I CONVOCATI
Questi i convocati da mister VENTURA, GUBERTI al rientro:
PORTIERI: Benussi, Morello.
DIFENSORI: D'Ambrosio, Darmian, Di Cesare, Ogbonna, Parisi, Pratali.
CENTROCAMPISTI: Basha, De Feudis, Guberti, Iori, Oduamadi, Stevanovic, Surraco, Vives.
ATTACCANTI: Antenucci, Bianchi, Meggiorini, Sgrigna
Fuori BJELANOVIC e D'ALESSANDRO, MANDORLINI convoca:
PORTIERI: 26 Frattali, 1 Rafael.
DIFENSORI: 13 Abbate, 23 Cangi, 5 Ceccarelli, 22 Maietta, 17 Mareco, 33 Pugliese, 25 Scaglia.
CENTROCAMPISTI: 20 Doninelli, 4 Esposito, 10 Hallfredsson, 19 Jorginho, 7 Mancini, 8 Russo, 77 Tachtsidis.
ATTACCANTI: 27 Berrettoni, 9 Ferrari, 21 Gomez Taleb, 6 Lepiller, 11 Pichlmann.
TORINO-VERONA
Fare pieno risultato all'Olimpico parrebbe quasi un miracolo più che un'impresa dal momento che statistiche a parte, in 35 incontri disputati nello stadio granata l'HELLAS ha vinto solo 4 volte, gli avversari non hanno mai perso fra le mura amiche (10 vittorie e 4 pari con 21 gol fatti e solo otto subiti) e arrivano da quattro successi consecutivi.
L'ultimo successo scaligero risale alla stagione 1999-2000 in Serie A quando la doppietta di CAMMARATA ed il gol di MELIS rilanciarono definitivamente le speranze di salvezza...
Generalmente negativo ultimamente lo score per il VERONA che lontano dal 'Binti' non vince dal 3 Dicembre e nelle ultime 5 gare in trasferta ha messo insieme due pareggi e tre sconfitte.
L'ex di turno è Gianpiero VENTURA e anche se sotto la sua guida il VERONA finì la stagione retrocedendo in Serie C ritengo sia assolutamente ingiusto (oltre che ingeneroso) affibbiare ad un valentissimo tecnico colpe specifiche sul fallimento di una squadra allenata fino a Dicembre da Massimo FICCADENTI e costituita in tutta economia da altri (leggasi PASTORELLO e non già il compianto Conte ARVEDI che fu a sua volta vittima del BarbaBianca vicentino...)
QUI TORINO
Difesa quasi obbligata per VENTURA che con GLIK squalificato, ZAVAGNO e MASIELLO infortunati spera nel completo recupero di DI CESARE (che ha lavorato a parte con SUCIU causa fastidio alla caviglia) ma anche OGBONNA e PRATALI sono rientrati in gruppo.
Fuori anche PASQUATO in forse l'altro giovane attaccante VERDI.
Probabile il ritorno del centrocampista GUBERTI in panchina, il problema al ginocchio è un lontano ricordo.
Quasi certo il 4-2-4 con STEVANOVIC e ANTENUCCI a pungere sulle fasce, ma non è da escludere all'ultimo qualche sorpresa tattica probabile formazione (4-2-4): Benussi; Darmian, Di Cesare, Ogbonna, Parisi; Basha, Iori; Stevanovic, Meggiorini, Bianchi, Antenucci.
QUI VERONA
L'influenza ha colpito in settimana BJELANOVIĆ ed il tecnico romagnolo, febbre anche per GALLI che è stato tenuto a riposo, differenziato per D'ALESSANDRO.
In difesa ci si aspetta l'effettivo rientro di ABBATE dopo due turni in tribuna e l'ultimo in panca.
Difficile che MANDORLINI dia un'altra possibilità sulla mancina a PUGLIESE: a meno di roblemi dell'ultima ora da quella parte giocherà ancora SCAGLIA mentre al centro ancora fiducia a capitan CECCARELLI e MAIETTA.
In mediana rientra TACHTSIDIS che comporrà con HALLFREDSSON, RUSSO e JORGINHO il resto del centrocampo.
Davanti ancora FERRARI e GOMEZ TALEB.
Il Verona giocherà col 4-4-2 a rombo (fatte salve le usuali 'sorprese' del mister), probabile formazione (4-4-2): Rafael; Abbate, Ceccarelli, Maietta, Scaglia; Russo, Tachtsidis, Hallfredsson; Jorginho; Ferrari, Gomez.
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(ENNESIMO) APPELLO ANTIRAZZISMO DELLA SOCIETÀ DI VIA TORRICELLI
In vista della gara di campionato col Torino, e per il prosieguo della stagione, il club scaligero fa espresso ed accorato invito a tutta la tifoseria ad evitare accuratamente qualsiasi manifestazione antisportiva, soprattutto di natura discriminatoria sia territoriale che razziale, evidenziando che, stante la recidività e la diffida posta a carico del club, al prossimo episodio di questo tipo che dovesse reiterarsi, sarà comminata la sanzione che prevede l'obbligo di disputare una o più gare a porte o settori chiusi, nonché, in caso di ulteriori episodi, ad ancor più gravi sanzioni (squalifica del campo, penalizzazioni ecc).
Si chiede pertanto di sostenere i colori dell’Hellas con correttezza e nel rispetto di tutti, in modo da non permettere l’esistenza di pretesti che penalizzino la società sia dal punto di vista dell’immagine che da quello economico.
DICONO
Aldo AGROPPI commentatore televisivo e calciatore per Toro e FIORENTINA «I pronostici sono difficili da fare, spesso poi si viene smentiti dal campo. Il Verona è una squadra molto forte, il Torino deve fare attenzione anche se ha il concreto vantaggio di giocare in casa. Tutto ciò in linea teorica, poi c’è la pratica. Ed è tutta un’altra cosa» SerieBnews.com
Sandro MAZZOLA Quanto si gioca il Verona contro il Torino e poi il derby con il Vicenza? «In ogni gara sono in ballo tre punti, quindi bisogna avere la forza di portare a casa sempre il miglior risultato possibile. Ci aspettano due partite molto importanti sia per la classifica che per lo spessore dell'avversario: il Torino è la prima della classe, col Vicenza si gioca il derby».
Come affronterà il Verona la corazzata di Mister Ventura? «Con la consapevolezza di essere una buona squadra, con un gruppo che sta facendo molto bene e vuole continuare a dare il massimo» TuttoB.com
MAIETTA «È importante cancellare il passo falso di Marassi. E abbiamo tutte le qualità per farlo proprio a Torino» LArena.it
Gianpiero VENTURA ex allenatore scaligero attualmente alla guida dei granata «La posizione del Verona non mi stupisce perchè quando uno vince il campionato di serie C e mantiene la stessa ossatura, spesso fa bene anche l’anno successivo tra i cadetti; hanno una buona rosa, con dentro giocatori di qualità» CalcioNews24.com
STEVANOVIC fantasista granata: «Toro, con il Verona è come un derby. C'è un clima speciale. Anche la gente sente questa partita più delle altre. Ed è un turno chiave, con Sassuolo-Samp: dobbiamo cercare di vincere per staccarci ancora di più» TuttoSport.com
MANDORLINI «Loro meritano di essere primi in classifica. Sono una squadra concreta e cinica, costruita per tornare subito in serie A. Hanno valori importanti, ma noi non siamo da meno. Mi aspetto una gara difficile, perché giocare sul loro campo non è facile per nessuno. Ma vogliamo riprenderci immediatamente dalla sconfitta con la Sampdoria e guardiamo alla partita di lunedì con assoluto entusiasmo.
Per il tecnico gialloblu è anche una sfida col suo passato, visto che proprio col Torino Mandorlini esordì in Serie A nel 1979: Sono passati tanti anni, ero molto giovane. Gli allenatori e i dirigenti ti inculcavano veramente lo spirito Toro: carattere, forza di volontà e lealtà. Su quelle basi ho costruito la mia carriera» SerieBNews.com
MAIETTA «Una sfida davvero molto importante. Per me è come un derby, conta molto come prepari la gara. Siamo nelle prime posizioni in classifica, dobbiamo pensare da grande» HellasVerona.it
Ezio ROSSI, doppio ex gialloblù-granata, non si sbilancia: 'Prevedo un pareggio...' «Finisce pari, uno a uno Marcatori? Antenucci e Hallfredsson».
Mandorlini è meglio di Ventura? «Sono due ottimi allenatori ma Ventura ha tutto da perdere. Il Toro è obbligato a vincere. Non parlo solo della partita. Ma del campionato. Il Verona si è rivelata essere una splendida sorpresa. Quello che arriva è tutto di guadagnato. Sono in anticipo sui tempi. Ogni vittoria va salutata come un grande successo» TuttoB.com
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DARMIAN difensore granata «Il Verona non è più la squadra che abbiamo incontrato all'andata... E' migliorata molto avendo fatto otto vittorie, non è un caso che sia in lotta per le prime posizioni. Speriamo che vengano qui a giocarsela e non a chiudersi. Per il resto nel calcio non si può mai dire nulla e fare calcoli. E' chiaro che lunedì vogliamo vincere e aumentare il nostro distacco» TuttoB.com
Graziano BATTISTINI difese la porta dell'HELLAS ora fa il procuratore: 'Escludo il pari...' «Si tratta di una partita molto sentita, l’augurio è che questa sfida, il prossimo anno, possa disputarsi in serie A e secondo me ci sono ottime possibilità di assistere ad una doppia promozione. Il Torino è la squadra più forte del campionato ed ha un grande tecnico, il Verona ha un’arma che non ho riscontrato in nessun’altra squadra: dopo anni difficili, noto molto entusiasmo e questo mi rende ottimista per la sfida di Torino, dove basterebbe non perdere. Mandorlini? Ha fatto un ottimo lavoro, facendo capire che attraverso il lavoro si possono ottenere risultati che non si potevano pronosticare. Un pronostico? Una tripla, ma forse è meglio escludere il pareggio, giocherei o la vittoria del Verona o quella del Torino» TuttoB.com
Sasa BJELANOVIC 'TORINO gran collettivo...' «Dalla scorsa volta il Toro ha mantenuto sempre il solito passo, noi invece siamo stati bravi a reggere in alto in classifica. Il Toro era partito da favorito, noi invece siamo stati bravi a fare il filotto di vittorie. Per noi è importante mantenere tale classifica. Il Toro sta bene dal punto di vista mentale, ha vinto una partita importante a Grosseto, quindi è tornato un grande entusiasmo. Noi abbiamo la nostra mentalità, andiamo a Torino per giocarci una partita importante e molto bella».
Cosa temete del Toro? «Il Toro ha un modulo di gioco che permette a tutti i giocatori di andare in gol, questo fa la differenza. Nel Toro non sono solo importanti i singoli ma il collettivo. Sono due squadre messe bene tecnicamente, come vogliono i loro allenatori».
Da ex che partita sarà per te? «Come giocatore penso solo al bene del Verona. Noi abbiamo voglia di rifarci e dimostrare che con la Samp è andata male perchè è stato un caso isolato, abbiamo fatto una delle nostre partite peggiori. Dobbiamo dimostrare che è stato fatto solo un passo falso, abbiamo voglia di riscattarci» TuttoB.com
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Gennaro IEZZO due stagioni da secondo portiere in gialloblù tra il '97 ed il '98: «E’ stata una tappa così e così. Due anni e tanti infortuni, non ho giocato molto. Ho avuto allenatori importanti, come Prandelli e Cagni, che mi hanno insegnato tantissime cose. Penso solo al positivo e non al negativo. E’ una squadra indiavolata, con ragazzi che vanno a mille all’ora. Hanno un allenatore di carattere che sa trasmettergli tante cose. Il Torino è una piazza importante, una delle più in Italia. Spero che entrambe possano tornare in Serie A. Mancano al campionato» SerieBNews.com
Claudio RANIERI, attuale tecnico dell'INTER prossimo avversario del CEO a Verona, si scaglia contro il terreno di gioco del 'Bentegodi': «Disastroso... Non è un campo calcio, la palla non rimbalza!» Repubblica.it
Riccardo MASPERO ex centrocampista granata «Mi aspetto veramente una grande partita, il Torino è una squadra costruita per vincere, il Verona doveva fare un campionato tranquillo ma si è trovato in questa piacevole condizione e quindi è giusto sperare di agguantare i playoff. Non si può mai sapere cosa accade nel calcio, è uno sport imprevedibile e quindi dico che il Verona ha chance di poter andare in serie A. E poi entrambe le squadre, per il passato glorioso, meritano la serie A, sarebbe giusto anche per i tifosi. La sfida di lunedì? Torino favorito, il Verona punterà sul contropiede, assisteremo – come detto – ad una sfida spettacolare» CalcioNews24.com
Capitan CECCARELLI 'Col Toro gara tosta! Nessuno spazio per gli errori...' «Sono ancora rammaricato per la sconfitta di Genova con la Sampdoria. La seconda rete di Pozzi era in netto fuorigioco. Ma stiamo già preparando al meglio la gara contro il Toro. In questa sfida non dovremo commettere nessun errore, sarà una gara tosta, ma noi non abbiamo paura. Tante sconfitte negli scontri diretti? Il fatto è che noi non siamo ‘grandi’, noi siamo la sorpresa che si ritrova nelle parti alte della classifica meritatamente, ma le ‘grandi’ sono altre. Solo il campo dirà chi è veramente la più forte» SerieBNews.com
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Bomber CAMMARATA, che ora allena e gioca nel SULMONA in Eccellenza ma è rimasto nel cuore dei tifosi scaligeri per quella doppietta che stese la JUVE, ne fece un paio anche al Toro quando, in aggiunta al gol di MELIS, il VERONA vinse per 3 a 0 contro i granata una gara fondamentale per la salvezza in Serie A «Ricordo quella sfida al Toro… Ho fatto due gol io e uno Melis. Vincemmo tre a zero e ci rilanciammo in maniera importante nella corsa salvezza. Era uno scontro diretto. Come quello di lunedì».
Stavolta storia è un po' diversa «Certo, ma sono convinto che il Verona di oggi abbia lo stesso entusiasmo del nostro Hellas. Eravamo un gruppo di ragazzi di qualità. Che non smetteva mai di correre».
Il Toro oggi pare favorito «Per la vittoria finale? Io dico che ci sta anche il Verona. E resteranno lì fino in fondo. Sono convinto che per la qualità del calcio espresso e per i valori individuali questa squadra possa lottare per i primi due posti. Ha perso con la Samp ma è sempre lì davanti» TuttoB.com
'Nick Dinamite' FERRARI 'Battere i granata, la nostra grande occasione' «E’ vero, negli scontri diretti abbiamo fatto fatica finora, ma contro il Toro è la nostra grande occasione. Vincere all’Olimpico sarebbe davvero importantissimo. Dobbiamo giocare meglio di come abbiamo fatto contro la Sampdoria, soprattutto in fase difensiva e dobbiamo avere la mentalità giusta fin dall’inizio. Solo così avremo speranze di poter battere il Toro» SerieBNews.com
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ALTRE NEWS IN ALLEGATO
PROGETTO NUOVO STADIO, C'È CHI SEMINA ZIZZANIA?In riferimento alle dichiarazioni pubblicate su alcuni organi d’informazione, relativamente alla presunta connessione tra l’inchiesta della procura di Milano inerente a circostanze e fatti del tutto estranei al progetto del nuovo stadio dell’Hellas Verona, il club scaligero intende manifestare fermamente il proprio disappunto avverso le pretestuose strumentalizzazioni ed illazioni palesemente e gravemente lesive per l’immagine della nostra società.
Si diffida chiunque dall’esternare affermazioni, infondate e fuori luogo, atte unicamente a danneggiare la reputazione della società invitando pubblicamente, nel caso qualcuno fosse realmente a conoscenza di informazioni rilevanti, a rivolgersi immediatamente agli inquirenti.
La società si riserva, in ogni caso, sin d’ora ogni ulteriore azione a tutela della propria immagine nei confronti dei diretti responsabili HellasVerona.it
SU HALLFREDSSON ANCHE LA PREMIER: L'EVERTON avrebbe messo gli occhi sull'islandese il cui cartellino si aggirerebbe attualmente sui 3 milioni di Euro... Nel frattempo l'HELLAS, insieme a MONZA e PARMA (fra le altre), seguirebbe il centrocampista 19enne MANGILI del MAPELLOBONATE (Serie D)
IN BREVE A PIÉ PAGINA
COPA LIBERTADORES: NEYMAR-Show con gol e giocate incredibili...
EUROPA LEAGUE: UDINESE battuta per 2 a 0 in Olanda, la qualificazione diventa complicata...
NBA: Colpaccio dei MAGIC a Chicago, SUNS di misura sui MAVERICKS!
SPAGNA: Il REAL SARAGOZZA in vendita via mail!
SERIE A: L'INTER compie 104 anni...
CHAMPIONS ASIATICA: Che spettacolo!
ARBITRO FA PROPAGANDA ALL'ESTREMA DESTRA e viene (giustamente) sospeso! Succede in Germania...
EURO 2012: I CT vedono la SPAGNA favorita...
CHAMPIONS LEAGUE:Il VALENCIA serve un poker al PSV, impresa del BILBAO che con i 'Red Devils' fa 2 a 2 all'Old Trafford! Non c'è scampo per il BAYER LEVERKUSEN che dopo un primo tempo all'altezza (considerata la forza del BARÇA) crolla al Camp Nou! 7 a 1 per gli spagnoli il finale con MESSI che mette a segno una meravigliosa cinquina...SERIE A: Striscione dal cattivissimo gusto in BOLOGNA-JUVE «Pessotto simulatore. Si è buttato o era rigore» la procura FIGC apre un'inchiesta (e pensare a quante volte mi hanno fatto srotolare lo striscione B/=\S per controllare che non contenesse frasi ingiuriose... Ma perchè per alcuni la legge è un po' più uguale che per altri?)
RASSEGNA STAMPA
SPORT - REGIONALE 12 marzo 2012
Serie B: Torino-Verona, le probabili formazioni del big match
Calcio - Si gioca questa sera allo stadio Olimpico tra Torino e Verona il big match della trentesima giornata di Serie B. Ad affrontarsi sono la prima e la quarta in classifica: i granata sono in testa a quota 59, i gialloblu a 54. Il Torino viene da una convincente vittoria sul campo del Grosseto, mentre il Verona nell'ultimo turno è stato sconfitto dalla Sampdoria.
Ventura dovrebbe affidarsi al consueto 4-2-4 con Basha e Iori a fare diga a centrocampo. In avanti spaziona alla coppia Meggiorini-Bianchi con Stevanovic e Antenucci larghi sulle fasce.
Mandorlini invece sceglie la fantasia di Jorghinho a sostegno del duo Ferrari-Gomez.
Queste le probabili formazioni:
Torino (4-2-4): Benussi; Darmian, Di Cesare, Ogbonna, Parisi; Basha, Iori; Stevanovic, Meggiorini, Bianchi, Antenucci. All: Ventura.
Verona (4-3-1-2): Rafael; Abate, Ceccarelli, Maietta, Scaglia; Russo, Esposito, Hallfredsson; Jorginho; Ferrari, Gomez. All: Mandorlini.
Arbitro: Pinzani
Squalicati: Glik (T)
Diretta tv: Sky Calcio 1, Mediaset Premium Calcio
FONTE: OggiNotizie.it
CALCIO ITALIANO, SERIE B11/03/2012, 13:35
Torino, Ventura: “La posizione del Verona non mi stupisce”
Giampiero Ventura, allenatore del Torino, ha presentato in sala stampa la prossima sfida contro il Verona. Queste le considerazioni riprese dal sito ufficiale granata: “D’Ambrosio e Guberti si aggregano a noi, ma non sappiamo ancora se saranno disponibili, decideremo domani. Quando c’è uno scontro diretto la posta in palio è importante, ma non deve essere un cruccio: se fai i punti contro il Verona va bene, ma se non li fai contro una diretta concorrente ma contro qualcun’altro va bene ugualmente. Ci sono ancora tre mesi di campionato, ma stare lì davanti è importante. Quello che conta è la voglia di mettersi in discussione tutti i giorni, crescere, senza mai dimenticare da dove siamo partiti. Il mio modo di vedere il calcio è fatto di lavoro e di crescita costante, ovvero arrivare ad avere un approccio al match senza stress ma con la consapevolezza di quello che si può dare possedendo le giuste conoscenze. La posizione del Verona non mi stupisce perchè quando uno vince il campionato di serie C e mantiene la stessa ossatura, spesso fa bene anche l’anno successivo tra i cadetti; hanno una buona rosa, con dentro giocatori di qualità. Io voglio raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati; nel calcio le parole non contano, conta chi sei e le tue conoscenze. Quando sono arrivato a Torino l’ho fatto in punta di piedi e con la stessa umiltà voglio continuare a lavorare per il bene di questa squadra.
Secondo me fino ad ora abbiamo fatto un buon lavoro e abbiamo delineato la strada da seguire, ma ora bisogna continuare a percorrerla. Non ha importanza chi gioca, ma come gioca il Toro, con quale spirito e collaborazione reciproca. Contro la Sampodoria ha giocato dall’inizio Bianchi e ha segnato Meggiorini, contro il Grosseto è successo l’esatto opposto. Il Verona non arriverà qui pensando ai playoff, è ancora molto lontana la fine del campionato; sono sicuro che credono ancora nella promozione diretta e non esiteranno a giocare come hanno fatto fino ad ora.”
Andrea Bartolone
FONTE: CalcioNews24.com
domenica, marzo 11th, 2012 | Posted by Dandronaco
Torino-Verona, Agroppi: “Il Toro ha il vantaggio del fattore campo”
Aldo Agroppi non si sbilancia su un pronostico sull’atteso posticipo di domani tra Torino e Verona. L’opinionista ed ex centrocampista granata ne ha parlato a ‘Calcionews24': “I pronostici sono difficili da fare, spesso poi si viene smentiti dal campo. Il Verona è una squadra molto forte, il Torino deve fare attenzione anche se ha il concreto vantaggio di giocare in casa. Tutto ciò in linea teorica, poi c’è la pratica. Ed è tutta un’altra cosa”. Agroppi ha commentato anche la stagione della squadra di Ventura, che domani avrà la possibilità di riprendersi il primo posto scavalcando nuovamente il Pescara: “Sembrerebbe l’anno giusto per il ritorno in serie A, il Torino sta facendo un ottimo campionato e ho visto che è tornata tanta gente allo stadio, questo è un fattore positivo. I tifosi credono in Ventura e credono in questa squadra, ovviamente non si può pensare che il campionato di serie B sia una passeggiata, ci sono momenti difficili ma il gruppo ha sempre reagito nel migliore dei modi. Ci sono tante speranze e possibilità di rivedere il Toro in serie A, poi non voglio portare sfortuna”.
FONTE: SerieBnews.com
Stevanovic sprona il Torino: "Con il Verona è derby e noi vogliamo vincere"
Stevanovic è uno dei tasselli fondamentali di questo Torino che corre verso la serie A, dopo un inizio non semplice, ha conquistato il cuore dei tifosi granata.
Alen Stevanovic è uno dei protagonisti della stagione del Torino e racconta il suo campionato a 'Tuttosport' partendo dalla difficoltà degli inizi per finire al posto da titolare ampiamente meritato. Lunedi sera il Toro incontrerà il Verona, e proprio contro i gialloblu nel match d'andata il serbo è stato lasciato a casa per l'ultima volta. Ventura da quel momento lo ha sempre schierato titolare nelle seguenti venti partite.
"Quella partita la vidi in tv, me la ricordo molto bene. Una partitona, una prestazione davvero superlativa. Però attenzione: non so se è un caso, non credo, ma da quel match il Verona ha cominciato a volare, inanellando una vittoria dopo l’altra. E’ una squadra che è cresciuta tanto, è ben allenata, è molto pericolosa anche in trasferta. I miei compagni sono stati bravi, un girone fa: ma adesso è tutta un’altra storia e noi dovremo stare molto attenti".
Il Torino punta al primo posto solitario e questa è una partita importante: "Si comincia a fare sul serio e contro il Verona i punti valgono doppio. L’atmosfera è quella di una partita speciale, quasi come un derby. E poi in questo turno di campionato si gioca pure Sassuolo-Sampdoria, altra sfida chiave: dobbiamo vincere e provare ad allontanarci un po’ di più. Siamo pronti".
Stevanovic cresce nelle giovanili dell'Inter in cui ha incontrato l'odierno allenatore del Sassuolo Pea: "Nei primi sei mesi all’Inter giocavo poco, ero un po’ sfiduciato. Poi alla guida della Primavera è arrivato Pea e con lui ho cominciato a ingranare. Avere la fiducia dell’allenatore è fondamentale. Lui è un perfezionista, oltre che un grande conoscitore di calcio. Ed è una persona che lavora tanto ed è ambiziosa: dunque sa che nel calcio non bisogna mai accontentarsi. Io la penso come lui e so che devo crescere: ho margini di miglioramento, cercherò di sfruttarli fino in fondo".
La sorpresa tra Verona, Pescara o Sassuolo: "Il Torino. Perché sfido a trovare qualcuno che in estate abbia pensato a un campionato così da parte nostra. Da una stagione all’altra ci siamo trasformati, a costo di enormi sacrfici: abbiamo lavorato, abbiamo lottato e ora siamo una delle squadre migliori del campionato. Giochiamo bene, ognuno di noi sa esattamente quello che deve fare: Ventura prepara le partite in maniera perfetta e noi mettiamo in pratica quello che ci chiede".
Ventura crede nel suo gruppo anche per la serie A: "Abbiamo già accumulato un importante bagaglio di conoscenze, grazie all’esperienza e alla capacità di insegnare del nostro allenatore. Riusciamo a giocare a occhi chiusi e questo potrà essere un vantaggio anche nella categoria superiore. Però ci aspettano tre mesi tosti: abbassare la guardia adesso, pensando di avercela fatta, sarebbe un errorraccio fatale. La fame non ci manca e non dovrà mai mancare".
"La nostra tifoseria sa essere determinante, con la spinta di più di ventimila persone possiamo volare. E’ un pubblico straordinario quello granata: passionale, vero, come piace a me. Me ne accorgo girando per strada, abitando in centro percepisco l’attaccamento dei tifosi a questi colori. E’ qualcosa di straordinario e io in questo ambiente ci sto bene davvero. Devono essere soddisfatti di quello che stiamo facendo e devono sapere che la stessa rabbia che hanno loro dopo tre anni di fila in B è la stessa che anima noi quando andiamo in campo".
In conclusione si parla degli obiettivi personali e le ambizioni future: "Io penso a i primissimi tre mesi, non vado tanto in là con la fantasia. Il Toro ha in mano il proprio destino e non deve sprecare questa opportunità: siamo i padroni del nostro presente e davanti ci troviamo 13 partite, una più difficile e decisiva dell’altra: vincere queste sfide è il mio, il nostro futuro".
FONTE: Goal.com
Stevanovic: «Toro, con il Verona è come un derby»
Il centrocampista del Torino: «C'è un clima speciale. Anche la gente sente questa partita più delle altre. Ed è un turno chiave, con Sassuolo-Samp: dobbiamo cercare di vincere per staccarci ancora di più»
TORINO - Alen Stevanovic non salta nemmeno una partita da 5 mesi, un girone intero: venti presenze filate, l’ultima sfida da spettatore fu proprio, indovinate un po’, quella contro il Verona all’andata. Quando Ventura gli consigliò di fare come San Francesco, di parlare agli uccellini. «Quella partita la vidi in tv, me la ricordo molto bene. Una partitona, una prestazione davvero superlativa. Però attenzione: non so se è un caso, non credo, ma da quel match il Verona ha cominciato a volare, inanellando una vittoria dopo l’altra. E’ una squadra che è cresciuta tanto, è ben allenata, è molto pericolosa anche in trasferta. I miei compagni sono stati bravi, un girone fa: ma adesso è tutta un’altra storia e noi dovremo stare molto attenti».
Allora Stevanovic, venti partite dopo quanto pesa lo scontro diretto di lunedì sera?
«Oh, tanto. Ha detto molto bene Ventura: il nostro campionato inizia adesso. Si comincia a fare sul serio e contro il Verona i punti valgono doppio».
Con un successo manterreste la distanza di sicurezza dal terzo posto.
«Assolutamente sì. Ma non è soltanto quello: sento la gente in giro, l’atmosfera è quella di una partita speciale, quasi come un derby. E poi in questo turno di campionato si gioca pure Sassuolo-Sampdoria, altra sfida chiave: dobbiamo vincere e provare ad allontanarci un po’ di più. Siamo pronti».
Ha citato il Sassuolo: Pea l’ha definita «il mio Stevanovic»...
«Nei primi sei mesi all’Inter giocavo poco, ero un po’ sfiduciato. Poi alla guida della Primavera è arrivato Pea e con lui ho cominciato a ingranare. Avere la fiducia dell’allenatore è fondamentale, almeno per me».
Il tecnico del Sassuolo l’ha elogiata, ma con un appunto: «Deve migliorare negli ultimi 20 metri».
«Lui è un perfezionista, oltre che un grande conoscitore di calcio. Ed è una persona che lavora tanto ed è ambiziosa: dunque sa che nel calcio, come nella vita, non bisogna mai accontentarsi. Io la penso come lui e so che devo crescere: ho margini di miglioramento, cercherò di sfruttarli fino in fondo. In questa stagione qualche passo in avanti l’ho fatto, ma fin dove potrò arrivare questo proprio non lo. Tornando al discorso del dimostrarsi più incisivo negli ultimi venti metri, con questo sistema di gioco devo essere più concreto ed efficace anche in zona gol».
E finora ne ha già realizzati tre.
«Sì, ma le soddisfazioni che mi voglio togliere sono altre. Io voglio aiutare la mia squadra ad andare in serie A, fornendo un contributo importante: se poi le mie reti sono tante o poche non importa».
Ventura sostiene che questo gruppo possa brillare anche in A.
«Abbiamo già accumulato un importante bagaglio di conoscenze, grazie all’esperienza e alla capacità di insegnare del nostro allenatore. Riusciamo a giocare a occhi chiusi e questo potrà essere un vantaggio anche nella categoria superiore. Però non corriamo, ci aspettano tre mesi tosti: abbassare la guardia adesso, pensando di avercela fatta, sarebbe un errorraccio fatale. La fame non ci manca e non dovrà mai mancare».
FONTE: TuttoSport.com
LEGA PRO
Tritium, piace Mangili
08.03.2012 23.40 di Andrea Losapio
Fonte: TuttoTritium.com
La Tritium segue con attenzione Enrico Mangili, centrocampista del MapelloBonate (società militante in Serie D) per rinforzare la propria mediana. Il calciatore, classe 1993, è seguito anche da società blasonate come Monza, Hellas Verona e Parma.
FONTE: TuttoLegaPro.com
11:04 - venerdi 09 marzo 2012
Calcio - Tutto sulla 30a di Serie B
Due big match d'alta classifica nella 30° giornata di campionato della Serie bwin, il Torino ospita il Verona nel posticipo del lunedì mentre la Sampdoria fa visita al Sassuolo. Il Pescara secondo va a Cittadella, per la zona play off scontri diretti tra Brescia e Padova e Bari Reggina, il posticipo del pranzo di domenica. Altre gare da brividi quella salvezza tra Nocerina e Gubbio e fra Livorno e Albinoleffe.
Ascoli-Juve Stabia sabato ore 15
La salvezza per i marchigiani è lontana solo tre punti. Di fronte la rivelazione di questo campionato, la Juve Stabia, che in un campionato ancora lungo potrebbe rientrare nel giro play off. La squadra di Silva viene da due ottime prove, sfociate in due pareggi a Sassuolo e Reggio. In casa ha vinto due delle ultime tre gare: in tutto le vittorie bianconere al Del Duca sono state tre. La Juve Stabia in trasferta non ha mai brillato, 13 punti in tutto frutto di tre vittorie, quattro pareggi e sette sconfitte, l'ultima a Pescara martedì scorso. I tre punti non arrivano lontano dal Menti da Grosseto, era il 26 novembre.
Cittadella-Pescara sabato ore 15
Reduce dalla vittoria sulla Juve Stabia nel recupero di mercoledì sera, il Pescara è di scena a Cittadella contro la squadra di Claudio Foscarini. A una sola lunghezza dal Toro capolista, la corrazzata di Zeman cerca la terza vittoria consecutiva per tentare il sorpasso ai granata. Il Cittadella naviga in acque tranquille, stazionando a metà classifica a pari merito con Juve Stabia e Grosseto. Al Tombolato, la squadra padrone di casa non vince da due mesi e nell'ultima uscita è stata sconfitta dal Brescia. Il Pescara di Zeman, trascinato dalle magie di Insigne e Immobile, fuori casa non perde dal 10 dicembre, proprio dallo scontro diretto con il Torino. Nelle ultime gare esterne è reduce da tre vittorie e un pareggio. Nel match d'andata, inoltre, il Pescara sconfisse il Cittadella per 1-0 grazie alla rete di Sansovini.
Crotone-Modena sabato ore 15 Fino a un paio di giornate fa era uno scontro salvezza all'ultimo sangue. Ora con un Modena in netta ripresa i punti fanno più gola ai calabresi, che non trovano la vittoria dal 10 dicembre e allo Scida dal lontano 29 ottobre. Tuttavia i calabresi vantano ancora tre punti di vantaggio sulla zona play-out. 15 i punti fatti in casa dal Crotone frutto di tre vittorie, cinque sconfitte e sei pareggi. E' in netta ripresa, invece, il Modena di Bergodi, reduce da due vittorie consecutive, grazie alla ritrovata vena realizzativa dell'ultimo acquisto Ardemagni. Attualmente, in campionato, i modenesi sono usciti dalla zona play-out, conquistando la quattordicesima posizione. In trasferta il Modena ha ottenuto due sole vittorie.
Livorno-AlbinoLeffe sabato ore 15
Il Livorno, 15° in classifica, ha solo 6 punti in più rispetto all'Albinoleffe, terzultimo e quindi in piena zona retrocessione. Solo questi dati fanno sì che il match tra le due squadre, in programma sabato al Picchi per la 30° giornata di Serie B, sia una sfida salvezza. Il Livorno ha vinto solo una delle ultime sei gare giocate. Dati che peggiorano se si considera lo score dei labronici all'Armando Picchi: tre sconfitte negli ultimi sei match. Situazione peggiore in casa Albinoleffe. Il team di Salvioni non centra una vittoria dal 26 novembre. Con la sconfitta maturata a Padova nello scorso weekend, l'Albinoleffe in particolare ha rimediato il quarto ko nelle ultime 6 partite. Il Livorno ha vinto la gara d'andata a Bergamo per 4-0 con doppietta di Belingheri e reti di Piccolo e Schiattarella. L'Albinoleffe ha però espugnato il Picchi nello scorso campionato, 2-1 con gol decisivo di Grossi.
Nocerina-Gubbio sabato ore 15
Scontro salvezza. La Nocerina vuole tornare alla vittoria dopo 17 turni e magari non incassare reti al San Francesco come invece è accaduto negli ultimi quattro incontri. Non va molto meglio al Gubbio che nelle ultime sette partite ha vinto solo una volta quanto i pareggi. Gli umbri sono l'unica squadra del campionato a non aver mai vinto in trasferta, dove hanno pareggiato quattro volte e perso dieci. In classifica sono, rispettivamente, ultima e quintultima in zona play out.
Sassuolo-Sampdoria sabato ore 15
Il Braglia ospita per la 30° giornata la Samp, indietro in classifica ma con una delle migliori rose della cadetteria. Il Sassuolo è reduce dalla sconfitta nello scontro di vertice col Pescara. La squadra allenata da Fulvio Pea ha recentemente rallentato un po' la corsa, anche se ha ottenuto quattro vittorie e due pareggi nelle ultime sei gare casalinghe. La Samp è sicuramente in risalita come dimostrano i quattro successi nelle ultime cinque gare. I blucerchiati, ancora ottavi in graduatoria, hanno sicuramente bisogno di qualche punto in più in trasferta. La gara d'andata a Marassi è terminata 1-1. Nell'occasione vantaggio ospite con Marchi e pareggio della Samp grazie a un'autorete di Pomini.
Varese-Empoli sabato ore 15
Il Varese, la squadra più in forma del campionato con Torino e Brescia, ospita un Empoli in crisi e che non vince dal 3 dicembre contro l'Ascoli. Solo otto punti in trasferta per i toscani grazie a due vittorie, due pareggi e dieci sconfitte. La squadra di Maran è in ottima forma e non vuole mollare il sesto ed ultimo posto incalzato da Brescia, Sampdoria e Reggina. I lombardi, reduci da due vittorie consecutive in casa e da sette risultati utili non perdono in casa da metà gennaio. L'Empoli di Aglietti è una squadra dal potenziale offensivo incredibile, ma nelle ultime sei trasferte ha ottenuto un solo punto, in casa del Padova.
Vicenza-Grosseto sabato ore 15
Il Vicenza di Beghetto non naviga in buone acque, avendo solamente tre punti di vantaggio sulla zona play-out. Al Romeo Menti va ad affrontare un Grosseto pressoché tranquillo. Vicenza in serie negativa, visto che non vince tra le mura amiche da metà dicembre. Da quel momento in poi, ha ottenuto solo tre punti in cinque gare. In più vuole festeggiare il suo cento decimo compleanno. Problemi dunque per Beghetto che vede avvicinarsi sempre di più l'inseguitrice Gubbio. In campionato il Vicenza viene da una brutta sconfitta subita a Varese. I toscani in trasferta, ultimamente, hanno rialzato la testa, andando a vincere, nell'ultimo incontro esterno, ad Ascoli grazie alla doppietta di un ritrovato Alfageme.
Brescia-Padova sabato ore 18
Punti pesantissimi in palio per la zona play-off tra le due squadre dove il Brescia vuole dar seguito al periodo brillante che sta attraversando mentre il Padova vuole rimediare alla brutta sconfitta subita a Modena. Le rondinelle allenate da Calori in casa non perdono dall'11 dicembre, dalla partita interna contro il Bari. Inarrestabile la corsa verso i play-off del Brescia che, trascinata da Jonathas ed El-Kaddouri, in campionato è reduce da due vittorie. Contro il Padova, il Brescia non ha comunque una buona tradizione, avendo vinto una sola gara negli ultimi sei scontri diretti. Il Padova di Dal Canto fuori casa ha un rendimento altalenante, viste le tre vittorie alternate alle tre sconfitte nelle ultime sei gare. E' quinta in classifica e vanta quattro punti di vantaggio sul Brescia prossimo avversario. Nel match d'andata, i veneti si imposero per 2-1 grazie alla doppietta di Cutolo; firmata da Jonathas la rete dei lombardi.
Bari-Reggina domenica ore 12,30
E' uno dei tre posticipi, una gara molto importante nella lotta per il sesto posto. Le due squadre sono in forma, anche se i padroni di casa al San Nicola hanno vinto solo tre volte, pareggiato sei e perso cinque subendo più gol di quanti realizzati: 17 a 15. La Reggina ha totalizzato dieci punti nelle ultime cinque partite, il Bari 11 nelle ultime sei. Entrambe le squadre hanno segnato nelle ultime cinque partite. La Reggina in trasferta ha vinto quattro volte, pareggiato sei e perso cinque.
Torino-Hellas Verona lunedì ore 20,45
Prima contro quarta in classifica. L'Hellas va forte in casa ma non in trasferta dove non vince dal 3 dicembre. Due pareggi e tre sconfitte nelle ultime tre partite lontano dal Bentegodi, che porta i gialloblu a vantare sei vittorie, tre pareggi e cinque sconfitte. Di fronte ha una squadra che all'Olimpico è una corazzata, non ha mai perso e anzi vince da quattro turni consecutivi. Impressionante lo score granata fra le mura amiche: 34 punti, 10 vittorie e quattro pareggi, con 21 gol fatti e solo otto subiti.
FONTE: SportEconomy.it
CALCIO ITALIANO, ESCLUSIVA, SERIE B
8/03/2012, 8:59
Esclusiva, Maspero: “Torino-Verona, sfida da serie A”
Lunedì sera si accendono i riflettori della serie Bwin con Torino-Verona, sfida clou dell’intero weekend, Noi di calcionews24.com ne abbiamo parlato insieme all’ex centrocampista Riccardo Maspero che ha rilasciato queste dichiarazioni: “Mi aspetto veramente una grande partita, il Torino è una squadra costruita per vincere, il Verona doveva fare un campionato tranquillo ma si è trovato in questa piacevole condizione e quindi è giusto sperare di agguantare i playoff. Non si può mai sapere cosa accade nel calcio, è uno sport imprevedibile e quindi dico che il Verona ha chance di poter andare in serie A. E poi entrambe le squadre, per il passato glorioso, meritano la serie A, sarebbe giusto anche per i tifosi. La sfida di lunedì? Torino favorito, il Verona punterà sul contropiede, assisteremo – come detto – ad una sfida spettacolare”.
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Niccolò Gramigni
FONTE: CalcioNews24.com
A TU PER TU
...con Mandorlini
"Spero che il Verona sia in giornata. Obiettivo serie A? Non mi interessa Gibellini, doveva fare meglio sul mercato. Inter, Moratti vicino a Ranieri"
12.03.2012 00.00 di Alessio Alaimo
Non pensa alla serie A, l'Hellas Verona di Andrea Mandorlini. Nonostante l'impegno di stasera, contro il Torino, abbia sapore di alta classifica. Il tecnico dei veneti parla di questo ed altro a TuttoMercatoWeb.
Mandorlini, pronti per il Torino?
"Andiamo a giocare contro una delle prime della classe, è una partita importante. Spero che la squadra sia in giornata".
I granata puntano alla serie A.
"L'obiettivo sembra quello, è la squadra più forte. Ha tutte le possibilità per arrivare fino in fondo".
E il Verona? Gibellini non ha nascosto di pensare alla promozione.
"Non so quello che dice Gibellini, non mi interessa. Viviamo alla giornata e non abbiamo degli obiettivi. Il nostro obiettivo è giocare le partite e basta. Il Direttore dice delle cose che pensa solo lui. Se ritiene che il Verona sia da serie A, si sarebbe dovuto muovere meglio durante il mercato".
Tra i suoi giocatori si sta mettendo in luce Hallfredsson.
"Sicuramente è un ottimo giocatore, ha già fatto la serie A e adesso è cresciuto tanto. Ma a gennaio non è stato vicino ad andare via".
E lei, si vede ancora a Verona?
"Ho un contratto di tre anni, mi piacerebbe fare qualcosa di importante qui e programmare ancora qualcosa di positivo".
Chi toglierebbe al Torino?
"Sicuramente Ogbonna, che è migliorato tanto al punto di conquistare la Nazionale nonostante oggi stia giocando in serie B".
La sua ex Inter sembra in ripresa. Ora c'è la Champions.
"La stagione non è partita bene, però ci sono ancora tante partite. Speriamo che possa far bene in Champions League".
Non ha mai pensato alla panchina nerazzurra?
"Per ora penso a quella mia (sorride, ndr). All'Inter sono stato tanti anni, stiamo parlando di cose importantissime. Ma voglio far bene al Verona. Ovviamente allenare l'Inter sarebbe un sogno, perché da bambino sognavo anche di giocarci. Non ci penso".
Intanto Moratti ha dato fiducia a Ranieri.
"Se il club sta vicino al proprio allenatore diventa determinante a tutti i livelli. Quindi direi che la mossa di Moratti è stata importante".
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Torino, i 20 convocati per il Verona: rientra Guberti
11.03.2012 18.21 di Claudio Colla
Fonte: www.torinofc.it
Assente dai campi da gioco dallo scorso ottobre, l'esterno offensivo del Torino, Stefano Guberti, rientra finalmente tra i giocatori a disposizione di Giampiero Ventura dopo il grave infortunio ai legamenti occorsogli. L'ex-Roma e Sampdoria è infatti tra i 20 convocati per la gara di domani sera, che i granata affronteranno sul proprio terreno contro l'Hellas Verona di Mandorlini.
PORTIERI: Benussi, Morello.
DIFENSORI: D'Ambrosio, Darmian, Di Cesare, Ogbonna, Parisi, Pratali.
CENTROCAMPISTI: Basha, De Feudis, Guberti, Iori, Oduamadi, Stevanovic, Surraco, Vives.
ATTACCANTI: Antenucci, Bianchi, Meggiorini, Sgrigna.
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Hellas, i convocati: niente Toro per Bjelanovic e D'Alessandro
11.03.2012 17.18 di Claudio Colla
Fonte: www.hellasverona.it
Diramata tramite le pagine del sito ufficiale dell'Hellas Verona la lista dei 21 convocati dal tecnico scaligero, Andrea Mandorlini, in vista del big match della 30esima giornata di Serie B, in programma domani sul terreno del Torino. Assenti, come previsto, il centravanti Sasa Bjelanovic e l'esterno offensivo Marco D'Alessandro, entrambi sottoposti ad allenamento differenziato nel corso della settimana.
Portieri: 26 Frattali, 1 Rafael.
Difensori: 13 Abbate, 23 Cangi, 5 Ceccarelli, 22 Maietta, 17 Mareco, 33 Pugliese, 25 Scaglia.
Centrocampisti: 20 Doninelli, 4 Esposito, 10 Hallfredsson, 19 Jorginho, 7 Mancini, 8 Russo, 77 Tachtsidis.
Attaccanti: 27 Berrettoni, 9 Ferrari, 21 Gomez Taleb, 6 Lepiller, 11 Pichlmann.
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Torino, battere il Verona per tornare in vetta è missione possibile
Passaggi riusciti e tiri verso la porta sono elementi a favore del Torino, per palle recuperate primeggia il Verona che però ha una media possesso palla inferiore. Record stagionale di pubblico questa sera all'Olimpico.
12.03.2012 10.01 di Elena Rossin
Fonte: TorinoGranata.it
Sapere i risultati delle altre squadre vuol dire anche conoscere qual è l'unico modo per tornare in vetta: vincere, perché il pareggio non sarebbe sufficiente. Che si vada sempre in campo per i tre punti è scontato, o almeno dovrebbe esserlo, però quando si è consapevoli che è l'unico risultato utile diventa ancora più categorico conquistarli. Senza farsi prendere da puerili ansie da prestazione l'obbligo di vincere dovrebbe fornire stimoli aggiuntivi, perché diventa una sfida con se stessi prima ancora che con gli avversari. Alle spalle il Torino si è già messo ventinove partite che gli hanno dato la consapevolezza di avere un proprio gioco e di saperlo imporre a chiunque, anche se non sempre è facile farlo, ma la grandezza di una squadra si vede proprio nelle sfide più ardue e quella con il Verona appartiene a questa categoria perché, come ben spiegava ieri in conferenza stampa Ventura, la compagine di Mandorlini "ha una sua struttura, è cresciuta tantissimo rispetto alla partita dell'andata, ha giocatori di assoluta qualità, ha un'organizzazione e vi è grande disponibilità da parte dei calciatori" a tutto questo il mister granata aggiungeva che "il Verona verrà qui per vincere, e questo è normale, ma anche perché crede ancora alla promozione diretta e fa il suo gioco e non cambierà il suo atteggiamento, è una squadra che concede pochissimi spazi, è compatta, chiude tutto e riparte andando a giocare negli spazi che le squadre avversarie le concedono".
Se il Verona è una squadra di livello, non per niente è quarta in classifica, il Torino però non è da meno avendo cinque punti in più degli scaligeri e occupando il secondo posto solo perché il Pescara, primo, ha giocato una partita in più. I granata hanno tutte le carte in regola per andare in campo e riuscire a battere il Verona perché due su tre dati che sono particolarmente significativi in ogni partita supportano questa tesi: palle recuperate, passaggi riusciti e tiri verso la porta. Dati che possono facilmente essere consultati sul sito della Lega di serie B che vengono forniti nel report delle gare e stabiliscono per ogni match i sei giocatori, di entrambe le squadre, che si sono distinti in queste tre attività.
Per palle recuperate il Verona è superiore al Torino: Tachtsidis (658), Maietta (444), Mareco (207), Ceccarelli (145), Cangi (100), Scaglia (96), Russo (90), Frello (61), Abbate (59), Esposito (28), De Andrade (19), Doninelli (18); mentre nelle file granata spiccano Iori (511), Ogbonna (252), Parisi (188), Di Cesare (185), Basha (167), Vives (162), Glik e Darmian (139), D'Ambrosio (43), Zavagno (36), Pratali (24), De Feudis (17), Coppola (14).
Questo dato non deve mettere in apprensione i tifosi del Toro, perché per quel che riguarda la media del possesso palla il Torino fa registrare un 28':39'' e il Verona un 25':43'' e chi fa più possesso palla deve recuperare meno palloni, quindi la differenza di 48 palle recuperate a favore del Verona non deve preoccupare.
Acquista un valore ancora maggiore il dato sul possesso palla se lo si confronta con quello dei passaggi riusciti dove il Torino primeggia sul Verona: Iori (1.249), Ogbonna (1.040), Parisi (817), Darmian (810), Glik (689), Basha (479), D'Ambrosio (446), Vives (220), Di Cesare (203), Zavagno (121), Pratali (108), De Feudis (54), Surraco (32); fra i gialloblù ci sono Tachtsidis (873), Scaglia (615), Maietta (603), Frello (353), Hallfredsson (342), Abbate (298), Cangi (289), Esposito (268), Ceccarelli (249), Russo (109), Pugliese (88), Mareco (12), Ferrari (32). La precisione dei granata sorpassa di 2.068 unità quella degli scaligeri.
Anche il dato sui tiri verso la porta avversaria vede una superiorità a favore del Torino: Bianchi (80), Antenucci (34), Sgrigna (34), Stevanovic (27), Ebagua (24) ora in forza al Catania, Iori (16), Basha, Meggiorini e Vives (9), Glik e Parisi (8), Oduamadi e Verdi (7), Di Cesare, Ogbonna e Suciu (4), Guberti e Pratali (2); per il Verona Hallfredsson (49), Gomez Taleb (46), Ferrari (30), Russo (28), Tachtsidis (26), Lepiller (11), Berrettoni, Bjelanovic e Pichlmann (9), Abbate (6), Frello (4), Mareco (3), Ceccarelli, D'Alessandro, Doninelli, Esposito, Galli e Scaglia (2). In questo caso la differenza è di ben 77 in più per il Torino.
Cosa accadrà in campo questa sera è impossibile da sapersi, ma il confronto dei dati fra Verona e Torino sicuramente conforterà i tifosi granata che accorreranno in massa allo stadio Olimpico, è sicuro che si supererà il numero di spettatori che erano presenti in occasione della gara con la Sampdoria, che rappresentava il record stagionale. I ragazzi di Ventura hanno la volontà di riprendersi la vetta e pur rispettando il Verona non lo temono e i tifosi non aspettano altro che gioire con i loro beniamini.
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Torino, Ventura: "Con il Verona sarà difficile, conterà l'approccio"
D'Ambrosio, Guberti e Di Cesare fra i convocati, ma ci sono dubbi sulla loro condizione fisica. Il raggiungimento dell'obiettivo può passare anche per la vittoria con il Verona. Lo stadio pieno aiuterà, però conta quello che si farà in campo.
11.03.2012 16.17 di Elena Rossin
Fonte: TorinoGranata.it
L'allenatore del Torino si aspetta una gara difficile domani sera per la qualità del Verona e perché la squadra di Mandorlini non modifica il suo modo di giocare a seconda dell'avversario che incontra, ma chiude gli spazi ed è pronta a ripartire sfruttando ogni possibilità concessa dall'avversario. "Mandorlini conosce la serie B e penso non abbia messo da parte il pensiero di arrivare in testa e ai playoff ci penserà come ripiego, se non dovesse riuscirci. A oggi anche la Sampdoria, che era a cinque-sei punti dai playoff, è convinta, tutti i tifosi ne sono convinti, di poter arrivare almeno al sesto posto, infatti vi erano tremila persone all'allenamento per incitare la squadra a raggiungere questo traguardo. Figuriamoci quindi se Mandorlini, che ha già vissuto una situazione del genere, anche se non raggiunse l'obiettivo quando allenava il Vicenza, che da ultimo arrivò a giocarsi la promozione diretta, verrà a Torino speculando sul risultato, questo per dire che in serie B quando mancano tre partite il discorso cambia, ma quando ne mancano tredici tutto è possibile. Il Verona verrà qui per vincere, e questo è normale, ma anche perché crede ancora alla promozione diretta e fa il suo gioco e non cambierà il suo atteggiamento, è una squadra che concede pochissimi spazi, è compatta, chiude tutto e riparte andando a giocare negli spazi che le squadre avversarie le concedono. Si è visto nella gara che ha disputato con la Sampdoria, le uniche vere palle gol sono state quelle del Verona e non della Sampdoria, che ha segnato con un pallonetto di Eder che ha messo in qualche modo Pozzi davanti al portiere, fuorigioco o no, e il secondo gol è stato un rimpallo, così la Sampdoria ha vinto due a zero. Del resto il Verona sul finire del girone d'andata ha realizzato otto vittorie consecutive (dalla dodicesima alla diciannovesima, ndr), due possono essere un caso otto no. Il Verona, secondo me, è una delle squadre che concettualmente sono difficili da affrontare, faccio un esempio, la Juve Stabia è ostica perché è estremamente rognosa, ha un carattere che in casa la fa essere una belva assetata di sangue, mentre il Verona è difficile da affrontare perché ha una sua struttura, è cresciuto tantissimo rispetto alla partita dell'andata, ha giocatori di assoluta qualità, ha un'organizzazione e c'è grande disponibilità da parte dei calciatori per questo sarà una partita difficilissima. Il calcio è fatto di episodi, situazioni e momenti e questa partita capita in un momento in cui chiaramente loro sono in corsa, e bisogna dargliene atto, e hanno fatto un gran campionato, ma non avevo dubbi in tempi non sospetti avevo detto che il Verona sarebbe stata una delle rivelazioni, perché quando una squadra vince il campionato di Lega Pro e mantiene la stessa struttura, lo stesso allenatore, il modo di essere, di giocare e l'organizzazione alla fine non può far altro che bene".
"Questa sarà una partita che se si sbaglierà l'approccio, giocando con un pizzico di qualunquismo, arroganza o di sufficienza, lo si pagherà. Però è anche una partita che se affrontata con umiltà, voglia, grinta, e ricordi da dove siamo partiti, dal primo giorno alla Sisport, passando per Sappada e tutto il sudore dato fino ad oggi, ecco il Torino è in grado di fare una buona partita. Dipende se si ha la memoria corta allora il rischio è maggiore, se invece ci ricordiamo di tutto anche delle ingiustizie subite, alcune clamorose, io non dimentico e parto di li: non ho voglia di battere il Verona, ma ho voglia di raggiungere l'obiettivo e se questo passa per la vittoria con il Verona ben venga, se non ce la faremo cercheremo di raggiungerlo attraverso altre strade. Bisogna cominciare a diventare seri nella vita e pensare che se vuoi, nessuno ti regala niente, te lo devi andare a prendere attraverso il lavoro, il sacrificio, l'umiltà di voler crescere, diventare con determinazione feroce di voler essere qualcuno non a parole, ma con i fatti. Solo questo conta, non le parole che fanno passare la settimana nel calcio, quando si va in campo conta solo quello che si è, quello che si è raggiunto attraverso il lavoro. Sono le emozioni, l'adrenalina e l'umiltà, parole astratte, ma che contano e hanno una valenza molto più importante delle altre cose. Fra i convocati ci sono D'Ambrosio, Guberti e Di Cesare, ma non so chi di loro domani sarà disponibile, siamo un po' acciaccati, ma vedremo di sopperire. In generale dal punto di vista fisico non ci sono grandi problemi, in questa fase della stagione conta molto la tenuta mentale, i calciatori sono allenati e lavorano con impegno per sopperire alla fatica di giocare un campionato lungo, il vero problema è stare sul pezzo con la testa. Concettualmente non ha importanza chi gioca, forse solo se Messi gioca o meno può fare la differenza, ma come gioca chi va in campo, che spirito ha, che voglia ha di dare per sé e per i compagni. Bianchi aveva giocato dall'inizio con la Sampdoria poi è uscito e Meggiorini che era subentrato ha fatto gol e Bianchi si è precipitato da lui per congratularsi abbracciandolo, al contrario è accaduto nella gara con il Grosseto: questo è sinonimo del fatto che concettualmente non ha importanza chi gioca, poi è chiaro che spero che il gol di Bianchi, arrivato dopo un lungo periodo, gli abbia tolto un peso. Se per altri tre mesi non segna più è ovvio che diventa un problema, ma se segna domani sera allora attacchiamo la spina della corrente a lui e non alla presa per quanto sarà carico, il calcio è fatto di questi episodi".
"Spero che il pubblico domani sera ci serva da spinta e non che ci inibisca, anche perché abbiamo fatto di tutto per farlo tornare allo stadio. Io sono contento di sapere che lo stadio sarà pieno e spero che ogni volta venga qualcuno in più e di sentire sempre il fiato dei nostri tifosi sul collo, ma alla fine conta quello che si fa in campo, quello che si è, lo stato d'animo. Contro la Sampdoria ci hanno spinto fino al novantatreesimo per vincere la partita, nei momenti di difficoltà ci hanno veramente presi per mano: ecco il valore dello stadio pieno è soprattutto questo, non si vince perché c'è lo stadio pieno, però avere lo stadio pieno dà una mano, l'amore che i tifosi hanno per il Torino spero che, giorno dopo giorno, ci dia una mano a raggiungere l'obiettivo".
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Torino, difesa granata anti Verona con gli uomini quasi contati
Glik squalificato, Zavagno e Masiello non disponibili per acciacchi come Pasquato, in forse anche Verdi. Di Cesare sta meglio. Quasi certo il 4-2-4, ma non è da escludere all'ultimo qualche sorpresa tattica per sbaragliare le carte a Mandorlini.
09.03.2012 11.53 di Elena Rossin
Fonte: TorinoGranata.it
L'emergenza dovuta all'avere pochi uomini a disposizione è una situazione che Ventura conosce suo malgrado troppo bene e anche per l'importante sfida con il Verona il mister dovrà fare di necessità virtù. Se da un lato non dovrà scervellarsi per scegliere chi mandare in campo, dall'altro sicuramente preferirebbe doverlo fare, anziché centellinare con il bilancino i suoi ragazzi per riuscire a mettere il miglior argine possibile a protezione di Benussi. Glik è squalificato, per fortuna Di Cesare sta meglio, infatti ieri ha disputato la partitella con gli Allievi di Moreno Longo, però in settimana ha avuto problemi alla caviglia. Zavagno e Masiello non sono disponibili a causa di acciacchi e Parisi, che nelle ultime gare è parso un po' affaticato, dovrà tener duro ed aspettare tempi migliori per rifiatare. Pratali e D'Ambrosio dovranno quindi essere pronti, se durante la partita ce ne fosse bisogno, il primo a giocare al fianco destro di Ogbonna - l'unico titolare inamovibile e imprescindibile da inizio stagione - ed il secondo a posizionarsi sulla sinistra, se come sembra Darmian partirà titolare e quindi si collocherà nella sua posizione consueta a destra. Pertanto a tre giorni dalla gara è verosimile che la difesa anti-Verona sarà composta da: Darmian, Di Cesare, Ogbonna e Parisi con D'Ambrosio e Pratali in panchina pronti a dare una mano ai compagni.
Con gli scaligeri la fase difensiva sarà molto importante, perché il Torino vuole rimanere in beata solitudine sul gradino più alto della classifica e per riuscirci dovrà prima di tutto non prendere gol, ma allo stesso tempo dovrà far sì che la manovra offensiva risulti decisiva e venga concretizzata con la realizzazione di un gol in più degli avversari. Il pareggio non garantirebbe ai granata il raggiungimento dell'obiettivo di rimanere primi grazie alle loro sole forze, poiché se si verificasse dovrebbero sperare che domani pomeriggio il Pescara non vada oltre il pareggio a Cittadella. E' vero che hanno la fortuna di sapere i risultati delle altre formazioni visto che giocano in posticipo, però in caso di gentili regalini altrui è indubbio che subentrerebbe la voglia di provare l'allungo e di conseguenza la vittoria sarebbe d'obbligo.
Sul fronte offensivo in casa Toro non si registrano emergenze, ogni scongiuro preventivo è lecito, infatti tutti i giocatori - tranne Pasquato ancora impegnato a lavorare a parte a causa del problema alla retina e Verdi per una mialgia ai muscoli addominali - sono a disposizione dell'allenatore che dovrà scegliere chi far partire titolare, chi portare in panchina e chi gioco-forza far accomodare in tribuna. Bianchi tornato al gol dopo un lungo digiuno si candida per un posto da titolare al centro dell'attacco a fianco di Antenucci, attuale capocannoniere e punta che attualmente gode della miglior forma, mentre per i ruoli di esterno i più accreditati sono Stevanovic e Oduamadi, anche lui a segno con il Grosseto, proprio con la rete che aveva sbloccato il match. Meggiorini, Sgrigna, Surraco e Guberti sono fra i più impegnati per mettere in difficoltà Ventura e aggiudicarsi almeno un posto in panchina, soprattutto Guberti non vede l'ora di tornare a giocare dopo il lungo stop forzato a causa del grave infortunio ormai del tutto superato. Questo se il mister deciderà di utilizzare il consueto modulo, 4-2-4 al momento quasi certo, ma Ventura potrebbe sorprendere Mandorlini schierando la sua squadra in modo differente e magari utilizzare, come già fatto in qualche altra occasione, Vives o Stevanovic collocandoli in una posizione che permetta loro di aggredire gli spazi per aprire brecce nel fronte avversario.
SERIE B
Serie Bwin, il big match è Torino-Verona
09.03.2012 11.28 di Luca Esposito
La 30esima giornata di Serie B, la nona del girone di ritorno, non presenta alcun anticipo, ma ben tre posticipi, uno sabato alle 18:00 con la sfida tra Brescia e Padova, uno Domenica alle 12:30 con il match tra Bari e Reggina ed infine il classico posticipo del lunedì tra Torino ed Hellas Verona. Come sempre sarà una giornata ricca di gol ed emozioni, targate Serie Bwin.
ASCOLI-JUVE STABIA: Si affrontano allo stadio "Del Duca" le due penalizzate, in termini di punti, di questo campionato. La Juve Stabia è reduce dal recupero con tanto di sconfitta, contro il Pescara e del pareggio nel derby con le Nocerina, mentre l'Ascoli padrone di casa viene dal buon pareggio contro la Reggina. All'andata finì 2-1 per la Juve Stabia. Arbitro: Massa della sezione di Imperia.
CITTADELLA-PESCARA: Non sarà di certo una passeggiata per la Zemanlandia, reduce dalla vittoria nel recupero contro la Juve Stabia, il match di questa giornata contro il Cittadella. I padroni di casa del Cittadella quindi, dopo aver messo in difficoltà tante big tra le proprie mura, vorranno fare lo stesso anche contro lo scatenato Pescara, secondo della classe. All'andata finì 1-0 per il Pescara. Arbitro: Merchiori della sezione di Ferrara
CROTONE-MODENA: Sfida di medio-bassa classifica in quel di Crotone, dove i padroni di casa riceveranno la visita del Modena, che in classifica è a quota 32, 3 in più degli avversari. Il Crotone è reduce dal pareggio esterno contro il Bari, mentre gli ospiti Modenesi vengono dalla netta vittoria per 3-0, contro il Cittadella. All'andata finì 1-1. Arbitro: Baracani della sezione di Firenze.
LIVORNO-ALBINOLEFFE: Dopo il pareggio esterno contro l'Empoli, il Livorno padrone di casa ospita l'Albinoleffe, come sempre affamata di punti salvezza ,pronta a vendere cara la pelle ed a riscattare la brutta sconfitta dell'andata. I bergamaschi sono reduci dalla sconfitta esterna contro il Padova e affronteranno in questa giornata, la seconda trasferta consecutiva. All'andata finì 4-0 per il Livorno. Arbitro: Giancola della sezione di Vasto.
NOCERINA-GUBBIO: Ultima chiamata per la salvezza, o quasi per i rossoneri di mister Auteri, dopo la prova convincente nel derby con la Juve Stabia, pareggiato immeritatamente. Nel derby si è avuta l'impressione finalmente, di una Nocerina diversa, più grintosa e più brava a creare gioco ed i rossoneri vorranno confermare queste buone impressioni. Di fronte ci sarà un Gubbio, pronto a portare a casa a tutti i costi, questa sfida salvezza, dopo la sconfitta contro il Brescia. All'andata finì 2-1 per in Gubbio. Arbitro: Irrati della sezione di Pistoia
SASSUOLO-SAMPDORIA: Uno dei match più belli ed avvincenti di questa giornata, sarà sicuramente quello tra Sassuolo e Sampdoria. I Sassolesi dopo la brutta sconfitta contro una diretta concorrente per la promozione, come il Pescara, cercano riscatto contro un'altra big. La Samp di Iachini completamente ritrovata, dopo la bella vittoria contro il Verona tra le mura amiche, è pronta ad un'altra prova da big, per cercare di guadagnarsi la zona playoff. All'andata finì 1-1. Arbitro: Ciampi della sezione di Roma.
VARESE-EMPOLI: In una posizione davvero molto critica, l'Empoli quartultima in classifica, reduce dal pareggio contro il Livorno, fa visita al Varese sesto in classifica, in piena zona playoff. L'obiettivo della Serie A è oramai dichiarato per gli uomini di Maran, reduci dalla bella vittoria contro il Vicenza ed alla seconda partita consecutiva in casa. All'andata finì 2-1 per il Varese. Arbitro: Viti della sezione di Campobasso.
VICENZA-GROSSETO: Reduci da due sconfitte, entrambe per 3-0 rispettivamente contro Varese e Torino, si affrontano allo stadio "Romeo Menti", Vicenza e Grosseto. Il Vicenza vuole riscattarsi dalla sconfitta contro il Varese e vuole conquistare tre punti per allontanarsi ancora di più dalla zona retrocessione, distante 4 punti. Il Grosseto, che sta disputando il suo modesto e tranquillo campionato, con una vittoria vuole sperare ancora nei playoff, distanti 11 punti. All'andata finì 1-1. Arbitro: Di Bello della sezione di Brindisi
BRESCIA-PADOVA: Non è lo big match di questa giornata, ma è sicuramente uno dei più belli quello tra Brescia e Padova, che si affrontano allo stadio "Rigamonti", con l'obiettivo condiviso, della vittoria per una possibile promozione. Le rondinelle, che dalla cura Calori hanno avuto solo vittorie e grandi prestazioni, vogliono agguantare la zona playoff contro gli uomini di Dal Canto, che in quella zona, ci sono da tempo. Il Brescia è reduce dalla vittoria contro il Gubbio, mentre il Padova è reduce dalla vittoria contro l'Albinoleffe. All'andata finì 2-1 per il Padova. Arbitro: Candussio della sezione di Cervignano.
BARI-REGGINA: Nel posticipo della Domenica, alle 12:30, si affrontano allo stadio "San Nicola", Bari e Reggina. I padroni di casa, dopo la penalizzazione di 2 punti, sono pronti a portare la veste calcistica di Bari per una volta lontano dalle vicende di calcio scommesse, con una grande vittoria ed una prestazione convincente. La Reggina dopo il pareggio contro l'Ascoli, è in cerca di punti per avvicinarsi alla zona playoff, distante 5 punti. All'andata finì 3-1 per la Reggina. Arbitro: Baratta della sezione di Salerno.
TORINO-HELLAS VERONA: Nel classico posticipo del Lunedì ci sarà il big match della 30esima giornata, tra Torino e Verona. La capolista Torino, reduce dalla vittoria in quel di Grosseto, ospita il Verona di Mandorlini, col dente avvelenato dopo la brutta sconfitta contro la Samp che ha riportato i veneti, un po' di più coi piedi per terra. Sarà un match avvincente e che promette spettacolo ed avrà odore, di Serie A. All'andata finì 3-1 per il Torino. Arbitro: Pinzani della sezione di Empoli.
ALTRE NOTIZIE
Torino, granata forti in casa e giallo-blù in difficoltà in trasferta
Ventura boy mai sconfitti all'Olimpico e sempre vincenti nel girone di ritorno. La banda Mandorlini lontano dal Bentegodi sei volte vincente per il resto tre pareggi e cinque sconfitte, mai vittoriosa e con un solo pari nella seconda parte del torneo
08.03.2012 12.58 di Elena Rossin
Fonte: TorinoGranata.it
Torino-Verona è la classica partita dove i padroni di casa sono favoriti non tanto perché sono primi in classifica, ma per il fatto che gli avversari in trasferta non si sono dimostrati particolarmente pericolosi. I granata fra le mura amiche non hanno mai perso e invece vinto dieci dei quattordici incontri disputati, mentre i giallo-blù lontani da casa hanno collezionato sei vittorie, tre pareggi e cinque sconfitte. Per essere più completi nell'analisi bisogna dire che nel girone di ritorno il Torino in casa ha vinto, finora, tutte e quattro le partite disputate e il Verona dalle quattro trasferte non è mai tornato con i tre punti, essendo stato sconfitto tre volte (Pescara, Sassuolo, Sampdoria) e avendo pareggiato con il Padova. Anche per quel che riguarda i gol fatti e subiti il Torino sorride e il Verona un po' meno: all'Olimpico i granata hanno realizzato ventuno (di cui tre autogol a favore) delle trentasette reti e subite otto delle diciotto, i giallo-blù lontano dal Bentegodi hanno segnato sedici dei trentasette gol realizzati e incassati diciassette sui ventisette totali. Circoscrivendo questi ultimi dati alla sola seconda parte della stagione la musica non cambia: Torino otto gol fatti (di cui un autogol a favore) e tre subiti, Verona una rete realizzata e sette incassate. Morale i granata dovranno confermare che venire nella città della Mole per gli avversari non è una gita di piacere, mentre gli scaligeri dovranno provare ad invertire una rotta negativa che potrebbe, se continuata, penalizzare la loro classifica.
E' lapalissiano, ma visto che le partite le vince la squadra che fa un gol in più, curiosando nella classifica marcatori e facendo sempre una distinzione fra gare in casa e in trasferta, il bomber casalingo del Torino è Antenucci (4) seguito da Sgrigna (3), Stevanovic e Vives (2), Basha, Bianchi, D'Ambrosio, Darmian, Ebagua, Meggiorini e Parisi (1); mentre il più prolifico dei giocatori del Verona in trasferta è Hallfredsson (4), seguito da Ferrari (3), Abbate, Bjelanovic, Gomez, Jorginho (2) e Maietta (1). Continuando anche nella distinzione fra andata e ritorno l'unico scaligero andato in gol in questa seconda parte del campionato è stato Ferrari a Pescara lunedì sedici gennaio al minuto trentanove; fra i granata il più prolifico è stato Antenucci (3) imitato da D'Ambrosio, Meggiorini, Stevanovic e Vives (1). A parte Ebagua in prestito al Catania, tutti gli altri marcatori sono attualmente presenti nelle due rose, nessuno è squalificato per la gara di lunedì sera e tutti, a oggi, sono a disposizione dei due allenatori.
A quattro giorni dalla partita in casa granata c'è serenità e tanta voglia non solo di mantenere l'imbattibilità casalinga, ma anche di ripetere con il Verona la positiva e vincente prestazione dell'andata. Ovviamente gli scaligeri puntano a invertire la tendenza che non li vede particolarmente efficaci in trasferta. Sicuramente i tre punti sono più importanti per il Torino perché deve mantenere a distanza il Pescara, mentre al Verona per continuare a stazionare in zona playoff, senza correre il rischio di essere scavalcato da nessuno, basta anche solo il pareggio, avendo cinquantaquattro punti e un vantaggio di cinque lunghezze sul Padova. Quindi è prevedibile che scenderà in campo all'Olimpico ben arroccato in difesa per non correre rischi inutili, provando quando ve ne sarà l'opportunità a colpire in contropiede. Il Torino, come molto spesso è accaduto in questo campionato, dovrà quindi scardinare la barriera eretta dagli avversari, manovrando con azioni corali per creare gli spazi necessari per giungere al tiro in porta e dovrà sfruttare al massimo le occasioni che gli si presenteranno prendendo la mira con grande precisione e, se occorre, provando anche il tiro dalla distanza, perché se non si ha il coraggio di osare vincere diventa più difficile.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Hellas Verona, Mandorlini: "Sono cresciuto nel Torino, ma ora voglio batterlo"
10.03.2012 21:03 di Federico Errante
Fonte: l'arena
Difficile nascondere l'emozione di tornare al Comunale di Torino. Adesso si chiama Olimpico ma i brividi sono sempre gli stessi. «Per quattro anni quella è stata la mia casa», racconta Andrea Mandorlini. Il tecnico del Verona è cresciuto con la maglia granata incollata sulla pelle, dagli Allievi alla prima squadra, respirando quella grinta, quella rabbia, quello spirito che ha sempre contraddistinto il Torino in quegli anni. Una scuola di vita? «Una scuola. In quegli anni il Torino aveva il settore giovanile più forte di tutta Italia, non avevano rivali. Vivevo in collegio con altri quaranta ragazzi, venivamo da tutta Italia. Ti insegnavano tutto, non solo il calcio ma solo se avevi qualcosa in più potevio arrivare più in alto». Adesso il Toro vive un momento difficile... «Sono caduti in B, hanno investito tanto ma non sono riusciti a risalire. Ma quest'anno può essere la stagione giusta.Insieme alla Sampdoria li ho sempre considerati i più forti. I doriani sono rimasti indietro, loro sono in vetta alla classifica. Meritamente».
Ventura? «Non lo conosco personalmente ma i risultati parlano per lui. Ha vinto tanto, in tante squadre, è uno degli allenatori più esperti nel panorama nazionale. Anche quest'anno sta dimostrando di avere la situazione sotto controllo, non è facile gestire un gruppo importante ma lui finora non ha sbagliato praticamente nulla. Non avevo mai perso contro di lui fino alla partita d'andata, quando il Toro ci ha battuto al Bentegodi. Ci hanno trovato in un momento particolare, adesso qualcosa è cambiato». Cos'è successo all'andata? «Era la terza partita in una settimana, eravamo stanchi, probabilmente non avevamo ancora la consapevolezza di poter giocare alla pari anche contro le formazioni più forti. Ora è tutto diverso, abbiamo dimostrato di poter fare bene anche con le grandi». La caduta con la Samp? «Ho ripensato alla partita, non abbiamo poi fatto tanto male. Un paio di passaggi a vuoto, questo sì, ma abbiamo tenuto bene il campo contro una formazione costruita per ammazzare il campionato, una squadra che ha investito tantissimo amche sul mercato di gennaio. Un po' timorosi, ci sta, ma loro hanno fatto due gol in fuorigioco e un tiro dal limite. Se entrava quell'occasione di Gomez poteva cambiare la partita».
Verona piccolo con le grandi? «Non ci sto. L'Hellas va sempre in campo per vincere. Sono io l'allenatore di questa squadra e vi assicuro che non ho mai detto ai ragazzi di affrontare la partita con paura. Volevamo vincere con la Sampdoria ma loro in alcuni momenti sono stati più bravi e cercheremo di strappare tre punti anche al Torino». Un po' arrabbiato? «No, sono sereno ma non dimentico chi siamo e da dove arriviamo. Siamo quarti e andiamo a giocare contro il Torino per il big match della giornata. Questa è una grande soddisfazione per la squadra, sono orgoglioso dei miei ragazzi che hanno fatto un grande campionato e regalato tante soddisfazioni ai nostri tifosi». E non è finita? «Questa squadra non molla mai, ormai lo sanno tutti. Quando è caduta si è sempre rialzata. Ci sta di perdere ma poi bisogna sempre ripartire. Lo faremo anche a Torino».
*LE NOSTRE ESCLUSIVE"
ESCLUSIVA TB- Hellas Verona, Sandro Mazzola: "Contro il Torino daremo il massimo. Il giocatore che mi assomiglia di più è..."
10.03.2012 14:00 di Christian Schipani
In un campionato che sta entrando nella fase calda, il Verona si ritrova ad essere la quarta potenza della Serie Bwin. I butèi, neo-promossi dalla Prima Divisione, si sono rivelati una delle sorprese del campionato a quota 54 punti. La vetta non è lontana, dista solo cinque lunghezze e in testa c'è un Torino che non si ferma più. Chiamatele coincidenze, ma il fato vuole che il prossimo match degli scaligeri è proprio contro la compagine di Giampiero Ventura. Il Verona scenderà all'Olimpico contro i granata che sono reduci da una vittoria e tra le mura amiche il Toro non ha mai concesso l'intera posta in palio agli avversari, lo score da per favoriti, infatti, i piemontesi: 10 vittorie e 4 pareggi, 0 sconfitte. Negli ultimi cinque incontri disputati lontano dal Bentegodi, l'Hellas non ha brillato: 3 sconfitte e 2 pareggi. Toccherà dunque rimboccarsi le maniche perchè alle spalle dei veneti c'è un Varese che viaggia in quinta marcia e sembra non volersi proprio fermare. Nella stagione del ritorno in Serie B, il Verona ha avuto anche lo soddisfazione di avere nella propria rosa, diversi giocatori convocati dalle rispettive nazionali. Un esempio? Emil Halfredsson, sempre più leader gialloblu. La redazione di TuttoB.com, ha contattato in esclusiva Sandro Mazzola, attuale Team Manager del Verona ed ex giocatore dei veneti dal 2000 al 2007.
Come dovrà affrontare l'Hellas questa seconda parte di stagione che vede ai piani alti, una clas-sifica molto ristretta e con tante sorprese?
"Con la stessa mentalità espressa nel corso della prima parte della stagione, in cui la squadra ha affrontato gli impegni concentrandosi su una partita per volta, pur con la consapevolezza che il girone di ritorno sarà più duro per tutti".
Quanto si gioca il Verona contro il Torino e poi il derby con il Vicenza?
"In ogni gara sono in ballo tre punti, quindi bisogna avere la forza di portare a casa sempre il miglior risultato possibile. Ci aspettano due partite molto importanti sia per la classifica che per lo spessore dell'avversario: il Torino è la prima della classe, col Vicenza si gioca il derby".
Come affronterà il Verona la corazzata di Mister Ventura?
"Con la consapevolezza di essere una buona squadra, con un gruppo che sta facendo molto bene e vuole continuare a dare il massimo".
Cosa pensa della convocazione in Nazionale di Hallfredsson?
"Penso che sia meritata viste le prestazioni di Emil, uno dei centrocampisti che più si sono messi in evidenza in questo campionato".
E su Tachtsidis?
"Tachtsidis è una piacevole sorpresa, si è imposto a suon di prestazioni positive, un giovane che è diventato un punto di forza di questo Verona".
Mazzola si rivede in qualche giocatore della rosa attuale?
"In Domenico Maietta per lo spirito e la mentalità con cui affronta ogni partita".
PRIMO PIANO
Torino-Hellas Verona, febbre da big-match
12.03.2012 00:01 di Federico Errante
Fonte: torinogranata.it
Ricordando i fasti dell'85, quando il Verona targato Bagnoli vinse l'unico scudetto della sua storia ed il Toro di Junior invece si dovette accontentare del secondo posto, lunedì sera la sfida per la promozione attira il pubblico e si aspetta un Olimpico bardato a festa. Sono i numeri a far capire la situazione: nella prevendita sono stati strappati 10.697 biglietti, di cui 1.079 sono andati ai veronesi, con la Maratona esaurita da giorni. Questa cifra va sommata ai 7.904 abbonati, per cui la somma dice che è stato superato il precedente record di 18.273 spettatori, che spettava al match contro la Sampdoria, finito con la vittoria granata (dati La Stampa). Sarà ancora difficile superare le 24.244 presenze che si sono avute contro il Padova, nell’ultima giornata dello scorso campionato, quando il Torino si giocava contro i veneti il salto nei playoff, poi mancato. Insomma, se la squadra vince, convince, il capitano torna al gol, l'entusiasmo sale alle stelle, anche perchè non bisogna sbagliare colpi, visto come sta andando il Pescara.
PRIMO PIANO
Hellas Verona, Bjelanovic: "La forza del Torino? Il collettivo"
09.03.2012 11:56 di Federico Errante
Sasa Bjelanovic è l'ex della partita di lunedì tra Verona e Torino. Un anno solo in riva al Po che ha lasciato però una certa impronta nell'attaccante ora all'Hellas Verona. "E' una partita a cui ci tengo, visto che è importante per noi. Dalla scorsa volta il Toro ha mantenuto sempre il solito passo, noi invece siamo stati bravi a reggere in alto in classifica. Il Toro era partito da favorito, noi invece siamo stati bravi a fare il filotto di vittorie. Per noi è importante mantenere tale classifica", ha cominciato il giocatore per TorinoGranata.
Che partita ti aspetti?
Il Toro sta bene dal punto di vista mentale, ha vinto una partita importante a Grosseto, quindi è tornato un grande entusiasmo. Noi abbiamo la nostra mentalità, andiamo a Torino per giocarci una partita importante e molto bella.
Cosa temete del Toro?
Il Toro ha un modulo di gioco che permette a tutti i giocatori di andare in gol, questo fa la differenza. Nel Toro non sono solo importanti i singoli ma il collettivo. Sono due squadre messe bene tecnicamente, come vogliono i loro allenatori.
Da ex che partita sarà per te?
Come giocatore penso solo al bene del Verona. Noi abbiamo voglia di rifarci e dimostrare che con la Samp è andata male perchè è stato un caso isolato, abbiamo fatto una delle nostre partite peggiori. Dobbiamo dimostrare che è stato fatto solo un passo falso, abbiamo voglia di riscattarci.
PRIMO PIANO
Hellas Verona, Ezio Rossi prevede: "A Torino finirà 1-1"
09.03.2012 10:51 di Federico Errante
Fonte: l'arena
L'ha vissuta. L'ha raccontata. Adesso la rivive analizzando le tante sfide che caratterizzeranno la «Grande Sfida» tra Verona e Torino. Ezio Rossi è il doppio ex. Storia antica, la sua. Ma neanche troppo. Oggi guida il Cuneo. E i risultati sono buoni. I piemontesi, impegnati nel torneo di Seconda Divisione, sono ad un passo dalla vetta. «E vorremmo restare in alto fino in fondo – ammette Rossi -. Proprio come Verona e Toro».
Ezio è l'immagine del guerriero. La chioma leonina ha lasciato il posto ad un taglio quasi da 'marine'. Duro con i duri. Uomo tutto d'un pezzo. Rossi cavalca i ricordi e prova a raccontare in anticipo la partitissima. Rossi, partiamo dalla domanda più difficile: risultato esatto di Torino-Verona… «Finisce pari, uno a uno». Marcatori? «Antenucci e Hallfredsson». Mandorlini è meglio di Ventura? «Sono due ottimi allenatori. Ventura ha tutto da perdere». In che senso? «Il Toro è obbligato a vincere. Non parlo solo della partita. Ma del campionato. Il Verona si è rivelata essere una splendida sorpresa. Quello che arriva è tutto di guadagnato. Sono in anticipo sui tempi. Ogni vittoria va salutata come un grande successo».
Il merito del tecnico gialloblù qual è stato? «Ha vinto al primo colpo. E non era scontato. In più, ha riportato grande entusiasmo. Rispetto a Ventura, poi, ha in mano da più tempo la squadra. La sente sua. Ha modellato il gruppo, ha cambiato poco. Viaggia accompagnato da sicurezze importante. Sia inteso: anche Ventura ha fatto bene. C'era da risollevare un ambiente depresso. I risultati gli stanno dando ragione. Ma non può sbagliare. Deve ottenere tutto e subito». Come 'legge' in anticipo la partita? «Gara equilibrata. A livello di giocate individuali il Toro può avere qualcosa in più.
Ma l'Hellas dalla sua ha un gioco collaudato e tanto entusiasmo. Vedo un Verona motivato e molto ben organizzato». Sul piano tattico? Il 4-3-3 fantasia del Verona contro il 4-4-2 solido di Ventura… «Il Toro lavora molto bene sugli esterni. Il Verona dovrà essere molto bravo a tamponare le corsie. E mi sembra che la squadra di Mandorlini sia molto brava nello sfruttare gli inserimenti dei centrocampisti. Poi ci sono le motivazioni dei singoli a fare la differenza». Scelga le due stelle destinate ad illuminare la gara «Iori e Hallfredsson. Possono accenderla con giocate d'impeto ed intelligenti».
Potesse prelevare per lei il meglio del meglio? «Sempre loro due. Combattenti raffinati. Giocatori che danno qualcosa in più». Cos'ha il Verona più del Toro? «L'entusiasmo di chi è già andato oltre ogni più rosea aspettativa e ha capito di potersi ritagliare uno spazio importante nel torneo». E il Toro rispetto all'Hellas? «Una 'rosa' che ruota ma che mantiene sempre la stessa qualità. In avanti Ventura dispone di una decina di giocatori intercambiabili. Non se lo possono permettere tutti. Ma il Toro, del resto, è stato costruito proprio per vincere la B». Le due sorprese? «Nel Toro Stevanovic. A dire il vero lo stanno attendendo un po' tutti. Mi auguro possa dimostrare di essere davvero un buon giocatore. Nel Verona la sorpresa è stata Jorginho. Non ha giocato con continuità. Ma quando è stato mandato in mischia ha fatto vedere cose interessanti».
Il ricordo personalissimo di questa sfida qual è? «Ne ho due. Il primo bruttissimo. Giocavo al Toro, mi allenava Bersellini. Giocammo una semifinale di Coppa Italia nell'83 contro l'Hellas. E la perdemmo. In più. Io mi feci male al menisco. Ero all'esordio. Bello vero?». E il secondo? «Meglio, fu molto meglio. Partita di campionato. Vengo al Bentegodi sempre da avversario. E stavolta vinciamo due a zero. Segno io e Tullio Gritti. Poi l'Hellas ci prese. Magari erano serviti pure quei due gol a convincerli che non eravamo male». Ultimo pensiero, perché l'Hellas fatica con le grandi? «Perché spesso gli equilibri sono rotti dai grandi giocatori. Guardatevi intorno e leggete le formazioni delle avversarie del Verona. C'è solo l'imbarazzo della scelta».
LE INTERVISTE
Torino-Hellas Verona, Battistini: "Qualità contro entusiasmo: escludo il pareggio"
08.03.2012 22:39 di Federico Errante
Fonte: tuttohellas
Insieme a quelle con Udinese e Bari, l'esperienza al Verona di Graziano Battistini è stata molto importante. L'ex portiere brianzolo, ora procuratore di giocatori (tra gli altri, anche del granata Ebagua, ndr), ha parlato a calcionews24 del big match del prossimo Monday Night: "Si tratta di una partita molto sentita, l’augurio è che questa sfida – il prossimo anno – possa disputarsi in serie A e secondo me ci sono ottime possibilità di assistere ad una doppia promozione. Il Torino è la squadra più forte del campionato ed ha un grande tecnico, il Verona ha un’arma che non ho riscontrato in nessun’altra squadra: dopo anni difficili, noto molto entusiasmo e questo mi rende ottimista per la sfida di Torino, dove basterebbe non perdere. Mandorlini? Ha fatto un ottimo lavoro, facendo capire che attraverso il lavoro si possono ottenere risultati che non si potevano pronosticare. Un pronostico? Una tripla, ma forse è meglio escludere il pareggio, giocherei o la vittoria del Verona o quella del Torino".
PRIMO PIANO
Torino-Hellas Verona, granata forti in casa e scaligeri in difficoltà in trasferta
08.03.2012 21:45 di Federico Errante
Fonte: torinogranata
Torino-Verona è la classica partita dove i padroni di casa sono favoriti non tanto perché sono primi in classifica, ma per il fatto che gli avversari in trasferta non si sono dimostrati particolarmente pericolosi. I granata fra le mura amiche non hanno mai perso e invece vinto dieci dei quattordici incontri disputati, mentre i giallo-blù lontani da casa hanno collezionato sei vittorie, tre pareggi e cinque sconfitte. Per essere più completi nell'analisi bisogna dire che nel girone di ritorno il Torino in casa ha vinto, finora, tutte e quattro le partite disputate e il Verona dalle quattro trasferte non è mai tornato con i tre punti, essendo stato sconfitto tre volte (Pescara, Sassuolo, Sampdoria) e avendo pareggiato con il Padova. Anche per quel che riguarda i gol fatti e subiti il Torino sorride e il Verona un po' meno: all'Olimpico i granata hanno realizzato ventuno (di cui tre autogol a favore) delle trentasette reti e subite otto delle diciotto, i giallo-blù lontano dal Bentegodi hanno segnato sedici dei trentasette gol realizzati e incassati diciassette sui ventisette totali. Circoscrivendo questi ultimi dati alla sola seconda parte della stagione la musica non cambia: Torino otto gol fatti (di cui un autogol a favore) e tre subiti, Verona una rete realizzata e sette incassate. Morale i granata dovranno confermare che venire nella città della Mole per gli avversari non è una gita di piacere, mentre gli scaligeri dovranno provare ad invertire una rotta negativa che potrebbe, se continuata, penalizzare la loro classifica.
E' lapalissiano, ma visto che le partite le vince la squadra che fa un gol in più, curiosando nella classifica marcatori e facendo sempre una distinzione fra gare in casa e in trasferta, il bomber casalingo del Torino è Antenucci (4) seguito da Sgrigna (3), Stevanovic e Vives (2), Basha, Bianchi, D'Ambrosio, Darmian, Ebagua, Meggiorini e Parisi (1); mentre il più prolifico dei giocatori del Verona in trasferta è Hallfredsson (4), seguito da Ferrari (3), Abbate, Bjelanovic, Gomez, Jorginho (2) e Maietta (1). Continuando anche nella distinzione fra andata e ritorno l'unico scaligero andato in gol in questa seconda parte del campionato è stato Ferrari a Pescara lunedì sedici gennaio al minuto trentanove; fra i granata il più prolifico è stato Antenucci (3) imitato da D'Ambrosio, Meggiorini, Stevanovic e Vives (1). A parte Ebagua in prestito al Catania, tutti gli altri marcatori sono attualmente presenti nelle due rose, nessuno è squalificato per la gara di lunedì sera e tutti, a oggi, sono a disposizione dei due allenatori.
A quattro giorni dalla partita in casa granata c'è serenità e tanta voglia non solo di mantenere l'imbattibilità casalinga, ma anche di ripetere con il Verona la positiva e vincente prestazione dell'andata. Ovviamente gli scaligeri puntano a invertire la tendenza che non li vede particolarmente efficaci in trasferta. Sicuramente i tre punti sono più importanti per il Torino perché deve mantenere a distanza il Pescara, mentre al Verona per continuare a stazionare in zona playoff, senza correre il rischio di essere scavalcato da nessuno, basta anche solo il pareggio, avendo cinquantaquattro punti e un vantaggio di cinque lunghezze sul Padova. Quindi è prevedibile che scenderà in campo all'Olimpico ben arroccato in difesa per non correre rischi inutili, provando quando ve ne sarà l'opportunità a colpire in contropiede. Il Torino, come molto spesso è accaduto in questo campionato, dovrà quindi scardinare la barriera eretta dagli avversari, manovrando con azioni corali per creare gli spazi necessari per giungere al tiro in porta e dovrà sfruttare al massimo le occasioni che gli si presenteranno prendendo la mira con grande precisione e, se occorre, provando anche il tiro dalla distanza, perché se non si ha il coraggio di osare vincere diventa più difficile
TORINO
Torino, Darmian: "Per me la sfida con il padova è chiusa"
08.03.2012 18:45 di Federico Errante
Fonte: torinogranata
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Battere il Verona significa tentare una fuga vera, ma su questo tranello, diciamo verbale, Darmian non ci casca, rimanendo freddo e pragmatico, com'è lui di natura: "Il campionato entra adesso nel vivo ma la rincorsa è ancora lunga, è presto per parlare di fuga. Ora occorre mettere le basi". Il Verona è sicuramente una squadra ostica, che sta bene e che punta alla promozione diretta. Ne è consapevole lo stesso Darmian: "Non è più la squadra che abbiamo incontrato all'andata (e battuta, ndr). E' migliorata molto avendo fatto otto vittorie, non è un caso che sia in lotta per le prime posizioni. Speriamo che vengano qui a giocarsela e non a chiudersi. Per il resto nel calcio non si può mai dire nulla e fare calcoli. E' chiaro che lunedì vogliamo vincere e aumentare il nostro distacco". Intanto c'è il Pescara che pressa da vicino e con il recupero giocato in settimana adesso è lì, a mordere la coda al Toro. "No, la loro vittoria non ci ha creato problemi particolari. In fondo il Pescara merita di essere dov'è perchè sta facendo un campionato strepitoso. Da parte nostra dobbiamo cercare di vincere tutte le partite possibili".
...
LE INTERVISTE
Hellas Verona, Gibellini: " Sarà un finale duro per tutti. E la Samp..."
08.03.2012 17:43 di Federico Errante
Fonte: tuttohellas
Un grande campionato fin qui disputato dal Verona, un obiettivo della Serie A che sta diventando sempre più grande, ma sono tanti gli ostacoli da superare da qui alla fine per gli uomini di Mandorlini.
E intervenuto nella trasmissione televisiva di Sportitalia "Solo Calcio", il direttore sportivo del Sassuolo, Mauro Gibellini parla di Hellas Verona chiarendo l'obiettivo dei gialloblu che può vantare rispetto al Sassuolo di una piazza da serie A. Un motivo in più per credere a questa Serie A? "Purtoppo però il dodicesimo uomo non va in campo e i precedenti insegnano. Per esempio due anni fa siamo usciti col Portogruaro ai playoff".
Un campionato equilibratissimo. Un rush finale intensissimo con minimo sei squadre che lotteranno per i primi due posti E altrettante per i playoff. Ma nel caso di playoff si potrebbe innescare il problema Sampdoria che sta rientrando nel giro delle pretendenti alla serie A. C'è da temere la squadra di Iachini? " Sicuramente qualora rientrasse nei playoff - prosegue Gibellini - sarà durissima per noi ma anche per tutte le altre. La Sampdoria è cresciuta tantissimo, sta trovando l'umiltà che serve per fare la differenza. Un pò come noi l'anno scorso in Lega Pro".
HELLAS VERONA
Hellas Verona, gli inglesi su Hallfredsson
08.03.2012 14:50 di Giancarlo Parisi
Secondo voci provenienti dall'Inghilterra e diffuse dal portale talksport.co.uk l' Everton sarebbe sulle tracce del leader dell'Hellas Verona Emil Hallfredsson.
Il centrocampista islandese ha una valutazione di circa 3 milioni di euro ed interesserebbe ai toffies allettati, oltre che dalle indubbie qualità dell'ex Reggina anche dalla esperienza più che positiva maturata dallo stesso Halfredsoon in Inghilterra nella stagione 2009-2010 con la maglia del Barnsley.
PRIMO PIANO
Hellas Verona, «Due gol al Torino? Più belli quelli alla Juve»
08.03.2012 10:29 di Federico Errante
Fonte: l'arena
Dentro alla partita c'è una delle sue tante storie. Di gol. Ricordate Fabrizio Cammarata? Due tranche di vita all'Hellas. Metà e fine anni Novanta. Tanti gol. Spesso spettacolari. Lunedì Torino e Verona si ritrovano per qualcosa di importante. Il 25 marzo 2000 l'Hellas di Claudio Prandelli affrontava i granata in A per agganciare definitivamente il treno salvezza. Una storia nella storia centenaria dell'Hellas. Vergata, quel giorno, proprio dall'attaccante siciliano. Cammarata, è bello risentirsi. Che cosa fa oggi? «Alleno e gioco nel Sulmona in Eccellenza. Appena vedo un campo impazzisco ancora. E allora ho raddoppiato. Gioco e alleno».
Si ricorda quella sfida al Toro… «Eccome, ho fatto due gol io e uno Melis. Vincemmo tre a zero e ci rilanciammo in maniera importante nella corsa salvezza. Era uno scontro diretto. Come quello di lunedì». Stavolta storia è un po' diversa «Certo, ma sono convinto che il Verona di oggi abbia lo stesso entusiasmo del nostro Hellas. Eravamo un gruppo di ragazzi di qualità. Che non smetteva mai di correre». Il Toro oggi pare favorito «Per la vittoria finale? Io dico che ci sta anche il Verona. E resteranno lì fino in fondo. Sono convinto che per la qualità del calcio espresso e per i valori individuali questa squadra possa lottare per i primi due posti. Ha perso con la Samp ma è sempre lì davanti».
Soffre di nostalgia? «Parliamone». Cammarata ha segnato gol importanti quand'era all'Hellas.., «I più importanti? La doppietta alla Juve quando eravamo in A con Prandelli. Venivo da quella squadra. Quella fu la mia consacrazione. Un giorno che sai già diventerà indimenticabile per tutta la vita». Ne ha fatti molti altri però… «Uno, in particolare, mi è servito per sbloccarmi. Ricordate il 3-3 di San Siro con il Milan, con la nostra rimonta finale?». Da infarto, certo… «Quando infilai Abbiati al quarto minuto di recupero mi sentii come sollevato. Cercavo il gol, ma soprattutto una specie di riscatto personale. E quella rete mi permise di tornare a respirare». Cosa avere di tanto speciale il Verona di Prandelli? «Fame, corsa, qualità. Giocavamo bene. Eravamo un gruppo unito».
Si dice sempre così… «No, è vero. Eravamo giovani. Vivevamo tutto il giorno insieme. Io, Brocchi, Falsini, pure Melis. Mangi insieme, ti alleni insieme, trascorri il tempo libero. E diventi squadra». L'Hellas di oggi? «Vorrei tanto a vedere una partita. Spero in serie A». Allora la nostalgia è reale «Ho un rammarico: non essere rimasto anche l'anno dopo la salvezza ottenuta con Prandelli. Mi hanno venduto al Cagliari. Ma doveva andare così». È ancora in tempo per rimediare? «In un certo senso penso di sì. A Verona ci torno. E voglio portare tutta la famiglia a passeggiare in centro. Per dire a mio figlio: vedi, qui papà ha fatto qualcosa di bello». Prandelli l'ha accesa… «Mi ha cambiato. Mi ha fatto correre con intelligenza. Mi ha aiutato a gestire le energie fisiche e mentali. Per me è stato importantissimo nella crescita. Ero giovane e dovevo essere guidato. Mutti, però, mi ha fatto esordire in serie B nella mia prima esperienza veronese. Mi ha dato fiducia. Devo essere grato pure a lui».
Cammarata, qual 'è il segreto del successo del suo Verona? «Gli ingredienti li ho già dati. Il segreto? Ci divertivamo. E chi si diverte quasi sempre riesce a giocare bene. Faccio pure un esempio paradossale: in A perdemmo 4-1 a Firenze. Batistuta toccava palla e faceva gol. Ma quel giorno giocammo una grande gara. Il Verona non smetteva mai di giocare». Senta, due indizi per la promozione dell'Hellas di Mandorlini? «Hallfredsson e Ferrari. Il primo è un grande trascinatore, mentre Ferrari segna poco ma è fondamentale per l'attacco. Ci stanno provando. Spero riescano nella loro impresa».
FONTE: TuttoB.com
venerdì, marzo 9th, 2012 | Posted by Dandronaco
Verona, Mandorlini: “Col Torino gara difficile ma la affronteremo con entusiasmo”
Giornata di conferenza stampa per Andrea Mandorlini. Lunedì sera il suo Verona affronterà il Torino, una prova importante per una squadra tra le rivelazioni di questa Serie B. “Loro meritano di essere primi in classifica. Sono una squadra concreta e cinica, costruita per tornare subito in serie A. Hanno valori importanti, ma noi non siamo da meno. Mi aspetto una gara difficile, perché giocare sul loro campo non è facile per nessuno. Ma vogliamo riprenderci immediatamente dalla sconfitta con la Sampdoria e guardiamo alla partita di lunedì con assoluto entusiasmo”. Per il tecnico gialloblu è anche una sfida col suo passato, visto che proprio col Torino Mandorlini esordì in Serie A nel 1979: ”Sono passati tanti anni, ero molto giovane. Gli allenatori e i dirigenti ti inculcavano veramente lo spirito Toro: carattere, forza di volontà e lealtà. Su quelle basi ho costruito la mia carriera”.
venerdì, marzo 9th, 2012 | Posted by Matteop
Verona, Iezzo a RadioCalciomercato: “Due anni tra tanti infortuni a Verona. Sfida contro il Toro? Saliranno entrambe in A”
Gennaro Iezzo, ex portiere fra le altre del Napoli, ha parlato ai microfoni di RadioCalciomercato. Ecco le sue parole su una sua ex, il Verona, dove purtroppo non è stato fortunato. Ora i gialloblu, dopo periodi difficili, sono tornati in Serie B e stanno facendo molto bene con Andrea Mandorlini. Ecco le parole di Iezzo: ”E’ stata una tappa così e così. Due anni e tanti infortuni, non ho giocato molto. Ho avuto allenatori importanti, come Prandelli e Cagni, che mi hanno insegnato tantissime cose. Penso solo al positivo e non al negativo. E’ una squadra indiavolata, con ragazzi che vanno a mille all’ora. Hanno un allenatore di carattere che sa trasmettergli tante cose. Il Torino è una piazza importante, una delle più in Italia. Spero che entrambe possano tornare in Serie A. Mancano al campionato”.
venerdì, marzo 9th, 2012 | Posted by Matteop
Torino-Verona, probabili formazioni e ultime dai campi
Torino-Verona è il big match della giornata di Serie B, granata e felsinei si affrontano nel monday night. Una partita che promette spettacolo e palcoscenico da Serie A.
I granata dovranno fare a meno di Kamil Glik, squalificato, sarà sostituito da Di Cesare. Probabile il ritorno di Stefano Guberti in panchina, il problema al ginocchio è un lontano ricordo. 4-2-4 per Ventura, che davanti schiererà Stevanovic e Antenucci sulle corsie esterne.
Il Verona giocherà col 4-3-1-2. In difesa Abbate riguadagna il suo posto ai danni di Cangi, al centro giocheranno ancora Maietta e Ceccarelli. Davanti spazio a Ferrari e Gomez.
Ecco le probabili formazioni di Torino-Verona:
TORINO (4-2-4): Benussi; Darmian, Di Cesare, Ogbonna, Parisi; Basha, Iori; Stevanovic, Meggiorini, Bianchi, Antenucci. All. Ventura.
VERONA (4-3-1-2): Rafael; Abbate, Ceccarelli, Maietta, Scaglia; Russo, Esposito, Hallfredsson; Jorginho; Ferrari, Gomez. All. Mandorlini
ARBITRO: Pinzani
giovedì, marzo 8th, 2012 | Posted by ferrantetommy
Torino-Verona, i precedenti del posticipo del monday night
Il posticipo Torino-Verona si disputerà per la 36° volta nella storia dei club in terra piemontese. Questa sfida che rievoca antichi sapori di massima serie è stata disputata per l’ultima volta quasi sei anni fa, il 19 novembre 2005. In quell’occasione i granata rimontarono il parziale vantaggio scaligero firmato da Munari tra il 76’ e 79’ grazie alle reti della coppia Muzzi-Stellone. Sono dunque 35 i precedenti tra le due squadre con 20 vittorie del Torino, 11 pareggi e 4 vittorie del Verona. L’ultima si queste si celebrò nella stagione 1999-2000 grazie alle ret
giovedì, marzo 8th, 2012 | Posted by Dandronaco
Calciomercato Verona, Hallfredsson merita una seconda chance
Da sconosciuto a punto di forza del Verona di Mandorlini. Emil Hallfredsson non ha conquistato solo i tifosi dell’Hellas ma anche gli osservatori di diversi club, in Italia e all’estero. L’ultima squadra a cui è stato accostato è l’Everton, che secondo il sito inglese ‘Talksport’ sarebbe pronto a fare un’offerta per la prossima stagione, ma negli ultimi mesi il centrocampista islandese sembra essere finito nel mirino anche di club della nostra Serie A, in particolare del Palermo.
E dire che Hallfredsson ha già avuto esperienze sia in Inghilterra che nel nostro massimo campionato. Nel 2007, infatti, fu acquistato dalla Reggina: nella prima stagione totalizzò 21 presenze in campionato, che diventarono solo 13 l’anno dopo.
Oltre Manica, invece, ha avuto due occasioni diverse: una, fallita, nel 2005 al Tottenham, senza mai esordire in Premier League, l’altra nel 2009-2010 al Barnsley, nell’equivalente della nostra Serie B. Rientrato in Italia, è dovuto ripartire dalla Lega Pro con la maglia del Verona. A 28 anni, Hallfredsson sembra avere finalmente raggiunto la maturità da calciatore. Meriterà una seconda chance?
giovedì, marzo 8th, 2012 | Posted by Orru
Verona, Ceccarelli:”Contro il Torino gara tosta, ma se non commettiamo errori possiamo farcela”
Anche Luca Ceccarelli ha voluto dire la sua sulla prossima sfida che vedrà impegnato il suo Verona sul campo del Torino. Ecco le sue parole:”Sono ancora rammaricato per la sconfitta di Genova con la Sampdoria. La seconda rete di Pozzi era in netto fuorigioco. Ma stiamo già preparando al meglio la gara contro il Toro. In questa sfida non dovremo commettere nessun errore, sarà una gara tosta, ma noi non abbiamo paura. Tante sconfitte negli scontri diretti? Il fatto è che noi non siamo ‘grandi’, noi siamo la sorpresa che si ritrova nelle parti alte della classifica meritatamente, ma le ‘grandi’ sono altre. Solo il campo dirà chi è veramente la più forte”.
di Marco Orrù
giovedì, marzo 8th, 2012 | Posted by Orru
Verona, Nicola Ferrari:”Battere il Torino, la nostra grande occasione”
Il Verona si prepara al big-match di lunedì prossimo contro il Torino. Nicola Ferrari prova a indicare la ricetta giusta per battere i granata:”E’ vero, negli scontri diretti abbiamo fatto fatica finora, ma contro il Toro è la nostra grande occasione. Vincere all’Olimpico sarebbe davvero importantissimo. Dobbiamo giocare meglio di come abbiamo fatto contro la Sampdoria, soprattutto in fase difensiva e dobbiamo avere la mentalità giusta fin dall’inizio. Solo così avremo speranze di poter battere il Toro”.
di Marco Orrù
mercoledì, marzo 7th, 2012 | Posted by Dandronaco
Torino, rientrano Pratali e Ogbonna ma si ferma Masiello
Doppia seduta di allenamento per il Torino, che si prepara al big match contro il Verona in programma lunedì sera. La squadra di Ventura ha svolto lavoro atletico e in palestra durante la mattinata, per poi passare alla parte tattica nel pomeriggio chiudendo con una partitella a ranghi misti. Pratali e Ogbonna sono rientrati in gruppo, ma il tecnico non ha potuto contare su Salvatore Masiello. L’ex difensore del Bari soffre di un affaticamento muscolare del bicipite femorale sinistro e dovrà stare fermo per circa una settimana. Hanno svolto lavoro differenziato, invece, Suciu e Di Cesare, quest’ultimo per un fastidio alla caviglia. Domani è in programma una seduta d’allenamento pomeridiana a porte aperte.
FONTE: SerieBNews.com
Maietta, c'è aria di derby «Quand'ero alla Juve...»
PROTAGONISTI. Il difensore invita a dimenticare subito il ko di Genova
«È importante cancellare il passo falso di Marassi. E abbiamo tutte le qualità per farlo proprio a Torino»
11/03/2012
Mimmo Maietta lo vive come un derby. Lui è cresciuto nella Juve e con il Toro, per forza di cose, ha un conto aperto. È una questione di vita. E' una questione di storia e di moti dell'anima. “Quanti derby – ricorda – ho vissuto con la maglia bianconera. Tanti, tantissimi. Avevo 13 anni. Ma quella partita era sempre speciale. E lo sarà anche stavolta”. Domani sera finalmente si gioca. Luci accese all'Olimpico. Il Verona deve restare incollato alle prime della classe. E proprio i granata di Ventura cercheranno di piazzare l'ennesimo allungo di questa stagione senza fine. Le idee del difensore gialloblù sono molto chiare: “Ci aspetta una finale. Di sicuro sarà un grande match.
Il Torino è una squadra molto forte. Ma abbiamo preparato questa partita come la finale playoff dell'anno scorso contro la Salernitana”. Si volta indietro. Esce la smorfia. Impossibile fare finta di niente: “Credo che in questo momento sia importante cancellare subito il passo falso avuto a Genova. Contro la Sampdoria non abbia disputato una grande gara, ma il Verona dispone di tutte le credenziali per tornare a fare bene”. Maietta ha un pensiero fisso in testa. “Non dobbiamo prendere gol. Dovremo essere bravi a blindare la difesa. Poi magari penseremo ad affondare i colpi e cercare di pungere il Toro. Per quanto mi riguarda, mi piacerebbe tornare a sbloccarmi in zona gol. Ma prima di tutto viene l'interesse di squadra. Dovessi segnare, però, sono convinto che poi potrei riuscire a ripetermi. Un gol tira l'altro…”. Mimmo parla, lavora, suda, non evita le responsabilità. Analizza anche un aspetto tenuto in grande considerazione in questi giorni di attesa: il bilancio della Verona con le 'big' del torneo di B non è certo esaltante.
I ragazzi di Mandorlini spesso e volentieri non sono riusciti a centrare il risultato pieno con chi rincorreva il sogno promozione. Tuttavia, il Verona è lì davanti. E con grande merito ha guadagnato un posto al sole. La versione di Maietta? Eccola: “Prendiamo la Juve. Con le grandi di A ha sempre ottenuto ottimi risultati. Ma è con le cosidette piccole che ha perso per strada punti importanti”. Il difensore guarda la classifica, pensa alla sfida di Torino e riporta la mente a quanto successo nella gara dell'andata, persa al Bentegodi: “Eravamo a metà classifica. Non fu una gara facile. La squadra era in crescita. Ed ad un certo punto mise le ali. Il filotto di vittorie consecutive ci ha spinto in alto, molto in alto. E adesso vogliamo assolutamente restare in compagnia delle prime delle classe. Per questo dico: dimentichiamoci la gara di Genova”.
S.A.
«Non sarà... quel Verona Ci vorrà il miglior Toro»
QUI GRANATA. Tutti nel clan di Ventura sono concordi: «Non pensiamo alla gara di andata»
«Da allora sono molto cresciuti e i risultati lo stanno dimostrando»
11/03/2012
Il Pescara che vola in testa alla classifica costringerà anche il Toro a mettere le ali ai piedi. Per questo la partita con l'Hellas diventa fondamentale. Il Toro parla per bocca del difensore Matteo Darmian, che ha regalato i suoi pensieri al sito ufficiale del Toro. La gara dell'andata è storia vecchia. E in casa granata c'è grande rispetto per un avversario che ha dimostrato di meritare un posto a tavola tra le grandi del campionato cadetto. «Non sarà il Verona dell'andata. Sono migliorati molto e hanno centrato molti successi consecutivi, scalando la classifica ed entrando nella lotta per la promozione».
Poi una deviazione: «La partita di Padova? Per noi è un capitolo chiuso: ripetere il match è una situazione paradossale, ma non mi aspetto neanche la vittoria a tavolino. Noi non ci guardiamo indietro, pensiamo alle prossime sfide. C'è un bel gruppo e il ritorno al gol di Bianchi ha sbloccato il capitano; sono certo che ora farà molti gol di qui alla fine. Il mio futuro non dipende solo da me; questa esperienza me la porterò comunque dietro. Un voto alla mia stagione? Aspettiamo che finisca». Il Torino di Ventura pensa soprattutto a blindare bene la difesa e poi a ripartire. E finora i risultati sono stati positivi.
Darmian osserva: «Se abbiamo solidità difensiva è merito anche degli attaccanti, che tornano e ci aiutano molto. Non esiste un problema di gol: talvolta capita di essere meno cinici, altre volte di più, come ad esempio contro il Grosseto, ma questo è il calcio. Da parte di tutti c'è grande disponibilità e sia io che D'Ambrosio ci sappiamo adattare su entrambe le fasce a seconda delle necessità. Ora il campionato inizia ad entrare nel vivo, anche se, mancando ancora tante giornate alla fine, è prematuro parlare di fuga. Contro il Verona speriamo di vincere e aggiungere altri tre punti al nostro bottino». Il messaggio è partito, capito Verona? S.A.
L'Hellas da viaggio a caccia dell'impresa sotto i riflettori
L'APPUNTAMENTO. Stasera all'Olimpico di Torino si gioca il posticipo. Calcio d'inizio alle 20.45. Mandorlini recupera Tachtsidis ma dovrà rinunciare a Bjelanovic «Abbiamo fatto un grande campionato, andiamo avanti a testa alta»
12/03/2012
Verona. Questa volta è meglio guardarsi alle spalle. Prima di scendere in campo all'Olimpico per affrontare il Torino capolista, i ragazzi dell'Hellas devono voltarsi indietro e vedere quanto di buono hanno fatto nell'ultimo anno. Hanno centrato i play off in serie C dopo una splendida rimonta, hanno conquistato la promozione in B dopo quattro sfide da brividi con Sorrento e Salernitana, hanno affrontato il torneo cadetto con una personalità, una determinazione, un'organizzazione tattica incredibile. Adesso sono lì, in quarta posizione, con 54 punti in classifica, a due passi dalle grandi del campionato. Non sono arrivati così in alto per caso. E allora? Allora è arrivato il momento di mollare gli ormeggi, di giocare con un po' di spensieratezza in più, con grinta e coraggio. L'Hellas ha fatto un grande campionato, nessuno potrà mai dimenticare le splendide emozioni che i ragazzi di Mandorlini hanno regalato al popolo gialloblù. Questa sera, quando si accenderanno i riflettori, Ceccarelli e compagni potranno gettarsi all'arrembaggio senza paura, alla caccia della grande impresa lontano dal Bentegodi, di quella vittoria in trasferta che manca da più di due mesi.
Perchè, ormai non c'è dubbio, per lottare fino alla fine del campionato con le prime della classe anche il «Verona da viaggio» deve riprendere la media che aveva fatto registrare nella seconda fase del girone d'andata. Il Pescara di Zeman ha centrato la terza vittoria consecutiva a Cittadella e ha conquistato la vetta con sette punti in più del Verona, il Torino è secondo a quota 59 con una partita in meno, il Sassuolo si è confermato al terzo posto dopo il pareggio con la Sampdoria. I gialloblù sono sempre quarti ma sentono il fiato del Padova che ha vinto a Brescia. Un risultato positivo porterebbe una ventata di entusiasmo in casa scaligera in vista del derby con il Vicenza e garantirebbe un'iniezione di fiducia in ottica play off. Un test importante contro una big del campionato. Andrea Mandorlini ci crede, la sconfitta con la Sampdoria non ha tolto fiducia al tecnico gialloblù. «Chi vorrei del Toro? Nessuno, mi tengo i miei giocatori - taglia corto l'allenatore del Verona presentando la partita - sono orgoglioso di questa squadra e di quello che hanno fatto i miei ragazzi. Hanno sempre dato il massimo, hanno raggiunto risultati importanti, sono arrivati applausi meritati».
Una sfida da brividi, sotto i riflettori per il posticipo della B. In diretta televisiva, con duemila tifosi al seguito e tanti addetti ai lavori in tribuna. Un palcoscenico che può dare pressioni strane. «Questa squadra ha dimostrato in più di un'occasione di saper dare il massimo proprio sotto pressione - racconta il tecnico gialloblù - quindi non mi preoccupa la grande attenzione che circonda la partita. Vorrà dire che cercheremo di essere ancora più bravi per far restare un bel ricordo a tutti quelli che ci guarderanno».
Tutta da decifrare la formazione. Mandorlini recupera Tachtsidis che ha scontato il turno di squalifica, perde D'Alessandro che non ha smaltito un problema alla caviglia, Bjelanovic e Galli influenzati. I dubbi? Sempre quelli. Ballotaggio sulla fascia destra tra Cangi e Abbate con il secondo favorito, sulla corsia di sinistra scalpitano Scaglia e Pugliese. A centrocampo Tachtisidis riprenderà in mano la bacchetta da direttore d'orchestra, in avanti dovrebbero partire titolari Gomez e Ferrari con Jorginho alle spalle ma non si può escludere anche un tridente offensivo con l'inserimento di un esterno sulla fascia al posto di Jorginho. Una gara particolare anche per mister Mandorlini che torna all'Olimpico - l'ex Comunale di Torino - dove è cresciuto con i ragazzi del vivaio granata. «Non posso nascondere le emozioni - conclude il tecnico - perchè sono cresciuto con la maglia granata addosso e sono arrivato al grande calcio grazie anche ai valori che mi hanno insegnato a Torino. Però adesso sono l'allenatore del Verona e voglio andare in campo per battere il Torino e per mettere in cascina ancora punti importanti. Abbiamo fatto un grande campionato, dobbiamo andare avanti a testa alta».
Luca Mantovani
Mandorlini e Bjelanovic si arrendono all'influenza
08/03/2012
Continua la preparazione della squadra gialloblù in vista del posticipo con il Torino. Ieri pomeriggio a Sandrà lavoro di forza in palestra e trasformazione sul campo. Influenzati Sasà Bjelanovic e mister Mandorlini, terapie per Marco D'Alessandro a causa di un trauma distorsivo alla caviglia.
I BIGLIETTI. Il Torino ha reso note le informazioni relative all'acquisto dei biglietti del settore Ospiti in vista della sfida tra Torino e Verona in programma lunedì 12 marzo. I tagliandi sono disponibili, fino alle 19 di domenica 11 marzo, per i possessori di tessera del tifoso rivolgendosi al circuito Ticket One (costo 15 euro). Per vedere l'elenco dei punti vendita clicca sul sito www.ticketone.it
VOTA SU SKY. Tramite la testata giornalistica on line di Sky, il sito www.sky.it, è stato dato il via al concorso «Il miglior giovane della Serie B», che nello scorso campionato ha visto centrare il successo il giocatore della Reggina Nicolas Viola. In lizza anche due giovani centrocampisti dell'Hellas: Jorginho e Panagiotis Tachtsidis. La competizione si dividerà in due fasi: la prima, a girone unico (fino al 26 marzo), che coinvolgerà 32 giocatori (uno per squadra più 10 scelti dalla redazione di Sky Sport) e la seconda, alla quale accederanno gli otto giovani più votati della prima fase per affrontarsi poi in un tabellone a eliminazione diretta.
LA B SOLIDALE. La Lega Nazionale Professionisti di Serie B sostiene l'iniziativa «Prendi il Tuo Posto nella Lotta contro la Sla» promossa dalla Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus. Dal 18 febbraio al 7 aprile, grazie al progetto B Solidale, durante le partite di campionato di serie B la Lega offre la possibilità a chiunque abbia a cuore la mission della Fondazione di offrire un prezioso supporto all'iniziativa e finanziare la ricerca scientifica sul Cancro e sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica. Sarà una grande sfida che B Solidale e Fondazione Vialli e Mauro giocheranno insieme sui campi di calcio. La speranza è di portare «in rete» il maggior numero di donazioni con il contributo spontaneo di tifosi, squadre, giocatori, società sportive e volontari che dal 6 al 26 marzo potranno offrire il loro supporto a questa importante causa effettuando una donazione di soli 2 euro al numero 45505 da cellulare TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce, Tiscali e Nòverca e da rete fissa Telecom Italia, Infostrada, Fastweb, TeleTu e Tiscali per provare a vincere contro la Sla. «Il progetto - dice il presidente Abodi - nasce dalla consapevolezza della funzione che lo sport può avere nell'ambito della responsabilità sociale».S.A.
FONTE: LArena.it
Tifa Hellas con correttezza!
Postata il 09/03/2012 alle ore 11:08
Il club scaligero fa espresso ed accorato invito a tutta la tifoseria ad evitare accuratamente qualsiasi manifestazione antisportiva
VERONA - In vista della gara di campionato col Torino, e per il prosieguo della stagione, il club scaligero fa espresso ed accorato invito a tutta la tifoseria ad evitare accuratamente qualsiasi manifestazione antisportiva, soprattutto di natura discriminatoria sia territoriale che razziale, evidenziando che, stante la recidività e la diffida posta a carico del club, al prossimo episodio di questo tipo che dovesse reiterarsi, sarà comminata la sanzione che prevede l'obbligo di disputare una o più gare a porte o settori chiusi, nonché, in caso di ulteriori episodi, ad ancor più gravi sanzioni (squalifica del campo, penalizzazioni ecc).
Si chiede pertanto di sostenere i colori dell’Hellas con correttezza e nel rispetto di tutti, in modo da non permettere l’esistenza di pretesti che penalizzino la società sia dal punto di vista dell’immagine che da quello economico.
Ufficio Stampa
Sandrà: verso Torino, 4a seduta
Postata il 09/03/2012 alle ore 18:45
In preparazione al match coi granata riscaldamento, torelli, tattica difensiva ed offensiva e partitella
SANDRA' - Quarto allenamento per i gialloblù in preparazione al match coi granata, in programma allo stadio Olimpico.
Venerdì a Sandrà seduta a porte chiuse caratterizzata da riscaldamento, torelli, tattica difensiva ed offensiva e partitella.
A riposo Bjelanovic e Galli, differenziato per D'Alessandro.
Comunicato Ufficiale Hellas Verona
Postata il 08/03/2012 alle ore 18:23
VERONA - In riferimento alle dichiarazioni pubblicate su alcuni organi d’informazione, relativamente alla presunta connessione tra l’inchiesta della procura di Milano inerente a circostanze e fatti del tutto estranei al progetto del nuovo stadio dell’Hellas Verona, il club scaligero intende manifestare fermamente il proprio disappunto avverso le pretestuose strumentalizzazioni ed illazioni palesemente e gravemente lesive per l’immagine della nostra società.
Si diffida chiunque dall’esternare affermazioni, infondate e fuori luogo, atte unicamente a danneggiare la reputazione della società invitando pubblicamente, nel caso qualcuno fosse realmente a conoscenza di informazioni rilevanti, a rivolgersi immediatamente agli inquirenti.
La società si riserva, in ogni caso, sin d’ora ogni ulteriore azione a tutela della propria immagine nei confronti dei diretti responsabili.
Ufficio Stampa
Sandrà: riscaldamento, tattica e partita
Postata il 08/03/2012 alle ore 18:01
A guidare la seduta di allenamento Andrea Mandorlini, che a differenza di Bjelanovic e Galli ha smaltito l'influenza. Differenziato per D'Alessandro
SANDRA' - Prosegue la preparazione della squadra scaligera in vista del match di Torino, in programma lunedì sera allo stadio Olimpico.
Giovedì pomeriggio, presso il centro sportivo di Sandrà, i gialloblù hanno svolto riscaldamento, esercitazioni tattiche e partita.
A guidare la seduta di allenamento Andrea Mandorlini, che a differenza di Bjelanovic e Galli ha smaltito l'influenza. Differenziato per D'Alessandro.
Ufficio Stampa
Torino-H. Verona: 35 precedenti in Piemonte
Postata il 08/03/2012 alle ore 09:41
Nella stagione 1999/2000, in Serie A, l'ultima affermazione scaligera 3-0 firmato Melis e Cammarata (doppietta)
VERONA - Sono 35 i precedenti in casa del Torino, con un bilancio di 4 vittorie, 11 pareggi e 20 ko.
L'ultimo match disputato in Piemonte (19 novembre 2005) vide i granata rimontare il vantaggio gialloblù firmato Munari grazie alle reti di Muzzi e Stellone, con Vanstrattan a parare un rigore a Rosina. Un anno prima il pari più recente: un gol in pieno recupero di Minelli permise alla squadra scaligera di annullare la marcatura realizzata nel primo tempo da Fabbrini. Il gol di Melis ed una doppietta di Cammarata riportano invece alla memoria la più vicina affermazione dell'Hellas: netto 3-0 nella stagione 1999/2000, in Serie A.
Stadio Olimpico inespugnato in questa stagione: gli uomini di Ventura hanno infatti centrato 10 successi e 4 pareggi.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it

[OFFTOPIC]
COPA LIBERTADORES: NEYMAR-Show con gol e giocate incredibili...
EUROPA LEAGUE: UDINESE battuta per 2 a 0 in Olanda, la qualificazione diventa complicata...
NBA: Colpaccio dei MAGIC a Chicago, SUNS di misura sui MAVERICKS!
SPAGNA: Il REAL SARAGOZZA in vendita via mail!
SERIE A: L'INTER compie 104 anni...
CHAMPIONS ASIATICA: Che spettacolo!
ARBITRO FA PROPAGANDA ALL'ESTREMA DESTRA e viene (giustamente) sospeso! Succede in Germania...
EURO 2012: I CT vedono la SPAGNA favorita...
CHAMPIONS LEAGUE:Il VALENCIA serve un poker al PSV, impresa del BILBAO che con i 'Red Devils' fa 2 a 2 all'Old Trafford! Non c'è scampo per il BAYER LEVERKUSEN che dopo un primo tempo all'altezza (considerata la forza del BARÇA) crolla al Camp Nou! 7 a 1 per gli spagnoli il finale con MESSI che mette a segno una meravigliosa cinquina...SERIE A: Striscione dal cattivissimo gusto in BOLOGNA-JUVE «Pessotto simulatore. Si è buttato o era rigore» la procura FIGC apre un'inchiesta (e pensare a quante volte mi hanno fatto srotolare lo striscione B/=\S per controllare che non contenesse frasi ingiuriose... Ma perchè per alcuni la legge è un po' più uguale che per altri?)
NEYMAR SHOW IN LIBERTADORES: TRE GOL, DI CUI DUE INCREDIBILI - VIDEO
Giovedì 08 Marzo 2012 - 19:37
Con un calcio stellare subito definito «storico», nella partita di ieri sera per la Coppa Libertadores contro l'Internacional, il fuoriclasse brasiliano Neymar ha messo a segno per il Santos tre reti (l'incontro è finito 3-1), due delle quali 'alla Maradona', tali da mandare in delirio tifosi e media, che, oggi, hanno tirato in ballo Messi e lo stesso Pelè. Lo scatenato attaccante 20enne, messa in sordina la fama di 'ribelle', dopo un primo gol su rigore, ne ha fatto un secondo partendo da metà campo, per poi dribblare tre avversari ed insaccare con un tocco di classe all'uscita del portiere. Scorribanda che ha ripetuto nella terza rete: dopo aver dribblato due terzini in velocità, ha concluso anche stavolta scavalcando il portiere in uscita. «Show di star: Messi ne fa cinque e Neymar tre», è il titolo di 'O Globo«. Che ha anche enfatizzato:»Neymar ha diretto il ballo del Santos, rammentando uno dei migliori momenti di Pelè«. Per '0 Estadò è stata invece »una delle migliori prestazioni della sua stagione«.
EUROPA LEAGUE, UDINESE KO IN OLANDA. L'AZ ALKMAAR VINCE 2-0 -FOTO
Giovedì 08 Marzo 2012 - 23:53
ALKMAAR - Due volte in rete l'Az Alkmaar e per l'Udinese si complica il discorso qualificazione, in attesa del return match tra una settimana in Friuli. L'Udinese si presenta in piena emergenza formazione in casa della capolista del campionato olandese, l'Az Alkmaar, intenzionato a sfruttare il fattore casa per proseguire il cammino in Europa League.
HOWARD TRASCINA I MAGIC, BULLS KO. PHOENIX BATTE I MAVS A DALLAS -VIDEO
Venerdì 09 Marzo 2012 - 10:03
ORLANDO - Dwight Howard trascina Orlando e ferma Chicago. I Magic (26-15) passano per 99-94 sul campo dei Bulls (33-9), che vanno k.o. dopo 8 vittorie di fila e cedono il miglior record della lega agli Oklahoma City Thunder (31-8). Howard è il protagonista della serata con 29 punti, 18 rimbalzi e 3 stoppate. Il centro, in campo per 41'41'', chiude con 11/19 al tiro.
I Magic, avanti anche di 18 punti nel primo tempo, subiscono il ritorno dei padroni di casa. Chicago rialza la testa con Carlos Boozer (26 punti e 7 rimbalzi) ma alla fine alza bandiera bianca. Giornata storta per Derrick Rose: il play dei tori chiude con 17 punti e 9 assist, ma incappa in un pessimo 6/22 al tiro.
Nell'altra partita del ristretto giovedì Nba, successo esterno dei Phoenix Suns (18-21) che si impongono per 96-94 sul parquet dei Dallas Mavericks (23-18). Steve Nash (11 punti e altrettanti assist) orchestra l'attacco dei soli dell'Arizona, che sfruttano le prestazioni di Jared Dudley (18 punti e 8 rimbalzi) e Marcin Gortat (16 punti e 12 rimbalzi). I Mavericks si sciolgono dopo aver condotto anche di 12 punti. Ai campioni in carica non bastano i 18 punti a testa di Dirk Nowitzki e Vince Carter.
I RISULTATI I risultati delle partite della regular season Nba: Chicago Bulls-Orlando Magic 94-99; Phoenix Suns-Dallas Mavericks 96-94.
IL REAL SARAGOZZA IN VENDITA TRAMITE E-MAIL
Venerdì 09 Marzo 2012 - 15:54
SARAGOZZA - In balia di gravi problemi economici, il presidente del Real Saragozza Agapito Iglesias da tempo ha manifestato l'intenzione di vendere la quota di maggioranza del club. Gli studi legali che lo assistono nella vendita, però, hanno varato un'operazione un po' insolita per valutare i possibili acquirenti: la posta elettronica. Chiunque sia interessato a rilevare la società, infatti, dovrà mandare una e-mail in cui dovrà fornire le prove di un'adeguata garanzia economica ed un progetto di rilancio futuro della squadra. Dagli studi legali fanno sapere che si tratta di un'operazione necessaria per effettuare una prima scrematura dei candidati alla successione di Iglesias e garantiscono che il tutto avverrà nella più stretta confidenzialità.
L'INTER COMPIE 104 ANNI. CAPITAN ZANETTI: "TANTI AUGURI MIA CARA"
Venerdì 09 Marzo 2012 - 17:21
L'Inter compie 104 anni e il capitano, Javier Zanetti, dal ritiro di Verona lascia un messaggio di auguri sul sito ufficiale della società. Queste le parole del capitano: "Tanti auguri di buon compleanno alla mia cara Inter. Essere parte da così tanti anni di questa bella famiglia è un grande orgoglio, non smetterò mai di ringraziare il presidente Moratti per avermi dato questa opportunità. E in tutti questi anni per me è stato un onore condividere grandi trionfi, ma anche dei momenti difficili, con tanti dirigenti, allenatori, compagni di squadra, membri dello staff, e tutti i tifosi che amano questa società e che ringrazio per essermi stati sempre così vicini. Siamo tutti speciali, perché siamo interisti. Ancora buon compleanno Inter e altri 100 di questi anni!!!".
GOL E ASSIST IN ROVESCIATA AL 93', SHOW NELLA CHAMPIONS ASIATICA -VIDEO
Venerdì 09 Marzo 2012 - 17:54
NAGOYA - Grande beffa per il Nagoya Grampus, formazione giapponese allenata da Dragan Stojkovic, nella sfida di Champions League contro i coreani del Seongnam: i nipponici, infatti, sono stati raggiunti sul 2-2 negli ultimi istanti del recupero con un gol ad alto tasso di spettacolarità. Palla in mezzo, colpita in rovesciata, e nuova acrobazia per battere il portiere. A confezionare lo splendido gol sono stati due brasiliani, Everton ed Hevertinho, con il primo che ha offerto l'assist ed il secondo che ha realizzato il gol che vale il pareggio.
GERMANIA, GIOVANE ARBITRO SOSPESO PER PROPAGANDA DI ESTREMA DESTRA
Venerdì 09 Marzo 2012 - 18:09
BERLINO - Un arbitro tedesco di 22 anni non potrà dirigere le partite di calcio a causa della sua ideologia politica di estrema destra. Lo ha annunciato oggi la federazione regionale dello stato federale di Brandeburgo (Flb). Secondo la Flb, l'arbitro è un componente del partito di estrema destra Npd e, attraverso il web, ha diffuso la sua propaganda estremista. «Non posso aspettarmi un suo comportamento esemplare. Un arbitro dovrebbe essere neutrale -ha dichiarato il vice presidente della Flb, Fred Kreitlov, sul sito della federazione-. È importante dare un segnale chiaro contro ogni forma di razzismo e discriminazione».
I CT DI EURO 2012: "SPAGNA E GERMANIA LE FAVORITE"
Venerdì 09 Marzo 2012 - 20:06
VARSAVIA - La maggior parte dei ct dei 16 Paesi qualificati per gli Europei, riuniti oggi a Varsavia, hanno indicato la Spagna, detentrice del titolo e campione del mondo in carica, come favorita nel torneo che si svolgerà in Polonia e Ucraina dall'8 giugno al 1/o luglio; seguita dalla Germania, seconda nel 2008. Per il tecnico della Germania, Joachim Loew, la Spagna dovrebbe conservare il titolo conquistato quattro anni fa contro la sua squadra (1-0 in finale a Vienna). «Le altre nazioni sono indietro», ha detto ai giornalisti. prestandosi al gioco dei pronostici. Giudicando il girone della Germania «molto difficile, con Portogallo, Olanda e Danimarca», Loew ha spiegato che «l'obiettivo minimo è superare il primo turno, poi si vedrà».
Il ct francese, Laurent Blanc, ha indicato come favorite, nell'ordine, «Spagna, Germania e Olanda». Anche Giovanni Trapattoni considera la Spagna ad un livello superiore. «C'è una squadra molto forte, la Spagna. Ma ci sono anche Inghilterra, Olanda e Germania, come al solito. Però ricordo anche la vittoria della Grecia (agli Europei 2004). Tutto è possibile», ha detto il Trap, ct dell'Irlanda. Concorda l'allenatore della Croazia, Slaven Bilic, per il quale «ogni squadra ha una chance. La Spagna è favorita, ma anche la Germania, l'Olanda e altre tradizionalmente all' appuntamento come l'Italia o l'Inghilterra». Il ct polacco Franciszek Smuda conferma la tendenza generale: «Credo che tutti conoscano i favoriti: la Spagna e la Germania».
SOLDADO SUPER, VALENCIA BATTE PSV 4-2. IMPRESA BILBAO PARI 2-2 ALL'OLD TRAFFORD
Giovedì 08 Marzo 2012 - 23:40
VALENCIA - Prima Llorente, poi De Marcos e Munianin regalano la rimonta ed una pesante quanto sorprendente vittoria dell'Athletic Bilbao all'Old Trafford. Non bastano al Manchester United i gol di Rooney per arginare gli spagnoli: ora il passaggio degli ottavi di finale di Europa League per gli uomini di Ferguson si fa durissimo.
Qualificazione praticamente ipotecata per il Valencia che travolge in casa il Psv Eindhoven: gli spagnoli vincono 4-2 grazie ai gol di Victor Ruiz, Piatti e alla doppietta di Soldado. Per gli olandesi i gol della flebile speranza arrivano su rigore di Toivonen e nel finale con Wijinaldum.
Finisce 2-2 l'altro ottavo di finale di Europa League tra Standard Liegi e Hannover 96: in gol per i belgi Buyens e Tchitè. Per i tedeschi a segno Stindl (su rigore) e Biram Diou.
INCREDIBILE MESSI, BARÇA 7-1 AL BAYER. L'APOEL ELIMINA IL LIONE AI RIGORI -VIDEO
Mercoledì 07 Marzo 2012 - 23:45
BARCELLONA - Leo Messi riscrive la storia della Champions League. Statistiche del torneo da aggiornare dopo l'impresa compiuta realizzata al Camp Nou dal tre volte Pallone d'Oro: cinque reti infilate alle spalle del portiere del Bayer Leverkusen, l'affranto Bernd Leno. Mai nessuno aveva segnato cinque volte in un'unica partita del massimo torneo continentale. C'è riuscito l'argentino del Barcellona, arrivato a quota 12 centri nell'edizione in corso. Un paio di volte ha scavalcato Leno con pallonetti beffardi, le altre l'ha battuto con diagonali di giustezza o tocchi felpati, dopo una delle sue serpentine ubriacanti. Tutto il meglio del repertorio della 'pulcè, insomma, equamente distribuito tra primo e secondo tempo. Con l'amata maglia blaugrana Messi ha realizzato 49 reti in Champions. Ed i detentori della coppa, preceduti da squilli di tromba, approdano nei quarti. Bayer 'asfaltatò sotto un pesantissimo 7-1, cui ha contribuito il giovane Criastian Tello con una doppietta (anche il suo è un record non da poco, due reti all'esordio in Champions). Tello era entrato nella ripresa al posto di Iniesta. Per i tedeschi la rete che salva l'orgoglio porta la firma di Karim Bellarabi al 90'. Una qualificazione mai stata in discussione, dopo il 3-1 con cui la squadra di Pepp Guardiola era passata in Germania. «Sono felice, non è cosa di tutti i giorni segnare cinque reti in una partita - ha detto alla fine Messi - ma l'importante è aver vinto ed essersi qualificati ai quarti. Chi vorrei incontrare? A questo punto non ha molta importanza, sono rimase in lizza tutte squadre forti. Comunque il Barcellona vuole confermarsi campione d'Europa».
APOEL BATTE IL LIONE L'Apoel va ai quarti di finale di Champions League avendo battuto stasera ai rigori l'Olympique Lione. I tempi supplementari si erano conclusi sull'1-0, lo stesso punteggio della partita di andata a favore dei padroni di casa. È la prima volta che la squadra di Nicosia si qualifica ai quarti di Champions League. L'Apoel ha messo a segno quattro rigori, contro i tre del Lione. I ciprioti hanno quindi concluso il match sul punteggio complessivo di 5-3, che rovescia lo 0-1 dell'andata in Francia.
STRISCIONE SU PESSOTTO A BOLOGNA, LA PROCURA FIGC APRE UN FASCICOLO
Venerdì 09 Marzo 2012 - 16:37
Il procuratore federale Stefano Palazzi ha aperto un fascicolo sullo striscione offensivo nei confronti di Gianluca Pessotto («Pessotto simulatore. Si è buttato o era rigore», ndr) apparso sugli spalti dello stadio Dall'Ara di Bologna in occasione del recupero Bologna-Juventus di mercoledì scorso. Lo striscone è comparso per pochi minuti. L'episodio non è stato sanzionato dal giudice sportivo perchè non rilevato nel referto arbitrale. Di qui la decisione del procuratore federale di aprire un fascicolo sull'accaduto.
BOLOGNA, STRISCIONE CHOC SU PESSOTTO. "SIMULATORE, SI È BUTTATO O ERA RIGORE"
Mercoledì 07 Marzo 2012 - 22:17
BOLOGNA - «Pessotto simulatore. Si è buttato o era rigore». Questo il brutto contenuto di uno striscione apparso per pochi istanti al centro della curva dei tifosi del Bologna che al Dall'Ara affronta la Juve. Il riferimento è al tentativo di suicidio dell'ex giocatore e dirigente bianconero Gianluca Pessotto il 27 giugno 2006, quando si gettò dal tetto della sede bianconera. Restò vivo, e si riprese dopo giorni di coma e una lunga riabilitazione.
CONTE: "INCOMMENTABILE" Lo striscione apparso nella curva del Bologna che, con macabra ironia, ha preso di mira Gianluca Pessotto, per Antonio Conte è «incommentabile». Così ha reagito l'allenatore della Juventus ed ex compagno di squadra di Pessotto, nella sala stampa del Dall'Ara. «Non c'è - ha detto - niente da commentare. A volte nel calcio succedono cose incommentabili. Lasciamo stare». Bisogna «sempre restare nei limiti della civiltà e rispettare le persone».
FONTE: Leggo.it