RECAP & IMPRESSIONI
LAZIO dominante su un VERONA timoroso e anche confuso in uscita dall'area dove, soprattutto nella prima mezz'ora, sbaglia tutto quello che c'è da sbagliare.
Due gol in 10 minuti per la LAZIO che va a segno con GUENDOUZI al primo affondo e raddoppia facile con l'ex ZACCAGNI (che quando incontra i gialloblù è spietato)... Sul tutto ha buon gioco CASTELLANOS in serata di grazia, autore di due assist e del gol del 3 a 0 sul finire del primo tempo.
Il VERONA praticamente inesistente dato che mette il naso fuori dalla propria area solo al 25° sull'asse GIOVANE-HARROUI ed è sfortunato al 29° quando BERNÈDE tira sul legno a PROVEDEL battuto.
Nella ripresa il tema della partita è più o meno quello con la LAZIO che sembra viaggiare al doppio rispetto al VERONA in perenne difficoltà nonostante ZANETTI butti in mischia AL-MUSRATI, BELLA-KOTCHAP e FRESE al posto di HARROUI, CHAM ed EBOSSE.
All'82° i padroni di casa trovano anche il tempo di piazzare il poker coi nuovi entrati: PELLEGRINI imbuca per il liberissimo BELAHYANE sulla destra, l'ex entra in area e serve DIA che s'infila tra BELLA-KOTCHAP e FRESE e, ad un passo dalla porta, si produce in un facile tap-in.
Brutto scivolone per un HELLAS quasi irriconoscibile rispetto a quello visto a Udine ma sconfitta che potrebbe essere salutare visto che, dopo l'esordio in campionato, l'entusiasmo era forse salito a livelli non giustificati.
Non è la prima goleada subita dalla squadra di ZANETTI e probabilmente non sarà nemmeno l'ultima: L'unica cosa da fare è tirarsi su le maniche e approfittare della sosta per integrare i nuovi alla massima velocità spiegando che in gialloblù c'è da correre, sacrificarsi e coprire gli errori dei compagni, cosa che ci era riuscita in Friuli e stasera no.
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
Il quarto gol mi è andato proprio di traverso anche se poi, rivedendo mentalmente la partita, sul 2 a 0 dopo 10 minuti in realtà già credevo che sarebbe finita in goleada e in questo senso mi ha sorpreso che il terzo sia arrivato 'solo' alla fine del primo tempo... Mi è andato di traverso perchè se il 3 a 0 poteva essere frutto di una giornata stortissima, il poker ha certificato che il VERONA riparte esattamente come l'anno scorso avendo gente migliore (almeno sulla carta) in difesa, un centrocampo più tecnico (ancora orfano del carattere di DUDA) e l'estro di GIOVANE che in fase offensiva promette benissimo e allora cosa è successo per essere tornati così indietro?
È semplicemente successo quello che succede ogni anno (anzi ultimamente ogni 6 mesi) da quando il club gialloblù è costretto a vendere perché non trova investitori e cioè che non si fa mai a tempo a creare uno zoccolo duro di giocatori di categoria che faciliti l'inserimento degli altri e servono quindi un paio di mesi buoni per cominciare a vedere quell'identità di squadra che pensavamo fosse magicamente sbocciata a Udine.
In tutto questo forse ZANETTI ci ha messo del suo giocando con una punta (che punta non è) e due trequartisti sul campo di una squadra di qualità che si trova a memoria e che, se anche non ha potuto migliorarsi sul mercato, non ha (s)venduto nessuno (come sarebbe successo da noi nella stessa situazione).
L'allenatore merita però ampia assoluzione per conto mio perché, se analizziamo le pedine che aveva a disposizione, scopriamo che non poteva cambiare molto con un HARROUI in meno e un 'posapiano' NIASSE in più (al netto della sfortuna di aver perso VALENTINI e SUSLOV).
La realtà è che la 'Presidio Investors' (sulla quale ho una mia idea che vi racconterò a mercato chiuso) e l'ottimismo di ZANZI questo ci hanno consegnato: Un'altra babele di lingue, nessun giocatore italiano di movimento ad ora e in definitiva un insieme di giocatori che, per un motivo o per l'altro, non sono pronti per giocare in Serie A.
Prepariamoci quindi ad un altro campionato di sofferenza sperando di non assistere ad un'altra rivoluzione a Gennaio!
Consueto 4-3-3 per mister SARRI con PROVEDEL a guardia dei pali, MARUŠIĆ al rientro sulla fascia mancina e TAVARES confermato dalla parte opposta i lati della coppia centrale GILA-PROVSTGAARD, in mediana torna anche ROVELLA a fare il play con GUENDOUZI e DELE-BASHIRU ai suoi lati mentre BELAHYANE langue ancora in panca. Confermato anche il tridente d'attacco formato da CANCELLIERI, CASTELLANOS e ZACCAGNI.
Primo 3-4-2-1 stagionale per mister ZANETTI che fa esordire EBOSSE come braccetto di sinistra con NÚÑEZ dalla parte opposta e NELLSON nel mezzo, CHAM e BRADARIĆ agiranno da incursori sulle fasce mentre al centro giostreranno SERDAR e BERNÈDE qualche metro dietro a HARROUI (di nuovo titolare dopo 8 mesi) e GIOVANE in supporto a SARR.
Arbitra il signor Valerio Crezzini della sezione AIA di Siena, circa 400 i tifosi gialloblù giunti all'Olimpico stasera.
PRIMO TEMPO 3° Pronti-Via e la LAZIO è già avanti: ROVELLA la mette in verticale sul Taty CASTELLANOS che con uno stop tecnicamente perfetto fa fuori l amarcatura di NELLSON e EBOSSE, palla a GUENDOUZI che sfugge alla grande a BERNÈDE e dal limite fa secco MONTIPÒ nell'angolino destro.
9° ZACCAGNI da sinistra in area per CANCELLIERI: BRADARIĆ mura provvidenzialmente! 10° LAZIO A velocità stellare e sono già due: CASTELLANOS in area smarca ZACCAGNI con una rabona stupenda liberandolo davanti a MONTIPÒ che col destro rasoterra non può sbagliare! Ma cosa ha fatto il Taty?!?
15° ROVELLA da fuori area: Palla in curva dopo una bella azione dei padroni di casa.
24° EBOSSE libera l'area ma sui piedi di CASTELLANOS che di prima spara alto.
25° GIOVANE in area per HARROUI che tira debolmente sulla pressione dell'avversario: PROVEDEL raccoglie con calma.
29° BRADARIĆ da sinistra per BERNÈDE che dal limite, con un destro velenoso, incoccia in pieno il palo!
30° Ci prova anche GIOVANE all'altezza del dischetto: Tiro debole e centrale controllato da PROVEDEL. 41° CASTELLANOS chiude il match con un colpo di testa imparabile per MONTIPÒ che sbaglia completamente l'uscita! Non esente da colpe nemmeno EBOSSE che dimentica completamente l'attaccante argentino...
46° Il signor Crezzini termina il primo tempo.
SECONDO TEMPO
46° Esordio in maglia gialloblù per AL-MUSRATI, gli fa posto HARROUI, dentro anche FRESE al posto di EBOSSE e all'ultimo pure BELLA-KOTCHAP al posto dell'acciaccato CHAM.
47° Tre corner consecutivi per i padroni di casa, sull'ultimo è ZACCAGNI a incornare fuori...
52° SERDAR entra in area dal vertice sinistro, fa fuori GILA con una finta ma tira purtroppo alto da buona posizione.
56° ROVELLA imbuca alla perfezione in area per il liberissimo CANCELLIERI che fortunatamente s'impappina al momento del tiro e conclude sopra la traversa.
57° ZACCAGNI sfugge a NELLSON e davanti a MONTIPÒ prova il tocco sotto che non gli riesce...
58° Ribaltamento di fronte e GIOVANE dal limite ci prova con un rasoterra innocuo che PROVEDEL raccoglie.
60° CASTELLANOS va via di forza a BERNÈDE e scarica un destro dal limite che esce di poco a fil di palo.
62° GUENDOUZI in gol dopo un'azione concitata in area da corner, il VAR segnala a Crezzini l'offside di TAVARES e la rete viene annullata.
64° BELLA-KOTCHAP salta altissimo su PROVSTGAARD in area avversaria su un calcio di punizione dell'HELLAS dalla trequarti ma GUENDOUZI intercetta.
66° Doppio cambio LAZIO: PEDRO e PELLEGRINI prendono rispettivamente il posto di ZACCAGNI e TAVARES.
67° GIOVANE da destra con un'azione delle sue: Il brasiliano viene ribattuto e allora ci prova SERDAR ribattuto a sua volta, poi NÚÑEZ murato e infine BERNÈDE che si gira in un amen ma spara appena a lato!
68° PEDRO in area vede il neoentrato PELLEGRINI che decentrato sulla sinistra fortunatamente non inquadra la porta vuota.
70° Tocca a BELGHALI nelle fila scaligere, gli fa posto BERNÈDE.
77° Altro doppio cambio LAZIO: Fuori CASTELLANOS e DELE-BASHIRU e dentro DIA e l'ex BELAHYANE.
78° Nell'HELLAS fuori SARR e dentro MOSQUERA.
80° Calcio di punizione di PELLEGRINI di poco fuori il vertice destro: Palla che rimbalza a terra e poi fra le braccia di MONTIPÒ. 82° Poker LAZIO coi nuovi entrati: PELLEGRINI imbuca per il liberissimo BELAHYANE sulla destra, l'ex entra in area e serve DIA che s'infila tra BELLA-KOTCHAP e FRESE e ad un passo dalla porta si produce in un facile tap-in!
85° Nelle fila della LAZIO entra HYSAJ al posto di MARUŠIĆ.
90°+2 Crezzini fischia tre volte: Che scoppola da parte dell'HELLAS!
VOTI
MONTIPÒ Nei primi due gol deve più o meno arrendersi alla classe degli avversari ma nel terzo sbaglia completamente l'uscita, la palla lo scavalca e per CASTELLANOS insaccare è un gioco da ragazzi. Qualcosa da rivedere anche sul poker dove mi sembra un po' indeciso tra il buttarsi sui piedi di BELAHYANE o rimanere in porta, fattostà che l'ex affonda e trova un assist facile facile per il poker... Male 5
NÚÑEZ Forse il meno peggio la dietro ma il secondo e il quarto gol arrivano dal suo lato e quindi proprio esente da colpe: Il meno peggio appunto, non certo il migliore... 5+
NELLSON Giornata da dimenticare quella di questa sera o magari da ricordare bene in un match che per lui era un mini-derby e nel quale non vede mai un Taty CASTELLANOS stellare (che per inciso gli rifila anche un comico tunnel) 5
EBOSSE In ritardo al 3° sul primo vantaggio della LAZIO, perde completamente l'argentino anche in occasione del tris che, di fatto chiude la partita... Nel secondo tempo ZANETTI lo lascia negli spogliatoi. Il franco-camerunense è molto più di questo ma stasera non ne azzecca mezza 5 (gli da il cambio FRESE al 46°: Certamente più attento del collega in fase difensiva anche perché fortunatamente la LAZIO parte meno forte che nel primo tempo 6)
CHAM Forse il migliore dei gialloblù finché è stato in campo. Nel finale di primo tempo si fa male da solo atterrando dopo un salto: Speriamo non sia nulla di grave ma nel secondo tempo non rientra più 6- (gli da il cambio BELLA-KOTCHAP al 46°: Un tempo per cominciare a calarsi nella sua nuova realtà, di testa e di fisico potrebbe essere un innesto importante quando si calerà negli schemi di ZANETTI 6)
SERDAR Anche se alla fine è quello che corre di più insieme a GIOVANE, nel primo tempo non si vede mai e non è un bel segnale considerato che lui è un veterano e da quest'anno pure il capitano. Si riscatta parzialmente nella ripresa ma non abbastanza per arrivare alla sufficienza 5,5
BERNÈDE Al 3° non vede l'inserimento di GUENDOUZI che gli sfugge completamente e va in gol. Al 29° inventa la conclusione più pericolsa del match per il VERONA ma purtroppo prende il palo a sinistra di PROVEDEL. Al 60° è CASTELLANOS a sfuggigli ma 7 minuti più tardi è bravo nel girarsi in area (peccato non inquadri la porta da ottima posizione). Continua nelle difficoltà da play basso quale non è. 5,5 (gli da il cambio BELGHALI al 70°: Un paio di azioni in cui si districa bene palla al piede ma è anche lui non giudicabile in un contesto di partita ormai in ghiaccio per la LAZIO)
BRADARIĆ Al 9° in area è provvidenziale nel murare CANCELLIERI ma è forse l'unica volta in cui riesce a fermare Matteo che poi gli prende le misure e gli scappa sempre 5+
HARROUI Mette a registro una conclusione debole e centrale al 25° poi poco altro prima di rimanere negli spogliatoi alla fine del primo tempo 5 (gli da il cambio AL-MUSRATI al 46°: Vale più o meno quanto detto per BELLA-KOTCHAP con un carico di responsabilità in più dato che per ZANETTI il libico potrebbe fare il play basso in una posizione in cui BERNÈDE fatica moltissimo ad adattarsi 6 sulla fiducia dato che entra a partita già decisa)
GIOVANE Nel VERONA è quello che corre di più e anche il più in palla tecnicamente e mentalmente, peccato predichi nel deserto 6-
SARR Non si vede mai, spero di vederlo presto in campo con una vera prima punta davanti in un trio con GIOVANE che, se equilibrato, potrebbe potenzialmente fare faville... Ma per ora non ci siamo proprio 5- (gli da il cambio MOSQUERA al 77°: Non giudicabile)
ZANETTI Non era questa la partita che si aspettava e noi con lui, spero solo che anche quest'anno non si ricominci con le montagne russe della passata stagione a livello di atteggiamento perché il livello in coda sembra essersi alzato parecchio e bisognerà drizzare bene le antenne (certo se non fosse costretto a cambiare quasi completamente squadra ogni anno potrebbe essere avvantaggiato, e il VERONA con lui) 5
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Mister SARRI, tecnico della LAZIO, minimizza la larga vittoria dei suoi «È una prestazione completamente diversa, probabilmente ci ha aiutato il fatto che la squadra sentiva moltissimo di dover interrompere il trend negativo in casa. Una grossa fetta di motivazione veniva da questo oltre alla brutta figura di Como. Alternare buone partite e cattive prestazione fa parte di tante squadre in questo periodo, non abbiamo fatto un dramma dopo Como, anche se abbiamo analizzato la sconfitta, prendiamo per quello che è il buono visto stasera. C'è ancora molto da lavorare. Questa squadra non manca di qualità, ma di logicità nelle scelte in alcuni momenti. Si arriva a errori che sembrano tecnici, ma sono errori di scelta. Nel secondo tempo per gestire dei momenti della partita abbiamo abbassato troppo i ritmi e perso palloni banali... Dentro di me c'era il terrore perché bisognava portare a casa il risultato per dare una soddisfazione dopo sette mesi. Per la nostra gente stare sei-sette mesi senza vincere in casa era pesante. Abbiamo sbloccato velocemente la partita e nei primi 20-30 minuti abbiamo fatto bene, abbiamo portato in campo quanto provato ieri muovendo tanto i loro centrocampisti, questo ci ha permesso di trovare qualche spazio in più a differenza dell'ultimo periodo ho visto anche attaccare gli spazi più del solito. Va preso con le molle quanto visto di brutto e quanto visto di bello» TuttoMercatoWeb.com
Mister ZANETTI ai microfoni di DAZN «La Lazio ha fatto il suo da grande squadra, ma noi abbiamo sbagliato completamente l’approccio. I primi venti minuti hanno indirizzato la partita, siamo entrati in campo con l’atteggiamento sbagliato. Questo non deve assolutamente accadere, rimaniamo lucidi sul risultato pesante. Sappiamo di dover lavorare tanto... Siamo una squadra per gran parte rinnovata. Settimana scorsa abbiamo fatto un’ottima partita con grande solidità, oggi il contrario. Dobbiamo passare anche da queste giornate per crescere e deve servirci da lezione. In Serie A non bisogna mai sbagliare atteggiamento. Adesso abbiamo 15 giorni di sosta che cadono bene per lavorare su questo aspetto. Questa partita non va dimenticata, va analizzata. Oggi sono stati fatti tanti errori, abbiamo fatto un passo indietro importante, però siamo all’inizio e gli alti e bassi ci possono stare. Serve attraversare difficoltà e gioie insieme. Alcuni ragazzi nuovi oggi non c’erano, altri hanno giocato dopo tanto tempo e devono sistemare la condizioni fisica. Dobbiamo lavorare, il tempo c’è» CalcioHellas.it
Domagoj BRADARIĆ a 'Hellas Channel' «Siamo entrati male in partita, mentalmente e tecnicamente. Quando sbagli queste cose non è facile perché anche la Lazio è una squadra forte. Nel secondo tempo siamo entrati quasi bene, ma poi abbiamo preso il quarto gol. Cremonese? Abbiamo tempo e prepareremo molto bene la partita. Finalmente torniamo al Bentegodi, è passato tanto tempo. Dobbiamo fare bene per i tifosi e la città» CalcioHellas.it
Valentín 'Taty' CASTELLANOS mattatore della serata a DAZN Sono felice. Abbiamo lavorato tanto per questa partite e dobbiamo continuare così che è lunga. L'assist di rabona per Zaccagni? Quando non c'è una sinistra buona, faccio meglio di rabona. Dobbiamo continuare su questa strada. Se è uno stimolo che si parli poco della Lazio? Certo, sempre. Dobbiamo puntare al più alto possibile in campionato, abbiamo giocatori forti. Dobbiamo puntare all'Europa» TuttoMercatoWeb
Mateo GUENDOUZI autore del primo gol a 'Lazio Style Channel' «Siamo molto contenti di aver vinto in casa la prima partita della stagione. È stato molto importante fare risultato qui, per noi giocare con i tifosi è bellissimo, dobbiamo vincere di più qui. Ho parlato con Sarri, mi ha detto che posso fare più gol. Per me è un obiettivo segnare di più, lavoriamo tanto per giocare come stasera. Cercheremo di fare una stagione importante» TuttoMercatoWeb.com
Matteo CANCELLIERI «Sono contento perché dopo una sconfitta come quella di Como dovevamo dare una risposta a tutti e ci siamo riusciti. Dobbiamo continuare su questa strada... Stiamo lavorando tanto sull'attacco alla profondità perché ci aiuta molto, dipende poi da come si mette in campo l'avversario. Possono esserci delle difficoltà sulle pressioni, ma quello è un aspetto su cui stiamo lavorando molto con il mister. L'anno scorso ho avuto un infortunio che mi ha tenuto fuori parecchio tempo e me lo sono portato dietro per tanto. Devo lavorare sulla fase di finalizzazione, sicuramente il gol può essere decisivo così come l'assist. Voglio crescere in questo e aiutare la squadra, anche in partite come queste posso farlo con un lavoro più sporco. L'importante è vincere e aiutare la squadra.» TuttoMercatoWeb.com
Serie A Enilive 2025/26 | Le voci del post partita: Zanetti e Bradaric
Negli anticipi di Venerdì la CREMONESE si dimostra una squadra attenta e diligente che, anche contro squadre tecnicamente superiori, aspetta il momento giusto e colpisce feralmente: 3 a 2 allo 'Zini' col SASSUOLO che nel secondo tempo era pure riuscito a raddrizzare la partita con PINAMONTI e BERARDI dagli 11 metri ma nei minuti di recupero un'altra massima punizione fissava il punteggio finale. Ad aprire le marcature il gol del neoacquisto TERRACCIANO che si è così sbloccato in Serie A.
Missione compiuta per il MILAN al 'Via del Mare' coi gol di LOFTUS-CHEEK e PULISIC: Pochi fronzoli a Lecce come vuole mister ALLEGRI e primi tre punti in campionato per i rossoneri.
BOLOGNA-COMO viene decisa da ORSOLINI: I felsinei battono di misura i lombardi. 1 a 1 a PARMA tra i ducali e l'ATALANTA.
Vittoria agguantata all'ultimo da parte del NAPOLI su un orgoglioso CAGLIARI grazie al gol di ANGUISSA.
La ROMA vince sotto la torre: Decisiva la marcatura di SOULÉ! PISA 0-1 ROMA.
La JUVENTUS vince a GENOA col secondo gol di VLAHOVIĆ passato da esubero a salvatore della patria in due settimane, 0 a 0 fra TORINO e FIORENTINA.
Colpaccio dell'UDINESE che a 'San Siro' contro l'INTER va sotto ma poi rimonta e vince per 2 a 1.
INSIEME la campagna abbonamenti gialloblù ha raggiunto le 13mila unità e se alla torta ricca di dolci ingredienti degli ultimi giorni si aggiungerà la ciliegina BALDANZI...
#PRIMAVERA 1 I gialloblù di SAMMARCO conquistano la prima vittoria stagionale in quel di Napoli con i gol di AKALE e MARTINI ma gran parte del merito va anche allo scatenato DE BATTISTI oggi autore dei due assist e che ricorderete in ritiro a Folgaria con la prima squadra. Ovviamente felice il mister 'Contento di questa prima vittoria, bravi a concretizzare un ottimo primo tempo'.
il blog di Gianluca Vighini QUATTRO SALUTARI SCHIAFFONI
Sport, 1 Settembre 2025
Benvenuti nella sofferenza. Se per qualche giorno, forse qualche ora, i tifosi del Verona si erano illusi che il campionato della loro squadra potesse contemplare qualcosa di diverso dalle lacrime, sudore e sangue, la tappa dell’Olimpico li ha fatti tornare immediatamente alla realtà. Questo sarà l’ennesimo torneo in cui tutte le energie dovranno portare alla salvezza, in cui le montagne russe dei risultati metteranno a rischio le coronarie, in cui servirà l’ennesima impresa per tagliare il traguardo. Ogni legittimo sogno di alzare l’asticella ha sbattuto sulla Lazio di Sarri che ci ha riportato alla realtà. Quattro salutari schiaffoni ai nostri sogni ingenui. Il Verona dovrà fare in fretta a trovare un bandolo dentro la solita Babele di giocatori, molti sicuramente di buona qualità, magari anche ottima ma tutti con un handicap: chi caratteriale, chi fisico, chi semplicemente di condizione. Toccherà a Paolo Zanetti l’improbo compito di rendere questo coacervo di giocatori una squadra vera. Ma toccherà anche a noi avere quella pazienza necessaria per capire che il calcio è fatto da uomini e che gli uomini richiedono tempo per legare tra loro, ma anche più semplicemente per conoscersi. Il problema è che tempo non ce n’è molto e che già la prossima tappa con la Cremonese diventerà molto importante.
Il mercato ha dato a Zanetti almeno qualche fucile per riuscire ad andare in battaglia. Nè più nè meno. Ha reso il Verona competitivo per la salvezza alla pari di tante altre squadre che oltre ai fucili si sono dotate anche di obici e qualcuno di bazooka.
Una cosa non deve mai mancare peró: la voglia e la determinazione di non mollare un centimetro, la fame e la grinta. L’unica cosa che Sogliano e Zanetti hanno promesso in questi anni. Quello che è mancato in parte con la Lazio e che non dovrà più mancare da oggi in poi. Della Presidio non parlo. Ne parlerò a breve, a mercato chiuso
il blog di Giovanni Vitacchio IL PAGELLONE DI LAZIO-VERONA
Sport, 31 Agosto 2025
MONTIPO’ 4 Se per i due primi gol può ben poco, sul 3-0 della Lazio si dimentica come si esce dalla porta. Già lui non è propenso a farlo, sto giro sbaglia totalmente il tempo. E per mascherare l’errore fa finta di farsi male. Un errore che un portiere della sua esperienza non può permettersi e che, soprattutto, taglia le gambe al Verona
NUNEZ 4.5 Inizio shock per il difensore che sembra sia appena arrivato da Marte. Gestisce in maniera disastrosa ogni pallone gli passi tra i piedi. La Lazio individua in lui l’anello debole della difesa, e non sbaglia. Sempre posizionato male va in confusione totale. Nella ripresa leggermente meglio da quinto destro di centrocampo, che è tutto tranne che il suo ruolo.
NELSSON 6 Sicuramente il migliore della difesa. Nonostante anche lui non sia certo al 100% della condizione, fa capire di esserci e di aver già capito come stare in campo, nelle idee di Zanetti. Attento nei contrasti, bravo nei recuperi. Può sicuramente migliorare, ma la strada è giusta.
EBOSSE 5 Debutta in campionato con la maglia del Verona, ma non conserverà un grandissimo ricordo. Sempre in ritardo, molto impreciso negli appoggi, soffre terribilmente Castellanos. Non sembra essere in condizione per partire titolare.
FRESE 6 (dal 46°) E’ uno che il compitino tende sempre a farlo, senza infamia e senza lode. E anche questa volta si fa trovare pronto.
CHAM 5 Poverino, ci mette davvero tanta buona volontà ma, fatalità, tutte le azioni pericolose della Lazio passano dalla sua fascia. Aggiungiamo che rischia di spaccarsi la caviglia da solo, cadendo male sul campo e il quadro è particolarmente complicato. Rimane negli spogliatoi dopo il primo tempo, probabilmente anche a scopo precauzionale.
BELLA KOTCHAP 6 (dal 46°) Fisicamente impressionante. Coi piedi da rivedere, ma tutto sommato un debutto sufficiente.
SERDAR 5.5 Il capitano parte molto bene, recupera palloni con grande facilità. La prestazione sembra promettente, ma poi finisce anche lui per farsi travolgere dalla Lazio, che ha uno spessore tecnico non paragonabile a quello dei gialloblù. Cerca di fare il leader, ma i compagni non sembrano ascoltarlo come dovrebbero.
BERNEDE 5 + E’ sua l’occasione più clamorosa del Verona. Dal limite dell’area di rigore si aggiusta il pallone e lo calcia al volo, stampandolo sul palo, con Provedel battuto. Ma fa fatica in mezzo al campo, tremendamente, e la costruzione del gioco non gli riesce proprio. E’ sicuramente adattato e si vede, ma ha qualità per fare quel ruolo. Contro la Lazio non lo ha fatto vedere con continuità.
BELGHALI 5 (dal 70°) Non bene.
BRADARIC 5 La corsa è il suo vero punto di forza e finché non la trova deve cercare di limitare i danni. Contro la squadra di Sarri non gli riesce. Ce la mette, ma sembra davvero che vada a due cilindri. Tenta qualche cross, ma mai preciso per i compagni in area di rigore.
HARROUI 4 Scelta iniziale che mi era piaciuta. A conti fatti, però, non si è rivelata vincente. Non trova mai lo spunto e vagabonda per il campo senza alcuna meta. E’ giusto dire che fisicamente sia ancora lontano dalla migliore condizione. Tornare dopo il brutto infortunio al ginocchio ha subito sarà molto complicato e richiederà pazienza.
AL MUSRATI 5 (dal 46°) Passeggia per il campo, al momento non è presentabile. Non riesce a contrastare un occasione del quarto gol laziale.
GIOVANE 6 + Forte sto ragazzo, davvero tanto. Già contro l’Udinese aveva fatto vedere grandi cose. Oggi il livello magari non è lo stesso, ma è davvero l’unico che si salva tra i suoi. Ha tanta qualità e grande senso tattico. Non pensa solo a calciare appena vede la porta, ma lavora tanto anche per la squadra. E, soprattutto, fa sempre la cosa giusta al momento giusto. Credo che ci farà divertire.
SARR 4.5 Primo tempo disastroso. Secondo tempo quasi disastroso. Non ne becca una, che siano palloni a terra o lanci lungi. Non è mai in grado di fare salire la squadra e di dialogare con Giovane, al quale tocca arrangiarsi. Nella ripresa lotta un po’ di più, ma sempre facendo casino e basta. Molto indietro di condizione e con Orban che gli sta col fiato sul collo, sarà dura tenere la maglia da titolare.
MOSQUERA s.v. (dal 78°)
ALL. ZANETTI 5 Sceglie una squadra offensiva, con Harroui in appoggio a Giovane e Sarr. La scelta, però, si rivela fallimentare, perché la Lazio si ritrova 2-0 in un amen e i suoi non riescono a reagire. Nella ripresa cambia qualcosa, ma il risultato è che la squadra non pare mai ordinata e sembra non sapere cosa deve fare. Butta dentro i nuovi, che sono lontani dalla condizione migliore, comprensibilmente. Ora la sosta gli permetterà di lavorare meglio, nazionali permettendo.
FONTE: Blog.Telenuovo.it
Incontro-scontro all’Olimpico tra Setti e Zanzi
L'ex patron del Verona avrebbe trovato il presidente esecutivo gialloblù tra le file della tribuna vip
di Giovanni Vit
1 Settembre 2025 15:53
Maurizio Setti, storico amico del patron della Lazio, Lotito, ed ex presidente del Verona, ieri era presente allo stadio Olimpico di Roma per assistere alla gara dei gialloblù contro i biancocelesti.
In tribuna vip, come riportano anche i colleghi di TGgialloblù, ci sarebbe stato un incontro-scontro tra Setti e Zanzi, l’attuale presidente esecutivo.
Che tra la Presidio e la famiglia Setti si fosse rotto qualcosa era ben chiaro dalla frettolosa estromissione dell’imprenditore carpigiano da ogni ruolo nel club e dalle risposte “criptiche” di Zanzi in conferenza sulla vicenda.
A quanto si capisce da un video che circola sul web, pare che Setti e Zanzi stessero discutendo in tribuna, con l’imprenditore carpigiano intento a far capire, in modo concitato, qualcosa al suo successore americano.
Lazio-Verona 4-0, le pagelle gialloblù di CH
All'Olimpico si salva solo Giovane. Molto male Montipò, Ebosse e Bernede
di Andrea Molinari
31 Agosto 2025 22:50
Il Verona rivede i fantasmi della scorsa stagione all’Olimpico contro la Lazio. I biancocelesti giocano una partita perfetta e vincono 4-0, ma sono favoriti anche da diversi errori individuali dei gialloblù.
In particolare, prestazioni deludenti per Montipò, Bernede ed Ebosse. Si salva solo Giovane.
Di seguito, dunque, le nostre pagelle gialloblù dell’incontro del Bluenergy Stadium.
MONTIPÒ: 4,5
Incolpevole sui primi due gol, ma sul terzo sbaglia completamente il tempo dell’uscita sul calcio di punizione di Rovella e lascia la porta sguarnita per il colpo di testa facile facile di Castellanos.
NUÑEZ: 5
Non riesce a vestire i panni di leader della difesa e incassa tutti i colpi della Lazio.
NELSSON: 5
Dopo il grande esordio di Udine, all’Olimpico affonda insieme a tutto il reparto.
EBOSSE: 4,5
Non l’esordio da titolare che ci aspettavamo. Molle e disattento: con Bernede si divide la colpa sulle prime due reti della Lazio. Si perde anche Castellanos sul terzo gol.
CHAM: 5,5
Tutti abbiamo preso uno spavento dopo la caviglia appoggiata male nel primo tempo. Per il resto partita opaca, come tutta la squadra.
SERDAR: 5,5
Dal punto di vista caratteriale non si può dirgli nulla, ma non riesce ad incidere.
BERNEDE: 5
Sul primo gol non segue Guendouzi, sul secondo perde il pallone in mezzo al campo dopo un passaggio sanguinoso di Ebosse. Mezzo punto in più per il palo colpito nel primo tempo, ma il trend negativo nel ruolo di play prosegue.
BRADARIC: 5,5
Non attentissimo in fase difensiva e in alcune diagonali.
HARROUI: 5,5
Torna titolare in una gara ufficiale a otto mesi dall’ultima volta dopo il grave infortunio al crociato. Si vede che è ancora in fase di rodaggio.
GIOVANE: 6
L’unico che si salva nella serata dell’Olimpico: qualche guizzo e qualche tentativo con il suo mancino. Speriamo si sbocchi presto.
SARR: 5
Un fantasma.
FRESE: 5,5
Come tutti i colleghi di reparto, insufficiente.
BELLA-KOTCHAP: 5,5
Debutto condizionato dal risultato, difficile dare una valutazione. Anche se in alcune situazioni sembra non percepire il pericolo.
AL-MUSRATI: 5
Stesso discorso di Bella-Kotchap: lì in mezzo al campo tocca pochi palloni e sul gol di Dia non va a chiudere con decisione Belahyane, autore dell’assist.
BELGHALI: 5,5
Altri venti minuti in campo per abituarsi alla Serie A…
MOSQUERA: s.v.
ZANETTI: 5
All’Olimpico si sono rivisti i fantasmi dell’anno scorso: errori individuali in difesa, tanti gol subiti e difficoltà nel reagire. Speriamo sia soltanto un incidente di percorso, ma il tecnico avrà molto su cui lavorare, soprattutto dal punto di vista mentale.
FONTE: CalcioHellas.it
01 settembre 2025 00:15 | HELLAS LIVE Pagelle gialloblù, Lazio-Hellas Verona 4-0
Hellas Verona di Redazione, 01/09/2025 11:20 Lazio-Verona, c'era anche Maurizio Setti all'Olimpico
Setti nella sala vip dell'Olimpico
C'era anche Maurizio Setti all'Olimpico di Roma domenica sera. L'ex presidente del Verona era in tribuna Vip per assistere a Lazio-Hellas.
FONTE: TGGialloBlu.Telenuovo.it
"Castellanos scatenato, la Lazio c'è" scrive Il Messaggero in prima pagina quest'oggi commentando così la vittoria per 4-0 della Lazio nel match della seconda giornata giocato allo stadio Olimpico contro l'Hellas Verona. Un gol e due assist (il secondo di rabona per il capitano si candida già come uno dei migliori di tutta la stagione di Serie A) nel primo tempo: El Taty Castellanos è il trascinatore contro il Verona. Guendouzi e Zaccagni subito in rete dopo appena 10 minuti. E Dia entra e la chiude sul 4-0.
Visto che una settimana a colpire era stato il fatto che una squadra completamente nuova - in termini di giocatori - mostrasse già identità e idee chiare, da qui dobbiamo partire per capire come sia stato possibile vedere una squadra così diversa nell'atteggiamento a Roma contro la Lazio, ieri sera.
Il Verona ha un gruppo che ha perso quasi tutti i propri leader della scorsa stagione. Ha aggiunto giocatori che possono essere altrettanto validi, ma ai quali andrà dato il tempo per formare una vera squadra. Senza considerare che i due colpi fin qui più di spicco di questo mercato, ovvero Al-Musrati e Orban, sono appena arrivati e l'attaccante era fuori dal match (per motivi burocratici).
Certo ridurre tutto a questo non è sufficiente e andranno analizzati i motivi per cui la squadra è entrata in punta di piedi, con passaggi e marcature quasi leziose a tratti, anziché riproporre la versione da "bava alla bocca" della squadra vista a Udine. Però è pur vero che i giocatori che sono arrivati a comporre la difesa sembrano essere di un valore diametralmente superiore a quello dei ragazzi spaesati e in ritardo visti all'Olimpico.
Insomma, la sosta arriva al momento giusto ed è facile intuire che una debacle di questa portata sia da spiegare proprio per il fatto che il cantiere del nuovo Verona è appena stato aperto. Come ha detto il tecnico Paolo Zanetti a questo gruppo serve stare insieme e lavorare, conoscendosi meglio. Un gruppo che potrebbe accogliere presto un potenziale gioiello come Tommaso Baldanzi. E che ora ha capito che, pure se gli ultimi acquisti si rivelassero dei colpi importanti, in questa annata servirà soffrire e lottare come se non più che nella passata.
Un caloroso bentornato condito da quattro gol. Il ritorno all’Olimpico per Maurizio Sarri 17 mesi dopo le dimissioni post Lazio-Udinese nel marzo del 2024 è stato il miglior possibile. La squadra biancoceleste ritrova un successo in casa che mancava da 203 giorni e lo fa tenendo la porta inviolata, cosa che non succedeva all’Olimpico addirittura dallo scorso novembre. Dopo i dubbi sulla fase offensiva emersi dalla pesante sconfitta di Como, l’uno-due orchestrato da Castellanos per le reti di Guendouzi e Zaccagni era tutto ciò che serviva alla Lazio per scrollarsi di dosso i patemi d’animo provenienti dal ko del Sinigaglia. “Volevo restituire una gioia a questo popolo che non vinceva in casa da quasi sette mesi” ha detto Maurizio Sarri nel postpartita, sottolineando come sia stato importante dare un segnale forte alla prima stagionale davanti ai propri tifosi. La prossima, neanche a dirlo, sarà la più sentita di tutte. Il derby (che salvo sorprese si giocherà domenica 21 alle 12:30) non sarà mai una partita come le altre, ma prima ci sarà la trasferta di Reggio Emilia dopo la sosta per le nazionali.
Lazio, cori e ovazione per Sarri
È bastato aspettare la lettura delle formazioni ufficiali per capire quanto fosse atteso il ritorno di Maurizio Sarri all’Olimpico. Un lungo applauso ha anticipato il boato del popolo biancoceleste per riabbracciare il proprio Comandante, che subito prima del fischio d’inizio ha voluto ringraziare con un applauso tutto lo stadio. L’Olimpico ha risposto con una prima ovazione, seguita poi dai primi cori per Sarri partiti nel finale di primo tempo dopo il 3-0 firmato Castellanos. “È stato un ritorno emozionante, vedere la reazione dello stadio a inizio partita dopo il gol del 2-0 è qualcosa di forte e emozionante” ha detto Sarri in conferenza, prima di concentrarsi sull’MVP della partita. “A Castellanos chiedo qualche gol in più, specialmente sulle palle sporche in area. Fa solo gol belli, deve segnare di più perché ha i gol in canna. La rabona sull'assist è roba seria, sta crescendo in condizione e vediamo dopo può arrivare tra due mesi”. Un gol annullato per un centimetro a Como, una rete e due assist con il Verona dopo un precampionato a secco. Castellanos inizia a dare le prime risposte e si vuole prendere l’attacco della Lazio.
LAZIO
Provedel 6 - Nei primi 45 minuti viene salvato una volta dal palo, ma per il resto non viene impegnato in molte occasioni. Ancora meno dopo l'intervallo.
Marusic 6 - Prova di attenzione e intraprendenza sulla destra, facendo la scelta giusta a seconda di cosa propone il copione della gara. Dall'80' Hysaj sv.
Gila 6,5 - Imperioso a protezione della sua area, sa farsi valere anche in quella avversaria risultando pericoloso sui calci piazzati.
Provstgaard 6,5 - Forma con Gila un tandem difensivo estremamente solido, che limita alla grande il duo avanzato dell'Hellas.
Tavares 6 - Non è uno dei più in vista, ma comunque garantisce la consueta spinta sulla corsia di sinistra. Dal 66' Pellegrini 6,5 - Entra con il giusto piglio, dando il via all'azione chiusa con il quarto gol firmato da Dia.
Guendouzi 7 - Serve una scossa dopo il tonfo di Como e chi può darla se non lui, sbloccando subito il match con una conclusione potente e precisa su sponda di Castellanos. Oltre a questo, giganteggia in mezzo al campo.
Rovella 6,5 - Il cervello del centrocampo biancoceleste, che difficilmente sbaglia l'appoggio a un compagno. Sua la punizione che porta al 3-0 a un soffio dall'intervallo.
Dele-Bashiru 6 - Segnali di crescite nel ruolo di mezzala sinistra. Prova positiva, per palloni recuperati e inserimenti offensivi. Dal 78' Belahyane 6,5 - Fa in tempo ad incidere sul punteggio finale, con l'assist vincente per Dia.
Cancellieri 6 - Non patisce certo l'emozione di giocare contro la squadra in cui è cresciuto. Sempre un pericolo sul fronte destro dell'attacco laziale. Unica pecca: il gol che si mangia ad inizio ripresa.
Castellanos 8 - Il primo tempo del Taty è da manuale dell'attaccante perfetto. Ispira i gol di Guendouzi e Zaccagni e, nel finale, di testa firma il 3-0. Letteralmente immarcabile anche nel proseguo della gara. Dal 78' Dia 6,5 - Difficile trovare spazio con un Castellanos così, ma intanto mette il suo nome sul tabellino dei marcatori pur avendo a disposizione pochi minuti.
Zaccagni 7 - Il capitano risponde presente, brillando soprattutto nell'azione orchestrata alla grande con il Taty e che conclude con il raddoppio. Dal 66' Pedro 6 - Ingresso senza giocate ad effetto, ma mettendo comunque in campo la sua esperienza.
Maurizio Sarri 7 - La stagione è partita in salita per i motivi ormai noti, ma la sua squadra ha dato una grande risposta mostrando valori importanti e anche margini di miglioramento.
VERONA
Montipò 5 - Vive una partita da film horror, non protetto granché dalla sua linea difensiva. Ha però più di una colpa soprattutto sul 3-0, arrivato anche per una sua uscita incerta.
Nunez 5,5 - Il 5 gialloblù fa quello che può per arginare la fame di gol della Lazio, ma non riesce in questo compito come vorrebbe.
Nelsson 4,5 - Perde nettamente il duello con Castellanos, che gli fa vedere le streghe ogni volta che si presenta in area.
Ebosse 5 - Affonda insieme al resto del reparto schierato da Zanetti. La sua gara dura un tempo. Dal 46' Frese 5 - Con il suo ingresso in campo, le cose non migliorano a livello difensivo per il Verona.
Cham 5 - Chi gioca dalla parte di Tavares ha sempre vita difficile. Il 70 dell'Hellas, in questo senso, non fa eccezione. Dal 46' Bella-Kotchap 5,5 - Qualcosina in più rispetto al compagno, ma ripresa comunque non molto degna di nota da parte sua.
Serdar 5,5 - Fatica a dare geometrie alla squadra, soffocato dall'irruenza del centrocampo laziale. Tra i pochi che crescono leggermente nel secondo tempo.
Bernede 5,5 - Partita complicata in mezzo al campo, per lui e per i compagni di reparto. Ha comunque il merito quantomeno di sfiorare il gol nel primo tempo, colpendo un palo clamoroso. Dal 70' Belghali 5,5 - Entra a partita ampiamente compromessa, avendo poche occasioni per emergere.
Harroui 5 - Un inserimento in area chiuso con un tiro non molto pericoloso e poco altro per l'ex Frosinone. Dal 46' Al Musrati 5 - Uno dei volti nuovi in casa Hellas. Partita da dimenticare, avrà modo di rifarsi,
Bradaric 5 - Sulla sinistra ha vita dura, dovendo fronteggiare un Cancellieri che limita molte sue iniziative sul nascere poi anche un attento Marusic.
Giovane 6 - Tra i pochi che si salvano nella formazione di Zanetti. Prova a fare qualcosa tra le linee, avendo anche un paio di occasioni.
Sarr 5 - Serata dura per il 9 veronese, sostanzialmente annullato da Gila e Provstgaard e mai pericoloso. Non migliora con il passare dei minuti.
Paolo Zanetti 5 - Dopo le buone cose viste contro l'Udinese, vive una serata da archiviare in fretta. Serve ben altro atteggiamento per l'obiettivo salvezza.
In un Olimpico rumoreggiante contro Lotito e la società, la Lazio fa il bello e il cattivo tempo e trova la prima vittoria in campionato per 4-0 contro un Hellas Verona nella sua versione più distratta, che regala il primo tempo alla squadra di Sarri, la quale ringrazia e chiude il discorso con un netto 3-0 in cui a brillare è un ispiratissimo Valentin Castellanos che, almeno per il momento, mette a tacere le tante voci che in estate lo davano in uscita e ancor più numerose critiche ricevute dopo un pre campionato non particolarmente esaltante.
E invece al Taty bastano due minuti per far vedere che è la sua sera e dopo aver ricevuto un pallone in area è bravo a stopparlo, a proteggerlo, a seguire il taglio di Guendouzi e a mettere il francese davanti alla porta per il gol che vale il vantaggio. Ma è 5 minuti dopo che che Castellanos fa alzare i tifosi dal diano. Triangolo bellissimo con Zaccagni, chiuso con una rabona da urlo dell’argentino per il Capitano biancoceleste che sigla il più classico dei gol dell’ex. Sul finire di primo tempo, infine, Castellanos completa la sua serata da sogno con un colpo di testa sulla punizione battuta da Rovella che non lascia scampo ad un Montipò tutt’altro che perfetto, uscito a vuoto nell’occasione.
Come detto, però, Lazio favorita anche da un Verona piuttosto distratto e molle. La formazione allenata da Paolo Zanetti ci ha provato intorno alla mezz’ora del primo tempo, sfortunata anche in un’occasione con un palo colpito da Bernede, e in una azione convulsa nella ripresa. Troppo poco per impensierire una Lazio sul velluto, che nella ripresa ci prova più volte a trovare il poker, prima con Cancellieri, poi ancora con Castellanos, e alla fine è il neo entrato Boulaye Dia a mettere il punto esclamativo sulla sfida con una zampata vincente sull’assist dell’altro ex di serata Reda Belahyane.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
31 agosto 2025 Serie A Enilive 2025/26 | #LazioVerona 4-0
Roma - Allo stadio 'Olimpico' di Roma si gioca Lazio-Hellas Verona, 2a giornata di Serie A Enilive 2025/26.
Roma - Si è conclusa 4-0 Lazio-Hellas Verona, 2a giornata di Serie A Enilive 2025/26.
Al 3’ la Lazio passa in vantaggio con Guendouzi: lancio lungo di Rovella da metà campo, Castellanos lo controlla in area e serve il numero 8 biancoceleste, che di prima intenzione insacca l’1-0.
Al 10’ segna ancora la Lazio. Castellanos recupera palla a centrocampo e innesca Dele-Bashiru, che allarga per Zaccagni. Il numero 10 scambia con Castellanos che serve l’assist per il gol del raddoppio.
Al 25’ arriva la prima occasione per il Verona: percussione palla al piede di Giovane che riesce a servire Harroui in diagonale. Il numero 21 tenta la conclusione rasoterra, ma Provedel si oppone.
Quattro minuti più tardi, al 29’, Bernede va vicino al gol con un destro al volo dalla distanza che colpisce il palo alla sinistra di Provedel.
Un minuto dopo ci prova ancora il Verona con Giovane, che conclude con il mancino di prima intenzione su assist di Sarr, ma il numero 94 avversario blocca in tuffo.
Al 41’ arriva il gol del 3-0. Rovella batte la punizione dalla destra, sul pallone si avventa Castellanos che svetta di testa realizzando il gol.
Dopo 1 minuto di recupero, il primo tempo termina così sul 3-0.
Al 56’ Rovella verticalizza e trova solo in area Cancellieri, che davanti alla porta non calibra il tiro. Il pallone esce ampiamente sopra la traversa.
Al 67’ tripla occasione per il Verona. Giovane, accentrandosi sulla linea di fondo, riesce a mettere in mezzo per Serdar, il cui tiro viene murato da Marusic. Il pallone arriva nella zona di Nunez, che tenta la conclusione trovando la deviazione di Provstgaard. Sul rimpallo, Al Musrati riesce a servire Bernede, che si gira e calcia. Il pallone termina di poco fuori.
All’82’ la Lazio segna il gol del 4-0. Pellegrini serve in profondità Belahyane, che riesce a crossare rasoterra per Dia. Il numero 19 firma da due passi la quarta rete biancoceleste.
Dopo due minuti di recupero, la partita si conclude così 4-0.
Il prossimo impegno del Verona sarà lunedì 15 settembre alle 18.30, quando i gialloblù affronteranno la Cremonese allo stadio ‘Bentegodi’, nella sfida valevole per la 3a giornata di Serie A Enilive 2025/26.
Verona - Le dichiarazioni di mister Paolo Sammarco al termine di Napoli-Hellas Verona, 3a giornata del campionato Primavera 1 2025/26.
Mister, vittoria importante, che analisi fa della partita? "Sono soddisfatto, abbiamo fatto una buona gara, così come lo era stata anche quella contro il Monza. Oggi siamo riusciti a concretizzare un ottimo primo tempo con due reti, che potevano anche essere di più. Nella ripresa abbiamo avuto l’opportunità di arrotondare il risultato per gestire con maggiore tranquillità, anche se non mi è piaciuto l’inizio del secondo tempo, in cui abbiamo abbassato un po’ l’attenzione e i ritmi. Su questo dobbiamo lavorare e migliorare. Però sono contento di questa prima vittoria in campionato, anche perché sbloccarsi fa sempre bene".
Due gol arrivati da due ragazzi nuovi della squadra, come Akale e Martini, che confermano la crescita del gruppo anche con i nuovi innesti… "Sì, Akale e Martini sono due ragazzi che sono con noi dall’inizio della preparazione e sono totalmente dentro il gruppo. Siamo contenti di loro, così come degli altri ragazzi. Ora pensiamo a lavorare e a crescere sia come singoli che come squadra, andando avanti partita dopo partita. Durante la sosta avremo il tempo per migliorare ancora".
30 agosto 2025 Primavera 1 2025/26 | Un bel Verona supera il Napoli per 0-2 e conquista i primi tre punti stagionali
Cercola (NA) - Allo stadio 'Giuseppe Piccolo' di Cercola (NA) è terminata 0-2 Napoli-Hellas Verona, 3a giornata del campionato Primavera 1 2025/26.
La gara si apre subito con i gialloblù in avanti: all’8’ Feola ci prova su punizione, ma trova soltanto la barriera, mentre al 16’ è Akale a rendersi pericoloso con un sinistro che termina alto.
Al 21’ arriva il primo brivido con il colpo di testa di Kurti che si stampa sul palo, ma è solo il preludio al gol del vantaggio: al 22’ infatti Akale, servito da De Battisti, piazza la sfera nell’angolo destro portando avanti l’Hellas.
Passano cinque minuti e i ragazzi di mister Sammarco trovano il raddoppio: protagonista ancora De Battisti che in velocità sulla sinistra confeziona l’assist per Martini, il quale non sbaglia con il sinistro.
Il primo tempo si chiude così con il Verona avanti 2-0.
Nella ripresa al 53’ Vermesan va vicino al tris, ma Ferrante si oppone in uscita.
Subito dopo ci provano Pavanati e ancora Akale, ma il portiere partenopeo si conferma attento.
Al 62’ Kurti realizza di testa da calcio d’angolo, ma la rete viene annullata perché il pallone, secondo l’assistente, è uscito prima di rientrare in campo.
Al 70’ il Napoli resta in dieci uomini per l’espulsione di Gambardella, mentre l’Hellas continua a spingere e colpisce un altro palo all’81’, sempre con Kurti.
Nel finale i padroni di casa provano a riaprire la sfida: De Martino all’83’ impegna Castagnini, poi nel recupero ci provano Cimmaruta e Garofalo, ma il portiere gialloblù risponde blindando il risultato.
Dopo quattro minuti di recupero arriva il triplice fischio e la prima vittoria stagionale del Verona.
Il prossimo impegno del Verona sarà lunedì 15 settembre alle ore 15, quando i gialloblù ospiteranno allo stadio "Olivieri" il Cesena nella sfida valevole per la 4a giornata di Primavera 1 2025/26.
LA CRONACA
1' Fischio d'inizio a Cercola. Forza ragazzi!
8' Calcio di punizione dal limite dell'area per il Verona con Feola che però trova solo la barriera
16' Si fa vedere in area di rigore l'Hellas con Akale, servito da Vermesan, che conclude con il sinistro ma il pallone finisce alto
21' Palo del Verona. Cross dalla trequarti di Feola che trova ben appostato sul secondo palo Kurti che impatta di testa ma colpisce il legno
22' GOOOOOOOL. AKALEEEEEEE. Passa in vantaggio l'Hellas con il proprio attaccante, bravo a mettere nell'angolino destro il pallone servitogli da De Battisti.
27' GOL. GOL. ANCORA VERONA. Subito raddoppio dei gialloblù, con De Battisti che parte sulla fascia sinistra in contropiede, entra in area e mette un bel pallone rasoterra a rimorchio per Martini che con il sinistro spedisce il pallone alle spalle di Ferrante
31' Ci prova ora Pavanati dal limite dell'area con il destro, pallone che finisce alto
45'+1' Finisce qui la prima frazione di gioco con il Verona in vantaggio per due reti
46' Inizia il secondo tempo. Dai gialloblù!
53' Vermesan viene servito sulla corsa in profondità, controlla il pallone e prova a superare in dribbling Ferrante che però riesce in uscita bassa a recuperare il pallone
55' Ancora Verona pericoloso, questa volta con Pavanati che calcia sul primo palo con il sinistro, Ferrante respinge e sulla ribattuta arriva Akale che colpisce con il destro, il pallone però trova una deviazione e finisce in angolo
61' Sempre Hellas in avanti, ancora con Akale che calcia con il sinistro dal limite dell'area, bravo il portiere azzurro a mettere in angolo
62' Gol annullato al Verona. Kurti trova il colpo di testa vincente da calcio d'angolo, ma secondo l'assistente dell'arbitro il pallone battuto da corner è uscito dal campo
70' Il Napoli rimane in 10 per via del doppio giallo mostrato a Gambardella
72' Conclusione di Camelio da posizione defilata con il destro, facile parata per Castagnini
81' Palo del Verona. Ancora sfortunato Adi Kurti, che trova nuovamente un bel colpo di testa, ma come nel primo tempo colpisce il legno
83' Occasione per i padroni di casa con De Martino che trova spazio sulla sinistra, entra in area e incrocia bene con il sinistro, bravo Castagnini a respingere con i piedi
90'+3' Tiro insidioso da fuori area di Cimmaruta, Kurti ci mette la testa e devia in calcio d'angolo
90'+3' Napoli pericoloso in questo finale con Garofalo che calcia bene da dentro l'area, ma trova la grande risposta di Castagnini
90'+4' Finisce qui la partita, primi tre punti conquistati dal Verona
NAPOLI-HELLAS VERONA 0-2
Reti: 22' Akale, 27' Martini
NAPOLI (4-3-3): Ferrante; Colella, De Luca, Gambardella, D'Angelo (dal 46' De Martino G.); Prisco (dall'85' Cimmaruta), De Chiara, Borriello; Olivieri (dall'80' Esposito), Reggioli, Nardozi (dal 46' Camelio (dall'80' Garofalo)
A disposizione: Pugliese, Smeraldi, Palomba, Anic, Torre, De Martino S.
Allenatore: Dario Rocco
HELLAS VERONA (3-5-2): Castagnini; Feola, Kurti, Popovic; Martini (dal 75' Mussola), Szimionas (dall'85' Garofalo), Peci, Pavanati (dal 90' De Rossi), De Battisti (dal 90' Albertini); Vermesan, Akale (dall'85 Soragni)
A disposizione: Raccanello, Grassi, Vapore, Murati, Tagne, Casagrande
Allenatore: Paolo Sammarco
Arbitro: Felipe Salvatore Viapiana (Sez. AIA di Catanzaro)
Assistenti: Domenico Russo (Sez. AIA di Torre Annunziata), Pio Carlo Cataneo (Sez. AIA di Foggia).