Anteprima HELLAS VERONA-SPEZIA: CANGI sostituirà SCAGLIA sulla corsia sinistra, davanti torna LE NOCI dal primo minuto? Per i liguri è emergenza in attacco, gara che riporta alla memoria lo spareggio perso il 21 Giugno 2007...
LE ULTIME DALLE SQUADRE MANDORLINI, oltre allo squalificato SCAGLIA, non potrà contare su SELVA e NAPOLI sempre alle prese con gli infortuni.
Il mister, tra il serio e il faceto, archivia il caso PICHLMANN: «Per il piacere di molti giocherà solo centrale, fisso lì e basta»
Questi i convocati dal tecnico scaligero: Portieri: Caroppo, Rafael; Difensori: Abbate, Anderson, Cangi, Ceccarelli, Maietta, Vergini; Centrocampisti: Esposito, Garzon, Hallfredsson, Mancini, Martina Rini, Paghera, Russo; Attaccanti: Berrettoni, Ferrari, Le Noci, Pichlmann, Scapini.
D'ADDERIO ritrova in extremis gli attaccanti MUSETTI e CESARINI che non saranno certo al meglio ma potranno scendere in campo; con loro, recuperato anche il centrocampista MARCHINI. In dubbio PADOIN ed ENOW che non hanno partecipato alla seduta tattica di Venerdì mentre il difensore PEDRELLI prosegue nel recupero.
Ottimista il mister degli 'aquilotti': «A Verona non da comprimari; voglio giocatori pronti per la causa. Loro con la speranza di reinserirsi nella zona play-off, ma noi giocheremo per sopravvivere»
Di seguito i convocati dal mister spezzino: Portieri: Fiorillo, Conti Difensori: Bianchi, Buscaroli, Comazzi, Fissore, Toppan Centrocampisti: Basso, Boldrini, Buzzegoli, Casoli, Chianese, Ferrarese, Herzan, Lollo, Loussaief, Marchini, Musto Attaccanti: Cesarini, Musetti
Pichlmann serve Mancini sul filo dell'offside, il fantasista scaligero fa sedere il portiere APREA e serve LE NOCI che a porta vuota riesce solamente a centrare il palo
HELLAS VERONA-SPEZIA
Pronti via, ricomincia l'insguimento playoff contro uno SPEZIA al quale ormai è rimasto ben poco da chiedere al Campionato se non un'agevole salvezza: però una soddisfazione nello stadio più 'rinomato' della Serie C non sarebbe male!
Ecco perchè a mio avviso i liguri verranno al 'Bentegodi' per non perdere e perchè il VERONA potrebbe incontrare più difficoltà del solito ad andare in gol, sopratutto se, come sembra, MANDORLINI s'incaponirà nel mettere il lento e macchinoso PICHLMANN sul fronte esterno dell'attacco scaligero: ormai credo appaia chiaro anche ai sassi che in quella posizione è più efficace il vivace e scattante LE NOCI visto (putroppo solo per una manciata di minuti) al 'Moccagatta' di Alessandria.
Speriamo se ne avveda anche il tecnico scaligero che perde SCAGLIA per squalifica ma recupera due 'pilastri' in quantità e qualità come MAIETTA e HALLFREDSSON; dall'altra parte per il tecnico D'ADDERIO (al rientro dopo l'esonero di PANE che lo aveva sostituito alla quinta giornata e che ha pagato la sconfitta contro la CREMONESE) è emergenza attacco dopo la squalifica di COLOMBO, CESARINI out ed il mal di schiena di MUSETTI toccato duro con i grigiorossi...
Statistiche nettamente favorevoli ai gialloblù che al 'Binti' contro lo SPEZIA non hanno mai perso in 16 incontri ed anzi hanno vinto per ben 11 volte (ma l'ultima fu il 10 settembre 1950 grazie ad una rete di Ugo POZZAN); gli avversari non stanno peraltro vivendo un periodo particolarmente felice in trasferta visto che nelle ultime 5 gare hanno raccolto solamente un punto contro il PERGOCREMA e perso con SORRENTO, ALESSANDRIA, GUBBIO e COMO... Il ritorno dei liguri a VERONA non può non suscitare tristi ricordi in tutto l'ambiente scaligero che proprio nello stadio di casa, contro gli 'aquilotti', perse il diritto di rimanere in Serie cadetta dopo lo spareggio di ritorno (finito 0 a 0) del 21 Giugno 2007: l'HELLAS precipitava in C1 dopo 64 anni!
Calendario delle ultime 9 gare scaligere
Giornata
Partita
Playoff a...
26
Alessandria 2-1 Hellas Verona
-2
27
Hellas Verona - Spezia
?
28
Bassano Virtus - Hellas Verona
?
29
Hellas Verona - Salernitana
?
30
Sorrento - Hellas Verona
?
31
Hellas Verona - Spal
?
32
Pavia - Hellas Verona
?
33
Hellas Verona - Lumezzane
?
34
Pergocrema - Hellas Verona
?
QUI VERONA MANDORLINI che alla guida dello SPEZIA conquistò la C1 nel 1999 e perse ai playoff la B nella stagione successiva deve mettere da parte i ricordi e cercare il risultato ieno contro i liguri: a otto partite dalla fine i playoff sono lì ma non c'è spazio per errori o indugi tattici.
Fuori SCAGLIA, a sinistra potrebbe tornare CANGI (con ANDERSON pronto alla bisogna) ma più di tutto tiene banco ancora il 'caso PICHLMANN' categoricamente negato dal tecnico ravennate ma sempre più evidente: con un FERRARI ed un BERRETTONI al momento inamovibili, l'unico posto libero nel tridente d'attacco rimane quello esterno destro che non può essere tolto, per condizione e caratteristiche tecniche, a LE NOCI: lo accetterà anche il mister scaligero o s'incaponirà in una scelta tanto cervellotica quanto scellerata?
Chissà! Nel frattempo, ad onor di cronaca, Davide PELLEGRINI, Totò DE VITIS e Tullio GRITTI sotengono sul quotidiano L'Arena le scelte del mister a riprova che l'arte pedatoria è e rimane materia opinabile per eccellenza...
QUI SPEZIA
Dopo la sconfitta interna contro la CREMONESE, che al 'Picco' si trovava in svantaggio e pure in inferiorità numerica, in settimana è stato esonerato Alessandro PANE che aveva sostituito proprio l'attuale tecnico alla quinta giornata.
La società spezzina, fermamente convinta a rientrare in corsa per i playoff, si affida quindi al rientrante D'ADDERIO che però è chiamato ad una vera e propria impresa al 'Bentegodi' con una squadra spuntata e di fronte ai gialloblù arrabbiati e caricati dall'inaspettata (ed ingiusta) sconfitta di Alessandria: Fuori COLOMBO per squalifica e CESARINI per infortunio, in attacco è rimasto il solo MUSETTI che però, toccato duro contro i grigiorossi, potrebbe dare forfait a causa di un dolore alla schiena.
Anche il rimpianto (almeno da me) COMAZZI è uscito anzitempo e malconcio dalla sconfitta di Domenica scorsa ma contro i gialloblù dovrebbe essere regolarmente in campo; partirà invece ancora dalla panchina FERRARESE che insieme al difensore centrale giocava con la 'camiseta' opposta in quel dolorosissimo spareggio di fine Giugno e che anche con l'ex tecnico PANE ha trovato poco spazio fin'ora...
Altro ex quasi certamente in campo sarà il Ceco Ondrej HERZAN, centrocampista con 12 presenze in gialloblù nel campionato 2007-2008, mentre è tornato a lavorare in gruppo APREA, ancora fuori PEDRELLI, aggregati dalla BERETTI i giovani DA LUCA, CIARAMITARO e LAZZONI.
DICONO
Antonio DI GENNARO: Se il VERONA centra i playoff diventa il favoritto ma la botta per la mancata promozione dell'anno scorso non è ancora stata assorbita! «Il campionato di Lega Pro è molto complicato, l’anno scorso il Verona ha avuto un’occasione d’oro e l’ha sprecata, quest’anno invece le cose sono diverse ma sono convinto che – se Mandorlini centra i playoff - i gialloblù diventano i favoriti per la promozione. Almeno lo spero, non è possibile vedere il Verona nella terza serie italiana».
Poi Di Gennaro cerca un motivo per capacitarsi delle difficoltà trovate in questo campionato da una squadra così attrezzata: «Il Verona sta continuando a fare fatica per un motivo ben preciso: gli scaligeri pagano ancora ciò che è successo l’anno scorso, quando la promozione in B era ad un passo ed è sfumata all’ultima giornata. Quella è stata una botta tremenda, l’ambiente non si è ancora ripreso perché sperava di aver svoltato.Tanti fattori hanno inciso su questo campionato, quello psicologico – come ho detto – e quello societario, perché il presidente ha problemi e queste sono situazioni che poi vanno ad incidere anche sull’ambiente»
(CalcioNews24.it)
Davide PELLEGRINI mette un concetto davanti a tutti gli altri ed invoca le ragioni di squadra: «Mandorlini ha una settimana di tempo per prendere le sue decisioni. Vive la squadra ogni attimo della sua giornata, analizza i giocatori a sua disposizione in ogni momento. E se a Pichlmann ha assegnato quel tipo di compito, significa che la posizione del giocatore diventa funzionale al gioco della squadra. Certo, sarebbe interessante capire anche dove preferisce muoversi il giocatore, che cosa ama fare in campo. Ma penso che il confronto tra tecnico e giocatore non venga a mancare mai. Per struttura e caratteristiche anch'io mi sento di dire che Pichlmann potrebbe esprimersi bene come riferimento centrale. Ma allo stesso tempo aggiungo: Mandorlini è allenatore navigato, che sa il fatto suo. Penso abbia preso in considerazioni molti aspetti della vicenda. Parlo per esperienza personale: in passato mi sono trovato più volte a giocare fuori ruolo. Magari non ti piace, ma te lo fai piacere. La felicità del gruppo vale molto di più che la soddisfazione del singolo» (Larena.it)
Totò DE VITIS è sicuro: «Pichlmann? Non è giocatore da 4-3-3. Anzi, per caratteristiche, se proprio devo impiegarlo nel tridente, anch'io lo metterei come esterno. L'opinione è personalissima. Ma non mi sembra che le sue caratteristiche siano simili a quelle di giocatori come Toni, Gilardino o Amauri. Pichlmann ha bisogno di giocare in un 4-4-2 o al massimo in un 4-3-1-2. Al suo fianco deve esserci una punta di rottura. Lui ha bisogno di spazio, di profondità. Mandorlini gli sta dando la giusta collocazione, perché gli permette di fare quel tipo di movimenti che meglio si addicono al giocatore. E poi, non fatevi trarre in inganno dalla struttura fisica: l'austriaco è giocatore veloce. Giusto, quindi dargli la possibilità di movimento. Non va ingabbiato e messo solo nella condizione di giocare di sponda» (Larena.it)
Tullio GRITTI cerca di semplificare le cose: «Un esterno ama muoversi e deve essere dotato di resistenza e dinamicità. Chi staziona nei pressi dell'area dispone di altre caratteristiche: fisico, potenza. Credo che Mandorlini sappia bene pesare le caratteristiche del suo giocatore. Non credete che gli allenatori abbiano intenzione di farsi del male da soli. Spesso certe scelte possono anche non essere capite o condivise ma fanno parte della raccolta dati fatta dal tecnico nel corso della sua esperienza quotidiana sul campo. E poi c'è anche un altro aspetto di non poco conto: la stagione è fatta di continue novità e di rapidi cambiamenti. A volte puoi cambiare collocazione ad un tuo giocatore per situazioni contingenti. L'anno scorso, giusto per esasperare il concetto, ho visto fare ad Eto'o il terzino per aiutare l'Inter a difendere a Barcellona, quando i nerazzurri erano rimasti in dieci. Questo per dire: dietro ad una scelta ci sta sempre una motivazione. E diciamolo pure: mi hanno detto che il Verona ha perso ad Alessandria per due leggerezze difensive e due torti arbitrali. Avesse vinto, anche la posizione di Pichlmann sarebbe stata perfetta» (LArena.it)
NBA Daily Zap: March 16th
IN BREVE A PIÉ PAGINA CHAMPIONS LEAGUE: Per l'INTER c'è lo SCHALKE 04 dell'appena esonerato Felix MAGATH (peraltro già assunto dal WOLFSBURG terz'ultimo nel campionato tedesco per fare l'allenatore-diesse), gli altri accoppiamenti saranno formati dal derby inglese tra CHELSEA e MANCHESTER e poi da REAL MADRID-TOTTENHAM e BARCELLONA-SHAKTAR DONETSK. EUROPA LEAGUE: Avanti il sorprendente VILLAREAL di ROSSI con le olandesi TWENTE e PSV. Il Portogallo porta tre squadre ai quarti: E' la prima volta con PORTO, BRAGA e BENFICA. Nel MANCHESTER CITY scoppia l'ennesima polemica contro BALOTELLI 'reo' di aver lasciato la sua squadra in 10 dopo quello stupido fallo in stile kung-fu su POPOV della DINAMO KIEV e di aver causato l'eliminazione della squadra inglese. A casa LIVERPOOL e AJAX... NBA: Altra sconfitta per i RAPTORS, HORNETS avanti col cuore, per BUCK e MAGIC overtime... CALCIO FRANCIA: RIBERY ed EVRA di nuovo in nazionale.
RASSEGNA STAMPA
Spezia-Verona: 20 i convocati; tornano a disposizione Cesarini, Marchini e Musetti
19.03.2011 12:38
Nella lista dei convocati anche i recuperati dell'ultimo momento Cesarini, Marchini e Musetti. Non sono ancora disponibili Enow, Padoin e Pedrelli oltre allo squalificato Colombo
Seduta di rifinitura mattutina per lo Spezia: mister D'Adderio ha verificato le condizioni di Alessandro Cesarini, Davide Marchini e Riccardo Musetti che saranno a disposizione. Non sono ancora disponibili Enow, Padoin e Pedrelli oltre allo squalificato Colombo. Sono in 20 i convocati dal tecnico molisano:
PORTIERI: FIORILLO, CONTI
DIFENSORI: BIANCHI, BUSCAROLI, COMAZZI, FISSORE, TOPPAN
CENTROCAMPISTI: BASSO, BOLDRINI, BUZZEGOLI, CASOLI, CHIANESE, FERRARESE, HERZAN, LOLLO, LOUSSAIEF, MARCHINI, MUSTO
ATTACCANTI: CESARINI, MUSETTI
D'Adderio : "A Verona non da comprimari; voglio giocatori pronti per la causa"
18.03.2011 19:02 "Io giudico le persone per quello che mi dimostrano in campo, partono tutti alla pari. Loro con la speranza di reinserirsi nella zona play-off, ma noi giocheremo per sopravvivere"
Tornato in settimana alla guida dello Spezia, il tecnico Salvo Fulvio D'Adderio, torna in sala stampa, consapevole che l'impegno di domenica al "Bentegodi" non si presenta come una partita semplice, ma deciso a mandare in campo una squadra capace del massimo impegno possibile, nonostante siano diversi i giocatori non al meglio:
"Il momento non è certo dei migliori; questa squadra ha subito domenica un duro colpo al morale. Mi auguro le cose pian piano cambino e che i ragazzi trovino la forza per reagire presto. Abbiamo qualche giocatore che non ha potuto allenarsi molto durante la settimana, e per questo le mie valutazioni saranno fatte all'ultimo momento, non prima di aver parlato con ognuno di loro; sono certo che mi daranno la loro disponibilità, magari non per l'intera partita. Cesarini? oggi si è allenato con la squadra, ma anche Musetti e Marchini hanno stretto i denti. Sono alternative importanti".
Un rientro quello del tecnico molisano dopo 6 mesi lontani dalla Liguria e dalle gesta dei bianchi:
"Non ho seguito volutamente la squadra in questi mesi; troppa la sofferenza nel non poter dare il mio contributo alla causa. L'accoglienza del gruppo? è un pò come il primo giorno di scuola con i nuovi allievi attenti a non sbagliare nulla, intenti a studiarti e giudicarti; chi già mi conosceva, e magari non aveva trovato spazio, che mi considera un brutto professore, e chi invece ha fatto bene con me che mi considera un buon professore. Una cosa deve essere chiara: non sono mai prevenuto; giudico le persone per quello che mi dimostrano in campo. Non mi preoccupo del passato, in campo giocatori pronti per la causa, partono tutti alla pari. La situazione di Fiorillo? è un giovane, deve essere sereno per aver dato il massimo; poi sta a noi sostenerlo. In tutti i ruoli saranno fatte le dovute scelte. Se immaginavo questo scenario? nella vita può succedere di tutto; ad esempio non pensavo di essere esonerato, come non immaginavo di poter tornare, almeno da allenatore"
Si comincia con una partita non certo facile contro una squadra in salute
"Loro hanno la speranza di reinserirsi nella zona play-off, ma noi giocheremo per sopravvivere; dobbiamo fare la nostra partita, per dare il massimo, ognuno rispetto al proprio momento ed alla propria condizione. Io li sosterrò dalla panchina e loro mi daranno coraggio dal campo; deve essere una cosa reciproca"
Un primo arrivo alla Spezia un pò movimentato, un ritorno tra gli applausi
"Nel mio vocabolario non c'è la parola rivincità, esiste soddisfazione. Essere accolti in questo modo mi ha riempito di soddisfazione, vuol dire aver lasciato qualcosa di importante, aver seminato bene. Questo mi ha gratificato, perchè la gente di questa città mi ha dato fiducia, coraggio; sono commosso, non posso che dare il massimo per questa gente"
'Montagna': rientro in gruppo per Cesarini, Marchini e Musetti
18.03.2011 17:11 Per domani in programma una seduta di rifinitura mattutina, mentre nel primo pomeriggio è prevista la partenza per Verona
Torna il sole sulla Spezia e le Aquile tornano ad allenarsi presso il centro sportivo militare "A. Montagna"; buone notizie per il mister Fulvio D'Adderio che ritrova insieme con il gruppo Alessandro Cesarini, Davide Marchini e Riccardo Musetti. Non hanno partecipato alla seduta tattica odierna Padoin ed Enow. Pedrelli prosegue nella fase di recupero insieme al preparatore Cantarelli.
Per domani in programma una seduta di rifinitura mattutina, mentre nel primo pomeriggio è prevista la partenza per Verona dove, domenica, lo Spezia è atteso dalla sfida agli scaligeri di mister Mandorlini.
Allenamento: giovedì seduta mattutina al "F. Cimma"
16.03.2011 18:32 Dopo i colloqui con la squadra in mattinata e la conferenza stampa di presentazione ad ora di pranzo, seduta tecnico-tattica sul sintetico del 'Cimma' per mister D'Adderio
Rientrato in giornata sul punte di comando dello Spezia, mister Fulvio D'Adderio è tornato a lavorare sul campo questo pomeriggio, dopo i colloqui con la squadra in mattinata e la conferenza stampa di presentazione ad ora di pranzo. Una seduta tecnico-tattica sul terreno del "Cimma" di Pagliari, dove il gruppo tornerà ad allenarsi domani in mattinata.
FONTE: ACSpezia.com
Spezia, esonerato Pane. Torna D’Adderio
Di Samuel 16 Marzo 2011
Ieri la notizia: Alessandro Pane non è più l’allenatore dello Spezia. Fatale la sconfitta di domenica scorsa in casa contro la Cremonese. Poi, nella tarda mattinata di oggi, presso la sala conferenze dello stadio “Alberto Picco”, il Presidente Gabriele Volpi, insieme al Vice-Presidente Andrea Corradino ed al Coordinatore Generale Giuseppe Spalenza, hanno spiegato agli organi di stampa ed ai tifosi presenti, le motivazioni alla base delle importanti novità assunte in seno alla Società, tra cui il ritorno alla guida tecnica della Prima Squadra, di mister Salvo Fulvio D’Adderio:
“Dopo la sconfitta di domenica scorsa contro la Cremonese, abbiamo deciso di rivedere alcune posizioni in seno alla Società. Era una partita da vincere, che ci avrebbe permesso di rimanere attaccati al treno play-off; la sconfitta ha poi determinato le decisioni comunicate nella giornata di ieri, scelte non piacevoli, ma obbligate, perchè nel calcio parlano i risultati. Alla guida della Prima Squadra è stato richiamato mister D’Adderio che si è subito reso disponibile e questo dimostra un grande attaccamento. E’ una persona seria e crediamo abbia le qualità per poter cambiare la situazione; lo riaccogliamo con piacere e lo sosteniamo con la massima fiducia. Sono convinto che le nostre speranze non siano del tutto tramontate”.
Ed il Presidente indica chiaramente la strada da seguire: “Deve essere chiaro che solo chi darà il massimo potrà continuare con noi; per rimanere allo Spezia bisogna meritarlo. Questa è una piazza che merita almeno la Serie B; c’è bisogno che tutti diano il massimo per l’obiettivo comune; poi a fine stagione saranno fatte le dovute valutazioni. La priorità deve essere l’armonia tra le diverse componenti”.
FONTE: LegaPro.it
ALTRE NEWS Spezia, a Verona ridotti ai minimi termini
17.03.2011 17:00 di Gianluca Pepe
Fonte: Cittàdellaspezia.com
Il problema è serio. Con Cesarini e Colombo out, lo Spezia può permettersi anche il mal di schiena di Musetti? La risposta è no, la realtà è però questa e il rischio è che si possa andare a Verona con un attacco assolutamente inedito formato dai giocatori più offensivi a disposizione: Basso e Casoli. Perchè Alessandro Cesarini, toccato duro domenica scorsa nel match contro la Cremonese, ha cominciato ieri un lavoro differenziato, proseguito poi questa mattina sul sintetico di Pagliari; ma in verità sembra molto lontana la possibilità di vederlo in campo. Con capitan Colombo che a Verona sconterà la prima delle due giornate di squalifica, ci sarebbe dunque solo Riccardo Musetti come attaccante di ruolo: ma appunto il colpo allo schiena gli fa sentir dolore e anche il centravanti di Carrara è in forte dubbio. Così come Marchini, uscito domenica in corso d'opera, e anch'egli costretto ad un lavoro leggero. E Padoin, operato di recente ad una mano. Poi ci sono i due terzini Enow e Pedrelli, certamente indisponibili. Sulla rampa di rilancio invece Lorenzo Lollo e Ondrej Herzan, due fra i più positivi dell'era D'Adderio e pronti a combattere come sempre.
Per il resto della squadra mattinata incentrata sulla tattica mentre domani è programmata una seduta pomeridiana presso il centro sportivo della Marina Militare "A. Montagna" anche se, nel caso le avverse condizioni atmosferiche dovessero persistere, la seduta verrebbe dirottata ancora sul sintetico di Pagliari: in questi giorni aggregati alla prima squadra tre giovani della Berretti, da Luca Ciaramitaro e Federico Lazzoni.
ALTRE NEWS Verona, l'ex bandiera Di Gennaro: "Non è possibile vedere gli scaligeri in Lega Pro"
17.03.2011 17:30 di Gianluca Pepe
Interpellato da CalcioNews 24, l'ex fantasista Antonio Di Gennaro, all'Hellas Verona durante il magico periodo dello scudetto sotto la guida di Bagnoli, ha fatto il punto della situazione sulla squadra scaligera:"Il campionato di Lega Pro è molto complicato, l’anno scorso il Verona ha avuto un’occasione d’oro e l’ha sprecata, quest’anno invece le cose sono diverse ma sono convinto che – se Mandorlini centra i playoff - i gialloblù diventano i favoriti per la promozione. Almeno lo spero, non è possibile vedere il Verona nella terza serie italiana". Poi Di Gennaro cerca un motivo per capacitarsi delle difficoltà trovate in questo campionato da una squadra così attrezzata:"Il Verona sta continuando a fare fatica per un motivo ben preciso: gli scaligeri pagano ancora ciò che è successo l’anno scorso, quando la promozione in B era ad un passo ed è sfumata all’ultima giornata. Quella è stata una botta tremenda, l’ambiente non si è ancora ripreso perché sperava di aver svoltato.Tanti fattori hanno inciso su questo campionato, quello psicologico – come ho detto – e quello societario, perché il presidente ha problemi e queste sono situazioni che poi vanno ad incidere anche sull’ambiente”.
ALTRE NEWS Spezia, Aprea torna in gruppo
15.03.2011 18:15 di Valeria Debbia
Fonte: acspezia.com
Nell'attesa di conoscere il futuro riguardo alla guida tecnica, lo Spezia ha ripreso quest'oggi il lavoro in previsione della sfida di domenica prossima al "M. Bentegodi" di Verona. Gli aquilotti si sono allenati sul terreno del "Picco" svolgendo lavoro atletico e di tecnica basata sulla circolazione di palla. Torna in gruppo, dopo la lunga fase di riabilitazione, Giuseppe Aprea che ha lavorato con il preparatore Giampiero Steffanini. Lavoro con il pallone per Daniele Pedrelli che potrebbe già in settimana tornare a svolgere parte del lavoro con il gruppo. Per domani è prevista una doppia seduta di allenamento.
ALTRE NEWS Spezia, Pane: "Ingenuità pagate a carissimo prezzo"
14.03.2011 12:00 di Claudio Gallaro
Fonte: Spezia Calcio
Il tecnico dello Spezia, Alessandro Pane, è visibilmente deluso al termine della sfida contro la Cremonese, sfida che i suoi ragazzi, in vantaggio di un gol ed in superiorità numerica, sembravano aver chiuso già nella prima frazione di gioco, ed invece un rigore ed una magia di Coda allo scadere hanno ribaltato il risultato: "Commentare tatticamente una partita come quella di oggi (ieri, ndr) non mi sembra davvero possibile. Con il campo in queste condizioni non c'era altro da fare che lanciare lungo e poi dare la caccia alle seconde palle. Su questo campo l'uomo in più non è un fattore discriminante, vale meno che in altre situazioni, ma in vantaggio di un gol ed in superiorità numerica, la partita era chiusa, non c'era più storia. A rimetterla in discussione siamo stati noi a seguito di episodi negativi che noi abbiamo provocato. Abbiamo commesso ingenuità che sono state pagate a carissimo prezzo. La vittoria era davvero importante, per tutto, e sembrava cosa fatta. Poi da una palla che sta andando fuori prendi il gol che rimette tutto in discussione. Fiorillo giovane? Gli errori li fanno anche i giocatori di esperienza, quello di un giovane è più scusabile. Nonostante il pareggio, abbiamo creato due grosse palle gol con Basso e Cesarini, ed invece alla fine siamo stati puniti nuovamente. Bisogna portare a casa delle partite così, portarle fino alla fine, ma questo è il limite di questa squadra da inizio stagione. Ancora una volta, abbiamo effettuato 3 cambi forzati: Comazzi ha chiesto il cambio nell'intervallo, Marchini che, seppure con un problema muscolare e dopo una notte con problemi intestinali, ha voluto ugualmente scendere in campo; quando è uscito era al limite. Poi l'infortunio a Cesarini quando già era pronto il cambio tra Padoin e Lollo. Ora speriamo che per Alessandro (Cesarini,ndr), non sia nulla di grave, perchè a Verona mi rimane solo Musetti in avanti. Non ha tirato in porta? le prestazioni vanno guardate nel complesso; oggi (ieri, ndr) ha offerto l'assist a Buzzegoli e ha causato l'espulsione di Cremonesi, direi cose di un certo peso. Adesso non ci rimane che cercare di fare del nostro meglio fino alla fine, con realismo: bisogna pedalare e basta. Colombo nervoso? Non saprei dare una spiegazione: il cambio nella ripresa era concordato, davvero una grossa ingenuità, una sciocchezza".
FONTE: TuttoLegaPro.com
NOTIZIE UFFICIALI UFFICIALE: rivoluzione Spezia. Via Pane, torna mister D'Adderio
Interrotti i rapporti anche con il dg Cappellini, il responsabile dell'area tecnica Varini e il collaboratore tecnico Grieco
15.03.2011 18.48 di Valeria Debbia per tuttolegapro.com
Lo Spezia Calcio comunica che, in data odierna, per decisione del presidente Gabriele Volpi, del vicepresidente Andrea Corradino e del coordinatore generale Giuseppe Spalenza, i rapporti di lavoro che legavano alla Società bianca il direttore generale Massimiliano Cappellini, il responsabile dell'area tecnica Massimo Varini, il tecnico Alessandro Pane ed il collaboratore tecnico Vito Grieco sono interrotti con effetto immediato.
Dalla mattinata di domani, la guida tecnica della squadra, verrà assunta nuovamente da mister Salvo Fulvio D'Adderio.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Venerdì 18 Marzo 2011 L’allenatore vuole tornare alla vittoria: al Bentegodi una sfida da non fallire contro lo Spezia
Mandorlini: «Verona, ripartire immediatamente»
di Gianluca Vighini
VERONA - Dici Spezia e ripensi a quella notte che i gialloblù persero la B. Il dramma dell’Hellas iniziò dopo una pazzesca doppia finale di play out contro lo Spezia. Sconfitto all’andata (2-1) dopo essere andato in vantaggio, fermato sullo 0-0 al ritorno, il Verona di Ventura precipitò in serie C. Trauma infinito. Trovarsi davanti allo Spezia in questa folle corsa verso i play off ha dunque un sapore speciale. Lo sa bene Mandorlini. «E’ da domenica sera che sto già pensando a questa partita», confessa il mister, che continua a rimanere il solo a parlare tra i gialloblù. «Dobbiamo solo pensare a riprendere la strada che abbiamo perso. La prestazione ad Alessandria è stata buona e tranne la prima mezz’ora, ho poco da rimproverare a questi ragazzi. Lo Spezia è ferito: ma io non ci credo. Quando cambia un tecnico (via Pane è tornato D’Adderio, ndr) una squadra tira sempre fuori l’orgoglio che ha. E’ una minaccia in più per noi». La parola tabù. Mandorlini non lo dice ma è chiaro che chiederà all’Hellas una prestazione sopra le righe contro lo Spezia. Una gara che riporti il Verona dentro la lotta play off. Tanto che l’allenatore gialloblù per la prima volta da quando è arrivato a Verona pronuncia la parola tabù. «Se vinciamo ci riportiamo nei play off. Quindi la sconfitta con l’Alessandria non ha creato nessun danno», annuncia Mandorlini. Berrettoni e Ferrari ok. Stanno meglio Ferrari e Berrettoni rimasti a riposo mercoledì. Entrambi ci saranno domenica contro lo Spezia. Scaglia, squalificato, sarà sostituito da Cangi, in questo momento in pole position rispetto ad Anderson. Mandorlini schiererà probabilmente il tridente con Le Noci Ferrari e Berrettoni. Pichlmann partirà nuovamente dalla panchina. (ass)
FONTE: Leggo.it
Arriva lo Spezia, quanti ricordi! E Verona attende la sfida degli ex
CORSI & RICORSI STORICI. Brucia ancora la sconfitta nello spareggio. Al centro della difesa bianconera c'è Comazzi, D'Adderio vuole rilanciare Herzan e Ferrarese. Colombo squalificato salterà la sfida con l'Hellas
18/03/2011
Verona. Quanti ricordi, quanti incroci, quante emozioni. Arriva lo Spezia al Bentegodi. Ricordate l'ultima volta cosa accadde? Era il 21 giugno 2007. Applausi e lacrime nel giorno della retrocessione in C. Oltre al ricordo torneranno a far visita all'Hellas volti noti della storia gialloblu. Compagni di viaggio di un passato che a volte ritorna. E regala ricordi a metà tra il pugno e la carezza. La storia del Terzo Millennio del Verona è fatta, infatti, di immagini forti. Spesso tristi. E quando lo Spezia s'affaccia al Bentegodi è impossibile non ricordare il terribile spareggio che condannò la squadra di Gil Ventura alla retrocessione in C. Oddio, meglio non pensarci più. Meglio guardare in avanti e farsi accompagnare dall'ottimismo. E allora avanzano le facce note. E con loro i ricordi. Domenica l'Hellas ritroverà quattro ex: Claudio Ferrarese, Ondrej Herzan. Corrado Colombo e Alberto Comazzi. Giocatori diversi, storie diverse. Un veronese che spunta in mezzo agli altri. E che incrocerà il suo destino con quello della squadra che di più ama. Rieccoli.
IL SILENZIO È D'ORO? Prima, però, un particolare curioso che accomuna le due squadre. Verona e Spezia sono finite entrambe in silenzio stampa. Bocche cucite e parole affidate al campo. Il momento, dunque, non è dei migliori nemmeno in casa spezzina. Anzi, la settimana che sta per concludersi è stata contraddistinta da un autentico terremoto sul piano tecnico e dirigenziale. Lo Spezia, in seguito alla sconfitta con la Cremonese, ha esonerato l'allenatore Pane riconsegnando la panchina a Fulvio D'Adderio, che aveva iniziato la stagione propria alla guida degli «aquilotti», prima di essere esonerato. Il vento del cambiamento che è spirato forte in casa spezzina non ha risparmiato nemmeno diesse e diggì. Si cambia, nella speranza magari di fare qualcosa di importante nella parte finale del torneo.
IO C'ERO. Per Ferrarese e Comazzi, invece, sarà una partita particolare. Entrambi, infatti, erano presenti in campo il giorno dello spareggio del Bentegodi contro lo Spezia. La maglia, naturalmente, era quella gialloblù. Per entrambi la sofferenza fu forte. Claudio, poi, la visse in campo da calciatore e da tifoso. Il ritorno di D'Adderio sulla panchina del club ligure dovrebbe permettergli di trovare maggiore spazio dopo un lungo periodo passato ai margini del campo con Pane. E' probabile, comunque, che il centrocampista veronese parta inizialmente dalla panchina. Comazzi pare destinato, invece, a vestire una maglia da titolare al centro della difesa. Entrambi dovranno mettere da parte qualsiasi tipo di emozione. Ma Verona è pur sempre Verona.
COLOMBO IN GABBIA. C'era anche Corrado Colombo quel maledetto 21 giugno 2007 al Bentegodi. Da avversario però. Difendeva l'orgoglio dell'aquila. E alla fine festeggiò la salvezza in un Bentegodi silenzioso. Le vie del calcio lo portarono poi a Verona. E il resto è storia recente. All'Hellas è rimasto solamente per un anno. Poi il ritorno al suo vecchio amore. Domenica, però, non potrà essere della partita. Squalificato per due giornate dopo il ko in casa con la Cremonese dovrà accomodarsi in tribuna. Ondrej Herzan, centrocampista passato al Verona nella stagione 2007 - 2008, partirà quasi sicuramente titolare. Lui in gialloblù è rimasto poco. Dodici presenze e a metà campionato la chiamata proprio degli spezzoni. Ex, certo, ma il Verona lo ha respirato per troppo poco tempo per sentirsi coinvolto come i suoi compagni.
SAUDADE MANDORLINI. Andrea Mandorlini pensa solo alla riscossa del Verona. Vuole i playoff e non si farà certo rapire dai suoi ricordi. Spezia, tuttavia, è stata tappa importante della sua carriera da allenatore. Chiamato nel '99 alla guida del club ligure, l'attuale allenatore gialoblu conquistò la promozione in serie C1, sfiorando successivamente anche il salto in serie B, persa solo ai playoff. Dopo quella felice esperienza Mandorlini non riuscì a legarsi ad altri club per più di una stagione. Magari Verona potrebbe essere la sua eccezione. Ma tutto passa da questa partita. Fatta di ricordi e di verità. Di passione e di paura. Ma il cuore Hellas quando batte forte può regalare sempre forti emozioni.S.A.
Sulla fascia o in area? Dove metto Pichlmann? DI QUA O DI LÀ... Gli ex bomber del Verona valutano le prestazioni di Piki e le scelte di Andrea Mandorlini che ha deciso di rilanciarlo contro l'Alessandria
Pellegrini e De Vitis in linea con l'allenatore «La felicità del gruppo viene prima del singolo» Gritti cita Eto'o come esempio: fa anche il terzino
17/03/2011
Divide e unisce. Di sicuro fa parlare di sé. Soprattutto quando il campo non regala sorrisi. E l'occhio sposta la sua attenzione su facce e protagonisti. In positivo e in negativo.
Dunque, il tema del giorno è ancora quello: Thomas Pichlmann, ariete austriaco chiamato all'Hellas per incornare in porta sogni e speranze, può essere considerato esterno d'attacco? O meglio: giocatore chiamato a lavorare di sudore e gomiti fuori dall'area, in zona defilata, pronto a rientrare a comando? Andrea Mandorlini ha già fatto la sua scelta. Potrà magari anche modificarla, ma ha dato comunque interpretazione personalissima del ruolo del giocatore. Magari ha la vista lunga, il mister. E questo non è certo elemento da escludere. Intanto, però, l'inserimento di Piki come esterno nel tridente gialloblu presentato ad Alessandria è tornato a regalare motivi di riflessione. Giusto o sbagliato? Lo abbiamo chiesto a tre ex attaccanti del Verona d'altri tempi. Professori del gol, e amanti del calcio parlato e studiato non solo sui banchi di scuola.
IL MISTER VEDE E PROVVEDE. Davide Pellegrini mette un concetto davanti a tutti gli altri. «Mandorlini ha una settimana di tempo per prendere le sue decisioni. Vive la squadra ogni attimo della sua giornata, analizza i giocatori a sua disposizione in ogni momento. E se a Pichlmann ha assegnato quel tipo di compito, significa che la posizione del giocatore diventa funzionale al gioco della squadra. Certo, sarebbe interessante capire anche dove preferisce muoversi il giocatore, che cosa ama fare in campo. Ma penso che il confronto tra tecnico e giocatore non venga a mancare mai. Per struttura e caratteristiche anch'io mi sento di dire che Pichlmann potrebbe esprimersi bene come riferimento centrale. Ma allo stesso tempo aggiungo: Mandorlini è allenatore navigato, che sa il fatto suo. Penso abbia preso in considerazioni molti aspetti della vicenda. Parlo per esperienza personale: in passato mi sono trovato più volte a giocare fuori ruolo. Magari non ti piace, ma te lo fai piacere. La felicità del gruppo vale molto di più che la soddisfazione del singolo».
HA RAGIONE MANDORLINI. Totò De Vitis è sicuro. «Pichlmann? Non è giocatore da 4-3-3. Anzi, per caratteristiche, se proprio devo impiegarlo nel tridente, anch'io lo metterei come esterno. L'opinione è personalissima. Ma non mi sembra che le sue caratteristiche siano simili a quelle di giocatori come Toni, Gilardino o Amauri. Pichlmann ha bisogno di giocare in un 4-4-2 o al massimo in un 4-3-1-2. Al suo fianco deve esserci una punta di rottura. Lui ha bisogno di spazio, di profondità. Mandorlini gli sta dando la giusta collocazione, perché gli permette di fare quel tipo di movimenti che meglio si addicono al giocatore. E poi, non fatevi trarre in inganno dalla struttura fisica: l'austriaco è giocatore veloce. Giusto, quindi dargli la possibilità di movimento. Non va ingabbiato e messo solo nella condizione di giocare di sponda».
SCELTA CONDIVISIBILE. Tullio Gritti cerca di semplificare le cose. «Un esterno ama muoversi e deve essere dotato di resistenza e dinamicità. Chi staziona nei pressi dell'area dispone di altre caratteristiche: fisico, potenza. Credo che Mandorlini sappia bene pesare le caratteristiche del suo giocatore. Non credete che gli allenatori abbiano intenzione di farsi del male da soli. Spesso certe scelte possono anche non essere capite o condivise ma fanno parte della raccolta dati fatta dal tecnico nel corso della sua esperienza quotidiana sul campo. E poi c'è anche un altro aspetto di non poco conto: la stagione è fatta di continue novità e di rapidi cambiamenti. A volte puoi cambiare collocazione ad un tuo giocatore per situazioni contingenti. L'anno scorso, giusto per esasperare il concetto, ho visto fare ad Eto'o il terzino per aiutare l'Inter a difendere a Barcellona, quando i nerazzurri erano rimasti in dieci. Questo per dire: dietro ad una scelta ci sta sempre una motivazione. E diciamolo pure: mi hanno detto che il Verona ha perso ad Alessandria per due leggerezze difensive e due torti arbitrali. Avesse vinto, anche la posizione di Pichlmann sarebbe stata perfetta». La meditazione è d'obbligo. Oggi più che mai.S.A.
FONTE: LArena.it
Hellas Verona-Spezia, 20 convocati
19/03/2011 - 13:06 Due portieri, sei difensori, sette centrocampisti e cinque attaccanti per la 27a giornata di campionato
SANDRA' - Andrea Mandorlini ha convocati 20 gialloblù per Hellas Verona-Spezia, gara valida per la 27a giornata del campionato di Prima Divisione (Girone A), in programma domani pomeriggio alle 14:30 allo stadio "Bentegodi".
Portieri: Caroppo, Rafael;
Difensori: Abbate, Anderson, Cangi, Ceccarelli, Maietta, Vergini;
Centrocampisti: Esposito, Garzon, Hallfredsson, Mancini, Martina Rini, Paghera, Russo;
Attaccanti: Berrettoni, Ferrari, Le Noci, Pichlmann, Scapini.
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Lo Spezia venderà cara la pelle"
18/03/2011 - 16:19 "Sono un ex, consapevole dell'importanza di questa gara per la piazza veronese. Tutti ci tengono particolarmente, credo sia normale"
SANDRA' - In casa Hellas continua a rilasciare dichiarazioni solo Andrea Mandorlini, che venerdì pomeriggio ha introdotto la sfida con lo Spezia. "Vedremo come muoverci la prossima settimana, l'importante è che parlino i risultati. Siamo pronti per una partita difficile, la squadra sta bene e deve concentrarsi solo sui novanta minuti". Esordisce così il tecnico ravennate, che dal 1999 al 2002 guidò la formazione ligure: "Sono un ex, consapevole dell'importanza di questa gara per la piazza veronese. Tutti ci tengono particolarmente, credo sia normale. Speriamo di riuscire a mettere qualcosa in più".
Ceccarelli e compagni hanno già voltato pagina dopo la sconfitta rimediata allo stadio "Moccagatta": "Le partite si possono perdere in vari modi, il finale ha lasciato un pò di rammarico dopo una buona gara, in cui avremmo meritato tutto tranne il ko".
Domenica non sarà disponibile lo squalificato Scaglia, oltre ad Andy Selva ed Aiman Napoli: "Non abbiamo avuto molte occasioni per valutare le alternative. Vedremo negli ultimi allenamenti per fronteggiare al meglio la sua assenza".
Una battuta ironica sulla posizione di Pichlmann, oggetto di numerose discussioni da parte degli addetti ai lavori: "Per il piacere di molti giocherà solo centrale, fisso lì e basta".
Grande concentrazione a Sandrà da parte di tutto il gruppo: "La mia tranquillità deriva dal lavoro espresso sul campo. Gli avversari venderanno cara la pelle, vantano un valore importante ed hanno speso più di tutti anche a gennaio. Le loro ambizioni non sono un segreto, gli avvicendamenti in società fanno parte del gioco. Come sempre massimo rispetto per gli altri, ma pensiamo a noi stessi".
Ufficio Stampa
18/03/2011 - 17:31 Sandrà: penultima seduta in vista dello Spezia
Sotto gli occhi del presidente Martinelli i gialloblù hanno affrontato riscaldamento, torello, tattica, possesso palla e partitelle a tema
18/03/2011 - 16:16 Buon compleanno a Gennaro Esposito
Al regista gialloblù, che compie oggi 26 anni, gli auguri di tutto l'Hellas Verona e di tutti i tifosi scaligeri
18/03/2011 - 10:15 Giovanili, le gare del weekend
Match interno col Mezzocorona per la Berretti, doppia sfida con l'Udinese per Allievi e Giovanissimi Nazionali, derby col Chievo per i Giovanissimi Regionali
18/03/2011 - 10:04 Casms, misure restrittive per Bassano Virtus-Hellas Verona
Per la gara del 27 marzo disposta la vendita dei tagliandi di accesso allo stadio "Mercante" ai soli residenti nella provincia di Vicenza
17/03/2011 - 17:19 Sandrà: verso lo Spezia, 3a seduta di allenamento
Per Ceccarelli e compagni torelli, esercitazioni tattiche e partitella. Corsa per Selva, a riposo Napoli
Con lo Spezia 16 precedenti al "Bentegodi"
15/03/2011 - 09:45 Lo 0-0 del 21 giugno 2007 costò ai gialloblù la retrocessione in Serie C. 11 i successi scaligeri, l'ultimo dei quali nel 1950
VERONA - La 27a giornata di campionato metterà di fronte Hellas Verona e Spezia, entrambe reduci da un amaro ko per 2-1 subìto nell'ultimo turno.
Gialloblù imbattuti nei 16 precedenti disputati al "Bentegodi": bilancio complessivo di 11 vittorie (l'ultima delle quali il 10 settembre 1950 grazie ad una rete di Ugo Pozzan, in foto) e 5 pareggi. Lo 0-0 dell'ultima sfida è una ferita ancora aperta per il popolo scaligero, in quanto sancì la retrocessione in Serie C della squadra guidata da Ventura.
Un solo punto per la formazione ligure nelle ultime 5 trasferte: gli uomini di Pane hanno infatti pareggiato 2-2 a Crema e sono stati sconfitti da Sorrento (2-1), Alessandria (3-1), Gubbio (2-1) e Como (2-1).
Ufficio Stampa
Giudice Sportivo, un turno di squalifica a Scaglia
15/03/2011 - 15:21 L'esterno piemontese ha rimediato contro l'Alessandria la 4a ammonizione stagionale. Nello Spezia assente Colombo, fermato per due gare
VERONA - In occasione del match con lo Spezia, in programma domenica allo stadio "Bentegodi", mister Mandorlini non potrà contare su Massimiliano Scaglia: l'esterno piemontese ha rimediato contro l'Alessandria la 4a ammonizione stagionale, che gli costa un turno di squalifica da parte del Giudice Sportivo.
Fermato per due gare l'attaccante ligure Corrado Colombo, espulso nel corso del match con la Cremonese, "per comportamento offensivo verso l'arbitro".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
CHAMPIONS LEAGUE: Per l'INTER c'è lo SCHALKE 04 dell'appena esonerato Felix MAGATH (peraltro già assunto dal WOLFSBURG terz'ultimo nel campionato tedesco per fare l'allenatore-diesse), gli altri accoppiamenti saranno formati dal derby inglese tra CHELSEA e MANCHESTER e poi da REAL MADRID-TOTTENHAM e BARCELLONA-SHAKTAR DONETSK. EUROPA LEAGUE: Avanti il sorprendente VILLAREAL di ROSSI con le olandesi TWENTE e PSV. Il Portogallo porta tre squadre ai quarti: E' la prima volta con PORTO, BRAGA e BENFICA. Nel MANCHESTER CITY scoppia l'ennesima polemica contro BALOTELLI 'reo' di aver lasciato la sua squadra in 10 dopo quello stupido fallo in stile kung-fu su POPOV della DINAMO KIEV e di aver causato l'eliminazione della squadra inglese. A casa LIVERPOOL e AJAX... NBA: Altra sconfitta per i RAPTORS, HORNETS avanti col cuore, per BUCK e MAGIC overtime... CALCIO FRANCIA: RIBERY ed EVRA di nuovo in nazionale. FRANCIA, EVRA E RIBERY TORNANO IN NAZIONALE
Giovedì 17 Marzo 2011 - 15:51
PARIGI - Tornano a giocare con la maglia francese Franck Ribery e Patrice Evra. Il ct della Francia, Laurent Blanc, li ha convocati per i match contro il Lussemburgo (25 marzo), valido per la qualificazione ad Euro 2012, e Croazia (29 marzo). I due giocatori non indossano la maglia dei Bleus dai Mondiali di Sudafrica. Evra e Ribery, capitano e vicecapitano della nazionale transalpina nell'ultima rassegna iridata, guidarono l'ammutinamento dei giocatori a Knysna, nell'allenamento prima dell'ultima gara dei Mondiali. La commissione disciplinare della federcalcio francese li punì con una squalifica di 5 giornate per Evra e di 3 per Ribery. Nella lista dei convocati annunciata da Blanc per il doppio impegno sono presenti solo due 'italianì, entrambi romanisti: si tratta di Philippe Mexes e Jeremy Menez.
SUPER BARGNANI NON BASTA. BELINELLI MULTATO -VIDEO
Giovedì 17 Marzo 2011 - 11:12
TORONTO - Marco Belinelli in versione 'bad boy' gioca poco e segna pochissimo, ma New Orleans vince ancora. Andrea Bargnani firma 20 punti, ma Toronto subisce l'ennesima sconfitta nella serata double face dei due italiani impegnati sui parquet della Nba. Belinelli, schierato in quintetto, 'resiste' solo 8'53« nella gara casalinga che i suoi Hornets si aggiudicano per 100-95 contro Phoenix. La guardia bolognese incappa in 2 falli nei primi 51» di gioco: con un simile fardello, a cui si aggiungerà poi anche il terzo personale, l'azzurro passa quasi tutto il tempo in panchina e segna all'inizio della ripresa i suoi unici 3 punti (1/2 dall'arco), a cui aggiunge 1 recupero. «Nella partita contro Dallas, ci hanno detto che giocavamo sporco perchè eravamo troppo fisici. Ultimamente ci fischiano fallo perchè siamo tosti. Non direi che c'è un complotto, ma è sorprendente che vengano chiamati tutti questi falli dopo la partita con Dallas. E Marco Belinelli verrà multato», dice Monty Williams, coach di New Orleans, ipotizzando che l'attenzione degli arbitri sia speciale da quando gli Hornets hanno affrontato i Mavericks in una gara caratterizzata da un duro intervento di Belinelli nei confronti di Shawn Marion. Tra fischi contestati e polemiche, comunque, New Orleans ha un record di 40-30 e continua la marcia verso i playoff. Brilla Chris Paul (26 punti, 9 assist e 5 rimbalzi) che, scortato da Emeka Okafor (16 punti e 11 rimbalzi) e David West (16 e 9), si aggiudica il duello con Steve Nash (8 punti e 10 assist). Phoenix (33-33) si arrende nonostante i 25 punti di Jared Dudley e i 21 di Vince Carter.
È ricco, come al solito, anche il tabellino di Andrea Bargnani. Il 'mago' segna 20 punti ma non aiuta Toronto a evitare il 49° k.o. di una stagione sempre più grigia. I Raptors (18-49) cedono per 107-93 sul campo dei Detroit Pistons (24-44) nel confronto tra 2 delle peggiori squadre della Eastern Conference. Il lungo romano, titolare per 38'48«, chiude con 8/20 al tiro (1/1 dalla lunga distanza), 4 rimbalzi, 2 stoppate e 1 assist. I Raptors, che ottengono 18 punti da Leandro Barbosa e 16 da DeMar DeRozan, non trovano il modo per arginare Rip Hamilton (24 punti), Tayshaun Prince (22) e Greg Monroe (21).
Non c'è traccia di tricolore, invece, nel successo esterno di Denver (41-27) in casa degli Atlanta Hawks (39-29) per 102-87. I Nuggets sono ancora privi dell'infortunato Danilo Gallinari ma centrano la quarta vittoria di fila grazie soprattutto ai 20 punti di Nenè e ai 15 di JR Smith. Al di là delle vicende italiane, spicca la sconfitta casalinga dei Miami Heat (46-22), battuti 96-85 da Oklahoma City (44-23). I Thunder, al quinto centro di fila, volano con i 29 punti di Kevin Durant che oscura le prestazioni di LeBron James e Dwyane Wade (21 a testa). Tutto liscio invece per i Boston Celtics (48-18) che stendono per 92-80 gli Indiana Pacers (29-39). Bene capitan Paul Pierce (20 punti) e il volto nuovo Jeff Green (19): i vicecampioni Nba agganciano i Chicago Bulls in vetta alla Eastern Conference.
I RISULTATI I risultati delle partite della regular season Nba: Atlanta Hawks - Denver Nuggets 87-102; Boston Celtics - Indiana Pacers 92-80; Detroit Pistons - Toronto Raptors 107-93; New Orleans Hornets - Phoenix Suns 100-95; Miami Heat - Oklahoma City 85-96; Milwaukee Bucks - Orlando Magic 89-93 (overtime); Houston Rockets - Charlotte Bobcats 94-78; Utah Jazz - Minnesota Timberwolves 119-104; Sacramento Kings - Cleveland Cavaliers 93-97; Golden State Warriors - Dallas Mavericks 106-112; Los Angeles Clippers - Philadelphia 76ers 94-104.
L'INTER BECCA LO SCHALKE: DERBY CHELSEA-MANCHESTER
Venerdì 18 Marzo 2011 - 12:27
Ultimo aggiornamento: 12:29
ROMA - Sorteggio fortunato per l'Inter nei quarti di finale di Champions League. La squadra di Leonardo ha 'beccato' probabilmente la squadra più debole delle sette, ovvero i tedeschi dello Schalke 04, qualificati al turno successivo dopo aver eliminato il Valencia. Tra le altre sfide, spicca il derby inglese tra il Chelsea di Carlo Ancelotti e il Manchester United di Sir Alex Ferguson, mentre si è evitato lo scontro fratricida tra spagnole: il Real Madrid affronterà il Tottenham giustiziere del Milan, mentre il Barcellona trova lo Shakhtar Donetsk, che ha eliminato la Roma. I quarti si giocheranno 5 e 6 aprile e il 12 e 13 aprile. Sorteggiato anche il tabellone: se l'Inter dovesse passare il turno, incontrerà la vincente tra Chelsea e United, mentre dall'altra parte, ovviamente, si prospetta uno spettacolare Real-Barça.
CHAMPIONS: CHELSEA E REAL AI QUARTI, LIONE FUORI -VIDEO
Giovedì 17 Marzo 2011 - 00:07
MADRID - Il Real Madrid di Josè Mourinho sfata il tabù Lione e la maledizione degli ottavi di Champions. Dopo sei anni che usciva prima dei quarti e sette sfide contro i francesi senza vittorie gli spagnoli riescono nella doppia impresa. Dopo l'1-1 dell'andata al Bernabeu i francesi escono nettamente sconfitti: 3-0 il risultato finale con gol anche dell'ex Benzema. Il Lione stasera praticamente non è esistito, merito soprattutto del Real che ha giocato una partita perfetta. Recuperato in extremis Cristiano Ronaldo, anche se non al meglio, gli spagnoli hanno subito messo gli avversari sotto pressione hanno trovato il vantaggio già nel primo tempo con una bellissima giocata di Marcelo al 37'. Il Lione non ha quasi mai impensierito la difesa merengue: nel primo tempo la squadra di Puel è riuscita a uscire dalla propria area solo sporadicamente, l'unico pericolo per Casillas l'ha riservato Delgado. Dopo il gol di Marcelo, confezionato da un assist di Ronaldo, la difesa francese è praticamente franata. Al 21' il gol di Benzema è stato favorito da un clamoroso errore, dieci minuti dopo anche nel 3-0 Di Maria è arrivato solo davanti al portiere Lloris, cogliendo ancora una volta impreparati i due centrali difensivi francesi. La serata del Real Madrid è stata anche all'insegna della solidarietà per Eric Abidal, lo sfortunato terzino del Barcellona che domani si opera per il tumore al fegato. Al termine della gara con il Lione i giocatori madridisti hanno indossato una maglietta con la scritta «Animo Abidal». Prima del fischio di inizio sul tabellone era apparso un messaggio da parte della società blanca. «Forza, Abidal!». Nel finale Mourinho ha tolto dal campo molti dei suoi big (Ronaldo, Benzema, Di Maria) pensando già al campionato. Hanno pensato ancora di più al loro campionato Carlo Ancelotti e il suo Chelsea. Forti del 2-0 di Copenaghen, agli inglesi è bastato lo 0-0 dello Stamford Bridge. I Blues d'altronde hanno una partita importantissima da giocare nel fine settimana contro il Manchester City. Deludente tra i giocatori al rientro Didier Drogba, in ombra anche Anelka, l'unico vero pericolo per la difesa danese l'ha creato Mikel che di testa ha colpito una traversa. Nel finale inutile tiro al bersaglio del Chelsea con Torres, Lampard ed Essien.
CHELSEA-COPENAGHEN 0-0 Il Chelsea si è qualificato per i quarti di finale della Champions League. Negli ottavi ha eliminato il Copenaghen. Già vincitori all'andata fuori casa per 2-0, agli inglesi è bastato pareggiare 0-0 nella partita di ritorno.
MOURINHO: "EVITEREI INTER E CHELSEA" Josè Mourinho non vuole ripetere l'esperienza dello scorso anno in Champions. Per il sorteggio di venerdì per i quarti di finale spera di evitare sia l'Inter sia il Chelsea. «Se dovrò giocare contro l'Inter sarà molto dura per me - ha detto ai microfoni di Sky - Preferirei evitare anche il Chelsea, è difficile giocare contro degli amici». Il tecnico del Real Madrid, dopo aver eliminato il 'tabù Lione, spera dunque nella buona sorte del sorteggio. «L'Inter per me è psicologicamente un avversario non facile» spiega ricordando i suoi trascorsi sulla panchina nerazzurra coronata dalla vittoria della Champions 2010. L'allenatore portoghese non ha nascosto di essere rimasto in contatto con il presidente dell'Inter Massimo Moratti. «Ci mandiamo sms, anche con Leonardo. E spero - ha concluso - che ci ritroveremo per festeggiare insieme sulla stessa panchina a Wembley (nella finale, ndr). Sarebbe un problema ritrovarsi prima...».
MAGATH VIA DALLO SCHALKE, SI ACCASA AL WOLFSBURG
Venerdì 18 Marzo 2011 - 10:33
BERLINO - Felix Magath, esonerato appena mercoledì scorso dallo Schalke 04, è il nuovo allenatore del Wolfsburg, club che aveva condotto al titolo di campione di Germania nel 2009. Lo ha annunciato la società, controllata dal marchio automobilistico Volkswagen. Magath sarà alla guida della squadra già sabato, nella partita contro lo Stoccarda, valida per 27/a giornata della Bundesliga. Il Wolfsburg, penultimo in classifica, è al terzo allenatore della stagione, dopo l'inglese Steven McClaren e l'ex nazionale tedesco Pierre Littbarski. Licenziato dallo Schalke nonostante abbia raggiunto la finale della Coppa di Germania ed i quarti di Champions League, Magath ha firmato un contratto di un anno e mezzo. Svolgerà i compiti sia di allenatore che di direttore sportivo.
FOLLIA BALOTELLI, CITY KO. MANCINI: "STUPIDO" -VIDEO
Venerdì 18 Marzo 2011 - 10:46
• Europa League, tutti i risultati
MANCHESTER - Una stupidaggine in eurovisione: Mario Balotelli sempre più «bad boy» e ora anche Roberto Mancini lo scarica accusandolo di aver compromesso la qualificazione del Manchester City. Censurato dal suo allenatore, ma soprattutto crocifisso dalla stampa britannica, che lo definisce «idiota», «codardo» e «stupido» per l'espulsione in Europa League. Costretti a recuperare lo 0-2 dell'andata contro la Dinamo Kiev, dopo appena 36' i Citizens si sono ritrovati in inferiorità numerica. Colpa di un intervento scomposto, fuori tempo e assolutamente gratuito di Balotelli, del tutto simile a quello del suo compagno di squadra Nigel de Jong nella finale mondiale di Johannesburg su Xabi Alonso. Così plateale («sfrontato.. sarebbe dovuta intervenire la polizia», il commento del Sun) da costringere l'arbitro, il russo Cuneyt Cakir, ad estrarre il cartellino rosso. Di lì a qualche minuto il City avrebbe sbloccato il risultato con la punizione di Aleksandar Kolarov, ma nella ripresa nonostante il forcing generoso degli uomini di Mancini non è arrivata la rete per arrivare ai supplementari.
City costretto a salutare l'Europa agli ottavi: una delusione che a fine gara Mancini non ha potuto nascondere. Anche perchè è stato lui la scorsa estate a caldeggiare l'acquisto di Balo, a difenderlo dai pregiudizi iniziali della stampa, a minimizzarne certe intemperanze in campo e fuori. Ma dopo otto mesi di Inghilterra, la metà dei quali out per infortunio, in 20 presenze con il City Mario ha sì segnato 10 gol, ma anche collezionato nove cartellini gialli e due rossi. «Se avessimo giocato 11 contro 11 avremmo sicuramente segnato due o tre gol - le parole di Mancini -. Rimontare una sconfitta per 2-0 è già una cosa molto difficile, ma quando sei costretto a giocare in 10 per un rosso 'stupido' diventa ancora più dura. C'è una grande differenza». Quindi l'affondo su Balotelli, per fugare il campo da ogni possibile «giustificazionismo»: «Io arrabbiato? Secondo voi? Se Mario pensasse sarebbe un giocatore fantastico. Ma questo è il suo problema. E quando fa certe stupidaggini diventa tutto più difficile, per lui stesso, per me e per la squadra».
Censurato dal suo allenatore-mentore, ostracizzato da parte dello spogliatoio sempre più insofferente verso certi suoi comportamenti, crocifisso dalla stampa britannica che dà ormai per persa la scommessa di Mancini di riuscire ad addomesticarne il talento. «Euro Stupid», apre oggi il Daily Mirror. Ancora più diretto l'attacco del Sun che prima lo definisce senza mezzi termini «un idiota di nome Mario Balotelli». Quindi prosegue: «In campo 10 uomini coraggiosi e un codardo». Domenica il City gioca a Londra contro il Chelsea, sfida decisiva nella corsa all'accesso in Champions League. Ma Mario rischia di guardarla dalla panchina. La pazienza di Mancini è terminata. Ed il rosso potrebbe chiudergli anche le porte della nazionale italiana, impegnata nelle qualificazioni ad Euro 2012 con la Slovenia e poi in amichevole con l'Ucraina.
ZENIT ELIMINATO DAL TWENTE Non solo Roberto Mancini, ma anche Luciano Spalletti è fuori dall'Europa League. Il suo Zenit San Pietroburgo, pur vincendo per 2-0, non ce l'ha fatta a ribaltare la situazione nell'ottavo di finale contro gli olandesi del Twente, che all'andata si erano imposti per 3-0. Le reti odierne dello Zenit sono state segnate da Shirokov e Kerzhakov.
BENFICA AVANTI, PSG OUT Il Benfica si è qualificato per i quarti di finale dell'Europa League pareggiando per 1-1 con il Paris SG nel ritorno degli ottavi di finale. All'andata i portoghesi si erano imposti per 2-1 e quindi passano il turno. Oggi gli ospiti sono andati in vantaggio con Gaitan al 27', Bodmer ha pareggiato per i parigini otto minuti dopo.
SPARTAK ELIMINA L'AJAX Lo Spartak Mosca si è qualificato per i quarti di finale dell'Europa League battendo l'Ajax per 3-0 nella partita di ritorno degli ottavi, con reti di Kombarov, Welliton ed Alex. I russi si erano imposti anche all'andata, per 1-0.
PSV OK IN SCOZIA Gli olandesi del Psv Eindhoven si sono qualificati per i quarti di finale dell'Europa League andando a vincere per 1-0 sul campo dei Rangers Glasgow (rete di Lens al 14' pt) nel match di ritorno degli ottavi. All'andata le due squadre avevano pareggiato per 0-0.
LIVERPOOL ELIMINATO DAL BRAGA Il Liverpool è fuori dall'Europa League. I Reds di Kenny Dalglish hanno infatti pareggiato per 0-0 in casa contro il Braga nel ritorno della sfida valida per gli ottavi di finale. All'andata i portoghesi si erano imposti per 1-0 e quindi sono loro a qualificarsi per i quarti.
PORTO OK COL CSKA Il Porto si è qualificato per i quarti di finale dell'Europa League battendo per 2-1 il Cska Mosca nel match di ritorno degli ottavi. Reti di Hulk e Guarin per i padroni di casa e di Tosic per gli ospiti. Il Porto aveva vinto, per 1-0, anche nella partita di andata giocata in Russia.
VILLARREAL BUTTA FUORI IL BAYER Il Villarreal si è qualificato per i quarti di finale della Coppa Uefa battendo per 2-1 i tedeschi del Bayer Leverkusen nel match di ritorno degli ottavi. Reti di Cazorla e Giuseppe Rossi per gli spagnoli e di Derdiyok per gli ospiti. Il Villarreal aveva vinto, per 2-3, anche all'andata in Germania.
FONTE: Leggo.it
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8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
Prossima partita
Lunedì 1 Aprile ore 15:00 (Sky Sport/DAZN)
VS
Serie A 30ª Giornata
Classifica
Serie A 2023-2024
Inter
76
Milan
62
Juventus
59
Bologna
54
Roma
51
Atalanta
47*
Napoli
45
Fiorentina
43*
Lazio
43
Monza
42
Torino
41
Genoa
34
Lecce
28
Udinese
27
Hellas Verona
26
Cagliari
26
Empoli
25
Frosinone
24
Sassuolo
23
Salernitana
14
* Atalanta e Fiorentina una partita in meno
Ultima partita
Domenica 17 Marzo ore 15:00 (DAZN)
1-3
Serie A 29ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.