ANTEPRIMA VERONA-SASSUOLO + - =
Dopo l'altalena di emozioni che ha portato i tifosi scaligeri a gioire contro ogni aspettativa dopo la meritata vittoria col MILAN e alla brusca realtà dopo lo 0 a 3 rimediato a Roma contro la maggica eccoci alla ripresa del campionato dopo lo stop a favore delle gare internazionali di qualificazione a Brasile 2014.
Si riprende con il classico scontro salvezza tra le neopromosse VERONA e SASSUOLO in una partita in cui per i gialloblù esiste un solo risultato per rimanere nella giusta rotta: Gare epiche con i neroverdi in cadetteria dove i gialloblù hanno sempre regalato soddisfazioni in campionato e Coppa Italia ma la Serie A è tutt'altra cosa e gli emiliani, che dominavano nella stagione scorsa, sono ancora a bocca asciutta in classifica; verranno al 'Bentegodi' per far posta piena?
O si accontenteranno di impostare una gara 'al risparmio' cercando di approfittare di qualche ripartenza? Domenica lo scopriremo...
Match assolutamente inedito in Serie A quello tra le due formazioni che, anche in C ed in B si sono affrontate solo 6 volte e negli ultimi 3 anni con 2 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte per parte.
244esima gara in gialloblù per http://hellasverona-bs.blogspot.it/2012/08/le-schede-di-bs-rafael-de-andrade_31.html che entra così fra i dieci giocatori con più presenze nella storia del club scaligero.
I tecnici Andrea Mandorlini ed Eusebio Di Francesco su Hellas Verona-Sassuolo |
QUI VERONA
TONI ancora in dubbio a causa di un'infiammazione tendinea non insopportabile ma che non fa allenare Luca insieme alla squadra; in caso di forfait pronto (e carichissimo) Daniele CACIA.
Buone notizie arrivano in ogni caso dal reparto difensivo che potrebbe aver recuperato appieno GONZALEZ dopo la sfortunata infezione alla gola che ne ha impedito l'impiego fino ad ora: Alejandro è stato in campo per tutta la gara nella partitella in famiglia contro i ragazzi della Primavera e Domenica potrebbe essere almeno convocato come AGOSTINI che s'è allenato regolarmente col gruppo.
ALBERTAZZI prosegue con la fase riabilitativa.
I convocati
Fuori TONI e ALBERTAZZI, prima convocazione per ITURBE e DONADEL, non c'è RUBIN ma torna AGOSTINI:
Portieri: 1 Rafael, 12 Nicolas, 31 Mihaylov.
Difensori: 33 Agostini, 13 Bianchetti, 18 Moras, 23 Gonzalez, 29 Cacciatore, 22 Maietta.
Centrocampisti: 5 Donati, 10 Hallfredsson, 4 Laner, 14 Cirigliano, 19 Jorginho, 6 Martinho, 30 Donadel, 2 Romulo.
Attaccanti: 7 Longo, 8 Cacia, 21 Gomez Taleb, 26 Sala, 15 Iturbe, 11 Jankovic.
Probabile formazione
Stavolta, dopo MILAN e ROMA vedo anch'io un 4-3-3 il mister conosce bene le trame di gioco del tecnico avversario e questo schema tattico ha sempre funzionato bene contro gli emiliani...
A sinistra della difesa, smaltito l'infortunio, più probabile il ritorno di AGOSTINI che l'esordio di RUBIN, al centro e a destra nessuna novità così come in mediana anche se su HALLFREDSSON e JORGINHO qualche dubbio legato alla condizione c'è, il centro dell'attacco sarà affidato a CACIA data l'indisponibilità di TONI:
4-3-3 con Rafael - Agostini (o Rubin), Maietta, Moras, Cacciatore (o Romulo) - Halfreddson, Donati, Jorginho - Martinho, Cacia, Jankovic
QUI SASSUOLO
MAGNANELLI e TERRANOVA sulla via del recupero, ancora in dubbio CHIBSHA, VALERI, MARRONE e GOMES ma mister DI FRANCESCO dovrebbe recuperarli (quasi) tutti per la trasferta scaligera.
Dopo il tremendo 1 a 4 casalingo subito contro la diretta concorrente LIVORNO (almeno sulla carta data da tutti come Cenerentola) la squadra neroverde potrebbe far esordire proprio al 'Binti' quel PEGOLO che, dopo anni al SIENA doveva terminare la carriera nel Principato ma, pur essendo stato vicinissimo ad un ritorno al VERONA, ha preferito andare a 'sparare le ultime cartucce' proprio in terra emiliana per essere con ogni probabilità davanti a POMINI (nativo di Isola della Scala che pure si era distinto come uno dei più bravi portieri della SeRie B).
In difesa potrebbe essere arrivato anche il turno di ACERBI dopo periodi difficili al MILAN, il ritorno al CHIEVO e solo a metà del Luglio scorso un'operazione chirurgica per l'asportazione di un tumore, in avanti occhio a Floro FLORES pronto a dimostrare che a Genova sbagliarono a non credere in lui...
I convocati
Fuori MARRONE, GOMES e VALERI, recupera CHIBSAH, torna dopo la brutta malattia che lo ha colpito ACERBI: Pegolo, Pomini, Rosati, Acerbi, Antei, Bianco, Gazzola, Longhi, Pucino, Rossini, Terranova, Ziegler, Chibsah, Kurtic, Laribi, Magnanelli, Missiroli, Schelotto, Alexe, Farias, Floro Flores, Masucci, Zaza.
Probabile formazione
4-3-3 anche per mister DI FRANCESCO che dopo i 4 gol casalinghi beccati da ROSATI nell'ultima gara si affiderà al più esperto PEGOLO, in mediana torna capita MAGNANELLI al posto dell'acciaccato neoacquisto MARRONE, tridente composto da SCHELOTTO, ZAZA e FLORO FLORES:
4-3-3 con Pegolo - Gazzola, Terranova, Rossini, Ziegler - Kurtic, Magnanelli, Missiroli - Schelotto, Zaza, Floro Flores.
[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]
10 settembre 2013 - Andrea Mandorlini | 10 settembre 2013 - Domenico Maietta |
DICONO + - =
Mister MANDORLINI5 «Gioca Cacia, punto e basta. Gioca lui dal primo minuto. Credo che ci siano delle regole e vanno rispettate: nel pre campionato Toni si è conquistato il posto, come ritengo che sia giusto che se manca Toni deve giocare Cacia. Ci sono dei valori, questo è il mio ordine: solo il campo lo può sostituire» HellasVerona.it
KURTIC centrocampista sloveno del SASSUOLO «Affrontiamo ogni partita con la motivazione e la testa di fare bene. Durante la settimana stiamo lavorando molto duramente, ora dobbiamo portare sul campo quello che facciamo in allenamento. L'ambiente di Verona è molto caldo ma noi dobbiamo pensare a cosa fare in campo. E' una partita importante e dobbiamo fare il nostro gioco. Nelle prime gare abbiamo fatto due passi falsi. Il Torino ha vinto meritatamente, mentre ontro il Livorno potevamo fare di più ma forse c'è stata un pò di sfortuna. Ora guardiamo avanti, in Serie A è difficile perchè anche contro le squadre piccole bisogna essere concentrati altrimenti arrivano le sconfitte. Magnanelli? Vale il 30-40% della squadra» CalcioNews24.com
RAFAEL alla 244^ presenza «Un onore per me essere qui da tanto tempo. Ancor di più aver realizzato un record. Entrare nella storia di questo club è motivo d’orgoglio ma se ce l’ho fatta devo dire grazie a tante persone. Alla fiducia ricevuta dai vari dirigenti, alla vicinanza dei compagni di squadra. La cosa più bella? Aver vissuto tutta la scalata che abbiamo compiuto dalla Lega Pro alla Serie A. E l’emozione maggiore, lo ammetto, me l’ha data l’incontro con il Milan. La mia prossima ambizione? La salvezza. E restare a lungo in questo club: è una grande famiglia» CalcioNews24.com
Carlo ROSSI presidente del SASSUOLO «Sono fiducioso anche se sarà dura. Alla fine sono sicuro che centreremo la salvezza. Abbiamo bisogno di fare risultato per riprenderci dopo le sconfitte. Abbiamo commesso degli errori, ma Di Franceso sa cosa fare e crede nella salvezza e noi siamo d'accordo con lui» TuttoMercatoWeb.com
Marcello GAZZOLA terzino del SASSUOLO sulla gara in programma Domenica al 'Bentegodi' «Adesso ci sono cose più chiare alla fine del mercato. Dobbiamo amalgamarci nel più breve tempo possibile per affrontare il campionato nel migliore dei modi. La A non è la B, ma non è detto che faremo come nelle prime due partite. Già dalla scorsa settimana abbiamo la testa a Verona. Loro hanno un pubblico formidabile che li spinge, ma come sono 11 loro anche noi siamo in 11» TuttoMercatoWeb.com
MANDORLINI4 sul derby d'Italia in programma Sabato pomeriggio a San Siro «E’ difficile fare pronostici. Da tifoso non ho dubbi, desidero un successo nerazzurro, ma la Juventus in questo momento mi sembra troppo forte. La squadra di Conte da due anni domina il nostro campionato, mentre quella di Mazzarri è in crescita. Sono due moduli praticamente a specchio, ma al di là delle caratteristiche tattiche la qualità della Juventus è superiore. Certo è che una sfida di questo genere può essere decisa anche dal colpo di un singolo che fa saltare tutti i piani. L’Inter avrà bisogno di una prova di squadra per prevalere, mentre i bianconeri hanno di gran lunga più qualità nei singoli»
MANDORLINI3 «Sapevamo che il nostro inizio sarebbe stato durissimo, con la Roma qualcosa è andato storto ma con il Milan abbiamo fatto bene. Ora siamo concentrati sul Sassuolo, una partita che conta doppio rispetto alle altre due. Toni a questi livelli? Me lo auguravo, anche se ora è alle prese con un problemino fisico. Finora ha stretto i denti ma dovremo gestirlo bene» Sport.Repubblica.it
Samuele LONGO festeggia su twitter la vittoria contro CIPRO con l'Under 21 azzurra «Grandi ragazzi, abbiamo fatto un ottimo risultato. E' stata una vittoria meritata, complimenti a tutti» CalcioNews24.com
Andrea D'amico, agente di DONADEL e RUBIN, una frase e due 'stonature': Senti fastidioso mi? «Sono contento di poter dare un contributo alle squadre veronesi. Donati è un calciatore che non ha bisogno di presentazioni, quando aveva 20 anni il Milan lo pagò 20 miliardi di lire. Donadel dopo l'infortunio a Napoli ha l'opportunità di giocare qui e credo sia un lusso per il Verona. Anche Rubin, complice la situazione finanziaria del Siena, ha la possibilità di far vedere il suo valore con questa maglia» TuttoMercatoWeb.com
Mister MANDORLINI2 «L'amichevole? Dovevamo mettere un po' di minuti nelle gambe. Abbiamo fatto una buona partita, l'importante ora è recuperare gli acciaccati. Il Sassuolo? Sappiamo che sarà una partita importante, noi abbiamo lavorato bene e ci faremo trovare pronti. Loro vengono da due sconfitte consecutive, quindi arriveranno a Verona per vincere. Donadel? E' un calciatore d'esperienza, sarà utile sia dentro che fuori dal campo. Toni? Dobbiamo gestirlo, e sarà così per tutta la stagione» HellasVerona.it
Simon LANER «La sosta? Ci voleva, cade a pennello e potremo recuperare giocatori per noi importanti. L'inizio di campionato? Siamo partiti forte contro il MIlan, una vittoria insperata ma tre punti fondamentali. A Roma abbiamo commesso qualche errore, anche mentale, ma era una sconfitta preventivabile. Il Sassuolo? E' una partita da vincere, daremo il massimo per quello che consideriamo uno scontro diretto per la salvezza» HellasVerona.it
Patròn SETTI alla serata in collaborazione con ABEO «Hellas e solidarietà? E' un binomio importante che mi piace. Il calcio è uno sport legato al sociale, vero e proprio punto di partenza. Aiutare e dare un segnale alle persone meno fortunate è fondamentale. Stiamo pensando ad altri progetti per favorire questi bambini, che abbiamo veramente a cuore. Il Sassuolo? Quelli in palio saranno punti fondamentali per la salvezza. Gli abbonati? E' un numero storico, il terzo risultato di sempre. Siamo orgogliosi della fiducia e ringraziamo tutti i tifosi che hanno dimostrato attaccamento alla maglia» HellasVerona.it
Mister MANDORLINI1 alla serata in collaborazione con ABEO «L'evento? Grandissimo. E' una vera fortuna essere qui e faccio i complimenti a tutti coloro che lavorano per questa associazione. Il coraggio di questi bambini? Vedo nei loro occhi la voglia di vivere un futuro sereno. Le polemiche dopo Roma? Serate come questa fanno passare tutto il resto in secondo piano. Gli abbonati? L'entusiamo è visibile, ora dobbiamo dare soddisfazione ai nostri tifosi e pensare già al Sassuolo» HellasVerona.it
Jorge FUCILE compagno di squadra di ITURBE tra le fila del PORTO: «E' un trequartista spettacolare. Se Iturbe avrà la possibilità, farà vedere tutte le sue qualità e le sue virtù da vero fenomeno» TuttoMercatoWeb.com
7 settembre 2013 - Simon Laner | Marcello Gazzola in vista di Hellas Verona-Sassuolo | 7 settembre 2013 - Andrea Mandorlini |
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
SE LA STUPIDITÀ AVESSE LE FOGLIE CERTA GENTE STAREBBE SEMPRE ALL'OMBRA! Beccato l'autore dell'atto delinquenziale contro il pulmann dell'HELLAS VERONA: Si era vantato del gesto su Facebook! Un vero genio non c'è che dire...
L'UNDER 21 AZZURRA batte CIPRO in trasferta e rimane in corsa per la Qualificazione all'Europeo dopo la sconfitta interna rimediata col BELGIO; festeggiano BIANCHETTI e LONGO titolari dal primo minuto contro i ciprioti...
MONTE INGAGGI SERIE A, l'HELLAS con 22,6 milioni si trova lontano dalle squadre di testa ma comunque davanti ad altre sei tra le quali il CHIEVO (a 17,8); prima la JUVE con 115 mln davanti a MILAN (105Mln) ed INTER (95Mln).
Le cifre da prendere 'con le pinze' visto che la società scaligera si è già affrettata a comunicare che lo stipendio di ITURBE (ad esempio) e ben lontano dal milione che è stato indicato in qualche articolo...
INTEGRAZIONE AI NUMERI DELLE MAGLIE, il 25 va a MARQUES
CHIUSURA ABBONAMENTI A 16.129 TESSERE! Il terzo risultato di sempre se paragonato ai massimi raggiunti negli anni '80 quando il VERONA era fra le grandi della Serie A e giocava in Europa...
5 settembre 2013 - Maurizio Setti ABEO | Amichevole: Hellas Verona-Primavera 4-1 | 5 settembre 2013 - Andrea Mandorlini ABEO |
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: Christian CONTI (20 presenze 1 goal nell'annata 2008-2009) alla CASERTANA, Emiliano BONAZZOLI in Serie D col MARANO in provincia di Vicenza. Gol importanti per gli ex NIELSEN e IUNCO... Non c'è pace per Valeri BOJINOV che a soli 27 anni si trova ancora ad inseguire il sè stesso che fu senza ancora averlo trovato... Lo svincolato Manuel MANCINI 'Salernitana? Valuto anche altre piste'
SERIE B: Il LATINA esonera AUTERI salta così la prima panchina dopo appena tre giornate...
CIO: Il nuovo presidente è il tedesco BACH 59enne avvocato ed ex campione olimpico di fioretto
FORMULA 1: E' dominio VETTEL anche a Monza e ora i punti di vantaggio sulla FERRARI di ALONSO sono 53 a soli 7 GP dal termine! Mondiale di nuovo ipotecato? Nel frattempo la stampa tedesca rivela 'RAIKKONEN tornerà in FERRARI dalla prossima stagione'
...E BALOTELLI 'SNOBBA' LA KIENGE visitata a Torino da una delegazione della Nazionale
TENNIS: US OPEN alla WILLIAMS che batte in finale la AZARENKA, fra gli uomini trionfa NADAL su DJOKOVIC...
EUROPEI BASKET: Quinto successo di fila per gli azzurri che dopo RUSSIA, TURCHIA, FINLANDIA e GRECIA battono anche la SVEZIA! Finita la fase a gironi il prossimo turno è il 12...
CALCIO BRASILE: massaggiatore troppo 'zelante' si sostituisce al portiere, i giocatori lo inseguono!
RECORD DEL MONDO DI IMMERSIONE battuto da un sub italiano nel lago di Como, sotto 10 metri di acqua per 50 ore!
CALCIO & STORIE: Ecco PETTINARI fermato dai medici a causa di un problema al cuore 'Non gioco più ma rispetto a MOROSINI mi sento un miracolato...'
BASKET EURO 2013: L'ITALIA batte anche la TURCHIA, prossima gara contro la rivelazione FINLANDIA
Amazing! Masseur avoids score after 89 minutes! Tupi-MG vs Aparecidense-GO Serie D |
RASSEGNA STAMPA + - =
Hellas Verona-Sassuolo, Acerbi di nuovo in campo dopo il tumore
Il difensore operato due mesi fa per un tumore all'apparato urogenitale
Sassuolo | 14/09/2013 - 09:14 Marco Di Federico
SASSUOLO HELLAS VERONA ACERBI TUMORE / MILANO - Risale addirittura a sei mesi fa l'ultima apparizione di Francesco Acerbi in Serie A. Era Siena-Chievo, poi arrivò il tumore all'apparato urogenitale. Mercoledì 17 luglio il difensore si è sottoposto ad intervento chirurgico, domani il cerchio si chiude con il ritorno in campo da titolare di Acerbi nella sfida tra Hellas Verona e Sassuolo. Una storia brutta che si chiude per fortuna con il lieto fine. Oggi Acerbi indossa la maglia numero 15, non più la 13 indossata al Milan in ossequio all'idolo Alessandro Nesta. "In bocca a lupo per tutto, annate difficili le hanno passate tutti torna forte e riprenditi la maglia numero 13 del Milan", gli ha twittato proprio l'ex difensore di Lazio e Milan qualche giorno fa. "Grazie di cuore per gli auguri, tu sei il mio idolo. Sto lavorando duramente per tornare quello di 2 anni fa", la risposta di Acerbi. Oggi inizia il suo campionato e la sua nuova vita.
FONTE: CalcioMercato.it
Hellas Verona-Sassuolo, le probabili formazioni
Scritto da Stefano Giovampietro il 14 settembre 2013 alle 08:00.
QUI HELLAS VERONA - Mandorlini recupera Agostini, che spera in una maglia da titolare, anche se Romulo e Cacciatore appaiono ancora avvantaggiati. La vera grave defezione per i gialloblu sarà quella di Luca Toni al centro dell’attacco. Il bomber ex Fiorentina non ha smaltito l’infiammazione al tendine e lascerà il posto a Cacia, con Jankovic e Martinho ai suoi lati.
Hellas Verona (4-3-3): Rafael; Romulo, Maietta, Moras, Cacciatore; Jorginho, Donati, Hallfredsson; Jankovic, Cacia, Martinho. All. Mandorlini.
QUI SASSUOLO - I neroverdi sono ancora in cerca dei primi punti in campionato. Di Francesco può contare sui nuovi innesti, come Pegolo, Schelotto, Marrone e Floro Flores. Di questi, solo il portiere e l’ex Genoa sembrano sicuri di partire dall’inizio. Terranova e Magnanelli sono acciaccati, ma entrambi recuperabili. In attacco, oltre a Floro Flores e Zaza, è corsa a due tra Schelotto e Masucci, con il primo favorito.
Sassuolo (4-3-3): Pegolo; Gazzola, Terranova, Rossini, Ziegler; Kurtic, Magnanelli, Missiroli; Schelotto, Zaza, Floro Flores. All. Di Francesco.
Hellas Verona-Sassuolo: precedenti, statistiche e curiosità
Scritto da Daniele Gubbiotti il 13 settembre 2013 alle 09:00.
L’Hellas Verona ha cominciato la stagione con un’iniezione di fiducia grazie alla vittoria a sorpresa sul Milan per poi cadere in trasferta contro la Roma di Garcia; dall’altra parte c’è il Sassuolo fisso ancora a 0 punti in classifica dopo aver perso contro Torino e Livorno.
I PRECEDENTI – In Serie A le due formazioni non si sono ancora mai affrontate, mentre se si guarda ai precedenti ‘assoluti’ si arriva a contarne appena 6 e tutti ascrivibili agli ultimi 3 anni, con un bilancio completamente equilibrato: 2 le vittorie dei veneti come 2 le vittorie degli emiliani e 2 pareggi. Incertezza assoluta quindi da questo punto di vista, dato l’esiguo numero di incontri da analizzare numericamente.
LE STATISTICHE – 4 gol subiti e 2 messi a segno per il Verona in questo inizio di campionato, mentre il Sassuolo non ha fatto certo meglio collezionando 6 reti subite e appena una realizzata. Le statistiche parlano di una media gol di più di 2 reti a partita nei precedenti del match e anche questo incontro potrebbe rispettare il tabellino di marcia. I probabili marcatori di questa partita rispondono ai nomi di Zaza e Floro Flores per gli emiliani, mentre in casa Verona, escluso il bomber Toni probabilmente indisponibile, i più pericolosi sembrano essere gli esterni Martinho e Jorginho insieme a Cacia e a Jankovic.
Il pronostico sembra essere tutto a favore dei padroni di casa e l’1 in schedina potrebbe forse essere un buon affare; tuttavia il Sassuolo ci proverà in tutti i modi a portare a casa almeno un punto e – oltre al sempre rischioso X fisso – potrebbe essere più prudente puntare sull’Under (2,5).
FONTE: MondoPallone.it
Hellas Verona, Cacia scalpita per un posto da titolare contro il Sassuolo
12 Settembre 2013 Luisa Venturini
Si sta avvicinando la sfida con il Sassuolo, che come ha ricordato Mandorlini vale doppio: si affronta una diretta concorrente, quindi c'è la possibilità di distanziarla in classifica in chiave salvezza, ma può anche capitare di ritrovarsela appaiata al Verona a quota 3 punti. C'è poi la rivalità ancora fresca che proviene dal torneo di serie B appena concluso, che ha poi promosso entrambe. Inoltre c'è da valutare come il Sassuolo si sia rafforzato con i vari Pegolo, Marrone, Zaza.
C'è da ricordare che si viene da una sosta, dove la condizione atletica si deve monitorare costantemente per non perdere i ritmi gara appena assimilati. C'è qualche giocatore affaticato da valutare. E ci sono i nuovi acquisti da integrare, in particolar modo c'è molta curiosità attorno a Iturbe, dipinto oggi dal suo procuratore Claudio Anellucci come il nuovo Cavani.
In questi giorni così concitati e tesi c'è un po' di apprensione per Luca Toni, il vero protagonista di questo inizio stagione, che è alle prese con un tendine infiammato e forse non potrà essere della gara. Queste situazioni capiteranno spesso, Toni ha 36 anni e deve curare la propria condizione fisica in maniera particolare. Così ci sono due candidati che stanno scalciando per avere il posto da titolare: Daniele Cacia, capocannoniere lo scorso anno con 24 gol, desideroso come non mai di sentire la fiducia dell'ambiente, e Samuele Longo, che ha fortemente voluto Verona ma che in Nazionale under 21 non ha palesato una condizione ottimale. Senza dimenticare un certo Daniele Ragatzu.
Al momento, se Toni non ce la dovesse fare, Cacia pare favorito su longo che potrebbe entrare a gara in corso.
FONTE: EuropaCalcio.it
Calcio. Verona-Sassuolo, l’Assessore allo Sport: “Ancora posti disponibili sui pullman”
10 set 2013 - 323 letture
“Domenica prossima si torna in campo, contro una delle nostre storiche rivali: invito tutti i tifosi a recarsi al Bentegodi per sostenere il Sassuolo in un inizio di campionato che, come ci si aspettava, è stato difficile”. L’Assessore allo Sport del Comune di Sassuolo Giorgio Barbieri, in questo modo, invita i tifosi neroverdi ad unirsi a lui nella trasferta di domenica che, a Verona, vedrà il Sassuolo di Di Francesco opposto all’Hellas di Mandorlini.
“Per rimanere sempre vicini alla squadra, a maggior ragione dopo due partite terminate con altrettante sconfitte – prosegue Barbieri – sono stati organizzati tre pullman da altrettanti gruppi di tifosi. Se quello del Sunrise Cafè è già completo – aggiunge – ci sono ancora posti disponibili su quelli organizzati da Bar Luana e dagli Antenati.
La partenza è prevista per le ore 12,30 di domenica pomeriggio ed il costo, andata e ritorno, è veramente risibile: solamente 5 euro.
Per unirsi a noi basterà recarsi al Bar Luana in piazza Libertà o alla sede del Club Gli Antenati, presso la Bocciofila di via Nievo.
Ricordo – conclude l’Assessore allo Sport del Comune di Sassuolo Giorgio Barbieri – che per entrare allo stadio è indispensabile essere in possesso della tessera del tifoso e procurarsi i biglietti prima di partire alla ricevitoria di Pippo Ansaloni. Chiunque abbia a cuore le sorti della nostra squadra è invitato a partecipare per fare sentire il nostro calore ed il nostro sostegno ai ragazzi in campo. Forza Sassuolo”.
FONTE: Bologna2000.com
Gli azionisti del Verona
di Matteo Fontana - Il Giallo e il Blu
Quando si dice che i tifosi sono la prima risorsa di un club. Un’affermazione che calza a pennello al Verona. La società gialloblù andrà a ripagare in buona parte gli investimenti fatti sul mercato con gli incassi derivanti dalla campagna abbonamenti, chiusa giovedì scorso. E gli introiti dati dalla biglietteria consentiranno di assicurarsi entrate che, per una squadra che ha come prioritario obiettivo la salvezza, sono di prim’ordine. L’analisi è fondata sui numeri. Alcuni accertati, altri che rappresentano soprattutto delle proiezioni, ma che sono sufficienti per offrire un quadro completo e credibile di una gestione dell’Hellas dotata di conti in regola.
Dunque, capitolo abbonamenti. Terzo piazzamento di sempre nella storia gialloblù, quello di quest’anno, grazie alle 16129 tessere staccate. Con il Milan, la quota relativa alla singola gara da ascrivere ai fedelissimi del Verona è stata pari a 210173 euro. A quel punto gli abbonati totali erano 15835. Nelle successive due settimane ne sono stati sottoscritti altri 294. Facendo un calcolo su queste basi, gli abbonati dell’ultim’ora garantiranno all’Hellas poco meno di 4000 euro in più ad incontro, portando il complessivo finale a 215000 euro per partita. Con diciannove turni interni in programma, il Verona riceverà circa 4 milioni e 100mila euro dagli abbonamenti. Una cifra sostanziosissima e che, con uscite di mercato, compresi i riscatti esercitati su giocatori già in rosa nella passata stagione, intorno ai 7 milioni, consente all’Hellas di coprire più della metà di quanto speso.
Ma non finisce qui: la voce dei biglietti venduti non ha meno rilievo. Con il Milan il Verona, al botteghino, ha introitato 258787 euro per 9329 tagliandi. Chiaro che quello con i rossoneri era un big match, tanto più al debutto in campionato dopo 11 anni di assenza gialloblù dalla A, ma riducendo la statistica e detraendo la mutualità per la società ospite, comunque appare improbabile che l’Hellas ricavi meno di 3 milioni di euro da questo sponda. E quindi, a leggerla in questo modo, la tifoseria del Verona avrebbe finanziato per intero il mercato gialloblù: una forma sui generis di azionariato popolare.
FONTE: VenetoBlog.CorriereDelVeneto.Corriere.it
14/09/2013
Serie A TIM: i 23 convocati per Hellas Verona-Sassuolo
Dopo la classica seduta di rifinitura pre-partita in vista del match contro l'Hellas Verona in programma domani alle ore 15 allo stadio "Bentegodi" di Verona, mister Eusebio Di Francesco ha diramato la lista dei convocati: Pegolo, Pomini, Rosati, Acerbi, Antei, Bianco, Gazzola, Longhi, Pucino, Rossini, Terranova, Ziegler, Chibsah, Kurtic, Laribi, Magnanelli, Missiroli, Schelotto, Alexe, Farias, Floro Flores, Masucci, Zaza.
12/09/2013
Partita amichevole con il Fiorano, domani allenamento a PORTE CHIUSE e incontro con la stampa per Jasmin Kurtic
Buon allenamento al Sassi di Spezzano per i neroverdi di Eusebio Di Francesco che hanno incontrato il Fiorano, formazione militante nel campionato di Promozione. Il risultato si sblocca al 10': passaggio filtrante di Jasmin Kurtic per Alessandro Longhi che dalla sinistra trova l'1-0. Pochi minuti dopo il raddoppio ad opera di Raffaele Pucino con preciso sinistro sul secondo palo. Al 22' angolo di Francesco Magnanelli, mischia in area e tap in vincente di Luca Antei per il 3-0. Prima dell'intervallo vanno in rete Floro Flores servito da Masucci e lo stesso Masucci con un tocco delizioso su invito di Longhi. Nella seconda frazione di gioco a segno Alexe (doppietta), Farias (doppietta) e Zaza (sette gol per lui) per il 16-0 finale.
Domani è in programma un allenamento pomeridiano (PORTE CHIUSE). Prima della seduta alle 14.45 incontro con la stampa per Jasmin Kurtic al campo di Spezzano.
IL TABELLINO
Fiorano-Sassuolo 0-16
Marcatori 10' Longhi, 12' Pucino, 22' Antei, 36' Floro Flores, 42' Masucci, 47' e 64' Alexe, 49', 50', 68', 70', 79' rig, 80' e 86' Zaza, 52' e 81' Farias.
FIORANO primo tempo: Vandelli, Touchani, Hajbi, Tedesco, Maisi, Faino (25' Tonelli), Gianatiempo, Rossi (25' Zunarelli), Bondioli, Hamza, Forchignone.
FIORANO secondo tempo: Luche, Prampolini, Oursana (25' Bhairi), Gibellini, Tonelli, Faino, Mollica, Stefani, Mussini, Morotti, Bonfardino (25' Dapoto).
Allenatore: Beneventi.
SASSUOLO: Pomini (30' Pegolo, 60' Rosati), Pucino (46' Gazzola), Antei (46' Marzorati), Rossini (46' Acerbi), Longhi (46' Ziegler), Kurtic (46' Chibsah), Magnanelli (46' Bianco), Missiroli (46' Laribi), Schelotto (46' Alexe), Floro Flores (46' Zaza), Masucci (46' Farias).
Allenatore: Di Francesco.
Arbitro: Sig. Diazzi di Modena
Assistenti: Sig. Chiarabaglio di Modena – Sig. Chiarabaglio di Modena
11/09/2013
Doppia seduta per i neroverdi, domani al Sassi amichevole con il Fiorano
Il Sassuolo Calcio ha svolto quest'oggi una doppia sessione di allenamento al campo di Spezzano. Nella seduta mattutina i neroverdi hanno effettuato riscaldamento, palestra, trasformazione sul campo e lavoro tecnico-tattico specifico per reparti. Nel pomeriggio seduta tecnico-tattica, conclusasi con una partitella finale. Allenamento differenziato per Alberto Gomes, Luca Marrone e Carl Valeri.
Nella giornata di domani è in programma un'amichevole con il Fiorano alle 15.30 allo Stadio Sassi di Spezzano.
11/09/2013
Comunicato ufficiale
Con riferimento alle notizie apparse oggi su organi di stampa in merito al sopralluogo finalizzato alla valutazione della possibilità di ampliare la capienza dei settori Distinti e Curva Ospiti del “Mapei Stadium-Città del Tricolore” di Reggio Emilia, siamo a precisare che alla data odierna la capienza del Mapei Stadium rimane di 20.084 posti.
Nel rispetto delle norme e delle autorità competenti in materia, si conferma che l'auspicio è quello di ricevere, a breve, notizie positive che consentano un aggiornamento dell'attuale capienza.
10/09/2013
Ripresa della preparazione a Spezzano, domani in programma una doppia seduta. Alle 14.45 incontro con la stampa per Marcello Gazzola.
Dopo la giornata di riposo concessa ieri, il Sassuolo Calcio ha ripreso questo pomeriggio la preparazione in vista della trasferta di Verona. I neroverdi hanno effettuato sul campo di Spezzano torello, riscaldamento, lavoro atletico, esercitazioni tecnico-tattiche e partitella finale. Allenamento differenziato per Alberto Gomes, Luca Marrone e Carl Valeri.
Il programma di domani prevede una doppia seduta. Alle 14.45 il difensore neroverde Marcello Gazzola sarà a disposizione dei giornalisti allo Stadio Sassi di Spezzano.
FONTE: SassuoloCalcio.it
20:55 | 13/09
Sassuolo, problemi per Marrone
HELLAS VERONA SASSUOLO MARRONE - Non arrivano buone notizie per Eusebio Di Francesco e per il Sassuolo che, con ogni probabilità, non potrà contare su Luca Marrone, arrivato in Emilia nell'ultimo giorno di mercato dalla Juventus. Quest'oggi infatti i neroverdi, come si apprende dal sito ufficiale della società di patron Squinzi, si è allenata allo Stadio Sassi di Spezzano, dove ha svolto torello, riscaldamento ed esercitazioni tecnico-tattiche. Allenamento differenziato per Alberto Gomes, Luca Marrone e Carl Valeri.
PORTE CHIUSE - Domani la squadra sosterrà la rifinitura a porte chiuse. Alle ore 12.30 presso la sede neroverde di Piazza Risorgimento, mister Eusebio Di Francesco terrà la classica conferenza stampa prepartita.
by Antonio Parrotto
19:43 | 13/09
Sassuolo, Kurtic: «A Verona per fare il nostro gioco»
SASSUOLO KURTIC HELLAS VERONA - In vista della sfida tra Hellas Verona e Sassuolo, il centrocampista dei neroverdi Jasmin Kurtic è stato intervistato da SassuoloChannel: «Affrontiamo ogni partita con la motivizione e la testa di fare bene. Durante la settimana stiamo lavorando molto duramente, ora dobbiamo portare sul campo quello che facciamo in allenamento. L'ambiente di Verona è molto caldo ma noi dobbiamo pensare a cosa fare in campo. E' una partita importante e dobbiamo fare il nostro gioco».
TRAGICO INIZIO - «Nelle prime gare abbiamo fatto due passi falsi. Il Torino ha vinto meritatamente, mentre ontro il Livorno potevamo fare di più ma forse c'è stata un pò di sfortuna. Ora guardiamo avanti, in Serie A è difficile perchè anche contro le squadre piccole bisogna essere concentrati altrimenti arrivano le sconfitte. Magnanelli? Vale il 30-40% della squadra».
by Giuseppe Carotenuto
09:48 | 10/09
Verona, Mandorlini: «Tifo Inter, ma Juventus superiore»
Il parere del tecnico sul big match di sabato pomeriggio a San Siro.
HELLAS VERONA INTER JUVENTUS MANDORLINI – Con la maglia dell’Inter ha conquistato uno scudetto, una Supercoppa italiana e una Coppa Uefa, ora si ritrova sulla panchina dell’Hellas Verona: parliamo di Andrea Mandorlini, che tiferà i nerazzurri nel big match di sabato contro la Juventus:
«E’ difficile fare pronostici. Da tifoso non ho dubbi, desidero un successo nerazzurro, ma la Juventus in questo momento mi sembra troppo forte. La squadra di Conte da due anni domina il nostro campionato, mentre quella di Mazzarri è in crescita. Sono due moduli praticamente a specchio, ma al di là delle caratteristiche tattiche la qualità della Juventus è superiore. Certo è che una sfida di questo genere può essere decisa anche dal colpo di un singolo che fa saltare tutti i piani. L’Inter avrà bisogno di una prova di squadra per prevalere, mentre i bianconeri hanno di gran lunga più qualità nei singoli», ha dichiarato, come riportato da “Tuttosport”, Mandorlini, che poi sulle condizioni di Luca Toni ha spiegato:
«Mi auguravo che potesse essere così determinante, purtroppo ha questo problema fisico che si porta avanti da un po’ di tempo. Ha giocato sul dolore con Milan e Roma, ora dobbiamo recuperarlo e gestirlo».
by Silvana Palazzo
Hellas Verona, Toni verso il forfait…
10 settembre 2013 10:03 | Francesco Gregorace
Toni potrebbe non farcela per la gara di questo week end contro il Sassuolo. Le sue condizioni, verranno monitorate durante la settimana per poi decidere il da farsi in merito all’utilizzo dell’attaccante. Nel frattempo alle sue spalle scalpita il bomber dello scorso anno Cacia, che sarà l’ovvio sostituto in casso di forfait di Toni.
FONTE: CalcioNews24.com
ULTIM’ORA
VERONA, 17:48
CALCIO, VERONA; MANDORLINI: SIAMO CONCENTRATI SUL SASSUOLO
"Sapevamo che il nostro inizio sarebbe stato durissimo, con la Roma qualcosa è andato storto ma con il Milan abbiamo fatto bene. Ora siamo concentrati sul Sassuolo, una partita che conta doppio rispetto alle altre due". Andrea Mandorlini, tecnico dell'Hellas Verona, ha già la testa alla terza di campionato. "Toni a questi livelli? Me lo auguravo, anche se ora è alle prese con un problemino fisico. Finora ha stretto i denti ma dovremo gestirlo bene".
FONTE: Sport.Repubblica.it
18:41 | 12/09
Hellas Verona, Toni ancora out: terapie per lui
HELLAS VERONA TONI ALLENAMENTO – L'Hellas Verona continua a preparare la sfida contro il Sassuolo, valevole per la terza giornata di campionato. Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, secondo quanto riportato dal sito web ufficiale del club scaligero, ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni tattiche e partitella.
TONI AI BOX – Continua il lavoro differenziato per Luca Toni (palestra, piscina e terapie), e per Michelangelo Albertazzi, che procede nella fase riabilitativa. Difficile che mister Mandorlini possa recuperare l'attaccante di Pavullo per la sfida contro gli emiliani, lo stesso discorso vale per Albertazzi.
by Alessandro Pistolesi
15:41 | 12/09
Serie A, 3^ giornata: Hellas Verona-Sassuolo, probabili formazioni
SERIE A PROBABILI FORMAZIONI HELLAS VERONA SASSUOLO DIRETTA/STREAMING – Allo stadio "Bentegodi" di Verona, domenica 15 settembre alle ore 15:00 va in scena Hellas Verona-Sassuolo. Le due formazioni lo scorso anno hanno lottato per il vertice del campionato di Serie B fino all'ultima giornata e quest'anno invece sono alla ricerca di punti salvezza per mantenere la categoria. Entrambe le compagini arrivano da due sconfitte ma con umori diversi: il Verona è reduce dal 3-0 in casa della Roma maturato dopo una buona prova nei primi 50 minuti all'Olimpico; il Sassuolo invece arriva da una pesante sconfitta casalinga contro il Livorno per 1-4, diretta concorrente per la salvezza.
LE SCELTE - Mandorlini sceglie il 4-3-3 e si affida all'acciaccato Toni che dovrebbe essere regolarmente in campo dopo vari problemi avuti in settimana. Se non dovesse farcela spazio allo scalpitante Cacia. Cacciatore agirà ancora da terzino sinistro, con Romulo sulla destra. In panchina i nuovi arrivati Marques, Rubin, Donadel e Iturbe.
Di Francesco conferma il suo 4-3-3 mandando in campo alcuni nuovi arrivati. Pegolo prende il posto tra i pali del pessimo (contro il Livorno )Rosati. A centrocampo si rivede capitan Magnanelli con Marrone in panchina. Il trio d'attacco sarà composto da Schelotto, Zaza e Floro Flores. Ancora squalificato Berardi.
PROBABILI FORMAZIONI
Verona(4-3-3): Rafael; Romulo, Maietta, Moras, Cacciatore; Jorginho, Donati, Halfreddson; Jankovic, Toni, Martinho. A disp.: Mihaylov, Agostini, Marques, Rubin, Donadel, Gonzalez, Cirigliano, Sala, Iturbe, Juanito, Longo, Cacia. All: Mandorlini
Sassuolo (4-3-3): Pegolo; Gazzola, Terranova, Rossini, Ziegler; Kurtic, Magnanelli, Missiroli; Schelotto, Zaza, Floro Flores. A disp.: Rosati, Pomini, Bianco, Marzorati, Acerbi, Longhi, Marrone, Chibsah, Laribi, Alexe, Farias, Masucci. All: Di Francesco
IN TV – La partita sarà trasmessa in diretta a partire dalle 15:00 sul digitale terrestre (Mediaset Premium) e satellite (Sky Sport). Diretta streaming su “Sky Go”.
by Antonio Parrotto
PRIMO PIANO
Serie A, stipendi: prima la Juve con 115mln. Monte ingaggi Hellas 22,6
10.09.2013 06:00 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
L'edizione in edicola ieri della Gazzetta dello Sport ha messo a nudo i conti delle società della nostra massima categoria nazionale. Poche le sorprese in vetta alla speciale classifca, dove le tre sorelle del calcio italiano Juve, Inter e Milan guidano il monte ingaggi aggirandosi intorno ai 100mln di euro, chi più chi meno. Importante invece la frattura fra le prime sette e le altre 13 squadre rimanenti, più di trenta milioni. Le sorprese, a nostro avviso, sono due: Cagliari e Udinese, che pur disponendo di ottimi organici e giocatori di grande prospettiva spendono solo (si fa per dire) attorno ai 20mln di euro. Gli scaligeri si piazzano al 14 posto con un totale di 22,6mln (per Iturbe il maggior compenso, 1mln).
Questa la speciale classifica pubblicata dal più importante quotidiano sportivo nazionale:
Juve (115), Milan (105), Inter (95), Roma (92,5), Napoli (74,1), Lazio (62), Fiorentina (60,5), Genoa (33,6), Bologna (29,8), Parma (29,5), Sampdoria (27,5), Torino (27,1), Atalanta (24,7), Verona (22,6), Catania (22,1), Sassuolo (21), Udinese (20,5), Chievo (17,8), Cagliari (17,4), Livorno (14,5).
18:15 | 09/09
Under 21, Longo: «Ottima vittoria contro Cipro»
LONGO ITALIA UNDER 21 HELLAS VERONA – Ottima la prova degli azzurrini condotti da Gigi di Biagio che hanno superato 2-0 Cipro dopo la sconfitta subita dal Belgio qualche giorno fa. Nonostante non abbia segnato, Samuele Longo è stato uno dei protagonisti del match.
LONGO PROTAGONISTA – L'attaccante dell'Hellas Verona è stato impiegato dal primo minuto dall'allenatore e al termine della gara ha comunicato le sue sensazioni attraverso il social-network Twitter. «Grandi ragazzi, abbiamo fatto un ottimo risultato. E' stata una vittoria meritata, complimenti a tutti» questo il tweet di Longo che si augura di essere protagonista anche con l'Hellas Verona alla ripresa del campionato.
by Alessandro Pistolesi
FONTE: CalcioNews24.com
AVVERSARI
Sassuolo, Terranova e Marrone in dubbio
10.09.2013 14:01 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Fonte: TuttoSassuoloCalcio.com
Anche la compagine neroverde riprenderà quest'oggi la preparazione in vista della prossima sfida di campionato contro il Verona. Anche in casa dei ceramici, come in quella scaligera, ci sono dei dubbi riguardo la presenza di alcuni importanti giocatori chiave. Di Francesco testerà quest'oggi le condizioni di Emanuele Terranva e Luca Marrone, entrambi a lavoro differenziato per tutta la scorsa settimana.
lunedì 09 settembre 2013
Serie A, Sassuolo: Marrone, Gomes e Terranova quasi pronti
Nell'ultima seduta atletica avevano svolto solo un lavoro differenziato: Di Francesco spera di averli a disposizione per Verona
SASSUOLO - La ripresa del Sassuolo è prevista per domani, allo stadio Sassi di Spezzano. Dopo il lavoro di domenica mattina per la squadra di Di Francesco, si tornerà a lavorare per la trasferta di domenica prossima allo stadio Bentegodi contro l'Hellas Verona di Mandorlini. Domenica Alberto Gomes, Luca Marrone, Emanuele Terranova e Carl Valeri hanno svolto una seduta differenziata. La speranza per il tecnico dei neroversi è quella di averli tutti a disposizione per Verona.
FONTE: CorriereDelloSport.it
AVVERSARI
Sassuolo, Terranova in gruppo altri tre a parte
13.09.2013 19:35 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Buone e cattive notizie per Eusebio Di Francesco in vista della sfida salvezza contro il Verona.
Partiamo con la buona: il tecnico pescarese ritroverà dal primo minuto il centrale difensivo Emanuele Terranova, importante tassello della retroguardia neroverde. Sul fronte delle norizie meno buone spiccano le assenze di Marrone, Valeri e Gomes al lavoro differenziato rispetto ai compagni di squadra.
Mister Di Franceco scioglierà ogni dubbio di formazione nella seduta di rifinitura in programma in mattinata, prima della consueta conferenza stampa della vigilia.
AVVERSARI
Sassuolo, Rossi: "Verona? Non rifaremo gli stessi errori"
13.09.2013 15:00 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Fonte: Tuttosport
Nonostante i ceramici siano ancora fermi a quota zero punti, il presidente Rossi non fa nessun dramma: "Sono fiducioso anche se sarà dura. Alla fine sono sicuro che centreremo la salvezza".
Per il numero uno del Sassuolo sarà fondamentale non ripercorrere gli stessi errori commessi nelle prime due gare stagionali: "Abbiamo bisogno di fare risultato per riprenderci dopo le sconfitte. Abbiamo commesso degli errori, ma Di Franceso sa cosa fare e crede nella salvezza e noi siamo d'accordo con lui"
AVVERSARI
Marrone e Terranova sempre in dubbio
13.09.2013 11:00 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Sia il jolly in prestito dalla Juventus che il forte centrale difensivo scuola Palermo sono sempre in dubbio per la sfida di domenica contro il Verona.
I due giocatori infatti non hanno preso parte alla gara amichevole disputata ieri pomeriggio contro il Fiorano. Le condizioni di entrambi saranno valutate questo pomeriggio durante la seduta di allenamento in programma a porta chiuse.
AVVERSARI
Sassuolo, 16 reti in amichevole: 7 volte Zaza
13.09.2013 09:30 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
La squadra di mister Di Francesco, attraccata a quota zero in classifica, freme dalla volglia di mostrare tutto il suo valore contro il Verona. In attesa di confrontarsi con una delle squadre che l'anno scorso ha lottato fino all'ultimo per la promozione diretta in A, i neroverdi hanno testato la condizione fisica contro il Floriano, squadra emiliana militante nel campionato di Promozione. In evidenza la prestazione di Simone Zaza, ex bomber dell'Ascoli, capace di andare in rete ben sette volte.
IL TABELLINO: Fiorano-Sassuolo 0-16
MARCATORI: 10' Longhi, 12' Pucino, 22' Antei, 36' Floro Flores, 42' Masucci, 47' e 64' Alexe, 49', 50', 68', 70', 79' rig, 80' e 86' Zaza, 52' e 81' Farias.
FIORANO primo tempo: Vandelli, Touchani, Hajbi, Tedesco, Maisi, Faino (25' Tonelli), Gianatiempo, Rossi (25' Zunarelli), Bondioli, Hamza, Forchignone.
FIORANO secondo tempo: Luche, Prampolini, Oursana (25' Bhairi), Gibellini, Tonelli, Faino, Mollica, Stefani, Mussini, Morotti, Bonfardino (25' Dapoto).
Allenatore: Beneventi.
SASSUOLO: Pomini (30' Pegolo, 60' Rosati), Pucino (46' Gazzola), Antei (46' Marzorati), Rossini (46' Acerbi), Longhi (46' Ziegler), Kurtic (46' Chibsah), Magnanelli (46' Bianco), Missiroli (46' Laribi), Schelotto (46' Alexe), Floro Flores (46' Zaza), Masucci (46' Farias).
Allenatore: Di Francesco.
PRIMO PIANO
Gonzalez, buone notizie
09.09.2013 11:00 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Il centrale difensivo uruguaiano, importante investimento del club gialloblù di questa sessione di mercato, è finalmente tornato a totale disposizione di Andrea Mandorlini.
Dopo una serie di problematiche di salute riscontrate nella fase di preparazione, il calciatore sudamericano ha disputato l'intera gara in famiglia contro la Primavera e nella prossima sfida contro il Sassuolo potrebbe scendere in campo dal primo minuto.
Molta attesa per l'esordio del difensore proveniente dal Penarol, squadra della quale Gonzalez era anche capitano.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Sassuolo, ancora dubbi sul recupero di Marrone
Gli emiliani hanno ripreso gli allenamenti ma l'ex juventino ha lavorato a parte insieme a Gomes e Valeri: rischio forfait per VeronaTutto sul SassuoloParla AcerbiSassuolo, ancora dubbi sul recupero di Marrone
SASSUOLO - Il Sassuolo riprende la preparazione in vista dell'impegno di domenica prossima in casa dell'Hellas Verona. Gli uomini di Di Francesco sono a caccia del primo punto in Serie A, il tecnico conta di recuperare gli elementi ancora non al top ma sarà dura avere Marrone, Gomes e Valeri che oggi hanno svolto differenziato. La seduta pomeridiana ha visto il resto del gruppo svolgere il seguente programma: torello, riscaldamento, lavoro atletico, esercitazioni tecnico-tattiche e partitella finale. Domani gli emiliani saranno impegnati in una doppia sessione sempre a Spezzano.
Hellas Verona: è Luca Toni il centro dell'attenzione
E' evidente che mister Mandorlini punti molto sull'esperienza del centravanti: col Sassuolo si spera di vederlo in campo
VERONA - Il Verona aspetta il Sassuolo con la voglia di prendersi ancora i tre punti al Bentegodi ma gli emiliani venderanno cara la pelle visto il pessimo avvio di stagione. Mandorlini conta di avere a disposizione anche Luca Toni, che proprio il tecnico ha detto di dover gestire data la sua età: servirebbe la sua esperienza per affrontare gli uomini di Di Francesco, lo scorso la sfida fu di grande livello in B. La squadra tornerà ad allenarsi domani alle ore 15:30 a Peschiera. Dopo le due giornate di riposo concesse, ora si ricomincerà a fare sul serio.
FONTE: TuttoSport.com
Hellas Verona, col Sassuolo la prova della verità
Il Verona affronterà per la terza giornata di serie A il Sassuolo: dopo la vittoria col Milan e la sconfitta contro la Roma, quali sono le ambizioni della squadra di Mandorlini?
Un inizio di stagione altalenante per gli Scaligeri, che dopo la convincente vittoria col Milan della prima giornata hanno subito una sconfitta troppo pesante contro la Roma di Garcia. Il Sassuolo di De Francesco potrebbe essere un buon banco di prova per i gialloblu e le loro reali ambizioni: salvezza o qualcosa di più?.
COL SASSUOLO UN ITURBE IN PIU’ - Il direttore sportivo Sean Sogliano è riuscito a rinforzare ulteriormente negli ultimi giorni di mercato la squadra del tecnico Mandorlini con gli innesti di Donadel e Iturbe dal Porto. Il primo è diventato un centrocampista di esperienza, venuto a Verona per ritrovare un contesto dove poter giocare con più continuità rispetto a Napoli e dare maggiore quantità ad una linea mediana già ben assortita con il talento di Jorginho (già seguitissimo dalla Fiorentina) e dalla solidità di Donati. Il secondo acquisto elencato è invece quello di Iturbe, giovanissimo centrocampista argentino prelevato dal Porto, chiamato a dare prova di tutta la sua fantasia offensiva possedendo un alto tasso tecnico, nonchè della sua duttilità tattica essendo in grado di ricoprire entrambe le fasce del centrocampo. Iturbe è stato seguito anche da vari club più blasonati come l’Inter, ma il giocatore stesso ha scelto Verona per poter esprimere in un contesto privo di troppe pressioni mediatiche come quello veneto, tutto il suo grande potenziale e talento e che con Toni potrebbe davvero fare faville.
OBIETTIVO SALVEZZA - L’obiettivo della stagione rimane la salvezza. Questo è il concetto espresso sia da Sogliano, sia dal presidente veronese Setti il quale ha posto come obiettivo quello della permanenza nella massima serie il prima possibile. Anche il tecnico Mandorlini vuole stare con i piedi per terra e ha dichiarato che la sua squadra deve dimenticare la grande prova col Milan e il primo tempo con la Roma, concentrandosi su un Sassuolo che nonostante arrivi da due sconfitte, rimane una squadra ben organizzata e rinforzatasi con gli arrivi di Marrone e Floro Flores. La sensazione è che l’Hellas si sia mossa benissimo sul mercato e che la sconfitta di Roma abbia assunto delle proporzioni troppo alte rispetto al reale andamento della partita, dove comunque i veneti hanno mostrato a tratti quella solidità espressa contro il Milan. La rosa è stata ulteriormente rinforzata e se Toni sarà utilizzato nella maniera più opportuna, l’obiettivo “salvezza tranquilla” potrebbe realmente celare qualcosa di più (Catania insegna). La sfida col Sassuolo potrà parzialmente indicarci quale è la reale versione del Verona tento a ripetere la grandiosa prestazione della prima giornata e cercare di guadagnare punti contro squadre teoricamente dirette concorrenti per la salvezza.
Simone Gianfriddo
FONTE: SportCafe24.com
Romanisti assaltano pullman del Verona, La Padania titola “Forza Lazio!”
Postato il 8 settembre 2013 da Vincenzo Napolitano
Parole forti da parte del giornale Padano, che si schiera contro i tifosi della Roma, colpevoli di aver danneggiato il pullman.
La stagione della Roma è cominciata nel migliore dei modi, con due belle vittorie. La prima è stata in casa del Livorno, con un buon 2 a 0. La seconda è stata ancora migliore, con la vittoria per 3 a 0 sull’Hellas Verona grazie ai goals di Cacciatore, Pjanic ed Ljajic, appena sbarcato da quel di Firenze.
La vittoria, però, è risultata una sconfitta sul piano umano al di fuori del campo. Gli ultras giallorossi, infatti, non hanno onorato la maglia e, invece di mantenere la calma, hanno assaltato il pullman che trasportava i calciatori Veronesi.
Nessuno si aspettava tale reazione, soprattutto perchè l’ambiente Romano sembrava aver trovato il suo equilibrio interiore grazie al nuovo allenatore Garcia. Egli, mischiando praticità e fantasia, è riuscito a ridar vita a questa Roma che nonostante segni tanto, non ha subito ancora nessun goal.
La frecciatina, intanto, arriva dalla faziosa testata “La Padania”, famosa per sostenere in maniera estrema il Nord Italia. Il giornale, infatti, ha pubblicato in prima pagina una foto del pullman danneggiato accompagnata dalla scritta a lettere cubitali “FORZA LAZIO!”.
Qualcuno fa notare che se l’assalto fosse avvenuto a Verona nei confronti di un’altra squadra, la colpa sarebbe ricaduta su tutta la cittadinanza.
FONTE: UrbanPost.it
SERIE A
Le probabili formazioni di Hellas-Sassuolo - Dubbio Toni per Mandorlini
14.09.2013 07.25 di Daniel Uccellieri
Riparte finalmente il campionato, dopo la pausa per gli impegni delle nazionali. Alla stadio Bentegodi di Verona, i padroni di casa dell'Hellas, affronteranno il Sassuolo, in quello che senza dubbio sarà uno scontro diretto per la salvezza. Dopo la bella vittoria con il Milan nella gara d'esordio, è arrivata la prima sconfitta per la squadra di Mandorlini, un secco 3-0 sul campo della Roma. Diverso il discorso per il Sassuolo, al primo storico anno in serie A: nelle prime due gare sono arrivate altrettante sconfitta, con Torino e Livorno. In particolar modo l'ultima gara ha suscitato diverse polemiche, visto che la squadra allenata da Di Francesco ha perso per 4-1 fra le mura amiche contro una diretta concorrente per la salvezza.
COME ARRIVA L'HELLAS
Mandorlini rischia di dover rinunciare a Luca Toni. Il bomber di Pavullo, che con una doppietta ha steso il Milan nella gara d'esordio, è alla prese con un'infiammazione tendinea. Toni continua ad allenarsi, Mandorlini spera di recuperarlo, ma intanto Cacia scalda i motori. Per quanto riguarda l'attacco, Martinho e Jankovic andranno a completare il tridente offensivo. Solita difesa a quattro per Mandorlini, che davanti a Rafael (ancora favorito su Mihaylov) manderà in campo la coppia centrale formata da Maietta e Moras. Sulla destra Romulo appare favorito per una maglia da titolare, ma Agostini scalpita. Sul fronte opposto spazio a Cacciatore. In mezzo al campo Hallfredsson e Jorginho avranno il compito di costruire, mentre la fase di interdizione sarà affidata a Donati.
COME ARRIVA IL SASSUOLO
Tante novità in casa Sassuolo, con mister Di Francesco, che dopo le due sconfitte consecutive, è pronto a mandare in campo tutti i nuovi acquisti. In porta spazio a Pegolo, mentre in attacco, al fianco del talento Zaza, spazio a Floro Flores e Schelotto, per un tridente da sogno per una neo promossa come il Sassuolo. Novità anche in porta, dove Pegolo prende il posto di Rosati. La difesa resta quella vista in queste prime apparizioni, con Ziegler e Gazzola sulle fasce e la coppia centrale composta da Terranova e Rossini. In mezzo al campo spazio ancora una volta a Kurtic e Missiroli, mentre Magnanelli, che in settimana ha lavorato a parte, dovrebbe comunque partire dal primo minuto.
PROBABILI FORMAZIONI
Hellas Verona 4-3-3 - Rafael; Romulo, Maietta, Moras, Romulo; Hallfredsson, Donati, Jorginho; Martinho, Toni, Jankovic
Sassuolo 4-3-3 - Pegolo; Gazzola, Terranova, Rossini, Ziegler; Kurtic, Magnanelli, Missiroli; Schelotto, Zaza, Floro Flores
SERIE A
A ogni gara il suo... numero! Cifre e curiosità del 3° turno di A
14.09.2013 07.00 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
16 - Le stagioni in cui l'Inter non ha subito gol nelle prime due giornate di Serie A. La squadra di Walter Mazzarri è imbattuta dopo 180 minuti. INTER-JUVENTUS.
45 - I confronti diretti a Napoli tra le due squadre tra Serie A e Serie B. Il bilancio è di 31 successi dei padroni di casa, dieci pareggi e quattro vittorie dei nerazzurri. NAPOLI-ATALANTA.
30 - Le volte in cui la sfida a Torino tra le due squadre s'è conclusa col risultato di parità. Il segno 'x' è quello più ricorrente. Venti i successi del Torino, 17 quelli del Milan. TORINO-MILAN.
17 - Le vittorie conquistate dalla Fiorentina negli ultimi 18 confronti al Franchi contro il Cagliari. La compagine sarda non s'impone in casa dei gigliati dalla stagione 1971/72. FIORENTINA-CAGLIARI.
7 - I gol messi a segno da Sergio Pellissier alla Lazio. La squadra biancoceleste è la vittima preferita del capitano del Chievo Verona. LAZIO-CHIEVO.
1 - I gol messi a segno in Serie A dal Catania dopo due giornate. Nessuno ha fatto peggio dell'attacco etneo che ha segnato le stesse reti di Parma e Sassuolo. LIVORNO-CATANIA.
158 - I gol messi a segno in campionato con la maglia dell'Udinese da Antonio Di Natale. Il capitano della squadra bianconera in questa stagione è ancora fermo a 0. UDINESE-BOLOGNA.
0 - I pareggi tra le due squadre nei tre precedenti confronti a Verona. Le due squadre, che per la prima volta si affrontano in Serie A, si sono incrociate al Bentegodi sia in B che in Lega Pro. VERONA-SASSUOLO.
54 - Gli anni passati dall'ultima volta in cui il Genoa è partito così male nel campionato di Serie A. Dopo due giornate la squadra di Liverani è ferma a 0 punti. SAMPDORIA-GENOA.
6 - I campionati di Serie A in cui il Parma dopo 180 minuti ha conquistato un solo punto. PARMA-ROMA.
RASSEGNA STAMPA
Sassuolo, Rossi: "A Verona sarà dura ma vogliamo fare risultato"
12.09.2013 08.35 di Pietro Lazzerini
Fonte: Tuttosport
In casa Sassuolo torna a parlare il presidente Carlo Rossi, che a pochi giorni dal ritorno in campo in campionato, presenta così la sfida contro il Verona: "Sono fiducioso anche se sarà dura. Alla fine sono sicuro che centreremo la salvezza". Poi rilegge quanto successo nelle prime due giornate: "Abbiamo bisogno di fare risultato per riprenderci dopo le sconfitte. Abbiamo commesso degli errori, ma Di Franceso sa cosa fare e crede nella salvezza e noi siamo d'accordo con lui". A riportarlo è Tuttosport.
ALTRE NOTIZIE
Sassuolo, Gazzola: "Verona, gran pubblico. Ma in campo 11 contro 11"
11.09.2013 20.36 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Marcello Gazzola, terzino del Sassuolo, parla al canale ufficiale del club: "Adesso ci sono cose più chiare alla fine del mercato. Dobbiamo amalgamarci nel più breve tempo possibile per affrontare il campionato nel migliore dei modi. La A non è la B, ma non è detto che faremo come nelle prime due partite. Già dalla scorsa settimana abbiamo la testa a Verona. Loro hanno un pubblico formidabile che li spinge, ma come sono 11 loro anche noi siamo in 11".
SERIE A
Verona, ag. Donadel: "A Napoli frenato dall'infortunio, qui un lusso"
07.09.2013 17.50 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Andrea D'Amico, agente di tre calciatori dell'Hellas Verona, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Telenuovo: "Sono contento di poter dare un contributo alle squadre veronesi. Donati è un calciatore che non ha bisogno di presentazioni, quando aveva 20 anni il Milan lo pagò 20 miliardi di lire. Donadel dopo l'infortunio a Napoli ha l'opportunità di giocare qui e credo sia un lusso per il Verona. Anche Rubin, complice la situazione finanziaria del Siena, ha la possibilità di far vedere il suo valore con questa maglia".
SERIE A
Verona, Mandorlini sull'arrivo di Donadel: "Ci darà una grossa mano"
07.09.2013 17.15 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
"Marco è un giocatore d'esperienza, ha ricoperto tanti ruoli. Aveva bisogno di giocare un po', è un ragazzo postivo che ci può fare una grossa mano". E' il pensiero di Andrea Mandorlini, tecnico dell'Hellas Verona che, in conferenza stampa, ha commentato così l'arrivo dal Napoli di Marco Donadel. La squadra gialloblu quest'oggi ha battuto 4-1 la Primavera in un test amichevole. "Toni - prosegue - dobbiamo gestirlo, sarà così per tutta la stagione. Speriamo di recuperarlo per la sfida col Sassuolo".
SERIE A
U21: crolla subito Di Biagio, ma c'è il solito problema dei giovani italiani
06.09.2013 07.30 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Si fa subito durissima l'esperienza di Gigi Di Biagio alla guida della nazionale Under 21. Gli azzurrini cedono la prima gara col Belgio, valida per le qualificazioni ad Euro 2015, e vedono già complicarsi il raggruppamento (in cui oltre a Cirpo e Irlanda del Nord c'è la Serbia da non sottovalutare) dato che, oltre al vantaggio numerico ed al ritorno da giocare tra le mura amiche, la squadra di Walem ha dimostrato di essere superiore e neanche poi di così poco.
In verità gli azzurrini iniziano molto bene, tenendo il pallino del gioco con personalità, e vanno anche in vantaggio. Col passare dei minuti, però, viene fuori la maggior qualità - sia tecnica che di gioco - del Belgio. Bardi fa quello che può per tenere i suoi in partita fino alla fine, così come il capitano Bianchetti ma per il resto a salvarsi sono in pochi. Battocchio ha qualità in mezzo al campo ed in attacco la vivacità di Gatto e la grinta di Belotti non bastano considerando la poca assistenza. In panchina Crisetig avrebbe potuto dare di più - come in realtà hanno fatto nella ripresa Zappacosta ed Improta - ma nel calcio la controprova non può mai essere fornita.
Nonostante il duro verdetto del campo, le attenuanti non mancano. Il nuovo ciclo azzurro è iniziato più tardi rispetto alle altre nazionali, essendo gli azzurri reduci dalla finale europea, ma il problema vero a cui dovrà far fronte anche Di Biagio è che dei convocati soltanto otto giocano in serie A. O meglio, fanno parte di rose della massima serie, considerando che non tutti effettivamente giocano. Bardi (Livorno), Bianchetti e Longo (Verona), Antei (Sassuolo), Baselli (Atalanta), Biraghi e Boateng (Catania). Questi i giocatori che puntano ad affermarsi nella massima serie, o almeno a trovare un minutaggio accettabile, mentre gli altri hanno soltanto esperienze di B e Lega Pro.
Situazione differente quella di Walem può contare su una rosa che gioca quasi interamente in massima divisione, ed in alcuni casi già in Europa. Addirittura presenta talenti come Hazard jr e Lukaku jr, con un'esperienza già notevole, oltre a Ferreira-Carrasco, '93 che sta trovando spazio nel Monaco di Ranieri nonostante il mercato faraonico condotto nell'ultima sessione. Un talento purissimo che nella ripresa ha mandato più volte in tilt la difesa azzurra.
ALTRE NOTIZIE
Porto, Fucile su Iturbe: "E' spettacolare, a Verona può diventare un fenomeno"
05.09.2013 21.56 di Marco Frattino
Ha lasciato il Porto per il Verona nel corso delle ultime ore di mercato, ora Juan Iturbe (20) vuole dimostrare le proprie doti ai tifosi dell'Hellas. A presentare il calciatore argentino ci ha pensato l'esterno uruguagio Jorge Fucile (28), suo compagno di squadra tra le fila dei Dragoes: "E' un trequartista spettacolare - riporta A Bola -. Se Iturbe avrà la possibilità, farà vedere tutte le sue qualità e le sue virtù da vero fenomeno".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
14.09.2013
Quando baby Pegolo parò un rigore a Toni
SOTTO DUE BANDIERE. I neroverdi emiliani potrebbero presentare tra i pali un grande ex. Aveva debuttato a Torino (con 5 gol sul groppone). Si riscattò sette giorni dopo, sventando il penalty di superLuca, allora al Brescia. E al mercato pareva...
Il destino, per lui, ha sempre scelto il Bentegodi. Domani così come undici anni fa. Gianluca Pegolo deve averci pensato in questi giorni, poco prima di rientrare in quella che per anni è stata casa sua. Titolare domani nel Sassuolo, solo semplice promessa una volta nelle giovanili dell'Hellas. Fino al coronamento di un sogno. Era il 25 novembre del 2001, l'anno della retrocessione senza senso con Malesani. Il Verona veniva da cinque gol presi a Torino dopo che quel ragazzino di vent'anni, al debutto assoluto in Serie A, era entrato al posto di Ferron. Il vantaggio di Mutu fu annientato dalla doppietta di Ferrante e dai gol di Vergassola, Galante e Lucarelli. Cinque ferite potevano lasciare il segno, ma Pegolo raccolse i cocci e ripartì. Il carattere non gli mancava, la voglia di sfondare nemmeno. L'Hellas l'aveva scovato nel Romano d'Ezzelino, ricca miniera di giovani talenti, sicuro di avere in mano un potenziale vero portiere. E così fu. D'altronde il Verona aveva da poco sfornato gente come Toldo e Guardalben oltre a plasmare Alberto Pomini, veronese di Cadidavid, la stessa di età di Pegolo e gli stessi sogni. Compagni allora, rivali per una maglia adesso al Sassuolo.
RIGORE, CALCIA TONI. Pegolo cancellò Torino una settimana dopo, il Brescia fu liquidato da una doppietta di Mario Frick ed il portierino uscito dal vivaio dopo mezzora si permise il lusso di parare un rigore addirittura a Luca Toni, uno che la partita stavolta dovrebbe guardarla dalla tribuna o al massimo dalla panchina. Altri tempi. Al Brescia in panchina c'era Carletto Mazzone, in campo Igli Tare adesso diesse della Lazio. Toni neanche pensava che cinque anni dopo avrebbe vinto un Mondiale. Tutti però, da quel giorno, si convinsero che Pegolo di strada ne avrebbe percorsa parecchia.
PIU' FORTE CHE MAI. Pegolo potrebbe scrivere un libro, fedele ai colori che l'avevano lanciato nel duro anno di Serie B e dell'intero ciclo firmato Massimo Ficcadenti. Sempre al suo posto, impotente davanti al declino di una squadra sprofondata fino ai bassifondi della Lega Pro dopo 64 anni, titolare in quel maledetto doppio spareggio con lo Spezia volato via fra lacrime e l'applauso infinito del Bentegodi il 21 giugno di sei anni fa. A quel punto Pegolo salutò, andò al Genoa e poi in prestito al Mantova. Il Verona lo sostituì col giovane Rafael, uno dei pochi lampi di luce in mezzo a tanta confusione. Per Pegolo arrivarono il Parma e poi il Siena, dove è passato dall'anonimato più assoluto a diventare, l'anno scorso, il giocatore più impiegato di tutto il campionato, fra gli ultimi ad alzare bandiera bianca in una storia che pareva già scritta. Retrocesso, ma a testa altissima. Come accadde nel 2002 col suo Hellas.
DIETRO LE QUINTE. L'estate di Pegolo è stata paradossale. Per tutti un uomo mercato di prima scelta alla voce portieri, talmente bravo da essere costretto ad aspettare l'ultimo giorno utile per essere sicuro di rimanere in Serie A. Le vie del mercato l'avevano condotto ad un passo dal Monaco, il nuovo Paris Saint Germain di Francia, costruito coi soldi degli sceicchi ma tanto sprovveduto da dimenticarsi, il 14 luglio, di inviare nella sede del Siena un fax entro mezzogiorno, termine ultimo per confermare un'opzione già concordata. Pegolo è rimasto vicino alla scrivania ad attendere quel suono di avvenuta ricezione, arrivato però solo mezzora dopo le dodici. Tempo scaduto. Da Montecarlo alla Serie B, di nuovo in un Siena pieno di problemi più grandi di lui, passando per l'interesse del Toro e la chiamata del Verona. Già, proprio l'Hellas. «Tornerebbe volentieri, ma l'offerta è troppo bassa», fecero sapere all'epoca Andrea Pastorello e Letterio Pino, agenti di Pegolo. In fondo al rettilineo è spuntato il Sassuolo, giusto per chiudere col lieto fine. Verona l'aspetta a braccia aperte, sperando di non trovare la porta chiusa.
Alessandro De Pietro
14.09.2013
De Vitis tira la volata a Cacia
L'OPINIONE. Il bomber di ieri non ha dubbi: «Daniele farà bene anche in serie A, ci scommetto»
È arrivato pure lui. Rafael Marques si è aggregato al Verona svolgendo ieri pomeriggio al Bentegodi la sua prima seduta in gialloblù. Soltanto un po' di corsa per il brasiliano ex dell'Atletico Mineiro, che avrà bisogno di un po' di tempo prima di allinearsi ai compagni ed ambientarsi in un contesto tutto nuovo. Palestra e corsa per Luca Toni, corsa con accelerazioni e decelerazioni per Michelangelo Albertazzi. Nessuno dei due ci sarà domani col Sassuolo. La squadra ha svolto soprattutto lavoro tattico, fra esercitazioni e una partitella. Stamattina la rifinitura al centro sportivo “Il Paradiso” di Peschiera dalle 10.30. Scontato in attacco il ricorso a Cacia. «Farà bene, Daniele saprà cogliere la sua occasione», ha evidenziato ieri sera Totò De Vitis, indimenticato bomber dell'Hellas e da anni figura di riferimento per Cacia. «Questo inizio senza giocare molto - ha proseguito De Vitis a RadioVerona nel corso di Fuorigioco - gli ha fatto assimilare anche la dote della pazienza, che magari una volta non aveva. Non ci dimentichiamo che viene da 24 gol nell'ultima Serie B, che in Serie A possono tranquillamente valere la doppia cifra. Sono ottimista, mi gioco la vittoria del Verona ed un grande campionato da parte di Cacia».
FISCHIETTO INFLAZIONATO. Massimiliano Irrati, arbitro di Verona-Sassuolo, dirigerà l'Hellas per l'undicesima volta negli ultimi tre anni. Il trentaquattrenne direttore di gara di Pistoia, fuori dal campo avvocato, ha già incrociato il Verona in partite importanti quali l'andata della semifinale playoff di Lega Pro a Sorrento (1-1) e di Serie B a Varese, quando l'Hellas venne battuto 2-0. Con lui sono arrivate le vittorie in trasferta con Spezia (0-1 il 26 gennaio), Ternana (0-2 il 10 novembre scorso) e Virtus Entella, nel 2-3 il 12 agosto 2012 nel primo turno di TIM Cup, quindi al Bentegodi con la Reggina (2-0) e Modena (2-1), rispettivamente l'8 settembre e il 6 gennaio 2012. Varese a parte, l'altra sconfitta risale al 2-1 di Grosseto del 10 settembre del 2011. C'era Irrati anche nell'1-1 di Modena fra Sassuolo e Verona, deciso dalle reti di Pavoletti ed Hallfredsson. Irrati sarà coadiuvato da Tegoni e Faverani, il quarto uomo Crispo, i due arbitri addizionali Peruzzo e Candussio.
13.09.2013
Toni non ci sarà, Cacia sveste la tuta
UNA PARTITA CHE VALE DOPPIO. L'ex attaccante della Nazionale ancora a riposo, sempre più vicino il suo forfait
Ancora tridente in attacco con Jankovic e Martinho sulle fasce ma crescono le quotazioni di Iturbe
L'attacco è scritto, il resto quasi. Il «dubbio Toni» non esiste più, un altro pomeriggio trascorso fra piscina e palestra è abbastanza per chiudere ogni discorso e certificare che il Verona giocherà senza il suo giocatore a più alto rendimento e l'indiscusso bomber nella partita più importante di tutte, almeno finora. Assenza pesante? Sulla carta sì, in pratica la risposta migliore la darà domenica Daniele Cacia, molto più di un vice Toni agli occhi di Mandorlini e non solo. Il Sassuolo è l'occasione che aspettava da tempo. Tante alternative in attacco non ce ne sono, con Martinho da una parte e Jankovic dall'altra c'è velocità e forza d'urto come soprattutto la partita col Milan ha avuto modo di testimoniare. Il tridente sarà quello. Attenzione però ad Iturbe, ai suoi cambi di passo Mandorlini non è rimasto insensibile. Iturbe sta guadagnando consensi giorno dopo giorno, in attesa che Gomez salga ancora di livello. Perché la Serie A non ti perdona nulla. E pretende un cambio di passo immediato. Senza dimenticare un talento come Longo, sfrontato il giusto e rinfrancato dalle ultime esibizioni con l'Under, altro valore aggiunto che prima o poi qualcosa al Verona saprà dare. E il Sassuolo? Farias più di Alexe in attacco con Floro Flores e Zaza, Marrone non ci sarà, Acerbi dovrebbe partire dalla panchina. La tensione è già alta, ma l'Hellas vuole pensare solo ai problemi di casa sua.
AGO DELLA SINISTRA. Gli ultimi allenamenti hanno spazzato ogni perplessità sul titolare della fascia mancina. Agostini è perfettamente recuperato dopo l'infortunio al ginocchio destro della partita di Coppa Italia a Palermo. Giocherà lui, più addentrato nei meccanismi difensivi e oliato rispetto all'ultimo arrivato Rubin. Il ritorno di Cacciatore a destra apre la questione legata a Romulo, uno a cui vorresti sempre dare in mano negli spogliatoi una maglietta fra le prime undici. Con Maietta e Moras sempre in mezzo ed un Gonzalez comunque in rapido recupero e pronto anche al debutto, anche se probabilmente solo a battaglia iniziata, gli interrogativi di Mandorlini sono tutti rivolti alla mediana.
INTRIGO A METÀ. Hallfredsson non viene da un grande periodo e anche Jorginho benissimo non sta, pure lui come Toni costretto più al chiuso della palestra adiacente al campo di allenamento di Peschiera con sguardo sulla piscina affollata di turisti piuttosto che nel campo recintato diventato da quest'anno il vero laboratorio dell'Hellas. Il compromesso fra lo strapotere atletico di Romulo e gli acciacchi soprattutto di Hallfredsson potrebbe rimandare Jorginho sul centrosinistra proprio per far spazio all'ex viola. E in porta? Rafael, senza perplessità alcuna. Le sue buone prestazioni vincono nettamente finora su un Mihaylov bravo ma troppo spesso impegnato con la sua Bulgaria per guadagnare punti sufficienti agli occhi di Mandorlini.
A.D.P.
12.09.2013
Toni preoccupa il Verona? «Abbiamo Cacia»
SOTTO OSSERVAZIONE. Ancora lavoro differenziato per l'attaccante gialloblù che soffre per un problema al tendine. Mandorlini e Maietta puntano sull'attaccante che ha vinto la classifica dei cannonieri in B «Un punto di riferimento per il gruppo, ha grandi doti e può confermarsi anche in Serie A»
Luca Toni non s'è allenato neanche ieri pomeriggio. Continua la terapia per curare il dolore al tendine e segue un lavoro differenziato. Difficile se non impossibile vederlo in campo domenica prossima con il Sassuolo. Una partita che vale doppio per il futuro del Verona anche se siamo solo alla terza di campionato. Una sfida incrociata tra due «matricole» ambiziose, due squadre che hanno dominato l'ultimo torneo cadetto e che hanno iniziato la Serie A con motivazioni completamente diverse. L'Hellas ha battuto il Milan all'esordio e si è è inchinato alla fantasia della Roma targata Totti e De Rossi - una delle squadre più in forma del campionato - il Sassuolo allenato da Eusebio Di Francesco ha perso senza combattere a Torino con i granata di Ventura e, una settimana dopo, è franato in casa con il Livorno. Al Bentegodi non potrà sbagliare un'altra volta, si troverebbe a zero punti dopo tre partite e comincerebbero a diventare veramente troppi nella corsa alla salvezza.
«Conosciamo tutti l'importanza di una sfida così - ha detto Andrea Mandorlini - arriva all'inizio della stagione ma i punti contano doppio per questo non dobbiamo sottovalutare l'impegno. Con il Milan o la Roma gli stimoli vengono da soli, con il Sassuolo dobbiamo essere ancora più bravi, attenti e concentrati. Non possiamo sbagliare nulla». Il tecnico dell'Hellas non potrà contare su Toni, il bomber della squadra. Un trascinatore, in campo e fuori, fin dal ritiro. I gol nelle amichevoli di prestigio e la doppietta che ha affossato il Milan hanno rilanciato le quotazioni dell'ex attaccante di Fiorentina, Juve e Bayern. «È arrivato con grande entusiasmo e si è messo subito a disposizione - ha detto ancora una volta Mandorlini - un punto di riferimento per tutto lo spogliatoio con il suo carisma e la sua personalità ma sempre con grande rispetto per tutti, anche dei più giovani. Ovviamente va gestito e anche lui sa come lavorare e come prepararsi al meglio. Ora ha un problema, sarà dura vederlo in campo con il Sassuolo ma vedremo che cosa succederà nei prossimi giorni».
Fuori Toni, in campo Cacia. La scelta razionale, quella più logica. Anche l'allenatore dell'Hellas è d'accordo. «Anche perchè - ammette il mister - Cacia non è un'alternativa, lui è una prima scelta, un attaccante che tante squadre di A vorrebbero avere. Un attaccante che può far gol in tanti modi, che si sacrifica per i compagni, che mette pressione alle difese avversarie. Tra l'altro ha dimostrato di poter fare molto bene anche in coppia con Toni. Credetemi, siamo in buone mani». In effetti, bomber Cacia ha dimostrato in più di un'occasione di essere un attaccante di categoria superiore. Se il Sassuolo fa festa per aver preso Zaza, quindici gol in B con l'Ascoli, cosa dovrebbe dire il Verona che ha trattenuto il bomber del campionato cadetto con 24 sigilli all'attivo, protagonista assoluto della cavalcata dell'Hellas verso la promozione in A? Un giocatore, tra l'altro, che ritrova il grande calcio dopo tanta gavetta e qualche esperienza negativa con Fiorentina e Lecce.
«Daniele Cacia è una nostra prima scelta - ammette Mimmo Maietta - ha grandi qualità, sa farsi rispettare in area di rigore e ha un fiuto incredibile per il gol. Un giocatore che ti può dare sempre qualcosa in più, in Serie B è stato il nostro valore aggiunto perchè è stato uno dei protagonisti indiscussi della nostra promozione ma giocatori così possono fare benissimo anche in A». Il capitano del Verona è un grande amico di Cacia. Calabresi doc, grande temperamento, due beniamini del pubblico veronese. «Per un bomber il gol è importante e Cacia non vede l'ora di dimostrare tutto il suo valore - conclude Maietta - ma non c'è nessun dualismo con Toni. Hanno dimostrato che possono coesistere e hanno voglia di fare ancora tanti gol per il Verona».
Luca Mantovani
10.09.2013
Iturbe «a peso d'oro» Bianchetti e Ragatzu con «baby» stipendi
L'INCHIESTA. Una ricerca della Gazzetta dello Sport sugli ingaggi del campionato di Serie A
Operazione Donadel, il Napoli paga tutto l'ingaggio del centrocampista Quattrocentomila euro a Toni. «Non penso ai soldi, inseguo nuove sfide»
Iturbe «a peso d'oro» Bianchetti e Ragatzu con «baby» stipendi Iturbe «a peso d'oro» Bianchetti e Ragatzu con «baby» stipendi
Viaggio nell'Universo Hellas tra Paperoni e... Paperini. La Gazzetta dello Sport ha fatto i conti in tasca alle società e ai giocatori di Serie A. Era dalla stagione 2009-10 che non si scendeva sotto la soglia del miliardo per le buste paga dei calciatori. Oggi non conta più solo vincere e assicurarsi nomi di prestigio, ma anche - e soprattutto - raggiungere il pareggio di bilancio. L'indagine della Rosea tiene in considerazione il monte ingaggi dei singoli club al lordo mentre gli stipendi dei giocatori sono stati riportati al netto e riguardano la cifra effettivamente percepita in milioni di euro, indicando per ogni squadra i primi 29 per stipendio percepito. La Juventus si conferma regina del calcio italiano anche per ciò che riguarda il monte ingaggi e spende circa 115 milioni di euro lordi per la sua rosa, Inter e Milan proseguono sulla via del ridimensionamento e questo incide sulla salute dell'intera Serie A. L'Hellas occupa il quattordicesimo posto in questa speciale classifica - da questo punto di vista sarebbe già salvo visto che alle sue spalle ci sono Catania, Sassuolo, Udinese, Chievo, Cagliari e Livorno - e spende quasi 23 milioni di euro per pagare i giocatori.
IL «PAPERONE». Scorri l'elenco dei giocatori a disposizione di Andrea Mandorlini e non mancano le sorprese. Sulla vetta del monte ingaggi l'ultimo arrivato in casa gialloblù, si tratta di Juan Iturbe, il «gioiellino» argentino che ha lasciato il River Plate per firmare un accordo con Sean Sogliano. Il fantasista arriva in prestito con diritto di riscatto - fissato in circa otto milioni di euro - e percepirà un milione di euro. Non male per un ragazzo del '93 che però ha già vestito le maglie del River e del Porto, è stato convocato nelle nazionali giovanili di Paraguay e Argentina ed è andato in ritiro con Messi e compagni.
A COSTO ZERO. Alle spalle di Iturbe arriva Marco Donadel con un ingaggio da novecentomila euro. Il nuovo centrocampista gialloblù ha chiuso l'accordo con l'Hellas pochi secondi prima della fine del calcio mercato, un'operazione che Sean Sogliano ha portato a termine a costo zero visto che lo stipendio del giocatore sarà pagato interamente dal Napoli. Frenato da un brutto infortunio e da una concorrenza interna molto agguerrita, Donadel ha scelto il Verona per rilanciarsi nel panorama calcistico nazionale. Ha solo trent'anni e le qualità per ripartire e dare un po' di esperienza in più alla mediana di Mandorlini. In terza posizione Daniele Cacia che, con 24 gol e il titolo di cannoniere tra i cadetti, si è meritato i seicentomila euro di ingaggio. L'accordo con il bomber scade a giugno 2014 e il procuratore del giocatore ha già aperto una trattativa con il club di Via Belgio per prolungare l'accordo. Seguono il portiere della nazionale bulgara Nikolay Mihaylov, il brasiliano Romulo e Massimo Donati - l'ex del Milan come Donadel e Rubin è seguito dal procuratore veronese Andrea D'Amico - che si fermano a mezzo milione di euro.
STIPENDI BABY. Nella parte bassa della classifica due baby come Matteo Bianchetti e Daniele Ragatzu ma anche il terzo portiere Nicolas che parte alle spalle di Rafael e Mihaylov. Loro guadagnano solo centomila euro all'anno. A quota centoquindicimila un altro giocatore dell'Under 21, quel Samuele Longo che ha voluto fortemente il Verona anche se l'Inter avrebbe voluto cederlo al Livorno. Grande promessa nella Primavera nerazzurra cerca spazio in gialloblù dopo il campionato con l'Espanyol nella Liga Spagnola. E Luca Toni, il grande colpo di mercato dell'Hellas? Per l'ex attaccante della Fiorentina e della Nazionale quattrocentomila euro all'anno. «Non ho mai pensato ai soldi - ha ripetuto in più di un'occasione Toni - inseguo solo nuove sfide». Se lo dice lui...
Luca Mantovani
10.09.2013
Bonazzoli riparte dalla D col Marano
LE NEWS. L'ex attaccante gialloblù, dopo una stagione a Padova, ha firmato un contratto con la squadra vicentina. Longo e Bianchetti titolari nell'Under 21 che vince a Cipro. Mihaylov in campo con la nazionale bulgara
Emiliano Bonazzoli riparte dalla Serie D. L'ex attaccante dell'Hellas, 34 anni, che vanta una presenza nella nazionale maggiore e lunghi trascorsi in serie A con le maglie di Fiorentina, Sampdoria, Parma, Brescia e Reggina, ha firmato un contratto con il Marano, la squadra vicentina allenata da Cunico. Il bomber, «torre» di 192 centimetri, era svincolato dopo l'ultima stagione disputata con il Padova in Serie B dove aveva segnato tre reti in undici partite. Bonazzoli si è già allenato con i nuovi compagni e potrebbe esordire domenica prossima con il Fenadora.
BIANCHETTI E LONGO OK.In attesa di trovare spazio nel Verona Samuele Longo e Matteo Bianchetti, sono scesi regolarmente in campo con l'Under 21 di Gigi Di Biagio nella sfida vinta per due reti a zero contro Cipro. I due gialloblù sono rimasti sul terreno di gioco per l'intera gara, portando a casa un importante risultato in chiave qualificazione europea. La trasferta cipriota è stata decisa dalle reti messe a segno nelle ripresa da Improta e Fedato.
ANCORA MIHAYLOV. Partita delicata per la nazionale bulgara che, dopo la sconfitta con l'Italia, cercherà punti importanti per le qualificazioni ai Mondiali del 2016 conltro Malta. In porta ci sarà ancora il portiere gialloblù Nikolay Mihaylov, autore di una buona prestazione con l'Italia. AL LAVORO. Inizia la preparazione per la sfida con il Sassuolo. Appuntamento oggi pomeriggio a Peschiera del Garda. Dovrebbe rientrare in gruppo Alessandro Agostini, ancora fuori Albertazzi, da valutare le condizioni di Luca Toni.
I BIGLIETTI. Sono in vendita i biglietti per la sfida tra Hellas Verona e Sassuolo, in programma domenica 15 settembre alle 15 al Bentegodi. Si troveranno esclusivamente online per tutti i possessori della Tessera del Tifoso «Non vi lasceremo mai» al link http://www.hellasverona.it /biglietteria_vendita_index.php . Il titolo digitale verrà caricato direttamente sulla Tessera del Tifoso, sarà quindi necessario stampare il voucher con le indicazioni del posto assegnato, che verrà emesso al termine della procedura, al fine di poterlo presentare ai cancelli di ingresso unitamente alla tessera. Biglietti in vendita anche nelle filiali abilitate della Banca Popolare di Verona gruppo Banco Popolare e nei punti VivaTicket presenti sul territorio nazionale consultabili all'indirizzo https://multichannel.bestunion.it/forumweb/UI/CalcioIta/ListaPV.asp Nel giorno della gara eventuali tagliandi rimanenti saranno disponibili all'Hellas Verona Ticket Point.
10.09.2013
«Ho fatto centro», confessa su Facebook il tifoso del sasso contro il bus dell'Hellas
Il pullman dell'Hellas Verona nel cortile dell'Atv per la riparazione del vetro fracassato dai sassi.
Poche ore dopo il lancio del sasso contro il pullman dell'Hellas, avrebbe postato su Facebook un messaggio accompagnato alla foto di una pietra: «Ho fatto centro». Tanto sarebbe bastato alla Questura per individuare il tifoso romano autore del gesto con il quale domenica 1 settembre è stato danneggiato a Roma il pullmann gialloblù. Secondo quanto scrive la Repubblica, il responsabile del grave episodio avvenuto in largo Volpi nei pressi dell'Olimpico, ora ha un nome.
A condurre le indagini coordinate dalla procura della Repubblica di Roma, sarebbe stata la Digos. Il tifoso sarebbe un ultrà già noto agli investigatori per altri episodi violenti. L'identificazione sarebbe avvenuta dopo il fermo di un altro tifoso, bloccato dagli agenti subito dopo gli scontri.
09.09.2013
Si accende Iturbe con scatti e fantasia: «Sembra Lavezzi...»
Primi dribbling in maglia gialloblù per il giovane talento argentino Ha giocato con Porto e River Plate, adesso cerca fortuna con l'Hellas
Calzettoni abbassati. Scatti e controscatti, a destra soprattutto. Juan Iturbe fa tutto (o quasi) col mancino, con la gamba tatuata. I suoi 64 minuti di sabato con la Primavera hanno detto molto, conferma di quanto già si sapeva sul suo talento ma anche qualcosa d'altro. Iturbe non è un totale anarchico, non corre per se stesso. Non giochi nel Porto, nel River Plate e vai in ritiro con l'Argentina di Messi se non sai stare al tuo posto. Lo guardi e ti viene in mente Lavezzi. Non un bomber, ma uno spaccadifese.
SENZA INDUGI. Iturbe parte a destra. E si accende in fretta. Dietro di lui Sala lo telecomanda a lungo, Mandorlini d'altronde è dall'altra parte del campo e a distanza di sessanta metri i consigli giungono deboli. Vicino a lui anche Romulo, altro suggeritore di movimenti corretti per l'amico argentino. Iturbe accelera subito. Non serve incitarlo a puntare l'uomo, gli viene naturale. Vede gioco il ragazzo, non è quello che rapisce il pallone e se lo tiene fino al novantesimo. Taglia anche coi tempi adatti ma sbaglia un gol dopo pochi minuti, illuminato da Hallfredsson. Troppa superficialità in quel tiro, ma la partita è appena cominciata. Iturbe torna a destra, non vuole sgarrare. «Sa stare in una squadra», le parole di Sean Sogliano nel raccontare la stella del suo mercato. Ha ragione. Corre anche all'indietro, particolare non proprio scontato. C'è ancora molto da fare, ma la buona volontà ce la mette tutta.
COLPO AD EFFETTO. La sua giocata prediletta è quella che sfoggia dopo il quarto d'ora. Va in dribbling, si accentra e libera il sinistro. Altissimo, ma l'intenzione è perfetta. Andrà meglio verso la mezzora, quando la sua botta viene parata in due tempi. I compagni lo applaudono. La personalità non gli manca, la velocità nemmeno. Venerdì pomeriggio, fra cinesini e paletti, è stato impressionante. «Itu», come lo chiamano gli altri, duetta con Romulo e va al cross. Usa sempre il mancino. Ad un certo punto prova il cucchiaio su un ragazzo della Primavera, non una grande idea, magari figlia di un fiato che inizia a venire meno. Palla persa? Sì, ma recuperata un secondo dopo. Non molla l'osso Iturbe, un altro genietto della sua categoria avrebbe lasciato perdere. Tatticamente può e deve crescere molto, normale per chi è appena sceso dall'aereo. Una mano prova a dargliela Sala, con un mezzo spagnolo che comunque si lascia capire. «Sta largo, il mister vuole così», il suggerimento che Itu immagazzina all'istante. C'è tempo per un altro tentativo come gli ultimi due (palla ancora alta) ed un incoraggiamento a Gonzalez. «Bueno, bueno», il messaggio al compagno uruguagio che allarga troppo un disimpegno di piatto destro che voleva raggiungerlo. Palla in fallo laterale, ma Iturbe va quasi a sbattere contro la recinzione per rincorrerla.
ESPERIMENTI VARI. Mandorlini ne ha viste abbastanza, così lo sposta a sinistra con Gomez dall'altra parte e Cacia sempre in mezzo. Iturbe inaugura la nuova posizione con un altro tiro (parato a fatica) e premiando la sovrapposizione di Rubin. Un paio di palle perse, una recuperata, qualche ripiegamento, tanta buona volontà. Si sbatte Iturbe, conservando l'aria di toretto minaccioso pronto a farti male. Itu staziona per un istante dietro Cacia, poi torna a destra. Si distrae, quando il giovane Manolache va fino in fondo e lui resta a guardare. Errore compensato dopo pochi minuti, quando fa lo scatto che serviva anche prima a ripiegare su Gatto, diventando quasi il quinto di difesa. Il primo tempo finisce, nel secondo Iturbe è ancora in campo. Le energie però iniziano a scarseggiare, Itu staziona a centrocampo a rifiatare largo a destra mentre là davanti magari del suo aiuto ci sarebbe anche bisogno. C'è tempo e spazio per un bel cross per la testa di Gomez, per un'altra accelerazione delle sue ed un invito a Cacciatore. Basta così, Mandorlini lo richiama. Itu se ne va, al suo posto rientra Sala. Fuori solo facce convinte. C'è ancora da lavorare, ma in quel momento ti tornano in mente le parole di Sogliano. «Iturbe? Ne vorrei due o tre come lui...». Giusto, ma ne basta uno.
Alessandro De Pietro
09.09.2013
«Toni deve essere gestito Cacia può fare bene in A»
D'Angelo e Glerean applaudono il bomber: un giocatore di carattere Padovan promuove Daniele: ha i numeri, bisogna dargli spazio e fiducia
Il Processo della Domenica è più affollato che mai, anche in un giorno senza calcio di A. C'è soprattutto Luca Toni nella lente di ingrandimento, la sua caviglia destra malandata e gli orizzonti a una settimana dalla sfida con il Sassuolo. Tutto esaurito ieri mattina a «Palla al Centro», due ore di diretta ogni domenica dalle 11 alle 13 su RadioVerona. Il dibattito è fitto. Palla ai medici, parola agli esperti.
I COMPROMESSI DELL'ETÀ. «Ad un certo punto della tua carriera devi gestirti, è una costante per molti giocatori che hanno superato i trent'anni», è il punto di vista di Maurizio D'Angelo, leggenda del Chievo, stretto collaboratore di Gigi Delneri, insieme a Toni ai tempi della Juve. «L'ho allenato, ricordo bene che tipo di ragazzo era. Sempre disponibile e dedito al lavoro. Si vedeva che ci teneva, anche se arrivò in un'annata particolare anche per lui, frenato da una distorsione che non gli ha permesso di dare tutto quel che poteva. Cacia? L'ho osservato e studiato a lungo per il Chievo, già quand'era a Piacenza. Ha qualità importanti, ha sempre fatto la differenza in B ma può incidere anche nella categoria superiore. Il Verona ha le spalle coperte, senza dimenticare Longo. Toni? Magari i primi giorni della settimana soprattutto devi portare avanti un certo tipo di lavoro, diverso da quello di tutti gli altri. Tutto normale, è il modo migliore perché Toni continui a incidere sotto porta e aiuti la squadra così come ha fatto finora».
ASSIST PER DANIELE. «Cacia vale assolutamente la Serie A, giusto dargli spazio e fiducia. Prima o poi dovrà giocare a tempo pieno, non credo che Toni possa esprimersi per 38 partite su certi standard», la posizione di Giancarlo Padovan, ex direttore di Tuttosport, scrittore e firma fra le più prestigiose del giornalismo sportivo italiano. «Mi intriga molto il 4-3-3 di Mandorlini, un modulo molto efficace anche se come pensiero di fondo sono più vicino al 4-4-2 del Chievo e di Sannino, l'acquisto migliore che potesse fare la dirigenza. Non vorrei correre troppo, il campionato è lungo e difficile ma il Verona ha tutto per salvarsi con un certo anticipo. Il derby? Credo che l'entusiasmo del Verona possa avere la meglio alla lunga sulle certezze già incamerate dal Chievo in tutte queste stagioni nella massima serie. È stata troppa l'attesa lungo questi 11 anni per non sfociare in qualcosa di positivo».
PIÙ DI UNA PUNTA. Tocca a Ezio Glerean, uno che con il Cittadella dei miracoli ha creato il miracolo offensivo delle quattro punte sul modello olandese a lungo studiato guardando gli allenamenti del grande Ajax degli Anni Ottanta e Novanta. «Mi ricordo Toni giovanissimo - racconta il mister -. Io in panchina nel Sandonà, lui al Fiorenzuola. All'epoca mai avrei ipotizzato che potesse arrivare a vincere un Mondiale e diventare così forte, ma si è guadagnato tutto quello che ha avuto. Sapete come la penso io, per me Toni deve giocare insieme a Cacia. Una sola punta vera in A non ti basta, rimanere dietro e andare in contropiede può non pagare sempre. A livelli così alti trovi giocatori di grande esperienza e velocità di pensiero, difficilmente ti fanno ripartire come vorresti. E difficilmente, quindi, riesci ad essere davvero pericoloso. Col Milan nel primo tempo la squadra è rimasta troppo dietro, alla fine ha vinto con merito e giocato una grande gara. Complimenti a Mandorlini e al suo lavoro. E brava la società a dargli sempre fiducia, tenendolo al suo posto. In Italia capita sempre più di rado».
A.D.P.
09.09.2013
Iunco e Nielsen a segno con il Trapani e il Pescara
Una domenica felice in Serie B per due ex gialloblù. Mimmo Iunco ha realizzato la rete che ha regalato il pareggio al Trapani sul campo della capolista Empoli mentre Matti Nielsen ha segnato la rete del momentaneo vantaggio per il Pescara nello scontro casalingo con il Crotone. A pochi minuti dalla fine i calabresi hanno raggiunto il pari con un rigore di Torromino che aveva fatto centro dagli undici metri all'inizio della sfida dell'Adriatico...
GLI ABBONAMENTI. Si è chiusa la campagna abbonamenti dell'Hellas con lo straordinario traguardo di 16.129 tessere vendute. È il terzo risultato come abbonamenti dopo i 16.185 e i 17.553 abbonati conseguiti negli Anni Ottanta. Un risultato unico ed eccezionale, raggiunto grazie alla passione e alla fedeltà dei tifosi gialloblù che non vogliono mai far mancare il loro sostegno e il loro incitamento per la squadra. «L'Hellas intende ringraziare tutti coloro che vogliono vivere una stagione di passione gialloblù - ha detto il presidente Setti - ed essere sempre presenti al Bentegodi per sostenere il Verona».
I BIGLIETTI. Sono in vendita i biglietti per la sfida tra Hellas Verona e Sassuolo, in programma domenica 15 settembre alle 15 al Bentegodi. Si troveranno esclusivamente online per tutti i possessori della Tessera del Tifoso «Non vi lasceremo mai» al link http://www.hellasverona.it /biglietteria_vendita_index.php . Il titolo digitale verrà caricato direttamente sulla Tessera del Tifoso, sarà quindi necessario stampare il voucher con le indicazioni del posto assegnato, che verrà emesso al termine della procedura, al fine di poterlo presentare ai cancelli di ingresso unitamente alla tessera. Da oggi, lunedì 9 settembre, saranno in vendita in tutte le filiali abilitate della Banca Popolare di Verona gruppo Banco Popolare e nei punti vendita VivaTicket presenti sul territorio nazionale consultabili all'indirizzo https://multichannel. bestunion.it/forumweb/UI/CalcioIta/ListaPV.asp Nel giorno della gara eventuali tagliandi rimanenti saranno disponibili all'Hellas Verona Ticket Point - parcheggio A dello stadio Bentegodi - aperto dalle 11 fino al fischio d'inizio della partita.
A.D.P.
07.09.2013
Verona, allarme-Toni
Mandorlini: «Va gestito»
VERONA. Anche oggi l'attaccante del Verona Luca Toni, protagonista assoluto di questa prima fase della stagione, ha lavorato a parte in piscina per un fastidio al tendine nato dopo la partita col Milan. “Va gestito", le parole di Andrea Mandorlini oggi dopo il 4-1 alla Primavera nel test di Peschiera. Le condizioni di Toni verranno monitorate nei prossimi giorni. In caso non ce la facesse pronto Cacia, autore del secondo gol in un'amichevole servita per dare minuti (tutti e novanta) a Gonzalez e cominciare ad inserire Iturbe, sistemato a destra nel tridente di Mandorlini nella formazione di partenza. A segno anche Romulo, Laner e Jankovic. Per la Primavera rete di Gatto con un gran destro a giro. A sinistra improbabile il recupero di Albertazzi, più vicino al rientro Agostini che già martedì potrebbe rientrare in gruppo.
07.09.2013
Hellas, quattro gol in amichevole contro la Primavera
VERONA. Buon test per il Verona questa mattina contro la formazione Primavera. La formazione allenata da Andrea Mandorlini ha sconfitto per 4-1 i giovani di Massimo Pavanel. Ha aperto le marcature Romulo, al 12’ del primo tempo. Di Cacia il raddoppio, al 21’ della prima frazione; poi Gatto ha accorciato le distanze, al 36’. Nel secondo parziale le altre due reti degli uomini di Mandorlini, firmate da Laner (al 21’) e da Jankovic (al 31’). Domani giornata di riposo per gli scaligeri.
08.09.2013
Hellas, ora la samba Ma gli argentini rilanciano la sfida
EUROPA IN MINORANZA. Solo quattro i «forestieri» importati da Stati del vecchio continente
Sogliano irrobustisce la già ricca colonia verdeoro con innesti doc in difesa. Ma dalla mediana in su intrigano anche Cirigliano e Iturbe, talenti in vetrina
Vince il Brasile, terra fertile e battuta in lungo e in largo da Sean Sogliano. Identità ben precisa, là dove una volta si trovavano soprattutto estro e giocolieri adesso peschi anche sostanza e carattere, esattamente ciò che serve all'Hellas per scavalcare senza eccessivi intoppi il primo anno di Serie A. L'Hellas è sudamericano, impronta forte lasciata da intensi mesi di mercato ed una traccia nitida figlia dei voli intercontinentali del suo direttore sportivo, che in Brasile si sente come a casa. Quindici stranieri in tutto, otto diverse nazionalità se nel mazzo entra anche Godfred Donsah, diciassettenne per qualche mese già nel giro della prima squadra nel Palermo di Lino Mutti, un primo tesseramento che Sogliano ha saputo cogliere al volo. La vista periferica è sempre un valore in più.
VAI SUL SICURO. Il giallo e il verde del Brasile ha colorato soprattutto la fase difensiva del Verona. La colonia si è impreziosita con due tasselli destinati a dare molto. Romulo sembra più un europeo, piedi normali ma polmoni con pochi limiti e degni del miglior Gattuso. Altro che veroniche e doppi passi. Nella formazione ideale di molta gente un posto per questo ragazzo tuttofare ci sarebbe anche, magari più in mediana che in difesa a destra. Deciderà Mandorlini, ma il prestito di Romulo è una carta che in pochi consideravano tanto preziosa. Sogliano dal Brasile è tornato con la firma di Rafael Marques, fresco vincitore della Libertadores con l'Atletico Mineiro a fianco di Ronaldinho. Due anni di contratto, abbastanza per ribadire l'affidabi- lità che tutti in patria gli riconoscono. Un parto delicato, quello del difensore centrale. Le altre piste? Tutte estere. Dalla Bulgaria alla Romania tenendo in caldo Ivanov e Grigore, fino alla finta di puntare sull'Argentina per poi dirigersi verso il caro vecchio Brasile. Dal tentativo per Cléber del Ponte Preta fino alle opzioni Leo e Ronaldo. Nicolas, Rafael, Jorginho e Martinho, tutti con doppia cittadinanza, hanno già cominciato ad indicare la strada agli ultimi arrivati.
VETTE DA CONQUISTARE. Juanito Gomez in questi mesi ha avuto un gran da fare, in campo ma anche fuori a prendersi sotto la sua custodia prima Cirigliano e adesso Iturbe. Neanche gli argentini hanno mai tradito in Italia, a parte qualche fisiologica eccezione. Quarantuno anni in due, basta questo per fotografare il potenziale talento che il Verona ha in casa. Da gestire ed esaltare. Cirigliano in Argentina è per tutti l'erede di Mascherano, il talento di Iturbe forse è ancora più inesplorato. Neanche Alejandro Gonzalez sa quanto lontani o prossimi siano i suoi confini. In fondo ha appena 25 anni, ne ha quattro di contratto, ha giocato nel Penarol e sa cos'è la battaglia. In Sudamerica o ti abitui a lottare o è meglio cambiar mestiere.
MARCHIO EUROPA. Sogliano ha sempre guardato con interesse al calcio dell'est europeo, bagaglio utile quando la Fiorentina ha temporeggiato per Neto. Da lì l'assalto a Mihaylov, al portiere titolare della nazionale bulgara. Altro colpo da intenditori. L'esperienza al Twente, la Champions League e tanto calcio ad alto livello sono la miglior garanzia al giusto prezzo. Dalla Bulgaria alla Serbia, dove è stato facile prendersi la voglia di rinascita di Bosko Jankovic, uno martoriato da una serie infinita di incidenti ma pronto ad esplodere da un momento all'altro. Da Belgrado a Milano, quindi a Verona accompagnato dall'agente Silvano Martina, un tempo portiere anche all'Hellas. La banda straniera è ricchissima, segno dei tempi che cambiano. Ad aprire la porta provvedono Hallfredsson e Moras, un islandese e un greco. Collanti anche fuori dal campo. Per capire prima possibile il mondo Hellas.
Alessandro De Pietro
06.09.2013
Donadel: «Grazie Verona Qui mi sento a casa»
Della chioma bionda di Marco Donadel si erano perdute le tracce. Delle notti di Champions League e di quel regista perfetto non solo per la Fiorentina di Prandelli non è rimasto che un ricordo sbiadito. Basta un attimo nel calcio, basta un infortunio che ti mette in ginocchio per cancellare tutto. O quasi. Per rinascere però c'è sempre tempo, così le 13 partite in due anni di Napoli più che un segnale di resa diventano il trait d'union di un glorioso passato. Donadel, maglia numero 30, non vede l'ora di recuperare quel che ha lasciato lungo la via. «Da un po' di tempo aspettavo un'altra chance, sono contento che l'opportunità me l'abbia data il Verona. Il massimo per un veneto, sono ad un'ora dalla mia Conegliano ed ho trovato un ambiente ideale. Ho avuto la stessa sensazione a Firenze. Non conoscevo nessuno eppure appena arrivato mi sono sentito come a casa. Qui è esattamente lo stesso».
Sogliano un botto a centrocampo l'aveva in testa da sempre, uno con piedi educati capace di innalzare il tasso tecnico del reparto. Operazione riuscita, vantaggiosa come nessun'altra visto che il Napoli pagherà l'intero ingaggio di Donadel. Meno di zero non si può spendere. «La mia condizione? Come quella di uno che si allena dall'inizio del ritiro ma che ha giocato a Cesena la sua unica amichevole ed ha quindi bisogno di una partita vera. Il Napoli? Eravamo in tanti, non mi sono mai sentito protagonista ma ringrazio Bigon. Senza di lui probabilmente, dopo l'infortunio, avrei smesso di giocare».
Il campo Donadel l'ha occupato tutto: «Non chiedetemi di fare la prima punta, ma nella Fiorentina ho giocato anche terzino destro o difensore centrale. È chiaro però che mi piace soprattutto fare da schermo davanti alla difesa, dare ordine, far ripartire l'azione».
Donadel ha studiato il Verona anche contro la Roma. Il verdetto è limpido: «Purtroppo in Serie A ci sono dei giocatori che in ogni momento possono fare la differenza. Se un giorno decidono di non volerla fare bene, altrimenti diventa dura. La lotta per la salvezza coinvolgerà dodici, tredici squadre. Ognuna può segnare o prendere cinque gol dall'altra, lasciando fuori le sei o sette più forti. Per quel che ho potuto vedere finora il Verona ha la mentalità giusta per questo campionato. C'è la cattiveria necessaria, ci sono giocatori bravi come i sudamericani che ti danno il guizzo ed altri di grande fisicità. Come sto adesso? Diciamo che non ho i novanta minuti alla Gattuso, ma un tempo o un'ora sì».
A.D.P.
06.09.2013
«Hellas è certezza, Chievo speranza»
IL GIUDIZIO. Abbiamo chiesto al «principe dei procuratori» una valutazione sul mercato. «Sogliano si merita un 8 pieno. Ha preso gente che ha grande esperienza, matura per la A. Per Sartori c'è la sufficienza, ma loro sono abituati a stupire...»
Prende carta e penna e dà i voti. Il prof. Pasqualin sale in cattedra. Promozione piena per l'Hellas, sufficienza altrettanto piena per il Chievo. Non fa sconti a nessuno, sta nel calcio da una vita e dall'alto del suo magistero può giudicare senza concessioni, nè inutili piaggerie. Così è, anche se non vi pare. Del resto, quando ti sei laureato all'Università del calcio, hai anche spalle larghe per assumerti la responsabilità di quello che dici. "Oh, attenzione, posso anche sbagliare, ma la sensazione del mercato gialloblù, da una parte e dall'altra, ce l'ho ben chiara...". Cominciamo dai voti... "Allora, faccio una premessa, obbligata. Oggi qualsiasi giudizio può essere giusto o sbagliato.
Come sempre, è il campo l'unico giudice che non sbaglia mai... Detto questo... "Detto questo, il mercato del Verona è da 8 pieno. Senza dubbi. Sogliano ha fatto davvero un gran lavoro, ha preso gente d'esperienza, di spessore, cui ha aggiunto qualche colpo intrigante..." Tipo Iturbe... "Esatto, anche se Iturbe, a mio parere, va considerato oggi una scommessa. Ha vent'anni, di lui s'è detto molto ma si conosce ancora poco. Certo, se è come dicono, questo può diventare il colpaccio del mercato".
Sogliano ha acquistato una squadra intera... "Beh, con tutto il rispetto per chi c'era e che è stato protagonista della promozione, è un'altra storia. I Ferrari, i Ceccarelli, i Carrozza, buoni giocatori, ma di un'altra categoria rispetto a Donati e Toni, Rubin e Donadel, Jankovic, Longo e Sala". Un nome sugli altri? "Potremmo parlare di tutti. Toni, Donati, li conosciamo tutti. Attenzione a Rubin, però. Per me è ancora in tempo per finire in Nazionale". Oh, sia chiaro, non lo dico per lustrare l'argenteria di famiglia, visto che l'ha portato al Verona, lui come Donadel, il mio amico e collega Andrea D'Amico". Obiettivo del Verona? "Con un gruppo così, la salvezza non può essere un problema. E' il primo obiettivo, ma ci sono tutte le premesse per conquistarla senza sofferenza".
Osservazione: magari troppi cambi complicano il lavoro di messa a punto... "E' chiaro che per l'amalgama, tanto caro al vecchio presidente del Catania Massimino, magari ci vuole un po' di tempo. Ma Mandorlini sa il fatto suo, sa che deve lavorare sia in campo che nello spogliatoio per ricreare quella mentalità che è stata uno dei segreti del Verona. Ma quando lavori con giocatori forti, il compito è più agevole... E adesso il Chievo... "
Anche qui, una premessa: ha fatto il mercato perfettamente in linea con la filosofia del Chievo. E siccome sarà la sua dodicesima stagione in A, vuol dire che sanno come muoversi..." Detto questo... "Detto questo, forse mi sarei aspettato qualche certezza in più. Mi sembra che stavolta ci siano troppe scommesse, magari giovani di grande prospettiva, ma che la A, finora, non l'ha vista molto". Dunque... "Dunque, io resto sulla sufficienza piena, ma vedo una squadra destinata a lottare fino in fondo per la salvezza. Anche se, devo dire, Sannino è molto bravo...".
C'è un nome sugli altri? "Io credo molto in Improta, ad esempio. Un ragazzo che ho seguito a lungo in B e che ha grandi qualità. Poi, vedo Acosty, Claiton, Lazarevic, Radovanovic, lo stesso Ardemagni, gente che ha numeri, ma che in A deve ancora dimostrarli". Estigarribia? "Sì, lui ha più esperienza e in A c'è già stato. Ma la grande chance, alla Juve, non l'ha saputa sfruttare. Non so, potrebbe essere un bel colpo, ma deve ancora dimostrare tutto quello che vale. Piuttosto, faccio un nome di cui non si parla, ma che può essere un ottimo acquisto".
Cioè? "Bentivoglio. Tornerà a disposizione tra un po', è bravo, ha qualità, è incappato in un incidente di percorso, ma può recuperare in fretta il tempo perso". In sostanza? "In sostanza, è il mercato che rispecchia in pieno la filosofia di Sartori e della società. Il che, sia chiaro, non è una critica, perchè sarebbe da matti criticare una società che è invidiata da tutti per i risultati ottenuti in questi anni. Però, questa è la mia impressione, un po' d'esperienza in più, non avrebbe fatto male".
Raffaele Tomelleri
06.09.2013
Plebiscito per Iturbe. E il Ceo ha... Sannino
PAROLA AGLI ESPERTI. Jacobelli: «Théréau è un valore aggiunto, valeva una grande squadra». Di Marzio: «Importante per l'Hellas essersi tenuti Jorginho e Martinho» Laudisa: «Sartori resta una vecchia volpe, Sogliano re del Sudamerica»
Tutti sopra la sufficienza. Dalle trovate di Sogliano all'equilibrio di Sartori. Contesti diversi, strade diverse, incroci difficili. Il mercato è ancora vivo, anche a bocce ferme. Troppo lontano il giudizio del campo, immediato quello di chi mastica trattative su trattative a getto continuo. L'Hellas? Bravo e oculato. Il Chievo? Quello di sempre, cementato da vecchie radici.
LE SCOMMESSE E LE CERTEZZE. «Quello del Verona», commenta Gianluca Di Marzio, esperto di calciomercato di Sky Sport, «è stato un lavoro intelligente a partire dall'aver trattenuto Jorginho e Martinho, tasselli già importanti e che nel prossimo mercato potranno essere autentici gioiellini da mettere in vetrina. Non aver ceduto alla tentazione di venderli è stata una bella mossa». E «mi è piaciuto molto il colpo-Iturbe, lo conosco da diverso tempo e vi assicuro che ha tutto per poter sfondare». E poi «non dimentichiamoci di Toni, pareva quasi una mossa della disperazione ma ben presto si è capito che il giocatore aveva le giuste motivazioni. Mi piace come si è mosso il Verona, fra l'altro con grande attenzione al bilancio. Sogliano d'altronde ha fiuto per questo tipo di affari. L'Inter su Iturbe non era convintissima, per la questione degli extracomunitari ma anche perché il 3-5-2 non era il suo modulo e perché Mazzarri vuole gente soprattutto d'esperienza. I buoni rapporti fra Inter e Verona hanno inciso. E Sogliano ha colto l'opportunità, anche grazie ai buoni rapporti creati con un agente come Triulzi nell'operazione-Cirigliano». Insomma, «il Verona è stato bravo perché su Iturbe c'erano anche tante squadre spagnole». E il Chievo? «Conosciamo come la società lavora, sa pescare giocatori che possono poi rivelarsi un affare. Penso solo a Kupisz, questo polacco arrivato a sorpresa. La garanzia è avere uno come Giovanni Sartori che si sa muovere nei meandri del mercato senza dare nell'occhio. Fino all'ultimo ha provato a prendere Calaiò ma anche Ardemagni per me è un ottimo affare. Un giocatore da Chievo. Sono curioso di vedere Estigarribia, al primo anno di Juve aveva giocato tanto e anche bene. Dietro magari mi aspettavo qualcosa in più, contro il Napoli al di là di tutto certe lacune si sono viste. Il miglior acquisto? Sannino».
IDEE CHIARE. «Difficile», ammette Carlo Laudisa de La Gazzetta dello Sport», fare un paragone fra il mercato del Verona e quello del Chievo. Una è una neopromossa che deve strutturarsi in Serie A, l'altra del campionato ha già una profonda esperienza e aveva quindi meno bisogno di interventi importanti, come è stato invece per il Verona. Sartori è una vecchia volpe, sa cogliere i suoi obiettivi senza troppo clamore. Sogliano ha lavorato tanto col Sudamerica, dove ha allacciato tanti contatti ed è molto ben addentrato. Lo dimostra l'arrivo di un ottimo talento come Iturbe. È già bravo, diventerà uno dei migliori».
TONI E THÉRÉAU. «Parto dal Verona», premette Xavier Jacobelli, direttore di calciomercato.com, «giusto perché mancava da undici anni dalla Serie A. La squadra mi piace, Sogliano ha puntato su giovani di prospettiva e giocatori esperti della categoria dimostrando capacità nel saper programmare. Non può non intrigare un talento come Iturbe, ma anche tante altre operazioni sono frutto di una profonda conoscenza del mercato». Poi l'altra faccia del calcio scaligero: «Al Chievo cosa vuoi dire? È al dodicesimo anno di Serie A, a volte ci dimentichiamo da dove è partito ritenendo che la salvezza in un campionato così difficile sia la cosa più scontata», rammenta Jacobelli. «Fra tanti buoni giocatori il Chievo è stato capace di trattenere uno come Théréau, che a mio avviso per qualità vale il Napoli, la Roma o la Fiorentina. Non a caso pareva che all'inizio dell'estate fosse già viola. Il Chievo però è stato bravo soprattutto nel prendersi un allenatore come Sannino, passato dal tritacarne di Palermo ad un ambiente in cui potrà lavorare con calma e ottenere il meglio dalla sua rosa. L'avessero lasciato in pace Sannino sarebbe riuscito a salvare il Palermo. Ne sono certo: dimostrerà ancora una volta al Chievo quanto vale».
Alessandro de Pietro
FONTE: LArena.it
Hellas Verona-Sassuolo: 23 convocati
Postata il 14/09/2013 alle ore 18:30
PESCHIERA DEL GARDA - Dopo la rifinitura allo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera, l'allenatore gialloblù Andrea Mandorlini ha convocato 23 calciatori per la sfida contro il Sassuolo, in programma domenica 15 settembre (ore 15) allo stadio Bentegodi di Verona. Non saranno disponibili Toni e Albertazzi, il primo per infortunio e il secondo ancora impegnato nella fase rieducativa.
Ecco, di seguito, l'elenco completo dei convocati.
Portieri: 1 Rafael, 12 Nicolas, 31 Mihaylov.
Difensori: 33 Agostini, 13 Bianchetti, 18 Moras, 23 Gonzalez, 29 Cacciatore, 22 Maietta.
Centrocampisti: 5 Donati, 10 Hallfredsson, 4 Laner, 14 Cirigliano, 19 Jorginho, 6 Martinho, 30 Donadel, 2 Romulo.
Attaccanti: 7 Longo, 8 Cacia, 21 Gomez Taleb, 26 Sala, 15 Iturbe, 11 Jankovic.
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Toni ko, gioca Cacia" / VIDEO
Postata il 14/09/2013 alle ore 16:55
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, rilasciate in occasione della conferenza stampa che ha seguito la rifinitura di sabato 14 settembre: "Gioca Cacia, punto e basta. Gioca lui dal primo minuto. Credo che ci siano delle regole e vanno rispettate: nel pre campionato Toni si è conquistato il posto, come ritengo che sia giusto che se manca Toni deve giocare Cacia. Ci sono dei valori, questo è il mio ordine: solo il campo lo può sostituire".
Ufficio Stampa
Allenamento: al Bentegodi la prima seduta per Marques
Postata il 13/09/2013 alle ore 18:30
VERONA - Seduta pomeridiana per i gialloblù. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni tattiche a reparti e partita. Lavoro differenziato per Luca Toni (palestra e corsa) e per Michelangelo Albertazzi (corsa con accelerazioni e decelerazioni). Primo allenamento in gialloblù per Rafael Marques con il preparatore atletico, solo corsa per il difensore brasiliano.
La seduta si è svolta allo stadio Bentegodi, rifinitura in programma sabato 14 settembre (ore 10.30) presso lo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera.
IL PROGRAMMA
Sabato: seduta mattutina (ore 10.30) a porte chiuse
Domenica: Hellas Verona-Sassuolo (ore 15)
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 12/09/2013 alle ore 18:30
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni tattiche e partitella. Continua il lavoro differenziato per Luca Toni (palestra, piscina e terapie), e per Michelangelo Albertazzi, che procede nella fase riabilitativa.
IL PROGRAMMA
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 15.30) a porte chiuse
Sabato: seduta mattutina (ore 10.30) a porte chiuse
Domenica: Hellas Verona-Sassuolo (ore 15)
Ufficio Stampa
Peschiera: i "nazionali" al lavoro con il gruppo
Postata il 11/09/2013 alle ore 18:38
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni tattiche e partitella. Rientrati dai rispettivi impegni con le nazionali sono tornati ad allenarsi con il gruppo Matteo Bianchetti, Samuele Longo e Nikolay Mihaylov. Ancora lavoro differenziato invece per Luca Toni (palestra, piscina e terapie) e Michelangelo Albertazzi (palestra, piscina e corsa leggera).
IL PROGRAMMA
Giovedì: seduta pomeridiana (ore 15.30) a porte chiuse
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 15.30) a porte chiuse
Sabato: seduta mattutina (ore 10.30) a porte chiuse
Domenica: Hellas Verona-Sassuolo (ore 15)
Ufficio Stampa
Hellas Verona FC - Precisazione inchiesta ingaggi
Postata il 10/09/2013 alle ore 18:00
VERONA - In merito agli articoli apparsi sui quotidiani nazionali e locali relativi all' inchiesta sugli stipendi dei calciatori, l'Hellas Verona FC intende precisare che nella complessità dell'indagine svolta si rilevano alcuni errori. Ma uno in particolare è davvero eclatante e riguarda lo stipendio del calciatore Juan Manuel Iturbe: non corrisponde a verità la cifra di un milione di euro attribuitagli come stipendio. La somma è nettamente inferiore soprattutto perché tali ingaggi non rientrano nei parametri societari.
Ufficio Stampa
Peschiera: Agostini si allena con il gruppo
Postata il 10/09/2013 alle ore 17:40
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, lavoro atletico e partitella. Alessandro Agostini ha partecipato all'intera seduta con il gruppo, mentre hanno svolto un lavoro differenziato Luca Toni, per un' infiammazione tendinea che sarà sottoposta a cure in questi giorni, e Michelangelo Albertazzi, che procede nella fase riabilitativa. Assenti i nazionali Matteo Bianchetti, Samuele Longo e Nikolay Mihaylov.
IL PROGRAMMA
Mercoledì: seduta pomeridiana (ore 15.30)
Giovedì: seduta pomeridiana (ore 15.30)
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 15.30)
Sabato: seduta mattutina (ore 10.30)
Domenica: Hellas Verona-Sassuolo (ore 15)
Ufficio Stampa
Hellas Store: cambio di orari
Postata il 10/09/2013 alle ore 16:22
VERONA - Il nuovo Hellas Verona Store di via Carlo Cattaneo 2 (Verona), da martedì 10 settembre, cambia gli orari di apertura e chiusura.
HELLAS STORE
Orario (tutti i giorni): 9.30-20
Tel.: +39.045.46.86.775
Ufficio Stampa
Under 21: Cipro battuto con Bianchetti e Longo titolari
Postata il 09/09/2013 alle ore 16:46
NICOSIA - L'Under 21 riscatta la sconfitta con il Belgio e batte 2-0 Cipro. Il commissario tecnico Luigi Di Biagio rinnova la fiducia in Matteo Bianchetti consegnandoli nuovamente la fascia di capitano e lancia dal primo minuto anche Samuele Longo. Il difensore gialloblù gioca novanta minuti attenti e senza sbavature in una difesa che concede poco agli avversari. Anche l'attaccante rimane in campo per tutta la sfida ed è l'uomo più pericoloso nella prima frazione per gli azzurri, mentre nella ripresa contribuisce con i suoi movimenti ai gol che decidono la partita. Grazie a questa vittoria l'Under 21 si rilancia nella corsa alla qualificazione per gli Europei Under 21 del 2015 che si giocheranno in Repubblica Ceca.
CIPRO-ITALIA 0-2
Marcatori: 22' st Fedato, 48' st Improta.
Ufficio Stampa
Centodieci: anche Maietta e Mandorlini alla Feltrinelli
Postata il 09/09/2013 alle ore 15:00
VERONA - Una storia straordinaria lunga 110 anni raccolta in un libro imperdibile. Martedì 10 settembre (ore 18.30) presso la libreria Feltrinelli (via Quattro Spade 2, Verona) sarà presentato "Centodieci", con la presenza di due protagonisti della storia recente: Andrea Mandorlini e Domenico Maietta. Un volume che raccoglie al suo interno tutti i tabellini, compresi quelli delle coppe europee, dal 1903 fino alla sfida Hellas Verona-Empoli del 18 maggio: oltre 600 foto esclusive in 720 pagine dense di storia. Un'occasione unica e da non perdere, il volume è stato prodotto infatti in sole 1029 copie come il numero dei calciatori che hanno indossato la maglia dell'Hellas Verona dalla sua fondazione fino alla sfida del 18 maggio.
Oltre alla delegazione dell'Hellas Verona saranno presenti anche i curatori dell'opera: il giornalista Gianluca Tavellin e il collezionista Nicola Padovani.
Ufficio Stampa
Peschiera: programma degli allenamenti
Postata il 09/09/2013 alle ore 11:15
PESCHIERA DEL GARDA - La ripresa degli allenamenti per i gialloblù è fissata per martedì 10 settembre, alle ore 15.30, presso lo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, dopo le due giornate di riposo concesse, si ritroverà agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini in vista della sfida contro il Sassuolo, in programma domenica 15 settembre (ore 15).
IL PROGRAMMA
Martedì: seduta pomeridiana (ore 15.30)
Mercoledì: seduta pomeridiana (ore 15.30)
Giovedì: seduta pomeridiana (ore 15.30)
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 15.30)
Sabato: seduta mattutina (ore 10.30)
Domenica: Hellas Verona-Sassuolo (ore 15)
Ufficio Stampa
Numeri di maglia: il 25 a Marques
Postata il 09/09/2013 alle ore 10:37
VERONA - L'Hellas Verona FC comunica l'integrazione del seguente numero di maglia: al difensore brasiliano Rafael Marques Pinto è stato assegnato il 25. Si completa quindi l'assegnazione dei numeri di maglia 2013-14.
Ecco di seguito l'elenco completo.
1. Rafael
2. Romulo
3. Albertazzi
4. Laner
5. Donati
6. Martinho
7. Longo
8. Cacia
9. Toni
10. Hallfredsson
11. Jankovic
12. Nicolas
13. Bianchetti
14. Cirigliano
15. Iturbe
16. Rubin
17. Donsah
18. Moras
19. Jorginho
21. Gomez Taleb
22. Maietta
23. Gonzalez
25. Marques
26. Sala
29. Cacciatore
30. Donadel
31. Mihaylov
32. Ragatzu
33. Agostini
98. Borra
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Chiusa bene una settimana positiva" / VIDEO
Postata il 07/09/2013 alle ore 15:00
PESCHIERA DEL GARDA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, rilasciate dopo la vittoria per 4-1 nell'amichevole disputata contro la Primavera allenata da Massimo Pavanel: "L'amichevole? Dovevamo mettere un po' di minuti nelle gambe. Abbiamo fatto una buona partita, l'importante ora è recuperare gli acciaccati. Il Sassuolo? Sappiamo che sarà una partita importante, noi abbiamo lavorato bene e ci faremo trovare pronti. Loro vengono da due sconfitte consecutive, quindi arriveranno a Verona per vincere. Donadel? E' un calciatore d'esperienza, sarà utile sia dentro che fuori dal campo. Toni? Dobbiamo gestirlo, e sarà così per tutta la stagione".
Ufficio Stampa
Laner: "Col Sassuolo partita da vincere" / VIDEO
Postata il 07/09/2013 alle ore 14:30
PESCHIERA DEL GARDA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Simon Laner. Ecco le principali dichiarazioni del centrocampista gialloblù, rilasciate dopo la vittoria per 4-1 nell'amichevole disputata contro la Primavera allenata da Massimo Pavanel: "La sosta? Ci voleva, cade a pennello e potremo recuperare giocatori per noi importanti. L'inizio di campionato? Siamo partiti forte contro il MIlan, una vittoria insperata ma tre punti fondamentali. A Roma abbiamo commesso qualche errore, anche mentale, ma era una sconfitta preventivabile. Il Sassuolo? E' una partita da vincere, daremo il massimo per quello che consideriamo uno scontro diretto per la salvezza".
Ufficio Stampa
Setti: "Orgogliosi di aiutare ABEO" / VIDEO
Postata il 06/09/2013 alle ore 10:48
VERONA - Segui Hellas Verona Channel l'intervista a Maurizio Setti. Ecco le principali dichiarazioni del presidente gialloblù, rilasciate in occasione della serata benefica organizzata in favore di ABEO: "Hellas e solidarietà? E' un binomio importante che mi piace. Il calcio è uno sport legato al sociale, vero e proprio punto di partenza. Aiutare e dare un segnale alle persone meno fortunate è fondamentale. Stiamo pensando ad altri progetti per favorire questi bambini, che abbiamo veramente a cuore. Il Sassuolo? Quelli in palio saranno punti fondamentali per la salvezza. Gli abbonati? E' un numero storico, il terzo risultato di sempre. Siamo orgogliosi della fiducia e ringraziamo tutti i tifosi che hanno dimostrato attaccamento alla maglia".
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Bambini da seguire come esempio" / VIDEO
Postata il 06/09/2013 alle ore 10:34
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, rilasciate dopo la serata benefica organizzata in favore di ABEO: "L'evento? Grandissimo. E' una vera fortuna essere qui e faccio i complimenti a tutti coloro che lavorano per questa associazione. Il coraggio di questi bambini? Vedo nei loro occhi la voglia di vivere un futuro sereno. Le polemiche dopo Roma? Serate come questa fanno passare tutto il resto in secondo piano. Gli abbonati? L'entusiamo è visibile, ora dobbiamo dare soddisfazione ai nostri tifosi e pensare già al Sassuolo".
Ufficio Stampa
Under 21: Bianchetti e Longo in campo, Italia ko
Postata il 05/09/2013 alle ore 23:00
RIETI - Non basta una buona prestazione del difensore gialloblù Matteo Bianchetti, che è stato confermato titolare e capitano dal commissario tecnico azzurro Luigi Di Biagio, a evitare la sconfitta dell'Italia Under 21 nella partita di esordio delle qualificazioni agli Europei Under 21 del 2015, giocata contro il Belgio. Anche Samuele Longo è sceso in campo, a partire dal 18' del secondo tempo, provando a più riprese a dare il proprio contributo alla causa azzurra.
ITALIA-BELGIO 1-3
Marcatori: 39' pt Battocchio, 3' st Hazard, 7' st Malanda, 47' st Carrasco.
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 05/09/2013 alle ore 19:36
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento pomeridiano per i gialloblù presso lo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni tecniche e partita. Seduta differenziata per Toni e Jorginho a scopo precauzionale (affaticamento muscolare), fase riabilitativa per Agostini e Albertazzi, mentre Rubin ha svolto lavoro atletico. Cirigliano ha usufruito di un giorno di permesso supplementare per un'operazione dentale, Hallfredsson è rientrato in accordo con lo staff tecnico della nazionale islandese per recuperare al meglio da un infortunio precedente alla sfida contro la Roma.
IL PROGRAMMA
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 18)
Sabato: Hellas Verona-Primavera Hellas Verona (ore 10.30)
Domenica: riposo
Ufficio Stampa
Abbonamenti 2013-14: chiusura con 16.129 tessere
Postata il 05/09/2013 alle ore 18:43
VERONA - Nella giornata di giovedì 5 settembre, presso il Box 1 dello stadio Bentegodi, si è chiusa la campagna abbonamenti 2013-14 con lo straordinario traguardo di 16.129 tessere vendute. E' il terzo risultato come abbonamenti dopo i 16.185 e i 17.553 abbonati conseguiti negli Anni 80. Un risultato unico ed eccezionale, raggiunto grazie alla passione e alla fedeltà dei tifosi gialloblù che non vogliono mai far mancare il loro sostegno e il loro incitamento per la squadra. Per questo, a nome del presidente Maurizio Setti, l'Hellas Verona FC intende ringraziare tutti coloro che vogliono vivere una stagione di passione gialloblù ed essere sempre presenti allo stadio Bentegodi.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Christian CONTI (20 presenze 1 goal nell'annata 2008-2009) alla CASERTANA, Emiliano BONAZZOLI in Serie D col MARANO in provincia di Vicenza. Gol importanti per gli ex NIELSEN e IUNCO... Non c'è pace per Valeri BOJINOV che a soli 27 anni si trova ancora ad inseguire il sè stesso che fu senza ancora averlo trovato... Lo svincolato Manuel MANCINI 'Salernitana? Valuto anche altre piste'
SERIE B: Il LATINA esonera AUTERI salta così la prima panchina dopo appena tre giornate...
CIO: Il nuovo presidente è il tedesco BACH 59enne avvocato ed ex campione olimpico di fioretto
FORMULA 1: E' dominio VETTEL anche a Monza e ora i punti di vantaggio sulla FERRARI di ALONSO sono 53 a soli 7 GP dal termine! Mondiale di nuovo ipotecato? Nel frattempo la stampa tedesca rivela 'RAIKKONEN tornerà in FERRARI dalla prossima stagione'
...E BALOTELLI 'SNOBBA' LA KIENGE visitata a Torino da una delegazione della Nazionale
TENNIS: US OPEN alla WILLIAMS che batte in finale la AZARENKA, fra gli uomini trionfa NADAL su DJOKOVIC...
EUROPEI BASKET: Quinto successo di fila per gli azzurri che dopo RUSSIA, TURCHIA, FINLANDIA e GRECIA battono anche la SVEZIA! Finita la fase a gironi il prossimo turno è il 12...
CALCIO BRASILE: massaggiatore troppo 'zelante' si sostituisce al portiere, i giocatori lo inseguono!
RECORD DEL MONDO DI IMMERSIONE battuto da un sub italiano nel lago di Como, sotto 10 metri di acqua per 50 ore!
CALCIO & STORIE: Ecco PETTINARI fermato dai medici a causa di un problema al cuore 'Non gioco più ma rispetto a MOROSINI mi sento un miracolato...'
BASKET EURO 2013: L'ITALIA batte anche la TURCHIA, prossima gara contro la rivelazione FINLANDIA
CIO, IL TEDESCO THOMAS BACH
È IL NUOVO PRESIDENTE
Martedì 10 Settembre 2013
BUENOS AIRES - È tedesco il nuovo presidente del Cio, il Comitato Olimpico Internazionale: è stato infatti eletto il tedesco Thomas Bach, 59 anni, avvocato ed ex campione olimpico di fioretto.
L'assemblea del Cio ha scelto il presidente del Comitato olimpico tedesco durante il vertice di Buenos Aires. Bach succede al belga Jacques Rogge, in carica per 12 anni.
«Voglio essere il presidente di tutti. Voglio cercare di dare spazio a tutti gli interessi del movimento olimpico, dialogherò con tutti. La mia porta, le mie orecchie e il mio cuore sono aperti per tutti», ha detto il nuovo numero 1 rivolgendosi ai membri riuniti a Buenos Aires per la 125a sessione.Bach è il nono presidente nella storia del Cio e l'ottavo europeo a guidare l'organismo.
F1, LA STAMPA TEDESCA RIVELA: "RAIKKONEN
HA FIRMATO IERI CON FERRARI"
Martedì 10 Settembre 2013
BERLINO - Kimi Raikkonen ha firmato il contratto con la Ferrari. Lo scrive il magazine tedesco Sport Bild, precisando che il pilota finlandese avrebbe sottoscritto l'accordo poco prima della mezzanotte di ieri. L'ufficializzazione è attesa nelle prossime ore, forse già oggi. Raikkonen, che torna in Ferrari dopo il triennio 2007-2009, sostituirà il brasiliano Felipe Massa.
SERIE B, DOPO TRE GIORNATE SALTA LA PRIMA
PANCHINA: IL LATINA ESONERA AUTERI
Martedì 10 Settembre 2013
ROMA - Dopo appena tre giornate, salta la prima panchina in serie B.
Il Latina ha infatti annunciato di aver esonerato il tecnico Gaetano Auteri: «La nostra decisione è stata presa dopo un'attenta analisi della situazione - dichiarano i vertici societari, in una nota -. Alle questioni prettamente tecniche, e inerenti i risultati del campo, bisogna aggiungere la questione ambientale che si era creata dopo le dichiarazioni del mister: ci teniamo a sottolineare, come apostrofando il pubblico di Latina in quel modo, abbia indirettamente colpito anche noi».
I pontini, neo-promossi in B, dopo le prime tre giornate hanno racimolato un solo punto. Il difficile rapporto con la tifoseria ha poi complicato inevitabilmente la posizione di Auteri.
Nell'attesa che venga nominato il nome del nuovo tecnico, il Latina sarà allenato temporaneamente dal trainer della Primavera, Marco Ghirotto. «Vogliamo prendere la decisione giusta - hanno commentato i vertici societari nerazzurri -. E ci siamo concessi qualche ora di tempo». La società comunica, inoltre, di avere proclamato il silenzio stampa.
US OPEN, VINCE NADAL: BATTUTO
DJOKOVIC IN FINALE -FOTO
Martedì 10 Settembre 2013
NEW YORK - È Rafa Nadal il re dell'US Open 2013. Lo spagnolo, numero 2 del mondo, si è imposto su Novak Djokovic, leader del ranking, nella finale di Flushing Meadows.
Nadal si è imposto per 6-2, 3-6, 6-4, 6-1 in 3h21', conquistando così il tredicesimo titolo di uno slam in carriera.
Un anno importante per lo spagnolo, cominciato a febbraio dopo 7 mesi di stop per problemi alle ginocchia e il 60° trofeo della carriera. «Probabilmente è la vittoria più empozionante della mia intera carriera. Sapevo che avrei dovuto giocare in modo perfetto per vincere», dice alla fine il mancino di Manacor chiude la stagione sul cemento con un impressionante record di 22 vittorie e zero sconfitte, consolidando anche la leadership nei confronti diretti con Djokovic: 22 successi su 37 sfide. La svolta del match, caratterizzato da lunghissimi scambi devastanti, arriva alla fine del terzo set. Sul 4-4, Nadal deve risalire da 0-40: lo spagnolo, incappato in 3 break tra la fine del secondo parziale e l'inizio del terzo, si salva e nel game successivo piazza la stoccata che gli garantisce il 6-4. Avanti 2-1, l'iberico non si guarda più indietro e demolisce il rivale.
«Nessuno mi spinge verso il limite com fa Novak», dice lo spagnolo, capace di bissare il trionfo ottenuto a Flushing Meadows contro 'Nole' nel 2010 e di vendicare il k.o. incassato nella finale 2011. Djokovic si arrende senza troppi rimpianti e si consola conservando il primato nel ranking. «Quando non ho sfruttato le tre occasioni per il break nel terzo set -dice il talento di Belgrado- il match è girato definitivamente. Rafa ha cominciato a giocare molto bene, ha servito alla grande in alcuni frangenti e io non ho potuto far molto. Lui ha servito bene ed è sceso a rete senza sbagliare: merita solo i complimenti. Io avrei dovuto sfruttare le chance al momento opportuno, non l'ho fatto. E per questo non ho meritato di vincere».
ITALBASKET PERFETTA, BATTUTA ANCHE LA
SVEZIA (82-79). DI NUOVO IN CAMPO IL 12 -FOTO
Lunedì 9 Settembre 2013
CAPODISTRIA - L'Italia batte anche la Svezia (82-79), chiudendo così al primo posto e a punteggio pieno nel girone D degli Europei di basket.
Mattatore della partita Alessandro Gentile, autore di 19 punti e 5 assist, ben coadiuzato da Pietro Aradori che ha messo a referto 16 punti, 7 rimbalzi e 3 assist. Agli svedesi non sono bastate la grandi prestazioni delle ali Jeffrey Taylor, che ha chiuso con 28 punti e 7 rimbalzi, e Jonas Jerebko autore di 21 punti, 7 rimbalzi e 3 assist.
Ora gli azzurri di Pianigiani saranno impegnati il 12 settembre nella nuova fase a gironi. Già qualificata, nel nuovo girone dell'Italia, la temibile nazionale spagnola.
EURO 2013, ITALBASKET DA APPLAUSI: BATTUTA
ANCHE LA GRECIA, PRIMI NEL GIRONE -FOTO
Lunedì 9 Settembre 2013
di Oscar Eleni
CAPODISTRIA - Marco Belinelli nato sul catrame di San Giovanni in Persiceto, diventato artista milionario nella Nba che ora lo ha vincolato ai mitici Speroni di San Antonio, diventa il principe pescatore dell’Europeo di basket portando l’Italia settimina al capolavoro del dominio in un girone dove la Grecia di Andrea Trinchieri, re a Cantù, nuovo monarca a Kazan passando per il regno di Atene, si sentiva padrona e guardava tutti dall’alto, salvo svegliarsi fra i granchi con un bel 82-71 sulla groppa.
Beli (23 punti) e i nuovi argonauti, il Gentile (16) tutto impeto e assalto, Datome (19) neo acquisto Nba per Detroit, Aradori (8) paziente anche senza dover essere bum bum della bassa, un Cinciarini (9 e 4 assist) che ha fatto sapere al suo scettico ex allenatore in Brianza che ai giocatori devi dare fiducia, soprattutto se devono fare i registi o i centri come il Cusin da lotta senza limiti. Bella Italia, vittoria storica che conta per il primo posto nel girone anche se nella seconda fase contro Spagna e Slovenia potremmo perdere tutta la dote che porta prima ai posti per il Mondiale e poi verso il podio. Non importa.
Questa avventura che ha cementato il gruppo come voleva e sognava il Petrucci presidente federale al settimo cielo, valorizzato un grande staff tecnico guidato da Simone Pianigiani, aiuterà il sistema ad avere coraggio anche nella malasorte, ieri mancava pure Diener, anche se i greci non avevano Spanoulis, resterà fra le più belle di uno sport oscurato, spesso, anche da se stesso. E oggi chiusura del girone contro la Svezia (17.45).
BALOTELLI CHE COMBINI: LA KYENGE VISITA
LA NAZIONALE E LUI NON SI SVEGLIA
Lunedì 9 Settembre 2013
di Luca Pasquaretta
TORINO - Niente incontro tra Balotelli e Cecile Kyenge. Ieri mattina SuperMario non c'era quando una delegazione della nazionale ha incontrato presso il Principi di Piemonte - l’hotel dove gli azzurri sono in ritiro - il Ministro per l'Integrazione. La sveglia dell'attaccante del Milan non ha suonato e quando è stato cercato i suoi telefoni erano staccati. Di certo, Balotelli non disertato apposta l’incontro, tanto che nel pomeriggio ha chiamato la Kyenge per scusarsi.
LE BANANE
Il Ministro ha varcato la porta dell'hotel alle 9:28. Ad accoglierla nella hall c'era il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete. Niente taccuini e telecamere per questo incontro a due, che si è svolto al primo piano, nella riservatezza di una saletta. La Kyenge ha ricevuto una maglia di Buffon autografata da tutti i giocatori, mentre Ogbonna ed El Shaarawy a loro volta hanno voluto donare le loro. Ci tenevano.
LA COLLEZIONE
Il presidente Abete ha fatto una battuta: «Ministro ormai ha tutta la collezione». Perché a Bologna lo scorso 31 maggio, negli spogliatoi del Dall'Ara, Balotelli le aveva regalato la sua casacca. La visita privata è durata una mezz'oretta circa. Il Ministro ha ricordato l'impegno contro il razzismo e quando ha raccontato l'aneddoto del fattaccio di Cervia - un gruppo di contestatori durante la festa del PD le ha tirato delle banane - gli azzurri presenti, ignari dell'accaduto, sono rimasti esterrefatti, letteralmente a bocca aperta. Chiellini stentava a crederci.
IL MESSAGGIO
«La Nazionale di calcio è un modello di quella che dovrebbe essere l'Italia di domani - ha sottolineato il Ministro per l'Integrazione - Ho sempre chiamato lo sport per camminare e per lavorare insieme nel percorso di cambiamento culturale contro ogni forma di razzismo e per compiere un percorso di integrazione». E ancora: «Ringrazio la Federcalcio per il lavoro che sta facendo per controllare e sanzionare comportamenti razzisti. Per le istituzioni, per le scuole e per altri settori, bisogna aumentare l'informazione e la formazione». La Kyenge non ha dimenticato i giocatori che lasciano il campo vittima di insulti: «Bisogna tenere conto di tutto, stress, pressioni e il clima. Non tutti hanno lo stesso carattere. Non è facile per nessuno lavorare in condizioni di difficoltà. In Parlamento spetta alle istituzioni andare avanti: ognuno di noi deve portare un contributo nella lotta al razzismo». Alle 10:41 invece il Ministro aveva twittato: «Oggi con la nazionale di calcio: la vostra maglia azzurra è segno di appartenenza per tutto il paese. Una sola partita: l'Italia migliore!».
LA POLEMICA
Il vicesegretario della Lega Nord, Matteo Salvini, non l'ha presa bene ed ha attaccato la Kyenge via facebook: «La sciura (signora in milanese, ndr) è andata a trovare i giocatori della nazionale di calcio, si vede che ha tanto tempo a disposizione. Si dovrebbe preoccupare dei disoccupati e degli esodati invece di girare l'Italia da turista a spese nostre».
SERENA WILLIAMS BATTE LA AZARENKA
E VINCE GLI US OPEN: È IL 17° SLAM
Lunedì 9 Settembre 2013
NEW YORK - Serena Williams ha vinto per la quinta volta in carriera gli Us Open. Si tratta del suo 17° Slam come, in campo maschile, Roger Federer. La tennista statunitense ha battuto IN 2h44' con il punteggio di 7-5, 6-7, 6-1 la bielorussa Victoria Azarenka nella riedizione della finale dello scorso anno. Da giugno 2012 Serena vanta 97 vittorie ed appena cinque sconfitte.
SUB ITALIANO BATTE IL RECORD DEL MONDO
DI IMMERSIONE: SOTT'ACQUA PER 50 ORE
Domenica 8 Settembre 2013
ROMA - Un sub italiano, Danilo Bernasconi, comasco di 33 anni, ha battuto il record mondiale di immersione continua resistendo per 50 ore a 10 metri di profondità nelle acque del lago di Como. Il precedente record stabilito in Florida da un sub americano era di 48 ore e 13 minuti. Bernasconi si era immerso venerdì mattina alle 8 al lido di Faggetto Lario (Como) dopo mesi di preparazione.
F1, VETTEL DOMINA A MONZA IL GP D'ITALIA.
ALONSO SI ARRENDE: È 2°. IN CLASSIFICA È A -53
Domenica 8 Settembre 2013
di Piergiorgio Bruni
ROMA - Adios. Goodbye. Lebwohl. Addio. In qualsiasi lingua lo si scriva, il risultato non cambia. I titoli Mondiali 2013, salvo inimmaginabili colpi di scena, non torneranno a brillare nella bacheca di Maranello.
A Monza, nella dodicesima prova del Campionato di F1, vince Sebastian Vettel. Piazza d’onore per Fernando Alonso, gradino più basso del podio per Mark Webber.
Quarto, Felipe Massa. Ancora una volta, l’ennesima, i sogni iridati della Ferrari devono fare i conti con lo strapotere della Red Bull. Una forza d’urto spaventosa, anche su un circuito in cui il “team con le ali” non aveva mai brillato. La squadra austriaca, come sempre senza fare proclami, ha dominato durante tutto il weekend: dalle prove libere a quelle cronometrate, fino alla gara. Un gara considerata ostica ma che si è rivelata una tranquilla passeggiata nell’entroterra brianzolo.
Il Cavallino ha cercato di limitare lo strapotere Red Bull senza, tuttavia, sortire alcun risultato.
Qualifiche del sabato, inadeguatezza della vettura a rendere al meglio con gli pneumatici duri e i soliti peccati strategici del muretto hanno affossato ogni speranza di successo. Un’inferiorità confermata da Alonso nel post Gran Premio: «Non abbiamo ridotto il margine in classifica ma dobbiamo solo congratularci con Seb (Vettel, ndr) e la Red Bull che hanno dominato per tutto il fine settimana. Non molliamo e cercheremo di ridurre il divario in tutte le gare, questo è l’obiettivo».
Il campionato? «Dobbiamo essere realistici. Dovremmo vincere più gare consecutive. Ma in fondo è simile allo scorso anno: non è detto che avere questo vantaggio possa aiutare, e noi lo sappiamo bene». Rammaricato, ovviamente, anche Massa: «Ho perso la posizione ai box, poi il passo era buono, la macchina andava bene, ma sono stato sorpassato al pit stop ed è l’unica cosa che mi è mancata per poter salutare i tifosi italiani dal podio. Una gara per il mio futuro? Loro mi conoscono bene, sanno il mio talento, non è questa gara che deciderà il mio futuro: quello che succederà, succederà, ma non è detto che il futuro sarà in rosso». Tutto è possibile ma il suo addio a Maranello, a oggi, resta l’ipotesi più possibile.
BRASILE, MASSAGGIATORE SALVA IL GOL SULLA
LINEA: I GIOCATORI LO INSEGUONO -VIDEO
Domenica 8 Settembre 2013
JUIZ DE FORA - Un salvataggio sulla linea fuori dall'ordinario che si conclude con una caccia all'uomo.
È successo in una partita degli ottavi di finale della serie D brasiliana tra il Tupi e l'Aparecidense, in cui il massaggiatore della squadra ospite, che in quel momento si trovava dietro la porta dei suoi, al 44' st, sul punteggio di 2-2, è entrato in campo e ha respinto sulla linea una conclusione a portiere battuto da parte del Tupi, e anche il successivo tap-in da parte di un altro giocatore del team bianconero di casa. Poi ha abbandonato precipitosamente la porta, correndo a più non posso e inseguito dai giocatori del Tupi che non sono riusciti ad agguantarlo prima che imboccasse il tunnel che portava agli spogliatoi.
Successivamente, dopo le inevitabili discussioni in campo, la partita è ripresa e, fra l'incredulità del pubblico di Juiz de Fora, l'arbitro baiano Arilson Bispo da Anunciacao, che ha anche concesso cinque minuti di recupero, l'ha considerata conclusa regolarmente sul 2-2, risultato che ha permesso all'Aparecidense, quindi alla formazione del massaggiatore, di superare il turno grazie alla regola dei gol segnati in trasferta (all'andata era finita 1-1). La decisione del direttore di gara ha scatenato l'ira dei dirigenti del Tupi, che faranno comunque ricorso alla giustizia sportiva e, se necessario, a quella ordinaria, e soprattutto del pubblico che ha assediato prima gli spogliatoi e poi il pullman della squadra ospite, fatto oggetto di una sassaiola. «L'ho fatto perchè questa era la nostra unica chance di evitare la sconfitta - ha poi spiegato, intervistato da Radio 730, il massaggiatore Romildo Fonseca da Silva, detto Esquerdinha -. Se non fossi intervenuto io, il pallone sarebbe entrato e noi avremmo perso. Non me pento, perchè l'ho fatto per amore del club: tutti noi siamo un gruppo molto unito e io non volevo che l'Aparecidense fosse eliminata».
EURO 2013, L'ITALBASKET DI PIANIGIANI
BATTE ANCHE LA TURCHIA: 90-75 -FOTO
Venerdì 6 Settembre 2013
di Oscar Eleni
CAPODISTRIA - La rumba della nuova gioventù cestistica di una Nazionale settimina fa ballare la comunità italia di questa meravigliosa Slovenia.
Nella notte dove Montecristo Datome ha dovuto digerire il veleno della grande fatica contro i russi, segnando 0 punti, dal cantiere di Pianigiani sono usciti i nuovi artisti del ricamo incapaci di porgere l'altra guancia. Eurobasket con tramonti rosa per l'Italia che manda in bacino di carenaggio la Turchia di Tanjevic cucinandola a fuoco lento: 22-19 44-34 74-57 e poi il ko: 90-75.
Tre moschettieri per la regina, tre facce simpatiche, magari un po' esagerati, ma bei tipi che con i loro 57 punti hanno sistemato il mondo che non li guarda come dice l’audience Rai maestra nel nascondere le sue dirette come teme un presidente Petrucci euforico e felice per i tanti complimenti di chi non ha visto, ma di sicuro ha sentito.
Melli cambia la notte nel momento in cui i falli di Cusin creano problemi e siamo sotto dopo 4’. Lui come gli ulani entra nel cuore dello schieramento nemico: 14 punti, 10 rimbalzi, fatica per battersi nella tonnara che non è proprio il suo mare al centro, ma non teme nessuno, ridicolizza Erden, soffre poco l'Asik di Houston, sbaglia qualche tiro aperto, trova tutti quelli nel traffico. Poi il risveglio dell'Aradori finto timido dei primi 20’ minuti con 2 punticini: nel terzo,stimolato, stuzzicato da Pianigiani e dai compagni, eccolo sull'albero della cuccagna con 17 cioccolatini per portare al 23 il bottino personale da record. Con loro mastro Belinelli, maturo, paziente, ispiratore del Baliano Gentile che difende la nostra Gerusalemme dei canestri contro un veterano feroce come Turkoglu e gli stampa in faccia un ventello da matamoros.
Domani ci sarà battaglia con la rivelazione Finlandia.
Altri risultati: Finlandia-Svezia 81-60, Grecia-Russia 80-71. Classifica: Italia, Finlandia e Grecia 4 punti; Russia, Svezia e Turchia 0.
PETTINARI TRADITO DAL CUORE: "NON GIOCO
PIÙ A CALCIO MA SONO UN MIRACOLATO"
Venerdì 6 Settembre 2013
MILANO - "Quando mi hanno detto che non avrei più potuto giocare a calcio, sport per il quale ho un rapporto di assoluta devozione, mi sono sentito soffocare. Poi ho guardato negli occhi mia moglie Giusy, la mia famiglia, gli amici più cari, e mi sono sentito fortunato. Fortunato di avere ancora una bella vita e di avere in cielo qualcuno che ha deciso che io non dovessi fare la stessa fine di Morosini".
EX ATALANTA E VARESE Le parole sono di Leonardo Pettinari, 27 anni, ex giocatore di Atalanta e Varese, che alla Gazzetta dello Sport ha raccontato paure, speranze e gioie dopo essere stato costretto a lasciare il calcio per un problema al cuore. La sua ultima partita l'ha giocata un anno fa col Varese.
LA MALATTIA "Grazie alle risonanze magnetiche a cui sono stato sottoposto nell’ultimo anno e mezzo è stata trovata una cicatrice, cioè tessuto adiposo, sul ventricolo sinistro, compatibile con una cardiomiopatia aritmogena. E’ la patologia di cui soffriva pure Morosini, ma nel mio caso resta il dubbio, una diagnosi definitiva non c’è. Gli altri esami sono negativi, anche l’elettrocardiogramma e lo studio elettrofisiologico. Ho spedito le cartelle anche a Cleveland e in Francia, ma non c’è stato modo di ottenere l’ok per il ritorno in campo. E non posso operarmi. Il primo campanello d’allarme l’avevo avuto nel giugno 2011, pochi giorni dopo la vittoria del campionato di B con l’Atalanta. Mi sentivo strano, inspiegabilmente stanco. In ospedale mi hanno trovato le onde T negative, ma dopo una notte in osservazione la situazione si è normalizzata. Sono andato in ritiro e gli esami erano ok. Poi, a novembre, in allenamento, ho avuto un attacco di tachicardia di venti secondi. E pochi mesi dopo – giocavo a Varese – tre in una settimana. Ero terrorizzato e grazie al dottor Giulio Clerici non sono stati sottovalutati i sintomi. Il medico del club è stato fantastico, ha continuato ad aiutarmi anche quando sono andato via da Varese. Solo la risonanza magnetica ha evidenziato il problema e mi è stata sospesa l’idoneità. Ho fatto ricorso, ma a gennaio 2013 è stato respinto. La risoluzione del contratto con l’Atalanta è stata l’atto conclusivo della mia carriera di calciatore".
FONTE: Leggo.it
LEGA PRO
UFFICIALE: Casertana, arriva il difensore Christian Conti
09.09.2013 23.16 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello articolo letto 3100 volte
Fonte: casertanafc.it
La Casertana F.C. comunica di aver raggiunto in tarda serata l'accordo con Christian Conti. Difensore classe '87 scuola Roma, la scorsa stagione ha collezionato 12 presenze con la maglia del Catanzaro in Prima Divisione, categoria in cui ha militato anche con le maglie di Lanciano, Pescara, Hellas, Verona, Perugia e Como. Per Conti si tratta della prima esperienza in Seconda Divisione
LEGA PRO
Mancini: "Salernitana? Valuto anche altre piste"
06.09.2013 10.51 di Luca Esposito
Fonte: TuttoSalernitana.com
La Salernitana 2013/2014, dopo l'ingaggio di Rizzi, può vantare un organico completo in ogni reparto con Sanderra che ha a disposizione molte alternative tattiche. La gara vinta domenica contro il Lecce ha mostrato una bella Salernitana; la ciliegina sulla torta sarebbe rappresentata dal ritorno in granata di Manuel Mancini che, a prescindere dalle dichiarazioni rilasciate alla fine del campionato, ha dimostrato di essere un autentico valore aggiunto nella squadra che ha stravinto il campionato lo scorso anno.
Svincolatosi dal Verona, il centrocampista nativo di Ostia è libero di accasarsi dove vuole e, al momento, sta valutando le offerte pervenutegli per scegliere quale sia la più vantaggiosa per un giocatore che, comunque, tra qualche anno dovrà necessariamente appendere i classici scarpini al chiodo. Oltre la Salernitana - con cui al momento non si registrano novità, Lotito resta sulle sue posizioni e Mancini altrettanto - il talento romano è stato richiesto anche in Germania: ad offrirgli un contratto la squadra B del Bayern Monaco e Shalke 04. Il giocatore, però, non esclude un ritorno alla Salernitana: "Al momento non ci sono novità, spero ce ne possano essere a breve. La pista tedesca non è del tutto chiusa, sto valutando la scelta migliore da fare".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
10.09.2013
Bonazzoli riparte dalla D col Marano
LE NEWS. L'ex attaccante gialloblù, dopo una stagione a Padova, ha firmato un contratto con la squadra vicentina. Longo e Bianchetti titolari nell'Under 21 che vince a Cipro. Mihaylov in campo con la nazionale bulgara
Emiliano Bonazzoli riparte dalla Serie D. L'ex attaccante dell'Hellas, 34 anni, che vanta una presenza nella nazionale maggiore e lunghi trascorsi in serie A con le maglie di Fiorentina, Sampdoria, Parma, Brescia e Reggina, ha firmato un contratto con il Marano, la squadra vicentina allenata da Cunico. Il bomber, «torre» di 192 centimetri, era svincolato dopo l'ultima stagione disputata con il Padova in Serie B dove aveva segnato tre reti in undici partite. Bonazzoli si è già allenato con i nuovi compagni e potrebbe esordire domenica prossima con il Fenadora...
FONTE: LArena.it
09.09.2013
Iunco e Nielsen a segno con il Trapani e il Pescara
Una domenica felice in Serie B per due ex gialloblù. Mimmo Iunco ha realizzato la rete che ha regalato il pareggio al Trapani sul campo della capolista Empoli mentre Matti Nielsen ha segnato la rete del momentaneo vantaggio per il Pescara nello scontro casalingo con il Crotone. A pochi minuti dalla fine i calabresi hanno raggiunto il pari con un rigore di Torromino che aveva fatto centro dagli undici metri all'inizio della sfida dell'Adriatico...
09.09.2013
Vettel in volo E Alonso alza bandiera bianca
FORMULA UNO. Il campione tedesco domina il Gran Premio di Monza
Il pilota della Red Bull sale sul trono di Monza e mette una seria ipoteca sul quarto titolo mondiale Adesso sono ben 53 i punti di vantaggio su Fernando
MONZA Sebastian Vettel con la sua Red Bull domina a Monza mettendo al sicuro almeno un buon pezzo del suo quarto Mondiale di fila. A 7 Gp dalla fine rimontare 53 punti sarebbe un'impresa per Fernando Alonso, che intanto in gara ha fatto tutto il possibile per riprendere il tedesco in fuga: partito quinto è arrivato secondo, resistendo nel finale alla carica di Mark Webber, terzo davanti a Felipe Massa, autore di una partenza magistrale e poi di nuovo sacrificatosi per Alonso nel nome della Ferrari, che nei prossimi giorni deciderà se confermarlo o meno. Alla fine sotto il podio si riversa la «torcida» rossa, che esplode d'entusiasmo per Alonso e fischia Vettel, al suo terzo trionfo a Monza, il circuito dove nel 2008 (al volante di una Toro Rosso Ferrari) conquistò il primo successo.
«Mi aspettavo i buu, non posso biasimare il pubblico, la Ferrari è nei geni di questa gente», ammette il tedesco, che infila la seconda vittoria di fila portando il bottino stagionale a 6, quello totale a 32 (come Alonso) e a 26 anni si ritrova la strada spianata verso il quarto Mondiale consecutivo (idem per la Red Bull fra i costruttori), con cui eguaglierebbe Alain Prost. «Cerco di pensarci il meno possibile» ha sorriso Vettel, che ora si diverte ripensando a chi sosteneva che la Red Bull a Monza avrebbe lavorato per limitare i danni. «Vorrei limitarli sempre così. Qua non eravamo molto veloci ma è bastato- ha notato-. È stata una corsa fantastica, è grandioso vincere qui, è il podio più bello della stagione. Qui sono tutti vestiti di rosso, sono tutti per la Ferrari ma vedo anche qualche cappellino blu...».
E il popolo rosso nel finale ha sperato che i problemi di trasmissione alle due Red Bull potessero essere più determinanti di quanto in realtà sono stati. Invece Vettel ha rallentato praticamente solo all'ultimo giro, quando dal box gli hanno chiesto di salvaguardare il motore senza preoccuparsi di Alonso, arrivato 5".4 dopo sul traguardo. In una gara senza pioggia, non basta per la Ferrari la partenza lanciata, con Massa che supera Webber e Hulkenberg che finisce alle spalle di Alonso, mentre Di Resta chiude subito la gara alla seconda chicane e Raikkonen (undicesimo alla fine) danneggia l'ala anteriore e comincia una gara personale con Hamilton a metà classifica. Al terzo giro Alonso entusiasma il pubblico: con un gran sorpasso su Webber- «Con altri piloti non l'avrei fatto», ha rivelato il ferrarista- è terzo e Massa, sacrificandosi come in qualifica, lo lascia passare.
Dopo una quindicina di giri Alonso si lamenta per la luce lampeggiante dietro alla monoposto di Vettel- «Tu non sei abituato a stare dietro, non puoi capire», scherzerà dopo-, che presto sarà troppo lontana perché il tedesco guadagna un paio di decimi a giro, fino a un vantaggio di 11-12 secondi, che si riduce solamente nel finale, mentre alle spalle di Alonso incalza Webber e Massa difende la posizione da Hulkenberg. Alla fine urla di gioia Vettel, mentre nel casco di Alonso risuona la voce dell'ingegnere Ferrari, Andrea Stella: «Non puoi far di più che combattere come un leone». «È stato un week end quasi perfetto, quando l'avversario domina venerdì, sabato e domenica si possono fare solo i complimenti- ha notato il pilota spagnolo-. Dobbiamo essere realisti, il gap in classifica è molto grande, non so se abbiamo abbastanza gare e velocità per ridurlo». Saluta Monza per l'ultima volta il 37enne Webber: «Sono molto felice, è una delle gare più famose al mondo, è stata una bella battaglia». Soprattutto per Vettel.
FONTE: LArena.it
UFFICIALE: Sporting Lisbona, rescissione per Bojinov
Il bulgaro è libero di trovarsi una nuova squadra
7 Settembre alle ore 01:49 Francesco Fedele
E' durata tre stagioni sul piano burocratico, ma 8 presenze sul piano calcistico. E' ufficialmente terminata l'esperienza portoghese di Valeri Bojinov (27), attaccante bulgaro, con lo Sporting Lisbona, club dove ha militato attivamente solo nella stagione 2011-2012 (16 presenze e 3 gol), per poi passare in prestito a Lecce, Hellas Verona, e recentemente al Vicenza. E' stato infatti rescisso il contratto che legava l'ex Juventus tra le altre ai Leoes. Giocatore che dopo il biennio al Parma non ha più trovato continuità, Bojinov è ora libero di trovarsi una nuova sistemazione, visto che il mercato degli svincolati è ancora aperto.
FONTE: EuropaCalcio.it