#HellasNews of the week + - =
CAMPAGNA ABBONAMENTI, superata quota 7000!
VERONA E IL PALLONE: Su VeronaNews.net la descrizione del percorso sportivo secolare cittadino, dai 'Pallonisti' allo stadio di Piazza Cittadella sino al Bentegodi...
MERCATO: BUCHEL avvistato in città, arriva al VERONA in prestito con obbligo di riscatto fissato a 1,1 mln. Da Chiavari propongono PELLIZZER ma il centro della difesa è piuttosto affollato, dal PRATO i giovani TOCCAFONDI e CORRADINI [Tutti i dettagli clickando qui]
SORTEGGI COPPA ITALIA: Toccherà all'AVELLINO una tra MATERA e CASERTANA, dalla vincente la squadra che affronterà poi l'HELLAS...
QUELLA TELEFONATA TRA SETTI E CASSANO... Dietro il ripensamento di 'Fantantonio' di lasciare il calcio ci sarebbe, secondo il retroscena rivelato da Gianluca Vighini su TGGialloBlu.it, una telefonata addirittura commovente del presidente al giocatore nella quale il numero uno della società scaligera avrebbe detto fra l'altro a CASSANO 'Sei una nostra scommessa e sono sicuro che la vinceremo. Devi giocare ancora per far vedere ai tuoi figli quanto sei bravo'. Quella di SETTI potrebbe essere stata davvero la telefonata più importante della stagione chissà! Di sicuro, come diceva la pubblicità, a volte 'una telefonata ti salva la vita'; stavolta potrebbe aver salvato una carriera e magari addirittura l'HELLAS VERONA (e scusate se è poco).
DOPO IL CONCERTO AL BINTI DI ROBBIE WILLIAMS prime partite a rischio? I danni al sacro prato sarebbero ingenti, secondo TgGialloBlu.it, si parla di circa 250mila Euro per ripristinare il tutto ma l'assessore allo sport Rando assicura 'Le gare sia di Coppa Italia che di campionato si giocheranno al 100%! Gli organizzatori del concerto saranno chiamati in causa...'
PRONTI-VIA E ARRIVA LA PRIMA CASSANATA! Poco prima delle 14.00 la Gazzetta dello Sport spara sul proprio portale web una notizia scioccante per i tifosi scaligeri (e non solo) 'A otto giorni dalla firma del contratto col Verona Antonio Cassano decide di chiudere col Calcio! Il motivo? Sembra che alla base della decisione ci sia la nostalgia verso la famiglia'. Passano poco più di due ore e alla conferenza stampa lo stesso giocatore ritira tutto 'È stato un momento di debolezza, ho fatto una cazzata, ringrazio la società per avermi fatto incontrare mia moglie ed i miei figli, ora ho le idee più chiare e voglio vincere questa sfida! Chiedo scusa ai tifosi se si sono sentiti offesi...'
Beh caro Antonio credo proprio che ci vorranno ben più di un paio di giocate per riappacificarti col pubblico gialloblù: Le cassanate e le pazzie lasciale lontane dalla nostra maglia e d'ora in poi testa bassa, lavorare duro e zero parole, a parlare dovranno essere i fatti e prima di tutto il rispetto per il nostro blasone!
ECCO IL NUOVO ALLENATORE DELLA PRIMAVERA si tratta di Antonio PORTA che sarà affiancato da Mauro Carretta e da tutto lo staff annunciato da sito web scaligero...
DICONO + - =
Alessio CERCI «Ho scelto di venire a giocare a Verona perché per me rappresenta una piazza importante da sempre, è stata la miglior decisione che potessi prendere. Parlando con il direttore e col mister ho capito che l’Hellas voleva puntare molto su di me, questo mi ha convinto a firmare per il Verona, sono sicuro che questa è l’opportunità giusta per ritrovare me stesso e tornare a giocare con continuità. L’obiettivo principale deve essere la salvezza, stiamo lavorando molto per essere pronti sia per il campionato che per la Coppa Italia. Poi l’obiettivo personale è quello di tornare ad essere il giocatore che sono stato in passato. Nella mia carriera ci sono stati momenti negativi, ma ora voglio ripartire da questa bellissima piazza, che con i suoi tifosi riesce a dare grandi stimoli. Sono sicuro che riuscirò a dare tanto al calcio italiano e al Verona. Questo può essere l’anno della mia definitiva maturità calcistica, sarebbe bello anche tornare nel giro della Nazionale, ma prima voglio pensare a far bene per l’Hellas» HellasVerona.it
Alex FERRARI si (ri)presenta «I sei mesi che ho passato a Verona sono stati molto importanti per me, mi hanno dato la possibilità di crescere e di giocare l’europeo con l’Under 21. Anche per questi motivi il mio desiderio è sempre stato quello di tornare a vestire la maglia gialloblù, sono contento che le società abbiano trovato un accordo che lo abbia reso possibile. La formula del prestito con diritto di riscatto dimostra che l’Hellas vuole puntare su di me e di questo sono molto felice. Sono convinto che Verona sia l’opportunità giusta per me» HellasVerona.it
Ferrari si (ri)presenta | Cerci si presenta |
Thomas HEURTAUX si presenta «Durante le scorse settimane ho parlato con il direttore sportivo e il mister, e ho capito quanto mi volessero al Verona. Soprattutto per questo ho fatto la mia scelta e ne sono molto felice. Dopo tre ottime annate all'Udinese ho trovato meno spazio a causa di infortuni e scelte tecniche. Proprio per questo ho tanta voglia di scendere in campo e sono molto contento di essere qui. Voglio portare la mia esperienza, rimettermi in gioco, mostrare le mie qualità. Cercavo l'occasione di ripartire e ho avuto varie proposte, anche fuori dall'Italia, ma ho preferito la serietà e la voglia di avermi che ha dimostrato il Verona. Ho già potuto vedere in passato che questa è una piazza calda, e voglio onorare questa maglia» HellasVerona.it
HEURTAUX, parla l'agente D'Amico «Aveva bisogno di dimostrare il suo valore. Dopo un anno a luci alterne per via dell'avvicendamento Iachini-Delneri, Thomas è pronto per recuperare il valore di un paio d'anni fa. Dimostrerà di essere un grande giocatorea» TuttoMercatoWeb.com
RÔMULO «Siamo tutti contenti che Antonio Cassano sia rimasto, è un gran giocatore ed una bella persona. Non vedo l’ora che inizi la stagione, l’anno scorso è stata un’annata difficile ma alla fine siamo riusciti a conquistare la Serie A. Come procede il ritiro? Bene, lavoriamo tanto per farci trovare pronti. Obiettivi personali? Questa sarà la mia miglior stagione da quando sono in Italia. Sta nascendo un bel gruppo, composto da bravi ragazzi e professionisti. Dobbiamo rinforzare ancora la rosa e nei prossimi giorni sono sicuro che arriveranno altri giocatori perché in Serie A serve una rosa ampia. A Verona sto molto bene, ho comprato casa e questa città e tifoseria mi hanno dato davvero tanto. Anche per questo ho deciso di rimanere anche in Serie B, pur non mancandomi le offerte» HellasLive.it
Heurtaux si presenta | Cassano lascia! Anzi raddoppia... |
Fabio Bianchi, giornalista de “La Gazzetta dello Sport”, sugli ingaggi di Cassano e Cerci da parte dell'HELLAS «Il Verona cerca di pensare in grande, di avere delle idee. Magari rischiose, ma se riescono… Antonio Cassano è una di queste idee, una scommessa che può essere vincente. Alessio Cerci è un’altra. E il bello di queste scommesse è che se vanno male, sono costate poco. Se vanno bene, invece faranno la differenza. Per tacere del ritorno mediatico. Nel caso di Fantantonio, stiamo parlando di un giocatore che tecnicamente ha pochi eguali in Italia. Guarda caso, le sue stagioni migliori le ha fatte lontano dalle big» Hellas1903.it
Dopo la 'strizzatina d'occhio' al mercato LArena.it ha intervistato Daniel BESSA in merito «Da Firenze dicono che finirò in viola? Fa piacere, inutile nasconderlo. Al momento penso soltanto al ritiro qui a Primiero, il mio procuratore Branchini sta vedendo le mie cose, sta seguendo i miei interessi. Sono stato troppo bene al Verona. Ora la squadra gialloblù si sta mettendo a posto. Sono contento di avere dato una mano l’anno scorso nel riportare il club dove si merita. L’Hellas deve stare sempre in A. Il futuro non lo so. Vedremo. Contatti con la Fiorentina? No, no. Da Firenze non ho sentito nessuno ed ancora non c’è niente, ripeto vedremo ...» LArena.it
Bruno ZUCULINI si (ri)presenta «A gennaio sono arrivato all'Hellas. Ho trovato una squadra forte, e volevo aiutarla a tornare in Serie A. Ci siamo riusciti, e già nella notte di Cesena ho chiamato il mio procuratore per dirgli che volevo restare qui, per giocare in A con questa maglia. Ringrazio tutti, dal presidente al direttore sportivo al mister. Manchester City? In Inghilterra ho imparato moltissimo, è un club di altissimo livello ed è stato un piacere farne parte, ma ora voglio restare qui più a lungo possibile per aiutare il Verona a restare in Serie A. E' una nuova vita per me, questa: Verona piace moltissimo a me e alla mia famiglia. Ho pensato più alla mia carriera sportiva che al guadagno, quattro anni in gialloblù sono una scelta importante» HellasVerona.it
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: Alessandro MALOMO al VICENZA, nel 2010-11 fece un paio di apparizioni da difensore nell'HELLAS. Beppe IACHINI su HEURTAUX e CASSANO 'Thomas è un ottimo professionista, Antonio? è un ragazzo dall'animo buono...'. Nuova avventura per NENÊ ingaggiato dal BARI, 'IronNick' FERRARI al VICENZA? Incarico al MODENA per Luca TONI? Intervistato dalla Gazzetta dello Sport l'ex consigliere di SETTI ammette 'Sono tifoso, e in quanto tale mi dispiace vederlo in C, dietro a Sassuolo e Carpi. Se ci sarà un progetto serio sono a disposizione, per la mia città non guardo certo la categoria'. D'ALESSANDRO ha scelto il BENEVENTO? Dejan BOLDOR pronto al trasferimento in Canada al MONTREAL IMPACT...
CALCIO: Gare truccate e tratta di baby giocatori minori africani, sotto esame INTER, FIORENTINA e CITTADELLA...
TENNIS: Il vecchio leone FEDERER ruggisce ancora, ottavo successo sul prato di Wimbledon per lo svizzero!
SVINCOLATI ECCELLENTI ZACCARDO difensore ex MILAN senza contratto cerca lavoro sul LinkedIn 'Chi mi prenderà, secondo me, fa un affare... Calciatore serio professionale e forte..!!!'
NUOTO SINCRONIZZATO MISTO: Storico primo oro per l'Italia!
MOTOCILCISMO: Max BIAGGI si ritira 'Ad un passo dalla morte mi sono detto che non dovea finire!'
RASSEGNA STAMPA + - =
Verona e il pallone: un percorso sportivo secolare, dalla Cittadella al Bentegodi
Di Alessandra Moro - 22 luglio 2017
Due luoghi significano amore a Verona: la casa di Giulietta e lo stadio Bentegodi, in entrambi palpitano i cuori. Ma qui ci terremo ben lontani dal parlar di tifo e fazioni, andando invece a raccontare un po’ di storia sportiva della città, a partire dal ritratto di quel Marcantonio Bentegodi, che meritò l’intitolazione dell’impianto – ribattezzato dai veronesi anche “stadio dei quarantamila” o “stadio del miliardo”, rispettivamente il numero degli spettatori e le spese per costruirlo – nel corso del campionato 1963/64, derby Verona-Venezia (0-1, per la cronaca). Fu consigliere comunale, nonché attivo dirigente nella diffusione dello sport fra i giovani, al punto che nel testamento – morì nel 1873 a soli 55 anni – dispose di destinare un quarto delle sue rendite al finanziamento delle discipline moderne.
Ma dove (e come) si giocava prima? Dietro piazza Cittadella, sopra l’odierno parcheggio Arena. Via Pallone non è un nome a caso: nel 1610 in questa zona, allora chiamata “del Crocefisso“ per la parrocchia omonima, il Municipio concesse un terreno per il popolare gioco del pallone a bracciale, narrato da Goethe nel suo “Viaggio in Italia”, dopo aver assistito, il 16 settembre 1786, ad un incontro tra Verona e Vicenza, animato anche da scommesse: «Alla dovuta distanza vi sono due leggeri tavolati in pendenza. Il giocatore che deve colpire la palla sta al lato superiore, portando nella destra un bracciale di legno a punta. Un altro giocatore della sua squadra gli getta il pallone che deve colpire con impeto. Gli avversari tentano di ricacciare il pallone e così di seguito, finché la sfera non cade a terra».
Capiamo meglio: il sito www.pallonecolbracciale.com racconta che «pur avendo origini greco-romane, il gioco del pallone col bracciale è nato nelle corti rinascimentali ed era praticato dapprima all’interno dei palazzi (vedi la sala della pallacorda ai tempi della rivoluzione francese) e poi all’esterno, a partire dalla fine del’700. Da quel periodo in poi divenne sport a diffusione nazionale ed ebbe inizio il proliferare di arene apposite (sferisteri) dove i giocatori diventati professionisti entusiasmavano gli spettatori. Personaggi famosi dell’epoca frequentavano lo sferisterio, dove si scommettevano cifre considerevoli: Giolitti, De Amicis che scrisse un libro sul gioco, Beniamino Gigli, Leopardi che scrisse una ode a Carlo Didimi, famoso giocatore di pallone; il giovane Mastai Ferretti, futuro Papa Pio IX, era solito giocare al bracciale quando veniva a Mondolfo a trovare alcuni suoi parenti. Nelle varie città d’Italia esistevano delle compagnie di giocatori che avevano in calendario partite giornaliere da maggio fino a settembre e che si aggiudicavano i migliori professionisti con ingaggi astronomici. Firenze, Roma, Bologna, Torino, Livorno, ma anche Macerata (con il suo monumentale sferisterio), Faenza, Fano, Cesena, Verona, Asti, Cuneo, Alba avevano il loro sferisterio ed i loro beniamini. L’avvento del calcio e ciclismo portò il gioco del pallone alla scomparsa, avvenuta negli anni ‘50 e alla sopravvivenza sporadica in alcuni paesi delle Marche e Romagna. Nel ‘92, la passione di alcuni nostalgici ha portato alla costituzione di un Comitato Nazionale e all’organizzazione di un regolare campionato italiano riconosciuto dal CONI tramite l’affiliazione alla Federazione Italiana Pallapugno». http://www.fipap.it/
(…) Te l’echeggiante
Arena e il circo, e te fremendo appella
Ai fatti illustri il popolar favore (…)
Giacomo Leopardi, “A un vincitore nel pallone”, 1821
Dopo lo sferisterio, a Verona nel 1910 sorse il primo stadio, nei pressi della Cittadella (rievocato nel 2010 con la “Vecio Bentegodi Cup”), teatro di molte imprese del discobolo Adolfo Consolini (Costermano, 1917 – Milano, 1969), vincitore di un oro olimpico a Londra nel 1948 e di un argento a Helsinki ‘52, tre volte primatista mondiale, per 17 anni detentore del record italiano. Il nostro presente Bentegodi venne inaugurato nel 1963: le dimensioni notevoli per i tempi suscitarono critiche – troppa sproporzione tra struttura e valenza della squadra, al tempo – e fu evidenziata anche la mancanza di sufficienti vie per raggiungerlo.
In occasione di Italia 1990 fu ampliato, coprendo tutti i settori e creando un anello superiore e tribune; curva sud e parterre furono dotati di nuovi seggiolini e oggi lo stadio veronese è tra gli impianti più funzionali d’Europa e, per capienza (31.045 posti a sedere, omologati secondo norma di legge, dati dell’osservatorio sport nazionale), tra i primi d’Italia dopo San Siro, Olimpico, San Paolo, San Nicola, Via del Mare, Artemio Franchi e Arechi; è sede degli incontri interni delle due squadre professionistiche calcio Chievo Verona e Hellas Verona (esordio della terza, Virtus Verona, nel 2014); ospita, inoltre, le partite di champions femminile del Bardolino Verona, rugby, alcuni incontri di squadre giovanili, manifestazioni di atletica leggera (pista gialloblù ad otto corsie, aperta al pattinaggio) e concerti musicali. La curva sud è storicamente riservata ai tifosi di casa, la curva nord ai tifosi ospiti, le tribune sul lato ovest (lato delle panchine) sono attrezzate per la stampa; il terreno di gioco misura 105×68 metri. Tra luglio e dicembre 2009 il Bentegodi è diventato il primo stadio solare d’Italia, grazie al il più grande impianto fotovoltaico del paese su una struttura sportiva: 13.328 pannelli solari sul tetto coprono ampiamente i costi di manutenzione, producendo circa 1 megawatt di energia pulita all’anno, evitando l’emissione di oltre 550 tonnellate di Co2 in atmosfera. La spesa dell’intervento, di circa 4 milioni di euro, viene ammortizzata grazie al meccanismo della messa in rete dell’energia in un periodo di vent’anni e per tenere costantemente aggiornata la cittadinanza, alcuni display esterni conteggiano in tempo reale l’energia prodotta.
Pochi giorni fa un incontro tra amministrazione comunale e società sportive ha ufficializzato l’avvio dei lavori per sistemare il manto erboso entro il 12 agosto, prima giornata di coppa Italia.
FONTE: VeronaNews.net
Hellasmania: la difesa è (quasi) pronta
del 20 luglio 2017 alle 20:56
di Nicola Corona
Tra il falso allarme Cassano e l'andirivieni di giocatori dovuto al calciomercato giunto nella sua fase più calda, prosegue in maniera vivace il ritiro del Verona a Primiero. Fra i vari movimenti dell'ultima settimana si sono distinti i tre nuovi acquisti fatti dalla dirigenza gialloblù per integrare la difesa, di certo il reparto che più degli altri sembra aver preso forma in maniera (quasi) definitiva.
Il primo ad arrivare è stato Thomas Heurtaux, in prestito con diritto di riscatto dall'Udinese. Il francese, classe 1988, cresciuto nelle giovanili del Caen con cui ha giocato anche i primi anni da professionista, ha passato le ultime cinque stagioni proprio ad Udine. Se nei primi tre anni in Italia il suo rendimento è stato molto buono, nelle ultime due stagioni anche a causa di qualche infortunio ha finito per giocare di meno. Rimane comunque un giocatore di grande esperienza per la Serie A, molto dotato fisicamente, con un buon senso della posizione e una discreta tecnica utile in fase di impostazione. Con ogni probabilità sarà proprio lui il perno centrale sul quale verrà costruita la nuova difesa gialloblù. Se starà bene fisicamente, il suo acquisto potrebbe essere stato davvero un gran bel colpo.
In settimana è stato ufficializzato anche il ritorno di Alex Ferrari, che aveva già indossato la casacca gialloblù da gennaio a giugno 2017, contribuendo con delle buone prestazioni alla conquista della promozione. Anche Ferrari, classe 1994, arriva a Verona con la formula del prestito, in questo caso appunto rinnovato dal Bologna. Tra i vari arrivi in casa Hellas, quello di Ferrari è forse quello più interessante. Il giocatore, che all'inizio dell'estate è stato convocato per gli Europei Under 21 in Polonia, è uno dei giovani maggiormente promettenti a livello nazionale. Difensore centrale, bravo tatticamente e pure dotato tecnicamente, può ricoprire anche il ruolo di terzino destro, come già accaduto nella parte finale della scorsa stagione. Insomma, un jolly utilissimo a Pecchia, che in questo campionato troverà sicuramente ampio spazio.
L'ultimo innesto in ordine di tempo è quello di Gian Filippo Felicioli, che arriva pure lui in prestito, in questo caso dal Milan. Il ragazzo, classe 1997, ha giocato l'ultima stagione ad Ascoli Piceno, collezionando 21 presenze nel campionato di B. Mancino naturale, ricopre il ruolo di terzino sinistro. Dei tre nuovi acquisti del Verona, Felicioli è di certo la scommessa più grande, vista la giovanissima età e l'assenza di esperienza in A. Nonostante questo però, il ragazzo già dai primi giorni di ritiro a Primiero ha dimostrato grande personalità e nel corso della stagione potrebbe ritagliarsi un ruolo interessante, anche se almeno inizialmente lì a sinistra il titolare dovrebbe essere il francese Souprayen.
Con l'arrivo di Heurtaux, Ferrari e Felicioli si definisce così la linea difensiva gialloblù della prossima stagione che comprenderà anche Caracciolo, Bianchetti, Souprayen e Romulo. In attesa di capire il futuro di Albertazzi e conoscere i tempi di recupero di Cherubin e Brosco, vanno presi in considerazione i recenti infortuni di Caracciolo e Bianchetti, che almeno nella prima parte di stagione lasceranno forzatamente grande spazio ai nuovi arrivati. Al momento attuale quindi, la difesa del Verona risulta quasi totalmente costruita. Ad un'occhiata più attenta manca forse ancora un terzino destro che possa sostituire Romulo, visto che il brasiliano se necessario può essere spostato anche a centrocampo e Alex Ferrari in quel ruolo può essere molto utile, ma più in fase di contenimento che in quella di spinta. Vedremo se nei prossimi giorni la società deciderà di muoversi in tal senso.
Insomma, il nuovo Verona comincia a prendere forma e lo fa partendo proprio da dietro. L'impressione è che i nuovi arrivi abbiano alzato il livello complessivo del reparto e un'ipotetica difesa titolare formata da Romulo, Ferrari, Heurtaux e Souprayen può ben figurare anche in Serie A. Mister Pecchia li sta già provando con continuità in ritiro, in attesa delle vere sfide di campionato. Per ora comunque, le sensazioni sulla nuova difesa del Verona sono davvero molto buone.
FONTE: CalcioMercato.com
Serie A. Cassano l’indeciso e gli altri, l’Hellas punta forte sull’ultima spiaggia
Pubblicato il 20 luglio 2017 da Preben Elkjaer
L’Hellas è la squadra della seconda opportunità, dell’ultima spiaggia. Il Verona, di rientro in serie A dopo un solo anno di purgatorio, si sta imbottendo la rosa di gente che (almeno in teoria) dovrebbe essere desiderosa di rivincita.
Sfantantonio.
Cominciamo da Antonio Cassano. Il genietto che ragiona meglio coi piedi che s’è appena lasciato alle spalle un’altra perla delle sue. Come ormai sanno anche le pietre, ha prima annunciato il ritiro dal calcio e poi è ritornato sui suoi passi, convinto dalla strigliata della moglie Carolina. Eppure nelle prime amichevoli – secondo quanto riportano gli addetti ai lavori – aveva lasciato intravedere buoni numeri, nonostante l’anno sabbatico.
Il desaparacido.
C’è poi Alessio Cerci, uno che dopo aver fatto fuoco e fiamme (e aver ciccato l’occasione della vita con Atletico Madrid e Milan) sembra essere scomparso definitivamente dai radar del calcio. S’è accasato all’Hellas, sarà gialloblù e non ritornerà al Torino che pure sembrava interessato a riportarselo a casa. Cerci, eterna promessa bruciato più da un twitt improvvido di una fidanzata troppo orgogliosa che dal campo, riparte dal Veneto dopo aver incassato il niet di Sinisa Mihajlovic.
Da Udine con furore.
Nuovo arrivo, in prestito dall’Udinese, è il difensore centrale francese Thomas Hertaux. Costellata da infortuni, l’evoluzione recente di una carriera che sembrava ben avviata lo ha allontanato dai riflettori. Se lo cercate su Google, i primi risultati parlano del suo recente matrimonio con una bella giornalista. Adesso all’Hellas deve rimettere a posto anche i motori di ricerca.
Simbolo, esempio e sfida.
Già all’Hellas c’è Giampaolo Pazzini. Bomber di razza, troppo forte per una piccola, non abbastanza per guadagnarsi un posto fisso in una grande. Una mezza misura che gli sta sinceramente troppo stretta. A Verona ha trovato una sua dimensione che lo ha rilanciato. Cassano, Cerci e Hertaux sognano di seguire il suo esempio ma per Pazzini c’è lo scoglio di un nuovo campionato in A, con lo spettro (pesante) di Luca Toni che a Verona ha concluso, nell’affetto dei tifosi, una carriera grandiosa.
@barbadilloit
FONTE: Bari.IlQuotidianoItaliano.com
Verona, Cassano non inizia affatto bene
Verona, Cassano esausto dopo i giri di campo ed il pubblico lo prende di mira
Di Redazione Cm24 - 20/07/2017
Verona, non si può dire che l’avventura di Cassano sia iniziata col piede giusto. FantAntonio infatti si sta più distinguendo in negativo che in positivo.
No, non ci riferiamo di certo al suo incredibile dietrofront dopo “un momento di debolezza” in seguito al quale voleva dare addirittura l’addio al calcio. Stavolta infatti sono gli stessi tifosi del Verona che lo pizzicano durante gli allenamenti e vengono colti da un profondo sconforto.
nelle immagini infatti si può notare come la forma fisica del campione di Bari Vecchia non sia propriamente al top, a voler usare un eufemismo. Cassano infatti si ferma esausto dopo un giro di campo e si accascia al primo appiglio disponibile per riprendere fiato. Da questo momento partono gli sfottò impietosi dei tifosi giunti al ritorno della squadra.
FONTE: CalcioMercato24.com
Sport
Bari, ex allenatore di Cassano dopo ritiro farsa: “Campione come Messi. Stupido rinunciare ai soldi”
Antonio Loconte 19 Lug 2017
“Cassano non può abbandonare il calcio perché ce l’ha nel sangue, con i piedi meravigliosi che ha può giocare fino a 40 anni”. Antonio Spizzico era l’allenatore di Fantantonio Cassano ai tempi della Pro Inter, quando il talento barese del calcio era poco più che undicenne, un’idea tutta sua di quello che è successo in questi giorni ce l’ha.
Nei giorni scorsi è andata in scena l’ennesima “cassanata”, col fantasista forse più capriccioso del calcio italiano di sempre che prima firma il contratto d’ingaggio col Verona, poi annuncia il ritiro e a stretto giro torna sui suoi passi, giustificando tutto con un momento di debolezza.
“È un fenomeno ai livelli di Messi e Maradona – dice Spizzico – ma perché non sia stato determinante nelle squadre in cui ha militato sinceramente non lo so. Lui è uno che col pallone ci parla e il pallone lo ascolta, fa quello che lui gli dice”.
“Può essere un problema di testa, o forse di strafottenza – punzecchia il vecchio allenatore – sa di essere un fenomeno perché alla fine non è che glielo ha insegnato nessuno. Cassano è nato Cassano. L’unico allenatore che esiste ancora oggi è sua mamma Giovanna, che lo ha fatto, è nato calciatore”.
FONTE: Bari.IlQuotidianoItaliano.com
Bentegodi, i danni del concerto di Robbie Williams. Coppa Italia e 1ª di campionato a rischio
luglio 19, 2017
Tanti i danni provocati dal concerto di Robbie Williams al manto erboso del Bentegodi. Si parla di circa 250.000 euro per sistemare il campo, ma il tempo è poco visto che il 12 agosto c’è il primo impegno ufficiale dei gialloblù di Pecchia in Coppa Italia e ad oggi pare difficile poter usufruire dell’impianto di Verona, anche per la prima di campionato. È una corsa contro il tempo. Spetterà adesso alle due società veronesi aprire i portafogli per sistemare al più presto il terreno di giuoco del Bentegodi.
Romulo: “Questa sarà la mia stagione migliore da quando sono in Italia. Verona mi ha dato tanto, voglio ripagare i tifosi sul campo”
luglio 18, 2017
“Siamo tutti contenti che Antonio Cassano sia rimasto, è un gran giocatore ed una bella persona. Non vedo l’ora che inizi la stagione, l’anno scorso è stata un’annata difficile ma alla fine siamo riusciti a conquistare la Serie A. Come procede il ritiro? Bene, lavoriamo tanto per farci trovare pronti. Obiettivi personali? Questa sarà la mia miglior stagione da quando sono in Italia. Sta nascendo un bel gruppo, composto da bravi ragazzi e professionisti – ha dichiarato Romulo – Dobbiamo rinforzare ancora la rosa e nei prossimi giorni sono sicuro che arriveranno altri giocatori perché in Serie A serve una rosa ampia. A Verona sto molto bene, ho comprato casa e questa città e tifoseria mi hanno dato davvero tanto. Anche per questo ho deciso di rimanere anche in Serie B, pur non mancandomi le offerte”.
FONTE: HellasLive.it
Ferrero: “Felice per Cassano, ora dimostri chi è veramente”
By Federico Messini - 21 luglio 2017
“Sono molto felice che Cassano abbia trovato una squadra e gli auguro di raggiungere la sua strada perché è un talento” – ha dichiarato Massimo Ferrero alla GdS.
“Dimostri chi è il Cassano uomo – ha aggiunto il presidente della Sampdoria – senza pensare all’immagine che ha dato finora. Lo conosco, è una brava persona, sa giocare a calcio, però ognuno ha le sue particolarità. Di Ferrero dicono che sia pazzo, di lui che è un artista..”
La scommessa di Fabio Pecchia: si alzi il sipario sulla serie A
By Federico Messini - 18 luglio 2017
Dopo una stagione da timoniere alla guida dell’Hellas in cadetteria, conclusa con una stupenda quanto tribolata promozione e con la conseguente riconferma sulla panchina scaligera, Fabio Pecchia si trova ad un crocevia importantissimo per la sua carriera: il momento in cui deve dimostrare le sue qualità sul prestigioso palcoscenico della serie A.
La nuova avventura è iniziata e mai come ora gli anni da secondo di Benitez e le esperienze accumulate, anche e soprattutto in ambito internazionale, dovranno essere utilizzate dal giovane tecnico per portare a termine un’altra grande impresa: condurre l’Hellas ad una salvezza che getterebbe le basi per un consolidamento sia sportivo, sia societario.
Lo si è detto e ribadito, la massima serie può essere il terreno più fertile per sviluppare ed esprimere il credo tattico dell’allenatore gialloblù, ma serviranno grande polso e decisione, soprattutto per gestire eventuali periodi difficili che una neopromossa come il Verona si troverà quasi inevitabilmente a dover affrontare.
Pecchia e la serie A, il nuovo capitolo è iniziato e già dal ritiro si stanno gettando le basi per quella che sarà la stagione del Verona.
Dal mercato sono arrivati giocatori d’esperienza e giovani di qualità e probabilmente qualcun altro arriverà. Compito del mister sarà creare la giusta alchimia e dare vita ad un gruppo solido e di mentalità vincente.
Il primo attore sta preparando il suo debutto. A breve il sipario si alzerà.
FONTE: HellasNews.it
IL PENULTIMATUM
Cassano ci ha ripensato di nuovo. Resta. E noi stiamo impazzendo come dei poveri cretini
Un tira e molla degno di Ridge e Brooke. Sarà una stagione lunga, molto lunga.
Ti amo. Ti odio. ma in realtà ti amo. Ti prendo e ti lascio. Ma poi ti riprendo. Uno psicodramma.
“Ho avuto un momento di debolezza”. Non che noi, Antonio, ci sentiamo tanto bene. Antonio fa caldo (cit.).
“Ti volevano fregare”. “Li hai fregati tutti tu”. (autocit.).
Deve avere letto il mio pezzo di ieri:
[E’ sempre stato tutto molto divertente: loro ti tiravano per la giacchetta della morale e delle convenzioni e sul più bello che si spalleggiavano del loro nulla per essere riusciti a convertirti… tu quella giacchetta te la toglievi del tutto e tornavi a scandalizzare, irriverente e incontrollabile". E ancora: "Ezio Vendrame, oggi poeta e scrittore, negli anni ’70 calciatore sontuoso, ribelle e anticonformista come Meroni e Zigoni, nel suo libro “Se mi mandi in tribuna godo” racconta che in una puntata della ‘Domenica Sportiva’ di Gianni Minà in cui era ospite, Aldo Agroppi, opinionista della trasmissione, gli disse: “Io con i tuoi piedi e tu con la mia testa, ecco il fuoriclasse assoluto”. Vendrame, anziché incassare quello che voleva essere un elogio, rispose irriverente davanti a milioni di italiani: “Ti regalo volentieri i miei piedi, ma la mia testa non la cambio con nessuno, tanto meno con te”].
Devo averlo ispirato, Cassano. Dite: “Lui ti dà argomenti”. Mi sa che sono io a darli a lui.
Antonio è tornato. Come i bis delle star ai concerti.
L’ultima parola di Cassano è come l’ultima birra della sera. Non è mai l’ultima.
P.S. Il club esce ammaccato dalla vicenda. Prima l’entourage di Cassano dà la notizia alla Gazzetta (senza che nessuno della società sapesse nulla), poi Cassano chiede di indire una conferenza stampa. Alla conferenza stampa non si smentisce nulla, ma si fa retromarcia. Il cerino è rimasto in mano alla dirigenza del Verona. Do atto però a Fusco di averci messo la faccia.
Francesco Barana
18 LUG 2017
CASSANATA, ANZI NO
In due ore abbiamo vissuto due colpi di scena. Prima la notizia shock del ritiro di Cassano, poi quando tutti eravamo pronti a prendere atto di questa decisione che avrebbe avuto ripercussioni comunque limitate sul Verona, Antonio ci ha infilato con un tunnel dei suoi. Non è vero, resto, non vado via, mi hanno fatto cambiare idea, scusatemi, stavo facendo la più grande cazzata della mia vita.
Ha chiesto scusa cento volte, ha promesso una grande stagione. Il problema è che a Cassano ogni tanto si chiude la vena e invece di pensare e di ragionare agisce. Tante volte nella sua vita ha spezzato rapporti e non è riuscito a incollare i cocci, nessuno alla fine è riuscito a limitarlo.
Così gli è successo ieri sera: era stanco, gli mancavano i figli, ha avuto un terribile momento di depressione. Invece di pensare ha convocato la squadra e ha comunicato a tutti che si sarebbe ritirato.
Poi è arrivata Carolina a Antonio si è placato. Ha visto i suoi bimbi e ha sorriso.
Cassano è un ragazzo buono. E’ sincero. La conferenza stampa di oggi è stata uno spaccato di verità, di sentimenti contrastanti che fanno a pugni con la plastica del mondo del calcio moderno. Cassano ha sbagliato, dobbiamo imparare a perdonare queste sue cazzate. Ne farà altre, quasi certamente. Ma poi basta vederlo cinque minuti in partitella e vi assicuro che ogni moralismo va a farsi benedire.
Ha promesso che sarà una grande stagione, ha perso già sette chili, è pieno di voglia di riscatto. Credo sia ancora una scommessa vincente. Mi smentirà, ne sono sicuro. Ma gli voglio bene lo stesso.
Gianluca Vighini
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Hellas Verona, CLAMOROSO: Antonio Cassano si ritira!
Andrea FabrisLug 18, 2017 14:13
A solamente una settimana dal suo approdo all’Hellas Verona, Antonio Cassano, come sempre, spiazza tutti. Infatti, il fantasista barese avrebbe deciso di tornare sui suoi passi e abbandonare il calcio giocato.
Secondo le ultime indiscrezioni, nel pomeriggio – precisamente alle ore 16,00 – il giocatore dovrebbe fare un annuncio ufficiale in cui spiegherà le motivazioni che lo hanno spinto a compiere questa scelta. Alla base di questa decisione ci sarebbero dei motivi familiari, fra cui la lontananza da casa. Accolto benissimo dalla squadra e dalla società, Cassano era già partito in ritiro con i suoi compagni agli ordini di Fabio Pecchia. Nonostante durante le prime uscite avesse dispensando giocate di alta classe e qualche assist, Fantantonio avrebbe deciso di apprendere gli scarpini al chiodo.
Dovrebbe chiudersi oggi, quindi, la carriera di uno dei più grandi rappresentanti del binomio “genio e sregolatezza” del calcio moderno. Cassano dirà addio dopo 18 anni di carriera tormentata da problemi disciplinari e incostanza, divisi fra Bari, Roma, Real Madrid, Sampdoria, Milan, Inter e Parma, con un totale di 515 presenze e 140 gol, che lo hanno portato a vincere una Liga (con i Blancos), 1 Scudetto (con il Milan) e 2 Supercoppe italiane (con i Rossoneri e la Roma). Il talento cristallino di Bari Vecchia, però, ad intermittenza – come sempre – ha cercato di illuminare anche le notti della nostra Nazionale, partecipando agli Europei 2004, 2008 e 2012 e ai Mondiali 2014, senza mai però risultare molto decisivo, anche a causa delle divergenze con i CT. Si infrange questo pomeriggio, quindi, il sogno dei tifosi veneti di vedere il tridente delle meraviglie Cassano-Pazzini-Cerci.
Andrea Fabris (@andreafabris96)
FONTE: AgentiAnonimi.com
NEWS
Portieri Verona, il titolare per ora resta Nicolas
C’è l’intenzione di dare fiducia al brasiliano, ma la concorrenza con Silvestri potrebbe rovesciare le cose
di Redazione Hellas1903, 20/07/2017, 19:15
L’arrivo di Marco Silvestri non scombina, almeno per ora, i piani del Verona rispetto alla titolarità della porta. Che sarà ancora di Nicolas. C’è dunque, tra lo staff tecnico, l’intenzione di dare fiducia al brasiliano dopo le prestazioni considerate ottime dello scorso campionato.
Naturalmente l’acquisto di Silvestri non è stato fatto a caso o perchè sia considerato un secondo fisso.
Sarà quindi il campo a parlare, e la scelta definitiva spetterà a Fabio Pecchia.
A.S.
NEWS
Setti a Cassano: “Fai vedere quanto sei forte”
Così il presidente dell’Hellas ha convinto il fantasista a non lasciare
di Redazione Hellas1903, 19/07/2017, 09:12
“Fai vedere al mondo e ai tuoi figli quanto sei forte”.
Con queste parole Maurizio Setti ha convinto Antonio Cassano a non lasciare il Verona e il calcio.
Un retroscena svelato da “La Gazzetta dello Sport”, in un articolo pubblicato nell’edizione di oggi del quotidiano.
VISTO DA NOI
Lettera aperta ad Antonio Cassano
Il ritiro, anzi no, di un campione che a Verona può tornare grande
di Lorenzo Fabiano, @lollofab 19/07/2017, 08:23
Egregio Antonio,
non ci conosciamo. Spero di aver presto occasione di farlo, magari alla prossima conferenza stampa. Le scrivo all’indomani di una giornata che definire convulsa è poco. Da tifoso ho sofferto, ma ancor di più Le confesso che ho sofferto da uomo per Lei e per coloro che Le vogliono bene e Le si stringono in queste ore attorno con affetto. E’ dura Antonio, molto di più di quanto pensasse. Lo ha capito anche Lei. A 35 anni e qualche chiletto in più, non gioca una partita da un anno e mezzo. Rimettersi in pista a faticare e sudare non è affatto facile.
Vede, in tutta franchezza io non stavo tra quanti vedevano con favore la possibilità di un suo arrivo. Troppo il peso delle incognite sulla bilancia, scrivevo con una buona dose di cinismo. Sabato ero a Mezzano e ho potuto tastare il polso all’entusiasmo che la gente dell’Hellas nutre per Lei. Le confesso che è stato bellissimo. Lei è il calcio, quel calcio che si giocava nei vicoli e nei cortili. La vedo sa, arrivare con il pallone sotto braccio, fare le squadre per poi sfidarsi e darsele di santa ragione per ore e ore sui ciottoli sino al far della sera. Ecco, quel calcio non c’ è più ma nell’immaginario nostalgico vive in giocatori come Lei, che al pallone danno del tu con toda joya y toda beleza.
Il calcio Le ha dato molto, non si offenda se Le dico che è di più di quanto gli abbia dato Lei. Ha avuto grandi occasioni, non ha saputo, o meglio voluto, sfruttarle appieno. Una sua scelta, che ovviamente non mi permetto di discutere. La realtà dice che si avvicina il capolinea, Antonio. Ha incrociato Verona sul viale del destino, quando le scarpette erano prematuramente vicine al chiodo. Verona è una città bellissima, che imparerà ad apprezzare. Aggiungo che siamo molto meglio di come tanti ci descrivono. Siamo un’oasi di passione nel deserto delle emozioni del calcio attuale. Gente riservata, che aspetta sempre un attimo prima di sprigionarsi, ma che una volta che la miccia si è accesa sa dare molto e soprattutto voler bene. Immagino glielo avranno già detto.
Qui in passato Zigoni lo elevarono a divinità e un danese di nome Elkjaer Larsen lo elessero sindaco. Capisce? Non dico che bisogna arrivare a tanto, ma sabato scorso sotto le Pale di San Martino dopo solo otto giorni Lei era già un beniamino. Un bell’inizio, non c’è che dire. Riparta da lì. Antonio, qui Lei ha la possibilità di giocare a calcio divertendosi e divertendo. Del resto è quello che ha sempre voluto, no? Può persino far sorridere gli archi dell’Arena che un gruppo rock locale ha decantato con il broncio. La scriva allora questa bella pagina! Sarà l’ultima? Tanto meglio, così tutti ne conserveranno il vivo ricordo. Mi auguro di cuore che la giornata di ieri Le sia stata di aiuto a capire, a capirsi. In un mondo dove il disagio è una vergogna inconfessabile, Lei ha avuto il coraggio di esternarlo. E’ molto umano da parte Sua.
Detto questo, non la butti via questa occasione. Abbassi il capo e si metta giù a lavorare duro. Sia di esempio ai tanti giovani in squadra che la prendono a modello. Ha terreno fertile sotto quei piedi di velluto. Dipende tutto da come decide di coltivarlo. Lo faccia per Lei, per la sua famiglia, per l’Hellas Verona che tanta fiducia ha posto in Lei. Lo faccia soprattutto per la cosa che ama di più, il pallone. Dai, divertiamoci insieme.
In fede
VISTO DA NOI
E’ un Fusco da Vita Spericolata, ha preso Cassano due volte
Il ds del Verona decisivo nel far tornare sui suoi passi il fantasista che voleva lasciare il calcio
di Andrea Spiazzi, @AndreaSpiazzi 18/07/2017, 21:27
“Voglio una vita di quelle che non dormi mai!”. Certo la scommessa di Filippo Fusco di puntare su Antonio Cassano è stata da Vita Spericolata. Oggi si è celebrato il primo (e si spera l’ultimo, almeno in questi termini) atto del Cassano show in gialloblù, che ha tolto qualche annetto di vita al ds, a Pecchia, a Setti e all’enturage dell’Hellas. Ma forse non il sonno di stanotte, dato che ci giungono notizie di un Cassano rasserenato dopo la conferenza stampa.
“Se mi sono ricreduto sulla scelta di lasciare il calcio oggi, lo devo a questo signore qui” sono state le prime parole di Fantantonio indicando Fusco che, come un angelo custode, gli è stato appresso minuto per minuto in questa folle giornata, che ha visto il crollo del campione di Bari sotto i colpi del duro lavoro a cui non era più abituato e della nostalgia di casa. Dopo l’ingaggio lampo di 9 giorni fa, il direttore sportivo ha, di fatto, acquistato Cassano per la seconda volta.
Il colpo di genio è stato far arrivare Carolina, la moglie di Cassano, in barba ai rigidi regolamenti del ritiro. Fusco ha saputo toccare i tasti giusti, quelli del cuore. Era l’unica via per non veder compiuta la tragicommedia che si stava consumando a Primiero, con grande delusione, amarezza e forse rabbia del popolo gialloblù, che invece, in larga parte, ha poi capito Cassano ed è felice del lieto fine.
Filippo Fusco, assieme a Pecchia, mostra dunque di essere un fine psicologo, oltre che amico sincero. Il campione barese di questo ha soprattutto bisogno nel momento in cui mostra al mondo tutta la sua fragilità. “L’è mato”, dicono con affetto molti tifosi, che ora sperano di vederlo in campo con l’entusiasmo e la determinazione che ha promesso di avere. Se Verona lo accetterà così com’è, se si sentirà a casa sua come per molti calciatori è stato, ne vedremo delle belle in campo. Certo spetta a lui far ricredere gli scettici, che forse da oggi saranno qualcuno in più.
Ben venga, infine, qualche cassanata. Lungi da noi fare processi o esigere delle scuse. Noi aspettiamo il rettangolo verde. E poi, visto il lieto fine, oggi è stato tutto molto: molto divertente, molto imbarazzante, molto umano, e, per i più romantici, anche un po’ commovente.
Punto e a capo, Antonio ora spetta a te.
NEWS
Clamoroso: Cassano lascia il Verona
La notizia anticipata da “La Gazzetta dello Sport”. Il fantasista darà l’annuncio a breve
di Redazione Hellas1903, 18/07/2017, 13:49
Clamoroso: Antonio Cassano lascia il Verona e pensa al ritiro.
La notizia arriva da “La Gazzetta dello Sport”, tramite il proprio sito web.
Il fantasista (foto Grigolini-Fotoexpress) avrebbe preso questa decisione per nostalgia di casa. Nel pomeriggio l’annuncio.
NEWS
Bianchi (Gazzetta): “Cassano più Cerci, scommesse su cui puntare”
Il giornalista: “Il Verona si è preso dei rischi, ma ha idee che possono essere vincenti”
di Redazione Hellas1903, 18/07/2017, 08:18
Fabio Bianchi, giornalista de “La Gazzetta dello Sport”, commenta nella sua rubrica “Questa l’ho capita” le scelte di mercato dell’Hellas, a cominciare dagli ingaggi di Antonio Cassano e Alessio Cerci.
Scrive Bianchi:”Il Verona cerca di pensare in grande, di avere delle idee. Magari rischiose, ma se riescono… Antonio Cassano è una di queste idee, una scommessa che può essere vincente. Alessio Cerci è un’altra. E il bello di queste scommesse è che se vanno male, sono costate poco. Se vanno bene, invece faranno la differenza. Per tacere del ritorno mediatico. Nel caso di Fantantonio, stiamo parlando di un giocatore che tecnicamente ha pochi eguali in Italia. Guarda caso, le sue stagioni migliori le ha fatte lontano dalle big”.
VISTO DA NOI
Anche a Bessa capita di sbagliare un passaggio
Il talento del Verona tituba sul suo futuro. Fusco corregge il tiro ed evita l’autogol
di Lorenzo Fabiano, @lollofab 17/07/2017, 17:49
“Il futuro? Non lo so… Vedremo”. Lo facciamo con affetto, sia chiaro. Ma per una volta, dopo aver speso fiumi di parole in elogi, una tiratina d’orecchie a Daniel Bessa ci sentiamo di doverla dare. La sua intervista dell’altro giorno, con quel passaggio sibillino sul suo futuro, non ci è proprio piaciuta. Secondo quanto riportato, il fantasista brasiliano sarebbe nel mirino della Fiorentina. Al suo procuratore Giovanni Branchini il ds viola Corvino avrebbe espresso gradimento e interesse. Un pourparler? Pare di sì. Fatto sta che Filippo Fusco è opportunamente subito intervenuto ribadendo che Bessa non è sul mercato e non si muoverà da Verona.
Caso chiuso quindi? Assolutamente, anche se un piccolo vulnus a dire il vero rimane. Ci chiediamo infatti perché il giocatore abbia aperto il campo costringendo il ds gialloblù a una tempestiva diagonale di chiusura degna del miglior Alex Ferrari…? Attorno al Verona che sta nascendo si respira un bel clima. L’entusiasmo e l’affetto del popolo dell’Hellas è palpabile. Il Verona ha dato molto a Daniel. In Via Belgio hanno creduto in lui. In gialloblù il ragazzo ha trovato finalmente continuità d’impiego e la possibilità di mostrare il suo reale valore. In riva all’Adige la sua gemma è sbocciata. Lui ha ricambiato inanellando prestazioni di alto livello. Lo scorso campionato è stato infatti a nostro avviso il vero valore aggiunto nello scacchiere di Fabio Pecchia. Lo abbiamo scritto più volte e lo ribadiamo ora con rinnovata convinzione. Vederlo quest’anno nelle prime uscite con il numero 10 sulle spalle, è luce per i nostri occhi, giustizia per chi crede nella bellezza del calcio. L’approdo nella massima categoria con a fianco gente come Cerci, Pazzini, e lo stesso Cassano non potrà che fargli bene.
Il Verona ha bisogno di lui, e lui del Verona. Se entrambi vogliono crescere, almeno per un altro anno i due sono imprescindibili l’uno dall’altro. Non è questa la stagione per altri tipi di discorsi, per il bene suo e del Verona. Mettiamola allora così: dopo tanti dribbling e giocate di classe riuscite, uno scivolone prima o poi doveva pur capitare. Glielo si può perdonare. Complimenti a Filippo Fusco, di cui non conoscevamo le doti di arcigno difensore. Il suo provvidenziale intervento a spazzare via l’area da libero vecchia maniera è da applausi.
FONTE: Hellas1903.it
IL RETROSCENA
Quella telefonata tra Setti e Cassano...
21/07/2017 21:39
Carolina, i figli, Fusco e una telefonata di Setti.
È stato proprio il presidente del Verona a fare la "mossa giusta" per convincere Fantantonio a tornare sui propri passi dopo aver deciso di ritirarsi.
Chi ha assistito alla telefonata ha confidato di non avere mai sentito Setti così coinvolto. Ha toccato i tasti giusti, fino quasi a commuovere Cassano.
"Sei una nostra scommessa e sono sicuro che la vinceremo. Devi giocare ancora per far vedere ai tuoi figli quanto sei bravo" avrebbe detto Setti. E Cassano, convinto, ha poi ringraziato i dirigenti. "Gente come Setti e Fusco non l'ho mai trovata nella mia vita. Mi hanno "salvato" quando stavo per fare la più grande cazzata della mia carriera" ha detto Cassano. (g.vig.)
LE PAROLE DELL'ASSESSORE
Rando: Bentegodi? Partite si faranno al 100%
19/07/2017 12:42
"Il concerto è stato organizzato da 'Eventi' che dovrà quindi rispondere dei danni causati. La partite, sia quelle di Coppa Italia, sia quelle di campionato si giocheranno al 100%. Il danno è di 250 mila euro". L'assessore allo Sport di Verona, Filippo Rando, interviene così dopo il caso del danneggiamento del manto erboso del Bentegodi dopo il mega-concerto di Robbie Williams.
L'assessore ha garantito che si giocheranno le partite sia del Verona che del Chievo all'inizio della nuova stagione.
CONCERTO ROBBIE WILLIAMS
Campo Bentegodi rovinato partite a rischio
19/07/2017 10:06
Il mega concerto di Robbie Williams (di venerdì sera) costa caro al Bentegodi: metà campo è devastato, un grave danno per il prato del Bentegodi che molto probabilmente sarà fuori uso per il primo turno di Coppa Italia di Hellas e Chievo: ma sono a rischio anche le prime partite di campionato.
Il campo, soprattutto l’area sotto la curva sud, è stato letteralmente devastato dalla pressione del pubblico oltre che dalla enorme struttura del palcoscenico. Lunedì c'è stato un sopralluogo con gli organizzatori del concerto di Williams ("Eventi"), i dirigenti di Verona e Chievo e tecnici del Comune: si parla di un danno di 250mila circa.
CALCIOMERCATO
Fusco: Cassano patrimonio del calcio
18/07/2017 16:54
"Siamo contenti che Antonio abbia cambiato idea. E' stato accolto benissimo da tutti, sono convinto che possa vincere la sua scommessa. Il calcio italiano recupera un grande giocatore. Un giocatore da solo senza squadra non serve a nulla, insieme possiamo fare molto bene. I test fisici di Antonio sono ottimi, adesso deve ritrovare il sorriso e avere il piacere di tornare a giocare calcio. Cassano può tornare ad essere uno dei principali interpreti del nostro calcio, che è sempre volto ad un gioco propositivo". Filippo Fusco parla così in conferenza dopo che aveva accompagnato Cassano davanti ai giornalisti. Il trequartista barese rimane a Verona, non lascierà il calcio giocato.
Il Ds del Verona ha concluso: "Quando ho saputo che Cassano voleva lasciare il calcio ero deluso, poi ci ho parlato e sono ancora più sicuro che vincerà questa scommessa con l’Hellas".
L.VAL.
LA SPONSORIZZAZIONE
San Martino di Castrozza fa un affarone gialloblù
17/07/2017 16:32
120 mila euro di sponsorizzazione per far arrivare il Verona a San Martino di Castrozza (in realtà la squadra si allena e soggiorna a Mezzano di Primiero a 14 chilometri dal capoluogo) sembravano una follia. Qui nel corso degli anni sono arrivati il Padova, il Cittadella e il Bari di un giovane Cassano. Squadre che non hanno mai portato tanti tifosi come il Verona.
Gli organizzatori sono stati travolti e sorpresi fin dai primi giorni.
Hotel, ristoranti, appartamenti che erano rimasti sfitti per qualche stagione si sono "magicamente" riempiti.
Sotto lo splendido scenario delle Pale di San Martino, uno dei punti più belli delle Dolomiti, il popolo gialloblù ha invaso tutta la zona.
Sabato in occasione dell'amichevole con la Triestina erano attesi 800 tifosi. Ne sono arrivati quasi tremila. Esauriti in un amen i biglietti, i tifosi si sono riversati ovunque. Sono stati aperti i prati e c'era gente persino su qualche tetto. Gli stand hanno erogato "enne" fusti di birra, i bar adiacenti all'impianto hanno fatto affari d'oro.
Il ritiro del Verona è diventato un gigantesco affare per tutto il comprensorio e quei 120 mila euro, soldi ottimamente investiti. (g.vig.)
FONTE: TGGialloBlu.it
Hellas Verona, Cassano già ai saluti: pronto a lasciare anche il calcio
Verona
18/07/17 14:07| News | Autore: Redazione
The signature on his contract came only days ago, but Antonio Cassano's adventure with Hellas Verona seems to be already over. The striker is thinking about leaving Hellas Verona, but also retiring from the sport. In anticipation of a meeting with the club, Cassano revealed to some of his teammates on retreat that he made this decision. At 1600 CEST, there will be a press conference where Cassano will announce his decision. It seems like it is already set, as Antonio Cassano is ready to leave Hellas Verona and retire.
18/07/17 13:57| Calciomercato | Autore: Redazione
La firma sul nuovo contratto era arrivata soltanto pochi giorni fa, ma adesso l'avventura di Antonio Cassano con l'Hellas Verona sembra già arrivata al termine. L'attaccante sta infatti pensando non solo di lasciare il club gialloblu, ma anche il calcio. In attesa di un confronto con la società, Cassano avrebbe rivelato la sua situazione ad alcuni compagni in ritiro, dove si trova ancora in attesa di sviluppi: alle 16 l'ex Sampdoria chiarirà ogni dubbio in conferenza stampa, ma la decisione sembra ormai presa ed assolutamente irrevocabile. Antonio Cassano è pronto a lasciare l'Hellas Verona e il calcio.
Troppa nostalgia di casa, questa la motivazione alla base della scelta di Cassano: con la famiglia che non può spostarsi, l'attaccante ha avvertito la mancanza dei figli. Da qui la decisione: addio all'Hellas Verona e al calcio.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
FOCUS
Regalia: "Cassano? Troppo precipitoso. Dovrà ripagare la fiducia concessa dal Verona"
19.07.2017 08:00 di Giorgia Segala
L'ex direttore sportivo del Bari Carlo Regalia ha parlato del caso Cassano ai microfoni di TMW Radio:
"È molto attaccato alla sua famiglia, ma è stato un po' precipitoso. Avrebbe dovuto parlarne con la società e il suo procuratore. Quando si comincerà a giocare, se avrà sua moglie vicina non credo che ci saranno problemi.
Mi auguro che vada tutto bene, in carriera ha fatto errori che non hanno però niente a che vedere con la cosa successa oggi
Gli auguro di finire bene la sua carriera, non deve perdere questa occasione e deve ripagare il Verona che lo ha preso dopo un anno di inattività del giocatore".
La solita, enorme, meravigliosa Cassanata. Ma il Verona che può fare?
18.07.2017 18.11 di Andrea Losapio
Antonio Cassano si ritira. Anzi no. Chissà cos'è passato nella mente del Pibe di Bari Vecchia, nelle ultime 24 ore, passando da una rottura insanabile in mattinata a cambiare le carte in tavola in una conferenza stampa "non petita", che non ci sarebbe stata se non fosse che l'organizzatore era la società che otto giorni fa ha preso Antonio Cassano dalla lista gratuita.
L'Hellas Verona si è ritrovata al centro della geniale Cassanata, probabilmente non l'ultima, sicuramente non la prima. Con una esposizione mediatica altissima, una pressione derivante anche dalle aperture di tutti i quotidiani online dopo l'uscita della Gazzetta di oggi. I motivi, insomma, sembrano essere i soliti. La lontananza da casa, certo, la voglia di allenarsi che sarebbe venuta meno, forse, ma chissà che non sia anche una questione di scelte già comprese e mancanza di rassicurazioni tecniche. Si vedrà.
Ma cosa può fare il Verona in questo momento? È giusto che il club confermi Cassano dopo la conferenza stampa di oggi, dopo le idee che si sono rannuvolate dopo nemmeno dieci giorni di ritiro? La realtà è che Cassano rappresenta un sogno per la città di Verona, una nuova scommessa dopo Toni, mentre Pazzini-Cerci già parlano la stessa lingua in campo. Solo per questo, per un credito portato dalle grandi giocate in quasi vent'anni di carriera, l'Hellas lo riconfermerà. Pur sapendo che non è l'ultima Cassanata.
A TU PER TU
...con D'Amico
"Borriello, il rinnovo un segnale di continuità e ora sogna il Mondiale. Giovinco? Se Ventura vuole, lui c'è. Heurtaux al Verona per tornare grande. Criscito resta allo Zenit. Galabinov, al Genoa per far vedere chi è. Da Rigoni a Masiello..."
19.07.2017 00:00 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
[...]
Heurtaux riparte dall'Hellas Verona, per tornare protagonista.
"Aveva bisogno di dimostrare il suo valore. Dopo un anno a luci alterne per via dell'avvicendamento Iachini-Delneri, Thomas è pronto per recuperare il valore di un paio d'anni fa. Dimostrerà di essere un grande giocatore".
[...]
RASSEGNA STAMPA
Hellas Verona, La Gazzetta dello Sport: “Ultima cassanata”
19.07.2017 07:53 di Tommaso Maschio
Spazio anche alla vicenda relativa ad Antonio Cassano sulla prima pagina de La Gazzetta dello Sport che di spalla dedica spazio all'Ultima cassanata. “Verona mi ritiro, anzi vado avanti”, FantAntonio prima convoca una conferenza per annunciare l'addio poi cambia idea: “Avrei fatto una c. ...”.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
20.07.2017
Bentegodi, il Comune rassicura
Ma è scontro sul costo dei danni
Al Bentegodi Robbie Williams ha lasciato il segno, con circa mezzo campo da rifare e danni, secondo le stime del Comune, per ben 250mila euro. L’assessore allo Sport Filippo Rando, tuttavia, assicura che per l’inizio delle partite di Coppa Italia, che dal 12 agosto vedranno impegnate le due squadre veronesi di serie A, Chievo ed Hellas Verona, il campo di gioco «sarà in perfette condizioni». Ne è sicuro, sottolinea «al cento per cento» e aggiunge che il Comune «vigilerà affinché tutto vada nel verso giusto».
Rando afferma, poi, che Palazzo Barbieri non teme eventuali contenziosi legali con la società organizzatrice del concerto. «Il contratto con Eventi parla chiaro e il Comune farà in modo che le clausole siano rispettate, siamo tranquilli, anche perché si sapeva fin dall’inizio che ci sarebbero stati danni nella parte del campo in cui poggiava il palco». (...)
20.07.2017
Prato del Bentegodi
Accordo per l'avvio della sistemazione
Il prato del Bentegodi dopo il concerto
Ufficializzato oggi l’avvio dei lavori per la sistemazione del campo di gioco del Bentegodi che, già dai primi giorni della prossima settimana, entreranno nella fase operativa con l’acquisto del nuovo manto erboso da parte delle società sportive. E’ questo il risultato dell’incontro tecnico avvenuto questa mattina, a palazzo Barbieri, tra il sindaco Federico Sboarina, l’assessore allo Sport Filippo Rando, Francesco Barresi, direttore Esecutivo Hellas Verona e Luca Faccioli, direttore Affari Generali Chievo Verona.
“L’importante è centrare l’obbiettivo del 12 agosto, giorno della Coppa Italia – dichiara l’assessore Rando –, e riportare il campo da gioco alle sue condizioni originarie. Dopo le prime fasi di rizollatura, che saranno effettuate nelle prossime settimane, si procederà, con i primi di agosto, all’effettivo reimpianto del manto erboso. Il Comune sarà garante dell’intera operazione e vigilerà affinché tutto avvenga al meglio e nelle tempistiche previste. Stiamo affrontando, con la massima celerità, una situazione ereditata, venutasi a creare per lo svolgimento, all’interno del Bentegodi, di un evento che non è dipeso da questa Amministrazione”.
17.07.2017
INTERVISTE
«La Fiorentina? Fa piacere... Mi fido del mio procuratore»
Daniel Bessa impegnato nell’amichevole giocata a Mezzano di Primiero contro la Triestina
Il suo nome è Bessa, Daniel Bessa. È stato un po’ il Cassano della promozione del Verona ed un po’ il Pazzo della medesima impresa. Lui inventa e segna. C’è poco da fare. Bessa è stato finora, il colpo più importante dell’era Fusco. Se ne è accorta anche la Fiorentina. Corvino dopo aver eseguito gli ordini della proprietà viola, cedendo il cedibile, tra l’altro non è ancora finita, dovrà dare pur qualcosa a Stefano Pioli. Il profilo di Bessa è senza dubbio quello più intrigante per la Fiorentina, che deve per forza di cose cambiare abito per riconquistare i propri tifosi dopo un’annata molto deludente.
Da Firenze dicono che finirai in viola?
Fa piacere, inutile nasconderlo. Al momento penso soltanto al ritiro qui a Primiero, il mio procuratore Branchini sta vedendo le mie cose, sta seguendo i miei interessi. Sono stato troppo bene al Verona. Ora la squadra gialloblù si sta mettendo a posto. Sono contento di avere dato una mano l’anno scorso nel riportare il club dove si merita. L’Hellas deve stare sempre in A. Il futuro non lo so. Vedremo.
Con la Fiorentina nessun contatto?
No, no. Da Firenze non ho sentito nessuno ed ancora non c’è niente, ripeto vedremo ...
Pecchia a qualcuno ha detto che sarà il tuo anno...
Fa molto piacere, vediamo dai. Sono arrivati grandi campioni che aiuteranno il Verona. Stiamo a vedere che succede.
Tu però alla qualità abbini anche la corsa
Il calcio ormai è fatto di intensità. L’ho capito poco tempo fa ed ho cominciato subito a darmi da fare, perchè la tecnica non basta. Magari per i numeri, il gol ad effetto ed il passaggio vincente i giocatori con tanta classe vanno molto bene. Loro esaltano i tifosi, ma il calcio è cambiato.
Bisogna correre per giocare a certi livelli. Il Verona però un bel mix. Abbiamo tanti tipi di giocatori. Siamo un gruppo ben assortito.
Cassano, Cerci e Bessa dietro a Pazzini?
È quello che vorrebbero vedere i tifosi. Loro pensano ai gol, alla tecnica e alla fantasia. Ma il mister deve tenere conto dell’equilibrio della squadra. Pecchia è molto attento e noi dobbiamo rispettare le sue idee e il suo modo di intendere calcio.
Decide lui ed è lui che ti da la giusta posizione in campo, dobbiamo ascoltarlo.
Come state lavorando qui a Primiero?
Bene. C’è tanto entusiasmo e voglia di fare da parte di tutti. Anche con la Triestina ci siamo aiutati ed abbiamo fatto buone cose. È presto per qualsiasi tipi di giudizio. Noi dobbiamo lavorare con grande intensità e seguire le indicazioni del mister.
A proposito della Triestina. Hai visto quanti tifosi?
Tantissimi davvero. Ormai li conosco. Loro sono affezionati e molto alla squadra. L’anno scorso sono stati fondamentali e lo saranno anche in questa stagione
Romulo è scatenato...
Sta molto bene. Ha grande concentrazione e voglia di fare. Si è allenato tanto, vuole fare, come tutti, una grandissima stagione
Sempre insieme voi due?
Siamo brasiliani, spesso in campo giochiamo a un metro l’uno dall’altro, insomma ci troviamo bene.
Ma qui a Fiera di Primiero quando arriviamo in stanza crolliamo. Il «Profe» e il mister ci fanno correre e molto. Al limite due passi la sera, una ventina di minuti in piazzetta, ma finora è successo un paio di volte.
Che stagione sarà?
Mi auguro bella per l’Hellas e per me. Fusco spesso mi ha ripetuto che avrei dovuto trovare la serie A molto prima, ma un po’ non avevo capito certe cose. Sono pronto per dare il massimo. La squadra è molto competitiva.
FONTE: LArena.it
BUON COMPLEANNO ALESSIO
23/LUGLIO/2017 - 00:01
La Società, lo staff tecnico e tutta la squadra
augurano buon compleanno ad Alessio Cerci.
L'attaccante gialloblù compie oggi 30 anni.
HELLAS VERONA-TRAPANI 1-1: LE PAROLE DEI PROTAGONISTI GIALLOBLÙ
22/LUGLIO/2017 - 21:00
Mezzano di Primiero (Trento) - Ecco le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia, del difensore Samuel Souprayen e dell'attaccante Enrico Bearzotti , rilasciate al termine di Hellas Verona-Trapani 1-1, terzo test match del ritiro di #Primiero2017.
Pecchia: «Ritiro positivo, squadra in crescita»
Souprayen: «Mi sento bene, avanti con fiducia»
Bearzotti: «Lavoro sempre per dare il massimo»
TEST MATCH: HELLAS VERONA-TRAPANI 1-1
22/LUGLIO/2017 - 16:50
Mezzano (Trento) - Termina 1-1 il test match Hellas Verona-Trapani, ultima amichevole del ritiro di #Primiero2017. Gara positiva per i gialloblù, che hanno dimostrato una condizione fisica crescente nonostante i carichi di lavoro di queste settimane, con tutti i calciatori a disposizione in campo durante la sfida. A passare in vantaggio è l’Hellas, con una bella percussione sulla destra di Cerci finalizzata da Bessa, oltre a un incrocio dei pali colpito da Souprayen. Nella ripresa il Verona insiste cercando il raddoppio, ma è il Trapani a trovare il pari definitivo con Dambros. Positivo l’esordio stagionale di Ferrari dal primo minuto, oltre a quelli di Silvestri e Felicioli, subentrati nella ripresa. L’Hellas ora si allenerà per l’ultima volta in ritiro, domattina alle 9, prima di salutare i tantissimi tifosi e fare ritorno a Verona.
CAMPAGNA ABBONAMENTI: SIAMO IN 7.130!
22/LUGLIO/2017 - 12:30
Verona - Prosegue la Campagna Abbonamenti 2017/18, con 7.130 cuori gialloblù che hanno deciso di assicurare il proprio supporto nel prossimo campionato, un numero più che raddoppiato in una settimana. Si ricorda che fino al 23 luglio, per altri due giorni, potranno rinnovare il proprio titolo i vecchi abbonati che vogliono mantenere lo stesso posto, poi dal 24 al 25 luglio ci sarà la prelazione riservata ai vecchi abbonati che vogliono cambiare posto. Dal 26 luglio, poi, via alla vendita libera. Cosa aspetti? Entra anche tu nella famiglia gialloblù, unisci la tua voce a quella di tutti i tifosi per creare... UN SOLO GRIDO!
CERCI: «A VERONA PER RITROVARE ME STESSO E RAGGIUNGERE L'OBIETTIVO DI TUTTI»
21/LUGLIO/2017 - 16:00
Mezzano di Primiero (Trento) - Le principali dichiarazioni del nuovo attaccante gialloblù Alessio Cerci, rilasciate durante la conferenza stampa di presentazione.
LA SCELTA DEL VERONA
«Ho scelto di venire a giocare a Verona perché per me rappresenta una piazza importante da sempre, è stata la miglior decisione che potessi prendere. Parlando con il direttore e col mister ho capito che l’Hellas voleva puntare molto su di me, questo mi ha convinto a firmare per il Verona, sono sicuro che questa è l’opportunità giusta per ritrovare me stesso e tornare a giocare con continuità».
GLI OBIETTIVI
«L’obiettivo principale deve essere la salvezza, stiamo lavorando molto per essere pronti sia per il campionato che per la Coppa Italia. Poi l’obiettivo personale è quello di tornare ad essere il giocatore che sono stato in passato. Nella mia carriera ci sono stati momenti negativi, ma ora voglio ripartire da questa bellissima piazza, che con i suoi tifosi riesce a dare grandi stimoli. Sono sicuro che riuscirò a dare tanto al calcio italiano e al Verona. Questo può essere l’anno della mia definitiva maturità calcistica, sarebbe bello anche tornare nel giro della Nazionale, ma prima voglio pensare a far bene per l’Hellas».
IL GRUPPO
«Stiamo lavorando tutti insieme per costruire un gruppo unito, vogliamo essere pronti per affrontare al meglio tutte le competizioni. La società si sta muovendo bene sul mercato, sono arrivati degli ottimi giocatori, ma sta a noi adesso lavorare bene giorno per giorno. Tridente con Cassano e Pazzini? Tutto è possibile se c’è voglia di mettersi in discussione, queste scelte le dovrà fare il mister, io mi metterò a completa disposizione sua e dei miei compagni, dobbiamo lavorare sodo e stare uniti per raggiungere il nostro obiettivo, la salvezza».
FERRARI: «VOLEVO TORNARE QUI, VERONA GRANDE OPPORTUNITÀ»
20/LUGLIO/2017 - 16:00
Mezzano di Primiero (Trento) - Le principali dichiarazioni del difensore gialloblù Alex Ferrari in occasione della sua conferenza di presentazione.
BELLO TORNARE A VERONA
«I sei mesi che ho passato a Verona sono stati molto importanti per me, mi hanno dato la possibilità di crescere e di giocare l’europeo con l’Under 21. Anche per questi motivi il mio desiderio è sempre stato quello di tornare a vestire la maglia gialloblù, sono contento che le società abbiano trovato un accordo che lo abbia reso possibile. La formula del prestito con diritto di riscatto dimostra che l’Hellas vuole puntare su di me e di questo sono molto felice. Sono convinto che Verona sia l’opportunità giusta per me».
CHE ANNATA VOGLIO FARE
«Voglio giocare il più possibile, a destra o centrale per me è indifferente, mi metto a completa disposizione della squadra e del mister. Tutti noi abbiamo voglia di disputare un grande campionato, stiamo lavorando insieme per raggiungere i nostri obiettivi. L’affetto e il sostegno dei tifosi sarà determinante per questo, li ringrazio per il supporto dimostrato fino ad ora e chiedo loro di continuare a starci vicino».
IL GRUPPO GIALLOBLU'
«La società sta creando un gruppo importante, con il giusto equilibrio tra giocatori giovani e più esperti, questo è fondamentale per una squadra che vuole raggiungere i propri obiettivi. È un onore per me giocare con calciatori del calibro e della personalità di Cassano, Cerci e Pazzini, posso solo imparare da loro così come da Heurtaux, sono sicuro che la sua esperienza sarà di grande aiuto anche per la mia crescita professionale. Dispiace per gli infortuni di Caracciolo e Bianchetti, ma li aspettiamo e accoglieremo il loro ritorno calorosamente».
HEURTAUX: «HO TROVATO UN GRUPPO FORTE, C’È TANTA VOGLIA DI SCENDERE IN CAMPO»
19/LUGLIO/2017 - 12:00
Mezzano di Primiero (Trento) - Le principali dichiarazioni del difensore gialloblù Thomas Heurtaux, rilasciate durante la conferenza stampa di presentazione.
LA SCELTA DI VERONA
«Durante le scorse settimane ho parlato con il direttore sportivo e il mister, e ho capito quanto mi volessero al Verona. Soprattutto per questo ho fatto la mia scelta e ne sono molto felice. Dopo tre ottime annate all'Udinese ho trovato meno spazio a causa di infortuni e scelte tecniche. Proprio per questo ho tanta voglia di scendere in campo e sono molto contento di essere qui. Voglio portare la mia esperienza, rimettermi in gioco, mostrare le mie qualità. Cercavo l'occasione di ripartire e ho avuto varie proposte, anche fuori dall'Italia, ma ho preferito la serietà e la voglia di avermi che ha dimostrato il Verona. Ho già potuto vedere in passato che questa è una piazza calda, e voglio onorare questa maglia».
CHE DIFENSORE SONO
«Oggi serve essere un difensore moderno, serve saper impostare il gioco. Ho avuto modo di giocare sia in difese a 4, in Francia, che in difese a 3, all'Udinese. Sapersi adattare è un vantaggio. Le mie caratteristiche? Mi piace anticipare l'uomo, ripartire, impostare il gioco, avanzare per aiutare la squadra. Se sto bene non temo confronti nell'uno contro uno».
IL GRUPPO CHE HO TROVATO
«Ho visto, finora, un bel gruppo, di ragazzi seri che lavorano bene, ed è questo che serve in Serie A. Seguendo le indicazioni del mister penso che possiamo fare una bella stagione. La difesa? Non è mai una questione di reparto, ma di squadra. Dobbiamo essere uniti e avere la giusta mentalità. Abbiamo giovani di qualità e calciatori esperti, ora dobbiamo imparare velocemente le idee tattiche del mister per essere pronti per gli impegni ufficiali. Ne approfitto per fare i miei auguri di pronta guarigione a Bianchetti e Caracciolo. Ferrari? E' un piacere giocare con lui, si vede che ha grande qualità».
BUON COMPLEANNO DAVIDE
19/LUGLIO/2017 - 00:01
La Società, lo staff tecnico e tutta la squadra
augurano buon compleanno a Davide Luppi.
L'attaccante gialloblù compie oggi 27 anni.
CASSANO: «MOMENTO DI DEBOLEZZA, RESTO E VOGLIO VINCERE QUESTA SFIDA»
18/LUGLIO/2017 - 16:00
Mezzano di Primiero (Trento) - Le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù Antonio Cassano, intervenuto oggi in conferenza stampa.
«Quello di stamattina è stato un momento di debolezza, poi mi sono confrontato con tutti: famiglia, società, staff e squadra. E ho capito che mi stavo sbagliando, ho deciso che voglio vincere questa sfida. In questi giorni i tifosi mi hanno trasmesso una carica pazzesca, e proprio a loro rivolgo le mie scuse. Loro, che sono il nostro dodicesimo e tredicesimo uomo in campo. Ora voglio solo fare una grande stagione con il Verona, posso dare ancora tanto e farò dimenticare questo episodio».
Le dichiarazioni del direttore sportivo gialloblù Filippo Fusco, intervenuto durante la conferenza.
«Penso sia umano vivere un momento di debolezza, ora sono contento che Antonio ci abbia ripensato. Il suo percorso sarà lungo, ma con le giuste motivazioni possiamo arrivare lontano. Antonio in questi giorni ci ha dimostrato di essere un trascinatore, un atleta, e un ragazzo speciale. Oggi ci ha messo la faccia, ed è pronto per questa nuova sfida, sono convinto che possa essere un valore aggiunto per questa squadra, con il supporto della sua famiglia, degli amici e di tutto l'Hellas Verona».
B. ZUCULINI: «HELLAS, SCELTA DI VITA. VOGLIO LOTTARE PER QUESTI COLORI»
17/LUGLIO/2017 - 16:00
Mezzano di Primiero (Trento) - Le principali dichiarazioni del nuovo centrocampista gialloblù Bruno Zuculini, rilasciate durante la conferenza stampa di presentazione.
IL VERONA, QUELLO CHE VOLEVO
«A gennaio sono arrivato all'Hellas. Ho trovato una squadra forte, e volevo aiutarla a tornare in Serie A. Ci siamo riusciti, e già nella notte di Cesena ho chiamato il mio procuratore per dirgli che volevo restare qui, per giocare in A con questa maglia. Ringrazio tutti, dal presidente al direttore sportivo al mister. Manchester City? In Inghilterra ho imparato moltissimo, è un club di altissimo livello ed è stato un piacere farne parte, ma ora voglio restare qui più a lungo possibile per aiutare il Verona a restare in Serie A. E' una nuova vita per me, questa: Verona piace moltissimo a me e alla mia famiglia. Ho pensato più alla mia carriera sportiva che al guadagno, quattro anni in gialloblù sono una scelta importante».
L'HELLAS CHE STA NASCENDO
«La salvezza è il primo obiettivo, ho visto i nuovi arrivi e sono contento perché abbiamo uno spogliatoio forte. Penso solo alla prima partita, se continuiamo così possiamo fare un buon campionato secondo me. Il mercato? Si sta formando un bel gruppo, Verde, Cassano e Cerci sono calciatori importanti, parliamo tra di noi di essere uniti e compatti, manca molto al campionato ma siamo tutti consapevoli di ciò che dobbiamo fare. Il pubblico? Mi piace giocare con tifosi caldi come quelli del Verona, che ci seguono in tantissimi anche qui in ritiro, l'ambiente è fondamentale per fare una buona stagione».
CHE CALCIATORE SONO
«Mi piace stare attento all'alimentazione, che ho imparato a curare molto. Ma soprattutto cerco di dare sempre il massimo in allenamento, dal quale deriva una buona prestazione durante la partita. Ho ancora molto da imparare e da migliorare, gestendomi al meglio e seguendo le indicazioni del mister, dentro e fuori dal campo. Ho tanta voglia di farlo, voglio diventare un calciatore completo. La mia posizione in campo? Mi piace giocare dietro alla palla, correre, dare una mano aggiuntiva alla difesa. Ognuno ha il proprio ruolo, a me piace rincorrere per recuperare palloni. Franco? Parlo ogni giorno con mio fratello, si sente molto meglio, speriamo di averlo con noi tra qualche mese. Sarà il medico a decidere quando, ma vogliamo molto averlo con noi. In campo siamo "solo" due compagni che vogliono fare grande il Verona, due professionisti».
COMUNICATO UFFICIALE: STAFF PRIMAVERA 2017/18
17/LUGLIO/2017 - 15:00
Verona - L'Hellas Verona FC comunica che Antonio Porta, già presente nello staff del Settore Giovanile, è il nuovo allenatore della Primavera gialloblù. Il nuovo mister ha vissuto la prima settimana di ritiro con la prima squadra allenata da Fabio Pecchia, per un percorso tecnico-formativo che legherà sempre di più il Settore Giovanile alla prima squadra.
Questo lo staff della Primavera 2017/18:
Allenatore: Antonio Porta
Allenatore in seconda: Mauro Carretta
Preparatore atletico: Andrea Bellini
Preparatore atletico: Lorenzo Osti
Preparatore dei portieri: Daniele Guiotto
Team manager: Mirco Zardini
Dirigente accompagnatore ufficiale: Luca Fiorio
Addetto agli arbitri: Paolo Giarola
Fisioterapista: Mattia Todeschini
Medico: Eugenio Vecchini
Medico: Stefano Mazzi
COMUNICATO MEDICO: ANTONIO CARACCIOLO
17/LUGLIO/2017 - 13:00
Verona - L'Hellas Verona FC comunica che il calciatore Antonio Caracciolo è stato sottoposto ad accertamenti clinico-strumentali presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona (Ospedale di Borgo Trento) che hanno evidenziato uno stiramento di II grado al legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro. I tempi di recupero saranno valutati in base all'evoluzione del quadro clinico.
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Alessandro MALOMO al VICENZA, nel 2010-11 fece un paio di apparizioni da difensore nell'HELLAS. Beppe IACHINI su HEURTAUX e CASSANO 'Thomas è un ottimo professionista, Antonio? è un ragazzo dall'animo buono...'. Nuova avventura per NENÊ ingaggiato dal BARI, 'IronNick' FERRARI al VICENZA? Incarico al MODENA per Luca TONI? Intervistato dalla Gazzetta dello Sport l'ex consigliere di SETTI ammette 'Sono tifoso, e in quanto tale mi dispiace vederlo in C, dietro a Sassuolo e Carpi. Se ci sarà un progetto serio sono a disposizione, per la mia città non guardo certo la categoria'. D'ALESSANDRO ha scelto il BENEVENTO? Dejan BOLDOR pronto al trasferimento in Canada al MONTREAL IMPACT...
CALCIO: Gare truccate e tratta di baby giocatori minori africani, sotto esame INTER, FIORENTINA e CITTADELLA...
TENNIS: Il vecchio leone FEDERER ruggisce ancora, ottavo successo sul prato di Wimbledon per lo svizzero!
SVINCOLATI ECCELLENTI ZACCARDO difensore ex MILAN senza contratto cerca lavoro sul LinkedIn 'Chi mi prenderà, secondo me, fa un affare... Calciatore serio professionale e forte..!!!'
NUOTO SINCRONIZZATO MISTO: Storico primo oro per l'Italia!
MOTOCILCISMO: Max BIAGGI si ritira 'Ad un passo dalla morte mi sono detto che non dovea finire!'
IN PRIMO PIANO
Calcio, partite truccate e tratta di baby giocatori
Richiesto l'accesso agli atti societari di Inter, Fiorentina e Cittadella
Alcuni dirigenti calcistici avrebbero alterato i risultati di diverse partite e favorito l'ingresso illegale in Italia di minorenni africani, che in qualche caso sono stati poi ceduti a ignare squadre di serie superiore. La Polizia di Prato ha richiesto l'accesso agli atti societari di Inter, Fiorentina e Cittadella e ha eseguito quattro misure cautelari e 12 perquisizioni per immigrazione clandestina, falso documentale e favoreggiamento reale a carico di persone legate al mondo del calcio e la Procura. A carico di molti di questi sono emersi anche profili di responsabilità per frode sportiva per aver alterato alcuni risultati calcistici.
Chiesta acquisizione di documenti di Inter, Fiorentina e Cittadella
Nell'ambito dell'operazione, Inter, Fiorentina e Cittadella hanno ricevuto una richiesta di accesso agli atti societari dalla procura della Repubblica di Prato. I magistrati indagano sul trasferimento di due giovani di origine africana che sarebbero entrati in Italia con documentazioni fittizie al fine di ottenere, per le società che ne detenevano il cartellino di tesseramento (A.C. Prato e Sestese), profitti sulla vendita dei giocatori. I risultati di undici partite di Lega Pro, Categoria Eccellenza Toscana e Campionato Regionale Toscano di Promozione sarebbero stati alterati, secondo quanto emerso nel corso delle indagini. Le perquisizioni hanno riguardato arbitri, presidenti, segretari e direttori sportivi del Prato calcio (che milita in Lega Pro) e di altre società. L'inchiesta ha portato a quattro misure cautelari: due arresti ai domiciliari, una custodia in carcere e l'interdizione dalla gestione della squadra. I destinatari sono i presidenti delle due squadre di Calcio del Prato e della Sestese, un procuratore sportivo e una donna di origine ivoriana. Nel corso dell'operazione altre undici persone sono state indagate per l'alterazione dei risultati, tra cui molti giovani giocatori di calcio delle serie dilettantistiche.
Tratta di baby calciatori
Gli indagati avrebbero procurato illegalmente l'ingresso in Italia di cittadini di origine africana, in particolare ivoriani minorenni, producendo presso l'Ambasciata Italiane di Abidjain e poi presso l'Ufficio Immigrazione della Questura di Prato, documentazione attestante false parentele, quali quella di maternità biologica e filiazione naturale rispetto ai minori, allo scopo di ottenere il rilascio dei visti di ingresso per motivi di ricongiungimento familiare, con successivo ottenimento dei permessi di soggiorno per motivi familiari.
SPORT
Max Biaggi: "Con le moto ho chiuso per sempre"
Il pilota romano si dedicherà alla famiglia e pensa alla carriera da allenatore
Max Biaggi lascia per sempre il mondo delle due ruote. Il pilota romano, quattro volte campione del mondo nella classe 250 e due volte campione mondiale di Superbike, si è raccontato al settimanale “Chi” dopo essere stato dimesso dal nosocomio. Biaggi era stato trasportato d’urgenza al San Camillo in condizioni drammatiche, dopo il terribile infortunio di cui è stato vittima mentre provava sul circuito di Latina. "Dopo l'incidente mi sono risvegliato in ospedale: avevo un dolore terribile diffuso in tutto il corpo. Ho sentito la voce del professor Giuseppe Cardillo dirmi: "Biaggi sarò sincero: lei ha il venti per cento di possibilità di sopravvivere. La operiamo immediatamente”. In quel momento mi è apparsa una luce: mi sono rivisto da piccolino, con mia madre Olga. Avevo un cappottino verde. Poi con mio padre Piero e la prima moto. Poi il primo calcio a un pallone. Poi… poi ho voluto fermare questo "viaggio" perché sentivo che mi stavo allontanando dalla vita. Mi sono detto: "Non deve finire"".
“Farò l’allenatore”
Max si sta ancora riprendendo dal trauma e lo fa con il sostegno della fidanzata Bianca Atzei. "Alla mia compagna devo molto", racconta il campione nel numero di Chi in edicola da domani, "È stata sveglia anche quindici ore filate per accudirmi. Le parole non bastano, servono i gesti: non credo nelle nozze, ma voglio fare un figlio con lei. Anzi, magari due. La vita mi ha concesso una seconda possibilità e io devo fare tutto il possibile per gratificarla". L'incidente ha messo un punto fermo anche al futuro di Max Biaggi, che ha 46 anni: "Ho chiuso con la moto, per sempre. Farò l'allenatore".
SPORT BREAKING NEWS
Zaccardo cerca lavoro su Linkedin.
Cristian Zaccardo cerca lavoro e lo fa in un modo piuttosto insolito. Svincolato dal Vicenza, il campione del mondo con l’Italia di Lippi nel 2006, ha deciso di affidarsi a Linkedin per cercare una nuova squadra. Per autopromuoversi, l’ex difensore di Bologna, Parma, Palermo, Wolfsburg e Nazionale azzurra, ha pubblicato il proprio curriculum, dove spiccano le 381 presenze in Serie A e 22 gol. "Ho rescisso il contratto che mi legava al Vicenza fino a giugno 2018 - si legge nell’annuncio - Attualmente sono un calciatore svincolato... Sto ancora bene fisicamente, potrei giocare ancora due anni a livelli alti... Chi mi prenderà, secondo me, fa un affare... Calciatore serio professionale e forte..!!!".
Storico oro per l'Italia del nuoto sincronizzato misto
Gli azzurri conquistano la prima medaglia di nuoto sincronizzato ai mondiali di Budapest. È un’impresa storica, portata a termine dal duo misto tecnico Manila Flamini e Giorgio Minisini, che hanno gareggiato ispirandosi al tema dell’immigrazione e scegliendo come musica “A scream from Lampedusa”, Un Urlo Da Lampedusa. Un esercizio da 90.2979 punti che fa piazzare la coppia Flamini-Minisini davanti alla Russia (90.2639) e agli Stati Uniti (87.6682). Fino ad oggi l’Italia aveva portato a casa solo tre medaglie, tutte di bronzo. Il tema musicale è stato curato da Michele Braga e la coreografia dalla russa Anastasjia Ermakova, che si è ispirata alla disperazione di chi fugge da guerra, persecuzioni e fame. L’esibizione inizia con un vero urlo di Giorgio, poi i due entrano in vasca e danzano sull’acqua per 2 minuti e 40 secondi. La storia d’amore si conclude in tragedia, con lei che non sopravvive a viaggio della speranza e muore prima dello sbarco. “Ora vorremmo portare la medaglia a Lampedusa come gesto di gratitudine” ha dichiarato Boy Giorgio alla Gazzetta dello Sport, “per rinnovare l’attenzione sulla tragedia dell’immigrazione”. È sempre il Berlinese rosa a raccontare una giornata tipo di allenamento: sveglia alle 6.30 e inizio allenamenti in palestra alle 7.30 in punto. Poi in vasca per nuotare da 3 a 5 km (60 vasche nel primo caso, 100 nel secondo); alle 10.00 ripasso di tecnica con prove video, pranzo alle 13.00, ginnastica alle 14.00 e dalle 15.30 alle 20.00 di nuovo in acqua per esercizi specifici. Cena alle 21 e letto alle 22.30. Poi si ricomincia.
SPORT BREAKING NEWS
King Federer, “ottava meraviglia” a Wimbledon
Roger Federer vince per l’ottava volta il torneo di Wimbledon ed entra nella leggenda dall’ingresso principale. Al limite del sovrumano, King Federer non sbaglia un colpo e, a quasi 36 anni, si impone con decisione sul ventottenne Marin Cilic. Sempre più difficile trovare aggettivi che ne descrivano l’ennesima impresa e il tennista di Basilea costringe la stampa mondiale a nuovi esercizi di fantasia: il francese “L’Equipe” titola semplicemente: “Divino”. Il britannico "Sun" e lo spagnolo "Mundo Deportivo" lo definiscono “Leggenda”. Celebratissimo anche in patria, il Re viene definito “Senza eguali” dalla "Neue Zuercher Zeitung", mentre la "Thurgauer Zeitung" diversifica scrivendo accanto alla foto: "Il piano perfetto per il record di Wimbledon". Senza parole il quotidiano della città natia del campione che si limita a pubblicare una foto senza aggiungere altro. Solo Roger che, ovviamente, bacia la coppa. Cilic sperava di eguagliare i risultati del connazionale Goran Ivanisevic ma, scoraggiato, spacca la racchetta. Il tennista di Medjugorje, non al meglio delle condizioni, subisce un parziale di 12 punti a 3, trovandosi subito in svantaggio 0-3 nel secondo set, chiuso da Federer in meno di mezz’ora. Cilic chiede l'intervento medico per curare il piede sinistro, ma il settimo game del terzo set ne sancisce la capitolazione finale. King Federer firma così il suo Slam numero 19. Il secondo, dopo gli Australian Open, di questo 2017 ricco di soddisfazioni.
#SkyFedererDay
Oggi è #SkyFedererDay, con un canale interamente dedicato al Re su Sky Sport 2 e Sky Sport Mix. In esclusiva, rivivremo le 8 meraviglie di Roger Federer. Tutte le finali vinte dallo svizzero a Wimbledon, dalla prima nel 2003 contro Philippoussis a quella contro Marin Cilic. Alle 21.30 la finale 2012 tra Federer e Murray e, subito dopo, quella del 2009, giocata contro Roddick, a partire dall’01.15, solo su Sky.
FONTE: Sky.it
CHI È ALESSANDRO MALOMO
ARTICOLO PUBBLICATO: 21 LUGLIO 2017 – 16:04
Difensore centrale di quasi un metro e novanta, Alessandro Malomo, nato il 12 aprile del 1991 a Roma, ha iniziato la sua carriera da centrocampista nella Lazio passando poi alla Roma dove Stramaccioni lo trasforma in difensore centrale. Il suo esordio nel calcio professionistico è datato 31 ottobre 2010 quando con la maglia dell’Hellas Verona fa il suo ingresso in campo nella ultimi cinque minuti della gara disputata al Bentegodi contro il Bassano, gara che termina sul punteggio di uno a uno. Nel gennaio 2011 passa in comproprietà al Prato in Seconda Divisione di Lega Pro dove mette insieme in tutto altre otto presenze, giocando però tre delle quattro gare dei playoff alla fine persi contro la Carrarese. A fine stagione viene rinnovata la comproprietà tra Prato e Roma ma Malomo viene ceduto in prestito all’Albinoleffe in serie B, giocando inizialmente con la Primavera poi con la prima squadra con cui mette insieme nove presenze quasi tutte per gli interi novanta minuti di gioco.
Nel 2012/2013 torna al Prato in Prima Divisione dove rimane per due stagioni. Conclude la prima con 25 presenze più due nei playout , vinti contro il Sorrento, mentre nella seconda registra ancora 25 apparizioni , realizzando però anche le sue prime due reti da professionista.
Nell’estate del 2014 si trasferisce al Pavia, sempre in Lega Pro dove resterà per 2 stagioni totalizzando in tutto altre 50 gare in campo, arricchite da 4 segnature. Infine l’ultima stagione al Venezia , sempre in Lega Pro, con altre 23 presenze (senza reti in campionato) che ne fanno un vero e proprio veterano della categoria. Con i lagunari conquista la sua prima promozione in serie B.
FONTE: BiancoRossi.net
Calciomercato | Bologna, Boldor in prestito al Montreal Impact
Bologna
19/07/17 15:40| Calciomercato | Autore: Redazione
Dall’Italia alla Major League Soccer: ha già chiuso le valigie, Deian Boldor. Pronto ad iniziare una nuova esperienza con la maglia del Montreal Impact. Proprio in questi istanti, la società canadese ha trovato l’accordo con il Bologna per il passaggio del classe ’95: un anno di prestito con opzione per il secondo.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Calciomercato
Nené: "Ho voluto fortemente il Bari. Vivo per segnare". Mercato: in arrivo D'Elia
Il centravanti brasiliano è stato presentato ufficialmente questa mattina. "Voglio segnare più goal possibili".
Redazione
19 luglio 2017 13:21
In mattinata il Bari ha presentato uno degli acquisti di maggiore spessore sin qui messi a segno da Sean Sogliano. Parliamo di Nené, centravanti brasiliano prelevato dallo Spezia, squadra con cui ha vissuto le ultime due stagioni di Serie B. Un rinforzo di categoria ma con un passato illustre viste le cinque stagioni e mezza in A con le maglie di Cagliari ed Hellas Verona.
Dopo un'ultima annata travagliata in Liguria, vissuta ai margini dopo essere stato messo fuori rosa salvo poi essere reintegrato per i play-off, Nené è pronto a rimettersi in gioco. “Il ritiro sta andando molto bene, stiamo lavorando con intensità - ha dichiarato -. Alcuni compagni di squadra già li conoscevo. Cercherò di fare il massimo e di conquistarmi il mio spazio. I goal? Proverò a farne il più possibile, sono attaccante, vivo per segnare. Cerco di migliorarmi ogni giorno. Volevo e ho cercato il Bari, finalmente sono arrivato. In passato ho fatto molti gol al Bari, adesso mi devo far perdonare dai tifosi".
Il brasiliano ha detto la sua anche sul nuovo tecnico biancorosso e sul suo modo di giocare: "Grosso? Lavora molto con il possesso palla èd è molto attento alla parte tattica. A me questo piace. Modulo? In passato ho giocato con il 4-4-2 e con il 4-3-3, per me è lo stesso. L’obiettivo è superare quello che ho fatto”.
[..]
FONTE: BariToday.it
A TU PER TU
...con Iachini
"Milan, mercato ok ma ora la squadra deve fare gruppo. E in attacco prenderei Belotti. Inter, non hai bisogno di troppi rinforzi. Juve, arriverà il colpo. Io e il futuro..."
20.07.2017 00:00 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
[...]
Lo ha allenato all'Udinese: Heurtaux va all'Hellas Verona.
"È un ottimo professionista. Sicuramente è un difensore di livello, il Verona si sta muovendo bene e ha inserito i giocatori giusti in organico".
Peccato per il caos che ha creato Cassano. Prima si ritira, poi ci ripensa...
"Nella mia parentesi alla Sampdoria, abitavamo vicini. L'ho conosciuto, è un ragazzo dall'animo buono. Quello che ha fatto è una cosa anche di cuore, allontanandosi dalla famiglia per qualche giorno magari ne ha sentito la mancanza. Ma va letto come un gesto di bontà. Sono convinto che ora, ancora di più, potrà essere più carico che mai per l'Hellas Verona".
[...]
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
EX VERONA
Ex Verona, Ferrari obiettivo del Vicenza
L’attaccante cercato dai biancorossi, appena retrocessi in Lega Pro
di Redazione Hellas1903, 20/07/2017, 09:53
Nicola Ferrari è il primo obiettivo per l’attacco del Vicenza.
Il centravanti, che ha contribuito alla promozione del Venezia in Serie B, è cercato con insistenza dal club biancorosso, appena retrocesso in Lega Pro.
Ferrari, amatissima punta del Verona nella scalata che ha portato i gialloblù dalla Prima Divisione alla A, tra il 2010 e il 2013, secondo quanto riporta “La Gazzetta dello Sport”, dopo dei dubbi iniziali sarebbe pronto a valutare la proposta del Vicenza.
EX VERONA
Ex Verona, per Toni c’è il Modena
Possibile incarico dirigenziale per Luca dopo l’addio all’Hellas
di Redazione Hellas1903, 17/07/2017, 08:24
Ha lasciato il Verona dopo quattro anni (tre da giocatore, uno da consulente).
Luca Toni, ora, potrebbe ripartire dal Modena, con un incarico dirigenziale, in caso di cambio di proprietà per il club emiliano, impegnato in Lega Pro.
Toni, intervistato da “La Gazzetta dello Sport”, dice, parlando della squadra: “Sono tifoso, e in quanto tale mi dispiace vederlo in C, dietro a Sassuolo e Carpi. Se ci sarà un progetto serio sono a disposizione, per la mia città non guardo certo la categoria”.
FONTE: Hellas1903.it
Benevento, fatta per D'Alessandro
Il club sannita chiude un altro colpo: fondamentale l'obbligo di riscatto (a 5 milioni), l'esterno dell'Atalanta affascinato dal progetto di Vigorito
© LaPresse
Ettore Intorcia
DOMENICA 16 LUGLIO 2017 14:33
ROMA - Marco D'Alessandro è un nuovo giocatore del Benevento: tra domani e martedì è atteso in ritiro a Sestola per firmare il contratto che lo legherà al club sannita. Che piazza così un altro grandissimo colpo di mercato. Sabato pomeriggio l'incontro tra il presidente Vigorito, il ds Di Somma e il suo agente Pocetta non aveva portato alla fumata bianca. L'ostacolo da superare era la formula: l'esterno dell'Atalanta voleva trasferirsi nel Sannio in prestito con obbligo di riscatto e non in prestito secco, questo perché è stato molto affascinato dalle parole del presidente Vigorito e dal progetto del club giallorosso, al debutto nella massima serie. Insomma: D'Alessandro voleva la certezza di poter costruire un nuovo ciclo, diventando automaticamente del Benevento in caso di salvezza. Cosa che avverrà per la cifra di 5 milioni di euro. Ieri sera, dopo alcune ore di riflessione, la trattativa si è sbloccata e il Benevento ha definito con l'Atalanta l'accordo per inserire nel prestito l'opzione di riscatto con appunto l'obbligo condizionato al risultato sportivo. D'Alessandro è pronto a mettersi a disposizione di Baroni e a iniziare una nuova avventura con il Benevento. E il club del presidente Vigorito brucia una ricca concorrenza: sul giocatore c'erano Bologna, Genoa e Verona. Ma l'esterno scuola Roma ha scelto il giallorosso.
FONTE: CorriereDelloSport.it