MULTE A QUASI QUOTA 40.000€!
...Continuano a piovere sanzioni sulle casse societarie gialloblù a causa del comportamento scorretto (volendo usare un abusato eufemismo) di alcuni gruppi di tifosi scaligeri: stavolta la multa è di 5.000 perchè 'perchè propri sostenitori in campo avverso, più volte durante la gara, intonavano cori offensivi ed inneggianti alla discriminazione territoriale nei confronti dei tifosi della squadra avversaria' recita il sacrosanto bollettino della Lega.
Si ha sempre un bel dire che con i tifosi scaligeri ci si va sempre 'pesante', che le regole non valgono per tutti e comunque non nello stesso modo e che nel 99% degli stadi i cori beceri sono i più gettonati: il fatto che oggi funzioni così dappertutto non è di nessuna giustificazione a taluni comportamenti che, oltretutto, generano comportamenti simili in una sorta di scellerato circolo vizioso, senza considerare la recidività che, per quanto riguarda i sostenitori scaligeri, è lunga chilometri...
INFERMERIA GIALLOBLU
Buone notizie per quanto riguarda BERRETTONI di nuovo al lavoro a pieno ritmo, difficile invece il recupero di ABBATE che anche contro la SPAL dovrebbe rimanere escluso.
NAPOLI sembrava sulla via del recupero poi una ricaduta e quindi ancora terapie, già rientrato l'allarme per RAFAEL per una contusione al piatto tibiale: oggi il portiere brasiliano è rientrato nel gruppo...
DICONO
L'ex di turno (REMONDINA a parte) Marco ZAMBONI, ora perno difensivo della SPAL, è alle prese con un infortunio ma spera di esserci «Noi siamo carichi, abbiamo vinto con la Reggiana e siamo tornati in corsa, a due passi dai playoff. Il Verona resta una grande squadra. Giocare al Bentegodi ci esalterà. È sempre bello tornare lì. Mi aspetto uno stadio 'caldo' e una partita emozionante».
Ha visto l'Hellas a Sorrento?
«Seguo sempre l'Hellas. Credo che la sconfitta di Sorrento non possa cambiare il senso delle cose. Ad inizio stagione erano dietro di noi. L'arrivo di Mandorlini in panchina ha rappresentato una svolta importante. Hanno rimontato posizioni e recuperato alla grande la stagione. Oggi sono in corsa. Insieme a tante altre» (LArena.it)
Silenzio parla GIANNINI: «...E' una ferita aperta. Verona era e resta una grande piazza. Era l’occasione della mia carriera. Volevo fortemente fare bene. Purtroppo non ci sono riuscito. Ma è stata comunque una grande esperienza. Anche se brutta. Ma un’esperienza che mi servirà senza dubbio».
Cosa non ha funzionato. «Essenzialmente due cose. La società che non ha avuto pazienza. Sono stato giudicato dopo dieci partite, troppo poche per tirare un bilancio sul lavoro di un allenatore. Capisco però i dirigenti: non si poteva aspettare dopo il campionato dello scorso anno. E la seconda è che siamo partiti in ritiro con 34 giocatori. Troppi. Invece di impostare la squadra, abbiamo perso tempo. In pratica è stato buttato via quel mese di lavoro... Forse sono stato troppo diretto con qualche giocatore che non ha capito la mia schiettezza. Forse ho sbagliato a impostare qualche rapporto».
La squadra. «Beh, intanto vedo con piacere che Pichlmann anche per Mandorlini non è una punta centrale. Se anche un grande allenatore come lui lo vede lì (ride, ndr) vuol dire che non avevo sbagliato. Anche Abbate a destra, mi pare stia facendo un grande campionato. Quando lo misi io a La Spezia, venne giù il mondo».
Il Verona ai play off. «Certo, sono sempre stato ottimista su questa squadra. Ci sono uomini di qualità e la qualità viene sempre fuori. E ci sarebbe arrivato anche con Giannini? Io ne sono sempre stato convinto. Volevo fare bene. Sono sicuro che alla fine ce l’avremo fatta. E ci saremmo giocati la promozione in B alla grande» (Leggo.it)
MANDORLINI a Verona si trova bene: «Ho un altro anno di contratto con il Verona. Qui sto bene, è una piazza importante. Il mio futuro, come sempre nel mondo del calcio, credo sia anche legato al risultato finale».
Lei ha preso il Verona quando navigava nella zona play-out e ora siete della zona play-off...
«E' vero, era in piena zona play-out. Ora siamo in zona play-off e dobbiamo centrarli. Non abbiamo un calendario semplice. Due partite in casa non semplici e poi due trasferte contro squadre che si devono salvare. Ora siamo concentrati sulla sfida con la Spal» (TuttoMercatoWeb.com)
GIBELLINI sprona la squadra: «E’ chiaro che le prossime quattro partite saranno cruciali. Sono quattro finali. Se vogliamo andare ai play off non possiamo più perdere nessun punto per strada. E’ il momento di tirare fuori tutto il nostro potenziale» con la Reggiana «Gara delicata, da non sottovalutare assolutamente, loro sono rinfrancati, verranno a fare la partita della vita. Ma sono sicuro che si troveranno davanti a un Verona molto arrabbiato per quello che è successo a Sorrento. Per sessanta minuti abbiamo tenuto bene il campo, poi abbiamo preso un gol incredibile e l’espulsione di Martina Rini, ha complicato ulteriormente i nostri piani. Sono certo che si è trattato solo di un episodio» (Leggo.it)
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IN BREVE A PIÉ PAGINA
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RASSEGNA STAMPA
LEGA PRO
ESCLUSIVA TMW - Verona, Mandorlini: "Qui sto bene"
Intervista a cura di Raffaella Bon
20.04.2011 12.15 di Raimondo De Magistris
Il tecnico dell'Hellas Verona, Andrea Mandorlini, in esclusiva per TuttoMercatoWeb ha parlato della sua situazione contrattuale: Ho un altro anno di contratto con il Verona. Qui sto bene, è una piazza importante. Il mio futuro, come sempre nel mondo del calcio, credo sia anche legato al risultato finale.
Lei ha preso il Verona quando navigava nella zona play-out e ora siete della zona play-off...
"E' vero, era in piena zona play-out. Ora siamo in zona play-off e dobbiamo centrarli. Non abbiamo un calendario semplice. Due partite in casa non semplici e poi due trasferte contro squadre che si devono salvare. Ora siamo concentrati sulla sfida con la Spal".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Calcio Iª Div. A - 30ª giornata: il punto
Scritto da Marco Magli
Nessun colpo esterno in questa giornata, cinque gare sono terminate in parità, nei piani alti della classifica vittoria del Sorrento, firmato Paulinho (e sono ventiquattro le reti realizzate dall'ex attaccante della Nazionale Under 20 brasiliana!), sul Verona nello scontro diretto valido per i play off, mentre l'altro big match della domenica tra Salernitana e Alessandria è terminato in parità, un punto a testa che non modifica le loro posizioni. Il solito Scappini, al dodicesimo centro, ha risposto al brasiliano Fabinho.
Corsa play off avvincente, ben sei squadre raggruppate in due punti, dove il Verona, nonostante la sconfitta, mantiene l'ultima posizione utile per disputare gli spareggi promozione. La capolista Gubbio conquista un punto dalla trasferta di Pavia, quarto pareggio consecutivo con lo stesso risultato di 1-1, sette sono le lunghezze di vantaggio sulla squadra di Simonelli. Si aggiudica il derby emiliano la Spal, che conquista la prima vittoria del 2011 ai danni di una Reggiana che era reduce da tre vittorie di fila.
Guadagnano terreno sulla compagine scaligera gli stessi ferraresi, il Lumezzane, che impatta in casa senza reti contro il Ravenna, Bassano e Como che si dividono la posta in palio: i lariani non hanno saputo gestire il doppio vantaggio causa anche l'espulsione del brasiliano Filipe all'undicesimo della ripresa (0-2 dopo il primo tempo, in rete gli attaccanti Germinale e Maah, dell'ex riminese Longobardi, alla prima rete al "Rino Mercante", e Venitucci, sul filo di lana, le reti dei virtussini). Classifica cortissima, a cinque punti dal Verona di Mandorlini ci sono anche Ravenna e Spezia, ma entrambe si devono guardare alle spalle, sono due i punti che li separano dai play out. Nella zona calda della classifica, il Pavia raggiunge la Cremonese al quintultimo posto.
Amaro esordio per Montorfano alla guida dei grigiorossi, che pagano dazio al "Marcello Torre" dove i ragazzi di Capuano sono imbattuti nel girone di ritorno, il portiere Ginestra non subisce reti da sei gare! Altra pesante vittoria quella del Pergocrema nello scontro diretto contro il Sud Tirol, reti dei talentuosi Galli, doppietta, e dell'ex attaccante dell'Atalanta, che detiene ancora il cartellino, Marconi. Successo casalingo dei gialloblu che mancava dalla 20°giornata, 1-0 sul Como, continua invece il momento nero per i tirolesi, senza vittoria nel girone di ritorno e appena cinque punti racimolati in questo 2011!
I successi di Pergocrema e Paganese hanno modificato in modo significativo la griglia dei play out e reso il seguito più interessante. Fanalino di coda il Monza che non va oltre il pareggio senza reti contro lo Spezia, per i brianzoli la strada verso i play out si fa in salita, sono tre le lunghezze da recuperare alla Paganese. Per i biancorossi il tutto per tutto si giocherà ora nelle partite casalinghe con Alessandria e Ravenna. In trasferta i derby con Como e Cremonese.
FONTE: RealSports.it
ALTRE NEWS
1^ Divisione, la Top 11 del Girone A
19.04.2011 12:10 di Nicolò Schira
Plasmata secondo un canonico 4-4-2 la Top 11 del Girone A di Prima Divisione presenta molti elementi attualmente in lotta per non retrocedere, a testimonianza di come nel finale di stagione ad essere più affamate e motivate siano le compagini di bassa classifica rispetto alle prime della classe.
Portiere:
Rafael (Hellas Verona): la domanda potrebbe sorgere spontanea: cosa ci fa nella Top 11 un portiere che preso due gol? La risposta è altrettanto semplice: il numero uno brasiliano sfodera parate da campione e soccombe soltanto a due prodezze del capocannoniere Paulinho. Se gli scarigeri non prendono un'imbarcata a Sorrento lo devono al proprio estremo difensore.
Difesa:
Fabio Pisacane (Lumezzane): per novanta minuti è una spina nel fianco della difesa ravennate grazie alle sue accellerazioni e a cross al bacio. Cosa ci fa ancora in Lega Pro il terzino che l'anno scorso giocava titolare in B ad Ancona? Misteri del calcio italiano.
Luca Meregalli (Pavia): in novanta minuti si tramuta da oggetto misterioso del calciomercato invernale pavese a colonna difensiva grazie ad una prestazione impeccabile nella quale cancella dal campo il temibile bomber della capolista Gomez.
Gianluca Fasano (Ravenna): è come un buon vino, più passano gli anni e più migliora. Anche a trentacinque anni si conferma uno dei difensori più solidi e validi della categoria. Se avesse qualche anno in meno, vista la penuria di centrali in circolazione, potrebbe aspirare ad alti livelli.
Guido Ghetti (Spal): fluidificante mancino di qualità ed esperienza, si toglie la soddisfazione di decidere il derby con la Reggiana con un gol che stoppa momentaneamente i sogni Playoff dei cugini e vale quasi l'aggancio in classifica da parte degli spallini.
Centrocampo:
Carlo Vicedomini (Paganese): è uno dei guerrieri della rigenerata formazione azzurrostellata che con il sigillo del proprio capitano allunga a sei la striscia di risultati utili consecutivi e si avvicina al contempo ad un clamoroso terz'ultimo posto.
Dario Venitucci (Bassano Virtus): il suo ingresso nel finale rappresenta la scossa della quale necessitava l'undici giallorosso per acciuffare un pareggio che profuma di salvezza.
Niccolò Galli (Pergocrema): da qualche mese il suo nome è segnato con un circoletto rosso da tutti gli operatori di mercato della Terza Serie, la gara contro il Sud Tirol ne rappresenta la summa enciclopedica delle qualità: visione di gioco, ottima interdizione e se serve tempismo da attaccante in zona-gol.
Daniele Prato (Monza): uno dei giovani della cantera brianzola è anche uno dei pochi a lottare sino alla fine per cercare di risollevare le sorti della formazione biancorossa. Considerando che è solamente un '91 può ambire ad un futuro luminoso.
Attacco:
Ayub Daud (Gubbio): il folletto della capolista entra in campo ad un quarto d'ora dal termine delle ostilità e ci impiega appena cinquanta secondi per scaraventare in rete una staffilata su punizione che salva la propria squadra dallo scivolone del Fortunati. Provvidenziale.
Paulinho (Sorrento): ormai gli aggettivi per questo formidabile attaccante brasiliano si sprecano. Per l'ex Livorno parlano i numeri: 24 reti in 28 presenze sono una marcia da Scarpa d'Oro, se poi si mette a siglare gol da antologia con il 2-0 al Verona con controllo di tacco a eludere l'intervento del proprio marcatore e pallonetto d'autore sul portiere avversario in uscita, c'è solo da spellarsi le mani per applaudirlo. Chapeau.
Allenatore:
Agenore Maurizi (Pergocrema): nella sfida più delicata della stagione ne esce assoluto vincitore con un 3-0 che annichilisce gli avversari. Il Pergocrema è ancora vivo e lotterà sino alla fine.
FONTE: TuttoLegaPro.com
Calcio - Doppietta di Paulinho e il Sorrento torna a volare
di Serena Di Capua 18/04/2011
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Dopo l'amara sconfitta col Pavia, il Sorrento, nel momento più delicato della stagione, vince in casa per 2 a 0 la difficile sfida contro il Verona grazie alla doppietta di uno straordinario Paulinho. La squadra di Gianni Simonelli tra le mura amiche cancella contestazioni, amarezze e veleni reagendo al meglio alla scoppola di domenica scorsa a Pavia, ottenendo il massimo risultato con il minimo sforzo, senza eccessi ma con tante occasioni. Il Sorrento gioca con la mentalità giusta, dando una sterzata al proprio cammino e confermando la legge del Campo Italia. Tra le mura amiche non ce n'e' per nessuno, da qui non si passa. Un risultato importante per i rossoneri che blindano il secondo posto in classifica a sette punti dalla capolista Gubbio e che dimostrano ancora una volta la forza del collettivo con rinnovati equilibri difensivi che riescono a frenare i pericoli per Mancinelli, ma che mettono soprattutto in evidenza le straordinarie perle del solito grandioso bomber Paulinho. Simonelli schiera dal primo minuto Erpen e Corsetti e lascia in panchina Manco.
In difesa al posto di Terra largo a di Di Nunzio mentre in mediana è ancora Nicodemo ad affiancare Togni. Nel Verona mister Mandorlini deve fare i conti con diverse assenze, puntando tutto su Ferrari che ha la meglio su Pichlmann. In avvio di gara il Sorrento sembra un po' contratto con il Verona che sembra partire meglio facendo densità in mezzo al campo. Ma la partita si dimostra da subito molto equilibrata, disputata bene tatticamente da entrambe le squadre con continui rovesciamenti di fronte, ma il Sorrento c'è e dopo aver contenuto la sfuriata iniziale del Verona si rende più volte pericoloso. Al 14' ci prova Erpen, l'esterno argentino entra in area di rigore si libera di un pio di avversari e poi calcia ma la palla finisce di poco a lato, nessun problema per Rafael. Al 30' il Sorrento ancora avanti. Scambio in velocità fra Paulinho e Carlini, l'attaccante serve subito l'accorrente Erpen che si allunga e calcia, palla che coglie l'incrocio dei pali, sulla ribattuta Carlini cerca la zampata vincente ma è in posizione di off-side.
Il Sorrento mantiene alto il ritmo del gioco con un Verona compatto ma impacciato dove Hallfredsson tiene in mano le redini del gioco anche con il passaggio al 4-3-3, Ferrari però è troppo solo e chiuso a stretto giro nella morsa difensiva di Di Nunzio che lo tiene bada concedendogli solo le briciole. Il Sorrento continua a graffiare ma la porta di Rafael sembra stregata. Al 40' i rossoneri sfiorano ancora il vantaggio con capitan Nicodemo che cerca la via del gol con un tiro potente e velenoso ma Rafael compie un vero miracolo e sventa la minaccia. Nessun cambio all'intervallo e nella ripresa ecco arrivare la svolta per il Sorrento. Il bomber Paulinho sale in cattedra e dopo aver sprecato una ghiotta occasione al 4', si fa perdonare al 11' con un tiro potente da fuori aria che gela il portiere veronese. Campo Italia in estasi, 1 a 0 per il Sorrento e silenzio di tomba nel settore ospiti assiepato da 300 tifosi gialloblù. Il Verona accusa il colpo, incassa lo schiaffone e rimane anche in 10 uomini: il centrocampista Martinarini già ammonito segna ma si aiuta con una mano e l'arbitro da due passi se ne accorge e lo spedisce sotto la doccia. Il tecnico veronese corre ai ripari, inserisce tante punte Le Noci per Scaglia, Tiboni per Mancini e Pichlmann per Cangi e abbassa in mediana Hallfredsson per cercare di scuotere un po' la squadra, ma è tutto inutile.
Il Sorrento tiene botta, è unito ed amministra al piccolo trotto, anestetizza la reazione del Verona e firma il colpo del ko al 95' con la seconda splendida perla di Paulinho che ridicolizza Ceccarelli sulla corsa, si porta la palla in avanti col tacco e poi di sinistro beffa in uscita Rafael. Finisce 2 a 0 e il Sorrento ritorna al successo. In sala stampa il tecnico arriva col sorriso stampato sulle labbra proprio come il suo Sorrento, che dopo l'amara scoppola di Pavia, ritorna alla vittoria. "Sono felice ed orgoglioso di guidare questa squadra- sottolinea il mister-. Venivamo da un periodo difficile, ma c'è stata una risposta straordinaria da parte di tutti, con una vittoria bella, convincente meritata e anche sudata contro un Verona sulla carta nettamente superiore che ritengo sia una delle migliori formazioni del campionato". Contestato dai tifosi dopo la sconfitta di Pavia, il tecnico aveva chiesto in settimana una prova di maturità a tutto l'ambiente per ritrovare la dimensione giusta verso il massimo traguardo. "Il campo Italia oggi è stato esemplare, con un continuo incitamento da parte dei tifosi, creando un ambiente ottimale per i ragazzi in campo, fornendo un ottimo supporto per il risultato finale". "Ed ora avanti così"- conclude il prof.
FONTE: StabiaChannel.it
Mercoledì 20 Aprile 2011
Il ds suona la sveglia alla squadra: a partire con la Spal è l’ora di tirare fuori le nostre qualità
Gibellini: «Verona, quattro finali da non fallire»
di Gianluca Vighini
VERONA - «E’ chiaro che le prossime quattro partite saranno cruciali. Sono quattro finali. Se vogliamo andare ai play off non possiamo più perdere nessun punto per strada. E’ il momento di tirare fuori tutto il nostro potenziale».
La frustata di Gibo. Il direttore sportivo dell’Hellas Mauro Gibellini sferza la squadra. Dopo la sconfitta (senza attenuanti) di Sorrento, il Verona è atteso alla sfida con la Spal di Remondina, appena rilanciata in chiave play off dalla vittoria con la Reggiana. «Gara delicata, da non sottovalutare assolutamente - avverte Gibellini -, loro sono rinfrancati, verranno a fare la partita della vita. Ma sono sicuro che si troveranno davanti a un Verona molto arrabbiato per quello che è successo a Sorrento. Per sessanta minuti abbiamo tenuto bene il campo, poi abbiamo preso un gol incredibile e l’espulsione di Martina Rini, ha complicato ulteriormente i nostri piani. Sono certo che si è trattato solo di un episodio».
Tutti titolari. Gibellini è convinto che la forza del Verona risieda nella rosa ampia che Mandorlini ha a disposizione. «Ci sono giocatori che hanno giocato meno, ma che quando sono stati chiamati in campo, hanno sempre fatto bene. Penso ad Anderson, penso a Martina Rini, e sono certo che anche gente come Tiboni diventerà preziosa in questa volata finale». Tiboni domenica ha giocato uno spezzone di gara a Sorrento quando la gara era ormai compromessa. Sabato l’ex atalantino potrebbe trovare più spazio.
Rafael infortunato, Martina Rini squalificato. Rafael ieri ha svolto un lavoro differenziato per un trauma contusivo al piatto tibiale. Hallfredsson invece è rimasto a riposo. Entrambi dovrebbero tornare in gruppo oggi. Martina Rini, invece, è stato squalificato per una giornata. Russo potrebbe prendere il suo posto a centrocampo. A disposizione anche Abbate. (ass)
Mercoledì 20 Aprile 2011
Hellas, stavolta i cori razzisti costano 5.000 euro di multa
VERONA - Ancora cinquemila euro di multa all’Hellas perché «propri sostenitori in campo avverso, più volte durante la gara, intonavano cori offensivi e inneggianti alla discriminazione territoriale nei confronti dei tifosi della squadra avversaria».
Al Sorrento, invece il giudice sportivo ha inflitto 1.500 euro di multa, per la stessa motivazione. Completamente ignorato dal giudice l’assalto subìto da due giornalisti veronesi durante lo svolgimento del proprio lavoro in tribuna stampa dello stadio Italia a Sorrento e gli spintoni a un cameraman di una televisione locale scaligera costretto a lavorare in mezzo al pubblico.
Ieri intanto sono arrivati altri deferimenti per quindici società di Lega Pro «per aver utilizzato un conto corrente diverso da quello indicato in sede di ammissione al campionato di competenza». Tra questi club anche Alessandria, Spezia, Pavia e Pergocrema che militano nello stesso girone (A di Prima Divisione) del Verona. Nessuna rischia però penalizzazioni in classifica, ma solo ammende. (G.Vig./ass)
Martedì 19 Aprile 2011
L’ex Giannini a tutto campo: sono stato liquidato in fretta, ma questa squadra ha qualità
«Anch’io avrei portato l’Hellas ai play off»
di Gianluca Vighini
VERONA - Gli brucia ancora, come se non se ne fosse mai andato, come se la ferita fosse ancora aperta. Giuseppe Giannini, il principe che è stato esonerato dal Verona alla giornata numero 12, dopo la debacle di Salerno, ha ancora tanto da raccontare. Chi, come, perché. Tante domande che non avevano avuto risposta e che oggi, finalmente la trovano.
L’esonero. Cominciamo dalla fine: perché Giannini non è riuscito a fare bene all’Hellas? «Per tanti motivi. Per me questa è una ferita aperta. Verona era e resta una grande piazza. Era l’occasione della mia carriera. Volevo fortemente fare bene. Purtroppo non ci sono riuscito. Ma è stata comunque una grande esperienza. Anche se brutta. Ma un’esperienza che mi servirà senza dubbio».
Cosa non ha funzionato. «Essenzialmente due cose. La società che non ha avuto pazienza. Sono stato giudicato dopo dieci partite, troppo poche per tirare un bilancio sul lavoro di un allenatore. Capisco però i dirigenti: non si poteva aspettare dopo il campionato dello scorso anno. E la seconda è che siamo partiti in ritiro con 34 giocatori. Troppi. Invece di impostare la squadra, abbiamo perso tempo. In pratica è stato buttato via quel mese di lavoro.
Gli errori. «Mah, forse sono stato troppo diretto con qualche giocatore che non ha capito la mia schiettezza. Forse ho sbagliato a impostare qualche rapporto.
La squadra. «Beh, intanto vedo con piacere che Pichlmann anche per Mandorlini non è una punta centrale. Se anche un grande allenatore come lui lo vede lì (ride, ndr) vuol dire che non avevo sbagliato. Anche Abbate a destra, mi pare stia facendo un grande campionato. Quando lo misi io a La Spezia, venne giù il mondo».
Il Verona ai play off. «Certo, sono sempre stato ottimista su questa squadra. Ci sono uomini di qualità e la qualità viene sempre fuori. E ci sarebbe arrivato anche con Giannini? Io ne sono sempre stato convinto. Volevo fare bene. Sono sicuro che alla fine ce l’avremo fatta. E ci saremmo giocati la promozione in B alla grande». (ass)
Martedì 19 Aprile 2011
Berrettoni è tornato ad allenarsi, per Abbate difficile recupero
VERONA - L’Hellas ieri è tornato ad allenarsi in vista della delicata sfida di sabato prossimo al Bentegodi contro la Spal dell’ex Remondina. Una buona notizia per Mandorlini: Berrettoni si è infatti riaggregato al gruppo e quindi è completamente recuperato. Abbate invece difficilmente sarà in campo contro i ferraresi. Napoli prosegue la rieducazione in un centro specializzato. Proprio quando sembrava essere ormai recuperato, l’attaccante ex Crotone, ha avuto l’ennesima ricaduta.
A riposo precauzionale Hallfredsson, mentre Rafael ha svolto un lavoro differenziato. (G.Vig./ass)
FONTE: Leggo.it
Ecco Zamboni, il guerriero torna al Bentegodi
APPUNTAMENTO DA NON PERDERE. Veronese, ex difensore di Hellas e Chievo, adesso è un punto di riferimento della Spal. «Remondina? Sta facendo molto bene». «Ho un problema muscolare farò di tutto per essere in campo Siamo carichi, i play off sono vicini e la sfida con il Verona ci esalterà»
20/04/2011
Un guerriero nel tempio gialloblù. Marco Zamboni torna a Verona. Da avversario. La sua Spal è alla caccia dei playoff. E cercherà di fermare la corsa proprio dell'Hellas. Partita delicata e particolare. Anche per il ritorno di Gianmarco Remondina. La prima volta dell'allenatore bresciano contro il suo passato. Gara da cuori forti. E che potrà dire tante cose alla vigilia di Pasqua. La Spal è acciaccata, ma è reduce dalla vittoria contro la Reggiana.
Gruppo carico e pronto a tutto pur di continuare a coltivare il sogno promozione. Zamboni, alle prese con un problema muscolare, farà di tutto per esserci. «Spero ? dice il difensore veronese ? di poter scendere in campo anch'io. Perché queste sono le partite che non si possono perdere».
Zamboni, vigilia di Pasqua a casa sua. La vostra speranza passa dal Bentegodi. Ma il Verona non può sbagliare...
«Noi siamo carichi, abbiamo vinto con la Reggiana e siamo tornati in corsa, a due passi dai playoff. Il Verona resta una grande squadra. Giocare al Bentegodi ci esalterà. È sempre bello tornare lì. Mi aspetto uno stadio 'caldo' e una partita emozionante».
Ha visto l'Hellas a Sorrento?
«Seguo sempre l'Hellas. Credo che la sconfitta di Sorrento non possa cambiare il senso delle cose. Ad inizio stagione erano dietro di noi. L'arrivo di Mandorlini in panchina ha rappresentato una svolta importante. Hanno rimontato posizioni e recuperato alla grande la stagione. Oggi sono in corsa. Insieme a tante altre».
E chi sta dietro, come voi, pensa proprio di venire a prendere per la coda i gialloblù?
«Non solo loro però. Penso che anche la Salernitana possa rappresentare obiettivo per molti. Pare che i problemi societari possano portare altri punti di penalizzazione. Vigiliamo e intanto speriamo di fare punti».
Remondina che effetto ha fatto alla Spal?
«Buono. Si è imposto, voleva portare il suo calcio. E i risultati stanno arrivando. La vittoria di domenica contro la Reggiana è stata per noi una grossa iniezione di fiducia. Ma il bello viene adesso».
Senta, ma a voi che cosa è successo? Bell'inizio, poi le difficoltà?
«Problemi. Non uno, tanti. Poi, per forza di cose, si va a cercare un capro espiatorio. E succede che uno paga per tutti.
Abbiamo cambiato allenatore, si è svoltato. E pur restando anche quattro mesi senza vincere ci troviamo ad un passo dalla zona playoff. Questo vuol dire che in precedenza alla situazione di difficoltà si era lavorato molto bene».
La sua stagione?
«Travagliata. Prima parte alla grande. Poi i problemi. E quando iniziano le difficoltà, magari a finire nell'occhio del ciclone sono i più anziani, il capitano, i giocatori di riferimento.
Ma io sono sempre rimasto tranquillo. Ho fatto il mio, ho lavorato con massima professionalità. Prima del giocatore arriva l'uomo Zamboni. Posso guardare tutti dritto negli occhi, sicuro di aver dato sempre il massimo. E adesso la situazione è decisamente migliorata»..
Chi è il miglior giocatore del Verona?
«Penso Gennaro Esposito, visto che abbiamo giocato anche insieme in passato. Ma sarebbe riduttivo fermarsi lì. Il Verona resta una grande squadra. E adesso che siamo arrivati alla resa dei conti, sarà il gruppo a fare la differenza nella volata finale».
Voi quanto ci credete alla promozione?
«Noi? Sempre creduto. A maggior ragione adesso che sono tornati a premiarci anche i risultati del campo. La Spal, ad inizio stagione, è stata pensata e costruita per fare cose importanti. Non vogliamo smentirci. E visto che la nostra corsa non è certo finita, speriamo di fare bene anche a Verona».
Qual è stata la squadra che l'ha impressionata di più del torneo?
«Il Gubbio. Corrono, hanno entusiasmo. E sono arrivati fino in fondo. Tra le loro fortune c'è anche quelle di avere un allenatore emergente come Torrente che ha tanta voglia di arrivare e un direttore esperto come Gigi Simoni, una grande persona, un grande uomo di calcio».
Il miglior giocatore del torneo?
«Paulinho. Sul suo campo però. E mi spiego: non voglio sminuirne le doti, è un grande attaccante ma il sintetico di Sorrento è la sua casa. Ne esalta le qualità. Poi, resta sempre un buon giocatore. Ma se il nostro Cipriani non avesse avuto troppi problemi fisici, beh, se la sarebbe giocata alla grande».
Simone Antolini
Gioca l'Hellas, il mercato chiude prima
19/04/2011
Verona. Sabato 23 aprile i banchi del mercato dello Stadio posizionati in piazzale Olimpia, nell’area attigua al Palazzetto dello sport, dovranno chiudere anticipatamente alle ore 13.30, mentre tutti gli altri posteggi del mercato dovranno essere liberati entro le ore 14. Lo ha stabilito con un’ordinanza il sindaco Flavio Tosi per consentire lo svolgimento della partita di calcio Hellas Verona-Spal, in programma alle ore 15 allo Stadio Bentegodi.
Tutti i commercianti di prodotti gastronomici, bevande e gadget che in occasione delle partite di campionato esercitano la loro attività in via Fra’ Giocondo e piazzale Olimpia, potranno occupare il suolo pubblico dalle ore 14.
Berrettoni è già tornato in gruppo
19/04/2011
Archiviata la sconfitta di Sorrento i gialloblù sono tornati subito al lavoro per preparare la partita casalinga con la Spal allenata dall'ex tecnico del Verona GianMarco Remondina. Ieri pomeriggio, al centro sportivo di Sandrà, gli atleti impiegati contro la squadra campana hanno affrontato una seduta defaticante, per gli altri lavoro atletico, conclusioni a rete e partitelle su spazio ridotto. A riposo precauzionale Emil Hallfredsson, differenziato per Rafael, terapie per Matteo Abbate mentre Aiman Napoli prosegue nel programma personalizzato all'Isokinetic. È tornato ad allenarsi con il gruppo Emanuele Berrettoni.
I BIGLIETTI. Sono già disponibili in tutti i punti vendita dei circuiti Ticket One e Index Best Union i biglietti per la sfida di campionato tra il Verona e la Spal, in programma sabato 23 aprile alle 15. Nel giorno della gara i tagliandi d'ingresso possono essere acquistati all'Hellas Verona Ticket Point - parcheggio A del Bentegodi - a partire dalle 11 fino al fischio d'inizio.
I PREZZI. Questi i prezzi dei biglietti in prevendita, vanno aggiunti i diritti di prevendita. Poltronissime 25 euro (ridotti 13 euro). Poltrone 20 euro (ridotti 13 euro). Tribuna Superiore Ovest 17 euro (ridotti 10 euro). Curva Sud 12 euro (ridotti 10 euro). Curva Nord 12 euro. Gli Under 14, se accompagnati da un adulto con biglietto, potranno entrare allo stadio con 50 centesimi.
FONTE: LArena.it
Hellas Verona-Spal, coloriamo lo stadio di gialloblù!
18/04/2011 - 13:04
In vista della prossima gara di campionato la società scaligera ha disposto un'apposita procedura per l'introduzione di bandiere e coreografie
VERONA - In occasione della gara casalinga con la Spal, in programma sabato 23 aprile allo stadio "Bentegodi", la società scaligera ha disposto un'apposita procedura per l'introduzione di bandiere e coreografie.
Per richiedere l'autorizzazione è necessario compilare il modulo e una volta aggiunte le opportune certificazioni va inviato al club di Via Torricelli tramite fax (al numero 045 8186112) o mail (striscioni@hellasverona.it) entro le ore 19.00 di mercoledì 20 aprile. Le richieste che avranno ottenuto l’approvazione da parte della società riceveranno la conferma di avvenuta autorizzazione attraverso lo stesso mezzo (fax o mail) con cui sono state presentate.
Clicca qui per scaricare il modulo per l'accreditamento rappresentazione coreografica.
Chi porta il materiale deve presentarsi al cancello 16 lato Est verso la Sud in corrispondenza della colonna 28 tra le ore 13.00 e le 13.30 e al momento della consegna al personale in servizio sarà effettuato il confronto nome/documento o a memoria visiva. Nella richiesta è importante indicare il proprio numero di cellulare in caso di necessità per essere contattato d’ urgenza e il numero della tessera del tifoso.
L’asta per la bandiera deve essere unica per ogni striscione, cava ed ispezionabile all’interno: non saranno accettate aste con il fondo chiuso o non apribile.
Sarà verificata la corrispondenza della bandiera consegnata con la descrizione del materiale inviato alla società.
ACCESSI:
o CURVA SUD: una volta consegnato il materiale, lo spettatore deve accedere allo stadio dal tornello 18 o 19 e andare a ritirare la bandiera dirigendosi al divisorio sud-est nei pressi del cancello 16 dove era stata depositata la bandiera.
o TRIBUNA SUPERIORE OVEST: una volta consegnato il materiale, lo spettatore deve passare dal tornello 23 e andare a ritirare la bandiera dirigendosi al divisorio sud-ovest in corrispondenza del cancello 22.
La riconsegna del materiale allo spettatore sarà effettuata dal personale in servizio dopo le ore 14.00.
Ufficio Stampa
Sandrà: terzo giorno di lavoro in vista della Spal
20/04/2011 - 18:14
Lavoro personalizzato all'Isokinetic per Napoli, differenziato per Hallfredsson, terapie per Abbate, col gruppo Rafael
SANDRA' - Terzo giorno di allenamento per la formazione scaligera in preparazione al prossimo impegno di campionato.
Mercoledì presso il centro sportivo di Sandrà seduta pomeridiana caratterizzata da riscaldamento, partitelle a tema ed esercitazioni tecnico-tattiche. Lavoro personalizzato all'Isokinetic per Napoli, differenziato per Hallfredsson, terapie per Abbate, col gruppo Rafael. A portare il suo saluto al resto dei compagni Fabrizio Paghera, infortunatosi nel corso della gara con lo Spezia del 20 marzo.
Ufficio Stampa
31a di campionato, tutto sui biglietti
20/04/2011 - 11:17
I tagliandi per il match del 23 aprile sono disponibili presso i punti vendita dei circuiti Ticket One ed Index/Best Union
VERONA - Il club scaligero rende noto che sono già disponibili, presso i punti vendita dei circuiti Ticket One ed Index/Best Union, i biglietti per la sfida di campionato Hellas Verona-Spal, in programma sabato 23 aprile alle 15. Nel giorno della gara i tagliandi d'ingresso possono essere acquistati all'Hellas Verona Ticket Point (parcheggio A dello stadio "Bentegodi") a partire dalle 11:00 fino al fischio d'inizio.
Sandrà: verso la Spal, 2a seduta
19/04/2011 - 13:19
Martedì allenamento mattutino per la formazione scaligera, caratterizzato da lavoro di forza in palestra e trasformazione sul campo
SANDRA' - Prosegue la preparazione della squadra gialloblù in vista dell'impegno casalingo con la Spal.
Martedì seduta mattutina caratterizzata da lavoro di forza in palestra e trasformazione sul campo. Differenziato per Rafael, a riposo precauzionale Hallfredsson, terapie per Abbate, mentre Napoli prosegue nel programma specifico all'Isokinetic.
Ufficio Stampa
Giudice Sportivo, squalificato per una gara Martina Rini
19/04/2011 - 14:18
Nella Spal fermato per un turno il centrocampista Carmine Coppola. 5.000€ di ammenda all'Hellas Verona
VERONA - A seguito della 30a giornata del campionato di Prima Divisione, il Giudice Sportivo ha punti con 5.000€ di ammenda l'Hellas Verona "perchè propri sostenitori in campo avverso, più volte durante la gara, intonavano cori offensivi ed inneggianti alla discriminazione territoriale nei confronti dei tifosi della squadra avversaria".
Squalificato per una gara effettiva Marco Martina Rini, espulso nel corso del match col Sorrento, mentre in occasione della sfida di sabato la Spal dovrà rinunciare al centrocampista Carmine Coppola, fermato per un turno per recidività in ammonizione.
Ufficio Stampa
19/04/2011 - 09:44
Giovanili: i risultati del weekend
La Berretti chiude matematicamente al primo posto la regular-season, nella doppia sfida col Sudtirol ko degli Allievi Nazionali e successo dei Giovanissimi Nazionali
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
LIGA SPAGNOLA: Ecco 'Iker' l'erede del polpo 'Paul', secondo il cefalopode il REAL batterà il BARÇA.
SERIE A: CORIONI, 'storico' patròn del BRESCIA, potrebbe gettare la spugna! Tonfo in borsa per la ROMA: -21%
FORMULA 1: Terza magra figura per le FERRARI e MONTEZEMOLO insorge...
PLAYOFF NBA: Nella Eastern Conference i BULLS si portano sul 2 a 0 grazie ad un ROSE superlativo! Gli HEAT distruggono i 76ERS, CELTICS all'ultimo respiro sui KNICKSin gara 1, vincono anche gara 2! Per quanto riguarda la Western Conference caduta interna per i LAKERS e gli SPURS rispettivamente contro HORNETS e GRIZZLIES, I THUNDER battono i NUGGETS. Scintille tra BARGNANI, la stella italiana dei RAPTORS, ed il presidente della squadra!
PREMIER LEAGUE: BALOTELLI ogni tanto fa anche qualcosa di buono! Regala 1000 sterline ad un barbone...
CALCIO BRASIL: Brutto infortunio per ADRIANO; fuori 5 mesi!
COPPA ITALIA: Gara 1 all'INTER che batte di misura la ROMA all'Olimpico... Gran ol di Dejan STANKOVIC!
SPAGNA, ECCO IL POLPO IKER: "IL REAL BATTERÀ IL BARÇA"
Martedì 19 Aprile 2011 - 15:31
Ultimo aggiornamento: 15:33
MALAGA - Il Rea Madrid vincerà la Copa del Rey contro il Barcellona. Lo 'dice', nell'acquario Sea Life di Benalmàdena (Malaga), il polpo Iker, omonimo del portiere e capitano dei blancos. Seguendo le orme del defunto Paul di Oberhausen, divenuto celebre per i mai deludenti pronostici durante lo scorso Mondiale, Iker ha infatti preannunciato che sarà il club di Mourinho a portare a casa il titolo. Dieci minuti di suspence e poi il polpo ha optato per la sardina contenuta nel cilindro dallo scudo bianco. Non resta che attendere domani per verificare se Iker sia il degno erede di Paul. Ciò che è certo è che il rito è ormai tradizione per la Spagna, abituatasi ad affidarsi alla sorte e a prendersela con lei, nel caso di aspettative tradite.
INTER VINCE A ROMA -VIDEO. ZANETTI: GRANDE RISPOSTA
Martedì 19 Aprile 2011 - 23:23
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Aprile - 10:08
ROMA - Primo round delle semifinali di Coppa Italia all'Inter che ha battuto per 1-0 la Roma all'Olimpico. Il match-winner è stato Dejan Stankovic, autore di un gran gol dalla distanza al 45' del primo tempo.
L'Inter si riscatta dopo le batoste prese in campionato e Champions League ed ipoteca la finale di Coppa Italia battendo 1-0 in trasferta la Roma.
In avvio di gara l'arbitro Rizzoli annulla un gol a Stankovic per una spinta sul difensore romanista Juan.
Continua la crisi di Vucinic, che, dopo il clamoroso errore di sabato scorso, si divora il possibile vantaggio giallorosso, colpendo male di destro un cross sottoporta di Taddei.
L'Inter è più lucida e, dopo le proteste per un mani in area di De Rossi, trova il vantaggio in chiusura di primo tempo con Stankovic, che sorprende Doni con grandissimo destro da 25 metri.
Nel secondo tempo la Roma ci prova, ma le idee sono poche e i tiri in porta non arrivano: l'Inter si difende senza affanni e Julio Cesar assente.
al 63' la Roma perde anche Borriello, costretto ad uscire per una testata con il compagno Juan.
Al 90' uno stremato Vucinic avrebbe sui piedi la chance per il pari, ma la difesa dell'Inter sventa la minaccia.
Sul finale l'Inter rischia addirittura di raddoppiare, ma Doni è bravo in uscita su Pazzini.
La gara si chiude tra i fischi dei tifosi giallorossi e con la seconda delusione consecutiva per il neopresidente Di Bendetto, dopo la sconfitta interna di sabato con il Palermo.
ADRIANO, INFORTUNIO CHOC: PER LUI UNO STOP DI 5 MESI
Mercoledì 20 Aprile 2011 - 09:35
ROMA - Brutta tegola per Adriano, che si è infortunato al tendine d'Achille del piede sinistro e dovrà rimanere fermo e lontano dai campi di gioco per almeno cinque mesi. L'ex giocatore di Roma e Inter, ora al Corinthians, sarà operato nelle prossime ore: a rendere noto l'infortunio, sono stati i medici della squadra brasiliana, in cui l'Imperatore è da poco arrivato per prendere il posto di Ronaldo, che ha dato l'addio al calcio.
BALOTELLI "CUORE D'ORO": REGALA 1.000 £ A CLOCHARD
Mercoledì 20 Aprile 2011 - 11:45
Ultimo aggiornamento: 12:53
MANCHESTER - Ora un senzatetto di Manchester starà festeggiando. Cosa? Le 1.000 sterline (oltre 1.100 euro) ricevute in dono da Mario Balotelli, definito, per l'occasione, 'generous' dal Sun che racconta la storia. La stella del Manchester City avrebbe infatto regalato i soldi (guadagna 100mila sterline a settimana) ad un barbone incontrato fuori dal '235 Casino' di Manchester, dove era stato in compagnia del giocatore Balckburn, Chris Samba, vincendo 25mila sterline (oltre 28mila euro). Tra l'altro SuperMario non sarebbe nuovo a tali gesti di generosità, dato che si racconta che regali spesso denaro ai vagabondi che incontra in giro per la città. «Mario è davvero generoso - ha raccontato una fonte anonima - e dà sempre 20 sterline ai ragazzi di “Big Issue” (il giornale di strada scritto da giornalisti e venduto da persone senza fissa dimora) senza nemmeno prendere la rivista. La settimana scorsa - continua la fonte - quando è uscito dal casinò all’alba, ha visto il solito ragazzo che incontra spesso, quello coi dreadlocks rossicci e la barba e che se ne va in giro con tutte le sue cose stipate in due sacchetti di plastica, e così gli ha messo in mano un fascio di banconote che arrivavano dalla sua cospicua vincita. Il clochard è rimasto senza parole e non riusciva a credere alla sua fortuna, quei soldi gli sarebbero bastati per tirare avanti per mesi». Ora il “Sun” ha persino attivato un numero di telefono da chiamare per dare informazioni sull’identità del misterioso barbone. Il tabloid londinese racconta anche che dopo soli cinque mesi Balotelli avrebbe venduto la Maserati bianca da 80mila sterline per comprare un Range Rover Overfinch nero, molto simile a quello di Wayne Rooney.
BARGNANI SOTTO ACCUSA. GM RAPTORS: "È UN ENIGMA"
Mercoledì 20 Aprile 2011 - 18:55
TORONTO - «Bargnani è cresciuto di anno in anno, è sempre migliorato. Non meritava quelle palate di fango». Le critiche canadesi al 'mago' sono eccessive e immotivate: parola di coach Ettore Messina. Andrea Bargnani è finito nel mirino di Jerry Colangelo, presidente e general manager dei Toronto Raptors, dopo la negativa stagione chiusa con 22 vittorie e 60 sconfitte. Il lungo romano, prima scelta assoluta nel 2006, ha chiuso l'annata con 21,4 punti e 5,2 rimbalzi a partita, caricandosi spesso sulle spalle l'attacco della formazione guidata dal coach Jay Triano. Nella conferenza di fine stagione, Colangelo ha definito Bargnani «l'enigma di tutti gli enigmi» puntando il dito contro il giocatore, trasformato in una sorta di capro espiatorio. «Non mi sembra corretto», dice Messina, che ha allenato Bargnani alla Benetton Treviso. «Andrea -dice il coach all'AdnKronos- ha sempre fatto meglio di anno in anno. Io l'ho allenato, so che persona è. Ha determinate caratteristiche tecniche, come tutti ha bisogno di sentirsi a proprio agio per rendere al meglio. Tirargli palate di fango addosso non mi sembra affatto corretto: oltretutto, non stiamo parlando di un ragazzo disinteressato. È un giocatore che sa stare in uno spogliatoio e che sa cos'è una squadra».
GALLO KO, BELI VINCE A L.A. BOSTON-NY THRILLING -VIDEO
Lunedì 18 Aprile 2011 - 09:34
Ultimo aggiornamento: 09:51
BOSTON - Un exploit e una sconfitta per gli azzurri, mentre i colossi della Western Conference vanno ko all'esordio nei playoff. Marco Belinelli e Danilo Gallinari iniziano con risultati diversi il cammino nella post-season Nba. La guardia bolognese segna 10 punti nel successo che i suoi New Orleans Hornets colgono per 109-100 in gara 1 del primo turno sul campo dei Los Angeles Lakers, detentori del titolo. Belinelli, titolare per 29'53'', firma tutti i suoi punti nel primo tempo e chiude con 4/9 al tiro (2/4 da 3 punti), 1 rimbalzo e 1 assist. La vittoria degli Hornets è griffata dalla strepitosa prestazione di Chris Paul. Il play, vero dominatore della serata, mette a referto 33 punti (11/18 al tiro), 14 assist e 7 rimbalzi. New Orleans, sempre avanti nel match, confeziona una gara impeccabile (appena 3 palle perse) e trova ben 39 punti in panchina, con Jarrett Jack (15 punti) e Aaron Gray (12) in evidenza. I Lakers si aggrappano a Kobe Bryant (34 punti con 13/26 al tiro) ma quando il fuoriclasse sbaglia le ultime 4 conclusioni i progetti di rimonta naufragano. Si salva Ron Artest (16 punti), mentre non arrivano segnali da Pau Gasol (8 punti con un pessimo 2/9 al tiro).
A Oklahoma City, i 18 punti di Gallinari non bastano ai Denver Nuggets, battuti 107-103 dai Thunder. L'ala azzurra, titolare per 31'59'', tira con 6/11 dal campo e 2/4 dall'arco. Nel suo tabellino anche 4 rimbalzi e 2 assist. Denver si appoggia al centro Nene (22 punti) e vola a +13 nel primo tempo. Nella ripresa, però, le pepite del Colorado non riescono ad arginare i big di Oklahoma. Kevin Durant produce 41 punti e 9 rimbalzi, Russell Westbrook 'solo' 31 e i Thunder ribaltano la situazione conquistando l'1-0.
Sono Zach Randolph (25 punti e 14 rimbalzi) e Marc Gasol (24 e 9) i principali 'responsabili' del 101-98 con cui i Memphis Grizzlies si impongono a sorpresa sul parquet dei San Antonio Spurs, numero 1 a Ovest nella stagione regolare. I texani, privi dell'infortunato Manu Ginobili, nel finale si piegano nonostante i 20 punti di Tony Parker e i 16, con 13 rimbalzi di Tim Duncan e steccano la prima: 0-1. Il k.o. congiunto di Spurs e Lakers, le prime 2 teste di serie della Western Conference, è un evento 'storico' nei playoff da quando nel 1983-1984 è stato inaugurato il nuovo format.
Pronostico rispettato, invece, nell'unica gara della Eastern Conference. I Boston Celtics superano i New York Knicks per 87-85 conquistando l'1-0 con un successo in volata. La tripla di Ray Allen (24 punti) a 11''6 regala il sorpasso decisivo ai padroni di casa, che se la cavano nonostante la mira incerta della altre 3 stelle. Paul Pierce segna 18 punti con un modesto 6/16 al tiro, sulla stessa linea si collocano Kevin Garnett (15 con 5/14) e Rajon Rondo (10 punti con 5/14). Il play, però, sfiora la tripla doppia con 9 rimbalzi e altrettanti assist. New York sogna il colpo esterno con Amar'e Stoudemire (28 punti e 11 rimbalzi) ma spreca l'ultima chance con Carmelo Anthony (15 punti).
I RISULTATI I risultati del primo turno dei playoff Nba, tra parentesi la situazione delle serie al meglio delle 7 partite:
Eastern Conference:
Boston Celtics-New York Knicks 87-85 (1-0).
Western Conference:
Los Angeles Lakers-New Orleans Hornets 100-109 (0-1);
San Antonio Spurs-Memphis Grizzlies 98-101 (0-1);
Oklahoma City Thunder-Denver Nuggets 107-103 (1-0).
ROSE MOSTRUOSO, BULLS 2-0. MIAMI TRAVOLGE PHILA -VIDEO
Martedì 19 Aprile 2011 - 11:03
CHICAGO - Chicago e Miami concedono il bis nel primo turno dei playoff Nba. Bulls e Heat, prima e seconda testa di serie della Eastern Conference, si aggiudicano anche gara 2 contro Indiana e Philadelphia, compiendo un altro passo verso le semifinali.
Come in gara 1, Chicago soffre per domare i Pacers e alla fine se la cava per 96-90. I tori si affidano, tanto per cambiare, a Derrick Rose. Il play, sempre più degno del titolo di MVP (Most Valuable Player) della regular season, lascia la propria impronta sul match con 36 punti (8 negli ultimi 4 minuti), 8 rimbalzi e 6 assist. I Bulls dominano sotto i tabelloni (57-33 ai rimbalzi) e nell'area pitturata fanno la voce grossa con Carlos Boozer (17 punti e 16 rimbalzi). Indiana torna a casa a mani vuote dopo aver tenuto testa per tutta la serata alla miglior squadra della stagione regolare. I Pacers usano tutto il roster e segnano con tutti i 12 effettivi. Danny Granger è il top scorer con 19 punti, mentre Darren Collison finisce k.o. per una distorsione alla caviglia: la guardia rischia di chiudere qui la sua stagione. La serie si sposta a Indianapolis, dove giovedì si gioca gara 3.
Più netto il successo che Miami ottiene sul proprio campo contro Philadelphia per 94-73. Gli Heat volano sul 2-0 con la brillante prova di LeBron James (29 punti, 7 rimbalzi e 6 assist), ben assistito da Chris Bosh (21 punti e 11 rimbalzi). Non pesa la serata grigia di Dwyane Wade, che chiude con 14 punti e un modesto 4/11 al tiro. I Sixers vengono spazzati via già nel primo tempo e arrivano all'intervallo sotto di 18 (49-31). Contano poco, alla fine, i 20 punti di Thaddeus Young e i 19 di Jrue Holiday. Andre Iguodala raccoglie 8 rimbalzi e serve 9 assist, ma si scorda di segnare: solo 4 punti. Per tenere aperta la serie servirà ben altro in gara 3, in programma giovedì a Philadelphia.
Stanotte, lo show prosegue con gara 2 delle serie Dallas Mavericks-Portland Trail Blazers (1-0), Boston Celtics-New York Knicks (1-0) e Orlando Magic-Atlanta Hawks (0-1). La Nba, intanto, ha pubblicamente ammesso l'errore commesso dagli arbitri nel finale del match che gli Oklahoma City Thunder hanno vinto 107-103 contro i Denver Nuggets. Il canestro con cui Kendrick Perkins ha dato il vantaggio decisivo per 102-101 ai Thunder era irregolare: interferenza, ma in campo non ha fischiato nessuno.
I RISULTATI I risultati del primo turno dei playoff Nba, tra parentesi la situazione delle serie al meglio delle 7 partite:
Eastern Conference:
Chicago Bulls-Indiana Pacers 96-90 (2-0);
Miami Heat-Philadelphia 76ers 94-73 (2-0).
MELO NON BASTA, KNICKS KO. DALLAS 2-0, PARI MAGIC -VIDEO
Mercoledì 20 Aprile 2011 - 11:16
BOSTON - Boston allunga su New York, Orlando pareggia i conti con Atlanta e Dallas si porta sul 2-0 con Portland. Il campionato di basket Nba entra nel vivo con il primo turno dei playoff: vittoria importante dei Celtics che in casa superano il quintetto della Grande Mela 96-93, grazie ai punti decisivi nel finale di Garnett. Implacabili anche Rondo, miglior realizzatore con 30 punti, Pierce (20) e Allen (18). Ai Knicks non è bastato uno scatenato Anthony protagonista dello show personale con 42 punti e 17 rimbalzi.
E un super Howard, con 33 punti e 19 rimbalzi, regala a Orlando il punto del pari con Atlanta: i Magic si portano sull'1-1 nella sfida con gli Hawks, che hanno potuto contare comunque sulla buona prova di Crawford (25) e Smith (17). Nella conference ovest raddoppia Dallas che con Nowitzki in serata di grazia (33 punti e 7 rimbalzi per il tedesco) supera Portland 101-89: per i Mavericks buona anche la prova di Stojakovic (21 punti e 5 rimbalzi), mentre tra i Blazers il migliore è stato Aldridge (24 punti e 10 rimbalzi) e la coppia Wallace-Miller, entrambi con 18 punti a referto.
I RISULTATI I risultati del primo turno dei playoff Nba, tra parentesi la situazione delle serie al meglio delle 7 partite:
Boston-New York 96-93 (2-0);
Orlando-Atlanta 88-82 (1-1);
Dallas-Portland 101-89 (2-0).
STAGIONE DA RECORD Grande risposta dei Fan NBA, grazie ai quali la National Basket Association ha stabilito un numero record di telespettatori, di utenti web (siti, social media, ecc...). Ma questo non è tutto, per il settimo anno consecutivo la regolarità degli spettatori presenti alle varie arene, durante gli incontri della regular season, è stata pari al 90%. NBA è entrata, da sabato scorso, nei playoff, con una serie di eclatanti risultati: Spettatori: ABC, ESPN e la TNT hanno registrato rilevanti numeri di spettatori, durante tutta la stagione aumentando notevolmente le loro percentuali di Share rispetto alle passate stagioni (abc:+38%; ESPN: +28%; TNT: 42%). Le partite hanno raggiunto la quota di 103 milioni di spettatori durante la Regular Season, registrando un aumento del 13% rispetto la passata stagione. NBA TV, durante tutta la stagione, era disponibile in più di 55 milioni di case(U.S.); il programma FAN NIGHT ha registrato più di 8.6 milioni di spettatori. Per quanto riguarda il web NBA.com ha segnato un record di video e pagine visitate: più di 1.94 bilioni di video sono stati visti durante la stagione, registrando un aumento del 140% rispetto alla stagione passata. Mentre sono state visitate 5.9 bilioni di pagine web, aumentando del 35% il dato record dello scorso campionato. Sui social media NBA ha costruito una delle comunità web più grandi del Mondo, tramite le sue «franchige» e i suoi giocatori, ha registrato tra Facebook e Twitter un numero pari a 100 milioni di fan. Ulteriore record segnato in questa stagione è l'assidua presenza di pubblico durante le partite della Regular Season. Un dato importante, pari al 90%, (per l'esattezza 90.3), registrando un numero di spettatori superiore ai 21 milioni (21.307,222). Il dato medio di pubblico presente all'interno delle Arene, durante le partite NBA ha avuto un aumento pari all'1% rispetto alla passata stagione (17.306 vs 17.139). La vendita del merchandise ha ottenuto un aumento globale del 20%; NBAStore.com invece ha registrato una crescita importante, pari al 60%.
AS ROMA, TONFO IN BORSA: CON DIBENEDETTO -21%
Lunedì 18 Aprile 2011 - 20:16
ROMA - Tonfo in Piazza Affari per l'As Roma in scia al prezzo offerto per l'Opa a stelle e strisce. Nel primo giorno di negoziazioni in Borsa post-firma del contratto d'acquisto da parte della DiBenedetto As Roma Llc (nella notte di venerdì), le azioni del club giallorosso sono precipitate in Piazza Affari, avvicinandosi al prezzo offerto dagli americani. E così, al termine di una seduta a singhiozzo a causa delle continue sospensioni al ribasso, il titolo ha perso il 21,10% assestandosi a quota 0,92 euro, contro i 0,678 euro per azione messi sul piatto dalla cordata Usa, affiancata da UniCredit. E visto che il prezzo di chiusura è ancora distante da quello offerto, è prevedibile anche anche domani sarà una seduta di passione per le azioni del club capitolino. In particolare, l'acquisto dell'As Roma sarà effettuato da una Newco partecipata al 60% dagli americani e al 40 da DiBenedetto. Sul piatto della controllata di Italpetroli, Roma 2000 (Sensi al 51% e UniCredit al 49%) ci sono 70,3 milioni per rilevare il 67% del club e altre due partecipazioni ASR Real Estate e Brand management.
A questa cifra vanno aggiunti altri 29,5 milioni di euro che la Newco spenderebbe qualora all'Opa aderiranno tutti gli altri azionisti dell'As Roma. L'Opa, in base alle previsioni degli americani e di UniCredit, dovrebbe chiudersi tra giugno e settembre. Al tempo stesso, i nuovi proprietari verseranno nelle casse della squadra altri 35 milioni attraverso un aumento di capitale. Tutte queste operazioni verranno sostenute pro-quota, il che significa al 60 per cento dagli americani e al 40 da UniCredit. Sempre la banca di Piazza Cordusio potrà poi vendere una parte della propria partecipazione. Non si esclude che venga dato un nuovo mandato ad un advisor, come avvenuto con Rothschild, per cercare un acquirente. L'obiettivo è vendere un 20% entro marzo del 2012. L'identikit del nuovo partner è già tracciato: italiano e qualificato. Tra i nomi che tornano a circolare ci sono quelli del re della Tachipirina Francesco Angelini e del gruppo immobiliare capitolino Parnasi.
MONTEZEMOLO: "NON È QUESTO IL LIVELLO FERRARI"
Lunedì 18 Aprile 2011 - 15:36
MARANELLO - Luca di Montezemolo non può credere ai suoi occhi, quanto meno alla Ferrari vista nei primi tre Gp. Il suo tono è sgomento, e allo stesso tempo vuole essere un forte richiamo a chi, a Maranello, ci lavora: «Questo non può e non deve essere il livello della Scuderia. È un momento molto delicatò. Mi aspetto che i nostri tecnici agiscano con determinazione e sappiano tirare fuori il massimo delle loro capacità per migliorare la prestazione della macchina in tempi brevi. Voglio la Ferrari là dove tutti noi ed i nostri tifosi vogliamo che sia». Non c'è tempo da perdere, insomma. Stefano Domenicali e alcuni tecnici hanno fatto rientro alla base già stamattina, dopo il deludente gran premio di Cina, per sfruttare anche il lunedì e analizzare insieme ai colleghi a Maranello l'andamento dell'ultima gara e, soprattutto, i programmi di sviluppo della 150 Italia in vista dell'inizio della stagione europea. Una lunga giornata di lavoro con Montezemolo che invita tutti ad una reazione.
Dal trittico Australia-Malesia-Cina, la Ferrari è ripartita alla volta di Maranello con appena 50 punti, non certo il bottino che si attendeva. A Shanghai è rimasto Paolo Santarsiero, il meccanico cambista colpito da un aneurisma giovedì, ricoverato all'ospedale Rui Jin. L'evoluzione è positiva e oggi Santarsiero, che ieri è stato raggiunto dalla moglie, ha ricevuto la visita di alcuni colleghi e quella di Amedeo Felisa, l'Ad Ferrari, in città per il Salone dell'Auto. L'analisi, sostiene la Ferrari, dimostra come la «tanto vituperata 150 Italia sia stata in lotta per il podio sia in Malesia che in Cina». A Shanghai ha visto il distacco dal primo ridursi della metà, con Felipe arrivato a 15« da Hamilton e a 8» dal terzo, Webber. Il brasiliano è comunque arrivato sesto, sopravanzato da due McLaren, due Red Bull e una Mercedes: ma ciò dimostra quanto i rapporti di forza siano molto più ravvicinati la domenica rispetto al sabato.
Ieri c'è stato un solo binomio che si è elevato, Mark Webber e la sua Red Bull che, partito 18/o, è salito sul podio. Nel dopocorsa si è dibattuto tanto di strategie, con esaltazione di chi aveva scelto le tre soste e bocciatura di chi, fra cui il duo ferrarista, aveva optato per le due fermate ai box. A caldo, Massa non si era detto convintissimo della scelta compiuta insieme al muretto di Maranello: si può capire la frustrazione del brasiliano che, dopo aver lottato alla pari con McLaren, Red Bull e Mercedes per buona parte della corsa ed essersi ritrovato al terzo posto a otto giri dalla fine, si sia visto superato da tre vetture nelle ultime battute. Già ieri sera, dopo aver analizzato nel dettaglio la situazione, anche Felipe ha convenuto come, per quanto riguarda la Ferrari, la differenza in termini di posizioni nell'ordine d'arrivo fra le due strategie non sarebbe stata molta. Del resto è logico che sia così: quando ci sono distacchi così limitati basta poco - le gomme che durano un paio di giri in più, un doppiaggio più o meno agevole - per cambiare la prospettiva di una gara. La F1 di quest'anno è molto più imprevedibile, basti pensare al diverso rendimento dello stesso tipo di gomme su due macchine identiche o fra una gara e l'altra. Tutte queste considerazioni sono valide ma nessuno vuole usarle come alibi per nascondere il fatto che ci sia bisogno di una macchina più veloce. A Maranello ne sono tutti consapevoli e faranno il massimo per dare al più presto ai piloti una 150 Italia in grado di lottare per la vittoria.
CORIONI LASCIA IL BRESCIA: "LA MIA ERA QUI È FINITA"
Martedì 19 Aprile 2011 - 10:12
BRESCIA - «La mia era a Brescia è finita. La città è troppo grande per meritare un presidente piccolo come me». È l'amaro sfogo del quale si è reso protagonista il presidente del Brescia, Gino Corioni, con i giornalisti bresciani. La squadra, quattro punti da recuperare sulla zona salvezza, non è mai stata così vicino alla serie B e Corioni - da 20 anni alla guida delle rondinelle - non è mai stato così vicino all'addio: «Ho detto tante volte di volermi fare da parte. Ora è diverso, ora devo farlo. Adesso il futuro non dipende più dal sottoscritto, ma dai bresciani e dai politici». Tante altre volte in passato Corioni aveva detto di voler passare la mano, aveva lanciato appelli ad industriali ed imprenditori bresciani perchè gli dessero una mano. Appelli ripetutamente caduti nel vuoto così come del resto i propositi di abbandono di Corioni non si sono mai realizzati. Ma adesso sembra tutto diverso, lo sfogo del presidente sembra più convinto che mai: «Non ho detto che daro 'le chiavi della società al sindaco, dico solo che non posso più andare avanti nè in serie A, nè in serie B».
FONTE: Leggo.it