HELLAS VERONA 2-0 MONZA i gialloblù tornano a vincere grazie sopratutto alla mediocrità degli avversari ed un pizzico di buona sorte che non guasta mai, altri discorsi che non siano una salvezza tranquilla sono assolutamente illusori e prematuri...
LE IMPRESSIONI
Partitaccia ignobile per l'HELLAS che avrebbe dovuto attaccare fin dall'inizio ed invece, intimidito dalle ripartenze avversarie, solo dala traversa è stato salvato in una prima occasione e da una paratissima di RAFAEL in una seconda, poi il vantaggio al 34° con PICHLMANN e gara che cambia con gli scaligeri vicini al raddoppio...
Gara brutta e grigia e purtroppo non è una novità, la novità è che per stavolta i 3 punti almeno arrivano, del resto c'era da vincere e s'è vinto grazie ad un modulo, il 4-3-1-2 che al momento appare il più adatto agli uomni di cui dispone l'HELLAS, e nonostante i numerosi errori in fase di passaggio e di finalizzazione che ancora attanagliano le punte scaligere nelle persone di LE NOCI e PICHLMANN.
Solo la mancanza di qualità degli avversari e quel pizzico di buonasorte che non guasta mai hanno permesso ai gialloblù di tornare a conquistare bottino pieno: un brodino confortante in un campionato di scarsi valori tecnici che, fatte salve le due rivelazioni GUBBIO e SORRENTO, non propone quote playoff proibitive...
Poi che il VERONA riesca a conquistare la fatidica soglia e sappia combattere almeno alla pari con le altre sarà eventualmente tutt'altro discorso...
HELLAS VERONA 2-0 MONZA
Per i gialloblù torna ABBATE a destra in un ruolo non propriamente suo ed in odore di cessione ma la situazione infermeri non lascia scampo con CANGI fuori causa.
In avanti non disponibili SELVA e FERRARI ecco LE NOCI di fianco a PICHLMANN con MANCINI a fare da trequartista in mezzo a loro; in questo senso molto importante è il recupero di RUSSO come incontrista per affrancare da compiti di copertura sia il talentuoso (ma strutturalmente 'leggerino') MANCINI che il playmaker ESPOSITO.
Il MONZA, pur privo di molti titolari (SAMB, i terzini UGGÈ e BARJIE, ESPOSITO) con TUIA febbricitante e FERRARI in condizioni non ottimali schiera dall'inizio gli ex IACOPINO e CAMPISI oltre a BUGNO (figlio del due volte campione del mondo di ciclismo) ed al nuovo acquisto GAMBADORI mentre i parenti di SEEDORF accomodano inizialmente in panchina.
9.479 i tifosi presenti sugli spalti.
VERONA che per un quarto d'ora pare in balia del'avversario: al 7° punge IACOPINO e 6 minuti dopo il suo nuovo compagno GAMBADORI appena arrivato dal VARESE che con un tiro di collo pieno scheggia la traversa.
Poco prima della mezz'ora il primo tiro in porta degno di questo nome dei gialloblù: MANCINI spara una staffilata da circa 25 metri ed impegna severamente MARCANDALLI che si rifugia in corner.
Al 29° la risposta dei brianzoli con RAFAEL a bloccare in due tempi il destro del neoentrato Nello RUSSO.
Un minuto dopo miracolo dell'estremo difensore brasiliano: GAMBADORI batte una puniione in centro area, FIUZZI colpisce di testa a colpo sicuro ma RAFAEL con un gran colpo di reni sventa la minaccia. Al 34° scaligeri in vantaggio: HALLFREDSSON lancia PICHLMANN in profondità, l'austriaco dribbla TUIA e batte MARCANDALLI sul secondo palo.
Il primo tempo si chiude con altri due tentativi di CECCARELLI ed ESPOSITO che non riescono però a raddoppiare.
Partita che si mantiene su binari grigi dal punto di vista dello spettacolo. Al 56° il raddoppio dell'HELLAS: i biancorossi falliscono il possesso palla dopo un corner a favore, gialloblù in superiorità numerica in attacco, HALLFREDSSON imbecca ESPOSITO che con classe ubriaca il portiere avversario e segna il 2 a 0!
Pochi minuti più tardi è MANCINI in scivolata a chiamare in causa la retroguardia avversaria con CUDINI che mura il tentativo scaligero.
Al 72° è LE NOCI a fallire di poco il tris con un tentativo che finisce largo; due minuti dopo è ancora GAMBADORI ad impegnare RAFAEL direttamente a calcio di punizione.
Intorno all'80° sono due le occasioni che capitano sui piedi gialloblù: nella prima MANCINI non riesce a servire un liberissimo PICHLMANN e successivamente è lo stesso trequartista scaligero che si vede respingere il tiro da MARCANDALLI.
[DICONO]
Mister VERDELLI dopo Verona-Monza «Abbiamo avuto un approccio positivo alla gara nonostante ci trovassimo di fronte ad un avversario di valore. Prima che segnassero abbiamo avuto le occasioni per passare in vantaggio ma il loro portiere è stato bravissimo in più occasioni. Ce la siamo giocata alla pari fino alla loro seconda rete, sulla quale siamo stati un po’ ingenui. Ho dovuto giocare con cinque centrocampisti a causa delle defezioni di Uggè e Barjie ed è stato anche un peccato perdere Ricci dopo solo un quarto d’ora, per come stava giocando ci sarebbe stato molto utile» (ACMonzaBrianza.it)
MANDORLINI felice per i 3 punti «Buona gara, abbiamo sempre mantenuto l'equilibrio e l'idea di gioco ma aldilà di quello l'impotante erano i 3 punti che oggi sono arrivati. Siamo stati bravi anche con RAFAEL a mantenere il risultato invariato e poi abbiamo colpito. MANCINI come trequartista e 4-3-1-2 fino a fine campionato? Non lo so, vedremo perchè il giocatore mi piace molto anche in mezzo al campo e lo posso utilizzare in tanti modi a seconda degli avversari, vedremo... L'importante ora è che recuperi la piena condizione. Soddisfatto per i 3 punti e l'idea di gioco che abbiamo manteuto ripeto...» (RadioVerona)
ESPOSITO allontana ogni sirena di mercato «...Dopo i COMO c'era voglia di riscatto e oggi l'abbiamo ottenuto. Meno belli più concreti? La C è questa, serve concretezza e quella abbiamo dato, abbiamo vinto e questo conta. Le voci di mercato? Non mi interessano, sto bene qui e voglio vincere con il VERONA» (RadioVerona)
PICHLMANN assicura i 10 gol «Vittoria importante per tutti, squadra, tifosi e presidente anche se dopo l'1 a 0 abbiamo faticato... Serve la mentalità vincente, abbiamo fatto due gol al momento giusto anche se continuiamo ad essere piuttosato lenti in fase di costruzione. Il mio gol? Vorrei segnare ogni partita ma più di tutto vincere... Le critiche contro di me? Sono un professionista da anni e so che alla fine i miei 10 gol li faccio sempre» (RadioVerona)
MERCATO
Non ci sono novità di rilievo se non l'inserimento di POSSANZINI a fianco di GODEAS e DI NARDO per l'attacco scaligero; il centravanti in forza al BRESCIA pur non essendo più giovane è dotato di buon senso del gol e al pari degli altri due potrebbe non essere una cattiva idea per mister MANDORLINI...
In uscita non si placa l'interesse del FROSINONE per ESPOSITO e del SORRENTO per ABBATE ma mentre solo una notevole offerta economica e la chiara volontà del centrocampista potrebbe fare allontanare il primo da Verona, per il secondo la società scaligera starebbe trattando... Si dice che la società campana, in cerca del sostituto di DI NUNZIO, potrebbe offrire come contropartita tecnica il difensore GRASSI.
GIOCO PRONOSTICI:
2 a 0 dell'HELLAS sul malcapitato MONZA ma la mediocrità gialloblù ahnoi rimane... Ne approfitta per festeggiare più degli altri CIRI che con me è il campione ella giornata odierna; sfigadona la 'povera' BRIDGET che indovina un unico pronostico...
In classifica generale POSE non molla e rosicchia un paio di punti ad ARK sempre in testa; GEDE e MISTER LOYAL non giocano e beccano 0 punti oltre all'ammonizione.
Giocate qui la prossima giornata e come sempre buona fortuna!
SFIGADONI DI GIORNATA
Gede (6)
Bridget (5)
Sandro, Mister Loyal, Bruni (4)
RECORD DI STAGIONE
Punteggio massimo in una giocata: Martino (10)
Max. numero di pronostici azzeccati: Ark, Bridget, Martino, Mister Loyal (7)
Max. numero di risultati azzeccati: Martino, Pose (4)
Punteggio minimo in una giocata: Ark, Bruni, Sandro (0)
ALBO D'ORO CAMPIONI
2009/2010 Martino
2008/2009 RobRoy
2007/2008 L. Bruni F.C.
2006/2007 Ark (Ex-Alberto)
2005/2006 Ark (Ex-Alberto)
2004/2005 Ark (Ex-Alberto)
2003/2004 Ark (Ex-Alberto)
[LE ALTRE DEL CAMPIONATO]
Cadono insieme le 'rivelazioni' GUBBIO e SORRENTO, la prima a RAVENNA (nonostante un altro gol di GOMEZ TALEB) e la seconda a Reggio Emilia. Vincono anche SALERNITANA, PERGOCREMA e BASSANO. 1 a 1 nel top-match fra SPAL e CREMONESE ed è pareggio anche fra SPEZIA-PAVIA ed ALESSANDRIA-LUMEZZANE...
[IN BREVE A PIÉ PAGINA] VITA DA EX: Che fine ha fatto RADUCIOIU? Quel centravanti strepitoso fino a quando non entava in area?... Vive a Brescia, fa l'allenatore ma è in attesa d'occupazione. SERIE A: Quinta vittoria consecutiva per l'INTER di LEONARDO che dopo il 4 a 1 al BOLOGNA crede nella rimonta scudetto. Pari per la FIORENTINA a NAPOLI, il CAGLIARI umilia il PALERMO, la ROMA espugna Cesena all'ultimo, anche LAZIO e JUVE faticano ma vincono... NBA: Cadono ancora i RAPTORS stavolta ad opera dei PISTONS, settima vittoria consecutiva per i LAKERS...
[RASSEGNA STAMPA]
Domenica 16 Gennaio 2011 19:02 Bentegodi amaro per il Monza
Nonostante una buona partenza con una traversa del neo acquisto Gambadori dopo 13 minuti ed un miracolo del portiere veronese Rafael su Fiuzzi alla mezz’ora, i biancorossi escono sconfitti dal Bentegodi. Entrambe le reti veronesi sono venute su contropiede, con un Monza che ha giocato a testa alta per tutto il match; di Pichlmann al 34° e Esposito al 56° le segnature che hanno permesso all’Hellas di portare a casa i 3 punti; nel mezzo diverse azioni su entrambe i fronti con il portiere di casa ancora protagonista con altre due grandi parate su Ferrario. Anche Marcandalli ha comunque dovuto metterci del suo per impedire a Mancini di segnare la terza rete che avrebbe rappresentato una ulteriore beffa.
FONTE: ACMonzaBrianza.it
Lunedì 17 Gennaio 2011 Prima Pichlmann poi Esposito stendono un piccolo Monza. Il pensiero dei gialloblù è per il presidente
Verona, una vittoria tutta per Martinelli
di Gianluca Vighini
VERONA - «Per il presidente Martinelli». Lo spogliatoio dell’Hellas è un coro unico. Da Mandorlini a Pichlmann. I tre punti conquistati contro il Monza sono dedicati al proprietario del Verona, appena operato al San Raffaele di Milano, operazione delicatissima e tecnicamente riuscita, come ha fatto sapere la società con un comunicato stampa. Dedicata al presidente, quindi, ma una boccata d’ossigeno importante, arrivata dopo il triste pareggio di Como, quando si era buttata al vento l’ennesima occasione ghiotta per risalire la china. E basta guardare la classifica, per vedere dove sarebbe il Verona con appena due punti sopra. Andrea Mandorlini incassa, sorride, cerca certezze. «Penso a Martinelli, prima di tutto», spiega.
Poi analizza una gara bruttina da parte dei suoi che hanno capitalizzato il massimo rispetto a qualche tempo fa. «Mi tengo stretta la vittoria - dice il mister gialloblù -, la voglia di sacrificio di questi ragazzi e il tentativo di fare alcune giocate importanti anche se non sempre queste ci sono riuscite. Ho notato un certo spirito e questo mi fa molto piacere».
Naturalmente non è tutto rose e fiori. L’Hellas fino al gol di Pichlmann, ha fatto terribilmente fatica, contro un Monza appena ordinato eppure disposto a creare qualche grattacapo a Rafael. Strepitoso il numero uno brasiliano quando si oppone a un colpo di testa di Fiuzzi, deviando il pallone con un riflesso da giaguaro. L’equilibrio è alterato dal duo nordico dell’Hellas che nella prima vera accelerazione trova la rete dell’1-0 al 34’: spunto di Hallfredsson, verticale per Piki che rientra di sinistro in area mandando a farfalle Tuia e battendo Marcandalli con una rasoiata di destra.
Il gol ha il potere di distendere l’animo del Verona, di tranquillizzare i tifosi sugli spalti (striscione contro la società esposto in curva Sud: «Siciliano e Gibellini, raus») e soprattutto di annientare il Monza. Così nel secondo tempo l’Hellas gestisce senza problemi la gara. Raddoppiando con Esposito al 56’ dopo un efficace ribaltamento di fronte. Mancini, Le Noci e Scapini, entrato nel finale hanno anche la possibilità di ampliare ancora il risultato, ma tutti e tre sbagliano clamorosamente. Domenica prossima contro il Sudtirol, altra possibilità di fare il salto di qualità. Ce la farà questo Verona? (ass)
Lunedì 17 Gennaio 2011 Rafael stavolta è determinante, Le Noci dappertutto
RAFAEL 7
Almeno tre parate fondamentali. Così è un lusso per la categoria.
ABBATE 6
Gioca in un ruolo che non è suo. Ma dimostra intraprendenza.
CECCARELLI 6
Registra la difesa. Peccato per il colpo di testa parato sulla linea.
VERGINI 6
Non ha paura di niente. Qualche sbavatura in fase di appoggio.
SCAGLIA 6
Costante per tutta la partita.
RUSSO 6
Al rientro, non si poteva chiedergli di più.
ESPOSITO 6,5
Gol a parte, sa far cantare il pallone quando la squadra si distende (dal 33’ st Paghera ng).
HALLFREDSSON 6,5
Tutte le azioni pericolose hanno la sua firma.
MANCINI 6
S’impegna tantissimo. Nel primo tempo è il migliore, poi scivola nel banale e sbaglia un gol clamoroso (dal 38’ st Scapini ng).
LE NOCI 6,5
Destra, sinistra, al centro: imprendibile. Gli manca solo il gol, altrimenti era da 8.
PICHLMANN 6,5
Adesso è facile dire: visto che al centro rende di più? Ma è proprio così, in mezzo all’area è un bomber vero (dal 41’ st Anderson ng).
(G.Vig./ass)
FONTE: Leggo.it
ALTRE NEWS Verona, mister Mandorlini: "Vittoria più che meritata"
17.01.2011 10:30 di Enrico Ciccarelli
Fonte: hellasverona.it
Appare moderatamente soddisfatto Andrea Mandorlini, allenatore dell'Hellas Verona, dopo la vittoria della sua squadra che si è imposta 2-0 sul Monza: "Complessivamente è stata una buona gara, abbiamo sempre mantenuto equilibrio. Una vittoria più che meritata, i tre punti erano fondamentali. Rafael è stato bravo in alcune situazioni, le squadre che giocano contro di noi al "Bentegodi" puntano sulle ripartenze. Dopo le reti siamo stati più sciolti, comunque ho visto tante idee buone".
Manuel Mancini è stato schierato dietro alle due punte, in virtù dell'utilizzo di Giuseppe Russo dal primo minuto: "Il centrocampista romano è un giocatore abile sia sulla trequarti che nel ruolo di mezzala, si tratta di una soluzione a nostra disposizione. L'importante è la prestazione, gli uomini sono contati ma chi è sceso in campo ha dato il massimo. Chiunque deve farsi trovare pronto, ci saranno occasioni per tutti".
In certe fasi della partita il tecnico romagnolo non ha nascosto il proprio disappunto: "Alcuni movimenti in fase offensiva potevano essere sviluppati meglio per creare diverse opportunità, ero arrabbiato quanto i ragazzi. Serve pazienza, ho visto la volontà di fare un certo tipo di calcio".
EDITORIALE TLP VISTO da GUFFANTI": il punto sulla giornata in 1^ Divisione
Riccardo Guffanti, Direttore Sportivo professionista, iscritto all´albo speciale dei Direttori Sportivi della F.I.G.C. e per diversi anni dirigente in club di Lega Pro è oggi Osservatore e Collaboratore dell´Udinese Calcio.
17.01.2011 12:24 di Riccardo Guffanti
E tutti ringraziano il Ravenna ... ovviamente si intendono le squadre del girone A che accolgono con soddisfazione la sconfitta della capolista Gubbio che dopo ben 8 gare vinte consecutivamente, che esce sconfitto (sesta volta in totale) dalla trasferta di Ravenna, 2-1. Visti i risultati delle dirette inseguitrici, una sua ennesima vittoria avrebbe voluto significare, quasi sicuramente, primo posto assegnato.
Primo posto che può solo perdere, nel girone B, se dovesse vincere il bigmatch di stasera con il Benevento, la capolista, Nocerina, ma anche qui qualcuno di sicuro "guferà" perchè ciò non avvenga: l'Atletico Roma in primis e ovviamente lo stesso Benevento avversario diretto in campo.
Tornando al girone A, la giornata di ieri ha evidenziato una corsa lenta e alterna sia, come già detto, per le squadre di alta classifica, sia per quelle di bassa, determinando una graduatoria corta, eccezione fatta per la Paganese che esce sconfitta per 1-0 dalla trasferta di Bassano. Ma attenzione perchè pur essendo ultima, in questi primi giorni di mercato è stata tra le società più attive. Davanti Spal e Alessandria pareggiano e non sfruttano il turno casalingo (1-1 con la Cremonese e 1-1 con il Lumezzane) ma sopraytutto sono da segnalare la sconfitta del Gubbio e la sconfitta del Sorrento sul campo di una ritrovata Reggiana, 3-1, per accorciare verso il primo posto; la conferma alla corsa alterna in questo girone si è evidenziata nella gara di Reggio Emilia dove i padroni di casa, che considero dall'inizio, tra le compagini più attrezzate nel proprio organico per competere alla vittoria finale, hanno disputato un primo tempo perfetto e chiuso con il doppio vantaggio a un secondo dove l'altrettanto forza di questo girone, il Sorrento, stava con un ottima prestazione, raggiungendo gli avversari. I numeri della squadra di mister Mangone per ora sono molto significativi: otto vittorie, sei pareggi e sei sconfitte, 28 gol fatti e 25 subiti. Non vi è pendenza verso una strada ben definita ( ovviamente lo stesso paragone vale anche per le altre che si trovano in alta classifica ).
Stessa andatura anche nella parte inferiore, dove il Como dopo una buona prestazione di domenica scorsa con il Verona, perde con il Pergocrema,1-0 che a sua volta nel turno precedente aveva subito 4 gol, un Monza che sette giorni fa aveva superato la Spal esce sconfitto dal Verona (sembra, a proposito della squadra scaligera che la cura Mandorlini e i primi accorgimenti di mercato diano i frutti sperati dai propri tifosi), lo Spezia che sembrava avesse trovato la quadra giusta viene fermato tra le proprie mura da un effervescente e ben organizzato Pavia, infine una Salernitana che una domenica gioca da "piccola" e una da "grande" come ieri che supera un non facile avversario come lo è l'Alto Adige; nessuna vittoria esterna e nessuno zero a zero, insomma un girone che sino alla fine ci riserverà cambi e sorprese e soprattutto opinioni. Meglio di così non si può chiedere.
Molto diverso il girone B, almeno per le prime posizioni e in questo caso ancora più evidenziata la differenza con il girone A se stasera, come detto, il derby delle grandi, così qualcuno l'ha definito, prende una "piega" a favore della Nocerina ma soprattutto a favore del Benevento, perchè significherebbe spaccatura tra le prime tre e il resto delle squadre inseguitrici.
Dietro una graduatoria compatta, verso l'alto, se pensiamo che la Cavese in ultima posizione ha 17 punti e ben sei gli sono stati tolti. Se chi si trova in zona playout annovera tra i suoi dati anche 5 vittorie, dall'altra parte (girone A) la Cremonese con 4 è fuori dalla zona out, quindi sta a significare che i valori secondo me in questo girone sono molto alti e di sicuro chi opererà al meglio in questi giorni di mercato creerà la differenza, sia per potere entrare nella zona d'elite sia per non cadere in quella pericolosa, un esempio per ora viene dal Taranto che non nascondo di avere considerato la squadra più attrezzata a vincere il campionato, ma non riesce ancora a trovare la strada giusta. Ieri per i pugliesi uno 0-0 sul campo del Gela che ultimamente era la squadra più in "picchiata", quella che ha il numero maggiore (ne sono dispiaciuto per la simpatia che nutro per la terra Siciliana) di sconfitte, 11. Invece per i pugliesi ecco il sesto pareggio ma con le 7 vittorie e le altrettante sconfitte dimostra per ora di non sapere cambiare rotta.
Sembra avere trovato continuità la Juve Stabia che centra la sua nona vittoria stagionale,1-0 al Barletta e quarto posto in classifica, ieri nona vittoria anche per il Foggia che vince per 5-2 con il Lanciano e lo scavalca in classifica posizionandosi in 5° posizione, ma la squadra di Zeman ora deve anche dimostrare come lui oltretutto ha chiesto ai suoi ragazzi, di sapere mantenere perlomeno questa posizione che le permette i playoff; come il Taranto anche il Cosenza cerca maggiore continuità nel numero di vittorie, per potere rientrare nella zona "premi", ieri 0-0 con la Cavese e nove pareggi sono significativi di una fatica della squadra calabrese a chiudere gli incontri, e i soli 20 gol fatti denotano una carenza nella fase realizzativa per una squadra che vuole puntare in alto.
I pareggi di Taranto e Cosenza assieme alla sconfitta del Siracusa sul campo dell'Andria determinano la zona a rischio, che a questo punto diventa allargata, grazie al risultato degli stessi pugliesi in terra di Sicilia, che le ritrovate vittorie per Lucchese e Foligno tutte e due fuori casa ( a Terni 0-1, a Viareggio 1-3 ) e sono state le uniche di tutte e due i gironi di prima divisione.
Tra oggi e domani sono in arrivo ulteriori sanzioni in punti per vari deferimenti, sia per il girone A che per il B. Scusate ma in questa rubrica vorrei (anche se molti di voi mi hanno chiesto un'opinione) solo esprimermi per quello che gli "attori" recitano domenicalmente sui vari campi e a ciò mi voglio limitare.
CALCIOMERCATO Sorrento, possibile scambio con il Verona
16.01.2011 13:30 di Gianluca Pepe
Il Sorrento vuole tutelarsi nel caso in cui l'infortunio a Di Nunzio fosse più grave del previsto. Il difensore costiero è ancora out ed è in attesa di esami che chiariranno la sua situazione. Se per Di Nunzio i tempi di recupero fossero prolungati, il Sorrento punterebbe - come si legge da SoloSorrento.it - sul classe '83 Nunzio Abbate in forza al Verona. Come contropartita in Veneto potrebbe finire il difensore Grassi, già sulla lista dei partenti, che andrebbe a dare più peso alla retroguardia scaligera.
CALCIOMERCATO Sorrento, si cerca Abbate del Verona
15.01.2011 16:19 di Enrico Ciccarelli
Radiomercato riferisce di un interessamento per Matteo Abbate da parte del club campano. Il Verona sarebbe disposto a privarsi del centrale difensivo ex Gallipoli e lo stesso giocatore gradirebbe cambiare aria; sarebbe davvero un ottima occasione per il Sorrento che dovrà far fronte all'infortunio patito dal difensore Francesco Di Nunzio che lo terrà per diverse settimane fuori dal rettangolo verde.
CALCIOMERCATO Verona, tre nomi per l'attacco
15.01.2011 14:15 di Enrico Ciccarelli
Durante la trasmissione "Speciale Calciomercato" in onda su Sportitalia, il giornalista ed esperto di mercato Alfredo Pedullà ha dichiarato che l'Hellas Verona è alla ricerca di una punta in grado di fare la differenza in Lega Pro. I nomi più caldi emersi in questo ore sono quelli di Denis Godeas, Davide Possanzini, e Antonio Di Nardo.
RISULTATI E CLASSIFICHE 1^ Divisione girone A, risultati e marcatori di oggi [20^ giornata]
16.01.2011 16:29 di Valeria Debbia
La capolista Gubbio cade a Ravenna così come il Sorrento a Reggio Emilia. La Spal impatta sull'1-1 contro la Cremonese. Un'autorete del SudTirol allo scadere permette alla Salernitana di tornare alla vittoria. In coda cadono sia la Paganese a Bassano del Grappa sia il Monza a Verona. Lo Spezia riesce a pareggiare col Pavia grazie a due rigori trasformati da Lazzaro.
CALENDARIO PARTITE Monza, a Verona squadra rivoluzionata per le assenze
16.01.2011 10:00 di Valeria Debbia
La seduta di rifinitura non ha sciolto i numerosi dubbi di formazione che assillano Corrado Verdelli nel prepartita di Verona-Monza, Sono infatti molte le assenze tra le fila dei biancorossi: oltre al lungodegente Samb, sono fuori i terzini Uggè e Barjie, mentre sono in forte dubbio Esposito (contrattura), Tuia (febbricitante) e Ferrario (problema agli adduttori).
E' pronto al debutto il neoacquisto Gambadori: dovrebbe giocare a centrocampo vicino a Iacopino con Oualembo e Ricci sulle fasce. In avanti conferma per il duo Ferrario-Russo. Se il primo però non dovesse farcela, giocherà Campinoti con l'avanzamento di Ricci in avanti. In porta ancora Marcandalli, ma in panchina si rivede l'olandese Westerveld.
Sabato 15 Gennaio 2011 14:20 Calcio Iª Div. A - 20ª giornata: la presentazione In primo piano
Scritto da Marco Magli
Si potrebbe parlare di primo tentativo di fuga da parte delle sorprese Gubbio e Sorrento? La terza giornata di ritorno vede le due protagoniste del campionato impegnate in trasferte molto temibili: in Emilia Romagna, le due compagini guidate da Torrente e Simonelli saranno ospiti rispettivamente di Ravenna e Reggiana, entrambe reduci da sconfitta.
Il Gubbio vive un momento splendido, quasi irripetibile, condito da ben otto vittorie di fila, in trasferta non ha mai pareggiato: il cammino dei 'lupi' è particolare, solo un pareggio nelle prime diciannove giornate, l'unica partita terminata in parità fu proprio all'andata, senza reti, contro i romagnoli. La squadra guidata da Rossi non perde al 'Benelli 'da cinque gare consecutive, in cui ha raccolto undici punti. Bel banco di prova per la capolista umbra. Non faranno parte della gara gli squalificati Boisfer e Caracciolo, oltre al timoniere Torrente, nei rossoblu, e il veterano Sciaccaluga nei i bizantini. Molto importante ed interessante la partita che andrà in scena al 'Giglio' tra una Reggiana in cerca di riscatto dopo la sconfitta patita al 'Picco 'contro uno Spezia in crescita e sempre attiva sul mercato, ed un Sorrento che vive sulle ali dell'entusiasmo dopo aver rifilato otto reti nelle ultime due gare (ai danni di Salernitana e Pergocrema, quattro a testa). Ai granata brucia ancora la sconfitta maturata all'andata per 4-3. Partita da non perdere e pronostico in bilico.
Impegni tra le mura amiche per Spal, Alessandria e Spezia, le squadre che stanno dimostrando di essere le più serie candidate per disputare i play off oltre la Reggiana, escluse le due al comando dove il Sorrento, al secondo gradino, ha un vantaggio di cinque lunghezze dal terzetto composto da Spal ed Alessandria. La squadra allenata da Notaristefano schiuma rabbia dopo l'inaspettata sconfitta di Monza e al 'Paolo Mazza' troverà una Cremonese reduce dal combattuto pareggio casalingo nel posticipo serale contro l'Alessandria, che ha causato diverse problematiche al tecnico Acori che non potrà contare sugli squalificati Zanchetta (fuori due gare) e Stefani, pedine fondamentali. Ma anche l'ex tecnico del Novara Notaristefano è in emergenza: fuori per squalifica Bortel, Migliorini e l'ex bolognese Belleri. I grigiorossi in trasferta hanno vinto in una sola occasione, alla 5°giornata 0-1 a Pavia, gara tutta da seguire.
L'Alessandria riceverà al' Moccagatta' l'ostico Lumezzane, che non ha giocato domenica contro la Salernitana causa la nebbia e per questo più riposato e fresco della compagine allenata da Sarri. Grigi in serie positiva da otto turni e Lumezzane con la migliore difesa esterna, soli quattro reti incassate. All'andata fu vittoria a tavolino per i piemontesi, dovuta al 'caso Ferrari' (Lumezzane penalizzato per aver schierato nelle prime tre gare di campionato l'attaccante Fausto Ferrari squalificato dopo la poule scudetto di serie D quando giocava nel Montichiari la scorsa stagione), ma sul campo s'imposero i valgobbini per 1-0.
Lo Spezia di nuovo in casa, dove è imbattuto, ha la ghiotta possibilità di dare seguito all'importante successo ottenuto contro la Reggiana; troverà un Pavia, alla seconda trasferta di seguito, in cerca di punti salvezza ma che lontano dal 'Fortunati' ha vinto in una sola occasione, 1-2 sul Pergocrema alla 10° giornata. 'Aquilotti' coi favori del pronostico. Anche per il Bassano, che ha ritrovato i tre punti in casa, successo interno che mancava dalla 10°giornata 2-0 sulla Salernitana, secondo impegno davanti i propri sostenitori; al 'Rino Mercante' salirà una Paganese sempre più ultima e staccata dalla zona play out da sei lunghezze, alla ricerca dei primi punti fuori casa. Numeri impietosi per la squadra del Presidente Raffaele Trapani, impegnato obbligatoriamente a rinforzare la squadra. Pronostico a favore dei veneti.
Al 'Bentegodi' il Verona ospiterà un rilanciato Monza che ha la difesa più battuta con trentadue reti incassate e che in trasferta ha vinto una sola volta: 1-2 a Pagani all'undicesimo turno. La compagine guidata da Mandorlini non può permettersi altri passi falsi se vuole cercare davvero il rilancio, come aver gettato al vento tre rigori di fila falliti. All'andata fu una disfatta per i brianzoli, 1-5 per i veneti, scaligeri favoriti.
Una Salernitana in subbuglio, con la Società contestata, se la vedrà contro il Sud Tirol reduce dalla sconfitta interna contro il dirompente Gubbio. Il tecnico dei tirolesi Alfredo Sebastiani dovrà rinunciare, oltre ai lungodegenti Cascone, Sorrentino e Albanese, anche allo squalificato Marco Martin (non è da escludere un possibile decentramento di Nazari sulla fascia sinistra di difesa, con l'esperto Mirri a far coppia centrale con Kiem). Gara dove può accadere davvero di tutto.
Scontro diretto salvezza tra Pergocrema e Como: due squadre che pareggiano molto, al 'Voltini' i gialloblu hanno vinto solo in unica occasione, alla 5°giornata contro la deludente Salernitana, e la squadra segna col contagocce, peggior attacco interno insieme alla Paganese con sette reti. I lariani, quintultimi in una classifica molto corta, in quattro punti ben nove squadre (in attesa del recupero tra Lumezzane e Salernitana), hanno già dimostrato solidità e affidabilità fuori casa capitolando solo in un'occasione, 3-0 a Sorrento alla 7°giornata. Per quanto riguarda la società comasca, Di Bari ha fatto sapere che ha ripreso in mano completamente le redini. Ma in questi giorni potrebbe anche tornare alla carica Abele Lanzanova, l'immobiliarista bresciano che con Di Bari aveva firmato un compromesso. Gara che si preannuncia equilibrata.
FONTE: RealSports.it
16/01/2011 - 18:05
Pichlmann: "A segno nei momenti giusti" "Ogni vittoria interna è importante, per tutti. Spero il presidente sia contento. Abbiamo dato vita ad una bella partita"
VERONA - "Ogni vittoria interna è importante, per tutti. Spero il presidente sia contento. Abbiamo dato vita ad una bella partita, i tre punti sono meritati". Fra i primi a commentare il 2-0 al Monza Thomas Pichlmann, autore nell'occasione della sua 6a rete in campionato.
In settimana Mandorlini aveva dichiarato di voler battere la formazione brianzola a tutti i costi: "Anche il mister ci ha spiegato quanto valore avesse un successo, in maniera maggiore rispetto al bel gioco. Oggi la squadra è stata fredda sotto porta, siamo andati a segno nei momenti giusti. Vantiamo grande qualità, ogni match parte dallo 0-0, sta a noi sbloccare il risultato".
Gli addetti ai lavori sottolineano quanto migliore sia l'apporto in fase realizzativa da parte dell'austriaco quando egli opera a ridosso della porta avversaria: "Sono un professionista da anni, le critiche fanno parte del gioco. Un attaccante vive per la rete, ho fiducia nei miei mezzi. Vado in doppia cifra ogni anno, voglio farlo anche con questa maglia".
Ufficio Stampa
16/01/2011 - 16:27
Hellas Verona-Monza 2-0 Al "Bentegodi" brianzoli battuti con un gol per tempo (Pichlmann al 34', Esposito al 56'). Secondo successo interno consecutivo per gli uomini di Mandorlini
VERONA - Prima sfida casalinga del 2011 per i gialloblù, reduci dal beffardo pareggio di Como, con i padroni di casa ad acciuffare l'1-1 allo scadere e con Hallfredsson a fallire il terzo rigore consecutivo per l'Hellas. Di fronte un Monza galvanizzato dal successo per 2-1 contro la Spal. Mandorlini schiera dal 1' Abbate, con Russo a centrocampo e Mancini sulla trequarti dietro Pichlmann e Le Noci. Verdelli si affida ai due ex di turno Iacopino e Campisi, con bomber Ferrario assistito da Ricci.
Prima conclusione del match al 7', con Iacopino che scocca il destro dalla distanza, Rafael controlla. Pericolo per Ceccarelli e compagni al 13': incursione centrale di Gambadori, il centrocampista appena rilevato dal Varese batte di collo esterno, la sfera scheggia la traversa. Dai venticinque metri Mancini tira di prima intenzione dopo aver controllato di petto, Marcandalli manda in angolo (26'). Un minuto dopo traversone dal fondo di Le Noci, Fiuzzi anticipa Vergini, pronto al tap-in.
Gli ospiti non si fanno intimidire e rispondono col neo-entrato Nello Russo, ma l'estremo difensore gialloblù blocca in due tempi il destro da fuori area (29'). Prodezza di Rafael al 32': punizione dalla linea laterale di destra di Gambadori, a centro area colpisce di testa Fiuzzi, il brasiliano salva il risultato con un colpo di reni. Vantaggio Hellas al 34': Hallfredsson libera Pichlmann ai sedici metri, l'austriaco dribbla Tuia e supera Marcandalli indirizzando la palla verso il palo lontano. Allo scadere corner di Hallfredsson prolungato da Le Noci, sul secondo palo incorna Ceccarelli, il portiere lombardo salva sulla linea. Al 47' della prima frazione Esposito approfitta di un retropassaggio corto di Campisi ed avanza fino all'interno dell'area, diagonale di Esposito di poco fuori misura.
Gli uomini di Mandorlini raddoppiano al 56': azione di contropiede sugli sviluppi di un corner brianzolo, gli attaccanti scaligeri si trovano in tre contro uno, Hallfredsson imbecca Esposito che mette a sedere Marcandalli e deposita in rete. Cross rasoterra di Scaglia (62') per l'accorrente Mancini, tiro in scivolata dell'ex Gallipoli contrato da Cudini. Gialloblù vicini al tris al 72', quando Le Noci addomestica la sfera eludendo la marcatura di Tuia e conclude verso il secondo palo, palla a lato. Al 74' punizione dal limite di Gambadori, Rafael blocca. Ennesima ripartenza dell'Hellas (80'), Mancini arriva al limite ma sbaglia l'appoggio per Pichlmann. All'81' lo stesso centrocampista romano si vede respingere da Marcandalli un sinistro di potenza su lancio col contagiri di Le Noci.
VITA DA EX: Che fine ha fatto RADUCIOIU? Quel centravanti strepitoso fino a quando non entava in area?... Vive a Brescia, fa l'allenatore ma è in attesa d'occupazione. SERIE A: Quinta vittoria consecutiva per l'INTER di LEONARDO che dopo il 4 a 1 al BOLOGNA crede nella rimonta scudetto. Pari per la FIORENTINA a NAPOLI, il CAGLIARI umilia il PALERMO, la ROMA espugna Cesena all'ultimo, anche LAZIO e JUVE faticano ma vincono... NBA: Cadono ancora i RAPTORS stavolta ad opera dei PISTONS, settima vittoria consecutiva per i LAKERS... AQUILANI SALVA LA JUVE. LAZIO E ROMA OK NEL FINALE
Domenica 16 Gennaio 2011 - 16:54
Un gol di Alberto Aquilani al 34' della ripresa regala i tre punti alla Juventus contro il Bari. I bianconeri vincono 2-1 (le altre reti di Del Piero al 42 st e Rudolf al 9' st). Un gol di Kozak a sei minuti dalla fine consente alla Lazio Lazio di regolare la Sampdoria all'Olimpico. La Roma, invece, dopo una gara di grande sofferenza espugna Cesena con un gol di Simplicio nel finale. In coda preziosa vittoria del Brescia contro il Parma (Bega al 50' pt e Diamanti al 43' st), mentre Catania e Chievo pareggiano 1-1 (Maxi Lopez al 29' pt (rigore) Pellissier al 20' st). Gol ed emozioni, infine in Genoa-Udinese terminata 2-4. Reti di Armero al 28' pt, Milanetto al 46' pt, Di Natale all' 11' st, Destro al 13' st, Sanchez al 25' st, Denis al 45' st.
Classifica: Milan 40, Lazio e Napoli 37, Roma 35, Juventus 34, Inter 32, Palermo 31, Udinese 30, Cagliari e Sampdoria 26, Fiorentina 24, Chievo e Genoa 23, Bologna, Catania e Parma 22, Cesena 19, Brescia e Lecce 18, Bari 14.
INTER OK E FESTA ZANETTI. "LO SCUDETTO? SÌ" -VIDEO
Sabato 15 Gennaio 2011 - 23:42
Serviva «una partita rognosa» al Bologna e invece è venuta fuori una di quelle gare senza storia in cui la squadra più forte vince facile e quella più debole non riesce a fare quasi nulla per fermarla. Prosegue la striscia di vittorie dell'Inter di Leonardo che inizia a vedere sempre più vicina la parte alta della classifica e dimostra con un secco 4-1 di essere tornata ormai davvero vicina ai livelli dell'anno scorso. Alberto Malesani aveva caricato i suoi uomini ricorrendo a termini bellici e confidando nei sette punti portati a casa nelle ultime 3 trasferte chiuse senza prendere gol ma il cambio di tecnico sulla panchina nerazzurra ha decisamente fatto gran bene a una squadra tornata a giocare un bel calcio, con idee chiare e uomini chiave di nuovo decisivi. Al termine di una settimana in cui recupererà una delle due partite che le mancano, l'Inter potrà davvero essere molto vicina al Milan e la lotta per lo scudetto molto più interessante. Ci vuole poco per capire che la serata sarà tutt'altro che semplice per i rossoblu: i primi 8' del Bologna sono un incubo perchè l'Inter batte tre corner, costringe Viviano a due parate difficili e soprattutto prende un palo con Milito che si mangia l'ennesimo gol della sua stagione, anche se avrà poi modo di rifarsi.
E non appena la squadra di Malesani sembra organizzare una minima resistenza, l'Inter passa. Al 20' Mudingayi perde palla a centrocampo, Etòo se ne va fino al limite dell'area per poi servire Stankovic che non ha problemi a battere Viviano. Finisce in fretta quindi il piano di «guerriglia» evocato da Malesani contro una squadra che ha semplicemente un altro livello tecnico, anche senza giocatori importanti come Sneijder, Samuel e Julio Cesar. Il Meazza si alza in piedi per applaudire l'ennesima grande chiusura di Javier Zanetti che uguaglia il record nerazzurro in campionato di 519 partite di Beppe Bergomi confermandosi in una forma fisica degna di un ragazzino. Alla mezz'ora la partita è già bella che chiusa dopo un altro errore banale a centrocampo del Bologna punito questa volta dalla coppia Thiago Motta-Milito: l'argentino segna la sua quinta rete stagionale alla vecchia maniera, con dribbling sul difensore e diagonale angolato, dando un'altra gioia a Leonardo che aspettava giusto il suo ritorno al gol dopo due mesi di digiuno in campionato. Da qui in poi, il Bologna gioca meglio e qualche buona occasione la mette insieme ma ha il demerito di sfruttare solo la più inutile al 31' con Gimenez, quando ormai il punteggio è sul 4-0. Prima, infatti, Castellazzi è molto attento su due tiri pericolosi di Di Vaio e ancora il capitano rossoblu, che resta sempre e comunque il migliore dei suoi, manda fuori di un niente una punizione. Allora l'Inter decide di aver visto abbastanza e segna il terzo e il quarto gol con Etòo. Il primo arriva dopo un gran triangolo con Milito, il secondo con una punizione bellissima e così fanno 23 reti in 26 partite. E con un giocatore del genere, puntare allo scudetto è il minimo.
ZANETTI: "SCUDETTO POSSIBILE" Ha festeggiato con una vittoria la presenza numero 519 con la maglia dell'Inter Javier Zanetti: «meglio di così non poteva andare - le parole dell'argentino ai microfoni di Sky Sport - Ringrazio tutti i tifosi. Oggi era importante vincere. la squadra c'è vogliamo continuare questo cammino». Zanetti ha eguagliato il record di presenze in nerazzurro di Beppe Bergomi: «Faccio parte di questa famiglia - ha aggiunto il capitano nerazzurro - ho giurato amore a questa maglia. Sono arrivato qui che ero uno sconosciuto e siamo cresciuti insieme. Speriamo di continuare a vincere tanto». Cosa è cambiato nell'Inter? «Siamo tornati tutti - dice l'argentino - La squadra c'è. I conti li faremo alla fine. Lo scudetto? Nel calcio tutto è possibile. Noi ci proviamo».
Inter (4-3-1-2): Castellazzi 6.5, Maicon 6, Lucio 6, Cordoba 6, Chivu 6, Zanetti 6.5 (dal 41' st Santon, sv), Cambiasso 6, T.Motta 6.5 (dal 23' st Mariga, 6), Stankovic 7, Milito 7, Etòo 7.5 (dal 30' st Pandev, sv). (21 Orlandoni, 15 Ranocchia, 23 Materazzi, 88 Biabiany). All.: Leonardo 7.
Bologna (4-3-1-2): Viviano 6, Garics 5, Portanova 5, Britos 4.5, Rubin 5, Perez 4.5, Mudingayi 5 (dal 5' st Gimenez, 6), Della Rocca 5.5, Ekdal 5 (dal 27' st Casarini, sv), Ramirez 5.5 (dal 36' st Buscè, sv), Di Vaio 6. (22 Lupatelli, 16 Esposito, 21 Cherubin, 17 Radovanovic). All.: Malesani 5.
Arbitro: Gava di Conegliano 6.
Reti: nel pt: 20' Stankovic, 30' Milito; nel st: 18' e 26 ' Etòo, 31' Gimenez.
Angoli: 6-4 per il Bologna
Recupero: 2' e 3'
Ammoniti: nessuno S
pettatori: 52.767
I GOL 20' pt: Mudingayi serve palla a centrocampo e Etò arriva fino al limite dell'area per poi servire Stankovic che non ha problemi a battere Viviano; 30' pt: altra banale palla persa del Bologna a centrocampo, e questa volta Š Thiago Motta a servire Milito che, dalla sinistra, supera Viviano; 18' st: Etòo chiude uno splendido triangolo con Milito e poi batte il portiere rossoblu con un preciso piatto di destro; 26' st: punizione battuta di potenza da Etòo che beffa Viviano con un tiro forte e preciso; 31' st: da un calcio d'angolo la palla finisce a Portanova che per• controlla male e allora Š Gimenez a segnare con un tiro che finisce sotto la traversa.
VIOLA A NAPOLI SENZA GOL, SOSA NON CONVINCE -VIDEO
Sabato 15 Gennaio 2011 - 20:43
NAPOLI - Finisce 0-0 l'anticipo della 20/ma giornata di Serie A tra Napoli e Fiorentina. Si infortuna Grava, al suo posto entra Aronica. Non convince la prestazione di Sosa, in campo al posto di Hamsik. La migliore occasione per il Napoli al 91': a pochi secondi dalla fine una papera del portiere regala ai biancocelesti l'occasione del vantaggio, ma la palla termina in angolo. Buona la prestazione per entrambe le squadre, spaccate nel finale di partita. Un pareggio che per i Viola equivale a una vittoria morale, mentre il Napoli non riesce a portare a casa il sesto risultato positivo consecutivo.
CAVANI A BOCCA ASCIUTTA Dopo la vittoria ubriacante con la Juve, la frenata con la Fiorentina. Il Napoli rallenta in casa (dopo cinque vittorie di fila) e il sogno di arrivare a -1 dal Milan evapora nel complicato pomeriggio del San Paolo. Finisce 0-0 l'anticipo della seconda giornata di ritorno: i partenopei crescono nella ripresa ma stavolta nè Cavani nè Lavezzi illuminano la scena. La squadra di Mazzarri sale a 37 punti, a -3 dai rossoneri. Un punto guadagnato o due persi? Il verdetto domani sera dopo Lecce-Milan. La partenza sprint è del Napoli ma il primo tempo se lo aggiudica ai punti la Fiorentina. Josè Sosa, schierato titolare da Mazzarri al posto dello squalificato Hamsik, si mette in luce solo in avvio quando serve un buon pallone in profondità per Cavani: il 'Matador' vuole lasciare subito il segno, ma il suo sinistro è alto. Superato l'impasse iniziale la Fiorentina si mette a far gioco e arriva più volte ad impensierire De Sanctis. Il Napoli perde Grava, uscito in barella per un infortunio al ginocchio e sostituito da Aronica. I viola, col tridente Ljaijc-Gilardino-Santana, cambiano marcia alla mezz'ora con la prima occasione sprecata proprio dall'argentino. Santana è bravo a tagliare sul primo palo ma sul cross millimetrico di Pasqual non trova il pallone. Al 39' ancora Santana, sugli sviluppi di una punizione, mette in mezzo teso per Ljajic che da ottima posizione calcia alle stelle. In mezzo c'è anche una chance per il Napoli, ma Cannavaro nell'improvvisato ruolo di attaccante sbaglia a due passi da Boruc.
La staffetta Sosa-Yebda nei primi minuti della ripresa suona come una bocciatura per l'argentino, fischiato dal San Paolo. Il Napoli, con Gargano più avanzato, ne trae beneficio in fase offensiva. Le ripartenze dei viola non fanno più male come nel primo tempo, ma dopo venti minuti di solo Napoli la squadra di Mihajlovic trova il modo per essere pericolosa: destro da fuori di Donadel, palla a fil di palo. Il tecnico serbo sostituisce un Montolivo non al top con Marchionni e chiede a Santana sacrificio a centrocampo, poi nel quarto d'ora finale getta nella mischia il baby Babacar al posto di un Gilardino per niente felice del cambio. Il rischio più grande la Fiorentina lo corre in zona Napoli. Nel recupero la difesa si addormenta e il neo-entrato Dumitru per poco non ne approfitta: i viola se la cavano con il corner, il San Paolo resta a bocca asciutta.
I TABELLINI
Napoli (3-4-2-1): De Sanctis 6, Grava 6 (27' pt Aronica 6) , Cannavaro 7, Campagnaro 6, Maggio 6, Pazienza 5.5 (41' st Dumitru sv), Gargano 7, Dossena 6, Sosa 4.5 (10' st Yebda 6), Lavezzi 5, Cavani 5.5. (1 Iezzo, 25 Cribari, 3 Vitale, 18 Zuniga). All.: Mazzarri 5.5.
Fiorentina (4-1-4-1): Boruc 6, De Silvestri 6.5, Gamberini 6.5, Kroldrup 6.5, Pasqual 6, D'Agostino 6, Santana 6.5, Montolivo 6 (23' st Marchionni sv), Donadel 5.5, Ljajic 5.5 (39' st Bolatti sv), Gilardino 5.5 (32' st Babacar sv). (90 Seculin, 31 Camporese, 25 Comotto, 15 C.Zanetti). All.: Mihajlovic 7.5.
Arbitro: Banti di Livorno 6.5. Angoli: 4-2 per il Napoli. Recupero: 2' e 3'. Ammoniti: Campagnaro per proteste.
CAGLIARI UMILIA PALERMO, ROSSI: PARTITA SCIOCCA VIDEO
Domenica 16 Gennaio 2011 - 15:15
CAGLIARI - Finisce 3-1 l'anticipo della 20/ma giornata di serie A tra Cagliari e Palermo. Il Cagliari aveva chiuso in vantaggio 1-0 il primo tempo con una rete di Matri al 23'. Nella ripresa ci pensano Biondini al 10' e un'autorete di Nocerino dopo appena tre minuti di gioco. Per i siciliani il gol di Pastore al 6' del secondo tempo.
Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 6.5, Pisano 6.5, Canini 6.5, Astori 6.5, Agostini 6.5, Biondini 7, Conti 6.5, Nainggolan 6.5, Nenè 7, Acquafresca 6.5 (30' st Ragatzu 6), Matri 7 (43 st Laner sv). (25 Pelizzoli, 28 Magliocchetti, 24 Perico, 3 Ariaudo, 16 Sivakov ). All.: Donadoni 7.
Palermo (4-3-1-2): Sirigu 6, Cassani 5,5, Munoz 5,5, Andelkovic 5,5, Balzaretti 5.5, Migliaccio 5, Bacinovic 5 (13 st Liverani 5.5), Nocerino 5, Pastore 6.5, Ilicic 6 (25 st Joao Pedro 5.5) Maccarone 5 . (99 Benussi, 36 Darmian, 77 Kurtic, 4 Kasami, 24 Rigoni). All.: Rossi 5.
Arbitro: Tagliavento di Terni 6.
Reti: 23' pt Matri, 3' st autorete Nocerino, 5' st Pastore, 10' st Biondini.
Angoli: 4 a 6.
Recupero: 1' e 4'.
Ammoniti: Conti, Ilicic, Bacinovic, Cassani e Balzaretti per gioco scorretto.
Spettatori: 10mila circa.
Note: osservato un minuto di silenzio per la scomparsa di Andrea Arrica, storico dirigente del Cagliari dello scudetto.
** I GOL
- 23' pt: bel passaggio filtrante di NenŠ per Matri, palla restituita al brasiliano che colpisce il palo di sinistro. La palla ritorna sui piedi di Matri che al volo mette dentro da pochi passi.
- 3' st: calcio d'angolo di Biondini, girata al volo di Conti e Nocerino, tentando l'anticipo su Acquafresca, mette alle spalle di Sirigu.
- 5' st: dopo un rimpallo a centrocampo Ilicic serve bene in profondità Pastore. Tiro angolatissimo dell'argentino, inutile il volo di Agazzi.
- 10' st: Agostini scende sulla sinistra e crossa, sulla respinta della difesa Biondini fulmina Sirigu con un destro da fuori area.
DELIO ROSSI: PARTITA SCIOCCA «Oggi, al di là di un grosso errore arbitrale, l'ennesimo a cui siamo ormai abituati, abbiamo fatto una partita sciocca. Se giochi così perdi». Delio Rossi non nasconde la delusione dopo la sconfitta rimediata dal suo Palermo sul campo del Cagliari. «Siamo stati leziosi, leggeri in tutte le circostanze e anche gli episodi ti vanno contro», dice il tecnico dei rosanero ai microfoni di Sky. Al Palermo è mancato il miglior Pastore: «Ma il problema non è nè Pastore nè Ilicic. Oggi non c'eravamo ed è chiaro che quando è così si va in difficoltà. Avevamo un esame importante e non lo abbiamo superato, la squadra poteva far meglio indipentemente dall'assenza di giocatori importanti, non avevamo la verve per fare risultato», è la lettura di Rossi. «Abbiamo fatto un primo tempo dignitoso, ma quando c'era da venire fuori e metterci qualcosa in più siamo mancati». Il tecnico rosanero si sofferma sull'emergenza in attacco. Ai siciliani servirebbero rinforzi: «Ma oggi Maccarone ha fatto il suo, non abbiamo perso per colpa sua. Ieri ho parlato di mercato in generale e ho detto cosa servirebbe per migliorare questo organico. Le punte le avevamo, sfortunatamente si sono fatte male. Ci manca Pinilla e anche Abel Hernandez, un giocatore importante per questa squadra. È chiaro che in rosa ora non abbiamo giocatori con quelle caratteristiche, stiamo parlando di lungodegenti e per un altro mese dovremo andare avanti così», conclude Rossi.
MAGO NON BASTA, RAPTORS KO. BELINELLI OK A HOUSTON -VIDEO
Sabato 15 Gennaio 2011 - 16:42
Andrea Bargnani e poco altro. Il 'magò segna 31 punti ma l'ennesima prova convincente dell'azzurro non basta ai Toronto Raptors, battuti in casa 101-95 dai Detroit Pistons. Bargnani, in campo per 34'53«, chiude con 12/25 dal campo, 9 rimbalzi, 3 assist, 1 recupero e 1 stoppata. Il ricco tabellino del romano non evita ai Raptors il 26° k.o. stagionale (13-26). Tanto per cambiare, la squadra di coach Jay Triano difende in maniera pessima nel primo tempo. I Pistons (13-26), spinti da Tracy McGrady 822 punti) vanno al riposo sul +7 (61-54) e volano fino al +15 nel terzo periodo. I canadesi, con la regia di Josè Calderon (11 punti e 13 assist) e DeMar DeRozan meno brillante del solito (15 punti), riducono il gap ma non completano la rimonta. »I nostri avversari hanno segnato ancora 60 punti nel primo tempo. Se vogliamo vincere, non possiamo permettere che accada una cosa del genere«, dice Bargnani dopo il match. »Abbiamo commesso di nuovo lo stesso errore. Poi siamo risaliti fino a -5, ma non siamo mai stati nelle condizioni di passare a condurre. Stiamo giocando male in difesa. Detroit è riuscita a creare situazioni di isolamento in maniera sistematica. Quando noi cercavamo di andare in aiuto, loro trovavano lo spazio per un tiro comodo. È successo questo«, spiega prima di osservare che »rendiamo meglio contro grandi squadre come Orlando e Los Angeles. Anche questo è un problema«. Bargnani è l'unico italiano a scendere in campo nella serata Nba visto che Danilo Gallinari e Marco Belinelli sono out rispettivamente per problemi al ginocchio e alla caviglia.
Il 'Gallò assiste al passo falso casalingo dei suoi New York Knicks (22-17), battuti 93-83 dai mediocri Sacramento Kings (9-28). I californiani si tolgono una delle rare soddisfazioni stagionali grazie soprattutto a Beno Udrih (29 punti con 11/14 al tiro)Coach Mike D'Antoni mastica amaro nonostante Amar'e Stoudamire (25 punti e 13 rimbalzi) e Toney Douglas (21 punti e 9 rimbalzi). Può sorridere invece Belinelli: New Orleans (24-16) passa per 110-105 all'overtime sul parquet di Houston (17-23). Gli Hornets espugnano la tana dei Rockets con David West (29 punti e 9 rimbalzi), Jarrett Jack (23 punti) e Emeka Okafor (17 punti e 15 rimbalzi). In Texas, l'attenzione è monopolizzata dal derby che i San Antonio Spurs si aggiudica per 101-89 sui Dallas Mavericks. Gli Spurs, avanti anche di 24 punti, consolidano il miglior record (34-6) dell'intera lega grazie ad una prova corale. Coach Gregg Popovuch dà spazio a tutto il roster e ogni giocatore va a referto. Tony Parker e Dejuan Blair (13 rimbalzi) firmano 18 punti a testa, Tim Duncan ne segna 16 (con 12 carambole). E pazienza se Manu Ginobili (11 punti) incappa in una serata storta al tiro (4/11). Dallas, ancora priva di Dirk Nowitzki, cade per la quarta volta di fila. Sono 7, invece, le vittorie consecutive dei Los Angeles Lakers (30-11). Davanti al proprio pubblico, i campioni in carica regolano per 100-88 i New Jersey Nets (10-29). Sugli scudi i soliti noti: 27 punti per Kobe Bryant, 20 e 9 rimbalzi per Pau Gasol, 14 e 11 rimbalzi per Lamar Odom. C'è il marchio di Shaquille ÒNeal (23 punti con 10/12 al tiro) sul successo di Boston. I Celtics (30-9) faticano ma piegano i Charlotte Bobcats (15-22) per 99-94. Il quintetto di coach Doc Rivers va in doppia cifra e prova l'allungo nella corsa al primato della Eastern Conference.
FONTE: Leggo.it
Che fine hanno fatto? Raducioiu, un allenatore in attesa L'attaccante rumeno ha giocato e ha segnato nei cinque principali campionati d'Europa. Con il Milan ha vinto uno scudetto e una Champions. Ora vive a Brescia e dopo aver preso il patentino da allenatore vuole iniziare una nuova carriera.
Serie A, Liga, Premier League, Bundesliga e Ligue 1. Florin Raducioiu è l'unico giocatore che ha giocato e segnato nei cinque principali campionati europei. Nato a Bucarest il 17 marzo 1970, ha trascorso Vent'anni sui campi da calcio, vestendo le maglie della Dinamo Bucarest, Bari, Verona, Brescia, Milan, Espanyol, West Ham e Stoccarda.
Alla fine della sua carriera è tornato a Brescia, città dove vive tuttora e dove ha trovato l'amore. Ha conseguito il patentino da allenatore ed ora cerca impiego in Italia o all'estero. "Dopo aver girato l'Europa sono ritornato a Brescia, la città che mi ha voluuto bene". Eppure nella sua carriera il rumeno ha vissuto alti e bassi diventando a un certo punto uno dei tormentoni della Gialappa's: "Vorrei inviargli un dvd con i gol fatti, loro hanno mostrato solo quelli sbagliati".
Dopo aver vinto in Romania con la Dinamo Bucarest i successi più importanti sono arrivati con la maglia del Milan: 1 scudetto e una Champions. Da lì poi il tour in Europa fino a quando l'entusiasmo è finito: "Ma ora voglio cominciare ad allenare". Addetti ai lavori avvertiti. E intanto guardatevi il suo Cv, preparato insieme a noi!
FONTE: Sky.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaInter Zanetti
Fiorentina 3-1 Verona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 23 Novembre ore 15:00 (DAZN)
VS
Serie A 13ª Giornata
Classifica
Serie A 2024-2025
Napoli
25
Inter
24
Atalanta
22
Fiorentina
22
Lazio
22
Juventus
21
Milan *
17
Udinese
16
Bologna *
15
Torino
14
Empoli
14
Roma
13
Hellas Verona
12
Parma
9
Como
9
Cagliari
9
Genoa
9
Monza
8
Venezia
8
Lecce
8
* Milan e Bologna una partita in meno
Ultima partita
Domenica 10 Novembre ore 15:00 (DAZN)
3-1
Serie A 12ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.