VERONA 3-3 CESENA: Un'ora di grande HELLAS mette in imbarazzo la peggior squadra vista al Binti quest'anno, poi un'inspiegabile blackout e la beffa è servita!
Non poche le novità rispetto alle previsioni nel 4-3-3 di MANDORLINI che lascia ancora da parte El Gran CapitànMÁRQUEZ e schiera RODRÍGUEZ al centro della difesa in coppia con MORAS, a sinistra torna BRIVIO con PISANO a fare il terzino destro.
In mediana HALLFREDSSON, SALA e GRECO con TACHTSIDIS che non va nemmeno in panchina dopo il tragico incidente automobilistico che evidentemente lo ha spaventato più di quanto ha ammesso ed in attacco il tridente che al momento offre più garanzie anche nel dare una mano in difesa con GOMEZ TALEB e JANKOVIĆ esterni e TONI in mezzo a loro.
Nel 4-3-1-2 di DI CARLO, davanti all'ottimo portiere LEALI è LUCCHINI a prendere il posto del più quotato NICA con PERICO dalla parte opposta e la coppia CAPELLI-KRAJNC al centro, GIORGI, DE FEUDIS e l'ex PULZETTI 'a far legna' in mediana a favore del rientrante (a sorpresa) BRIENZA che agirà qualche metro dietro rispetto alla coppia d'attacco DEFREL-DJURIC
LA GARA
Match che parte subito a 1000 all'ora: Dopo 30 secondi PISANO prova il cros per TONI che trova la deviazione della difesa ospite in angolo, sugli sviluppi riparte il CESENA con un lancio per DEFREL che s'incunea sulla sinistra, duella con MÁRQUEZ e schiera RODRÍGUEZ e tira sul palo ingannando l'uscita di BENUSSI!
Nemmeno il tempo di riprendersi ed il VERONA passa: C'è forse un fallo su GOMEZ ma il signor Orsato concede il vantaggio, la palla va a SALA che dal limite prolunga a destra per JANKOVIĆ, cross basso del serbo per TONI che sottomisura, ad un passo dalla linea di porta, anticipa CAPELLI e deposita in rete il 14° centro stagionale...
Al 6° funziona ancora il right-side con PISANO che mette in mezzo per TONI, palla leggermente indietro per Luca che però colpisce lo stesso in caduta e la sfera esce a lato.
Doppio tentativo di DE FEUDIS al 7° e al 9° ma i suoi tiri sono centrali e deboli: Facile per BENUSSI che praticamente riceve palla in braccio.
Corner per l'HELLAS al 19°, palla in mezzo e girata di destro di TONI che LEALI blocca bravamente...
Fallo inutile da dietro in zona mediana per JANKOVIĆ: Giusta l'ammonizione per Bosko e il mister lo rimbrotta dalla panchina.
Al 22° Juani penetra in area con una serie di finte poi l'appoggia indietro per l'accorrente SALA che tira prontamente ma la sua conclusione è centrale ed è uno scherzo neutralizzarla per LEALI.
Tre minuti dopo giallo anche per HALLFREDSSON per un fallo assolutamente gratuito nel cerchio di centrocampo.
Arriva la mezzora e il doppio vantaggio scaligero: C'è forse un fallo su TONI in area, mentre Luca (e la Curva Sud) protesta l'azione prosegue, recupera palla Emil che la appoggia a GRECO che vede GOMEZ libero al limite, Juan Ignacio riceve, fa un passo dentro l'area dribbla CAPELLI e poi cerca l'incrocio con una conclusione morbida che s'infila all'incrocio dei pali!
Al 34° ancora una bella palla di PISANO in area ma il colpo di testa di Juanito è fuori misura, due minuti dopo il bianconero DE FEUDIS abbandona il campo a causa di un problema muscolare sostituito da CASCIONE.
Al 41° ripartenza di HALLFREDSSON sciupata un po' dall'islandese un po' da GRECO che prova un tiro pretenzioso che finisce sul fondo.
Il signor Orsato termina il primo tempo dopo due minuti di recupero.
Verona 3-3 Cesena gli highlights
Si riparte col piattone destro di CASCIONE che non impensierisce BENUSSI ma il CESENA appare comunque più intraprendente di un HELLAS sceso in campo forse appagato in questo secondo tempo e infatti al 6° sono ancora gli ospiti a rendersi pericolosi con DJURIC che riceve da BRIENZA e di testa anticipa MORAS ma non inquadra la porta...
Tre minuti più tardi il croato raccoglie il suggerimento di PERICO da destra e nel contrasto con RODRÍGUEZ la palla assume un giro strano poi, con BENUSSI apparso frastornato, scheggia il palo ed esce ma che pericolo per l'HELLAS!
Al 14° entra il talentuoso CARBONERO al posto di PULZETTI ed il colombiano si rende subito pericolosissimo con un doppio dribbling su SALA e GRECO ma il suo tiro viene deviato in angolo: Sugli sviluppi DEFREL ci prova dal limite ma non inquadra lo specchio della porta.
Scocca il 17° ed ecco il tris del VERONA: JANKOVIĆ riceve dalle retrovie, si sggiusta il pallone di testa in corsa e cross in mezzo per TONI che arretra leggermente, si coordina e con una 'minella' spaventosa segna la seconda doppietta consecutiva al Bentegodi, il 15° gol stagionale e raggiunge il leggendario Ciccio MASCETTI in testa ai cannonieri scaligeri di Serie A!
Il CESENA però è vivo e ne da dimostrazione al 22° con DEFREL che riceve in area e tra PISANO e MORAS si gira all'improvviso con un tiro bloccato in due tempi da BENUSSI! Passa un minuto ed è ancora DJURIC che dalla distanza prova una rasoiata che non finisce molto lontano dal palo alla destra del portiere scaligero...
Mister MANDORLINI fa rifiatare HALLFREDSSON reduce dagli impegni nazionali inserendo al suo posto OBBADI.
Al 25° i romagnoli riducono le distanze: C'è un lancio da dietro per GIORGI appostato sulla sinistra, palla a KRAJNC in sovrapposizione che a sua volta appoggia per CARBONERO al limite, splendida la conclusione del venezuelano che s'infila all'incrocio e primo gol in Serie A per il 'colored' del CESENA. TONI semina il panico fra tre difensori ospiti al 26° poi prova il tiro cercando l'angolino sinitro basso con un rasoterra che fa la barba al palo!
Alla mezzora fallo di RODRÍGUEZ che trattiene malamente DEFREL e viene ammonito, entra SUCCI a dare il cambio a DJURIC e a battere il fallo va BRIENZA che dai 25 metri riesce a beffare BENUSSI con una palla apparsa non irresistibile ma il VERONA è la squadra che in Serie A ha beccato più gol da calcio di punizione... Un motivo ci sarà! In ogni caso in cinque minuti i bianconeri si riportano sotto...
Al 36° il CESENA completa l'insperata rimonta: JANKOVIĆ perde palla in uscita, triangolo SUCCI-BRIENZA-SUCCI ed il neoentrato, in mezzo a MORAS e RODRÍGUEZ, pesca il jolly punendo anche un uscita non proprio perfetta di BENUSSI e la beffa è servita.
Mister MANDORLINI butta nella mischia CAMPANHARO e LÓPEZ al posto di GOMEZ e BRIVIO ma gli ultimi attacchi di un VERONA letteralmente imbambolato nei 30 minuti finali si infrangono sulla retroguardia cesenate e dopo 3 minuti di recupero il signor Orsato termina la gara.
LE IMPRESSIONI
...E con quelli dell'andata sono 4 i punti regalati al CESENA e sono regali che una squadra che si deve salvare qual'è l'HELLAS non si deve permettere!
Secondo tempo disputato con sufficienza dai gialloblù che, pur scendendo in campo molli e arroganti, riescono ad andare sul 3 a 0 contro una delle squadre più scarse viste al Bentegodi in questa stagione eppure in mezz'ora i romagnoli riacciuffano un incredibile pareggio che lascia tutti i tifosi scaligeri senza parole.
Anche se la salvezza non appare in pericolo con il +11 sui bianconeri terz'ultimi che appare ormai incolmabile, una prestazione come questa dovrà provocare profonde riflessioni da parte della dirigenza scaligera su una difesa vero e proprio tallone d'Achille del VERONA in Serie A ed un BENUSSI che anche oggi non è apparso incolpevole sul secondo gol: Possibile che RAFAEL, tra i migliori nel suo ruolo nella passata stagione, debba marcire in panchina per giunta a fianco del promettente GOLLINI?
Che amarezza...
Qualche numero: Possesso palla favorevole agli ospiti per il 59% (ma anche il NAPOLI 20 giorni fa era stato superiore in questo senso eppure ci aveva rimesso le penne) e compagine veronese che conferma la pessima statistica nel subire gol da calcio di punizione; nessuno in A ha fatto peggio!
Si rinnova la 'maledizione' del CESENA per il ravennate MANDORLINI all'ottavo pareggio contro i bianconeri suoi corregionali.
15° gol in stagione per TONI che sommati ai 20 del 2013-14 fanno 35 come quelli detenuti in Serie A dal cannoniere principe dell'HELLAS Emiliano MASCETTI! Luca entra così nella storia scaligera con la seconda doppietta consecutiva al 'Bentegodi' e con 8 gare ancora da giocare ha la concreta possibilità di battere un record che permane da 35 anni!
BENUSSI Incolpevole sul primo e sul terzo gol è in ritardo netto sul calcio di punizione di BRIENZA e non è la prima volta... Qualcosa da eccepire nelle uscite ci sarebbe anche da aggiungere ma sembra che, almeno fino alla fine della stagione, debba giocare lui per forza! Voto 5
PISANO Grande spinta a destra da dove arrivano le azioni più interessanti dell'HELLAS, primo tempo impeccabile, secondo in calando ma Eros è davvero una gran bella sorpresa... Voto 6,5
MORAS Con le sviste e i lisci del caso è comunque il miglio centrale che abbiamo... Ed è tutto dire! Perde il duello fisico con DJURIC ed in velocità con lo sgusciante DEFREL, chiusura di campionato calante per lui, voto 5
RODRÍGUEZ Sempre meglio di MÁRQUEZ ultimamente ma non sempre da l'impressione di poter reggere il palcoscenico della Serie A, vale più o meno quanto specificato per MORAS... Voto 5
BRIVIO Timido a sinistra nonostante i continui incoraggiamenti del mister nel primo tempo, nel secondo agisce dalla parte opposta e sparisce tra le pieghe della partita, voto 5
SALA Altra buona gara di Jacopo che dove lo metti sta, inizia a centrocampo sulla destra creando grossi grattacapi agli avversari nei suoi letali cambi di passo, poi sul finire di gara torna a fare il terzino destro... E' l'ultimo ad arrendersi, voto 6,5
GRECO ...Chi l'ha visto? Fa il compitino e nulla più ma non da mai l'impressione di volersi sprecare... Atteggiamento a tratti indisponente e voto 5,5
HALLFREDSSON Anche oggi non può fare a meno di strappare un cartellino giallo all'arbitro per un fallo gratuito ma in mezzo al campo fornisce qualità e quantità al momento irrinunciabili, voto 6
GOMEZ TALEB Preziosissimo nello scacchiere tattico mandorliniano anche oggi corre come un matto e ogni tanto si toglie lo sfizio di fare anche l'attaccante, il (bel) gol di oggi è il giusto premio a l'eroe che porta la croce e canta, voto 6,5
TONI Imperiale! 15° gol in stagione che sommati ai 20 del 2013-14 fanno 35 come quelli detenuti in Serie A dal cannoniere principe MASCETTI! Luca entra così nella storia scaligera con la seconda doppietta consecutiva al 'Bentegodi' e con 8 gare ancora da giocare ha la concreta possibilità di battere un record che permane da 35 anni! Voto 8
JANKOVIĆ 2 assist perfetti e tanta qualità, peccato per quella ammonizione evitabile e per quella palla persa in uscita dall'area che porta al pari avversario, un errore (con responsabilità condivisa) che costa 2 punti all'HELLAS ma non una larga sufficienza a Bosko, voto 6,5
MANDORLINI Oggi sorprende tutti lasciando fuori MÁRQUEZ ed il suo pupillo TACHTSIDIS però il suo VERONA lo ripaga alla grande per più di un'ora poi quel blackout che grida vendetta al cospetto del cielo e 2 punti buttati che di certo il mister chiederà con gli interessi alla squadra nelle prossime gare... Tardivi gli ingressi di LOPEZ e CAMPANHARO? Non più del solito! Voto 6
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Mister MANDORLINI «Io arrabbiato? Lo siamo un po' tutti, a cominciare dai calciatori. Questo è lo sport più bello del mondo perché non è mai finita, è un peccato perché avevamo fatto una grandissima gara ma a dieci minuti dalla fine abbiamo staccato la spina. Si vede che il destino è questo, di lottare fino all'ultimo minuto dell'ultima partita, abbiamo fatto quello che dovevamo fare segnando tre gol e se non sei sicuro di vincere sul 3-0 tutto diventa più difficile. E' una vittoria sfuggita e per questo c'è rammarico. Complimenti al Cesena per la rimonta, ma facciamo il nostro mea culpa. Obiettivo salvezza? E' un discorso rimandato, ci aspettano partite difficili e nel calcio non si può mai sapere. Con l'Inter e la Fiorentina saranno partite dure ma noi dobbiamo pensare a fare punti. Ci sono ancora 9 gare da giocare, poteva essere una classifica diversa ma è colpa solo nostra» HellasVerona.it
Jacopo SALA «Il pareggio col Cesena? C’è rammarico per i due punti buttati via, abbiamo giocato 60 minuti ad altissimo livello con 3 gol, poi non so cosa sia successo. Cosa ci ha detto Mandorlini a fine gara? Era molto arrabbiato, come tutta la squadra, del resto. Abbiamo buttato via una vittoria che era nostra. Se sono più belli i gol di Toni o quello di Gomez? Non lo so, pensiamo piuttosto a quelli che abbiamo preso, eravamo in vantaggio di tre misure, non possiamo farci riprendere così. Le prime due reti del Cesena sono state bellissime, se riprovassero quei tiri altre 20 volte difficilmente riuscirebbero a segnare ancora. Poi è arrivato il terzo gol che ci ha tagliato le gambe, abbiamo avuto l'opportunità per fare un altro gol ma non ci siamo riusciti. Ad ogni modo dobbiamo prenderci le nostre responsabilità e provare ad andare avanti a testa alta su questa strada, questo gruppo ha dimostrato che dalle difficoltà ne esce sempre alla grande, quindi proveremo a fare una grande partita anche contro l’Inter» HellasVerona.it
Juani GOMEZ TALEB «Andare sotto sul 3-0 penso che uccida chiunque, noi siamo partiti molli ma poi non avevamo niente da perdere ed abbiamo avuto una grande reazione, loro si sono un po' rilassati e noi siamo stati bravi. Alla mia età convivo con i dolori, sono 20 giorni che soffro però ho lavorato duro, oggi ci volevo essere e spero di aiutare la squadra a fare l'impresa. Oggi è un punto guadagnato, per come si era messa la partita è tanta roba. Quando vai sotto 3-0 e riesci a recuperare c'è una spinta psicologica, alla fine comunque abbiamo anche rischiato qualche contropiede di troppo» HellasVerona.it
Sala
Mandorlini
Gomez
Mister DI CARLO allenatore del CESENA «Oggi la fase difensiva non è stata impeccabile ma sono contento per il carattere e per il gioco che la squadra ha espresso. Abbiamo trovato un Verona chiuso e compatto che ha giocato di ripartenza, a Toni abbiamo concesso qualche spazio di troppo. Nel secondo tempo abbiamo aperto il gioco e trovato la forza di pareggiare tirando verso la porta tante volte. Solo con questo atteggiamento possiamo mantenere la categoria. La squadra ha un suo modo di essere e una sua mentalità che abbiamo costruito in questi mesi, rendiamo possibile l’impossibile. Vogliamo essere protagonisti fino alla fine, gli altri possono fare calcoli, noi no. Con Brienza il gioco di attacco è completamente diverso, è un giocatore straordinario. Sono contentissimo per Carbonero, ha qualità e dribbling. Con forza, entusiasmo e motivazioni ci prepareremo per arrivare alla gara col Chievo nel migliore dei modi» CesenaCalcio.it
SUCCI ha completato la rimonta romagnola «Per come si era messa la partita il pareggio era insperato ma siamo riusciti a portare a casa un punto molto importante. Il gol di Carbonero ha rappresentato la svolta per noi, poi siamo stati bravi a crederci. Brienza ha fatto una magia su punizione e poi mi ha servito una palla perfetta, il portiere è uscito e io sono riuscito ad anticiparlo con una mezza rovesciata.
Ho giocato poco durante l’anno ma io mi sono sempre allenato al massimo per aiutare la squadra, ringrazio i miei compagni perché mi hanno messo in condizione di segnare. Domenica arriva il Chievo ma tutte le partite sono fondamentali per noi. Siamo in svantaggio rispetto all’Atalanta e dobbiamo recuperare. Ce le giocheremo tutte al massimo» CesenaCalcio.it
CARBONERO ha dato il via col suo gol alla rimonta ospite «Dopo il 3° gol sapevamo che era quasi impossibile ma siamo riusciti a trovare un pareggio incredibile però ci abbiamo sempre creduto, abbiamo continuato a giocare e poi è arrivato il gol. Sono molto contento, ma sono contento soprattutto per il risultato della squadra. Ho pagato un periodo di adattamento al calcio italiano ma continuo a lavorare per migliorarmi. Dedico questo gol a me stesso e alla mia famiglia. Col Chievo sarà una partita difficile ma questo pareggio ci dà tanta fiducia» CesenaCalcio.it
BRIENZA autore del secondo gol del CESENA direttamente da calcioli punizione «Andare sotto sul 3-0 penso che uccida chiunque, noi siamo partiti molli ma poi non avevamo niente da perdere ed abbiamo avuto una grande reazione, loro si sono un po' rilassati e noi siamo stati bravi. Alla mia età convivo con i dolori, sono 20 giorni che soffro però ho lavorato duro, oggi ci volevo essere e spero di aiutare la squadra a fare l'impresa. Oggi è un punto guadagnato, per come si era messa la partita è tanta roba. Quando vai sotto 3-0 e riesci a recuperare c'è una spinta psicologica, alla fine comunque abbiamo anche rischiato qualche contropiede di troppo» TuttoMercatoWeb.com
Nel lunch-match la ROMA batte di misura il NAPOLI con qualche polemica verso un Rizzoli forse troppo permissivo con capitan DE ROSSI.
Vittoria casalinga anche per il SASSUOLO ma il CHIEVO recrimina sulle molte occasioni sprecate, colpi esterni per MILAN e TORINO col punteggio di 2 a 1 rispettivamente a Palermo e Bergamo e 3 a 1 della LAZIO che a questo punto si propone conferma di più in zona Champions.
Pareggiano per 1 a 1 GENOA e UDINESE ma anche l'INTER che incredibilmente non riesce ad avere la meglio sul già retrocesso PARMA!
Posticipi tra FIORENTINA-SAMPDORIA e JUVENTUS-EMPOLI
MERCATO: Col CARPI che (LOTITO permettendo) sta ottenendo un'entusiasmante promozione, sono in molte le società della massima serie ad interessarsi ai gioielli della squadra emiliana nella quale milita anche il centrocampista Raffaele BIANCO classe '87 di scuola JUVE sul quale avrebbero messo gli occhi sia l'HELLAS che l'EMPOLI...
BRUTTO SCIVOLONE INTERNO PER LA PRIMAVERA SCALIGERA, i ragazzi di PAVANEL cedono di schianto nel secondo tempo ai pari età del PERUGIA... Così il mister 'Una partita iniziata molto bene, per mezzora abbiamo giocato un bel calcio, poi abbiamo preso un gol che non ho visto molto bene, mi sembrava evitabile. Dopo quell’episodio, come spesso succede, qualcosa è cambiato. Nel secondo tempo mi aspettavo una reazione diversa, invece abbiamo concesso il raddoppio perdendo dei contrasti. Dovevamo stare più calmi e invece ci siamo innervositi e non abbiamo giocato da Verona, quando si prende gol così, si merita la sconfitta'
CONDANNATI PER RAPINA AGGRAVATA i tre ultras scaligeri che prima di VERONA-PALERMO del 16 Settembre scorso aggredirono altrettanti tifosi rosanero...
Toni nella storia del Verona: raggiunto Mascetti come miglior goleador del club
Toni
Quello che sta facendo Luca Toni quest’anno in Serie A è un qualcosa difficile da spiegare: 38 anni e 15 reti in campionato e terzo posto in classifica marcatori dietro solo a Tevez (17) e Menez (16). L’attaccante classe ’77, grazie alla doppietta contro il Cesena, ha raggiunto Emiliano Maschetti in vetta alla classifica goleador all-time del Verona, ad appena 1 gol dalla leggenda. Toni ha raggiunto quota 35 reti in Serie A con gli scaligeri ed ora punta a quota 20 in questo campionato e a diventare un simbolo per la storia di questo club.
La società veronese ha voluto ringraziare pubblicamente il giocatore con una nota sul proprio sito ufficiale: “Un grande traguardo per il nostro capitano, che sta facendo la storia grazie anche ai 15 gol stagionali in campionato, dietro solamente a Tevez (17), Menez (16) e alla pari con Icardi nella classifica marcatori . Adesso c’è ancora un obiettivo da raggiungere, un gol per la storia. Quel gol che porterebbe Luca ad essere il miglior goleador di tutti i tempi dell’Hellas Verona in Serie A”.
FONTE: RadioGoal24.it
Toni infinito, doppia magia Ma al Verona non basta Luca a 37 anni segna come quando ne aveva 15 di meno (splendida la mezza rovesciata di ieri). Eppure il Cesena rovina tutto rimontando da 0-3 in 20 minuti
05 aprile 2015
VERONA. Sembra lo stesso Luca Toni che faceva sognare i tifosi del Treviso e poi quelli del Vicenza, una quindicina di anni fa. Solo che adesso lui ha 37 anni. E nessuna intenzione di smettere di fare gol. In questo campionato è arrivato già a quota 15 (35 in totale nella sua carriera veronese), subito a ridosso di Tevez e Menez. Ieri la sua doppietta al Cesena si è materializzata con un tocco rapinoso a pochi passi dalla porta e poi con una fantastica mezza rovesciata al volo. Il tutto, inframmezzato da una perla di Juanito Gomez. Il clamoroso è che tutto questo ben di Dio si è trasformato alla fine in un clamoroso flop dei gialloblù: questa volta l'incredibile non è al Cibali ma al Bentegodi di Verona. I gialloblù a venti minuti dalla fine sono in vantaggio di tre reti su un Cesena alla deriva: i tifosi fanno festa, la pratica salvezza sembra ampiamente chiusa, ma i romagnoli sotto di tre gol riescono nell'impresa di recuperare le tre marcature di scarto. Davvero incredibile anche perchè il Verona aveva la partita letteralmente in mano, aveva realizzato tre reti e sfiorato altre segnature, insomma una strada spianata che improvvisamente è divenuta un calvario. Di Carbonero, Brienza e Succi le mazzate cesenati sulle illusioni della squadra di Andrea Mandorlini. Per fortuna, sua e del Verona, i gialloblù restano abbastanza lontani dalla zona retrocessione. Ma è indubbio che hanno buttato via una colossale occasione per chiudere il discorso salvezza.
«Ancora non riesco a darmi una spiegazione se non che nel calcio può succedere di tutto», sbotta il tecnico, «Abbiamo fatto 70 minuti buonissimi, poi c'è stato un quarto d'ora di black-out, loro sono stati bravi a trovare due gol belli ma noi abbiamo staccato la spina e lo abbiamo pagato».
Per fortuna che c'è Toni, che nonostante l'età non smette di stupire. «Bisogna avere pazienza e aspettare i giovani, ma nel frattempo Luca si prende il palcoscenico, non vuole mollare. Lui finalizza tutto quello che è il lavoro della squadra, se la squadra lavora bene Luca chiude le azioni». Anche se può non bastare per vincere.
FONTE: MattinoPadova.Gelocal.it
Hellas Verona, non basta un grande Toni. Col Cesena è 3-3
Scritto da Giuseppe Pucciarelli il 4 aprile 2015 alle 16:55.
L’Hellas Verona per archiviare il discorso salvezza, il Cesena per riaprirlo del tutto. Questo il tema principale della sfida del “Bentegodi” tra veneti e romagnoli valevole per la 29a giornata di Serie A 2014/2015. Pronti, via e Hellas Verona in vantaggio. Al 3′ rete del solito Luca Toni, abile a concretizzare sottoporta un preciso assist di Janković. La gara è equilibrata, ma al 30′ arriva il raddoppio dell’Hellas Verona. E’ un autentico capolavoro di Juanito Gómez che prende palla sul limite dell’area e poi lascia partire una conclusione a giro che va a infilarsi all’incrocio sinistro della porta difesa dall’incolpevole Leali. Il primo tempo si conclude così 2-0 per i padroni di casa.
Secondo tempo e il Cesena prova a riaprire la gara al 60′ col neoentrato Carbonero. La conclusione del colombiano, smorzato dalla difesa dell’Hellas, si spegne sull’esterno della rete. Capovolgimento di fronte, e l’Hellas Verona la chiude. Sempre con lui, sempre con Luca Toni. Il centravanti riceve palla da uno scatenato Janković e la butta dentro con un bellissimo destro al volo dall’interno dell’area di rigore. Il Cesena non ci sta e al 70′ accorcia le distanze con un gran destro dai 20 metri di Carbonero che si infila giusto nel sette. E la riapre del tutto al 76′ con un altro “vecchietto terribile”. Brienza si inventa una punizione spettacolare imparabile per Benussi e segna il punto del 3-2. Non è finita. Entra Succi per il Cesena e proprio quest’ultimo mette dentro all’80’ il gol del 3-3 dopo un perfetto uno-due con lo stesso Brienza. L’Hellas è scosso, il Cesena potrebbe approfittarne ma non riesce più a imbastire occasioni degne di nota. La spettacolare sfida del “Bentegodi” termina così 3-3.
Arbitro: Orsato di Schio
Note – Ammoniti: Hallfreðsson (HV), Janković (HV), Pulzetti (C), Krajnc (C), Rodríguez (HV), Succi (C)
Tempi di recupero: 2′ pt più 3′ st
FONTE: MondoPallone.it
4 aprile 2015 Giuseppe Landi Cesena, rimonta da urlo a Verona: salvezza ancora possibile
Carbonero, Brienza e Succi rispondono a Toni e Gomez: al Bentegodi è 3-3
Suicidio Verona, il Cesena festeggia come se avesse vinto. Al ‘Bentegodi’ va in scena un match clamoroso, quanto divertente, almeno per i tifosi neutrali. La squadra di Mandorlini dilaga e raggiunge addirittura il 3-0 grazie al solito immenso Luca Toni, autore di una doppietta, e alla perla di Gomez, che sorprende Leali con un gran tiro a giro dal limite dell’area. Ma i romagnoli dopo aver incassato la terza sberla non mollano, anzi trovano subito il gol della speranza con Carbonero al 70′. Passano sette minuti e la speranza è più viva che mai, con Brienza che calcia una magnifica punizione; all’81’ Succi completa l’opera dopo una grande azione tutta in velocità. Punto d’oro per il Cesena, che supera il Cagliari in classifica, portandosi a quota 22, a -4 dall’Atalanta terzultima.
IL TABELLINO:
Hellas Verona (4-3-3): Benussi, Pisano, Rodriguez, Moras, Brivio (82′ Lopez), Sala, Hallfredsson (68′ Obbadi), Greco, Gomez (82′ Campagnaro), Toni, Jankovic. All. Mandorlini
Cesena (4-3-1-2): Leali, Lucchini Krajnc, Capelli, Perico, Pulzetti (59′ Carbonero), De Feudis (36′ Cascione), Giorgi, Brienza, Djuric (75′ Succi), Defrel. All. Di Carlo
Serie A: Cesena da applausi, Verona rimontato Finisce 3-3 al Bentegodi: l’Hellas scappa con Toni (doppietta) e Juanito Gomez, i romagnoli rispondono con Carbonero, Brienza e Succi
4 Aprile 2015
Spettacolo al Bentegodi dove Verona e Cesena danno vita a un 3-3 da brividi. Dopo poco più di un’ora l’Hellas conduce 3-0 grazie ai gol di Toni (doppietta) e Juanito Gomez. I romagnoli non mollano, Di Carlo azzecca i cambi e nel giro di 11 minuti arriva la rimonta firmata da Carbonero (70’), Brienza (77’) e Succi (81’). Il Cesena scavalca il Cagliari al terzultimo posto ed è a -4 dall’Atalanta: salvezza ancora possibile.
LA PARTITA
Nell'Hellas indisponibili Ionita, Tachtsidis, Sorensen e Salifu. Il tecnico Mandorlini opta per il 4-3-3 con il tridente offensivo Jankovic-Toni-Gomez. Il Cesena, che deve invece fare a meno di Marilungo, Tabanelli, Valzania e Renzetti, si schiera con il 4-3-1-2 e l'attacco affidato a Brienza in appoggio alla coppia Defrel-Djuric. Primo tempo effervescente fin dalle primissime battute. Toni si rende subito pericoloso già al 1’ con una conclusione provvidenzialmente respinta in angolo da Krajnc. Pronta risposta sul fronte opposto al 3’ con Defrel che spara a rete ma la palla è respinta dalla traversa. Nemmeno un minuto e sul rapido capovolgimento di fronte gli scaligeri passano in vantaggio grazie a Toni che, su assist di Jankovic, anticipa Capelli e batte Leali con un tocco di piatto sinistro. Al 19’ ancora Toni in acrobazia impegna il portiere avversario a una nuova e non facile deviazione in angolo. Continuano a premere i veneti e al 21' Leali è chiamato alla parata anche da una velenosa conclusione di Sala. La forte spinta offensiva degli uomini di Mandorlini viene premiata nuovamente al 31’ quando Gomez controlla palla al limite dell’area, aggira Capelli e sigla il raddoppio con una meravigliosa parabola a giro sul secondo palo.
Ritmo di gioco altrettanto incalzante anche nella ripresa grazie soprattutto ai romagnoli che rientrano in campo completamente trasformati dal punto di vista caratteriale e decisi a riagguantare un disperato pareggio. Nonostante la forte spinta impressa dagli ospiti, al 63' è Toni a firmare la sua personale doppietta con una gran botta di destro su assist di Jankovic: è 3-0 Verona. Senza perdersi d'animo il Cesena si riversa però in attacco e accorcia al 70' grazie a una potente conclusione di Carbonero su assist di Krajnc. I gialloblù soffrono mentre gli avversari si galvanizzano dopo l'ulteriore magistrale gol su punizione di Brienza al 77'. Ormai a un passo dal miracolo, il Cesena insiste e all’81' Succi, ben imbeccato da Brienza, trafigge Benussi in spaccata realizzando così il gol del clamoroso pareggio.
LE PAGELLE
CAPELLI 5 - In netta difficoltà sotto la grande pressione degli attaccanti avversari, viene letteralmente bruciato da Toni in occasione del gol al 4' e da Gomez sul raddoppio del 31'. Nella ripresa si desta ma non completamente. Intorpidito.
TONI 8 - Rapace come un falco sempre in agguato nell'area di rigore, rappresenta un pericolo costante per una retroguardia romagnola spesso incapace di contenerne la forza e l'intraprendenza offensiva. Su assist di Jankovic firma già al 4' la sua 14esima rete stagionale beffando Leali con un lesto tocco di piatto sinistro in anticipo su Capelli. Non sazio, al 63' sigla anche la sua personale doppietta e sale a quota 15. Bomber.
JUANITO GOMEZ 7 - Costantemente nel vivo della manovra d'attacco gialloblù, al 31' firma il raddoppio con un'autentica perla balistica che lascia Leali letteralmente impietrito. Gioiello.
BRIENZA 7,5 - Autentica anima e condottiero di questo Cesena. Al 77' accorcia il passivo realizzando una magistrale punizione e all'81' inventa un delizioso assist che permette a Succi di realizzare la clamorosa rete del 3-3 finale. Superlativo.
SUCCI 7 - In campo solo al 76' al posto di Djuric ma subito protagonista: all'80' si fa ammonire e un minuto dopo segna il preziosissimo gol che regala al Cesena il clamoroso pareggio. Croce e delizia.
IL TABELLINO
VERONA-CESENA 3-3
VERONA (4-3-3): Benussi 6; Brivio 5,5 (37' st Campanharo sv), Moras 5, Pisano 5,5, Rodriguez 5,5; Greco sv, Hallfredsson 6,5 (24' st Obbadi 5), Sala 6; Jankovic 6, Juanito 7 (38' st Nico Lopez sv), Toni 8. A disp.: Rafael, Agostini, Marques, Marquez, Martic, Christodoulopoulos, Valoti, Fernandinho, Saviola. All.: Mandorlini.
CESENA (4-3-1-2): Leali sv; Capelli 5, Krajnc sv, Lucchini sv, Perico sv; De Feudis 6 (37' Cascione sv), Giorgi sv, Pulzetti sv (14' st Carbonero 7); Brienza 7,5; Defrel sv, Djuric sv (31' st Succi 7). A disp.: Agliardi, Bressan, Magnusson, Nica, Volta, Cazzola, Mudingayi, Rodriguez. All.: Di Carlo.
ARBITRO: Orsato
MARCATORI: 4' Toni (V), 31' Juanito Gomez (V); 18' st Toni (V), 25' st Carbonero (C), 32' st Brienza (C), 36' st Succi (C).
AMMONITI: Hallfredsson, Jankovic, Rodriguez (V), Krajnc, Succi (C)
FONTE: SportMediaset.Mediaset.it
Verona-Cesena, un 3-3 pazzesco
04 aprile 2015
Getty Images
Rocambolesco pareggio per 3 a 3 al Bentegodi tra Hellas Verona e Cesena davanti a 17.590 spettatori di cui 200 tifosi romagnoli. I gialloblù, in vantaggio per 3 a 0 al 17’ della ripresa, in appena 11 minuti vengono raggiunti dai romagnoli guidati da Di Carlo che azzecca i cambi e con il tris Carbonero (neo entrato), Brienza e Succi (neo entrato) ristabiliscono un’incredibile parità contro un Verona a cui non bastano Toni, alla quindicesima rete stagionale, e Gomez per vincere. I gialloblù salgono a 33 punti in assoluta tranquillità; i bianconeri, allenati da Di Carlo, rinfrancati dal pareggio del Bentegodi, ora a 22 punti, domenica prossima al Mannuzzi giocheranno contro il Chievo per avvicinarsi all’Atalanta, quart’ultima in classifica.
La partita. Succede tutto in un minuto. Tanto trascorre dalla rete (fallita) dal Cesena al vantaggio firmato Toni. 1': brivido Cesena, Defrel entra in area dalla sinistra e lascia partire una perfida conclusione che si stampa sulla traversa. 2': sul capovolgimento di fronte Hellas in rete col solito Toni che raccoglie un centro basso di Jankovic sottomisura, realizzando l'1 a 0. I gialloblù conducono, girata di Toni, l’estremo Leali stavolta devia in angolo. Per contro i bianconeri, tanta volontà ma anche grandi limiti testimoniati dalla triste classifica, non riescono a rendersi (veramente) pericolosi in avanti. Solo Perico (24’) con un traversone a spiovere mettere in allerta la retroguardia scaligera ma la palla finisce sul fondo. 29’: perla di Juanito Gomez che dal limite lascia partire una splendida “veronica” che s’infila a fil di palo per il 2 a 0 gialloblù: abbracci da tutta la panchina a partire da mister Mandorlini. 36’: Di Carlo inserisce Cascione per l’infortunato De Feudis nel Cesena. Il Verona controlla la debole reazione romagnola.
Secondo tempo. Inizio di ripresa e Cesena con un altro volto. Defrel sfiora il 2 a 1 con una conclusione che attraversa tutta la porta, buon per l'Hellas che la palla termini a lato. Quindi Di Carlo sostituisce Pulzetti con Carbonero, che si mette subito in evidenza. I romagnoli alzano il ritmo ma la mira è imprecisa a tal punto che Benussi finora non si deve produrre in parata alcuna. Non così la mira di bomber Toni che, in semirovesciata, su centro area di Jankovic, realizza lo stupendo tris al 17’: quindicesima rete stagionale per la punta gialloblù. 23’: Mandorlini inserisce Obbadi per Hallfredsson nell’Hellas Verona. 25’: il neo entrato Carbonero, finalizza gli sforzi offensivi del Cesena, realizzando il 3 a 1 con una bordata dal limite. 30’: Di Carlo inserisce anche Succi per Djuric. 31’: punizione da fuori di Brienza, parabola imprendibile per Benussi che deve raccogliere dalla rete la palla del 3 a 2. Cesena di nuovo in partita e col neo entrato Succi che, lanciato in verticale, trafigge Benussi per l’incredibile 3 a 3. Tre reti che il Cesena realizza in appena 11 minuti, sfruttando il rilassamento generale della formazione di Mandorlini che al 17’ della ripresa conduceva per 3 a 0. Mandorlini prova a correre ai ripari: dentro Lopez e Brivio per Gomez. Ora la gara è aperta a qualsiasi risultato, si lotta su ogni pallone ma non succede più nulla. Tre minuti di recupero e finisce qui: Verona-Cesena 3-3.
(A cura della redazione di Sportal.it)
FONTE: SportStadio.it
CM STADIO: Hellas Verona-Cesena 3-3
Toni, Verona
04 aprile alle 19:58
Il Cesena si regala una Pasqua speciale grazie alla rimonta da applausi contro il Verona. Sotto di tre reti, la squadra di Di Carlo è riuscita con caparbietà a recuperare una gara pazzesca contro i gialloblù di Mandorlini. Ora per i bianconeri la salvezza dista solo a quattro punti, approfittando del contemporaneo passo falso dell'Atalanta. Il Verona, invece, ha peccato di presunzione: spietato per almeno un'ora, inebriato dal solito Toni (autore di una doppietta ed entrato nella storia del Verona grazie alle sue 35 reti in Serie A) sorretto da un centrocampo che ha funzionato a mandolino per buona parte della partita. Fino all'ingresso in campo di Carbonero e Succi, autori assieme a Brienza delle reti della rimonta pazzesca. Un Cesena spavaldo nei primi minuti con Defrel subito pericoloso con un tiro da posizione defilata che scheggia la parte superiore della traversa. L'illusione bianconera di una giornata perfetta è inasprita dal solito Toni, spietato nell'insaccare al 3' un assist perfetto di Jankovic. Un vantaggio che ha l'effetto di annientare la propositiva voglia del Cesena, racchiusa in un piattone centrale di De Feudis al 10' e da un sinistro poco preciso di Brienza al 15'. Nel momento migliore del Verona anche il regalo di Gomez al 30', grande destro sul sette, prima del terzo gol di Toni in apertura di ripresa. Nella ripresa la rimonta del Cesena: prima con uno strepitoso gol di Carbonero al 65', successivamente con una punizione ben calibrata di Brienza al 77', Infine, una rete di rapina di Succi in combinazione con Brienza regala il meritato pareggio. Per il Verona un punto che sa di beffa, anche se allunga la striscia positiva in casa e mette un altro sigillo pesante nella lunga corsa salvezza.
VERONA
L'attaccante del Verona, Juanito Gomez: "Ci siamo rilassati un po' troppo perché vincevamo 3-0, c'è delusione per questo. Nel primo tempo abbiamo fatto molto bene, eravamo carichi e volevamo la vittoria a tutti i costi. Purtroppo nel finale di partita abbiamo sbagliato tante cose e siamo stati puniti. Avremmo potuto avere 35 punti, dispiace, ma è andata così e bisogna superare quanto successo. Non sappiamo spiegare cosa sia successo, anche in campo ci guardavamo e continuavamo ad incitarci, ma non siamo riusciti a reagire".
CESENA
L'attaccante del Cesena, Davide Succi: "Per come si era messa la partita credo che il punto valga come una vittoria. Il gol di Carbonero ha rappresentato la svolta per noi, poi siamo stati bravi a crederci. Brienza ha fatto una magia su punizione e poi mi ha servito una palla perfetta, gli devo molto per questo. Il gol? Ho giocato poco durante l'anno ma io mi sono sempre allenato al massimo per aiutare la squadra, ringrazio i miei compagni perché mi hanno messo in condizione di segnare. Salvezza? Domenica arriva il Chievo, sarà determinante fare punti. Tutte le partite sono fondamentali per noi. Siamo in svantaggio rispetto all’Atalanta e dobbiamo recuperare".
Federico Vaccari
FONTE: CalcioMercato.com
PRIMO PIANO
Hellas Verona - Cesena, 3 - 3 Prima super Verona, poi rimonta pazzesca
04.04.2015 14:31 di Giovanni Bucciano
93 - Fine partita
83 - Escono Brivio e Juanito ed entrano Nico Lopez e Campanharo
81 - Goal del Cesena! Rimonta pazzesca con Succi che smarcato in area calcia al volo
80 - Ammonito Succi
76 - Goal del Cesena! Brienza su punizione insacca ancora nell'angolino
76 - Fuori Djuric ed entra Succi
72 - Toni a giro da fuori area, palla a lato di poco
70 - Goal del Cesena! Carbonero tira un tiro all'incrocio dei pali imparabile
69 - Entra Obbadi ed esce Hallfredsson
69 - Djuric tira e palla tocca il palo
67 - Tiro di Defrel, para Benussi
62 - Rete di Toni!!!! Cross di Jankovic e Toni colpisce al volo e insacca un gran goal
60 - Subito Carbonero vicino al goal con tiro deviato
59 - Esce Pulzetti ed entra Carbonero
52 - Djuric colpisce a volo ma la palla esce di poco a lato
49 - Ammonito Kranjc
46 - Inizia secondo tempo
Fine primo tempo
45 - Goal annullato a Jankovic che ha ricevuto sponda di Toni che secondo l'arbitro ha spinto Lucchini
37 - Esce De Feudis per infortunio ed entra Cascione
32 - Ammonito Pulzetti
30 - Rete del Verona!!!!! Splendido goal di Juanito da quasi fuori area dal lato sinistro fa partire un tiro a giro che si insacca
26 - Ammonito Hallfredsson
22 - Sala tira ma blocca Leali
19 - Ammonito Jankovic
19 - Toni colpisce al volo da angolo ma Leali salva in angolo
10 - Ancora De Feudis ma nessun problema per Benussi
7 - De Feudis dalla distanza e blocca Benussi
6 - Toni di testa non inquadra la porta
3 - Rete del Verona!!!!!!!!! Goal di Toni su assist rasoterra di Jankovic dalla destra.
2 - Cesena vicino al goal colpendo una traversa da posizione angolata con Defrel che tira e trova la deviazione di Rodriguez
Benvenuti alla webcronaca di Verona - Cesena.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Hellas Verona / Cesena 3-3
News Serie A Radio grande sport
04/04/2015 20:05 - by gaudiopedalino
Incredibile e, forse, irripetibile, pareggio dell’Hellas Verona, al Bentegodi, contro il Cesena. Mandorlini deve rinunciare a Tachtsidis, per i postumi dell’incidente automobilistico avvenuto a Budapest con la sua nazionale, e lo sostituisce con Greco con Sala e Hallfredsson, ai suoi lati, mentre, in difesa, riporta Pisano a destra e Brivio a sinistra. Il ritorno, dalla squalifica, di Gomez e, dall’influenza, di Jankovic gli permette di schierare il suo tridente di fiducia. Partenza veloce del Cesena che, dopo un minuto, grazie a un’incertezza di Benussi, colpisce la traversa con Deflel. Sulla ripartenza Sala mette in movimento Jankovic che, arriva sul fondo, quindi traversa per Toni che, con la sua nota rapacità, anticipa i difensori e insacca, sono passati tre minuti! Il vantaggio non spegne l’Hellas che continua ad attaccare con azioni spettacolari che mettono in grande pericolo la porta dei romagnoli che si salvano, due volte, prima del ventesimo quando un colpo di testa e una girata di Toni sfiorano i pali.
Poco dopo Gomez s’invola sulla sinistra entra in area e appoggia, indietro, a Jankovic gran tiro e parata in due tempi di Leali. Alla mezzora Sala trova al limite dell’area Gomez che, stoppa, s’accentra e scaglia uno spettacolare destro a giro che toglie la ragnatela dell’incrocio lasciando di gesso il portiere. Grandissimo gol di Juanito. In pieno recupero a segno anche Jankovic ma, Orsato, annulla per un precedente fallo, visto solo da lui, di Toni su un difensore. La ripresa vede una sola squadra in campo quella gialloblù che gioca bene e diverte il pubblico mentre il Cesena non tira mai in porta. Poco prima del ventesimo Jankovic recupera palla a centrocampo, parte a velocità supersonica, sulla fascia destra, quindi traversa per Luca Toni che con una girata volante timbra la sua doppietta. Mandorlini richiama Hallfredsson per Obbadie e sposta Greco a sinistra. Improvvisamente, dopo settanta minuti, il Cesena, con il neo entrato Carbonero, scaglia un potente tiro, dal limite dell’area, che s’insacca all’incrocio.
Il Verona risponde immediatamente ma il tiro di Toni, su servizio di Obbadi, sfiora la base del palo. Al trentaduesimo, per una leggerezza, Rodriguez, perde palla ed è costretto al fallo dai venti metri. Batte lo specialista Brienza che insacca sorprendendo Benussi. Mancano dieci dalla fine e si assiste ad un’altra partita. L’Hellas è completamente disorientato mentre il Cesena è euforico e, Succi, entrato da poco, servito da Brienza si libera dei Moras e batte un Benussi non apparso reattivo. Mandorlini corre ai ripari richiama Brivio e Gomez per Campanharo e Nico Lopez ma il risultato non cambia. L’Hellas, che visti anche gli altri risultati, poteva festeggiare una stupenda Pasqua, deve invece rimboccarsi le maniche per il match di sabato sera con l’Inter. Da segnalare ancora una volta la monumentale straordinaria prestazione dell’eterno Luca Toni, quindici reti in campionato, che raggiunge, a quota trentacinque, la bandiera Cicco Mascetti come miglior marcatore gialloblù all-time.
FONTE: RadioRCS.it
04 Apr 2015 - 18:45
DI CARLO: "RENDIAMO POSSIBILE L'IMPOSSIBILE" Il commento del Mister al termine di Hellas Verona-Cesena
Dopo il rocambolesco pareggio conquistato al Bentegodi, Mister Di Carlo si è intrattenuto coi media. Qui una sintesi delle sue parole: “Oggi la fase difensiva non è stata impeccabile ma sono contento per il carattere e per il gioco che la squadra ha espresso. Abbiamo trovato un Verona chiuso e compatto che ha giocato di ripartenza, a Toni abbiamo concesso qualche spazio di troppo. Nel secondo tempo abbiamo aperto il gioco e trovato la forza di pareggiare tirando verso la porta tante volte. Solo con questo atteggiamento possiamo mantenere la categoria. La squadra ha un suo modo di essere e una sua mentalità che abbiamo costruito in questi mesi, rendiamo possibile l’impossibile. Vogliamo essere protagonisti fino alla fine, gli altri possono fare calcoli, noi no. Con Brienza il gioco di attacco è completamente diverso, è un giocatore straordinario. Sono contentissimo per Carbonero, ha qualità e dribbling. Con forza, entusiasmo e motivazioni ci prepareremo per arrivare alla gara col Chievo nel migliore dei modi”.
04 Apr 2015 - 18:45
SUCCI: "UN PUNTO IMPORTANTISSIMO" Le parole di capitan Succi al termine di Cesena-Hellas Verona
Queste le parole di Davide Succi al termine di Hellas Verona - Cesena:
Per come si era messa la partita il pareggio era insperato ma siamo riusciti a portare a casa un punto molto importante. Il gol di Carbonero ha rappresentato la svolta per noi, poi siamo stati bravi a crederci. Brienza ha fatto una magia su punizione e poi mi ha servito una palla perfetta, il portiere è uscito e io sono riuscito ad anticiparlo con una mezza rovesciata.
Ho giocato poco durante l’anno ma io mi sono sempre allenato al massimo per aiutare la squadra, ringrazio i miei compagni perché mi hanno messo in condizione di segnare.
Domenica arriva il Chievo ma tutte le partite sono fondamentali per noi. Siamo in svantaggio rispetto all’Atalanta e dobbiamo recuperare. Ce le giocheremo tutte al massimo.
04 Apr 2015 - 18:15
CARBONERO: "UNA PARI CHE DÀ FIDUCIA" Le parole di Carlos Carbonero al termine di Hellas Verona - Cesena
Le dichiarazioni rilasciate da Carlos Carbonero in mixed zone al termine di Hellas Verona-Cesena:
Dopo il 3° gol sapevamo che era quasi impossibile ma siamo riusciti a trovare un pareggio incredibile però ci abbiamo sempre creduto, abbiamo continuato a giocare e poi è arrivato il gol. Sono molto contento, ma sono contento soprattutto per il risultato della squadra. Ho pagato un periodo di adattamento al calcio italiano ma continuo a lavorare per migliorarmi. Dedico questo gol a me stesso e alla mia famiglia. Col Chievo sarà una partita difficile ma questo pareggio ci dà tanta fiducia
04 Apr 2015 - 17:00
HELLAS VERONA - CESENA: 3-3 I bianconeri sotto di 3 reti riagguantano un pareggio incredibile
Nella decima giornata di ritorno del campionato di Serie A Tim 2014/2015 il Cesena ha pareggiato per 3 a 3 allo stadio Bentegodi.
Nel prossimo turno i bianconeri sfideranno il Chievo Verona Lazio all’Orogel Stadium, nella gara in programma domenica 12 aprile alle 12.30.
Il tabellino della gara:
Hellas Verona ( 4 -3-1-2): Benussi, Pisano, Moras, G. Rodriguez, Brivio (38’ st Lopez), Sala, Greco, Hallfredsson (24’ st Obbadi), Gomez (38’st Campanharo9, Toni, Jankovic.
A disposizione (Rafael, Marquez, Saviola, Christodoulopoulos, Marques, Valoti, Agostini, Fernandinho, Martic)
Allenatore: Mandorlini
Cesena (4-3-1-2): Leali, Perico, Capelli, Lucchini, Krajnc, Giorgi, De Feudis (37’ pt Cascione), Pulzetti (14’ st Carbonero), Brienza, Defrel, Djuric (31’ st Succi).
A disposizione: Agliardi, Bressan, Nica, , Rodriguez, Volta, Magnusson, Mudingayi, Cazzola)
Allenatore: Di Carlo
Ammoniti: Jankovic, Hallfredsson, Pulzetti, Krajnc, G. Rodriguez, Succi
Marcatori:3’ pt e 17’ st Toni, 30’ pt Gomez, 26’ st Carbonero, 32’ st Brienza, 36’ st Succi
Arbitro: Orsato di Schio
Assistenti: Preti – La Rocca
IV uomo: Vivenzi
Addizionali: Baracani - Ghersini
FONTE: CesenaCalcio.it
SERIE A Setti e il domani, il 30 giugno si tirano le somme
Setti (foto Alberto Fraccaroli)
verona.iamcalcio.it scritto il 03 Aprile 2015, ore 17:45
In casa dell'Hellas Verona tanti sono i giocatori, e non solo, che a fine anno potrebbero far valigie e decidere di cambiare maglia. Di contratti in scadenza e di rinnovi se ne è parlato più e più volte, ma nulla è ancora stato deciso. E' però vero che al 30 di giugno scadono i contratti di Moras, Gomez, Jankovic e Toni, così come quello dell'attuale allenatore Andrea Mandorlini, senza parlare del Dg Guardini e del diesse Sogliano. In via Belgio non è ancora stato deciso nulla. Gomez sembra essere vicino a rinnovare, e Toni è ancora indeciso se giocare un altro anno o meno. In questi giorni però sull'argomento è intervenuto il presidente dell'Hellas Verona, Maurizio Setti, che, secondo Il Corriere della Sera, non ha però voluto sbilanciarsi al riguardo. A quanto si è appreso, è tutto dunque rinviato al 30 di giugno. Non rimanere che rimanere in attesa, e con il fiato sospeso fino alla fine...
Lorenzo Morandini
FONTE: IAmCalcio.it
Calciomercato Juventus, 5 giocatori pronti a salutare i bianconeri a fine stagione
Primo Piano 2 aprile 2015
La Juventus è pronta a salutare diversi elementi della propria rosa al termine di questa stagione. Come sottolineato da Tuttosport saranno almeno 5 i giocatori che cambieranno casacca a cominciare da Simone Pepe il quale potrebbe scegliere di trovare nuovi stimoli altrove (si parla dell’Atalanta). Una richiesta di addio potrebbe arrivare pure da parte di Paolo De Ceglie, rientrato alla base dopo la catastrofe del Parma ma che non è mai entrato nei piani di Allegri. Diversa la situazione di Alessandro Matri, in prestito dal Milan che tornerà presumibilmente rossonero, e quella di Romulo: l’esterno non ha convinto la Juventus quindi i bianconeri non dovrebbero riscattarlo dall’Hellas Verona. Infine da annotare il discorso relativo al giovane Fausto Rossi, attualmente in prestito al Cordoba: sul ragazzo ci sono diversi club (Villarreal e Bologna) e la Vecchia Signora potrebbe cederlo per far cassa.
La redazione di calciomercatonews.com
FONTE: CalcioMercatoNews.it
Fiorentina, Macia se ne va: chi lo sostituisce?
Il direttore dell'area tecnica viola dovrebbe tornare in Spagna al Betis Siviglia
Daniele Pradè (Calciomercato.it)
02/04/2015 19:55
CALCIOMERCATO FIORENTINA DOPO MACIA PRADE' / FIRENZE - L'esperienza di Eduardo Macia alla Fiorentina pare volgere al termine. Numerose fonti spagnole parlano di un addio programmato per la fine della stagione con il direttore tecnico viola destinato al ritorno nella Liga: il Betis Siviglia gli avrebbe offerto un quadriennale.
..., mentre pare più complicato l'ingaggio di un direttore sportivo come Sean Sogliano dell'Hellas Verona, accostato nei mesi scorsi più come un erede eventuale di Daniele Pradè.
O.P.
FONTE: CalcioMercato.it
Hellas Verona - Cesena 3-3 | Suicidio scaligero: gli ospiti rimontano tre gol in dieci minuti
Un folle Verona getta dalla finestra una partita già vinta e due punti. A parte un'occasione avuta nei primi minuti, la formazione di Di Carlo non aveva mai prodotto pericoli a Benussi fino alle tre marcature
La Redazione 4 aprile 2015
Nella partita valida per la ventinovesima giornata del campionato di serie A, l'Hellas Verona pareggia per 3-3 contro il Cesena dopo essere andato in vantaggio per 3-0.
Pazzo Verona. Solo questo si può dire di una squadra che dopo essere stata avanti di tre reti meritatamente, si fa rimontare da un avversario che fino a quel momento aveva mostrato tanta buona volontà ma anche tanti limiti, faticando a creare un singolo pericolo alla porta di Benussi. Gli scaligeri, dopo uno svarione sulla traversa di Defrel, hanno subito messo in riga gli ospiti con il gol di Toni, rendendosi inoltre pericolosi ad ogni sortita offensiva. La splendida rete di Gomez arrivata già alla mezzora è il coronamento delle continue ripartenze gialloblu, che ogni volta mettono in crisi la difesa romagnola. Nella ripresa gli ospiti provano ad alzare i ritmi ma in tutta risposta arriva la seconda marcatura di Toni, che sembra mettere la parole fine sul match.
E invece prima il neoentrato Carbonero e poi Brienza su punizione battezzano lo stesso incrocio violato da Gomez nella prima frazione, infine Succi sigla una clamorosa rimonta. Mandorlini prova anche a vincerla, schierando una formazione più offensiva, ma la lucidità è venuta a mancare negli ultimi minuti e i padroni di casa gettano via una vittoria che sembrava già cosa fatta.
Un'eventuale sconfitta oggi avrebbe probabilmente condannato, dal punto di vista psicologico, la formazione di Di Carlo, liberando così l'Hellas di una concorrente per la salvezza. In questo modo i gialloblu mantengono in vita invece i bianconeri, pur avendo sempre 11 punti sul terzultimo posto.
PRIMO TEMPO - Passano solo 3 minuti e Defrel colpisce subito la traversa. Reazione Hellas: sulla destra Sala mette in moto Jankovic che la mette bassa in area, Toni si libera sul primo palo e di prima insacca. Pisano al 6' crossa dalla destra e Toni di testa sfiora la doppietta personale. Gli scaligeri continuano a sfondare sulla corsia di destra e all'11' la difesa romagnola è costretta a rifugiarsi in corner con qualche affanno. Il Cesena è vivo e prova a ripartire non appena ne ha l'occasione. Ancora Toni al 19' che con una gran giocata prova a sorprendere Leali con il destro sugli sviluppi di un corner ma il portiere è attento. Gomez al 22' va sulla sinistra e poi scarica su Sala che ci prova dal limite: tiro potente ma centrale. Al 30' Gomez servito al limite punta il diretto marcatore e con il destro lascia partire un magnifico tiro a giro che s'insacca sotto l'incrocio. Pisano al 34' trova ancora Gomez che di testa non trova la porta. Greco al 42' prova da distanza siderale: nessun pericolo per Leali.
SECONDO TEMPO - Cascione ci prova già al 46' ma il suo piatto è troppo centrale. Zampata di Djuric sul primo palo al 54' che non sfrutta una grandissima occasione su iniziativa di Perico. Carboneri ci prova dal vertice sinistro al 60' ma la difesa devia sull'esterno della rete. Sul corner conseguente Defrel tenta il controbalzo e va vicinissimo al bersaglio. Jankovic al 63' pesca Toni in area che con una splendida girata di destro sigla la doppietta e raggiunge Mascetti nella classifica dei cannonieri scaligeri. Djuric ci prova da fuori al 69' ma la mira è da aggiustare. Kranjc al 71' scarica al limite su Carbonero che di prima trova l'incrocio dei pali. Toni supera Lucchini, Capelli non chiude e il centravanti prova ad infilare Leali, palla fuori di pochissimo. Brienza al 77' su calcio piazzato trova una traiettoria incredibile che s'infila sotto l'incrocio: partita riaperta. Al 81' il triangolo Succi-Brienza mette il primo davanti a Benussi che non può fare nulla: completata la rimonta romagnola.
HELLAS VERONA - CESENA 3-3
MARCATORI: Toni (HV) al 3', Gomez (HV) al 30', Toni al 63' (HV), Carbonero (C) al 71', Brienza (C) al 77', Succi (C) al 81'
Aggredirono i tifosi ospiti prima del match con il Palermo: condannati tre ultras scaligeri
Tre ragazzi sui vent'anni sono stati condannati ieri dal tribunale di Verona, in seguito agli episodi che si verificarono prima del match dell'Hellas giocato il 16 settembre 2014
La Redazione 2 aprile 2015
Aggredirono i tifosi ospiti prima del match con il Palermo: condannati tre ultras scaligeri
„n tasca avevano i biglietti per la "poltronissima curva sud", appena acquistati, e si stavano quindi dirigendo allo stadio per gustarsi il match tra Hellas e Palermo, giocato la sera del 16 settembre 2014. I tre però, due originari della Puglia e uno della Sardegna, passarono davanti ad un bar dove spesso si ritrovano i supporter scaligeri prima della partita e il loro accento non è passato inosservato alle orecchie di tre clienti.
F. T., 25 anni, G. B. 21 anni e S. C., 20 anni, tutti originari di Verona e provincia, si sono avvicinati ai tre: il primo ha preso i biglietti dalla tasca di uno dei tifosi "ospiti", il secondo li ha aggrediti chiedendo da dove provenissero e il terzo infine è partito sferrando un calcio. Tre comportamenti diversi per un unico reato: rapina aggravata, perché compiuta da più persone, e lesioni. Nell'episodio venne coinvolto anche un ragazzo minorenne, ma il suo procedimento pende davanti al tribunale di Venezia.
I tre tifosi aggrediti, due quali si guadagnarono una prognosi tra gli 8 e i 10 giorni, denunciarono subito l'accaduto e gli aggressori vennero arrestati e spediti ai domiciliari. Ieri il giudice dell'udienza preliminare, Guido Taramelli, ha emesso le condanne, sulle quali ha influito il comportamento tenuto dai singoli: G. B. e S. C. hanno deciso di patteggiare, il primo una pena di un anno e tre mesi di reclusione più 600 euro di multa e il secondo un anno e sei mesi e 600 euro (pena sospesa per entrambi); il terzo invece, F.T., alla conclusione del processo per il quale ha scelto il rito abbreviato è stato condannato a due anni e sei mesi più 600 euro. Proprio F. T. è l'unico ancora gli arresti domiciliari e il suo legale ha chiesto la modifica o la revoca della misura, ma su tale istanza il magistrato deciderà solamente nei prossimi giorni.
All'epoca l'arresto dei tre avvenne in differita su disposizione del pm Francesco Rombaldoni: questo per evitare disordini o reazioni, in quanto la rivalità fra le due tifoserie è molto accesa e si è quindi preferito non rompere un delicato equilibrio. I tre aggressori vennero identificati perché ripresi dalle telecamere poste fuori dallo stadio Benetgodi che ripresero la scena, da lì arrivarono anche due Daspo: 8 anni per F.T e 3 per S.C.“
FONTE: VeronaSera.it
HELLAS VERONA MANDORLINI - Sembrava una giornata da incorniciare per l’Hellas Verona, che invece ha vanificato il tris siglato al Cesena facendosi rimontare. Comprensibile l’amarezza di Andrea Mandorlini al termine della partita: «Sosta? Se fossimo stati rilassati, avremmo avuto un atteggiamento sbagliato all’inizio, ma bisognava essere lucidi. Abbiamo commesso degli errori, abbiamo peccato di presunzione. Si può dire di tutto. Ci è sfuggita la vittoria, è un peccato. Toni? Ha fatto due grandi gol, ma tutti abbiamo staccato la spina. Ci meritiamo di stare qua, di allenarci e di preparare la prossima partita. Il destino vuole che lottiamo fino alla fine per la salvezza», ha dichiarato l’allenatore gialloblù ai microfoni di SkySport.
MANDORLINI VERONA CESENA SERIE A - Hellas Verona e Cesena hanno terminato poco fa il match valido per la ventinovesima giornata di Serie A Tim, ossia il decimo turno del girone di ritorno. Verona - Cesena si è giocata allo stadio Marcantonio Bentegodi e la sfida è finita da poco, al termine della partita si è presentato Andrea Mandorlini in mixed zone; di seguito ecco le parole dello stesso Mandorlini.
QUI HELLAS VERONA - «E' difficile parlare di questa gara, l'unica spiegazione è che nel calcio può succedere sempre di tutto. Settanta minuti buonissimi e poi son bastati dieci di blackout, abbiamo staccato la spina e non siamo stati bravi a chiudere la partita, peccato che non sia arrivato il successo. Luca Toni sa finalizzare bene il nostro gioco, dispiace non aver festeggiato i suoi due gol e una classifica ancora migliore» ha detto il tecnico dell'Hellas Verona Andrea Mandorlini ai microfoni della Rai. Il Cesena è stato protagonista di una rimonta clamorosa, sotto tre a zero i romagnoli hanno segnato tre gol in dieci minuti dal 70' in poi.
HELLAS VERONA CESENA PAGELLE - Si è appena conclusa la sfida del Bentegodi tra Hellas Verona e Cesena: un 3-3 che sa di beffa per i gialloblu, capaci di portarsi sul 3-0 e di veder scivolare via i tre punti nel finale grazie alle reti, tutte bellissime, siglate da Carbonero, Brienza e Succi.
HELLAS VERONA - IL MIGLIORE
Toni 8 - A questo punto il centravanti di Pavullo non stupisce più, fornendo la dimostrazione pratica di quanto l'età anagrafica possa essere una risorsa anziché un limite. Sempre più lucido e concreto, sempre pronto a sfruttare i cross di Jankovic. Meriterebbe anche la tripletta, solo sfiorata, con conclusioni velenose e mai banali.
HELLAS VERONA - IL MIGLIORE
Sala 7 - Il giovane centrocampista dimostra una volta di più la propria versatilità, Mandorlini lo impiega come interno di centrocampo e Sala ripaga pienamente. Intesa perfetta con Jankovic (ottima partita anche la sua) con continue sovrapposizioni e tanta corsa al servizio della squadra. Quantità e qualità, senza mai risparmiarsi.
CESENA - IL MIGLIORE
Brienza 7 - Il fantasista del Cesena riesce a cambiare volto alla partita nella ripresa, dopo un primo tempo comunque discreto: un bellissimo gol su punizione, con un sinistro imprendibile, e l'assist per il definitivo 3-3 di Succi raccontano al meglio la partita disputata dall'esperto trequartista.
CESENA - IL PEGGIORE
Krajnc 5 - Il centrale, impiegato sulla sinistra, dimostra di non avere le qualità per ricoripre quel ruolo: Jankovic lo salta sistematicamente, costringendolo troppo spesso a commettere fallo (come dimostra peraltro l'ammonizione rimediata).
HELLAS VERONA CESENA SINTESI TABELLINO - Si è appena conclusa la sfida del Bentegodi tra Hellas Verona e Cesena, terminata con un pirotecnico 3-3. I gialloblu di Mandorlini si sono illusi nel primo tempo, portandosi sul doppio vantaggio, ma nella ripresa (nonostante l'ennesimo gol di Toni) gli uomini di Di Carlo hanno dato tutto trovando tre bellissimi gol dal 70' all'80' per un pareggio insperato e utile in ottica salvezza.
PRIMO TEMPO - Avvio dirompente da parte dell’Hellas Verona che trova il vantaggio al 3’ grazie al solito Luca Toni, bravo a sfruttare un cross tagliato di Jankovic dalla sinisitra e già pericoloso nei primi secondi. Il Cesena dal canto proprio recrimina per una traversa colpita da Defrel, poco prima del vantaggio gialloblu, per poi provarci con De Feudis all’8’ dalla distanza: Benussi blocca senza problemi. La formazione romagnola è pienamente in partita, Brienza e Defrel mostrano di poter far male alla retroguardia scaligera pur non creando occasioni nitide. Il Verona dal canto proprio si affida perlopiù ad attacchi sulla destra, con Jankovic e Sala più che mai ispirati. Al 19’ Toni ci prova ancora: semirovesciata sugli sviluppi di un corner, para Leali. Sala conferma il proprio stato di forma tentando anche la conclusione personale, su assisti di Gomez: tiro potente ma centrale, nessun problema per Leali. Il Verona, col passare dei minuti, gestisce al meglio il risultato e Juanito Gomez al 30’ si inventa anche il raddoppio: bel controllo al limite dell’area, destro a giro che si infila all’incrocio e 2-0 gialloblu. Il Cesena si proietta in avanti sul finire del primo tempo, lasciando spazio per le ripartenze del Verona: non arrivano altre occasioni, si chiude sul 2-0.
SECONDO TEMPO - Il Cesena cerca subito di rientrare in partita, Cascione tenta la fortuna dalla distanza ma Benussi para a terra senza problemi. Si tratta però di segnali illusori: il Verona torna infatti a controllare il gioco, Sala e Jankovic proseguono sulla falsa riga del primo tempo. Djuric, impalpabile nel primo tempo, ci prova di testa e di destro (attorno al 10') ma il pallone esce sul fondo in entrambi i casi. La migliore occasione del Cesena arriva al 60': Carbonero, appena entrato, tira dalla distanza ma la sua conclusione, deviata, si perde sul fondo. Il Cesena fa possesso palla ma il Verona è più concreto e Toni, sempre lui, arrotonda ulteriormente il risultato al 62' con una bella girata di destro su assist di Jankovic (come sul primo gol). Il Cesena non ci sta e prova a rendere meno pesante il passivo: Carbonero, subito attivo, conclude di potenza dalla distanza ed accorcia le distanze con un gran gol al 70'. Al 76' Brienza fa sognare ancor di più i romagnoli: punizione dalla distanza, sinistro imprendibile per Benussi e partita riaperta: 3-2. Succi entra in campo in cerca del pareggio e, incredibile ma vero, riesce subito a trovarlo facendosi trovare pronto in area a dieci minuti dal termine: 3-3, vera beffa per i gialloblu. Nel finale l'assalto romagnolo, comprensibilmente, si ferma: nonostante l'ingresso in campo di Nico Lopez il Verona non si rende più pericoloso, e la vittoria sfuma.
COMMENTO - Partita dall'andamento a tratti assurdo, con l'Hellas capace di portarsi sul 3-0 per veder poi il Cesena rimontare nell'arco di dieci minuti grazie a gol di pregevole fattura. Un punto prezioso per sognare ancora la salvezza per il Cesena, contro un Hellas calato pesantemente nel finale.
VERONA SALA - Un ottimo Verona sta avendo la meglio sul Cesena al Bentegodi: 2-0 dopo i primi quarantacinque minuti. I gialloblu hanno disputato un primo tempo ineccepibile, tanti i protagonisti tra gli uomini schierati da Mandorlini: dal dinamico Sala, all'intramontabile Toni. Ai microfoni di Sky Sport è intervenuto, nell'intervallo, proprio Jacopo Sala. Queste le parole del versatile centrocampista, parole relative anche a Luca Toni: «Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, loro erano in un buon momento di forma e venivano qui per riaprire il campionato. Abbiamo mostrato la giusta voglia e dobbiamo continuare così. Toni? Un grande campione che ci aiuta ogni domenica, noi come gruppo dobbiamo proseguire su questa strada» ha spiegato Sala, schierato oggi come mezzala ma utilizzato spesso anche come terzino destro o come esterno di centrocampo, il suo ruolo naturale.
FONTE: CalcioNews24.com
RASSEGNA STAMPA Corriere di Romagna: "Messaggio al campionato: il Cesena è ancora vivo"
07.04.2015 08.48 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
"Messaggio al campionato: il Cesena è ancora vivo". Questo il titolo col quale apre la sua sezione sportiva il Corriere di Romagna oggi in edicola. Il riferimento è al momento che sta attraversando la squadra di Di Carlo dopo il pareggio conquistato al Bentegodi. "La sfida col Verona è già nella storia - si legge -. Per la prima volta i bianconeri hanno rimontato tre gol in trasferta".
ALTRE NOTIZIE Hellas Verona, Toni raggiunge Mascetti: l'omaggio del club
05.04.2015 23.33 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Grazie alla doppietta siglata contro il Cesena, Luca Toni ha raggiunto Emiliano Mascetti in vetta alla classifica all-time dei goleador dell'Hellas Verona in Serie A. Il bomber classe '77 è a quota 35 reti nel massimo italiano italiano con la casacca del club scaligero. "Un grande traguardo per il nostro capitano, che sta facendo la storia grazie anche ai 15 gol stagionali in campionato, dietro solamente a Tevez (17), Menez (16) e alla pari con Icardi nella classifica marcatori - si legge sul sito ufficiale del club -. Adesso c'è ancora un obiettivo da raggiungere, un gol per la storia. Quel gol che porterebbe Luca ad essere il miglior goleador di tutti i tempi dell'Hellas Verona in Serie A".
ALTRE NOTIZIE Cesena, Carbonero: "Pareggio incredibile, ma che ci dà tanta fiducia"
04.04.2015 19.36 di Alessandra Stefanelli
Il fantasista del Cesena Carlos Carbonero ha commentato così la gara pareggiata per 3-3 in casa del Verona: "Dopo il terzo gol sapevamo che era quasi impossibile ma siamo riusciti a trovare un pareggio incredibile però ci abbiamo sempre creduto, abbiamo continuato a giocare e poi è arrivato il gol. Sono molto contento, ma sono contento soprattutto per il risultato della squadra. Ho pagato un periodo di adattamento al calcio italiano ma continuo a lavorare per migliorarmi. Dedico questo gol a me stesso e alla mia famiglia. Col Chievo sarà una partita difficile ma questo pareggio ci dà tanta fiducia", si legge sul sito ufficiale del club bianconero.
ALTRE NOTIZIE Cesena, Succi: "Pareggio insperato, ce la giocheremo al massimo"
04.04.2015 18.50 di Alessandra Stefanelli
L'attaccante del Cesena Davide Succi, autore del gol del 3-3 contro il Verona, analizza così il risultato: "Per come si era messa la partita il pareggio era insperato ma siamo riusciti a portare a casa un punto molto importante. Il gol di Carbonero ha rappresentato la svolta per noi, poi siamo stati bravi a crederci. Brienza ha fatto una magia su punizione e poi mi ha servito una palla perfetta, il portiere è uscito e io sono riuscito ad anticiparlo con una mezza rovesciata. Ho giocato poco durante l'anno ma io mi sono sempre allenato al massimo per aiutare la squadra, ringrazio i miei compagni perché mi hanno messo in condizione di segnare. Domenica arriva il Chievo ma tutte le partite sono fondamentali per noi. Siamo in svantaggio rispetto all'Atalanta e dobbiamo recuperare. Ce le giocheremo tutte al massimo", si legge sul sito ufficiale del club.
ALTRE NOTIZIE Hellas, Mandorlini: "Non mi spiego quei 15 minuti di blackout"
04.04.2015 17.51 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Il tecnico dell'Hellas Verona, Andrea Mandorlini, ha parlato ai microfoni di RaiSport dopo il pareggio con il Cesena: "Non riesco a trovare una spiegazione a quello che è successo, 70 minuti buonissimi poi un quarto d'ora di blackout, hanno trovato due gol belli, abbiamo pagato dopo aver staccato la spina, peccato perché avevamo preparato bene la partita. Toni finalizza il lavoro della squadra, la partita però era ancora lunga, si potevano festeggiare non solo i due gol di Toni ma anche una vittoria che però non è arrivata. Giovani? Bisogna aspettarli, vanno un po' piano quindi Luca si prende ancora del tempo e non molla. Inter? Ho sempre pensato che fare bene è motivo di orgoglio, dobbiamo recuperare perché oggi meritavamo di vincere, siamo due squadre arrabbiate".
SERIE A Cesena, Carbonero una gemma per conquistarsi la Serie A
04.04.2015 17.49 di Tommaso Maschio
Nonostante un futuro ancora tutto da decifrare, con la Roma che difficilmente lo riscatterà, il fantasista del Cesena Carlos Carbonero sembra voler convincere qualche club italiano a dargli una nuova chance nella prossima stagione. Il colombiano nella giornata odierna ha trovato la sua prima rete in Italia grazie a un gran tiro dal limite col pallone che finisce sotto la traversa dove il portiere dell'Hellas Verona Benussi non può nulla. Un gol bello e importante che dà il via alla rimonta dei romagnoli che passano in pochi minuti dal 3-0 al 3-3 grazie alle reti di Brienza e di Succi, a secco da fine settembre e frenato a lungo da problemi fisici. Un gol che potrebbe valere maggiore spazio nel finale di stagione e magari una nuova occasione in Serie A nella prossima stagione.
ALTRE NOTIZIE Le pagelle del Cesena - Krajnc due facce, Brienza magistrale
Risultato finale: Hellas Verona-Cesena 3-3.
04.04.2015 17.35 di Ivan Cardia
Le pagelle del Cesena - Krajnc due facce, Brienza magistrale
Leali 6: vale lo stesso discorso fatto per Benussi, non ha grandi responsabilità sui gol del Verona, alcuni di ottima fattura.
Perico 5: soffre Juanito in fase difensiva ed in avanti non è quasi mai pericoloso.
Capelli 5: si fa bruciare da Toni sul primo gol, poi ha qualche responsabilità anche sul secondo e sul terzo gol del Verona.
Lucchini 5,5: il migliore della sua retroguardia, non ha responsabilità evidenti sui gol del Verona e cerca di opporsi come può.
Krajnc 5: il vento dell'est lo travolge con le fattezze di Bosko Jankovic, che lo fa ballare per tutto il primo tempo e la prima metà del secondo. Ha il merito di fornire l'assist per il gol del 3-1 ed in genere partecipa alla rimonta dei suoi. Media ponderata fra 70 minuti da 4 e 20 da 6,5.
Giorgi 6: corre sempre per tutto il centrocampo, non ha certo il guizzo di Brienza, ma dà una grande mano alla rimonta dei suoi.
De Feudis 5,5: ha molto spazio considerata la marcatura blanda degli avversari, ma non sempre riesce a dare logicità al gioco dei suoi. Esce poco dopo la mezz'ora per infortunio. Dal 37' Cascione 6,5: decisivo nell'azione del definitivo 3-3, fino ad allora si era limitato a portare maggior fisico al centrocampo romagnolo.
Pulzetti 5: non aiuta a sufficienza Krajnc nelle frequenti sgroppate di Jankovic, avanti si vede poco e niente. Dal 59' Carbonero 7: un grandissimo gol per ridare speranza ai suoi. La rimonta parte dal suo destro che manda la palla nel sette alla sinistra di Benussi.
Brienza 7,5: mostra dal primo minuto di essere il più in palla fra i suoi, cercando di accendere la luce lì dove il buio sembra intenzionato a prevalere. Magistrale l'esecuzione con cui batte Benussi per il 3-2, da vedere e rivedere l'uno-due di prima con Succi in occasione del 3-3.
Djuric 5: brutta copia dell'attaccante ammirato in altre occasioni, oggi fa a spallate con la difesa avversaria ma non riesce a rendersi utile. Dal 76' Succi 7: 14 minuti per concretizzare la rimonta dei suoi, un lampo per scambiare al volo con Brienza ed infilare Benussi.
Defrel 5,5: sembra strano, ma non è lui il protagonista del grande sabato bianconero. Poco ispirato, a parte l'incrocio dei pali colpito al secondo minuto di gioco non offre altri squilli.
ALTRE NOTIZIE Le pagelle del Verona - Toni infinito, difesa in bambola nel finale
Risultato finale: Hellas Verona-Cesena 3-3.
04.04.2015 17.15 di Ivan Cardia
Le pagelle del Verona - Toni infinito, difesa in bambola nel finale
Benussi 6: a dispetto dei tre gol subiti, non ha grandi responsabilità.
Pisano 5,5: costante nel primo tempo, sia in attacco che in difesa, cala fino a crollare, come tutti i compagni, nella ripresa.
Moras 5,5: oggettivamente non ha grosse colpe, un po' lento nel leggere l'azione del terzo gol romagnolo.
Rodriguez 5: già nel primo tempo palesa qualche difficoltà ed una generale approssimazione. Quando cadono i suoi compagni, va in bambola.
Brivio 5,5: dalle sue parti si spinge poco quando le cose vanno bene, quando iniziano ad andare male il Cesena attacca in ogni caso sull'altro settore, prestazione comunque appena sotto la sufficienza nel complesso. Dal 83' Nico Lopez sv.
Sala 7: onnipresente nel primo tempo, dà il via all'azione dell'1-0 ed offre l'assist per il 2-0. Il suo rendimento cala nella ripresa, fino alla débâcle collettiva, ma il voto rimane alto.
Greco 5,5: è davvero difficile giudicare una partita così palesemente rotta in due e lui ne è per certi versi l'emblema. Attento e puntuale nel primo tempo, anche in fase di manovra, troppo morbido nella ripresa.
Hallfredsson 6,5: esce dal campo sul 3-0, poi vede i compagni mandare all'aria quanto di buono fatto fino ad allora. Non era neanche stato il migliore dei suoi, ma di fatto è l'unico che non partecipa all'harakiri. Dal 69' Obbadi 5: entra per dare qualità e vivacità al centrocampo, i tre gol subiti dal suo ingresso in poi, al di là della sua prestazione non certo pessima in sé, testimoniano che così non è stato.
Juanito Gomez 6,5: splendido il gol che vale il raddoppio. Attacca con minor convinzione di Jankovic nel primo tempo, ma ha dalla sua la già menzionata rete; scompare dai radar nella ripresa. Dal 82' Campanharo sv.
Toni 7,5: che dire. Immarcescibile? Eterno? Qualsiasi attributo non basterebbe a descrivere un attaccante che a quasi 38 anni è il primo marcatore italiano del campionato. Fa al 100% il suo dovere, siglando una doppietta che è un capolavoro (soprattutto il secondo gol) e contribuendo a tenere alta la squadra fin quando questa corre. Inutile dire che le colpe per il passivo di tre gol negli ultimi minuti vanno cercate altrove.
Jankovic 7: lui pennella, Toni realizza. Fa venire il mal di testa a Krajnc sulla fascia di rispettiva competenza e sforna due assist al bacio per il proprio capitano; nel finale s'intestardisce in qualche azione solitaria.
SERIE A Cesena, Brienza al 90': "Grande reazione, crediamo nell'impresa"
Risultato finale: Hellas Verona-Cesena 3-3.
04.04.2015 16.58 di Ivan Cardia
Trascinatore, con il gol del 3-2, nel rocambolesco pareggio per 3-3 fra Verona e Cesena, il trequartista bianconero Franco Brienza commenta l'incredibile rimonta dei suoi ai microfoni di Sky Sport: "Andare sotto sul 3-0 penso che uccida chiunque, noi siamo partiti molli ma poi non avevamo niente da perdere ed abbiamo avuto una grande reazione, loro si sono un po' rilassati e noi siamo stati bravi. Alla mia età convivo con i dolori, sono 20 giorni che soffro però ho lavorato duro, oggi ci volevo essere e spero di aiutare la squadra a fare l'impresa. Oggi è un punto guadagnato, per come si era messa la partita è tanta roba. Quando vai sotto 3-0 e riesci a recuperare c'è una spinta psicologica, alla fine comunque abbiamo anche rischiato qualche contropiede di troppo".
SERIE A Verona, i rebus del mercato: dirigenza, tecnico e senatori in scadenza
03.04.2015 13.19 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Dirigenti, allenatore e giocatori in scadenza di contratto in casa Hellas Verona. Il presidente Setti, però, ricorda Il Corriere di Verona, non si è ancora sbilanciato a riguardo. Non mancano certo gli accostamenti per il ds Sean Sogliano, che piace a tanti club in Serie A, in scadenza c'è anche il dg Giovanni Gardini. Il 30 giugno, ad oggi, potrebbe liberarsi anche Andrea Mandorlini, mentre tra i giocatori sono in bilico Luca Toni, Vangelis Moras, Juanito Gomez e Bosko Jankovic.
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Carpi verso la A, su Bianco ci sono Empoli e Verona
02.04.2015 19.48 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Il Carpi vola dritto verso la A ed i suoi talenti iniziano a far gola. A molti. Come Raffaele Bianco che, non più tardi di un mese fa, ha rinnovato sino al giugno 2018 il suo contratto con il club emiliano. Però ha estimatori già nella massima serie: su Bianco, secondo quanto raccolto da Tuttomercatoweb.com, ci sarebbero gli interessamenti di Empoli e Verona.
SERIE A Verona: sirene dall'Inghilterra per Sala, ma l'Hellas vuole blindarlo
02.04.2015 09.13 di Marco Frattino
Il Corriere di Verona in edicola questa mattina riporta l'interesse proveniente dalla Premier League per Jacopo Sala (23). Liverpool, Tottenham e West Ham hanno visionato il centrocampista mentre il quotidiano scrive che, in attesa di un'offerta – il suo valore può toccare i 7 milioni di euro –, lavora per rinnovargli il contratto in scadenza il 30 giugno 2016. L'intesa non è distante: il prolungamento è fattibile e non preclude alcuna soluzione per Sala. L'operazione, tuttavia, permetterebbe al Verona di avere una maggior forza in una futura trattativa per la sua cessione.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
05.04.2015 Black out Hellas Il Cesena rovina la festa gialloblù
Il Verona domina per un'ora e si porta sul tre a zero con una doppietta di Toni e lo splendido gol di Gomez ma i romagnoli rimontano e strappano un punto d'oro
Bastano undici minuti di follia per rovinare la grande festa gialloblù. Per più di un'ora tutto è filato liscio come l'olio. Hellas in gran spolvero, Toni che firma una doppietta e raggiunge Mascetti in vetta alla classifica dei migliori cannonieri del Verona in A, Gomez che segna un gol d'autore, Sala e Jankovic che regalano giocate da campioni. Tre a zero al 17' della ripresa, tre punti in cassaforte e discorso salvezza chiuso con nove partite d'anticipo. Poi, improvviso, il black out. Al 25' il Cesena accorcia le distanze con un bolide di Carbonero dal limite dell'area, Brienza riapre la gara dopo una manciata di minuti con una magia su punizione, Succi completa la rimonta con un tocco di precisione che supera Benussi in uscita. E così finisce tre a tre, veramente incredibile.
Soprattutto se si riavvolge il nastro e si rivede la prima parte di gara. Mandorlini deve fare i conti con qualche infortunio e con la condizione di alcuni giocatori che non sono ancora al cento per cento, soprattutto tra quelli che sono stati convocati in nazionale e così ritocca la formazione titolare con Moras e Rodriguez davanti a Benussi, Pisano a destra e Brivio a sinistra. In cabina di regia Greco che prende il posto di Tachtsidis infortunato, a sostegno Sala e Hallfredsson. In avanti tutto come previsto, Toni è il punto di riferimento centrale, Gomez e Jankovic sono i fidi «scudieri» del bomber gialloblù. Mimmo Di Carlo disegna un Cesena molto «abbottonato», quattro difensori in linea davanti a Leali, tre mediani a centrocampo, Brienza alle spalle di Djuric e Defrel. Chiaro l'obiettivo dei romagnoli, chiudere glis pazi del Verona e ripartire in contropiede. Come fa Defrel dopo pochi minuti, supera Rodriguez in velocità, gran botta, palla sulla traversa.
Ma l'Hellas non ci sta, Sala riparte veloce, progressione centrale, tocco per Jankovic, traversone basso, Toni anticipa tutti sul primo palo e batte Leali. Palla in rete, Verona in vantaggio. Sono passati solo tre minuti e c'è solo una squadra in campo. Il Cesena cerca di contenere i gialloblù e di non subire il raddoppio, riordina le idee, prova a reagire senza regalare troppo campo agli avversari. Ma non c'è partita, quando Jankovic e Sala accelerano la difesa dei bianconeri va in difficoltà, in mezzo al campo Greco e Hallfredsson sovrastano De Feudis e Pulzetti, i granatieri gialloblù limitano senza soffrire più di tanto Defrel e Djuric. E poi c'è un Luca Toni in formato spaziale. Il bomber gialloblù ingaggia duelli all'arma bianca con Capelli e Lucchini, va vicino al raddoppio con una gran girata al volo, ci prova anche di testa ma non inquadra la porta. Un valore aggiunto per tutta la squadra. Il raddoppio è nell'aria. Arriva alla mezzora. Ancora una grande giocata di Sala, fallo al limite, il mediocre Orsato - ma forse è un internazionale e prende sottogamba una sfida salvezza - lascia proseguire, la difesa rinvia, la palla finisce a Gomez che controlla, fa due passi e cerca l'angolo lontano con un tiro a giro.
Esecuzione perfetta, Leali è battuto, la palla finisce all'incrocio dei pali. Un pugno in faccia per il Cesena ma Di Carlo non perde la testa, toglie De Feudis e getta nella mischia Cascione per dare più forza al centrocampo e chiede ai suoi attaccanti di sacrificarsi anche in fase difensiva. I romagnoli capiscono che la sconfitta con il Verona li condannerebbe in anticipo alla retrocessione e cercano di reagire anche perchè l'Atalanta - diretta concorrente per la salvezza - sta perdendo in casa con il Torino. Il Cesena affronta la ripresa con uno spirito diverso ma non ha fatto i conti con Luca Toni. Bello il lancio di Sala per Jankovic, perfetto il cross, Toni si coordina e batte Leali con una botta al volo imparabile. Gol bellissimo, il bomber sale a quota 35 con la maglia del Verona. Sembra la ciliegina sulla torta per festeggiare una partita perfetta ma l'Hellas non ha fatto i conti con la disperazione del Cesena e la razionalità di Mimmo Di Carlo. Fuori Pulzetti e Djuric, dentro Carbonero e Succi. Il colombiano riporta in partita i bianconeri con una gran botta da fuori che finisce nel sette, sei minuti dopo Brienza riaccende la speranza con una punizione perfetta che non perdona Benussi. Il Verona cala, diventa nervoso, sbaglia anche le ripartenze più facili. Troppa confusione in attacco, poca attenzione in difesa. Greco perde palla a centrocampo, scambio tra Brienza e Succi, l'attaccante romagnolo entra in area e batte Benussi in uscita. Tre a tre, il Cesena porta a casa un punto per continuare a sperare, l'Hellas si accontenta di mantenere undici lunghezze di vantaggio sulla terzultima ma la Pasqua è un po' meno dolce.
Luca Mantovani
05.04.2015 LE PAGELLE
5 BENUSSI. Il Cesena calcia in porta tre volte e fa tre gol, magari saranno stati anche tiri imparabili ma questo portiere continua a non dare sicurezza soprattutto dalla lunga distanza, nel corso della partita “battezza” fuori un paio di conclusioni che mettono i brividi a tutto il Bentegodi.
6 PISANO. Una partita di ordinaria amministrazione, sempre molto attento sulla fascia destra non concede praticamente nulla agli avversari anche se frenato dagli ordini tattici non trova mai il tempo giusto per spingere. Nella fase finale della gara viene spostato a sinistra per tamponare la spinta degli avversari.
5 MORAS. Tutto bene per più di un'ora poi si spegne qualcosa nella testa e nelle gambe del difensore gialloblù, chissà se hanno lasciato qualche tossina i viaggi continentali con la Nazionale greca e il brutto incidente con il taxi in Ungheria fatto sta che il Cesena segna tre gol in dieci minuti e il Verona getta due punti.
5 RODRIGUEZ. Parte malissimo e si fa bruciare da Defrel quando l'attaccante bianconero colpisce la traversa, si riprende strada facendo ma affonda nella fase finale della gara. Inutile il fallo che porta alla punizione vincente di Brienza, si fa saltare come un birillo nello scambio che libera Succi per il terzo gol. Una giornata da dimenticare per l'ex difensore cesenate che si fa prendere dall'emozione davanti agli ex compagni.
6 BRIVIO. Gioca con buona determinazione nella prima fase della partita, tiene bene sulla sinistra e dà una mano ai centrali quando il Cesena spinge, perde ritmo nella ripresa e Mandorlini decide di toglierlo.
SV CAMPANHARO. In settimana si è allenato poco ma viene recuperato in extremis e parte dalla panchina. Gioca una manciata di minuti ma non ha il tempo di lasciare il segno sulla partita.
6,5 SALA. Un'ora di grande calcio, un giocatore che dimostra ancora una volta di essere un elemento insostituibile nella rosa gialloblù, Mandorlini lo sposta a centrocampo e anche lì diventa protagonista assoluto della gara e regala giocate di altissima qualità. Anche lui va in crisi nella mezzora finale della partita e sfrutta malissimo un paio di ripartenze che potevano chiudere la gara.
5,5 GRECO. Viene gettato nella mischia a sorpresa e lui gioca da regista senza sbagliare nulla, con grande intelligenza tattica, senza sprecare niente. Bene anche quando viene spostato qualche metro più avanti, pesa sulla sua prestazione l'errore che fa partire l'azione che permette al Cesena di pareggiare.
6 HALFREDSSON. Un primo tempo da incorniciare, conquista mille palloni, diventa un punto di riferimento in mezzo al campo, bravo anche quando appoggia la manovra offensiva. Mette lo zampino in tutte le azioni importanti del Verona e si fa apprezzare anche in fase di costruzione. Nella ripresa paga anche lui i troppi viaggi con la Nazionale, deve alzare bandiera bianca e Mandorlini decide di sostituirlo.
5 OBBADI. Viene recuperato all'ultimo minuto e Mandorlini lo porta in panchina, quando viene gettato nella mischia lui dovrebbe soprattutto dare copertura alla difesa e un po' di geometria in mezzo al campo ma non entra mai in partita e perde veramente troppi palloni.
6,5 GOMEZ. Un gol fantastico, da vero fuoriclasse con un tiro che non perdona Leali. Nel primo tempo regala qualche guizzo che strappa gli applausi del pubblico gialloblù, molto ordinato nella ripresa, si adegua anche lui alla squadra che inspiegabilmente decide di abbassare il ritmo.
SV NICO LOPEZ. Lui ci prova a mettere il turbo nella fase finale della gara ma la difesa del Cesena, non concede nemmeno una palla.
7 TONI. Segna ancora due gol, bellissimo il secondo sul cross di Jankovic, e raggiunge Ciccio Mascetti nella classifica dei migliori bomber del Verona in Serie A. Un capitano che prende in mano la squadra nei momenti di bisogno e continua a segnare con una regolarità incredibile. Cosa chiedere di più all'attaccante dell'Hellas? I compagni di squadra dovrebbero prendere esempio da lui
6,5 JANKOVIC. Splendidi i due assist per Luca Toni, da grande giocatore, nel corso della partita regala tre o quattro giocate di grande classe. Nella fase finale si sacrifica anche a fare il terzino ma non basta
6 MANDORLINI. Prepara bene la gara, nonostante le tante defezioni e il centrocampo in emergenza, e il Verona gioca un'ora di grande calcio e fa tre gol. Non fa in tempo a prendere le giuste contromisure quando il Cesena riapre la partita e rimonta
5 ORSATO. Una direzione di gara con troppe lacune, non tiene in mano una partita tutto sommato molto corretta. Tanti errori, troppi per un arbitro internazionale, probabilmente affronta la partita con un po' di puzza sotto il naso.
CESENA Leali 5, Perico 5, Capelli 5, Lucchini 5,5, Krajnc 5,5, Giorgi 6, De Feudis 5,5 (36' pt Cascione 6.5), Pulzetti 5 (13' st Carbonero 6,5), Brienza 7, Djuric 5,5 (31'st Succi 6,5), Defrel 6. Allenatore: Di Carlo 7.
05.04.2015 Davide Succi esce con Fiorenzo Treossi, ex fischietto internazionale e da anni dirigente del Cesena.
Davide Succi esce con Fiorenzo Treossi, ex fischietto internazionale e da anni dirigente del Cesena. I loro sorrisi valgono più di qualsiasi parola. «Siamo felici» racconta Succi, «è stata una grande rimonta. Bravi a crederci e bravo Di Carlo a dare fiducia a tutti. Lui è sempre positivo e questo ci fa un gran bene. Carbonero con la sua rete cio ha fatto capire che potevamo crederci poi è arrivata la punizione perfetta di Brienza. Lì il Verona non c'è più stato e sono felice di aver segnato il tre a tre».
Difensori gialloblù imbarazzanti in tutte e tre le segnature. Su Carbonero e Succi si sono aperti, mentre Rodriguez si è letteralmente inventato un fallo in occasione della punizione di Brienza. «Questo non lo so. È stata una gara strana, anche noi abbiamo commesso errori. Nel calcio è così. Meno male che i difensori sbagliano, così gli attaccanti fanno gol». Continua a sorridere Succi e pensa già al confronto dell'ex col Chievo. «Con loro ero stato bene, dobbiamo vincere a tutti i costi».
G.TAV.
05.04.2015 «Verona, vittoria buttata al vento»
Longhi: «Difficile capire che cosa sia successo» Zennaro: «Le squadre di Di Carlo sanno lottare»
Prodezza di Toni, ma al Verona non basta per vincere
Un risultato che ha dell'incredibile. Una rimonta show che lascia tutti concordi in tribuna stampa: «Il Verona ha buttato al vento una partita che aveva in pugno». Guglielmo Longhi, della Gazzetta dello Sport, non ha dubbi. E rincara la dose: «Bisognerebbe entrare nella testa dei giocatori per capire cosa possa essere successo. A onor del vero il Cesena non ha mai smesso di giocare, nemmeno quando era sotto di tre gol, e ha agguantato il pareggio meritatamente». Che voto dare a questo Verona? «Il risultato finale offusca un po' la partitona disputata da Toni», risponde il giornalista della rosea, «fino al 3 a 0 era un Hellas da 7 di media, poi facendo la somma algebrica si arriva ad un 6».
Alessandro Burioli, caposervizio della sezione sport del Corriere di Romagna, aggiunge: “È stata una partita pazzesca». E come dargli torto. «All'inizio il Verona aveva messo la gara sui propri binari», prosegue Burioli, «il Cesena tuttavia non ha mai smesso di crederci. Carbonero e Succi, due giocatori che fino ad ora avevano profondamente deluso, sono partiti dalla panchina e hanno cambiato totalmente l'inerzia della gara. Il Verona pensava di aver chiuso l'incontro e ha staccato la spina, ma nel calcio tutto è possibile fino alla fine». Tra i gialloblù chi promuovere e chi no? «Beh, oltre a Toni, a mio avviso ha fatto una grande partita Bosko Jankovic», afferma il giornalista romagnolo, «forse è mancato qualcosa in difesa, non mi sono piaciuti Moras e Rodriguez, due giocatori tra l'altro ex Cesena. Forse il Verona avrebbe meritato qualcosa in più, ma ha commesso l'errore di considerare già chiusa la gara»
“È stato un match decisamente strano», commenta Katia Beschin di Rtl 102,5, «nel primo tempo il Verona ha dominato in qualità e quantità. Poi c'è stata la reazione del Cesena. Una squadra che ha il merito di non aver mai mollato, i giocatori hanno messo in campo un grande carattere che rispecchia quello dell'allenatore Di Carlo. Il pareggio è giusto», prosegue Beschin, «certo è che questa rimonta lascia un po' di amaro in casa gialloblù. Il Verona ha indietreggiato troppo e concesso spazio agli avversari». Incredulo anche Massimo Zennaro della Rai, che afferma: «La partita sembrava totalmente sotto controllo, ma dopo il gol di Carbonero il Verona ha probabilmente perso sicurezza e forse avvertito anche un po' di stanchezza. I gialloblù hanno buttato via tre punti. Di Carlo ha fatto un altro scherzetto all'Hellas, il Cesena si è dimostrato affamato di punti».
Ludovica Purgato
05.04.2015 Mandorlini, finale amaro «Ma ora voltiamo pagina»
«Il calcio è anche questo, dobbiamo accettare tutto Abbiamo creduto che la partita fosse ormai finita E, invece, ci toccherà soffrire fino all'ultimo istante»
Andrea Mandorlini comanda, il Verona esegue. Così solo però per 70'. Poi il Cesena ha trovato la forza per ridestarsi e compiere la clamorosa rimonta FOTOEXPRESS
Due partite in una. La prima parte è quella che esalta il popolo del Bentegodi. Tre a zero, Verona splendido, Toni da record con la sua doppietta che lo porta ad eguagliare il primato di reti in A del mitico Ciccio Mascetti. Tre a zero per il Verona che vola e il Cesena sembra ormai sepolto. Poi, però, inizia un'altra partita, la seconda. Incredibile ma vera. I romagnoli si ridestano, accorciano, rientrano in gara, pareggiano. E ad Andrea Mandorlini resta solo polvere di stelle. L'Hellas poteva chiudere alla vigilia di Pasqua ogni discorso legato alla salvezza. Ma la «remuntada» dei bianconeri di Mimmo Di Carlo ha tolto i sorrisi dall'uovo gialloblù. Pasqua «nera» anche per il presidente Maurizio Setti che al fischio finale aveva già lasciato il Bentegodi, evitando di passare dallo spogliatoio per i saluti. Delusione e niente più, visto che il margine con la terz'ultima è ancora ampio. Ma farsi rimontare tre gol nel giro di pochi minuti ha tolto il fiato e consegnato amarazza ai tifosi.
Mandorlini, che cosa è successo al suo Hellas?
«Stavamo già festeggiando Pasqua. Probabilmente è andata così. Convinti che la partita fosse finita e che il risultato fosse già acquisito. Ma il calcio insegna anche altro».
E questa volta è stata davvero una brutta lezione
«Va accettata. Le dai e le prendi. E quando tocca a te subirle, ci resti male. Purtroppo per 70' ci è riuscito di fare tutto quello che avevamo immaginato prima dell'incontro. Gestione della gara, tre reti, tante azioni, controllo dell'avversario. Tutto facile, ma non c'è mai nulla di scontato. Da calciatore mi è capitato di prendere tre gol dal Bayern in pochi minuti. Certe cose non si dimenticano. Guardiamo avanti, facciamola subito».
Come vuole archiviarla?
«Come una partita già vinta, ma non del tutto. Dobbiamo accettare il verdetto del campo. Ce ne facciamo una ragione e adesso voltiamo pagina. Prossima tappa, l'Inter».
Deluso dall'atteggiamento avuto dalla squadra?
«Se sei squadra lo devi essere fino alla fine. Se sei squadra non devi dare spazio ai troppi personalismi. Si va in porta tutti insieme. Non si smette di giocare. Si dà tutto fino all'ultimo istante. Ma io sono fatalista e dico che doveva andare a finire così».
E quindi?
«E quindi il nostro destino è quello di soffrire fino all'ultima giornata della stagione».
Come si analizza una partita che ne contiene due?
«Facile, basta raccontarla così come si è presentata. Noi avanti subito. Bravi nel ripartire, contenere, colpire. Potevamo anche segnare qualche gol in più. Poi il gol di Carbonero ha riacceso la luce del Cesena. Abbiamo accusato il colpo, commettendo qualche errore di troppo, concedendo quello che non doveva essere concesso. E sappiamo come è andata a finire. Bravi quelli del Cesena che hanno realizzato due reti splendide. Ma a me interessa il Verona. Si gioca per una partita intera. Non si stacca la spina in anticipo. Avanti di tre gol hai il dovere di portarla a casa».
Le avessero detto che sarebbe finita così dopo il secondo gol di Toni...
«Non mi sarei per nulla sorpreso. Conosco il calcio e so che porta con sè imprevidibilità ed incertezza. Non sono sorpreso ma amareggiato. Questo punto serve più al Cesena che rispetto a noi si trova a vivere una condizione di classifica più difficile. Ma allo stesso tempo il pareggio incassato in questa maniera ci deve far riflettere. Molto anche. Abbiamo pensato forse troppio a festeggiare la prodezza di Toni e la partita ci è scappata dalle mani».
Resta la fotografia di un grande Toni...
«Luca è infinito. In molti hanno fatto bene. Però siamo quasi a raccontarci di una partita che ha vissuto dentro a due verità. Quella che interessa a noi è durata appena 70'. Il tiro va corretto in corsa».
Simone Antolini
05.04.2015 Spettacolo Gomez Juanito è da record
Per lui 35 reti da quando veste la maglia dell'Hellas Ha segnato in tutte le categorie: dalla C alla serie A «C'è tanta delusione, avevamo la salvezza in mano»
Rete con dedica per Gomez che festeggia così i 3 anni della nipotina Camila FOTOEXPRESS
A conti fatti sono trentacinque reti. Juanito Gomez Taleb ha realizzato nei vari campionati con la maglia del Verona questo numero di goals, senza contare qualche «retuccia» infilata qua e là in Coppa Italia. È uno dei pochi gialloblù, se non il solo (ma qui il calcolo si fa difficile), ad aver segnato in tre categorie: C, B e A. Lui è uno dei quei giocatori che i tecnici adorano. Mai una polemica, mai un rifiuto «tattico» e soprattutto grande serietà. L'argentino resterà nella storia del piccolo Gubbio, più Borgo Medievale, che club calcistico. Lì era stato un specie di Luca Toni. Poi il ritorno a Verona. Prima come seconda punta e qualche volta anche prima punta. Mandorlini l'ha messo in fascia ed il suo rendimento è sempre stato abbondantemente al di sopra della media. «Se dite così, sembra che vogliate mandarmi via». Un piccolo sorriso abbozzato per il buon Juanito, in scadenza di contratto. «Il mio agente e la società non hanno ancora parlato. Non è un problema. Se potessi resterei gialloblù a vita. Però adesso, come tutti, sono molto arrabbiato per questo pareggio. Dovevamo vincere».
Gomez non si da pace. Quando qualcuno paragona la sua giocata vincente col Cesena a quelle classiche di Del Piero, sembra quasi infastidito. «Grazie, grazie, ma non è servito. Anche Toni ha fatto un goal bellissimo, ma pure lui era arrabbiato. Non possiamo giocare per settanta minuti un grande calcio, vincere tre a zero e poi farci riprendere. La gente del Verona è delusa. Lo siamo anche noi. Solitamente era l'Hellas che metteva a segno grandi rimonte. Col Cesena è stato diverso. Peccato».
Già le rimonte della gestione Mandorlini. E come dimenticare quelle riscosse «bianconere». L'anno scorso proprio una rete di Gomez al «Gigi Nazionale» inchiodò sul 2 a 2 la Juve di Conte e all'andata un colpo di testa calibrato dell'argentino regalò un pareggio all'Hellas in difficoltà a Cesena. «Sì, ma la rabbia è tanta. Con il ko dell'Atalanta e con una giornata in meno da giocare siamo sempre più vicini alla salvezza, ma potevamo chiuderla già adesso ed invece...».
Sono parole con la coda amara quelle che pronuncia l'universale del Verona. «Abbiamo visto Mandorlini arrabbiato sul serio. Lavoreremo anche lunedì che non era previsto. Purtroppo abbiamo rovinato tutto in dieci minuti. Ci rifaremo con l'Inter». Questa dichiarazione di Gomez ha il sapore della promessa. Mentre l'argentino parla così in zona mista, Mandorlini in sala stampa racconta come una volta l'Inter riuscì a prendere tre reti dal Bayern in sette minuti. Qualcosa è successo, qualcuno ha staccato al spina.
«Va bene dai, guardiamo avanti» conclude Juanito Gomez, «in fin dei conti abbiamo trentatre punti e tante cose buone sono state fatte durante la gara. Stiamo bene fisicamente e possiamo ancora fare tanti punti. Ripeto cercheremo la grande prestazione contro l'Inter. Possiamo farlo, possiamo ripetere la gara che abbiamo fatto con il Napoli».
Il giocatore più affidabile della rosa gialloblù è solido anche fuori dal campo. Quando serve Juanito c'è. Tante luci per lui quest'anno e poche, fisiologiche, ombre. Si sacrifica sempre e poi ti regala delle perle indimenticabili come quella di ieri col Cesena.
Gianluca Tavellin
05.04.2015 Toni nella storia gialloblù Ha segnato 35 gol in Serie A
Luca Toni come Ciccio Mascetti. Infinito Luca, pronto a riscrivere un pezzo di storia dell'Hellas Verona. Con la doppietta messa a segno ieri contro il Cesena, l'attaccante gialloblù ha eguagliato il record di reti in A di un mito Hellas: proprio Mascetti. Trentacinque gol in meno di due stagioni. E adesso Luca avrà a disposizione la parte finale del campionato per prendersi il primato ed una virtuale medaglia d'oro da infilarsi intorno al collo.
Motivo in più, magari, per meditare a lungo sul suo futuro al termine di questa stagione.
Toni, la passata stagione, aveva realizzato 20 reti. Per lui Verona ha rappresentato una sorta di seconda giovinezza. Tante reti, prestazioni ad altissimo livello, pure un pensiero azzurro. La conferma in maglia Hellas anche per questa stagione è arrivata a furor di popolo.
E Luca ha dimostrato di essere ancora in splendida forma. In fase offensiva ha offerto fin qui un apporto fondamentale alla sua squadra. Tanti assist, reti di rapina, gol pesantissimi, giocate spettacolari. Splendido riassunto è stata la partita di ieri. Toni segna all'inizio da perfetto opportunista. E poi nella ripresa regala una botta al volo su assist perfetto di Jankovic.
I gol in stagione adesso sono 15.
Toni cavalca l'onda e trascina Verona verso una salvezza più che meritata. Avrebbe potuto regalarsi addirittura un tris d'autore, ma una sua conclusione a giro è finita di pochissimo fuori dallo specchio della porta del Cesena.
Ora avrà a disposizione tutto il tempo necessario per diventare il bomber dei bomber dell'Hellas in serie A.
SANT.
04.04.2015 Hellas-Cesena 3-3
I gialloblù buttano due punti
Hellas-Cesena: primo tempo 2-0
VERONA. Al Bentegodi l'Hellas Verona affronta il Cesena in un match decisivo.
Subito pericoloso l'Hellas che si guadagna il calcio d'angolo a pochi istanti dal fischio d'inizio con una bella azione di Toni. I gialloblù si rilassano un attimo e Defrel si fa pericoloso ma il tiro è deviato da Moras e finisce sul palo. I ragazzi di Mandorlini sono però molto determinati e vanno subito al contrattacco: al 2' Luca Toni va a segno su cross di Jankovic: 1-0.
Riprende il gioco e c'è subito un bellissimo cross per Toni che di testa rischia di segnare il secondo gol.
Al 22' Hellas continua a pressare: Sala mira la porta di destra ma Leali para in due tempi. Al 29' Toni abbattuto in area piccola, i gialloblù vogliono il rigore, ma si continua a giocare. Subito dopo è Gomez a creare la magia: infila sotto l'angolo del secondo palo per il 2-0.
Al 40' Toni di testa fuori di poco. Orsato aveva però fischiato per una spinta di Toni su Capelli. Ma ogni palla che intercetta il gialloblù è ormai un potenziale gol. Delirio al Bentegodi.
E sul finire del primo tempo annullato un gol di Jankovic. La prima frazione di gioco si conclude quindi sul 2-0.
SECONDO TEMPO. Ancora un avvio scoppiettante: il Cesena pressa con una sortita di Capelli che però Benussi intercetta. Contropiede dell'Hellas ma anche i gialloblù non riescono andare a segno.
Brutto fallo di Krainc su Jankovic: calcio di punizione per i gialloblù, tira Jankovic ma non trova il gol.
Al 18' girata al volo spettacolare, sul cross di Jankovic, e Toni raggiunge quota 35: 3-0 per i gialloblù.
Accorcia però il Cesena con Carbonero al 25' e subito dopo con Brienza: 3-2.
Al 36' Succi riapre la partita: 3-3. Gialloblù in difficoltà. Mandorlini non ci sta e vuole vincere la partita: mette Lopez al posto di Gomez e chiede ai suoi un ultimo sforzo. Toni risponde e si fa pericoloso ma non trova la rete. Ultimi minuti di gioco tesisissimi con il Cesena che tenta il tutto per tutto. Finisce sul 3-3 la partita.
02.04.2015 Botte a tifosi meridionali
Tre veronesi condannati
Avevano sottratto i biglietti dello stadio e poi li avevano aggrediti e presi a calci. In tre hanno preso cinque anni e tre mesi di condanne
Un fotogramma che immortala l'aggressione ai tifosi meridionali
Avevano appena acquistato i biglietti di «poltronissima curva sud» per la partita Hellas Palermo giocata la sera del 16 settembre 2014: in tre, due originari della Puglia e uno della Sardegna, passarono davanti al bar dove i tifosi dell'Hellas si ritrovano prima della partita.
E per far scattare la reazione di Fabio Tollini, 25 anni di Bussolengo, del veronese Giorgio Beghini, 21 anni, e di Simone Cugola, vent'anni di Mozzecane, fu sufficiente sentire che avevano l'accento meridionale. Fu Beghini a prendere i biglietti dalla tasca dei pantaloni di una delle tre vittime, poi Tollini aggredì gli altri due domandando loro da dove provenissero e infine Cugola, che era più defilato, sferrò un calcio. Comportamenti differenti ma la contestazione restò la stessa: rapina aggravata perchè compiuta da più persone (fu indagato anche un minorenne ma per lui il procedimento pende davanti al tribunale di Venezia) e lesioni (8 e 10 giorni la prognosi per i due aggrediti). Il giorno seguente vennero arrestati e mandati ai domiciliari.
La differenza di comportamento ha inciso anche sull'entità delle condanne inflitte ieri dal giudice dell'udienza preliminare Guido Taramelli: Cugola (difesa Fabio Zambelli) e Beghini (difesa Paolo Pellicini) hanno patteggiato rispettivamente un anno e tre mesi di reclusione e 600 euro di multa e un anno e sei mesi e 600 euro (pena sospesa per entrambi) mentre Tollini (Giovanni Adami il suo legale) al termine del processo celebrato con rito abbreviato è stato condannato a due anni e sei mesi e 600 euro. Quest'ultimo è l'unico ancora agli arresti domiciliari (Cugola venne scarcerato dal Riesame in ottobre mentre per Beghini è stata revocata ieri) e al termine dell'udienza il suo legale ha chiesto la modifica o la revoca della misura, ma su tale istanza il magistrato deciderà nei prossimi giorni.
L'arresto venne eseguito in differita su ordine del pm Francesco Rombaldoni: la rivalità tra le tifoserie è particolarmente accesa e la polizia evitò di intervenire nell'immediatezza per non dare adito a disordini e ulteriori reazioni. L'aggressione era stata ripresa dalle telecamere posizionate all'esterno del Bentegodi e ciò consentì l'identificazione dei giovani aggressori. Seguirono i Daspo: 8 anni per Tollini e Beghini, 3 anni per Cugola.
F.M.
FONTE: LArena.it
Strepitoso Luca: 35 gol in gialloblù!
Postata il 05/04/2015 alle ore 11:20
E sono 35! Con la doppietta segnata al Cesena, Luca Toni ha raggiunto Emiliano Mascetti nella classifica all-time dei goleador dell'Hellas Verona in Serie A, grazie alle 35 reti segnate in gialloblù. Un grande traguardo per il nostro capitano, che sta facendo la storia grazie anche ai 15 gol stagionali in campionato, dietro solamente a Tevez (17), Menez (16) e alla pari con Icardi nella classifica marcatori.
Adesso c'è ancora un obiettivo da raggiungere, un gol per la storia. Quel gol che porterebbe Luca ad essere il miglior goleador di tutti i tempi dell'Hellas Verona in Serie A.
Forza Luca, sei il nostro orgoglio!
Mandorlini: "Meritavamo i 3 punti, peccato"
Postata il 04/04/2015 alle ore 19:00
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rilasciate al termine di Hellas Verona-Cesena (3-3).
GRANDISSIMA GARA, MA IN DIECI MINUTI...
"Io arrabbiato? Lo siamo un po' tutti, a cominciare dai calciatori. Questo è lo sport più bello del mondo perché non è mai finita, è un peccato perché avevamo fatto una grandissima gara ma a dieci minuti dalla fine abbiamo staccato la spina. Si vede che il destino è questo, di lottare fino all'ultimo minuto dell'ultima partita, abbiamo fatto quello che dovevamo fare segnando tre gol e se non sei sicuro di vincere sul 3-0 tutto diventa più difficile. E' una vittoria sfuggita e per questo c'è rammarico. Complimenti al Cesena per la rimonta, ma facciamo il nostro mea culpa".
OBIETTIVO RIMANDATO
"Obiettivo salvezza? E' un discorso rimandato, ci aspettano partite difficili e nel calcio non si può mai sapere. Con l'Inter e la Fiorentina saranno partite dure ma noi dobbiamo pensare a fare punti. Ci sono ancora 9 gare da giocare, poteva essere una classifica diversa ma è colpa solo nostra".
TONI BRAVO, MA ABBIAMO STACCATO LA SPINA
"Luca Toni? Ha fatto due grandi gol, finalizza tutto il lavoro della squadra, ma sul 3-0 eravamo tutti contenti e pronti a festeggiare. Lunedì saremo già in campo a Peschiera per lottare ancora fino alla fine".
CON L'INTER UN VERONA ARRABBIATO
"La sfida con l'Inter? Fare bene sarebbe un motivo d'orgoglio. E' stata la mia squadra per tanti anni, in ho vissuto bene. Noi dobbiamo recuperare perché con il Cesena avremmo meritato di vincere, Inter e Verona saranno due squadre arrabbiate".
Ufficio Stampa
Gomez: "Adesso guardiamo avanti"
Postata il 04/04/2015 alle ore 18:30
Verona - Le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, Juanito Gomez, rilasciate al termine della sfida Hellas Verona-Cesena (3-3).
C'E' RAMMARICO, ORA GUARDIAMO AVANTI
"La rimonta subita? Ci siamo rilassati un po' troppo presto perché vincevamo 3-0, c'è rammarico. Nel primo tempo abbiamo fatto molto bene, eravamo carichi e volevamo la vittoria a tutti i costi. Purtroppo nel finale di partita abbiamo sbagliato tante cose e siamo stati puniti. Avremmo potuto avere 35 punti, dispiace, ma è andata così e bisogna superare quanto successo. La classifica e la nostra settimana potevano essere diverse, ma ripartiamo dalle cose positive che abbiamo visto. Non sappiamo spiegare cosa sia successo, anche in campo ci guardavamo e continuavamo ad incitarci, ma non siamo riusciti a reagire.Abbiamo subito due cazzotti e non siamo riusciti a rialzarci, poi è arrivato anche il terzo. Siamo abituati a soffrire, abbiamo sempre sofferto, magari prima eravamo noi quelli a rimontare ma adesso restiamo tutti uniti a cominciare dalla prossima partita contro l'Inter, sperando che non succedano più cose come questa. Il mio gol? Ci ho provato ed è andata bene, ma contava di più portare a casa una vittoria che avevamo in tasca".
LOTTIAMO E FACCIAMO PIU' PUNTI POSSIBILI
"Il nostro obiettivo? Purtroppo non è arrivata una vittoria, ora siamo a 33 punti e mancano ancora tante partite da giocare. Andiamo avanti, fino alla fine, cercando di lottare gara dopo gara per fare più punti possibili".
FUTURO? QUI STO BENISSIMO
"Il mio futuro? Non ho parlato con la società, ci penserà il mio procuratore. Io ora mi concentro sul campionato, a Verona sto benissimo, ma penso a finire la stagione alla grande".
Ufficio Stampa
Sala: "Giusto prenderci le nostre responsabilità"
Postata il 04/04/2015 alle ore 18:00
Verona - Le dichiarazioni del centrocampista gialloblù, Jacopo Sala, rilasciate al termine di Hellas Verona-Cesena (3-3).
UN PAREGGIO SENZA SPIEGAZIONE
"Il pareggio col Cesena? C’è rammarico per i due punti buttati via, abbiamo giocato 60 minuti ad altissimo livello con 3 gol, poi non so cosa sia successo. Cosa ci ha detto Mandorlini a fine gara? Era molto arrabbiato, come tutta la squadra, del resto. Abbiamo buttato via una vittoria che era nostra. Se sono più belli i gol di Toni o quello di Gomez? Non lo so, pensiamo piuttosto a quelli che abbiamo preso, eravamo in vantaggio di tre misure, non possiamo farci riprendere così. Le prime due reti del Cesena sono state bellissime, se riprovassero quei tiri altre 20 volte difficilmente riuscirebbero a segnare ancora. Poi è arrivato il terzo gol che ci ha tagliato le gambe, abbiamo avuto l'opportunità per fare un altro gol ma non ci siamo riusciti. Ad ogni modo dobbiamo prenderci le nostre responsabilità e provare ad andare avanti a testa alta su questa strada, questo gruppo ha dimostrato che dalle difficoltà ne esce sempre alla grande, quindi proveremo a fare una grande partita anche contro l’Inter".
ANCORA PIU’ DETERMINATI
"Se questo pareggio ci penalizzerà psicologicamente? Al contrario, penso che ci rafforzerà. Andremo a giocare contro una grande squadra, vogliamo dimostrare ancora una volta che possiamo fare grandi partite con tutti, possiamo giocare ad altissimi livelli anche per 90 minuti".
GRAZIE A TUTTI PER LA FIDUCIA
La mia prestazione? Voglio ringraziare la società che mi sta dando fiducia partita dopo partita, cerco di dare il mio contributo, come tutti i miei compagni. Se si lavorerà anche a Pasquetta? Solo per colpa nostra. Se avessimo vinto a Pasquetta eravamo a casa, invece ci alleneremo".
Ufficio Stampa
Primavera / Pavanel: “Il primo gol ha cambiato la partita”
Postata il 04/04/2015 alle ore 17:30
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Massimo Pavanel, rilasciate al termine di Hellas Verona-Perugia (1-3).
PARTITI BENE, POI IL PRIMO GOL...
"La gara col Perugia? Una partita iniziata molto bene, per mezzora abbiamo giocato un bel calcio, poi abbiamo preso un gol che non ho visto molto bene, mi sembrava evitabile. Dopo quell’episodio, come spesso succede, qualcosa è cambiato. Nel secondo tempo mi aspettavo una reazione diversa, invece abbiamo concesso il raddoppio perdendo dei contrasti. Dovevamo stare più calmi e invece ci siamo innervositi e non abbiamo giocato da Verona, quando si prende gol così, si merita la sconfitta".
Ufficio Stampa
Serie A TIM: Hellas Verona-Cesena 3-3
Postata il 04/04/2015 alle ore 15:01
Verona - Un punto per il Verona. I gialloblù pareggiano 3-3 con il Cesena e salgono a 33 punti in classifica. Nel primo tempo il Verona gioca bene, Toni sblocca il risultato e Gomez, con un grandissimo gol, porta il punteggio sul 2-0. Nella ripresa Toni (15 gol in campionato, raggiunto Mascetti nella classifica all-time dei marcatori in Serie A gialloblù a 35 reti) manda il Verona sul 3-0 ma poi rimonta il Cesena. Carbonero, Brienza e Succi portano il risultato sul definitivo 3-3.
HELLAS VERONA-CESENA 3-3
Marcatori: 3' pt e 17' st Toni, 30' pt Gomez, 25' st Carbonero, 32' st Brienza, 37' st Succi.
Primo tempo
1' Partiti
2' Defrel parte in velocità e il suo tiro, deviato da Rodriguez, si stampa sulla traversa
3' GOL Sala serve Jankovic, cross sul primo palo dove Toni insacca
8' Ci prova De Feudis dalla distanza, Benussi blocca facilmente a terra
10' Ancora De Feudis al volo da fuori, attento Benussi
19' Corner di Jankovic, Toni si coordina bene ma Leali mette in corner
22' Bella azione del Verona, Sala arriva al tiro. Conclusione potente ma centrale, Leali si salva in due tempi
30' GOL Che gol Juanito Gomez! Palla recuperata da Sala, l'argentino riceve e dal limite dell'area lascia partire un destro a giro che si infila sotto l'incrocio dei pali
34' Cross di Jankovic, Gomez svetta e ci prova di testa, palla a lato
42' Pericoloso sinistro di Greco dalla distanza, palla fuori
47' Termina qui il primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti
1' Defrel per Cascione, che prova a piazzare la palla dal limite dell'area. Benussi blocca facilmente
7' Brienza serve Djuric, il suo colpo di testa termina a lato
9' Ancora Brienza per Djuric, il suo tiro di esterno finisce lontano dallo specchio della porta
15' Carbonero dribbla Greco e dal limite prova a sorprendere Benussi. La palla termina sull'esterno della rete
17' GOL Cross di Jankovic, Toni si coordina splendidamente e batte Leali
22' Defrel ci prova, ma Benussi è attento e respinge la conclusione
25' GOL Botta di Carbonero dal limite dell'area, la palla si insacca sotto l'incrocio dei pali
26' Obbadi lancia per Toni, l'attaccante si libera bene al limite dell'area di rigore e con il sinistro mette fuori di poco
28' Jankovic entra in area ma il suo tiro si spegne sul fondo
32' GOL Calcio di punizione di Brienza, la palla si infila sotto la l'incrocio dei pali
37' GOL Succi si infila nella difesa gialloblù e batte Benussi
48' Termina qui la partita
HELLAS VERONA (4-3-3): Benussi; Pisano, Moras, Rodriguez, Brivio (dal 38' st Nico Lopez); Sala, Greco, Hallfredsson (dal 24' st Obbadi); Jankovic, Toni, Gomez (dal 38' st Campanharo).
A disposizione: Rafael, Marquez, Saviola, Lazaros, Marques, Valoti, Agostini, Fernandinho, Martic.
All.: Mandorlini.
CESENA (4-3-1-2): Leali; Perico, Capelli, Lucchini, Krajnc; Giorgi, De Feudis (dal 37' pt Cascione), Pulzetti (14' st Carbonero); Brienza; Djuric (dal 31' st Succi), Defrel.
A disposizione: Agliardi, Bressan, Nica, Rodriguez, Volta, Magnusson, Mudingayi, Cazzola.
All.: Di Carlo.
Arbitro: Daniele Orsato di Schio.
Assistenti: Preti e La Rocca.
NOTE. Ammoniti: Jankovic, Hallfredsson, Pulzetti, Krajnc, Rodriguez, Succi. Spettatori: 17.590 (paganti: 3.483; abbonati: 14.107).
Ufficio Stampa
Primavera TIM: Hellas Verona-Perugia 1-3
Postata il 04/04/2015 alle ore 15:00
Vigasio (Verona) - Verona a due facce. Nel primo tempo i gialloblù dominano il campo, sfiorando in più occasioni il vantaggio. Nei primi 20 minuti sono stati 6 i calci d'angolo a favore della Primavera gialloblù. Al 27' arriva il vantaggio del Perugia. Nel secondo tempo arrivano le reti di Musto (8' st) e Boscolo (18' st). Berzotti al 31', con una corsa emozionante, sigla il gol della bandiera. Ora testa al derby con il Chievo.
HELLAS VERONA-PERUGIA 1-3
Marcatori: 27' pt Hyseni, 8' st Musto, 18' st Boscolo, 31' st Bearzotti.
Primo tempo
1' Partiti
2' Cross di Speri, Bearzotti di prima intenzione, palla alta sopra la traversa
10' Guglielmelli ruba palla e cerca di sorprendere Farroni con un pallonetto, il portiere avversario respinge in angolo con la punta delle dita
17' Bearzotti serve Boateng che calcia dal limite dell'area, Farroni c'è
18' Gran giocata di Cappelluzzo che serve Miketic, la difesa avversaria respinge
20' Cross basso di Bearzotti per Speri, Farroni si distende e respinge in angolo il tiro del gialloblù
27' GOL Hyseni riceve palla e dalla distanza batte Ferrari
31' Cross di Varfaj, Boscolo stacca di testa, Ferrari para in due tempi
43' Zebli serve Boscolo che, a tu per tu con Ferrari, calcia alto sopra la traversa
45' Calcio di punizione affidato a Boscolo, Ferrari para senza difficoltà
46' Fine primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti
5' Farroni in uscita anticipa Guglielmelli
8' GOL Pozzebon serve Musto che la insacca
11' Bearzotti riceve palla e di prima calcia in porta, palla a lato
12' Farroni in uscita anticipa Cappelluzzo e allontana la palla con i pugni
18' GOL Contropiede del Perugia, Boscolo riceve palla e la insacca
31' GOL Speri serve Bearzotti e dopo una lunga corsa la insacca alle spalle di Farroni
48 Termina qui la partita
HELLAS VERONA (4-2-3-1): Ferrari; Boateng, Riccardi (dal 21' st Dagnoni), Boni, Tentardini; Checchin (dal 1' st Sall), Guglielmelli (dal 29' st Gilli); Bearzotti, Speri, Miketic; Cappelluzzo.
A disposizione: Nervo, Moretto, Miron, Piccinini, Rossi, Ocelka, Perini
All.: Pavanel.
Arbitro: Andreini di Forlì.
Assistenti: Tribelli e Biasini.
NOTE. Espulso: Cappelluzzo al 15' st per somma di ammonizioni. Ammoniti: Zebli, Miketic, Gilli, Proietti.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = VITA DA EX: Alessandro D'Amico agente di DONATI 'Al Bari sta bene, il futuro dipende dalla società'
MOTOGP: Gran bel gesto di Vale ROSSI che manda il primo trofeo vinto nella stagione al reparto di OncoEmatologia Pediatrica di Borgo Roma!
BASKET NBA: Gli SPURS battono Orlando e vanno ai Playoff, Indiana sconfitta sul parquet dei CELTICS... Spurs vincono a Orlando e volano ai playoff.
Boston batte Indiana, Datome in panchina
San Antonio passeggia ad Orlando e stacca il pass per i playoff Nba. Gli Spurs, sesti ad Ovest (49-26), si impongono per 103-91 contro i derelitti Magic (22-53) e si qualificano per la post season per la diciottesima stagione consecutiva, le stesse giocate in Nba da Tim Duncan. Aron Baynes mette a referto 18 punti, Manu Ginobili ne segna 13 in soli 18 minuti e l'azzurro Marco Belinelli contribuisce con 12 punti, 4 rimbalzi e 3 assist in mezz'ora. In una notte tranquilla coach Popovich può permettersi il lusso di un impiego part-time per Duncan, autore di 6 punti in 12 minuti. Per i campioni Nba arriva così la quattordicesima vittoria nelle ultime 17 partite.
Continua invece la disastrosa stagione dei Knicks, sconfitti per 100-98 nel derby della Grande Mela con Brooklyn al Madison Square Garden. New York, la squadra con il peggior record di tutta la lega (14-61), resta in partita fino alla fine ma viene condannata alla sconfitta da un tap-in di Brook Lopez a due secondi dalla sirena. La quinta vittoria di fila di Brooklyn, ottava forza ad Est (34-40), porta anche la firma di Deron Williams, autore di 26 punti, 7 rimbalzi e altrettanti assist. Il migliore dei Knicks è l'azzurro Andrea Bargnani con 22 punti (7/13 da due, 2/3 da tre, 2/2 ai tiri liberi) e 5 rimbalzi in 27 minuti.
Finisce al tappeto anche Denver sul parquet di Utah per 98-84. A trascinare i Jazz (34-41) ci pensa il francese Rudy Gobert con un career-high da 20 punti, a cui aggiunge anche 12 rimbalzi. Ai Nuggets (28-47) non basta la doppia doppia di Kenneth Faried (19 punti e 10 rimbalzi). Per Danilo Gallinari 8 punti, 3 rimbalzi e 2 assist in 25 minuti.
Serata da spettatore per Gigi Datome nel match vinto da Boston contro Indiana per 100-87. Per i Celtics (34-41), al nono posto della Eastern Conference, i playoff non sono un miraggio.
Regala spettacolo la sfida fra Oklahoma City e Dallas, vinta dai Mavericks con il pirotecnico punteggio di 134-131. Decisivo per i Mavs (46-29) è Chandler Parsons con 22 punti, compreso il jumper del +3 a 13'' dalla fine. Prezioso è anche il contributo di Monta Ellis (26 punti) e Dirk Nowitzki (19 punti). Ai Thunder (42-33) non basta il solito exploit di Russel Westbrook, alla decima tripla doppia stagionale con 31 punti, 11 rimbalzi e altrettanti assist. Buone le prove di Anthony Morrow (32 punti) e Enes Kanter (30 punti e 16 rimbalzi).
Serata da incorniciare per James Harden, che firma la vittoria di Houston (51-24) contro Sacramento per 115-111 con un career-high da 51 punti. Il 'Barba' chiude con 8 su 9 da tre e rafforza la propria candidatura al premio come Mvp. I Kings (26-48) si inchinano nonostante la tripla doppia di DeMarcus Cousins (24 punti, 21 rimbalzi e 10 assist).
Schwazer prepara il ritorno: "Grazie a Sandro
Donati sarò forte anche senza doping"
di Daniele Petroselli
ROMA - Dimostrare che si è forti anche senza doping. Alex Schwazer è pronto a ripartire e lo fa con il simbolo della lotta antidoping, il professor Sandro Donati e l'associazione di Don Ciotti Libera.
Il marciatore altoatesino, squalificato fino ad aprile del 2016 dopo essere stato trovato positivo ad un controllo prima dell'Olimpiade di Londra del 2012, si dice carico: «Senza il progetto che abbiamo costruito insieme forse non sarei tornato. Sarebbe stato insopportabile tornare e sentirsi dire 'sei dopato'. Ora sfido tutti quelli che hanno dei dubbi. La mia idea è di tornare a sfidare avversari e cronometro, ma anche riabilitare la mia credibilità. Voglio fare qualcosa che va oltre ciò che gli atleti fanno a livello di antidoping».
Dunque controlli costanti, anche a sorpresa, senza la famosa ‘finestra oraria', l'ora quotidiana in cui un atleta si rende reperibile per il controllo antidoping. E allenamenti (a Roma), alloggio e pratiche mediche tutte sostenute da lui. «Temo di fallire? Non ho questa paura – dice Schwazer - Ho vinto le mie gare importanti senza doping. Sarebbe più triste chiudere così, senza farlo capire».
Certo che però il sogno Rio 2016 pare improbabile, visto che il codice etico vuole che un atleta con più di due anni di squalifica non indossi più la maglia azzurra: la speranza comunque c'è. «Vogliamo lanciare un segnale anche a livello mondiale – dice Donati - tornare a rendere più credibile lo sport. Credo che Alex tornerà a grandi livelli». E sulla squalifica della ex Carolina Kostner dice: «Mi dispiace per tutto quello che è successo. Se sarò chiamato a testimoniare a Losanna al Tas lo farò».
FONTE: Leggo.it
SERIE B Bari, ag. Donati: "Qui sta bene, il futuro dipende dalla società"
02.04.2015 13.27 di Gianluca Losco Twitter: @MrLosco
Centrocampista, capitano, di fatto bandiera del Bari. Si tratta di Massimo Donati, che vuole guidare la squadra verso la zona plyaoff che sembra impensabile qualche settimana fa. L'agente del giocatore Alessandro D'Amico ha rilasciato alcune dichiarazioni a tuttobari.com: "Penso che delle buone partite nascano da una situazione corale. In questo momento il Bari sta andando bene e Donati ha sempre fatto la differenza. Vuole bene al Bari e quando si sente importante è un giocatore che trascina in tutte le categorie. Condizione della squadra e mentalità da leader, dunque, alla base di questo straordinario momento di forma. Non penso che dopo 13 stagioni in Serie A, Donati abbia bisogno di fasce per dare il suo apporto. Non credo che questa scelta del mister abbia inciso sulle prestazioni. Si era lasciato molto bene con la piazza nonostante la situazione drammatica. Appena ha chiamato Antonelli lui non si è fatto pregare perché è un giocatore che vuol essere sempre protagonista in campo e a Verona non ci era riuscito. E' venuto di corsa, perché è stato bene ed ama questa città. Il futuro? Lui sta bene, non ha problemi a Bari. Sta provando a trascinare la squadra e fare qualcosa di importante per la città. Dipende dalla società: se vorrà tenerlo, resterà".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Verona. Valentino Rossi "spedisce" la coppa vinta in Qatar ai piccoli tifosi ricoverati a Borgo Roma
Grande sorpresa per i bambini ricoverati nel reparto di Oncoematologia Pedriatica, soprattutto per Matteo, grande tifoso del "Dottore" che ha visto arrivare nelle proprie mani il primo trofeo stagionale del suo idolo
La Redazione 3 aprile 2015
La alzata domenica in Qatar, al termine del primo appuntamento stagionale della MotoGp 2015 vinto dopo una grande rimonta, e ora proprio quella coppa a forma di conchiglia è nelle mani di Matteo, 9 anni, ricoverato nel reparto di Oncoematologia Pedriatica di Borgo Roma. Valentino Rossi in persona gliela ha inviata, così da stimolare la sua corsa verso una vittoria ben più importante, quella sul male che affligge lui e gli altri piccoli ricoverati: leucemia e cancro.
Matteo è un grande fan del Dottore, lo segue da sempre, "da quando sono abbastanza grande per vedere le corse in tv con papà", come ha dichiarato lui stesso al quotidiano L'Arena. Ora il piccolo attende con ansia che i medici diano il consenso per rispondere con un sì all'invito di Valentino, che nella gara del Mugello lo vuole come ospite d'onore. Intanto quindi il bambino aspetta e spera, mentre ieri lo staff del pilota Yamaha ha portato in dono a lui e agli altri piccoli pazienti le magliette e i cappellini gialli con il numero 46 e l'autografo del campione di Tavullia.
Sono state le famiglie e Abeo ad organizzare la graditissima sorpresa: "Mi avevano detto che mi avrebbero portato qualcosa di speciale. Ma non pensavo si trattasse della coppa vinta da Vale in Qatar. Averla qui è un'emozione fortissima", dice felice il piccolo al giornalista dell'Arena. La malattia viene rimossa per un attimo dalla mente di tutti e un grande uovo di Pasqua viene aperto, mentre i bambini si scambiano e indossano gadget.
"Da cinque anni giriamo i reparti pediatrici di tutta Italia - spiega al giornale veronese Flavio Fratesi, responsabile del fan club di Valentino Rossi - per portare ai bimbi i regali di Vale. Lui non può essere sempre con noi, ma tiene molto a questo progetto. Dall'inizio dell'anno, abbiamo già visitato 25 ospedali. E visto che a Verona sapevamo esserci un fan sfegatato, abbiamo pensato di portare la coppa".
Poi tocca al primario di Oncoematologia Pediatrica di Borgo Roma spiegare al giornalista che vengono tenuti "monitorati 500 bambini già guariti e segue circa 35 nuovi casi all'anno, con 20 trapianti di cellule staminali ematopoietiche. I piccoli in cura, rispetto ai loro coetanei, devono scontrarsi con una vita più dura, esposta alla sofferenza fisica. Noi facciamo di tutto per rendere meno ostico il percorso terapeutico. Perché, al di là della malattia, si tratta di bambini normalissimi, con le loro passioni, i loro idoli. Ecco perché iniziative come questa sono importanti e ci danno molta soddisfazione".
FONTE: VeronaSera.it
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Verona 0-0 Parma highlights
Italo Zanzi in conferenza stampa
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.