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Finalmente SETTI si ricorda di essere presidente, scavalca MARROCCU su LÓPEZ e punta su BOCCHETTI (a meno di ulteriori sorprese)


Scampato pericolo? +   -   =

Sotto trovate quello che avevo preparato se, come ad un tratto sembrava inevitabile, fosse arrivato LÓPEZ sulla panchina gialloblù, una scelta che, con tutto il rispetto dovuto al tecnico uruguagio e senza voler fare alcun processo alle intenzioni dello stesso, era parsa a tutti (ma proprio a tutti dalla piazza, ai tifosi, ai media e addirittura, come avremmo appreso solo più tardi, alla stessa squadra gialloblù) assolutamente incomprensibile.
Fortunatamente ad un certo punto la buona grazia deve aver toccato la mente del presidente SETTI che, come qualche volta gli succede, ha fatto appunto il presidente scavalcando il Direttore Sportivo (dal quale ci aspettiamo opportune dimissioni dopo l'ennesimo scivolone) e assumendosi in prima persona la fondamentale decisione di non mettere alla guida dell'HELLAS VERONA, in un momento delicato come il presente, il tecnico forse meno adatto tra quelli su piazza...

UN SENSO... +   -   =
Sconcerto... Smarrimento... Profonda perplessità!
Cioè fammi capire: Tu esoneri un predestinato (che pure ha le sue colpe e col quale il conseguente taglio drastico ci può stare ma è pur sempre un predestinato vero MARROCCU?) per prendere uno che, non più tardi di un mese fa, è stato esonerato a Santiago del Cile e nella sua carriera da allenatore nelle squadre professioniste, quando non è stato allontanato anzitempo, non è stato confermato?
Nel pazzo mondo del calcio odierno, dove la parola conta meno di un centesimo, fino ad ora una semplice analisi fattiva ha sempre trovato una logica: Intervengo cambiando allenatore così da averne uno più bravo, magari più esperto, come quelli che nelle loro ultime esperienze non hanno fatto benissimo (leggi DI FRANCESCO) ma che in passato i loro buoni risultati li hanno pure ottenuti, il che mi da una certa fiducia o sana dose di speranza che da me si possano ritrovare... Ma togliere l'incarico a CIOFFI per consegnarlo a uno che ha il curriculum di LÓPEZ appare davvero insensato da ogni punto di vista, equivale a cambiare tanto per cambiare, senza logica alcuna (lasciando stare termini totalmente sconosciuti in Via Olanda come progettualità e programmazione).
L'unica qualità (se così possiamo chiamarla) del tecnico uruguaiano Diego Luis LÓPEZ Breijo è godere della stima (insensata pure quella a livello calcistico) di MARROCCU che, da quando è arrivato, non ne ha imbroccata una!
...E per la prima volta mi meraviglio anche del sior parón SETTI che, non potendo arrivare all'economico BOCCHETTI (scommessa che sarebbe stata poco meno avventurosa di LÓPEZ ma un suo senso l'avrebbe comunque avuto) e non volendo assicurare a BALLARDINI un biennale (ANDREAZZOLI, che a mio avviso sarebbe stato l'uomo della provvidenza, probabilmente non è mai stato nemmeno considerato), si è consegnato mani e piedi alla scelta del Direttore Sportivo e fortuna (per lui e la sua carriera) che l'attuale tecnico della formazione Primavera scaligera, non in possesso del necessario patentino UEFA Pro, ha rifiutato (si dice) di mettere la sua faccia su un'operazione che, in incestuoso duo con LÓPEZ, sembra fatta apposta per perdere altro terreno in classifica e intanto Domenica al Bentegodi arrivano i Campioni d'Italia.

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