RECAP & IMPRESSIONI
Bella l'atmosfera al 'Franchi' che presenta larghi vuoti a causa dei lavori di ristrutturazione nonostante le 22mila presenze ma partita bruttina in seguito al gol di KEAN che al 4° minuto sfuggendo a MAGNANI ha trovato ben poca opposizione anche da parte di MONTIPÒ prima di insaccare con un rasoterra. La FIORENTINA ha cercato poi il raddoppio ma è stato il VERONA a trovare il pari con SERDAR, al primo gol in Serie A, lasciato libero di salire sino al limite dell'area e scagliare un gran tiro dalla lunetta sotto la traversa.
Ritmo non altissimo e tanto giro palla orizzontale soprattutto da parte dei padroni di casa che, dopo le prime verticalizzazioni, non hanno più trovato spazi. Le statistiche della prima parte di match vedono un sostanziale equilibrio nei tiri totali (3 per parte) e in quelli andati a bersaglio (1 per parte in occasione dei gol), la maggiore qualità di palleggio dei padroni di casa si vede nel possesso palla (71% in favore dei viola), nella quantità dei passaggi e nella precisione degli stessi oltre che dal 6 a 1 nel conto dei calci d'angolo battuti.
Il match riparte con un HELLAS che appare in grado di tenere bene il campo ma al 59°, su un corner da sinistra, COPPOLA non riesce a fermare KEAN nemmeno abbracciandolo e l'ex gialloblù, con la punta della gamba destra, insacca il 2 a 1. ZANETTI gioca le carte MOSQUERA e BELAHYANE, poi anche SARR e KASTANOS ma la deriva non cambia anche perchè PALLADINO mette dentro i suoi velocisti e, con i gialloblù sbilanciatissimi in area avversaria, DE GEA vede KEAN che sulla trequarti può scappare indisturbato inseguito vanamente da Reda che ha tutt'altro passo: Moise mantiene freddezza, manda il centrocampista per le terre e poi insacca la triplée con un diagonale imparabile.
Sconfitta che ci può stare a casa di una FIORENTINA particolarmente in forma con un KEAN superlativo ma ancora una volta a salire sul banco degli imputati è una fase difensiva davvero fragile che regala i primi due gol (il terzo è frutto di una situazione forzata) ad avversari comunque più forti ma che, come aveva chiaramente nontato mister ZANETTI prima di questa partita, i gol se li dovrebbero guadagnare più duramente... Fattostà che con 27 gol subiti è come se i gialloblù partissero con due gol di handicap ad ogni partita e, anche al netto delle sei pappine prese a casa dell'ATALANTA, i conti non cambiano di molto.
Brutta situazione perché in ogni caso i difensori questi sono con MAGNANI che si sveglia solo dopo il gol di KEAN e COPPOLA che, pur potendo opporre all'ex JUVE un fisico altrettanto possente, si fa fregare dalla punta del collega in una situazione in cui dovrebbe dominare.
Le colpe di ZANETTI? Non tanto il fidarsi della coppia che ha ben figurato contro la ROMA quanto il non incidere con i cambi nemmeno stavolta perché MOSQUERA tatticamente non è ancora pronto e SARR con BELAHYANE entrano forse troppo tardi...
IL GIORNO DOPO, A MENTE FREDDA...
...Rimango molto deluso: Non mi aspettavo certo di mettere sotto una FIORENTINA in formissima che vinceva da cinque partite consecutive e aveva rifilato 6 gol a domicilio al LECCE e battuto la ROMA al 'Franchi' per 5 a 1 ma di non (ri)cadere nei soliti, vecchi, marchiani errori individuali si però!
E invece MAGNANI se fatto sfuggire due volte pericolosamente KEAN e, con la complicità di un MONTIPÒ forse non ancora 'sul pezzo', il VERONA è andato subito sotto ma, ripresa la partita grazie ad una prodezza balistica di SERDAR, ecco il calo nel secondo tempo e dopo circa un'ora COPPOLA che si fa fregare ancora dall'attaccante ex JUVE col portiere gialloblù che invece di saltare in groppa ad entrambi (sul calcio d'angolo un portiere deve dominare nell'area piccola!)... Il terzo gol non lo considero nemmeno ma ricordo che, con l'errore in appoggio di BELAHYANE a DUDA, quest'ultimo si butta a terra cercando un fallo inesistente, KOUAMÉ parte e la Viola si divora un altro gol a porta spalancata!
E poi i cambi: Con giocatori sui quali si insiste troppo e altri su cui non si insiste altrettanto o per niente, fattostà che nessuno dei 5 entrati da molto e i gialloblù tornano a casa col rammarico che forse, con più attenzione, almeno un punto dal 'Franchi' si poteva portar via.
Non vorrei che ZANETTI, col fatto di vincere ogni tanto, sottovalutasse questo brutto andazzo dei suoi per quanto riguarda l'atteggiamento che fin qui ci ha fatto si vincere in maniera insperata ma anche buttare via pareggi che potrebbero risultare pesanti nel conto finale.
Se poi pensiamo che di media si buscano (più di) due gol a partita e che a Firenze l'HELLAS ha tirato in porta due volte in tutta la partita... Si fa davvero difficile!
Classico 4-2-3-1 per mister PALLADINO che schiera DE GEA tra i pali, DODÔ e GOSENS esterni, COMUZZO e RANIERI centrali di difesa, BOVE e ADLI a afre da mediani dietro la linea dei trequartisti con BELTRÁN fra COLPANI e SOTTIL dietro a KEAN punta centrale.
Mister ZANETTI conferma MONTIPÒ in porta e la coppia di centrali MAGNANI-COPPOLA in mezzo a BRADARIĆ a sinistra e il ritrovato TCHATCHOUA a destra, SERDAR e DUDA di nuovo a manovrare a centrocampo qualche metro dietro a SUSLOV, HARROUI e LAZOVIĆ che a loro volta proveranno ad innescare la profondità di TENGSTEDT.
750 i tifosi gialloblù presenti al 'Franchi', arbitra il signor Luca Zufferli della sezione AIA di Udine.
PRIMO TEMPO 4° SUSLOV mandato in profondità da HARROUI viene fermato da RANIERI sul vertice destro, la FIORENTINA riparte centralmente col VERONA sbilanciato, BELTRÁN imbuca in area per KEAN che, pur tallonato da MAGNANI a sinistra e chiuso alle spalle da BRADARIĆ riesce ad insaccare con un rasoterra diagonale il sesto gol in campionato con MONTIPÒ forse non esente da colpe...
7° KEAN sfugge ancora a MAGNANI, doppio passo in area e Giangiacomo mura poi Zufferli ferma tutto per fuorigioco di Moise ma serve trovare un rimedio a questa verticale viola che sta facendo soffrire l'HELLAS.
9° LAZOVIĆ da sinistra cerca TENGSTEDT a centro area, il portiere fa rimbalzare poi smanaccia sul fondo dalla parte opposta. 18° Gran gol di SERDAR, il primo in gialloblù: DUDA riconquista palla a centrocampo e la da a Suat che si dirige verso l'area viola senza ostacoli, giunto sulla lunetta RANIERI prova a opporre il corpo ma il centrocampista tedesco scaglia una frustata che s'infila sotto la traversa imprendibile per DE GEA.
31° BELTRÁN con un rasoterra da fuori area, direttamente sul fondo.
35° COPPOLA in ritardo su SOTTIL in ripartenza sulla trequarti destra: Zufferli estrae il giallo. Alla battuta COLPANI che impegna MONTIPÒ sul primo palo in uscita bassa!
40° COPPOLA di testa a centrocampo serve SERDAR che al limite si destreggia ma viene murato alla conclusione.
45°+1 KEAN da destra sul secondo palo: MONTIPÒ esce bene e mette sul fondo col pugno.
45°+2 Sulla battuta COLPANI sul secondo palo cicca la conclusione ad un metro dalla porta sguarnita ma Zufferli aveva già fermato tutto.
SECONDO TEMPO
46° Nessun cambio, si riparte. HARROUI profondo per TENGSTEDT che parte in velocità ma solo, in posizione decentrata, spedisce sul fondo...
49° COLPANI s'iserisce al centro e, dal limite, conclude di poco sul fondo!
52° DODÔ salta LAZOVIĆ e sulla linea di fondo prova a battere MONTIPÒ che si rifugia in corner!
53° SERDAR rincorre SOTTIL in ripartenza e lo trattiene: Inevitabile il cartellino giallo estratto da Zufferli. 59° Calcio d'angolo da sinistra per la FIORENTINA palla nel cuore dell'area dove COPPOLA abbraccia KEAN ma non riesce a contenerlo, Moise allunga la gamba destra e deposita in rete la personale doppietta.
66° Doppio cambio HELLAS: Dentro MOSQUERA e BELAHYANE al posto di TENGSTEDT e SUSLOV.
68° COMUZZO appoggia a BELTRÁN al limite dell'area, l'rgentino si gira in un amen ma MONTIPÒ si fionda a terra e blocca!
69° KEAN si gira in area nei pressi del vertice sinitro: Altro rasoterra altra parata a terra di MONTIPÒ.
71° BELAHYANE in qualche modo intercetta palla al limite dell'area poi la da a HARROUI che prova la conclusione sporca sul fondo: Ma l'arbitro rileva una trattenuta del neoentrato centrocampista.
72° KEAN imbuca sul per COLPANI sul quale è provvidenziale l'uscita di MONTIPÒ che poi respinge la conclusione ravvicinata dell'ex MONZA, arriva SOTTIL: palla in curva!
74° ZANETTI butta dentro anche SARR e KASTANOS al posto di LAZOVIĆ e SERDAR, BELAHYANE giocherà in coppia con DUDA lasciando al cipriota il posto sulla trequarti destra.
76° BRADARIĆ rimette in area in controcross, COPPOLA di testa purtroppo non inquadra la porta. Doppio cambio anche per la FIORENTINA ADLI e BELTRÁN fanno spazio a RICHARDSON e KOUAMÉ.
80° Manata involontaria di KEAN a BRADARIĆ, il terzino esce sanguinante e il massaggiatore chiede il cambio. Il VERONA perde un altro terzino sinistro: Dentro DANILIUC che si prende la destra con TCHATCHOUA che si mette sul lato opposto.
83° Altro doppio cambio per PALLADINO: PARISI e KAYODE entrano al opposto di SOTTIL e COLPANI. BELAHYANE sbaglia l'appoggio a DUDA del quale KOUAMÉ si libera in qualche modo e punta MONTIPÒ, lo salta e a tu pre tu con COPPOLA cerca KEAN sull'altro palo ma l'ex gialloblù si divora la triplée spedendo alto sulla traversa ad un passo dalla porta.
85° Alltra occasione per KEAN che entra in area da sinistra ma allarga troppo il diagonale e comunque Zufferli fischia l'off-side su Moise.
87° Tocca a MANDRAGORA nelle fila viola, gli fa spazio BOVE. 90°+2 Con l'HELLAS sbilanciatissimo in area viola parte il lancio lungo di DE GEA per KEAN a tu per tu con BELAHYANE, Moise manda a terra il marocchino con una finta e poi insacca con un rasoterra imprendibile sul palo lontano! Cartellino giallo per l'ex JUVE per eccesso di esultanza.
90°+5 Per Zufferli può bastare: Sesta vittoria consecutiva per la Viola che sale nelle zone nobilissime della classifica, tripletta per KEAN che arriva a 8 in campionato.
VOTI
MONTIPÒ Cade subito su quel tiro di KEAN che rompe l'equilibrio e non pareva difficilissimo da deviare (almeno). Bene al 35° su quel velenoso calcio di punizione di COLPANI. Attento anche al 52° su DODÔ ma soprattutto al 68° su BELTRÁN. Facile la parate su KEAN al 69° e provvidenziale in uscita su COLPANI al 72°. Un po' incerto nell'uscita su KOUAMÉ all'83° ma c'è da dire che nell'occasione è bravo l'avversario. Rinvio direttamente in out all'86° forse per la troppa foga. Anche oggi l'impressione è che salvi almeno un paio di gol ma l'incertezza sul primo gol preso rimane pesante... 5,5
TCHATCHOUA Non è un terzino, non può fare l'esterno di centrocampo, ha una gran gamba ma raramente la usa in fase offensiva... Nelle attuali condizioni non sarebbe meglio dare qualche chance in più a FARAONI e DANILIUC? Boh... 5,5
MAGNANI Si fa subito infinocchiare da KEAN al 4° e poi al 7° e pensi che sarà un'altra brutta giornata per Giangiacomo che invece poi rende le misure all'attaccante ex JUVE ed è bravo al 17° a chiudere KEAN in area senza concedere nemmeno l'angolo. Chiude bene l'attaccante ex JUVENTUS anche al 41° in area. Ottimo l'anticipo ancora su Moise a centrocampo al 51° con palla a MONTIPÒ perché non marca lui il centravanti in occasione del secondo gol? 6
COPPOLA Ammonito al 35° a causa di un fallo su SOTTIL è furbo 5 minuti più tardi a vedere SERDAR e a servirlo sulla trequarti con un preciso colpo di testa in aticipo su tutti a centrocampo. Parecchio indeciso al 59° in marcatura su KEAN che lo beffa con la punta del piede nonostante l'affettuoso abbraccio con cui Diego sembra disinnescarlo. Altro brutto passo indietro per 'Coppolone' nostro che, forse preoccupato dall'amonizione, doveva rimanere negli spogliatoi nella ripresa... 5+
BRADARIĆ Lui al contrario di TCHATCHOUA è un terzino che però sembra essersi quasi dimenticato di come si difende: Non aiuta MAGNANI come dovrebbe in chiusura su KEAN al 4°, riesce a mettere un unico cross al 76° e all'80° esce sanguinante dopo un contatto fortuito con KEAN 5,5 (gli da il cambio DANILIUC all'81°: Non giudicabile anche se è probabilmente fuori posizione sul terzo gol di KEAN)
SERDAR Troppo alto sulla ripartenza viola che al 4° risulta vincente. Al netto del (gran) gol che mette a segno al 18° non da l'apporto difensivo che una settimana fa aveva dato nella vittoria sulla ROMA, sembra faticare più del dovuto evidentemente ancora alla ricerca della forma migliore. Ammonito al 53° per un fallo su SOTTIL 6+ (gli da il cambio KASTANOS al 74°: Conquista un calcio d'angolo a due minuti dal suo ingresso poi... Il nulla, 5)
DUDA È lui che riconquista palla a centrocampo e al 18° spedisce SERDAR in gol e l'errore che lascia campo libero alla ripartenza solitaria di KOUAMÉ è più colpa di BELAHYANE ma anche per lui vale quanto detto per Suat: Non riesce a dare quanto aveva dato con la ROMA 6-
SUSLOV Il gol della viola nasce da una ripartenza che lui concede all'ingresso dell'area avversaria ma la squadra (SERDAR soprattutto) si fa trovare completamente impreparata all'affondo avversario. Una sola buona galoppata in questo match non lo salva dall'insufficienza ma c'è anche da dire che il modulo che lo costringe a stare largo a destra non lo aiuta... Che sia il caso di metterlo sul centrodestra in un 4-3-2-1? 5 (gli da il cambio BELAHYANE al 66°: Dopo l'espulsione a Lecce è costretto in pochi giorni al MAROCCO che non lo convoca e anche alla titolarità con ZANETTI, due batoste che probabilmente lo destabilizzano in ogni caso dal suo errore in appoggio all'83° nasce un'occasionissima per la FIORENTINA e contro KEAN perde nettamente il duello che consegna la tripletta all'attaccante avversario. Va mentalmente recuperato al più presto per la grinta spianata che potrebbe tornare molto utile in una fase difensiva che più approssimativa non si può 5,5)
HARROUI Rappresenta una delle quote qualità in questo HELLAS e sta cercando di ritrovarsi dopo l'infortunio ma oggi a parte il paio di palloni che regala ai compagni all'inizio di ogni tempo e a quel tiro 'masticato' al 71° non fa. Brutto errore al 34° con il VERONA sulla trequarti: Ignora TENGSTEDT alla sua destra e il pallone viene agganciato dalla difesa viola... 5,5
LAZOVIĆ Pericoloso il traversone al 9° ma TENGSTEDT arriva con un pizzico di ritardo, al 52° si fa infinocchiare da DODÔ nonostante si faccia notare soprattutto in fase difensiva ed è tutto dire 5 (gli da il cambio SARR al 74°: Non si vede mai... Forse da punta centrale farebbe meglio almeno tatticamente? 5)
TENGSTEDT Oggi non mi è piaciuto per niente: Dovrebbe essere il riferimento la davanti ma sembra essere sempre troppo indietro o troppo avanti non riuscendo mai a trovare la posizione giusta. In ritardo sull'invitante palla di LAZOVIĆ al 9° 5+ (gli da il cambio MOSQUERA al 66°: Al netto della simpatia che provo per Daniel non posso non notare che (anche) in questa partita non da nulla alla manovra e non si rende pericoloso; chiaro che ha bisogno di minutaggio ma nelle gerarchie dovrebbe essere ormai dietro a SARR e forse anche a LAMBOURDE 5)
ZANETTI Oggi mi convince poco a partire dalla rinuncia a BELAHYANE: È troppo presto per un 4-3-3 che forse penalizzerebbe TENGSTEDT? E allora perché non provare un 4-3-2-1 con SUSLOV libero di svariare sul centrodestra visto che da esterno d'attacco spara sempre a salve? MAGNANI e COPPOLA da riconfermare a tutti i costi dopo la ROMA? Forse ma se MAGNANI si ripiglia dopo le prime due folate di KEAN (con gol), Diego si fa beffare in maniera davvero ingenua dal tocco dell'ex gialloblù e poi perché non provare TCHATCHOUA (o DANILIUC) a sinistra invece di BRADARIĆ e dare più spazio a FARAONI? E poi MOSQUERA prima di SARR, quel KASTANOS inutile, boh... 5
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Mister PALLADINO tecnico della FIORENTINA «Se possiamo rimanere lassù in classifica? Restarci dipende da noi. Dagli allenamenti, dall'atteggiamento, dall'intensità e dallo spirito che abbiamo sempre. I frutti della domenica arrivano da quanto facciamo in settimana. Il gruppo è competitivo e vuole continuare a stupire e crescere, della classifica non m'importa. Non la guardo. Ora ci riposiamo qualche giorno, tutto meritato, poi ripartiamo. Kean sta andando oltre le aspettative? Non vi nego che lo volevo già a Monza, lo vedevo come un grande attaccante. Ha tutto. Deve continuare a stare così bene fisicamente, i frutti che sta raccogliendo arrivano dal suo lavoro quotidiano. Ed è merito anche della squadra. Oggi hanno tutti attaccato e difeso insieme, la difesa è stata brava nei duelli. Non era semplice, loro giocavano tanto di ripartenza. Siamo alla ricerca della maturità, credo la squadra stia lavorando bene. La Serie A non è facile, trovi chi ti prende alto, chi ti sfida a viso aperto, ma anche chi difende 4-5-1 come oggi. E non è facile scardinare, ci vuole pazienza, intelligenza e maturità per capire cosa fare. Nel primo tempo abbiamo avuto qualche difficoltà, ma nel secondo non c'è stata partita» TuttoMercatoWeb.com
Mister ZANETTI «Se con Kean si poteva fare di più? Si doveva fare di più. Impegno e atteggiamento ci sono stati, per gran parte la partita è stata combattuta. Eravamo in gara, poi abbiamo preso gol su calcio d'angolo, in marcatura, quindi ci siamo allungati per rimetterla di nuovo in piedi e abbiamo preso il 3-1. La Fiorentina ha grande qualità e fiducia, un centravanti supportato dalla squadra che segna a ogni palla che tocca... Per noi l'autostima è importante. Dobbiamo passare da vittorie importanti e sconfitte pesanti, il percorso non è semplice ma ho buoni giocatori. Siamo alla ricerca di una solidità diversa, oggi il risultato ci punisce ma l'atteggiamento c'è stato. Però siamo stati imperfetti e per fare punti qui devi essere perfetto. Poca Hellas nel secondo tempo? Sicuramente siamo calati, ma nel primo tempo avevamo speso per tenere bassa la Fiorentina. Andavamo bene in ripartenza, la partita era in bilico. Nel secondo tempo abbiamo calato la pressione e ci siamo abbassati troppo. Il gol preso su angolo è stato brutto, il binario è cambiato e il risultato ci penalizza oltremodo. Credo che comunque i ragazzi abbiano dato tutto, probabilmente non ne hanno avuto. La scorsa abbiamo speso tanto, il periodo è difficile e siamo un po' calati sulle energie nervose alla lunga ma la continuità di prestazione c'è stata, i ragazzi hanno dato tutto e questo è importante. In altre partite siamo stati diversi, cerchiamo la continuità soprattutto in questo. Non è la stessa prestazione della settimana scorsa, è evidente ma non era facile ripetersi contro questa Fiorentina. Non siamo stati al livello di una squadra proiettata alla Champions e non mi sento di dire nulla ai ragazzi su impegno e partecipazione. Hanno voluto provarci. Poi, certo, i numeri dicono così. L'ultimo gol subito oggi è stato figlio di una ripartenza nostra, in cui siamo saliti con tutti i giocatori per ritrovarci scoperti dietro. Dobbiamo essere più solidi nel lavoro di squadra, non possiamo abbandonare da soli i nostri difensori o i gol li subiamo. D'altra parte però si è segnato pure oggi e continuiamo nella striscia. Mai un pari? Ancora non abbiamo fatto uno 0-0, prima o poi... Sul primo gol stavamo attaccando noi, ci siamo scoperti un attimo con Serdar che si era inserito e siamo stati vulnerabili. Il processo deriva dalla paura per i tanti gol stupidi presi nella prima parte. Vedo comunque passi avanti, la difesa lotta diversamente. Non siamo ancora dove dovremmo, ma ci stiamo muovendo meglio. L'importante è continuare a segnare, per vincere bisogna fare gol» TuttoMercatoWeb.com
Le voci del post partita: Paolo Zanetti e Suat Serdar
Suat SERDAR al primo gol in gialloblù «Sono felice di aver segnato il primo gol in Serie A. La Fiorentina ci ha pressato molto, dovevamo concentrarci soprattutto sulla fase difensiva ma alla fine avevano troppa qualità e hanno segnato. Nel finale potevamo stare più concentrati e uniti. Come mi trovo con Duda e Belahyane? Sono giocatori di qualità, Duda lo conoscevo dai tempi della Bundes mentre Belahyane l'ho visto qui ed è molto bravo. Deciderà il mister poi se giocare a tre o a quattro. 27 gol subiti in 12 partite? Spesso ci concentriamo sull'aspetto della difesa, oggi abbiamo concesso 3 gol ma speriamo che il futuro possa essere migliore da questo punto di vista. Dobbiamo sempre stare uniti come squadra. Troppe 8 sconfitte? Abbiamo comunque avuto tanti infortuni, tra cui il mio per due mesi. Adesso il mister ha finalmente un undici di base che può utilizzare, pur avendo ancora tanti altri giocatori fuori come Dawidowicz» TuttoMercatoWeb.com
Riccardo SOTTIL attaccante esterno della FIORENTINA «Primo posto sicuramente inaspettato, dopo la partenza bruttina. Tanti chiedono quali sono gli obiettivi della Fiorentina: continuare a giocare, andando forte con l'armonia che c'è nel gruppo. Non abbiamo obiettivi ma è lecito sognare, e bello. Siamo là, giochiamo fino alla fine poi vedremo a fine anno... La Fiorentina deve avere ambizione, ha fatto 3 finali negli ultimi 3 anni. Puoi vincere o perdere, ma in Italia e in Europa la Fiorentina c'è. A livello personale sono contento, vengo da anni non facili e mi sto ritrovando dopo i problemi fisici. Mi sento più me stesso, sono sicuro che arriveranno anche gol e assist. Cosa sento di nuovo? La continuità in un giocatore è fondamentale. Tanti si aspettano che tu entri e possa fare bene, ci speri ma non è sempre facile. Non siamo robot, abbiamo sentimenti e problematiche, anche fisiche. Però voglio lasciarmi alle spalle il passato. Sono contento perché col mister ho instaurato un grande rapporto, mi chiede cose specifiche in campo anche in fase difensiva. Sono un giocatore offensivo, devo fare gol e assist. Ma quando lavori così, ti sacrifichi e la squadra vince, credo non sia un grande problema. Sono sicuro però che i risultati individuali arriveranno, sto tornando a essere io, mi sento bene e percepisco la fiducia di tutti. L'ultimo gradino arriverà» TuttoMercatoWeb.com
Giovedì nell'anticipo degli anticipi (fantasticherie del calcio moderno!) al 'Ferraris' di Genova i rossoblù hanno pareggiato agli sgoccioli per 1 a 1 contro il COMO, stesso punteggio della partita di Venerdì tra LECCE ed EMPOLI al 'Via del Mare'.
Sconfitta casalinga ieri per il VENEZIA battuto al 'Penzo' per 2 a 1 dal PARMA di mister PECCHIA che ha rimontato i lagunari.
Pirotecnico 3 a 3 al Sant'Elia di Cagliari dove i padroni di casa hanno trovato il pari all'89esimo contro i rossoneri reduci dalla vittoria al 'Bernabeu' e, in serata, 2 a 0 della JUVENTUS sul TORINO nel derby della Mole.
Nel lunch-match di oggi tra ATALANTA e UDINESE sono stati i bianconeri ospiti a passare in vantaggio nel recupero del primo tempo salvo poi essere rimontati dalla 'Dea' nel secondo mentre la ROMA all'Olimpico con il BOLOGNA viene ancora sconfitta per 3 a 2 e a questo punto il futuro di mister JURIĆ sembra essere davvero appeso ad un filo.
Alle 18.00 MONZA-LAZIO mentre domani alle 20.45 chiuderà la 12esima giornata di Serie A il big-match tra INTER e NAPOLI in cui i nerazzurri potrebbero scavalcare i partenopei in testa alla classifica.
Gli highlights di Verona-Monza e le voci dallo spogliatoio
#PRIMAVERA 1: I ragazzi di SAMMARCO strapazzano il MONZA! All'Olivieri finisce 4 a 0 per i gialloblù con i gol di VERMEȘAN, AJAYI, AGBONIFO e NWANEGE; così il mister 'Avevamo voglia di vincere, andiamo avanti a lavorare' e del difensore centrale svedese di origini camerunensi autore del gol del poker 'La vittoria ci aiuta a crescere, dedico il gol alla mia famiglia'.
3 - Moise #Kean ha realizzato contro l’Hellas Verona la sua prima tripletta in carriera tra tutte le competizioni dei maggiori cinque campionati europei. Inarrestabile.#FiorentinaHellas
6+ - La #Fiorentina è una delle sole tre squadre dei big-5 campionati europei ad aver registrato una serie di almeno sei successi di fila in questa stagione - con Barcellona (sette) e Atalanta (sei). Percorso.#FiorentinaHellas
il blog di Francesco Barana ZANETTI GIOCA PER VINCERE? POI È FACILE CHE PERDI
Senza categoria, 12 Novembre 2024
Bando ai gufi, ma guai anche agli ottimisti di professione. Un‘analisi severa qua va fatta perché se la classifica del Verona è ancora sopra il livello di guardia, preoccupa eccome il trend delle sette sconfitte nelle ultime nove partite e la fase difensiva colabrodo: 28 i gol presi in 12 giornate, 25 nelle ultime nove, 6 volte su 12 l’Hellas ha subito almeno tre reti. Aiuto! Avanti di ‘sto passo chiuderebbe il campionato a quasi 90 gol subiti. Significa rischiare grosso, dubito infatti che – per quanto ci sia innegabile talento dalla cintola in su – finiremo col segnare più di 70 gol (per salvarsi bisogna contenere il differenziale passivo non oltre i 20-25 gol tra fatti e subiti).
Insomma, il problema va risolto. Ci sono dei limiti individuali, in primis il portiere (non impeccabile nemmeno nelle stagioni precedenti), ma anche di marcatura dei nostri difensori (caso di scuola: Coppola che non copre lo specchio a Kean nel raddoppio della Fiorentina). E di impostazione tattica. Un allenatore è chiamato sia a migliorare tecnicamente i singoli calciatori, che a dar loro gli strumenti tattici per nascondere i limiti. Finora Zanetti non è riuscito in nessuno dei due aspetti. Va messo agli atti.
E non capisco francamente il suo intestardirsi con un modulo (il 4-2-3-1) che sacrifica Belahyane (in panchina a Firenze) e limita l’estro di Suslov e Tengstedt: lo slovacco è il nostro più forte trequartista, non può restare confinato sulla fascia laterale; l’ex Benfica invece è un attaccante di manovra che si esalta con una prima punta a fianco.
Zanetti ha dichiarato che preferisce vincere piuttosto che pareggiare. Non farebbe una piega, il punto è che senza equilibrio poi è più facile che perdi. Guardate la tendenza: sta succedendo.
il blog di Gianluca Vighini ABBIAMO SVOLTATO? ANCORA NO E VI SPIEGO PERCHE’
Sport, 10 Novembre 2024
E’ sufficiente la prestazione di Firenze, pur in assenza del risultato, per dire che il Verona ha finalmente “svoltato” come avrebbe voluto Zanetti dopo la gara tutta cuore con la Roma?
Ovviamente la gara con la Fiorentina non è nemmeno lontanamente paragonabile con la debacle di Bergamo e la successiva partita giocata in preda al terrore e alla paura di Lecce. Ma non è, purtroppo, nemmeno il passo in avanti che era auspicabile.
Dopo un buon/ottimo primo tempo, il Verona è tornato a commettere vecchi errori, ricadendo nei suoi vizi. Preso il secondo evitabilissimo gol per il solito errore in marcatura (al netto che Kean in questo momento segna anche quando sbadiglia), il Verona non è stato più in grado di leggere la partita, di ribattere colpo su colpo, l’uscita di Serdar ha peggiorato le cose, facendoci capire un volta di più quanto sia imprescindibile. Stavolta chi è entrato non ha portato niente, nè verticalità, nè adrenalina, nè freschezza. La Fiorentina poteva dilagare, i viola hanno avuto tre palle gol nitidissime (una con Colpani, due con Kean), in un modo o nell’altro il Verona ha trascinato il 2-1 sino alla fine.
Il tentativo di provare il tutto per tutto nel finale, si è interrotto con il perfetto rinvio di De Gea e il contropiede di Kean su cui è letteralmente rimbalzato il povero Belahyane, esile e piccolino davanti alla straripante forza dell’attaccante con il balletto incorporato.
Siamo alla partita numero 12, ormai certi errori fanno parte del Dna di questa squadra. La pochezza difensiva è davanti agli occhi di tutti, sia essa frutto del modo di stare in campo, o dei limiti degli interpreti. 27 gol presi sono un’enormità a cui Zanetti non riesce a mettere un freno e rischiano di tramutarsi in un peso che ci può tirare a fondo. Poiché non è possibile andare sempre oltre i propri limiti come contro la Roma, perché anche emotivamente quella situazione è super stressante, urge trovare rimedi.
Dunque, siamo guariti? Purtroppo no, direi che siamo solo convalescenti, di certo la sofferenza non è finita. Peccato. E’ stata solo un’illusione.
il blog di Giovanni Vitacchio IL PAGELLONE DI FIORENTINA-VERONA
Sport, 10 Novembre 2024
MONTIPO’ 6 E’ colpevole sul primo gol di Kean. L’attaccante può calciare solo lì e solo lì calcia, mettendola sotto le gambe del portiere gialloblù. Si riscatta nel secondo tempo con una bella parata su Colpani che tenta lo scavino, e con altri interventi che non rendono il divario ancora più ampio.
TCHATCHOUA 5.5 Mmmm, non mi ha convinto. Al rientro dopo il turno di squalifica deve riprendere le misure e gli costa più fatica del prvisto. Anche perché il duello con Sottil è tutt’altro che una passeggiata. Spesso fuori posizione, tenta di rimediare, non senza affanni. In avanti meglio, ma questo lo sappiamo. Serve equilibrio tra le due fasi.
MAGNANI 7 A dispetto di un risultato che non meriterebbe appello, gioca un’ottima partita, sempre sul pezzo, che si tratti di giocare di fioretto o di sciabola. Kean segna una tripletta, ma se analizziamo i gol, soprattutto il primo, non ha colpe. A me è piaciuto per la personalità, anche se serve randellare gli avbersarsi. Zanetti lo ha chiamato a rapporto una decina di giorni fa e lui sta rispondendo coi fatti, senza chiacchiere.
COPPOLA 5.5 Anche lui non gioca una brutta partita, per lunghi tratti è attento e non si lascia andare a fronzoli inutili. Bada al sodo e la mette soprattutto sul fisico. Nel gol del raddoppio della Fiorentina, però, non mi convince. Perché è vero che Kean si inventa un colpo da maestro, ma se un gol così lo prende un qualsiasi altro difensore di qualsiasi altra squadra, lo mettiamo dietro la lavagna, in punizione. E lui non è immune da colpe.
BRADARIC 5.5 Dodo e Colpani sono davvero due scomodi da marcare, soprattutto se non sei un giocatore di spiccate doti difensive. E infatti soffre le qualità tecniche dei giocatori viola. Ci prova a contrastarli ma con fortune alterne. Viceversa quando è nella metà campo dei padroni di casa si sente sicuramente più a suo agio. Ma deve davvero tanto cresce dietro.
DANILIUC s.v. (dall’81°)
DUDA 5.5 Nella prima parte di gara fa un eccellente lavoro di recupero di palloni. Ne porta a casa tantissimi ed è bravo a far subito ripartire l’azione. Bravo a strappare il pallone che poi Serdar metterà sotto il sette della porta di Terracciano. Ma nella ripresa ha un calo preoccupante, fisico ma anche di attenzione. Ha delle pause che non si possono giustificare e perde palloni in maniera davvero molto leggera, che non ti aspetti da un giocatore della sua esperienza.
SERDAR 7 Parte al piccolo trotto, faticando a trovare il passo. Ma di colpo si accende con un gol clamoroso, che toglie la classica ragnatela dal sette della porta di De Gea. Sale di ritmo e comincia a padroneggiare il centrocampo gialloblù con grande corsa e visione. Guida spesso e volentieri le ripartenze del Verona, spende tantissimo e nella ripresa ha un calo che ci sta. Se ne accorge Zanetti che lo richiama in panchina, sperando di rimettere la partita in pari.
KASTANOS 5 (dal 74°) Questa volta non entra come dovrebbe.
SUSLOV 5.5 Una partita da incompiuto. Altra cosa buone ad altre meno. Il problema è che è proprio quello che poteva essere che pesa di più sulla sua prestazione. Perché se l’impegno c’è, è la concretezza che manca. Quest’anno fatica a tornare al livello che ci aveva spesso fatto vedere lo scorso campionato.
BELAHYANE 5.5 (dal 65°) Paga pegno perché entra in campo quando Duda fa fatica anche a camminare e lui, da solo, non può certamente reggere il peso del centrocampo.
HARROUI 5 Sono deluso. Deluso perché non fa quello che dovrebbe, ossia essere la spalla di Tengstedt. E soprattutto non riesce mai a trovare la zolla giusta sulla quale giocare. Delude perché ha, secondo me, grande qualità, ma non si prende mai la briga di provare almeno a saltare l’uomo. Ha qualche sprazzo, qualche sussulto, ma così non inciderà mai. Deve farlo, invece, perché ha tutto per riuscirci.
LAZOVIC 6 – Ottima partenza per il capitano che fa un grandissimo lavoro soprattutto in fase difensiva. Attento su Dodo, che devi anche mettere che ti vada via qualche volta in velocità. Ma regge il passo. Quando gli riesce non rinuncia ad attaccare e in una delle sue discese verso l’area viola, con un tiro cross beffardo costringe De Gea a una parata per niente facile. Nella ripresa Dodo cresce e lui stringe in denti finché riesce. Poi la benzina finisce.
SARR 5 (dal 74°) Niente da fare.
TENGSTEDT 5 Zanetti lo vorrebbe più vicino alla porta, ma lui, ancora una volta, si intestardisce nel tentativo di manovrare l’attacco. Ne consegue che quando serve in area di rigore non si fa trovare, ma magari è quello che crossa. Ha solo un’occasione per fare male e quasi si inventa il gol. Ma non basta davvero per salvarlo questa volta.
MOSQUERA 5 (dal 65°) Vedi Sarr.
ALL. ZANETTI 5.5 Il Verona parte bene ma nonostante questo parte a handicap con un gol evitabilissimo. La squadra però non si scompone e a testa bassa si rimette in marcia. Trova il pari con una magia di Serdar. Ma quando va sotto ancora una volta ti aspetti una reazione che non arriva. Perché i suoi non riescono mai nemmeno a spaventarla la Fiorentina, che rimane in controllo. Questa volta nemmeno i cambi lo aiutano. Il risultato è sicuramente un po’ troppo pesante, ma il terzo gol della Viola conta fino a un certo punto, visto che arriva con il Verona che generosamente, nei minuti finali, tenta l’assalto per il pari.
FONTE: Blog.Telenuovo.it
La moviola del Cds: “Buona prestazione di Zufferli in Fiorentina-Verona”
Prova ampiamente sufficiente per il direttore di gara al Franchi
di Andrea Molinari
11 Novembre 2024 09:30
Secondo i colleghi de Il Corriere dello Sport, Zufferli ha offerto una buona prestazione in Fiorentina-Verona, dimostrando un controllo sicuro del gioco con soli venti fischi e tre cartellini gialli. Le sue frequenti designazioni in Serie A (sei partite in dodici giornate, oltre a una in Serie B) confermano il buon momento che sta attraversando
Nell’analisi dei momenti cruciali, Zufferli ha preso decisioni corrette. Nel primo gol di Kean non c’è stato fallo di Ranieri su Suslov, e l’attaccante italiano era tenuto ampiamente in gioco da Magnani, mentre nella rete del 2-1 non è stato giustamente sanzionato il contrasto tra Comuzzo e Duda, considerato regolare. L’unica sbavatura, se così possiamo chiamarla, è stata una spinta di Magnani su Kean, avvenuta fuori area, ma chiaramente fallosa, che ha fatto sì che Kean finisse addosso a Bradaric in un contatto accidentale. Voto finale? “6,5“.
Fiorentina-Verona 3-1, le pagelle gialloblù di CH
Serdar l'unico a strappare la sufficienza. Magnani e Coppola vengono travolti da Kean
di Tommaso Badia
10 Novembre 2024 17:20
Il Verona cade 1-3 al Franchi per mano della Fiorentina: decisivo un Kean in condizioni eccezionali che affossa l’Hellas con una tripletta.
Di seguito, dunque, le nostre pagelle gialloblù della partita.
MONTIPÒ: 5,5
Un po’ sorpreso sul primo gol di Kean. Sugli altri due non può fare granché…
TCHATCHOUA: 5,5
Costretto più a difendere che ad attaccare. Alla fine crolla con la squadra.
COPPOLA: 5,5
Una discreta partita, poi però Kean lo brucia e segna il 2-1.
MAGNANI: 5,5
Kean lo scherza con troppa facilità in occasione dell’1-0. Poi prova a rimediare, ma l’errore pesa.
BRADARIC: 5,5
Anche lui in difficoltà in chiusura. Alla fine esce acciaccato.
SERDAR: 6,5
Combatte in mezzo e trova un gran gol dalla distanza. Si salva.
DUDA: 5,5
Fa quel che può, cala alla distanza.
SUSLOV: 5,5
Ci prova in avvio, poi sparisce.
HARROUI: 5,5
Poco ispirato.
LAZOVIC: 5,5
Un insidioso traversone e poco più.
TENGSTEDT: 5,5
Isolato, non ha grandi occasioni se non in avvio di ripresa, quando però calcia fuori.
BELAHYANE: 5
Kean lo supera agilmente in occasione del tris.
MOSQUERA: 5
Il suo ingresso non dà granché alla squadra.
SARR: 5
Come sopra.
KASTANOS: 5,5
Non incide.
DANILIUC: s.v.
ZANETTI: 5,5
Partenza shock per la squadra che va subito sotto ma poi reagisce, arrivando a fine primo tempo tenendo bene il campo nonostante la sofferenza. Nella ripresa cade per mano di una squadra semplicemente più forte.
FONTE: CalcioHellas.it
11 Novembre 2024 - 10:43 Hellas Live Hellas Verona, sono 11 i gialloblù andati in gol
Con la rete, purtroppo inutile, del centrocampista tedesco a Firenze (la prima in maglia gialloblù, ndr) salgono a undici i marcatori della squadra di Zanetti.
Il danese Tengstedt si conferma al primo posto di questa speciale classifica, grazie alle 4 reti realizzate. In totale, sono 17 i gol siglati dai veronesi dopo dodici giornate.
11 Novembre 2024 - 10:48Hellas Live Hellas Verona, 27 reti subite in dodici giornate, 16 nei primi 45’
Il Verona è la squadra che ha incassato più reti nei primi tempi di questo campionato, ben 16. Nello scorso campionato, dopo 12 giornate, il Verona prima dell'intervallo aveva subito 8 reti.
In totale sono 27 i gol subiti: nessuno ha fatto peggio dei veronesi. Una media di 2.25 a partita.
Una sconfitta esterna per il Verona. Dopo il successo del "Bentegodi" contro la Roma, la squadra di Paolo Zanetti esce sconfitta dal "Franchi" per 3-1 contro i viola di Raffaele Palladino. "Punta al pari e ci sta - è l'analisi alla pagelle del tecnico dell'Hellas della Gazzetta dello Sport - ma il Verona non costruisce nulla contro una Fiorentina normale. Le sostituzioni non convincono". "La squadra rimonta il primo gol e si chiude dietro - è quanto riporta l'edizione odierna di Tuttosport - ma la difesa balla troppo e fuori casa non vince dal primo settembre".
"Per quasi un’ora il Verona lotta e ci crede - si legge sul Corriere dello Sport - poi la variabile irrisolta Kean gli scombussola tutti i piani". Questo il commento di TMW: "Non riesce a trovare le soluzioni giuste per scardinare un'ottima difesa messa a terra dal collega Palladino. Solo la magia di Serdar riesce a rimettere in corsa la sua squadra. Il cambio modulo non migliora la gara dei suoi".
I VOTI
TuttoMercatoWeb.com: 5,5
Gazzetta dello Sport:
Tuttosport: 5
Corriere dello Sport: 5,5
Corriere della Sera: 5,5
Festeggia alla grande la convocazione in Nazionale davanti proprio a Luciano Spalletti. Pietro Comuzzo ha disputato un'ottima partita con la sua Fiorentina, vincitrice per 3-1 contro il Verona, riuscendo ad arginare molto bene l'attaccante degli scaligeri Tengstedt senza concedergli mai lo spazio per colpire. "Bella battaglia con Tengstedt - riporta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport - il modo migliore per prepararsi alla Nazionale". "Freddo e lucido nonostante la chiamata in azzurro e il ct al Franchi, rischia poco" scrive Tuttosport. "Sotto gli occhi di Spalletti - sottolinea il Corriere dello Sport - anticipo di quello che accadrà da oggi a Coverciano, premio con merito per un difensore 19enne che gioca con la maturità e la sicurezza di un trentenne".
Questo il commento di TMW: "Fresco di convocazione in Nazionale, si esibisce davanti al ct Spalletti. E gli dà dimostrazione dell’affidabilità che è in grado di garantire: stravince il duello con Tengstedt". "Rimedia un forte colpo da Tongsted poco prima della mezz’ora - l'analisi dei colleghi di Firenzeviola.it - ciò nonostante mantiene la sua autorevolezza nel reparto. Nel secondo tempo trova modo di mandare al tiro anche Beltran".
I VOTI
TuttoMercatoWeb.com: 6,5
Gazzetta dello Sport: 6,5
Tuttosport: 7
Corriere dello Sport: 7,5
Corriere della Sera: 6,5
Firenzeviola.it: 6,5
Una tripletta da urlo. Moise Kean si è preso la Fiorentina. Nel successo della squadra di Raffaele Palladino contro il Verona c'è tanto dell'attaccante viola che, davanti al commissario tecnico azzurro Spalletti, è andato a segno in tre occasioni. "Tripletta da grande centravanti - si legge sulla Gazzetta dello Sport - davanti a Spalletti. Avverte la fiducia. Pericoloso e molto generoso in pressione". "Fa reparto da solo e una tripletta sotto gli occhi di Spalletti - riporta Tuttosport - gli bastano 4 minuti per il gol poi nella ripresa trova una perla in acrobazia e il sigillo finale: 11 reti stagionali".
"Prima tripletta in carriera e ora sono undici i gol stagionali - analizza il Corriere dello Sport - otto in campionato. Si è preso la Fiorentina sulle spalle e l’ha portata lassù. Chapeau". Questo il commento di TMW: "Comincia alla grande, sbloccando le danze. E prosegue persino meglio: firmato il sorpasso con un colpo alla Ibrahimovic, chiude in ripartenza. Imprendibile". "Movimento e conclusione da applausi per il vantaggio immediato della Fiorentina. Di lì a poco scappa sul filo del fuorigioco e crea il panico seppure per poco risulti in posizione irregolare - scrive Firenzeviola.it -. Si prende qualche pausa poi sale in cattedra firmando il raddoppio con la spaccata vincente sul corner di Adli. In stato di grazia propizierebbe il terzo gol se Colpani e Sottil trovassero il centro sotto misura, mentre l’errore su invito di Kouamè resta un dettaglio perchè la tripletta è da favola".
I VOTI
TuttoMercatoWeb.com: 8,5
Gazzetta dello Sport: 8
Tuttosport: 8,5
Corriere dello Sport: 9
Corriere della Sera: 8
Firenzeviola.it: 9
Rassegna stampa Corriere Fiorentino in apertura celebra l'attaccante viola: "Kean il magnifico"
11/11 alle 07:43
di Antonio Parrotto @AntonioParr8
"Kean il magnifico" scrive il Corriere Fiorentino in apertura quest'oggi. Vittoria per 3-1 della Fiorentina in casa contro l'Hellas Verona trascinata da Moise Kean, autore di una tripletta, la sua prima con la maglia viola. Sesta vittoria consecutiva per la squadra di Palladino che ora è nel gruppo delle seconde.
Il tecnico nell'analisi del post-partita cerca di non farsi venire le vertigini, vista la zona di classifica che occupa: "Se ci restiamo dipende da noi. Dagli allenamenti, dall'atteggiamento, dall'intensità e dallo spirito che abbiamo sempre. I frutti della domenica arrivano da quanto facciamo in settimana".
Moise Kean lancia la Fiorentina in cima alla classifica in coabitazione, almeno fino al momento del fischio d’inizio di Inter-Napoli. Il centravanti ex Juventus è il mattatore assoluto del 3-1 con cui la squadra di Palladino ha avuto la meglio su un Hellas Verona rimasto in partita quasi fino all’ultimo e presentatosi al Franchi con voglia di giocarsela e non limitarsi al semplice gioco speculativo. Tre gol, uno più bello dell’altro, per il migliore in campo per distacco del Franchi.
Palladino nell'analisi del post-partita cerca di non farsi venire le vertigini, vista la zona di classifica che occupa: "Se ci restiamo dipende da noi. Dagli allenamenti, dall'atteggiamento, dall'intensità e dallo spirito che abbiamo sempre. I frutti della domenica arrivano da quanto facciamo in settimana. Il gruppo è competitivo e vuole continuare a stupire e crescere, della classifica non m'importa. Non la guardo. Ora ci riposiamo qualche giorno, tutto meritato, poi ripartiamo. Ci tengo a dedicare la vittoria di oggi a Ikone, ha subito un lutto familiare".
Meno entusiasta, inevitabilmente, la sua controparte in gialloblù Zanetti: "Si doveva fare di più. Impegno e atteggiamento ci sono stati, per gran parte la partita è stata combattuta. Eravamo in gara, poi abbiamo preso gol su calcio d'angolo, in marcatura, quindi ci siamo allungati per rimetterla di nuovo in piedi e abbiamo preso il 3-1. La Fiorentina ha grande qualità e fiducia, un centravanti supportato dalla squadra che segna a ogni palla che tocca".
Montipò 6,5 Poco impegnato nella prima frazione, nella ripresa tiene in piedi il risultato con un paio di interventi. Sbroglia in uscita alcune situazioni pericolose anche se rimane qualche dubbio sulla seconda rete di Kean dove, forse, poteva fare un passo in avanti;
Tchatchoua 5,5 Spinge sulla fascia a intermittenza preoccupato dalle rapide accelerazioni di Sottil che lo costringono a un atteggiamento maggiormente difensivo;
Magnani 6,5 Kean lo "brucia" sullo scatto in profondità nell'azione del primo gol, poi gli prende le misure. Sicuro e tempestivo nelle chiusure;
Coppola 5 Partita tutto sommato positiva "macchiata" dalla marcatura disattenta e troppo morbida su Kean quando l'attaccante viola segna il 2-1. Prova a riscattarsi con un colpo di testa nell'area di De Gea ma il pallone termina lontano dai pali;
Bradaric 6 Un paio di accelerazioni in avanti. Le continue incursioni di Colpani e Dodò lo costringono a stare sulla difensiva. Non demerita. La sua partita finisce con qualche minuto di anticipo per un colpo al viso in uno scontro di gioco (dal 36' s.t. Daniliuc s.v.);
Serdar 7 Ruba palla a Bove e con un gran destro mette la gara in parità, realizzando il suo primo gol in A, anche se ininfluente ai fini del risultato finale. Prezioso come sempre in fase di contenimento, spende intelligentemente un giallo su Sottil lanciato verso la porta (dal 29' s.t Kastanos 5,5 nel poco tempo a disposizione non riesce ad entrare nella partita);
Duda 5,5 Cerca di incidere in regia ma le idee oggi sono un pizzico annebbiate. Fatica a trovare soluzioni degne di nota;
Suslov 5,5 Per un tempo è volonteroso e aggressivo, anche senza particolari squilli. Nella ripresa si vede sempre meno, fino al cambio (dal 21' s.t. Belahyane 5,5 ingresso che non incide, sul terzo gol non riesce ad arginare l'irruenza di Kean, oggi in giornata di grazia);
Harroui 5 Passo indietro rispetto alla partita con la Roma dove in meno tempo era stato decisivo;
Lazovic 6 Un interessante assist per Tengstedt nel primo tempo poi si dedica al presidio della fascia sinistra dove Colpani e Dodò si inseriscono in continuazione (dal 29' s.t. Sarr 5,5 il suo ingresso in campo non porta alcun effetto tangibile);
Tengstedt 5,5 Gran movimento come sempre. Unica palla giocabile un traversone di Lazovic dove viene anticipato da De Gea (dal 21' s.t. Mosquera 5 nessun fattivo contributo)
Zanetti 5,5 Nonostante il gol a freddo la squadra non si disunisce e dopo il pari per un tempo tiene a bada i viola. L'atteggiamento della ripresa è sottotono, forse anche per un evidente calo di intensità, con i viola che, invece, cambiano passo e trovano spazi di gioco sulle fasce laterali. Prova a rimetterla in piedi con i cambi ma l'esito non è quello tanto atteso. Con tre gol subiti anche oggi il tema della fragilità difensiva rimane sempre più attuale.
Serie A Serie A, classifica aggiornata: anche la Fiorentina in vetta! Sprofonda la Roma di Juric
10/11 alle 17:15
di Simone Bernabei @Simo_Berna
La Seria A ha un'altra momentanea capolista, oltre a Napoli e Atalanta. Si tratta della Fiorentina di Raffaele Palladino che, dopo aver battuto 3-1 anche l'Hellas Verona, sale a quota 25 al pari proprio degli azzurri e della Dea, il tutto in attesa del big match di questa sera fra gli uomini di Antonio Conte e l'Inter.
Sprofonda invece la Roma di Ivan Juric, il cui destino è oramai segnato. All'Olimpico vince il Bologna 3-2, coi giallorossi che restano così fermi a quota 13 a soli 4 punti di distanza dalla zona retrocessione. Bene i rossoblù di Italiano che salgono a 15 e trovano così la 3^ vittoria consecutiva in campionato.
La classifica aggiornata:
Napoli 25*
Atalanta 25
Fiorentina 25
Inter 24*
Juventus 24
Lazio 22*
Milan 18*
Bologna 18*
Udinese 16
Empoli 15
Torino 14
Roma 13
Parma 12
Verona 12
Como 10
Cagliari 10
Genoa 10
Lecce 9
Monza 8*
Venezia 8
Montipò 6,5 - Attento il portiere tra i pali sui numerosi traversoni provenienti dalle fasce. Può poco sulla doppietta di Kean, mentre è preciso nelle uscite sui piazzati. Anche sui tentativi da fuori area è messo bene e copre lo specchio.
Tchatchoua 5,5 - Partita dai due volti per l'esterno che non riesce a creare pericoli in zona offensiva. Regge, però, nella fase difensiva con raddoppi precisi e diagonali efficaci.
Magnani 6 - Kean e Beltran provano a sorprenderlo: dopo il gol subito, alza un muro che limita le azioni offensive dei toscani.
Coppola 5 - Si fa sorprendere in apertura sul gol di Kean. Nella ripresa, il copione non cambia, con l'attaccante che lo sorprende sugli sviluppi di un calcio d'angolo.
Bradaric 5,5 - La marcatura su Colpani non è semplice e le sovrapposizioni di Dodò lo mettono, in alcuni casi, in difficoltà. Sfortunato in occasione dello scontro aereo con Colpani. Dal'81' Daniliuc sv -
Serdar 7 - Il gol del momentaneo 1-1 è una perla su cui De Gea non può nulla. Buona partita in generale, anche in occasione del giallo speso nella ripresa che interrompe un pericoloso contropiede. Dal 74' Kastanos 6 - Il suo ingresso serve per aumentare la qualità del palleggio. Difficile, però, trovare gli spazi giusti per cercare di creare spazi.
Duda 5,5 - Il ruolo del centrocampista non è semplice anche a causa della posizione di Beltran che varia spesso a cavallo tra centrocampo e attacco. Sanguinoso il pallone perso sul pressing di Kouamè, che per poco non chiude la partita.
Lazovic 5,5 - Chiamato spesso al raddoppio difensivo, vista la pericolosità della fascia viola. Si vede poco in attacco, apparso un po' rinunciatario. Dal 74' Sarr 5,5 - L'attaccante, entrato in un momento cruciale, non riesce quasi mai a rendersi pericoloso e tocca pochi palloni.
Harroui 5,5 - Il centrocampista non riesce a trovare la giocata giusta per rompere la diga formata dalla difesa avversaria.
Suslov 5,5 - La fantasia dell'esterno non si sviluppa nella trama del gioco, visti anche gli spazi concessi. Arretra spesso il proprio baricentro per gestire il possesso palla, non sfruttando al meglio il suo passo. Dal 66' Belahyane 5,5 - Cerca di fare meglio del compagno di squadra, ma non riesce a trovare la giocata giusta.
Tengstedt 5,5 - L'attaccante fa fatica nella marcatura asfissiante dei centrali della Fiorentina. Prova a muoversi in tutto il campo per muovere la difesa avversaria, ma le letture dei lanci provenienti dalla difesa non sono corrette. Dal 66' Mosquera 6 - Prova con la sua velocità a scardinare la difesa ben organizzata della viola.
Paolo Zanetti 5,5 - Non riesce a trovare le soluzioni giuste per scardinare un'ottima difesa messa a terra dal collega Palladino. Solo la magia di Serdar riesce a rimettere in corsa la sua squadra. Il cambio modulo non migliora la gara dei suoi.
De Gea 6,5 - Serdar gli insacca la palla là dove riposano i ragni, anche per uno del suo calibro non c’è nulla da fare. Come nel resto del pomeriggio, poi lancia Kean verso il 3-1.
Dodo 6 - Onnipresente nelle due fasi, gli manca però il guizzo in quella offensiva. Le continue sgroppate in percussione, più di una volta, avrebbero meritato miglior sorte.
Comuzzo 6,5 - Fresco di convocazione in Nazionale, si esibisce davanti al ct Spalletti. E gli dà dimostrazione dell’affidabilità che è in grado di garantire: stravince il duello con Tengstedt.
Ranieri 7 - L’azione del primo gol segnato dalla Fiorentina nasce da un suo recupero basso, a coronamento dell’eccellente ultimo periodo. Oltre che capitano, è sempre più leader.
Gosens 6 - Presidia con intelligenza la corsia di sinistra: non sempre c’è lo spazio che ci vorrebbe per andare all’arrembaggio. Riesce ad alternare fasi di spinta e gestione.
Bove 5,5 - Si fa fregare in uscita bassa da Serdar, che completa la beffa insaccando sotto l’incrocio. Non è l'unico errore del primo tempo, ma non si perde d’animo nella lotta.
Dall'87' Mandragora sv.
Adli 6,5 - Approccia la partita nel segno di qualche errore di troppo, mantenendo comunque il controllo su tanti palloni con personalità. Suo poi però l’assist per il 2-1 di Kean.
Dal 77’ Richardson sv.
Colpani 6 - Ha molta più fiducia rispetto a inizio stagione e si nota nelle giocate che tenta. Non tutte gli riescono ma è presente: sfiora il gol da lontano, da vicino si fa murare.
Dall’83’ Kayode sv.
Beltran 6,5 - Conferma la buona connessione che sta costruendo con Kean, servendo al centravanti il pallone dell’1-0. Si muove e non dà mai riferimenti, esce tra gli applausi.
Dal 77’ Kouame sv.
Sottil 5,5 - Per tratti troppo ampi del primo tempo rimane in disparte e non riesce a farsi coinvolgere. Meglio va nella ripresa: un paio di gialli, ma sbaglia pure un gol.
Dall’83’ Kayode sv.
Kean 8,5 - Comincia alla grande, sbloccando le danze. E, se possibile, prosegue pure meglio: firma il sorpasso con un colpo alla Ibrahimovic, chiude in ripartenza. Imprendibile.
Raffaele Palladino 7 - Incassata la prima sconfitta in Europa, punta a mantenere attivo il ruolino di vittorie consecutive in campionato. La partenza è di quelle che di meglio non ce n’è, ma il Verona reagisce e raggiunge il pari. Non cambia all’intervallo e dà fiducia agli uomini scelti sin dall’inizio, ottenendo i frutti soprattutto grazie a Kean. Legge bene il finale, dando copertura alle corsie in cerca di fughe in ripartenza. Ed è proprio così che arriva il 3-1.
La Fiorentina batte 3-1 l'Hellas Verona. Il racconto.
Serdar risponde a Kean - Il Franchi è illuminato da un sole primaverile e il match è accompagnato dalla consueta cornice di fratellanza tra le due tifoserie, gemellate ormai da tanti anni. La partita poi comincia e la partenza della Fiorentina è bruciante, la squadra di Palladino passa al primo tentativo utile: Beltran imbuca per Kean, che calcia col destro senza controllare e fredda Montipò facendo 1-0 al minuto 4. La risposta gialloblù però non tarda ad arrivare: al 18’ Serdar approfitta di un Bove impreciso in fase di costruzione, scaricando all’incrocio il pallone dell’1-1 con un destro potente dai trenta metri. Attimi di preoccupazione a metà primo tempo, quando Comuzzo si ferma per una botta ricevuta, proprio sotto gli occhi del ct Spalletti che gli ha regalato la prima convocazione con l’Italia. Ci provano quindi Beltran e Colpani da lontano a smuovere le trame d’attacco viola, ma il primo strozza il tiro e il secondo trova Montipò ad opporsi alla sua punizione velenosa. La squadra di Palladino nel finale di frazione si stabilizza nella metà campo scaligera ma senza più calciare verso la porta. All’intervallo, dunque, il punteggio parziale è di 1-1.
Kean alla seconda, anzi terza - Nessun cambio immediato per i due allenatori al riavvio, il secondo tempo comincia con gli stessi protagonisti che hanno iniziato il primo. Dopo trenta secondi è però stavolta il Verona a creare la prima minaccia, con la traccia verticale che porta al tiro Tengstedt: palla larga, non di molto. Si accende ancora Colpani, che da lontano spaventa Montipò con un mancino radente, largo di un soffio. Solo un episodio può stappare la gara, magari una palla da fermo. Ed è proprio ciò che succede al 59’: Adli batte un calcio d’angolo nel cuore dell’area, Kean lo corregge in rete con una gamba alzata acrobaticamente per anticipare il marcatore: doppietta e 2-1 per la Fiorentina. La squadra toscana prende coraggio, Zanetti prova a ribaltare l’inerzia iniziando a mettere dentro uomini dalla panchina. La Viola però flirta col terzo gol e in una singola situazione al 72’ potrebbero farlo sia Colpani che Sottil: sul primo si oppone Montipò, l’altro calcia male. Anche Palladino, a quel punto, comincia ad attingere dalla panchina e abbassa notevolmente il tasso offensivo della Fiorentina. In contropiede si aprono però degli spazi e ne approfitta ancora Kean: prima scarta un regalo di Kouame a porta vuota, poi nel recupero conclusivo se ne va in campo libero e di diagonale insacca il gol del 3-1 per la sesta vittoria viola di fila in campionato.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
10 novembre 2024 Serie A Enilive 2024/25 | Al 'Franchi' la Fiorentina vince 3-1
Firenze - Allo stadio 'Franchi' è terminata 3-1 Fiorentina-Hellas Verona, 12a giornata di Serie A Enilive 2024/25.
Venendo alla cronaca, parte bene la Fiorentina che al 4’ trova il gol del vantaggio. Beltran imbuca in area per Kean che riesce a calciare in porta con il destro e a battere Montipò.
All’8’ risponde il Verona con un tiro-cross di Lazovic dalla sinistra sul quale è bravo a intervenire De Gea deviando il pallone in calcio d’angolo.
Il pareggio del Verona arriva al 18’. Duda ruba palla sulla trequarti e serve Serdar, il numero 25 dell’Hellas avanza e calcia da fuori area con il destro e il suo tiro, forte e preciso, finisce alle spalle di De Gea.
Torna ad essere pericolosa la squadra di casa al 36’ con un calcio di punizione dalla fascia destra di Colpani che con il sinistro calcia direttamente in porta, ma Monitpò è attento e respinge in angolo.
Dopo due minuti di recupero si conclude il primo tempo con il risultato di 1-1.
Nella ripresa si rende subito pericoloso il Verona con Tengstedt che servito bene da Harroui riesce ad arrivare al tiro dall’interno dell’area, ma la sua conclusione con il piatto destro finisce a lato.
Al 49’ torna in avanti la squadra di casa con un tiro da fuori area di Colpani con il sinistro, il pallone però finisce di poco a lato della porta difesa da Montipò.
La Fiorentina si riporta in vantaggio al 59’. Su calcio d’angolo battuto da Adli è Kean il più lesto ad arrivare sul pallone riuscendo a battere Montipò con la punta del piede destro.
Ancora pericolosa la formazione in maglia viola al 68’ con Beltran che stoppa un passaggio di Comuzzo di petto e dal limite dell’area calcia forte con il destro, bravo Montipò a bloccare in due tempi.
Al 72’ è ancora Fiorentina. Kean serve Colpani in area, il numero 23 viola prova il tocco sotto con il sinistro ma Montipò è bravo in uscita a respingere il pallone, sulla ribattuta poi Sottil calcia alto.
Vicino al pareggio il Verona al 76’ con il colpo di testa di Coppola su cross di Bradaric, ma il pallone finisce di poco sul fondo.
All’83’ la Fiorentina va vicinissima al terzo gol. Kouame ruba palla a Duda a centrocampo e si invola verso la porta gialloblù, supera Montipò e mette in mezzo per Kean che, a porta vuota, calcia alto.
Al 90’+3’ la Fiorentina trova la terza rete in contropiede. De Gea recupera il pallone in area di rigore e lancia lungo per Kean che controlla, entra in area e supera Montipò per la terza volta.
Dopo quattro minuti di recupero si conclude la sfida, con la vittoria 3-1 della Fiorentina.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di sabato 23 novembre (ore 15) quando i gialloblù affronteranno l’Inter allo stadio ‘Bentegodi’, match valido per la 13a giornata di Serie A Enilive 2024/25.
FIORENTINA-HELLAS VERONA 3-1
Reti: 4', 59', 90'+3' Kean, 18' Serdar
Verona - Allo stadio 'Olivieri' è terminata 4-0 Hellas Verona-Monza, 11a giornata del campionato Primavera 1 2024/25.
Venendo alla cronaca, parte bene il Verona che al 2’ colpisce subito il palo con il tiro, direttamente da calcio d’angolo di Agbonifo.
Al 14’ arriva il vantaggio per l’Hellas. Agbonifo scappa via a due avversari sulla fascia sinistra, si accentra e calcia con il mancino, il suo tiro viene parato da Ciardi e messo sulla traversa, ma sulla ribattuta Vermesan appoggia in rete di testa.
Al 28’ il Verona raddoppia. Agbonifo mette in mezzo da corner, Ajayi stacca più in alto di tutti e mette il pallone alle spalle di Ciardi.
Il Verona va vicino anche al terzo gol al 36’, sempre con Ajayi, che servito bene colpisce con il destro da dentro l’area, ma questa volta Ciardi riesce a bloccare.
Dopo due minuti di recupero si conclude il primo tempo con il risultato di 2-0 a favore dell’Hellas.
Nella ripresa l’Hellas rimane padrone della partita e va vicino alla rete del 3-0 al 67’ con il colpo di testa a botta sicura di Ajayi che però trova sulla linea di porta la respinta di un difensore.
Pochi minuti più tardi, al 75’, arriva la terza rete del Verona. Monticelli viene atterrato in area e per l’arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Agbonifo che con il destro non sbaglia.
All’88 cerca la gloria personale anche Popovic che però spedisce il pallone alta da buona posizione.
Al 90’+4’ arriva anche il quarto gol dell’Hellas con Nwanege che è il più veloce di tutti ad arrivare su un pallone vagante in area e a spedirlo alle spalle di Ciardi.
Finisce così la partita, con il Verona che supera 4-0 il Monza.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di domenica 24 novembre (ore 15) quando i gialloblù saranno ospiti della Cremonese, match valido per la 12a giornata del campionato di Primavera 1 2024/25.
LA CRONACA
1' Fischi d'inizio allo stadio 'Olivieri'. Dai ragazzi!
2' Subito pericoloso il Verona che colpisce il palo con un tiro direttamente da calcio d'angolo di Agbonifo
14' IOOOOOOAN VERMESAN. GOL DELL'HELLAS. Agbonifo si accentra dalla sinistra, supera due avversari e calcia con il mancino, il suo tiro viene parato prima di colpire la traversa, ma sulla ribattuta Vermesan, tutto solo, mette dentro di testa
28' JUNIOR AJAYIIIIIIIIIII. RADDOPPIO DEL VERONA. Calcio d'angolo perfetto battuto da Agbonifo per la testa di Ajayi che stacca più in alto di tutti e mette dentro battendo Ciardi
36' Ancora Ajayi pericoloso, questa volta con un tiro di destro da dentro l'area, ma Ciardi riesce a bloccare
45'+2' Si conclude il primo tempo, con il risultato di 2-0 a favore dell'Hellas.
46' Inizia la ripresa. Forza gialloblù!
67' Occasione Verona. Agbonifo sfonda sulla destra e calcia potente con il destro, Ciardi respinge ma sulla ribattuta arriva Ajayi che gira verso la rete di testa, ma proprio sulla linea di porta la difesa del Monza riesce ad allontanare
75' AGBONIFOOOOOOOO. TERZO GOL DEL VERONA. Calcio di rigore assegnato all'Hellas per fallo di su Monticelli, Agbonifo si presenta dal dischetto e non sbaglia con il destro
88' Ancora Verona. Tiro potente da dentro l'area di Popovic che però finisce di poco alto sopra la traversa
90'+4' NWANEGEEEEEEE. Quarta rete del Verona, con Nwanege che è il più veloce ad arrivare su un pallone vagante in area e a mettere dentro con il destro
90'+4' Finisce così all''Olivieri'. Verona supera Monza 4-0
Vogliamo ringraziare Ivan Juric per il suo duro lavoro nelle ultime settimane.
Ha gestito un ambiente difficile con il massimo della professionalità, e di questo gli siamo grati. Gli auguriamo tutto il meglio per il suo futuro.
La ricerca di un nuovo responsabile dell'area tecnica è già iniziata e verrà annunciato nei prossimi giorni.
FONTE: ASRoma.com
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.