#CALCIOMERCATO Per la difesa gialloblù spunta il nome di IZZO (non credibile l'interesse NADÉ del SAINT ETIENNE).
Asta MILAN-NOTTINGHAM FORREST per TCHATCHOUA. Tutto fatto per il prestito di CALABRESE alla CARRARESE GEUBBELS del SAN GALLO come prima punta? La gente pronta costa e gli americani pensano a incassare più che ad investire; SOGLIANO blocca KOFLER del SÜDTIROL. KALLON seguito da TRENTO e CASERTANA. CRUZ in prestito al TRENTO. VERONA e SASSUOLO in sfida per ADLI? L'impressione è che in Via Olanda si pensi più a vendere (anche) TCHATCHOUA che a rinforzare un centrocampo orfano di DUDA. TCHATCHOUA c'è l'offerta del NOTTINGHAM FOREST, CRUZ verso il TRENTO, interesse dell'AEL LIMASSOL per LASAGNA.
Ufficiale anche il rientro di Domagoj BRADARIĆ con contratto definitivo fino al 2028 [...] (tutti i particolari come sempre nel post B/=\S dedicato al #Calciomercato)..
2 A 2 AL 'DRUSO' DI BOLZANO tra i locali e l'HELLAS VERONA chiamato al primo vero test match probante contro una (rognosa) compagine della cadetteria guidata da un tecnico come CASTORI che bene ha imbastito i suoi all'aggressione e all'andare poco per il sottile nonostante fosse un'amichevole. Ancora buone impressioni da parte di GIOVANE che ha messo ha segno il temporaneo 1 a 1 approfittando dell'ottimo spunto di LIVRAMENTO sulla sinistra, malino la difesa che s'è fatta infinocchiare con VALENTINI in occasione del primo vantaggio del SUEDTIROL e con NÚÑEZ sovrstato di testa dall'attaccante avversario sul 2 a 1.
Fantastico il calcio di punizione dalla distanza con cui FRESE ha trovato il definitivo 2 a 2 ma c'è ancora tantissimo da lavorare per un HELLAS che va peraltro completato con un giocatore per zona: Serve infatti una punta centrale che sappia fare da boa (e magari fracchi pure qualche volta), uno in mezzo al campo con una tigna alla ZUCULINI (Franco o Bruno che sia) e magari un braccetto di destra un po' più fisicato di quelli che abbiamo (Primavera KURTI a parte) perché di testa facciamo piuttosto fatica.
Highlights #SüdtirolVerona 2-2
Zanetti: “Ottimo test affrontato con il carattere e lo spirito giusto”
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Mister ZANETTI dopo il match col ST. PAULI «...Contro una squadra di Bundesliga è stato l’impegno difficile che cercavamo, una partita di livello alto, che ci avrebbe messo in difficoltà. È stata una partita equilibrata, combattuta fino alla fine, dove abbiamo avuto sicuramente le nostre possibilità per pareggiare. Oggi era importante fare un allenamento di livello alto, che in questo momento specifico è molto importante. Ora continuiamo con il nostro percorso migliorando degli errori che sicuramente abbiamo fatto ma che consolidano altrettante buone cose» HellasVerona.it
L'ex diesse gialloblù Rino FOSCHI al 'Corriere di Verona' «Non conosco la nuova proprietà e non sarebbe sensato se dessi un giudizio in merito. Ma posso dire altro: che prima, di proprietà, ce n’era un’altra, da qualche mese c’è questa. Il punto fermo, tuttavia, è rimasto uno, e si chiama Sogliano. Mi pare che sia già una grossa garanzia per l’Hellas... Prendo quel che sta facendo Giovanni Sartori al Bologna. E che già, in periodi distanti, ha fatto al Chievo, replicandolo all’Atalanta. Sogliano è un altro della medesima scuola, la pasta è la medesima. Ce ne sono pochi così in Italia. Che il Verona l’abbia tenuto è una grande cosa. E va aggiunto, poi, un altro discorso. Che se Sogliano è rimasto, con il cambio di proprietà che c’è stato, è perché ha capito che può lavorare bene, alla sua maniera, nella società attuale. Non è uno che si adegua a qualcosa che non gli piace, non resta tanto per fare. Se va avanti è perché sente di incidere. In caso contrario, avrebbe fatto altre scelte. Invece è all’Hellas: la sua presenza è determinante» CalcioHellas.it
Mister MANDORLINI «L'obiettivo dell'Hellas Verona è disputare un campionato che possa portare a una salvezza tranquilla, fa parte di quelle squadre che devono guardare una determinata parte della classifica da cui stare lontano il più possibile. Ogni campionato rappresenta sempre un'incognita, per cui sarà difficilissimo anche quest'anno. Quello che resta certo è il grande lavoro compiuto da Sogliano, perché ha allestito sempre formazioni all'altezza, scoprendo anche dei nomi che si sono rivelate ottime sorprese. Che possa esserci soltanto Montipò come unico italiano nell'undici base può fare un certo effetto, ma l'importante è che venga fuori una squadra all'altezza. È stato importante anche riconfermare Zanetti, un bravo ragazzo che ha saputo farsi valere, nonostante varie difficoltà. Ha meritato questa fiducia e resta importante dare anche una certa continuità alla sua guida tecnica. Ripartire da un gruppo che già conosce il proprio allenatore è un vantaggio non da poco per una squadra chiamata a salvarsi. Va fatto tesoro di tutto ciò che è stato compiuto lo scorso anno per non incappare in certi errori, perché ci fu un periodo piuttosto delicato che avrebbe potuto compromettere una stagione intera» News.SuperScommesse.it
...Toh! Chi si rivede! Francesco BENUSSI ex portiere gialloblù torna (a distanza di 10 anni) a fare il preparatore dei portieri della Primavera nello staff di mister SAMMARCO «Fa molto piacere tornare dove si è stati bene. Ho avuto un'esperienza di solamente un anno all'Hellas da giocatore, ma la ricordo come una bella stagione, sia per me come giocatore che per la squadra, visto che quell'anno abbiamo avuto l'onore di poter supportare Luca Toni alla vittoria del titolo di capocannoniere della Serie A. Ora ritorno con un bel ricordo e soprattutto con la voglia di fare bene in questo nuovo ruolo che ho intrapreso da qualche anno. Devo dire che ho trovato un ottimo staff, ben preparato e che viene da un'annata fatta veramente molto bene, ma soprattutto ho visto un grande affiatamento e una grande serenità nel rapporto con i ragazzi» HellasVerona.it
Benussi: "Torno al Verona con tanta voglia di far bene, ho trovato uno staff molto affiatato"
L’ex attaccante dell’HELLAS FRICK a 'Gazzetta.it' «Verona? Bei ricordi ma, dopo un bel girone d’andata, riuscimmo a retrocedere con Mutu e Camoranesi in squadra… Chi inventò La maglietta con scritto ‘la vie c’est fantastique quando segna Mario Frick’? La curva del Verona. Me la regalarono e il giorno di Verona-Brescia, 2-0 con due gol miei, diventò famosa. Era un periodo così, musicale: alla Domenica Sportiva mandarono ‘Freak, c’est chic’, il successo degli anni Settanta» CalcioHellas.it
Mauro 'Gibo' GIBELLINI (ex responsabile del settore giovanile, osservatore e direttore sportivo gialloblù a L'Arena «Manca ancora molto alla fine del mercato ma l’impressione è che Sogliano, ottimo artigiano, debba fare con quello che passa il convento. Siamo sulla falsa riga delle ultime gestioni. L’obiettivo rimanesempre la salvezza e così non cresci. D’accordo vendere e non ci piove, ma l’Atalanta deve insegnare e non ora che è una grande. Il suo modello è partito dieci anni fa. La Dea spendeva per avere qualità e poi rivendeva guadagnandoci un sacco di soldi. Con i risultati fai crescere l’ambiente, sviluppi il vivaio e fai lievitare pubblico e sponsor. Dagli americani mi aspettavo un approccio diverso. Spero di sbagliarmi. Un po’ dipende pure dal tessuto cittadino. Verona si sottostima, nonostante le grandi potenzialità. Dovrebbe rimanere stabilmente in Serie A, con qualità e buoni giocatori. Lo so non è facile ma questo sarebbe un bel progetto, altrimenti si rischia sempre di cadere in Serie B, se un anno non riesci a pescare bene tra gli sconosciuti» CalcioHellas.it
Fabrizio CASTORI allenatore del SUEDTIROL «Ho visto un Verona molto pericoloso in attacco grazie alla velocità dei suoi giocatori. L’atteggiamento loro è quello giusto per affrontare la Serie A e per inseguire l’obiettivo salvezza. Un’idea di gioco ce l’hanno e ha un senso» HellasLive.it
Mister ZANETTI sul 2 a 2 contro il SUEDTIROL «È stato un ottimo test, un ottimo allenamento contro una squadra molto fisica, che ci ha messo nelle condizioni di fare una gara vera. In questo momento i carichi di lavoro sono importanti, li abbiamo aumentati progressivamente, e siamo arrivati qui comunque con la testa giusta. Se c'è una nota meno positiva oggi è che abbiamo creato tanti presupposti per fare gol, ma siamo stati imprecisi. Oggi contava mettere minuti nelle gambe, mostrare lo spirito giusto. Ho visto anche trame di gioco interessanti, in velocità. Abbiamo cercato di costruire la manovra e di dominare la partita. Dobbiamo recuperare dei giocatori importanti, come Sarr e Mosquera. Mosquera credo che riuscirà a mettere minuti nella prossima amichevole, mentre Sarr si allenerà a parte la prossima settimana. Bradaric lo conosciamo bene, ci darà una grossa mano. Se l’obiettivo è quello di iniziare la stagione fisicamente al massimo? Penso che non abbiamo alternative. Tutte le partite sono importanti, quest’anno abbiamo anche una settimana in più rispetto all’anno scorso. Siamo nel pieno della preparazione, il mio interesse dal punto di vista della mentalità è che la squadra stia sul pezzo. Stiamo lavorando molto per arrivare al massimo all’inizio del campionato» HellasVerona.it
Sammarco: "I ragazzi hanno un ottimo atteggiamento, orgoglioso di chi arriva in Prima squadra"
il blog di Francesco Barana
PRESIDIO INVESTORS ATTORE DI UN CALCIO CHE È FINANZA. MA È SUO INTERESSE LA SERIE A
Senza categoria, 6 Agosto 2025
Per capire il mercato del Verona, bisogna certamente capire chi è Presidio Investors, ma, prima ancora, comprendere come si è trasformato il calcio da una decina di anni. Calcio che è soprattutto un mero contenitore per fare finanza, cioè muovere denaro (anche su estero) per guadagnare altro denaro. Il trasferimento dei calciatori, le plusvalenze servono a questo. I ragionamenti calcistici passano in secondo ordine, derubricati anche da un dato di fatto: di calciatori ce ne sono tantissimi in tutto il mondo, dunque non sono indispensabili, muovi uno arriva un altro. E comunque retrocedono solo tre squadre su venti e mal che vada c’è il paracadute, questo non spinge certamente a dare priorità all’aspetto tecnico.
Questo era già il metodo Setti (ricordate le sue fiduciarie in Lussemburgo già nel 2012?), oggi l’aspetto finanziario si è ingigantito ancor di più, è diventato sistemico e totalizzante. In questo contesto arrivano i fondi d’investimento, che si stanno prendendo la serie A.
Presidio Investors è un fondo medio-piccolo, ma fa in scala minore ciò che è il compito di qualsiasi fondo indipendentemente dalle dimensioni: comprare per rivendere, investire denaro per moltiplicare denaro. È finanza, non economia (l’economia crea, produce cose). Presidio lavora per i suoi soci, che attraverso il fondo hanno investito sul Verona per rivenderlo tra qualche anno a cifre maggiori. Per riuscirvi va risanato il debito, di cui si sono fatti garanti, e questo passa anche (soprattutto) dalle plusvalenze dei calciatori. Ieri Belahyane, oggi Coppola Ghilardi e forse Tchatchoua, domani chissà. Del resto, funziona così dappertutto, anche tra le big, figuriamoci tra le medio piccole (fa eccezione il Como, ma lì c’è un altro business e comunque vedremo tra qualche anno).
Non possiamo più concepire il calcio come aspetto di campo, valutare il calciomercato in base a quello, pretendere nella rosa la conferma dei blocchi storici. Poteva essere ancora così 15 anni fa, ma quei concetti sono ormai obsoleti. Ovviamente questo non mi piace, né sul piano estetico né etico, ma restando prosaici e tornando ai fatti dico anche che sul Verona non mi preoccuperei oltre modo: premesso che i giudizi li daremo a fine mercato, ho la certezza che verrà costruita una squadra competitiva per la salvezza (è noto invece che continuo ad avere riserve sull’allenatore e l’amichevole con il Sudtirol non mi ha attenuato i dubbi), perché Sogliano i giocatori li sa scegliere e ha gli agganci giusti e perché – in attesa dei tre colpi titolari – l’ossatura già c’è. Oltretutto per far rendere l’investimento, Presidio Investors ha interesse che il Verona resti in serie A.
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Hellas Verona di Gianluca Vighini, 05/08/2025 10:35 VIGHINI | Anche Tchatchoua sul mercato: il troppo stroppia
Italo Zanzi
Il Verona ha messo sul mercato anche Tchatchoua. Partisse anche l'esterno, sarebbe la quarta plusvalenza fatta dalla Presidio dopo quella di Belahyane, quella di Coppola e l'ultima di Ghilardi.
Ad oggi il Verona 2025/2026 costa molto meno rispetto alla squadra della scorsa stagione. Sogliano sta facendo i soliti miracoli a costo zero, la prospettiva per Zanetti è di essere come Penelope che di giorno tesseva la tela e di notte la disfava. Non c'è un progetto di crescita, attualmente il Verona si sorregge solamente attraverso le plusvalenze e i diritti tv, esattamente come prima.
C'è da chiedersi a questo punto cosa sia cambiato tra la precedente proprietà e questa: apparentemente nulla a livello finanziario, ma almeno prima le cose erano chiarissime a tutti: proprietà senza soldi, affidiamo tutto nelle mani di Sogliano, preghiamo la Madonna e speriamo nei miracoli.
La Presidio ha creato invece l'illusione (ad oggi è un'illusione) di poter alzare almeno un po' l'asticella. Questo può provocare una deleteria aspettativa nella tifoseria, controproducente perché fa perdere di vista obiettivo e compattezza. Alimentare ipotesi di “upgrade” mentre si chiede al proprio ds di fare utili a nastro attraverso la cessione di tutti i migliori giocatori, è un esercizio pericolosissimo.
Il Verona ad oggi, va detto con forza, non è competitivo per la salvezza. E' una squadra che non andrebbe più toccata nei gangli fondamentali e rinforzata con tre (minimo), giocatori di esperienza e valore, non scommesse per essere chiari.
Non sappiamo ad oggi perché gli americani della Presidio abbiano preso il Verona e quali siano le loro intenzioni. Troppo fumose le risposte alle precise domande che gli sono state poste, troppi “no comment” davanti alle legittime richieste di chiarezza. Forse si sono illusi che si possa fare calcio in questa maniera, forse sono obnubilati dai dati finanziari, forse non si rendono conto del rischio che correrebbe l'azienda Hellas Verona finendo in serie B. Di sicuro non hanno capito che nelle ultime tre stagioni il Verona si è salvato miracolosamente e che quel modello di calcio è assolutamente inapplicabile. Non si stanno accorgendo che il “sentiment” della città nei confronti della proprietà e del “prodotto” Verona sta crollando. E tutto ciò fa perdere valore all'azienda. La cessione di Tchatchoua, se ci sarà, è la goccia che fa traboccare il vaso della pazienza. Quando è troppo è troppo. Qui si scherza con il fuoco e forse l'incendio è già divampato.
Hellas Verona di Gianluca Vighini, 04/08/2025 10:34 VIGHINI | Lavoro e mercato: cosa ci ha detto l'amichevole col Sudtirol
Suslov in azione
Lavoro, tanto, da fare sul campo. E poi il mercato per dare a Zanetti i tre tasselli che mancano. E un messaggio alla Presidio Investors: non illudersi nemmeno per un secondo che questa squadra sia già competitiva per la salvezza.
Ecco in sintesi cosa ci ha lasciato l'amichevole col Sudtirol. La quarta partita stagionale ha messo il Verona davanti alla scorbutica squadra di Castori che con malizia e furbizia ha contrastato il maggior tasso tecnico (inevitabile) dei gialloblù. Castori è maestro nello “sporcare” le gare, per questo è stata una sana lezione per il futuro. Il campionato del Verona passerà più da gare come questa che da partite giocate a viso aperto. “Falletti” tattici a centrocampo, qualche randellata, la maglia tirata in area: ingredienti che una squadra che lotta per la salvezza deve saper manneggiare come dimostrano gli ultimi tre campionati dell'Hellas.
BENE SERDAR. In mezzo ha brillato Serdar, l'uomo con più tasso tecnico dei gialloblù. Suat ha cantato e anche portato la croce, ha deliziato con alcune imbucate perfette, ha collegato difesa e centrocampo. Vicino a lui ha giocato Bernede: un po' oscurato dalla luce di Serdar, non ha trovato il “ritmo”: se lo si vuole in quella posizione, Bernede deve toccare molti più palloni, essere lui il vertice. Altrimenti se quel ruolo lo fa Serdar, Bernede non serve: meglio allora piazzare lì un medianone alla Niasse, aspettando il mercato.
SUSLOV FRENETICO. Solito dilemma. Suslov è l'unico che accende la luce con la sua rapidità e il suo cambio passo. Ma è anche l'unico che la spegne subito dopo. Sembra Cimabue del Carosello: fa una cosa e ne sbaglia due. Suslov deve trovare la pace interiore. Non deve pensare di poter risolvere da solo le partite e che ogni palla che tocca deve tramutarsi in gol sensazionale o in assist fantastico. Lo slovacco è troppo frenetico, deve tornare a fare le cose semplici, senza snaturare le sue caratteristiche. E per favore non ricominciamo la tiritera della posizione. Non è una questione di posizione ma di un giocatore che deve maturare in fretta.
GIOVANE, UNA STELLA. Stemo calmi. Ce lo ripetiamo ogni palla che tocca. Stemo calmi. Ma è più che evidente che Giovane ha dei crismi che altri non hanno. E non solo quando cerca la porta. Anche col Sudtirol ha dispensato palle gol, ha segnato, si è impegnato. Stemo calmi, ma con questo ci possiamo divertire.
MANCA LA PUNTA. E' stato molto evidente col Sudtirol che al Verona manca in questo momento il riferimento in attacco. Non stiamo parlando dell'attaccante da doppia cifra, ma semplicemente di un centravanti. Senza Mosquera e attendendo il mercato, con Sarr infortunato, l'attacco del Verona è in pesante deficit. E' molto semplice affermare che le fortune della squadra nel prossimo campionato dipenderanno molto da chi arriverà. Per questo Sogliano e Zanetti vanno molto cauti. Non bisogna sbagliare la scelta, prendere il meglio all'interno del solito grande problema: non ci sono soldi da investire e il tetto agli ingaggi. Si potesse spendere due milioni per lo stipendio della punta, Sogliano avrebbe già risolto da tempo la questione. Ma, al massimo, il Verona può spendere un milione di euro per l'ingaggio. E a quel prezzo, le scelte si riducono drasticamente. Ancora una volta, toccherà al ds fare la differenza.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
Imst - Le dichiarazioni di mister Paolo Zanetti rilasciate al termine di St. Pauli-Hellas Verona, quinta amichevole pre-campionato dei gialloblù.
Mister, è stato un test importante contro una squadra di Bundesliga, quindi sicuramente un impegno complicato, che però alla fine si è rivelato un buon test. “Sì, è stato l’impegno difficile che cercavamo, una partita di livello alto, che ci avrebbe messo in difficoltà. È stata una partita equilibrata, combattuta fino alla fine, dove abbiamo avuto sicuramente le nostre possibilità per pareggiare. Oggi era importante fare un allenamento di livello alto, che in questo momento specifico è molto importante. Ora continuiamo con il nostro percorso migliorando degli errori che sicuramente abbiamo fatto ma che consolidano altrettante buone cose”.
Sull’aspetto tattico abbiamo visto, come nelle scorse amichevoli, una difesa nuova per due terzi, con Ebosse e Nunez che si stanno conoscendo; e un attacco con Giovane che si sta facendo vedere molto. Che risposte sta avendo in particolare dai nuovi, ma anche da tutti gli altri reparti? “I nuovi devono crescere giocando insieme e soprattutto giocare insieme nelle difficoltà, per capire quali sono le cose sulle quali bisogna migliorare. Oggi sono stati messi sicuramente sotto pressione da una squadra media di Bundesliga, contro cui noi siamo comunque stati sempre dentro alla partita. Abbiamo giocatori importanti da recuperare e chi sta giocando adesso sta facendo il massimo. Sarr sta per recuperare, mentre Mosquera e Harroui domani faranno qualche minuto con i giapponesi. È stata una partita importante e allenante, dove abbiamo ottenuto buone risposte, anche dagli errori sui quali avremo modo di lavorare”.
Domani c’è un'altra partita, ma siamo quasi a conclusione della fase preparatoria, perché dalla settimana prossima inizieranno gli impegni ufficiali. Qual è la sua valutazione su questi mesi di lavoro? “La squadra sta lavorando duro, e mancano ancora quindici giorni alla partita verso cui siamo maggiormente proiettati. In questo momento abbiamo appena scavallato il centro della preparazione, quindi i carichi sono ancora importanti, poi andremo pian piano a scalare per arrivare poi a quella partita che noi ci poniamo come obiettivo. Tutte le partite che arrivano prima sono sicuramente di rodaggio, ma credo che fino adesso i ragazzi abbiano lavorato bene con la serietà giusta, cercando di migliorare anche la condizione fisica. Continuiamo così guardando al futuro”.
Mancano quindici giorni al primo impegno di campionato - prima c'è la Coppa Italia - venti alla chiusura del calciomercato. Cosa manca al suo Verona? “Ovviamente abbiamo voglia di rinforzare la squadra, e di mercato è giusto parlare quando sarà finito, il 31 agosto. Oggi stiamo cercando di migliorare con i giocatori che abbiamo, che stanno dando tutto. Andiamo avanti in questo senso, poi sono sicuro che ci siano delle idee chiare, quindi cercheremo di aumentare il livello generale della squadra”.
Abbiamo visto la stessa formazione che ha proposto contro il Sudtirol, un 3-5-2: è un segnale per dare continuità? “In questo momento è una scelta obbligata per le scelte che abbiamo in attacco. Abbiamo due attaccanti a disposizione, poi quando rientreranno Sarr e Mosquera possiamo pensare anche di giocare con tre punte. In questo momento stiamo andando verso questo modulo perché davanti siamo contati, e quindi stiamo cercando di far giocare insieme una coppia che sta cercando di lavorare bene”.
Imst - Si è conclusa 1-0 St.Pauli-Hellas Verona, quinta amichevole pre-campionato dei gialloblù.
Venendo alla cronaca, all’8’ arriva il primo squillo del Verona: Bernede anticipa un avversario e serve Giovane, che con un filtrante lancia Livramento. Il numero 14 calcia dal limite dell’area, senza trovare lo specchio della porta.
Al 14’ passa in vantaggio il St. Pauli: Pereira si libera della marcatura gialloblù e supera Montipò con uno scavetto. Sul pallone si avventa Hountondji, che da pochi passi firma l’1-0 con un tap-in vincente.
Al 19’ bella combinazione tra Zwigala e Hountondji, con quest’ultimo che, di tacco, serve Fujita. Il destro dal limite del giapponese è insidioso, ma Montipò si distende e devia in calcio d’angolo.
Al 35’ il Verona sfiora il pareggio: errore in fase di costruzione di Vasilj e Smith, Giovane ruba palla al portiere e calcia verso la porta, ma Smith rimedia e salva sulla linea.
Dopo un minuto di recupero, il primo tempo si chiude sull’1-0 per i tedeschi.
Nella ripresa, al 51’, Hountondji approfitta di un errore di Valentini e si invola verso la porta di Montipò, che però si oppone con un grande intervento.
Due minuti più tardi, il portiere gialloblù è ancora decisivo respingendo una punizione precisa di Smith dalla distanza.
Al 58’ occasione per il Verona: Giovane recupera palla, avanza sulla fascia destra e penetra in area, ma il suo mancino sfiora soltanto il palo alla destra di Vasilj.
Dopo due minuti di recupero la partita termina con il risultato di 1-0.
Mister, benvenuto e bentornato all'Hellas Verona, che sensazioni prova nel tornare a Verona in questo suo nuovo ruolo? "Fa molto piacere tornare dove si è stati bene. Ho avuto un'esperienza di solamente un anno all'Hellas da giocatore, ma la ricordo come una bella stagione, sia per me come giocatore che per la squadra, visto che quell'anno abbiamo avuto l'onore di poter supportare Luca Toni alla vittoria del titolo di capocannoniere della Serie A. Ora ritorno con un bel ricordo e soprattutto con la voglia di fare bene in questo nuovo ruolo che ho intrapreso da qualche anno".
Come cambia la preparazione di un giovane portiere, anche a livello mentale, rispetto alla preparazione degli altri giocatori? "Il ruolo del portiere si sta evolvendo, ora è sempre più integrato nella squadra a livello di allenamenti e anche nelle partite. Le richieste stanno cambiando e sono sempre più ampie, sia nella difesa della porta che nella difesa degli spazi e nella costruzione del gioco con i piedi. L'andamento degli allenamenti dei portieri sono sempre riferiti alla partita e l'idea è quella di farli stare tanto con la squadra, rimanendo a curare i dettagli con dei lavori specifici".
Come sta procedendo la preparazione dei suoi ragazzi in queste settimane di pre campionato? "Prima di tutto devo dire che ho trovato un ottimo staff, ben preparato e che viene da un'annata fatta veramente molto bene, ma soprattutto ho visto un grande affiatamento e una grande serenità nel rapporto con i ragazzi. Questa è scuramente un'arma vincente che speriamo di portare in campo quando inizierà il campionato. La preparazione estiva per i ragazzi è un momento particolare, sono alcune settimane dove ci si conosce, si provano tante cose e si vivono anche delle difficoltà perché fare amichevoli contro i professionisti è subito un banco di prova importante per noi e per i ragazzi. Passo dopo passo cerchiamo di arrivare pronti al campionato che questa settimana inizierà anche con qualche settimana d'anticipo".
L'inizio del campionato è sempre più vicino. Su cosa si concentrerà il lavoro adesso per arrivare pronti alla prima partita contro l'Atalanta? "Penso che dal punto di vista fisico abbiamo lavorato bene per aver più brillantezza nel corso del campionato e ora ci concentreremo più sulla qualità e sugli aspetti tattici, definendo meglio le strategie da attuare. La prossima settimana torneremo a Peschiera per preparare al meglio la prima giornata e iniziare ad allenarci sulla settimana in vista della partita".
4 agosto 2025 Primavera | Lo staff tecnico di mister Sammarco
Verona - La Primavera gialloblù prosegue la preparazione a Folgaria in vista dell'inizio del campionato di Primavera 1 2025/26.
Un percorso iniziato il 14 luglio all'Olivieri Stadium, proseguito a Folgaria e che porterà al debutto in campionato a Bergamo contro l'Atalanta lunedì 18 agosto.
Di seguito i componenti dello staff tecnico della Primavera per la prossima stagione:
Allenatore: Paolo Sammarco
Allenatore in seconda: Luca Nizzetto
Team manager: Lorenzo Salvadori
Match analyst: Christian Bonfante
Preparatore dei portieri: Francesco Benussi
Preparatore atletico: Marco Provenzano
Preparatore recupero infortuni: Andrea Moretto
Strength & Conditioning Coach: Riccardo Saretta
Addetto agli arbitri: Daniele Aurenghi
Responsabile sanitario Settore Giovanile: Eugenio Vecchini
Medico sociale: Mattia Berti
Medico sociale: Mattia Cason
Medico sociale: Giacomo Fasoli
Medico sociale: Emanuele Bettini
Op. sanitario: Emanuele Lafratta
Op. sanitario: Zeno Sempreboni
Magazziniere: Giorgio Rossi
Bolzano - Si è conclusa 2-2 Südtirol-Hellas Verona, quarta amichevole pre-campionato dei gialloblù.
Partenza decisa dei gialloblù, che si rendono subito pericolosi: al 3’ Livramento riceve in area un ottimo filtrante di Serdar, ma trova la respinta di Adamonis.
Un minuto più tardi, sugli sviluppi di un corner guadagnato dallo stesso Livramento, Valentini arriva per primo sul pallone calciato da Suslov, ma la sua conclusione viene murata da un difensore avversario.
All’8’ minuto è il Südtirol a sbloccare il match: Coulibaly sfonda sulla destra e serve al centro Casiraghi, che insacca l’1-0.
Al 29’ i padroni di casa sfiorano il raddoppio con una punizione dalla distanza dello stesso Casiraghi, che colpisce il palo.
Al 40’ il Verona costruisce una bella azione: Giovane, dalla sinistra, serve in area Frese, che di tacco libera Suslov al tiro. Il destro a giro del centrocampista slovacco esce di poco alla sinistra del palo.
Nella ripresa, i gialloblù trovano subito il pareggio. Al 47' Suslov lancia Livramento sulla sinistra, bravo a tenere il pallone in campo e ad accentrarsi per servire Giovane, che anticipa Pietrangeli e firma l’1-1.
Al 56’ nuova occasione per il Verona: cross di Tchatchoua e conclusione di Frese, che colpisce l’esterno della rete.
All’82’ Davi crossa col mancino per Italeng, che impatta bene ma trova la grande risposta di Perilli, che devia in angolo. Sugli sviluppi del corner, il Südtirol torna avanti con il colpo di testa vincente di Kofler.
All’85’ Martin Frese pareggia i conti con una splendida punizione dalla distanza, che fissa il risultato sul definitivo 2-2.
Oltre 200 presenze in Serie A e quella voglia di continuare ancora a percorrere la fascia destra come fatto in quindici anni di carriera. Per Davide Faraoni, 34 anni il prossimo ottobre, è stata fin qui un'estate da svincolato, dopo gli anni all'Hellas Verona, con in mezzo la parentesi alla Fiorentina. Contratto con gli scaligeri scaduto lo scorso giugno, senza proposta di rinnovo, ma per Faraoni è ancora lontano il momento di dire basta. "Mi sento bene - ha raccontato in esclusiva a SportMediaset.it - È indubbiamente un'estate un po’ particolare perché non mi è mai successo di non essere in ritiro. Mi sto allenando tutti i giorni con un preparatore e uno staff, per essere pronto nel momento in cui arriverà una chiamata, sperando arrivi presto. Ho ancora tantissima fame - prosegue l'esterno - e tantissima voglia di mettermi in gioco. Mi piace far parlare il campo e spero di averne la possibilità". Nessuna indiscrezione sul futuro, nonostante l'interesse di vari club, l'idea di Faraoni è chiara: "Il mio procuratore è al lavoro per trovare la soluzione migliore. Sono aperto a tutto - dice - ma non nego che la mia priorità resta quella di giocare in Serie A".
Campionato in cui Faraoni in carriera ha messo a referto 19 gol e 24 assist con le maglie di Inter, Udinese, Crotone, Verona e Fiorentina. Gli abbiamo chiesto una previsione sulla stagione che inizierà tra meno di un mese. "È ancora presto - dice Faraoni - perché il mercato non è ancora entrato nel vivo. In questo momento è il Napoli la squadra da battere, anche perché si è mossa bene sul mercato".
Un pensiero anche su Ivan Juric, tecnico che più ha valorizzato le caratteristiche di Faraoni. "È stata una figura fondamentale per la mia crescita - racconta - e per questo nutro tantissima stima nei suoi confronti e nei confronti del suo staff. Non sarà facile in una piazza come Bergamo andare a sostituire Gasperini, ma so per certo che per lui sarà una grande sfida e gli auguro il meglio".
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
Dall'Italia e dalla Corsica a La Louvière, per Yllan Okou il passo è breve!
A 22 anni, il nostro nuovo terzino sinistro può già vantare una vasta esperienza nonostante la giovane età. Formatosi nell'AS Monaco, si è unito all'Isola della Bellezza e al Bastia prima di essere trasferito all'Hellas Verona lo scorso anno.
Con i gialloblu ha giocato due partite, in Serie A e Coppa Italia, prima di tornare al Bastia (Ligue 2) lo scorso ottobre. Al Furiani, Yllan si è affermato come titolare per il resto della stagione, concludendo a pochi punti dalla qualificazione ai play-off che potrebbero portare alla promozione in Ligue 1.
Oggi, da free agent, ha firmato un contratto con La Louvière fino al 2028.
Benvenuto a RAAL, Yllan!
RAAL Media
FONTE: RAAL.be
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
'Gli Unici nella storia: il documentario'
40 anni dalla conquista di un sogno
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Lunedì 18 Agosto ore 18:00
VS
Coppa Italia 32esimi di Finale
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
82
Inter
81
Atalanta
74
Juventus
70
Roma
69
Fiorentina
65
Lazio
65
Milan
63
Bologna
62
Como
49
Torino
44
Udinese
44
Genoa
43
Hellas Verona
37
Cagliari
36
Parma
36
Lecce
34
Empoli
31
Venezia
29
Monza
18
Il Napoli è Campione d'Italia accede alla fase a gironi della Champions League con Inter, Atalanta e Juventus
La Roma si qualifica alla fase a gironi dell'Europa League mentre la Fiorentina andrà ai preliminari della Conference League
Empoli e Venezia raggiungono il Monza in Serie B
Ultima partita
Domenica 10 Agosto ore 17:00
1-0
Amichevole precampionato
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.