sulle nuove maglie e... Il nuovo stadio «
EMPOLI, LARIBI SI PRESENTA E LANCIA FRECCIATE AL VERONA: “MI HANNO SBARRATO LA STRADA, NON ADATTO AL TECNICO”
Karim Laribi, nuovo rinforzo dell'Empoli, si presenta al canale ufficiale del club, lanciando qualche squadra all'Hellas Verona
A cura di Consolato Cicciu' 10 Luglio 2019 18:57
Claudio Martinelli/LaPresse
“Sono contentissimo di essere qui. A Verona mi hanno sbarrato la strada, non ero adatto al nuovo allenatore: piuttosto che stare lì e giocare poco ho deciso di intraprendere un altro cammino“. Sono queste le prime parole da calciatore dell’Empoli per Karim Laribi, rinforzo rinforzo dei toscani arrivato in prestito dall’Hellas Verona.
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FONTE:
CalcioWeb.eu
Giù le mani dal Bentegodi! Non credete ai banditori dell’ultima ora. La priorità è il nuovo impianto?
L'idea di abbattere lo “stadio dello scudetto” sembra oggi prevalente. Ma sono molte le ombre su un’operazione che va contro la storia del calcio gialloblù
Di Cronaca di Verona - 8 Luglio 2019
Giù le mani dal Bentegodi. Lo “stadio dei sogni”, lo stadio dello scudetto. Della favola del Chievo. Dove la Verona che vive di calcio ha vissuto giorni indimenticabili. Dove si respirano emozioni. Dove i gol di Bui e Zigoni, Elkjaer e Galderisi, hanno scatenato la fantasia della gente. Non scherziamo, giù le mani dal Bentegodi. Certo, qui si rischia di andare controcorrente, anzi, di essere travolti da questa ondata modernista, al grido di “qui si fa lo stadio o si muore”. No. Non credete ai “banditori” dell’ultima ora. A chi cerca di “vendere” lo stadio nuovo come il toccasana di tutti i mali. Come la bacchetta magica per riportare il grande calcio a Verona. Vi raccontano bugie eleganti, vestite all’ultima moda, perché di questo e nient’altro si tratta. Una moda, ecco. “Ma il Bentegodi è vecchio, costoso, poco appetibile…”, una delle osservazioni dei “benpensanti”. Vecchio? Scusate, inaugurato nel ’63, riveduto e corretto nel ’90, per i Mondiali. Vecchio a chi? Da ritoccare, certo. Da ridisegnare, questo è sicuro. Con la pista da togliere, con un lavoro di revisione interna già compiuto, ad esempio, a Udine. Ma con tutte le prerogative per restare dov’è. Senza imbastire operazioni miliardarie che, quantomeno, fanno pensare. “Ma si potrebbero realizzare ristoranti e centri commerciali, creare spazi per le famiglie, come succede in altri paesi d’Italia…”, altra osservazione di moda. Già. Perché al Bentegodi non è possibile. No. Non credete ai “venditori di fumo” che vogliono abbattere la storia “per uno stadio di ventimila spettatori”, che risponda alle esigenze del calcio di oggi. Il Bentegodi sarà anche vecchio, ma c’è tutto lo spazio e il tempo per studiarne un restyling intelligente, che rispetti l’ambiente, le nuove esigenze, che sia più economico come gestione, che si riconosca maggiormente in un calcio, questo sì, profondamente cambiato. Il Bentegodi, tra l’altro, è in una posizione splendida. Facilmente raggiungibile, senza le difficoltà logistiche che potrebbero indurre a scelte diverse. “Ma poi il quartiere sarà riqualificato” dice il “partito dell’ultimo stadio”. Fate un po’ di conti, aggiungete questo e quello, poi magari aggiungete qualche inevitabile aggravio dell’ultima e della penultima ora (siamo in Italia, please), tirate una riga e poi leggete la cifra che ne esce. Facile da immaginare. Un’operazione così vale centinaia di milioni. La realtà è questa e siccome la poesia è una gran bella cosa, ma poi devi fare i conti con la realtà, forse l’idea dell'”ultimo stadio”, piace molto anche per questo. Senza considerare l’aspetto politico. In fondo, un’Amministrazione può passare alla storia e lasciare la firma su un’opera che farà storia. Anche questa può essere una molla, ma la domanda che ci si pone veramente, che tutti dovrebbero fare, prima e dopo ogni altro pensiero è proprio questa: ” Ma serve davvero lo stadio nuovo?”. “Ma è davvero una priorità per Verona?”. Quasi quasi vien voglia di mettere in piedi un sondaggio: “Volete davvero cancellare un pezzo di storia dello sport veronese?”. Non abbiamo dubbi, la stragrande maggioranza direbbe “Giù le mani dal Bentegodi”. Lo diciamo anche noi.
PS: piccolo dettaglio. In tutto questo bailamme di notizie sul nuovo stadio, sembra che ci debba giocare solo l’Hellas. Scusate, ma il Chievo?
L.T.
FONTE:
CronacaDiVerona.com
12 LUG 2019
DIVIDE ET IMPERA
Tutti contro tutti. I social hanno scatenato una guerra tra poveri, accuse, offese. Uno spettacolo degradante. Coperti nella maggior parte dei casi dall’anonimato, i tifosi del Verona si scagliano gli uni contro gli altri. Anche in questo sito, anche in questo blog. Nel frattempo il Verona opera un’azione verticale che trapassa le coscienze. Io so’ io, e voi non siete un cazzo, diceva il marchese del Grillo. L’apparente democrazia dei social in realtà ha creato l’humus perfetto per chi, come Setti impone la sua visione. Un pensiero unico e liquido che non riesce ad essere frammentato da nessun commento perché per ogni commento c’è il suo esatto contrario. Il fronte comune, che tante battaglie ha fatto vincere anche in passato (penso alla fusione con il Chievo) non esiste più.
Siamo alla teorizzazione massima del “divide et impera”, inventato dai latini. E così chi si abbona offende chi non si abbona, e viceversa. Senza rispetto. Chi deve lavorare e non va in trasferta viene giudicato non degno di parola. E via così. Fino al concetto massimo: chi critica Setti, attacca il Verona. La sovrapposizione perfetta tra dio e la realtà. Come se criticare Renzi o Salvini volesse dire criticare l’Italia. Attenzione all’ultimo passaggio perché credo che ci siamo vicini anche nel paese. Nel calcio, che resta un formidabile laboratorio sociale, ci siamo già da un pezzo. Il cervello del tifoso è costantemente lavato e stirato. Gli spazi per la critica e il dissenso sempre più ristretti. Nel calcio e a Verona è già realtà. Setti non va criticato perchè lui è l’Hellas Verona. L’evidenza dei fatti viene distorta con sapiente uso dei media compiacenti. Alla terza volta che dici in un’intervista che Grosso è stato importante per la conquista della serie A, c’è il serio rischio che in molti ci credano. E che tantissimi si dimentichino la merdina che è stata loro propinata per otto mesi. C’è perfino il rischio che Grosso venga considerato tra un po’ come un bravo allenatore. L’eroe Aglietti, nel frattempo, è stato in frettissima accantonato e quando lo nomini vedi il loro malcontento salire.
Chi lo fa viene isolato, emarginato, buttato fuori dalle conferenze stampa. Assistiamo a paradossi evidenti che diventano prassi giornaliera. Per fare pubblicità alle nuove magliette che Setti si rivende con un ricarico minimo del settanta, ottanta per cento, forse addirittura del cento per cento vista la qualità dei materiali usata, chiedono ai media di farsi l’accredito. Capite? Siamo al capolavoro. Non solo non pagano la pubblicità, ma decidono pure chi deve entrare per fargliela. Continuano a parlare di tifosi, ma in realtà ragionano con l’idea che siamo clienti. In effetti lo siamo diventati da un pezzo. Siamo somari a cui vendono qualsiasi cosa. Brocconi di proporzioni gigantesche vengono spacciati per fenomeni e la parola “colpo di mercato” è ormai una dolce bustina di eroina da iniettarsi ogni mattina per placare le nostre coscienze in astinenza da calciomercato. E così viene stimolato il nostro essere tifosi, solleticando il bambino che c’è in noi, usando le nostre fanciullesche passioni, in realtà mercificando la nostra passione. E mentre tutto questo succede noi continuiamo a litigare. Anonimi. Sul web.
Gianluca Vighini
10 LUG 2019
CALMA. MA NON TROPPA
Il Verona ha bisogno di rafforzarsi. Tanto e ovunque. Lo diciamo con sano senso del reale e visto cosa è successo nell’ultima vergognosa comparsata in serie A (noi non dimentichiamo).
Siamo d’accordo che il mercato non si fa adesso (completamente) ma una squadra che ha le idee chiare e non naviga a vista, il mercato in realtà lo fa adesso. Se non hai tanti soldi, vincono le idee e i rapporti. Un rapporto che, si spera, il Verona di Tony D’Amico coltiva è quello col ds Fusco. Il quale è alla Juventus e qualcosa di buono potrebbe girarlo. Mancuso poteva essere un’idea, brutto segnale che l’Empoli lo abbia soffiato, mettendoci soldi veri (cinque milioni mi sembrano comunque un’esagerazione, ma cavoli loro).
Su Bessa, Juric vorrebbe costruire qualcosa, ma anche qui, siamo sospesi. Arrivasse un’offerta… bye bye Bessa.
Si è lavorato in difesa. Due scommessone (Rrahmani e Gunter) e una certezza Bocchetti. Questo mi pare il primo vero nome da serie A.
Mi sfugge la super valutazione data al polacco Dawidowicz: spendere tre milioni e mezzo per il riscatto di questo giocatore mi pare una follia. Almeno per quello che s’è visto in serie B. Speriamo di essere smentiti in serie A.
Come scrivevamo il Verona ha posposto i pagamenti della scorsa stagione: sono stati spesi adesso 12,4 milioni di euro e tranne Rrahmani sono serviti a finanziare la squadra che stava clamorosamente fallendo la risalita in serie A (sempre sia benedetto Alfredo Aglietti e anche un po’ Iemmello che ha sbagliato quel gol clamoroso col Foggia).
Con sano realismo Setti (impegnato sempre più in prima persona nelle trattative) e D’Amico, si devono anche chiedere se Di Carmine e Pazzini possono garantire i gol necessari per stare in serie A. Lo devono dire loro, senza prendersi in giro e facendo una valutazione serena. Io ho dei dubbi. Un conto è la B, dove Pazzini è un lusso e Di Carmine un buon giocatore (che ha faticato oltremisura, ricordiamocelo), un conto è la serie A.
Ora come ora la campagna acquisti è ingiudicabile. Finisse adesso sarebbe ovviamente da grave insufficienza. Per fortuna c’è tempo. Quindi calma, ma non troppa…
Gianluca Vighini
FONTE:
Blog.Telenuovo.it
D’Amico: occhio alla lista
By Redazione - 12 Luglio 2019
Il regolamento della Serie A prevede un massimo di 17 calciatori senior, più 4 formati nel vivaio di un club italiano, più altri 4 (se possibile) formati nel vivaio del Verona. Quindi un totale di 25 giocatori possibili con infiniti under 22, cioè nati dal 1997 in poi.
Andiamo a vedere la situazione attuale in casa del Verona.
Giocatori formati nel vivaio del club (0).
Giocatori formati nel vivaio di altro club nazionale (15): Silvestri, Berardi, Almici, Bocchetti, Crescenzi, Empereur, Faraoni, Vitale, Bessa, Marrone, Zaccagni, Di Carmine, Di Gaudio, Pazzini, Ragusa.
Altri elementi della rosa (5): Balkovec, Dawidowicz, Günter, Rrahmani, Henderson.
Under 22: Borghetto, Casale, Kumbulla, Danzi, Lucas, Lee, Traore, Tupta.
Da questa lista sono stati tolti i 13 giocatori attualmente fuori rosa e non ci sono Miguel Veloso e Radunovic i cui trasferimenti non sono ancora ufficiali e che comunque andrebbero ad occupare posto nella lista over.
Ciò significa che il Verona è abbastanza in linea con il regolamento, anche se qualche cessione va fatta visto che, oltre agli esuberi, ci sono oggi 20 giocatori in lista over più 2 in arrivo, su 21 possibili giocatori accettati. Ancora una volta non viene sfruttata la casella dei quattro formati nel vivaio del Verona, perché per “cresciuti nel vivaio del club” si intende un triennio consecutivo di militanza nello stesso club tra i 15 e i 21 anni, senza dunque prestiti ad altre società e Zaccagni, ad esempio, non ne entra a far parte.
Damiano Conati
FONTE:
HellasNews.it
Più di 800 tifosi dell’Hellas Verona presenti a Mezzano
luglio 14, 2019
Per la prima uscita stagionale della squadra di Ivan Juric, presenti più di 800 tifosi dell’Hellas Verona in tribuna al campo comunale di Mezzano. Presenti il ds D’Amico ed il presidente Setti.
FONTE:
HellasLive.it
SETTI PARLA AL GUERIN SPORTIVO
"Grosso fondamentale, non faremo stessi errori”
12/07/2019 12:30
“Torniamo in Serie A per la terza volta in 7 anni, non ripeteremo gli errori del passato. Grosso fondamentale, Aglietti straordinario ma ho scelto Juric, l’uomo giusto per costruire il futuro. Grosso, nonostante i risultati siano stati deludenti, ha comunque portato a casa 49 dei 52 punti totali, mentre Aglietti è stato straordinario, l’uomo giusto al momento giusto. Il merito va diviso tra tutti e due". Maurizio Setti torna a parlare in vista della prossima stagione, concedendo un'intervista al Guerin Sportivo.
"Il nostro obiettivo è consolidare la categoria, nell’ultimo anno di Serie A sono stati commessi degli errori che non voglio assolutamente ripetere - ha ribadito il presidente del Verona - Vogliamo essere dentro la mischia delle squadre che lotteranno per la salvezza. Più difficile fare abiti o calcio? Sono due sfide diverse, ma nel calcio c’è una componente emozionale fortissima che è sia il motivo principale per cui ho scelto di investire in questo ambito, sia ciò che lo rende un tipo d'impresa molto complesso".
"Questa promozione, per come è arrivata, è la più bella delle tre. È stato come un film. Juric? Nasce dall’idea di costruire una una squadra che non solo negli uomini ma anche nella mentalità abbia un’identità forte. Juric ha in mente un calcio propositivo" ha continuato l'imprenditore carpigiano.
Setti ha concluso parlando del mercato: "Andranno senza dubbio fatti degli innesti importanti, ma l'idea è quella di mantenere l’ossatura della rosa. Il rapporto coi tifosi? Il mio operato va giudicato sulla base dei risultati. Vogliamo costruire una società vincente e sana: entro l’estate ci trasferiremo nella nuova sede di proprietà, siamo al lavoro su un nuovo centro sportivo e c’è il nostro appoggio alla costruzione di un nuovo stadio".
Ultimo pensiero su Pazzini: "Ha l’ultimo anno di contratto con noi e in questa stagione ha dimostrato di sapersi mettere a disposizione di squadra e mister, sia in campo che fuori: servirà anche nella prossima stagione".
FONTE:
TGGialloBlu.it
09.07.2019
Verona saldamente in serie A soltanto con grandi rinforzi
Tony D’Amico
Tre stagioni fa, Tony D’Amico era un collaboratore tecnico del Verona. Oggi con merito, visto le operazioni soprattutto in uscita con la Spal e tre rinforzi decisivi come Faraoni, Vitale e Di Gaudio a gennaio, ne è il diesse. Budget alla mano, fino a questo momento l’Hellas si è mossa discretamente sul mercato.
LA DIFESA. Primo dal punto di vista economico, De Ligt a parte, i difensori costano sempre meno rispetto agli attaccanti e secondo per tempistica e modalità di lavoro. Mister Juric infatti, inizierà a lavorare dalle fondamenta della nuova squadra, quindi dalla difesa. Ed il tecnico croato avrà in ritiro la difesa titolare e le seconde linee. Il tutto in attesa di qualche innesto a metà campo e soprattutto in attacco. «Dobbiamo anche iniziare a sfoltire la rosa» s’è lasciato andare in un commento spot proprio Tony D’Amico, che ha rimarcato le difficoltà del prossimo campionato di serie A. «Ancora più difficile di quando l’affrontammo un paio d’anni fa. Tanta la differenza tra le squadre che lottano per non retrocedere e quelle, ad esempio, della zona Europa League».
TORNEI A CONFRONTO. Così abbiamo preso in esame gli ultimi otto campionati di serie A, o meglio ciò che riguarda le neo promosse come il Verona. Iniziando dalla stagione 2011/’12 la massima divisione ha triturato per bene le formazioni che arrivavano dalla serie B. Nei primi quattro campionati, ne è sempre retrocessa una: Novara, Pescara, Livorno e Cesena. Poi la media si è pericolosamente alzata: Carpi e Frosinone (2015/’16), Pescara (2016/’17), Benevento e Hellas (2017/’18). A preoccupare i gialloblù e naturalmente anche Brescia e Lecce, c’è un dato significativo. Le tre retrocesse Empoli, Frosinone e Chievo sono quelle che hanno investito meno nel mercato della scorsa estate. Chi si è salato, sono dati già pubblicati, ha superato quota venti milioni. Stiamo parlando di Parma (20,4), Spal (21,9) e Cagliari (24,3). Ecco che quindi non può bastare una buona ossatura per salvarsi. Servono investimenti di un certo peso. Il Brescia è stata una squadra pressoché perfetta ma forse quella con maggior entusiasmo ed un progetto che arriva da lontano, cioè dai tempi della serie C, è il Lecce di Liverani. Il Verona è una squadra costruita per vincere nella passata stagione con accorgimenti di un certo peso a gennaio. Stando al risultato finale, non ha funzionato Grosso ancora acerbo per gestire al meglio una squadra da promozione. C’è riuscito per fortuna Aglietti.
SQUADRA DIVERSA. Negli ultimi otto anni, undici squadre su ventiquattro sono salite dalla B e retrocesse immediatamente dalla serie A. Quasi la metà e questa la dice lunga sul salto di categoria sia a livello tecnico, che economico. Nell’estate del 2017 con diesse Fusco, il Verona dopo aver centrato la promozione non poté spendere molto per allestire la squadra. La squadra dei 100 punti che poi retrocesse nel 2016, iniziò proprio nell’estate del 2015 con Bigon diesse a recuperare denaro. Quel mercato si concluse con un saldo attivo di 8 milioni di euro ma non bastò perché poi arrivò la retrocessione e, se nell’immediato fece molto bene, la promozione con Fusco come diesse non cambiò la strategia al risparmio del Club. L’Hellas ha bilanci sani e qualcosa in più rispetto a due stagioni fa può pure spendere come dimostrano le prime tre «operazioni difensive» con una dozzina di milioni investiti nei vari Rrahmani, Bocchetti e Gunter. Adesso bisognerà recuperare un regista se è vero come è vero che Gustafson non vestirà la casacca gialloblù e poi una punta ed un esterno. Gente di serie A, gente che costa a tal punto da superare di almeno un paio di milioni quella soglia che garantirebbe, da un punto di vista economico, la permanenza in serie A. Poi ci sono le variabili tecniche, gli infortuni e la quantità e qualità che Juric saprà dare al gruppo. Insomma salvarsi è molto dura come ricorda la tabella degli ultimi otto anni. •
Gianluca Tavellin
FONTE:
LArena.it
UFFICIALE: EMILIANO BONAZZOLI È IL NUOVO ALLENATORE
lug 14 2019 Club
Verona – L’Hellas Verona Women informa di aver affidato a Emiliano Bonazzoli la guida tecnica della prima squadra per la prossima stagione sportiva 2019/20. Per l’ex attaccante si tratta di un ritorno in gialloblù, dopo aver indossato la maglia dell’Hellas durante la stagione 2000/01.
Il Club desidera inoltre ringraziare Sara Di Filippo e il suo staff per il lavoro svolto con impegno e professionalità durante la passata stagione e per aver raggiunto, al primo anno dell’Hellas Verona Women, la salvezza in Serie A. La società augura loro le migliori fortune per i prosieguo della carriera professionale.
Hellas Verona Women – Staff 2019/20
Allenatore: Emiliano Bonazzoli
Allenatore in seconda: Silvia Fuselli
Team Manager: Nicoletta Manfrin
Preparatore dei portieri: Matthias Castiglioni
Responsabile area atletica: Andrea Bellini
Preparatore atletico: Andrea Nonnato
Resp. Sanitario: Chiara Paroni
Medico Sociale: Chiara Paroni
FONTE:
HellasVeronaWomen.it
TEST MATCH: HELLAS VERONA-PRIMIERO 12-0
14/LUGLIO/2019 - 16:45
Mezzano (Trento) - La diretta streaming di Hellas Verona-US Primiero, prima amichevole estiva del ritiro di #Primiero2019, in programma domenica 14 luglio (ore 17) al centro sportivo intercomunale di Mezzano. Diretta Facebook sulla pagina ufficiale Hellas Verona FC.
HELLAS VERONA-US PRIMIERO 12-0
Marcatori: 9' pt Zaccagni, 19' e 25' pt Di Carmine, 5', 23' e 41' st Tupta, 14' st Bessa, 18', 23', 29' e 36' st Pazzini, 25' st Kumbulla.
HELLAS VERONA: Silvestri, Rrahmani, Henderson, Faraoni, Marrone, Di Carmine, Bocchetti, Balkovec, Lee, Zaccagni, Dawidowicz.
Secondo tempo: Berardi, Vitale, Badu, Veloso, Ragusa, Pazzini, Crescenzi, Bessa, Kumbulla, Tupta, Empereur.
A disposizione: Traore, Lucas, Di Gaudio, Danzi, Almici.
All.: Juric.
US PRIMIERO: Campigotto, A. Iagher, Zortea, M. Iagher, Corona, N. Bettega, Brandstetter, De Bertolis, Orsolin, Caser, Pistoia.
Secondo tempo: Campigotto, A. Iagher, Sae Lee, M. Iagher, Corona, Mi. Scalet, Cesso, De Bertolis, Dalla Sega, L. Iagher, Bettega.
A disposizione: Ma. Scalet, Nicolao, Orsegna.
All.: Tavernaro.
Arbitro: Maurius Popa (sez. AIA Trento).
Assistenti: Davide Tonoli (sez. AIA Arco Riva) e Simone Giovanni Zomer (sez. AIA Rovereto).
#PRIMIERO2019 IL TERZO GIORNO IN RITIRO DEL VERONA
13/LUGLIO/2019 - 19:30
Mezzano (Trento) - Terzo giorno di allenamenti, ma non solo, a #Primiero2019. Una giornata piena di novità, iniziata con l'arrivo al campo di una decina di calciatori che, nonostante la mattinata libera, hanno scelto di svolgere del lavoro personalizzato per raggiungere il top della condizione. Tra questi, Samuel Di Carmine e Antonino Ragusa che, al termine dell'allenamento, si sono fermati all'Hellas Village per una lunga sessione di foto e autografi coi tifosi.
Proprio i tifosi sono stati tra i protagonisti del pomeriggio, arrivando a centinaia ad affollare contemporaneamente la tribuna del centro sportivo intercomunale di Mezzano (800 posti), il bar e l'Hellas Village durante la seduta pomeridiana. Poco prima della stessa seduta ha raggiunto il ritiro l'ultimo arrivato in casa Hellas, Emmanuel Badu, che non ha perso tempo e si è subito infilato completo e scarpette per una serie di ripetute. La squadra, intanto, svolgeva in campo una serie di circuiti per migliorare restistenza e precisione al tiro.
Per tutto il giorno, presenti in ritiro il presidente Maurizio Setti e il Direttore Sportivo Tony D'Amico.
Le dichiarazioni a Hellas Verona Channel del nuovo preparatore atletico gialloblù Paolo Barbero, che ha commentato il primo impatto agli allenamenti dei calciatori gialloblù.
DI CARMINE: «SERIE A? MIA GRANDE OCCASIONE, VOGLIAMO SALVARCI CON ENTUSIASMO»
13/LUGLIO/2019 - 17:55
Primiero (Trento) - Le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù Samuel Di Carmine, rilasciate nel corso del terzo giorno di allenamenti dal ritiro di #Primiero2019.
«La preparazione? Abbiamo iniziato subito forte, ma è fondamentale per arrivare all'inizio del campionato al massimo perché sarà un campionato difficile. Sensazioni? Sono molto contento, sapevo quello che mi aspettava, ma per fare la Serie A bisogna essere al 100% e io mi sto preparando per quello. L'attacco? Sul mercato bisogna chiedere al Direttore, quello che posso dire da parte mia è che sono contento di essere qua: ho finalmente questa grande occasione per dimostrare il mio valore anche in Serie A e ce la metterò tutta affinché questo avvenga. Inserimento dei nuovi? È solamente due giorni che siamo in ritiro e ci stiamo conoscendo, quindi per ora tutto ok. Il gruppo si sta formando ma ci vuole un po' di tempo. Miguel Veloso? È un centrocampista fortissimo e non lo devo certo dire io viste le qualità che ha. Siamo contenti perché ci darà una mano per fare il campionato al meglio. Più verticalizzazioni? Il mister cerca tanto la palla in avanti e a noi punti chiede la profondità, che per me è fondamentale. Il prossimo Verona e la prossima Serie A? Sarà un campionato difficile con grande qualità e con squadre fortissime come la Juventus e l'Inter su tutte, ma noi cercheremo di centrare la salvezza con voglia ed entusiasmo. Colloquio con Juric? L'ho sentito prima del ritiro, ci siamo detti che per me è il primo anno in Serie A e devo dimostrare il mio valore ed è ciò che voglio fare».
#PRIMIERO2019 - REPORT SEDUTA POMERIGGIO
12/LUGLIO/2019 - 19:00
Mezzano (Trento) - Si è conclusa anche la seduta pomeridiana del secondo giorno di allenamenti a #Primiero2019. Al Centro Sportivo Intercomunale di Mezzano i gialloblù continuano a lavorare e cresce anche il numero dei tifosi, dagli spalti all'Hellas Village, tra cui anche i bambini che in questa settimana stanno partecipando al primo Hellas Camp Primiero. Così, sotto gli occhi di sostenitori grandi e piccoli, i gialloblù hanno svolto il riscaldamento, sono passati a un lavoro sul possesso palla e hanno concluso con la partita, prima del lavoro aerobico sulla pista d'atletica.
RRAHMANI: «TANTI MOTIVI PER SCEGLIERE QUESTA MAGLIA, ORA DEVO DIMOSTRARE IL MIO VALORE»
12/LUGLIO/2019 - 17:20
Verona - Le principali dichiarazioni del nuovo difensore gialloblù Amir Rrahmani, rilasciate durante il Media Event dedicato alla presentazione ufficiale.
«L'arrivo al Verona? Sono molto felice di essere qui, stiamo già andando molto forte in questo ritiro e siamo curiosi di vedere i nostri progressi giorno per giorno. Per me arrivare all'Hellas in Serie A è un grande passo avanti per la carriera, perché l'allenatore e il direttore sportivo hanno condiviso la scelta e hanno creduto in me e io ora devo dimostrare di aver meritato questa fiducia. Avversari di grande livello? So che dovrò giocare contro giocatori difficilissimi da marcare, ma ne ho già affrontati di molto forti sia con la Dinamo Zagabria in Europa League sia con la Nazionale, con la quale siamo riusciti a fare quattordici partite consecutive senza perdere pur giocando contro squadre di grande valore come Inghilterra e Danimarca. Adesso però dovrò dimostrare sul campo le mie qualità. I compagni e la mia maglia? Conoscevo già alcuni giocatori come Pazzini e Marrone, ma molti altri li ho conosciuti solo in questi giorni perché non avevo seguito lo scorso campionato di Serie B. Per quanto riguarda il numero di maglia, che è il 13, so che per tanti porta sfortuna, ma io lo ho da cinque anni e mi porta fortuna. Perché proprio l'Hellas? Ci sono varie ragioni, tra cui la possibilità di giocare in Serie A e anche la storia del Verona che ho conosciuto e mi è piaciuta molto, compreso lo Scudetto vinto. Avevo offerte anche dal Belgio e dalla Francia ma ho deciso di scegliere questa destinazione per questi motivi. Le caratteristiche di Rrahmani? Non mi piace parlare di me stesso, ma mi sento forte soprattutto nei duelli aerei. La difesa a 3? Ho giocato prevalentemente a quattro negli scorsi anni, ma ho fatto anche una stagione giocando con la difesa a tre e mi adatto molto bene. La tifoseria del Verona? So che l'Hellas ha dei tifosi molto vicini alla squadra, spero che sapremo farli divertire quando andremo sul campo e se faremo bene loro ci seguiranno».
#PRIMIERO2019 - L'ALLENAMENTO MATTUTINO DEL DAY 2
12/LUGLIO/2019 - 12:40
Mezzano (Trento) - Primo allenamento della giornata per l'Hellas, che davanti a un centinaio di tifosi anche oggi arrivati in ritiro ha proseguito nella lunga preparazione alla stagione ufficiale e soprattutto all'amichevole di domenica col Primiero (ore 17). Anche oggi lavoro a gruppi, con parte della squadra a lavorare di forza in palestra e parte sul campo con torelli ed esercitazioni tattiche, per poi invertire i ruoli.
#PRIMIERO2019 - REPORT SEDUTA POMERIGGIO
11/LUGLIO/2019 - 19:10
Mezzano (Trento) - Si è concluso al Centro Sportivo Intercomunale di Mezzano il secondo allenamento dei gialloblù, che oggi sono tornati in campo nel ritiro di #Primiero2019 per iniziare la preparazione alla prossima Serie A. Anche nel pomeriggio, così come per la seduta mattutina, un centinaio di tifosi hanno seguito dagli spalti i lavori dell'Hellas sul rettangolo verde, mentre agli ordini di mister Ivan Juric la squadra ha svolto, dopo il riscaldamento, degli esercizi sul possesso palla, una partitina e ha poi concluso con un lavoro aerobico.
#PRIMIERO2019 - IL REPORT DEL PRIMO ALLENAMENTO
11/LUGLIO/2019 - 16:00
Mezzano (Trento) - Primo allenamento stagionale per l'Hellas Verona, che dopo aver raggiunto il ritiro di #Primiero2019 in mattinata si è spostata al centro sportivo di Mezzano e ha iniziato ufficialmente la preparazione agli ordini di mister Juric, a sua volta all'esordio con la tuta dell'Hellas. Oltre un centinaio i tifosi di tutte le età hanno così assistito alle prime sgambate dei nuovi arrivati, Amir Rrahmani e Salvatore Bocchetti, quest'ultimo grazie al nulla osta dello Spartak Mosca in attesa dell'ufficialità.
Nel corso della seduta, squadra divisa in due gruppi che si sono alternati tra lavoro di forza in palestra ed esercitazioni tattiche per reparti, prima di spostarsi a piedi fino al torrente Canali e immergere le gambe nell'acqua gelata per la crioterapia.
PAZZINI: «BELLO TORNARE A PRIMIERO. LA SERIE A È DURA, MA È IL CAMPIONATO PIÙ BELLO»
11/LUGLIO/2019 - 14:15
Primiero (Trento) - Le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù Giampaolo Pazzini, rilasciate al termine della prima seduta d'allenamento dal ritiro di #Primiero2019.
«Tornare a Primiero? È il terzo anno che sono qua ed è un nuovo inizio, come tutti gli anni ci sono speranze, obiettivi e sogni che ognuno di noi ha nella testa e nel cuore ed è bello avere nuove ambizioni, anche se i primi giorni sono duri e faticosi. Poi siamo in Serie A, quindi si respira un'altra aria. Pazzini e Verona? Io mi sento a casa, anche per il rapporto che ho con la città, sapete qual è la mia volontà e io sono molto felice di essere qui. Adesso voglio lavorare ed entrare in condizione, anche se ci vorrà un po' di tempo, ma servirà benzina perché la Serie A non è come la B e noi, che abbiamo fatto tanto per essere qui, dobbiamo lottare per mantenere la categoria perché Verona merita di starci. Due mesi dopo la sconfitta a Cittadella: quelle dure parole sono servite? Quella situazione era il fondo e ognuno ha raschiato dentro di sè, poi a volte nel calcio basta poco per cambiare la stagione, come la vittoria contro il Foggia che ci ha dato fiducia ed entusiasmo. Allora la gente ci ha trascinati e a poco a poco ce l'abbiamo fatta. La serata della finale è stata pazzesca, davanti a uno stadio del genere con una vittoria così, è stato incredibile specie dopo aver perso 2-0 all'andata. È stata veramente una bellissima soddisfazione e sembra ieri, ma oggi siamo qua per ricominciare con tanta voglia e mettendosi a disposizione, perché la Serie A è dura ma è il campionato più bello da affrontare e per questo siamo molto carichi. Su Aglietti? Ha fatto qualcosa che è più di importante. Noi dobbiamo ringraziarlo perché è riuscito, nella sua semplicità e nella sua normalità, una grande cosa. Ha ridato fiducia a un gruppo che l'aveva persa e dobbiamo solo dirgli grazie perché grandissima parte del merito è sua. Su Juric? Ancora non c'è stato modo di parlare perché siamo arrivati ieri tra test fisici, allenamenti e viaggi. Me lo ricordo già da giocatore nei derby che abbiamo giocato contro, era un giocatore molto duro quindi le sue squadre avranno un gioco aggressivo e propositivo, noi ci mettiamo a disposizione per apprendere ciò che chiede e cercare di mettere in pratica. Bessa? Fa piacere vederlo qua, Daniel è un giocatore di qualità. Le dinamiche di mercato non le faccio io e non mi interessano, quello che possiamo fare noi 'vecchi' e far capire a chiunque arrivi cosa significhi indossare la maglia del Verona e giocare al Bentegodi, mentre i 'nuovi' devono essere bravi a mettersi a disposizione del gruppo per l'obiettivo comune. Quanto sarà difficile salvarsi? Negli ultimi anni le statistiche hanno dimostrato il divario per le neopromosse. C'è sicuramente da fare tanto, sapendo che il gap tecnico è maggiore e andrà compensato con agonismo, cattiveria, determinazione e lotta, ma è chiaro che ci vorrà un po' di fortuna senza però mollare nulla. Abbiamo un pubblico e una città che ci sono sempre vicini e ci sostengono, ma dobbiamo anche essere bravi noi a farci aiutare. Arrivano i tifosi a Primiero? Sono una costante, anche nei momenti difficili nessuno ci ha mai abbandonati quindi è un grande punto a nostro favore che dobbiamo alimentare e sfruttare sempre di più. Voglia di rivalsa per Pazzini? Due anni fa mi ero conquistato sul campo la Serie A, quest'anno me la sono riconquistata e me la voglio giocare bene: mi sento più a casa in A che in B».
HELLAS VERONA FC - CONVOCATI RITIRO E STAFF TECNICO 2019/20
10/LUGLIO/2019 - 17:30
Verona - Di seguito l'elenco dei convocati per il ritiro di #Primiero2019, in programma da mercoledì 10 a domenica 21 luglio. La squadra giungerà nella sede del ritiro in serata e scenderà in campo domani mattina, giovedì 11 luglio, per la prima seduta diretta da Ivan Juric, mentre domenica è in programma la prima amichevole contro la squadra locale dell'US Primiero.
#PRIMIERO2019 - CONVOCATI
Berardi Alessandro
Borghetto Nicola
Silvestri Marco
Almici Alberto
Balkovec Jure
Bocchetti Salvatore*
Casale Nicolò
Crescenzi Alessandro
Dawidowicz Pawel Marek
Empereur Alan
Faraoni Marco Davide
Kumbulla Marash
Rrahmani Amir
Vitale Luigi
Bessa Daniel
Danzi Andrea
Henderson Liam
Lucas Felippe Nascimento
Marrone Luca
Zaccagni Mattia
Di Carmine Samuel
Di Gaudio Antonio
Lee Seung-Woo
Pazzini Giampaolo
Ragusa Antonino
Traore Abdoulaye
Tupta Lubomir
*grazie al nulla osta dello Spartak Mosca in attesa dell’ufficialità
Contestualmente l'Hellas Verona FC comunica lo staff tecnico per la stagione sportiva 2019/20:
Allenatore: Ivan Juric
Allenatore in seconda: Matteo Paro
Team Manager: Sandro Mazzola
Preparatore dei portieri: Massimo Cataldi
Preparatore atletico: Paolo Barbero
Preparatore atletico: Stjepan Ostojic
Preparatore atletico: Riccardo Ragnacci
Match Analyst: Guido Didona
Scouting: Michele Orecchio
Magazziniere: Tomas Bodini
Magazziniere: Zeno Sabaini
Resp. Sanitario: Dario Donato
Medico Sociale: Paolo Righi
Fisioterapista: Umberto Improta
Fisioterapista: Mattia Todeschini
Fisioterapista: Marius Udrescu
ZACCAGNI: «RINNOVO? IO E L’HELLAS VOLEVAMO LA STESSA COSA. CARICHI PER LA NUOVA STAGIONE!»
10/LUGLIO/2019 - 13:10
Arbizzano - Le principali dichiarazioni del centrocampista gialloblù Mattia Zaccagni, rilasciate a margine dei test fisici e delle visite pre ritiro 2019/20 all'Isokinetic.
«I test? Abbiamo iniziato, un po' faticosi ma li abbiamo superati (sorride, ndr). Il rinnovo? Sono contento perchè era quello che volevo e adesso ci aspetta una grande stagione. Era una volontà condivisa sia da me che dalla società e siamo riusciti a chiudere. La stagione in Serie A? È sempre difficile da neopromossa, però noi dobbiamo cercare di lavorare tanto e portare a casa i risultati. Nel giro di poco tempo è cambiato molto, ma noi siamo pronti per questa nuova sfida, i giocatori e anche il mister. Il Verona credo abbia le armi giuste e vedremo dunque in ritiro di rimboccarci le maniche. Con Juric si corre tanto? Con lui ho scambiato giusto due battute per ora, ma sappiamo già che ci servirà faticare molto perché lo conosciamo come allenatore, per questo a partire dagli allenamenti cercheremo di sfruttare tutte le caratteristiche del suo gioco. Già quasi 6.000 abbonamenti: c'è entusiasmo? Ce lo aspettavamo perché la tifoseria del Verona la conosciamo bene e ci servirà anche il loro aiuto per salvarci in Serie A. La stagione della consacrazione per Zaccagni? Io mi aspetto di dare il massimo, spero di riuscirci. Quel 2 giugno: su Aglietti? Oggi si apre una nuova stagione, ma credo sia poco ringraziare il mister per quello che ha fatto. Ha saputo gestire alla grande il gruppo e abbiamo fatto una grande impresa tutti assieme. Crescenzi? Ora sembra stare bene, ci siamo allenati per dieci giorni prima di venire qui. Comunque gli auguro di fare una grande stagione».
BARRESI: «MAGLIE? PER LA CITTÀ E LA TRADIZIONE. GRAZIE AI PARTNER PER LA FIDUCIA»
09/LUGLIO/2019 - 22:05
Verona - Le principali dichiarazioni del Direttore Operativo gialloblù Francesco Barresi, rilasciate a margine della presentazione delle nuove divise della stagione 2019/20 all'Hellas Store.
«Le nuove maglie? Ringraziamo il nostro partner Macron perché ci ha dato la possibilità circa nove mesi fa di disegnare queste divise, che rispecchiano la tradizione del Verona. Sono molto belle e spero che possano anche essere vissute intensamente quest’anno. Calciomercato? Siamo alla ricerca di operazioni di qualità, il nostro DS sta lavorando in maniera importante vista la delicatezza della fase di mercato, ma sono sicuro che insieme al Presidente riuscirà a portare qui giocatori adatti alla piazza. Sinergy, Air Dolomiti e Vini Sartori ancora sulle maglie? Ci tengo a sottolineare la loro fedeltà, perché sono tre partners che hanno deciso di rinnovare con il Verona nei mesi di febbraio e marzo, quelli più delicati, e questo è esemplificativo. Lì ringrazieremo per questo perché nel momento di difficoltà hanno dimostrato fiducia e convinzione nei mezzi dell’Hellas. Sullo stadio? La nostra non era una risposta, ma un voler chiarire alcuni punti e mi auguro che lo siano, altrimenti proveremo a rispiegarli. L’unica cosa che chiediamo è di non cercare di strumentalizzare l’Hellas per delle polemiche tra gruppi politici o compagini amministrative. Capisco che il Verona catalizzi molta attenzione, ma lasciamolo fuori da questo e, se qualcuno ha questioni personali o lavorative con altri, che le risolvono tra di loro. Noi siamo stati chiari in ciò che abbiamo detto ed era un comunicato non in risposta, ma per chiarire la situazione. Il discorso è semplice: se lo stadio verrà fatto noi abbiamo manifestato la disponibilità a giocarci, se non verrà fatto continueremo a giocare al Bentegodi. Non è il progetto del Verona e non è il progetto di Setti e con questo ci auguriamo che l’argomento sia chiuso. Pensiamo piuttosto a cose più importanti, come i danni allo stadio, a chi ha dovuto sostenere le spese per il rifacimento del manto erboso, a chi ha dovuto sostituirsi al Comune per far fronte ai danni dello stadio, per chi ha dovuto lavorare sull’Antistadio, per chi ha dovuto sostenere i costi per far venire la Nazionale a Verona tanti anni fa. Questo è ciò su cui ci dobbiamo concentrare e il resto lasciamolo da parte».
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Verona – “Tutta un’altra storia”. L'Hellas Verona FC e il Technical Sponsor Macron presentano la nuova collezione gara che i gialloblù indosseranno in Serie A TIM, Coppa Italia e amichevoli per tutta la stagione 2019/20. Una collezione che mantiene i colori più fedeli alla storia dell’Hellas Verona e riprende, sulla maglia Third, il logo anni ’80 del Club. Tutti i capi hanno vestibilità Slim Fit, presentano inserti in micromesh ad assicurare una perfetta traspirabilità e presentano la nuova icona del brand italiano, il Macron Hero. Il logo, che rappresenta la figura umana, si ispira alla punta della lancia che per definizione è dinamismo e rapidità. Il Macron Hero simboleggia in modo ancora più efficace la gioia alla fine della sfida. Il raggiungimento di un obiettivo. Fatica, passione e determinazione. La filosofia Macron: “Work hard. Play harder”.
MAGLIA HOME
La nuova ‘Home’ è blu con una grafica a righe verticali, in stampa sublimatica, tono su tono. Il collo è alla coreana e con bordo giallo, colore presente anche sui bordi manica in maglieria. Il backneck è personalizzato con il logo del club e la scritta PER SEMPRE GIALLOBLU. Sul petto, a destra, il Macron Hero, mentre a sinistra, lato cuore, c’è la patch con lo scudetto dell’Hellas Verona. Nel retrocollo, in grafica embossata, è presente la scritta VERONA. Gli shorts sono blu con coulisse gialle, i calzettoni sono blu con anteriormente, al centro, il logo Macron, posteriormente hanno invece una riga gialla verticale e la scritta VERONA.
MAGLIA AWAY
La versione 'Away' è a girocollo e tutta in giallo con dettagli blu navy intorno al colletto e sui bordi manica. In blu anche il Macron Hero sul petto a destra, mentre lo scudetto del club è posizionato a sinistra, lato cuore. Nel retrocollo in rilievo la scritta VERONA. Short e calzettoni sono gialli con banda verticale blu sul polpaccio.
MAGLIA THIRD
Infine la 'Third', pensata per essere quella dal sapore più vintage. La maglia è bianca con una grafica ad effetto graduate composta da righe orizzontali bicolore (giallo e blu) all’altezza delle spalle. Il collo è a polo e i bordi delle maniche hanno dettagli gialloblu. Sul petto, a sinistra, è stato inserito, come nella scorsa stagione, lo storico logo dell’Hellas Verona anni ’80, con i due mastini rivolti in direzioni opposte. Nel retrocollo sempre la scritta VERONA in grafica embossata. Shorts e calzettoni sono bianchi, questi ultimi con righe gialloblù nel bordo superiore.
MACRON - SITO UFFICIALE
UDOGIE CONVOCATO AGLI EUROPEI UNDER 19!
09/LUGLIO/2019 - 12:15
Verona - Traguardo storico per Iyenoma Udogie: dopo i 7 giorni di ritiro e allenamenti con l'Italia Under19, il CT Carmine Nunziata ha infatti deciso di convocare il 2002 dell'Hellas Verona per i prossimi Europei di categoria, in programma in Armenia dal 10 dal 27 luglio. Un risultato unico proprio perché il difensore gialloblù è nettamente il più giovane della spedizione azzurra, avendo appena 16 anni (17 a novembre), il coronamento di una stagione straordinaria prima con l'Under 17 e poi con la Nazionale Italiana Under 17, con la quale a maggio ha raggiunto la finalissima degli Europei U17.
L'esordio è previsto per domenica 14 luglio (ore 21) contro il Portogallo a Yerevan, per la prima gara di un girone dove sono inserite anche Armenia e Spagna. In bocca al lupo, Iyenoma!
FONTE:
HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: 'Nanu' GALDERISI 'VOLPATI? Trovò moglie nel ritiro di Cavalese...'.
Tutto fatto per HELANDER ai RANGERS di Glasgow, al BOLOGNA 5 milioni che realizzerà quindi una plusvalenza di 3 milioni rispetto a quanto pagato al VERONA. Mister MANDORLINI 'Il Verona? Conosco la piazza: ci terranno tutti a fare bene... Veloso? Al Genoa l’ho avuto poco, era spesso infortunato. Ma Juric lo conosce meglio di me, se ha deciso di puntare su di lui ha calcolato bene tutto. Se Miguel sta bene è un giocatore importante'
SERIE A: MIHAJLOVIC lascia la panchina del BOLOGNA e rivela 'Ho la leucemia, devo curarmi e vincerò questa battaglia!' In bocca al lupo a Sinisa!
SERIE B: Ancora noie dalle plusvalenze fittizie per il CHIEVO nei rapporti col fallito CESENA, la Guardia di Finanza di Forlì sequestra quasi 4 milioni di euro alla società della Diga già penalizzata nello scorso campionato di Serie A per lo stesso motivo
SERIE C: È ufficiale il ripescaggio della VIRTUS VERONA insieme a PAGANESE, MODENA, FANO e AUDACE REGGIO
NEWS
Galderisi al Guerin Sportivo: “Quel ritiro in cui Volpati trovò… moglie!”
Il ritiro di Primiero riporta alla mente tanti ricordi a Nanu, ma l’aneddoto sull’ex compagno di squadra è piuttosto particolare
di Tommaso Badia luglio 12, 2019 - 11:00
Come ormai tutti ben sapete, l’Hellas da un paio di giorni è in ritiro a Primiero, e proprio il classico raduno estivo dei gialloblù è stato il pretesto che il Guerin Sportivo ha trovato per raggiungere Nanu Galderisi e scambiare due parole con lui e ricordare i vecchi tempi di Cavalese, una destinazione estiva che portò piuttosto fortuna alla squadra scaligera.
Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni della leggenda gialloblù.
I RITIRI DI OGGI. «Oggi durante l’estate le “big” girano il mondo a caccia di introiti, ma così facendo sacrificano la cura dei particolari in fase di preparazione. Tant’è: così fan tutte…».
IL RITIRO DEL 1984. «Io ero arrivato a Verona l’anno prima dalla Juventus. Ricordo l’impatto: primo giorno di ritiro, Bagnoli scrive sulla lavagna la sua formazione titolare, ma io non ci sono. Alla sera telefono a Boniperti e lo imploro di mandarmi in prestito all’Avellino, che pure mi voleva, ma lui risponde di restare lì e di convincere Bagnoli delle mie qualità. Lo feci. Ricordo poi i tifosi, che invasero il paese per farci sentire la loro vicinanza».
UNA VITTORIA ANNUNCIATA? ASSOLUTAMENTE NO. «L’impresa era nell’aria? Non scherziamo! Nessuno sano di mente avrebbe potuto pronosticare il Verona campione d’Italia, noi stessi cercavamo le tre squadre da metterci alle spalle per evitare la retrocessione. Certo, il gruppo era solido e Bagnoli era un grande allenatore, ma a rinforzare la rosa erano arrivati solo Briegel e quel bisonte di Elkjaer. Eravamo in 17 comprendendo un ragazzo della Berretti, Terracciano, figurati se potevamo pensare di battere le grandi del campionato nell’anno in cui era arrivato in Italia Maradona…».
L’ANEDDOTO. «Mi ricordo che Domenico Volpati e Roberto Tricella, due dei “senatori”, alla sera uscivano di nascosto e andavano a prendere il caffè in un bar del centro… Sembra poco? Allora vi aggiungo che la barista si chiamava Daniela, che oggi di cognome fa Volpati, che Domenico è poi diventato dentista e ancora oggi vive a Cavalese con moglie e figli…».
FONTE:
CalcioHellas.it
A TU PER TU
...con Mandorlini
“Verona, a lavoro per i rinforzi. Veloso, garantisce Juric. E io...”
12.07.2019 00:00 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
[...]
Mister e il suo ex Verona?
“Conosco la piazza: ci terranno tutti a fare bene, la società si sta muovendo per rinforzare la squadra. Farà di tutto per mantenere la categoria”.
Miguel Veloso il nuovo rinforzo gialloblù...
“Al Genoa l’ho avuto poco, era spesso infortunato. Ma Juric lo conosce meglio di me, se ha deciso di puntare su di lui ha calcolato bene tutto. Se Miguel sta bene è un giocatore importante”.
Come si sta muovendo l’Hellas?
“La Serie A è complicata. Però... Bocchetti, il rinnovo di Zaccagni, Miguel Veloso sono bei segnali. Il Verona si rinforzerà ancora”.
E lei, mister?
“Mi aggiornerò e vedrò allenamenti. Ho avuto pochi contatti...”.
SERIE A
Bologna, tutto fatto per Helander in Scozia: affare da 5 mln di euro
11.07.2019 14:57 di Marco Frattino Twitter: @MFrattino
Filip Helander (26) saluterà a breve il Bologna a titolo definitivo per circa cinque milioni di euro. Il Corriere dello Sport scrive della cessione imminente al Glasgow Rangers di Steven Gerrard, con i felsinei che si assicureranno una plusvalenza di tre milioni di euro. Lo svedese ex Verona nella scorsa stagione ha collezionato venti presenze in Serie A e tre in Coppa Italia; Sinisa Mihajlovic avrebbe voluto trattenerlo nella sua rosa ma l'offerta era troppo allettante - per le casse del club ma anche per il ragazzo - per poter frenare la trattativa.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com