VERONA-ROMA + - =
'Solo' 1600 i ticket disponibili per i tifosi capitolini, evidentemente i responsabili dell'ordine pubblico in vista della prossima gara al 'Bentegodi' contro la ROMA non sono ottimisti quanto il sindaco Tosi o perlomeno mettono, come si suol dire, 'le mani avanti': Uscite autostradali diversificate per tifosi giallorossi e biker che visiteranno la fiera del motociclo, elicottero a sorvolare l'area e vasto dispiegamento di forze!
Certo che, sommando tutto questo a tessere del tifoso, tornelli e quant'altro andare allo stadio è diventata una specie di guerra...
Rimanendo al campo e alle statistiche regna l'assoluto equilibrio nelle gare disputate nella città di Giulietta & Romeo tra scaligeri e capitolini: Sia in Serie A che in Serie B 7 vittorie, 24 gol fatti per parte e 11 pareggi nelle 25 occasioni in cui le due compagini si sono ritrovate dal '51-'52 nello 'Stadio di Piazza Cittadella', dove ora sorge un parcheggio con fast food al piano superiore, al 2001-2002 (ultima sfida in A terminata pari).
L'ultima volta che l'HELLAS riuscì a battere la ROMA fu nel '96-'97 quando finì 2 a 1 con gol di GIUNTA e ORLANDINI per i gialloblù e DELVECCHIO per gli avversari.
ROMA 3-0 HELLAS VERONA: La sintesi e le immagini |
Nella gara d'andata dell'1 Settembre scorso la compagine di MANDORLINI resse un tempo all'Olimpico poi l'1-2 giallorosso con la sfortunata deviazione di CACCIATORE su tiro di MAICON ed il fantastico gol di Miralem PJANIC con un tiro cross ad 'uccellare' RAFAEL fuori dai pali ed i locali a fare bottino pieno col gol finale del neoentrato LJAJC...
Grandissima squadra quella condotta dal nuovo allenatore GARCIA arrivato nella malfidenza generale ed ora ancora al secondo posto dietro solo alla Super-JUVENTUS: Difesa impenetrabile con la coppia di centrali difensivi CASTAN-BENATIA quasi impenetrabile, centrocampo che combina alla perfezione tecnica, agonismo e forza fisica ed esterni devastanti con i velocissimi GERVINHO e FLORENZI; al VERONA servirà un'impresa per ricavare qualcosa dalla prossima partita
QUI VERONA
Mister MANDORLINI dovrebbe avere tutti più o meno a disposizione SALA a parte a causa di noie muscolari (anche se la società ha comunicato per lui netti miglioramenti in relazione allo stiramento al quadricipite); dovrebbe recuperare anche TONI ma ci sono dubbi sul suo impiego dl primo minuto visto che, reduce dall'influenza che l'ha messo fuori causa contro il MILAN, è stato dosato col 'contagocce' sia nell'allenamento durante la settimana che nella partitella in famiglia contro i ragazzi della primavera.
Influenza anche per MORAS; CACCIATORE dovrebbe tornare a destra anche se contro i velocissimi esterni avversari avrà il suo bel da fare, in mediana ancora fiducia a CIRIGLIANO che, a mio modestissimo avviso, ha le potenzialità per diventare un nuovo JORGINHO e magari anche di superarlo...
Convocati
Portieri: 1 Rafael, 12 Nicolas, 98 Borra.
Difensori: 29 Cacciatore, 22 Maietta, 25 Marques, 23 Gonzalez.
Centrocampisti: 5 Donati, 10 Hallfredsson, 6 Martinho, 30 Donadel, 2 Romulo, 14 Cirigliano, 17 Donsah, 26 Sala.
Attaccanti: 8 Cacia, 9 Toni, 21 Gomez Taleb, 15 Iturbe, 11 Jankovic, 7 Longo
Probabile formazione
Fuori AGOSTINI e ALBERTAZZI, ceduto RUBIN, è allarme sulla corsia sinistra della difesa! Giocherà MARTINHO? GONZALEZ al posto dell'infortunato MORAS...
4-3-3 con Rafael, Cacciatore-Maietta-Gonzalez-Martinho, Romulo-Cirigliano-Halfredsson, Iturbe-Toni-Gomez
QUI ROMA
Qualche problema in difesa in casa ROMA con BENATIA debilitato dall'influenza, BALZARETTI out per infortunio e Nicolas BURDISSO ceduto al GENOA; torna in campo PJANIC dall'inizio (brutta notizia per i colori gialloblù) mentre il nuovo acquisto BASTOS dovrebbe cominciare dalla panca... Al centro dell'attacco il dubbio è TONI o DESTRO?
Convocati
Out il nuovo acquisto BASTOS... Ecco di seguito la lista dei giocatori romanisti che arriveranno al 'Binti':
Benatia, Castan, De Rossi, De Sanctis, Destro, Dodo', Florenzi, Gervinho, Jedvaj, Ljajic, Lobont, Maicon, Marquinho, Mazzitelli, Nainggolan, Pjanic, Ricci, Romagnoli, Skorupski, Strootman, Taddei, Torosidis, Totti
Probabile formazione
4-3-3 con De Sanctis, Maicon-Castan-Benatia-Dodò, De Rossi-Strootman-Pjanic, Florenzi-Totti-Gervinho.
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DICONO + - =
Mister MANDORLINI3 in 'sciopero' causa... Ingiustizia «Non risponderò a nessuna domanda di tipo sportivo, mi associo al comunicato della società e alle parole del direttore. Inutile parlare di sport dopo che siamo stati penalizzati da una decisione forte nei confronti della nostra famiglia e dei nostri tifosi. Non c'è altro da aggiungere, è stato commesso un gravissimo errore, una grandissima ingiustizia. Va a penalizzare la nostra famiglia e i nostri tifosi. Credo che di sport non sia il caso di parlarne, non ne ho voglia e finisce qua. Il comunicato? E' stato chiaro, siamo molto tristi e un po' arrabbiati. La nostra gente contro la Roma ci dovrà sostenere, ne abbiamo bisogno. Ma è stato commesso un atto di ingiustizia grande e forte. Noi tutti siamo insieme e concordi in questa presa di posizione. Il Bentegodi? Sarà come sempre, i tifosi saranno vicino alla squadra e corretti. E tutto quello che è stato detto sono falsità e bugie. L'unica verità è che la nostra gente ci sarà vicino anche domani in una partita importante» HellasVerona.it
Mister GARCIA allenatore dei giallorossi 'A Verona per vincere' «Squadra temibile, che sta facendo un grande campionato, soprattutto in casa. Davanti hanno Luca Toni, Iturbe, al Bentegodi fanno sempre ottime cose. Ma per noi non cambia nulla: andremo per vincere e prendere i 3 punti. Sarà difficile, ma ci proveremo.» ASRoma.it
...Ecco il doppio ex 'Ciccio' MASCETTI su VERONA-ROMA «Verona-Roma è una sfida importante, stanno facendo bene tutte e due le squadre: sarà una partita difficile da poter vincere, sia per la Roma che per il Verona partito per salvarsi, adesso ha 32 punti e non sono pochi. La Roma pensavo potesse fare bene, avevano giocatori importanti» TuttoMercatoWeb.com
Il diesse SOGLIANO «La Roma? Sicuramente è una squadra molto forte. Lo sta dimostrando in campionato ed in Coppa Italia. Sono in salute, sarà una partita molto difficile per noi. Siamo consapevoli di avere una classifica importante, le motivazioni non devono mai mancare e affrontare una squadra come la Roma è un orgoglio: cercheremo di metterli in difficoltà» HellasVerona.it
VERONA-ROMA il sindaco Tosi non vede particolari problemi di ordine pubblico «Quando si parla di calcio credo che ci voglia il buon senso. La tifoseria dell’Hellas da molto tempo a questa parte ha dimostrato di comportarsi correttamente; insieme alla società ha fatto una buona opera in questo senso. Quindi per il buon nome della società e della città dobbiamo fare tutti uno sforzo in questa direzione. Naturalmente io domenica prossima sarò in curva sud a tifare Verona» ASRomalive.it
Mister MANDORLINI2 «Adesso ci dobbiamo concentrare sulla Roma. Chi è andato via poteva essere utile? Lo so, ma io faccio affidamento sui ragazzi rimasti» TuttoMercatoWeb.com
23 gennaio 2014 - Sean Sogliano: Mercato & Società |
RAFAEL «Le 263 presenze con la maglia dell'Hellas? Per me è una soddisfazione immensa, perché dopo tanti anni riesco a giocare in Serie A qui a Verona, una cosa importante. Ho raggiunto i miei obiettivi personali, sono soddisfatto di tutto questo. L'addio di Jorginho? Per me è come un fratello, l'ho conosciuto da ragazzino ed ora sta facendo la sua strada. Spero che la sua nuova avventura vada bene, tutti noi lo desideriamo. I tanti gol subiti? I numeri bisogna guardarli bene. La colpa non è certamente solo della difesa, ma di tutta la squadra. Non guardiamo i gol ma concentriamoci sui 32 punti, un grande bottino che ci dà molta forza. La Roma? E' una partita difficilissima, all'andata nel secondo tempo siamo stati puniti. Ci stiamo preparando bene, dovremo essere svegli e concentrati perché domenica non si dovrà sbagliare niente. Totti? E' uno degli attaccanti più forti del campionato, mette il pallone dove vuole e dovremo stare molto attenti. Noi già salvi? Mai, la salvezza è a quota 40 punti, questo resta il nostro obiettivo. Restiamo concentrati perché in Serie A è molto difficile vincere e dobbiamo fare i punti mancanti al più presto possibile. La nostra difficoltà contro le grandi? Non è mai facile giocare contro queste squadre, in alcune situazioni siamo stati anche sfortunati ma ci servirà da lezione per il girone di ritorno» HellasVerona.it
ROMULO '...Sotto con la Roma!' «Come smaltire la delusione di Milano? Partiamo da quanto fatto fino ad ora, dai 32 punti, che sono tantissimi: questo è il modo giusto per ripartire. Contro il Milan non abbiamo giocato bene nei primi 15 minuti, poi siamo entrati in partita e abbiamo messo in difficoltà i rossoneri. La Roma? Fanno un grande calcio, come la Fiorentina, con tanto possesso palla. Sono una squadra fortissima, che affronteremo in casa con lo stesso spirito con cui abbiamo affrontato tutti al Bentegodi: con aggressività, tenendo il ritmo alto, pronti a far male. I nostri risultati casalinghi? Stiamo facendo bene, spero che continui ad essere così, per tornare a vincere con la Roma. Io a Verona? E' una città spettacolare, i tifosi sono appassionati e l'allenatore mi piace molto. Sono soddisfatto, spero che le cose vadano avanti in questo modo. La continuità è importante per un calciatore, si gioca con molta più fiducia. L'interesse della Juve? Sono contento di queste voci. In Brasile, all'inizio della mia carriera, facevo anche il venditore e l'interesse di una grande squadre fa piacere. Il mio procuratore sta lavorando, come tutti gli agenti del resto. Ma è presto, ora sono all'Hellas e penso solo a dare il massimo per questa squadra. La Juve? E' una squadra fortissima, ha vinto due campionai di fila e tutti sarebbero felici di giocare lì un giorno. Ma voglio dare tutto per l'Hellas, che mi ha accolto e mi sta dando tante opportunità. Giocare la Champions? Per me sarebbe una questione di onore, uno dei miei obiettivi. Spero che questo possa accadere, vedendo così realizzato ciò che ho sempre desiderato. Jorginho? E' spettacolare, manca a me e a tutti i miei compagni. Spero tanto che altri calciatori che sono qui oggi riescano a ripercorrere le sue orme» HellasVerona.it
Mister MANDORLINI1 sui gioiellini gialloblù «Iturbe ha qualità tecnica e velocità impressionante, non solo di gambe ma anche di pensiero. Può giocare nel tridente? Alla grande. Jorginho? Un calciatore dalle caratteristiche rare, bravissimo nella gestione della palla. Può giocare anche nel centrocampo a due, anche se è abituato a quello a tre. Lui e Iturbe possono giocare in grandi club, sono calciatori dalle qualità incredibili e bravi ragazzi» TuttoMercatoWeb.com
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
VERONA-ROMA: Il sindaco Tosi vieta la vendita di bevande in bottiglie di vetro
GIORNATA DA BOLLINO ROSSO Domenica a Verona data la concomitanza di VERONA-ROMA e la rassegna Motor-Bike in Fiera...
IL PRESIDENTE SETTI NEGA QUALUNQUE INTERESSE NEL RILEVARE L'ASCOLI! Tramite un comunicato ufficiale il numero uno della società scaligera ha categoricamente negato qualunque interesse nei confronti della Società Ascoli Calcio vicina al fallimento...
La notizia 'girava' da un po' sul web e sulla carta stampata e bene ha fatto il patròn a spazzare il campo da dubbi che potrebbero in qualche modo turbare l'ambiente giallobù
MASTINO DEL BINTI, col NAPOLI il più votato è stato JORGINHO...
22 gennaio 2014 - Rafael |
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: Beppe COLUCCI (da non confondersi con Leo che invece ha smesso di giocare da tempo), fantasista con 38 presenze nell'HELLAS tra il 2000 e il 2002, ha rescisso con la REGGINA dalla quale sarebbe sulla via del ritorno anche Andrea COCCO che con i calabresi non ha reso secondo le attese...
AUSTRALIAN OPEN: NADAL trionfa ma che sofferenza le vesciche alle mani!
FORMULA 1: Apre la stagione 2014 la FORCE INDIA mentre Sabato è il turno della nuova FERRARI!
PREMIER LEAGUE: OSVALDO sospeso dal SOUTHAMPTON dopo la lite in allenamento con FONTE!
MONDIALI BRASILE: FALCAO fuori causa dopo l'infortunio al ginocchio, per lui stagione finita!
COPPA ITALIA: La ROMA manda a casa la JUVE prendendosi una mini rivincita, fuori anche il MILAN che a 'San Siro' subisce l'UDINESE! Contestazione già in atto anche per il nuovo allenatore SEEDORF 'reo' di proporre un tiki-taka fine a se stesso? In semifinale anche la FIORENTINA che batte il SIENA, la quarta semifinalista uscirà da NAPOLI-LAZIO del prossimo 29 Gennaio...
AUSTRALIAN OPEN: Il sogno della PENNETTA si infrange ai quarti contro la cinese LI NA
RASSEGNA STAMPA + - =
L'AVVERSARIO: IL VERONA
25.01.2014
Un campionato ben al di sopra delle aspettative, quasi inaspettato considerando che mancavano in Serie A dal 2002: 32 punti in 20 partite, quinta posizione in classifica in condominio con l’Inter. Sesto attacco del torneo (34 gol segnati), undicesima retroguardia meno perforata d’Italia (31 reti incassate). Sono i numeri del Verona di Mandorlini, una delle squadre rivelazione della Serie A 2013-2014, in piena zona Europa League.
Una formazione che ha costruito maggior parte della sua fortuna in casa: al Bentegodi, infatti, su 10 incontri disputati, 8 sono state le vittorie, 2 i ko. 24 punti su 30 disponibili. Inoltre, non è mai uscito il pareggio.
La gara più recente tra le mura amiche è la sconfitta (0-3) contro il Napoli, mentre l’ultima affermazione risale al 22 dicembre 2013, 4-1 alla Lazio. Il giocatore gialloblù che, ad oggi, ha collezionato più minuti in campo è il portiere Rafael, presente per 1892 minuti. Subito dopo, il centrocampista Romulo: 1813 minuti. Al terzo posto di questa particolare graduatoria c’è il difensore Cacciatore: 1580’.
L’uomo più prolifico in zona gol è l’attaccante Toni andato a segno in 9 occasioni. L’ex romanista, peraltro, si è dimostrato in questa prima parte di stagione anche prezioso per i compagni: 7 assist vincenti come Totti. Ed è il primo giocatore del Verona per tiri verso la porta avversaria: 56. Altro giocatore da tenere d’occhio per i difensori romanisti è il fantasista Iturbe, 16 apparizioni e 5 marcature.
Nell’ultima gara, persa 1-0 contro il Milan, il Verona è sceso in campo con il 4-3-3: Rafael in porta, Gonzalez, Moras, Maietta e Agostini in difesa, Romulo, Cirigliano e Halfredsson a centrocampo, Iturbe, Gomez e Cacia in avanti.
GARCIA: "NON SARÀ CERTO FACILE, MA ANDREMO A VERONA PER VINCERE"
25.01.2014
Le parole del tecnico giallorosso alla vigilia della partita di campionato che domani la Roma disputerà a Verona:
VERONA – Squadra temibile, che sta facendo un grande campionato, soprattutto in casa. Davanti hanno Luca Toni, Iturbe, al Bentegodi fanno sempre ottime cose. Ma per noi non cambia nulla: andremo per vincere e prendere i 3 punti. Sarà difficile, ma ci proveremo. La Juventus? Non dovremo pensare a loro, ma farci trovare pronti se faranno dei passi falsi. Vedrò la partita tra la Lazio e i bianconeri? Se ci sarà il tempo, volentieri.
TURNOVER – Dalla gara con la Juventus sono passati 5 giorni, quindi per me sono tutti pronti per giocare. Destro? Non ha giocato contro la Juve, ma c'era contro il Livorno e ha segnato. Lui, come altri, è un giocatore importante. Ognuno deve essere pronto e Mattia lo è. È forte, ha il gol nel sangue. In attacco ho tutta la rosa offensiva a disposizione, sono contento. Benatia? Dovrebbe essere ok per domani. Dodò? Ho fiducia in lui, così come in Torosidis. È meglio avere delle scelte da fare che essere in emergenza.
GIOCO ROMA – Siamo ambiziosi, vogliamo vincere, abbiamo talento, ma non dirò mai che giochiamo meglio della Juventus o di altri avversari.
PJANIC – Le parole di Blanc? Ognuno è responsabile di quello che dice, io penso solo a quanto dico io. A me è piaciuta la risposta della Roma: non c'è nessuna trattativa e Mire non si vende.
MERCATO – Abbiamo preso Bastos per un'eventuale sostituzione di Balzaretti: Michel può giocare alto o basso. È un calciatore polivalente e un uomo di grande qualità. Sapevo che per lui sarebbe stato facile entrare in questo spogliatoio. Lo spogliatoio della Roma è un grande spogliatoio. Per quanto riguarda il difensore centrale, abbiamo Jedvaj, Romagnoli, magari De Rossi. Possiamo anche rimanere così. Non è un problema.
VITTORIA IN COPPA ITALIA – Per come avevamo perso a Torino, era importante vincere questa partita. Avevamo questa possibilità in casa in uno stadio come il nostro e l'abbiamo colta. Se prima avevamo il dubbio di essere forti, ora siamo sicuri di esserlo dato che la Juventus non perde mai. E poi è stato importante andare avanti in Coppa Italia.
VERONA-ROMA: I CONVOCATI
25.01.2014
Rudi Garcia ha diramato la lista dei giocatori che prenderanno parte alla sfida che la Prima Squadra disputerà domani allo Stadio Bentegodi contro l'Hellas Verona.
Verona, 26 gennaio 2014
Hellas Verona-ROMA
Lista convocati A.S. Roma:
BENATIA
CASTAN
DE ROSSI
DE SANCTIS
DESTRO
DODÔ
FLORENZI
GERVINHO
JEDVAJ
LJAJIC
LOBONT
MAICON
MARQUINHO
MAZZITELLI
NAINGGOLAN
PJANIC
RICCI
ROMAGNOLI
SKORUPSKI
STROOTMAN
TADDEI
TOROSIDIS
TOTTI
TRIGORIA, 25/1: RIFINITURA IN VISTA DEL VERONA
25.01.2014
Il gruppo, che ha iniziato l'allenamento alle 11:30 come da programma, è stato impegnato, dopo il riscaldamento, in un lavoro tattico.
La sessione è proseguita con una partita a campo ridotto.
Nel tardo pomeriggio la partenza verso Verona: l'appuntamento sul campo è a domani, ore 12:30, allo Stadio Bentegodi!
LA NOTA DEL CLUB: BALZARETTI
24.01.2014
Il calciatore Federico Balzaretti nella giornata odierna è stato sottoposto ad intervento chirurgico di Sports Hernia. L'intervento è perfettamente riuscito e la prognosi è di sei/otto settimane.
LA NOTA DEL CLUB: BURDISSO
La nota del Club: Burdisso
23.01.2014
AS Roma SPA comunica di aver sottoscritto il contratto con il Genoa Cricket and Football Club per la cessione a titolo definitivo di Nicolas Burdisso.
BASTOS: "VOLEVO GIOCARE IN UNA GRANDE CLUB E HO SCELTO LA ROMA"
Bastos:
23.01.2014
Le parole del CEO giallorosso, Italo Zanzi:
"Oggi abbiamo il piacere di presentare Bastos, un grande giocatore: è versatile, con molta esperienza a livello internazionale. Aiuterà tanto la nostra squadra. Michel, benvenuto alla Roma!
Cosa penso di Roma-Juve? La vittoria è stata importante, soprattutto per i tifosi. Non è stata una sorpresa, però, avevamo molta fiducia prima della partita.
Chi preferisco in semifinale tra Lazio e Napoli? Preferisco vincere: i rivali sono comunque insidiosi, ma le sfide saranno appassionanti e questo è un dettaglio positivo per noi, per la Coppa Italia e per il calcio italiano.
Il mercato? Chiude il 31 gennaio, abbiamo molta fiducia nel Direttore Sportivo e nella nostra squadra".-
La domanda per Michel Bastos di un nostro follower su Twitter, selezionata tra le tante arrivate @OfficialASRoma con l'hashtag #WELCOMEBASTOS:
Vedendo la Roma allo stadio che impatto ti ha dato la squadra ma soprattutto i tifosi?
La risposta di Michel Bastos
L’impressione che ho avuto nella serata contro la Juventus non poteva essere migliore: qui si vive il calcio e a noi brasiliani questo piace molto. E poi abbiamo vinto!
LE PAROLE DI MICHEL BASTOS
DIFESA
Il ruolo di terzino sinistro? Una delle mie qualità è quella di poter giocare sia come difensore, sia come centrocampista: sono polivalente. Anche se ultimamente sono stato schierato da attaccante, sono qui per aiutare la mia squadra. Non so dove giocherò: la decisione spetterà al mister.
CONDIZIONE
Sto lavorando per essere a disposizione e per tornare al 100% al più presto. È vero che sono fuori da tre settimane, ma tutte le volte che ho avuto infortuni in carriera non c’è stata mai difficoltà a rientrare in campo. Credo ci sia bisogno di 10 giorni per poter essere al meglio, avevo voglia di giocare in un campionato di livello perché mi sento ancora in condizione di poter dare molto: non importa che fossi in un campionato minore, sono stato lì per soli 4 mesi.
ROMA
Con Garcia ho sempre mantenuto i contatti, da quando sono andato via dal Lilla, è stata una persona importante che mi ha aiutato molto, anche se siamo stati insieme per un solo anno. La sua presenza, quindi, ha influenzato la mia scelta, assieme al fatto che la Roma è una grande squadra. Non voglio dire che il Napoli non lo sia, ma ho raccolto tutti gli elementi che avevo e alla fine ho scelto i giallorossi. L’obiettivo di ogni calciatore è sempre quello di venire a giocare in una grande squadra e in un grande campionato.
FUTURO
Il mio obiettivo è quello di restar qui diversi anni. È vero che c’è la formula del prestito ma mi sto comportando come se non dovessi andare via fra qualche mese. Soprattutto a livello personale: ho una moglie, una famiglia e vogliamo restare qui diversi anni. La mia volontà è questa e spero che si realizzi.
PJANIC
Ho giocato con Miralem per due anni al Lione, ha dimostrato sempre qualità superiori alla media. Ai tempi era giovane e non aveva l’esperienza e la continuità che ha ora alla Roma. È ancora molto giovane e ha margini di miglioramento, potrà essere sempre più utile a questa squadra. Non so se le voci di mercato siano vere: il mio auspicio e quello dei miei compagni è che resti per aiutare la squadra.
SCIARPA
Non volevo assolutamente mancare di rispetto mostrando quella sciarpa nel pre partita di Roma-Juve, si è trattato di un equivoco. Ho sempre l’abitudine di rispettare gli avversari ed è normale che ci siano rimasti male i tifosi della Lazio: ripeto, non era affatto mia intenzione offendere. Era il primo momento di contatto con i sostenitori giallorossi, non doveva succedere, ma ora è meglio dimenticare e voltare pagina. Non mi ero accorto di quella scritta e se la avessi notata ovviamente non avrei fatto quel gesto.
DERBY
Già avevo un’idea di cosa fosse un derby. So che questa è una partita speciale per la città. Aspettiamo il risultato di Lazio-Napoli, anche perché c’è la possibilità di giocarne tre in una settimana. Io, però, voglio concentrarmi solo sulla mia squadra.
LA SQUADRA
Già mi ero fatto un’idea della Roma in tv e dal vivo ho capito che possiamo fare un girone di ritorno molto buono, come quello dell’andata. Vogliamo crescere, il distacco dalla Juventus è importante, ma faremo il massimo per avvicinarla, vincendo il maggior numero possibile di partire. E questo si fa solo lavorando bene sul campo.
TRIGORIA, 23/1: SEDUTA PREVALENTEMENTE TECNICA
23.01.2014
Continua la preparazione degli uomini di Garcia in vista del prossimo impegno di campionato che vedrà la Roma sfidare domenica allo Stadio Bentegodi l'Hellas Verona.
Oggi i giallorossi si sono ritrovati alle 11 sui campi del Bernardini: dopo il riscaldamento iniziale, hanno lavorato su tecnica e possesso palla, per concludere poi la sessione con delle esercitazioni sulle finalizzazioni.
Differenziato per Pjanic e Romagnoli, mentre Benatia è rimasto ancora a riposo domiciliare per sindrome influenzale.
Prossimo appuntamento in campo domani alle 15.
TRIGORIA, 22/1: SQUADRA SUBITO IN CAMPO
22.01.2014
Dopo la bella vittoria di ieri sera in Coppa Italia contro la Juventus, i giocatori giallorossi sono tornati immediatamente ad allenarsi oggi pomeriggio in vista della partita di campionato prevista per domenica alle 12:30 contro il Verona al Bentegodi.
La sessione odierna è iniziata come da programma alle 15 con la rosa divisa in gruppi. Chi ha giocato ieri sera ha effettuato una seduta di scarico, mentre il resto dei ragazzi ha svolto una partita a campo intero seguita da gare a tema.
Differenziato per Bastos, fisioterapia, palestra e corsa sul campo per Romagnoli. Benatia, invece, a riposo domiciliare per lieve sindrome influenzale.
Domani Totti e compagni in campo per una nuova seduta: l'appuntamento sui prati del Bernardini è per le 11 del mattino.
FONTE: ASRoma.it
Sabato 25 Gennaio 2014 - ore 20:30
HELLAS VERONA-ROMA DALLA A ALLA... Z
LA PARTITA DALLA A ALLA Z - Ritorna la rubrica di ROMANEWS.EU in occasione del match tra ROMA e HELLAS VERONA: LA PARTITA DALLA A ALLA… Z. ‘Dalla A alla... Z’, l'alfabeto della partita per raccontare tutte le curiosità legate al match dei giallorossi.
A di addii. La Roma in settimana ha salutato Nicolas Burdisso, passato al Genoa, e Marco Borriello, che si è imbarcato in direzione Londra sponda West Ham. Il ds Sabatini, coperto in attacco, è ora alla ricerca di un difensore centrale che possa far rifiatare la coppia Benatia-Castan, visto che in rosa ci sono solo i giovani Jedvaj e Romagnoli. Il direttore sportivo ha in mano Heitinga, ma probabilmente sta cercando di portare a Roma un colpo dei suoi.
B di Benatia. Il difensore marocchino, in odore di rinnovo, nella gara con il Verona toccherà le 100 presenze in Serie A. Il suo esordio risale all'11 settembre 2010 in Inter-Udinese 2-1. Benatia ha avuto qualche problema con l'influenza in settimana, ma ha partecipato alla rifinitura a Trigoria e sarà regolarmente nell'undici iniziale, con Jedvaj in panca. Anche il difensore gialloblù Moras avrebbe raggiunto le 100 apparizioni nella massima serie, ma non è stato convocato.
C di cinque gennaio. La Roma non subisce gol in assoluto dal 5 gennaio scorso, quando venne battuta 0-3 a Torino dalla Juventus, in campionato. Autore del terzo gol bianconero fu Vucinic al 77'; da allora si contano i restanti 13’ di quella gara e le 4 intere casalinghe contro Sampdoria (1-0 in coppa), Genoa (4-0) e Livorno (3-0) in campionato e Juventus (1-0) in coppa Italia, per un totale di 373' assoluti.
D di Destro. Dopo il grave infrtunio l'attaccante di Ascoli Piceno si sta riprendendo la maglia giallorossa, e forse anche quella azzurra per il Mondiale, a suon di gol. Finora sono 4 le realizzazioni del numero 22 giallorosso, a partire da quella contro la Fiorentina nel giorno del suo rientro, passando per quelle con Milan e Catania, fino ad arrivare all'ultima contro il Livorno. Il bomber romanista spera di confermare il buon momento anche contro l'Hellas, un avversario contro il quale non ha mai giocato. Destro dovrà dimostrare di essere in grado di reggere il peso dell'attacco giallorosso, vista l'iniziale panchina di Totti.
E di eccellente. La Roma segna da 13 sfide di fila in Serie A contro il Verona (una media di 2,5 gol a partita). Otto delle ultime nove sfide hanno visto segnare entrambe le squadre, fa eccezione la gara dell’andata a favore dei giallorossi. I giallorossi non hanno concesso tiri in porta agli avversari in entrambe le ultime giornate di campionato. Prima di restare a secco nell’ultima trasferta in casa della Juventus, la Roma aveva sempre segnato lontano da casa in questo campionato. Solo il Bayern Monaco (otto) ha subito meno gol della Roma (10) nei maggiori campionati europei; 13 le partite in cui i giallorossi non hanno subito gol, solo il Lille (14) ha fatto meglio.
F di fischietto. La gara sarà diretta da Paolo Silvio Mazzoleni: classe 1974 della sezione di Bergamo. Quello di domenica sarà il primo Verona-Roma diretto. In campionato sono 10 i precedenti dei giallorossi con Mazzoleni e il bilancio è piuttosto positivo: 5 vittorie, 4 pareggi e 1 sola sconfitta. Dolori per gli scaligeri con il fischietto di Bergamo: in 6 precedenti, 3 pareggi, 3 sconfitte e nessun successo. Mazzoleni non dirige una gara del Verona dal 2007 quando gli uomini dell'allora tecnico Ventura persero 2-0 sul campo del Bologna. Mazzoleni non ha mai concesso un calcio di rigore ai gialloblù, espellendo un solo giocatore.
G di gol. Quella perduta per 0-1 a Milano contro il Milan è stata la seconda partita consecutiva in cui l’Hellas Verona non è riuscito ad andare a segno in campionato, seconda volta in stagione dopo le gare perse da Genoa e Chievo. L’ultima rete della squadra di Mandorlini risale al 6 gennaio scorso, quando i veneti si imposero per 3-1 al Friuli contro l’Udinese, autore della terza rete Iturbe al 70'. Da allora si contano quindi 200' di astinenza dal gol.
H di Hellas Verona. Reduce da due sconfitte contro Napoli e Milan, il club scaligero vuole ritrovare la forma di qualche mese fa. Da inizio stagione, infatti, il Verona è riuscito a collezionare 10 vittorie 2 pareggi ed 8 sconfitte, occupando un sorprendete sesto posto, costruendo al Bentegodi una vera e propria fortezza, espugnata solo dal Chievo e dal Napoli.
I di Iturbe. Il talentino del Verona è finito nel mirino della Roma per le sue ottime prestazioni in questa stagione. Con tutta probabilità gli scaligeri lo riscatteranno dal Porto grazie all'aiuto dei giallorossi, che corrisponderanno ai veneti una sorta di premio di valorizzazione. C'è anche l'ipotesi che Iturbe rimanga un'altra stagione in giallobù, per crescere ulteriormente e migliorare il suo score di 5 gol in 16 presenze.
L di Lojodice. La prima sfida tra le due squadre risale all’8 Gennaio 1928. La sfida si concluse con la vittoria del Verona per 2-0 (9'Porta, 87' Froncillo). La prima sfida nella Serie A a girone unico arriva il 2 Marzo 1958, con la vittoria della Roma per 0-1 con la storica marcatura di Lojodice (43'). La vittoria più larga per il Verona coincide con la prima disputa.
M di Mandorlini. Il tecnico di Ravenna ha affrontato la Roma per due volte e in entrambi i match il risultato finale è stato un netto 3-0 a favore della formazione giallorossa: il 2 settembre 2007 il suo Siena fu sconfitto dalla banda Spalletti all'Olimpico con i gol di Aquilani, Giuly e Totti; lo scorso 1 settembre gli uomini di Rudi Garcia ottennero la prima vittoria casalinga di questa stagione (dopo il successo nel debutto a Livorno) grazie a un autogol propiziato da Maicon e alle reti di Pjanic e Ljajic. C'è anche un precedente in Coppa Italia: il ravennate alla guida del Vicenza perde in casa per 2-1 e subisce una valanga di gol al ritorno con il 6-3 finale.
N di non mollare. Il Napoli ha pareggiato con il Chievo ed ha commesso un altro passo falso, mentre la Juve giocherà con la Lazio e la Roma ha l'opportunità di accorciare il divario di otto punti. La partita di Coppa Italia ha dimostrato che i giallorossi non meritano questo distacco e devono lottare, credendo nella rimonta.
O di Orlandini. L'ultimo successo del Verona sulla Roma risale al 20 ottobre 1996, da allora tra Olimpico e Bentegodi 10 incroci con 8 sconfitte e 2 pareggi. Quella del 1996 venne definita una partita esilarante per gli errori in campo. La Roma andò per la prima volta in svantaggio da inizio campionato, ma riuscì a rimontare il gol di Giunta con Delvecchio all'inizio della ripresa. Nel finale si è però schiantata al suolo su un'invenzione di Orlandini, complice Sterchele, misteriosamente fuori dai pali, più o meno come nell'azione del primo gol veronese.
P di Pruzzo. La vittoria più larga della Roma in casa del Verona è datata 1 settembre 1982. Nel quinto girone di Coppa Italia i giallorossi trovarono la netta vittoria contro i gialloblù di Bagnoli, secondi alle spalle della Juve alla fine del torneo. Il mattatore del match fu Roberto Pruzzo, con una tripletta (43', 63', 83'). Le altre reti dei futuri campioni d'Italia a fine stagione li siglarono Iorio e Prohaska.
Q di quattro-tre-tre. Da sempre dedito al 4-3-3, Mandorlini proporrà anche contro la Roma lo stesso schieramento, con Cacciatore e Maietta a difesa della porta protetta da Rafael, mentre Gonzalez e Marques agiranno da terzini. A centrocampo Romulo ed Hallfredsson affiancheranno il fantasista Cirigliano, in avanti, invece, Gomez ed il gioiellino Iturbe tenteranno d'innescare l'ex di turno Toni.
R di ripresa e rigori. Verona e Roma sono rispettivamente terza e seconda tra le squadre che, nelle riprese, migliorano maggiormente i propri risultati del 45': +9 i veneti, +13 i giallorossi; meglio solo la Juventus, con +16. 5 rigori a favore per entrambe, come Torino e Napoli. I gialloblù e i giallorossi sono terzi nella classifica generale, preceduti da Genoa e Fiorentina, con 6 ciascuno.
S di Samuel. L'ultimo precedente a Verona tra le due squadra risale al 26 agosto 2001, prima giornata del nuovo campionato, che vede i giallorossi scendere in campo con il tricolore sulla maglia. Il clima della vigilia non fu dei migliori in casa Roma per alcune discussioni sui premi scudetti, ma i capitolini riuscirono ugualmente a trovare il vantaggio sugli sviluppi di un calcio d'angolo con Samuel. La beffa arriva 31' del secondo tempo quando Oddo sorprende Pelizzoli con un cross che si trasforma in gol.
T di Toni. L'attaccante emiliano è tornato in Italia lo scorso anno, ma la seconda esperienza con la Fiorentina non è stata delle migliori. In questa stagione Toni sta trascinando l'Hellas, che grazie ai suoi gol sta scalando sorprendentemente posizioni in classifica. Finora l'ariete emiliano ha messo a segno 9 gol in 17 apparizioni e domenica ritroverà quella Roma con la quale sfiorò lo scudetto nel 2009/2010 (indimenticabile il gol all'Inter). Contro i giallorossi Toni conta già 15 presenze, con un bottino scarso di una sola vittoria al cospetto di 7 pareggi ed altrettante sconfitte. Anche a livello realizzativo lo score è povero, con appena 3 reti realizzate.
U di ultima vittoria. L'ultima vittoria giallorossa in casa del Verona risale alla stagione del terzo tricolore, 2000/2001 (19 novembre): Candela al 38', Totti al 45' e Batistuta al 58' e al 90' regalarono una roboante vittoria per 1-4 in rimonta dopo il gol a freddo segnato da Oddo al 4' su rigore. Una successo esterno che servì a ribadire la leadership della Roma in campionato e ad allungare il vantaggio sulle inseguitrici.
V di ventinove. I precedenti a Verona tra l'Hellas e la Roma sono 29 in totale, con il bilancio che pende leggermente dalla parte dei giallorossi, autori di 9 vittorie contro le 8 dei veneti, 12 i pareggi. Roma in vantaggio anche nelle reti segnate: sono 32 le marcature capitoline, 27 quelle veronesi. I precedenti totali tra le due formazioni sono 57, con 29 vittorie romaniste.
Z di Zigoni. A Verona ci è stato sei anni, lì è diventato un simbolo, un idolo della tifoseria: "Quando mi vedono mi chiamano ancora bomber, ma io bomber non lo sono mai stato". Ma Gianfranco Zigoni il cuore lo ha lasciato da un'altra parte: a Roma, nella Roma. "Per me Roma ha significato libertà". Due stagioni in giallorosso, dal '70 al '72, ma sufficienti per innamorarsi di quei colori. "Da voi venivo trattato da re. Piansi come un bambino quando mi comunicarono che ero stato ceduto al Verona. Fu una giornata terribile". L'attaccante di Oderzo con la Roma ha collezionato 48 presenze e 12 reti. Nella sua seconda stagione giallorossa vinse il Trofeo Anglo-Italiano, contribuendo con un gol in finale, nel 3-1 contro il Blackpool il 24 giugno 1972.
Filippo Biafora
FONTE: RomaNews.eu
venerdì, gennaio 24th, 2014
LA GIORNATA Due mesi di stop per Balzaretti. Gervinho:”Possiamo raggiungere la Juve”. Pjanic incedibile As Roma Live.it
As Roma Live.it
Penultimo allenamento a Trigoria in vista della sfida con il Verona. La squadra ha eseguito un allenamento tecnico-tattico terminato con la partitella in famiglia. Out Balzaretti volato negli States per operare una “Sports Hernia”, solo palestra per Benatia e Pjanic. Domani appuntamento per la rifinitura alle 11.30, due ore prima della conferenza stampa di Garcia. Ultimi giorni di mercato all’insegna della frenesia per la società capitolina: Borriello è stato ceduto al West Ham in prestito, si attende lo stesso destino per Marquinho ma sulla sponda Hellas Verona. In entrata si cerca un difensore, indiziati Heitinga, e Toloi, ventitreenne centrale del San Paolo, anche se non è escluso che Sabatini possa rivolgere altrove le sue intenzioni. Certamente da qui a fine a mese un centrale difensivo approderà a Trigoria. Nella giornata è stata resa pubblica un intervista rilasciata da Gervinho nella quale l’ivoriano ha espresso tutta la sua soddisfazione per il gol realizzato alla Juventus, asserendo di credere nella rimonta ai danni dei bianconeri. Dello stesso avviso la società giallorossa, la quale ha dichiarato momentaneamente incedibile Miralem Pjanic
A cura della Redazione di AsRomaLive.it
FONTE: AsRomaLive.it
HELLAS VERONA-ROMA: i numeri del Sindaco
Roma e Verona si sono incontrate in gare di Campionato di Serie A a girone unico 49 volte, 24 le vittorie dei giallorossi, 16 i pareggi, 9 le vittorie dei scaligeri. Nelle suddette gare sono state in tutto 65 le reti realizzate dalla Roma contro le 42 messe a segno dal Verona.
A Verona in tutto 24 le gare all’insegna del massimo equilibrio, con 7 vittorie giallorosse, 10 pari e 7 successi scaligeri. 24 i gol realizzati dei giallorossi, 24 quelli subiti. L’ultimo precedente risale al 26 agosto 2001, quando la partita fini 1 a 1 con i gol di Samuel e Oddo. L’ultima vittoria dei giallorossi risale all’anno dell’ultimo tricolore e precisamente al 19 novembre 2000, quando la gara fini 4 a 1 con le reti di Oddo su rigore, Candela, Totti e la doppietta di Batistuta. Il Verona non vince questo incontro in casa dal 20 ottobre 1996, quando gli scaligeri si imposero per 2 a 1 con i gol di Giunta, Orlandini e Delvecchio
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Questo e tanto altro nella rubrica ‘I NUMERI DEL SINDACO’, appuntamento fisso de LAROMA24.IT che analizzerà precedenti, statistiche, numeri e curiosità su ogni match di campionato dei giallorossi. A cura (e voce) del nostro Marco Schiacca.
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FOCUS # 1 – I PRECEDENTI
Roma e Verona si sono incontrate in gare di Campionato di serie A a girone unico 49 volte. 24 le vittorie dei giallorossi, 16 i pareggi, 9 le vittorie dei scaligeri.
Nelle suddette gare sono state in tutto 65 le reti realizzate dalla Roma contro le 42 messe a segno dal Verona.
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A Verona in tutto 24 le gare all’insegna del massimo equilibrio, con 7 vittorie giallorosse, 10 pari e 7 successi scaligeri 24 i gol realizzati dei giallorossi, 24 quelli subiti. L’ultimo precedente risale al 26 agosto 2001, quando la partita fini 1 a 1 con i gol di Samuel e Oddo.
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L’ultima vittoria dei giallorossi risale all’anno dell’ultimo tricolore e precisamente al 19 novembre 2000, quando la gara fini 4-1 con le reti di Oddo su rigore, Candela, Totti e la doppietta di Batistuta.
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Il Verona non vince questo incontro in casa dal 20 ottobre 1996, quando gli scaligeri si imposero per 2 a 1 con i gol di Giunta, Orlandini e Delvecchio
FOCUS # 2 – PRECEDENTI DA RICORDARE
Primo Precedente
VERONA-ROMA 2-2 (26-11-89)
La partita si gioca nel programma della 13^ giornata di campionato, la Roma galleggia a metà classifica, mentre il Verona dopo anni di gloria che lo porteranno allo scudetto del 1985 è malinconicamente ultimo in classifica.
La Roma è reduce dal derby pareggiato al Flaminio con il gol di Giannini, non vince da due gare e la squadra guidata da Radice è la classica squadra alla ricerca di una sua identità.
Nonostante tutto la Roma però parte bene, e nella prima frazione sembra padrona del gioco andando vicino al gol con il duo di attacco Voeller-Rizzitelli e con Giannini che colpisce anche una traversa su calcio da fermo.
In apertura di ripresa però il Verona sembra aver chiuso la gara in un quarto d’ora, prima con Pusceddu che scarica in rete una punizione a due dal limite quando il cronometro segna il 53° minuto, poi con Pellegrini che imbeccato da Fanna stoppa di petto e al volo batte ancora Cevone quando è il 62°.
Sembra finita ma a quella Roma manca tanto ma non il cuore, e in 100 secondi tra il 64 ° e il 65°, rimette la gara in parità prima con un colpo di testa di Voeller poi con un astuto gol di Desideri su azione di punizione battuta a sorpresa.
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Secondo precedente
VERONA-ROMA 1-4 (19-11-2000)
VERONA (4-4-2): Ferron, Oddo, Gonnella, Apolloni, Cvitanovic, Camoranesi, Colucci, Mazzola (14' St Adailton), Salvetti (36' St Cossato), Mutu (27' Pt Cassetti), Gilardino. Allenatore: Attilio Perotti.
ROMA (3-4-1-2): Antonioli, Zago, Samuel, Zebina, Cafu, Tommasi, Zanetti, Candela, Totti (36' St Guigou), Batistuta, Delvecchio (27' St Montella). Allenatore: Fabio Capello.
Arbitro: Treossi di Forli’.
RETI: 4'pt Oddo, 37'pt Candela, 46'pt Totti, 12'st, 45'st Batistuta.
Si gioca la 7^ giornata del campionato che per la Roma sarà un trionfo, la squadra giallorossa arriva alla sfida 1^ in classifica in virtù delle 5 vittoria e di 1 sconfitta rimediata a Milano contro l’Inter.
Neanche il tempo di cominciare e la gara è già in salita per i giallorossi, Gilardino si incunea in area, Antonioli lo stende per il rigore che sarà trasformato da Oddo.
La reazione della Roma è furiosa, Ferron si deve superare prima su Delvecchio, poi su Batistuta prima di inchinarsi per la prima volta a raccogliere la palla nel sacco al minuto 37, quando Candela da fuori area riesce a trovare un pertugio tra un nugolo di maglie nell’area scaligera.
Passano pochi minuti e quando si sta giocando il recupero, Delvecchio si esibisce in uno dei numeri che diventeranno un classico in quel campionato e scarica in mezzo su Totti che di sinistro mette dentro.
Si ritorna in campo con lo stesso veleno del finale di primo tempo, e Batistuta dopo aver sbagliato un gol facile al 7° si rifà dopo 6 minuti scaricando in porta una punizione che sfonda la porta di Ferron.
Vana la reazione dei padroni di casa contro una Roma troppo superiore e quarto gol dei giallorossi ancora con Batigol che appoggia a porta vuota un pallone che Tommasi scarica in mezzo al minuto 90; sarà quello il suo ottavo gol in sette partite…
FONTE: LaRoma24.it
Benatia recupera e fa cento
Sabato 25 Gennaio 2014 09:49
VALENTINA VERCILLO
Cento volte Benatia? È questo il dubbio che insidia Rudi Garcia e tutta la sua Roma per il lunch-match di domani contro l’Hellas Verona. Se il marocchino scendesse in campo, infatti, festeggerebbe il traguardo delle cento presenze in Serie A: una meta importante, nell’anno che lo sta incoronando a re indiscusso del reparto difensivo. Ma non solo. Perché Mehdi si è dimostrando anche un ottimo bomber, raggiungendo quota 5 nel conteggio dei gol e guardando tutti (Florenzi escluso) dall’alto in basso in vetta alla classifica dei marcatori giallorossi.
Una bella perdita, quindi, per Garcia, che dovrà valutare con attenzione le sue condizioni: afflitto da una brutto virus influenzale, Benatia è stato fermo ai box per un paio di giorni. Ieri però era regolarmente in campo nella seduta di allenamento, segnale più che positivo per il tecnico e i compagni, soprattutto ora che la carta Burdisso non è più giocabile. In caso non dovesse farcela, sarebbe pronto Jedvaj a scendere in campo e a sostituirlo, affiancato ovviamente all’esperienza di Castan (Romagnoli è ancora indisponibile). In alternativa c’è sempre l’opzione De Rossi arretrato sulla linea difensiva, vista anche l’abbondanza a centrocampo.
Ma i problemi in difesa non sono finiti: la situazione di Federico Balzaretti è nettamente peggiorata, e per lui ormai c’è un’operazione in vista. Il terzino della Roma, infatti, è volato verso gli Stati Uniti per sottoporsi a un intervento per un’ernia inguinale. Per il difensore giallorosso è ai box da novembre, e si prospetta un altro lungo possibile lungo stop che potrebbe arrivare addirittura a 2 mesi. Stagione praticamente finita per l’ex Palermo, che a Natale sembrava aver ripreso il passo. Sarà una chance importante per Dodò, che già domani dovrebbe tornare titolare sulla fascia sinistra, visto anche la scelta del tecnico di utilizzare Torosidis nella gara di Coppa Italia contro la Juventus. Una scelta che si è rivelata azzeccata: il greco ci ha messo grinta, carattere e potenza fisica, forse quello che ancora un po’ manca nel talentuosissimo Dodò, che però deve ancora esplodere.
Non ce la farà per domani, invece, il neo acquisto Michel Bastos. «Mi ci vorrà una decina di giorni per tornare in forma ed essere a disposizione» le sue parole durante la presentazione ufficiale a Trigoria. Ma il giocatore sta stringendo i denti e si allena già regolarmente assieme al resto del gruppo. Tutto ok Maicon, che rimane confermato sulla fascia destra. A centrocampo, come detto, c’è quantità. Ma anche e soprattutto qualità: con Pjanic, De Rossi, Strootman e Nainggolan ormai Rudi Garcia ha soltanto l’imbarazzo della scelta. A meno che non opti per un cambio di modulo con Pjanic avanzato sulla trequarti, uno dei quattro sarà destinato a partire dalla panchina. Chi? Difficile dirlo. Poco probabile Strootman, intoccabile nello scacchiere del tecnico ex Lille. Anche la scelta De Rossi sembra meno concreta, a meno che non sia costretto ad arretrare in difesa in caso mancasse Benatia e non se la sentisse di schierare Jedvaj. Non rimangono che Pjanic e Nainggolan, in ballottaggio fino all’ultimo. Rebus anche in attacco: a Verona (dove dovrebbero sbarcare almeno 1600 giallorossi) l’idea è che il tridente sarà composto da Ljajic, Gervinho e Totti. Anche se Destro farà di tutto per sfilare una maglia da titolare. Turno di riposo per Florenzi.
FONTE: IlRomanista.it
Hellas Verona-Roma, le probabili formazioni
Gara valida per la 21ª giornata di Serie A e in programma domenica 26 gennaio 2014 alle ore 12:30
Scritto da Francesco Davide Scafà il 25 gennaio 2014 alle 08:00.
QUI HELLAS VERONA – Buone notizie per Mandorlini: Toni infatti sembra aver smaltito l’influenza e sarà dunque abile e arruolabile per guidare l’attacco scaligero. Al suo fianco Iturbe e Gomez, mentre a centrocampo probabile conferma per Cirigliano nel ruolo lasciato libero da Jorginho. Davanti a Rafael, solita difesa a quattro con Cacciatore e Gonzalez a contendersi la maglia di terzino destro. Unico indisponibile Sala.
Hellas Verona (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Moras, Maietta, Agostini; Romulo, Cirigliano, Hallfredsson; Iturbe, Toni, Gomez. All.: Mandorlini.
QUI ROMA – Presentato Bastos e salutato Burdisso, ceduto ufficialmente al Genoa, Garcia potrebbe trovarsi subito in difficoltà in difesa: Benatia infatti, vittima di un attacco influenzale, sarà in dubbio fino all’ultimo, con Jedjav pronto a sostituirlo. Dodô per Torosidis, Pjanić per Nainggolan e Ljajic per Florenzi le probabili differenze rispetto all’undici di partenza schierato nel vittorioso match di Coppa Italia contro la Juventus. Ancora out per infortunio Balzaretti e Romagnoli.
Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Benatia, Castán, Dodô; Pjanić, De Rossi, Strootman; Gervinho, Totti, Ljajic. All.: Garcia.
Hellas Verona-Roma: precedenti, statistiche e curiosità
Scritto da Stefano Tomat il 24 gennaio 2014 alle 09:00.
Inizio del girone difficile per l’Hellas Verona di Mandorlini: dopo la trasferta di San Siro con il Milan, al Bentegodi arriva la Roma seconda in classifica, che in settimana ha pure ricevuto una buona “botta” di autostima eliminando la Juventus in Coppa Italia.
I PRECEDENTI – L’ultimo Hellas Verona-Roma fu nella stagione 2001-2002 e terminò in pareggio in virtù delle reti di Oddo e Samuel. L’anno precedente la Roma aveva dilagato al Bentegodi con un risultato finale di 4-1 che porta le firme di Oddo, Candela, Totti e Batistuta (doppietta per quest’ultimo). L’ultima vittoria dell’Hellas risale al 1996-1997, 2-1 grazie alle reti di Giunta, Orlandini e Del Vecchio. Il Verona non ha mai vinto con più di due gol di scarto contro la Roma.
LE STATISTICHE - 7 vittorie, 7 sconfitte e 10 pareggi nei 24 incontri che hanno sinora visto contrapposte la Roma e l’Hellas Verona allo stadio Marcantonio Bentegodi. Massimo equilibrio anche per ciò che riguarda le reti segnate, 24 a testa. Tenendo conto anche dei 25 match disputati nella capitale, però, le statistiche cambiano in modo molto significativo: 24 vittorie per i giallorossi, 9 per i gialloblù e 16 pareggi. La Roma si trova in vantaggio anche per quel che riguarda le marcature: 65 reti a 42.
L’Hellas Verona, orfano di Jorginho approdato a Napoli, cercherà di far leva sul talentino Iturbe e sul calore del proprio tifo per fermare la Roma che, quest’anno, è un cliente davvero scomodo per chiunque.
FONTE: MondoPallone.it
Hellas Verona - Roma, le probabili formazioni | Assenti Moras e Agostini
I due difensori non sono neppure stati convocati, spazio quindi a Gonzalez e Marques. A centrocampo torna Donati a fare da perno centrale, mentre in attacco Martinho è in vantaggio su Gomez. Garcia dovrà invece rinunciare a Balzaretti e al neo acquisto Bastos, con Destro che sostituirà Totti
Luca Stoppele 25 gennaio 2014
Si giocherà alle 12.30 di domenica 26 gennaio la sfida del Bentegodi che vede di fronte l'Hellas Verona e la Roma.
La situazione di classifica dei gialloblu è tranquilla, nonostante le due sconfitte consecutive subite da Napoli e Milan, ma Mandorlini non vuole che questa serie di risultati negativi si protragga a lungo. La decisione del giudice sportivo di respingere il ricorso della società scaligera contro la sanzione per i presunti episodi avvenuti durante il match con i partenopei, ha caricato di rabbia l'ambiente. Rabbia che ora tecnico e giocatori dovranno essere bravi a mettere nel giusto modo sul terreno di gioco per contrastare una delle formazioni più forti del nostro campionato.
La Roma arriva al Bentegodi con un unico pensiero in testa: non far aumentare il distacco dalla capolista Juventus. Gli uomini di Garcia non possono permettersi ulteriori stop se vogliono impensierire i bianconeri nella corsa al titolo, ci si dovrà aspettare quindi la solita squadra d'assalto vista fino ad ora.
QUI HELLAS VERONA - Mandorlini non ha voluto parlare della partita durante la conferenza stampa ma ha preferito esprimere il proprio dissenso per la decisione della Corte di Giustizia della Federazione Calcio prima citata. Il tecnico però dovrà comunque rinunciare agli infortunati Moras ed Agostini, trovandosi così una difesa da reinventare. Sulla destra giocherà quindi ancora Gonzalez, mentre Cacciatore verrà dirottato a sinistra e Marques farà coppia con capitan Maietta. A centrocampo sono confermati Romulo e Hallfreddson, ma in mezzo ai due dovrebbe muoversi questa volta Donati. Novità anche in attacco: Martinho infatti sembra in vantaggio su Gomez per una magli da titolare vicino a Toni e Iturbe.
QUI ROMA - "Il Verona è una squadra che sta facendo un grande campionato, soprattutto in casa: hanno giocatori forti, come Toni e Iturbe. In casa fanno belle cose, ma non cambia nulla per le nostre ambizioni: andremo in trasferta per vincere e per prendere i tre punti. Sarà una partita difficile, ma dovremo renderla anche difficile per il Verona". Gracia quindi ha le idee ben chiare su cosa lo aspetta al Bentegodi. Con Bastos e Balzaretti in infermeria, il tecnico francese conferma i quattro difensori, mentre a centrocampo Pjanic è favorito su Nainggolan. In attacco Destro potrebbe far rifiatare Totti, in campo anche martedì nella sfida di Coppa Italia contro la Juve.
ARBITRO - Pier Silvio Mazzoleni di Bergamo.
Verona, polizia stringe sulla "tolleranza zero" per Hellas-Roma: "Attesi molti più tifosi che col Napoli"
Piano della sicurezza per la partita dio domenica 26 gennaio al Bentegodi. Arrivano i "celerini" da molti reparti del Nord Italia. Partita anticipata alle 12e30 per sfruttare le ore di luce. Pronti elicotteri con telecamere
La Redazione24 gennaio 2014
“Tolleranza zero”. Negli uffici della questura di Verona, su lungadige Galtarossa, viene ripetuto come un mantra. Se per Hellas Verona - Napoli la cintura di sicurezza ha retto bene, all’incontro al Bentegodi contro la Roma sarà ancora più stretta. La partita di Serie A allo stadio veronese si preannuncia tra le più delicate del campionato. Sotto il profilo tifoserie, ovviamente. Per le due squadre in campo ci sono ancora molte partite da affrontare. Se gli ultras partenopei sono legati a quelli gialloblù da una lunga rivalità, con gli ultras giallorossi è il numero di persone a preoccupare. I precedenti echeggiano ancora dalla partita di andata, con l’aggressione a sassate con la quale i romanisti hanno “accolto” il pullman della squadra. Come spiega il questore Vito Danilo Gagliardi sulle pagine del Corriere Veneto,
“Sono attesi molti più tifosi in trasferta rispetto a Hellas - Napoli e ci sarà un dispiegamento notevole delle Forze dell’ordine” … “L’obiettivo, come sempre è quello di assicurare l’incolumità di tutti, dei tifosi veronesi così come degli ospiti, in modo che sia loro possibile godersi al meglio l’incontro di calcio tra due grandi squadre. Abbiamo organizzato il tutto in modo tale che in nessun modo potrà esserci alcun contatto tra le due tifoserie”
NEI MINIMI DETTAGLI - L’organizzazione, in mano ai dirigenti della questura, prevede l’invio dei Reparti Mobili (la vecchia “Celere”) dalle caserme e dai distaccamenti del Nord Italia. In forze di supporto anche i militari specializzati di guardia di finanza e carabinieri. Ci si prepara ad ogni eventualità: la partita, per ragioni di ordine pubblico (e diritti tv), è stata anticipata alle 12e30. Si sfrutteranno appieno le ore di luce. In caso di nebbia si alzerà in volo anche un elicottero provvisto di telecamere. Con il Napoli, a parte qualche breve momento di tensione e qualche episodio isolato, tutto sembra essere andato per il meglio. Anche se, come spiega il quotidiano locale, qualcuno sembra ave passato il limite:
“In diverse occasioni abbiamo notato comportamenti inqualificabili da parte di padri di famiglia. C’è il caso di un quarantenne, completamente ubriaco, che ha cominciato a insultare i poliziotti davanti al figlio di sei anni. Queste cose non devono accadere: stiamo documentando questi episodi, se ci sono problemi con i servizi sociali si potrà arrivare a togliere la patria potestà”
Gagliardi è sicuro che tutto filerà liscio: nemmeno per la concomitanza con la Fiera di Motor Bike Expo: il traffico generato sarà altra cosa, altro discorso, e comunque organizzato dai vigili. Intanto il sindaco Flavio Tosi ha vietato la vendita di bottiglie di vetro. E poi, si sa, c’è sempre la Digos.
POLIZIA ALLO STADIO - Intanto i sindacati di polizia, Siulp e Sap, fanno sapere che il questore ha permesso agli agenti (di concerto con il dipartimento della Pubblica sicurezza e la presidenza dell’Hellas Verona) di pranzare direttamente all’interno dello stadio ove, per l’occasione, sarà allestito un punto di ristoro proprio per le Forze dell’ordine.
"Tale scelta - spiegano i segretari provinciali Davide Battisti e Nicola Moscardo - coniuga in maniera sostanziale, l’esigenza di un dignitoso momento di pausa riservato ai poliziotti, con le necessità di garantire prontezza operativa in caso di bisogno che, per evidenti ragioni, mai come prima potrà essere assicurata. Un momento di vicinanza ai professionisti della sicurezza che non potrà che essere interpretato come gesto distensivo rispetto alle preoccupazioni che, su più fronti e talvolta in modo gratuito o grazie a dichiarazioni irresponsabili, caratterizzano le fasi che precedono gli importanti appuntamenti sportivi e di aggregazione delle diverse tifoserie".
L’auspicio è che la partita di domenica rappresenti non solo una pagina di sport e maturità sociale, ma soprattutto un punto di partenza cui riferirsi affinché le società di calcio contribuiscano fattivamente al pagamento dei costi straordinari sostenuti settimanalmente dallo Stato.
FONTE: VeronaSera.it
LA SFIDA NELLA SFIDA: Totti vs Toni
(24.01.2014)
LAROMA24.IT – Superate le fatiche della Coppa Italia contro la Juventus, i giallorossi di Garcia si rituffano nel campionato contro l’Hellas Verona. Tra i calciatori in campo si affronteranno anche due che di battaglie calcistiche ne hanno vissute tante. Totti, alla ventiduesima stagione da professionista con la stessa maglia, e Toni, alla sua quindicesima annata, con 13 maglie diverse.
IL CAPITANO E IL GIRAMONDO – Il palmarés dei due parla da sé: entrambi campioni del mondo, nel 2006; entrambi vincitori di una Scarpa D’Oro. Totti Campione d’Italia con la Roma, Toni due volte campione di Germania con il Bayern. 1231 gol all’attivo per il capitano romanista, 158 per il “ragazzone” del Verona (di cui 38 in Bundesliga). Carriere a prima vista simili, ma profondamente divese. Totti, ha sposato la Roma per amore. Nato, cresciuto e maturato con gli stessi colori, ha iniziato prestissimo: nel febbraio 94, ancora minorenne, esordisce in A con Mazzone. A 20, con Zeman, è capitano della squadra. Oggi è a 547 presenze in campionato. Una leggenda, considerato da tutti come uno dei più grandi calciatori del dopo-guerra. Toni, invece, è sbocciato più tardi: fino ai 26 anni, si ricorda poco di lui, se non una stagione in B con il Palermo: 30 reti all’attivo, un record per la squadra siciliana. Da lì non si è più fermato, e non solo metaforicamente: gol a raffica (tre volte capocannoniere), ma anche tantissimi trasferimenti: Fiorentina, Bayern Monaco, Roma, Genoa, Juventus, Al Nasr e Verona. Il gigante buono ha lasciato un segno dovunque, venendo sempre riconosciuto dalle rispettive tifoserie. Totti e Toni insieme hanno giocato solo sei mesi: nel 2010, sfiorando uno storico scudetto, perso a quattro giornate dalla fine, in quelladannata notte contro la Sampdoria.
CLASSE VS FORZA – Anche nell’interpretazione del ruolo di centravanti, Totti e Toni sono totalmente agli antipodi. Il capitano della Roma unisce le caratteristiche del vecchio fantasista a quelle del bomber di razza: si muove a tutto campo, fa della classe e della visione di gioco un’arte quasi perfetta. Ha un tocco geniale vantando, oltre ai gol, 90 assist decisivi. Toni, invece, fa della possenza fisica la propria arma, è il classico “centravanti da area di rigore” ed un fantastico colpitore di testa. Il romanista è elegante nei movimenti, l’altro appare quasi sgraziato ma difende la palla in maniera magistrale commettendo raramente fallo. Da qui, il nome di “gigante buono”: in carriera solo 31 gialli e 1 rosso, contro le 116 ammonizioni e 12 espulsioni di Totti.
COSì QUESTA STAGIONE - Anche grazie alle loro prestazioni, Roma e Verona sono due delle rivelazioni di questa stagione. Non a caso, durante il periodo in cui Totti era infortunato i giallorossi hanno perso 10 punti rispetto alla capolista Juventus. Il capitano ha giocato 13 partite, 861 minuti disputati in campo, collezionando 4 reti, 7 assist, e decine di giocate geniali per i compagni. Toni, invece, è entrato in campo 17 volte, quasi il doppio del numero 10 giallorosso (1501 minuti): contro ogni pronostico ha messo a segno già 9 reti (4 di testa) e 9 assist decisivi. Dal punto di vista disciplinare, 2 i gialli per il centravanti del Verona, mentre nessuna sanzione a carico del numero 10.
Nonostante la Carta di Identità chiami ormai 37 anni per l’uno (Totti) e 36 per l’altro, sono pronti, ancora una volta, a caricarsi sulle spalle il peso delle rispettive squadre. Che la sfida abbia inizio..
Danilo Gulisano
FONTE: LaRoma24.it
08:20 | 24/01
Hellas Verona - Roma, allerta tifosi: rafforzati i controlli
HELLAS VERONA ROMA - Domenica alle ore 12.30 la ventunesima giornata di campionato proprone allo stadio Bentegodi di Verona la sifda tra i padroni di casa dell'Hellas Verona e la Roma, una gara che purtroppo promette scintille non solo in campo. La questura di Verona infatti ha annunciato controlli rafforzati, nonché la limitazione della scorta di biglietti per il settore ospiti, al massimo infatti saranno 1500 i tifosi della Roma in trasferta.
ORDINANZA - Un'ordinanza del sindaco di Verona Tosi ha vietato la vendita di bevande o bottiglie in vetro, altri contenitori non aperti e simili da tre ore prima della gara a un'ora dopo il termine della stessa. Si va anche definendo una zona chiusa all’accesso dei mezzi dei non residenti nei dintorni del Bentegodi come riporta La Gazzetta dello Sport. Ricordiamo che dopo il match di andata i tifosi della Roma assalirono il pullman con a bordo i giocatori dell'Hellas e quindi forze dell'ordine temono ripercussioni.
by Gianmarco Lotti
21:24 | 23/01
Roma, ancora influenza per Benatia: differenziato per due
ROMA BENATIA LIPPI GARCIA - Visita speciale oggi per la Roma. A Trigoria è arrivato Marcello Lippi: l'ex commissario tecnico italiano si è intrattenuto a lungo con Rudi Garcia, poi ha scambiato qualche parola con Francesco Totti e Daniele De Rossi, campioni del mondo con lui nel 2006, e Morgan De Sanctis, che allenò per un anno nella Juventus.
INFERMERIA - Gli uomini di Garcia proseguono il lavoro in vista del prossimo impegno di campionato che vedrà la Roma sfidare domenica allo Stadio Bentegodi l'Hellas Verona. Differenziato per Pjanic e Romagnoli, mentre Benatia è rimasto ancora a riposo domiciliare per sindrome influenzale. Prossimo appuntamento in campo domani alle 15.
by Andrea Bartolone
16:07 | 23/01
Roma, seduta terminata. Presente anche Marcello Lippi
SERIE A ROMA LIPPI - Prosegue la preparazione della Roma in vista del match di domenica con l'Hellas Verona: alla seduta non hanno partecipato Romangoli e Balzaretti, alle prese con i soliti problemi che li stanno bloccando da diverse settimane. Assente anche Benatia, proprio come accaduto ieri: il centrale marocchino è stato messo ko da un attacco influenzale. Presente invece Bastos, l'ultimo acquisto in ordine di tempo, mentre per Pjanic lavoro personalizzato.
LIPPI - Visita speciale. A Trigoria è arrivato Marcello Lippi: l'ex commissario tecnico italiano si è intrattenuto a lungo con Rudi Garcia, poi ha scambiato qualche parola con Francesco Totti e Daniele De Rossi, campioni del mondo con lui nel 2006, e Morgan De Sanctis, che allenò per un anno nella Juventus.
by Giovanni Maffeis
12:30 | 23/01
Serie A, 21^ giornata: Hellas Verona - Roma, probabili formazioni
La Roma per non perdere terreno dalla vetta, il Verona per sognare l'Europa
PROBABILI FORMAZIONI HELLAS VERONA ROMA DIRETTA STREAMING - Per la 21^ giornata della Serie A 2013/2014, domenica 26 gennaio 2014 alle ore 12:30 dallo stadio "Bentegodi" in Verona, Hellas Verona e Roma si affrontano nel lunch - match di giornata. Gli ospiti sono reduci da due vittorie in campionato e dal passaggio del turno in Tim Cup, eliminando dalla competizione la Juventus, mentre i padroni di casa hanno conquistato sette punti nelle ultime cinque gare del torneo.
COSI' IN CAMPO - Mandorlini può contare sull'intero gruppo a disposizione, eccezion fatta per l'indisponibile Sala, mentre Toni, reduce da una sindrome influenzale che gli ha impedito di giocare contro il Milan, appare recuperabile per la gara di domenica. In difesa dovrebbe rientrare Cacciatore sullo slot di destra, con Gonzalez relegato in panchina. Per la Roma pochi problemi di rosa: non si è allenato Benatia causa influenza, mentre Balzaretti è ancora ai box. Ritorna Pjanic in campo dal primo minuto, con il nuovo acquisto Michel Bastos che parte dalla panchina.
Hellas Verona (4-3-3): Rafael, Cacciatore, Maietta, Moras, Agostini, Romulo, Cirigliano, Halfredsson, Iturbe, Toni, Juanito. A disposizione: Mihaylov, Nicolas, Gonzalez, Marques, Albertazzi, Rubin, Donati, Donadel, Martinho, Jankovic, Cacia. Allenatore: Andrea Mandorlini.
Roma (4-3-3): De Sanctis, Maicon, Castan, Benatia, Dodò, De Rossi, Strootman, Pjanic, Florenzi, Totti, Gervinho. A disposizione: Skorupski, Lobont, Ricci,Jedvai, Torosidis, Taddei, Bastos, Marquinho, Nainggolan, Ljajic, Borriello, Destro. Allenatore: Rudi Garcia.
IN TV - Partita che sarà trasmessa a partire dalle ore 12:30 sulle frequenze satellitari ("Sky Sport") e del digitale terrestre ("Mediaset Premium"). In streaming sulle piattaforme "Sky Go" e "Premium Play".
by Andrea Bartolone
FONTE: CalcioNews24.com
mercoledì, gennaio 22nd, 2014
VERONA-ROMA Tosi: “Da tempo i tifosi si comportano bene”
Il sindaco di Verona, Flavio Tosi, ha parlato in merito aVerona-Roma, partita in programma domenica prossima al Bentegodi.
“Quando si parla di calcio credo che ci voglia il buon senso. La tifoseria dell’Hellas da molto tempo a questa parte ha dimostrato di comportarsi correttamente; insieme alla società ha fatto una buona opera in questo senso. Quindi per il buon nome della società e della città dobbiamo fare tutti uno sforzo in questa direzione. Naturalmente” - conclude – “io domenica prossima sarò in curva sud a tifare Verona”.
FONTE: ASRomalive.it
ALTRE NOTIZIE
Roma, i convocati per il Verona: Benatia presente
25.01.2014 14.02 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio articolo letto 6857 volte
Fonte: AsRoma.it
Rudi Garcia ha diramato la lista dei giocatori che prenderanno parte alla sfida che la Prima Squadra disputerà domani allo Stadio Bentegodi contro l'Hellas Verona. Benatia, Castan, De Rossi, De Sanctis, Destro, Dodo', Florenzi, Gervinho, Jedvaj, Ljajic, Lobont, Maicon, Marquinho, Mazzitelli, Nainggolan, Pjanic, Ricci, Romagnoli, Skorupski, Strootman, Taddei, Torosidis, Totti.
PROBABILI FORMAZIONI
Le probabili formazioni di Verona-Roma - Dubbio Totti-Destro per Garcia
25.01.2014 07.15 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Andrà in scena domani alle ore 12.30 la sfida tra Hellas Verona e Roma, gara valida per la seconda giornata del girone di ritorno di Serie A. Di fronte ci sarà una delle squadre col migliore rendimento interno (otto vittorie in dieci gare) contro la squadra di Garcia che sembra essersi ripresa dal tutto dalla sconfitta in campionato contro la Juventus anche alla luce dell'ultimo successo in Coppa proprio contro i bianconeri.
Nei 25 precedenti a Verona tra Serie A e Serie B il bilancio delle vittorie è in perfetto equilibrio: sette successi a testa col segno 'x' in schedina che, di conseguenza, è quello più frequente.
COME ARRIVA IL VERONA - Per la sfida contro la Roma Andrea Mandorlini ritrova Luca Toni al centro dell'attacco. Il ritorno importantissimo dell'ex centravanti giallorosso dovrebbe rappresentare l'unica novità rispetto alla squadra che ha perso di misura domenica sera a San Siro contro il Milan, ma non è escluso l'impiego dal 1' di Cacciatore qualora Moras - bloccato ieri dall'influenza - non dovesse riuscire a scendere in campo.
COME ARRIVA LA ROMA - Rudi Garcia è pronto a cambiare qualche pedina rispetto alla squadra che martedì sera ha battuto con merito la Juventus e s'è qualificata per le semifinali di Coppa Italia. In difesa, ad esempio, tornerà a giocare dal primo minuto il brasiliano Dodò con Torosidis che si accomoderà in panchina. Torna dall'inizio anche Miralem Pjanic, così come in attacco Adem Ljajic. Il principale dubbio è legato al ruolo di centravanti con Totti e Destro che si contendono una maglia da titolare.
ALTRE NOTIZIE
Emiliano Mascetti: "Verona-Roma sarà una gara difficile"
24.01.2014 09.59 di Chiara Biondini
L'ex calciatore del Verona Emiliano Mascetti, dirigente sportivo italiano, è interventuto ai microfoni di Tele Radio Stereo, per parlare della sfida di campionato contro la Roma.
Verona-Roma: è la sua sfida?
"E' una sfida importante, stanno facendo bene tutte e due le squadre: sarà una partita difficile da poter vincere, sia per la Roma che per il Verona".
Si aspettava questo cammino?
"Qui erano partiti per salvarsi, adesso 32 punti non sono pochi. La Roma pensavo potesse fare bene, avevano giocatori importanti".
Il lavoro di Walter Sabatini?
"Gli devo fare i complimenti".
Juventus irraggiungibile a 8 punti?
"Ha una squadra che sta facendo molto bene. In casa le ha vinte tutte, è una squadra forte.
Conte miglior tecnico italiano?
"Quando ero direttore sportivo alla Roma lo avevo chiesto dal Lecce. Era ed è un martello.
PROBABILI FORMAZIONI
Le probabili formazioni di Verona-Roma - Dubbio Totti-Destro per Garcia
24.01.2014 07.15 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Andrà in scena domenica alle ore 12.30 la sfida tra Hellas Verona e Roma, gara valida per la seconda giornata del girone di ritorno di Serie A. Di fronte ci sarà una delle squadre col migliore rendimento interno (otto vittorie in dieci gare) contro la squadra di Garcia che sembra essersi ripresa dal tutto dalla sconfitta in campionato contro la Juventus anche alla luce dell'ultimo successo in Coppa proprio contro i bianconeri.
Nei 25 precedenti a Verona tra Serie A e Serie B il bilancio delle vittorie è in perfetto equilibrio: sette successi a testa col segno 'x' in schedina che, di conseguenza, è quello più frequente.
COME ARRIVA IL VERONA - Per la sfida contro la Roma Andrea Mandorlini ritrova Luca Toni al centro dell'attacco. Un ritorno importantissimo quello dell'ex centravanti giallorosso che dovrebbe rappresentare l'unica novità rispetto alla squadra che ha perso di misura domenica sera a San Siro contro il Milan. A centrocampo, infatti, con la cessione di Jorginho sarà Cirigliano a guidare la squadra con Romulo e Hallfredsson al suo fianco.
COME ARRIVA LA ROMA - Rudi Garcia è pronto a cambiare qualche pedina rispetto alla squadra che martedì sera ha battuto con merito la Juventus e s'è qualificata per le semifinali di Coppa Italia. In difesa, ad esempio, tornerà a giocare dal primo minuto il brasiliano Dodò con Torosidis che si accomoderà in panchina. Torna dall'inizio anche Miralem Pjanic, così come in attacco Adem Ljajic. Il principale dubbio è legato al ruolo di centravanti con Totti e Destro che si contendono una maglia da titolare.
ALTRE NOTIZIE
Mandorlini, pensiamo solo alla Roma
Romulo 'giallorossi fortissimi'. Meno 2mila biglietti per ospiti
22.01.2014 18.54 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Fonte: ANSA
(ANSA) - VERONA, 22 GEN - "Adesso ci dobbiamo concentrare sulla Roma. Chi è andato via poteva essere utile? Lo so, ma io faccio affidamento sui ragazzi rimasti". Il tecnico del Verona Andrea Mandorlini aspetta i giallorossi dopo due ko e l'addio di Jorginho. "La Roma - dice Romulo - fa un grande calcio, come la Fiorentina, con tanto possesso palla. E' una squadra fortissima". Dopo l'agguato al pullman veneto a Roma per motivi di sicurezza sarà limitata a meno di 2mila la dotazione di biglietti per i tifosi ospiti.
LE STATISTICHE
Quel Verona-Roma alla 21^ che portò allo scudetto
22.01.2014 11.59 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
E' parità assoluta fra Hellas e Roma nei match di Serie A in quel di Verona. E la bilancia non si smuove neppure se ci mettiamo dentro quell'unico precedente andato in scena nella cadetteria. Perché contiamo 7 successi per parte: l'ultimo gialloblù è il 2-1 del 1996-1997 alla sesta giornata con reti di Giunta, Delvecchio, Orlandini; l'ultimo giallorosso è il 4-1 del 2000-2001 al settimo turno con gol di Oddo, Candela, Totti e doppietta di Batistuta. Poi sono tutti segni "x", ben 11: dieci nel massimo campionato di calcio italiano, uno nella Serie B 1951-1952. E pure i gol segnati si annullano a vicenda: 24 a 24, tutti in A.
Chiudiamo ricordando l'unico precedente alla 21esima giornata: era il 3marzo del 1985, segnò al minuto 75 Elkjaer, a fine stagione gli scaligeri avrebbero conquistato lo scudetto davanti Torino, Inter e Samp.
CONFRONTI DIRETTI A VERONA (SERIE A E SERIE B)
25 incontri disputati
7 vittorie Hellas Verona
11 pareggi
7 vittorie Roma
24 gol fatti Hellas Verona
24 gol fatti Roma
PRIMA SFIDA A VERONA (SERIE A)
Hellas Verona-Roma 0-1, 23° giornata 1957/1958
ULTIMA SFIDA A VERONA (SERIE A)
Hellas Verona-Roma 1-1, 1° giornata 2001/2002
SERIE A
Verona, Mandorlini: "Iturbe ha qualità tecniche e velocità impressionanti"
21.01.2014 01.39 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Intervenuto su "Tiki Taka", approfondimento calcistico di Mediaset Premium, il tecnico dell'Hellas Verona Andrea Mandorlini ha parlato di vari temi, analizzando anche il momento del suo vecchio amore, l'Inter.
Ti aspettavi qualcosa di più dai nerazzurri?
"Ho sempre sentito che è l'anno zero, si riparte e ci vuole un po' di tempo. Ci vuole un po' di pazienza e in questo ambiente l'equilibrio non c'è mai".
Quant'è importante avere la proprietà vicina?
"Basilare, per mille motivi, è importante andare a condividere un progetto che si va ad affrontare. In questo momento all'Inter manca la vittoria, tanti punti di distacco è vero ma è un anno in cui bisogna ricominciare. Il passato non si dimentica mai, ma in questo momento si vede tutto negativo. Certo, quando prendi l'Inter penso che devi investire, non puoi accontentarti di ripianare. Questa stagione ok, ma va programmata la prossima in maniera giusta".
Un giudizio su Seedorf?
"E' un'altra vita quella dell'allenatore. In pochi giorni non so che impronta possa aver dato, è partito bene ma la filosofia del Milan lo aiuta nel suo tipo di gioco, così come i giocatori in rosa".
Te l'aspettavi così il Milan?
"Molto dipende dalle caratteristiche dei giocatori che hanno: loro hanno attaccanti bravi nel possesso palla e nello scambio e l'abbiamo preparata così. L'idea del tiki taka del Barcellona parte da lontano, non si può fare in pochi giorni. Noi comunque, a parte un po' all'inizio, abbiamo sofferto poco e niente".
Il rigore è arrivato in un momento decisivo della gara:
"Già da prima eravamo noi a essere pericolosi, loro erano stanchi. Noi li abbiamo rianimati con un errore che capita. Non c'è una spiegazione per cui Alejandro entra così, ci devo parlare. Peccato, aveva fatto una partita buonissima. Questo errore qui lo paragono a tante scelte in fase offensiva in cui potevamo davvero chiudere la partita, ma è andata così".
Dove deve intervenire il Milan sul mercato?
"Il Milan è una squadra forte, forse ha peso qualche gol di troppo".
In cosa sono diversi Garcia e Conte?
"Garcia ha dato un equilibrio difensivo alla Roma, Conte credo che sia la sostanza, la concretezza, il calcio italiano. Un calcio molto pragmatico, non di contropiede. Grazie a queste due squadre diamo importanza alla Coppa Italia".
La caratteristica principale di Iturbe?
"Qualità tecnica e velocità impressionante, non solo di gambe ma anche di pensiero. Può giocare nel tridente? Alla grande".
Una descrizione di Jorginho?
"Un calciatore dalle caratteristiche rare, bravissimo nella gestione della palla. Può giocare anche nel centrocampo a due, anche se è abituato a quello a tre. Lui e Iturbe possono giocare in grandi club, sono calciatori dalle qualità incredibili e bravi ragazzi".
Un giudizio sull'episodio dei cori durante l'esibizione di Caruso al Dall'Ara
"E' brutto vedere e sentire queste cose, Bologna è tutto tranne che una città razzista".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
PRIMO PIANO
Latina, Ds Facci: “Tozzo, giocatore di prospettiva. Lo seguivamo da molto tempo”
21.01.2014 11:00 di Massimiliano Di Cesare Twitter: @dicesareMax23
Fonte: tuttolatina.com
Non si ferma la campagna di rafforzamenti del Latina: il Direttore sportivo dei pontini, Mauro Facci, aveva annunciato qualche giorno fa la volontà di mettere a segno altre cinque operazioni in entrata, ed è stato di parola. L’ultimo acquisto è il portiere Andrea Tozzo, che era in forza alla Sampdoria. Ecco le parole del Ds Facci ai microfoni di SampNews24.com: “Abbiamo chiuso il prestito secco di Tozzo al Latina: il giocatore è in compartecipazione tra Sampdoria e Hellas Verona. La scelta è ricaduta su di lui perché è un giovane di prospettiva, molto interessante sul quale puntiamo. Avevamo avuto modo di osservarlo durante la sua esperienza al Portogruaro, in Prima Divisione, è un ragazzo interessante. Di lui ci ha colpito la sicurezza che mostra oltre alla bravura tra i pali. Com’è nata la trattativa? È da un po’ che parliamo sia col suo procuratore che con la Sampdoria, il discorso va avanti da tempo. In questi giorni siamo riusciti a chiudere tutto”.
FONTE: TuttoB.com
ULTIM’ORA
VERONA, 19:14
CALCIO, VERONA: LONGO IN GRUPPO, NETTI MIGLIORAMENTI PER SALA
Allenamento pomeridiano per il Verona, reduce dalla sconfitta di domenica sera in casa del Milan. Agli ordini di Mandorlini i gialloblu' hanno cominciato a preparare l'anticipi casalingo di domenica contro la Roma di garcia. Con il gruppo si e' allenato regolarmente Samuele Longo. Palestra, terapie e corsa di 45' per Luca Toni; palestra per Nikolay Mihaylov e per Simon Laner. Accertamenti strumentali per Jacopo Sala che hanno evidenziato dei "netti miglioramenti in relazione allo stiramento al quadricipite", come ha specificato lo staff medico gialloblu'.
FONTE: Repubblica.it
25.01.2014
Sfida a un «monumento» Toni&C contro superTotti Non un campione, di più
Fu Ciccio Mascetti, allora d.s alla Roma, uno dei primi a credere in lui Quando debuttò, Iturbe non era ancora nato e Cirigliano aveva un anno
Francesco Totti, uno dei più grandi giocatori degli ultimi vent'anni Francesco Totti, uno dei più grandi giocatori degli ultimi vent'anni
Contro un gigante. Per capire meglio basta far parlare i numeri. Francesco Totti vale quasi quanto il Verona, 22 stagioni di Serie A partendo dal lontanissimo 1992, quando Ciccio Mascetti continuava a ripetere a Boskov che quel ragazzino che aveva appena vinto lo scudetto Allievi era già pronto per la prima squadra, anche se poco più di un bambino. Il vecchio Vujadin non l'ascoltò, almeno all'inizio. Andò avanti coi suoi alfieri. Aveva Carnevale, Muzzi, Rizzitelli e Caniggia. Non male, ma Totti era di altra pasta. Mascetti lo capì subito, abituato com'era a guardare al Verona soprattutto al portafogli, fidandosi di intuizioni che all'Hellas regalarono persino lo scudetto. Così si mise a martellare Boskov, a lanciargli dei messaggi, a cercare di aprirgli gli occhi, ad anticipare tempi già maturi visto il talento del ragazzo.
Primi Anni Novanta, era nato un fenomeno. Solo l'inizio di una parabola infinita. Totti c'è ancora, più forte che mai. Quando l'ottavo re di Roma alzava al cielo la Coppa del Mondo a Berlino, insieme a Luca Toni, tanti giocatori dell'Hellas non avrebbero mai pensato di arrivare un giorno ad avercelo di fronte. A sfidarlo, a provare ad anticiparlo o a soffiargli la palla. Maietta all'epoca era al Crotone, a due passi da casa. Gomez giocava e non giocava alla Triestina, arrivato in Italia senza alcuna certezza di diventare un calciatore. Rafael da lì a poco avrebbe preso un aereo dal Brasile per cominciare dalla vecchia C1. Totti debuttò in Serie A il 28 marzo di ventuno anni fa, a Brescia. La Roma vinse 2-0, coi gol di Caniggia e Mihajlovic. Iturbe non era ancora nato, Cirigliano aveva poco più di un anno.
UNO PER TUTTI. La Serie A è la casa di Totti, bollata con 231 gol che superano di parecchio anche il totale dell'intero fatturato sotto porta dell'Hellas che si ferma a 177, trascinato ovviamente da 118 di Toni ma sostenuto anche dai 17 di Jankovic e i 13 di Donati così come dai sei di Romulo, i cinque di Iturbe ed i quattro di Donadel. Il resto se lo dividono Cacciatore, Rubin, Moras, Gomez, Cacia, Martinho ed Hallfredsson. Il confronto è impari. Uno contro tutti. E vince lui, per distacco pure davanti alle promesse del Verona ed una strada che conduce comunque al calcio del futuro. La storia non può però essere dimenticata, contro certe icone non puoi lottare sul terreno dei numeri. Totti ha superato la doppia cifra in 13 degli ultimi 16 campionati di Serie A, privilegio al Verona soltanto di Toni, con gli altri lontanissimi da quota dieci. Magari ci arriverà Iturbe, che ha tutto un girone di ritorno per crescere ancora e convincere definitivamente pure la Roma, che da un bel pezzo ha posato gli occhi su di lui e che già pregusta la prima volta in cui l'eterno Totti manderà in porta l'ennesimo ragazzino capitato per Trigoria.
CICLO CONTINUO. Francesco Totti ha giocato in Serie A la bellezza di 548 partite, appena 77 in meno di tutto l'undici titolare del Verona domenica sera a San Siro contro il Milan. Prima di lui, nella classifica di tutti i tempi, ci sono solo Paolo Maldini, Javier Zanetti, Gianluca Pagliuca, Dino Zoff e Pietro Vierchowod. Ad alzare il tetto dell'Hellas ci ha pensato naturalmente Agostini coi suoi 303 gettoni, altrimenti il confronto con gli altri dieci sarebbe stato impietoso anche se domenica all'appello mancava Toni ed in panchina di uomini da Serie A ce n'era più di uno fra Donadel, Donati e Jankovic.
«La Roma è in grandi condizioni, con la Juve in Coppa Italia si vedeva che voleva vincere», diceva Sean Sogliano in settimana, giusto per ricordare che davanti al Verona ci sarà soprattutto una squadra affamata, che poco concede in difesa, che a metà campo ha la corsa dei gregari ed il tocco fine di tanti campioni e che davanti può farti male in ogni momento.
Grazie soprattutto al suo capitano. Leggenda autentica, alla Roma fino al 2016. Ingaggio di oltre tre milioni a stagione, anche dieci volte superiore a molti giocatori del Verona. Il bello di certe partite è proprio questo. L'Hellas sa come si fa. Sulla carta sei perdente ovunque, ma puoi vincere. Anche davanti a Totti.
25.01.2014
Gervinho avverte l'Hellas «La Juve non ha già vinto»
Garcia saluta Gervinho, al termine del match con la Juve Garcia saluta Gervinho, al termine del match con la Juve
ROMA
Dopo aver battuto la Juventus in coppa Italia, la Roma punta a raggiungerla anche in campionato. E a guidare i giallorossi verso la rimonta è l'uomo che ha steso i bianconeri martedì sera, Gervinho. «Quello contro la Juve è stato un gol molto importante, non solo per me ma per tutta la squadra - dice l'ivoriano - Abbiamo battuto la Juve e non capita a tutti, ma soprattutto abbiamo ottenuto il passaggio del turno che era la nostra priorità. Il gol lo dedico a tutti i tifosi che erano allo stadio e che, come sempre, non ci hanno fatto mancare il loro sostegno». In campionato, però, i bianconeri sono a +8. «La Juve è una grande squadra ma siamo ancora a gennaio e il campionato finirà a maggio - commenta - È vero che la nostra vittoria sulla Juve è arrivata in una partita di coppa Italia ma era una partita molto importante. Ora dobbiamo concentrarci sul campionato, loro hanno un grande vantaggio in classifica ma giocheremo il ritorno in casa e ci sono tante possibilità per raggiungerli, mancano ancora tante partite prima di vedere chi arriverà per primo». Gervinho è stato fortemente voluto alla Roma da Garcia, suo tecnico già al Lille. «È l'allenatore perfetto per la Roma, è bravo a dare fiducia a ogni giocatore, mettendo ognuno nel suo ruolo. E sa coinvolgere tutti nel progetto, tutti hanno giocato almeno 5 minuti, tutti hanno una chance».
In estate, invece, Gervinho sarà in Brasile con la sua Costa d'Avorio. «Sarà la mia seconda partecipazione, è una grandissima sfida che mi attende», commenta l'ivoriano che per la sua Africa chiede «la pace. La piaga da combattere è la guerra, bisogna cambiare, pensare a una riconciliazione e i Mondiali potrebbero essere l'occasione per dare una bella immagine di pace davanti a tutto il mondo».
Nel descrivere il tecnico Rudi Garcia, poi, l'attaccante ivoriano usa parole dolci. «È l'allenatore perfetto per la squadra, è bravo a dare fiducia ad ogni giocatore mettendo ognuno nel suo ruolo e sa coinvolgere tutti nel progetto - sottolinea Gervinho - Con lui tutti hanno avuto almeno una chance».
25.01.2014
Ira di Gardini: «Tutti attaccano l'Hellas»
Mandorlini: «Siamo tristi e arrabbiati»
Il direttore generale del Verona: «La Corte di Giustizia ci crocifigge per qualcosa che non abbiamo commesso». Il mister non parla della partita: «Dopo questa ingiustizia non ne ho voglia»
VERONA. «Ora abbiamo gli occhi di tutti addosso, sono tutti pronti a seppellirci. Diamo la dimostrazione che non siamo come ci dipingono». Giovanni Gardini, direttore generale del Verona, ha ribadito nella tarda mattinata di oggi la sua amarezza per aver la Corte di Giustizia Federale respinto ieri il ricorso dell’Hellas contro la diffida del Bentegodi per i cori contro Armero nella gara col Napoli del 12 gennaio.
«Dispiace perché questa decisione cancella gli sforzi di un anno e mezzo - ha proseguito Gardini -, ho riascoltato l’audio della partita col Napoli e di cori razzisti verso Armero io non ne ho sentiti. Siamo stati crocefissi per qualcosa che non abbiamo commesso. Una decisione aberrante».
Gardini ha puntato l’indice in particolare sui tre collaboratori della Procura, che hanno stilato il referto poi trasmesso al Giudice Sportivo: «Fa male quando tre persone scrivono che “inequivocabilmente il calciatore Armero è stato oggetto di cori ogni qual volta toccava il pallone”. Tutto questo non corrisponde al vero».
IL MISTER. Andrea Mandorlini non ha voluto rilasciare dichiarazioni sulla partita di domani con la Roma. Conferenza stampa brevissima a Peschiera. «Inutile parlare del fatto sportivo, dopo la gravissima ingiustizia subita», ha detto subito Mandorlini, riferendosi alla decisione di ieri della Corte di Giustizia Federale di respingere il ricorso della società contro la diffida del Bentegodi per i fatti di Verona-Napoli.
«Mi associo a quanto ha già detto la società col direttore generale Gardini e al comunicato di ieri - ha proseguito Mandorlini - ci sentiamo penalizzati da una decisione forte. Penalizzati noi e i nostri tifosi, che domani sono sicuro ci sosterranno come hanno sempre fatto. Parlare di sport non serve e non ne ho neanche voglia. Siamo molto tristi e anche arrabbiati. È stato commesso un atto di ingiustizia».
23.01.2014
Hellas-Roma: vietata dal sindaco vendita di bevande in bottiglie di vetro
VERONA. In occasione della partita di calcio Hellas Verona-Roma di domenica, il sindaco Flavio Tosi ha emesso un’ordinanza che vieta la vendita di bevande in bottiglie di vetro, e in altro materiale non preventivamente aperto, nell’area delimitata dalle vie Nascimbeni, delle Coste, Albere, Bastione ferrovia, San Marco e Camuzzoni. Il divieto sarà in vigore a partire da tre ore prima dell’inizio dell’incontro e fino all’ora successiva al termine della partita. Sarà quindi consentita solo la mescita in bicchieri di plastica o carta, che non compromettano l’incolumità pubblica.
23.01.2014
«Pensiamo solo alla Roma»
Nella leggenda dell'Hellas partendo dal nulla. Deve avere un sapore speciale guardare all'ingiù dopo aver scalato una montagna. Ripensare a polvere e delusioni. Proprio per questo Rafael è diventato uno dei migliori portieri della Serie A. La gavetta aiuta. Domenica con la Roma saranno 264 presenze, abbastanza per diventare il quarto di sempre nella storia dell'Hellas. «Una soddisfazione immensa, dopo anni in cui il Verona mi ha dato molto, aiutandomi a raggiungere anche tanti obiettivi personali».
La partita che non dimentica fra tutte?
«L'esordio in A col Milan, dopo una strada lunga e molto difficile. In più abbiamo anche vinto. Meglio di così non poteva andare».
La parata dell'anno?
«Quella su Paulinho, col Livorno. Era un momento importante fra l'altro, mi salvai con l'istinto».
Impressioni sulla Roma?
«Sarà una partita difficilissima, all'andata abbiamo perso perché qualcosa abbiamo sbagliato e a questi livelli vieni subito punito. A Roma però avevamo giocato un grande primo tempo. Sappiamo che dovremo essere concentrati, svegli. Contro squadre così non devi sbagliare niente».
Ricorda ancora il pallonetto di Pjanic all'andata? Dove sbagliò Rafael?
«Lessi male un filtrante in area, feci un passo in avanti e Pjanic l'ha notato. Volevo anticipare una giocata per un taglio della Roma, invece quella mossa non mi ha permesso poi di fare il passo indietro quando Pjanic ha tirato in porta».
Ha capito in quel momento che la Serie A è un'altra cosa?
«No, l'avevo già capito col Milan. Poli segna subito, sale l'entusiasmo dei tifosi del Milan, ad un certo punto c'è una punizione e va a tirarla Balotelli. Avevo capito che quella era la Serie A».
Quale giocatore l'ha più impressionata in questi mesi?
«Uno dei più forti è certamente Totti. Ha esperienza, mette tanta qualità in ogni pallone che tocca, ha tiro e visione di gioco. Il nostro compito però è concentrarci sul nostro lavoro per eliminare il più possibile i punti di forza della Roma».
Con le grandi, al di là del loro valore, qualche difficoltà supplementare la incontrate. Perché?
«Giocare contro certe squadre non è facile, magari non dobbiamo più commettere l'errore di prendere il secondo gol appena dopo aver subito il primo. Certi errori devono servirci da lezione».
Il Verona prende sempre tanti gol, perchè?
«Gli unici numeri che contano sono i punti. La responsabilità non è solo della difesa così come non è solo merito degli attaccanti perché segniamo molti gol».
La partenza di Jorginho?
«Lui è come un fratello per me, l'ho conosciuto sei anni fa quando ogni tanto si allenava con la prima squadra e da allora di strada ne ha fatta molta. Gli facciamo tutti il nostro migliore “in bocca al lupo”, ci auguriamo che tutto gli vada bene così come noi desideriamo».
Che ha pensato quando il Verona ha preso Mihaylov?
«Ci stava. Io non avevo mai giocato in A se non qualche presenza in Brasile, ma non è la stessa cosa. È anche vero che la sfida continua è stata alla base della mia carriera. Non avevo mai giocato in B e poi in A, anche per questo ho sempre lavorato per continuare a migliorarmi. In questi mesi la società e il mister mi hanno dato forza».
Mihaylov ha chiesto di andar via, che consiglio gli darebbe?
«Io e lui abbiamo un buonissimo rapporto, ci confrontiamo spesso anche guardando altri portieri. Lui ha qualità importanti, in questo momento starà pensando alla sua carriera. Importante però, al di là di tutto, è il Verona. E il rispetto fra noi, lo stesso che c'è anche con Nicolas e Borra».
A Gonzalez domenica sera che avete detto?
«Niente di particolare, Alejandro è un grandissimo calciatore che in Sudamerica ha giocato a livelli altissimi. Domenica dalla sua parte Robinho non ha mai inciso, tanto che poi è stato sostituito».
Il miglior portiere della A?
«Buffon per me è il più grande, l'ho sempre detto. Fra gli altri dico Perin del Genoa».
Robinho l'ha ritrovato dopo gli anni del Santos, che vi siete detti a San Siro?
«Abbiamo parlato prima e dopo la partita, in Brasile abbiamo vinto un campionato insieme ma poi nel calcio ognuno prende la sua strada. È stato bello ritrovarlo di fronte a distanza di tutto questo tempo».
Il Verona può correre il rischio di sentirsi già salvo?
«Quello mai, si è salvi solo a 40 punti. In Serie A puoi vincere ma anche perdere tante partite di fila. Meglio andarci piano».
Alessandro De Pietro
23.01.2014
Meno biglietti agli ospiti e uscita a Verona Nord
Biglietti per gli ospiti ridotti e uscite autostradali diversificate per tifosi e biker. Sono queste le due novità principali uscite dalla questura, ieri mattina, dopo la riunione del Gruppo operativo di sicurezza che aveva all'ordine del giorno proprio la partita di domenica tra Hellas e Roma. L'agguato di alcuni ultrà giallorossi al pullman del Verona nella gara d'andata è un ricordo ancora fresco nella tifoseria veneta. E l'obiettivo delle forze di polizia è di tenere a debita distanza i due gruppi di supporter.
Poco prima di presiedere la riunione il questore, Danilo Gagliardi, ha spiegato che per motivi di sicurezza sarà limitata la dotazione di biglietti per i tifosi ospiti, che saranno meno di duemila. «Dal pubblico di Verona», ha aggiunto, «mi aspetto un'altra dimostrazione di spessore e di intelligenza come è stato col Napoli. Ma non ho dubbi su questo, anche perchè i rapporti che le mie strutture hanno con la società, con il presidente Setti e il direttore Gardini sono eccellenti». «Ci aspettiamo un numero maggiore di tifosi ospiti - ha concluso - rispetto al Napoli che ha assicurato poi il «pugno duro» verso chi si renderà protagonista di gravi episodi. Sempre durante la riunione del Gruppo operativo di sicurezza si è deciso di far utilizzare, grazie cartelli informativi, l'uscita di Verona nord ai tifosi che si recano allo stadio che potranno così imboccare agevolmente la tangenziale diretti verso i parcheggi. Sulla bretella sarà in vigore il divieto di sosta.
I bikers che si recheranno, invece, al Motor bike expo potranno utilizzare l'uscita di Verona sud.
Come contro il Napoli, è prevista la creazione di una grande zona pedonale provvisoria intorno allo stadio Bentegodi, allo scopo di evitare parcheggi irregolari e problemi alla circolazione. La chiusura sarà alle 13.30 o a esaurimento dei parcheggi in zona stadio, con la creazione di un anello di protezione compreso tra via San Marco, canale Camuzzoni, porta Palio, stazione ferroviaria, via Albere e via delle Coste. Resteranno percorribili solo via delle Coste, per l'accesso al parcheggio di piazzale Guardini, e via San Marco, per il collegamento tra San Massimo e il centro città. Se la disponibilità di parcheggi in zona stadio dovesse terminare, le uscite della tangenziale per lo stadio saranno chiuse e i veicoli saranno indirizzati verso i parcheggi di Porta Palio e stazione.
22.01.2014
Rafael: «Con la Roma? Sarà una partita difficilissima»
Difende Gonzalez a spada tratta, Rafael para anche le critiche dopo il fallo del compagno costato la sconfitta domenica col Milan. «Alejandro è un grandissimo calciatore che in Sudamerica ha giocato a livelli altissimi. Domenica dalla sua parte Robinho non ha mai inciso, tanto che poi è stato sostituito», ha sottolineato Rafael oggi a Peschiera, appena terminata la seduta del mattino. Domenica Rafael con la Roma toccherà le 264 presenze nella storia del Verona, il quarto assoluto: «Una soddisfazione immensa, dopo anni in cui il Verona mi ha dato molto, aiutandomi a raggiungere anche tanti obiettivi personali. La Roma? Sarà una partita difficilissima, all’andata abbiamo perso perché qualcosa abbiamo sbagliato e a questi livelli vieni subito punito. A Roma però avevamo giocato un grande primo tempo. Sappiamo che dovremo essere concentrati, svegli. Contro squadre così non devi sbagliare niente».
Alessandro De Pietro
22.01.2014
E domenica arriva anche la Roma
Attorno al Bentegodi sarà limitata la circolazione Visitatori e tifosi saranno guidati ai parcheggi
Motor bike in Fiera e, al Bentegodi, con calcio d'inizio alle 12,30, la partita Hellas Verona - Roma. Per domenica, quindi, si prepara un'altra giornata da bollino rosso per il traffico. La polizia municipale, come è stato fatto per il match con il Napoli, adotterà provvedimenti straordinari per limitare la circolazione nell'area dello stadio già a partire dalla tarda mattinata.
L'obiettivo è garantire la viabilità e impedire ingorghi tali da compromettere l'arrivo e il deflusso dei tifosi.
In occasione della partita Verona - Napoli era stata creata una grande zona pedonale provvisoria intorno al Bentegodi, una vera e propria «zona rossa» chiusa alle auto dei non residenti. Lo stesso provvedimento potrebbe essere attuato anche in occasione della partita con la squadra della capitale. Oggi in questura si svolgerà un vertice delle forze dell'ordine per mettere a punto un piano per la sicurezza.
Quella di domenica sarà anche la giornata clou della manifestazione fieristica. Tramite pannelli a messaggio variabile, gli appassionati di moto saranno convogliati nei vari parcheggi: il P3 dello stadio con 2.200 posti auto e i multipiano di viale dell'Industria e Re Teodorico all'ex Macello. I tifosi della Roma verranno fatti uscire dal casello di Verona Nord, mentre i visitatori del Motor bike saranno dirottati al casello di Verona sud.
Un centinaio di agenti della polizia municipale saranno impegnati in zona Fiera e nelle adiacenze dello stadio. Informazioni utili saranno diffuse dalla centrale operativa della polizia municipale sia attraverso i 15 pannelli a messaggio variabile posizionati in città sia tramite Twitter, in collaborazione con la centrale della mobilità del settore Traffico.
Domenica saranno schierati anche due carri-attrezzi con agenti al seguito pronti a rimuovere le auto in divieto di sosta negli incroci e davanti ai passi carrai.
I tifosi veronesi sono invitati a raggiungere lo stadio in anticipo, utilizzando possibilmente mezzi pubblici e veicoli a due ruote, oppure a sfruttare parcheggi e zone di sosta periferiche. Agenti in borghese e in divisa del nucleo di polizia amministrativa vigileranno sulla presenza di bagarini e sull'eventuale presenza di venditori abusivi di bevande e merchandising.
Aveva suscitato scalpore, nei giorni scorsi, una battuta che il neo prefetto di Vicenza, Eugenio Soldà, tifoso romanista, aveva fatto durante il suo insediamento, sui tifosi veronesi: «Lo so che sono violenti, infatti quando vado allo stadio tengo in macchina una mazza...». Una «battuta goliardica» aveva poi minimizzato la prefettura. Ma che ha contribuito ad accendere gli animi in vista del match di domenica con la Roma. E chissà se tra i sostenitori della Magica ci sarà anche il prefetto-tifoso Soldà.
E.S.
22.01.2014
La Juventus pensa a Romulo
Il Verona potrebbe chiedere ai bianconeri baby Rugani oppure Zaza Donati sulla strada di Bologna, il Livorno stringe i tempi per avere Cacia
L'idea è suggestiva. Al Verona piace molto Marquinho, messo nella lista dei partenti dalla Roma dopo l'arrivo di Bastos che di fatto ha chiuso ogni porta al ventisettenne mancino brasiliano che a sinistra può ricoprire più ruoli, in mediana ma anche in difesa. Due giocatori in uno, secondo quel principio della versatilità tanto caro a Mandorlini e Sogliano. L'ingaggio di Marquinho (1,65 milioni a stagione) è naturalmente fuori dalla portata dell'Hellas, che potrebbe però ricevere una sostanziosa mano dalla Roma così come ha fatto il Napoli, che sta pagando l'intero stipendio di Donadel. Il problema è la concorrenza e potrebbe esserlo anche la volontà del giocatore, che ha già rifiutato una piazza interessante come il Genoa e per il quale c'è pure la corte dell'Inter.
VALIGIE A CENTROCAMPO. Massimo Donati, una delle numerose operazioni del Verona a costo zero, potrebbe presto prendere la strada di Bologna. Il suo impiego è stato relativo rispetto alle previsioni, il resto l'hanno fatto l'abbassamento di Jorginho nella posizione di metodista e l'investitura per Cirigliano appena Giorgio ha firmato per il Napoli. Il Bologna ha già contattato il Verona per avere Donati, sotto contratto con l'Hellas fino al 2015.
Di sicuro sarà complicato l'estate prossima riuscire a trattenere Romulo, sul quale ha messo gli occhi addirittura la Juventus. Scontato il riscatto della metà del suo cartellino a giugno per 1,7 milioni di euro, meno matematico che Romulo rimanga all'Hellas che però potrebbe sfruttare l'occasione per arrivare a giovani interessanti come il difensore Daniele Rugani (ora all'Empoli e a metà con la Juve) ma anche ad attaccanti come Immobile, Zaza, Gabbiadini o Boakye.
CUORE E RAGIONE. Proprio in avanti qualcosa potrebbe succedere. Dietro a Luca Toni le acque sono agitate. Daniele Cacia è sempre al suo posto, Samuele Longo non è detto che vada in Spagna. Basta un attimo però per cambiare certi orizzonti. Per Cacia, anche se ad un livello più alto, vale il discorso già speso per quelli della vecchia guardia: tanta riconoscenza (vedi i 24 gol dell'anno scorso) ma anche un impatto con la Serie A non in linea con quanto lui stesso si aspettava. A lui guarda con interesse del Livorno, il presidente Aldo Spinelli ha parlato di «accordo raggiunto fra società» e quasi in contemporanea bloccato Paulinho, potenziale merce di scambio che farebbe al caso del Verona magari anche per la prossima stagione, considerato il punto di domanda legato al futuro di Toni (smette o continua?) ma anche l'alto gradimento che Mandorlini ha sempre avuto per il brasiliano. Il punto è che Cacia è di altro avviso. «La sua intenzione è sempre la stessa, ad oggi il suo desiderio è restare a Verona. Non ha rifiutato il Livorno, come sento dire. Semplicemente vuole solo l'Hellas. Da qui al 31 gennaio però potrebbe succedere di tutto», ha detto chiaro e tondo ieri Francesco Romano, il suo agente.
GOL GIOVANI. Il Verona sta monitorando da vicino quel che succede all'Inter, non più sicura di prestare Samuele Longo al Levante. Fra le due società sono nate difficoltà concentrate soprattutto sui premi di valorizzazione in base alle presenze. La trattativa sull'asse Milano-Valencia ha subito una frenata ma va avanti anche se Longo ieri pomeriggio con i gialloblù. Chiaro che la questione riguarda da vicino l'Hellas che promuoverebbe Longo, la cui metà sarà del Verona da giugno, come vice di Toni nel caso venisse ceduto Cacia. Fra le alternative complicata la strada che conduce ad Icardi, ormai in uscita dall'Inter.
PROSSIMI PASSI. Il Verona discuterà solo la prossima settimana del prolungamento di Emil Hallfredsson, intenzionato ad accettare i termini dell'Hellas ed altri due anni di contratto. In uscita c'è certamente Rubin, richiesto dal Livorno ma anche dal Chievo. Sta temporeggiando Simon Laner, cercato dal Novara ma non ancora sicuro se accettare una buona B rispetto al Verona. D'obbligo l'arrivo di un secondo portiere. Mihaylov già da due mesi ha chiesto di essere ceduto. Sfumata la Dinamo Zagabria, è sempre vivo l'interesse del Sunderland. Non sarà semplicissimo arrivare a Flavio Lazzari, per esaltare le sue doti offensive il Novara ha addirittura cambiato modulo passando al 4-3-3 e chiede comunque una contropartita di alto valore. Per Sogliano saranno giorni caldi.
A.D.P.
21.01.2014
Hellas, Donati verso il Bologna
VERONA. Doveva essere lo schermo davanti alla difesa, la storia invece è finita diversamente. Con qualche lampo e tanta panchina. Massimo Donati potrebbe partire a breve, il Bologna lo vuole e la trattativa è già stata avviata da un pezzo.
Il feeling tecnico fra Mandorlini e Donati non è stato straordinario. Il resto l’ha fatto l’abbassamento di Jorginho nella posizione di metodista, mossa che ha chiuso ogni porta a Donati, una delle tante operazioni a costo zero dell’Hellas dopo la rescissione in estate col Palermo. Il Bologna ha già contattato il presidente Maurizio Setti, che ha passato naturalmente la palla a Sean Sogliano. Dopo Jorginho potrebbe andarsene anche Donati, che col Verona ha un contratto fino a giugno 2015.
21.01.2014
Cacia lascia l'Hellas?
Molte squadre di B seguono il bomber, si mettono in fila anche i toscani. Potrebbero girare ai gialloblù Paulinho, si raffredda la pista Rescaldani
Solo uscite, il mercato va preso così. Difficile anche per il Verona. Facile cedere, meno acquistare. Per i grossi calibri bastano i soldi, per gli affari ci vuole pazienza. Mese strano gennaio, perché ti capita di avere tre attaccanti centrali ma solo uno buono per il Milan. Sono le coincidenze, anche negative, di quattro settimane che nemmeno i direttori sportivi vorrebbero vivere. Toni con l'influenza, Longo impaziente di andare al Levante anche con il benestare dell'Inter. Senza poter attendere nemmeno qualche giorno. Il progetto va avanti, ma non sempre combacia con i tempi del campo e del calendario. Sean Sogliano inizia la mattina e finisce a tarda notte, come sempre. L'ironia di Adriano Galliani domenica sera a San Siro - «a gennaio i direttori sportivi non si muovono» - è la sintesi di quel che sarà a giugno ma non di quel che è adesso. Sogliano piace a tutti al Milan, di questi tempi riuscire a mettere d'accordo Galliani e lady Barbara Berlusconi è già un grande pregio. I pensieri di Sean sono però tutti per l'Hellas, anche se il mercato ha le sue leggi ed i migliori spesso e volentieri vanno dai più grandi.
DA GIORGIO IN POI. Jorginho la settimana scorsa ha tolto tempo ed energie, sistemata l'operazione-madre del mercato il Verona potrà dedicarsi ad altro. Sogliano ha incamerato per giugno la metà di Samuele Longo, che più avanti al Verona troverà spazio e considerazione, magari dopo i mesi di maturazione in Spagna. In agenda c'è sempre l'incontro risolutore con Alessandro Beltrami, agente di Emil Hallfredsson per mettere finalmente nero su bianco sull'accordo di prolungamento fino al 2016, risolvendo una vecchia storia e sistemando una delle questioni in sospeso fra i giocatori in scadenza. Per Vangelis Moras non c'è fretta, per Daniele Cacia invece sì. C'è mezza Serie B è in fila per lui ma in coda si è messo anche il Livorno, che prima di pensare al mercato deve fare ordine a casa propria. Cacia non vive benissimo il ruolo - scontato - di alternativa a Luca Toni, qualche lampo lungo questi mesi l'ha regalato senza però aver mai avuto quella continuità indispensabile per ogni giocatore, soprattutto per un umorale come lui.
IDEA PAULINHO. Altro nodo da sciogliere in fretta, per avere il tempo giusto di prendere un altro attaccante. A Livorno ci sarebbe uno come Paulinho, vecchio pallino di Mandorlini sempre però ipervalutato dal presidente Aldo Spinelli e per di più intoccabile, almeno per adesso. Non convince del tutto Ezequiel Rescaldani del Velez Sarsfield, cercato da altre di Serie A. Per le punte però di solito meglio passare l'ultimo giorno utile.
IN ESUBERO. Il Verona ha lasciato andare i quattro giocatori meno utilizzati da Mandorlini fra campionato e Coppa Italia. Oltre a Longo ufficiale la cessione in prestito al Lanciano di Daniele Ragatzu, occasione di mercato che non è sfuggita a Sogliano quando il ragazzo si svincolò dal Cagliari a fine novembre di due anni fa. Ragatzu, ben voluto dal gruppo anche se non ha mai visto il campo, è legato al Verona da un contratto fino al 2015. Simon Laner ha preferito andare a giocare, ha scelto il Novara piuttosto che la panchina del Bentegodi. Se ne va un bel tassello dello spogliatoio, ma in cambio potrebbe varcare i cancelli di Peschiera un bel talento come Flavio Lazzari, centrocampisti fra i migliori della Serie B. Ha chiesto espressamente di essere ceduto Nikolay Mihaylov, colpo estivo di Sogliano diventato però ben presto vice di Rafael. Il Sunderland è in prima fila. Il Livorno, Cacia a parte, ha sondato il terreno pure per Rubin. In difesa Sogliano cerca un'alternativa giovane come quarto tassello, magari cedendo Marques che ha mercato in Brasile e provando ad arrivare a Daniele Rugani, cartellino a metà fra Empoli e Juve, già Nazionale Under 21. L'Hellas ieri ha spostato da Lanciano all'Albinoleffe una promessa finora in ombra come Simone Calvano, mediano preso due estati fa dal Milan. Per i colpi veri bisogna aspettare ancora qualche giorno.
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it
Hellas Verona-Roma: 21 convocati
Postata il 25/01/2014 alle ore 17:00
PESCHIERA DEL GARDA - Dopo la rifinitura mattutina allo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda, l'allenatore gialloblù Andrea Mandorlini ha convocato 21 calciatori per la sfida contro la Roma, in programma domenica 26 gennaio (ore 12.30) allo stadio "Bentegodi" di Verona. Alla rifinitura ha assistito il presidente Maurizio Setti insieme al direttore sportivo Sean Sogliano: il presidente ha voluto esprimere la sua vicinanza alla squadra.
Nell'ultima seduta si è infortunato Alessandro Agostini: ha evidenziato un risentimento muscolare del flessore destro e nei prossimi giorni sarà possibile delineare i tempi di recupero. Indisponibili Evangelos Moras e Michelangelo Albertazzi a causa di una sindrome influenzale.
Ecco, di seguito, l'elenco completo dei convocati.
Portieri: 1 Rafael, 12 Nicolas, 98 Borra.
Difensori: 29 Cacciatore, 22 Maietta, 25 Marques, 23 Gonzalez.
Centrocampisti: 5 Donati, 10 Hallfredsson, 6 Martinho, 30 Donadel, 2 Romulo, 14 Cirigliano, 17 Donsah, 26 Sala.
Attaccanti: 8 Cacia, 9 Toni, 21 Gomez Taleb, 15 Iturbe, 11 Jankovic, 7 Longo.
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Tutti uniti contro un'ingiustizia"
Postata il 25/01/2014 alle ore 15:31
PESCHIERA DEL GARDA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, alla vigilia della sfida con la Roma in programma domenica 26 gennaio: "Non risponderò a nessuna domanda di tipo sportivo, mi associo al comunicato della società e alle parole del direttore. Inutile parlare di sport dopo che siamo stati penalizzati da una decisione forte nei confronti della nostra famiglia e dei nostri tifosi. Non c'è altro da aggiungere, è stato commesso un gravissimo errore, una grandissima ingiustizia. Va a penalizzare la nostra famiglia e i nostri tifosi. Credo che di sport non sia il caso di parlarne, non ne ho voglia e finisce qua. Il comunicato? E' stato chiaro, siamo molto tristi e un po' arrabbiati. La nostra gente contro la Roma ci dovrà sostenere, ne abbiamo bisogno. Ma è stato commesso un atto di ingiustizia grande e forte. Noi tutti siamo insieme e concordi in questa presa di posizione. Il Bentegodi? Sarà come sempre, i tifosi saranno vicino alla squadra e corretti. E tutto quello che è stato detto sono falsità e bugie. L'unica verità è che la nostra gente ci sarà vicino anche domani in una partita importante".
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 23/01/2014 alle ore 19:00
PESCHIERA DEL GARDA - Seduta pomeridiana per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto una partitella in famiglia contro la formazione della Primavera. Ha vinto la prima squadra per 3-0 grazie ai gol di Albertazzi (nel primo tempo) e di Gomez e Iturbe (nel secondo tempo). La partita è stata divisa in due tempi: 45 minuti il primo, 25 minuti il secondo. In campo anche Luca Toni nel secondo tempo, dopo aver sostenuto una fase prolungata di riscaldamento.
Seduta differenziata per Nikolay Mihaylov, Simon Laner e Matteo Rubin.
Variazione nel programma settimanale: la seduta di venerdì si svolgerà alle ore 15.30, anziché al mattino, e sarà vietata al pubblico.
IL PROGRAMMA
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 15.30) a porte chiuse
Sabato: seduta mattutina (ore 11) a porte chiuse
Domenica: Hellas Verona-Roma (ore 12.30)
ECCO LA FOTOGALLERY DELLA SEDUTA POMERIDIANA
Ufficio Stampa
Sogliano: il punto sulla società / VIDEO
Postata il 23/01/2014 alle ore 17:00
PESCHIERA DEL GARDA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Sean Sogliano. Ecco le dichiarazioni del direttore sportivo gialloblù, rilasciate durante la conferenza stampa in vista di Hellas Verona-Roma, 21a giornata del campionato Serie A TIM in programma domenica 26 gennaio (ore 12.30): "La Roma? Sicuramente è una squadra molto forte. Lo sta dimostrando in campionato ed in Coppa Italia. Sono in salute, sarà una partita molto difficile per noi. Siamo consapevoli di avere una classifica importante, le motivazioni non devono mai mancare e affrontare una squadra come la Roma è un orgoglio: cercheremo di metterli in difficoltà. La cessione di Jorginho? La società ha fatto una scelta, tenendo presente una linea economica data dal presidente: era meglio fare una cessione a gennaio per dare solidità e mantenere degli impegni presi con tutti. Una società di calcio ha delle scadenze, nel riguardo di tutti i tesserati, ed è stata fatta la scelta di esseri solidi e puntuali. La scelta del presidente è quella di non avere conti in sospeso, per dare un futuro sicuro all'Hellas.Tutti noi avremmo voluto dare via il calciatore a giugno, ma le offerte non arrivano quando vogliamo. Mi farebbe ridere tornare a sentire vecchi discorsi nei confronti della società, fatti solo per metterne in discussione l'operato. Vorrei vedere l'entusiasmo delle ultime partite, la squadra ha dato tutto e dobbiamo affrontare ancora molte sfide, per questo dobbiamo essere motivati e continuare a sentire l'entusiasmo dei tifosi, grazie al quale abbiamo raggiunto ottimi risultati. Togliere degli alibi al gruppo per il mercato? Alibi non ce ne sono, dobbiamo ancora fare dei punti per raggiungere l'obiettivo e siamo nel nostro primo anno di Serie A. Vengo anch'io dalle categorie più basse, ed una volta arrivato in Serie A vuoi rimanerci a tutti costi. Il fatto di essere stati in Serie C deve essere la nostra forza, dobbiamo avere la rabbia di dimostrare che siamo da massima serie. Cirigliano? Per me può fare molto meglio, tornava in campo dopo più di un mese ed è un ragazzo che ha forti motivazioni. Non facciamo paragoni con Jorginho, lui ormai è al Napoli e noi gli facciamo i migliori auguri. L'errore di Gonzalez? Non è da giudicare, ha giocato una buona partita. E' un ragazzo emotivo, ha pagato l'inizio complicato e vorrebbe entrare nel cuore dei tifosi. Ha fatto sempre delle buone partite, secondo me è una questione più mentale che tecnica, sta a lui capire di essere in grado di non commettere errori".
Ufficio Stampa
Sogliano: il punto sul mercato / VIDEO
Postata il 23/01/2014 alle ore 16:59
PESCHIERA DEL GARDA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Sean Sogliano. Ecco le dichiarazioni del direttore sportivo gialloblù, relative al mercato dell'Hellas Verona FC: "Se il mercato sta disturbando? L'ambiente non è al massimo dell'entusiasmo, e per me è un grande sbaglio che stiamo facendo. Il mercato è lungo, in giro sento tante voci negative: se vogliamo farci del male questa è la strada più giusta. Di progetto noi non abbiamo mai parlato, l'anno scorso abbiamo vinto il campionato, quest'anno abbiamo cercato di fare il massimo con le nostre risorse ed i punti fatti sono importanti. Mi piacerebbe che si continuasse con l'entusiasmo per una squadra che ha affrontato la Serie A nel modo giusto. Viviamo con lo stesso spirito le partite che rimangono, non viviamo con il dispiacere di aver ceduto un calciatore. Voltiamo pagina, sembra non ci sia più entusiasmo, affrontiamo tutte le partite restando uniti con l'ambiente e con la voglia di portare a casa punti. Cacia? Ha delle offerte che in questi giorni valuteremo. E' un giocatore che fa fatica a vivere questa situazione, è abituato a giocare con continuità. Parlerò tranquillamente con lui e capiremo insieme cosa fare. Hallfredsson? Ho parlato con il suo procuratore, abbiamo fatto la nostra proposta che sta valutando il calciatore. C'è la possibilità di trovare un accordo. Movimenti in entrata? Questo è un mercato particolare, i tifosi vorrebbero vedere una squadra che ha grossi stimoli. Se ci sarà la possibilità di migliorare la rosa la seguiremo. Longo? La trattativa col Levante è saltata per problemi tra gli spagnoli e l'Inter. Ora è un calciatore del Verona, se si allena bene potrebbe tornarci utile, parleremo con lui. Floccari? Ha tante richieste, è in scadenza di contratto ma la Lazio difficilmente lo cederà. Mihaylov? Il portiere ha richiesto di essere ceduto, senza fare polemiche, vuole giocare con continuità. Marquinho? E' un calciatore forte, ha richieste, questa è una piazza che gli piace".
Ufficio Stampa
Hellas Verona-Roma: info utili e Settore Ospiti
Postata il 22/01/2014 alle ore 16:51
VERONA - Nella giornata di mercoledì 22 gennaio, presso la Questura di Verona - Divisione Gabinetto, si è tenuto l'incontro del "Gruppo Operativo per la Sicurezza" in vista della sfida Hellas Verona-Roma, in programma domenica 26 gennaio (ore 12.30) allo stadio "Bentegodi".
Questo quanto deliberato:
-per il Settore Ospiti è stato fissato un numero massimo di 1.600 biglietti acquistabili.
-nel giorno della gara, eventuali biglietti disponibili nei settori locali saranno acquistabili esclusivamente dalle persone residenti nella regione Veneto o dai possessori della Tessera del Tifoso dell'Hellas Verona FC "Non vi lasceremo mai".
-l'apertura dei cancelli relativi al Settore Ospiti è prevista alle ore 9.30.
-per tutti gli altri settori, i cancelli apriranno alle ore 10.30.
Ufficio Stampa
Hellas Verona FC - Comunicato ufficiale
Postata il 22/01/2014 alle ore 18:10
VERONA - Il presidente Maurizio Setti, a seguito dell’infondato reiterarsi di notizie in merito ad un suo presunto interessamento per l’acquisizione della società Ascoli Calcio, nega categoricamente di aver mai manifestato alcun interesse in tal senso e quindi di aver mai richiesto, a proprio nome o tramite professionisti di fiducia, informazioni in merito alla possibile acquisizione della suddetta società nell’ambito della procedura fallimentare pendente avanti il Tribunale di Ascoli; risulta, invece, che vi siano soggetti che illecitamente stiano spendendo i loro nomi richiedendo informazioni e dati, senza ovviamente alcun motivo ed autorizzazione.
Ciò doverosamente premesso, Maurizio Setti, Hellas Verona FC e l’avvocato Stefano Fanini, legale del club gialloblù, direttamente coinvolti a propria insaputa in quanto sopra descritto, riservandosi sin d’ora ogni tutela dei propri diritti nelle sedi a ciò preposte, diffidano ogni soggetto sta spendendo illegittimamente il loro nome, ad interrompere immediatamente tali comportamenti.
Hellas Verona FC
Rafael: "Basta critiche! Concentrati sulla Roma" / VIDEO
Postata il 22/01/2014 alle ore 16:00
PESCHIERA DEL GARDA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Rafael. Ecco le dichiarazioni del portiere gialloblù, rilasciate in vista della sfida contro la Roma, 21a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14 in programma domenica 26 gennaio (ore 12.30): "Le 263 presenze con la maglia dell'Hellas? Per me è una soddisfazione immensa, perché dopo tanti anni riesco a giocare in Serie A qui a Verona, una cosa importante. Ho raggiunto i miei obiettivi personali, sono soddisfatto di tutto questo. L'addio di Jorginho? Per me è come un fratello, l'ho conosciuto da ragazzino ed ora sta facendo la sua strada. Spero che la sua nuova avventura vada bene, tutti noi lo desideriamo. I tanti gol subiti? I numeri bisogna guardarli bene. La colpa non è certamente solo della difesa, ma di tutta la squadra. Non guardiamo i gol ma concentriamoci sui 32 punti, un grande bottino che ci dà molta forza. La Roma? E' una partita difficilissima, all'andata nel secondo tempo siamo stati puniti. Ci stiamo preparando bene, dovremo essere svegli e concentrati perché domenica non si dovrà sbagliare niente. Totti? E' uno degli attaccanti più forti del campionato, mette il pallone dove vuole e dovremo stare molto attenti. Noi già salvi? Mai, la salvezza è a quota 40 punti, questo resta il nostro obiettivo. Restiamo concentrati perché in Serie A è molto difficile vincere e dobbiamo fare i punti mancanti al più presto possibile. La nostra difficoltà contro le grandi? Non è mai facile giocare contro queste squadre, in alcune situazioni siamo stati anche sfortunati ma ci servirà da lezione per il girone di ritorno".
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta mattino
Postata il 22/01/2014 alle ore 15:10
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento mattutino per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto lavoro in palestra, trasformazione sul campo e partita.
Palestra e corsa per Luca Toni e Simon Laner, mentre Jacopo Sala continua il lavoro differenziato.
IL PROGRAMMA
Giovedì: seduta pomeridiana (ore 15)
Venerdì: seduta mattutina (ore 11) a porte chiuse
Sabato: seduta mattutina (ore 11) a porte chiuse
Domenica: Hellas Verona-Roma (ore 12.30)
Ufficio Stampa
Jorginho "Mastino del Bentegodi" con il Napoli
Postata il 22/01/2014 alle ore 11:55
VERONA - E’ Jorginho “Il Mastino del Bentegodi” nella partita con il Napoli. L'ex gialloblù è stato premiato dal pubblico nella sua ultima apparizione con la maglia dell'Hellas Verona, e si è aggiudicato la decima tappa del concorso promosso dal mensile di Confcommercio Verona "Il Commercio Veronese" in collaborazione con l'Hellas Verona FC. Jorginho ha raccolto ben 47 preferenze, seguito da Romulo (34), Rafael (9) ed Iturbe (6).
I tifosi potranno votare “Il Mastino del Bentegodi” del match con la Roma di domenica nell’apposito spazio presente sul sito internet dell’Hellas Verona FC, www.hellasverona.it o inviando una mail all’indirizzo ilcommercioveronese@confcommercioverona.it.
Ufficio Stampa
Romulo: "Sto bene qui. E ora battiamo la Roma"
Postata il 21/01/2014 alle ore 23:10
VERONA - Ecco le dichiarazioni del centrocampista gialloblù, Romulo, rilasciate durante un'intervista con Sky Sport: "Come smaltire la delusione di Milano? Partiamo da quanto fatto fino ad ora, dai 32 punti, che sono tantissimi: questo è il modo giusto per ripartire. Contro il Milan non abbiamo giocato bene nei primi 15 minuti, poi siamo entrati in partita e abbiamo messo in difficoltà i rossoneri. La Roma? Fanno un grande calcio, come la Fiorentina, con tanto possesso palla. Sono una squadra fortissima, che affronteremo in casa con lo stesso spirito con cui abbiamo affrontato tutti al Bentegodi: con aggressività, tenendo il ritmo alto, pronti a far male. I nostri risultati casalinghi? Stiamo facendo bene, spero che continui ad essere così, per tornare a vincere con la Roma. Io a Verona? E' una città spettacolare, i tifosi sono appassionati e l'allenatore mi piace molto. Sono soddisfatto, spero che le cose vadano avanti in questo modo. La continuità è importante per un calciatore, si gioca con molta più fiducia. L'interesse della Juve? Sono contento di queste voci. In Brasile, all'inizio della mia carriera, facevo anche il venditore e l'interesse di una grande squadre fa piacere. Il mio procuratore sta lavorando, come tutti gli agenti del resto. Ma è presto, ora sono all'Hellas e penso solo a dare il massimo per questa squadra. La Juve? E' una squadra fortissima, ha vinto due campionai di fila e tutti sarebbero felici di giocare lì un giorno. Ma voglio dare tutto per l'Hellas, che mi ha accolto e mi sta dando tante opportunità. Giocare la Champions? Per me sarebbe una questione di onore, uno dei miei obiettivi. Spero che questo possa accadere, vedendo così realizzato ciò che ho sempre desiderato. Jorginho? E' spettacolare, manca a me e a tutti i miei compagni. Spero tanto che altri calciatori che sono qui oggi riescano a ripercorrere le sue orme".
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 21/01/2014 alle ore 18:45
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, corsa, esercitazioni di tiro e partita.
Con il gruppo si è allenato regolarmente Samuele Longo. Palestra, terapie e corsa di 45' per Luca Toni; palestra per Nikolay Mihaylov e per Simon Laner. Accertamenti strumentali per Jacopo Sala che hanno evidenziato dei "netti miglioramenti in relazione allo stiramento al quadricipite", come ha specificato lo staff medico gialloblù.
Variazione rispetto al programma settimanale di allenamento: è stata annullata la seduta di mercoledì pomeriggio, mentre giovedì la seduta pomeridiana sarà aperta al pubblico.
IL PROGRAMMA
Mercoledì: seduta mattutina (ore 10.30)
Giovedì: seduta pomeridiana (ore 15)
Venerdì: seduta mattutina (ore 11) a porte chiuse
Sabato: seduta pomeridiana (ore 15.30) a porte chiuse
Domenica: Hellas Verona-Roma (ore 12.30)
Ufficio Stampa
Mandorlini: "La Roma? Garcia ha dato più equilibrio"
Postata il 21/01/2014 alle ore 11:15
MILANO - Ecco le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rilasciate durante la trasmissione "Tiki Taka", in onda su Italia 1 e condotta dal giornalista Pierluigi Pardo: "Quanto è importante avere la fiducia della proprietà? E' fondamentale, soprattutto per capire il programma da affrontare. L'esordio di Seedorf in panchina? Da allenatore è tutta un'altra vita. E' partito bene, ma non si può cambiare una squadra in pochi giorni, anche se la fortuna è una componente importante. Il Milan? Ha calciatori bravi, non sviluppano l'azione in profondità ma preferiscono ricevere la palla sui piedi. Sapevamo che la partita di domenica si sarebbe giocata per vie centrali, l'avevamo preparata bene, subendo il Milan solo nei primi 15 minuti e rischiando sempre poco. Il rigore di Gonzalez? Non ho capito il motivo di un intervento del genere, devo ancora parlarne con il calciatore, che ha comunque disputato una buonissima partita. Mi dispiace, e paragono l'errore ad altri commessi in fase di ripartenza. Garcia e Conte? Uno ha dato un equilibrio difensivo alla Roma, mentre l'altro rappresenta la sostanza e la concretezza del calcio italiano. Iturbe? Ha qualità tecniche, gamba e velocità di pensiero. Jorginho? Può giocare nel centrocampo del Napoli ed ha grandi doti. Gli episodi di Bologna? E' brutto sentire e vedere certe cose. Bologna è tutto tranne che una città razzista".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
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VITA DA EX: Beppe COLUCCI (da non confondersi con Leo che invece ha smesso di giocare da tempo), fantasista con 38 presenze nell'HELLAS tra il 2000 e il 2002, ha rescisso con la REGGINA dalla quale sarebbe sulla via del ritorno anche Andrea COCCO che con i calabresi non ha reso secondo le attese...
AUSTRALIAN OPEN: NADAL trionfa ma che sofferenza le vesciche alle mani!
FORMULA 1: Apre la stagione 2014 la FORCE INDIA mentre Sabato è il turno della nuova FERRARI!
PREMIER LEAGUE: OSVALDO sospeso dal SOUTHAMPTON dopo la lite in allenamento con FONTE!
MONDIALI BRASILE: FALCAO fuori causa dopo l'infortunio al ginocchio, per lui stagione finita!
COPPA ITALIA: La ROMA manda a casa la JUVE prendendosi una mini rivincita, fuori anche il MILAN che a 'San Siro' subisce l'UDINESE! Contestazione già in atto anche per il nuovo allenatore SEEDORF 'reo' di proporre un tiki-taka fine a se stesso? In semifinale anche la FIORENTINA che batte il SIENA, la quarta semifinalista uscirà da NAPOLI-LAZIO del prossimo 29 Gennaio...
AUSTRALIAN OPEN: Il sogno della PENNETTA si infrange ai quarti contro la cinese LI NA
AUSTRALIAN OPEN, NADAL VINCE MA SOFFRE:
"HO LE VESCICHE, MI SCAPPA LA RACCHETTA"
Mercoledì 22 Gennaio 2014
SYDNEY - Rafael Nadal vola in semifinale all'Australian Open dopo aver battuto il bulgaro Grigor Dimitrov per 3-6, 7-6 (7-3), 7-6 (9-7), 6-2, ma la sofferenza è molta. La causa? Vesciche come stigmati. «Ho paura di perdere la racchetta. Mi scappa di mano». Lo spagnolo, numero 1 del mondo, in ogni match deve affrontare due avversari. Uno è al di là della rete, l'altro è sulla mano sinistra: una fastidiosa vescica che non dà tregua e rischia di complicare i progetti del campione. «Rischio di perdere la racchetta, ho questa sensazione ed è terribile. Quando si gioca con questo pensiero, non si riesce ad accelerare il movimento del servizio al momento giusto. Si perde un pò la coordinazione e a quel punto la situazione si complica davvero. Ho servito male, ho servito più piano. Nonostante tutto questo, sono riuscito a battere un avversario tostissimo», dice Nadal.
DIFFICOLTÀ «Il servizio di solito mi dà diversi punti gratis. Oggi non è successo, non ho avuto praticamente vantaggi dalla battuta e ho dovuto lottare su ogni singola palla», aggiunge. Dopo aver perso la prima partita, il mancino di Manacor ha vinto la seconda al tie-break e ha fatto lo stesso nella terza, caratterizzata dal pesantissimo set-point sprecato da Dimitrov. «Vincere il secondo e il terzo set al tie-break è stato fondamentale, l'avversario in questi casi si trova in un momento difficile a livello psicologico. Io, all'inizio del quarto set, ho continuato a giocare in maniera solida. Sapevo che avrei avuto le mie chance e per fortuna il parziale è stato decisivo. Se anche lui avesse vinto il terzo, io avrei continuato a lottare. Ero stanco, ma non così tanto», spiega lo spagnolo, consapevole di non aver espresso il meglio del proprio repertorio.
FINALE A RISCHIO «Dopo una vittoria del genere, magari capita di giocare poi molto meglio nel match successivo. In ogni caso, non penso di aver fatto una brutta partita. Il problema principale è stato il servizio e quando la battuta non funziona tutto il resto ne risente -ribadisce-. Se non c'è fiducia in un colpo importante, non si riescono ad eseguire gli altri con la solita tranquillità. Cercherò di risolvere la questione e di migliorare. Se non ci riesco, non avrò la possibilità di andare in finale». Dimitrov, nel quarto set, è rimasto impressionato dall'energia dell'avversario. «Mi stanco anche io, ma alla fine conta la resistenza mentale -dice Nadal-. Certo, serve anche la condizione fisica ottimale. Ma ad un certo punto diventa fondamentale la testa. Le motivazioni spingono a resistere sempre un pò di più. Quando sono stanco, penso 'posso farcelà. In passato ho portato a termine partite durissime e questo mi ha dato fiducia: posso farlo ancora».
Force India apre la stagione 2014 di F1
Sabato il debutto della nuova Ferrari
Look tutto nuovo per la monoposto della scuderia che nel 2013 ha concluso al sesto posto nel campionato costruttori. Monta la Power Unit Mercedes con V6 turbo e recupero di energia.
ROMA - La Force India ha aperto su internet l'elenco delle presentazioni che nei prossimi giorni sveleranno le monoposto protagoniste del mondiale 2014 di Formula 1. La VJM07, finanziata dalmiliardario indiano Vijay Mallya (da qui le iniziali della sigla) e spinta dal motore V6 turbo della Mercedes, sarà portata in pista dal tedesco Nico Hulkenberg e dal messicano Sergio Perez. Look tutto nuovo per la scuderia che nel 2013 ha concluso al sesto posto nel campionato costruttori. Colori e linee mettono in risalto gli sponsor. Dall'unica immagine diffusa, una vista laterale, si possono intuire alcune novità tecniche come il muso basso e la nuova coda.
«La rinnovata livrea riflette il nostro modo di vivere - spiega Mallya in un comunicato - Ho sempre pensato che la vettura fosse la più riuscita da un punto di vista visivo, ma l'aggiunta del nero (al posto del bianco della passata stagione, ndr) come elemento dominante ci regala un look più aggressivo». I primi giri della VJM07 si svolgeranno, come per la maggior parte delle scuderie (tranne la Lotus), la prossima settimana sul circuito spagnolo di Jerez de la Frontera. Le ulteriori presentazioni, sempre via web, sono attese per venerdì (McLaren), sabato (Ferrari) e domenica (Sauber). Le nuove Red Bull, Mercedes e Caterham dovrebbero invece essere svelate martedì 28, direttamente a Jerez, in occasione dell'inizio delle prove.
OSVALDO SOSPESO DAL SOUTHAMPTON PER DUE
SETTIMANE: "LITE IN ALLENAMENTO CON FONTE"
Giovedì 23 Gennaio 2014
SOUTHAMPTON - Non c'è pace per Pablo Daniel Osvaldo. Non solo la sua carriera in Premier League finora gli ha riservato più delusioni che gloria, ma i continui problemi disciplinari hanno spinto il Southampton a sospenderlo.
L'ex attaccante della Roma è stato sospeso per due settimane per «violazione delle norme di comportamento cui sono chiamati i giocatori».
La sanzione, secondo quanto riferito dai media locali, sarebbe la conseguenza di una lite con un compagno di squadra, il portoghese Josè Fonte, avvenuta ieri nel centro di allenamento del Southampton.
Osvaldo già in passato è stato al centro di episodi simili. All'inizio di gennaio era stato squalificato tre giornate per una lite al di fuori del campo di gioco nella partita contro il Newcastle. Anche ai tempi della Roma fu sospeso dal club giallorosso per un alterco con Erik Lamela.
FALCAO, GINOCCHIO KO: STAGIONE
FINITA E ADDIO MONDIALI
Giovedì 23 Gennaio 2014
ROMA - Una tegola si abbatte sul Monaco e sulla nazionale colombiana: per Radamel Falcao Garcia la stagione è finita e i Mondiali sono un lontanissimo miraggio.
L'attaccante colombiano del Monaco era uscito in barella nel primo tempo della partita di coppa di Francia fra la squadra del Principato e lo Chasselay, formazione semiprofessionista. L'incontro è terminato 3-0 per gli uomini di Ranieri e Falcao aveva realizzato il gol che aveva sbloccato il match.
Le previsioni più pessimistiche si sono avverate: per il nazionale colombiano rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. La diagnosi, subito rimbalzata in Francia, è stata del chirurgo di fiducia del giocatore, il portoghese Josè Carlos Noronha.
«Il giocatore verrà operato nei prossimi giorni -rende noto il Monaco-. I medici faranno il possibile per accelerare il recupero». Appare impossibile, però, il recupero in tempo per i Mondiali di quest'estate.
COPPA ITALIA, LA FIORENTINA BATTE 2-1 IL SIENA E VA IN SEMIFINALE CONTRO L'UDINESE
Giovedì 23 Gennaio 2014
FIRENZE - Dopo Roma e Udinese, è la Fiorentina a centrare la semifinale di Coppa Italia. Al Franchi, sotto una pioggia battente, la formazione di Montella ha battuto per 2-1 il Siena, ultima formazione di B che era ancora in corsa, grazie ai gol di Ilicic, poi uscito infortunato e Compper intervallati da quello di Giacomazzi. Nel finale, dopo la rete decisiva realizzata dal difensore tedesco, due pali per i viola colpiti da Pizarro e Joaquin. La Fiorentina affronterà in semifinale l'Udinese.
MILAN-UDINESE 1-2, ROSSONERI
FUORI DALLA COPPA ITALIA -PAGELLE
Mercoledì 22 Gennaio 2014
MILANO - Il Milan è fuori dall'Europa. Fuori da tutto (inutile illudersi in Champions League...), anche dalla Coppa Italia, unica strada possibile fino a poco prima delle 23 di ieri notte per tornare a giocare nel suo cosiddetto habitat naturale. Missione fallita. Ma non è la prima volta. La formazione rossonera non raggiunge ormai l’obiettivo semifinale dalla stagione 2010/11, quando l’undici di Allegri fu poi eliminato dal Palermo. A San Siro esulta l’Udinese che prima ha eliminato l'Inter e adesso i rossoneri.
Il Milan è malato e nemmeno Clarence Seedorf riesce a guarirlo. L'entusiasmo per il suo arrivo sembra esaurito dopo appena novanta minuti. La seconda dell’olandese è andata male, malissimo. Dal punto di vista del gioco, è andata peggio della prima e i fischi di San Siro, i primi per Clarence lo hanno confermato. Qualità in campo, al gran completo, ancora una volta. Almeno tutta quella a disposizione ma inutile per vincere contro l'Udinese. Mancava Montolivo, all'improvviso anche Cristante e Poli. Colpa un’influenza che ha colpito nel pomeriggio anche Zaccardo. Maledizione? Prima emergenza che Seedorf ha risolto richiamando l'escluso Mexes (poi in campo per un problema a Zapata) e affidandosi al solito Mario Balotelli (rete iniziale e una punizione che Brkic sul risultato di parità devia compiendo un miracolo) che non lo ha tradito. Almeno lui. Tradimento pieno di Ricardo Kakà, ancora di Robinho come Emanuelson (crollato su Widmer causando il rigore che Muriel non ha sbagliato), senza parlare di Nocerino.
Se Allegri si arrabbiava, Seedorf ha mantenuto per tutta la gara il controllo. Anche davanti ai fischi e al vociare sempre più forte per la lentezza di manovra, un atteggiamento quasi di rassegnazione, poco amore per la maglia.
«Non siamo in grado di avere continuità, ho visto cose interessanti e resto ottimista - spiega l’olandese dopo il match -. Ai ragazzi ho detto di stare sereni, miracoli non si fanno: ci vuole tanto lavoro».
LE PAGELLE (di Marco Zorzo)
Queste le pagelle del Milan: solo Balotelli oltre la sufficienza.
ABBIATI 6
Perforato dal rigore di Muriel e da Nico Lopez. Due errori nei rinvii, ma pure due buone parate.
DE SCIGLIO 6
Onesta prestazione, nulla di esaltante, comunque.
ZAPATA 6
Il Comandante è preciso e pulito finché non è costretto a dare forfait per una contrattura (36’ pt Mexes 4: in campo anche se non era stato convocato, complici le influenze altrui. Philippe? Semplicemente disastroso).
RAMI 5
Abbiamo capito perché il Valencia l’ha scaricato e costa pure 7 milioni per riscattarllo. Vade retro...
EMANUELSON 4.5
Si fa bruciare da Widmer ed è costretto al fallo da rigore (42’ st Abate ng).
DE JONG 6
Il mastino della mediana: alterna cose buone a stupide amnesie.
NOCERINO 5
Un consiglio a Seedorf: basta dargli tutto questo spazio (37’ st Honda ng).
BIRSA 5.5
Parte lancia in resta fornendo l’assist a Balo per l’1-0, alla lunga si perde.
KAKA’ 5
Ricky non è in serata e purtroppo per il Milan si vede. Così così nella prima frazione, poi sparisce.
ROBINHO 4.5
I soliti giochetti che non portano da nessuna parte: nemmeno al Mondiale.
BALOTELLI 6.5
Una spanna superiore a tutti, gol a parte. Brkic gli nega il possibile sorpasso. Ma nella ripresa anche Mario si spegne un po’, anche perché non gli arrivano palloni giocabili.
SEEDORF 5
Sembra già finito l’effetto del Panterone. Per Clarence c’è tantissimo lavoro da fare. Il Milan è una squadra quasi allo sbando, vista contro l’Udinese.
COPPA ITALIA, ROMA IN SEMIFINALE:
GERVINHO FA LA FESTA ALLA JUVENTUS -FOTO
Martedì 21 Gennaio 2014
di Francesco Balzani
ROMA – Ne è rimasta soltanto una: la Roma. Almeno in coppa Italia. In un Olimpico infuocato (anche troppo vista la quantità di bombe carte fatte esplodere tra il settore juventino e la Nord) Garcia si prende la rivincita contro Conte al termine di una battaglia tattica giocata alla pari che porta i giallorossi in semifinale di coppa Italia.
«Volevamo questa vittoria a tutti i costi per dimostrare di essere all’altezza della Juve e riscattare la sconfitta di Torino – ha urlato Totti a fine gara – Per me non ci sono 8 punti di distanza tra noi e loro. Oggi in partita secca l’abbiamo dimostrato e i due nuovi acquisti possono aiutarci. Se dovessimo ripetere il girone d’andata sarà dura per la Juve anche se loro in campionato vanno proprio forte. Napoli o Lazio in finale? Sono loro che devono preoccuparsi, non noi».
Difficile dargli torto dopo la prestazione di ieri che ha mostrato una forma fisica eccellente e una cattiveria che non si vedeva da tempo. Soddisfatto, ma meno ottimista, De Rossi: «Certe gare così le decide un episodio. Rimontare 8 punti è dura, peccato i pari con Sassuolo e Cagliari e lo scontro diretto». Poi una preferenza per la semifinale: «Meglio il Napoli. Quest’anno abbiamo qualcosa in più della Lazio, ma tre derby in una settimana sono troppi».
La partita l’ha risolta a 11’ dalla fine una stoccata di Gervinho su assist di un incontenibile Strootman. Un gol che ha fatto esplodere i 60 mila dell’Olimpico in un boato liberatorio atteso da 16 giorni mentre a fine partita la Juve si è lamentata della direzione arbitrale di Tagliavento prima in campo poi davanti ai microfoni.
«C’era un rosso per Benatia e in occasione del gol di Peluso la palla mi sembra dentro. Pensa se avevamo gli aiutini…», ha protestato Conte. Un inedito all’Olimpico. Gli ha risposto Garcia: «È passata la squadra che voleva di più la vittoria, ma la Juve ha due formazioni forti, se gioca un panchinaro non si nota. È stata una vittoria tattica, abbiamo aspettato che uscisse la Juve per fargli male e tutta Italia l’ha visto».
Prima dell’inizio è andato in scena anche un anticipo di derby che potrebbe costare un deferimento: il neoacquisto Bastos sotto la Sud ha mostrato una sciarpa con la scritta: “Lazio m..”. Il club, via Twitter, ha subito spiegato: «Ci scusiamo per l’accaduto, Michel ha raccolto una sciarpa lanciata dai tifosi inconsapevole della scritta». Più difficile spiegare gli incidenti (due accoltellati) fuori lo stadio al termine della sfida.
FONTE: Leggo.it
Mercato Reggina, si lavora in uscita: via tutti quelli che hanno deluso, Colucci ha rescisso. Il punto
22 gennaio 2014 16:18 | Peppe Caridi
La Reggina lavora sul mercato per rinforzare la squadra a disposizione di mister Zanin, anche se gli occhi sono puntati alla trasferta di sabato a Bari: molti giocatori non andranno in Puglia perchè sono in uscita, tra questi c’è Andrea Cocco che andrà a giocare altrove. L’attaccante in prestito dall’Hellas Verona ha deluso le aspettative, [...]
Colucci (8 presenze, rendimento ben al di sotto delle aspettative) ha rescisso il contratto oggi ricevendo una congrua buonuscita. [...]
FONTE: StrettoWeb.com
SERIE A
LIVE TMW - Jorginho si presenta: "Pronto per sabato, il San Paolo non mi farà paura"
23.01.2014 13.32 di Simone Bernabei
Giorno di presentazioni ufficiali per il Napoli di Rafa Benitez. A Castelvolturno infatti sta per prendere la parola il centrocampista Jorginho, arrivato nei giorni scorsi dal Verona. Queste le sue parole:
Sull'accoglienza: "Mi ha colpito l'accoglienza, mi è piaciuta moltissimo".
Sul possibile arrivo di un nuovo centrocampista: "Il Napoli fa il suo lavoro, se pensa che sia giusto prendere altri giocatori è giusto che lo faccia. Io comunque sono felicissimo che abbiano scelto me".
Sul ruolo: "Mi piace giocare al centro, avere la palla e gestire la circolazione".
Sugli obiettivi: "Pensiamo partita dopo partita, non guardiamo avanti, poi alla fine faremo le valutazioni del caso".
Sulla Nazionale: "La convocazione in azzurro sarà una conseguenza delle prestazioni nel Napoli, io farò del mio meglio poi starà a Prandelli scegliere".
Sui rigori: "Non ne ho parlato, ma il rigorista c'è già, poi col tempo ne parleremo".
Sui modelli e sul numero di maglia: "Non ho un modello preciso, ovviamente ammiro Xavi e Pirlo. L'8 mi è sempre piaciuto, poi a Napoli so che è un bel numero".
Su Benitez: "Il mister sta cercando di insegnarmi i movimenti, chiaramente è diverso giocare a due o tre".
Sulle sue condizioni e sull'ambientamento: "Devo continuare a fare quello che ho sempre fatto, cercando di crescere con umiltà. Sono venuto qui e ho cercato subito di imparare i giusti movimenti. Se Benitez vuole io sono pronto".
Sul suo passaggio: "E' successo dopo la partita col Verona, io sapevo dai giornali dell'interesse azzurro. E' sempre un piacere e uno stimolo in più per fare bene".
Sul San Paolo: "Un pubblico così è un punto di forza, non mi devo lasciare intimorire".
Sulla possibilità di giocare mezzala: "L'ho fatta a Verona, ma mi sento a mio agio giocando da regista".
Sulla possibilità di restare a lungo: "Sono felice dell'accoglienza, ora lavorerò duramente. Per me la squadra viene prima di tutto il resto, poi vedremo".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
21.01.2014
Tennis, Pennetta ko negli open di Australia: Li Na in semifinale
Milano, 21 gen (TMNews) - Svanisce il sogno di Flavia Pennetta di raggiungere le semifinali degli Australian Open, prima prova stagionale dello Slam. Nei quarti di finale la 31enne tennista brindisina è stata seccamente battuta con un doppio 6-2 dalla cinese Li Na, quarta testa di serie del torneo. Senza storia la partita nella quale la Li con i suoi colpi potenti e precisi da fondo campo non ha dato scampo all'azzurra, con la cinese subito in fuga (5-0 nel primo, 4-0 nel secondo). Nonostante una timida ripresa, la Pennetta non ha mai dato però la sensazione di poter rientrare nel match. Pochi rimpianti alla stretta di mano, giunta dopo appena 67 minuti di gioco: "Lei è stata praticamente perfetta, io invece non ho giocato al meglio, ma sono ugualmente contenta del torneo". L'azzurra paga soprattutto una percentuale al servizio pessima (39 per cento di prime palle) che ha pregiudicato i propri turni di battuta e un'eccessiva quantità di errori, 27, a fronte di appena 14 vincenti, ma si consolerà con la classifica Wta che da lunedì prossimo la vedrà risalire al 21° posto. Straordinaria invece la prova della cinese che in semifinale affronterà la canadese Eugenie Bouchard che ha battuto a sorpresa in tre set la serba Ana Ivanovic, protagonista dell'eliminazione di Serena Williams. La canadese, numero 30 del seeding, ha rimontato la serba, testa di serie numero 14, andando a vincere per 5-7, 7-5, 6-2.
Dsp/Sar
FONTE: LArena.it