HELLAS News + - =
...AD ACITREZZA QUATTRO TIFOSI DEL VERONA tenuti in ostaggio all'interno di un ristorante da un gruppo di sedicenti tifosi del CATANIA a volto coperto! Una normale signora ha cercato di far ragionare gli 'assedianti' «Che senso ha tutto questo? Farsi arrestare per un pallone?». Uno le risponde: «Signora, sangue chiama sangue. A Verona siamo stati massacrati. È una questione di onore!» GdS.it
BRILLANO PER ASSENZA le informazioni riportate dai media sugli scontri pre-partita a Catania: A pensar male (nonostante si commetta peccato) verrebbe da chiedersi come mai i tifosi dell'HELLAS vadano messi al centro dell'attenzione solo in caso di episodi negativi... In ogni caso in allegato trovate un paio di articoli che ne discutono
TRA LE GARE DELL'ULTIMO STRALCIO DI 'LAST BET', il nuovo scandalo calcistico che ha mietuto nomi e club eccellenti, sono finite anche VERONA 2-1 TERNANA dello scorso 6 Aprile e JUVE STABIA 0-3 VERONA dell'11 Maggio...
MERCATO: Devis MANGIA neoassunto allenatore allo SPEZIA potrebbe muovere i liguri a chiedere la disponibilità in difesa di Matteo BIANCHETTI, a metà tra HELLAS ed INTER, molto apprezzato dall'ex allenatore dell'Under 21 azzurra che l'ha voluto e allenato nella prima giovanile nazionale; insieme al difensore anche RAGATZU potrebbe disputare la seconda metà della stagione in Serie B coi liguri...
In entrata un'idea porta a Ciprian DEAC centrocampista rumeno che col CLUJI di mister MANDORLINI ha vinto tutto nella sua nazione; il mister sarebbe contento di riaverlo in Serie A e visto che in Romania il giocatore non si stà trovando bene e pare non voglia rinnovare...
UN SUCCESSO LA FESTA DI NATALE della 'Scuola Calcio - Hellas Verona FC': 100 bambini tutti rigorosamente vestiti di gialloblù hanno potuto scambiarsi gli auguri di Natale insieme a Juanito GOMEZ TALEB, Emil HALLFREDSSON e JORGINHO
BEL GESTO DI CACIA che, in collaborazione col comune di Piacenza e altri calciatori, ha raccolto più di 4.000 Euro da dare in buoni spesa alle famiglie bisognose del luogo...
PRIMA VOLTA DA INIZIO CAMPIONATO SENZA SUBIRE GOL IN TRASFERTA ma... Per cercare l'ultima volta che l'HELLAS non subì gol in una trasferta di Serie A bisogna andare un po' più in là e precisamente al 7 Aprile del 2002 quando al 'Rigamonti' di Brescia finì a reti bianche; da allora in poi 9 gare esterne con 26 gol subiti...
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DICONO + - =
Mastino MORAS subito pronto a tornare in campo dopo l'uscita in barella dal 'Massimino' «E' stata soltanto una botta, nulla di grave per fortuna. Sono pronto per tornare in campo e se l'allenatore lo vorrà per giocare l'ultima partita del 2013» TuttoMercatoWeb.com
Renzo Contratto agente di LONGO '...C'è la fila per lui ma potrebbe anche rimanere a Verona' «La situazione resta monitorata perché sta trovando poco spazio a Verona, si dovrà valutare attentamente la situazione a gennaio. Come l'Avellino, possono farsi avanti almeno 11 squadre in Serie B che potrebbero prenderlo, ma non è in corso alcun discorso con nessuna proprietà ad oggi. Possibilità di restare in Serie A? Siamo a metà di dicembre, il mercato non è ancora aperto e da qui a fine gennaio può succedere di tutto, anche che resti al Verona. Deluso per lo scarso minutaggio? Lui è andato a Verona per dimostrare il suo valore ed esser impiegato di più. Io credo che nell'unica circostanza in cui è stato schierato dall'inizio abbia dimostrato che forse meriterebbe più possibilità» TuttoMercatoWeb.com
Capitan MAIETTA 'Niente calcoli!' «Se faremo calcoli nelle ultime partite? Assolutamente no. Dobbiamo pensare ad una partita per volta, ed ora ci concentriamo sulla Lazio. Faremo una grandissima partita per strappare punti a quella che io considero una big del campionato. Voglio vincere, ma sarà durissima. Sogliano al Milan? Non penso, lui è concentrato solo sull'Hellas. Il calcio in Italia? E' cambiato. Non è più catenacciaro ma le squadre attaccano con più uomini e si vedono più reti» CalcioNews24.com
Marco DONADEL attende 'il suo turno' senza polemizzare «...Mi trovo in una squadra pronta per la Serie A, ce la giochiamo con tutti avendo giocatori sia giovani che di esperienza, tutti pieni di entusiasmo e voglia di apparire. Abbiamo fatto meno bene in trasferta perché abbiamo incontrato fuori tutte le più forti e poi quando si gioca in casa si ha sempre qualche motivazione in più. La partita di Catania rappresenta un ottimo traguardo, perché su un campo difficile siamo comunque riusciti a difenderci con ordine e ripartire... Verona? Mi piace, è come una piccola Firenze e sono vicino a casa. Non parliamo della squadra, perché è davvero un gruppo incredibile. Vado spesso anche fuori a cena coi miei ex compagni che conosco da più tempo, come Toni o Donati» TuttoHellasVerona.it
Roberto BORDIN su MANDORLINI e l'HELLAS «Ho avuto Andrea qualche anno come allenatore allo Spezia, ma poi il vero e proprio legame è iniziato quando mi ha voluto come suo vice allenatore e di li non ci siamo più divisi fino ad oggi all’Hellas Verona. Il periodo al Cluj? Sono stati due campionati bellissimi. La prima stagione abbiamo fatto il triplete, vincendo campionato, coppa e supercoppa rumena. La stagione successiva poi non siamo riusciti a giocare la Champions che ci eravamo conquistati ma alla fine posso dire che è stata un’esperienza davvero esaltante in un posto che conoscevamo poco. Da dove nasce il miracolo Verona? Nasce tre anni fa su per giù quando arrivammo a Verona con il presidente Martinelli, per noi quasi come un secondo padre. Con quel gruppo forte facemmo due promozioni consecutive che ci hanno portato oggi alla Serie A. Lavoriamo in una città che ha fame di risultati ma tutto nasce dal gruppo» ToscanaCalcio.net
17 dicembre 2013 - Festa di Natale Scuola Calcio |
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
CALCIOPOLI: Nel mirino degli inquirenti CHIEVO-MILAN del 2011 l’accusa per GATTUSO, BROCCHI, D'ANNA e altri è associazione a delinquere per truffa e frode sportiva! Sono 30 in tutto le gare di Serie A indagate, un risultato 'taroccato' costava 6/7centomila Euro...
SORTEGGI IN EUROPA, il MILAN in Champions se la vedrà con l'ATLETICO MADRID mentre le 'decadute' NAPOLI e JUVENTUS avranno come avversari rispettivamente SWANSEA e TRABZONSPOR
PREMIER LEAGUE, è crisi HOTSPURS! A farne le spese mister VILAS BOAS che lascia la squadra con rescissione consensuale
NBA: I PISTONS cadono nel proprio palazzetto dopo essere stati a + 13 su Portland! Seconda vittoria consecutiva per New York che batte Atlanta, prosegue la marcia trionfale degli SPURS...
CALCIO ARGENTINA: Il campione del torneo inicial è il SAN LORENZO! Felice il tifoso papa Francesco...
SLITTINO: 56esima vittoria, stavolta a 'Park City' per l'immarcescibile ZOEGGELER!
NUOTO: Agli Europei in vasca corta la PELLEGRINI si riprende il 'suo' oro in rimonta nei 200 stile! Bronzo nella medesima specialità per MAGNINI mentre il giovane PIZZAMIGLIO è terzo nei 100 misti...
17 dicembre 2013 - Festa di Natale Scuola Calcio (le immagini) |
RASSEGNA STAMPA + - =
Domenica, 15 Dicembre 2013 13:40
BORDIN: DOMANI TUTTI AL PICCO PER ALE". L'EX SPEZIA E VICE DI MANDORLINI AL VERONA PATRÒN DELL'EVENTO
Scritto da Saverio Beghè
Ecco l'estratto dell'intervista fatta a Roberto Bordin da Andrea Secci e Saverio Beghè all'interno di Aspettando Toscana Calcio.
Nel 2002 l’incontro a Vicenza con Mandorlini e di li è nato un legame fortissimo..
Ho avuto Andrea qualche anno come allenatore allo Spezia, ma poi il vero e proprio legame è iniziato quando mi ha voluto come suo vice allenatore e di li non ci siamo più divisi fino ad oggi all’Hellas Verona.
Per voi un’esperienza molto positiva anche in Romania col Cluj. Cosa ricorda di quel periodo?
Sono stati due campionati bellissimi. La prima stagione abbiamo fatto il triplete, vincendo campionato, coppa e supercoppa rumena. La stagione successiva poi non siamo riusciti a giocare la Champions che ci eravamo conquistati ma alla fine posso dire che è stata un’esperienza davvero esaltante in un posto che conoscevamo poco.
Si parla di Verona dei miracoli. Ma dove nasce questo miracolo?
Nasce tre anni fa su per giù quando arrivammo a Verona con il presidente Martinelli, per noi quasi come un secondo padre. Con quel gruppo forte facemmo due promozioni consecutive che ci hanno portato oggi alla Serie A. Lavoriamo in una città che ha fame di risultati ma tutto nasce dal gruppo.
Da grande ex, come vede lo Spezia?
Li ho visti in alcune occasioni come ad esempio la partita del turno scorso contro l’Avellino. E’ una squadra competitiva e con grandi giocatori, serve solo lavorare di più per amalgamarli. Essendoci qualche posto in più per i play off penso che possano ambire al salto di categoria. Forse anche il campo sintetico li sta mettendo in difficoltà perché rende davvero difficile il controllo del pallone.
Domani al Picco la partita per Alessandro. Cosa vuol dire?
Alessandro è un incursore della marina militare che un anno e mezzo fa ha avuto un grave incidente che lo ha costretto in un letto d’ospedale in coma vegetativo. Ha girato diversi ospedali, tra cui anche quello di Innsbruck in Austria, per poi finire ora a Sarzana. E’ una situazione critica, perciò avevo già deciso qualche tempo fa di creare alle Grazie, dove viviamo, una Onlus che ha il compito di aiutare un po’ tutti nel sociale e in questo caso proprio Alessandro. Ho voluto organizzare dunque una partita e coinvolgere tutti gli studenti de La Spezia. Si sfideranno dunque i giovani studenti spezzini e le vecchie glorie dello Spezia unite agli amici di Alessandro. La partita si giocherà di mattina alle 10 e all’interno dell’evento abbiamo organizzato anche una lotteria interna: con il ricavato compreremo un macchinario che servirà al sostentamento di Alessandro.
FONTE: ToscanaCalcio.net
15/12/2013 -
Acitrezza, caccia ai tifosi del Verona
di ORAZIO VASTA
ACICASTELLO. Caccia al tifoso del Verona ieri in via Marina ad Acitrezza, dove una quarantina di ultras del Catania, con il viso coperto, hanno tenuto sotto scacco per circa due ore quattro sostenitori della formazione scaligera (tre uomini e una donna), in un ristorante. Erano le 15, quando sono iniziati gli ossessionanti cori: «Uscite fuori! Uscite fuori». Gli ultras vorrebbero vendicare a loro modo le violenze subite nella gara dello scorso anno a Verona. Molti clienti del locale che si accingeno ad entrare, visto lo stadio d’assedio, battono in ritirata; quelli che si trovano all’interno del locale lo abbandonano frettolosamente. «Qualcuno non ha pagato neppure il conto», commenta amareggiato il titolare del ristante.
Il gestore il preda al panico insieme ai suoi dipendenti informa i carabinieri della situazione a rischio e i militari del’Arma del comando Stazione, con il supporto di quelli della Compagnia di Acireale intervengono in massa per scongiurare che la situazione precipiti. Il locale rimane danneggiato in maniera per fortuna non grave per i calci e i pugni che gli ultras scagliano alla vetrata.
Una signora cerca di farli ragionare. «Che senso ha tutto questo? Farsi arrestare per un pallone?». Uno le risponde: «Signora, sangue chiama sangue. A Verona siamo stati massacrati. È una questione di onore!».
A chiamare i carabinieri sono anche i quattro veronesi, comprensibilmente in preda al terrore. Nel frattempo arriva un altro ristoratore di Acitrezza. "La prossima settimana - dice - ho nel mio locale la squadra del Messina... senza forze dell’ordine non apro".
"Carusi, carusi - grida qualcuno - andiamo subito via, stanno arrivando i carabinieri, sono già a Capomulini" e l’assedio finisce non le minacce e gli insulti rinnovati.
A questo punti i militari dell’Arma prendono in mano la situazione, disperdendo i facinorosi.
Verso le 17, i quattro turisti veronesi lasciato il ristorante di Acitrezza. «Ma come sapevano gli ultras, che quelle quattro persone erano nel mio locale?», si domanda attonito il titolare.
FONTE: GdS.it
HELLAS VERONA NEWS
Statistiche, l'Hellas subiva gol fuori casa in Serie A dal...
15.12.2013 23:25 di Gianluca Santo
Per la prima volta dopo oltre 11 anni l'Hellas Verona non ha preso gol in una partita di Serie A in trasferta. L'ultima volta che si era verificata questa situazione era il 7 aprile del 2002 e i gialloblù avevano pareggiato zero a zero in casa del Brescia. Successivamente, 26 gol subiti in nove apparizioni esterne per la formazione scaligera con una media che sfiora i 3 gol incassati per ogni match.
PRIMO PIANO
Peschiera, il programma in vista della Lazio
15.12.2013 19:08 di Gianluca Santo
Dopo lo 0-0 in casa del Catania Andrea Mandorlini ha deciso di concedere due giorni di riposo alla squadra, che tornerà ad allenarsi nella giornata di martedì allo sporting centre Il Paradiso di Peschiera del Garda per preparare la partita contro la Lazio di domenica 22 alle ore 15.
Di seguito il programma completo della settimana:
Lunedì: riposo
Martedì: seduta pomeridiana (ore 15)
Mercoledì: seduta mattutina (ore 11)
Giovedì: seduta pomeridiana (ore 15)
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 15) a porte chiuse
Sabato: seduta pomeridiana (ore 10.30) a porte chiuse
Domenica: riposo
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Catania-Hellas Verona: assalto nel silenzio dei media
lunedì 16 dicembre 2013
L'argomento "scontri tra tifosi" è da sempre uno dei più "gettonati" dai media. Non sempre!! Spesso dipende dalla "latitudine" in cui avvengono e da quali sono i colori coinvolti.
Capita quindi che accoltellamenti diventano "puncicate", che le aggressioni diventano "scaramucce", che atti potenzialmente tragici come segare le balaustre (uno Juventus-Fiorentina di qualche anno fa) restino nelle leggende del tifo, senza avere non solo risalto ma nemmeno menzione.
Sabato sera i tifosi dell'Hellas Verona, sono stati sottoposti ad un vero e proprio agguato da parte di presunti ultras del Catania e la cosa non è stata minimamente menzionata dai media nazionali, troppo presi a misurare i decibel dei cori dei bambini allo Juventus Stadium.
Eppure c'è un video. Nel mondo della comunicazione 2.0 dove fa notizia per settimane un tweet di Balotelli, un video con l'agguato lo abbiamo trovato su un sito locale siciliano catania.livesicilia.it.
I tifosi veronesi, scortati (si fa per dire) dalle forze dell'ordine vengono bloccati e attaccati con bombe carta e razzi, ma chi ha programmato l'agguato non ha calcolato che i gialloblu non restano a fare da bersaglio ma scendono in massa dai pullman.
Dopo qualche minuto arriva la polizia che fa risalire i tifosi veronesi sui pullman per condurli allo stadio.
Non si segnalano feriti (considerando l'omertà sulla notizia non abbiamo altre informazioni)
FONTE: Tutto-Viola.it
Verona, ecco le partite dello scandalo Calcioscommesse: Chievo in 5 match, Hellas in due
Spuntano nomi famosi nelle nuove indagini contro le puntate clandestineo. Venti persone indagate, tra cui l'ex giocatore del Milan, Gennaro Gattuso, e l'ex della Lazio, Cristian Brocchi. Ombre anche su Verona
La Redazione 17 dicembre 2013
Queste le partite, legate all'indagine sul calcioscommesse promossa dalla Procura di Cremona, su cui si stanno facendo accertamenti. Il Chievo compare in cinque match, finiti nel fascicolo. Secondo quanto appurato, ci sarebbero sempre stati contatti con Lorenzo D'Anna, ex difensore del Chievo. Anche l'Hellas Verona compare nel fascicolo per due partite "sospette".
Livorno-AlbinoLeffe del 21 gennaio 2011: contatti con Mingazzi e Bombardini dell’AlbinoLeffe dal 19 al 20 gennaio.
Modena-Ascoli del 22 gennaio 2011: contatti con Colucci del Modena il 20 gennaio.
Bologna-Lazio del 23 gennaio 2011 (3-2): contatti con Brocchi della Lazio il 22 e il 23 gennaio.
Brescia-Chievo del 30 gennaio 2011 (0-3): contatti con D’Anna, ex calciatore del Chievo, il 28 gennaio e l’1 febbraio.
Milan-Lazio del primo febbraio 2011 (0-0): contatti con Brocchi della Lazio l’1.2.2011, il 25 gennaio del 2011 con Gattuso.
Chievo-Napoli del 2 febbraio 2011( 2-0); contatti con D’Anna.
Cagliari-Chievo del 13 febbraio 2011: contatti con D’Anna.
Modena-Crotone del 5 febbraio 2011: contatti con Colucci del Modena il 2 febbraio.
Modena-Reggina del 12 febbraio 2011 (1-2): contatti con Bellucci del Modena lo stesso giorno.
Triestina-Modena del 19 febbraio 2011 (2-2): contatti con Bellucci del Modena due giorni prima.
AlbinoLeffe-Padova del 19 febbraio 2011 (2-1): contatti con Mingazzi dell’AlbinoLeffe il 17 e il 18 gennaio.
Chievo-Milan del 20 febbraio 2011: contatti con Gattuso e con D’Anna.
Pescara-AlbinoLeffe del 26 febbraio 2011(2-0): contatti con Bombardini e Mingazzini dell’AlbinoLeffe e Olivi del Pescara.
Modena-Siena del 26 febbraio 2011: contatti con Colucci e Bellucci del Modena e Terzi del Siena.
Empoli-Modena del 5 marzo 2011 (0-0): contatti con Bellucci del Modena il 3 e il 4 marzo.
Chievo-Parma del 6 marzo 2011: contatti con D’Anna l’1 e il 7 marzo.
Milan-Bari del 13 marzo 2011 (1-1): contatti con Gattuso il 6 marzo e con l'amico Pipieri.
Sassuolo-Modena del 18 marzo 2011: contatti con Bellucci e Colucci del Modena il 15 e 17 marzo.
Modena-Pescara del 27 marzo 2011 (1-0): contatti con Bellucci del Modena il 24 e 27 marzo.
Livorno-Modena del 2 aprile 2011 (0-1): contatti con Bellucci del Modena il 29 e 30 marzo.
AlbinoLeffe-Grosseto del 22 aprile 2011: contatti con Bombardini.
Modena-Torino del 22 aprile 2011 (1-1): contatti con Bellucci il 20 e 22 aprile.
Cittadella-Modena del 30 aprile 2011( 1-1): contatti con Bellucci il 22 e il 27 aprile.
Lazio-Juve del 2 maggio 2011 (0-1): contatti con Brocchi della Lazio il 2 maggio.
Modena-Grosseto del 7 maggio 2011(1-1): contatti con Bellucci il 3 e il 6 maggio.
Udinese-Lazio dell’8 maggio 2011 (2-1): contatti con il capitano della Lazio Mauri il 5 e il 7 maggio.
Varese-Modena del 14 maggio 2011 (3-0): contatti con Bellucci il 9 e il 12 maggio.
Milan-Cagliari del 14 maggio 2011 (4-1): contatti con Gattuso, Pipieri e Sebastano Rossi, già portiere del Milan e allenatore della squadra Primavera, tra il 10 e il 13 maggio.
Siena-Varese del 23 maggio 2011 (5-0): contatti con Terzi del Siena il 18 e 20 maggio.
Novara-Modena del 29 maggio 2011 (2-3): contatti con Bellucci il 29 e il 30 maggio.
AlbinoLeffe-Siena del 29 maggio 2011 (1-0): contatti con Bombardini e Mingazzini dell’AlbinoLeffe dal 26 al 29 maggio e Terzi del Siena il 27 maggio.
TUTTE LE PARTITE DEL 2013 IN CUI SONO IN CORSO CONTROLLI:
Salernitana-Melfi del 7 aprile 2013 (2-1)
Spezia-Grosseto del 7 aprile 2013 (2-1)
Verona-Ternana del 6 aprile 2013 (2-1)
Pro Patria-Santarcangelo del 7 aprile 2013 (1-0)
Livorno-Ascoli del 7 aprile 2013 (3-0)
Como-Treviso del 7 aprile 2013 (4-3)
Benevento-Latina del 7 aprile 2013 (1-0)
Bassano-Fano del 7 aprile 2013 (4-2)
Brescia-Cesena del 6 aprile 2013 (2-1)
Reggiana-Lecce del 14 aprile 2013 (0-2)
Fano-Savona del 13 aprile 2013 (2-1)
Crotone-Pro Vercelli del 13 aprile 2013 (2-1)
Novara-Vicenza del 13 aprile 2013 (3-1)
Palermo-Bologna del 13 aprile 2013 (1-1)
Venezia-Forlì del 14 aprile 2013 (3-0)
Pescara-Siena del 13 aprile 2013 (2-3)
Melfi-Pontedera del 14 aprile 2013 (1-1)
Fano-Savona del 14 aprile 2013 (2-1)
Trapani-Pavia del 14 aprile 2013 (3-0)
Pisa-Viareggio del 14 aprile 2013 (1-0)
Perugia-Sorrento del 14 aprile 2013 (2-1)
Pescara-Siena del 13 aprile 2013 (2-3)
Crotone-Pro Vercelli del 13 aprile 2013 (2-1)
Grosseto-Livorno del 20 aprile 2013 (0-3)
Varese-Livorno del 13 aprile 2013 (1-3)
San Marino-Trapani del 21 aprile 2013 (1-0)
Grosseto-Livorno del 20 aprile 2013 (0-3)
Sud Tirol-Virtus Entella del 21 aprile 2013 (3-0)
Pavia-AlbinoLeffe del 21 aprile 2013 (0-2)
Lecce-Feralpisalò del 21 aprile 2013 (3-0)
Carrarese-Barletta del 28 aprile 2013 (1-2)
Virtus Entella-Como del 28 aprile 2013 (5-0)
Avellino-Andria Bat del 28 aprile 2013 (4-0)
Viareggio-Perugia del 28 aprile 2013 (1-0)
Venezia-Giacomense del 28 aprile 2013 (3-3)
Palermo-Inter del 28 aprile 2013 (1-0)
Bellaria-Forlì del 28 aprile 2013 (2-1)
Benevento-Nocerina del 28 aprile 2013 (1-2)
Sudtirol-Lecce del 28 aprile 2013 (1-2)
Ternana-Livorno del 4 maggio 2013 (1-1)
Parma-Atalanta del 5 maggio 2013 (2-0)
Spezia-Virtus Lanciano del 4 maggio 2013 (1-1)
Cesena-Juve Stabia del 4 maggio 2013 (3-1)
Aprilia-Chieti del 4 maggio 2013 (0-0)
Lanciano-Sassuolo del 11 maggio 2013 (2-2)
Livorno-Ternana del 11 maggio 2013 (1-1)
Reggina-Grosseto del 11 maggio 2013 (1-0)
Modena-Vicenza del 11 maggio 2013 (1-0)
Bari-Cesena del 11 maggio 2013 (2-1)
Ascoli-Ternana del 11 maggio 2013 (2-1)
Empoli-Cittadella del 11 maggio 2013 (0-1)
Padova-Spezia del 11 maggio 2013 (1-1)
Juve Stabia-Verona del 11 maggio 2013 (0-3)
Verona, "venite fuori cinque minuti": sei tifosi Hellas ostaggio di 40 ultras del Catania
Verona, "venite fuori cinque minuti": sei tifosi Hellas ostaggio di 40 ultras del Catania
Pomeriggio di delirio in un ristorante siciliano in cui alcuni sostenitori gialloblù si erano accomodati per mangiare qualcosa prima della partita tra le squadre di Serie A. Tutto sarebbe nato da un post su Facebook
La Redazione 17 dicembre 2013
Ancora un’altra storia di tifo turbolento. Minacciati, insultati, “in ostaggio”. Brutto quarto d’ora per i sei tifosi dell’Hellas Verona, a Catania, sabato pomeriggio. Fuori da un ristorante dove volevano mangiare qualcosa, verso le 15, si sono ritrovati a dover fronteggiare una quarantina di ultrà siciliani, a dir poco esagitati. A scongiurare che la situazione precipitasse è stato l’intervento del proprietario del locale “La cambusa del capitano”, Orazio Pappalardo, l’avviso di un passante al 112 e i carabinieri stessi. Secondo la ricostruzione della vicenda, a scatenare l’ira dei tifosi di casa sarebbe stato un post su Facebook di uno dei sei veronesi con il quale sfidava i rivali e li avvertiva della “presenza gialloblù” nella località di Aci Trezza, frazione di Catania.
A raccontare come senno andati i fatti, spiega L’Arena, è stato il titolare del locale, Pappalardo. Erano infatti le 15 quando cinque uomini e una donna, provenienti da Verona, si erano accomodati nel ristorante per mettere qualcosa sotto ai denti. In pochi minuti, però, davanti alla porta sono giunte decine di tifosi catanesi. Uno di loro, riconosciuto il supporter Hellas, aveva dato il via “alle ostilità”. Una rappresentanza di due ultrà siciliani, padre e figlio, è entrata nel locale chiedendo allo “sfidante” veronese di uscire “per cinque minuti”. La situazione avrebbe rischiato di degenerare se solo non ci fosse stato l’intervento del proprietario del locale che han cercato di calmare gli animi spiegando che famiglie, con bambini al seguito, erano presenti in sala. I carabinieri, giunti sul posto con due pattuglie, hanno poi fatto il resto. I due siciliani entrati nel locale sono stati identificati e denunciati. Come spiega L’Arena, rischiano anche il Daspo, provvedimento di allontanamento dagli stadi per le manifestazioni sportive che potrebbe arrivare dalla Questura. La polizia, sezione Digos, sta anche indagando sui tifosi veronesi e avrebbe già acquisito la pagina Facebook da cui sarebbe derivata la sfida.
FONTE: VeronaSera.it
PRIMO PIANO
Verona, Mandorlini su Ciprian Deac: "Mi piacerebbe allenarlo di nuovo"
16.12.2013 20:14 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Dalla Romania confermano l'interesse del Verona per il pupillo di Mandolrini, Ciprian Deac. Il centrocampista rumeno, vincitore del triplete sotto la guida al Cluj di Mandorlini, continua ad essere nei pensieri della società scaligera. A tal proposito avrebbe rilasciato qualche dichiarazione anche l'allenatore ravennate del Verona, come riporta Digisport.ro: "Lui è un giocatore che ho allenato e non dispiacerebbe allenarlo di nuovo".
Prestazioni sottotono e voglia di non rinnovare da parte del biondo centrocampista avrebbero fatto scattare la molla alla societa del presidente Muresan, che sarebbe disposta a cedere il calciatore a gennaio per un'offerta ritenuta all'altezza.
Una decisione che potrebbe alimentare l'interesse del Verona per un giocatore molto vicino al vincente tecnico romagnolo.
Per Deac, oltre al Verona, ci sarebbe anche un'offerta da un club inglese.
PRIMO PIANO
Hellas, Donadel: "Aspetto il mio turno per dimostrare quanto valgo"
17.12.2013 09:00 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Fonte: Telenuovo/Hellasverona.it
Tanti i temi affrontati dal centrocampista gialloblù, Marco Donadel, ospite della trasmissione televisiva Vighini Show in onda su Telenuovo. A partire dai pochi minuti giocati sin qui: "Conosco le regole del calcio, sono abituato a stare al mio posto e lavorare per la squadra senza fare polemiche. Perché ho scelto questa squadra? Sono venuto a Verona pensando al bene dell’Hellas, quindi sono contento del cammino fatto finora. Ma anche per dimostrare che ci sono ancora e posso dare tanto. Mi aveva dato fastidio quando si erano dette tante cattiverie nei miei confronti dopo il brutto infortunio che ho avuto due anni fa, su come fossi un giocatore finito. La verità - ha rivelato Donadel - è che sono stato curato male, avrei potuto tornare in campo in tre mesi e ho invece dovuto aspettare un anno, ma ormai è acqua passata".
Voltare pagina per concentrarsi sul presente che ora si chiama Hellas Verona: "Ora mi trovo in una squadra pronta per la Serie A, ce la giochiamo con tutti avendo giocatori sia giovani che di esperienza, tutti pieni di entusiasmo e voglia di apparire. Abbiamo fatto meno bene in trasferta perché abbiamo incontrato fuori tutte le più forti e poi quando si gioca in casa si ha sempre qualche motivazione in più. La partita di Catania rappresenta un ottimo traguardo, perché su un campo difficile siamo comunque riusciti a difenderci con ordine e ripartire".
A Verona non solo calcio, ma anche amicizie ed una bella città: "Verona? Mi piace, è come una piccola Firenze e sono vicino a casa. Non parliamo della squadra, perché è davvero un gruppo incredibile. Vado spesso anche fuori a cena coi miei ex compagni che conosco da più tempo, come Toni o Donati".
HELLAS VERONA NEWS
Solidarietà, Cacia in prima linea
16.12.2013 12:51 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Non solo un campione sul campo ma anche nella vita. Daniele Cacia, attaccante del Verona, capocannoniere dello scorso campionato di B, ha partecipato alla presentazione dell'iniziativa organizzata dall'associazione “William Bottigelli” in aiuto delle famiglie bisognose individuate dai servizi sociali del Comune di Piacenza.
L'associazione ha messo a disposizione dei bisognosi 25 i buoni da 170 euro (per un totale di 4.250 euro), parte dei quali raccolti con l'aiuto di alcuni calciatori, fra i quali Daniele Cacia.
L'annuncio di tale iniziativa benefica è avvenuto nel municipio di Piacenza alla presenza dell’assessore Giovanna Palladini, Riccardo Bottigelli e il calciatore del Verona ed ex biancorosso Daniele Cacia.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
11:15 | 17/12
Hellas Verona, Maietta: «Sarà durissima con la Lazio»
Domenica sfida sentita al Bentegodi
HELLAS VERONA MAIETTA LAZIO - Domenica c'è Hellas Verona contro Lazio e capitan Domenico Maietta si sta preparando alla sfida; intanto Maietta ha dichiarato: «La difesa a Catania? Abbiamo fatto tutti bene, a partire da Luca Toni e dal centrocampo. Non abbiamo preso gol e per questo sono soddisfatto. Io migliore in campo? Tutti siamo scesi in campo con la giusta mentalità e con la voglia di sacrificarci. Ora tocca alla Lazio, dovremo dare tutto perché la salvezza passa dal Bentegodi. Rafael? Sabato ci ha messo una pezza, lui è uno fra i portieri più forti del campionato ed ha risposto alle critiche con una grande partita».
GARA CON LA LAZIO - Maietta ha parlato a Il Lunedì del pallone, vi riportiamo integralmente le sue parole riprese dal sito dell'Hellas Verona: «Se faremo calcoli nelle ultime partite? Assolutamente no. Dobbiamo pensare ad una partita per volta, ed ora ci concentriamo sulla Lazio. Faremo una grandissima partita per strappare punti a quella che io considero una big del campionato. Voglio vincere, ma sarà durissima. Sogliano al Milan? Non penso, lui è concentrato solo sull'Hellas. Il calcio in Italia? E' cambiato. Non è più catenacciaro ma le squadre attaccano con più uomini e si vedono più reti»
by Gianmarco Lotti
FONTE: CalcioNews24.com
SERIE A
Verona, ag. Longo: "Può succedere di tutto, anche che resti"
17.12.2013 23.56 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
L'agente di Samuele Longo, Renzo Contratto, ai microfoni di FcInterNews parla della situazione del suo assistito: "La situazione resta monitorata perché sta trovando poco spazio a Verona, si dovrà valutare attentamente la situazione a gennaio. Come l'Avellino, possono farsi avanti almeno 11 squadre in Serie B che potrebbero prenderlo, ma non è in corso alcun discorso con nessuna proprietà ad oggi".
C'è qualche possibilità di restare in Serie A?
"Siamo a metà di dicembre, il mercato non è ancora aperto e da qui a fine gennaio può succedere di tutto, anche che resti al Verona".
Deluso per lo scarso minutaggio?
"Lui è andato a Verona per dimostrare il suo valore ed esser impiegato di più. Io credo che nell'unica circostanza in cui è stato schierato dall'inizio abbia dimostrato che forse meriterebbe più possibilità".
ALTRE NOTIZIE
Hellas, Moras tranquillizza: "Sono pronto per tornare in campo"
17.12.2013 22.28 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Vangelis Moras, difensore dell'Hellas Verona, uscito malconcio dalla sfida contro il Catania, oggi ha lavorato a parte in via precauzionale, ma per la Lazio dovrebbe esserci: "E' stata soltanto una botta, nulla di grave per fortuna. Sono pronto per tornare in campo e se l'allenatore lo vorrà - ha detto ad hellasverona.it - per giocare l'ultima partita del 2013".
SERIE A
Spezia, chiesto Bianchetti all'Hellas Verona
17.12.2013 16.39 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
E' arrivato sulla panchina dello Spezia da neanche un giorno e la sua impronta è già visibile sul mercato. Devis Mangia ha allenato in due occasioni il giovane difensore in comproprietà tra Inter ed Hellas Verona Matteo Bianchetti e secondo quanto riferisce Gianluca Di Marzio l'avrebbe già chiesto al ds spezzino Romairone come primo rinforzo in vista di gennaio.
SERIE A
Verona, Ragatzu via a gennaio: richieste dalla B, c'è anche il Lanciano
16.12.2013 17.50 di Marco Frattino
Attualmente al Verona ma mai impiegato da Andrea Mandorlini in campionato, Daniele Ragatzu (22) attende la riapertura del mercato per trovare una nuova sistemazione. L'attaccante lascerà il Veneto per trovare probabilmente spazio in un club di Serie B: come riporta Tuttohellasverona.it la società e i rappresentanti del calciatore sono al lavoro fianco a fianco per trovare una degna sistemazione al calciatore sardo. Per l'ex Cagliari ci sono già diverse richieste fra i cadetti, fra cui quella del Lanciano.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
CALCIOMERCATO
ESCLUSIVA TB - Spezia, chiesti due giocatori all'Hellas Verona
17.12.2013 17:10 di Giorgio Bastoni
Fonte: Nicolò Schira
Lo Spezia è già attivo sul mercato: il patron Volpi ha chiesto all'Hellas Verona due calciatori. Si tratta - secondo quanto raccolto da Nicolò Schira - del difensore Matteo Bianchetti e dell'attaccante Daniele Ragatzu.
FONTE: TuttoB.com
17.12.2013
Sono Agostini 300 volte in A ma senza gol...
«Meglio» di lui, finora, soltanto Janich, Bernasconi, Morini, Pavinato, Anquilletti, Contratto, Bet e Carantini... Nomi che hanno fatto la storia del calcio
Chi è nato a Vinci, casa di Leonardo, qualcosa di geniale deve pur aver ereditato. O almeno di anomalo.
Di diverso. Giocare 302 partite in Serie A senza mai segnare non è una colpa. Quel tetto dice già tutto, tanti suoi colleghi ci metterebbero la firma pur di arrivarci.
E magari sacrificherebbero anche un bel po' di gol. Alessandro Agostini è l'affidabilità fatta persona. Deve averlo pensato ad esempio Massimiliano Allegri, che ai tempi di Cagliari gli dava fiducia e responsabilità.
Il Verona di oggi ha anche la sua faccia, la sua espressione sempre seria, quella tendenza a non dire mai una parola più del necessario. Asciutto e concreto, come l'Hellas di Catania. Importante averlo visto nel momento più giusto, proprio adesso. Dopo tanti picchi c'era bisogno anche di normalità. Eccola.
CON MANCINI E ZOLA. Agostini ha aperto e chiuso il cerchio con la Fiorentina, giusto per mettere ogni tassello al giusto posto. Aveva addosso la maglia viola il 16 settembre di dodici anni fa, quando a cinque minuti dalla fine prese il posto di Chiesa nel 3-1 rifilato all'Atalanta. Stagione terribile per l'Hellas, retrocesso a Piacenza. Indimenticabile per Alessandro per il debutto e la stima di Roberto Mancini, altro grande nome del passato di Agostini. Quel giorno al Franchi in panchina c'era pure Luca Ceccarelli, capitano dell'Hellas negli anni di vacche magre. C'erano anche Mijatovic e Vanoli, Di Livio e Morfeo. La prima volta non si scorda mai. E la numero 300? Contro la Fiorentina naturalmente, giusto per ricordargli gli inizi e i primi calci veri ad un pallone. Il gol? Un dettaglio. Niente di più, niente di meno. Quando Sogliano lo prese dal Torino a gennaio scorso in tanti fecero i salti di gioia. D'accordo il talento di Sgrigna, ma con Agostini la fascia sinistra era a posto. E così fu, dalla prima con lo Spezia all'ultima con l'Empoli, altra squadra che l'ha visto crescere, seppure per qualche mese, a fianco fra gli altri di Totò Di Natale. A gennaio passò al Cagliari, dove l'aspettava la promozione in Serie A a fianco dei vari Zola, Suazo, Cammarata e Daniele Conti. Non male. Un cammino sicuro e determinato, alla faccia di quel gol mai arrivato.
A VERONA PER SEMPRE. Agostini resterà a Verona fino a 36 anni, forte di un prolungamento fino al 2015 naturale per un tassello così affidabile. Per informazioni chiedere ad Allegri. «Uno di quegli allenatori che più ha inciso nella mia carriera», ha sempre detto il compaesano di Leonardo, riscattato gratuitamente dall'Hellas proprio grazie al passaggio in Serie A. Il suo passato parla di migliaia di corse sul fondo, magari senza mai accentrarsi troppo, puntando sempre la fascia laterale e lasciando andare quel sinistro che ha messo il bastone fra le ruote di tanti campioni e permesso ai compagni quasi di disinteressarsi di quella fascia mancina. Tanto c'è lui. Il gol viene dopo. Il calcio è fatto anche d'altro.
LA CLASSIFICA DEI... NON BOMBER. Niente da dire, Agostini è in buona compagnia. Lasciando stare i portieri (ma Rampulla e Rigamonti, un gol lo hanno segnato...) peggio di lui in carriera hanno fatto soltanto nomi illustri. Andiamo con ordine: Franco Janich (425 presenze), Gaudenzio Bernasconi (388), Francesco Morini (387), Mirko Pavinato (349), Angelo Anquilletti (326), Renzo Contratto (315), Aldo Bet e Sergio Carantini (307). Agostini sta dunque "scalando" la classifica e quest'anno può superare, ad esempio, il mitico Anquilletti. Oh, attenzione, tutti questi difensori citati almeno un autogol l'hanno fatto. Agostini neanche quello, ma Mandorlini, ovviamente, spera che non gli capiti proprio adesso. Piuttosto, perchè non lanciare un'idea? Capitasse un rigore, in una partita già vinta, che so, un 2-0 a un minuto dalla fine, perchè non chiamare Agostini e dirgli: «Ago, tira tu...». Giusto per dargliela, 'sta soddisfazione. Giusto per vedere l'effetto che fa. Qualche volta, anche nel calcio di oggi, la classe operaia deve andare in paradiso...
Alessandro De Pietro
17.12.2013
Gli specialisti da Sirena a Ceccarelli
Di difensori dal gol facile il Verona ne ha visti molti. L'altra faccia della medaglia. O come loro o come Agostini. L'Hellas non potrà dimenticare l'avvocato Paolo Sirena, attaccante aggiunto gialloblù per otto anni fra il '69 ed il '77 con 14 reti in 205 partite, ancor prima punto di forza della Roma. Neanche Gigi De Agostini scherzava, altro terzino che la porta la vedeva e bene anche, diventato poi affidabile cecchino anche dal dischetto ed autore di tre centri nella stagione 1986-1987. I rigori non li sbagliava mai Sergio Petrelli, sette gol fra il '66 ed il '69 col Verona. «Mai visto uno tirarli così bene come lui», il pensiero di Rino Tommasi, memoria storica dello sport italiano e di tanta storia dell'Hellas.
Pure Massimo Oddo ci sapeva fare, nove gol in tutto fra la stagione della salvezza di Reggio Calabria con Perotti alla disgraziata annata della retrocessione del 2002. Qualcosa in più era lecito attendersi da Martin Laursen, che le scarpe al chiodo le appese troppo presto all'Aston Villa per i troppi infortuni dopo aver inciso pesantemente nella salvezza del Verona del 2001 col gol al Bentegodi alla Reggina nell'andata dello spareggio che poi Michele Cossato indirizzò al ritorno.
La leggenda danese si fermò a quota tre in 59 presenze. In Premier, nel 2007-2008, di palloni ne insaccò addirittura 6 in 38 presenze. Tanti quanti ne ha infilati Luca Ceccarelli nella stagione 2009-2010, ma in Prima Divisione. È già a metà strada Fabrizio Cacciatore, protagonista di un avvio di stagione super anche davanti alla porta avversaria. Già a quota tre, con tutto un girone di ritorno e più ancora davanti.
Il Verona in chiaroscuro che andò in scena dal 2004 al 2007 aveva un'arma importante come Marco Turati, capace di segnare 7 reti in 61 presenze, ma in Serie B. Male non era neanche Carlo Gervasoni, cinque gol in 48 partite e molti dei quali anche determinanti.
Il fenomenale Roberto Tricella, capitano dell'Hellas dello scudetto, non è andato oltre i tre in 255 partite tutte ad alto livello. Per essere un grande difensore non serve per forza fare gol.
A.D.P.
17.12.2013
Sei tifosi dell'Hellas ostaggio degli ultrà del Catania
Circondati da una quarantina di supporter fuori da un locale per una frase pubblicata su Facebook
Hanno passato dei brutti momenti i sei tifosi del Verona che, sabato pomeriggio, si sono trovati fuori dal ristorante una quarantina di ultrà del Catania che li hanno minacciati e insultati.
Ed è solo grazie alla mediazione del proprietario del locale e di un passante del posto, oltre al tempestivo intervento dei carabinieri, che la situazione non è degenerata.
Un ulteriore episodio che ha visto i veronesi vittime delle aggressioni dei tifosi di casa che già durante il tragitto avevano preso di mira i bus con lanci di oggetti. Per contro, la stessa questura catanese ha riconosciuto che i tifosi gialloblù avevano tenuto un comportamento corretto.
In questo caso, a scatenare gli ultrà era stata una frase postata su Facebook da uno dei sei veronesi che sfidava i rivali avvertendoli della loro presenza ad Aci Trezza, una frazione alla periferia di Catania.
«Sabato pomeriggio, intorno alle 15, cinque uomini e una donna si sono presentati nel mio locale per cenare», racconta Orazio Pappalardo, con un passato da capitano di navi, titolare del ristorante La cambusa del capitano, ad Aci Marina, rinomato soprattutto per le sue specialità di pesce.
«Dopo pochi minuti davanti alla porta si sono radunati i tifosi del Catania che hanno guardato all'interno, rinoscendo uno dei commensali. Due sono anche entrati invitando l'altro a uscire per cinque minuti». L'aria si era fatta pesante. Nel ristorante c'erano anche alcune famiglie con bambini. E proprio facendo leva su quello, e sul fatto che sarebbero poi finiti tutti nei guai, i tifosi sono stati convinti a evitare il contatto.
A dar man forte al gestore sono arrivati conoscenti e parenti, mentre qualcuno ha avvertito i carabinieri. «Mi sono prodigato in tutti i modi per difendere i miei clienti e porto ancora le conseguenze di quei momenti di tensione», ha spiegato Pappalardo. I carabinieri hanno identificato i due che hanno minacciato i tifosi veronesi, padre e figlio: saranno denunciati nelle prossime ore e rischiano anche il Daspo, il decreto di allontanamento dalle manifestazioni sportive, perché anche se non sono avvenuti in prossimità dello stadio i fatti sono riconducibili alla partita che era in programma al Massimino.
Ma sull'episodio indaga anche la digos di Catania che ha acquisito la pagina Facebook del veronese con la sfida ai catanesi. Un gesto che poteva costare caro a tutti e sei i sostenitori dell'Hellas, ma anche alle famiglie che erano a pranzo, al titolare e ai dipendenti del locale che, da parte loro, si sono prodigati invece per tutelare l'incolumità dei veronesi.
FONTE: LArena.it
Scuola Calcio: che bel Natale a "Il Dinosauro" / VIDEO
Postata il 18/12/2013 alle ore 12:09
DOSSOBUONO (Vr) - Un grande successo la festa di Natale della "Scuola Calcio - Hellas Verona FC". Martedì 17 dicembre, presso il parco giochi "Il Dinosauro" di Dossobuono, quasi 100 bambini (tutti vestiti di gialloblù) hanno potuto scambiarsi gli auguri di Natale insieme a tre campioni della prima squadra, allenata da Andrea Mandorlini: Juanito Gomez Taleb, Emil Hallfredsson e Jorginho. Una splendida festa, in cui piccoli della Scuola Calcio, dopo aver trascorso circa due ore sulle numerose attrazioni del parco giochi, si sono fatti firmare autografi e scattare numerose foto insieme ai lori idoli gialloblù.
Dopo l'estrazione della lotteria, con ricchi premi firmati Hellas Verona FC, i responsabili della "Scuola Calcio - Hellas Verona FC", Zaccaria Tommasi e Diego Zuccher, hanno augurato un buon Natale a tutti i bambini ed i genitori presenti.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
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CALCIOPOLI: Nel mirino degli inquirenti CHIEVO-MILAN del 2011 l’accusa per GATTUSO, BROCCHI, D'ANNA e altri è associazione a delinquere per truffa e frode sportiva! Sono 30 in tutto le gare di Serie A indagate, un risultato 'taroccato' costava 6/7centomila Euro...
SORTEGGI IN EUROPA, il MILAN in Champions se la vedrà con l'ATLETICO MADRID mentre le 'decadute' NAPOLI e JUVENTUS avranno come avversari rispettivamente SWANSEA e TRABZONSPOR
PREMIER LEAGUE, è crisi HOTSPURS! A farne le spese mister VILAS BOAS che lascia la squadra con rescissione consensuale
NBA: I PISTONS cadono nel proprio palazzetto dopo essere stati a + 13 su Portland! Seconda vittoria consecutiva per New York che batte Atlanta, prosegue la marcia trionfale degli SPURS...
CALCIO ARGENTINA: Il campione del torneo inicial è il SAN LORENZO! Felice il tifoso papa Francesco...
SLITTINO: 56esima vittoria, stavolta a 'Park City' per l'immarcescibile ZOEGGELER!
NUOTO: Agli Europei in vasca corta la PELLEGRINI si riprende il 'suo' oro in rimonta nei 200 stile! Bronzo nella medesima specialità per MAGNINI mentre il giovane PIZZAMIGLIO è terzo nei 100 misti...
CHAMPIONS, IL MILAN PESCA L'ATLETICO MADRID.
NAPOLI-SWANSEA, JUVE-TRABZON
Lunedì 16 Dicembre 2013
NYON - Il Milan ha pescato l'Atletico Madrid negli ottavi della Champions League.
Questi gli altri accoppiamenti dell'urna di Nyon:
Manchester City (ING)- Barcellona (SPA)
Olympiacos (GRE)-Manchester United (ING)
Bayer Leverkusen (GER)-Psg (FRA)
Galatasaray (TUR)-Chelsea (ING)
Schalke (GER)-Real Madrid (SPA)
Zenit (RUS)-Borussia Dortmund (GER)
Bayern (GER)-Arsenal (ING)
EUROPA LEAGUE
Questi gli accoppiamenti delle italiane per i sedicesimi di finale dell'Europa League che si svolgeranno si svolgeranno il 20 e 27 febbraio.
NAPOLI-SWANSEA (GAL)
JUVENTUS-TRABZONSPOR (TUR)
LAZIO-LUDOGORETS (BUL)
ESBJERG (DAN)-FIORENTINA
POSSIBILE JUVE-FIORENTINA AGLI OTTAVI
Se Fiorentina e Juventus passeranno i rispettivi turni, contro Esbjerg e Trabzonspor, si troveranno di fronte per giocarsi l'accesso ai quarti di finale della competizione continentale. In caso di qualificazione, ad attendere invece il Napoli ci sarà la vincente tra il Porto(Por) e l'Eintracht Francoforte (Ger), mentre
la Lazio se la vedrà eventualmente con una tra Dinamo Kiev (Ukr)-Valencia (Spa).
IL TOTTENHAM ESONERA VILLAS BOAS: FATALE
LA SCONFITTA CASALINGA CON IL LIVERPOOL
Lunedì 16 Dicembre 2013
LONDRA - L'allenatore portoghese Andrè Villas-Boas non è più il manager del Tottenham, perchè esonerato il giorno dopo la pesante sconfitta casalinga contro il Liverpool. È stato lo stesso club londinese a confermare il divorzio con l'ex tecnico del Chelsea che si sarebbe svolto con reciproco assenso. Attualmente il Tottenham è settimo in Premier League, a otto lunghezze di ritardo dalla capolista Arsenal.
NBA: DETROIT KO, PER DATOME PANCHINA FISSA.
BELINELLI NON SBAGLIA UN COLPO, SPURS A BERSAGLIO
Lunedì 16 Dicembre 2013
NEW YORK - I Detroit Pistons cedono in casa al supplementare contro Portland, sprecando un vantaggio di +13 nell'ultimo quarto. Per l'azzurro purtroppo ancora solo panchina. Finora l'avventura americana del giocatore ex Roma è stata piuttosto amara. Per Detroit una sconfitta che fa male. Avanti di 13 lunghezze nell’ultimo periodo, i Pistons hanno fatto confusione in attacco, i Blazers sono tornati sotto, trascinando il match al supplementare. L’overtime deciso da Damian Lillard, che allo scadere con una prodezza ha regalato il successo, 111-109, alla squadra ospite. Ieri invece giornata felice per Bargnani e Belinelli. New York, al secondo successo consecutivo, ha battuto Atlanta con 23 punti del Mago (anche sei rimbalzi, due recuperi e una stoppata in 36'). Beli dal canto suo ha contribuito alla grande alla vittoria degli Spurs contro i Jazz. Per l'azzurro 11 punti con 3/3 da tre, 3 rimbalzi iin 24'16".
ARGENTINA, TITOLO AL SAN LORENZO: LA SQUADRA
PER CUI TIFA PAPA FRANCESCO
Lunedì 16 Dicembre 2013
BUEONS AIRES - Gioia calcistica per Papa Francesco, visto che il suo San Lorenzo si è laureato campione del torneo Inicial in Argentina. Il titolo è arrivato dopo una sofferta partita in casa del Vèlez Sarsfield a Buenos Aires finita 0-0 mentre le dirette rivali, Newell's Old Boys e Lanùs, pareggiavano 2-2 a Rosario. Il 'Ciclòn' ha dunque chiuso con 33 punti in classifica davanti a Newell's e Lanùs, 31, e il Vèlez, 30. L'ultimo atto del torneo Inicial, le sfide tra le prime quattro del campionato, si è giocato a una settimana di distanza dal resto degli incontri della 19esima ed ultima giornata per permettere al Lanùs di giocare mercoledì scorso la finale di Coppa Sudamericana contro i brasiliani del Ponte Preta.
PORTIERE SARACINESCA Protagonista della partita al 'Fortin' il portiere del San Lorenzo, Sebastian Torrico, che nel finale di gara ha respinto gli assalti dei padroni di casa. «Siamo stati bravi a tenere il pareggio fino alla fine», sottolinea l'estremo difensore in un match che negli ultimi minuti di gioco è diventato un assedio alla sua porta. «Quando abbiamo battuto il Boca, quando abbiamo giocato col Lanùs, nonostante il risultato, ho capito che potevamo vincere il titolo, e nonostante il nervosismo e le difficoltà nell'ultimo incontro penso che abbiamo meritato il titolo», aggiunge il tecnico Juan Antonio Pizzi festeggiando il 12esimo scudetto del San Lorenzo.
REGALO AL PAPA Il dodicesimo titolo nella storia del San Lorenzo è un regalo di compleanno anticipato per i 77 anni di Papa Bergoglio. Da sempre tifoso del 'Ciclon', Francesco è diventato un appassionato di calcio da bambino quando accompagnava il padre a vedere le partite allo stadio 'Viejo Gasòmetrò. Più volte il Pontefice ha parlato della sua passione calcistica ricordando le partite al 'Vecchio Gasometrò e il gol di Renè Ponti che nel 1946 diede lo scudetto al 'Ciclon'. Papa Francesco è nato il 17 dicembre 1936 a Buenos Aires ed è stato battezzato nella chiesa Maria Auxiliadora nel quartiere di Almagro non lontano da dove padre Lorenzo Massa fondò il club del San Lorenzo nel 1908.
PELLEGRINI D'ORO NEI 200 SL AGLI EUROPEI IN VASCA CORTA. "E' UNA GRANDE INIEZIONE DI FIDUCIA"
di Marco Lobasso
ROMA - La regina è tornata, ha vinto la sua battaglia personale e questa volta non ha fatto prigionieri.
Federica Pellegrini Le ha distrutte tutte le sue avversarie, portandosi a casa un favoloso oro nei 200 stile libero agli Europei in vasca corta di Danimarca, con un tempo da scattare in piedi: 1’52”80, quarta prestazione mai nuotata e la migliore con il costume in tessuto. Fede ha dimostrato che è tutto giusto quello che sta facendo: restare con il francese Lucas, dare forza al suo nuovo staff con Giunta. Involontariamente conferma anche che da sola, senza più il fidanzamento ingombrante con Magnini (ieri al bronzo nei 200 stile), è forte uguale, anzi più forte.
«Sono sorpresa perchè non pensavo di scendere sotto l'1'53”, e sono contenta perchè era dal 2009 che non vincevo la gara ai campionati europei in vasca corta». Subito dopo aver vinto la medaglia d'oro nei 200 sl la Pellegrini già guarda avanti al prossimo traguardo. «La tappa principale resta l'Europeo di Berlino della prossima estate - aggiunge l'olimpionica -. Da gennaio cominceremo gli allenamenti tosti. Questa medaglia è una grande iniezione di fiducia per fare meglio».
L’Italia nell’ultima giornata degli Europei chiude con altre medaglie pesanti. A parte l’unico oro della Pellegrini, anche lo splendido argento della staffetta 4x50 stile libero dietro la Russia, con Magnini, Bocchia, Dotto e Orsi (al suo quarto argento agli Europei di Hering). Poi il bronzo di Magnini nei 200 stile, conquistato con i denti, e il bronzo nei 100 misti di Mauro Pizzamiglio, 22enne milanese alla sua prima grande medaglia.
FONTE: Leggo.it
17.12.2013
La partita taroccata costava 6-700mila euro
CREMONA. È di 600-700 mila euro la cifra che Francesco Bazzani e Salvatore Spadaro, i due mister X arrestati nell’inchiesta sul Calcioscommesse, avrebbero chiesto per poter influire sulle partite. «La cifra - ha spiegato il procuratore di Cremona Roberto Di Martino - comprendeva il compenso per l’intermediazione e il denaro che serviva per oliare dirigenti e calciatori». È di questa cifra che alcuni indagati parlano in intercettazioni telefoniche e che è riportata anche da alcuni testi.
17.12.2013
Calciopoli, nel mirino partite di Hellas e Chievo
Tra gli indagati l’ex campione del mondo Gattuso, l’ex della Lazio e dell'Hellas Verona Cristian Brocchi e l'ex del Chievo D'Anna. L'indagine nasce da un incontro Chievo - Milan del 2011 e riguarda anche le partite Verona-Ternana del 6 aprile e Juve Stabia- Verona dell'11 maggio 2013
CREMONA. È ancora scandalo Calcioscommesse. E l'inchiesta stavolta muove da un incontro Chievo - Milan del 2011. L’ex giocatore del Milan e campione del mondo a Berlino, Gennaro Gattuso, e l’ex giocatore della Lazio, ma anche dell'Hellas Verona negli anni in cui Prandelli sedeva sulla panchina gialloblù, Cristian Brocchi sono indagati nell’ambito del nuovo filone d’inchiesta sul calcioscommesse. Secondo quanto si apprende, l’accusa ipotizzata nei loro confronti dalla procura di Cremona è associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. Inoltre la polizia di Stato di Cremona coordinata dal Servizio centrale operativo, ha eseguito tra Milano, Bologna, Rimini e Messina quattro arresti per associazione per delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva, aggravata dalla transnazionalità delle condotte delittuose. Nel mirino anche grandi club di serie A.
L'indagine nasce da un incontro Chievo - Milan del 2011 e riguarda anche le partite Verona-Ternana del 6 aprile 2013 e Juve Stabia- Verona dell'11 maggio 2013, oltre a Chievo-Milan del 20 febbraio 2011 e Chievo-Parma del 6 marzo 2011.
Dice il pm Di Martino: "Abbiamo compiuto 4 arresti, 16 perquisizioni, hanno collaborato le squadre mobili di Bologna, Milano, Roma, Messina, Varese e La Spezia, Ancona, Verona, Siena, Rimini e Genova, più naturalmente Cremona".
Sarebbero oltre 20, secondo quanto si apprende, gli indagati nell’ambito del nuovo filone dell’inchiesta.
Si tratta dell'inchiesta «Last Bet» che ha già portato in carcere decine di giocatori ed ex giocatori anche di serie A, tra cui Beppe Signori, Cristiano Doni e Stefano Mauri.
L'operazione costituisce l'epilogo di un'ulteriore progressione investigativa sul fenomeno del cosiddetto «match-fixing». Secondo quanto scrive il Resto del Carlino «fra gli arrestati i due «mister X», ovvero Salvatore Spadaro e Francesco Bazzani, indicati dai calciatori nelle diverse fasi dell`inchiesta. Dalle indagini, risulterebbe che i due erano il collegamento fra le società di calcio e giocatori e il giro delle scommesse clandestine. I due erano una sorta di broker e si sarebbero occupati di intermediazioni».
I CALCIATORI COINVOLTI. Sono dieci, tra calciatori in attività ed ex calciatori, i giocatori coinvolti nel nuovo filone d’indagine della procura di Cremona sul calcioscommesse.
Oltre a Ringhio Gattuso e Cristian Brocchi, sono finiti sul registro degli indagati Claudio Bellucci, ex giocatore di Modena, Napoli, Bologna e Sampdoria, attualmente allenatore giovanile; Davide Bombardini, ex di Roma, Bologna, Atalanta e Albinoleffe; Leonardo Colucci, ex di Modena e Bologna attualmente allenatore giovanile; Lorenzo D’Anna, ex del Chievo oggi allenatore giovanile; Nicola Mingazzini, ex di Bologna e Albinoleffe, attualmente al Pisa; Claudio Terzi, giocatore del Siena; Samuele Olivi, ex di Salernitana, Piacenza e Pescara oggi al Grosseto; Fabrizio Grillo, giocatore del Siena.
L’indagine parte da un incontro di calcio veronese, come riporta la «Gazzetta dello Sport».
LA PARTITA DEL SOSPETTO. Ecco uno stralcio dell'ordinanza firmata dal giudice Guido Salvini della Procura di Cremona in merito alla posizione dell'ex calciatore del Milan, Gennaro Gattuso, oggi indagato nell'inchiesta sul calcioscommesse. Il nome di Gattuso compare per la prima volta nel paragrafo in cui si descrive la rete di contatti di Francesco Bazzani, "Mister Y" (tra i quattro arrestati questa notte) con il Modena, il Chievo e l'ambiente milanese.
CHIEVO-MILAN — Si parte da Chievo-Milan del 20 febbraio 2011. Si legge nell'ordinanza: "Piuttosto singolari appaiono i contatti registrati in occasione dell'incontro Chievo-Milan, disputato allo stadio Bentegodi il 20 febbraio 2011. In tale occasione, infatti, viene introdotto anche un ulteriore elemento di particolare rilievo, indicativo dei rapporti con il mondo calcistico professionistico: i contatti con il calciatore del Milan, Gattuso Gennaro Ivan".
13 CONTATTI — Si legge ancora: "Bazzani il giorno della gara (a cui, come vedremo, assisterà personalmente) telefonava a D'Anna (alle 11.30) e pochi minuti dopo inviava un sms al calciatore del Milan Gattuso (alle 11.34)". E ancora: "L'analisi dei contatti telefonici di Bazzani, in occasione della menzionata partita Chievo-Milan, ha fatto emergere la singolare coincidenza di un contatto (un sms in uscita) con un'utenza intestata al calciatore del Milan, Gattuso Gennaro Ivan. Tale contatto ha consentito di verificare che Bazzani aveva intrattenuto 13 contatti con l'utenza, in uso al calciatore".
17.12.2013
Nel mirino della Procura 30 partite di serie A
Sono 30 le partite di Serie A «in cui ci sono contatti tra Civ (Francesco Bazzani tra gli arrestati oggi, ndr) e calciatori o dirigenti che si ricollegano alla squadra che avrebbe giocato il giorno dopo o due giorni dopo». Lo spiega il procuratore di Cremona Roberto di Martino che parla di «Fumus di manipolazione» riguardo i match.
Francesco Bazzani e Salvatore Spadaro, due degli arrestati nell’ultima fase dell’inchiesta sul calcio scommesse «offrivano pacchetti di partite che venivano rivelate all’ultimo momento» e su cui potevano essere effettuate delle manipolazioni, ha spiegato ancora De Martino sottolineando che «se la proposta veniva accettata il dirigente» della squadra coinvolto nella frode «dava il via libera ai calciatori che solo in questo caso potevano lucrare» sulla partita truccata.
16.12.2013
«Infinito» Zoeggeler Un imperatore a Park City
Armin Zoeggeler conquista una strepitosa vittoria numero 56 in carriera che vale anche il podio 101. Sul budello di Park City, Zoeggeler ha dato una dimostrazione di forza impressionante, che lo ripropone fra i favoriti per le medaglie olimpiche di Sochi. Due manche perfette per il carabiniere di Foiana che è sempre rimasto in vantaggio su tutti gli avversari. Zoeggeler aveva primeggiato a metà gara e ha poi riconfermato la sua supremazia anche nella seconda manche staccando di ben 240 millesimi l'americano Chris Mazdzer e di 324 l'austriaco Wolfgang Kindl. Bella gara anche per l'altro azzurro Dominik Fischnaller, che però si deve accontentare di guardare il podio da vicino con il suo quarto posto a 334 millesimi dal suo capitano.
Finiscono dietro i temibili tedeschi: Felix Loch è quinto e Davied Moeller sesto. Zoeggeler rilancia le sue azioni anche nella classifica di Coppa del mondo che vede ancora al comando loch con 385 punti, seguito da Dominik Fischnaller a 355 e da Moeller a 350. Zoeggeler è quarto a 336 e il suo distacco si assottiglia. Mercoledì Armin Zeggeler sarà a Roma per ricevere dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, la bandiera che l'eterno campione azzurro sventolerà a Sochi durante la cerimonia d'apertura dei prossimi Giochi Olimpici Invernali.
«Francamente prima della gara ero ottimista perchè sentivo di avere un buon feeling con la pista. Tuttavia non credevo di vincere così nettamente», ammette Armin Zoeggeler. «La mia prima manche è stata assolutamente perfetta, e nella seconda ho pensato più a controllare la situazione, senza rpednere eccessivi rischi - continua - La pista di Park City mi piace moltissimo perchè è la guida che fa la differenza e non la partenza. La classifica generale? Sto risalendo ma preferisco non guardarla eccessivamente, vado avanti gara per gara». Nella gara a squadre disputata al termine del singolo, l'Italia con Gasparini, Zoeggeler e Oberstolz e Gruber ha concluso al quinto posto dietro a Germania, Usa, Austria e Canada.
16.12.2013
Regina Federica trionfa nei 200 e torna sul trono
La «divina» chiude in 1'52"80 Pizzamiglio terzo nei 100 misti Torna sul podio anche Magnini, bronzo nei 200 stile libero
Il passo della «divina». Autorevole. Impetuoso. Segna la strada dell'Italia che conquista la prima medaglia d'oro ai campionati europei di nuoto in vasca corta, ad Herning, in Danimarca. Federica Pellegrini vince i 200 stile libero in 1'52"80 precedendo la francese Charlotte Bonnet, che si conferma d'argento in 1'53"26, e la russa Veronika Popova, bronzo in 1'53"62 dopo essere stata per metà gara sotto al record del mondo.
SENZA MEZZE MISURE. La primatista mondiale sa salire solo sul gradino più alto del podio nei 200 stile libero dei continentali indoor, come nel 2005, 2008 e 2009. Per Federica Pellegrini si tratta della quarta prestazione mai nuotata e della migliore italiana col costume in tessuto, ben al di sotto dell' 1'54"51 che aveva nuotato il 20 aprile scorso in occasione della finale del campionato a squadre, al centro federale di Verona.
BRAVO PIZZAMIGLIO. Il 22enne milanese allenato da Fabrizio Bastelli a Bologna conquista la medaglia di bronzo nei 100 misti in 52"81, avvicinando le migliori prestazioni italiane in tessuto di 52"77 e 52"92 firmate nei turni precedenti. Pizzamiglio, già argento con la 4x50 mista, chiude un campionato che ne evidenzia il continuo progresso con il quarto posto in ex aequo nella finale dei 50 dorso con Niccolò Bonacchi e la migliore prestazione italiana in tessuto di 23"55 che aveva firmato in semifinale. «Sono molto contento- racconta-. L'importante era riuscire a prendere la medaglia dopo il quarto posto nei 50 dorso. Non ho fatto una bella gara dal punto di vista cronometrico, ma l'importante era mettere la mano avanti e sono molto contento. Questa medaglia vale tanto dal punto di vista personale perché trasmette consapevolezza e fiducia e mi aiuterà a superare i momenti difficili». Prima di Pizzamiglio la coppia russa formata da Vladimir Morozov in 51"20 e Sergey Fesikov in 52"23.
MAGNINI DI BRONZO. L'occasione è favorevole con l'assenza dell'intero podio di Chartres, a cominciare dal francese Yannick Agnel, eletto migliore atleta europeo dell'anno. Preclusi i primi due posti, andati come prevedibile ai russi Daniil Izotov in 1'41"70 e Nikita Lobintsev in 1'42"33, Filippo Magnini non si lascia pregare e conquista la medaglia di bronzo in 1'43"34 in ex aequo con l'ungherese Dominik Kozma. Il 31enne pesarese, che ha vinto la distanza dal 2004 al 2007, torna sul podio dopo l'argento nel 2011 e precede Andrea Mitchell D'Arrigo, che dopo il personale delle batterie in 1'44"83 segna l'ottavo tempo in 1'44"60. Un ulteriore momento di crescita per il 18enne romano di Castel Gandolfo che studia e si allena in Florida con i Gators di Gainesville del coach Gregg Troy e che giovedì ha conquistato il bronzo nei 400 stile libero in 3'40"54.
FONTE: LArena.it