#Fase3 + - =
Il Consiglio Federale della FIGC ha deciso: In caso di nuovo stop al campionato niente blocco delle retrocessioni dalla A (la cadetteria aveva respinto ovviamente con forza tale ipotesi) ma playoff e playout o, in subordine, ricorso al tanto discusso algoritmo ma calcolo della classifica finale senza assegnazione dello scudetto e retrocessioni.
Dalla C salgono in cadetteria MONZA, VICENZA e REGGINA più una quarta che se la giocherà ai playoff
Hellas? Panchina importante al contrario di quello che le statistiche promettevano ad inizio stagione: La squadra di mister JURIĆ ha guadagnato fin qui 10 punti grazie ai giocatori subentrati a gara in corso, quasi un terzo dei 35 punti conquistati prima dello stop insomma; lo rende noto una ricerca di Sport.Sky.it che segnala anche come l'HELLAS, in questa speciale classifica, sia battuta solo dall'ATALANTA che dai 'panchinari' ha ricavato 12 punti.
Buone notizie insomma tenendo conto delle 5 sostituzioni che saranno possibili dalla ripresa del campionato a fine stagione anche se personalmente credo (sperando di sbagliarmi) che proprio squadre come quella bergamasca e veronese saranno tra quelle a pagare di più la ripresa basando gran parte delle proprie qualità sul ritmo e l'aggressività: Lo stop agli allenamenti per settimane rischia di essere stata in questo senso devastante per le due compagini...
Non so se mi faccia più schifo chi ha creato la bufala o chi ci ha creduto facendola poi circolare: Il sito web Butac.it che si occupa di smascherare bufale più o meno credibili (questa che vi sto per raccontare non può essere certo catalogata fra le prime) segnala che da giorni circola in rete un'immagine photoshoppata di un post falsamente attribuito alla società di Via Olanda con i propri giocatori disposti in campo a svastica! Proprio così!
Ovviamente l'immagine è un falso preso e 'taroccato' da un tweet del CHELSEA i cui giocatori sono invece disposti ad 'H' per dare supporto alla una campagna umanitaria antirazzismo #BlackLivesMatter ma chi dedica tempo a creare stupidate del genere deve avere davvero qualche grosso problema; spero che lo becchino e gli facciano passare la voglia anche se purtroppo sono pessimista in tal senso...
Calciomercato: GALLIANI sta progettando un grande MONZA nella serie cadetta, tra i nomi ci potrebbe essere anche PAZZINI in scadenza col VERONA a fine stagione ma ancora assolutamente in grado di fare la differenza in Serie B soprattutto con una squadra disegnata sulle sue caratteristiche...
Tuttosport conferma 'Su PANTIC del CHELSEA insistono VERONA, LECCE e GENOA'.
Il 'Corriere dello Sport' segnala VERONA e TORINO sul millenial URZI, esterno offensivo classe 2000 attualmente in forza al BANFIELD in Argentina, ma le parti smentiscono...
Dall'Uruguay tornano rumors sulle mire scaligere per Mathias LABORDA centrale o esterno difensivo classe '99, lo riporta via Twitter il giornalista Fran Saxlund secondo il quale, non appena D'AMICO avrà ceduto KUMBULLA (su cui l'INTER appare ancora in vantaggio mentre sembra perdere terreno la JUVE), piazzerà l'affondo decisivo con il Nacional Montevideo per arrivare al calciatore.
Nicolò Schira segnala che il terzino mancino classe 2001 Georgios VAGIANNIDIS avrebbe chiuso un quadriennale con l'INTER; tra le società dove il giovane talento preso (quasi) a parametro zero dal PANATHINAIKOS potrebbe essere mandato in prestito ci sarebbe anche il club scaligero.
Il 'Glasgow Evening Times' riporta del forte interesse degli scozzesi del CELTIC per Pawel DAWIDOWICZ, il cartellino del centrale polacco si aggirerebbe intorno ai 2 milioni di Euro.
Prosegue intanto il derby ROMA-LAZIO per arrivare a FARAONI per il quale Via Olanda chiederebbe intorno ai 6 milioni.
TuttoMercatoWeb.com scrive di 8 milioni per il riscatto di ADJAPONG ma difficilmente il VERONA, anche a causa dello scarso utilizzo dell'esterno, deciderà di investire sull'ex SASSUOLO che probabilmente tornerà alla base per essere girato di nuovo in prestito. VERRE a grandi passi verso il riscatto definitivo e la permanenza in gialloblù.
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DICONO + - =
Mariusz STĘPIŃSKI a HellasChannel «Quest’anno ho imparato tante cose sotto l’aspetto del gioco di squadra e del sacrificio per il gruppo. Questo è ciò che ci insegna il mister e che finora è stato il nostro punto di forza. Mi è mancato un po’ il gol, soprattutto all’inizio, ma questa è anche la filosofia del mister: lui preferisce che tanti giocatori abbiano segnato tre o quattro gol piuttosto che uno ne segni quindici. Spero comunque che il futuro sia migliore del passato. La rete più emozionante? Quella contro il Torino: è raro recuperare da 0-3 a 3-3, una cosa che ci si ricorda per tutta la vita. Sentivamo anche di poterla vincere: ci siamo andati vicini… La Curva Sud? Segnare davanti a 20.000 persone è un’esperienza indimenticabile: la tifoseria del Verona si fa sentire molto e ci spinge molto. Sono quelli i momenti di cui ci si ricorda a fine carriera. Sarà strano giocare senza tifosi e ci mancheranno tanto, ma dovremo abituarci il prima possibile e concentrarci sul gioco. Mi piace molto mangiare bene. La pearà? Con il bollito misto mi è entrata nel cuore!» CalcioHellas.it
Valerio VERRE a L'Arena «Durante il lungo stop ho pensato spesso a due cose. La prima è stata con il Milan. Il gol più bello che avrei voluto fare. Lancio perfetto di Rrahmani stop e girata al volo, fuori di poco. Il secondo pensiero ricorrente è San siro, contro l’Inter. La mia prima rete in A: fantastico. Il lockdown è stato un periodo molto duro. Mi auguro che sia finito tutto. Adesso guardiamo avanti nella speranza che tutto torni alla normalità. Ho avuto la fortuna di trovare un gruppo di ragazzi ed un mister davvero eccezionali. Se resterò a Verona? Io e la mia fidanzata stiamo veramente bene qui. La città è fantastica di tifosi sono calorosi ma lascia una grande libertà. Purtroppo non dipende da me. Sampdoria e Verona si devono parlare. Per me restare sarebbe importante ma momento non ne so nulla. Io devo solo pensare a fare ancora meglio di prima. Verona in Europa? Noi non ci pensiamo. Mancano pochi punti alla salvezza e prima la raggiungiamo meglio é. In questo caso poi, si potrebbe pensare ad altro. Battere il Cagliari vorrebbe dire tagliare in pratica il traguardo della salvezza. Mister Juric ce lo ripete sempre e dopo un momento del genere, bisogna ripartire molto concentrati» HellasLive.it
Maurizio SETTI a L'Arena «Portiamo oggi a compimento un processo di modernizzazione del nostro logo, processo al quale lavoravamo da tempo. Il nuovo logo vuole simboleggiare un Hellas Verona proiettato verso il futuro, ma sempre legato ad un passato che è ancora oggi ideale espressione dei valori, della passione e dei sentimenti che animano questo Club e nei quali si identificano i nostri tifosi e i veronesi in genere. Abbiamo voluto valorizzare i mastini, posizionandoli come elemento centrale, perché in essi sono racchiusi tutti i segni maggiormente distintivi della nostra identità, vale a dire i colori, la scala e i mastini stessi, che sono sintesi del logo del Verona più storico e vincente, quello di Bagnoli per intenderci, e al tempo stesso rievocazione di nomi e simboli dei grandi signori di Verona: i Della Scala. Abbiamo scelto “ritorno al futuro” come claim esemplificativo del concetto del nostro logo, perché il futuro è anche tramandare i grandi valori del passato» CalcioHellas.it
Il diggì BARRESI a L'Arena «Rientrare allo stadio? Non c’è a oggi un protocollo. Ma qualcosa stanno studiano, perché come verranno resi funzionali teatri all’aperto e in futuro anche i cinema, pure per gli stadi si sta studiando qualcosa per la tutela del tifoso ma anche per la tutela di quelle aziende che hanno bisogno della presenza degli spettatori allo stadio. Sicuramente ci dovrà essere una dichiarazione a parte dei nuclei familiari, che dovrà segnare i fruitori dei titoli di accesso allo stadio, per poi bypassare i distanziamenti. Ovvio che sarà necessario una mappatura dei posti assegnati all’interno della struttura. E per tutti l’imperativo sarà quello di rispettare il posto assegnato in base alle distanze calcolate in precedenza nel rispetto delle norme di sicurezza... Potrebbe essere necessaria una dichiarazione che certifichi un’assenza di sintomi riconducibili al virus o che garantisca l’assenza di contatti avuti con un soggetto positivo nei quattordici giorni precedenti al momento di accesso allo stadio. La mascherina non permette un riconoscimento facciale, servirà dunque trovare in fretta un sistema efficace di controllo» CalcioHellas.it
Gianni DE BIASI ex CT dell’Albania «Il caso del Verona è un unicum nel panorama italiano. Una squadra che in partenza tutti davano per retrocessa e invece ha fatto qualcosa di eccezionale. È andata oltre ogni immaginazione: si è creato un connubio forte fra squadra e ambiente che ha portato la squadra ai confini dell’Europa. Juric? Ha lavorato con un grande allenatore come Gasperini, ne ha carpito segreti, modo di fare e idee di gioco. Le ha portate a Verona, adattandole alla squadra. Sì, ha fatto qualcosa di eccezionale» Hellas1903.it
Il presidente di Assoagenti Beppe Galli a 'Radio Punto Nuovo' «In questo momento un qualsiasi giocatore in scadenza al 30 giugno può dire arrivederci. La Federazione dovrebbe intervenire sul prolungamento dei contratti, ma finora solo parole. I giocatori come Callejon in teoria possono rifiutarsi di giocare oltre la scadenza del proprio contratto. Copertura assicurativa? Ogni giocatore ha una sua polizza personale, quindi si gestisce con il proprio assicuratore. Ogni agente parlerà col proprio assicuratore per prolungare o fare una polizza aggiuntiva. Petagna o Rrhamani, già acquistati dal Napoli? I nuovi acquisti possono aggregarsi, ma non possono scendere in campo. Almeno non fino al termine del campionato 2019/20. L’intervento della Federazione è fondamentale. La proroga dei contratti? Noi agenti abbiamo fatto diverse richieste e stiamo aspettando un incontro con la Federazione. Finora zero risposte, hanno parlato tutti, gli agenti non sono mai stati interpellati. Il giocatore è tutelato dall’agente, non da altri personaggi, quindi la Federazione dovrebbe fare un po’ di attenzione in tal senso» TGGialloBlu.it
RASSEGNA STAMPA + - =
Visualizza questo post su InstagramUn post condiviso da Hellas Verona FC (@hellasveronafc) in data:
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Si Inter de Milán (está más cerca) o Nápoles, terminan de cerrar a 🇦🇱 Marash Kumbulla, Hellas Verona avanzará por el fraybentino como su sustituto. https://t.co/PnKnevqiJD
— Fran Saxlund (@FranSaxlund) June 3, 2020
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Hellas Verona e bufalari
By maicolengel butac - 04/06/2020
In questi giorni un fotomontaggio – che aveva davvero poco di credibile – ha fatto rapidamente il giro della rete.
Qui lo vedete per come mi è stato girato su Twitter:
Tutto quello che vedete è falso, o meglio, si tratta di un photoshop che prende pezzi di diversi post e li accosta a una foto modificata digitalmente. Il post sembra essere dell’Hellas Verona, che avrebbe scritto Unity is strength #BlackLivesMatter allegando al post una foto coi giocatori in ginocchio, come a suo tempo fece Colin Kapernick:
Peccato che nel post photoshoppato i giocatori formino una svastica sul campo. Svastica che ovviamente non è mai stata realizzata. La foto originale viene dal Chelsea FC, pubblicata il 2 giugno, la potete vedere qui sotto. I giocatori del Chelsea sono posizionati in modo da formare una H, che dovrebbe stare per Humans. In supporto al movimento Black Lives Matter che sta protestando da giorni negli Stati Uniti dopo la morte di George Floyd. Qui sotto potete vedere il post del Chelsea:
Before training at Cobham this morning, the Chelsea players and coaching staff formed the letter H, for humans, and knelt in a show of support for the #BlackLivesMatter movement. pic.twitter.com/yI6kAywa93
— Chelsea FC (at 🏡) (@ChelseaFC) June 2, 2020
Che riporta appunto:
Non credo sia necessario aggiungere altro.
FONTE: Butac.it
NEWS MERCATO
05 giugno 2020 - 9:45
Mercato – L’Inter vuole bloccare Kumbulla, ma il suo arrivo dipende da Skriniar e Godin
Il centrale di origini albanesi conosce perfettamente il sistema difensivo con tre uomini
di Antonio Siragusano
Sarebbe senz’altro il profilo ideale, quello di Marash Kumbulla, su cui costruire la difesa dell’Inter per i prossimi anni. Il centrale classe 2000 si è già messo in mostra con l’Hellas Verona al primo anno di Serie A, divenendo il perno fondamentale della difesa a tre messa a punto da Ivan Juric. La conoscenza di meccanismi molto simili a quelli utilizzati da Antonio Conte per la formazione nerazzurra, ha spinto così lo scorso gennaio la società ad iniziare i colloqui con l’entourage.
Le impressioni a primo impatto sono state più che positive, lasciando presagire qualcosa di importante per il futuro. Kumbulla, ad esempio, nella scorsa finestra di mercato ha addirittura rifiutato l’interesse del Napoli che sostanzialmente aveva pure trovato un principio d’accordo con l’Hellas Verona. I nerazzurri, che si erano mossi prima di Natale, dovranno comunque darsi una mossa e lanciare segnali decisivi al difensore, che oltre agli azzurri ha ricevuto proposte anche dalla Lazio.
Secondo Tuttosport, l’Inter ha seriamente intenzione di bloccare il ragazzo, ma sta ancora valutando se bloccarlo subito e lasciarlo in prestito per un’altra stagione a Verona – ipotesi che agevolerebbe la trattativa con l’Hellas – oppure se aggregarlo già con la nuova stagione alla rosa allenata da Conte. Molto dipenderà dal futuro di due calciatori in particolare: Diego Godin e Milan Skriniar. Il primo, dopo una stagione di alti e bassi, rischia infatti di lasciare Milano, anche se vorrebbe rigiocarsi ancora le proprie chance e far ricredere i più scettici.
Skriniar, invece, è un punto fermo nella difesa di Antonio Conte, che difatti lo ha sempre utilizzato durante questa sua prima annata. Ma va detto che, allo stesso tempo, in questa difesa a tre l’unico intoccabile è Stefan de Vrij, migliore interprete per distacco del ruolo. Qualora dovesse così arrivare una mega offerta dall’estero per lo slovacco, l’Inter non opporrebbe resistenza. Ma, per lasciarlo andare, serviranno almeno 80 milioni di euro.
FONTE: PassioneInter.com
Il Punto sulla Serie A – Hellas Verona, il sogno è l’Europa
Scritto da Antonio Cetani Giu 07, 2020
Ivan Juric
L’Hellas Verona finora è stata la squadra rivelazione del campionato. La formazione allenata da Ivan Juric è stata paragonata, per il tipo di gioco mostrato, all’Atalanta del maestro Gian Piero Gasperini. Gli scaligeri attualmente sono ottavi in campionato a soli quattro punti dal Napoli, sesto, e con una partita da recuperare. I veronesi sono pronti a giocarsi tutte le proprie chance per conquistare l’ultimo posto disponibile per l’accesso ai preliminari di Europa League. Per farlo, però, devo battere la concorrenza di Milan, Parma e Bologna.
IL CALENDARIO – La ripresa comincerà il 20 giugno nel recupero della 25esima giornata contro il Cagliari. Un dato importante che emerge dal calendario dei gialloblù è il numero delle gare da giocare in casa: ben sette su tredici, tra i quali spiccano gli scontri diretti contro il Napoli alla 27esima e, due turni dopo, contro il Parma. Tra le sfida più dure da affrontare, oltre ai partenopei, ci sono le sei gare consecutive, dalla 31esima giornata alla 36esima, con Inter, Fiorentina, Roma, Atalanta, Torino e Lazio. Piu abbordabili, invece, gli scontri con Sassuolo (alla 28esima), Brescia (30esima), Spal (37esima) e Genoa (38esima).
CONDIZIONE DELLA ROSA – Il tecnico croato alla ripresa del campionato potrà contare sull’intera rosa, eccezion fatta per gli acciaccati Borini e Faraoni, entrambi salteranno il recupero contro il Cagliari ma dovrebbero essere arruolabili dalla 27esima contro il Napoli.
Nessun giocatore squalificato ma tanti i diffidati: Rrahmani, Kumbulla, Faraoni, Pessina, Verre e Lazovic.
LA CERTEZZA – Nonostante i suoi 36 anni, capitan Pazzini non smette di sorprendere, e ogni qualvolta viene chiamato in causa risponde sempre presente. In questa stagione sono ben quattro le reti realizzate dal numero undici gialloblù (miglior marcatore della rosa veronese) in dieci presenze. Juric può fare affidamento anche sull’ottima coppia di centrali difensivi Rrahmani-Kumbulla: sono solo 26 i gol subiti finora dall’Hellas, quarta miglior difesa della Serie A.
Alla ripresa del campionato per gli scaligeri sarà fondamentale vincere il recupero contro il Cagliari per accorciare sul Napoli, solo in questo modo si continuerà ad alimentare il sogno Europa.
FONTE: 1000CuoriRossoblu.it
Sky: “La verità su Kumbulla alla Juve: cosa succede con l’Inter che lo ha in pugno”
del 6 Giugno 2020 alle 11:56
Cosa sta succedendo per Marash Kumbulla? Questa mattina, La Stampa ha annunciato che la Juve ha un accordo con il Verona per il difensore classe 2000 che ha vissuto una stagione – la sua prima in Serie A – da protagonista. In realtà, direttamente da Sky Sport arriva una versione diversa della situazione per il centrale albanese nato in Italia: la Juve si è mossa per Kumbulla e si è inserita in corsa con il Verona, contatti recenti. Ma chi ha in pugno il giocatore è sempre l’Inter.
La dirigenza nerazzurra infatti già da gennaio ha un vantaggio importante accumulato col Verona e con l’entourage del giocatore: secondo Sky Sport, l’Inter è in pole position e ha intenzione di chiudere l’operazione con l’Hellas, con cui c’è una trattativa avanzata ma ancora da definire. Un blitz della Juve sarebbe realmente possibile solo se l’Inter rinunciasse a Kumbulla, cosa che fin qui non mostrato di voler fare. Un’altra puntata della guerra tra Marotta e Paratici va in onda: l’Inter è avanti su Kumbulla e deve chiudere, la Juve si piazza alle spalle pronta se qualcosa andasse storto.
FONTE: SOSFanta.Calciomercato.com
Mercato Juve: strada in salita per Kumbulla
del 04/06/20 alle 15:34
Dopo aver investito la scorsa estate su giovani prospetti come De Ligt e Demiral, la Juventus vuole continuare a proseguire con questa politica – che sta già dando i suoi frutti – monitorando altri profili giovani, dal futuro assicurato. Uno di questi è Marash Kumbulla, difensore centrale dell’Hellas Verona classe 2000, vera e propria rivelazione di questa stagione di Serie A. Come riporta Calciomercato.com, però, la strada è in salita: l’Inter è la squadra che sta premendo di più sull’acceleratore, tanto da aver accumulato un netto vantaggio su tutte le pretendenti (Juve, Napoli e Lazio). Il prezzo del cartellino si aggira intorno ai 25 milioni di euro.
FONTE: IlBianconero.com
L'Arena:"Verona l'Europa ti aspetta, Juric resterà al suo posto"
In vista della ripresa del campionato, il quotidiano "L'Arena" ha raccolto le impressioni di alcuni inviati sportivi rivolgendo loro tre domande: Può il Verona centrare l'Europa League? Juric resterà? Come sarà la ripresa senza pubblico?. Hanno parlato, tra gli altri, Riccardo Cucci, Matteo Dotto, Daniele Barone. Tutti concordano sul fatto che i gialloblù possano giocarsi le carte per l'Europa League e che, alla fine, Juric possa rimanere a Verona, almeno per la prossima stagione. Riguardo agli spalti vuoti, tutti si augurano un pronto ritorno, anche parziale, alla normalità.
Sezione: Focus / Data: Ven 05 giugno 2020 alle 14:00 / Fonte: L'Arena
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
Corriere di Verona: "Spalti deserti, meteo e corsa, i fattori chiave dell'Hellas"
In vista della ripresa del campionato, il "Corriere di Verona" cerca di individuare i fattori chiave per il Verona di Juric, in questo inusuale filiale di stagione.Secondo il giornale i principali punti riguardano rispettivamente l'assenza del pubblico, almeno per un bel po', la corsa che rappresenta una delle caratteristiche dei gialloblù e il meteo che, giocando d'estate, farà sicuramente la sua parte.
Sezione: Rassegna / Data: Gio 04 giugno 2020 alle 16:00 / Fonte: Corriere di Verona
Autore: Enrico Brigi / Twitter: @enrico_brigi
FONTE: TuttoHellasVerona.it
CLASSIFICA
Serie A, la classifica delle squadre che hanno guadagnato più punti dalla panchina
02 giu 2020 - 17:15
L'Ifab ha dato ormai da tempo l'ok per le cinque sostituzioni, già una realtà nella Bundes ripartita a maggio. In Italia quale sarebbe la squadra a beneficiarne di più? Solo in quindici - fin qui - hanno guadagnato almeno un punto dalla panchina. Juve e Lazio meglio dell'Inter, e ci sono anche due big a quota zero. Ecco la classifica completa basata sui dati Opta
[...]
15/16
2) HELLAS VERONA: 10 punti guadagnati con gol di subentrati
Nove gol con le mosse dalla panchina di Juric. Il Verona è anche la seconda squadra per gol dai subentrati del campionato.
16/16
1) ATALANTA: 12 punti guadagnati con gol di subentrati
Primo posto per punti guadagnati dalla panchina e anche per gol: 14.
FONTE: Sport.Sky.it
PRIMO PIANO
ESCLUSIVA TB - Monza: diversi nomi sul taccuino di Galliani
01.06.2020 12:45 di Christian Pravatà Twitter: @Christianpravat
Monza grandi firme. Secondo quanto raccolto da tuttob com, Galliani progetta la B: nel mirino Cigarini (Cagliari), Viviano (svincolato), Barberis (Crotone) e Pazzini (in scadenza col Verona).
FONTE: TuttoB.com
CALCIOMERCATO
ESC. CH – Verona su Urzi? Le parti smentiscono
La notizia circola da qualche giorno, tuttavia al momento l’entourage del giocatore e fonti vicine al Verona affermano che non ci sia nulla
di Tommaso Badia Giugno 8, 2020 - 11:30
La notizia circola già da qualche giorno, ma oggi è sbarcata sul Corriere dello Sport: a quanto infatti riportato dai colleghi, il Verona sarebbe in lizza per assicurarsi le prestazioni dell’argentino Agustin Urzi, esterno offensivo classe 2000 attualmente in forza al Banfield.
Sul ragazzo, valutato poco meno di dieci milioni, ci sarebbe poi anche il Torino, la cui traballante posizione di classifica potrebbe però rendere difficile imbastire qualcosa di concreto.
A quanto tuttavia appreso dalla nostra redazione, Urzi è ben distante dal vestire la maglia gialloblù: il suo entourage ha infatti smentito la presenza di una trattativa, similmente a quanto fatto da fonti molto vicine alla Società.
Verità o semplice pretattica? Chi vivrà, vedrà…
CALCIOMERCATO
Calciomercato: per il centrocampo gialloblù resta viva la pista Pantic
Come riportato da Tuttosport, il centrocampista serbo del Chelsea continua a essere seguito da Verona, Lecce e Genoa
di Tommaso Badia Giugno 7, 2020 - 10:45
Foto: MOL Fehervar
Dopo le voci di maggio, Danilo Pantic torna a essere accostato al Verona: a parlare del centrocampista è infatti l’edizione odierna di Tuttosport, sulla quale si legge anche che sul giocatore ci sarebbero pure Genoa e Lecce.
Prodotto del vivaio del Partizan Belgrado, Pantic al momento è in forza al Chelsea, squadra con cui non ha mai esordito e dalla quale è in uscita: centrocampista centrale e all’occorrenza trequartista, sembra essere un profilo ideale per il 3-4-2-1 di Juric, nel quale potrebbe giocare sia in mediana che alle spalle della punta.
NEWS
Margiotta: “Speriamo di giocare la finale. Udogie un predestinato, Kumbulla e Danzi gli esempi”
Le parole del dirigente gialloblù, che ha commentato il rinnovo di contratto triennale e la stagione del settore giovanile
di Mattia Zupo Giugno 2, 2020 - 14:56
Massimo Margiotta, responsabile del settore giovanile dell’Hellas Verona, ha parlato in una diretta Instagram con il profilo Hellas Verona Giovanili. Queste le sue dichiarazioni:
HELLAS VERONA-CITTADELLA. “Una giornata importantissima perché venivamo da un risultato non tanto bello. Per questo ci voleva un’impresa e devo dire che è stato tutto bello. E’ venuto tutto alla perfezione, con lo stadio pieno, la prestazione dei ragazzi: la conclusione di un percorso importantissimo per tutta la società”.
RINNOVO. “Ringrazio il presidente perché è un segno importante, a prescindere dal lavoro che faccio e di quello che voglio fare nella mia vita. Un segnale importantissimo per un progetto: la società sta portando avanti un lavoro che con me è iniziato tre anni fa e speriamo di riuscirci a togliere delle soddisfazioni per quello che meritano la società e la città”.
D’AMICO. “Il rapporto con D’Amico è fondamentale. Sapere che il nostro direttore segue con attenzione le nostre squadre e quelli che sono i nostri movimenti per me è importantissimo. C’è una sinergia e uno scambio di idee che può aiutare noi ma soprattutto i ragazzi, perché cerchiamo di avvicinarci sempre di più a quello che è il lavoro della Prima Squadra”.
CORRENT. “Io gestisco in prima persona quattro squadre: dalla Primavera all’U15, poi c’è il grande lavoro di Alberto Saccuman che segue l’attività di base e la Scuola Calcio. Io cerco di essere a contatto quotidiano con gli allenatori perché è importante lo scambio di idee e parlare delle problematiche che possono nascere. La Primavera è quella più vicina alla Prima Squadra e cerco di dargli qualche minuto in più di attenzione. Corrent ha fatto un buon lavoro. La Primavera ha raggiunto una finale storica, ma soprattutto è stato bello il percorso affrontato e tutte le emozioni che ci sono state in ogni partita. Dopo questo obiettivo raggiunto c’è stata molta più attenzione da parte della gente e da parte della stampa nei confronti dei ragazzi. Peccato che non siamo riusciti a giocare la finale, ma spero che si possa disputare, perché è un’esperienza importante per i nostri ragazzi”.
FINALE. “In questo momento mi preme avere qualche idea di ripartenza. Nel giro di un paio di giorni spero che arrivi un protocollo per poter iniziare a fare degli allenamenti singoli o a gruppi in campo. Spero che a settembre o a agosto ci siano già dei segnali importanti per ripartire. Speriamo a breve di avere qualche notizia in più. La speranza è quella di poterla giocare. Come sento che si farà la finale di Coppa Italia, quella di Serie C e della Serie D, spero che ci sia anche la nostra”.
CENA OFFERTA. “Credo che la debba offrire Corrent, per come lo abbiamo sopportato e supportato. I ragazzi sono stati bravissimi a seguirlo fino in fondo. Hanno trovato delle difficoltà a gennaio, ma insieme sono stati bravi a lavorare e a rimettersi in carreggiata, fino a raggiungere la finale”.
GIOVANI IN PRIMA SQUADRA. “Spero che i ragazzi giochino, perché si sono ritagliati un posto in Prima Squadra, non perché i giocatori di Juric sono incappati in infortuni. E’ bello vedere giovani come Terracciano e Florio, ma anche tutti i 2002 che si stanno impegnando. Da oggi si aggregherà anche il classe 2004, Toniolo: i ragazzi stanno arrivando e sono pronti. Lo scorso giorno a vedere l’allenamento con la Prima Squadra al Bentegodi ho visto degli sguardi veramente emozionati”.
KUMBULLA. “Per me è una conferma a quello che deve essere un settore giovanile. Io ho trovato un ragazzo straordinario sotto il profilo della testa. Già tre anni fa cercava di curare il particolare, anche nel momento di difficoltà. Si vedeva un ragazzo sempre pronto e attento: per me è un esempio che porterò sempre. Lui come lo stesso Danzi: ragazzi che mi hanno impressionato.Ho avuto la fortuna di aver avuto due ragazzi che da questo punto di vista sono stati straordinari. Loro sono un esempio per tutti i ragazzi perché il percorso non è facile”.
JOCIC. “Un ragazzo straordinario che arriva dalla Stella Rossa, un altro ambiente e un’altra cultura. Mi è dispiaciuto tanto per questa sosta perché stava prendendo i ritmi del calcio italiano. Eravamo contenti perché si stava sacrificando e stava raggiungendo quel livello che noi gli stavamo chiedendo. Sono convinto che è un ragazzo che arriverà, perché oltre alle qualità ha dei valori. Sarà un prospetto importantissimo”.
UDOGIE. “È un predestinato. Ha delle potenzialità che probabilmente neanche lui si rende conto. E’ un giocatore forte: ha tecnica, fisico e corsa. Può diventare un giocatore importante e gli auguro che lo possa diventare presto. Si sta comportando molto bene e sta raggiungendo degli obiettivi importanti anche con la nazionale. Spero che al più presto possa dimostrare quello che sa fare”.
LUCAS. “È stato il primo innesto che abbiamo fatto nella mia gestione. Ha delle qualità tecniche importanti. Gli consiglio di dare sempre il massimo perché così si guadagnerà le attenzioni che merita. Sono convinto che potrà togliersi delle soddisfazioni”.
MANTOVA. “Speriamo di creare giocatori che possano andare direttamente in Prima Squadra, ma sappiamo che è difficile. Oggi nella nostra Primavera ci sono tanti giocatori che possono giocare in campionati inferiori in maniera importante. Se la destinazione sarà Mantova, dico che è una piazza importante perché ci ho giocato, quindi potrebbe essere sicuramente un percorso importante”.
FONTE: CalcioHellas.it
Lazio, derby di mercato per arrivare a Faraoni
Di Gianlorenzo Di Pinto - 02/06/2020400
Il difensore del Verona come sostituto di Marusic?
Davide Faraoni, difensore classe ’91 in forza all’Hellas Verona piace alla Lazio. Tare avrebbe messo nel mirino l’esterno per rinforzare la catena destra dello scacchiere di Simone Inzaghi. Con Marusic sempre più in orbita PSG, il laterale tra l’altro cresciuto nel vivaio biancoceleste, risponderebbe all’identikit ideale per ricoprire il ruolo di vice-Lazzari.
Su Faraoni spunta anche l’interesse della Roma
Come riportato da Radiosei, sull’esterno scaligero ci sarebbe anche l’interesse della Roma, la quale ha in progetto una vera e propria rivoluzione per la prossima stagione. Il D.S giallorosso, Petrachi, vorebbe cedere i rientranti dai prestiti Florenzi , Karsdorp e l’esubero Bruno Peres. A questo punto potrebbe profilarsi un derby di mercato nella capitale.
FONTE: SportPaper.it
NEWS
05 giugno 2020 - 11:04
Jocic, un talento per Juric
Il fantasista serbo può essere una delle scoperte della fase finale della stagione
di Redazione Hellas1903
Si allena a Peschiera del Garda con la Prima Squadra, insieme ad altri compagni della Primavera.
Bogdan Jocic è uno dei talenti giovani dell’Hellas e può essere una delle scoperte di una fase finale della stagione in cui, giocando spesso e in poco tempo, aumenteranno anche le rotazioni in campo.
Jocic, numero 10, fantasista serbo che il Verona ha ingaggiato in estate dalla Stella Rossa, ha le caratteristiche per essere un’alternativa nel “giro” dei due uomini a supporto della punta centrale, chiave di lettura tattica adottata da Ivan Juric.
Se avrà l’occasione per scendere in campo, toccherà a lui farsi trovare pronto. Intanto, Jocic è legato all’Hellas da un contratto in scadenza nel 2023 ed è un prospetto di grande interesse da proiettare nel futuro del club.
FONTE: Hellas1903.it
Blog: Il calcio doveva ripartire: ecco perché è stato giusto così
DarioK16588
05 giugno 2020 18:21
Premetto che sono d'accordissimo con chi voleva la riapertura del campionato e con insistenza ha portato le sue tesi fino allo sfinimento contro chi credeva fosse il calcio un mero problema politico paragonabile agli altri sport (ingiustamente).
Penso ci sia stato a monte il problema che chi a decidere oltre a una carica politica non abbia mai avuto a che fare veramente con la materia Calcio, che in Italia come nel resto nel mondo è diventato per varie ragioni più che un ludico momento di svago e di intrattenimento.
Ovviamente mi riferisco al Ministro dello Sport Spadafora, che ha trattato a mio avviso sempre con una certa distanza e antipatia questo Sport che nel nostro Paese è qualcosa di sacro e racchiude le emozioni di milioni di Italiani, facendo si che il Calcio passasse in secondo piano, quando invece è lo Sport nazionale per eccellenza.
Sarebbe inutile soffermarsi sulla perdita di tempo che ci farà ripartire in ritardo rispetto ad altri campionati su tutti la Bundesliga e il fatto che in questo arco di tempo si siano aperti tanti banchi di discussioni come il taglio degli stipendi e i contratti in scadenza che sicuramente andavano trattati diversamente.
Mi piacerebbe soffermarmi sul fatto che anche dopo una pandemia di questa portata non si siano perse vecchie abitudini dove i Club di grande prestigio e grande portata siano ritornati a fare la voce grossa nei confronti dei piccoli Club, anteponendo i loro bisogni e esigenze credendole primarie nei confronti degli altri.
E' giusto che squadre di primo ordine abbiano messo pressione al governo e agli organi preposti alla riapertura del Calcio, pensando anche alle coppe europee e anche al fatto che non finendo il campionato avrebbero avuto perdite ingenti, che avrebbero potuto inficiare non solo questo campionato, però era anche doveroso dare più spazio a chi con grande difficoltà in bassa classifica muove milioni di appassionati di città che sono il vero cuore pulsante di questo Sport.
Squadre che in una stagione cercano a volte di massimizzare anni di sacrifici in serie minori regalando sogni anche seppur effimeri ad appassionati che cercano in tutti i modi di seguire la propria squadra in giro per l'Italia, e il mio riferimento non è esclusivamente riservato alla Serie A, ma anche a club che dalle serie minori hanno fatto salti in avanti dopo anni di sogni infranti.
Ci voleva a mio avviso più riguardo verso chi forse ha meno finanze a disposizione però cerca lo stesso di portare un risultato importante alla fine della stagione.
Non si è trovata una soluzione nella Lega Pro e nei dilettanti per far partire un motore che per colpe non sicuramente della politica già era in avaria da tempo, dove comunque sono impegnati tante persone che probabilmente a causa di questa disgrazia che ha colpito il Mondo intero non rivedrà lo spogliatoio del proprio club e sognare di regalare una gioia a un pubblico ormai affezionato.
Spero che questo tempo possa far trovare ai presidenti di Lega delle soluzioni per le prossime stagioni, auspicando una riforma che si abbatta sul sistema in maniera netta, decisa e che non prenda più in considerazione mezze misure che hanno ridotto all'osso le leghe minori.
Lasciando la politica a chi la dovrà usare per riformare il sistema e far finire il campionato di A e B, senza doversi rimettere ai playoff o all'algoritmo (la morte del calcio), l'ambito sportivo credo rimanga lo stesso di quello che abbiamo lasciato alle nostre spalle prima della sospensione del campionato. Dico lo stesso perchè credo che cambierà poco rispetto a quando tutto è stato bloccato.
Ci sono 2 squadre che lotteranno fino alla fine per il campionato, escludo che l'Inter, anche se favorita dal calendario, possa rimettersi in corsa per la lotta scudetto, e ci sarà bagarre in zona retrocessione dove 2 su 3 a mio avviso sono spacciate per la corsa salvezza (Spal, Brescia).
La corsa champions di che se ne dica mi sembra scontata e si andrà verso quelle partite a cui siamo ormai abituati di mezza classifica che regaleranno poche emozioni, e tanta noia.
L'Europa League potrebbe essere un sogno per squadre come Verona e Cagliari, mentre per il Napoli sarebbe comunque un fallimento visto le premesse di inizio stagione e per il Milan un contentino di fine anno con l'ennesimo auspicio che la prossima stagione sia diversa da quelle a cui ormai i tifosi milanisti negli ultimi anni si sono abituati.
In conclusione un pensiero va alla Coppa Italia, bistrattata dai tanti, ma che alla fine tutti vogliono vincere, che è stata un banco di discussione puerile per una questione di date e orari dove la soluzione più semplice appariva anche la più scontata, giocando le semifinali nello stesso giorno ma a orari diversi per una questione di Tv, così che la finale dopo tre giorni fosse equa per tutti.
Blog: La Verona dei Re Mida: sogno Europa e valore triplicato
Francesco Palermo
04 giugno 2020 16:15
Dalla salvezza al sogno Europa, da matricola a squadra in grado di battere la Juve, da spacciata ad ammirata.
Verona è una realtà che in poco meno di un anno ha dato esempio di gestione. Juric è stato il Re Mida degli scaligeri. Un tecnico in grado di prendere in mano una rosa con tanti esordienti o semi sconosciuti e plasmarla in una squadra che ha dato filo da torcere a tutti e in un gruppo di calciatori cercati in Italia e all’estero. Un piccolo capolavoro, plasmato da Setti e dalle intuizioni incredibili di Tony D’Amico. L’uomo di mercato degli scaligeri ha pescato le pedine giuste, le ha riscattate grazie agli sforzi del club e le ha già vendute con profitto grazie al lavoro di Juric. Una macchina perfetta, trainata da un pubblico a volte chiacchierato per alcune posizioni estreme ma sempre presente a sostenere i propri beniamini. I numeri sono chiari, e premiano un club che potrebbe essere d’esempio a società più blasonate.
Partiamo dalla campagna acquisti della passata estate.
D’Amico oltre a tanti prestiti interessanti come Tutino, Stepinski, Pessina, e Verre, preleva Amrabat, Rrahmani, Faraoni, Lazovic e Dawidowocz, completando la rosa con giocatori in cerca di riscatto. Arrivano Di Carmine, Veloso, Badu e Bocchetti, oltre al giovane Salcedo, promessa dell’Inter. Juric si presenta in ritiro con una rosa praticamente nuova, senza grandi nomi, con un reparto offensivo senza grossi bombardieri e tante incognite. Il mese di agosto è infuocato. La stampa ha dubbi sull’operato di Setti, e anche quella locale muove delle critiche alla società gialloblù, sempre convinta però delle proprie scelte. Juric china il capo e lavora, sceglie i suoi uomini e al giro di boa del campionato chiude al nono posto, davanti a Milan e Napoli e a soli 3 punti dalla zona Europa. Un capolavoro, considerando che la spesa al termine del calciomercato era sotto i 10 milioni di euro.
A quel punto però rientra in gioco Tony D’Amico e compie l’ennesimo miracolo. Il direttore riscatta per circa due milioni Rrahmani e lo rivende al Napoli per 14 tenendolo ancora in rosa, e con 3 milioni e mezzo strappa Amrabat al Club Bruges, scatenando un’asta che si aggiudica la Fiorentina, pronta a versare circa 15 milioni di euro agli scaligeri. Un giro di soldi nato dall’intuito e dal tempismo, che gonfia le casse del club ma non priva Juric di giocatori almeno fino alla fine del torneo. Al netto dei movimenti fatti fino ad ora, il Verona in meno di un anno ha speso circa 20 milioni di euro ricavandone quasi 33 (fonti trasfermarkt), e in tutto questo giro si ritrova ad un passo dall’Europa dopo l’impresa con la Juve e tante prestazioni da applausi.
Il capolavoro di Setti, D’Amico e Juric però non finisce qui. Il tecnico, che intanto ha diverse richieste, ha buttato nella mischia Kumbulla, giovane di belle speranze della primavera ma senza esperienza. Il risultato è un’asta europea su un calciatore che porterà almeno altri 20 milioni al Verona fra qualche mese. Oltre a lui alcuni club si muovono su Lazovic, preso a scadenza e autore di una bella stagione e su Faraoni, che piace alla Lazio ed era stato prelevato per 300 mila euro. A conti fatti i gialloblù potrebbero chiudere la missione impossibile con una salvezza meritata, il sogno dell’Europa e un bilancio da fare invidia a tanti club più blasonati che da anni galleggiano con pochi soldi e ancor meno soddisfazioni sul campo.
Un dubbio però resta. Con tutte queste cessioni da chi ripartirà il Verona? Il primo obiettivo è trattenere Juric, che vorrebbe ancora Lazovic, il condottiero Veloso, Borini, Silvestri e magari Pessina, che l’Atalanta potrebbe lasciare un altro anno in una realtà che valorizza i calciatori.
Il resto sarebbe da rifondare, ma dopo il miracolo svolto in questa stagione siamo certi che a Verona non avranno difficoltà a confermarsi e a ripartire con i conti apposto, tanto intuito e la voglia di scoprire nuovi talenti.
FONTE: VivoPerLei.CalcioMercato.com
Inter, la chance di Pirola: dal rinnovo per allontanare la Juve, all'ipotesi Verona. È una carta in più per Conte
del 05 giugno 2020 alle 16:30
Non solo Sebastiano Esposito e Lucien Agoumé. C'è un altro talento della Primavera dell'Inter che potrebbe trovare il coronamento del sogno dell'esordio in prima squadra entro la fine della stagione. Si tratta di Lorenzo Pirola difensore centrale classe 2002 che è a tutti gli effetti uno degli elementi che Antonio Conte sta prendendo in considerazione per ampliare la rosa della prima squadra in vista della fine della stagione.
BLINDATO PER ALLONTANARE LA JUVE - Che Pirola sia un elemento su cui l'Inter punta tantissimo è apparso evidente lo scorso 3 maggio quando a pandemia contenuta il talento originario di Carate Brianza si è recato in sede per firmare il rinnovo del suo contratto fino al 30 giugno 2025 [...]
L'OPZIONE VERONA - Questo finale di stagione rappresenta un punto di svolta per la carriera di Pirola perché da qui potrà partire un percorso di crescita in rapida ascesa. Il rinnovo testimonia che l'Inter ci punta fortemente, ma su di lui ci sono già diversi club interessati fra cui il Verona con cui i nerazzurri stanno trattando l'acquisto di Marash Kumbulla. Proprio Pirola, inseme ad Esposito, è una delle richieste fatte dal club scaligero per abbassare il costo dell'affare. L'Inter ragiona, ma non vuole assolutamente perdere il controllo sul giocatore e non è escluso che l'affare possa concludersi o in prestito o con un diritto di riacquisto in favore dei nerazzurri. Nel frattempo Pirola avrà una chance che non dovrà sprecare. L'ipotesi di un esordio in Serie A con l'Inter è sempre più concreta.
Dalla B al sogno Europa, un anno dopo è super-Verona. E i conti godono: spesa totale di 20 milioni, il futuro...
del 02 giugno 2020 alle 13:30
di Luca Fazzini
Il 2-0 dell'andata al Tombolato aveva fatto sognare i 20.133 abitanti di Cittadella, che all'orizzonte già pregustavano la prima storica volta in Serie A. Non avevano però fatto i conti con i 25.248 cuori gialloblù pronti a tornare nella massima serie. Lo scorso 2 giugno, sugli spalti dello stadio Bentegodi, c'era voglia di rivalsa: la retrocessione in Serie B era un inferno da abbandonare in fretta per tutto il mondo Verona. E quella notte, esattamente un anno fa, fu dolcissima: 3-0 firmato Zaccagni, Di Carmine e Laribi. Lì, nella Verona del Cangrande, colui a cui Dante dedicò la Commedia, l'Hellas tornò in Paradiso dopo un solo anno.
MERCATO PERFETTO - All'inizio della nuova stagione la palla passa a Tony D'Amico, direttore sportivo dal 2018: è il più giovane della Serie A, si rivelerà essere uno dei più astuti. Bastano 20 milioni (dati transfermarkt) e tanto coraggio per costruire una squadra che ha sorpreso tutti: dall'estero arrivano gli sconosciuti Rrahmani (Dinamo Zagabria) e Amrabat (Bruges), a cui si aggiungono le scommesse a parametro zero Lazovic e Miguel Veloso, oltre a tanti giovani pronti a sorprendere. Ma, soprattutto, c'è Ivan Juric, carico per una nuova avventura in Serie A. L'avvio di stagione è deludente, con l'eliminazione dalla Coppa Italia per mano della Cremonese. Juric però non si perde d'animo: il suo Verona, fatto di aggressività e intensità, dà ben presto filo da torcere a tutti. Big comprese. Nel corso della stagione l'Hellas pareggia contro Lazio e Milan, batte la Juve e scala la classifica fino all'ottavo posto attuale. La banda scaligera viene fermata sul più bello dal nemico coronavirus, ma i numeri non mentono: 8° posto a 35 punti (con una gara da recuperare rispetto a Napoli e Milan), salvezza virtualmente acquisita a due terzi di campionato e sogno Europa League mai così concreto.
I CONTI GODONO - Se l'attacco non ha brillato, la difesa è un vero bunker: quarta miglior retroguardia della Serie A con 26 reti subite, meglio hanno fatto solo Juve, Lazio e Inter. Metteteci poi baricentro alto e tanta energia: sono gli ingredienti che rendono l'Hellas la sorpresa più bella del 2019/2020. Merito dei tanti soldati a disposizione del generale Juric: le certezze Lazovic, Miguel Veloso e Pazzini, l'esplosione di Kumbulla e Rrahmani, la sorpresa Amrabat, la consacrazione di Faraoni. Ne beneficiano (anche) le casse gialloblù: già incassati 35 milioni da Napoli (15) e Fiorentina (20), bravi ad anticipare tutti rispettivamente per Rrahmani e Amrabat. E all'orizzonte, ora, c'è l'affare Kumbulla, per il quale, D'Amico dixit, "25 milioni non bastano". Alla porta bussano anche per Ivan Juric, il cui contratto si rinnova automaticamente in caso di salvezza: Napoli e Torino osservano, ma prima c'è (almeno) da concludere questa stagione. Un anno dopo la promozione in A, il Verona è definitivamente tornato grande. E ora sogna l'Europa.
FONTE: CalcioMercato.com
Kumbulla, previsti contatti Verona-Juve. Inter resta favorita: le cifre
07/06/20 14:50| Calciomercato | Autore: Redazione
Per assicurarsi il difensore Marash Kumbulla, le big del campionato di Serie A si stanno muovendo decise. La cifra esatta chiesta dal Verona per lasciar partire il classe 2000 è di 28 milioni più 7 bonus. Di più dunque rispetto ai 21+4 di bonus che aveva offerto il Napoli a gennaio, soddisfando le richieste del club veneto. In quel caso, però, è stato il giocatore a temporeggiare, poco convinto della soluzione. L’emergenza sanitaria legata al Covid-19 quindi ha paradossalmente alzato il prezzo di Kumbulla.
Negli ultimi giorni il Verona ha incontrato sia la Juventus che l'Inter e, come spiegato ieri, ad oggi la proposta più convincente per l’Hellas è quella dei nerazzurri che hanno messo sul piatto soldi, giocatori e anche la possibilità di lasciare il calciatore un altro anno a Verona.
In settimana è previsto comunque un nuovo contatto con la Juventus per capire le reali intenzioni bianconere, se i contatti perlustrativi avuti precedentemente possono trasformarsi in una reale trattativa. Il club di Torino è disposto a fare sul serio? Si capirà presto. In caso contrario l'Inter resta avanti oggi sia per priorità sia per il progetto tecnico sia per il lato economico, al momento più allettante per il Verona.
Kumbulla, Inter sempre avanti: contatti vivissimi
06/06/20 12:30| Calciomercato | Autore: Matteo Moretto
Un 2000 al centro del mercato. E non è Tonali. Gioca in difesa, è cresciuto a Peschiera a due passi dal centro sportivo del Verona ma la nazionalità è albanese: Marash Kumbulla. Una delle rivelazioni dell’attuale campionato. Il centrale, piede destro, ma bravo anche sul centro sinistra, è nel mirino dell’Inter da tempo e l’Inter è in questo momento la squadra più avanti rispetto alle altre. Il club nerazzurro sta mantenendo vivissimi i contatti e ad oggi è l’unica, vera, trattativa in piedi col Verona che non ne fa una questione di giocatori da inserire nell’operazione ma piuttosto di base cash su cui ragionare.
E in questo momento l’Inter è la società che più si avvicina concretamente a una possibile chiusura del cerchio (ci aveva provato anche il Napoli). Sullo sfondo c’è la Juventus. Attenta, pronta, sul pezzo. Difficile non ripensare all’intrigo di gennaio che ha avuto Dejan Kulusevksi come protagonista. Attualmente però la situazione è differente.
I bianconeri hanno sondato il terreno, cercando di capire la fattibilità dell’operazione, ma ad oggi solo ipotesi. Ricordando un particolare: nell’attuale rosa di Sarri ci sono 5 centrali. Ergo, di spazio abbastanza poco, in attesa ovviamente di eventuali cessioni. Testa a Kumbulla? Davanti, ora, c’è l’Inter. In attesa dello scatto vincente.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Verona, Silvestri: quale è il record del portiere scaligero
Di Jacopo Azzolini - 3 Giugno 2020
© foto www.imagephotoagency.it
Silvestri, il portiere del Verona, è il giocatore della Serie A che effettua più passaggi lunghi. E’ una conseguenza dello stile tattico
Il Verona è una delle squadre più aggressive e complicate del campionato. Per risalire il campo, utilizza molto il lancio lungo. Tant’è che è la seconda squadra con la precisione passaggi più bassa, proprio perché non è interessata a impostare in modo pulito.
Un dato significativo. Silvestri, il portiere dell’Hellas Verona, è il giocatore della Serie A con più lanci lunghi, ben 540 (dati Whoscored.com). Ciò fotografa lo stile tattico degli scaligeri, una squadra non rinunciataria e che anzi attacca con tanti uomini. Tuttavia, non sono soliti uscire dal basos in modo elaborato.
Verona: il lancio lungo diventa l’arma in più della squadra di Juric
Il Verona di Juric sta disputando una grandissima stagione. Gli scaligeri utilizzano molto il lancio lungo per risalire il campo
Di Jacopo Azzolini - 2 Giugno 2020
© foto www.imagephotoagency.it
L’Hellas Verona di Juric è una delle principali rivelazioni del campionato. Gli scaligeri sono un’Atalanta in miniatura: sono molto intensi senza palla, con un pressing fortemente orientato sull’uomo.
L’Hellas attacca poi con tanti uomini: è fondamentale il supporto dei quinti, che sono costantemente alti. Per risalire il campo, gli scaligeri utilizzano tanto il lancio lungo sfruttando le doti fisiche dei propri attaccanti. Inoltre, si utilizzano tanto i cambi di gioco per servire Lazovic e Faraoni sul lato debole. Un dato significativo: l’Hellas effettua 60 lanci lunghi a partita, uno dei dati più alti della Serie A. Solo Cagliari, Roma e Parma ne fanno di più.
FONTE: CalcioNews24.com
LA RIPRESA DEL CAMPIONATO
Caos serie A
Si parla di scissione
09/06/2020 10:02
In caso di ulteriore stop al campionato per l’emergenza coronavirus si giocheranno play-off e play out. E se anche questi dovessero essere sospesi, sarà un algoritmo, cioè un calcolo a decidere la classifica finale. Sono queste le decisioni più importanti in merito al campionato di serie A, prese lunedì dal consiglio federale della Figc. Decisioni che sono andate contro proprio al volere dell’assemblea di serie A che ha votato no con i suoi tre rappresentanti (Marotta, Del Pino, Lotito). La Figc ha anche stabilito che ci saranno regolarmente le retrocessioni dopo che la Lega di serie A aveva varato un altro abominio chiedendone il blocco, assecondando così quei presidenti e quelle società che sono in pericolo.
Uno schiaffo che ha aperto una frattura pesante che potrebbe addirittura portare ad una scissione della serie A dalla federazione. L’ennesima presa di posizione da parte dei presidenti che pur non trovando da tempo coesione al loro interno, se non quella di facciata degli ultimi tempi, continuano a discutere su tutto e a minacciare chiunque si frapponga al loro volere. Dal governo alla Figc.
CALCIOMERCATO
Kumbulla, storia di una plusvalenza da record
08/06/2020 10:08
Marash Kumbulla ha vent’anni ed è un prodotto del vivaio del Verona. L’anno scorso pareva destinato a lasciare l’Hellas per andare a maturare da qualche altra parte.
La sliding door della sua carriera è stata incontrare Ivan Juric. Senza l’istinto del tecnico croato la carriera di Kumbulla avrebbe preso un’altra piega.
Juric ha visto prima di tutti le enormi qualità di quel ragazzone col passaporto albanese, serio e concentrato, un professionista persino maniacale durante gli allenamenti, la preparazione e la vita privata.
Lo ha fatto in breve scalare tutte le gerarchie e lo ha piazzato nella sua difesa a tre.
Poi Juric ci ha lavorato a fondo. Movimenti, elastici e miglioramento della tecnica individuale. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Grazie al tecnico croato, Setti sta per realizzare la più imponente plusvalenza che il Verona abbia mai visto.
Attorno a Kumbulla è partita una vera e propria asta, anche con le inevitabili ristrettezze in tempi di Covid. Se lo contendono a colpi di milioni di euro l’Inter e la Juve, ma ci sono anche molte squadre europee che lo stanno osservando.
L’affondo della Juventus è stato imponente: un’offerta da 32 milioni di euro per Kumbulla e l’affare che pare fatto. Una destinazione che a sentire l’entourage di Kumbulla è molto gradita.
Ma l’Inter, che è sempre stata in pole position per il difensore, non molla. Marotta, strategicamente da sempre molto vicino a Setti, continua a cucire una tela fatta di formule, soldi e giocatori da dare in contropartita. L’impressione è che il Verona sarebbe più favorevole a questa soluzione. Morale della storia: il valore di Kumbulla è schizzato a 35 milioni di euro. Una cifra che potrebbe cambiare per sempre la dimensione dell’Hellas Verona, che potrebbe con le plusvalenze di questa stagione, iniziare a seguire il percorso di una provinciale come l’Atalanta. Ma questo è tutto un altro discorso. Anche se è il più importante che Setti deve scrivere.
GIANLUCA VIGHINI
CALCIOMERCATO
La mossa di Lotito per arrivare a Kumbulla
07/06/2020 10:50
Continua l'asta per Marash Kumbulla. Dopo che la Juventus ha alzato l'offerta sopra i 30 milioni (con contropartite), la Lazio è tornata alla carica per il difensore albanese.
Lotito conta sui buoni rapporti con Maurizio Setti e anche se non dovesse arrivare a 30-35 milioni potrebbe offrire altre cose che interessano all'imprenditore carpigiano (un posto nel consiglio della Lega di Serie A).
IL CONTRORISCATTO
Pessina e la clausola che l'avvicina alla Dea
04/06/2020 20:04
L’Hellas farebbe carte false per riaggiudicarselo anche per la prossima stagione, soprattutto in caso di qualificazione in Europa League, ma l’Atalanta (proprietaria del suo cartellino), non se lo vuole lasciar sfuggire. Matteo Pessina (classe 1997) è tra due fuochi e la sua esplosione in gialloblù (24 presenze in A e 3 reti realizzate), lo sta ponendo come un elemento appetibile per svariati club (primo fra tutti il Napoli). Il gioiellino brianzolo è in prestito in riva all’Adige fino alla fine di questo giugno, ma la clausola del trasferimento conclusasi l’estate scorsa, non prevede solo il riscatto del Verona fissato a 4,5 mln di euro (che via Olanda sborserebbe più che volentieri), ma pure il controriscatto in favore della società orobica. Il ds scaligero D’Amico, per riavere Pessina in gialloblù, dovrà fare i salti mortali. Difficilissimo rivederlo all’ombra dell’Arena. L’Atalanta esercitando la sua opzione che la pone in vantaggio rispetto al Verona, potrebbe regalare a Gasperini per il prossimo torneo, una pedina importantissima. Attenzione però. Perchè a corteggiare la “Dea” di Bergamo, al fine di una cessione congrua del giocatore, ci sono già in fila un po’ di club. Sta all’Atalanta la decisione: tenere Pessina, oppure monetizzare.
A.F.
CALCIOMERCATO
Kumbulla, Juventus mette 32 milioni sul piatto
06/06/2020 10:15
La Juventus supera l'Inter nella corsa per arrivare a Marash Kumbulla. Lo riporta “La Stampa”. I bianconeri avrebbero messo sul piatto 32 milioni di euro (con qualche contropartita tecnica per i gialloblù). La Juventus ora appare in pole position per Kumbulla, che è ancora corteggiato da molti club italiani ed europei.
SERIE A
Le riserve che devono fare la differenza
04/06/2020 09:54
Adjapong, Bocchetti, Dawidowicz, Empereur, Di Marco, Lovato.
E ancora: Badu, Danzi, Eysseric, Lucas, Salcedo e Stepinski. Sono loro gli uomini della panchina del Verona, quelli che hanno trovato meno spazio fino ad oggi, che nelle ultime tredici partite, potranno fare la differenza.
E’ innegabile che giocando ogni tre giorni, Juric dovrà per forza di cose ricorrere a tutte le risorse a disposizione.
Impensabile che la squadra scaligera, com’è successo nella prima parte della stagione, prima dell’emergenza Covid 19, possa sempre puntare sugli stessi undici o quasi.
Adesso, tra infortuni e squalifiche, caldo e ritmi altissimi ci sarà davvero bisogno di tutti. E per qualcuno di loro sarà anche l’occasione di mettersi in mostra per cercare un ingaggio nella prossima stagione o una permanenza a Verona. Anche perchè, come disse chiaramente Juric qualche mese fa, nessun giovane della Primavera, è pronto ora a fare il grande salto.
IL POLACCO NEL MIRINO DEL CELTIC
Sirene scozzesi per Dawidowicz
02/06/2020 20:47
Notizia di mercato per il difensore polacco del Verona, Pawel Dawidowicz (classe 1995), anche lui rigenerato dalla cura Juric.
Secondo il Glasgow Evening Times, il gialloblù sarebbe corteggiato dal prestigioso club scozzese del Celtic che a quanto pare si sentirebbe fiducioso di poter chiudere la trattativa.
Dawidowicz, 14 presenze ed un gol realizzato nell'attuale Campionato, ha un contratto con il Verona fino al 2022. Il valore del suo cartellino s'aggirebbe intorno ai 2 mln di euro.
A.F.
FONTE: TGGialloBlu.it
Corriere di Verona: "Hellas: Juric e i cambi. Gli assi del Pazzo e di Stepinski"
06.06.2020 09:23 di Sebastian Donzella
Una lunga titolazione per una statistica interessante. L'Hellas Verona è uno dei club maggiormente a segno con i subentranti. E il Corriere di Verona, nel taglio alto della prima pagina, titola così: "Juric e i cambi. Gli assi del Pazzo e di Stepinski". Spiegando, all'interno: "Juric e quell’alchimia dei cambi. Gli assi del Pazzo e di Stepinski. Le cinque sostituzioni in aiuto del tecnico: solo l’Atalanta conta più reti dalla panchina. Il capitano e il polacco sempre pronti a colpire".
Operazione riscatto - Verre è sbocciato a Verona: all’Hellas manca solo lo sconto
GIOVEDÌ 04 GIUGNO 2020 19:00 SERIE A
di IVAN CARDIA @IVANFCARDIA
Operazione riscatto: in attesa di sapere come la FIGC risolverà la questione degli accordi in scadenza al 30 giugno, TMW analizza, squadra per squadra, tutti i prestiti con diritto di riscatto della A
Altro giro, altro gioiellino dell’Hellas Verona di Ivan Juric che sogna l’Europa League. Dopo aver girato mezza Italia, Valerio Verre ha trovato continuità, di impiego e di rendimento, in Serie A all’ombra dell’Arena. Come in molti casi, pochi dubbi sul fronte tecnico: il Verona ha tutta l’intenzione di confermare uno dei protagonisti di questa stagione più che positiva per i propri colori. L’incognita riguarda il come: i quasi 3 milioni pattuiti con la Samp non sembrerebbero un ostacolo insuperabile, si cercherà di convincere i liguri ad abbassare questo prezzo. Date le cifre, tutto fa pensare che l’intesa si possa trovare.
Età:26 anni
Posizione: trequartista/centrocampista centrale
Al Verona da: agosto 2019
In prestito da: Sampdoria
Riscatto fissato a: 2,7 milioni
Quanto ha giocato in questa stagione: 24 partite - 23 in Serie A, 1 in Coppa Italia (1.435’)
I suoi numeri in stagione: 3 gol in Serie A
Corriere di Verona: "Le big e gli incroci con l'Europa: l'Hellas è pronto"
5/5 ALLE 09:28 RASSEGNA STAMPA
di MATTIA VERDORALE
"Le big e gli incroci con l'Europa: l'Hellas è pronto". Questo il titolo in taglio sulla prima pagina del Corriere di Verona in edicola stamani: "L’Hellas è pronto ad alzare i giri. Ritorno in campo tra quindici giorni. La lotta tra le big passa al Bentegodi. Futuro da disegnare in 13 partite, tra variabili imprevedibili e ostacoli da saltare".
TMW
Hellas Verona, Adjapong tornerà al Sassuolo a fine stagione. Poi nuovo prestito
4/5 ALLE 15:27 SERIE A
di RAIMONDO DE MAGISTRIS @RAIMONDODM
Novantatré minuti totali fino allo stop causa pandemia. E' lo spazio avuto a disposizione da Claud Adjapong, terzino destro classe '98 che nell'Hellas Verona di Juric ha fin qui trovato poco spazio. Il laterale cresciuto nel Sassuolo in estate dovrebbe tornare nel club neroverde: la scorsa estate s'è trasferito nella società scaligera in prestito con diritto di riscatto fissato a circa 8 milioni di euro. Una cifra molto alta, che difficilmente il Verona sborserà nella prossima finestra di calciomercato.
Per questo motivo Adjapong ha cominciato tramite i suoi nuovi procuratori (è entrato nella scuderia di Mino Raiola) a fare le prime valutazioni sul futuro. Da Sassuolo, fanno sapere che al momento l'idea è quello di prestarlo per un altro anno in un club in grado di garantirgli continuità in campo per poi riportarlo definitivamente a casa nell'estate 2021.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
7.6.2020
Verona, tentazione Europa La verità arriva al debutto
Ivan Juric in festa dopo la vittoria casalinga contro la Juve FOTOEXPRESS
L’Europa all’improvviso. Cagliari e Napoli diranno molto delle velleità a respiro internazionale del Verona. Il Bentegodi, seppur muto e senza i suoi tifosi, sarà severo banco di prova per i ragazzi di Ivan Juric. Quasi salvi. Ma con all’orizzonte la possibilità di trasformare da intrigante a meravigliosa la loro stagione.
RIPARTENZA. Dunque, l’Hellas dopo nove risultati utili consecutivi in campionato (in mezzo anche la straordinaria vittoria casalinga contro la Juventus) ha interrotto a Genova, lo scorso 8 marzo, la sua serie positiva. La zona Europa, oggi, dista solo quattro punti. Verona ottavo a 35 punti. Quattro in meno del Napoli sesto, uno in meno del Milan settimo. Attenzione, però: i gialloblù viaggiano con una partita in meno rispetto alle rivali. E la gara di recupero della venticinquesima giornata contro il Cagliari, in programma sabato 20 giugno alle 21.45, sarà l’occasione migliore per testare una volta di più le aspettative della squadra di Juric. In caso di vittoria, infatti, l’Hellas tornerebbe ad un solo punto dalla zona Europa. E, coincidenze del destino, subito dopo affronterà sempre al Bentegodi, il Napoli. Con la possibilità di piazzare il sorpasso agli azzurri. Occasione ghiottissima per conoscere la vera faccia del Verona. Garibaldino, cinico, spietato. Capace, fin qui, di correre senza risparmiare fiato, nel suo viaggio di rapido avvicinamento alla salvezza.
OCCHIO ALLE SPALLE. Troppo pericoloso pensare all’Europa? Il Verona, a dire il vero, non c’ha mai pensato. Non si è dato limiti. Lavorando, soprattutto, per staccarsi dalle zone a rischio della classifica. A oggi i gialloblù vantano dieci punti di vantaggio sulle terz’ultime Lecce e Genoa. Margine che appare rassicurante, anche se alla fine mancano ancora dodici giornate. Poi, ci sarà da capire anche come la lunga sosta di campionato dovuta al Covid-19 ha influito sul piano fisico e mentale della squadra. Ma questo vale per tutti.
CORSA FOLLE. Qui, entrano in ballo anche i numeri e le medie. Che possono aiutare a capire quale dovrebbe essere il percorso di avvicinamento del Verona alla Zona Europa. Nelle ultime quattro stagioni di A (poi conterà molto conoscere il vincitore finale della Coppa Italia per capire se potrà liberarsi un posto in più nella definizione della griglia delle squadre italiane destinate all’Europa ndr) per strappare un posto da Uefa sono serviti di media 63.5 punti. Non pochi. Anzi, tantissimi se si pensa che il Verona oggi ne ha 35 con a disposizione altri 39. E i conti sono presto fatti: per arrivare a 63, ai gialloblù mancano ancora 28 punti. Ne servirebbero, di media, 2.1 a partita per cercare di tenere vivo il sogno.
SANI E SALVI. Per la salvezza, invece, ne saranno ragionevolmente sufficienti 5-6. Superati la soglia dei 40, infatti, il Verona dovrebbe ritenersi salvo. La corsa Uega si fa con il Milan. Pure con il Napoli. Meglio non lasciare nulla di intentato. Anche se, in questo pazzo campionato estivo, a fare la differenza saranno soprattutto le panchine lunghe. E rossoneri e partenopei potrebbe avere qualche vantaggio in più. Nel girone d’andata il Verona ha raccolto 26 punti. Sarebbero 52 finali mantenendo la stessa media. Salvezza sontuosa, risultato più che soddisfacente. Ma se qualcuno vuole l’Europa, beh, allora bisognerà chiedere un’ulteriore magia a Mago Juric. E il Verona del tecnico croato potrebbe non avere ancora finito di stupire. Ora, il Cagliari. • Simone Antolini
4.6.2020
Caro Hellas, ascolta la piazza «Si va in Europa. Con Juric»
Il centro storico è come apparirà il Bentegodi in Verona-Cagliari. Se ai calciatori mancheranno i tifosi, alla città mancano, per ora, i turisti. Il caldo non scoraggia un “montanaro“ come Domenico Volpati, pizzicato poco dopo mezzogiorno, in quello che un tempo era il «Bar dell’Ammiraglio». A vederlo sembra lo stilista americano Ralph Lauren, anche perchè in splendida compagnia. «Non scherziamo» racconta il jolly dello scudetto gialloblù, «è mia figlia Anna. Se il Verona può andare in Europa? Certo. È la squadra che assomiglia di più alla mia del 1982/’83». Verona da Europa League, Juric resterà e giusto ripartire senza pubblico? Eccole qui le altre domande che abbiamo rivolto ad un campione di veronesi. Dall’ex calciatore, al tifoso più acceso, a chi vive il Verona in una dimensione più serena. «Mi dispiacerebbe se Juric andasse via» racconta Volpati, «forse gli farebbe bene un altro anno in provincia. Il pubblico è un handycap ma i calciatori sanno cosa fare».
Nicolò Bonetti punta subito l’indice sulla mancanza di pubblico: «Ma che calcio è? Pazzesco. Mi auguro che il Verona non ne risenta. Con la spinta dei tifosi si potrebbe raggiungere l’Europa League. Juric? Deve restare e mi auguro che la società confermi un bel po’ di calciatori». Più fatalista Stefano Sbardellini. «Credo che Juric se ne andrà. Le sirene cominciano ad essere troppe. Ed è una tragedia, perchè ha riportato la gente allo stadio e nuovamente vicino al club. La squadra per quello che ha fatto vedere finora merita l’Europa. Il pallone non avrebbe dovuto ricominciare. L’ultima parte romantica del calcio sono i tifosi, senza quelli non doveva ripartire nulla».
Determinata sulle stesse frequenze Elisabetta Gaspari. «Sono pronta a tutto pur di andare allo stadio. Anche a mettermi tuta, guanti e maschera se serve ma devono farci sostenere il nostro Verona. Juric? Non deve andarsene, punto e basta. Lui ci porterà in Europa e ci dovrà guidare ancora. Il mister e Pessina devono rimanere». Donne molto decise, come la supertifosa Federica Ruffo. «Senza spettatori, il calcio non può funzionare. Se si riapre con le giuste precauzioni bisogna lasciare entrare anche gli spettatori. L’importante è salvarsi, poi penseremo ad altro». Il trio femminile si chiude con Lorena Silvia Braga, che però va controcorrente: «Dispiace per il pubblico» dice, «però sarebbe dura controllare migliaia di persone e quindi accettiamo questa soluzione. Sono convinta che mister Juric alla fine rimarrà e ci regalerà altre vittorie importanti. Sarebbe fantastico centrare l’Europa League. I gialloblù hanno fatto tanto e sono convinto che con un ulteriore sforzo si possa arrivare anche a questo traguardo».
Chi non spreca tempo e va di sintesi è Giuseppe Carbonari. Un passato da calciatore e da tempo, apprezzato negoziante in Vicolo Balena. «Juric» dice, «ha costruito una macchina perfetta. Non so se andrà ma ci sono tanti club su di lui. Il calcio prova a ripartire ma i tifosi sono una parte importante dello stesso. L’Europa? Pensiamo a salvarci». Per Alberto Lomastro storico tifoso gialloblù e anima del Centro coordinamento la mancanza dei veronesi allo stadio sarà un handycap per il Verona. «Con tutti i Butei a spingere, la squadra rende almeno un 30% in più. Capisco la necessità di ripartire ma ci vorrebbe più rispetto per il tifoso. Arrivare in Europa? Magari ma è molto difficile. Bisogna restare con i piedi ben saldi a terra perchè iniziare un altro campionato. Francamente non so che cosa farà Juric. Voglio pensare che lui abbia della riconoscenza verso chi l’ha aiutato a tornare quel grande mister che è ». Abbarbicato sulla sua bici, l’ultimo a commentare è Alessandro Magagnotti. «Borini e compagni hanno dimostrato di essere all’altezza. Per me l’Europa è quasi certa. Sul futuro di Juric toccherà a Setti pronunciarsi. Se riconfermerà Pessina e qualcun altro, dando a Juric una squadra competitiva, il mister potrebbe rimanere. Ho una grande voglia di Hellas ma il calcio senza pubblico non è calcio». •
FONTE: LArena.it
STADIO 'BENTEGODI': REPORT ALLENAMENTO
07/GIUGNO/2020 - 20:30
Verona - Come una settimana fa, anche nel tardo pomeriggio di oggi - domenica 7 giugno - l’Hellas Verona è sceso in campo allo stadio Bentegodi, dove la formazione gialloblù - dopo il riscaldamento - ha disputato una partita di allenamento, nella quale sono stati impiegati tutti gli effettivi attualmente a disposizione di mister Juric, inclusi alcuni calciatori della Primavera aggregati alla Prima Squadra.
Il secondo test in famiglia, disputato sotto gli occhi del presidente Maurizio Setti, è stato utile per riprendere confidenza con tempi, distanze, misure e ritmi di gioco, in vista della ripresa del campionato di Serie A TIM, in programma per il Verona sabato 20 giugno, quando i gialloblù- con calcio d’inizio alle ore 21.45 - affronteranno il Cagliari al Bentegodi.
SPORTING CENTER ‘PARADISO’: REPORT ALLENAMENTO
06/GIUGNO/2020 - 20:25
Castelnuovo del Garda/Peschiera – Anche oggi – sabato 6 giugno – gialloblù al lavoro in vista della ripresa del campionato di Serie A TIM, in programma sabato 20 giugno, quando l’Hellas affronterà il Cagliari al Bentegodi, con calcio d’inizio alle ore 21.45.
Allo Sporting Center ‘Paradiso’ di Castelnuovo del Garda/Peschiera la seduta di allenamento si è svolta nel tardo pomeriggio con le seguenti attività: riscaldamento tecnico, mini-partite a tema, esercitazioni tattiche e partitella finale.
SPORTING CENTER ‘PARADISO’: REPORT ALLENAMENTO
05/GIUGNO/2020 - 20:00
Castelnuovo del Garda/Peschiera – E' proseguita oggi – venerdì 5 giugno – la preparazione dei gialloblù alla ripresa del campionato di Serie A TIM, in programma sabato 20 giugno, quando la squadra di mister Juric affronterà il Cagliari al Bentegodi, con calcio d’inizio alle ore 21.45.
Allo Sporting Center ‘Paradiso’ di Castelnuovo del Garda/Peschiera la seduta di allenamento di Verre e compagni si è svolta nel tardo pomeriggio con le seguenti attività: sessione in palestra seguita da parte atletica sul campo.
SPORTING CENTER ‘PARADISO’: REPORT ALLENAMENTO
04/GIUGNO/2020 - 20:00
Castelnuovo del Garda/Peschiera – È proseguita oggi – giovedì 4 giugno – la marcia di avvicinamento dei gialloblù alla ripresa del campionato di Serie A TIM, in programma sabato 20 giugno, quando la squadra di mister Juric affronterà il Cagliari al Bentegodi, con calcio d’inizio alle ore 21.45.
Allo Sporting Center ‘Paradiso’ di Castelnuovo del Garda/Peschiera la seduta di allenamento di Borini e compagni si è svolta nel tardo pomeriggio, sotto la pioggia, con le seguenti attività: riscaldamento, possessi palla, esercitazioni tattiche e partita.
SPORTING CENTER ‘PARADISO’: REPORT ALLENAMENTO
03/GIUGNO/2020 - 20:00
Castelnuovo del Garda/Peschiera – È proseguito oggi – mercoledì 3 giugno – il programma di preparazione dei gialloblù alla ripresa del campionato di Serie A TIM, fissata ufficialmente per sabato 20 giugno, quando i gialloblù affronteranno il Cagliari al Bentegodi, con calcio d’inizio alle ore 21.45.
Allo Sporting Center ‘Paradiso’ di Castelnuovo del Garda/Peschiera la seduta della squadra di mister Juric si è svolta nel tardo pomeriggio con le seguenti attività: sessione in palestra seguita da parte atletica sul campo.
L’HELLAS VERONA E LA GESTIONE DI UN CLUB DI CALCIO: IL PRESIDENTE SETTI ‘DOCENTE’ AL POLO LICEALE ‘GIUSEPPE MAZZATINTI’ DI GUBBIO
03/GIUGNO/2020 - 17:15
Verona – Allo scoperta del modello Hellas Verona, per scoprire e capire come si gestisce un Club di calcio, che ai giorni d’oggi è una vera e propria azienda. Sono stati questi i temi portanti - unitamente alle dinamiche e alle ripercussioni anche economiche causate dalla pandemia del Covid-19 - sui quali il nostro Presidente Maurizio Setti, collegato dalla sede dell’Hellas Verona, ha relazionato approfonditamente - non senza riferimenti alla propria esperienza personale di Presidente – nel corso di una video conferenza di un’ora con gli studenti del Polo Liceale ‘Giuseppe Mazzatinti’ di Gubbio, segnatamente con le classi iscritte all’indirizzo sportivo.
L’istituto eugubino conta cinque indirizzi (artistico, classico, scientifico, sportivo, scienze umane) con circa 920 studenti. L’indirizzo Sportivo, in particolare, è attivo da sei anni e tra le materie formative figura Diritto ed economia dello sport. In questo periodo, con la didattica a distanza, gli studenti si stanno occupando delle Società Sportive professionistiche del calcio relativamente agli assetti, alla gestione, ai ricavi, ai costi.
In quest’ottica si è collocato, anche per stimolare ulteriormente i giovani in questo momento didatticamente non facile, l’incontro con un Presidente di Serie A di un club di radicata tradizione.
Dopo una accurata relazione circa le dinamiche e i processi del modello gestionale dell’Hellas Verona, Maurizio Setti ha risposto con apprezzata disponibilità alle numerose domande degli studenti che hanno partecipato alla videoconferenza, moderata da Massimo Boccucci, docente del corso di giornalismo al Polo Liceale ‘Giuseppe Mazzatinti’, nonché Direttore Responsabile dell’agenzia Infopress e ‘firma’ del Corriere dello Sport-Stadio.
Di seguito alcuni estratti della video conferenza del Presidente Maurizio Setti:
"Anche per quanto riguarda il calcio la pandemia di Covid-19 è stata un duro colpo. Questo settore, in Italia, dà lavoro a circa 300.000 persone: ci sono moltissime figure professionali distanti dai calciatori e dai loro guadagni che però col pallone ci vivono e che sono fondamentali per la sopravvivenza del movimento. Per questo è importante ripartire e portare a termine la stagione, con un protocollo guidato dal buon senso. Siamo un'industria importante, con i suoi costi e i suoi ricavi, molto diversa dai tempi nei quali il calcio era sostanzialmente un investimento passionale degli imprenditori più facoltosi. L'Hellas Verona, da questo punto di vista, ha sempre cercato di avere una gestione intelligente dei costi perché, in questo mondo, gli errori si pagano a caro prezzo. Per i club della nostra dimensione le idee e la passione sono fondamentali: non possiamo competere sul piano del budget con le società più grandi, ma con determinazione e applicazione può succedere - come è capitato a noi quest'anno - di battere squadre del calibro della Juventus, che ha un fatturato dieci volte il nostro. E poi c'è il Settore Giovanile, linfa vitale per una società come la nostra. Kumbulla ne è un fulgido esempio: è con noi fin dai Pulcini e oggi gioca in Serie A con addosso gli occhi dei più grandi club europei. Tornare a giocare, dopo il parere positivo del comitato tecnico scientifico, è importante per attutire il contraccolpo economico e per riprendere a svolgere la grande funzione sociale che ha il calcio in Italia. Anche nelle settimane più difficili il nostro messaggio è stato di speranza e coerente con le tantissime attività benefiche che portiamo avanti da molti anni. Il sociale è per noi importante, non porta ricavi ma regala sorrisi e speranza a quante più persone possibili nel nostro territorio, e non solo. La nostra speranza è anche quella di riportare i tifosi allo stadio: abbiamo oltre 30.000 posti agibili al Bentegodi e circa 10.000 abbonati. Con la giusta procedura, in un numero congruo al momento e con le giuste precauzioni, penso si possa restituire ai tifosi la possibilità di esserci, specie se la curva dei contagi scenderà ulteriormente. Ne guadagnerebbe anche lo spettacolo. Quello che invece voglio dire agli studenti è di scegliere il proprio percorso seguendo la propria passione: il lavoro è qualcosa che ci accompagna per tutta la vita ed è fondamentale scegliere di viverlo facendo qualcosa che ci piace"
SPORTING CENTER ‘PARADISO’: REPORT ALLENAMENTO
02/GIUGNO/2020 - 20:00
Castelnuovo del Garda/Peschiera – Dopo un giorno di riposo, la squadra di mister Juric ha ripreso oggi – martedì 2 giugno – il programma di preparazione alla ripresa del campionato di Serie A TIM, fissata ufficialmente per sabato 20 giugno, quando i gialloblù affronteranno il Cagliari al Bentegodi, con calcio d’inizio alle ore 21.45.
Allo Sporting Center ‘Paradiso’ di Castelnuovo del Garda/Peschiera la seduta dei gialloblù si è svolta nel tardo pomeriggio con le seguenti attività: riscaldamento, esercitazioni sul possesso-palla e partita a campo ridotto.
FONTE: HellasVerona.it