LE IMPRESSIONI
LEPILLER assente ingiustificato: il francesino è inconsistente e gioca troppo lontano dal suo compagno di reparto FERRARI il quale si batte come sempre prendendo un sacco di falli ma viene spesso cercato con lanci lunghi sempre preda della retroguardia avversaria.
Forte si sente la mancanza di HALLFREDSSON che fornisce 'fosforo', detta i tempi e da garanzie nella protezione della palla quando la squadra ne abbisogna: l'HELLAS soffre in questo senso in mezzo al campo con i giovani TACHTSIDIS, DONINELLI e JORGINHO...
Gioca bene il PESCARA sulle 'invenzioni' di VERRATTI e l'attaccante mancino INSIGNE che fa soffrire ABBATE ogni volta che scatta sulla sua fascia: i locali dominano durante tutto il primo tempo fino al 39° quando 'Nick Dinamite', nell'unica occasione vera che gli si presenta in veloce contropiede, riesce a pareggiare i conti grazie al bel cross rasoterra di RUSSO!
Nel secondo tempo il tema è sempre quello: il DELFINO che preme e l'HELLAS che si chiude a riccio! Poche le idee per ripartire...
I biancazzurri trovano quasi subito il secondo vantaggio con IMMOBILE bravo ad approfittare di un suggerimento di CASCIONE: 2 a 1 meritato al 4° minuto, gli scaligeri soffrono troppo e non sono nemmeno fortunati all'11° con l'incornata di ABBATE che sbatte sul palo ed i locali che in contropiede tovano il tris!
Entrano anche D'ALESSANDRO e BERRETTONI per cercare l'impresa ma ancora una volta il VERONA è sfortunato con l'ex BASSANO di scuola LAZIO che trova la traversa dopo una grandissima deviazione di ANANIA...
Gialloblù chiaramente inferiori a centrocampo dove il PESCARA giostra a memoria mentre l'HELLAS ha poche idee (ma ben confuse) con DONINELLI e TACHTSIDIS lenti ed imprecisi!
Finisce come all'andata col VERONA che contro il PESCARA non riesce a far punti: speriamo che, come successe dopo l'esordio in campionato, i gialloblù si ritrovino in fretta e sappiano ripetere nella seconda metà di campionato quanto fatto nella prima!
Intanto l'HELLAS viene superato proprio dal DELFINO e dal SASSUOLO che si porta al secondo posto a due punti dal TORINO...
Rimpianti dopo questa gara? Beh... Molti: Se ci fosse stato HALLFREDSSON, se almeno ci fosse stato ESPOSITO, se fossero entrati prima BERRETTONI e D'ALESSANDRO, se il VERONA non avesse avuto quell'atteggiamento rinunciatario per gran parte della gara...
Però con i 'se' ed i 'ma' non si va da nessuna parte! Godiamoci comunque questo 4° posto alla prima di ritorno assolutamente impensabile ad inizio campionato.
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Pescara 3-1 Hellas Verona Highlights & Goals | Pescara-Hellas Verona 3-1 Serie Bwin 2011-2012 (22a giornata) | PESCARA - VERONA 3:1 |
DICONO
GIBELLINI2: «Perdere non è stato sicuramente un segno di demerito, di fronte c'era una grande squadra. Non è detto che i migliori rinforzi siano quelli che si prendono, a volte sono quelli che si hanno. Le regole attuali della Serie B non permettono di fare grandi movimenti se tu non hai libera una casella dei 19 professionisti. Il mercato in entrata sarà legato a quello in uscita» TuttoMercatoWeb.com
FERRARI: «A tratti gli avversari ci hanno messo sotto, conoscevamo le loro qualità e tutti sappiamo che si tratta di una buona squadra. Forse ci siamo un pò messi sulla difensiva, ma è difficile trovare formazioni che vengano qui a giocare a viso aperto. Segnando la seconda rete sarebbe stato tutto diverso. Il cuore di questo Hellas si è sempre visto, abbiamo creato diverse opportunità per rimettere in piedi la gara. Una sconfitta che ci sta, peccato perchè non eravamo più abituati. Firmerei subito per essere sconfitto dal Pescara e fare più di quaranta punti nel girone di ritorno. Il campionato è ancora lungo, se siamo in una buona posizione è perchè siamo stati capaci di mettere alle spalle le difficoltà. Sabato arriva al "Bentegodi" la Juve Stabia, una squadra ambiziosa e che sta ben figurando. Forse l'occasione giusta per ripartire» HellasVerona.it
ZEMAN: 'Il campionato è ancora lungo...' «Mi sono piaciute alcune azioni veloci da parte della mia squadra, anche se ci siamo lasciati sorprendere in occasione del pareggio del Verona. Il loro gol è derivato da una palla gol nostra non sfruttata a dovere. C'è ancora molto da lavorare, il campionato è ancora lungo e ci sono tante partite. Finora la squadra ha fatto bene, ma possiamo fare ancora meglio. Immobile ha fatto due gol, ma vorrei vederlo più spesso dentro l'area di rigore. Immobile non viene convocato in Under 21 perché non sono io a fare le convocazioni ma, scherzi a parte, ci sono tanti giovani italiani validi in quel reparto» TuttoMercatoWeb.com
MANDORLINI: «Nel primo tempo la partita è stata pareggiata e quindi rimessa in piedi, quello del 2-1 era un gol che non dovevamo prendere. L'episodio che ha cambiato la gara poteva regalarci il pari ed invece sul contropiede successivo gli abruzzesi sono andati a segno. Quando giochi con avversari di qualità devi cercare di contenerli, talvolta ci siamo riusciti, in altri casi no, però questo match non cambia nulla. Salvo tante cose, si tratta di una sconfitta ma anche all'andata siamo stati superati per poi fare molti punti. Speriamo vada così pure stavolta. C'è tutto il tempo a disposizione per riprendersi da questo ko, a Pescara han perso quasi tutti, non siamo gli unici. Il campionato non finisce oggi e non lo costruisci oggi. Le assenze qualcosa ci son costate» HellasVerona.it
SEBASTIANI presidente del DELFINO: 'Quando giochiamo così non ce n'è per nessuno!' «Abbiamo affrontato una squadra attrezzata per giocarsi le sue chance promozione, ma quando giochiamo su questi ritmi non ce n’è quasi per nessuno».
Il presidente poi rivela un piccolo episodio verificatosi alla fine della prima frazione «Mi sono avvicinato a Ciro Immobile perché lo avevo visto un po’ nervoso e gli ho detto di stare tranquillo perché il gol sarebbe arrivato nella ripresa, alla fine ha fatto doppietta....» SerieBNews.com
IMMOBILE «Siamo molto contenti, c'è un entusiasmo pazzesco in questa città che sta coinvolgendo il sottoscritto e tutti i miei compagni. Siamo davvero felicissimi per questa vittoria, abbiamo dato una grande gioia ai nostri tifosi. Abbiamo sconfitto una squadra molto forte, che ha giocato una signora partita» TuttoMercatoWeb.com
GIBELLINI1: 'HALLFREDSSON non si muove almeno fino a fine stagione...' «Hallfredsson non si muove, almeno fino a giugno. Sappiamo l'importanza del calciatore per i nostri schemi e anche che molte squadre sono su di lui. La Lazio non ci ha mai chiesto Hallfredsson, non abbiamo mai avuto alcuna richiesta dal club di Lotito. Adesso siamo secondi e siamo tra le squadre che possono ambire alla Serie A. Il costo del giocatore? Non è tempo di parlare di cifre, rimane con noi anche se merita anche una squadra di livello superiore» TuttomercatoWeb.com
PESCARA 3-1 VERONA
Un 'Adriatico-Cornacchia' gremito quasi in ogni ordine di posto (17.000 spetatori) accoglie i 22 in campo:
ZEMAN schiera i suoi col 4-3-3 con ANANIA in porta, il rientrante ROMAGNOLI in difesa, il gioiellino VERRATTI con CASCIONE e KONE in mediana ed il tridente delle meraviglie formato da SANSOVINI, IMMOBILE ed INSIGNE; fuori il nuovo acuisto danese LUND che pure era stato convocato dal tecnico boemo.
Il VERONA è in emergenza ma MANDORLINI si affida ancora al 4-4-2 col rombo di centrocampo formato dai vertici TACHTSIDIS davanti alla difesa e JORGINHO dietro le punte, DONINELLI a sinistra e RUSSO a destra.
L'attacco sarà composto da 'Nick Dinamite' FERRARI con LEPILLER pronto a sfruttare i suoi mezzi tecnici e la sua velocità per cercare di sorprendere il DELFINO nelle ripartenze...
Sperando che le contemporanee assenze di MAIETTA, HALLFREDSSON e GOMEZ TALEB, giocatori chiave nei rispettivi reparti, non debbano essere rimpiante oltremodo.
Prima della gara si osserva un minuto di silenzio per le vittime della tragedia in mare sulle coste dell'isola del Giglio...
PRIMO TEMPO
3° KONE pericoloso in area gialloblù, recupera bene SCAGLIA.
8° LEPILLER vede ANANIA fuori dei pali e ci prova da lontano ma il tiro è ampiamente impreciso, bella verticale TACHTSIDIS-JORGINHO-FERRARI ma il centravanti viene recuperato...
11° INSIGNE supera in velocità ABBATE e CECCARELLI poi dal fondo prova un tiro cross inutile...
12° PESCARA in vantaggio dopo una bella manovra che libera KONE al limite, il biancoazzurro tira prontamente e RAFAEL, fors'anche ingannato dalla deviazione di un gialloblù, viene ingannato!
14° INSIGNE sul fronte sinistro d'attacco del PESCARA fa soffrire ABBATE sullo scatto! TACHTSIDIS recupera in qualche modo... FERRARI lotta come un leone, subisce falli ma fino a questo momento è poco aiutato da LEPILLER e anche dagli altri compagni che lo cercano solo con lanci lunghi poco incisivi...
16° Ancora INSIGNE pericolosissimo che dopo un'altra azione personale va al tiro chiamando RAFAEL al miracolo! PESCARA vicino al raddoppio...
25° Ripartenza PESCARA: INSIGNE serve IMMOBILE che tira poco sopra la traversa!
27° Altro tiro del PESCARA con KONE, RAFAEL smanaccia la palla in angolo ma i locali stanno dominando il gioco...
33° Ammonizione per ZANON dopo un fallo su FERRARI
36° Il PESCARA ancora al tiro con BALZANO: tiro ampiamente fuori...
39° TACHTSIDIS lancia RUSSO sulla destra, cross basso per FERRARI che non ci pensa due volte, anticipa gli avversari e pareggia! PESCARA 1-1 VERONA...
45° Ripartenza HELLAS: FERRARI difende palla contro CAPUANO, la sfera va a JORGINHO che vede LEPILLER, il tiro del francese sbatte contro la difesa avversaria...
46° Finisce il primo tempo
SECONDO TEMPO
4° Preme il PESCARA alla ricerca del vantaggio, il VERONA si difende com può ma capitola ancora una volta con IMMOBILE servito da CASCIONE in mezzo all'area! Difesa scaligera di sasso e DELFINO ancora avanti...
8° Giallo anche per TACHTSIDIS
11° VERONA vicinissimo al pareggio con ABBATE: palla che sbatte sul palo! Il PESCARA riparte con i gialloblù troppo sbilanciati: INSIGNE serve IMMOBILE che firma il tris e la doppietta personale!
12° Doppio cambio nell'HELLAS dentro D'ALESSANDRO e BERRETTONI fuori LEPILLER e JORGINHO: HELLAS col 4-3-3 con FERRARI tra BERRETTONI e D'ALESSANDRO...
16° SCAGLIA scende sulla sinistra, cross per BERRETTONI che di testa impegna severamente ANANIA (e la traversa)!
17° Il VERONA scatenato: FERRARI ad un passo da ANANIA si fa ipnotizzare dall'ex numero 1 della PRO PATRIA!
19° INSIGNE tira in area: Nessun problema per RAFAEL...
26° VERRATTI scappa ad ABBATE che lo mette giù: ammonizione per il difensore gialloblù
29° Bello spunto di D'ALESSANDRO e cross in area, ANANIA devia in angolo...
30° Sostituzione PESCARA: GESSA da il cambio a KONE
31° Ammonizione per CASCIONE
32° FERRARI per D'ALESSANDRO: Blocca ANANIA
34° Entra GIACOMELLI per INSIGNE nelle fila del PESCARA: ZEMAN 'calma' i suoi...
35° Ammonito VERRATTI.
36° PICHLMANN da il cambio a DONINELLI: HELLAS col 4-2-4! IMMOBILE traversa per GIACOMELLI: il tiro del neoentrato viene bloccato da RAFAEL...
41° Settimo calcio d'angolo per i padroni di casa che cercano la quaterna!
48° Dopo 3 minuti di recupero il signor Cervellera termina il match
TABELLINO
Pescara-Hellas Verona 3-1
Marcatori: 12' Kone, 39' Ferrari, 49', 57' Immobile
Pescara: 22 Anania; 2 Zanon, 6 Romagnoli, 5 Capuano, 14 Balzano; 23 Kone (76' 20 Gessa), 4 Cascione, 10 Verratti; 11 Insigne (81' 21 Giacomelli), 17 Immobile, 9 Sansovini.
A disposizione: 1 Pinsoglio, 3 Petterini, 8 Togni, 15 Bocchetti, 19 Maniero.
Allenatore: Zdenek Zeman
Hellas Verona: 1 Rafael; 13 Abbate, 5 Ceccarelli, 17 Mareco, 25 Scaglia; 8 Russo, 77 Tachtsidis, 20 Doninelli (82' 11 Pichlmann); 19 Jorginho (59' 27 Berrettoni); 6 Lepiller (59' 14 D'Alessandro), 9 Ferrari.
A disposizione: 26 Frattali, 16 Galli, 32 Bjelanovic, 57 Natalino.
Allenatore: Andrea Mandorlini
Arbitro: Angelo Cervellera (Sez. arbitrale di Taranto)
Note. Ammoniti: Zanon, Tachtsidis, Abbate, Cascione, Verratti. Espulsi: -. Recupero: 1’-3’. Spettatori: 17.000 circa.
ALTRE NEWS IN ALLEGATO
22ENNE ULTRÀ DEL PESCARA ARRESTATO: 'Pizzicato' dalle forze dell'ordine prima della gara aveva in tasca un tirapugni...
MOMENTI DI TENSIONE PRIMA DELLA GARA: A circa un’ora dall’inizio del posticipo si sono verificati momenti di tensione, tra gruppi di tifosi delle due squadre. Le due frange sono venute a contatto in una zona poco distante dallo stadio Adriatico Cornacchia, nei pressi dell’incrocio tra viale Marconi e viale della Pineta. Il pronto intervento delle forze dell’ordine ha riportato rapidamente la calma SerieBNews.com
IN BREVE A PIÉ PAGINA
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RASSEGNA STAMPA
Pescara Verona 3-1: le pagelle| Immobile super!
Il Pescara batte il Verona per 3 a 1 e agguanta il terzo posto in graduatoria scavalcando proprio gli scaligeri. Biancazzurri in rete con Kone e due volte con Ciro Immobile. Momentaneo pari veronese siglato da Ferrari, al quarto centro stagionale
di Francesco Bellante 17/01/2012
Il Pescara batte il Verona per 3 a 1 e sale al terzo posto in graduatoria scavalcando proprio gli scaligeri. Biancazzurri in rete con Kone e due volte con Ciro Immobile. Momentaneo pari veronese siglato da Ferrari, al quarto centro stagionale.
PESCARA: Anania 7; Zanon 6, Romagnoli 6, Capuano 6.5, Balzano 7; Kone 6.5 (76' Gessa 6), Cascione 6.5, Verratti 6.5; Insigne 7 (81' Giacomelli 6), Immobile 8, Sansovini 5.5. A disposizione:Pinsoglio, Petterini, Bocchetti, Togni, Maniero. Allenatore: Zdenek Zeman 7
VERONA: Rafael 6,5; Abbate 5, Mareco 5, Ceccarelli 5.5, Scaglia 6; Russo 6, Tachtsidis 6.5, Doninelli 5.5 (82' Pichlmann sv); Jorginho 5 (59' Berrettoni 6); Lepiller 5 (59' D'Alessandro 6), Ferrari 6.5. A disposizione: Frattali, Natalino, Galli, Bjelanovic. Allenatore: Andrea Mandorlini 5
ARBITRO Cervellara di Taranto 6.5: Dirige con puntualità e precisione una sfida che si preannunciava incandescente. Distribuisce bene i gialli in modo da evitare animi troppo accesi.
MIGLIORI TODAY
Immobile 8: Miglior marcatore della B con 15 reti. Dopo la doppietta di Nocera regala altre due gioie al pubblico biancazzurro nella sfida più sentita per i tifosi del Delfino. Peccato per l'ammonizione che lo costringerà a saltare la trasferta di Empoli.
Anania 7: Decisivo in due occasioni, su Abbate e Berrettoni, nel finale arrembante dei veronesi.
Insigne 7: Regala giocate d'alta scuola e confeziona l'assist per il secondo gol di Immobile.
PEGGIORI TODAY
Sansovini 5,5: Combatte come al solito sulla corsia mancina d'attacco, ma non riesce a trovare continuità nelle giocate. Il gioco biancazzurro si sviluppa principalmente sulla corsia opposta, costringendolo ai margini. Pericoloso con un bel calcio piazzato sventato da Rafael
FONTE: IlPescara.it
Non si può giocare a scacchi senza regina, alfiere e cavallo
19/01/2012
Come si fa a iniziare una partita a scacchi senza la Regina, un alfiere e un cavallo. Come fa il Re a essere correttamente protetto. Se in più chi gioca magari prova qualche nuova tattica senza avere successo, è facile che arrivi la sconfitta. Non si possono regalare al Pescara pedine importanti, badate bene, pedine non pedoni... Maietta, Hallfredsson e Gomez di fatto rappresentano la spina dorsale della squadra gialloblù. L'argentino ha la rapidità e la fantasia in un'ipotetica «L» di attacco di un cavallo. L'islandese si muove in diagonale, centralmente, «mangia» avversari e fondamentale nella scacchiera gialloblù.
Con Maietta anche gente del calibro di Insigne avrebbe avuto difficoltà abituato com'è a recuperare in diagonale come un vero alfiere. Insomma la partita a scacchi, contro il Pescara di Zeman, Mandorlini l'aveva un po' già persa in partenza. Anche nel primo tempo il boemo ha rischiato di fare «scacco matto» in tre mosse. Rinvio di Anania, preciso stop in velocità a seguire di Insigne con relativo passaggio per Immobile che al volo, con un tiro da fuori, ha sfiorato il gol. Già il «trio delle meraviglie» del Pescara. Se nel Verona, all'appuntamento con il gol, mancano solo Rafael e pochi altri, nel Pescara di Zeman un certo Immobile ha realizzato qualcosa come 15 reti e ben 5 «doppiette».
Sansovini ha fatto centro 11 volte mentre Insigne, «assist man» biancazzurro per antonomasia, è già a quota 7. Ecco il miglior cannoniere del Verona di fatto è un centrocampista: Hallfredsson con 5 reti. In attesa che il grande Ferrari replichi al più presto il centro dell'Adriatico, bisogna ammettere che sono state davvero rare le squadre che hanno ottenuto grossi risultati senza avere un bomber principe. Il Verona c'è riuscito l'anno scorso raggiungendo i «play off» grazie a un'ottima difesa e con le reti decisive proprio di Ferrari. Se l'Hellas vuole avere un possibilità di andare direttamente in A, deve fare a questo punto un sacrificio economico in prospettiva.
Non regge, per gli integralisti del non cambiamo nulla, il paragone con il Verona di Remondina e il relativo acquisto di Di Gennaro. Altra categoria, altro allenatore e, spesso, un gioco non proprio esaltante. Alla fine, gira e rigira, oltre alla bravura del tecnico, contano soprattutto le individualità. Avesse il Pescara un Maietta là dietro, forse qualche gol in meno lo subirebbe, vista la rapidità dello stopper gialloblù. La speranza è che mai più da qui a fine stagione, Mandorlini debba rinunciare ai «quei tre» contemporaneamente. Acquistarne un altro di pari valore o addirittura più forte sul mercato, significherebbe potersi sedere al tavolo del boemo e, dopo due sconfitte, magari vincere la partita più importante: quella della A. Mandorlini ci crede perché dalla dama dell'anno scorso, adesso l'Hellas è passato agli scacchi.
Ferrari non abbassa la testa «Grande cuore, anche stavolta»
IL PERSONAGGIO. Aveva realizzato il gol del momentaneo pareggio
18/01/2012
Azione da manuale, palla in rete. Il timbro è di Nicola Ferrari. E subito a pensare: anche questa volta il Verona ne esce indenne. Ma a Pescara è andata diversamente. Fine della lunga striscia positiva. «Ma il grande cuore del Verona – spiega l'attaccante gialloblù – si è visto anche questa volta. Mancavano elementi importanti. Abbiamo provato a fare la nostra partita, soprattutto il Verona non ha mollato fino all'ultimo istante di gara. E anche quando ci siamo trovati sotto di due gol, siamo riusciti a costruire occasioni importanti, che ci avrebbero permesso di riaprire la gara. Stavolta, però, non è andata bene. In altre circostanze è girata meglio. Ma non cambia nulla. Questa sconfitta deve essere archiviata. Ricarichiamo le pile e ripartiamo».
Tutto ruota attorno a un episodio. Ferrari spiega: «Da una palla salvata sulla linea e un gol quasi fatto per noi, si è passati al tre a uno per loro. Quell'episodio ha segnato la gara. Ci vedo un po' di sfortuna, ma sono pure stati bravi loro. Il Pescara è squadra di grande valore. E lo ha dimostrato una volta di più contro di noi. Ci hanno messo sotto a tratti. Non penso sia stato un brutto Verona. L'avevamo impostata sulla difensiva, per cercare poi di provare a ripartire. Non ho visto molte squadre venire a Pescara per giocarsela a viso aperto. Purtroppo stavolta è andata così». E l'Adriatico resta campo tabù. E alla sconfitta beffa nel play off di due stagioni fa si aggiunge pure questa partita.
«Ma è proprio dalla sconfitta dell'andata con il Pescara – osserva Ferrari – che è partita poi la nostra rincorsa per ottenere importanti gratificazioni in campionato. Il Verona è una squadra che non ha paura di soffrire e di sacrificarsi. Il campionato è ancora lungo, e noi restiamo in alto. Pronti a ripartire subito». Ferrari, in più di un'occasione, si è trovato a combattere da solo con i gendarmi pescaresi. «Capita – dice – è successo anche in altre occasioni, e magari era andata meglio. Ci sta di lottare da solo. In settimana avevamo preparato al meglio i movimenti da fare. Ma non è certo per questo motivo che si è perso. Io credo sia, invece, fondamentale iniziare a concentrarci già sulla prossima sfida di campionato contro la Juve Stabia. Torniamo a giocare in casa. Il Bentegodi quest'anno ci ha sempre sospinto. Dobbiamo prestare grande attenzione, però, all'avversario, visto che ha fatto molto bene».
L'Hellas sbatte sull'Immobile
Doppietta dell'attaccante nella ripresa dopo l'1-1 del primo tempo. A segno Kone, pareggio di Ferrari, su assist di Russo
17/01/2012
Pescara. Hellas in difficoltà o Pescara troppo forte? Si apre il dibattito dopo la battuta d'arresto in terra abruzzese. Si ferma all'Adriatico la serie positiva dei gialloblù che incassano una sconfitta pesante dopo undici risultati positivi. Il Verona scivola al quarto posto alle spalle del Torino capoclassifica, del Sassuolo e della truppa di Zeman che ha messo a segno il sorpasso davanti a ventimila tifosi in visibilio. Anche se, a dire il vero, tutto si è deciso in una manciata di secondi, intorno al 12' della ripresa. Punizione di Lepiller, testa di Abbate, palla sul palo. Poteva essere la rete del due a due, purtroppo non è così. Splendida la ripartenza di Insigne, assist al bacio per Immobile, controllo e botta sotto la traversa. Si chiude così una partita che il Verona ha fatto poco per vincere ma che ha rischiato di pareggiare.
D'altronde non è cosa da tutti i giorni regalare a un avversario in palla tre giocatori importanti come Maietta, Hallfredsson e Gomez. Mandorlini fa di necessità virtù e manda in campo una formazione molto coperta. Recupera Abbate all'ultimo minuto e lo piazza sulla fascia destra, ripropone Ceccarelli e Mareco in mezzo con Scaglia a sinistra. Tachtsidis si piazza davanti alla difesa, Doninelli e Jorginho giocano da interni, Russo si allarga sulla destra e Lepiller si decentra a sinistra quando deve tornare per coprire sulle avanzate di Zanon. In avanti resta Ferrari che si danna l'anima tra Capuano e Romagnoli ma è sempre troppo solo. Pronti, via e il Pescara parte all'arrembaggio. Accelera Kone, scambio al limite con Sansovini, contatto in area. Il Pescara chiede il rigore, l'arbitro lascia correre. Il gol è nell'aria. Arriva pochi minuti dopo. Ancora Kone in azione, triangolo al limite, destro in corsa, la deviazione di Mareco inganna Rafael e la palla finisce in rete. L'Hellas ci capisce poco o nulla. Il Pescara va vicino al raddoppio prima con Insigne poi con Immobile. Bravissimo Rafael che tiene in corsa il Verona con un paio di parate d'autore, impeccabile anche sulla conclusione dal limite di Kone. Nel momento migliore dei biancazzurri il Verona riapre la gara. Tachtsidis per Russo, perfetto il traversone in mezzo, Ferrari brucia tutti e batte Anania.
Sembra un film già visto, la solita storia dell'Hellas che non muore mai. Non cambiano i protagonisti all'inizio della ripresa ma dopo pochi minuti cambia il risultato. Azione insistita sulla destra, Cascione esce dalla mischia con il pallone tra i piedi, entra in area e serve Immobile. Tocco preciso e palla in rete. Tutto da rifare per l'Hellas. Mandorlini prepara il doppio cambio per dare fantasia all'attacco, Berrettoni e D'Alessandro svestono la tuta e si avvicinano al centro del campo. Proprio lì si decide la gara. Tra il palo di Abbate - possibile due a due - e il gol di Immobile passano solo 12 secondi. Incredibile. Adriatico in festa, gialloblù in ginocchio. Ma non è finita. D'Alessandro e Berrettoni portano un po' di brio in avanti. Il «piccoletto» romano mette paura al Pescara con un colpo di testa che Anania mette in angolo, dalla bandierina batte Tachtsidis, Mareco stacca tutto solo e la palla si stampa sul palo. Due occasioni per riaprire la partita ma anche la fortuna gira le spalle al Verona. Ceccarelli e compagni alzano il baricentro ma lasciano spazi troppo invitanti. Solo un po' di imprecisione in area e la bravura di Rafael evitano un passivo più pesante. Finisce tre a uno, il Pescara si conferma una «bestia nera» per l'Hellas.
Luca Mantovani
Mandorlini: «Sfortuna e alcuni errori di troppo»
L'ANALISI. Necessario lasciarsi alle spalle la frenata e affrontare la Juve Stabia con serenità. Il tecnico dell'Hellas mastica amaro per la sconfitta: «Ci hanno messo in difficoltà, però abbiamo avuto diverse occasioni e mancavano pedine importanti»
17/01/2012
Maledetta Pescara: «All'Adriatico non si riesce proprio a vincere». Il duetto è di mister Andrea Mandorlini e di capitan Luca Ceccarelli. Che, però, intonano subito il ritornello della speranza: «Anche all'andata abbiamo perso la prima con loro poi abbiamo fatto 41 punti: magari facciamo lo stesso anche al ritorno». Magari! Vorrebbe dire serie A senza passare dalle forche caudine dei play off: lo scorso anno l'Atalanta salì con 79 punti. Resta, però, quella di Pescara, una sconfitta che potrebbe lasciare il segno, per come è maturata. «Loro ci hanno messo in difficoltà, non c'è dubbio», ammette il tecnico gialloblù. «Però anche noi abbiamo avuto le nostre occasioni che potevano cambiare il corso dell'incontro». Il riferimento, neanche a dirlo, è a quei 15 secondi del minuto numero 12 del secondo tempo: palo di Abbate e sul rovesciamento di fronte il Pescara che segna il terzo gol. «Fosse entrata quella palla pareggiavamo ed avremmo visto un'altra partita», è la convinzione di Mandorlini. «Non c'è dubbio che il Pescara è squadra di qualità», continua il tecnico, «mentre noi abbiamo altre caratteristiche.
È anche vero che mancavano pedine importanti ma eravamo comunque riusciti a rimettere in piedi la partita con il pareggio di Ferrari. Siamo stati capaci di non concedere loro i cross ma abbiamo invece concesso due o tre palloni sui quali non ho ancora capito cosa sia successo. Dovrò rivedermi l'incontro ed analizzare tutto». Resta una convinzione: «Abbiamo comunque fatto una buona gara: abbiamo perso, andiamo avanti». Il confronto Mandorlini lo aveva pensato proprio così: «Un po' più coperti, anche per le assenze, nel tentativo i rischiare il meno possibile nelle situazioni di uno contro uno. Siamo stati puniti da un autogol subito; poi a inizio di ripresa da due azioni sulle quali abbiamo commesso qualche errore di troppo. Sul 2-1 l'attaccante non doveva passare; sul 3-1 è stato Doninelli a sbagliare un controllo e ci sta in una partita così tirata». Il match, non c'è dubbio, è cambiato, appunto, sul 2-2 mancato trasformatosi nel doppio svantaggio. «Eppure abbiamo reagito: abbiamo colto una traversa; abbiamo creato altri pericoli; abbiamo, insomma, fatto quello che dovevamo fare».
Non è bastato, però. È stato come se il Pescara avesse giocato senza Sansovini, Immobile ed insigne. «Non voglio fare certi paragoni: ognuno guarda in casa sua. Noi abbiamo preparato la nostra partita con gli uomini che avevamo a disposizione e va bene così». Inutile piangersi addosso, quindi. «Il nostro campionato non finisce mica a Pescara. Anzi. Loro hanno iniziato l'andata con tre punti più di noi e li abbiamo superati; iniziano il ritorno con un punto in più...». E a chi gli fa presente che, comunque, con Zeman i confronti sono finiti, Mandorlini replica: «Non è mica vero. La scorsa stagione dicevamo lo stesso con il Sorrento e invece li abbiamo ritrovati ai play off e poi siamo stati promossi». Non lo dice, Mndorlini: ma l'impressione è che Verona e Pescara possa essere la sfida che deciderà la terza promossa in serie A a giugno. «L'importante è recuperare», conclude il tecnico. «Abbiamo ancora tante altre sfide da affrontare, a partire da quella di sabato con la Juve Stabia». Quando il Verona dovrà dimostrare di aver digerito il 3-1 di ieri sera. E finora la truppa diMandorlini ha sempre dimostrato di sapersi rialzare dopo un ko.
Bruno Fabris
Zeman: «Bravi contro un grande avversario»
L'INEFFABILE. Il boemo: «All'Hellas mancavano tre pedine importanti e tutte in attacco, credo che con il Verona ce la giocheremo fino alla fine per la promozione»
Il tecnico non si sbilancia nonostante la vittoria: «Sono contento, ma dai miei mi aspettavo più verticalizzazioni e poi ripartenze un po' più veloci»
17/01/2012
Ineffabile all'andata, quando del suo Pescara corsaro al Bentegodi disse che non gli era piaciuto. Ineffabile al ritorno. Zdenek Zeman non si smentisce mai. Anche se, stavolta, è più buono nel giudizio sui suoi giocatori. «Hanno giocato bene, è vero», spiega nel dopo gara. «Anche se qualcuno di loro non era contento. Ma io sono contento quando non lo sono loro». Il riferimento è a Lorenzo Insigne che, richiamato in panchina per lasciare il posto a Giacomelli, c'è arrivato con la faccia delle occasioni peggiori. «Del resto volevano giocare tutti e ho cercato di accontentarli. E credo che bisogna avere più rispetto per i compagni». Maestro Zeman, insomma, non manda in pensione la sua bacchetta. Anzi. «Non c'è dubbio che abbiamo giocato meglio della partita di andata. Ma mi sono mancate le verticalizzazioni che avevamo preparato in settimana. I giocatori hanno preferito le giocate sicure, ma così facendo si arriva poco spesso in porta». Come se il suo Pescara non avesse vinto 3-1, non avesse rischiato (e meritato, diciamo la verità) di chiudere i primi 45 minuti con due o tre gol di vantaggio.
Ammette, però, l'ineffabile boemo che «la mia squadra ha vinto con merito perché ha fatto qualcosa in più dell'avversario. Che pure era un signor avversario. Non posso essere contento del risultato e anche perché i tifosi sono contenti». C'è chi gli chiede se è stata la partita che si aspettava: «Come detto mi aspettavo più verticalizzazioni», ribadisce. «E poi ripartenze più veloci una volta riconquistata la palla. Abbiamo fatto un gioco troppo ragionato. Ma sono contento della fase difensiva, tranne nell'occasione del gol subito». Eppure la partita è cambiata in quei 15 secondi all'inizio del secondo tempo. “Fosse entrato il palo di Abbate sarebbe stata un'altra partita? Anche se fossero entrate le occasioni che abbiamo sprecato nel primo tempo sarebbe stata un'altra partita. In particolare quando Zanon invece di passare la palla ai compagni liberi ha preferito tirare”. Concede anche l'onore delle armi al Verona battuto. «A loro mancavano tre pedine importati e tutte in attacco», ha ammesso Zeman. «Forse proprio per questo non abbiamo trovato tanti spazi per ripartire.
E comunque il Verona, noi ed altre due o tre squadre se la giocheranno fino alla fine. Sono tutte più o meno dello stesso livello e bisognerà sbagliare il meno possibile da qui alla fine del torneo. Pescara favorito per la promozione? No: bisognerà sudarsela fino alla fine». Contentissimo, invece, il presidente Daniele Sebastiani. Che a fine partita non vuol parlare di mercato ma distribuisce voti a giocatori, squadra e pubblico. «Ai nostri tifosi dò un dieci pieno perché sono davvero il nostro dodicesimo giocatore. Ha dimostrato, nonostante la serata freddissima, di tenere ai suoi giocatori. Alla squadra un bell'otto. Anche perché ci sta facendo davvero divertire. Molto di più, ad esempio, di quanto hanno fatto Milan ed Inter nel derby di domenica. Ho visto solo il primo tempo e poi mi sono addormentato». Il Pescara visto in campo è stato quello che il presidente s aspettava. «Ma anche il Verona è stata la grande squadra che conoscevo. Merita il posto che occupa in classifica. E' stato sfortunato: hanno trovato i miei capaci di giocare con intensità; e quando succede è davvero difficile per chiunque tenerci testa». B.F.
«Servono altri giocatori C'è una coperta corta...»
17/01/2012
A fine partita non c'è neanche troppo spazio per arrabbiarsi. «Tante assenze pesanti. E il Pescara davanti è devastante», è il pensiero più frequente di fine gara, quando RadioVerona apre le linee e accoglie centinaia di pareri. «A nessuno puoi regalare gente come Maietta, Hallfredsson e Gomez, figurarsi a questi satanassi», commenta Flavio con un sms condiviso quasi all'unanimità. L'Hellas senza tanti titolari è un piatto indigesto ma fin troppo invitante per chi vuole maggiori sicurezze e rinforzi. Antonio è uno di questi: «Chi è più in difficoltà di noi, d'accordo, ha bisogno di prendere nuovi giocatori. Vedi la Samp o il Padova. Non è così però che dobbiamo ragionare, il Sassuolo sta andando benissimo eppure si è ugualmente mosso molto».
In soccorso di Antonio corre Ilenia: «Dobbiamo essere coperti in caso di infortuni e squalifiche, c'è in ballo la serie A, ragazzi. Non dobbiamo lasciare nulla di intentato, se restiamo così però saremo una grande solo a metà». Gira e rigira si va dritti sugli attaccanti. Mario non va troppo per il sottile: «Ce l'abbiamo noi uno come Immobile? Ecco, questo ci manca. Non è facile ma Martinelli e Gibellini devono provarci, qualche buona occasione da qui a gine gennaio capiterà. Dobbiamo prenderla al volo». L'Adriatico ha detto anche altro, secondo il popolo dell'Hellas. Davide punta l'indice su «giovani bravissimi ma ancora abbastanza acerbi per gare di un certo livello, penso a Doninelli ma anche a Jorginho», Matteo su «una fase difensiva che non ha funzionato», Sara promuove «solo Ferrari, per il resto tutti sotto la sufficienza».
Sebastiano invece prova a suonare la carica: «Non siamo così scarsi come la partita ha detto, il campionato è lungo e perdere contro un Pescara così brillante ci sta. Importante è conservare l'equilibrio che la squadra ha sempre tenuto dall'inizio della stagione». E i pessimisti? Non mancano: «Una sconfitta sola e siamo già quarti» dice Luca, San Massimo. «Non abbiamo più la splendida condizione di prima della sosta, col Modena s'era vinto giocando male...»
A.D.P.
FONTE: LArena.it
Pescara-Verona, in cella tifoso abruzzese
17/01/2012 15:02
Un giovane supporter del Pescara calcio, entrato ieri sera nello stadio armato di un tirapugni, é stato arrestato dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri pochi minuti prima del fischio d'inizio dell'incontro tra le compagini di Pescara ed Hellas Verona.
Si tratta di un 22enne di Spoltore (Pescara). E' stato sorpreso mentre accedeva alle gradinate della curva Nord. Al momento del controllo ha provato a giustificarsi con i militari dicendo loro che il tirapugni gli era stato dato in precedenza da un amico e che gli era accidentalmente rimasto nelle tasche del giaccone. Nel mese di novembre il giovane era stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le generalità. Al termine del giudizio direttissimo di stamani è stato condannato a quattro mesi di reclusione ed a pagare una multa di mille euro.
FONTE: TGVerona.it
INCONTRO PESCARA-VERONA ARRESTATO ULTRAS DI SPOLTORE
PESCARA - Ieri sera, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pescara hanno arrestato in flagranza, per il reato di possesso di oggetti atti ad offendere durante manifestazioni sportive, A.G., 22enne residente a Spoltore.
Mancavano pochi minuti al fischio d’inizio dell’incontro di calcio tra le compagini di Pescara Calcio ed Hellas Verona, quando Il giovane supporter pescarese è stato sorpreso dai militari in servizio di Ordine Pubblico, mentre accedeva alle gradinate della curva nord in possesso di una noccoliera (tirapugni).
Il controllo dei Carabinieri è stato effettuato nell’ambito delle consuete operazioni di filtraggio.
Tale attività è contestuale all’afflusso dei tifosi ed è finalizzata ad evitare che gli stessi introducano all’interno degli spalti artifizi pirotecnici ed oggetti atti ad offendere, il cui possesso, durante le manifestazioni sportive, è vietato dalla normativa in materia che consente l’arresto in flagranza di reato nei confronti dei trasgressori.
L’ultras al momento del controllo, sgranando gli occhi per la sorpresa, ha provato a giustificarsi con i militari dicendo loro che il tirapugni gli era stato dato in precedenza da un amico e che gli era “accidentalmente” rimasto nelle tasche del giaccone.
L’arrestato, che nel mese di novembre era stato denunciato a piede libero per resistenza a P.U. e rifiuto di fornire le proprie generalità, al termine del giudizio direttissimo, tenutosi questa mattina, è stato condannato in 1° grado alla pena di 4 mesi di reclusione ed euro 1000,00 di multa.
FONTE: AbruzzoWeb.it
Allo stadio con il tirapugni, ultras arrestato a Pescara
Un ultras di 22 anni di Spoltore (Pescara), G.A., e' stato arrestato allo stadio di Pescara dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pescara poco prima dell'inizio della partita di calcio tra Pescara Calcio ed Hellas Verona, disputata ieri sera.
Il giovane ultras e' stato trovato con un tirapugni pochi minuti prima del fischio d'inizio mentre accedeva alle gradinate della curva nord ed e' stato arrestato in flagranza dai militari dell'Arma, coordinati dal capitano Claudio Scarponi, per il reato di possesso di oggetti atti ad offendere durante manifestazioni sportive.
Dopo essere stato fermato il 22enne si e' mostrato assolutamente sorpreso e ha provato a giustificarsi con i militari dicendo che il tirapugni gli era stato dato in precedenza da un amico e che gli era accidentalmente rimasto nella tasca del giaccone. Il controllo e' stato effettuato nell'ambito delle consuete operazioni di filtraggio che si verificano durante l'afflusso dei tifosi allo stadio finalizzate ad evitare che vengano introdotti sugli spalti artifici pirotecnici e oggetti atti ad offendere.
La normativa prevede per i trasgressori l'arresto in flagranza di reato. Il 22enne, al termine del giudizio direttissimo, e' stato condannato in primo grado alla pena di 4 mesi di reclusione e mille euro di multa. Due mesi fa il tifoso e' stato denunciato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalita'.
FONTE: Abruzzo24Ore.tv
CALCIO
Calcio, Immobile: "Grande intesa con Insigne"
18.01.2012 11:24 di Napoli Magazine
Re per una notte, bomber per sempre. Ciro Immobile si gode la gloria del primato tra i cecchini di B senza montarsi la testa. D'altra parte è impossibile con il fiato di Zeman sul collo. Il boemo oltre a posizionarlo alla perfezione nei suoi schemi, è sempre lì a rimarcare ogni errore del giovane calciatore di proprietà della Juve, mandato da Conte a farsi le ossa in Abruzzo dopo le esperienze impalpabili al Siena e al Grosseto. Assistito da Marco Sommella e seguito dalla famiglia ovunque (lunedì sera sugli spalti dell'Adriatico c'erano, oltre al papà Antonio e a mamma Michela, anche nonno Ciro e nonna Nunzia a sostenerlo), l'attuale capocannoniere cadetto mantiene i piedi piantati per terra, senza dimenticare nulla del proprio passato e guardando dritto negli occhi il futuro. Ecco perchè anche le parole di Zdenek sono viste solo come uno stimolo a crescere, peraltro recepito alla lettera. Con 15 gol alla 22ª giornata bisogna ricorrere a due formidabili realizzatori cadetti per trovare due bomber con uno score appena migliore di quello del marcatore torrese: Godeas ne fece 16 nel 2007-08 col Mantova e Bucchi 17 nel 2005-'06 al Modena. In questo campionato, poi, la coppia Immobile (15)-Sansovini (11) stacca tutti nettamente.
Allora, Immobile, cosa risponde alle punzecchiature di Zeman che avrebbe voluto vederla agire più da attaccante contro il Verona?
'Il nostro tecnico ci stimola sempre in modo ironico. A me si dedica di più perchè pensa che con tanti gol io mi possa montare la testa. Invece, resto concentratissimo'.
Dopo la prima rete è andato a esultare sotto la curva dei veronesi. Provocazione inutile, non trova?
'Si è trattato di un piccolo sfogo. Nel calcio ci sono cose che non mi piacciono, tra queste i cori razzisti che certe tifoserie indirizzano spesso nei confronti di napoletani e ragazzi di colore. Anche l'altra sera io e Moussa (Kone, ndi) siamo stati beccati. Sono molto contento che abbiamo segnato proprio noi due'.
Verona comunque squadra da vertice nonostante le assenze di Hallfredsson e Gomez. Con loro in campo sarebbe stata un'altra storia. Come avete superato questa prova?
'Durante l'intervallo, Zeman ci ha spiegato come dovevamo muoverci in campo. Nel primo tempo giocavamo troppo in orizzontale e non riuscivamo ad aprire la loro difesa, poi le cose sono cambiate. Vittoria meritata'.
Una gara esaltante davanti a quasi 20 mila persone. Uno spettacolo. Conviene?
'Eravamo caricatissimi. Abbiamo avvertito il calore degli spalti e abbiamo contribuito alla festa'.
Un peccato andare via con Insigne, Verratti e Capuano. Lei pensa già alla Juve?
'Pescara ci tratta come dei re. Ma il futuro non dipende solo da noi. Dobbiamo pensare solo a giocare e a crescere. Io e i miei compagni siamo concentrati solo sul Pescara. La Juve? A fine stagione se ne parlerà. Voglio fare bene qui ora'.
Intanto è al comando della classifica cannonieri.
'Ho cominciato il 2012 con 2 doppiette che mi hanno spinto in testa. Ma non è un chiodo fisso. Anche perchè, non giocando a Empoli per la squalifica, qualcuno con 3 reti potrebbe sorpassarmi. Dunque, non deve diventare un assillo vincere la classifica dei cannonieri di Serie Bwin'.
Con Insigne c'è un'intesa perfetta.
'E' vero, si vede che ragioniamo allo stesso modo. Essere entrambi napoletani ci aiuta. Gli schemi di Zeman ci esaltano. Lorenzo sta facendo cose straordinarie'.
Insieme col Pescara in A?
'E' presto per dirlo. Ma questo gruppo può giocarsela contro tutti'.
Insomma, Pescara può cominciare a sognare, come fa Immobile. Con i piedi per terra!
FONTE: Corriere Dello Sport
Sinfonia boema: Pescara – Verona 3-1
di Marco Cecamore.
Nella 1^ giornata del girone di ritorno del campionato di serie Bwin, Pescara-Verona era senza dubbio il big match. E’ inutile negare che questa partita era importantissima non solo per i risvolti di classifica ma anche per l’accesa rivalità tra le due tifoserie, nata nel 2010 ai tempi della finale play off del campionato di 1^ Divisione. La conferma di questa grande attesa si era avuta domenica mattina quando, al centro sportivo Poggio degli Ulivi, 2000 tifosi biancazzurri erano andati ad incitare e caricare la squadra durante la seduta di allenamento di rifinitura.
Lo stadio Adriatico “Giovanni Cornacchia” presentava un colpo d’occhio eccezionale con 20000 spettatori assiepati in ogni ordine di posto che scaldavano con un tifo assordante una serata dalle temperature quasi polari. Nemmeno in serie A, salvo poche eccezioni, si vedono stadi così pieni di tifosi pronti a godersi lo spettacolo degli attori in campo e questo, sicuramente, è un altro dei miracoli compiuti da Zdenek Zeman che è riuscito a riportare un entusiasmo incredibile in una città che veniva da anni di grandi delusioni.
Il Pescara scende in campo con il consueto 4-3-3 con l’unica novità, rispetto alla partita di Nocera, di Kone al posto di Togni a centrocampo. Il Verona di Mandorlini sceglie un 4-1-4-1 molto abbottonato complice l’assenza di qualche giocatore importante.
E’ stata una partita tecnicamente meno bella rispetto a quanto i biancazzurri ci fanno vedere di solito, giocata meno di fioretto ma con una carica agonistica, una voglia di vincere ed un’intelligenza tattica fuori dal comune. C’è chi dice che Zeman sia un integralista ma stasera ha invece dimostrato che sa adattarsi alle situazioni contingenti nel corso di una gara. Gli scaligeri giocavano con tutti gli uomini dietro la linea della palla, la linea difensiva stretta e bloccata per fronteggiare i famosi tagli delle punte esterne e decideva di aspettare nella propria metà campo evitando di pressare alto per non esporsi alle ripartenze micidiali dei biancazzurri. Insomma, invece di venire a giocarsi la partita a viso aperto, come annunciato dal proprio tecnico, sceglieva un catenaccio degno del miglior Nereo Rocco, con l’unico obiettivo di chiudere gli spazi all’avversario. Questa disposizione del Verona impediva al Pescara di giocare con le consuete verticalizzazioni in velocità,troppi i passaggi sbagliati a centrocampo soprattutto da Kone e scarsi i famosi tagli degli attaccanti esterni.
Proprio qui, però, viene fuori la maturità tattica della squadra che dimostra di non essere monotematica, insomma uno Zeman che non ti aspetti. Il Pescara comincia a fare una partita di possesso (alla fine le statistiche dicono il 63% per gli adriatici), a far girare palla in orizzontale con fraseggi corti per cambiare fronte di gioco, i centrocampisti spesso scaricano sui difensori per far ripartire l’azione. In alcuni frangenti sembra di vedere la Roma di Luis Enrique.L’obiettivo è quello di allargare la difesa avversaria per poi trovare il momento giusto per accellerare e verticalizzare. In questo tipo di gioco si esalta un giocatore dalla tecnica sopraffina come Marco Verratti che gioca, a mio parere, la miglior partita della stagione dimostrando grande sicurezza e personalità.
Il primo gol del Pescara al 12? è un’azione da manuale del calcio.Parte da sinistra, la palla arriva a Kone che appoggia a Sansovini, passaggio del capitano ad Insigne che scarica per l’accorrente Kone che con un sinistro da fuori batte Rafael. Tutto di prima, da “spellarsi le mani”.
Al 16? Insigne da dentro l’area prova un destro a giro ma il portiere veronese risponde alla grande.
Al 24? grande azione di Insigne sulla sinistra che appoggia ad Immobile,gran destro da fuori del bomber che sfiora di poco la traversa. Al 38? nella prima ed unica azione del Verona nel primo tempo arriva il pareggio.Contropiede di Russo sulla destra che crossa in area per Ferrari, tocco di destro che batte Anania. Inizia il secondo tempo ed al 4? il Pescara passa di nuovo in vantaggio. Splendida incursione di Cascione che entra in area sulla sinistra e mette la palla in mezzo dove Immobile di sinistra e da grande opportunista realizza il 2-1. Esplode di nuovo l’Adriatico. All’11? su un calcio d’angolo il Verona ha l’occasione per pareggiare. Il colpo di testa dell’attaccante veronese viene deviato da Anania sul palo e sull’immediato ribaltamento dell’azione il Pescara chiude la gara. Rilancio di Cascione, Insigne s’invola sulla sinistra e mette in mezzo per Immobile che entra in area e batte di nuovo Rafael. Da segnalare c’è ancora uno splendido calcio di punizione di Sansovini al 18? che impegna severamente Rafael. Dopo 3 minuti di recupero l’arbitro decreta la fine della gara con i ragazzi di Zeman che vanno a festeggiare sotto la curva Marco Mazza.
Il Pescara scavalca il Verona e si piazza al terzo posto in classifica ad un solo punto dal Sassuolo ed a tre dal Torino. I tifosi continuano a sognare e, senza imprevisti, sono convinto che questa squadra conquisterà la serie A senza passare dalla lotteria dei play off.
FONTE: IlDemocratico.com
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Pescara, Immobile: "Grande entusiasmo attorno a noi"
16.01.2012 22.44 di Alberto Forestieri
Migliore in campo, decisivo per la vittoria grazie alla sua doppietta, l'attaccante del Pescara Ciro Immobile è intervenuto ai microfoni di Sky Sport poco dopo il fischio finale di Pescara-Verona: "Siamo molto contenti, c'è un entusiasmo pazzesco in questa città che sta coinvolgendo il sottoscritto e tutti i miei compagni. Siamo davvero felicissimi per questa vittoria, abbiamo dato una grande gioia ai nostri tifosi. Abbiamo sconfitto una squadra molto forte, che ha giocato una signora partita".
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Pescara, Zeman: "Il campionato è ancora lungo"
16.01.2012 23.12 di Alberto Forestieri
Saggio, ermetico, puntuale. Dopo la vittoria del suo Pescara contro il Verona nel big match di Serie B, Zdenek Zeman è intervenuto ai microfoni di Sky Sport poco dopo il fischio finale: "Mi sono piaciute alcune azioni veloci da parte della mia squadra, anche se ci siamo lasciati sorprendere in occasione del pareggio del Verona. Il loro gol è derivato da una palla gol nostra non sfruttata a dovere. C'è ancora molto da lavorare, il campionato è ancora lungo e ci sono tante partite. Finora la squadra ha fatto bene, ma possiamo fare ancora meglio. Immobile ha fatto due gol, ma vorrei vederlo più spesso dentro l'area di rigore. Immobile non viene convocato in Under 21 perché non sono io a fare le convocazioni ma, scherzi a parte, ci sono tanti giovani italiani validi in quel reparto".
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Top Immobile, nessun flop: le pagelle del Pescara
16.01.2012 23.17 di Alberto Forestieri
Anania 6,5: Non bellissimo da vedere, ma quasi sempre efficace negli interventi. Non può nulla sul gol di Ferrari.
Balzano 7: Padrone della fascia sinistra. Copre, tampona e riparte. Spesso e volentieri arriva fino in fondo effettuando cross interessanti. Dopo Immobile, è lui il migliore in campo.
Capuano 6: Si fa sorprendere in occasione del pareggio del Verona. Per il resto disputa una prova sufficiente.
Romagnoli 6: Prestazione analoga al compagno di reparto.
Zanon 6,5: Buona prestazione. Peccato per l'ammonizione che gli costerà la squalifica in vista di Empoli.
Verratti 6,5: Il vero playmaker della squadra. Detta i tempi molto bene, con la giusta personalità e un ritmo costante.
Kone 6,5: Segna il gol del vantaggio al termine di una bellissima azione corale. Poi, sfiora anche il raddoppio. Cala nella ripresa e viene sostituito.
Cascione 6,5: Tanta corsa, tanta quantità e, a volte, anche qualche sprazzo di qualità.
Sansovini 6: Si vede poco, ma lotta tantissimo ed è preciso negli appoggi.
Immobile 7,5: Nel primo tempo prende le misure, nella ripresa segna una doppietta e stende l'Hellas.
Insigne 7: Una trottola instancabile. Qualità, corsa, fantasia. Due assist vincenti. In Serie B, al momento, è un fuoriclasse.
Gessa s.v.: Una dozzina di minuti in campo
Giacomelli s.v.: Spiccoli di match
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Top Ferrari, flop Mareco: le pagelle del Verona
16.01.2012 23.30 di Alberto Forestieri
Rafael 6: Para il parabile. Ma sui tre gol davvero non può nulla.
Abbate 6: Soffre tremendamente Insigne ma, alla fine, non sfigura poi tanto. Sfortunatissimo in occasione del palo. Da quell'azione nasce il contropiede del 3-1 abruzzese.
Mareco 4,5: Sempre, costantemente, in ritardo. Si fa anche ammonire per fallo su Cascione. Immobile non lo ferma neanche con l'autovelox. Partita da dimenticare.
Ceccarelli 5: Leggermente meglio del compagno di reparto, ma largamente insufficiente. Sfortunato nell'autorete, che bissa quella dell'andata.
Scaglia 5,5: Sansovini non lo fa impazzire più di tanto, eppure lui spinge poco o nulla. L'unica volta che lo fa, crossa un pallone perfetto per la testa di Berrettoni.
Tachtisidis 6,5: Elegante a centrocampo, ma troppo abbandonato a se stesso. Ottimo mix di qualità e quantità.
Doninelli 5: Fa rimpiangere, e non poco, Halfredsson.
Russo 6: Bellissimo l'assist vincente per Ferrari, ma per il resto soffre parecchio a centrocampo.
Jorginho 5: Trequartista? Sulla carta probabilmente sì. Ma sul campo nessuno se n'è accorto.
Lepiller 5,5: Ha delle buone occasioni, ma le spreca a causa di un eccessivo egoismo.
Ferrari 6,5: Tiene alta la squadra come può. Inoltre, segna anche un bel gol. Si guadagna la pagnotta.
Berrettoni 6: Sfiora il gol con un bel colpo di testa.
D'Alessandro 6: Prova a dare vivacità al reparto avanzato. Combina qualcosa di buono.
Pichlmann s.v.: Pochi minuti in campo.
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Immobile show: Pescara in festa, Verona ko
16.01.2012 23.51 di Alberto Forestieri
Vince, e convince, il Pescara di Zeman che, nel posticipo di lusso del lunedì sera, sconfigge per 3-1 il Verona di Mandorlini, presentatosi all'Adriatico in formazione largamente rimaneggiata, privo di pezzi da novanta come Halfredsson, Gomez e Maietta. Grazie a questa vittoria, gli abruzzesi superano in classifica i veneti, portandosi a quota 42 e lasciando gli scaligeri fermi a 41. Numeri da capogiro a Zemanlandia: 22 partite, 13 vittorie, 48 gol segnati e un Ciro Immobile capace di segnarne 15 in 20 partite, proprio come Davide Succi a Padova nello scorso campionato.
SINFONIA PESCARA, KONE GOL: Trascinati da una cornice di pubblico favolosa, i padroni di casa dominano la gara nella prima frazione, grazie a un centrocampo decisamente in palla, ma soprattutto ad un Insigne stellare, che dimostra per l'ennesima volta che con la serie cadetta ha davvero poco a che fare. A portare in vantaggio la squadra di Zeman, al 12', è Moussa Kone, bravo a chiudere un azione dinamica, con veloci tocchi di prima e l'assist vincente di Insigne, sul quale Kone effettua una potente conclusione, deviata da Ceccarelli, che non lascia scampo a Rafael.
CINISMO HELLAS: Il Verona non c'è. Mandorlini inizia a farsi sentire, soprattutto con Ferrari, reo di fare troppo poco per tenere alto il baricentro della squadra. La squadra non reagisce, anzi, assiste imperterrita alle avanzate del Pescara, che sfiorano il raddoppio ancora con Kone. Ma, come spesso accade in questi casi, alla prima occasione i veneti pareggiano: azione fantastica orchestrata da Tachtisidis, che lancia Russo sulla destra; il capitano serve di prima Ferrari al centro e quest'ultimo trafigge Anania con una precisa conclusione nell'angolo basso. Il primo tempo si chiude in perfetta parità.
SI SVEGLIA CIRO IMMOBILE: Nella ripresa, l'Hellas deve fare i conti con Ciro Immobile. Nel giro di otto minuti, l'attaccante di proprietà della Juventus trafigge per due volte Rafael. Tuttavia, se in occasione del 2-1 è la difesa scaligera a dormire, in quella del 3-1 la squadra di Mandorlini è davvero sfortunata. Tachtisidis pennella una perfetta punizione dalla trequarti, sulla quale Abbate colpisce la sfera di testa ma colpisce il palo. Il pallone fa in tempo a danzare sulla linea di porta per qualche secondo prima di venire rinviato verso Insigne. A quel punto, per il Pescara è già tempo di contropiede. Il piccolo attaccante napoletano serve perfettamente Immobile, freddo e spietato davanti a Rafael. Pescara avanti di due gol e partita chiusa.
CALA IL RITMO NEL FINALE: A nulla servono gli ingressi di Berrettoni e D'Alessandro per provare a riacciuffare il risultato. Il Verona ha delle buone occasioni ma Anania non si fa sorprendere, mentre il Pescara, dopo un leggero calo nell'ultimo quarto d'ora, riesce addirittura a chiudere la partita in attacco nei minuti di recupero, mentre sulle gradinate dell'Adriatico parte addirittura la Ola.
Pescara batte Verona 3-1 e, nonostante Zeman sostenga che il campionato sia ancora lunghissimo, non si può negare che questo Pescara sia non solo una delle realtà più belle del campionato, ma anche una delle serie pretendenti alla promozione, visto il gioco espresso ma soprattutto il numero di gol fatti. Rimandato, ma non bocciato il Verona, privo di alcuni giocatori chiave e, in alcune occasioni, molto sfortunato. Il campionato di entrambe le squadre continua ed entrambe si giocheranno le loro carte a testa alta.
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LIVE TMW - Pescara-Verona 3-1, finale: Immobile stende il Verona
16.01.2012 22.43 di Alberto Forestieri
22.40 - Fischio finale: Pescara batte Verona 3-1. Gli abruzzesi si portano a quota 42, superando il Verona che rimane fermo a 41.
90'+ - Berrettoni ha una buona occasione sulla sinistra, ma scivola al momento della conclusione e Anania non ha problemi a controllare la sfera.
89' - Mischia in area del Pescara, risolta da Gessa che spazza via il pallone.
87' - Nonostante il vantaggio di due reti, il Pescara chiude in avanti il match. Partita la Ola sulle gradinate dell'Adriatico.
85' - Cross di Immobile per il neo entrato Giacomelli. La sua conclusione è troppo fiacca per impensierire Rafael.
84' - La partita si avvia al termine. Effimere le speranze di rimonta per il Verona. Il Pescara controlla agevolmente il ritmo della gara.
82' - Fallo da dietro di Verratti su D'Alessandro. Cartellino giallo. Entra Pichlmann tra le file del Verona.
81' - Esce Insigne, autore di due assist vincenti. Entra Giacomelli, alla sua sesta presenza stagionale.
77' - Ammonito Cascione per proteste. Il ritmo della partita si è inevitabilmente abbassato.
75' - Fuori Kone, autore del gol del vantaggio. Dentro Gessa.
74' - Anania smanaccia nuovamente in corner un colpo di testa di D'Alessandro, da poco entrato. Buona la prova del portiere dei Delfini.
70' - Fase un po' confusionaria della partita. Il Verona sembra aver accusato psicologicamente la doppietta di Ciro Immobile.
64' - Solita azione di Insigne sulla sinistra. Stavolta l'esterno alto del Pescara tenta la conclusione. Rafael respinge.
63' - Punizione di Sansovini e tuffo per i fotografi di Rafael, che respinge di pugno.
62' - Sugli sviluppi del corner, stavolta è Ferrari a sfiorare il gol per l'Hellas.
61' - Sfortunatissimo il Verona. Pregevole azione di Scaglia sulla sinistra e cross per Berrettoni che colpisce di testa ma Anania devia in angolo con l'aiuto della traversa.
56' - CIROOOOOOOO IMMOBILEEEEEEEEE !!!!!!!! Ha segnato il Pescara!!!!!!!! Incredibile all'Adriatico: Verona ad un passo dal gol del pareggio, ma il colpo di testa di Abbate, su una punizione di Lepiller, colpisce il palo. Il Pescara fa ripartire un contropiede folgorante con Insigne, che serve Immobile, freddo a trafiggere nuovamente Rafael. Cambia nuovamente il parziale all'Adriatico. Il Pescara è avanti 3-1. 15 gol in 20 partite per Immobile, come Davide Succi l'anno scorso.
54' - Ammonito Tachtsidis per un intervento irruento a centrocampo.
51' - Mandorlini arrabbiatissimo con la propria difesa, rea di aver lasciato troppo spazio ad Immobile in occasione del gol.
49' - CIROOOOOOOOOOOOO IMMOOOOBILEEEEEEEEEEEEEE !!!!!!!! Ha segnato il Pescara!!!!!!!! Quattordicesimo gol in campionato per Immobile, quarantasettesimo in campionato per il Pescara. Il giovane attaccante di proprietà della Juventus si fa trovare pronto su un cross provieniente dalla sinistra ed effettua una conclusione smorzata ma molto angolata, che non lascia scampo a Rafael. Cambia il parziale all'Adriatico: il Pescara rimette la testa avanti.
48' - Bel cross basso di Balzano. Ceccarelli salva in angolo.
47' - Insigne zoppica vistosamente a causa di un pestone subito. Non sembra nulla di grave. Solo una contusione per il piccolo attaccante napoletano.
21.51 - Inizia il secondo tempo di Pescara-Verona.
21.49 - Apprendiamo solo in questo momento che la deviazione sul tiro di Kone è stata di Ceccarelli. Autogol all'andata, autogol al ritorno. Sfortunato bis.
21.36 - Finisce il primo tempo all'Adriatico. Decisamente meglio il Pescara che ha trovato il meritato vantaggio con Kone. Dal Canto suo, il Verona è stato bravo a sfruttare l'unica palla gol costruita.
45' - Conclusione alle stelle di Insigne, a tempo scaduto.
44' - Verona rinfrancato dopo il gol del pareggio. I veneti hanno registrato la fase difensiva e lasciano pochi spazi al Pescara.
39' - NICOLAAAAAAAAAAAAA FERRARIIIIIIIIIIIIIIII !!!!!!!!!!!!!! Ha segnato il Verona!!!!!!!!! Azione assolutamente meravigliosa dei veneti, tutta di prima. Tachtsidis lancia Russo sulla destra, che di prima crossa basso al centro per l'accorrente Ferrari, letale e preciso nella conclusione che non lascia scampo ad Anania. Cambia il parziale all'Adriatico. Verona 1, Pescara 1.
38' - Punizione dubbia per il Pescara, da buona posizione. Il destro di Cascione si infrange sulla folta barriera veronese.
35' - Immobile tenta una conclusione complicata dall'interno del vertice destro dell'area di rigore. Pallone sul fondo.
34' - Zanon ammonito. Diffidato, salterà la sfida di Empoli.
33' - Verona praticamente mai pericolso finora: le assenze importanti si fanno sentire.
31' - Gioco fermo. Balzano è rimasto a terra dopo un contatto aereo con un avversario.
28' - Kone ci ha preso gusto. Destro potente dell'ivoriano. Rafael ancora protagonista e bravo a deviare in angolo la temibile conclusione.
27' - La velocità con cui il Pescara inizia e sviluppa la manovra non ha nulla a che vedere con la serie cadetta.
26' - Il Pescara arriva dall'altra parte con due passaggi. Insigne appoggia su Immobile che scarica una potente conclusione dai 20 metri. Palla di pochissimo alta sulla traversa.
25' - Cross dalla destra di Abbate, torre di Lepiller, palla raccolta facilmente da Anania.
23' - Il Verona tenta un timido contropiede con Ferrari sulla destra, ma il Pescara, al momento, è molto attento anche in fase difensiva.
20' - Il Pescara fa la partita. Insigne pesca Sansovini in area, ma quest'ultimo viene pescato in fuorigioco.
18' - Mandorlini chiede al proprio attaccante Ferrari di tenere alto il baricentro della squadra. Il tecnico dei veneti non è contento dell'impatto dell'Hellas, decisamente sottotono in questa prima fase del match.
16' - Pescara vicinissimo al vantaggio. Conclusione a giro di Insigne, bravissimo Rafael a deviare in angolo.
13' - MOUSSAAAAAAAA KOOOOOOOONEEEEEEEEEE !!!!!!!!! Ha segnato il Pescara!!!!!!! Fantastica giocata sullo stretto degli uomini di Zeman, con Insigne che appoggia deliziosamente sull'accorrente Kone, il quale scarica una potente conclusione dai 16 metri che, anche a causa della deviazione di un difensore, non lascia scampo a Rafael. Abruzzesi in vantaggio!
11' - Insigne salta magnificamente Abbate sulla sinistra grazie ad un'accelerazione folgorante, ma sbaglia il cross. Pallone sul fondo.
7' - Lepiller tenta una conclusione stile Alvaro Recoba a Empoli nel 1998. Esito negativo.
4' - Bella percussione centrale di Kone che triangola benissimo con Immobile e poi cade in area. L'arbitro lo invita a rialzarsi.
2' - Ferrari rimane a terra dopo un contatto con Capuano. L'arbitro lascia correre.
20.50 - Partiti! E' iniziata Pescara-Verona.
20.48 - Le due squadre stanno per dar via all'inizio del match. Pescara in classica divisa bianco azzurra, Verona in tenuta gialla. Minuto di raccoglimento per le vittime della tragedia navale dinanzi all'isola del Giglio.
20.46 - 20000 spettatori allo Stadio Adriatico. Bellissima cornice di pubblico, degna di una partita del genere.
20.43 - Assenze pesanti nelle file dei veneti: non ci sono Gomez, Maietta e Halfreddson. Nel Pescara confermatissimo il tridente Sansovini, Insigne, Immobile, che finora ha fatto sognare i tifosi abbruzzesi.
20.41 - Ecco le formazioni ufficiali di Pescara-Verona, posticipo di lusso del campionato di Serie B.
PESCARA (4-3-3): Anania, Balzano, Capuano, Romagnoli, Zanon, Cascione, Verratti, Kone, Insigne, Sansovini, Immobile. PANCHINA: Pinsoglio, Petterini, Togni, Bocchetti, Maniero, Gessa, Giacomelli. ALLENATORE: Zeman.
VERONA (4-3-1-2): Rafael, Abbate, Mareco, Ceccarelli, Scaglia, Doninelli, Tachtsidis, Russo, Jorginho, Ferrari, Lepiller. PANCHINA: Frattali, Pichlmann, Natalino, Galli, Bjelanovic, Berrettoni, D'Alessandro. ALLENATORE: Mandorlini.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
PRIMO PIANO
22^ giornata - "La Stella della B"
19.01.2012 17:40 di Stella Colucci
Il Toro tiene la testa, il Pescara corre e il Sassuolo ci prova
Nella prima giornata del girone di ritorno i granata mantengono la testa della classifica superando l’Ascoli. Il Sassuolo sbanca Nocera e sale al secondo posto. Terzo il Pescara (42p) che batte il Verona. A Padova risorge la Sampdoria (vince dopo più di 2 mesi). La Reggina strappa un punto a Modena e la Juve Stabia piega l’Empoli. In coda bene Brescia, Gubbio e Livorno.
Il Torino (45p) replica il 2 a 1 dell’andata contro l’Ascoli (15p). Al 19’ Antenucci sblocca il risultato, i marchigiani con Ciofani sugli sviluppi di un corner raggiungono il pareggio. Nella ripresa Antenucci nuovamente imbeccato da Vives chiude i giochi. Nell’anticipo tra Sassuolo (43p) e Nocerina (16p) risolve il solito Sansone. L’attaccante, alla 12esima marcatura stagionale, indovina una punizione all’angolino alla sinistra di Concetti (super in precedenza su Missiroli). L’unica occasione per i padroni di casa la crea Di Maio. Un Verona (41p) in emergenza non riesce a chiudere i varchi alle folate dei padroni di casa. Il primo tempo si chiude 1 a 1, vantaggio pescarese con Kone e pareggio di Ferrari. Nella ripresa due acuti di Immobile regalano la vittoria alla squadra di Zeman e la vetta dei marcatori all’attaccante scuola Juve.
Dopo 4 pareggi e 2 sconfitte Iachini conquista la prima vittoria con la Sampdoria (29p). A Palombo, Foggia e Bentivoglio preferisce Obiang, Juan Antonio e Krsticic. In attacco giocano Pozzi e Bertani. L’ex Novara (in astinenza da Settembre) regala l’assist del vantaggio al compagno e sigla il gol del raddoppio. Il Padova (38p) riapre la partita con un eurogol di Bovo, ma proprio la sua espulsione condiziona le chance di pareggio. Tra Modena (21p) e Reggina (32p) finisce 3 a 3. Il primo tempo si chiude sull’1 a 1 con autorete del reggino Adejo e pareggio di Viola. Nella ripresa gli amaranto passano su rigore con Ceravolo. Il Modena, con un uomo in meno e sotto di una rete, pareggia con Stanco e passa con Carini. Fatali gli ultimi minuti. I canarini sono in 9, fuori anche Signori per doppia ammonizione, D’Alessandro realizza il 3 a 3 e al Modena viene annullato per fuorigioco (molto dubbio) il gol del 4 a 3.
Super Juve Stabia (31p) contro l’Empoli (22p). Danilevicius (al gol dopo 13 giornate) e Sau regalano il doppio vantaggio nel primo tempo. Nella ripresa ancora Sau per il tris, inutile il gol della bandiera di Brugman. Terzo ko di fila per i toscani. Il Bari (29p) conquista la sesta vittoria esterna sul campo del Varese (31p) con i gol di Caputo e Stoian.
Punto prezioso per il Cittadella (29) contro l’Albinoleffe (23). Aprono i seriani con Laner, un giro di lancette e gli ospiti agguantano il pareggio con Busellato. Nella ripresa l’Albinoleffe spreca un penalty e coglie un palo. Il Gubbio (22p) in serie positiva da 4 giornate asfalta il Grosseto (29) per 4 reti a 0. In gol Bazzoffia, Graffiedi, Ciofani e Boisfer. In standby la posizione di Viviani (3 pareggi e 1 ko con lui in panca).
A Vicenza (26p) El Kaddouri regala a Calori la terza vittoria alla guida del Brescia (28p). Il Livorno (24p) supera il Crotone (24p) in rimonta: Sansone apre le marcature, gli amaranto replicano con Paulinho, il Crotone sbaglia dal dischetto mentre il Livorno proprio dal dischetto segna con Dionisi il gol vittoria. Nel prossimo turno spicca il big match del Granillo tra Reggina e Padova.
PRIMO PIANO
Serie Bwin: la classifica dei marcatori
16.01.2012 22:45 di Luca Esposito
Dopo la ventiduesima di Campionato, ecco la classifica dei marcatori:
15 reti: Immobile [2 rig.] (Pescara).
13 reti: Tavano [1 rig.] (Empoli).
12 reti: Sansone [5 rig. ] (Sassuolo); Sau [1 rig.](Juve Stabia).
11 reti: Sforzini [2 rig.](Grosseto); Sansovini (Pescara); Abbruscato [ 3 rig.] (Vicenza).
9 reti: Cocco [4 rig.] (Albinoleffe).
8 reti: Jonathas [3 rig.] (Brescia); Castaldo [5 rig.] (Nocerina).
7 reti: Papa Waigo [2 rig.] (Ascoli); Maah (Cittadella); Ciofani [1 rig.] (Gubbio); Dionisi [4 rig.] (Livorno); Insigne (Pescara); Ceravolo [2 rig.] (Reggina); Pozzi [2 rig.] (Sampdoria); Missiroli [1 rig.] (Sassuolo, 0 Reggina 7).
6 reti: Caridi [2 rig.] (Grosseto); Greco [3 rig.] (Modena); Cacia e Cutolo (Padova); Ragusa (Reggina); Bertani [1 rig.] (Sampdoria); Boakye (Sassuolo).
5 reti: Feczesin (Brescia); Graffiedi [2rig.] (Gubbio); Campagnacci (Reggina); R. Bianchi [1 rig.] (Torino); De Luca, Cellini [1rig.], (Varese); Hallfredsson (Verona).
4 reti: Laner (Albinoleffe); Caputo (Bari); Caetano (Crotone); Alfageme (Grosseto); Danilevicius, Mbakogu (Juve Stabia); Paulinho (Livorno); Stanco (Modena); Di Maio, Catania [2 rig.], Farias [1 rig.] (Nocerina); Marchi, Masucci (Sassuolo); Antenucci, Sgrigna (Torino); Martinetti (Varese); Ferrari [1 rig.], Gomez, Pichlmann (Verona).
3 reti: Soncin (Ascoli); De Paula, Marotta ( ced. Spezia) e Storian (Bari); El Kaddouri (Brescia); Di Roberto [2 rig.], Di Carmine, Schiavon, Vitofrancesco (Cittadella); Ciano, Gabionetta [1 rig.](Crotone); Buscè (Empoli); Erpen, Scozzarella (Juve Stabia); Belingheri (Modena); Plasmati (Nocerina); Milanetto [1 rig.] (Padova); Cascione (Pescara); Rizzo (Reggina); Maccarone [1 rig.] (Sampdoria); Ebagua (Torino); Abbate (Verona); Paro e Rigoni (Vicenza).
2 reti: Foglio, Germinale, Girasole (Albinoleffe); Sbaffo (Ascoli); Borghese, Caputo, De Falco, Donati, Dos Santos, Stoian (Bari); Ignacio, (Brescia); D.Gasparetto, Bellazzini [1rig.] (Cittadella); Sansone N, Pettinari, Djuric, Florenzi (Crotone); Dumitru, Lazzari e Signorelli (Empoli); Lupoli (Grosseto); Bazzoffia, Biosfer, Mendicino (Gubbio); Cazzola (Juve Stabia); Barone e Schiattarela (Livorno); Carini, Ciaramitaro, De Vitis, Di Gennaro [1 rig] (Modena); Negro [1rig.] (Nocerina); Ruopolo, Italiano [1rig.], Trevisan (Padova); Kone, Maniero (Pescara); Emerson, Rizzato e Viola (Reggina); Foggia, Piovaccari e Volta (Sampdoria); Carrozza, Neito (Varese); Bjelanovic, Jorginho, Maietta (Verona).
1 rete: Cocco, Lebran, Previtali e Regonesi [1 rig.] (Albinoleffe); Andelkovic, Beretta, Ciofani Matteo, Di Donato, Falconieri, Giovannini, Peccarisi, Romeo [1 rig.],Tamburini e Vitiello (Ascoli); Bellomo, Bogliacino, Forestieri, Rivas (Bari); Salamon, Scaglia, Vass e Zambelli (Brescia); Busellato, Di Nardo, Job, Martinelli, (Cittadella); Loviso [1 rig.], Eramo (Crotone); Brugman, Ficagna, Gorzegno, Mchedlidze, Mori, Saponara (Empoli); Mancino e Consonni (Grosseto); Buchel, Cottafava, Lunardini e Ragatzu (Gubbio); Mezavilla, Raimondi, Scognamiglio, Tarantino e Zito (Juve Stabia); Bigazzi, Luci, Piccolo, Salviato (Livorno); Fabinho, Bernacci, Dalla Bona (Modena); De Liguori, Del Prete, Gherardi, Sacilotto (Nocerina); Bovo, Cascione, Chinoye, Drame, Lazarevic, Legati, Osuji Marcolini, Portin, Schiavi (Padova); Balzano, Gessa, Soddimo e Togni (Pescara); D’Alessandro Matteo, Peccarisi, Bonazzoli, Colombo (Reggina); Bentivoglio, Costo, Foti e Palombo (Sampdoria); Laribi,Terranova (Sassuolo); Basha, D'Ambrosio, Darmian, Oduamadi, Parisi, Stevanovic e Suciu, Vives (Torino); Cacciatore, Damonte, Figliomeni, Kurtic, Nadarevic, Pucino e Zecchin (Varese); Ceccarelli, D'Alessandro Marco , Lepiller, Russo (Verona); Augustyn, Bastrini, Maiorino, Martinelli, Misuraca, Mustacchio, Paolucci, Soligo (Vicenza).
PRIMO PIANO
22^ giornata, il posticipo: Immobile stende il Verona, Pescara terzo!
16.01.2012 20:45 di Marco Fornaro
Eccoci, dalla redazione di tuttob.com, per seguire con voi il posticipo della prima giornata di ritorno tra Pescara e Hellas Verona
3-1. Spavaldo e concreto, questo è il Pescara di Zeman, pronto a stendere un Verona proveniente da 11 risultati utili consecutivi e che si mostra poco attivo, soprattutto nella prima frazione dove riesce ugualmente a replicare il gol di Kone, con una splendida azione, servita da Russo e conclusa da Ferrari. La ripresa, però, si apre alla perfezione per i biancocelesti che chiudono la sfida con due reti meravigliose di Immobile. Due pali degli scaligeri e qualche accenno ad una reazione che, realmente, non c'è stata.
48'Finisce qui! Pescara batte Verona 3-1
45'3 di recupero
41'Il Pescara controlla tranquillamente la sfida, sotto il boato assordante del pubblico pescarese, in delirio
36'Giacomelli sostituisce Insigne. Dentro Pichlmann per il Verona
31'Esce Kone ed entra Gessa
29'Ancora Anania salva il risultato su un traversone sporco
20'Insigne fa secca la difesa scaligera e calcia addosso a Rafael
18'Punizione per il Pescara, calcia Sansovini: si supera Rafael
15'Verona ad un passo dal gol: Anania alza sulla traversa su tiro di Berrettoni. Sul corner stacca Mareco e lo stesso Anania blocca
13'Per il Verona dentro D'Alessandro per Lepiller e Berrettoni per Jorginho
12'GOL DEL PESCARA - Clamoroso contropiede del Pescara che si invola con Insigne, il quale lancia Immobile dinanzi a Rafael, trafiggendolo con freddezza
11'Scaligeri ad un passo dal pari con Abbate: la palla viene allontanata sula linea, dopo aver scheggiato il pari
4'GOL DEL PESCARA - Biancocelesti nuovamente in vantaggio: azione velocissima dei padroni di casa, con Immobile che, sottoporta, la spinge in porta. Quattordicesima rete in campionato per il centravanti
1'Si riparte!!!
S1-1 al termine del primo tempo tra Pescara e Verona, con i padroni di casa che hanno controllato il pallino del gioco per 38 minuti, siglando anche uno splendido gol con Kone. Insigne ed Immobile mettono diverse volte i brividi ai gialloblu, che pervengono al pareggio al 39' quando Ferrari mette lo zampino e batte Anania. Padroni di casa più reattivi, con gli ospiti abili a concretizzare l'unica seria opportunità capitata nell'arco della prima frazione. Ciò che è certo è che la ripresa sarà ancor più spettacolare!
46'Fine primo tempo
39'GOL DEL VERONA - Altro spettacolare gol, stavolta degli scaligeri. Scambio Tachtsidis-Russo, con palla di ritorno per Ferrari che col piatto pareggia. 1-1!
27'Ancora Pescara: Kone passa in profondità e calcia: Rafael si allunga in corner
23' Destro potentissimo di Immobile: alto
21'Il Verona cerca di reagire, ma il Pescara stronca sul nascere tutte le azioni degli scaligeri
16'Insigne scatenato: stop elegante, conclusione ancor più favolosa. Rafael alza in corner
13'GOL DEL PESCARA - Azione favolosa dei biancoazzurri con tocchi di prima tra Immobile, Insigne e Kone, il quale conclude con un bolide e spiazza Rafael. Pescara in vantaggio. 1-0!!!
11'Dribbling favoloso di Insigne che salta due uomini e crossa: palla sull'esterno della rete. Meglio i padroni di casa
4'Primo episodio clou della sfida: Kone duetta con Immobile e cade in area di rigore, reclamando il tiro dal dischetto. L'arbitro lascia correre
3'Le due squadre si studiano mantenendo alta la percentuale del possesso palla
1'Si parte! Primo pallone per l'Hellas Verona che attacca da sinistra a destra.
20.49: In corso un minuto di silenzio
Le formazioni
Pescara (4-3-3): Anania, Balzano, Capuano, Romagnoli, Zanon, Kone, Verratti, Cascione, Insigne, Sansovini, Immobile. All.Zeman
Hellas Verona (4-3-1-2) Rafael, Ceccarelli, Mareco, Scaglia, Abbate, Russo, Tachtsidis, Doninelli, Jorginho, Lepiller, Ferrari. All.Mandorlini
FONTE: TuttoB.com
SERIE B
Verona, Gibellini su Hallfredsson: "Non si muove"
16.01.2012 11.08 di Gianluca Losco
Sono due i club di Serie A sulle tracce dell'islandese Emil Hallfredsson (27). Intervenuto a Radio Manà Manà Sport, il diessse del Verona, Mauro Gibellini, ha spiegato che il centrocampista non si muove: "Hallfredsson non si muove, almeno fino a giugno. Sappiamo l'importanza del calciatore per i nostri schemi e anche che molte squadre sono su di lui. La Lazio non ci ha mai chiesto Hallfredsson, non abbiamo mai avuto alcuna richiesta dal club di Lotito. Adesso siamo secondi e siamo tra le squadre che possono ambire alla Serie A. Il costo del giocatore? Non è tempo di parlare di cifre, rimane con noi anche se merita anche una squadra di livello superiore".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
lunedì, gennaio 16th, 2012 | Posted by ferrantetommy
Flash Verona: si interrompe la striscia di 11 turni consecutivi
Il Verona, con la sconfitta maturata all’Adriatico contro il Pescara, interrompe la serie consecutiva di undici risultati consecutivi in campionato. La compagine guidata da Andrea Mandorlini aveva conquistato nove vittorie (di cui otto consecutive) e due pareggi. I veneti subiscono il secondo stop di seguito considerando la partita di Coppa Italia persa contro la Lazio per 3-2 la scorsa settimana.
martedì, gennaio 17th, 2012 | Posted by ferrantetommy
Pescara, Sebastiani “Su questi ritmi non ce n’è quasi per nessuno”
“Nonostante il freddo lo stadio stasera era pieno. Questo pubblico è di un’altra categoria”. Il presidente del Pescara Daniele Sebastiani si sofferma inizialmente sulla cornice di pubblico presente all’Adriatico nel posticipo contro il Verona. “Abbiamo affrontato una squadra attrezzata per fare giocarsi le sue chance promozione, ma quando giochiamo su questi ritmi non ce n’è quasi per nessuno.” Il presidente poi rivela un piccolo episodio verificatosi alla fine della prima frazione “Mi sono avvicinato a Ciro (Immobile ndr) perché lo avevo visto un po’ nervoso e gli ho detto di stare tranquillo perché il gol sarebbe arrivato nella ripresa, alla fine ha fatto doppietta.” Sul mercato Sebastiani è chiaro “Speriamo di concludere in settimana la trattativa per Gianluca Caprari, un giovane di grande prospettiva.”
lunedì, gennaio 16th, 2012 | Posted by ferrantetommy
Pescara, Immobile “Tra le due scelgo la prima rete”
“Il pubblico presente ci ha dato una grande carica, con il loro aiuto ce l’abbiamo fatta” E’ un Ciro Immobile raggiante alla fine della partita vinta dal suo Pescara contro il Verona. L’attaccante biancoazzurro si regala la vetta della classifica marcatori solitaria raggiungendo 15 centri stagionali. Nel big match del posticipo il centravanti del Delfino realizza la quinta doppietta della stagione “Certo sono molto contento, se dovessi scegliere tra le due reti di stasera di certo opterei per la prima firmata di sinistro. Inoltre ho avuto l’assistenza di Cascione ed Insigne, sempre splendidi nel fornire gli assist.” Sull’ammonizione rimediata “Dispiace perché mi costerà la squalifica, ma prima o poi mi doveva capitare.”
lunedì, gennaio 16th, 2012 | Posted by ferrantetommy
Flash Pescara, Immobile solo al comando
L’incredibile stagione di Ciro Immobile prosegue a ritmo di goal. L’attaccante del Pescara, con la doppietta griffata nel posticipo di stasera contro il Verona raggiunge quota 15 reti in campionato, issandosi al vertice della classifica marcatori lasciando dietro la concorrenza. Il giocatore sta vivendo la stagione della definitiva consacrazione nella serie cadetta dopo le brevi esperienze passate con Siena e Grosseto.
lunedì, gennaio 16th, 2012 | Posted by ferrantetommy
Pescara, Zeman “Serata fredda, ma alla fine il pubblico si è scaldato..”
“Bella serata. Magari un po’ troppo fredda per il pubblico che comunque alla fine si è scaldato.” Il tecnico Zdenek Zeman del Pescara, esordisce in questi termini sulla vittoria nel big match contro il Verona “Sono molto contento per la partecipazione sugli spalti, c’erano quasi 20 mila persone allo stadio.” Per ciò che concerne la gara “Peccato aver preso quella rete su ripartenza. Sapevamo di affrontare una squadra priva di diversi titolari, che ha impostato l’incontro cercando di sfruttare il contropiede.E’ una vittoria importante contro i veneti reduci da undici risultati utili consecutivi, tra cui le otto vittorie di fila” Ciro Immobile è arrivato a quota 15 reti “Sono soddisfatto per la sua doppietta anche se stasera ha giocato un po’ fuori dall’area di rigore” sottolinea Zeman.
lunedì, gennaio 16th, 2012 | Posted by ferrantetommy
Flash Pescara-Verona: 17230 spettatori per il monday night
I fari del big match del monday night ha avuto il suo spettacolo anche sugli spalti. La partita Pescara-Verona ha vissuto il suo record stagionale di presenze in termini di spettatori all’Adriatico Cornacchia. Il totale delle presenze ha raggiunto i 17230 sportivi, con una Curva Nord da urlo.
lunedì, gennaio 16th, 2012 | Posted by ferrantetommy
Flash Pescara, Immobile solo al comando
L’incredibile stagione di Ciro Immobile prosegue a ritmo di goal. L’attaccante del Pescara, con la doppietta griffata nel posticipo di stasera contro il Verona raggiunge quota 15 reti in campionato, issandosi al vertice della classifica marcatori lasciando dietro la concorrenza. Il giocatore sta vivendo la stagione della definitiva consacrazione nella serie cadetta dopo le brevi esperienze passate con Siena e Grosseto.
lunedì, gennaio 16th, 2012 | Posted by Orru
Pescara-Verona, le pagelle del posticipo della 22^giornata
Ecco le pagelle di Pescara-Verona:
PESCARA
Anania 6,5: Sempre attento, compie una grande parata su un colpo di testa di Berrettoni e smanaccia subito dopo il palo di Abbate. E’ il solito guardiano della porta abruzzese
Zanon 6,5: Solite discese, ma stranamente condite da qualche errore in fase di appoggio o di cross nel primo tempo. Nella ripresa si riprende e macina al solito il suo gioco d’attacco.
Capuano 6: Si fa sorprendere sull’azione del gol dell’1-1 di Ferrari non chiudendo sulla palla e lasciando campo libero all’avversario. I giocatori del Verona non gli procurano più grattacapi per il proseguo della gara
Romagnoli 6: In tandem col compagno di reparto si fa beffare anche lui dall’azione del Verona tutta di prima del gol del pareggio.
Balzano 6: Stranamente nervoso, solite scorribande sulla fascia, ma anche per lui un pò di imprecisione nel cross. Soffre un pò D’Alessandro nel finale
Kone 6,5: Quantità e qualità. Finalizza al meglio l’azione del gol dell’1-0 con un tiro da fuori area leggermente deviato. Poi solita gara di sostanza in mezzo al campo, ma anche di continui inserimenti in fase offensiva. Nella ripresa è un pò in debito d’ossigeno e infatti è il primo cambio di Zeman
(dal 30'st Gessa s.v.)
Verratti 7: Che gioiellino ragazzi. Che personalità. Classe ’92, ma gioca come un veterano là in mezzo al campo. Tutti i palloni passano da lui, ma quello che sorprende di più è la tranquillità con cui gioca, nonostante giochi in un ruolo fondamentale nella squadra.
Cascione 7: Altro elemento imprescindibile dello scacchiere di Zeman. Gioca come mezz’ala, ma lo si vede ovunque. Suo l’assist per il secondo gol di Immobile
Sansovini 6,5: E’ il meno ispirato del tridente offensivo oggi, ma gioca comunque una buona partita. Tiene Scaglia sulle retrovie e lo preoccupa sempre. Entra nell’azione del primo gol abruzzese
Immobile 7,5: Che dire? Altra doppietta che lo porta a quota 15 gol in stagione e primato solitario nella classifica marcatori. Le voci di mercato su di lui in settimana non l’hanno condizionato, è sempre più il bomber implacabile della sua squadra. Nel primo tempo cerca ossessivamente la via della rete, nella ripresa ne trova due, il primo con un tiro ravvicinato un pò sporco e il secondo a conclusione di un azione di contropiede straordinaria dei suoi compagni
Insigne 7: Fa ammattire Abbate che può solo stenderlo. Regala giocate d’alta scuola, come suo solito. Offre l’assist a Immobile per il gol che chiude la partita
(dal 35'st Gicomelli s.v)
Allenatore Zeman 8: E‘ il voto sia alla partita di oggi, sia alla stagione straordinaria della sua squadra. Il gioco che esprimono i suoi ragazzi è di puro stampo zemaniano, la sua mano si vede, eccome se si vede. Sta sfornando una serie di ragazzi interessantissimi e se non gli romperanno il giocattolo, sarà protagonista fino alla fine
VERONA
Rafael 6: Durante tutta la partita gli arrivano tiri da tutte le parti e se la cava bene. Non può nulla sulla rete di Kone, visto che la deviazione di Ceccarelli lo mette fuori uso e sulle successive reti, visto che si trova quasi sempre uno contro uno. Il primo gol di Immobile lo inganna perchè non si aspettava un tiro così sporco da parte del bomber biancoazzurro
Abbate 5,5: Soffre maledettamente Insigne e la sua velocità. Poche volte ha sofferto così tanto in questa stagione l’ex terzino del Piacenza. A un certo punto lo stende per disperazione e si becca il giallo. Mezzo voto in più per il palo che prende con un colpo di testa poco prima del 3-1 del Pescara
Ceccarelli 5: Sia lui che Mareco arrancano dietro gli attaccanti pescaresi. Con un suo tocco inganna Rafael sul tiro di Kone per l’1-o pescarese
Mareco 4,5: Tutta la partita in apnea. Viene ammonito per un fallo su Cascione ed è sempre in ritardo. Partita da incubo per lui
Scaglia 5,5: Idem come il resto della difesa. Ha Sansovini davanti che non fa sfracelli, ma è sempre pericoloso. Spinge poco o niente, un suo cross però va dritto sulla testa di Berrettoni che sfiora il gol su colpo di testa
Russo 5,5: L’assist per l’1-1 di Ferrari è da applausi, mezzo voto in più per questo. Per il resto è in balìa degli avversari
Tachtisidis 5,5: Se vogliamo è uno dei meno peggio, ma comunque da uno con la sua qualità si pensa che debba far girare meglio la squadra. Prende anche un ammonizione esagerata
Doninelli 5: Leggerino, insegue invano i suoi diretti avversari, ma fa fatica sia in fase d’appoggio, sia in fase di chiusura. Fa rimpiangere Hallfredsson
Jorginho 5: Non lo si vede mai, Mandorlini puntava su di lui per far ripartire in contropiede la squadra, ma non la prende mai.
(dal 13'st Berrettoni 6): Certamente meglio del compagno di squadra a cui ha preso il posto. Sfiora il gol con un colpo di testa ben parato da Anania
Lepiller 5: Un pò troppo egoista. Spreca due contropiedi nel primo tempo con tiri dalla lunga distanza infruttuosi. Sia lui che Jorginho sono le grandi delusioni dell’undici di Mandorlini che li sostituisce insieme
(dal 13'st D’Alessandro 6): Anche lui molto meglio del compagno e non ci voleva molto. Prova qualche discesa, ma non è assistito al meglio dai suoi compagni
Ferrari 6: Il migliore dei suoi. Tiene sulle sue spalle tutta la squadra. Fa rifiatare i compagni tenendo palla e fa a sportellate con i difensori pescaresi. Trova il gol dell’1-1 concludendo un azione tutta di prima del Verona. E’ L’unico che per lunghi tratti della partita tiene in apprensione gli avversari
Allenatore Mandorlini 5: L’ha preparata così la partita: il solo Ferrari davanti e tutti dietro. Soffre quando c’è da soffrire, ma sfrutta ogni minimo spazio che inevitabilmente offre il Pescara nel primo tempo. Nella ripresa invece soccombe sotto i colpi del 4-3-3 di Zeman. I continui contropiedi sfiancano i suoi ragazzi, stanchi anche dalla partita di Coppa Italia con la Lazio
di Marco Orrù
lunedì, gennaio 16th, 2012 | Posted by R.A.
SERIE B DIRETTA LIVE, Pescara-Verona: 3-1: Immobile ‘man of the match’
Vince il Pescara di Zeman, 13mo successo stagionale solo il Torino ha vinto lo stesso numero di partite! Pescara che ha dominato e Verona deludente per quello che ha fatto vedere. Non il solito Verona forse le assenze hanno pesato molto! Si ferma a 11 la serie positiva del Verona, il Pescara è terzo in campionato: Ciro Immobile man of the match!
E’ FINITA!!! PESCARA-VERONA: 3-1!!!!
90' – TRE MINUTI DI RECUPERO
89' – Altra punizione per il verona che nel finale cerca l’assalto!
88' – Punizione per il Verona: pallone sul primo palo, angolo per l’Hellas! Sul corner non succede nulla!
86' – Mandorlini sconsolato, i suoi non hanno fatto tutto quello che dovevano fare!
82' – Intervento pericoloso e falloso di Mareco su Giacomelli. Punizione Pescara sulla linea di fondo: nulla di fatto!
81' – Cambio nel Verona: fuori Doninelli e dentro Pichlman
81' – Fallo di Varratti a centrocampo, ammonito
80' – Cambio nel Pescara: dentro Giacomelli, fuori Insigne
79' – Fuori gioco di Ferrari
77' – Ammonito Cascione per tocco involontario con la mano!
75' – Cambio nel Pescara: dentro Gessa e fuori Kone
74' – D’Alessandro prova a sfondare da destra e Anania mette in angolo: nulla di fatto per il Verona
71' – Fallo di Abbate su Insigne! Ammonito Abbate e punizione Pescara
69' – Fallo di Mareco su Cascionee punizione Pescara: Insigne…. pallone troppo lungo per tutti
65' – Angolo Pescara: nulla di fatto
65' – Insigne dribbling, in area… Insigne tira e Rafael para!
63' – Mareco abbatte Insigne al limite dell’area di rigore. Punizione Pescara: batte Sansovini e miracolo di Rafael che vola a deviare!!
60' – Fallo di Balzano su D’Alessandro e punizione Verona: Anania respinge con i pugni, poi cross di Scaglia e Berrettoni di testa, Anania paratone!! Angolo!!
58' – Verona cambia: dentro Berrettoni e D’Alessandro! Fuori Jorginho e Lepiller
57' – Contorpiede Pescara e GOOOLLL PESCARA!!! CIRO IMMOBILE!!! Assist di Insigne largo a sinistra, controllo e tiro letale che batte Rafael!! 3-1!! Doppietta per Immobile..
56' – Punizione per il Verona da 35 metri, pallone sul palo e Anania si salva
54' – Ammonizione eccessiva per Tachtsidis
51' – Occhio alla reazione del Verona, Ferrari defilato contro Romagnoli, bene il difensore del Pescara
48' – Cascione si inserisce da sinistra vede Immobile in area e girata di sinistro per il 2-1 di Ciro Immobile!
48' – Angolo per il Pescara: Cascione sfonda – GOOOLLL PESCARA!!! CIRO IMMOBILE!!
46' – Possesso Pescara, il Verona si difende e tutti dietro la linea della palla
INIZIA IL SECONDO TEMPO:
Rientrano in campo le squadre! Non dovrebbero esserci cambi..
Riscaldamento per le panchine!!
FINE PRIMO TEMPO!! 1-1
46' – Balzano per Insigne, destro fuori!
45' – Un minuto di recupero
43' – Pescara ferito nel momento in cui cercava di pressare.
40' – Incredibile pareggio del Verona che alla prima azione rimette tutto in discussione!
39' – GOOOLLL VERONA, FERRARI. Dormono i centrali del Pescara. Cross di Russo da destra e Ferrari fa 1-1
38' – Calcia Cascione diretto sulla barriera! Nulla di fatto
37' – Fallo su Cascione e punizone ad un metro dall’area!
36' – Angolo per il Pescara: Balzano cross fuori misura
33' – Ammonito Zanon per fallo su Ferrari. Punizione di Lepiller ma respinge Anania
31' – Verona alle corde, il Pescara sta dominando!!
29' – Fallo di Doninelli su Insigne e punizione Pescara
28' – Azione tutta di prima del Pescara e tiro da fuori di Kone, Rafael manda in angolo!!
24' – Capovolgimento di fronte, Isigne assist per Immobile che manda alto dal limite! Ma bellissima azione
24' – Verona in rimessa laterale poi cross per Lepiller che di testa non da problemi
21' – Passaggio in verticale di Cascione ma troppo lungo per Insigne
20' – Fuorigioco fischiato a Sansovini
18' – Verona lento a far girare la palla, Insigne sta facendo il vuoto dalle sue parti!!
17' – Insigne dribbla tutti da sinistra rientra e Rapahel fa un miracolo sul destro a giro e manda in angolo!!
13' – GOOOLLL PESCARA, KONE. Scarico di Sansovini per Kone che dal limite ha battuto Rafael con il sinistro. Tiro forse sporcato che ha ingannato l’estremo brasiliano!!!!
11' – Insigne va via sulla fascia sinistra facendo impazzire gli avversari ma il suo mancino va alto sopra la traversa
9' – Verona che cerca ripartenze veloci con Ferrari in avanti ma bene si chiude la difesa del Pescara
7' – Verona chiuso e Pescara che cerca di far usicre gli avversari dalla loro trequarti
4' – Grande scambio stretto Sansovini-Kone in area di rigore del Verona, l’arbitro dice di giocare
3' – Verratti in cabina di regia per il Pescara
1' – Subito Pescara in pressione
FISCHIO D’INIZIO!!!
Verona che attacca da destra a sinistra, viceversa il Pescara !
MINUTO DI SILENZIO PER LE VITTIME DELLA TRAGEDIA CHE HA COLPITO L’ISOLA DEL GIGLIO
PESCARA in maglia classica a strisce verticali biancoazzurre! VERONA in maglia gialla ed inserti blu
Ecco le squadre che entrano sul terreno di gioco! Solito scambio di convenevoli a centrocampo
Durante il riscaldamento qualche botta e risposta tra le tifoserie ma tutto tranquillissimo, semplici schermaglie verbali
Le squadre stanno per uscire dal sottopasso! Terreno in ottime condizioni
Grande spettacolo sugli spalti, davvero emozionante l’accoglienza del popolo pescarese!
Squadre in campo per il riscaldamento.
Cielo leggermente velato, a Pescara fa freddo, temperatura intorno ai 3°!
Arbitro: Cervellera di Taranto
Squalificati: Maietta (V)
PESCARA (4-3-3): Anania; Zanon, Capuano, Romagnoli, Balzano; Kone, Verratti, Cascione; Sansovini, Immobile, Insigne. A disposizione: Pinsoglio, Bocchetti, Petterini, Giacomelli, Gessa, Togni, Maniero. Allenatore: Zeman
VERONA (4-3-1-2): Rafael; Abbate, Ceccarelli, Mareco, Scaglia; Russo, Tachtsidis, Doninelli; Jorginho; Lepiller, Ferrari. A disposzione: Frattali, Natalino, Berrettoni, D’alessandro, Galli, Pichlmann. Allenatore: Mandorlini.
FORMAZIONI UFFICIALI:
Allo stadio ‘Adriatico’ è già spettacolo nel pre match di Pescara-Verona scontro al vertice, posticipo della 22ma di campionato della Serie Bwin. Previsto il ‘Sold Out’, 20.000 sugli spalti per godere dello spettacolo che possono offrire: Pescara-Verona, terza contro quarta divise solo da due punti, Zeman contro Mandorlini, il tridente delle meraviglie degli abruzzesi contro quello degli scaligeri e sullo sfondo una rivincita per la finale playoff di due anni fa in Lega Pro.
lunedì, gennaio 16th, 2012 | Posted by R.A.
Calciomercato Verona, Gibellini:”La Lazio non ha chiesto Halfredsson e resta con noi”
Le prestazioni eccelelnti con il Verona in Serie B e il talento mostrato anche in Coppa Italia contro la Laizio ha attirato l’interesse di club della Serie A sul centrocampista Emil Halfredsson. Proprio la Lazio sembrava averci fatto un pensierino ma questa mattina il direttore sportivo veronese, Mauro Gibellini, ai microfoni di radio Manà Manà Sport, ha chiarito la posizione del Verona e di Halfredsson: “La Lazio non ha mai chiesto Hallfredsson, resta con il Verona fino a giugno. Sappiamo bene che è un calciatore appetito da molte società, ma la verità è che fino a questo momento nessuno, Lazio compresa, si è fatto vivo in modo concreto e al Verona non è pervenuta alcuna richiesta”.
Il club gialloblù dunque non sembra intenzionato a lasciare partitre uno degli elementi cardine della squadra: “La nostra decisione è quella di non privarcene almeno fino a giugno. Siamo secondi in classifica e vogliamo arrivare alla volata play off e proprio per questo non abbiamo intenzione di indebolirci. Nel caso in cui dovessero esserci offerte importanti da parte di grandi club ci rifletteremo. Il ragazzo merita la serie A che sia con noi o con un’altra squadra”.
lunedì, gennaio 16th, 2012 | Posted by ferrantetommy
Pescara-Verona: momenti di tensione prima del big match
A circa un’ora dall’inizio del posticipo Pescara-Verona si sono verificati momenti di tensione, tra gruppi di tifosi delle due squadre. Le due frange sono venute a contatto in una zona poco distante dallo stadio Adriatico Cornacchia, nei pressi dell’incrocio tra viale Marconi e viale della Pineta. Il pronto intervento delle forze dell’ordine ha riportato rapidamente la calma.
FONTE: SerieBNews.com
Ferrari: "Il cuore dell'Hellas si è sempre visto"
17/01/2012 - 12:25
"Abbiamo creato diverse opportunità per rimettere in piedi la gara. Una sconfitta che ci sta, peccato perchè non eravamo più abituati"
PESCARA - "A tratti gli avversari ci hanno messo sotto, conoscevamo le loro qualità e tutti sappiamo che si tratta di una buona squadra. Forse ci siamo un pò messi sulla difensiva, ma è difficile trovare formazioni che vengano qui a giocare a viso aperto. Segnando la seconda rete sarebbe stato tutto diverso". Commenta così Nicola Ferrari il ko subito allo stadio Adriatico.
"Il cuore di questo Hellas si è sempre visto - prosegue l'attaccante -, abbiamo creato diverse opportunità per rimettere in piedi la gara. Una sconfitta che ci sta, peccato perchè non eravamo più abituati. Firmerei subito per essere sconfitto dal Pescara e fare più di quaranta punti nel girone di ritorno. Il campionato è ancora lungo, se siamo in una buona posizione è perchè siamo stati capaci di mettere alle spalle le difficoltà".
"Sabato arriva al "Bentegodi" la Juve Stabia, una squadra ambiziosa e che sta ben figurando. Forse l'occasione giusta per ripartire".
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Il campionato non finisce oggi"
16/01/2012 - 23:16
"C'è tutto il tempo a disposizione per riprendersi da questo ko, a Pescara han perso quasi tutti. L'episodio che ha cambiato la gara poteva regalarci il pari"
PESCARA - "Nel primo tempo la partita è stata pareggiata e quindi rimessa in piedi, quello del 2-1 era un gol che non dovevamo prendere. L'episodio che ha cambiato la gara poteva regalarci il pari ed invece sul contropiede successivo gli abruzzesi sono andati a segno". Questa la prima analisi di Andrea Mandorlini dopo la sfida di Pescara, disputata lunedì sera.
"Quando giochi con avversari di qualità devi cercare di contenerli - continua il tecnico -, talvolta ci siamo riusciti, in altri casi no, però questo match non cambia nulla. Salvo tante cose, si tratta di una sconfitta ma anche all'andata siamo stati superati per poi fare molti punti. Speriamo vada così pure stavolta".
"C'è tutto il tempo a disposizione per riprendersi da questo ko, a Pescara han perso quasi tutti, non siamo gli unici. Il campionato non finisce oggi e non lo costruisci oggi. Le assenze qualcosa ci son costate".
Ufficio Stampa
Pescara-Hellas Verona 3-1
16/01/2012 - 22:21
I gialloblù iniziano il girone di ritorno con un ko: allo stadio Adriatico a segno Kone, Ferrari ed Immobile (doppietta)
PESCARA - Sfida ad alta quota allo stadio Adriatico, a due anni di distanza dalla finale play-off Pescara ed Hellas Verona si affrontano per dare il via al girone di ritorno in piena bagarre-Serie A. Zeman conferma la formazione-tipo con Insigne, Immobile e Sansovini davanti, mentre Mandorlini, costretto a rinunciare a diversi elementi, schiera dal 1' Doninelli al posto di Hallfredsson e Lepiller a fianco di Ferrari.
PRIMO TEMPO. Lepiller vede Anania lontano dalla linea di porta e tenta dalla distanza (8'), la palla termina fuori di qualche metro. Avanzata di Kone al 12' che triangola al limite con Sansovini e scarica verso la porta col mancino, tiro deviato che batte Rafael. Insigne riceve ai sedici metri (16'), si accentra e conclude a girare, Rafael alza sopra la traversa. L'attaccante di proprietà del Napoli appoggia per l'accorrente Immobile (25'), destro insidioso di poco fuorimisura. L'autore del vantaggio abruzzese impegna nuovamente l'estremo difensore scaligero al 27', con un potente destro da fuori area mandato in angolo. Pareggio scaligero al 39': perfetto traversone basso dalla destra di Russo, lesto Ferrari ad arrivare per primo sulla sfera e trafiggere Anania.
SECONDO TEMPO. Al 49' Cascione entra in area e la gioca in orizzontale per Immobile, che di sinistro firma il sorpasso indirizzando la palla verso il palo lontano. Punizione dalla trequarti di Lepiller (56') che trova la deviazione area di Abbate, la palla colpisce Anania e sbatte sul palo: sul contropiede azione in velocità degli uomini di Zeman, Immobile non sbaglia a tu per tu con Rafael. Discesa sulla sinistra di Scaglia al 61', incornata di Berrettoni che colpisce la traversa. Punizione dal limite di Sansovini a superare la barriera (63'), Rafael respinge in tuffo. Spunto di D'Alessandro al 74' col centrocampista romano bravo ad arrivare sul fondo e crossare, Anania smanaccia in angolo. Immobile trova dalla parte opposta dell'area Giacomelli (86'), destro rasoterra bloccato dal portiere gialloblù.
Pescara-Hellas Verona 3-1
Marcatori: 12' Kone, 39' Ferrari, 49', 57' Immobile
Pescara: 22 Anania; 2 Zanon, 6 Romagnoli, 5 Capuano, 14 Balzano; 23 Kone (76' 20 Gessa), 4 Cascione, 10 Verratti; 11 Insigne (81' 21 Giacomelli), 17 Immobile, 9 Sansovini.
A disposizione: 1 Pinsoglio, 3 Petterini, 8 Togni, 15 Bocchetti, 19 Maniero.
Allenatore: Zdenek Zeman
Hellas Verona: 1 Rafael; 13 Abbate, 5 Ceccarelli, 17 Mareco, 25 Scaglia; 8 Russo, 77 Tachtsidis, 20 Doninelli (82' 11 Pichlmann); 19 Jorginho (59' 27 Berrettoni); 6 Lepiller (59' 14 D'Alessandro), 9 Ferrari.
A disposizione: 26 Frattali, 16 Galli, 32 Bjelanovic, 57 Natalino.
Allenatore: Andrea Mandorlini
Arbitro: Angelo Cervellera (Sez. arbitrale di Taranto)
Note. Ammoniti: Zanon, Tachtsidis, Abbate, Cascione, Verratti. Espulsi: -. Recupero: 1’-3’. Spettatori: 17.000 circa
Ufficio Stampa
16/01/2012 - 17:16
Info accrediti per la sfida con la Juve Stabia
Definite modalità e tempistiche per le richieste di giornalisti, fotografi e società in vista della partita interna del 21 gennaio
16/01/2012 - 17:09
Prevendita biglietti per Hellas Verona-Juve Stabia
Sono disponibili, presso i circuiti Ticket One ed Index/Best Union e nelle filiali della Banca Popolare di Verona, i biglietti per il match coi campani
16/01/2012 - 17:01
Giovanili: weekend amaro per le squadre gialloblù
Sconfitte di misura per Primavera ed Allievi Nazionali "B" contro il Brescia, tris dell'Albinoleffe agli Allievi Nazionali
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
BOXE: Muhammad ALÌ compie 70 anni! L'uomo che volava come una farfalla pungendo come un'ape combatte ora un più crudele match contro il Parkinson...
PARIS-DAKAR: Francesi davanti sia nelle auto che nelle moto
SCI: fantastico PITTIN nella 'Combinata Nordica'! Tre ori per l'Italia...
TENNIS: PENNETTA subito fuori agli Open D'Australia, avanti la SCHIAVONE...
PREMIER LEAGUE: Il CHELSEA vince ma lo UNITED 'riscopre' Paul SCHOLES ed insegue caparbiamente
LIGA SPAGNOLA: Il REAL soffre ma vince a Mallorca, GUARDIOLA 'preoccupato' per il BARÇA!
CONTINUANO I GUAI PER GATTUSO: 'Cura sbagliata per 4 mesi!'
MILAN, IL CALVARIO DI GATTUSO: "MI HANNO CURATO MALE PER 4 MESI"
Sabato 14 Gennaio 2012 - 17:52
MILANO - «Per quattro mesi abbiamo curato una cosa che si è rivelata sbagliata». Sono le parole di Gennaro Gattuso, alle prese con un problema all'occhio che lo tormenta da mesu. Un calvario di cui il centrocampista ha parlato a Milan Channel. "Per quattro mesi abbiamo curato una cosa che si è rivelata sbagliata. Ora devo vivere il quotidiano: non è un bel vivere. Il derby è una partita da prendere con le molle, sanno di non poter sbagliare altrimenti son fuori da giochi. Tanti infortuni? Tavana deve stare attento altrimenti gli viene un infarto, sono successe cose strane che in una squadra di calcio si vedono ogni 50 anni. Cassano? Reagire è l'unico modo per uscirne fuori, lui è un ragazzo particolare. Non ha una voglia pazza di lavorare (ride, ndr). E' un grande giocatore, deve mettere la testa a posto. Come quando mangia: non è che non sa mangiare, ma mangia come un bambino".
Al giocatore è stata diagnosticata ieri una miastenia all'occhio destro evidenziata in seguito a una febbriciattola che ha attaccato Ringhio in un momento di abbassamento delle difese immunitarie. Gattuso ha subito il 9 settembre la paralisi del sesto nervo cranico con gravi disturbi all'occhio sinistro i quali - secondo alcune ipotesi mediche - potrebbero essere stati causati dalla medesima patologia.
LIGA, CALLEJON REGALA I TRE PUNTI AL
Domenica 15 Gennaio 2012 - 00:18
Da Maiorca poteva arrivare la sorpresa più grande della 18a giornata della Liga: fino a poco meno di venti minuti dalla fine, infatti, i padroni di casa conducevano per uno a zero grazie al fantasista israeliano Hemed e si erano visti annullare un gol regolarissimo. Mourinho però ha rischiato il tutto per tutto, schierando contemporaneamente Özil, Kakà, Higuain, Benzema, Cristiano Ronaldo e Callejón, ed è stato premiato. Al 72' infatti Higuain pareggia i conti e a cinque minuti dallo scadere dei tempi regolamentari arriva il gol-vittoria di Callejón. Con la vittoria di oggi il Real Madrid, con una partita in più rispetto al Barcellona che domani ospiterà il Betis Siviglia, allunga a +8 il proprio vantaggio sui catalani.
Tra gli altri risultati della Liga, spicca la vittoria a sorpresa della Real Sociedad in casa del Valencia terzo in classifica, grazie alla rete del francese Griezmann. Pareggio, rispettivamente per 1-1 e 0-0, tra Real Saragozza e Getafe e tra Siviglia ed Espanyol. Il Rayo Vallecano, invece, espugna per 2-1 il campo del Granada.
Domani in programma: la già citata Barcellona-Betis, Atletico Madrid-Villarreal, Osasuna-Racing Santander, Athletic Bilbao-Levante e Sporting Gijón-Malaga.
GUARDIOLA: "REAGIRE O ADDIO LIGA" - Se non sapremo reagire, perderemo la Liga»: è quanto ha chiesto al Barcellona, a metà fra una consapevolezza e un avvertimento alla squadra, il tecnico Pep Guardiola, alla vigilia della gara casalinga contro il Betis Siviglia, posticipo della 19/a giornata di campionato. «Di fronte ad un rivale come il Real Madrid - ha spiegato l'allenatore blaugrana - se perderemo ancora dei punti, non lo riprenderemo più». Chiaro il riferimento da parte di Guardiola al pareggio di domenica scorsa nel derby con l'Espanyol, gara peraltro non priva di contestazioni da parte del Barcellona; il contemporaneo successo del Real Madrid aveva portato a 5 le lunghezze di distanza fra le due eterne rivali. Che tra l'altro mercoledì si troveranno di fronte al Santiago Bernabeu per l'andata dei quarti di Coppa del Re. «Restano 63 punti in palio - ha proseguito Guardiola - e noi vogliamo credere di aver ancora una chance di vincere la Liga». Dal tecnico, infine, è giunto un forte elogio per Sergio Busquets: «Se rinascessi giocatore, mi piacerebbe essere Busquets - ha detto Guardiola -. Sono d'accordo con Del Bosque: Sergio è il miglior centrocampista del mondo.
PREMIER LEAGUE, VINCE IL CHELSEA. IL MAN UTD VOLA CON SCHOLES - VIDEO
Sabato 14 Gennaio 2012 - 19:19
I veri campioni restano sempre tali, anche dopo mesi di inattività. Paul Scholes ne è un esempio: il centrocampista del Manchester United aveva annunciato il ritiro dal calcio giocato alla fine della scorsa stagione, ma Sir Alex Ferguson aveva talmente bisogno di un campione come lui a centrocampo da convincerlo a tornare in campo. Con gli stessi risultati dell'apice della carriera di questo straordinario giocatore: dopo il ritorno nella vittorioso derby di coppa col City, Scholes ha trovato il gol alla seconda gara con i Red Devils, sbloccando il risultato alla fine del primo tempo. Il Manchester United ha poi vinto 3-0, grazie ai gol di Welbeck e Carrick e nonostante il rigore sbagliato da Wayne Rooney nella prima frazione di gara.
Ok anche il Chelsea, che supera di misura in casa il Sunderland grazie ad un gol di Lampard. Fermate in casa, invece, il Liverpool e il Tottenham: se i Reds vengono fermati sullo 0-0 dall'ostico Stoke City, il risultato degli Spurs è sorprendente poiché i Wolverhampton Wanderers hanno rischiato di sbancare White Hart Lane con il gol di Steven Fletcher, pareggiato poi da Luka Modric.
Gli altri risultati: Aston Villa-Everton finisce 1-1, il Blackburn supera in casa il Fulham per 3-1 e il West Bromwich Albion cade in casa contro il Norwich (1-2 il finale).
Mancano però altre tre gare per concludere la 21a giornata della Premier: domani si giocheranno Newcastle-Queen's Park Rangers e Swansea-Arsenal, mentre lunedì il Manchester City capolista farà visita al Wigan fanalino di coda.
OPEN D'AUSTRALIA: SCHIAVONE OK, PENNETTA SUBITO ELIMINATA
Lunedì 16 Gennaio 2012 - 10:34
SYDNEY - Comincia con una delusione l'Open d'Australia per Flavia Pennetta. L'azzurra, testa di serie n.20 nello slam inaugurale della stagione, è stata infatti eliminata al primo turno dalla qualificata russa Nina Bratchikova, numero 136 del mondo, in tre set 6-3, 1-6, 6-2, in un'ora e 29 minuti. La brindisina, reduce dal ritiro per un problema alla schiena nel torneo di Auckland e non ancora in perfette condizioni fisiche, dopo un primo set sotto tono, sembrava essere rientrata nel match nel secondo. Poi il crollo con la Bratichkova che ha messo a segno un parziale di cinque game a uno.
Non ha tradito le attese Francesca Schiavone che, chiamata a difendere il quarto di finale conquistato lo scorso anno, ha esordito positivamente superando 6-1, 6-3 in un poco più di un'ora la spagnola Laura Pous-Tio, numero 74 del mondo. Al secondo turno per la Schiavone derby con Romina Oprandi. L'italo-svizzera ha infatti battuto la bielorussa Anastasiya Yakimova per 6-4 6-1. Avanza anche Alberta Brianti che supera l'americana Irina Falconi 6-2, 7-5. Nel tabellone maschile esordio positivo per Flavio Cipolla, che ha sconfitto in cinque set il russo Nikolay Davydenko 6-4, 4-6, 3-6, 6-2, 6-1. Al secondo turno Cipolla affronterà lo spagnolo Feliciano Lopez. Non è andata bene invece a Fabio Fognini, sconfitto dal colombiano Alejandro Falla in quattro set: 6-3, 6-2, 3-6, 6-1 per Falla dopo due ore e trenta minuti
FONTE: Leggo.it
Alì resta sul trono, 70 anni di pugni e poesia
IL MITO VIVENTE. Domani il compleanno del pugile americano di colore, medaglia d'oro olimpica a Roma '60 e poi per tre volte campione dei mondo dei pesi massimi
Al secolo Cassius Clay, è stato il più grande pugile e un simbolo per i diritti umani e per il pacifismo Sconfisse Frazer e Foreman, ora lotta con la malattia
16/01/2012
ROMA Ora che non punge più e i suoi movimenti non sono da ballerino del ring, ma tremolii sul quadrato spietato della vita, Muhammad Alì è perfino più forte di prima. Ha la potenza imbattibile dell'amore della gente, più di quanta ne avesse ai tempi in cui si era legittimamente proclamato «il più Grande». Cassius Marcellus Clay, questo il suo nome prima della conversione all'Islam, domani compie 70 anni: ha combattuto da pugile e condotto battaglie da uomo, rifiutandosi però all'ignominia della guerra vera. Ha attraversato decenni, leader e religioni, ma è sempre rimasto se stesso, ovvero l'autentica stella cometa nel firmamento della storia dello sport; e non solo perché sul ring «si muoveva come una farfalla e pungeva come un'ape» (altra fortunata autodefinizione). È meritatissimo, forse perfino riduttivo, il titolo di atleta del secolo assegnatogli all'inizio del 2001.
All'apice della carriera è stato l'uomo più famoso del pianeta, capace di oscurare i Beatles, Re e capi di Stato e tanti altri leader religiosi, divi e personalità che come fecero fra gli altri Elvis Presley, Fidel Castro, Frank Sinatra e più di recente Nelson Mandela, Sylvester Stallone e Michael Jordan quando lo incontrarono per prima cosa gli chiesero l'autografo. Campione del mondo dei pesi massimi, ma ancora di più, con i suoi pugni e la sua dialettica esuberante, simbolo della lotta all'apartheid, dell'uguaglianza dei diritti, del riscatto sociale e dell'orgoglio dei neri d'America («per noi è Dio», spiegò il regista Spike Lee), amico di Martin Luther King e Malcolm X e di coloro, bianchi compresi, che manifestavano contro la guerra in Vietnam. E poi candidato al premio Nobel per la Pace, vincitore dell'Oscar per il miglior documentario con «Quando eravamo re», e icona della pop art nel secolo scorso, quando lo immortalò Andy Warhol, e in quello in corso, grazie a Shepard Fairey. Oggi come allora questi ritratti di Ali sono finiti nei musei, e sono stati riprodotti perfino su paia di scarpe. Ali è stato anche poeta («l'uomo che non ha fantasia non ha ali per volare», è uno dei suoi aforismi più belli) ed eroe dei fumetti, quando negli anni '70 finì sul quadrato contro Superman in una sfida che serviva per fermare un'invasione aliena della Terra. Quell'album viene ristampato ancora oggi, perchè troppe sono le richieste in tutto il mondo.
E da mito universale Clay-Alì è stato celebrato anche in Italia (Gianni Minà era il suo cantore), tranne qualche episodica caduta di tono: «Io quel negretto lì lo vedo male», disse avventatamente guardandolo combattere in tv un giornalista durante le Olimpiadi romane, nelle quali si sarebbe imposto, come in tutto il resto nella sua vita. E la Rai, che pure aveva celebrato l'epos dei suoi match con Frazier, ignorò quello con Foreman a Kinshasa. Uomo capace di gettare la sua medaglia olimpica nel fiume quando, tornato a casa da Roma, gli impedirono di entrare in un bar perché di colore; ma anche ecumenico ultimo tedoforo nell'edizione del centenario dei Giochi, ad Atlanta nel 1996. Accese il fuoco che un tempo (e in parte ancora oggi) fermava le guerre e quel suo muoversi incerto commosse il mondo: lì si capì che Alì combatte ancora, contro il male che lo affligge, quel morbo di Parkinson rivelatosi l'avversario più insidioso. Lo fa con la fierezza e la dignità di un tempo, come quando disputò contro Joe Frazier match selvaggi e spettacolari, autentica accademia della boxe. Le sue mani che nella indimenticabile notte di Kinshasa stesero George Foreman mentre la gente gli gridava «Alì bomaye, Alì bomaye (uccidilo Alì)» ora sono tremolanti, ma indicano ancora con fermezza la strada dell'orgoglio umano. Su di lui sono stati girati film, come quello in cui veniva impersonato da Will Smith, e scritti centinaia di libri, che per chi lo ha visto in azione non sono mai abbastanza. Pochi anni fa ne è uscito uno da 3.000 euro che è un autentico monumento al mito di Alì anche come dimensioni. La prima copia fu donata a lui, al Labbro di Louisville che oggi sussurra ma continua a stregare il mondo.
Pittin come Tomba, tre ori
SCI/COPPA DEL MONDO. Nella combinata nordica, uno sport povero, la «Pulce» eguaglia il mito
16/01/2012
Vola, vola, vola e non si decide ancora ad atterrare lo stratosferico italiano della combinata nordica, Alessandro Pittin, capace nel fine settimana di Chaux-Neuve di vincere tre volte, senza soluzione di continuità. In rimonta, in volata e poi, ieri, con l'impresa più bella: solitario, sventolando il tricolore alto nel cielo e con l'inchino finale al pubblico francese e alla storia. In terra di Francia la «pulce» azzurra ripete l'impresa di metà dicembre a Seefeld, ma stavolta non si accontenta di tre podi (uno in staffetta con l'amico Lukas Runggaldier) e torna in patria con tre ori al collo. Alfiere di una disciplina nordica praticata in Italia da qualche decina di tesserati, Pittin umilia in pista i grandi interpreti dell'Europa centrale e della Scandinavia dove sono tesserati migliaia di agonisti, come Davide con Golia. Accende la luce su questo sport poco considerato in Italia e di fatto «cenerentola» se si considera che la nazionale dispone di un budget per l'attività annuale inferiore ai centomila euro.
Una povertà finanziaria desolante, con il team tecnico ridotto a sole quattro persone contro, ad esempio, le dieci-dodici unità di Germania o delle altre nazioni di punta. I tre ori in Coppa del Mondo vinti dal giovane finanziere carnico di Cercivento richiamano alla mente quanto fece il mito dello sci italiano, sua maestà Alberto Tomba, capace di vincere tre volte consecutivamente in Val Badia e due volte a Flacau nel '95. Ma con un seguito tecnico e di sponsor ben differente. La terza vittoria Pittin la costruisce nel salto dove chiude quarto e limita a 10 secondi il ritardo dal tedesco Tino Edelmann nel fondo. In meno di un chilometro l'azzurro è così già al comando e poi allunga solitario verso la nuova impresa, la terza. «Sono risalito sui migliori e ho deciso di allungare per evitare pericolosi rientri», spiega. «Ho visto che nessuno teneva il mio ritmo e quindi ho potuto gestire. Vincere per tre volte di fila, in casa di Lamy, senza aver mai vinto prima è davvero fantastico». Pittin trascina anche gli altri azzurri: Armin Bauer è 19°, Giuseppe Michielli 28° e Lukas Runggaldier 36°. La classifica di Coppa è sempre guidata da francese Lamy Chappuis (756 punti) con secondo Pittin (648) sempre più vicino alla vetta. La rincorsa potrebbe concretizzarsi già ai premondiali di Fiemme 2013, il 3-4-5 febbraio.
Despres e Peterhansel Parigi-Dakar è francese
16/01/2012
Francia pigliatutto alla Dakar: i transalpini Cyril Despres, in moto, e Stephane Peterhansel, in auto, si sono aggiudicati l'edizione numero 33 del rally, al termine della quattordicesima tappa tra Pisco e Lima, in Perù, 254 chilometri di percorso inclusa la prova cronometrata più corta della manifestazione (29 chilometri). I due atleti si sono garantiti il successo dopo aver terminato la penultima tappa con la rispettiva leadership nella classifica generale. Per Peterhansel (Mini) è stata più che una vittoria, una vera e propria apoteosi: con quella odierna ha collezionato ben 10 successi alla Dakar, sei in moto e tre in auto. «È stato incredibile», commenta il pilota, «mi pare impossibile essere riuscito a vincere ben 10 volte». Tra le auto, la tappa di ieri è stata conquistata dall'americano Robby Gordon (Hummer). Non meno significativa la vittoria di Despres (Ktm), riuscito a recuperare il comando della classifica, che aveva perso venerdì scorso, e a battere anche il compagno di squadra e rivale, lo spagnolo Marc Coma, vincitore nel 2011 e alla fine classificatosi secondo.
Depres, che ha terminato il rally con il tempo di 43 ore e 28 minuti, ha inanellato il suo quarto trionfo alla Dakar, dove aveva già vinto nel 2005, 2007 e 2010. «È stata l'edizione più dura alla quale ho partecipato», dice il pilota alla fine. Tra le moto, la tappa odierna è andata al norvegese Pal Anders Ullevalseter (Ktm). Per quanto riguarda i quadricicli, il rally è stato invece appannaggio dell'argentino Alejandro Patronelli (Yamaha), al suo secondo titolo, mentre l'olandese Gerard De Rooy (Iveco) ha vinto nella categoria camion, interrompendo così l'egemonia finora mantenuta dai piloti russi. La corsa più dura del mondo si era aperta malissimo già a Mar del Plata, in Argentina, con la morte subito alla partenza del motociclista argentino Jorge Martinez Boero. La conclusione, dopo 8.300 km di percorso complessivo, di cui oltre metà costituiti da prove speciali cronometrate, è servita a riportare il sereno alla competizione.
FONTE: LArena.it