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#PalermoVerona in anteprima: ...A promozione diretta ormai andata (recuperare 6 punti alle dirette concorrenti in 6 turni di cui uno a riposo pare impresa inavvicinabile per questo HELLAS) sul campo di un PALERMO furioso, l'unica speranza è attaccarsi alle statistiche che vedono i padroni di casa subire almeno un gol da 8 match di fila


#PalermoVerona +   -   =

...6 i punti dal primo e secondo posto (occupati da BRESCIA e LECCE appaiate a 54 punti), 6 le partite che mancano alla fine della stagione regolare per i gialloblù: Le speranze di promozione diretta del VERONA sarebbero ridottissime quand'anche i gialloblù riuscissero nell'impresa di vincere in Sicilia anche perchè, va ricordato, Rondinelle e PALERMO hanno una partita in meno rispetto alla squadra di GROSSO e di conseguenza da 1 a 3 potenziali punti in più.
La (parzialissima) buona notizia è che i siciliani buscano almeno un gol da 8 partite consecutive e non sono più la miglior difesa del campionato ma da li a batterla per la nona volta ovviamente ce ne passa...

Precedenti
65 gli incroci totali fra gialloblù e rosanero allo stadio Barbera (interno al parco 'La Favorita') 25 le vittorie dei siciliani, 19 quelle degli scaligeri mentre nelle restanti 21 occasioni finì pari.
In Serie B il bilancio nelle ultime 8 gare fra le due squadre vede il PALERMO sempre vincente quindi, per trovare l'ultimo successo del VERONA in trasferta bisogna risalire alle ultime 2 sfide di Coppa Italia:

Finirono entrambe con un sconfitta gli ultimi due match giocati in Sicilia dai gialloblù:
La prossima sfida è stata affidata alla direzione del signor Antonio Giua della sezione AIA di Olbia.

In Coppa Italia le ultime due vittorie del VERONA al Barbera

QUI PALERMO
Rosanero con una gran voglia di rivalsa dopo la sfuriata del 'tuttofare' FOSCHI (che da diesse ha sostituito pure la proprietà e cerca nuovi acquirenti) e soprattutto dopo aver perso il secondo posto in classifica e la promozione diretta dopo il 3 a 2 subito sul campo del PESCARA.
Dopo aver scontato la squalifica rientrano NESTOROVSKI, RAJKOVIC e BELLUSCI mentre rimangono in forte dubbio sia FALLETTI che SALVI ancora alle prese coi rispettivi infortuni.

Convocati
Portieri: Alastra, Brignoli, Pomini.
Difensori: Accardi, Aleesami, Bellusci, Gunnarsson, Ingegneri, Mazzotta, Pirrello, Rajkovic, Rispoli, Salvi, Szyminski.
Centrocampisti: Fiordilino, Haas, Jajalo, Murawski.
Attaccanti: Falletti, Lo Faso, Moreo, Nestorovski, Puscas, Trajkovski.

Probabile formazione
4-3-1-2 con Brignoli; Rispoli-Bellusci-Rajkovic-Aleesami; Murawsky-Jajalo-Haas; Trajkovski; Netsorovski-Moreo;


QUI VERONA
Mister GROSSO dovrà rinunciare ancora una volta a VITALE che ha continuato a lavorare a parte dopo la ricaduta dall'ultimo infortunio.
Qualche preoccupazione anche per DI CARMINE a causa di un trama contusivo al piede sinistro riportato in allenamento.
Dopo la convocazione col BRESCIA MATOS prosegue col recupero della piena forma fisica ma anche col PALERMO non dovrebbe partire titolare...

Convocati
Fuori VITALE e CRESCENZI ma DI CARMINE recupera.

1. Silvestri, 2. Munari, 4. Henderson, 5. Faraoni, 6. Marrone, 7. Matos , 8. Gustafson, 10. Di Carmine, 11. Pazzini, 12. Ferrari, 13. Traoré, 14. Colombatto, 15. Balkovec, 16. Lee, 20. Zaccagni, 21. Laribi, 23. Di Gaudio, 25. Danzi, 26. Berardi, 27. Dawidowicz, 28. Tupta, 29. Almici, 30. Bianchetti, 33. Empereur

Probabile formazione
4-3-3 con Silvestri; Bianchetti-Dawidowicz-Marrone-Balkovec; Faraoni-Gustafson-Zaccagni; Lee-Pazzini-Di Gaudio;


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DICONO +   -   =

Mister STELLONE «Non dobbiamo cercare giustificazioni, ma più punti possibile per andare in A direttamente nelle ultime sette partite. Il Verona cercherà di batterci, ma noi con le buone o con le cattive dobbiamo vincere: ci darebbe la spinta per andare a giocare a Benevento con l’entusiasmo che abbiamo perso per via dei risultati. Sta a noi adesso mettere in campo determinazione e rabbia che è esattamente quello che ci serve per vincere il campionato. Evidentemente ne dobbiamo mettere ancora di più visto che quella che abbiamo messo non è bastata» TGGialloBlu.it

Mister GROSSO «Troveremo una squadra con dei grandi valori e con giocatori importanti per la categoria, ma abbiamo le qualità per fare una grande prestazione. Il dopo Brescia? L'obiettivo è pensare di saper rifare quanto fatto contro di loro. Ci si può riuscire non accontentandosi, ma pretendendo di più perché solo così si può migliorare. E questa squadra ha ancora dei margini per migliorare e ripetere partite belle come quella di lunedì. Se a Palermo sarà una gara diversa? Noi non dobbiamo esaltarci quando arrivano momenti positivi come la gara contro il Brescia né dobbiamo deprimerci quando non otteniamo quello che vorremmo: abbiamo ben chiari i nostri obiettivi, dobbiamo perseguirli con grande abnegazione come facciamo fin dall'inizio. Alle volte ci siamo riusciti, altre no, ma credo che l'impegno e la professionalità di questo gruppo siano fuori discussione. Andiamo ad affrontare una squadra che parte molto forte, noi dovremo partire ancora più forte per contrastarli. Abbiamo intenzione di andare a giocarcela per andare a guadagnare posizioni in avanti e questa è un'ottima occasione per farlo. Scontro diretto? Chi non dovesse essere in grado di portarsi a casa i tre punti si allontanerebbe tanto dai primi due posti, però non deve essere un pensiero supplementare, quanto piuttosto uno stimolo per raggiungere chi è sopra di noi. Ai ragazzi dirò che dovremo essere bravi a non salire sulle montagne russe dal punto di vista emotivo, dobbiamo essere consapevoli di quello che si fa, riconoscere quando si sbaglia e riconoscere quando si fa bene ma si potrebbe fare ancora meglio. Che clima ci sarà? L'ambiente è caldo, ma noi dovremo essere bravi a imporre la nostra personalità e il nostro gioco. Nella mia testa c'è l'idea di riproporre quasi del tutto la squadra che ha fatto una grandissima partita con il Brescia, con la consapevolezza di doverci stimolare nuovamente per ricercare la stessa prestazione. Non ho ancora deciso definitivamente, ma la maggior parte degli interpreti saranno gli stessi» HellasVerona.it

Il doppio ex Pippo MANIERO inquadra il prossimo PALERMO-VERONA «Queste sono le classiche partite che al Barbera ai miei tempi facevamo il tutto esaurito. Una partita tra due squadre che stanno lottando per tornare in Serie A, è una partita di cartello... Penso che da qui fino alla fine del campionato saranno tutte gare impegnative, difficili perché se non s’incontrano squadre che come il Palermo lottano per la Serie A, incontri squadre che magari lottano per la salvezza quindi il campionato di Serie B è molto difficile anche per questo motivo. Non c’è una partita facile e da adesso fino alla fine del campionato chi meno sbaglia più probabilità avrà di raggiungere il proprio obiettivo. Già dalla prossima partita sarà fondamentale sia per il Palermo che per il Verona conquistare i tre punti. Sulla carta dovrebbe essere una bella partita. Chi può essere l’uomo decisivo nel match? Sia il Palermo che il Verona nel reparto avanzato possono contare su giocatori forti, importanti che hanno giocato in Serie A, in Nazionale. Nestorovski da una parte e Pazzini dall’altra saranno i più attesi, quelli che potrebbero decidere la partita. Per chi farai il tifo? Sono diviso a metà perché mi sono trovato bene anche a Verona, quindi il mio augurio è che entrambe le squadre possano tornare in Serie A indipendentemente da quello che sarà il risultato di lunedì sera. Mi auguro sia una bella partita e che vinca il migliore. La lotta promozione? Sette partite sono tante, tanti punti in palio. Non penso che questa sia la classifica definitiva, penso che ci saranno dei cambiamenti e come ho detto prima chi meno sbaglia in questo periodo più probabilità avrà di raggiungere l’obiettivo. Brescia e Lecce non le vedo favorite perché i punti di distacco sono pochi dalle altre. Se il Brescia dovesse perdere una partita e il Palermo la vincesse, i rosanero sarebbero a un solo punto di distacco. Può succedere di tutto. Non è un distacco incolmabile» ILovePalermoCalcio.com

Seung-Woo LEE a L'Arena «Non solo io ho fatto una grande partita contro il Brescia. È mancato solo il terzo gol, è mancata solo la vittoria, ed io per primo ho avuto due ottime occasioni per segnare. Dopo l’uno-due con Bianchetti ho pensato di calciare di punta, ma ho semplicemente impattato male e mi si è alzato il pallone. Peccato era davvero una bella occasione. Cosa rappresenta per me Pazzini? Sia in Italia che in Corea è conosciuto per la grande carriera che ha fatto, per me è un punto di riferimento e un esempio da seguire. Sta molto con i giovani, ci dà i consigli… Il mio ruolo? Il mister mi dice di accentrarmi e di venire a giocare la palla dentro al campo. Questo modo di giocare è quello che mi piace e quello che ho sempre fatto, fin dai tempi del Barcellona. Questo è possibile perché a coprire la fascia vanno giocatori più bravi di me in quel ruolo, come Bianchetti e Faraoni. Brescia e Lecce dirette in Serie A? In questo momento la classifica dice così ma mancano ancora sei partite e credo che anche il Verona abbia le sue possibilità. Il Palermo è, come noi, una delle squadre più forti della Serie B. Penso sarà una partita bella e intensa. La posta in palio è alta. Dove abbiamo buttato via punti? Ne abbiamo lasciato diversi per strada, però credo che la sfida contro il Cosenza sia quella in cui possiamo recriminare di più. Vincevamo 2-0, in casa, e ci siamo fatti rimontare fino al 2-2. Se il Verona non dovesse andare in Serie A, cosa farò? Non lo so, adesso penso alle sei partite che ci aspettano. Godiamocele. E poi a Verona io mi trovo molto bene...» HellasLive.it

L'appello dei tifosi rosanero 'Curva Nord 12' «È in momenti come questi che noi entriamo in campo… c’è chi pensa che sia finita, che tutto è compromesso che la disfatta sia iniziata… “NO” voi fate pure, ma noi non siamo abituati ad aspettare che la tempesta sia passata per uscire la testa. Noi siamo abituati a ballare sotto la pioggia a torso nudo, le ferite non ci trasformeranno in quello che non siamo, ogni caduta ci fa rialzare sempre più incazzati e a differenza di chi abbassa la china e si guarda i piedi noi se non molleremo mai potremo stare a testa alta guardando il cielo. Siamo convinti che tutto ancora sia possibile e come siamo abituati a fare continueremo a lottare tra le difficoltà anzi il nostro sostegno verrà anche amplificato, saremo noi a trascinare fino alla vittoria la squadra e chi vorrà seguire la nostra scia sarà il benvenuto! Tutto sembra impossibile fino a quando non viene realizzato e quel giorno chi starà con noi potrà dire di avere vinto!» CalcioRosanero.it


StelloneGrosso

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