ANTEPRIMA JUVENTUS-VERONA + - =
...E speriamo che tutti i gol sprecati dalla JUVE nel primo turno di Champions League contro il COPENAGHEN non siano stati in realtà conservati per la prossima gara di campionato con l'HELLAS: Già la sfida allo 'Juventus Stadium' (tutto esaurito dopo che i 2100 tickets a disposizione dei tifosi veronesi sono andati 'bruciati' in meno di una giornata) appare proibitiva per il club scaligero, se a questo andasse ad aggiungersi la voglia di rivalsa dei bianconeri rimarrebbero davvero poche speranze per i nostri colori!
Le statistiche vedono il VERONA drammaticamente sfavorito: L'ultimo pareggio a Torino per gli scaligeri risale a 25 anni fa quando, il 14 febbraio 1988 in occasione della 19esima giornata di Serie A, gli uomini guidati da Osvaldo BAGNOLI in panchina (ed alcuni dei protagonisti dello scudetto tra i quali ELKJAER e DI GENNARO in campo) riuscirono a fermare la 'Vecchia Signora' nel proprio stadio.
Da quella data i poi l'HELLAS ha sempre perso (7 volte in A e 1 in B) beccando 15 gol a fronte dei 4 segnati; la vittoria? Dalla stagione '57-'58 Mai sbancato il 'Comunale' ma lo 'Juve Stadium' è un altro stadio e per la legge dei grandi numeri prima o poi...
QUI TORINO
Nessuno squalificato in casa JUVE che potrebbe però concedere un po' di riposo ai protagonisti del pareggio danese in Champions magari attuando un mini turnover che il tecnico juventino ha già annunciato a cominciare da STORARI che sostituirà il sovrautilizzato BUFFON.
Sicuramente fuori PEPE, CACERES e RUBINHO ma il 'Principino' MARCHISIO è pronto al debutto in campionato dopo l'infortunio subito in SuperCoppa contro la LAZIO; probabilmente non giocherà dall'inizio ma potrebbe entrare a gara in corso.
Al centro della difesa ritornerà BARZAGLI, in mediana ASAMOAH ed in attacco rientrerà VUCINIC: I tre sono stati 'risparmiati' da mister CONTE nell'esordio europeo per averli al massimo contro il VERONA.
Probabile anche l'impiego di ISLA a sinistra per dar tregua a LICHTSTEINER.
In amichevole contro il CUNEO i bianconeri hanno vinto per 3 a 0 con le reti di LLORENTE (arrivato quest'estate e già in odor di cessione perchè poco stimato dal tecnico) e dei giovani MARZUK e BUENACASA
I convocati
1 Buffon, 3 Chiellini, 5 Ogbonna, 6 Pogba, 8 Marchisio, 9 Vucinic, 10 Tevez, 11 De Ceglie, 12 Giovinco, 13 Peluso, 14 Llorente, 15 Barzagli, 16 Motta, 19 Bonucci, 20 Padoin, 21 Pirlo, 22 Asamoah, 23 Vidal, 26 Lichtsteiner, 27 Quagliarella, 30 Storari, 33 Isla, 50 Citti
Probabile formazione
3-5-2 con Storari; Barzagli-Bonucci-Chiellini; Isla (o Lichtsteiner)-Vidal-Pirlo-Pogba-Asamoah; Tevez-Vucinic
QUI VERONA
Sicuramente fuori capitan MAIETTA dopo la lesione distrattiva al bicipite femorale della gamba destra e ALBERTAZZI che prosegue con la fase riabilitativa ma a far loro compagnia in tribuna ci saranno purtroppo anche TONI e MARTINHO: Uscito per precauzione alla fine del primo tempo contro il SASSUOLO dopo 45' da migliore in campo, il brasiliano per primo era convinto di poter esserci ma il mister conferma 'il volante rimane a casa'.
Leggeri affaticamenti per HALLFREDSSON, ROMULO e BIANCHETTI che comunque non appaiono in dubbio.
Per sostituire il capitano al fianco di MORAS le scelte sono tante: Esordirà uno tra i sudamericani MARQUES e GONZALEZ entrambi dati per pienamente disponibili? O toccherà ancora al giovane azzurro BIANCHETTI?
I convocati
Portieri: 1 Rafael, 12 Nicolas, 31 Mihaylov.
Difensori: 33 Agostini, 13 Bianchetti, 16 Rubin, 18 Moras, 23 Gonzalez, 25 Rafa Marques, 29 Cacciatore, 3 Albertazzi.
Centrocampisti: 5 Donati, 10 Hallfredsson, 4 Laner, 14 Cirigliano, 19 Jorginho, 30 Donadel, 2 Romulo.
Attaccanti: 7 Longo, 8 Cacia, 9 Toni, 21 Gomez Taleb, 26 Sala, 11 Jankovic, 15 Iturbe
Probabile formazione
4-3-3 con Rafael; Cacciatore-Moras-Bianchetti (o Marques)-Agostini; Romulo-Jorginho-Halfredsson; Gomez-Cacia-Jankovic.
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21 settembre 2013 - Andrea Mandorlini |
DICONO + - =
Mister MANDORLINI2 «Ci aspetta una sfida complicata, loro sono fortissimi ma noi abbiamo preparato bene la partita, siamo pronti. Giocare contro squadre di questo livello è il bello del calcio. Infortunati? Toni viene ma non sarà della partita, speriamo di recuperarlo per mercoledì. Rimangono a casa invece Martinho e Maietta, mentre è sulla via del recupero Albertazzi. Chi toglierei alla Juventus? Sono tanti, ma ammiro Pirlo come calciatore e come uomo» HellasVerona.it
Nanu GALDERISI altro doppio ex della gara «Difficile per entrambe le squadre, complicata. Chi ha da perdere è la Juventus, per questo ci vorrà una squadra cattiva, nel senso sportivo, che deve sfruttare al massimo gli episodi. Il Verona non deve pensare solo a distruggere, ma deve pensare anche a ripartire perché ha le caratteristiche per poterlo fare. Io credo che il Verona per mentalità e per il lavoro che c’è dietro ha una base solida. Sono arrivati giocatori importanti con esperienza e qualità, Mandorlini ha materiale per continuare a fare bene. L’avvio degli scaligeri è tanta roba perché hanno vinto col Milan e con il Sassuolo, due partite difficili. Credo che il Verona è la vera sorpresa e farà un buon campionato anche grazie alla tifoseria che ha» CalcioNews24.com
Gigi DE AGOSTINI, un doppio ex, avvisa la JUVE 'Occhio all'entusiamo dell'HELLAS' «Il Verona ha dalla sua parte l'entusiasmo di una neopromossa che, oltretutto, sta facendo molto bene, dimostrando di strameritare la categoria. Io credo che la Juventus sia più forte rispetto alla passata stagione. In quest'ottica, aspetto il reintegro di Marchisio. Non ho visto affatto regressi rispetto al recente passato. Quella di Copenaghen, semmai, è stata una partita stregata» TuttoMercatoWeb.com
SOGLIANO «Giocare alle Juventus Stadium sarà un grande stimolo per noi, ma anche il giusto premio per quanto fatto l'anno scorso. Partite come queste sembrano scontate, ma noi andremo a Torino per giocarci le nostre carte» HellasVerona.it
MANDORLINI «La partita contro la Juve? Ci siamo meritati il diritto di disputarla sul campo, con tanti sacrifici. Siamo contenti, e andremo a Torino per giocarcela con grande rispetto nei confronti della squadra allenata da Antonio Conte. E' una partita di calcio, lo sport più bello, dove non c'è nulla di scontato. Il nostro obiettivo è quello di fare punti» HellasVerona.it
HALLFREDSSON2 «Il mio gol contro la Juventus? Giocavo con la Reggina, e ho fatto un vero e proprio eurogol. Spero di riuscire a ripetermi domenica. I bianconeri sono forti, e alla luce degli ultimi risultati batterli sarà ancora più difficile, restano la squadra più forte d'Italia. Con i nostri 6 punti in classifica, andremo a Torino per fare bene e per provare a centrare un risultato positivo. Un giocatore che prenderei alla Juve? Vidal, un centrocampista completo e davvero forte. Come sarà la partita? Non dovremo pensare a chi avremo davanti, ma il nostro unico obiettivo dovrà essere quello di portare a casa punti. Biglietti esauriti? I nostri tifosi sono unici, i migliori che io abbia mai visto. Ci danno sempre una grande mano e per noi sono un punto di forza» HellasVerona.it
JORGINHO «La prossima sarà una settimana difficile. La Juventus? E' una squadra fortissima, ma non abbiamo paura. Abbiamo grandi margini di miglioramento. Si torna a giocare col Torino, squadra con cui ho giocato la mia prima vera partita. Ma prima di tutto arà una grande emozione giocare allo Juventus Stadium» HellasVerona.it
MAIETTA2 «Mi dispiace tantissimo saltare la Juve, era una partita che aspettavo da anni. Spero di recuperare nel giro di 10-15 giorni e di poter tornare col Bologna. Abbiamo fatto una buonissima partenza, 6 punti in 3 partite contro grandi squadre sono tanta roba» HellasVerona.it
HALLFREDSSON ha già segnato alla JUVE quando vestiva la maglia della REGGINA all'inizio della sua carriera italiana «Ci proverò ancora, spero di farlo di nuovo. Ho visto la Juve in tv contro il Copenhagen, avranno tanta voglia e per noi sarà ancora più difficile» TuttoMercatoWeb.com
19 settembre 2013 - Andrea Mandorlini | 19 settembre 2013 - Sean Sogliano |
Patròn SETTI su JUVE-VERONA «La Juve è la squadra più forte del campionato. Sarà sicuramente una grande sfida. Speriamo di continuare a fare bene come abbiamo iniziato. Sicuramente ci aspetta una gara dura, ma vogliamo ben figurare. Europa? Per ora dobbiamo stare con i piedi per terra: sia con le grandi che con le piccole bisogna restare sul pezzo e lottare per fare punti. Juventus Stadium stimolo in più? La Juve in sé dà grandi stimoli ad affrontarla, a maggior ragione se la sfida si disputa in casa dei campioni d'Italia in carica. Vogliamo fare la nostra gara, cercando di fare bene» CalcioNews24.com
L'ex TONI si chiama fuori 'Servirebbe un miracolo...' «Ho ancora il tendine un po’ infiammato: non ce la dovrei fare. Servirebbe un miracolo. Allo Stadium andrò lo stesso, devo salutare tanti. Quanto mi brucia non giocare? Molto. Affrontare la Juve è bello e stimolante. E poi lo Stadium è lo Stadium. Ogni tanto penso alla serata dell’inaugurazione. Ho segnato il primo gol, nell’unica occasione avuta. E’ incredibile: sono riuscito a entrare nella storia dello stadio senza mai averci giocato da professionista con la maglia bianconera. Rimpianti? Lasciare un club come la Juve non è mai facile. In passato sono state fatte certe scelte e io le ho accettate col sorriso» CalcioNews24.com
Rafael MARQUES potrebbe già sostituire capitan MAIETTA contro la JUVE? «Mi sento bene ho già qualche allenamento nelle gambe. Se il mister ha bisogno io sono qui. Deciderà lui. Ho già giocato contro Tevez, quand'era al Corinthians. In Italia non vedo l'ora di affrontare uno come Balotelli, un attaccante molto forte. Io però non ho paura di nessuno» LArena.it
Nessun problema per MARTINHO uscito alla fine del primo tempo contro il SASSUOLO dopo 45' da migliore in campo «Sto bene, non ho problemi fisici. E' stato solamente un leggero affaticamento, sono stato sostituito per precauzione. Meglio non rischiare, ma non c'è nessun problema. L'allenatore ha preferito non rischiare. La sfida con la Juventus? Sarà durissima, loro sono dei campioni che corrono molto. Ti pressano alto e non ti lasciano giocare. Sarà una partita fantastica e giocare nel loro stadio è motivo d'orgoglio per noi, speriamo di fare il colpo come con il Milan» CalcioNews24.com
19 settembre 2013 - Jorginho | 19 settembre 2013 - Domenico Maietta |
RAFAEL De Andrade Bittencourt «Buffon è ancora il miglior portiere italiano... Giocare in allo 'Juve Stadium' ci caricherà tantissimo. Andremo a Torino per disputare una buona gara» CalcioNews24.com
Mimmo MAIETTA sull'infortuni subito contro il SASSUOLO «Domenica ho subito un piccolo infortunio, farò di tutto per rientrare più forte di prima. Voglio stare sempre vicino ai miei compagni perché se lo meritano e voglio stare soprattutto vicino a voi, che mi avete sempre dato una grossa mano. Grazie ancora di cuore e sempre forza Hellas!» HellasVerona.it
Rafael MARQUES si presenta «La mia avventura a Verona? Sono molto felice di essere qui, sono già a completa disposizione del mister. Mi sto ambientando bene grazie ai brasiliani presenti in squadra, ma per me tutto il gruppo è importante in questo processo. La proposta dell'Hellas? Sono contento di essere arrivato in questa società che mi ha cercato molto. I tifosi? Sono sempre vicini alla squadra, e questo è stimolante. Ero presente a Roma ed ho visto il calore che la tifoseria trasmette ai calciatori in campo» HellasVerona.it
RAFAEL «La partita contro il Sassuolo? Bella vittoria, sono contento. La Serie A è questa: a Roma siamo stati bravi ma abbiamo preso tre gol, ieri abbiamo sofferto ma abbiamo vinto. Ci saranno tante altre partite così. Le uscite? Col tempo sono migliorato molto. Qui ho imparato tanto, la scuola italiana è la migliore al mondo. Il mio idolo? Sicuramente Taffarel, sono cresciuto ammirando lui, poi metto Dida. I più forti portieri italiani? Buffon è ancora il migliore, ha vinto tutto. Mi piace molto anche Bardi: un ragazzo serio, un vero professionista. Martinho e Jorginho? Stanno facendo bene. Chissà, magari verranno convocati da Prandelli in nazionale. Martinho scherza sempre con tutti, il nostro è proprio un gruppo unito. Iturbe? E' giovane e bravissimo. Ha già fatto vedere di cosa è capace ma deve ancora assorbire gli insegnamenti del mister. La Juve? Giocare in uno stadio così ti carica tantissimo. Andremo a Torino per fare una buona gara. Brasile 2014? Forse vedrò i mondiali solo in televisione, oggi penso solo all'Hellas» HellasVerona.it
MARTINHO «Passaporto italiano? Si c'è l'ho perché avevo un bisnonno italiano. Il mio sogno è quello di arrivare nazionale, se Prandelli mi chiama ci vado sicuramente, anche se credo che il mio percorso nel calcio sia ancora lungo. La serie A? Sto facendo bene perché vengo da un anno buono e mi sono preparato alla grande per essere al meglio quando sarebbe iniziata questa difficilissima sfida che è la serie A. Cacia? É partito bene allenandosi alla grande e secondo me ha fatto bene anche contro il Sassuolo, peccato non sia entrato il tocco di testa ad inizio partita, meritava il gol» HellasVerona.it
Il giovane terzino gialloblù ZAMPANO in prestito allo JUVE STABIA in Serie B sulla convocazione azzurra 'Under 20' e la gara contro il SIENA «La convocazione in Nazionale è sempre una soddisfazione. Con il Siena siamo partiti molto bene, poi purtroppo abbiamo subito un calo fisico che non ci ha permesso di portare a casa la vittoria. Posso giocare indifferentemente a destra e a sinistra, il nuovo modulo mi piace molto. La classifica? Per ora non la guardiamo, pensiamo solo a fare punti. Il mister ha ragione quando dice che in casa giochiamo meglio, perché il calore del pubblico ci dà una spinta ulteriore. Mi sto ambientando velocemente anche grazie al tecnico, mi piace molto il suo modo di allenare» TuttoB.com
17 settembre 2013 - Domenico Maietta saluta i tifosi | 14 settembre 2013 - Andrea Mandorlini |
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
VERONA 0-1 PRIMAVERA test contro i ragazzi di PAVANEL per i gialloblù sin qui meno utilizzati, decide la rete di DONSAH che castiga i colleghi più esperti...
JUVENTUS-VERONA È GIÀ TUTTO ESAURITO ma c'è anche da considerare che i biglietti a vendita libera erano in quantità limitata data la capienza dello 'Juve Stadium' che, in ottica con la nuova tendenza nella costruzione degli impianti, limita i posti privilegiando visibilità e servizi alternativi...
Gonzalez, Iturbe e Cirigliano per un Verona Sud Americano | Primavera: Ternana-Hellas Verona 0-3 (3a giornata) |
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: Luca CECCARELLI spiega alla stampa la 'falsa partenza' dello SPEZIA... SCAPINI ora alla VIRTUS VECOMP insieme a CORRENT racconta «Il gol più bello ? Ero nell'Hellas sul campo della Pro Sesto, rovesciata su cross di Corrent... Il sogno? Segnare il gol decisivo, per la salvezza o la promozione. L'idolo? Pippo Inzaghi»
CHAMPIONS LEAGUE: JUVE sprecona a Copenaghen e già in affanno, goleade per REAL MADRID, MANCHESTER UNITED e PARIS SAINT GERMAIN, MANCHESTER CITY e BAYERN MONACO ok...
CALCIO SPEZIA: La tifosa festeggia con un topless da urlo!
CALCIO GERMANIA: Nella serie C tedesca il LIPSIA segna dopo 7 secondi con una manovra che sposta tutti i giocatori in attacco!
BUNDESLIGA: Dopo il 2 a 6 rimediato contro il BORUSSIA DORTMUND il tecnico dell'AMBURGO viene chiamato pesantemente in causa perchè non avrebbe preparato la partita standosene in famiglia...
SERIE A: 3 a 1 a domicilio al PARMA e la ROMA vola! Un turno di squalifica alla curva dell'INTER a causa di cori razzisti contro i colored della JUVE nel derby d'Italia giocato Sabato. KAKA già 'rotto', si parla di quasi un mese di stop dopo l'infortunio occorso al fuoriclasse brasiliano contro il TORINO 'Mi autosospenderò lo stipendio fino alla completa guarigione!'. Derby della Lanterna: Il 3 a 0 del GENOA scatena il presidente della SAMP GARRONE che se la prende (anche) col tecnico Delio ROSSI...
BASKET: A soli 34 anni muore BERTOLAZZI stroncato da una leucemia! I colleghi lo hanno ricordato al meglio contro la SPAGNA con una vittoria memorabile...
AC Milan | Le parole di Kakà | CALCIO SPEZIA: La tifosa festeggia con un topless da urlo! |
RASSEGNA STAMPA + - =
Juventus-Hellas Verona, Marchisio prova il recupero
Il centrocampista bianconero potrebbe rientrare gia' domenica
Juventus | 19/09/2013 - 08:39
JUVENTUS HELLAS VERONA INFORTUNIO MARCHISIO RECUPERO / TORINO - Claudio Marchisio vede il rientro. Il Principino è fuori dal 18 agosto, quando durante la Supercoppa italiana contro la Lazio riportò una lesione di primo-secondo grado del legamento collaterale mediale. Oggi Marchisio giocherà dall'inizio nell'amichevole contro il Cuneo: domenica pomeriggio potrebbe rientrare contro l'Hellas Verona, riprendendosi poi una maglia da titolare mercoledì prossimo contro il Chievo.
M.D.F.
FONTE: CalcioMercato.it
Llorente, l’agente: “Presto per parlare di addio alla Juventus”
DI REDAZIONE JM – 19 SETTEMBRE 2013
PUBBLICATO IN: CALCIOMERCATO JUVENTUS, INTERVISTE
Anche in vista di Juventus – Hellas Verona, per Fernando Llorente si prospetta la panchina, eppure il bomber basco non sta pensando minimamente ad andare via. Lo conferma Marco Antonio Diaz Cordero, agente Fifa che collabora con Chus Llorente, fratello e agente di Fernando. “Llorente è un grande professionista. In Spagna è molto considerato, tanto che Real Madrid e altre grandi avevano la volontà di acquistarlo – dichiara a ‘Calcionews24’ -. Non è stato trovato l’accordo con il Bilbao e l’affare è saltato. Poi è arrivata l’occasione di un top club come la Juventus e Llorente era entusiasta. E ha accettato di venire a giocare nel campionato italiano”.
Di sicuro, però, dopo tutta la panchina fin qui fatta, l’entusiasmo attuale non sarà di certo alle stelle…
“Arriva da un periodo molto difficile, ha avuto problemi con la sua ex squadra nonostante fosse il giocatore più forte del club – aggiunge l’agente Fifa -. Sperava di avere un impatto migliore, ma è presto. Lui lavora sodo per convincere il mister a dargli una chance e sono certo che appena capiterà, non tradirà le attese. Stiamo parlando di un giocatore molto importante, nel giro della Nazionale spagnola. Non vi aspettate dichiarazioni polemiche o sfoghi, non è nel suo costume. All’inizio credo sia normale che Conte si affidi a giocatori che già conosce bene, diamo tempo al ragazzo per poterlo convincere”.
Eppure in Spagna continuano a parlare di possibile addio a gennaio con Barcellona, Valencia, Real Madrid, Chelsea e Tottenham pronte ad accoglierlo:
“A me non è arrivata alcuna richiesta. Per qualsiasi negoziazione, devono passare dal fratello Chus, io glielo comunicherò per poter arrivare a un accordo. Ci sono stati molti sondaggi in passato, ma la sua volontà ora è di giocarsi le sue chances con la maglia bianconera”, conclude Marco Antonio Diaz Cordero.
Juventus-Hellas Verona, arbitra Bergonzi: i precedenti
DI REDAZIONE JM – 19 SETTEMBRE 2013
PUBBLICATO IN: PARTITE, SERIE A
Juventus-Hellas Verona, in programma domenica 22 settembre alle ore 15:00, sarà diretta da Mauro Bergonzi. Il fischietto di Genova è alla prima direzione dei bianconeri nella stagione 2013-2014, mentre sono tre le direzioni dello scorso anno e riguardano il 2-1 a Verona con il Chievo, 2-0 a Bologna e 2-0 nel derby giocato all’Olimpico di Torino. In tutto, Bergonzi ha diretto la Juventus per 18 volte e il bilancio parla di 13 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. Domenica allo Juventus Stadium, Bergonzi sarà coadiuvato dagli assistenti Marco Barbirati ed Espedito Marco Musolino; il quarto uomo sarà Alfonso Marrazzo; gli arbitri d’area Davide Massa e Gianluca Aureliano...
FONTE: JuveMania.it
Juve-Verona – Bergonzi, fischia lui: precedenti, statistiche e curiosità
19 settembre 2013 14:30 Alessandro Bazzanella
Sarà il signor Mauro Bergonzi di Genova a dirigere il match di domenica pomeriggio tra Juventus e Hellas Verona, valido per la quarta giornata della Serie A 2013/2014. A coadiuvarlo ci saranno gli assistenti Barbirati e Musolino, gli arbitri di porta Massa e Aureliano e il quarto uomo Marrazzo. Bergonzi domenica sarà alla sua quarta presenza stagionale dopo aver diretto una partita di preliminari di Champions, una di Coppa Italia ed una di Serie A. Nella scorsa stagione, invece, ha diretto 21 gare tra le varie competizioni, tra cui alcune partite di cartello come Inter-Roma, Napoli-Milan o Torino-Juventus. Ha estratto un totale di 108 cartellini gialli, per una media lievemente superiore ai 5 a partita (cifra leggermente alta ma pur sempre nella norma), nove cartellini rossi e ha fischiato otto rigori.
Pur ricordando ai tifosi bianconeri una serata da incubo dal punto di vista arbitrale, il bilancio del fischietto quarantunenne con la Juventus è molto positivo: i campioni d’Italia con lui hanno perso una sola volta, pareggiato in tre occasioni e vinto le restanti dodici partite. Sono solo sei invece le partite del Verona dirette dall’arbitro genovese: una vittoria, due pareggi e tre sconfitte.
Come detto, la Juventus conta solo una sconfitta con Bergonzi, ma questa resta tutt’ora, a distanza di sei anni, difficilissima da digerire: il 3-1 subito a Napoli in una serata di rigori inventati e negati è costato caro a Bergonzi, che per tre anni non ha ricevuto designazioni per match della Juve. E proprio tre anni dopo, in Chievo-Juventus 1-1, combinò un altro mezzo disastro con l’espulsione piuttosto generosa di Giandonato. La storia recente, però, dice che i bianconeri con Bergonzi vincono ininterrottamente da quasi tre anni: tra le ultime vittorie c’è il 5-0 rifilato alla Fiorentina, il 4-0 alla Roma e il 2-0 al Toro nell’ultimo derby.
L’unica vittoria dei veronesi con Bergonzi risale al 2006 quando la squadra di Ficcadenti sconfisse 1-0 il Piacenza grazie al gol di Sforzini. Sono ben sei anni che Bergonzi non arbitra il Verona: nel 2007 diresse Arezzo-Hellas 3-1 e sulla panchina dei toscani c’era Antonio Conte.
FONTE: SpazioJuve.it
mercoledì 18 settembre 2013
Serie A, Verona: Donsah, un giovane emergente in amichevole
Gli scaligeri corrono verso la sfida di campionati ai campioni d'Italia: la squadra di Mandorlini si preparala al match dello Juventus Stadium
VERONA - L'Hellas Verona ha svolto oggi un'amichevole contro la Primavera, allenata dal tecnico Massimo Pavanel. Gli scaligeri si preparano alla super trasferta di Torino, domenica pomeriggio saranno ospiti dello Juventus Stadium contro i campioni d'Italia di Antonio Conte. Mandorlini ha mandato in campo diverse seconde linee, facendo riposare molti dei titolari di domenica. La spuntano proprio i più giovani, grazie a un
FONTE: CorriereDelloSport.it
21 set 2013 - in: Biglietteria
Una domenica da tutto esaurito
Terminati tutti i biglietti per la sfida contro il Verona
Domenica non ci sarà davvero un posto libero sugli spalti dello Juventus Stadium: durante la fase di vendita libera i biglietti per la sfida contro il Verona erano già terminati, ma giovedì le vendite erano state riaperte, in quanto si erano liberati alcuni tagliandi dalla disponibilità degli aventi diritto.
Bene, anche quelli sono andati completamente esauriti e così le casse dello Stadium domenica rimarranno chiuse. Per Juve-Verona è sold out, il primo della stagione, l’ennesimo di una serie infinita.
ATTENZIONE
Juventus ricorda agli abbonati 2013/14 che non abbiano ancora ricevuto o attivato la nuova tessera del tifoso Juventus Membership, di portare con sé allo stadio la tessera Juventus Membership scaduta, su cui è caricato il titolo d'accesso stagionale
21 set 2013 - in: Serie A
23 convocati per domenica
I giocatori a disposizione di Conte per la sfida contro il Verona
Sono 23 i convocati da Conte per la sfida contro il Verona, in programma domenica pomeriggio allo Juventus Stadium. Nella lista, diramata dal tecnico al termine dell’allenamento di rifinitura sostenuto questa mattina a Vinovo, figura anche Claudio Marchisio, che ha recuperato dall’infortunio patito in Supercoppa contro la Lazio.
Questo l’elenco completo dei giocatori a disposizione:
1 Buffon
3 Chiellini
5 Ogbonna
6 Pogba
8 Marchisio
9 Vucinic
10 Tevez
11 De Ceglie
12 Giovinco
13 Peluso
14 Llorente
15 Barzagli
16 Motta
19 Bonucci
20 Padoin
21 Pirlo
22 Asamoah
23 Vidal
26 Lichtsteiner
27 Quagliarella
30 Storari
33 Isla
50 Citti
21 set 2013 - in: Serie A
Conte: «Le pressioni, un’arma in più»
«Siamo alla Juve e dobbiamo conviverci, anzi usarle per trovare nuovi stimoli»
Il mondo del calcio italiano, si sa, è volubile. E nessuno né consapevole quanto Antonio Conte. Ecco perché il tecnico non si stupisce minimamente di come gli applausi che hanno accompagnato la Juve nelle prime uscite stagionali, si siano trasformati in critiche, neanche troppo velate, dopo i pareggi contro Inter e Copenaghen: Le stesse considerazioni si facevano un anno fa - ricorda il tecnico - Si titolava la Juve viaggia in campionato e zoppica in Europa, poi abbiamo vinto contro il Chelsea ed eravamo la regina d’Europa... Viviamo di eccessi, ma noi dobbiamo essere equilibrati. Qui ci sono tante pressioni e non ci si deve far schiacciare, usandole invece come un’arma in più per trovare nuovi stimoli».
Conte torna quindi sulla gara in Danimarca. Una partita “maledetta”, con i bianconeri capaci di tirare 27 volte, 11 delle quali in porta, senza riuscire a tornare a casa con i tre punti: «Abbiamo fatto bene nella fase di possesso, anche sui calci da fermo. Abbiamo creato molto e le situazioni studiate si sono verificate, tanto che potevano segnare tutti. In fase difensiva non siamo stati bravissimi. Abbiamo subito un gol su una palla inattiva, nell’unica punizione da quaranta metri calciata da loro, in cui un rimpallo ha favorito un giocatore del Copenaghen, ma alcuni movimenti non sono stati precisi come dovrebbero essere».
Capitolo Llorente. Lo spagnolo finora non ha trovato spazio, ma presto potrebbe arrivare il suo momento: E’ stato fermo un anno e ha avuto bisogno di più tempo per ritrovare misure, intensità, cattiveria agonistica. Si sta allenando da tre mesi e si sta guadagnando una chance. Trovo ingiuste però le critiche sul suo mancato impiego: posso riceverne se la squadra gioca male o non ottiene risultato, ma non per la scelta dei giocatori. Sono io che li alleno e vedo cosa succede durante la settimana. Llorente è come Pogba, Vidal, Tevez... li abbiamo scelti tutti insieme e insieme li supportiamo. Gioiamo tutti insieme se Vidal e Pogba sono diventati calciatori importanti e magari patiamo se qualche altro, non si esprime ancora come potrebbe. Questa è stata la base dei nostri successi, aver sempre condiviso tutto con la società, le scelte positive e quelle negative, penso poche, visto che in due anni si è vinto azzerando il bilancio».
Conte non scioglie i dubbi riguardo al possibile utilizzo del Re Leone contro il Verona, ma regala comunque un’anticipazione in merito alla formazione: «Giocherà Storari - svela il tecnico - Si tratta di un normale avvicendamento: Gigi viene da due partite consecutive giocate in Nazionale, ce ne saranno altre importanti e quindi d’accordo con lui e con Filippi abbiamo deciso di dargli un turno di riposo. Se vogliamo essere competitivi su più fronti tutta la rosa dev’essere coinvolta. E’ una sfida per noi e un momento di crescita, perché non possiamo pensare di fare tutte le partite con gli stessi undici. Arriveremmo ad avere giocatori senza più energie e inoltre non sarebbe giusto nei confronti di chi si allena duramente tutti i giorni. Ora la rotazione è fondamentale
In un’ottica del genere, risulta particolarmente prezioso un elemento come Ogbonna: «E’ stato preso proprio per permettere ai tre centrali titolari, insieme a Caceres di rifiatare e di allenarsi. Non si può sempre e solo giocare, perché altrimenti si perdono caratteristiche che solo l’allenamento può dare. Angelo mi è piaciuto a Copenaghen e può migliorare, così come tutta la squadra. E’ un giocatore importante che può permetterci di ruotare gli uomini».
Se Ogbonna garantisce la possibilità di turnover in difesa, l’imminente rientro di Marchisio sarà fondamentale per il centrocampo: «Claudio ha ripreso bene, nella partita di giovedì contro il Cuneo l’ho visto con il piglio giusto. E’ un recupero importante perché mi permetterà di tornare a fare rotazione anche a centrocampo, anche se non so se potrò già farlo da domani, potrebbe essere rischioso. Pepe? Con Simone serve pazienza. Ci darebbe un’opzione in più anche a partita in corso, ma ha avuto un infortunio serio e sta recuperando».
Le ultime parole sono dedicate all’Inter e al sempre più probabile passaggio di proprietà: « Il calcio italiano sta cambiando, arrivano investitori stranieri che portano soldi freschi che in questo momento mancano nel paese e questo è l’unico aspetto positivo. Il binomio Inter-Moratti è come quello Agnelli-Juventus. Sapere che una società gloriosa stia passando in mani straniere non mi lascia contento, perché, per noi italiani, affrontare l’Inter di Moratti o la Juve di Agnelli è più bello».
20 set 2013 - in: La Squadra
A due giorni dal Verona
Bianconeri al lavoro al mattino per preparare la sfida contro i gialloblu
Due giorni alla sfida contro il Verona, che proietterà la Juventus nuovamente sul campionato dopo la trasferta europea a Copenaghen. I bianconeri, dopo l’allenamento contro il Cuneo di ieri pomeriggio, oggi si sono ritrovati a Vinovo al mattino e hanno lavorato soprattutto sugli schemi e sulla tattica da riproporre domenica allo Juventus Stadium.
Gli ultimi dettagli verranno perfezionati nella seduta di domani, in programma ancora al mattino. Prima dell’allenamento, alle 10.00, Conte incontrerà i giornalisti per la consueta conferenza stampa di vigilia, presso il Media Center di Vinovo.
20 set 2013 - in: Serie A
Come segna il Verona
Luca Toni è l’arma in più della squadra di Mandorlini, ma anche in sua assenza il Verona sa farsi valere
Luca Toni e l’arte del colpo di testa. Si potrebbe sintetizzare così la principale arma offensiva del Verona, non solo sul piano teorico, ma anche per quanto finora visto. L’ex bianconero (fu lui a siglare il primo gol dello Juventus Stadium la sera dell’inaugurazione, ma di piede…) ha colpito e affondato il Milan con due prodezze aeree, una delle quali nata da corner. Anche in Coppa Italia, peraltro, Toni si è rivelato decisivo, sfruttando un cross di Martinho che gli ha consentito di eliminare dalla competizione il compagno di Nazionale Rino Gattuso, oggi mister del club isolano.
Fermo ai box Toni, contro il Sassuolo i 2 gol sono stati realizzati da due brasiliani, Martinho e Romulo. Il primo con un’azione molto veloce, nata da un pressing riuscito sulla trequarti, che ha portato Halfredsson a disegnare il corridoio vincente per il compagno. Bellissimo, infine, il punto del raddoppio, nato da un’iniziativa personale di Jorginho che ha offerto a Romulo un comodo pallone da spingere in rete.
20 set 2013 - in: Serie A
Verona, le scelte di Mandorlini
Finora il tecnico gialloblu ha adottato un 4-3-3, variando spesso gli uomini
4-3-3: è questo il modulo con il quale Andrea Mandorlini si è presentato in queste prime 3 giornate di campionato. Non poche, però, le variazioni finora registrate tra una gara e l’altra. Analizziamole per reparti. In porta il titolare è il brasiliano Rafael, classe 1982, finora ben distintosi con ottime prestazioni, anche quando ha incassato 3 gol come nella trasferta di Roma ha meritato 7 in pagella per la qualità dei suoi interventi.
Nella gara d’esordio con il Milan, la linea a 4 della difesa era composta da Cacciatore, Moras, Maietta e Albertazzi. A Roma, l’allenatore scaligero ha cambiato, spostando Cacciatore sulla sinistra e inserendo Romulo a destra, confermando invece la coppia centrale. Dopo la sconfitta dell’Olimpico, il Verona ha sconfitto 2-0 il Sassuolo al Bentegodi e per l’ennesima volta il reparto arretrato è andato incontro a un aggiustamento, con Cacciatore (leader nelle palle recuperate) nuovamente riposizionato sulla destra e Agostini rientrato a sinistra dopo l’infortunio al ginocchio, mentre i due centrali non sono mai stati cambiati.
Anche a centrocampo le variazioni sono state significative. Nella gara d’esordio i 3 erano Jankovic, Romulo e Donati. Solo quest’ultimo viene confermato a Roma, spostandolo però al centro, appoggiato sui lati da Jorginho e Halfredsson. Ancora un cambio con il Sassuolo: torna Romulo (che va pure in gol nei minuti di recupero), Jorginho slitta in posizione centrale e Halfreddson mantiene la sua collocazione a sinistra (ed è lui a servire l’assist per il gol dell’1-0 firmato da Martinho.
Infine, il reparto offensivo. Jankovic e Martinho sono stati gli esterni delle prime due gare. Col Sassuolo, alla terza giornata, Gomez ha preso il posto di Jankovic nello schieramento di partenza. Al centro dell’attacco il titolare indiscutibile è Luca Toni, che si è presentato con una doppietta contro il Milan. Un infortunio, però, ha costretto Mandorlini a proporre nel suo ruolo Cacia, poco incisivo però contro il Sassuolo.
20 set 2013 - in: Serie A
L’identità del Verona
I gialloblu finora hanno tenuto il pallone meno degli avversari. La produzione offensiva è notevole in casa, meno in trasferta
C’è qualche elemento in comune nelle prime 3 giornate di campionato che hanno fruttato al Verona, i 6 punti che collocano la squadra gialloblu nella parte sinistra della classifica.
In tutti e 3 gli incontri, il Verona ha avuto meno possesso palla degli avversari. Diverse le proporzioni: 10 minuti in meno con il Milan, chiamato alla rimonta per quasi tutto il secondo tempo; 6 con la Roma, gara che ha visto i veneti crollare a inizio ripresa, quando nel giro di 10 minuti ha incassato 3 reti. Stesso divario anche in casa con il Sassuolo, un dato spiegabile con l’esigenza di dover pareggiare da parte degli ospiti, visto che i padroni di casa si sono trovati in vantaggio già al dodicesimo del primo tempo.
Molto pochi i cross su azione della squadra di Mandorlini, anche se è il dato qualitativo quello che conta, visto che dai suggerimenti dalla fasce sono comunque nati alcuni gol. Anche per quanto riguarda il numero dei dribbling, gli avversari hanno sempre registrato dati migliori. Interessante, invece, è la produzione offensiva, che segnala una netta differenza tra casa e trasferta. Davanti al proprio pubblico, il comportamento è stato positivo. Contro il Milan il Verona ha effettuato lo stesso numero di tiri degli avversari, ma ha centrato 3 volte in più lo specchio della porta. Anche con il Sassuolo la precisione e l’efficacia sono risultate migliori (3 tiri in porta, 2 dei quali han significato gol): gli emiliano-romagnoli hanno concluso di più complessivamente ma in maniera velleitaria.
A Roma, invece, non c’è stata gara. La formazione di Garcia è andata al tiro ben 25 volte, quella di Mandorlini poco meno della metà. Sul piano delle occasioni, il divario è stato di 9 contro 3, un numero che giustifica la sconfitta anche se le proporzioni potevano risultare diverse.
20 set 2013 - in: Serie A
Juventus-Verona, la storia
Il risultato più frequente è il 2-1 per i bianconeri, l’ultimo firmato Trezeguet-Zidane
L’ultima volta è stata in serie B e a decidere la sfida è stato un ex, Mauro German Camoranesi con un colpo di testa. Il successo di stretta misura è il più frequente in Juventus-Verona, ma prevede il 2-1, un punteggio verificatosi in 6 circostanze.
La prima volta è datata 14 febbraio 1971. Botta e risposta nelle fasi iniziali con rete di Bettega e autogol del portiere bianconero Tancredi; a 10 minuti dalla fine a garantire i 2 punti del successo ci pensa Fabio Capello.
Nel 1975-76 è Franco Causio: il Barone realizza una doppietta poco dopo la mezzora, il primo gol è dagli 11 metri. Solo in piena zona Cesarini il regista gialloblu Moro realizza il punto della bandiera.
L’anno dopo il copione è praticamente identico, con Bettega e ancora Causio a portare avanti la Juve (stavolta nella ripresa) e gli ospiti a farsi vivi solo al novantesimo con l’attaccante Luppi.
Si salta poi al 4 gennaio 1987 e stavolta l’andamento è diverso. Il Verona scatta con Elkjaer, in rete dopo soli 4 minuti. Nella ripresa la situazione viene capovolta da Manfredonia e da Cabrini, decisivo a soli due minuti dal termine, a conferma che nelle ultime battute c’è sempre un’emozione tra Juventus e Verona.
La serie prosegue nel 1990. Gol di Iorio nel primo tempo. Dopo l’intervallo, Marocchi e Schillaci segnano i 2 gol a Peruzzi, futuro juventino.
Infine, si torna al classico nel 2000-01, con i gialloblu confinati a segnare in extremis il gol che accorcia le distanze con Adailton. In precedenza colpisce la coppia francese composta da Trezeguet e Zidane.
19 set 2013 - in: La Squadra
3-0 al Cuneo
Squadra al lavoro nel pomeriggio. Allenamento contro i cuneesi con una formazione mista Prima Squadra-Primavera
Continua la marcia di avvicinamento alla sfida contro il Verona di domenica e, questo pomeriggio, una formazione mista Prima Squadra-Primavera ha sostenuto un allenamento contro il Cuneo, squadra che milita il Lega Pro Seconda Divisione.
3-0 il risultato finale, con le reti di Llorente, Marzuk e Buenacasa
Domani si torna in campo, ma in orario differente: a Vinovo è prevista una seduta mattutina.
18 set 2013 - in: Serie A
Ripresa con vista Verona
Il giorno dopo la gara di Copenaghen, i bianconeri hanno iniziato a preparare la sfida di domenica pomeriggio contro l’Hellas
La Champions è già archiviata. A poche ora dal ritorno a Torino, i bianconeri hanno subito messo da parte la partita di Copenaghen e sono tornati a concentrarsi sul campionato. Domenica pomeriggio si torna a giocare allo Juventus Stadium, dove arriverà l’Hellas Verona.
Proprio per questo, la squadra di Antonio Conte è tornata in campo nel pomeriggio. Subito dopo aver posato per le foto ufficiali della stagione, i bianconeri hanno riportato la concentrazione sul campo. Tradizionale programma delle sedute post gara: defaticante per chi è sceso in campo in Danimarca, normale attività per gli altri.
Domani, giovedì 19 settembre, la preparazione proseguirà con un’altra seduta pomeridiana.
FONTE: Juventus.com
ULTIM’ORA
VERONA, 18:53
CALCIO, VERONA: DIFFERENZIATO PER QUATTRO, TONI IN PALESTRA
Allenamento pomeridiano per il Verona, che domenica sarà ospite della Juventus. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, lavoro atletico, possesso palla e partita (per chi non ha giocato domenica). Seduta differenziata, a scopo precauzionale per un affaticamento muscolare, per Hallfredsson, Martinho, Romulo e Bianchetti. Toni ha lavorato in palestra, mentre Albertazzi continua la fase riabilitativa.
FONTE: Sport.Repubblica.it
Hellas Verona, lesione muscolare per Maietta
Luisa Venturini
Il capitano del Verona Domenico Maietta è stato sottoposto ad accertamenti clinici in seguito all'infortunio rimediato domenica scorsa durante la gara contro il Sassuolo.
Il difensore gialloblu ha riportato una lesione distrattiva al bicipite femorale della gamba destra e ha già iniziato la fase di recupero, i cui tempi però sono ancora da valutare.
La brutta notizia è che sicuramente non farà parte della difficile gara contro la Juventus. Per sostituirlo testa a testa tra Matteo Bianchetti, che domenica scorsa ha fatto benino, e Alejandro Gonzalez che attende l'occasione giusta per il debutto in serie A.
FONTE: EuropaCalcio.it
10:00 | 20/09
Esclusiva – Il doppio ex Galderisi: «Mandorlini, punta su Martinho. Juve? Da rivedere la fase realizzativa»
Passato l’impegno di Champions League, la Juventus torna in campo per il prossimo turno di Serie A. All’orizzonte c’è l’Hellas Verona di Andrea Mandorlini, una squadra tosta che ha già collezionato due vittorie. Gli scaligeri sono da prendere con le pinze, Antonio Conte sta già studiando schemi, moduli e tattiche in vista di domenica pomeriggio. La redazione di CalcioNews24.com ha contattato in esclusiva Giuseppe Galderisi, doppio ex di Juve e Verona, che ha giocato in anticipo il match per noi.
Dopo il pareggio contro il Copenaghen, la Juventus ritorna in campionato. C’è l’Hellas Verona, una squadra che conosce molto bene…
«Si, sono due ambienti che ho vissuto in modo molto intenso. Sono legato sia alla Juventus, dove sono stato da 13 fino a 20 anni. E’ stata una crescita importante sotto tutti i punti di vista. Verona mi ha regalato tante emozioni. I bianconeri hanno dimostrato che in Champions hanno la cattiveria giusta per creare le giuste palle gol, con ritmi alti. E’ una partita difficile per l’Hellas, ma non hanno niente da perdere. Fossi in Mandorlini me l’andrei a giocare mettendo in preventivo che allo Juventus Stadium qualche punto si può lasciare».
Torino e Verona, due piazze indelebili nel suo cuore. Quanti ricordi…
«Ce ne sono tantissimi: con l’Hellas Verona ricordo la vittoria dello scudetto a Bergamo e il successo per 2-3 a Belgrado in Coppa Uefa. A Torino non posso non dimenticare il primo scudetto e la notte insonne con Gabriele Pin quando il giorno dopo esordì. I due ambienti mi hanno dato molto, anche a livello di tifoseria».
Delle tre neo-promosse, l’Hellas Verona si sta rivelando la vera e propria sorpresa…
«Ho visto giocare il Verona al Bentegodi contro il Milan, ha fatto una grande gara, l’ha letta bene. Certi risultati non arrivano per caso. L’Hellas ha fatto una buona prestazione anche a Roma, fino al gol di Maicon. Gli scaligeri sono una buona squadra che deve chiudere bene gli spazi e giocare bene tra le due linee di centrocampo e difesa. Mandorlini deve puntare su Raphael Martinho, il brasiliano ha facilità di corsa e un buon piede. Contro la Juventus il Verona dovrà rischiare qualcosa come ha fatto contro il Milan, altrimenti è difficile portare a casa qualche punto».
Che Juventus deve aspettarsi il Verona?
«La Juventus quando gioca tra le mura amiche difficilmente fa uscire gli avversari fuori dalla loro metà campo, questa è difficoltà. I bianconeri giocano a grandi ritmi, scalando in avanti e palla alta, non dà la possibilità di giocare in serenità. L’Hellas dovrà aspettarsi una Juve arrabbiata, i giocatori saranno ancora incazzati dopo tutti quei gol sbagliati. Da allenatore sarei solo entusiasta per le occasioni avute, ma c’è da lavorare sulla fase realizzativa».
Juventus-Hellas Verona, che partita dobbiamo aspettarci?
«Difficile per entrambe le squadre, complicata. Chi ha da perdere è la Juventus, per questo ci vorrà una squadra cattiva, nel senso sportivo, che deve sfruttare al massimo gli episodi. Il Verona non deve pensare solo a distruggere, ma deve pensare anche a ripartire perché ha le caratteristiche per poterlo fare».
Il Verona parte con l’obiettivo della salvezza, ma dove crede che può arrivare a fine campionato?
«Io credo che il Verona per mentalità e per il lavoro che c’è dietro ha una base solida. Sono arrivati giocatori importanti con esperienza e qualità, Mandorlini ha materiale per continuare a fare bene. L’avvio degli scaligeri è tanta roba perché hanno vinto col Milan e con il Sassuolo, due partite difficili. Credo che il Verona è la vera sorpresa e farà un buon campionato anche grazie alla tifoseria che ha».
Juventus sempre in lotta scudetto, ma attualmente al comando c’è il Napoli…
«Il Napoli delle ultime partite sta crescendo tantissimo. Quando Fiorentina, Roma e Milan staranno molto bene sarà un campionato più difficile, anche se la Juventus ha qualcosa in più».
by Christian Schipani
08:54 | 20/09
Verona, Toni: «Juventus? Mi brucia non giocare...»
VERONA TONI JUVENTUS LLORENTE - Luca Toni sarà quasi certamente il grande assente della sfida di domenica, quando il suo Verona andrà a fare visita alla Juventus per il quarto turno di campionato. Il centravanti modenese, intervistato per l'edizione odierna di Tuttosport, ha fatto capire che partirà comunque con la squadra scaligera, sia per sostenerla da vicino che per incontrare diversi ex compagni, sia alla Juventus che in Nazionale: «Ho ancora il tendine un po’ infiammato: non ce la dovrei fare. Servirebbe un miracolo. Allo Stadium andrò lo stesso, devo salutare tanti. Quanto mi brucia non giocare? Molto. Affrontare la Juve è bello e stimolante. E poi lo Stadium è lo Stadium. Ogni tanto penso alla serata dell’inaugurazione. Ho segnato il primo gol, nell’unica occasione avuta. E’ incredibile: sono riuscito a entrare nella storia dello stadio senza mai averci giocato da professionista con la maglia bianconera. Rimpianti? Lasciare un club come la Juve non è mai facile. In passato sono state fatte certe scelte e io le ho accettate col sorriso.»
DURA PER LLORENTE - Toni ha parlato anche di un suo omologo, sia per ruolo che per struttura fisica, ovvero Fernando Llorente, finito ai margini della rosa della Juventus: «Conte, almeno sulla carta, predilige attaccanti con caratteristiche diverse da quelle di Llorente. Preferisce le punte che giocano tra di loro, aiutano molto e sono abili anche lontano dalla porta. Detto questo, sono convinto che la Juventus passerà tanto tempo nelle aree avversarie e lo spagnolo sarà utile. Come deve gestire il momento Llorente? È dura, a maggior ragione per quelli di stazza come me o Llorente. Per raggiungere il top bisogna giocare partite vere. Un giocatore o ti piace o non ti piace: e se ti piace devi schierarlo. La Juventus cambierà per schierarlo? Di sicuro se compri Llorente per sfruttarlo in profondità qualcosa non torna, è un po’ come ingaggiare me per giocare in contropiede. Noi siamo centravanti abili nel gioco areo e ci piace vivere l’area di rigore. Gli auguro solo una cosa: un po’ di fortuna, in modo da sfruttare al massimo la chance che prima o poi gli verrà data.»
by Francesco Cammuca
21:18 | 19/09
Hellas Verona, Setti: «Juventus? Gara dura ma non sfigureremo»
JUVENTUS HELLAS VERONA SETTI - Il presidente dell'Hellas Verona, Maurizio Setti, non vede l'ora di affrontare la Juventus allo "Juventus Stadium". Il numero uno gialloblù si gode il buon momento in classifica dei suoi con 6 punti in 2 partite e dopo la vittoria in casa col Milan, il Verona spera di fare lo sgambetto anche alla Juve.
DICHIARAZIONI - Setti, intervistato da TuttoJuve.com ha parlato della prossima sfida in campionato degli scaligeri: «La Juve è la squadra più forte del campionato. Sarà sicuramente una grande sfida. Speriamo di continuare a fare bene come abbiamo iniziato. Sicuramente ci aspetta una gara dura, ma vogliamo ben figurare. Europa? Per ora dobbiamo stare con i piedi per terra: sia con le grandi che con le piccole bisogna restare sul pezzo e lottare per fare punti. Juventus Stadium stimolo in più? La Juve in sé dà grandi stimoli ad affrontarla, a maggior ragione se la sfida si disputa in casa dei campioni d'Italia in carica. Vogliamo fare la nostra gara, cercando di fare bene».
by Antonio Parrotto
15:00 | 19/09
Serie A, 4^ giornata: Juventus - Hellas Verona, probabili formazioni
SERIE A JUVENTUS HELLAS VERONA FORMAZIONI DIRETTA/STREAMING – Allo Juventus Stadium di Torino domenica alle ore 15:00 andrà in scena la sfida tra Juventus ed Hellas Verona, gara valevole per la quarta giornata di Serie A 2013/2014. I bianconeri devono tornare a vincere dopo il pareggio nel derby d’Italia per provare a riacciuffare la vetta della classifica, mentre i gialloblù dovranno confermare la partenza sprint e di essere il miglior Hellas Verona visto negli ultimi ventinove anni.
COSI' IN CAMPO – Rimandato il ritorno in campo di Claudio Marchisio, che dovrebbe almeno essere inserito nella lista dei convocati. Nessuna novità, dunque, di formazione per Conte, che confermerà Barzagli, Asamoah e Vucinic, lasciati a riposo per la sfida di Champions League. Mandorlini, invece, dovrà rinunciare a Domenico Maietta, che ha riportato una lesione al bicipite femorale della coscia destra; favorito per una maglia Bianchetti, da verificare la tenuta di Gonzalez, che ha saltato l’intera preparazione estiva (tonsillite acuta), l’alternativa è Rafael Marques. Ma ecco le probabili formazioni:
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Tevez, Vucinic. Allenatore: Conte.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Moras, Bianchetti, Agostini; Romulo, Jorginho, Halfredsson; Gomez, Iturbe, Martinho. Allenatore: Mandorlini.
IN TV - La partita sarà trasmessa in diretta a partire dalle 15:00 sul digitale terrestre ("Mediaset Premium") e satellite ("Sky Sport"). Diretta streaming su "Sky Go" e "Premium Play".
by Silvana Palazzo
08:54 | 19/09
Juventus, Barzagli - Vucinic contro il Verona
JUVENTUS BARZAGLI VUCINIC VERONA - Dopo il deludente pareggio sul campo del Copenhaghen all'esordio in Champions League, ora per la Juventus c'è da preparare il quarto impegno stagionale in campionato, ovvero la sfida interna contro il neopromosso Verona. La formazione bianconera dovrebbe ritrovare, a differenza di quanto si è visto in Danimarca, due dei pilastri della compagine guidata da Antonio Conte, ovvero Mirko Vucinic e Andrea Barzagli.
MIRKO E BARZA OK - L'attaccante montenegrino e il centrale della Nazionale sono stati 'risparmiati' nella sfida tra la Juventus e il Copenhaghen, ma entrambi dovrebbero scendere in campo dal primo minuto contro il Verona, al pari del ghanese Asamoah, in panchina in Champions e nuovamente titolare in campionato, mentre a destra Isla dovrebbe dare un po' di tregua a Lichtsteiner.
by Francesco Cammuca
09:18 | 18/09
Verona, Martinho: «Sto bene, la Nazionale...»
VERONA MARTINHO JUVENTUS NAZIONALE - Raphael Martinho è senza dubbio l'uomo del momento in casa Verona, grazie anche al gol che ha sbloccato il risultato nella sfida di domenica scorsa contro il Sassuolo. Il trequartista italo-brasiliano, intervistato dai colleghi di Telenuovo, ha parlato anche della prossima partita di campionato, quella sul campo dei campioni d'Italia della Juventus: «Siamo contenti per i 6 punti in tre gare, però manteniamo i piedi per terra anche se la vittoria di domenica vale doppio. L'infortunio? Ho solo un affaticamento, sto bene. Con il Sassuolo il mister non voleva rischiare e così sono uscito. La sfida con la Juventus? Sarà durissima, loro sono dei campioni che corrono molto. Ti pressano alto e non ti lasciano giocare. Sarà una partita fantastica e giocare nel loro stadio è motivo d'orgoglio per noi, speriamo di fare il colpo come con il Milan.»
PENSIERO AZZURRO - Martinho ha parlato anche della possibiità di rendersi convocabile per la nostra Nazionale, con un Mondiale alle porte nel suo Brasile: «Ho il passaporto italiano perchè avevo un bisnonno in Italia. Il mio sogno è quello di arrivare in nazionale, se Prandelli mi chiama ci andrò sicuramente, anche se credo che il mio percorso nel calcio sia ancora lungo.»
by Francesco Cammuca
19:58 | 17/09
Hellas Verona, Rafael: «Buffon il miglior portiere, mi piace Bardi»
Le dichiarazioni del portiere brasiliano dopo la vittoria sul Sassuolo.
HELLAS VERONA RAFAEL – Intervenuto ai microfoni di “TeleArena” durante la trasmissione “Lunedì nel pallone”, Rafael ha fatto il punto della situazione in casa Hellas Verona: «Bella vittoria contro il Sassuolo, sono contento. A Roma siamo stati bravi, ma abbiamo preso tre gol, domenica invece abbiamo sofferto, ma abbiamo vinto, la Serie A è questa. Sono migliorato molto nelle uscite, qui ho imparato tanto, la scuola italiana è la migliore al mondo. Buffon è ancora il miglior portiere italiano, ma mi piace molto anche Bardi, un ragazzo serio, un vero professionista. Martinho e Jorginho stanno facendo bene, magari verranno convocati da Prandelli. Iturbe? Ha già fatto vedere cosa è capace di fare, ma deve ancora assimilare le dritte del mister», ha dichiarato il portiere gialloblù.
JUVENTUS – Rafael ha anche parlato della prossima sfida contro i bianconeri: «Giocare in quello stadio ci caricherà tantissimo. Andremo a Torino per disputare una buona gara. Futuro? Forse vedrò i Mondiali in televisione, per ora penso solo all’Hellas».
by Silvana Palazzo
16:38 | 17/09
Hellas Verona, Martinho rassicura sulle condizioni fisiche
HELLAS VERONA MARTINHO - Ha sbloccato la difficile e delicata gara di campionato contro il Sassuolo, prima di lasciare il campo per un leggero affaticamento. L'esterno dell'Hellas Verona, Raphael Martinho, schierato nel tridente offensivo di Mandorlini, ha risposto subito con un gol di pregevole fattura, battendo Pomini.
STO BENE - Circa le preoccupazioni su un possibile infortunio, lo stesso Martinho, intervistato dai microfoni di TgGialloblu.it, ha negato l'esistenza di problemi fisici dopo la gara di campionato: «Sto bene, non ho problemi fisici. E' stato solamente un leggero affaticamento, sono stato sostituito per precauzione. Meglio non rischiare, ma non c'è nessun problema. L'allenatore ha preferito non rischiare».
by Andrea Bartolone
FONTE: CalcioNews24.com
Verona: Maietta e Toni da valutare nella ripresa
L'attaccante ha visto il successo dei suoi compagni con il Sassuolo dalla tribuna del Bentegodi, il centrale di difesa necessita un controllo
VERONA - L'Hellas Verona tornerà ad allenarsi al centro sportivo di Peschiera del Garda domani pomeriggio. In questo lunedì Mandorlini ha lasciato la squadra a riposo dopo la vittoria contro il Sassuolo. Questa sarà la settimana che porterà alla sfida allo Juventus Stadium, domenica pomeriggio contro la Juventus (calcio d'inizio ore 15). Mandorlini domani verificherà la condizione fisica di Luca Toni che ha saltato la gara contro il Sassuolo e del centrale di difesa Maietta, uscito al 20' contro i neroverdi per un problema muscolare.
FONTE: TuttoSport.com
HELLAS VERONA NEWS
Peschiera, Toni al lavoro in palestra
17.09.2013 20:58 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Iniziata la settimana di preparazione in vista della trasferta di Torino che vedrà gli uomini di Mandorlini contrapposti alla Juventus campione d'Italia.
Nella seduta di allenamento pomeridiana i gialloblù hanno svolto riscaldamento, lavoro atletico, possesso palla e, chi non ha giocato domenica, una partitella. Lavoro soft a scopo precauzionale per Hallfredsson, Martinho, Romulo e Bianchetti, ancora palestra per Toni e riabilitazione per Albertazzi.
I gialloblù torneranno sul campo di Peschiera domani in doppia seduta, prima alle 10 e poi alle 16:30.
HELLAS VERONA NEWS
Juve-Verona, Gonzalez pronto all'esordio?
17.09.2013 18:15 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Con Maietta fuori causa e Bianchetti in affanno dopo l'ultima prestazione contro il Sassuolo, Alejandro Gonzalez, pienamente recuperato e a completa disposizione, è l'indiziato numero uno per ricoprire il ruolo del capitano gialloblù. L'esperienza di certo non gli manca: Gonzalez la scorsa stagione si è laureato campione di Uruguay ad ha partecipato con la sua squadra, il Penarol, alla Copa Libertadores, portando al braccio la fascia da capitano. Quello dello Juventus Stadium sarebbe per tutti un esordio da far tremare le gambe, ma forse non per Gonzalez, abitato a calcare i più importanti palcoscenici calcistici del Sudamerica.
HELLAS VERONA NEWS
Juventus-Verona, settore ospiti sold out
17.09.2013 14:52 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
2100 biglietti acquistati in una sola giornata, settore ospiti dello Juventus Stadium da tutto esaurito.
Grande afflusso nei punti vendita autorizzati per acquistare i tagliandi validi per la prossima trasferta degli uomini di Mandorlini. Afflusso continuo che in un solo giorno ha letteralmente polverizzato i ticket a disposizione per l'evento sportivo.
Ora la grande attesa per il match, al quale assisteranno dal vivo 2100 cuori gialloblù.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
SERIE A
Le probabili formazioni di Juve-Verona - Bianconeri al completo
21.09.2013 07.40 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Nuovo appuntamento con la storia per l'Hellas Verona che fino ad oggi non ha mai vinto in casa della Juventus. Sarà una missione impossibile per gli uomini di Andrea Mandorlini ma il risultato a sorpresa contro il Milan all'esordio e i 6 punti in classifica lasciano ancora qualche spiraglio aperto per provare l'impresa. Si tratta solo di un piccola percentuale perché la corazzata di Conte dopo i due pareggi consecutivi contro Inter e Copenaghen, vuole assolutamente tornare a vincere. Ricordiamo che nei 24 precedenti, l'hanno spuntata per ben 20 volte i bianconeri, mentre in 4 occasioni si è verificato un pari. L'ultima volta che il Verona è riuscito a strappare il pari correva l'anno 1988. Per quanto riguarda le statistiche delle reti, la Juve ne ha segnate 6 subendone 2 mentre il Verona ha segnato e subito 4 reti.
COME ARRIVA LA JUVENTUS - Con Pepe, Caceres, Rubinho ancora fuori dai giochi, e Marchisio che torna in panchina, Antonio Conte potrebbe schierare contro l'Hellas una formazione molto simile a quella vista contro il Copenaghen. Buffon stabilmente tra i pali, difesa a tre affidata a Chiellini, Barzagli e Bonucci, centrocampo a cinque con il ritorno dal primo minuto di Asamoah, accanto a Pogba, Pirlo e Vidal. In avanti dovrebbero esserci Vucinic e Tevez. In panchina pronti a subentrare in caso di emergenza Quagliarella, Giovinco e Llorente, fin qui poco utilizzato.
COME ARRIVA IL VERONA Anche il Verona ha i suoi problemi. Mancherà bomber Toni, alle prese con un'infiammazione al tendine, più i vari Maietta, Albertazzi e Martinho, autore del primo gol contro il Sassuolo nella sfida salvezza della settimana scorsa. Nel 4-3-3 di Mandorlini ci saranno Moras, Cacciatore e Agostini sicuro, in ballo invece un posta tra Bianchetti e Marques. In avanti Juanito potrebbe affiancare Cacia e Jankovic.
LE PROBABILI FORMAZIONI:
JUVENTUS (3-5-2): Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Lichtsteiner, Pogba, Pirlo, Vidal, Asamoah, Tevez, Vucinic. All. Conte.
VERONA (4-3-3) : Rafael, Cacciatore, Bianchetti, Moras, Agostini, Romulo, Halfredsson, Jorginho, Jankovic, Cacia, Juanito. All. Mandorlini.
PRIMO PIANO
ESCLUSIVA TJ - Setti (Presidente Verona): "Grande sfida con la Juve: gli stimoli non mancano. I bianconeri sono i più forti d'Italia. Cercheremo di stupire"
19.09.2013 17:45 di Nicolò Schira Twitter: @NicoSchira
L'Hellas Verona testerà le ambizioni di tris Scudetto della Vecchia Signora dopo il pareggio di Copenaghen in Champions League. Una sfida di cartello che torna a disputarsi in Serie A dopo ben undici anni. TuttoJuve.com ha interpellato in esclusiva il presidente dei gialloblù Maurizio Setti.
Domenica sfiderete i campioni d'Italia: sensazioni?
"La Juve è la squadra più forte del campionato. Sarà sicuramente una grande sfida".
Il suo Hellas vuole continuare a stupire e ha già sgambettato al debutto il Milan...
"Speriamo di continuare a fare bene come abbiamo iniziato. Sicuramente ci aspetta una gara dura, ma vogliamo ben figurare".
Negli anni Ottanta il duello valeva lo Scudetto: questo Verona ha dato la sensazione di poter ambire a più di una semplice salvezza...
"Per ora dobbiamo stare con i piedi per terra: sia con le grandi che con le piccole bisogna restare sul pezzo e lottare per fare punti".
Il catino dello Juventus Stadium è quasi impenetrabile: uno stimolo in più per l'Hellas?
"La Juve in sé dà grandi stimoli ad affrontarla, a maggior ragione se la sfida si disputa in casa dei campioni d'Italia in carica. Vogliamo fare la nostra gara, cercando di fare bene".
ALTRE NOTIZIE
GIUDICE SPORTIVO - Juventus-Hellas Verona senza squalificati. Per Licht e Vidal secondo giallo
17.09.2013 13:50 di Redazione TuttoJuve Twitter: @Tuttojuve_com
Arrivano le decisioni del giudice sportivo dopo la terza giornata di campionato: due giornate ed ammonizione il centrocampista della Fiorentina, David Pizarro "per proteste nei confronti degli Ufficiali di gara (Seconda sanzione); per avere, al 46° del secondo tempo, all'atto del provvedimento di ammonizione, rivolto all'Arbitro, con atteggiamento intimidatorio, un'espressione irriguardosa".
Un turno di stop per il centrocampista dell'Atalanta Luca Cigarini. Ammonizione con diffida ed ammenda di 5mila euro per il tecnico viola, Vincenzo Montella "per avere, al termine della gara, al rientro negli spogliatoi, contestato l'operato arbitrale, rivolgendo una critica irriguardosa al Direttore di gara".
Juventus ed Hellas Verona, dunque, si affronteranno domenica senza giocatori squalificati. Nessun problema per i bianconeri ammoniti a San Siro: Lichtsteiner e Vidal hanno rimediato il secondo giallo stagionale
FONTE: TuttoJuve.com
Sport martedì, 17 set. 2013 - 14:55
Juventus - Hellas Verona | Biglietti disponibili a soli € 35
LA SPEZIA - La Juventus FC ha comunicato sul proprio sito ufficiale di aver letteralmente esaurito tutti i biglietti disponibili per domenica prossima col Verona. Quindi si registrera' il primo "Sold Out" della stagione allo Juventus Stadium. Il "Gruppo Ultras Juventus La Spezia - Curva Sud" mette a disposizione dei biglietti per la partita col Verona a 35 euro con viaggio in pullman a 30 euro.
Il nostro Gruppo e' orgoglioso di annunciare che per domenica il primo pullman composto da 78 persone (due piani) e' gia' "Sold Out"!!! Info *Bryan 3381573060 (La Spezia); Felicina 3425282747 (Aulla - Pontremoli); Cristiano 3386915216 (Sarzana - Santo Stefano - Follo - Ceparana); Daniele 3282788200 (Romito Magra - Arcola); Stefano 3467175223 (Lerici - San Terenzo); Marco 3476907022 (Marola - Cadimare - Le Grazie - Portovenere); Francesca 3203821029 (Massa Carrara - Versilia); Chiara 3339848467 (Pistoia); Ennio 3203714384 (Levanto - 5 Terre); Ottavio 3921816630 (Chiavari - Lavagna); *Bryan Herdocia - responsabile "Gruppo Ultras Juventus La Spezia"
FONTE: LaSpeziaCronaca24.it
Gonzalez, Iturbe e Cirigliano con gli Scaligeri dell'Hellas Verona
Fabrizio Bertuzzi continua la sua carrellata di nuovi giovani talenti che si stanno affacciando al nostro campionato italiano: “Nella scorsa sessione di mercato, molte società italiane hanno monitorato in modo costante i talenti sparsi nel mondo, si è riscontrato che ancora una volta, in un periodo di scarsità economica, in Italia viene spesso fuori la voglia, forse la necessità, di ingegnarsi per così trovare delle situazioni vantaggiose. Una società che a mio avviso si è mossa molto bene è l’Hellas Verona, che ha prelevato dal Penarol il difensore centrale Alejandro Gonzalez. Il giocatore, soprannominato “El Patron” per il suo modo di comandare il proprio reparto difensivo, cresce in Uruguay nel ruolo di laterale difensivo ed in questa posizione del campo nel 2011 fece una Libertadores da leggenda, mi ricordo lo scontro con il Santos di un Neymar che proprio in quell’anno ebbe la sua consacrazione.
Nel Penarol “El Patron” comandava la difesa al fianco di Guillerme Rodriguez ex Cesena e che ora milita nella rosa del Torino, nonostante sia un destro naturale riesce a giocare anche nel centro sinistra del reparto difensivo. Ultimamente Gonzalez non sta benissimo fisicamente, ma come ritroverà la condizione sicuramente il Verona farà un notevole salto di qualità in difesa. Ma l’Hellas oltre a lui ha messo a segno altri due colpi, entrambi prelevati dal club argentino del River Plate. Uno è Juan Manuel Iturbe Arévalos, classe 1993, giocatore di proprietà del Porto che il Verona ha preso in prestito con diritto di riscatto a fine stagione.
E’ un ala molto veloce e dinamica che ha fatto molto bene nell’ultima stagione al River. Il secondo è Ezequiel Cirigliano, classe 1992, arrivato anche lui in prestito ed è un centrocampista che gestisce molto bene il possesso palla e va anche ad aggredire l’avversario, molto simile al suo ultimo allenatore Matías Almeyda. Cirigliano si impose con l’Argentina durante il Sud Americano 2011 con lui giocavano altri talenti come Nervo,Zuculini, Hoyos e Iturbe. Credo che come queste tre giovani promesse si ambienteranno al nostro campionato, tutti gli appassionati di calcio faranno i complimenti all’operato della squadra Scaligera”.
FONTE: Blog.GuerinSportivo.it
CJ: I TIFOSI VOGLIONO LLORENTE CONTRO IL VERONA
Nella tarda serata di ieri abbiamo lanciato un sondaggio sulla nostra pagina Facebook di Canale Juve, chiedendo a voi fans e tifosi della Signora chi avreste voluto vedere in attacco contro l’Hellas Verona domenica pomeriggio.
Tante le risposte arrivate e quello che si può riscontrare è che per gran parte di voi Llorente dovrebbe giocare titolare. Svariate le risposte arrivate, Llorente al fianco di Tevez è l’ipotesi più votata da voi fan, ma molto desiderata è anche l’idea del tridente, con Vucinic e Tevez larghi e Llorente al centro. Insomma la voglia di vedere il Re Leone in campo è tanta per tutti, soprattutto dopo il problema goal che la Juve ha dimostrato di avere a Copenaghen.
Tra le altre risposte pervenute, oltre a vecchie glorie come Del Piero e Trezeguet, e risposte goliardiche, interessante anche l’idea Quagliarella-Llorente, in modo da far riposare Tevez e Vucinic con il montenegrino ancora non al meglio.
Poche invece le risposte su Giovinco, con la formica atomica che non sembra molto gradito ai tifosi. Dunque, Llorente vincitore assoluto del sondaggio, magari in coppia con Tevez, o addirittura in un tridente. Lo vedremo finalmente in campo contro l’Hellas domenica? La curiosità è tanta. Speriamo che Conte lo faccia giocare per far valutare anche a noi le condizioni dello spagnolo.
MARCHISIO TORNA IN GRUPPO
Nella desolazione delle fosche nubi che circondano casa Juve dopo il pareggio di ieri sera contro il modesto Copenhagen fa capolino un timido raggio di sole.
Il recupero di Claudio Marchisio è oramai quasi completo ed oggi il centrocampista bianconero tornerà ad allenarsi in gruppo assieme ai suoi compagni che non hanno preso parte al match di ieri sera. Il Principino potrebbe essere a disposizione dunque già per la partita contro l’Hellas Verona di domenica pomeriggio anche se difficilmente partirà dal primo minuto.
L’ HELLAS VERONA ALLE PRESE CON GLI INFORTUNI
Archiviata la pratica Copenaghen, il prossimo avversario della Juventus in campionato sarà l’ Hellas Verona dell’ allenatore Mandorlini, che dopo la netta vittoria per 2 a 0 contro il Catania arriverà a Torino con il morale piuttosto elevato, visti anche i 6 punti in classifica nelle prime tre giornate.
Nonostante i buoni risultati sul campo, però, la squadra veronese in quest’ ultima settimana non sta attraversando un periodo fortunato per quanto riguarda gli infortuni.
Mentre nella giornata di ieri i meno utilizzati dal tecnico ravennate hanno disputato una partitella contro la Primavera, perdendo per 1 a 0, Toni e Martinho (autori di 3 dei 4 gol segnati della squadra) sono alle prese col lavoro differenziato e quindi potrebbero saltare la partita di contro i bianconeri.
Oltre a questi ultimi due, inoltre, saranno fuori al 100% anche capitan Maietta e Albertazzi, entrambi alle prese con la rieducazione. A riportarlo è il sito ufficiale della società.
JUVENTUS-VERONA SOLD OUT
A Torino vige una nuova malattia: la febbre da Juve! Non è servita neppure una mattinata per esaurire i tagliandi a disposizione per Juventus-Hellas Verona, gara di campionato in programma domenica 22 settembre alle ore 15.
Come riportato sul sito della società, la Juventus Football Club rende noto che qualora si liberassero delle disponibilità degli aventi diritto, eventuali tagliandi residui saranno messi in vendita a partire da giovedì 19 settembre.
FONTE: CanaleJuve.it
Juventus-Hellas Verona: 25 convocati
Postata il 21/09/2013 alle ore 16:00
PESCHIERA DEL GARDA - Dopo la rifinitura allo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera, l'allenatore gialloblù Andrea Mandorlini ha convocato 25 calciatori per la sfida contro la Juventus, in programma domenica 22 settembre (ore 15) allo Juventus Stadium di Torino. Luca Toni è tra i convocati ed è aggregato al gruppo, mentre Albertazzi tornerà disponibile per la prossima partita contro il Torino. Indisponibili Martinho e Maietta.
Ecco, di seguito, l'elenco completo dei convocati.
Portieri: 1 Rafael, 12 Nicolas, 31 Mihaylov.
Difensori: 33 Agostini, 13 Bianchetti, 16 Rubin, 18 Moras, 23 Gonzalez, 25 Rafa Marques, 29 Cacciatore, 3 Albertazzi.
Centrocampisti: 5 Donati, 10 Hallfredsson, 4 Laner, 14 Cirigliano, 19 Jorginho, 30 Donadel, 2 Romulo.
Attaccanti: 7 Longo, 8 Cacia, 9 Toni, 21 Gomez Taleb, 26 Sala, 11 Jankovic, 15 Iturbe.
Ufficio Stampa
Mandorlini: "La Juve? Una squadra mondiale" / VIDEO
Postata il 21/09/2013 alle ore 15:13
PESCHIERA DEL GARDA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, rilasciate in occasione della conferenza stampa che ha seguito la rifinitura di sabato 21 settembre: "Ci aspetta una sfida complicata, loro sono fortissimi ma noi abbiamo preparato bene la partita, siamo pronti. Giocare contro squadre di questo livello è il bello del calcio. Infortunati? Toni viene ma non sarà della partita, speriamo di recuperarlo per mercoledì. Rimangono a casa invece Martinho e Maietta, mentre è sulla via del recupero Albertazzi. Chi toglierei alla Juventus? Sono tanti, ma ammiro Pirlo come calciatore e come uomo".
Ufficio Stampa
AVVERSARI
Juventus, domani il Copenaghen in Champions
16.09.2013 18:40 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
In attesa di incontrare gli scaligeri domenica pomeriggio in casa, gli uomini di Conte saranno chiamati a non steccare la prima apparizione stagionale di Champions League, che li vedrà opposti in trasferta contro i danesi del Copenaghen.
Per la sfida di coppa il tecnico juventino starebbe valutando l'inserimento di alcune seconde linee per risparmiare gli acciaccati Barzagli e Vucinic, che così facendo potrebbero essere impiegati regolarmente contro il Verona.
Questi i convocati da Antonio Conte per la sfida sfida con il Copenaghen:
Portieri: Buffon, Storari, Citti
Difensori: Chiellini, Ogbonna, De Ceglie, Peluso, Barzagli, Bonucci, Liochtsteiner
Centrocampisti: Padoin, Pirlo, Asamoah, VIdal, Isla, Pogba
Attaccanti: Vucinic, Tevez, Giovinco, Llorente, Quagliarella,
HELLAS VERONA NEWS
Juventus-Hellas Verona, info prevendita
16.09.2013 11:45 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
La società bianconera attraverso una nota ufficiale ha comunicato la disponibilità di tagliandi ed i punti vendita nei quali sarà possibile acquistarli per la delicata sfida in programma domenica 22 settembre allo Juventus Stadium di Torino. I tagliandi del Settore Ospiti, diviso in 1° livello (1.016) e 2° livello (1.083), saranno acqistabili presso le rivenditorie autorizzate esclusivamente dai possessori di tessera del tifoso e documento d'identità valido. La vendità dei tagliandi, inziata quest'oggi, terminerà sabato 21 alle ore 19:00.
Questi i punti vendita abilitati Lis/Lottomatica nei quali è già possibile acquistare il ticket per la trasferta di Torino:
Via Trento 64 - 37047 San Bonifacio
Via Roma 68 - 37047 San Bonifacio
Via I Maggio - 37059 Zevio
Via del Pontiere 10 - 37122 Verona
Largo Ca' di Cozzi 36 - 37124 Verona
Via colonello Giovanni Fincato 47 - 37131 Verona
Piazza Garibaldi 2 - 37132 Verona
Via dei Lamberti 29 - 37134 Verona
Via Centro 153 - 37135 Verona
Corso Milano 70 - 37138 Verona
Via Albere 65 - 37138 Verona
PRIMO PIANO
Verona, tegola Maietta: Juve a rischio
16.09.2013 08:00 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Fonte: Hellasverona.it
Le condizioni del calciatore calabrese, uscito per infortunio al 20' minuto della prima frazione di gioco nella sfida contro il Sassuolo, saranno valutate nei prossimi giorni dallo Staff medico gialloblù.
Per il capitano dell'Hellas Verona si teme una distrazione al flessore della gamba destra, che potrebbe compromettere il prossimo impegno di campionato con la Juventus, squadra peraltro dove Maietta è cresciuto calcisticamente.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
SERIE A
LIVE TMW - Juve, Conte: "Gioca Storari. Llorente? Potrei schierarlo anche domani"
PREMI F5 PER AGGIORNARE LA PAGINA
21.09.2013 10.21 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Queste le parole in conferenza stampa del tecnico della Juventus Antonio Conte alla vigilia del match di campionato contro l'Hellas Verona in programma domani allo Juventus Stadium:
La partenza veloce di Napoli, Inter e Roma? "Non sono sorpreso perché basta andare un po' indietro di qualche settimana ed ascoltare quello che ho detto. Quest'anno sarà un cammino molto complesso perché ci sono squadre che si sono rinforzate e che possono ambire alla vittoria dello scudetto. Ho parlato di Roma, di Inter, di Milan di Lazio, di Napoli e della Fiorentina. Non sono sorpreso, è un campionato stimolante perché ci obbliga a fare un ottimo campionato per cercare di vincere. Sono felice che sia così".
C'è chi parla di Juve in crisi? "E' normale amministrazione, siamo la Juve. Anche lo scorso anno è accaduto nel periodo in cui abbiamo perso contro l'Inter. Siamo in casa Juve, ci sono pressioni e non bisogna farsi schiacciare ma usarle per far uscire qualcosa in più".
Juventus grande solo in Italia? "Sono le stesse, identiche considerazioni che venivano fatte anche lo scorso anno. Poi però abbiamo vinto 4-0 contro il Chelsea e c'è chi titolava di Juve pronta per vincere la Champions. Siamo in Italia, un paese che vive di eccessi. Noi siamo la Juventus e dobbiamo gestire queste situazioni. L'equilibrio e le considerazioni ponderate non fanno parlare. Ripeto, siamo sereni".
Ripetere contro l'Hellas la gara fatta a Copenhagen? "Per il risultato e per aver trovato un portiere che para tutto dico di no. Come tipo di partita abbiamo fatto, invece, molto bene in fase di possesso. Abbiamo messo in pratica ogni situazione che avevamo studiato. Anche sui calci piazzati siamo stati molto bravi. Come atteggiamento in fase di possesso la squadra mi è piaciuta. In fase difensiva non siamo stati bravissimi. Il gol è nato da una palla inattiva, ma alcune scalatura in marcatura non mi sono piaciute".
Due nomi per la formazione titolare? "Ne do uno, Marco Storari. Si tratta di un avvicendamento normale che abbiamo fatto anche lo scorso anno. Buffon arriva dagli impegni con la Nazionale e davanti abbiamo ancora altre quattro partite in pochi giorni. D'accordo con lui e i preparatori gli abbiamo concesso un turno di riposo. E' una cosa normale nella gestione della rosa per coprire al meglio tutti gli impegni. Quando abbiamo vinto lo abbiamo fatto grazie all'apporto di tutti i giocatori. Ogni ragazzo in rosa merita di giocare nella Juventus".
Il caso Llorente? "Il fatto che io debba prendermi delle critiche per il suo mancato utilizzo lo trovo ingiusto. Capisco le critiche se non arrivano i risultati ma non per questo. Dovrebbe succedere lo stesso anche per il poco impiego di Giovinco e Padoin. Le critiche le accetto se la squadra gioca male o se non ottiene risultati, ma non per le scelte dei giocatori. Sono io l'allenatore e so io quello che succede durante la settimana. Fernando Llorente è un giocatore che abbiamo scelto e preso tutti insieme. E lo supportiamo tutti insieme. Non voglio che s'instauri il gioco del capire chi ha voluto chi. I calciatori gli scegliamo insieme e insieme ci prendiamo i meriti delle decisioni. Questo è alla base dei nostri successi in questi anni. Abbiamo condiviso tutto, le scelte positive e quelle poche negative".
Come sta Marchisio? "Claudio ha ripreso bene. Nell'amichevole di giovedì l'ho visto con il piglio giusto e mi permette di iniziare a fare rotazione anche a centrocampo dove hanno giocato sempre Pirlo, Pogba e Vidal. E' un recupero importante".
Come sta Pepe? "Ha avuto questo nuovo problema muscolare. Ci vuole grande pazienza. Dispiace perché è un calciatore che ci darebbe la possibilità di avere un'opzione in più, però non mi illudo perché ha avuto un brutto infortunio che lo ha tenuto fuori un anno. Prima che Simone sia pronto a breve ci vorrà un po' di tempo".
Ogbonna al posto di Chiellini? "Lui come Caceres sono i giocatori che abbiamo scelto per far rifiatare i tre difensori centrali e permettere loro di allenarsi anche in modo migliore. Finora Angelo mi è piaciuto ma può ancora migliorare. E' un giocatore importante per le rotazioni difensive. Ripeto serve coinvolgere tutta la rosa".
Llorente pronto per giocare o ha bisogno di tempo? "Fernando è stato fermo un anno per le vicissitudini con il Bilbao. Per questo ha avuto bisogno di più tempo per ritrovare la cattiveria, l'intensità e le misure del campo. Sono cose che perdi quando non giochi per un anno. Adesso ha tre mesi di allenamenti sulle spalle e avrà la sua chance perché se la sta guadagnando. Può essere che giochi domani, mercoledì o domenica. Non vi dico però quando accadrà".
L'Inter da Moratti a Thohir? "E' una cosa che fa un certo effetto. Da questo punto di vista sono un romantico del calcio. La famiglia Moratti è l'Inter come la famiglia Agnelli è la Juventus. Fa impressione e viene anche un po' di magone a sapere una cosa del genere, che l'Inter passerà in mani straniere. Se devo essere sincero è una cosa che non mi piace. Affrontare l'Inter di Moratti è più bello per noi italiani, ma il calcio sta cambiando e gli investitore stranieri hanno quei soldi che in Italia non ci sono più"-
ALTRE NOTIZIE
De Agostini: "Juve, attenta all'entusiasmo dell'Hellas Verona"
20.09.2013 18.26 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
"Storicamente, Juventus-Verona è sempre stata una partita ben giocata da entrambe le squadre, ha sempre offerto spunti interessanti al calcio italiano". Gigi De Agostini, doppio ex della prossima sfida di campionato, ha parlato a TuttoJuve.com: "visto che la sua consacrazione, il suo trampolino di lancio, è stato proprio il Verona: "Il Verona ha dalla sua parte l'entusiasmo di una neopromossa che, oltretutto, sta facendo molto bene, dimostrando di strameritare la categoria". Attualmente De Agostini lavora con i giovani, in un progetto itinerante partito dal Friuli, ma ovviamente segue con interesse lo sviluppo del campionato che recita i primi atti: "Io credo che la Juventus sia più forte rispetto alla passata stagione. In quest'ottica, aspetto il reintegro di Marchisio. Non ho visto affatto regressi rispetto al recente passato. Quella di Copenaghen, semmai, è stata una partita stregata". Chi può insidiare la leadership bianconera in Italia? "La Juve resta la più forte, ma anche io, come tanti, sono rimasto impressionato dalla mole e dalla qualità del gioco espresso dal Napoli". Ultima battuta su Llorente: "Difficoltà e critiche? C'era da aspettarsele. In certe piazze, non è possibile pretendere tanto tempo prima di essere giudicati...."
ALTRE NOTIZIE
Verona, Hallfredsson: "Proverò ancora a segnare alla Juventus"
20.09.2013 12.43 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Emil Hallfredsson, centrocampista del Verona, ricorda a Sky Sport 24 un gran gol fatto contro la Juventus con la maglia della Reggina e spiega "Ci proverò ancora, spero di farlo di nuovo. Ho visto la Juve in tv contro il Copenhagen, avranno tanta voglia e per noi sarà ancora più difficile".
SERIE A
Hellas Verona, Cacia-Juventus e una rinvicita che parte da lontano
20.09.2013 10.05 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Per chi gioca a pallone la possibilità di prendersi una rivincita sul rettangolo verde ci sarà sempre. Domenica Daniele Cacia, attaccante dell'Hellas Verona, spera proprio in questo. Come ricorda questa mattina Tuttosport, il capocannoniere della formazione gialloblù nella scorsa stagione è, infatti, cresciuto calcisticamente nella Scuola Calcio Gabetto di Torino dove si è fatto subito notare per il fiuto del gol.
Questo però non è bastato per conquistarsi la maglia della Juventus che lo ha scartato, aprendo le porte al suo trasferimento al Piacenza, società che poi lo ha lanciato nel grande calcio. Con Toni ancora fermo ai box toccherà proprio a lui guidare l'attacco della formazione veneta e chissà che non possa prendersi qualche bella rivincita contro la Vecchia Signora.
RASSEGNA STAMPA
Verona, Toni: "Contro la Juve non ci sarò ma al ritorno segnerò a Gigi"
20.09.2013 08.27 di Pietro Lazzerini
Fonte: Tuttosport
Luca Toni con ogni probabilità non sfiderà il suo passato domenica contro la Juventus a causa di un infiammazione al tendine, ma ai microfoni di Tuttosport sa come caricare i propri compagni in vista della sfida ai bianconeri: "Mandorlini ci carica a mille per questo mathc, ci urla talmente tanto che le urla le sento anche dal campo più distante". Poi passa a parlare di qualche suo ex compagno come Pirlo ed il suo rinnovo: "E' immenso, se lo perdi te ne penti". L'accostamento invece per Pogba è di quelli importanti: "Mi ricorda Gerrars". Sulla sua assenza contro la Vecchia Signora: "Mi brucia molto, ma al ritorno voglio segnare a Buffon con uno scavetto". Non perde mai il sorriso lex viola, che con una battuta finale sullo scudetto dichiara: "Sarà una corsa a due perchè il Napoli di Higuain mi piace".
STATISTICHE
Verona senza punti a Torino contro la Juventus da 9.352 giorni
18.09.2013 16.27 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
L'Hellas Verona non conquista punti a Torino, sponda Juventus, da oltre venticinque anni. Per l'esattezza domenica pomeriggio saranno trascorsi 9.352 giorni da quando, 14 febbraio 1988, la sfida valida per la 19esima giornata di Serie A si concluse sullo 0-0. Dopo sono arrivati 8 successi per la Vecchia Signora (7 in A, 1 in B) con 15 reti all'attivo e solo 4 gol incassati.
Non è un caso, quindi, che il risultato più frequente negli Juventus-Verona di campionato sia il 2-1, già comparso al termine di 6 match, l'ultimo nel torneo 2000-2001.
Da segnalare che i gialloblù solo 4 volte hanno fatto punti in casa dei bianconeri: 1-1 nel 1972-1973; 0-0 nel 1982-1983; 1-1 nel 1984-1985; 0-0 nel 1987-1988.
Ultime curiosità pre-match: l'ultima rete della Juventus in Serie A al Verona l'ha segnata Nedved, di quella formazione è reduce oggi il solo Buffon, mentre Conte (entrato al minuto 74) occupa la panchina (come Alessio, suo vice, e in campo dal minuto 67 nella sfida datata febbraio 1988).
CONFRONTI DIRETTI A TORINO (SERIE A E SERIE B)
25 incontri disputati
21 vittorie Juventus
4 pareggi
0 vittorie Verona
54 gol fatti Juventus
16 gol fatti Verona
PRIMA SFIDA A TORINO (SERIE A)
Juventus-Verona 3-2, 1° giornata 1957/1958
ULTIMA SFIDA A TORINO (SERIE A)
Juventus-Verona 1-0, 27° giornata 2001/2002
SERIE A
Juventus, Conte ritrova il Principino: Marchisio pronto per l'Hellas
18.09.2013 10.06 di Gianluca Losco Twitter: @MrLosco
Claudio Marchisio è quasi pronto. Il centrocampista è ancora atteso al debutto in campionato dopo essersi infortunato nella Supercoppa contro la Lazio. Adesso, riporta TuttoSport, dovrebbe scattare la sua ora. Il centrocampista si aggregherà domani al gruppo e svolgerà tutti gli esercizi regolarmente. Contro il Verona il principino può andare in panchina per subentrare, se necessario, a partita in corso. Ormai è un giocatore pienamente recuperato e, dopo tutti gli sforzi fatti sul mercato per trattenerlo, Conte potrà contare anche su di lui.
ALTRE NOTIZIE
Serie A, 3a giornata, Top Ten TMW
17.09.2013 10.01 di Alessio De Silvestro
Si è chiusa da poco la terza giornata del campionato di Serie A. Bello e con tanti gol il posticipo del lunedì sera tra Parma e Roma, con la vittoria dei giallorossi, che sbloccano la gara nella ripresa. Vincono anche in questo turno: Lazio, Napoli, Verona, Livorno e il Genoa nel derby della Lanterna. Pareggiano Milan e la Fiorentina con il Cagliari con tante polemiche anche da parte di Montella e il brutto infortunio di Gomez. Questa settimana nella Top Ten TMW troviamo:
Handanovic: Grande giornata di lavoro per il portierone nerazzurro prima su Pogba ipnotizzando lo juventino e poi allo scadere salva il risultato su Vidal. Eccelso
Totti: Gli anni passano ma lui riesce a fermare il tempo, i gol quelli però non si fermano più, vola a 228 Piola forse è un miraggio ma lui ha detto che vuole continuare a giocare e segnare. Immenso
Borja Valero: Ha da tempo preso le chiavi del centrocampo viola. Impreziosisce la prestazione con un gol di testa e fino alla fine crede nella vittoria che sfuma solo nel finale. Combattente
Callejon: Un killer del gol. Tre reti in tre partite sono un biglietto da visita importante. Quando entra in campo la squadra trova gli spazi giusti per far male in attacco. Decisivo
Cerci: Ventura gli dà fiducia come attaccante credendo che possa fare tanti gol. Lui lo ripaga segnando e dimostrando che palla al piede è devastante e imprendibile. Funambolo
Candreva: Continua a macinare chilometri e nello stesso tempo segna sempre lui. Apre le danze per la vittoria della Lazio e con la testa vola al derby della capitale. Ottimo
Paulinho: Moto perpetuo e prestazione da incorniciare con una doppietta che lo propone agli onori della cronaca. Il Livorno ha trovato il suo trascinatore. Uomo mercato
Di Natale: Come Totti è inossidabile alla sua trecentesima partita in serie A con la maglia bianconera trova il gol che regala almeno un punto alla sua Udinese. Fondamentale
Martinho: Aveva impressionato nelle prime partite soprattutto contro il Milan, adesso ha preso anche la mira: abbina qualità e quantità come i migliori centrocampisti moderni. Duttile
Antonini: Gol all'esordio nel Genoa, nel derby della Lanterna non è da tutti. Destro al volo da attaccante vero. Il Milan adesso lo rimpiange ma lui ormai è lontano. Gagliardo
SERIE A
Il punto sulla A - Roma e Napoli, avanti tutta: cambia la vetta dopo 525 giorni
17.09.2013 07.00 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
7 aprile 2012, 31esima giornata della Serie A 2011/12. Il Milan, capolista in classifica, cade in casa sotto i colpi della Fiorentina che nella ripresa con Jovetic e Amauri ribalta il momentaneo vantaggio firmato Zlatan Ibrahimovic. La Juventus, invece, passa senza troppi problemi a Palermo con Bonucci e Quagliarella e conquista la vetta. Fu quello il giorno del sorpasso, la giornata di campionato decisiva che permise ai bianconeri di ottenere il primo Scudetto della gestione Conte. Una marcia trionfale destinata a durare ancora per molto, un primato che ha accompagnato i campioni d'Italia per quasi un anno e mezzo.
Da quel 7 aprile, infatti, la Juventus ha sempre conservato la vetta: 525 giorni, ben 75 settimane prima della svolta di sabato scorso, quando i bianconeri a San Siro contro l'Inter non sono andati oltre il pareggio e il Napoli qualche ora dopo s'è sbarazzato dell'Atalanta. Una classifica poco significativa dopo tre giornate, ma un dato certamente da segnalare che mette un po' di sale in un campionato che, si spera, possa essere più emozionante rispetto a quello passato sostanzialmente dominato da bianconeri.
Ieri sera in vetta ad affiancare il Napoli s'è aggiunta la Roma, la vera sorpresa di questo primo scorcio di stagione. A sorprendere è soprattutto la quadratura difensiva di una squadra che l'anno scorso dopo 270 minuti aveva già incassato sei reti e che ora, invece, è ferma a quota uno. Miglior difesa della Serie A e secondo migliore attacco, alle spalle di un Napoli che vince e diverte. Gli avversari della squadra azzurra - dal Bologna al Chievo, passando per l'Atalanta - non erano di quelli impossibili, ma il cambio di rotta rispetto alla passata stagione è evidente. Benitez chiede ad almeno sette giocatori di accompagnare costantemente la manovra offensiva. Un dato che, unito alla qualità delle bocche da fuoco a disposizione in attacco, permette alla squadra partenopea di sbloccare le partite anche quando gli avversari si difendono in dieci. Napoli e Roma 9, poi Inter, Juventus e Fiorentina appaiate a quota sette. Una classifica insolita, anche se alle spalle ci sono solo tre giornate.
Dalla testa alla coda ecco Sassuolo e Catania. I neroverdi anche dopo la trasferta di Verona non si sono schiodati dall'ultimo posto. Sono arrivati, però, i primi segnali incoraggianti. Una ripresa dominata al Bentegodi, la poca lucidità in zona gol l'unico neo di una squadra che sta cominciando a prendere le misure a un campionato completamente diverso da quello di B e mai esplorato. Situazione differente a Catania dove c'è una squadra che - dopo la migliore stagione della sua storia - si aspettava tutt'altro inizio. "Siamo stati condizionati dalle voci di mercato", ha ammesso Pulvirenti che in estate - insieme al nuovo vice-presidente Cosentino - ha rivoluzionato la rosa. I cambi, al momento, non giovano all'organizzazione complessiva di una squadra lontana parente di quella applaudita ed ammirata nella passata stagione.
E' stata, però, anche la giornata del derby di Genova. Un 3-0 a favore dei rossoblu sorprendente, perché prima di domenica sera Liverani era sulla graticola e Delio Rossi, quantomeno, sapeva come far girare la sua squadra. E' servita la stracittadina per cambiare le carte in tavola.
"Abbiamo perso male, chiederò spiegazioni anche a Delio Rossi", ha detto il presidente Edoardo Garrone. Sconfitta inaspettata, un ko umiliante la cui onta potrà essere cancellata solo tra un girone, quando una delle sfide più calde e appassionanti della Serie A andrà nuovamente in scena.
Lazio e Milan le uniche due big attualmente un po' in ritardo in classifica. Nulla di preoccupante per i biancocelesti, tre punti in meno rispetto ai nove a disposizione sono, infatti, da mettere in preventivo se già alla seconda giornata devi fare i conti con la trasferta di Torino contro la Juventus. Per il Milan, invece, arrivano i primi segnali che riportano con la mente a dodici mesi fa, quando il disastroso inizio di stagione mise tutti in discussione, Allegri compreso. Se la strada sarà quella lo dirà questo tour de force che accompagnerà le squadre impegnate in Europa per le prossime tre settimane. A preoccupare, più che altro, sono i tanti infortuni che a Milanello hanno già messo ko una squadra intera. Allegri è già in totale emergenza e domenica a San Siro - dopo l'esordio il Champions col Celtic - arriverà il Napoli.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
LE INTERVISTE
Juve Stabia, Zampano: " Sabato meritavamo di vincere"
16.09.2013 16:40 di Salvatore Sorrentino
Intervenuto in sala stampa quest'oggi, il difensore del Verona, in prestito alla Juve Stabia, Francesco Zampano, ha commentato la convocazione in Nazionale U20 e il pareggio di sabato contro il Siena: "La convocazione in Nazionale è sempre una soddisfazione. Con il Siena siamo partiti molto bene, poi purtroppo abbiamo subito un calo fisico che non ci ha permesso di portare a casa la vittoria". Zampano è un destro naturale, ma viene schierato soprattutto sulla corsia mancina: "Posso giocare indifferentemente a destra e a sinistra, il nuovo modulo mi piace molto. La classifica? Per ora non la guardiamo, pensiamo solo a fare punti. Il mister ha ragione quando dice che in casa giochiamo meglio, perché il calore del pubblico ci dà una spinta ulteriore. Mi sto ambientando velocemente anche grazie al tecnico, mi piace molto il suo modo di allenare".
FONTE: TuttoB.com
22.09.2013
Hellas senza paura «Sfidiamo i campioni, si parte zero a zero»
QUARTA D'ANDATA. Verona con l'infermeria affollata. Mancheranno Toni, Maietta e Martinho
«Incontriamo una squadra mondiale. Chi toglierei ai bianconeri? Pirlo Abbiamo preparato qualcosa ma se ve lo dico non è più una sorpresa»
Prima l'omaggio agli avversari, poi un messaggio ai suoi ragazzi. Andrea Mandorlini la gioca così, con grande rispetto ma senza paura. «La Juve è una squadra mondiale - ammette il mister del Verona - i bianconeri hanno vinto due campionati, sono i favoriti per il terzo. Noi abbiamo preparato bene la partita, dobbiamo ricordarci che giochiamo undici contro undici e partiamo zero a zero». Quanti brividi per l'Hellas allo Juventus Stadium. Tanti tabù da sfatare. I bianconeri hanno sconfitto sistematicamente i gialloblù nelle ultime otto sfide ufficiali giocate a Torino. L'ultimo risultato utile dell'Hellas risale al 14 febbraio del 1988, finì zero a zero in serie A. L'unica vittoria veronese a casa dei bianconeri risale al 3 aprile 1963, uno a zero in Coppa Italia con un gol di Giorgio Maioli al 90'.
«Ci proveremo a portare a casa punti, consapevoli che sarà molto difficile - spiega Mandorlini - giocare contro squadre così è il bello del calcio. Dobbiamo cercare di contrastarli pallone su pallone, bisogna vincere qualche duello individuale. Loro hanno qualità, sono campioni, sono abituati a sfide di alto livello. I miei ragazzi hanno entusiasmo, non vedono l'ora di giocare in uno stadio importante, contro i migliori della classe». Il tecnico del Verona dovrà fare i conti con assenze che pesano. Martinho e Mimmo Maietta non sono nemmeno stati convocati, sono rimasti a casa per lavorare in prospettiva, con ogni probabilità non ci saranno neppure contro il Toro. Luca Toni e Michelangelo Albertazzi sono stati aggregati al gruppo anche se difficilmente scenderanno in campo. «Stanno migliorando - sottolinea Mandorlini - hanno lavorato tanto e spero di recuperarli presto. Sicuramente qualcosa cambierò nelle due partite anche perchè domenica prossima giochiamo con il Livorno, bisogna gestire tre gare in sette giorni ma contro la Juve non penso al turn over cercherò di mandare in campo la squadra più forte anche perchè giochiamo contro i più forti».
Tanti campioni nella formazione di Conte ma uno su tutti ... «Chi toglierei alla Juve? Direi Pirlo - butta lì il tecnico del Verona - non è solo un grande giocatore in campo ma un professionista fuori, un uomo vero. Grazie alla sua personalità, al suo carattere, lui è arrivato così in alto. E ci sono tanti campioni nella Juve. Basta pensare a Pogba, si parla tanto di giovani, di favorire i giovani ma lui è l'esempio che quando uno è forte non ha bisogno di essere protetto. Va in campo e gioca, punto e basta. Noi dobbiamo cercare di lottare con tutti, di avere la soddisfazione di vincere un duello con Vucinic, con Tevez, con Vidal». Mandorlini allenatore non ha mai vinto una gara in trasferta in Serie A, potrebbe essere il momento giusto. «Proprio contro la Juve - sorride il tecnico - sarebbe una vera e propria impresa ma in questo momento bisogna restare tutti con i piedi per terra. Non abbiamo ancora fatto nulla». Ma dopo aver raccolto sei punti nelle prime tre partite l'Hellas può affrontare la trasferta torinese con grande serenità. «Abbiamo fatto molto bene e siamo tranquilli ma questo non basta - conclude Mandorlini - la lezione di Roma ci deve servire. Abbiamo tenuto il campo per un'ora, poi abbiamo gettato via tutto in due minuti. Se gli altri sono forti... non possiamo farci niente, va bene. Ma non possiamo fare regali. Soprattutto contro le squadre forti. Una sorpresa con la Juve? Qualcosa abbiamo preparato ma non lo dico. Se no, non è più una sorpresa».
Luca Mantovani
21.09.2013
Toni e Maietta out: due rebus da risolvere
INFERMERIA AFFOLLATA. In dubbio anche Martinho, potrebbe debuttare il giovane Iturbe. Mandorlini pronto a confermare Cacia in mezzo al tridente offensivo Chi giocherà in difesa con Moras? Ballottaggio tra Moras e Bianchetti
Sarà la maledizione dell'ex. Mimmo Maietta ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile della Juve fino ai margini della prima squadra, Luca Toni ha vestito per un anno la maglia bianconera, ha messo insieme quindici presenze e fatto due gol, ha realizzato la prima rete allo Juventus Stadium nella partita amichevole con il Notts County che ha inaugurato l'impianto piemontese. Domani pomeriggio il capitano e il bomber non ci saranno, non potranno giocare con l'Hellas contro i campioni d'Italia in una delle partite più attese dell'anno. Non solo per il popolo gialloblù ma anche per i giocatori del Verona, soprattutto quelli che sono arrivati in A dopo una lunga gavetta. Uno di questi è proprio Mimmo Maietta.
Tutte le giovanili con la Vecchia Signora poi il giro d'Italia con la valigia in mano da Trieste a Messina, da Avellino a Perugia, da Crotone a Frosinone, sempre in altalena tra la B e la C prima di approdare al Verona e di centrare in tre anni la promozione in A. Il debutto a 31 anni contro il Milan poi la sconfitta di Roma e l'infortunio con il Sassuolo, una settimana prima della Juve. Che sfortuna. Una carriera completamente diversa per Toni che ha raccolto grandi soddisfazioni in Italia e all'estero e ha vinto il titolo di campione del mondo con l'Italia nel 2006. L'avventura in maglia bianconera rappresenta uno dei pochi passaggi a vuoto dell'attaccante emiliano ma con l'Hellas Toni ha trovato nuovi stimoli, ha segnato a raffica in amichevole, ha realizzato la doppietta che ha affossato il Milan. La Juve arrivava al momento giusto per prendersi una rivincita. Purtroppo non ci sarà e mister Mandorlini dovrà fare a meno con lui, com'era successo con il Sassuolo. Difesa e attacco da rivedere, due rebus da risolvere per il tecnico che sta preparando l'assalto ai campioni nella tranquillità di Peschiera. In difesa, accanto a Vangelis Moras, dovrebbe giocare Matteo Bianchetti.
Il capitano dell'Under 21 ha già rotto il ghiaccio con il Sassuolo, è partito con il freno a mano tirato ma poi ha offerto una buona prestazione. Crescono però le quotazioni di Alejandro Gomzalez. L'ex capitano del Penarol ha saltato tutta la preparazione per una fastidiosa infezione ma da qualche settimana è tornato in gruppo e Mandorlini potrebbe affidarsi alla sua esperienza internazionale. Da rivedere anche il tridente offensivo. Al centro si va verso la riconferma di Daniele Cacia che si è già messo in mostra con il Sassuolo. Non ha ancora segnato in A con la maglia gialloblù, magari s'è tenuto le riserve per mandare in tilt la difesa tricolore. Ancora in dubbio anche Martinho, uscito alla fine del primo tempo con il Sassuolo per un problema muscolare. Si sta ancora allenando a parte, difficilmente potrà scendere in campo. Chi completerà il tridente a sinistra? Potrebbe rientrare Jankovic a fianco del confermato Juanito Gomez oppure partire da titolare Iturbe. Una grande occasione per il baby fantasista.
Luca Mantovani
21.09.2013
L'amarezza di Mimmo «Una festa rovinata»
IL CAPITANO AI BOX. Il difensore è cresciuto nel vivaio bianconero
«Mi dispiace, aspettavo questa gara da undici anni Ma sarò allo Juventus Stadium con i miei compagni»
Sarebbe stata la sua partita, sarà invece un'occasione per gli altri. «Chiunque giocherà fra Bianchetti, Gonzalez e Marques farà bene, statene certi», garantisce Mimmo Maietta, che quella maglia da titolare mai come stavolta l'avrebbe voluta per sé. A Torino ci arrivò ancora bimbo, svezzato dalla Juventus dopo una lunga trafila. Partendo da centrocampista fino ad arretrare sulla linea dei difensori. «Non mi stupisco dei gol che ha segnato al Varese e contro il Torino, lui quei colpi li ha», ha sempre ripetuto Gianpiero Gasperini, ex allenatore dell'Inter che vide muovere a Maietta i primi passi bianconeri ancora ai tempi degli Esordienti. La distrazione al bicipite della gamba destra ha rovinato la sua festa, il suo momento: «Affrontare la Juve da ex sarebbe stato il massimo, ho aspettato questo momento da undici anni e mi faccio male proprio la domenica prima. Mi spiace tantissimo, ero piccolo quando sono partito per Torino e ritrovare la Juve da grande avrebbe avuto per me un sapore speciale. Cercherò in ogni caso di dare una mano anche da fuori».
STRADA MAESTRA. Trovare la ricetta per fermare la Juve non sarà semplice. I campioni hanno tutto: ardore, intensità, talento e geometrie. Un concentrato duro da digerire per gli avversari, anche se in fondo nessuno è perfetto. «Bisognerà giocare con umiltà?- spiega Maietta -, non subire il loro gioco, avere sempre il coltello tra i denti e conservare dal primo all'ultimo minuto grande cattiveria agonistica. Anche se poi davanti avremo tanti campioni, quelli che da un momento all'altro possono fare la differenza». Il suo Hellas partirà per Torino concentrato ma certo non con l'acqua alla gola, sei punti dopo tre giornate sono il terreno ideale per giocare con la testa libera. Mandorlini la sente parecchio, a Peschiera la vigilia si sente eccome. Il mister è bello carico, fra suggerimenti e indicazioni. Non vuole lasciare nulla per strada, da cuore interista un motivo in più per mettere il freno alla Juve ci sarà anche, prestigio a parte.
LIVORNO IN VISTA. Maietta non vuole perdere troppo tempo. Una distrazione l'assorbi in una ventina di giorni, troppi per uno con la sua voglia di rimettersi al suo posto. Per chi la soglia della Serie A l'ha varcata a trent'anni suonati c'è una molla particolare che ti spinge al di là di ogni ostacolo. Anche i più difficili da superare. Questione di motivazioni. Tira dritto per la sua strada il capitano, immaginando dopo la Juventus e il Torino la strada verso il rientro potrebbe essere in discesa, anche se in casi come questi la fretta è sempre cattiva consigliera. «Vorrei esserci col Livorno - la sua previsione -, se magari la diagnosi dice di aspettare quindici giorni io conto di mettercene otto o nove. L'esordio è stato positivo per il Verona ma anche per me, sono molto contento di come sono andate le cose sino a questo momento. E due vittorie sono davvero un gran bel bottino, ma non dobbiamo fernarci qui».
A.D.P.
21.09.2013
Le mille facce dei fedelissimi gialloblù...
Quante facce hanno i tifosi dell'Hellas? Svariate. Almeno è ciò che pensiamo. Lungi da noi dall'addentrarci in quello che viene considerato, forse con un termine un po' demodè il «Mondo Ultras», però guardando la gara con il Sassuolo e sentendo o leggendo ogni tipo di commento, l'argomento ci ha incuriosito «Abbiamo 6 punti in tre gare, questo conta», «perchè non giocano i nuovi acquisti?», «siamo stati fortunati, meritava il Sassuolo», «ma cosa vogliono i tifosi che non sono soddisfatti, ancora la C?». Sono solo alcune delle tante frasi pronunciate scendendo le scale del Bentegodi da alcuni appassionati dopo il «miracolo di Rafael» su Floro Flores e la sofferenza del secondo tempo. Chiacchiere da Bar Sport che nell'era della comunicazione virtuale e spesso, non ad appannaggio di professionisti, riempe siti, social network e altro ancora... Ognuno è libero di dire ciò che vuole, ci mancherebbe, ma ribadiamo la cosa che ci incuriosisce è la morfologia del bacino gialloblù che riceve dati, notizie, giudizi e risultati del club scaligero e, ovviamente, della squadra di Mandorlini. Inanzitutto ci sono i Butei, la Curva Sud.
Per loro il Verona come fede viene prima di tutto. Loro stessi hanno elaborato nel corso degli ultimi anni, pur mantenendo l'identità straordinaria degli anni Settanta, un modo nuovo di sostenere il club e loro stessi. Sono scomparsi i cori per i singoli. Spontanee e limitate magari a una sola gara le manifestazioni di affetto individuali, meglio sostenersi un con l'altro in curva, d'altronde chi segue sempre l'Hellas sa che spesso il vero spettacolo in trasferta, come a Roma, l'hanno dato i nipoti di chi nel '71 fondò le Brigate Gialloblù. Molti di quelli con capelli più o meno grigi affollano ora i vecchi distinti, il luogo più bello del Bentegodi per guardare una partita di calcio, visto che in tribuna Vip la claustrofobia può diventare più letale di Luca Toni. Altri hanno preferito, da tempo portarsi allo stadio gli occhiali, per vedere meglio dalle tribune create per i Mondiali del '90. In entrambi i settori giudizi, critiche e anche complimenti sono all'ordine del giorno. Poi con la serie A ecco tornare al Bentegodi, a occhio e croce saranno cinque-seimila, quelli che si erano allontanati dal Bentegodi sponda Hellas perchè la domenica fa freddo, perchè ci sono incidenti e perchè non sopportavano i tifosi del Verona. Allora, la domenica farà ancora freddo, mentre francamente di incidenti tali da giustificare chissà quale esilio non abbiamo ricordi e poi, i tifosi del Verona ci sono sempre, quindi...
Quindi magari fa anche più chic tornare nell'altro gialloblù, oppure sperimentare le nuove proposte di marketing di una società modello rispetto a quella «lesso e pearà» del povero Conte Arvedi. Molte di queste persone non avendo toccato con mano le difficoltà della C, le umiliazioni patite e molto altro ancora, sono le stesse che magari sbuffano se Cacia e compagni soffrono troppo. Chi ha veramente sofferto quando il «milionario» Sassuolo, nel secondo tempo, assediava l'area gialloblù, era lo stesso che soffriva sugli spalti con il Portogruaro, con il Marcianise o il Manfredonia? Ribadiamo ognuno è libero di dire ciò che vuole, ma crediamo anche nella veridicità della critica. Essa può essere efficace soltanto se costruttiva, motivata e appartenuta a chi c'era prima che il club gialloblù entrasse nel salotto di Ilaria D'Amico. Abbiamo visto spegnersi negli anni i fenomeni legati alla «Verona dei Canestri» o a «Chievolandia». Splendide realtà che hanno vissuto anche sulle disgrazie sportive dell'Hellas. Liberi di andare, liberi di criticare ci mancherebbe, ma se altre realtà sportive vivranno di serie televisive stagionali, il Verona è un po' come «Beautiful». Una soap meravigliosa, fatta se volete anche di inganni e bugie, ma sempre sulla cresta dell'onda, con o senza Ridge.
20.09.2013
Maietta agli ex compagni della Juve «Attenti, abbiamo sgambettato il Milan...»
VERONA. «La forza di questa squadra è il gruppo. Se abbiamo fatto uno sgambetto al Milan, perchè non provare a farlo alla Juve? Anche a Roma siamo andati per giocarcela, per vincere». L’avvertimento agli uomini di Conte arriva da un ex bianconero, Domenico Maietta, oggi capitano di un Verona che domenica arriverà allo Juventus Stadium per un altro esame di maturità. Lui però sarà ai box, fermato da un infortunio muscolare rimediato nella sfida con il Sassuolo che lo terrà fuori per un pò. Una rinuncia che brucia molto al calabrese Maietta, il quale sognava ad occhi aperti la sfida con la sua ex squadra.
«Sono undici anni che aspetto questo match - ammette Maietta - forse l’ho aspettato troppo e per questo mi sono infortunato. Affrontare la Juve da ex era il massimo. Mi pesa tanto non giocare. Di certo andrò anch’io a Torino a tifare Hellas». «Ero un bambino - racconta - quando sono partito per andare a giocare a Torino. La Juve ha un fascino incredibile». Maietta vede così l’impegno dei gialloblù a Torino. «Bisognerà giocare con umiltà - spiega - non subire il loro gioco, avere il coltello tra i denti e grande cattiveria agonistica». Poi, ammette, ci sono i campioni che fanno la differenza.
Il Verona però ha iniziato bene la stagione del ritorno dopo 11 anni in serie A. «L’esordio è stato positivo per il Verona ma anche per me - sottolinea -. Sono molto contento di come sono andate le cose sino a questo momento. Il mio recupero? Per ora va benino, non benissimo. Abbiamo fatto un esame che ha riscontrato uno stiramento di quattro millimetri: una cosa non semplice ma nemmeno così grave». Il capitano gialloblù ce la metterà tutta, «con l’obiettivo di esserci con il Livorno». Per Maietta non ha così importanza quali saranno gli uomini che mandorlini schiererà a Torino: «La forza di questa squadra è il gruppo. Chiunque tra Bianchetti, Gonzalez, Marques giochi, lo farà bene, statene certi».
20.09.2013
La Juve fa le prove, Llorente fa centro
GLI AVVERSARI. In vista di domenica sono previsti i rientri di Barzagli, Asamoah e Vucinic, tenuti a riposo in Champions
Il centravanti spagnolo firma uno dei tre gol dei bianconeri al Cuneo e rilancia la sua candidatura
TORINO In attesa di avere la sua chance in campionato, Fernando Llorente continua a segnare nelle amichevoli infrasettimanali. Il giocatore spagnolo, infatti, è andato a segno per primo nella gara disputata ieri allo Juventus Center di Vinovo contro il Cuneo, formazione di Lega Pro Seconda Divisione. La sfida contro la squadra della Provincia Granda si è conclusa 3-0 con le altre due reti bianconere messe a segno dai primavera Marzuk e Buenacasa. Ad assistere al test erano presenti anche il dg Beppe Marotta e Pavel Nedved.
Prosegue, intanto, il lavoro di recupero di Claudio Marchisio con l'obiettivo di essere a disposizione già per la gara di domenica contro il Verona, gara alla quale la Juventus dovrebbe ripresentarsi in formazione tipo: sono infatti previsti i rientri di Barzagli, Asamoah e Vucinic che a Copenaghen non erano stati impiegati. E nella Torino bianconera, oltre che di calcio giocato, si rincorrono sempre voci di mercato: secondo il «Daily Express» infatti non c'è solo il Tottenham su Juan Mata, spagnolo del Chelsea che gli «spurs» vogliono ingaggiare a gennaio. Per il giornale inglese c'è la forte concorrenza delle italiane visto che Juventus e Napoli si sarebbero messe sulle tracce del 25enne giocatore. Mata spera di conquistare la fiducia di Mourinho ma non vuole rischiare di perdere il Mondiale del 2014 e se le cose non cambieranno è pronto a lasciare Stamford Bridge. Sempre in tema di Juve Alessandro Del Piero - appena nominato capitano del Sydney - ha ieri ripercorso una data importante: il 19 settembre del 1993, esattamente 20 anni, lui realizzò la sua prima rete nel massimo campionato in bianconero. «2013 2012 2011 2010 e poi indietro, indietro, indietro».
Dunque «oggi la macchina del tempo», scrive Del Piero sul proprio sito internet, «mi riporta indietro di vent'anni. È il 19 settembre del 1993, io sono arrivato alla Juventus da pochi mesi, direttamente da Padova. A volermi è stato il presidente Giampiero Boniperti. Fin dal primo colloquio con lui ho capito che cos'è la Juventus. Il mio campionato, il primo in maglia bianconera, a mezzo servizio con la Primavera, è iniziato una settimana prima a Foggia. Il debutto. Ma il vero battesimo, quello sognato da sempre, sta per arrivare allo stadio Delle Alpi, contro la Reggiana...». Quella gara finì 4-0, Del Piero andò in gol realizzando il suo sogno a 18 anni. «Oggi sui miei profili Facebook e Twitter», annuncia l'ex capitano della Juve, «riviviamo quel 19 settembre 1993. Vent'anni fa non si poteva. Adesso sì».
20.09.2013
«Io, il primo gol in A alla Juve di Charles»
COME ERAVAMO. Prima volta nella massima serie, '57-'58: finì 3-2 per lo squadrone bianconero. Cesare Maccacaro «rigioca» il debutto: «Loro erano più forti, noi rimanemmo sempre in partita. La gara di domenica? Non è scontata, il Verona mi piace...»
C'è la sua firma, su quella partita. Una firma per sempre. Un gol per la storia. Magari senza saperlo e senza pensarci, come successe quel giorno a Cesare Maccacaro. Prima volta del Verona in serie A, giusto giusto contro la Juve a Torino. Settembre '57, «... più di cinquant'anni fa» sospira. Il Verona di Bagnoli e Maccacaro a sfidare la Juve di Sivori e Charles, scusate se è poco. Allora, come oggi, entusiasmo a mille, «... anche se sapevamo che contro quella gente, sarebbe stata dura...». Qualcosa di straordinario... "Qualcosa di bello. E di tremendo. Erano appena arrivati in Italia, tutti guardavano alla Juve come alla squadra da battere. Noi eravamo appena promossi in A, immaginatevi l'entusiasmo...".
Primo gol, firmato Maccacaro... "Go' vuo fortuna... Ma sì, è un bellissimo ricordo, soprattutto perchè un gol alla Juve ha sempre un sapore particolare. Magari con un'altra squadra sarebbe stato normale, a quella Juve non lo era". Se lo ricorda? "Sì, me lo ricordo. Il loro centromediano era Ferrario. Un gran fisico, ma era un po' lento. Se li attaccavi non ti faceva veder palla, negli spazi potevi superarlo. Andò così. Lo superai, riuscii a battere Mattrel". E a tenere il Verona in partita... "Perdevamo 2-0, andammo sul 2-1, in campo ci si parlava, ci si aiutava. "Dai che ghe la femo" ci dicevamo. In realtà, il Verona giocò una grossa partita, poi Charles andò in cielo a prendere una palla e segnò il 3-1. A quel punto, diventò impossibile, nonostante il 3-2 di Bassetti". Sivori e Charles, proprio di un'altra categoria? "Sì, soprattutto Sivori. Per me, valeva Maradona. Gli ho visto fare delle cose incredibili. Ghe conto un episodio..." Prego... "Un anno o due dopo, tornai a Torino con l'Alessandria. Con noi c'era un argentino, Tacchi, amico di Sivori. Prima della partita aveva scommesso col nostro mediano, un certo Snidero, che Sivori gli avrebbe fatto un tunnel, la sua specialità. Snidero giocò tutta la partita con le gambe chiuse per vincere la scommessa. Alla fine, Sivori lo fece diventar matto e gli fece pure il tunnel. Finì 5-0 per la Juve, naturalmente...".
Non era male neanche quel Verona, però... "No, se pensiamo che finì il girone di andata a 18 punti. Ce ne bastavano altri 10 per salvarci e invece, non ci riuscimmo. Un crollo incredibile, ancora adesso difficile da spiegare". Che cosa successe? "Un calo generale, qualche infortunio, qualche giocatore importante che non riuscì a ripetersi ai livelli dell'andata. Nonostante un grandissimo allenatore come Piccioli. Ne ho avuti tanti, di allenatori. Nessuno come lui, sia in campo che fuori. Una grande persona". Senta Maccacaro, oggi c'è un altro Verona neopromosso che ci prova... "L'ho visto giocare, il Verona mi piace proprio. Anche a Roma, dove pure ha perso, ha fatto la sua partita. Sta bene in campo, è piacevole da vedere. Dev'essere bravo l'allenatore, il Verona dà l'idea di essere squadra". L'obiettivo? "Prima di tutto la salvezza. Poi, tutto quello che viene in più, tanto di guadagnato. Per me il Verona può pensare a qualcosa in più della semplice salvezza". E a Torino, è proprio impossibile? "Oddio, la Juve è superiore, questo è sicuro. Sono squadre che hanno 7-8 giocatori più forti. Tu ne limiti 6 e il settimo ti castiga. Però, nel calcio, non c'è niente di impossibile. Anche a noi dicevano "quanti ne prenderete?". E invece anche loro furono costretti a soffrire".
Raffaele Tomelleri
19.09.2013
Quando Vignola alzava la Coppa in maglia gialla
A TU PER TU... Il fantasista veronese rivive le sue emozioni agonistiche: «Sono cresciuto e diventato calciatore con l'Hellas Ho giocato con Platini e Scirea nella grande Juventus Indimenticabile il gol segnato nella finale di Basilea»
Sulle rive dell'Adige è cresciuto e ha raggiunto la A, sulle sponde del Po ha trovato la definitiva consacrazione. Ha indossato la maglia gialloblù e quella bianconera. Domenica Juve e Verona si troveranno di fronte a Torino, Beniamino Vignola seguirà le squadre dal cuore dalla poltrona, davanti alla tv. «Emozioni belle - racconta - società che mi hanno dato tanto, mi fa un certo effetto vederle una contro l'altra».
DISCESE E RISALITE. Sono due realtà distanti anni luce ma negli ultimi anni hanno affrontato percorsi paralleli, la risalita dopo tanti momenti difficili. La Juve ha conquistato due scudetti consecutivi dopo aver conosciuto la «vergogna» della B, l'Hellas ha ritrovato la A dopo undici anni di vita d'inferno. «Diciamo che hanno ritrovato la loro dimensione - ammette Vignola - il Verona aveva messo un piede nel baratro quando ha rischiato la C2 nello spareggio di Busto Arsizio, la Juventus c'è finita dentro fino al collo. Guardate che fare la B per una società come quella bianconera è veramente incredibile. Poi è cambiato tutto, da una parte e dall'altra hanno trovato due presidenti ambiziosi, che hanno deciso di ripartire, hanno impostato un progetto importante, hanno scelto collaboratori capaci. Il risultato sul campo è determinato da quello che avviene nella stanza dei bottoni. Nulla nasce per caso».
OBIETTIVI DIVERSI. Juve e Verona si ritroveranno di fronte. I campioni contro la matricola, obiettivi diversi per le due squadre. «La squadra di Conte è più forte, è la più forte in Italia - spiega Vignola - e ogni anno aggiungono un paio di tasselli importanti. Devono fare il salto di qualità in Europa ma il progetto c'è. L'Hellas ha fatto una grande impresa tornando in A, adesso deve assestarsi. Con Mandorlini in panchina, un gruppo unito e tanto entusiasmo è partito forte, ha già fatto sei punti, può andare a Torino con grande serenità. Deve affrontare due trasferte terribili ma il Verona non ha nulla da perdere e le sorprese sono sempre dietro l'angolo».
FAVOLE E SOGNI. Ha giocato anche con Avellino e Mantova ma Hellas e Juventus sono le squadre che non potranno mai essere dimenticate. «Con il Verona sono diventato un calciatore accanto a gente come Mascetti, Maddè e Zigoni, giocatori che hanno fatto la storia gialloblù - ammette - a Torino è arrivata la consacrazione. Ho incontrato grandi campioni come Platini e Boniek, Scirea e Tardelli, ho giocato nella grande Juve, anche se si stava concludendo un ciclo, e ho raggiunto traguardi importanti».
IL TRIONFO. Come la Coppa delle Coppe, per esempio. Finale di Basilea, contro il Porto. Era il 16 maggio 1984. Vignola segna il primo gol dei bianconeri, Boniek raddoppia, non basta ai portoghesi la rete di Sousa. Juve in trionfo, quella sera in maglia gialla. «La mia casacca, quella che indossavo quella sera - racconta - è finita nel museo della Juve, adesso fa bella mostra di sè davanti alla Tribuna Agnelli, accanto alle foto di quella vittoria visto che questa stagione si festeggia il trentesimo anniversario di quella vittoria. Sono stato allo Juventus Stadium poche settimane fa, in occasione della partita con la Lazio. Devo dire che quando ho visto quella maglia m'è venuto il groppo in gola. D'altronde, come diceva Boniek, i gol che lasciano il segno rimangono nella storia. Da questo punto di vista sono stato fortunato». Adesso Beniamino Vignola, per gli amici Franco, fa parte della squadra Juventus Legend. «L'iniziativa è nata sei mesi fa da un'idea del presidente Andrea Agnelli - spiega - siamo un gruppo di ex giocatori bianconeri che la società ha radunato per creare un trait d'union tra il presente e il passato. Ci hanno dato la divisa ufficiale, riservato un settore dello stadio, ci invitano alle manifestazioni ufficiali, Hanno risvegliato un grande senso di appartenza».
Luca Mantovani
«Tevez lo conosco già. Ora aspetto Balo...»
IL COMBATTENTE. Curriculum importante, tecnica coniugata al gusto per la battaglia. Rafael Marques mette la faccia più cattiva per presentarsi al Verona: «Non vedo l'ora di sfidare Supermario. È forte ma io non temo nessuno»
Ha incrociato i più grandi. Li ha affrontati tutti. Il biglietto da visita di Rafael Marques Pinto è pesante. Nel suo passato ci sono esperienza e aspre battaglie lungo tutto il Sudamerica, non solo nel suo Brasile. Non capita a tutti di conquistare la Copa Libertadores, titolare nella semifinale d'andata col Newell's Old Boys vicino a Ronaldinho e Jo con l'Atletico Mineiro, vittorioso a fine luglio nella doppia finale (vista dalla tribuna) con i paraguaiani dell'Olimpia Asuncion. Un pezzo forte del mercato, scelto fra tanti nomi. Sean Sogliano è andato sul sicuro. «È come se avessimo preso un giocatore di Fiorentina o Lazio», l'assicurazione del diesse del Verona giorni fa, giusto per far capire bene la portata dell'operazione. Dopodomani Marques compirà trent'anni, per i prossimi due Peschiera sarà la sua casa. Il Verona l'ha pescato a Belo Horizonte, ciliegina di una difesa già domenica in sofferenza per la grave assenza di Maietta. L'ultimo arrivato non si tira indietro. «Mi sento bene», spiega, «ho già qualche allenamento nelle gambe. Se il mister ha bisogno io sono qui. Deciderà lui».
Domenica proprio c'è la Juventus di Tevez...
«Ho già giocato contro Tevez, quand'era al Corinthians. In Italia non vedo l'ora di affrontare uno come Balotelli, un attaccante molto forte. Io però non ho paura di nessuno».
Quali sono le prime impressioni del calcio italiano?
«Qui c'è tanta organizzazione, tanta tattica. Anche quella brasiliana è una grande scuola, anche se diversa da quella italiana. Importante sarà per me giocare al meglio del mio potenziale».
Ambientarsi non sarà un grosso problema, il Verona è pieno di brasiliani...
«Questo mi aiuta parecchio, l'adattamento sarà molto importante. Mi servirà il supporto dei brasiliani ma anche quello del resto del gruppo».
Quanto ha perso il Verona finora senza Gonzalez?
«Ogni giocatore ha la sua importanza, lui come tutti gli altri. Gonzalez però per la verità lo conosco poco».
La trattativa come è nata?
«So che i dirigenti del Verona hanno visto qualche mia partita, il resto è venuto di conseguenza. Volevo venire in Italia, sono molto soddisfatto. La piazza è molto calda, sia in casa che in trasferta la squadra è molto seguita. Anche a Roma è stato così».
Marques è soltanto un difensore centrale?
«Non solo, all'occorrenza posso giocare anche da laterale. So adattarmi».
I suoi modelli?
«Ricardo Rocha e Ricardo Gomes soprattutto».
E invece adesso chi è il difensore più forte del mondo?
«Due brasiliani: Thiago Silva e David Luiz».
C'è un giocatore del Verona che l'ha maggiormente colpita?
«Ho svolto finora soprattutto lavoro fisico da solo, non ho avuto tante occasioni di osservare bene i miei compagni ma per quel poco che ho potuto notare ci sono certamente giocatori di grande qualità».
Che le ha detto Mandorlini?
«Di lavorare sodo e di lavorare duramente, perché sia pronto il più presto possibile».
Quali sono gli attaccanti che la fanno soffrire di più. Quelli alti o veloci?
«Non fa molta differenza. In Brasile mi è capitato di dover marcare Romario, ho avuto la possibilità di affrontare Ronaldo. Vero, era a fine carriera ma era pur sempre uno dei migliori ed un attaccante sempre molto intelligente».
Cosa la affascina in particolare del calcio europeo?
«L'impegno e l'attenzione per l'aspetto tattico. Il nostro calcio da questo punto di vista è cresciuto molto, tanti giocatori tornati in Brasile dopo le esperienze in Europa hanno portato un bagaglio molto importante di nuove conoscenze. Voglio continuare a migliorarmi. E Verona è il posto giusto».
Alessandro De Pietro
17.09.2013
Così il Verona balla il samba
IL PUNTO DI FORZA. La «colonia sudamericana» in grande evidenza nell'ultima prestazione della squadra gialloblù al Bentegodi. Martinho e Romulo segnano, Rafael fa i miracoli e Jorginho «inventa» «Prima di tutto questi sono giocatori bravi e ho la fortuna di allenarli»
Martinho e Romulo segnano, Rafael para tutto quello che c'è da parare e qualche volta regala miracoli, Jorginho «inventa». Non c'è dubbio l'Hellas batte bandiera brasiliana. A maggior ragione dopo la vittoria sul Sassuolo, un successo importantissimo nella corsa alla salvezza. Una squadra che soffre e vince, un gruppo che non molla mai. E anche i sudamericani che pensano soprattutto al «calcio bailado» si sono integrati subito al Dna gialloblù. Romulo è arrivato da qualche settimana e sembra all'Hellas da sempre. Quasi come Rafael, alla settima stagione in gialloblù, uno dei protagonisti della grande cavalcata dalla C alla A. «Una vera e propria colonia brasiliana - sorride mister Mandorlini - ma sono soprattutto dei bravi giocatori, dei grandi professionisti. E io ho la fortuna di allenarli».
SICUREZZA RAFAEL. Sempre tranquillo anche nei momenti più difficili, Rafael è diventato uno dei beniamini del pubblico del Verona, ha vinto per due volte il Mastino del Bentegodi, ha messo insieme più di duecento gol con l'Hellas. Adesso deve vincere anche la concorrenza di Mihaylov, il portiere della nazionale bulgara, ma lui non s'è fatto certo molti problemi. Ha risposto come sa, sempre sul campo. Bravo con il Milan, determinante con il Sassuolo. Con la fascia da capitano al braccio, punto di riferimento per tutta la squadra. Qualcuno dice che potrebbe anche essere convocato dal Brasile per i prossimi Mondiali. «Meglio non scherzare - ha detto ieri sera a Tele Arena durante la trasmissione il Lunedì nel Pallone - adesso penso solo al Verona. Ai Mondiali ci sarò sicuramente, da spettatore visto che si giocano a casa mia».
INTELLIGENZA JORGINHO. Da Rafael a Jorginho, il «bocia» di casa Hellas. È uno dei più giovani ma basta vederlo muoversi in campo per capire che lui è già un leader. Con il Sassuolo ha ripreso in mano le redini del centrocampo e ha fatto capire a tutti che non c'è grande differenza tra A e B. Almeno per lui. Certo, arriveranno esami più importanti, ma Giorgio ha tutte le carte in regola per giocarsela con tutti. Ha dimostrato ancora una volta che se ci sono grandi società in Italia e all'Estero che lo stanno cercando non è un caso. Basta ripensare all'assist di domenica pomeriggio contro il Sassuolo. Intelligenza, rapidità, grinta sono queste le armi di un regista che può solo crescere. L'avrà capito anche il ct Prandelli che assisteva alla partita dalla tribuna.
GOL D'AUTORE. E, alla fine, ci sono loro: Martinho e Romulo. Hanno messo la firma sulla vittoria dell'Hellas con due gol importanti. Martinho ha sbloccato il risultato con una bomba di sinistro che non ha dato scampo a Pomini, Romulo s'è fatto trovare pronto dopo novanta minuti di corsa. ha sfruttato l'assist di Jorginho e ha chiuso definitivamente la partita con il Sassuolo. Tre punti d'oro per il Verona che balla la samba.
Luca Mantovani
FONTE: LArena.it
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 20/09/2013 alle ore 18:30
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni tattiche e partita. Seduta in piscina ed in palestra per Martinho, allenamento differenziato per Michelangelo Albertazzi. Ha lavorato a parte anche Luca Toni, rimanendo comunque sul campo, mentre Domenico Maietta continua la fase riabilitativa.
IL PROGRAMMA
Sabato: seduta mattutina (ore 10.30) a porte chiuse
Domenica: Juventus-Hellas Verona (ore 15)
Ufficio Stampa
Hallfredsson: "A Torino per giocarcela"
Postata il 20/09/2013 alle ore 18:00
PESCHIERA DEL GARDA - Ecco le dichiarazioni del centrocampista gialloblù, Emil Hallfredsson, rilasciate durante un'intervista ai microfoni di Sky Sport 24: "Il mio gol contro la Juventus? Giocavo con la Reggina, e ho fatto un vero e proprio eurogol. Spero di riuscire a ripetermi domenica. I bianconeri sono forti, e alla luce degli ultimi risultati batterli sarà ancora più difficile, restano la squadra più forte d'Italia. Con i nostri 6 punti in classifica, andremo a Torino per fare bene e per provare a centrare un risultato positivo. Un giocatore che prenderei alla Juve? Vidal, un centrocampista completo e davvero forte. Come sarà la partita? Non dovremo pensare a chi avremo davanti, ma il nostro unico obiettivo dovrà essere quello di portare a casa punti. Biglietti esauriti? I nostri tifosi sono unici, i migliori che io abbia mai visto. Ci danno sempre una grande mano e per noi sono un punto di forza".
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Nostro obiettivo? Fare punti" / VIDEO
Postata il 20/09/2013 alle ore 14:30
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, rilasciate durante la presentazione della partnership tra Hellas Verona FC e la concessionaria Nuova Veronauto: "La partita contro la Juve? Ci siamo meritati il diritto di disputarla sul campo, con tanti sacrifici. Siamo contenti, e andremo a Torino per giocarcela con grande rispetto nei confronti della squadra allenata da Antonio Conte. E' una partita di calcio, lo sport più bello, dove non c'è nulla di scontato. Il nostro obiettivo è quello di fare punti".
Ufficio Stampa
Sogliano: "Domenica avremo grandi stimoli" / VIDEO
Postata il 20/09/2013 alle ore 14:29
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Sean Sogliano. Ecco le principali dichiarazioni del direttore sportivo gialloblù, rilasciate durante la presentazione della partnership tra Hellas Verona FC e la concessionaria Nuova Veronauto: "Giocare alle Juventus Stadium sarà un grande stimolo per noi, ma anche il giusto premio per quanto fatto l'anno scorso. Partite come queste sembrano scontate, ma noi andremo a Torino per giocarci le nostre carte".
Ufficio Stampa
Jorginho: "Con la Juve senza paura" / VIDEO
Postata il 20/09/2013 alle ore 10:55
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Jorginho. Ecco le principali dichiarazioni del centrocampista gialloblù, rilasciate durante la presentazione della nuova partnership tra Hellas Verona FC e la concessionaria Nuova Veronauto: "La prossima sarà una settimana difficile. La Juventus? E' una squadra fortissima, ma non abbiamo paura. Abbiamo grandi margini di miglioramento. Si torna a giocare col Torino, squadra con cui ho giocato la mia prima vera partita. Ma prima di tutto arà una grande emozione giocare allo Juventus Stadium".
Ufficio Stampa
Maietta: "Peccato non esserci in questa sfida" / VIDEO
Postata il 20/09/2013 alle ore 10:47
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Domenico Maietta. Ecco le principali dichiarazioni del difensore gialloblù, rilasciate durante la presentazione della partnership tra Hellas Verona FC e la concessionaria Nuova Veronauto: "Mi dispiace tantissimo saltare la Juve, era una partita che aspettavo da anni. Spero di recuperare nel giro di 10-15 giorni e di poter tornare col Bologna. Abbiamo fatto una buonissima partenza, 6 punti in 3 partite contro grandi squadre sono tanta roba".
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 19/09/2013 alle ore 18:30
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni tattiche per reparti e partita. Lavoro in palestra ed in piscina per Martinho e Domenico Maietta, mentre Luca Toni e Michelangelo Albertazzi, dopo una prima parte di allenamento col gruppo, nella seconda parte hanno svolto una seduta differenziata rimanendo però sul campo.
IL PROGRAMMA
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 15.30) a porte chiuse
Sabato: seduta mattutina (ore 10.30) a porte chiuse
Domenica: Juventus-Hellas Verona (ore 15)
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 18/09/2013 alle ore 19:24
PESCHIERA DEL GARDA - Seduta pomeridiana per i gialloblù presso lo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. I calciatori non impegnati nell'amichevole contro la Primavera, agli ordini dello staff tecnico, hanno svolto riscaldamento, torelli e lavoro atletico. Luca Toni ha lavorato in palestra mentre Martinho, a scopo precauzionale, ha svolto una seduta differenziata per un affaticamento muscolare. Domenico Maietta e Michelangelo Albertazzi continuano la fase riabilitativa.
IL PROGRAMMA
Giovedì: seduta pomeridiana (ore 15.30) a porte chiuse
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 15.30) a porte chiuse
Sabato: seduta mattutina (ore 10.30) a porte chiuse
Domenica: Juventus-Hellas Verona (ore 15)
Ufficio Stampa
Amichevole: Hellas Verona-Primavera 0-1
Postata il 18/09/2013 alle ore 16:18
PESCHIERA DEL GARDA - Buon test per la squadra di Andrea Mandorlini contro la Primavera allenata da Massimo Pavanal. La partitella in famiglia ha permesso ai nuovi acquisti e ai meno utilizzati di mettere minuti importanti nelle gambe in vista della sfida di campionato contro la Juventus. I calciatori gialloblù, appesantiti dal carico dell'allenamento mattutino, sono stati sconfitti dalla Primavera per 1-0 grazie ad una rete di Donsah (2' st).
HELLAS VERONA-PRIMAVERA 0-1
Marcatore: 2' st Donsah.
Primo tempo
1' Partiti
1' Combinazione Miketic-Lucas, diagonale parato da Mihaylov
2' Jankovic per Longo, palla messa in corner da una scivolata provvidenziale di Rossi
3' Sinistro di Iturbe dal limite, palla a lato
6' Tiro di Jankovic dal vertice sinistro dell'area, palla forte ma centrale, blocca Nicolas
8' Lucas, lanciato da Boateng sul filo del fuorigioco, sbaglia a tu per tu con Mihaylov
9' Diagonale di Ragatzu, Mihaylov respinge di piede
21' Corner di Sala, Longo schiaccia troppo di testa e la palla finisce alta
24' Iturbe, dalla sinistra, dribbla due uomini, si accentra e prova il tiro che termina a lato
26' Gonzalez sbaglia il disimpegno, recupera Lucas che prova il pallonetto dai 20 metri. Palla che tocca la parte alta della trasversa ed esce
28' Ancora Iturbe, che ci prova con un forte sinistro dal limite. Palla alta
30' Termina qui la prima frazione
Secondo tempo
1' Ripartiti
2' GOL Corner di Alba, testa di Donsah, la palla colpisce il palo e poi si insacca
6' Ragatzu ci prova dal limite, Nicolas para
9' Gatto mette in mezzo per Ragatzu che di piatto mette alto sopra la traversa
12' Gol annullato a Longo per fuorigioco su assist di Sala
16' Cross di Iturbe, Laner calcia alto a porta vuota
21' Cross di Gatto, Alba di testa mette alto
24' Corner di Sala, Marques gira al volo verso la porta. Palla fuori
30' Cirigliano per Longo, tiro forte sul primo palo che Mihaylov respinge
33' Tiro di Ragatzu, Nicolas mette in corner
35' Ancora Ragatzu, il suo tiro sul secondo palo termina fuori di poco
37' Termina qui l'incontro
HELLAS VERONA (4-3-3): Mihaylov (dal 1' st Nicolas); Sala, Gonzalez, Marques, Rubin; Laner, Cirigliano, Donadel; Iturbe, Longo, Jankovic (dal 1' st Bianchetti).
All.: Mandorlini.
PRIMAVERA (4-2-3-1): Nicolas (dal 1' st Mihaylov); Rizzitelli (dal 1' st Ballarini), Boateng (dal 1' st Varricchio), Rossi (dal 1' st Boni), Crisci (dal 1' st Manolache); Salifu, Donsah; Miketic (dal 1' st Fares), Ragatzu, Ronconi; Lucas (dal 1' st Alba).
All.: Pavanel.
NOTE.
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta mattina
Postata il 18/09/2013 alle ore 12:00
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento mattutino per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto una seduta in palestra e trasformazione in piscina. Tutti a disposizione tranne Martinho che, a scopo precauzionale, ha lavorato a parte per un affaticamento muscolare. Domenico Maietta e Michelangelo Albertazzi continuano la fase riabilitativa, allenamento differenziato anche per Luca Toni.
Lo staff tecnico gialloblù, dopo la seduta mattutina, ha deciso di far svolgere un test match contro la formazione Primavera al posto della seduta pomeridiana prevista alle ore 16.30.
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 17/09/2013 alle ore 18:30
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, lavoro atletico, possesso palla e partita (per chi non ha giocato domenica). Seduta differenziata, a scopo precauzionale per un affaticamento muscolare, per Hallfredsson, Martinho, Romulo e Bianchetti. Toni ha lavorato in palestra, mentre Albertazzi continua la fase riabilitativa.
IL PROGRAMMA
Mercoledì: seduta mattutina (ore 10.00) e seduta pomeridiana (ore 16.30)
Giovedì: seduta pomeridiana (ore 15.30)
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 15.30)
Sabato: seduta mattutina (ore 10.30)
Domenica: Juventus-Hellas Verona (ore 15)
Ufficio Stampa
Il messaggio di Maietta ai tifosi / VIDEO
Postata il 17/09/2013 alle ore 17:25
PESCHIERA DEL GARDA - Dopo gli esami strumentali e la definitiva diagnosi dell'infortunio, il capitano gialloblù, Domenico Maietta, ha voluto salutare tutti i tifosi con un messaggio speciale su Hellas Verona Channel: "Ciao a tutti i tifosi! Domenica ho subito un piccolo infortunio, farò di tutto per rientrare più forte di prima. Voglio stare sempre vicino ai miei compagni perché se lo meritano e voglio stare soprattutto vicino a voi, che mi avete sempre dato una grossa mano. Grazie ancora di cuore e sempre forza Hellas!".
Ufficio Stampa
Rafael Marques: "Felice di essere gialloblù" / VIDEO
Postata il 17/09/2013 alle ore 16:30
PESCHIERA DEL GARDA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Rafael Marques. Ecco le principali dichiarazioni del difensore gialloblù, rilasciate durante la conferenza stampa della sua presentazione: "La mia avventura a Verona? Sono molto felice di essere qui, sono già a completa disposizione del mister. Mi sto ambientando bene grazie ai brasiliani presenti in squadra, ma per me tutto il gruppo è importante in questo processo. La proposta dell'Hellas? Sono contento di essere arrivato in questa società che mi ha cercato molto. I tifosi? Sono sempre vicini alla squadra, e questo è stimolante. Ero presente a Roma ed ho visto il calore che la tifoseria trasmette ai calciatori in campo".
Ufficio Stampa
Infortunio Maietta - Comunicato medico
Postata il 17/09/2013 alle ore 15:55
VERONA - In seguito agli esami strumentali condotti nella giornata di martedì 17 settembre, lo Staff Medico dell'Hellas Verona FC comunica che il calciatore Domenico Maietta ha evidenziato una lesione distrattiva al bicipite femorale della gamba destra. A partire da martedì 17 settembre il difensore gialloblù ha iniziato a svolgere la fase riabilitativa. I tempi di recupero saranno comunicati in seguito, dopo ulteriori accertamenti medici, che saranno eseguiti nei prossimi giorni.
Ufficio Stampa
Rafael: "Concentrato solo sull'Hellas"
Postata il 16/09/2013 alle ore 22:20
VERONA - Ecco le principali dichiarazioni del portiere gialloblù, Rafael, rilasciate durante la trasmissione "Lunedì nel pallone" in onda su TeleArena: "La partita contro il Sassuolo? Bella vittoria, sono contento. La Serie A è questa: a Roma siamo stati bravi ma abbiamo preso tre gol, ieri abbiamo sofferto ma abbiamo vinto. Ci saranno tante altre partite così. Le uscite? Col tempo sono migliorato molto. Qui ho imparato tanto, la scuola italiana è la migliore al mondo. Il mio idolo? Sicuramente Taffarel, sono cresciuto ammirando lui, poi metto Dida. I più forti portieri italiani? Buffon è ancora il migliore, ha vinto tutto. Mi piace molto anche Bardi: un ragazzo serio, un vero professionista. Martinho e Jorginho? Stanno facendo bene. Chissà, magari verranno convocati da Prandelli in nazionale. Martinho scherza sempre con tutti, il nostro è proprio un gruppo unito. Iturbe? E' giovane e bravissimo. Ha già fatto vedere di cosa è capace ma deve ancora assorbire gli insegnamenti del mister. La Juve? Giocare in uno stadio così ti carica tantissimo. Andremo a Torino per fare una buona gara. Brasile 2014? Forse vedrò i mondiali solo in televisione, oggi penso solo all'Hellas".
Ufficio Stampa
Martinho: "La Juve? Sarà una partita fantastica"
Postata il 16/09/2013 alle ore 22:00
VERONA - Ecco le principali dichiarazioni dell'esterno gialloblù, Martinho, rilasciate durante la trasmissione Vighini Show in onda su TeleNuovo: "L'infortunio? Ho solo un affaticamento, sto bene. Con il Sassuolo il mister non voleva rischiare e così sono uscito. Siamo partiti bene e concentrati, peccato non averla chiusa nella prima frazione. Nella ripresa i miei compagni sono stato grandi e hanno tenuto il risultato. Siamo contenti per i 6 punti in tre gare, però manteniamo i piedi per terra anche se la vittoria di domenica vale doppio. Passaporto italiano? Si c'è l'ho perché avevo un bisnonno italiano. Il mio sogno è quello di arrivare nazionale, se Prandelli mi chiama ci vado sicuramente, anche se credo che il mio percorso nel calcio sia ancora lungo. La serie A? Sto facendo bene perché vengo da un anno buono e mi sono preparato alla grande per essere al meglio quando sarebbe iniziata questa difficilissima sfida che è la serie A. Cacia? É partito bene allenandosi alla grande e secondo me ha fatto bene anche contro il Sassuolo, peccato non sia entrato il tocco di testa ad inizio partita, meritava il gol. La Juventus? Sarà durissima, loro sono dei campioni che corrono molto. Ti pressano alto e non ti lasciano giocare. Sarà una partita fantastica e giocare nel loro stadio è motivo d'orgoglio per noi, speriamo di fare il colpo come con il Milan".
Ufficio Stampa
Juventus-Hellas Verona: al via la prevendita
Postata il 16/09/2013 alle ore 10:00
VERONA - In riferimento alla partita Juventus-Hellas Verona, in programma domenica 22 settembre (ore 15), la società Juventus FC ha comunicato le seguenti modalità di prevendita dei biglietti per la sfida con l'Hellas Verona. I tagliandi del Settore Ospiti (capienza 1° livello: 1.016; capienza 2° livello: 1.083. Quest'ultimo verrà aperto solo dopo l'esaurimento del 1° livello) dello "Juventus Stadium" (costo tagliando "Intero" 25 euro, "Ridotto Under 16" 15 euro), saranno acquistabili esclusivamente dai possessori della Tessera del Tifoso, muniti di un documento originale d'identità, presso il circuito Lis/Lottomatica abilitate sul territorio nazionale al seguente indirizzo: www.lisclick.it. La vendita dei tagliandi avrà inizio lunedì 16 settembre e terminerà alle ore 19 di sabato 21 settembre. L'ingresso allo stadio sarà consentito mediante l'esibizione congiunta del biglietto per la gara, della Tessera del Tifoso e del documento d'identità. L'apertura dei cancelli è prevista per le ore 13.
Ecco, di seguito, i punti vendita nel veronese:
Via Trento 64 - 37047 San Bonifacio
Via Roma 68 - 37047 San Bonifacio
Via I Maggio - 37059 Zevio
Via del Pontiere 10 - 37122 Verona
Largo Ca' di Cozzi 36 - 37124 Verona
Via colonello Giovanni Fincato 47 - 37131 Verona
Piazza Garibaldi 2 - 37132 Verona
Via dei Lamberti 29 - 37134 Verona
Via Centro 153 - 37135 Verona
Corso Milano 70 - 37138 Verona
Via Albere 65 - 37138 Verona
Ufficio Stampa
Peschiera: programma degli allenamenti
Postata il 16/09/2013 alle ore 10:17
PESCHIERA DEL GARDA - La ripresa degli allenamenti per i gialloblù è fissata per martedì 17 settembre, alle ore 15.30, presso lo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, dopo la giornata di riposo concessa, si ritroverà agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini in vista della sfida contro la Juventus, in programma domenica 22 settembre (ore 15).
IL PROGRAMMA
Martedì: seduta pomeridiana (ore 15.30)
Mercoledì: seduta mattutina (ore 10.00) e seduta pomeridiana (ore 15.30)
Giovedì: seduta pomeridiana (ore 15.30)
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 15.30)
Sabato: seduta mattutina (ore 10.30)
Domenica: Juventus-Hellas Verona (ore 15)
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Luca CECCARELLI spiega alla stampa la 'falsa partenza' dello SPEZIA... SCAPINI ora alla VIRTUS VECOMP insieme a CORRENT racconta «Il gol più bello ? Ero nell'Hellas sul campo della Pro Sesto, rovesciata su cross di Corrent... Il sogno? Segnare il gol decisivo, per la salvezza o la promozione. L'idolo? Pippo Inzaghi»
CHAMPIONS LEAGUE: JUVE sprecona a Copenaghen e già in affanno, goleade per REAL MADRID, MANCHESTER UNITED e PARIS SAINT GERMAIN, MANCHESTER CITY e BAYERN MONACO ok...
CALCIO SPEZIA: La tifosa festeggia con un topless da urlo!
CALCIO GERMANIA: Nella serie C tedesca il LIPSIA segna dopo 7 secondi con una manovra che sposta tutti i giocatori in attacco!
BUNDESLIGA: Dopo il 2 a 6 rimediato contro il BORUSSIA DORTMUND il tecnico dell'AMBURGO viene chiamato pesantemente in causa perchè non avrebbe preparato la partita standosene in famiglia...
SERIE A: 3 a 1 a domicilio al PARMA e la ROMA vola! Un turno di squalifica alla curva dell'INTER a causa di cori razzisti contro i colored della JUVE nel derby d'Italia giocato Sabato. KAKA già 'rotto', si parla di quasi un mese di stop dopo l'infortunio occorso al fuoriclasse brasiliano contro il TORINO 'Mi autosospenderò lo stipendio fino alla completa guarigione!'. Derby della Lanterna: Il 3 a 0 del GENOA scatena il presidente della SAMP GARRONE che se la prende (anche) col tecnico Delio ROSSI...
BASKET: A soli 34 anni muore BERTOLAZZI stroncato da una leucemia! I colleghi lo hanno ricordato al meglio contro la SPAGNA con una vittoria memorabile...
TUTTA LA SQUADRA IN ATTACCO, IL LIPSIA
SEGNA DOPO SETTE SECONDI DI GIOCO -VIDEO
Mercoledì 18 Settembre 2013
ROMA - In principio fu la Roma di Zeman, con risultati poco soddisfacenti. Ora il Red Bull Lipsia applica alla perfezione lo schema che tanto piaceva al boemo sul calcio d'inizio.
La squadra tedesca, nata sulle ceneri del Vfb e sponsorizzata dalla celebre multinazionale, milita nella terza serie tedesca e nella gara contro lo Stoccarda II, seconda squadra del club di Bundesliga, ha realizzato un gol in solo sette secondi.
Ben sette giocatori si sono infatti posizionati sulla linea di centrocampo, come faceva un anno fa la Roma di Zeman, ma i risultati sono migliori: palla indietro al difensore, lancio lungo, gioco di prima e azione finalizzata da Frahn.
CHAMPIONS, AVVIO SCOPPIETTANTE: GOLEADE
PER REAL, UNITED E PSG. BENE CITY E BAYERN
Martedì 17 Settembre 2013
MADRID - Inizio scoppiettante per la Champions League con le big più attese che hanno divertito i propri tifosi a suon di gol. Goleade per Real Madrid, Psg, Bayern e Manchester United, vincono bene anche Bayern Monaco, City e Shakhtar.
GIRONE A
MANCHESTER UNITED-BAYER LEVERKUSEN 4-2
Il Manchester United ha battuto il Bayer Leverkusen 4-2 in una partita della prima giornata del gruppo A di Champions League. A segno Rooney, autore di una doppietta (al 22' pt e al 25'st), Van Persie (14' st9 e Valencia (34' st) per lo United. Di Rolfes (9' st) e Toprak al 3' st i gol per la formazione tedesca.
REAL SOCIETAD-SHAKHTAR DONETSK 0-2
Real Sociedad-Shakhtar Donetsk 0-2 in una partita della prima giornata del gruppo A di Champions League. A segno Alex Teixeira mella ripresa, al 20' e al 42'.
GIRONE B
GALATASARAY-REAL MADRID 1-6
Il Real Madrid ha battuto 6-1 il Galatasaray a Istanbul in una partita della prima giornata del gruppo B di Champions League. Le reti: Isco (33' pt), Benzema (9' e 36' st), Cristiano Ronaldo (18', 21' e 46' st), Umut Bulut (38' st).
COPENAGHEN-JUVENTUS 1-1
Copenaghen e Juventus hanno pareggiato 1-1 in una partita della prima giornata del gruppo B di Champions League. In vantaggio i danesi al 14' del primo tempo con Jorgensen, pari bianconero nella ripresa, al 9', con Quagliarella.
GIRONE C
BENFICA-ANDERLECHT 2-0
Il Benfica ha battuto l'Anderlecht 2-0 in una partita della prima giornata del gruppo C di Champions League. Le reti al 4' pt Djuricic, al 30' pt Luisao.
OLYMPIACOS-PARIS SAINT GERMAIN 1-4
Il Paris Saint Germain ha battuto 4-1 l'Olympiacos ad Atene in una partita della prima giornata del gruppo C di Champions League. Le reti: Cavani (19' pt), Weiss (25' pt), Thiago Motta (23' e 28' st), Marquinhos (41' st).
GIRONE D
BAYERN MONACO-CSKA MOSCA 3-0
Il Bayern Monaco ha battuto il Cska Mosca per 3-0 in una partita della prima giornata del gruppo D di Champions League. Le reti: Alaba (3' pt), Mandzukic (41' pt), Robben (23' st).
VIKTORIA PLZEN-MANCHESTER CITY 0-3
Successo in trasferta per il Manchester City che ha battuto il Viktoria Plzen 3-0. Le reti: Dzeko (48'), Y. Tourè (53'), Aguero (58').
CORI RAZZISTI AI GIOCATORI DELLA JUVE:
CURVA DELL'INTER SQUALIFICATA UN TURNO
Martedì 17 Settembre 2013
MILANO - Il giudice sportivo della Lega di serie A ha chiuso per un turno il settore dello stadio Meazza dei tifosi dell'Inter, a seguito dei cori razzisti contro i giocatori della Juve rivolti da parte del pubblico sabato scorso. Il secondo anello verde rimarrà chiuso al pubblico in Inter-Fiorentina di giovedì 26 settembre.
DUE GIORNATE A PIZARRO Due giornate di squalifica a David Pizarro, ammenda e diffida a Vincenzo Montella: lo ha deciso il Giudice sportivo Tosel, dopo Fiorentina-Cagliari. Il regista cileno ha rivolto all'arbitro «con atteggiamento intimidatorio un'espressione irriguardosa». A Montella 5 mila euro di multa e diffida per «una critica irriguardosa» all'arbitrò.
IMPRESA ITALBASKET, BATTUTA LA SPAGNA.
GENTILE E DATOME STENDONO LA ROJA -FOTO
Lunedì 16 Settembre 2013
di Oscar Eleni
LUBIANA - Questa vittoria di Azzurra Tenera sulla Spagna (86-81 dopo un supplementare) bicampione d’Europa, seppure in disarmo e in affanno per la poca armonia fra squadra, panchina e uomini Nba, andrà raccontata ogni volta che vi diranno che certe cose sono impossibili.
All’eurobasket l’Italia ha fatto cose che noi critici esagerati non riuscivamo a credere. Vero che questa squadra di Orenga non è neppure parente di quelle che guidava Sergio Scariolo, ma intanto le ha prese nell’arena dove ha ballato il flamenco e non ha visto le corna di Uragano Gentile (25 punti, protagonista del finale, per il recupero e i 5 minuti aggiuntivi), di Porthos Aradori (17 punti) che ha scoperto di avere come compagno a Cantù un leone come il Cusin che ieri ha cominciato contro il mostro Gasol (32 punti, 10 rimbalzi) con tre stoppate e poi ha recuperato 11 rimbalzi in quella che sembrava una battaglia impossibile da vincere contro gli iberici, eppure alla fine il conto è stato 48-38 per l'Italia.
Per avere il meglio serviva l’ordine nel gioco del Cinciarini senza cambi, altro ragazzo con cuore e talento trattato male da noi, ma prima ancora la spinta di Datome, bravo per l’avvio (24-12) nell’aggancio per il supplementare sul 70-70 e Belinelli utile pure senza trovare davvero il tiro (2 su 8 da 3).
L’Italia torna a vincere e ha diritto di fare festa perché con il terzo posto nel girone si è guadagnata un giorno in più di riposo: ha schivato i giovani talenti della Serbia di Ivkovic, ma ora si troverà davanti la Lituania di Kalnietis e Valanciunas, uno squadrone che tutti temevano, ma che per noi italiani rappresenta anche una rosa che potrebbe diventare zeffirina, cioè senza spine, se dovessero commettere l’errore di sottovalutarci come alle Olimpiadi di Atene del 2004 quando noi andammo in finale verso l’argento e loro rimasero senza cena.
SVEZIA, SEXY SIPARIETTO IN TRIBUNA: LA
TIFOSA FESTEGGIA IN TOPLESS IL GOL -VIDEO
Martedì 17 Settembre 2013
ROMA - Sexy siparietto sulle tribune di Brondby-Randers. Al gol della sua squadra del cuore una ragazza-tifosa non ha trattenuto la goia al punto da togliersi la maglietta e restare in topless davanti allo stadio intero.
TOTTI PORTA LA ROMA IN TESTA, 3-1 A PARMA.
GARCIA: "VITTORIA IMPORTANTE" -FOTO/PAGELLE
Francesco Totti (Lapresse)
Lunedì 16 Settembre 2013
di Francesco Balzani
ROMA – «Finalmente siamo primi, che bello essere quassù». Lo sa bene Totti che di Roma da primato ne ha viste tante. Quella di Garcia ieri contro il Parma ha superato l’esame di maturità e raggiunto il Napoli in vetta alla classifica a tre anni e mezzo da quel famigerato Roma-Sampdoria.
Buona la terza quindi, come con Spalletti e Capello. Come con Livorno e Verona i tre punti sono arrivati però nella ripresa. Il rapporto del vice Bompard ha aiutato Garcia: dopo 1 minuto ecco il pari di Florenzi poi la rete numero 228 di Totti che ha festeggiato il ritorno al gol in trasferta che mancava dal 31 ottobre.
Ieri come allora c’era il Parma di fronte, ma stavolta la prodezza è valsa tre punti d’oro. «È stata una serata importante – ha aggiunto Totti - volevamo vincere a tutti i costi e ci siamo riusciti con grande carattere. Con questa mentalità possiamo dire la nostra. Restiamo però coi piedi per terra. Il Parma? Mi porta fortuna, ma io voglio fare gol anche alle altre. L’importante era vincere, è la migliore medicina in vista del derby. Sappiamo quanto sarà difficile, ma il 26 maggio è un capitolo chiuso. Contratto? Ho sempre desiderato indossare un’unica maglia, questa. La onorerò finché potrò a prescindere dall’età. Aspettiamo il presidente e firmiamo».
A chiudere il match ci ha pensato Strootman su rigore: «Che bello segnare con questa maglia, ora sotto col derby», ha dichiarato l’olandese. La pensa così anche Garcia: «Abbiamo 6 giorni per preparare questa partita, sappiamo quanto vale per i tifosi. Ora penseremo solo a quello». Poi sulla partita ammette il grande cambiamento avuto dalla squadra nel secondo tempo: «È la prova che stiamo bene fisicamente, ma è vero: abbiamo iniziato male. Nell’intervallo ho detto ai ragazzi che se avessimo vinto in rimonta in trasferta sarebbe stata una grande impresa e la squadra mi ha ascoltato. Non abbiamo sfruttato la profondità nei primi 45’. Il gol del capitano? Mi riempie di gioia. Abbiamo 9 punti, è un buon inizio ma è presto per parlare».
NON PREPARA IL DERBY E PASSA UNA GIORNATA IN
FAMIGLIA: NEI GUAI FINK, TECNICO DELL'AMBURGO
Lunedì 16 Settembre 2013
AMBURGO - Subisce un pesante 6-2 da una corazzata come il Borussia Dortmund, ma invece di preparare un derby passa una giornata in famiglia. La dirigenza dell'Amburgo è infuriata col tecnico Thorsten Fink.
Invece di cominciare a lavorare con la squadra in vista della sfida con il Werder Brema, in programma sabato, l'ex centrocampista di Karlsrhue e Bayern se n'è tornato a casa a Monaco di Baviera per stare con moglie e figli.
«È stata una decisione infelice», dice Oliver Kreuzer, direttore sportivo dell'Amburgo. La formazione anseatica è 15a in Bundesliga ed è reduce dal pesante 6-2 incassato sabato sul campo del Borussia Dortmund. Il Werder Brema non sta troppo meglio: 14° posto in classifica. Insomma, il derby del Nord si presenta come una sfida tra nobili decadute e, al momento, abbastanza disperate. Sono lontanissimi i tempi in cui, nel 2009, le squadre in salute si sfidavano per 4 volte in un mese tra campionato, Coppa Uefa e Coppa di Germania.
La prossima sfida, a quanto pare, non deciderà il destino di Fink. Kreuzer, però, non regala certezze: «Come posso sapere cosa succederà domani? Thorsten sa che il derby è esplosivo per tutti noi, ma il» suo «destino è un'altra cosa».
FURIA GARRONE SU DELIO ROSSI: "SAMP SENZA SPINA DORSALE, TECNICO RESPONSABILE"
Lunedì 16 Settembre 2013
GENOVA - Una furia. Edoardo Garrone fa sentire la sua voce commentando su Sky il disastroso derby perso per 3-0. Una sconfotta, quella dei blucerchiati, che fa male. «Non ho ancora parlato con la squadra, ma lo farò presto. Voglio far smaltire la rabbia e la delusione. È stata una partita persa male, un'umiliazione che i
nostri tifosi non meritavano. Ho visto una Samp senza spina dorsale, senza carattere e senza gioco - ha detto - nei prossimi giorni parlerò anche con Rossi, credo che il tecnico abbia responsabilità su una partita giocata così male».
RINASCITA GENOA: 3-0. CROLLO SAMPDORIA.
FIORENTINA PARI MA GOMEZ FA CRAC. NAPOLI SOLO IN VETTA
Domenica 15 Settembre 2013
GENOVA - Antonini, Calaiò e Lodi, quest'ultimo con una punizione capolavoro, hanno firmato la vittoria per 3-0 del Genoa nel derby contro la Samp, quello numero 107 della Lanterna. Per i rossoblù di Liverani si tratta della prima vittoria in campionato dopo due sconfitte. Il Genoa in classica supera così la Samp, ferma a quota uno e piombata in piena crisi.
IL TABELLINO
Sampdoria (3-5-2): Da Costa 4.5; Gastaldello 5, Palombo 5, Costa 5; De Silvestri 5, Bjarnason 5 (1' st Soriano 4,5), Krstcic 5.5, Obiang 5.5, Regini 4.5 (21' st Sansone 6); Eder 5.5 (31' st Pozzi sv), Gabbiadini 5. (30 Fiorillo , 4 Salamon, 5 Renan, 6 Rodriguez, 7 Castellini, 8 Mustafi, 20 Barillà, 33 Gentsoglu, 79 Gavazzi). All.: Rossi 4,5.
Genoa (3-5-2): Perin 6; Gamberini 6 (23' st De Maio sv), Portanova 6.5, Manfredini 6; Vrsaljko 6.5, Biondini 6.5 Lodi 7, Matuzalem 6 (20' st Cofie 6), Antonini 7 (27' st Santana 6); Calaiò 7, Gilardino 6.5. (32 Donnarumma, 53 Bizzarri, 9 Stoian, 18 Fetfatzidis, 26 Centurion, 33 Kucka, 77 Konatè, 91 Bertolacci, 94 Blaze). All. Liverani 7. Arbitro: Rizzoli di Bologna 6. Reti: nel pt 9' Antonini; nel st 5' Calaiò, 21' Lodi. Angoli: 6-3 per la Samp. Recupero: 1' e 3' Ammoniti: Manfredini, Krstcic, Costa, Soriano, Pozzi e Perin per gioco scorretto, Gilardino per proteste. Spettatori: 34.292.
** I GOL ** - 9' pt: cross dalla destra di Biondini su cui Antonini interviene con un diagonale rasoterra, Da Costa non trattiene. - 5' st: Gilardino apre per Vrsaliko, che si inserisce sulla destra, Calaiò al volo insacca. - 21' st: spettacolare punizione di Lodi sul palo destro, niente da fare per Da Costa.
NELLA STORIA È stato in tutti i sensi il derby dei record: mai una stracittadina genovese si era giocata così presto in Serie A e anche il punteggio finale ha assunto una valenza storica. Tre a zero per il Genoa, che si stacca da quota zero in classifica ed eguaglia la sua massima vittoria nella storia del derby della Lanterna. Il precedente 3-0 rossoblù risaliva al 28 novembre 2009, ma era il Genoa quella volta a giocare in casa, con reti siglate da Milanetto al 10' su rigore, Rossi al 54' e Palladino al 75', ancora su rigore. Quindi è la prima volta che una delle due squadre vince 3-0 in trasferta, a casa dei cugini. A sbloccare il risultato Luca Antonini, ex blucerchiato nel 2003/04 e a secco di gol - prima di stasera - dal 15 maggio 2010 (Milan-Juventus 3-0, in Serie A). Chiusura con un'ultima curiosità: è il primo derby vinto dal Genoa nel mese di settembre: nei sette precedenti tra campionato e Coppa Italia prima di stasera, il bilancio vedeva tre successi blucerchiati e quattro pareggi.
IL PUNTO Intanto il Napoli si conferma protagonista del campionato, essendo l'unica a punteggio pieno. I partenopei battono 2-0 l'Atalanta con i gol di Higuain e Callejon, preparandosi al meglio per la sfida Champions con il Borussia. Capolista solitaria, soltanto la Roma potrebbe raggiungere il Napoli per un'atipica coppia in vetta. Inter e Juventus si dividono un punto e inseguono, mentre la Fiorentina incappa in una giornata nera: pareggio con il Cagliari, brutto infortunio per Gomez e dulcis in fundo il 'giallo' Pizarro. La Lazio travolge il Chievo e torna in corsa, mentre il Milan acciuffa un pareggio nel finale contro il Torino. Vincono Hellas e Livorno, mentre finisce 1-1 tra Udinese e Bologna.
LE PARTITE
LAZIO-CHIEVO VERONA: 3-0
NAPOLI-ATALANTA: 2-0
INTER-JUVENTUS: 1-1
TORINO-MILAN: 2-2
FIORENTINA-CAGLIARI: 1-1
HELLAS VERONA-SASSUOLO: 2-0
LIVORNO-CATANIA: 2-0
UDINESE-BOLOGNA: 1-1
KAKÀ, TEGOLA MILAN. "LESIONE
ALL'ADDUTTORE, FERMO 3 SETTIMANE" -VIDEO
Lunedì 16 Settembre 2013
MILANO - Brutta tegola per il Milan che perde praticamente subito il principale rinforzo del mercato estivo. Dopo la prima partita giocata a Torino, Kakà ha rimediato un infortunio che lo terrà fermo almeno per 2-3 settimane. «Lesione muscolare all'adduttore sinistro», è la diagnosi comunicata dal Milan e, «tra una decina di giorni, il calciatore effettuerà altri esami per stabilire
meglio la prognosi». Niente match di Champions, quindi, e prossima sfida clou di campionato contro il Napoli.
STIPENDIO AUTOSOSPESO «Finchè sono fermo per infortunio, mi autosospendo lo stipendio». Kakà non percepirà soldi dal Milan durante il periodo che passerà ai box per la lesione all'adduttore accusata sabato, durante il match pareggiato 2-2 sul campo del Torino. Il brasiliano, ko nella prima partita della sua seconda avventura rossonera, si sottoporrà a nuovi esami tra 10 giorni. «Avete letto sul sito del Milan del mio infortunio. È stata una brutta giornata, non mi aspettavo un infortunio così. È stato veramente brutto e difficile», dice Kakà in un video di circa 1'35« che il Milan ha pubblicato su YouTube. »Ho parlato molto con la società, con Galliani (l'amministratore delegato, ndr) e con i dottori per decidere un pò di cose. Alla fine, ho deciso che non voglio niente dal Milan tranne il sostegno e l'affetto in questo momento, finchè non sto bene e non sono disponibile a giocare. Per questo ho deciso di autosospendermi lo stipendio durante questo periodo«, prosegue il verdeoro. »L'unica cosa che ho chiesto al Milan è l'affetto e il sostegno per guarire bene. Ho iniziato già le cure, tutto quello che ho sentito uin questi giorni mi dà la carica e mi motiva ad essere in campo il più presto possibile. È un momento duro, difficile ma ho già iniziato le terapie e spero di tornare il più presto possibile per dare un pò di gioia a voi e anche a me«, conclude rivolgendosi ai tifosi.
ITALBASKET, OGGI L'ININFLUENTE SFIDA ALLA
SPAGNA. PIANIGIANI: "STUPIREMO ANCORA"
Lunedì 16 Settembre 2013
di Oscar Eleni
LUBIANA - Gianni Petrucci, presidente della federbasket, regala il suo sorriso migliore e se potesse starebbe ancora a pregare nel monastero di Sticna.
Lo ha fatto invece alla Stozice Arena aspettando che la Slovenia prendesse la coda del toro greco mettendo l’Italia piccola, ma velenosa, leggera, ma grintosa, fra le otto grandi d’Europa. Siamo qualificati ai quarti prima della partita di oggi pomeriggio (ore 17,45, diretta tv RaiSport1) contro la Spagna che diventerebbe drammatica solo per i campioni in carica se la Grecia dovesse battere la Croazia riemergendo dalla palude dove credevamo di essere finiti noi dopo la sconfitta con i colossi di Repesa, l’uomo della gloria tricolore Fortitudo.
Simone Pianigiani lascia in sala video a studiare la Spagna il fido Fioretti e il suo vice Dalmonte, per sfogarsi un po’: «Siamo entrati dalla porta principale senza ricevere regali da nessuno. Siamo fra le otto e possiamo guadagnarci un posto per il mondiale spagnolo dell'anno prossimo che ci farà crescere ancora perché questo bel gruppo, a cui faccio ancora i complimenti, ha voglia di migliorare sempre anche quando spendendo tanto sul campo può arrivare il momento del buio. Abbiamo superato i nostri limiti e chi è onesto deve riconoscerlo. Le due sconfitte alla'arena Stozice, paradossalmente, testimoniano le cose belle che abbiamo fatto nella prima fase mettendo fuori squadroni. Qui è molto più dura che nel nostro campionato, tutto è più difficile, ma soltanto così si migliora. Oggi con la Spagna, se loro dovranno vincere per qualificarsi, il livello d’intensità sarà altissimo. Hanno esterni di talento e in Marc Gasol il centro più forte d'Europa. Li rispettiamo, ma ancora una volta cercheremo di andare oltre i nostri limiti». Per Azzurra Tenera gli ostacoli dei quarti saranno altissimi: Lituania o magari Serbia, oppure Francia. Serviranno altre imprese come quelle di Capodistria. Se perderà con la Spagna sarà 4ª nel girone F e avrà sicuramente la Serbia, 1ª nel girone E.
MORTO MATTEO BERTOLAZZI, BASKET IN LUTTO:
AVEVA 34 ANNI. STRONCATO DALLA LEUCEMIA
Lunedì 16 Settembre 2013
PARMA - Era affetto dalla leucemia e non ce l'ha fatta a sopravvivere: Matteo Bertolazzi, ex play maker della squadra di basket Paffoni Omega, si è spento ieri notte a Parma, aveva solo 34 anni.
Bertolazzi giocava nella Paffoni Omegna nel campionato 2011/2012, ma, all'inizio della scorsa stagione, la leucemia lo ha costretto a fermare la propria attività agonistica. Il cestista emiliano aveva anche subito un trapianto del midollo prima dell'inizio dell'estate.
Tanti i messaggi di cordoglio da parte dei suoi ex compagni di squadra e di parecchi cestisti professionisti, tra cui la stella della Nazionale azzurra Pietro Aradori, che ha ricordato l'amico sulla sua pagina Facebook.
FONTE: Leggo.it
18.09.2013
Non è ancora Signora d'Europa Juve aggrappata a Quagliarella
CHAMPIONS LEAGUE. Luci e ombre nella prestazione bianconera: la squadra di Conte costretta al pari a Copenaghen
Un gol dell'attaccante nella ripresa evità il ko. Supremazia sterile di Pirlo&C, miracoli del portiere danese, troppi gli errori di Tevez
COPENAGHEN Bianconeri in chiaroscuro e spreconi in attacco a Copenaghen e alla fine ne viene fuori un pareggio poco brillante. La Juve nel primo tempo, dopo qualche errore difensivo che ha portato al gol di Jorgensen in mischia, ha dominato la scena ma qualche errore di mira e gli interventi del formidabile portiere Wiland hanno vanificato la sua offensiva. L'inizio è stato un pò convulso, per i bianconeri (in giallo per la circostanza), poi Tevez ha scagliato il primo fulmine: basso, forte ma fuori. Il Copenaghen ha cercato di irretire la Juve con il suo palleggio a volta insistito, ma con poche verticalizzazioni.
E tuttavia su punizione al 14', è nata una mischia davanti a Buffon: un intervento non molto felice di Ogbonna e una disattenzione di Chiellini hanno consegnato la palla da mettere in rete a Jorgensen. La Juve ha reagito e Quagliarella dal fondo sinistro ha tentato un tiro improbabile, parato. L'assalto della Juve è stato veemente, ma il portiere danese è sembrato imbattibile. Tevez al 33' ha cercato l'angolo alto alla destra di Wiland: sopra la traversa. Un colpo di spalla di Pogba su traversone da sinistra di Peluso è uscito di poco. Insomma, dominio bianconero senza gol, con qualche sbavatura difensiva e Juve sotto dopo il primo tempo. La squadra di Conte ha cercato il pareggio nella ripresa, ma in fatto di conclusioni ne ha fatto vedere poche. Non è stata una gran serata per Vidal, Pogba e le punte, anche se nel finale il francese ha preso quota. Wiland al 7' ha neutralizzato col piede sinistro un tiro di Tevez, solo al centro dell'area.
Nulla ha potuto al 9', quando Peluso da sinistra ha messo basso verso il centro, Tevez ha fatto una finta e la palla è finita a Quagliarella che ha insaccato di sinistro sotto la traversa: bel gol dopo un'azione corale. Lichtsteiner, solo, ha mandato alle stelle su un traversone di Peluso. Quagliarella di testa al 19' ha colpito la parte alta della traversa. De Ceglie nel finale è stato preferito a Peluso, fra i migliori. Vidal si è visto respingere da Wiland la palla della possibile vittoria. Conte ha sostituito Quagliarella con Giovinco per l'assalto finale, lasciando Llorente in panchina per l'ennesima volta. Tevez al 32' ha costretto a un'altra grande deviazione Wiland. Ci ha provato Vidal (alto), Wiland ha preso di piede un tiro di Giovinco da destra, Tevez ha mancato clamorosamente un'occasione da due passi. Certo, ai punti avrebbe meritato la Juve, ma di sicuro qualcosa non ha funzionato come Conte voleva. L'Europa non è ancora la casa bianconera...
17.09.2013
Scapini bang bang «Il gol più bello ? Ero nell'Hellas...»
PROTAGONISTI. Il bomber arriva a 50 reti tra i prof e guarda avanti
«Sul campo della Pro Sesto, rovesciata su cross di Corrent... Il sogno? Segnare il gol decisivo, per la salvezza o la promozione. L'idolo? Pippo Inzaghi»
La linea del traguardo si è materializzata al Martelli di Mantova. Matteo Scapini ha allungato muscoli e testa, e si è preso il lusso di festeggiare il suo cinquantesimo gol tra i professionisti. Bella soddisfazione. Attesa finita. Dopo due anni tra i semiprofessionisti, Matteo è tornato in emersione alla VirtusVecomp, e si è tolto lo sfizio di abbandonare quota 49. Nel giorno più bello del campionato virtussino è stato proprio Matteo il grande protagonista. Una doppietta da brindisi. Ma oggi è già un altro giorno e l'attaccante di Fresco sa bene che dopo la festa arriva il momento del lavoro. Duro. C'è tempo, però, per recuperare immagini dal passato.
Ieri e oggi. Mantova come ricordo freschissimo. Di un pomeriggio da celebrare. A lungo. Ma non troppo. Scapini, ha fatto cinquanta. E cinquantuno «Mi sono tolto una grande soddisfazione. Soprattutto perché negli ultimi anni avevo abbandonato il professionismo. La Virtus mi ha teso la mano, e io comincio a ripagare. In tutto, i gol sono 84. Quelli di Mantova valgono tanto. Per me, per la mia soddisfazione personale, per la squadra».
Tutto perfetto? «Non tutto. Ho segnato troppo presto. E mia moglie non ha potuto vedere il gol visto che stava prendendo il biglietto per entrare».
C'è tutto Scapini in quella doppietta? «Nel primo ho messo forza e mestiere. Nel secondo ho pensato che potevo arrivarci tuffandomi. Ho rivisto la foto. Bella davvero».
Ricorda il primo gol? «Ero a Belluno, sono arrivato a campionato in corsa dalla Spal. Mi sono presentato con una doppietta, ma non ricordo l'avversario».
Il più importante? «Una tripletta a Cuneo, contro l'Ivrea. Perdevamo 2-0. Fu grande rimonta. Tre gol in sedici minuti».
Il più bello? «Due rovesciate. Una a Cuneo contro la Valenzana. L'altra quando ero all'Hellas, contro la Pro Sesto. Finì 2-2, Indovinate chi mi fece l'assist...»
Chi? «Nicola Corrent. E adesso siamo qui insieme alla Virtus».
Magari ci riprova «Speriamo».
Il gol che le manca ancora? «Promozione o salvezza. Ma decisivo. Magari all'ultimo secondo dell'ultima giornata».
Tornando a casa da Mantova che cosa ha pensato? «Ho ancora tante cose da dire. Voglio essere determinante».
Ma quando sognava di segnare e diventare bomber a chi si ispirava? «Al mitico Pippo Inzaghi. Mi piace il suo calcio. E se andate a rivedere tutti i miei gol ne avrò fatto forse uno da fuori area. Tutto avviene dentro i sedici metri».
La vittoria al Martelli cambia la vostra stagione? «Aiuta a crescere, aiuta a stare bene. Ma oggi è già un altro giorno. Alla fine sono solo tre punti. E nel mirino c'è già la Pergolettese. A Legnago ci sarà meno gente rispetto al Martelli. Dovremo essere bravi a trovare noi gli stimoli giusti».
La cosa più bella dopo il gol? «Ho ricevuto un sms da Mimmo Di Carlo. Mi ha fatto i complimenti. L'ho avuto come allenatore un anno quando ero alla Primavera di Vicenza. Ci sentiamo al telefono e la sua attestazione di stima mi ha fatto davvero molto piacere dopo Mantova. Spero di poterlo soddisfare ancora».
Simone Antolini
FONTE: LArena.it
Luca Ceccarelli guarda al match di venerdì
Lavoro differenziato per sei aquilotti
La Spezia, 16 settembre 2013 – Aveva lasciato lo Spezia nel 2008, poi la società era retrocessa in C1 e fallita. Ora Luca Ceccarelli torna a vestire la maglia bianca e è ancora serie B. Il centrale difensivo, nelle prime quattro giornate, così come anche nel precampionato, si è ritagliato un buon spazio da titolare nella formazione di Giovanni Stroppa, dopo la scorsa stagione all’Hellas Verona dove mister Andrea Mandorlini lo teneva spesso in panchina.
Questo Spezia, però, nonostante il buon organico, non riesce a decollare. Perché?
“Non ci manca la determinazione, ma dobbiamo riuscire a mettere in pratica quanto proviamo in allenamento”.
Come mai non ce la fate?
“Siamo una squadra nuova e non riusciamo a livello di collettivo a creare abbastanza occasioni da gol”.
C'entra anche la preparazione?
“A questo punto dovrebbero avere lo stesso problema anche gli avversari. Sicuramente ci sarà qualche squadra che ha svolto carichi più leggeri e dunque pagherà il bell’avvio, nei prossimi mesi”.
Torniamo per un attimo a Crotone, dove avete rimediato la seconda sconfitta consecutiva. E’ mancato l’arrembaggio agli avversari?
“Il rigore dello svantaggio ci ha dato una botta forte. Tutto quello che si è creato, è arrivato da generosità dei singoli o palle inattive, poco dagli schemi. Comunque il pareggio lo meritavamo”.
E il gol annullato a Lisuzzo?
“Probabilmente l’offside è stato fischiato a Ebagua, anche se di solito, queste situazioni non vengono segnalate”.
Venerdì sera ci sarà una sfida particolare, con il Palermo, una delle favorite. Era meglio incontrare una squadra più abbordabile?
“No. I rosanero sono perfetti. Giocare contro una grande squadra, ci potrà dare gli stimoli giusti per risalire la china. Vogliamo assolutamente riscattarci”.
Intanto, secondo giorno di training per il gruppo aquilotto che si allena nel pomeriggio di oggi sul sintetico del ‘Picco’. Dopo il riscaldamento a secco, esercitazioni sulla circolazione palla e infine una partitella a ranghi misti su metà campo (come consuetudine). A chiudere, una breve serie di allunghi. Lavorano a parte un nutrito gruppo di giocatori: gli attaccanti Ebagua, Rivas, Catellani e Sansovini, il difensore Madonna, e il centrocampista esterno Culina. Purtroppo per Sansovini e Catellani, ci sono de problemi muscolari che verranno valutati nei prossimi giorni, attraverso degli specifici esami strumentali.
La formazione di mister Stroppa, prosegue il suo percorso verso l’anticipo di venerdì, allenandosi domani pomeriggio, martedì, sempre sul rettangolo di viale Fieschi.
Marco Magi
FONTE: LaNazione.it