NEWS GIALLOBLÙ...
MERCATO: Su Bruno FERNANDES, centrocampista classe '94 del NOVARA, gli occhi di SOGLIANO ma la concorrenza è spietata con UDINESE, SAMPDORIA e ATALANTA in pressing sul diesse piemontese...
INFERMERIA GIALLOBLÙ: MARTINHO ha ricominciato col lavoro differenziato mentre MORAS, LANER, RIVAS e CARROZZA procedono nella fase rieducativa presso l'Isokinetic di Arbizzano
L'ASTON VILLA F.C. IN VISITA AL 'BINTI': Alan Perrins, Supporters Club Liaison Officer del club, ha incontrato il Direttore Generale gialloblù Gardini ed effettuato un tour dello stadio con il responsabile Marketing Salizzoni.
LUTTO PER MISTER MANDORLINI che ha perso il fratello Paolo... La società si stringe attorno al tecnico e, nel nostro piccolo, anche noi del blog B/=\S: Nulla può lenire il dolore per la morte di una persona cara ma essere circondati dall'affetto degli altri fa sentire se non altro meno soli.
Annullata la partecipazione di ogni tesserato scaligero ad eventi extrasportivi (salta la visita programmata della squadra al VinItaly).
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DICONO
Parla BILARDO agente di RIVAS «Il contratto di Rivas è in scadenza nel 2014 ma è previsto il rinnovo automatico di una ulteriore stagione in caso di promozione in Serie A, tuttavia il suo futuro è tutto da definire. Ha giocato venticinque gare nel campionato in corso ma molto dipenderà dalla futura gestione tecnica del Verona, altrimenti potremmo valutare eventuali richieste dalla Serie A. Maran e Ventura sono estimatori di Rivas e conoscono le sue importanti doti fin dall'esperienza comune a Varese e Bari. Tuttavia ho avuto un recente colloquio con il ds del Verona, Sogliano mi ha espressamente detto che il club veneto punta su Rivas e non ha intenzione di lasciarlo partire facilmente. Per il futuro di Emanuel bisogna quindi aspettare fine stagione, al momento non c'è nulla di definito» TuttoMercatoWeb.com
MAIETTA «Sono felice per le 100 presenze, per me è un onore indossare questa maglia - riporta il sito ufficiale del Verona -. Mi ricordo i tempi del mio esordio a Pagani, poi tanti sacrifici, tante battaglie, tanti bei risultati. Mi piacerebbe giocarne altre 100, altre 200 gare con questa maglia. La vittoria? Vale doppio, sono contento per il gruppo, per il secondo posto mantenuto. Ci tenevamo tantissimo a fare bella figura» TuttoB.com
LANER «Siamo contenti per la continuità ritrovata. Il rimpianto per il Sassuolo non credo esista, abbiamo perso punti anche in altre partite, ma la reazione ultimamente è stata positiva. Abbiamo raggiunto una maturità di risultati e di gioco importanti. Il Sassuolo è in difficoltà e possiamo mettere in discussione il loro primato. Mi sono infortunato all'adduttore, per venerdì è dura ma magari la prossima ci sono. Con l'Italia ho vinto un Europeo Under 19, con Pazzini, Lodi e tanti altri. Stare fuori è dura, vorrei essere con i miei compagni a soffrire. Martinho? Anche lui ci manca tanto e sta facendo bene, speriamo recuperi in fretta. Fermarsi a Verona? Per me sarebbe un sogno, quest'anno è una stagione positiva, peccato per gli infortuni. Mandorlini? Si fa capire, trasmette la carica giusta. Ferrari? Siamo molto contenti tutti per Nicola, lui ha voglia e carica, si vede che sta bene. Oltretutto ha caratteristiche che coincidono bene con quelle di Daniele, ma tutta la rosa offre possibilità interessanti. L'importante è che tutti entriamo con la giusta consapevolezza, come stiamo facendo. Dopo il gol della Ternana siamo stati bravi a far girare palla, questa mentalità positiva dobbiamo portarla nelle prossime difficilissime gare. Maietta? È una bandiera, è felicissimo per le 100 presenze vorrebbe sempre rimanere qui. Poi ha raggiunto questo importante traguardo in un momento molto positivo per la difesa, il nostro punto forte. Il finale? Dobbiamo pensare partita per partita, non guardare chi viene dopo o con chi giocano agli altri. Siamo noi i padroni del nostri destino. Sicuramente però venerdì è veramente molto importante perché anche le altre hanno sfide complicate» HellasVerona.it
Inter 3-4 Atalanta RISSA FINALE SCHELOTTO | GOAL FRANCESCO TOTTI ROMA LAZIO |
IN BREVE A PIÉ PAGINA
MOTOGP: In Qatar vince LORENZO ma che spettacolo vedere un Vale ROSSI così! 'The Doctor', partito dalla terza fila, ha commesso anche un errore iniziale che lo ha penalizzato non poco ma dopo una rimonta da urlo è giunto proprio dietro la YAMAHA dell'ormai imprendibile compagno di scuderia... Si preannuncia un motomondiale fantastico!
NCAA: LOUISVILLE trionfa per la terza volta...
CICLISMO: Dopo il Giro delle Fiandre CANCELLARA vince anche la Parigi-Roubaix
SERIE A: ROMA 1-1 LAZIO, guerriglia in strada con 8 feriti! Terza sconfitta consecutiva per l'INTER che si fa battere per 3 a 4 dall'ATALANTA a 'San Siro'! NAPOLI in scioltezza sul GENOA. PALERMO corsaro a Genova! La SAMP deve inchinarsi, il MILAN impatta al 'Franchi', l'UDINESE vince per 3 a 1 il match casalingo col CHIEVO, pari a reti inviolate in CATANIA-CAGLIARI e SIENA-PARMA. Negli anticipi la JUVE ha battuto di misura il PESCARA mentre il BOLOGNA ha fatto 2 a 2 col TORINO
TENNIS: Coppa Davis, Italia fuori ai quarti...
RASSEGNA STAMPA
RAVENNA. PAOLO MANDORLINI, FRATELLO DEL TECNICO DEL VERONA, MUORE IN MOTO
Lunedì 08 Aprile 2013 - 18:25
RAVENNA - Ha perso il controllo del suo scooterone Suzuki ed è finito in un fossato, morendo sul colpo. Paolo Mandorlini, il 51enne fratello del tecnico dell'Hellas Verona Andrea Mandorlini, è morto sul colpo dopo essere uscito di strada attorno alle 13.30 a Mezzano, frazione alle porte di Ravenna. Tutto è accaduto poco dopo un passaggio a livello quando lo scooter di grossa cilindrata Suzuki «Burgman» guidato dal 51enne stava percorrendo via Zuccherificio in direzione della frazione di Borgo Masotti. Secondo i primi accertamenti della polizia Municipale, in una semicurva a destra l'uomo, per cause ancora in via di accertamento, ha perso il controllo del mezzo finendo in un terreno agricolo sul lato sinistro della carreggiata. Il corpo è stato recuperato in un fossato: inutile l'intervento del 118. La via è stata chiusa in quel tratto al traffico per consentire i rilievi stradali.
La vittima è il fratello dell'allenatore dell'Hellas Verona Andrea Mandorlini. Ne dà notizia il sito della città scaligera che in primo piano ha pubblicato una nota nella quale, si legge, «il presidente Maurizio Setti, il vicepresidente Giovanni Martinelli, il direttore Generale Giovanni Gardini, il direttore sportivo Sean Sogliano, lo staff tecnico, la squadra e tutta la società dell'Hellas Verona F.C. si stringono attorno al dolore del proprio allenatore per la prematura scomparsa del fratello Paolo. Alla famiglia Mandorlini le più sentite condoglianze». Sul sito dell'Hellas è comparsa la frase: "Hellas Verona News fa le più sentite condoglianze al mister Andrea Mandorlini per la scomparsa improvvisa del fratello Paolo! Mister noi siamo con te, sempre! FORZA CHE SUPERERAI ANCHE QUESTA DIFFICOLTA!"
FONTE: Leggo.it
Schianto fatale, muore 51enne: è il fratello di Andrea Mandorlini
Paolo, fratello dell'allenatore dell'Hellas Verona, era in sella a una moto quando è finito fuori strada. Cordoglio del club scaligero.
Ravenna, 8 aprile 2013 - Un motociclista di 51 anni, Paolo Mandorlini, residente a Ravenna, ha perso la vita stamattina a Mezzano, in via dello Zuccherificio. La vittima è il fratello di Andrea Mandorlini, allenatore dell'Hellas Verona, squadra che milita nella Serie B di calcio.
L'incidente è avvenuto alle 13.30. La vittima, in sella a una moto Suzuki Burgman, proveniva da via Reale e percorreva via Zuccherificio in direzione di Borgo Masotti. Oltrepassato il passaggio a livello, in un tratto semicurvilineo destrorso, Mandorlini è finito fuori strada schiantandosi in un campo sul lato sinistro della carreggiata. Inutili i soccorsi. Sono intervenute altre due pattuglie della polizia municipale per la chiusura e viabilità sulla via Zuccherificio. La dinamica rimane al vaglio dell'Ufficio Infortunistica Stradale della Municipale.
Il cordoglio dell'Hellas Verona
"Il Presidente Maurizio Setti, il Vicepresidente Giovanni Martinelli, il Direttore Generale Giovanni Gardini, Il Direttore Sportivo Sean Sogliano, lo staff tecnico, la squadra e tutta la società dell'Hellas Verona F.C. si stringono attorno al dolore del proprio allenatore Andrea Mandorlini per la prematura scomparsa del fratello Paolo. Alla famiglia Mandorlini le più sentite condoglianze".
Scontro moto-furgone lungo la Ss 76
Più fortunato invece un altro centauro che stamattina alle 9 si è contrato con un furgoncino lungo la Ss 67, a Coccolia, all'altezza dello svincolo per San Pietro in Vincoli. In questo caso il motociclista ha riportato ferite non gravi. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale
FONTE: IlRestoDelCarlino.it
Incidente a Mezzano: la vittima è Paolo Mandorlini, fratello del mister del VeronaIl 51enne stava percorrendo via Zuccherificio quando ha perso il controllo della moto ed è finito nel fosso. Il cordoglio dell'Hellas
08/04/2013 - h. 05.37
RAVENNA - E' Paolo Mandorlini, fratello dell'allenatore dell'Hellas Verona Andrea, il centauro deceduto nell'incidente stradale di Mezzano. Secondo quanto ricostruito dalla polizia municipale, sul posto per i rilievi di legge, l'uomo avrebbe fatto tutto da solo. Lo schianto mortale è avvenuto alle 13.36 in via Zuccherificio, che il motociclista, proveniendo da via Reale, stava percorrendo in direzione Borgo Masotti. Poco dopo aver superato il passaggio a livello, nell'affrontare una semicurva verso destra, il 51enne avrebbe perso il controllo del suo Suzuki Burgman finendo poi la sua corsa nel campo agricolo posto lungo il lato sinistro della carreggiata.
Sul posto è subito intervenuta un'ambulanza del 118 per i primi soccorsi a Mandorlini, 51enne residente a Ravenna: le sue erano parse subito disperate, tanto che era stato fatto decollare anche l'elisoccorso. Ogni tentativo di rianimarlo però è stato inutile, le ferite riportate nell'impatto si sono rivelate fatali. La dinamica rimane al vaglio dell'Ufficio Infortunistica Stradale della Municipale.
IL CORDOGLIO DELL'HELLAS VERONA. "Il Presidente Maurizio Setti - si legge nel sito ufficiale della società -, il Vicepresidente Giovanni Martinelli, il Direttore Generale Giovanni Gardini, Il Direttore Sportivo Sean Sogliano, lo staff tecnico, la squadra e tutta la società dell'Hellas Verona F.C. si stringono attorno al dolore del proprio allenatore Andrea Mandorlini per la prematura scomparsa del fratello Paolo. Alla famiglia Mandorlini le più sentite condoglianze".
FONTE: RomagnaNoi.it
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Ag. Rivas: "Richieste dalla A, ma il Verona non lo molla"
08.04.2013 20.15 di Marco Frattino
Il Verona punta alla promozione diretta in Serie A, ma all'interno del club scaligero ci sarà da risolvere la situazione legata al futuro di Emanuel Rivas (30). L'esterno offensivo argentino del Verona non rappresenta una delle prime scelte del tecnico Mandorlini, mentre non mancano le richieste per l'ex calciatore di Bari e Varese. Per fare il punto sulla situazione del calciatore sudamericano la redazione di Tuttomercatoweb.com ha contattato il suo agente Favio Bilardo: "Il contratto di Rivas è in scadenza nel 2014 ma è previsto il rinnovo automatico di una ulteriore stagione in caso di promozione in Serie A - spiega il procuratore -, tuttavia il suo futuro è tutto da definire. Ha giocato venticinque gare nel campionato in corso ma molto dipenderà dalla futura gestione tecnica del Verona, altrimenti potremmo valutare eventuali richieste dalla Serie A".
In passato Catania e Torino erano sulle sue tracce.
"Esatto, Maran e Ventura sono estimatori di Rivas e conoscono le sue importanti doti fin dall'esperienza comune a Varese e Bari. Tuttavia ho avuto un recente colloquio con il ds del Verona, Sogliano mi ha espressamente detto che il club veneto punta su Rivas e non ha intenzione di lasciarlo partire facilmente. Per il futuro di Emanuel bisogna quindi aspettare fine stagione, al momento non c'è nulla di definito".
Tra i tuoi assistiti figurano due promettenti classe '91: si tratta di Fernando Evangelista del Boca Juniors e Juan Ezequiel Garcia del Banfield. Possibile un loro futuro in Italia?
"A breve sarò in Argentina e a fine stagione cercherò di portarli in Serie B. Si tratta di due ottimi elementi, se il Boca Juniors e il Banfield dovessero autorizzarmi cercherò qualche club della cadetteria disposti a puntare su di loro. Serie A? Hanno bisogno di giocare con continuità almeno una stagione, con la giusta esperienza in Serie B potranno successivamente puntare alla massima divisione".
SERIE A
Il punto sulla B - Novara da infarto, ma l'Empoli mette a rischio i play-off
08.04.2013 06.15 di Arturo Minervini
Tutti in piedi ad applaudire il Novara. La prima pagina per questo 35° turno della serie cadetta ma inevitabilmente alla squadra di Alfredo Aglietti, che riesce ad avere la meglio sulla capolista Sassuolo al termine di una gara vietata ai cuori deboli. Decisiva la rete del 3-2 di Faragò al minuto 93, che regala la quinta vittoria di fila ai piemontesi (sette vittorie e tre pareggi nelle ultime dieci). Con i tre punti strappati alla capolista ora il Novara è quinto in campionato - in attesa dell'impegno di questa sera del Varese -, in piena zona play-off ma con una grande incognita. Si perché l'altro dato importante di giornata è il rallentamento dell'Empoli, che sbatte sul muro del Crotone e torna a -10 da Livorno e Sassuolo. Ad oggi, dopo 35 gare di campionati, i play-off non verrebbero disputati e Sassuolo, Hellas e Livorno sarebbero promosse direttamente in serie A. Alle inseguitrici, nelle ultime sette gare che mancano, l'arduo compito di ricucire parzialmente questo gap.
Si diceva di Verona e Livorno, che procedono il loro cammino a braccetto a quota 67 punti. Soffre il Verona contro la solida Ternana, riuscendo a sbloccare la gara con le reti di Ferrari e Sgrigna. Più agevoli il compito del Livorno, che archivia la pratica Ascoli con un perentorio 3-0. Grande rete del bomber Paulinho. Nella zona medio-alta, importante vittoria del Brescia che in rimonta - con un bel gol di Caracciolo - riesce a superare il Cesena rilanciando la sua candidatura all'eventuale post-season.
In zona retrocessione perdono tutte e tre le ultime della classe, lasciando pochi spiragli alla speranza di una oramai miracolosa salvezza. Grosseto e Pro Vercelli perdono rispettivamente a La Spezia ed a Modena, ma i maggiori rimpianti sono del Vicenza che si fa superare a domicilio dal Cittadella. Sconfitte anche per Ascoli e Bari, che restano così appaiate a quota 40 punti in classifica. Il turno si concluderà questa sera con il posticipo dell'Euganeo tra Padova e Varese.
Questa la classifica dopo 35 giornate: Sassuolo 73; Livorno e Verona 67; Empoli 57; Novara e Varese* 51; Brescia 49; Juve Stabia 45; Modena e Cesena 44; Ternana e Crotone 43; Padova*, Spezia, Lanciano e Cittadella 42; Reggina 41; Bari e Ascoli 40; Vicenza 32; Pro Vercelli 28; Grosseto 23.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
PRIMO PIANO
Di Marzio: "Anche Atalanta e Hellas Verona su Fernandes"
09.04.2013 09:05 di Nicolò Schira Twitter: @@BomberNiko
Tutti pazzi per Bruno Fernandes. Oltre ad Udinese e Sampdoria ci sarebbero altre due importanti pretendenti per il gioiello portoghese come svela Gianluca Di Marzio dalle pagine del suo sito ufficiale: "Una stagione da protagonista. Su Bruno Fernandes si sono accesi i riflettori della Serie B, il centrocampista classe ’94 al Novara sta mettendo in mostra tutte le sue qualità. E l’Udinese è la squadra che si è seriamente mossa fin qui in anticipo per prenderlo. Manca ancora però l’intesa con gli agenti del giocatore, non è ancora iniziata una vera e propria trattativa per definire il suo ingaggio. Per questo, alla finestra ci sono ancora Atalanta e Verona che spingono per avere Fernandes sperando nel sorpasso. La richiesta del Novara per il proprio gioiello è chiara: 2 milioni circa per la metà, ma con 3/3,5 milioni potrebbe anche arrivare a cedere l’intero cartellino. E la corsa a Fernandes non è ancora arrivata al traguardo…".
PRIMO PIANO
Hellas Verona, Maietta: "Da Pagani alla Ternana, le mie 100 presenze in gialloblù"
08.04.2013 11:00 di Carlotta Delperdono
Raggiunte le cento presenze con la maglia gialloblù ha parlato il capitano e uomo simbolo del Verona Domenico Maietta: "Sono felice per le 100 presenze, per me è un onore indossare questa maglia - riporta il sito ufficiale del Verona -. Mi ricordo i tempi del mio esordio a Pagani, poi tanti sacrifici, tante battaglie, tanti bei risultati. Mi piacerebbe giocarne altre 100, altre 200 gare con questa maglia. La vittoria? Vale doppio, sono contento per il gruppo, per il secondo posto mantenuto. Ci tenevamo tantissimo a fare bella figura".
FONTE: TuttoB.com
martedì, aprile 9th, 2013 | Posted by Tommaso M Ferrante
Serie Bwin, le curiosità della 35° giornata
Ecco tutte le curiosità della 35 giornata di Bwin andata in scena lo scorso week end
Si interrompono tre strisce cadette:
6 i risultati consecutivi maturati dal Bari prima della sconfitta dell’anticipo contro la Reggina
574 i minuti di imbattibilità di Alberto Brignoli (Ternana) prima di subire la rete da Ferrari al Bentegodi di Verona
579 i minuti di digiuno del Padova prima della rete firmata ieri sera da Emiliano Bonazzoli contro il Varese
11 come i risultati consecutivi realizzati dal Novara (con 5 vittorie di seguito), il record stagionale appartiene al Livorno con quattordici
4 come i goal realizzati nei primi 120” delle frazioni di questa giornata. Gli autori David Di Michele al 1’ in Reggina-Bari, Paulinho al 1’ (Livorno-Ascoli) Bruno Fernandes al 2’ in Novara-Sassuolo e Nicola Ferrari al 46’ (Verona-Ternana)
19 come le marcature in stagione di Matteo Ardemagni, bomber del Modena e nuovo capocannoniere solitario della Bwin
4 come i mesi di attesa per gioire al Rigamonti. Il Brescia ha battuto il Cesena ed è tornato al successo interno che mancava dal 30 dicembre 2012
2 come le vittorie consecutive interne ottenute dalla Reggina al Granillo. Non accadeva dal gennaio-febbraio 2012, quando gli amaranto superarono nell’ordine Gubbio (3-1) ed Empoli (3-2)
Tommaso Maria Ferrante
martedì, aprile 9th, 2013 | Posted by Daniele Andronaco
Serie B, le classifiche IVG dopo la 35a giornata
Anche questa settimana il sito ufficiale della Lega Serie B torna a pubblicare le classifiche IVG (Indice di Valutazione Giocatore), elaborate da Panini Digital Soccer tenendo conto del contributo quantitativo del giocatore alla sua squadra. La novità è tra i portieri, dove Brignoli della Ternana ha preso il comando superando Pomini del Sassuolo e Rafael del Verona. Tutto invariato negli altri ruoli. Tra i difensori il primo posto spetta a pari merito a Goian dello Spezia e Tonelli dell’Empoli, seguiti da Emerson del Livorno. Tra i centrocampisti continua il dominio di Magnanelli del Sassuolo, davanti a Budel del Brescia e Jorginho del Verona. Tra gli attaccanti è un altro neroverde, Boakye, ad occupare il gradino più alto del podio completato da Paulinho del Livorno e Zaza dell’Ascoli.
FONTE: SerieBNews.com
10.04.2013
La Romagna terra di calcio, gioie e dolori...
Romagna Mia, Romagna in fior...». Così cantava Raul Casadei negli anni del boom economico e nel successivo ventennio, quello del consolidamento. Neppure l'austerity di inizio anni Settanta aveva scosso la dolce terra del mare, del sole e del divertimento. Erano le sue sponde, magari non limpide, ma ricche di allegria a trainare il turismo e la faccia allegra dell'Italia, più di quella «triste dell'America...» che intonava il grande Enzo Jannacci, recentemente scomparso. Dalle nuvole del Messico, ai bagni di Rimini potevi incontrare insieme gli amici Schnelliger e Bulgarelli, insieme al veronese Pierluigi Cera o qualcun altro della truppa di Valcareggi, discutere davanti ad una granita del Mondiale del Settanta appena terminato con la vittoria del Brasile sugli azzurri ma con l'indimentibabile 4-3 dell'Italia con la Germania.
Romagna terra del riposo dei guerrieri del pallone anche per il Verona. Prima ancora che Nanni con il suo Hotel avesse trasformato Riccione in un "calcio club" dell'Hellas, i gialloblù vi soggiornavano pure nel ritiro precampionato di Bagni di Romagna insieme a mister Lucchi. Insomma un bel legame, con molti giocatori che hanno vestito la maglia gialloblù.Fra questi proprio Franco Nanni e Paolo Conti, i primi a caso di una buona lista.
La «Vecchia Romagna» però a volte è stata davvero «etichetta nera» per il Verona. Quando ad esempio Agostini e il Cesena di Lippi condannarono i coraggiosi gialloblù alla retrocessione o quando, storia triste e più recente, proprio tornando dallo stadio «Manuzzi», la macchina del Conte Arvedi - rimasto a piedi sulla corsia d'emergenza a pochi chilometri da Mantova - subì un terribile tamponamento. Dalle conseguenze di quell'incidente il presidente del Verona, che cambiò di mano in quei delicatissimi giorni per passare la maggioranza delle azioni a Giovanni Martinelli, non si riprese più e morì.
Purtroppo la Romagna ci consegna un altra morte inaspettata e giunta improvvisa. Paolo Mandorlini, unico fratello del tecnico gialloblù, è mancato ieri. Ancora l'asfalto a tradire, una sbandata con la moto sulla strada del lavoro e le lacrime dei suoi familiari anche se la sua vita continuerà nei gesti quotidiani e nei sorrisi dei suoi figli. Andrea Mandorlini, solo di qualche anno più grande, ha vestito spesso i «panni» del papà anche nei confronti del fratello scomparso. Un po' come ha sempre fatto con i propri giocatori. Condividevano la grande passione per il pallone e per la caccia. Lunghe chiacchierate e confronti, tenendo sempre ben presente quello che un fratello può dare e può ricevere. Perchè Mandorlini il «guascone» sa essere anche timido e riflessivo, sensibile e riservato. Gli ex compagni adorano il mister, alcuni tecnici pure. Durante questo campionato le parole di Gautieri, Calori e altri ne sono una testimonianza. Perfino l'abbraccio con Ebagua nella partita al Bentegodi, dopo i dissapori della gara d'andata, rappresentano quello che Andrea ha seminato. Testone, irritante, poco diplomatico fin da scivolare, per alcuni, nell'arroganza. Andrea Mandorlini però è uomo vero.
A questo personaggio che ha il «difetto» di farsi conoscere da pochi, i tifosi del Verona devono qualcosa. Non parlo della società, perchè loro contribuiscono sempre per primi ai successi o agli insuccessi di una squadra, parlo dei tifosi. D'accordo l'Hellas prima di tutto. E, allora, non pensate che lo stesso Andrea Mandorlini prima che fosse supportato da un vero club, non abbia mai messo l'Hellas prima di tutto e tutti? La riconoscenza non è eterna ma è peggio il pregiudizio. Adesso si torna in Romagna, dove il mister avrà una croce in più da piangere e dove i suoi «ragazzi» cercheranno di regalargli una serata indimenticabile. Cesena, questa volta, non sarà la fine, ma l'inizio di una nuova vita per l'Hellas Verona.
09.04.2013
Incidente in moto, muore il fratello di Mandorlini
LUTTO IN CASA HELLAS. Il cinquantunenne stava andando al lavoro nel Ravennate. Fatale un'uscita di strada nel primissimo pomeriggio Il tecnico scaligero, informato del sinistro durante l'allenamento, è subito partito alla volta di Ravenna
Verona. Lutto in famiglia per l'allenatore dell'Hellas Verona. Ieri pomeriggio è morto Paolo, il fratello di Andrea. Stava allenando il mister, come sempre a Sandrà, in vista dell'anticipo di venerdì a Cesena. E il suo telefono cellulare rimasto nello spogliatoio, ha suonato a vuoto, a lungo, inutilmente. Vuole stare concentrato quando allena Mandorlini e non si porta appresso il telefono. Sono stati i suoi collaboratori ad andargli vicino e ad annunciargli con tutto il tatto possibile quanto era successo meno di 40 minuti prima a Ravenna.
Mai avrebbe immaginato di ricevere una simile notizia. È uno schivo, il mister, non ama parlare della sua vita privata. Pochi sapevano che avesse un fratello a Ravenna. Là dove vivono sua mamma e la sua famiglia che dalla Romagna non s'era mai spostata. «Paolo era un buono, troppo buono. È la sua bontà che ha sempre colpito, la sua morte mi ha lasciato senza parole», ha sussurato il mister in viaggio verso Ravenna. Separato, tre figlie, operaio di secondo livello alla Ecol verde di Paolo Maccesi, a Mezzano di Ravenna, Paolo Mandorlini è morto ieri pomeriggio a pochi metri dall'azienda in cui stava recandosi a lavorare. Era stato assunto nel 2011. In passato aveva gestito anche un bagno ai Lidi. La vittima avrebbe compiuto 51 anni il 15 aprile. Secondo una prima ricostruzione della dinamica dell'incidente, Mandorlini, che viaggiava su uno «scooterone» Suzuky Burgman proveniente da via Reale a Mezzano, stava percorrendo via Zuccherificio in direzione di Borgo Masotti. Oltrepassato il passaggio a livello in tratto semicurvilineo destrorso, è fuoriuscito dalla sede stradale e ha terminato la propria corsa sul terreno agricolo sul lato sinistro della carreggiata, tenuto conto della direzione di marcia iniziale. Erano le 13.36 di ieri e quando i soccorritori sono arrivati sul posto con l'ambulanza. Hanno tentato di rianimare il paziente.
I paramedici avevano anche chiesto l'invio dell'eliambulanza, sperando di poter portare il paziente in ospedale, dopo averlo intubato. Ma poi la chiamata è stata annullata. Per Paolo non c'è stato niente da fare. Sul posto, grazie a chiamate di altri automobilisti in transito sono intervenute le pattuglie della polizia locale per la chiusura del traffico nella zona. La dinamica rimane al vaglio dell'ufficio infortunistica della polizia municipale. Il «Mandorlo» come lo chiamavano gli amici, probabilmente ha impattato con la testa sullo spigolo di un pozzo che si trova nella scarpatina vicino al campo, dopo essere volato fuori strada, decedendo quindi per i politraumi dell'impatto. Altri accertamenti adesso verranno fatti essendo l'incidente avvenuto nei pressi della ditta per cui Mandorlini lavorava si potrebbe configurare l'ipotesi di infortunio sul lavoro.
Alessandra Vaccari
09.04.2013
Annullata la visita di stamattina al Vinitaly
Roberto Bordin, vice di Mandorlini, ha diretto ieri l'allenamento del pomeriggio del Verona a Sandrà. Seduta differenziata per Martinho, all'Isokinetic di Arbizzano hanno invece proseguito nella fase rieducativa i vari Moras, Rivas, Carrozza e Laner. Nel programma dell'Hellas lavoro in palestra e trasformazione sul campo. Oggi altra seduta dalle 15.30. Domani pomeriggio e giovedì mattina allenamenti a porte chiuse in vista di Cesena.
NIENTE FIERA. L'improvviso lutto che ha colpito Andrea Mandorlini ha poi indotto l'Hellas Verona ad evitare, anche ai tesserati, le pubbliche apparizioni per l'intera settimana: salta quindi la prevista visita al Vinitaly prevista per stamattina agli stand della Camera di Commercio, de La Dama Vini e di casa vinicola Sartori.
UN PO' D'INGHILTERRA. L'Aston Villa, rappresentato da Alan Perrins, supporters club liaison officer, ieri pomeriggio ha visitato il Bentegodi, una delle ultime tappe di un tour che ha toccato molte realtà italiane. A fare gli onori di casa il digì dell'Hellas Giovanni Gardini e il responsabile marketing Simone Salizzoni, sotto una pioggia tipicamente «british». La delegazione del club di Birmingham, in Italia da sabato, ha poi assistito al posticipo di B fra Padova e Varese. Perrins, che è entrato al Bentegodi verso le 15, ha detto di essere rimasto colpito dall'organizzazione della società così come dalla struttura dello stadio. Alla fine l'immancabile scambio di magliette.
A.D.P.
08.04.2013
Ottimismo Laner: «Siamo in crescita»
«Tutti molto concentrati, decisi a centrare l'obiettivo»
Il Verona migliore al momento giusto. Marcia da passista, come quella di Simon Laner. «Siamo tutti molto concentrati, uniti, decisi a tagliare il nostro traguardo e a non mollare di una virgola», diceva ieri sera il mediano di Mandorlini a TeleArena, ospite di Domenica nel Pallone.
Faccia sicura e voce determinata, l'identica ricetta che l'Hellas ha imparato ormai a memoria. Laner non ha vinto molto in carriera, a parte un campionato Europeo con l'Under 19 in Liechtenstein, battendo in finale il Portogallo vicino ai vari Chiellini, Pazzini, Lodi e Aquilani. «Non sarebbe male aggiungere un altro successo a quel titolo, ma andiamo avanti passo dopo passo. Non manca molto alla resa dei conti».
Tanta legna al servizio degli altri, dei compagni e della sua famiglia quando torna in Alto Adige e il padre gli chiede di impugnare la motosega. Anche lo spirito dell'Hellas è più o meno così, perfetti operai al servizio della causa. Il rendimento lievita man mano che le settimane filano via. Buon segno. «La squadra sta crescendo passo dopo passo, non c'è stata una partita o un momento in cui abbiamo scalato il famoso gradino. Il salto di qualità ce lo siamo conquistati col sudore e il sacrificio, tutto è venuto naturale». Laner freme, ma non è ancora arrivato il suo momento. «Conto di rientrare col Cittadella, sto recuperando ma ho ancora bisogno di qualche giorno per essere a posto», diceva ieri Simon fra Totò De Vitis e l'ex arbitro Massimiliano Saccani, maniche corte e voglia di tornare in fretta a recuperar palloni in mezzo al campo.
AMPIE VEDUTE. Tutto è ancora in gioco, Laner l'aveva ribadito quando il Sassuolo pareva la lepre imprendibile e le altre semplici inseguitrici condannate a sgomitare per prendersi le briciole. «Nessuno può stare tranquillo, la serie B non ti permette di cantare vittoria se non quando l'hai raggiunta. Il Sassuolo possiamo anche riprenderlo», fu il pensiero lasciato da Simon prima della ripresa del campionato e della trasferta di La Spezia. Tre mesi dopo la musica è un'altra: «L'avevo detto, per di più il Sassuolo deve ora convivere con una pressione che fino ad ora non ha avuto e che invece accompagna noi dall'inizio dell'anno. Rammarico? Non direi, potevamo sì vincere col Sassuolo così come potevamo non lasciar per strada altri punti. Questi ragionamenti adesso però non contano, il campionato si decide nelle prossime tre o quattro partite. Chi avrà la forza di rimanere in alto prima delle ultime due o tre giornate resterà davanti fino alla fine. Già quella col Cesena di venerdì è importante, perchè il Livorno va a Varese ed il Sassuolo ha il Brescia. Per carità, per noi sarà difficile spuntarla. Se però dovessimo riuscire a vincere credo che le distanze potrebbero cambiare, su quei due campi qualcosa a nostro favore secondo me succederà».
IL VALORE DI NICK. Funziona tutto nell'Hellas, nonostante assenze e avversari sempre col coltello fra i denti. Mancava solo Ferrari per chiudere il cerchio. «Siamo tutti contentissimi per Nicola, ha passato un brutto momento ma è tornato con una voglia incredibile che sta diventando un'arma in più anche per noi. Ho giocato con lui all'Albinoleffe, lo conosco bene. Ferrari fa la guerra con tutti, fa salire la squadra, adesso segna anche. Merita i migliori complimenti. Alla fine vince la squadra, com'è giusto che sia. Siamo consapevoli di aver raggiunto un livello di gioco importante, con la Ternana abbiamo avuto la pazienza giusta e la consapevolezza che prima o poi il risultato l'avremmo sbloccato. La mentalità è quella giusta, proprio come dev'essere nei momenti cruciali della stagione». A.D.P.
FONTE: LArena.it
Sandrà: corsa e pallone per Martinho
Postata il 09/04/2013 alle ore 19:25
L'esterno brasiliano ha svolto una seduta differenziata, mentre i compagni si sono allenati sotto la direzione del vice allenatore Bordin. Ancora 4 gialloblù al lavoro all'Isokinetic
SANDRA' - Allenamento pomeridiano per i gialloblù. La squadra, agli ordini del vice allenatore Roberto Bordin, ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni atletiche con ripetute, esercitazioni tecniche e partita. Allenamento differenziato per Martinho che ha svolto una parte atletica e ha lavorato con il pallone. Moras, Laner, Rivas e Carrozza procedono nella fase rieducativa presso l'Isokinetic di Arbizzano.
IL PROGRAMMA
Mercoledì (a porte chiuse): seduta pomeridiana (ore 16).
Giovedì (a porte chiuse): seduta mattutina (ore 10.30).
Venerdì: Cesena-Hellas Verona (ore 21).
Ufficio Stampa
Serie bwin Awards: al via la seconda edizione
Postata il 09/04/2013 alle ore 18:46
Saranno 14 le categorie, della serie B, premiate dall'iniziativa: da calciatori, allenatori, arbitri e tifosi fino al miglior progetto solidale e alla foto più bella
VERONA - Al via i Serie bwin Awards 2012-2013. L'iniziativa, voluta dalla Lega Nazionale Professionisti Serie B e bwin, società leader nelle scommesse sportive e title sponsor del campionato di Serie B, ha il compito di valorizzare la Serie bwin e premiare i migliori giocatori, allenatori e società, ma anche tifosi e arbitri, attraverso 14 riconoscimenti divisi per categorie. I premi saranno assegnati con diversi criteri di valutazione, dai tifosi, dai giornalisti e dagli addetti ai lavori, e consegnato ai vincitori prima della partita nelle ultime giornate di campionato, di playoff e playout.
COMUNICATO STAMPA SECONDA EDIZIONE SERIE BWIN AWARDS (http://www.hellasverona.it/userfiles/Cs93_Serie%20bwin%20Award%202012-13.pdf)
Ufficio Stampa
Anticipo e posticipo per i gialloblù
Postata il 09/04/2013 alle ore 18:29
Lunedì 22 aprile l'impegno contro il Brescia al Bentegodi è il "monday night" della 38a giornata, mentre con la Pro Vercelli la sfida è stata anticipata a venerdì 3 maggio
VERONA -La Lega Serie B ha stabilito gli anticipi e posticipi fino alla 41a giornata. Due gli impegni per i gialloblù: lunedì 22 aprile (ore 21) ci sarà la sfida al Bentegodi contro il Brescia, mentre sempre in casa si giocherà venerdì 3 maggio (ore 20.45) contro la Pro Vercelli.
38ª GIORNATA
Ascoli-Padova (lunedì 22 aprile, ore 19)
Hellas Verona-Brescia (lunedì 22 aprile, ore 21)
39ª GIORNATA
Modena-Sassuolo (venerdì 26 aprile, ore 20.45)
Empoli-Cesena (domenica 28 aprile, ore 12.30)
40ª GIORNATA
Hellas Verona-Pro Vercelli (venerdì 3 maggio, ore 20.45)
Sassuolo-Padova (lunedì 6 maggio, ore 20.45)
41ª GIORNATA
Livorno-Brescia (venerdì 10 maggio, ore 20.45)
Varese-Crotone (lunedì 13 maggio, ore 20.45)
Ufficio Stampa
Sandrà: allenamento a porte chiuse
Postata il 09/04/2013 alle ore 12:01
SANDRA' - Variazione di programma: la seduta di allenamento pomeridiana sarà diretta dal vice allenatore Roberto Bordin e sarà a porte chiuse. L'inizio è fissato per le ore 15.30.
Ufficio Stampa
Hellas Verona F.C. - Comunicato per Mandorlini
Postata il 08/04/2013 alle ore 19:18
VERONA - La società Hellas Verona F.C. comunica che in seguito alla tragica scomparsa di Paolo Mandorlini, fratello del nostro allenatore Andrea, e nel rispetto del dolore di quest'ultimo, nessun tesserato gialloblù parteciperà a eventi extra sportivi. La perdita di Paolo, ad appena 51 anni, rappresenta un dolore per l'intera società gialloblù e pertanto come una famiglia si vuole stringere intorno al nostro allenatore Andrea e ai suoi cari.
Hellas Verona F.C.
L'Aston Villa F.C. in visita al Bentegodi
Postata il 08/04/2013 alle ore 19:09
Alan Perrins, Supporters Club Liaison Officer del club, ha incontrato il Direttore Generale gialloblù Gardini ed effettuato un tour dello stadio con il responsabile Marketing Salizzoni
VERONA - L'Aston Villa F.C., rappresentato da Alan Perrins, Supporters Club Liaison Officer della società inglese, nella mattinata di lunedì ha fatto visita allo stadio Bentegodi. Il dirigente britannico è stato accompagnato dal Direttore Generale dell'Hellas Verona Giovanni Gardini e dal responsabile Marketing Simone Salizzoni in un tour dello stadio, rimanendo affascinato dalla struttura e dall'organizzazione gialloblù. La delegazione che è in Italia da sabato ha visitato diverse realtà calcistiche del nostro paese e chiuderà questa esperienza assistendo al posticipo di Serie bwin Padova-Varese.
Ufficio Stampa
Hellas Verona F.C. - Lutto per Andrea Mandorlini
Postata il 08/04/2013 alle ore 16:34
VERONA - Il Presidente Maurizio Setti, il Vicepresidente Giovanni Martinelli, il Direttore Generale Giovanni Gardini, Il Direttore Sportivo Sean Sogliano, lo staff tecnico, la squadra e tutta la società dell'Hellas Verona F.C. si stringono attorno al dolore del proprio allenatore Andrea Mandorlini per la prematura scomparsa del fratello Paolo. Alla famiglia Mandorlini le più sentite condoglianze.
Hellas Verona F.C.
Sandrà: differenziato per Martinho, 4 all'Isokinetic
Postata il 08/04/2013 alle ore 16:33
Il brasiliano ha svolto lavoro a parte, mentre Moras, Rivas, Carrozza e Laner proseguono nella fase rieducativa presso il centro medico di Arbizzano
SANDRA' - Allenamento pomeridiano per i gialloblù. La squadra, agli ordini del vice allenatore Roberto Bordin, ha svolto lavoro in palestra e trasformazione in campo. Seduta differenziata per Martinho, mentre Moras, Rivas, Carrozza e Laner proseguono nella fase rieducativa presso l'Isokinetic di Arbizzano.
IL PROGRAMMA
Martedì: seduta pomeridiana (ore 15.30).
Mercoledì (a porte chiuse): seduta pomeridiana (ore 15.30).
Giovedì (a porte chiuse): seduta mattutina (ore 10.30).
Venerdì: Cesena-Hellas Verona (ore 21).
Ufficio Stampa
Hellas Verona in visita al Vinitaly 2013
Postata il 08/04/2013 alle ore 12:06
Martedì 9 aprile una delegazione gialloblù sarà presente al più importante salone dedicato al vino e ai distillati per incontrare i partner La Dama Vini e la Casa Vinicola Sartori
VERONA - L'Hellas Verona al Vinitaly 2013. Martedì 9 aprile (dalle 10.30) una delegazione, composta da calciatori e dirigenti, parteciperà all’importante manifestazione, facendo visita agli stand ed in particolare ai partner che accompagnano i gialloblù durante questa stagione: La Dama Vini e la Casa Vinicola Sartori Verona. Vinitaly 2013 con 4.255 espositori, di cui 128 esteri, e 140.655 visitatori, si riconferma il più importante salone dedicato al vino e ai distillati che segue e accompagna la crescita del sistema vitivinicolo ed enologico promuovendo la cultura del vino nel mondo. Molte le attività dedicate al Vinitaly, dal X anniversario del Concorso enologico Verona Wine Top, che ogni anno seleziona le migliori etichette del territorio, al Concorso Fotografico legato a Verona Wine Top, che raccoglierà le foto che meglio riusciranno a rappresentare i momenti in cui il vino è protagonista nelle occasioni di socializzazione e convivialità.
LA CAMERA DI COMMERCIO E IL VINITALY 2013: SCOPRI L’ARENA DEL VINO (http://www.hellasverona.it/userfiles/degustazioni_veronawinetop_vinitaly.pdf)
IL CONCORSO FOTOGRAFICO VERONA WINE TOP 2013 (http://www.hellasverona.it/userfiles/concorso_fotografico_veronawinetop_vinitaly.pdf)
Ufficio Stampa
Laner: "Una mentalità positiva fino alla fine"
Postata il 08/04/2013 alle ore 09:32
Il centrocampista gialloblù ospite alla trasmissione tivù "La domenica nel pallone": "Ferrari ha la carica giusta, ma davanti abbiamo tante soluzioni. L'importante è la determinazione"
VERONA - Ecco le dichiarazioni del centrocampista gialloblù Simon Laner, ospite alla trasmissione televisiva "La domenica nel pallone" in onda su TeleArena e condotta dal giornalista Gianluca Tavellin: "Siamo contenti per la continuità ritrovata. Il rimpianto per il Sassuolo non credo esista, abbiamo perso punti anche in altre partite, ma la reazione ultimamente è stata positiva. Abbiamo raggiunto una maturità di risultati e di gioco importanti. Il Sassuolo è in difficoltà e possiamo mettere in discussione il loro primato. Mi sono infortunato all'adduttore, per venerdì è dura ma magari la prossima ci sono. Con l'Italia ho vinto un Europeo Under 19, con Pazzini, Lodi e tanti altri. Stare fuori è dura, vorrei essere con i miei compagni a soffrire. Martinho? Anche lui ci manca tanto e sta facendo bene, speriamo recuperi in fretta. Fermarsi a Verona? Per me sarebbe un sogno, quest'anno è una stagione positiva, peccato per gli infortuni. Mandorlini? Si fa capire, trasmette la carica giusta. Ferrari? Siamo molto contenti tutti per Nicola, lui ha voglia e carica, si vede che sta bene. Oltretutto ha caratteristiche che coincidono bene con quelle di Daniele, ma tutta la rosa offre possibilità interessanti. L'importante è che tutti entriamo con la giusta consapevolezza, come stiamo facendo. Dopo il gol della Ternana siamo stati bravi a far girare palla, questa mentalità positiva dobbiamo portarla nelle prossime difficilissime gare. Maietta? È una bandiera, è felicissimo per le 100 presenze vorrebbe sempre rimanere qui. Poi ha raggiunto questo importante traguardo in un momento molto positivo per la difesa, il nostro punto forte. Il finale? Dobbiamo pensare partita per partita, non guardare chi viene dopo o con chi giocano agli altri. Siamo noi i padroni del nostri destino. Sicuramente però venerdì è veramente molto importante perché anche le altre hanno sfide complicate".
Ufficio Stampa
Sandrà: seduta differenziata per Martinho
Postata il 07/04/2013 alle ore 19:22
Il brasiliano prosegue la fase rieducativa, da lunedì continuerà nel lavoro presso il centro sportivo gialloblù. Mentre Laner, Moras, Rivas e Carrozza proseguiranno all'Isokinetic
SANDRA' - Allenamento mattutino per i gialloblù. La squadra, agli ordini di Mandorlini, è stata suddivisa in due gruppi: chi è stato utilizzato contro la Ternana ha svolto lavoro di scarico e terapie, mentre chi non è sceso in campo sabato ha svolto riscaldamento, esercitazioni tecniche e partita a campo ridotto. Seduta differenziata per Martinho che proseguirà da lunedì a Sandrà. Sempre da lunedì, Moras, Rivas, Carrozza e Laner saranno al lavoro presso l'Isokinetic di Arbizzano per proseguire la fase rieducativa.
IL PROGRAMMA
Lunedì: seduta pomeridiana (ore 15.30).
Martedì: seduta pomeridiana (ore 15.30).
Mercoledì (a porte chiuse): seduta pomeridiana (ore 15.30).
Giovedì (a porte chiuse): seduta mattutina (ore 10.30).
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
MOTOGP: In Qatar vince LORENZO ma che spettacolo vedere un Vale ROSSI così! 'The Doctor', partito dalla terza fila, ha commesso anche un errore iniziale che lo ha penalizzato non poco ma dopo una rimonta da urlo è giunto proprio dietro la YAMAHA dell'ormai imprendibile compagno di scuderia... Si preannuncia un motomondiale fantastico!
NCAA: LOUISVILLE trionfa per la terza volta...
CICLISMO: Dopo il Giro delle Fiandre CANCELLARA vince anche la Parigi-Roubaix
SERIE A: ROMA 1-1 LAZIO, guerriglia in strada con 8 feriti! Terza sconfitta consecutiva per l'INTER che si fa battere per 3 a 4 dall'ATALANTA a 'San Siro'! NAPOLI in scioltezza sul GENOA. PALERMO corsaro a Genova! La SAMP deve inchinarsi, il MILAN impatta al 'Franchi', l'UDINESE vince per 3 a 1 il match casalingo col CHIEVO, pari a reti inviolate in CATANIA-CAGLIARI e SIENA-PARMA. Negli anticipi la JUVE ha battuto di misura il PESCARA mentre il BOLOGNA ha fatto 2 a 2 col TORINO
TENNIS: Coppa Davis, Italia fuori ai quarti...
MOTOGP. LORENZO DOMINA, ROSSI SHOW. IL DOTTORE È TORNATO: SECONDO -FOTO
Lunedì 08 Aprile 2013 - 07:51 di Marco Lobasso
ROMA - Il Dottore è tornato. Valentino Rossi è felice e non lo nasconde, dopo lo splendido 2° posto del GP del Qatar, che ha aperto il Mondiale 2013 di MotoGP: «Avevo un gran passo, ora posso divertirmi. Dico grazie alla Yamaha che mi ha dato questa possibilità. È’ bello essere di nuovo competitivi». Rossi fa impazzire gli appassionati rimontando dal 7° al 2° posto, superando negli ultimi tre giri le due Honda di Pedrosa e Marquez.
Era partito bene il fuoriclasse di Tavullia, salendo fino al 4° posto; poi un errore lo faceva retrocedere: «Ho sfiorato Pedrosa, se lo avessi toccato la gara sarebbe finita lì. Meglio così. Sapevo di poter stare vicino ai primi», spiega ancora Valentino, che ha dimostrato di aver subito ritrovato feeling con la Yamaha, battuto solo da un inarrivabile (almeno per ora) Lorenzo. Rossi non lo dice ma è chiaro che potrebbe diventare lui, ben presto, il rivale numero 1 dello spagnolo, che intanto guida la classifica del Mondiale, proprio su Valentino.
Resta la prova di forza dell’azzurro, che ha anche resistito al ritorno del giovane Marquez, con il quale ha ingaggiato uno spettacolare duello negli ultimi tre giri, fatto di sorpassi e di colpi di scena. Alla fine tutti in piedi per Valentino. Sembrava quasi avesse vinto lui e non Lorenzo. E intanto suo fratello 15enne Luca Marini è 3° al Mugello in Moto3. Piccoli “dottori” crescono...
KEVIN WARE DALL'INFORTUNIO AL TRIONFO. LOUISVILLE CAMPIONE NCAA -FOTO/VIDEO
Martedì 09 Aprile 2013 - 10:36
NEW ORLEANS - Louisville trionfa e conquista il terzo titolo Ncaa della propria storia. Nella finale di Atlanta, i Cardinals battono Michigan per 82-76 rimontando da -12 grazie soprattutto alla prestazione di Luke Hancock, che firma 22 punti con 5/5 da 3 punti. Accanto a lui, brillano anche Peyton Silva (18 punti, 6 rimbalzi e 4 recuperi) e Chane Behanan (15 punti e 12 rimbalzi).
Michigan si arrende nonostante i 24 punti di Trey Burke e i 17 del freshman Spike Albrecht, dominatore del primo tempo con 4 triple di fila. Lousville, come già accaduto nella semifinale vinta contro Wichita State, recupera e mette la freccia nella ripresa. «Questi sono i 13 giocatori più tosti che io abbia mai allenato», dice il coach Rick Pitino, il primo allenatore a conquistare il titolo con 2 scuole diverse, visto il successo con Kentucky nel 1996.
La trionfale serata dei Cardinals si chiude con una scena suggestiva. A tagliare la retina è Kevin Ware, la guardia finita k.o. nel match contro Duke con una terribile frattura scomposta alla gamba destra.
TOTTI E IL LABIALE DOPO IL GOL ALLA LAZIO. "GODO COME UN MAIALE" -GUARDA
Martedì 09 Aprile 2013 - 12:16
ROMA - Totti segna il rigore del pareggio nel derby, esulta e poi si rivolge alle telcamere con un misterioso labiale. Cosa ha detto il capitano della Roma? «Questo è il record più bello. Godo come un maiale». Con il gol di ieri, Totti ha raggiunto Marco Delvecchio.
Con lo stesso gol il bomber scala anche un'altra graduatoria: quella dei migliori cannonieri di tutti i tempi in serie A, aggiudicandosi il secondo posto. Ecco la classifica:
1 Silvio Piola 274
2 Francesco Totti 227
3 Gunnar Nordahl 225
4 Giuseppe Meazza 216
4 José Altafini 216
6 Roberto Baggio 205
7 Kurt Hamrin 190
8 Giuseppe Signori 188
9 Alessandro Del Piero 188
10 Gabriel Batistuta 184
ROMA-LAZIO FINISCE 1-1. GUERRIGLIA IN STRADA, 8 FERITI -FOTO/VIDEO/PAGELLE
Martedì 09 Aprile 2013 - 07:40 di Francesco Balzani
ROMA - Il Profeta prima fa e poi disfa, l’uomo dei record ne approfitta. Dopo 11 partite e 6 anni torna il segno X nel derby della capitale. Un pareggio che sa di occasione persa sia per la Roma (a digiuno dal 2011 e in superiorità numerica per 25’) sia per la Lazio che recrimina per il rigore sbagliato da Hernanes e per un treno Champions sempre più distante.
«Ma io credo ancora al 3° posto - avvisa Petkovic – Abbiamo dominato la gara e creato tante palle gol provando a vincere fino al 90’, anche quando siamo rimasti in dieci. Loro non hanno creato granchè a parte qualche lancio lungo e il solito gol su calcio da fermo. Dovevamo chiuderla prima». Anche Andreazzoli – nel suo primo e forse ultimo derby da allenatore – si rammarica per il risultato: «Mi dispiace per il risultato, ma alla fine sono contento della reazione della squadra e anche nel primo tempo non abbiamo giocato male. Abbiamo avuto delle occasioni importanti per prendere 3 punti importanti, ma sono soddisfatto del ruolino di marcia di queste ultime 7 partite. Ho vissuto questa gara con ansia, certe partite non si giocano spesso soprattutto per quel che mi riguarda». Quasi un addio annunciato di fronte a Pallotta che prima del match ha fatto il suo primo giro di campo da presidente: «Avrei preferito vincere, ma è stata una gara piena di emozioni. Eccitante».
Prima il capolavoro di Hernanes, poi il pareggio-record di Totti che agguanta Delvecchio e Da Costa in cima alla classifica dei goleador nei derby con 9 gol (e urla «questo è l’anno più bello» dopo il gol), in mezzo il rigore sbagliato dal Profeta che ha di fatto ridato coraggio a una Roma fin lì in balia dell’avversario. «Abbiamo buttato il primo tempo contro una squadra messa bene in campo – ha ammesso Totti - Dopo il rigore fallito da Hernanes è cambiata la partita, siamo tornati cattivi ma non siamo riusciti a vincere anche a causa di un grande Marchetti. L’importante alla fine è stato non perdere visti gli ultimi derby. Il record? Il più bello di tutti perché dicono che non sono mai decisivo nei derby». Decisivo è stato anche l’errore di Hernanes dal dischetto. «Avremmo chiuso la gara, ma capita anche ai campioni di sbagliare i rigori. Tra l’altro non mi pare ci fossero i due penalty. Comunque usciamo più forti da questa gara e ora siamo pronti a due battaglie in Europa League e contro la Juve», ha dichiarato Gonzalez. Anche il ds laziale Tare applaude la squadra: «I ragazzi sono stati eccezionali. Ora ci toccano 7 finali». Finisce con l’abbraccio tra Petkovic e Andreazzoli e un Radu scatenato sotto la Nord (e poi in zona mista) a urlare cori da censura «Roma m...».
LE PAGELLE DELLA ROMA (di Fabio Maccheroni) - Queste le pagelle della Roma: Totti il migliore, Andreazzoli sbaglia scelte.
STEKELENBURG6,5
Quella di Hernanes è una fucilata. Il rigore è fuori. Il resto convince.
TOROSIDIS6
Vuoi vedere che la Roma ha trovato il laterale destro?
MARQUINHOS6,5
Era fallo da rigore? Hernanes, da come tira, dice di no. Comunque, la prima ingenuità della stagione. Sente il derby. A 18 anni ci può stare, ma è ancora unA volta fondamentale.
CASTAN6,5
Con le buone e, quando è il caso, con le cattive. Hernanes lo brucia ma tira da 25 metri, bravo lui.
MARQUINHO5
Primo tempo da cancellare, fuori partita, sbaglia tutto. Meglio nella ripresa, merito suo se Biava viene espulso: due «gialli» su di lui.
BRADLEY6
Modesto, ma sa di esserlo. Presidia il suo fazzoletto di campo con grinta, una cosa che per fortuna non gli manca.
DE ROSSI4,5
Subisce un duro colpo al 17’, quando salva il 2-0 su Ledesma. Resta in campo, si ninnervosisce e restituisce un fallo a Klose platealmente: ammonito (7’ st Destro 6: bentornato)
FLORENZI4
Sbaglia ogni passaggio, corre a vuoto, si mangia un gol su respinta disperata di Marchetti su Totti. Completamente vuoto. Un derby da romanista nato a Roma (27’ st Dodo ng: allora è vivo).
PJANIC5,5
Stenta a trovare posizione e soffre il pressing della Lazio. Nella ripresa arretra e le cose vanno meglio. Si guadagna il rigore.
LAMELA6
Meriterebbe 7. Ha spunti geniali. Purtroppo quando guarda in area scopre soltanto laziali e di testa sbaglia un gol fatto, ma gioca con una rabbia da superstar. Cavallo di gran razza.
TOTTI 8
Ancora? Sempre? Solo lui? Ha ripreso Delvecchio e Da Costa con 9 gol alla Lazio? Un assist al bacio per la testa di Lamela. Due punizioni che bruciano le mani a Marchetti. Merita la nazionale? Rinnova ancora per due anni?
ANDREAZZOLI 3
Più fortunato di Zeman. Ma a quando un allenatore? Salvato soltanto dall’errore dal dischetto di Hernanes. Sbaglia la partita, in ritardo gli interventi per raddrizzare la situazione. Big Jim avrà capito che danni hanno fatto i suoi dirigenti romani?
LE PAGELLE DELLA LAZIO (di Enrico Sarzanini) - Queste le pagelle della Lazio: Marchetti salva il risultato, gli errori di Hernanes dal dischetto e sul fallo su Pjanic sono imperdonabili.
MARCHETTI 7,5
Dopo 45 minuti praticamente da spettatore, è decisiva la sua parata sul finire del primo tempo sulla bomba di destro di Totti dalla distanza. Nella ripresa si ripete prima su una velenosa punizione del capitano giallorosso, poi su Florenzi.
GONZALEZ 6,5
Non molla mai, fino all'ultimo, nonostante la difesa nel finale sia assediata. Instancabile.
CANA 6,5
Ingaggia un bel duello con Lamela. L'argentino è più efficace nella corsa ma quando si tratta di mostrare i muscoli non c'è gara.
BIAVA 5
Primo tempo sufficiente, rovina tutto nella ripresa quando si fa cacciare lasciando la Lazio ancora una volta in 10.
RADU 6
Senza infamia e senza lode, gioca la sua gara svolgendo senza sbavature il compito. (44' st Stankevicius ng).
LEDESMA 6
Con la difesa incerottata è spesso costretto a sostare dalle parti di Marchetti, una posizione che penalizza molto la manovra biancoceleste. (25' st Ciani 6: la Roma tenta l’affondo ma lui c'è).
CANDREVA 6
Inizio con il botto con un destro sul quale Stekelenburg si salva in angolo. Ma con il passare dei minuti esaurisce le batterie.
ONAZI 6,5
Vince il ballottaggio con Mauri e ripaga la fiducia di Perkovic con una prestazione di grande sostanza.
LULIC 6,5
Gara di grande sacrificio, corre su e giù per quella fascia, peccato per quel giallo che gli farà saltare la Juve.
KLOSE 5,5
Non è al top e si vede bene. Prova a creare spazi in avanti, ma di palle gol nemmeno a parlarne. (15' st Kozak 5,5: la sua presenza in avanti cambia poco o nulla).
PETKOVIC 6,5
Nonostante le assenze e una squadra non al top, non rinuncia mai ad attaccare ma se Hernanes manca il colpo di grazia la colpa non è certamente la sua.
NAPOLI, PASSEGGIATA COL GENOA: IPOTECA SUL SECONDO POSTO -FOTO
Domenica 07 Aprile 2013 - 23:18
NAPOLI - Missione compiuta. Il Napoli ringrazia la Fiorentina per la sua clamorosa rimonta contro il Milan, batte il Genoa e porta a quattro le lunghezze di vantaggio sui rossoneri a sette giornate dalla fine del campionato. Un risultato che non ha soltanto un valore tecnico ma ha anche un grande significato sul piano psicologico. Gli azzurri infatti, mettono in cassaforte la seconda posizione in classifica alla vigilia dello scontro diretto di San Siro e, dunque, anche una sconfitta domenica prossima li manterrebbe secondi in classifica a sei turni dalla fine.
NAPOLI, TUTTO FACILE: 2-0 AL GENOA. INTER CHOC, 3-4 CON RISSA A SAN SIRO -VIDEO
Lunedì 08 Aprile 2013 - 09:27
MILANO - Ha vita facile il Napoli contro il Genoa vincendo per 2-0 grazie alle reti di Pandev e Dzemaili. Adesso gli azzurri sono secondi da soli e aumentano il vantaggio sul Milan, fermato sul 2-2 a Firenze. Partita incredibile a San Siro, con l'Atalanta che vince 4-3 contro l'Inter. Avanti in nerazzurri con il primo gol di Rocchi, prima di un secondo tempo incredibile. Prima pareggia Bonaventura, ma RIcky Alvarez in pochi minuti segna due gol e porta i suoi sul 3-1, che sembra il preludio ad un'altra vittoria interista. Invece no. Denis si scatena e in 12 minuti segna una tripletta da fantascienza, che regala ai suoi i tre punti. Nel finale bagarre tra i giocatori, dopo l'espulsione di Raimondi per un contatto in area con Schelotto.
INFORTUNIO PER CASSANO Ancora un infortunio per l'Inter. Dopo lo stop per Palacio nella sfida contro la Sampdoria, al 32' della partita con l'Atalanta è uscito dal campo Antonio Cassano, vittima di un problema muscolare. L'attaccante, sostituito da Alvarez, ha provato a rimanere sul terreno di gioco con l'ausilio di una fasciatura, ma non è riuscito a proseguire la gara. In avanti è rimasto il solo Tommaso Rocchi.
INTER, ADDIO CHAMPIONS: DENIS TRAVOLGENTE A SAN SIRO -FOTO/PAGELLE
Lunedì 08 Aprile 2013 - 08:03 di Massimo Sarti
MILANO - Succede di tutto a San Siro, con l’Inter che si fa battere 3-4 (da 3-1) dall’Atalanta, collezionando la terza sconfitta interna consecutiva in campionato e dando addio ad ogni speranza di terzo posto Champions. La tripletta di Denis trascina gli orobici a tre punti pesantissimi in chiave salvezza, da dedicare alla memoria dell’ex presidente Ivan Ruggeri. Nervi tesissimi dopo il triplice fischio finale con una rissa iniziata da un contatto tra Cigarini e l’ex atalantino Schelotto, indemoniato e trattenuto a stento da compagni ed avversari.
L'UDINESE VOLA CON DI NATALE: TOTÒ SHOW, 3-1 AL CHIEVO -FOTO
Domenica 07 Aprile 2013 - 17:22
UDINE - Tra le migliori della giornata c'è l'Udinese, che si impone sul Chievo Verona per 3-1 allo stadio Friuli. Grande protagonista del successo dell'Udinese è Totò Di Natale. Il bomber dei friulani firma una doppietta, prima con un regalo e poi con una prodezza, e sale a 17 reti in campionato.
UN PALERMO DA SALVEZZA: SAMP BATTUTA 3-1 -FOTO
Domenica 07 Aprile 2013 - 17:52
GENOVA - Dopo il successo con la Roma, il Palermo trova altri tre punti battendo la Sampdoria 3-1 a Marassi. I rosanero di Sannino salgono così a 27 punti agganciando al terzultimo posto il Siena, che ha pareggiato in casa con il Parma 0-0, e il Genoa impegnato questa sera a Napoli.
RETI INVIOLATE TRA CATANIA E CAGLIARI: FISCHI AL MASSIMINO -FOTO
Domenica 07 Aprile 2013 - 17:36
CATANIA - . Pari a reti inviolate per Catania e Cagliari, con i fischi al 'Massimino' ingenerosi per i siciliani che salgono a 46 punti e che erano anche andati in rete annullata dal direttore di gara per fuorigioco.
MILAN SPRECONE, RECUPERATO DALLA FIORENTINA IN 10 -FOTO/PAGELLE
Lunedì 08 Aprile 2013 - 08:00 di Luca Uccello
MILANO - Il viola porta male, anche al Diavolo. Una sconfitta a San Siro, un pari al Franchi che sa di amaro. A Firenze non segnano gli attaccanti. Segnano prima capitan Montolivo, poi Flamini, come richiesto da Allegri. Ma non è bastato per vincere, per tenersi stretto un doppio vantaggio in superiorità numerica dopo l’espulsione di Tomovic per una gomitata a El Shaarawy. Non è bastato e il Napoli ringrazia.
SIENA, SOLO 0-0 COL PARMA: SALVEZZA SI COMPLICA -FOTO
Domenica 07 Aprile 2013 - 18:41
SIENA - Finisce 0-0, risultato giusto che risponde perfettamente a quanto visto in campo. O per meglio dire, a quanto non si è visto, considerato il poco che Siena e Parma hanno offerto nei novanta minuti. Il gioco è rimasto concentrato, o quasi, nei primi otto minuti, che sembravano particolarmente promettenti. Poi le squadre si sono adagiate ad un ritmo lento: il Siena nella sua pochezza tecnica, il Parma nella sua tranquillità derivante dalla posizione a centro graduatoria. Per i bianconeri si tratta indubbiamente di un'occasione sprecata. In attesa del Genoa impegnato a Napoli, la sfida contro un Parma, nulla più che desideroso di portare a casa un punto, era l'opportunità per il tanto, sospirato sorpasso sui liguri. Ma l'Artemio Franchi-Montepaschi Arena non è certo terreno di conquista: dopo lo 0-2 con l'Atalanta e lo 0-0 con il Cagliari, anche queste due partite che sulla carta potevano portare in dote sei punti, arriva un altro striminzito pareggio.
UDINESE-CHIEVO, PAPERA DI PUGGIONI. DI NATALE, GOL DA APPLAUSI -VIDEO
Domenica 07 Aprile 2013 - 16:07
UDINE - Clamorosa la 'papera' del portiere del Chievo Puggioni, poi beffato da Totò Di Natale al 20' di Udinese-Chievo Verona. Il 16/o gol dell'attaccante bianconero viene festeggiato con una dedica speciale a Franco Califano, scomparso nei giorni scorsi: dopo la rete Di Natale ha infatti alzato la maglietta mostrando una seconda maglia con una grande immagine del 'Califfo'.
IL CAPOLAVORO DI TOTÒ Gol n.170 ma soprattutto rete capolavoro per Totò Di Natale durante Udinese-Chievo: dopo la prima rete con dedica a Califano, l'attaccante bianconero ha firmato la doppiette personale facendo scattare l'applauso di tutto lo stadio Friuli e anche la stretta di mano dell'arbitro Damato di Barletta. Di Natale è stato protagonista di un eccezionale gesto tecnico, simile a quello di Francesco Totti a Genova nel novembre 2006: uno splendido sinistro al volo da posizione defilata che si va a infilare alla sinistra del portiere clivense.
JUVE IN FUGA, MILAN RIPRESO. STASERA NAPOLI E INTER
Domenica 07 Aprile 2013 - 17:27
FIRENZE - La sfida di oggi al Franchi per Milan e Fiorentina si è conclusa con un pareggio: 2-2. I viola, in dieci dopo l'espulsione di Tomovic, agguantano il Milan con due rigori, Ljajic al 21' del secondo tempo e il raddoppio con Pizarro al 28'. Pareggio che ferma i rossoneri nella rincorsa alla Juventus, ieri vittoriosa con il Pescara e sempre più in fuga verso il Tricolore. Nelle partite delle 15 spicca la vittoria del Palermo sul campo della Samp, mentre l'Udinese vince 3-1 con il Chievo Verona. Pareggi a reti inviolate in Siena-Parma e Catania-Cagliari. Stasera scenderanno in campo il Napoli e l'Inter, rispettivamente contro Genoa e Atalanta.
LE PARTITE
FIORENTINA - MILAN: 2-2
CATANIA - CAGLIARI: 0-0
UDINESE - CHIEVO VERONA: 3-1
SIENA - PARMA: 0-0
SAMPDORIA - PALERMO: 1-3
JUVENTUS BATTE PESCARA 2-1. BOLOGNA PAREGGIA 2-2 CON IL TORO -FOTO
Sabato 06 Aprile 2013 - 22:51
BOLOGNA – Pareggio in casa per il Bologna che conclude la partita contro il Torino con un 2-2.
Bologna (4-2-3-1): Curci 5, Garics 6, Antonsson 5,5, Cherubin 5,5, Morleo 6,5, Taider 6,5, Khrin 5,5 (37' st Guarente 6,5), Diamanti 5,5, Kone 7 (43' st Sorensen sv), Christodoulopoulos 5,5 (16' st Gabbiadini 6), Gilardino 6. (25 Agliardi, 22 Lombardi, 44 Naldo, 45 Carvalho, 28 Riverola, 31 Radakovic, 20 Abero, 77 Pasquato, 9 Moscardelli). All.: Pioli 6,5. Torino (4-2-4): Gillet 6, Darmian 6, Glik 5,5, Ogbonna 5,5, Masiello 5,5, Basha 6, Gazzi 6,5, Cerci 6 (25'st D'Ambrosio 6,5), Meggiorini 6 (28'st Bianchi 7), Barreto 6,5 (33' st Jonathas), Santana 6. (35 Coppola, 5 Di Cesare, 18 Bakic, 15 Caceres, 29 Menga, 19 Stevanovic, 93 Diop). All.: Ventura 6. Arbitro: De Marco di Chiavari 6,5. Reti: nel pt 25' Barreto; nel st 19' Kone, 41' Guarente, 48' Bianchi. Recupero: 1' e 3'. Angoli: 9-7 per il Bologna. Ammoniti: Antonsson, Basha, Glick per gioco scorretto, Gilardino per comportamento non regolamentare. Spettatori: 21.497 (di cui 13.216 abbonati) per un incasso di 186.184 euro (rateo abbonati 127.891 euro) ** I GOL - 25' pt: Il tiro di Santana dalla distanza è forte ma irresistibile, Curci respinge in maniera goffa e la palla si impenna quasi sulla linea, dove per Barreto è facilissimo correggere in gol di testa. - 19' st: cross di Morleo dalla sinistra, svetta Kone e incrocia di testa da destra per il pareggio. - 41' st: Garics mette in mezzo, la palla viene ribattuta e arriva a Guarente che dalla lunetta dell'area di rigore spara un sinistro a mezza altezza che non lascia scampo a Gillet. - 48' st: D'Ambrosio all'ultima occasione sbilancia Garics sulla sinistra, il suo tiro-cross basso e deviato arriva a Bianchi che nell'area piccola la butta dentro, trovando un ormai insperato pareggio.
LA SFIDA In campo in questo secondo anticipo della 31esima giornata di serie A Bologna e Torino. Una partita molto sentita tra due squadre vicine in classifica, entrambe punteranno a dare il massimo per avvicinarsi ai 40 punti e mantenere la discreta posizione ottenuta nel corso del campionato.
LE FORMAZIONI Bologna (4-2-3-1): Curci; Garics, Antonsson, Cherubin, Morleo; Kone, Pazienza, Taider; Diamanti, Christodoulopoulos; Gilardino. Allenatore Stefano Pioli. Torino (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, Masiello; Basha, Gazzi; Cerci, Meggiorini, Barreto, Santana. Allenatore Giampiero Ventura.
JUVENTUS- PESCARA Una doppietta di Vucinic e un pò di sofferenza valgono per la Juve il 2-1 finale con il Pescara, altro mattone per lo scudetto. E la possibilità di tuffarsi subito sul sogno di rimonta con il Bayern, oggi campione di Germania a tempo di record (sei giornate al termine della Bundesliga). Quando si parla di successo sofferto, bisognerebbe rivedere la partita dei bianconeri contro gli ultimi in classifica, che ne è lo spot perfetto: non c'era pronostico, eppure i bianconeri fino all'ultimo secondo si sono sentiti tremare le gambe contro un avversario in dieci e già praticamente retrocesso. Alla fine però, fa più tre e mai come oggi Conte può parlare di «mattone» per lo scudetto perchè in caso di non vittoria, oltre al rischio di vedere avvicinarsi troppo Napoli e Milan, le ripercussioni psicologiche sulla squadra sarebbero state pesanti, oltretutto a soli quattro giorni dalla rivincita contro il Bayern.
La Juve non ha deluso, pur essendo priva di pezzi da novanta come Pirlo e Marchisio, più Barzagli e Chiellini squalificati e più Giovinco, che alla mezzora è uscito per una botta al ginocchio. Ma se il Pescara non è mai pervenuto dentro l'area avversaria (il suo gol è arrivato da fuori), c'era però un portiere, Pelizzoli, che, come spesso accade, a Torino ha voglia di fare il fenomeno, esaltato dall'avversario e dallo stadio. Pelizzoli ha preso tutto, proprio tutto e quando non ci è arrivato, si è visto respingere dal palo una conclusione di Quagliarella. Si è arreso solo su un rigore netto ma evitabile con un pò più di attenzione da parte del suo compagno appena entrato Bianchi. Poi si è scatenato il fino a quel momento irritante Vucinic e ci ha messo dentro anche il bis, con il solito gol pazzo, perchè ha infilato la palla in un difficile pertugio quando c'era Quagliarella libero a destra. Ma la Juve con le piccole non ci sta a fare pic nic: nonostante l'ora da incubo (13 conclusioni e la palla che non voleva entrare), si è concessa la distrazione fatale a dieci minuti dal termine, concedendo campo a un buon tiratore da fuori come Cascione. Brividi finali, dunque, con la palla che scottava, ma era solo una questione di testa perchè il successo oggi era troppo importante. La squadra è apparsa in salute, ha corso e ragionato, insistendo come al solito troppo sul fraseggio stretto. Non c'è mai stata partita, insomma e i rischi finali sono tutti da collocare nella sfera dell'inconscio. Si è visto ancora una volta un grande Pogba, autorevole anche quando gli si danno in mano le chiavi del gioco, un discreto Asamoah e un impeccabile Marrone, al centro di una difesa inedita con Bonucci e Peluso ai lati. Quagliarella ha dimostrato di essere l'unico attaccante vero a disposizione di Conte: un palo, una conclusione acrobatica con miracolo di Pelizzoli, tanta forza penetrativa.
Agli abruzzesi l'onore delle armi, perchè hanno fatto soffrire la Juventus per oltre un'ora, ma devono fare un monumento al loro portiere. Adesso sotto con il Bayern e poi, lunedì prossimo, altro grande crocevia scudetto con la Juve a Roma contro la Lazio e Milan-Napoli a San Siro. Tutto può ancora succedere, anche se i tre punti di oggi per Conte valgono davvero doppio, visto come si era messa la situazione.
COPPA DAVIS, SEPPI KO: ITALIA ELIMINATA AI QUARTI DAL CANADA
Lunedì 08 Aprile 2013 - 07:15
ROMA - Andreas Seppi non riesce ad avere la meglio su Milos Raonic a Vancouver e l'Italia viene così eliminata dal Canada nei quarti di finale del Gruppo mondiale di Coppa Davis. Il numero 1 canadese, e n.16 mondiale, ha superato il 29enne altoatesino, numero 18 del ranking, 6-4 6-4 3-6 7-5. Il Canada si è quindi imposto 3-1 sull'Italia e nel settembre prossimo affronterà in semifinale la Serbia, che ha sconfitto con analogo punteggio gli Stati Uniti.
È durata 2 ore e 24 minuti la battaglia vinta da Raonic contro Seppi, che ha regalato al Canada il punto decisivo e, dopo i primi quarti, la prima semifinale di Coppa Davis della sua storia.
Il canadese di origini montenegrine, alto 1,98, si è imposto soprattutto grazie alla sua potenza e al suo servizio - 35 gli ace messi a segno, contro 11 per Andreas -, ancor più micidiale sul cemento veloce del Doug Mitchell Thunderbird Sports Centre. Persi i primi due set senza opporre grande resistenza, l'azzurro è partito a razzo nel terzo, strappando il servizio all'avversario e annullandogli due palle break nel quinto game e una nel settimo, per chiudere sul 6-3. Il break che ha posto fine all’incontro Š arrivato al 12/o game del quarto set: con due risposte vincenti Raonic si è portato sul 40-15, Andreas ha annullato il primo matchpoint, ma si Š poi arreso sul secondo spedendo in rete un rovescio. Dopo il punto decisivo conquistato dal n. 1 canadese, i due capitani hanno deciso di non giocare l'ultimo singolare, tra Fabio Fognini e Vasek Pospisil, ormai ininfluente.
L'eliminazione dell'Italia nei primi quarti di finale di Davis giocati dopo 15 anni, peraltro, ha avuto origine soprattutto dalla sconfitta, sabato, nel doppio: una battaglia di quattro ore e 27 minuti. Fognini e Daniele Bracciali, che sostituiva l'infortunato Simone Bolelli, avevano rimontato due set di svantaggio alla coppia formata da Pospisil e dal 40enne mancino Daniel Nestor; ma nel quinto, durato oltre due ore, si erano infine arresi sul punteggio di 15-13. La prima giornata della sfida, venerdì, si era conclusa sull'1-1, con le vittorie di Seppi su Pospisil e di Raonic su Fognini.
FONTE: Leggo.it
08.04.2013
Parigi-Roubaix, Cancellara fa il tris Trionfa in volata e poi crolla a terra
CICLISMO. Dopo il Giro delle Fiandre, lo svizzero vince per la terza volta sul terribile pavè della «classica del Nord»
Una foratura tradisce Paolini Male Pozzato, lontano dai primi
ROUBAIX Fabian Cancellara ha messo il suo terzo sigillo sulla Parigi-Roubaix. Ha corso una gara da campione, avendo tutti contro. Lo svizzero (di origine lucana) era il grande favorito della vigilia e ha confermato il pronostico, anche se non è riuscito, come nel 2006 e nel 2010, a presentarsi solitario in trionfo al velodromo di Roubaix. La grande classica francese è stata una festa di popolo, accompagnata per tutti i 254 chilometri da migliaia di appassionati, che più di una volta hanno intralciato i corridori. Sui terribili tratti in pavè (un totale di 52,6 chilometri), i ciclisti sono passati letteralmente in mezzo alla folla, fra applausi e cori. Tante le cadute: nella foresta di Arenberg, zona di pavè, a decine sono finiti per terra, fra loro anche Filippo Pozzato. La 111a edizione della Parigi-Roubaix si è decisa a 25 chilometri dal traguardo. Sono in fuga Cancellara, i belgi Vanmarcke e Vanderbergh e il ceco Stybar. Dietro, a un minuto, un gruppetto di inseguitori.
Lo svizzero imprime continue accelerazioni. I tre resistono. Poi arriva, involontario, il soccorso del pubblico: Vanderbergh prende in pieno un tifoso e finisce malamente sul fondo sassoso della strada, risale in bici dolorante, ma ormai gli altri tre si sono eclissati. Destino analogo, poco dopo, per Stybar, che inciampa su un tifoso, zigzaga per alcuni metri in mezzo alla folla e miracolosamente resta in equilibrio, ma rallenta. Intanto pochi metri più avanti, in una nuvola di polvere, Cancellara ha appena affondato il pedale, e il distacco si fa incolmabile. Il resto della gara è un testa a testa fra lo svizzero e Vanderbergh. Cancellara tenta più volte di lasciarsi dietro il rivale, che però non vuole arrendersi. Anzi, lui che l'anno scorso era arrivato terzultimo, oggi rischia addirittura di vincere. Il belga lancia lo sprint ai 400 metri, cercando di sorprendere lo svizzero. Ma la sorpresa dura un secondo, poi «Spartacus», come è soprannominato il campione svizzero, rinviene con uno scatto e si prende anche questa grande classica del nord, dopo aver vinto il Giro delle Fiandre domenica scorsa.
È la seconda volta che gli riesce il bis. Per Cancellara la soddisfazione è tanta, ma la fatica è stata mostruosa: a fine gara lo svizzero stramazza a terra, due assistenti lo sorreggono, quasi lo trascinano, lui si abbandona ancora, esausto ma felice per un trionfo cercato e costruito fin dall'inizio, con un gran numero di scatti destinati a tenere alta l'andatura e sfiancare i concorrenti. L'ultima vittoria di un italiano alla Parigi-Roubaix è di Andrea Tafi nel 1999. Ieri il migliore degli azzurri è stato Luca Paolini, 21°: «Ho forato nella Foresta, ho perso quasi un minuto e dopo ho compiuto un grande sforzo per rientrare. Sapevo che attaccare era l'unico modo per vincere, ci ho provato ed è andata male». Alle sue spalle Filippo Pozzato: «C'è stata una caduta ai 70 dall'arrivo, sono rientrato da solo con Quinziato ma nel finale ero svuotato. Bisognava essere al 100 per cento e mi sembrava di stare meglio in settimana, per far bene qui bisogna andare al massimo. Se Pozzato non arriva tra i primi tre è andata male, bisogna capirne il motivo: ho fatto di tutto per arrivare bene, invece mai sono andato così male».
ORDINE DI ARRIVO 1. FABIAN CANCELLARA (Sui), ha corso i 254 km in 5 ore 45 minuti e 33" (alla media di 44,19 km/h) 2. SEP VANMARCKE (Bel) s.t 3. NIKI TERPSTRA (Ol.) a 31" 4. GREG VAN AVERMAET (Bel) st 5. DAMIEN GAUDIN (Fra) st 6. ZDENEK STYBAR (Cze) a 39" 7. SEBASTIAN LANGEVELD (Ol) st 8. JUAN ANTONIO FLECHA (Esp) st 9. ALEXANDER KRISTOFF (Nor) a 50" 10. SEBASTIEN TURGOT (Fra) s.t. 21. LUCA PAOLINI (Ita) a 1' 22. FILIPPO POZZATO (Ita)
FONTE: LArena.it