Liste allargate: il Verona ricorrerà ai fuori rosa?
By Redazione - 9 Ottobre 2020
I casi di positività per Covid 19 aumentano nel calcio italiano. La Federcalcio sta pensando a come andare incontro alle difficoltà numeriche che possono avere alcune squadre e sta valutando l’ipotesi di allargare le liste per tutte le squadre di Serie A e Serie B a 30 calciatori. Resta da capire se a deciderlo può essere la Figc o se deve arrivare l’ok a livello internazionale.
Nel frattempo il Verona studia la situazione e valuta se reintegrare in rosa i tre esuberi più uno: a Peschiera, separati dalla squadra, si allenano Laribi, Di Gaudio e Vitale, mentre da solo, probabilmente a Udine, c’è Badu, la cui situazione resta comunque ancora avvolta nel mistero.
Numericamente ci sarebbe posto per tutti e quattro, e tecnicamente, nel caso di aumento dei contagi, sarebbero più preparati dei ragazzi della Primavera.
Se dovesse passare l’allargamento della rosa, il Verona dovrà prendere una decisione riguardo al reintegro dei quattro, che, pur restando ai margini della squadra titolare, potrebbero diventare risorsa utilissima in caso di emergenza.
Damiano Conati
I frutti della Primavera
By Redazione - 9 Ottobre 2020
Quando Setti arrivò nel 2012/2013 la squadra Primavera del Verona non stava bene. L’Hellas arrivava da anni di buio estremo tra Serie C, anni difficili di B, situazioni economiche negative se non addirittura all’orlo del baratro. Con un Verona vicino al dilettantismo, salvato da un gol tanto casuale quanto epico di Zeytulaev, chi poteva avere il tempo e la voglia di pensare di investire sul settore giovanile?
Una delle prime cose che disse Setti all’arrivo in gialloblù fu quella di voler investire nei giovani. Anche perché l’unico giovane uscito dalla cantera gialloblù dal 2000 al 2013 era stato Jorginho: ok, sarebbe diventato un campione, ma era comunque uno solo in 13 anni. Prima di lui nel 2000 i vari Cossu, Pisanu, Pegolo, Vanstrattan e Dossena, poco dopo Laner e Papa Waigo e poi il vuoto per un decennio, eccetto l’exploit estemporaneo del piccolo Vriz in un Verona derelitto nella bassa Serie C e quello di Nizzetto (oggi all’Entella) che però è di fatto diventato professionista lontano da Verona.
Claudio Calvetti, Giancarlo Filippini e oggi Massimo Margiotta sono stati i condottieri del settore giovanile negli ultimi 8 anni e tantissime sono state le loro scoperte, tanto che il Verona ne raccoglie i frutti ogni anno. Già nella prima stagione di Setti al Verona ecco l’arrivo di un giovane Zaccagni e di Mazzocchi, negli ultimi anni titolare in B a Perugia e oggi a Venezia. A ruota arrivarono Donsah e Fares, ma anche Checchin, Cappelluzzo e Bearzotti. Presenti a Verona fin da piccoli, ma cresciuti negli anni cruciali grazie a Calvetti, Filippini e Pavanel, si facevano poi largo i giovanissimi Danzi e Kumbulla, dei predestinati già a 15 anni. E poi Casale, oggi titolare in nazionale Under 21, e Tupta.
Con Margiotta si è potenziato lo scouting all’estero e la collaborazione con scuole calcio in tutta Italia, senza contare una maggior sinergia con la prima squadra che ha portato decine di giovani ad allenarsi in pianta stabile coi grandi. Inoltre la presenza di una società satellite come il Mantova ha permesso di testare negli ultimi anni alcuni ragazzi anche al di fuori del campionato Primavera.
Nelle ultime stagioni sono cresciuti in C i vari Riccardi, Baniya, Badan, Pavan, Saveljevs. E oggi è tempo di Traorè (un paio di presenze in B con Grosso), Lucas Felippe (che ha anche debuttato in A con Juric), Sane, Chiesa, Tosi e Brandi. E poi Lisi, recentemente ceduto a titolo definitivo all’Ascoli, Jürgens, scoperto in Estonia e venduto (forse troppo presto) all’Inter, e Nicolau, ceduto al Cosenza. Udogie, Terraciano, Calabrese e Jocic saranno i prossimi ad essere lanciati, mentre quest’anno la società ha pensato anche di rinforzarsi con giocatori di livello superiore come Diaby e Cancellieri della Roma e Bertini dall’Atalanta.
La cessione milionaria di Kumbulla, il frutto più bello di questa nidiata di calciatori, permette alla società di essere rientrata di molti investimenti fatti nel settore giovanile negli anni e riprogrammare anche il futuro. In attesa che arrivi il sospirato centro sportivo che potrebbe portare ad una crescita ancora più importante.
Foto: Zimbio
Damiano Conati
FONTE:
HellasNews.it
NEWS
10 ottobre 2020 - 15:00
Salvo sul campo e con un monte ingaggi più basso: la linea del Verona
Da 25 a 24 milioni di euro di stipendi. L’Hellas ha mantenuto la categoria ma spende di meno
di Redazione Hellas1903
Hellas Verona FC
Da 25 a 24 milioni di euro.
Il Verona si è salvato ed è l’unico club di Serie A ad essere rimasto nella categoria e, ora, a spendere di meno per gli ingaggi dei giocatori, rispetto a quanto versato nella passata stagione.
L’Hellas è la diciottesima società del torneo per quel che riguarda la voce del monte stipendi, sulla base dell’inchiesta pubblicata oggi da “La Gazzetta dello Sport”.
A pagare di meno sono soltanto le neopromosse Crotone e Spezia.
NEWS
10 ottobre 2020 - 08:05
Tim Parks: “Tifare per il Verona è magia”
Lo scrittore: “Non si può spiegare cosa voglia dire andare al Bentegodi. L’Hellas è una comunità”
di Redazione Hellas1903
“Come fai a spiegare che cosa significhi arrivare al Bentegodi, questo grande monumento che ti riceve, e sali i gradoni e poi sbuchi e ti si apre davanti la luce verde del campo? Per me è stato così. Questa è la magia. Non mi interessa chi sta con le grandi, la Juventus o l’Inter. Comunità, ripeto: se sei dalla parte di una squadra come il Verona, è il primo legame che ti stringe”.
Così Tim Parks, scrittore inglese e tifoso gialloblù, intervistato dal “Corriere di Verona” per parlare, a distanza di vent’anni, della stagione 2000-2001, quella cui dedicò l’iconico libro “Questa pazza fede”.
Parks ha vissuto a lungo a Verona. Ora si è trasferito a Milano ma segue sempre con passione l’Hellas.
NEWS
10 ottobre 2020 - 08:21
Ceccherini e Amione, nuove soluzioni per la difesa
Tanti gli infortunati nel reparto arretrato per il Verona, ma ora ci sono gli ultimi innesti
di Redazione Hellas1903
Giangiacomo Magnani e Alan Empereur sono in fase di recupero dai rispettivi infortuni e l’auspicio è che siano disponibili per la partita con il Genoa (se si giocherà, visto il caso del focolaio di Covid 19 tra i rossoblù).
Ritorni preziosi a fronte degli infortuni che hanno bloccato diversi difensori del Verona in quest’avvio di stagione.
L’ultimo a bloccarsi, nel reparto arretrato, è stato Mert Cetin.
Di rilievo, inoltre, è l’inserimento in rosa di Federico Ceccherini e Bruno Amione: nuove soluzioni per Ivan Juric per una linea difensiva che, tolta la distrazione che ha portato al gol di Kurtic, decisivo per la sconfitta subita a Parma, ha saputo tenere bene.
Foto Grigolini-Fotoexpress
NEWS
10 ottobre 2020 - 08:49
Verona, tutti gli ingaggi dei giocatori. Il monte stipendi gialloblù
Kalinic il più pagato con 1.5 milioni di euro, dopo di lui Di Carmine e Favilli con 700mila a testa
di Redazione Hellas1903
“La Gazzetta dello Sport” oggi in edicola ha pubblicato la lista degli ingaggi delle squadre di Serie A.
Questo il monte stipendi del Verona, giocatore per giocatore, espresso in migliaia di euro, con al fianco la scadenza del contratto in essere con l’Hellas.
Silvestri 0.5/2022
Berardi 0.15/2021
Pandur 0.15/2025
Cetin 0.25/2021
Gunter 0.6/2023
Magnani 0.6/2021
Empereur 0.4/2021
Dawidowicz 0.3/2022
Ceccherini 0.5/2021
Ruegg 0.3/2025
Amione 0.1/2025
Lovato 0.08/2024
Dimarco 0.5/2021
Tameze 0.5/2024
Veloso 0.5/2021
Vieira 0.5/2021
Barak 0.5/2021
Faraoni 0.5/2022
Danzi 0.12/2022
Lazovic 0.6/2022
Zaccagni 0.5/2022
Kalinic 1.5/2022
Di Carmine 0.7/2021
Favilli 0.7/2021
Colley 0.2/2021
Salcedo 0.2/2021
Juric 1/2023 (staff 0.5)
NEWS
09 ottobre 2020 - 12:26
Attacco Verona con la linea verde: quanto è ringiovanito l’Hellas in avanti
Calata di quasi tre anni l’età media delle punte gialloblù rispetto alla scorsa stagione
di Redazione Hellas1903
Da 28 anni di media a 25.2.
Un calo netto nell’età dell’attacco del Verona, rispetto alla scorsa stagione: questo il dato che emerge guardando la carta d’identità delle diverse punte gialloblù.
Alla fine della passata stagione, l’Hellas, in avanti, contava su Samuel Di Carmine, 32 anni, su Giampaolo Pazzini (36), Mariusz Stepinski (25), Fabio Borini (29) ed Eddie Salcedo (18).
Ora ci sono sempre Di Carmine e Salcedo (che ha da poco compiuto 19 anni). Con loro, il “veterano” Nikola Kalinic, pure lui trentaduenne, e poi Ebrima Colley (20) e Andrea Favilli (23).
Così il reparto offensivo del Verona è ringiovanito: c’è l’esperienza, certo, ma anche una forte linea verde da seguire.
FONTE:
Hellas1903.it
Blog: Scudetto: chi avrà la meglio? (griglia partenza e classifica)
giulio2007
07 ottobre 2020 11:59
Se la stagione passata è stata un stagione sportiva anomala, la stagione che si affronterà non sarà da meno, sarà un anno complicato con ritmi di gioco che non daranno riposo agli alteti. La questione Covid si evolve in continuazione e bisogna ogni volta riadattarsi a quelle che sono le normative per il rispetto della Salute Pubblica che ovviamente va in primo piano rispetto a quello che è solo uno sport, ma comunque lo sport come la vita devono andare avanti e bisogna trovare soluzioni per abituarsi a convivere con questo virus che ha stravolto il mondo.
Torniamo al calcio, la Serie A è ripartita già da 3n turni, ora dopo la pausa delle nazionali ripartiranno anche le coppe europee, ed il calcio mercato è appena terminato.
Le teste di serie per la Serie A 2020-21 sono Juventus e Inter, che a mercato concluso possiamo dire si giocheranno alla pari la possibilità di vincere il titolo di campione d'Italia, la Juventus che viene dalla striscia di 9 titoli consecutivi la scorsa stagione è riuscita a ripetersi nel portare a casa il titolo con non poche difficoltà, sempre con la coperta corta e punterà fortemente a ripetersi anche in questa stagione, certo il gap con l'Inter di Conte è diminuito, la Juventus ha fatto una rivoluzione sia a livello di rosa che in panchina scommettendo tutto sul novello allenatore Andrea Pirlo, con zero presenze sul campo come allenatore ma che ha comunque impressionato sicuramente la società con le sue idee ed il suo progetto di gioco. Scommessa dunque che vede una Juve rivoluzionata partire ancora come favorita ma con un Inter alle calcagne, la conferma di Conte sulla panchina dà comunque continuità al progetto della società che poi ha confermato con le scelte di mercato, perchè l'obbiettivo non è quelllo di costruire una squadra vincente per il futuro ma una squadra che possa vincere oggi sulla quale poi gettare le basi per formare una rosa per vincere anche in futuro.
La sorpresa Atalanta, ormai diventata una certezza, dovra dal canto suo confermare e ripetere la stagione passata per consacrarsi definitivamente tra le Big d'Italia, probabilmente un gradino più in basso rispetto a Juve ed Inter ma che comunque in questi ultimi anna ha dato continuità di gioco e prestazioni raggiungendo obbiettivi inaspettati e che potrebbe inserirsi in questa corsa quasi a 2 e fare da terza incomoda per la lotta scudetto.
La lotta per il quarto posto sarà sicuramente entusiasmante Napoli, Lazio, Milan e Roma sicuramente puntano a raggiungere queso obbiettivo.
Il Milan post covid sembra diventata una macchina da guerra è una squadra sicura di se, e sembra aver ritrovato la strada giusta per avvicinarsi ai vertici della classifica, potrebbe essere la sorpresa del campionato.
La Lazio che la scorsa stagione ha fatto sognare i propri tifsi rimanendo ai primi due posti per lungo tempo e che però nella ripresa post covid ha avuto un drastico calo ed è stata molto deludente quest'anno ha uno scoglio in più la champions, una rosa corta lo scorso anno, e che in questa sessione estiva di mercato non ha migliorato le cose e che potrebbe deludere molto in questa stagione.
Napoli e Roma sono scommesse, il Napoli di Gattuso sembra essere partito con il piede giusto ed è determinato a riconquistare il posto in champions che è mancato nell'ultima stagione. La Roma invece non sembra aver rivoluzionato molto la conferma di Edin Dzeko è sicuramente una pedina fondamentele per il gioco giallorosso, che comunque non ha fatto un mercato eccelso, ma che comunque lottera per un posto in Europa molto probabilmente l'Europa B.
Fiorentina, Torino, Hellas Verona, Cagliari e Sassuolo e Udinese potrebbero essere le possibili sorprese in zona Europa League, i Viola, non ostante la perdita del loro miglio giocatore Federico Chiesa, hanno fatto un ottimo mercato costruendo una squadra solida e con molti giocatori di buonissimo livello. Il Torino, è discontinuo nelle prestazioni ma comunque una rosa che nel corso degli anni si è sempre trovata tra le prime dieci della serie A.
L'Hellas Verona è ripartita da dove si era fermata una rosa piena di "sconosciuti", che comunque hanno voglia di vincere e fare bene.
Cagliari e Sassuolo anche loro sono squadre abbastanza discontinue nelle prestazioni ma che nell'arco della stagione non dovrebbero aver problemi nel ritrovarsi ben lontano dalla lotta retrocessione e condurre un campionato di metà classifica salvo sorprese.
L'Udinese di Pozzo invece dopo la deludente passata stagione, vuole riscattarsi e con la rosa attuale potrebbe tranquillamente ritrovarsi sul lato sinistro della classifica.
Anche il Bologna non dovrebbe aver problemi a fare un campionato di metà classifica.
La sfida per la retrocessione invece potrebbe vedere una corsa a sei squadre con Crotone, Benevento, Genoa, Sampdoria, Parma e Spezia che come per il discorso scudetto sarà probabilmente avvincente fino al termine della staggione.
POTENZIALE CLASSIFICA FINALE
1 Juventus
2 Atalanta
3 Inter
CON LE PRIME TRE POSIZIONI CHE POTRANNO FARCI RIVIVERE UN CAMPIONATO COME QUELLO DEL 2001-2002
4 Milan
5 Napoli
6 Lazio
7 Fiorentina
8 Roma
9 Hellas Verona
10 Sassuolo
11 Cagliari
12 Torino
13 Udinese
14 Bologna
15 Genoa
16 Parma
17 Benevento
18 Sampdoria
19 Crotone
20 Spezia
FONTE:
VivoPerLei.CalcioMercato.com
ETA' MEDIA
Hellas è la squadra più giovane della Serie A
11/10/2020 11:15
L'Hellas è la squadra più giovane di tutta la Serie A. Lo riporta La Gazzetta dello Sport che ha fatto un'analisi sull'età media di ogni squadra del massimo campionato italiano. Con una media di 24 anni e 116 giorni, i gialloblù battono il Milan per soli 8 giorni. La squadra più vecchia è il Benevento con una media di 29 anni.
1. Verona 24 anni, 116 giorni
2. Milan 24 anni, 124 gg
3. Fiorentina 25 anni e 250 gg
4. Spezia 25 anni e 295 gg
5. Cagliari 25 anni e 307 gg
6. Torino 25 anni e 321 gg
7. Roma 25 anni e 347 gg
8. Atalanta 26 anni e 65gg
9. Udinese 26 anni e 167 gg
10. Bologna 26 anni e 220 gg
11. Samp 26 anni e 318 gg
12. Napoli 26 anni e 335 gg
13. Sassuolo 26anni e 362 gg
14. Parma 27 anni e 179 gg
15. Juventus 27anni e 252 gg
16. Crotone 27 anni e 305 gg
17. Genoa 27 anni e 307 gg
18. Inter 28 anni e 54 gg
19. Lazio 28 anni e 90 gg
20. Benevento 29 anni e 1 g.
CALCIOMERCATO HELLAS
Ecco perché Setti ha detto: "Ho speso 40 mln"
07/10/2020 17:10
"Ho speso 30-40 milioni in questa sessione di mercato". La frase detta da Maurizio Setti, a fine calciomercato, continua a far discutere i tifosi gialloblù. Ma perché il presidente del Verona ha "sparato" quella cifra, quando tutti i siti specializzati mostrano chiaramente altri numeri? Forse l'imprenditore carpigiano calcola anche costi aggiuntivi, non legati solamente ai prezzi dei cartellini, e probabilmente calcola anche che alcuni prestiti obbligatori verranno riscattati a fine anno (quasi sicuramente) perché le condizioni che farebbero scattare l'obbligo sono facilmente raggiungibili.
Fonti delle società a tggialloblu.it hanno spiegato che per i riscatti obbligatori di Barak, Ceccherini e Magnani si arriverebbe a circa 15 milioni di euro. Inoltre Tameze, sempre secondo le fonti della società, è stato pagato 5 milioni, poi è stato riscattato Gunter, Cetin verrà pagato 7 milioni (nell'operazione Kumbulla con la Roma quindi si deve contare un incasso di 23 milioni e non 30), poi ci sono i 2 milioni per Amione e Ruegg. In più ci sono i costi "onerosi" per alcuni prestiti che porterebbero la cifra sopra i 30 milioni considerando anche gli eventuali bonus da pagare all'Atletico Madrid per Kalinic (fino ad un massimo di 5 milioni).
FONTE:
TGGialloBlu.it
SERIE A
Monte ingaggi Serie A, Hellas diciottesimo: il club che spende meno tra chi ha tenuto la categoria
11/10 ALLE 12:53
di CLAUDIA MARRONE @CLAUDILYN87
Interessante analisi della 'Gazzetta dello Sport' in merito ai nuovi stipendi della Serie A dopo la chiusura della finestra estiva di calciomercato. Spese non folli per l'Hellas Verona, che si piazza al diciottesimo posto della speciale classifica: 24 milioni di euro lordi la spesa dei veneti.
E rispetto alla passata stagione il club gialloblù ha decrementato questa voce di spesa: un anno fa, infatti, il monte ingaggi complessivo dell'Hellas Verona era di 25 milioni di euro.
Il più pagato
Nikola Kalinic 1,5 milioni di euro netti
Il meno pagato
Matteo Lovato 0,08 milioni di euro netti
Gli altri
Di Carmine 0,7
Favilli 0,7
Gunter 0,6
Lazovic 0,6
Magnani 0,6
Barak 0,5
Ceccherini 0,5
Dimarco 0,5
Faraoni 0,5
Silvestri 0,5
Tameze 0,5
Veloso 0,5
Vieira 0,5
Zaccagni 0,5
Empereur 0,4
Dawidowicz 0,3
Ruegg 0,3
Cetin 0,25
Colley 0,2
Salcedo 0,2
Berardi 0,15
Pandur 0,15
Danzi 0,12
Amione 0,1
Monte ingaggi complessivo lordo: 24 milioni di euro
Confronto con la passata stagione: -1 milioni di euro
RASSEGNA STAMPA
Corriere di Verona: "Hellas, la difesa è con i cerotti. Si salva solo Gunter, Cetin out"
10/10 ALLE 09:23
di LUCA CHIARINI
"Hellas, la difesa è con i cerotti. Si salva solo Gunter, Cetin out". Il Corriere di Verona analizza la situazione infortuni in casa Hellas, che vive una vera e propria emergenza in difesa: Cetin si è fermato per una lesione muscolare, qualche ora prima era toccata a Lovato, mentre Magnani non si è ancora visto in campo, visto che si è fatto male prima che si cominciasse. Juric, però, ha anche qualche motivo per sorridere: gli innesti di Ceccherini e Amione allargano il ventaglio delle scelte possibili per la partita con il Genoa - a patto ovviamente che si giochi.
SERIE A
Juric abbraccia Kalinic: il sodalizio croato per far decollare l'Hellas Verona
IERI ALLE 09:30
di LUCA CHIARINI
Come in ogni film hollywoodiano, il colpo di scena si riserva sempre al finale. E così è stato anche per il mercato del Verona, che con una trattativa lampo ha regalato a Juric il tanto anelato attaccante "di spessore", per citare proprio l'uomo di Spalato. Nikola Kalinic è gialloblù, a titolo definitivo, sino al 2022. "Una pazzia", l'ha definita il presidente Setti, nel bene e nel male attento a conti e bilancio più che a ogni altro parametro. E se a questa "politica aziendale" - più o meno condivisibile, ma indubbiamente rispettabile - il patron s'è di rado sottratto, questa volta ha voluto far intendere che lo strappo alla regola c'è stato, eccome.
Si è così concluso un mercato che per certi versi ha disatteso le speranze di Juric, che nel post-Udinese aveva chiesto "tre o quattro giocatori di spessore", ma dai contorni certamente più intriganti di quanto si potesse prevedere fino allo scorso weekend. Kalinic è un peso massimo, potenzialmente, per questa realtà. Deve però ritrovare sé stesso, la serenità che ai tempi di Firenze l'aveva reso un fattore: in questo Juric ha dimostrato di essere maestro. E poi Ivan, natìo di Spalato, è conterraneo - in senso stretto - di Nikola, che ha trascorso l'infanzia a Salona, venti minuti di macchina dal grande centro dalmata.
Com'è consuetudine di questi tempi, in sede c'è un gran viavai di volti nuovi: oggi si presenterà Ceccherini, mentre ieri si sono accesi i riflettori proprio su Kalinic, che svelando un retroscena sull'accordo tra Verona e Atletico ha confermato limpidamente il ruolo di prim'ordine ricoperto da Juric nella trattativa: "Avevo tante offerte, ma la sua chiamata ha cambiato tutto". Per stregarlo sono bastate poche parole: "Se ti piace il calcio, vieni da noi". Affermativo, ha risposto l'attaccante, che ha scelto la maglia numero ventinove. L'obiettivo è far bene e segnare: magari non come Luca Toni ("così è difficile", ha ammesso con grande franchezza l'ex colchonero), ma in fin dei conti provarci costa veramente poco.
SERIE A
Serie A 2020/21, i numeri di maglia del Verona: quanti volti nuovi. Kalinic con la 29
7/10 ALLE 21:45
di MARCO CONTERIO @MARCOCONTERIO
Sono noti i numeri di maglia della rosa dell'Hellas Verona. 29 per Kalinic e 11 per Favilli in attacco, dietro l'ultimo arrivato è Ceccherini e prende la 17.
1 Silvestri
12 Borghetto
22 Berardi
25 Pandur
3 Dimarco
5 Faraoni
6 Lovato
13 Udogie
15 Cetin
17 Ceccherini
19 Ruegg
21 Gunter
23 Magnani
27 Dawidowicz
33 Empereur
49 Ilie
77 Calabrese
4 Veloso
7 Barak
8 Lazovic
14 Ilic
16 Terracciano
20 Zaccagni
24 Benassi
26 Vieira
28 Jocic
31 Pierobon
44 Laribi
61 Tameze
72 Danzi
87 Vitale
89 Di Gaudio
90 Colley
98 Saveljevs
10 Di Carmine
11 Favilli
17 Salcedo
29 Kalinic
45 Ankrah
99 Sane
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
11.10.2020
Juric, tesoro da cento milioni È caccia ai nuovi... Kumbulla
FOTOEXPRESS Adrien Tameze, prima stagione all’Hellas
I numeri per capire questo Verona. Il valore di mercato dell’Hellas di oggi (tra giocatori di proprietà e prestiti) si aggira intorno ai 110 milioni di euro. Valore complessivo che spiega come l’universo gialloblù sia in espansione. La rosa della prima squadra - escludendo i giovani più interessanti della Primavera, in ascesa ma non ancora integrati per il definitivo salto - conta oggi di quindici giocatori di proprietà, per un valore di mercato che si attesta attorno ai 60 milioni di euro (58,5 per la precisione). Valore che raggiunge i già citati 110 milioni inserendo gli undici prestiti stagionali (a vario titolo, con riscatti già fissati e opzioni definite) che riguardano: Benassi, Salcedo, Barak, Vieira, Dimarco, Favilli, Magnani, Ceccherini, Cetin (di fatto già un giocatore dell’Hellas), Colley e Ilic.
NUOVI KUMBULLA. Il grande merito del trio Setti-D’Amico-Juric è stato quello di prendere, valorizzare e rivendere, con plusvalenze importanti, giocatori alla ricerca di dimensione e collocazione. Oggi è sotto l’occhio di tutti il capolavoro compiuto con le cessioni di Amrabat, Rrahmani e Kumbulla (quest’ultimo con plusvalenza secca di 25 milioni di euro). A Juric, l’Hellas, chiede di fare un altro miracolo gestionale. Per crescere, ancora, sul piano tecnico. Valorizzare il progetto e garantire anche fondamentali risorse economiche per il futuro. Gli “indiziati“ sono essenzialmente quattro nel rapporto crescita/valore futuro. Il primo è il difensore Matteo Lovato. Sarà lui il nuovo Kumbulla? L’investimento nasce da una felice (una delle tante) intuizione del ds D’Amico, aiutato nelle scelte sul territorio da una squadra di scout discreti e affamati. Lovato, 20 anni, è stato prelevato dal Padova e ha firmato con l’Hellas un contratto fino al 2024. Il valore iniziale di mercato era di 100mila euro. Le prime prestazioni convincenti, tra campionato in corso e precedente, hanno già fatto lievitare il suo valore di mercato, con crescita che si è attestata sui 500 mila euro. Lovato ha dimostrato grande personalità e buon senso di adattamento. E Juric ha già capito di avere tra le mani un potenziale titolare. Adrien Tameze, 26 anni, non è Amrabat per età, caratteristiche e percorso. Fatta questa premessa, il giocatore si è intravisto in Italia all’Atalanta. Il Verona lo ha prelevato dal Nizza facendogli sottoscrivere un contratto fino al 2024. Il valore di mercato è di 4,5 milioni di euro. Qui, Juric, deve mettere a segno un capolavoro per portare a casa un’eventuale plusvalenza di rilievo. Il Verona può diventare ribalta di grande valore per il centrocampista che in gialloblù lotterà per una maglia da titolare. E poi c’è Kevin Ruegg, 22 anni. Questo sì, investimento di grande prospettiva. Il laterale di destra ha il futuro tra le mani. Oggi appare chiuso dall’intoccabile Faraoni. Ma il Verona lo ha scelto per creargli un percorso ben definito. Contratto fino al 2025. Ed un valore di mercato già di tutto rispetto: 5,5 milioni di euro. Juric dovrà essere bravo nel valorizzarlo dentro ad un contesto tecnico che presenta elevata concorrenza. A cavallo tra prima squadra si muove Bruno Amione, difensore argentino prelevato dal Club Atletico Belgrano. Il centrale sudamericano, 18 anni, può diventare pezzo pregiatissimo del Verona del futuro. Dovrà attendere il suo momento. Vale già più di due milioni di euro.
GIOIELLI. E poi ci sono i gioielli di casa Setti. Oggi Mattia Zaccagni è perla luminosa: vale 8,5 milioni di euro con contratto fino al 2022. Dietro di lui Marco Davide Faraoni, il cui valore di mercato si attesta intorno ai 6 milioni di euro. Stesso valore per il fresco azzurro Marco Silvestri. Anime di un Hellas in espansione. Dentro ad un progetto a ciclo triennale sempre più disegnato per Ivan Juric.
• Simone Antolini
11.10.2020
Hellas, un altro positivo: prima Barak ora Günter
Antonin Barák a sinistra e Koray Günter a destra (Fotoexpress)
Dopo la positività emersa ieri di Antonin Barak, emerge un altro caso Covid in casa Hellas Verona. Con un comunicato, il club gialloblù ha informato che - nel corso dei controlli previsti dal vigente protocollo - è emersa la positività al Covid-19 di Koray Günter. La società ha prontamente posto il calciatore in isolamento domiciliare, attivando tutte le procedure previste dal protocollo in vigore. Gli altri componenti del gruppo squadra sono risultati tutti negativi.
• Simone Antolini
10.10.2020
Juric resta fedele al suo credo Hellas quasi mai a due punte
Vieira ascolta i consigli tattici del mister gialloblù Juric FOTOEXPRESS
Uno, due e tre. Eccole qui le varie formazioni con moduli che Juric dovrebbe adottare. Il mercato ha rivoluzionato la formazione gialloblù. Se ne sono andati cinque pilastri della passata stagione. Amrabat, Rrahmani, Pessina, Kumbulla e Verre. Questi i giocatori in ordine di grandezza e presenze utilizzati da Juric. Certo altri hanno fatto le valige come Borini o Stepinski ma i prima quattro con l’aggiunta di Verre sono quelli che hanno dato una solidità importante al sistema proposto da Juric e le basi alla casa Hellas della passata stagione.
TANTE FACCE NUOVE. Nel mercato, il Verona ha attinto a piene mani. È arrivato perfino Nikola Kalinic per la gioia di Ivan, il Mago di Spalato. Sono almeno una dozzina i calciatori sui quali fare conto. E il numero sarebbe stato più consistente se non ci fossero ancora Laribi e Di Gaudio che si allenano ai margini mentre Badu resta un mistero.
AVANTI COL 3-4-2-1. Nonostante Di Carmine non sia molto distante dall’ultima versione di Kalinic, difficilmente Juric giocherà con le due punte. Sia il modulo un 4-4-2, sia invece un più prevedibile 3-4-1-2. L’allenatore gialloblù ha infarcito la rosa di mezz’ali e di tornanti. Finalmente Faraoni e Lazovic hanno due alternative degne di questo nome: Ruegg e Dimarco. Coperte le fasce il tecnico scivola via veloce sui tre dietro più i due mediani. Il suo 3-4-2-1, difficilmente verrà messo in discussione. Attualmente Silvestri dovrebbe coordinare Ceccherini, Gunter e Cetin. In mezzo Tameze e Veloso con Faraoni e Lazovic larghi. Benassi e Barak dovrebbero essere la qualità e la fisicità dietro a Kalinic unica punta.
L’ALTERNATIVA. Una cosa diversa l’abbiamo vista nell’ultima uscita a Parma. Juric ha cambiato la testa della squadra. Ha di fatto proposto un 3-4-3 con due punte larghe e Favilli nel mezzo. Una cosa che potrebbe avvenire anche in futuro. Dietro non si discute la linea a tre, mentre in mezzo oltre a Tameze e Veloso possono alternarsi Ilic e Vieira. Già detto dei doppioni sulle corsie esterne, la nostra lente di ingrandimento passa alle mezz’ali. Di rado per Juric, una seconda punta, sarà una attaccante vero. Il mister ha preteso che ci siano giocatori in grado di fare la mezz’ala classica ma anche l’esterno. Qui le soluzioni sono molteplici. Da Zaccagni, Barak, Colley, Salcedo e magari Di Carmine adattato a trequartista. Interessante anche collocare Lazo o Fara più avanti con un “doppione“ pronto a subentrare in fascia, a proposito Ruegg è davvero forte. Il grosso rimpianto di questo mercato è non essere riusciti a convincere Sartori dell’Atalanta a lasciare ancora in prestito Pessina. «Matteo è sveglio» raccontava Juric e soprattutto sapeva essere devastante come regista, mediano e mezz’ala aggiungiamo. Non male davvero. I tre davanti con due ali è forse il modulo che vedremo di più in corso d’opera.
NIENTE 3-4-1-2. Sarà rarissimo vedere un trequartista e due punte con il Verona. Barak o Benassi dietro a Di Carmine e Kalinic pare essere fantacalcio. Juric al massimo concederà un 4-2-4 se si dovesse cercare di raddrizzare una partita nei minuti finali. Partire con un fantasista e due punte non è da lui. Per il mister il secondo giocatore con caratteristiche offensive dev’essere una mezz’ala, quasi mai una punta. LA ROSA. Nei nostri “campetti“ abbiamo ipotizzato dei nomi, ne abbiamo forse dimenticati altri ma non sappiamo quale minutaggio potranno avere Berardi o Pandur in porta, Dawidowicz, Empereur, Amione e Udogie là dietro oppure Ilic e Danzi a metà campo mentre Favilli se starà sempre bene potrebbe avere le sue chance da pilone offensivo in sostituzione di Kalinic o Di Carmine.
• Gianluca Tavellin
FONTE:
LArena.it
11 OTTOBRE 2020
Comunicato ufficiale del Club
Verona- Hellas Verona FC comunica che - nel corso dei controlli previsti dal vigente protocollo - è emersa la positività al Covid-19 di Koray Günter.
La Società ha prontamente posto il calciatore in isolamento domiciliare, attivando tutte le procedure previste dal protocollo in vigore.
Gli altri componenti del gruppo squadra sono risultati tutti negativi.
10 OTTOBRE 2020
Comunicazione ufficiale del Club
Verona - Hellas Verona FC comunica che Antonin Barák è risultato positivo al Covid-19 in seguito ai test effettuati durante il ritiro della Nazionale della Repubblica Ceca.
Il calciatore è totalmente asintomatico e seguirà le procedure previste dal protocollo sanitario.
8 OTTOBRE 2020
Bollettino medico: Mert Çetin
Verona – Hellas Verona FC comunica che – dopo gli esami strumentali e le visite mediche cui il calciatore si è sottoposto nelle scorse ore – Mert Çetin ha riportato in allenamento una lesione di primo grado della giunzione mio-tendinea prossimale del muscolo bicipite femorale della coscia sinistra.
I tempi di recupero non sono al momento quantificabili e dipendono dalla progressione clinica del calciatore.
8 OTTOBRE 2020
HV Channel Radio | Il palinsesto della stagione 2020/21
Verona - Dopo il debutto della scorsa estate - una sorta di preview e di azione-pilota per introdurre e far iniziare a conoscere un altro, nuovo canale di comunicazione del Club sulle frequenze-web di Hellas Verona Channel Radio - i microfoni gialloblu sono pronti a tornare on air dalla sede di via Olanda 11 per raccontare e vivere la stagione del Verona come mai prima d'ora, vale a dire con un vero e proprio palinsesto radiofonico.
Dal lunedì al venerdì, saranno ben tre gli appuntamenti quotidiani pronti ad accompagnare tifosi e appassionati da qui a fine campionato, con il via alle trasmissioni fissato per lunedì 12 ottobre, quando andrà in onda - alle ore 9.15 - la prima rassegna stampa.
DOVE ASCOLTARCI
La forza di Hellas Verona Channel Radio è nel suo essere multi-piattaforma. Si alterneranno infatti puntate in diretta, ascoltabili su hellasverona.it e sul profilo ufficiale di Spreaker, e appuntamenti in podcast, disponibili sia su Spotify che su Apple Podcasts.
1. HV CHANNEL - CLICCA QUI
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HELLAS VERONA CHANNEL RADIO - IL PALINSESTO
Dal lunedì al venerdì
ORE 9.15 | BUONGIORNO HELLAS
La nostra rassegna stampa: le principali news pubblicate sui giornali nazionali e locali, riguardanti non solo l'Hellas Verona ma anche la squadra avversaria che di volta in volta si misurerà con i gialloblu di mister Ivan Juric.
ORE 13 | BREAKING NEWS
Focus di metà giornata: un vero e proprio radiogiornale, all'interno del quale - oltre alle news sulla Prima Squadra gialloblu e sulla squadra avversaria - verrà dato spazio anche al Settore Giovanile e alle Women dell'Hellas Verona.
ORE 17.30 | SALOTTO GIALLOBLU
L'approfondimento pre-serale col prezioso contributo di ospiti che fanno parte del mondo gialloblu, o che ci gravitano attorno, e che si alterneranno ai nostri microfoni.
6 OTTOBRE 2020
Gialloblu in campo allo Sporting Center ‘Paradiso’: primo allenamento per Kalinić e Ceccherini
Castelnuovo del Garda/Peschiera – Oggi, martedì 6 ottobre, seduta di allenamento pomeridiana per i gialloblù allo Sporting Center ‘Paradiso’ con le seguenti attività: mobilità, esercitazioni sul possesso-palla, mini-partita a campo ridotto e lavoro aerobico.
FONTE:
HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Pronti-Via e Gigi DELNERI è già fuori! Patròn CELLINO, dopo due sole giornate di Serie B, ha già deciso che il tecnico friulano non è più adatto: Sulla panca delle Rondinelle torna Diego LOPEZ. Franco ZUCULINI al DEFENSOR ritrova GONZALEZ: L'ex centrocampista scaligero, svincolatosi dal VENEZIA ha ricominciato dall'Uruguay dove ha ritrovato il difensore compagno in gialloblù. SILIGARDI dal PARMA raggiunge MARRONE al CROTONE. Lo svincolato ALMICI in direzione Palermo, a confermarlo è il suo procuratore. Alessio CERCI è un nuovo calciatore dell'AREZZO
Luigi Delneri non è più il tecnico del Brescia
Sollevato dall'incarico anche Stefano Lucchini, vice del tecnico friulano. Il Club ringrazia entrambi per il lavoro svolto.
FONTE:
BresciaCalcio.it
Franco Zuculini al Defensor ritrova l’ex gialloblù Gonzalez
ottobre 7, 2020
L’ex centrocampista dell’Hellas Verona, Franco Zuculini, dopo essersi svincolato dal Venezia, riparte dall’Uruguay. Al Defensor ritrova Alejandro Gonzalez, ex difensore gialloblù. Foto Instagram
FONTE:
HellasLive.it
Siligardi: “Sono pronto, carico e motivato per questa nuova avventura”
FCTV, News
“Sono pronto per questa nuova avventura, sono venuto a Crotone carico e motivato e per dare una mano alla squadra per raggiungere la salvezza”, sono queste le prime parole da giocatore rossoblù di Luca Siligardi.
Il neo attaccante pitagorico è arrivato questa mattina a Crotone e tra poco scenderà in campo. Le sue caratteristiche le conosciamo bene, ma Luca le ricorda: “Dribbling, tiro e rapidità, cercherò di mostrarli in maniera costante sul campo”.
Obiettivo personale? “Ho tanta voglia di riscatto dopo l’ultima stagione e di conseguenza, ovviamente, centrare la salvezza con questa maglia”.
Siligardi per l’attacco, benvenuto Luca!
News
Il Football Club Crotone comunica di aver acquisito a titolo temporaneo dal Parma Calcio 1913 le prestazioni sportive del calciatore Luca Siligardi.
Nato a Correggio il 26 gennaio 1988, Siligardi è un mancino naturale, duttile, veloce e molto dotato tecnicamente.
Nel suo curriculum vanta ben 3 promozioni in Serie A ottenute con Livorno, Hellas Verona e Parma. Cresciuto nel settore giovanile dell’Inter con cui ha anche esordito in Prima squadra, in Coppa Italia, nella stagione 2007/2008, Luca vanta ben 151 presenze e 7 reti in cadetteria e 107 gettoni conditi da 8 gol nella massima serie.
Adesso è pronto per una nuova ed emozionante avventura con la casacca pitagorica.
Benvenuto in rossoblù, Luca!
FONTE:
FCCrotone.it
Esclusiva: Almici sarà rosanero. La conferma del procuratore
Di Manuele Nasca - 8 Ottobre 20201
Non ci sono più dubbi, Alberto Almici sarà un nuovo calciatore del Palermo.
C’è l’accordo sia con la società che con lo stesso terzino destro. Nei prossimi giorni è atteso a Palermo e sarà pronto a questa nuova avventura agli ordini di mister Boscaglia che adesso, potrà contare su una risorsa in più nel binario di destra.
Ricordiamo che il calciatore ha appena rescisso il suo contratto con l’Hellas Verona, che nell’ultima stagione lo aveva mandato in prestito al Pordenone, squadra con la quale ha collezionato 19 presenze in Serie B.
Come detto, pronta per lui l’avventura in Sicilia, come ci ha confermato pochi minuti fa il suo agente Giuseppe Riso. “Confermo la trattativa in chiusura col Palermo, é fatta”. A partire da domani, ogni giorno potrebbe essere quello giusto per l’arrivo in città.
FONTE:
TifosiPalermo.it
Alessio Cerci è un nuovo calciatore della S.S. Arezzo
La S.S. Arezzo è felice ed orgogliosa di annunciare che Alessio Cerci è un nuovo calciatore del Cavallino.
Alessio Cerci, attaccante classe 1987, vestirà la maglia amaranto dopo una lunga e prestigiosa carriera che l’ha portato a giocare in club di livello internazionale come Roma, Fiorentina, Torino, Milan, Genoa e Atletico Madrid. Cerci vanta più di 200 presenze in Serie A con oltre 40 gol all’attivo e 14 presenze con la Nazionale Italiana.
Il DS Giuseppe Di Bari ha dichiarato: «Complice anche la defezione momentanea di Belloni, si è venuta a creare una situazione che ci ha consentito di inerire in rosa un calciatore con un grande spirito di rivalsa come Alessio. Siamo consapevoli che ci giochiamo una carta importante con un calciatore che ha voglia di rimettersi in gioco e che va a rinforzare un reparto d’attacco già importante. È la nostra ciliegina sulla torta»
Alessio Cerci ha dichiarato: «Sono carico e motivato per questa stimolante avventura. Ho voglia di dimostrare ancora il mio valore come calciatore e credo che Arezzo sia la piazza giusta per fare bene. Non vedo l’ora di iniziare e di mettermi a disposizione del mister e dei miei compagni. Forza Arezzo!»
Cerci indosserà la maglia numero 11.
Ad Alessio, da parte della Società e di tutti i tifosi, va il più caloroso benvenuto in casa Amaranto!
FONTE:
SSArezzo.it