara da dimenticare, mai in partita. (Dal 63' Gomez 5,5: gioca pochi palloni e con poca qualità).
Ionita 5,5: non riesce ad essere incisivo nella zona mediana del campo.
Morrone 5,5: prova a cercare trame importanti, ma ci riesce solo una volta per Pazzini che non sfrutta l’occasione.
Siligardi 5: fuori dal gioco, non risulta mai incisivo. (Dal 45' Romulo 5,5: ci prova, ma la squadra non lo aiuta)
Pazzini 5: gli arriva un pallone buono e lo spreca. (Dal 56' Rebic 5,5: ad intermittenza nel match, alterna buone giocate a vuoti cosmici).
Toni 5,5: lotta come al solito, ma oggi non gli arriva nemmeno un pallone giocabile.
FONTE: IConsigliDelFantaCalcio.it
Udinese-Verona 2-0: Badu-Thereau, i bianconeri vincono lo scontro salvezza
di Luca Barbon
28/feb/2016 16.51.08
Prima Badu, poi Thereau puniscono l'Hellas, che esce sconfitto dalla Dacia Arena. Tre punti pesantissimi per l'Udinese nella corsa salvezza.
Due goal, una vittoria e trenta punti a fine febbraio per l'Udinese, che può finalmente tirare un grosso sospiro di sollievo nella corsa alla salvezza. Nulla di impronosticabile, ma battere l'Hellas Verona alla vigilia di un'altra importante sfida - quella della prossima settimana con il Frosinone - proietta i friulani in una posizione di campionato molto più tranquilla, complice anche il pareggio maturato al Barbera nel lunch match fra Palermo e Bologna.
VENTO DI CAMBIAMENTO - Il brutto periodo dell'Udinese inevitabilmente si ripercuote anche sulle scelte tecnico-tattiche di Colantuono, che decide per un 4-3-3, abbassando Ali Adnan sulla linea dei difensori e inserendo Guilherme sulla linea dei centrocampisti. Davanti riecco Di Natale dal primo minuto, con Thereau e Bruno Fernandes a giostrare accanto a lui. Del Neri si affida invece al suo collaudato 4-4-2, con la coppia Bianchetti-Helander nel pacchetto arretrato e Fares sull'out di sinistra, sempre sulla linea dei difensori. Wszolek e Siligardi i soliti esterni alti, con l'attacco affidato agli imprescindibili Toni e Pazzini.
PIANO DI STUDI - Cominciano senza scoprirsi, Udinese e Verona: i secondi, forse, per non rischiare di andare subito sotto e rendere ancor più difficile una gara fondamentale; i primi probabilmente per un fisiologico adattamento al nuovo modulo disegnato da Colantuono. L'Udinese, in ogni caso, sembra più ficcante degli avversari: Di Natale prima e Badu poi guidano due distinti contropiedi, ma il capitano sceglie di calciare da lontanissimo, mentre il ghanese tarda a servire i propri compagni, lasciando schierare il Verona e perdendo l'occasione di colpire.
LA SBLOCCA BADU - È proprio sull'asse Di Natale-Badu che arriva il goal del vantaggio dell'Udinese, il primo segnato dai bianconeri nel nuovo impianto: pennellata del numero 10 che pesca il ghanese a centro area, colpo di testa di Badu che pizzica il palo prima di entrare in rete per l'uno a zero della banda di Colantuono. Giocata, questa, viziata da una posizione di fuorigioco non ravvisata da Doveri, che dunque convalida il goal e rende tutto più difficile per il Verona. La risposta - meno di dieci minuti dopo - è affidata al mancino di Giampaolo Pazzini, che però spedisce il diagonale fra le braccia di Karnezis, che disinnesca a terra.
SLIDING DOORS - Bastano tre minuti dal rientro in campo al Verona per avere l'occasione di pareggiare: bella scodellata di Marrone per il Pazzini, che si coordina bene e calcia al volo, ma troppo alto rispetto alla porta difesa da Karnezis. Come nella più classica delle leggi del calcio però, ad un goal sbagliato corrisponde - irrimediabilmente - uno subito, e l'Udinese non impiega nemmeno dieci minuti per collaudare l'efficacia di questo assioma: cross dalla destra per Thereau, che si coordina alla grande, miracolo di Gollini prima del tap in vincente dell'attaccante bianconero e due a zero che chiude virtualmente la sfida.
DENTI STRETTI - A testa bassa il Verona prova a riaprire la gara, sfruttando soprattutto la fisicità di un opaco Toni: gli ingressi di Rebic e Juanito Gomez non aiutano la manovra gialloblu come sperato da Delneri, che affida soprattutto a Marrone il compito di disegnare traiettorie che possano smarcare i propri compagni. Non succede più nulla fino alla fine: il 4-3-3 di Colantuono ha retto benissimo l'urto del ritorno del Verona, e l'inserimento di Edenilson per Bruno Fernandes, nel finale, è servito a dar fiato ai bianconeri. Buio pesto per il Verona, che sabato è costretta a vincere contro la Sampdoria.
FONTE: GOal.com
IL MISTER GIALLOBLU' NEL POST-MATCH Delneri: Fine rincorsa?
No, solo un intoppo
28/02/2016 18:21
«Stop alla rincorsa? No, solo un intoppo. La rincorsa la riprenderemo subito. La voglia di fare bene c’è e spero di portare la squadra a lottare per la salvezza fino alla fine». Così l’allenatore del Verona, Luigi Delneri al termine del match perso alla “Dacia Arena” per 2-0. Prosegue il mister scaligero: «Gol di Badu in fuorigioco? Certo e purtroppo ci ha penalizzato. Se avessimo chiuso il primo tempo sullo 0-0, sarebbe stata un'altra gara. Pazzini poteva pareggiarla ma purtroppo non è stato fortunato. Aspetti negativi? La fretta ci ha creato dei problemi e non abbiamo fatto bene dal punto di vista dell’intensità. Se tutti i settori rendono bene, la squadra in generale ne trae beneficio. Se un settore manca, fai fatica. Ad ogni modo abbiamo prodotto tanto. Avevamo di fronte un’Udinese con qualità importanti. Di Natale ha giocato benissimo e rispettiamo il risultato che ne è scaturito. L’Hellas ha tanti margini di miglioramento ed il nostro Campionato, a prescindere dal ko odierno, resta ancora aperto. Una sconfitta non ci deve deprimere. Noi siamo quelli che non possono mai sbagliare, ma è chiaro che è difficile centrare ogni match. Volevamo regale una vittoria ai tifosi, ma non ci siamo riusciti. In questo momento facciamo meglio in casa che fuori, per cui dobbiamo sfruttare soprattutto il prossimo turno al Bentegodi per rifarci immediatamente. La gara contro la Sampdoria per noi è fondamentale. Mancherà Pazzini? Giocheranno altri giocatori che potranno dare il loro contributo».
ANDREA FAEDDA
IL CAPITANO IN MIXED-ZONE Toni: La fiammella deve restare accesa
28/02/2016 17:57
«Purtroppo loro hanno fatto un gol in fuorigioco, noi abbiamo avuto la possibilità di pareggiare ma non ci siamo riusciti». Così l’attaccante del Verona, Luca Toni, ai microfoni di Telenuovo al termine di Udinese-Verona 2-0. Prosegue il capitano gialloblù: «Tanti episodi a sfavore? Non voglio credere che qualcuno ci dia già per spacciati. Sarebbe la fine del calcio. Dopo tanti errori contro, si spera che arrivino anche gli episodi a favore. Noi dobbiamo solo combattere fino all’ultimo perché la matematica non ci condanna. Oggi chi segnava prima avrebbe vinto la partita. Purtroppo il gol l’hanno fatto loro, noi abbiam provato a pareggiare e poi a riaprirla dopo il 2-0 ma non ne siamo stati capaci. La gara è stata tosta, maschia ed equilibrata. L’Udinese ha giocatori importanti, hanno avuto il numero delle occasioni che abbiamo avuto noi, solo che loro hanno fatto due gol e noi no. Ora per il Verona non cambia nulla. Dobbiamo cercare di fare punti ovunque. Se sabato batteremo la Sampdoria, saremo ancora lì. Mancano ancora 11 partite e dobbiamo cercare di far sì che la fiammella di speranza resti viva fino alla fine. Che sarebbe cambiato se l’avvicendamento Mandorlini-Delneri fosse avvenuto prima? Il mister precedente aveva le sue idee, solo che se a una squadra che lotta per salvarsi gli togli tanti giocatori importanti dall’inizio, è chiaro che l’annata va tutta in salita. Ora però il nuovo tecnico ha riportato entusiasmo e nuove idee. Se ci siamo tutti in campo, possiamo dare del filo da torcere a chiunque».
ANDREA FAEDDA
IL MISTER BIANCONERO A FINE MATCH Colantuono:Capitalizzato meno di quanto creato
28/02/2016 17:54
«Abbiamo interpretato un buon sistema di gioco sia in fase di possesso palla che in quella di non possesso e le occasioni create per fare gol son state tante». Così l’allenatore dell’Udinese, Stefano Colantuono, in conferenza stampa al termine della gara vinta dai suoi uomini per 2-0 contro l’Hellas. Prosegue il tecnico: «Nelle prossime gare vedremo se è giusto il sistema o la mentalità. E' stata fatta la gara della vita in mezzo a tanta paura? Le partite importanti le abbiamo sempre fatte bene, ma anche le altre. Solo che quando perdi hai sempre torto. Il merito oggi va alla squadra che ha capito il momento difficile. Sapeva che questo match non andava sbagliato. Siamo stati molto attenti senza fare disattenzioni. Piuttosto, abbiamo capitalizzato meno di quanto creato. Lo spirito messo in campo è stato molto buono e contro squadre come il Verona devi avere proprio questa mentalità. I gialloblù sono molto difficili da affrontare. Al di là del risultato penso che la nostra prestazione sia stata molto positiva. Ora vorrei vedere un po’ di continuità».
ANDREA FAEDDA
APPROVATO IL FONDO PER LE RETROCESSE Paracadutissimo
Bingo per Setti
27/02/2016 11:47
E' stata una grande giornata quella di venerdì per il presidente del Verona Setti. Il patron dell'Hellas ha infatti portato a casa un risultato storico dopo la riunione di Lega che doveva finalmente decidere come le società di serie A si sarebbero spartiti i soldi dei diritti tv.
La questione aperta era quella relativa al famoso "paracadute" per le squadre retrocesse in serie B. Una sorta di indennizzo per chi fallisce il campionato. Le previsioni più rosee si sono avverate: alle retrocesse spetteranno 60 milioni di euro. Soldi che saranno ripartiti poi in base agli anni consecutivi di serie A. Se una squadra ha disputato tre anni di A negli ultimi quattro avrà la fetta maggiore. Proprio il caso del Verona.
Alla società scaligera in pratica spetterà una cifra "monstre" in caso di retrocessione con Carpi e Frosinone che invece hanno solo un anno di serie A: 25 milioni di euro, praticamente la stessa cifra percepita in serie A.
E non solo: se il Verona non dovesse farcela a risalire subito, ci sarebbe un altro ulteriore bonus, quantificabile sui 15 milioni di euro per la stagione successiva.
Ovviamente con un simile budget a disposizione la serie B eventuale, dovrebbe solo essere un "passaggio" per l'Hellas. Setti potrà tenere tutti i big (Pazzini?) e continuare con l'attuale struttura societaria.
Il Carpi, tanto per fare un esempio, ha vinto il campionato con un monte stipendi di 4 milioni di euro.
GIANLUCA VIGHINI
FONTE: TGGialloBlu.it
28/02/2016 17:22
UDINESE VERONA COLANTUONO / UDINE - Successo scacciacrisi per l'Udinese contro il Verona. E anche Stefano Colantuono 'respira' al termine del match: "Le parole del presidente? Non leggo e non ascolto molto, vado avanti. In Italia è così: trovatemi un allenatore che non è mai stato messo in discussione, forse solo Sarri. E' un po' il nostro modo di comportarsi in Italia - ha detto il tecnico bianconero a 'Sky Sport' - Nei colloqui con lui e Gino Pozzo c'è sempre stata massima serenità, il presidente perde un po' serenità quando la classifica inizia a diventare un po' negativa. Oggi abbiamo raccolto di meno rispetto a quanto meritassimo. Il club lavora sempre in maniera impeccabile, il presidente ci tiene sempre sulla corda. E anche Gino, quando torna dall'Inghilterra, ci dà una bella carica. Sono state settimane intense, abbiamo lavorato tanto e abbiamo vinto una bella partita oggi".
DI NATALE - "Contenti di aver ritrovato Di Natale, con una giocata può cambiarti la partita come successo oggi nel primo gol. Ha sempre giocato e, quando non l'ha fatto, è perché non era al massimo della condizione. Non le scopriamo di certo adesso le sue qualità".
G.M.
FONTE: CalcioMercato.it
Hellasmania: serve più grinta e meno paura
Di: Alessandro Righelli
29 febbraio alle 12:13
E' stato lecito crederci ma si sà, in questa stagione da altalena dell'Hellas Verona, dove si affiancano prestazioni molto buone a gare dalla non sufficienza piena, si doveva prendere in considerazione un nuovo capitombolo in quel di Udine. Così purtroppo è stato e anche se lo svantaggio è arrivato da un gol in fuorigioco di Badu, ciò non giustifica la mancata reazione forte per cercare di ribaltare subito le sorti. Il centrocampo ha sofferto più di quanto ci si potesse aspettare e l'attacco così ha ricevuto davvero pochi palloni giocabili, ritrovandosi da solo contro tutta la retroguardia avversaria.
E' stata una partita dalla quale ci si aspettava di più, questo è certo, soprattutto da alcuni singoli che ieri hanno steccato alla grande: Ionita per primo non è riuscito a proporre neanche una giocata e da lui, si sa, ci si aspetta soprattutto quello. Wszolek non è entrato mai in partita, troppo passivo, non riesce a dare quella spinta in più dimostrata in altre occasioni. Fares invece il peggiore forse del gruppo: non è riuscito a spingere, andando in difficoltà alla prima incursione avversaria dalla sua parte e chiaramente colpevole sul secondo gol subito, che con un suo errore spiana la strada a Thereau. La difesa invece si è comportata abbastanza positivamente, nonostante i due gol subiti; si è visto il grande lavoro e impegno messo in campo ma è mancata questa volta la qualità necessaria per arginare gli attacchi avversari. Toni e Pazzini invece sembravano due soldati dietro le linee nemiche, isolati e poco cercati dai compagni. La loro prestazione non può quasi essere giudicata vista l'assenza di palloni giocabili. Toni ha cercato di lottare come poteva mentre Pazzini non è riuscito a concretizzare una rara occasione creatasi per pareggiare.
Insomma anche se non è stata detta l'ultima parola su questo campionato l'Hellas poteva e doveva fare di più ieri ad Udine. Non bisogna giustificarsi per un episodio (a detta anche dello stesso Delneri a fine partita) ma cercare di capire il motivo di questa mancata reazione da parte della squadra. Come si è detto in settimana da parte di quasi tutti i componenti della rosa, in questo momento bisogna rimanere concentrati e lottare fino alla fine, ma ci si aspetta che alle parole seguino i fatti. Spaventarsi davanti ad un gol subito in trasferta non dovrebbe accadere, anche perchè la squadra ha l'immenso supporto dei tifosi e come si è sempre ripetuto, ci sta sicuramente di perdere ma bisogna farlo dopo aver lottato per 90' ad ogni partita. Delneri dovrà lavorare ancora una volta sull'aspetto mentale oltre che quello fisico, perchè questa squadra ha dimostrato di avere le giuste potenzialità, ma ha necessità di non andare in panico quando le cose non girano come ci si aspettava.
CM STADIO: Udinese-Hellas Verona 2-0, Toni è combattivo
di Kevin Locatelli
28 febbraio alle 18:49
L'Udinese scende sul campo dello stadio Friuli contro l'Hellas Verona, in una sfida ricca di tensioni: la posizione di classifica spinge alla massima prudenza, ma i friulani riescono ad avere la meglio sui veneti con un secco 2-0. L'inizio è subito scoppiettante: Badu al secondo minuto trova libero in area Thereau ma il passaggio è corto e Helander riesce a chiudere. Al 16' è lo stesso difensore dei veneti a rendersi pericoloso con un colpo di testa che finisce di poco a lato. Al 20' Bruno Fernandes trova Di Natale in area ma la conclusione dell'attaccante è fuori misura. Due minuti più tardi il portoghese ci prova dalla distanza ma Gollini chiude bene in angolo. Al 31' il risultato si sblocca, Di Natale trova in area Badu, il cui colpo di testa trova il secondo palo e si insacca. Nella ripresa Delneri prova a cambiare l'inerzia della partita inserendo Romulo al posto di Siligardi. Al 48' la prima occasione è per Pazzini, che ben imbeccato in area prova la conclusione in acrobazia ma il pallone finisce alto. Al 56' ancora Di Natale mette in mezzo un pallone per Thereau, la prima conclusione viene respinta da Gollini, ma sulla ribattuta l'attaccante francese trova il raddoppio. Carambola di cambi ed ammonizioni, e la partita lentamente si spegne; i friulani dimostrano di riuscire a gestire meglio il risultato rispetto al passato. Un brivido nel finale quando all'82' Gomez prova una bella conclusione da fuori area ma trova prontissimo Karnezis alla parata. Il finale dice Udinese-Hellas 2-0, prova che non spegne completamente le speranze dei veneti, mentre i friulani fanno un deciso passo avanti in ottica salvezza.
UDINESE
Il centrocampista dell'Udinese, Bruno Fernandes: "Abbiamo conquistato tre punti importanti, soprattutto perché fatti con una squadra che ci stava dietro. Dobbiamo fare punti e prendere le distanze dal fondo della classifica, ma anche iniziare a guardare in alto per raggiungere e superare qualcuno. E' la prima volta che cambiamo modulo e siamo stati bravi a farlo. Le qualità di Totò le conosciamo perché le ha sempre dimostrate. Io sono sempre a disposizione e ho fatto sempre il meglio delle mie possibilità. Ora dobbiamo tenere i piedi per terra restare tranquilli e pensare già vincere col Frosinone".
HELLAS VERONA
L'attaccante dell'Hellas Verona, Luca Toni: "Sul primo gol, Di Natale ha fatto un bellissimo assist, ma Badu era evidentemente in fuorigioco. Abbiamo avuto diverse occasioni per pareggiare ma non ci siamo riusciti. Pazzini e Romulo sono stati pericolosi. Dobbiamo dimenticare subito questa brutta sconfitta e voltare pagina. Dobbiamo correre e lottare per tenere accesa la fiammella della speranza".
Verona, Delneri: 'Oggi passo indietro'
28 febbraio alle 17:45
Gigi Delneri, allenatore del Verona, ha analizzato la gara persa contro l'Udinese a Rai Sport: "Non posso dire niente sul risultato, ma abbiamo fatto un piccolo passo indietro. In questo periodo dobbiamo andare avanti e combattere sempre, continuando a credere in quello che si fa. Abbiamo rubato parecchi punti alle squadre davanti, qualche intoppo ci può stare. Crediamo in quello che facciamo, ma sappiamo che dobbiamo giocarci le nostre chances fino all'ultimo turno".
Verona, Toni: 'Fuorigioco di Badu sul gol. Pazzini e Romulo, troppi errori sottoporta'
28 febbraio alle 17:41
Luca Toni, attaccante del Verona, ha commentato ai microfoni di Sky Sport la partita persa contro l'Udinese: "Magari è un po' in fuorigioco Badu sul gol, Di Natale ha fatto un bell'assist ma il gol era in fuorigioco. Abbiamo avuto delle occasioni per pareggiare ma non ci siamo riusciti, poi loro hanno raddoppiato ed è diventato tutto più difficile. Quando hai la possiblità di fare gol e lo fai riapri la partita, non siamo stati bravi a fare gol con Pazzini e Romulo. Dobbiamo dimenticare questa partita, è stata una una brutta sconfitta ma mancano undici partite e faremo il possibile. È un mese che noi facciamo dentro o fuori, mancano undici finali. Sappiamo che la prossima è una partita importante, dobbiamo correre e lottare per rimanere accesa questa fiammella per lottare fino alla fine".
Hellas Verona, i voti di CM: si salvano Pazzini e Marrone
Udinese - Hellas Verona 2-0 | Gialloblu sconfitti. Ora la salvezza è un miraggio
Con una rete da annullare di Badu nel primo tempo e il raddoppio nella seconda frazione di Thereau, dopo una clamorosa svista difensiva di Fares, l'Udinese batte il Verona
Davide Papetti
27 febbraio 2016 18:38
I sogni salvezza del Verona sembrano infrangersi quasi definitivamente sul campo difficile di Udine sotto una pioggia battente. La squadra di Del Neri ci ha messo come sempre cuore e gambe, ma questa volta non è stato sufficiente nemmeno per arrivare a conquistare un eventuale pareggio che avrebbe potuto tenere maggiormente in corsa i Gialloblu nella lotta per non retrocedere. E invece la rete di Badu (in fuorigioco netto, ma difficile da rilevare in campo) e il raddoppio di Thereau, sembrano ormai compromettere in modo decisivo la stagione dell'Hellas.
A inizio gara l'Udinese parte meglio e mette subito in difficoltà la difesa gialloblu priva dello squalificato Moras. Il Verona ha una buona occasione con Helander al 15', ma nel complesso dà l'impressione di subire troppo l'iniziativa della squadra di casa. E dopo un paio di pericoli scampati, alla mezz'ora il Verona subisce la rete di Badu: l'evergreen Di Natale s'inventa uno splendido assist liftato in area per Badu che tutto solo di testa trafigge Gollini. La posizione di offside è netta, ma non viene segnalata e l'Udinese passa in vantaggio.
La risposta del Verona è timida e si esaurisce nella conclusione mancina al 37' di Pazzini che da buona posizione impensierisce Karnezis. L'Udinese si salva e la prima frazione di gioco si conclude sul risultato di 1 a 0. Nel secondo tempo Del Neri inserisce subito Romulo al posto di uno spento Siligardi. Al 47' arriva per l'Hellas la più ghiotta occasione per il pareggio, con Pazzini che viene pescato completamente solo in area da un gran lancio di Marrone. L'ex attaccante del Milan, invece di controllare la sfera, calcia al volo e il suo tiro finisce alto sopra la traversa.
L'Udinese dopo lo spavento subito, riprende a macinare gioco e nel giro di dieci minuti trova il modo di raddoppiare. Di Natale al 56' calcia in porta dal limite e il suo tiro sbilenco si trasforma in perfetto assist che Thereau raccoglie molto volentieri. L'attaccante bianconero, lasciato colpevolmente tutto solo da Fares in netto ritardo, calcia una prima volta e Gollini fa il miracolo, ma sulla ribattuta anche l'encomiabile estremo difensore dell'Hellas si deve arrendere per la seconda volta. Due a zero e sogni gialloblu che diventano incubi. Del Neri le prova tutte inserendo nella mischia anche Gomez dopo aver già tolto Pazzini per Rebic. Ma l'inerzia del match non cambia e alla fine l'unica nota positiva è la "sciarpata" dei tifosi gialloblu.
Ora al quart'ultimo posto in classifica c'è il Palermo che dista 9 punti, mentre la Sampdoria vittoriosa contro il Frosinone è salita a quota 28. E proprio contro i blucerchiati sarà la prossima sfida determinante per le sorti del Verona. A fine gara Luca Toni ha voluto lanciare ancora una volta segnali positivi a tutto l'ambiente gialloblu: "Dobbiamo dimenticare questa partita, è stata una brutta sconfitta, ma mancano ancora 11 partite alla fine. Ormai noi è un mese che giochiamo dei 'dentro fuori' e con la Samp non sarà diverso, dovremo fare il possibile per vincere e mantenere viva la fiammella della speranza".
UDINESE - HELLAS VERONA 2-0
MARCATORI: Badu (UD) al 30', Thereau (UD) 56'
LA CRONACA DELLA PARTITA
PRIMO TEMPO - Al via la partita, primo pallone affidato all'Udinese. Avvio difficoltoso per l'Hellas con l'Udinese molto propositiva. Conclusione al minuto 11' da molto distante da parte di Di Natale e pallone sul fondo. Pericolosissimo il Verona con Helander che riceve in area un buon cross dalla destra al minuto 15' e il suo colpo di testa è fuori di poco. Di Natale ci prova di testa al 20', ma la palla finisce abbondantemente alta. Bruno Fernandes dai 35 metri calcia rasoterra e Gollini al 22' compie una parata super difendendosi in corner. Grande pericolo al 27' per l'Hellas con Fernandes che tutto solo in area riceve un traversone dalla sinistra e invece di calciare in porta, la mette per Di Natale ma è bravo Gollini a intervenire. Scelta sbagliato per fortuna dei Gialoblu. Nuovo brivido per la difesa veronese: filtrante rasoterra dalla destra che attraversa tutta l'area dove però Guilherme e Thereau non ci arrivano. Rete dell'Udinese al 30' con Di Natale che serve Badu in mezzo all'area, colpo di testa imprendibile per Gollini. La posizione di Badu era però di fuorigioco, la rete era da annullare. Palla goal per il Verona con Pazzini al 37' che appena entrato in area dalla sinistra calcia a incrociare col mancina, ma Karnezis si salva con la complicità della propria difesa. Ammonito Pazzini al 43' nel Verona per proteste. Finisce il primo tempo alla Dacia Arena, Hellas sotto di una rete.
SECONDO TEMPO - Squadre di nuovo in campo, dentro Romulo nel Verona al posto di un inappariscente Siligardi. Gran palla di Marrone che pesca Pazzini in area tutto solo al 47', ma il suo tiro al volo finisce alto sopra la traversa. Entra Rebic al posto di Pazzini al 55'. Passa neanche un minuto e arriva il raddoppio dell'Udinese con Thereau che al 56' approfitta di una clamorosa sbavatura difensiva di Fares e dopo un primo miracolo di Gollini schiaccia il pallone in rete. Ammonito Fares al 60' per fallo su Badu. Del Neri toglie Wszolek e inserisce J. Gomez al 62'. Ammonito Bianchetti al 70' per un fallo siu Thereau. Danilo si divora il tre a zero per l'Udinese dopo il calcio di punizione calciato da Di Natale al 71'. Esce proprio Di Natale nell'Udinese, protagonista fino a questo momento, al suo posto Zapata al 72'. Ammonito Felipe al 73' per un fallo su J. Gomez. Fuori Bruno Fernandes al 79', dentro Edenilson. Gomez ci prova al minuto 87' con un buon destro sul quale però ci arriva Karnezis. Meno di 5 minuti alla fine del tempo regolamentare. Fuori nell'Udinese l'autore del raddoppio Thereau al minuto 88' e dentro Widmer. Sono tre i minuti di recupero. Finisce qui la partita e speranze salvezza del Verona sempre più fioche.
FONTE: VeronaSera.it
Udinese, Colantuono: “Io in discussione? E’ normale, solo Sarri e Mancini non lo sono stati”
Stefano Colantuono - Udinese
Redazione 28-02-2016 17:39
L’Udinese batte il Verona 2-0 e ritrova la vittoria dopo quasi due mesi. Tre punti pesanti per i bianconeri in ottica salvezza. Vittoria importante anche per Colantuono, che nelle ultime settimane aveva visto mettere in discussione la sua panchina: “Solo Sarri e Mancini non sono mai stati messi in discussione, si è parlato sempre di tutti – ha detto Colantuono a fine gara – Il presidente quando la classifica si accorcia si spaventa un pò e cerca di metterti pressione, ma nei colloqui c'è stata sempre la massima serenità. Mi confronto tre o quattro volte a settimana col presidente e con Gino ci sentiamo telefonicamente e ogni tanto ci viene a trovare. La società lavora in maniera impeccabile, il presidente ci stimola e ci tiene sempre sulla corda e Gino viene dall'Inghilterra a volte per darci la carica”.
Ormai il terzultimo posto dista sette punti e contro l’Hellas è arrivata una vittoria casalinga troppo importante: “Volevamo la vittoria, si è lavorato per cercare di vincere questa partita e ci siamo riusciti. Di Natale? Ha giocato parecchio, quando non ha giocato è perché ha avuto qualche acciacco, il suo talento non lo scopriamo oggi è un giocatore incredibile, sono contento di averlo così come sono contento di avere altri ragazzi”.
Infine un pensiero sulla Dacia Arena, nuova casa dell’Udinese e secondo stadio di proprietà in Italia: “Lo stadio è bellissimo, - ha concluso Colantuono - non solo come terreno di gioco. C'è il dietro le quinte che è importante per tutti, ce ne vorrebbero tanti di stadi così. In alcuni stadi ci sono spogliatoi per nulla accoglienti, qui è tutta un'altra cosa”.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
UDINESE DANILO HELLAS VERONA - Il difensore centrale dell'Udinese, Danilo, intervistato ai microfoni di Udinese Tv, ha commentato la vittoria odierna della formazione friulana contro l'Hellas Verona. Di seguito le dichiarazioni del centrale brasiliano riprese dal sito web ufficiale: «Si è vista la vera Udinese, erano un po' di gare che non riuscivamo ad esprimerci sui nostri livelli. La classifica è ancora un pò brutta, ma ci sono ancora tanti punti da conquistare. Dobbiamo stare sereni, questa settimana lavoriamo duro per il Frosinone e penso che se giochiamo come fatto oggi possiamo prendere dei punti».
LE DICHIARAZIONI - Prosegue Danilo nel commento della vittoria interna contro l'Hellas Verona: «Il cambio di modulo può averci dato degli stimoli, ma quello che conta è la testa, la cattiveria e il sacrificio. A noi manca la costanza di risultati, speriamo di fare punti nelle prossime gare. C'è un percorso ancora lungo da percorrere ma abbiamo le qualità per fare un campionato tranquillo».
UDINESE HELLAS VERONA THEREAU ULTIMISSIME - Cyril Thereau, attaccante dell'Udinese, ha chiuso la pratica HellasVerona segnando il gol del definitivo 2 a 0 alla DaciaArena (il primo gol è stato segnato da Badu). Al termine della sfida in terra friulana, Thereau ha parlato ai microfoni di "Udinese Tv" commentando il successo dei suoi: «Abbiamo fatto che ci si aspettava da noi, giocando con un sistema più offensivo e rischiando pochissimo. Il Verona stava vivendo un buon momento, non ci attendeva una gara facile ma nonostante questo siamo stati uniti e abbiamo creato tantissimo».
ANCORA THEREAU - Prosegue l'attaccante: «In questa settimana abbiamo fatto gruppo ma ora non dobbiamo mollare. Siamo usciti dalla situazione di emergenza ma basta nulla per tornarci. Nuovo ruolo? Era la prima volta in quella posizione per me, in tanti hanno pensato di farmi giocare in fascia ma mai nessuno mi aveva poi schierato, mi sono trovato bene. Era una gara fondamentale e il pubblico ci ha aiutato tanto. Siamo stati la squadra peggiore in casa, e nonostante questo la curva era piena ed ha cantato per tutta la gara. Ora ci attende la sfida con il Frosinone, sarà fondamentale avere la giusta cattiveria per fare risultato».
UDINESE HELLAS VERONA BADU ULTIMISSIME - Badu ha firmato il gol del vantaggio dell'Udinese nella vittoria ottenuta dai friulani per 2 a 0 contro l'Hellas Verona (il raddoppio siglato da Thereau). Totò DiNatale ha servito un assist delizioso al centrocampista ghanese, al quarto gol in campionato, che ha così commentato ai microfoni di "Udinese Tv": «Totò è un fuoriclasse, quando ti passa il pallone sai già che dovrai fare solo il gol».
ANCORA BADU - Prosegue il centrocampista: «Oggi voglio fare i miei complimenti alla squadra ma soprattutto ai tifosi che ci hanno sempre sostenuto, il voto più alto va a loro. Abbiamo vinto ma dobbiamo restare uniti e concentrati. Dobbiamo lavorare in silenzio e pensare alla prossima gara con il Frosinone. Ci attende una gara difficile, in Italia non esistono avversari facili. Dovremo giocare come sappiamo cercando di aggredirli. Nuovo modulo? Io ho giocato con il 4-3-3 anche con la nazionale quindi conoscevo già i movimenti, faccio i complimenti ai miei compagni e al mister per aver scelto questo modulo e per il modo in cui è stato interpretato. Mancano ancora tante partite alla fine, non dobbiamo mollare perchè il nostro campionato è iniziato oggi».
UDINESE HELLAS VERONA GINO POZZO ULTIMISSIME - L'Udinese ha battuto l'Hellas Verona nel derby del nordest vincendo per 2 a 0 grazie ai gol di Badu e Thereau e portandosi a +7 dal Frosinone terzultimo (nella prossima settimana ci sarà lo scontro diretto tra friulani e ciociari). Al termine della sfida del Friuli, Gino Pozzo, proprietario del club bianconero, e figlio di Gianpaolo, ha parlato ai microfoni di "Udinese Tv" commentando il successo contro l'Hellas.
LE DICHIARAZIONI - Queste le parole di Gino Pozzo: «Quella di oggi era una partita da dentro o fuori, vincere oggi era fondamentale e la squadra ha ottenuto il massimo risultato esprimendo anche delle ottime trame di gioco, quindi possiamo essere soddisfatti. Dopo in queste partite bisogna saper trovare le motivazioni giuste e non avere quell'eccesso di nervosismo che a volte ci porta a non raccogliere il risultato. Grazie a questo successo possiamo guardare al futuro con maggiore serenità, anche se adesso arrivano delle gare particolarmente impegnative, in particolare quella di Frosinone sarà fondamentale. Moduli? Decide il mister ma il gruppo ha dato la risposta che si attendeva».
UDINESE HELLAS VERONA POZZO ULTIMISSIME - Gianpaolo Pozzo, patron dell'Udinese, ha parlato ai microfoni di "Udinese Tv" commentando il successo odierno dei bianconeri con l'Hellas Verona. Una vittoria importante per i friulani, un successo che ha permesso alla formazione di Colantuono di allungare in classifica sul Frosinone portandosi a +7 dai ciociari, prossimo avversario dei bianconeri: «Quella di oggi era una partita, difficile, delicata e decisiva. Se fosse andata male sarebbe stata una bruttissima situazione. Siamo venuti da una serie di partite sbagliate e sfortunate. In alcuni casi si meritava altri risultati, ma siamo arrivati qui. Nonostante gli errori che abbiamo fatto, questa squadra ha una rosa che non corrisponde alla classifica, ma ne prendiamo atto e ora chiedo di più a tutti, allo staff e alla squadra».
SUL FROSINONE E SUL FUTURO - Il patron ha parlato anche della prossima gara con il Frosinone e del futuro: «Ora pretendiamo una certa mentalità dai calciatori. La sfida con il Frosinone sarà un bivio perchè se vinciamo la pratica salvezza sarebbe chiusa. Futuro? Se abbiamo la fortuna di trovare anche alcuni ottimi giocatori in futuro si può entrare in Europa ed è quello che vorremmo fare con la programmazione e la voglia di crescere del club, anche con l'aiuto dei tifosi e del nuovo stadio».
COLANTUONO UDINESE VERONA SERIE A - Fino a qualche settimana fa una sembrava spacciata e l'altra già salva, ma adesso le due squadre del Triveneto che si sono scontrate oggi non sembrano poi così certe della loro posizione in classifica. L'Udinese padrona di casa ha affrontato alla Dacia Arena il Verona ospite in uno dei quattro match del pomeriggio nella ventisettesima giornata di Serie A (l'ottava per il girone di ritorno). Stefano Colantuono doveva tirar su la sua Udinese e proprio Colantuono ha analizzato così la sfida di oggi.
UDINESE VS VERONA, PARLA COLANTUONO - «Di sicuro ci siamo complicati delle gare da soli, oggi siamo stati quasi perfetti ed è andato tutto bene. Adesso questo risultato toglie un po' di pressione, non molliamo l'obiettivo che deve essere sempre la salvezza. Dalla zona retrocessione siamo sempre stati distanti, però mancava continuità specialmente nel ritorno» è quanto ha detto il tecnico Colantuono al termine della partita a Rai Sport.
UDINESE VERONA DELNERI SERIE A - Prima del derby di sabato scorso erano in molti a pensare che il Verona non avesse più molte speranze di salvarsi, ma la grinta e la tenacia mostrata dai ragazzi di Luigi Delneri hanno dato slancio sia alla squadra che alla piazza e il miraggio salvezza non sembra più poi così impossibile. Oggi il Verona è stato ospite a Udine dell'Udinese nella nuova Dacia Arena per uno dei match della ventottesima giornata di Serie A. La gara è stata analizzata anche da Delneri in mixed zone.
UDINESE VS VERONA, PARLA COLANTUONO - «Non ho da dire nulla sul fuorigioco del vantaggio, siamo sfortunati in certe situazioni. Abbiamo fatto un piccolo passo indietro ma dobbiamo avere ancora fiducia in noi stessi, nella sconfitta bisogna continuare a credere nella vittoria. Abbiamo recuperato parecchi punti a squadre davanti a noi, abbiamo dimostrato di poter combattere fino in fondo. Ci giochiamo le nostre chance finché la matematica non ci condanna» è quanto ha detto il tecnico Colantuono al termine della partita a Rai Sport.
FONTE: CalcioNews24.com
SERIE A Verona, Delneri: "Gol di Badu viziato da fuorigioco. Crediamo nella salvezza"
28.02.2016 18.11 di Vito Aulenti Twitter: @vitoaul
Intercettato dai microfoni di Radio Rai, l'allenatore del Verona Luigi Delneri ha analizzato il ko patito ad Udine dalla squadra scaligera: "Un episodio cambia la patita, è inutile nasconderlo: il primo gol era viziato da un fuorigioco abbastanza netto. Al di là di questo, l'Udinese ha fatto la partita e ha vinto una gara che meritava di vincere. Il campionato è nato sotto una brutta stella e continua ad essere sfortunato. Se questo ko cambia qualcosa nel nostro percorso? No, non ci toglie speranze. Noi rendiamo di più in casa, dobbiamo imparare a tenere i ritmi alti anche fuori. Noi ci crediamo ancora, pensiamo di avere le possibilità per farcela. Fin quando la matematica non emetterà i suoi verdetti, proveremo a dire la nostra".
ALTRE NOTIZIE Udinese, Colantuono: "Non molliamo adesso. Testa al Frosinone"
28.02.2016 17.58 di Vito Aulenti Twitter: @vitoaul
In una intervista concessa a Radio Rai, l'allenatore dell'Udinese Stefano Colantuono ha così parlato del successo ottenuto dai suoi ragazzi al cospetto del Verona: "La nostra è una squadra che crea 4,1 palle-gol a partita: magari non siamo bravissimi a concretizzare, ma davanti costruiamo. La vittoria è meritata per quello che abbiamo creato, sono contento per i ragazzi, che hanno interpretato bene un modulo provato solo da una settimana. Se ora sentiamo meno pressioni? Sì, ma non dobbiamo sottovalutare il Frosinone, dovremo fare una partita importante. Ci siamo rimessi in moto, sarebbe un peccato mollare adesso".
SERIE A Udinese, Colantuono: "Non molliamo la salvezza, ora serve continuità"
Così a Rai Sport
28.02.2016 17.51 di Pierpaolo Matrone
Stefano Colantuono, allenatore dell'Udinese, ha parlato della gara col Verona ai microfoni di Rai Sport: "Vittoria importante che ci toglie anche un po' di pressione. Non dobbiamo mollare l'obiettivo-salvezza, non abbiamo mai parlato di altro. Bisogna dare seguito ai risultati. Ci è mancata proprio continuità finora in questa stagione".
ALTRE NOTIZIE Verona, Delneri: "Piccolo passo indietro, ma ci può stare"
"Crediamo in ciò che facciamo"
28.02.2016 17.35 di Pierpaolo Matrone
Il Verona cade sul campo dell'Udinese. Gigi Delneri, allenatore gialloblù, analizza la gara a Rai Sport: "Non posso dire niente sul risultato, ma abbiamo fatto un piccolo passo indietro. In questo periodo dobbiamo andare avanti e combattere sempre, continuando a credere in quello che si fa. Abbiamo rubato parecchi punti alle squadre davanti, qualche intoppo ci può stare. Crediamo in quello che facciamo, ma sappiamo che dobbiamo giocarci le nostre chances fino all'ultimo turno".
ALTRE NOTIZIE Le pagelle dell'Hellas Verona - Male gli esterni alti, Toni e Pazzini soli
Udinese-Hellas Verona 2-0
28.02.2016 17.20 di Giovanni Cimino
Gollini 6 Beffato da Badu e Thereau, ma assolutamente incolpevole nelle due circostanze. Sul 2-0 anzi, prova a salvare miracolosamente la sua porta.
Pisano 5,5 Uno dei meno peggio della sua squadra. In perenne allerta su Thereau, comunque almeno cerca di spingere sulla fascia di competenza, senza la necessaria precisione.
Bianchetti 5,5 Pomeriggio di grande lavoro, ma senza la necessaria qualità difensiva. E' spesso e volentieri a disagio su Di Natale e Thereau.
Helander 6 Ha davvero pochissime responsabilità sulla sconfitta. Sbaglia poco, anche sule situazioni di fuorigioco, dove la sua condotta è ineccepibile.
Fares 5 Pomeriggio da brividi. Non spinge, l'Udinese attacca subito sul suo versante e lui va in difficoltà e sul secondo gol, un suo errore sul fuorigioco spiana la strada al 2-0 di Thereau.
Wszolek 5 Pomeriggio no. Mai in partita, non riesce a dare alla squadra l verve mostrata in stagione. ( Dal 63' Gomez 5,5 Pochi palloni e quei pochi giocati così e così.)
Ionita 5 Soffre troppo l'inferiorità numerica in mezzo. Non propone una giocata degna della sua buona reputazione, non un 'inserimento o magari qualche conclusione in porta.
Morrone 5,5 L'unico a cercare di creare qualcosa, con una serie di passaggi importanti per le punte, sopratutto un servizio d'oro per Pazzini ad inizio ripresa. Predica nel deserto.
Siligardi 5 Malino. Gioca forse troppo lontano dall'area di rigore e resta nell'anonimato. ( Dal 45' Romulo 5,5 Non è ancora al massimo della forma e dunque le sue difficoltà si acuiscono in una giornata no per tutto il Verona.)
Pazzini 5,5 Pochissimi palloni giocabili per l'attaccante toscano. Uno buoni gli perviene, ma ad inizio ripresa spreca malamente l'occasione buona per pareggiare la partita. Giallo ingenuo che gli farà saltare la sfida dell'ex contro la Samp. ( Dal 56' Rebic 5,5 Cerca di tornare utile ai suoi, ma farlo ad intermittenza non serve ad un Verona ad un passo dalla B.)
Toni 5,5 Lotta solo contro i mulini al vento, sopratutto perché i suoi compagni non riescono a fornirgli mezzo pallone giocabile.
ALTRE NOTIZIE Le pagelle dell'Udinese - Di Natale trascinatore
Udinese-Hellas Verona 2-0
28.02.2016 17.05 di Giovanni Cimino
Karnezis 6 Una sola volta davvero impegnato dagli avversari, da Pazzini nel finale di primo tempo, ma risponde presente.
Piris 6 Torna in un ruolo a lui più congeniale e ne esce fuori una prova ordinata, pulita e attenta, con rare sortite avanzate.
Danilo 6,5 Sbaglia davvero poco al cospetto di clienti assai scomodi come Toni e Pazzini. Ha anche la possibilità di fare gol.
Felipe 6,5 Anche lui protagonista di una gran bella prova. Sbaglia davvero nulla contro i poco assistiti Toni e Pazzini.
Alì Adnan 6 Ha fatto il suo, ma deve necessariamente migliorare. Molto spesso incerto, arruffone e poco efficace quando spinge.
Kuzmanovic 6 Grande quantità nella zona di competenza, nel primo tempo è lui a tentare qualche inserimento senza palla. Muscoli e grinta per la mediana bianconera, usato sicuro.
Guilehrme 6 Concede poco allo spettacolo e il suo lavoro è decisamente oscuro. Ma la mediana bianconera è ben diretta dal brasiliano, che tiene adeguatamente le distanze e offre l'indispensabile filtro.
Badu 6,5 Il gol ma non solo solo. Facilità di corsa, quegli inserimenti fastidiosi per il Verona e dal quale nasce il gol (però da annullare causa fuorigioco). Prestazione di grande sacrificio per novanta minuti.
Bruno Fernandes 6,5 Una prova da talento che ha ancora margini di miglioramento. A destra mette in grande difficoltà Fares con il suo movimento. Nel primo tempo mette dentro molti palloni importanti per i compagni, nella ripresa è la solita spina nel fianco. ( Dall'83 Edenilson sv )
Di Natale 7 Alla faccia del viale del tramonto! Resta fondamentale per l'Udinese, che deve temere il momento in cui Di Natale si ritirerà. Due assist straordinari per i due gol bianconeri e prestazione da immarcabile. Trascinatore, fuoriclasse. ( Dal 75' Zapata sv )
Thereau 6,5 Una prova davvero importante. Corre, lotta, tatticamente è ineccepibile. Il gol è da attaccante con un fiuto del gol niente male: anche lui per l'Udinese è un titolare fisso. ( Dal 90' Widmer sv )
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
28.02.2016 Hellas sconfitto
E ora la situazione è drammatica
Torna titolare Totò Di Natale e torna al successo l’Udinese, che ha battuto, fra le mura amiche, per 2-0, un brutto e irriconoscibile Verona. La squadra friulana, che non conquistava i tre punti dal 6 gennaio (2-1 all’Atalanta), ha finalmente entusiasmato lo stadio «Friuli» con una prova convincente e con un successo «schiacciacrisi» molto importante, soprattutto ai fini della lotta per la salvezza. Standing ovation al momento dell’uscita dal campo per il 38enne capitano dei bianconeri, il quale, per quanto ha fatto vedere questo pomeriggio, merita ancora un posto privilegiato sul palco della «Dacia Arena». Giusta, senza dubbio, la vittoria dell’Udinese, a cospetto del team veneto, che ha compiuto invece un paio di passi indietro e che vede complicarsi ora la strada verso la permanenza nella massima categoria.
Brutta la direzione di gara dell’arbitro Doveri, il quale ha concesso il gol del vantaggio dell’Udinese, firmato da Badu, nonostante il chiaro fuorigioco di quest’ultimo sull’assist vincente di Di Natale, per poi non assegnare, invece, un penalty ai friulani a seguito di un contatto in area di rigore del Verona molto sopsetto fra Fares e lo stesso Badu. Nei padroni di casa, orfani dello squalificato Hallfredsson e degli infortunati Merkel, Pasquale, Domizzi e Wague, Stefano Colantuono ha puntato sul modulo 4-3-3, schierando in avvio di gara Piris, Danilo, Felipe e Ali Adnan a protezione di Karnezis; Badu, Guilherme e Kuzmanovic sulla linea mediana; con Bruno Fernandes, Di Natale e Thereau in attacco. Negli ospiti, privi dello squalificato Moras e degli indisponibili Viviani e Souprayen, Gigi Delneri ha confermato il consueto schema 4-4-2, spedendo in campo dal primo minuto Pisano, Bianchetti, Helander e Fares davanti a Gollini; Wszolek, Ionita, Marrone e Siligardi in mezzo al campo; col tandem «pesante» Toni, Pazzini in avanti.
Sotto una pioggia battente, che ha accompagnato i giocatori per tutta la gara, la prima occasione da rete è capitata sulla testa di Helander, il quale, al 16’, dopo aver staccato bene, ha mancato di poco il bersaglio. Sei minuti più tardi Gollini ha salvato i suoi, deviando in corner una buona conclusione di Bruno Fernandes. Poco dopo la mezzora il vantaggio dei padroni di casa, viziato dal fuorigioco di Badu e propiziato da una splendida giocata di Di Natale. Al 38’, poi, Gollini ha chiuso bene la porta su un diagonale mancino di Pazzini.
Lo stesso attacante del Verona, in avvio di ripresa (al 3’), su un assist al baci di Marrone, ha colpito al volo a colpo sicuro, da due passi, spedendo però la sfera sopra la traversa. All’11’, invece, l’Udinese ha chiuso i conti: su un tiro-cross di Di Natale, Thereau si è trovato solo a tu per tu con Gollini, il quale prima ha compiuto un miracolo e poi, sulla respinta, nulla ha potuto sul facile tap-in dello stesso attaccante ex Chievo. Qui in pratica si sono chiuse le ostilità. Da segnalare soltanto una chiara occasione da gol in favore dei padroni di casa, con Danilo che ha mancatop il tocco di testa vincente vicinissimo al palo, a seguito di una punizione pericolosa del solito Di Natale.
FONTE: LArena.it
Delneri: «Dobbiamo continuare ad avere fiducia»
28/2/2016
Udine - Ecco le principali dichiarazioni di mister Luigi Delneri, rilasciate al termine di Udinese-Hellas Verona (2-0):
«La mia lettura della gara con l'Udinese? Quando giochiamo tutte le partite con intensità ci sta che si possa mancare una partita. Nel suo piccolo la squadra ci ha provato, oggi abbiamo pagato la fisicità e la voglia dell'Udinese di riscattarsi. Sono episodi che incidono, abbiamo preso 2 gol in offside e il secondo su ingenuità difensiva ma l'Udinese non ha rubato niente. Dobbiamo lottare e provarci fino all'ultima partita, la squadra in casa si esprime nella maniera diametralmente opposta rispetto a quando gioca fuori. Ci sta pagar dazio su partite del genere, noi però siamo altri, dobbiamo recuperare le forze e non dobbiamo troppo guardare gli episodi arbitrali ma dobbiamo lavorare sull atteggiamento da tenere».
Toni: «Teniamo accesa la speranza»
28/2/2016
Udine - Ecco le principali dichiarazioni di Luca Toni, rilasciate al termine di Udinese-Hellas Verona (2-0):
«Il loro gol è stato decisivo. Era in fuorigioco e noi non abbiamo segnato, il gol di Badu era da annullare, mentre noi abbiamo avuto le nostre occasioni che non siamo riusciti a sfruttare. Loro hanno fatto due gol e noi zero, dobbiamo migliorare la fase realizzativa, questo oggi ha fatto la differenza. Nella testa non cambia nulla, dobbiamo cercare di far rimanere accesa la fiammella fino alla fine, siamo ancora lì e ce la giochiamo. Lottiamo su tutti i palloni e andiamo a 1000 all'ora. Cambiare prima l'allenatore? Ci sono stati infortuni, senza 4-5 calciatori importanti fai fatica e quando ci siamo tutti facciamo bene. Ci può stare che nascano annate storte ma ora siamo qui, Delneri ci ha dato entusiasmo e ci siamo quasi tutti. Dovremo cercare di far tenere accesa la fiammella fino alla fine. I tifosi? Oggi sono arrivati in tanti, faremo il possibile per cercare di vincere. Arbitri in malafede? Non ci voglio neanche pensare, abbiamo un piede in Serie B, non due».
Serie A TIM: Udinese-Hellas Verona 2-0
28/2/2016
Udine - Il Verona esce sconfitto per 2-0 dalla trasferta alla Dacia Arena con l'Udinese. Nel primo tempo la beffa per i gialloblù: al 31' Di Natale crossa al centro e Badu, in evidente posizione di fuorigioco, stacca di testa, la palla si insacca dopo aver colpito il secondo palo. Nella ripresa arriva il raddoppio di Thereau, all'11'. Il Verona cade, ma i tifosi come sempre sostengono la squadra, soprattutto sul finale, nel quale si esibiscono in una sciarpata che accompagna la squadra nei minuti finali del match.
UDINESE-HELLAS VERONA 2-0
Marcatori: 31' pt Badu, 11' st Thereau.
UDINESE (4-3-3): Karnezis; Piris, Danilo, Felipe, Adnan; Badu, Guilherme, Kuzmanovic; Fernandes (dal 35' st Edenilson), Di Natale (dal 28' st Zapata), Thereau (dal 43' st Widmer).
A disposizione: Romo, Meret, Armero, Perica, Lodi, Pasquale, Heurtaux, Matos, Balic.
All.: Colantuono.
HELLAS VERONA (4-4-2): Gollini; Pisano, Bianchetti, Helander, Fares; Wszolek (dal 17' st J. Gomez), Marrone, Ionita, Siligardi (dal 1' st Romulo); Toni, Pazzini (dal 10' st Rebic).
A disposizione: Coppola, Marcone, Samir, Albertazzi, Jankovic, Gilberto, Furman, Greco, Emanuelson.
All.: Delneri.
Arbitro: Doveri di Roma 1.
Assistenti: Dobosz e Stallone.
NOTE. Ammoniti: Pazzini, Fares, Bianchetti, Felipe.
Primavera / Il Verona travolge il Cagliari: 4-0 a Vigasio
27/2/2016
Vigasio – Primavera stratosferica a Vigasio: 4-0 al Cagliari secondo in classifica e risultato dell’andata ampiamente vendicato con una prestazione praticamente perfetta. Primo tempo da incorniciare per il Verona, che domina in lungo e in largo con tantissime occasioni da gol. Protagonista assoluto Lubomir Tupta, che al 10’ si inventa un tiro-cross rasoterra che beffa tutti. Passa un quarto d’ora e Hoxha fa una splendida discesa centrale, serve ancora Tupta che si coordina e tira una bordata al volo su cui Bizzi non può nulla. Raddoppio e doppietta, per una prima frazione condita da mille occasioni per i vari Lancia, Tronco e Checchin, cui viene negato un rigore. Nella ripresa il copione non cambia, Casale firma il tris di testa, mentre Tronco sfrutta una ribattuta su punizione di Speri per siglare il poker. Finisce così con la festa dei gialloblù, che centrano la seconda vittoria consecutiva e continuano a credere nei playoff.
Gara di campionato
HELLAS VERONA-CAGLARI 4-0
Marcatori: 10’ e 24’ pt Tupta, 21’ st Casale, 29’ st Tronco.
HELLAS VERONA (4-3-3): Salvetti; Pavan, Casale, Riccardi, Badan (dal 39’ st Gilli); Hoxha, Checchin, Speri; Tronco (dal 31’ st Pinton), Tupta, Lancia (dal 19’ st Pellacani).
A disposizione: Vencato, Contri, Danzi, Buxton, Dagnoni.
All.: Bergamaschi.
CAGLIARI (4-3-1-2): Bizzi; Puledda (dal 25’ st Manca), Granara, Bernardi, Arca; Scanu, Doratiotto, Pennington; Biancu (dal 16’ st Popiela); Cortesi, Piras (dal 38’ st Mastromarino).
A disposizione: Galizia, Volteggi, Mastino, Mastromarino, Camba
All.: Canzi.
Arbitro: Sig. Volpi (sez. Aia di Arezzo).
Assistenti: Sigg. Nocenti (sez. Aia di Padova) e Michieli (sez. Aia di Padova).
[OFFTOPIC] + - = SCI: Il successo nel Super G della BRIGNONE rovinato dal brutto infortunio alla collega statunitense Lindsey VONN...
FIFA, il nuovo presidente è INFANTINO svizzero di origini italiane...
EUROPA LEAGUE: FIORENTINA e NAPOLI si fermano, agli ottavi solo la LAZIO dopo il 3 a 1 al GALATASARAY ed ora se la vedrà con l'abbordabile SPARTA PRAGA per l'accesso ai quarti... Negli altri accoppiamenti spiccano i derby nazionali LIVERPOOL-MANCHESTER UNITED e ATLETICO MADRID-VALENCIA Dramma per Lindsey Vonn nel super G di Soldeu, il ginocchio fa crack. Vince l'azzurra Brignone
Trionfo Brignone e dramma Vonn. Lindsey è caduta nel super G di Soldeu. La statunitense si è inclinata sullo sci esterno in curva e si è poi accasciata sulla neve, a quanto pare dolorante a un ginocchio sinistro. La gara è stata interrotta per consentire i soccorsi. La Vonn, leader della classifica generale di coppa del mondo, è stata immobilizzata la gamba sinistra all'altezza del ginocchio. Poi è stata caricata su una barella-slitta e portata a valle per essere trasferita in ospedale.
La gara è stata vinta dall'azzurra Federica Brignone, 2/o successo in carriera, con il tempo di 57.33. Ha preceduto la statunitense Laurenne Ross e l'austriaca Tamara Tippler. Per la Brignone è il 12/o podio in carriera: due vittorie, quattro secondi e sei terzi posti oltre all'argento mondiale in gigante a Garmisch 2011.
Fifa, Infantino eletto nuovo presidente: battuto lo sceicco Salman
Gianni Infantino, svizzero di origini italiane, è il nuovo presidente della Fifa, il massimo organo del calcio mondiale.
Le italiane faticano in Europa. E il sorpasso all'Inghilterra nel ranking resta una chimera
La lunga rincorsa non e' finita, ma quando il sorpasso era lì a un soffio, all'ultimo sprint, l'inseguito ha allungato: e ora l'Italia rischia seriamente di non raggiungere quel terzo posto nel ranking Uefa che vorrebbe dire un posto in più in Champions a partire da settembre 2017. Gli inglesi del Tottenham che eliminano la Fiorentina, il Napoli che scivola in casa con una spagnola, la Roma già di fatto fuori, la Juve a caccia della rimonta in casa Bayern: tra Champions ed Europa League, l'inversione di tendenza delle italiane rispetto alla prima fase della stagione europea costa cara sui punteggi. E soprattutto lascia poco spazio alla possibile risalita. L'Italia puntava al terzo posto occupato dall'Inghilterra: ma l'ultimo aggiornamento Uefa, dopo i risultati di ieri, aumenta le distanze invece di ridurle. Grazie alla qualificazione agli ottavi di Europa League di Liverpool, United e Tottenham, l'Inghilterra ora ha 73.909 punti, mentre l'Italia e' staccata di oltre 3 lunghezze (è quarta a 70.272) Ora la situazione delle qualificate e' favorevole ai club inglesi: se infatti in Champions l'Inghilterra non brilla più di tanto (vince solo il Manchester City, sconfitte di Arsenal e Chelsea), l'Italia deve sperare nella Juve in casa Bayern, a fronte di una 'remuntada' impossibile della Roma a Madrid.
A pesare di più saranno però i risultati di Europa League: agli ottavi infatti Inghilterra batte Italia 3-1, quanto a numero di club in corsa. Il sorpasso appare mission impossibile, anche se il sorteggio degli ottavi di Europa League ridà un minimo di speranza: la Lazio ha pescato un avversario abbordabile, lo Sparta Praga(andata a Praga il 10 marzo, ritorno all'Olimpico il 17). Al contrario, Liverpool e Manchester United si scontreranno tra loro e ridurranno per forza di un'unità la loro pattuglia, mentre il Tottenham se la vedrà col Borussia Dortmund. Il meccanismo di calcolo di punteggi e' molto complicato: 2 punti a squadra per vittoria e uno per il pari, un punto extra per ogni turno a partire dagli ottavi in Champions, dai quarti in E.League. E tutto lascia pensare che l'impresa nazionale, per le italiane rimaste, sia ancor più difficile di quella personale.
Lazio fortunata, c'è lo Sparta Praga. Athletic-Valencia e Liverpool-United, derby da brividi
Può tirare un sospiro di sollievo la Lazio, unica italiana nell'urna di Nyon. Negli ottavi di Europa League, i biancocelesti pescano i cechi dello Sparta Praga. Evitate dunque le big come Borussia Dortmund, Manchester United, Liverpool o le spagnole. Certo, poteva andare meglio con Braga o Anderlecht, ma visti gli incroci usciti dall'urna i biancocelesti non hanno davvero nulla da recriminare. In più la Lazio avrà il vantaggio di giocare l'andata in trasferta per poi giocarsi la qualificazione all'Olimpico.
E' andata sicuramente peggio ad Athletic Bilbao e Valencia e a Liverpool e Manchester United che si affronteranno in due tesissimi derby tra Spagna e Inghilterra. Pesca male anche il Borussia, che trova il Tottenham, giustiziere della Fiorentina. Mentre il Villarreal, dopo aver eliminato il Napoli, troverà una vecchia conoscenza del calcio italiano, il Bayer Leverkusen, affrontato in stagione già dalla stessa Lazio e dalla Roma tra preliminari e fase a gironi di Champions League.
Le gare di andata sono in programma giovedì 10 marzo, il ritorno giovedì 17 marzo.
Questi gli ottavi di finale:
Shakhtar Donetsk (Ucr) - Anderlecht (Bel)
Basilea (Svi) - Siviglia (Spa)
Villarreal (Spa) - Bayer Leverkusen (Ger)
Athletic Bilbao (Spa) - Valencia (Spa)
Liverpool (Ing) - Manchester United (Ing)
Sparta Praga (Cec) - LAZIO
Borussia Dortmund (Ger) - Tottenham (Ing)
Fenerbahce (Tur) - Sporting Braga (Por)
Al Napoli non basta l'1-1 con il Villarreal: azzurri fuori dall'Europa League
Al Napoli non riesce la rimonta. Uno a uno al San Paolo col Villarreal, che passa per l'1-0 dell'andata, e addio all'Europa League, a conferma di un momento non particolarmente brillante, ma neanche fortunato. Ci si aspetta un Napoli all'assalto, invece nei primi minuti la squadra di Sarri appare compassata, quasi intimorita. Il Villarreal si difende con ordine e punge in contropiede.
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Tottenham-Fiorentina 3-0, Viola eliminati: decidono Mason, Lamela e l'autogol di Rodriguez
E’ finita a Londra nei sedicesimi l’avventura viola in Europa League. La Fiorentina, un anno fa fuori in semifinale contro il Siviglia, stavolta ha subito la rivincita da parte del Tottenham, fatto fuori da Montella proprio 12 mesi fa.
Un 3-0 firmato da Mason, Lamela - ex giallorosso che ha detto di stare benissimo in Inghilterra - e autorete di Rodriguez. La Fiorentina ha preso una lezione di calcio dalla squadra di Pochettino, seconda in Premier a due punti dal Leicester di Ranieri. Ma gli Spurs visti contro i viola possono vincere il campionato - che manca al Tottenham dal ’61 - e pure l’Europa League. E pensare che a Pochettino mancavano alcuni protagonisti come il centravanti “uragano” Harry Cane, Dembelé, Vertonghen e Carrol. Tutti pezzi pregiati della collezione londinese.
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Lazio-Galatasaray 3-1: Parolo, Anderson e Klose, biancocelesti agli ottavi di Europa League
di Redazione Sport
La Lazio c’è. I biancocelesti conquistano il passaggio agli ottavi di finale battendo il Galatasaray per 3-1 dopo il pareggio per 1-1 di Istanbul. Nella serata più difficile Pioli ritrova i suoi uomini. Parolo, Anderson e Klose, i tre più deludenti da inizio anno, traghettano la squadra al turno successivo. Una giornata iniziata con liti e parole forte e terminata con il sorriso sotto il diluvio dell’Olimpico. La stagione resta appesa all’Europa League, obiettivo non più nascosto dei biancocelesti.
FONTE: Leggo.it
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Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.