RECAP & IMPRESSIONI
Dopo un inizio incoraggiante da parte del VERONA, l'ATALANTA ha aperto l'ennesimo festival del gol (preso) al 'Bentegodi' portandosi sul doppio vantaggio in meno di 4 minuti dal 21° al 25° con RETEGUI poi, con i gialloblù che retrocedono pensando all'imbarcata presa all'andata, arriva il gran tris di ÉDERSON bravo a far cadere nella sua finta la difesa scaligera e la quaterna griffata ancora dal bomber italo-argentino.
La partita è ampiamente chusa e nella ripresa mister GASPERINI comincia con le sostituzioni pensando al BRUGGE nei playoff di Champions League, l'HELLAS dal canto suo non vede l'ora che arrivi la fine di quest'altra disfatta quindi giocano terrorizzati e vengono puntualmente puniti al 56° quando il (sempre più) capocannoniere del campionato realizza il 5 a 0 e il poker personale.
11 gol in due partite contro L'ATALANTA che fortunatamente per questa stagione non incroceremo più e altra grandinata subita al 'Bentegodi' dopo quella con l'INTER seguita da quella con l'EMPOLI per il VERONA al 53esimo gol stagionale incassato: Ma è stato davvero l'ultimo regalo del fu proprietario nonché amico del giaguaro agli avversari, come sperano quasi tutti i tifosi gialloblù (quasi perché c'è ancora una minoranza di butei che, pendendo dalle labbra di SETTI che col VERONA, pur non dormendo la notte poarin 😅, è diventato un nababbo, si accontentano di essere in qualche modo in Serie A probabilmente perché, più che guardare l'HELLAS vanno a vedere le strisciate che giocano contro l'HELLAS)?
Oppure (Dio non voglia) è stato solo l'ultimo di una lunga serie di regali che il 'Senior Advisor' ha fatto ai 'compagnucci di merende' LOTITO e DE LAURENTIIS ma anche, per restare al tema odierno, all'ex D'AMICO con HIEN e DIAO BALDÉ (sul prezzo)?
Nessuno lo sa veramente se non i diretti interessati che per ora non hanno ancora parlato alla piazza scaligera; non che con BELAHYANE e SILVA sarebbe cambiato molto ma, trattenendo almeno il primo per 6 mesi e magari investendo qualcosina su un difensore come si deve, si sarebbe forse perso con uno o due gol di scarto uscendo da questa partita con una sensazione meno terorizzata da parte di un VERONA che nel secondo tempo ha badato soprattutto a limitare il passivo ripensando all'andata...
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
Non siamo più lontani dalla salvezza oggi di quanto non lo fossimo prima dell'ulteriore disfatta con l'ATALANTA, siamo solo più fragili mentalmente (hai detto nulla) e a centrocampo, dove ogni squadra crea e fornisce equilibri sia in avanti che dietro, siamo stati azzerati da un mercato incosciente sul quale l'odiato SETTI (si odiato perché è tempo di scrivere le cose come stanno verso chi si è ingrassato beffandosi pure dei colori che sarebbe pagato per difendere, nell'assoluta indifferenza da parte di quella che in teoria è la nuova proprietà al momento completamente assente e ignava) ha voluto mettere una volta di più il cappello per far sapere a tutti chi comanda.
La situazione si sta facendo insostenibile e la 'Presidio Investors' avrà molto da spiegare, a cominciare da questa partenza che più falsa non si può e proseguendo con le parole (e il baldanzoso tono) che il 'Senior Advisor' delle 'Football Operations' ha usato nell'improvvida intervista al sito web laziale per arrivare a come intendono porre rimedio al più presto, oppure saranno loro a trovarsi soli contro tutti perché da queste parti tendiamo a prendere l'HELLAS VERONA un cicinìn sul personale: Qualcuno lo spieghi in fretta a 'sti texani.
PS: Sinceramente non capisco tutte 'ste critiche a ZANETTI per cui, sia chiaro, non nutro particolare stima, ma crocifiggerlo dopo che, scientemente e forse in malafede, gli hanno azzerato la squadra sulla mediana mi sembra davvero risibile, poi se con qualcuno bisogna prendersela e l'allenatore è un facile bersaglio beh... Si faccia pure, si spari sulla croce rossa dimenticando i veri responsabili di questa situazione che non hanno nemmeno provato a trattenere BELAHYANE sino a fine stagione (peraltro senza nemmeno ottenere cache immediato ché il giocatore verrà pagato a partire dalla prossima stagione in comodissime rate) e si son guardati bene dal tappare il buco sulla mancina non riuscendo a ragranellare 500mila miseri (per chi ha sborsato milioni per acquistare il club) Euro per BIRAGHI...
Poi a questi chiederei, di grazia, ma credete veramente che ci siano frotte di allenatori più bravi del nostro, disposti a venire a rischiare tutto qui in una situazione del genere? Su dai... Un po' di realismo per Dio!
3-4-2-1 secondo copione per mister ZANETTI costretto dal mercato a varare un centrocampo completamente inedito visto che NIASSE e BERNEDE si conoscono e conoscono i metodi del mister solo da qualche giorno, invariato il reparto arretrato con COPPOLA schierato in mezzo a DANILIUC e GHILARDI, le esterne con TCHATCHOUA a destra e BRADARIĆ a sinistra e il trio offensivo formato da SUSLOV, SARR e MOSQUERA.
3-4-2-1 anche per l'ATALANTA di mister GASPERINI che un po' a sorpresa mette in campo dal primo minuto il nuovo acquisto POSCH insieme all'ex gialloblù HIEN e DJIMSITI davanti a Rui PATRÍCIO tra i pali, CUADRADO e ZAPPACOSTA alle estreme, ÉDERSON e DE ROON nel mezzo, DE KETELAERE e SAMARDŽIĆ sulla trequarti e bomber RETEGUI tra loro.
Poco meno di 500 i tifosi ospiti presenti al 'Bentegodi' che ospiterà più di 20mila persone quest'oggi nel match contro l'ATALANTA, dirige il signor Simone Sozza della sezione AIA di Seregno.
PRIMO TEMPO
DANILUC leggero nel contrasto con DE KETELAERE che passa in area sulla sinistra e la mette in mezzo, COPPOLA è tagliato fuori e fortunatamente RETEGUI non ne approfitta davanti alla porta.
4° Ancora DE KETELAERE da sinistra, BERNEDE la devia alzandola per RETEGUI che di testa la schiaccia fuori!
9° ÉDERSON dalla distanza cerca l'angolino a sinistra di MONTIPÒ ma la palla esce a lato.
11° TCHATCHOUA in mezzo da destra per MOSQUERA che arriva con un pizzico di ritardo sulla chiusura di HIEN.
15° Corner da sinistra dell'HELLAS DANILIUC prolunga e per poco non inganna PATRÍCIO che si aiuta con la parte alta della traversa.
16° Al termine dell'azione avversaria Sozza ammonisce NIASSE per un fallo su DE KETELAERE. 21° DE KETELAERE supera ancora una volta DANILIUC che rientra ma il belga lo dribbla e va al tiro cogliendo il palo, sul rimpallo per RETEGUI dimenticato solo soletto in area è un gioco da ragazzi fare il tap-in e metterla nel sacco con la deviazione di MONTIPÒ: ATALANTA in vantaggio.
25° RETEGUI mette dentro la doppietta: DJIMSITI in area trova RETEGUI sul dischetto, l'italo-argentino, spalle alla porta, stoppa col mancino e si gira col destro dribblando secco sia COPPOLA che NIASSE e trovando la porta: Due gol in 4 minuti per la BERGAMASCA.
32° NIASSE dalla distanza: Palla in curva.
34° POSCH in area si gira di fisico su DANILUC e tira sul palo coperto da MONTIPÒ che coi purni la mette sul fondo, sulla successiva battuta è DE KETELAERE di testa a cercare la porta: Il portiere gialloblù si tuffa e intercetta bloccando in due tempi. 37° ÉDERSON soffia palla a NIASSE in mediana e punta l'area, GHILARDI sembra poterlo controllare con la complicità di COPPOLA ma il brasiliano rientra dopo una finta a sinistra ingannandoli entrambi e castigando MONTIPÒ nell'angolino: È 3 a 0!
43° GHILARDI stende secco DE KETELAERE dopo un calcio e una trattenuta: Immancabile il cartellino giallo estratto da Sozza per il difensore che era diffidato e automaticamente non ci sarà a 'San Siro' col MILAN. 43° DE ROON taglia bene in area il calcio di punizione, POSCH di testa la gira colpendo in pieno il palo, palla che rimbala su GHILARDI che incoccia ancora il legno e alla fine è RETEGUI di piatto a scaraventarla nel sacco! Poker nerazzurro e l'immancabile IO CREDOOO RISORGEROOOÒ lanciato dalla Curva Sud ma d'altro canto questo è il VERONA dell'ultimo SETTI (speriamo!).
45°+3 Il signor Sozza termina il primo tempo: I gialloblù escono tra i fischi...
SECONDO TEMPO
46° GASPERINI pensa all'impegno in Europa col BRUGES e risparmia a DE KETELAERE il secondo tempo inserendo BRESCIANINI. 56° BRESCIANINI imbuca per DE ROON sulla sinistra col VERONA a giochicchiare in attesa della fine: palla in mezzo dove RETEGUI bolla ancora blandamente controllato da COPPOLA, e sono 5!
58° Il VERONA prova a rendersi pericoloso da corner ma MOSQUERA sul secondo palo sbaglia la girata e mette sul fondo.
59° Doppio cambio per l'ATALANTA in un match ampiamente chiuso: Dentro TOLÓI e PAŠALIĆ e fuori DJIMSITI e ÉDERSON.
62° Triplo cambio HELLAS: DAWIDOWICZ, OYEGOKE e KASTANOS rilevano rispettivamente BERNEDE, BRADARIĆ e SARR: TCHATCHOUA cambia lato lasciando la destra a all'ex HEART OF MIDLOTHIAN.
65° ZAPPACOSTA lanciato sul fondo semina alla grande OYEGOKE, palla in mezzo dove fortunatamente nessuna maglia avversaria è pronta.
66° NIASSE in area dove un difensore ospite devia male, TOLÓI scivola e TCHATCHOUA prova la diagonale: Palla che esce di poco sul palo lontano.
69° Dentro anche VALENTINI nell'HELLAS al posto di DANILIUC.
70° RETEGUI con una girata di destro dal limite: Fortunatamente non inquadra lo specchio.
72° Toh chi si rivede! SULEMANA rileva DE ROON nelle fila atalantine.
75° Lampo improvviso HELLAS: KASTANOS lancia TCHATCHOUA che velocissimo lascia quasi TOLÓI sul posto ma a tu per tu con PATRÍCIO non riesce a superarlo e sulla ribattuta MOSQUERA è pronto ma purtroppo non fa meglio col portiere che devia in corner. Sulla successiva battuta di BERNEDE è COPPOLA a saltare più in alto di tutto ma l'estremo difensore ospite dice ancora no!
79° RETEGUI uno-due con ZAPPACOSTA che supera GHILARDI ma trova solo l'esterno della porta scaligera! LAMBOURDE entra al posto di SUSLOV.
80° SULEMANA in ritardo su NIASSE viene ammonito.
81° Corner da destra per l'HELLAS, sul secondo palo MOSQUERA c'è ma il suo tiro viene deviato fuori per un caso assoluto da ZAPPACOSTA... Il VERONA non è nemmeno fortunato. ZAPPACOSTA fa spazio a PALESTRA tra gli ospiti.
84° KASTANOS in area per LAMBOURDE che di testa fa sponda per MOSQUERA contrastato da HIEN! Palla fuori ma Daniel era comunque in off-side.
90°+1 DAWIDOWICZ dal limite con un tiro a giro (!?!) che esce di poco sulla destra...
90°+3 Sozza termina il match con qualche secondo d'anticipo: Quaterna di RETEGUI e gol di ÉDERSON, il VERONA distrutto ancora una volta
VOTI
MONTIPÒ Sono andato a rivedermi i gol che ha preso e se sul primo può fare poco perché è a terra dopo la conclusione di DE KETELAERE e mi pare appena poco reattivo sul secondo, mi sembra quasi rassegnato nel terzo e nel quinto quando nemmeno ci prova... Nel quarto gol fa barriera col corpo ma da li per RETEGUI è più difficile sbagliare che buttarla dentro. Va bén tutto ma il fatto che ti rassegni e hai la fascia la braccio... No! 5
DANILIUC Troppo leggero nel contrasto con DE KETELAERE al 3° e brutta palla persa in uscita al 12° ma purtroppo è solo il preludio perché al 21° si fa scappare DE KETELAERE una volta di troppo e l'ATALANTA da il via al suo show, ZANETTI lo sposta dalla parte opposta dove in effetti l'ATALANTA sfonda meno ma ormai i buoi sono scappati... 4,5 (gli da il cambio VALENTINI al 69°: Giornata pessima per il debutto in gialloblù, entra a partita già ampiamente decisa e può fare poco, magari sarà più utile in futuro ma ricordiamoci che è fermo da Aprile... Non giudicabile)
COPPOLA Imperiosa la chiusura in area al 13° su ÉDERSON che anche il 'Bentegodi' apprezza, poi il diluvio: A cominciare dal primo gol quando perde completamente RETEGUI libero di ribattere a rete, proseguendo col secondo quando è semplicemente in barriera coi compagni (e nemmeno in prima linea come dovrebbe), nell'inseguimento a ÉDERSON sul 3 a 0 e meno responsabile di NIASSE e GHILARDI, va a saltare in maniera ininfulente sul calcio di punizione che porta al 4 a 0 ridimenticandosi di marcare RETEGUI che insacca agevolmente e spera inutilmente che il blando controllo sull'italo-argentino sia sufficiente ad impedire che lo stesso insacchi la quaterna... Un disastro! Forse la peggior partita di Diego in prima squadra e il fatto che si trovasse di fronte il capocannoniere del campionato non è una giustificazione perché semmai doveva essere di molto più attento del solito 3,5
GHILARDI Buono l'anticipo su SAMARDŽIĆ al 12° azione che prosegue con la botta del difensore deviata in corner. Daniele ancora in anticipo su SAMARDŽIĆ al 20° il VERONA riparte andando al tiro con SUSLOV. I dolori iniziano dopo ma è forse il meno peggio dei tre dietro perché fa quello che deve fare sia sul primo gol andando a chiudere sull'uomo libero al limite, che sul secondo quando nella voragine difensiva aiuta in chiusura su RETEGUI che avrebbe altre due soluzioni sui compagni liberi e invece sceglie di tirare e fa pure centro. Si pesta i piedi con COPPOLA semmai sul terzo gol quando ÉDERSON lo manda completamente fuori tempo con una finta... Anche sul 4 a 0 è dove dev'essere a fare ciò che deve perché RETEGUI è di COPPOLA. Posizionato malissimo anche al 56° quando BRESCIANINI non lo vede nemmeno partire... 4,5
TCHATCHOUA Bravo all'11° su quel traversone per MOSQUERA però in fase difensiva non aiuta per niente su DE KETELAERE che sul lato destro fa quello che vuole e andrebbe raddoppiato più spesso. Meglio nel secondo tempo quando la frittata è ormai fatta: Al 66° avrebbe una buona occasione ma il suo diagonale esce a lato e al 75° ancora di più ma spara addosso al portiere 5+
NIASSE Bravo al 19° nella diagonale che anticipa l'avversario. Posizionato male in occasione del primo gol quando perde SAMARDŽIĆ e non aiuta COPPOLA con RETEGUI. In ritardo sul secondo gol quando s'avvede troppo tardi della posizione di RETEGUI e invece di andargli dentro si posiziona insieme a COPPOLA e GHILARDI cercando di chiudere lo specchio. Al 32° ci prova dalla distanza: Palla in curva. Il 3 a 0 al 37° nasce da una sua palla persa barbinamente a centrocampo. Completamente spaesato anche sul quinto gol quando osserva RETEGUI dalla distanza. Buona l'imbucata per TCHATCHOUA al 66°. Ammonito all'80° per l'entrataccia su SULEMANA... Alla prima da titolare, senza nemmeno sapere cosa deve fare, viene completamente macinato da uno dei più forti centrocampo del campionato 5-
BERNEDE Va bene che è un centrocampista offensivo ma in difesa si vede solo in occasione del tris di ÉDERSON. Male al 56° quando BRESCIANINI (che con tutto il rispetto non è DE KETELAERE) gli va via alla grande dopo l'uno due con un compagno e trova l'assist per il poker personale di RETEGUI ma che cosa vuoi dire su uno arrivato da 4/5 giorni che ancora non ha capito che ore sono e viene scaraventato dentro senza avere la minima idea di cosa e quanto dovrà fare perché non ci sono alternative? 4,5 (gli da il cambio DAWIDOWICZ al 62°: Uno dei veterani che non si aspettava di essere ancora qua per la fine di questa stagione e gioca col minimo impegno... Ben altra cosa il Paweł delle stagioni scorse che forte non è mai stato ma aveva un cuore grande. Ci stupisce con quel tiro a giro al 91° che non è del suo repertorio. Anche lui entra a giochi ormai fatti. Non giudicabile)
BRADARIĆ ...Anche lui non prova nemmeno ad aiutare sul primo gol anche se vede COPPOLA completamente perso mentre sul secondo è in una non zona tra SAMARDŽIĆ e CUADRADO ad osservare RETEGUI. Retrocede alla massima velocità quando NIASSE perde palla a centrocampo ma ovviamente non se lo aspetta come il resto dei compagni e quindi è in forte ritardo. Sul calcio di punizione che porta al poker forse per ordini tattici non va a saltare ma non è utile nemmeno fuori area quando la palla è comprensibilmente da tutt'altra parte e magari era più utile dentro visto che la piastrella da cui RETEGUI scocca il tiro vincente poteva essere la sua 5- (gli da il cambio OYEGOKE al 62° che 3 minuti più tardi si fa seminare da ZAPPACOSTA il cui rasoterra fortunatamente non trova maglie amiche... Non giudicabile)
SUSLOV Non si vede mai 5 (gli da il cambio LAMBOURDE al 79°: Riappare dopo lungo tempo ai margini Non giudicabile)
SARR Non era giornata per gli attaccanti questa ma lui è addirittura ectoplasmatico al contrario di MOSQUERA 5 (gli da il cambio KASTANOS al 62°: Bella l'intuizione con cui lancia all'improvviso TCHATCHOUA in area e anche la palla all'84° per LAMBOURDE... Forse in questo momemto dovrebbe giocare di più Non giudicabile)
MOSQUERA Bravo al 6° a superare di forza HIEN sulla linea della laterale destra. Un pizzico in ritardo all'11°. Fuori misura la girata sul secondo palo al 58°. Bravo a controllare la palla alta che al 75° PATRÍCIO ribatte sulla conclusione di TCHATCHOUA e in qualche modo riesce anche a tirare pericolosamente ma il portiere atalantino è in traiettoria e para 5+
ZANETTI Ormai lo sappiamo che bada più all'attacco che alla difesa e che le imbarcate prese ormai sono tante ma incolparlo oltremodo in questa gara, in cui senza SERDAR e DUDA la società gli toglie anche BELAHYANE e SILVA, è davvero ingiusto e ingeneroso... E non può essere una giustificazione o essere addirittura considerato un miglioramento da parte del club che nella passata stagione, con BARONI, aveva fatto peggio: Una proprietà seria non indebolisce allenatore e squadra quando la sorte si accanisce ma al contrario dovrebbe investire e avere piani B che a Verona ormai da tempo avevamo accantonato ma si pensava che con l'arrivo dei texani (se mai sono davvero arrivati) la storia cambiasse e invece forse è anche peggio... 5
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Mister ZANETTI nel dopogara «Dopo i primi 20' in cui eravamo partiti col piglio giusto, non aver avuto reazione dopo i loro gol è la cosa peggiore, fermo restando però che il divario tra noi e l'Atalanta è importante. Abbia rifatto gli stessi errori del passato e questo chiaramente è una nostra colpa. Tornare a casa con un risultato del genere fa male. Dobbiamo reagire subito. Abbiamo tutto il tempo per rimediare, dobbiamo guardare avanti. Dispiace piuttosto per i nostri tifosi e ci scusiamo per l'ennesima volta per queste figuracce che non devono accadere. A mio avviso però oggi non è stata la stessa gara dell'andata. E' andata diversamente. E' vero che loro hanno segnato appena ne hanno avuto l'occasione, ma anche noi abbiamo avuto le nostre possiiblità, ma non le abbiamo concretizzate. E' stata una giornata veramente storta”. Così in sintesi l'allenatore del Verona, Paolo Zanetti, al termine del match perso contro l'Atalanta 0-5. Prosegue il mister gialloblù: “E' importante reagire. L'abbiamo già fatto in passato e a maggior ragione dobbiamo farlo ora. Abbiamo una buona classifica, bisogna rimanere uniti e reagire subito. Serdar e Tengstedt? Per riverderli ci vorranno 3-4 partite. Sono giocatori importanti come Harroui che abbiamo perso sempre per infortunio. In una squadra come la nostra, si sente la mancanza di questi elementi. Gli alibi però non devono essere questi, prendiamoci le nostre responsabilità perché solo così si può crescere assieme» TGGialloBlu.Telenuovo.it
Mister GASPERINI tecnico dell'ATALANTA «Vittoria per ritrovare autostima? Abbiamo pareggiato a Barcellona, fatto delle grandi partite con Como e Torino, questo è il calcio, non serve ritrovare alcuna autostima, è una squadra che è sempre stata all'altezza. Fa parte del calcio, chi non capisce questo vuol dire che non segue molto attentamente... Vittoria importante per la classifica e in vista di Bruges? Riguardo al Bruges sono competizioni diverse e se oggi avessimo perso non sarebbe cambiato niente, sono partite che ci piace giocare perchè ci danno una carica e un'elettricità importante. Oggi abbiamo una classifica straordinaria, poi abbiamo perso qualche punto per aver gestito male diverse palle inattive oltre ad una percentuale di rigori bassa, ne avessimo fatti due in più probabilmente saremmo insieme all'Inter» TuttoMercatoWeb.com
Mateo RETEGUI ai microfoni di DAZN forte dei 4 gol messi a segno «Abbiamo fatto benissimo, la squadra ha mostrato tanta personalità dopo la sconfitta col Bologna. Questo è importante, siamo con la testa alta e portiamo 3 punti molto importanti. S ci siamo mai sentiti io e Kean? Non solo io e lui stiamo facendo bene in campionato. Devo pensare all'Atalanta, abbiamo dimostrato di poter fare bene e ora testa Bruges» TuttoMercatoWeb.com
Daniele GHILARDI «L'approccio alla gara non è stato assolutamente sbagliato, poi purtroppo dopo il primo gol subito, siamo andati in affanno in diversi momenti ravvicinati e abbiamo chuso il primo tempo con un risultato non giusto, ma è andata così”. Così in sintesi il difensore del Verona, Daniele Ghilardi, al termine del match perso contro l'Atalanta 0-5. Prosegue il gialloblù: “Psicologicamente non è facile subire una sconfitta del genere in casa, però dobbiamo cancellare in fretta questa partita e rimetterci ad allenare più duramente e fare meglio nelle prossime partite. Oggi indubbiamente abbiamo lasciato troppi spazi agli avversari che in attacco hanno grande qualità e puntualmente ci hanno punito» TGGialloBlu.Telenuovo.it
ÉDERSON autore di un (solo 😅 ) gol nel 5 a 0 dell'ATALANTA oggi «Importantissimo tornare a vincere, sia per Retegui che per non prendere goal, una partita difensivamente ottima. Come sto fisicamente? Ogni tanto prendo qualche botta (ride ndr), il mister mi chiede di stare più vicino all'area avversaria, difensivamente penso che sto facendo bene e ora mi dà la libertà di stare qualche metro più avanti dato che ho anche la forza di tornare. Devo trovare il giusto equilibrio. Goal più bello oggi o a Barcellona? La maglia bianca mi porta fortuna (ride ndr), i goal sono tutti belli» TuttoMercatoWeb.com
Berat DJIMSITI ai microfoni di DAZN «Se Retegui segna così anche in allenamento? Si vede anche in allenamento, basta poco a lui per far gol. Sta lavorando tanto e il frutto si vede nelle partite. Se segna siamo felici anche noi. Se ci siamo risistemati dopo la sconfitta col Bologna e i tanti infortuni? Sicuramente abbiamo tanti giocatori fuori, ma anche contro il Torino abbiamo giocato bene e col Bologna il pari ci stava. La squadra c'è, tiene duro ed è sempre presente» TuttoMercatoWeb.com
Serie A Enilive 2024/25 | Le voci del post partita: Zanetti e Ghilardi
Nell'anticipo di ieri il COMO aveva pareggiato, nel recupero del primo tempo, il gol di KOLO MUANI appena arrivato alla JUVENTUS, poi all'89esimo è stato ancora l'ex PSG a portare definitivamente avanti i bianconeri dagli 11 metri nel 2 a 1 finale.
Alle 18:00 EMPOLI-MILAN e alle 20:45 TORINO-GENOA.
Domani il lunch-match sarà VENEZIA-ROMA mentre LAZIO-MONZA e CAGLIARI-PARMA giocheranno alle 15:00, alle 18:00 LECCE-BOLOGNA e alle 20:45 NAPOLI-UDINESE.
Lunedì alle 20:45 sarà INTER-FIORENTINA a chiudere la 24esima giornata di Serie A.
il blog di Gianluca Vighini TRASPARENZA E VERITA’. GLI AMERICANI ADESSO DEVONO DIRCI TUTTO
Sport, 8 Febbraio 2025
Il momento è questo. Infortuni a catena, giocatori chiave che mancano, mercato gravemente insufficiente. Aggiungeteci l’afflosciamento generale per l’inazione della nuova proprietà e le inopportune dichiarazioni di Setti al sito laziale per completare il quadro.
La situazione è delicata, una squadra è figlia di equilibri precari, il Verona di gennaio ha perso quelle poche certezze che aveva ed ora è una squadra che cerca un’altra volta se stessa. Se ci fa stare bene urliamo pure vergogna, ma questo non aggiunge nulla di costruttivo all’analisi. Si è stata una gara vergognosa, non è che serva un genio per capirlo, ma bisognerebbe invece cercare di capire perché.
Il Verona è uscito indebolito dal mercato di gennaio. Perdendo Serdar e Tengstedt la cessione di Belahyane doveva essere almeno differita a giugno. Il minimo, ma proprio il minimo che ci si poteva aspettare da una nuova proprietà. Non solo è partito Belahyane (faccio notare che non era una riserva ma alla prova dei fatti un titolarissimo) ma la proprietà ha chiesto anche un’altra cessione. E così è partito Dani Silva. Significa aver smantellato un reparto. Certo sono arrivati Niasse e Bernede. Entrambi in campo per necessità contro l’Atalanta che lì in mezzo è capace di triturare chiunque. Le alternative potevano essere: Dawidowicz (cioè Dawidowicz, non Tardelli) e/o Kastanos.
Questioni di lana caprina insomma. Piuttosto c’è da rimboccarsi le maniche perchè senza i suoi leader (Serdar è un leader tecnico, Tengestdet l’uomo di maggiore qualità, Duda resta imprescindibile come unico leader morale) bisogna cercare di nuovo di riannodare i fili. Non si può nemmeno mettere la croce addosso ai due nuovi arrivati. Qualcuno dirà che è colpa di Zanetti, una vecchia litania che fa finta di niente quando la squadra pareggia a Venezia dominando la partita e vince a Monza e riemerge quando le cose vanno male come oggi.
La grande responsabilità è della nuova proprietà. Che ha accettato che sia la vecchia proprietà (Setti) a fare il mercato senza prevedere un minimo di investimento. Che non ha fatto chiarezza, che ha lasciato che un’intervista improvvida alimentasse dubbi e misteri addirittura sulla veridicità della cessione.
Solo una grande azione di chiarezza e trasparenza nella (speriamo) prossima conferenza stampa che dovrebbe essere convocata potrebbe segnare l’inizio della nuova era americana. Trasparenza e verità. Sul ruolo di Setti, sui mancati investimenti di gennaio, sul bilancio, sui programmi futuri. La salvezza arriverà di conseguenza.
il blog di Giovanni Vitacchio IL PAGELLONE DI VERONA-ATALANTA
Sport, 8 February 2025
MONTIPO’ 4 Se ne torna a casa con cinque pappine sul groppone, uno paio sicuramente figli anche della sua scarsa reattività. Rimane imbambolato in almeno due gol e non è accettabile, al netto della strapotenza dell’Atalanta che in campo sembra averne 22. Non esce quando deve, e questa volta anche tra i pali si riduce a una presenza passiva.
DANILIUC 5Tutto sommato parte anche bene e concentrato. Ma basta uno strappo di De Ketelaere per far suonare il classico “tilt” dei flipper. Si fa saltare dal belga sul gol del vantaggio atalantino. Poi è una rumba senza fine, tant’è che Zanetti decide di invertirlo con Ghilardi e metterlo su Samardzic. Ma ormai i buoi sono abbondantemente scappati.
VALENTINI s.v. (dal 24° s.t.)
COPPOLA 4 Una timidezza che preoccupa, che non ti aspetti da un ragazzo che invece aveva fatto vedere di essersi perfettamente calato nei panni del leader della difesa. Al di là di qualche bell’anticipo di testa e qualche scivolata d’altri tempi, Retegue ne ha fatti quattro. Dire c Regala con Ghilardi il terzo gol Retegui
GHILARDI 4.5 Parte su Samardzic e il suo sembra anche farlo. Poi, per evidenti sofferenze di Daniliuc, va su De Ketelaere. Ma anche lui balla come Tony Manero, solo che la febbre è del pomeriggio, non del sabato sera. Mezzo voto in più rispetto al compagno di reparto, giusto un paio di uscite interessanti. Ma se la ricorderà a lungo questa Coppola.
TCHATCHOUA 5.5 Al fischio d’inizio è il migliore del Verona. Un paio di spunti sulla destra fanno pensare a un pomeriggio sempre di sofferenza, ma comunque gestibile. E invece, ancora una volta, la squadra ne prende quattro nel primo tempo. Non c’è partita e non è certo lui quello in grado di dare la scossa o di spezzare la superiorità schiacciante dell’Atalanta. Prova anche a fare il gol dell’orgoglio, ma il piede sinistro è quello che è. Due occasioni che poteva gestire meglio, ma almeno ce l’ha messa tutta.
NIASSE 4 Un manciata di minuti e si prende il secondo cartellino giallo in due partite (qualcuno gli spieghi che è il caso di darsi una calmata). Ma ammonizione a parte, non ci capisce una mazza, dal primo all’ultimo. Ederson lo mangia come si fa come una fetta di pizza bella croccante: si piega in due e via in un sol boccone. Sul gol del brasiliano fa quasi tenerezza. Per carità, ha fatto un pugno di allenamenti col Verona, le sue colpe sono inevitabili. Ma speriamo che questa lezione di calcio gli lasci qualcosa come esperienza professionale.
BERNEDE 5 Se Niasse affonda come il Titanic, con orchestrina annessa, lui va in acqua, ma si aggrappa a un salvagente. Inizia con buon piglio, ma quando le cose iniziano a marcare male, viene inghiottito dal grande nulla gialloblù. Sparisce dal campo, ma ogni tanto ha qualche sprazzo di vitalità che deve però scontrarsi con la dura realtà. Nessuna croce addosso, non sa nemmeno dove si trovi visto quanto è stato veloce e obbligato il suo debutto.
DAWIDOWICZ s.v. (dal 18° s.t.)
BRADARIC 5 Cuadrado non è più un ragazzino, ma la qualità non perde mai di brillantezza. Il colombiano spinge tanto e va spesso e volentieri sul fondo a crossare e il terzino gialloblù deve davvero faticare non poco per stargli dietro. Qua e là gli capiti di spingersi oltre la linea di metà campo, ma le decisioni finali sono spesso nove volte su dieci scellerate.
OYEGOKE s.v. (dal 18°s.t.)
SUSLOV 4 Il nostro unico fantasista oggi ha visto il mondo in bianco e nero, o in nerazzurro, se volete. I colori delle sue giocate si sono annacquati al primo gol dell’Atalanta, così come è successo a tutto il resto della truppa. Viene surclassato dagli avversari e questa volta non è riuscito nemmeno a metterci la grinta, che non gli è mai mancata. Vabbè, vogliamo pagina, perché ha tutto per poterlo fare.
LAMBOURDE s.v. (dal 34° s.t.)
SARR 4 Tante spizzate, tanti controlli non male. Ma poi un miliardo di passaggi sbagliati, a due metri dal compagno. Cioè, sono errori che non ci si può permettere, soprattutto davanti a uno schiacciasassi come l’Atalanta. Leggero, non di peso, ma come atteggiamento. Stai prendendo una passata clamorosa, cosa ti metti a fare i colpi di tacco??? Torniamo alla realtà, dai.
KASTANOS (dal 18° s.t.)
MOSQUERA 4 La buona volontà non gli manca mai. Anzi, potesse dispensarne un po’ a qualche compagno sarebbe una gran cosa. Però i limiti tecnici sono davvero sotto gli occhi di tutti. Un banale stop diventa un’impresa e anche quando non è marcato a venti centimetri dall’avversario di turno, va in confusione, manco dovesse scalare l’Everest. Ripeto, buona volontà 10. Ma lì ci fermiamo, almeno oggi.
ALL. ZANETTI s.v. Non mi sono mai sottratto alle critiche verso il mister che, secondo me, in alcuni momenti della stagione, è andato oltre emotivamente parlando. Rimane il fatto che ha portato il Verona a 23 punti e questo non dimentichiamolo mai. E’ la sconfitta nella quale ha meno responsabilità in assoluto. Perché se già stai tentando un’impresa e a boicottarti ci si mette la tua società, allora i discorsi cambiano. E bene ha fatto a mandare in campo Bernede e Niasse, senza cedere alla tentazione di mettere Dawidowicz o Kastanos. Perché così il re è nudo. E non è lui il re, ma una società che ha fatto nulla per dire “crediamo nell’impresa, ecco i giocatori che ti servono”. Non funziona così. Non è giusto che siano sempre gli allenatori a pagare. Ognuno si prenda la sua responsabilità e la lista sarebbe già bella lunga. Mister Zanetti, oggi, non merita alcun voto.
FONTE: Blog.Telenuovo.it
11 Febbraio 2025 - 11:52 Hellas Live
Hellas Verona, l’ultima vittoria al Bentegodi è datata 3 novembre 2024
Contro la Roma dell’ex Juric, l’ultimo successo (3-2) davanti al pubblico amico per i gialloblù di Zanetti.
Al Bentegodi sino ad ora, su dodici partite giocate, 3 vittorie (Napoli, Venezia e Roma), 8 sconfitte ed un pareggio.
Dallo scorso 3 novembre, si contano 5 sconfitte contro Inter (0-5) Empoli (1-4) Milan (0-1) Lazio (0-3) Atalanta (0-5) ed il pareggio contro l’Udinese (0-0).
Dopo le tre reti rifilate ai giallorossi, solo un gol all’attivo per gli scaligeri davanti al pubblico veronese e diciotto subiti.
10 Febbraio 2025 - 12:27 Hellas Live Hellas Verona, già subiti due gol in più rispetto all’anno scorso
I gialloblù di Baroni nella passata stagione avevano incassato 51 reti (38 realizzate, ndr) in 38 giornate, chiudendo al 13º posto in classifica grazie a 9 vittorie, 11 pareggi e 18 sconfitte.
Dopo 24 giornate, la squadra di Zanetti ha raccolto 7 vittorie, 2 pareggi e 15 ko, con 26 reti all’attivo e 53 incassate.
9 Febbraio 2025 - 10:55 Hellas Live Hellas Verona, subite almeno tre reti in dieci partite
Solo contro l’Atalanta, tra andata e ritorno, sono 11 i palloni raccolti in fondo alla propria rete dai gialloblù.
Dopo 24 giornate, sono 53 le reti incassate da Montipó e compagni, una media di 2.2 a partita.
In Europa, solo il Southampton dell’ex Juric ne ha subite di più (54) dopo ventiquattro giornate.
Verona-Atalanta 0-5, le pagelle gialloblù di CH
Prestazione negativa di tutta la squadra. L'unica sufficienza è per Tchatchoua
di Andrea Molinari
8 Febbraio 2025 17:00
Dopo il 6-1 dell’andata, arriva un altro pesantissimo ko per il Verona contro l’Atalanta: al Bentegodi finisce 5-0 per gli orobici, con quattro reti segnate tutte nel primo tempo e nell’arco di venticinque minuti (tra 21′ e 44′).
Purtroppo non è la prima volta per la squadra di Zanetti, che però ha l’attenuante delle scelte obbligate in mediana. Non il massimo per una partita di questo tipo.
Con questa premessa, andiamo dunque a dare un’occhiata alle nostre pagelle gialloblù della partita.
MONTIPÒ: 5,5
Ha qualche colpa solo sulla quarta marcatura dell’Atalanta. Per il resto non vorremmo essere nei suoi panni.
DANILIUC: 4
Decisamente in difficoltà su De Ketelaere nell’azione del primo gol di Retegui, posizionato male sul secondo.
COPPOLA: 5
Approccia bene, ma dopo il 3-0 la partita finisce anche per lui.
GHILARDI: 5,5
Qualche anticipo di livello, poi si pesta i piedi con Coppola nell’azione della terza rete.
TCHATCHOUA: 6
Propositivo nei minuti iniziali, per il resto poca roba. Nel secondo tempo crea dal nulla l’occasione più importante della partita, ma Rui Patricio gli nega il gol della bandiera.
NIASSE: 4
Lascia troppo spazio a Retegui sul secondo gol e perde un pallone sanguinoso che apre un’autostrada per la terza rete di Ederson. E si prende un’ammonizione evitabile: insomma, partita da dimenticare.
BERNEDE: 5
Esordio amarissimo.
BRADARIC: 5,5
Qualche buono spunto nel primo tempo, poi si spegne insieme alla squadra.
SUSLOV: 5
Irriconoscibile.
MOSQUERA: 5
Fatica a gestire i palloni lì davanti, ma in una partita così sarebbe stata dura per qualsiasi attaccante.
SARR: 5,5
Bello da vedere, poco altro.
OYEGOKE: 6
Sufficienza d’incoraggiamento in un esordio traumatico.
KASTANOS: 6
Prova a dare una gioia ai tifosi gialloblù con qualche tiro velleitario dalla distanza.
DAWIDOWICZ: 6
Zanetti lo schiera a centrocampo ed è tutto un dire…
VALENTINI: 6
Non giocava da aprile 2024, almeno riprende un po’ di confidenza con il campo.
LAMBOURDE: s.v.
ZANETTI: 5
C’è poco da dire, questo è l’Hellas. La lezione dell’andata non è servita e, ancora una volta al Bentegodi, la squadra subisce un’imbarcata spegnendo la luce della ragione calcistica dopo il primo gol incassato. L’attenuante è il centrocampo completamente nuovo con Bernede e Niasse tutt’altro che brillanti alla prima uscita insieme…
FONTE: CalcioHellas.it
Rassegna stampa Che sconfitta al "Bentegodi"! L'Arena: "Disastro Hellas. L'Atalanta cala una cinquina"
09/02 alle 07:53
di Andrea Piras
"Disastro Hellas al Bentegodi. L'Atalanta cala una cinquina". Questo il titolo in prima pagina dell'edizione odierna de L'Arena. La squadra di Paolo Zanetti è stata battuta 5-0 dall'Atalanta. Decisiva un poker di Mateo Retegui che ha trascinato la Dea.
Rassegna stampa Atalanta strabordante, L'Eco di Bergamo: "Dominio a Verona. Retegui fa poker"
Oggi alle 07:43
di Andrea Piras
Un poker di Mateo Retegui decisivo per il successo in goleada dell'Atalanta per 5-0 sul campo del Verona. Una vittoria larga che ha permesso agli uomini di Gasperini di portare a casa tre punti importanti per confermarsi nei quartieri alti della classifica. Questo il titolo in primo piano dell'edizione odierna de L'Eco di Bergamo: "L'Atalanta domina a Verona: 5-0. Retegui fa poker".
I fatti del giorno Atalanta show con il suo super bomber Retegui. Verona, con le batoste niente salvezza
09/02 alle 00:38
di Paolo Lora Lamia
Sabato perfetto per l'Atalanta, che stravince il confronto esterno sul campo del Verona. Gara messa in cassaforte già nel primo tempo, grazie soprattutto a un Retegui ispiratissimo che risponde alla doppietta di metà settimana di Kean segnando addirittura 4 gol. Torna a casa con le ossa rotte Zanetti, che subisce un'altra batosta contro la Dea dopo quella nel girone d'andata. Gli avversari non saranno sempre di questo livello, ma una componente essenziale per la salvezza è la solidità.
Gasperini va oltre gli ultimi risultati
La vittoria della Dea è in netta controtendenza rispetto all'ultimo periodo, ma non ditelo a Gasperini. Così si è espresso in conferenza stampa: Autostima? Abbiamo pareggiato a Barcellona, fatto delle grandi partite con Como e Torino, questo è il calcio, non serve ritrovare alcuna autostima, è una squadra che è sempre stata all'altezza. Fa parte del calcio, chi non capisce questo vuol dire che non segue molto attentamente. Riguardo al Bruges sono competizioni diverse e se oggi avessimo perso non sarebbe cambiato niente, sono partite che ci piace giocare perchè ci danno una carica e un'elettricità importante. Oggi abbiamo una classifica straordinaria, poi abbiamo perso qualche punto per aver gestito male diverse palle inattive oltre ad una percentuale di rigori bassa, ne avessimo fatti due in più probabilmente saremmo insieme all'Inter".
Zanetti non perde fiducia
"Nei primi venti minuti siamo partiti bene, dopo il primo goal ne abbiamo subiti tre in 25 minuti e la partita è finita lì. Dobbiamo chiedere scusa ai nostri tifosi, è giusto farlo e prendersi le proprie responsabilità, fermo restando che l'Atalanta è una squadra importante. Il risultato è pesante anche se abbiamo avuto diverse occasioni per segnare. Giornata negativa che dobbiamo mettere da parte, con l'Atalanta si può perdere ma un risultato così è pesante". Inizia così la conferenza stampa post partita di Zanetti. Dopo uno 0-5 viene voglia di vedere tutto nero, ma il tecnico del Verona mostra equilibrio: "Oggi abbiamo 23 punti e se finisse il campionato oggi l'Hellas sarebbe salvo, questo è quello che io voglio pensare e che voglio continuare a pensare. Io voglio continua a lottare, combattere e avere fiducia nei miei giocatori".
Primo Piano Sempre lo stesso film
09/02 alle 13:00
di Nicola Sordo
per Tuttohellasverona.it
Altro giro, altra imbarcata. Il sabato del Verona si è rapidamente trasformato in un incubo, come troppo spesso già visto in questa stagione. E dire che, nei primi 20 minuti, le premesse lasciavano ben sperare. Un paio di buone ripartenze, innescate da due grandi recuperi di Ghilardi, e un bel riflesso di Rui Patricio sulla zuccata da corner di Daniliuc, oltre ad un atteggiamento che lasciava trasparire una moderata fiducia. È bastato un solo gol, nato da una magia di De Ketelaere e concluso dal tap in di Retegui, inspiegabilmente abbandonato nel cuore dell'area. Da lì in poi, il nulla. È un film che si ripete, la squadra si sgretola alla prima difficoltà e non solo non riesce a reagire, ma sparisce totalmente dal campo sottomettendosi alla superiorità avversaria senza opporre resistenza alcuna.
E così il sabato del Bentegodi è diventato la giornata di Retegui, che quasi non crede a tanta clemenza. Lui, che da capocannoniere del campionato dovrebbe essere attenzionato più degli altri, viene costantemente lasciato libero di colpire. Una, due, tre, quattro volte. Emblematica la seconda rete, dove l'ex Genoa ha avuto il tempo di ricevere a centro area, controllare il pallone, girarsi, spostarselo sul sinistro e concludere senza disturbo sul secondo palo.
Un problema di carattere, al netto del chiaro dislivello tecnico tra le due squadre. Troppe volte si è visto un Verona sciogliersi come neve al sole alla prima difficoltà. La sensazione è quella di un gruppo mentalmente troppo fragile, quando l'atteggiamento e la fame dovrebbero essere invece le armi per tenere testa a squadre tecnicamente superiori. Si sapeva che, dopo Monza, sarebbero arrivati impegni complicati, se poi vengono affrontati come abbiamo visto ieri la disfatta è annunciata.
Serie A Le pagelle di Berat Djimsiti: lascia le briciole a Sarr, propizia l'assist per il 2-0
09/02 alle 12:00
di Yvonne Alessandro
L'Hellas Verona è stato annichilito dalla forza bruta dell'Atalanta e un Retegui formato super, ma quello che spesso passa inosservato nelle goleade è il contributo difensivo dato dalla retroguardia dei vincenti. In questo caso della Dea, dove è spiccato su tutti il nome di Berat Djimsiti: titolare da cinque partite di fila, il centrale albanese di 31 anni non ha fatto passare nemmeno uno spillo e la porta di Rui Patricio è rimasta inviolata.
I principali quotidiani nazionali hanno fornito giudizi conformi e più che positivi nei confronti del giocatore di Gasperini. Più di una sufficienza per Tuttosport, con il Corriere della Sera schierato sullo stesso fronte: "Importante contributo offensivo visto che propizia il raddoppio firmato da Retegui". Merita qualcosa in più secondo La Gazzetta dello Sport: "Dirotta presto su Sarr e gli lascia briciole. E tecnicamente l’assist per il 2-0 è suo". Di parere accordo con Il Corriere dello Sport.
Leggermente più severo TMW: "Si conferma un fattore offensivo oltre che difensivo, propiziando il raddoppio firmato da Retegui ed essendo spesso minaccioso in area avversaria sia sui calci piazzati che in fase di manovra". A pari livello del voto assegnato da TuttoAtalanta: "Solido in copertura, efficace nell’area avversaria. Il suo colpo di testa propizia il raddoppio di Retegui, e la sua presenza si fa sentire anche sui calci piazzati. Una garanzia".
Le pagelle di Djimsiti
TMW: 6,5
La Gazzetta dello Sport: 7
Il Corriere dello Sport: 7
Tuttosport: 6,5
Il Corriere della Sera: 6,5
TuttoAtalanta: 6,5
Una prestazione indecorosa che riporta a galla il 5-0 patito contro l'Inter, sempre al Bentegodi, ma stavolta per mano dell'Atalanta. Un pokerissimo che riacutizza le ferite a novembre, ma che incagliano nei bassifondi gli scaligeri, immobili al quattordicesimo posto in classifica con 23 punti e la zona retrocessione distante solo tre lunghezze. Insomma, le preoccupazioni tornano a balenare nella testa del primo condottiero dell'Hellas Verona, ossia l'allenatore Paolo Zanetti.
I quotidiani nazionali ci vanno giù pesanti, con palesi insufficienze. A partire dalla critica di Tuttosport, con giudizio allineato al Corriere dello Sport: "Giustificazioni finite. O meglio la società ancora una volta non lo supporta con il mercato ma deve capire che contro squadre più forti vale il principio primo non prenderle. E il Verona è la peggior difesa, di gran lunga, del campionato".
Mentre La Gazzetta dello Sport: "Ci prova con il 3-5-2 indigesto alla Dea, ma la fase difensiva è horror. Non basta far bene negli scontri diretti". Parere allineato all'analisi proposta da TuttoMercatoWeb: "Un'altra goleada subita dall'Atalanta, dopo il 6-1 rimediato a Bergamo nel girone d'andata. Non è con questo atteggiamento che può arrivare la salvezza".
Le pagelle di Paolo Zanetti
TMW: 4,5
La Gazzetta dello Sport: 4,5
Il Corriere dello Sport: 4
Tuttosport: 4
Il Corriere della Sera: 5
La Repubblica: 4,5
Nella goleada impartita all'Hellas Verona, senza pietà, l'Atalanta di Gasperini non ha cavalcato solamente l'onda dell'entusiasmo di Mateo Retegui. Infatti nel momentaneo tris, prima del 5-0 finale, al Bentegodi ieri ha trovato spazio nel tabellino dei marcatori anche Ederson. Meglio definirlo tuttocampista, senza relegarlo ad una sola zolla di campo, perché il lavoro che fa in una zona così nevralgica permette di allacciare i reparti, di ribaltare velocemente il fronte e pure di permettersi qualche sfizio sotto porta.
Giudizi allineati da parte della stampa italiana: "Basterebbe il gol, mix perfetto di forza, corsa e qualità", il commento della Gazzetta dello Sport. "Dominio assoluto nella mediana del campo. E in più gran gol con azione solitaria", il parere fornito da Tuttosport, allineato al voto in pagella assegnato anche dal Corriere della Sera.
"Nella gara eccellente della Dea, è uno dei giocatori che emergono maggiormente. Vero e proprio uomo ovunque, che mette la ciliegina sulla torta con il gol da one man show che vale lo 0-3", il giudizio riportato da TuttoMercatoWeb. A seguire anche TuttoAtalanta: "Un motore inesauribile, sempre al centro del gioco. Copre, riparte, inserisce e poi si prende la scena con un gol da fuoriclasse, frutto di una giocata personale da applausi".
Le pagelle di Ederson
TuttoMercatoWeb.com: 7
Gazzetta dello Sport: 7,5
Tuttosport: 7
Corriere dello Sport: 7,5
Corriere della Sera: 7
TuttoAtalanta: 7
Il migliore per distacco, l'assoluto man of the match di Hellas Verona-Atalanta ha un nome e cognome: Mateo Retegui. La prima punta italo-argentina da quando ha firmato con la Dea ed è finito sotto le ali di mister Gasperini sembra irrefrenabile. Non solo ha permesso ai nerazzurri di portarsi a -1 dall'Inter in classifica, ma al momento guarda tutti i rivali della graduatoria di cannonieri della Serie A con la bellezza di 20 gol.
Non può che essere celebrato dai quotidiani nazionali e non solo con giudizi al pari della sua prestazione debordante: "Gli mancava il poker, due reti su quattro sono da applausi. Come ha detto Gasp, ieri aveva la calamita per le palle gol", analizza La Gazzetta dello Sport. "Un poker di assoluta qualità in cui mette in mostra tutto il meglio del repertorio", il commento di Tuttosport.
Slittando a TMW invece: "Il rigore fallito contro il Torino è già un lontano ricordo. Risponde da grande giocatore, con 4 gol grazie ai quali mostra tutto il repertorio del centravanti. Risponde col linguaggio dei bomber alla doppietta di Kean contro l'Inter". Infine la chiusura di TuttoAtalanta: "Prestazione da autentico centravanti. Dopo il rigore fallito con il Torino risponde da campione, mettendo a segno un poker da urlo. Un gol di rapina, uno di testa, uno con un inserimento perfetto e il quarto che suggella la sua giornata da dominatore. Un attaccante completo, che parla il linguaggio universale del bomber".
Le pagelle di Retegui
TuttoMercatoWeb.com: 9
Gazzetta dello Sport: 8,5
Tuttosport: 9
Corriere dello Sport: 9
Corriere della Sera: 8
TuttoAtalanta: 9,5
L'ennesima imbarcata senza attenuanti quella subìta dall'Hellas Verona di Paolo Zanetti per mano dell'Atalanta nel sabato del "Bentegodi", uno 0-5 che lascia poco da commentare quello del grigio (in tutti i sensi) pomeriggio veronese, che si aggiunge alle debacle con Inter, Empoli e la stessa Atalanta, che all'andata aveva rifilato alla compagine scaligera un altrettanto perentorio 6-1. Se è vero che gli indisponibili di casa Hellas erano diversi lo stesso, ed in maniera amplificata, si può dire anche della formazione bergamasca, protagonista in Veneto di una passeggiata di salute in vista della Champions League.
Mercato deficitario, società silente
E' stata una sessione invernale di calciomercato che non può certo lasciare soddisfatti quella che si è chiusa la scorsa settimana, con un Verona mossosi in entrata solo per colmare i buchi lasciati dalle partenze di Magnani in difesa, Belahyane e Dani Silva a centrocampo e con un occhio che dovrà restare vigile fino a metà della prossima settimana quando andrà definitivamente a chiudersi anche il mercato turco da cui erano arrivate sirene dal Galatasaray per Jackson Tchatchoua, tra i pochi salvabili della sfida con l'Atalanta.
Settimana di presentazioni?
Nel frattempo c'è inoltre da registrare un totale silenzio da parte della nuova proprietà, non ancora intervenuta ufficialmente con una conferenza di presentazione alla città, tanto meno per commentare, come da consuetudine, le operazioni effettuate in sede di calciomercato. Voci di corridoio parlano di possibili sviluppi in tal senso nella settimana che si andrà ad aprire nella giornata di domani, con un Verona nel frattempo atteso da un vero e proprio tour de force (Milan, Fiorentina, Juventus e Bologna) in cui raccogliere punti, dopo la prova di ieri, appare francamente piuttosto complicato.
Quattro gol al Verona, 20 totali in Serie A in 24 partite, 23 in 33 partite se si contano tutte le competizioni. Mateo Retegui ha stravolto l'attacco dell'Atalanta, il poker al Bentegodi è sintomo di un calciatore che ha voluto già voltare pagina dopo il rigore sbagliato contro il Torino: "Abbiamo fatto benissimo - ha dichiarato al termine del match -, la squadra ha mostrato tanta personalità dopo la sconfitta col Bologna. Questo è importante, siamo con la testa alta e portiamo 3 punti molto importanti".
Numeri simili rappresentano allo stesso tempo segnali incoraggianti anche in chiave nazionale. Spalletti lo considera un titolare (il ct lo aveva seguito già contro i granata), la sfida con la Germania in Nations League potrebbe rappresentare un'ulteriore svolta della sua storia azzurra iniziata con Mancini. Ma Retegui pensa soltanto al campo senza troppi dualismi: "La sfida con Kean? Non solo io e lui stiamo facendo bene in campionato. Devo pensare all'Atalanta, abbiamo dimostrato di poter fare bene e ora testa Bruges".
Resta dunque la crescita esponenziale da quando è arrivato a Bergamo: "Straordinario quando la squadra domina - ha dichiarato Gasperini, come oggi, è un realizzatore straordinario perché 20 goal fino a qui sono un numero incredibile. Ci sono anche partite in cui non domina, quando sei costretto a difendere...ci sono dei margini di miglioramento", ha dichiarato. Ma la strada intrapresa è decisamente quella giusta.
Montipò 5 Vede sbucare nerazzurri da tutte le parti e lui non riesce a fare altro che raccogliere cinque palloni in fondo al sacco, mostrando a tratti un atteggiamento quasi preoccupante di resa incondizionata;
Daniliuc 4,5 Tenta invano di arginare De Keteleare che fa il diavolo a quattro prima che Zanetti, con colpevole ritardo, decida di cambiargli fascia invertendolo con Ghilardi (dal 24' s.t. Valentini 6 di stima. Non giocava dallo scorso aprile. Si fa notare per un colpo di testa su corner deviato in tuffo da Rui Patricio);
Coppola 4 Se il tuo avversario diretto segna quattro reti ogni commento diventa superfluo;
Ghilardi 5 L'avvio è convincente poi con il passare dei minuti perde convinzione e certezze. Ammonito, era diffidato, salterà il Milan;
Tchatchoua 5,5 Il meno peggio, almeno sul piano dell'impegno. Nel finale, al termine di un'impressionante accelerazione, va vicino al gol della bandiera;
Niasse 4 Esce annichilito dal confronto con Ederson;
Bernede 4,5 Sarà arrivato anche l'altro giorno ma era comunque lecito attendersi qualcosa di più. Mai nel vivo del gioco arranca davanti straripante superiorità del centrocampo nerazzurro (dal 17 s.t. Dawidowicz 5 si sistema nell'inedito, e a lui inadatto, ruolo di centrocampista centrale);
Bradaric 5 un paio di sgroppate sulla fascia prima che l'Atalanta piazzi l'affondo decisivo. Da lì in poi nient'altro da segnalare. (dal 17 s.t. Oyegoke s.v.)
Suslov 4,5 la determinazione vista nei primi minuti è solo un flebile fuoco di paglia (dal 34' s.t Lambourde s.v.)
Sarr 5 Tanto movimento infruttuoso, fine a sè stesso (dal 17 s.t. Kastanos s.v.)
Mosquera 4 Hien lo annulla con il minimo sforzo;
Zanetti 4 Dopo un avvio promettente la squadra naufraga in pochi minuti e non riesce più a rialzarsi. L'aspetto più inquietante è che, purtroppo, non è la prima volta.
Montipò 5,5 - Cerca di salvare il salvabile, ma chiude comunque i 90 minuti con 5 gol sul gruppone.
Daniliuc 4 - Il quasi gol in avvio è una luce nel buio, visto che per il resto soffre tremendamente la dea che spinge spesso dalla sua parte. Dal 69' Valentini 6 - Esordio per l'ex Fiorentina, che sfiora anche il gol da corner.
Coppola 4 - Esce con le ossa rotta dalla sfida con Retegui, affondando insieme al resto del reparto.
Ghilardi 4 - Contiene in modo approssimativo Retegui in occasione del raddoppio. Una delle tante situazioni che rendono la sua esibizione da dimenticare.
Tchatchoua 5,5 - Tra i meno peggio della formazione casalinga. Buon avvio di gara e ripresa d'orgoglio, andando anche vicino alla rete della bandiera.
Niasse 4,5 - La diga scelta da Zanetti ci mette abbastanza poco a crollare. Tra i vari errori, si fa rubare palla da Ederson che poi firma la terza rete atalantina.
Bernede 5 - Prestazione grigia in mezzo al campo, risultando insufficiente sia nell'aiuto alla difesa che sul piano degli inserimenti offensivi. Dal 62' Dawidowicz 5,5 - Entra a punteggio già deciso, non portando molto alla sua squadra ma non avendo neanche grosse occasioni per provarci.
Bradaric 4,5 - Più che esterno di spinta è un difensore aggiunto. Peccato che, dalla sua parte, riesca a contenere ben poco. Dal 62' Oyegoke 5,5 - Sostituzione per dare un po' di brio all'Hellas, che non dà i suoi frutti.
Suslov 5 - Dovrebbe fungere da collegamento tra centrocampo e attacco, ma fallisce clamorosamente in questo compito. Dal 79' Lambourde sv.
Sarr 5 - Non si vede praticamente mai, risultando opaco nelle poche occasioni in cui viene azionato. Dal 62' Kastanos 5,5 - In un secondo tempo con qualche squillo offensivo, si vede poco in quelle circostanze.
Mosquera 5 - Sembra iniziare in modo promettente, ma poi la sua prova si fa sempre più opaca con il passare dei minuti.
Paolo Zanetti 4,5 - Un'altra goleada subita dall'Atalanta, dopo il 6-1 rimediato a Bergamo nel girone d'andata. Non è con questo atteggiamento che può arrivare la salvezza.
Rui Patricio 6,5 - In un match dominato in lungo e in largo dalla Dea, mette anche il suo zampino rispondendo bene a un colpo di testa di Daniliuc (con l'aiuto della traversa) nel primo tempo e soprattutto a tre tentativi ravvicinati dell'Hellas nella fase finale.
Posch 6,5 - Schierato nella difesa a 3 da Gasperini, l'ex Bologna dà un'ottima risposta sia sul piano difensivo che della presenza in area avversaria rendendosi un paio di volte pericoloso.
Hien 6 - Nonostante torni nella "sua" Verona, di certo non si fa condizionare dalle emozioni. Sempre attento nelle poche occasioni in cui viene chiamato in causa.
Djimsiti 6,5 - Si conferma un fattore offensivo oltre che difensivo, propiziando il raddoppio firmato da Retegui ed essendo spesso minaccioso in area avversaria sia sui calci piazzati che in fase di manovra. Dal 59' Toloi 6 - Entra a risultato ampiamente indirizzato, correndo davvero pochi pericoli.
Cuadrado 6,5 - Sfrutta al massimo la chance dal 1', concessa per i tanti impegni ravvicinati. Sulla destra crea un costante pericolo e va vicino anche ad arrotondare il punteggio.
De Roon 7,5 - La consueta diga, che però sa anche usare il fioretto oltre che la sciabola. L'azione dello 0-2 e la punizione del poker atalantino partono infatti dai suoi piedi, così come l'assist per il quinto gol di giornata. Dal 72' Sulemana 6 - Finale di ordinaria amministrazione per l'ex Cagliari, che porta freschezza alla mediana.
Ederson 7 - Nella gara eccellente della Dea, è uno dei giocatori che emergono maggiormente. Vero e proprio uomo ovunque, che mette la ciliegina sulla torta con il gol da one man show che vale lo 0-3. Dal 59' Pasalic 6 - Il croato non fa giocate particolarmente degne di nota, ma aiuta comunque la Dea a risparmiare energie nel corso della ripresa.
Zappacosta 6 - Fa il suo dovere sulla corsia di sinistra, mettendo in mezzo diversi palloni invitanti per i giocatori nerazzurri che occupano l'area veneta. Dall'82' Palestra sv.
De Ketelaere 7 - Funge da regista offensivo della Dea, risultando un costante incubo per la difesa di Zanetti. Ottimo in fase di rifinitura, propizia il gol che sblocca la gara spedendo sul palo un gran destro a giro con successivo tapin di Retegui. Dal 46' Brescianini 6,5 - Ottimo impatto sulla gara, facendo partire l'azione del quinto gol nerazzurro (e quarto di Retegui).
Samardzic 6,5 - Non uno dei più in evidenza nell'undici bergamasco, ma comunque autore di una prestazione più che positiva per passaggi utili nello sviluppo dell'azione.
Retegui 9 - Il rigore fallito contro il Torino è già un lontano ricordo. Risponde da grande giocatore, con 4 gol grazie ai quali mostra tutto il repertorio del centravanti. Risponde col linguaggio dei bomber alla doppietta di Kean contro l'Inter.
Gian Piero Gasperini 7,5 - Si parlava di Atalanta in calo, ma spesso i giudizi possono essere ribaltati da una partita. Questo è accaduto oggi pomeriggio, con un pokerissimo che consente alla Dea di presentarsi alla grande all'andata del playoff di Champions.
Pomeriggio perfetto per l'Atalanta e per Mateo Retegui quello di oggi, con la Dea che ha sbancato il Bentegodi grazie al poker personale del centravanti della Nazionale italiana e alla rete di Ederson che hanno regalato lo 0-5 e i tre punti alla squadra di Gian Piero Gasperini.
Tripletta nel primo tempo.
Vantaggio della Dea al 24' nato da un'azione sulla destra di De Ketelaere: grande tiro con il destro del belga che si è infranto sul palo, con il pallone che è finito sul piede sinistro di Mateo Retegui. Tap in vincente dell'oriundo e Dea avanti al 21'. Tre minuti più tardi altra rete del centravanti di Gasperini, che servito in area di rigore da Djimsiti si è girato benissimo e ha battuto Montipò con un diagonale di sinistro.
Al 38' è arrivato poi il tris di Ederson, prima della quarta rete siglata ancora da Retegui, che ha trovato il gol dopo un palo colpito da Hien. Buio pesto in casa scaligera con gli uomini di Paolo Zanetti che non hanno mai dato l'impressione di poter dare del filo da torcere alla Dea. Servirà un miracolo anche solo per rientrare in partita all'Hellas Verona, con il tecnico che negli spogliatoi dovrà cercare di motivare la sua squadra.
Il poker di Retegui.
Nella ripresa molte meno emozioni, come era lecito aspettarsi, ma lo stesso Mateo Retegui ha fissato il punteggio finale con il suo quarto gol personale: cross dalla sinistra di De Roon e piatto mancino dell'attaccante che ha fissato lo 0-5 finale. L'Hellas Verona ha poi cercato il gol della bandiera in più di un'occasione, senza però riuscire a scardinare la difesa della Dea.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
8 febbraio 2025 Serie A Enilive 2024/25 | Al 'Bentegodi' passa l'Atalanta
Verona - Si è conclusa 0-5 Hellas Verona-Atalanta, 24a giornata di Serie A Enilive 2024/25.
Venendo alla cronaca, all’11’ si fa vedere avanti il Verona, con Mosquera che, in scivolata, non riesce a impattare bene il traversone in mezzo di Tchatchoua.
Al 15’ ci riprovano i gialloblù con la conclusione dalla distanza di Ghilardi che, indirizzata verso la porta con potenza, viene ribattuta in calcio d’angolo da Hien, a protezione della traiettoria. Sul corner scaturito riesce a colpire di testa Daniliuc, appostato sul primo palo, con una girata che impensierisce Rui Patricio, il quale deve allontanare il pallone dalla traversa con il guantone.
Al 21’ trova il gol del vantaggio l’Atalanta. Dopo una progressione palla al piede, De Ketelaere calcia da posizione defilata, colpendo il palo: sulla respinta del legno il pallone arriva a Retegui che, a portiere battuto, spinge in porta il tap-in.
Al 25’ trova il raddoppio l’Atalanta ancora con il numero 32 che, ricevendo il passaggio di Djimsiti spalle alla porta, si gira e con un diagonale rasoterra supera Montipò.
Al 34’ ci riprovano i nerazzurri con una conclusione di Posch che, da posizione defilata, impegna Montipò in tuffo per mettere la sfera in corner.
Al 37’ Ederson, dopo aver recuperato palla in mezzo al campo, corre verso la porta, sposta il pallone sul destro e calcia verso l’angolino basso del secondo palo, trovando così la terza rete.
Al 44’ Retegui trova la quarta rete bergamasca. Sulla punizione di De Roon verso l’area, Posch impatta di testa, colpendo il palo: sulla respinta il pallone sbatte su Ghilardi e si schianta, nuovamente, sul palo alla destra del portiere gialloblù. L’ennesima respinta del legno carambola, nuovamente, sul destro di Retegui che calcia forte da pochi passi superando Montipò.
Dopo due minuti di recupero, il primo tempo si conclude così sullo 0-4.
Nella ripresa, il Verona prova a colpire con Suslov che, al 53’, ricevendo palla da Sarr, conclude verso la porta trovando i guantoni di Rui Patricio a protezione.
Al 56’ ancora Retegui trova la via del gol, dopo aver ricevuto il cross in mezzo da De Roon.
Al 67’ i gialloblù arrivano al tiro con Tchatchoua, ma il suo sinistro rasoterra termina fuori, alla sinistra del palo bergamasco.
Al 75’ Kastanos serve sulla corsa Tchatchoua che, solo davanti al portiere, non riesce a superare Rui Patricio, il quale chiude in corner anche sulla conclusione successiva di Mosquera. Il portiere nerazzurro si fa trovare nuovamente pronto anche sul colpo di testa di Coppola, arrivato proprio in occasione del corner.
All’81’ il Verona ci riprova da corner, questa volta con Mosquera, ma Zappacosta impedisce la rete proteggendo il palo: sul rimpallo il pallone colpisce Dawidowicz ma si spegne di poco fuori, in rimessa dal fondo.
Al 90+1’ tenta la conclusione dal limite nuovamente Dawidowicz, ma non riesce a inquadrare lo specchio della porta.
Dopo due minuti di recupero, la partita si conclude sul risultato di 0-5.
Il prossimo impegno del Verona sarà sabato 15 febbraio (ore 20.45) quando i gialloblù affronteranno il Milan allo stadio ‘Meazza’, match valido per la 25a giornata di Serie A Enilive 2024/25.