MERCATO
Secondo gli ultimi 'rumors' l'HELLAS sarebbe favorito su LIVORNO e BARI per ingaggiare il 19enne FOSSATI che Adriano GALLIANI in persona ha definito l'erede di PIRLO (nientemeno): il play milanista sarebbe da anni uno dei 'pallini' di mister MANDORLINI.
Continua inoltre il 'pressing del 'Gibo' sui tre Under 21 del PALERMO JOAO PEDRO, KURTIC (sul quale si è inserito anche il GROSSETO) e MILANOVIC; si tratta rispettivamente di un difensore brasiliano (su cui GIBELLINI ha dei dubbi per quanto riguarda il carattere) di un centrocampista sloveno e di un esterno serbo.
SANTARCANGELO al via in Seconda Divisione con Andy SELVA gradito ospite almeno fino a quando non troverà una squadra di suo gradimento pronta ad ingaggiarlo (o deciderà di rimanere con la matricola romagnola guidata da ANGELINI, un tecnico che il bomber sanmarinese stima moltissimo), ma alla 'Belva' potrebbe aggiungersi presto anche TORREGROSSA il giovane attaccante prestato al SIRACUSA nella stagione scorsa e, dopo le buste, interamente dell'HELLAS.
Tutto sarebbe già deciso da entrambe le parti l'unico ostacolo sarebbe l'ingaggio giudicato troppo elevato dalla dirigenza del SANTARCANGELO che per questo sta cercando di convincere quella scaligera a farsi carico di una parte di esso, nel frattempo alla finestra rimangono FERALPISALÒ, MONTICHIARI e MONZA...
Tramonta definitivamente la 'pista' ZIZZARI: l'attaccante che la REGGINA aveva proposto come contropartita tecnica per avere PICHLMANN è stato ingaggiato dall'ambizioso SIRACUSA in Prima Divisione di Lega Pro e dal PALERMO giunge notizia che il trequartista 20enne Ignazio GATTUSO, sul quale VERONA (e CITTADELLA e PISA) avevano messo gli occhi, svincolatosi dai rosanero si stà allenando in Belgio col LIERSE in attesa di buone nuove dal suo procuratore...
Su l'ex gialloblù ALTINIER oltre a REGGINA, JUVE STABIA e GUBBIO ci sarebbe anche l'HELLAS ma l'agente di BJELANOVIC assicura: scaligeri in vantaggio sul LIVORNO (MANDORLINI ha già lavorato con l'attaccante atalantino al CLUJI)...
LEGENDA: In grassetto i nomi sicuri del futuro HELLAS VERONA.
I ruoli con il link conducono alla scheda relativa al tesserato.
I nomi depennati sono di giocatori che non faranno più parte della rosa o giocheranno temporaneamente altrove.
RUOLO | NOME | STATO DEL CONTRATTO E NOTE |
ALL. | GIANNINI | Definitivo fino a Giugno 2012 è stato esonerato l'8 Novembre scorso dopo la sconfitta in campionato contro la SALERNITANA |
POR. | CAROPPO | Comproprietà col BRESCIA |
POR. | NICOLAS | Da Febbraio si allenava con la prima squadra. Dopo il transfer dal Brasile, l'8 Aprile è stato aggregato all'HELLAS VERONA |
POR. | RAFAEL | Definitivo fino al 2012 |
DIF. | ABBATE | Definitivo dal GALLIPOLI fino al 2012 |
DIF. | ANDERSON | Acquistato a parametro zero dalla REGGIANA con contratto definitivo fino al 2013 |
DIF. | BERTOLUCCI | In comproprietà con la SANGIOVANNESE rientra dal prestito all'ESPERIA VIAREGGIO |
DIF. | CAMPAGNA | In comproprietà con la JUVENTUS, è stato acquisito alle buste |
DIF. | CANGI | Definitivo fino al 2013 |
DIF. | CECCARELLI | Definitivo fino al 2012? |
DIF. | DIANDA | Rientra dal prestito alla JUVE STABIA (20 presenze 0 gol) |
DIF. | MAIETTA | Definitivo fino al 2013 |
DIF. | PUGLIESE | Definitivo fino al 2012. Torna dal prestito al VARESE (38 presenze 1 gol) |
DIF. | VERGINI | L'HELLAS non ha esercitato il diritto di riscatto. Torna all'OLIMPIA ASUNCION in Paraguay per fine prestito |
CEN. | DONINELLI | Prestito secco dal GENOA |
CEN. | CAMPISI | Torna dal prestito al MONZA (24 presenze 0 gol) |
CEN. | ESPOSITO | Definitivo, in scadenza a Giugno 2012? |
CEN. | FERREIRA | Prestito dal VARESE con diritto di riscatto della comproprietà da parte dell'HELLAS |
CEN. | GALLI | Arriva dal PARMA in prestito con diritto di riscatto da parte dell'HELLAS |
CEN. | GARZON | Contratto scaduto, è stato ingaggiato dal LECCO |
CEN. | HALLFREDSSON | Riscattato dalla REGGINA, definitivo fino Giugno 2013? |
CEN. | JORGINHO FRELLO | Rientra dal prestito alla SAMBONIFACESE |
CEN. | KHADREJNANE | Fino a Gennaio ha giocato con la Berretti... Poi? |
CEN. | MANCINI | Era in comproprietà con il SIENA, è stato acquisito alle buste |
CEN. | MARTINA RINI | Tornato al BRESCIA per fine prestito |
CEN. | PAGHERA | Tornato al BRESCIA per fine prestito |
CEN. | RUSSO | Definitivo fino a Giugno 2012 |
CEN. | SCAGLIA | Definitivo fino a Giugno 2012? |
CEN. | TACHTSDIDIS | Prestito dal GENOA con diritto di riscatto dei gialloblù e controriscatto del Grifone |
ATT. | BERRETTONI | Definitivo fino a Giugno 2012 |
CEN. | CIOTOLA | Definitivo fino a Giugno 2012. Rientra dal prestito allo JUVE STABIA via TARANTO |
ATT. | DI GENNARO | Ha rescisso consensualmente col VERONA e si è accasato al BARLETTA |
ATT. | FERRARI | Definitivo fino a Giugno 2013? |
ATT. | GOMEZ TALEB | Definitivo fino al 2012. Torna dal prestito al GUBBIO (31 Presenze 18 gol) |
ATT. | LE NOCI | Definitivo fino al 2013? |
ATT. | NAPOLI | Torna all'INTER per fine prestito |
ATT. | PICHLMANN | Definitivo fino al 2013 |
ATT. | SCAPINI | Contratto scaduto probabilmente non verrà rinnovato |
ATT. | SELVA | Contratto scaduto, Andy si allena col SANT'ARCANGELO in attesa di un'altra sistemazione |
ATT. | TIBONI | Torna all'ATALANTA per fine prestito (verrà girato al FOGGIA) |
ATT. | TORREGROSSA | Era in comproprietà con l'UDINESE, è stato acquisito alle buste. Rientra dal prestito al SIRACUSA nel Girone B di Prima Divisione |
L'allenamento dei gialloblù prima dell'amichevole contro lo SCILIAR
Prima amichevole
Finisce 5 a 1 per i gialloblù la prima amichevole stagionale contro i dilettanti dello SCILIAR con reti di GOMEZ TALEB, SCAGLIA e PLANKL nel primo tempo e doppietta di PICHLMANN con gol di MANCINI nel secondo.
Il mister ha provato quasi tutti i giocatori a sua disposizione cambiando, ad inizio del secondo tempo, tutti i giocatori ad eccezione di SCAGLIA.
Fuori CANGI hanno giocato nel ruolo di terzino destro prima DIANDA e poi CAMPAGNA, GALLI inserito nel primo tempo al fianco dei 'veterani' RUSSO ed ESPOSITO.
FERRARI ha colto un palo e in 45 minuti ha avuto modo di procurarsi (e sbagliare) un rigore.
Nel secondo tempo il mister prova un centrocampo inedito con JORGINHO, DONINELLI e TACHTSIDIS, dopo tanto tempo anche PUGLIESE è tornato a sgroppare e servire invitanti palloni da sinistra.
DICONO
Gepy PUGLIESE, felice di aver fatto ritorno, 'promuove' gruppo e mister: «Sono felice di essere tornato in riva all'Adige. Questa è una piazza che merita la Serie B, avendo i sostenitori sofferto molti anni. Sono contento per i tifosi e per il presidente, una persona che merita tutto ciò. Le sensazioni attuali non possono che essere positive, aver fatto una cavalcata del genere partendo dalla zona play-out garantisce grande carica all'ambiente. Ora pensiamo ad un campionato tosto come quello che ci aspetta. Nessuno ti regala niente, rimettiamoci subito in carreggiata. La cadetteria è molto diversa dalla Lega Pro, possiamo ben figurare come il Varese ed il Novara, che hanno mantenuto l'ossatura dell'anno precedente».
L'esterno mancino farà tesoro dell'esperienza acquisita nel 2010/2011: «Per me quella appena passata è stata una stagione molto positiva, spero di ripetermi. Non conosco molto Mandorlini ma vedo che lavora molto con la palla, tutti i tecnici con personalità alla fine raggiungono risultati importanti grazie ad organizzazione ed ambizione» HellasVerona.it
MANDORLINI chiude il caso 'canzonaccia razzista' togliendosi anche un 'sassolino' nei confronti della società di via Torricelli: «Io mi sono esposto: per tutto quello che abbiamo dovuto subire prima, durante e dopo la partita di Salerno. Mi sarei aspettato che anche la società l'avesse fatto in questi giorni. Chi in particolare? Bah, la società è fatta di tante persone...» Come a dire 'Non basta un freddo comunicato sul sito web!'...
Una precisazione, comunque, la fa il tecnico gialloblù. «C'è chi ha esteso le nostre battute a tutto il Sud, dandoci dei razzisti. Niente di più sbagliato. Tutto quello che ho detto ed il tono in cui l'ho fatto, ironico, lo ribadisco, era riferito solo e soltanto ai fatti di Salerno» LArena.it
PICHLMANN osservato speciale dopo una stagione così-così e le 'sirene' di mercato: «Ho sempre giocato in A e in B nella mia carriera e ho fatto un’eccezione solo per il Verona. Sapevo che la serie C non apparteneva a questa piazza. Volevo andare subito in B e ci sono riuscito. Per cui adesso vorrei giocarmela sino in fondo. Andarmene? Non ci penso nemmeno. A Verona sto benissimo, i tifosi sono fantastici e la società è un modello. Leggo anch’io tante cose sui giornali... Ma si sa in questo periodo i procuratori cercano di spingere i loro giocatori verso Verona perché sanno che è una piazza fantastica» Leggo.it
Mister MANDORLINI contento di aver conservato lo 'zoccolo duro': «Sono contento dei dieci allenamenti affrontati finora, è stata una settimana soddisfacente. La permanenza di diversi giocatori facilita l'apprendimento dei meccanismi di gioco. La consapevolezza di aver vinto i play-off ed aver trovato maggior compattezza nei momenti difficili è un fattore importante, in rosa ci sono elementi validi, spero ne arrivi qualcun altro per completare la squadra. I nuovi acquisti mi hanno dato un'ottima impressione, sono dei bravi ragazzi, ma questo dipende anche dalla disponibilità ad inserirli fornita dal gruppo di chi c'era l'anno scorso. Non è difficile adattarsi in questo collettivo».
Grandi aspettative quelle nei confronti di Gomez, autore dell'1-0 nel test di apertura della stagione 2011/12: «Oggi ha fatto un grandissimo gol, è un bravo giocatore, è tornato a Verona e ne sono felice. Difficile fare previsioni sul suo rendimento, è una persona disponibile che può affrontare più ruoli, garantendo anche profondità» HellasVerona.it
ALTRE NEWS IN ALLEGATO
AMICHEVOLI: Dopo SAMPDORIA e SUEDTIROL, l'ultima gara amichevoe sarà il 6 Agosto alle 17:00 al "Briamasco" di Trento...ANCORA POLEMICHE PER LA SPONSORIZZAZIONE AGSM:Il calcio è uno sport privilegiato... Stavolta è il presidente della provincia ad esternare il suo disappunto ma nonostante questo arrivano 350.000 Euro cache dal main sponsor dell'HELLAS per la stagione 2011-2012... Interviene anche 'Harry Potter' CAMPEDELLI patròn del CHIEVO «Quando la Regione tre anni fa aveva deciso di appoggiare il Chievo tutti contrari, tutti a dire: «Non è giusto, per questo e per quello...Solo il Verona è un patrimonio? E la Marmi Lanza, allora? E la Scaligera basket, oggi Tezenis, non ha vinto una Coppa Korac? E il Cus Verona?»
CALCIOSCOMMESSE: Arrivano i primi verdetti, deferimenti per ATALANTA e CHIEVO in Serie A, ASCOLI, HELLAS e SASSUOLO in cadetteria; deferimento anche per 26 tesserati tra cui il diesse scaligero GIBELLINI... Nel caso il VERONA venisse poi giudicato colpevole di responsabilità oggettiva, la sanzione minima prevista sarebbe la penalizzazione di punti, quella massima la retrocessione!
F1 2011 Germany, BBC highlights | Colpo di tacco forzato di BALOTELLI e MANCINI s'infuria! |
IN BREVE A PIÉ PAGINA
NUOTO: Federica PELLEGRINI imperiale nei 400 stile libero ancora Oro per l'iridata di specialità... Strepitoso SCOZZOLI guadagna un argento nei 100 Rana!
FORMULA 1: Al Nurburgring HAMILTON brucia in parenza le RED BULL di VETTEL e WEBBER fra le quali riesce ad infilarsi anche la FERRARI di ALONSO, in un GP molto combattuto vede l'inglese su MC LAREN vincere davanti allo spagnolo della rossa, terzo WEBBER davanti al compagno di squadra VETTEL che proprio ai box nell'ultimo giro, riesce a superare un combattivo MASSA...
COPPA AMERICA: Nessuno scampo per il PARAGUAY! Il 'ciclone' URUGUAY, trascinato da un FORLAN in splendida forma, distrugge i rossoblù... BATISTA paga il flop degli albinoceleste e viene esonerato, non sarà più il CT dell'ARGENTINA...
MOTOGP: Anche a Laguna Seca domina la HONDA! STONER precede LORENZO, solo sesto posto per la DUCATI di ROSSI...
MANCHESTER CITY: Colpo di tacco forzato di BALOTELLI e MANCINI s'infuria!
VITA DA EX: Simone BONOMI (con l'HELLAS nella stagione 2005-2006) rescinde con l'ALESSANDRIA e va al SORRENTO insieme a SARRI... BABÙ (che disputò mezza stagione coi gialloblù da Gennaio 2007) dall'ATLETICO ROMA al LATINA in Prima Divisione...
CALCIO&TV: Nasce il canale della Lega Calcio, finisce il duopolio Sky-Mediaset?
RASSEGNA STAMPA
NEWS
Roma, 12:01
CALCIO, SCOMMESSE: DEFERITE ATALANTA, CHIEVO E TRE DI B
Due società di serie A, Atalanta e Chievo, tre di serie B (Ascoli, Verona e Sassuolo), undici di Lega Pro, Alessandria, Cremonese, Benevento, Ravenna, Virtus Entella, Piacenza, Esperia Viareggio, Portogruaro, Taranto, Spezia e Reggiana, due della Lega Dilettanti, Cus Chieti e Pino Di Matteo, sono state deferite oggi alla Disciplinare dal Procuratore federale Stefano Palazzi nell'ambito del caso calcioscommesse.
Oltre ai diciotto club - deferiti per responsabilità diretta, per responsabilità oggettiva o per responsabilità presunta a seconda dei casi - sono stati deferiti 26 tesserati per differenti violazioni: Erodiani, Paoloni, Parlato, Bellavista, Buffone, Bressan, Gervasoni, Micolucci, Signori, Sommese, Tuccella, Furlan, Bettarini, Fabbri, Gibellini, Santoni, Manfredini, Tisci, Doni, Deoma, Zaccanti, Veltroni, Rossi, Ciriello, Quadrini e Saverino.
FONTE: Repubblica.it
Chievo e Hellas deferite, rischio penalizzazione punti
Rinviate a giudizio le due società dal procuratore federale Palazzi per lo scandalo calcioscommesse
26 lug | SPORT PAG 07 Gabriele Vattolo
Due società di serie A, Atalanta e Chievo, tre di serie B (Ascoli, Verona e Sassuolo), undici di Lega Pro, Alessandria, Cremonese, Benevento, Ravenna, Virtus Entella, Piacenza, Esperia Viareggio, Portogruaro, Taranto, Spezia e Reggiana, due della Lega Dilettanti, Cus Chieti e Pino Di Matteo, sono state deferite oggi alla Disciplinare dal Procuratore federale Stefano Palazzi nell'ambito del caso calcioscommesse.
RESPONSABILITA' OGGETTIVA - È una accusa di responsabilità oggettiva quella che ha portato la Procura della Federcalcio al deferimento di Atalanta e Chievo, oltre che alla maggioranza degli altri sedici club coinvolti nell'inchiesta sul calcioscommesse. Di "responsabilità diretta" si parla - nelle trentadue pagine del deferimento del procuratore Stefano Palazzi - solo per Ravenna ed Alessandria.
I TESSERATI - Oltre ai diciotto club, deferiti per responsabilità diretta, per responsabilità oggettiva o per responsabilità presunta a seconda dei casi, sono stati deferiti 26 tesserati per differenti violazioni: Erodiani, Paoloni, Parlato, Bellavista (ex Hellas), Buffone, Bressan, Gervasoni, Micolucci, Signori, Sommese, Tuccella, Furlan, Bettarini, Fabbri, Gibellini (direttore sportivo dell'Hellas, è stato deferito per omessa denuncia), Santoni, Manfredini, Tisci (della Sambonifacese), Doni, Deoma, Zaccanti, Veltroni, Rossi, Ciriello, Quadrini e Saverino.
COSA RISCHIANO CHIEVO E HELLAS - Nel caso in cui le due squadre scaligere venissero giudicate colpevoli di responsabilità oggettiva, la sanzione minima prevista è la penalizzazione di punti, quella massima la retrocessione. Vale però il principio dell'afflittività della pena. Cioè i punti tolti alla squadra devono effettivamente "nuocerle". Se per esempio l'Atalanta venisse giudicata colpevole, dovrebbe essere sanzionata con una penalizzazione di punti che la colpisca in maniera tangibile, o togliendole i punti di vantaggio conquistati il campionato scorso sull'ultima non promossa della serie B o facendola partire a handicap nella stagione 2011/2012. Nel caso della responsabilità diretta, invece, la retrocessione è la sanzione minima. Chievo e Hellas, quindi, rischiano una penalizzazione di punti.
I TEMPI - Entro dieci giorni dal deferimento la Commissione disciplinare della Figc dovrà emettere il suo verdetto. Venerdì 5 agosto, o al più lunedì 8, ci dovrebbero essere le prime sentenze. Poi ci sarà il secondo grado di giudizio, rappresentato dalla Corte di giustizia federale, fino ad arrrivare al Tribunale nazionale dello Sport, che fa capo al Coni, che è chiamato a decidere su questioni di legittimità procedurale. Una sorta di alter ego della Cassazione.
Hellas e Agsm a braccetto, 350mila euro ai gialloblù
Presentato oggi a Palazzo Barbieri il contratto di sponsorizzazione tra le due società scaligere
25 lug | SPORT PAG 07 La Redazione
Agsm sarà lo sponsor ufficiale dell’Hellas Verona per la stagione sportiva 2011-2012. Il contratto di collaborazione commerciale, del valore di 350mila euro, tra le due società veronesi, è stato presentato oggi a Palazzo Barbieri dal sindaco Flavio Tosi insieme all’assessore allo Sport Federico Sboarina e ai presidenti di Agsm Paolo Paternoster e di Hellas Verona Giovanni Martinelli.
Presenti anche il vicepresidente di Agsm Mirco Caliari e il direttore generale Giampietro Cigolini, il vicepresidente di Hellas Verona Mirko Martinelli e il responsabile marketing Federico Bosi. “Si tratta di un’operazione puramente commerciale – spiega il Sindaco – tra una multiutility, Agsm, e una società di calcio di primaria importanza, entrambe società storiche e secolari delle nostra città, allo scopo di conseguire un vantaggio reciproco. Tra un anno – aggiunge Tosi – dimostreremo con i numeri i reali vantaggi di questa operazione per Agsm. Agsm – ricorda il Sindaco - è una spa che opera nel settore privato dell’energia in concorrenza con altre multiutilty, anch’esse quasi tutte a controllo pubblico e che già sponsorizzano squadre sportive per accordi di tipo commerciale; quella di Agsm è quindi una scelta pubblicitaria che porterà all’azienda un ritorno di immagine e nuovi clienti. Ricordo anche - conclude Tosi – che con questa amministrazione i bilanci e i fatturati di Agsm, come d’altra parte anche quelli di Amia, sono in continua crescita e questa operazione vale solo la due-millesima parte del fatturato di Agsm, che supera i 600 milioni di euro”.
“Un’azienda come Agsm – afferma Sboarina – Spa di diritto privato con capitale interamente di proprietà del Comune, evidenzia che lo sport rappresenta uno straordinario veicolo di comunicazione e uno strumento per fare business. Agsm – aggiunge l’assessore – è già impegnata anche nel settore degli sport minori, con importanti sostegni economici e iniziative di promozione; l’auspicio – conclude Sboarina – è che si diffonda sempre di più il messaggio dello sport come strumento sociale che arriva non solo ai giovani ma anche alle loro famiglie”. “Un accordo che per Agsm rappresenta un importante salto di qualità – dice Paternoster – e che, sulla base di uno specifico studio di marketing, permetterà che il brand dell’azienda municipalizzata sia veicolato anche sul territorio provinciale, laddove Hellas attinge il 75 per cento del proprio pubblico e dove invece la presenza di Agsm è tutt’ora marginale (mentre in città la sua copertura è del 95 per cento). Per la nostra azienda – sottolinea Paternoster – si tratta di un investimento e non di un costo, un’opportunità di promozione commerciale che non si poteva non cogliere se vogliamo crescere in termini di nuovi clienti e raggiungere ulteriori profitti, con vantaggi che si rifletteranno su tutta la collettività”.
“Sono certo che il pubblico e il nome dell’Hellas – aggiunge il presidente Martinelli – saranno per Agsm un veicolo importante per allargare la propria offerta commerciale, portando i propri servizi ad un bacino ancora più ampio”. Il contratto di collaborazione commerciale ha validità un anno, con diritto di opzione per Agsm di rinnovarlo per l’anno successivo. Il logo Agsm sarà posizionato centralmente sulla divisa da gioco oltre che sul materiale indossato dagli atleti dell’Hellas allo stadio Bentegodi; Agsm sarà presente in tutte le occasioni di eventi di carattere generale organizzati dalla società sportiva.
FONTE: VeronaSera.it
ESCLUSIVA ULTIM'ORA
Siracusa, Francesco Zizzari a TLP: "Voglio essere protagonista e ripagare la fiducia con tanti gol"
25.07.2011 12:15 di Claudio Gallaro
Il verbo "volere" nella breve chiacchierata che abbiamo fatto in esclusiva con Francesco Zizzari è molto ricorrente. Troppo forte il desiderio dell'attaccante classe 1982, fiore all'occhiello della campagna acquisti del Siracusa, di riscattare due stagioni avare di soddisfazioni a Pescara e Reggio Calabria e di dimostrare che i 17 gol della stagione 2008/2009 a Ravenna non sono stati casuali. "Mi volevano in tanti, Verona e Cittadella in B, Pavia, Sorrento e Ravenna in Prima Divisione, ma ho scelto Siracusa perchè dopo due anni travagliati, tra infortuni e molta panchina, voglio tornare ed essere protagonista in una società importante che crede ciecamente in me"...
FONTE: TuttoLegaPro.com
Serie B ritiro Verona, due ore e mezza di seduta.
Domenica di lavoro per il Verona agli ordini di Andrea Mandorlini. Seduta mattutina in preparazione del primo test stagionale di questo pomeriggio in programma alle 17.00 a Bressanone. Due ore e mezza di l’allenamento svolto dagli scaligeri, lavoro di forza in palestra poi sul campo partitelle a tema e tattica.
Calciomercato Verona, Gibellini lavora con l’Inter sulla linea verde. Intanto arrivano Doninelli e Ferreira
Verona ed Inter fanno affari. Mauro Gibellini ha gettato le basi per concretizzare una doppeitta che porterebbe alla corte di Mandorlini, Felice Natalino e Denis Alibec. Natalino è stato bloccato qualche giorno fa, difensore classe ’91 cresciuto calcisticamente nel Crotone, e prelevato dall’Inter. Ha già esordito in serie A ed in Champions League. Alibec, invece, è un attaccante rumeno anche lui del 91. Già bagnato l’esordio in serie A e guarda caso al Bentegodi nella partita persa dall’Inter di Benitez contro il Chievo nel campionato scorso. Nel frattempo sono stati perfezionati gli ingaggi di Andrea Doninelli talentuoso centrocampista dal Genoa che arriverà in preestito con diritto di riscatto e controriscatto. Altro centrocampista in entrata è Daniel Ferreira del Varese, anche per lui prestitito con riscatto.
Calciomercato Reggina, agente Bjelanovic: “Rumors su uno scambio con Bonazzoli, ma nulla di concreto”
Sasa Bjelanovic ha giocato l’anno passato tra la Romania, con la maglia del Cluj, e Bergamo, con quella dell’Atalanta. In questa sessione di calciomercato si stanno scatenando diverse voci su di lui, che lo vorrebbero ancora tra i bomber del campionato cadetto.
E’ intervenuto in ESCLUSIVA per SerieBnews.com il suo agente, Danilo Caravello che ha chiarito la situazione.
E’ vero che c’è la Reggina su Sasa Bjelanovic?
“Ho sentito anche io molti rumors su questo possibile affare, si parla di uno scambio con Emiliano Bonazzoli. Nessuno si è fatto sentire con me in maniera diretta. Quindi è difficile che io possa confermare l’affare”.
Ci sono altre squadre sull’attaccante?
“Ribadisco, come ho già detto altre volte, che ci sono il Verona e il Livorno su Sasa. I veneti sono favoriti, Mandorlini vorrebbe ancora avere a sua disposizione l’attaccante. I gialloblu stanno però passando un momento difficile a livello societario quindi per il momento la trattativa rimane difficile. Staremo a vedere.”
Matteo Fantozzi
Calciomercato Reggina, due attaccanti nel mirino
La Reggina ha messo nel mirino due attaccanti: il primo è Cristian Altinier, classe ’83 del Portogruaro, seguito anche da Gubbio, Juve Stabia e Verona in Serie B, Taranto e Spezia in Lega Pro e il secondo è Loris Tortori classe ’88 della Paganese, seguito da Crotone e Grosseto nel campionato cadetto e da Latina e l’Aquila in Lega Pro.
Calciomercato Verona, vicino un giovane dal Milan
Il Verona è molto vicino al centrocampista del Milan Primavera Marco Ezio Fossati, centrocampista classe ’92. Il club scaligero è in concorrenza con Bari e Livorno, anch’esse interessate al giocatore.
FONTE: SerieBNews.com
LE INTERVISTE
Hellas Verona, ag. Bjelanovic: "Piace a quattro squadre"
26.07.2011 17:21 di Federico Errante
Fonte: TMW - Raffaella Bon
Sasa Bjelanovic non ha ancora deciso il proprio futuro. A confermarlo a TMW è l'agente del calciatore, Danilo Caravello, che ha parlato proprio dell'attaccante dell'Atalanta: "Piace a Crotone, Juve Stabia, Livorno e Hellas Verona, ma credo che non sia un'operazione da chiusura immediata. Ha un ingaggio importante per la B". Il centravanti, dalle ultime notizie, preferirebbe Mandorlini che lo ha già avuto al Cluj.
CALCIOMERCATO
Juve Stabia, sfuma Bjelanovic e si ripensa a Babacar
L'ex punta dell'Atalanta potrebbe accordarsi con l'Hellas Verona
26.07.2011 16:59 di Clemente De Gaetano
Nella giornata di oggi, il procuratore di Sasà Bjelanovic avrebbe disdetto l'appuntamento con la società stabiese per discutere il passaggio dell'attaccante in gialloblè. Probabile che Bjelanovic firmi in queste ore per l'Hellas Verona di Mandorlini.
La Juve Stabia si rilancia sul mercato e sembra sia intenzionata a strappare alla concorrenza di Bari e mezza serie B il giovane talento della Fiorentina Khouma el Babacar (classe '93), di cui si era già parlato prima dell'interessamento a Sasà Bjelanovic.
CALCIOMERCATO
Hellas Verona, affari con il Palermo
25.07.2011 14:30 di Federico Errante
Fonte: hellasverona.it
L'Hellas Verona sta cercando di rinforzare la squadra in vista del prossimo campionato di Serie B. Noto l'interesse degli scaligeri per il brasiliano Joao Pedro, il ds Mauro Gibellini, andato a Malles a osservare il giocatore ha poi avuto modo di parlare con il ds rosanero Sean Sogliano di altri due giocatori: oltre al centrocampista sloveno Jasmin Kurtic, l'Hellas si è interessata all'esterno serbo Milan Milanovic. I due potrebbero essere girati in prestito al club gialloblù per poter giocare con continuità e maturare esperienza.
PRIMO PIANO
ESCLUSIVA TB - Hellas Verona in pole per il nuovo Pirlo
25.07.2011 12:30 di Nicolò Schira
L'accostamento l'ha fatto Adriano Galliani in persona: Marco Ezio Fossati sarà l'erede di Andrea Pirlo. E per non disperdere il talento cristallino del regista milanista i vertici di via Turati hanno convenuto di mandarlo a giocare in prestito in Serie B. Sulle tracce del centrocampista classe '92 ci sono Bari, Livorno e Verona, ma al momento sarebbero proprio gli scaligeri i favoriti nella corsa a Fossati che da anni rappresenta un pallino del tecnico gialloblù Mandorlini.
CALCIOMERCATO
Hellas Verona, affari con il Palermo
25.07.2011 14:30 di Federico Errante
Fonte: hellasverona.it
L'Hellas Verona sta cercando di rinforzare la squadra in vista del prossimo campionato di Serie B. Noto l'interesse degli scaligeri per il brasiliano Joao Pedro, il ds Mauro Gibellini, andato a Malles a osservare il giocatore ha poi avuto modo di parlare con il ds rosanero Sean Sogliano di altri due giocatori: oltre al centrocampista sloveno Jasmin Kurtic, l'Hellas si è interessata all'esterno serbo Milan Milanovic. I due potrebbero essere girati in prestito al club gialloblù per poter giocare con continuità e maturare esperienza.
PRIMO PIANO
ESCLUSIVA TB - Hellas Verona in pole per il nuovo Pirlo
25.07.2011 12:30 di Nicolò Schira
L'accostamento l'ha fatto Adriano Galliani in persona: Marco Ezio Fossati sarà l'erede di Andrea Pirlo. E per non disperdere il talento cristallino del regista milanista i vertici di via Turati hanno convenuto di mandarlo a giocare in prestito in Serie B. Sulle tracce del centrocampista classe '92 ci sono Bari, Livorno e Verona, ma al momento sarebbero proprio gli scaligeri i favoriti nella corsa a Fossati che da anni rappresenta un pallino del tecnico gialloblù Mandorlini.
FONTE: TuttoB.com
ALTRE NOTIZIE
Palermo, ag. Kurtic: "Tre società di serie B interessate"
26.07.2011 17.31 di Redazione TMW.
Fonte: Stadionews.it
Contattato dal portale stadionews.it, Amir Ruznic, agente del centrocampista del Palermo, Jasmin Kurtic, ha fatto nuovamente il punto della situazione relativa al suo assistito inserito dal club di viale del Fante nella lista dei cedibili.
"Per quanto concerne la cessione di Kurtic credo che si andrà per le lunghe - ha rivelato il procuratore dell'ex centrocampista del Nova Gorica - Ci sono tre società di serie B interessate (tra queste si profila un ballottaggio tra Verona e Grosseto, ndr). Il Palermo sta temporeggiando in attesa di capire quale, di questi club, può garantire al giocatore maggiore spazio in squadra".
ALTRE NOTIZIE
Fuga di talenti: Gattuso lascia Palermo per andare in Belgio
25.07.2011 12.10 di Giuseppe Castro
Fonte: itasportpress.it
In Italia succede spesso che i giovani talenti più promettenti del vivaio lasciano le proprie squadre (o vengono lasciati liberi dalle società) per andare a giocare nei grandi club europei. E' il caso del trequartista classe 92' Ignazio Gattuso, che nella Primavera del Palermo ha fatto benissimo tanto da guadagnarsi la stima dell'ex allenatore Delio Rossi che lo convocò in Europa League in occasione della trasferta a Losanna. Oggi però l'ex capitano della squadra giovanile rosanero, spesso nel giro della prima squadra di Rossi, è stato "scaricato" dal club di Viale del Fante insieme ad altri ragazzi ed è in cerca di accasarsi altrove. Secondo quanto appreso da Itasportpress.it, Gattuso, autore di due splendidi gol lo scorso anno al Napoli e al Siena, si sta allenando con il Lierse, squadra della Jupiler League, la prima serie del campionato di calcio belga e potrebbe firmare il contratto nelle prossime ore. Il giocatore, seguito dal procuratore Francesco Randazzo, è anche nel mirino del Cittadella, del Verona e del Pisa.
ALTRE NOTIZIE
Amichevoli: Verona-Sciliar 5-1
Doppietta di Pichlmann per gli uomini di Mandorlini
24.07.2011 22.10 di Redazione TMW.
Fonte: ANSA
(ANSA) - BRESSANONE (BOLZANO), 24 LUG - L'Hellas Verona ha battuto i dilettanti dello Sciliar per 5-1 (2-1) in un'amichevole. Verona (4-3-3): Rafael (1' st Davia'); Dianda (1' st Campagna), Ceccarelli (1' st Abbate), Maietta (1' st Pugliese), Scaglia; Russo (1' st Jorginho), Esposito (1' st Tachtsidis), Galli (1' st Doninelli); Berrettoni (1' st Mancini), Ferrari (1' st Pichlmann), Gomez (1' st Le Noci). Queste le reti: nel pt 15' Gomez, 20' Scaglia, 44' Plankl (S); nel st 4' e 39' Pichlmann, 41' Mancini.
SERIE B
Verona, insidia Grosseto per Kurtic
24.07.2011 16.00 di Alessio Alaimo
Sembrava destinato al Verona, invece Jasmin Kurtic, centrocampista sloveno del Palermo giunto in rosanero nello scorso mercato di gennaio, potrebbe trasferirsi in Toscana, al Grosseto. La società del Presidente Camilli infatti avrebbe manifestato interesse nei confronti del giovane sloveno, che con la maglia del Palermo, agli ordini di Delio Rossi, ha faticato a trovare spazio.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Santarcangelo e San Marino ai blocchi di partenza
Seconda Divisione Scatta la preparazione per gli ambiziosi titani e la matricola
Rimini, 25 luglio 2011 - SAN MARINO e Santarcangelo iniziano oggi la nuova avventura. I titani corrono nel ritiro marchigiano di Cantiano, mentre i gialloblù non si allontaneranno da casa sudando, a partire dal pomeriggio, sul campo di Canonica.
La rosa del San Marino è ancora in costruzione. Solo qualche giorno fa, infatti, in Repubblica hanno ridisegnato i piani con l’ingresso in società di nuovi soci. Forze fresche e un budget che diventa più consistente, ecco perché solo nei prossimi giorni verrà completata la squadra di mister Petrone.
QUALCHE conferma per ora e solo tre nuovi arrivi ufficiali. Ha appena messo nero su bianco Gianluca Lapadula, ex centrocampista del Ravenna, mentre prima avevano trovato l’accordo col club del presidente Pretelli anche il portiere Migani e l’attaccante Pieri in arrivo dal Palermo. Loro ci saranno questa mattina alla partenza per le Marche e ci sarà anche capitan Poletti, che pare aver rifiutato i corteggiamenti del Rimini per giurare amore al San Marino. Con i compagni, vecchi e nuovi, ci sarà anche Gasparello, ma la posizione dell’attaccante ex Padova è ancora in bilico. Il bomber vorrebbe avvicinarsi a casa, ma potrebbe anche decidere di restare un’altra stagione in Repubblica.
A CANONICA il Santarcangelo invece comincerà a prepararsi per il primo campionato professionistico della sua storia. Mister Angelini al via troverà un gruppo formato da 27 giocatori, più un ospite. Infatti da oggi si allenerà con i gialloblù l’attaccante sammarinese Andy Selva che è ancora in attesa di accasarsi. Ben nutrito il gruppo di giovani che arrivano da Cesena, con tante conferme e qualche volto nuovo; ultimo in ordine di tempo quello del bomberino albanese Rivolino Gavoci, che il tecnico ha voluto con sé dopo averlo allenato negli Allievi bianconeri. Il mercato del Santarcangelo, però, non si è ancora concluso. Perché il direttore generale Oberdan Melini sta ancora trattando con il Verona l’ingaggio dell’attaccante 19enne Ernesto Torregrossa. Da superare c’è un problema legato all’elevato ingaggio del giocatore che lo scorso anno aveva vestito la maglia del Siracusa.
INIZIA oggi, invece, la terza settimana di preparazione per il Bellaria di mister Nicola Campedelli, che negli ultimi giorni ha ufficializzato l’acquisto del centrocampista Mariani dall’Angolana e il ritorno di Briglia dal Cesena.
di Donatella Filippi
FONTE: IlRestoDelCarlino.it
Martedì 26 Luglio 2011
L’austriaco, subito in gol, manda un messaggio a Mandorlini
Pichlmann: «Vi dimostrerò che sono un attaccante da Hellas»
di Gianluca Vighini
VERONA - Forse una doppietta nella prima gara amichevole della stagione contro una squadra di dilettanti non ha molto significato.
Forse. Perché in realtà per un bomber, per chi ha un rapporto speciale con il gol è un messaggio chiaro. Thomas Pichlmann ha segnato una doppietta allo Sciliar, il suo modo di dire che lui può essere ancora utile al Verona. Non è stata una stagione facile quella della promozione per Pichlmann. Sballottato un po’ di qua e un po’ di là, a destra, al centro, a sinistra.
Eppure questo ragazzone asburgico non ha mai fatto polemica. Ha cercato di mettersi a disposizione, con l’intenzione primaria di andare in serie B con l’Hellas. «Ho sempre giocato in A e in B nella mia carriera - racconta Piki - e ho fatto un’eccezione solo per il Verona. Sapevo che la serie C non apparteneva a questa piazza. Volevo andare subito in B e ci sono riuscito. Per cui adesso vorrei giocarmela sino in fondo. Andarmene? Non ci penso nemmeno. A Verona sto benissimo, i tifosi sono fantastici e la società è un modello. Leggo anch’io tante cose sui giornali... Ma si sa in questo periodo i procuratori cercano di spingere i loro giocatori verso Verona perché sanno che è una piazza fantastica».
Pichlmann ha vissuto con estremo disagio le polemiche attorno a Mandorlini. «Dico la verità: a Salerno ho visto cose che non aveva mai visto in tutta la mia carriera. Siamo stati zitti prima, durante e dopo la gara. Con quella canzone il mister voleva solo fare dell’ironia, non ho capito perché sia venuto fuori tutto questo can-can e non si sia parlato, per esempio delle minacce di morte rivolte a Mandorlini che è stato addirittura raffigurato con una pistola alla tempia». (ass)
Lunedì 25 Luglio 2011
A Bressanone 5-1 allo Sciliar. Gibellini: «Gomez sarà la rivelazione della B»
L’Hellas si presenta: cinque gol e due errori
di Gianluca Vighini
BRESSANONE - Gambe imballate, cervello annebbiato dal lavoro e dalle tossine che per forza si sono accumulate in questa prima settimana di lavoro. Ma anche ordine tattico, belle manovre, molta voglia di fare bene. Così l’Hellas si presenta ai propri tifosi nella prima uscita a Bressanone contro i dilettanti dello Sciliar (5-1) che non ci stanno a fare le vittime sacrificali.
E’ un bel Verona che davanti a oltre mille supporter accorsi in Alto Adige per vedere la squadra di Mandorlini, ha cercato la via del gol attraverso il ragionamento, sbagliando però oltremisura sottoporta. Il primo gol della stagione porta la firma di Gomez ed è una bella iniezione di fiducia per l’argentino bomber del Gubbio nella scorsa stagione. E forse la rete ha vinto la residua diffidenza che il pubblico veronese aveva ancora nei suoi confronti. «Sono sicuro», ha spiegato in tribuna il ds Gibellini, seduto al fianco del presidente Martinelli «che Gomez sarà la sorpresa della prossima serie B. E’ un giocatore che ha tutto: destro, sinistro, conclusione a rete, colpo di testa».
Però l’attacco è sprecone: Ferrari sbaglia persino un rigore. A centrocampo Esposito dirige l’orchestra con ai fianchi Russo e Galli (Hallfredsson out per una botta). Il primo tempo scivola via con un pesantissimo svarione difensivo tra Rafael e Ceccarelli che porta al 2-1 dello Sciliar.
Nel secondo tempo Mandorlini dà spazio ai giovani. Tachsidis prende posto in cabina di regia, Pichlmann e Le Noci in attacco. E l’austriaco non tradisce: segna una doppietta importante per il morale. «Sono felicissimo - ha detto a fine gara - e voglio giocarmi le mie carte qui a Verona».
Reti: 15’pt Gomez; 20’ pt Scaglia; 44’pt Plankl; 4’st e 40’st Pichlmann; 41’st Mancini.
VERONA (4-3-3) : Rafael (1’st Davià); Dianda (1’st Campagna), Ceccarelli (1’st Abbate), Maietta (1’st Pugliese), Scaglia; Russo (1’st Jorginho), Esposito (1’st Tsachidis), Galli (1’st Doninelli); Berrettoni (1’st Mancini), Ferrari (1’st Pichlmann), Gomez (1’st Le Noci). (ass)
Lunedì 25 Luglio 2011
Il presidente dell’Aic: Mandorlini deve capirlo, i tifosi scaligeri non sono razzisti
Tommasi: «A Verona certe parole sono tabù»
di Marco Zorzo
PADOVA - Metti la penultima domenica di luglio uggiosa. Niente mare, laghi o monti. Si parla di calcio, a 360 gradi, con Damiano Tommasi, nuovo presidente dell’Assocalciatori dallo scorso 3 maggio, dopo 43 anni di «regno» targato Sergio Campana.
Veronesi & padovane. Approccio quasi scontato per Tommasi. «Cominciamo dalla veronesi? Beh, il Chievo, come sempre, ha puntato sul mercato oculato. E come ogni anno qualche nuovo farà rendere al massimo le spese fatte da Sartori. L’Hellas è invece un cantiere aperto. In questo momento Gibellini è chiamato alla politica dei piccoli passi, ma sono convinto che il Verona, finalmente tornato in B, saprà farsi valere. E poi il Padova: c’è grande entusiasmo dal mio amico Dal Canto. Alessandro l’anno scorso ha fatto davvero un ottimo lavoro, ha sfiorato la A. I biancoscudati sono tra le favorite per la promozione. Il Cittadella ha cambiato parecchio, quasi tutta la vecchia guardia. I granata sono chiamati all’ennesima impresa in B, con la garanzia della coppia Marchetti-Foscarini».
Scandalo scommesse. Tommasi è cauto. «Si stanno sgonfiiando? Eh, meglio andare con i piedi di piombo e capire quanto c’era di preoccupante. Meglio restare sempre con le antenne alte. I calendari? Beh, si fanno mercoledì, questo era già deciso a prescindere dagli eventi».
La crisi, Lega Pro più stretta. Damiano sospira. «Secondo me le regole della Lega Pro vanno ripensate. Sia a livello di club iscritti che di giocatori in campo. Questa regola degli under così rigida ha abbassato la qualità, inutile nasconderlo».
Il problema dei vivai. «E’ simile a quello della Lega Pro: investimenti insufficienti e regole da modificare se vogliamo dare un futuro ai ragazzi che iniziano questa avventura».
Il caso Mandorlini. Tommasi, veronese doc, la vede così. «Ci sono delle parole tabù che a Verona non si possono pronunciare. Creano disagio e fanno scalpore. Poi ci sono i soliti 2-300 tifosi, quelli della curva, che cavalcano l’onda. Ma la stragrande maggioranza dei tifosi dell’Hellas non è così, razzista».
FONTE: Leggo.it
Dal Varese ecco Ferreira Dal Milan il baby Fossati
MERCATO. Gibellini molto attivo sul mercato per completare la rosa
26/07/2011
Una certezza: Ferreira. Il prossimo colpo: Fossati. Verona si muove. Daniel Ferreira è il nuovo rinforzo per la mediana del Verona. L'operazione è stata condotta in silenzio da Mauro Gibellini. Il centrocampista brasiliano, classe ' 91, ha raggiunto sabato il ritiro di Castelrotto, e va ad unirsi così alla truppa dei nuovi arrivati. Tachtsidis, Doninelli e Galli.
Di Ferreira gli addetti ai lavori parlano un gran bene. La serie B sarà per lui ribalta stimolante ma allo stesso tempo molto impegnativa. Il giocatore arriva dalla Primavera del Varese, squadra reduce da una stagione scintillante. Ferreira è giocatore che sa essere lineare nelle sue giocate, ma allo stesso tempo ha dimostrato in passato di disporre di colpi importanti. Arriva con la formula del prestito con diritto di riscatto della metà.
Appare chiusa anche la trattativa per il passaggio in gialloblù del difensore dell'Inter Felice Natalino. Ma bisognerà aspettare ancora qualche giorno. Sempre dal club di Moratti potrebbe arrivare l'attaccante rumeno Denis Alibec, ma qui va registrata la forte concorrenza da parte del Taranto. Il Verona segue anche il centrocampista della Primavera del Milan Ezio Fossati.
Con l'inizio della nuova settimana Gibellini sta cercando di sistemare soprattutto le 'pendenze' in uscita. Il passaggio di Nicola Ciotola all'Andria sembra da considerarsi così fatta. Ma ancora non è arrivata nessuna comunicazione ufficiale.
Anche Ernesto Torregrossa è prossimo all'addio. Qui, però, il club di via Torricelli sta valutando quale opzione scegliere. Per la punta siciliana ballano FeralpiSalò, Montichiari e Monza. S.A.
«Non cerco alibi: per me può essere l'anno giusto»
PAROLA DI BOMBER. Un pieno di fiducia in vista del campionato. Thomas Pichlmann cancella il passato: «Potevo fare meglio ma niente scuse: in B mi sento più a mio agio. E il Verona merita di fare un altro salto in avanti...»
26/07/2011
Thomas guarda in alto. Ha fiducia, parecchia anche. Pichlmann stavolta è partito come voleva, al di là delle due stoccate alla prima uscita e degli applausi piovuti dalle tribune di Bressanone. Ci voleva, dopo un'annata balorda e trascorsa ad inseguire sé stesso, con quel fardello da attaccante di razza diventato ben presto stranamente troppo pesante.
«Non può essere contento della sua stagione, deve darci molto di più», diceva domenica Mandorlini a bordocampo, appena finito il test coi ragazzi dello Sciliar. Riparte da zero Piki, di nuovo nel suo habitat. Prima dell'Hellas lui in B aveva fatto sfracelli.
Pichlmann, sarà anche calcio d'estate va cominciare con due gol male non fa...
«Noi attaccanti viviamo per segnare, è la medicina migliore. Siamo stanchi, lavoriamo duro tutti i giorni. In questo momento l'importante è creare il gruppo e costruire una squadra ancora migliore. Tutti i gol sono però importanti. Anche questi».
Da dove ricomincia il Verona?
«Ci sono tanti giocatori dell'anno scorso. Qualcuno è tornato, è arrivato qualche giovane. Ragazzi a prima vista interessanti, gente sveglia anche se ancora non posso dire di conoscerli fino in fondo. Tutti i nuovi però mi pare abbiano belle qualità».
Pichlmann la serie B la conosce bene. Così lontana dalla Prima Divisione?
«La serie B è completamente diversa dalla Lega Pro, di sicuro c'è più tecnica. In Prima Divisione le nostre avversarie vivevano di corsa e cattiveria».
Quest'anno invece?
«Qui troveremo squadre molto preparate sotto tutti i punti di vista e società con grande storia come il Verona. Continuo a pensare che l'Hellas valga la serie A, per ora siamo solo un gradino sotto. Prima di guardare troppo oltre però rendiamoci conto delle difficoltà che incontreremo. E non saranno poche. L'anno scorso abbiamo sudato molto per arrivare fin qui, se saremo bravi possiamo fare bella figura anche in questa categoria».
Perché un anno fa il Verona non ha visto sempre il vero Pichlmann?
«È vero, qualche difficoltà in più del previsto l'ho incontrata. Per un attaccante è importante arrivare in doppia cifra, segnare più di 10 gol ti dice che hai fatto il tuo dovere. Fra me, Ferrari e Le Noci però ne abbiamo fatti parecchi».
Bilancio in attivo allora?
«Lo so che la gente si aspettava altro da me, prima di venire a Verona avevo segnato 25 gol in due campionati di serie B. Magari non ho raggiunto con l'Hellas il mio traguardo personale ma abbiamo centrato quello di squadra. E questo conta molto di più. Non voglio però crearmi alibi, non sono il tipo. In alcuni momenti però anche Pichlmann è stato importante. Ma quel che è stato adesso non conta più. Al Verona voglio dare ancora molto».
Gomez in serie B può andare in doppia cifra?
«È presto per dirlo. Lui è stato protagonista a Gubbio, le qualità le ha ma deve dimostrarle in un campionato più duro. Qui bisogna voltare pagina. Tutti devono farlo, rimettersi in discussione. Non solo Gomez. Anche Ferrari e Le Noci, tutti ragazzi bravi ma che non conoscono benissimo la categoria. Anche io, che qualcosa in questi anni ho dimostrato, devo ricominciare come se nulla fosse. Gomez non deve pensare ai 18 gol di Gubbio, deve pensare che l'aspetta un altro mondo. È positivo però vedere in lui tanta fame e voglia di ripetersi».
L'impressione è che uno come lei in serie B possa esprimersi molto meglio. D'accordo?
«L'ho pensato tante volte, forse questo è più il mio calcio. Sono alto, vero. Ho doti fisiche importanti, ma Pichlmann preferisce giocare più di tecnica. In carriera fra serie A austriaca e serie B italiana ho segnato 90 gol, credo che i numeri per un attaccante siano significativi. E spiegano bene come queste categorie siano la mia dimensione più della Lega Pro».
Sotto quali aspetti il Verona dovrà crescere soprattutto?
«Le differenze ci sono ma non sono così enormi».
Ovvero?
«Basta vedere quel che è successo l'anno scorso. Il Novara è andato in serie A, il Varese è arrivato ai playoff. E non credo fossero gli obiettivi che si erano prefissati. Chiaro che dovremo migliorare un po' ovunque, ma se rimaniamo il gruppo che eravamo fino a un mese fa potremo toglierci grandi soddisfazioni. Mandorlini vuole qualcosa di importante, lui è così».
Quali ingredienti serviranno?
«Sarà fondamentale mantenere lo spirito che abbiamo avuto negli ultimi mesi della stagione scorsa. Se sarà così il Verona sarà una squadra forte anche in B».
Forte per arrivare dove?
«Il campionato è lunghissimo, aspettiamo intanto il calendario. Le prime partite sono importanti, iniziare bene conterà parecchio. Abbiamo una struttura solida e l'entusiasmo dei tifosi. Quando sono arrivato qualcosa non andava fra noi e loro, poi tutti hanno iniziato a remare nella stessa direzione e la gente è tornata tutta dalla nostra parte. Se iniziamo così come abbiamo finito il campionato non saremo tanto distanti dalle prime. E quindi dai playoff».
Alessandro De Pietro
Sabato la sfida alla Samp
26/07/2011
Dopo la prima uscita stagionale contro i dilettanti dello Sciliar, i gialloblu sono tornati a lavorare ieri nel pomeriggio a Castelrotto. Il tecnico Andrea Mandorlini ha fatto osservare un turno di riposo alla squadra al mattino. L'Hellas è attesa adesso nel fine settimana da un appuntamento di grande prestigio. I ragazzi di Martinelli affronteranno, infatti, la Sampdoria, in una sfida amichevole che rappresenterà test di assoluto valore per Ceccarelli e compagni. La partita contro i blucerchiati, prossimi avversari nel torneo cadetto, si disputerà il 30 luglio allo stadio 'Briamasco' di Trento con inizio previsto per le 17. Il Verona tornerà a giocare a Bressanone il 3 agosto, quando affronterà il Sud Tirol. La gara avrà inizio alle 19. In scaletta, poi, è stata inserita una quarta amichevole che di fatto andrà a chiudere il ciclo di gare previste prima dell'inizio della nuova stagione: il 6 agosto i gialloblu affronteranno sempre al Briamasco di Trento il Casale. Inizio previsto alle 17. La stagione ufficiale avrà inizio, invece, il 27 agosto con il primo turno di campionato. I gialloblu, però, prima del campionato faranno il loro esordio in Coppa Italia.
SORTEGGIO DI COPPA. L'Ufficio Competizioni della Lega Serie A ha reso noto che il sorteggio per stabilire gli accoppiamenti del tabellone della TIM Cup 2011/2012 avrà luogo domani, mercoledì 27, alle 12 nella sede della Lega Nazionale Professionisti Serie A di Milano.
Sponsor Agsm, Campedelli a Tosi «Conta solo l'Hellas per la città?»
Amaro sfogo del presidente del Chievo all'indomani dell'accordo per sponsorizzare l'Hellas. E ricorda: «Quando la Regione tre anni fa aveva deciso di appoggiare il Chievo tutti contrari, tutti a dire: «Non è giusto, per questo e per quello...Solo il Verona è un patrimonio? E la Marmi Lanza, allora? E la Scaligera basket, oggi Tezenis, non ha vinto una Coppa Korac? E il Cus Verona?»
26/07/2011
Nessuna sorpresa. «Purtroppo, non ho più vent'anni...» sorride amaro Campedelli. «Non mi stupisco più, comincio ad avere qualche capello bianco per qualcosa...». Non c'è bisogno di fargli troppe domande, le risposte gli vengono fuori da sole. «Sapevo che sarebbe andata a finire così, l'avevo capito già dal primo momento...»
Perché, presidente?
«Ha presente quello che era successo tre anni fa, quando la Regione aveva scelto di appoggiare il Chievo? Un milione di euro, la scelta del Chievo come unica squadra veneta a rappresentare la Regione in serie A... Delibera già pronta, era una scelta che faceva onore al Chievo e che, tra l'altro, ci avrebbe dato una bella mano, anche da un punto di vista economico».
Che cosa successe?
«Una levata di scudi incredibile. Tutti d'accordo, da destra, al centro, alla sinistra. Se vuole, le faccio pure i nomi, ma è meglio di no, per carità... Chi parlò allora lo sa, non c'è bisogno di metterli in difficoltà. Tutti a dire, "no, non è giusto", per questo e quest'altro motivo. E sa cosa disse qualcuno?»
Dica...
«Disse che non era giusto che soldi pubblici andassero allo sport professionistico. E questi, cosa sono? Oggi, invece, la stessa persona sostiene che la cosa può andare, purché si aiutino anche i dilettanti... Bella coerenza, non c'è che dire».
Amareggiato?
«Guardi, non parlo come presidente del Chievo, ma come cittadino veronese. Mi sembra una cosa decisamente sbagliata, un provvedimento molto discutibile...»
Diplomatico, presidente...
«Ma no, ormai ho capito come girano le cose, non è la prima volta, né sarà l'ultima, purtroppo. Cosa vuole, che mi stupisca ancora di certe scelte, di certe prese di posizione? Ne ho viste di tutti i colori, dal bagno nella fontana, alle dichiarazioni d'intenti, alle frasi a effetto...»
Si sente abbandonato?
«No, affatto. Dalla città, no, assolutamente. Il sindaco può dire quello che vuole, ma non rappresenta certo il pensiero di tutta Verona. Rappresenta il suo e, forse, quello di qualche tifoso del Verona. Distinguiamo, per favore. Un conto è la politica, un conto il resto della città. In un caso come questo, ad esempio, credo che la maggioranza dei veronesi, non sia d'accordo con i politici».
Una presa di posizione netta, la sua...
«Senta, qualcuno mi dovrebbe spiegare perché solo il Verona è patrimonio della città. E la Marmi Lanza, allora? E la Scaligera basket, oggi Tezenis, non ha vinto una Coppa Korac? E il Cus Verona di rugby e chissà quante altre ne dimentico... Basta, c'è un momento in cui devono smetterla con 'sta storia. Possono fare quello che vogliono, ormai l'abbiamo capito, ma non raccontare la storia dell'orso».
È un'operazione di marketing, questa la motivazione...
«Sarà, anche se a me sembra più che altro un'operazione di altro tipo. Però, mica voglio entrare nella testa della gente, mi basta stare nella mia e vedere le cose come vanno. Per come la vedo io, non è che ci siano molte altre letture da fare...»
Adesso, c'è in ballo anche la convenzione per l'utilizzo dello stadio...
«Ah sì, se è per quello, di cose in ballo ce ne sono tante. In ogni caso, sappiano che la bozza della convenzione che abbiamo ricevuto, non è quella che ci aspettavamo. E che non ho nessuna intenzione di firmarla così com'è...»
Dichiarazione di guerra?
«Macché, una semplice analisi di quello che è contenuto e di quello che riteniamo corretto. Tutto qua, nessuna ripicca, ci mancherebbe».
Presidente, ma se non firma...
«Eh, ho capito, se non firmo non mi danno lo stadio. Pazienza...»
Che fa, porterà davvero via il Chievo?
«Scherziamo? Il 21 agosto c'è la Coppa Italia, magari perdiamo a tavolino... E poi, anche il Chievo è patrimonio della città. O no?»
Raffaele Tomelleri
«I sacrifici li facciamo tutti ma il calcio è privilegiato»
GLI ALTRI SPORT. Dal basket al volley, molte le recriminazioni. Sandroni (Cus Rugby): «Agsm aiuta anche noi con cifre molto inferiori ma non ci trovo nulla di strano»
26/07/2011
Sfaccettature diverse. Basket, volley e rugby si dividono. C'è chi approva e chi proprio non riesce a mandarla giù. Il binomio Hellas-Agsm visto dall'altra parte della barricata suggerisce dure reazioni ma anche qualche applauso.
«Siamo tutti contenti che il Verona abbia ritrovato la serie B - premette Giuseppe Vicenzi, presidente della Tezenis -, auguro all'Hellas di giocare un grande campionato, apprezzo gli sforzi di Giovanni Martinelli. Di sacrifici però ne facciamo parecchi anche noi, cercando di far quadrare il bilancio solo attraverso l'opera di imprenditori e piccoli azionisti. A quanto mi risulta il calcio di contributi ne riceve già, tra federazione e diritti televisivi. Di sicuro, in generale, c'è troppa disparità di trattamento rispetto agli altri sport».
«Mi sta bene se il Comune e gli amministratori cercano di mantenere sempre vive le attività sportive, culturali e di svago. La gente - osserva Gabriele Cottarelli, direttore generale della Marmi Lanza - ha bisogno non solo di pagare meno le bollette ma anche di trascorrere bene il suo tempo libero. Mi sembra però che stavolta gli sguardi siano stati rivolti in un'unica direzione. La pallavolo, così come tanti altri, non è certo sport di serie B».
«È chiaro che l'Hellas è un'ottima vetrina, su quello non ci piove. Dare però tutto al Verona e niente agli altri non è il massimo. Si poteva ipotizzare - suggerisce Samuele Zambon, presidente di Verona Volley - di dividere le sponsorizzazioni in base al bilancio di tutte le altre eccellenze sportive: Verona, Chievo, Scaligera, Marmi Lanza, Verona Volley e il Cus Verona. Verona però è una città per certi versi anomala, con moltissime realtà di primo piano. Se una si prende l'intera torta le altre non possono essere certo felici».
Agsm sponsorizza il Cus Verona Rugby, attraverso un accordo annuale appena firmato con opzione per i successivi due. «La cifra è in ogni caso infinitamente inferiore rispetto a quella che avrà il Verona», specifica il presidente Giorgio Sandroni. «Non ci trovo comunque nulla di strano in questa operazione, lavoro nel mondo commerciale e certe dinamiche le conosco. C'è libera concorrenza, anche nel settore in cui opera Agsm. L'azienda - conclude Sandroni - ha voluto investire nel mondo del calcio ed affiancarsi ad un marchio che le garantirà grande visibilità, vista la penetrazione dell'Hellas nel territorio. Non vedo dov'è il problema».A.D.P.
Calcioscommesse, deferite sia il Chievo sia il Verona
Due società di serie A, Atalanta e Chievo, solo per responsabiltà oggettiva, e tre di serie B (Ascoli, Verona e Sassuolo) e undici di Lega Pro, sono state deferite oggi alla Disciplinare dal Procuratore federale Stefano Palazzi nell’ambito del caso calcioscommesse. Per l'Hellas Verona deferito anche il direttore sportivo Mauro Gibellini
26/07/2011
Roma. Due società di serie A, Atalanta e Chievo, tre di serie B (Ascoli, Verona e Sassuolo) e undici di Lega Pro, Alessandria, Cremonese, Benevento, Ravenna, Virtus Entella, Piacenza, Esperia Viareggio, Portogruaro, Taranto, Spezia e Reggiana, due della Lega Dilettanti, Cus Chieti e Pino Di Matteo, sono state deferite oggi alla Disciplinare dal Procuratore federale Stefano Palazzi nell’ambito del caso calcioscommesse.
Atalanta e Chievo sono state deferite per responsabilità oggettiva e non diretta.
Deferiti inoltre 26 tesserati per differenti violazioni tra cui il direttore sportivo dell'Hellas Verona Mauro Gibellini. Gli altri sono: Erodiani, Paoloni, Parlato, Bellavista, Buffone, Bressan, Gervasoni, Micolucci, Signori, Sommese, Tuccella, Furlan, Bettarini, Fabbri, Santoni, Manfredini, Tisci, Doni, Deoma, Zaccanti, Veltroni, Rossi, Ciriello, Quadrini e Saverino.
Mandorlini volta pagina con un post scriptum
L'ARGOMENTO DEL GIORNO. Il tecnico applaude la prima uscita del nuovo Verona e poi «rilegge» una settimana di fuoco togliendosi anche qualche sassolino. «Polemiche chiuse? Per me erano chiuse già il giorno dopo... Però, mi sarei aspettato che qualcuno della società 'giocasse' assieme a me»
25/07/2011
Bressanone. Gomez ci mette cinque minuti per segnare il primo gol della stagione gialloblù e stendere così un velo pietoso sulle polemiche relative al "Ti amo terrone". "Ma io le avevo archiviate già il giorno dopo: sono stati gli altri a fare tanto rumore per nulla. Anzi: per una battuta ironica", dice Mandorlini. Che ora vuol parlare di calcio giocato, si gode "un ottimo Verona, considerando che ci eravamo allenati due ore la mattina e che poi nel pomeriggio abbiamo fatto la partita". Ma non disdegna di gettare un sasso nello stagno della società. "Io mi sono esposto: per tutto quello che abbiamo dovuto subire prima, durante e dopo la partita di Salerno", dice col sorriso sulle labbra ma lo sguardo fisso e freddo.
"Mi sarei aspettato che anche la società l'avesse fatto in questi giorni. Chi in particolare? Bah, la società è fatta di tante persone". Una precisazione, comunque, la fa il tecnico gialloblù. "C'è chi ha esteso le nostre battute a tutto il Sud, dandoci dei razzisti. Niente di più sbagliato. Tutto quello che ho detto ed il tono in cui l'ho fatto, ironico, lo ribadisco, era riferito solo e soltanto ai fatti di Salerno".
Come detto, è un allenatore soddisfatto quello che si è presentato a bordo campo per le prime interviste di rito del dopo partita. "Siamo molto contenti del lavoro fatto finora e di come stanno tutti", ammette Mandorlini. "Siamo molto avanti rispetto al programma tecnico. Anche perché il blocco dei vecchi è avvantaggiato: conosce già i moduli e gli schemi e sta aiutando i nuovi. I quali mi pare si stiano inserendo benissimo. E poi non dimentichiamo che abbiamo fatto solo dieci allenamenti finora: siamo all'inizio del cammino".
Non c'è dubbio che lo "zoccolo duro" dei reduci del campionato di Prima divisione vinto sia il punto di partenza. "Ne abbiamo passate tante assieme ed il gruppo s'è cementato. Io l'ho sempre detto che avrei puntato forte su di loro ed è quello che sta accadendo. La condizione di aver vinto un campionato superando momenti difficili servirà per far bene anche in serie B". Ad un patto, però. E qui Mandorlini manda un altro messaggio alla società. "Possiamo dire la nostra anche in un campionato difficile com'è la B ma servono altri rinforzi. I dirigenti lo sanno e sanno anche che oggi la rosa è troppo numerosa: quindi ci sarà bisogno anche di alcune cessioni".
Per ora, comunque, i nuovi non stanno tradendo. Gomez ha esordito segnando il primo gol con una staffilata da venti metri e Doninelli ha messo in mostra buone geometrie. Ha fatto solo da spettatore, invece, Ferreira che è arrivato in mattinata a Castelrotto appena in tempo per sorbirsi le due ore dell'allenamento mattutino: ma lo staff tecnico ha preferito esonerarlo dalla prima amichevole per precauzione. Ci sarà tempo e modo per valutarne il talento. Ha fatto impressione, invece, Gomez. Al punto che Mandorlini s'è lasciato scappare una considerazione: "A vederlo allenarsi e giocare non riesco a capacitarmi come mai qualcuno non lo avesse voluto, preferendo mandarlo a giocare a Gubbio. Io sono contento che sia tornato".
Chiusura su Pichlmamn, il mattatore dell'amichevole di ieri. E' entrato nella ripresa, certo: quando i giovanotti altoatesini erano già alle corde con il fiato ed i muscoli. "Ma lui è un giocatore importante per noi. Non so se è uno da doppia cifra finale: ma lui stesso sa che deve fare di più, molto di più".
Unica nota negativa finora sono le condizioni di Cangi, ancora sofferente alla caviglia infortunatasi nei play off con la Salernitana. Niente partita per lui. Ma il momento del rientro si avvicina sempre più.
Bruno Fabris
Miozzi: «L'Hellas?Agsm abbassi le bollette»
LA POLEMICA. Il presidente della Provincia contro la scelta di sponsorizzare la squadra. Niko Cordioli: «Chievo e Marmi Lanza sono sempre dimenticate. Con 250mila euro facciamo una palestra per mille persone»
25/07/2011
Verona. E il Chievo? E la Marmi Lanza? Non meritano forse anche loro di veicolare il marchio Agsm? Occhi puntati sul Consiglio di amministrazione di Agsm che questa mattina deve decidere con quanti soldi si va dai 250mila ai 400mila euro all'anno per due anni, secondo varie opzioni e con quali modalità sponsorizzare l'Hellas Verona.
Gli sguardi non sembrano in maggioranza benevoli, verso l'iniziativa, che verrà presentata oggi in municipio dal presidente di Agsm Paolo Paternoster e dal direttore Gian Pietro Cigolini, presenti il sindaco Flavio Tosi e l'assessore allo sport Federico Sboarina. Al coro dei perplessi e dei contrari si aggiungono il presidente della Provincia, Giovanni Miozzi (Pdl ex An), e Niko Cordioli, presidente dell'Ater (Pdl ex Forza Italia) e presidente onorario della Marmi Lanza, società di volley.
Miozzi, che è anche sindaco di Isola della Scala, compie due considerazioni. La prima: «Io destinerei quei 700mila euro di cui si parla per abbassare i costi delle bollette Agsm che pagano i veronesi», spiega, venendo poi alla seconda riflessione: «Se l'azienda Agsm ha deciso di sponsorizzare l'Hellas Verona, e ha l'autorità per farlo, penso che si debbano allora sponsorizzare anche il Chievo Verona e la Marmi Lanza, società sportive di serie A che sono il fiore all'occhiello dello sport professionistico nella nostra città e provincia».
Perplessità politiche ma sono in molti a pensare che attraverso questa sponsorizzazione possa arrivare anche un ritorno in chiave elettorale per il prossimo anno. Insomma, una bufera in più che coinvolge non solo il Comune ma anche l'Hellas in un momento in cui il mister Mandorlini è al centro della bufera.
Niko Cordioli è parte in causa essendo presidente onorario della Marmi Lanza, ma in fondo proprio per questo alza il tiro contro l'iniziativa di Agsm: «Premetto che sono juventino dalla nascita», dice, «ma questa vicenda è l'ennesima prova che per qualcuno il Chievo non esiste. Il presidente Campedelli ha deciso di compiere un investimento notevole in un impianto sportivo a Villafranca e questo dovrebbe far riflettere il Comune di Verona». Cordioli, che è anche consigliere provinciale e comunale, a Villafranca, rincara la dose: «Evidentemente per sponsorizzare l'Hellas, Agsm ha in mano i dati di un'indagine di marketing da cui risulta che, avendo l'Hellas 13mila tifosi, ciò può veicolare al meglio il marchio aziendale», dice, «ma io sono convinto che il Chievo, squadra di serie A, con un pubblico che mai ha dato problemi, possa essere altrettanto in grado di dare lustro all'azienda. E poi vengo alla mia Marmi Lanza, società di volley di serie A. Ringrazio Agsm per le piccole sponsorizzazioni che sinora ha sempre garantito alla società, ma credo che anche la Marmi Lanza possa portare in giro per l'Italia con successo il marchio Agsm».
Il presidente conclude con alcuni dati: «Con 250mila euro costruiremmo a Villafranca una palestra per mille persone e potremmo affiggere il marchio Agsm ovunque, anche sui muri».
Enrico Giardini
FONTE: LArena.it
Castelrotto, martedì doppia seduta di allenamento
26/07/2011 - 19:59
Al mattino lavoro di forza in palestra con trasformazione sul campo, stretching e posture, nel pomeriggio tattica difensiva ed offensiva e partitella
CASTELROTTO - Martedì doppia seduta di allenamento per la formazione scaligera presso il centro sportivo di Castelrotto.
Al mattino lavoro di forza in palestra con trasformazione sul campo, stretching e posture, nel pomeriggio squadra divisa in gruppi per affrontare tattica difensiva ed offensiva e partitella. Col gruppo Cangi.
Ufficio Stampa
Sabato un minuto di raccoglimento prima del fischio d'inizio
26/07/2011 - 12:34
Iniziativa del Presidente del CONI Giovanni Petrucci in memoria del militare italiano caduto in Afghanistan
MILANO - Il Presidente del CONI, Giovanni Petrucci, ha invitato le Federazioni Sportive Nazionali a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive, che si disputeranno in Italia nei prossimi giorni, in memoria del militare italiano caduto in Afghanistan.
Ufficio Stampa
Pugliese: "Felice di essere tornato qui"
24/07/2011 - 21:49
"Le sensazioni attuali non possono che essere positive, aver fatto una cavalcata del genere partendo dalla zona play-out garantisce grande carica all'ambiente"
BRESSANONE - "Sono felice di essere tornato in riva all'Adige. Questa è una piazza che merita la Serie B, avendo i sostenitori sofferto molti anni. Sono contento per i tifosi e per il presidente, una persona che merita tutto ciò". Dopo essere stato protagonista in Lombardia, Gepy Pugliese è rientrato alla base per rilanciarsi in gialloblù.
Il clima è ben diverso rispetto a quello respirato a Fosse prima di lasciare l'Hellas: "Le sensazioni attuali non possono che essere positive, aver fatto una cavalcata del genere partendo dalla zona play-out garantisce grande carica all'ambiente. Ora pensiamo ad un campionato tosto come quello che ci aspetta. Nessuno ti regala niente, rimettiamoci subito in carreggiata. La cadetteria è molto diversa dalla Lega Pro, possiamo ben figurare come il Varese ed il Novara, che hanno mantenuto l'ossatura dell'anno precedente".
L'esterno mancino farà tesoro dell'esperienza acquisita nel 2010/2011: "Per me quella appena passata è stata una stagione molto positiva, spero di ripetermi. Non conosco molto Mandorlini ma vedo che lavora molto con la palla, tutti i tecnici con personalità alla fine raggiungono risultati importanti grazie ad organizzazione ed ambizione".
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Facile per i nuovi adattarsi al gruppo"
24/07/2011 - 21:27
"Sono contento degli allenamenti affrontati finora, è stata una settimana soddisfacente. La permanenza di diversi giocatori facilita l'apprendimento"
BRESSANONE - "Sono contento dei dieci allenamenti affrontati finora, è stata una settimana soddisfacente. La permanenza di diversi giocatori facilita l'apprendimento dei meccanismi di gioco". Bilancio positivo per Andrea Mandorlini dopo la vittoria con lo Sciliar relativamente alle prime sedute di lavoro svolte dai gialloblù.
Il mantenimento dell'ossatura della compagine scaligera può essere determinante per accelerare il raggiungimento di una forma adeguata: "La consapevolezza di aver vinto i play-off ed aver trovato maggior compattezza nei momenti difficili è un fattore importante, in rosa ci sono elementi validi, spero ne arrivi qualcun altro per completare la squadra. I nuovi acquisti mi hanno dato un'ottima impressione, sono dei bravi ragazzi, ma questo dipende anche dalla disponibilità ad inserirli fornita dal gruppo di chi c'era l'anno scorso. Non è difficile adattarsi in questo collettivo".
Grandi aspettative quelle nei confronti di Gomez, autore dell'1-0 nel test di apertura della stagione 2011/12: "Oggi ha fatto un grandissimo gol, è un bravo giocatore, è tornato a Verona e ne sono felice. Difficile fare previsioni sul suo rendimento, è una persona disponibile che può affrontare più ruoli, garantendo anche profondità".
Ufficio Stampa
Presentato l'accordo con Agsm, nuovo main sponsor casalingo
25/07/2011 - 15:46
Lunedì conferenza stampa presso la Sala Arazzi: presenti il presidente Giovanni Martinelli, il consigliere Mirko Martinelli ed il resp. marketing Federico Bosi
VERONA - Questa mattina, presso la Sala Arazzi di Palazzo Barbieri, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del nuovo main sponsor casalingo dell'Hellas Verona, Agsm.
Presenti il Sindaco Flavio Tosi, l'Assessore allo Sport Federico Sboarina, il presidente dell'azienda Paolo Paternoster ed il direttore generale Giampietro Cigolini, il presidente di Amia Stefano Legramandi, il patron scaligero Giovanni Martinelli, il consigliere Mirko Martinelli ed il responsabile marketing Federico Bosi.
Hellasverona.it vi riporta le dichiarazioni rilasciate nell'occasione:
Martinelli: “Sono molto soddisfatto della collaborazione che oggi sigliamo. Ringrazio i rappresentanti dell'ente veronese, oltre che naturalmente i padroni di casa Tosi e Sboarina, per il significato della loro presenza. A questo nuovo legame hanno fatto eco in questi giorni alcune polemiche, ma ciò che vedo dal mio punto di vista è l’inizio di un rapporto importante tra due dei più noti marchi della città di Verona, allo scopo di darsi reciproca visibilità e vantaggio. Sono pertanto certo che il pubblico ed il nome dell’Hellas saranno per Agsm un veicolo utile per allargare la propria offerta commerciale, portando i propri servizi ad un bacino ancora più ampio. Allo stesso modo confido che la nostra maglia possa assumere con questa unione un'impronta molto significativa, ed essere quindi assieme alla promozione un ulteriore motivo trainante della raccolta pubblicitaria della stagione. So che il nostro ufficio commerciale si metterà a disposizione delle richieste di Agsm per fare in modo dalla cooperazione possa nascere un lavoro rilevante, in grado di concretizzare gli obiettivi preposti. Colgo l’occasione per augurare alla squadra, al mister ed allo staff un buon lavoro per iniziare una grande stagione di calcio da vivere assieme”.
Alle parole del presidente gialloblù hanno fatto eco quelle di Federico Bosi: “Per quanto riguarda la partnership con Agsm posso solo sottolineare che sono già in fase di elaborazione diversi strumenti per un approccio commerciale mirato e funzionale, all’altezza delle esigenze dell’azienda qui oggi rappresentata dal presidente Paternoster e direttore Cigolini. La profilazione dei nostri utenti credo possa rappresentare indubbiamente una buona base di partenza su cui lavorare, e non ho alcun timore che, con un Front End messo a disposizione dalla stessa Agsm, questa collaborazione risulterà utile e proficua. Come Hellas Verona ringrazio a mia volta per la fiducia accordataci e ribadisco qui che non mancherà la mia totale collaborazione, in qualità di responsabile marketing, per far sì che Agsm possa trascorrere con noi un proficuo anno sulle nostre maglie”.
Ufficio Stampa
Hellas Verona-Sciliar 5-1
24/07/2011 - 17:54
Gomez (15') apre le marcature nell'amichevole che inaugura la stagione, Scaglia firma il raddoppio al 20', poi doppio Pichlmann (49', 84') e Mancini (86')
BRESSANONE - Prima uscita estiva per la compagine scaligera, giunta allo stadio Comunale di Bressanone per affrontare la squadra dilettantistica dello Sciliar. Mandorlini si affida in parte alla formazione dello scorso anno, con gli innesti di Dianda in difesa, Galli a centrocampo e Gomez davanti.
All'8' discesa sulla sinistra di Scaglia che trova l'argentino sulla trequarti, apertura per Berrettoni, tiro deviato da un difensore poi respinto da Iardino, tentando il tap-in Ferrari colpisce il palo. Incornata dell'ex Gubbio (13') sugli sviluppi di un calcio di punizione di Esposito, la retroguardia altoatesina salva sulla riga di porta. Al quarto d'ora Gomez sblocca il risultato con un destro a girare dai venti metri dopo uno scambio veloce con Ferrari. Il raddoppio arriva al 20': ancora su calcio da fermo servizio del regista napoletano, Scaglia controlla da dentro l'area e col mancino batte il portiere avversario. La manovra gialloblù procede costante, ed al 28' è Galli ad arrivare al tiro di potenza dalla distanza, ma Iardino si fa trovare pronto. Alla mezzora Ferrari supera con un pallonetto il portiere dello Sciliar in uscita, Silbernagl in spaccata spazza via prima che la palla vada in fondo al sacco.
Iardino sale in cattedra pure al 31', con un provvidenziale intervento su mancino a botta sicura dal limite di Russo. Il diagonale di Ferrari (33') si spegne sul fondo dopo aver sfiorato il palo lontano. La punta trentina si conquista un penalty al 43' a seguito dell'atterramento da parte di Torggler, il numero uno altoatesino si fa trovare pronto ed allontana. Galvanizzato dalla prodezza del portiere, lo Sciliar accorcia le distanze al 44' con Plankl, abile a battere Rafael con un rasoterra.
La ripresa si apre con un palo esterno colpito da Le Noci da pochi passi al 46'. Al 49' i gialloblù triplicano le marcature con Pichlmann, bravo a toccare in rete un perfetto traversone dalla sinistra di Le Noci. Cross dalla corsia mancina di Pugliese (57'), l'ex Grosseto impatta di testa ma il portiere non si fa superare. Azione concitata al 64': con Iardino superato Doninelli tira a colpo sicuro, Kòb rinvia ma colpisce il palo, Pichlmann di tacco non trova la porta. Cross di Pugliese (70'), Abbate incorna in terzo tempo ma la mira è imprecisa. Punizione dalla distanza di Pasquazzo (77'), Davià sfiora la sfera che tocca la traversa e finisce sul fondo.
Jorginho trova sul secondo palo Abbate (81'), il difensore toscano incrocia la conclusione mancando di poco lo specchio della porta. All'84' Pichlmann realizza la doppietta personale a seguito di un'azione personale terminata con un preciso diagonale di sinistro. Poco dopo Mancini trova la cinquina con un destro ravvicinato (86').
HELLAS VERONA-SCILIAR 5-1
Marcatori: 15' Gomez, 20' Scaglia, 44' Plankl, 49', 84' Pichlmann, 86' Mancini
Hellas Verona: Rafael (46' Davià); Dianda (46' Campagna), Ceccarelli (46' Abbate), Maietta (46' Pugliese), Scaglia; Russo (46' Jorginho), Esposito (46' Tachtsidis), Galli (46' Doninelli); Berrettoni (46' Mancini), Ferrari (46' Pichlmann), Gomez (46' Le Noci).
Allenatore: Andrea Mandorlini
Sciliar: Iardino; Valentini (46' Mauroner), Silbernagl, Torggler (46' Pasquazzo), Tribus; Kòb A. (46' Kòb J.), Zemmer (46' Laddaga), Pfattner, Schieder; Plankl (46' Sini), Zemmer.
A disposizione: Pasquazzo, Marmsoler, Plunger, Malfertheiner, Schieder.
Allenatore: Ferdinand Rauter
Arbitro: Bindi (Sez. arbitrale di Bolzano)
Note. Ammoniti: -. Espulsi: -. Recupero: 0'-0'. Spettatori: 1.000 circa
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
NUOTO: Federica PELLEGRINI imperiale nei 400 stile libero ancora Oro per l'iridata di specialità... Strepitoso SCOZZOLI guadagna un argento nei 100 Rana!
FORMULA 1: Al Nurburgring HAMILTON brucia in parenza le RED BULL di VETTEL e WEBBER fra le quali riesce ad infilarsi anche la FERRARI di ALONSO, in un GP molto combattuto vede l'inglese su MC LAREN vincere davanti allo spagnolo della rossa, terzo WEBBER davanti al compagno di squadra VETTEL che proprio ai box nell'ultimo giro, riesce a superare un combattivo MASSA...
COPPA AMERICA: Nessuno scampo per il PARAGUAY! Il 'ciclone' URUGUAY, trascinato da un FORLAN in splendida forma, distrugge i rossoblù...
MOTOGP: Anche a Laguna Seca domina la HONDA! STONER precede LORENZO, solo sesto posto per la DUCATI di ROSSI...
MANCHESTER CITY: Colpo di tacco forzato di BALOTELLI e MANCINI s'infuria!
VITA DA EX: Simone BONOMI (con l'HELLAS nella stagione 2005-2006) rescinde con l'ALESSANDRIA e va al SORRENTO insieme a SARRI... BABÙ (che disputò mezza stagione coi gialloblù da Gennaio 2007) dall'ATLETICO ROMA al LATINA in Prima Divisione...
CALCIO&TV: Nasce il canale della Lega Calcio, finisce il duopolio Sky-Mediaset?
COPPA AMERICA: BATISTA paga il flop degli albinoceleste e viene esonerato, non sarà più il CT dell'ARGENTINA...
L'URUGUAY VINCE LA COPPA, FESTA A MONTEVIDEO -VIDEO
Lunedì 25 Luglio 2011 - 09:03
Ultimo aggiornamento: 09:08
di Francesco Olivo (inviato a Buenos Aires)
BUENOS AIRES - Alla fine un sorriso è scappato anche a lui. Riduttivo chiamarlo allenatore, burocratico definirlo commissario tecnico. Lui è il maestro e basta. Questa è la vittoria di Oscar Washington Tabarez, il maestro triste, detto così più per l’aspetto esteriore che per una reale propensione alla malinconia.
I pochi tifosi uruguaiani che hanno conquistato il biglietto per la finale del Monumental fanno festa. Altri circondano lo stadio, lo assediano con le bandiere bianco e blu, con quel sole al centro che fa diventare estate il freddo luglio argentino. Ma la vera bolgia è poco distante da qui, al di là della Plata, è a Montevideo infatti che si celebra il trionfo, si gode un primato. Non si tratta soltanto di una Coppa America, prestigiosa, ma neanche troppo, quanto piuttosto di un primato continentale, sancito prima dal bellissimo mondiale nel Sudafrica (quarto posto), poi da questa anomala competizione. Al maestro in queste ore hanno circondato la casa di Montevideo, e quando, fra qualche ora, tornerà con la coppa in mano, toccherà ridere ancora. Suarez, Lugano, Forlan e Muslera fanno il giro di campo con il trofeo in mano, nello sguardo la sfida vinta: non c’è Messi, Aguero né Tevez, anche Pato, Ganso Neymar sono lontanissimi da qui. I campioni sono loro, mai troppo celebrati, ma molto più concreti dei parenti ricchi che continuano a far scaldare le trattative di calciomercato, ma non danno soddisfazione ai loro compatrioti. A uno come Diego Forlan per esempio non toccherà mai sentirsi dire quello che nei bar, nei mercati e nei taxi di Buenos Aires si va ripetendo sulle stelle nazionali: «Gran jugador con pecho frio», ovvero campioni dal petto freddo, senza coraggio né passione.
Che fosse arrivato il momento del riscatto continentale dell’Uruguay lo si capiva da qualche giorno, con le strade del centro di una Baires disincantata piene di tifosi che reclamavano i biglietti, con tanto di striscione e fischietti come in una manifestazione sindacale. «Su Internet si trovano i bagarini che fanno affari, a noi che non possiamo permetterci quelle cifre assurde ci dicono che non c’è più un posto libero. Allora perché quei truffatori sono pieni di biglietti». Ma l’ora delle polemiche è finita nel momento in cui il pullman della squadra è partito per il Monumental. Dalla Recoleta allo stadio (profanato) del River è stato tutto un corteo di clacson. Alla guida (spirituale) del bus e della patria c’era lui. Il maestro triste e vincente.
FIESTA A MONTEVIDEO Gli uruguaiani stanno facendo festa sia a Montevideo che a Buenos Aires, dove la nazionale guidata dal ct 'Maestrò Tabarez ha meritatamente vinto la Coppa America battendo il Paraguay. Così come era successo durante tante partite un anno fa ai mondiali in Sudafrica, dove l'Uruguay finì al quarto posto, e nelle partite di questa Coppa, alla fine dell'incontro sono stati tanti gli uruguaiani scesi per le strade a Montevideo, riversandosi in centro e sul lungomare, in una serata invernale ma non molto fredda. La felicità del paese sudamericano, che ha una lunga tradizione calcistica, è evidente anche nei titoli dei principali siti web dei quotidiani: 'Rè d'Americà, afferma per esempio il quotidiano El Observador, sottolineando che la squadra di Luis Suarez e Diego Forlan ha fatto 'un partidazò. 'Campioni, come ieri, come oggi, come semprè, ricorda d'altra parte il giornale El Pais, rilevando che nessuna squadra ha vinto tante (15) Coppe America come l'Uruguay. Anche a Buenos Aires - nella sponda opposta del Rio de La Plata - gli uruguaiani stanno facendo festa. Migliaia di 'uruguayos' si sono dati appuntamento, con bandiere e qualche vuvuzela sudafricana, all'Obelisco, in pieno centro della capitale argentina. Molti dei tifosi della squadra 'Celestè che non sono riusciti a entrare nel 'Monumental', lo stadio dove si è giocata la finale, hanno seguito l'incontro in alcuni dei mega-screen allestiti dalle autorità argentine in diversi punti della città. Tra i tanti tifosi uruguaiani non manca qualche ironia rivolta agli eterni 'cugini-rivalì della 'Seleccion' locale, uscita ai quarti dopo una vittoria (ai rigori) proprio dell'Uruguay. Uno dei tanti cartelli degli uruguaiani visti allo stadio 'Monumental' proponeva la seguente domanda: 'Argentina, dove sei?'.
BALOTELLI, NUMERO INUTILE. E MANCINI SI INFURIA -VIDEO
Lunedì 25 Luglio 2011 - 12:48
Ultimo aggiornamento: 13:03
LOS ANGELES - Ha tentato una veronica in area avversaria e a Mancini non è andata giù. Balotelli a Los Angeles con il suo Manchester City stava affrontando in amichevole la squadra locale dei Galaxy. Ma al 31esimo del primo tempo, con gli inglesi in vantaggio per 1-0 proprio grazie ad un rigore di Super Mario, Balotelli ha fatto una veronica maldestra nel tentativo di segnare con un goffo e forzato colpo di tacco. Mancini, su tutte le furie, lo ha sostituito immediatamente con Milner. Balotelli, non approvando la scelta, è rimasto negli spogliatoi per il resto del match.
«Dobbiamo sempre dare prova di serietà e professionismo - ha commentato Mancini - ed in questa circostanza Mario non si è comportato bene. Se hai un'occasione per segnare, devi farlo. Ecco perchè l'ho sostituito. Mandarlo fuori dopo 30 minuti credo che sia una punizione sufficiente per lui. Per me la questione finisce qui. Spero abbia imparato la lezione». Certo è che l'attaccante, nonostante le lavate di capo ricevute nel tempo dai vari tecnici (Mourinho all'Inter, Prandelli in nazionale, lo stesso Mancini al City) ha fatto assai poco per dare di se un'immagine finalmente matura, collezionando sì reti ma anche espulsioni nel suo primo campionato all'estero.
Tralasciando la storia della 'visita guidata' con camorristi a Scampia, i 'vaffa' distribuiti dal campo ai suoi (ex) tifosi nerazzurri e gli spari con una scacciacani nel centro di Milano, da quando è in Premier League SuperMario ne ha combinate di tutti i colori. Dalle freccette lanciate «per noia» contro i giovani del suo attuale club (bravata punita con 120 mila sterline di multa, una settimana di stipendio), alla valanga di multe collezionate al volante della sua Maserati bianca (anche tre al giorno, oltre mille euro di sanzioni al mese ed auto portata via dal carro-attrezzi già 27 volte).
A volte vittima (come quando ritrovò la sua lussuosa vettura danneggiata a colpi di spranga o è inseguito dai 'buu' razzisti). Spesso sopra le righe, come gli capita in allenamento (memorabile l'arrabbiatura di Mancini per un'entrataccia sulle caviglie di Tevez). Del resto Balotelli aveva chiarito ben presto di che pasta sia fatto, un mix di talento e indisciplina: lo scorso novembre, sei minuti per firmare la prima doppietta inglese, tre per meritarsi prima un giallo poi un rosso diretto nella vittoria sul campo del West Bromwich. E anche grazie alle sue giocate il City ha vinto l'ultima edizione della FA Cup. Un talento, appunto: (tanto) genio e (troppa) sregolatezza.
MONDIALI DI NUOTO: ORO PER LA PELLEGRINI NEI 400 SL
Domenica 24 Luglio 2011 - 13:42
PECHINO - Federica Pellegrini ha vinto la medaglia d'oro nella gara dei 400 sl ai Mondiali di nuoto di Pechino. L'azzurra conferma così il titolo conquistato nei Mondiali di Roma del 2009, aggiudicandosi la medaglia più preziosa anche in Cina con il tempo di 4:01.97. La britannica Rebecca Adlington, campionessa olimpica è giunta seconda con il tempo di 4:04.01, mentre il bronzo è andato alla francese Camille Muffat in 4:04.06.
Pellegrini, che a metà gara ha virato settima, ha concluso con oltre due secondi di vantaggio sulla seconda. Il suo primato mondale che aveva stabilito a Roma 2009 (con il costume di nuova generazione) è di 3:59.15.
GP GERMANIA: HAMILTON NON SBAGLIA, ALONSO 2° -VIDEO
Domenica 24 Luglio 2011 - 17:00
NURBURGRING - È Lewis Hamilton e non l'idolo di casa Sebastian Vettel il re del Nurburgring. Il primo pilota di colore della storia della Formula ha trionfato nel Gran Premio di Germania al termine di una gara tutta sostanza che lo ha visto nelle prime battute al centro di un duello avvincente con la Red Bull di Mark Webber che partiva dalla pole ed ha chiuso terzo. Ottimo secondo Fernando Alonso che con la sua Ferrari lotta fino all'ultimo per la vittoria, ma non riesce a raggiungere la McLaren dell'ex compagno a Woking che nei giri finali si dimostra troppo veloce. Prova di coraggio per l'altro ferrarista Felipe Massa che tiene dietro per tutto il Gp il leader del Mondiale Vettel, ma all'ultimo giro paga un pit-stop (vola via un dado) troppo lento e deve cedere la quarta posizione al campione del mondo tedesco. Il giovane 'Seb' che davanti ai suoi tifosi è per la prima volta nella stagione in vera difficoltà in un campionato che lo vede però ancora molto lontano in classifica dai più diretti avversari. Parte subito come un fulmine la McLaren di Lewis Hamilton che va in testa al Gran Premio di Germania al semaforo verde. L'inglese passa la Red Bull di Mark Webber che partiva dalla pole e si ritrova seconda. Buon avvio della Ferrari di Fernando Alonso che sorprende Sebastian Vettel ma dopo qualche curva sbaglia e deve cedere la posizione al tedesco campione del mondo e si ritrova quarto. Lo spagnolo aspetta, passano sei giri e si rifà sotto al campione del mondo sorpassandolo e dando l'idea di una inequivocabile prova di forza della sua 150 Italia. Al decimo giro primo vero segno di cedimento del leader del mondiale dall'inizio della stagione: il giovane Seb sbaglia toccando alla staccata della chicane la riga bianca esterna e va in testacoda. Il tedesco perde così terreno facendosi raggiungere da Rosberg e Massa e dopo il primo pit-stop si ritrova addirittura in nona posizione. Il tutto mentre arriva il primo brutto incidente in gara: la Renault di Nick Heidfeld si tocca pericolosamente con la Toro Rosso di Sebastien Buemi, ne fa le spese il tedesco che finisce sulla ghiaia e fortunatamente illeso si ritira. In testa è l'ora di un bel duello tra Webber ed Hamilton: l'australiano passa in accelerazione all'inizio del rettilineo, ma l'inglese della McLaren lo inchioda in staccata in modo perentorio. Si va avanti a colpi di accelerazioni finchè il trenino di testa formato da Hamilton-Webber-Alonso si ferma per cambiare le gomme, ne approfitta l'australiano che va in testa alla gara e comincia a sfoderare un buon ritmo per tenere a distanza di sicurezza Hamilton e Alonso. Si arriva al 30/o giro, Alonso parla alla radio con il suo ingegnere di macchina che lo avvisa come le «gomme di Webber comincino a cedere ed è il momento di provare ad attaccare». Passano pochi secondi e la Red Bull richiama la ai box lepre australiana seguita subito dopo da Hamilton. Alonso resta in pista per tentare di creare un margine che gli consenta di prendere la testa della gara. E in effetti lo spagnolo ci riesce, dopo due giri decide di fermarsi e in uscita è davanti a tutti, ma dopo poche curve, causa le gomme ancora fredde, non riesce a resistere all'attacco di Hamilton che lo passa e ridiventa il leader del Gran Premio di Germania a metà gara. Dietro al trio di testa è il momento del secondo pit-stop: al rientro in pista Massa, quarto, riesce a tenere dietro Vettel che si fa sempre più arrembante. Si va avanti così con Hamilton leader davanti ad Alonso che tenta di guadagnare un pò a fine gara in vista dell'ultima sosta obbligatoria per montare le gomme dure. Lo spagnolo ce la mette tutta ma la McLaren di un grande Hamilton è troppo performante e taglia il traguardo davanti a tutti e ad Alonso, al quale toglie anche il terzo posto in classifica generale che vede Vettel sempre lontano a 216 punti contro i 139 di Webber ed i 134 di Hamilton. Alonso ora è quarto (130 i suoi punti) a 86 lunghezze da una possibile 'remuntadà sul leader del campionato. Un Vettel che però proprio qui sul circuito di casa del Nurburgring ha fatto vedere di non essere poi così invincibile.
HAMILTON: «GRANDE GARA» «È una vittoria speciale, gli sforzi della squadra sono stati tali che la sensazione è incredibile». È felice il pilota della McLaren Lewis Hamilton che ha trionfato nel Gran Premio di Germania dopo un week-end cominciato in salita. «Non potrei stare meglio, non ce l'aspettavamo davvero, è una delle gare più belle che io abbia mai fatto». Deluso per non essere riuscito a vincere partendo dalla Pole Mark Webber: «semplicemente - ammette il pilota della Red Bull nella conferenza Fia dopo la gara trasmessa dalla Rai - non eravamo abbastanza veloci. Gli altri erano pì veloci, non potevo fare di più. Sono deluso per non aver vinto, ho lottato ed è comunque un buon risultato».
ALONSO: «OTTIMO RISULTATO» Nell'ultimo stint semplicemente non sono riuscito ad avvicinarmi a Lewis Hamilton e ho cercato di mantenere la distanza dal terzo Mark Webber». È soddisfatto per la seconda posizione conquistata il pilota della Ferrari Fernando Alonso felice per il buon momento della Rossa: «È stato un ottimo risultato, è un buon momemngto per noi nel campionato dopo la vittoria a Silverstone». Ai microfoni della Rai l'altro ferrarista Felipe Massa spiega così l'ultimo pit-stop che lo ha visto perdere la quarta posizione a vantaggio della Red Bull di Sebastian Vettel: «abbiamo fatto tre pit-stop, può succedere che uno non vada bene, è volato un dado. La gara è andata bene, all'inizio mi hanno spinto un pò fuori alla prima curva e poi sono stato dietro a Rosberg troppo tempo. Passare Vettel è stata una bella soddisfazione, ma volevo arrivare davanti anche agli altri. Ho perso troppo tempo all'inizio».
FONTE: Leggo.it
CALCIOMERCATO
Latina, colpo brasiliano dall'Atletico Roma
26.07.2011 11:20 di Claudio Gallaro
Colpaccio del Latina, che ieri avrebbe messo sotto contratto Anderson Rodney de Oliveira, meglio conosciuto come Babù. L'attaccante esterno brasiliano ha disputato l'ultima stagione in Prima Divisione con l'Atletico Roma, ma può vantare anche dei trascorsi significativi in Serie A e B con Salernitana, Venezia, Lecce, Verona, Catania, Triestina e Avellino
FONTE: TuttoLegaPro.com
La Lega Calcio crea il suo canale, finito il duopolio Sky-Mediaset?
La Lega Calcio sta per lanciare il suo canale tv, chissà se questa volta sarà la volta buona e riuscirà a interrompere la “scia positiva” degli altri due canali Sky e Mediaset Premium. In passato l’impresa non è riuscita né a Gioco Calcio né a Dahlia (e anzi quest’ultima ha abbandonato nel peggiore dei modi lasciando la rabbia e i risarcimenti dei suoi numerosi abbonati). La Lega Calcio è quindi pronta a lanciarsi e a creare un proprio canale e a quanto scrive la “Gazzetta dello Sport” sarebbe in procinto di ottenere le autorizzazione per trasmettere sul digitale e sul satellitare.
Da qualche giorno il capitale della Lega è aumentato (arrivando a 6.200.000 di euro)
Nella mattinata di venerdì la Lega Calcio Service, società di servizi che fa capo alle leghe di Serie A e B, ha aumentato il capitale sociale da 550.000 euro a 6.200.000 facendo entrare all’intterno delle loro attività anche “lo svolgimento di attività propria dei fornitori di servizi di media sulle reti di comunicazione elettronica, assumendo e gestendo qualsiasi attività attinente il settore della produzione e della distribuzione di prodotti audiovisivi per la televisione“.
In poche parole, dietro la dichiarazione di intenti c’è la volontà di Lega Calcio di arrivare presto in tv. Sembra certo che la tv della Lega farà il suo esordio sul digitale terrestre, acquisendo da Mediaset Premium otto squadre di Serie A: Cagliari, Catania, Cesena, Chievo Verona, Lecce, Parma e Udinese. Alcune di queste squadre erano presenti nel pacchetto di Dahlia Tv. Sapremo però solo domani se effettivamente la Lega Calcio si è aggiudicata queste squadre meno “quotate” televisivamente parlando rispetto ad altre.
Il canale approderà però anche sul satellite. Nel 2012 scadrà infatti il contratto fra la Lega Calcio e Sky, detentore di tutto il campionato di Serie A in esclusiva ancora per una stagione agonistica. L’anno prossimo verrà nuovamente indetto il bando per la vendita dei diritti televisivi dei campionati di A di B e la Lega non accetterà una cifra minore a un miliardo di euro. Staremo a vedere….
FONTE: Televisionando.it
NOTIZIE UFFICIALI
UFFICIALE: Simone Bonomi al Sorrento
25.07.2011 17:15 di Claudio Gallaro
Il presidente del Sorrento Calcio, Mario Gambardella, comunica che il calciatore Simone Bonomi (classe 1980), dopo aver rescisso il contratto che lo legava alla società US Alessandria 1912, ha sottoscritto un accordo con il sodalizio costiero fino al 30 giugno 2013.
Il laterale sinistro difensivo nella sua importante carriera, oltre alla maglia dei grigi di Alessandria, ha vestito quelle di Perugia, Bari, Crotone, Hellas Verona e Napoli, collezionando anche 7 presenze in Serie A con Chievo Verona e Siena. Il calciatore da questa sera si aggregherà alla squadra in ritiro a San Quirico d’Orcia.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Scozzoli fa il fenomeno: è argento nei 100 rana
NUOTO. Altra medaglia per gli azzurri ai Mondiali. Limato anche il primato italiano
Storico secondo posto dell'atleta di Lugo a Shanghai alle spalle del norvegese Dale Oen: «E sento di poter migliorare ancora»
26/07/2011
SHANGHAI
Da Federica Pellegrini a Fabio Scozzoli. Non finisce di stupire, emozionare e crescere l'Italnuoto ai Mondiali in svolgimento all'Oriental Sport Center di Shanghai. L'atleta romagnolo di Lugo conquista una storica medaglia d'argento nei 100 rana, riporta l'Italia sul podio iridato dopo il bis di Filippo Magnini nei 100 stile libero a Melbourne nel 2007 e abbassa il record italiano sino a 59"42. Un incremento imperioso che lo pone alle spalle del vice campione olimpico norvegese Alexander Dale Oen, oro in 58"71, ma avanti al sudafricano Cameron van der Burgh, bronzo anche a Roma 2009, terzo in 59"49.
Fuori dal podio il quattro volte campione olimpico giapponese Kosuke Kitajima, quarto in 1'00"03, e il primatista mondiale (58"58), l'australiano campione del mondo Brenton Rickard, quinto in 1'00»11. «È un argento molto bello, unico, sensazionale», racconta il 23enne atleta di Esercito e Imolanuoto, primatista italiano in vasca lunga e corta in 57"01, che nel settembre scorso si è fatto tatuare il logo degli Europei di Budapest sul polso sinistro «perché il primo oro non si scorda mai».
Un argento il cui lungo inseguimento inizia all'indomani delle convocazioni per i Mondiali di Roma 2009, dove il nome di Fabio Scozzoli non c'è. «Persi quei campionati di casa, ho imparato, attraverso l'aiuto di uno specialista, a gestire le energie negative, stressanti e a convertirle in stimoli. Mi sono affidato totalmente a Tamas Gyertyanffy e il 2010 ha fortificato le mie convinzioni e mi ha preparato a questo grande giorno».
Arrivati podi a ripetizione: ai campionati europei di Budapest 2010 l'oro nei 50 e il bronzo nei 100 rana; ai campionati europei in vasca corta di Eindhoven l'oro nei 100, l'argento con la 4x50 mista e il bronzo nei 50 rana; ai campionati mondiali in vasca corta di Dubai l'argento nei 100. Fino all'ennesimo passo avanti, l'argento di Shanghai, con un tempo sensazionale, che in due giorni gli consente di limare 99/100 al personale senza costumone di 1'00"41.
Eppure la rincorsa alla medaglia era iniziata con presagi poco piacevoli. La notte di vigilia dei preliminari Scozzoli sogna serpenti, i rettili che odia di più, espressione di ribrezzo e paura, che secondo Freud indicano un pericolo per il proprio equilibrio interiore.
Ma la mattina Scozzoli si qualifica alle semifinali in 1'00"14 (28"30), 27/100 meno del primato personale senza costumone con cui aveva conquistato la medaglia di bronzo agli Europei di Budapest.
E nel pomeriggio di ieri l'apoteosi: 59"42 con passaggio da 27"82. »In semifinale pensavo di non aver sbagliato nulla», racconta, «In finale invece ho sicuramente virato troppo corto e sono arrivato lunghissimo. A parte ciò ho disputato una buona gara, ma questi errori indicano che posso migliorare ancora e che Dale Oen, in questo momento irraggiungibile, alle Olimpiadi potrebbe essere più vicino».
Subito torneranno in vasca proprio Scozzoli nei 50 rana oltre a Federica Pellegrini nei 200 stile libero.
Batterie e semifinali per qualificarsi alle finali di domani.
In vasca pure Samuel Pizzetti e Federico Colbertaldo nei 400 stile libero. L'Italia torna a caccia di medaglie.
Forlan trascina l'Uruguay Paraguay, non c'è scampo
COPPA AMERICA. Netto successo della Celeste, trionfo per Tabarez
25/07/2011
URUGUAY-PARAGUAY 3-0
Uruguay (4-4-2): Muslera ; Maxi Pereira , Lugano , Coates , Martin Caceres (44' Godin ); Diego Perez (25'st Eguren ), Rios , Gonzalez , Alvaro Pereira (18'st Cavani ); Forlan Suarez .
In panchina: Castillo, Silva, Gargano, Rodriguez, Lodeiro, Abreu, Hernandez, Scotti. Allenatore: Tabarez .
Paraguay (4-4-2): Villar ; Piris , Da Silva , Veron , Marecos ; Ortigoza , Riveros , Victor Caceres (20'st Hernan Perez ), Vera (20'st Estigarribia ); Valdez , Zeballos 5 (32'st Barrios ).
In panchina: Diego Barreto, Fernandez, Alcaraz, Marcos Caceres, Edgar Barreto, Martinez, Hernan Perez. Allenatore: Coria .
Arbitro: Salvio Fagundes Filho (Brasile) 6.
Reti: 12' Suarez, 42' e 45'st Forlan
L'Uruguay batte 3-0 il Paraguay e alza al cielo la sua quindicesima Coppa America.
La formazione del Maestro, Oscar Tabarez, nella finale giocata al «Monumental» di Buenos Aires, entra così nella storia del calcio sudamericano diventando la nazionale che ne ha vinte di più davanti all'Argentina ferma a quota 14.
A decidere la partita le reti di Suarez e la doppietta di Diego Forlan.
La finale si accende subito. Dopo neanche due minuti di gioco l'Uruguay si procura un calcio d'angolo, sugli sviluppi stacca di testa Lugano, respinge Villar e sulla ribattuta di Coates interviene con una mano Ortigoza. Sarebbe rigore, ma l'arbitro, il brasiliano Salvio Fagundes Filho, non se ne accorge.
La resistenza paraguayana, si spezza al 12' quando Suarez in diagonale porta in vantaggio l'Uruguay. Gioco forza il Paraguay deve cambiare atteggiamento e al quarto d'ora Valdez in spaccata prova a mettere paura a Muslera, ma la sua conclusione finisce fuori.
Prima della chiusura del primo tempo si sblocca Forlan che, al 42', di sinistro, torna al gol in nazionale dopo un lunghissimo periodo di digiuno: non segnava dai mondiali in Sudafrica.
Entra Cavani e fa di tutto per lasciare la sua impronta nella finale. Ma 'el Matador', al rientro dopo l'infortunio al ginocchio, non ci riesce.
Prima del triplice fischio ancora un gol per Forlan che così firma una doppietta ed entra nella storia della nazionale uruguayana.
Lui, suo nonno e suo padre, infatti, hanno vinto la Coppa America.
Stoner scatenato, Rossi comparsa
MOTOMONDIALE. A Laguna Seca confermata la superiorità della Honda, Lorenzo è 2°, Dovizioso finisce al 5° posto
Valentino e la sua Ducati chiudono al sesto posto. Simoncelli sfortunato, scivolta al sesto giro
25/07/2011
LAGUNA SECA (CALIFORNIA)
L'australiano Casey Stoner su Honda Repsol Hrc, ha vinto il Gran Premio degli Stati Uniti, decima prova del Mondiale MotoGP, disputato su 32 giri del circuito di Laguna Seca in California. Il leader della classifica iridata, dopo una partenza in sordina, ha prima sorpassato il compagno di squadra, Dani Pedrosa, e a sei giri dal termine la Yamaha di Jorge Lorenzo, partito dalla pole.
Ai piedi del podio Ben Spies con la Yamaha che a due giri dal termine ha superato Andrea Dovizioso (Honda Repsol Hrc). Sesta posizione per Valentino Rossi con la Ducati davanti al compagno di squadra Nicky Hayden. Marco Simoncelli è scivolato al sesto giro, mentre era quinto.
Parte bene Lorenzo ma Pedrosa gli resta incollato. Leggermente più indietro Stoner; quindi Dovizioso e Simoncelli, racchiusi in due secondi. A cinque secondi battaglia tra Rossi e Spies, con lo statunitense che riesce a sopravanzare il pilota della Ducati.
Dietro scivola Crutchlow (Monster Yamaha Tech 3) che saluta la corsa. Al sesto giro tocca poi a Simoncelli finire per terra («Mi si è chiuso il davanti e sono volato fuori. Un peccato perchè perchè si poteva fare bene», ha commentato ai box), con Spies che sale al quinto posto. Dietro il texano della Yamaha Factory Racing le due Ducati di Rossi ed Hayden. A metà gara prime posizioni invariate, con i primi tre in un secondo, mentre Dovizioso è a 8". Spies insegue a 13; mentre Valentino è due secondi più indietro con Hayden attaccato al suo codone. Al 17° giro Casey Stoner rompe gli indugi e nell'attacco del «cavatappi» infila il compagno di squadre e si porta alle spalle di Lorenzo.
Il leader della MotoGP si incolla agli scarichi della M1 del campione del mondo, mentre Pedrosa chiude un pò il gas, accontentandosi del terzo gradino del podio. Spies, intanto, si avvicina ad un secondo da Dovizioso. A sei giri dal termine, dopo il passaggio sul traguardo, Stoner infila il rivale e si porta al comando della corsa. L'australiano prende subito un ritmo che Lorenzo non riesce a tenere, accontentandosi della seconda piazza davanti al connazionale Pedrosa. Dietro è battaglia tra Dovizioso e Spies con il texano della Yamaha che a due giri passa il forlivese.
Arrivo in volata anche per Valentino Rossi e Nicky Hayden, nell'ordine sesto e settimo. A chiudere la «top ten» Colin Edwards con la Monster Yamaha Tech 3, Hector Barbera con la Ducati del team Mapfre Aspar e Hiroshi Aoyama con la San Carlo Gresini Honda rimasta in gara. Loris Capirossi, tornato in gara dopo l'incidente, ha concluso in dodicesima posizione. In classifica, Stoner si porta a quota 193 punti, contro i 173 di Lorenzo.
Dovizioso è quarto con 143. Pedrosa scavalca Rossi, portandosi al quarto posto con 110 punti contro i 108 del ducatista.
FONTE: LArena.it