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#PadovaVerona in anteprima: Tutto pronto all'Euganeo per la prima di ritorno del campionato di Serie B, esodo di tifosi gialloblù per una gara molto sentita, tutti a disposizione gli 8 nuovi acquisti biancoscudati tra cui i freschi ex CHERUBIN e CALVANO ma anche nel VERONA FARAONI morde il freno...


#PadovaVerona +   -   =

Il giro di boa impone al VERONA un derby veneto dalle mille insidie contro il PADOVA ultimo in classifica che, secondo dati della Lega B, è anche la squadra con la difesa più fragile (31 gol incassati al pari di FOGGIA e CARPI) che ha ottenuto meno vittorie di tutte (solo 2 fino ad ora) e che tende a perdere concentrazione dopo il primo tempo ma che, statistiche a parte, avrà sicuramanete una gran voglia di rivalsa alla quale si unirà anche quella dei due freschi ex CHERUBIN e CALVANO e dalla sua un pubblico di casa che sente in maniera del tutto particolare le partite contro i gialloblù.
Dall'altra parte l'HELLAS con FARAONI, BERARDI e qualche consapevolezza in più grazie alla serie positiva che dura dal 24 Novembre scorso, ha portato 3 vittorie e 3 pareggi nelle ultime 6 gare ma ha anche detto quanto il il VERONA soffra con le squadre dei bassifondi (LIVORNO e FOGGIA docet).

Servirà dunque un atteggiamento spietato fin da subito e una fame di risultati che non faccia più incappare nelle magre che troppe volte abbiamo visto nella prima metà di campionato oppure conquistare la promozione (o anche solo i playoff) sarà impresa più ardua che mai... Sperando, ma non ne sono per niente sicuro, che persino mister GROSSO abbia capito che lasciare PAZZINI in panchina in cadetteria sia un'eresia calcistica!

Precedenti
34 i derby tra biancoscudati e scaligeri disputatisi all'Euganeo a partire dal lontano 1914 con statistiche che, manco a dirlo, sono strafavorevoli ai padroni di casa che hanno brindato alla vittoria in ben 22 occasioni compresa l'ultima conquistata a 6 secondi dal termine il 5 Ottobre 2012 in Serie B.
Solo 6 le vittorie scaligere in casa biancorossa con altrettanti pareggi (quello del 4 Febbraio 2012 ultimo in ordine di tempo): Per trovare il successo gialloblù più vicino nel tempo bisogna andare indietro di dieci anni quando, nel campionato di Lega Pro Prima Divisione, gli scaligeri ribaltavano il risultato dell'andata grazie all'eurogol di Luisito CAMPISI.

A dirigere la prossima sfida è stato sorteggiato il signor Luigi Nasca della sezione AIA di Bari, previsti oltre 1400 tifosi gialloblù sugli spalti dell'Euganeo.

Clicka qui per aprire l'album della seconda parte della stagione 2008-09


Luisito Campisi Goal magia a Padova!!!!!

QUI PADOVA
Rosa patavina profondamente rinnovata con addirittura otto nuovi innesti per mister BISOLI che, oltre agli ex gialloblù CHERUBIN e CALVANO, ha visto arrivare un portiere (MINELLI), un altro centrale difensivo (ANDELKOVIC), due esterni (MORGANELLA e LONGHI), un centrocampista (LOLLO) e un attaccante (il 'figliol prodigo' MBAKOGU) e tutti potrebbero esordire proprio Domenica contro i gialloblù.
2 a 0 nell'Amichevole con l'ARCELLA tutti in campo i nuovi acquisti pronti e operativi alla prima di ritorno contro l'HELLAS.

Convocati
PORTIERI: 12 Favaro, 22 Merelli, 1 Minelli
DIFENSORI: 36 Andelkovic, 23 Cappelletti, 6 Ceccaroni, 3 Cherubin, 32 Longhi, 17 Morganella, 5 Trevisan, 14 Zambataro
CENTROCAMPISTI: 25 Belingheri, 15 Broh, 8 Calvano, 11 Lollo, 18 Mazzocco, 7 Pulzetti
ATTACCANTI: 27 Bonazzoli, 28 Capello, 38 Clemenza, 21 Marcandella, 9 Mbakogu

Probabile formazione
3-5-2 con Minelli; Cappelletti-Cherubin-Andelkovic; Morganella-Broh-Pulzetti-Calvano-Longhi; Bonazzoli-Mbakogu.


QUI VERONA
6 a 0 nell'amichevole col LEGNAGO, in campo anche il nuovo arrivato FARAONI, trauma distorsivo alla caviglia sinistra per DANZI che difficilmente recupererà per la trasferta all'Euganeo.
Fastidio al tendine sinistro e lavoro differenziato per EGUELFI che probabilmente non sarà tra i convocati, in dubbio anche DAWIDOWICZ a causa di un problema al quadricipite destro: Nel caso sono pronti KUMBULLA ma anche BIANCHETTI e EMPEREUR.
Sindrome influenzale per CISSÉ.

Convocati
Fuori CRESCENZI e DANZI infortunati, LEE con la sua Nazionale alla Coppa d'Asia, recupera CISSÉ.

1. Silvestri, 3. Eguelfi, 4. Henderson, 5. Faraoni, 6. Marrone, 7. Matos, 8. Gustafson, 10. Di Carmine, 11. Pazzini, 12. Ferrari, 14. Colombatto, 15. Balkovec, 19. Cissé, 20. Zaccagni, 21. Laribi, 24. Kumbulla, 26. Berardi, 27. Dawidowicz, 28. Tupta, 29. Almici, 30. Bianchetti, 33. Empereur

Probabile formazione
4-3-3 con Silvestri; Faraoni-Bianchetti-Marrone-Crescenzi; Henderson-Colombatto-Zaccagni; Matos-Di Carmine-Laribi.


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DICONO +   -   =

Mister BISOLI tecnico del PADOVA «Inizia un nuovo campionato, dobbiamo scalare l’Everest, dobbiamo farcela tutti insieme, con la squadra ed il pubblico, scalando posizione dopo posizione. Siamo ultimi, non si risale la china in un mese o due, ma in tutto il campionato, ci vuole pazienza. I nuovi? Vanno gestiti come ad inizio stagione, con tutte le complicanze, ma senza il ritiro estivo. Sono giocatori di grande spessore umano, tecnico e tattico, ma sono indietro fisicamente. Con l’unione creata adesso possiamo sopperire a varie lacune. Non bisogna avere fretta, da ultimi bisogna avere grande umiltà e a volte uscire con le ossa rotte. E’ impossibile rimettere le cose apposto subito, serve mattoncino dopo mattoncino. In giro la gente ci da per retrocessi, sono convinto che con la società abbiamo lavorato benissimo, ma abbiamo bisogno di tutti, anche se saremo brutti da vedere. Non aspettatevi 8 nuovi insieme, 7 magari si… sapendo che 2 dovranno uscire. Il Verona ci ha messo un girone intero ad amalgamare i nuovi, noi siamo alla prima settimana di lavoro con i nuovi. Li rispettiamo, ma non abbiamo paura» PadovaCalcio.it

Mister GROSSO «La sosta? Stavamo avendo un trend positivo, ci sarebbe piaciuto proseguire ma come tutti avevamo bisogno di staccare. Ora l'intenzione è di ripartire da dove ci siamo fermati, perché ci siamo allenati bene, abbiamo faticato e stiamo costruendo qualcosa di bello. Per continuare sappiamo che c'è la necessità di ottenere risultati positivi, dunque abbiamo intenzione di andare a Padova per fare risultato pieno, conoscendo le grandi insidie di questa partita. Il Padova? Li conosciamo e sappiamo che hanno qualità e che si sono rinforzati tanto con giocatori che possono fare bene in questo campionato, noi dovremo essere bravi a gestire tutto questo e a sfruttare i limiti altrui. Ogni avversaria è difficile da affrontare e questa lo sarà altrettanto, perché è tanto tempo che il Verona non riesce a fare risultato pieno a Padova e perché si tratta di una squadra che non credo meriti la classifica che ha. La cosa determinante è quello che sentiamo dentro di noi: una grandissima esigenza e responsabilità di fare una bella prestazione, anche perché ci saranno molti tifosi che ci seguiranno. Ripartire con il piede giusto potrebbe significare tanto per questo girone di ritorno. Il nostro obiettivo rimane sempre lo stesso e sappiamo di avere le qualità per centrarlo, ma alle volte non basta e per questo serve pretendere tanto da noi stessi, ricercare il miglioramento continuo e sentire di rappresentare una città e una tifoseria molto importanti. Queste non devono essere pressioni ulteriori, ma stimoli per continuare a fare le prestazioni che abbiamo fatto nelle ultime uscite. Calvano e Cherubin? Due ragazzi a cui abbiamo fatto l'in bocca al lupo, ci farà piacere rivederli perché sono stati esemplari come tutti in questo periodo insieme. Ovviamente li troveremo come avversari e avranno molta voglia di fare bene, mentre noi abbiamo intenzione di continuare a fare quello che abbiamo fatto finora. Ho fatto i migliori auguri anche a Caracciolo, ma il calcio è fatto anche di questo e alcune volte accadono opportunità per entrambe le parti. Faraoni invece si è aggregato da poco con il gruppo ma è un ragazzo in cui crediamo molto. Le condizioni dei gialloblù? È ancora fuori Crescenzi per un infortunio molto fastidioso, lui ha molta voglia di rientrare e spero di riaverlo presto. Purtroppo giovedì si è fermato anche Danzi, che ha avuto una distorsione alla caviglia e non credo sarà a disposizione. Negli scorsi giorni ha avuto qualche problema anche Eguelfi, vedremo se riuscirà a esserci, mentre gli altri sono tutti abili e disponibili. Il mercato? Abbiamo tanti giocatori per fare bene il campionato, se arriverà qualcuno sarà per arricchire questa rosa anche se non credo sia una cosa semplice. Io ho grande rispetto per i ragazzi, perché credo che possiamo fare bene con la nostra rosa attuale. Pazzini? Non c'è nemmeno più bisogno di descrivere le sue qualità, è stato protagonista di bellissime prestazioni nelle ultime partite anche perché è contorniato da tanti ragazzi che lo hanno aiutato a fare bene, da tanti altri che danno sempre molto quando entrano dalla panchina e perché questo gruppo punta solo al bene comune e all'obiettivo di squadra» HellasVerona.it

BisoliGrosso

FARAONI si presenta «La trattativa? È stata una cosa veloce, inaspettata. Nel giro di 4 ore avevo il biglietto in mano. Non avrei mai pensato di venire a giocare a Verona, il primo impatto è stato… tanta roba. A livello di organizzazione, le persone che ci lavorano sono disponibili ed educate e anche questo ti fa capire che dietro al Verona c'è una società seria. Noi siamo giocatori, ma è il contorno che fa la differenza. La crisi del Crotone? In questi 6 mesi ho notato che il campionato è molto duro, dovunque ho giocato gli avversari ti aggredivano a tutto campo. Poi il bello del calcio è anche che ha mille varianti che messe insieme fanno la differenza, e non è detto che chi scende dalla A possa far risultato, ma sono sicuro che il Crotone riuscirà a salvarsi. Berardi? È un ragazzo che ogni giorno sa regalarti un sorriso. Quanto vale il Verona? I risultati lo diranno, i ragazzi mi hanno fatto un’ottima impressione, ci si tiene sul pezzo a vicenda. La mia carriera? Se sono in B è perché, in questo momento, ho dimostrato di valere questa categoria. È più difficile riuscire a trovare la costanza per giocare tanti anni in A, che arrivarci. Ora sono qui e devo far capire a tutti che posso meritarmi la A. L’impressione da avversario? A Crotone mi hanno stupito tutti. Dal 1’ al 90’ l’Hellas ha avuto personalità nel gioco, sembrava che giocasse in casa. Il mio ruolo? Quando giocavo con Berardi facevo il centrale e mi piaceva molto, piano piano per la corsa sono stato spostato sulla fascia. Ora terzino destro e esterno alto mi piacciono molto. Ma faccio più male partendo da dietro. La gara con Padova? È importante partire bene, sarà una battaglia, è un derby e i duelli individuali faranno la differenza» HellasVerona.it

BERARDI si presenta «Il mio ritorno? Io sono stato qui l’anno della promozione, nel 2012, mi auguro di portar fortuna e dare il mio contributo. È una realtà a cui sono sempre rimasto legato, e poi anche a livello di squadra ho trovato un gruppo unito. Grosso? Il mister ha una sua idea di gioco e una sua impostazione, riesce a trasmettere tranquillità e sicurezza. È stato bravo a tenere unito il gruppo, ho sempre seguito il Verona e nel momento più difficile è stato bravo proprio il mister, unito con il gruppo, a trovare la strada giusta. Quanto è difficile fare il secondo? Prima di Bari avevo trovato continuità in Lega Pro. Chiunque vorrebbe giocare, ma non sempre si può dare il proprio contributo. C’è comunque una settimana di preparazione e ci sono altri modi per aiutare il gruppo e io credo di essere bravo in entrambi. La partita di domenica? Sappiamo che il Padova ha cambiato tanto e i nuovi vorranno fare una grande partita vista la voglia di riscatto per aver giocato poco. Noi l’abbiamo preparata sì sull’avversario, ma con la consapevolezza delle nostre idea e della nostra identità. Di certo troveranno un Verona tosto. Difetti di Davide? Sono di parte, è un ragazzo buono e un giocatore pronto per la categoria, lo conosco e so che può fare ancor meglio. Differenze con la mia prima esperienza? Quel Verona era più esperto a livello di età, ora c’è più qualità, la squadra più forte tecnicamente. Spero che ripeteremo la stessa cavalcata riportando la gente allo stadio, perché quando ci si trova il Bentegodi pieno è difficile giocare per gli avversari» HellasVerona.it

L'ex CAMPISI parla a 'L'Arena' di quel gol al PADOVA e del VERONA attuale «Porca miseria che gol che ho fatto a Padova! Fu la prima vittoria dell’era Martinelli, ottenuta tra l’altro in un derby senza i nostri tifosi perché all’epoca la trasferta era vietata. Peccato che la società di allora abbia scelto altre strade, avrei potuto fare di più con quella maglia. L’Hellas di oggi? Capisco i tifosi e la contestazione, e francamente mi dispiace che non ci siano degli imprenditori veronesi in grado di prendere il Verona e mettere qualcosa in più dal punto di vista della passione. Per quanto riguarda la squadra, ha sorpassato bene l’ultimo periodo di crisi: credo che all’inizio abbia pagato la difficoltà nel trovare la giusta amalgama con tutti questi giocatori nuovi, ma con una rosa e un Pazzini così, era normale uscirne. Io però, senza mancare di rispetto a Grosso, soprattutto in casa schiererei le due punte. L’importante d’ora in poi sarà comunque non perdere più punti al Bentegodi, dove grazie allo splendido pubblico l’Hellas può provare a vincerle tutte. I punti in trasferta comunque arriveranno, a cominciare da Padova, dove sono sicuro che il Verona farà bottino pieno» CalcioHellas.it


FaraoniBerardi

ALTRE NEWS IN ALLEGATO +   -   =

Il gialloblù UDOGIE titolare con la maglia azzurra Under 17 nell'amichevole contro i pari età della Spagna finita 1 a 0 in favore degli iberici.

Da VeronaColCuore.it il bilancio dell'Hellas Verona FC al 30 Giugno 2018



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