Formazione inedita quella varata da mister
ZANETTI sia nel modulo, che potrebbe essere un 3-4-1-2, che nella scelta degli uomini con
DANILIUC e, dopo il lungo stop,
DAWIDOWICZ ai lati di
MAGNANI,
TCHATCHOUA e
BRADARIĆ esterni,
SERDAR e
BELAHYANE mediani e
HARROUI un po' più alto a supporto di
TENGSTEDT e
MOSQUERA.
Classico 3-5-2 per mister
INZAGHI che fa riposare
DIMARCO,
PAVARD e Lautaro
MARTÍNEZ oltre all'acciaccato
ÇALHANOĞLU e schiera
SOMMER tra i pali,
BISSECK confermato dietro accanto ad
ACERBI e
BASTONI,
DARMIAN e Carlos Augusto
ZOPOLATO NEVES sulle estreme ai lati del trio di centrocampo
BARELLA,
ASLLANI e
MXIT'ARYAN in appoggio a
CORREA e
THURAM che si spartiranno il fronte offensivo.
26.500 i presenti al 'Bentegodi, sold-out tutti i livelli di Curva Sud, Parterre, Poltrone Est e Tribuna Superiore Ovest, 3243 i tifosi ospiti.
Giornata dedicata alla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, fischietto affidato al signor Andrea Colombo della sezione AIA di Como.
PRIMO TEMPO
5°
DANILIUC con una gran girata di testa sul calcio di punizione scaligero,
SOMMER non trattiene, libera Carlos Augusto.
6°
TCHATCHOUA trova un gran corridoio a destra, entra indisturbato in area e appoggia dietro a
TENGSTEDT che, a colpo sicuro, prende in pieno la traversa! Palla che rimbalza a terra e l'INTER si salva un'altra volta.
8° Da rimessa laterale palla che rimbalza in area dove
CORREA salta fra
TCHATCHOUA e
MAGNANI e coglie la traversa!
9°
BASTONI lancia in fascia per Carlos Augusto che sfugge a
TCHATCHOUA ed entrato in area prova la botta: Palla alta di poco...
14° Fallo su
BARELLA sulla trequarti destra interista, calcio piazzato in area dove
ASLLANI spizza sul secondo palo:
CORREA libero ma fortunatamente in ritardo per correggere in porta.
15°
ACERBI non ce la fa, dentro DE VRIJ nella fila nerazzurre.
17° DE VRIJ rompe la linea e imbuca per CORREA che fa velo per THURAM, il francese gliela ridà e 'El Tucu' con un pregevole tocco sotto batte MONTIPÒ in uscita! Incredibile come l'argentino, di nuovo titolare dopo lungo tempo, ritrovi il gol col VERONA dopo la doppietta dell'esordio in maglia interista il 27 Agosto 2021.
22° CORREA in verticale con una palla fra MAGNANI e DAWIDOWICZ: L'è mia... No l'e tua, fattosta che THURAM s'infila fra i due difensori gialloblù dribbla facilmente MONTIPÒ in uscita e deposita nel sacco un 2 a 0 facile facile!
24°
SERDAR per
TENGSTEDT che penetra in area stoppa al volo e spara alto ma era comunque in fuorigioco.
25° THURAM a centrocampo vede BRADARIĆ basso quindi s'infila liberamente nella linea, punta in solitaria MONTIPÒ lo evita ancora una volta e trova il 3 a 0! E con questo fanno 30 tondi tondi subiti dal VERONA in 12 partite e un quarto di tempo, decisamente troppe.
31° BARELLA imbuca per ASLLANI che, decentrato in area, si gira in anticipo su DAWIDOWICZ e la mette a centro area dove MAGNANI tarda l'uscita su DE VRIJ che al volo in mezza altezza buca la porta gialloblù per la quarta volta!
33°
DAWIDOWICZ con una spallata sulla schiena di
CORREA va alla ricerca del cartellino giallo e lo trova senza indugi.
35°
BRADARIĆ con un calcio d'angolo da destra sul secondo palo dove il colpo di testa di
MOSQUERA vola altissimo.
36°
BARELLA perde palla a centrocampo,
MOSQUERA trova
TENGSTEDT in verticale, il danese entra in area e tira ma il difensore nerazzurra devia sul fondo.
40° Cinquina INTER con BISSECK: DARMIAN da destra a BARELLA rapido su Carlos Augusto che appoggia a CORREA che col tacco in area libera il tedesco il quale, pure cadendo in girata riesce in qualche modo a battere MONTIPÒ mentre DAWIDOWICZ alza le mani facendo finta di non essere nemmeno lì...
45°
BELAHYANE all'improvviso ne dribbla tre e serve
SERDAR che da fuori area prova il rasoterra deviato sul fondo!
45°+1 Colombo dice che per il primo tempo può bastare, il VERONA esce tra qualche fischio ma non certo quelli che meriterebbe.
SECONDO TEMPO
46° Dentro
GHILARDI,
LAZOVIĆ,
SARR e
SILVA al posto di
DAWIDOWICZ,
BRADARIĆ,
MOSQUERA e
HARROUI. Cambia anche l'INTER fuori BRAELLA e dentro
ZIELIŃSKI.
48°
BASTONI da destra sul secondo palo per
ZIELIŃSKI: Miracolo di
MONTIPÒ che con una leggera ma determinante deviazione evita (per ora) il punteggio tennistico.
55°
BELAHYANE si fa prendere la palla da
THURAM poi prova a riprendersela ma finisce solo per arrampicarsi sulla caviglia posteriore del francese e rimediare un'ammonizione.
60°
ASLLANI da fuori area con un tiro centrale e debole: Recupera
MONTIPÒ.
62° L'INTER inserisce anche
ARNAUTOVIĆ e
FRATTESI al posto di
THURAM e
BASTONI, nerazzurri a ritmo comprensibilmente blando che virano sul 4-4-2.
69° Spazio a
SUSLOV nel VERONA, fuori
TENGSTEDT.
74° Fuori Carlos Augusto e dentro
BUCHANAN nell'INTER.
79°
LAZOVIĆ ci prova dalla distanza con una sorta di tiro ad arco che finisce direttamente fra le braccia di
SOMMER.
82°
BUCHANAN s'nfila a destra in uno spazio invitante poi crossa nel mezzo dove esce bene
MONTIPÒ a deviare per
TCHATCHOUA che libera non senza patemi dopo un dribbling di troppo.
86°
BUCHANAN dribbla
LAZOVIĆ e la mette in mezzo dove
CORREA la accomoda per il tiro di
MXIT'ARYAN alto.
90°+1
CORREA tutto solo dal limite dell'area: Palla sull'incrocio dei pali!
90°+2
ARNAUTOVIĆ travolge
TCHATCHOUA: Giallo all'austriaco e poco dopo Colombo termina il match col triplo fischio.
Alle 18.00 MILAN-JUVENTUS e alle 20.45 PARMA-ATALANTA termineranno gli anticipi di oggi.
Domani il lunch-match GENOA-CAGLIARI alle 12.30 seguita alle 15.00 da COMO-FIORENTINA e TORINO-MONZA e alle 18.00 da NAPOLI-ROMA poi, alle 20.45, LAZIO-BOLOGNA.
Lunedì due posticipi con EMPOLI-UDINESE alle 18.30 e VENEZIA-LECCE alle 20.45.
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Data: 24/11/2024
Che cos'è Presidio Investors, il fondo in trattativa per l'acquisto del Verona
Il fondo opera sugli investimenti nel mercato medio-basso: ora è pronto a entrare nel mondo dello sport
Autore: Redazione
Il Verona è in trattativa avanzata per la cessione a Presidio Investors, fondo di private equity statunitense. La cessione potrebbe verificarsi a breve, a favore di un fondo che entrerebbe per la prima volta nel mondo dello sport.
Chi è Presidio Investors: fondo giovane esperto negli investimenti
La società di private equity Presidio Investors vanta una tradizione di oltre 75 anni ed è specializzata in investimenti nel mercato medio-basso. Il fondo, con sede ad Austin, Texas, collabora principalmente con aziende di nicchia in crescita nei settori della tecnologia, dei media e dei servizi finanziari.
Ma che cos'è il private equity? È un investimento a medio-lungo termine in aziende non quotate, con alto potenziale di crescita, effettuato principalmente da investitori istituzionali per ottenere un guadagno significativo dalla futura vendita o quotazione in borsa.
Forte di una consolidata esperienza sia negli investimenti che nella gestione operativa, Presidio adotta un approccio collaborativo per sostenere le imprese nel loro sviluppo, con l'obiettivo di generare risultati positivi per tutti gli stakeholder, come si legge sul sito ufficiale della società.
Presidio Investors potrebbe acquistare il Verona per una cifra intorno ai 75-80 milioni di euro. Un progetto avviato mesi fa, con l'intenzione di valorizzare le consolidate competenze dirigenziali e tecniche già presenti nel Verona, prevedendo in particolare il coinvolgimento di Maurizio Setti.
Data: 23/11/2024
Verona in trattativa avanzata per la cessione a Presidio Investors: le potenziali cifre
Il club gialloblù verso la cessione al fondo statunitense
Il Verona è in trattativa avanzata per essere ceduto a un fondo americano, Presidio Investors, con sede ad Austin, in Texas. Questo fondo opera in vari settori, tra cui finanza, immobiliare, entertainment, tecnologie e moda, ma è la prima volta che entra nel mondo del calcio.
Il Verona verso la cessione a un fondo americano
Come raccolto da Manuele Baiocchini di Sky Sport, l’acquisizione del club, che potrebbe concretizzarsi dopo oltre un anno di trattative altalenanti, dovrebbe avvenire per una cifra che oscilla tra i 70 e gli 80 milioni di euro.
Il fondo americano è rappresentato da un importante avvocato internazionalista e ha come obiettivo principale il rilancio del Verona, sia a livello sportivo che finanziario, dopo un periodo segnato da difficoltà. Una delle questioni cruciali da affrontare sarà quella dello stadio: l'attuale impianto, il Bentegodi, necessita di ammodernamenti significativi per offrire un’esperienza migliore ai tifosi e rimanere competitivo nel panorama calcistico moderno.
Secondo le informazioni trapelate, l'accordo dovrebbe essere definito entro la fine dell'anno, con l'ufficialità che potrebbe arrivare nelle prossime settimane. Maurizio Setti, l’attuale presidente del Verona, pur non confermando pubblicamente la trattativa, non ha nemmeno smentito i contatti in corso. In ogni caso, sembra che Setti resterà coinvolto nel club, almeno inizialmente, per un periodo di transizione.
FONTE:
GianlucaDiMarzio.com
il blog di Gianluca Vighini
PEGGIO DI BERGAMO, STAVOLTA E’ ALLARME VERO
Sport, 23 Novembre 2024
Peggio di Bergamo. ed è tutto dire. Potevamo archiviare quella batosta sotto la voce episodio, l’Atalanta quando è ingiocabile è ingiocabile, quella sera la squadra del Gasp era scatenata. Poi è arrivata Lecce (sconfitta) e la reazione con la Roma (bene, bravi , ma senza bis).
A Firenze, secondo tempo, solite crepe. Soliti errori. Solita rassegnazione. E con l’Inter ci sta di perdere. Ma non così. Venti minuti buoni, una traversa, poi prendi gol e sbam… sparisci dal campo.
Nemmeno Houdini sapeva sparire con questa maestria. Il Verona è evaporato, dissolto. Inghiottito dentro le proprie paure, sperso tra gli errori di un Dawidowicz imbarazzante, un Magnani senza patria, il solito insicurissimo Montipò. Bye Bye Hellas. L’Inter mossa a pietà ha evitato di calpestare i gialloblù, alla fine poteva finire infinito a zero.
Restano macerie, resta una conferenza stampa strappacuore di un galantuomo come Paolo Zanetti, incapace di trovare una soluzione ad una matassa sempre più intricata. Che fosse dura si sapeva, che fosse una sofferenza lo temevamo e ce lo aspettavamo ma così tanto, anche no.
Zanetti è stato sincero, troppo forse per il mondo del calcio dove a volte è meglio mettersi una maschera e abbozzare. Non ha alzato bandiera bianca, però pare vicino. Sicuramente si sente in debito nei confronti di una piazza che lo ha accolto benissimo e una società che gli ha dato un’opportunità importante e che lo sta proteggendo come forse da nessuna altra parte succede.
Sarebbe facile, troppo, cambiarlo. Dare a lui tutte le colpe. Ma via lui, siamo certo che Dawidowicz torni in sè? Che Magnani si rimetta in bolla? Che Montipò torni ad essere l’invalicabile portiere delle annate passate? E chi potrebbe cambiare questo trend? Ballardini? Semplici?
Sarà una settimana di passione. La più dura dall’inizio della stagione. C’è poco da fare: o Zanetti ritrova il Verona questa settimana o il suo destino è segnato. Ci sono tre gare fondamentali adesso. Bisogna riuscire a fare almeno cinque, sei punti per toccare almeno quota 17. Poi arriverà gennaio. E speriamo in altri miracoli di San Sogliano.
il blog di Giovanni Vitacchio
IL PAGELLONE DI VERONA-INTER
Sport, 23 Novembre 2024
MONTIPO’ 4 Passano pochi minuti e fa capire anche lui di non essere in giornata. Non esce mai, nemmeno quando è comoda comoda. Mai un gesto di sicurezza verso i compagni. Se anche oggi il Verona ne ha presi cinque, cominci anche lui a domandarsi perché.
DANILIUC 4 Paradossalmente parte benino. Va anche vicino al gol con un bel colpo di testa, da calcio d’angolo. Poi anche per lui si spegne la luce e contribuisce al naufragio gialloblù. Sbaglia spesso posizione, vedi uno dei gol di Thuram, tenuto in gioco proprio dal 4 del Verona.
MAGNANI 4 Capitano, vista la panchina di Lazovic, non riesce a diventare leader e a prendere per mano difesa e squadra. L’Inter fa quello che vuole e non ha i mezzi per impedire il disastro. Quando le cose vanno male, almeno un po’ di orgoglio non sarebbe male da tirare fuori, magari anche qualche entrata di un certo tipo sugli avversari, non per fare male, sia chiaro. Manco quello.
DAWIDOWICZ 3 Un carosello di errori e orrori che non sono accettabili per la categoria. Ha dato tanto a questi colori, ma se il livello ormai è questo, avanti il prossimo.
GHILARDI 6 (dal 1° s.t.) Vero, entra a partita finita, ma in campo ci sta, meglio sicuramente di Dawidowicz. Per carità, oggi ci voleva davvero poco, forse bastava un cartonato a grandezza naturale.
TCHATCHOUA 5 Insieme a Tengstedt è almeno uno di quelli che non si arrende. Quando ha il pallone prova ad andare via e nei minuti iniziali gli riesce particolarmente bene. Poi, con l’Inter che dilaga, anche lui si ammoscia, ma ogni tanto ritrova il vigore e si ricorda di avere un V6 al posto delle gambe. La corsa c’è, i piedi insomma.
SERDAR 4 Dopo i segnali fatti vedere a Firenze, con un gol da lustrarsi gli occhi, sprofonda nell’anonimato, soverchiato dal centrocampo nerazzurro. Mai in partita, mai un’idea degna di questo nome. Fisicamente paga dazio e di certo non trova sponda in Belahyane, anche lui da mani nei capelli.
BELAHYANE 4 Il franco-marocchino sembra essere un po’ perso. Dopo averci fatto innamorare, sta deludendo. L’espulsione di Lecce ha lasciato il segno, perché da allora non è più tornato al suo livello. Non so se c’entrino le tante voci di mercato. E’ giovane, va tutelato, ma anche lui deve pensare solo al campo, perché giocando così di sicuro di mercato ne avrà poco.
BRADARIC 3 Ha una cosa discreta, la corsa. Ma non è capace di usarla perché va sistematicamente a sbattere contro il nerazzurro di turno che gli passa davanti. Difensivamente è incommentabile.
DANI SILVA 5 (dal 1° s.t.) Era un missione impossibile anche per Tom Cruise, figuriamoci per lui.
HARROUI 3 Forse nemmeno lui sa perché è in campo, perché a guardarlo sembra che sia stato preso per la strada e buttato dentro per arrivare a undici uomini. Mah.
LAZOVIC 5 (dal 1° s.t.) Un tiro in porta in 45 minuti. Pochino.
TENGSTEDT 5 Nel disastro più totale, è il meno peggio. E’ sfortunato, sullo 0-0, a stampare un bel destro sul palo. Ha poi un’altra buona occasione, a punteggio ampiamente compromesso, ma non la gestisce bene. Solo contro tutti, praticamente. Non basta, purtroppo.
SUSLOV 5 (dal 25° s.t.) Non pervenuto.
MOSQUERA 3 Non prende un pallone che sia uno, non aiuta la squadra, isola Tengstedt, va a due all’ora e non è nemmeno in grado di fare un minimo di pressing. Inoltre, è lui a perdersi De Vrij nell’azione che porterà al vantaggio dell’Inter. Per favore, pietà.
SARR 5 (dal 1° s.t.) Vedi Dani Silva.
ALL. ZANETTI 4 E’ assurdo, arrivati a questo punto del campionato, che si vada ancora avanti sperimentando. Si fa finta di non vedere il gigantesco elefante nel salotto. E’ palese che i difensori abbiano evidenti problemi tecnici e quindi perché continuare a cambiare modulo proprio là dietro. Perché tornare a tre dopo i disastri già visti in epoca recente? Basta, si scelga e si vada avanti in un modo, succeda quel che succeda. Poi, al di là dell’imbarcata, quello che preoccupa è stata la totale mancanza di reazione della squadra, senza leader, senza idee.
FONTE:
Blog.Telenuovo.it
Verona-Inter 0-5, le pagelle gialloblù di CH
di Andrea Molinari
23 Novembre 2024 17:05
Prestazione inspiegabile da parte del Verona contro l’Inter al Bentegodi. I gialloblù, dopo aver preso una traversa con Tengstedt, subiscono cinque reti nel primo tempo nel giro di ventiquattro minuti (tra 17′ e 41′).
Nell’intervallo Zanetti opera quattro cambi, ma non c’è nessuna reazione di orgoglio e il match termina 5-0 per i nerazzurri: un duro colpo per tutto l’ambiente.
Di seguito, dunque, le nostre pagelle gialloblù della partita.
MONTIPÒ: 5,5
Incolpevole sui gol subiti, purtroppo non può far molto. Nella ripresa compie una bella parata su Zielinski.
DANILIUC: 4,5
Nei minuti iniziali ha una buona occasione di testa, poi lancia perfettamente Tchatchoua nell’occasione della traversa di Tengstedt. Passano i minuti e si addormenta come i colleghi.
DAWIDOWICZ: 3,5
Colpevole su quattro dei cinque tre gol dell’Inter e viene pure ammonito. È appena rientrato da un infortunio e si vede.
MAGNANI: 5
Bocciato, come tutta la linea difensiva.
TCHATCHOUA: 5,5
Serve un cioccolatino a Tengstedt dopo bella sgaloppata. Purtroppo il compagno colpisce la traversa. Poi scompare.
SERDAR: 5
Non sembra lui.
BELAHYANE: 5
Qualche giocata da top, poco altro. E viene anche ammonito.
HARROUI: 5
Fuori dal gioco.
BRADARIC: 4,5
Un po’ perso, come tutti colleghi di reparto.
MOSQUERA: 5
Non riesce a tenere un pallone.
TENGSTEDT: 6
Se non avesse preso la traversa nei minuti iniziali, avremmo assistito a un’altra gara.
GHILARDI: 6
Sicuramente fa meno danni di Dawidowicz.
DANI SILVA: 5,5
Prova a mettere in campo un po’ di coraggio, ma senza risultati.
SARR: 5,5
Fa quel che può là davanti.
LAZOVIC: 6
Forse doveva giocare dall’inizio.
SUSLOV: 6
Per un pelo non sorprende Sommer dalla lunghissima distanza per il gol della bandiera.
ZANETTI: 4
Il 3-5-2 non aveva portato bene contro l’Atalanta e anche contro l’Inter non ha portato gli effetti sperati. Troppi gol subiti per il Verona, che continua a mancare di solidità difensiva e sembra essere senza un’anima al Bentegodi. Come se non bastasse, la squadra viene anche sbeffeggiata e fischiata dal proprio pubblico.
FONTE:
CalcioHellas.it
25 Novembre 2024 - 10:02 Hellas Live
Hellas Verona, 32 reti subite in tredici giornate, 17 in 7 al Bentegodi
Nessuno ha fatto peggio dei gialloblù di Paolo Zanetti. Col pokerissimo dell’Inter al Bentegodi, sale a 32 il numero dei gol incassati da Montipó (e Perilli a Lecce, ndr). Dieci solo nelle ultime tre giornate, 20 in sei.
Davanti al pubblico amico (9 punti in sette gare) sono diciassette le reti incassate, una media di 2.4.
25 Novembre 2024 - 09:56 Hellas Live
Hellas Verona, quarta partita senza trovare la via del gol
Contro l’Inter, Tengstedt e compagni non sono riusciti a gonfiare la rete avversaria per la quarta volta in campionato. Prima dei nerazzurri, era capitato solo contro Juventus, Monza e Lecce.
23 Novembre 2024 - 18:59 Hellas Live
Pagelle
Montipó 5, Tchatchoua 5, Daniliuc 4, Magnani 4, Dawidowicz 3 (Ghilardi sv), Bradaric 4 (Lazovic sv), Belahyane 4, Serdar 4, Harroui 4 (Dani Silva sv); Tengstedt 5 (Suslov sv), Mosquera 4 (Sarr sv). All: Zanetti 4
FONTE:
HellasLive.it
Serie A
Le pagelle di Zanetti: ko pesantissimo, così la salvezza diventa un'utopia
24/11 alle 13:15
di Paolo Lora Lamia
© foto di www.imagephotoagency.it
Dopo la netta sconfitta contro l'Atalanta di qualche settimana fa, il Verona cade ancora in modo fragoroso. Stavolta tra le mura amiche, venendo surclassato dall'Inter con uno 0-5 senza diritto di replica. Ad aggravare il tutto, c'è da sottolineare che la formazione di Paolo Zanetti ha subito tutti i gol nel corso del primo tempo. Il tecnico deve correggere molto, perché difficilmente con una difesa del genere a fine anno arriva la salvezza.
Eccezion fatta per La Repubblica, che decide di dare 4,5 al mister scaligero, il resto delle testate è concorde sul 4. Scrive così TMW: "Ripristina la difesa a tre, ma il castello crolla nel giro di una ventina di minuti: gli argini si rompono e l'Inter esonda come un fiume in piena. Era già successo a Bergamo, la lezione non è servita".
Non solo molto diversi i giudizi espressi dal Corriere dello Sport ("Sceglie la difesa a cinque con lo scopo evidente di coprirsi meglio. E ne prende 5 in 40’. Quattro cambi nell’intervallo senza risultato. Impossibile fare peggio") e da Tuttosport, con il quotidiano di Torino che si affida anche all'ironia ("La linea difensiva del Verona sembra un plotone di concorrenti de La Corrida").
Le pagelle di Paolo Zanetti
TMW: 4
La Gazzetta dello Sport: 4
Il Corriere dello Sport: 4
Tuttosport: 4
Il Corriere della Sera: 4
La Repubblica: 4,5
Serie A
Le pagelle di Belahyane: contro l'Inter (che lo segue) non fa una gran figura
24/11 alle 11:15
di Paolo Lora Lamia
Il nome di Reda Belahyane circola da giorni in casa Inter, come possibile alternativa a Calhanoglu in regia e magari in futuro suo successore. Detto che la prova di ieri del Verona contro i nerazzurri è stata disastrosa nel suo complesso, certamente il centrocampista non ha sfruttato al meglio tale occasione per mostrare tutte le sue qualità agli attenti occhi della dirigenza interista.
Abbondano le insufficienze, come è normale che sia. La valutazione più severa è il 4 dato da La Gazzetta dello Sport: "Risucchiato nei gorghi interisti tra centrocampo e trequarti, sparisce dalla regia. Fa una bella cosa nella ripresa, dribbla qualcuno e se ne va, ma si era sul 5-0...".
Per il resto tanti 5, tra cui quello dato da TMW: "L'Inter lo osserva con occhio interessato, tolta una bella veronica nello stretto però fa una fatica immane a gestire il possesso". Simili i giudizi del Corriere dello Sport ("Solo un numero degno del suo livello a fine primo tempo") e di Tuttosport ("Un numero da prestigiatore a fine primo tempo non lo salva dalla bocciatura"). Avrà tempo per rifarsi.
Le pagelle di Reda Belahyane
TMW: 5
La Gazzetta dello Sport: 4
Il Corriere dello Sport: 5
Tuttosport: 5
Il Corriere della Sera: 5
La Repubblica: 5
Primo Piano
Hellas in crisi totale: troppi errori e ora Zanetti potrebbe rischiare la panchina
Squadra in ritiro, Zanetti in bilico e si attende il mercato per rinforzare la squadra
24/11 alle 09:00
di Stefano Bentivogli
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Seconda batosta della stagione per il Verona. Si sperava che la partita con l'Atalanta fosse stata solo un episodio, invece l'Hellas ha replicato. Contro l'Inter ha fatto anche peggio.Contro i nerazzurri,la squadra è scesa in campo per i primi quattro minuti, poi è sparita lasciando campo libero all'avversario che, pur rimaneggiato da alcune assenze, in un solo tempo ha demolito i gialloblù.
La squadra di Zanetti difetta ancora in personalità e carattere. Il Verona gioca poco e e commette errori di squadra e individuali che sono a dir poco imbarazzanti. La fase difensiva, tra errori individuali e di reparto, fa acqua da tutte le parti.
Il tecnico gialloblù, tuttavia, non si arrende. Chiede scusa a tutti e vuole continuare a lavorare convinto di poter salvare questa squadra. La sensazione, comunque, è che in caso di nuovi clamorosi passi falsi il suo destino possa essere segnato. Nel frattempo l'Hellas deve assolutamente trovare la sterzata decisiva, aspettando poi il mercato dove Sogliano sarà chiamato per l'ennesima volta a compiere dei veri e propri miracoli.
Rassegna stampa
Corriere di Verona in taglio basso: "Verona horror con l'Inter: tutti in ritiro"
24/11 alle 08:58
di Andrea Piras
Caduta rovinosa del Verona. La squadra di Paolo Zanetti viene sconfitta nettamente in casa dell'Inter che nel frattempo balza in vetta alla classifica. Un 5-0 che lascia poco spazio ad interpretazioni per gli scaligeri. Questo il titolo in taglio basso di prima pagina dell'edizione odierna del Corriere di Verona: "Verona horror con l'Inter: tutti in ritiro".
Rassegna stampa
L'Arena: "Hellas a picco, l'Inter ne fa cinque. Squadra in ritiro e Zanetti si scusa"
24/11 alle 08:28
di Andrea Piras
Finisce con una pesante sconfitta la sfida del "Bentegodi" contro l'Inter. Il Verona cade rovinosamente 5-0 contro la squadra allenata da Simone Inzaghi. Una battuta d'arresto che brucia per gli scaligeri sempre più peggiore difesa del torneo. Questo il titolo in prima pagina dell'edizione odierna de L'Arena: "Hellas a picco, l'Inter ne fa cinque. Squadra in ritiro e Zanetti si scusa".
I fatti del giorno
Inter forza 5, si regala una notte in vetta e manda il Verona nel baratro (e in ritiro)
24/11 alle 00:38
di Pierpaolo Matrone @pieromatrone
© foto di www.imagephotoagency.it
Arriva un segnale forte a tutto il campionato: l'Inter ricorda alle concorrenti che è la squadra campione d'Italia, a Verona si riprende almeno per una notte la vetta della classifica. E fa la voce grossa, rifilando cinque reti all'Hellas, tutte in un tempo. A segno Correa in apertura, poi Thuram (doppietta) e i due difensori Bisseck e de Vrij. Il miglior modo per preparare la partita di Champions League contro il Lipsia, in programma martedì prossimo. Al Bentegodi il migliore in campo è Thuram, il re delle marcature multiple in Serie A, ma va sottolineata anche la prestazione di Correa, autore di un gol e due assist alla sua prima da titolare in questa stagione.
Non può che essere soddisfatto Simone Inzaghi, che nel post-partita in conferenza stampa ha parlato così: "Sono tornati tutti 48 ore fa, a volte per dettagli o episodi non si è riuscito a vincere, oggi non era facile ma abbiamo preparato bene la partita, i ragazzi vanno elogiati, sarà un viaggio lungo che ci porterà alla fine di dicembre, ora c'è soddisfazione". Unica nota negativa del pomeriggio è l'infortunio di Francesco Acerbi, costretto a uscire dopo appena un quarto d'ora a causa di una contrattura. "Quando si esce dal campo non si sa mai, mi ha detto che aveva un problemino al flessore e ho chiamato subito De Vrij, speriamo che non sia nulla di grave perchè ha fatto una sosta molto buona. Comunque deve stare tranquillo", ha dichiarato lo stesso Inzaghi.
Il 5-0 dell'Inter manda in forte crisi un disastroso Hellas Verona, alla quinta sconfitta nelle ultime sei partite, e spedisce gli scaligeri in ritiro "fino a data da destinarsi", come annunciato dal club gialloblù stesso nel post-partita. Da valutare anche la posizione di Paolo Zanetti, come ha fatto capire lo stesso tecnico in conferenza stampa: "In questo momento non riesco a pensare a me stesso, se la società mi darà fiducia lo vedremo nei prossimo giorni. Io non mi sento di abbandonare la squadra, sono il primo responsabile e non posso abbandonare la barca, le dimissioni sarebbero una scelta irrispettosa verso i ragazzi ma soprattutto verso me stesso. Ho parlato fin dall'inizio di una base umilissima fin dalla sconfitta in Coppa Italia dopo la quale sono arrivati 12 punti, prestazioni buone ce ne sono state, ci sono stati però troppi alti e bassi psicologici, però rimango convinto che io posso salvare questa squadra anche se oggi sono indifendibile".
Primo Piano
Verona-Inter 0-5, Zanetti a DAZN: "Spettacolo indecoroso, chiediamo scusa ai tifosi"
23/11 alle 19:10
di Stefano Bentivogli
per Tuttohellasverona.it
© foto di www.imagephotoagency.it
Paolo Zanetti ha commentato con amarezza al microfono di DAZN la batosta rimediata dal Verona contro l'Inter: "Credo sia giusto chiedere scusa ai nostri tifosi, non siamo stati degni dello stadio dove siamo e della gente che è venuta a vedere uno spettacolo indecoroso. Abbiamo preso una traversa nei primi minuti, volevamo fare un'altra partita ma poi abbiamo preso una grandinata, ogni loro verticalizzazione prendevamo gol. E' scattato qualcosa di sbagliato nella testa dei ragazzi, per capire cosa è successo andremo in ritiro da stasera fino a data da destinarsi. L'obiettivo è sistemare le cose e tornare al nostro livello. Oggi avevamo davanti a noi uno squadrone ma abbiamo subito troppo".
Serie A
Inter, Inzaghi ora ha un esterno in più: debutto stagionale per Buchanan a Verona
23/11 alle 18:38
di Pierpaolo Matrone
© foto di www.imagephotoagency.it
Un trionfo completo. L'Inter espugna il Bentegodi, rifilando una manita all'Hellas, e il risultato nettissimo non è l'unica buona notizia per la formazione di Simone Inzaghi. La partita di Verona riporta sotto i riflettori Tajon Buchanan, tornato a disposizione da qualche settimana dopo un grave problema alla tibia che l'aveva costretto ai box fin dall'estate scorsa. Oggi sul campo della squadra di Inzaghi al 75' ha fatto il suo ingresso in campo anche l'esterno canadese, che ha fatto così il suo esordio stagionale in nerazzurro.
Le Pagelle
Verona-Inter 0-5, le pagelle dei gialloblù: Tengstedt ci prova, Magnani e Dawidowicz disastrosi
23/11 alle 17:45
di Redazione Tuttohellasverona.it
per Tuttohellasverona.it
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Montipò 5,5 salvato due volte dalla traversa, assiste al naufragio senza alcuna possibilità di porvi rimedio;
Daniliuc 5 Pericoloso di testa dopo pochi minuti poi affonda assieme ai suoi compagni di reparto pur essendo il meno peggio;
Magnani 4 Dovrebbe comandare la linea difensiva ma se questo è il risultato rimane poco da aggiungere;
Dawidowicz 3 Peggior rientro dopo l'infortunio non poteva avere. Disattento, distratto e macchinoso, protagonista in negativo in almeno quattro delle cinque reti nerazzurre. A fine primo tempo rimane, per fortuna, negli spogliatoi (dal 1' s.t. Ghilardi 6 un tempo di ordinaria amministrazione)
Tchatchoua 5 Partenza sprint quando dopo una sgasata apparecchia per Tengstedt che coglie una clamorosa traversa, poi appassisce progressivamente come un fiore fuori stagione);
Belahyane 5 Osservato speciale dei nerazzurri cerca di far vedere di cosa è capace ma a parte un paio di spunti, non lascia traccia alcuna;
Serdar 5 Statico, stranamente abulico e privo della sua proverbiale aggressività;
Harroui 4 Galleggia sulla linea di centrocampo senza alcun costrutto (dal 1' s.t. Dani Silva 5,5 si limita a delle geometrie quasi scolastiche);
Bradaric 4 Dovrebbe fare l'esterno alto invece si riduce ad abbassarsi sulla linea difensiva senza portare alcun beneficio (dal 1' s.t. Lazovic 5,5 Un invitante cross e una conclusione dai sedici metri che non crea nessuna apprensione in Sommer);
Mosquera 4 un fantasma (dal 1.s.t. Sarr 5 si limita ad andare in pressing, quasi in solitudine, sul portatore di palla avversario);
Tengstedt 5,5 Spedisce sulla traversa un servizio al bacio di Tchatchoua. L'unico che in qualche modo prova a cambiare il corso delle cose, poi viene inghiottito dal grigiore generale (dal 24' s.t. Suslov 5,5 innesto inutile);
Zanetti 4 Il modulo è un 3-5-2 speculare a quello nerazzurro. Lo spartito tattico prevede difesa sotto palla cercando di ripartire quando possibile. Le due occasioni in avvio fanno ben sperare poi il tracollo verticale con cinque gol in poco più di trenta minuti, figlio di una fase difensiva imbarazzante e di un atteggiamento inspiegabilmente privo di un briciolo di aggressività. Gli spettri di Bergamo sembrano ancora vivi e vegeti.
Serie A
Il Verona corre ai ripari dopo la disfatta con l'Inter: squadra in ritiro fino a data da destinarsi
23/11 alle 17:22
di Pierpaolo Matrone
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Una figuraccia. Subire cinque gol in un tempo, anzi in 23 minuti dal 17' al 40', non è di certo un bel bigliettino da visita. E' il segnale che c'è qualche che non va. E così l'Hellas Verona, dopo la pesante debacle al Bentegodi contro l'Inter, prova a correre ai ripari, prendendo una decisione forte: la squadra andrà in ritiro fino a data da destinarsi. Ad annunciarlo è lo stesso club gialloblù tramite una nota apparsa sui canali ufficiali: "Hellas Verona FC comunica che a partire dalla serata di oggi, sabato 23 novembre, la squadra andrà in ritiro fino a data da destinarsi".
Serie A
Le pagelle dell'Inter - Thuram il re delle multiple, Correa detta sempre legge a Verona
23/11 alle 17:04
di Pierpaolo Matrone @pieromatrone
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Risultato finale: Hellas Verona-Inter 0-5
Sommer 6 - Dopo un brivido iniziale per la traversa di Tengstedt, si gode un pomeriggio da spettatore non pagante.
Bisseck 7 - Sicurezza e pulizia tecnica in entrambe le fasi, ormai è da considerare a tutti gli effetti un co-titolare. Si regala anche la gioia del gol con un inserimento da braccetto modernissimo, in piena linea col calcio praticato da Inzaghi.
Acerbi 6 - La sua partita dura meno di un quarto d'ora, poi è costretto a uscire per una contrattura. Dal 16' de Vrij 7 - Un gol da attaccante e pochi problemi in difesa. Rimpiazza al meglio Acerbi.
Bastoni 6,5 - Another day in the office. Nel senso che, al di là del risultato, la sua prestazione resta la stessa: attento dietro e decisivo in avanti (assist per lui) con i suoi movimenti e con quel piedino lì, il mancino, probabilmente il piede migliore tra tutti i difensori della Serie A. Dal 62' Frattesi 6 - Aggiunge minuti alle sue gambe. E basta.
Darmian 6 - Ormai si sa, è il jolly di Inzaghi. Spesso lo vediamo nei tre di difesa, oggi comincia da quinto di destra e chiude terzino sinistro in una linea a quattro. Tutto senza risentire mai dei cambi di posizione. Prezioso.
Barella 6 - Non segna, non fa assist, non è neanche il suo pomeriggio migliore perché un paio di dribbling li subisce. Ma a livello di corsa non lo batte nessuno, tant'è che poi Inzaghi lo richiama in panchina per fargli tirare il fiato. Dal 46' Zielinski 6,5 - Entra bene, è sul pezzo e va a un passo dalla rete del 6-0.
Asllani 6,5 - Tocca tanti palloni, va a cercare sempre lo scambio coi compagni, appare cresciuto anche dal punto di vista della personalità. In più ci mette anche un assist. Inzaghi dice che non è mai stato in dubbio e i fatti gli danno ragione: il vice-Calhanoglu è lui.
Mkhitaryan 6,5 - L'avvio è così così, con un pallone perso che poteva costar caro. Poi però cresce insieme al resto della squadra e il contesto della partita fa il resto.
Carlos Augusto 6 - Accompagna sempre l'azione e si spende anche nella copertura dietro nei momenti in cui il Verona spinge di più. Dal 74' Buchanan s.v.
Correa 7,5 - Verona gli porta fortuna, visto che già aveva timbrato al Bentegodi. Due traverse, due assist e un gol. Rete che, tra l'altro, in Serie A gli mancava da oltre due anni. Una partita piena zeppa di significato per lui, che sfrutta la chance da titolare e forse dà il via a una nuova era personale in nerazzurro.
Thuram 8 - Il re delle marcature multiple. Si regala un'altra doppietta, realizzando i due gol che incanalano la partita sul binario giusto. Letteralmente incontenibile quando corre, quando combatte, quando difende il pallone. Il migliore in campo. Dal 62' Arnautovic 6 - Diventa il terminale offensivo e si dedica più alla manovra che alla finalizzazione, in un momento in cui l'Inter abbassa i ritmi.
Simone Inzaghi 8 - Se l'Inter gira così bene, di chi può essere il merito? Sicuramente il suo. La squadra è bella da vedere, ha concetti di gioco moderni che è riuscita a far suoi. Tutti sembrano seguirlo alla lettera e i risultati lo testimoniano.
Serie A
Le pagelle dell'Hellas Verona - Tengstedt sfortunato, difesa da incubo: Dawidowicz è da 3
23/11 alle 17:00
di Marco Pieracci
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Risultato finale: Hellas Verona-Inter 0-5
Montipò 5,5 - Salvato dalla traversa sul colpo di testa di Correa, che poi lo scavalca con un tocco raffinato. Assiste impotente alla grandinata, nega il sesto gol a Zielinski.
Daniliuc 5 - Il primo brivido per Sommer è un'illusione che dura lo spazio di uno sbadiglio: dopo la partita si trasforma in una lenta agonia.
Magnani 4 - Comunicazione difficoltosa con Dawidowicz, ogni verticalizzazione diventa un gol: Thuram e Correa fanno quello che vogliono.
Dawidowicz 3 - Rientro choc dopo due mesi di assenza, si fa prendere continuamente d'infilata: responsabilità dirette su almeno quattro delle cinque reti nerazzurre. Dal 46' Ghilardi 6 - Dentro quando la tempesta ormai è passata, difende tra le macerie.
Tchatchoua 5 - Partenza spavalda, energico nel recuperare palla per ribaltare velocemente l'azione ma il motore va in panne quasi subito.
Serdar 5 - Cerca di essere aggressivo sul palleggio interista, ma non riesce a limitarlo. Fa capolino in zona tiro, senza rendersi pericoloso.
Belahyane 5 - L'Inter lo osserva con occhio interessato, tolta una bella veronica nello stretto però fa una fatica immane a gestire il possesso.
Harroui 4,5 - Passeggia senza dare mai l'impressione di poter incidere realmente. Non ha le geometrie di Duda, si limita al passaggio corto. Dal 46' Dani Silva 6 - Nella ripresa i ritmi calano vertiginosamente, contribuisce al fraseggio.
Bradaric 4 - Posizionamento difensivo pessimo, da quinto di centrocampo si dimentica di coprire: sul tris interista schiaccia un pisolino. Dal 46' Lazovic 5,5 - Un paio di cross inoffensivi.
Tengstedt 5,5 - Movimenti apprezzabili da play offensivo, meriterebbe maggior fortuna quando la piazza centrando in pieno l'incrocio dei pali. Dal 68' Suslov 5,5 - Cameo privo di guizzi.
Mosquera 5 - Poco e mal supportato, va a cercarsi palloni giocabili andando in pressione: svuota presto il serbatoio in inutili rincorse. Dal 46' Sarr 5 - Visibilità ridotta, non è un cambio migliorativo.
Paolo Zanetti 4 - Ripristina la difesa a tre, ma il castello crolla nel giro di una ventina di minuti: gli argini si rompono e l'Inter esonda come un fiume in piena. Era già successo a Bergamo, la lezione non è servita.
Serie A
Cinque gol in un tempo: all'Inter bastano 45' per rifilare una manita all'Hellas a Verona
23/11 alle 16:53
di Pierpaolo Matrone @pieromatrone
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Arriva un segnale forte a tutto il campionato: l'Inter ricorda alle concorrenti che è la squadra campione d'Italia, a Verona si riprende almeno per una notte la vetta della classifica. E fa la voce grossa, rifilando cinque reti all'Hellas, tutte in un tempo. A segno Correa in apertura, poi Thuram (doppietta) e i due difensori Bisseck e de Vrij.
Avvio illusorio, poi cominciano i gol
Per il primo quarto d'ora, o giù di lì, la partita sembra piuttosto equilibrata. E molto divertente. Il Verona colpisce un legno con Tengstedt, l'Inter sbatte sulla traversa con Correa. Si fa male pure Acerbi, fermato da una contrattura: al suo posto de Vrij. Al 17' minuto si sblocca la partita a Verona: l'Inter passa in vantaggio proprio con Joaquin Correa, schierato titolare dopo un mese per i problemi di Lautaro con la febbre. Velo di Thuram, l'argentino s'invola da destra e supera Montipò in uscita con un morbido cucchiaio che si infila all'angolino. Il gol che cambia l'andamento del match.
Uragano nerazzurro
Già, perché dalla prima rete in avanti c'è una sola squadra in campo ed è ovviamente l'Inter che è capace di realizzare altri tre gol in nove minuti, dal 22' al 31'. Thuram si regala una doppietta, prima saltando il portiere in uscita e depositando in rete su assist di Correa e poi ancora su assist di Bastoni; partecipa alla festa anche de Vrij, con una girata di prima intenzione su passaggio di Asllani. E al 41' ecco anche il 5-0, ancora con un difensore: Bisseck viene servito di tacco da Correa e mette in fondo al sacco. L'Inter gode, per l'Hellas Verona è notte fonda.
La rivoluzione all'intervallo non cambia nulla
Tra il primo e il secondo tempo ben cinque cambi, quattro per il Verona e uno per l'Inter con l'ingresso di Zielinski per Barella. E proprio il polacco ha la prima chance della ripresa, trovando una grande risposta di Montipò. All'ora di gioco è Asllani a provarci, da fuori, ma è ancora attento il portiere. Allora l'Inter si mette in gestione per il resto del tempo. Inzaghi fa riposare anche Thuram e Bastoni, più tardi fa pure esordire Buchanan passando alla difesa a quattro. Insomma, sperimenta per un po', ragiona pensando alla Champions League. L'ultimo fremito lo regala Correa, che in pieno recupero colpisce il suo secondo legno. Ma il risultato non cambia: l'Inter vince 5-0, l'Hellas Verona va a picco.
FONTE:
TuttoMercatoWeb.com
23 novembre 2024
Serie A Enilive 2024/25 | Al 'Bentegodi' vince l'Inter
Verona - Si è conclusa 0-5 Hellas Verona-Inter, 13a giornata di Serie A Enilive 2024/25.
Venendo alla cronaca, il Verona si fa vedere in avanti con Daniliuc. Il difensore gialloblù svetta di testa e colpisce verso lo specchio la punizione battuta al centro dell’area da Bradaric, ma impatta centralmente, non riuscendo a superare Sommer.
Al 6’ è ancora Verona. Tchatchoua salta un difensore interista e mette dietro per Tengstedt che colpisce forte: la sua conclusione si infrange però contro la traversa.
All’8 si fa vedere avanti l’Inter: Correa colpisce di testa dal cuore dell’area e colpisce la traversa.
Al 17’ lo stesso Correa porta in vantaggio i nerazzurri: il numero 11 riceve tra le linee da Thuram e con un tocco sotto supera Montipò.
Al 22’ l’Inter raddoppia: questa volta è Correa a servire tra le linee Thuram che, a tu per tu col portiere, conclude in rete.
Al 25’ segna ancora Thuram: il numero 9 parte alle spalle della difesa gialloblù sul lancio lungo di Bastoni e spedisce il pallone oltre la linea.
Al 31’ Asllani trova in mezzo De Vrij che, di prima intenzione, calcia verso lo specchio, superando Montipò.
Al 37’ si fa vedere avanti l’Hellas. Mosquera recupera un pallone a centrocampo e lo serve lungo per Tengstedt: il danese calcia verso lo specchio ma la traiettoria trova la deviazione di Bastoni che manda in corner.
Al 41’ l’Inter trova la rete con Bisseck che, in girata dal cuore dell’area di rigore, conclude cadendo e segna.
Al 45’ Belahyane prova a servire Serdar che, senza pensarci due volte, calcia dal limite: pallone deviato in corner da De Vrij.
Nella ripresa, al 48’, Bastoni crossa in mezzo per Zielinski, che calcia al volo verso la rete: Montipò si oppone in tuffo.
Nel resto del secondo tempo il ritmo gara si abbassa, senza particolari azioni da ambo le parti, fino al 90+2’ quando Correa, con una conclusione dal limite, colpisce la traversa.
Il prossimo impegno del Verona sarà quello di venerdì 29 novembre (ore 20.45) quando i gialloblù affronteranno in trasferta il Cagliari all’Unipol Domus, match valido per la 14a giornata di Serie A Enilive 2024/25.
HELLAS VERONA-INTER 0-5
Reti: 17' Correa, 22', 25' Thuram, 31' De Vrij, 41' Bisseck
HELLAS VERONA: Montipò; Daniliuc, Magnani, Dawidowicz (dal 46' Ghilardi), Tchatchoua, Serdar, Belahyane, Harroui (dal 46' Dani Silva), Bradaric (dal 46' Lazovic), Tengstedt (dal 69' Suslov), Mosquera (dal 46' Sarr)
A disposizione: Berardi, Perilli, Faraoni, Lambourde, Livramento, Okou, Sishuba, KastanosAlidou, Suslov, Cisse
Allenatore: Paolo Zanetti
INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, Acerbi (dal 15' De Vrij), Bastoni (dal 62' Frattesi); Darmian, Barella (dal 46' Zielinksi), Asllani, Mkhitaryan, Carlos Augusto (dal 74' Buchanan); Correa, Thuram (dal 62' Arnautovic)
A disposizione: Di Gennaro, Martinez, Dumfries, Pavard, Dimarco, Palacios, Taremi
Allenatore: Simone Inzaghi
Arbitro: Andrea Colombo (Sez. AIA di Como)
Assistenti: Pietro Dei Giudici (Sez. AIA di Latina), Marco Ceccon (Sez. AIA di Lovere)
NOTE. Ammoniti: 33' Dawidowicz, 55' Belahyane, 90'+2' Arnautovic Spettatori: 27.141
FONTE:
HellasVerona.it