"RINASCITA" HELLAS? CALMA E GESSO: S'è vinta la prima battaglia (importante) ma la guerra per la B è ancora molto lunga... Ciò detto non è possibile non essere perlomeno ottimisti per la gara di ritorno Sabato 29 alle ore 17.00 al 'Binti': lo spirito è cambiato (e si vede chiaramente), la grinta da C1 è arrivata (e s'è vista pure quella), ora basterebbe trovare uno straccio di gioco, una serie di belle azioni che magari facciano andare il VERONA al tiro un po' più spesso (ed un po' più pericolosamente magari).
Non è certo il momento di fare gli schizzinosi, nei playoff (sopratutto) conta vincere, per convincere ci sarà (forse) tempo e modo ma è prematuro parlarne considerato anche il fatto che al 'VAVA' di più non si può chiedere dopo una settimana (scarsa) di lavoro con la squadra.
Ci renda felici per l'orgoglio ritrovato, la capacità di soffrire e la voglia di lottare su ogni pallone come chiunque indossi la sacra maglia scaligera deve avere: È piaciuto molto questo HELLAS 'operaio', aldilà del risultato, perchè non era facile, dopo lo shock patito contro il PORTOGRUARO, l'esonero di REMONDINA e la (mini) contestazione, ritrovare così in fretta motivazione ed energie psico-atletiche ma la 'mano' di VAVASSORI s'è vista; nulla di speciale! Per carità (e non sarebbe nemmeno coerente col profilo basso mantenuto dall'uomo), ma una squadra pensata con equilibrio e pragmatismo: il 4-4-3 'mascherato' del nuovo mister ha dato subito i suoi frutti...
|
Sono piaciuti molto RAFAEL (anche se personalmente di un portiere mi piace più l'affidabilità in generale che non gli exploit di cui il brasiliano e pur capace) CAMPAGNA dopo mesi passati a lucidare la panchina (e CANGI dovrà far le sue per ritrovare il posto), DALLA BONA e GARZON che hanno ringhiato su ogni pallone lavorando sporco e ricorrendo alle cattive quando serviva, BERRETTONI seppur con qualche pausa di troppo (ma quello scatto di 80 metri al 90° è, a mio avviso, una vera e propria icona della partita disputata dai gialloblù al 'Neri'), addirittura commovente DI GENNARO che quasi da solo ha retto l'impatto con la difesa avversaria e ha difeso molti palloni per far guadagnare metri ai suoi...
Personalmente mi ha deluso un po' RANTIER letteralmente sparito dal campo dal 10° fino al gol (il francese deve ritrovarsi) forse per il ritorno non sarebbe male 'sperimentare' una formazione un po' più coraggiosa con due ali pure come CIOTOLA e BERRETTONI a provare qualche cross per la testa di DI GENNARO e COLOMBO...
LA SCHEDA DI FARIAS: Il giovanissimo brasiliano ha trovato nell'HELLAS i suoi connazionali RAFAEL e JORGINHO con i quali ha subito legato ma è col portiere, in particolare, che condividerà per sempre un'emozione unica: quel gol in notturna contro la TERNANA e poi la gioia sfrenata sotto la Curva Sud con i butéi tutt'insieme ad osannare l'attaccante e la vittoria contro i rossoverdi, allora capoclassifica, che arrivavano al 'Binti' dopo 5 vittorie consecutive! Proprio da lì il VERONA cominciò la sua rincorsa irresistibile alla testa del campionato (persa solo, come tutti dolorosamente ricordiamo, all'ultima giornata col PORTOSUMMAGA).
Ma Diego è entrato nei cuori scaligeri grazie ad una frase in particolare, frutto certo della schiettezza mista a sfrontatezza tipica della sua età: "Il CHIEVO? Un conto è giocare davanti a 10.000 tifosi, altro conto è farlo davanti ad un migliaio... Voglio restare all'HELLAS!".
Da quel giorno è stato subito simpaticissimo, almeno alla metà 'sana' della città.
Peccato che REMONDINA gli abbia quasi sempre preferito i suoi compagni più esperti, anche di fronte ad evidenti cali fisici di questi ultimi, l'entusiasmo, la vivacità e le indubbie doti tecniche del sudamericano avrebbero fatto molto comodo in più di un'occasione ma tant'è... Inutile piangere sul latte versato!
FARIAS avrà sicuramente tempo e modo di mettersi in mostra, magari perchè no, proprio nel VERONA del futuro se i 'gialloblù della diga' decidessero di farlo rimanere ancora un po'...
[DICONO]
Pierino FANNA plaude il 'VAVA': «Se si doveva arrivare al cambio ho sempre detto che lui era il migliore. Lo conosco da più di 20 anni. Quando giocavo nell’Inter vivevo a Bergamo, vicino a casa sua, lui allenava le giovanili dell’Atalanta. Poi abbiamo fatto assieme il corso per allenatori. È una persona con dei valori, sa trasmettere serenità ad un gruppo ma anche esigerne la massima serietà. Giovanni ha rafforzato il centrocampo, la squadra è più equilibrata avendo la giusta copertura. Mi sono piaciuti molto Berrettoni e Garzon, gente che si spende fino all’u l t i m o. In questo momento serve più la quantità che la qualità. Negli ultimi periodi di campionato la squadra era stanca sia mentalmente sia fisicamente, ma a volte nel calcio basta la sterzata giusta per riprendersi anche nel giro di pochi giorni. Speriamo di passare in finale - aggiunge - così il 2 giugno potremo avere la giusta atmosfera. Ci saremo noi, per l’ultima volta tutti assieme in campo, e la gente di Verona per un altro grande comune abbraccio» (DNews.eu)
Sam DALLA BONA analizza Gara 1: «Abbiamo sofferto un gran caldo, non era semplice correre per novanta minuti. L'importante è aver trovato il gol e soprattutto aver vinto. La rete vale molto per me perchè da tempo ci si interrogava sulle mie reali condizioni. Ho attraversato un periodo difficile, spero sia alle spalle». Un successo che rigenera l'ambiente dal punto di vista mentale: «Col Portogruaro siamo stati sconfitti immeritatamente, ci siamo ritrovati qui nuovamente per vincere e centrare l'obiettivo. E' andata bene, il cammino è ancora lungo. Fondamentale aver dimostrato di essere pronti per questi appuntamenti, non siamo bolliti. Sabato c'è un'altra gara, guai a mollare proprio ora".» L'azione personale di Rantier ha portato l'ex Milan a sbloccare il risultato dopo un quarto d'ora della ripresa: «Era da tanto tempo che non succedeva, non riuscivo a pensare a nulla in quell'istante. Una sensazione bellissima, in cadetteria si arriva facendo bene già dalla prossima settimana.» (HellasVerona.it)
Il nervosissimo MELOTTI deluso dai gialloblù ma ammette che il rigore non c'era: «I miei ragazzi chiedono il rigore, per me non c'era, ho solo voluto fargli capire che tanto ostruzionismo da parte dei nostri avversari meritava un recupero più adeguato. I gol falliti? Sono un po' il problema della nostra stagione. Il caldo? Non credo che abbia influito più di tanto. L'atteggiamento del Verona? Sono rimasto sorpreso ma in negativo, nelle partite di regular season mi aveva fatto una migliore impressione. Ma guardo in casa mia e comunque vada al Bentegodi, i ragazzi meritano gli applausi» (CalcioMercato.com)
[ALTRE NEWS]
FINISCE A RETI INVIOLATE L'ALTRO PLAYOFF del Girone B: Il PESCARA ha impattato con la REGGIANA a Reggio ma i granata hanno tremato per quel palo preso dai biancazzurri nel recupero...
TEPPISMO&TIFO: Ruote tagliate a tutti i veronesi che avevano parcheggiato in una via in prossimità dello stadio 'Neri' di Rimini. Nonostante le rassicurazioni della polizia, al loro ritorno molti butéi hanno trovato le ruote dell'auto squarciate. Incontro-Scontro sulla A14 fra alcuni sostenitori del PESCARA che si recavano a Reggio Emilia e veronesi che andavano a Rimini.
'OCCHIO' AI GIALLI: CECCARELLI e COLOMBO potranno essere della partita contro il RIMINI al 'Binti' perchè nei playoff, ogni situazione disciplinare pregressa viene azzerata ma attenzione perchè DALLA BONA, CAMPAGNA, DI GENNARO e i due gialloblù già detti all'inizio, dopo le ammonizioni rimediate in Gara 1, sono entrati in diffida! Un'altro giallo e scatta la squalifica...
HELLAS VERONA-RIMINI Gara di ritorno del 1° turno playoff: sono già 11.000 i ticket venduti, Curva Sud esaurita già da Martedì ma... Niente ridotti! Grazie alla Lega Pro e al 'Siòr Paròn' MACALLI.
[IN BREVE]
MOTOGP: A Le Mans gongola la YAMAHA ma il morale è molto differente tra LORENZO e ROSSI...
VITA DA EX: Il SIENA annucia 'Grazie MALESANI ma ora tocca a CONTE'... Non è bastata la buona prova di 'Sandokan' che ora torna 'disoccupato'. Ad AREZZO invece succede di tutto: Dopo lo 0 a 2 subito dalla CREMONESE ai playoff richiamano GALDERISI ma l'attuale dirigenza granata non rimarrà ancora a lungo...
SERIE B: LECCE sempre in testa ma per la matematica c'è da aspettare l'ultima giornata; hanno vinto infatti anche le inseguitrici BRESCIA e CESENA.
GIRO D'ITALIA: Sulla salita più dura d'Europa spuntano gli italiani! BASSO primo, SCARPONI terzo CUNEGO quarto... Nella cronoscalata con arrivo a Plan de Corones tappone di GARZELLI!
FOOTBALL AMERICANO: I viola battono i REDSKINS...
BUNDESLIGA: Il migliore è ROBBEN!
NBA PLAYOFF: Si 'sveglia' ORLANDO, BOSTON KO ora è 3 a 1 per i CELTICS... Dall'altro lato dell'oceano i LAKERS devono arrendersi un'altra volta conto Phoenix, i SUNS pareggiano 2 a 2.
GIOCO PRONOSTICI:
6 punti a MARTINO, MISTER LOYAL lascia fare e 'MARTIN JAPONICO' conquista (meritatamente) il titolo di Campione del Gioco Pronostici B/=\S 2009-2010: Complimenti anche per i 10 punti di distacco da BRUNI, buon secondo col classico colpo di reni finale. Sul gradino più basso del podio MISTER LOYAL e POSE a pari merito... Maglia nera a LUCKY.
Ammonizioni per: Bridget, Lucky e Mister Loyal
Espulsione per: Ale90HVr
Per ciò che concerne i record mi consolo: io vinco il titolo per il maggior numero di Campione di giornata: 8! Ma anche quello come Sfigadòn de la stagiòn (ancora con 8), per il resto:
Punteggio massimo in una giocata: Ale90hvr, Bruni (11)
Max. numero di risultati azzeccati: Bruni (5)
Max. numero di pronostici azzeccati: Ale90HVr (8)
Punteggio minimo in una giocata: Barnaba, Bruni, Federico Montresor, Martino, Paolo, VALE/=\VALES (0)
Bene per quest'anno è tutto! Arrivederci a Settembre...
CLASSIFICA DI GIORNATA
6 - Bruni, Gabri, Gede, Martino, Smarso
4 - Black, Pose
CLASSIFICA GENERALE
151 - Martino
141 - Bruni
139 - Mister Loyal, Pose
138 - Smarso
127 - Ale90hvr
120 - Bridget
119 - Black, Gabri
116 - Gede
110 - Lucky
CLASSIFICA PRECEDENTE
145 - Martino
139 - Mister Loyal
135 - Bruni, Pose
132 - Smarso
127 - Ale90hvr
120 - Bridget
115 - Black
113 - Gabri
110 - Gede, Lucky
ALBO D'ORO CAMPIONI |
2009/2010 Martino |
2008/2009 RobRoy |
2007/2008 L. Bruni F.C. |
2006/2007 Ark (Ex-Alberto) |
2005/2006 Ark (Ex-Alberto) |
2004/2005 Ark (Ex-Alberto) |
2003/2004 Ark (Ex-Alberto) |
[RASSEGNA STAMPA]
Semifinale andata - 23/5/2010
RIMINI vs. VERONA 0-1
FORMAZIONI
RIMINI
(4-3-3)
Pugliesi, Catacchini, Rinaldi, Vitiello, Regonesi, Marchi(41' st Morante), D'Antoni, Frara, Nolè(25' st Matteini), Longobardi(35' st Baccin), Tulli
A disp: Tornaghi, Ischia, Lebran, Giacomini
All. Melotti
VERONA
(4-2-3-1)
Rafael, Campagna(35' st Bertolucci), Ceccarelli, Anselmi(45' st Massoni), Cangi, Esposito, Dalla Bona, Garzon, Rantier(20' st Colombo), Berrettoni, Di Gennaro
A disp: Ingrassia, Pensalfini, Ciotola, Selva
All. Vavassori RETI
17' st Dalla Bona
ESPULSI
--------------
AMMONITI
Campagna, Ceccarelli, Dalla Bona, Colombo, Di Gennaro
TERNA ARBITRALE:
Cervellera di Taranto
Deriu - Ridolfi Viti
Il Rimini perde immeritatamente la prima semifinale Play-Off con il Verona che con il minimo sforzo raggiunge il massimo risultato ipotecando l'accesso alla finale che porta in serie B. Nonostante il gran caldo, i biancorossi fanno la partita ed i gialloblu provano a controllarla: al 5' una botta di Frara dalla distanza viene bloccata da Rafael e al 12' un bel colpo di testa di Anselmi su palla ricevuta da calcio d'angolo esce a lato di poco. Un giro di lancette e Nolè serve un bel pallone a Longobardi che sotto misura, in scivolata, lo spedisce a lato di un niente (13'). Al 19' un perfetto cross di Regonesi pesca a centro area Longobardi che da ottima posizione mette il cuoio sopra la traversa. Dopo un minuto, il mancino biancorosso pennella ancora un ottimo pallone per Nolè che sotto misura calcia a lato di un soffio (20'). Il Verona alleggerisce la pressione al 37' con un colpo di testa di Berrettoni che esce a lato, ma in chiusura di tempo è Frara su punizione dalla distanza, ad impegnare Rafael nella presa (40').
Nel secondo tempo, un grandissimo diagonale di Longobardi viene splendidamente deviato in angolo da Rafael (9') mentre al 12' Tulli da limite dell'area mette a lato di poco. Al 17' il Verona passa in vantaggio con Dalla Bona che in netta posizione di fuorigioco risolve una mischia in area con un rasoterra che s'infila alla sinistra di Pugliesi.
Il Rimini prende goal nell'unico tiro in porta subito e prova a raggiungere il pari al 32' con una conclusione dai 16 metri di Tulli che esce a lato poi al 35' il tiro calibrato di Matteini sfiora l'incrocio dei pali ed esce. Al 48' sulla punizione di Frara dal limite dell'area deviata dalla barriera, uno strepitoso Rafael salva il risultato mettendo il cuoio in angolo.
FONTE: RiminiCalcio.it
24 maggio 2010 - 9.08 (Ultima Modifica: 24 maggio 2010)
Forlì, raid punitivo degli ultras del Pescara contro quelli del Verona in A14
Contatto tra ultras del Verona e Pescara domenica sull'autostrada A14 poco prima dell'area di servizio Bevano Est. Responsabili del raid punitivo, secondo una prima ricostruzione effettuata dagli agenti della PolStrada e della Volante della Questura di Forlì, è stata la comitiva di tifosi abruzzesi che hanno notato fermo dall'altra parte della carreggiata un fuoristrada con alcuni tifosi veneti che si stavano dirigendo a Rimini per assistere al match d'andata dei playoff.
In dieci hanno affrontato il gruppetto veronese, rapinandoli poi di una bandiera e di una borsetta. Non contenti hanno rotto il vetro del fuoristrada dei veneti e ferito un uomo, che ha poi rifiutato di recarsi all'ospedale. Al termine del raid punitivo gli abruzzesi hanno attraversato le sei corsie, rischiando a loro volta la vita, e sono risaliti sui due mezzi proseguendo nel loro cammino.
FONTE: RomagnaOggi.it
Rimini - RN
La partita in sintesi:
Il primo spareggio play off tra Rimini e Verona va a favore dei veneti, bravi e lesti a sfruttare l’unica vera occasione della ripresa con l’ex Milan e Napoli Dalla Bona . Il Rimini nel corso del primo tempo ha il rammarico di aver sprecato, soprattutto con Longobardi diverse occasioni da rete.
Le Pagelle:
Pugliesi 6.5: bravo nelle uscite e nel deviare in angolo due conclusioni pericolose di Colombo e di Gennaro. Sul goal ha la bravura di rimanere in piedi fino all’ultimo nonostante la posizione ravvicinata del tiro di Dalla Bona.
Catacchini 7.5: quest’anno la gatorade invece di chiamare Gattuso come testimonial poteva benissimo chiamare il terzino del Rimini. Strepitoso. Corre dappertutto e spesso e volentieri con alcune incursioni spettacolari lascia sul posto gli avversari…qualcuno si chiedeva se “Maicon” fosse approdato a Rimini.
Regonesi 7: nel primo tempo insieme a Catacchini e Nolè è ovunque. Sembra un calciatore di un altro pianeta quando al minuto 5’ da 30 metri lascia partire un bolide che prende in pieno petto Anselmi. Corre tantissimo sfornando diversi traversoni che per sua sfortuna sono preda non di Longobardi ma dei difensori avversari
Rinaldi 6.5: inizio un po’ impacciato il suo, ma alla distanza si riprende andando a controllare benissimo l’attaccante avversario sovrastandolo sempre di testa e anticipandolo quasi sempre in maniera perfetta
Vitiello 6.5: ha la sfortuna di trovarsi al minuto 18’ del secondo tempo, in piena area di rigore riuscendo in un primo momento a ribattere il tentativo di Dalla Bona. Durante la partita controlla al meglio gli attacchi avversari svolgendo il suo compito al meglio.
Marchi 6: vedendo Tulli spento e Nolè nella ripresa leggermente affaticato prova a sbilanciarsi in avanti effettuando qualche sortita e traversone alla sua maniera. Non fortunato! In compenso ci mette anima e cuore.
Tulli 5.5: manca la sua genialità. Nella partita più importante della stagione, all’appello Giacomo risponde assente. Mai incisivo, spesso pesta i piedi a Regonesi, bloccando la sua corsa. Quando nella ripresa riesce finalmente ad allargarsi effettua una conclusione alla “ Del Piero"che si spegne a fin di palo. Al “Bentegodi” il pubblico biancorosso spera che si ripeta nella perla che regalò i tre punti ai romagnoli nella partita di andata.
D'Antoni 5: mi spiace per l’ennesima volta criticarlo, ma in questa stagione è risultato: lento,impacciato e poco determinato. La sua esperienza e duttilità ammirata a Frosinone qui a Rimini si è vista in rare occasioni
Frara 6: parte bene e finisce ancora meglio quando al minuto 47’ della ripresa Rafael su punizione li nega la gioia del goal.
Nolè 6: nel primo tempo con Tulli e Longobardi è autore di un triplice scambio spettacolare che manda quest’ultimo al tiro. Arriva anche alla conclusione ma in maniera poco coordinata. Nella ripresa previa del caldo si spegne pian piano, finendo per essere sostituito con Matteini.
Longobardi 5.5: nella vita penso che bisogna essere coerenti. E’ un attaccante che non ho mai osannato per le sue capacità ritenendolo utile per la squadra ma mai un grande bomber. Questa mia tesi viene confermata quando in più di un occasione il campano spreca malamente le occasioni capitateli. Per il resto solita partita di sacrificio ma questa volta più impreciso rispetto al solito. Da segnalare una bella conclusione da fuori area con una grande parata del portiere avversario.
Subentrati
Matteini s.v: entra a 10’ minuti dalla fine sfiorando il goal con un pallonetto.
Baccin s.v:
Morante s.v:
Melotti 6: coraggioso nel tener fuori dalla formazione iniziale Lebran. Paga come tutti il gran caldo, piano piano i suoi giocatori si spengono e i cambi effettuati non portano miglioramenti. Sfortunato!
Avversari:
Dalla Bona 6: a mio giudizio fino al goal il peggiore in campo dei suoi. Occorre dire che tra i veneti era davvero difficile quest’oggi trovare il migliore.
Il tabellino:
Rimini (4-1-4-1): Pugliesi - Catacchini Vitiello Rinaldi Regonesi - D'Antoni - Nolé (69' Matteini) Marchi (85' Morante) Frara Tulli - Longobardi (80' Baccin); in panchina: Tornaghi, Ischia, Lebran, Giacomini; allenatore: Melotti.
Verona (4-4-2): Rafael - Campagna (80' Bertolucci) Ceccarelli Anselmi (90' Anselmi) Cangi - Garzon Dalla Bona Esposito Rantier (65' Colombo) - Berrettoni Di Gennaro; in panchina: Ingrassia, Pensalfini, Ciotola, Selva; allenatore: Vavassori.
Arbitro: Cervellera di Taranto 7
Ammoniti: Ceccarelli, Dalla Bona, Di Gennaro, Colombo.
Note:presenti circa 5328 spettatori di cui 3000 provenienti da Verona
Daniele Manuelli
FONTE: AltaRimini.it
Notizia del 23/05/2010 - 15:30
Forlì - Scontri tra ultras in autogrill
Tifosi del Pescara e del Verona si scatenano a Bevano Est: attraversano a piedi l'A14 per cercare lo scontro
FORLI' - Con tutta probabilità erano alticci: solo così si può spiegare il gesto di un gruppo di ultras del Pescara che, per cercare lo scontro con un gruppo di tifosi del Verona hanno attraversato a piedi l'A14 tra gli autogrill di Bevano Ovest ed Est.
Erano circa le 13.15 quando i tifosi abruzzesi, fermi a Bevano Ovest, hanno scorto dalla parte opposta i veneti fermi anche loro all'autogrill per una sosta e hanno deciso di scavalcare le protezioni, incuranti delle macchine che sfrecciavano in entrambe le direzioni, per andare a "battersi" contro gli avversari.
Ne è nato un putiferio di botte e spintoni durato una ventina di minuti e, sul posto, è intervenuta una pattuglia della polizia stradale a cui hanno dato man forte due volanti della Questura. Quando le acque si sono calmate, a terra è rimasto un tifoso del Verona che ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari per alcune lievi ferite.
FONTE: RomagnaNoi.it
Rimini-Verona Le voci dallo spogliatoio
20:42 del 23 maggio
Il Verona si vendica della sconfitta di tre settimane fa nello stesso stadio, batte il Rimini e ipoteca la qualificazione alla finalissima play-off. E' stata una gara favorevole ai padroni di casa, specialmente nella parte iniziale dei due tempi, e proprio in questi frangenti si sono concentrate le azioni da rete più importanti della partita. In particolare si è messo in evidenza Longobardi, che nel primo tempo non ha sfruttato due assist di Nolè e Regonesi e nella ripresa ha chiamato Rafael a un grande intervento. Subito dopo è passato il Verona con Dalla Bona, che ha sfruttato un rimpallo dopo un contrasto tra Rantier e Vitiello. Da quel momento i gialloblù si sono scrollati di dosso la grande tensione controllando il match e rischiando solo sulla punizione di Frara deviata da Rafael.
RIMINI
Il tecnico del Rimini, Mauro Melotti, a fine partita è schizzato verso l'arbitro Cervellera, un po' per calmare i suoi giocatori, un po' per chiedere qualche spiegazione al fischietto calabrese. 'I miei ragazzi chiedono il rigore, per me non c'era, ho solo voluto fargli capire che tanto ostruzionismo da parte dei nostri avversari meritava un recupero più adeguato. I gol falliti? Sono un po' il problema della nostra stagione. Il caldo? Non credo che abbia influito più di tanto. L'atteggiamento del Verona? Sono rimasto sorpreso ma in negativo, nelle partite di regular season mi aveva fatto una migliore impressione. Ma guardo in casa mia e comunque vada al Bentegodi, i ragazzi meritano gli applausi'.
VERONA
Il tecnico del Verona, Giovanni Vavassori, era al debutto sulla panchina gialloblù dopo l’esonero di Remondina, e ha colpito alla prima. 'Lo ritengo solo il primo passo di un play-off durissimo, e soprattutto di una partita lunga 180 minuti che non è ancora decisa. Certo, partivamo con un leggero vantaggio per la posizione in classifica e ora siamo ulteriormente in vantaggio, ma non credo che il Rimini venga a Verona in vacanza. Le vittorie hanno sempre una grande importanza, in questo momento per noi vale doppio perché ci aiuta a lavorare con serenità e aiuta una squadra a trovare la propria compattezza'.
Carlo Ravegnani
FONTE: CalcioMercato.com
Mercoledì 26 Maggio 2010
Vavassori non scherza. Venduti 10mila biglietti
L’Hellas sulla corda: «Ora confermiamoci»
di Gianluca Vighini
VERONA - Giovanni Vavassori (nella foto Novelli) è stato fin troppo chiaro. «Non abbiamo fatto ancora nulla». L’ha detto ai suoi ragazzi appena messo piede sul pullman che portava la squadra da Rimini a Verona, dopo il blitz firmato Dalla Bona. La piccola boccata d’ossigeno deve servire solo a una settimana in cui si dovrà ritrovare qualità del gioco e precisione in attacco, aspetti che ancora mancano all’Hellas, convalescente dopo la mancata promozione diretta. Non è un caso che il tecnico ha chiuso tutti nuovamente sul campo di Sandrà. A provare e riprovare schemi, punizioni, movimenti, distanze. Un lavorio efficace visto quello che s’è visto domenica. «La squadra ha dei valori, questo l’abbiamo sempre saputo - ha spiegato Vavassori - l’importante è che riesca ad esprimersi: confermiamoci».
I rigori a favore. Un dato da incubo assilla i tifosi gialloblù. L’Hellas, squadra che è stata in testa tutta la stagione al campionato, ha ricevuto un solo calcio di rigore a favore (contro il Ravenna, tra l’altro sbagliato da Rantier...). Il Pescara, probabile avversario nella finale play off, ne ha battuti cinque. La Reggina, anch’essa in semifinale con gli abruzzesi detengono addirittura il record del girone con undici penalty a favore.
Tutto esaurito. La vittoria con il Rimini ha tonificato tutto l’ambiente scaligero. I tifosi hanno ritrovato l’entusiasmo e la prevendita dei biglietti per la gara di sabato alle 17 sta andando a gonfie vele. La curva Sud è già andata tutta esaurita, e già ieri si è toccata quota diecimila tagliandi. Un altro record di presenze, dunque, è previsto al Bentegodi per questa coda di campionato. (ass)
Martedì 25 Maggio 2010
Decisivo in Romagna, Sam è carico: «Vavassori ci ha liberato la testa»
Dalla Bona, da Verona... a Rimini: «Sono rinato». L'ultimo gol del fantasista era stato tre anni fa al Bentegodi.
di Gianluca Vighini
VERONA - L’Hellas non è morto. La mazzata con il Portogruaro ha lasciato i gialloblù tramortiti, ma non finiti. Ricreare l’atmosfera agonistica, il gusto della battaglia, la voglia di vincere, era un’impresa non facile da realizzare. Dopo l’1-0 a Rimini, il gol di Sam Dalla Bona ha avuto l’effetto di un raggio di sole al termine di una tempesta: il Verona si è ritrovato, pronto a lottare.
Dalla Bona, quanto importante è stato questo gol?
«Tantissimo. Il morale era sotto i tacchi, inutile nasconderlo. L’aria pesante. Ma ci siamo rimboccati le maniche: ora siamo ancora qui a lottare. Mi sento rinato, calcisticamente parlando».
Un gol che mancava da tanto tempo, precisamente dal 26 maggio 2007. Sa a chi l’aveva segnata quella rete?
«Eh, me lo ricordo... Al Verona. Vestivo la maglia del Napoli. Avevamo vinto al Bentegodi 3-1».
Esattamente tre anni fa...
«Tanto tempo. Troppo. Ma ora sono tornato a giocare. Questa è la cosa più importante».
Verona-Portogruaro: cos’è successo?
«E’ successo che il calcio è spietato. Se c’era una gara che non meritavamo di perdere era quella: dura da mandare giù, soprattutto per i miei compagni che erano stati a lungo in testa. E devo dire che Remondina non c’entrava nulla in tutto questo».
Intanto è arrivato Vavassori. Cosa vi ha detto il nuovo mister?
«E’ un guascone: un uomo che riesce a liberarti la testa. Ci ha caricato, ma ha anche lavorato per toglierci di dosso tanta pressione».
Guascone sì, ma anche uomo di polso, fermo e di grande personalità per quello che l’abbiamo conosciuto...
«Di grandissima personalità. Infatti la prima cosa che ci ha detto è stata che non abbiamo fatto ancora niente. E ha ragione lui: questa gara è solo un primo mattone».
Regolamento squalifiche. Le ammonizioni della prima gara dei play off non avranno effetto sui gialloblù in diffida (Ceccarelli e Colombo). Il regolamento infatti prevede che i gialli della regular season siano azzerati. Attenzione però: ne basta un altro perché scatti immediatamente la squalifica in un’eventuale finale. Grande attenzione, dunque, dovranno fare Dalla Bona, Campagna, Di Gennaro, Ceccarelli, Colombo, vittime del cartellino facile dell’arbitro Cervellera. Ieri intanto la squadra si è allenata regolarmente. Domani, giovedì e venerdì allenamenti a porte chiuse. (ass)
Lunedì 24 Maggio 2010
Il tecnico Vavassori mantiene il basso profilo
«Abbiamo fatto il primo piccolo passo»
Mantiene il basso profilo, Giovanni Vavassori, dopo il successo di Rimini. «Abbiamo fatto un primo piccolo passo. Non abbiamo fatto ancora niente. E’ stata dura oggi (ieri, ndr), lo sarà anche al ritorno (sabato prossimo al Bentegodi, ndr). L’inizio è stato buono, ma dobbiamo continuare». Una partita combattuta, quella in Romagna. E il commento è determinato. «Lo spirito battagliero? D’accordo, ma non è mai abbastanza, perché ci saranno dei momenti in cui sarà anche più difficile». A decidere è stato Dalla Bona, uno dei ripescati dell’allenatore gialloblù. «Ha risposto bene, oltre al gol fatto. Veniva da precedenti problemi fisici. Avanti così».
Gioisce proprio il match-winner, che l’ultimo gol da professionista l’aveva fatto proprio contro il Verona, con la maglia del Napoli. «Una bella soddisfazione. Abbiamo cominciato bene, ora dobbiamo continuare perché la strada è ancora lunga». (M.Pad./ass)
Lunedì 24 Maggio 2010
Garzon e Berrettoni da applausi, Rafael dà sicurezza
RAFAEL 6,5
Corre pochi pericoli. Decisivo su Frara, salva il risultato in pieno recupero.
CAMPAGNA 6,5
Tra i migliori in campo. Finalmente tra i titolari (dall’80’ BERTOLUCCI ng).
ANSELMI 6
Tiene botta dietro senza grandi guizzi, ma con ordine (dall’89’ MASSONI ng).
CECCARELLI 6,5
Un duro in difesa. Quello che ci vuole in partite del genere.
CANGI 6
A lungo in difficoltà, si arrangia col mestiere e alla fine merita la sufficienza.
GARZON 7
Un grande cuore gialloblù che non molla mai.
DALLA BONA 6,5
Suo il gol-partita, e non è un dettaglio da poco. La sua condizione è in continua crescita.
ESPOSITO 6
Spacca molta legna in mezzo al campo.
BERRETTONI 7
Straordinaria arma tattica: difende e attacca. Prezioso
RANTIER 6
Non incide molto, però non si arrende mai (dal 65’ COLOMBO 6: ha senso pratico e aiuta la squadra).
DI GENNARO 6
Le prende e le dà. A mancargli è soltanto il gol.
(M.Pad./ass)
Lunedì 24 Maggio 2010
Il fantasista decide la semifinale d'andata playoff
Hellas, con Dalla Bona colpo grosso a Rimini
di Mario Padovani
Il Verona sa ancora esaltare. Vince, grazie alla firma di Dalla Bona, a Rimini, nell’andata delle semifinali dei play off, e conquista la pole position per l’accesso al barrage per la promozione. E’ un Hellas che combatte e che stringe i denti, e che ricomincia da Vavassori. Alla sua prima sulla panchina gialloblù il tecnico di Arcene sceglie Di Gennaro come punta centrale, gli affianca Rantier, mentre Berrettoni va largo a sinistra, invertendo quelle che erano le previsioni della vigilia. A prendere il posto dello squalificato Pugliese è Cangi, con Campagna a destra, in mediana Garzon è in fascia, al centro c’è Dalla Bona.
Insomma, è un Verona fortemente riveduto, rispetto a quello di Remondina. Ed è, anche, un Hellas che si fa notare per primo: è il 12’, Anselmi sale altissimo a incornare, bersaglio mancato di un niente. E’ partita intensa, il Rimini risponde subito con Longobardi, che chiude sul fondo una poderosa incursione romagnola. Un segnale che preoccupa il Verona, che indietreggia e si copre: pochi, gli sprazzi offensivi, ci prova, di testa, Berrettoni, al 37’: a lato di poco. Ma a prevalere è sempre la linea della massima attenzione in difesa, quella che accompagna la partita all’intervallo: reti bianche, si riprende così.
Il copione non cambia granché in avvio di secondo tempo, con l’Hellas guardingo che non scopre il fianco ai tentativi del Rimini. Corre un rischio grosso, il Verona, al 54’: gran botta di Longobardi, risponde Rafael. E, al 57’, a rendersi insidioso è Tulli (palla sul fondo). Ma i gialloblù affondano la zampata, al 61’: mischia in area, a risolvere è Dalla Bona, che batte Pugliesi e dà all’Hellas il vantaggio. Il Rimini mette dentro Matteini, aumenta la pressione, il Verona, trema al 92’ per una punizione di Frara su cui è sensazionale Rafael: è un finale rovente e in trincea, ma l’Hellas regge e vince. (ass)
FONTE: Leggo.it
FANNA SPIEGA MISTER VAVA «VINCE GRAZIE A L L’EQUILIBRIO »
Hellas>> Secondo Piero la mossa decisiva consiste nell’aver rinforzato il centrocampo. Caccia al biglietto
Sabato al Bentegodi nuovo bagno di folla: attesi 20mila tifosi
Torna l’ottimismo
Andrea Spiazzi Verona
Pierino Fanna sta lavorando per sistemare la casa di famiglia in provincia di Udine. Si tiene in forma anche così, oltre alla molta corsa che pratica regolarmente sul lungadige in città, per il grande ritrovo di Verona coi suoi campioni dell’85. Il 2 giugno alle 20.30 la squadra scudettata di Bagnoli sfiderà una rappresentativa di attori per celebrare i 25 anni del tricolore. Lo storico numero 7 segue con molta attenzione le vicende della squadra attuale, dopo averle commentate lo scorso anno ogni domenica su Radio Easy Network. È contento che sia arrivato Vavassori. «Se si doveva arrivare al cambio - spiega Fanna - ho sempre detto che lui era il migliore. Lo conosco da più di 20 anni. Quando giocavo nell’Inter vivevo a Bergamo, vicino a casa sua, lui allenava le giovanili dell’Atalanta. Poi abbiamo fatto assieme il corso per allenatori. È una persona con dei valori, sa trasmettere serenità ad un gruppo ma anche esigerne la massima serietà». L’ex gialloblù ha visto in tv la gara di Rimini: «Giovanni ha rafforzato il centrocampo, la squadra è più equilibrata avendo la giusta copertura. Mi sono piaciuti molto Berrettoni e Garzon, gente che si spende fino all’u l t i m o. In questo momento serve più la quantità che la qualità. Negli ultimi periodi di campionato la squadra era stanca sia mentalmente sia fisicamente, ma a volte nel calcio basta la sterzata giusta per riprendersi anche nel giro di pochi giorni». «Speriamo di passare in finale - aggiunge - così il 2 giugno potremo avere la giusta atmosfera. Ci saremo noi, per l’ultima volta tutti assieme in campo, e la gente di Verona per un altro grande comune abbraccio».
Oggi porte aperte a Sandrà Se qualcuno pensava che il pubblico dell’Hellas si fosse disamorato in seguito alla sconfitta col Portogruaro si sbagliava di grosso. In 2300 (numero massimo consentito) sono andati a Torna l’ottimismo Rimini e ieri si è esaurita la disponibilità dei tagliandi di curva sud per la gara di sabato. Non essendo valide le tessere stagionali, si registrano code ai ticket point per acquistare il biglietto valido per la gara di ritorno contro i romagnoli. A ieri sono stati venduti circa 10 mila tagliandi e si prevede di arrivare tra i 15 ed i 20 mila spettatori. La squadra intanto si è allenata anche ieri. Stanno tutti bene tranne Comazzi che procede nel lavoro di recupero individuale. Oggi pomeriggio a Sandrà si potrà assistere all’ultima seduta a porte aperte, domani e venerdì, invece, il pubblico non potrà assistere al lavoro di Vavassori e dei suoi.
ECCO L’HELLAS PRAGMATICO
La svolta di Vavassori>> A Rimini i gialloblù ce l’hanno fatta con grinta e un po’di fortuna
Ma bisogna migliorare. Il regolamento dei playoff. Grazie al miglior piazzamento in campionato sabato basterà
perdere con il minimo scarto
Andrea Spiazzi Verona
La ruota doveva pur girare. La gara vittoriosa di Rimini ha raccontato di un Hellas che ha metabolizzato la delusione di due domeniche fa, che si è impegnata e, pur rischiando, ha portato a casa un risultato importantissimo difendendolo con le unghie e con i denti fino all’u l t i m o. Se vogliamo, il Verona di Rimini non ha detto molto di più della squadra che ha perso, sempre nel capoluogo romagnolo, un mese fa, e poi nell’ultima giornata coi veneziani. La differenza è stata che Rafael ha parato alla grande all’ultimo istante invece di mollare il pallone, e che la difesa, con un po’ di fortuna, è tornata a non prendere gol. Per il resto i ritmi blandi, dettati anche dal fatto che la gara doveva vincerla il Rimini, e qualche errore di troppo sotto porta devono essere il monito, e Vavassori lo sa bene, per non illudersi che tutto sia risolto.
Se l’Hellas andrà in finale quanto visto ieri non potrà bastare. Il cambio di modulo ha portato maggior equilibrio, e si è visto che a centrocampo mentre Garzon può giocarsela alla grande sulla destra, a sinistra Berrettoni fatica a coprire anche se di contro sa benissimo proporsi come terza punta. In avanti Rantier ha deluso, Di Gennaro quasi, essendo chiamato a bucare la rete oltre che a correre e dannarsi l’anima per la squadra. Un po’ di perplessità ha destato l’esclusione di Farias, finito addirittura in tribuna. Il Verona, quindi, resta ancora un cantiere aperto e Vavassori potrà vagliare altre ipotesi. Quello che conta è che la vittoria potrà galvanizzare il gruppo e farlo crescere giorno dopo giorno ancora molto. Per passare in finale basterà non perdere con più di un gol di scarto, anche lo 0-1 potrebbe infatti bastare in virtù del miglior piazzamento dei gialloblù in campionato. Ieri l’Hellas è tornato ad allenarsi a Sandrà. Fino a venerdì compreso la squadra si allenerà solo al pomeriggio, giovedì e venerdì a porte chiuse: tradizione che, se le cose continueranno per il verso giusto, verrà probabilmente rispettata fino alla fine.
DISAVVENTURA
I tifosi reduci da Rimini «Abbiamo dovuto prestare le gomme a chi le aveva a terra»
>> «Ho prestato due gomme a chi se l’è trovate tagliate». Marco, tifoso dell’Hellas, racconta le peripezie di un dopo gara terribilmente seccante per una ventina di persone che si sono trovate le loro auto con le gomme a terra. «Soprattutto furgoni - precisa il supporter gialloblù - fatti parcheggiare in quella via dalle forze dell’ordine, che però della stradacontrollavano soloi punti estremi. In mezzo, sul lato destro, è avvenuto il fattaccio. Io me la sono cavata perché avevo sistemato il miomezzo nel parcheggio principale, più distante dallo stadio. Qualcuno ha dovuto dormire a Rimini, impossibilitato a rimettersi in marcia». Guglielmo, invece, dice: «Io sono andato giù in scooter, mi sono fatto un fondoschiena quadrato, ma almeno non ho trovato bruttesorprese». Marcoconferma la notizia dei tafferugli accaduti all’autogrill di Bevano tra veronesi e pescaresi: «Sì, alcuni amici erano lì e mi hanno raccontato l’accaduto». Nove ultras pescaresi (scontratisi anche con tifosi di Lecce e Crotone) ieri sonostatiarrestati.
GIOIA CONTENUTA IL MISTER GUARDA AVANTI
Vavassori non si sbilancia «Questo è il primo passo ma io penso già a sabato» Dalla Bona, in gol dopo ben
due anni, festeggia la sua prodezza: «L’importante era vincere, è stata dura ma ce l’abbiamo messa tutta
e sono molto contento».
Andrea Spiazzi Verona Il tempo di salutare i tifosi dopo il fischio finale ed il pensiero è già a sabato prossimo alla gara di ritorno. I calciatori delVerona escono da un incubo che li voleva già spacciati e contro i pronostici ritrovano morale e condizione. Vavassori dribbla le telecamere, poi in sala stampa commenta: «È un primo piccolo passo che abbiamo fatto ma penso già a sabato prossimo, è stata dura e lo sarà sempre da qui in avanti. Dovremo imparare a soffrire e nello stesso tempo a far soffrire gli altri». Su Dalla Bona dice: «Ha lavorato bene in questi dieci giorni recuperando un po’ di condizione, sono felice che abbia segnato». Il tecnico poi valuta il suo gruppo: «Aveva bisogno di ritrovare tranquillità e spero che con questa partita ci sia riuscito». Samuele Dalla Bona, invece, festeggia il gol che gli mancava da due anni: «L’importante era vincere, è stata dura ma ce l’ab - biamo messa tutta. Sono contento per il gol, ma c’è ancora u n’altra gara. Conosco Vavassori, ha carattere, voglia e determinazione e ci ha dato serenità ».
Le pagelle
7,5_
Il più bravo
è Berrettoni
Straordinario ispiratore degli
attacchi gialloblù, riesce
fino all’ultimo a creare spazi
e pericoli.
7_Rafael
Si riscatta dopo le incertezze del
finale di stagione, due sue grandi
parate salvano il risultato.
7_Campagna
Bravo, tenace con gli attaccanti
avversari, ottimo in fase propositiva.
6_Anselmi
Soffre alcune percussioni centrali
del Rimini ma non sfigura. Sfiora
il gol nel primo tempo.
6_Ceccarelli
Il Verona torna a non prendere
gol in trasferta con un po’ di fortuna
ma anche con il suo contributo.
6_Cangi
A volte pare in debito di ossigeno,
ma ha il merito di disturbare
Rinaldi pronto al gol dell’1 -1 .
7_Garzon
Fiato ed energie illimitate Va oltre
i propri limiti tecnici ispirando
in avanti, ma il suo ruolo, ben interpretato,
è quello di fermare gli
attacchi in esterna dei romagnoli.
6,5_Esposito
Offre buoni palloni in avanti, in ripresa
rispetto alle ultime uscite.
6,5_Dalla Bona
Quasi impalpabile nel primo
tempo, cecchino straordinario in
occasione del gol.
6,5_Di Gennaro
Grandissima generosità, tiene alta
la squadra, pecca in
precisione.
5,5_Rantier
Braccato dalla difesa del Rimini
non riesce a rendersi mai pericoloso.
6_Colombo
Ci mette del suo per tenere alta
la squadra.
_A.S.
DALLA BONA STENDE IL RIMINI E L’HELLAS VINCE IL PRIMO ROUND
Playoff>> I gialloblù espugnano il “Neri” grazie a un gol all’inizio del secondo tempo
Rafael decisivo al 92’ Il portiere evita il pari deviando alla grande una punizione di Frara
Rimini 0 Hellas Verona 1
Rimini (4- 3- 3) Pugliesi; Catacchini, Vitiello, Rinaldi, Regonesi; D'Antoni, Marchi (86’ Morante), Frara; Nolè (69’ Matteini), Longobardi (79’ B a cc i n ) , Tulli. All. Melotti
Hellas Verona (4- 4-2) Rafael; Campagna (79’ Ber tolucci), Ceccarelli, Anselmi (89’ Massoni), Cangi; Garzon, Esposito, Dalla Bona, Berrettoni; Di Gennaro, Rantier (64’ Co l o m b o) .
All. Vavassori
MARCATORE 61’ Dalla Bona
Andrea Spiazzi Verona
L’Hellas sbanca il “Neri” di Rimini e mette le mani sulla finale dei playoff con una gara di carattere e concretezza per la gioia dei 2300 tifosi che gremiscono la curva ospite. Vavassori manda in campo la squadra provata in allenamento, con l’eccezione di Cangi che gioca a sinistra e Campagna a destra nella linea difensiva. È un 4-4-2 con Dalla Bona ed Esposito in mezzo alla mediana, a destra c’è Garzon, a sinistra Berrettoni mentre Rantier fa la seconda punta in appoggio a Di Gennaro. Partenza lenta, si cercano di dosare le energie sotto il sole caldo del mare. All’11’ Rantier batte un angolo, si inserisce Anselmi in perfetto stacco ma il colpo di testa gira a destra ed esce di un metro. Un minuto dopo il Rimini sfonda per vie centrali e Longobardi sfiora il palo. Sempre lui si inserisce in area al 19’ e al volo manca la porta. Berrettoni si sgancia spesso in avanti sulla sinistra e l’attacco dell’Hellas passa a tre. L’ex Bassano è il migliore dei suoi e al 37’ incorna su un bel cross dalla destra di Campagna: la palla esce di poco. Nella ripresa il Rimini prova a stringere i tempi ma anche l’Hellas alza il baricentro e il portiere Pugliesi è costretto a cacciare la palla in tribuna per non rischiare.
All’8’ Longobardi trova un’autostrada sulla destra e da fuori calcia: Rafael c’è e mette in corner. Soffre il Verona e all’11’ Tulli sfiora il palo con un tiro dai 20 metri. Due minuti dopo i gialloblù reagiscono con Campagna molto bravo a mettere sulla testa di Di Gennaro che manca la deviazione da due passi. È il preludio alla rete. Al minuto 16 Dalla Bona mette un buon pallone per Rantier sul dischetto del rigore, il francese, accerchiato, non riesce a tirare e lo stesso Dalla Bona interviene bucando Pugliesi. Vavassori fa uscire Rantier e mette Colombo. Il Rimini accusa il colpo e per dieci minuti è preda del forcing gialloblù, poi Rinaldi al 27’ si trova un pallone ad un metro da Rafael e disturbato da Cangi calcia fuori. I romagnoli si gettano in avanti ma l’Hellas è pericoloso in contropiede. Al 36’ Di Gennaro sfonda in area e sfiora il due. Il Verona mostra i muscoli, e rischia solo nel recupero quando Rafael si supera su una punizione di Frara deviata dalla barriera.
L’ALTRA PARTITA
Reggiana-Pescara finisce senza gol scontri tra veronesi e abruzzesi sulla A14
Federico Malerba Verona
Le loro squadre potrebbero scontrarsi nella finale dei playoff, ma gli ultras di Verona e Pescara hanno pensato bene di aprire le ostilità già ieri pomeriggio. È successo intorno alle 13.15 sulla A 14, tra gli autogrill di Bevano Ovest ed Est: i gialloblù si stavano recando a Rimini, mentre gli abruzzesi andavano verso Reggio Emilia. Sono stati questi ultimi, probabilmente ubriachi, a cercare lo scontro con i rivali, fermi per una sosta sull’altro lato della carreggiata. Hanno scavalcato le protezioni, incuranti delle macchine che sfrecciavano in entrambe le direzioni, dando vita a un putiferio di botte e spintoni che è durato durato per una ventina di minuti. Poi, sul posto, è intervenuta una pattuglia della polizia stradale a cui hanno dato man forte due volanti della questura. Quando le acque si sono calmate, a terra è rimasto un tifoso delVerona che ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari per alcune lievi ferite. Tornando allo sport, Reggiana e Pescara hanno pareggiato per 0-0, rinviando dunque alla partita di ritorno il verdetto sul passaggio del turno. Agli abruzzesi, che hanno chiuso la “regular season” al secondo posto, sarà sufficiente un pareggio.
FONTE: DNews.it
26/05/2010
Il popolo gialloblù applaude la diretta di Telearena
L'INIZIATIVA. Grande successo e boom di ascolti sul digitale terrestre
Telecamere puntate sull'impresa. L'urlo liberatorio di Sam Dalla Bona. Lo zoom sul popolo felice dell'Hellas. Il primo piano della maschera muta di Giovanni Vavassori. Chi non ha potuto seguire a Rimini il Verona, ha avuto comunque la possibilità di vivere la partita in prima fila grazie alla diretta proposta da Tele Arena Sport sul digitale e sul canale 926 del bouquet Sky. Un grande successo per una città che oggi come oggi non può fare a meno di prendere per mano i gialloblù.
Il servizio offerto da Tele Arena ai veronesi è stato davvero completo. La telecronaca a cura di Gianluca Tavellin con commento tecnico affidato al giornalista dell'Arena Luca Mantovani, è stata impreziosita dagli interventi da bordo campo di Marcello Scandola. Il supporto tecnico si è rivelato essere fondamentale. E chi è rimasto incollato alla tv non ha potuto fare altro che apprezzare la cura del dettaglio e la ricerca del particolare spesso nascosto a chi, invece, era allo stadio. Tutto ma proprio tutto il mondo gialloblù messo a disposizione dei tanti tifosi appoggiatosi alla solita magia del tubo catodico.
«Iniziative di questo tipo - ha commentato l'Assessore allo Sport Federico Sboarina - vanno sicuramente elogiate, soprattutto per la sensibilità dimostrata nei confronti dei tanti tifosi veronesi che non erano a Rimini». Mario Puliero, direttore di Tele Arena, sceglie il low profile, ma non può fare a meno di lasciarsi andare ad un commento di apprezzamento nei confronti di chi ha reso possibile la realizzazione della telecronaca.
«Siamo davvero felici per come è andata la diretta. Il grande merito della riuscita dell'iniziativa va attribuito ai tecnici che hanno permesso la buona riuscita dell'evento, ma anche ai nostri giornalisti che hanno unito passione, competenza e professionalità. Penso sia stato proposto ad telespettatori un prodotto giornalistico apprezzabile sotto tutto i punti di vista». E tra la gente c'è già chi pensa: Tele Arena sarà presente anche nella prossima trasferta giallobù a Reggio o Pescara. «C'è ancora il Rimini - taglia corto Puliero -, meglio pensare prima di tutto a passare il turno. Certo, il nuovo Verona di Vavassori ha riacceso l'entusiasmo e Tele Arena è felice di essere stata testimone di questo importante evento». Anche i tifosi hanno apprezzato. «È stato molto interessante - ammette Primo Gianello, presidente del Nuovo Coordinamento - così i tifosi hanno avuto la possibilità di seguire in diretta la nostra squadra in una partita così importante».S.A.
24/05/2010
L'Hellas è tornato. Rimini ko
COLPACCIO AL «NERI». Grande avvio dei play off per i gialloblù. Romagnoli prima domati e poi affondati dal sigillo del centrocampista: ora anche uno 0-1 al Bentegodi può regalare la finale alla banda Vavassori
Rimini. Si riparte con una vittoria. L'Hellas conquista Rimini nella prima partita dei play off e ritrova il sorriso dopo le lacrime con il Portogruaro.
La «porta di servizio» per la serie B è sempre aperta, adesso il Verona potrà perdere anche uno a zero la sfida di sabato prossimo al Bentegodi per passare il turno e giocare la finale. Ma è meglio non fare troppi calcoli, com'è successo nelle ultime partite del campionato. Meglio ripetere la prestazione del «Neri», una prova di carattere, con lo spirito giusto, con la voglia di portare a casa il risultato.
Dopo aver gettato al vento la promozione diretta tutti si aspettavano un Verona diverso, quasi arrendevole.
Non è stato così. Grazie al lavoro di Giovanni Vavassori che in due settimane di allenamento intenso ha cercato di cancellare dalla testa di Garzon e compagni incubi catastrofici e alla rabbia dei giocatori che hanno reagito sul campo alle critiche che sono arrivate fuori. Mauro Melotti, tecnico del Rimini, voleva una squadra «umile e ignorante».
L'Hellas ha risposto con una prestazione determinata e concreta ma, al momento giusto, è arrivata anche la qualità, la tecnica di giocatori come Julien Rantier e Samuele Dalla Bona che hanno calpestato palcoscenici importanti e che non vedono l'ora di ritornarci.
Alla base di tutto, però, ci sta la capacità di tutti i gialloblù di ritornare con i piedi per terra e ripartire da zero.
Il tecnico deve fare i conti con le squalifiche di Russo e Pugliese e l'infortunio di Comazzi. Scelta obbligata in mezzo alla difesa con Anselmi in coppia con Ceccarelli, a destra si rivede Campagna, a sinistra il tecnico punta sull'esperienza e getta nella mischia Cangi che mancino non è. A centrocampo ecco Esposito e Dalla Bona con Garzon che si decentra sulla fascia, in attacco Rantier gioca alle spalle di Di Gennaro e Berrettoni parte da sinistra ma rientra sulla linea mediana quando riparte l'azione dei romagnoli.
Meglio il Rimini all'inizio. Nolè accende subito il turbo, Cangi stringe i denti ma soffre le accelerazioni dell'esterno biancorosso, sulla sinistra Regonesi si fa apprezzare con il suo «piede d'oro» e manda in tilt il reparto difensivo dell'Hellas.
Longobardi si fa trovare pronto in area, al 12' e al 19', ma il suo piattone si spegne a fil di palo. L'Hellas risponde con una bella giocata di Di Gennaro per Rantier - sinistro dal limite alto sopra la traversa - e con un colpo di testa di Anselmi che non inquadra la porta per un niente.
Il Rimini fa qualcosa di più ma il Verona non molla niente, la partita non è certo bella ma la posta in palio è troppo importante, non si può sbagliare nulla.
Passano i minuti e anche la foga dei padroni di casa cala, alla fine del primo tempo gioca meglio l'Hellas,
Esposito prende in mano le redini del gioco, Dalla Bona fa un lavoro sporco ma efficace, Cangi stringe la marcatura su Nolè e lo rende inoffensivo. Bravo anche Campagna che annulla Tulli e spinge con decisione. Al 37' bello il cross dalla destra, Berrettoni stacca più alto di tutti, proprio lui che non è un gigante, ma la palla si spegne sull'esterno della rete.
Il primo tempo si chiude con i gialloblù in avanti, la ripresa si apre con la stessa sinfonia. Solo un contropiede di Frara per Longobardi che ci prova con il destro dal limite poi è solo Hellas. Grande pressing a tutto campo, il Rimini non ha più la lucidità per ragionare, emergono i limiti dei romagnoli, non servono a nulla le urla di Melotti che continua a entrare in campo ma non viene mai sanzionato.
La punizione per il tecnico del Rimini arriva pochi minuti dopo. Azione sulla destra di Dalla Bona, palla in mezzo per Rantier, il francese controlla, salta Vitiello e batte a rete con il sinistro, la palla rimane lì, c'è un contrasto con Rinaldi, Dalla Bona si trova sul destro il pallone del vantaggio e non fa complimenti.
Uno a zero e festa grande sotto la Curva del Verona, con i duemila fedelissimi che hanno seguito i gialloblù anche a Rimini.
La squadra di casa accusa il colpo ma non ha la forza di reagire, Vavassori manda in campo Colombo per Rantier e la difesa romagnola va in crisi, solo Pugliesi la tiene a galla con un paio di interventi alla disperata. Solo nei minuti finali la truppa di Melotti si getta all'arrembaggio, crea un paio di mischie in area, conquista una punizione pericolosa dal limite. Batte Frara, c'è una deviazione della barriera, strepitosa deviazione di Rafael che mette in angolo e salva la vittoria. L'Hellas è tornato.
FONTE: LArena.it
26/05/2010 - 12:20
Hellas Verona-Rimini, chiusi accrediti stampa
Scaduto il termine per le richieste in vista della gara di ritorno della semifinale play-off contro la formazione biancorossa
25/05/2010 - 18:30
Hellas Verona-Rimini, superata quota 11.000
Procede a grande ritmo la prevendita dei tagliandi in vista del ritorno della semifinale play-off, in programma sabato allo stadio "Bentegodi"
25/05/2010 - 18:21
Verso il Rimini, secondo giorno di lavoro a Sandrà
Differenziato per Comazzi e Dalla Bona: a causa di una leggera contrattura al quadricipite quest'ultimo ha svolto un allenamento a parte a scopo precauzionale
25/05/2010 - 10:47
Hellas Verona-Rimini, Curva Sud esaurita
Acquistati nella mattinata di martedì gli ultimi tagliandi. Più di 9.000 i biglietti venduti per la gara di ritorno della semifinale play-off
24/05/2010 - 17:58
Sandrà, gialloblù di nuovo al lavoro
Lunedì pomeriggio prima seduta della formazione di Vavassori in preparazione al ritorno della semifinale col Rimini
23/05/2010 - 18:55
Dalla Bona: "Un gol importante per me e per l'Hellas"
"Col Portogruaro siamo stati sconfitti immeritatamente, ci siamo ritrovati per vincere. E' andata bene, il cammino è ancora lungo"
RIMINI - Primi sorrisi dopo il suo arrivo al club di Via Torricelli per Samuele Dalla Bona, autore dell'1-0 che è valso tre punti fondamentali per gli uomini di Vavassori. La temperatura estiva si è fatta sentire sul terreno di gioco dello stadio "Neri", aumentando le difficoltà per entrambe le formazioni: "Abbiamo sofferto un gran caldo, non era semplice correre per novanta minuti. L'importante è aver trovato il gol e soprattutto aver vinto. La rete vale molto per me perchè da tempo ci si interrogava sulle mie reali condizioni. Ho attraversato un periodo difficile, spero sia alle spalle".
Un successo che rigenera l'ambiente dal punto di vista mentale: "Col Portogruaro siamo stati sconfitti immeritatamente, ci siamo ritrovati qui nuovamente per vincere e centrare l'obiettivo. E' andata bene, il cammino è ancora lungo. Fondamentale aver dimostrato di essere pronti per questi appuntamenti, non siamo bolliti. Sabato c'è un'altra gara, guai a mollare proprio ora".
L'azione personale di Rantier ha portato l'ex Milan a sbloccare il risultato dopo un quarto d'ora della ripresa: "Era da tanto tempo che non succedeva, non riuscivo a pensare a nulla in quell'istante. Una sensazione bellissima, in cadetteria si arriva facendo bene già dalla prossima settimana"
Ufficio Stampa
24/05/2010 - 12:24
On-line la cartella stampa di Hellas Verona-Rimini
Scaricabili tutte le statistiche riguardanti la gara di ritorno delle semifinali play-off grazie al servizio di Virtualcalcio
24/05/2010 - 11:14
Hellas Verona-Rimini, info per la stampa
Domande di accredito da inoltrare via fax (045.81.86.112) entro le ore 12 di mercoledì 26 maggio
24/05/2010 - 11:08
Ritorno della semifinale play-off, biglietti in vendita
Acquistabili presso i punti vendita del circuito Ticket One i tagliandi per la sfida in programma sabato 29 maggio (ore 17)
24/05/2010 - 11:04
Esaurita la disponibilità per le tessere speciali
Completi i posti riservati a CONI, AIA, FIGC, Agenti di Pubblica Sicurezza e Forze dell'Ordine in occasione della sfida di sabato
FONTE: HellasVerona.it
25/05/2010 12:30
E' sempre Hellas-mania: Curva Sud già esaurita
L'Hellas-mania non si ferma. Così, digerita la delusione con il Portogruaro e ritrovata la squadra nella gara d'andata a Rimini, i tifosi del Verona si apprestano ad affollare il Bentegodi anche sabato pomeriggio (ore 17) nella gara di ritorno dei play-off. La società ha annunciato che i tagliandi di Curva Sud sono già tutti esauriti.
25/05/2010 10:58
La nuova vita di Sam Dalla Bona: A Verona sono rinato
L'ultimo gol lo aveva segnato proprio al Verona: 26 maggio 2007 in un Verona-Napoli 1-3. Un gol alla "Dalla Bona", un tiro imparabile dalla lunga distanza. Tre anni fa. Una vita per un giocatore. Tre anni in cui Sam Dalla Bona era sparito dal calcio, inghiottito in una crisi inspiegabile, messo fuori rosa a Napoli, poi in Grecia alla caccia della tranquillità che...
23/05/2010 22:18
Rafael torna protagonista, Dalla Bona gol "pesante"
Piccolo capolavoro di Vavassori che rivitalizza una squadra che sembrava morta dopo la debacle con il Portogruaro. Sugli scudi Rafael che si riprende dopo il periodo nero e Sam Dalla Bona che segna la rete decisiva
RAFAEL 7
E' super quando dice no nel secondo tempo a Longobardi e nel finale su Frara. Torna protagonista dopo il periodo nero.
CAMPAGNA 6
Soffre la catena Regonesi-Tulli nel primo tempo. Si fa vedere al 36' con un crosso dal fondo che Berrettoni chiude fuori di testa sul secondo palo, crea nella ripresa al 13' la palla gol per Di Gennaro che l'attaccante “cicca” clamorosamente di testa.
Dal 34'st Bertolucci sv. Entra nel finale è dà il suo contributo causa crampi di mezza difesa.
CECCARELLI 6.
Al 18' salva su cross di Catacchini che taglia tutta l'area di rigore. Conferma il poco feeling con Anselmi. Rimedia l'ammonizione saltando maldestramente e toccando il palo con la mano regalando una pericolosa punizione al Rimini.
ANSELMI 6
Come al solito lento e macchinoso. Prezioso però al 41' quando chiude su Longobardi lanciato a rete. Ancora una volta non finisce la partita causa crampi.
Dal 44'st Massoni sv.
GARZON 6
Ci mette cuore ma la qualità lascia un po' a desiderare. Cerca di sfondare sulla destra e va anche un paio di volte alla conclusione dai venti metri. Il Rimini perà è pericoloso soprattutto dalla sua parte.
DALLA BONA 7
Un gol “pesante”. Racconterà lui a fine gara: “Ho segnato senza praticamente correre”. In realtà si fa il mazzo con Esposito a centrocampo, coprendo con giocate intelligenti le lacune fisiche che ancora permangono e che giocando dovrebbero scemare. Il tempo gioca a suo favore.
ESPOSITO 6,5
Più cucitore di gioco che regista nel primo tempo. Cresce nella ripresa recuperando palloni e dando spesso il la alle ripartenze dell'Hellas.
BERRETTONI 6,5
Fatica all'inizio perchè il ruolo è inedito e non trova posizione nel 4-4-2 di Vavassori. Spina nel fianco della difesa del Rimini per tutto il secondo tempo. Al 25' Catacchini gli porta via il pallone del possibile raddoppio su cross dalla destra di uno scatenato Di Gennaro.
RANTIER 6
Qualche errore di misura in un primo tempo in cui è poco cercato ma anche poco propositivo. Cresce come tutto il Verona nella ripresa ed è “importante” nell'azione del gol.
Dal 19'st Colombo 6,5. Il cambio Remondina-Vavassori gli giova moltissimo. Entra subito in partita duettando perfettamente con Di Gennaro. Pericoloso al 24' dai 20 metri messa in angolo da Pugliesi.
DI GENNARO 7
Primo tempo in difficoltà ma nella ripresa si carica sulle spalle il Verona ed è l'uomo che fa saltare i piani di Melotti. Lotta su ogni palla, fa respirare la squadra, sfiora il gol al 36' quando Rinaldi lo stoppa nell'1 contro 1 in area di rigore.
VAVASSORI 7
Doveva ridare equilibrio alla squadra, fagli recuperare autostima e ricreare un gruppo: missione compiuta. Se porta il Verona in B, è un capolavoro tutto suo.
24/05/2010 11:28
Ceccarelli e Colombo in campo al ritorno
Le due ammonizioni rimediate a Rimini non avranno influenza su Ceccarelli e Colombo che saranno regolarmente in campo nella gara di ritorno. Il regolamento, infatti, prevede che ai play-off si azzeri la situazioni dei gialli, per cui, anche se in diffida nella regular season, Ceccarelli e Colombo saranno regolamente in campo.
Attenzione però: basta un'ammonizione per entrare in diffida. Quindi al prossimo giallo gli ammoniti di ieri (Dalla Bona, Campagna, Vitiello, Di Gennaro, Ceccarelli, Colombo, Baccin) saranno squalificati per le eventuali due gare di finale.
23/05/2010 20:57
Auto danneggiate e ruote tagliate ai veronesi in trasferta a Rimini
Brutta sorpresa per alcuni tifosi del Verona che hanno seguito la squadra giallobù nella vittoriosa trasferta di Rimini. All'uscita dallo stadio infatti, ad almeno una ventina di auto infatti sono state tagliate le ruote. Enormi i disagi. Molti tifosi hanno dovuto chiamare il soccorso stradale per riparare le ruote e poter tornare a casa.
23/05/2010 16:51
Il Verona rinasce a Rimini: Dalla Bona firma l'1-0
L'Hellas conquista il primo round della semifinale play off di Prima Divisione Lega Pro. Dopo un primo tempo equilibrato, il Verona parte meglio nella ripresa e passa meritatamente in vantaggio al 67' con Dalla Bona, bravo a raccogliere in area un pallone che Rantier aveva difeso con abilità. Diagonale secco, imprendibile per il portiere Pugliesi.
FONTE: TGGialloblu.it
[OFFTOPIC]
MOTOGP: A Le Mans gongola la YAMAHA ma il morale è molto differente tra LORENZO e ROSSI... VITA DA EX: Il SIENA annucia 'Grazie MALESANI ma ora tocca a CONTE'... Non è bastata la buona prova di 'Sandokan' che ora torna 'disoccupato'. Ad AREZZO invece succede di tutto: Dopo lo 0 a 2 subito dalla CREMONESE ai playoff richiamano GALDERISI ma l'attuale dirigenza granata non rimarrà ancora a lungo... SERIE B: LECCE sempre in testa ma per la matematica c'è da aspettare l'ultima giornata; hanno vinto infatti anche le inseguitrici BRESCIA e CESENA. GIRO D'ITALIA: Sulla salita più dura d'Europa spuntano gli italiani! BASSO primo, SCARPONI terzo CUNEGO quarto... Nella cronoscalata con arrivo a Plan de Corones tappone di GARZELLI!FOOTBALL AMERICANO: I viola battono i REDSKINS... BUNDESLIGA: Il migliore è ROBBEN! NBA PLAYOFF: Si 'sveglia' ORLANDO, BOSTON KO ora è 3 a 1 per i CELTICS... Dall'altro lato dell'oceano i LAKERS devono arrendersi un'altra volta conto Phoenix, i SUNS pareggiano 2 a 2.
KOBE SUPER NON BASTA, SUNS IMBATTIBILI IN CASA: 2-2 -VIDEO
Phoenix supera ancora Los Angeles e pareggia i conti nella serie. I Suns vincono in casa per 115-106 e si portano sul 2-2 nella finale della Eastern Conference. Il miglior realizzatore dei Suns è Amare Stoudemire con 21 punti e 8 rimbalzi. Steve Nash non si risparmia non si risparmia nonostante la frattura al naso e contribuisce alla causa dei Suns con 15 punti e 8 assist. La differenza, però, la fa la panchina di Phoenix con 54 punti complessivi: Channing Frye e Leandro Barbosa 14 ciascuno, Jared Dudley 11, Goran Dragic 8 con altrettanti assist. Nei Lakers solita prestazione maiuscola di Kobe Bryant , 38 punti, 7 rimbalzi e 10 assist, mentre lo spagnolo Pau Gasol chiude il suo match non esaltante con 15 punti e 8 errori su 14 al tiro. A Los Angeles non basta nemmeno la doppia-doppia di Lamar Odom, che chiude con 15 punti e 10 rimbalzi. «Hanno una grande panchina, che ha saputo dare un grande impulso al gioco della loro squadra», è la lucida analisi di Bryant. Alvin Gentry, coach di Phoenix, esulta: «Abbiamo fiducia nella nostra panchina e stanotte hanno giocato come sanno fare». I Lakers, campioni in carica, ora devono sfruttare il fattore-campo in gara 5, in programma giovedì allo Staples Centre, prima di tornare a Phoenix sabato. «Dobbiamo capire che questa squadra può batterci. Dobbiamo essere pronti a metterci in gioco», è la parola d'ordine di Bryant.
HOWARD FA 'SUPERMAN', BOSTON SPRECA IL 1° MATCH POINT-VIDEO
Orlando vince a Boston e annulla il primo match point dei Celtics nella finale della Eastern Conference. I Magic passano in gara 4 per 96-92 all'overtime e evitano il cappotto. Boston conduce ora 3-1 nella serie che si sposta in Florida per gara 5 in programma domani notte. La finale è ancora viva perchè i Magic, finalmente, possono contare sul vero 'Superman', Dwight Howard. Il centro è un fattore importante nel match con 32 punti (13/19 al tiro) e 16 rimbalzi. Nel supplementare realizza in particolare 4 punti pesanti. Sono pesantissime, invece, le due triple che all'overtime infila Jameer Nelson (23 punti e 9 assist), l'altro protagonista della serata. Orlando completa la missione nonostante la serata storta di Vince Carter, che mette a referto solo 3 punti con un pessimo 1/9 al tiro. Ai Celtics non basta la prestazione notevole di Paul Pierce (32 punti e 11 rimbalzi). Fatturato apprezzabile anche per Kevin Garnett (14 punti e 12 rimbalzi) e Ray Allen (22 punti). All'appello manca il miglior Rajon Rondo. Il play si ferma a 9 punti con 3/10 dal campo. Stanotte, infine, si torna in campo ad Ovest. I Phoenix Suns ospitano i Los Angeles Lakers e vanno a caccia del pareggio nella serie che i gialloviola, campioni in carica, conducono 2-1.
BUNDESLIGA: È ROBBEN IL MIGLIOR GIOCATORE 2010
Arjen Robben è stato nominato miglior giocatore della Bundesliga. L'ala olandese del Bayern Monaco è stata incoronata in base ai risultati di un sondaggio condotto dal magazine Kicker. Robben ha ottenuto il 71,2 % dei voti, superando abbondantemente la concorrenza. Edin Dzeko, centravanti del Wolfsburg, si è fermato al 6,7%. giunto secondo. Al terzo posto si è piazzato il centrocampista del Bayern Monaco, Bastian Schweinsteiger, con il 5,4 %. Come miglior portiere è stato giudicato Manuel Neuer dello Schalke 04, con il 30,5 %, davanti a Rene Adler del Bayer Leverkusen (13,6) e a Hans-Jorg Butt del Bayern Monaco (10). Infine è stato scelto anche il miglior allenatore, con il prevedibile successo di Louis Van Gaal, tecnico del Bayern Monaco, che grazie ai successi in campionato e in Coppa di Germania ha ottenuto il 34,7 % dei voti davanti al tecnico dello Stoccarda, Christian Gross (19,7).
Lunedì 24 Maggio 2010
Cunego 4° sullo Zoncolan: «Una signora salita...»
Gianluca De Rossi
MONTE ZONCOLAN (UDINE) - La 15ª tappa del Giro d’Italia, 222 km da Mestre al Monte Zoncolan, e con la salita più dura d’Europa, ha tagliato le gambe ai corridori velocisti. Ma non a Damiano Cunego, uno che con la montagna ci sa fare. E anche ieri lo ha dimostrato giungendo 4° sul traguardo davanti a 150mila persone, con un ritardo di 1’58”dal vincitore Ivan Basso.
«Una buona prestazione dopo tanta sfortuna e le cadute delle prime tappe del Giro - dice Damiano Cunego -. Sono molto contento di aver terminato una signora salita. E oggi (ieri, ndr) c’erano anche dei signori avversari». Risultato che pone il veronese della Lampre all’undicesimo posto della classifica generale, a 9’19” dalla maglia rosa indossata dallo spagnolo David Arroyo.
La montagna più dura, quella dello Zoncolan, ieri ha fatto selezione fin dai primi tornanti. Cinque i corridori che hanno gettato la spugna. Anche Carlos Sastre ha ceduto subito, così come la maglia verde Matthew Lloyd. Vincenzo Nibali, vincitore della 14° tappa, ha perso contato con la maglia rosa david Arroyo e con Damiano Cunego. Poi la fuga dei tre davanti Ivan Basso, Cadel Evans e Michele Scarponi, con Damiano Cunego a -44”. Distacco che allo scatto finale di Ivan Basso aumenta per tutti, ma il veronese della Lampre non molla e chiude la tappa più dura al 4° posto a 1’56”. «Un piccolo passo per la classifica», commenta Damiano Cunego.
FONTE: Leggo.it
Serie B
LECCE, PROMOZIONE ANCORA RINVIATA OK BRESCIA E CESENA
Nella penultima giornata del campionato di Serie B, il Lecce pareggia 0-0 a Vicenza e sale a 74 punti, rinviando ancora la promozione. Dietro vincono il Brescia (3-0 con la Salernitana) e il Cesena (2-1 con il Modena), che
salgono rispettivamente a 72 e 71.
Siena
CIAO MALESANI IN PANCHINA ARRIVA CONTE
Il nuovo allenatore del Siena è Antonio Conte. Lo comunica in una nota il club toscano, appena retrocesso in Serie B. Il tecnico salentino ha firmato un contratto biennale e prenderà dunque il posto di Alberto Malesani.
FONTE: DNews.it
26/05/2010
Garzelli s'arrampica a Plan de Corones Basso sale un gradino
CRONOSCALATA DURISSIMA. Vittoria del capitano «Acqua&Sapone»
Arroyo mantiene la maglia rosa ma ora è l'italiano ad inseguirlo a circa due minuti e mezzo di distacco Si profila un duello tra lui e l'iridato Cadel Evans
PLAN DE CORONES
Stefano Garzelli riscatta le ultime prove opache dei giorni scorsi e torna a vincere una tappa al Giro. A quasi 37 anni il trionfatore dell'edizione 2000 conquista il successo più bello perché insperato, regalando all'Italia la quinta vittoria consecutiva. Il capitano dell'Acqua&Sapone, ormai uscito di classifica dopo il ritardo accumulato nella tappa del Monte Grappa, è andato fortissimo nella terribile cronoscalata da San Vigilio di Marebbe a Plan de Corones. Una prova massacrante con un tratto di sterrato. Garzelli coperto i 12,9 chilometri nel miglior tempo di 41'28". Dietro di lui il campione del mondo Cadel Evans, staccato di 42 ", terzo a 54" John Gadret. Quarto posto per Vincenzo Nibali, poi Michele Scarponi: sesto Ivan Basso a 1'10". Staccatissimo lo spagnolo Carlos Sastre Candil, ormai fuori dai giochi per la vittoria finale. La maglia rosa resta allo spagnolo David Arroyo Duran (Caisse d'Epargne) che si è difeso molto bene perdendo poco più un minuto da Basso, che ha perso invece da Evans circa 30" ma ha scavalcato in classifica generale l'australiano Porte ed è ora secondo a 2'27" da Arroyo.
Domani ancora una tappa di montagna con la 17esima frazione da Brunico a Peio Terme di 173 chilometri che collega la Val Pusteria alla Val di Sole. Dopo l'attraversamento di Bolzano la strada sale verso il Passo delle Palade, unico gran premio della montagna della tappa, con pendenze fino al 16 per cento. Dal passo all'ingresso in Val di Sole una lunghissima discesa precede la risalita lungo la vallata con gli ultimi dieci chilometri con picchi di pendenza del 12 per cento. «Non ci credo ancora», è il commento di Stefano Garzelli dopo il suo arrivo vottorioso. «Sapevo che sul Grappa era stata una giornata storta. Quella di oggi è una delle vittorie più belle della mia carriera e raggiungerla a 36 anni è ancora più incredibile. Sono strafelice». Per Ivan Basso, invece, «è stata una buona giornata». «Sapevo che avrei pagato qualcosa su Cadel ma guadagno su Sastre e Arroyo e andiamo avanti.
Una lotta tra me ed Evans? Non faccio questi conti, penso che ci saranno tappe molto difficili ed è giusto avere rispetto di tutti gli avversari. Ci sono 4-5 atleti che possono lottare per la classifica generale, mentre noi continueremo con l'atteggiamento avuto nelle ultime tappe. Sabato e domenica abbiamo dimostrato di essere un gruppo molto compatto e continueremo così». «Ho superato un giorno importante e delicato. Dobbiamo continuare così e finiremo sul podio»: questa, infina, la convinzione della maglia rosa David Arroyo Duran. «Vincere il Giro? È una parola grossa ma è chiaro che ho ancora la maglia rosa e la difenderemo giorno per giorno fino a Verona».
24/05/2010
Lorenzo fa il bis Valentino deve arrendersi
LA SFIDA. Ora si attesta primo in classifica con 9 punti sul «Dottore»
Lo spagnolo non concede nulla in gara al compagno della Yamaha e se ne libera appena ha l'occasione Poi vola al traguardo per la seconda vittoria di fila
LE MANS
Si libera dell'avversario numero uno e poi vola verso la vittoria. Anche al Gp di Francia la firma che conta è quella di Jorge Lorenzo, che conquista sul circuito di Le Mans il secondo successo di fila: il confronto con Valentino Rossi, partito in pole e costretto ad accontentarsi del secondo posto, premia di nuovo il giovane spagnolo che stavolta comincia a credere al sogno di mettere le mani sulla corona iridata. Il duello tra i due cavalli di razza della Yamaha è cominciato tre stagioni fa, con l'arrivo dell'ambizioso pilota iberico nel box di Rossi. Da allora Lorenzo ha provato a fare lo sgambetto al suo compagno di team più celebre, ma alla fine la meglio l'ha avuta il pilota di Tavullia: tra i due c'è un muro, non c'è più scambio di dati telemetrici e c'è una costante lotta per la leadership sia mondiale che interna alla squadra. A Le Mans si è consumato un altro round di questo duello. Lorenzo scatta bene, dietro a Pedrosa che con la sua Honda si era illuso di poter stare con le Yamaha. Poi, una volta liberatosi del connazionale, Jorge ha messo nel mirino Rossi, sbarazzandosene in pochi pochi giri, con un passaggio all'interno micidiale. Solo nella tornata precedente, lo spagnolo aveva provato ad attaccare Rossi che aveva resistito bene riprendendosi la testa della gara. È proprio nel confronto corpo a corpo che Lorenzo vuole vincere il più possibile nel 2010. Sul tracciato Bugatti, insolitamente baciato da condizioni meteo estive, Lorenzo ha vinto per la seconda volta contro il suo compagno-nemico.
Toni Elias (Moriwaki) ha invece vinto il Gp di Francia per la classe Moto2 sul circuito di Le Mans. Lo spagnolo ha preceduto il connazionale della Suter Julian Simon.
Sul podio, con il terzo posto, Simone Corsi (Motobi-TSR) che ha gestito gli attacchi di Andrea Iannone (Speedup) arrivato quarto al traguardo. Fuori dalla gara per caduta Mattia Pasini (Motobi-TSR), Alex De Angelis (Scot), Raffaele De Rosa (Tech3) e il poleman, l'americano Kenny Noyes (Promoharris). Con la vittoria di ieri, la seconda nella stagione, Elias mette al sicuro la sua leadership nel mondiale balzando a 63 punti, mentre Corsi è terzo in classifica con 35 punti. Infine lo spagnolo Pol Espargaro su Derbi ha vinto il Gran Premio di Francia per la classe 125. Espargaro si è imposto davanti ai connazionali Nicolas Terol (Aprilia), Marc Marquez (Derbi) ed Efren Vazquez (Derbi).
24/05/2010
Rossi: «Non sono a posto con il fisico e la moto»
«Oggi sono partito bene», ha detto Lorenzo, «è per me importante la seconda vittoria di fila, non c'ero mai riuscito da quando sono in Motogp. In gara quando ero dietro a Valentino, ho provato a stare con lui senza fare follie, non volevo buttare al vento la possibilità di vincere. Passare Pedrosa è stato facile perchè lui non frena forte come invece fa Rossi. Ma anche io freno forte e sono riuscito a passarlo. Credevo che mi rimanesse attaccato di più, invece sono riuscito ad andare via».
Parlare di mondiale è ancora presto, ma Lorenzo si presenterà alla quarta gara, in casa di Rossi, con un vantaggio di nove punti (70 a 61). Un margine di sicurezza in più, per lo spagnolo che può permettergli anche qualche-purchè leggera-distrazione. Per Rossi nessun dramma, e soprattutto quello a Le Mans non è un confronto diretto perso. «Questa? Era una gara come tante altre», ha detto il Dottore, «non diversa, per molte cose, da quelle fatte lo scorso anno. L'unica differenza è che per vincere un corpo a corpo devi combattere allo stesso livello, ma io non sono a posto, né fisicamente né con la messa a punto della mia moto».
La spalla ha limitato la tua gara? «Credevo di stare meglio in effetti», ha detto Rossi, «ma non è così. Verso 6-7 giri dalla fine della gara, poi, ho avuto la maggior parte dei problemi alla spalla. Poi c'è sempre il grip del posteriore, non ho la trazione che mi serve per avere la giusta accelerazione». C'è una nuova generazione di avversari che si sta facendo sotto per batterti, Lorenzo è il primo, ma si è infilato pure Dovizioso, sul podio in Francia e terzo anche in classifica piloti. «I ragazzi che sono contro di me», dice Rossi, «sono giovani e freschi, ma io so combattere. E poi sono cambiati anche i tempi. Prima con le moto che c'erano potevi inventarti qualcosa. Oggi con l'elettronica e il fatto di dover risparmiare i motori, non si può fare molto».
Buon sesto posto e passi avanti per Marco Melandri con la sua Honda Gresini. «Sono contento», ha dichiarato Melandri, «e speriamo al Mugello di poter lottare per il podio».
24/05/2010
Ivan, il re solitario vola oltre muro dello Zoncolan
OLTRE IL «l'INFERNO» Una tappa dura per un ritorno illustre
Una cavalcata che stronca tutti e soprattutto concella amarezze e sospetti: Basso torna grande dove anche i migliori hanno mangiato la polvere
Il Giro d'Italia ritrova un suo antico eroe sul tetto d'Europa davanti a una folla in delirio. Chissà quante volte l'ha sognato questo ritorno festoso Ivan Basso. Quattro anni fa aveva vissuto il suo momento più triste, travolto anche lui dal ciclone dell'«Operacion Puerto». Erano bastati i soliti sospetti per metterlo fuori gioco: due anni senza gare. Un marchio d'infamia che pareva indelebile, che ora sbiadisce e oggi addirittura si dissolve nell'apoteosi dell'entusiasmo di oltre centomila che lo hanno aspettato in cima allo Zoncolan.
È giunto da solo come solo i campionissimi sanno fare. Su montagne impossibili come queste quasi sospinto da una forza sovrumana, sfiancando col suo ritmo tutti gli avversari negli ultimi dieci chilometri dell'ultimo «muro» dove le pendenze raggiungono il 22 per cento. Nessuno gli ha saputo resistere, l'ultimo ad ammainare bandiera è stato Cadel Evans, campione solitario senza squadra.
Ora Basso torna a essere uno dei più seri candidati alla vittoria di Verona. Dopo quelle di Pozzato, Belletti e Nibali l'Italia cala dunque il suo poker. Dopo l'impresa di ieri del messinese sul Monte Grappa il trionfo di Basso conferma lo strapotere di squadra della Liquigas. Ma anche le doti sportive e umane di un campione vero che a 32 anni sta vivendo la sua seconda giovinezza. Campione ormai maturo. Chetaglia il traguardo baciando il dito con la lettera «M», tatuata per amore di sua moglie Micaela.Oggi era la «sua» tappa, la aspettava da due anni. E l'ha vissuta da protagonista con la sua squadra. Sapeva che c'era lo Zoncolan, «la porta per l'inferno», che lo aspettava.
La montagna richiede forze speciali e salite come queste spezzano le gambe ai velocisti. Tanti infatti i ritiri: da Farrar, dominatori degli sprint a Goss e McEwan. Superati il Sella Chianzutan, il Passo Duron e il Sella Valcada, la fuga dei sei è finita sulle prime rampe dello Zoncolan.Negli ultimi micidiali 10 chilometri entra in scena lui, Basso. Il suo ritmo indiavolato ha schiantato anche Nibali.
L'ultimo baluardo è stato Evans. A 5 chilometri dalla cima anche l'australiano è andato in crisi. L'ultima cavalcata Basso l'ha fatta da solo in mezzo a un'ala di folla. «Vola Basso», era scritto su uno striscione, che certo lui non ha visto. Il Giro, è aperto e ha un eroe. Più che mai.
FONTE: LArena.it
24/05/2010 - 08:48
I Guelfi si sbarazzano dei Redskins Verona 13-0
Guelfi Firenze: Addario, Arcangeli, Azzerlini, Bardini, Benoni, Bini, Boscalieri, Calusi, Cammi, Cangemi, Cannatella, Cocchi, Conti, Corbizi, Cusi, Dallai, Fagioli, Fattorini, Ferravante, Fringuelli, Gorelli, Goti, Innocenti, Franc., Innocenti Massimiliano, Lami, Leonardelli, Macca, Mani, Mannatrizio, Martelli, Marzano, Massai, Mazzolini, Palchetti, Parronchi, Petrucci, Cristian, Petrucci Simone,Pierattelli, Tarchi, Tarroni, Tosi, Vannoni, Vescera.
Assisten Coach Gianni Basiliani Head Coach Fabrizio Bocci Coach Coordinator Roberto Matta Assisten Coach Filippo Paciaroni
Redskins Verona:Baldo, Ballarin, Barbieri, Bazzani, Berti, Bonometti, Bozzini, Bronzatti, Butturini, Cambi, Cappi, Corsaniga, Corbioli, Dal MIna, Dalla Bernardina, Donegà, Favero, Grandi, Invidia, Jakaj, Manganotti, Marinelli, Mattarei, Molinari, Motta, Mustetanu, Orizzonte, Piccoli, Quattrone, Roccati, Tellini, Turri, Venturi, Vetrioli. Manager: Davide Imparato Assisten Coach Paolo Ascari, Emiliano Berti, Michele Fabbrica, Luca Guerra, Umberto Maggini, Gianluca Ottenio, Ilaria Silvestri.
Firenze- Era ' la " partita delle partite" per i Guelfi, che dopo l'inopinata ed inattesa sconfitta patita a Verona contro i Mastini Verona, dovevano assolutamente battere i Redskins già ampiamente " sommersi" all'andata in terra veneta. Senza Ferrantini, Mannucci, Zanazzil i ragazzi di Coach Fabrizio Bocci per " spianarsi una via " privilegiata" verso il proseguo del campionato dovevano assolutamente far doppietta contro il team biancorosso scaligero. E così è stato : I Guelfi vincono abbastanza facilmente per 13-0 con il risultato sbloccato nel 2° quarto da due invenzioni firmate da Azzerlini prima e da Bini poi, con il 13° punto " in aggiuntivo" firmato da Petrucci, dopo una meta annullata a Cocchi per una irregolarità d'attacco. Ma andiamo con ordine: 1° quarto: Erano i Redskins a giocarsin per primi il loro Down iniziale: Sul calcio, gran ritorno a " cura" di Mannatrizio,con una gran corsa sulla sinistra. I Guelfi partivano allora con la loro prima azione di attacco .
Malauguratamente Arcangeli scivolava, obbligando i ragazzi in viuola a calciare per liberare la loro metà campo. I Redskins perdevano una buona occasione con un passaggio " sporco" e dovevano a loro volta liberare con il calcio al 4° tentativo. Sul ritorno, la bella corsa e presa di Bini sulla sinistra era vista in " foul" dalla Crew arbitrale vanificando il bel gioco fiorentino. Qui si chiudeva sullo 0-0 il proimo quarto di gioco. Si ripartiva con i Guelfi dalle proprie 30 Jarde. Completao il Down, Mannatrizio veniva palesemente ostacolato in corsa verso il ricevimento dell'ovale. Penlità in campo, 10 jarde di avanzamento per i Guelfi che partivano dalle 20 difensive veronesi, Un bel gioco di Stefano Cocchi che se ne andava incunendosi in meta veniva però annullato da un " Holding" arbitrale. Si doveva ricomincare tutto daccapo. I Guaelfi facevano partire Bini fermato a 5 jarde dalla " linea fatale". Stavolta il gioco offensivo "Guelfo" era vincente con Azzerlini che stavolta se ne andava comodamente in meta per il 6-0 iniziale viola. I gualfi sceglievano il calcio per trasformare da 1, ma incredibilmente, il " muro" veronese" in netto avanzamento irregolare riusciva a toccare il calcio " (mal battuto) di Petrucci annullando tutto. Lo " special team" fiorentino bloccava la ripartenza scaligera obbligando i biancorossi a ripartire dal fondo. I tre tentativi per " sortire" dall'asedio bianco-viola fallivano con Bazzani preso " di peso" e riportato quasi sul fondo dalla difesa fiorentina.
La liberazione conseguente con il calcio dava il la , al cambio delle linee in campo alla gran giocata per i ragazzi di Coach Bocci: Al 1° tentativo Bini se ne andava in solitudine a ricevere il lancio di Ugo Arcangeli trasformando nella seconda meta sul 12-0. Il calcio stavolta di Petrucci era fatto " a modino" aggiungendo un altro punto al bottino bianco-viola sul 13-0. da li in poi era un susseguo di " batti e ribatti" difese ad avere la meglio sugli attacchi . Redskins al 4° tentativo e 10 .: La "defense" viola invocata dagli spalti del Ridolfi ha ancora una volta la meglio e Firenze giocava un ulteriore attacco a ridosso della fine del 2° quarto di gara. Il Down era finalizzato a metà da Mannatrizio. Tarroni andava al lancio , la difesa veronese non riusciva nell'intercetto ed i Guelfi avevano un terzo tentativo giocato splendidamente in taglio trasversale da Cannatella. sulla cui " conquista" si chiudeva anche il 2° quarto di gara sul dominio dei Guelfi per 13-0. Secondo Tempo:Firenze giocherebbe il primo down di attacco, ma Tosi ricevendo scivola ed i Guelfi retrocedendo devono libera con il " punt". Verona va in attacco, completa il Down e gioca il secondo tentativo dalla linea mediana del campo.I Guelfi obbligano i Redskins al 4° tentativo fermato ..Tarroni lancia e Cannatella se ne andava lungo l'out di sinistra ribaltando a completo favore dei Guelfi il down di attacco. Alla ripresa ancora Cannatella " tagliava" il fronte difensivo scaligero portando i Guelfi ad un passo dalla meta. Cannatella ancora scatenato avanzava di alte 3 yarde con un secondo tentativo che poteva dare la sicurezza ai fiorentini.
Tutto di Cannatella il "down " di attacco.Ma una "flag" volava ad interrompere l'avanzamento bianco-viola.Un lancio in meta non era preso al volo per un " niente" Tarroni cercava " in meta" qualcuno dei suoi,ma la missione falliva.E Verona poteva giocare un nuovo attacco.Addario fermava il " portatore di palla" di turno ( Cambi).Ma Verona chiudeva il Down. Macca però intercettava la palla ed i Guelfi potevano ripartire immediatamente in attacco. Arcangeli era fermato a " fondo campo" Da Quattrone. Firenze trovava enormi difficoltà ad uscirsene dall'assedio scaligero. Ci riprovava Cannatella , ma tutto era vano. Firenze liberava e Verona ripartiva dalla linea di metà campo. Il tempo passava e per Firenze c' era solo da controllare la partita. E la difesa viola assolveva al meglio anche questo frangente. Ma accadeva l'incredibile: Un " fumble" ( ovale ...vagante ricoperto dalla difesa avversaria) rilevava immediatamente il possesso ai bianco-viola, chiamando di nuovo ad un " super lavoro" la " defense gigliata".La linea viola assolveva immediatamente il compito rilevando in " quattr' e quattrotto" l'ovale agli scaligeri tra il tripudio in campo. Cannatella scatenato saltava i difensori avversari come birilli chiudendo abbondantemente il down, ma ancora una volta volava la " flag" arbitrale a sanzionare una irregolarità fiorentina nella costruzione del gioco.
Cannatella doveva rifare ancora tanta strada per spostare avanti di altre 5 yards il tentativo viola chiuso subito dopo da Bardini. Viola che a poco dalla fine giocano un 1° down dalle 20 yards difensive veronesi. .Pierattelli prende un " colpaccio" duro che lo obbligava al cambio forzato finendo direttamente sul lettino del massaggiatore a bordo campo.Mancava poco ormai si ala fine del match che al completamento di un down importante.Ma Leonardelli" braccato" perdeva il controllo dell'ovale complicando l'ultimo tragitto da 1 minuto e ventotto secondi. concedendo al contempo l'ultimo possesso della gara ai veneti. Ultimo possesso " effimero" dato che in tre tentativi il guadagno era praticamente nullo. : Finiva con il 13-0 per i Guelfi Firenze che così adesso da primi del loro girone si vedono spalancato il tragitto perlomeno fino alle semifinali.
FONTE: 055News.it