#PalermoVerona in anteprima: ...A promozione diretta ormai andata (recuperare 6 punti alle dirette concorrenti in 6 turni di cui uno a riposo pare impresa inavvicinabile per questo HELLAS) sul campo di un PALERMO furioso, l'unica speranza è attaccarsi alle statistiche che vedono i padroni di casa subire almeno un gol da 8 match di fila
...6 i punti dal primo e secondo posto (occupati da BRESCIA e LECCE appaiate a 54 punti), 6 le partite che mancano alla fine della stagione regolare per i gialloblù: Le speranze di promozione diretta del VERONA sarebbero ridottissime quand'anche i gialloblù riuscissero nell'impresa di vincere in Sicilia anche perchè, va ricordato, Rondinelle e PALERMO hanno una partita in meno rispetto alla squadra di GROSSO e di conseguenza da 1 a 3 potenziali punti in più.
La (parzialissima) buona notizia è che i siciliani buscano almeno un gol da 8 partite consecutive e non sono più la miglior difesa del campionato ma da li a batterla per la nona volta ovviamente ce ne passa...
Precedenti
65 gli incroci totali fra gialloblù e rosanero allo stadio Barbera (interno al parco 'La Favorita') 25 le vittorie dei siciliani, 19 quelle degli scaligeri mentre nelle restanti 21 occasioni finì pari.
In Serie B il bilancio nelle ultime 8 gare fra le due squadre vede il PALERMO sempre vincente quindi, per trovare l'ultimo successo del VERONA in trasferta bisogna risalire alle ultime 2 sfide di Coppa Italia:
Il 17 Agosto 2013 a decidere fu il gol dell'ex TONI (l'HELLAS era alla prima gara ufficiale nella stagione del ritorno in Serie A dopo 11 anni contro il PALERMO appena retrocesso)
La prossima sfida è stata affidata alla direzione del signor Antonio Giua della sezione AIA di Olbia.
In Coppa Italia le ultime due vittorie del VERONA al Barbera
QUI PALERMO
Rosanero con una gran voglia di rivalsa dopo la sfuriata del 'tuttofare' FOSCHI (che da diesse ha sostituito pure la proprietà e cerca nuovi acquirenti) e soprattutto dopo aver perso il secondo posto in classifica e la promozione diretta dopo il 3 a 2 subito sul campo del PESCARA.
Dopo aver scontato la squalifica rientrano NESTOROVSKI, RAJKOVIC e BELLUSCI mentre rimangono in forte dubbio sia FALLETTI che SALVI ancora alle prese coi rispettivi infortuni.
Probabile formazione
4-3-1-2 con Brignoli; Rispoli-Bellusci-Rajkovic-Aleesami; Murawsky-Jajalo-Haas; Trajkovski; Netsorovski-Moreo;
QUI VERONA
Mister GROSSO dovrà rinunciare ancora una volta a VITALE che ha continuato a lavorare a parte dopo la ricaduta dall'ultimo infortunio.
Qualche preoccupazione anche per DI CARMINE a causa di un trama contusivo al piede sinistro riportato in allenamento.
Dopo la convocazione col BRESCIA MATOS prosegue col recupero della piena forma fisica ma anche col PALERMO non dovrebbe partire titolare...
Probabile formazione
4-3-3 con Silvestri; Bianchetti-Dawidowicz-Marrone-Balkovec; Faraoni-Gustafson-Zaccagni; Lee-Pazzini-Di Gaudio;
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Mister STELLONE «Non dobbiamo cercare giustificazioni, ma più punti possibile per andare in A direttamente nelle ultime sette partite. Il Verona cercherà di batterci, ma noi con le buone o con le cattive dobbiamo vincere: ci darebbe la spinta per andare a giocare a Benevento con l’entusiasmo che abbiamo perso per via dei risultati. Sta a noi adesso mettere in campo determinazione e rabbia che è esattamente quello che ci serve per vincere il campionato. Evidentemente ne dobbiamo mettere ancora di più visto che quella che abbiamo messo non è bastata» TGGialloBlu.it
Mister GROSSO «Troveremo una squadra con dei grandi valori e con giocatori importanti per la categoria, ma abbiamo le qualità per fare una grande prestazione. Il dopo Brescia? L'obiettivo è pensare di saper rifare quanto fatto contro di loro. Ci si può riuscire non accontentandosi, ma pretendendo di più perché solo così si può migliorare. E questa squadra ha ancora dei margini per migliorare e ripetere partite belle come quella di lunedì. Se a Palermo sarà una gara diversa? Noi non dobbiamo esaltarci quando arrivano momenti positivi come la gara contro il Brescia né dobbiamo deprimerci quando non otteniamo quello che vorremmo: abbiamo ben chiari i nostri obiettivi, dobbiamo perseguirli con grande abnegazione come facciamo fin dall'inizio. Alle volte ci siamo riusciti, altre no, ma credo che l'impegno e la professionalità di questo gruppo siano fuori discussione. Andiamo ad affrontare una squadra che parte molto forte, noi dovremo partire ancora più forte per contrastarli. Abbiamo intenzione di andare a giocarcela per andare a guadagnare posizioni in avanti e questa è un'ottima occasione per farlo. Scontro diretto? Chi non dovesse essere in grado di portarsi a casa i tre punti si allontanerebbe tanto dai primi due posti, però non deve essere un pensiero supplementare, quanto piuttosto uno stimolo per raggiungere chi è sopra di noi. Ai ragazzi dirò che dovremo essere bravi a non salire sulle montagne russe dal punto di vista emotivo, dobbiamo essere consapevoli di quello che si fa, riconoscere quando si sbaglia e riconoscere quando si fa bene ma si potrebbe fare ancora meglio. Che clima ci sarà? L'ambiente è caldo, ma noi dovremo essere bravi a imporre la nostra personalità e il nostro gioco. Nella mia testa c'è l'idea di riproporre quasi del tutto la squadra che ha fatto una grandissima partita con il Brescia, con la consapevolezza di doverci stimolare nuovamente per ricercare la stessa prestazione. Non ho ancora deciso definitivamente, ma la maggior parte degli interpreti saranno gli stessi» HellasVerona.it
Il doppio ex Pippo MANIERO inquadra il prossimo PALERMO-VERONA «Queste sono le classiche partite che al Barbera ai miei tempi facevamo il tutto esaurito. Una partita tra due squadre che stanno lottando per tornare in Serie A, è una partita di cartello... Penso che da qui fino alla fine del campionato saranno tutte gare impegnative, difficili perché se non s’incontrano squadre che come il Palermo lottano per la Serie A, incontri squadre che magari lottano per la salvezza quindi il campionato di Serie B è molto difficile anche per questo motivo. Non c’è una partita facile e da adesso fino alla fine del campionato chi meno sbaglia più probabilità avrà di raggiungere il proprio obiettivo. Già dalla prossima partita sarà fondamentale sia per il Palermo che per il Verona conquistare i tre punti. Sulla carta dovrebbe essere una bella partita. Chi può essere l’uomo decisivo nel match? Sia il Palermo che il Verona nel reparto avanzato possono contare su giocatori forti, importanti che hanno giocato in Serie A, in Nazionale. Nestorovski da una parte e Pazzini dall’altra saranno i più attesi, quelli che potrebbero decidere la partita. Per chi farai il tifo? Sono diviso a metà perché mi sono trovato bene anche a Verona, quindi il mio augurio è che entrambe le squadre possano tornare in Serie A indipendentemente da quello che sarà il risultato di lunedì sera. Mi auguro sia una bella partita e che vinca il migliore. La lotta promozione? Sette partite sono tante, tanti punti in palio. Non penso che questa sia la classifica definitiva, penso che ci saranno dei cambiamenti e come ho detto prima chi meno sbaglia in questo periodo più probabilità avrà di raggiungere l’obiettivo. Brescia e Lecce non le vedo favorite perché i punti di distacco sono pochi dalle altre. Se il Brescia dovesse perdere una partita e il Palermo la vincesse, i rosanero sarebbero a un solo punto di distacco. Può succedere di tutto. Non è un distacco incolmabile» ILovePalermoCalcio.com
Seung-Woo LEE a L'Arena «Non solo io ho fatto una grande partita contro il Brescia. È mancato solo il terzo gol, è mancata solo la vittoria, ed io per primo ho avuto due ottime occasioni per segnare. Dopo l’uno-due con Bianchetti ho pensato di calciare di punta, ma ho semplicemente impattato male e mi si è alzato il pallone. Peccato era davvero una bella occasione. Cosa rappresenta per me Pazzini? Sia in Italia che in Corea è conosciuto per la grande carriera che ha fatto, per me è un punto di riferimento e un esempio da seguire. Sta molto con i giovani, ci dà i consigli… Il mio ruolo? Il mister mi dice di accentrarmi e di venire a giocare la palla dentro al campo. Questo modo di giocare è quello che mi piace e quello che ho sempre fatto, fin dai tempi del Barcellona. Questo è possibile perché a coprire la fascia vanno giocatori più bravi di me in quel ruolo, come Bianchetti e Faraoni. Brescia e Lecce dirette in Serie A? In questo momento la classifica dice così ma mancano ancora sei partite e credo che anche il Verona abbia le sue possibilità. Il Palermo è, come noi, una delle squadre più forti della Serie B. Penso sarà una partita bella e intensa. La posta in palio è alta. Dove abbiamo buttato via punti? Ne abbiamo lasciato diversi per strada, però credo che la sfida contro il Cosenza sia quella in cui possiamo recriminare di più. Vincevamo 2-0, in casa, e ci siamo fatti rimontare fino al 2-2. Se il Verona non dovesse andare in Serie A, cosa farò? Non lo so, adesso penso alle sei partite che ci aspettano. Godiamocele. E poi a Verona io mi trovo molto bene...» HellasLive.it
L'appello dei tifosi rosanero 'Curva Nord 12' «È in momenti come questi che noi entriamo in campo… c’è chi pensa che sia finita, che tutto è compromesso che la disfatta sia iniziata… “NO” voi fate pure, ma noi non siamo abituati ad aspettare che la tempesta sia passata per uscire la testa. Noi siamo abituati a ballare sotto la pioggia a torso nudo, le ferite non ci trasformeranno in quello che non siamo, ogni caduta ci fa rialzare sempre più incazzati e a differenza di chi abbassa la china e si guarda i piedi noi se non molleremo mai potremo stare a testa alta guardando il cielo. Siamo convinti che tutto ancora sia possibile e come siamo abituati a fare continueremo a lottare tra le difficoltà anzi il nostro sostegno verrà anche amplificato, saremo noi a trascinare fino alla vittoria la squadra e chi vorrà seguire la nostra scia sarà il benvenuto! Tutto sembra impossibile fino a quando non viene realizzato e quel giorno chi starà con noi potrà dire di avere vinto!» CalcioRosanero.it
Escl. Maniero: «Brescia e Lecce non sono le favorite. Palermo-Verona da tutto esaurito». Poi l’appello ai tifosi rosanero…
5 APRILE 2019 di Carolina Costa
Archiviata la pesante sconfitta di Pescara, il Palermo di Roberto Stellone si prepara ad affrontare un’altra sfida chiave per il cammino verso la promozione in serie A. Prossimo avversario dei rosanero è l’Hellas Verona di Fabio Grosso, che affronterà il Palermo lunedì sera allo stadio “Renzo Barbera”. In vista del big match della 32^ giornata del campionato di serie B, la nostra redazione ha intervistato in esclusiva un doppio ex: Filippo Maniero. Ecco le parole rilasciate ai nostri microfoni dall’ex attaccante di Palermo e Verona:
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Lunedì prossimo sfida chiave per il cammino del Palermo verso la serie A. Al Barbera arriva l’Hellas Verona…
«Queste sono le classiche partite che al Barbera ai miei tempi facevamo il tutto esaurito. Una partita tra due squadre che stanno lottando per tornare in Serie A, è una partita di cartello e quindi mi auguro ci sia il tutto esaurito anche se sarà un po’ difficile. Ho visto che negli ultimi anni si è venuto a creare un distacco tra i tifosi e la squadra. Per quanto riguarda la partita, penso che da qui fino alla fine del campionato saranno tutte gare impegnative, difficili perché se non s’incontrano squadre che come il Palermo lottano per la Serie A, incontri squadre che magari lottano per la salvezza quindi il campionato di Serie B è molto difficile anche per questo motivo. Non c’è una partita facile e da adesso fino alla fine del campionato chi meno sbaglia più probabilità avrà di raggiungere il proprio obiettivo. Già dalla prossima partita sarà fondamentale sia per il Palermo che per il Verona conquistare i tre punti. Sulla carta dovrebbe essere una bella partita».
Chi può essere l’uomo decisivo nel match?
«Sia il Palermo che il Verona nel reparto avanzato possono contare su giocatori forti, importanti che hanno giocato in Serie A, in Nazionale. Nestorovski da una parte e Pazzini dall’altra saranno i più attesi, quelli che potrebbero decidere la partita».
Da doppio ex, per chi farai il tifo?
«Sono diviso a metà perché mi sono trovato bene anche a Verona, quindi il mio augurio è che entrambe le squadre possano tornare in Serie A indipendentemente da quello che sarà il risultato di lunedì sera. Mi auguro sia una bella partita e che vinca il migliore».
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Qual è il tuo pensiero sulla lotta promozione?
«Dopo la sconfitta del Palermo contro il Pescara, il Brescia è solo a quattro punti di distanza. Se i punti fossero stati 7-10 il discorso sarebbe stato diverso. È un discorso che vale per il Palermo ma anche per le altre squadre, per il Lecce, il Verona, il Pescara. Sette partite sono tante, tanti punti in palio. Non penso che questa sia la classifica definitiva, penso che ci saranno dei cambiamenti e come ho detto prima chi meno sbaglia in questo periodo più probabilità avrà di raggiungere l’obiettivo. Brescia e Lecce non le vedo favorite perché i punti di distacco sono pochi dalle altre. Se il Brescia dovesse perdere una partita e il Palermo la vincesse, i rosanero sarebbero a un solo punto di distacco. Può succedere di tutto. Non è un distacco incolmabile».
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Corriere dello Sport: “Rientrano in 4. Le probabili formazioni di Palermo-Hellas Verona”
5 APRILE 2019 di Redazione Ilovepalermocalcio
Il Palermo è a lavoro per preparare la sfida di lunedì sera col Verona. Stellone potrà contare sul rientro di Bellusci, Rajkovic e Nestorovski assenti per squalifica col Pescara. Tra i pali, dopo il turnover, rientrerà Brignoli. Il modulo dei rosanero dovrebbe essere ancora una volta il 4-3-1-2, il Verona invece dovrebbe confermare il 4-3-3. Di seguito le probabili formazioni delle due squadre secondo l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”:
Giornale di Sicilia: “Verso il Verona, Foschi striglia la squadra. Falletti…”
di Redazione Ilovepalermocalcio
Il Palermo ha perso, almeno per il momento, il treno per la promozione diretta e sembra rivedere lo stesso film dello scorso anno, cosa che Foschi ha fatto presente ai calciatori subito dopo il match col Pescara. Al numero uno rosanero non è andato bene l’atteggiamento visto in campo. Contro il Verona qualche interprete cambierà sicuramente visto i rientri di Bellusci, Rajkovic e Nestorovski, Falletti invece, scrive “Il Giornale di Sicilia” oggi in edicola, non dovrebbe farcela.
FONTE: IlovePalermoCalcio.it
Palermo, basta lacrime: gli scontri diretti possono portarti in A
E adesso si fa durissima per la promozione diretta. Due trasferte un punto.
giovedì 4 Aprile 2019 Angelo Scuderi
A 8 giornate dalla fine meno 4 di svantaggio dal duo di testa Brescia-Lecce (coi pugliesi che devono riposare e lo scontro diretto alla penultima giornata).
Non è l’esiguo vantaggio a demoralizzare né le giornate ancora tante e insidiose. Ma l’inerzia e i numeri che mettono gli uomini di Stellone con le spalle al muro, costretti a risultati obbligati che potrebbero anche non bastare. È troppo presto per non provarci tuttavia, per pensare alla porta secondaria dei play off, un supplizio storicamente per i RosaNero. Un punto dicevamo, in due trasferte diverse per prestazione e approccio ma con un denominatore comune implacabile: i rosa non hanno saputo tenere il vantaggio. E se a Cosenza si era incappati nella solita trasferta abulica di un girone di ritorno di mezza classifica, a Pescara si è assistito ad una prestazione gagliarda e puntuale con la beffa di un pugno di mosche in mano. Episodi, sfortuna, casualità lasciano il posto a mente fredda ad una analisi più lucida e approfondita: troppe le gare sbagliate, troppe le occasioni perdute specie con squadre di non alto cabotaggio (imbattute nel ritorno Salernitana, Foggia, Crotone, Venezia e Cosenza) in un torneo equilibrato dove però le concorrenti da qualche settimana vincono le partite da vincere. La truppa di Stellone ha dato segni di evidente cedimento dopo il giro di boa con prove quasi sempre contraddittorie tecnicamente, fisicamente e sopratutto mentalmente; e per fortuna nessuna delle concorrenti ha messo il turbo, tenendo ancora aperto ogni risvolto almeno per 6 squadre. Prendere atto dello status quo deve essere da stimolo per un reset immediato alla vigilia di due scontri diretti in casa lunedì 8 alle ore 21 con l’Hellas Verona e poi a seguire in quel di Benevento. Due vere e proprie tappe fondamentali che probabilmente daranno un risvolto quasi definito in casa Palermo. Ripartire dalla bella prova (sul piano del gioco)di Pescara nella convinzione di cambiare trend e vento ,credendoci sino in fondo. Un obbligo provarci, un dovere non mollare.
FONTE: IlGazzettinoDiSicilia.it
SERIE B Palermo, porta ancora aperta
La difesa rosa non è la migliore
I siciliani subiscono almeno un gol da otto giornate consecutive e quella di Stellone non è più il miglior reparto arretrato della cadetteria.
di Salvatore Peri
PALERMO - Dalla sconfitta contro il Pescara il Palermo di Stellone non torna solo a casa con zero punti in classifica, che significa sorpasso in classifica da parte del Lecce che raggiunge in vetta alla classifica il Brescia, ma anche l'ennesimo match in cui i rosanero subiscono almeno un gol. Nello specifico sono otto le gare consecutiva (dal 2-1 contro il Perugia in trasferta al 'Curi' del 9 febbraio, ndr) in cui la porta dei rosanero non riesce a restare inviolata ed in cui la difesa non trova le contromisure per evitare di subire almeno una rete.
[...]
Adesso con la sfida all'Hellas Verona alle porte il tecnico Stellone dovrà studiare le giuste contromosse per evitare innanzitutto un ennesimo risultato negativo, che risulterebbe deleterio per la classifica e per le speranze di promozione diretta che attualmente distano quattro punti dalla vetta, e poi provare a correggere il dato delle reti subite provando a blindare una difesa risultata troppo ballerina in questo girone di ritorno. Contro gli scaligeri torneranno in campo dall'inizio Bellusci e Rajkovic, e già questo di per sè è una buona notizia per il tecnico romano che ritrova la sua coppia di centrali titolare, così come il portiere Brignoli, che si riprende il suo posto dopo la staffetta con Pomini, ma al contempo l'allenatore rosanero dovrà fare in modo che anche tutti gli altri reparti collaborino affinchè la porta subisca meno gol possibili da qui alla fine del campionato.
FONTE: Sport.LiveSicilia.it
NEWS Palermo, l’appello della Curva nord 12: “Non è finita…”
Con un comunicato pubblicato su facebook i tifosi rosanero hanno chiamato a raccolta tutti per lo sprint finale di campionato che si apre lunedì contro il Verona
di Valerio Tripi aprile 4, 2019 - 19:24
Ecco l’appello degli ultrà della curva nord 12. “È in momenti come questi che noi entriamo in campo… c’è chi pensa che sia finita, che tutto è compromesso che la disfatta sia iniziata… “NO” voi fate pure, ma noi non siamo abituati ad aspettare che la tempesta sia passata per uscire la testa. Noi siamo abituati a ballare sotto la pioggia a torso nudo, le ferite non ci trasformeranno in quello che non siamo, ogni caduta ci fa rialzare sempre più incazzati e a differenza di chi abbassa la china e si guarda i piedi noi se non molleremo mai potremo stare a testa alta guardando il cielo”.
Per i tifosi il traguardo della promozione in A è ancora a portata di mano. “Siamo convinti che tutto ancora sia possibile e come siamo abituati a fare continueremo a lottare tra le difficoltà anzi il nostro sostegno verrà anche amplificato, saremo noi a trascinare fino alla vittoria la squadra e chi vorrà seguire la nostra scia sarà il benvenuto! Tutto sembra impossibile fino a quando non viene realizzato e quel giorno chi starà con noi potrà dire di avere vinto!”.
FONTE: CalcioRosanero.it
APPROFONDIMENTI Verona, col Palermo tra speranza e realismo
I gialloblù hanno ancora qualche residua chance di Serie A diretta, ma intanto contro i rosanero si andrà a caccia di un miglior piazzamento play-off
di Tommaso Badia aprile 4, 2019 - 12:00
L’avevamo detto: col Brescia serviva vincere a tutti i costi, poco importa come, ma dovevano arrivare tre punti che invece non sono arrivati nonostante una grandissima prestazione dei gialloblù.
A questo punto, inutile illudersi, la Serie A diretta è un obiettivo che appare quasi impossibile da raggiungere (lieti di essere smentiti): sia chiaro, sperare è sempre lecito, ma come ben sapete a Verona si suol dire “Ci vive sperando, more…” (la lasciamo concludere a voi).
TERZO POSTO. È dunque in quest’ottica “realistica” che l’Hellas andrà a Palermo a caccia di punti pesanti in ottica play-off: vincere vorrebbe dire infatti scavalcare proprio i rosanero e issarsi al terzo posto in classifica, la miglior posizione possibile in vista dei probabili spareggi. Lunedì in Sicilia gli uomini di Grosso dovranno quindi fare bottino pieno, soprattutto in vista del successivo turno di campionato, in cui per i gialloblù è previsto il riposo.
GLI UOMINI-SIMBOLO. Per Grosso sarà però ora fondamentale puntare su chi nelle ultime uscite ha dimostrato di avere ancora tanta benzina: ci riferiamo ovviamente ai vari Zaccagni, Faraoni (che, non ce ne voglia il mister, ma noi continuiamo a vedere molto meglio sull’esterno) e Lee, tutta gente con voglia e gamba che potrebbe trascinare i compagni con il proprio entusiasmo. Senza dimenticare poi chi finora ha giocato meno e che, essendo fresco e riposato, potrebbe tornare utile alla causa, come per esempio Danzi, il quale nelle ultime due uscite ha iniziato a riassaggiare il campo, ma anche Balkovec, che dopo un avvio di stagione a tratti disastroso sembra essersi ritrovato. E no, non ci siamo dimenticati delle colonne portanti come Silvestri, Pazzini e Bianchetti (quest’ultimo a dire il vero apparso un pelino in affanno ultimamente), ma sottolineare la loro importanza appare quasi superfluo.
IL PALERMO. Ovvio, nessuno pensa che espugnare il Barbera e poi tenere alle proprie spalle il Palermo sia facile, ma i rosanero sono in una fase ancora piuttosto altalenante per quanto riguarda i risultati. Le scorie delle note vicende societarie degli ultimi mesi continuano infatti a influenzare l’andamento della squadra di Stellone, e (parlando in modo molto “cinico”) questo gioca ovviamente a favore dell’Hellas, che, se riproponesse prestazioni simili a quella vista due giorni fa contro il Brescia, da lunedì in poi potrebbe senz’altro raggranellare un numero considerevole di punti. Certo, se poi là davanti dovesse arrivare qualche inaspettato scivolone…
FONTE: CalcioHellas.it
Hellas Verona, stessi punti dell’andata: 18 dopo 12 giornate
aprile 5, 2019
La squadra di Fabio Grosso, dopo la dodicesima giornata del girone di ritorno del campionato cadetto, occupa la quarta posizione in classifica a quota 48 punti. All’andata, dopo 12 giornate, erano 18 i punti conquistati da Pazzini e compagni, stesso bottino racimolato dai gialloblù dopo la 31ª giornata.
Seung-Woo Lee: “Hellas Verona, contro il Palermo la posta in palio è alta”
aprile 5, 2019
“Non solo io ho fatto una grande partita contro il Brescia. È mancato solo il terzo gol, è mancata solo la vittoria, ed io per primo ho avuto due ottime occasioni per segnare. Dopo l’uno-due con Bianchetti ho pensato di calciare di punta, ma ho semplicemente impattato male e mi si è alzato il pallone. Peccato era davvero una bella occasione. Cosa rappresenta per me Pazzini? Sia in Italia che in Corea è conosciuto per la grande carriera che ha fatto, per me è un punto di riferimento e un esempio da seguire. Sta molto con i giovani, ci dà i consigli… Il mio ruolo? Il mister mi dice di accentrarmi e di venire a giocare la palla dentro al campo. Questo modo di giocare è quello che mi piace e quello che ho sempre fatto, fin dai tempi del Barcellona. Questo è possibile perché a coprire la fascia vanno giocatori più bravi di me in quel ruolo, come Bianchetti e Faraoni – ha dichiarato Seung-Woo Lee a l’arena – Brescia e Lecce dirette in Serie A? In questo momento la classifica dice così ma mancano ancora sei partite e credo che anche il Verona abbia le sue possibilità. Il Palermo è, come noi, una delle squadre più forti della Serie B. Penso sarà una partita bella e intensa. La posta in palio è alta. Dove abbiamo buttato via punti? Ne abbiamo lasciato diversi per strada, però credo che la sfida contro il Cosenza sia quella in cui possiamo recriminare di più. Vincevamo 2-0, in casa, e ci siamo fatti rimontare fino al 2-2. Se il Verona non dovesse andare in Serie A, cosa farò? Non lo so, adesso penso alle sei partite che ci aspettano. Godiamocele. E poi a Verona io mi trovo molto bene. Un tifoso speciale per me al Bentegodi? L’ho conosciuto. È un mio connazionale (Venice Seba, ndr) che vive a Venezia ed è appassionato di calcio. Mi fa piacere che mi segua e faccio il tifo per il Verona”.
Solo una vittoria dell’Hellas Verona al Barbera di Palermo, firmata Franzot e Sirena
aprile 5, 2019
Nei 29 incontri disputati, tra Serie A e B al Barbera, il Palermo si è imposto per 21 volte, mentre l’Hellas Verona ha fatto bottino pieno solo in una occasione. Era il campionato 1974-1975 e alla quinta giornata terminò col punteggio di 1-2. Di Franzot e Sirena i gol gialloblù, di Vanello quello rosanero. Dopo quei novanta minuti la classifica di Serie B vedeva gli scaligeri primi da soli al comando con 9 punti (4 vittorie più 1 segno X). A fine torneo sarebbe arrivato un terzo posto e la promozione dopo lo spareggio col Catanzaro disputato a Terni. Il match d’andata s’è concluso con un 1-1, Di Carmine e Rajkovic i marcatori. Un risultato che ha interrotto una striscia di 3 vittorie senza soluzione di continuità per i siciliani. Ovviamente non considerando il campo da gioco. La squadra di Stellone in casa (7V – 6X – 1P; 25GF e 11GS) è reduce dai successi su Lecce, 2-1, e Carpi, 4-1. L’unico KO è quello rimediato dalla Salernitana il 18 gennaio. Quella di Grosso (5V – 5X – 6P; 18GF e 19GS) ha fatto 4 punti nelle ultime due trasferte: 2-1 sul Perugia e 1-1 con la Cremonese. Da sottolineare come negli ultimi 7 impegni però abbia sempre incassato almeno una rete. Chiudiamo ricordando che Palermo-Verona sarà anche sfida fra le prime due cooperative del gol in cadetteria. I veneti hanno già mandato in rete 16 calciatori, i siciliani seguono a una lunghezza con 15 bomber differenti. CONFRONTI DIRETTI A PALERMO (SERIE A E SERIE B) 29 incontri disputati, 21 vittorie Palermo, 7 pareggi, 1 vittoria Hellas Verona, 52 gol fatti Palermo, 11 gol fatti Hellas Verona. PRIMA SFIDA A PALERMO (SERIE B) Palermo-Hellas Verona 3-0, 15ª giornata 1930/1931. ULTIMA SFIDA A PALERMO (SERIE B) Palermo-Hellas Verona 3-1, 16ª giornata campionato 2003/2004. Fonte: Footstats
Girone di ritorno a confronto: Hellas Verona, 5 punti in più rispetto al Palermo
aprile 5, 2019
La squadra di Stellone nel girone d’andata si imponeva al Barbera 3-0 contro il Pescara e conquistava la vetta della classifica. A distanza di un girone, oggi è la coppia formata da Brescia e Lecce a guidare la cadetteria, a quota 54 punti, coi siciliani che inseguono al terzo posto con quattro lunghezze di ritardo. In dodici giornate del girone di ritorno, col Palermo che ha già rispettato il turno di riposo, l’Hellas Verona di Grosso ha conquistato cinque punti in più rispetto al club del presidente Foschi, rosanero che non raccoglievano così poco nel girone di ritorno dal 1997.
Hellas Verona, sono 16 i marcatori. Nessuno ha fatto meglio in Serie B
aprile 4, 2019
Nel campionato cadetto, la squadra di Fabio Grosso è la compagine ad aver mandato più giocatori in rete. Con Faraoni, salgono a 16 i marcatori gialloblù.
FONTE: HellasLive.it
NEWS
06 aprile 2019 - 10:16 Pazzini contro Nestorovski: la sfida tra bomber è una storia in parallelo
I due attaccanti, legatissimi alle rispettive maglie, sono a quota 10
di Raffaele Campo
Lunedì serà allo stadio Barbera è in programma il posticipo serale della 32^ giornata di Serie B tra Palermo e Verona. I rosanero devono riscattare la sconfitta per 3-2 subita a Pescara, mentre la squadra di Grosso è reduce dal 2-2 contro la capolista Brescia.
Oltre che il big match di questo turno, il pubblico assisterà ad una ulteriore duello: sarà infatti una sfida nella sfida tra Ilija Nestorovski e Giampaolo Pazzini, capitani e bomber delle rispettive squadre con 10 gol a testa. Se l’età anagrafica è diversa – il centravanti macedone, alla terza stagione al Palermo, ha 29 anni, mentre l’ex Inter e Milan spegnerà le 35 candeline il prossimo agosto -, molto simile è la storia dei due giocatori con la maglie di Palermo ed Hellas.
Nestorovski, che rientrerà dopo il turno di squalifica scontato a Pescara, è arrivato in Sicilia nell’estate 2016, ingaggiato dai croati dell’Inter Zapresic. Nonostante la retrocessione in Serie B avvenuta nove mesi più tardi, la sua prima annata con la maglia rosanero era stata molto positiva, con 11 centri in 37 presenze. Non poche erano state poi le offerte arrivategli tra luglio e agosto 2017, tra cui quella importante della Fiorentina, ma Ilija decide di restare a Palermo, divenendo capitano della squadra: il suo obiettivo è riconquistare la massima serie con la squadra siciliana. Tuttora insegue tale traguardo, un anno fa sfumato nella finale play-off contro il Frosinone.
Percorso molto simile è stato quello di Pazzini con il Verona. Approdato nel club di Setti nell’estate 2015, al termine della prima stagione in gialloblu, dove ritrova l’amico Toni, deve digerire l’amaro boccone della retrocessione. Ma dodici mesi più tardi, con Pecchia in panchina e nelle vesti di capitano, festeggia il ritorno in A da protagonista con 23 gol. A gennaio 2018 però, anche a causa di dissapori con l’ex direttore sportivo Fusco, l’attaccante si trasferisce per sei mesi ai valenciani del Levante, togliendosi la soddisfazione di segnare al Real Madrid. A giugno è torna all’Hellas, con la finalità di festeggiare una nuova promozione. La squadra di Grosso non può fare a meno dei suoi gol, visto anche il rendimento altalenante (dovuto anche a problemi fisici) di Di Carmine, e del suo carisma.
05 aprile 2019 - 08:28 Grosso, sfida da ex a Palermo
Il tecnico del Verona in rosanero per due anni e mezzo da giocatore
di Redazione Hellas1903
La sua carriera è arrivata alla piena consacrazione con la maglia del Palermo, da giocatore. Ora, da allenatore del Verona, Fabio Grosso cerca una svolta proprio al Barbera, in una partita da “dentro o fuori” per il difficile obiettivo della promozione diretta, distante 6 punti.
FONTE: Hellas1903.it
SERIE B Palermo, i convocati di Stellone per il Verona: riecco Nestorovski
07.04.2019 22:29 di Dimitri Conti Twitter: @dimitri_conti
Roberto Stellone, tecnico del Palermo, ha diramato la lista di calciatori convocati in vista dell'impegno di campionato di domani sera contro l'Hellas Verona.
Attaccanti: Falletti, Lo Faso, Moreo, Nestorovski, Puscas, Trajkovski.
LE STATISTICHE Verona, è del 1974 l'ultima (e unica) gioia palermitana
05.04.2019 08:04 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
Il risultato più ricorrente al termine dei Palermo-Verona di cadetteria? La vittoria per 2-0 a favore dei rosanero.
Una statistica, quella appena ricordata, che non deve stupire, perché in 29 incontri disputati, A più B, i padroni di casa si sono imposti per 21 volte, mentre gli ospiti hanno fatto bottino pieno solo in 1 occasione.
Era il campionato 1974-1975 e alla quinta giornata terminò col punteggio di 1-2. Di Franzot e Sirena i gol gialloblù, di Vanello quello rosanero. Dopo quei novanta minuti la classifica di Serie B vedeva gli scaligeri primi da soli al comando con 9 punti (4 vittorie più 1 segno X). A fine torneo sarebbe arrivato un terzo posto e la promozione dopo lo spareggio col Catanzaro disputato a Terni.
Il match d’andata s’è concluso con un 1-1, Di Carmine e Rajkovic i marcatori. Un risultato che ha interrotto una striscia di 3 vittorie senza soluzione di continuità per i siciliani. Ovviamente non considerando il campo da gioco.
La squadra di Stellone in casa (7V – 6X – 1P; 25GF e 11GS) è reduce dai successi su Lecce, 2-1, e Carpi, 4-1. L’unico KO è quello rimediato dalla Salernitana il 18 gennaio.
Quella di Grosso (5V – 5X – 6P; 18GF e 19GS) ha fatto 4 punti nelle ultime due trasferte: 2-1 sul Perugia e 1-1 con la Cremonese. Da sottolineare come negli ultimi 7 impegni però abbia sempre incassato almeno una rete.
Chiudiamo ricordando che Palermo-Verona sarà anche sfida fra le prime due cooperative del gol in cadetteria. I veneti hanno già mandato in rete 16 calciatori, i siciliani seguono a una lunghezza con 15 bomber differenti.
CONFRONTI DIRETTI A PALERMO (SERIE A E SERIE B)
29 incontri disputati
21 vittorie Palermo
7 pareggi
1 vittoria Hellas Verona
52 gol fatti Palermo
11 gol fatti Hellas Verona
PRIMA SFIDA A PALERMO (SERIE B)
Palermo-Hellas Verona 3-0, 15° giornata 1930/1931
ULTIMA SFIDA A PALERMO (SERIE B)
Palermo-Hellas Verona 3-1, 16° giornata 2003/2004
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Serie B Di Gaudio e "papà" Zammitti: "Quel pianto al muretto segnò la sua strada"
04/04/19 22:15 | Interviste | Autore: Redazione
Palermo-Verona sarà una partita con tanti doppi ex in campo, ma in questo gruppo non rientra colui che sentirà più di tutti questo incontro: Antonio Di Gaudio. Classe 1989, nativo di Borgo Nuovo, l'esterno ha soltanto sfiorato il rosanero da giovane, quando - come raccontato da lui - scavalcava le recinzioni della vecchia Favorita per andare a vedere i suoi idoli Cappioli e La Grotteria. Una maglia indossata anche da calciatore da parte di Di Gaudio, sedotto e abbandonato da quei colori che rappresentano adesso soltanto la squadra della sua città e non più la sua squadra del cuore.
A 17 anni, infatti, il Palermo decise di "scartare" Di Gaudio a pochi giorni dal ritiro con la Primavera. Una notizia che portò l'esterno palermitano a piangere seduto su un muretto del centro sportivo Louis Ribolla, lì dove tutto iniziò con quello che lo stesso Di Gaudio definisce un suo secondo padre: Salvatore Zammitti. "Senza quell'evento magari non sarebbe diventato il giocatore che è oggi - racconta Zammitti a Gianlucadimarzio.com - Quel muretto si è rivelato il suo trampolino di lancio dopo un anno dove lo vidi piangere tante volte. Lì promise che avrebbe giocato almeno una partita in Serie A, quello che ha promesso l'ha mantenuto".
Oggi allenatore del settore giovanile del Palermo, Zammitti è stato definito in una recente intervista da parte di Di Gaudio il padre che non ha mai avuto: "Ancora oggi sono l'unico che lo chiama Antonio e non Totò - aggiunge - Il fatto che mi abbia definito così è un qualcosa che mi inorgoglisce, sto raccogliendo queste piccole soddisfazioni che possono essere di un papà, che materialmente non sono, che vede raggiungere da parte del proprio figlio l'obiettivo che aveva sin da piccolo e che non ha mai smesso di credere in questo suo progetto".
Un progetto iniziato da bambino, quando viene adocchiato tra le strade di Borgo Nuovo per essere portato all'interno della scuola calcio di Totò Schillaci: "In quel periodo non c'erano tante scuole calcio - racconta Zammitti - Lì non ha mai pagato per allenarsi e giocare". Le qualità di Di Gaudio sono subito emerse, un crescendo dai pulcini fino alla vittoria del campionato regionale allievi con la maglia della U.S. Palermo, proprio con Zammitti allenatore: "Lui era la ciliegina sulla torta di quella squadra - ammette - Vincemmo il titolo regionale grazie ad una sua doppietta in finale, fino ad arrivare alle semifinali per lo scudetto. Di Gaudio aveva qualcosa in più degli altri grazie alla fantasia e alla destrezza nel saltare l'avversario".
Dal Ribolla al Palermo, un fallimento che lo porta verso l'Emilia Romagna dove trova la sua seconda casa. La prima tappa a Castelfranco Emilia in Serie D, poi Carpi con il quale corona il sogno della Serie A. "Voleva fare calcio ed era convinto - prosegue Zammitti - Lui dovrebbe giocare ancora oggi in Serie A, ha fatto una scelta andando a Verona e va rispettata. Secondo me giocherà fino a 40 anni, ha la qualità, forza mentale e cultura dell'allenamento. In estate mi manda i video dei suoi allenamenti". Un simbolo della perseveranza, quella che ha portato Di Gaudio ad essere il giocatore che è oggi alla vigilia del suo ritorno a Palermo da avversario (imbattuto contro i rosanero), a caccia del primo gol esterno con la maglia del Verona.
di Giovanni Mazzola
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
LA 32^ GIORNATA Il punto sulla B in attesa di Palermo-Verona
08/04/2019 24:23
A completare la 32^ giornata di B, mancano all’appello solo Palermo e Verona che si scontreranno al Barbera lunedì 8 aprile alle ore 21. Il “monday night” è il big match di questo turno. Se dovessero vincere i rosanero (ora terzi col Benevento a quota 50), andrebbero a -1 dal Lecce (secondo a 54) e quindi ad una sola lunghezza dalla promozione diretta. In caso di vittoria gialloblù invece, l’Hellas (in questo momento quinto a 48) scavalcherebbe sia il Palermo che il Benevento, posizionandosi terzo a -3 dal Lecce. Se la gara terminasse in parità, ciò andrebbe ovviamente più a vantaggio dei siciliani (salirebbero loro a 51), rispetto agli scaligeri, che col punticino avanzerebbero a 49, e quindi troppo distanti dalla promozione diretta. In altre parole, se col Palermo si perdesse o si pareggiasse, con poche giornate ancora da disputare e con un turno di riposo forzato da effettuare, per il team allenato da Fabio Grosso, si spalancherebbero inevitabilmente le porte dei playoff.
Il Brescia capolista è ormai scappato. Le “rondinelle” dopo aver battuto il Venezia 2-0 (44’ Torregrossa e 80’ Tonali), “vedono” la Serie A avvicinarsi sempre di più. I loro punti sono 57 (+7 dal terzo posto), per cui a meno di un clamoroso crollo, la promozione è alle porte.
La seconda forza del torneo, ovvero il Lecce (54), cade sorprendentemente a Cremona 2-0. A far fuori i giallorossi ci ha pensato Strizzolo con una doppietta (67’ e 78’). E’ chiaro che i pugliesi temono l’insidia del Palermo, per cui nella gara tra siciliani e scaligeri, a loro conviene più che esca fuori una “ics” o il “2” del Verona.
Ad affiancarsi al Palermo al terzo posto, grande vittoria del Benevento a Perugia per 2-4. E’ Viola a portare “le streghe” in vantaggio al 7’ su rigore, ma a pareggiare i conti ci pensa Han Kwang-Song al 9’, il quale al 12’ serve l’assist vincente a Sadiq, per il momentaneo 2-1 umbro. Nuovo equilibrio al 18’ per effetto del pari firmato da Caldirola e prima della fine del primo tempo, ecco il 2-3 di Coda (15° centro in Campionato e 3° posto nella classifica marcatori). A chiudere definitivamente il match in favore del Benevento, Viola al 73’ realizza la sua doppietta personale, trasformando un secondo penalty. Nonostante la sconfitta, il Perugia coi suoi 44 punti, occupa l’8^ e ultima piazza valida per gli spareggi promozione.
In questo momento a 48 punti, in attesa che giochi il Verona, c’è pure il Pescara. I “delfini” sono stati sorpresi ad Ascoli 2-1 e come per il Lecce, il loro tonfo era inaspettato. La partita si decide praticamente con tre tiri dagli 11 metri. Al 36’ è Mancuso (18 reti e 2° posto nella marcatori) per il Pescara a battere Lanni per l’iniziale 0-1, ma a pareggiare il risultato è Ninkovic sempre dal dischetto al 42’. Sul finale, nuovo rigore assegnato all’Ascoli e questa volta a superare Fiorillo ci pensa Ciciretti all’84’.
Zona playoff anche per il Cittadella (settimo a 45). I padovani annichiliscono letteralmente il malcapitato Livorno (30 punti), il quale resta invischiato nella lotta per la salvezza. Al 38’ sblocca il risultato Finotto, raddoppio di Schenetti al 56’, tris di Moncini al 57’, il quale si concede il bis personale, firmando il poker su rigore al 78’.
A -1 dalla zona spareggi per la Serie A, troviamo lo Spezia (a quota 43). I liguri sono stati sconfitti dal Foggia per 1-0 (84’ Iemmello) allo Zaccheria. Per i “satanelli” (30 punti) è un successo importantissimo per continuare a sperare nella salvezza.
Nella serata di domenica 7 aprile, il derby calabrese tra Cosenza e Crotone si è chiuso con la vittoria dei padroni di casa per 1-0 (29’ Carlos Embalo). Gli uomini di Braglia salgono a 38 punti, portandosi a +8 dalla zona retrocessione. Quelli di Stroppa invece, restando a 33, dovranno ancora sudare prima di dichiararsi finalmente salvi.
Infine, per la zona pericolo, lo scontro diretto tra Carpi e Padova si è chiuso con il successo modenese per 2-1. E’ Mbakogu a illudere i bianco-scudati al 12’, i quali vengono raggiunti al 42’ da Concas. Nella ripresa, Arrighini al 78’ decida il match, portando i suoi a 25 punti, a -5 dai playout. Per il Padova, ultimo posto a 24.
In questa giornata ha riposato la Salernitana (a 35).
Per effetto di questi risultati, ecco la nuova classifica:
Brescia 57, Lecce 54, Palermo e Benevento 50, Verona e Pescara 48, Cittadella 45, Perugia 44, Spezia 43, Ascoli 39, Cremonese e Cosenza 38, Salernitana 35, Crotone 33, Foggia, Venezia e Livorno 30, Carpi 25, Padova 24.
ANDREA FAEDDA
LA CONFERENZA DI STELLONE "Battere l'Hellas con le buone o con le cattive"
07/04/2019 17:26
"Non dobbiamo cercare giustificazioni, ma più punti possibile per andare in A direttamente nelle ultime sette partite. Il Verona cercherà di batterci, ma noi con le buone o con le cattive dobbiamo vincere: ci darebbe la spinta per andare a giocare a Benevento con l’entusiasmo che abbiamo perso per via dei risultati". Roberto Stellone, tecnico del Palermo, parla così alla vigilia della sfida col Verona (lunedì alle 21 al Renzo Barbera).
Stellone ha concluso: "Sta a noi adesso mettere in campo determinazione e rabbia che è esattamente quello che ci serve per vincere il campionato. Evidentemente ne dobbiamo mettere ancora di più visto che quella che abbiamo messo non è bastata”.
SERIE B Occasione Verona
Lecce e Pescara ko
07/04/2019 17:07
Incredibile ma vero: il campionato di B sembra proprio attendere il Verona. Il Lecce ha infatti perso un'occasione d'oro per allungare in classifica, perdendo 2-0 con la Cremonese. Dopo essersi portato in vetta alla pari con il Brescia con la vittoria contro il Cosenza, la squadra di Liverani aveva l'occasione di allungare ancora. Invece la Cremonese è stata spietata. Doppietta di Strizzolo per un 2-0 che riapre i giochi in vetta. Lecce che resta a 54 e Verona che a questo punto deve vincere a tutti i costi a Palermo lunedì sera (ore 21, diretta Alè Verona).
Male anche il Pescara in casa dell'Ascoli. La squadra di Pillon ha perso infatti 2-1 (36' rig. Mancuso, 42' rig. Ninkovic, 84' rig. Ciciretti). Il Pescara resta così appaiato all'Hellas a 48 punti.
PROMOZIONE DIRETTA MOLTO LONTANA Hellas, il tempo stringe numeri sono impietosi
05/04/2019 12:05
Il tempo stringe. Siamo ad aprile e il Verona di Grosso è distante sei punti dalla promozione diretta: le capoliste Brescia e Lecce sono in testa a 54 punti. Un distacco che potrebbe aumentare nelle prossime settimane.
Primo perché la prossima sfida dei gialloblù è lunedì sera in trasferta a Palermo, squadra nell'occhio del ciclone dopo la sconfitta di Pescara. Secondo perché, motivo ancor più importante, la settimana dopo l'Hellas ha la pausa forzata mentre le avversarie (tutte a parte Lecce e Pescara) hanno già riposato. Si tornerà in campo a Pasquetta, al Bentegodi, contro il Benevento.
Il rischio è che il Verona, a cinque giornate dal termine (sfide, oltre ai sanniti, con Pescara, Livorno, Cittadella e Foggia), si trovi ad una distanza a doppia cifra dalla promozione diretta, che era l'obiettivo di inizio stagione...
LA DELUSIONE Almici, sparito dai radar
04/04/2019 12:07
Doveva essere la grande rivelazione della stagione, invece Almici è ormai ai margini della squadra. Piuttosto di inserire lui, Grosso preferisce fare elucubrazioni tattiche, spostando Bianchetti a destra. Almici era arrivato a Verona con le fanfare.
Il procuratore Riso (lo stesso di Grosso) gli aveva fatto trovare il contratto con il Verona il giorno del matrimonio. Doveva essere l'inizio di una grande storia d'amore, invece, fino ad oggi è stata solo una delusione.
LE UNICHE NOTE POSITIVE DEL VERONA COSA SALVARE? ZAC, SILVESTRI E...
04/04/2019 11:43
Senza di loro la notte sarebbe ancora più buia. per fortuna, spesso, hanno acceso la luce, con giocate individuali, cantando fuori dal coro stonato. Sono gli unici tre gialloblù che quest'anno hanno fatto veramente la differenza. Chi sono? Beh, il primo è senza dubbio Zaccagni, talento purissimo scoperto da Claudio Calvetti e lanciato da mister Pavanel, quando la Primavera del Verona era un gioiello.
Il secondo è Marco Silvestri, detto San Silvestri, per la qualità miracolosa delle sue parate. Silvestri è stato più volte decisivo nell'evitare delusioni ancora più cocenti nel Verona. A fronte di questo campionato resta ancora più inspiegabile la scelta di Pecchia nella scorsa stagione che continuava a preferirgli Nicolas.
Infine c'è Faraoni: da quando è arrivato ha sicuramente dimostrato grandi qualità sia atletiche sia di personalità. Incredibile che il Crotone se lo sia fatto sfuggire. L'operazione migliore del Verona di quest'anno.
ARGOMENTO VERONA OTTOVOLANTE ECCO PERCHE'
03/04/2019 17:15
Montagne russe. Se non andrà in A direttamente il Verona dovrà recitare un gigantesco mea-culpa. La squadra di Grosso ha buttato via punti pesantissimi contro squadre di basso livello, giocando gare sottoritmo, creando pochissime occasioni, non meritando. E quindi a poco serve poi giocare una gara di buon livello contro il Brescia capolista che ha comunque dato la sensazione della grande squadra al cospetto di una provinciale, volenterosa ma ancora lontana da quella consapevolezza. Non c'è dubbio che questo andamento abbia soprattutto un padre nell'allenatore che ha compiuto una serie di errori autolesionistici fino ad oggi. Eccone un elenco.
IL CENTRALE. Scelta ideologica di Grosso: spostare Marrone in difesa. Perchè? Per avere piedi buoni e iniziare l'azione da dietro. Risultato: Marrone è stato tra i peggiori di questa stagione, colpevole di tanti gol e degli sbandamenti difensivi. Questa scelta ha fatto il paio con l'innesto di Dawidowicz a centrocampo (ricordate?). Un'altra bestemmia che è costata carissima. Con il Brescia, annusata forse l'aria, Grosso ha lasciato Marrone in panchina. Ma ha continuato la sua girandola difensiva. Bianchetti a destra, Empereur in mezzo con Dawidowicz, Balkovec a sinistra. E Faraoni (grande partita) in mezzo al campo. Ma non è che se Faraoni andasse a destra lo si perderebbe mentre Bianchetti, invece, potrebbe giocare in mezzo (il suo ruolo) con Dawidowicz. E a centrocampo c'è da ritrovare un giocatore come Henderson che è una delle grandi incompiute della stagione.
IL PLAY-MAKER. Semplicemente non esiste. L'idea che Colombatto potesse assomigliare a un Gianni Rivera dei poveri è naufragata miseramente. Così Grosso ha messo il buon falegname Gustafson a tagliare rami davanti alla difesa, con due cursori come Zaccagni e Faraoni ai suoi lati. Ma si vede chiaramente (e al cospetto di Tonali ancora di più...) che al Verona manca un vero metromono, uno che sappia dare i ritmi alla partita. Faraoni gioca bene dove lo metti, questo si è capito, ma come detto sopra, giocherebbe bene anche a destra, mentre Henderson è un Ufo. Non si capisce anche perchè Danzi debba fare la mezz'ala quando ha sempre giocato davanti alla difesa (sentire l'intervista che ha rilasciato al proprio ufficio stampa...), Laribi è attualmente nella lista delle persone scomparse in mano a Federica Sciarelli di "Chi l'ha visto?).
IL DUALISMO. Abbiamo detto tutto, scritto tutto, con largo anticipo. E non serviva un genio per capirlo. L'abonimio di aver creato un dualismo tra Di Carmine e Pazzini è una delle peggiori manfrine mai viste a Verona. La società ha perseverato nell'errore, acceccata dall'assurda guerra contro Pazzini, "colpevole" forse di aver firmato un ricco quadriennale. Così è stato preso Di Carmine. Non con lo scopo di rendere più forte il Verona facendolo giocare al fianco di Pazzini, ma con il subdolo fine di "oscurare" il Pazzo. Alla fine tutto si è ritorto contro. Pazzini, in silenzio, è diventato il bomber della squadra. Grosso si è incartato e non sa come uscirne. Di Carmine è diventato la vittima. In ritardo di condizione, soffre il dualismo con il navigato compagno ed è una delle grandi delusioni di questa stagione.
IL TIKI TAKA. Folle progetto di gioco per la serie B. Ma anche in questo senso è folle aver perseverato nell'errore. Già Pecchia due anni fa, dovette in fretta e furia rivedere quel modo di giocare, che pure pagò molto di più nel girone d'andata, riuscendo a salire in serie A direttamente solo per il rotto della cuffia. Incurante di quei "segnali" la società ha deciso di proseguire quell'esperienza tattica prendendo un altro tecnico che crede nel mero possesso palla. Il Verona è stato tutto ma mai divertente, tranne in quelle gare, in cui un avversario più forte (vedi il Brescia) lo ha costretto a giocare più in verticale e in ripartenza. Qui è stata proprio la presunzione di Grosso a fare la differenza. Convinto che il Verona "meritasse" di vincere alcune partite solo perchè ha tenuto tanto il pallone (lo ha detto anche dopo il Brescia, riascoltatevi l'intervista. E ora si piange sul latte versato. "Non guardo al passato" ha detto ancora Grosso "ma solo al domani". Invece farebbe bene a dare un'occhiata a tutti gli errori che ha commesso sino ad oggi e probabilmente avrebbe una spiegazione del perchè il Verona non sia primo.
GIANLUCA VIGHINI
FONTE: TGGialloBlu.it
#PALERMOVERONA: I CONVOCATI
07/APRILE/2019 - 11:30
Peschiera - Al termine della rifinitura, mister Fabio Grosso ha diramato l'elenco dei convocati per #PalermoVerona, 32a giornata della Serie BKT 2018/19.
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
06/APRILE/2019 - 19:30
Peschiera - Penultimo allenamento per i gialloblù prima della partenza per Palermo in vista della sfida di lunedì sera al 'Barbera': la squadra, dopo il riscaldamento, ha svolto esercitazioni tattiche, torelli e partita finale.
GROSSO: «PARTIAMO FORTE PER FARE UNA GRANDE GARA, DOBBIAMO PRETENDERE SEMPRE DI PIÙ DA NOI»
06/APRILE/2019 - 14:35
Peschiera - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Grosso, rilasciate in vista di Palermo-Hellas Verona, 32a giornata della Serie BKT 2018/19.
«Il mio ritorno a Palermo? In quella città ho dei ricordi bellissimi perché mi sono trovato molto bene abbinando anche i risultati sportivi. Per me è sempre un piacere tornare, domani lo farò in altre vesti e con la mia squadra: cercherò con i ragazzi di ottenere un risultato importante. La situazione societaria del Palermo? Non credo che a livello sportivo possa incidere più di tanto, anzi potrebbero essere degli stimoli in più per compattare maggiormente l'ambiente: credo che si siano uniti tutti per "combattere" queste avversità. Troveremo una squadra con dei grandi valori e con giocatori importanti per la categoria, ma abbiamo le qualità per fare una grande prestazione. Il dopo Brescia? L'obiettivo è pensare di saper rifare quanto fatto contro di loro. Ci si può riuscire non accontentandosi, ma pretendendo di più perché solo così si può migliorare. E questa squadra ha ancora dei margini per migliorare e ripetere partite belle come quella di lunedì. Se a Palermo sarà una gara diversa? Noi non dobbiamo esaltarci quando arrivano momenti positivi come la gara contro il Brescia né dobbiamo deprimerci quando non otteniamo quello che vorremmo: abbiamo ben chiari i nostri obiettivi, dobbiamo perseguirli con grande abnegazione come facciamo fin dall'inizio. Alle volte ci siamo riusciti, altre no, ma credo che l'impegno e la professionalità di questo gruppo siano fuori discussione. Andiamo ad affrontare una squadra che parte molto forte, noi dovremo partire ancora più forte per contrastarli. Abbiamo intenzione di andare a giocarcela per andare a guadagnare posizioni in avanti e questa è un'ottima occasione per farlo. La posizione di Lee? Lui è un brevilineo, sa riconoscere gli spazi in mezzo agli avversari, li sa attaccare, sa giocare con i compagni e quindi è nel gioco che deve essere in grado di trovare lo spazio interno per esprimere le sue qualità. Scontro diretto? Chi non dovesse essere in grado di portarsi a casa i tre punti si allontanerebbe tanto dai primi due posti, però non deve essere un pensiero supplementare, quanto piuttosto uno stimolo per raggiungere chi è sopra di noi. Ai ragazzi dirò che dovremo essere bravi a non salire sulle montagne russe dal punto di vista emotivo, dobbiamo essere consapevoli di quello che si fa, riconoscere quando si sbaglia e riconoscere quando si fa bene ma si potrebbe fare ancora meglio. Che clima ci sarà? L'ambiente è caldo, ma noi dovremo essere bravi a imporre la nostra personalità e il nostro gioco. Nella mia testa c'è l'idea di riproporre quasi del tutto la squadra che ha fatto una grandissima partita con il Brescia, con la consapevolezza di doverci stimolare nuovamente per ricercare la stessa prestazione. Non ho ancora deciso definitivamente, ma la maggior parte degli interpreti saranno gli stessi. Zaccagni? Dall'inizio del campionato è maturato tantissimo a livello di consapevolezza di presenza in campo, le qualità sono le stesse ma ora è più continuo, fa entrambe le fasi ed è uno dei giocatori che a noi è in grado di far cambiare passo».
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
05/APRILE/2019 - 18:05
Peschiera - E' proseguita nel pomeriggio la preparazione dei gialloblù in vista della sfida contro il Palermo. La squadra, dopo il riscaldamento, ha svolto esercitazioni sui possessi palla e sulle palle inattive, torelli e partitella finale. A causa del persistere della lombosciatalgia, Luigi Vitale prosegue nel lavoro personalizzato. Allenamento differenziato anche per Samuel Di Carmine a causa di un trama contusivo al piede sinistro, riportato in allenamento.
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
04/APRILE/2019 - 18:45
Peschiera - E' proseguita nel pomeriggio la preparazione in vista della partita di lunedì sera contro il Palermo. La squadra ha svolto lavoro di forza e trasformazione; poi - a seguire - lavoro atletico a gruppi.
PESCHIERA: REPORT ALLENAMENTO
03/APRILE/2019 - 17:00
Peschiera - Dopo la sfida con il Brescia, sono ripresi subito questa mattina gli allenamenti allo Sporting Center Paradiso di Peschiera. Chi non è sceso in campo ieri sera ha svolto un lavoro defaticante, mentre il resto del gruppo - dopo il riscaldamento - ha svolto esercitazioni sui possessi palla, torelli e partitella finale a campo ridotto. Seduta differenziata per Luigi Vitale.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: A 31 anni Raphael MARTINHO lascia la VIRTUS ENTELLA e torna in patria al SAO BENTO. RESTO DEL MONDO UFFICIALE: Martinho riparte dal Brasile: ha firmato col Sao Bento
02.04.2019 11:11 di Tommaso Maschio
L’attaccante esterno Raphael Martinho torna in patria dopo quasi 10 anni di militanza in Italia (Catania, Cesena, Hellas Verona, Carpi, Bari, Ascoli e Virtus Entella). Il classe ‘88 è stato infatti ufficializzato dal Sao Bento, club che milita nella Serie B brasiliana firmando un contratto fino al termine della stagione.
“Per me è arrivato il momento di tornare a casa, ne avevo bisogno dopo aver giocato a lungo in Italia e mostrato le mie qualità. - ha spiegato Martinho - Questa è un’ottima opportunità, questo è un club organizzato e serio e spero di poter contribuire al bene di questa squadra in questa stagione”.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.