#HellasNews of the week + - =
CAMPAGNA ABBONAMENTI 17-18, superata quota 3.200
4 A 0 ALLA TRIESTINA al secondo test test-match ufficiale...
MATTEO BIANCHETTI operato d'urgenza a B.go Trento per la rimozione di un ematoma sottodurale del midollo sacrale. I tempi di recupero agonistici dovranno essere valutati non prima di 60 giorni...
BOTTI DI MERCATO! Quella del 10 Luglio rischia di diventare la giornata più gloriosa sul mercato scaligero degli ultimi anni perchè acquisire due pezzi da 90 come CERCI e CASSANO a distanza di poche ore uno dall'altro era cosa davvero impensabile fino anche solo fino a ieri: Il primo si svincolato da una compagine di alta categoria in champions come l'ATLETICO MADRID mentre il secondo, che svincolato lo era da tempo, è passato dal REAL MADRID di Fabio CAPELLO e da grandi squadre di Serie A come ROMA, INTER e MILAN... Insomma tecnica e qualità non sono in discussione!
Quello che rovina un po' il romanticismo del momento è che i due hanno ragranellato meno di un tempo ufficiale di gioco nell'ultimo anno anzi: Fantantonio> non gioca da una stagione intera mentre Alessio ha messo insieme 43 minuti in Liga nel 2016-17.
...Intendiamoci: Mai due così sarebbero arrivati al VERONA se non si trovassero in situazioni davvero problematiche ma d'altro canto, pensando in maniera ottimistica, anche TONI quattro anni fa era considerato praticamente da tutti un ex calciatore e invece...
VALENTINO FIORAVANTI STORICO GIORNALISTA VERONESE che scrisse per L'Arena ma anche per La Stampa, Oggi e Gente è intervistato in questo post dal giornalista Barana per TGGialloBlu.it : Uno spaccato inedito di personaggi dello scudetto ma anche riflessioni interessanti sul calcio d'oggi da uno che ormai 86enne ne ha viste (e documentate) davvero tante...
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DICONO + - =
...Anche TONI è felice per CASSANO all'HELLAS «Sono contento per Cassano, è uno dei pochi campioni della nostra Serie A e spero abbia la giusta mentalità e voglia. Dipenderà solo da lui. Ha ancora tanto da dare, ha dei colpi importanti ma deve avere la testa giusta anche negli allenamenti» TuttoMercatoWeb.it
Daniele VERDE si presenta «Quando ho affrontato il Verona da avversario non pensavo che sarei venuto qui, giocandoci contro ho visto una grandissima squadra, mi sono chiesto come mai non fosse ai vertici della classifica, ma sappiamo che ci sono momenti difficili per tutti, non avevo dubbi che avrebbe raggiunto la promozione. So che Fusco mi stava seguendo da molto tempo, anche se all'inizio non ero a conoscenza dell'interesse del Verona, sono stato informato successivamente dal mio procuratore. Verona è un passo sicuramente importante, sono qui per dimostrare, imparare ancora e dare tutto me stesso, ho la fortuna di giocare con giocatori di grande livello. Verona? Non la conoscevo, ma so che è una città meravigliosa. Non vedo l’ora di visitarla e di passare per il centro. Roma? Sono contentissimo del rinnovo con i giallorossi, ma ora la mia casa è Verona, se un giorno dovessi uscire da qui come grande sarà anche grazie all’Hellas. Cassano? È un ragazzo eccezionale, nessuno può dire il contrario. Da lui si può solo prendere esempio, così come da Giampaolo (Pazzini, ndr). Ho scelto il numero 9 perché amo prendere esempio da grandi campioni, ma non la sento pesante maglia pesante perché mi rende felice ed orgoglioso» HellasVerona.it
Gigi DE AGOSTINI, uno dei terzini più forti a vestire la maglia scaligera, al 'Corriere di Verona' dice la sua sulla nuova avventura in gialloblù di CASSANO «Non è agevole dare un giudizio univoco sull’ingaggio di Cassano. Si va dalla considerazione sul fascino certo del suo approdo al Verona agli interrogativi legati alla sua condizione dopo un anno di inattività. A stuzzicare è l’idea che si ricomponga la coppia con Pazzini. Se la dirigenza del Verona aggiungerà dei gregari che percorrano in campo i metri che chi ha qualità, là in avanti, per le caratteristiche che hanno, non copriranno, potrà essere un bell’Hellas» Hellas1903.it
Bessa | Pecchia | Laner |
L'ex attaccante scaligero Luciano VENTURINI sugli ultimi colpi di mercato «Cerci e Cassano? Sono due acquisti importanti, ma molto dipenderà dalla loro gestione di mister Pecchia. Il Verona ha l'obiettivo della salvezza e loro due saranno importanti sul piano della mentalità. Dovranno mettersi a disposizione della squadra e se questo avverrà per il Verona saranno due ottimi acquisti. Cassano di nuovo in coppia con Pazzini? Si conoscono bene. Pazzini come punta e dietro di lui Cerci, Cassano e Verde, possono garantire al Verona un attacco davvero competitivo. Il problema a quel punto saranno difesa e centrocampo. Serviranno elementi solidi. L'inattività di Cassano? Stiamo parlando di un giocatore che fa della fantasia la sua arma migliore, non credo che poi sarà un grosso problema. Magari ci metterà un po' ad entrare in forma ma potrà essere comunque un valore aggiunto» TuttoMercatoWeb.com
L'ex diesse BIGON a Sky Sport a proposito dell'arrivo di CASSANO al VERONA «Penso che Verona sia un ambiente giusto un po’ per tutti, è difficile trovarsi male in una piazza così calda e importante, se Antonio sta bene può fare grandi cose in gialloblù» Hellas1903.it
Dal ritiro di Primiero mister CORRENT «Siamo nelle condizioni ideali per lavorare bene, siamo contenti e soddisfatti di questo inizio di ritiro. La squadra si sta applicando, tra nuovi esercizi e quelli consolidati, tutti quanti si stanno applicando con grande entusiasmo. Cerci e Cassano? Alessio è arrivato oggi e nel pomeriggio era già a disposizione, siamo contenti di avere un altro calciatore di qualità da aggiungere alla rosa. Per quanto riguarda Cassano la qualità non si discute e se dovesse arrivare... Siamo pronti ad abbracciarli. L'aspetto prioritario è far giocare giocatori in forma e creare un gruppo importante. Le basi del ritiro devono essere queste: allenarsi, dare grande disponibilità e cominciare a conoscersi. Si inizierà molto presto e dovremo farci trovare pronti» HellasVerona.it
Dal ritiro di Primiero mister VALOTI «Siamo partiti col piede giusto, siamo contenti di essere in questa struttura che ci permette di lavorare bene e metterci subito in condizione. Dobbiamo dare continuità a questo lavoro che sarà fondamentale per il prosieguo della stagione. Papà (Aladino Valoti, ndr) mi aveva raccontato cosa si prova a raggiungere la promozione con il Verona, è un obiettivo che abbiamo cercato per tutta la durata della scorsa stagione e alla fine è arrivato. Una gioia unica che ho provato sulla mia pelle e che rimarrà per sempre, non capita spesso di raggiungere una promozione in una società come questa e con una tifoseria del genere. La Serie A? L’anno scorso il mio obiettivo era quello di riuscire ad impormi e penso di esserci riuscito. Adesso l’obiettivo è rimanere a Verona e dimostrare le mie doti anche in Serie A. Dobbiamo lavorare parecchio, dare continuità e iniziare bene perché il campionato è difficile. Cerci? È un giocatore che non sta a me giudicare, si conosce, è di grandissima qualità, noi siamo pronti ad accoglierlo e a farlo sentire a casa. Cassano? La sua qualità è indescrivibile» HellasVerona.it
Mister FASCETTI, ex allenatore del VERONA lanciò CASSANO ed è pronto a scommetterci anche anni dopo «Se è tornato a giocare significa che ha ancora tanto da dire e da dare. A Verona ritrova il suo vecchio compagno Pazzini, con cui si è trovato alla perfezione alla Sampdoria, e potrà usufruire anche di un ambiente ideale. Credo proprio che con lui ci divertiremo. Vedendolo in tv e nelle foto mi è sembrato magro e in buona forma. Credo che, se si allenerà forte, a settembre potrà essere subito in ottima condizione. Magari non potrà giocare tutte le partite per novanta minuti ma quando entrerà potrà incidere parecchio. Ripeto, ci farà divertire. È stato fermo un anno? Qualità ne ha ancora tanta, non scherziamo» Hellas1903.it
Corrent | Valoti |
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: La SAMB convince TROIANIELLO! L'esterno ripartirà dalla Lega Pro con un allenatore che conosce e stima moltissimo...
FORMULA 1: Weekend perfetto per HAMILTON che a Silverstone ottiene, pole, giro veloce e vittoria (la quarta consecutiva delle cinque nel GP di Gran Bretagna). BOTTAS completa la gran giornata MERCEDES piazzandosi dietro il compagno ma che sfortuna per le FERRARI di RAIKKONEN e VETTEL vittime di una foratura all'anteriore sinistro rispettivamente nel penultimo e ultimo giro dei 51 previsti! Il finlandese arriva così terzo mentre il tedesco della rossa è precipitato al settimo posto...
RASSEGNA STAMPA + - =
Cerci e Cassano possibili sorprese: mai giudicare prima del tempo
di: Mattia Cagalli - 13 luglio 2017
Tra le squadre che improvvisamente hanno accelerato con colpi a sorpresa c’è l’Hellas Verona.
È di questi giorni la conferma dell’arrivo di Alessio Cerci e Antonio Cassano, oltre che del giovane Daniele Verde.
Ovviamente sulla carta stiamo parlando di grande qualità ma allo stesso tempo questa dovrà essere testata sul campo. Sia Cerci che Cassano dovranno dimostrare di essere ancora dei giocatori che possono fare la differenza, entrambi negli ultimi anni non hanno giocato molto e comunque con poco successo.
Il web si è scatenato, l’ironia dei tifosi avversari sta dilagando e la fiducia è assai poca anche tra i sostenitori dei colori gialloblù.
Forse per eccesso di ottimismo o per ricordo ancora vivo di alcune belle storie sui giocatori considerati finiti e in realtà tutt’altro che bolliti (Toni in ordine di tempo), credo che entrambi potranno togliersi delle soddisfazioni.
Inoltre, Verona è stata l’unica provinciale a vincere lo scudetto, vittoria arrivata proprio con quei giocatori considerati ormai sul viale del tramonto.
Ora sarà compito di Fabio Pecchia riuscire a farli convivere in uno schema che mantenga il famigerato “equilibrio”.
Da una parte Cerci è funzionale al classico 433 su cui è basato il gioco dell’allenatore, Cassano non sembra rientrare in questa idea.
Se il giocatore di Bari vecchia, accetterà di fare l’uomo degli ultimi venti minuti, quello che deve risollevare le sorti, potrebbe essere l’uomo giusto. Molto dipenderà dalla testa con cui metterà piede in campo e soprattutto dal comportamento nello spogliatorio.
Ora però, ciò che va sistemata è la difesa. Il reparto che per troppi anni è stato “bistrattato” e che raramente ha trovato solidità.
Pochi possono garantire continuità di rendimento e a parte Caracciolo, il reparto andrebbe rifondato.
Staremo a vedere, come già detto il calciomercato è ancora lungo e addirittura si concluderà a campionato già iniziato.
Una pratica assurda che già da qualche anno si protrae, falsando la preparazione delle squadre e mettendo in critica gli allenatori. Si ritroveranno infatti ad allenare giocatori che magari pochi giorni dopo, non faranno più parte della rosa.
Mattia Cagalli
FONTE: LaVoceDiVenezia.it
ANALISI
Quanto Milan in questo Hellas Verona! Incubo gol dell’ex
Scritto da Stefano Maraviglia | 10 luglio 2017 CONDIVIDI TWITTA
Coppola, Albertazzi, Felicioli (più che probabile), Fossati, Valoti, Cerci, Cassano, Pazzini (C) e magari Cutrone. Non si tratta di un ritrovo tra giocatori del Milan di oggi e di ieri, bensì di una parte dell’attuale rosa dell’Hellas Verona. I veneti freschi dei recenti ingaggi di Alessio Cerci e Antonio Cassano potrebbero presto contare su uno o due nuovi arrivi, sempre made in Milanello. Gian Filippo Felicioli e Patrick Cutrone sono finiti nel mirino del club gialloblù con il primo molto, molto vicino. Il mercato si sa è volubile e in men che non si dica può stravolgere un’intera rosa. Attualmente tra gli effettivi guidati da mister Pecchia figurano ben sette ex-Milan e, nei prossimi giorni, altri potrebbero accasarvisi. Aria di rimpatriata alla prima occasione utile in campionato, anche se Cerci e Cassano difficilmente riceveranno carezze, soprattutto a San Siro. Un Verona versione “rossonera”, il Milan dovrà temere la regola non scritta del gol dell’ex.
FONTE: DailyMilan.it
HELLAS VERONA, PRONTO IL TRIDENTE: CASSANO-PAZZINI-CERCI
giugno 21, 2017
by sergio vessicchio, 10 luglio 2017
Quest’oggi l’Hellas Verona ha ufficializzato l’acquisto di Alessio Cerci il quale si va ad aggiungere ai “veterani”: Antonio Cassano e Giampaolo Pazzini. Sulla carta, un tridente da qualificazione europea, di fatto, un tridente che dovrà dimostrare di riuscirsi ad adattare e soprattutto a ritornare ai fasti di un tempo per disputare un campionato più che tranquillo. Intanto i tifosi veronesi scalpitano di vedere come si comporteranno i tre attaccanti. Pazzini ha sicuramente dimostrato di essere in gran forma dopo l’ottimo campionato di Serie B, Cerci ha scelto il Verona per rilanciarsi dopo due stagioni poco felici e Cassano ritorna al calcio giocato dopo un lungo stop, determinato a riprendersi definitivamente e dimostrare di poter ancora dare qualità alla Serie A italiana.
Francesco Nettuno
FONTE: CalcioGoal.it
10 LUG 2017
SCOMMESSE, MA LA QUALITA’ FA SEMPRE LA DIFFERENZA
I napalm 51 hanno già caricato le loro argomentazioni: il Verona ha preso due falliti, due giocatori finiti, due schifezze. L’avrebbero detto anche se il Verona avesse preso Paloschi e Viviani, zero gol il primo da 18 mesi, due fallimenti il secondo, quindi non c’è da stupirsi.
E’ ovvio che se Alessio Cerci e Antonio Cassano non fossero due giocatori che per vari motivi sono usciti dalla giostra, non sarebbero venuti a Verona. Quindi, sono due scommesse. I napalm 51 sanno già tutto: come sapevano tutto su Luca Toni. La bellezza del calcio sta appunto nello smentire gli scettici.
Vediamo di sbilanciarci: Cerci non gioca da due anni ha dentro motivazioni da vendere. Ha appena 29 anni, può tornare grande o anche grandissimo. Tatticamente è perfetto per Pecchia. Mettetelo sull’esterno e farà la differenza. Deve ritrovare passo e continuità. Non deve pensare di fare il fenomeno ma solo le cose che gli riescono meglio. Può essere un grande acquisto.
Anche Cassano arriva pieno di motivazioni. Ma con lui andrà usata una buona dose di pazienza. Sarà l’alternativa a Pazzini e solo in alcune gare o spezzoni di gara potrà essere usato contemporaneamente. Può essere il nostro Altafini, l’uomo che scompagina i piani. In attesa che ritorni al cento per cento di condizione. Pecchia dovrà toccare le corde giuste tatticamente e naturalmente sapere gestire moralmente un uomo che è un vulcano, capace anche di essere generoso e trascinante.
Credo che Setti abbia fatto due ottime mosse. Oggi il Verona è la squadra del giorno, l’entusiasmo, al di là dei napalm 51, è palpabile. Cerci e Cassano sono due scommesse. Ma la qualità fa sempre la differenza. Ne sono convinto.
Gianluca Vighini
FONTE: Blog.Telenuovo.it
EX VERONA
Bruni: “Pecchia deve trovare l’alchimia per Cassano e Cerci”
L’ex gialloblù: “Possono fare bene, bisogna vedere la condizione fisica.”
di Redazione Hellas1903, 14/07/2017, 11:37
Luciano Bruni, ex giocatore del Verona, si è espresso ai microfoni di TMW Radio sull’arrivo di Cerci e Cassano in gialloblù:
“Scommesse? Dipende. Se Cerci tornerà a essere quello visto sotto Ventura e se Cassano tornerà ad allenarsi seriamente e avrà ancora voglia di divertirsi a giocare. Verona può essere una città tranquilla, nonostante una piazza esigente, essendo una neopromossa. Entrambi possono far bene anche se a livello d’età è una coppia un po’ stagionata. Bisognerà vedere la condizione fisica che riusciranno a tenere durante l’arco della stagione, mentre a livello mentale potrebbero trovare stimoli per rilanciarsi in una piazza come quella verones”.
Su Pecchia: “Il tecnico dovrà essere molto bravo nel gestirli e dosarli. Deve trovare un’alchimia fra loro, il resto della squadra e l’ambiente, ma sono convinto che Cassano potrà essere un trascinatore e tornare sui livelli del vero Cassano. Se su 30 partite me ne facesse vincere 15, sarei molto felice”.
J.M.B.
NEWS
Zigoni: “Per Cassano torno al Bentegodi”
L’ex gialloblù: “Antonio talento formidabile. E sarà orgoglioso di giocare per il Verona”
di Redazione Hellas1903, 12/07/2017, 11:15
“Per vedere Cassano tornerò al Bentegodi”.
Gianfranco Zigoni parla del fantasista di Bari Vecchia e del suo arrivo all’Hellas, intervistato dal “Corriere di Verona” oggi in edicola.
Dice Zigo: “È un colpo eccezionale. Cassano non di discute, come tutti i campionissimi del calcio. Fidatevi di me. Quanto a classe pura, non c’è nessuno che lo valga. Né Cristiano Ronaldo, né Messi. Non esagero. Antonio è il più forte. Uno dei migliori di sempre. Potrà dirsi orgoglioso di essere all’Hellas”.
CALCIOMERCATO
Ferrari, visite mediche ok, ora la firma
Il difensore arriva in prestito con obbligo di riscatto in caso di salvezza
di Redazione Hellas1903, 12/07/2017, 10:00
Alex Ferrari è sempre più vicino a essere un nuovo calciatore del Verona.
Il difensore, che ha superato le visite mediche, sta ultimando gli ultimi test fisici e, in seguito, firmerà il contratto.
Secondo quanto è filtrato, Ferrari dovrebbe arrivare in gialloblù in prestito con obbligo di riscatto in caso di salvezza del Verona e al raggiungimento di un determinato numero di presenze.
Il giocatore si aggregherà al gruppo a partire da lunedì 17, al termine della pausa concessa per gli impegni con l’Under 21.
CALCIOMERCATO
Zuculini al Verona, il saluto del City
Il club inglese su Twitter: “Buona fortuna Bruno”
di Redazione Hellas1903, 11/07/2017, 18:20
Tramite l’account Twitter del club (@ManCity), il Manchester City saluta ufficialmente Bruno Zuculini, divenuto per intero un giocatore dell’Hellas.
Questo il contenuto del tweet: “Buona fortuna a Bruno Zuculini che oggi ha firmato col Verona un contratto a titolo definitivo”.
Il mediano argentino era approdato in Inghilterra nell’estate 2014. Tuttavia, durante queste tre stagioni, la società di Mansur lo aveva sempre girato in prestito, precisamente a Valencia, Cordoba, Middlesbrough, AEK Atene, Rayo Vallecano e, in ultimo, alla squadra di Pecchia.
NEWS
Cassanomania a Verona: arriva la brioche gigante per Fantantonio
La Pasticceria Roma omaggia il neo acquisto gialloblù con una maxi prelibatezza
di Redazione Hellas1903, 11/07/2017, 11:23
In pieno spirito veronese i ragazzi della Pasticceria Roma di via Cesena omaggiano Antonio Cassano con una brioche gigante e la scritta “Colazione da Antonio Cassano (da campioni). Benvenuto a #verona #hellas #hellasverona“.
Così il locale, dove non manca il tifo per l’Hellas, accoglie Fantantonio, postando sulla pagina facebook la foto con l’enorme prelibatezza.
Probabilmente Fabio Pecchia non sarebbe molto contento se l’attaccante dovesse arrivare a saziarsene per intero. Di certo c’è che i pasticcieri, al momento, gliela fanno arrivare solo via web.
VISTO DA NOI
Il dado è tratto
Con Cassano e Cerci insieme a Pazzini, al Verona può succedere di tutto, meno che annoiarsi
di Lorenzo Fabiano, @lollofab 11/07/2017, 11:01
“Cassano è un campione, un giocatore di grande qualità. Ma non sono cose che dovete chiedere a me” aveva detto Fabio Pecchia venerdì scorso sulla scalinata di Palazzo Barbieri. Pareva che il tormentone di giugno fosse una pazza idea finita nel cestino e invece ecco che Fusco rompe ogni indugio, prende tutti in contropiede e varca il Rubicone.
In 48 ore il DS gialloblù ingaggia Alessio Cerci e Antonio Cassano. Sul tavolo verde del calciomercato il Verona fa dunque All In. Da bella addormentata, la società di Via Belgio si eleva al rango di regina mettendo a segno una doppietta di grande effetto. L’Hellas cala un tris d’attacco che fa sognare i tifosi; Cassano, Cerci, Pazzini. La carica dei trentenni (e oltre). La suggestione è altissima. Le incognite pure. Pazzini dopo le pene del primo anno in gialloblù, ha mostrato il suo vero volto e condotto a suon di gol la squadra alla risalita. A 33 anni è ora chiamato alla conferma in massima serie. Se supportato dalla salute, non vediamo perché non debba riuscirvi. Sarà lui infatti il primo beneficiario nell’avere a fianco due fantasisti dai piedi di velluto come Cerci e Cassano. Qui tuttavia si annidano i punti interrogativi.
Fossimo in Pecchia, faremmo volentieri due chiacchiere con il ct della Nazionale Gian Piero Ventura. Alessio Cerci le cose migliori in carriera le ha fatte a Pisa e a Torino con il tecnico genovese in panchina. Lasciato il Toro tre anni fa è andato in cerca di gloria e fama a Madrid, sponda Atletico. Non gli ha detto bene. Il trentenne talentoso esterno di Valmontone viene infatti da due stagioni molto tribolate, in cui ha giocato poco o nulla, e per di più male. Ha ora grande voglia di rilanciarsi. Questa è la leva su cui fa forza per rinascere. Le rive dell’Adige potrebbero essere l’ambiente giusto per ripartire. Tatticamente, si adatta benissimo sia al 4-3-3 che al 3-5-2 di Pecchia. Può infatti giostrare sia da esterno che da seconda punta. Ha dribbling, tiro, e visione. Insomma, se trova la luna giusta e accende la miccia può veramente fare la differenza. L’entusiasmo con cui lo abbiamo visto accettare la nuova sfida fa ben sperare.
Lo stesso discorso motivazionale vale più o meno anche per Antonio Cassano. I dubbi riguardano semmai la condizione atletica, l’instabilità del carattere, e la collocazione tattica. Su di lui c’eravamo già espressi in tempi non sospetti. A 34 anni e qualche chiletto di troppo, Cassano è reduce da un lungo periodo di stop. Delle ultime tre stagioni, ne ha disputata a stento una e mezza. Non gioca una partita dal 8 maggio dello scorso anno, allorché all’indomani della pesante sconfitta nel derby con il Genoa, la Sampdoria lo mise fuori rosa.
Chiaro che la prima cosa da fare è recuperarlo dal punto di vista fisico e rendergli una condizione accettabile. Sulle bizze del suo carattere si potrebbe scrivere un libro (cosa che del resto ha già fatto lui stesso). Il termine Cassanata è entrato nei dizionari. Siamo però convinti che l’orgoglio e la voglia di dimostrare alle cassandre che per la pensione c’è tempo, possano tenere a freno i bollenti spiriti. Per carità, non ci aspettiamo che indossi i panni del grande saggio, ma perlomeno che resti nei ranghi. Sa anche che potrebbe essere lui il nuovo idolo del Bentegodi. Come tutti i grandi fantasisti, la collocazione tattica non è semplice.
FantAntonio ama la confidenza con il pallone, la giocata di classe, non certo la mobilità. Pecchia nel suo 4-3-3 richiede gamba. In alternativa il sarto di Lenola potrebbe ritagliargli un abito da trequartista rifinitore a ridosso di Cerci e Pazzini in un 4-3-1-2 con Bessa, Romulo, e Zuculini sulla linea di centrocampo. Vedremo. Tutto lavoro per il mister. Quando meno ce lo aspettavamo in 48 ore ci siamo tutti ritrovati di fronte a una grande scommessa, ricca d’intrigo, fascino, e incognite. Alea iacta est, il dado è tratto. Intanto una cosa è certa: non moriremo di noia.
NEWS
De Agostini: “Bene Cassano, ora servono i gregari”
L’ex terzino: “Stuzzica la coppia con Pazzini, però c’è bisogno di gente di corsa”
di Redazione Hellas1903, 11/07/2017, 10:50
Gigi De Agostini, terzino sinistro dell’Hellas nella stagione 1986-87, commenta, interpellato dal “Corriere di Verona” oggi in edicola, l’ingaggio da parte dei gialloblù di Antonio Cassano, assieme ad Alessio Cerci.
Dice De Agostini: “Non è agevole dare un giudizio univoco sull’ingaggio di Cassano. Si va dalla considerazione sul fascino certo del suo approdo al Verona agli interrogativi legati alla sua condizione dopo un anno di inattività. A stuzzicare è l’idea che si ricomponga la coppia con Pazzini”.
Continua De Agostini: “Se la dirigenza del Verona aggiungerà dei gregari che percorrano in campo i metri che chi ha qualità, là in avanti, per le caratteristiche che hanno, non copriranno, potrà essere un bell’Hellas”.
INVITATO SPECIALE
Calamai: “Cassano al Verona è la magia del calcio”
L’inviato della Gazzetta dello Sport: “Con lui e Cerci è un Hellas intrigante”
di Redazione Hellas1903, 11/07/2017, 10:29
Luca Calamai, inviato e grande firma de “La Gazzetta dello Sport”, scrive, sulla Rosea di oggi, un editoriale sull’arrivo all’Hellas di Antonio Cassano e Alessio Cerci.
Osserva Calamai: “Il neo promosso Verona aveva bisogno di impreziosire la rosa con figure di alto profilo. Missione compiuta. La palla ora passa al tecnico Pecchia. Toccherà a lui creare il giusto habitat tattico per due rinforzi con grande entusiasmo, ma che devono ritrovare un minimo di brillantezza fisica”.
Poi: “L’allenatore potrebbe affidarsi al 4-2-3-1, il modulo caro al suo maestro Rafa Benitez. Il vero Cerci ha sempre fatto la differenza sulla corsia esterna. Deve solo ritrovare la gamba giusta e il clima agonistico. Nell’Atletico ha disputato appena due partite. Niente. Cassano, invece, è nato per muoversi dietro a una prima punta. Dribbling e tocco non vanno mai in pensione. Ma al campione barese servirà tempo per ritrovare la rapidità nei movimenti”.
Chiude Calamai: “Il Verona diventa una delle squadre più intriganti di un campionato d’agosto appena iniziato. Scopriremo se Cassano è sempre Fantantonio. Sperando di non restare delusi: queste storie un po’ folli e un po’ romantiche sono la magia del calcio”.
NEWS
Bigon: “Cassano? Impossibile trovarsi male a Verona”
Il ds del Bologna, ex Hellas: “Antonio arriva in una piazza caldissima”
di Redazione Hellas1903, 11/07/2017, 08:11
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Riccardo Bigon, direttore sportivo del Bologna e al Verona nella stagione 2015/2016, ha avuto modo di parlare anche di Cassano e del suo approdo in gialloblù.
Dice Bigon: “Penso che Verona sia un ambiente giusto un po’ per tutti, è difficile trovarsi male in una piazza così calda e importante, se Antonio sta bene può fare grandi cose in gialloblù”.
NEWS
Fascetti su Cassano: “Verona ambiente ideale, ci divertiremo”
Il tecnico che l’ha lanciato in Serie A: “Ha molto da dire e da dare, qualità ne ha ancora tanta”
di Redazione Hellas1903, 10/07/2017, 21:13
Eugenio Fascetti, ex allenatore gialloblù e tecnico che ha lanciato Cassano in Serie A nel Bari, parla così dell’arrivo di Fantantonio all’Hellas.
“Se è tornato a giocare – riporta tuttomercatoweb.com – significa che ha ancora tanto da dire e da dare. A Verona ritrova il suo vecchio compagno Pazzini, con cui si è trovato alla perfezione alla Sampdoria, e potrà usufruire anche di un ambiente ideale. Credo proprio che con lui ci divertiremo”.
Prosegue Fascetti: “Vedendolo in tv e nelle foto mi è sembrato magro e in buona forma. Credo che, se si allenerà forte, a settembre potrà essere subito in ottima condizione. Magari non potrà giocare tutte le partite per novanta minuti ma quando entrerà potrà incidere parecchio. Ripeto, ci farà divertire. È stato fermo un anno? Qualità ne ha ancora tanta, non scherziamo”.
FONTE: Hellas1903.it
CALCIOMERCATO
Heurtaux, il difensore goleador
13/07/2017 16:03
Il Verona ha un nuovo difensore centrale: il francese Thomas Heurtaux. Nato in Normandia, a Lisieux, nel 1988, Heurtaux iniziò la sua carriera nel Caen, dove nel 2010 conquistò la promozione nella massima serie francese. Thomas si fece notare non solo come difensore difficile da superare ma anche come "goleador": nel 2012 segnò 5 reti in campionato.
L'Udinese lo notò (con i suoi tanti osservatori in giro per tutta Europa) e decise di acquistarlo. Dopo una prima stagione di ambientamento in Friuli, Heurtaux "esplose" nella stagione 2013-2014 quando ritornò al "vizio del gol", segnando 4 reti in 32 presenze. E' il punto più alto della sua carriera: Heurtaux viene corteggiato da molte squadre, tra cui la Juventus, ma i Pozzo lo blindano.
Titolare anche nella stagione seguente, Thomas si appanna un po' nell'anno della retrocessione del Verona quando il Ds era Bigon: la stagione inizia con un fastidioso infortunio alla mandibola che ne condiziona il rendimento, giocando non sempre titolare.
La passata stagione invece non è fortunata: con Iachini parte titolare inamovibile ma con l'arrivo di Delneri viene messo da parte vista la crescita di Samir (il tecnico di Aquileia lo aveva già "testato" all'Hellas) che gli aveva "rubato" il posto al fianco di Danilo.
Solo 12 presenze nell'ultima stagione: Heurtaux vuole rilanciarsi e ha scelto Verona nonostante molte offerte dalla Francia che lo avevano tentato per tornare a casa.
Heurtaux è un difensore centrale ma può giocare anche come terzino destro. Dopo molte stagioni "a secco" vuole ritornare ad essere un difensore goleador con la maglia scaligera.
LUCA VALENTINOTTI
CALCIOMERCATO
Cassano e Cerci
Verona su tutti i siti
10/07/2017 15:24
Il doppio colpo Cassano-Cerci ha fatto diventare il Verona la squadra del giorno. Tutti i siti dei principali canali d'informazione riportano con enfasi la notizia.
"Cassano torna colp Pazzo, Verona arriva pure Cerci" titola gazzetta.it nel servizio d'apertura. "Fantantonio al Verona, Riecco Cassano-Pazzini. Che tridente con Cerci "Finalmente gialloblù", scrive invece sportmediaset.
"Cassano riparte dal Verona: Tridente con Cerci e Pazzini" sottolinea il Corriere dello Sport.
Anche Repubblica.it mette la notizia in evidenza: "Il ritorno di Cassano: Va al Verona", il titolo del sito.
Cassano-Cerci: doppio colpo (vintage) del Verona, aggiunge invece corriere.it.
CALCIOMERCATO
Verona, qualità a bizzeffe
10/07/2017 14:26
Sta nascendo il Verona più talentuoso di sempre. Sulla carta, ovviamente e la premessa è più che mai d'obbligo.
Cassano, Cerci, Romulo, Bessa, Pazzini Siligardi e Verde più Fossati, Valoti, Zaccagni rappresentano il più alto tasso di qualità che mai un Verona in serie A abbia avuto. Relativamente ai tempi ovviamente, altra premessa obbligatoria.
La scelta di Setti e Fusco è chiara: dare a Pecchia più qualità possibile. Ora la parola passa all'allenatore e al campo. Ma questo Verona può far divertire.
#BARANA CONFIDENTIAL
BARANA INTERVISTA VALENTINO FIORAVANTI
07/07/2017 15:10
Seconda puntata di Barana confidential. Stavolta Francesco Barana intervista Valentino Fioravanti, giornalista e "penna" dello scudetto del Verona.
“Elkjaer era un tombeur de femmes, guidava la Porsche e dimenticava la patente. Sua moglie, una parrucchiera belga, la ricordo come una donna di grande carattere, sapeva tenerlo al guinzaglio. Zigoni era matto, segnava poco e andava dai maghi a farsi vedere i piedi. Una volta mi disse: 'Me toca solo tirar de ponta'. Bagnoli? Sfatiamo i cliché, parlava ore con i giocatori ed era pure spiritoso. Ero l'unico a dargli del tu”.
Valentino Fioravanti, 86 anni, storico giornalista de L'Arena - ma autore di inchieste e reportage anche per La Stampa, Oggi e Gente, collaboratore del Guerin Sportivo di Gianni Brera e per tre lustri corrispondente del Corriere dello Sport-Stadio - è stato soprattutto la 'penna' dello scudetto e la firma del Verona negli anni '70 e '80: “Gli anni più belli della storia del club, sono stato fortunato”.
Fioravanti sei stato a Verona quello che Gianni Brera è stato in Italia, cantore, intellettuale, letterato, studioso del calcio e non solo...
Sono nato e cresciuto a Ceneselli, provincia di Rovigo, famiglia borghese, madre proprietaria di due negozi di stoffe, padre direttore delle Poste. Nel 1954 mio padre voleva che prendessi il suo posto, ma io volevo fare il giornalista. Ero militante democristiano, i nemici erano i comunisti allora, negli anni '50 proteggevo le spalle a De Gasperi e Bisaglia ai comizi gridando “Trieste italiana”! Poi mio padre lo hanno trasferito a Reggiolo e lì ho cominciato a scrivere per il Giornale dell'Emilia, futuro Resto del Carlino. Nel 1964 sono stato assunto a L'Arena, chiamato dall'allora caporedattore della cronaca Faccincani, Qualche anno dopo mi hanno messo allo sport.
Anni epici in cui i maestri abbondavano...
Gianni Brera è stato un mio amico e un modello, uno studioso, un creativo, un fenomeno. Mi stimava, mi fece scrivere un pezzo su Verona-Inter per il suo Guerin Sportivo e Brera non ti faceva scrivere sull'Inter se non ti apprezzava. Altro riferimento Gianni Reif, sempre troppo poco ricordato, l'inventore del Guerin Sportivo, lungimirante, sempre due passi avanti.
Da anni non scrivi più...
Ho chiuso 16 anni fa. Ora seguo il calcio da appassionato, sono aggiornato, ogni mattina leggo tre giornali, Gazzetta dello Sport, Corriere della Sera e Repubblica, quello è il momento più bello della giornata, e da 10 anni sono abbonato a Sky. Ma a 86 anni è già tanto camminare”.
Eppure la tua penna ci farebbe ancora bene...
C'è un'età per tutto. Di recente mi ha chiamato il mio amico Stefano Lorenzetto perché voleva un pezzo per La Verità, ma non sono Natalia Aspesi che a 88 anni scrive ancora, che sarà anche brava, ma ci sono dei tempi in cui bisogna chiudere. C'è chi vuole stare sempre sul palcoscenico, io non sono mai stato così. Guarda casa mia, è una villetta, una bella casa, l'ho fatta costruire 40 anni fa, ma a differenza di molti miei colleghi non ho mai invitato direttori e gente importante.
Da grande cronista del Verona però avevi un canale diretto con dirigenti e calciatori. Eri loro amico, eppure non risparmiavi loro nulla...
Per questo mi rispettavano. Se non scrivi la verità, se ti auto-censuri perché hai paura di dispiacere qualcuno sei finito. Una volta Di Gennaro, che io chiamavo “il bell'Antonio” e “la luce” per la classe della sua regia, s'incazzò perché gli diedi 4; gli risposi: “Antonio come ti do gli 8 ti do anche i 4”. Ricordo Guidolin che se la prendeva per alcuni giudizi, lo zittii deciso e anche con un linguaggio colorito. Oggi molti giovani colleghi hanno timore reverenziale, vedo qualcuno di loro che si fa pure le foto con i giocatori o gli allenatori, ma scherziamo? Per questo poi i giornalisti non sono rispettati, il rispetto va guadagnato.
Oggi ci sono gli uffici stampa che filtrano...
Una volta dovevo andare nel mantovano a intervistare il presidente di Golden Lady, che aveva chiamato Kim Basinger come testimonial, telefonai per mettermi d'accordo e la sua segretaria mi disse:“Ci mandi le domande e poi le facciamo sapere se le diamo l'intervista”. Risposi: “Le domande non le mando e l'intervista non la faccio più” e misi giù il telefono. Siamo noi che facciamo un piacere a loro e non loro che lo fanno a noi.
Com'è il calcio di oggi rispetto al tuo?
Più atletico, veloce e potente. Ma inquinato dai procuratori e da questi emiri. Che poi voglio vederli gli emiri appena si abbasserà il prezzo del petrolio. Scapperanno.
E' cambiato anche il modo di raccontarlo di noi cronisti...
Sì oggi c'è questo Caressa che urla e mi dà fastidio, quando lo sento abbasso il volume. E i giornalisti leggono poco, io leggevo quelli più bravi di me per abbeverarmi e migliorare, ma leggevo anche i classici americani, Hemingway e Faulkner. Poi evitano di disturbare i club potenti, io da corrispondente del Corriere dello Sport ho attaccato la Roma. Infine nessun giornalista va più a vedere gli allenamenti, io agli allenamenti scoprii che Briegel avrebbe marcato Maradona e feci uno scoop su Paolo Rossi
Racconta
Mi fece aspettare fino alle sette di sera fuori dallo spogliatoio per un'intervista, quando uscì mi lamentai: “Paolo ostia...”, ma lui mi prese da parte e mi rivelò che si sarebbe operato alle ginocchia. Diedi io la notizia a tutta Italia, gli altri presero un buco. Il buon cronista deve far fatica e costruirsi fonti dirette.
I più grandi li hai visti giocare tutti. Il più forte?
Roberto Baggio, nascondeva la palla.
E del Verona, Elkjaer o Zigoni?
Elkjaer, in certe partite devastante. Ho detto del tombeur de femmes, ma era anche un atleta serio e un ragazzo intelligente, simpaticissimo e molto generoso. Mi portò un libro su di lui dalla Danimarca con dedica: “Al mio amico Valentino. Firmato Cavallo pazzo”. Una volta mi disse: “Se vinciamo lo scudetto mi faccio eleggere sindaco”. Ma quando saliva sul Porsche, Briegel prendeva paura. Ho un grande ricordo anche di 'Pantofola' Mazzanti.
Capitolo allenatori: Valcareggi, Liedholm o Bagnoli?
Bagnoli, che da ex grande centrocampista aveva intuizioni geniali. A Briegel disse: “E se ti metto in mezzo al campo come mediano di spinta?” “Mister è il mio sogno”. Era un grande comunicatore altroché, severo, intelligente, ma anche spiritoso. Non accettava intromissioni da parte di nessun dirigente. Mascetti in questo era bravo ad assecondarlo. Starebbe bene anche nel calcio di oggi. Oggi mi piace Semplici della Spal.
Perché non ha sfondato con i grandi club?
Lui era legato alla famiglia, soffriva stare lontano dalla moglie e dalle figlie, una non vedente. Non aveva un manager a curargli gli interessi e non inseguiva il successo. Ai tempi dell'Inter mi confidò: “Potevo firmare due anni, ma ho voluto fare un annuale”.
Liedholm?
Liedholm un signore, voleva tutti giocatori alti, all'epoca non era facile perché erano tutti gobbi e storti. Era appassionato di astrologia, studiava il flusso della luna e in base a quello ti diceva quello che potevi e non potevi fare. Era anche uno studioso del calcio, la sua strategia era di tenere a lungo il pallone e non perderlo. Era distinto, andava sempre dai Ghelfi a comprarsi i quadri.
Valcareggi.
Un uomo intelligente e una brava persona, forse troppo. Sapeva tutto dei giocatori avversari, soggiornava al Due Torri, a pranzo andavo a trovarlo, lui mangiava, io mi sedevo con lui. A Verona ha sofferto perché c'era sempre il rischio di retrocedere: “Non dormo la notte” mi diceva. Anche perché Garonzi era avaro, guardava anche i dieci centesimi dell'acqua di Veronello e non cacciava i soldi. Io poi sono stato un grande amico di Cadè, che giocava con la zona mista nei primi anni '70. Per dire, dopo non hanno inventato niente.
Garonzi, è stato lui il più grande presidente del Verona?
Sì. Lo chiamavamo “il carrettiere”, ma era abile, furbo, non si faceva fregare. Ed era assistito da un grande segretario, Giancarlo Fiumi. a cui chiedevano come facesse a sopportare Garonzi ogni giorno, lui rispondeva: “Coltivo il giardino”. Garonzi fu superficiale solo una volta, quando ammise la telefonata a Clerici, peraltro innocua, e il Verona fu retrocesso a tavolino. Subì un'ingiustizia. Ma a parte quell'episodio, lui capiva il mondo del calcio, sapeva muoversi, farsi aiutare, a differenza di Chiampan.
Già Chiampan. Il suo Verona dallo scudetto al fallimento.
Con la Canon negli anni '80 è stato una potenza finanziaria, ma non capiva di calcio, vendeva i calciatori a meno di quanto li aveva comprati e attorno a lui in seguito hanno mangiato in tanti.
Oggi c'è Setti. Il tuo giudizio?
Non lo conosco, ma mi sembra uno da “vorrei ma non posso”. Nel calcio di oggi serve una forza finanziaria che lui non mi pare abbia.
Toni ha sbattuto la porta. Cosa ne pensi?
Fusco è più avvezzo come direttore sportivo, il calcio mercato è una catena e un incrocio di alleanze e favori reciproci. A Toni bisognava dare un'altra carica.
Ma Toni voleva dare consigli...
Eh no, non si possono dare consigli se non sei autorizzato, a ognuno il suo ruolo.
Nel 2009 si arrivò a un passo dalla fusione Verona-Chievo. Sembrava fantacalcio e invece ci si fermò a un metro...
Il Verona deve restare il Verona e il Chievo deve restare il Chievo. Ero in confidenza con il vecchio Campedelli, Luigi, nel 1991 voleva comprare il Verona dopo il fallimento e tenersi il Chievo - allora già in C - come realtà dilettantistica. Mi disse: “La mia famiglia è legata al Chievo, ma il Verona è il Verona”. Ma Matarrese fece una norma che gli impedì di acquistarlo e il Verona poi finì ai Mazzi. Oggi il Chievo è una realtà affermata di serie A, questo ha del miracoloso. Luca Campedelli è stato bravo a circondarsi di bravi consiglieri e ha imparato a capire quali sono, nel calcio, le amicizie importanti e quali quelle da evitare. Oggi però lo vedo più introverso, un po' musone.
Tu hai narrato le gesta dei Verona più forti, ma il Verona nella storia recente ha vissuto anche l'umiliazione della C. Qual è la vera dimensione del club?
Il Verona è un club glorioso, da serie A, ed è una società che è stata anche vessata e spesso defraudata dai giochi di Palazzo, altrimenti avrebbe disputato molto più campionati di A. Ho scritto un libro al riguardo, ma non l'ho mai pubblicato perché trovavo difficoltà a promuoverlo e poi ho deciso che era meglio vivere sereno. E poi già ai miei tempi ci domandavano perché i veri ricchi di Verona non si interessavano alle vicende del club.
Perché secondo te?
I nostri imprenditori non amano e non hanno mai amato le luci della ribalta. Eppure Verona è una città bellissima e prospera, con tifosi appassionati.
La tifoseria, di generazione in generazione, rimane il caposaldo.
Sì, ma fammi dire una cosa, ho un cruccio...
Prego.
Continuo a leggere e sentire il nome Hellas, ma l'Hellas è la Grecia, noi siamo il Verona, al limite il Verona Hellas. Possiamo tornare a chiamarlo il Verona? Il Verona, la squadra della città.
FONTE: TGGialloBlu.it
Hellasmania: Cassano e Cerci, la grande scommessa di Fusco
del 11 luglio 2017 alle 20:00
del 13 luglio 2017 alle 23:30
di Nicola Corona
Tutto in due giorni. In appena 48 ore il DS Fusco è riuscito a portare a Verona Alessio Cerci e Antonio Cassano, risvegliando improvvisamente dal torpore il dormiente calciomercato dei gialloblù. Un doppio colpo ad effetto del tutto inaspettato, che ha immediatamente acceso l'entusiasmo di tanti tifosi, già in fibrillazione al pensiero del tridente dei sogni Cassano-Pazzini-Cerci, un terzetto che per qualità ben poche squadre possono eguagliare in Serie A. Tanto entusiasmo ma anche tante incognite legate a questa doppia mossa della società. Non è un segreto infatti, che l'acquisto di Cerci e Cassano sia, secondo alcuni, una mossa troppo rischiosa o addirittura controproducente vista l'età e gli ultimi trascorsi dei soggetti in questione, senza dimenticare altri aspetti come quello tattico e quello caratteriale. Insomma, una mossa a sorpresa che ha finito per dividere il tifo gialloblù. Una scelta affascinante e suggestiva ma con molti rischi. Una vera e propria scommessa che Fusco e la società contano di vincere.
Sulle qualità tecniche di Cassano e Cerci non vale nemmeno la pena di discutere. Stiamo parlando di due giocatori che hanno alle spalle una lunga ed onorata carriera in Serie A, anche con grandi squadre come Roma, Inter o Milan. Cerci ha dato il suo meglio con la maglia del Torino nelle stagioni 2012/13 e 2013/14. Cassano invece è semplicemente il miglior talento italiano per qualità e tecnica nato negli anni 80. Entrambi poi, vantano numerose presenze anche con la Nazionale Italiana. Insomma, si tratta di due giocatori importanti ed esperti e sotto quest'aspetto la società si è assicurata davvero il meglio che il mercato degli svincolati poteva offrire.
I punti interrogativi maggiori sono legati alla condizione fisica. Entrambi arrivano a Verona non più in giovane età e dopo aver attraversato un periodo piuttosto sfortunato delle loro carriere. Cerci viene dalla parentesi negativa all'Atletico Madrid, dove anche a causa di tanti infortuni ha finito per giocare davvero poco e nemmeno i prestiti in Italia al Milan e al Genoa sembrano aver restituito al giocatore lo smalto dei tempi migliori. Fantantonio a sua volta, nell'ultima stagione non ha mai messo piede in campo, allenandosi con la primavera della Sampdoria fino a gennaio e rescindendo poi il contratto con i blucerchiati. Insomma, due giocatori che avranno bisogno di tempo per ritrovare la condizione migliore, ma che hanno pure una grande voglia di riscatto e Verona potrebbe essere davvero la piazza che fa al caso loro.
Un altro aspetto che va valutato è quello caratteriale. I dubbi in questo caso riguardano soprattutto Cassano. Il suo comportamento con gli anni è migliorato e i tempi delle leggendarie "cassanate" sembrano ormai lontani, ma sarà importante che fin da subito si instauri un buon rapporto con i compagni di squadra e con tutto l'ambiente gialloblù. Fantantonio dovrà dimostrare maturità e i tifosi a loro volta dovranno avere la pazienza di aspettare che entri nella migliore condizione. Sotto quest'aspetto comunque, l'entusiasmo e gli applausi con cui Cassano è stato accolto nel ritiro a Primiero fanno ben sperare.
Un ultimo grosso dubbio riguarda la collocazione tattica dei due nuovi arrivi. Personalmente penso sarà piuttosto difficile vedere in campo il tridente Cassano-Pazzini-Cerci, se non in particolari occasioni o spezzoni di partita. Tutti e tre viaggiano ormai sulla trentina e il 4-3-3 di Pecchia prevede il sacrificio costante degli esterni in fase difensiva, cosa difficile da ottenere da Cerci e soprattutto da Cassano, che per caratteristiche non è stato mai avvezzo a rientrare con continuità. Molto più probabile che uno dei due venga affiancato a Pazzini, mentre sull'altro lato del campo venga inserito un giovane o un giocatore con più facilità di corsa (Verde o Romulo ad esempio). Tra l'altro, in questo modo, in gialloblù si andrebbe a riformare la coppia Cassano-Pazzini, devastante ai tempi della Sampdoria. In ogni caso, l'arrivo di Cassano e Cerci permetterà comunque a Pecchia di avere delle nuove importanti soluzioni offensive e non è detto che l'allenatore formiano non decida di adottare anche dei moduli differenti per provare a far convivere le tre stelle gialloblù.
Fusco con l'ingaggio di Cerci e Cassano ha dato dimostrazione di grande coraggio. Già portare a Verona uno solo dei due era di per sè una scommessa, ingaggiarli entrambi è stata davvero una mossa ad alto rischio. L'impressione è che questo non sarà un Verona da mezze misure. Se i nuovi arrivi si integreranno bene con il resto della squadra e con tutto l'ambiente veronese, i gialloblù potranno davvero togliersi grandi soddisfazioni, ma se le cose non dovessero funzionare, il fatto di aver preferito profili come questi a dei giovani da lanciare con continuità potrebbe avere un peso determinante per la permanenza e il futuro della squadra in Serie A. La verità la scopriremo solo tra qualche tempo sul campo. Per ora, l'unica cosa certa è che quest'anno sulle rive dell'Adige non ci sarà certo da annoiarsi.
Cerci e Cassano, 'Fuga da Reuma-Park': il Verona è l'ultima spiaggia
del 11 luglio 2017 alle 20:00
di Angelo Taglieri
"Un angolo per chi ha la visione del calcio di Nick Hornby, per chi vive la partita come un film, per chi reputa Babangida il miglior calciatore della storia. Un piccolo mondo per chi non ha scritto calcio con il pallone tra i piedi, ma con una penna tra le dita, una telecamera sulla spalla o un joystick in mano, per quelli cresciuti a pane, nutella e Holly e Benji . Il calcio visto con gli occhi, e gli occhiali, del Nerd".
"30mila lire il mio falegname la faceva meglio". Quante volte, quante volte abbiamo sentito e recitato questa battuta, che rimanda indietro nel tempo, tornando utile quando c'è da criticare qualcosa o qualcuno. E anche per attaccare la campagna acquisti di qualche società... Non del Verona, però. Anche perché, per due acquisti, al momento, ha speso meno di 30mila lire. Il club scaligero, in poche ore, ha annunciato due acquisti che hanno fatto storcere il naso a qualcuno ed illuminare gli occhi ad altri, eterni sognatori: Alessio Cerci e Antonio Cassano (foto sito ufficiale Hellas Verona).
CHE COPPIA! - 30 anni, il 23 luglio, il primo; 35 anni, domani, il secondo. Entrambi arrivati a zero, uno dall'esperienza all'Atletico Madrid ("ce ne andiamo nel calcio che conta") e l'altro dalla fine della storia d'amore con la Sampdoria, hanno la loro occasione per rilanciarsi e brillare, per un'ultima volta, cancellando le critiche, facendo parlare il campo. Anni difficili, quasi buttati, prigionieri di un talento mai del tutto espresso e di un carattere non sempre facile, erano considerati finiti, ex calciatori attaccati alle giocate del passato. E invece no, ecco l'ambizioso Verona che offre loro il pass per scappare da quel limbo indefinito, dal quel "Reuma Park" che li aveva già pensionati...
REUNION - Reuma Park? Sì, il parco a tema che ha accolto Aldo, Giovanni e Giacomo nell'ultimo Natale: arzilli vecchietti, i 3 provano a fuggire dal parco divertimenti che, in realtà, li maltratta. Stroncato dalla critica, non è stato premiato neanche al botteghino, con poco meno di 3 milioni di euro incassati. Un flop quasi annunciato, dopo anni non facili, che non sono riusciti a replicare i fasti degli inizi (e che, per il trio, resteranno comunque nella leggenda della comicità italiana). Un flop che, in salsa calcistica, sperano di non fare Cerci e Cassano, in quella Verona dove Pazzini, all'alba dei 33 anni, ex compagno di entrambi, si è rilanciato; in quella Verona dove un trio di arzilli trentenni proverà a divertirsi e vincere insieme. E chissà se Pazzini e Cassano, che hanno scritto una bella favola nella Genova blucerchiata, rincontrandosi non vestiranno i panni di Giovanni e Giacomino: "Hey Giacomino, queste gambe sembrano morte eh!" "E, son contento che qualche riflesso lo hanno ancora..."
@AngeTaglieri88
FONTE: CalcioMercato.com
SERIE A
Fiorentina, Toni: "Non ho ricevuto chiamate, in futuro chissà"
15.07.2017 18:45 di Michele Pavese Twitter: @7mp84
Luca Toni, ex dirigente dell'Hellas Verona, è stato intervistato dai microfoni di Sky Sport e ha parlato di diversi temi importanti: "Ora mi godo le vacanze, quando riprenderà la Serie A vedremo cosa fare, ma immagino sempre un ruolo dirigenziale. Sono contento per Cassano, è uno dei pochi campioni della nostra Serie A e spero abbia la giusta mentalità e voglia. Dipenderà solo da lui. Ha ancora tanto da dare, ha dei colpi importanti ma deve avere la testa giusta anche negli allenamenti.
Sulla situazione della Fiorentina: "Hanno venduto tanti giocatori importanti, ma compreranno qualcuno. La famiglia Della Valle c'è rimasta male per le contestazioni, hanno investito tanto e dato tanto a Firenze. Basterà poco per far riaccendere l'entusiasmo di Andrea, Firenze è una piazza bellissima con una grande tifoseria. Io nella società? Non ho parlato con nessuno, ho casa a Firenze ma non ho avuto chiamate. In futuro chissà".
Sulla cessione di Bonucci: "Ero in Sardegna con Barzagli e mi ha raccontato qualcosa: si sono fatte tante chiacchiere, a Cardiff non è successo nulla. Si vede però che Bonucci non andava d'accordo con qualcuno se ha deciso di cambiare squadra. È un giocatore importante, tra i tre difensori più forti del mondo. Il Milan ha fatto un grande acquisto, ma la Juve è una società seria e farà bene ugualmente. Rivali? Non so, secondo me la Juve comprerà un top player per fare il salto di qualità in Europa. Vedo bene le due milanesi, anche l'Inter investirà tanto e Spalletti farà bene".
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Venturini: "Cassano e Cerci? Molto dipenderà da Pecchia"
11.07.2017 11:42 di Luca Bargellini Twitter: @BargelliniLuca
Fonte: Raffaella Bon
L'ex attaccante dell'Hellas Verona Luciano Venturini, intervistato da TuttoMercatoWeb.com delle ultime mosse di mercato degli scaligeri: "Cerci e Cassano? Sono due acquisti importanti, ma molto dipenderà dalla loro gestione di mister Pecchia. Il Verona ha l'obiettivo della salvezza e loro due saranno importanti sul piano della mentalità. Dovranno mettersi a disposizione della squadra e se questo avverrà per il Verona saranno due ottimi acquisti. Cassano di nuovo in coppia con Pazzini? Si conoscono bene. Pazzini come punta e dietro di lui Cerci, Cassano e Verde, possono garantire al Verona un attacco davvero competitivo. Il problema a quel punto saranno difesa e centrocampo. Serviranno elementi solidi. L'inattività di Cassano? Stiamo parlando di un giocatore che fa della fantasia la sua arma migliore, non credo che poi sarà un grosso problema. Magari ci metterà un po' ad entrare in forma ma potrà essere comunque un valore aggiunto".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
COMUNICATO MEDICO - ANTONIO CARACCIOLO
16/LUGLIO/2017 - 11:45
Mezzano di Primiero (Trento) - L'Hellas Verona FC comunica che il calciatore Antonio Caracciolo ha riportato un trauma distorsivo al ginocchio sinistro. L'entità dell'infortunio verrà valutata nei prossimi giorni, quando il difensore sarà sottoposto ad accertamenti clinico-strumentali per definire la diagnosi.
HELLAS VERONA-TRIESTINA 4-0: LE PAROLE DEI PROTAGONISTI GIALLOBLÙ
15/LUGLIO/2017 - 21:20
Mezzano (Trento) - Ecco le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia e dei centrocampisti Daniel Bessa e Simon Laner, rilasciate al termine di Hellas Verona-Triestina 4-0, secondo test match del ritiro di #Primiero2017.
CAMPAGNA ABBONAMENTI 2017/18: SIAMO IN 3.242!
15/LUGLIO/2017 - 20:30
Verona - Arriva il primo dato relativo alla Campagna Abbonamenti 2017/18, con 3.242 cuori gialloblù che hanno deciso di assicurare il proprio supporto nel prossimo campionato. Si ricorda che fino al 23 luglio potranno rinnovare il proprio titolo i vecchi abbonati che vogliono mantenere lo stesso posto, poi dal 24 al 25 luglio ci sarà la prelazione riservata ai vecchi abbonati che vogliono cambiare seggiolino. Dal 26 luglio, poi, via alla vendita libera. Cosa aspetti? Entra anche tu nella famiglia gialloblù, unisci la tua voce a quella di tutti i tifosi per creare... UN SOLO GRIDO!
TEST MATCH: HELLAS VERONA-TRIESTINA 4-0
15/LUGLIO/2017 - 17:05
Mezzano (Trento) - Finisce 4-0 il test match tra Hellas Verona e Triestina. I gialloblù hanno collaudato gli schemi tattici, attenti a giocare con passaggi rapidi e a due tocchi, come da indicazioni di mister Pecchia. Grazie alla girandola dei cambi, tutti i calciatori hanno avuto la possibilità di mettere minuti nelle gambe. I marcatori, due per tempo: Pazzini e Valoti (29' e 40' pt), Zuculini B. e Luppi (3' e 19' st). Bene i nuovi innesti, soprattutto Verde e Cassano: il primo si è dimostrato pericoloso in più occasioni, mentre il secondo ha dato prova di classe e tecnica, confezionando un assist pregevole per la rete di Luppi.
La squadra tornerà ad allenarsi domani, in programma una doppia seduta: una seduta mattutina con inizio alle ore 10 e una pomeridiana alle ore 17.30.
COMUNICATO MEDICO: MATTEO BIANCHETTI
15/LUGLIO/2017 - 10:40
Verona - Dopo gli accertamenti diagnostici effettuati a seguito della lombosciatalgia, per Matteo Bianchetti si è resa necessaria un'operazione chirurgica d'urgenza presso la neurochirurgia A di Borgo Trento per la rimozione di un ematoma sottodurale del midollo sacrale. L'operazione è riuscita e i tempi di recupero agonistici dovranno essere valutati non prima di 60 giorni.
#daiMatteo #forzaBianco
HELLAS VERONA-RAPPR. LOCALE 15-0: LE PAROLE DEI PROTAGONISTI GIALLOBLÙ
12/LUGLIO/2017 - 21:15
Mezzano (Trento) - Ecco le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Fabio Pecchia e dei centrocampisti Mattia Zaccagni e Andrea Danzi, rilasciate al termine di Hellas Verona-Rappr. Locale 15-0, primo test match del ritiro di #Primiero2017.
Pecchia: «Lavoriamo duro e diamo continuità»
Zaccagni: «Ripartiamo dal gruppo, qui per crescere ancora»
Danzi: «Contento di essere in ritiro con la prima squadra»
TEST MATCH: HELLAS VERONA-RAPPR. LOCALE 15-0
12/LUGLIO/2017 - 18:00
Mezzano - Finisce 15-0 la prima uscita stagionale dei gialloblù. L'amichevole con la rappresentativa locale ha rappresentato una prima occasione per mettere minutaggio nelle gambe e rodare gli schemi provati dal Verona in questa prima parte del ritiro. Mister Pecchia ha dato fondo a tutte le risorse a disposizione, facendo ruotare tutti i 24 calciatori disponibili. I marcatori: tripletta di Luppi, doppiette di Bessa, Verde, Siligardi e Cerci, gol di Pazzini, Zaccagni, Stefanec e Zuculini.
Il prossimo test match è calendarizzato pere sabato 15 luglio, quando i gialloblù scenderanno in campo con la Triestina.
La squadra tornerà in campo domani per una doppia seduta: l'allenamento mattutino inizierà alle ore 10, mentre quello pomeridiano alle ore 17.30.
COMUNICATO MEDICO - MATTEO BIANCHETTI
12/LUGLIO/2017 - 17:21
Verona - L'Hellas Verona FC comunica che il calciatore Matteo Bianchetti ha avuto una lombosciatalgia acuta. Il gialloblù ha lasciato il ritiro di #Primiero2017 e nei prossimi giorni sarà sottoposto ad accertamenti clinico-strumentali presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona (Ospedale di Borgo Trento).
La Società, lo staff tecnico e tutta la squadra
augurano buon compleanno ad Antonio Cassano.
L'attaccante gialloblù compie oggi 35 anni.
11 LUGLIO 2017 - HV24 'SPECIALE RITIRO'
11/LUGLIO/2017 - 22:20
Primiero (Trento) - La nuova puntata di 'HV24 Speciale Ritiro' direttamente dall'Hellas Store di Primiero. Vi aspetta un ospite speciale, Marco Ezio Fossati, che racconta i primi allenamenti della nuova stagione, l'incontro con i tifosi e molto altro. Tutto questo per un appuntamento che si rinnoverà, giorno dopo giorno, per non farvi perdere nemmeno un istante del ritiro estivo gialloblù.
10 LUGLIO 2017 - HV24 SPECIALE RITIRO
10/LUGLIO/2017 - 22:40
Primiero (Trento) - Nuova stagione, torna l'appuntamento con 'HV24 - Speciale ritiro' su Hellas Verona Channel. Giorno dopo giorno insieme all'Hellas Verona, per non perderti nemmeno un secondo dell'avventura gialloblù a #Primiero2017. Nella prima puntata il terzo giorno di ritiro, gli arrivi di Cerci e Cassano, gli Hellas Camp e il nuovo Hellas Village, per un appuntamento da non perdere!
#CERCIDAY, 3/3 - IL PRIMO ALLENAMENTO
10/LUGLIO/2017 - 19:10
Mezzano di Primiero (Trento) - L'arrivo al campo di allenamento, l'incontro con il mister e il saluto con i nuovi compagni di squadra. Si è conclusa così la prima giornata in gialloblù di Alessio Cerci, arrivato questo pomeriggio nel ritiro di #Primiero2017. Per lui possesso palla e lavoro atletico nel primo allenamento in gialloblù.
#PRIMIERO2017, CORRENT E VALOTI PRESENTANO IL RITIRO GIALLOBLÙ
10/LUGLIO/2017 - 19:00
Mezzano di Primiero - Ecco le dichiarazioni dell'allenatore in seconda Nicola Corrent e del centrocampista Mattia Valoti, intervenuti in occasione del Media Event di presentazione del ritiro di #Primiero2017
CORRENT
«Siamo nelle condizioni ideali per lavorare bene, siamo contenti e soddisfatti di questo inizio di ritiro. La squadra si sta applicando, tra nuovi esercizi e quelli consolidati, tutti quanti si stanno applicando con grande entusiasmo. Cerci e Cassano? Alessio è arrivato oggi e nel pomeriggio era già a disposizione, siamo contenti di avere un altro calciatore di qualità da aggiungere alla rosa. Per quanto riguarda Cassano la qualità non si discute e se dovesse arrivare... Siamo pronti ad abbracciarli. L'aspetto prioritario è far giocare giocatori in forma e creare un gruppo importante. Le basi del ritiro devono essere queste: allenarsi, dare grande disponibilità e cominciare a conoscersi. Si inizierà molto presto e dovremo farci trovare pronti».
VALOTI
«Siamo partiti col piede giusto, siamo contenti di essere in questa struttura che ci permette di lavorare bene e metterci subito in condizione. Dobbiamo dare continuità a questo lavoro che sarà fondamentale per il prosieguo della stagione. Papà (Aladino Valoti, ndr) mi aveva raccontato cosa si prova a raggiungere la promozione con il Verona, è un obiettivo che abbiamo cercato per tutta la durata della scorsa stagione e alla fine è arrivato. Una gioia unica che ho provato sulla mia pelle e che rimarrà per sempre, non capita spesso di raggiungere una promozione in una società come questa e con una tifoseria del genere. La Serie A? L’anno scorso il mio obiettivo era quello di riuscire ad impormi e penso di esserci riuscito. Adesso l’obiettivo è rimanere a Verona e dimostrare le mie doti anche in Serie A. Dobbiamo lavorare parecchio, dare continuità e iniziare bene perché il campionato è difficile. Cerci? È un giocatore che non sta a me giudicare, si conosce, è di grandissima qualità, noi siamo pronti ad accoglierlo e a farlo sentire a casa. Cassano? La sua qualità è indescrivibile».
#CERCIDAY, PARTE 2/3 - L'ARRIVO IN RITIRO
10/LUGLIO/2017 - 16:40
Mezzano di Primiero (Trento) - Continua la prima giornata gialloblù di Alessio Cerci. L'attaccante non ha perso tempo: alle ore 14.50 ha raggiunto l'Hotel Luis, dove è stato accolto dal team managar Sandro Mazzola. Emozionato ed impaziente Cerci, dopo un pasto veloce, ha raggiunto il gruppo per fare la conoscenza dei compagni. La sua avventura con la maglia del Verona sta per iniziare!
#CERCIDAY, PARTE 1/3 - VISITE MEDICHE & FIRMA CONTRATTO
10/LUGLIO/2017 - 14:20
Verona - Ore 6.30: comincia presto la giornata di Alessio Cerci, la prima da gialloblù. Il calciatore ha svolto questa mattina, presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona (Ospedale di Borgo Trento), le visite mediche di rito, prima di salire negli uffici amministrativi della sede di via Francia, atteso dal Direttore Sportivo Filippo Fusco per sbrigare le ultime formalità e per firmare il contratto. Dalle ore 12, Cerci è ufficialmente un calciatore del Verona. Ed ora di nuovo in macchina, direzione Primiero!
FONTE: HellasVerona.it
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VITA DA EX: La SAMB convince TROIANIELLO! L'esterno ripartirà dalla Lega Pro con un allenatore che conosce e stima moltissimo...
FORMULA 1: Weekend perfetto per HAMILTON che a Silverstone ottiene, pole, giro veloce e vittoria (la quarta consecutiva delle cinque nel GP di Gran Bretagna). BOTTAS completa la gran giornata MERCEDES piazzandosi dietro il compagno ma che sfortuna per le FERRARI di RAIKKONEN e VETTEL vittime di una foratura all'anteriore sinistro rispettivamente nel penultimo e ultimo giro dei 51 previsti! Il finlandese arriva così terzo mentre il tedesco della rossa è precipitato al settimo posto...
CALCIOMERCATO
Troianiello riparte dalla Sambenedettese
13/07/2017 17:22
Gennaro Troianiello riparte dalla Sambenedettese. L'esterno offensivo ex Verona torna sui campi della Lega Pro.
Questo il comunicato "entusiasta" della società marchigiana: "Finalmente i tifosi rossoblù potranno cantare "ma quant'è bello Gennaro Troianiello. Il D-day di Troianiello finalmente è arrivato. Il napoletano classe '83, dopo aver trascorso una stagione meravigliosa conclusasi proprio con la promozione in Serie A con l'Hellas Verona di Mister Fabio Pecchia, torna in Lega Pro. Domenica mattina, dopo la firma, sarà finalmente presentato alla stampa e alla tifoseria durante la conferenza stampa delle ore 11:00 presso lo Stadio Riviera delle Palme, per poi partire alla volta di Cascia dove raggiungerà gli altri giocatori rossoblù in ritiro e Mister Moriero. L'ex giocatore scaligero è un esterno offensivo, abile nella corsa e nei cross offensivi, personaggio che finora ha fatto sempre la differenza nelle varie stagioni passate, e considerato da molti un vero e proprio talismano per aver collezionato cinque promozioni negli ultimi sette anni".
L.VAL.
FONTE: TGGialloBlu.it