ANTEPRIMA ROMA-VERONA + - =
Curva giallorossa chiusa all'Olimpico per fatti relativi alla gara contro il MILAN del campionato scorso a causa dei cori di stampo razzista rivolti dai tifosi locali a Mario BALOTELLI (per cambiare).
Questo non fermerà certo tutti i 13mila abbonati (sul totale di 20) che solitamente si accomodano nei settori della frangia tipicamente più turbolenta e che (pare) stanno organizzando un appuntamento sotto la Sud o all'obelisco del Foro Italico: In questo secondo caso potrebbero verificarsi turbative dell'ordine pubblico nel caso si incrociassero con i Butèi tradizionalmente più vicini ai tifosi laziali...
Campo davvero ostico quello dell'Olimpico sponda ROMA per l'HELLAS che in Serie A ha vinto in sole due occasioni su 24 gare disputate!
Sei le vittorie consecutive dei giallorossi sugli scaligeri con 19 gol all'attivo, numeri che lasciano davvero poche speranze ma anche col MILAN i gialloblù partivano battuti sulla carta e le statistiche lasciano comunque il tempo che trovano.
L'ultimo successo del VERONA risale alla stagione 1972-1973.
QUI ROMA
Nel tridente d'attacco probabile l'impiego di GERVINHO 'pupillo' di mister GARCIA ma anche del nuovo arrivo LJAJIC... Consoliamoci col fatto che almeno un altro dei (tanti) fuoriclasse giallorossi non ci sarà, si tratta dell'argentino LAMELA partito per Albione.
L'ex terzino dell'INTER MAICON, STROOTMAN e PJANIC (sul piede di partenza) hanno svolto lavoro differenziato a Trigoria; anche il talentuoso Mattia DESTRO non ha risolto i problemi al ginocchio e difficilmente sarà disponibile.
Convocati
Balzaretti, Benatia, Borriello, Bradley, Burdisso, Caprari, Castan, De Rossi, De Sanctis, Dodo, Florenzi, Gervinho, Ljajic, Lobont, Maicon, Marquinho, Pjanic, Romagnoli, Skorupski, Strootman, Taddei, Torosidis, Totti.
Probabile formazione
4-3-3 con De Sanctis, Maicon-Benatia-Castan-Balzaretti, Pjanic-De Rossi-Bradley, Florenzi (o Borriello)-Totti-Gervinho (o Ljajic)
QUI VERONA
Tutti a disposizione per mister MANDORLINI tranne Michelangelo ALBERTAZZI vittima di affaticamento muscolare che non ha potuto allenarsi regolarmente... Disponibile Nikolay MIHAYLOV che ha recuperato dalla contrattura cervicale.
Ancora out AGOSTINI dopo l'operazione al menisco...
Convocati
Portieri: 1 Rafael, 12 Nicolas, 31 Mihaylov.
Difensori: 13 Bianchetti, 18 Moras, 23 Gonzalez, 22 Maietta, 29 Cacciatore.
Centrocampisti: 5 Donati, 4 Laner, 19 Jorginho, 6 Martinho, 2 Romulo, 10 Hallfredsson, 14 Cirigliano.
Attaccanti: 9 Toni, 8 Cacia, 21 Gomez, 26 Sala, 11 Jankovic, 7 Longo.
Probabile formazione
La ROMA è di un altro pianeta rispetto al VERONA, a mio avviso il mister potrebbe optare per il 3-5-2 utilizzando BIANCHETTI al posto di ALBERTAZZI ma le soluzioni a disposizione di MANDORLINI sono fortunatamente anche altre data la possibilità di utilizzare CACCIATORE a destra, l'arrivo di ROMULO, la duttilità di MARTINHO e per ultimo la conferma tattica dell'usuale 4-3-3...
3-5-2 con Rafael, Bianchetti-Moras-Maietta, Sala-Jorginho-Donati-Hallfredsson-Martinho, Toni-Cacia.
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DICONO + - =
Mister MANDORLINI «La partita? Sarà difficile. La Roma è una squadra che sta bene, gioca un buon calcio e ha un giocatore come Francesco Totti: l'unico vero fuoriclasse italiano rimasto. E' una bandiera che gioca insieme ad altri campioni. La formazione? Ho delle idee, vedremo anche come si schiererà in campo la Roma. La differenza di tasso tecnico? Speriamo di non subire troppo durante l'inizio. Crediamo di aver preparato la partita bene, sappiamo quello che dobbiamo fare ma questo a volte non basta: il colpo del singolo può cambiare una partita e la Roma ha tante individualità importanti» HellasVerona.it
Rudi GARCIA2 allenatore della ROMA «Il problema di domani è che non ci sarà la Curva Sud, è un vero peccato, ma giocheremo per tutti i tifosi che sono allo stadio e per chi sarà fuori, aspetteremo la prossima partita in casa, però sicuro che domani avremmo bisogno di ancora più incoraggiamento dei tifosi che saranno allo stadio. Ljajic? Per quello che riguarda il suo livello fisico è come Gervinho, non ha 90 minuti nelle gambe, però è sicuro che domani sarà importante per lui e per noi iniziare o entrare, vedremo domani, ma la cosa importante è vincere la partita, se vogliamo sfruttare i 3 punti di Livorno dobbiamo vincere domani» Leggo.it
Luca TONI «Credo che quest'anno una bella salvezza con il Verona equivarrebbe a una vittoria del campionato con un'altra squadra, come quando ad esempio giocavo in Germania nel Bayern Monaco. Il nostro obiettivo è quello di raggiungere la salvezza il prima possibile. Sarà dura perché come tutte le neopromosse si farà fatica. Il divario tecnico che separa serie A e serie B si è un po' ampliato negli ultimi anni e quindi sarà difficile, però penso che con l'entusiasmo e l'acquisto di giocatori validi che sono andati a completare una squadra già competitiva, il Verona sia decisamente sulla strada giusta. Poi vedremo di partita in partita cosa succederà» TuttoMercatoWeb.com
'Nanu' GALDERISI «Ero sicuro che l'Hellas avrebbe fatto bene col Milan, per parecchi motivi. Il Verona ha una tifoseria incredibile, una società sana, un grandissimo allenatore e un modo di stare in campo che può mettere in difficoltà chiunque. Per competere in Serie A aveva bisogno di qualche ritocco importante, e sono arrivati giocatori di spessore come Jankovic, Romulo e soprattutto Luca Toni. Battere il Milan, all’esordio in campionato dopo 11 anni che mancava dalla Serie A, non è da tutti i giorni. La vittoria con i rossoneri darà una bella iniezione di fiducia alla squadra di Mandorlini già per la prossima sfida con la Roma all’Olimpico» ItaSportPress.it
L'attaccante della ROMA GERVINHO «Il problema del razzismo in Italia? Non è facile per i giocatori, soprattutto stranieri,fronteggiare certe manifestazioni. Sono situazioni difficili,spero non accada piùì. Spero che certe persone prendano coscienza della gravità del razzismo» It.EuroNews.com
Damiano TOMMASI attuale presidente dell'Associazione Italiana Calciatori e doppio ex della prossima sfida all'Olimpico «Ho sempre tifato per l'Hellas, la mia squadra del cuore e ho avuto la fortuna di vestire la maglia gialloblù. Roma vuol dire la mia serie A, la mia carriera. Sabato ho visto un bel Verona, ci stanno i primi venti minuti in balia degli avversari ma poi hanno capito che potevano far male al Milan e ne hanno approfittato. Il ricordo dell'Hellas? Tante cose ma non dimentico quando sono entrato a far parte del vivaio del Verona e mi sono portato a casa la borsa gialloblù, continuavo a guardarla con orgoglio. Senza dimenticare il campionato vinto di B e la promozione in serie A. Sono stato tante volte vicino al ritorno, non sarei andato in altre squadre in Italia. ma poi non si è concretizzato. I ricordi di Roma? Non solo le vittorie come lo scudetto ma soprattutto il legame con tanti giocatori, tanti personaggi che hanno dimostrato di essere uomini, gente come Cafu, Aldair, Balbo, Batistuta. E poi Montella che sta facendo bene da allenatore. Un grande ex dell'Inter mi diceva che la carriera di un giocatore si pesa dopo i trent'anni e Totti è un esempio. Vedendo quello che hanno fatto dopo i campioni di quella Roma è chiaro che prima di tutto erano grandi uomini. Chi riesce a giocare a Roma, può giocare in tutte le altre squadre» LArena.it
Rudi GARCIA1 tecnico della ROMA «Il Verona ha vinto contro il Milan, che e' una grande squadra. Sara' una gara difficile, ancora di piu' perche' non avremo la Curva Sud e mi dispiace, pero' faremo il massimo per prendere i tre punti» ADNKronos.com
31 agosto 2013 - Andrea Mandorlini | 28 agosto 2013 - Bosko Jankovic |
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
QUALIFICAZIONI COPPA DEL MONDO E CAMPIONATI EUROPEI tra i 25 convocti dal CT bulgaro non poteva mancare il 'nostro' MIHAYLOV quale portiere titolare che se la vedrà con l'ITALIA a Palermo il 6 settembre e il 10 contro MALTA.
L'ISLANDA chiama invece HALLFREDSSON per le gare contro SVIZZERA e ALBANIA, infine anche BIANCHETTI e LONGO sono stati convocati da Gigi DI BIAGIO cittì dell'Under 21 azzurra per le due gare di qualificazione al Campionato Europeo contro il BELGIO (il 5 settembre a Rieti, ore 21) e CIPRO (il 9 settembre a Nicosia, ore 16)
ABBONAMENTI, Superata quota 16.000!
PALERMO-VERONA DI COPPA ITALIA, daspati quattro 'tifosi' rosanero...
CONSULENTE SUI DIRITTI TV: Tra i firmatari della lettera spedita alla Lega di Serie A c'è anche l'HELLAS insieme a JUVE, INTER, FIORENTINA, ROMA, SASSUOLO e SAMPDORIA
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
EUROPA LEAGUE: L'UDINESE ottiene solo un pareggio in Repubblica Ceca contro lo SLOVAN LIBEREC e viene eliminata subito, passa invece la FIORENTINA nonostante la sconfitta di misura al 'Franchi' ad opera del GRASSHOPPERS; i viola, sorteggiati nel Gruppo E, se la vedranno con DNIPRO, PACOS FERREIRA e PANDURIISE mentre la LAZIO nel Gruppo J giocherà con TRABZONSPOR, LEGIA VARSAVIA ed APOLLON LIMASSOL
VITA DA EX: Il 31enne Maurizio LANZARO, 4 presenze nell'HELLAS in mezza stagione del 2001, giocherà in cadetteria con lo JUVE STABIA che, in piena linea 'spending review', ha bloccato i biglietti omaggio anche per i propri tesserati!
CALCIO & SUPERSTIZIONE: Il club kazako dello SHAKHTER KARAGANDY sacrifica una pecora prima dei playoff! Protestano le associazioni per i diritti degli animali ma la squadra si oppone 'Si rispettino le nostre tradizioni!'
CALCIOMERCATO: Il MILAN ingaggia MATRI e cede Kevin Prince BOATENG allo SCHALKE 04. LAMELA dalla ROMA al TOTTENHAM che con i 109 milioni arrivati dalla cessione di BALE ha denaro a palate da investire! I giallorossi si 'consolano' però con l'arrivo del talentuoso LJAJC dalla FIORENTINA... ETO'O ritroverà MOURINHO al CHELSEA, il 32enne ex attaccante dell'INTER ha firmato per una stagione
CHAMPIONS LEAGUE: 3 a 0 al PSV con la doppietta di BOATENG 'interrotta' dal gol di BALOTELLI, il MILAN accede al Girone H dove troverà BARÇA, CELTIC E AJAX. Girone B per la JUVENTUS insieme a REAL MADRID, GALATASARAY e CPENAGHEN; infine il NAPOLI che, sorteggiato nel Girone F, se la vedrà con ARSENAL, OLIMPIQUE MARSIGLIA e BORUSSIA DORTMUND in quello che si preannnuncia come il gruppo più duro ed equilibrato fra tutti...
LEGA PRO sciopero scongiurato, TOMMASI annuncia 'Si giocherà'
RASSEGNA STAMPA + - =
STADIO OLIMPICO, 31/8: RIFINITURA IN VISTA DELL'HELLAS VERONA
31.08.2013
Ultimo allenamento dei giallorossi, prima della sfida di domenica contro l’Hellas Verona. Il gruppo si è oggi ritrovato allo Stadio Olimpico, dove ha aperto la seduta con un riscaldamento e con delle esercitazioni legate alla rapidità.
Totti e compagni hanno poi svolto una partitella con sei porte piccole, prima di effettuare una sessione dedicata alla tattica. La giornata di lavoro si è poi conclusa con una partita a campo ridotto.
Differenziato per Destro.
Jedvai, Julio Sergio e Verre si sono allenati a Trigoria.
Appuntamento a domani, per la prima in casa degli uomini di Garcia.
GARCIA: "QUELLA CONTRO IL VERONA SARÀ UNA GARA IMPEGNATIVA"
31.08.2013
FORMAZIONE
Che Roma vedremo domani? Prima di tutto dobbiamo capire che sarà una partita molto difficile: domenica scorsa il Verona ha vinto contro il Milan che dopo tre giorni ha fatto benissimo in Champions. Non sarà una gara facile perché i nostri avversari hanno molte qualità, non solo perché hanno un gran goleador, come Luca Toni, ma anche perché sono abili a difende bene e sanno andare velocemente in contropiede.
PRIMA
Domani sarà la mia prima all’Olimpico, ma mi dispiace che non ci sarà la Curva Sud: questo è un vero peccato. Quindi non giocheremo solo per i tifosi che entreranno nello stadio, ma anche per tutti quelli che saranno fuori. Per vedere il vero ambiente dell'Olimpico vorrà dire che aspetteremo la prossima partita in casa. Domani, sicuramente, avremo bisogno dell’incoraggiamento dei nostri tifosi. Speriamo che faranno tifo il doppio del normale.
LJAJIĆ
La buona notizia è che Adem è convocato. Poi, per quanto riguarda il suo livello fisico, è sullo stesso piano di Gervinho: non ha novanta minuti nei piedi, ma sicuramente domani sarà importante per lui e per noi farlo giocare. Ancora non sappiamo se dall’inizio o da partita in corso, ma quello che conta è portare a casa la partita se vogliamo proseguire il buon trend dei tre punti di Livorno.
MERCATO
Daniele De Rossi non è solo un grande giocatore, è anche un grande uomo. Lui è qui nella Roma da tempo e vuole giocare con questa maglia. Abbiamo parlato quando è tornato dalle vacanze e ci siamo detti che passata una certa data sicuramente si sarebbe fermato con noi. Sarà qui per tutta la stagione e questa cosa mi soddisfa molto.
EUROPA
Se non giocare partite in Europa è un vantaggio? Ovviamente lo è dal punto di vista fisico, ma dall’altra parte è un piacere poter giocare le grandi competizioni: ci piacerebbe qualificarci per l’Europa a fine stagione.
GIOCO
Preferisco sempre avere un buon possesso palla, purché questo porti a delle finalizzazioni. Dobbiamo sempre stare attenti all’equilibrio della squadra, però. Domani sarà molto pericoloso il gioco in contropiede degli avversari. Il nostro approccio deve anche adattarsi alla situazione, ma normalmente il nostro stile di gioco sarà sempre legato al possesso palla: quando il pallone lo abbiamo noi i rischi sono più bassi. Nello stesso sistema di gioco si cambia il modo di fare una partita a seconda dei giocatori che scendono in campo. I miei ragazzi devono avere una cultura tattica forte: solo così è più facile risolvere i problemi sul campo.
ESPERIENZA
In tutta Europa ci sono giocatori con esperienza e con un talento immenso. Anche qui in Italia ne abbiamo bisogno. Per quanto riguarda il nostro gruppo, sicuramente un giocatore come Totti è importante non solo per squadra, tifosi e Società, ma anche per i giovani che arrivano: con lui acquistano più fiducia.
CESSIONI
Voglio solo pensare alla partita di domani e sono molto felice che non ci siano infortunati: posso finalmente contare sulla mia rosa, quasi al completo. Dobbiamo metterci in testa che non sarà una partita facile. I tifosi e gli addetti ai lavori pensano che i tre punti siano già acquisiti, ma non è così: abbiamo bisogno dei nostri sostenitori, di una grande condizione mentale e di giocare al 100%.
PANCHINA
La settimana scorsa ho suscitato clamore per aver parlato al cellulare in panchina? Domani utilizzeremo un piccione viaggiatore per comunicare (ride,ndr). La settimana prossima, però, capiremo bene con la Federazione cosa è vietato e cosa è permesso in panchina. Il problema è che ci sono differenze tra la Francia e l’Italia: ci sono norme FIFA, ma tutti abbiamo bisogno che le regole siano chiare per tutti.
GRUPPO
Abbiamo bisogno di essere un gruppo non solo per una giornata, ma per 38 partite. Mi è piaciuta la gioia collettiva dopo il primo gol di De Rossi. Dobbiamo fare così per tutti i match che giochiamo. La squadra è forte, abbiamo buoni ragazzi e questo crea un bel gruppo. Quello che conta è avere fiducia in gioco e squadra: questa è una cosa molto importante. Sicuramente ci sono squadre forti in Italia, però dobbiamo sempre essere ambiziosi. Come si tiene alta la concentrazione? Quella non manca, perché ai ragazzi piace giocare e allenarsi.
DESTRO
Il rientro in campo di Mattia? Come ha detto lui non è possibile dare una data precisa, ma il ragazzo si sta allenando bene, in palestra, seguendo un programma specifico. Speriamo che tornerà con noi il più velocemente possibile.
LJAJIĆ
Ljajić ha detto che siamo secondi solo alla Juventus? Spero che a fine stagione le ragioni siano dalla parte di Adem. Queste cose, però, si dimostrano sul campo e non qui in conferenza stampa. Vediamo se andrà così.
RIFINITURA
L’allenamento all’Olimpico? È un’eccezione. Volevo fare un’amichevole qui al rientro dagli Stati Uniti, ma non è stato possibile. Volevo fare un allenamento su questo campo in vista della partita. Io ho bisogno di un bel campo durante la partita, meglio non rovinare il terreno di gioco di questo Stadio.
ALL’ATTACCO
Per me è meglio avere tanti giocatori in grado di segnare gol. Averne solo uno non va bene: perché se si infortuna nasce un problema. Ci sono statistiche importanti durante la partita: le percentuali di tiri in porta sono molto importanti, così come le percentuali di cross riusciti e numero di corner. Sono tutti segnali che la squadra sta attaccando. Abbiamo bisogno di lavorare tanto, perché per fare una squadra non è sufficiente stare insieme solo sette settimane. Avremmo bisogno di più tempo, ma dobbiamo fare punti e la partita di domani è fondamentale: c’è voglia di iniziare bene in casa, sfruttando la scia positiva dei tre punti di Livorno.
31.08.2013
Rudi Garcia ha diramato la lista dei giocatori che prenderanno parte alla sfida che la Prima Squadra disputerà domani allo Stadio Olimpico.
Roma, 1 settembre 2013
ROMA-Verona
Lista convocati A.S. Roma:
BALZARETTI
BENATIA
BORRIELLO
BRADLEY
BURDISSO
CAPRARI
CASTAN
DE ROSSI
DE SANCTIS
DODÒ
FLORENZI
GERVINHO
LJAJIC
LOBONT
MAICON
MARQUINHO
PJANIC
ROMAGNOLI
SKORUPSKI
STROOTMAN
TADDEI
TOROSIDIS
TOTTI
FONTE: ASRoma.it
Roma – Hellas Verona: informazioni di servizio per l’accesso allo stadio Attraverso il proprio sito ufficiale, la società ha reso note alcune informazioni utili ai tifosi per accedere allo stadio Olimpico domenica pomeriggio
ROMA HELLAS VERONA INFORMAZIONI SERVIZIO ACCESSO STADIO / ASROMALIVE.IT – A.S.Roma informa i propri tifosi che l’apertura dei cancelli avverrà alle ore 15.30. Si ricorda inoltre che, a seguito della decisione del Giudice Sportivo, il settore Curva Sud (Ingressi da 15 a 21) rimarrà chiuso.
Per motivi organizzativi e di sicurezza, i titolari di titoli d’ingresso digitali (abbonamenti o biglietti caricati sulla personale A.S.Roma Club Privilege), dovranno obbligatoriamente esibire il tagliando segnaposto presso i varchi di pre-filtraggio.
Fonte: asroma.it
FONTE: ASRomaLive.it
ROMA, GARCIA ASPETTA L'HELLAS: "DAREMO
IL MASSIMO, PECCATO PER LA CURVA SUD" -FOTO
Sabato 31 Agosto 2013
ROMA - «Il problema di domani è che non ci sarà la Curva Sud, è un vero peccato, ma giocheremo per tutti i tifosi che sono allo stadio e per chi sarà fuori, aspetteremo la prossima partita in casa, però sicuro che domani avremmo bisogno di ancora più incoraggiamento dei tifosi che saranno allo stadio». Il tecnico della Roma Rudi Garcia, è molto dispiaciuto che domani con il Verona non ci saranno i tifosi in Curva Sud, ma la squadra darà tutto per battere la squadra di Mandorlini. Dalle parole del tecnico il nuovo arrivato Adem Ljajic probabilmente non partirà dal primo minuto. «Per quello che riguarda il suo livello fisico è come Gervinho, non ha 90 minuti nelle gambe, però è sicuro che domani sarà importante per lui e per noi iniziare o entrare, vedremo domani, ma la cosa importante è vincere la partita, se vogliamo sfruttare i 3 punti di Livorno dobbiamo vincere domani». In questi giorni si sono succedute nuove voci di mercato su Daniele De Rossi ma lui e la società hanno rifiutato un'offerta del Manchester United. «Sarà la sola risposta sul mercato, Daniele non è solo un grande giocatore, è un grande uomo, lui vuole giocare per la Roma, abbiamo parlato sicuramente quando è arrivato dopo le vacanze e abbiamo detto che passata una data sicuro si fermava con noi, ed è un uomo di parola e sarà con noi tutta la stagione e mi piace così». La Roma punterà anche domani su Francesco Totti come il verona farà su Luca Toni. «In tutta Europa ci sono giocatori con molta esperienza e con un talento immenso, abbiamo bisogno anche qui in Italia di questi giocatori, per quanto riguarda noi uno come Francesco è importante, non solo per i tifosi e per la società, ma anche per i giocatori giovani che arrivano per dargli più fiducia, sicuro che sono importanti questi giocatori».
IL GRUPPO Il tecnico francese punta molto sul gruppo come ha fatto al Lille. «Abbiamo bisogno di essere una squadra non solo una giornata ma 38, mi è piaciuta la gioia collettiva dopo il gol di Daniele, ma bisogna fare così domani, la terza partita, la quarta, la quinta, così per 38 partite. La squadra è forte se ha un bello stato d'animo, abbiamo bravi ragazzi, quando si aggiunge un buon uomo con un altro poi fa cose buone». Garcia torna poi sulle parole di Ljajic secondo le quali solo la Juve è più forte della Roma. «Non lo so, vedremo, è importante avere fiducia nel gioco e nella squadra e nei compagni, questo è importante, è sicuro che ci sono squadre forti però dobbiamo essere ambiziosi. Spero che alla fine della stagione Adem abbia ragione, ma queste cose si dimostrano in campo non in conferenza stampa». Il Lille sviluppava un gioco offensivo puntando molto sugli attaccanti, nella Roma ci sono molti centrocampisti portati al gol,ma la filosofia del tecnico non è cambiata. «Per me è meglio avere tanti giocatori che possono segnare i gol, perchè averne solo uno è un pericolo se si infortuna, però sono statistiche importanti quelle dei tiri in porta, ma la percentuale del tiro in porta è più importante, anche la percentuale di cross riusciti, ma non importa il giocatore che segna. Quanto è distante questa Roma dalla mia Roma? Abbiamo bisogno di lavorare tanto ancora perchè per fare una squadra non è sufficiente lavorare 7 settimane, o con un gruppo che cambia tra la prima e la seconda partita, ma non abbiamo tempo di perdere punti e domani è fondamentale, abbiamo voglia di iniziare bene in casa e spero che domani siamo tutti insieme per vincere la partita».
IL PICCIONE VIAGGIATORE «Come farò a comunicare domani col mio vice in tribuna? Useremo un piccione viaggiatore...». È la battuta del tecnico della Roma, Rudi Garcia, in seguito al clamore suscitato lo scorso week-end per la telefonata col vice Bompard nel corso del primo tempo della partita vinta a Livorno. Tornando serio, il tecnico francese ha spiegato che col Verona «di sicuro non faremo niente, ma la prossima settimana vedremo con la federazione italiana cosa è vietato e cosa si può fare». «Il problema è che ci sono delle differenze tra i vari paesi, in Francia ad esempio la situzione è differente - ha fatto notare Garcia -. Sono norme Fifa, ma abbiamo bisogno non solo di poter parlare con il secondo: le regole devono essere chiare per tutti».
FONTE: Leggo.it
RADICALI: CHIUSURA CURVA SUD STADIO OLIMPICO PUNISCE IN MODO INDISCRIMINATO TIFOSI.
SCRITTO DA REDAZIONE IL 29 AGOSTO 2013. POSTATO IN POLITICA
Pubblichiamo di seguito la dichiarazione di Riccardo Magi, consigliere Radicale Roma Capitale, e Rocco Berardo, ex consigliere Radicale alla Regione Lazio.
Domenica alle ore 18 allo stadio Olimpico si giocherà Roma Verona, prima partita di campionato in casa per la Roma. Ma quella che dovrebbe essere una festa per i tifosi rischia di diventare un problema di ordine pubblico. Infatti circa diecimila persone abbonate in curva sud non potranno accedere nel loro settore, nonostante a loro non sia fatto alcun divieto personale di accesso e siano altresì muniti di un titolo di ingresso come l’abbonamento.
Questo paradosso ci sarà a causa della sanzione del Giudice sportivo che, a seguito di cori razzisti, obbliga la As Roma a disputare la gara con “il settore dello stadio denominato ‘curva sud’ privo di spettatori”.
La sanzione del giudice sportivo, però, non può che essere inflitta alla società, e non alle persone. Ma, invece di consentire la ricollocazione degli spettatori in altri settori dello stadio, come quando si gioca il derby, l’As Roma non ha inteso riorganizzare ancora la presenza di queste persone, nonostante abbiano già pagato per assistere all’evento sportivo. Non solo, gli stessi abbonati che una volta allo stadio volessero acquistare un altro biglietto, non saranno messe in condizione di poterlo fare per ragioni tecnico-burocratiche legate al funzionamento di emissione dei biglietti.
Ma c’è di più: al momento la società non ha pubblicato sul proprio sito alcuna comunicazione ufficiale rivolta agli interessati.
Insomma sembra che la Giustizia in Italia la facciano i Giudici sportivi e la applichino le società sui cittadini, con una sorta di Daspo atipico, generalizzato e impersonale, quindi antigiuridico.
Ci auguriamo che il prefetto possa intervenire immediatamente d’intesa con l’As Roma per garantire possibili via d’uscita a questa vicenda anche per prevenire ogni possibile problema di ordine pubblico.
FONTE: RomaDailyNews.it
Trigoria, calcio-tennis per la squadra, circa 100 tifosi fuori i cancelli. De Rossi a parte, allunghi per Maicon. Pjanic e Ljajic provano i calci di punizione (FOTO)
La Roma torna in campo agli ordini di Rudi Garcia per prepararsi alla sfida d'esordio all'Olimpico contro l'Hellas Verona di domenica 1 settembre alle ore 18: lavoro mirato sullo sviluppo dei calci piazzati per i giallorossi. Dubbi in attacco sulla presenza in campo da titolare del neo arrivato Ljajic. Più probabile la partenza di Kevin Strootman, rientrato dall'infortunio alla caviglia.
GUARDA LA GALLERY SUL SITO DELL'AS ROMA
LIVE
19.30 - Prosegue la preparazione dei giallorossi in vista della sfida di domenica conto l’Hellas Verona, con il gruppo che ha aperto l'allenamento attorno alle 17:30.
I giallorossi hanno svolto un lavoro in palestra, dedicato alla core stability e agli addominali.
Gli uomini di Garcia si sono poi concentrati su una esercitazione dedicata ai calci piazzati e a una serie di finalizzazioni dalla breve distanza. La seduta si è conclusa con una partita a calcio tennis.
Destro ha svolto differenziato.
Appuntamento a domani, per la seduta di rifinitura che si terrà a porte chiuse allo Stadio Olimpico.
(asroma.it)
18.50 - L'allenamento sta per essere ultimato. Nel frattempo, all'esterno del centro 'Fulvio Bernardini' si sono radunati circa un centinaio di tifosi per intercettare i propri beniamini all'uscita dei cancelli
18.35 - Partitelle di calcio-tennis per i giallorossi sotto l'attento monitoraggio del tecnico Rudi Garcia
18.25 - Anche l'ex viola Adem Ljajic si accinge alle esercitazioni sui calci di punizione
18.20 - Francesco Totti abbandona il campo anzitempo: nessuna preoccupazione sulle sue condizioni. Programmata con la società l'uscita in anticipo del capitano
18.10 - Pjanic e Taddei danno il via agli schemi sui calci da fermo. Il centrocampista bosniaco si esercita sulle punizioni
18.00 - De Rossi si allena a parte con Chinnici mentre Maicon effettua un lavoro sugli allunghi. Ieri il numero 16 giallorosso ha svolto tutta la partitella e il percorso personalizzato rientra nel lavoro individuale previsto per molti dei giocatori giallorossi per la seduta odierna
17.50 - Esercizi tattici e lavoro su palle inattive per gli uomini di Rudi Garcia
17.35 - La squadra scende sul terreno di gioco per il riscaldamento con il pallone. Presenti Strootman e Pjanic. Portieri con il preparatore Nanni
17.30 - Si attende l'ingresso in campo della squadra
30-08-2013
ROMA-HELLAS VERONA: info meteo
Per l'esordio stagionale all'Olimpico si annuncia una domenica all'insegna del tempo stabile, con cielo poco nuvoloso o al più percorso da deboli velature per nubi alte e sottili, e del clima di stampo tipicamente tardo-estivo, con temperature massime della giornata intorno ai 29/30°C e valori durante la gara sui 26/28°C; venti deboli settentrionali, salvo l'attivazione di un apprezzabile regime di brezza nelle ore pomeridiane.
(meteoroma.net)
30-08-2013
ROMA-HELLAS VERONA: curiosità in cifre
La Roma ha vinto le ultime 7 gare interne ufficiali contro il Verona, che non fa punti all'Olimpico, sponda giallorossa dallo 0-0 di serie A del 5 febbraio 1989. L'ultimo successo scaligero risale addirittura al 28 gennaio 1973, 1-0 in A, con rete di Mascetti su rigore al 40', ma quella gara si giocò sul neutro di Arezzo, cosicchè l'unico successo a Roma dell'Hellas è datato 23 marzo 1969, 2-1 in A con doppietta di Vanello e singolo di Peirò.
Di fronte due allenatori scudettati in campionati esteri: Rudi Garcia è stato campione di Francia nel 2010/11 con il Lille, Mandorlini ha vinto il titolo in Romania nel 2009/10, con il Cluj. Lunga striscia di imbattibilità, tra vecchia e nuova stagione, per il Verona. L'ultima sconfitta veneta risale al 4 marzo scorso, 0-2 in casa contro il Padova, in serie B. Poi 15 gare ufficiali senza sconfitte, con bilancio gialloblu di 10 successi e 5 pareggi.
(ansa - ha collaborato Football Data)
Ventimila gli abbonamenti, la Sud chiusa con il Verona
CORSPORT (R. BOCCARDELLI) - I tifosi della Roma sono fatti così. Innamorati persi. E anche dopo una stagione deludente e finita in malo modo come quella scorsa, hanno di nuovo dato credito a squadra e società: non si spiegherebbe altrimenti il fatto che, nonostante molti indicatori segnalassero brutto tempo, in realtà ieri la Roma ha tagliato il traguardo ragguardevole delle ventimila tessere di abbonamento. Quota impensabile fino a un mese fa. (...) Siamo ancora a circa cinquemila tessere in meno rispetto allo scorso anno ma a un più duemila rispetto alle due stagioni precedenti quando ci si fermò a quota 18mila. Alla Roma confidano che una vittoria domenica contro il Verona (con la campagna ancora aperta) possa incrementare la quota. Da considerare anche che è sempre aperta la vendita di biglietti per le gare interne di tutta la stagione appena iniziata.
SE TELEFONANDO... - Un piccolo impulso alla campagna è stato dato anche dalla simpatica iniziativa del club con i giocatori che chiamano al telefono i vecchi abbonati. Si sono già cimentati Florenzi e De Sanctis, con grande sorpresa dei tifosi “chiamati”(...).
A CURVA CHIUSA - Com’è noto, la Roma affronterà il Verona all’Olimpico con la Curva Sud chiusa per decisione del giudice sportivo, in merito ai cori a sfondo razzista su Balotelli della stagione scorsa. Impossibile per la società giallorossa sistemare i 16mila tifosi in altri settori. (...)
30-08-2013
Il Verona di Mandorlini
LAROMA24.IT – Il campionato è ricominciato da appena una settimana ma, come ogni serie A che si rispetti, le sorprese non si sono fatte attendere. È bastata una partita, la prima della stagione 2013/2014: sono circa le 19.50 del 24 agosto quando il signor Calvarese di Teramo decreta la fine del match di apertura tra Verona e Milan con i padroni di casa che si sono imposti per 2 a 1. Delirio tra i tifosi gialloblù presenti al Bentegodi: dopo le gioie della passata stagione, nemmeno il più ottimista tra i supporters poteva immaginarsi un inizio migliore. Sulle ali dell’entusiasmo gli uomini di Mandorlini si preparano ad affrontare la Roma e cercheranno di stupire ancora. Per farlo possono contare su un alleato in più: la Curva Sud, chiusa per un turno , non potrà far sentire il calore del tifo alla squadra di Garcia.
IL VERONA – Già nel 2012 l’Hellas sfiorò la promozione nella massima serie che sfuggi solo nei play-off. L’anno scorso ha centrato l’obiettivo grazie ad una squadra composta da individualità importanti per la B. Un mix di giovani interessanti e giocatori esperti che nel corso della stagione sono sempre stati aggrappati al treno promozione avendo la meglio sul Livorno nel finale conquistando la seconda posizione alle spalle del Sassuolo e, soprattutto, evitando i play off fatali 12 mesi prima. L’entusiasmo in città è alle stelle tanto che la dirigenza e il presidente Setti, complice anche la vittoria sul Milan, hanno deciso di riaprire la campagna abbonamenti che vanta già 16.000 tessere circa vendute. In serie A la gestione della squadra non è cambiata: ai giovani promettenti già in rosa, Jorginho e Martinho su tutti, sono stati aggiunti giocatori che nella massima serie sono di casa come Luca Toni, Massimo Donati e Jankovic. Ma la campagna acquisti non si è fermata ai tre avendo aggiunto in rosa ragazzi importanti come Ezequiel Cirigliano (accostato in passato alla Roma), Jacopo Sala e Samuele Longo
MANDORLINI – Il tecnico di Ravenna è saldo sulla panchina veronese dal 2010: idolo del tifo, essendo subentrato a Giannini e avendo riportato il Verona in serie A dalla Lega Pro in soli tre anni. Ha plasmato la squadra secondo il suo credo tattico, quel 4-3-3 che, nonostante una spiccata impronta offensiva, riesce a proteggere la difesa bloccando i centrocampisti. A questo è servito l’innesto di Donati al quale Mandorlini ha consegnato la posizione davanti i 4 difensori costringendo il regista Hallfredsson a spostarsi di qualche metro sulla sinistra disegnando le trame di gioco veronesi dal ruolo di mezzala. Dalla parte opposta rispetto all’islandese il terzo centrocampista è Jorginho: piedi da trequartista ha, infatti, il compito di appoggiare le punte in fase offensiva. Scrivi punte, si legge Luca Toni, il campione del mondo che nella città di Giulietta e Romeo sembra aver trovato una seconda giovinezza. Già tre gol in due partite ufficiali: il 17 agosto ha eliminato dalla coppa Italia il Palermo, la settimana scorsa ha rispedito a casa il Milan a 0 punti regalando l’intera posta al Verona. Ai suoi lati agiscono Martinho e Jankovic. Nonostante condividano lo stesso ruolo, rispettivamente a sinistra e destra i due hanno compiti diversi: il serbo, ex Genoa, ha il dovere di andare sul fondo e imbeccare con i suoi cross Toni (vedi il secondo gol alla squadra di Allegri), al brasiliano Mandorlini concede più libertà di invenzione e di dialogo sullo stretto con i compagni.
EX – Un solo giocatore oggi al Verona ha giocato in passato con la maglia della Roma, ma Luca Toni i tifosi giallorossi se lo ricordano benissimo nonostante abbia calcato il terreno dell’Olimpico solo 6 mesi. Arrivato nel gennaio del 2010 l’attaccante contribuì con i suoi gol (5 in 15 presenze) alla rincorsa all’Inter che stava per regalare lo scudetto ai giallorossi sfumato solo per la sconfitta a sorpresa contro la Sampdoria. Benatia e Castan dovranno stare attenti alle doti aeree del 9 veronese dato per finito troppo presto. D’altronde è un classe ’77 e un certo Francesco Totti, nato nel 1976, sta ancora deliziando su tutti i campi della serie A…
Marco Iannelli
28-08-2013
ROMA-HELLAS VERONA: il notiziario
ROMA: RECUPERA STROOTMAN, POSSIBILE ESORDIO DI LJAJIC - Il recupero di Strootman, l'arma in più Ljajic. Sono queste le principali novità della Roma, rispetto all'esordio vincente a Livorno, in vista del debutto all'Olimpico contro il Verona in programma domenica alle 18. Il tecnico Rudi Garcia non potrà contare su Destro (prosegue col lavoro differenziato in palestra e fisioterapia), Tallo e Crescenzi, entrambi ceduti all'Ajaccio di Ravanelli. Nell'allenamento odierno a Trigoria Totti e compagni si sono concentrati su un focus tattico, prima di proseguire con una fase dedicata ai calci piazzati. La seduta si è poi conclusa con una partitella.
VERONA: STOP PER ALBERTAZZI, A RISCHIO PER DOMENICA - Un affaticamento muscolare ha fermato Michelangelo Albertazzi che ha saltato l'allenamento del pomeriggio del calcio Verona. Il problema dovrà essere valutato con più precisione, ma il difensore potrebbe saltare la trasferta di Roma. In netto recupero Hallfredsson che era stato frenato da un fastidio al ginocchio. Oggi allenamento a porte chiuse così come quelli previsti per domani a Peschiera del Garda. Da valutare dunque Albertazzi che in caso di assenza potrebbe anche portare Mandorlini a cambiare assetto tattico.
(ANSA)
29-08-2013
FONTE: LaRoma24.it
Disordini allo stadio, daspo per quattro tifosi del Palermo
Gli atti di violenza compiuti durante le partite contro Cremonese e Verona. Nel primo caso tre facinorosi avevano abbattuto un tornello di accesso alla curva Nord. Il quarto provvedimento a seguito degli scontri con i tifosi veneti
Redazione 30 agosto 2013
Quattro tifosi del Palermo che hanno preso parte a disordini nei primi due incontri stagionali del Palermo allo stadio Barbera contro Cremonese e Verona sono stati raggiunti da provvedimenti di divieto di assistere a manifestazioni sportive emessi dal questore. I daspo sono stati notificati dopo che la digos ha identificato i facinorosi grazie anche ai video ripresi dalla polizia scientifica.
Tre degli ultras sono tra quelli che in occasione di della partita di Coppa Italia Palermo-Cremonese avevano abbattuto un tornello di accesso alla curva Nord ed erano entrati senza biglietto. I tre sono stati denunciati per danneggiamento e per ognuno è stato disposto un daspo di due anni.
E' invece di 5 anni la “pena” inflitta al quarto tifoso, che lo scorso 17 agosto prima di Palermo-Verona ha partecipato a una sassaiola contro un pullman di tifosi veneti (GUARDA VIDEO). Negli scontri che ne erano seguiti si erano registrati quattro feriti lievi, tra i quali lo stesso ultras sanzionato col daspo e denunciato per danneggiamento. Già nel 2009, per violenze nello stadio Granillo di Reggio Calabria, era stato colpito da un daspo di 2 anni.
FONTE: PalermoToday.it
Roma - Hellas Verona, formazioni probabili: aggiornamenti in diretta
Scritto da: Malaparte - venerdì 30 agosto 2013
1 settembre 2013, Roma - Verona in diretta. Tv: Sky Calcio 1 HD e Sky Supercalcio HD, Mediaset Premium. Streaming: Sky Go e Premium Play. Ecco le probabili formazioni, la designazione arbitrale, tutti gli aggiornamenti in tempo reale.
Roma - Verona vede i due allenatori sfidarsi a distanza sul fronte delle formazioni. Ma i problemi che devono affrontare sono molto diversi. Gli scaligeri non possono stare tranquilli: panchina corta per Mandorlini, che deve affrontare, rispetto alle speranze di qualche giorno fa (Roma - Hellas Verona, formazioni probabiliriproporre per dieci undicesimi la formazione che ha battuto il Milan, con l’innesto di Hallfredsson) deve fronteggiare il possibile infortunio di Albertazzi (condizioni da verificare) che lo costringerebbe a schierare una formazione senza terzino sinistro di ruolo.
In casa giallorossa si respira un’altra aria. Anche se Destro è indisponibile, il vero problema – se così si può dire – per Rudi Carcia è l’attacco. Nel senso che c’è l’imbarazzo della scelta per decidere chi schierare in formazione nel tridente. Totti, Florenzi e Gervinho sembrano in pole position, Borriello e Ljajic – che si è detto già disponibile – partiranno dalla panchina.
Per il momento, dunque, le formazioni di Roma e Verona sembrano da rivedere così:
Roma (4-3-3)
De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Balzaretti; Pjanic, De Rossi, Bradley; Florenzi, Totti, Gervinho
Hellas Verona (4-3-3)
Rafael; Cacciatore, Maietta, Moras, Albertazzi; Jorginho, Donati, Hallfredsson; Jankovic, Toni, Martinho
Roma - Hellas Verona, diretta tv su Sky e Mediaset premium
Roma - Verona, domenica 1 settembre 2013, sarà in diretta su SKY Calcio 1 HD e su Sky Calcio HD. Come di consueto, i due canali del bouquet Sky Calcio apriranno la diretta in momenti diversi. Su Sky Calcio 1 HD (canale 251) si parte alle 17, su Sky Supercalcio HD alle 18.
La diretta si può seguire, sempre dalle 18, anche su Mediaset Premium, canali Premium Calcio e Premium Calcio HD.
Naturalmente, per gli abbonati di entrambe le piattaforme la partita è visibile anche in streaming, su SkyGo e su Premium Play
Roma - Hellas Verona, arbitro e assistenti
Con Roma - Verona in vista, proseguono le sedute di allenamento per entrambe le squadre e si provano leformazioni: la sfida è lanciata, i temi di interesse sono tanti a Roma come a Verona. I neopromossi veneti vogliono dimostrare che battere il Milan non è stato un caso. I giallorossi vogliono macinare punti e dimostrare che le partenze importanti (ultima quella di Lamela) non hanno danneggiato la squadra.
Difficile dire cosa sceglieranno gli allenatori. Quello che ha più dubbi dovrebbe essere proprio Garcia, paradossalmente: arriva Ljajic, parte Lamela, Gervinho scalpita, Strootman da valutare per capire se può scendere in campo, Destro che deve risolvere i problemi al ginocchio.
Mandorlini invece non dovrebbe avere dubbi e dovrebbe affidarsi per 10/11 alla squadra che ha battuto il Milan. Con Luca Toni a suonare la carica. Halfredsson, che all’esordio al Bentegodi è entrato in campo nella ripresa al posto di Donati. Questa volta, è Romulo che dovrebbe fargli spazio dal primo minuto.
Roma (4-3-3)
De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Balzaretti; Pjanic, De Rossi, Bradley; Florenzi (Borriello), Totti, Gervinho (Ljajic?).
In panchina:
Skorupski, Lobont, Torosidis, Romagnoli, Burdisso, Dodò, Taddei, Caprari, Marquinho, Crescenzi, Tallo, Borriello, Ljajic, Destro, Strootman
Hellas Verona (4-3-3)
Rafael; Cacciatore, Maietta, Moras, Albertazzi; Jorginho, Donati, Hallfredsson; Jankovic, Toni, Martinho
In panchina: Mihaylov, Nicolas, Sala, Bianchetti, Laner, Gomez, Grossi, Romulo, Sgrigna, Cacia, Longo, Cirigliano
Roma - Hellas Verona, Mandorlini con problemi di formazione. Fermo Albertazzi
Scritto da: Malaparte - venerdì 30 agosto 2013
Roma - Verona, 1 settembre 2013. Hellas con qualche problema in difesa. Attacco a 3, a centrocampo recupera Hallfredsson
Roma - Verona Mandorlini non ha gli stessi problemi di Garcia (che deve scegliere quale tridente d’attacco schierare), ma ne ha di forzati in difesa.
Agostini è fermo almeno per altre due srttimane, e anche Albertazzi potrebbe non giocare domenica, causa affaticamento muscolare. Panca corta per l’Hellas, che non ha altri titolari nel ruolo del terzino sinistro. Soluzioni? Forse Martinho che arretra e Gomez in campo dal primo minuto. In alternativa, potrebbe arretrare Cacciatore. Quel che è certo è che la difesa del Verona appare mutilata.
L’allenamento di oggi a Peschiera dovrebbe sciogliere i dubbi sulle condizioni dell’ex giocatore milanista e di conseguenza guidare le scelte di Mandorlini.
A centrocampo, recupera al 100% Hallfredsson, che lamentava un fastidio al ginocchio, e dovrebbe essere della partita fin dal primo minuto.
Roma - Hellas Verona, Jankovic: «Giallorossi fra i più in forma»
Roma - Verona, aggiornamento. Oggi, 28 agosto 2013, in conferenza stampa, il calciatore del Verona Boško Janković ha parlato con i giornalisti a Peschiera del Garda, dove si sta allenando la sua squadra in vista del match di domenica. Il centrocampista ha commentato l’esordio in Serie A della sua squadra e parlato del futuro prossimo venturo. Un futuro che si chiama Roma - Verona.
La vittoria con i rossoneri fa già parte del passato:
«La partita contro il Milan? Abbiamo disputato tutti una buona gara. Non è mai facile vincere contro i rossoneri, siamo stati bravi».
Perché tanta fretta di archiviare un esordio a suo modo storico? Jankovic non ha alcun dubbio:
«E’ già tempo di pensare alla Roma».
Sullo stato di forma dei giallorossi, il centrocampista, in prestito dal Genoa, ha una visione molto chiara:
»Una squadra, in questo momento, più in forma del Milan, gioca un calcio diverso dagli altri e sono i favoriti. Noi giochiamo fuori casa, e dovremo dare molto di più per fare risultato».
Jankovic, che ha detto chiaramente di trovarsi molto bene al Verona e di sentirsi perfettamente integrato nel gruppo, è una bestia nera per i giallorossi, cui ha già segnato tre gol (due negli ultimi due anni, col Genoa a Marassi). Ciò nonostante prosegue con i complimenti, forse anche per scaramanzia:
«Sono una delle migliori squadre italiane, fra le più complete dalla difesa all’attacco».
Roma - Hellas Verona, Luca Toni protagonista da ex?
Roma - Hellas Verona ha svariati motivi di interesse calcistico, al di là della banalità del fatto che entrambe le squadre siano a “punteggio pieno” (ovvero, entrambe vittoriose nella prima giornata di campionato) e che quindi sia una specie di scontro al vertice.
Il Verona è caricato a pallettoni, ovviamente, dopo la vittoria casalinga contro il Milan. E’ stato un colpaccio da neopromossa o è qualcosa di ripetibile? Molto difficile dirlo.
La società ha concesso ai giocatori un giorno di riposo in più, forse per smaltire gioia e adrenalina e per ripartire con concentrazione alla volta dello stadio Olimpico e all’assalto della capitale.
Ecco il programma ufficiale degli allenamenti, diramato dalla società. Ieri una sgambata pomeridiana, oggi due sedute, poi una al giorno da giovedì.
Mercoledì: seduta mattutina (ore 10) e seduta pomeridiana (ore 18)
Giovedì: seduta pomeridiana (ore 18)
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 18)
Sabato: seduta mattutina (ore 10.30)
Il più carico di tutti, ovviamente, sarà Luca Toni. Trentasei anni, mai domo, una carriera, come si suol raccontare in questi casi, costellata di infortuni, l’attaccante ha vestito varie casacche in serie A. Fra cui proprio quella della Roma, sebbene per un solo scampolo di stagione: arriva in prestito gratuito dal Bayern Monaco, esordisce il 6 gennaio 2010, il 23 gennaio si infortuna ed è costretto a un mese di stop, ad inizio luglio passa al Genoa. Ha il tempo di collezionare 15 presenze e 5 gol. E’ sufficiente per definirlo un ex? Be’, a volte la definizione si spreca per molto meno.
Il più carico di tutti, dicevamo. Perché la doppietta segnata al Milan con due incornate (e con difesa rossonera non esente da colpe, è bene dirlo) è di quelle che non si dimenticano facilmente. Tant’è che il giorno dopo, la Gazzetta raccontava di un Luca Toni che dà lezioni a Balotelli. Mica male.
Lo pensano anche a Verona. L’Arena, quotidiano locale, celebra la vittoria del sabato con un altro pezzo, il martedì, con la scusa di riguardare il film della partita a bocce ferme. Come dar torto a Luca Mantovani, autore del pezzo, quando scrive:
«Il giorno dopo, a bocce ferme, rileggi la formazione dell’Hellas e quella del Milan e pensi di aver sognato. Tra i gialloblù ben quattro esordienti - che diventano cinque nel secondo tempo con l’ingresso di Juanito Gomez nel secondo tempo - e un gruppo di giocatori che rivedono la A dopo aver raccolto una manciata di presenze e poco più basta vedere le carriere di Cacciatore e Martinho, di Cacia e Hallfredsson, di Romulo e anche dello stesso Mandorlini che ha raccolto cinquecento panchine in carriera e solo 26 nella massima serie. Dall’altra parte gente come Abbiati e Mexes, Montolivo o Nocerino o un campione come Mario Balotelli che ha già messo insieme più di cento partite tra i professionisti e venticinque presenze con la Nazionale. Ha vinto il Verona? Ma stai scherzando?
No, non si sta scherzando. Ma siccome il giuoco del calcio, quando inizia il campionato, diventa una cosa seria, ora il Verona deve dimostrare che non si tratti di un fuoco di paglia.
E deve anche dimostrare di poter contenere le intemperanze dei tifosi. Domenica ci sono stati scontri con quelli del Milan, e il giudice sportivo ha deciso di multare il Verona. Questa la motivazione dell’ammenda di 40.000 euro, per
«avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato sei fumogeni nel recinto di giuoco; per avere inoltre, verso il termine della gara, indirizzato alcuni fasci di luce laser verso l’Arbitro e verso i giocatori della squadra avversaria; per avere infine, alla conclusione della gara, mentre il pubblico defluiva dalla stadio, lanciato oggetti di varia natura e alcuni seggiolini in plastica divelti verso sostenitori della squadra avversaria, senza conseguenze lesive».
La società ha presentato ricorso. Fra l’altro, domenica alle 18 incontra la Roma. Che ha la curva Sud chiusa per scontare la squalifica per cori razzisti: viene il dubbio che possa essere il tema del campionato non giocato. Quindi, preferiamo concentrarci sul campo giocato. Per quello parlato, oggi Boško Janković incontra i giornalisti alle 11.45.
Roma - Hellas Verona, Ljajic si allena, Lamela parte, parla Gervinho
Scritto da: Malaparte - mercoledì 28 agosto 2013
Roma-Verona si gioca l'1 settembre 2013. Arriva Ljajic. Chi giocherà nel tridente d'attacco? Gervinho è pronto.
Roma - Verona potrebbe essere il primo incontro del campionato di Serie A 2013 - 2014 con Ljajic in casacca giallorossa. Sicuramente sarà quello senza Lamela: l’argentino, infatti, è partito per l’Inghilterra. Il serbo, invece, lasciata la Fiorentina, è già a Trigoria, dove, nella sessione d’allenamento pomeridiana, Garcia lo ha già sperimentato nel tridente d’attacco con Totti e Borriello.
Maicon e Pjanic si sono allenati con lavoro differenziato in palestra (quest’ultimo, come raccontavamo, potrebbe ancora essere ceduto). Strootman – altro giocatore per il quale la Roma ha battuto la concorrenza del Milan –, invece, si è allenato a parte sul campo.
La conferenza stampa di rito è toccata ad un altro nuovo arrivato: Gervinho. Fortemente voluto proprio dall’allenatore Garcia, che ha già allenato l’ivoriano nel Lilla, Gervinho non parla della partita col Verona – difficile che possa conoscere bene gli avversari, vista la lunga militanza del Verona in serie cadetta e visto che è la sua prima esperienza col calcio italiano – ma dice bene della sua nuova squadra, del mister, dei compagni, di Totti:
«E’ un onore giocare al suo fianco, lo ammiravo dalla televisione quando ancora stavo in Africa».
Non poteva mancare un riferimento alla questione razzismo:
«Non è facile per i giocatori di colore affrontare in campo episodi di razzismo. Spero che ciò non accada più e che certe persone si rendano conto della gravità di certi episodi. Confido nel lavoro che sta facendo la Fifa in questo senso».
Roma-Verona si disputerà, come ricordavamo, con la Sud chiusa e con il Verona che ha rischiato grosso – i suoi tifosi hanno deciso che lo sfottò per Balotelli sarebbe stato un forte applauso ad ogni tocco di palla. Insanzionabile, ma comunque significativo – proprio per questioni di razzismo.
Ma è il calcio giocato, quello che ci interessa. E ora è lecito chiedersi se in formazione Garcia metterà fin dal primo minuto il pupillo Gervinho o se sarà da subito la volta di Ljajic.
Roma - Hellas Verona, Garcia mette in guardia i suoi
Roma - Verona si gioca allo Stadio Olimpico di Roma domenica 1 settembre 2013, alle 18. E’ uno degli incontri della seconda giornata del Campionato di Calcio di Serie A 2013-2014 ed entrambe le squadre, reduci da un’ottima partenza, cominciano a preparare il match.
3 punti per entrambe, nel corso della prima giornata. E se il successo dei capitolini non ha suscitato molte sorprese – sebbene sia arrivato fuori casa (Livorno - Roma 0-2) – il Verona ha fatto l’impresa, battendo il Milan 2-1 in casa, con doppietta di un ispirato e mai domo Luca Toni.
Deve essere per questo motivo che l’allenatore della maggica, in un’intervista rilasciata a Roma Channel e ripresa dal Corriere dello Sport, si dice soddisfatto ma con moderazione:
«Contro il Livorno abbiamo giocato bene, ma possiamo fare ancora meglio. Ho visto serenità, e dopo il primo gol anche una gioia collettiva. È un segnale importante per un allenatore. Ma adesso pensiamo alla gara col Verona»
Una gara che la Roma, come i concittadini della Lazio, giocherà senza il sostegno dei tifosi più affezionati e calorosi. La curva sud, infatti, sarà chiusa per i cori razzisti del passato campionato.
Garcia lo sa, e infatti motiva i suoi, ricordando, come se ce ne fosse bisogno, che
«[il Verona] ha vinto contro il Milan che è una grande squadra, quindi sicuramente sarà una partita difficile. E lo sarà ancor di più perché non avremo il sostegno della Curva Sud. Ma per noi è importante prendere i tre punti domenica».
Perfettamente naturale, l’invito a non abbassare la guardia e a non concedersi cali di concentrazione di alcun genere.
Potrebbe anche esserci – ma qui entriamo nel dettaglio delle formazioni: è ancora presto – la sorpresa Ljajic, che potrebbe essere a Roma già domani per le visite mediche. Sorpresa per modo di dire, visto che su Calcioblog avevamo parlato in tempi non sospetti della possibilità che il serbo venisse preso per rimpiazzar Lamela (era il 2 giugno quando ne ventilammo la partenza) e che un paio di giorni fa abbiamo dettagliato anche l’offerta che, complessivamente, è di 12 milioni (10 + 2 di bonus).
Su Lamela, poi, oggi c’è stato un piccolo “giallo”: il giocatore è sceso in campo a Trigoria, come al solito, per la prima sessione di allenamento in preparazione proprio a Roma - Verona. I tifosi giallorossi, però, non si illudano: tutti sono concordi nel dire che l’accordo è fatto e l’argentino se ne andrà in inghilterra. Potrebbe partire già domani.
Di Ljajic e Lamela, Garcia per ora non parla. Si concentra su quel che ha visto domenica in campo, e di quel che dicono sia la storia della partita sia i numeri:
«Le statistiche di Livorno sono buone, abbiamo fatto quasi il 70% di possesso palla. Ma non lo facciamo tanto per farlo, il nostro obiettivo è fare male all’avversario e lo abbiamo fatto nel secondo tempo non perdendo testa e pazienza. La squadra ha una identità di gioco. I giocatori si trovano bene e sanno quello che devono fare in campo».
Ora dovranno dimostrarlo anche di fronte al loro pubblico. Quanto alla Curva Sud, non resta che attendere. Il derby della quarta giornata.
FONTE: CalcioBlog.it
Roma-Hellas Verona senza Curva Sud, pericolo tensioni?
I giallorossi sconteranno il primo dei due turni senza Curva contro i gialloblù. Molti dei 13mila abbonati però, andranno ugualmente allo stadio, radunandosi all'esterno o provando a entrare in altri settori
Redazione 28 Agosto 2013
La Roma sconterà il primo dei due turni senza Curva Sud nella partita contro l'Hellas Verona, valevole per la seconda giornata di campionato. Il settore caldo del tifo giallorosso è stato interdetto dopo i cori razzisti intonati contro Mario Balotelli. Una decisione presa dal giudice sportivo alla fine dello scorso campionato, che impedirà a circa 13mila dei 20mila abbonati totali di sostenere la propria squadra.
Non tutti i supporters giallorossi però sono intenzionati a rimanere a casa o a guardare la partita altrove durante il match contro i butei: pare che esista la possibilità concreta di un raduno dei tifosi sotto la Sud o all'obelisco del Foro Italico (come avvenuto con i laziali durante la partita contro l'Udinese). Una eventualità quest'ultima che potrebbe creare dei problemi visti i rapporti tesi con la tifoseria veronese. I tifosi romanisti avevano chiesto anche formalmente di poter accedere ad altri settori, ma questa opportunità gli è stata negata. Inevitabile dunque che qualcuno provi ugualmente a entrare allo stadio sotto falso nome.
FONTE: RomaToday.it
Roma - Hellas Verona, formazioni probabili
Scritto da: Malaparte - mercoledì 28 agosto 2013
Con Roma - Verona in vista, proseguono le sedute di allenamento per entrambe le squadre e si provano leformazioni: la sfida è lanciata, i temi di interesse sono tanti a Roma come a Verona. I neopromossi veneti vogliono dimostrare che battere il Milan non è stato un caso. I giallorossi vogliono macinare punti e dimostrare che le partenze importanti (ultima quella di Lamela) non hanno danneggiato la squadra.
Difficile dire cosa sceglieranno gli allenatori. Quello che ha più dubbi dovrebbe essere proprio Garcia, paradossalmente: arriva Ljajic, parte Lamela, Gervinho scalpita, Strootman da valutare per capire se può scendere in campo, Destro che deve risolvere i problemi al ginocchio.
Mandorlini invece non dovrebbe avere dubbi e dovrebbe affidarsi per 10/11 alla squadra che ha battuto il Milan. Con Luca Toni a suonare la carica. Halfredsson, che all’esordio al Bentegodi è entrato in campo nella ripresa al posto di Donati. Questa volta, è Romulo che dovrebbe fargli spazio dal primo minuto.
Roma (4-3-3)
De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Balzaretti; Pjanic, De Rossi, Bradley; Florenzi (Borriello), Totti, Gervinho (Ljajic?).
In panchina:
Skorupski, Lobont, Torosidis, Romagnoli, Burdisso, Dodò, Taddei, Caprari, Marquinho, Crescenzi, Tallo, Borriello, Ljajic, Destro, Strootman
Hellas Verona (4-3-3)
Rafael; Cacciatore, Maietta, Moras, Albertazzi; Jorginho, Donati, Hallfredsson; Jankovic, Toni, Martinho
In panchina: Mihaylov, Nicolas, Sala, Bianchetti, Laner, Gomez, Grossi, Romulo, Sgrigna, Cacia, Longo, Cirigliano
FONTE: CalcioBlog.it
ESCL. ITASPORTPRESS1
ESCLUSIVA- GALDERISI: “Verona hai tutto per fare bene. Tifo Lazio anche se Lotito è presuntuoso e poco elegante”
28.08.2013 19:16 di Marco Carmanello Twitter: @marcocarmanello
L'ex attaccante di Juentus, Verona e Milan, Beppe Galderisi, soprannominato dai tifosi “Nanu”, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Itasportpress.it per dire la sua dopo il brillante esordio della squadra scaligera contro i rossoneri di Allegri. L’ex allenatore della Salernitana, si è poi soffermato sull’eventuale impiego di Toni in nazionale, sul Milan che giocherà stasera con il PSV, e sul suo ex presidente Lotito con il quale non scorre buon sangue.
Galderisi, ti aspettavi l’exploit del Verona all’esordio con il Milan?
“Ero sicuro che avrebbe fatto bene, per parecchi motivi. Il Verona ha una tifoseria incredibile, una società sana, un grandissimo allenatore e un modo di stare in campo che può mettere in difficoltà chiunque. Per competere in Serie A aveva bisogno di qualche ritocco importante, e sono arrivati giocatori di spessore come Jankovic, Romulo e soprattutto Luca Toni. Battere il Milan, all’esordio in campionato dopo 11 anni che mancava dalla Serie A, non è da tutti i giorni. La vittoria con i rossoneri darà una bella iniezione di fiducia alla squadra di Mandorlini già per la prossima sfida con la Roma all’Olimpico”.
In questi giorni, dopo la doppietta al Milan, è rimbalzato il nome di Luca Toni in vista degli impegni della nazionale di Prandelli che avrà a settembre. Secondo lei un giocatore di 36 anni, anche in vista dei Mondiali in Brasile la prossima estate, è da convocare?
“Mi metto nei panni di Prandelli, credo che lui si stia guardando intorno e sta provando nuove soluzioni. Sul panorama calcistico italiano, in questo momento non c’è centravanti più in forma di Toni. È abile a scardinare le difese, sa far gol e gioca tanto per la squadra. Uno così Prandelli fa bene a prenderlo in considerazione”.
Dopo la sconfitta di Verona, che Milan ti aspetti stasera con il PSV?
“Mi aspetto un Milan che parta subito a mille, che segni nei primi minuti in modo tale da incanalare la partita. Mi auguro davvero che i rossoneri passino il turno, sia perché sono legatissimo all’ambiente del Milan, e sia perché è importante per il calcio italiano. In ogni caso, anche in virtù del risultato dell’andata, stasera confido nei rossoneri. Credo proprio che passeranno il turno, nonostante abbia addosso parecchia pressione. Poi con la qualificazione in Champions League, si aprirebbero le strade per rinforzare la rosa sul mercato. Con un paio di ritocchi, sarebbe la vera antagonista della Juventus”.
Lei ha giocato anche con Juventus e Lazio, squadre che si affronteranno sabato sera in campionato. Che partita si aspetta dopo la grande affermazione dei bianconeri in Supercoppa Italiana contro i biancocelesti?
“Sarà una partita completamente diversa rispetto alla Supercoppa Italiana, considero la Lazio una squadra forte, con giocatori di livello assoluto, allenata da un ottimo allenatore. Deve dare continuità dopo i risultati dell’anno scorso. Proverà a farlo in un ambiente difficilissimo come lo Juventus Stadium e contro una squadra formidabile. Tra l’altro so che Conte sta preparando la partita nei minimi dettagli perché sente il rumore degli avversari e non vuole cali di concentrazione prima della sosta per gli impegni delle nazionali. Mi auguro soprattutto che la Juve faccia meglio in Europa, perché abbiamo bisogno di una squadra che possa dar fastidio alle big come Real Madrid, Barcellona, Bayern Monaco e via dicendo”.
Si sa che i suoi rapporti con Lotito sono ai minimi storici, dopo la breve esperienza con la Salernitana. Aver visto perdere la Lazio del suo ex presidente addirittura per 4 a 0 contro la Juventus, per di più in casa, non le ha fatto piacere?
“No assolutamente. Ci tengo a precisare che sono molto affezionato all’ambiente della Lazio. Quando ho giocato lì la tifoseria mi voleva molto bene e per me è impossibile gioire di una sconfitta dei biancocelesti. È giusto separare gli argomenti, la Lazio è una cosa e Lotito è un’altra. Io con lui ho un rapporto pessimo. Ci sta che un presidente esoneri il suo allenatore, quello che non ci sta però è che provi a screditarlo nel mondo del calcio. Ha continuato a perseguitarmi e questo non è corretto. Quando ho avuto a che fare con lui, mi ha dato l’idea di una persona poco umile e tutt’altro che elegante. Le mie vicende con lui comunque non intaccheranno minimante il rispetto e l’amore che provo per la Lazio e per i suoi tifosi. Fossi in lui però, visto che cita spesso il mio nome, darei in beneficenza 2 euro ogni qualvolta che mi nomina, così almeno si fanno gesti caritatevoli”.
Si autorizza l’uso dei contenuti ai fini di cronaca a condizione di citare Itasportpress.it come fonte, legge n. 633/1941 sul diritto d’autore.
FONTE: ItaSportPress.it
Razzismo, da Gervinho appello ai tifosi
ANSA, 28/08 15:47 CET
(ANSA) – ROMA, 28 AGO – ‘Il problema del razzismo in Italia?Non è facile per i giocatori, soprattutto stranieri,fronteggiare certe manifestazioni. Sono situazioni difficili,spero non accada piùì. Così Gervinho, attaccante ivorianodella Roma, sulla questione razzismo. Il giocatore nelcorso della presentazione nella sala stampa dell’Olimpico, chedomenica contro il Verona vedrà chiusa la curva Sud perrazzismo, si è rivolto ai tifosi: Spero che certe personeprendano coscienza della gravità del razzismo’.
FONTE: It.EuroNews.com
17:00 | 29/08
Roma - Hellas Verona: Olimpico (quasi) inespugnabile, veneti a secco da 30 anni!
La sfida tra le due compagini si ripropone dopo 11 anni.
PRECEDENTI ROMA HELLAS VERONA – Dopo undici anni tornano ad affrontarsi Roma e Hellas Verona, che scenderanno in campo domenica 1 settembre alle 18:00 per la seconda giornata del campionato di Serie A 2013/14. All’Olimpico di Roma le due compagini si sono affrontate in 26 occasioni per un bilancio nettamente favorevole ai giallorossi, che hanno vinto 18 volte tra le mura amiche, pareggiato 6 volte e perso in sole 2 occasioni.
PARTENZA POSITIVA – Dopo cinque stagioni, la Roma è riuscita a partire bene in campionato: la vittoria per 2-0 inflitta al Livorno domenica scorsa è stata il primo successo giallorosso dopo cinque stagioni in cui avevano esordito con due sconfitte e tre pareggi. Esordio positivo anche per l’Hellas Verona, che è tornato in Serie A vincendo alla prima di campionato, un evento che si è verificato per l’ultima volta addirittura nel 1988. Se i veneti dovranno stare attenti alla precisione dei passaggi della squadra di Rudi Garcia, con l’88.6% di passaggi riusciti sul totale di quelli effettuati, i capitolini dovranno proteggersi bene dai tiri nello specchio dei veneti, perché nella prima giornata ne hanno realizzati più di tutti: otto, di cui quattro ad opera di Luca Toni.
OLIMPICO (QUASI) INESPUGNABILE – Imbattuta in Serie A contro l’Hellas Verona da sette sfide, la Roma ha del resto perso solo una delle ultime 18 partite di campionato contro i gialloblu, cioè il 20 ottobre del 1996, ma in Veneto. I gialloblu hanno fatto bottino pieno all’Olimpico per l’ultima volta nel 1973, l’altra vittoria, la prima del resto, risale al 1969. Un altro dato, però, dovrebbe far preoccupare particolarmente mister Mandorlini: nelle ultime sei gare casalinghe contro l’Hellas Verona la Roma ha segnato una media gol di oltre tre gol a partita. Lo spettacolo, dunque, è assicurato! Un po’ come quello offerto il 13 gennaio 2002, data del resto dell’ultimo incontro: Adrian Mutu rispose prima a Marcos Assunçao e poi ad Antonio Cassano, ma il gol all’89’ di Gabriel Batistuta regalò la vittoria ai giallorossi, che chiusero poi la stagione dietro alla Juventus con un punto di distacco, senza riuscire dunque a “bissare” la vittoria dello scudetto di un anno prima.
VITTORIA MIGLIORE – Difficile individuare le migliori vittorie per gli ospiti, più facile scegliere tra quelle della Roma, dato che sono più numerose. Quelle più ricca di gol: ad esempio, il 5-2 del 25 marzo 1990 con a segno Conti, ma anche Völler e Desideri (per questi ultimi due doppietta), mentre l’Hellas Verona chiuse il match con l’autorete in suo favore di Gerolin ed il gol di Pusceddu; ma anche quella per 4-3 del 9 marzo 1997 con i gol di Di Biagio, Candela (doppietta) e Totti contro quelli di Maniero, Caverzan e Orlandini. Una vittoria, d’altronde, importante per la società giallorossa nell’ottica di una stagione che si era messa male e che fu chiusa al 12esimo posto con l’obiettivo salvezza quindi raggiunto.
by Silvana Palazzo
22:49 | 29/08
Roma, col Verona rientra Strootman
ROMA STROOTMAN RIENTRO - Buone nuove per i tifosi della Roma e per Rudi Garcia. Dopo la convincente vittoria dei giallorossi nell'esordio in campionato in casa del Livorno per 0-2 grazie ai gol di De Rossi e Florenzi può sorridere il tecnico francese. Kevin Strootman ha recuperato dalla botta subita in Nazionale nell'amichevole contro il Portogallo. Oltre al centrocampista olandese, Garcia potrà contare sul neo arrivato Adem Ljajic. I supporters giallorossi sono impazienti di vedere all'opera i due nuovi arrivati nella prima partita stagionale all'Olimpico contro il Verona di Luca Toni, match in programma domenica prossima alle 18.
GLI ASSENTI - Il tecnico Rudi Garcia non potrà contare su Destro (prosegue col lavoro differenziato in palestra e fisioterapia), Tallo e Crescenzi, entrambi ceduti all'Ajaccio di Ravanelli.
by Silvana Palazzo
10:45 | 29/08
Serie A, 2^ giornata: Roma – Hellas Verona, probabili formazioni
Qualche novità in vista sia per i capitolini che per i veneti.
SERIE A PROBABILI FORMAZIONI ROMA HELLAS VERONA DIRETTA/STREAMING -Dallo stadio “Olimpico”, Roma e Hellas Verona si affrontano per la seconda giornata del campionato di Serie A 2013/14. In programma domenica 1 settembre alle ore 18:00, le due squadre intendono ripetere i risultati positivi conseguiti all’esordio.
COSI' IN CAMPO – Qualcosa potrebbe cambiare nella formazione giallorossa rispetto alla prima uscita stagionale: Rudi Garcia sta riflettendo sulla possibilità di schierare dal 1’ il neo acquisto Ljajic e di far esordire Strootman. Stesso discorso per Mandorlini, che potrebbe puntare dall’inizio su Hallfredsson, lasciando dunque in panchina Romulo e arretrando in difesa Cacciatore.
Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Balzaretti; Pjanic, De Rossi, Strootman; Florenzi, Totti, Ljajic. In panchina: Skorupski, Lobont, Torosidis, Romagnoli, Burdisso, Dodò, Taddei, Caprari, Marquinho, Crescenzi, Tallo, Borriello, Ljajic, Destro, Strootman. Allenatore: Rudi Garcia.
Hellas Verona (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Maietta, Moras, Albertazzi; Jorginho, Donati, Hallfredsson; Jankovic, Toni, Martinho. In panchina: Mihaylov, Nicolas, Sala, Bianchetti, Laner, Gomez, Grossi, Romulo, Sgrigna, Cacia, Longo, Cirigliano. Allenatore: Mandorlini.
IN TV - La partita sarà trasmessa in diretta tv dalle ore 18:00 su digitale terrestre ("Mediaset Premium") e satellite ("Sky Sport"). Diretta streaming su "SkyGo" e “Premium Play”.
by Silvana Palazzo
FONTE: CalcioNews24.com
Calcio: Garcia, importante vincere a Livorno e ora attenti al Verona
ultimo aggiornamento: 27 agosto, ore 19:42
Roma, 27 ago. - (Adnkronos) - "Era molto importante vincere a Livorno la prima partita di campionato. E' sempre difficile vincere fuori casa pero' i ragazzi hanno giocato bene, abbiamo segnato due gol, uno piu' bello dell'altro. Un'altra cosa importante: non abbiamo preso gol ed e' una cosa buona per tutti". Il tecnico della Roma, Rudi Garcia, torna a parlare del successo per 2-0 dei giallorossi domenica a Livorno dai microfoni di Roma Channel al termine dell'allenamento. Secondo il tecnico francese, comunque, i giallorossi possono fare meglio sin dalla prossima sfida con il Verona.
"Possiamo fare meglio. Le statistiche di questa gara sono buone, il possesso palla e' quasi al 70% e non e' una cosa fine a se stessa. Non e' un possesso di palla solo per avere il possesso, e' una questione di avere il possesso per fare male all'avversario. L'abbiamo fatto nel secondo tempo, in queste partite e' importante essere pazienti per non perdere la testa perche' quando non si fa gol a volte siamo impazienti. Per ora va bene -aggiunge Garcia-: ho visto serenita', pazienza e, cosa molto importante, dopo il primo gol la gioia collettiva del gruppo. Altra cosa importante: abbiamo segnato il secondo molto velocemente, subito dopo il primo. Si puo' fare ancora meglio ma ora e' importante la gara contro il Verona".
Contro la squadra di Mandorlini non sara' pero' facile. "Il Verona ha vinto contro il Milan, che e' una grande squadra. Sara' una gara difficile, ancora di piu' perche' non avremo la Curva Sud e mi dispiace, pero' faremo il massimo per prendere i tre punti", prosegue il francese che giudica positivamente la squadra e i movimenti di Alessandro Florenzi, autore del secondo gol. "Questa squadra ha un'identita' di gioco. La cosa piu' importante e' che i giocatori si trovino bene in questo modulo di gioco. Florenzi? E' importante per la squadra, ha degli inserimenti interessanti e lo abbiamo visto sul secondo gol. Sapevamo che, con la difesa schierata, sarebbe stato importante tirare fuori area e sfruttare la profondita' e i gol sono arrivati cosi'".
FONTE: ADNKronos.com
Roma - Hellas Verona, Luca Toni protagonista da ex?
Scritto da: Malaparte - mercoledì 28 agosto 2013
Roma - Verona. L'Hellas prepara la trasferta capitolina cercando di non pensare troppo alla vittoria dell'esordio.
Roma - Hellas Verona ha svariati motivi di interesse calcistico, al di là della banalità del fatto che entrambe le squadre siano a “punteggio pieno” (ovvero, entrambe vittoriose nella prima giornata di campionato) e che quindi sia una specie di scontro al vertice.
Il Verona è caricato a pallettoni, ovviamente, dopo la vittoria casalinga contro il Milan. E’ stato un colpaccio da neopromossa o è qualcosa di ripetibile? Molto difficile dirlo.
La società ha concesso ai giocatori un giorno di riposo in più, forse per smaltire gioia e adrenalina e per ripartire con concentrazione alla volta dello stadio Olimpico e all’assalto della capitale.
Ecco il programma ufficiale degli allenamenti, diramato dalla società. Ieri una sgambata pomeridiana, oggi due sedute, poi una al giorno da giovedì.
Mercoledì: seduta mattutina (ore 10) e seduta pomeridiana (ore 18)
Giovedì: seduta pomeridiana (ore 18)
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 18)
Sabato: seduta mattutina (ore 10.30)
Il più carico di tutti, ovviamente, sarà Luca Toni. Trentasei anni, mai domo, una carriera, come si suol raccontare in questi casi, costellata di infortuni, l’attaccante ha vestito varie casacche in serie A. Fra cui proprio quella della Roma, sebbene per un solo scampolo di stagione: arriva in prestito gratuito dal Bayern Monaco, esordisce il 6 gennaio 2010, il 23 gennaio si infortuna ed è costretto a un mese di stop, ad inizio luglio passa al Genoa. Ha il tempo di collezionare 15 presenze e 5 gol. E’ sufficiente per definirlo un ex? Be’, a volte la definizione si spreca per molto meno.
Il più carico di tutti, dicevamo. Perché la doppietta segnata al Milan con due incornate (e con difesa rossonera non esente da colpe, è bene dirlo) è di quelle che non si dimenticano facilmente. Tant’è che il giorno dopo, la Gazzetta raccontava di un Luca Toni che dà lezioni a Balotelli. Mica male.
Lo pensano anche a Verona. L’Arena, quotidiano locale, celebra la vittoria del sabato con un altro pezzo, il martedì, con la scusa di riguardare il film della partita a bocce ferme. Come dar torto a Luca Mantovani, autore del pezzo, quando scrive:
«Il giorno dopo, a bocce ferme, rileggi la formazione dell’Hellas e quella del Milan e pensi di aver sognato. Tra i gialloblù ben quattro esordienti - che diventano cinque nel secondo tempo con l’ingresso di Juanito Gomez nel secondo tempo - e un gruppo di giocatori che rivedono la A dopo aver raccolto una manciata di presenze e poco più basta vedere le carriere di Cacciatore e Martinho, di Cacia e Hallfredsson, di Romulo e anche dello stesso Mandorlini che ha raccolto cinquecento panchine in carriera e solo 26 nella massima serie. Dall’altra parte gente come Abbiati e Mexes, Montolivo o Nocerino o un campione come Mario Balotelli che ha già messo insieme più di cento partite tra i professionisti e venticinque presenze con la Nazionale. Ha vinto il Verona? Ma stai scherzando?
No, non si sta scherzando. Ma siccome il giuoco del calcio, quando inizia il campionato, diventa una cosa seria, ora il Verona deve dimostrare che non si tratti di un fuoco di paglia.
E deve anche dimostrare di poter contenere le intemperanze dei tifosi. Domenica ci sono stati scontri con quelli del Milan, e il giudice sportivo ha deciso di multare il Verona. Questa la motivazione dell’ammenda di 40.000 euro, per
«avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato sei fumogeni nel recinto di giuoco; per avere inoltre, verso il termine della gara, indirizzato alcuni fasci di luce laser verso l’Arbitro e verso i giocatori della squadra avversaria; per avere infine, alla conclusione della gara, mentre il pubblico defluiva dalla stadio, lanciato oggetti di varia natura e alcuni seggiolini in plastica divelti verso sostenitori della squadra avversaria, senza conseguenze lesive».
La società ha presentato ricorso. Fra l’altro, domenica alle 18 incontra la Roma. Che ha la curva Sud chiusa per scontare la squalifica per cori razzisti: viene il dubbio che possa essere il tema del campionato non giocato. Quindi, preferiamo concentrarci sul campo giocato. Per quello parlato, oggi Boško Janković incontra i giornalisti alle 11.45.
FONTE: CalcioBlog.it
SERIE A
Le probabili formazioni di Roma-Verona - Ballottaggio Gervinho-Ljajic
01.09.2013 07.00 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Dare continuità alla prima vittoria. E' questa la mission di Roma e Verona che oggi alle ore 18 saranno impegnate all'Olimpico per il terzo anticipo della seconda giornata di Serie A. La squadra giallorossa all'esordio ha avuto la meglio del Livorno, mentre l'Hellas - in quella che è stata la prima grande sorpresa della stagione - ha festeggiato nel migliore dei modi il ritorno in Serie A battendo il Milan, terza forza dell'ultimo campionato. In campo le due compagini dovrebbero scendere con moduli speculari. Squadre schierate col 4-3-3 per attaccare fin da subito l'avversario e dar vita a una gara che, almeno sulla carta, si preannuncia spettacolare e ricca di gol.
COME ARRIVA LA ROMA - Ballottaggio in attacco tra due nuovi acquisti. Al fianco di Totti e Florenzi, infatti, il tecnico Rudi Garcia non ha ancora sciolto le riserve circa l'utilizzo dal 1' di Gervinho o Ljajic. A centrocampo pronto all'esordio Kevin Strootman. In difesa, invece, il giovane Jedvaj non è ancora a disposizione. Confermata davanti a De Sanctis la coppia di centrali Castan-Benatia.
COME ARRIVA L'HELLAS VERONA - Andrea Mandorlini è costretto a stravolgere la formazione a causa dell'emergenza in difesa. L'infortunio di Albertazzi, infatti, si aggiunge a quello di Agostini creando così una vera e propria emergenza sulla corsia sinistra. Per ovviare al problema il tecnico dell'Hellas ha deciso di spostare Cacciatore a sinistra lasciando Martinho nel tridente offensivo. Hallfredsson, non ancora al meglio fisicamente, dovrebbe partita nuovamente dalla panchina con Romulo dal 1'. Confermatissimo dopo la doppietta all'esordio Luca Toni al centro del tridente.
LE PROBABILI FORMAZIONI
ROMA (4-3-3) - De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Balzaretti; De Rossi, Strootman, Pjanic; Florenzi, Totti, Ljajic.
HELLAS VERONA (4-3-3) - Rafael, Sala, Moras, Maietta, Cacciatore; Jorginho, Donati, Romulo; Jankovic, Toni, Martinho.
SERIE A
Le probabili formazioni di Roma-Verona - Subito Ljajic dal 1', Martinho in difesa
31.08.2013 07.12 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM articolo letto 6423 volte
Dare continuità alla prima vittoria. E' questa la mission di Roma e Verona che domani alle ore 18 saranno impegnate all'Olimpico per il terzo anticipo della seconda giornata di Serie A. La squadra giallorossa all'esordio ha avuto la meglio del Livorno, mentre l'Hellas - in quella che è stata la prima grande sorpresa della stagione - ha festeggiato nel migliore dei modi il ritorno in Serie A battendo il Milan, terza forza dell'ultimo campionato. In campo le due compagini dovrebbero scendere con moduli speculari. Squadre schierate col 4-3-3 per attaccare fin da subito l'avversario e dar vita a una gara che, almeno sulla carta, si preannuncia spettacolare e ricca di gol.
COME ARRIVA LA ROMA - Nemmeno il tempo di presentarsi alla stampa e ai suoi nuovi tifosi che Adem Ljajic dovrebbe subito scendere in campo dal primo minuto. Il talento serbo ha già effettuato i primi allenamenti agli ordini di Rudi Garcia mettendo in mostra una buona condizione fisica. Per il capitano Francesco Totti pronto un posto al centro dell'attacco, mentre a completare il tridente ci sarà Florenzi, in netto vantaggio nel ballottaggio con Gervinho. A centrocampo pronto all'esordio Kevin Strootman. In difesa, invece, il giovane Jedvaj non è ancora a disposizione. Confermata davanti a De Sanctis la coppia di centrali Castan-Benatia.
COME ARRIVA L'HELLAS VERONA - Andrea Mandorlini è costretto a stravolgere la formazione a causa dell'emergenza in difesa. L'infortunio di Albertazzi, infatti, si aggiunge a quello di Agostini creando così una vera e propria emergenza sulla corsia sinistra. Per ovviare al problema la soluzione più probabile è l'arretramento sulla linea dei difensori di Martinho. L'alternativa, invece, è lo spostamento di Cacciatore sulla mancina con Romulo e Sala che a quel punto si contenderebbero una maglia da titolare sulla fascia destra. A proposito dell'ex Fiorentina: nonostante la buona prestazione all'esordio contro il Milan probabile che Mandorlini lo spedisca in panchina per lasciar spazio ad Hallfredsson dal primo minuto. Confermatissimo dopo la doppietta all'esordio Luca Toni al centro del tridente.
LE PROBABILI FORMAZIONI
ROMA (4-3-3) - De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Balzaretti; Pjanic, De Rossi, Strootman; Florenzi, Totti, Ljajic.
HELLAS VERONA (4-3-3) - Rafael, Cacciatore, Moras, Maietta, Martinho; Jorginho, Donati, Hallfredsson; Jankovic, Toni, Gomez Taleb.
SERIE A
A ogni gara il suo... numero! Cifre e curiosità del 2° turno di A
31.08.2013 07.00 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
2497 - I punti conquistati in Serie A dal Napoli. Una classifica stilata con l'inizio della formula del girone unico, una storia iniziata il 13 ottobre del 1929 quando Buscaglia siglò l'1-1 contro il Brescia e diede ai campani il primo punto nel massimo campionato italiano. Vincendo col Chievo la squadra partenopea raggiungerebbe quota tonda: 2500. CHIEVO-NAPOLI.
10 - Le stagioni passate dall'ultima vittoria della Lazio contro la Juventus. E' un successo che risale alla 12esima giornata del torneo 2003-2004, un 2-0 all'Olimpico con le firme di Corradi e Fiore. JUVENTUS-LAZIO.
25 - I precedenti tra le due squadre a Roma tra Serie A e Serie B. La compagine scaligera è riuscita a imporsi solo in due circostanze. Sei i pareggi, 17 le vittorie dei padroni di casa. ROMA-VERONA.
499 - Le sconfitte del Torino in Serie A nella storia del girone unico. Al prossimo ko la squadra granata raggiungerà cifra tonda: 500. ATALANTA-TORINO.
6 - I pareggi negli ultimi dieci confronti tra le due squadre. Negli ultimi tre confronti la partita s'è sempre conclusa col risultato di 1-1. BOLOGNA-SAMPDORIA.
30 - Gli anni passati dall'ultimo pareggio tra le due squadre. L'ultima volta che Catania-Inter è terminata col segno 'x' era la stagione 1983/84. CATANIA-INTER.
66 - I gol messi a segno dal Genoa nei 43 precedenti disputati a Genova tra Serie A e Serie B. La Fiorentina è a quota 56. GENOA-FIORENTINA.
32 - I precedenti a Milano tra le due squadre. I padroni di casa hanno ottenuto 20 successi e nove pareggi. Il Cagliari, invece, s'è imposto solo in tre circostanze. MILAN-CAGLIARI.
0 - I pareggi ottenuto tra le due squadre col Sassuolo che ha giocato in casa. Il bilancio è di tre successi dei neroverdi e una vittoria della squadra toscana. SASSUOLO-LIVORNO.
1 - Le vittorie ottenute dal Parma negli ultimi undici incontri al Friuli. Era il 2011 e gli emiliani s'imposero 2-0 grazie alla doppietta di Amaurì. UDINESE-PARMA.
STATISTICHE
Ma quando si fermerà la striscia vincente della Roma sul Verona?
29.08.2013 16.47 di Redazione Footstats
Due sole sconfitte in 24 partite (che diventano 25 se consideriamo anche la Serie B). La Roma contro l'Hellas Verona ha davvero un ruolino invidiabile tra le mura amiche.
La striscia aperta dai giallorossi è di sei successi nelle ultime sei gare disputate all'Olimpico (con la bellezza di 19 reti realizzate), mentre sono 18 i risultati utili consecutivi contro gli scaligeri.
L'ultima affermazione gialloblu è della stagione 1972/73 (0-1). L'altra vittoria ospite invece risale alla stagione 1968/69 (1-2).
TUTTI I PRECEDENTI A ROMA (SERIE A E B)
17 vittorie Roma
6 pareggi
2 vittorie Verona
39 gol Roma
18 gol Verona
LA PRIMA SFIDA
1951/1952 Serie B Roma vs Verona 1-0
L'ULTIMA SFIDA
2001/2002 Serie A Roma vs Verona 3-2
ALTRE NOTIZIE
Mondiali: Bulgaria, 25 convocati
Un solo 'italiano' per sfide contro azzurri e contro Malta
29.08.2013 16.18 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
(ANSA) - SOFIA, 29 AGO - Il ct della nazionale bulgara Luboslav Penev ha convocato 25 giocatori per le partite delle qualificazioni mondiali del 6 settembre contro l'Italia a Palermo e del 10 contro Malta. Nella lista c'e' un solo 'italiano', il neoportiere del Verona Mihaylov.
ALTRE NOTIZIE
Verona, Toni: "Salvezza qui come uno Scudetto"
29.08.2013 15.04 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Intervista ai microfoni della Lega Serie A dell'attaccante dell'Hellas Verona Luca Toni. L'attaccante classe '77, protagonista dell'ultima giornata di campionato con una doppietta, ha espresso tutta la sua soddisfazione per questa nuova avventura agli ordini di Andrea Mandorlini: "Credo che quest'anno una bella salvezza con il Verona equivarrebbe a una vittoria del campionato con un'altra squadra, come quando ad esempio giocavo in Germania nel Bayern Monaco. Il nostro obiettivo è quello di raggiungere la salvezza il prima possibile. Sarà dura perché come tutte le neopromosse si farà fatica. Il divario tecnico che separa serie A e serie B si è un po' ampliato negli ultimi anni e quindi sarà difficile, però penso che con l'entusiasmo e l'acquisto di giocatori validi che sono andati a completare una squadra già competitiva, il Verona sia decisamente sulla strada giusta. Poi vedremo di partita in partita cosa succederà".
Sul campionato: "Credo che al momento la Juventus sia la squadra più forte. Era già forte l'anno scorso e con gli acquisti è migliorata. Poi si è mossa bene la Fiorentina, ma penso che ad agosto tutte le squadre siano forti, qualsiasi giocatore che viene acquistato è sempre il numero uno. Poi, però, bisogna dimostrarlo sul campo".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
01.09.2013
Prima Balo, ora Totti
Verona, niente paura ci pensa Toni...
LA SFIDA DI OGGI. Un'altra grande sulla strada gialloblù. Una verifica dopo il "furore Milan"
«Sappiamo quello che ci aspetta, ma noi dobbiamo pensare ad essere noi stessi. Loro sono grandi, noi dobbiamo giocarcela... da Hellas»
Aria di casa. Mandorlini si sente a suo agio fra i campioni. «E la Roma ne ha tanti», sospira il mister, in una vigilia che assomiglia tanto alla prima col Milan. L'Olimpico lo conosce bene, uno di quegli stadi che incutono timore anche solo quando ti avvicini col pullman. Partita impossibile? Così sembrerebbe, ma anche prima del Milan lo spartito era lo stesso. «Sarà ancora più dura», ha ammesso in settimana Jankovic, uno dei pochi che mastica la Serie A da una vita in un mare di mezzi debuttanti. Di sicuro la Roma è un'esplosione di talento, una vagonata di qualità che può travolgerti da un momento all'altro ma spesso, paradossalmente, vittima di tanta presunta superiorità.
OTTAVO RE DI ROMA. Mandorlini s'accende quando il discorso scivola su Totti, quasi un lampo romantico fra tante ingessate dichiarazioni del giorno prima. «Il calcio vive anche di questo, guai se non fosse così. Totti è l'ultimo grande campione italiano e bandiera. Quelle che ormai, a parte lui, non esistono più ora che se n'è andato anche Del Piero. Anche fisicamente lo vedo tirato, una volta qualcosa si concedeva. Adesso proprio no. Hai voglia a mettercela tutta, a giocare la partita che hai preparato se poi vai a sbattere contro la genialità di uno come lui». Ai solisti di solito si risponde con l'orchestra, la stessa che ha imbavagliato il Milan non più tardi di una settimana fa. Mandorlini annuisce: «Stiamo bene, quando vinci ti alleni meglio durante la settimana. Mi auguro solo di non dover pagare dazio all'inizio, sabato è successo ma l'errore non va ripetuto. La Roma ha grande qualità, è solida ed equilibrata. E di campioni ne ha tanti. Hanno recuperato Strootman, ci sarà Ljajic, Pjanic mi piace moltissimo, Maicon è stato a lungo il miglior esterno del mondo, Balzaretti è un nazionale, c'è De Rossi. Una squadra da scudetto».
FRA CAMPO E TELEFONO. Il mercato? Muto. Gioca solo Sogliano, tornato dal Brasile col cartellino di Marques e atteso ad una volata senza sosta fino alle 23 di domani. La Fiorentina preme per Jorginho, altro bolle in pentola. Una scheggia impazzita di cui un allenatore farebbe volentieri a meno, Mandorlini compreso: «Di mercato non parlo, non lo farò nemmeno quando finirà. Sean sa qualche che serve, anche se non sarà facile». Iturbe del Porto è più di un'idea, così come il senese Rubin a sinistra. In attesa dell'arrivo di Rafael Marques, fresco vincitore della Libertadores con l'Atletico Mineiro di Ronaldinho.
LUCA E I NUMERI. Sarà rassicurante all'Olimpico aggrapparsi alle spalle larghe di Luca Toni, leader per natura di una squadra che vuole continuare a crescere attorno al suo trascinatore, capace di tentare anche Cesare Prandelli. «Sta bene Luca, una sua convocazione in Nazionale sarebbe motivo d'orgoglio per tutto l'Hellas. Intanto però pensiamo a preservarlo per noi, poi si vedrà». La Roma avrà di fronte il 4-3-3 tanto caro a Mandorlini, elastico come sempre nel cambiare in caso di necessità ma seguendo il teorema di sempre: «Logico per un allenatore crearsi delle alternative, ma alla fine è l'interpretazione della gara che fa il modulo». L'Olimpico è dietro l'angolo. Maestoso ma mezzo vuoto, con la Curva Sud chiusa per i cori razzisti a Balotelli alla penultima dello scorso campionato. «Non lo trovo giusto, ma dei segnali devi pur darli», il pensiero di Mandorlini, pronto a ribadire alla Serie A che il Verona ha ancora tante sorprese in serbo. «Chiedere di più? Mi accontenterei di avere quel che abbiamo ottenuto col Milan. Scherzi a parte, sappiamo quel che dobbiamo fare. Giochiamocela, fino in fondo. Da Verona».
Alessandro De Pietro
01.09.2013
La prima vittoria fu firmata Vanello
Roma non è esattamente un campo amico per l'Hellas. Tutt'altro. Il ricordo più lieto risale al 23 marzo 1969, quando una doppietta di Sandro Vanello regalò al Verona di Giancarlo Cadè l'unica vittoria della storia nella fetta di capitale gialla e rossa. Sulla panchina della Roma sedeva il mitico Helenio Herrera, che anni prima aveva vinto tutto con la Grande Inter. Solo quattro punti separarono a fine stagione l'Hellas dalla Roma. Decima una, ottava l'altra in un campionato vinto dalla Fiorentina. La Roma ha avuto la meglio nelle ultime sette partite giocate in casa contro il Verona, che non fa punti all'Olimpico dallo 0-0 del 5 febbraio 1989 con Osvaldo Bagnoli ed i vari Troglio, Caniggia, Pacione, Iachini, Galderisi e Bortolazzi in campo.
Altro precedente confortante è quello del 28 gennaio 1973 sul campo neutro di Arezzo. L'Hellas mise sotto la Roma, passò in vantaggio a cinque minuti dalla fine del primo tempo con un rigore del leggendario Ciccio Mascetti e conservò il preziosissimo 1-0 fino al termine. Sognò a lungo il Verona di Malesani nel 2002, in doppio vantaggio grazie a due perle di Adrian Mutu rimontate però dalla furia della Roma che risalì la corrente con Assuncao, Cassano e Batistuta a tempo ormai scaduto. L'anno prima fu 3-1 con le firme di Montella e ancora di Batistuta, dopo l'autogol di Gigi Apolloni e la rete iniziale gialloblù di Mauro Camoranesi.
Anche nel Duemila la contesa si chiuse sul 3-1, il Verona di Cesare Prandelli prese gol dopo pochi secondi ancora per mano di Montella, Apolloni segnò di nuovo nella sua porta, Salvetti accorciò le distanze ma Totti mise il sigillo definitivo a vantaggio della Roma di Fabio Capello. Da dimenticare il 5-3 del 3 settembre del 1997 in Coppa Italia, ai sedicesimi di finale. Inutile la doppietta di Aglietti e il guizzo di Paolo Vanoli, troppo forte la Roma di Zeman che fece fuoco e fiamme in attacco segnando con Balbo, Aldair, Di Biagio, Di Francesco e fece cinquina con l'autogol di Giandebiaggi.
A.D.P.
30.08.2013
Sogliano ha scelto: in arrivo Marques
MERCATO. Quattro nomi in ballo per la fascia sinistra. Si chiude l'esperienza in gialloblù di Sgrigna, Pugliese a Bari
Preso a titolo definitivo il difensore centrale dell'Atletico Mineiro, oggi c'è lo sbarco a Verona
È Rafael Marques. La pista più battuta, ma non l'unica. Sean Sogliano è ripartito ieri sera dal Brasile dopo aver avuto quel che voleva. Non è stato facilissimo prendere (a titolo definitivo) il quasi trentenne centrale dell'Atletico Mineiro, sempre difficili d'altronde le trattative sudamericane. Non puoi sbagliare nulla, ma Sogliano in Brasile si sente come a casa. Proprio lì si è concentrato Sean, dopo aver battuto anche la pista argentina. Il pacchetto era ampio. Dopo aver perso Cléber del Ponte Preta, promesso al Verona prima di firmare per il Corinthians, la strategia non è cambiata di una virgola. Sempre a guardare oltreoceano, senza trascurare l'Europa.
Un'opzione? Dragos Grigore della Dinamo Bucarest, nazionale rumeno, candidatura tenuta calda fino all'ultimo. «Una possibilità in effetti, come tante altre», le parole ieri di Sogliano dall'altra parte del mondo quando in Italia erano da poco passate le dieci di sera. L'sms giusto qualche minuto prima. «Marques», basta e avanza. Capitolo chiuso. Operazione agli archivi, prima di fare le valigie e rientrare a Verona in due. Marques, nato a Rio de Janeiro il 21 settembre 1983, ha giocato più di cento partite col Botafogo prima di passare al Golàs e di vestire per tre anni la maglia del Gremio. Prima le visite mediche, poi i primi allenamenti con Mandorlini dopo un avvio di stagione brasiliana in cui Rafael non è stato particolarmente impiegato.
La verità adesso passa al campo e al test severo del calcio italiano. Tutto sistemato al centro, non ancora a sinistra dove si rincorrono le idee. Rubin è sempre una carta interessante, col Siena se ne parlerà. Brivio è in uscita dall'Atalanta, ma Sogliano tratta solo il prestito mentre dall'altra parte si sente parlare solo di comproprietà e di acquisto dell'intero cartellino. Nelle ultime ore è spuntato anche Uwa Elderson, seguito di recente anche dall'Everton, terzino d'assalto nigeriano di proprietà dello Sporting Lisbona. E c'è anche Giovanni Pasquale, di troppo in una Udinese costretta ad asciugare la rosa specie dopo l'eliminazione dall'Europa League. Un posto, per adesso, lo libera anche il Verona. Saluta tutti Alessandro Sgrigna, senza troppi sbocchi nel parco attaccanti di Mandorlini. Per lui c'è tanta Serie B ad attenderlo. Lo vogliono Ternana, Carpi, Spezia e Padova. Troverà una sistemazione gradita pure Gepy Pugliese, svincolato e pronto a firmare per il Bari, la sua squadra del cuore.
Alessandro De Pietro
30.08.2013
Toni sente profumo d'azzurro
FACCIA A FACCIA. Compagni di squadra a Verona, potrebbero ritrovarsi da avversari nella gara di Palermo per le qualificazioni al Mondiale. Squalificati Balotelli e Osvaldo il cittì pensa al bomber gialloblù Il portiere dell'Hellas è già stato convocato dalla sua Nazionale
All'inizio poteva sembrare uno scherzo. Poi qualcuno ha cominciato a pensarci. E qualche riflessione deve averla fatta anche Cesare Prandelli in vista della sfida con la Bulgaria. Soprattutto dopo la doppietta con il Milan. Non c'è dubbio avanza la pista che porta a Luca Toni. Un'ipotesi che ha cavalcato anche la Gazzetta. «Toni azzurro a Palermo? Il ct ci pensa su...» ha titolato il giornale in rosa. Al momento la borsa degli attaccanti azzurrabili è abbastanza depressa visto sono squalificati i due titolari, Osvaldo e Balotelli. Il ct, in occasione dell'amichevole con l'Argentina, disse che avrebbe scelto la coppia d'attacco tra i convocati per la partita papale e dunque Gilardino con Insigne o El Shaarawy. Bomber che, nelle ultime uscite in azzurro, qualche dubbio l'hanno sollevato e Prandelli considera nuove opzioni.
Nonostante i tanti gol olandesi con la maglia del Feyenoord, la candidatura di Graziano Pellè non è ritenuta all'altezza. Pepito Rossi ha segnato subito, ma il ct ha non vuole affrettare il recupero. Al momento, chi sta meglio, è il giovane doriano Gabbiadini. Ha lavorato bene in estate anche Matri e lo staff azzurro lo sa. Avesse un posto nella Juve, sarebbe tra i primi candidati ma in questo momento non è così. Riassumendo. Per il ruolo di prima punta restano in corsa Gilardino, Gabbiadini e Matri. E poi c'è Luca Toni. Un bomber di razza che ha dimostrato in questa calda estate di avere ancora la brillantezza e lo scatto per rubare l'attimo in un'area affollata, ricaricato psicologicamente dall'avventura con l'Hellas. «Ha 36 anni ma con la Bulgaria è quasi una partita secca - scrive Luigi Garlando sulla Gazzetta -. Ricorrere a Toni non vuol dire rinnegare le gerarchie. E Toni non considererebbe certo umiliante essere precettato per una missione sola».
Strada facendo, a suon di gol, Toni ha trovato sponsor importanti per il suo ritorno in azzurro. Primo di tutti il suo presidente, Maurizio Setti. «Con lui è bastato un attimo per trovare un accordo - ha detto il patron gialloblù a Radio Sportiva - adesso auguro a Toni di raggiungere di nuovo la Nazionale». Analisi lucida, la scelta del ct riaprirebbe le porte dell'Italia all'ex campione del mondo che potrebbe trovarsi di fronte un compagno di squadra. Si tratta di Nikolay Mihaylov, l'unico «italiano» fra i 25 convocati della Bulgaria in vista del doppio impegno di qualificazione Mondiale con gli azzurri il 6 settembre a Palermo e con Malta quattro giorni dopo.
In questo momento l'Italia guida il Girone B mentre la Bulgaria è seconda con quattro punti di distacco e la Repubblica Ceca terza con cinque. Chi vince il raggruppamento va direttamente a Rio, chi arriva secondo dovrà vincere una gara di play off per conquistarsi il Brasile. Una gara molto delicata per l'Italia che potrebbe chiudere il discorso qualificazione ma soprattutto per la Bulgaria che vuole giocarsi tutte le carte a disposizione. Mihaylov è stato un grande protagonista nella gara d'andata, finita due a due, adesso vuole alzare un bunker anche a Palermo. Chissà cosa succederà? Magari toccherà a due gialloblù decidere la sfida mondiale...
Luca Mantovani
29.08.2013
Trivela Jankovic: «Che emozione al Bentegodi»
UN ASSIST DA APPLAUSI. Il serbo si è già inserito nel gruppo gialloblù. «Tifosi meravigliosi, cantavano anche i miei amici Siamo stati bravissimi ma con la Roma non possiamo sbagliare nulla, troviamo una squadra fortissima»
La faccia bella dell'Hellas ha il sorriso di Bosko Jankovic. «Il suo assist sul secondo gol di Toni vale da solo il prezzo del biglietto», ha scritto l'inviato di un quotidiano sportivo nazionale dopo la partita tra Verona e Milan. Una giocata di grande qualità. Contropiede di Romulo, palla per Jankovic, controllo, esterno preciso sulla testa del bomber gialloblù. Applausi del Bentegodi. «In effetti per chi non mi conosce può essere una sorpresa un colpo così, mi viene d'istinto, non ci penso troppo - sorride il centrocampista di Mandorlini - ma si tratta di una delle mie giocate preferite, un po' come faceva Luis Figo. A Genova mi chiamavano «trivela», ci provavo sempre, a volte quando arrivavo sul fondo, a sinistra, cercavo di metterla in mezzo portando il piede che calcia all'esterno di quello d'appoggio. Contro il Milan ho visto Toni in area, uomo contro uomo, e ho deciso di servirlo così».
E si può battere anche una corazzata come il Milan. «Abbiamo fatto una grande partita - ammette Jankovic - abbiamo subito il gioco dei rossoneri nei primi minuti ma dopo il gol deli avversari c'è stata una grande reazione. Siamo stati bravi perchè abbiamo ribaltato il risultato e poi abbiamo continuato a spingere per non dare al Milan la possibilità di reagire». «Dobbiamo pensare a Roma - continua - in questo momento è una delle squadre più in forma del campionato, l'hanno dimostrato anche a Livorno. Dobbiamo voltare pagina dopo la bella vittoria con il Milan, per fare un risultato all'Olimpico dobbiamo dare ancora di più, non sbagliare praticamente nulla. Ho una tradizione positiva con i giallorossi, negli ultimi anni ho fatto due gol, magari mi ripeto». Grande promessa con l'Under 21 serba, un bel campionato in Spagna con il Maiorca poi l'Italia con Palermo e Genoa. Senza trovare la conferma definitiva.
Il salto di qualità che sta cercando con l'Hellas. «Ho deciso di rimettermi in gioco - ammette - avevo offerte importanti, anche più vantaggiose economicamente ma volevo rimanere in Italia, mi sono adattato alla gente, al campionato, a volte bisogna ripartire dal basso per tornare in alto. Ma non ho mai pensato all'Hellas come matricola, ho capito subito che qui c'è passione, tradizione, amore. Quando ho visto tutta quella gente mi sono emozionato. In gradinata c'erano mia moglie e mio figlio, tanti amici che alla fine facevano i cori come i tifosi gialloblù. Una grande festa».
Con il Milan ha giocato nel tridente offensivo, sulla fascia destra. «Va bene così, sono maturato molto da quando sono arrivato in Italia, soprattutto tatticamente - spiega Jankovic - ma anche se sono un destro mi piace molto giocare a sinistra, così posso accentrarmi e andare al tiro. Quando giocavo in patria con la Stella Rossa o in Spagna ero molto più offensivo, con il Maiorca ho fatto una decina di gol. Adesso qualcosa è cambiato, sono un professionista serio, anche con il Genoa mi sono sacrificato con tanti allenatori che adottavano il 3-5-2 e io dovevo fare l'esterno a sinistra. Dovevo pensare più alla fase difensiva che a quella offensiva. Molto meglio adesso, non importa se 4-4-2 o 4-3-3, va bene tutto». Ha già messo insieme una quarantina di presenze con la Nazionale maggiore serba. Da qualche anno non viene più convocato ma aspetta sempre una chiamata da Sinisa Mihajlovic. «Adesso gioco nell'Hellas e voglio dare una mano a questo gruppo - conclude - ma se arriva la convocazione in Nazionale sono sempre pronto».
Luca Mantovani
29.08.2013
Lettera per il consulente sui diritti tv
L’Hellas tra i 7 club firmatari
Non un atto ostile, ma un contributo. Così Claudio Lotito interpreta la lettera inviata alla Lega di serie A da 7 club (Juve, Inter, Fiorentina, Roma, Verona, Sassuolo, Samp) per chiedere di affiancare un nuovo consulente sui diritti tv. «Ben vengano i suggerimenti costruttivi - ha detto il presidente Lazio, in assemblea Lega Pro - finalizzati a incrementare la possibilità di ricavi per la Lega in tema di diritti tv: l’iniziativa non è considerata assolutamente motivo di ostilità ma un valido contributo».
29.08.2013
Grazie Mario, ci hai regalato una festa...
Grazie Mario, sei riuscito con la tua popolarità, la tua personalità e concedicelo la tua immaturità più fuori dal campo che all'interno dello stesso, a far centro dove leggi contro la violenza, decreti, attività investigativa e quant'altro avevano fallito o quasi. Sono bastate le tue parole consegnate a una tabloid internazionale che di solito mette in copertina bikini di bionde modelle da mozzare il fiato e non bicipiti calcistici o qualche tweet per trasformare il tifo brutto di Verona, in un esempio da applaudire e seguire. Perfino Giovanni Malagò, a dir la verità «tipo figo» indipendentemente dal ruolo che ricopre, cioè presidente del Coni, si è pronunciato in un elogio lungo quanto una piscina olimpionica, lui che è una specie di zio aggiunto per Federica Pellegrini. Non è facile nel calcio vincere con l'ironia e parare anche la critica più spietata e prevenuta.
Grazie Mario, perchè ha fatto rifiorire quell'ironia tipica delle Brigate Gialloblù, a dir la verità mai persa, nelle perigliose trasferte del Verona in giro per l'Italia. Un sogno si è avverato, come nei film americani. Uno stadio che applaudiva e scandiva il tuo nome Mario oppure il tuo soprannome Balo, Balo... E poi giù applausi. Che giornata Supermario, nemmeno un altro Mario in arte Monicelli, qualcosa in più di te, non avrebbe saputo fare di meglio insieme ai suoi amici Gassman, Proietti, Enrico Maria Salerno e tanti altri. Hai trasformato Mario un'armata Brancaleone, guidata dal vecchio Toni, in un gruppo fantastico capace di giocare un grande calcio e batterti sul campo. Una squadra che ha avuto in Romulo il perno centrale e nella capoccia del buon Luca, la testuggine per far breccia nella porta di Abbiati. Grazie Mario, anche perchè se giocatori e tifosi avessero abboccato alle tue provocazioni forse l'Hellas non avrebbe vinto, pardon stravinto in campo e fuori. E, invece, solo cori, ovazioni, applausi infiniti, sempre, ogni volta che tu toccavi il pallone.
Solo in un'occasione non sei stato applaudito, troppo bravo, troppo veloce nel mandare in rete Poli, ma poi ha scaldato soltanto le mani di Rafael in un paio d'occasioni, arrabiandoti con Calvarese quando non sei riuscito a passare il muro gialloblù. Ed anche in quell'occasione, applausi a scena aperta. Ci sei apparso disorientato e poco incisivo. Forse hai sempre bisogno di un nemico per dare il meglio: capita nello sport. Caro Balotelli tu sei un grande calciatore e come i grandi hai anche personalità, ma nel calcio dell'omologazione globale e razziale perfino tu a volte sei sbagliato. Te ne sarai accorto... Mario comunque grazie, tante grazie!
28.08.2013
«Hellas e Roma sono le squadre della mia vita»
DI QUA O DI LÀ... Un cuore diviso a metà per il presidente dell'Aic. Tommasi applaude Verona dopo la sfida con il Milan «I gialloblù hanno vinto in campo, i tifosi sugli spalti Pronostico per la gara? Meglio una vittoria a testa»
Ha giocato nel campionato spagnolo con il Levante e in quello inglese con il Queens Park Rangers, ha «sperimentato» anche il calcio cinese con Tianjin Teda ma Hellas e Roma resteranno per sempre le maglie del cuore di Damiano Tommasi. Un appuntamento da non perdere domenica sera all'Olimpico, il Verona ritrova la sfida con i giallorosso dopo undici anni all'inferno. «Sono le squadre della mia vita e queste partite ti regalano mille emozioni ma non sai per chi tifare - ammette l'ex centrocampista gialloblù ora presidente dell'Associazione Calciatori - alla fine invece di due pareggi potrebbero dividersi una vittoria a testa, così nell'arco del campionato fanno tre punti invece di uno».
TOMMASI E L'HELLAS. Verona e Roma, così lontane e così vicine. «Ho sempre tifato per l'Hellas, la mia squadra del cuore e ho avuto la fortuna di vestire la maglia gialloblù. Roma vuol dire la mia serie A, la mia carriera. Sabato ho visto un bel Verona, ci stanno i primi venti minuti in balia degli avversari ma poi hanno capito che potevano far male al Milan e ne hanno approfittato. Il ricordo dell'Hellas? Tante cose ma non dimentico quando sono entrato a far parte del vivaio del Verona e mi sono portato a casa la borsa gialloblù, continuavo a guardarla con orgoglio. Senza dimenticare il campionato vinto di B e la promozione in serie A».
TOMMASI E LA ROMA. «Sono stato tante volte vicino al ritorno, non sarei andato in altre squadre in Italia. ma poi non si è concretizzato. I ricordi di Roma? Non solo le vittorie come lo scudetto ma soprattutto il legame con tanti giocatori, tanti personaggi che hanno dimostrato di essere uomini, gente come Cafu, Aldair, Balbo, Batistuta. E poi Montella che sta facendo bene da allenatore. Un grande ex dell'Inter mi diceva che la carriera di un giocatore si pesa dopo i trent'anni e Totti è un esempio. Vedendo quello che hanno fatto dopo i campioni di quella Roma è chiaro che prima di tutto erano grandi uomini. Chi riesce a giocare aRoma, può giocare in tutte le altre squadre».
TOMMASI E ZEMAN. Tanta fatica all'inizio anche per Tommasi che poi è diventato un beniamino del pubblico. «Non sono entrato subito nel cuore dei tifosi, a ogni sessione di mercato tutti cercavano un sostituto di Tommasi - ricorda l'ex centrocampista giallorosso - ma poi è arrivato il salto di qualità con Zeman, l'allenatore che ha portato la svolta. Nel novembre del '98 mi ricordo che ho giocato in Nazionale con Di Biagio e Di Francesco, il centrocampo della Roma vestito di azzurro, lì ho capito che stavamo facendo molto bene».
TOMMASI E IL RAZZISMO. Uno sguardo anche al campionato che è appena iniziato. «La Juve è la squadra da battere perchè abituata a vincere - afferma - anche se altre squadre si sono rinforzate. Si è allargata anche la lotta per la salvezza. Il nostro è un campionato diviso in due, un gruppo di squadre lotta per lo scudetto e l'Europa, le altre devono pensare a non retrocedere». Senza dimenticare i dilettanti, fra una decina di giorni riparte il campionato di Seconda categoria con il Sant'Anna d'Alfaedo. «Quando sono stato eletto presidente dell'Aic - spiega - ho promesso che sarei stato un presidente giocatore quindi fino al 2016 quelli del Sant'Anna dovranno sopportarmi».
TOMMASI E BALOTELLI. Grande attenzione anche sulle vicende legate al razzismo. Com'è successo con Balotelli prima della sfida con il Milan. «Se n'è parlato tanto prima e troppo poco dopo - conclude - non capita tutti i giorni di giocare con il Milan quando si torna in A dopo tanti anni. Invece tutti hanno puntato sulla sfida tra Balotelli e il pubblico dell'Hellas. Non dimentichiamo che Mario è un ragazzo di 23 anni e ci può stare anche un tweet dove dice «Vi presento un bresciano». Le discriminazioni ci sono a scuola, nel lavoro, nella vita ma il calcio ha una valenza sociale importante, basta vedere le ultime dichiarazioni del ministro Kyenge. Però non possiamo pensare che allo stadio si possa fare di tutto, io non faccio buu a chi mi sta antipatico, allo stadio e fuori. Ma non dimentichiamo quanto di buono è stato fatto dai tifosi gialloblù. Tutti si aspettavano il successo del Milan e la squalifica del Bentegodi, invece ha vinto l'Hellas e ha vinto il pubblico. Una festa».
Luca Mantovani
FONTE: LArena.it
Roma-Hellas Verona: numeri e curiosità
Postata il 01/09/2013 alle ore 12:15
Statistiche, numeri e curiosità della partita Roma-Hellas Verona valida per la 2a giornata del campionato Serie A Tim 2013-14 e in programma domenica 1 settembre alle ore 18 allo stadio Olimpico.
LE CURIOSITA’
La Roma ha vinto le ultime 7 gare interne ufficiali contro l’Hellas Verona, l'ultimo punto gialloblù risale allo 0-0 del 5 febbraio 1989.
L’Hellas non vince una gara esterna di serie A dal 21 ottobre 2001, 2-0 a Firenze.
Primo confronto ufficiale, da tecnici, fra Rudi Garcia e Andrea Mandorlini. Entrambi gli allenatori sono stati vittoriosi all'estero, rispettivamente in Francia e Romania.
L’ultimo successo gialloblù all'Olimpico è datato 23 marzo 1969, 2-1 in A con doppietta di Vanello e singolo di Peirò.
I NUMERI
Totti è il 2° marcatore all-time della serie A con 227 reti. Il primato appartiene a Silvio Piola con 274 centri.
L’Hellas Verona non subisce gol in trasferta da addirittura da 420’. L’ultima rete subita è quella di Pavoletti in Sassuolo-Hellas Verona 1-1 del 28 marzo scorso.
Lunga striscia di imbattibilità, tra vecchia e nuova stagione, per l’Hellas Verona. Sono ben 15 le gare ufficiali senza sconfitte per la squadra allenata da Mandorlini.
Le ultime 5 sfide all’Olimpico tra Roma e Hellas Verona sono state tutte all’insegna del segno “gol”, con 28 reti totali, di cui 18 firmate dai giallorossi e 10 dai gialloblù.
Ufficio Stampa
Roma-Hellas Verona: 21 convocati
Postata il 31/08/2013 alle ore 17:55
PESCHIERA DEL GARDA - Dopo la rifinitura allo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera, l'allenatore gialloblù Andrea Mandorlini ha convocato 21 calciatori per la sfida contro la Roma, in programma domenica 1 settembre (ore 18) allo stadio "Olimpico" di Roma. Non sono disponibili Albertazzi e Agostini entrambi per infortunio.
Ecco, di seguito, l'elenco completo dei convocati.
Portieri: 1 Rafael, 12 Nicolas, 31 Mihaylov.
Difensori: 13 Bianchetti, 18 Moras, 23 Gonzalez, 22 Maietta, 29 Cacciatore.
Centrocampisti: 5 Donati, 4 Laner, 19 Jorginho, 6 Martinho, 2 Romulo, 10 Hallfredsson, 14 Cirigliano.
Attaccanti: 9 Toni, 8 Cacia, 21 Gomez, 26 Sala, 11 Jankovic, 7 Longo.
Ufficio Stampa
Mandorlini: "La Roma? Una squadra di campioni" / VIDEO
Postata il 31/08/2013 alle ore 17:30
PESCHIERA DEL GARDA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, rilasciate alla vigilia della sfida tra Roma e Hellas Verona, 2a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14, in programma domenica 1 settembre (ore 18) allo stadio "Olimpico" di Roma: "La partita? Sarà difficile. La Roma è una squadra che sta bene, gioca un buon calcio e ha un giocatore come Francesco Totti: l'unico vero fuoriclasse italiano rimasto. E' una bandiera che gioca insieme ad altri campioni. La formazione? Ho delle idee, vedremo anche come si schiererà in campo la Roma. La differenza di tasso tecnico? Speriamo di non subire troppo durante l'inizio. Crediamo di aver preparato la partita bene, sappiamo quello che dobbiamo fare ma questo a volte non basta: il colpo del singolo può cambiare una partita e la Roma ha tante individualità importanti".
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 30/08/2013 alle ore 20:00
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli ed esercitazioni tattiche. Tutti a disposizione ad esclusione di Michelangelo Albertazzi, a riposo per un leggero fastidio muscolare al flessore della gamba sinistra, e Nikolay Mihaylov, a riposo per una contrattura cervicale.
IL PROGRAMMA
Sabato: seduta mattutina (ore 10.30)
Domenica: Roma-Hellas Verona (ore 18)
Ufficio Stampa
Nazionali: quattro i gialloblù convocati
Postata il 30/08/2013 alle ore 16:43
VERONA - Sono quattro i gialloblù convocati dalle rispettive Nazionali. Si tratta di Matteo Bianchetti, Samuele Longo, Emil Hallfredsson e Nikolay Mihaylov. Ecco, di seguito, giorni ed orari delle gare.
MATTEO BIANCHETTI: convocato con l'Italia Under 21 per le partite contro Belgio (qualificazioni Campionato Europeo, 5 settembre, Rieti, ore 21) e Cipro (qualificazioni Campionato Europeo, 9 settembre, Nicosia, ore 16).
SAMUELE LONGO: convocato con l'Italia Under 21 per le partite contro Belgio (qualificazioni Campionato Europeo, 5 settembre, Rieti, ore 21) e Cipro (qualificazioni Campionato Europeo, 9 settembre, Nicosia, ore 16).
EMIL HALLFREDSSON: convocato con l'Islanda per le partite contro Svizzera (qualificazioni Mondiali, 6 settembre, Berna, ore 20.30) e Albania (qualificazioni Mondiali, 10 settembre, Reykjavik, ore 21.30).
NIKOLAY MIHAYLOV: convocato con la Bulgaria per le partite contro Italia (qualificazioni Mondiali, 6 settembre, Palermo, ore 20.45) e Malta (qualificazioni Mondiali, 10 settembre, Malta, ore 20).
Ufficio Stampa
Abbonamenti 2013-14: vendute 16.031 tessere
Postata il 30/08/2013 alle ore 18:49
VERONA - Nella giornata di venerdì 30 agosto, presso il Box 1 dello stadio Bentegodi, sono stati sottoscritti 58 abbonamenti. Dopo quattro giorni dalla riapertura della vendita libera della campagna abbonamenti 2013-14, il numero di tessere vendute è salito a 16.031. Si ricorda che è esaurita la disponibilità di posti nei settori Curva Sud e Poltrone Est.
BIGLIETTERIA - BOX 1
Giorni ed orari di apertura:
fino a giovedì 5 settembre (ad esclusione di sabato 31 agosto e domenica 1 settembre): 14-18.30
Ufficio Stampa
Hellas Verona FC - Trasferimenti in uscita
Postata il 30/08/2013 alle ore 11:16
VERONA - L'Hellas Verona FC comunica di aver definito le seguenti operazioni in uscita:
Gennaro Esposito: ceduto alla società US Salernitana 1919 a titolo temporaneo.
Kris Jogan: ceduto alla società ASG Nocerina a titolo temporaneo.
Manuel Mancini: risoluzione consensuale del contratto.
Dino Martinovic: ceduto alla società Paganese Calcio a titolo temporaneo.
Mattia Spezzani: ceduto alla società FC Pro Vercelli a titolo temporaneo.
Ufficio Stampa
Roma-Hellas Verona, l'arbitro sarà Giacomelli
Postata il 29/08/2013 alle ore 13:01
VERONA - Sarà l'arbitro Piero Giacomelli della sezione AIA di Trieste a dirigire il match tra Roma-Hellas Verona, 2a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14 in programma domenica 1 settembre (ore 18) allo stadio Olimpico. Il direttore di gara sarà coadiuvato dagli assistenti Longo e De Luca, il quarto uomo sarà De Pinto. I due arbitri addizionali saranno Irrati e Di Paolo.
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 28/08/2013 alle ore 20:12
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, partita a pressione e partitella. Tutti a disposizione tranne Michelangelo Albertazzi che, ad inizio seduta, ha lasciato il campo a scopo precauzionale per un affaticamento e Nikolay Mihaylov a riposo per una contrattura cervicale.
IL PROGRAMMA
Giovedì: seduta pomeridiana (ore 18) a porte chiuse
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 18) a porte chiuse
Sabato: seduta mattutina (ore 10.30) a porte chiuse
Domenica: Roma-Hellas Verona (ore 18)
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta mattina
Postata il 28/08/2013 alle ore 14:17
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento mattutino per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto una seduta in palestra di un'ora e trenta minuti. Tutti a disposizione compreso il portiere Nikolay Mihaylov che, martedì a scopo precauzionale, aveva svolto lavoro differenziato nell'ultima parte di allenamento.
Nel pomeriggio la seduta avrà inizio alle ore 18.
IL PROGRAMMA
Mercoledì: seduta pomeridiana (ore 18)
Giovedì: seduta pomeridiana (ore 18)
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 18)
Sabato: seduta mattutina (ore 10.30)
Domenica: Roma-Hellas Verona (ore 18)
Ufficio Stampa
Abbonamenti 2013-14: 15.937 tessere vendute
Postata il 28/08/2013 alle ore 19:52
VERONA - Nella giornata di mercoledì 28 agosto, presso il Box 1 dello stadio Bentegodi, sono stati sottoscritti 42 abbonamenti. Nel secondo giorno dopo la riapertura della vendita libera della campagna abbonamenti 2013-14, il numero di tessere vendute è salito a 15.937. Esaurita la disponibilità di posti nei settori Curva Sud e Poltrone Est.
BIGLIETTERIA - BOX 1
Giorni e orari di apertura:
fino a giovedì 5 settembre (ad esclusione di sabato 31 agosto e domenica 1 settembre): 14-18.30
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta mattina
Postata il 28/08/2013 alle ore 14:17
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento mattutino per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto una seduta in palestra di un'ora e trenta minuti. Tutti a disposizione compreso il portiere Nikolay Mihaylov che, martedì a scopo precauzionale, aveva svolto lavoro differenziato nell'ultima parte di allenamento.
Nel pomeriggio la seduta avrà inizio alle ore 18.
IL PROGRAMMA
Mercoledì: seduta pomeridiana (ore 18)
Giovedì: seduta pomeridiana (ore 18)
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 18)
Sabato: seduta mattutina (ore 10.30)
Domenica: Roma-Hellas Verona (ore 18)
Ufficio Stampa
Jankovic: "Roma in forma e favorita" / VIDEO
Postata il 28/08/2013 alle ore 12:48
PESCHIERA DEL GARDA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Bosko Jankovic. Ecco le principali dichiarazioni dell'esterno gialloblù, rilasciate durante la conferenza stampa: "La partita contro il Milan? Abbiamo disputato tutti una buona gara. Non è mai facile vincere contro i rossoneri, siamo stati bravi, ma ora è già tempo di pensare alla Roma. Una squadra, in questo momento, più in forma del Milan, gioca un calcio diverso dagli altri e sono i favoriti. Noi giochiamo fuori casa, e dovremo dare molto di più per fare risultato. I giallorossi? Sono sempre motivato contro di loro. Negli ultimi due anni, quando giocavo col Genoa, ho segnato due gol a Marassi. Il loro punto di forza? Sono una delle migliori squadre italiane, fra le più complete dalla difesa all'attacco. Io con l'Hellas? Mi sento parte del progetto, come se fossi sempre stato qui. Con questo gruppo possiamo veramente fare un buon campionato".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
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EUROPA LEAGUE: L'UDINESE ottiene solo un pareggio in Repubblica Ceca contro lo SLOVAN LIBEREC e viene eliminata subito, passa invece la FIORENTINA nonostante la sconfitta di misura al 'Franchi' ad opera del GRASSHOPPERS; i viola, sorteggiati nel Gruppo E, se la vedranno con DNIPRO, PACOS FERREIRA e PANDURIISE mentre la LAZIO nel Gruppo J giocherà con TRABZONSPOR, LEGIA VARSAVIA ed APOLLON LIMASSOL
VITA DA EX: Il 31enne Maurizio LANZARO, 4 presenze nell'HELLAS in mezza stagione del 2001, giocherà in cadetteria con lo JUVE STABIA che, in piena linea 'spending review', ha bloccato i biglietti omaggio anche per i propri tesserati!
CALCIO & SUPERSTIZIONE: Il club kazako dello SHAKHTER KARAGANDY sacrifica una pecora prima dei playoff! Protestano le associazioni per i diritti degli animali ma la squadra si oppone 'Si rispettino le nostre tradizioni!'
CALCIOMERCATO: Il MILAN ingaggia MATRI e cede Kevin Prince BOATENG allo SCHALKE 04. LAMELA dalla ROMA al TOTTENHAM che con i 109 milioni arrivati dalla cessione di BALE ha denaro a palate da investire! I giallorossi si 'consolano' però con l'arrivo del talentuoso LJAJC dalla FIORENTINA... ETO'O ritroverà MOURINHO al CHELSEA, il 32enne ex attaccante dell'INTER ha firmato per una stagione
CHAMPIONS LEAGUE: 3 a 0 al PSV con la doppietta di BOATENG 'interrotta' dal gol di BALOTELLI, il MILAN accede al Girone H dove troverà BARÇA, CELTIC E AJAX. Girone B per la JUVENTUS insieme a REAL MADRID, GALATASARAY e CPENAGHEN; infine il NAPOLI che, sorteggiato nel Girone F, se la vedrà con ARSENAL, OLIMPIQUE MARSIGLIA e BORUSSIA DORTMUND in quello che si preannnuncia come il gruppo più duro ed equilibrato fra tutti...
LEGA PRO sciopero scongiurato, TOMMASI annuncia 'Si giocherà'
MILAN, BOATENG CEDUTO ALLO SCHALKE
04. IRA DEI TIFOSI SU FACEBOOK
Venerdì 30 Agosto 2013
MILANO - Kevin Prince Boateng allo Schalke 04, le visite mediche sono già in corso: la clamorosa notizia di mercato viene da Bild.
Nella sua edizione on line, il giornale tedesco annuncia l'ingaggio del 26enne centrocampista ghanese autore di due gol contro il Psv che hanno dato al Milan la qualificazione alla Champions. Il club rossonero non smentisce.
A questo punto, si fa strada l'ipotesi, venuta fuori nella serata di ieri, di un clamoroso ritorno a Milano di Kakà, che ha già dichiarato di voler lasciare il Real Madrid. Il brasiliano, che potrebbe dimezzarsi il faraonico stipendio spagnolo, sarebbe l'erede ideale per la maglia numero 10 lasciata libera dal compagno dell'ex velina Melissa Satta.
IRA DEI TIFOSI PER LA CESSIONE - La cessione a sorpresa di Kevin Prince Boateng allo Schalke divide i tifosi del Milan, ma a prevalere è soprattutto lo scetticismo sulle strategie di mercato del club rossonero. Il Milan ha postato sulla propria pagina ufficiale di facebook una foto del centrocampista ghanese con su scritto in italiano, inglese e tedesco: «Buona fortuna, Boa!». Fra i tifosi, però, monta la rabbia. «Senza parole...», «Ce ne pentiremo» e «Vergogna», sono alcuni dei commenti, alternati agli insulti alla dirigenza rossonera, che si possono leggere. «Sappiamo solo vendere...siamo peggio di un negozio nel periodo dei saldi!», esclama un tifoso, mentre un altro fan del Milan domanda «con che coraggio pubblicate la foto del boa dopo averlo ceduto...non riconosco più valori nella squadra che amo...fate pietà...». Chi sostiene la versione opposta fa leva soprattutto sullo scarso rendimento del ghanese: «Non ricordiamo solo i gol con il Psv e il bellissimo gol col Barca, ricordiamo anche 2 anni di buio totale!», si legge in un commento. Anche la speranza di rivedere Kakà con la maglia rossonera si alterna alle perplessità sul brasiliano, reduce dal flop con il Real Madrid. E non consola un granchè l'acquisto, ufficializzato sempre oggi dal Milan, di Alessandro Matri dalla Juventus. «Comprare quel bidone di Matri a 12 mln e vendere un talento come Boateng per 12 mln...Mah... Inconcepibile», è il pensiero di un tifoso. E ancora: «Non si può vendere Boateng per comprare Matri...una vergogna!». Non manca chi se la prende direttamente con il presidente: «Berlusconi ceda il Milan se non vuole più investire...così siamo ridicoli!».
MILAN, A MATRI LA MAGLIA NUMERO 9: "BELLO TORNARE
A CASA". GALLIANI: "MI RICORDA INZAGHI" -FOTO
Venerdì 30 Agosto 2013
MILANO - Alessandro Matri torna a casa. L'attaccante classe 1984 è arrivato a Milano ed avrà la maglia rossonera numero 9, quella che ha sognato a lungo quando giocava nelle giovanili del Milan.
«È un'emozione unica tornare al Milan, dove sono cresciuto. Ci sono tanti fattori per fare bene», le prime parole di Matri da nuovo giocatore rossonero.
Per l'attaccante è importante non solo ritrovare il Milan, ma anche Allegri che lo ha lanciato a Cagliari: «Ho sentito ieri il mister, conoscere l'allenatore aiuterà il mio inserimento. Altre squadre si sono interessate a me ma ho forzato per arrivare qui. La Juve, che ringrazio per questi due anni e mezzo, è forte ed è favorita per lo scudetto, ma cercheremo di mettere in difficoltà tutti».
Una battuta anche sul numero di maglia: «È importante, la sognavo da bambino vedendo Van Basten, Weah e Inzaghi. Cercherò di onorarla».
GALLIANI: "MI RICORDA INZAGHI" - «Il suo arrivo mi ricorda molto quello di Pippo Inzaghi di 12 anni fa, aveva più o meno la stessa età di Alessandro di adesso, Pippo quando è arrivato da noi. Avrà la maglia numero 9, quella che ai miei tempi indossavano i centravanti». Così Adriano Galliani ha commentato l'arrivo di Alessandro Matri. L'ad rossonero ha parlato anche di mercato: «Il mercato dipendeva in maniera totale dall'accesso alla Fase a Gironi di Champions League, quindi adesso abbiamo fatto un pò di operazioni, chissà magari qualcos'altro succederà ancora. Boateng allo Schalke è stata un'operazione-lampo Kakà? Difficilissimo. Più possibile l'arrivo di Honda, per il quale stiamo trattando con il Cska per prenderlo subito. Comunque andremo su una sola mezza punta, non andremo su tutti e due. Una esclude l'altra».
EUROPA LEAGUE, FIORENTINA COL DNIPRO.
LA LAZIO PESCA TRABZONSPOR E L. VARSAVIA
Venerdì 30 Agosto 2013
MONTECARLO - Il giorno dopo i sorteggi di Champions League, oggi era il giorno di quelli di Europa League, la competizione che vede due squadre italiane in gioco, la Fiorentina e la Lazio, dopo l'eliminazione dell'Udinese ieri sera ad opera dello Slovan Liberec.
I viola, finiti nel girone E, affronteranno i portoghesi del Pacos Ferreira, gli ucraini del Dnipro e il Pandurii, squadra romena. La Lazio pesca invece, nel girone J, i turchi del Trabzonspor, i ciprioti dell'Apollon Limassol e i polacchi del Legia Varsavia.
TUTTI I GIRONI
La composizione dei gironi di Europa League, come stabilito dal sorteggio effettuato oggi a Montecarlo:
Gruppo A: Valencia, Swansea, Kuban, St.Gallen.
Gruppo B: Psv, Dinamo Zagabria, Chornomorets Odessa, Ludogorets.
Gruppo C: Standard Liegi, Salisburgo, Elfsborg, Esbjerg.
Gruppo D: Rubin, Wigan, Maribor, Zulte Waregem.
Gruppo E: FIORENTINA, Dnipro, Pacos Ferreira, Pandurii.
Gruppo F: Bordeaux, Apoel, Eintracht Francoforte, Maccabi Tel Aviv.
Gruppo G: Dinamo Kiev, Genk, Rapid Vienna, Thun.
Gruppo H: Siviglia, Friburgo, Estoril, Liberec.
Gruppo I: Lione, Betis, Guimaraes, Rijeka.
Gruppo J: LAZIO, Trabzonspor, Legia Varsavia, Apollon Limassol.
Gruppo K: Tottenham, Anzhi, Sheriff, Tromsoe.
Gruppo L: Az Alkmaar, Paok Salonicco, Maccabi Haifa, Shakhter.
EUROPA LEAGUE, FIORENTINA QUALIFICATA.
AL GRASSHOPPERS NON BASTA L'1-0 AL FRANCHI
Giovedì 29 Agosto 2013
FIRENZE - Missione compiuta ma non senza sofferenza: la Fiorentina perde in casa con il Grasshoppers per 1-0, gol di ben Khalifa nel finale di tempo su errore di Neto, ma grazie alla vittoria per 2-1 ottenuta sette giorni fa a Zurigo si qualifica alla fase a gironi dell'Europa League, riuscendo così a centrare il primo traguardo stagionale.
Montella alla vigilia l'aveva detto che non sarebbe stata una gara facile. E tale si è rivelata anche perchè i viola, specie nella seconda parte del match, hanno visibilmente accusato la stanchezza correndo qualche rischio di troppo. Il vantaggio del Grasshopper è arrivato quando ormai le squadre e i loro tifosi avevano già la testa all'intervallo: da un tranquillo retropassaggio di Pizarro Neto ha respinto corto, praticamente sui piedi di Ben Khalifa che non ha avuto difficoltà a fare centro. Un errore che riaprirà in casa viola il processo al portiere brasiliano, finora circondato da molte perplessità.
Fino alla rete degli svizzeri la gara, cui ha assistito anche Diego Della Valle insieme al fratello Andrea, si era mantenuta piuttosto in equilibrio, con gli svizzeri a cercare spunti in velocità (al 38' Salatic ha impegnato Neto) e i viola impegnati a controllare senza disdegnare qualche affondo: solo Tomovic però ha davvero impegnato Burki nei primi 45', mentre Cuadrado (poi sostituito a inizio ripresa con Ilicic) e Joaquin, al debutto al posto di Rossi in panchina, ha spedito alto una buona occasione. Quanto a Mario Gomez, ancora macchinoso e indietro di condizione, non riusciva a rendersi pericoloso tranne al 40' quando ha segnato di testa: l'azione però era stata fermata per fuorigioco. Prima del match Montella era stato costretto a rinunciare ad Ambrosini febbricitante e a Roncaglia (fastidi al ginocchio).
A inizio ripresa il tecnico viola ha tolto Cuadrado per Ilicic e poco dopo Joaquin per Aquilani: la gara ha continuato a restare in bilico, con gli svizzeri che cercavano di sfruttare gli spazi che una stanca Fiorentina concedeva e la squadra di Montella che comunque aveva i suoi sussulti d'orgoglio, senza però riuscire a trovare la rete della serenità. Il Grasshopper ha cercato fino all'ultimo di sfruttare il calo evidente degli avversari ma senza riuscirci. E il fischio finale dell'arbitro è stato accolto dalla Fiorentina e dai suoi tifosi come una liberazione.
TABELLINO
Fiorentina (3-5-2): Neto, Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Savic, Cuadrado (1’ st Ilicic), Mati Fernandez (41’ st Bakic), Pizarro, Borja Valero, Pasqual, Joaquin (17’ st Aquilani), Gomez. (78 Munua, 3 Alonso, 5 Compper, 49 Rossi). All. Montella
Grasshopper (3-5-1-1): Burki, Lang, Vilotic, Grichting, Gashi, Toko, Salatic, Abrashi, Pavlovic, Ben Khalifa (39’ st Vonlanthen), Anatole Ngamukol (39’ st Caio). (18 Taini, 11 Feltscher, 14 Hajrovic, 25 S.Lang, 34 Bauer). All.Skibbe
Arbitro: Bebek (Croazia)
Reti: pt 41’ Ben Khalifa
Angoli: 8-7 per la Fiorentina
Ammoniti: Pavlovic, Abrashi, Salatic, Aquilani per gioco falloso, Pasqual e Toko per proteste, Neto e Ilicic per comportamento non regolamentare
Recupero: 1’, 3'
Spettatori: spettatori 22.227, incasso 531.169 euro.
I GOL - 41’ pt: con un retropassaggio Pizarro chiama in causa Neto che respinge corto, praticamente sui piedi di Ben Khalifa che non sbaglia.
EUROPA LEAGUE, L'UDINESE NON CE LA FA.
1-1 A LIBEREC, PASSA LO SLOVAN -FOTO
Giovedì 29 Agosto 2013
LIBEREC - Dopo l'Arsenal e il Braga sono i cechi dello Slovan Liberec a beffare l'Udinese sulla porta dell'Europa: per il terzo anno consecutivo i preliminari di coppa sono fatali ai ragazzi di Francesco Guidolin. Il pareggio (1-1) in casa dello Slovan non basta per accedere al girone di Europa League. Pesano le tre reti subite all'andata, ma soprattutto l'approccio della squadra, che è parsa poco incisiva e ingenua, a farsi infilare da un avversario non irresistibile. Allo stadio Unisi, colmo, la gara è viva: l'Udinese parte bene con due occasioni. I friulani sono ben presenti in campo, ma le ripartenze dei padroni di casa sono pericolose. Al 22' la difesa italiana si concede un'altra dormita e i cechi ne approfittano. Su una lunga rimessa laterale dalla destra, la palla rimbalza in area senza che nessuno liberi: spunta Delarge sul secondo palo e mette dentro con un sinistro potente, grazie alla grave incertezza di Kelava, Heurtaux e Basta. L'Udinese subisce il colpo, e rallenta l'azione d'attacco, anche perchè i cechi si piazzano in difesa. Guidolin è obbligato a sostituire l'infortunato Domizzi e sceglie di mettere in campo un giocatore offensivo, con Maicosuel sulla destra e Silva arretrato sulla linea difensiva. Al 42', dopo un'azione insistita con un rimpallo in area, l'Udinese riaccende la speranza: Muriel libera Lazzari con un tocco, il centrocampista conclude con una rasoiata di sinistro su cui il portiere ceco non può nulla: 1-1. Nella ripresa però la squadra non incide mai - a fine gara saranno appena tre i tiri in porta -, e rimane in dieci per il doppio giallo a Pereyra. All'ultimo Maicosuel trova un tiro insidioso, ma il portiere salva: è davvero troppo tardi.
IL CLUB KAZAKO SACRIFICA UNA PECORA PRIMA
DEI PLAY-OFF, L'UEFA: "MAI PIÙ" -VIDEO
Giovedì 29 Agosto 2013
di Enrico Chillè
ROMA - Pensavamo di averle viste tutte, dopo il massacro di cani e gatti randagi in Ucraina alla vigilia di Euro 2012. Dobbiamo, purtroppo, ricrederci.
Nel 2013 c'è ancora chi crede che sacrificare un animale possa portare bene: è il caso del club kazako dello Shakhter Karagandy, che ieri è stato eliminato in extremis per 3-0 dal Celtic, nel ritorno dei play-off di Champions, dopo essersi imposto, a sorpresa, per 2-0 all'andata in casa.
I kazaki hanno infatti sacrificato una pecora prima del vittorioso match d'andata. A tutela della vita degli ovini è intervenuta l'associazione per i diritti degli animali Peta, che ha scritto all'Uefa protestando e sollecitando un intervento.
Da Nyon è stata spedita al club kazako una missiva firmata dal direttore delle competizioni, Giorgio Marchetti, in cui pur esprimendo rispetto per alcune pratiche tradizionali, si sottolinea che non possono essere tollerate se in qualsiasi modo coinvolgono un incontro di calcio disputato sotto l'egida dell'Uefa. Non si sa se prima della gara di ritorno qualche altro animale abbia subito la stessa sorte.
Lo Shakhter non sembra avere però intenzione di adeguarsi: dal club fanno sapere che il sacrificio animale è una tradizione che deve essere rispettata.
Lo scontro diplomatico tra l'Uefa e i kazaki potrebbe costare caro a Michel Platini, ancora indeciso se ricandidarsi alla presidenza del massimo organo calcistico europeo. Senza la riforma del calcio continentale varata dallo stesso Platini, infatti, difficilmente un club kazako avrebbe avuto la possibilità di giocarsi addirittura l'ingresso in Champions League. Vista la difesa di certe assurde tradizioni, vale la pena chiedersi anche se la Federcalcio kazaka, e non solo i club, meritino di essere affiliate all'Uefa.
LEGA PRO, SI GIOCA. TOMMASI: "VOLEVAMO
GIOCARE, MA SERVIVA LA MERITOCRAZIA"
Giovedì 29 Agosto 2013
ROMA - Ora è ufficiale: lo sciopero dei calciatori in Lega Pro è stato revocato e il campionato può partire. L'assemblea dei club ha ratificato all'unanimità l'accordo raggiunto ieri con l'Assocalciatori sui criteri di ripartizione delle risorse della legge Melandri.
L'accordo raggiunto ieri a Roma, come detto dal presidente federale Giancarlo Abete intervenuto oggi all'assemblea della Lega Pro, non determina esclusione di società dalla ripartizione anche della quota di contributi relativa alla valorizzazione dei giovani, impiegando l'età media come criterio di ponderazione del sistema premiale di chi li utilizza. La Figc farà attività di riequilibrio, ove se ne ravvisasse la necessità, utilizzando parte delle somme derivanti dai contributi federali derivanti dalla convenzione annualmente sottoscritta tra Figc e Lega Pro per lo sviluppo delle politiche di incentivazione per i giovani calciatori. In tale modo il criterio dell'età media, per la ripartizione di una parte delle risorse che derivano dalla legge Melandri, vive introducendo un peso ponderato che non determinerà esclusioni.
Soddisfatto Damiano Tommasi: «Il nostro obiettivo era quello di mantenere l'impegno preso in sede di riforma dei campionati di far tornare la meritocrazia al centro delle scelte tecniche, e grazie alla buona volontà di tutti, Figc, Aic e Lega Pro, si è arrivati ad una soluzione che permetterà la valorizzazione dei giovani secondo criteri meritocratici. L'auspicio è che questa sia la linea da seguire anche per il futuro: che in campo vada chi merita».
JUVE STABIA, STOP AI BIGLIETTI OMAGGIO:
"ANCHE I CALCIATORI DOVRANNO PAGARE"
Giovedì 29 Agosto 2013
CASTELLAMMARE DI STABIA - La Juve Stabia ha deciso di non concedere più biglietti omaggio per le partite interne (sabato la prima, contro lo Spezia, al Menti). Neanche i calciatori avranno più ticket gratis.
Questo il comunicato emesso dal club: «SS Juve Stabia ha deciso da questa stagione di abolire l'erogazione di biglietti ed abbonamenti omaggio, razionalizzando e rendendo più efficienti le proprie politiche di biglietteria. In particolare, secondo una consuetudine che si sta affermando in tutti i principali club calcistici del mondo, sono aboliti biglietti e abbonamenti omaggio anche ai propri tesserati, ai dirigenti e ai dipendenti, ad eccezione di quelli riservati alle categorie che ne hanno diritto in conseguenza di leggi o normative, nei limiti della capienza e disponibilità di ciascun settore dello Stadio Romeo Menti.
Tale scelta è stata adottata per premiare chi con tanti sacrifici, in questo momento molto difficile per l'economia nazionale e in particolare per quella cittadina, acquista il tagliando d'ingresso destinando una parte delle proprie risorse alla sua squadra del cuore.
I primi a dare l'esempio saranno così proprio i calciatori e tutti i tesserati della SS Juve Stabia, dirigenti e dipendenti, che hanno rinunciato ai due biglietti omaggio che da consuetudine ricevevano e che invece acquisteranno loro stessi per parenti ed amici.
A parlare dell'iniziativa è il capitano gialloblù, Fabio Caserta: "In questo momento di forte crisi mondiale che ha colpito anche il mondo del calcio, tutti noi che abbiamo a cuore le sorti della Juve Stabia dobbiamo stringerci attorno alla famiglia Manniello, che con grande sacrificio porta avanti la storia di questo club e la passione di tutti i tifosi stabiesi. Il nostro è solo un piccolo e simbolico gesto, nella speranza che possa dare il proprio contributo alla causa gialloblù".»
SORTEGGI CHAMPIONS. MILAN CON BARÇA E AJAX,
JUVE COL REAL, NAPOLI CON ARSENAL E BORUSSIA
Giovedì 29 Agosto 2013
ROMA - Italia contro Spagna: la sfida che ha deciso l'ultimo Europeo si ripeterà in Champions. E per Milan e Juventus la speranza è che la fine non sia la stessa.
L'urna Uefa di Montecarlo è stata crudele con le due italiane, riservandole le peggiori teste di serie possibile, rispettivamente il Barcellona e il Real Madrid. E non è stata tenera neanche col Napoli, che dalla quarta fascia dell'urna ha aspettato fino all'ultimo per finire nel più duro dei gironi possibili - esclusi quelli delle altre due italiane - con Arsenal, Olympique Marsiglia e soprattutto Borussia Dortmund.
MILAN Per i rossoneri di Allegri è il terzo anno di fila contro i catalani, che quest'anno hanno anche un Neymar in più. Nelle due passate Champions a conti fatti è sempre andata male, risultati occasionali a parte, perchè la squadra di Allegri è sempre stata eliminata dai catalani. Il bilancio di sei partite in due anni (tra fase a gironi e eliminazione diretta) è una vittoria, due pareggi e tre sconfitte, con sette gol realizzati e dodici subiti.
Nella memoria dei tifosi milanisti rimane la vittoria degli ottavi della scorsa stagione, per 2-0, ma anche la tremenda rimonta del ritorno, un 4-0 che ha spazzò via ogni illusione. Tanto è cambiato al Camp Nou, a cominciare dall'arrivo di Tata Martino, ma nonostante i dolori di inizio stagione di Messi il Barca resta la squadra da battere. Il gruppo H è poi colorato di vintage: lo completano Ajax (appena ceduto al Tottenham il baby talento Eriksen) e Celtic Glasgow. Fanno 16 coppe campioni vinte, in quattro.
JUVENTUS Sarà invece un amarcord quello della Juve, che con il Real Madrid oltre a dover esorcizzare il ricordo del ko in finale '98, con gol di Mjiatovic, ritroverà un ex poco amato, Carlo Ancelotti. Da qui al via del girone, le merengues si rafforzeranno inoltre con un superacquisto, Gareth Bale. Difficile definire per il resto la fisionomia della squadra, Di Maria, Ozil e Benzema sono dati in partenza. Di sicuro il profilo resterà quello di una grandissima d'Europa.
Meno amaro che per il Milan è il resto del girone B. Ci sono Galatasaray di Terim, Drogba, Felipe Melo e Sneijder, di cui è da temere soprattutto il 'climà dello stadio di Istanbul, e Copenaghen.
NAPOLI Sorteggio poco benevolo anche per il Napoli. La testa di serie del gruppo F è un Arsenal che pare in cerca di nuova identità («prometto nuovi acquisti», ha detto ai tifosi qualche giorno fa Arsene Wenger), ma oltre all'Olympique Marsiglia il vero pericolo è il Borussia Dortmund: la squadra di Klopp è stata la rivelazione dello scorso anno, arrivando fino alla finale col Bayern. Ha ceduto Goetze, ha preso Aubameyang e Mkhitaryan, rinuncia per un pò all'infortunato Gundogan.
GLI ALTRI GIRONI Negli altri gironi, il Bayern Monaco campione in carica incrocia il Manchester City; fortunato Mourinho col Chelsea, nel suo grupp E ci sono Schalke, Basilea e lo Steaua portato fino alla fase a gironi dai gol di Piovaccari. Girone leggero anche quello di Porto, Atletico Madrid, lo Zenit di Spalletti e l'Austria Vienna. Per il Manchester United di Moyes pochi patemi, con Shakhtar (sempre però in palla nelle fase iniziali), Leverkusen e Real Sociedad. Il Paris Saint Germain degli acquisti plurimilionari va nel gruppo B con Benfica, Olympiacos e Anderlecht. Per Ibrahimovic e Cavani obbligatorio andare avanti.
I GIRONI DI CHAMPIONS
GIRONE A - Manchester United, Shakhtar Donetsk, Bayer Leverkusen, Real Sociedad.
GIRONE B - Real Madrid, JUVENTUS, Galatasaray, Copenaghen.
GIRONE C - Benfica, Paris Saint-Germain, Olympiakos, Anderlecht.
GIRONE D - Bayern Monaco, CSKA Mosca, Manchester City, Viktoria Plzen.
GIRONE E - Chelsea, Schalke 04, Basilea, Steaua Bucarest.
GIRONE F - Arsenal, Marsiglia, Borussia Dortmund, NAPOLI.
GIRONE G - Porto, Atletico Madrid, Zenit, Austria Vienna.
GIRONE H - Barcellona, MILAN, Ajax, Celtic Glasgow.
ETO'O AL CHELSEA: "FELICE DI ESSERE
QUI E DI RITROVARE MOURINHO"
Giovedì 29 Agosto 2013
LONDRA - Ora è ufficiale: Samuel Eto'o ritrova al Chelsea José Mourinho, con cui vinse tutto all'Inter nell'ormai leggendaria stagione 2009-10.
A confermare l'ingaggio del giocatore è lo stesso club londinese, che sul sito ufficiale riporta anche le prime parole del camerunense da giocatore dei 'Blues': «Sono felice di essere qui ma anche ansioso di scendere presto in campo. Non è stata una decisione difficile da prendere, vista la qualità del Chelsea. Inoltre sono stato molto felice in passato con Josè Mourinho, quindi quando mi è stata prospettata questa possibilità sono stato molto contento di coglierla».
LAMELA A LONDRA: "ORGOGLIOSO DI ESSERE
STATO ALLA ROMA, SPERO DI TORNARE" -FOTO
Mercoledì 28 Agosto 2013
ROMA - Erik Lamela saluta la Roma e va al Tottenham. Proprio mentre il club giallorosso ufficializzava la cessione al Tottenham, l'argentino è arrivato a Fiumicino per volare a Londra.
Accompagnato dalla fidanzata Sofia Herrero, Lamela, una polo di colore rosso, un cardigan di cotone bianco, un paio di jeans, due trolley e due grandi valigie per bagaglio, prima di imbarcarsi sul volo della British Airways (BA559), non ha nascosto l'emozione nel lasciare Roma e la Roma, confessando all'Ansa di avere anche qualche rimpianto. «Forse - ha detto - non sono riuscito ad esprimere tutto ciò che avrei voluto e potuto fare. È anche vero che a livello di squadra ci è mancato qualcosa. Spero - ha aggiunto - che quest'anno vada meglio. Ho visto che i ragazzi hanno tutti tanta voglia di far bene. Li ho visti molto concentrati. Auguro alla società, all'allenatore e ai compagni di squadra (Lamela non li chiama ancora ex, ndr) di andare il più avanti possibile. Per quanto mi riguarda - ha continuato - mi auguro ora di fare bene anche a Londra con il Tottenham. Io sono pronto».
'El Coco' ha voluto mandare un saluto ai tifosi giallorossi: «Voglio ringraziare e salutare la tifoseria che si è sempre comportata bene con me. Li abbraccio tutti. Li avrò sempre nel mio cuore».
FONTE: Leggo.it
29.08.2013
Steso il Psv, il Milan si regala il futuro
CALCIO. CHAMPIONS LEAGUE. Brivido in avvio poi ci pensa Boateng ad affondare gli olandesi di Eindhoven che non hanno creato molti problemi. Rossoneri qualificati
Prince segna un gol per tempo in mezzo quello di Balotelli: prima rete europea col Diavolo. La fase a gironi porta anche i soldi per il mercato
MILANO Il Milan si lascia alle spalle tutte le paure e la figuraccia della prima di campionato a Verona, batte nettamente il Psv (3-0) e stacca il biglietto per la Champions League. Una qualificazione che per gli uomini di Adriani Galliani vale circa 30 milioni di euro da mettere a bilancio, ma che soprattutto dà ai rossoneri la consapevolezza di poter disputare una stagione ad alto livello in tutte le competizioni.
DALLA PAURA AL VANTAGGIO. Abbiati all'8' ha dovuto salvare con un balzo su un colpo di testa di Matavz, l'autore del gol del pareggio all'andata: maluccio la difesa rossonera. Ma subito dopo il Milan passa in vantaggio grazie al suo «re» di coppe Kevin Prince Boateng, bravo a prendere la mira da fuori area e, di destro da fermo, a spedire nell'angolino un bel tiro su cui Zoet non può nulla. Gli olandesi provano a reagire con Maher - bel tiro da lontano al 20' - ma Abbiati risponde presente. Alla mezzora però è il Milan ad avere la chance per il 2-0, ma la staffilata da destra di Montolivo accarezza il palo. Un minuto più tardi è invece la traversa (con la palla che poi finisce sulla riga di porta) a negare il raddoppio al Faraone El Shaarawy su cross di De Sciglio. A 5' dal termine della prima frazione di gioco il Milan, dopo ripetute occasioni per il raddoppio, rischia la beffa: Willems nel tentativo di crossare si inventa invece una conclusione insidiosa che fortunatamente si spegne sopra la traversa. Il primo tempo si chiude con due bei tiri da lontano di Matavz e Balotelli.
BRIVIDI E SOLLIEVO. La ripresa parte con i brividi per il Milan, che deve ringraziare un'uscita alla disparata di Abbiati su Wijnaldum se l'ennesima amnesia della sua difesa non consente agli uomini di Cocu di pareggiare. L'occasione galvanizza gli olandesi, ma non toglie certezze al Milan, che reagisce prontamente con El Shaarawy - fuori di un soffio - e poi, sugli sviluppi del primo calcio d'angolo rossonero della gara, raddoppia grazie a un tocco di ginocchio di Balotelli sotto porta dopo un colpo di testa di Mexes. Nel finale il Psv Eindhoven prova a rialzarsi con Schaars, ma il suo tiro insidioso da destra viene deviato in corner da un ottimo Abbiati. Ma a mettere il sigillo alla serata rossonera ci pensa Boateng con una bella conclusione di sinistro in precario equilibrio, dopo una bella azione iniziata da Balotelli e perfezionata dall'appena entrato Poli.
LA DEDICA DI MARIO. «All'andata abbiamo giocato bene ma siamo stati sfortunati, mentre qui li abbiamo ammazzati», ha detto Balotelli a fine partita. «In mezzo c'è stata Verona: lì abbiamo fatto male, ma può succedere ed è meglio che sia successa alla prima di campionato. Io voglio vincere sia scudetto che Champions, l'importante è pensare partita per partita. Passaggio turno dedicato a Berlusconi che mi ha fortemente voluto? Mi scuso con il presidente, ma la dedica è per Mino Raiola». LE QUALIFICATE. Dopo Austria Vienna, Basilea, Steaua, Arsenal e Schalke 04, qualificatesi martedì sera, ieri hanno guadagnato la fase agironi il Celtic (ribaltato lo 0-2 con lo Shakhter). Real Sociedad, Zenit e Viktoria Plzen.
FONTE: Leggo.it
SERIE B
UFFICIALE: Juve Stabia, ingaggiato Lanzaro
29.08.2013 16.28 di Chiara Biondini
La Juve Stabia ha reso noto di aver raggiunto l'accordo per il tesseramento del difensore Maurizio Lanzaro, classe '82.
L'esperto difensore, nativo di Avellino, a partire dalla stagione 2010/2011 è stato protagonista, tra le fila del Real Saragozza, nella Liga spagnola facendo registrare 43 presenze, realizzando complessivamente 2 reti. In Italia ha vestito, in serie A, le maglie della Roma, Hellas Verona, Empoli e Reggina".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com